STRAPAZZATE ANGELICHE
di Giuseppe Di Mauro
rosano_22@hotmail.com
PRIMA SCENA
LA SCENA DEVE RAPPRESENTARE IL SALOTTO D'UN APPARTAMENTO IN FASE DI TRASLOCO PER CHI CI DEVE TORNARE.
SPARSI UN PO’ DOVUNQUE SI POSSONO NOTARE ALCUNE SCATOLE ANCORA DA SBALLARE, E TANTI ,TANTI LIBRI SEMINATI QUA E LA PER TUTTA LA SCENA: DECINE SOPRA AL PIANOFORTE A CODA POSTO SULLA SINISTRA DEL PUBBLICO, UNA VERA MONTAGNA SUL GRANDE DIVANO AL CENTRO E LO STESSO SULLA SCRIVANIA A DESTRA DEL PALCO DOVE SI TROVA PURE UNA GRANDE LIBRERIA PRONTA AD ACCOGLIERLI TUTTI NON APPENA ARRIVARE' IL LORO TURNO.
AI DUE LATI DELLA SCENA CI SONO TRE PORTE, QUELLA D’INGRESSO SULLA DESTRA E DUE A SINISTRA CHE PORTANO ALLA ZONA NOTTE DELLA CASA.
AL CENTRO INVECE, PROPRIO DIETRO AL DIVANO C’E’ LA PARTE FORTE DELLA CASA:
UNA GRANDE VETRATA DALLA QUALE SI ACCEDE AD UNA GRANDE E MERAVIGLIOSA TERRAZZA PANORAMICISSIMA CHE DOMINA TUTTA L’INTERA CITA’, E SEMBRA FARLO ANCHE CON LE COLLINE CHE SI VEDONO IN LONTANANZA, QUASI SI TRATTASSE DI UN PEZZETTO DI CIELO, …E, IN UN CERTO SENSO E’ PROPRIO COSI’.
E’ MATTINO PRESTO, E IN CASA NON C’E’ NESSUNO.. INTENDO DIRE NESSUNO DEI NUOVI INQUILINI O DIR SI VOGLIA NESSUNA PRESENZA UMANA POICHÉ’ LA TERRAZZA STRABOCCA DI FIGURE CELESTI.
SI TRATTA D’ANGELI CUSTODI E QUESTA E’ LA LORO TERRAZZA, IL LORO PEZZETTINO DI CIELO, UNO DEI TANTI POSTI DOVE SONO ABITUALI INCONTRARSI
PERLOPIÙ’ DI NOTTE, QUANDO I LORO ASSISTITI DORMONO IN PACE, IL POSTO DOVE SCAMBIARSI EMOZIONI, STATI D’ANIMO, PER DARSI UTILI CONSIGLI O SEMPLICEMENTE PER RIPOSARE E RICARICARSI DI PURA ENERGIA POSITIVA
LA SCENA HA INIZIO CON L’ALBA CHE STA SBOCCIANDO E…CON COSTORO CHE IN ABITI DI CANDIDA SETA COMINCIANO DAPPRIMA A DANZARE LA’ DOVE SI TROVANO, IN TERRAZZA, LENTAMENTE…SEGUENDO UNA MELODIA QUASI IMPERCETTIBILE MA SOAVE, …ECCO POI, CHE CON UN SOFFIO DI VENTO LA VETRATA SI SPALANCA E LA MUSICA D’IMPROVVISO CRESCE E LORO, IN CORO, INIZIANO A CANTARE E DANZARE, SCIVOLANDO DELICATAMENTE DENTRO AL SALOTTO QUASI VOLANDO, DIFFONDENDO IN GRAN QUANTITÀ’ NELL’ARIA UN’AMABILE FRAGRANZA.
CONSIGLIO IL BRANO MUSICALE DELLE SPICE GIRLS:2 BECOME 1
“Non siamo farfalle
ma come loro non voliamo alti
per stare più possibile vicino a voi
e capirvi
se tu lo vuoi…se tu lo vuoi…
Come loro passiamo da un fiore all’altro
per trasmettergli pace e forza
solo che non si tratta di fiori ma di voi, solo di voi…
Noi siamo creature del giorno e della notte
senza confini perché pura energia
invisibile alla semplice vista
impossibile da toccare al comune tatto…
Lasciati trasportare dal suono
della nostra voce
dalla fragranza della nostra presenza…
non aver paura di un po’ di mistero e di un pizzico di magia…
se vuoi incontrarci
chiudi gli occhi e libera la tua mente
lei sa’ già la strada per arrivare a noi.
Se la vita ti ha stremato tradito o ingannato
non perdere ancora tempo ad entrare in contatto con noi
noi volteggiamo sopra voi
basta un gesto una parola
una semplice poesia per essere pronti al tuo fianco.
Non e’ facile per voi capire quel che c’è
oltre le nuvole e al blu’ del cielo
al fumo sprigionato dalla terra e ai capricci
degli elementi che ancora solo conoscete….
Che dieci, mille o centomila anni non sono
che un solo battito di cuore nella nostra dimensione…
non siamo fate o dei superman…
Lasciati trasportare dal suono
Della nostra voce
Dalla fraganza della nostra presenza
Non aver paura di un po’ di mistero e di un pizzico di magia
Se vuoi incontrarci
Chiudi gli occhi e libera la tua mente
Lei sa già la strada per arrivare a noi…
Siamo i vostri ANGELI CUSTODI
e non possiamo ostacolare il corso degli eventi
neppur far piangere una sola goccia dal cielo
prima del suo turno…
ma ci siamo proprio per questo
per aiutarvi sulle vostre incomprensioni
dandovi pace e conforto tanto quanto ne abbiamo.
Vi vogliamo bene e non vogliano
Niente in cambio che il vostro amore…
Lasciati trasportare dal suono
della nostra voce
dalla fragranza della nostra presenza…
non aver paura di un po’ di mistero e di un pizzico di magia
se vuoi incontrarci
chiudi gli occhi e libera la tua mente
lei sa già la strada per arrivare a noi…
NON APPENA GLI ANGELI FINISCONO DI CANTARE ENTRANO DALLA PORTA D’INGRESSO I DUE NUOVI INQUILINI.
GIACOMO PETRIOLI E JACOPO LOPEZ.
IMPACCIATI ED ESTREMAMENTE AFFANNATI DA NON POTERNE PIU’ PORTANO SULLE SPALLE UNA STATUA A GRANDEZZA NATURALE RAFFIGURANTE UNA BELLISSIMA DONNA SEMINUDA, EVIDENTEMENTE ABBASTANZA PESANTE, CHE APPOGGIANO IMMEDIATAMENTE A TERRA.
ASSIEME A LORO ENTRANO IN SCENA ANCHE I LORO ANGELI CUSTODI CHE CHIAMERO':: ANDREA E CHIARA, RISPETTIVAMENTE DI GIACOMO E DI JACOPO
MENTRE GLI ALTRI ANGELI, MOLTO DOLCEMENTE SCIVOLANO NUOVAMENTE VIA SULLA TERRAZZA, QUESTI ULTIMI, CHIARA ED ANDREA, STANCHI PURE ANCH’ESSI SI ACCOMODANO IN PIEDI DIETRO AL DIVANO.
GIACOMO 🙁 SI FA SPAZIO SUL DIVANO IN MEZZO AI LIBRI PER SEDERSI…QUINDI
DECISAMENTE INFURIATO CON JACOPO…)
Non ti è bastato avermi fatto alzare alle due di mattina per venirti a prendere al lavoro, no!?
Mi hai pure fatto aspettare per quasi due ore dentro a quello schifo di locale dove lavori pieno
di fumo e d’imbecilli che sembrano godere del fatto di essere stipati come topi in quella fatiscente
pista da ballo dove a malapena riescono a muovere solo la testa e soprattutto per bere, non certo
per le tue strimpellate. E tutto questo per andare a prendere questo cavolo di scultura che ti porti
sempre appresso, pesante quanto la sua volgarità.
CENTOCINQUANTADUE scalini…CENTOCINQUANTADUE, con questo masso sulle spalle…
Non c’è neppure un carretto di ascensore in questo palazzo così signorile come lo definisci tu.
JACOPO: Dai Petrioli non esagerare. Sai perfettamente che si tratta del mio lavoro. Non è colpa
Mia se a te non piacciono le cose che invece io adoro…del resto neppure io riesco a capire come
fai ad andare a letto come le galline e mai, comunque, oltre le ore ventitré; anche quelle poche
volte che esci di casa riesci perfettamente ad essere puntuale col tuo guanciale…
GIACOMO:…Ma certo, perché a me, a differenza di te, serve il cervello per il mio lavoro e non
Posso permettermi di farlo stancare oltre il dovuto.
JACOPO: Il tuo problema è che non riesci a sbottonarti neanche i bottoni dei tuoi calzoni per la
paura che ci sia qualcuno pronto a mettertelo in tasca…ti piaccia o no è così mio caro…
Per esempio…è stata tua l’idea di andare a prendere la mia scultura dal nostro vecchio appartamento
così presto di mattina perché non ce la vedesse nessuno. Capirai quanto gliene possa importare
alla gente di un nudo femminile con quello che trasmettono alla televisione, di tutto di più.
Tu, mio caro, sei pieno di preconcetti. Sarebbe ora che ti svegliassi per vivere un po’.
GIACOMO: (RISENTITO)…Certo, e immagino che debba prenderti come modello di vita.
Cambiare ragazza ogni settimana, non tornare mai prima delle quattro di mattina, dormire fino a
mezzogiorno ed essere ancora al settimo esame al quarto anno di facoltà, e per giunta, in scienze
politiche. Quindi solo ragazze, pianoforte e letto, e naturalmente poco, pochissimo studio.
NO GRAZIE. Io tengo al mio futuro. Ti giuro che se non fosse perché ci conosciamo da venti
anni, addirittura dal tempo dell’asilo, non potrei mai condividere un appartamento con un tipo
come te.
JACOPO: ( DAPPRIMA IRONICAMENTE, POI CON TRASPORTO SI AVVICINA ALLA TERRAZZA E GUARDA DI FUORI. E’ L’ALBA.) Stai a vedere che adesso devo pure ringraziarti per onorarmi della tua presenza !?…Guarda Petrioli…l’alba sta colorando la città …(PAUSA)…sai una cosa … penso che abbiamo fatto bene a venire ad abitare in questo appartamento.
E’ così tutto talmente surreale da quassù . Non ti pare??
GIACOMO SI GIRA ANCH’EGLI A GUARDARNE LA BELLEZZA MA NON RISPONDE.
ENTRAMBI RESTANO LETTERALMENTE CATTURATI PER QUALCHE MANCIATA DI SECONDI DA QUELLO SPETTACOLO COSI’ TUTTO NATURALE.
PER QUALCHE SECONDO SI SENTE LA MUSICA DI PRIMA E S’INTRAVEDONO GLI ANGELI SULLA TERRAZZA CHE SEGUITANO CON LA LORO DANZA, MOLTO DELICATAMENTE.
GIACOMO: (ALZANDOSI IN PIEDI E PROCEDENDO VERSO LA SUA STANZA.)
Be’,…adesso sarà meglio che vada a dormire giusto per un paio di ore per non guastarmi tutta la
giornata. Oggi mi aspetta tanto studio sì, ma soprattutto lavoro, visto che domani ne ho diverse di
scadenze. Buonanotte…o forse è meglio dire buon giorno ?|…che cosa mi dici Lopez ?…tu dovresti
saperlo, immagino!
JACOPO( GUARDA FUORI ANCORA TRASOGNANTE) Be’, sì, credo semplicemente buon
riposo o certo, anche buona dormita o sogni d’oro.
GIACOMO: Bene, allora buona dormita Lopez.
JACOPO: Anche tu, Petrioli. A proposito…aspetta un attimo (SI GIRA VERSO DI LUI)…bè
grazie, grazie ancora. Sei un vero amico, come sempre l’unico di cui possa completamente
contare . Ti chiedo di scusarmi se a volte ti complico un po’ la vita.
GIACOMO:Lascia perdere. Ciao.
VA A DORMIRE.
JACOPO INTANTO SI SPOSTA DALLA FINESTRA E VA A SEDERSI SUL DIVANO, MOLTO
COMODAMENTE. CON LE GAMBE BEN DISTESE IN AVANTI E LE MANI DIETRO ALLA
TESTA E… CON LO SGUARDO PERSO NEL SOFFITTO… COMINCIA COL DIRE:
JACOPO: Petrioli ha ragione. Sarebbe ora che mettessi un po’ di ordine nella mia vita…che
cominciassi regolarmente a studiare come quelle otto dieci ore al giorno, che smettessi di suonare
tutte le sere ma farlo solo il fine settimana…di lasciar perdere con le ragazze ma di trovarmene
una seria come quella di Giacomo, Adua, con la quale pure io possa parlare di problemi esistenziali,
di politica e di degenerazione sociale, d’inquinamento ambientale e di fine del mondo…che bello
che sarebbe.(COMINCIA A SBADIGLIARE)…chissà se ce la farei a non suicidarmi…màh…
chissà…sarà meglio correre il rischio o no??
SI ADDORMENTA.
CHIARA ED ANDREA SI METTONO COMODI SULLO SCHIENALE DEL DIVANO.
LA PRIMA SEDUTA CON LE GAMBE INTRECCIATE IN POSIZIONE YOGA CON IL MENTO BEN PUNTATO SULLE AMBEDUE MANI, E IL SECONDO BEN DISTESO DI FIANCO.
ANDREA:( EUFORICO)…Ooohhoo…che stanchezza, però mi sono proprio divertito.
Di queste piccole sregolatezze il mio Petrioli non ne fa mai. Purtroppo.
CHIARA:(LEGGERMENTE IRRITATA) …Ti prego… non aggiungere altro. Non puoi immaginare
fa fortuna che ti è toccata. Il mio ne fa fin troppe. E’ un vero vulcano in eruzione perenne…un
trattore sempre in moto…per me incomincia ad essere un vero tormento, una dura tortura continuare
con questo ritmo. E’ incredibile, non si stanca mai…mai un attimo di pausa, di studio, di riflessione,
macchè…neppure quando dorme riesce a farmi riposare coi suoi sogni ingarbugliati e complicati che,
ne sono certa, solo lui riesce a fare, ma del resto, che fai?!…non è forse nostro il compito di riportare
l’ordine, la calma e il riposo ai nostri assistiti??…ti giuro però che, se potessi…qualche volta saprei
io come calmarlo.
ANDREA: Certo. Penso di capire che cosa vuoi dirmi; ma almeno ti muovi, conosci gente, nuovi
posti e divertimenti, ascolti della musica e immagino tante e tante chiacchiere e chissà in quante
simpatiche situazioni ti sei trovata. Prova adesso a metterti per un attimo al mio posto. Non
credo che ti piacerebbe sai stare sempre e solo in un mondo di numeri. Perché il mio Petrioli è
così. Sai bene che è un brillante studente della facoltà di matematica e che per lavoro tiene la
amministrazione a diverse aziende e che spesso e volentieri impartisce lezioni private di aritmetica
e di algebra. Per tutto il giorno e per tutti i giorni lui fa questo.
Lui parla di numeri, lui pensa coi numeri, lui sogna numeri.
Nient’altro che questo…sapessi che noia a non uscire quasi mai da casa, a non provare nessuna
emozione , a sonnecchiare pressochè tutto il giorno. Per quanto mi riguarda, sono certo che potrei
andare in vacanza per qualche anno…o magari per sempre, fino al prossimo turno.
CHIARA:(APPASSIONATAMENTE)…Ah… che bellezza!! Un po’ di quiete e di riposo… non so
che darei per fare a cambio con te. Di questo passo avrò bisogno pure io del mio Angelo Custode.
IN QUESTO MOMENTO ENTRA IN SCENA DALLA TERRAZZA UNA LORO COLLEGA ASSAI PIU’ ANZIANA DI LORO E MOLTO BRILLANTE. SI CHIAMA LORIANA E PORTA
SUBITO ALLEGRIA E CALORE .
LORIANA: (SI PORTA DAVANTI A LORO) Buon giorno amici e benvenuti in questa casa.
Mi chiamo Loriana e sono la più anziana di questo luogo d’incontro, e a nome di tutti i miei
colleghi, e naturalmente mio, voglio che sappiate che siamo felici, felicissimi di avervi qui con
noi…spero…che non abbiate un altro posto dove andare a ricaricarvi di pura energia..?..cioè…
voglio dire, bè, certo che l’avete ma, a noi tutti farebbe tanto piacere se rimaneste qui con noi.
Non ve ne pentirete.(CON ENTUSIASMO)…Avete visto che posto meraviglioso è là fuori in
terrazza ??….sembra per davvero un pezzettino di cielo.
CHIARA ED ANDREA CONTACCAMBIANO IL SALUTO CON VERA GIOIA E NATURALMENTE PURE LORO SI PRESENTANO. NON RIESCONO PERO’ A NASCONDERE SPECIALMENTE CHIARA UNA LIEVE PUNTA DI MAL UMORE, ALCHE’…
LORIANA: Sbaglio o c’è qualcosa che non và?…Avete forse dei problemi con i vostri assistiti??
Non vi preoccupate…io sono famosa proprio per risolvere qualsiasi dubbio o delusione fra
noialtri e i terrestri, e finora non ho mai fallito. Vedrete che di sicuro troverò la giusta
risoluzione al vostro caso. (CON TRASPORTO)…Ma adesso lasciate da parte la tristezza e venite
con me in terrazza che tutti i miei compagni sono ansiosi di conoscervi. Venite.
CHIARA ED ANDREA SONO NATURALMENTE FELICI DI SEGUIRLA.
QUI LA SCENOGRAFIA DEVE RUOTARE IN MODO CHE IN PRIMO PIANO ADESSO DEVE
ESSERCI LA TERRAZZA, BELLISSIMA, NON ANCORA COMPLETAMENTE ILLUMINATA
DAL GIORNO.
SIA CHIARA CHE ANDREA VENGONO LETTERALMENTE TRAVOLTI DA UNA DOLCISSIMA MELODIA, LORIANA E TUTTI GLI ALTRI ANGELI INIZIANO A CANTARE
MUOVENDOSI PER TUTTA LA SCENA ASSAI DELICATAMENTE.
ALCUNI DI LORO NON SI SPOSTANO DA DOVE SI TROVANO, SEDUTI SULLA SPALLETTA
DELLA TERRAZZA A GUARDARE DI SOTTO, E SI ABBANDONANO AD UN GRANDE
SORRISO. CONSIGLIO IL BRANO DEI EURYTHMICS, I SAVED THE WORLD TORAY.
SOLO LORIANA: Essi credono che noi Angeli
Non siamo tristi e mai abbiamo bisogno
Di conforto e di comprensione
Che nessuno può aiutarci o farci divertire
E questo è un grosso errore, solo una grande bugia…
Noi non diciamo niente
E niente facciamo capire
Per non fare preoccupare chi dobbiamo aiutare
Ma non è così.
Essi non sanno che noi siamo sì figli di luce
Ma anche forme in movimento
Colmi d’amore e come l’amore bisognosi di attenzioni…
TUTTI IN CORO ESCLUSI CHIARA ED ANDREA
A noi basterebbe volare un po’ più in alto
Finché il mondo non si vede più
Per dimenticare la tristezza e ritrovar la gioia
Oltre la terra e l’immaginario
Invece ce ne stiamo qua per il loro bene e con il nostro amore…
SOLO LORIANA
Sono invece tanti i momenti in cui
Non stiamo in sintonia con noi stessi
E ci sentiamo soli ed abbandonati…momenti in cui
Abbiamo bisogno di parole e di semplici sorrisi
Perché non è facile occuparsi sempre e solo
Degli altri e dimenticarci delle nostre piccole
Esigenze e d’innocenti svaghi…
E’ per questo che ci sono io
Pronta al vostro fianco
Con i giusti poteri che posseggo e che sono
Al vostro servizio per trovare al meglio
La soluzione al vostro problema…
Lasciatevi andare
Fatevi trasportare da quello che vi dico
Quando lo vorrete e in qualsiasi momento
Perchè il nostro bene è prezioso poiché è il bene di tutti…
CANTANO TUTTI QUANTI ESCLUSI CHIARA ED ANDREA
A noi basterebbe volare un po’ più in alto…ect…ect…
UN’ALTRA VOLTA LO STESSO RITORNELLO IN CUI ANCHE CHIARA ED ANDREA CANTANO.
A noi basterebbe volare un po’ più in alto…ect…ect…
SECONDA SCENA
LA SCENA E’ NUOVAMENTE QUELLA DEL SALOTTO. I LIBRI SONO TUTTI PRESSOCHE’
SISTEMATI SULLA GRANDE LIBRERIA. LA SCULTURA INVECE, DI FIANCO ALLA PORTA FINESTRA, AL CENTRO DELLA SCENA.
SONO LE ORE NOVE DI SERA, DI UNA BELLISSIMA SERA DI PRIMAVERA. LA PORTA DELLA TERRAZZA E’ SPALANCATA E NEL CIELO SI RIESCE AD INTRAVEDERE UNA MERAVIGLIOSA LUNA PIENA STRACARICA DI POESIA SOTTO FORMA DI LUCE E DI PENOMBRE.
IN SCENA SONO PRESENTI GIACOMO E LA SUA RAGAZZA ADUA, ENTRAMBI SEDUTI
SUL DIVANO CHE PASSANO IL TEMPO A RISOLVERE PROBLEMI DI ARITMETICA ED
EQUAZIONI D’ALGEBRA.
POCO DISTANTI, ATTORNO AL PIANOFORTE CHE CHIACCHIERANO DIVERTITI, CI SONO
QUATTRO ANGELI CUSTODI: CHIARA ED ANDREA, CHE GIA’ CONOSCIAMO, LUIGI E
MARA CHE ASSISTONO RISPETTIVAMENTE GRAZIA , L’ATTUALE RAGAZZA DI JACOPO E ADUA, QUELLA DI GIACOMO
JACOPO E GRAZIA SI TROVANO NELL’ALTRA STANZA, DOVE SI SENTONO DI TANTO IN TANTO RIDERE A CREPAPELLE
LUIGI:…Per non parlare poi di quando per la prima volta nella mia carriera mi sono trovato a
passeggiare sui fondali marini…eh si’.. non le era bastato avermi portato in cima alle montagne a
fare l’alpinista assieme a lei, e neppure a farmi stare sospeso in aria accompagnandola nella sua
discesa col paracadute, adesso ha pure la passione di fare sub e non appena può si catapulta in mare…
CHIARA:( EMETTE UN FREMITO DI PAURA)… Oh Dio mio, ci mancava anche lei, adesso. Possibile che
non riesca a trovare una ragazza un po’ più tranquilla giusto per equilibrare le parti, come per
esempio la tua Adua, Mara. No invece, se le trova tutte pazze quanto e più di lui quasi per competizione.
GLI ALTRI ANGELI SI METTONO A RIDERE, SOPRATTUTTO MARA.
CHIARA:( UN PO’ RISENTITA)…C’è poco da ridere sapete!!…vorrei vedere te Mara al posto mio che cosa
faresti: sempre in movimento senza un attimo di pausa in alto in basso, a destra a sinistra, e quando ti fermi ti trovi regolarmente dentro una bolgia di gente che non vedi l’ora di ripartire di nuovo.
MARA: Scusami Chiara, so perfettamente quello che provi. Prima di Adua ho avuto anche io e per ben tre volte di seguito assistiti che nulla avevano da fare che mettersi nei guai. Dei veri avventurieri e ricercatori del proprio tempo.
Il primo, fin da bambino aveva mania di grandezza e di superiorità, non perdeva occasione di mettersi alla prova con qualsiasi cosa e con chiunque, giusto per il gusto di competizione: era megalomane fino alla nausea o meglio fino a sentirsi addirittura quasi un Dio e ciò lo portò naturalmente a viaggiare di paese in paese, di battaglia in battaglia, di guerra in guerra.
Il secondo invece era uno scienziato assai strano che ancora oggi non capisco a cosa abbia lavorato per tutta la sua vita. No uno studioso dentro ad un laboratorio ma in giro per il mondo continuamente.
Aveva l’abitudine di fare scoppiare in ogni luogo ritenuto da lui “ potenziamente sottile “ una fiala contenente una miscela di sua fabbricazione capace, secondo lui, di spalancare un passaggio verso altri mondi, secondo la potenza dell’esplosione. Mondi che naturalmente non ha mai trovato. Ma mai, dico, mai, si è perso d’animo…fino all’ultimo è stato coerente con le proprie idee, finchè, purtroppo non lo hanno ucciso scambiandolo per un terrorista.
Il terzo poi è stato per davvero un vero stress. Un uomo davvero instancanbile in fatto di donne. Correva dietro a tutte quelle che gli piacevano, fossero queste sposate o prossime a farlo, a lui non interessava. Era malato di romanticismo, e quello era il suo lavoro. Non immaginate quante sono state le sue fughe dai mariti o fidanzati infuriati di gelosia e soprattutto quando si rendevano conto di essere stati derubati di qualche gioiello - e non intendo dire della loro donna - ….poiché sì, quando non erano le donne stesse a ripagarlo con qualche loro oggetto prezioso, lo faceva lui stesso e naturalmente furtivamente. E’ sempre stato però un vero gentiluomo e con tutte quante onesto e innamorato anche se per breve tempo. Il suo scopo nella sua vita era quello di rendere felici le donne che incontrava, magari solo per una notte ma, come era solito dire lui : “ sapete quanta magia ed emozioni puo’ contenere una sola notte..?!..a volte più di una vita intera!.. ed io sono qui per questo “. E tutte le volte ci riusciva perfettamente.
LUIGI: Vedi Chiara…a me invece è successo proprio al contrario. I miei ultimi incarichi sono stati rivolti a persone malate o disabili, bisognosi di riposo di regolarità e di tranquillità e di tanto, tanto affetto e di conforto. Per questo adesso non mi pesa affatto di muovermi un po’…a volte troppo, è vero…ma tutto sommato è tanto meglio correre a mille all’ora che immobile in compagnia della sofferenza e tristezza. Certo, pure io ti capisco…ma pensa che stress maggiore sarebbe assorbire dolore anziché piacere, sebbene accompagnato da stanchezza fisica.
CHIARA:…Signori, ma tutto questo lo so perfettamente. Questo non è certo il mio primo incarico!!
Anche io ho avuto assistiti con veri e propri problemi di ogni genere, e so esattamente cosa vuol dire stare in compagnia del dolore e di non poterci fare niente perché niente possiamo fare se non dare conforto e coraggio, e in tanti occasioni anche questi risultano terribilmente vani.
Ma noi stiamo parlando di adesso…io, probabilmente sono un po’ a corto di energia e chissà perché
non riesco a caricarmi in nessuna maniera. E’ un problema mio e soltanto mio, forse per un accumulo
eccessivo di stress o forse al contrario perché mi sento decisamente inutile con Jacopo Lopez, quasi un insignificante oggetto invisibile portato a destra e a manca. Non mi era capitato prima di adesso di sentirmi di troppo, così demotivata e impacciata. Ma in tutto questo so che il mio assistito non c’entra niente, lui poverino sta facendo la sua vita come meglio può…sono io che mi sembra di non fare il mio compito ma di perdere soltanto tempo con lui.
ANDREA: Che strano. Anche io ho la stessa sensazione con il mio Giacomo Petrioli. Solo che il mio motivo è esattamente il contrario del suo.( BEFFARDAMENTE)…Stai a vedere Chiara che senza accorgercene ci siamo invertiti i nostri assistiti!!?
CI SONO DELLE RISA GENERALI. ANCHE UN SOSPETTO DA PARTE DI CHIARA.
ADESSO ENTRANO IN SCENA JACOPO E LA SUA RAGAZZA.
IRROMPONO NELLA SALA RIDENDO E BACIUCCHIANDOSI, FRANTUMANDO COSI’
LA CONCENTRAZIONE DI GIACOMO E ADUA, I QUALI NATURALMENTE NE SONO LEGGERMENTE IRRITATI , MA NON SI SMUOVONO DAL LORO FARE.
JACOPO: AH.. AH.. AH….Che ridere che mi fai Grazia. Sei sorprendente. Non mi aspettavo sai che tu fossi così…così piena d’interessi e di mille risorse. Mi hai convinto. Una sera che vai al corso di sub voglio accompagnarti per vedere se può interessarmi o meno, sarebbe bello poter andare a fare qualche escursione in mare assieme…
CHIARA: (SCUOTENDO LA TESTA)…Lo sapevo…le mie paure si stanno concretizzando, ahimè.
JACOPO:…Ma intanto cosa ne pensi se andiamo a mangiare qualcosa in un posto qua vicino dove fanno una pizza straordinaria, grande quanto un disco volante e buona che non ti immagini neppure ..?..così, sempre se ti va, puoi continuare a raccontarmi altre tue avventure che ti sono capitate col tuo lavoro.
GRAZIA: Io adoro parlare del mio lavoro d’investigatrice privata specialmente davanti ad una pizza di queste proporzioni. Ma ho un’altra idea…perché non invitiamo pure Giacomo e Adua così per conoscerci meglio?
JACOPO: (RIDE)…AH.. AH.. AH.. Scusami, rido perché sia Petrioli che la sua ragazza sono esattamente come li vedi: seri e studiosi, abitudinari e inflessibili e soprattutto incredibilmente e dannatamente pigri. Non credo che abbiano mai accettato un invito a cena da me, loro escono solo per andare al cinema e per fare ritorno a casa al massimo alle ore ventitré. E poi…chissà da quanto hanno già mangiato stasera.
GRAZIA: Bè, io glielo domando lo stesso.
GRAZIA SI AVVICINA AI DUE SUL DIVANO. JACOPO INVECE RESTA FERMO IMMOBILE DOVE SI TROVA.
GRAZIA: Scusate ragazzi se vi interrompo nel vostro lavoro…
SIA GIACOMO CHE ADUA INTERROMPONO QUELLO CHE FACEVANO E SI VOLTANO VERSO DI LEI CON ARIA ASSAI PERPLESSA E UN PO’ SCOCCIATA, SOPRATTUTTO LA SECONDA.
GIACOMO: Veramente non si tratta di lavoro…
ADUA: Questo è il nostro passatempo preferito poiché uniamo l’utile al divertevole. Io e Petrioli siamo matematici e come tali amiamo il raziocinio, la coerenza logica, la funzione sistematica di noi e di tutto ciò che ci circonda, anche nei giochi o nei semplici passatempo che facciamo o in quello che vediamo alla tivù o al cinema non deve mancare il criterio, il rigore della scientificità, e tutto ciò deve portare immancabilmente a delle proporzione perfette non confutabili in alcun modo. Per questo non perdiamo tempo in discussioni sterili o senza significato o facendo cose che non ci piacciono, per vigliaccheria, giusto per irragionevoli e assurde quanto meschine distrazioni.
GRAZIA: Ah.. capisco, quindi invitarvi a mangiare una pizza da qualche parte non potrebbe avere secondo te il giusto proposito ci conoscerci meglio, di scambiare i nostri punti di vista , come del resto stiamo facendo in questo momento e quindi entrare a far parte, come dici tu , fra le cose razionali??!
ADUA: Assolutamente no. Che significato può avere. Sarebbe decisamente inutile poiché alla fine della serata entrambi resteremmo dei perfetti estranei, ciascuna con le proprie idee e modo di essere lontana anni luce dall’altra. Risulterebbe semplicemente una perdita di tempo per ambedue, soprattutto per me poi, che per cenare con una insulsa pizza ho sprecato un’intera serata di esercizi matematici e chissà di quanto sonno.
GRAZIA: Noi due siamo estremamente diversi, è vero, ma non pensi che potremmo anche essere compatibili, e quindi andare d’accordo, interscambiandoci nuovi stimoli e utili consigli??
Dopo tutto io sono una investigatrice privata, anche io mi baso, se vogliamo, sui fatti, sulle cose vere accertate e documentate, e il più delle volte ci arrivo con ragionamenti e calcoli matematici. E l’esempio di ciò è stato SHERLOCK HOLMES, con il suo metodo logico-deduttivo.
ADUA: Ma che cosa centra!! Voi, principalmente lavorate sulle probabilità, su indizi e motivi che possono essere quelli più disparati e irrazionali. Per fortuna vostra a volte salta fuori qualche DEUS EX MACHINA a sciogliervi l’intrigo, ma nulla è a che a vedere con la certezza matematica, questa è tutta un’altra storia. E poi Sherlock Holmes è stato soltanto un personaggio fantastico, creato dal suo autore per far divertire il lettore.
GRAZIA:( LEGGERMENTE IRRITATA)…In questo non sono d’accordo…
VIENE INTERROTTA PRONTAMENTE DA JACOPO, IL QUALE CERCA CON ARIA BURLESCA DI FAR FINIRE LA DISCUSSIONE.
JACOPO:(SI PORTA DAVANTI ALLA TERRAZZA) Macché pizzeria o ristorante che sia…abbiamo una così bella terrazza sempre carica di luce anche di notte che anche il miglior locale della città ci invidierebbe per potervi apparecchiare. Una di queste sere Grazia, cosa ne dici se mangiamo tutti e quattro qui fuori? Magari quando c’è una luna piena come quella di stasera…non so perché…ma io credo ai poteri della luna quando è al massimo della sua bellezza, saranno soltanto leggende, ma in fondo in ogni leggenda ,si dice, che ci sia sempre una percentuale di verità.
Per la cena non dovete preoccuparvi, ci penserò io a sorprendervi; magari quello che non posso garantirvi sono gli abiti con i quali mi presenterò: quelli miei di Jacopo Lopez oppure in quelli senz’altro più famosi del LUPO MANNARO….UUUHHHUUUUU….
GRAZIA SI METTE A RIDERE. GIACOMO SCUOTE IL CAPO ACCENNANDO UN LIEVE SORRISO DI COMPASSIONE. ADUA RESTA IMPASSIBILE.
JACOPO:…Bene dopo aver fatto divertire tutta la platea, o meglio, quasi tutta…che cosa ne dici tesoro di andare a mangiare qualcosa prima che mi trasformi per davvero in un terribile lupo e ti salti addosso per mangiarti??…UUUHHHUUUU…(FA’ CENNO DI SALTARLE ADDOSSO)
SEMPRE RIDENDO E DOPO AVER SALUTATO I PRESENTI JACOPO E GRAZIA ESCONO DALLA CASA.
NATURALMENTE ASSIEME A LORO SE NE VANNO PURE LUIGI E CHIARA: QUEST’ULTIMA QUASI TRASCINATA VIA DAL PRIMO.
ADUA:(TIRANDO UN SOSPIRO DI SOLLIEVO) Non vedevo l’ora che uscissero. Adesso sì che possiamo concentrarci sulle nostre equazioni intrecciate!
Non smetterò mai di domandarmi di come tu faccia a convivere con un tipo così superficiale?!!
GIACOMO SCUOTE LA TESTA SORRIDENDO MA NON DICE UNA SILLABA.
UN MOMENTO DOPO SONO GIA’ TUTTI E DUE NEL LORO MONDO ALGEBRICO E SI SENTONO SOLO DI TANTO IN TANTO DARE I NUMERI.
ANDREA E MARA SI TROVANO SEMPRE SUL PIANOFORTE: IL PRIMO A SEDERE E LA SECONDA BEN DISTESA SOPRA.
ANDREA: Devo dire che la Adua in fatto di austerità è assai più brava del mio Petrioli. Ogni tanto il mio almeno un accenno di sorriso o un pizzico di trasporto emotivo, leggero s’intende, ce l’ha; o perlomeno glielo sento. La tua nemmeno in sogno! …certo che anche tu non sei affatto messa bene, anzi…
MARA:.. Non parlarmene, se non fosse perché… meglio che non parli, potrei dire qualche parola di troppo. Noi siamo degli angeli custodi e come tali dobbiamo confortare, proteggere e consigliare gli umani…è giusto?!!…ma per Dio questa non è fatta di carne come gli altri… se non fossi stata presente
alla sua nascita direi che si tratta di un robot, di una creatura di un altro pianeta. Mai un attimo di sconforto o di smarrimento, mai momenti di abbandono e di felicità, mai , niente di niente, neanche da piccola. Tu pensa che sua madre non sentendola mai piangere la portava di frequente dal medico, convinta che si trattasse di una malattia; non immagini quanti pizzicotti le ha dato per vederla lacrimare, ma niente, Adua s’imbronciava ma non piangeva. A scuola poi è sempre stata la migliore della classe, diligente fino alla nausea e talmente rigida con sé stessa di non essersi mai permessa una serata cogli amici, una domenica in discoteca o soltanto l’idea di avere un ragazzo. Conoscendo il suo caratterino tutti quanti la evitavano soprattutto i ragazzi sebbene sia stata sempre carina d’aspetto.
Un vero peccato. Poi finalmente ha conosciuto il tuo Petrioli. Ti ricordi com’è andata??
ANDREA: Come posso avermelo dimenticato!…E’ stata la prima volta che Petrioli ha parlato con qualcuno di sesso opposto, parenti esclusi s’intende.
E’ successo in facoltà. Il loro professore prediletto di matematica applicata sapendo bene le loro potenzialità in materia li ha chiamati entrambi alla lavagna durante una lezione, invitandoli di continuare loro la soluzione di una applicazione di algebra. Già dal primo numero si sono piaciuti.
Alla fine della dimostrazione essi erano già innamorati.
IN QUESTO MENTRE COMPARE DALLA TERRAZZA LORIANA: SOLARE COME AL SOLITO. CON UN GRANDE SORRISO SI AVVICINA AI DUE COLLEGHI E CON ARIA DAVVERO CONFORTANTE INIZIA COL DIRE:
LORIANA: Certo che anche voi due non avete un granché da fare coi vostri assistiti, vi vedo sempre a casa. Possibile che non facciano mai nulla di diverso che starsene a studiare?!!…eppure sono giovanissimi! Perché sprecano così tanto tempo sui libri?!
Il mio soltanto a ottanta anni, quando le sue gambe hanno cominciato a tradirlo e il suo cuore ad impigrirsi, ha deciso di leggerne qualcuno, così, giusto per confrontare quello che aveva scoperto nel corso della sua vita. Certo non avrà la capacità di risolvere formule matematiche o di trapiantare un cuore, ma vi assicuro che per tutto il resto è la persona più colta e saggia che ho conosciuto nella mia lunga esistenza. E la cosa stupefacente è che c’è riuscito da solo, grazie alla sua ingorda curiosità e alla voglia di interagire con il mondo intero e senza confini. Nessuna figura sterile d’insegnante l’ha mai tratto in inganno; mai nessuna cultura nozionistica di un libro è riuscita a tenerlo rinchiuso dentro ad una squallida stanza. La sua scuola è stata tutto l’impero della realtà e i suoi libri ed insegnanti non altro chi riusciva a dirgli qualcosa che passasse dal loro cuore e dal loro vissuto di vita.
Adesso ha novanta anni e il suo corpo cede al sonno come un neonato. Da giovane è stato talmente vitale che vi confesso che in alcuni periodi, per il troppo stress che avevo accumulato, ho dovuto farmi dare il cambio da qualche mio collega!!
QUEST’ULTIMA AFFERMAZIONE FA TRASALIRE DI GIOIA ANDREA, IL QUALE IMMEDIATAMENTE DOMANDA:
ANDREA:…Vuoi dire che è possibile fra due Angeli Custodi scambiarsi i loro assistiti??
LORIANA: Be’ , certo. Naturalmente deve esserci una buona ragione da entrambi le parti celesti, ed essere concordi nel farlo. Questo è quanto. Per il resto non ci sono problemi. Basta farlo presente all’angelo più anziano del proprio ritrovo spirituale, i tempi e le procedure verranno emessi da egli stesso: caso per caso. In alcune circostanze, conosco colleghi che sono rimasti fino in fondo col nuovo assistito, e di altri, invece, che sono tornati da esso dopo bricioli di tempo, vuoi per loro stessi per la pace ritrovata o, per decisione del superiore, perché ritenuti non compatibili con i nuovi.
ANDREA ESULTA DI GIOIA…
QUI PARTE UNA MUSICA MOLTO ENERGICA E BRIOSA CHE ACCOMPAGNA ANDREA NEL SUO CANTO MENTRE BALLA DI GIOIA PER TUTTO LA SCENA:
CONSIGLIO IL BRANO MUSICALE DEGLI U2: WALK ON
ANDREA: CON LA MUSICA CRESCENTE, INIZIA DA SOLO, LE PRIME FRASI QUASI MORMORATE DIRETTAMENTE A LEI: LORIANA.
…Ti amo solo per averti incontrato
Che grande fortuna ad essere arrivato qui
E adesso amore e fortuna mi avvolgono, lo sento come non mai…
E di nuovo torno a volare e pensare che non ci credevo più…
Grazie…
LA MUSICA PRENDE FORZA E LA VOCE DI ANDREA ,ANCHE :
Che meraviglia vedere all’improvviso che tutte le cose
Assumono un altro aspetto… come cambiassero molecole
Come i serpenti fanno con la loro pelle…
Mobile ed oggetti, i muri finestre e chiunque c’è dentro…
Trasformarsi in qualcos’altro…
Come avessero sùbito una grande spinta dall’interno…
Tutta quanta l’aria è un’altra aria che sa di felicità
Tutta quanta l’atmosfera è un’altra atmosfera che spruzza di gioia
Tutto quanto stasera è un’altra sera che odora di nuovo…
IO VOLO ..…IO VOLO…
RIESCO ANCORA A VOLTEGGIARE NELL’ARIA
A TUFFARMI IN MEZZO A CORRENTI PERPENDICOLARI…
E RISALIRE TEMPESTE DI LUCE…
IO VOLO…DI NUOVO IO VOLO…
ED E’ BELLISSIMO CONFONDERSI CON IL VENTO
E LE ONDE CHE ASCENDONO IL CIELO
Già mi muovo in uno spazio nuovo che a fatica riconosco
Mi guardo attorno e non c’è niente che non sopporto…
Petrioli…perfino Adua si sono trasformati…
E già questo è stupendo…
Poi mi accorgo che la stanza non ha più pareti e soffitto
Ed io sono libero di tuffarmi nel cielo aperto …
Guardatemi… guardatemi non mi muovo più… non mi muovo più…
Io sento già di volare …di alzarmi in volo verso la mia libertà…
INIZIA A CORRERE DENTRO LA STANZA
IO VOLO…IO VOLO
RIESCO ANCORA A VOLTEGGIARE NELL’ARIA
A TUFFARMI IN MEZZO A CORRENTI PERPENDICOLARI…
E RISALIRE TEMPESTE DI LUCE…
IO VOLO…DI NUOVO IO VOLO
ED E’ BELLISSIMO CONFONDERSI CON IL VENTO
E LE ONDE CHE ASCENDONO IL CIELO…
E QUESTO LO DEVO A TE MIA CARA…
E A TE DEDICHERO’ IL MIO PRIMO VOLO…
E A VOIALTRI, AMICI MIEI, QUELLI SUCCESSIVI…
SCAPPA FUORI IN TERRAZZA. NATURALMENTE LA SCENA DOVRA’ NUOVAMENTE GIRARE. LA TERRAZZA E’ PIENA DI ANGELI COMPRESI LORIANA E MARA. TUTTI QUANTI SI RAGGRUPPANO AL CENTRO E SEGUONO CON LO SGUARDO E CON VERA GIOIA ANDREA, IL QUALE, COMPLETAMENTE INEBRIATO DI FELICITA’ SALTA SULLA SPALLETTA DELLA RINGHIERA E COMINCIA A SIMULARE IN CORSA IL SUO VOLO.
QUI LA MUSICA DEVE ESSERE DAVVERO COINVOLGENTE.
MUSICA
ANDREA:
Uuuuuuuhhhhhhhhhuuuuuuuu…..
Quanto tempo è passato dal mio ultimo volo….
Oramai non ci speravo più….
Uuuuuuuhhhhhhhhhuuuuuuuu……
Che maraviglia …come fosse la prima volta
E ogni volta è sempre così….
Uuuuuuuhhhhhhhhhuuuuuuuu…..
Di nuovo in contatto con il mio infinito
Io volo…finalmente… torno a volare…
Finalmente spiccherò in volo con le mie ali
Statemi a guardare..
Oltre lo spazio e il tempo….
Via dai numeri e dalla noia…
Oltre il tempo e lo spazio…
Lontano da equazioni e mille problemi….
MUSICA.
QUI TUTTI IN CORO CANTANO BALLANDO IN ONORE DEL VOLO E
DI ANDREA.
Tu voli…finalmente torni a volare…
Finalmente spiccherai in volo con le tue ali
E noi ti staremo a guardare….
Oltre lo spazio e il tempo…
Via dai numeri e dalla noia…
Oltre il tempo e lo spazio…
Lontano da equazione e mille problemi….
Volerai di felicità…
Etc…etc…
ASSIEME ALLA MUSICA E AL BALLETTO DEVE GIRARE ANCHE LA SCENA ININTERROTTAMENTE , FINCHE’ NON ARRIVANO IN LONTANANZA I PRIMI CHIARORI DELL’ALBA . A QUESTO PUNTO ARRIVA CHIARA LA QUALE VIENE LETTERALMENTE INVESTITA DA TUTTI I PRESENTI MA SOPRATTUTTO DA ANDREA CHE LA COINVOLGE NEL BALLO, AMALGAMANDOLA CON LA STESSA MUSICA. CHIARA, NON CAPISCE, MA SEBBENE STANCA , SI LASCIA ANDARE COMPLETAMENTE E CON MOLTO PIACERE.
UN ALTRO GIRO DELLA SCENA PER FERMARSI DI NUOVO CON LA TERRAZZA IN PRIMO PIANO CON CHIARA SEDUTA SULLA SPALLETTA DELLA TERRAZZA E ANDREA E LORIANA DI FRONTE A LEI CHE GLI SPIEGANO LA POSSIBILE ALTERNATIVA.
GLI ALTRI ANGELI, ALCUNI GIA’ PARTONO PER IL LORO COMPITO, ALTRI CONTINUANO NELLA DANZA, ALTRI ANCORA SONO ASSORTI, QUASI COME INCANTATI, RIVOLTI AL NUOVO GIORNO CHE STA PER FARSI LUCE.
LA MUSICA DEVE SEMPRE ESSERCI IN SOTTOFONDO.
CHIARA:( ESULTANTE DI GIOIA)…Ma è fantastico!!…Che giorno meraviglioso è oggi…già lo amo ancor prima che nasca!…Ma, quando, e come dobbiamo fare perché ciò avvenga?!..Ma è per davvero possibile scambiarci i nostri assistiti??…o vi state prendendo gioco di me??! Come mai prima di adesso nessuno ce ne aveva parlato, neppure di una lontana e remota probabilità?!
ANDREA: Calma, stai calma Chiara…adesso Loriana ti spiegherà il tutto come ha fatto con me.
CHIARA: Come posso stare calma a questo evento che sono certa, mi darà nuovamente la opportunità di riassaporare tutti gli odori degli astri e di ricaricarmi finalmente della mia energia?!
Tutto ciò è così talmente straordinario che stento a crederci!
LORIANA: Non capisco come mai il vostro capo incontro non ve ne abbia parlato visto che si tratta di ordinarie facoltà e di suoi doveri??
ANDREA: Ma…!!…Probabilmente per la sua ancora giovane esperienza come responsabile. O perché non ne abbiamo parlato con lui, e niente abbiamo fatto per farglielo capire, forse.
LORIANA: Non è sufficiente! Certe cose si avvertono. Un capo incontro non può non captare nell’aria malessere e insufficienza energia da parte di qualcuno dei suoi Angeli. E’ questo il nostro lavoro più importante: rendere più armoniosa possibile la vostra presenza su questo piano terreno, è indispensabile!!.. perché anche voi lo facciate con i vostri assistiti.
Ma, adesso veniamo a noi. Mi sembra di avvertire da tutti e due un grande bisogno e desiderio di scambiarvi i vostri rispettivi assistiti e di farlo subito!.. poiché siete convinti che con l’altro avrete modo si ritrovare il vostro equilibrio spirituale!…ne siete completamente d’accordo, non è vero!!?
SIA CHIARA CHE ANDREA ANNUISCONO PRONTAMENTE.
LORIANA: Bene!…non c’è problema. Quello che dovete sapere e che nessuno di voi senza il consenso dell'altro deve e né può tornare indietro, e che l’ultimo giudizio per farlo tocca comunque a me.
La stessa cosa vale nel caso dovessi ritenere incongruente lo scambio, e per il vostro stato energetico o, assai peggio, anche per uno solo di voi ,per incompatibilità con il nuovo assistito. In entrambi i casi ho il dovere dapprima di riportarvi al vostro stato iniziale e quindi prendere altri provvedimenti di altro genere più o meno seri, come per esempio sospendervi per un tempo indeterminato dal ruolo di Angelo custode.
Se siete d’accordo possiamo procedere!?
CHIARA E ANDREA ANNUISCONO NUOVAMENTE, ANCORA PIU’ ECCITATI
LORIANA: (ALLUNGANDO AMBEDUE LE BRACCIA IN CIELO ED INSPIRANDO PROFONDAMENTE)…. AVETE IL MIO CONSENSO!!
Bene…!!…Detto questo…se non avete altre domande da farmi io vado dal mio nonnino che sta per svegliarsi. In vecchiaia sembra quasi che si sia accorto della mia presenza. Non fa niente se prima non arrivo, neppure quello di alzarsi dal letto. Buona giornata e…tanti auguri.
MUSICA.
GIRA LA SCENA DI TRECENTOSESSANTA GRADI PER FERMARSI NUOVAMENTE IN PRIMO PIANO SULLA TERRAZZA.
ADESSO CI SONO IN SCENA SOLTANTO ANDREA E CHIARA CHE SCHIENA CONTRO SCHIENA E CON LE BRACCIA BEN DISTESE IN ARIA E CONGIUNTI CON LE AMBEDUE MANI, GIRANO MOLTO LENTAMENTE SU LORO STESSI CANTANDO ANCORA UN FRAMMENTO DELL’ULTIMA CANZONE E CON LO STESSO COINVOLGIMENTO MUSICALE:
CHIARA-ANDREA: Uuuuuuuuuhhhhhhhhuuuuuuuu
Quanto tempo è passato del nostro ultimo volo….
Oramai non ci speravamo più …..
Uuuuuuuuuhhhhhhhhuuuuuuuu
Che meraviglia…come fosse la nostra prima volta
E ogni volta è sempre così…
Uuuuuuuuuhhhhhhhhuuuuuuuu
Di nuovo in contatto con il nostro infinito….
MUSICA
TERZA SCENA
LA SCENA TORNA AD ESSERE QUELLA DELL’APPARTAMENTO. SONO LE DIECI DI UNA DOMENICA E GIACOMO E LA SUA RAGAZZA ADUA SONO GIA’ DAVANTI AL LORO TAVOLO DI LAVORO: LA SCRIVANIA, A RIPASSARE UN ESAME CHE DEVONO DARE LA PROSSIMA SETTIMANA. POCO PIU’ IN LA’ CI STANNO NATURALMENTE ANCHE I LORO ANGELI CUSTODI: CHIARA E MARA, SPAPARANZATI SUL DIVANO A SONNECCHIARE PIGRAMENTE.
ALL’IMPROVVISO PIOMBONO IN SCENA JACOPO E GRAZIA, PORTANDO COME AL SOLITO UN PO’ DI SCOMPIGLIO IN CASA: RIDENDO E CANTANDO SEMBRANO NON ACCORGERSI DEI PRESENTI ,I QUALI, A LORO VOLTA SI SONO GIRATI E ADESSO LI OSSERVANO IRRITATI. I DUE TENGONO IN BRACCIO DEI VESTITI E SCOMPAIONO QUASI IMMEDIATAMENTE NELLA STANZA DI LUI.
OVVIAMENTE ENTRANO IN SCENA ANCHE I LORO ANGELI CUSTODI: ANDREA E LUIGI, DIVERTITI ANCH’ESSI, I QUALI SI METTONO A SEDERE SUL DIVANO ACCANTO AI COLLEGHI, ANCORA RIDENDO.
GIACOMO E ADUA SENZA PRONUNCIARE UNA PAROLA SI GUARDANO PER UN ATTIMO NEGLI OCCHI SBALORDITI…QUINDI SI RIMETTONO A STUDIARE.
ANDREA:(RIDENDO)…Che spasso che è la tua Grazia!!
LUIGI:(RIDENDO)….Che forte che è il tuo Lopez !!
CHIARA E MARA ORAMAI SVEGLIE E INCURIOSITE ,DOMANDANO.
CHIARA:(CON LEGGERA IRONIA)…Che cosa mai avranno fatto questa volta di così divertente da farvi ridere ancora??
MARA:(CON ENFASI)…Su, avanti…raccontateci che cosa hanno combinato i vostri ragazzi.
Così farete ridere anche noi che ne abbiamo bisogno…!!
ANDREA: Che coppia straordinaria!!
LUIGI: E’ vero!…Nella mia esperienza non penso di averne avuto una così tanta affiatata e piena di vita, capace di divertirsi sempre e comunque, sdrammatizzando, come fanno loro, qualsiasi avversità.
Non a caso il motto che hanno preso per emblema è: LA NOIA E’ SOLTANTO PER GLI SCIOCCHI!
Ed ovviamente loro si considerano tutt’altro che sciocchi.
MARA:…Ma sì, sì…ma su avanti diteci che cosa hanno combinato la notte scorsa!!
ANDREA: E’ inutile raccontare ciò che hanno fatto: risulta semplicemente una perdita di tempo. Poiché, ogni volta, quello che hanno in mente di fare è ancora più divertente. Per esempio oggi. Come saprete siamo nel periodo di carnevale, e loro sono stati invitati a una grandiosa festa che si terrà in una splendida villa secentesca presa in affitto per l’occasione da chi ha organizzato il tutto. C’è in palio una stupenda settimana nei mari de sud per la coppia che più sorprenderà con il loro travestimento.
Ebbene, io non so se riusciranno a tanto!!…ma ciò in cui siamo decisamente sicuri io e Luigi e che faranno sobbalzare di paura chiunque incontreranno nel loro tragitto fino alla villa, poiché , travestiti uno da spettro e l’altra da trapassata da morte violenta, con ancora l’arma del delitto conficcata in testa,
intendono attraversare l’intera città sopra al carro funebre, preso a noleggio, con tanto di bara, dentro la quale, naturalmente , sedrà ben in vista la morta, mentre il primo farà da autista.
Non è meraviglioso!??
ANDREA E LUIGI RINCOMINCIANO A RIDERE CONTAGIANDO ANCHE MARA E CHIARA
CHIARA: Devo dire che l’ho scampata per un pelo!!…Con Grazia, Lopez è decisamente peggiorato.
MARA: Finalmente ha trovato la sua anima gemella …il pane per i suoi denti…il mastice per le sue suole…insomma,…la sua compagna ideale!!.. con la quale è capace di amplificare e poi di dividere la sua voglia di vivere e di fare, approfittando di fatto della loro giovinezza, divertendosi alla più non posso in modo genuino e trasparente. Cosa chiedere di più ad una giovane coppia di innamorati che lavorano e stanno bene insieme, e lo dimostrano ridendo e non stancandosi mai!??
CHIARA:(CON ARIA SORPRESA)…Ma Mara!!…Non pensavo che ti piacessero così tanto come coppia!… Ti ho sempre creduta contraria ad un tipo di vita tanto disordinata e frenetica. Tu stessa mi hai detto tante volte che non condividevi la vita di Lopez.
MARA: Sì, è vero. Non condividevo la vita di Lopez di prima, quando non aveva una compagna fissa ma non di adesso. Adesso, adesso…è diverso.
ANDREA: Anche io sono d’accordo con Mara. Adesso è senza dubbio diversa la situazione. Adesso si tratta di una coppia ben unita e solida: lui un vulcano di idee e lei un mare in tempesta in fatto di energie e di voglia di provare; lui un cielo limpido e senza nuvole e lei un sole sempre acceso che vi splende al centro. E non potete immaginare la gioia che riescono a trasmettere a tutti gli altri. Perfino a noi stessi.
LUIGI: Ammetto che a volte sia stressante stargli dietro quando sono insieme: una vera miscela esplosiva. Ma ogni volta ci rendiamo conto che tutto sommato sia bello così. Il benessere che diffondano è senz’altro superiore alla stanchezza accumulata, da renderla priva di significato.
AD UN TRATTO, ECCO SPUNTARE IN SCENA JACOPO E GRAZIA TRAVESTITI COME GIA’ MENZIONATO SOPRA. IMMEDIATAMENTE GLI ANGELI CUSTODI ZITTISCONO SOFFOCANDOSI LE RISA CON LA MANO, ANCHE CHIARA.
GRAZIA E JACOPO AVANZANO NELLA SCENA IN SILENZIO, ATTENTI A NON DESTARE L’ATTENZIONE DEGLI ALTRI DUE, NON ANCORA.
NON APPENA ARRIVANO A POCHI PASSI DA GIACOMO E ADUA ,INSIEME, CON VOCE SOMMESSA, PRONUNCIANO LA SEGUENTE DOMANDA:
“CHE DITE, SIAMO SEXY ??”
E’ NATURALE CHE I DUE POVERINI DI FRONTE A QUESTA LUGUBRE SORPRESA SOBBALZANO DALLA SEDIA CADENDO AMBEDUE PER TERRA, IMPIETRITI DI PAURA.
CI VOGLIONO UNA MANCIATA DI SECONDI PRIMA CHE QUESTI LI RICONOSCONO.
SOLO QUANDO JACOPO E GRAZIA, TRA IMBARAZZO E RISA SI TOLGONO LE MASCHERE.
OVVIAMENTE ANCHE GLI ANGELI SI DIVERTONO: TUTTI QUANTI.
GIACOMO E ADUA SI ALZANO IN PIEDI INFURIATI COME NON MAI.
CONSIDERATO IL TUTTO JACOPO NON PERDE ALTRO TEMPO: LESTO LESTO PRENDE PER MANO LA SUA COMPAGNA E SCAPPANO VIA DALLA SCENA CON QUESTE PAROLE:
JACOPO:…Scusaci, scusaci tanto Petrioli, non volevamo spaventarvi…ma…del resto è carnevale e ogni scherzo vale!! Ciaooo ci vediamo domani.
SCOMPAIONO DALLA SCENA ANCHE I LORO ANGELI CUSTODI.
SUL DIVANO, INVECE, CHIARA E MARA NON SMETTONO ANCORA DI FISSARE LA SCENA E DI RIDERE DIVERTITE.
GIACOMO E ADUA RESTANO PER QUALCHE SECONDO SENZA PAROLE, FERMI ED IMMOBILI COME INEBETITI .
GIACOMO:(SBIGOTTITO)…E’ scappato via!!…Quella testa di cavolo è scappato via!!…Hai visto anche tu che è scappato via, vero!??
ADUA: Certo che ho visto anch’io. Sono scappati proprio via. Oltretutto, sono pure vigliacchi!
GIACOMO: Questa volta Lopez me la paga….non so come …ma giuro che me la paga!…Non era mai arrivato a tanto fino ad ora. Che cosa mai gli sarà successo!??
ADUA: Ma dai Giacomo..!! E’ da quando sta con questa Grazia che è peggiorato. Non vedi che è più pazza di lui stesso ?!…il ché è tutto dire!! Che cosa ci avrà trovato mai poi anche come donna!…si comporta come e più di un uomo!!
GIACOMO:(INCURIOSITO) Cioè!?…che cosa vuoi dire?
ADUA: Ma sì dai…!! …Il fatto che per lavoro faccia l’investigatrice privata, per prima cosa!! Questa, a mio avviso, è una professione prettamente maschile, almeno qua in Italia. E poi…non hai sentito che tipo di sport pratica ?!…Arti marziali, sub, paracadutismo, body building, bicicletta e altri ancora che non ricordo. Roba da maschi, insomma!!
GIACOMO:(IRONICO)…Bene!!…Io allora che non faccio nessuno di questi sport, per la precisione niente!!…e me ne sto sempre seduto come una segretaria, mi comporterei secondo te come una donna!?…non sarei quindi un maschio!!
ADUA: Tu che cosa c’entri! Tu sei uno studente, un matematico, uno scienziato…E la tua strada è decisamente un’altra.
GIACOMO: Appunto!! Tu mi consideri uno scienziato ma non un maschio, vero!??
ADUA: Fino a prova contraria tu sei uno scienziato maschio.
GIACOMO:(RISENTITO) Su dai, andiamo…non prendermi in giro!!
ADUA:(SORPRESA) Ma Giacomo che cosa ti succede?…Ho quasi l’impressione che stai cercando di difendere la ragazza di Lopez. Perché??
GIACOMO: Ti sbagli. Io non difendo lei ma me stesso dalle tue accuse.
ADUA: Ho capito!…Sarà meglio per oggi che me ne vada a casa mia a studiare. Probabilmente hai un sovraccarico di stanchezza. Ci vediamo domani, OK??
IN TUTTA FRETTA ADUA SISTEMA IN BORSA I SUOI LIBRI E COMINCIA AD ALLONTANARSI DA GIACOMO.
I DUE ANGELI CUSTODI RIMANGONO ESTERREFATTI DALL’ACCADUTO.
NON APPENA ARRIVATA ALLA PORTA ADUA SI FERMA E VOLGENDOSI A GIACOMO GLI DOMANDA:
ADUA: Prima di andare, posso andare in bagno??
GIACOMO LE FA CENNO DI SI CON UN SORRISO.
NON APPENA ADUA SPARISCE DALLA SCENA GIACOMO RACCOGLIE MOLTO LENTAMENTE LE SEDIE E ALCUNI LIBRI CADUTI PER TERRA, QUINDI VA A SEDERSI SUL DIVANO IN MEZZO AGLI ANGELI CON ARIA MOLTO AFFRANTA.
GIACOMO: Che cosa mi succede!!…E’ la prima volta che ho un diverbio con Adua. Probabilmente ha ragione lei: ultimamente ho voluto fare un po’ troppo. Tra lavoro e studio devo avere proprio esagerato.
Devo allentare la morsa, e cercare di rilassarmi un po’…devo. Non è giusto che me la prenda con Adua. Lei non c’entra niente, anzi ,è grazie a lei, alla sua attitudine e alla sua costanza allo studio che, a volte, quando proprio non penso di farcela, m’invoglia e riesce a farmi scrollare di dosso la stanchezza e di ricominciare. Devo molto a lei e alla sua austerità.
Che stupido che sono stato..!!…Le devo subito delle scuse…non appena esce dal bagno…immediatamente…
E INFATTI NON APPENA ADUA ESCE DAL BAGNO, GIACOMO , LE VA INCONTRO SCUSANDOSI.
GIACOMO: Perdonami Adua. Hai ragione tu ,sai…!!… ho bisogno di rilassarmi un po’, cosa che ultimamente non ho fatto proprio ! Scusami. Tu non c’entri niente.
ADUA, FREDDAMENTE E CON SODDISFAZIONE, GLI RISPONDE:
ADUA: Non preoccuparti. E’ normale che accada , a volte… è successo anche a me. Per oggi basta di studiare…che ne dici se ci mettiamo comodi sul divano, ci leviamo le scarpe e il maglione, che fa un gran caldo…e…e ci mettiamo a risolvere equazioni a piacere libero, come piace a te??!
GIACOMO:(CON ARIA ARRESA)…Sì, certo. Buona idea. Grazie Adua. Ma prima di cominciare, levami una curiosità: siamo per davvero nel periodo carnevalesco!??
ADUA , NONCURANTE DI QUELLO CHE HA APPENA SENTITO, FA CENNO DI NON SAPERLO.
SI METTONO QUINDI A SEDERE SUL DIVANO, PROPRIO AL CENTRO, E IN SILENZIO INIZIANO A PRONUNCIARE LETTERE D’ALGEBRA E TANTI, TANTI NUMERI.
CHIARA E MARA CHE INTANTO SI SONO PORTATI FINO AL PIANOFORTE , VI SI METTONO A SEDERE SOPRA.
CHIARA:(STUPITA, CON ENFASI)…Hai veduto quello che è successo??!…E’ la prima volta che Petrioli entra in contrasto con la tua Adua. E non solo…stasera mi sono accorta, e non credo di sbagliarmi che, tutto sommato , non è poi quello che sembra…cioè, intendo dire che in parte, non sia del tutto schivo al richiamo della propria giovinezza, agli svaghi e hobby che non abbiano altro fine che la sola spensieratezza, lontani dai libri e soprattutto dai suoi numeri.
MARA: Ma chi!!…Il tuo Petrioli!!…Stai scherzando, non è vero!??…Si è trattato di un semplice momento di debolezza ….come vedi è subito rientrato nei suoi parametri standart.
CHIARA: Sì, certo! Perché c’era Adua. Metti caso che fosse già andata via…o, meglio ancora, che anziché di Adua si fosse trattata di un’altra ragazza assai diversa da lei, ammettiamo come Grazia!!…Che cosa credi sarebbe successo a seguito di questa debolezza, come la chiami tu??
MARA:(PERPLESSA)…Dove vuoi arrivare!?…Forse che se Adua o, chi al posto di lei, fosse diversa, anche Petrioli sarebbe capace di condurre una vita come il suo amico Lopez??
CHIARA: Be’, adesso, non esageriamo…diciamo che sarebbe diverso. Decisamente più abile ad equilibrare studio, lavoro e divertimenti. Senza per questo dover sacrificare il suo genio, anzi, per certi versi potrebbe addirittura migliorarlo.
MARA: No. Secondo me è improbabile che possa accadere qualcosa del genere!!
CHIARA: Scommettiamo??…Che cosa ne dici se lo mettiamo alla prova?!
MARA:(PERPLESSA)…E come…!??
CHIARA:(RISOLUTA)…Be’…del resto, siamo o non siamo degli Angeli custodi!?…Un minimo di poteri li abbiamo pure noi, o no??
MARA:(SPAVENTATA, CON FOGA)…Non vorrai mica usarli….Sai perfettamente che non ci è consentito interferire con essi con gli esseri umani!!…Lo sai perfettamente!!…andremmo contro le nostre regole celesti.
CHIARA:(SICURA DI SE) Hai ragione. Ma conosci qualcuno che non li abbia usati almeno una volta?! Ce ne sono stati tanti addirittura, e lo sai bene, che lo hanno fatto talmente tante volte che alla fine è diventato loro lavoro. Parlo naturalmente dell’angelo dell’amore che fa incontrare le anime gemelle, dell’angelo della fortuna , che porta ricchezza e potere; quello delle guarigioni miracolose, quello del coraggio, del perdono, delle coincidenze, e tanti, tanti altri ancora. Costoro non usano forse i loro poteri??
MARA: Ma tu hai menzionato colleghi che fanno parte del disegno divino e ne portano avanti tutta la meccanica sotto il diretto ordine di LUI. Noi siamo dei semplici Angeli Custodi con il solo compito di affiancare e di fare compagnia spiritualmente ai nostri assistiti, condividendone i loro stati emotivi e sorreggendoli quanto più possibile in quelli dolorosi, niente altro che questo!!
E’ vero quello che dici. Che ognuno di noi ha fatto almeno una volta qualche eccesso.
Ma non è il mio caso!! …Io, no. Mai.
CHIARA: Ebbene!…Sarebbe ora che anche tu lo facessi!…Del resto, quello che deve renderti conto è che non faresti altro che aiutare la tua Adua. Ti sembra forse una ragazza felice? Lei, che in vita sua non ha mai riso, né pianto di una qualunque emozione??…Lei, che fondamentalmente si tratta di una ragazza assai fortunata perché di buona famiglia, sana, intelligente e anche bella?
Non ti pare che abbia bisogno di qualcuno che le apra gli occhi e le faccia vedere come e quanto si muove il mondo attorno a lei; di qualcuno che le faccia saper ascoltare e fare apprezzare le semplici parole portate dal vento e della musica che è capace d’intonare ogni singola stagione; di qualcuno, insomma, che la scrolli da questo suo noioso mondo e la renda viva e felice godendo dei frutti della sua giovinezza, e la faccia essere un po’ più simpatica, visto che non la sopporta nessuno.
Non capisci che aiutando lei aiuti anche il mio Petrioli?!
A volte mia cara, fra due umani non basta che si piacciano o, addirittura che si amano, per essere felici.
A volte, se i due non sono ben equilibrati l’unione risulta terribilmente dannoso per entrambi, e più si ostinano a stare insieme e più il danno sarà maggiore.
A volte, è davvero necessario un aiuto esterno, una lieve carezza sulle ali perché la farfalla si liberi dalla ragnatela.
(CON ENFASI) …Su’, avanti mia cara…ti prometto che nessuno dei nostri colleghi verrà a saperlo!…Allora, cosa ne pensi??
CHIARA ATTENDE CON TREMORE LA RISPOSTA DI MARA CHE ASPETTA A PRONUNCIARSI DOPO QUALCHE SECONDO DI RIFLESSIONI.
MARA:(NON DEL TUTTO CONVINTA)…Va bene. Ma solo ad una condizione!…che a te spettano le idee strategiche e a me la decisione ultima se metterle in atto oppure no!…Ci stai?
CHIARA(ESULTA DI GIOIA)…Evviva. Certo che sono d’accordo. Sei forte Mara. Vedrai se non vinco io la scommessa!
A QUESTO PUNTO SI ABBASSANO LE LUCI ED INIZIA A SCIOGIERSI SUL PALCO UNA MUSICA RITMATA E COINVOLGENTE. ADUA RESTA A SEDERE E CONTINUA IL SUO PASSATEMPO MENTRE GIACOMO SI ALZA IN PIEDI E COME STORDITO COMINCIA A GIRARE PER LA SCENA.
LA MUSICA AUMENTA D’INTENSITA’ , CHIARA SI PORTA DAVANTI A MARA ED ININIZIA A CANTARLE UN MOTIVO TRASCINANDOLA CON SE’, ANCHE LORO A GIRO PER LA SCENA. CONSIGLIO IL BRANO DELLE ALL SAINTS: PURE SHORES.
INTANTO TUTTA LA SCENA COMINCIA LENTAMENTE A GIRARSI SU SE STESSA. MOLTO LENTAMENTE…
DAPPRIMA NELL’APPARTAMENTO:
CHIARA: Ricordati che gli amori sbagliati
Possono farti nascondere in fondo all’anima
E non permetterti più di uscire da solo
Come invece vorresti….
CORO DI ANGELI CHE ANCORA NON SI VEDONO: Un amore sbagliato
Ti rende solo in fondo all’anima..
Un amore sbagliato
Ti nasconde….
CHIARA: Quello di cui hai bisogno
E’ di un amore sincero che riesca
A farti essere veramente te stesso
A lanciarti allo scoperto e di non aver paura di nulla…
CORO DI ANGELI CHE ANCORA NON SI VEDONO: Un amore sincero
Per farti essere te stesso…
Un amore sincero
Ti lancia….
IL PRIMO GIRO DI SCENA E’ COMPLETATO. SIAMO IN TERRAZZA COLMA DI STELLE DI LUCI E DI ANGELI E CHIARA E MARA SONO IN MEZZO A LORO. TUTTI QUANTI SI MUOVONO CON DOLCEZZA AL RITMO DELLA MUSICA. ANCHE GIACOMO SI TROVA IN TERRAZZA CHE CONTINUA A VAGARE STORDITO.
LA SCENA CONTINUA A GIRARE AUMENTANDO DI VELOCITA’.
CORO DI ANGELI: Amore per dolore
Per non sentirsi soli
Non è sufficiente per stare bene…
Quello che ci vuole
E’ uno sincero
Che ti faccia sentire vivo…
Sempre, sempre e per sempre…
Amore per amore
Come il vento per la barca…
Gioia per gioia
Come la luce per la vita…
Cuore per cuore
Ciascuno in pace con se stesso…
CHIARA:…Ma l’amore riesce ad ingannarti
Assai bene a volte…
A mascherarsi e ad sconfinare in te
Scoppiandoti dentro…
CORO DI ANGELI: Ingannarti assai bene…
A sconfinarti dentro….
CHIARA:…E per chiunque è più facile
Lasciarsi andare per scivolare
Nella sua voragine di passioni e di false emozioni
Anziché combattere o restare soli…
CORO DI ANGELI: Più facile lasciarsi andare…
Che combattere o restare soli...
CORO DI ANGELI. CANTA ANCHE CHIARA E MARA. LA SCENA AUMENTA ANCORA DI PIU’ VELOCITA’:
Amore per dolore
Per non sentirsi soli
Non è sufficiente per stare bene..
Quello che ci vuole
E’ uno sincero
Che ti faccia sentire vivo…
Sempre, sempre e per sempre…
Amore per amore
Come il vento per la barca
Gioia per gioia
Come la luce per la vita
Cuore per cuore
Ciascuno in pace con se stesso…
CORO DI ANGELI…..
CHIARA E MARA: …Niente più occhi che vedano
Niente più udito che senta
Nessuno specchio che rifletta
La tua vera immagine…
Né la tua mente né il tuo corpo
Ti appartiene oramai
Sei stato derubato di te stesso
E neppure te ne accorgi….
CORO DI ANGELI: Niente più occhi che vedano
Niente più udito che senta…
Ect..ect…
Né la tua mente né il tuo corpo
Ti appartiene oramai…
Ect…ect…
CORO DI ANGELI, CHIARA E MARA, TUTTI QUANTI INSIEME. LA SCENA GIRA PIU’ VELOCE CHE PUO’:
Amore per dolore
Per non sentirsi soli
Non è sufficiente per stare bene…ect, ect…
Amore per amore
Come il vento per la barca
Gioia per gioia…ect, ect….
MUSICA
CONTINUA A GIRARE LA SCENA, CONTINUA LA MUSICA E LA DANZA FINCHE’ SI ABBASSA IL SIPARIO E FINISCE IL PRIMO ATTO.
SECONDO ATTO
LA SCENA E’ SEMPRE QUELLA DELL’APPARTAMENTO. E’ SERA, UNA MERAVIGLIOSA SERA DI PRIMAVERA, LA PORTA DELLA TERRAZZA E’ SPALANCATA: NEL CIELO SI SCORGONO LE STELLE E L’ARIA, L’ARIA E’ UNA FRAGANZA DI PROFUMI.
SONO LE NOVE E LA CASA E’ BEN ADDOBBATA A FESTA, FUORI, IN TERRAZZA SI TROVA UNA LUNGA E INVITANTE TAVOLA ABBONDANTEMENTE APPARECCHIATA E RICCA DI DELIZIE, NELL’ANGOLO UN GIOVANE CHE TERMINA DI SISTEMARE L’APPARATO STEREO, PROBABILMENTE, LO STESSO DJ.
E’ IL COMPLEANNO DI JACOPO E COME TUTTI GLI ANNI LO FESTEGGIA A CASA SUA, ORGANIZZANDO UNA GRANDIOSA FESTA RIVOLTA AGLI AMICI SUOI E AGLI AMICI DEGLI AMICI DI QUESTI ULTIMI, COMPRESI QUELLI NUOVI DI QUESTO ANNO DA PARTE DELLA SUA RAGAZZA, GRAZIA.
SULLA TERRAZZA, NELL’ANGOLO PIU’ RECONDITO SI SCORGE A MALAPENA GIACOMO, DA SOLO, APPOGGIATO SULLA SPALLETTA CHE AMMIRA IL PANORAMA, ACCANTO A LUI, NATURALMENTE C’E’ ANCHE CHIARA , SEDUTA SUL PARAPETTO VICINO ALLA COLLEGA CHE ASSISTE IL DJ.
COMINCIA LA MUSICA DI SOTTOFONDO E LA SCENA LENTAMENTE, MOLTO LENTAMENTE, COMINCIA A RUOTARE: CONSIGLIO IL BRANO DI ANASTASIA- COWBOYS & KISSES.
PIANO PIANO TUTTA LA TERRAZZA SI RIEMPIE DI GENTE. C’E’ CHI MANGIA, CHI BEVE, CHI RIDE E BALLA, E IN MEZZO CI SONO ANCHE JACOPO E GRAZIA, DECISAMENTE INGOIATI DAGLI OSPITI.
IN MEZZO A TUTTI COSTORO CI SONO NATURALMENTE ANCHE I LORO ANGELI CUSTODI, IN PIEDI O ACCOCCOLATI QUA E LA.
GIACOMO, SCONSOLATO, ATTRAVERSA LA FOLLA E LENTAMENTE QUANTO LA SCENOGRAFIA, SI PORTA IN PRIMO PIANO ALL’INTERNO DELLA CASA, DOVE SI SIEDE SUL DIVANO. CHIARA E’ LI’ VICINO, SDRAIATA SOPRA DI LUI.
LA SCENA IN PRIMO PIANO E’ ORA QUELLO DELL’APPARTAMENTO. NATURALMENTE LA PORTA FINESTRA CHE DA SULLA TERRAZZA E’ COMPLETAMENTE SPALANCATA E LA FESTA CONTINUA CON LA SUA MUSICA, LE SUA RISA, LE SUE CHIACCHIERE…
JACOPO E GRAZIA, VEDENDO GIACOMO TUTTO SOLO SI FERMANO AD OSSERVARLO DALLA SOGLIA DELLA PORTA FINESTRA.
DIMINUISCE LA MUSICA.
A GRAZIA DISPIACE E VORREBBE ANDARE DA LUI A FARGLI COMPAGNIA MA, JACOPO LA FERMA DICENDOLE:
JACOPO: No, non lo fare. Lascialo stare, è inutile. Non t’immagini quante volte ho cercato di farlo partecipe alle mie feste senza mai riuscirci. Per il mio compleanno almeno, non si ritira nella sua camera a studiare ma, come vedi si sforza a restare, sebbene si mantenga sempre in disparte. Non sai il sacrificio che sta facendo per restare qua. In fondo mi vuole un sacco di bene e mi rispetta molto. Ed io apprezzo molto questo suo gesto molto più del regalo che mi fa ogni anno, lo stesso, oramai da cinque anni: una dannata e inutile penna stilografica, che non ho mai sopportato, e lui lo sa, ma si ostina a farmela perché spera che cambi idea circa lo studio. Per lui la penna simboleggia lo studio, la costanza, la continuità, l’austerità e tante altre stronzate. Dimmi come posso amare un simile oggetto nelle mie mani??…essa è peggio di una bomba a mano!!
GRAZIA: Come mai Adua non è venuta?! Avrà saputo della festa??
JACOPO:(SORRIDENDO)…Stai scherzando vero!!…Certo che lo sapeva come le altre volte passate. E non sai quanto lo pregata perché venisse, ogni volta, non tanto per lei, quanto per il Petrioli, perché non rimanesse tutta la sera da solo. Ha sempre trovato una scusa più o meno stupida.
La verità è che non mi sopporta, non mi ha sopportato fin dal primo giorno; e non le va giù il fatto che Petrioli abiti con un tipo come me. E poi, hai visto anche tu come ci considera, o meglio dire…come non ci considera!
A volte penso che se il Petrioli avesse un altro tipo di ragazza, più simpatica e meno severa, sarebbe lui stesso diverso. Tutti noi abbiamo bisogno di altri occhi che abbiano nuove inquadrature, di orecchie che sentano nuovi suoni, di un naso che percepisca altri profumi, insomma di un’altra persona al nostro fianco con la quale assieme ci amplifichiamo. Essere simili ed avere gli stessi interessi non vuol dire per una coppia essere felici, a volte risulta esattamente il contrario, poiché se cadiamo, cadiamo in due, e se, decidiamo di ritirarci su, solo allora ci rendiamo conto che ad entrambi manca un appiglio, un punto di appoggio con cui farci leva per spingerci verso l’alto. La felicità per me è la varietà di sensazioni che riesco a percepire con i miei sensi e se la mia ragazza ne percepisce altri, la felicità raddoppia per tutti e due.
GRAZIA: Che cosa ne pensi se al Petrioli gli facciamo conoscere la mia amica carla??
JACOPO: Chiì!! Carla!!…la tua amica che fa il vigile urbano e maestra di arti marziali?!
GRAZIA: Sì, esattamente.
LOPEZ:…Ma quella di donna ha soltanto il nome.
GRAZIA: Be’, non esagerare. E’ un tipo energico, proprio quello che ci vuole per scrollare una volta per tutte il tuo amico.
JACOPO:(RIDENDO)…Altro che scrollata!…quella gli romperebbe la spina dorsale.
No, no…la ragazza che effettivamente potrebbe aiutare il Petrioli deve essere semplicemente di razza umana, capace di fargli conoscere il vero volto dell’amore e del sesso, non a suon di colpi di karatè ma con femminilità e sensualità. Come fai tu con me.
SI BACIANO
NEL FRATTEMPO ENTRA IN SCENA MARA CHE, ECCITATISSIMA , RAGGIUNGE IMMEDIATAMENTE CHIARA SUL DIVANO.
MARA:(TUTTO IN FREMITO)…Ho fatto come mi hai detto, ma ho paura, paura di avere esagerato troppo…
CHIARA:( SI PORTA IN PIEDE DAVANTI A LEI, PERPLESSA)…Spiegati meglio.
MARA: Tu mi hai consigliato di lavorare sul suo look e sulle sue abitudini, in special modo; ebbene io l’ho fatto ma credo di aver marcato troppo con il trucco, probabilmente anche sul suo abbigliamento e decisamente sul suo comportamento….adesso lo vedrai tu stessa…eccola arrivare.
ECCO CHE SPUNTA ADUA. BELLA E SENSUALE COME NON MAI. BEN TRUCCATA E PETTINATA ALLA MODA CON UN ABBIGLIAMENTO MOZZAFIATO, ASSAI PROVOCANTE. IN MANO TIENE UN PACCHETTO.
SI PORTA SUBITO DAVANTI A GIACOMO CHE, IMBARAZZATO, NON LA RICONOSCE.. NON LA RICONOSCONO DAPPRIMA NEPPURE JACOPO E GRAZIA, I QUALI SEGUONO LA SCENA INCURIOSITI.
CHIARA SGRANA GLI OCCHI INCREDULA, OSSERVANDOLA DALLA TESTA AI PIEDI, MINUZIOSAMENTE.
CHIARA:(FISSANDO ADUA, CON LEGGERA IRONIA) INCREDIBILE!!…Sono per davvero curiosa di sapere chi o cosa ti ha inspirato in questo modo?!
MARA:(AMMIRANDOLA CON TIMORE E SODDISFAZIONE) Ti piace?!…Sta molto bene vestita e truccata così, sembra addirittura un’altra persona, non è vero?? Sai mi sono documentata sfogliando parecchie riviste di moda ultimamente, e come se non bastasse ho girato di notte in giro per la città per cogliere altre idee.
CHIARA: Ah!…adesso capisco.
ADUA: Giacomo, Giacomo…non mi riconosci?…ma sono io, Adua.
GIACOMO:(SCRUTANDOLA BENE, IMBARAZZATISSIMO.) Tu!! No. E’ impossibile che tu sia Adua!!…lei, lei non veste così, così corto…lei non si trucca il viso neppure per carnevale.
ADUA: Invece, mio caro sono proprio io. Era qualche giorno che sentivo il bisogno di andare dal parrucchiere e dall’estetista per migliorare la mia immagine, e , visto che c’ero ho fatto anche un po’ di compere per cambiare il mio modo di vestire.(IN MODO SENSUALE) Che cosa ne pensi?…non ti piaccio forse così?!
GIACOMO:(ANCORA PIU IMBARAZZATO NON SA CHE COSA RISPONDERLE) Be’ no!!…cioè non lo so….il fatto è che sei cambiata, molto cambiata. Praticamente sei un’altra persona. Come mai sei venuta stasera?? Lo sai che non possiamo studiare.
ADUA:(SORRIDENDO)…Ma Giacomo, io non sono venuta per studiare ma essere partecipe, assieme a te, al compleanno di Jacopo. Gli ho anche portato un pensierino che spero gli piaccia.
GIACOMO: Ma se non hai voluto mai venire alla festa del suo compleanno….e adesso gli porti addirittura un regalo?!
ADUA: Hai ragione. Che cosa vuoi che ti dica. Probabilmente ho imparato la lezione. Adesso ho cambiato parere su tante cose, anche sul fatto che non si può vivere solo di numeri… (STRABOCCANTE DI SENSUALITA’ SI AVVICINA A LUI SUL DIVANO)…capisci tesoro che cosa intendo dire..??
I DUE ANGELI SI GUARDANO PERPLESSI NEGLI OCCHI, SENZA DIRE UNA PAROLA.
JACOPO E GRAZIA CHE HANNO VISTO TUTTA LA SCENA INCREDULI PIU’ CHE MAI DECIDONO DI INTERVENIRE.
JACOPO: Non so perché, ma ho l’impressione che Petrioli abbia bisogno di aiuto.
ENTRAMBI SI AVVICINANO A GIACOMO E ADUA.
JACOPO:( A VOCE ALTA) Non ci posso credere….Sei veramente tu Adua??
ADUA: ( SI RIPORTA IN PIEDI. BRIOSA.) …Ma certo che sono io. Chi altri!!
JACOPO:(AMMIRANDOLA)…Incredibile!!…veramente incredibile!! Non so chi o cosa sia stato a darti questi suggerimenti per il tuo nuovo look, ma la cosa certa è che te li ha dati decisamente bene, perché sei fantastica, meravigliosa.
GRAZIA:(ANNUENDO CON LA TESTA) Complimenti per davvero. Sei bellissima.
ADUA:(LEGGERMENTE IMPACCIATA PER L’EMOZIONE)…Smettetela ragazzi mi mettete in imbarazzo, così dicendo mi fate arrossire. Grazie, siete troppo gentili, ma basta, vi prego…
A proposito…stasera è la tua festa Jacopo. Buon compleanno. Questo è un regalino che ho comperato per te. Spero che ti faccia piacere ma soprattutto che possa esserti utile nel tuo nuovo hobby.
JACOPO:(IMBARAZZATO)…Ehi!!…ma adesso sei tu a farmi diventare rosso dall’emozione.
Grazie. Sei un’ amica. (LA BACIA)
SUBITO DOPO SCARTA IL PACCHETTO, E , TUTTO ECCITATO TIRA FUORI UN CRONOMETRO DA SUB.
JACOPO: Non so come ringraziarti Adua. Sono senza parole. E’ esattamente quello di cui avevo bisogno. Grazie, grazie tante.
L’ABBRACCIA , BACIANDOLA DI NUOVO.
SIA GRAZIA CHE GIACOMO RESTANO STUPITI DI TUTTO CIO’.
ADUA:( GUARDANDO DI LA’ IN TERRAZZA)…Ehi, ma quanta gente che balla in terrazza!!…e che bella tavola colma di leccornie che c’è! Vi confesso che comincio ad avere un po’ di fame, visto che ancora non ho mangiato.
GRAZIA: Vieni che ti accompagno fuori, così colgo l’occasione di presentarti ai nostri amici.
ADUA: Con molto piacere. Andiamo. Ci vediamo dopo ragazzi. Ciao amore.
GIACOMO SI ALZA IN PIEDI , E ASSIEME A JACOPO NON SMETTANO DI GUARDARLA.
JACOPO:(CON UN SOSPIRONE)…Ah. Che ragazza meravigliosa che hai Petrioli. E quanto è bella!
GIACOMO:( RISENTITO) Ma finiscila. Non fare l’ipocrita. Non l’hai mai potuta soffrire.
JACOPO: Come lei me, del resto, fino a cinque minuti fa’. Mi pare che sia cambiato qualcosa in lei se non te ne fossi accorto!!
GIACOMO:(IRRITATO) Accidenti!! Certo che me ne sono accorto. Altro che qualcosa. E’ cambiato tutto in lei, come se qualcuno le avesse fatto il trapianto di cervello. Non sembra neppure la stessa ragazza.
Senza scherzi, Lopez, non ti sembra strano che una persona possa subire una metamorfosi così radicale e in così breve tempo. Che cosa le è successo?!…forse un incidente, un trauma cerebrale, una forma virale al sistema nervoso, forse tutte queste cose assieme. Voglio chiamare i suoi familiari per saperne di più. Io devo sapere, ne ho il diritto.
JACOPO:(COMPLETAMENTE AFFASCINATO DA LEI) Non so cosa le sia successo. So soltanto che è bellissima così cambiata, simpatica, e, decisamente sensuale, una vera bomba di sesso.
Vuoi un consiglio. Fregatene per quale motivo sia cambiata. Goditela più che puoi adesso, prima magari che torni come prima. Non capita spesso di incontrare una donna così. Te lo posso assicurare io, amico mio. Goditela!!
GIACOMO FA CENNO DI NO CON LA TESTA MA NON SMETTE PURE LUI DI OSSERVARLA.
IL DJ METTE IL BRANO DEI: MOBY : “ WE ARE ALL MADE OF STARS “.
ANCHE ADUA SI METTE A BALLARE , ATTIRANDO CON LA SUA SENSUALITA’ L’ATTENZIONE DI TUTTI I RAGAZZI PRESENTI SULLA TERRAZZA, E TANTA GELOSIA NATURALMENTE DA PARTE DELLE RAGAZZE.
GIACOMO E JACOPO, PER TUTTO IL TEMPO DEL BRANO,NON SMETTONO DI GUARDARLA NEPPURE PER UN ISTANTE.
IN SPECIAL MODO GIACOMO, IN MOVIMENTO DA UNA PARTE ALL’ALTRA DEL PALCOSCENICO, A TRATTI IMPAURITO PER GLI ACCENNI SENSUALI DI ADUA INDIRIZZATI ESATTAMENTE A LUI.
POCO DOPO TOCCA A JACOPO A CANTARE RIVOLTO ALL’ AMICO AFFRANTO, CHE INTANTO SI E’ MESSO A SEDERE SUL DIVANO. JACOPO SI ACCOMODA AL PIANOFORTE.
PER QUESTA CANZONE CONSIGLIO IL BRANO MUSICALE: “FROM A DESERT TO A BEACH” DEI LIGHTHOUSE FAMILY.
Siedi e ascolta amico mio…
Ci sono molte cose che devi sapere sulle donne
Ma niente che può servirti
Per conoscerle meglio…
Su questo non puoi che rassegnarti
E fartene una ragione
Guarda che cielo meraviglioso!
E subito dopo si mette a piovere…
Quanto profumo quel fiore!
E poco dopo appassisce…
Tutto quanto è imprevedibile
Come una donna…
Tutto quanto è fantastico
Come una donna…
E tutto quanto ruota attorno a lei
Assumendo di volta in volta nuove forme.
Tieni pure le mani in tasca
Perché non c’è niente da fare
E’ inutile cercare di capire qualcosa
Che non c’è…
Tienili in tasca ma urla di gioia
Se la tua donna è li accanto a te…
Solo lei può lanciarti a mille all’ora
E farti scoprire nuovi mondi a te
Ancora sconosciuti….
Solo lei può farti viaggiare per poi
Farti tornare in groppa alla felicità
Accogliendoti nel vostro paradiso.
Che è solo vostro
Ascoltami e lascia perdere la ragione
E ogni tuo rancore
Essi non servono per non perderla
Perché l’hai già persa
Nel suo pianeta non esistono certi leggi
E anche se volesse
Non potrebbe capirti…
Hai presente l’acqua
Quali forme assume all’occorrenza
E in quale fessura puoi
Racchiudere una stella…?
Tu devi fare lo stesso con lei
Seguirla per non restare indietro
Sorprenderla per non essere sorpreso
Ma soprattutto devi abituarti alle trasformazioni
E ai suoi cambiamenti d’umore con un sorriso…
Tieni pure le mani in tasca
Perché non c’è niente da fare
E’ inutile cercare di capire qualcosa
Che non c’è…
Tienili in tasca ma urla di gioia
Se la tua donna è lì accanto a te…
Solo lei può lanciarti a mille all’ora
E farti scoprire nuovi mondi a te
Ancora sconosciuti…
Solo lei può farti viaggiare per poi
Tornare in groppa alla felicità
Accogliendoti nel vostro paradiso
Che è solo vostro….
NON APPENA JACOPO FINISCE DI CANTARE RAGGIUNGE L’AMICO SUL DIVANO E SI SIEDE ACCANTO A LUI. RIPARTE LA MUSICA DI PRIMA DEI MOBY: WE ARE ALL MADE OF STARS. PIANO PIANO LE LUCI COMINCIANO AD ABBASSARSI. DIETRO LORO LE DANZE CONTINUANO FINCHE’ LE FIGURE NON SI CONFONDONO CON IL BUIO.
SI SPENGE TUTTA LA SCENA.
SECONDA SCENA
QUANDO LA LUCE RITORNA , LA SCENA E’ SEMPRE QUELLA DELL’APPARTAMENTO IN PRIMO PIANO.
SONO GIA’ PASSATE UN PAIO DI SETTIMANE DALLA SERA DELLA FESTA DI JACOPO.
SONO CIRCA LE UNDICI DI MATTINA DI UN GIORNO QUALSIASI.
IN SCENA C’E’ GIACOMO DAVANTI ALLA SCRIVANIA, E CI SONO ANCHE I TRE ANGELI: CHIARA, MARA E ANDREA, ACCOMODATI COME AL SOLITO DALL’ALTRA PARTE DELLA SCENA, SOPRA AL PIANOFORTE.
FUORI SCENA, FUORI DALLA PORTA D’INGRESSO C’E’ QUALCUNO CHE BUSSA ED URLA: E’ ADUA, CHE SUPPLICA GIACOMO DI FARLA ENTRARE A CASA, COSA CHE QUEST’ULTIMO NON PARE ABBIA INTENZIONE DI FARE, DECISO, RESTANDO IMMOBILE SULLA SUA SEDIA , ATTENTO A NON FARE ALCUN RUMORE .
ADUA….Giacomo…Dai Giacomo, falla finita…lo so che sei a casa seduto davanti ai tuoi maledetti libri. E’ inutile che tu faccia finta di non esserci, ti conosco bene, io.( BUM BUM) …Va bene scusami per ieri sera, e anche per ieri l’altro sera e per ieri l’altro altro sera…ti prometto amore che da oggi studierò con te senza distrarti in alcun modo, te lo prometto, magari andiamo a farl…a studiare sul divano così, perlomeno staremo più comodi…(BUM BUM)…Aprimi amore mio, ho voglia di te…
INTANTO SOPRA AL PIANOFORTE:
ANDREA: Complimenti ragazze. Avete creato un mostro.
CHIARA: Non era nostra intenzione…
MARA:…La colpa è tutta mia. Devo aver esagerato in qualcosa. Sapete che cosa faccio adesso?
(CON CONVINZIONE)…la faccio tornare come era prima, così le cose torneranno tutte a posto.
CHIARA: No, aspetta. Non ancora…aspetta qualche altro giorno, ti prego.
MARA: Ma Chiara cosa vuoi aspettare !?..è così evidente che al Petrioli non piace questa nuova situazione. Non ti sei accorta che finora, tutto quello che ha fatto, lo ha fatto controvoglia anzi, per costrizione di lei. Si è trattato di vera e propria violenza carnale, non di una sua spontanea scelta.
CHIARA: Hai perfettamente ragione. Ma quello che ti chiedo è di tenere per un altro po’ Adua con questi vesti, cosicché Petrioli non torni da lei
MARA: Che cosa vuoi fare??
CHIARA: Semplice. Trovare un’altra fidanzata per il mio assistito, quella giusta. Non crederai mica che la scommessa finisce con la prima ragazza??
ANDREA: Scusa se mi permetto Chiara, ma questa scommessa mi pare assai ardua da vincere, conoscendo il tipo in questione.
CHIARA:( A SFIDA) Be’, lo vedremo.
INTANTO ADUA:
ADUA: ( BUM BUM)…Apri…Giacomo, ti prego aprimi. Non fare lo sciocco…Dai amore mio…T i voglio…(BUM… BUM…BUM…BUM…)
NEL FRATTEMPO ENTRA IN SCENA DALLA SUA CAMERA DA LETTO JACOPO.
QUELLE URLA, QUELLE BOTTE SULLA PORTA, TUTTA QUELLA CONFUSIONE LO HA BUTTATO GIU’ DAL LETTO. ARRIVA AL CENTRO DELLA SCENA ANCORA STORDITO DAL SONNO E DI QUELLO CHE STA ACCADENDO.
NON APPENA GIACOMO LO VEDE GLI FA CENNO DI FARE SILENZIO.
JACOPO OBBEDISCE, RESTANDO IMMOBILE AD ASPETTARE NON SA CHE COSA.
ADUA.(BUM BUM)…Va bene Giacomo…farò finta che non ci sei per davvero, me ne vado….ci vediamo stasera coccolino…tu, tu intanto riposati che ne avrai bisogno. Ciao.
GIACOMO FA ANCORA CENNO A JACOPO DI NON MUOVERSI. LENTAMENTE SI AVVICINA ALLA PORTA D’INGRESSO E GUARDA DALLO SPIONCINO. ANCHE MARA SI ALLONTANA DALLA SCENA.
GIACOMO ASPETTA QUALCHE ALTRO SECONDO…POI, TIRANDO UN SOSPIRO DI SOLLIEVO ESCLAMA:
GIACOMO: Finalmente è andata via!!
CON IL MORALE ALLE STELLE SI TRASCINA SUL DIVANO E VI SPROFONDA A SEDERE CON SODDISFAZIONE, FELICE COME AVESSE PRESO UN TRENTA E LODE AL PIU’ DIFFICILE DEGLI ESAMI.
JACOPO, LO GUARDA CON ARIA INTERROGATA, QUINDI…
JACOPO: Petrioli, mi vuoi spiegare che cosa sta accadendo questa mattina. Chi era che bussava alla porta e urlava in quel modo??…Perché non le hai aperto?…e come mai tutta questa contentezza perché è andata via???
GIACOMO: Era Adua.
JACOPO:(PERPLESSO, SI METTE A SEDERE PURE LUI SUL DIVANO)…Adua!…la tua Adua…?!…e non le hai aperto?! Perché??
GIACOMO: E’ incredibile!!…è davvero incredibile come è cambiata!!…Lei non è la mia Adua, non più perlomeno. Lei non ama più studiare, non sopporta più la matematica e le equazioni la fanno addirittura imbestialire. Lei, lei…lei vuole fare sempre e solo sesso, sesso e sesso. E due settimane che non facciamo altro che sesso. Non riesco a fare niente altro con lei. E più le dico di no e più lei pare eccitarsi e mi si getta addosso. Lopez, devi aiutarmi. Che cosa devo fare?!
JACOPO:(incredulo con gli occhi sgranati)…Ma prima, prima quanto lo facevate?
GIACOMO: Be’, prima…lo facevamo regolarmente. Subito dopo un esame e prima d’iniziarne un altro, ogni due, tre mesi, grossomodo. Era quello il nostro equilibrio perfetto. Come diceva Adua:” non dobbiamo permettere ai nostri sensi di ostacolare il lavoro del cervello”. Ah!! Quanto mi manca!!( FA UN SOSPIRO DI RIMPIANTO)….adesso, invece…non pensa a niente altro di quando e come farlo…come, come…non so…avesse fatto un corso intensivo di kamasutra e adesso, muore dalla voglia di metterlo in atto. Insomma, una vera e propria maniaca sessuale, ed io sono la sua vittima.
JACOPO:(SOTTOVOCE, FRA SE)…E ci credo, con tutti gli arretrati che si ritrova!!
GIACOMO: Scusa. Che cosa hai detto?
JACOPO: Be’, sì, dicevo che magari…in breve si ritrova… e torna ad essere quella di sempre. Forse, quello che le è accaduto non è altro che un overdose di studio, un accumulo in eccesso di numeri e formule matematiche, di equazioni e soluzioni alternative. Forse, quello di cui ha bisogno la sua mente è di fare tutt’altre cose, riposarsi da quel tipo di occupazione. Forse, quello che le sta accadendo è un bene, perché si tratta di una valvola di sfogo della sua fisiologia, per poi tornare come era prima.
Ho sentito di altri casi simili a questo: di una donna casalinga, una perfetta moglie e madre di famiglia che all’improvviso ha sentito il bisogno di fare della perversione. E così che spesso e volentieri scioglieva nella cena per tutta la famiglia una sufficiente dose di sonnifero perché tutti dormissero profondamente e lei, lei indisturbata vivesse quella notte a modo suo più eccitante che mai, a giro per la città.
O di una bella avvocato, conosciuta per tutti come austera e fin troppo pignola, che ad un certo punto, e non certo per denaro, ha aperto un altro studio assai più accattivante, dove i suoi abiti indossati erano decisamente meno severi nei confronti delle sue forme.
GIACOMO(INCURIOSITO) E come sono andate a finire?
JACOPO: Be’, la prima ha durato per un anno e poi ha smesso. La seconda…anche lei ha smesso, ma di fare l’avvocato. Si dice in giro però che non fosse un gran ché , come avvocato, intendo dire.
GIACOMO:(SPAVENTATO)… Un anno di questa vita!!…Giammai!!…con il rischio, poi, che resti come è!…No grazie! Assolutamente no. Non ce la farei proprio fisicamente…tu mi capisci, vero?! Io, io sono uno scienziato, un matematico…e non sono portato per queste altre cose…tu lo sai bene. Ti prego Jacopo aiutami, dimmi che cosa devo fare…dammi qualche consiglio tu, che di donne ne sai decisamente più di me?
JACOPO: Se non ti conoscessi direi che sei un pazzo a rinunciare a tutto questo ben di Dio, ma, visto che ti conosco bene, e considerato che sei il mio migliore amico, va bene…ti aiuterò. Stasera andrò a parlare con Adua e le dirò di lasciarti perdere, almeno per un po’, finché non avrai cambiato idea, se accadrà. Però tu in cambio mi devi promettere una cosa!!
GIACOMO: Tutto quello che vuoi.
JACOPO: Devi smetterla di criticarmi tutto quello che faccio, e soprattutto il fatto che non studio quanto te!!…E poi, un’altra cosa…devi assolutamente finirla di regalarmi ad ogni mio compleanno una penna stilografica. Non l’ho mai sopportata, mai. Ogni volta che me l’hai regalata me ne sono disfatto appena ho potuto, regalandola a qualche un altro.
INTANTO QUALCHE PASSO PIU’ LA’…C’E’ CHI ESULTA DI GIOIA:
CHIARA: Alleluja…!!…Bravo Lopez, adesso sì che mi piaci…tienimela lontana dal Petrioli per un po’. Così posso lavorare con tutta tranquillità.
ALL’IMPROVVISO COME A CHI VIENE ASSALITO DA UNA BRILLANTE IDEA, CHIARA SI VOLTA VERSO ANDREA E CON ARIA RUFFIANESCA ESCLAMA:
CHIARA: Certo che il tuo Lopez potrebbe essermi di grande aiuto per il mio piano!!
ANDREA: E, no, Chiara…non tirarmi dentro anche me in questa storia.
CHIARA: Su via, Andrea…siamo colleghi da sempre, e se non ricordo male…anche tu, qualche volta hai avuto bisogno di me: per esempio quando hai sentito il bisogno di ascendere su alcuni piani astrali superiori per coglierne alcuni benefici!…sbaglio o sono stata io con le mie conoscenze che te lo ha permesso di fare, sostituendoti pure con il tuo assistito di allora ??…E che cosa ne dici di quella volta che ti ho difeso dal nostro capo incontro che ti aveva sorpreso distratto ad una lezione di aggiornamento del perfetto Angelo Custode?…Mi pare che la tua risposta sia stata di essere in debito con me!!…Ebbene, ancora lo sei…per ben due volte.
ANDREA:(CON ARIA RASSEGNATA) Sentiamo…che cosa dovrei fare?!…Ma sia ben chiaro, nel caso dovesse venirlo a sapere Loriana le racconterò del mio disappunto.
CHIARA: Stai tranquillo non lo verrà a sapere, ma in ogni caso prenderò io tutte le responsabilità, tu e nessun altro sarete stati miei complici. Te lo prometto. E, poi Andrea, quello che devi fare e così talmente banale che non te ne accorgerai neppure di avermi aiutato. Non dovrai fare altro che far fare a Lopez un’altra festa qui a casa sua in onore di, di qualcosa…e di invitare fra i numerosi ospiti una vecchia conoscenza universitaria di Petrioli al quale piaceva prima di conoscere Adua.
ANDREA:(UN P0’ PERPLESSO)…Mi auguro che non ti riferisca a quel fumetto umano di nome Ermina?!
CHIARA: Esattamente lei. Perché??…Non ti piace?
ANDREA: No. Non è questo il punto…solo che non mi sembra il tipo adatto per quello che vuoi fare tu. Ermina è una bravissima ragazza, secchiona e austera almeno quanto lo era Adua, e per certi versi ancora più severa con se stessa di lei, specialmente in fatto di moralità e castità, per non parlare poi del suo strambo modo di vestire sorpassato da decenni. Sebbene si conoscono e si stimano con il Petrioli, non credo che i due abbiano scambiato mai una sola parola né in facoltà e tantomeno fuori.
Non vedo come possa questa poverina aiutare il Petrioli, addirittura fargli cambiare vita.
CHIARA: E’ lì che interveniamo noi Angeli. Possibile che non capisci!! Quello che mi serve è di una ragazza per avvicinare il Petrioli. E chi altri se non una del suo pari che conosce e prova stima?!!
Lei per noi sarà il nostro “cavallo di troia”: non appena lo avrà conquistato ne usciranno delle belle.
SI ABBASSANO LENTAMENTE LE LUCI IN TUTTA LA SCENA. E’ BUIO COMPLETO.
COMINCIA UN BRANO MUSICALE, CONSIGLIO QUELLO DI KELLY JOYSE: VIVRE LA VIE, QUALCHE SECONDO…E LA SCENA ALL’IMPROVVISO SI ACCENDE DI RISA E COLORI.
TERZA SCENA
LA CASA DEI DUE E’ NUOVAMENTE STRAPIENA DI GENTE E DI MUSICA, E’ FESTA, DENTRO COME FUORI IN TERRAZZA, TUTTI BALLANO E SI DIVERTONO. QUA E LA, SPARSI UN PO’ DOVUNQUE SI NOTANO, NATURALMENTE, I RISPETTIVI ANGELI DEGLI INVITATI . CI SONO ANCHE LUIGI, ANDREA E CHIARA, VICINO AL PIANOFORTE, GIACOMO NON SI VEDE ANCORA.
LOPEZ E GRAZIA SONO INVECE NEL BEL MEZZO DEL CICLONE DI BALLO.
LA MUSICA DIMINUISCE D’INTENSITA’ MA RESTA IN SOTTOFONDO.
LUIGI:( ANDANDO AL RITMO DELLA MUSICA CON LE BRACCIA E TESTA)…Che festa fantastica!!…ma non ho ancora perfettamente capito la ragione per cui è stata organizzata. Se il motivo è quello di far incontrare una vecchia fiamma al Petrioli, mi pare tempo sprecato, visto che si tratta di un’altra Adua. Se i suoi amici gli volessero davvero bene al Petrioli, gli farebbero conoscere qualcuna capace di trascinarlo fuori di tanto in tanto dal suo mondo matematico, che riesca a dargli qualche sbruffo di brìo e di divertimento. Ma, a proposito…come mai non è ancora arrivata questa tipa e, e il Petrioli dov’è??
CHIARA: Petrioli è di là in bagno.( UN PO’ PREOCCUPATA RIVOLTA AD ANDREA)…E’ vero!!
Come mai Andrea ancora non si vede Ermina?…Sei sicuro che venga?? Lopez non ha dimenticato di invitarla, vero?!
ANDREA: Si, sì, sì…stai tranquilla, arriverà…ne sono certo. Ero lì quando Lopez, dopo essersi procurato con astuzia il numero di telefono le ha parlato, invitandola a nome di Giacomo Petrioli alla festa di stasera. Non immagini quanto era felice!!…be’, lo capito dal tremolio della sua voce. Almeno mi pare!
SOPRAGGIUNGE IN QUESTO MOMENTO UN LORO COLLEGA DI NOME MARCO. BASSO E GRASSOTTELLO CON UN VISO MUNITO DI UN PAIO DI OCCHIALI E DI UN BEL SORRISO E DI DUE GOTE ROSEE E PIENE DI SIMPATIA E DI INGENUITA’.
STRACARICO DI FELICITA’ SI PRESENTA DAVANTI AI COLLEGHI, ESCLAMANDO:
MARCO: Cari colleghi, non potete immaginare la contentezza che provo ad essere stasera qui assieme a voi e a tutta questa bella gente, quasi tutta munita del proprio Angelo Custode…mi pare. Quando, l’altro giorno Lopez ha telefonato alla mia Trevisan non credevo, non pensavo che lei potesse accettare un invito del genere. Invece sì. INCREDIBILE. E’ bastato sentire il nome di Giacomo Petrioli e delle sua festa di compleanno per rispondere di sì, immediatamente. Per la prima volta l’ho vista sorridere. Non sapete quanti vestiti ha provato per stasera prima di scegliere quello che indossa. Ma, come mai di questo invito così inaspettato?…che cosa è successo?
CHIARA: Ti spiegherò tutto dopo, non preoccuparti Marco. Ma ora dimmi, dove si trova la tua assistita?
MARCO: Eccola che sta per suonare il campanello.
SUONA IL CAMPANELLO DI CASA MA E TANTA LA CONFUSIONE CHE NESSUNO LO SENTE. FINALMENTE ARRIVA GIACOMO CHE SUBITO VA AD APRIRE LA PORTA. RESTA LETTERALMENTE DI STUCCO NEL VEDERE CHI HA DAVANTI. QUALCHE SECONDO D’IMBARAZZO, POI VIA… VIA LE PAROLE COMINCIANO A SCIOGLIERSI DALLA BOCCA DI ENTRAMBI. GIACOMO, RESTANDO SULLA PORTA NON FA ENTRARE IN SCENA LA ERMINA, DELLA QUALE SI SENTE PER IL MOMENTO SOLTANTO LA VOCE.
GIACOMO:( TOSSISCE PIU’ VOLTE DALL’EMOZIONE)…Ciao Trevisan…come và?!
ERMINA:(LE TREMA LA VOCE)…Buona sera Petrioli come stai..??
GIACOMO: Bene e tu??
ERMINA: Bene e tu??
RESTANO IN SILENZIO ENTRAMBI PER QUALCHE SECONDO. POI ERMINA SI FA CORAGGIO E SCHIARENDOSI LA VOCE GLI DICE:
ERMINA: Buon compleanno Petrioli.
GIACOMO:(SORPRESO)…Ti ringrazio per la tua premura ma il mio compleanno è fra tre mesi e cinque giorni.
ERMINA: Ah!!…Probabilmente ho capito male. Allora si tratta del tuo onomastico?
GIACOMO: Quello invece è esattamente fra quarantacinque giorni.
NEL FRATTEMPO JACOPO SI ACCORGE DELLA SCENA E IMMEDIATAMENTE ASSIEME ALLA SUA FIDANZATA ACCORRONO IN AIUTO.
JACOPO:( CON TONO DI RIMPROVERO)…Ma Petrioli…che maniere sono quelle di far restare le persone fuori dalla porta??…Falla prima entrare in casa la tua amica.
GIACOMO:(DISPIACIUTO)….Ah sì, è vero!…Perdonami Trevisan…entra pure. E che proprio non ti aspettavo.
ENTRA IN SCENA ERMINA, UNA VERA RAGAZZA D’ALTRI TEMPI: ALTA E MAGRA, CAPELLI MORI ALL’ALTEZZA DELLE SPALLE TENUTI ALL’INDIETRO DA UNA PASSATA, UN VISO ACQUA E SAPONE SENZA NESSUNA TRACCIA DI TRUCCO, NON BRUTTA MA DECISAMENTE INSIGNIFICANTE , PROBABILMENTE ANCHE PER IL VESTITO CHE INDOSSA: UN TAILEUR STILE ANNI QUARANTA, GRIGIO SCURO, CON LA GONNA FIN SOTTO LE GINOCCHIA E LA GIACCA COMPLETAMENTE ABBOTTONATA FINO AL COLLO. ESSA E’ BUFFA PER IL MODO CHE HA DI MUOVERSI: STILE GESSATO; E DI PARLARE: SEMPRE CON GLI OCCHI BASSI E LA VOCE TREMULA.
JACOPO: Ci credo che non te l’aspettavi! Sono stato io ad invitarla per farti una sorpresa per il tuo compleanno. Solo che, non so come possa essere successo ho confuso la tua data di nascita con quella di un altro mio amico. E va bene!!…vorrà dire che per questo anno lo festeggerai due volte. Oppure, se preferisci possiamo festeggiare oggi il tuo non compleanno!?…come nelle fiaba di Alice nel paese delle meraviglie.
Grazie Trevisan di essere venuta. Ma a proposito, non ci siamo ancora presentati…io sono Lopez e questa è la mia ragazza Grazia.
ERMINA ABBASSA LA TESTA IN SEGNO DI PIACERE, MA NON PRONUNCIA UNA SILLABA.
RESTANO TUTTI E QUATTRO IN SILENZIO: IMBARAZZATISSIMI, AL CHE:
JACOPO: Bene…io e Grazia torniamo di là cogli altri ospiti. Vi lasciamo soli. Immagino che abbiate molte cose da dirvi!? ( SCHIACCIA L’OCCHIO AL PETRIOLI).
GRAZIA:( CON STUPORE PRIMA E ADIRATA DOPO)…E questa da quale fumetto o album di storia l’hai tirata fuori? Mi pare ancora peggio di come era Adua, almeno quella parlava. Ma sbaglio o la tua intenzione era quella di voler far conoscere al tuo amico qualcuna capace di trasmettergli un po’ di brìo?? Questa più che per una festa di compleanno mi pare vestita per un funerale. E poi cos’è questa storia del compleanno?! Pensavo che la festa fosse rivolta a noi, al nostro primo lancio col paracadute insieme?!!
JACOPO: Ma certo che è così!! Possibile che tu non capisca!! Ho colto l’occasione per fare reincontrare la Trevisan con Petrioli. Quella della festa di compleanno m’è sembrata la più convincente perché lei venisse. Non chiedermi per quale motivo ho scelto lei, perché non saprei risponderti. Mi sentivo d’invitarla e basta.
GRAZIA E JACOPO TORNANO NELLA MISCHIA. NEL FRATTEMPO GIACOMO E ERMINA SI METTONO A SEDERE SUL DIVANO.
STANNO PER UN PO’ SENZA PARLARE. LUI A CERCARE PAROLE CON LO SGUARDO E LEI CON LA TESTA CHINA , COMPLETAMENTE IMMOBILE. FINALMENTE LA SITUAZIONE SI SBLOCCA:
GIACOMO: Mi dispiace. A quanto pare il mio amico Lopez non solo scambia la notte per il giorno ma anche tutto il resto. Grazie comunque, grazie di essere venuta…
ERMINA:( SEMPRE CON LA TESTA CHINATA E LA VOCE TREMULA) Non importa…va bene lo stesso. Il regalo che ho comperato per il tuo compleanno però te lo do lo stesso, magari, accettalo come dono che ti faccio per come hai magistralmente superato tempo addietro l’esame di matematica comparata triequazionale riflessa all’infinito.
GIACOMO: Ti ringrazio. C’eri anche tu all’appello quel giorno?
ERMINA: NO. Mi trovavo là per sentirti rispondere. Non ho perso mai un tuo esame. Ritengo che sia più produttivo che seguire qualsiasi lezione.
GIACOMO: Grazie, grazie per davvero. Sei troppo gentile e generosa.
ERMINA GLI PORGE IL REGALO E SI GIRA DALL’ALTRA PARTE DALLA TIMIDEZZA. GIACOMO LO SCARTA CON VERO PIACERE E NON APPENA SI ACCORGE CHE SI TRATTA DI UNA CALCOLATRICE ASSAI SOFISTICATA ESULTA DI GIOIA.
GIACOMO: Uuaaau…ma è fantastica. Una calcolatrice per calcoli avanzati del sistema algebrico con proiezione spaziale. Era proprio quello di cui avevo bisogno. Grazie molte, Trevisan. E’ un regalo stupendo.
GIACOMO FA TANTO DI AVVICINARSI PER RINGRAZIARLA , MAGARI CON UNA STRETTA DI MANO, CHE ERMINA SI GIRA NUOVAMENTE DALL’ALTRA PARTE.
GIACOMO METTE IN FUNZIONE IL REGALO FACENDO QUALCHE CALCOLO VELOCE, QUINDI RIVOLTO NUOVAMENTE A LEI, LE DOMANDA ECCITATO:
GIACOMO: Che cosa ne dici se la proviamo insieme, adesso, facendo qualche facile equazione?
ERMINA:(GIRANDOSI VERSO DI LUI, SEMPRE CON LA TESTA BASSA) Mi piacerebbe moltissimo.
GIACOMO: (ECCITATO) Aspettami qui che vado a prendere dei libri ed alcuni fogli.
E MENTRE GIACOMO CORRE NELL’ALTRA STANZA IL DJ METTE UNA CANZONE VERAMENTE ESPLOSIVA , DECISAMENTE APPROPRIATA PER L’OCCASIONE: SEXBOMB DI TOM JONES.
UN ATTIMO DOPO GIACOMO E’ GIA’ DI RITORNO ANCORA PIU’ ECCITATO DI PRIMA , STRACOLMO DI MATERIALE DIDATTICO, PRONTO A BUTTARCISI DENTRO INSIEME ALLA SUA ERMINA. COME NATURALMENTE FANNO, ESTRANIANDOSI DA TUTTI E DA TUTTO IL RESTO.
NEL FRATTEMPO TUTTI GLI ANGELI SI GIRANO A GUARDARE DIVERTITI IL LORO COLLEGA MARCO CHE, IN PREDA AD UN ATTACCO DI GIOIA SI SCATENA SULLA PISTA DA BALLO, COME DEL RESTO STANNO FACENDO TUTTI QUANTI GLI INVITATI AL RITMO DI QUESTA MUSICA.
LA SCENA SI GIRA, PORTANDO IN PRIMO PIANO LA TERRAZZA. TUTTI QUANTI STANNO BALLANDO DIVERTITI, COMPRESI GLI ANGELI CHE POCO PRIMA GUARDAVANO SOLTANTO.
POCO DOPO LA MUSICA DIMINUISCE D’INTENSITA’, CHIARA PRENDE PER MANO IL SUO COLLEGA MARCO E LO PORTA DENTRO CASA, ACCANTO AL PIANOFORTE.
LA SCENA DEVE NUOVAMENTE RUOTARE.
MOLTO BUFFAMENTE MARCO CERCA DI METTERSI A SEDERE SUL PIANOFORTE SENZA RIUSCIRCI AL CHE’ INTERVIENE CHIARA, LA QUALE , DOPO AVERLO AIUTATO, ESCLAMA STUPITA:
CHIARA:- Non capisco perché non usi i tuoi poteri di Angelo Custode??
MARCO:- Hai ragione. Il fatto è che è da poco che mi hanno passato Angelo Custode. Per la verità questo è il mio primo incarico, sono ancora inesperto per tante cose, soprattutto per i trucchi del mestiere.
CHIARA:- Ah, capisco. Prima dove eri assegnato?
MARCO:- Ero il primo guardiano del piano astrale che non esiste, con l’incarico di persuadere a rinunciare chiunque avesse avuto intenzione di cercarlo.
CHIARA:-(INCURIOSITA E PERPLESSA)…E chi mai cercherebbe qualcosa che non esiste!…E dimmi , a quante persone hai sbarrato la via?
MARCO:- In verità a nessuno, perché mai nessuno si è presentato davanti al mio cospetto…mai nessuno !!…neppure per sbaglio ho mai visto qualcuno avvicinarsi in quella zona così remota.
CHIARA:- Chissà la noia che hai provato!!… Quanti guardiani eravate??
MARCO:- Bé, probabilmente mi sono espresso male!…io ero il solo guardiano. Il primo e anche l’ultimo, visto che i miei superiori ad un certo punto hanno deciso che non fosse più necessario la mia figura in un luogo che non esiste e pertanto sconosciuto a chiunque e così, dopo avermi dato l’ultimo incarico di erigere un enorme cartello di pericolo, mi hanno liquidato. Ma dico io…( UN PO’ IMBRONCIATO)…potevano pensarci un po’ prima a quella conclusione, risparmiandomi tutto quel tempo passato da solo e costretto a parlare con le stelle e con le meteore, le sole, che ogni tanto passavano di là, o no??!
CHIARA:-(TENERAMENTE)... Poverino…Hai perfettamente ragione. Non riesco ad immaginarmi la solitudine che hai provato.
MARCO:- Tantissima. Meno male che ad un certo punto sono riuscito a mettere in atto un potere insegnatomi da un mio carissimo collega per ovviare alla troppa solitudine quando essa comincia ad essere pericolosa per te stesso. Non credevo di riuscirci…invece sì, ce l’ho fatta perfettamente. Bè, certo, di tempo per provare ne ho avuto…
CHIARA:- Ah sì!!…Su racconta…di che cosa si tratta. Potrebbe tornarmi utile anche a me in futuro, chi lo sa!!
MARCO:- Ebbene, si tratta nella capacità di sdoppiarci completamente, sia per immagine che per spirito, diventare praticamente in tutto e per tutto due entità distinte, ciascuna indipendente dall’altra. Se avessi voluto, sarei potuto scappare via qualche volta, lasciando l’altro al posto mio, invece no, mi sono accontentato di avere un po’ di compagnia, qualcuno con cui parlare o scherzare, qualcuno come me.
CHIARA:- Interessante. Molto interessante davvero….Ma per adesso voltiamo pagina…Come ti trovi come Angelo Custode e della tua assistita, che cosa ne pensi, ti piace starle vicino?
MARCO:- E’ straordinariamente bello , molto più di quanto me ne avevano parlato, poter sorvolare questo mondo e trovarcisi dentro, in mezzo a tutta questa bella gente, come per esempio questa sera, che mi sto divertendo da matti…
CHIARA:- Te ne capitano spesso serate come questa?
MARCO:-(CON ARIA DISPIACIUTA)…Quasi mai, anzi, per essere precisi questa è la prima volta in assoluto. Neanche da piccola ad Ermina i suoi genitori le organizzavano le feste di compleanno per non distrarla dai suoi compiti in casa. E mai, dico mai, le hanno permesso di partecipare a quelle delle sue compagne di classe o ad altri appuntamenti di gioco e di svago, convinti com’erano che essa potesse cadere nella frivolezza o, peggio assai, nella volgarità popolana.
Il risultato è che la poverina è cresciuta esattamente come hanno voluto i suoi cari, senza forse neppure rendersene conto di quello che ha perduto per strada, soddisfatta così com’è: e cioè triste e sola, ma naturalmente un genio.
Ti confesso che sono state tante le volte che ho dovuto ricorrere allo sdoppiamento per non scivolare nuovamente nella monotonia, ed ogni volta andavamo in giro per la città, dovunque ci fosse un po’ di verve, qualcosa da ammirare, qualcuno da ascoltare.
Ma tutto sommato voglio molto bene ad Ermina, e non mi spiace esserle vicino, no.
CHIARA LO HA ASCOLTATO CON MOLTO ATTENZIONE E DOPO UN ATTIMO DI RIFLESSIONE GLI DOMANDA:
CHIARA:- Ma certo, è naturale volere bene ai nostri assistiti, è proprio per questo che noi esistiamo, intervenire quando essi hanno bisogno del nostro aiuto. Scusami Marco, ma non capisco perché non l’hai soccorsa?
MARCO:- ( TIMIDAMENTE IMBARAZZATO)…Perché… dici, dici che avrei dovuto fare qualcosa?
CHIARA:-( DAPPRIMA CON TONO DI RIMPROVERO) Dio nostro…certo che avresti dovuto!!
Ma non preoccuparti sei ancora molto giovane e questo è il tuo primo incarico, abbiamo sbagliato un po’ tutti all’inizio. ( ASTUTAMENTE)…Se vuoi, non è tutto perduto. Se farai quello che adesso di dirò puoi rendere la vita ad Ermina meno severa e monotona. E la stessa cosa vale per la tua permanenza con lei, sarà senz’altro più colorita.
MARCO:-(CON ENFASI. INGENUAMENTE) Sì, ti prego aiutami. Farò quello che mi dici, te lo prometto. Non voglio essere rispedito a fare la guardia a chissà quale altro posto inesistente, e chi lo sa per quanto tempo.
E MENTRE CHIARA SI ACCINGE A SUGGERIRE ALCUNE SUE IDEE A MARCO, LA MUSICA CRESCE DI NUOVO E LA SCENA GIRA PER PORTARE IN PRIMO PIANO LA TERRAZZA STRABOCCANTE DI GENTE CHE BALLA.
QUARTA SCENA
LA SCENA E’ QUELLA DELL’APPARTAMENTO IN PRIMO PIANO. E’ POMERIGGIO, E IN CASA C’E’ SOLTANTO GIACOMO, SEDUTO SUL DIVANO, VISIBILMENTE FELICE POICHE’ FRA BREVE ARRIVERA’ LA SUA ERMINA, LA SUA NUOVA RAGAZZA GIA’ DA QUALCHE GIORNO.
CHIARA E’ SDRAIATA SUL DIVANO CHE SORRIDE MALIZIOSAMENTE.
GIACOMO:-(SI ALZA IN PIEDI E LENTAMENTE CAMMINA PER CASA) Che fantastica settimana ho trascorso con la Trevisan. Che bello aver ritrovato una compagna con la quale studiare, fare ricerche, confrontarsi ed esercitarsi. Ermina e davvero meravigliosa almeno quanto lo era Adua, per certi aspetti anche di più, perché rispetto a lei, non si arrabbia se non riesce a risolvere una applicazione o a non capire al primo colpo un nuovo sistema di calcolo, lei no, con calma, cerca di approfondire il problema, di trovare l’errore, quindi di scomporlo ai minimi valori per poi elevarlo alla massima potenza per scoprirne nuove proprietà , eventualmente da evitare in futuro o da usare per ovviare a nuovi errori di espansione. Un vero genio. Instancabile. Oggi per esempio dovevamo non vederci per riposarci invece no, poc’anzi mi ha telefonato dicendomi che sarebbe venuta a farmi visita perché deve mostrarmi qualcosa di molto importante, e dal timbro che aveva dalla voce deve esserlo per davvero, per un attimo ho pensato che non fosse stata lei di la della cornetta. Ma sicuramente è talmente eccitata nel mostrarmi una sua forma matematica che non sta nella pelle! ( CI RIPENSA INSOSPETTITO)…Strano però, lei è così talmente rigida con le proprie emozioni…Si deve trattare di una grossa scoperta, sicuramente. ( SORRIDE RASSICURATO)…Non vedo l’ora che arrivi.
ECCO CHE SUONA IL CAMPANELLO DI CASA. GIACOMO CORRE AD APRIRE LA PORTA. ANCHE CHIARA SI ALZA IN PIEDI , CURIOSA ANCHE LEI DI VEDERE LA SORPRESA. ENTRA IN SCENA ERMINA TREVISAN. COME ADUA , ANCHE LEI E’ COMPLETAMENTE DIVERSA: LABBRA E SENO ENORMI ED UN ABBIGLIAMENTO DECISAMENTE DA PORNODIVA.
GIACOMO NEL VEDERLA CADE SUL DIVANO, CHIARA S’IMPIETRISCE .
ERMINA NON PERDE TEMPO, SI PORTA IN PIEDI DAVANTI A GIACOMO E SI FA CASCARE DI DOSSO IL VESTITO.
GIACOMO, TERRORIZZATO SI SCHIACCIA INDIETRO CONTRO IL DIVANO, CHIARA FURIBONDA CERCA CON GLI OCCHI MARCO, IL QUALE , AVVERTENDO DI AVERE ESAGERATO, E’ NASCOSTO SOTTO AL PIANOFORTE.
ERMINA:-( CON LIBIDINE)…Non sai quanto è che ti voglio amore mio. E adesso sei tutto per me, finalmente.
DETTE QUESTE PAROLE ERMINA SI GETTA ADDOSSO A GIACOMO IL QUALE, COME UN ANGUILLA RIESCE A GUIZZARLE VIA PER LA SCENA CON LEI CHE GLI CORRE DIETRO PER CERCARE DI ACCHIAPPARLO URLANDOGLI TUTTA LA SUA BRAMOSIA.
DOPO POCO GIACOMO HA LA MEGLIO, RIESCE IN QUALCHE MODO A BUTTARLA FUORI DI CASA QUINDI, ESAUSTO ED AFFRANTO, SI GETTA SUL DIVANO A FACCIA SOTTO.
ANCHE MARCO RIESCE A SCAPPARE VIA DALLA COLLERA DI CHIARA GETTANDOSI GIU’ DALLA TERRAZZA SENZA CHE LEI LO VEDA
DISPIACIUTA DELL’ACCADUTO CHIARA TENDE A CONFORTARE GIACOMO SEDENDOGLI PRIMA ACCANTO E POI, ALZANDOSI NUOVAMENTE IN PIEDI DEDICANDOGLI UNA CANZONE.
DURANTE LA CANZONE DI CHIARA , IL PALCO DEVE RUOTARE MOLTO LENTAMENTE PERMETTENDO A DUE NUOVE E SFORTUNATE SCENE CON GIACOMO E UNA LEI, DI REALIZZARSI SEMPRE CON LO STESSO FINALE.
LA PRIMA DEVE ACCADERE IN CASA, PROPRIO SUL DIVANO: MENTRE GIACOMO E LA NUOVA RAGAZZA STANNO STUDIANDO, ALL’IMPROVVISO QUESTI DOPO ESSERSI ASSICURATA DELL’ORA CORRENTE SI LEGA I CAPELLI DIETRO LA TESTA, SI TOGLIE I VESTITI, E RIMASTA IN MAGLIETTA E PANTALONCINI, INIZIA CON UNA CORSA DI RISCALDAMENTO IN GIRO PER CASA E SUBITO DOPO, USANDO I LIBRI DI STUDIO, CONTINUA A FARE DELLO STEP.
GIACOMO LA GUARDA STUPITO E CON TANTA RASSEGNAZIONE.
LA SECONDA INVECE AVVIENE SULLA TERRAZZA. GIACOMO E UNA LEI DISCUTANO CIRCA UNA REGOLA RIPORTATA SU UN LIBRO, AL CHE’, SENZA AGGIUNGERE ALTRO LA RAGAZZA PRENDE DA DENTRO UNA SACCA APPOGGIATA DI LATO UN GROSSO AQUILONE, CON IL QUALE , DOPO AVER INVITATO GIACOMO A SEGUIRLA, SI APPRESTA A FARE PARAPENDIO DALLA TERRAZZA.
GIACOMO COMPLETAMENTE ASSALITO DALLO SCONFORTO LE DA ADDIRITTURA UNA PACCA SULLA SPALLA PERCHE’ VOLI VIA IMMEDIATAMENTE, PRIMA ANCORA CHE LEI FINISCA DI DIRGLI QUALCOSA, QUINDI, NON CURANTE, SE NE TORNA IN CASA, NUOVAMENTE SUL DIVANO, DERELITTO.
CONSIGLIO LA CANZONE :PRECIOUS ILLUSIONS, DI ALANIS MORISSETTE.
CHIARA:- Come un passerotto che ancora non sa volare
Tu sei incapace di vivere e non lo sai.
Credi di essere felice e invece stai morendo di tristezza…
Sai non basta fare quello che vuoi per riuscire a spiccare in volo di gioia
C’e’ bisogno di amore e di qualcuno che ti dia la giusta spinta verso l’alto
RIT. Non preoccuparti senza te il mondo non smetterà di ruotare…
Il sole e la luna continueranno a governare indisturbati…
La terra e i mari seguiteranno a dividersi i regni
E i fiori e gli animali a viverci dentro ancora felici come sempre…
…E tu puoi concederti innocenti illusioni
In grado di dare argento vivo alle tue emozioni
Scatenando in te la voglia di sognare e di scoprire
Quanto sia fantastico vivere senza paura
.
E’ giusto avere passioni ed obiettivi
Da portare avanti con serietà e rigore
Perché la vita non sia servita a nulla…
Uno scopo che ti spinga ad andare avanti a muso duro
E di non gettare la spugna al primo ostacolo…
Ma ogni tanto…
Non preoccuparti senza te il mondo non smetterà di ruotare
Il sole e la luna continueranno a governare indisturbati…
La terra e i mari seguiteranno a dividersi i regni…
E i fiori e animali a viverci dentro ancora felici come sempre…
…E tu puoi concederti innocenti illusioni…
In grado di dare argento vivo alle tue emozioni
Scatenando in te la voglia di sognare e di scoprire
Quanto sia fantastico vivere senza paura….
Io penso che sia possibile per tutti essere felici
Senza dover trascurare le proprie aspirazioni…
Io penso che sia più facile di quanto si pensi
Concedersi ogni tanto qualche svago, dondolarsi nel nulla…
RITORNELLO
QUINTA SCENA
E’ L’ALBA. GIACOMO NON RIESCE A DORMIRE, E’ TROPPO AGITATO E PENSIEROSO.
SI METTE A SEDERE SUL DIVANO E COMINCIA A RIFLETTERE SU QUELLO CHE GLI STA ACCADENDO A PROPOSITO DELLE RAGAZZE CHE FREQUENTA , ED ARRIVA AD UNA CONCLUSIONE.
CHIARA SI TROVA POCO DISTANTE DA LUI ALLARMATA PER QUELLO CHE STA PASSANDO PER LA TESTA AL SUO ASSISTITO.
GIACOMO:- Tutto ciò è assurdo ed illogico, e le probabilità che possa accadere sempre e solo ad una sola persona ,come nel mio caso, sono pressoché nulle, a meno che, si tratti di uno scherzo di cattivo gusto di qualche mio nemico, chi?.. o, delle stesse ragazze in questione, che naturalmente scarterei a priori, poiché stiamo parlando di scienziate come me. Considerando quindi che non possa trattarsi di semplice casualità, credo, e ne sono convinto, che ci sia una interferenza paranormale attorno alla mia persona, non so da parte da chi o da cosa. Probabilmente entro la sfera delle mie azioni si sono create delle alterazioni dovute a delle probabili aree contaminate da eventuali dimensioni parallele. Questa situazione esige una verifica logica ed accurata, partendo da formule e concetti assoluti e rivolti ad una progressione trascendentale.( CON ORGOGLIO)…Chi meglio di me?!
GIACOMO SI ALZA IN PIEDI E CON FIEREZZA INIZIA A CANTARE UNA CANZONE.
CHIARA, GLI GIRA ATTORNO , DECISAMENTE PREOCCUPATA PER L’ESITO DELLA RICERCA DEL PETRIOLI, INTIMORITA CHE POSSA IN QUALCHE MODO ESSERE SCOPERTA.
CONSIGLIO IL BRANO MUSICALE : THAT DAY, DI NATALIE IMBRUGLIA.
GIACOMO:- Io credo che la matematica abbia un grande potere se
Estesa alla potenza spaziale ed infinita
E ancora di più se combinata con la fisica
E con proiezioni superiori e trascendentali…
Io credo che esistono altre formule e nuove combinazioni
In grado di spiegare fonti di energia parallela
Capaci di filtrare a noi
Come apparenti fenomeni inspiegabili…
E il mio genio me ne darà atto…
RIT. Io credo credo e dico
Che sia giunto il momento di sprigionare
Le mie formule equazionali alla ricerca
Di nuove verità…
Io credo credo e dico e ne sono convinto
Che sia arrivato il momento di mettere in atto
Le mie conoscenze matematiche…
Di liberare i miei numeri in mio aiuto
Proiettandoli uno per uno in fila ordinata e logica
E sarà bellissimo…
Io credo credo e ne sono convinto
Vedere intrecciarsi le mie formule
Dando vita a nuove dimensioni e spazi paralleli
Tutte da esplorare e da calcolare e sarà bellissimo
Assolutamente perfetto…
CONTINUANDO A CANTARE GIACOMO ESCE IN TERRAZZA. IL PALCO GIRA PORTANDOLA IN PRIMO PIANO. ESSA E’ PIENA DI ANGELI, QUASI TUTTI ASSOPITI O TOTALMENTE IN CONTATTO CON L’INFINITO. CHIARA E’ INVECE SEDUTA TUTTA RACCOLTA DA UNA PARTE CHE OSSERVA CON TIMORE OGNI SUA MOSSA. LORIANA NON C'E’.
Perché perché tutto ciò è illogico ed improbabile
Matematicamente impossibile che accada sempre e solo a me
Nessun calcolo e nessuna formula
Può mai giocare così a mio svantaggio…
Perché perché io penso che sia qualcosa
Di assoluta perfezione
Quanto la più complessa equazione
La causa di quanto mi sta accadendo forse
Qualcuno che si sta divertendo di me
Chissà poi perché…Chissà poi perché…
RITORNELLO
Io credo io credo
Io credo io credo….
Io credo io credo
Io credo io credo…
RITORNELLO
DURANTE IL RITORNELLO DELLA CANZONE, GIACOMO ASCENDE AL PIANO ASTRALE.
LA SCENA DOVRA’ DAPPRIMA RIEMPIRSI DI FUMO IL QUALE, LENTAMENTE LASCERA’ IL POSTO A DEI COLORI PASTELLO, MERAVIGLIOSI DA AMMIRARE: IL CIELO, LE STELLE, LA LUNA, I TETTI DELLE CASE, LE COLLINE E LA TERRAZZA , LA TERRAZZA POI…E’ LETTERALMENTE STRABOCCANTE DI COLORI CHE SI SCIOLGONO IN OGNI DOVE, SFIORANDO LIEVEMENTE GLI ANGELI, ACCAREZZANDOLI QUASI, CULLANDOLI NEL LORO RIPOSO.
OGNI OGGETTO, QUALSIASI ELEMENTO, QUALUNQUE CONTORNO APPARIRA’ DIVERSO, COME
FOSSE STATO, PER MAGIA, RIDISEGNATO A MATITA DA UN BAMBINO.
GIACOMO COMINCIA A GIRARE SU SE STESSO INEBRIATO DA UNA SENSAZIONE DI BENESSERE CHE NON SA SPIEGARSI:
Io credo io credo
Io credo io credo…
Io credo io credo
Io credo io credo…ed è bellissimo…
ALLA FINE DELLA CANZONE GIACOMO SI GUARDA ATTORNO E NE E’ INCANTATO. ANCHE LUI E DIVERSO, NON D’ASPETTO MA DI SPIRITO, E LO SI LEGGE NEL SUO SGUARDO; MA COME SI FA A NON ESSERLO QUANDO SI RIESCE AD OLTREPASSARE I NOSTRI STESSI SENSI , AD ANDARE DI LA’, E DI NASCERE DI NUOVO!?
LA MUSICA CONTINUA AD ESSERCI, LIEVEMENTE.
GIACOMO RESTA IMMOBILE PER QUALCHE SECONDO POI, LENTAMENTE, RINCOMINCIA A GUARDARSI INTORNO. CI SONO FIGURE CELESTI DAPPERTUTTO MA NON PARE CHE NESSUNA SI ACCORGA DI LUI. GIACOMO LE GUARDA E LE AMMIRA UNA PER UNA.
AD UN CERTO PUNTO SI SENTE CHIAMARE SOTTOVOCE E UN ATTIMO DOPO AVVERTE UNA MANO PRENDERLE DOLCEMENTE LA SUA. E’ CHIARA.
GIACOMO PROVA IMMEDIATAMENTE UN SENSO DI PROTEZIONE E NE E’ FELICE.
CHIARA:-(CON DOLCEZZA) Questo non è il tuo posto. Qui non puoi venire. E’ vietato dal nostro codice .
Se ci scoprono passiamo dei guai tutti e due e anche abbastanza seri. Però sei fortunato, poiché sei capitato nel momento in cui tutti i miei colleghi sono totalmente assorti a ricaricarsi di energia pura ma, soprattutto non c’è Loriana, la nostra capogruppo: il suo assistito non sta molto bene.
Ma, visto che ci sei… e non a caso… suppongo che vorrai delle spiegazioni circa gli strani eventi che sono capitati alle tue compagne. Non preoccuparti, le avrai.
Intanto seguimi che ti faccio ammirare il tuo mondo da quassù.
GIACOMO:-(SEBBENE EMOZIONATO, RIESCE A PARLARE)…Ma costoro… sono tutti Angeli custodi, vero?
CHIARA:- Sì, tutti.
GIACOMO:- Tutti quanti hanno il loro Angelo?
CHIARA:- A rotazione, sì. Quando rientrate nel disegno Divino. E ciò accade solitamente ogni due, tre rinascite.
GIACOMO:- E tu sei il mio, immagino?
CHIARA:- Esattamente. Il mio nome è Chiara. E sono quella che ti ha combinato tutto questo scompiglio nella tua vita. Ma credimi, l’ho fatto per il tuo bene. Su, vieni…mettiamoci qui.
SI METTONO A SEDERE SULLA SPALLETTA DEL PARAPETTO DELLA TERRAZZA, UNO DI FRONTE ALL’ALTRA.
CHIARA:-(CON UN GRANDE SORRISO)…Come ti senti a trovarti qui ? Dimmi le tue impressioni.
GIACOMO:- ( GUARDANDO CON ECCITAZIONE OGNI DOVE.) Straordinariamente bene. Mai stato meglio di adesso. Qui l’aria è totalmente diversa, indescrivibilmente buona. E poi i colori, gli odori, le case, gli alberi, il cielo l’intera città sono completamente altre cose che non hanno nulla a che vedere con quelli reali. Che bello osservare questa vasta bellezza, assaporarne la fragranza, la purezza, l’energia che muove ogni cosa, dalle più piccola, mi sembra addirittura di sentirla vibrare sulla pelle, di percepirla scorrere in tutto il corpo mentre si trasforma in una miriade di emozioni tutti da gustare in tutta beatitudine con altre mille ancora.
Qui è dove nasce la pace, la fonte di ogni benessere, la bellezza e la soavità. E’ qui che ci si sente come bambini, protetti e al sicuro, come essere in una favola, la più bella delle fiabe.
CHIARA:-(PLACIDAMENTE)…E qui che ti sbagli Giacomo. Tutte le cose che vedi e assapori da quassù sono esattamente uguali a quelli del tuo mondo: gli stessi colori, gli stessi odori, la stessa bellezza. Sei tu, caro amico, che sei diverso semplicemente perché riesci ad usare i tuoi sensi come dovresti, senza costrizioni e paure, con calma e serenità, cosa che invece non fai. Come puoi ben constatare sono infinite le sfumature che perdi per strada. Quassù il tuo spirito è libero ed i tuoi sensi non sono ostacolati dalla ragione.
Guardati come te ne stai ricurvo sulla tua scrivania…( GLI INDICA DENTRO CASA IL SUO CORPO DAVANTI ALLA SCRIVANIA)…come fai da lì ad accorgerti della bellezza che regna fuori.
Sai… anche i vostri sensi, al pari dei muscoli, hanno bisogno di allenamento per funzionare bene e dare il meglio di loro.
LA SCENA CONTINUA CON LORO DUE, SEMPRE SEDUTI SULLA SPALLETTA DELLA TERRAZZA,
CHE PARLANO CON VERO PIACERE E TRASPORTO. AD UN CERTO PUNTOLE LORO PAROLE NON SI SENTONO PIU’. SI FA SPAZIO UNA MUSICA CELESTIALE CHE LENTAMENTE SOMMERGE D’INCANTO TUTTA LA SCENA. CONSIGLIO UN BRANO DI ENIA, CARIBBEAN BLUE.
POCO DOPO,TUTTI GLI ANGELI SEMBRANO COMINCIARE A SVEGLIARSI E, SEGUENDO IL RITMO MUSICALE INIZIANO A DANZARE CON UNA LEGGEREZZA MAI VISTA
GIACONO NE E’ COMPLETAMENTE INCANTATO A TAL PUNTO DI NON SENTIRE CHIARA CHE LO INVITA A LASCIARE IL PIANO ASTRALE PRIMA CHE I COLLEGHI SI ACCORGANO DI LUI.
CHIARA GLI COMUNICA ANCHE CHE NON APPENA SARA’ TORNATO NEL SUO MONDO, TUTTO TORNERA’ AD ESSERE COME PRIMA, E CHE NON CI SARA’ PIU’ NESSUN TIPO D’INTERFERENZA DA PARTE SUA.
NON APPENA GIACOMO SI RENDE CONTO DI QUELLO CHE CHIARA GLI STA DICENDO SCOPPIA A PIANGERE SUPPLICANDOLA DI FARLO RESTARE LA’ INSIEME A LEI, CONFESSANDOLE DI NON AVER NESSUNA INTENZIONE DI TORNARE NEL SUO MONDO E DI CARICARSI NUOVAMENTE DEL PESO DELLA RAGIONE.
MA PRIMA CHE FINISCA DI PARLARE ECCOLO DI NUOVO NELLA SUA DIMENSIONE, NELLA TERRAZZA , DA SOLO, DOVE IN GINOCCHIO CONTINUA A PIANGERE IMPLORANDO IL NOME DEL SUO ANGELO.
IN SCENA SI VEDONO ANCORA LE SAGOME DEGLI ANGELI CHE DANZANO PER TUTTA LA TERRAZZA MENTRE, QUELLA DI CHIARA, E’ CHINATA VERSO GIACOMO PER CERCARE DI CONFORTARLO. LENTAMENTE, QUINDI…SI SPENGONO LE LUCI.
SESTA SCENA
L’APPARTAMENTO IN PRIMO PIANO MA IN SCENA NON C’E’ NESSUNO. GIACOMO SI TROVA IN TERRAZZA A STUDIARE, PER TERRA , APPOGGIATO CON LA SCHIENA AL PARAPETTO.
INASPETTATAMENTE SUONA IL CAMPANELLO DI CASA, PIU’ VOLTE PERCHE’ GIACOMO RIESCA FINALMENTE A SENTIRLO. SONO LE DIECI DEL MATTINO E LUI NON ASPETTA NESSUNA VISITA, VA COMUNQUE AD APRIRE LA PORTA ED ECCO CHE, SPEDITA COME UN TRENO ENTRA IN CASA ADUA, ESATTAMENTE COM’ERA PRIMA DELLA METAMORFOSI, PROPRIO LEI E SOLTANTO LEI, LA QUALE, CON LA STESSA FREDDA SICUREZZA CHE LA CONTRADDISTINGUEVANO, SI PORTA A SEDERE AL CENTRO DEL DIVANO COMPORTANDOSI COME SE NON FOSSE SUCCESSO NIENTE. GIACOMO RESTA INTERDETTO, IN PIEDI CON LA PORTA APERTA , GUARDANDOLA SEMPLICEMENTE.
ADUA CON MOLTA SICUREZZA DI SE CON UNA PICCOLISSIMA PERCENTUALE DI IMBARAZZO, E SENZA NEPPURE GUARDARE PER UN ATTIMO GIACOMO, COMINCIA COL DIRE:
ADUA:- Direi di lasciare perdere quello che mi è accaduto nei giorni passati…probabilmente si è trattato di una bolla di follia del mio inconscio a scatenare tutto quel subbuglio in me e a fare affiorare quegl’istinti quanto mai animaleschi e volgari.( FA UNA SMORFIA DI DISGUSTO) Per fortuna, come puoi ben vedere, tutto è passato ed io sono tornata ad essere quella che realmente sono quindi, direi di non perdere altro tempo ma, anzi, cerchiamo di recuperare quello perduto, intensificando i nostri sudi matematici.
GIACOMO CONTINUA A RESTARE IMMOBILE ALLA PORTA, SENZA PAROLE. AL CHE’, ECCO CHE SUONA DI NUOVO IL CAMPANELLO: E’ ERMINA, LA QUALE SI CATAPULTA DENTRO CASA AL MODO SUO, CON LO SGUARDO PER TERRA PIU’ CHE MAI DALLA VERGOGNA. ANCHE LEI VA A SEDERSI SUL DIVANO, SENZA NEPPURE ACCORGERSI DAPPRIMA DELL’ALTRA.
ANCHE ERMINA, CON VOCE TREMULA E CON GLI OCCHI PER TERRA, COMINCIA COL DIRE:
ERMINA:- Scusami… Petrioli….non so …che cosa….mi sia successo….devo, aver contratto…un virus…o un'altra forma d’infezione per …es.. essermi comportata…in…in quel modo…
ADUA:- (CON ARROGANZA) E’ stato tutto chiarito mia cara Trevisan, tra me e lui. Petrioli è nuovamente il mio ragazzo e tu, te ne puoi tornare a casa a consolarti con qualcun altro.
ERMINA:- ( SORPRESA,ALZA LO SGUARDO VERSO DI LEI)…Ah, perdonami…non …non …ti avevo vista…Allora…è tutto finito fra…fra noi…Petrioli??
ADUA:- Ma certo che è tutto finito, mia cara. Io sono tornata, non lo vedi?
IN QUESTO MOMENTO SUONA DI NUOVO IL CAMPANELLO DI CASA: ENTRA IN SCENA UN’ALTRA EX DI GIACOMO CHE SUBITO SI PORTA IN PIEDI DAVANTI ALLE ALTRE ; QUALCHE SECONDO ED ECCONE ENTRARE UNA QUARTA , ANCHE QUESTI RAGGIUNGE IL CENTRO DELLA SCENA RESTANDO IN PIEDE DI FIANCO ALL’ULTIMA.
NASCE UN BELLO SCOMPIGLIO POICHE’ TUTTE QUANTE VOGLIONO CHIEDERE SCUSA A GIACOMO CIASCUNA, CERCANDO DI AVERE RAGIONE SULLE ALTRE
GIACOMO CHIUDE IMMEDIATAMENTE LA PORTA , PER PAURA CHE NON NE ENTRI UN’ALTRA E, SUBITO DOPO, CERCA IN QUALCHE MODO DI FARE CALMARE LE RAGAZZE CHE INTANTO SONO IN GRANDE LITIGIO TRA LORO, SENZA PERO’ RIUSCIRCI.
PER FORTUNA ARRIVA JACOPO DALLA SUA CAMERA DA LETTO. GIACOMO SI CATAPULTA VERSO DI LUI INVOCANDOGLI DI AIUTARLO A BUTTARLE TUTTE FUORI.
E MENTRE JACOPO, SEBBENE CON MOLTA DIFFICOLTA’ CERCA DI FARE CALMARE LE DONNE, USANDO ANCHE LE MANI…LA SCENA COMINCIA A RUOTARE E GIACOMO CORRE FURIOSO COME NON MAI IN TERRAZZA DOVE COMINCIA A CHIAMARE A SQUARCIAGOLA IL NOME DEL SUO ANGELO :
GIACOMO:- Chiara…Chiara…dove sei??…So bene che mi stai ascoltando e vedendo…perché allora non vieni in mio aiuto?!…è stata tua l’idea di cambiarmi la vita e adesso che l’hai fatto non puoi abbandonarmi così…Hai il dovere di aiutarmi adesso più che mai, adesso che mi sono a mia volta trasformato in un altro uomo.
Chiara…Chiara…ti prego aiutami..
SI BUTTA IN GINOCCHIO E COMINCIA A SFOGARSI IN UN PIANTO. IN QUESTO MOMENTO APPARE IN SCENA LORIANA , LA CAPOGRUPPO, LA QUALE, RIVOLTA A GIACOMO, COMINCIA A DIRGLI:
LORIANA:- Non sono Chiara. Il mio nome è Loriana e sono la diretta superiore di colei che prima era il tuo Angelo Custode e che tu hai conosciuto col nome di Chiara. Tutti quanti siete in punizione. Tu e lei perchè avete trasgredito alcune regole assai importanti. Chiara, quella di aver abusato dei propri poteri di Angelo col proprio assistito, cosa che deve accadere solo in casi eccezionali; e tu, quella di essere asceso al piano astrale per tua personale decisione. Ma anche i colleghi di Chiara che l’hanno aiutata .Pertanto, Chiara e colleghi sono sospesi dal ruolo di Angeli Custodi, e tu, fino a nuovo ordine ne sarai sprovvisto. Purtroppo chi ci rimette sono per il momento le ragazze in questione, compreso il tuo amico Lopez, ignari di tutto, anche loro resteranno sprovviste di Angelo Custode fino ad una nuova assegnazione.
GIACOMO:- (AFFRANTO)…Ed io come farò senza di lei, adesso che mi sento un uomo nuovo?!
LORIANA:- (RISOLUTA)…Non preoccuparti, quello di cui Chiara ti ha fatto omaggio è tra le cose più ambite di voi uomini. Chi già ce l’ha ne fa tesoro. Non è poca cosa essere in possesso della facoltà di percepire l’essenza di tutte le cose, animate e no, di percepirne la fragranza, la bellezza , la positività, e di accorgersi con gioia che tutto ciò è in grado di trasmettervi energia positiva in grado di rendervi soddisfatti di voi stessi, qualunque cosa facciate, geni o no. Mi devi credere…puoi ritenerti fortunato in parte, per come ti è andata.
E poi non è detto che resterai per molto tempo senza il tuo Angelo Custode. Quando sarà il momento ne avrai un altro.
GIACOMO:- Ma io voglio Chiara, nessun’altro…io amo lei, sì, è proprio così…io l’amo, io l’amo.
LORIANA:-(CON GIOIA)… Quello che hai detto mi riempie di felicità, perché è bello essere contraccambiati da amore con amore. Anche Chiara ne sarà felice quando glielo dirò. Addio.
LORIANA SCOMPARE DALLA SCENA. GIACOMO RESTA ANCORA IN GINOCCHIO, CON IL TRONCO IN AVANTI E LE BRACCIA BEN DISTESE PER TERRA. SCONSOLATO.
INTANTO ACCORRE IN SUO AIUTO JACOPO.
JACOPO:-(SPAVENTATO NEL VEDERLO PER TERRA)…Petrioli…Petrioli…che cosa ti è successo? Come stai?? Petrioli, ti prego rispondimi.
GIACOMO:-( TIRANDOSI LENTAMENTE SU)…Tutto bene, tutto bene Lopez, adesso mi alzo in piedi. Sono andate tutte vie le ragazze, vero?!
JACOPO:- Sì, sì, le ho mandate tutte via, come mi hai detto di fare. Ma che cosa è successo??…E tu, e tu perché eri per terra?!…Ti sei sentito forse male?
GIACOMO:- Non preoccuparti sto benissimo. Non si è trattato di malore ma di una preghiera rivolta al mio Angelo che non ho più. Adesso ti racconto tutto. So che non sarà facile credermi ma non importa. Ho bisogno di parlare e di qualcuno che mi stia ad ascoltare. Di un amico come te.
GIACOMO INIZIA A PARLARE ALL’AMICO MENTRE ENTRAMBI PASSEGGIANO PER LA TERRAZZA. LA MUSICA DI ENIA DI POC’ANZI DEVE ESSERE PROTAGONISTA. LENTAMENTE LA SCENA COMINCIA A RUOTARE PORTANDO IN PRIMO PIANO L’APPARTAMENTO E POI DI NUOVO LORO.
JACOPO:-(FA UN GRANDE SOSPIRONE)…Effettivamente Petrioli quello che mi hai raccontato è un grosso boccone da ingoiare!…Però…tuttavia…considerato che io stesso ho veduto quello che è capitato alle tue compagne, di come sono inspiegabilmente e radicalmente cambiate …anche io sono concorde da attribuire tutto ciò- a meno che non si tratti di uno scherzo goliardico- a delle forze trascendentali, a figure con poteri senza dubbio soprannaturali. Tu mi dici che si tratta di un Angelo, del tuo; a me pare che ci sia lo zampino di un diavoletto, altrimenti ti viene da pensare che cosa sarebbero capaci da fare questi ultimi se i primi riescono a combinare tanto scompiglio.
GIACOMO:- L’ha fatto per il mio bene, ti dico. Lei, lei voleva, e ci è riuscita a farmi diventare un uomo diverso, più felice e desideroso di conoscere e di assaporare le tante fragranze del mondo in cui viviamo.
JACOPO:- Se era questo che volevi, bastava che venissi con me in alcune feste che abbiamo fatto in alcuni agriturismo piene di…
GIACOMO:-(INTERROMPENDOLO RISENTITO)…Dai Lopez, non scherzare.
JACOPO:-(SORRIDENDO)…Va bene…va bene…scusa. ( PAUSA)…Sbaglio o no, tu mi hai detto che lei, intendo dire il tuo Angelo, è andato via…?…non è più con te?
GIACOMO:- Ebbene?
JACOPO:- Bè, allòra, non capisco dov’è il problema!…A questo punto non devi fare altro che ricominciare a fare la vita di prima, magari tornare insieme ad Adua, per esempio.
GIACOMO:- Ma allòra non capisci! Io non sono più l’uomo di prima, e poi dimentichi un piccolo particolare: che sono innamorato di lei, di Chiara, del mio ex Angelo Custode.
JACOPO:-(CON ARIA SCORAGGIATA, TORNANDOSENE NELLA SUA STANZA)..Eh, ma allora vuoi renderti la vita impossibile: sono così già tanto complicate da capire le donne di questo pianeta, figuriamoci quelle di un altro mondo!
IN SCENA RESTA SOLO GIACOMO, IL QUALE SI APPOGGIA ALLA PORTAFINESTRA A GUARDARE SCONSOLATO FUORI. AD UN CERTO PUNTO SI SENTE DI SOTTOFONDO, QUASI IMPERCETTIBILE, NUOVAMENTE LA CANZONE DI ENIA. NON APPENA GIACOMO AVVERTE IL BRANO SI SCROLLA ENERGICAMENTE DALLA POSIZIONE IN CUI SI TROVA E SI METTE SUL CHI VA LA’, GUARDANDOSI MINUZIOSAMENTE ATTORNO ,CON FREMITAZIONE.
GIACOMO:- Non so se sono i miei nuovi sensi che mi stanno tradendo, ma ti sento nell’aria Chiara. Forse, essi si prendono gioco di me perché ancora non riesco ad averne il controllo!…Ma tu, tu non lo fare ti prego. Se ti trovi qui o mi stai ascoltando, rispondimi, ti supplico.
D’IMPROVVISO, SEMPRE CON LA MUSICA DI SOTTOFONDO, NELL’ARIA SI FORMANO E SI AMALGAMANO ALCUNI COLORI MOLTO ACCESI CHE CON MOLTA STRAVAGANZA SI MUOVONO DA UNA PARTE ALL’ALTRA DELLA SCENA SENZA MAI DELINEARE NESSUNA FIGURA CONCRETA. E’ LEI, CHIARA. POCO DOPO SI SENTE LA SUA VOCE FARE LO STESSO COME LA MACCHIA DI COLORI, SENTIRLA RIMBALZARE DI QUA E DI LA, ADESSO FORTE E SUBITO DOPO DEBOLE. GIACOMO LA SEGUE CON LO SGUARDO, COMPLETAMENTE AVVINTO.
CHIARA:- Ciao Giacomo come puoi vedere, pardon, sentire, sono qui da te. Non è nostro stile abbandonare i nostri assistiti senza una spiegazione, quando ciò accade. Io ho sbagliato ed è giusto che paghi la punizione che mi è stata assegnata e cioè, quello di restare disciolta nell’area di un piano astrale senza ruolo alcuno, e questo chissà per quanto tempo terreno! Ma non è questo che mi preoccupa…ma sei tu. Insomma l’ho fatta grossa. Dovevo essere completamente scarica si energia pura per aver potuto combinare quelle cose terribili alle tue amiche e, di conseguenza anche a te. Mi spiace molto, credimi. Ma è per questo che mi trovo adesso qui, infrangendo ancora una volta le regole, spero l’ultima, per farti tornare quello che eri prima, cancellando in te tutto lo spiacevole episodio fin dall’inizio. Sappi che resterai comunque senza l’Angelo Custode fino al nuovo ordine. In questo non posso farci niente.
GIACOMO:- No, non voglio tornare ad essere quello di prima, non più, adesso che ho scoperto il mondo dove vivo. E non mi fa paura di restare senza Angelo Custode se tu resterai al mio fianco. Chiara, io sono innamorato di te e non voglio nuovamente perderti. Non togliermi la luce che mi hai regalato, godiamocela insieme, dovunque tu voglia, io desidero stare con te, ti prego.
CHIARA:- Sapevo che mi avresti risposto così…purtroppo lo temevo, poiché è anche il mio desiderio, ed io ne ho paura…
C’è effettivamente un’altra possibilità perché io possa restare insieme a te e nel tuo mondo ma ahimè, non so se funzionerà e per quanto funzionerà. Si tratta di una tecnica di sdoppiamento rivelatomi da un collega di nome Andrea, che lui stesso ha messo in atto in passato per altre circostanze. Ma attualmente io sono solo spirito, come posso sdoppiarmi?! (PAUSA DI RIFLESSIONE ….POCO DOPO CON ENFASI)…Ci sono, sì, forse è possibile. Non mi resta che provare prima a sdoppiare il mio spirito e poi travasarlo in quella statua di gesso raffigurante una donna , dandogli vita.
GIACOMO ESULTA DI GIOIA.
IN QUESTO MOMENTO SI ABBASSANO LE LUCI IN SCENA ED INIZIA LA CANZONE DI PIERO PELU’: AMORE IMMAGINATO, CANTATA DA GIACOMO, IL QUALE NON PERDE TEMPO A COPRIRE LA STATUA SEMINUDA CON LA SUA CAMICIA, E CHIARA, NELLE NUOVE VESTI DELLA BELLISSIMA DONNA, ADESSO IN CARNE ED OSSA.
AL RITMO DELLA CANZONE I DUE SI SFIORANO PER TUTTA LA SCENA CON UNA ELEGANZA PARI A DUE FARFALLE IN VOLO.
MA PRIMA CHE LA CANZONE FINISCA DEL TUTTO UNA NUOVA MUSICA FA SI’ CHE LE PORTE FINESTRE ALL’IMPROVVISO SI SPALANCHINO DI ENERGIA E I DUE VENGANO LETTERALMENTE RISUCCHIATI “IN VOLO” ,FUORI, IN TERRAZZA, STRACOLMA DI GENTE IN FESTA.
CONSIGLIO IL BRANO: (I’VE HAD) THE TIME OF MY LIFE, COLONNA SONORA DEL FILM: DIRTY DANCING.
IN QUESTO MOMENTO ENTRANO IN SCENA JACOPO E GRAZIA I QUALI RESTANO STUPITI NEL VEDERE TUTTA QUESTA CARICA DI ENERGIA RUOTARE ATTORNO A GIACOMO E ALLA SUA NUOVA COMPAGNA CHE A TUTTI E DUE PARE DI CONOSCERE.
JACOPO SI RENDE CONTO QUASI IMMEDIATAMENTE DI CHI SI TRATTA, NOTANDO CHE LA SUA STATUA NON E’ PIU’ AL SUO POSTO.
AL CHE’, SORRIDENDO SOTTO I BAFFI , ESCLAMA ALLA COMPAGNA:
JACOPO: Vieni, andiamo a conoscere il nuovo Angelo del Petrioli.
DETTO QUESTO, ANCHE I DUE VENGONO RISUCCHIATI DAL VORTICE DELLA CANZONE IN SENO ALLA FESTA, AMALGAMANDOSI AL BALLO E ALL’EUFORIA DI TUTTI I PRESENTI.
FINE