Svegliatevi, Giufà è tornato

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SVEGLIATEVI GIUF TORNATO

SVEGLIATEVI GIUF TORNATO

Commedia

di Nunzio Cocivera

Personaggi 1 Giuf ( non ha et)

2 Il Sindaco (uomo di qualsiasi et)

3Il Medico (uomo di qualsiasi et)

4 Il Professore ( uomo o donna di qualsiasi et)

5 Il Macellaio (sui 50 anni)

6 Martina (Figlia del Macellaio. Ragazza sui 20/ 25 anni

Scena: Una piazza in Italia nel 2000

Sulla destra un vicolo con allangolo una macelleria

Sulla sinistra il Municipio, un vicolo e varie case

Una panchina davanti al Municipio, fioriera e due lampioni

Giuf (Appare sulla piazza con addosso pantaloni di velluto rigato.

Giacca di panno verde oliva, stivali gialli e cappellaccio di feltro)

(Grida) Ehi! C nessuno. Non c nessuno . come mai? (Piano )

(Grida) Gente, siciliani svegliatevi! Giuf tornato! (Si guarda intorno, si

gratta la testa prima col cappello poi senza). Qui non si interessa

nessuno di Giuf (Piano riurla) Svegliatevi! Giuf tornato, Giuf

qui! (Si rigratta il capo e rimette il cappello, sbircia nei due

vicoli e poi ritorna al centro della Piazza.) Ma dove sono tutti? Non

vi sono bambini sulla strada a giocare, n vecchi sui furrizzi a

parlottare, n vecchie a ricamare o a cucire.. (Si rigratta il capo e il

sedere).

Non saranno tutti morti! .Magari di malaria.(Si appoggia al

lampione).

E codesto coso cos?! Manco da un po e mi sembra molto cambiato

lambiente.. mah! curioso come non vi sia nessuno in giro. Ci

dovrebbero essere i vecchi con i nipoti sulle ginocchia e raccontare

loro le storie di Giuf. Hoo Sveglia! (Guarda in giro, si apre la

finestra della macelleria e appare Martina).

Martina Coshai da urlare, zitto!

Giuf Oh finalmente qualcuno! Ciao chi sei?

Martina La figlia del macellaio, il mio nome Martina e tu chi sei?

Giuf Sono Giuf!

Martina Giuf! Che nome che hai! Sei forestiero?

Giuf Davvero non sai chi sono?

Martina Perch dovrei conoscerti?

Giuf Certo! Tutti sanno chi Giuf!

Martina Tutti?! E chi sei un attore, un cantante?

Giuf Non so chi sia un attore o un cantante, io sono Giuf e basta!

Martina Parli come se fossi chiss chi, ma io ignoro chi tu sia, ti sto vedendo

ora per la prima volta!

Giuf Certo mi vedi ora ma dovresti conoscermi, nessuno ti parl di me

della mia storia, neanche i tuoi nonni?

Martina No mai.

Giuf Che fai scendi?

Martina Va bene vengo. (Lascia la finestra aperta)

Giuf Spine e ortiche! Non sa chi Giuf! Tutti sapevano chi era anni fa,

cos cambiato il mondo!

Martina Salve!(Lo guarda da tutti i lati) Certo che sei strano come sei

vestito.(Lei con minigonna e canottiera o camicia molto scollata)

Giuf ( La guarda abbastanza interessato) Tu si che saresti capace di far

passare pene e guai a un uomo urca!

Martina Ma sei buffo sembri di un altro mondo, chi sei realmente?

Giuf Io sono Giuf!

Martina Davvero dovrei sapere chi sei?

Giuf (Perplesso) Bertoldo, Cacasenno sai chi sono?

Martina No mai sentiti!

Giufa Allora certo che non sai chi Giuf per strano. Eppure non sei una

bambina, sei una donna e che donna! (gli fa una piroetta intorno)

Martina I bambini dovrebbero sapere chi sei, perch?

Giuf Oggi pi difficile che i bambini sappiano chi sono. Ma tu da bambina

dovevi saperlo, tutti i bambini crescevano con le storie di Giuf.

Martina Che storie?

Giuf Questa bella! Tu che favole racconti ai tuoi figli?

Martina Sono nubile!

Giuf Nobile, sei figlia del Re?

Martina Nubile, signorina. Ma quale Re!

Giuf Assomigli ad una fidanzata che avevo, ti vuoi fidanzare con me?

Martina Ma sei scemo o cosa?!

Giuf Sono Giuf non ti piaccio?

Martina Ti sto vedendo adesso per la prima volta.

Giuf (Gira su se stesso) Riguardami per la seconda volta di lato, di sopra, di

sotto e io guardo te anche se ti ho vista e quello che vedo abbastanza.

Martina Ma non basta uno sguardo per queste cose.

Giuf A me si!

Martina A me no!

Giuf Meglio che parlo con tuo padre.

Martina Perch?

Giuf Gli chiedo la tua mano e tutto il resto.

Martina Pap non pu darti nulla, non decide lui.

Giuf E chi tua madre?

Martina Neanche.

Giuf Chi?

Martina Io sola, io decido chi voglio e poi lo presento a casa a tempo debito.

Giuf Che debito? Posso pagarlo io, grosso?

Martina Oh ma ti sembro scema?

Giuf No, ma se tuo padre vuole che io paghi i tuoi debiti per sposarti.

Martina Io non ho debiti!

Giuf Neanchio!

Martina Allora perch parli di pagare debiti?

Giuf Tu parlavi di debiti.

Martina Io?

Giuf Certo debiti col tempo, chi il fornaio questo signor tempo?

Martina Calma, ricominciamo. anzi chiudiamola qui!

Giuf Cosa devi chiudere la finestra?

Martina Quale finestra?!

Giuf La porta?

Martina Basta! Non chiudiamo nulla.

Giuf Riapriamo il discorso tu mi piaci e io?

Martina Tu no! E non voglio fidanzarmi.

Giuf Pazienza ci ho provato!

Martina Di la verit, tu fingi di essere questo Giuf.

Giuf No perch?

Martina Mi prendi in giro mi sfotti o sei un pazzo?

Giuf Sono solo Giuf!

Martina Va bene ricominciamo daccapo. Chi sei e che vuoi? parlotti di favole

cosa centrano?

Giuf In questo paese che favole raccontano ai bambini i nonni, i genitori?

Martina Nessuno pi racconta favole ai bambini, ora vedono i Gattoni in TV!

Giuf TV, Gattoni..Gattoni.Cosa sono gatti grossi?

Martina Ma dove vivi mi prendi in giro? Davvero non sai cosa sono i Gattoni

animati?

Giuf No!

Martina Topolino non sai chi ?

Giuf Un topo penso!

Martina Esatto un topo che fa spettacolo!

Giuf Un topo che fa spettacolo! (Ci pensa un po) Ho capito! Quel gattone

grosso di prima che insegue un topolino, mi immagino che spettacolo!

Martina (Confusa sorride) Non hai capito! (muta) Sono io che non capisco.

Giuf (La guarda bene confuso) Ora sono confuso, non so chi siano i topi che

fanno spettacolo! Le donne scoprono tutto urca! (la guarda)

Madre natura ti ha ornata bene, certo che ne vinci battaglie con

gli uomini! (Pausa) Non si vedono n vecchi n bambini per le strade

dove sono?

Martina Tu sei confuso! Allora io che devo dire?!(lo guarda) Sembri un barbone!

Giuf Non ho barba io! Mi vedi forse la barba?

Martina Parli di cose strane! O sei un pazzo o non so chi sei.

Giuf Io sono Giuf spine e ortiche!

Martina Chiamo pap lui forse ti conosce.

Giuf No! Se ti vede parlare con me ti riempie di botte, o magari le da a me un

sacco di botte!

Martina Ma sei scemo? Perch dovrebbe darti un sacco di botte. cosa gli hai

fatto?

Giuf Nulla! Ma parlo con te!

Martina Calma! Tu parli di cose ormai superate da mezzo secolo eppure non

sembri tanto vecchio sembri tornato dal passato. Adesso chiamo pap

non aver paura. Rimani l!

Giuf (Resta perplesso).

Martina (Urla) Pap pap!(Appare un uomo sui cinquantanni).

Macellaio Che urli figlia cosa c?

Martina (Si avvicina al padre) C uno che dice dessere Giuf!

Macellaio Cosa Giuf?

Martina Lui! (lo indica)

Macellaio (Lo guarda bene)

Giuf (Si fa piccolo piccolo si china impaurito come aspettasse legnate)

Macellaio Giuf lo sembri davvero cos come sei vestito!

Giuf Io sono Giuf! (altero)

Martina Infine tu sai davvero chi !

Macellaio Questo sar un pazzo! Ma Giuf so chi era!

Martina Era?

Macellaio Certo. Giuf era un personaggio di fantasia arabo o siciliano. Era uno

sciocco su cui si raccontavano storie, aneddoti, farse, racconti favole.

Martina Un tipo mai esistito allora?

Giuf Esisto! Sono qui, certo manco da un po. ma sono tornato!

Martina Dal passato sembra.

Macellaio Se mai fossi esistito, saresti o vecchio di centanni o morto!

Martina Morto non , e tanto meno vecchio!

Giuf Spine e ortiche vi sembro morto?(si tocca)

Macellaio Be io vedo davanti a me uno che dice di essere Giuf, ma io conosco

le sue favole che mi raccontava mio nonno e che gli raccontava suo

nonno.

Giuf Perch tu non le hai raccontate a Martina? Oppure tuo padre, suo

nonno?

Martina Quando ero bambina il nonno non viveva pi con noi forse non

pot!

Giuf Dove viveva?! Da come ne parli non c pi!

Martina morto a Pasqua, a Villa Laura!

Giuf Dov Villa Laura cos?

Martina Un ospizio, una casa di cura.

Giuf Ospizio?(ci pensa) casa di cura? Era malato, era allospedale!

Martina Non sai cos lospizio?

Giuf No!

Macellaio Era forte la storia di Giuf e Il porco che leggeva.

Martina Il porco che leggeva comera? Raccontala!(al padre)

Macellaio Non la ricordo bene, lui se Giuf dovrebbe saperlo!

Martina La racconti?

Giuf Va bene ti racconto lessenziale perch troppo lunga, a un patto per.

Martina Dimmi.

Giuf Tu mi insegni i Gattoni e lospizio.

Martina Affare fatto.

Giuf Nonna aveva un porco dal nome Cosimo, col suo grembiule piegato

a mo di fagotto gli portava le fave da mangiare. Cosimo ormai sapeva

lora e appena nonna appariva, emetteva grugniti di gioia e le correva

vicino in attesa. Io pensai di fare uno scherzo a Cosimo, pigliavo il

grembiule a mo di fagotto e facevo finta di lanciargli le fave, lui dal

grugnito di gioia passava a quello di delusione e io mi divertivo tanto,

finch mi venne unidea: presi un libro di pap.

Pap aveva "La Smorfia", le storie dei "Paladini di Francia" le storie di

"Guerino Meschino", "Il Segretario Galante", le storie di "Genoveffa"

quelle di "Bertoldo" e qualche altro, presi il libro di Bertoldo.

Cominciai a mettere un favo per foglio, lui mangiava il primo poi

girava il foglio col grugno e mangiava laltro e cos via, io gli pulivo

le bave perch non sporcasse il libro.

Martina Mi sembra una cosa scema!

Macellaio Ora viene il bello lascialo finire.

Giuf Feci per giorni quel lavoro, lui mangiava le fave e nella ricerca

dellaltra fava, girava col grugno i fogli ad uno ad uno. Cos

facendo sembrava che sfogliasse il libro per leggerlo, andai dal Re

e scommisi mille lire che avevo insegnato al porco a leggere.

Macellaio E lha gabbato!

Martina Sentiamo il seguito.

Giuf Il Re era incredulo e minacci di tagliarmi la testa se non fosse stato

vero. Presi Cosimo, il libro di Bertoldo con una fava per foglio e non

diedi da mangiare a Cosimo per qualche giorno. Perci Cosimo emise

dei grugniti di piacere a ogni fava che mangi e girava svelto il foglio

per mangiare laltra, finch fin tutte le fave e il libro!(Giuf mima il

porco e i grugniti) Il re mi disse: "Io non ho capito nulla" per forza

dissi io, conoscete la lingua porcina? "No disse il Re"! E allora lui

legge nella sua lingua.

Macellaio E cos imbrogli il Re che pag la scommessa.

Martina Molto furbo, ma il Re era scemo.

Giuf Adesso tocca a te.

Martina Va bene vieni con me e ti faccio toccare tutto con mano!(lo prende

per mano)

Giuf Toccare con mano! E c ne roba da toccare qui!

Macellaio Io vado a chiamare il Sindaco e il professore di storia e folclore per

vedere di fargli conoscere questo Giuf. e magari il medico che lo

visiti, questo pazzo!(escono di scena)

Macellaio Venite venite! (entrano in scena)

Sindaco Io ho da fare!

Dottore Perch io no!?

Professore Io sono curioso di vedere sto pazzo!

Macellaio Martina mi ha detto che lo avrebbe riportato qui!

Dottore Martina?! Incosciente dun macellaio. come mandi quel fiore di tua

figlia con uno mai visto? Un maniaco depressivo se non schizofrenico?

Macellaio Non ci pensai (impaurito) ma no! Magari un po scemo.. io lho visto!

Dottore Calmi! I pazzi che si credono altri, impersonano in tutto il

personaggio. Se si credeva Frankstein era pericoloso, ma si crede

Giuf Giuf limmagine dello sciocco, allocco, sbadato e

imbranato che lotta con i mulini a vento, che contesta lautorit e il

governo; lasciatemi dire che Martina al sicuro con lui, in buone

mani. mani che se dovessero allungarsi su Martina non lo farebbero

mai per ferirla, casomai per toccarla, palparla e li c ne roba da

toccare! Perci niente paura.

Macellaio Come niente paura, a me non piace molto quel palpare, toccare e chiss

che altro fare!

Dottore Calma manipolatore di carni, ignorante come gli animali che macelli!

La mia fu ipotesi, riflessione di una lontana probabilit, non certezza,

n sicurezza di fatti.

Macellaio Ma io.

Dottore Onde per cui taci! Non immaginare! Non macellare la carne ancora

viva! Carne che tua figlia. non detto che gli conceder, se mai

lui oser! Poich lo sanno tutti che Martina manesca e ne sa

qualcosa mio figlio che ricevette un sonoro ceffone per aver tentato

di palparla in pubblica piazza.

Macellaio Se lo meritava!

Dottore Certo e anche di essere lo zerbino del paese, a volte mi sorge il

dubbio se abbia qualcosa di mio (riflette) magari non neanche

mio figlio!

Sindaco Ma cosa vai a pensare.

Dottore Penso. penso. che voi tutti ipocriti sapete, sapete e tacete

vigliacchi! (al macellaio) Tu stupido carnaro sai per caso se io ho le

corna dei tori che tu macelli?

Macellaio Ma che gli ha preso!

Sindaco Suvvia siate serio, vostra moglie si rigirer nella tomba sentendovi

parlare cos!

Dottore Oh dubbio atroce che mi rodi come tarlo! Oh! Oh.(Dopo aver

preso la testa tra le mani qualche attimo, scatta di colpo) (al sindaco)

Voi primo cittadino del paese sapete dirmi senza timore se io sono il

primo cornuto?

Professore Qui il problema grave, se il dottore pazzo a chi ci si deve

rivolgere? (al dottore) Voi parlate da pazzo!

Dottore Parlo da cornuto e quelle come pesano sul capo e confondono,

offuscano la mente e il tarlo del dubbio rode

Sindaco Perch immaginate cose mai esistite?

Dottore Oh misero me (al macellaio) tu confidente di massaie parla!

Macellaio Macch confidente di massaie, io macello tori vero, ma non potrei

mai avere le corna di tutti, io ne macello uno al giorno da trentanni!

Professore Veramente sarebbero troppi!

Sindaco Cambiamo argomento parliamo di questo Giuf.

Dottore Magari quelle di qualche ovino?! Delle piccole corna?

Sindaco Basta !!!(appare Martina)

Martina Buongiorno!

Macellaio Dov?

Sindaco Dov?

Professore Dov?

Dottore Dov?

Martina Sta arrivando lho lasciato vicino alla cabina elettrica aveva da fare, cos

mi ha detto.

Professore Com? Dimmi cosa pensi.

Martina Un povero scemo!

Professore Sicuramente un fissato, un tipo eccentrico. Ma dov?

Giuf (appare) Eccomi eccomi! (si tiene la guancia)

Sindaco (lo guarda da vari lati)

Dottore (lo guarda stupito)

Professore Lei sarebbe Giuf!

Giuf Da quando sono nato! (si tiene la guancia)

Sindaco Dovrebbe essere centenario se lo fosse, lei sembra giovane quanti

anni ha?

Giuf No ho et! (si gratta il sedere)

Dottore Lei dice di non avere et, avr (il dottore dice un et apparente

consone allattore che impersona Giuf) 30 forse 40 anni. Dove nato?

Giuf A casa di mia madre!

Sindaco Insomma io sono il sindaco e come autorit del paese le ordino di

qualificarsi. Dica chi e?

Giuf Ah lei il colpevole della distruzione delle famiglie!

Sindaco Cosa farnetica?!

Martina Lho portato allospizio, allasilo, in giro per le citt, gli ho fatto

vedere la TV.

Sindaco E allora?!

Giuf Allora?! Lei chiude i vecchi l dentro a oziare e soffrire, i bambini alla

TV o allasilo. Quando cera la famiglia i vecchi erano in

casa che giocavano con i nipoti, tenevano i nipoti sulle ginocchia e

raccontavano loro le storie di Giuf e di altri! Si teneva viva la

Novellistica Popolare di cui ricca litalia e si teneva unita la

famiglia.

Sindaco Cose daltri tempi ormai sorpassate, il progresso impone cambiamenti.

Giuf Io non conosco questo signore, ma non mi sarei mai fatto ridurre cosi la

famiglia!

Professore Devo dire che il suo punto di vista non fa una piega!

Giuf Mentre la guardavo la TV, cera un medico che diceva che usata come

balia, blocca lo sviluppo dei bambini e la loro fantasia

Professore Alcuni lo credono!

Giuf Se anche la TV lo dice, perch la usate come balia?

Sindaco Insomma che vuoi. chi sei?

Giuf Uffa spine e ortiche! Sono Giuf e voglio sapere perch non raccontate

pi le favole ai bambini!

Sindaco il progresso che lo impone.

Giuf E chi costui il Re?

Professore Io credo che questo ci voglia gabbare, chi sar mai?

Giuf Di nuovo porco di un porco pi puzzolente di un porco, sono Giuf sono

tornato e rivoglio il mio posto in casa, nelle favole e perch no anche in

TV!

Sindaco Oh bella e che faresti in TV?

Giuf Racconterei le storie mie, di Bertoldo, ne ho visto un po di TV e non

bella anzi un mostro!(Toglie la mano che mostra cinque dita sul viso)

Macellaio Un mostro lo divento io, hai toccato Martina?

Giuf Non io, la mia mano!

Sindaco Ma anche la sua vedo!

Giuf Non la voglio pi per fidanzata, questa picchia.

Professore Vi siete fidanzati di gi?!

Martina Nulla di tutto questo, lui voleva . la mia mano disse.

Macellaio Ora non pi dopo averla avuta sul viso, vero?

Giuf Magari per una carezza!

Martina Te ne faccio unaltra di carezza?

Giuf Basta cos, mi arrendo!

Professore Allora hai visto la TV e che altro?

Giuf Il compiuterra, il play stazione, quelle diavolerie che tengono i

bambini nella stanza, come abbagliati dal sole, dalla TV insomma

quelle cose li!

Martina Non gli sono piaciuti.

Giuf Certo che no! I bimbi giocano solo con quel mostro luminoso come il

sole.

Sindaco Hai detto ora che vorresti esserci!

Giuf Ma la userei molto meglio, con scopi pi educativi.

Professore Ha ragione!

Sindaco Svegliatevi Professore questo sembra tornare dal passato, la civilt

impone cambiamenti. Prendiamo il toro per le corna e

Dottore Basta! Basta con queste allusioni, gira e rigira e il discorso torna alle

mie corna!

Sindaco Ma finiamola voi siete fissato! Malato!

Professore Il dottore malato! Bisogna chiamare il dottore del dottore!

Guif Che malattia ha?

Professore La fissazione che hai tu, tu ti credi Giuf. lui si crede cornuto!

Giuf Io sono Giuf lui pu scoprirlo se veramente cornuto! E facile!

Dottore Tu sai come fare ne sei certo?

Giuf Certissimo!

Professore Vaneggia!

Sindaco pazzo davvero, come potrebbe.

Dottore Zitti, tacete forse sapr infine la verit, parla dunque!

Giuf Spine e ortiche! Ma elementare lei e ricco in buona salute occupa una

posizione sociale di buon livello.

Dottore Certo ho quasi tutte quelle cose!

Giuf fortunato, le accadono mai cose spiacevoli?

Dottore Mai in effetti da tanti anni!

Sindaco Non vedo cosa centri, anchio ho queste cose. sarei come lui?

Giuf Allora non vi sono dubbi entrambi siete cornuti!

Sindaco Cosa? Come si permette!

Giuf E normale, perch le corna funzionano come le antenne delle TV,

attirano le forze benefiche e allontanano il malocchio.

Professore Ma a livelli pi bassi vi sono anche cornuti credo.

Giuf In quel caso allontanano il malocchio e se chiudi un occhio possono

pagare la luce, la casa, il cibo ecc

Dottore Che liberazione! Che liberazione! Il tarlo morto, morto (e va via)

che liberazione!

Professore Questa una sparata di Giuf, ma vediamo se sei Giuf. Cosa ti

chiese il maestro allesame di ottobre?

Giuf Mi rifece la domanda dellesame precedente, chi era il padre del

figlio di Zebedeo?

Professore Bene e tu cosa gli hai risposto?

Giuf Don Antonio lo speziale!

Martina Per me turco!

Professore Certo se non sai le storie di Giuf, lui sembra pi informato, vediamo se

vero. Da chi ti sei fatto aiutare per portare la farina a casa?

Giuf Dal Vento!

Sindaco Allora professore?

Professore Finora sembra confermare desserlo, almeno a parole!

Sindaco Ma io sono perplesso.

Macellaio Mi dici chi era che cantava la notte?

Giuf Pap chiamava cosi il gallo, ma io non lo capii e ammazzai un uomo

che cantava la notte sul carretto!

Professore E poi?

Giuf Pap lo butt nel pozzo e da li usc poi un caprone.

Martina Un caprone, come mai?

Giuf Non lo so pene e guai, non lo so!

Professore A proposito di pene e guai.. quando dicesti alle persone che portavi pene

e guai?

Giuf Pene e guai tocca e vedrai, dicevo.

Sindaco Pene e guai tocca e vedrai!

Martina Cosa dovevano toccare?

Giuf Trovai tante monete doro le misi dentro ad una pentola e le coprii con

spine ortiche. Tutti mi chiedevano cosa porti, cosa porti.

(Improvvisamente si sente gridare: lospizio brucia, la cabina elettrica

brucia, la citt al buio i vecchi sono per strada!)

Sindaco Presto cittadini andate a prendere i vostri vecchi, portateli a casa. Io

corro al municipio per vedere il da farsi!(Va via dalla scena)

Macellaio Mannaggia ma cosa pu essere successo? Io vado alla macelleria.(fa per

allontanarsi)

Martina Lospizio brucia, la citt al buio come pu essere successo?

Giuf Sono stato io!(il macellaio torna indietro)

Martina Tu! E perch?

Giuf Cos si ricompone la famiglia, i vecchi tornano dai nipoti che

mancando la luce si allontanano dalla TV e prestano loro attenzione,

loro magari raccontano una storia di Giuf, una favola!

Martina Ma tu sei folle!

Giuf Folle io!? Voi tutti vi siete persi dentro la TV, un nemico in casa che

divide i padri i figli e le mogli, e i nonni archiviati come vecchi conti.

Svegliatevi, ritrovatevi!

Macellaio Venite venite stato lui, stato lui!

Ritorna il Sindaco

 


Il Dottore stato lui!

Il Professore

Qui il finale, o si lanciano su Giuf riempendolo di botte e lui fugge inseguito.

O appaiono vecchi e bambini insieme con sedie o furrizzi si siedono e uno di loro

inizia:Cera una volta Giuf.

La luce si attenua e Giuf va lentamente via.

SIPARIO

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