Attenzione!
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Tanta Miseria, poca Nobiltà !
Commedia in 4 atti
Liberamente tratta da E.Scarpetta, testi e scene originali di Carlo Di Leginio
Personaggi
BARBIERE
CLIENTE
PASQUALE
FELICE
CONCETTA
LUISELLA
PEPPINA
MAMY
NONNO
DISPERATA
PUGLIESE
SUOCERA
NUORA
PATRIZIA
GIOACCHINO
SEGRETARIA
LUIGINO
EUGENIO
CUOCA 1
CUOCA 2
OTTAVIO
GAETANO
GEMMA
BETTINA
VINCENZO
BIAGIO
PROLOGO
PIAZZETTA A destra/avanti tavolo e Felice, con Peppi-
na seduta sul davanti, gambe penzoloni.
Pasquale, Felice e Peppina dormicchiano.
A sinistra/fondo la tenda copre la Bottega del Barbiere
che, all'esterno, fa la barba al cliente.
Tutti entrano ed escono dal fondo(lato destro).
Scena 1^: Barbiere, Cliente, Felice, Pasquale, Peppina
Barbiere (spennellando la faccia del cliente)
Hai voglia a dire e fare, e poi strafare. Per portare
avanti bene una squadra in campionato e coppe ci
vogliono i giocatori buoni, non chiacchiere e fichi secchi.
E invece quel gran... bellomo del Presidente nostro
che fa? Aspetta che cresca il vivaio.
Cliente Ennoh? E poi nemmeno gli da da mangiare.
Barbiere A chi?
Cliente Al vivaio...e così non cresce il vivaio...e tutto diventa
un mortaio.
Barbiere Di tuo nonno! Ma sta zitto, fammi lavora', sennò mangi
il sapone e magari, poi, ti taglio pure!
Così ti vai a fa curà da Pasquale... e si guadagna
qualcosa pure lui.
Pasquale (sente e di soprassalto si sveglia)
Chi è? Chi c'è? Salassi!! Medicazioni, fasciature e
affini!! Forum di mezzogiorno a prezzi modici!!!
(si riaddormenta)
Cliente E che sarebbe 'sto forno de mezzogiorno a preti e
monaci?
Barbiere Aspetta che te tiro via la schiuma dall'orecchie, così
ci senti meglio e capisci quello che dicono.
Fanno il Forum di mezzogiorno, una specie di
tribunale conciliatore, a poco prezzo.
Cliente Con me cascano male. Io non me voglio riconcilia'
co' nessuno. Se potessi, litigherei co' tutti.
Aho, che schifo 'sto sapone!
Felice Sta zitto e chiudi bocca, così non mangi il sapone
né dai fastidio a noi che lavoriamo.
Traduzioni simultanee! Lettere e domande d'impiego!
Caricature e ritratti! (dorme)
Peppina Trasporto plichi postali, Magari!
Commissioni e messaggi verbali!
Cliente A me l'altro giorno m'hanno fatto un verbale pe divieto
di sosta davanti a un'impresa di pompe funebri.
Hanno scritto: in contravvenzione perché impediva
l'andirivieni dei clienti.
Barbiere (inizia col rasoio)
Adesso zitto, sennò diventi pure tu cliente del
beccamorto.
Scena 2^: Detti + Mamy e Nonno, poi Disperata
Mamy (entra trascinando il nonno recalcitrante)
Buongiorno!
Barbiere Buongiorno! (svogliato)
Nonno Io Buongiorno non te lo (petulante)
Mamy Le posso lasciare il nonno? Dovrebbe fare solo lo
shampoo.
Nonno Li capelli me l'hai fatti l'altro ieri, pure troppo lunghi.
Barbieri Te l'ho tagliati e lavati. Vogliamo rilavarli?
Mamy E' meglio! Son due mattine che trovo il cuscino sporco
e pieno di cosetti che camminano.
Barbiere Mbeh? E la porti qua sta capoccia rognosa?
Cliente Che sarebbero i cosetti che camminano?
Pasquale (salta su)
Eliminazione pidocchi in 4 sedute a poco prezzo !!
Derattizzazioni!
Barbiere Aho! Fate proprio tutto, ma non avete un Cliente!
Nonno La derattizzazione co che la fate?
Pasquale Affittiamo il gatto de la sora Camilla!
Peppina Io non l'acchiappo. L'ultima volta m'ha riempita
de graffi. Quello è peggio de na tigre.
Cliente Magari, dopo, una mezza
la faccio io. Quella per leva' i pidocchi
perché me puzza che uno se li prende qui.
Mamy Lo penso pure io che il nonno i pidocchi l'ha presi
qui, Quasi quasi ti fac (al Barbiere)
Pasquale Forum a mezzogiorno, prezzi modici!!
Nonno Famoglie causa a sto puzzone
Cliente Andate da quel signore (indica Pasquale)
fateve giudica' da Salomone.
Barbiere Ma non diciamo st... sciocchezze.
So vent'anni che faccio il barbiere, e mo tutto
insieme attacco pure li pidocchi?
Nonno (a Mamy)
E tu m'hai riportato qui? Io non me li faccio lava'.
Questo finisce che m'attacca pure qualche
altro animale!
Barbiere A Matusalemme, animale ce sarai te.
Pidocchi... pfuih!
Chissà da quanto tempo te li portavi dentro l'ova.
Ma che volete? Far passa' un guaio a uno che lavora?
Nonno Perchè passi il guaio, perché raccontiamo sta storia
a tutti?
Barbiere No. Il guaio lo passo con la polizia, perché se non
la piantate ve faccio la barba senza sapone!
Felice No, il guaio lo passi co me! M'avete fatto na testa
così, Fagli sto shampoo e facciamola finita.
Peppina!
Peppina Si, papà?
Felice Quanto abbiamo in cassa?
Peppina Manco 'na lira!
Felice Bene! che sonno!!!
Mamy Allora ve lo lascio?
Nonno Che lasci e lasci, io da solo non ce voglio rimane'.
Questo chissà che me mette in testa.
Barbiere Sei fissato in capoccia eh?
A signo', se lo lasciate, termino sta barba e lo servo.
Fra mezzora lo riprendete.
Altrimenti sedeteve a bottega e aspettate là.
Mamy Dovrei portare una lettera con urgenza!
Felice Signo', la nostra prole, servizio di consegna.
Peppina Consegna plichi e verbali, 2000 lire a piedi e 4000
col tram.
Nonno Ammazza, er doppio.
Mamy E' caro, con un biglietto va e torna.
Pasquale Signora, c'è l'assunzione del rischio
Potrebbe dover obliterare un secondo tagliando
Nonno Ariammazza come parla d
Felice Peppina, andiamo incontori: 3000 lire.
Fatti bastare un biglietto così prendi pure un etto
di pizza che dividiamo in due.
Pasquale E io?
Felice Dormi, dormi. A te pensiamo un'altra volta.
Mamy Va bene. Ecco il plico con l'indirizzo ed ecco i soldi.
Peppina Vado (esce)
Mamy Noi aspettiamo dentro, andiamo nonno (entra)
Nonno Andiamo dentro a sto covo de microbi. (entra)
Cliente Aho? Se m'accorgo che m'è rimasto qualcosa in
testa!
Barbiere Ancora! Ecco qua, sistemato. Fa 10.000 lire. Grazie.
Cliente Prendi. arrivederci a tutti
(esce scontrandosi con...)
Disperata Buongiorno, non mi scappi via. Debbo dettare una
lettera urgente.
Cliente E che m'importa? Ah, ho capito, si rivolga a quelli là.
(via)
Felice Prego s'accosti. Analfabeta?
Disperata Paralisi (mostra le dita rattrappite)
Barbiere (s'accosta a curiosare)
Pasquale Massaggi addrizza-dita particolari, sicura efficacia.
Piccola martellata e tutto va a posto.
Disperata Quanto costa?
Pasquale 10.000 lire
Disperata Ah, e la lettera?
Felice Da 1000 lire, già scritta, con proposte affettuose
Da 2000, già scritta, con proposte... quell'altre
Da 5000, variabile, da scrivere sotto dettatura.
Disperata Allora scrivo quella da 5000 perché voglio dettarla.
Pronto?
Felice Coraggio.
Disperata Caro papy
Felice Santità reverendissima
Disperata Ma che scrive!
Felice Lei detta, io do un tono letterario.
Al papa si dice Santità.
Disperata Ma che papa e papa ! PAPY , il mio papà (pianto)
Felice E' morto?
Disperata Ma che dice!
Caro papy, la presente per trovarti bene in salute.
Io e mamy stiamo bene in vacanza e speriamo che
tu, al lavoro, ti diverta alla stessa maniera.
Abbiamo passato una BUONA DOMENICA , una
DOMENICA SPRINT, senza FATTI E MISFATTI e,
SCHERZI A PARTE, anche un lunedi FANTASTICO,
comprando un ombrello nuovo perché STRISCIA LA
NOTIZIA che martedi' sarebbe piovuto...e invece,
CARRAMBA CHE SORPRESA, martedi c'è stato
un bel sole e allora abbiamo dato APPUNTAMENTO
AL CINEMA a Gustavo.
Pasquale Magari all'ora del TELEGIORNALE!
Disperata Ti domanderai chi è Gustavo!
Barbiere E chi è?
Disperata Il giorno di Ferragosto, che quest'anno è capitato
giusto il 15, ho conosciuto un bel ragazzo di nome
Gustavo.
A Mamy pure piace tanto anche a lei pure.
Felice E bonasera!
Disperata Lei vorrebbe che me lo sposassi, così possono
stare sempre insieme.
Quando è libero sta sempre con la sorella, una certa
Lolly la Bruna.
Non riesco a capire perché passa così poco tempo
con me. Che ne pensi papy?
Pasquale Che sei 'na scema.
Disperata Sono disperata, papy. Negli ultimi 5 giorni poi non
s'è visto per niente.
Doveva fare certi affari di borsa a Milano.
E' partito con Lolly e nessuno l'ha più visto. Come
sono disperata, come sono tapina, come sono
angosciata.
Pasquale Come sei scema.
Disperata Mi tocca resistere al dispiacere per fare coraggio a
Mamy che piange, piange e non mangia più per
la sua lontananza: come l'aveva preso a cuore!
Inoltre io e Mamy siamo curiose di sapere quanto
abbiamo guadagnato.
Eh, sì, perché le operazioni di borsa le avrebbe fatte
con tutti i nostri risparmi e i soldi che servivano per
pagare l'albergo!
Pasquale Quanto siete sceme
Disperata Provvedi subito a portarci un paio di milioni, uno
per pagare l'albergo, l'altro per Gustavo, quando
torna, per rifare l'investimento in borsa.
Disperata, in spasmodica attesa, ti confesso che
non ho nemmeno le 5000 lire pe' paga' sto morto
de fame che scrive la lettera!
Felice Aho! Mbeh? Ma va via! Va subito via
(Disperata via)
E m'ha fatto sprecare pure un foglio.
Ma guarda che razza di gente!
Scena 3°: Detti meno Disperata
Barbiere Certo che pure il mestiere vostro è difficile.
Mamy Uh quanto mi prude la t(esce grattandosi)
Nonno Qui dentro è pieno d'anpizzicano
Andiamoci a lava' a cas (via)
Mamy Buongiorno, a non rived (via)
Barbiere Buongiorno, a meglio perdervi che trovarvi.
Che gente.
(prende la sedia e entra in bottega)
Pasquale Un'altra giornata nera. Non c'è un soldo per fare
un po' di colazione, non c'è un soldo per comprare
un po' di pasta per quelle povere donne rimaste
a casa.
Felice Perché abbiamo sbagliato mestiere.
Tu sai fare cento cose, io so fare cento cose..
e sono duecento. La gente invece va cercando
altre cose ancora!
Hai visto il barbiere?
Quello in 10 minuti ha guadagnato 10.000 lire,
e s'è pure permesso il lusso di rinunciare a un
altro cliente!
Pasquale Quando torna Peppina con la pizza, dammene un
tantino, mi si è fatto un buco nella pancia.
Peppina Eccomi qua
(rientra col boccone in bocca, forse pizza, perché sta
appallottolando della carta oleata che getta in terra)
Felice O brava, e la pizza?
Pasquale Se l'è mangiata tutta. Ah, tu hai sbagliato
completamente l'educazione di questa figlia.
Se avesse avuto una madre vicino...
Felice Non ricominciare la storia della madre.
Educazione, educazione...avrà avuto fame.
E non era mica destinata a te!
Peppina Scusate, ma se avete creduto che quella era la
pizza che dovevo comprare coi soldi del tram
avete sbagliato, Io 3000 lire ho avuto e 2 biglietti
ho comprato!
Pasquale Era necessario? In 10 minuti sei andata e tornata,
poteva bastare un biglietto solo.
Peppina Uno per me e uno pe' Gervasetto che mi
ha fatto compagnia.
(squilli di telefono)
Felice E noi ci mangiamo Gervasetto.
E quella che mangiavi con che l'hai comprata?
Barbiere Pronto! (voce interna, rispondendo al telefono)
Peppina So' passata dal compare, che mi vuole tanto bene,
e lui me l'ha offerta.
Non è quella che dovevo porta' a voi.
(siede a terra)
Pasquale Sempre pizza era! Se la dividevi da brava cristiana...
male non facevi. Io... io mi sento svenire.
Chi sarebbe sto Gervasetto?
Barbiere (uscendo) Sarebbe mio figlio! A me st'amicizia
mica piace tanto! Un figlio di signore che va a spasso
co' 'na figlia de morto
Felice Il figlio de signore che se fa paga' pure il biglietto!
Barbiere Vale per la telefonata in arrivo, venite dentro che c'è
una telefonata per voi.
Felice Per noi? Vado io, vado. (entra in bottega)
Barbiere Accomodatevi, fate con comodo.
(a Pasquale) Che dice (escono)
prodotto per i pidocchi e i topi?
Pasquale C'è tutto! Allora quei signori non sbagliavano.
Barbiere Bho! io non so, ma vedo gira' per casa certi animali!
Pasquale E che roba è? Pidocchi grossi come i gatti?
Comunque spruzzate questo spray
(estrae dalla tasca)
Barbiere Medicina?
Pasquale No, roba che puzza. Così scappano tutti dalla bottega
vostra. Fatelo dopo che ce ne siamo andati.
Fa 5000 lire.
Barbiere Pareggiano mezza barba, quella fatta ieri
Pasquale Come! Stavate senza far niente e vi siete offerto
voi di farmi la barba!
Barbiere Era per farvi un piacere da amico. Una barba da
10,000 lire che oggi ricambiate con una bottiglietta
da 5000 lire, L'altra mezza barba è regalata.
(entra in bottega)
Felice (ne esce)
E così il caro coabitante si fa fare la barba a pagamento
mentre noi ci moriamo di fame.
Non te la potevi fare a casa?
Pasquale E con che? Non c'è lametta, non c'è sapone.
Io non ho voglia di lasciarla lunga come te, che
sembri un pezzente, caro Felice.
Felice Il dottor Pasquale, qui presente, sembra invece
un gentiluomo del 700. Ma fammi il piacere.
Ha telefonato il Commendator Gasperoni ...
e oggi pare che mangiamo.
Tu devi passare dalla madre a misurargli la
pressione: siccome ha più di 90 anni la tariffa
è 4000 lire, e ci compri 2 chili di pasta.
Vai... scattare! (Pasquale esce con valigetta)
(Felice) La bambina... sveglia! deve passare alla
Stazione a prendere un plico importantissimo
da portare al commendatore.
Ti darà 10,000 lire.
Ci prendi un chilo d'arance, una confezione da
12 uova, 2 bottiglie di pelati e il resto mancia.
Fa presto e servilo bene.
E non ti fermare un'altra volta dal compare...
quell'avaro!
Tu perdi tempo, fai un cattivo servizio e quello
prima o poi si stufa e non ti da più niente.
Peppina Il compare mi vuole bene e mi ha promesso che
mi farà fare la serva in qualche famiglia.
Felice Ha promesso l'America
Vai, al negozio provvedo io per tutti.
Ci vediamo a casa, a pranzo.
(Peppina esce)
Scena 4°: Felice, Pugliese, Suocera, Nuora, Barbiere
Felice Che giornata! Da far morire per l'emozione.
Sembrava che non si facesse mai giorno e poi...
la fortuna è arriivata tutta insieme.
Per concluderla bene ci vorrebbe almeno una
lettera e una causa d'arbitrato.
Ci scapperebbe pure la carne e la cena di stasera!
Pugliese Mi posso accomodere?
Felice Chi è?
Pugliese Buona giornete
Felice Parlez vous français? Habla espanol?
Pugliese Ma chi te capisce! Sono venute da Canose, volesse
dettère une lettere per la memmé che sta a Verezze
Felice Prego, prego... A Varese?
Pugliese No, a Verezze in provincia di Geneve.
Quanto coste?
Non mi date 'na soneta per favere!
Felice Quale sonata. La lettera, col supplemento per
traduzione simultanea, viene 10.000 lire.
Pugliese Va bene... Care memmé!
Felice Mimì è la tua ragazza?
Pugliese Ma quele mimì... MEMME'.
Quella che ce n'è una seule
Quella che m'ha messe al monde
Felice La mamma!!!
Pugliese La memmé, la memmé!
Felice Cara mamma
Pugliese Ti salute pepé, penzeme sempre a te,
quande risteme tutti e
ce n'andemo a magné
Felice A mangiare... Beati voi.
Pugliese Non l'ho dettète
Felice L'ho aggiunto io
Pugliese E fateve l'afferi vostri.
Cara memmé, da quande sei arrivate a Verezze col
bottine non ti sei fatta vive
Felice Bettina, tua sorella?
Pugliese Ma che sorelle, bottine!
Il bottine di una rapine alla banche
Felice Ah, da quando sei arrivata a Varazze col bottino,
non ti sei fatta viva.
Mo la rivedi più, quella è scappata e s'è mangiato
tutto, beata lei!
Pugliese Io me te megno a te, brutto cafone. Scrive !!
Felice Scrivo
Pugliese Scrive!
Felice Scrivo!
Pugliese Scrive: SCRIVE!
Felice N'altra volta! Scrivo, scrivo.
Pugliese Uh, Sante Marie di Leuche e Sante Margherite ligure
ora pro è ! Scrive la parole SCRIVE! Dacce tue
notizie, fatte vive altrimente t'ammazze!
Felice Eh! che belle parole.
Pugliese (estrae un coltellaccio)
No comment!
Non fare commente sennò te taglie lu nase e scrive.
Noi verreme a Verezze quande ci farai avere il
tuo indirizze. Così spartimme, magnamme e ce
divertimme. 80 milione a capocce.
Brindereme ai tuoi 70 a
Bace e salute dal tuo Robertuzze.
Piesse
Felice Pubblica sicurezza
Pugliese (gli punta il coltello)
Non la nominare nemmene.
P.S. Il direttore della banche è sopravvissute alla
scariche de mitre che gli hai mandate.
S'è sole bucate 'na recchie.
Magari te stessi invecchiande?
Felice Invecchiando?
Pugliese (roteando il coltello)
Allora, quanto fa?
Felice Mamma mia! Omaggio! E' un onore!
Pugliese (prende la lettera e, uscendo...)
Mille grazie. I soldi del francobolle li offro ie
Spedizione fermo poste, Verezze...
Barbiere (esce addentando un panino)
Finalmente anche per voi un po' di lavoro, contento?
Così mangio io e mangiate anche voi.
Mbeh? Perché quella faccia? Quegli occhi?
Che mi volete fare?
Lasciate sta il panino, (si libera)
Ih, che aggressivo che siete, me ne torno dentro...
Preferisco sopportà la puzza de quella schifezza che
ho comprato piuttosto che sta vicino a voi.
(via)
Felice Come sono iellato, pove
Suocera (entra a passo di carica, seguita da nuora)
Allora siamo d'accordo, la sentenza è insindacabile.
Nuora Insindacabile
Suocera Permette?
Felice Avanti, in che posso se
Suocera Vogliamo una sentenza su una nostra discussione.
Felice Il nostro Forum. In tutta franchezza, io sono solo il
vice-giudice, ma sentiamo il contendere.
Nuora Tu devi sapé che io so de Roccasecca
Suocera E io de Carsoli.
Essa è la mi nora, la moglie de Carliseppe
Felice Bene bene, la moglie de zio Giuseppe
Suocera De Carliseppe, il mio bambino
Felice Ho capito, perché state qui?
Nuora Devi sapé che a Roccasecca, quano famo la
frittata co le cipolle, ce mettemo un tantino de
zafferano.
Così viene sempre bella gialla, pure se l'ova non
so speciali.
Poi assolutamente nun ce va l'aglio, ne lu peperoncino
Suocera Noi a Carsoli la famo uguale, ma senza zafferano
perché li colorandi fanno male.
Purtroppo lu peperongino me tocca aggiungelo
pe fa contento quello sprocedato de Gianfeliciangelo.
Felice E chi so sti tre?
Suocera E' uno solo, mi marito, quer gran puzzone.
Che er peperongino lo vole pure ner caffellatte
sperando che si scopran le tombe e risorgano i morti
Felice Garibaldino?
Nuora Macché, riformato.
Siccome viviamo insieme, succede che a Carliseppe
lo peperoncino fa male all'occhi e poi glie fa pure
un effetto che lo fa esse un tantinello scostumato.
Lei dovrebbe decidere e sentenziare come a casa
nostra s'ha da fa la frittata.
Suocera Povero bambino mio, il giorno dopo ci ha du' occhi
così, pe la notte in bianco e pe' l'orzarolo che glie
spunta.
Felice Lo credo bene, signò, ma che modo sarebbe de
rovinà 'na sana frittata colle cipolle, bbona!, col
peperoncino.
Se il nonnetto ce lo vuole, se lo spruzza sul piatto suo.
In pari tempo, sentenzio la inutilità pratica dello
zafferano.
Creda a me, signora nuora, non è coi colori brillanti
che si conquista il palato del marito,
ma col gusto dei componenti ed una sapiente cottura.
Pertanto, d'ora in poi, a casa vostra, il sullodato piatto
sarà composto di uova, cipolle, olio e sale: facoltativo
il prezzemolo, nei gior
Così è deciso, così sarà.
Ammazza che linguaggio.
A me spetta il 10% dell'oggetto del contendere. Eh eh!
Suocera Ossia uno spicchietto de frittata, che domani le
metteremo da parte.
Felice E io pe mangià aspetto
Che giornata iellata.
Andiamocene a casa, sogniamo sto piatto de pasta
Chi si contenta gode.
Buongiorno. (raccoglie le sue cose)
Nuora Buongiorno e grazie (esce con suocera)
(FINE PROLOGO - SIPARIO)
I° A T T O
(Camera squallida, piccolo mobile con cassetto da cui sporgono panni sporchi e sdruciti,
tavolo nudo in fondo, al centro. Tenda semiaperta che porta in cucina e s'intravede una
finestra. Nella camera vi sono 6 sedie, piccole, scompagnate e magari di paglia: una del
tutto sfondata. All'aprirsi del sipario Patrizia è seduta al tavolo, con Concetta che sferruzza)
Patrizia Ohi ma', che fame. E quando viene papà?
Poi magari porta solo un filo di pasta da spartire in 6.
Concetta Figlia mia, cuore de mamma. Mannaggia quando
sposai quel disperato: non si poteva ruzzolà pe' le
scale della chiesa?
Fa certi mestieri che non si usano più.
Ih, che vita da morti de fame.
Poi st'ultima pensata de mettersi con quell'altro perdi-
giorno de Felice.
Stavamo tanto bene in quella monocamera, ce piange-
vamo in 3 la miseria no
Adesso, da quando ha voluto prende ste 2 camere co'
quelli, invece de divide le spese dividiamo la miseria.
Patrizia A proposito, ma', dì alla moglie de Felice de
lasciamme in pace.
Concetta Quale moglie?
Patrizia Come, quale moglie... Luisella
Concetta Ah già. (al pubblico) Quella è l'amica.
Perché, che t'ha fatto?
Patrizia Ieri sera stavo in finestra aspettando Luigino...e quella
mi ha detto che una ragazza alla finestra dava discre-
dito al decoro della casa.
Concetta E brava. Si permette pure di fare la morale. Tu ne devi
rispondere a mamma tua. Ih, che brutta avventura.
Luisella (entrando) Avete detto bene. Ma io ho passato sto
guaio a finì insieme a voi. Appena torna Felice, ci
parlo e la finiamo.
Che gente superba!
Concetta Se siamo superbi non dobbiamo renderne conto a voi
Patrizia Che siete più disperati di noi
Luisella Ha parlato Sua Altezza Reale.
Portate rispetto, altrimenti finisce male.
Concetta Se non ti sta bene il trattamento alza i tacchi e smamma
Luisella Nonsignore, li tacchi li alzate voi e andate via VOI
Patrizia Noi restiamo perché l'affitto è a nome di papà!
Luisella Noè! Quando abbiamo affittato, il sor Gioacchino ci
ha dato la casa perché Felice ha firmato come garante
... sto cretino !
So 5 mesi d'affito arretrato, voglio vede' chi li paga.
Anzitutto deve riscattare l'anello col turchino che ho
impegnato per farvi mangiare
Concetta (sbotta) Ah! Aahh! E lo sapevo che arrivava qui.
Dopo che noi, pe far mangiare tutti e 6 abbiamo
impegnato Dio sa cosa, lei... per st'anelluccio da
quattro soldi...quel povero impiegato ha fatto i salti
mortali per darci 30.000 lire...
Luisella Quello avevo e quello ho dato, per la comune causa.
(alludendo) Certo che se io avessi fatto l'amore con
un figlio di papà, pieno di grana...
Patrizia Ce l'ha con me
Concetta Che infame. Se mia figlia è fidanzata con un SIGNORE
lo è onestamente, e tu non sei degna di parlargli.
I fatti tuoi li sanno tutti.
Luisella Attenta a quello che dici, che ti spacco la testa
Concetta A me, a me? Ma levati di torno... Zingara!
Luisella Lavannara (si scaldano avvicinandosi)
Concetta Monnezzara
Luisella Sguattera
Concetta Mo te strappo tutti li capelli
Luisella A chi?
Concetta A te (campanello + volte)
Patrizia (materialmente le divide)
A te, si, proprio a te.
Luisella Io non faccio chiacchiere, faccio i fatti
Concetta Pure io. Troviamo la maniera di andare ognuno per
la strada sua, sennò finisce male.
Patrizia Il campanello (tutte seggono)
Io non apro, potrebbe essere Felice
Concetta Nemmeno io apro, Coi nervi che ho, fosse pure mio
marito, spacco qualcosa in testa a chi entra.
Luisella Siete sorde? La porta!
Concetta In casa non ci siamo solo noi due
Patrizia Apri tu
Luisella Io non apro. Potrebbe essere Pasquale e io non
faccio la serva a lui.
Patrizia Ma potrebbe essere il tuo signor Felice!
Luisella E tu che ne sai?
Concetta Apri, Patrizia, non importa chi sia.
Patrizia Hai ragione, potrebbe essere papà
Concetta Se è lui metto tutto sottosopra
Luisella Se è Felice, la faccio finita con lui
Patrizia (annuncia, restando poi presso la finestra)
Il Signor Gioacchino, il padrone di casa
Concetta Ah! E questo ci mancava!
Scena 2^: Dette + Gioacchino e Segretaria
Gioacchino Salute a tutti, state bene?
Luisella Salute a lei, non c'è male
Concetta Buongiorno, Pasquale ancora non è tornato
Gioacchino E Felice?
Luisella Neppure s'è visto
Gioacchino Beh, siccome non posso fare avanti-indietro in
continuazione, portate questo messaggio ai vostri
mariti... Segretaria
Segretaria (entra, ha una caviglia ingessata)
Leggo; entro domani a mezzogiorno portate i 5 mesi
d'affitto, altrimenti ci arrabbiamo.
Concetta Tutti e due?
Segretaria Tutti e due
Luisella A me questo importa un fico secco.
Rivolgetevi a chi ha firmato il contratto.
Gioacchino L'ha firmato Pasquale. Ma voi abitate con lui!
Luisella Sempre lui deve pagare
Gioacchino D'accordo signora Concetta?
Concetta Lei non ha avuto fiducia, pretendendo la firma di
garanzia da Felice... quindi il garante deve pagare.
Luisella Il garante deve pensare a me e a sua figlia
Concetta Si preoccupa della figlia... che amore.
E la manda pure senza scarpe
Luisella Sono problemi del padre. Quella li è figlia della
prima moglie.
Concetta Ossia della vera e unica moglie
Luisella Conce' sta zitta o pass (mostra i pugni)
Concetta No, lo passo io (mani sui fianchi)
Luisella No, no, il guaio lo pas (si avvicinano)
Concetta No, io
Luisella No, io
Gioacchino No! Noo!! Il guaio l'ho passato io, a combinà sto
contratto scombinato
Concetta Scusi, non volevamo inquietarla con le nostre storie
Gioacchino Non me ne importa niente. Io vengo a riscuotere e
non voglio sapere se paga uno o se paga l'altro.
E' l'ultima volta che vengo, qui sto seduto e qui resto
ad aspettare i signori.
Quando verranno, mi diranno chi paga, altrimenti...
Segretaria ...ci avvarremo dei diritti di legge: prima e seconda
citazione, sentenza e sequestro. Passo a elencare
i beni.
Gioacchino Elenca
Segretaria ... e che sequestriamo, qui non ci sono beni.
Gioacchino Che miseria, mamma mia. Due uomini, due padri
di famiglia non riescono a mettere insieme 200.000
lire al mese.
Segretaria Per una così amena abitazione
Gioacchino ...pur avendo dedotto 30,000 lire al mese d'acqua
Segretaria Infatti abbiamo svitato i rubinetti e i signori vanno a
servirsi alla fontanella.
Che disperazione.
Luisella Sora Conce', tu sei vecchia e non mi voglio
rattristare. Quando torna Pasquale voglio avere
spiegazioni.
Concetta Le avrai, ma da me: ogni chiarimento
Luisella Bene! E se tuo marito s'interpone gli faccio venì no
sbocco de sangue (esce all'interno)
Concetta A chi!
Patrizia (s'accosta) Mamma, basta adesso.
Concetta Disgraziata, ha pure il coraggio di parlare.
La manda scalza quella povera creatura.
Lei non è la moglie di (a Gioacchino)
La vera moglie è un'altra, sono 6 anni che sono divisi.
Gioacchino Queste cose non mi riguardano
Segretaria A noi riguarda l'affitto
Patrizia Mamma, che fame
Concetta Tu mi spezzi il cuore, povera figlia, bella
Vedete quant'è bella, signor Gioacchino?
Gioacchino Si, si
Segretaria Ogni scarrafone è bello aa mamma sua
Concetta Prestatemi 10.000 lire, ve le ridò domani
Gioacchino Spiacente, sono pulito
Concetta E va bene, porto qualcosa al banco dei pegni
Questo cappotto e due lenzuola. Compro 1/2 chilo
di pasta e due costate per noi e le mangiamo alla
faccia loro. (a Patrizia)
Patrizia Alla faccia vostra
Segretaria E de tu madre
Concetta Patrizia, intanto metti a bollire l'acqua.
Patrizia Vado
(prende un catino pieno sotto il tavolo e va sul fondo
pestando almeno una volta il piede della segretaria)
Concetta Con permesso (esce)
Gioacchino Prego
Segretaria Commendatore, questo non hanno neppure l'occhi
pe piange... e quando ci pagano!
Guardate qua che vecchiume, che robaccia.
Eh, qui non si riscuote 'na lira.
Scena 3^: Detti + Luigino
Luigino E' permesso, bellezza mia? La porta è aperta
Segretaria Avanti, avanti
Luigino Buonasera. Oh, lei qui, signor Gioacchino?
E che ci fate, bellezza mia?
Gioacchino Debbo riscuotere cinque affitti arretrati.
E Lei? Che c'entra lei qui?
Luigino Glielo dirò, ma zitto con papè, bellezza mia
Segretaria Promesso
Luigino Chi è sta bruttezza, bellezza mia?
Gioacchino La mia segretaria. E' fidata, dica... dica
Luigino Sono innamorato di quella bamboletta di Patrizia
bellezza mia
Gioacchino Ah, e con papà stiamo in pace adesso?
Luigino In guerra, bellezza mia.
Due mesi fa gli ho preso 5 milioni e non mi vuole più
in casa.
Segretaria Povero signor Luigino, e adesso?
Luigino Papà fa così, ma poi gli passa. Anche perché sono
rimasto a secco e debbo assolutamente rifarci pace
bellezza mia
Gioacchino E se papà fa il duro e la pace non la vuole fare. come
ci mettiamo bellezza mia?
Luigino La farà, la farà. Mia sorella lo convincerà e, male che
vada, mi aiuterà lei che, in televisione, guadagna più
di 200 milioni l'anno, facendo la soubrette.
Gioacchino Alla faccia
Segretaria E' molto ricco papà?
Luigino Si, e la storia la sanno tutti. E' stato l'unico erede di un
baronetto inglese a casa del quale faceva il cuoco.
Questi lo adorava come
Segretaria Che bella fortuna, però
Luigino Mi raccomando con papà. Silenzio, bellezza mia.
Zitti, viene Patrizia... mi nascondo dietro a voi.
Patrizia Ho messo a bollire l'ac (posa il catino vuoto)
Luigino Buongiorno bellezza mia
Patrizia Lui. Perché sei venuto?
Luigino Perché l'avevo promesso, bellezza mia.
Se vuoi, me ne vado subito, bellezza mia
Patrizia No, no. Visto che non sono sola, puoi rimanere.
Magari un'altra volta preavvisa, una così si prepara
Luigino Prepara, prepara. Ma sei bellissima al naturale,
bellezza mia.
Dimmi che mi vuoi bene, e io parlo co mamma e papà
Gioacchino E noi famo la figura dei candelieri
Patrizia Ormai lo sai che ti voglio bene, e te ne voglio di più
se rimani a parlare coi miei
Luigino Oh come sono contento. Però ti vedo pallida.
E' l'emozione? Qualche pensiero?
Patrizia No, me lo dicono tutti che sono pallida, ma io sto bene
Sento passi sulle scale, con permesso
(esce incontro alla madre)
Gioacchino (sottovoce) Luigino, questa si muore di fame.
La madre è andata a impegnà certa roba per farla
mangiare.
Luigino Che dite, bellezza mia
Gioacchino Se more de fame, bellezza mia
Luigino E io so rimasto senza 'na lira, bellezza mia
Gioacchino E' inutile che guardi a me, bellezza mia
Luigino A me fanno credito tutti, adesso provvedo io
Patrizia Hai riportato indietro (rientra con Concetta)
Concetta Il banco dei pegni era già chiuso, povera figlia mia
Patrizia Ssst! Signor Luigino, ecco mia madre Concetta
Luigino I miei rispetti, bellezza mia. Se sono qui è perché
noi ci amiamo e io voglio sposare Patrizia
Concetta (turbata e deferente)
Signore, questa vostra sollecita parlata mi gonfia di
gioia e condoglianza.
Come madre non potrebbe pronunciarmi più
circoncisa.
All'infuori c'è anche il padre, che sarebbe il genitore.
Sono certa che all'audir ciò egli ne avrà giubilazione
e godenza.
La ragazza avesse molta roba in dote, ma però,
per le disgrazie capitanate alla di lei padre, la
quale è assente, non tiene manco l'occhi pe' piagne.
Segretaria Sor Gioacchi', avete capito?
Gioacchino Ha fatto sto bel discorso!
Luigino Signora, della dote non m'importa. Voglio solo
Patrizia e sono onorato.
Domani tornerò a parlare con suo marito.
I miei rispetti, bellez
Sor Gioacchino, scendete con me?
(piano) Vado a ordinar da mangiare.
Gioacchino No, aspetto i due gentiluomini
Segretaria Aspettiamo i due galant
Luigino (piano) Pagherò io
(forte) Venite, su.
Gioacchino Va bene, veniamo. Segretaria, avanti marsch!
Signora, i miei rispetti.
Concetta Arrivederci
Gioacchino, Lui (escono)
e Segretaria
Patrizia Mamma, ti piace Luigino?
Concetta Figlia mia, so contenta. Sembra di buona famiglia,
così finalmente dimentichi sta vita.
Speriamo in Dio, speriamo.
Scena 4^: Concetta, Patrizia, Luisella, Pasquale
Luisella Se ne sono andati? (va al catino)
Non c'è acqua? Ehi, c'è o non c'è acqua?
Che sete!
Concetta Se non siete cecata, lo vedete che è vuoto
Luisella E come si fa adesso?
Concetta Come tutte le altre volte. Si va alla fontanella qui
sotto e si riempie.
Luisella Lo so! Ma ieri io ho riempito tre bacinelle.
Potreste per cortesia riempirne una voi?
Patrizia Io ho paura di cadere, mi fa male la gamba.
Concetta Uh, a me mi fa male la capoccia
Luisella Oh, come mi dispiace, io invece sto tanto bene!
Concetta Noi pure staressimo bene, ma de andè pe acqua
non ci va
Patrizia Non ci va
Luisella E brave... ma prima o poi vi verrà sete...
e allora berrò pure io
Concetta Io non ho sete
Patrizia Io nemmeno. (al pubblico)
Ma che fame... ormai l'acqua bolle, e che ci metto?
Luisella Trallallero trallallà, mo Felice arriverà, li spaghetti
porterà, trallallero tr (parlando)
Porterà pure un fiasco di Chianti, me voglio
mbriacà come 'na cucuzz
Fior de carciofo...
(balla canticchiando per conto suo)
Patrizia Ma', mo che viene papà porta un po' di soldi e
compriamo 3 belle costate alla fiorentina, una
bottiglia di rosso e ci riampiamo la pancia.
(campanello)
Concetta Figlia mia, l'hai chiamato, vai a vedere se è lui.
Patrizia (va e torna di corsa)
Ecco papà, bello papà, tira fuori i soldi.
Compriamo 3 belle bistecche, un pagnottone così
un fiasco di Chianti e... che c'è?
Perché fai quella faccia?
Pasquale Non c'è niente di pronto?
Almeno un po' di maccheroni
Concetta Perché? Mi hai lasciato soldi?
Pasquale Potevi fa un pegnuccio
Concetta Ho provato, ma era chiuso. Tu quanto hai portato?
Pasquale Io? Neppure una lira. Dovevo riscuotere 4000 lire
da una signora alla quale sono andato a misurare
la pressione, ma non l'ho trovata in casa: l'hanno
ricoverata.
Almeno per un po' di pasta erano buone.
Hai fame Patrizia?
Patrizia Papà!
Pasquale Non ci resta che sperare che Felice e Peppina
portino qualche cosa. Abbiamo sempre diviso
fra tutti.
Concetta E' stato qui il padrone di casa, voleva i 5 mesi
d'affitto.
Pasquale Ci mancava pure lui. Qui non ci stanno i soldi nemmeno
per mangiare
Luisella Morti de fame
Concetta Ha parlato sua altezza
Pasquale Luise', saremo morti di fame, ma siamo gente onesta
... cosa che non si può dire di tutti
Luisella Pasqua', attento a come parli, sennò quello che ho
promesso a tua moglie lo faccio a te...e, altro che
Pasquale, te faccio diventà Natale.
Pasquale Mamma mia, tremo tutto dalla paura
(campanello)
Felice!
Chi apre, sarà Felice.
Patrizia Apro io (esegue) E' Peppina.
Scena 5^: Detti + Peppina e poi Felice
Peppina Buongiorno a tutti, papà arriva fra poco
Pasquale Buongiorno, che è quel fiatone?
Ti vedo avvilita, che altro t'è successo?
Peppina Povera me, mi sento stanca, abbattuta dalla fame
Patrizia E lo dici a noi
Pasquale E perché? Tu qualcosa hai mangiato
Peppina E che? Una pizza bianca stamattina e tre pizze
al pomodoro poco fa
Concetta Alla faccia
Peppina E poi mi fa male dietro, perché papà mi ha
riempito di calci
Concetta E perché?
Peppina Dovete sapere che il commendator Gasperoni ha
chiesto una busta importantissima alla posta.
Mi avrebbe dato 10.000 lire
Luisella Ah, bravo
Peppina Vado alla Stazione, ritiro la busta e me la metto
in tasca. Poi, siccome era di strada, passo dal mio
compare Michele, che mi vuole tanto bene.
Mi offre tre belle pizze al pomodoro.
Me le metto in tasca e vado a portare la lettera al
commendatore. Gliela consegno e quello, invece
di darmi 10.000 lire, mi fa ruzzolare per le scale
e si mette a strillare:
MAIALONA. QUESTA BUSTA PIENA DI SUGO LA
PORTI A QUEL PORCO POVERACCIO DI TUO
PADRE.
Io gliel'ho portata a papà, ma lui m'ha riempito
di calci.
Luisella Di calci? Ti doveva ammazzà, disgraziata.
Va a mette le pizze nella stessa tasca della lettera
Ih, che imbecille
Peppina E' vero, me l'hanno unta tutta ...
Però mi sono vendicata
Concetta E come?
Peppina Co 3 morsi le ho fatte
Concetta E te pareva!
(campanello)
Pasquale Apri, Patrì, questo è Felice
Patrizia (apre) Ecco il Signo
Pasquale Ecco Felice. A buon'ora.
Lo sapevi che stavamo aspettando te?
Felice Non vi preoccupate. Voi intanto mangiate.
Io mangio dopo.
Pasquale Stavamo aspettando te per comprare da mangiare
coi soldi che avresti portato.
Felice Io? Se mi rivoltate non esce un centesimo.
I soldi li doveva portare... dove sta? Eccola!
Quella disgraziata.
Fatti prendere che ti do le altre
(insegue Peppina che immediatamente va dietro
Patrizia e Concetta, Felice desiste)
Pasquale Lascia stare, è bambina.
Felice Bambina un corno. Mangia come un elefante.
Peppina No! Per favore, basta! Sono stufa. Me ne vado dal
compare che mi porta a fa la serva dai signori.
(imbocca la porta)
Felice Dove vai, disgraziata?
Concetta Lascia perdere. Dove vuoi che vada? Dal compare
Michele... almeno lì mangia.
Felice Mangia, mangia... pensate solo a mangiare voi...
e all'educazione di questa figlia chi ci pensa?
Luisella Chi ci deve pensare? Quel morto di fame del padre.
Che bella coppia che fai co qust'altro broccolone
di Pasquale!
Concetta Lascia in pace mio marito
Luisella Perché? sennò che fai?
Concetta Te strappo quei 4 capelli che c'hai in testa.
Luisella Felice, qui mi s'insulta. Risolvi questa situazione.
Felice Risolviamo prima il pasto.
Non c'è più niente da impegnare?
Luisella Io non impegno nemmeno un fazzoletto
Patrizia Da te non accettiamo niente
Pasquale Buone! Ih, come v'accendete subito
Concetta Il monte dei pegni è chiuso
Pasquale Feliciello, c'è ancora l'involto che voleva impegnà
Concetta. Contiene?
Concetta Il soprabito tuo e due lenzuola.
Pasquale Ah! Felì, fa il favore, va... come si chiama?
Felice Dal sor Antonio
Pasquale Ecco, bravo. Gli dai sta roba in pegno e ti fai dà
un chilo e mezzo di linguine... non i rigatoni che mi
si fermano nello stomaco... e nemmeno i bucatini.
Luisella Con la fame che abbiamo sta a pensare a sceglie..
Pasquale Ognuno ha le sue esigenze.
Prendi un litro d'olio, 5 barattoli di pelati, 5 chili di
salsicce e 10 uova, due a testa: perché tu le due
uova tue le mangi? Si.
Quattro mozzarelle di bufala e mezzo chilo di burro.
Tre chili di pane, un canestrello di frutta secca e
10.000 lire. Metà le riporti, e con le altre ci compri
due litri di vino dal sor Pannunzio. Vai!
Felice Per caso, in tasca al cappotto c'è pure l'orologio
con la catena?
Pasquale No, ma c'è un valore affettivo molto più alto.
E poi hai capito bene di quale soprabito si
tratta? Quello col bavero di velluto.
Felice Si, ma..
Pasquale Quello coi bottoni dorati
Felice Si ma...
Pasquale Quello con la martingala
Felice Si ma...
Pasquale Quello che misi alla messa di Natale
Felice Ho capito, ho capito... tu uno ne tieni!
Vecchio e stravecchio.
Quello non ci darà nemmeno un terzo delle cose
che hai elencato.
Comunque ora ricordo che da più di un mese tiene
un pantalone e un gilé miei e... non vorrei che mi
chiedesse i soldi.
Pasquale Ahi! Ha pure una coperta mia, da 15 giorni.
Patrizia Il sor Antonio ha tutta la roba nostra!
(campanello)
Vado io (apre) Buon...Buongiorno
Scena 6^: Detti + Eugenio
Eugenio Buongiorno? E' permesso?
Felice Avanti, avanti
Pasquale Chi è? Ohhhh! il marchesino Eugenio!
Concetta Il marchesino!
Felice Il moscerino!
Pasquale Rispettabile marchesino, accomodatevi
(scarta man mano le peggiori sedie, finalmente ne
sceglie una, che offre spolverandola con la manica)
Eugenio Signora Concetta carissima
Pasquale Mi spiace accogliervi in questa rimessa... stalla
Felice Col bue e l'asinello
Eugenio (ride)
Pasquale Insisto, accomodatevi
(Eugenio siede, tutti siedono, a Felice resta quella sfondata
e accanto a Pasquale: tutti si trovano alla fine ad arco di fronte
al pubblico 3 uomini e 3 donne con Eugenio/Concetta centrali)
Come sta papà? Sempre dietro alle ballerine?
Eugenio Sta bene. Ah, si! E pensare che con me è tanto severo.
Pasquale Già. Vi presento il signor Felice Sciosciammocca
Eugenio Piacere
Felice Fortunato
Pasquale (a tutti) Suo padre è il più nobile dei nobiloni.
Sua madre... è morta, vero?
Eugenio Si, da 4 anni
Pasquale (a Felice) La madre è morta da 4 anni
Felice Non s'era capito
Pasquale Che nobiluoma! Che nobildonna!
Ma qual'è il motivo della vostra visita?
Eugenio Vorrei chiedervi... non oso dirlo
Felice Questo vuole un po' di soldi, casca bene
Pasquale Dite liberamente, sono tutti amici... quasi tutti
(sguardi assassini con Luisella)
Eugenio Dovete sapere che sono fidanzato con la figlia di un
certo Gaetano Prosciuttone, detto FRITTO MISTO
perché faceva il cuoco. Un uomo arricchito all'improv-
viso perché lasciato unico erede da un baronetto
inglese che l'aveva a servizio.
Quest'uomo è ignorante come una capra ma, adesso
che è ricco, gli è preso il pallino della nobiltà:
Pasquale Dov'è il problema? Voi siete nobile!
Sarà onorato di farvi sposare la figlia.
Eugenio Il problema non è lui. I miei parenti non acconsentiranno
mai che io sposi la figlia di un plebeo.
Ho provato a chiedergli: Fateci sposare, poi,
davanti al fatto compiuto, anche i miei si convinceranno.
Niente!
Ci farà sposare solo dopo che gli avrò portato in casa
mio padre, mia zia la contessa del Pero...
Pasquale ...un'altra signorona! (a Felice)
Eugenio ...e mio zio, il principe di Casador
Pasquale Ah, un altro nobilone!
Felice Un altro fetentone.
Eugenio Posso andare io dai miei e dire che amo la figlia
di un ex cuoco?
Concetta Impossibile: è la crema della nobiltà, sopra la
più alta.
Felice E noi siamo la crema della miseria, sotto la più bassa
Eugenio Avrei rinunciato, ma amo molto la mia Gemma
Pasquale Come volete fare?
Eugenio (avanza con la sedia, tutti si stringono)
Tu Pasquale, diventi il Marchese Ottavio Favetti, papà.
Lei, Concetta, la contessa del Pero e... questo signore,
per esempio, il principe di Casador
Felice Ma che dite, marchesino, conciato così sembro il
principe di Casanova?
Pasquale Casador, che Casanova.
Ma... come?
Eugenio Fingerete di essere quelle persone, e io vi presenterò
come tali.
Felice Marchesì, l'amore è cieco, ma questo non è uno
scherzo.
Se ci scoprono e ci gonfiano di botte?
Eugenio No! Il padre di Gemma è così fissato con la nobiltà
che non gli parrà vero
Allora Pasquale?
Pasquale Io sono Favetta
Eugenio Favetti Ottavio, la contessa Del Pero, la contessina
Del Pero e il principe di Casador.
Patrizia Oh che bella cosa
Eugenio Mi raccomando... aria altera, poca confidenza.
Fate bene e vi ricompenserò.
E poi lì mangerete tacchini, bistecche, spaghetti
conditi in mille modi, polli, salsicce... che c'è Pasquale,
vi sentite mancare?
Pasquale No, sto facendo indigestione
Eugenio Ecco l'indirizzo (dà un bigliatto da visita)
Domani avrete i vestiti.
Pasquale Cavalier Gaetano Prosciuttone, Corso Maroncelli 40
(posa il biglietto su un ginocchio, Luisella se ne appropria)
Eugenio Eh eh! Naturalmente non è cavaliere.
Allora io vado, a domani
Luisella Un momento, eccellenza
Eugenio Marchese
Luisella Eccellenza marchese, gliel'hanno detto che quel...
distinto signore ha una moglie, che poi sarei io...
che naturalmente vengo con loro, giusto?
Eugenio Giusto manco per niente. La moglie del principe
di Casador non può uscire di casa perché ha un
brutto male al petto e tossisce in continuazione.
Quindi il principe è atteso DA SOLO.
Arrivederci. (esce)
Concetta La moglie ha un brutto male al petto. Tiéh!
(a Luisella)
Patrizia E prima o poi finisce che schiatta, Tiéh!
Luisella Sciò! Alla faccia vostra
Pasquale Buone, buone (ridistanziano le sedie)
Luisella Buone un corno. Felì, io me ne voglio andare.
Felice Arrivederci e salutame a soreta
Luisella No! Prima devi disimpegnare tutta la mia roba
Felice Non parlar di pegni. Chiunque ti sente crede chissà
cosa... quando basteranno appena 400.000
miserabili lire
Luisella Esattamente 470.000. Non erano miserabili quando
ti hanno fatto comodo
Felice Sono servite per farti mangiare
Pasquale Basta, su
Felice Diceva bene Bettina, mia moglie: una come me tu
non la trovi!
Luisella Non lo trovi no. Niente eleganza, sempre con le
mani a mollo...
Felice Lavati la bocca quando parli di lei e non mi far
arrabbiare, sennò...
Luisella Sennò? Ma se non sei capace di far niente
Concetta E mo' basta. Felice è strutto e una persona onesta
Luisella Sta zitta, Contessa de Peracotta, che ti salto al collo
Concetta Ringrazia che non mi voglio sporca' le mani
Luisella E sporcamole, ste mani
Pasquale Basta. Parlano gli uomini, le donne tacciano.
Felice E poi si azzittino
Luisella E saresti uomo tu?
Pasquale A Felì, questa insulta... intervieni tu?
Concetta Levateve de mezzo, che glie stacco il naso e me lo
mangio.
Luisella A chi! Mo te caccio du occhi
Patrizia Mamma, papà, basta! Lasciatela andare
Luisella A sgallettata! Te ce metti pure tu?
Felice (a Luisella) Zitta e siedi, sennò di piglio a calci
Pasquale (a Concetta) Zitta e siedi, sennò ti piglio a schiaffi
Luisella (siede) A calci, pfui!
Concetta (siede) A schiaffi, pfui!
Patrizia Fine della scaramuccia (tutti seduti)
Scena 7^: Detti + Cuoca 1^ e 2^
Cuoca 1 E' permesso?
Cuoca 2 E' permesso?
Cuoca 1 Aho! Rispondete uno per volta
Patrizia Avanti, avanti
Cuoca 1 Abita qui il Sig. Pasquale Pigliapoco?
Pasquale Presente
Cuoca 2 Abita qui il signor Felice sputa in bocca?
Felice No
Cuoca 2 Allora abbiamo sbagliato
Cuoca 1 Andiamo
Patrizia Scusate, ma che volevate dal Sig. Pasquale?
Cuoca 1 Ah già, Pasquale c'era
Pasquale Presente
Cuoca 2 E Felice...
Felice Sciosciammocca. Ridì sputa in bocca e lo faccio
Cuoca 2 Lei?
Felice Per servirla
Cuoca 1 Restate seduti, facciamo noi, vieni....come te
chiami che sei nuova?
Cuoca 2 Giordana Aimé
Cuoca 1 Beh non è brutto, e de cognome?
Cuoca 2 Aimé
Cuoca 1 Te l'ho detto, non è brutto, magari un po' da maschio,
ma non per questo bisogna esse infelici. Cognome?
Cuoca 2 Aimé
Cuoca 1 Beh, non insisto, ognuna ha il carattere suo
Cuoca 2 Me chiamo Giordana Aimé: Aimé di cognome
Cuoca 1 Vieni Giordà, ch'è meglio
(escono e portano pacchi con ogni ben di Dio: piatti e bicchieri di carta, un fiasco di vino, 2
minerali, un vassoio di pizzette, tre polli e una zuppiera fumante di spaghetti. Le battute che
eguono vengono dette mentre fanno tutto ciò, guardate da occhi spenti e increduli!)
Cuoca 1 Conosci Vanda?
Cuoca 2 Si
Cuoca 1 Il capo si deve mettere in testa che così non si
può andare avanti. Vanda va mandata in ferie
Cuoca 2 Si, ma se non torna quel disgraziato de Carletto
rimane scoperto il posto di Pelapatate
Cuoca 1 Va bene, ma Vanda... non è il mestiere suo
L'hanno assunta per derattizzare la dispensa e poi
la mettono a pelà le patate. Ti sembra giusto?
Cuoca 2 Dove arriveremo mai! Però, in fin dei conti, se l'hanno
messa da un'altra parte vuol dire che i sorci non
ci stanno più
Cuoca 1 Ma che dici? Se vedono girà certe zoc...
Cuoca 2 Ssst! E che discorsi sono?
Proprio mentre apparecchiamo il pranzo a questi
signori! (trasaliscono)
Beh, buon appetito e arrivederci.
Cuoca 1 Per sparecchiare non vi preoccupate. Verremo noi
a ritirare il tutto. Bu (escono cuoche)
(i nostri eroi si alzano come zombies, curiosano fra i piatti, arrivando a prendere qualche
qualche filo di spaghetti, che guardano controluce e assaggiano schifati.
Poi, ad un colpo, piombano con le facce dentro alla zuppiera a mangiare come maiali)
SIPARIO - FINE ATTO I°
I I° A T T O
(Casa di Gaetano - Salotto - Console - tavolinetto e 6 sedie - 1 poltrona - fiori ovunque)
(Entrate:fondo/destra=esterno e giardino, fondo/sinistra=casa, Avanti/Sinistra=Giardinetto)
(Quinta centro-sinistra=Camera Gemma, Quinta centro/destra=Studio , fondale aperto)
Scena 1^: Vincenzo, Peppina, Gaetano, Biagio
Vincenzo (entra conducendo Peppina, che ha un involto)
Vieni Peppina, adesso arriva il padrone e ti presento.
Sicché t'ha mandato il compare Michele perché ti
facessi lavorare come serva! E che comando io?
Io sono il maggiordomo. Se il Cav. Gaetano, il padrone,
ti prende... rimani, altrimenti ti tocca andar via.
Peppina Via? E dove vado, io mi muoio di fame
Vincenzo Povera bambina, mi fa compassione. I genitori ce l'hai?
Peppina Certo, ma che disperati. Mangiamo un giorno si e un
giorno no. Allora m'hanno detto: arrangiati a fare qualche
cosa che non ti possiamo mantenere.
Vincenzo Ma che bravi! Tranquilla, qualche cosa farò
Che ci porti in quel pacco?
Peppina Il compare m'ha dato un grembiulino da serva e
4 panini co' la porchetta
Vincenzo Alla faccia (poi, al pubblico)
Quasi quasi dico che è figlia mia. Non la caccerà.
Senti, se vuoi restare in questa casa, quando il padrone
ti chiederà: Che t'è Vincenzo?, tu risponderai:
Vincenzo m'è padre, Eccellenza.
Capito?
Peppina Tu fammi mangiare e ti chiamo pure mamma
Vincenzo Sempre a quello pensi. Mi raccomando, a tutti devi
dire che sono tuo padre.
Gaetano (fuori) Bestia! Incapace! Vattene via, capito?
Vincenzo Il padrone, mettiamoci in quell'angolo
Gaetano (entra con ghirlanda, seguito da Biagio)
Lascia fare a me, ti faccio vedere come si fa
Biagio Ma n'dove la voi mette?
Gaetano In testa a mammeta. Zitto e rispetto
Vincenzo Che c'è Eccellenza?
Gaetano Ma chi l'ha mandato sto broccolone de Avezzano?
Vince', sali su una sedia e metti sta ghirlanda
sulla porta
Vincenzo Subito (esegue, appendendo ad una quinta)
Biagio Ah ah ah! Ma che volete fa? Na festa?
Gaetano Silenzio. Non disturbate lei!
Tu, entrate fuori
Biagio Ammazza che letterato: tu entrate fuori
Gaetano Zitto che ti licenzio, fuori e niente confidenze
Biagio Ma che gabbia de matti (uscendo)
Gatano Fuori, fuoriii! Mamma mia, me sale la pressione e me
piglia l'infarto al fegato.
Biagio (si affaccia) Cu cu!
Gaetano (scoppia) Uhh! Ma io lo sbatto fuori, lo sbatto. Ahio il
fegato. (si calma) La festa? Voglio accogliere mia
figlia come si deve il giorno del suo anno avversario.
Dopo il successo di ieri sera, eh Vince'?
Vincenzo Ballava come un'allodol
Gaetano Macché! Come un uccello. E quanti sbattimani.
Vincenzo E questi fiori?
Gaetano I suoi ammiratori (prende un biglietto)
Alf... Alfonso... leggi tu che non ho gli occhiali
Vincenzo Alfredo Del Cane, Barone di Terranova
Gaetano Tutti nobili, Barone Alfredo dei cani di Terranova
E quest'altro?
Vincenzo Giorgio Mazzella, dei Conti di Bagnacavallo
Gaetano Senti senti, chi sarà mai sto Conte Mozzarella di
Caciocavallo? E questo?
Vincenzo Bebé
Gaetano Ah, Bebé. Un riccone d'una certa età che gli fa la corte.
Capita pure in casa qualche volta. Quanti adoratori!
Vincenzo Ma il marchesino Eugenio? Lui la vorrebbe sposare.
Gaetano Parole! E pure io ho parlato chiaro. Se la vuole, me la
deve far chiedere dai parenti nobili, altrimenti nosba
Vincenzo Nisba
Gaetano Nosba, nisba...è lo stesso
Tanto non vengono, sono troppo superbi
Vincenzo Anche lei siete nobile, Eccellenza
Gaetano E' vero...ma pazienza.
A proposito, Vince', il titolo! D'ora in poi mi devi
chiamare CAVALIERE Eccellenza
Vincenzo Va bene, Cavaliere Eccellenza. Avrei da fare una
supplica: vorrei tenere con me mia figlia... vieni Peppi'
...che farà un po' di servizio. Gli date qualche cosa e
la fate mangià.
Peppina Serva vostra Eccellenza a cavallo
Gaetano Uhm, Cavaliere Eccellenza. Siete sua figlia?
Peppina Vincenzo m'è padre a me
Gaetano Bella scoperta. (piano) Vince', ma tu non sei sposato!
Vincenzo Be', Eccellenza, ma sapete com'è...
Gaetano So com'è, CAVALIERE Eccellenza.
(forte) Va bene, gli darò vitto, alloggio e 100.000 lire
al mese. a un vestito adatto?
Vincenzo Si
Peppina Vincenzo m'è padre a me
Gaetano Sta zitta e bacia sta mano. La mettiamo
all'ingresso, sopra la cassapanca, va bene?
Vincenza (si mette in posa) Sembrerà una statua
Gaetano Allora a fianco alla cassapanca. Sembrerà un valletto
Tu come ti chiami?
Peppina Peppina
Gaetano Bene! Adesso attenta, vedi questo campanello?
Un suono (esegue) e viene la cameriera di mia
figlia. Due suoni (esegue) e viene...
Biagio Hai chiamato, signo'?
Gaetano Chi t'ha chiamato, salame?
Biagio Du rintocchi, signo'!
Gaetano Io questo lo licenzio. CAVALIERE ECCELLENZA
capito? Signo' lo dici a quel cafone di tuo padre, va be'?
Biagio Va bene, signo'.
Gaetano Fuori! Oddio il fegato
Biagio Che bella festa! Ah ah (esce)
Gaetano Tutti a me, eh?
Vincenzo Perdonatelo, signo'
Gaetano Tu cuoco Vince'?
Allora, due suoni e viene papà tuo o quell'altro animale
anfibio. Co' 3 suoni vieni tu e dici...
Peppina Vincenzo m'è padre a me
Vincenzo COMANDATE CAVALIERE ECCELLENZA
Gaetano Gli s'è incantato il disco. Andate, va a farla vestire
(Vincenzo e Peppina escono)
Gaetano Che giornata! Ho fatto prepara' il pranzo per 12 persone
ma ho paura che alla fine, una scusa o l'altra, mancherà
almeno la metà. Il dottore qua sotto dice che è vigilia e
mangia solo pane e coco
L'architetto ha mandato a dire che deve architettà
chissà che cosa. Il ragioniere me pare che oggi
ragiona poco co la testa. Non me lo potevano di' ieri?
Ci fosse almeno quello scavezzacollo di Luigino
pure saremmo in sette. Ma no! Non è più figlio mio!
Scena 2^: Gaetano e Ottavio
Ottavio Si può?
Gaetano Chi è? Ah, signor Bebé, avanti. Facciamoci compagnia
Ottavio Grazie (siedono) Tutto bene?
Gaetano Agitato! Spero che mi regga il fegato. Vede quanti
fiori? Oggi è l'anno avversario di mia figlia.
Ottavio Ah ah! Anniversario
Gaetano E io che ho detto? Ha fatto 20 anni, beata gioventù.
Noi invece... i 20 anni l'abbiamo fatti da un pezzo.
Ho visto i suoi fiori, grazie.
Ottavio Posso salutarla?
Gaetano E' fuori con la cameriera, torna a momenti
Ottavio L'aspetterò. Se permette, vorrei farle gli auguri e darle
questo pensierino. Un a (mostra)
Gaetano Pensierino? Pensierone! C'è una D piena di brillanti
Ottavio E' una B, l'iniziale di Bebé
Gaetano Il vostro pissidomino
Ottavio Il mio PSEUDONIMO
Gaetano Ma il vero nome di Bebé, lei non volete dirlo!
Ottavio Che importa? Pensiamo alla festeggiata.
Siete contento del successo di ieri sera?
Gaetano Bellissima, ballava come un'allodola... anzi come
un uccello...e quanti sbattimani
Ottavio Merito del capoclaque Bebé
Gaetano Capoclasse? Merito di mia figlia.
Ottavio CAPOCLAQUE. La gente segue sempre il capoclaque.
Se voglio applaudire...applaudo e tutti applaudono
Se voglio fischiare...fischio e tutti fischiano..
si fa per dire
Gaetano Ohé
Ottavio Per dire...un paragone per dimostrare cosa sono capaci
di fare i capoclaque.
Gaetano E se io ve spaccassi la testa, quando fischiate?
Ottavio Ma come!
Gaetano Per dire.. un paragone per dimostrare cosa sono
capaci di fare i padri...
Con permesso...sento delle voci, mia figlia è in arrivo
(esce cantanto dalla quinta centro/destra)
Bebé, bebé, berebebé bebé
Ottavio Che tipo. Vorrebbe sapere come mi chiamo: sta fresco.
Se i mieri fratelli, il principe di Casador e la contessa
Del Pero sapessero che corteggio una ballerina della
RAI... povero me. Ho speso tutti i miei soldi in questa
vita allegra da quando sono vedovo, che ormai
dipendo da loro. Debbo stare in guardia.
E debbo guardarmi anche da mio figlio Eugenio, al
quale faccio lezioni di moralità... se mi vedesse
(va in un angolo)
Scena 3^: Ottavio, Bettina, Gemma
Gemma (entra con Bettina, hanno 2 mazzetti di fiori)
Che giornata fiorita, pure Biagio m'ha dato un mazzetto.
E quà? Guarda quanti... ma chi li vuole!
Bettina Dovevate avvisarli prima: niente fiori ma opere di bene
Guardiamo i bigliettini: Barone Alfredo Del Cane
(prima li prende, poi li legge)
Gemma Quell'antipatico
Bettina Conte Mazzella di Bagnacavallo
Gemma Quello odora di pecorino
Bettina Bebé
Gemma Che pizza sto Bebé
Ottavio Mi ha chiamato?
Gemma Ah, siete qui
Ottavio Volevo farle gli auguri di persona e consegnarle
questo pensierino
Gemma Ah (lo apre) Carino. Bettina, reggilo tu questo anellino
Ottavio (al pubblico) M'é costato 2 milioni e non gli ha fatto
né caldo né freddo
Bettina Oh, e quella ghirlanda sulla porta?
Gemma Splendida... e chi ce l'ha messa?
Ottavio Sarà stato suo padre, girava mettendo fiori dapertutto
Gemma Caro papà, per fare questa festa non ci avrà dornito
Ottavio Anch'io ho passato la notte a pensare...a questo
incontro... posso avere una piccola speranza?
Gemma Bebé, ho parlato 100 volte, e chiaro. Quando sentirò
la parola "matrimonio" si potrà, forse, continuare
il discorso
Ottavio Matrimonio? Ma io appartengo a una famiglia di
altissima nobiltà...i miei parenti...
Gemma ...non si vogliono sporcare con noi.
Perciò il signore è invitato a una ritirata strategica
Trombettiere!
Bettina Tatà, tatà, tatà tatà tatà!
Ottavio Mi lascia andare così...ma io discretamente insisterò
A stasera.
Gemma Arrivederci
Ottavio Avrò pazienza..tanta pazienza...piano piano... (esce)
Bettina A quell'età vuole fare il giovanotto
Gemma Presto Betti', prima che arriva papà. Leggi il biglietto
che Eugenio ha lasciato dal portiere
Bettina Signorina, attenta che sia una cosa seria
Gemma Che dici! E' pazzo di me, vuole sposarmi
Bettina Anche mio marito lo era
Gemma Sei sposata? Davvero?
Bettina Si, e abbandonata dopo 4 anni... è una storia vecchia.
E' scappato 10 anni fa con una certa Luisa, portandosi
via la nostra bambina si 2 anni... povera Peppina,
cuore di mamma, a quest'ora chissà dove sei... come
sei diventata..
Gemma Bettina, leggi. Non ti rattristare ora
Bettina Cara Gemma, oggi presenterò i miei parenti a tuo
padre, e se la finzione riuscirà, saremo finalmente felici.
Scena 4^: Dette + Luigino, Eugenio e Gaetano
Luigino (da fuori-sinistra) Gemma! Gemma! Pssst!
Gemma Luigi', che fai in giardino? Se ti vede papà sono guai
Luigino Dove sta?
Gemma E che ne so? Starà in studio
Bettina (s'affaccia alla quintSi, è qui dentro.
Gemma Chiudi a chiave un mome (Bettina esegue)
Che vuoi? Non ti basta che hai rubato 4 milioni?
Papà di te non ne vuole più sapere
Luigino (entra) Sono rimasto pulito, fammi fare pace
bellezza mia
Gemma No
Luigino Guarda da chi te lo faccio chiedere?
(fa un cenno, entra Eugenio)
Gemma Voi mi mettete nei guai. Da dove siete passati?
Eugenio Dal muretto. Il portiere ha detto che tuo padre ha dato
ordine di non far passare né me, né lui
Gemma Povera me. E quel biglietto che significa?
Quale finzione?
Eugenio Fatto tutto. Sotto il portone, in taxi, c'è la mia famiglia
che aspetta
Gemma La tua famiglia?
Eugenio E' finta. Sono 4 amici che mi danno una mano
Bettina Ma voi siete matti! E se il padrone se ne accorge?
Luigino Papà è un somaro, bellezza mia
Gaetano Mbeh? E mo chi ha chiuso sta porta? (bussa)
Gemma Presto, è papà, via
Luigino Fammi far pace co' papà, bellezza mia
Gemma Via, via
Luigino Si? E allora racconto la finzione, bellezza mia
Gemma Va bene, ci penso io, via adesso
Eugenio Addio cara (baciamano e via entrambi)
Gaetano Biagio, pezzo d'animale, perché hai chiuso?
Gemma (entrando in camera)
Betti', apri e inventa una scusa.
Bettina (apre) Oh scusate Eccellenza, avevo chiuso io
pensando non ci fosse nessuno
Gaetano (esce con vestito scuro, elegantissimo, senza calzoni)
Nessuno? E io so finto? Gemma dov'è? Come sta?
Bettina In camera... sta benissimo ed è rimasta molto contenta
dei fiori. La raggiungo, con permesso! (va)
Gaetano (mentre infila i calzoni) I fiori! Eh già, ma sto preparando
una sorpresina! Gli regalo una villetta che chiamerà
VILLA GEMMA. Da un momento all'altro dovrebbe
venire il proprietario per fare il compromesso.
Scena 5^: Gaetano, Eugenio, Biagio, Vincenzo,
Pasquale, Concetta, Patrizia e Felice
Eugenio Tu sei una bestia capit (colloquio esterno)
Biagio Io ho l'ordine di non far passare i marchesini
Eugenio Oggi l'ordine è abolito
Gaetano Che cosa c'è, chi c'è?
Eugenio Caro cavaliere... (entra: Biagio lo tira)
Gaetano Marchesi', vi avevo pregato...
46
Eugenio ...di far venire mio padre e i miei zii. Aspettano in taxi
Gaetano Possibile?
Eugenio Possibilissimo. Raccomando a voi adesso, di ricevere
col DOVUTO cerimoniale il Conte Favetti, il Principe
di Casador e la Contessa Del Pero.
Gaetano Uh mamma mia, uh mamma mia. Biagiooo!
Biagio Lo reggo io, sta tranquillo signo'.
Gaetano Ah stai qui, corri a chiamare Vincenzo, cossi
Biagio E questo chi lo regge, tu?
Gaetano Corri, imbecille
Biagio Corro...ammazza che gabbia de matti (esce)
Gaetano Marchese, va bene cosìo ci vogliono i guanti?
(li estrae)
Eugenio (uscendo) Se non c'è il guanto i miei non danno la mano
Gaetano Meno male che li ho. Come mi pulsa il fegato!
Vincenzo. Biagio!
Vincenzo Eccomi, stavo vestendo la bambina
Gaetano Dopo, dopo. Biagio, porta via i fiori
Biagio (nasconde le corbeilles dietro le quinte)
Gaetano Ragazzi, mettetevi i guanti
Vincenzo E chi ce l'ha
Gaetano Fateveli dare in cucina. Vai alla porta, di sentinella
(Vincenzo va)
Tu, Biagio, stai sull'attenti a questa entrata...
ricordati di chiamarmi CAVALIERE ECCELLENZA
Biagio (si mette in posa) Si signore, posso muovermi?
Gaetano Si, Cavaliere Eccellenza. Non ti devi muovere
Biagio E se mi viene uno starnuto?
Gaetano Te lo soffochi dentro
47
Biagio Bene signo'
Gaetano Mo te do 'no sganassone
Eugenio Vieni papà, ecco il cav (entra seguito da
Pasquale, parrucca bionda, monocolo, bastone
e cappello - molto sussiego)
Gaetano Rispettabilissimo signor Conte Marchese (mano)
l'onore che mi accorda mi rende oltretutto scemo e
io... mi sento un impotente nella portata di poter
riscambiare...
Pasquale Basta!...basta... (a Biagio) Pssst! Basta!
Gaetano Basta
Pasquale (mostra cappello e bastone a Biagio) Pssst!
Basta. Se io mi trovo... Basta, basta!
Gaetano E chi parla più
Pasquale (lascia cadere bastone e cappello)
Gaetano Perché l'ha buttato?
Eugenio Perché nessuno glieli ha tolti. Che figura!!!
Gaetano E quell'animale sta fermo come un baccalà. Raccogli
Biagio (parla fra i denti, immobile) All'erta sto.
Gaetano Raccogli, imbecille
Biagio Va be', signo', ma tu sei proprio sonato
(raccoglie, porta fuori e poi rientra)
Gaetano L'infarto, come mi sale l'infarto dal ginocchio al fegato
Eugenio Calmo, a lei spetta andare ad accogliere la Contessa
Gaetano A me? Ah, vado subito (esce rischiando di cadere)
Eugenio Bravo Pasquale, continua così
Pasquale Ci penso io (rientra Biagio)
Gaetano Venite, illustrissima signora contessa
(entra tenendo sottobraccio Concetta, seguiti da Patrizia
sottobraccio a Felice. Tutti eleganti, Patrizia con cappel-
lino, Concetta con cappellone, Felice con Fez e baffoni)
Eugenio Cavaliere, vi presento mia zia Contessa Del Pero, sua
figlia contessina Del Pero, mio padre Ottavio Favetti e
mio zio il principe di Casador
Gaetano Felice di conoscere una famiglia tanto illustrata
Sedete, prego
(tutti su una sedia, Felice su poltrona: baciamano alle
2 donne e a Felice)
Eugenio Il cavaliere Gaetano Prosciuttone
Biagio Detto fritto misto
Gaetano Zitto animale, va a ordinare 5 gelati
Biagio Corro, finalmente posso sgranchì le gambe (via)
Pasquale Dunque buon uomo, voi siete il padre di Gemma, la
ballerina che mio figlio cotanto ama
Gaetano Per servirla. Anch'essa gli porta un amore inqualificabile
Felice E' bucata? (allude alla poltrona)
Pasquale E' soffice, scemo
Gaetano Quando la conoscerete la tratterete anche voi con la
giusta insufficienza. Io ve la butto in mezzo, amatela e
compatitela e credetemi, umilissimo futuro parente
Gaetano Prosciuttone
Felice Fine della lettera
Pasquale Signore, io era contrario... ma vedendo la prole che
piangeva al mattino, a mezzogiorno, a sera, a notte...
Felice Piangeva sempre
Pasquale Ho deciso di farlo sposare accordandogli 600 milioni
Gaetano Di rendita?
Pasquale Quisquilie
Felice E chi l'ha visti mai!
Pasquale Anche mio fratello lo ha lasciato erede di tutto
Felice Tié! Io ancora campo... un domani, forse
Concetta Scusa, c'è anche mia figlia, tua nipote
Felice Io i miliardi li lascio a chi mi pare... tua figlia c'ha la
puzzetta sotto al naso
Eugenio Scusate, degli affari di famiglia parlatene a casa
Pasquale Già, riprendiamo. Saputo della tresca, abbiamo tenuto
consiglio. Mia sorella qui presente, all'inizio era un po'
duretta...
Felice 'Na volta!
Pasquale Poi anche lei ha ceduto
Concetta Io non cedo subito come fa il principe di Cazzarola
Pasquale Casador
Felice Arrivano le botte
Concetta Io, contessa Del Piede, voglio prima riflettere...
poi approvare
Gaetano Contessa Del Peo
Concetta Del Pero lo dicono i poveracci. I nobili dicono Del Piede
Gaetano Del Piede, Del Piede
Felice Del pollo che sei
Concetta Perciò accondiscendo
Gaetano Non l'ho capito, ma grazie, grazie
Biagio Gelati!! (entra)
Felice Aranciate, caccolette, caramelle e gomme!
Gaetano Ah bravo, dai qua
Pasquale Perché questo disturbo?
Patrizia Noi mangiamo sempre gelati
Felice E chi l'ha visti mai!
Concetta Possiamo conoscere la pupa?
Gaetano Come no, Biagio, chiama la Sig.na Gemma
Biagio Vado, Cavaliere Signora Eccellenza
(entra in camera di Gemma - intanto mangiano i gelati)
Gaetano Vedrete, è un angelo
Pasquale Sono curioso di conoscerla, ah eccola
Scena 6^: Detti + Gemma
Gemma Signori
Gaetano Vieni figlia, bella, fortunata. Bacia la mano ai
nobili parenti (Gemma esegue)
Pasquale Bella ragazza, complimenti, siedi vicino a Eugenio
(esegue)
Concetta Graziosa davvero
Felice Bbona!
Gaetano I nobili signori acconsentono al tuo matrimonio
Sei contenta?
Gemma Contentissima
Felice Ma noi ancora di più
Patrizia Appena fatto questo matrimonio, i nobili parenti
penseranno pure al mio, altrimenti racconto tante cosette
Gaetano Che racconta?
Felice Fatte l'affari tua! L'ha imparato dalle suore. Se non
l'accontenti dice tutto alla Superiora
Gaetano Ho capito?
Felice E quando mai! La birichina!!
Gaetano Va bene. Penseremo pure a lei, dopo.
A proposito, principe di Cacio e Ova
Felice Casador
Gaetano Scusi... come mai sua moglie non è qui? Gira voce
che fosse malata
Eugenio Ah, la zia è malatissima
Felice Gli è rimasto mezzo polmone e 1/4 di fegato...
troppo poco per uscire. La milza si mantiene fresca
e il cuore... il cuore
Pasquale Ci sta
Felice Ci sta... se po fa' un po' de coratella
Eugenio Ma perché angustiarci con questi pensieri?
Allegria !!! (fra sé) Ne dicono di fesserie
Felice Allegria e figli maschi
Gaetano Principe, voi mi piacete. La principessa sta crepando
e riuscite a conservare questo spirito. Che uomo.
Felice E che m'importa. Se muore, pazienza.
Gaetano Che spirito. Biagio, ritira i piattini
Scena 7^: Detti + Vincenzo Gioacchino Segretaria Luigino
Vincenzo Cavaliere Eccellenza (entrando) C'è qui fuori un
signore che vi desidera.
Dice di chiamarsi Gioacchino Misericordia
Pasquale Il sor Giacchino
Felice Il padrone di casa
Gaetano Ah, ho capito. E' il proprietario d'una villetta che forse
acquisterò...però non mi sembra il momento...
Basta ..farò presto, introduttalo...fallo entrare
Vincenzo Subito. Accomodatevi (esce, entra Gioacchino
seguito da segretaria)
Gioacchino Grazie. Carissimo cavaliere
(tutti abbassano la testa)
Gaetano Da stamattina che v'aspettavo, vi presentate
proprio adesso!
Segretaria Abbiamo avuto da fare
Gaetano Beh, adesso è impossibile, sono impegnato con
questi signori: si tratta dell'avvenire di mia figlia.
Potete venire stasera
Gioacchino Segretaria, va bene stasera?
Segretaria Va bene, va bene
Gaetano D'accordo, a stasera
Segretaria Arrivederci (esce)
Gioacchino Signori... Signori, vi chiedo scusa del disturbo,...
non immaginavo...pardon. Arrivederci (esce)
Ma che se pigliano a capocciate?
Gaetano Scusatemi
Felice Scuse un corno, ohibò. Quando si parla con noi,
non si riceve nessuno
Concetta Siamo incollati
Pasquale Siamo incolleriti
Gaetano Ah, per quello stavano accucciati...erano arrabbiati
Pasquale Non se ne parli più e baciate la mano (esegue)
Felice E se torna quell'uomo fatelo scacciare dai servi
Eugenio Allora, per il matrimonio, tutto OK?
Gaetano Tutto ok
TUTTI Evviva
Gaetano Signori, sono così felice che mi permetto di chiedervi...
non offendetevi però...
Felice Attento...
Gaetano Oggi è il compleanno di mia figlia e avrei piacere se
... lo dico? e sia...se rimanete a pranzo da noi
Pasquale Oh
Gaetano Ho fatto la frittata
Concetta Buona!
Pasquale Noi non siamo abituati a pranzare con gli inferiori...
Contessa che ne dite?
Concetta Fate voi
Pasquale Principe, che ne dite
Gaetano Vi supplico
Felice Visto che supplica...
Pasquale Accettiamo
Gaetano Oh, ve ne sono grato fino a morire
Patrizia Ma siete contento che pranziamo qui?
Gaetano Magari, pranzare... e cenare
Concetta Pure domani?
Gaetano Sono vostro schiavo, anche dopodomani
Felice Boom. Pure una settimana?
Gaetano Pure un mese
Pasquale Pure due mesi?
Gaetano Pure sei mesi
Felice Un anno?
Gaetano Due anni
Felice E noi vi facciamo contento
Gaetano Benissimo. Gemma, porta le nostre ospiti a
rinfrescarsi.
Nobiluomini, vado a dare gli ordini... intanto girino...
comandino...sono padroni.
Torno dopo
Pasquale Prego
Gaetano Dunque è promesso che per due anni mangerete da me?
Pasquale Ma si, ma si!
Gaetano Che felicità. Avere a pranzo 4 signoroni come voi per
2 anni... e chi vi manda più via. Chiamo un fabbro, faccio
fare una catena e vi tengo sempre con me
Felice E noi in catene andiamo a finì
Gaetano (uscendo) Che onore, che onore!
Eugenio Bravi, bravissimi, continuate così
Patrizia Basta che si mangia
Luigino (entra dal giardino) Signori. Ma...voi? Patrizia,,,la madre!
Patrizia Luigino! E che ci fai qui?
Luigino Che faccio? Sono il padrone di casa, bellezza mia.
Voi dunque eravate i famosi finti nobili. Ah, che
combinazione. Possiamo stare vicini, bellezza mia.
Pasquale Giovanotto, io sono il padre
Luigino Felicissimo. Posso avere l'onore di chiedervi la
sua mano?
Pasquale Va bene, ma non è il momento
Patrizia Se ne può parlare domani. Vai, ora
Luigino Vado? Ma devo fare pace con papà
Gemma Sai che fai? Ti presenti a pranzo: due battute spiritose
e tutto finisce.
Pasquale Ma insomma... io sono il padre... lui, giovanotto
Luigino (lo porta fuori in giardino) Io sono un giovane che ama
Patrizia. Ora le racconto di me, bellezza mia.
Rugenio Cara Gemma, come sono contento
Gemma Stavo per scoppiare a ridere
Felice Prudenti...se papà s'accorge, volano calci per tutti
Concetta Calci...Calci... lo stiamo facendo così bene!
Andiamo (le donne escono verso l'interno)
Felice Lo fa bene: il Piede, la Cazzarola, che fesserie
Eugenio E voi? La milza, la coratella...state più attento.
Con permesso (esce dietro le donne)
Felice (solo) Che bella la vita del signore...cerimonie, rive-
renze, salamelecchi, baciamano, pranzi, cene,
colazioni, ahh! Il mondo dovrebbe essere fatto
solo di signori, nessun poveraccio.
Ma guarda come mi ha conciato bene il parrucchiere...
peccato che quando rido sembra che si stacchi un baffo.
Così aggiustato sembro un vero Principe.
Adesso dovrebbe vedermi Bettina, mia moglie.
Gli direi: porta rispetto al Principe, togliti il cappello.
Bettina. Ah...i ricordi arrivano alla mente, uno sull'altro...
l'ultimo ricordo... l'ultimo ricordo è quando m'ha pescato
con Luisella e m'à riempito de schiaffoni.
Ancora li sento... mamma mia se la vedeste...è alta...
grossa...e se gli gira... Che nostalgia...non certo degli
schiaffoni. Bah, non pensiamo a cose tristi.
Un principe prima di pranzo che può desiderare?
Un aperitivo (suona il campanello 1 volta)
Scena 8^: Felice, Bettina, Vincenzo, Peppina
Bettina Comandate, Eccellenza
Felice Mia moglie, adesso sì che arriva l'aperitivo
Bettina Sono venuta io, Eccellenza, perché il tocco è stato uno
Felice Fra poco m'arriva in testa, il tocco
Bettina Che comanda, Eccellenza?
Felice Ehm... cambiamo voce (forte) Comando...
Bettina Non esitate, Eccellenza, tanto conosco tutta la storia
della finzione
Felice Allora sa chi sono.... Bettina, moglie cara
Bettina Felicetto... sto disgraziato assassino
Felice Buona co li schiaffi... sai o non sai
Bettina A questo sei ridotto...a imbrogliare
Tutti questi anni lontano, senza preoccuparti di vedere
che fine avevo fatto... sola e indifesa
Felice Indifesa un cavolo
Bettina E quella povera creatura? Che fine ha fatto? Dove sta
nostra figlia? dove?
Felice Dico tutto, ma buona, non farti sentire
Bettina Hai ragione... se scoprissero tutto
farei del male a Gemma... però lo vedi questo?
(estrae un coltellino)
Felice Posa quel pugnale
Bettina Te lo ritrovi nella panza se non mi dici dov'è Peppina
Felice (al pubblico) E che ne so? Starà dal compare
Bettina Allora?
Felice Come osa rivolgersi con questo tono al Principe
di Casador
Bettina Principe di cazzarola?
Felice Si, di bagnarola
Bettina Allora? (agita il coltellino)
Felice Aiuto, aiuto, servitù (suona 3 volte)
Peppina (entra) Comandate Eccellenza a cavallo
Felice Peppina!
Bettina Chi è questa fanciulla?
Felice Zitta. Eccola qua, è nostra figlia
Bettina Peppina, Peppinella, bella de mamma tua, dammi un
bacio
Peppina Aho, e piano co sti baci! Chi sei?
Bettina Mamma... tesoro, so mammina tua
Vincenzo Che c'è, che succede?
Bettina Vince', guarda, ho ritrovato mia figlia.
Ma dimmi bella, come ti trovi qui?
Peppina Vincenzo m'è padre a me
Bettina Vieni, raccontami tutto (via con Peppina)
Vincenzo Scusate Principe... mia figlia (esce dietro a loro)
Felice (insegue) Ma come figlia... ma figlia di chi?
SIPARIO - FINE ATTO II°
I I I° A T T O
(stessa scena del II° Atto, tenda chiusa a coprire camera da pranzo)
Scena 1^: Vincenzo, Biagio, Gaetano,
+ voci Patrizia/Luigino
Patrizia (esteQuesto vino è genuino, alla salute di Luigino
Voci Evvivaa!
Pasquale Questo vino è frascatano, alla salute di Gaetano
Voci Evviva!! (tintinnii e brusio)
Vincenzo Forza Biagio co sti lam (entrando)
Biagio Ma quando finiscono, so stanco morto (entra)
Vincenzo E tu bevi di meno e lavora di più. Svelto, va a metterli
in giardino, che escono e vanno lì a prendere il caffè
Biagio Vado..a me il caffè con poco zucchero, hiip! (esce)
Vincenzo Va...ih, come s'è conciato
Gaetano (entra) Vincenzo, tutto a posto in giardino?
Vincenzo Sissignore, Cavaliere Eccellenza
Gaetano Bene, servite tutto nel tavolo in mezzo al gazometro
Vincenzo Al Gazebo
Gaetano Bravo, hai capito. Che bella figura che sto facendo:
hanno gradito tutto e come hanno spalancato l'occhi
davanti al servizio d'argento.
Dicono che i nobili mangiano poco...questo ne so
abbuffati a 4 ganasse
Come so' contento
Vincenzo Mille di questi giorni, Cavaliere Eccellenza
Gaetano Grazie...e poi ho fatto pace co' Luigino
S'è presentato all'improvviso, che potevo fa?
Vincenzo Ha fatto bene...è sempre suo figlio
Gaetano Poi s'è seduto vicino alla contessina e parlavano fitto
Pensavo...se se n'accorgono Conte e Contessa addio.
Invece non se ne sono accorti
Vincenzo Meno male, con permesso (esce all'interno)
Gaetano Vediamo sto giardino (gli va dietro)
Luigino (esternHip hip hip
Voci Urrah Alla salute Evviva (brusio leggero a finire)
Scena 2^: Bettina e Felice, poi Vincenzo e Gaetano
Bettina (entrando) Povera figlia, così stanza, s'è addormentata
nel letto mio. Senza scarpe la mandavano.
(compare Felice, fa per uscire)
Felice Un momento, fammi parlare...ascolta, poi fa quello
che vuoi
Bettina Io ho da lavorare
Felice Devo dire poche parole e devi ascoltarle perché
sono tuo marito
Bettina Marito! Ah ah!
Felice Non ridere e ascolta
Bettina Domani, quando sarai meno brillo
Felice Non ho mangiato, né bevuto...non troppo
Non è vero quello che raccontano, che spendevo
tutto co Luisella la sarta. E' vero che l'avevo frequentata
un paio di volte, ma sarebbe finita lì se non mi avessi
fatto quella scenata davanti alle sue lavoranti
Bettina T'ho gonfiato de botte
Felice Mi sono così vergognato, che sono scappato con
nostra figlia (al pubblico)n almeno credo pure mia...
quella dice che l'è padre Vincenzo!
Speravo così che, per vederla, ti saresti riavvicinata
a me. Tu non ti sei fatta viva e io...ho vissuto co Luisella
Bettina Che bella difesa
Felice E adesso difenditi tu. Perché Vincenzo dice che
è figlia a lui?
Bettina E' stata un'idea per farla accettare dal Cavaliere
Felice Un' idea. Solo?
Bettina Certo
Vincenzo (esce con vassoio e resta ad ascoltare)
Felice Allora, Bettina mia, se è così... se mi hai detto la verità...
Vincenzo Con permesso, Principe, porto le tazze fuori
Felice Ah, fai, fai (siede)
Bettina Vince', scusa, spiega al Principe perché Peppina ti
chiama papà
Vincenzo Ecco, Eccellenza...ma, per carità, non parli col Cavaliere.
Quella ragazza è stata mandata qui con una lettera di
raccomandazione d'un amico mio che le è compare.
Per essere sicuro che il Cavaliere l'assumesse, ho
detto che è figlia a me.
Gli voglio bene, povera creatura.
Se potessi sapé chi è il padre, quel disgraziato, quel
figlio...quel gran figlio...
Felice Oh, insomma, usiamo un linguaggio più consono alla
mia persona
Vincenzo Scusi...se lo incontrassi gli direi:
BRUTTO INFAME, PUZZONE, AVANZO DI GALERA...
Felice al padre
Vincenzo Certo. LO SAI CHI SEI TU? UN UOMO? NO! TU SEI UN
GRAN PORCO, ASSASSINO E GRAN FIGLIO...
Felice Abbiamo afferrato. Basta così
Vincenzo Ma perché, Betti', il principe credeva ch'eri mia moglie?
Bettina E già
Vincenzo No, Eccellenza, non le sono niente.
Bettina è una bravissima ragazza, gran lavoratrice.
Il marito invece (esce) è un grandissimo st.....
VOCI EVVIVA GLI SPOSI !!!
Felice Questo va a finì che me mena pure
Perdonami, Betti'...non ti darò più motivo d'arrabbiarti
Bettina E vediamo
Felice Portami da Peppina, voglio baciarla
Bettina Adesso dorme...se ti vede, si mette paura
Felice Faccio piano piano... Betti'
Bettina E non piange, che sei ancora più brutto
Felice (le prende la mano) T'ho sempre voluto bene
Bettina S'è visto (s'avvicinano al fondo)
Felice Ma adesso...abbiamo fatto pace?
Bettina Si. Adesso abbiamo fatto pace
Gaetano (rientra e si ferma sulla porta)
Felice Andiamo da lei, tesoro (escono)
Gaetano (entra del tutto, Vincenzo dietro a lui)
Possibile? Il principe innamorato di Bettina
Vincenzo Si cavaliere Eccellenza. Ho sentito dire: Bettina cara
è la verità?
Gaetano Che verità?
Vincenzo Forse credeva che ero suo marito e lei diceva che
non era vero
Gaetano E adesso dove sono andati?
Bah, se la vede lei. Quello è pure sposato con
la moribonda
Vincenzo E pure Bettina è sposata
Gaetano Come!
Vincenzo Si, è separata... e hanno pure una figlia
Gaetano Una figlia?
Vincenzo Si, Cavaliere Eccellenza, Peppina
Gaetano Ma non è figlia a te?
Vincenzo E' figlia a me, ma il padre è il marito di Bettina
Gaetano Ah, adesso è chiaro
Va intanto a prende il caffè e portalo in giardino
Vincenzo (va all'interno) Vado, Cavaliere Eccellenza
Gaetano Ma tu guarda che roba. Un principe co moglie moribonda
che fa la corte a una cameriera.
I nobili, che mondo insensibile
Scena 3^: Eugenio, Gemma, Pasquale, Concetta,
Patrizia, Luigino e Gaetano
(man mano che intervengono escono da dietro la tenda al centro)
Gemma Papà, stavi qui
Concetta Senza voi siamo morti, e mi pare sia illegale abbando-
nare i convitti
Pasquale (le dà una gomitata)
Signore mio, falle cascare la lingua.
Cavaliere, volevamo farvi un altro brindisi
Gaetano Stavo controllando l'illuminazione del giardino, dove
prenderemo il caffè
Pasquale Bell'idea, in giardino
Luigino Se i signori permettono, vado a vedere il giardino con
la contessina (sottobraccio a Patrizia, fa per uscire)
Gaetano (lo trattiene) Aspetta, andiamo tutti
(al pubblico) Questo mi combina qualche guaio
Pasquale E mio fratello, il principe?
Gaetano Mah...credevo fosse con voi
(al pubblico) Quanto scommettete che sta da Bettina?
Vado a vedere
(forte) Signori, con permesso, vado a prendere un
fazzoletto (esce)
Eugenio Prego. Ah, Gemma mia, che felicità
Gemma Povero papà, si beve tutto
Luigino Patrizietta mia, mi vuoi bene?
Patrizia Certo che ti voglio bene
Concetta E tu, Pasqualuccio mio? mi ami?
Pasquale Ma statte zitta, befana....ma si, ti amo
Concetta E quanto mi ami? Anima dell'anima
Pasquale De tu bisnonno...zitta
Eugenio Ssst. Torna
Gaetano Eccomi qua, prego, andiamo in giardino
(al pubblico) Ho trovato il Principe chino su Peppina
che diceva: FIGLIA MIA. Ma quella a chi cavolo
è figlia?
(a Concetta) Il vostro braccio, Contessa
Scena 4^: Detti + Vincenzo e Luisella
Vincenzo (irrompe) Cavaliere Eccellenza, annuncio
la principessa di Casador
Gaetano La principessa vostra (a Eugenio)
Eugenio Mia zia, possibile?
Pasquale Arriva il digestivo (si sparpagliano)
Eugenio Penso ci sia un errore
Vi ha proprio detto LA PRINCIPESSA DI CASADOR'
Vincenzo Certamente
Gaetano Che incosciente. Va in giro co mezza coratella
Vado a riceverla (via con Vincenzo)
Pasquale Marchesino, qui ci scoprono e finisce a bastonate
Eugenio Ma sarà un equivoco
Luigino Scappate per il giardinetto, scavalcate il muro
Concetta A quest'ora? Ci pigliano pe ladri e ci arrestano.
Io non ci volevo venire!
Pasquale E felice dov'è? Marchese, ci dia un consiglio
Eugenio Buoni, fermi... e coraggio
Gemma Proprio adesso doveva veni'
Gaetano (entra con Luisella) Piano, principessa. Presto, la
poltrona
Luigino Eccola (aiutato da Gemma)
Pasquale/Concetta/Patrizia (si voltano)
Luisella Grazie, signore, quanto siete bonario
Concetta Pasqua', è Luisella
Pasquale Uh
Patrizia E che vuole?
Eugenio Meno male, non è la zia
Luisella Ahi
Gaetano Principessa, lei, tanto malata...come le viene in mente
d'uscire a quest'ora
Venite, venite a salutare la vostra parente
Ih, che gente fredda
Pasquale Cognata cara (piano) Siete impazzita?
Eugenio Zia (baciamano) Perché l'avete fatto?
Concetta Ci è sembrata strana, cognata, la vostra fuoruscita.
Co' la malattia che avete, avreste potuto schiattare
...magari
Luisella Tieh! E' vero, cara cognata, ma che volete?
Mi sono vista sola, abbandonata e morente e mi sono
detta: andiamo a morire in mezzo ai miei cari parenti,
fra le braccia del mio consorte che non vedo (tosse)
Gaetano E' venuta a mori' qua
Luisella Lo so che aspettate la mia morte, ma morte desiderata
non viene mai (tosse). Se aveste avuto l'affetto che
dite, avreste pensato...quella poverina sta sola,
DIGIUNA1
Gaetano Digiuna?
Eugenio Ma cara zia, ve l'ha ordinato il dottore il digiuno
Luisella Lo so...diciamo allora che sono venuta a vedere
la sposina (tosse)
Gaetano Ma al Forlanini non c'è
Luisella Il principe. Dov'è il principe marito?
Luigino Stai fresca, bellezza mia
Gaetano Mah..starà in giardino
Luisella E allora andiamo in giardino. Mi fa bene l'aria e poi
voglio parlare al principe
Gaetano Marchese, e se gli fa male?
Pasquale Andiamo
Gaetano Principessa, andiamo
Luisella Aiutatemi..piano, mi manca l'aria, mi tremano le gambe,
mi fa male il cuore, il fegato pulsa, la testa mi scoppia
(tosse)
Gaetano Andiamo a seppellirla da qualche parte
Luisella Sono agitata, ma mi calmerò. E sapete quando mi
calmo? Quando vedrò il principe.
Voglio vedere il principe
Gaetano Venite tutti, mi dovesse morire in braccio
Luisella Voglio vedere il principe, voglio vedere il principe
Gaetano Andiamo...e chi me l'ha mandata?
(fuori)
Eugenio Come ha saputo l'indirizzo?
Pasquale Forse il vostro biglietto
Eugenio Che vorrà fare? Andiamo Gemma
Gemma Vengo, vengo (fuori)
Patrizia Andiamo anche noi, Luigi?
Luigino Certo, bellezza mia, conosco una panchina
in mezzo alle rose (fuori)
Pasquale Sento le bastonate così vicine
Concetta Stavamo così bene
Pasquale Cammina (fuori)
Scena 5^: Ottavio, Eugenio, Gaeta
Ottavio Permesso? (entra) Ma non c'è nessuno?.. Ho visto il
giardino illuminato, staranno tutti là...Eugenio...mio
figlio...viene dentro (si allontana verso la ribalta)
Eugenio (entra deciso) Quella farà scoprire tutto... Papà !!
Ottavio Si, papà, che viene a controllare. Se non cambi vita
la principessa lo verrà a sapere e farà mancare il
sostentamento a me e a te.
Eugenio Ma che faccio di male? Amo una brava ragazza e voglio
sposarla
Ottavio Gemma!
Eugenio Sicuro
Ottavio Sposarla... Beh, io, tuo padre, mi oppongo
Gaetano (entra) Andiamo a cercare il principe...ah, siete qui?
Nessuno mi diceva niente. Marchesino, le presento
il Sig. Bebé
Eugenio Piacere. E... viene spesso il signore, qui?
Ottavio Beh... qualche volta
Gaetano No, spesso
Ottavio Macché spesso
Gaetano Oh, insomma, sta sempre qua
Ottavio E va bene, spesso
Gaetano Non si dicono le bugie
(piano, a Luigino) Vuole fare lo spasimante, ma ora
che sa che c'è lei...non verrà più
Eugenio Capito
Gaetano Con permesso, vado a chiamare il principe prima che
quella sviene (esce)
Eugenio E bravo Bebé, e viene pure spesso
Ottavio Ohé, sono un uomo, tuo padre, e non devo
rendere conto a te
Eugenio Giusto. Allora levo il disturbo e vado a raccontare
tutto alla zia. Così perderai l'assegno mensile e non
farai più il galletto
Ottavio Fermo...dove vai? Ebbene, hai ragione... sposala
Eugenio Oh finalmente (stretta di mano finché sopraggiunge...)
Scena 6^: Detti + Gaetano, Felice, Luisella,
Pasquale e Concetta
Felice Allora, si può sapere cosa mi volete dire?
Gaetano Scusate, davanti a Bettina non potevo parlare
Felice Bettina? Ah, sapete, mi piace quella ragazza
Gaetano Me ne sono accorto. Sapete chi vi vuole?
Niente meno che la principessa vostra moglie
Felice Ah... e adesso come faccio?
Gaetano E che ne so
Felice Dico, come farò?
Gaetano Dovete parlarci, sennò l'affanno non le passa.
Ve la porto subito qui...intanto...
Sig. Bebé, scusate se vi lascio solo.
Vi presento il principe di Casador
Ottavio Che?
Gaetano Di là, poi, ho anche il marchese Ottavio Favetti
Ottavio Io?
Gaetano E la Contessa Del Piede... con permesse.
Marchesino, fate le mie veci. Principe, ve la porto.
Ottavio Eugenio, ma che pasticcio è questo?
Il principe, la contessa...
Eugenio Ah ah ah ah! Vieni, ti racconto tutto
(a Felice) caro zio...
Felice Prego, nipote
Eugenio (a Ottavio) Vieni, ah ah ah, caro zio... (escono)
Felice Che ci avranno da ridere
Ottavio (rientra) Cari principe di Casador ah ah ah (esce)
Felice Ahò, pensavo che mi saltasse addosso. Ma chi sei?
Ma chi te conosce? (sulla porta) Eugenio? Che dico
alla principessa? Guarda se risponde...Botte in arrivo
Luisella Ah, dov'è il principe? (da fuori)
Felice Luisella
Gaetano Eccola qua, principe, guardate chi vi porto
Felice M'hai fatto sto piacere
Luisella (entra seguita da PASQUALE e CONCETTA)
Maritino mio caro, ho bisogno di dirti tante cose.
Abbracciami, dimmi qualche cosa.
Felice Possi morì schiattata
Ma come signora...lei è ancora viva?
Fratello, che ne dite di questa visita?
Pasquale Meglio non dire
Concetta Siamo tutti meravigliosi, direi sorpresi
Luisella Sorpresi? Perché non ero morta? E tu principe,
avevi dimenticato la tua principessa (pizzico)
Felice Macché, ahi, poco fa si parlava di te
Gaetano Io sono abbondante, vi lascio soli a parlare
di cose di famiglia
Luisella Si, mi piacerebbe star sola col principe
Felice Così me gonfia...il Marchese e la Contessa possono
restare, sono parenti
Gaetano Dite bene...Vado, ma fra qualche tempo sarò parente
anch'io (va in giardino)
Luisella (si gonfia)
Felice Pasqua', reggila
Luisella A quanto vedo ve credevate d'ave' lasciato a
casa la regazzina
Pasquale Non dovevi venire qui e lo sapevi
Concetta Alla fine non era per un mese,...un paio di giorni
Luisella Stacci tu digiuna un paio di giorni, scema.
Ma io non ce l'ho con voi, ce l'ho con lui che
mi poteva portare
Felice Portare...siamo venuti in villeggiature...
Questo è lavoro, e tu non sei stata ingaggiata
Luisella E io so venuta lo stesso, tieh!
Pasquale So capricci da femminuccia, il marchesino già ci
ha rimproverati
Luisella (urlando) Non mi chiama' femminuccia, sennò non
sai come va a finì, CAPITO?
Pasquale Zitta, non è casa tua
Luisella (più forte) Zitta? Zitta? Io sta vita non la voglio
fa più...non la voglio fa più...A te, poi, non te
voglio vede' più.
Scena 7^: Detti + Bettina,
Bettina (entra silenziosa)
Felice Ma chi ti vuole. Chi ti vuole. Per colpa tua ho passato
tutti i miei guai
Luisella Per colpa mia? Ma se sei sempre stato un disperato
Felice Sempre? Hai sentito, Pasqua'?
Pasquale Disperato e pezzente l'è diventato dopo conosciuto te
Luisella Alla faccia tua
Pasquale E de tua madre
Luisella S'è impoverito per me? M'ha impegnato tutto!
Felice E aridagli co' sti pegni. E insiste. (al pubblico)
C'è qualcuno che mi dà ste 470.000 lire per
disimpegnare quelle 4 stupidaggini e non
sentirla più?
Bettina Te le do io
Concetta Bettina
Pasquale La moglie
Luisella Ah, e tu stai qui? E che ci fai qui?
Felice (s'intromette) Buone, che vogliamo fa?
Luisella Allora sto tranquilla, per te 470.000 lire sono niente
Bettina Sono 470.000 lire, tante o poche secondo il momento.
Io me le guadagno onestamente.
Per levarti di torno sono pure troppo poche.
Sai che ti dico? Vattene con le buone
Felice Attenta, Luise', che questa mena
Luisella Ma va a fa il letto alla signora, che non spaventi
nessuno. Tu non mi puoi di': vattene
Pasquale Quella è la moglie... e come moglie lo può dire
Chiaro? (gesticola, gli cade una forchetta)
Felice Una posata d'argento... Pasqua', qui si va in galera
Pasquale Mi ero distratto a tavola e l'ho messa in tasca
Luisella La moglie deve prendersela col marito che ha
compromesso me, poveretta
Bettina No, me la piglio co te, che ti sei messa co uno sposato
(esce)
Concetta Certo, una persona per bene questo non lo fa
Luisella Ahò, armadio sbrindellato, statte zitta sennò
piglio a schiaffi prima te e poi quell'altra
Concetta Lo dici perché stai quassù
Luisella No, te lo dico pure giù per strada
Felice Sta zitta
Pasquale Zitta, lavannara
Luisella Lavannara a chi
(si butta su Pasquale, zuffa e Felice perde un baffo)
Scena 8^: TUTTI presenti a casa di Gaetano + Gioacchino
Gaetano (entra con Luigino, Eugenio, Patrizia, Gemma x dividere)
Ahò, e che stiamo a Campo de Fiori?
Gioacchino (entra) Che è stato, si sentono le urla in strada
Gaetano Principe...vi manca un baffo
Felice Ah, e come sarà stato?
Gaetano Ma che è successo? Principe, Marchese
Luisella Ma che principe... ma che marchese... t'hanno
imbrogliato. Questi so 4 morti de fame
Gaetano Non comprendo
Luisella Un certo Eugenio, che fa l'amore co vostra figlia,
l'ha vestiti da nobili e ve li ha presentati per farvi
fesso. Che broccolone
Contessa...marchese...principe...contessina...
4 raccattamonnezza
E sapete che vi dico? Domani qualcuno mi portasse
470.000 lire, sennò ve vengo a cerca' e ve faccio
passa' la voglia de mangià.
Sig. Marchese, Contessa e Contessina, Principe...
théh, andate a morì ammazzati
(fa per uscire e si scontra con Bettina)
Bettina Ecco i soldi (glieli sbatte in faccia)
ed ecco gli interessa (la gira e l'accompagna a calci
fra gli applausi)
Ottavio/Eugenio (entrano) Che accade?
Gaetano Possibile che tutto ciò sia vero?
Gioacchino Sissignore. Sono 4 inquilini miei con 5 mesi
d'affitto arretrato, 4 pezzenti
Gaetano Ma che dite...Gemma, Marchesino, spiegatemi
Eugenio Cavaliere, perdonatemi. Ho fatto questa finzione
per amore di Gemma, che sono pronto a sposare
col consenso di mio padre, il Marchese Ottavio Favetti
(indica)
Gaetano Bebé
Pasquale Sissignore, lui è il vero Marchese
Gaetano E io so' il vero imbecille.
E perché usavate l'omonimo Bebé?
Ottavio Per venire in incognito in questa casa e conoscere
Gemma e lei, Cavaliere, vedere se eravate degni
di mio figlio...di noi
Gaetano Ah, mbeh...vero?
Ottavio Parola d'onore
Gaetano Meno male. E allora sposatevi e Dio vi benedica
Gemma Finalmente (abbraccia Eugenio)
Luigino Papà, bellezza mia
Anch'io amo la contessina e la voglio sposare
La benedizione
Gaetano Ma quale contessina! Chi sarebbe mo' questa?
Pasquale Mia figlia
Concetta E io sono la mamma
Gaetano E bravo...ti sei innamorato tutto insieme?
Patrizia Tutto insieme? Siamo fidanzati da mesi
Luigino Si, papà, da tanto tempo. ..Su, bellezza mia
Gaetano Va bene, vi sposerete anche voi, Dio vi benedica
Patrizia Che bello
Luigino Bellezza mia (si abbracciano)
Gaetano E voi, consuoceri, siate i benvenuti in casa mia
Gioacchino Cavaliere, scusate, e l'affitto mio?
Gaetano Ve lo do io
Gioacchino Allora va bene, arrivederci e ... auguri (via)
Concetta Che felicità
Pasquale Bravo cavaliere
Felice Cavaliere... io...
Gaetano A proposito, che facevi in camera di Bettina, vicino
alla ragazza... perché dicevi: Figlia mia?
Felice Perché a Bettina sono marito, e a Peppina padre
Bettina Sissignore, Cavaliere Eccellenza, ci siamo appena
riconciliati dopo tanti anni
Gaetano E rimarrà con me. Ho bisogno d'un precettore, ora
che sono nobile.
E Peppina è vostra figlia
Vincenzo Sissignore, Eccellenza...avevo detto ch'era mia per
farla assumere
Gaetano L'anima vostra che congrega d'imbroglioni...se ne
salvasse uno. E quell'altra birbante dov'è?
Zitti un po' (fa 3 suoni)
Peppina Comandate Eccellenza a cavallo (entrando)
Gaetano Brava.
E dimmi un po', a chi saresti figlia tu?
Peppina Vincenzo m'è padre a me.
Gaetano Mo' te do 'no schiaffone.
Lui t'è padre
Peppina Oh, ciao papà!
Felice Vieni, figlia, fra me e la mamma
Ne abbiamo passate tante, fra la nera miseria e
la falsa nobiltà.
Ma alla fine, la forza dell'amore e la generosità
di questo sce...signore hanno portato la
felicità anche per noi-
F I N E S I P A R I O