Telegramma di mezzaotte!!

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Atto primo scena prima

        TELEGRAMMA

                          di mezzanotte!!       

            Commedia in due atti

       di Monica Maran

Le  persone  perbene  affermano  che  gli  artisti  sono strani… originali  ed  anche  pazzi, ma  questo  non  è vero… semplicemente  hanno  una  marcia  in  più…..una  marcia  in  più  che gli  altri  non  hanno!!!!

Maggio 2006

Personaggi

Arthur Drill – scrittore di successo

Jane Drill – moglie di Arthur

Anselmo – maggiordomo

Mary Beni – arredatrice

Paula – assistente di Arthur Drill

Anni ’70, nella casa di campagna di un nobile inglese suona il campanello….è mezzanotte ed arriva un telegramma, annuncia un funerale….ma di chi?

 Del padrone di casa!…Ma se Arthur Drill è vivo e gode di ottima salute come è possibile?

Allora qualcuno sta pensando di  assassinarlo, chi può aver motivo di volere la sua morte e per quale ragione?

In fin dei conti è un famoso autore di libri gialli, amato dal pubblico ed anche dagli amici…però c’è sempre qualcuno a cui diamo fastidio, potrebbe essere un parente oppure un domestico…

 Una serie di equivoci e intoppi, intercalati da piccole liti domestiche fanno da scenario ad un giallo tutto da ridere…..

 (durata  1 ora circa)


ATTO PRIMO

Salotto di una casa con  poltrona, mobili sparsi, quadri, sulla sinistra la porta d’entrata sulla destra del palcoscenico porta che dà al resto della casa.

(Suona il campanello)

-Arthur:_  Eih!!! Il campanello!!!! Il campanello!!!!

        (suona nuovamente il campanello)

        allora vi decidete!!!!!!! Anselmo !!.. apri la porta!! (drin,drin)

        che qualcuno.. apra la porta !!!!!

        (drin,drin)

        (entra in salotto, vestito da casa in giacca da camera, rosicchiando del cioccolato )

          (Guardandosi in giro)  Allora ?!, Nessuno si degna di aprire questa maledettissima porta? (pausa si guarda in giro)

        Allora??? In questa casa… faccio tutto io!

        (ad alta voce verso l’abitazione, rassegnato) Non vi preoccupate, apro io,…. sono qua !!!   (apre la porta)

          (una voce dall’esterno, non si vede l’interlocutore )

-X:_  (fuori scena) buonasera , signore!

-Arthur:_ Buonasera!! Le sembra l’ora di andare in giro a suonare i campanelli…….è mezzanotte..!!!

-X:_  (fuori scena) Devo consegnare questo telegramma urgente, al signor Arthur Drill……

-Arthur:_ Sono io!

-X:_  (fuori scena) Beh, allora firmate qua, ed è vostro!!!!

-Arthur:_ Arrivederci e grazie!

-X:_  (fuori scena) Come? Arrivederci e grazie?

-Arthur:_  Perché, cosa c’è ancora?

-X:_ (fuori scena) Come… cosa c’è?…la mancia !!

-Arthur:_  Ma ….ma…. va bene... aspettate un momento. (cerca nelle tasche, rovista finché trova un paio di monetine)

Ecco!!  Va bene così? Siete a posto !!… Arrivederci !! (sbatte la porta con un gran colpo)  Mi ha svegliato in piena notte  e … pure la mancia gli ho dovuto dare !!!

(guarda il telegramma) Chissà? chi mi manda un telegramma?? e a quest’ora poi !!!…  è mezzanotte !!!

Vediamo un po’?

_Caro signor Drill … siete invitato alle ore 15.00 … di venerdì 17 novembre …nella chiesa di San Paul, alla cerimonia funebre .?. del signor Arthur Drill………(Pausa) ma chi è…, eppure è un nome che ho già sentito, … lo conosco ?…

(rimane perplesso)…ma il signor Arthur Drill sono io!!!! Ma chi??? (breve pausa pensosa) È un omonimo !!?… O è davvero uno scherzo imbecille!!!

(mette in tasca il telegramma)

(entra in tutta fretta una donna ben vestita,e con aria sprezzante)

-Jane:_  Allora la smettiamo di fare tutto questo baccano?

Ti sembra l’ora di fare confusione.. sai che a quest’ora sono impegnatissima e mi devo concentrare…

Non si può mai stare in pace in questa casa!!!

E chissà perché, è sempre colpa tua…

-Arthur:_  Veramente io non ho fatto, nulla… è solo arrivato il ragazzo dei telegrammi......

-Jane:_  Eh? a quest’ora!!.. e cosa voleva?

-Arthur:_ Eh…... niente… ha consegnato un telegramma

-Jane:_  A mezzanotte?…va beh… allora?... è il suo  mestiere no?

-Arthur:_  Si… ma il telegramma……

-Jane:_  (Sgarbatamente) Per consegnarlo a quest’ora,… deve sicuramente essere una cosa importante.… e allora il telegramma? Cos’era? È morto forse qualcuno…..

-Arthur:_  Direi di no….. almeno per il momento…..

-Jane:_  Se non è morto nessuno, allora che cosa è successo?… Siamo forse invitati a qualche festa?

-Arthur:_  Non proprio… siamo invitati ad un funerale…..

-Jane:_  Allora è morto qualcuno…..

-Arthur:_  Veramente non ancora… cioè sì… non… non so.....no forse..

-Jane:_  Allora? È morto qualcuno sì o no?

-Arthur:_  Non so esattamente cosa sia successo …ma ho ricevuto questo strano telegramma.… (prende dalla tasca il telegramma e lo fa vedere a Jane leccandosi le dita)…  Ecco!!

-Jane:_  Ma che schifo???..... ma è sporca... è pieno… ma come fai a sporcare tutto con quella tua lurida pipa…ci sono persino dei pezzetti di cioccolato… Fondente!!!

(Arthur con la mano cerca di recuperare i pezzetti di  cioccolato che ci sono sul telegramma)

-Arthur:_  Si!...fondente!!..

-Jane:_  Ma smettila!! E dammi qua!!… (legge borbottando qualche parola e ride)…..      Bello!!!

-Arthur:_  Bello cosa?

-Jane:_  Bello come scherzo!!

-Arthur:_  Ma come bello come scherzo?

-Jane:_  Si!!! Beh… se non altro, molto originale... carino (cammina per la stanza sorridendo)

-Arthur:_  (lui la guarda sorpreso ed irritato le strappa di mano il telegramma e lo infila in tasca)   io non riuscirei a chiamare.... questo... questo... carino…   

-Jane:_  E come lo chiameresti... tentato omicidio… anzi, tentato omicidio premeditato..?

-Arthur:_  Ecco!!  Si capisce subito che eri un’attrice, anzi un’attricetta…

-Jane:_ Non ti permettere.., lord dei miei stivali..

-Arthur:_  Sii..?..  attricetta delle mie ghette!!

-Jane:_  Se volevi essere villano, ci sei perfettamente riuscito,.... e comunque se non avessi sposato te, ora sarei sicuramente una stella di prima grandezza.........

-Arthur:_  Una stella caduta...  anzi cascante…

-Jane:_  ….Ahhh!!!! Non ti permetto di trattarmi così!!

-Arthur:_  Tanto tu e quella megera di tua zia, non è che vi comportiate tanto meglio con me..., e non parliamo di quel inebetito del maggiordomo,…   ovviamente scelto da te!!...  e da quei…  quei…  dei tuoi parenti..

-Jane:_  Quei…eh…… ho sempre saputo che non li puoi vedere… invece i tuoi amici… quelli sì… che sono gente perbene… poltroni… debosciati… nullafacenti... e chi più ne ha ne metta… Ecco! … Sarà proprio uno di loro che ti avrà mandato il telegramma…. Magari Jerry… buono quello… proprio buono.

-Arthur:_  Un vero amico… altroché!!!  E soprattutto in gamba…

-Jane:_  …Uuhh.... la scorsa settimana, lo hanno beccato a piedi sulla superstrada, con un cappotto addosso e le ciabatte...ogni volta  che qualcuno gli si avvicinava apriva il cappotto... e sotto era nudo! ...Completamente nudo!!!

-Arthur:_  Un grande!!!  (con fare estasiato)

-Jane:_  Bello, eh!! Col pinocchietto fuori...... uuhhh.... uno spettacolo.!.

-Arthur:_  Grande !!!… Jerry … è sempre stato un mito…

        E tu,… come fai a saperlo…?

-Jane:_  Ma come? Era persino sul giornale.!!!!!  Sai che figura.....

-Arthur:_  (tra sé) Ed io… che non ne sapevo niente !!!! … Superlativo.!.. Devo subito telefonare a Charlie per conoscere i dettagli....

(Vs jane) Ah!?.. a proposito… secondo te cosa dovrei farne del telegramma…  forse sarebbe il caso di avvertire il tenente Song... anzi lo chiamo subito... visti il rapporto di amicizia... Certo che come scherzo è un po’ cretino,… eccessivo magari!!...

-Jane:_  Non mi sembra l’ora  adatta per fare delle telefonate,… ma visto che hai già risolto il problema da solo…  non vedo cosa ci stia a fare io qui,.. vado in salottino a finire la partita a bridge con Anselmo...

-Arthur:_  Puoi chiamare anche tua zia... così… fate il festival dei rimbambiti...!!!!

-Jane:_  Faccio finta di non aver sentito...

-Arthr:_  Va…va!!! allontanati… (tra sé)  uuufff.... finalmente se ne è andata….(asciugandosi la fronte con il fazzoletto) uuuffff… Dio che lagna… (si avvicina al mobile bar e si versa da bere).

-Jane:_  (la voce di lei dall’esterno)... Arthur ti avevo detto di non bere dopo cena!!!!

-Arthur:_  Il giorno che ho sposato quella donna… devo aver battuto la testa.... (mette in bocca un cioccolatino)(pensoso)                           o forse.... mah !??... Potrebbe essere stato lo cherry… che mi ha fatto bere Reginald la sera prima....                                       Mamma mia che confusione avevo in testa.!!..                      Però ricordo perfettamente la biondina in costume....            Eehh (ridacchia) .. (sorseggia il liquore)...                                       Oddio.!!. Dimenticavo.... che sono venuti a prelevarmi… la mattina dopo in camera,… il fratello e la zia di mia moglie....          (si versa ancora da  bere)     Oddio .!!.   Che incubo .!!..          Quel faccione su di me.... quei denti... e quell’odore di fogna sulla mia faccia .!!.. BLLEEA!!! …                                          ha un alito che ucciderebbe un toro.!!.  Dio!! (beve)                    Iddio dopo la pestilenza e le cavallette ha creato la zia Edda!… (beve) .. Era furiosa … perché non ero ancora in chiesa…             e solo per due ore di ritardo...!!!    (pausa)  Ho ancora i brividi...

(entra Anselmo, muove un pezzo sulla scacchiera e  … )

-Anselmo:_  Scacco al re!

-Arthur:_  Cosa!… Ma come!

-Anselmo:_  Avevamo detto 20 (sterline)

-Arthur:_  Venti?

-Anselmo:_  Grazie sir

-   Arthur:_ E’ insopportabile quando fa così, dio come lo odio….

(prende in mano la cornetta)

Forse dovrei aspettare un po’… prima di chiamare Reginald e Charlie,  per avere i dettagli sul (si guarda in basso) pinocchietto… eh..eh… (imita le mosse dell’amico quando spalanca il cappotto) ... un grande!!!!!   (ride)

(Infila la mano nella tasca ed estrae il telegramma) Questo però...

non è per niente grande…. Chissà?… chi mi ha mandato il telegramma… mah... ci penserò domani... meglio dormirci sopra!!! … (si stiracchia) aahhh... che sonno!!!

(entra Anselmo con in mano un vassoio con un bicchiere di latte e una pastiglia)

-Anselmo:_  Sir, mi scusi... ma lady Jane mi ha mandato ..

-Arthur:_  Ti ha mandato... cosa?

-Anselmo:_  Mi ha mandato a portarle un bicchiere di latte ed un sonnifero...

-Arthur:_  Latte e sonnifero?

-Anselmo:_  Latte e sonnifero!!! Così potrà riposare meglio!

-Arthur:_  E il pannolino?.. Dov’è.!!.. (alzando la voce) Dov’è il pannolino?… Siamo sicuri che non mi si debba cambiare?

-Anselmo:_  (Anselmo impassibile) Non sono pagato per cambiarla... ma per portarle il latte con il sonnifero... Sì!!!

-Arthur:_  Non ho alcuna intenzione di bere schifezze nel pieno della notte !!!!!!!

-Anselmo:_  Faccia lei... le metto il vassoio con il latte sul tavolo...

-Arthur:_  Si.. si !!  Vado a letto che è meglio... almeno mi libero di voi....     (guarda il telegramma, lo appoggia sulla credenza… pensoso mentre si lecca le dita)   

A questo ci penserò domani!!

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(l’ambientazione è sempre la stessa, spariscono i bicchieri e le bottiglie)

(entra Anselmo con in mano un vaso di fiori che appoggia sulla credenza, riassetta la stanza ed entra Arthur, in pigiama e giacca da camera stiracchiandosi)

-Arthur:_  (sbadigliando) Buongiorno!.. Cosa si mangiucchia?

(si guarda attorno incuriosito)

-Anselmo:_  Niente..

-Arthur:_  Come niente?

-Anselmo:_  Niente!!.. la signora mi ha detto che lei si deve mantenere leggero....

-Arthur:_  Scusi sa!.. Ma l’unica persona che si deve mantenere leggera è mia moglie  e... e… sua zia !…  io voglio fare colazione !!!… ed anche una signora colazione !!!(si lecca i baffi) Latte, cereali, un paio di fette biscottate con la marmellata di mirtilli, e poi una bella cioccolatina ...al latte..

-Anselmo:_  È appunto per questo che lady Jane vuol tenerla leggera…perché si ingozza di cioccolatine ed altre porcherie.. (esce di scena)

-Arthur:_  (Alzando la voce) Le porcherie sono quelle che fate voi !!!

        Tramare alle mie spalle !!… ma pensa tu!

-Anselmo:_  (Rientra Anselmo, tenendo in mano un piccolo vassoio con una tazza grande)  Ecco qua!!  la sua colazione..

-Arthur:_  (Prende in mano la tazzina e guarda dentro)

... Ma il caffè dov’è???

Mezzo dito di caffè in questa tazza enorme… ma mi volete prendere in giro !!??!!..  e.. (balzando in piedi) ditelo,… ditelo che mi volete prendere in  giro!!

-Anselmo:_  La signora ha ordinato che le prepari un caffè ristretto!

-Arthur:_  (Beve il caffè) Che schifo.... è amaro..!!

-Anselmo:_  La signora ha detto che con tutta la cioccolata che mangiate, non avete bisogno di zucchero.....

-Arthur:_  La signora… la signora..!!!

-Jane:_  (Entra Jane, pettinata e cambiata)..e allora? Che cosa sta accadendo?... ti sembra modo di urlare... e poi ti sembra il modo di presentarti?  Sono già le nove... Sei ancora in pigiama... non ti sei rasato e tra un po’ abbiamo visite..

-Arthur:_  (Arthur si lascia cadere sulla poltrona) Cominciamo dall’inizio... intanto io !!.. mi vesto come mi pare,.. se voglio mi faccio crescere barba e baffi… tanto da farmi le trecce…

Non me ne frega niente.. delle visite.!!… Ma la cosa che mi fa imbestialire… è la colazione!!  Dov’è la mia colazione?... Allora dov’è finita la mia colazione?! ... Dov’è !!!!

-Jane:_  Sei un villano maleducato! il tuo amico Charlie, mi ha detto di farti stare a dieta... ed io eseguo solo i suoi ordini!! E’ tuo amico non mio!!

-Arthur:_  Glielo avevo detto di fare l’ingegnere e non il medico... ma con lui faccio i conti dopo…

Si può sapere chi viene a rompere all’alba..??

-Jane:_  L’alba?

-Arthur:_  L’alba,… si !!!!  Sono solo le nove del mattino!

Ed io sono stanco ed affamato..!. (alzandosi, si avvicina alla moglie con aria pericolosa) E potrei… non rispondere più delle mie azioni !!!

-Jane:_ (Jane terrorizzata) Anselmo!!! Anselmo!!

(entra Anselmo)

-Anselmo:_ Si…. Signora

-

-Jane:_ Porta al signore una tazza di cioccolata calda, una fetta di crostata… quella appena fatta, e una cioccolata… Vero caro?? (Arthur si siede con aria soddisfatta) ...Volevi qualcos’altro?

-Arthur:_ Per il momento, va bene così,…  anzi no!!... Voglio sapere chi è il seccatore di questa mattina?… Chi è?

-Jane:_  Sai perfettamente chi è!.. Ne avevamo già parlato il mese scorso,... deve venire l’arredatrice per mettere a nuovo la sala da pranzo, il salottino, la nostra camera...

-Arthur:_  L’arredatrice?... Ah!!  Ma deve proprio rovesciarci tutta la casa?… e proprio adesso,… poteva benissimo venire oggi pomeriggio..

-Jane:_  Non è possibile!!.. è la miglior arredatrice sul mercato,… ci costa un occhio della testa… Tutti in città si contendono i suoi servizi, abbiamo aspettato troppo per averla… eh!!

-Arthur:_  Così… ci degna della sua visita,… proprio oggi doveva venire, che io ho così tanto da fare,… Devo ancora telefonare al tenente Song,… debbo assolutamente risolvere questa faccenda…    Vado a fare colazione in cucina, e poi… (si guarda allo specchio con compiacimento) se voglio,… sempre se voglio.... mi rendo presentabile…. A parte che sono già bello così! (esce)

-Jane:_  Ecco così mi piaci!!

Speriamo che si trattenga dal dire cose terribili... le parole a lui escono dalla bocca prima di aver finito di pensarle!..

Vediamo un po’ se è tutto in ordine.  Anselmo!!

(arriva Anselmo) Porta un piattino con i pasticcini alla crema di mandorle... e prepara del cioccolato con una spruzzatina di cannella e buccia d’arancia... ah.. e mi raccomando, cerca di non servire alcolici a mio marito!!..

       -Anselmo:_ Va bene, sarà fatto signora

-Jane:_  Più tardi arriverà la zia Edda… facciamo in modo che non si azzuffi con mio marito,…

       -Anselmo:_ Questo sarà più difficile…

Jane:_ E ricordagli di chiamare il tenente Song per la storia del telegramma …(pensosa)... Mi sembra una storia piuttosto strana ... non credi?

-Anselmo:_ Sembra una gran brutta storia signora, non posso credere che un amico del signore sia così crudele, anche se per quanto ne so io gli amici del signore sono tutti un po’ strani...

-Jane:_  Chiamali strani!! Definire strani quelli lì.. è una gentilezza, …però bisogna ammettere che tra di loro si vogliono un bene dell’anima... però sono preoccupata... molto preoccupata... vediamo di essere gentili con lui... anche se so che è difficile sopportarlo... armiamoci di pazienza...

-Anselmo:_  Non vorrei che ci fosse lo zampino di quello sfaccendato del giardiniere...

-Jane:_  Di chi di Noël…no!! Impossibile..!!! È troppo buono!!

-Anselmo:_  Nooo!! Non intendevo lui... ma il nipote del vicario, che era venuto ad aiutare il vecchio Noël a Pasqua... quello giovane...

-Jane:_  Aahh!! Quel buono a niente !!  (pausa) Ho capito... potrebbe darsi

-Anselmo:_  Si ricorda, che quando il signore era andato su tutte le furie... per la questione dell’antiparassitario... si ricorda? Il ragazzo aveva rovesciato l’antiparassitario nella serra ed erano appassite le dalie... si ricorda?

-Jane:_  È vero... me ne ero scordata, la scenata che aveva fatto mio marito!! Una scenata terribile!!

-Anselmo:_  Il ragazzo, adesso non ricordo il suo nome... mi sembra ...

-Jane:_  Tom.. Si !! Tom...

-Anselmo:_  Vero... Tom... ecco come si chiamava... ricorda quando ha minacciato suo marito...

Ha detto che doveva morire con le sue dalie!!

-Jane:_  Mio Dio!! …Arthur avrà tanti difetti ..ma morire come una dalia...!! Mi sembra proprio una cosa mostruosa!!.. Non penserai mica che.. che.. possa aver pensato di ucciderlo... No!!! No!! Non è possibile come puoi pensare una cosa simile. Solo al pensiero che possa essere ucciso mi fa star male…  mio Dio....

-Anselmo:_  Non so se veramente Tom possa aver pensato di uccidere il signor Drill... ma sicuramente quel ragazzo mi sembra che non abbia molto sale in zucca... e poi... quella sua strana mania per i veleni.. si ricorda quando era sparito dalla biblioteca quel prezioso libro rilegato... quello tutto verde... con i disegni in oro?

-Jane:_  Ah... si...è vero... il libro di farmacologia... quello che usa Arthur per fare gli esperimenti.... per quei suoi terribili libri....

-Anselmo:_  A dire il vero i suoi libri sono davvero terribili!!!

-Jane:_  Infatti!!!! Sono pieni di sangue, di gente che scappa... di urla....veramente disgustosi... però la gente ne va pazza.... hai visto quante copie ha venduto dell’ultimo libro, hai visto?.... Con quella strana storia, poi... un uomo ucciso con le punture delle api?..

-Anselmo:_  Mi ricordo si!! eccome !!!!! (ridendo)... e se lo chiede a sua zia se lo ricorda ancora meglio.... eh (risata).. Si ricorda la faccia che ha fatto quando è andata in giardino ed è stata rincorsa da un intero sciame di api?....

-Jane:_  Certo che me lo ricordo!!!!! Ci mancherebbe!!                                  E lui che rideva come un pazzo!!!!

Le aveva appena portate a casa.... per fare... le simulazioni.... come dice lui.... quattro grosse arnie piene di api..... (pausa)...

chissà cosa  avrà in mente questa volta?

-Anselmo:_ Prima o poi farà saltare in aria la casa.. si ricorda quando faceva esperimenti con la dinamite?.... (annuisce con la testa)

-Jane:_  Non me lo ricordare!!! E quella volta dei serpenti.... pensa che una sera me ne sono ritrovato uno attorcigliato in un piede

.. ..a volte penso che sia completamente tocco!!!

-Anselmo:_  Non so se posso permettermi..... signora.... ma..

-Jane:_  Dimmi.... dimmi.... sai che per me non sei un maggiordomo ... ma uno di famiglia...

-Anselmo:_  Beh.... se mi posso permettere..

-Jane:_  Puoi..puoi..

-Anselmo:_  Oso...????

-Jane:_  Osa...osa...

-Anselmo:_  A me sembra che il signore starebbe meglio, vestito... sa...(con timore) con quella camicia con quelle lunghe maniche... legate ben strette (mima la camicia forza) rinchiuso da qualche parte.....

       

    (Entra Arthur ancora in vestaglia ed in disordine le donne ammutoliscono)

-Arthur:_  Di chi state parlando?

Chi deve essere rinchiuso in manicomio?

(si avvicina con fare minaccioso alle donne)

(Avvicinandosi alla moglie)

Spero stiate parlando di tua zia Edda?

        Non credo osiate sparlare di me!!!!                  

-Jane:_  Ma ci mancherebbe altro che qualcuno sparli  di te!

-Arthur:_  Senti un po’... chi deve venire dopo??

-Jane:_  Come chi deve venire? L’arredatrice!!!

-Arthur:_  Ah.... a fare che?

-Jane:_  Ma se te l’ho detto prima,... deve rinfrescare la casa....

-Arthur:_  La casa mi va bene così.!!.

-Jane:_  Arthur ascolta..... dimmi la verità.... tu vuoi farmi impazzire??  Sei nato per farmi impazzire??

-Arthur:_  No! no!… Tu, lo sei già !!... eredità genetica....

Guarda i parenti che hai e ti dirò chi sei !!

E non oso pensare… quando avrai l’età di tua zia Edda, come sarai ?… non oso... (si alza e si versa un liquore)

-Jane:_  Cosa fai bevi a quest’ora?..

-Arthur:_  Devo!!! solo al pensiero di tua zia ......(beve) Devo!!!

-Jane:_  Senti... ti prego adesso cambiati e poi per favore... per una volta solo per una volta... cerca di trattenerti... non dire cose  impossibili....

-Arthur:_  Vado a cambiarmi.... solo perché ho un pensiero tremendo che mi tormenta.... devo  telefonare al tenente Song per il telegramma ...

-Jane:_  Non lo hai ancora chiamato?

-Arthur:_  No...no... lo faccio adesso…dallo studio (esce)

-Jane:_  Dai sbrigati vai che ho anch’io tante cose da fare...(esce)

                                          Fine primo atto

ATTO SECONDO

(scena vuota, suona il campanello, Anselmo va alla porta)

-Anselmo:_ Buongiorno

-Jane:_  Buongiorno. Sono Mary Beni, la signora mi sta aspettando.

-Anselmo:_ Entri e mi dia il soprabito… (Anselmo posa il soprabito, entra in scena e chiede a Jane)

        Mi scusi, la signora Mary Beni,… faccio accomodare…

-Jane:_ Certo la stavo aspettando..

-Anselmo:_ (verso Mary) Prego si accomodi

-Mary Beni:_  Grazie....grazie... (si guarda in giro con fare snob)

-Jane:_  Si sieda prego.... Anselmo ha preparato dei dolcetti favolosi.. Anselmo!!! (ad alta voce) Anselmo!!!

-Anselmo:_  (arriva Anselmo con il vassoio pieno di stuzzichini)

Eccomi signora!!!

Questo è del cioccolato alla cannella, è questi dei biscotti allo zenzero..... (si siede)

-Mary Beni:_  (Mary ne mangia uno) eh che prelibatezza....

veramente squisiti.... sofisticati....

-Jane:_  (Versa il cioccolato nelle tazze) sono contenta che le piacciono... sa il nostro Anselmo è un cuoco di tutto rispetto... sa è italiano,…..   Ancora  un po’ di cioccolato....

adesso provi questi sono all’arancia e cioccolato...

-Mary Beni:_  Squisiti....

-Jane:_  Sono quelli preferiti da mio marito... a proposito.. dov’è finito?

-Anselmo:_  Non lo so signora, ha detto che andava a cambiarsi.... e che scendeva subito..

-Jane:_  Sa mio marito è un uomo molto particolare..

-Anselmo:_  Particolare? (con la testa tra porta della cucina)

-Jane:_  Particolare... si particolare.... come forse saprà mio marito è uno scrittore famoso... e come tutti gli artisti....

-Mary Beni:_   Lo so, lo so! Conosco molto bene i suoi libri.. i miei amici ne vanno pazzi... sono libri molto forti, ma efficaci...

        io non ne vado matto... sa tutti quei morti...

-Jane:_  ... Anch’io la penso come lei... odio la violenza... però questo genere di libri si vendono... eccome... che si vendono... pensi che vogliono che scriva una commedia per Broodway... una commedia con tanto di cadaveri… gli americani...

hanno gusti un  po’ particolari... .

Assaggi anche questi biscottini,.... sono al papavero.... una vera delizia.....

-Mary Beni:_  (Mangia un biscotto) Ottimi.... anzi... decisamente superlativi..

-Jane:_  Bravo eh… il nostro Anselmo… Sa... per noi non è solo un maggiordomo, ma uno di famiglia… e poi ha un carattere d’oro…. sopratutto con mio marito..

È un uomo totalmente distratto e preso dalle sue cose.... è capace di starsene barricato nello studio per ore ed ore.. poi quando ha una nuova idea per un libro... comincia con gli esperimenti...

-Mary Beni:_ Come.... gli esperimenti?

-Jane:_  Quando decide..... che un personaggio deve  morire.... guardi non lo ferma più nessuno... comincia a provare di tutto.... in questo ultimo libro un uomo uccide la moglie con il veleno.. non le dico quanti libri ha comprato..

-Mary Beni:_  Ma fa tutto da solo?

-Jane:_  No... no... ha una ragazza che gli fa da assistente..... e proprio questa ragazza che compra libri,... fucili,... corde,.. coltelli,.. tutto quello che gli serve per fare i suoi esperimenti... e li porta nella dependance in giardino...!

-Mary Beni:_  Certo che suo marito non la fa di certo annoiare!!! (si alza in piedi) senta... adesso sarà bene che ci occupiamo della casa.... allora...(pausa)  qui mi sembra che la casa sia piuttosto vecchiotta..... grande, ma vecchiotta.. obsoleta...direi

(Entra Arthur che ha sentito tutto)

-Arthur:_  Non so lei a chi si riferisca…  quando parla di vecchiotta,… spero parli di mia moglie e non della casa....

-Jane:_  Ma Arthur!!!

-Arthur:_  (alterato) Questa è la casa della mia famiglia da generazioni..!!!… E mi va bene così com’è !!!

-Mary Beni:_  Ma io!!!!

-Jane:_  Mio Dio Arthur...!! Signora Beni perdoni quello che dice mio marito... la prego sa gli artisti..

-Arthur:_  Macché artisti !!… Questa è casa mia e di nessun altro.!!.. che sia ben chiaro !!!.

-Jane:_  Arthur ti prego... modera il linguaggio... la signora Beni è qui per aiutarci, a migliorare la nostra casa... la nostra vita...

-Mary Beni:_  (Mary sorride ammiccando) Stia tranquilla signora... non sono mica arrabbiata, anzi... io... adoro gli uomini pieni di carattere (si avvicina da Arthur), vivaci... dal carattere.... tumultuoso....(lo guarda con occhi teneri) Mi chiamo Mary

-Arthur:_  (si scosta velocemente) Da dove è uscita questa?

-Jane:_  Arthur!!!! (urlando)

-Mary Beni:_  Credo che suo marito sia solo un tenero brontolone... sarà anche strano... ma di certo è molto affascinante... (si avvicina Arthur)

-Arthur:_  (Arthur si avvicina alla moglie la trascina sul proscenio e Mary guarda dentro e fuori dei mobili) Spiegami da dove hai tirato fuori quella cosa lì ??

-Jane:_  Come sarebbe a dire quella cosa? ..ma Arthur!!!!   è un essere umano!!

-Arthur:_  Più che un essere umano.... a me sembra un ortaggio... e non voglio specificare quale...!!  certo che come sedano..

-Jane:_  Non ti permettere sai !!!!... è un mio ospite… Un gradito ospite!!!!

-Arthur:_ Tienitela pure !!!  Basta che non tocchi niente e soprattutto che non entri nel mio studio!!!

(Guarda tutte e due in malo modo, con fare drammatico)

Che nessuno..... osi mai!!!! (esce)

-Mary Beni:_  Uuuhhhh..... che paura... (con fare birichino)

-Jane:_  La prego di voler accettare le mie scuse..

-Mary Beni:_  No..no... non si deve scusare, anzi è piuttosto divertente avere a che fare con un uomo così stravagante.... dai, adesso procediamo con ordine... vorrei vedere le stanze superiori e poi i bagni... che sicuramente saranno sorpassati.... un disastro... chissà quanto lavoro... (escono)

(Entra Arthur tutto ben vestito) 

-Arthur:_  Toh !! Non c’è nessuno... se ne sono andate via.... (mangia i biscottini) perfetto !! Finalmente!!!  Buoni... si... si... buoni..!!! Certo però... (si versa da bere in fila il dito nella tazza e si lecca, poi si pulisce sulla tovaglia bianca guarda che ha sporcato tutto ed alza le spalle)

Certo però !! che quella, non ci sta mica bene con la testa... parla come mia cugina Adelaide… quando le avevano tagliato le tonsille.... lei aveva la scusa dell’anestesia… ma questa!! (Mangia i biscotti) buoni... ma… eppure dovevo fare qualcosa..... ah....si!!!!

Devo assolutamente ritelefonare al tenente Song.... forse sarà riuscito a venirne a capo… in questa brutta storia... (prende il telefono e compone il numero)

(Entra Anselmo prende il vassoio e gli strappa di mano il biscotto gli porta via anche il bicchiere che si era versato mentre Arthur le fa dei gesti)

- Arthur:_  “Pronto.... si buongiorno... pronto sono Arthur Drill... Vorrei parlare con il tenente Song... si  sì... attendo… si signorina… attendo ma non troppo!!!.. Buoni... questi con la cannella....

Ah....eccoti.. finalmente...cosa??  Si.. si sto mangiando dei biscottini alla cannella ..si ..si.. quelli che fa Anselmo... Se non fosse per come fa da mangiare..... Sai che anche lei appartiene al clan degli svitati… Ho sentito della storia di Jerry.... fantastico.... (mima la scena dello spogliarello)  Fantastico..... è un grande !!!!!...(ride) Dai… torniamo a noi… allora... si... eh... eh  come sarebbe ???  Vorresti dire che non siete riusciti a sapere chi mi ha spedito il telegramma... ti faccio presente che venerdì è dopodomani.... si... dopo domani, alle ore 15.00.....

Se devo mettermi l’abito da cerimonia vorrei farlo in occasioni più  festose.... (pausa) ah... bene... mi telefoni più tardi? Bene... d’accordo.... ciao... ”

Ma guarda tu !!!!

(Entrano Mary e Jane e trovano Arthur con la faccia rabbuiata)

-Jane:_   Sei sempre di buonumore .......

-Arthur:_  Vorrei vedere te.......

-Jane:_  Bene signora Mary è stato veramente un piacere, so che lei fa miracoli..... quando pensava di cominciare..????

-Mary Beni:_  Il più presto possibile.. sa... altrimenti dovrei rimandare al prossimo autunno... pensavo di essere già qui con una squadra di operai venerdì prima delle tre!!

-Arthur:_  Venerdì alle tre?!?! Impossibile!!! Venerdì è impossibile!!!!

-Jane:_  Caro... tu non ti devi preoccupare di nulla, a queste cose ci penso io...

-Arthur:_  Ho capito!!!  Ma alle altre chi ci pensa?

-Jane:_  Quali altre?... guarda che la nostra casa ha un assoluto bisogno di essere sistemata.....

-Arthur:_  Invece io vorrei evitare di essere sistemato!!

        Ci sono altre cose prima della casa...

-Mary Beni:_  Guardi signora Drill... è l’unico momento in cui mi posso dedicare completamente a voi... altrimenti..

-Arthur:_   Ecco… altrimenti (spinge Mary verso la porta) Prenda la sua scopa e voli via …  e… non se ne fa niente !!!   Ecco....

-Jane:_  (Lo ferma) Ma come sarebbe a dire niente...??

        Ma Arthur..... dobbiamo scegliere tutto, i nuovi mobili, la moquette ed anche la carta... adesso ci sono delle bellissime carte con tanti fiori.....

-Arthur:_  Si!!  Appunto!!!   Ci serviranno tanti fiori!!

Venerdì 17 novembre ore 15.00 ti dice niente? (pausa)

Ti sei dimenticata del telegramma ??

-Jane:_  (Lancia un piccolo urlo)

Ah.... è vero!!!!  Mio dio come ho potuto dimenticare una cosa così importante!!!! (pausa)

(con fastidio) Certo però... che mi rovini sempre tutto... eh.. non potevi rimandare il tuo funerale a sabato?

-Arthur:_  Secondo te,... io ho il potere di cambiare il momento della mia morte?… (Verso il pubblico) Signora morte, deve attendere ... (pausa) oggi... arrivano i muratori !!

-Jane:_  (Jane si gira verso Mary) signora Beni... purtroppo venerdì è impossibile, abbiamo un impegno inderogabile..... non potrebbe venirci incontro....??

-Mary Beni:_  Non ho la possibilità di far miracoli… solo i santi fanno miracoli...

-Arthur:_  Con lei non ci sono riusciti..!!!! (la guarda dalla testa ai piedi con ironia)… guardi qua!! (la indica con la mano)

-Mary Beni:_  Cosa intende dire???

-Arthur:_  Niente... niente.... parlavo di miracoli mal riusciti...

-Jane:_  Sei insopportabile!!!! Solo perché devi andare al tuo funerale.... non riesco a capire come tu possa essere così egoista...

-Arthur:_  È... appunto !!!! Come posso essere così egoista.., (le fa il verso) solo perché devi andare al tuo funerale !! (pausa) Guarda, che avrei preferito partecipare… al tuo, di funerale.... o meglio ancora… a quello di tua zia .!! (ride)

-Jane:_  Cosa centra mia zia adesso? Chissà cosa hai combinato per farti tanti nemici.... mia zia invece non ha nemici!!

-Arthur:_  Grazie!… ma non ha,… neanche amici,… Nessuno la sopporta !!

-Mary Beni:_  (Divertita) sarei veramente curiosa di conoscere questa zia!!

-Arthur:_  (Arthur si dirige verso la libreria prende un libro e lo consegna a Mary)   Tenga !!!

In questo libro può vedere il ritratto di sua zia Edda,… Apra.!!.. Vede qui? … (a voce alta) Cerbero !!!!… il cane a tre teste che sorveglia l’entrata dell’inferno dantesco …   . Bello eh?

In genere gira con una testa sola, le altre due le lascia al chirurgo plastico!!!!

-Jane:_  Non posso credere che tu possa essere  così maleducato!!

Anzi si!! Ci posso credere... con quegli amici che hai....

-Arthur:_  Almeno i miei amici... non spaventano i bambini!!!

-Jane:_  (rivolgendosi a Mary)  mi scusi.. sono mortificata..

-Mary Beni:_  Ohh... non si deve scusare affatto!! Siete così divertenti!... Avete mai pensato di scrivere qualche commedia sulle vostre vicissitudini famigliari?

-Jane:_  Lo scrittore è lui e...basta e avanza!!

-Arthur:_  Io scrivo gialli, non farse!!

-Mary Beni:_  Guardate... ho capito.... siete incredibili !! Vi prometto che guarderò l’agenda e vi farò sapere qualcosa..... vedrò di venirvi incontro.. siete così simpatici!!

-Arthur:_  Ma io dico..... li conosci tutti tu??

(Arthur esce)

(entra Anselmo a riordinare la stanza)

-Jane:_  Abbia pazienza,.. vede mio marito sta passando un momento molto brutto.... di solito non è così!!

-Anselmo:_  A no, no! È anche peggio!!

-Jane:_  Non vorrai cominciare tu ??!! Come le dicevo mio marito, sta attraversando un momento molto difficile.....(tentenna) insomma è... si insomma... come spiegarle... è stato minacciato di morte.... con un telegramma...

-Mary Beni:_  Cosa?   Come è possibile...

-Jane:_  Sembra strano ma purtroppo è così!!

-Mary Beni:_  Sarà forse qualche vicino arrabbiato??

-Jane:_  No...no.. è impossibile da una parte confiniamo con una cantante di tabarin che fa di tutto per incontrare mio marito da solo,prende il sole in giardino mezza nuda.. e si dimena.... deve vedere come si dimena... no.. no!! E impossibile che sia lei anzi!! Quella ... lo vuole vivo!!! molto vivo!! L’altro confinante è un amico d’infanzia di mio marito.. si può dire che sono come fratelli.... sono inseparabili!!! Assieme ne combinano di tutti i colori,sono delle vere mine vaganti... abbiamo pensato a tutti, proprio a tutti.....

-Mary Beni:_  Ed allora chi potrebbe essere? Forse un altro scrittore invidioso del suo successo?

-Jane:_  Non credo... lui scrive un genere piuttosto insolito..... e tra l’altro è molto amato!! Riesce a farsi voler bene da tutti....

-Mary Beni:_  Ma scusi signora se è amico di tutti, ed è amato da tutti… chi può avercela con lui.??.

-Anselmo:_  La signora Edda!!

-Jane:_  Cosa?? Mia zia? Ma come può venirti in mente una cosa simile?? È semplicemente pazzesco.... mia zia non farebbe male a nessuno… a nessuno… … ad Arthur … forse !??

-Anselmo:_  Forse ????

-Jane:_  E’ pazzesco !!

-Mary Beni:_  Mica tanto... ci pensi bene potrebbe essere che il suo maggiordomo abbia ragione... sa, chissà ?… la vita è così strana...     (Nel frattempo Anselmo gironzola facendo finta di spolverare ascoltando la conversazione ed annuendo)

-Jane:_  Non ci posso credere!!!

-Mary Beni:_  Adesso non dovete prendere per oro colato ciò che abbiamo detto... però potrebbe essere una possibilità.... (prende le sue cartelle per andarsene)

Ora, gentile signora la saluto ...ci sentiamo al telefono al più presto.... E mi tenga informata su questa strana storia..... certo che ne avete di materiale per scrivere una commedia....  Bene arrivederci.. ci sentiamo presto.. (si salutano)

-Jane:_  Grazie...grazie infinite e scusi di tutto...

-Mary Beni:_  Sarà sicuramente un divertimento lavorare per voi..... (ridacchia..... viene accompagnata da Anselmo ed esce)

(Jane si siede affranta, mentre Anselmo le gira attorno con lo straccio in mano)

-Jane:_  Invece di girarmi attorno come un avvoltoio,.. parla.... dimmi.... su!.. Guarda che so perfettamente che hai qualcosa che ti frulla in testa...

-Anselmo:_  Beh... a dire il vero qualcosa in testa ce l’ho... è un pensiero che mi gira... gira...  gira….

-Jane:_  Beh...allora?

-Anselmo:_  Non so....

-Jane:_   Avanti.. avanti.....

-Anselmo:_  Vede signora, ho la netta sensazione che in qualche modo centri suo marito....

-Jane:_  Come sarebbe a dire?

-Anselmo:_  Sarebbe a dire, che da quando è arrivato il telegramma ho cominciato a riflettere.... e mi sto sempre più convincendo che in qualche modo ci sia lo zampino di suo marito.... lui è capace di qualsiasi cosa!! 

-Jane:_  Ma scusa ? E lui come può entrarci in tutta questa storia? Più passa il tempo e più mi sembra terrorizzato....

-Anselmo:_  Si vede che è terrorizzato ma.... non saprei come spiegarmi ma.... non lo so sarà il mio sesto senso.... sento odore di bruciato..

-Jane:_  Guarda che l’odore di bruciato lo sento anch’io se devo essere sincera... che cosa sta succedendo.... (entra fumo dalla parte della cucina)

-Arthur:_  (Entra Arthur correndo) Sta andando a fuoco la casa!!!  C’è un odore acre che arriva dritto nel mio studio.....

-Anselmo:_  Oddio l’arrosto!!!!

-Arthur:_   Disgraziato... oltre che attentare alla mia vita.....tenta anche di farmi morire di fame....

-Jane:_  Beh, che sarà mai per un arrosto?

-Arthur:_  Macché arrosto.... ho capito sai...  Tu,.. con tua zia Edda…  e quel disgraziato di Anselmo... state attentando alla mia vita.!!... (al pubblico) Adesso ho capito chi mi ha mandato il telegramma!!!

(Illuminato) Ecco!!  Cerbero al completo... con tutte e tre le teste !!! Brutti megeri!!

-Jane:_   Ma come ti può venire in mente una cosa del genere?..... come ti permetti!! Guarda che adesso hai superato il limite.....

Questa è la volta che me ne vado....

-Arthur:_  (Tutto felice) Sul serio??

-Jane:_  (Isterica) me ne vado ma...  ti faccio causa e ti mangio tutto quello che hai!!! Altroché il palazzo antico... te lo do io il palazzo antico..

-Arthur:_  Tu oseresti,… con l’inganno, farmi causa e tentare di defraudarmi dei miei beni? Chi ti credi di essere?

-Jane:_  Tua moglie!!! La tua legittima moglie!!! Che si è stancata di sopportare tutte le tue stranezze, i tuoi esperimenti ed i tuoi egoismi ...sei ostinato, presuntuoso ed insopportabile!!!

-Arthur:_  Non sempre, sono dei difetti!

-Jane:_  Guarda.... spero per te, che non centri niente con la storia del telegramma.... perché sinceramente non so cosa ti faccio.... questa volta non te la perdono! Tu e i tuoi esperimenti imbecilli !!

-Arthur:_  E cosa vuoi che centri io con il telegramma? Cosa credi, io sono la vittima, non il carnefice.... non mi riesce più di dormire la notte!!

(Suona il telefono risponde Jane)

-Jane:_ Pronto casa Drill….  Si… attenda

è per lei, signor Drill,.. il tenente Song.....

-Arthur:_  Salve!!!  Si,si certo... no!!  Niente!! Come niente!!! Non è possibile.... quindi io... si ho capito... d’accordo va bene, arriva stasera... va bene grazie... ciao.

-Jane:_  Allora??

-Arthur:_  Allora... allora.... Niente (si fa cadere sulla poltrona)

-Jane:_  Come sarebbe a dire niente?

-Arthur:_  Il tenente mi ha detto che non sono venuti a capo di nulla.... non ci sono impronte al di fuori delle mie.... infatti il postino aveva i guanti di lana.... del resto è novembre.. e ha detto che stasera mi manderà uno dei suoi uomini a tenere d’occhio la casa... anzi dì a Anselmo di preparare una camera… e che metta un coperto in più in tavola.....

-Jane:_  Beh..... perlomeno ti sentirai un po’ più sicuro.. con un agente in casa.... guardami.. guardami... giurami che tu stavolta non centri nulla??!

-Arthur:_  Non... no... non mi vedi che sono uno straccio!!!

-Jane:_  Va bene, ti credo!! Anselmo!! Anselmo!!!

-Anselmo:_  Eccomi!!!

-Jane:_  Senti, sii gentile.. per questa sera prepara una camera ed un coperto in più... abbiamo un ospite… arriva un agente per proteggere mio marito...

(Suona il campanello)

Anselmo, per favore....

-Anselmo:_  Certo signora!! (Apre la porta)… signor Drill è per lei, la ragazza... si insomma... la  sua assistente..

-Arthur:_  Ah... cosa aspetti,  falla... falla accomodare.....

-Paula:_  Buonasera signora... signor Drill....

-Jane:_  Allora Paula? Come stai? Tutto bene?

-Paula:_  Bene... bene...

-Jane:_  Vuoi qualcosa da bere, un biscottino?

-Paula:_  No, grazie

-Arthur:_  Come mai da queste parti?

-Paula:_  Come ?… come mai da queste parti?

Signor Drill,... veramente è stato lei a dirmi di passare di qua.. per ritirare la bozza del manoscritto e consegnarlo domani all’editore...  forse.... non si ricorda dell’esperimento ?…  l’ultimo esperimento ??... mi aveva detto che voleva veramente sentire cosa significasse provare il terrore...  avere paura di morire.... si ricorda... che mi aveva commissionato di farle avere …

(Interviene Jane)

-Jane:_  Non mi dirai che dovevi fargli avere un telegramma…  un telegramma particolare.... Magari a mezzanotte?

-Paula:_  Certo!!  E per non dimenticarselo, il signor Drill si era scritto un biglietto... e se l’era messo nella tasca della giacca....

(Jane si avvicina al marito ed allunga la mano verso la tasca della giacca)

-Jane:_  Questa tasca?

-Paula:_  Si!! Proprio quella !!!!

(nel frattempo Arthur rimane immobile e si irrigidisce)

-Anselmo:_  Sapevo che lui c’entrava in qualcosa!!

(Jane infila una mano nella tasca ed estrae una carta tutta sporca di cioccolato)

-Jane:_  E questo che cos’è?

-Arthur:_  Ah?! Questo ?? …(Glielo strappa di mano) è un foglietto degli appunti,… per finire il mio nuovo romanzo..... (lo lecca) vediamo cosa c’è scritto sopra....           Ah ? ecco !!!  Finalmente !!     Ecco il pezzo che mi mancava !!!...  L’emozione!!!!  Capire cosa significhi avere paura di morire !!… (esulta felice) Ecco cosa mi mancava.!!.. ah ah.!.. grazie ragazza mia!   Ah… adesso posso terminare il mio romanzo.!!... (rivolto al pubblico)

Sarà un bestseller !!!! (prende un foglio e una matita e si mette a scrivere)

-Jane:_  Certo!! …Solo che io finisco te!!!

-Anselmo:_  Ferma!!… la prego…. Non faccia… non faccia così!…. Rischia di fare vent’anni di galera!!… per lui poi…. Ma l’ha guardato bene!!???

-Jane:_  (Alterata) ecco, vedi….. hai tutte le fortune... Credimi,... che oggi, Anselmo ti ha salvato da morte certa!!                 Guarda..... sono veramente felice che tu sia qui con me!…..  Vedi Arthur…. la sua presenza mi salva dal commettere un omicidio!!!

-Anselmo:_  Signora, …non sia drammatica..….

-Jane:_  Come drammatica??.…. mio marito ci ha fatto impazzire tutti,….. abbiamo cercato fantomatici killer ..... e  lui intanto….. AH… AH…  Ma la cosa più assurda.…. è che neanche si accorge di cosa ha combinato!!!....                                            Anselmo !!!…Dobbiamo  agire nel bene della giustizia!!!  Dobbiamo far arrestare mio marito…..  subito!!!!

-Anselmo:_  E perché?

-Jane:_  Per simulazione di reato!!

-Anselmo:_  Ma no!  No..... signora..... non è possibile... Mi creda… Già molto tempo fa … il tenente Song mi aveva avvertito di tenerlo d’occhio, …affinché non si facesse male… con i suoi soliti esperimenti.…. Tutto qui !! .... Sappiamo che gli artisti sono tutti un po’ strani,.… perciò non c’è nessun problema....            La faccenda è chiusa,.... come le ho già detto non c’è nessun problema....

-Jane:_  Forse per te non c’è nessun problema,... ma per me non è ancora chiusa la partita....

-Arthur:_  (Arthur balza in piedi)

Eureka!!!   Eureka!!! 

Ecco… Ho trovato il finale !!!  Devo scriverlo subito !!!

-Jane:_  Voglio il divorzio !!! ……Anzi Io finisco !!…. Disgraziato !!!

Altro che divorzio, rimango vedova !! (cercando di strangolare Arthur e bloccata da Anselmo)

-Anselmo:_  Signora.…. lasci perdere  ….                                                E’ fatto così..… è un’artista….. è dotato di un talento straordinario… Si ricordi, che noi lo vediamo strano, pazzo..... ma non è  così….. semplicemente ha una marcia in più, che noi non abbiamo.....La sua follia serve per creare qualcosa di straordinario,… qualcosa di unico… che ci farà ridere e a volte piangere..…. ma comunque sempre emozionare.

                                                      FINE