Teleindipendenti

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TELEINDIPENDENTI

TELEINDIPENDENTI

di

Pietro de Silva

Augusto è stravaccato con il telecomando in mano, in pigiama frontalmente al pubblico. Paola è al suo fianco con aria annoiata completamente succube delle manovre del marito di fronte al televisore.

Per i primi dieci secondi si sente unicamente il frenetico cambio di canale effettuato da Augusto. Una luce bluastra intermittente sul loro viso come ad indicare le immagini che si alternano istericamente sullo schermo .

Di fondo, su revox, sentiamo di volta in volta voci di presentatori di quiz demenziali, Telegiornali catastrofici, dichiarazioni di esponenti politici che si accusano vicendevolmente, maghi, fattucchiere e spot pubblicitari....insomma il solito merdaio televisivo di sempre.

Improvvisamente Augusto si sofferma su una trasmissione di comici radical chic, attratto da una di queste ironiche opinion leader simil Lenny Bruce, con battutine pepatine e stronzette stile Zelig con accento fortemente lombardo freak, infarcite da una sequenza di "Cazzo, andate a cagher, pirla, rotti in culo..." e via di questo passo...

Augusto trova esilarante l'ironia di questa demente e ad ogni battutina commenta positivamente il monologo.

Quando i due incominciano il dialogo, ovviamente il monologo della comicarola stile Rai Tre, và in sottofondo e accompagna tutto il contenzioso dei due.

Augusto

(Fra sè con aria saccente, come se Paola non esistesse al suo fianco)

Bè...ragazzi...vuoi mettere?!...Ce ne fossero....

Paola

(Guardando sia lui che lei nel video, molto schifata e critica)

Ce ne fossero di che?

Augusto

Come, di che? Guarda che arguzia...guarda come le porge le battute...le buttà lì e poi ti spiazza con la stoccata finale.

Questa è classe...è proprio una scuola diversa...quando ci si nasce....non ci si può certo improvvisare...così damblè...da un giorno all'altro...

Paola

Improvvisare cosa?! (Sempre più irritata dalla supponenza e dalla assoluta diversità di gusti)

Augusto

Come cosa? Comici!....Zitta,zitta ...Dio...Dio...(Ride a crepapelle) Bè...ma senti che roba da non perdersi una puntata!

Paola

Di questa stronza?

Augusto

Al tempo...modera...questa è una che ha due coglioni così e se non ti và di starla sentire, tu conosci benissimo il percorso che porta all'uscita (Con un gesto eloquente) nessuno t'obbliga a starla a sentire...

Paola

Proprio perchè nessuno m'obbliga...cambio canale...(prende il telecomando e si sintonizza su un telegiornale)

Augusto

(Con violenza se ne riappropria)

Non ci provare più chiaro!? ( Si risintonizza sulla comicarola) Io quelle mani te le tronco...(Dopo un lungo silenzio guardando di sottecchi verso Paola) Non hai niente di meglio che starmi a guardare con quella faccia da menagrama?!

Paola

Tu lo sai vero?

Augusto

Tu lo sai cosa?

Paola

Tu lo sai quanto ci metti a vedere il tuo bel televisorino e la tua grande comicarola a casa tua? Tu lo sai? No dimmi se lo sai?

Augusto

Dove andrei io? (Imperterrito e saccente con lo sguardo di sfida guardando il televisore e mai lei)

Paola

(Riprende il telecomando spegne il televisore e sbatte sulle gambe di Augusto un giornale con inserzioni)

Datti una scorsa agli affitti che qui in casa mia tu e la comicaroletta non ci mettete più piede...

Augusto

(Riprende il telecomando e riaccende la TV)
Vuoi morire? Fai un altro di questi scatti e ti colpisco con il telecomando fino a cambiarti i connotati!

Paola

Non mi fai paura,,,te ne devi an...da...re!!!

Augusto

(Facendole il verso) Ridammi i soldi del mutuo,duecento milioni, e me...ne...va...do!

Paola

Ti rinfresco la memoria, sono soldi di mio padre che ci ha dato quando ci siamo sposati...tu non hai messo una lira...quindi aria...

Augusto

Basta...m'hai rotto i coglioni...(Stacca la spina del televisore e se lo porta in cucina, dalla quinta si sente la riaccensione del video, la voce della comicarola, le risate tipo "Drive in" del pubblico idiota e le risate polemiche e isteriche di Augusto che vuole dimostrare con orgoglio di fottersene delle minacce di Paola.

Paola assiste a tutte queste manovre sul divano con aria di quella che sà d'avere il coltello dalla parte del manico, esce a sua volta di casa e stacca l'interruttore generale, la casa piomba nel buio e nel silenzio)

Augusto

(Rientrando in salone completamente al buio) Stronza...

riaccendi la luce....(Inciampa, frastuono di oggetti) Orca Troia...riaccendi la luce...RIACCENDI LA LUCE!!!

(Inciampa di nuovo, rumore di oggetti pesanti che vanno in frantumi) Fanculo!....(Fra sè) Possibile che non c'è un accendino in questa casa!?...(Lo trova) Ah, eccolo...(lo accende poi affacciandosi sulla soglia delle scale con la testa un pò in quinta come a parlare verso il basso)Riaccendi l'interruttore porca puttana...non posso scendere in pigiama! (Fra sè) Dove cazzo è andata!? Giuro che l'ammazzo...(S'intuisce che scende le scale per riaccendere l'interruttore generale.

Torna la luce e con la luce la situazione è cambiata Paola è sempre sul divano con il telecomando in mano sintonizzata su un TG con il televisore di fronte, Augusto trova la porta di casa chiusa a quattro mandate, impreca dall'esterno per rientrare)

Augusto

Dai apri....apriiiii...sono in pigiama...apri ho detto!

(Lei non gli risponde) Porca puttana apri...che figura di merda mi fai fare...guarda che sfondo la porta!

Paola

Per me puoi restarci tutta la notte...

Augusto

(Con la voce compressa per non farsi sentire dai vicini sferra un calcio sulla porta)

Paola...guarda che ti conviene aprire...

Paola

O ritiri quello che hai detto riguardo a quella cessa di Raitre o ti stendi sul pianerottolo per tutta la notte...

Augusto

Forza apri non mi và di perdere tempo...

Paola

Allora!?

Augusto

Okay...okay...

Paola

Promesso?

Augusto

Dai...apri...fà un freddo della madonna!!!

Paola và ad aprire, appena Augusto entra la afferra per la collottola infuriato.

Augusto

Non ci provare più! Non ci provare più a fare questi scherzi, chiaro! E ora dammi il telecomando...cazzo dammi il telecomando...!(Furiosa colluttazione fra i due con reciproco scambio di insulti a soggetto)

Paola

(Che nel contenzioso ha avuto la peggio rinuncia e và come una furia nell'altra camera e dalla quinta urla, col sottofondo delle risate del pubblico televisivo)

Have a good luck!

Augusto

Nel senso?

Paola

Buona fortuna...(Si sente dalla quinta un trambusto)

Augusto

(Sprezzante) Grazie...(Dallo sguardo fa trapelare una certa inquietudine e curiosità per quello che accade nell'altra camera...improvvisamente rientra in salotto lei con un cappotto, un cappello, l'immancabile valigia e un pupo in fasce sotto il braccio)

Paola

Ti ricordo che hai sforato con il fido sotto i dieci milioni....non provare a toccare una lira dal mio conto e provvedi ad evacuare da questo appartamento entro domani o ti faccio prendere a calci nel culo da mio fratello...

Augusto

Lascia Fernando o chiamo il 113!

Paola

Fernando viene via con me e non credo che lo rivedrai tanto presto.

Augusto

Era nel patto che il non avremmo usato il bambino come ricatto!

Paola

Non abbiamo firmato il contratto...non siamo nenche sposati oltretutto il pupo è anche nel mio stato di famiglia....

Augusto

Non vuol dire un cazzo...io ti faccio passare guai seri...attenta!

Si sente una risata fragorosa provenire dal pubblico del varietà televisivo

Augusto

Che cazzo ridete...stronzi...(Poi a lei) Se porti via il bambino ti faccio interdire e non lo rivedi più per legge...

Seconda e più clamorosa risata proveniente dal televisore.

Augusto

(Guardando infuriato il televisore)Orca troia! (Di nuovo a lei)Non scherzo è una mossa che ti costrà molto cara!

Terza fragorosa risata dal televisore.

Augusto

(Lancia una pantofola sulla TV che si sfascia spegnendosi all'improvviso)

Paola

(Con sarcasmo) Non ti faceva tanto ridere?

Augusto fuori di sè per il bambino prelevato e soprattutto per il televisore rotto si avventa su Paola e cerca di strapparle il bambino.

Augusto

Dammelo! Dammelo!

Paola

(Urlando come un aquila) Non toccarlo...non provare a sfiorarlo...

Lottano sempre più a ridosso della quinta come se andassero fuori sul pianerottolo....improvvisamente un urlo di orrore di Paola e un tonfo sordo e lontano fa presagire che il pupo ha fatto un gran bel volo nella tromba delle scale....

A questo punto la scena prende una piega insolita, Paola esce dal personaggio che fino a quel momento aveva interpretato!

Paola

Non me la sento....scusami ma non me la sento...lo trovo improbabile...ridicolo!

Augusto

(Rientrando trafelato e col fiatone)

Cosa c'è di tanto ridicolo! Non puoi interromperti proprio adesso! Andavamo una meraviglia...incominciavo ad eccitarmi...

Paola

(Con sarcasmo) Ah...per carità! Basta che ti ecciti tu...figurati se pensi a me...

Augusto

Porca puttana! Perchè hai interrotto..? Proprio sul più bello...ti avrei preso a schiaffi e ti avrei legato sulla sponda del letto...ti è sempre piaciuto!

Paola

Patetico...patetico...la litigata di fronte al televisore...il fantoccio a forma di infante....se vuoi saperlo sono stanca....stanca! Cosa vuoi ravvivare con questi espedienti da parrocchia...? Cosa vuoi salvare del nostro rapporto....?! Ogni Sabato sera ci barrichiamo in casa come due coglioni facendo queste sceneggiate vergognose...

Augusto

L'abbiamo sempre fatto...abbiamo fatto anche giochi più arditi...questa almeno aveva una sceneggiatura...c'era un plot narrativo...sei tu che m'hai detto di essere stanca di vestirti da schiava egizia...non vorrai negarlo!

Paola

Certo! Hai dilapidato un capitale in costumi d'epoca...ti rendi conto che per sei mesi ti sei vestito da Faraone e hai messo l'inserzione su Porta Portese per affittare due etiopi che ti sventolavano....non una...due!!!

E chi le pagava le etiopi senza il permesso di soggiorno?
Le pagavi tu!? I guai che abbiamo passato con quelle due stronze che ci hanno denunciato per maltrattamenti...

Augusto

Ecco qui sei veramente razzista, che t'hanno fatto di male quelle due povere disgraziate...? Tu orgasmavi solo quando loro ci sventolavano....le abbiamo provate tutte...persino il sarcofago irto di chiodi...

Paola

Sì...la vergine di Norimberga! Grande idea...! Ma chi cazzo credi di essere? Houdini?! Guarda...idiota...ho ancora i segni....(Gli mostra un braccio graffiato)

Augusto

Ti imploro...dimentichiamo il passato...l'avevi detta così bene l'ultima battuta...eravamo in sottofinale..

Paola

Augusto, cercati un altra...e pagala...profumatamente! Non credo che troverai un altra cogliona così a buon mercato...con me puoi metterci una pietra sopra, sono afflitta da questi giocarelli...

Augusto

Momento...momento! Dopo sei anni di sacrifici....cosa ne faccio della collezione di gatti a nove code, guepiere borchiate e materassi ad acqua unti di vasellina...

Paola

Di malati come te ce ne sono a fottere...rivendendoteli...sicuramente qualcosina ci tirerai fuori...comunque...quella comica in TV era veramente un cesso! (Si avvia, apre la porta e scende le scale)Addio!

Augusto

Piccione...piccioneeee!...Certo che era un cesso, ma si era d'accordo, come da testo che la preferissi a te! Cazzo, non puoi confondere la fiction con la realtà! Vacca troia dove vai? (Urlando in quinta come rivolto alla tromba delle scale) La prossima volta recitiamo a braccio...non ti faccio più recitare il testo a memoria...te lo prometto!

Ho un idea niente male sugli ultimi giorni di Hitler e Eva Braun nel Bunker a Berlino...con la parrucca bionda ti ci vedo...io con i baffetti posticci sono una goccia d'acqua...ho tutto l'occorrente per spararci in bocca...amore....amoreee....(Resosi conto che ormai lei è definitivamente sparita dalla sua vita, torna in salotto sfinito e depresso, si guarda nello specchio del salone di profilo aziona un antico grammofono, dal quale escono note di una canzone tedesca degli anni trenta, si mette du dita sopra le labbra come a simulare due baffetti, e in preda ad un delirio sadomaso, si pizzica con l'altra mano la coscia destra, profferendo a bassa voce alcuni brani del Mein Kampf)

Daruber hinaus ist es der hohere zweck dieses worterbuches, einen beitrag zur kenntnis un zur groberen verbreitung der breiden sprachen, des deutschen, zu leisten in einem augenblick, in dem die zusammenarbeit auf allen gebieten des wirtschaftlichen, politischen, kulturellen und sozialen lebens enger wird und die gegen seitigen beziehungen von aufrichtiger freundschaft durchdrungen sind!

DURANTE QUESTO MONOLOGHETTO DELIRANTE CALA LA LUCE, RIMANE SOLO LA FACCIA DI AUGUSTO RIFLESSA NELLO SPECCHIO COME SOSPESA NEL VUOTO...LA MUSICA SCEMA, SOLO ALCUNE GOCCE D'ACQUA DI UN RUBINETTO CHE PERDE....