Temporali

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Temporali

Temporali

di

dominick tambasco

personaggi:

ARTURO.
un uomo di 65 anni di campagna

VINCENZO
un uomo di 65 anni di città

ANITA
una puttana di 65 anni di città



La scenografia è composta dalla facciata di una piccola casa prefabbricata al centro della scena. La facciata è composta da una porta di ingresso al centro e da due finestre ai lati. Una veranda a cui si accede salendo tre scalini. Sulla veranda una sedia da spiaggia vecchia e rovinata sul lato destro della porta. Su di essa c'è un ammazza mosche. dall'altro lato della porta una scopa. Davanti alla casa una strada di campagna e sulla destra, in proscenio,
una s di lapide di qualcuno morto in un incidente con dei fiori. Sulla sinistra tra una colonna e l'altra della veranda c'è un filo per stendere i panni sul quale c'è un telo da mare scolorito.
Arturo entra in scena con un falcetto. E' un uomo robusto capelli bianchi. Fa fatica a camminare con una gamba. Si ferma ai piedi della scala. Prende fiato, si asciuga il sudore con il fazzoletto. Sale le scale cambia posto alla scopa. Prende l'asciugamano entra in casa.

BUIO. Rumore di tuoni. Lampi.

Arturo esce abbottonandosi una camicia pulita ma vecchia. Indossa un paio di jeans larghi. Si siede. rumore di pioggia. Arturo prende l'ammazza mosche e si siede. Guarda intorno ma non trova nulla. Si addormenta sulla sedia. Buio.

Ai piedi della scala ora c'è Vincenzo un tipo longilineo vestito con una camicia chiara sotto ad un cardigan rosso e un paio di pantaloni vecchi ma di buona fattura. Arturo è seduto sulla sedia.

VINCENZO Allora si va a trovarli questi funghi?

ARTURO Non ha piovuto abbastanza.

VINCENZO A me è sembrato che abbia piovuto per circa un ora e mezza. L'ho cronometrato con l'orologio che mi ha regalato mio figlio.

ARTURO L'ho cronometrato pure io. Di pioggia buona ne ha fatto solo per venticinque minuti il resto è stata pioggerella inutile.

VINCENZO Io una passeggiata me la faccio lo stesso. Avrei dovuto annaffiare i fagiolini ma visto che ha piovuto... che fa viene?

ARTURO Sono andato a pulire le castagne. Ci sono felci a morire quest'anno.

VINCENZO E' vero quest'anno ci sono felci dappertutto. Io ho comprato il decespugliatore. Con il decespuglaitore si fa presto sa? Mio figlio mi ha detto che è facile da usare. Appena arriva mi faccio insegnare e poi glielo spiego anche a lei. Si fa molto prima con il decespuglaitore sa.?... A mio figlio piace questa verdura dell'orto, ne va matto. Gli farò fare delle scorpacciate che neanche se lo immagina...

ARTURO Alla fine va a finire che questi fagiolini li tiro via. Non promettono nulla di buono. Ci si perde solo tempo e acqua.

VINCENZO Neanche i miei promettono gran chè. Ho visto che quelli di Angelo stanno venendo su bene però. Non capisco, eppure erano gli stessi semi, me li ha dati lui. Sono gli stessi che ha preso pure lei no? Non capisco, ho fatto tutto quello che ha detto Angelo e ho seguito anche i suoi consigli. Neanche Angelo ha saputo darmi una spiegazione

ARTURO La Luna

VINCENZO Come scusi?

ARTURO Tutta colpa della Luna; Sono stati piantati con la Luna piena. Quando mi ridà il falcione? Ci sono delle felci così grosse e con quello piccolo è troppo faticoso.

(Pausa)

VINCENZO Se non fosse che con questi temporali le linee telefoniche qui in campagna vanno spesso fuori uso. Questo sarebbe un vero paradiso.

ARTURO Si è pentito?

VINCENZO No. Non mi sono affatto pentito. Qui mi trovo bene. La casetta è piccola ma accogliente. Per me solo va benissimo.

ARTURO Bisognerebbe farsi il telefonino.

VINCENZO Me lo voleva regalare mio figlio ma quando ho scoperto che questa zona è ancora scoperta gli ho detto di lasciar perdere. Sono contro gli sperperi io. Non sopporto che si buttino i soldi. E' più forte di me. E' un fatto di educazione. L'educazione che si apprende dai genitori quando si è piccoli. Mia nuora invece è la cosa che sa fare meglio . Sa da cosa si capisce che si sperpera in una famiglia? Io ho un metodo infallibile: la spazzatura. Lei guardi la spazzatura di una famiglia. Intendo la quantità , il volume. Io e mia moglie per esempio si riusciva a fare a mala pena un sacchetto della spesa. L'anno scorso sono andato a casa di mio figlio, una volta l'anno vado su a trovarlo, e lei non ci crederà ma sa quanta spazzatura produceva? Un sacco condominiale. Ma si rende conto? Un sacco alto così. Tutti i giorni.

ARTURO Se c'è una cosa che non sopporto è portare giù la spazzatura degli altri.

VINCENZO Effettivamente non è simpatico. Anch'io ho sempre cercato di evitare. Però... avolte è difficile dire di no specialmente dopo che ti hanno invitato a cena. Una volta messo davanti al fatto ti senti quasi obbligato non so....


ARTURO Le facce toste ci sono dappertutto. basta non accettare. Se sai che sono i tipi che te lo chiedono allora non accettti. Ecco Fatto.

VINCENZO Devo dire che a casa mia quando era ancora viva mia moglie mi faceva piacere portarla. Coglievo l'occasione per farmi una passeggiata e fare gli ultimi pensieri prima di andare a dormire.(pausa) Dipende molto anche come te lo chiedono.

ARTURO A me non importa. Non mi piace e basta.

VINCENZO A me non piace come me lo chiede mia nuora. Ogni sera la stessa storia. Un sacco condominiale alto così è pesante da portare. Alla fine ci andava mio figlio . Poverino. Io allora lo accompagnavo.

ARTURO E' preoccupato?

VINCENZO Di cosa scusi?

ARTURO Di suo figlio.

VINCENZO Cosa vuole mio figlio ha tanto da fare. Lavora tredici o quattordici ore al giorno. Non ha il tempo per pensare a tutto. E allora a volte in famiglia si lascia fare. Così mi ha detto. Però le cose importanti è lui che le tiene sotto controllo. Non è uno di quelli che si è fatto mettere sotto dalla moglie. Certi compiti se li sono divisi. Ma il polso della situazione generale è sempre lui ad averla. Lo so perché lui a me dice tutto.(Pausa) Guardi io al massimo domani chiamo la direzione generale della Telecom. Anzi no forse è meglio se ci vado io di persona. Per telefono o non rispondono oppure ti dicono che sono in riunione. Io invece mi presento là con la scusa che passavo per caso... anzi sa che faccio? Ci dovrebbe essere un vecchio compagno che ancora non è andato in pensione, gli porto qualcosa dall'orto. Zucchine Melanzane. Cose buone. Biologiche.... che ne pensa?

BUIO. Tuoni Lontani.

Vincenzo ha in mano un decespugliatore e una maschera di protezione. Ha in mano un falcione.


VINCENZO Angelo mi ha finalmente fatto vedere come si fa. E' veramente facile. Si tira questo filo qui e il motore parte. Come il motore di un motoscafo, c'ha presente? E va subito in moto. Mi ha anche detto che è meglio indossare la visiera perché questo filo gira violento e schizza un sacco di roba da tutte le parti. Bisogna stare attenti, a volte ci possono essere dei vetri di bottiglie sa. Vrrrmmm. Vrrrmmm. Vrrmm. Sapesse Angelo come lo usa bene.

ARTURO Ci sono vipere da lei?

VINCENZO Come scusi?

ARTURO Oggi una vipera è venuta a farsi la muta qui sulla veranda. Vicino a questa sedia dove sto seduto adesso. Io mi devo essere addormentato lei è venuta vicino al mio piede e si è fatta la muta. Guardi (Arturo prende la pelle del serpente e gliela mostra)

VINCENZO E' proprio la pelle di una vipera. Che fa vuole venire a vedere come funziona? Lo inauguriamo.

ARTURO Sono appena rientrato e mi sono fatto la doccia.

VINCENZO Capito. (Tira fuori da una tasca una lettera) Ho portato la lettera per la Telecom, sarebbe disposto a mettere una firma? Ho pensato che una lettera ha più il valore di una cosa ufficiale. Che ne pensa? E' un documento. No? Quando vai in questi uffici, fanno finta di ascoltarti con quel sorriso ipocrita...e poi non succede niente. Non è possibile aspettare fino all'anno prossimo. Ne mando una anche all' associazione dei consumatori. Glielo spiego che noi ogni volta dobbiamo andare fino al bar del paese per telefonare. Specialmente quando ci sono questi temporali. Allora firma?

ARTURO Lei pensa che serva?

VINCENZO Certo che serve. Lei come fa scusi?

ARTURO Cosa?

VINCENZO Lei come fa a parlare con sua figlia?

ARTURO Non ho la penna. Lo vuole un caffè?

VINCENZO Lo portata io. ecco.

(Vincenzo non sale sulla veranda per dargli il foglio e la penna. Gli passa il tutto rimanendo per strada e Arturo non si alza ma si fa solo un pò avanti)

ARTURO Non scrive.

VINCENZO Davvero? Eppure scriveva.

ARTURO Lo vuole il caffè?

VINCENZO L'ho già preso grazie. E' meglio che vada. Con queste piogge la strada diventa veramente pericolosa. Lo sa che non c'è neanche un cartello che avverte che la strada è sdrucciolevole? Appena sento mio figlio glielo dico, lui ha un ex compagno di scuola che adesso lavora all'Anas. Occupa un posto importante pare. Una telefonata e si mette tutto apposto. Dopotutto che ci vuole a mettere un cartello stradale. No?

ARTURO Sono strade di campagna. E un cartello non le cambierà

VINCENZO Per fortuna che mio figlio sa guidare bene. Glielo ho insegnato io sa? Gli ho dato io lezioni di guida. Così ho risparmiato i soldi della scuola. Lui con tanta buona volontà ha seguito i miei consigli e ha imparato. Ha una macchina sicura con il sistema ABS.

ARTURO Cosa?

VINCENZO L' ABS. Il sistema ABS non ne ha sentito mai parlare? E' un optional. Eccezionale. Evita il blocco delle ruote durante una frenata.

ARTURO Non lo conosco.

VINCENZO E' più sicuro ecco.

ARTURO Ho capito. E' più sicuro. Ha una bella macchina suo figlio?

VINCENZO Beh si. Duemila di cilindrata. Per forza nella sua posizione è quasi obbligatorio. Per il lavoro capisce?

ARTURO Ho capito: Importante la posizione, importante anche la macchina. E' un posto dove posteggiare ce l'ha?

VINCENZO Penso di si. Lo sa che gli avevano offerto anche l'autista? Ma lui ha rifiutato; In questo ha preso proprio da suo padre. C'è gente che sbava per avere l'autista; e lui cosa ha detto? No grazie. Non ne ho bisogno. Ha rifiutato l'autista capisce? Così uno è pure libero di fare quello che vuole. No?

ARTURO Un posto di lavoro in meno però.

VINCENZO Come scusi?

ARTURO Con la macchina piccola si trova più facilmente un posto.

VINCENZO Certo; E' quello che penso anch'io. E sua figlia che macchina ha?

ARTURO Piccola. Ha una macchina piccola.

VINCENZO Che marca?

ARTURO Come scusi?

VINCENZO Che marca: Fiat, Lancia , B.M.W....

ARTURO Non lo so. E' da poco che l'ha comprata . Lei viaggia sempre in treno.

VINCENZO Ho capito, quindi non l'ha mai vista.

ARTURO Cosa?

VINCENZO No dico la macchina di sua figlia non l'ha mai vista. Vedo che ha dato ancora l'acqua ai fagiolini. Non aveva detto che li avrebbe tolti?

ARTURO Ah sì è vero. E' l'abitudine.

VINCENZO Si potrebbero comprare degli altri semi. Si farebbe ancora in tempo.

ARTURO Di fagiolini non ne voglio più sentir parlare almeno fino all'anno prossimo.

VINCENZO Ho assaggiato quelli di Angelo.

ARTURO Me ne ha dati anche a me; Non sono un gran che.

VINCENZO E' vero. Non sono un gran che. Secondo me sono i semi.

ARTURO Vuole un pò di melanzane? Sono venute su bene.

VINCENZO Grazie ma ne ho tante anche io. Ho deciso di farne una parte sott'olio. Si potrebbero vendere ai ristoranti in città...

ARTURO Cosa?

VINCENZO Adesso che ci penso è un'idea geniale. Potrebbe essere un affare no? Ne facciamo con il peperoncino e senza; a scelta. Che dice? Mio figlio ci va matto per quelle con il peperoncino. Si figuri che il suo capo ha assaggiato quelli che gli ho mandato l'anno passato e gli sono piaciuti molto. Sarebbe un pensiero carino se quest'anno mio figlio gliene regalasse un paio di barattoli. No? E' roba naturale, che fa bene.

ARTURO Ha finito di pulire le castagne?

VINCENZO Quasi. Domani con il decespugliatore finisco in un attimo. Se vuole dopo glielo presto.

ARTURO La ringrazio ma ho quasi fatto.

VINCENZO Con il falcetto è più faticoso.

ARTURO Lavoro bene lo stesso.

VINCENZO Però deve ammettere che oggettivamente è più faticoso.

ARTURO No.

(Vincenzo osserva la lapide).

VINCENZO Fa un certo effetto vederne qui in campagna. Di solito si trovano sulle strade provinciali appena fuori delle città; come gli sarà venuto in mente di mettersi a correre qui...

ARTURO Non correva.

VINCENZO Lei lo conosceva? Era di qui?

ARTURO Stava sul suo trattorino e stava portando del mangime ai maiali, nella curva si è sbilanciato, non so come. Si è capottato ed è rimasto schiacciato come una formichina.

VINCENZO Sarà stata la strada sdrucciolevole. L'ho detto che manca un segnale. Lei era qui quando è successo?

ARTURO No. Stavo pulendo gli ulivi.

VINCENZO Pazzesco. Non c'è stato nessuno che lo abbia soccorso?

ARTURO Qui in campagna se non urli non ti sentono.

VINCENZO Lui non ha gridato ?

ARTURO Pare che non potesse perché gli si era conficcato qualcosa....
alla gola, qui. Fortuna che dopo un pò si è trovato a passare Angelo.

VINCENZO Fortuna? Ma se è morto.

ARTURO Pare che si fosse dimenticato il falcione e così tornando per riprenderselo si è trovato a passare proprio quando quel poveraccio era sotto al trattore.

VINCENZO E allora che cosa è successo?

ARTURO Niente. Ha cercato di tirare su quel trattorino che pesava come una bestia, ma non ci è riuscito. Allora è andato a cercare aiuto. Quando è tornato lo hanno trovato morto. C'è rimasta una macchia di sangue che non è andata via per mesi. Ce l'ha messa tutta quel ragazzo. Ha visto quella cicatrice che ha nel palmo della mano sinistra? Se l'è fatta quel giorno. Il trattorino gli si stava lacerando la mano ma tanto era la volontà di salvare quella vita umana che non ha sentito quello che gli stava succedendo alla mano.

VINCENZO E' un ragazzo d'oro. E' un esempio. E' rimasto qui a coltivare la terra e si è addirittura specializzato. Anche furbo, No? Adesso sicuramente guadagna più di tutti quelli che sono andati via. E in più vive in un posto salubre e bello. Senza Angelo per noi sarebbe stato più difficile. Come pota gli ulivi lui non lo fa nessuno.

ARTURO Ancora per poco.

VINCENZO Perché?

ARTURO Non glielo ha ancora detto? Andrà a lavorare a quel agriturismo che hanno aperto.

VINCENZO Angelo non è in tipo che va a lavorare in un posto così.

ARTURO Pare che sia socio. E' un buon affare.

VINCENZO Una mano a noi ce la verrà sempre a dare.

ARTURO Se li pota a quelli non li poterà a noi.

VINCENZO Come sarebbe a dire?

ARTURO Sarebbe a dire che ci possiamo dimenticare di Angelo.

VINCENZO Sembra che lei quasi ci goda

ARTURO Lei è un incompetente.

VINCENZO E a lei cosa gliene frega?!?

ARTURO Lei è un pagliaccio. Non si accorge di quanto è ridicolo con questa sua mania della campagna? Perché non se ne torna da dove è venuto? Non vedeva l'ora di godersi la pensione e ha fatto la bella pensata di spendere la liquidazione per un pezzo di terra. Se la sta godendo ora?

VINCENZO Me la sto godendo sì. Lei ha un animo cattivo sa? Mio padre era di qui. Qui ho passato parte della mia infanzia e lei non ha nessun diritto. Quella che ho comprato era la terra di mio nonno. Era un sogno. Un piccolo sogno. Il piccolo sogno di un impiegato del Ministero delle finanze. Ho lavorato duro una vita intera per tirare su un figlio e dargli una posizione.

ARTURO Lei si rifiuta di guardare la realtà dei fatti. Cosa crede, che ci penserà suo figlio a raccogliere le castagne e le olive?

VINCENZO Quando verrà sarò contento di farglielo conoscere.

ARTURO E quando? Quando pensa che verrà?

VINCENZO Presto. Molto presto. la smetta per favore. (pausa)Lei pensa di stare meglio di me? Che gusto ci trova? Io non riesco a capire . Dov'era l'altro giorno? C'era una chiamata per lei . Io e Angelo siamo venuti a chiamarla. Dal viale abbiamo visto che la luce era accesa, credevamo che fosse in casa.. quando siamo arrivati qui era tutto spento. Abbiamo chiamato ma lei non ci ha risposto

ARTURO Non c'ero.

VINCENZO Poi ha cominciato a piovere e Angelo è venuto a cercarla sia al castagneto che all'orto ma non l'ha trovata? Quel poveraccio si è inzuppato fino alle ossa. Dov'era?

ARTURO Non c'ero.

VINCENZO Non c'era? Lo sa che era sua figlia al telefono?

ARTURO Non c'ero.

VINCENZO E vero che sua figlia si occupa di tossicodipendenti in una comunità? Me lo ha detto Angelo. Dovrebbe essere fiero di lei. Fa una qualcosa d'importante che merita considerazione.

ARTURO Sarà importante per salvarsi l'anima. Per il resto....

VINCENZO Perché?

ARTURO Lo sa quanto guadagna? Meno di un operaio. Se solo penso ai soldi che ho speso per farla studiare... Lasciamo perdere

VINCENZO Basta che sia quello che desiderava fare. Il resto sono stupidate.

ARTURO Il suo problema è che non ha mai saputo quello che voleva fare. Il mondo va così: Ci sono quelli come suo figlio che sanno quello che conta e quelli come Giulia che si barcamenano con le stronzate.

VINCENZO Non sono stronzate. E' una fortuna che ci siano delle persone come sua figlia. Bisogna essere portati, non tutti sono capaci. E' una missione. Cose che si fanno perché si pensa che sia giusto farle e basta, senza secondi fini. Non è facile sa? Lei dovrebbe esserne orgoglioso.

ARTURO Sarà una santa allora.

VINCENZO (pausa) Domani vado in città per prendere la pensione ha bisogno di qualcosa?

ARTURO No grazie.

( pausa)

VINCENZO Lo sa che mio padre e suo padre erano amici?

ARTURO No.

VINCENZO Non glielo ha mai raccontato?

ARTURO No. Mai.

VINCENZO Eppure io e lei abbiamo molte cose in comune sa?

ARTURO Cosa?

VINCENZO Lei non ha più pensato a risposarsi per esempio. All'inizio non lo avevo escluso a chiunque me lo chiedesse. Rispondevo: "beh se capita, perché no. Qualcuno che ne valga la pena si intende". Ci ha fatto caso? Ci sono quelli che non pensano ad altro che a combinare fidanzamenti e matrimoni. Mi sono sempre chiesto che motivo avesse questa loro necessità. Credono di fare una buon'azione; del bene al prossimo.

ARTURO E c'è stato qualcuno che ne valesse la pena?

VINCENZO E lei? A lei è capitato?

ARTURO Sono io che le ho fatto la domanda per primo.

VINCENZO E con ciò?

ARTURO Deve rispondere prima lei.

VINCENZO Cosa cambia scusi?

ARTURO ( Arturo ci pensa) Nulla.

VINCENZO Più che trovare moglie; il problema è un'altro...; No?.... Lei mi ha capito?

ARTURO No. Cosa?

VINCENZO Non mi dica che lei non ha mai sentito l'esigenza di un rapporto...

ARTURO Il sesso vuol dire?

VINCENZO Sì....

ARTURO Sono andato a Puttane.

VINCENZO Ah! Non c'è niente di male. Dopotutto è una soluzione.

ARTURO E Lei?

VINCENZO Io cosa?

ARTURO Lei come ha fatto quando le veniva voglia di fottere.

VINCENZO Non le nascondo che è stato un problema.

ARTURO E come lo ha risolto?

VINCENZO Non come lei.

ARTURO E come?

VINCENZO Non lo so. Non l' ho risolto. Non ci ho pensato. Mi levi una curiosità, lei come ha fatto? Cioè andava con quelle che si vedono per strada o quelle che mettono gli annunci sui giornali? Andava da loro o le riceveva a casa sua?

ARTURO Le ho provate un pò tutte. All'inizio contattavo quelle che mettono gli annunci, poi un giorno mentre tornavo a casa... Mi ricordo che la radio annunciò un blocco sull' autostrada che stavo percorrendo e allora per evitare la coda sono uscito dall'autostrada e mi sono immesso su una strada provinciale. Era piena di mignotte Nigeriane. Quelle nere le conosce? Mi è venuta voglia e mi sono fermato.

VINCENZO C'è differenza?

ARTURO Nel prezzo. Quelle per strada costano molto meno.

VINCENZO E per il resto?

ARTURO Per il resto è tutto lo stesso. Più o meno. Lei non c'è mai stato?

VINCENZO Una volta ma ero giovanissimo. Eravamo andati in città a fare la visita militare e la sera... insieme con gli amici mi sono lasciato coinvolgere ma...Non è stata un esperienza felice....

ARTURO E' sempre così la prima volta. C'è molta emozione ma poca esperienza.

VINCENZO Eravamo in quattro. Io sono stato l'ultimo. Lei si appartava nella macchina e alla fine si vedeva lei che metteva la testa fuori dal finestrino e sputava. Quando arrivò il mio turno lei ce la mise tutta. Io a dire la verità non sapevo neanche cosa stesse facendo. Mi ha chiesto se volevo lo stesso trattamento e io ho detto di si. Alla fine mi disse:" Non ti preoccupare sputerò anche per te." Ha messo la testa fuori dal finestrino e ha sputato.

ARTURO Le ha salvato la reputazione. Un'amica non c'è che dire.

VINCENZO L'ho rivista qualche anno dopo. Pioveva. La gente si affrettava a fare le compere per il Natale. Era scoppiato un temporale e lei si stava riparando sotto i portici. L'ho vista mentre puliva il mocciolo ad un bambino. Lei ha tirato su la testa e mi ha salutato. Non pensavo che mi avesse visto. Ho avuto come l'impressione che lei sapesse già che io ero lì, prima ancora di vedermi. Non me lo aspettavo ecco. Io non me lo aspettavo. Non mi aspettavo che mi avrebbe salutato.

ARTURO E lei?

VINCENZO Ero imbarazzato ma nello stesso tempo contento. Lei sembrava un'altra persona. Aveva i capelli bagnati... mi è sembrata anche più ingrassata. Non ricordo neanche se ho ricambiato il saluto o mi è rimasto in gola.

ARTURO Il marito?

VINCENZO Non so chi fosse.

ARTURO Non c'era? Nei paraggi dico.

VINCENZO L'ho visto che usciva da un negozio si è avvicinato a lei e le ha dato un pacchetto. Un regalo. Il regalo di Natale. Mi è sembrata una brava persona. Uno che le voleva bene, che l'amava;

ARTURO Che ha fatto? Si è messo a spiarla?

VINCENZO Beh...sì. Dapprima Mi sono allontanato e..... poi mi ha preso come... non lo so... ero curioso di vedere..;

ARTURO Il primo amore non si scorda mai.

VINCENZO Cosa vuol dire?

ARTURO Niente.

VINCENZO Lei se lo ricorda il primo amore?

ARTURO Il primo amore o la prima scopata? Sono partito per la Germania che ero un ragazzino lì si pensava a lavorare e a mandare i soldi a casa. Di distrazioni non se ne potevamo avere. Quando passavo davanti a quelle belle stangone bionde facevo finta di non guardarle : costavano e qui c'era gente che aveva bisogno.

VINCENZO E allora?

ARTURO E allora non me ne sono mai scopata una, se è questo che vuole sapere.

VINCENZO Per le bionde ho sempre avuto un debole pure io. Non si può immaginare le scenate che mi ha sempre fatto mia moglie quando mi giravo. Ora non so se ci ha fatto caso ma i giovani non si girano. Due belle gambe il più delle volte passano inosservate.

ARTURO Oggi ad apprezzare due belle gambe si fa solo la figura dei vecchi bavosi. Io comunque preferisco il fondo schiena. Mi piace prenderle da dietro e guardarglielo.

VINCENZO E gliene capitano spesso?

ARTURO Di cosa?

VINCENZO Con il fondo schiena... come piace a lei

ARTURO Macché. La maggioranza sono sfatte e grasse. A colpo d'occhio sembrano pure passabili, ma appena si spogliano escono tutte le magagne.

VINCENZO Quando ha cominciato? A frequentarle dico.

ARTURO La prima quando si é ammalata mia moglie.

VINCENZO E sua moglie?

ARTURO A mia moglie non ho mai detto nulla.

VINCENZO Non l'amava più?

ARTURO Cazzate! L'amavo eccome; Mi veniva voglia di scopare e lo facevo.

VINCENZO I bassi istinti...

ARTURO Ha qualcosa contro i bassi istinti? Lei non li ha? Ho capito lei li tiene sotto controllo. Li sa domare.

VINCENZO Ognuno ha il suo punto di vista, io rispetto il suo anche se non lo condivido. Forse ha fatto bene lei chissà. Io sono convinto che mia moglie se ne sarebbe accorta subito. Lei non ci crederà ma non sono mai stato mai capace di mentirle.

ARTURO Lei non ha mai tradito sua moglie?

VINCENZO Mai. Ma ne sono contento sa.

ARTURO E non ha intenzione di farlo neanche adesso che è nella fossa?

VINCENZO Come fa ad essere così brutale?

ARTURO L'argomento mi sta venendo a noia.

VINCENZO Anche a me.

ARTURO Bene. Ci vuole andare o no?

VINCENZO Dove scusi?

ARTURO Da un mignotta. Io la posso accompagnare.

VINCENZO Grazie ma non credo che sia il caso.

ARTURO Perché, scusi?

VINCENZO Ho un certa età e poi non si era detto che l'argomento era diventato noioso?

ARTURO Sì però è lei che lo ha introdotto e allora ho pensato che avesse una certa necessità. Lo sa che la maggioranza dei clienti sono proprio della nostra età?

VINCENZO E lei sarebbe disposto ad accompagnarmi?

ARTURO Certo.

VINCENZO E giacché si trova ne approfitterebbe. Non è così?

ARTURO Se le fa piacere.

VINCENZO Capisco. Lei ne ha voglia?

ARTURO Adesso sì. Sono argomenti che a forza di parlarne... E' come l'appetito vie mangiando.

VINCENZO E le viene spesso? Questa voglia dico.

ARTURO Le confesso che non mi dispiacerebbe la sera dopo che ho finito con l'orto.

VINCENZO L'orto?

ARTURO L'orto sì. Dopo che ho lavorato nell'orto. Con il castagneto e l'oliveto no, ma l'orto si.

VINCENZO Adesso parlando seriamente: perché non si trova una compagna?

ARTURO Non ho tempo.

VINCENZO Ma come. Lei è una persona in pensione c'ha tutto il tempo che vuole; Dica che non ne ha voglia semmai.

ARTURO. Suo figlio che le ha detto? Glielo ha detto di risposarsi?

VINCENZO Mio figlio è uno di larghe vedute. Lui ha detto che ne sarebbe stato felice. Felice per me.

ARTURO E invece....

VINCENZO E invece non ho trovato nessuno. E sua figlia?

ARTURO Mia figlia cosa?

VINCENZO No dico cosa ne pensa se lei si risposasse.

ARTURO Non ne abbiamo mai parlato e poi non credo che gliene importi più di tanto.

VINCENZO A volte questi figli sono davvero difficili da capire.

ARTURO I figli o si capiscono subito o è meglio lasciar perdere. E poi non c'è niente da fare: ad un certo punto diventano delle teste di cazzo. Di noi se ne fregano. Ti succhiano il sangue dal primo giorno e poi sarebbero capaci di sputarti. No lasci perdere che è meglio.

VINCENZO Ma allora che senso ha fare dei figli.

ARTURO Non ne ha. Almeno non quello che pensava lei.

VINCENZO Mio figlio è diverso. e' una persona in gamba e lui parla volentieri con me.

ARTURO Ne è sicuro? E come mai non è ancora arrivato?

VINCENZO Ha degli impegni di lavoro.

ARTURO Dove?

VINCENZO Cosa vuole?

ARTURO In Costa Smeralda per caso? Se non sbaglio il numero che le ha lasciato al bar è un prefisso della Sardegna e per essere precisi della provincia di Sassari.

VINCENZO Non penso che passerò più a trovarla.

ARTURO Che fa si offende? Allora si va?

VINCENZO Ma dove?

ARTURO Gliela offro io. Ne conosco una molto brava.

VINCENZO Di nuovo? Ma lei ha un chiodo fisso. Guardi che io non ho tutta questa urgenza; Io con il sesso ho tutto un altro tipo di approccio. Ho bisogno di tempo.

ARTURO Ha più di un ora a disposizione.

VINCENZO Manno. Intendevo che devo conoscere la persona; entrate in sintonia capisce?

ARTURO Non vorrà mica innamorarsi di una mignotta.

VINCENZO Lei ha uno strano Humour lo sto cominciando a capire adesso. Senta me lo presterebbe il falcetto?

ARTURO Certo. Ma lei non ha il decespugliatore?

VINCENZO Deve essere successo qualcosa. Devo aver sbagliato a mettere benzina.

ARTURO Questi aggeggi sono comodi ma si sa che prima o poi si rompono.

VINCENZO E' stata colpa mia. Mi sono dimenticato di mettere l'olio. Ho voluto provarlo da solo e....

ARTURO Si potrà aggiustare?

VINCENZO Non lo so.

ARTURO Io il falcetto glielo presto. Non ho problemi.

VINCENZO Se c'era mio figlio non sarebbe successo. E' stato lui a dirmi di comprarlo che sarebbe venuto e mi avrebbe dato una mano. E' facile per lui dire: fai questo, fai quello. Ma io sono qua da solo.

ARTURO Sua nuora com'è?

VINCENZO Come vuole che sia? E' una brava donna . Lavora. ha le sue idee.

ARTURO Non ha voluto avere figli.

VINCENZO Almeno per il momento. Sa il lavoro, la carriera e tutte quelle cazzate. Mi aveva detto che sarebbero passati qualche giorno prima di andare in Sardegna. Me lo aveva promesso.

ARTURO Quest'anno allora hanno deciso di andare in Sardegna.

VINCENZO Sì. Sua moglie ha voluto prendere una barca con degli amici, ma mio figlio mi ha promesso che sarebbe passato comunque. A me non mi frega se lei non viene. Pensa che c'è l'ho con lei perché non ha voluto darmi un nipote. Si sente in colpa capisce?

ARTURO Deve capire che qui non c'è molto divertimento. Cosa vuole che vengano con lei nell'orto o a pulire le castagne?

VINCENZO Ma si possono fare delle magnifiche passeggiate. Ci sono dei panorami splendidi.

ARTURO I panorami divertono poco. Si fanno vivi solo quando hanno bisogno di qualcosa.

VINCENZO E sua figlia perché non viene?

ARTURO A me non mi frega nulla. Me la cavo bene anche da solo. Tanto la vedo che si rompe quando viene. (pausa) Abbiamo litigato. Voleva che gli prestassi settanta milioni per comprarsi la casa.

VINCENZO E lei?

ARTURO Non glieli ho dati.

VINCENZO Perché. Erano molti?

ARTURO No. Non è per questo. Deve imparare a portare rispetto; E poi lo sa cosa penso veramente? Penso che se hanno deciso di andare per la loro strada allora se la devono cavare da soli fino in fondo. Invece loro pensano che tu cedi al ricatto e ammolli. Sto cazzo che ammollo. Ho fatto sacrifici per anni mi sono fatto un mazzo così.

VINCENZO Certo capisco. Ma purtroppo non è facile al giorno d'oggi per i giovani comprarsi una casa sa.

ARTURO All' epoca nostra guadagnavamo molto meno e ce le siamo comprate. Loro non si sa che fine fanno fare ai soldi. E vuole che mi fidi?

VINCENZO Lei non si fida?

ARTURO No. Non mi fido.

Arturo comincia a piangere

VINCENZO Che cos'ha? Si sente bene?

ARTURO Sa cosa mi ha detto? Mi ha detto che non voleva più vedermi... Che io non ho mai avuto fiducia in lei. Che ero sempre insoddisfatto di tutto quello che faceva. Aspettano 35 anni per poi sputarti addosso qualsiasi cosa. Le sembra giusto? Una figlia non si può permettere di dire certe cose al padre? Alla mia epoca non era così. C'era più rispetto. Io ho avuto rispetto per mio padre sempre anche quando non ero d'accordo. Ora ti riempiono di parolacce.

VINCENZO Alla nostra epoca era diverso ma non è detto che fosse meglio.

ARTURO La smetta di fare quello con le larghe vedute. Se uno ti offende, ti offende e se si offende il proprio padre è ancora più grave.

(pausa)

VINCENZO Le ha detto parolacce?

ARTURO Sì.

VINCENZO Anche mio figlio ha fatto lo stesso. E' una cosa che non ho mai detto a nessuno perché un pò mi vergogno. Non lo aveva mai fatto. Per me è stato uno shock. E' successo l'ultima volta che ci siamo visti. Quando mi ha detto della Sardegna. Eravamo a pranzo, quando non so come .. è successo che mi ha chiesto di passargli il sale. Ero lì con la mano tesa ma lui non lo prendeva.... diceva "mettila giù, posala sul tavolo." Io non capivo e continuavo a tendergli la saliera e gli divevo prendila. Ma lui continuava a dirmi di metterla sul tavolo. Non capivo, mi sembrava che stesse facendo un capriccio. Era anche piuttosto antipatico. Allora mi ha preso per i polsi e ha cercato di farmi mettere la saliera giù. Diceva mettila giù. Giù. Mettila giù. Non so come è successo ma ad un certo punto abbiamo urtato la bottiglia dell'acqua e ne è caduta un pò Su i miei pantaloni , non i suoi. I miei. Lui ha detto qualcosa che lì per lì non ho capito. Mi è sembrata una parolaccia e io gli ho detto che non valeva la pena per un pò d'acqua e lui ha cominciato: Era così furioso che per un attimo ho pensato che non fosse lui. Gli ho detto di calmarsi che dopo tutto era solo un pò d'acqua.. ma lui continuava. Non riusciva a frenare. Ha detto che con me si è sentito sempre sotto esame .Io non sapevo cosa fare mi gridava nelle orecchie e allora mi è venuto di tapparmele con le mani così. Ma lui mi prendeva i polsi e mi toglieva le mani . E continuava a gridare. Ho avuto paura e sono scappato in un'altra stanza, lui mi ha inseguito. Ha continuato al di là della porta per non so quanto. Mi sono messo a piangere. Non ero riuscito a piangere al funerale di mia moglie e quel giorno ho pianto. Quando mi sono svegliato stavo seduto sul pavimento in mezzo alla stanza. Come un bambino con le gambe aperte. Si era fatto buio .. non mi ero accorto di essermi addormentato. Era tutto molto silenzioso. Sono uscito dalla stanza e mi sono incamminato nel corridoio. Non riuscivo a trovare l'interruttore della luce e a quel punto ha squillato il telefono ... sono rimasto come paralizzato lì in mezzo al corridoio buio: mi sono ricordato di ciò che era successo. Ho sentito freddo e sono andato ad accendere i riscaldamenti. (pausa) Che fa mi accompagna?

ARTURO Ho da fare.

VINCENZO Devo andare a prendere la pensione. .. fare delle spesucce. Mi accompagna?

ARTURO Ho da fare.

VINCENZO Queste strade sono pericolose dopo i temporali. Ho paura di andare da solo. Poi se vuole l'accompagno dove vuole lei.

ARTURO Va bene. Ma sarà bene che torniamo in giornata. Qualche fungo dovrebbe star per uscire.

VINCENZO Lei pensa che adesso sia il momento giusto?

ARTURO Adesso ha piovuto abbastanza e per il fine settimana arrivano quelli dalla città e si sa che fanno strage.

VINCENZO E lei mi porterebbe con lei?

ARTURO Le insegnerò i posti giusti.

VINCENZO Perché fa questo per me?

ARTURO Perché mi sta simpatico. Senta cosa c'ha da fare?

Arturo si alza e gli va incontro e lo prende sotto braccio.

VINCENZO Quando?

ARTURO Adesso

VINCENZO Adesso? Niente. Dovrei portare ad aggiustare il decespugliatore.

ARTURO Allora andiamo l'accompagno. Poi me lo farà provare ? Se va come penso me lo voglio comprare anch'io.

I due si incammino fuori scena.



fine primo atto

VINCENZO Perché oggi non viene prima da me?

Anita Perché sono sempre venuta prima qui e poi da te.

VINCENZO Ma per una volta potresti venire prima da me.

Anita E perché?

Vincenzo Perché non è giusto che tu venga sempre prima qui.

Anita Si è fatto sempre così.

Vincenzo Questo non significa niente.

Anita C'è qualcosa che non va?

Vincenzo Va tutto benissimo. Allora che fai?

Anita Starei su questa veranda per tutta la vita.

Vincenzo Ti piace qui?

Anita Mi rilassa

VINCENZO Fa caldo oggi. Questa estate tarda ad andare via.

Anita Tutta colpa del buco.

VINCENZO Che buco?

Anita Il buco dell'ozono.

VINCENZO A certo il buco dell'ozono come no. Ti sono piaciuti i miei fagiolini?

Anita Si.

Vincenzo E quelli di Arturo?

Anita Erano buoni anche quelli di Arturo.

Vincenzo I miei sono diversi. Te ne sarai accorta.

Anita Li ho cucinati tutti insieme. Perché dovrebbero essere diversi. A me sembravano uguali.

Vincenzo Ne vuoi degli altri?

Anita Ti ringrazio ma ne ho ancora dall'altra volta.

Vincenzo Li puoi surgelare. Li bolli e poi li surgeli.

Anita Non ho il surgelatore.

Vincenzo e' utile. Melanzane, peperoni e zucchine ne hai ancora?

Anita Sì; Non mi manca proprio nulla.


Vincenzo Bene. Tutto bene?

Anita Si perché?

Vincenzo Così.

Anita Tu?

Vincenzo Cosa?

Anita Tutto bene anche tu?

Vincenzo Perché?

Anita Così.

Vincenzo Le giornate si stanno accorciando.

Anita E' vero. Passato ferragosto l'estate non è più la stessa. Io non riesco mai a godermela. Quando arriva ferragosto ho l'impressione che è già tutto passato no?

Vincenzo Non capisco.

Anita Il ferragosto. Io preferisco l'inverno. E' tutto più normale. Si fanno le cose che si fanno per tutta la vita. D'estate ti aspetti chissà che. Non fai in tempo ad organizzarti che ecco ti arriva un temporale. L'estate ti crea solo delle aspettative e si sa che le aspettative portano solo delusioni.


Vincenzo Arrivano i temporali.

Anita Certo.

Vincenzo Sono belli i temporali. Non ti pare?

Anita Per niente.

Vincenzo Non lo so a me danno una carica.

Anita Certo poi fa bene alle piante

Vincenzo Non è solo per questo...;Mi fanno sentire parte della Natura, perché sei lì che ti bagni come tutti come una pianta, una pietra , un qualsiasi animale.

Anita Speriamo che non piova adesso però.

Vincenzo Perché?

Anita Come perchè mi bagnerei tutta e poi non ho le scarpe adatte.

Vincenzo Certo. Però sono belle.

ANITA Certo. E poi mi stanno bene, non trovi? Bisogna provarle. Se non le provi non saprai mai se un paio di scarpe ti sta bene o no. questo è il segreto.

Vincenzo Costano molto?

Anita Abbastanza. Sai quante ne ho misurate prima di prendere queste?

Vincenzo Perché?

Anita Perché? te l'ho detto prima Perché. Devi vederle al piede le scarpe e solo al tuo piede che si vede se ti stanno bene o no.

Vincenzo Certo. Allora vieni?

Anita Perché non ti calmi un pò?

Vincenzo L'hai mai assaggiata la mia zuppa di fagioli?

Anita Sì.

Vincenzo Quando?

Anita La settimana scorsa.

Vincenzo No. Settimana scorsa ho fatto la fagiolata.

Anita E non è la stessa cosa?

Vincenzo (spazientito) No. Non è la stessa cosa. Senti non passare.

Anita Come sarebbe a dire?

Vincenzo Non voglio più che vieni.

Anita Ma oggi o per sempre?

Vincenzo Non sopporto che mi prenda per il culo. Sono stanco.

Anita Va bene come vuoi.

Vincenzo va bene cosa?

Anita Non vengo

Vincenzo Sei proprio una mignotta

Anita Grazie.

Vincenzo Ti sei offesa?

Anita E perché. E' vero.

(pausa)

Vincenzo Sei mai stata sposata? Voglio dire hai mai avuto un grande amore?

Anita Si.

Vincenzo E chi era?

Anita Chi vuoi che fosse. Il mio protettore. Un uomo .

Vincenzo E lui ti amava?

Anita Penso di si. Almeno.

Vincenzo E tu lo amavi.

Anita Per forza.

Vincenzo E poi?

Anita E poi cosa?

Vincenzo E poi com'è finita?

Anita E' sparito. Si è preso tutto ed è sparito.

Vincenzo E adesso?

Anita Ho le fotografie. Ce le ho dentro una scatola nel comò. Ce n'è una che stiamo abbracciati sul lungomare di Livorno. Dietro c'è una grande nave con le bandierine...

Vincenzo Il gran pavese...

Anita Cosa?

Vincenzo No. Volevo dire che quando mettono tutte le bandierine appese si chiama Gran pavese. Sono stato nella marina da giovane....

Anita Ah!

Vincenzo Scusa ti ho interrotto. Stavi parlando delle fotografie..

Anita Non ne ho più voglia. Adesso che vado a casa le butto via. Mi hanno stufato. Non le guardo più da anni. E' una scatola di scarpe che uso per nasconderci sotto i soldi. Prima mi capitava di buttarci un occhio su quella foto e allora la prendevo e le guardavo per qualche minuto perché mi piace la nave che sta sul fondo. Con tutte le bandierine colorate appese. Come hai detto che si chiamano?

Vincenzo Il gran pavese.

Anita Certo il gran pavese. Era una bella nave. Da guerra. In quella scatola ci ho tante stupidaggini. Un biglietto del metrò di Roma. delle Lettere .... Stanno lì a non fare niente. ci sono dei bottoni che comprai per un vestito. Un bel vestito. Per una occasione importante. Di quelli che rimangono nella storia . Avevo previsto tutto; studiato tutto nei minimi particolari. I dettagli. I dettagli sono la cosa più importante. L'ho letto in una intervista a Valentino. I dettagli fanno la differenza. Quei bottoni me li sono immaginati dentro la mia testa. Non è stato facile trovarli. Volevo quelli che mi ero immaginato nella mia testa: Ho provato in un sacco di negozi e anche in diverse città. Poi mi hanno detto che mi dovevo rivolgere direttamente alla fabbrica. E io l'ho fatto. Non mi sono mica fatta intimidire sai. Ho preso il treno e sono andata; perché.. al telefono si sa come vanno le cose. Sono arrivata lì e ho spiegato come li volevo. Mi volevano dare quelli che avevano lì già fatti; che poi erano gli stessi che avevo visto nei negozi, ma io glielo fatto subito capire che non ero disposta a fare compromessi. Glielo ho detto anche a loro che i dettagli sono tutto. Volevano che ne ordinassi qualche migliaio. Perché loro non so per quale ragione non possono usare le macchine per soli cinque bottoni. A me me ne servivano cinque. Solo cinque. E così me ne stavo tornando a casa; ero appena arrivata
alla fermata che mi ha avvicinato un signore. Era vecchio ma elegante come i signori di una volta, un eleganza che oggi ce la sognamo. Mi ha detto che lui era il fondatore di quella fabbrica. Io non lo avevo visto, prima in fabbrica voglio dire; mi ha detto che ora non si occupava più della ditta. Ora c'era suo cognato che se ne occupa. E così scusandosi, alla fermata dell'autobus, ha messo la mano nella tasca della giacca e ha tirato fuori dei bottoni ora non ci crederai ma erano esattamente quelli che cercavo. Quelli che mi ero immaginato nella mia testa Proprio qui nella mia testa . Mi ha preso la mano e me li ha dati. Ora quei bottoni sono li insieme alle fotografie che non guardo più. Arrivo metto la mano sotto la scatola, prendo i soldi e via. (pausa) Io sono preoccupata. Non ha mai fatto così ritardo. E' lontano questo posto?

Arturo L'orto dici?

Mignotta Non lo so se è l'orto.

Vincenzo Arturo è all'orto te lo posso giurare.

Anita (spazientita) Si nell'orto.

Vincenzo E' facile basta che vai dritto giù per la strada. Arrivata al primo incrocio non prendi quello che va al campo sportivo ma l'altro e poi dopo venti metri trovi l'orto.

Anita Capito.

La mignotta si alza fa il primo scalino e si rompe il tacco.

Anita cazzo!

Vincenzo Si è rotto il tacco.

Anita L'ho visto.

Vincenzo Non sono proprio le scarpe adatte per questi posti.

Anita Ho preso pure una storta. ahia! La caviglia.

Vincenzo fammi vedere. ti vado a prendere un pò di ghiaccio?

Anita Non fa niente. non è grave.

Anita cerca di mettersi in piedi. sente un dolore si risiede.

Vincenzo mi fai vedere?

Anita Sto benissimo. Ho preso solo una storta. Non ti preoccupare. tra un pò mi passa tutto.

Vincenzo Vieni da me?

Anita Ma quante volte te lo devo dire? La prossima volta sì ma oggi.... proprio oggi no

Vincenzo perchè? cosa c'è oggi?

Anita Oggi è un giorno speciale.

Vincenzo Che giorno?

Anita Ma come non lo sai? Eppiure siete amici

Vincenzo Che cosa. mi innervosisco. avanti cos'è oggi?

Anita Aspetta.

Anita tira fuori dalla borsa una specie di torta nella carta.

ANITA Gli facciamo una bella sorpresa, ho trovato anche le candeline.

Vincenzo Ma che succede?

Anita E' il suo compleanno.

Vincenzo Ah; E tu come lo sai scusa?

Anita Lo so. Che dici gli facciamo una festicciola? Una sorpresa. Ci mettiamo dentro e facciamo finta che non c'è nessuno e poi all'improvviso usciamo fuori e gli facciamo la festa.

Vincenzo Ho capito; ne hanno fatta una a mio figlio l'anno scorso. e' stato carino. ma non siamo un pò pochini?

Anita Che importa. Ci divertiamo lo stesso.

Vincenzo E la mia? Voglio dire... sai anche la mia data?

Anita Certo;

Vincenzo E quando è?

Anita Quando sarà il momento te lo farò sapere non ti preoccupare.

Vincenzo E la farai anche a me la festa a sorpresa?

Anita Non lo so. Vediamo.

Vincenzo Certo sarebbe una festa a sorpresa con poca sorpresa se me lo dicessi adesso.

Anita E a me? Mi farete una festa.

Vincenzo Ma con piacere. Anche tu la vuoi a sorpresa?

Anita Preferirei di no.

Vincenzo Ti organizzerò una bella festa. Ma tu veramente lo festeggeresti con noi due il tuo compleanno.

Anita Che ci sarebbe di male?

Vincenzo Niente pensavo che con gli amici le amiche...

Anita Vabbè per una volta si può cambiare.

Vincenzo Certo. Potresti invitarli qui, i tuoi amici. Venire per il fine settimana. Così per rilassarsi. Respirare l'aria buona. Mangiare roba genuina.

Anita E poi potrei venire a Dar una mano all'orto. Una volta ho munto una vacca. Le ho preso quelle mammelle e le ho tirate giù. Non ci crederai ma ci sono riuscita subito. shhh.shhhh; (mima con le mani e con la bocca fa il verso del latte che esce dalla mammella della mucca)

Vincendo Ma qui non ci sono vacche.

Anita Sono animali mansueti, buoni. Io con gli animali mi sento portata.

Vincenzo Non sapevo che ti piacesse la campagna. Tu veramente verresti a lavorare la terra?

Anita Che ci vuole. Sono forte io sai. Guarda questo braccio. Vuoi fare a braccio di ferro? Dai facciamo a braccio di ferro.

Vincenzo Ma no. Dai.

Anita Non sto scherzando facciamo a braccio di ferro.

Vincenzo mette il braccio

Anita pronto?

Vincenzo Pronto.


ARRIVA ARTURO.

Anita Eccoti finalmente. Pensavamo che non arrivassi più.

Arturo Sei in anticipo.
.
Vincenzo Veramente è arrivata in perfetto orario.

Arturo Allora vuol dire che il mio orologio va avanti.

Vincenzo Sarebbe meglio se lo facessi aggiustare.

Arturo Lo farò.

Anita Dallo a me lo porto io

Arturo Allora stavate aspettando me.

Anita Vincenzo è arrabbiato con me.

Vincenzo Non è vero. Che dici.

Arturo mette apposto la sua roba. entra in casa .

Anita e Vincenzo prendono i regalo si vanno a nascondere. Arturo esce abbottonandosi la solita camicia. Si siede . I due escono e cantano "tanti auguri a te"

Anita Ecco questo è per te.

Arturo Cos'è?

Anita Un regalo

Arturo Che cos'è?

Vincenzo Perché non lo apri? Se ti ha detto che è una sorpresa. Aprilo e non fare tante storie.

Arturo Io non lo apro.

Anita E' per il compleanno

Arturo Quale compleanno?

Vincenzo Il tuo.

Arturo Non è il mio compleanno.

Vincenzo Come sarebbe a dire?

Arturo Oggi non è il mio compleanno.

Vincenzo Ma Anita....

Arturo Anita si è sbagliata.

Vincenzo (ad Anita) E' vero?

Anita Forse.

Vincenzo (ad Anita) Ma se hai detto che ...

Anita forse mi sono sbagliata. Dai aprilo lo stesso


(Arturo apre il pacco e trova una torta)

Vincenzo Che bella!

Arturo Sì. e' molto bella.

Anita Ti piace davvero?

Arturo Sì. E' proprio una bella torta.

Vincenzo Che possiamo festeggiare? La linea del telefono?

Arturo Si potrebbe più tardi?

Vincenzo Che modi. Dallo a me faccio finta che sia il mio di compleanno.

ARTURO Non ti permettere di toccarlo.

Vincenzo Hai detto che non la volevi. bel modo di essere riconoscente

Arturo Non la toccare.

I due si strattonano e il dolce cade a terra.

Anita Ecco siete contenti? Ora come si fa?

Anita si sta per alzare ma si risiede con dolore.

Anita Mi fa un male cane. Guarda si è pure gonfiata

Vincenzo C'è bisogno di una crema. Ne hai in casa?

Arturo Non credo.

Vincenzo Allora la vado a prendere. Torno subito.

Vincenzo esce.

Anita si massaggia la caviglia. Arturo è seduto sulla sua sedia. Anita era seduta sullo scalino.

Arturo Ti fa molto male?

Anita Abbastanza.

Arturo Ti faccio un massaggio?

Anita No. Grazie non c'è bisogno.

Arturo Hai aspettato molto?

anita A me piace stare qui, seduta su questa veranda.

arturo Ti piace il panorama?

Anita Mi piace tutto qui.

Arturo hai mangiato i fagioli che ti ho dato l'altra volta?

Anita Erano squisiti.

Arturo Anche Vincenzo te ne ha dati

Anita Sì ma non erano la stessa cosa.

Arturo Ce la mette tutta ma gli manca l'esperienza. E' una brava persona. ha una bella pensione. Il doppio della mia. E' un buon partito.

Anita Sei un pezzo di merda.

arturo Perchè?

Anita Vai a farti fottere.

Arturo A lui piaci.

Anita Non mi importa.

Arturo Non sono sicuro.

Anita Lo sapevo. Non ti preoccupare.

Arturo Non è come pensi tu.

Anita Poco importa. Vorrei andarmene.

Arturo Sei incazzata con me?

Anita No.

Arturo Rimaniamo amici.

Anita Si. anzi no.

Arturo perchè?

Anita Io qui non vengo più.

Arturo Rimani qui a dormire stanotte?

Anita Non credo.

Arturo Sai cosa ho sognato stanotte? Ho sognato che mi compravo un trattore. un grosso trattore. uno di quelli che dietro hanno quelle gomme emorni, alte quanto un uomo. e io sapevo guidarlo e andavo lungo una discesa all'inizio mi sembrava quella che porta all'orto ma poi non era la stessa e mi meravigliavo per come ero bravo a guidare il trattore. poi non so perché ho deviato il percorso e sono finito tra i campi. Era un campo appena coltivato. ho pensato che stavo distruggendo tuuto il campo e allora ho pensato di fermarmi . Non riuscivo a fermare quel coso. vedevo le zolle che erano state così accuratamente lavorate che si frantumavano sotto quelle ruote grandi. Il trattore continuava ad andare su e giù e io volevo scendere e allora ho pensato che sarebbe stato meglio fare un salto; era tremendamente alto quel trattore e avevo paura a saltare; Pensavo che non mi sarei fatto molto male perchè la terra era abbastanza morbida.. e così sono saltato. erano anni che non sognavo più di saltare. Ho fatto un salto e mi ha preso quella strana sensazione che senti allo stomaco. quando sono arrivato a terra mi sono guardato le scarpe: erano vecchie ma pulite. Ho toccato la terra: la terra era morbida e non un singolo granello si era attaccato ai miei scarponcini. Ero seduto li per terra come un bambino tra i suoi giocattoli a guardarmi le scarpe erano pulite ma la pelle era secca arida. avrebbero avuto bisogno di una bella passata di grasso, ma mi sembravano belle così un pò spellate sui bordi qui davanti. Poi ho sentito qualcuno che mi chiamava mi sono girato e mi sono svegliato. Rimani.

Arturo si avvicina e la bacia.

Vincenzo ecco la crema. Oh. Scusate.

I due continuano a baciarsi. Vincenzo si siede sugli scalini ad aspettare. I due si sciolgono

Arturo Allora?

Vncenzo Ho portato la crema.

ARTURO Va bene. Gliela metti tu o io.


Vincenzo ho trovato anche una benda. Se vuoi puoi farlo tu.

Arturo No. No fai pure.

Anita Che cos'è?

Vincenzo E' arnica.

Vincenzo gliela comincia a spalmare. e a mettergli la benda.

Arturo Non sarebbe meglio se andasse in ospedale a farsi una lastra?

Vincenzo Non credo che sia così grave. Ti fa ancora molto male?

Anita se sto seduta no ma se mi alzo sì.

Vincenzo Domani vediamo. Se si è gonfiata ancora ti portiamo all'ospedale.

Anita E stanotte dove dormo?

Arturo e Vincenzo QUI da me!

Anita Questa è una vera scocciatura.

Vincenzo Io ho un letto molto comodo.

Arturo Il mio letto lo conosci bene.

Anita Non mi dispiace questa storia di dormire qui una notte. Stasera poi ci sarà un cielo stellato. Sì dai ceniamo qui tutti e tre. Ceniamo qui fuori. Sapete dopo cosa facciamo dopo mangiato? Ci mettiamo sdraiati e guardiamo le stelle. Le stelle cadenti. Che ne dite?

Vincenzo E poi esprimiamo un desiderio?

ARTURO E perché senno. (Arturo sta già apparecchiando)

Vincenzo daresti un bacio anche a me?

Anita Non è un pò stretta?

Vincenzo E' così che deve essere.

Anita Ma così si blocca la circolazione.

Vincenzo Tra un pò ti abitui. allora che fai?

Anita per me fa lo stesso. Qui o da te non fa differenza.

Vincenzo Allora rimani qui?

Anita Non so. posso decidere tra un pò?

Vincenzo Facciamo a sorte. Testa o croce? Arturo testa o croce?

Arturo Per cosa?

Vincenzo Per lei.

Arturo Fate come volete.

Vincenzo Ma testa o croce?

Arturo Nulla.

Vincenzo Ma come nulla?

Arturo Niente, ne testa ne croce? Niente.

Anita Io mi sento meglio. provo ad andare. Non è che viene un temporale?

Arturo E' probabile.

Vincenzo Non credo che sia prudente sinceramente. Sarà meglio che risolviamo questo problema.

Arturo Quale?

Vincenzo Ma lei . Dove dormirà?

Arturo ah! E' questo sarebbe un problema?

Vincenzo certo. Non vuoi fare a testa o croce. Io Non so quale altra soluzione adottare.

Arturo Io vado a preparare da mangiare.

Anita ma non si era detto che si mangiava tutti insieme?

Vincenzo Certo. Si era detto proprio così.

Arturo ho detto che preparo da mangiare?

Anita Ecco sì. ottima idea.

Vincenzo Lo sai l'idea che ha avuto Anita? Il prossimo fine settimana inviterà qui un po di amici per il fine settimana.

Arturo E dove dormono?

Vincenzo Io e te possiamo ospitarli.

Arturo Dipende da quanti saranno.

Vincenzo Quanti saranno?

Anita Veramente Io...

Vincenzo Ci arrangeremo. Vero? Come sono i tuoi amici? Si adattano?

Anita Non sono sicura che...

Vincenzo Ma cosa c'è? Non ti senti bene?

Anita Vaffanculo. Questa benda è troppo stretta. Mi fa male.

Vincenzo E' così che deve essere. Io comunque vado Semmai passo dopo e mi dici che hai deciso.

Anita Mi aiutate a togliere questa benda?

Arturo Senti. Ti serve domani il decespugliatore?

Vincenzo NO.

Arturo me lo presti?

Vincenzo Vieni a prendertelo.

Anita Mi fa male!

Arturo Pensi che domani ci saranno dei temporali?


Anita cerca di alzarsi ma si rimette a sedere per il dolore al piede.


Anita NON RIESCO PIù A MUOVERMI.

Vincenzo Non saprei. Bisognerebbe guardare le previsioni del tempo.

Anita Non riesco a muovermi porco cazzo!

Arturo Si ma i temporali vengono e vanno. delle previsioni c'è da fidarsi?

Vincenzo E' inutile.

Anita Non riesco più a muovermi.

Arturo Ciao. Che dici?

Anita Non mi muovo. fate qualcosa. Maledetti. Maledetti.

Vincenzo Cosa?

Anita continua a dimenarsi

Arturo No... Pensavo che di acqua ne abbia fatta abbastanza per i funghi.

Vincenzo Già, Non ci avevo pensato; Ma veramente posso venire anch'io con lei?

Anita SAiete due miserabili. Scioglietemi

Arturo So un paio di posticini che non sono niente male.

anita (arresa) Lo volete vedere il vestito? Eh lo volete vedere? Se volete me lo metto

Vincenzo(ad arturo) Poi la volta scorsa hai dimenticato di mettermi la firma della Sip.

Arturo come?

Vincenzo Niente.

Arturo Non ti ho sentito

Vincenzo neanche io?

Arturo Non ho capito

Anita Ma mi sentite voi due?

Vincenzo esce arturo entra in casa e anita calmandosi comincia a ridere si scioglie ma rimane seduta alza al cielo le braccia e le gambe e ride Buio.