Tino Riportino medico del pronto soccorso

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TINO RIPORTINO MEDICO DEL PRONTO SOCCORSO

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Titolo

TINO RIPORTINO MEDICO DEL PRONTO SOCCORSO

Autore ed aventi diritto

Giuliano Angeletti  poetangeletti@gmail.com

tel. 3317115597

Data pubblicazione

30 .03.2016

Anno di stesura

2016

Genere

Commedia Brillante Cabarettistica

Atti

1

Durata (min)

70

Lingua

italiano

Personaggi maschili

5

Personaggi femminili

6

Minimo attori maschili

5

Minimo attrici femminili

6

Premi e riconoscimenti

Depositato S.i.a.e.

Sezione DOR numero posizione SIAE 198563

Codice Opera 922396A

Reparto proventi : concordato tra gli Aventi Diritto

Da effettuarsi dalla SIAE

100%

100%

SINOSSI: brillante  commedia che cabarettisticamente non ha un minuto di pausa : la trama è ambientata in un fantomatico pronto soccosto dove il medico di  guardia vive le sua delirante giornata con il suo imbranato infermiere,  una commedia da non perdere per la sua divertentissima e assurda trama

Tino Riportino

medico del Pronto Soccorso

COMMEDIA BRILLANTE DELL’ASSURDO

ATTO UNICO

di:

Giuliano Angeletti

Posizione  S.I.A.E. N. 198563

Codice Opera 922396A

PERSONAGGI

Dottor Tino Riportino

Medico di Guardia

Oreste Remedi

Infermiere

Fabrizio Campello

Paziente

Zaira  Zecca

Moglie di Fabrizio

Simona Fattori

Moglie del dottore

Veronica Barbini

Amante del dottore

Giorgia Carro

Alessio Bandoni

Fabrizia Baratta

Rosalba Camilloni

Egidio Comelli

Infermiera

Marito di Veronica

 paziente

Direttore Sanitario

Operatore Socio Sanitario

La scena:  fondo neutro ,ambulatorio del Pronto Soccorso, con sfrenato disordine e scatoloni aperti

ATTO UNICO

SCENA 1

IL DOTTOR TINO RIPORTINO

( un ambulatorio con scatoloni di cartone vuoti ammassati a lato scena )

(fuori scena per interfono si sente una voce squillante )

Il Dottor Tino Riportino è atteso al Pronto Soccorso … il dottor Tino Riportino è atteso al Pronto Soccorso

( pausa )

( esce da uno scatolone il dottore particolarmente assonnato)

Dottor TINO RIPORTINO: ma guarda, un lavoratore non può neppure riposare,  ho fatto turno di notte , non sono neppure andato a casa e ora sono di nuovo di guardia (cerca il telefono)  dove lo trovo il telefono Che aspettino, no! ( cerca il telefono , lo trova tra gli scatoloni vuoti : l’apparecchio casca lo riprende telefona)

(fa il numero chiama) : sono il Dottor Tino Riportino sono già sul posto di lavoro

(dall’altro capo del filo fuori scena)

Pronto qui Bar Jole mi dispiace noi non abbiamo dipendenti che hanno nome Tino Riportino

Dottor TINO RIPORTINO: mi scusi ho sbagliato!

(ricompone il numero)

sono il Dottor Tino Riportino e sono sul posto di lavoro

(dall’altro capo del filo fuori scena)

Pronto qui Bar Jole , vuole un caffè, un cappuccino …

Dottor TINO RIPORTINO: mi scusi ho sbagliato!

(dall’altro capo del filo fuori scena)

Senta o la finisce di fare scherzi o chiamo i carabinieri!

( Tino cerca l’elenco interno e finalmente trova il numero)

Dottor TINO RIPORTINO: pronto direzione, io sono presente sul posto di lavoro

(dall’altro capo del filo la voce ferma del direttore) : io chi!

DOTTORTINO RIPORTINO: sono il dottor Tino Riportino!

(dall’altro capo del filo la voce ferma del direttore) :  Dottor Riportino non ho visto la timbratura, lei è in ritardo e questa mancanza le sarà decurtata dallo stipendio

Dottor TINO RIPORTINO: ma io! (pronto) il bugget è difettoso, non mi ha timbrato!

(dall’altro capo del filo la voce ferma del direttore) : dottore si vergogni questa è una scusa  ormai obsoleta, non ci casco più ! Riportino! vada a timbrare e si dia una mossa… ci sono  pazienti che aspettano

Dottor TINO RIPORTINO: quanti pazienti!

(dall’altro capo del filo la voce ferma del direttore): quanti sono non la deve interessare, silenzio e al lavoro

Dottor TINO RIPORTINO: che palle!

(dall’altro capo del filo la voce ferma del direttore): che palle, lo devo dire io , non lei …. Per adesso faccio finta di non aver sentito (stacca)

Dottor TINO RIPORTINO: tutti i pazzi li devo trovare io, ma guarda che direttore mi è capitato

 (squilla il telefono)

Dottor TINO RIPORTINO: (una voce femminile) amorino Tinetto, ti voglio bene vengo a trovarti

(il dottore stacca il telefono)

Dottor TINO RIPORTINO: (confuso)  no Veronica cosa fai, non stare a venire… sto lavorando

VERONICA BARBINI: vengo … non posso fare a meno di te, vengo ( stacca il telefono)

Dottor TINO RIPORTINO: (confuso) no Veronica non stare a venire : ha staccato…  ci manca anche lei, e adesso come faccio …ora vado a timbrare …

(esce di scena)

SCENA 2

ORESTE REMEDI – Dottor TINO RIPORTINO

( entra l’infermiere concitato)

ORESTE REMEDI: Dottore … Dottore … io sono pronto!

( non vede nessuno)

Chissà dov’è ! ma  tutti i dottori del pronto soccorso, proprio di turno con Riportino dovevo capitare

( entra il Dottor Riportino)

Dottor TINO RIPORTINO: guarda che ho sentito! Non sono sordo!

ORESTE REMEDI: volevo dire che finalmente sono capitato con il miglior medico dell’ospedale

Dottor TINO RIPORTINO: con il più preparato sicuramente (sbadiglia)

ORESTE REMEDI: dottore è stanco

Dottor TINO RIPORTINO: stanco io…ma scherziamo: io sono in piena forma ( sbadiglia) sei pronto …

ORESTE REMEDI: si dottore

Dottor TINO RIPORTINO: bravo Oreste, adesso cerchiamo di fare ordine

( l’infermiere cerca di riordinare, mettendo gli scatoloni vuoti l’uno su l’altro ma l’ambulatorio è disordinatissimo )

Dottor TINO RIPORTINO: dai dai … cerca di fare in fretta !

ORESTE REMEDI: non sono a cottimo

Dottor TINO RIPORTINO: dicevo così per dire!

ORESTE REMEDI: ok! vado a distribuire i colori … bianco , verde , giallo, rosso  e come li distribuisco

Dottor TINO RIPORTINO: fai  come ti pare, ma alla svelta…

ORESTE REMEDI: allora faccio a piacere…

( esce di scena) (il dottore si addormenta sulla scrivania)

( fuori scena )

ORESTE REMEDI: chi vuole il verde, chi vuole il bianco , ho un giallo da piazzare, e un rosso

Rimanete calmi ai vostri posti … sarete chiamati tutti , prima le urgenze

(rientra in scena… il dottore è addormentato sulla scrivania )

ORESTE REMEDI: dottore!

Dottor TINO RIPORTINO: ( si sveglia di soprassalto) come! Dove sono! Cosa c’è!

ORESTE REMEDI: le visite!

Dottor TINO RIPORTINO: quali visite!

ORESTE REMEDI: ma dottore l’ambulatorio!

Dottor TINO RIPORTINO: si avanti il primo

SCENA 3

ORESTE REMEDI – Dottor TINO RIPORTINO – FABRIZIO CAMPELLO – EGIDIO COMELLI

ORESTE REMEDI: avanti il primo

( voce fuori campo) E chi è il primo!

(Oreste si rivolge al dottore)

ORESTE REMEDI: ( perplesso) chi è il primo!

 Dottor TINO RIPORTINO: non so fai te ! sei tu che hai dato i numeri! E i colori !

ORESTE REMEDI: allora facciamo! Il numero…

(voci fuori campo ) sono io il primo! Sono io il primo!

ORESTE REMEDI: silenzio chiedo al dottore

Dottor TINO RIPORTINO: io non so niente, non sono io che ho dato i numeri

(varie voci fuori campo) : io ho il 22, io il 13, io il 18

Dottor TINO RIPORTINO: ( controlla la schedina del super enalotto) non  è uscito neppure un numero

ORESTE REMEDI: ma dottore non sono i numeri della schedina ma i pazienti

Dottor TINO RIPORTINO: (bleffa)  volevo vedere solo se lei era attento

( si sente un’ambulanza)

Un’emergenza … un’ emergenza … ( rivolto al pubblico) l’emergenza ha la precedenza!

( arriva Egidio, il volantino porta un paziente sulle spalle )

Dottor TINO RIPORTINO: che cos’ha!

 EGIDIO COMELLI :  ( con un paziente sulle spalle) non so! Ho visto che si lamentava e l’ho portato qui!  

ORESTE REMEDI: ma senza barella!

EGIDIO COMELLI:  nelle barelle ci riposano gli infermieri

Dottor TINO RIPORTINO: capisco! Anzi non capisco!( alterato) bella roba, lei vede uno che si lamenta e lo porta da me: ma come si permette: e poi con tutti gli ospedali che ci sono nella zona proprio da me! Non si permetta più! Altrimenti io scrivo al ministro, al senatore, al deputato , al presidente della repubblica … chiaro: lo riporti via!

EGIDIO COMELLI:  non posso mi ha dato anche la mancia …

(il paziente agita il numero)

 ORESTE REMEDI:  dottore non possiamo mandarlo via  ha il numero!

Dottor TINO RIPORTINO: allora entri … ma i sintomi!

ORESTE REMEDI: ( rivolto al paziente) che sintomi ha !

IL PAZIENTE : il mio nome è Fabrizio Campello

Dottor TINO RIPORTINO: e già qualcosa ( rivolto ad Egidio) lo lasci qui !

( Egidio lo scarica sul palcoscenici ed esce di scena, il paziente è seduto per terra)

FABRIZIO CAMPELLO: ( si lamenta) ma che modi!  attenzione!

( Egidio esce di scena)

FABRIZIO CAMPELLO: ( per terra) ohi me !  Ohi me!

ORESTE REMEDI: silenzio e la smetta di lamentarsi, questo è uno studio medico!

FABRIZIO CAMPELLO: (si alza e si pulisce sbattendosi, starnuta in faccia al dottore) mi scusi!

Dottor TINO RIPORTINO: (si asciuga) ma lei cos’è infetto … e questo odore

FABRIZIO CAMPELLO: aglio!

Dottor TINO RIPORTINO: poteva mangiarne meno: ma lei cosa è venuto a fare!

ORESTE REMEDI: si! cosa è venuto a fare!

FABRIZIO CAMPELLO: sono venuto per la zecca

Dottor TINO RIPORTINO: e per una zecca … le hanno dato codice rosso! Chi le ha dato il codice rosso

( Fabrizio indica Oreste che ha sia volta fa un canno di diniego)

Oreste, perché ha fatto una cosa simile!

ORESTE REMEDI: perché … insomma dottore … lei ha detto

Dottor TINO RIPORTINO: e cosa avrei detto!

ORESTE REMEDI: distribuisca i numeri a piacere, e lui poverino è arrivato in ambulanza e i volontari avevano tutti la maschere antigas … ho pensato fosse grave

Dottor TINO RIPORTINO: avevano la maschera antigas, per la puzza d’aglio, non per la zecca ; e poi: lei non deve pensare, sono io che devo pensare per lei

ORESTE REMEDI: basta saperlo!

FABRIZIO CAMPELLO: (preoccupato) e a me chi ci pensa!

Dottor TINO RIPORTINO: faccia silenzio lei, e cosa ci fa lì per terra!

FABRIZIO CAMPELLO: posso alzarmi!

ORESTE REMEDI: se non vuole rimanere, li per sempre ( lo aiuta ad alzarsi) si alzi e si sieda e racconti !

( lo fa accomodare sulla poltrona)

FABRIZIO CAMPELLO: dottore , io sono stato nell’orto in campagna, e ho trovato la zecca

Dottor TINO RIPORTINO: lei cosa coltiva nell’orto

FABRIZIO CAMPELLO: pomodori, zucchine, melanzane .. ( vede)

(tira fuori il cestino di vimini)

 ( il dottore vede la verdura)

Dottor TINO RIPORTINO: confiscata, devo esaminarla

ORESTE REMEDI:    buona e biologica

FABRIZIO CAMPELLO: io non do antiparassitari!

Dottor TINO RIPORTINO: bene, bene … la tengo io

ORESTE REMEDI: e a me niente

Dottor TINO RIPORTINO: sono o non sono io! il dottore

FABRIZIO CAMPELLO: ma la zecca

Dottor TINO RIPORTINO:  ma la finisca, lei cos’è !

FABRIZIO CAMPELLO: un paziente

Dottor TINO RIPORTINO: e allora sia paziente! E la finisca una buona volta

FABRIZIO CAMPELLO: non discuto

Dottor TINO RIPORTINO:  Oreste porti via la verdura e non stia a fregare niente, neppure un pomodoro! Dopo visitiamo questa piattola

ORESTE REMEDI: vado… vado (Oreste esce di scena)

FABRIZIO CAMPELLO:  dottore, ma che piattole,  io sono venuto da lei per la zecca!

( Oreste mette via la verdura, poi torna )

ORESTE REMEDI: si calmi e si tiri su e faccia vedere!

FABRIZIO CAMPELLO: e cosa volete vedere, mi mettete in imbarazzo

ORESTE REMEDI: si giri … che cerchiamo la zecca ( lo girano ) ( aprono la camicia ) non c’è niente

Dottor TINO RIPORTINO: ma lei non ha la zecca  ( sbadiglia)

FABRIZIO CAMPELLO: la zecca, la zecca!

ORESTE REMEDI: ( indica con il dito) ma abbiamo visitato tutto il corpo meno che quel punto!

( indica il basso ventre del paziente)

Dottor TINO RIPORTINO:  allora lo visiti lei

 ORESTE REMEDI: non sono un dottore

Dottor TINO RIPORTINO:  e io cosa ci posso fare!

ORESTE REMEDI: usi i guanti

Dottor TINO RIPORTINO:  si è vero i guanti!

(cerca i guanti, non li trova … trova un paio di guanti da muratore) posso usare questi

FABRIZIO CAMPELLO: cosa volete farmi: preferisco tenermi la zecca nel bighetto

( si copre il basso ventre)

ORESTE REMEDI: quei guanti vanno benissimo

(si sfila i guanti e li passa all’infermiere)

Dottor TINO RIPORTINO:  allora lo visiti lei…

ORESTE REMEDI: ( rimane fermo ) io non solo non lo tocco li … ma non mi muovo, anzi vado dai sindacati

Dottor TINO RIPORTINO:  i sindacati, li lasci dove sono … adesso lo visiti

ORESTE REMEDI: ( rimane fermo ) no per niente si ricordi che è lei il dottore!

(breve pausa)

Dottor TINO RIPORTINO:  allora in veste di dottore, dico che non c’è nessuna zecca e il paziente è dimesso !

(sbadiglia)

FABRIZIO CAMPELLO: la zecca! Ma la zecca !

 ORESTE REMEDI: non c’è nessuna zecca e se ci fosse sono cavoli suoi

Dottor TINO RIPORTINO:  cerchi di fare silenzio e se ne vada

ORESTE REMEDI: altrimenti la denunciamo per procurato allarme

FABRIZIO CAMPELLO: voi non denunciate nessuno, voi dovete visitare la zecca … non me

Dottor TINO RIPORTINO: Oreste chiami la psichiatria, telefoni al professore Mannironi, quest’uomo va ricoverato d’urgenza

ORESTE REMEDI: chiamo subito! (prende il telefono) ( Fabrizio impedisce la telefonata)

FABRIZIO CAMPELLO: calma … calma la Zecca è mia moglie

Dottor TINO RIPORTINO:  questo è pazzo cosa aspetta Remedi , chiami la forza pubblica

FABRIZIO CAMPELLO: la Zecca non sono io è  mia moglie! Voi dovete visitare … Zaira Zecca …

( entra Zaira Zecca)  Ma piuttosto che tornare a casa da lei preferisco farmi ricoverare

Dottor TINO RIPORTINO:  questo non è possibile !

SCENA 4

ORESTE REMEDI – Dottor TINO RIPORTINO – FABRIZIO CAMPELLO – ZAIRA ZECCA- EGIDIO COMELLI

( entra in scena Zaira Zecca una donna grezza e petulante  )

ZAIRA ZECCA: sono io Zaira … dovete visitare me e non lui, quell’infermiere ha sbagliato paziente,( rivolta verso il dottore) e tu cos’hai da guardare, con quella faccia da pesce lesso

Dottor TINO RIPORTINO: (agitato) io non guardo nessuno, ma lei chi … chi l’ha fatta entrare!

ZAIRA ZECCA: o bello… cerca di stare attento e modera il modo di parlare altrimenti ti sfaccio il locale

ORESTE REMEDI: ma che modi sono questi, e che confidanza …ha sentito dottore, e in quanto a lei se ne vada!

ZAIRA ZECCA: fai silenzio ruffiano, se non vuoi che,  do una lezione anche a te

Dottor TINO RIPORTINO: ma come si permette! Io chiamo la vigilanza!

ORESTE REMEDI: vigilanza ! vigilanza!

ZAIRA ZECCA:  vigilati quel pezzettino di carne che hai in mezzo alle gambe, che ormai ti serve solo per  fare pipi !

Dottor TINO RIPORTINO: questo non lo deve dire, il mio funziona bene …

ZAIRA ZECCA: sua moglie però racconta il contrario

 ORESTE REMEDI:  signora se ne vada via,  lei non ha neppure il numero!

( va a prendere il numero dalla tasca di Fabrizio, che ha un sobbalzo)

ZAIRA ZECCA: ecco il numero

ORESTE REMEDI: ma questo numero non è il suo

ZAIRA ZECCA: il numero è questo e basta!

Dottor TINO RIPORTINO: (sbadiglia) non importa , basta che facciamo presto … ho sonno!

ZAIRA ZECCA: e proprio vero il detto, alla sera leoni, alla mattina coglioni …

Dottor TINO RIPORTINO: (sbadiglia) io ho fatto la notte, il giorno e poi la notte

ZAIRA ZECCA: magari in Versilia ! Mariuolo …

Dottor TINO RIPORTINO: (sbadiglia) parliamo d’altro … Oreste prepari il foglio per la dimissioni del signor Campello

FABRIZIO CAMPELLO: no, non voglio essere dimesso … non mi dimetta, per favore … mi ricoveri

ZAIRA ZECCA: non stia a ricoverare nessuno, e tu Fabrizio vai a casa altrimenti ti faccio passare un brutto quarto d’ora

FABRIZIO CAMPELLO: si vado … vado … ma calmati

ZAIRA ZECCA: sei ancora qua! Vai via e ricordati la spesa

FABRIZIO CAMPELLO : si vado … vado …( esce velocemente di scena)

Dottor TINO RIPORTINO: ma non si vergogna … tratta suo marito come se fosse un servo, un uomo senza dignità, io con mia moglie mi faccio rispettare

ZAIRA ZECCA: con gli uomini bisogna fare cosi!

(squilla il telefono, si sente la voce di Simona Fattori, moglie del dottore)

Dottor TINO RIPORTINO: ( prende il telefono nervosamente) ho da fare , sono in visita e non voglio essere disturbato ( si sente da fuori campo la voce della moglie alterata )

SIMONA FATTORI: (da fuori campo) ecco la lista della spesa : ricordati! Anzi scrivi che è meglio

Dottor TINO RIPORTINO: si cara ( prende un foglio)

SIMONA FATTORI: (da fuori campo) pane, petto di pollo, burro, caffè … e voglio vedere tutto stasera quando vieni a casa! Chiaro!!!!

ORESTE REMEDI: ma come è ridotto il dottore

ZAIRA ZECCA: ecco l’uomo che non deve chiedere mai!

Dottor TINO RIPORTINO: (rivolgendosi a Oreste) per favore Oreste, ci puoi pensare tu!

ORESTE REMEDI: come adesso mi da del tu, prima del lei … non ci penso nemmeno!

Dottor TINO RIPORTINO: ma se le facessi un permessino per servizio

ORESTE REMEDI: solo! Non ci penso nemmeno!

Dottor TINO RIPORTINO: un permessino più in regalo 2 ore di straordinario

ORESTE REMEDI: ehmm!

Dottor TINO RIPORTINO: ho capito 4 ore di straordinario e non ci pensiamo più

ORESTE REMEDI: ok a più tardi ( Oreste prende la lista della spesa ed esce di scena)

( Zaira ha sentito tutto)

ZAIRA ZECCA: io ho sentito tutto, ma non ho sentito niente, però ho capito tutto mio bel dottore!

Dottor TINO RIPORTINO: lei non ha capito niente !

ZAIRA ZECCA: si Tino, ho capito tutto … tu hai organizzato tutto per fare in modo che noi due rimaniamo soli ..in questo posto di perdizione, io e te e questo lettino, in preda alla più sfrenata passione! 

( si mette sul lettino) si! Dottore io sono pronta …. (si sdraia)

Io sono ammalata! Si Tino …  giochiamo al dottore …

Dottor TINO RIPORTINO: calma , non giochiamo,  mi dica cosa si sente signora!

ZAIRA ZECCA: io ho tutto un fuoco dentro

Dottor TINO RIPORTINO: l’addome signora, lei ha forse problemi digestivi

ZAIRA ZECCA: ho visto che lei mi vuole toccare!

Dottor TINO RIPORTINO: io, toccarla proprio no!  Non mi permetterei mai

ZAIRA ZECCA: ( si tocca il seno) tocchi pure, questo è tutto naturale … questo è un tesoro

Dottor TINO RIPORTINO: no signora io non la tocco, soprattutto per rispetto

ZAIRA ZECCA: a tavola e a letto non ci vuole rispetto

Dottor TINO RIPORTINO: signora io ho rispetto soprattutto per quel bravo uomo di suo marito

ZAIRA ZECCA: si lui, per bravo è bravo … ma quanto a toccarmi è ( conta ) sono circa 7 anni che non mi tocca

Dottor TINO RIPORTINO: ( fa il gesto ) posso capirlo!!!

ZAIRA ZECCA: intanto lasciamo perdere le formalità, mi chiami confidenzialmente Zaira

Dottor TINO RIPORTINO: no, non si può… io sono un medico, e ho fatto il giuramento di Ippocrate!!

ZAIRA ZECCA: e chi sarà mai questo Ippocrate, un tuo amico!! Ma Tino cosa mi vuoi raccontare, che questo Ippocrate non ha mai fatto le corna alla moglie! Guarda amore che io sono di ampie vedute , posso anche avere più di un amante … ma se vuoi puoi chiamare anche Ippocrate, così facciamo un ménage a tre…

Dottor TINO RIPORTINO: no Ippocrate non si può!

ZAIRA ZECCA: lo so che mi vuoi tutta per te porcellino!

Dottor TINO RIPORTINO: no è questione di etica e poi lei non mi sembra il tipo !

ZAIRA ZECCA: ma cosa dice, io mio marito l’ho sempre tradito , perfino il giorno delle nozze , cosa vuole io sono così, tutti mi vogliono… e poi non sono mai stata una suora, e poi anche le suore, sapesse cosa fanno!

Dottor TINO RIPORTINO: signora deve darsi un contegno io sto lavorando

ZAIRA ZECCA: ma deve capirmi, io quando l’ho vista dottore ho capito che lei è l’uomo della mia vita…

Dottor TINO RIPORTINO: si ho capito … però è pericoloso potrebbe arrivare mia moglie, adesso si sieda !

(Zaira si siede)

ZAIRA ZECCA: ho capito lei lo vuole fare sulla sedia e non sul lettino!

 Dottor TINO RIPORTINO: aspetti un attimo

( il dottore telefona)

Ma non risponde nessuno, saranno tutti in pausa caffe!

 torno subito, Zaira

ZAIRA ZECCA: se vuole io posso cominciare a spogliarmi

Dottor TINO RIPORTINO: no, stia ferma … stia ferma … Giorgia Giorgia!

(entra Giorgia Carro l’infermiera )

GIORGIA CARRO: mi ha chiamato dottore!

Dottor TINO RIPORTINO: mi aiuti, c’è questa pazza che si è innamorata di me e io non so cosa fare , mi chiami subito qualcuno … che calmi i suoi bollori

( la segretaria si affaccia e vede

GIORGIA CARRO: ( con un gesto di diniego) ma dottore, non si vergogna, adesso si mette anche con le donne datate e brutte , lei tira proprio a polli e grilli, non solo è indecente ma è una vergogna per la sua professione!

( Zaira sente e risponde )

ZAIRA ZECCA: vecchia sarà lei, brutta befana gelosa

GIORGIA CARRO: ( con un gesto di diniego) ma sentila questa qua!

ZAIRA ZECCA: si, tu sei gelosa perché Tino ha scelto me … e non te ( fa l’atto ) adesso mi spoglio!

Dottor TINO RIPORTINO: Giorgia aiutami, fai qualcosa sbrigati! Con questa  signora non si può parlare !

GIORGIA CARRO: vado! Ci penso io … però dottore lei sta cadendo in basso , è proprio vero che basta che respirano!

( Giorgia esce di scena)

ZAIRA ZECCA: finalmente soli! Dottore mi prenda, mi faccia sua! Ho un fuoco dentro

Dottor TINO RIPORTINO: stia calma! Calma facciamo le cose con calma

ZAIRA ZECCA: mi prenda adesso, in modo maschio …  brutale

(si sente la sirena dell’ambulanza, entra Egidio )

Dottor TINO RIPORTINO: ( fa segno ad Egidio Comelli di prendere la donna )

ZAIRA ZECCA: dove mi porta

Dottor TINO RIPORTINO: in una stanzetta dove saremo soli

ZAIRA ZECCA: mi porta con la lettiga

EGIDIO COMELLI: non ci sono lettighe … a cavallina

Dottor TINO RIPORTINO: salga su , svelta!

ZAIRA ZECCA:  ho capito , maialino!

( salta a cavallo di Egisto)

ZAIRA ZECCA: ti aspetto di la dottore !

( Zaira e Egidio escono di scena)

( il dottore rimasto in scena)

Dottor TINO RIPORTINO: meno male che me ne sono liberato!

Ma che stress , il turno al pronto soccorso!!!

SCENA 5

Dottor TINO RIPORTINO – FABRIZIA  BARATTA

Dottor TINO RIPORTINO: avanti il prossimo

( si sente un vociare convulso)

( voce fuori scena):  io! Io !

Dottor TINO RIPORTINO: calmatevi … visito tutti,  avanti con i numeri… il prossimo …

FABRIZIA  BARATTA: ( sulla porta)  entro io è il mio turno!

(entra in scena)

Dottor TINO RIPORTINO: signora come sta !

FABRIZIA  BARATTA: se stessi bene non sarei qua !

Dottor TINO RIPORTINO: verissimo … ma cosa si sente!

FABRIZIA BARATTA: io cosa mi sento ! ma scherziamo … io mi sento di tutto!

Dottor TINO RIPORTINO: di tutto è riduttivo, parli io ascolto

FABRIZIA BARATTA: io dunque, soffro di cuore … ecco la cartella con le diagnosi

Dottor TINO RIPORTINO: (legge il referto) ma qui mi sembra tutto regolare!

FABRIZIA BARATTA: vorrei ripetere tutti gli accertamenti!

Dottor TINO RIPORTINO: ma questo lo devo decidere io e il suo medico curante

FABRIZIA BARATTA: lasciamo perdere il mio medico curante, lui non capisce … ed oltre a questo!

Dottor TINO RIPORTINO: e poi oltre a questo!

FABRIZIA BARATTA: ho lo stomaco , digerisco poco quasi niente e poi ho la tosse ( senta ) tossisce !

Penso di avere una malattia rara …

Ecco i referti precedenti

( il dottore esamina  )

Dottor TINO RIPORTINO: ma qui sembra tutto in ordine, lei sembra sana come un pesce!

FABRIZIA BARATTA: dottore non è vero, io mi sento male … un male che non immagina neppure

Dottor TINO RIPORTINO: un male oscuro…

FABRIZIA BARATTA: ma che oscuro, io sento il dolore … e se lo sento !

Il dolore, ho il dolore qui! Qui! ( mostra il seno)

Dottor TINO RIPORTINO: non volevo dire questo!

FABRIZIA BARATTA: allora cosa vuole dire!

Dottor TINO RIPORTINO: volevo dire che lei non ha niente!

FABRIZIA BARATTA: come non ho niente! Ma scherziamo!

Dottor TINO RIPORTINO: io volevo dire che … lei non ha niente

( Fabrizia si altera)

FABRIZIA BARATTA: (minacciosa)  come non ho niente …. Niente … proprio niente

( insegue il dottore che spaventato indietreggia sul palco)

Dottor TINO RIPORTINO: calma … calma ! (indietreggia) aiuto! Aiuto!

FABRIZIA BARATTA: sono io che devo essere aiutata … non lei …

( insegue il dottore che spaventato indietreggia sul palco)

Dottor TINO RIPORTINO: si io faccio quello che vuole, ma stia calma!

FABRIZIA BARATTA: (prende il ricettario del dottore) e adesso mi segni … più medicine che può e mi faccia fare tutti gli accertamenti, altrimenti io

Dottor TINO RIPORTINO: altrimenti io!

FABRIZIA BARATTA: (con ricettario del dottore) io la denunzio per omissione di soccorso

Dottor TINO RIPORTINO: no quello no… non lo può fare

(il dottore si ferma stremato)

( Fabrizia minacciosa presenta il ricettario)

Dottor TINO RIPORTINO: (stanco affannoso) vedo quello che posso fare (prende il ricettario)

FABRIZIA BARATTA: (rilassata) bene … bene … si vede che lei è un buon medico! Scriva!

(il dottore si siede alla scrivania)

Dottor TINO RIPORTINO: ma sono medicine superflue … le possono fare male

FABRIZIA BARATTA: (rilassata) non si preoccupi, lei scriva … e scriva tutto quello che le viene in mente anzi le suggerisco io…

Dottor TINO RIPORTINO: sintomalogia!

FABRIZIA BARATTA: (minacciosa) non si preoccupi, lei scriva, altrimenti le capoto la scrivania!

Dottor TINO RIPORTINO: in questo caso, Emicrania “ zanonech” della casa farmaceutica Erboreta

FABRIZIA BARATTA: (minacciosa) non mi stia a fare ricette della casa Erboreta altrimenti io la denuncio

Dottor TINO RIPORTINO: ma è tutta roba buona, non si è mai lamentato nessuno

FABRIZIA BARATTA: (minacciosa) per forza i morti non si lamentano!

Dottor TINO RIPORTINO: ma i decessi ci sono sempre stati

FABRIZIA BARATTA: io farmaci della casa farmaceutica Erboreta , non li voglio !

Dottor TINO RIPORTINO: allora io le consiglio i farmaci di questa casa farmaceutica svizzera, questi sono infallibili!

FABRIZIA BARATTA: io sono per salvaguardare i prodotti nazionali, farmaci stranieri non ne voglio

Dottor TINO RIPORTINO: ma sono efficacissimi !

FABRIZIA BARATTA: questo lo dice lei …

Dottor TINO RIPORTINO: ma glielo posso assicurare, sono un medico o no!

FABRIZIA BARATTA: essere medici non vuole dire niente

Dottor TINO RIPORTINO: come sarebbe dire non vuole dire niente, a ognuno il suo

FABRIZIA BARATTA: per favore cerchi di moderare i termini, altrimenti chiamo l’ ASL

 Dottor TINO RIPORTINO: e io chiamo i carabinieri

FABRIZIA BARATTA: allora chiamo, la polizia, i carabinieri, i vigili urbani … tutti

Dottor TINO RIPORTINO: e cosa dice

FABRIZIA BARATTA: che lei non mi vuole ordinare niente

Dottor TINO RIPORTINO: stia calma , la polizia , i carabinieri no…ordino (prende il ricettario) però deve anche dirmi anche la casa farmaceutica … io le ho detto il mio parere

FABRIZIA BARATTA: come se non lo sapessi che lei dalle case farmaceutiche prende i regalini

Dottor TINO RIPORTINO: forse gli altri, io non mi abbasso a certe cose

FABRIZIA BARATTA: come non si abbassa, lei è come tutti gli altri … viaggi, sconti, regalini , io so!

Dottor TINO RIPORTINO: io no! Io no!

FABRIZIA BARATTA: allora mi prepari le ricette della casa farmaceutica che dico io!

Dottor TINO RIPORTINO: va bene … va bene … mi dica

FABRIZIA BARATTA: io voglio che tutto sia della casa farmaceutica “ toccame quà”

( si accosta seducente)

Dottor TINO RIPORTINO: la posso toccare qui ( tocca il fondoschiena a Fabrizia)

FABRIZIA BARATTA: ma cosa fa tocca!

Dottor TINO RIPORTINO: ma me lo ha detto lei di toccare

FABRIZIA BARATTA: vuole essere denunciato

Dottor TINO RIPORTINO: no!

FABRIZIA BARATTA: e allora la smetta!

Dottor TINO RIPORTINO: pensavo le piacesse

FABRIZIA BARATTA: biricchino, appena sono guarita, la chiamo per una visita molto profonda … ma a casa mia ma prima mi devo liberare del marito e dell’amante che è gelosissimo…

Dottor TINO RIPORTINO: sarà il marito che è gelosissimo

FABRIZIA BARATTA: no il marito è un pacioccone, lui preferisce lo sport , è sempre a vedere partite di calcio … è l’amante che è geloso

Dottor TINO RIPORTINO: (perplesso) sarà!

FABRIZIA BARATTA: come sarebbe a dire sarà! E’ così e basta!

Dottor TINO RIPORTINO: anche lei, ma oggi cosa siete tutte in calore

FABRIZIA BARATTA: a lei non gli e ne deve importare niente mi faccia tutte queste ricette

( da al medico un elenco)

Dottor TINO RIPORTINO: ma sono tantissimi medicinali, ed anche incompatibili tra loro

FABRIZIA BARATTA: a lei non deve interessare, guardi che c’è anche un ricovero!

Dottor TINO RIPORTINO: vedo… vedo … ma sono tutte per lei

FABRIZIA BARATTA: ma non sono così scema …sono per mio marito

Dottor TINO RIPORTINO: ma non si può … non è presente!

FABRIZIA BARATTA: ( minacciosa) scriva, altrimenti mi metto ad urlare!

Dottor TINO RIPORTINO: (intimorito)  scrivo!

(scrive )

Dottor TINO RIPORTINO: ecco anche il foglio di ricovero!

FABRIZIA BARATTA: per mio marito!

Dottor TINO RIPORTINO: si!

( Fabrizia legge tutto con calma )

Dottor TINO RIPORTINO: contenta le ho prescritto più di 100 farmaci! Ora se ne vada, che devo lavorare

FABRIZIA BARATTA: silenzio !

(prende il cellulare e telefona)

Caro sono riuscito a farmi fare le ricette che mancavano , e a raccogliere i punti per la crociera omaggio della casa farmaceutica e in più un ricovero coatto per mio marito per 40 giorni… adesso possiamo partire amorino)

( dall’altra parte del filo, voce maschile) : allora preparo le valigie amoretto … la crociera è ai caraibi

FABRIZIA BARATTA: ( risponde al telefono) domani ricovero Piero … e poi partiamo un mese io e te un mese d’amore e follia ci aspettano

( dall’altra parte del filo, voce maschile) : bacio amorino Kiss

FABRIZIA BARATTA: ( risponde al telefono) Kiss

( il dottore scimmiotta ironico)

(rivolta al dottore)

Ma cosa ha da gesticolare, guardi che so che anche lei ha un’amante!

Dottor TINO RIPORTINO: ( timoroso) niente! Niente! Io non ho sentito niente!

FABRIZIA BARATTA: e va bene così!

( Fabrizia esce di scena)

Dottor TINO RIPORTINO: buon pomeriggio signora!

(nessuna risposta)

Dottor TINO RIPORTINO: che educazione ormai stiamo degenerando

SCENA 6

Dottor TINO RIPORTINO – ORESTE REMEDI- GIORGIA CARRO – VERONICA BARBINI – SIMONA FATTORI – ALESSIO BANDONI

Dottor TINO RIPORTINO: che palle … che palle … che palle …

(entra Oreste Remedi fischiettando con la spesa)

ORESTE REMEDI: ecco la spesa, ho fatto presto, sapesse dottore che stress la fila alla cassa del supermercato

Dottor TINO RIPORTINO: (alterato) ma cosa mi parla di stress lei, che è fresco come una rosa … metta li la spesa !

ORESTE REMEDI: io non metto li niente

Dottor TINO RIPORTINO: (alterato) perché! Cosa c’è che non va adesso!

ORESTE REMEDI:  per fischiare … pagare fischietto!

Dottor TINO RIPORTINO: (alterato) sempre con questi detti che non si capiscono!

ORESTE REMEDI:  volevo dire che ho anticipato io i soldi della spesa! Così ha capito meglio

Dottor TINO RIPORTINO: (alterato) ho capito, ho capito … quanto hai speso, voglio vedere lo scontrino

ORESTE REMEDI:  ( passa lo scontrino al dottore) ecco ! ora mi da del tu in maniera amichevole , cosa vuole uno sconto …

(il dottore lo esamina)

Dottor TINO RIPORTINO: (alterato) 79 Euro, ma è una pazzia!

ORESTE REMEDI:  i prezzi sono lievitati

Dottor TINO RIPORTINO: (alterato) 79 Euro, mi sembra eccessivo

ORESTE REMEDI: se vuole può controllare tutte le voci!

Dottor TINO RIPORTINO: (alterato) controllo con calma dopo, ecco 80 Euro voglio il resto

ORESTE REMEDI: guardi che non sono 79 Euro, ma sono 11 di più

Dottor TINO RIPORTINO: perché!

ORESTE REMEDI: bocca cucita non parla!

Dottor TINO RIPORTINO: (alterato) usuraio!

( da i 90 Euro ad Oreste che velocemente intasca)

( si sente da fuori scena, un vociare concitato… entra nello studio una donna inseguita dall’infermiera segretaria)

( entra Veronica Barbini trattenuta da Giorgia Carro)

(appena le vede

GIORGIA CARRO : non sono riuscita a trattenere questa belva, mi scusi dottore! Mi scusi !

VERONICA BARBINI: ( agitata) mi toga le mani di dosso… e tu Tino dille qualcosa!

Dottor TINO RIPORTINO: calma … calma

GIORGIA CARRO : è voluta entrare per forza, non aveva né numero e né codice

ORESTE REMEDI: non ha né numero e né codice … vada fuori

VERONICA BARBINI: fai silenzio imbecille!

ORESTE REMEDI: ma come si permette

Dottor TINO RIPORTINO: si calmi Oreste, si calmi!

VERONICA BARBINI: io non vado da nessuna parte , Tinetto manda via questa gente!

GIORGIA CARRO : se ne approfitta anche questa impertinente : io chiamo la vigilanza

Dottor TINO RIPORTINO: lei non chiama nessuno, anzi se ne vada

GIORGIA CARRO : come me ne vado via io … ma è contro il regolamento!

Dottor TINO RIPORTINO: le ripeto … se ne vada ! ci penso io a risolvere questo problema

VERONICA BARBINI: si amore, mandala via questa befana e manda via anche questo imbecille!

GIORGIA CARRO : io non vado da nessuna parte

ORESTE REMEDI: chi sarebbe l’imbecille!

Dottor TINO RIPORTINO: Giorgia, se ne vada … e tu Oreste vai a controllare i ricoveri di ieri

ORESTE REMEDI: figuriamoci se io vado a controllare i ricoveri di ieri

Dottor TINO RIPORTINO: ma insomma chi comanda qua !

( Giorgia e Oreste in unisono) Lei!

Dottor TINO RIPORTINO: allora scattare !

( i due in malo modo escono di scena)

SCENA 6

Dottor TINO RIPORTINO – ORESTE REMEDI- VERONICA BARBINI – SIMONA FATTORI

( il dottore e la paziente rimangono soli)

Dottor TINO RIPORTINO: cosa ti è saltato in mente!

VERONICA BARBINI: sentivo la tua mancanza amore mio!

Dottor TINO RIPORTINO: ma sei pazza, deve venire mia moglie a prendere la spesa

VERONICA BARBINI: ma non l’hai ancora mandata a spigolare quella vecchia pazza

Dottor TINO RIPORTINO: diamo tempo al tempo

VERONICA BARBINI: hai sempre un sacco di discorsi tu…

Dottor TINO RIPORTINO: ti assicuro che la mollo! La mollo!

VERONICA BARBINI: hai solo discorsi tu, ma lo sai che mio marito sospetta qualcosa, addirittura mi segue … ho dovuto fare i salti mortali e depistarlo per venire qui da te, invece tua moglie

Dottor TINO RIPORTINO: mia moglie per fortuna, non sospetta niente

VERONICA BARBINI: è una povera tontolona !

( i due si abbracciano e in quel momento entra la moglie del dottore Simona Fattori, una donna esuberante)

SIMONA FATTORI: ( sente parlare di tontolone) sapessi quante tontolone che ci sono in giro

( vede i due abbracciati che prontamente si staccano)

SIMONA FATTORI: ma cosa fate!

Dottor TINO RIPORTINO: una visita accurata

VERONICA BARBINI: si accurata

SIMONA FATTORI: una visita accurata! Per chi mi avete preso per una tontolona

VERONICA BARBINI: ( tra se e se ) si una tontolona… sei proprio tontolona

SIMONA FATTORI: ( pausa) (tra se e se) una tontolona ( grida) io sarei una tontolona! A proposito cosa ci fa lei con mio marito!

VERONICA BARBINI: io sono una paziente e lui il dottore

Dottor TINO RIPORTINO: la sto visitando!

VERONICA BARBINI: si visitando, giocate al dottore!

Dottor TINO RIPORTINO: non giochiamo è il mio lavoro! Si visitare è il mio lavoro!

SIMONA FATTORI: ( alterata) ti ho baccato sul fatto brutto stupido, io ti mollo, io  chiedo il divorzio, ti voglio vedere sul lastrico! I soldi sono i miei  e senza di me tu sei un povero fallito!

(  fa l’atto di uscire di scena inseguita dal marito che fa di tutto per fermarla e la ferma, i due sono molto concitati)

Dottor TINO RIPORTINO: fermati amore

SIMONA FATTORI: ( alterata) ma che amore … amore un corno!

VERONICA BARBINI: quanto a corni, bella mia hai più che un vagone di lumache

SIMONA FATTORI: ( alterata) cosa sarei io !

Dottor TINO RIPORTINO: non farci caso è matta ( fa segno) e matta da legare… ma non è la mia amante

VERONICA BARBINI: no! Non sono la sua amante … io sono la sua …

Dottor TINO RIPORTINO: paziente … la mia prima paziente

SIMONA FATTORI: ( alterata) di piuttosto … amante …

Dottor TINO RIPORTINO: no non è la mia amante

VERONICA BARBINI: allora giochiamo a prenderci in giro!

Dottor TINO RIPORTINO: calma, ci penso io e tu cara lasciami fare

( le due donne in unisono

( il dottore prende la sua amante in disparte e parla)

Dottor TINO RIPORTINO: lascia fare tutto a me, ci penso io!

VERONICA BARBINI: mollala! Mollala!

Dottor TINO RIPORTINO: dopo … ora ci penso io, lasciami fare!

VERONICA BARBINI: mollala! Ora!

Dottor TINO RIPORTINO: adesso lasciami fare, con calma …domani … domani!

SIMONA FATTORI: ( alterata) che cosa avete da confabulare, voi due!

Dottor TINO RIPORTINO: niente, niente! È solo un disguido, sono un medico e la stavo esaminando

SIMONA FATTORI: ( alterata) adesso voglio una spiegazione, ma che la spiegazione sia credibile

Dottor TINO RIPORTINO: (fingendosi sicuro di se) Veronica non è la mia amante, ma la fidanzata del mio infermiere Oreste)

SIMONA FATTORI: di Oreste !

VERONICA BARBINI: come io sarei la fidanzata di Oreste! Io ! di quel tamburo!

Dottor TINO RIPORTINO: (fingendosi sicuro di se) Si di Oreste!

( entra Oreste)

ORESTE REMEDI:  ho sentito il mio nome, dottore mi ha cercato!

Dottor TINO RIPORTINO: (fingendosi sicuro di se) Si Oreste, è venuta la sua fidanzata a trovarla!

( fa l’occhiolino ma Oreste non capisce )

ORESTE REMEDI: la mia fidanzata! Ma io non ho!

Dottor TINO RIPORTINO: (fingendosi sicuro di se) Si la sua fidanzata … la cerchi!

( Oreste gira per la stanza cercando qualcosa)

ORESTE REMEDI: non trovo niente !

Dottor TINO RIPORTINO: brutto tamburo (indicando Veronica) è lei la tua fidanzata!

ORESTE REMEDI: (sorpreso) la mia fidanzata!

Dottor TINO RIPORTINO: si la tua fidanzata! Lei è la tua fidanzata!

ORESTE REMEDI: (sorpreso) chi!

Dottor TINO RIPORTINO: lei!

VERONICA BARBINI: io!

ORESTE REMEDI: (sorpreso) ma guarda un po’, avevo la fidanzata e non lo sapevo nemmeno!

SIMONA FATTORI: ( parlando di Oreste) certo che ci va dello stomaco per mettersi con uno scemo simile

ORESTE REMEDI: (sorpreso) cosa ho sentito!

SIMONA FATTORI: ho detto ! ma che donna fortunata è stata Veronica a trovare un uomo così affascinante come Oreste !

ORESTE REMEDI: (pieno di se) certo che affascinante lo sono!

SIMONA FATTORI: ( parlando con Oreste) allora vada a baciare la sua fidanzata!

ORESTE REMEDI: (pieno di se) la mia fidanzata, si allora la bacio!

( si avvicina per baciarla, ma lei si ritrae )

VERONICA BARBINI: ma cosa fai smettila ! c’è gente!

( Oreste si ferma)

SIMONA FATTORI: adesso fa la santarellina!

VERONICA BARBINI: ma cosa vuoi tu da me!

Dottor TINO RIPORTINO: cosa aspetti Oreste, dai la bella notizia!

ORESTE REMEDI: (sorpreso) ma cosa devo dire !

Dottor TINO RIPORTINO: ma lo sai mogliettina mia che i due piccioncini si sposano

VERONICA BARBINI: (alterata) chi si sposa!

Dottor TINO RIPORTINO: ( a Veronica e sottovoce)  lascia fare a me!

ORESTE REMEDI: (sorpreso) io mi sposo! Con chi!

Dottor TINO RIPORTINO: ma con Veronica … non sei contento!

ORESTE REMEDI: (sorpreso) chi.. io si!

Dottor TINO RIPORTINO: ( ilare) (dando le pacche sulle spalle) mattacchione … non vuole dire niente … mattacchione

SIMONA FATTORI: complimenti e a quando l’evento …

ORESTE REMEDI: (sorpreso) l’evento… ma fuori non tira vento …

Dottor TINO RIPORTINO: ( ilare) (dando le pacche sulle spalle) è il vento dell’amore che vi fa volare, fino al matrimonio

SIMONA FATTORI: che piccioncini, come sono teneri (ride)

VERONICA BARBINI: ma cosa hai da ridere!

SIMONA FATTORI: (sarcastica) siete proprio una bella coppia voi due, molto assortita… che ridere , due suonati

VERONICA BARBINI: non cominciare ad offendere, altrimenti ….

SIMONA FATTORI: (sarcastica) volevo dire che quando vi sposerete vi lancerò il riso e le campane suoneranno a festa

ORESTE REMEDI: (euforico) si il riso ! il riso!

SIMONA FATTORI: (sarcastica) si a pacchi interi!

Dottor TINO RIPORTINO: ( ilare) sarà una bella festa … adesso però cara prendi la spesa e vai a casa

SIMONA FATTORI: si … ma quando si sposano!

( il dottore prende la spesa e la mette nelle mani della moglie )

Dottor TINO RIPORTINO: ( sorridendo) ecco la spesa vai … vai

(accompagna la moglie alla porta)

SIMONA FATTORI: un minuto… ma cosa è questa fretta!

Dottor TINO RIPORTINO: ( sorridendo) vai … vai che è tardi e io ho da fare , visto quanta gente c’è in sala d’aspetto

SIMONA FATTORI: si ho capito…

Dottor TINO RIPORTINO: ( sorridendo) amore vai … ( la spinge fuori dalla porta)

SIMONA FATTORI: si Tino vado e scusa se ho dubitato del tuo amore

( il dottore manda dei baci alla moglie e lei esce di scena, il dottore dopo l’uscita della moglie)

Dottor TINO RIPORTINO: ( facendo il gesto) che palle, ormai sono come una mongolfiera !!!

SCENA 7

Dottor TINO RIPORTINO – ORESTE REMEDI- VERONICA BARBINI

Dottor TINO RIPORTINO: ( alterato) Oreste! Cosa ci fai qua!

ORESTE REMEDI: (euforico) volevo dirti che adesso finalmente mi sposo!

Dottor TINO RIPORTINO: ( alterato) sposarti! Ma tu sei scemo! E con chi ti dovresti sposare!

ORESTE REMEDI: (euforico) ma con lei ( indica Veronica)

VERONICA BARBINI: questo qua è matto! Ricoveratelo!

Dottor TINO RIPORTINO: ( alterato) se ne vada a fare quello che le ho comandato… e poi cos’è questa confidenza mi dia del lei

ORESTE REMEDI: (deluso) cosa , non capisco! Un giorno posso darle del tu , un altro giorno del lei ma dove siamo in una clinica psichiatrica

Dottor TINO RIPORTINO: in una clinica psichiatrica la farò trasferire io se non la smette, adesso vada a fare quello che le ho comandato

ORESTE REMEDI: ma cosa mi ha comandato!

VERONICA BARBINI: mandalo via questo coatto!

Dottor TINO RIPORTINO: ( alterato) deve andare a controllare i ricoveri di ieri! Tutti i moduli, ad uno ad uno se sono stati riempiti correttamente!

ORESTE REMEDI: (deluso) ma l’ho già fatto

Dottor TINO RIPORTINO: ( alterato) vada a ricontrollare tutto daccapo! E mi lasci solo con la signora chiaro

VERONICA BARBINI: vattene via cretino!

ORESTE REMEDI: (deluso) vado … vado … ma io volevo rimanere con la mia fidanzata

Dottor TINO RIPORTINO: la sua fidanzata, ma questo è pazzo! Vada via prima che perdo la pazienza!

VERONICA BARBINI: questo è un pazzo da legare

Dottor TINO RIPORTINO: adesso ho perso la pazienza, vada a lavorare prima che faccio un quarantotto

ORESTE REMEDI: va bene vado, ma posso almeno baciare la mia fidanzata, ma come dottore adesso mi ridà del lei !

Dottor TINO RIPORTINO: ( alterato) si perché si sta prendendo troppa confidenza

VERONICA BARBINI: ma cosa vuoi baciare, vattene via !

Dottor TINO RIPORTINO: ( alterato) si vada via e controlli tutto, e rimanga la fino a che non la chiamo

VERONICA BARBINI: vattene bello … (fa il gesto)

ORESTE REMEDI: io vado ma non capisco! Siete tutti matti!

Dottor TINO RIPORTINO: lei non deve capire… vada e basta

( Oreste esce di scena alterato)

(i due amanti finalmente soli si abbracciano)

SCENA 8

Dottor TINO RIPORTINO – ORESTE REMEDI- VERONICA BARBINI- ALESSIO BANDONI- GIORGIA CARRO

( si sente fuori scena una voce maschile molto concitata) lasciatemi entrare … si tolga di mezzo

 (Veronica sente la voce di suo marito )

VERONICA BARBINI: (si divincola dall’abbraccio) cielo! Mio marito! E adesso come faccio

Dottor TINO RIPORTINO:  amore nasconditi li ! ( indica un paravento)

( Veronica si va a nascondere )

 (entra in scena Alessio Bandoni molto agitato trattenuto da Giorgia Carro)

GIORGIA CARRO: dottore mi scusi, non sono riuscito a trattenere questo pazzo!

 ALESSIO BANDONI: ( agitato) mi tolga le mani di dosso

GIORGIA CARRO: piuttosto: esca da questo ambulatorio e chieda scusa al dottore!

ALESSIO BANDONI: ( agitato) io non chiedo scusa a nessuno, questo è un fatto grave!

Dottor TINO RIPORTINO: ( cerca di fare da paciere) signorina, esca per favore ci lasci soli

GIORGIA CARRO: dottore, vuole che chiami la sicurezza!

ALESSIO BANDONI: ( agitato) dottore me la tolga di torno altrimentinon rispondo di me stesso ..

GIORGIA CARRO: provi ad alzare le mani e io la denuncio!

Dottor TINO RIPORTINO: ( cerca di fare da paciere) signorina, per favore esca ci penso io!

GIORGIA CARRO: va bene, io vado ma se ha bisogno … chiami ed io faccio intervenire la forza pubblica

Dottor TINO RIPORTINO: ( cerca di fare da paciere) esca per favore la situazione è sotto controllo

( accompagna la segretaria alla porta)

GIORGIA CARRO: ( mentre sta per uscire) certo che dottore il suo ambulatorio è veramente un casino!

Dottor TINO RIPORTINO: lei non si deve interessare del mio ambulatorio, se ne torni in segreteria

ALESSIO BANDONI: ( agitato) un casino! Ho sentito la parola casino!

( la segretaria esce di scena)

Dottor TINO RIPORTINO: ( mantenendosi calmo) lei non ha sentito per niente la parola casino, lei ha sentito la parola catino!

ALESSIO BANDONI: ( agitato) no io ho sentito casino … C.A.S.I.N.O

Dottor TINO RIPORTINO: si sbaglia, lei ha sentito la parola catino, perché ho talmente tante visite da fare che questo ambulatorio è un vero e proprio catino!

ALESSIO BANDONI: ( agitato) eppure mi è sembrato …

Dottor TINO RIPORTINO: sembrare non è essere … adesso veniamo a lei, si è introdotto in questo luogo di sofferenza, senza preavviso e in maniera poco ortodossa e gettando lo scompiglio, non solo  non è neppure munito né di numero e né  di colore: quindi si accomodi ( indica l’uscita)

ALESSIO BANDONI: ( agitato) io non me ne vado … ho visto mia moglie aprire questa porta ed entrare in questa stanza!

Dottor TINO RIPORTINO: ma come, proprio in questa stanza, ma si sbaglia, ma è sicuro: in questo ospedale le porte e le stanze sono tutte uguali , e poi da me entrano solo i pazienti!

ALESSIO BANDONI: ( agitato) guardi che io non sono poi tanto paziente!

( cerca per la stanza)

Mia moglie è qua! Ne sono sicuro! Ne sono sicuro!

Dottor TINO RIPORTINO: (cerca di calmarlo) si calmi … si calmi … si metta a sedere. Ne parliamo!

ALESSIO BANDONI: ( agitato) io non mi siedo per niente, sto cercando mia moglie

Dottor TINO RIPORTINO: (cerca di calmarlo) ma perché la cerca in modo cosi ossessivo!

(pausa)

ALESSIO BANDONI: ( agitato) ho il sospetto che mia moglie mi tradisce!

(cerca la moglie) dove sei! Se ti prendo … ti ammazzo !!!! ti ammazzo!!!

Dottor TINO RIPORTINO: (cerca di calmarlo) stia calmo,  cerchi di ragionare … non stia ad ammazzare nessuno

ALESSIO BANDONI: ( agitato) ha ragione ammazzo prima … l’amante e dopo mia moglie , o è meglio prima mia moglie e dopo l’amante, o ( pausa) ancora meglio li ammazzo tutti e due assieme (euforico) si li ammazzo tutti e due assieme, si tutti e due assieme (pausa)

Dottor TINO RIPORTINO: (cerca di calmarlo) si calmi e ragioni, con l’ira non si guadagna niente! Anzi fa male alle arterie e fa aumentare la pressione: mi dia ascolto!

ALESSIO BANDONI: ( agitato) se io prendo lei e il suo amante faccio una strage!

(preoccupato)

Dottor TINO RIPORTINO: così tanto per saperlo, chi è l’amante di sua moglie!

ALESSIO BANDONI: ( agitato) non lo so ma se lo prendo lo ammazzo!

Dottor TINO RIPORTINO: si calmi per favore, questo è uno studio medico

ALESSIO BANDONI: lei è un medico

Dottor TINO RIPORTINO: si sono il dottor Tino Riportino

ALESSIO BANDONI: mia moglie è entrata qua, ne sono sicuro, anzi sicurissimo

Dottor TINO RIPORTINO: si sbaglia, qui non c’è … né sua moglie né il suo amante, quindi si accomodi o meglio si faccia vedere da uno bravo

ALESSIO BANDONI: così io sarei pazzo e mi sarei inventato tutto

Dottor TINO RIPORTINO: capisce : lei ha bisogno di farsi curare

(pausa)

ALESSIO BANDONI: ho cambiato idea, comincio ad ammazzare te!

Dottor TINO RIPORTINO: mi sono spiegato male lei è sanissimo, ma ora se ne vada!

ALESSIO BANDONI: no! Mia moglie è qui! Non sono così scemo, ed è qui nascosta da qualche parte

Dottor TINO RIPORTINO: le assicuro di no!

ALESSIO BANDONI: per chi mi ha preso per uno scemo! Io l’ho vista !

Dottor TINO RIPORTINO: a volte la vista inganna!

( Alessio guarda Tino in modo minaccioso)

No non inganna!

ALESSIO BANDONI: per chi mi ha preso, lei è l’amante di mia moglie !!!

Dottor TINO RIPORTINO: io ma scherziamo!

ALESSIO BANDONI: no! È lei … mia moglie

Dottor TINO RIPORTINO: io sua moglie, questo poi ! … lei deve farsi vedere , da uno specialista . se vuole io la posso consigliare

ALESSIO BANDONI: nessuno mi può aiutare, dov’è mia moglie! E dov’è il suo amante!

Dottor TINO RIPORTINO: qui non c’è nessun amante, Oreste! Oreste !

( entra Oreste Remedi )

ORESTE REMEDI: con permesso dottore…

Dottor TINO RIPORTINO: vieni Oreste

ORESTE REMEDI: ma cosa devo dire! Io non ti capisco, un minuto mi dai del tu e subito dopo mi da del lei, non so neppure come mi devo comportare

ALESSIO BANDONI: (rivolto al dottore) chi è questo tipo

Dottor TINO RIPORTINO: questo signore è il mio capo infermiere un uomo degno e rispettabile professionalmente impeccabile

ORESTE REMEDI: io capo infermiere , sono passato di grado e non lo sapevo,  grazie Tino

Dottor TINO RIPORTINO: ma cos’è questa confidenza , io sono un suo superiore . non un suo amico

ORESTE REMEDI: va bene , come non detto, basta saperlo.

Dottor TINO RIPORTINO: si prima di tutto il rispetto dei ruoli

ALESSIO BANDONI: (rivolto al dottore) Ma quest’uomo chi è l’amante di mia moglie?

ORESTE REMEDI: io l’amante di sua moglie, ma scherziamo … io sono fidanzato, e poi io non so chi sia sua moglie! Anzi se anche la conoscessi non la degnerei neppure di uno sguardo, perché io sono un uomo fedele

Dottor TINO RIPORTINO: questo mio collaboratore è un uomo degno di fiducia, signor … signor … non mi ricordo il nome …

ALESSIO BANDONI: il mio nome è Alessio Bandoni e sono venuto a cercare mia moglie

Dottor TINO RIPORTINO: quante volte le ho detto che sua moglie non è in questo studio

ALESSIO BANDONI: ma io l’ho vista entrare: ne sono sicuro (alterato) non sono scemo, io l’ho vista entrare da quella porta (la indica) mia moglie è qua dentro, e se prendo il suo amante lo apro come una scatoletta di tonno.

ORESTE REMEDI: io le posso assicurare che nessuna donna è entrata in questo studio: parola di infermiere …

Dottor TINO RIPORTINO: se lo dice anche il mio infermiere!

ORESTE REMEDI: si nessuna donna è entrata in questo studio

ALESSIO BANDONI: ( calmo ) posso vedere l’elenco delle visite …

ORESTE REMEDI: non si può!

Dottor TINO RIPORTINO: non si può! Questione di etica …

ALESSIO BANDONI: ( minaccioso ) e se io mettessi da parte l’etica e facessi muovere le mani …

( il dottore e l’infermiere intimoriti)

Dottor TINO RIPORTINO: Oreste vada a prendere il registro ( facendo l’occhiolino a suo infermiere) ha capito!

ORESTE REMEDI: ma non si può!

Dottor TINO RIPORTINO: Oreste quante volte devo ripeterle le cose … ho detto vada ( facendo l’occhiolino a suo infermiere)

ORESTE REMEDI: ma io non capisco!

ALESSIO BANDONI: si l’elenco delle visite, così posso vedere se mia moglie è entrata in questo studio: e se è entrata!

( il dottore si avvicina all’infermiere e senza farsi notare )

Dottor TINO RIPORTINO: (senza farsi notare)  Oreste vada … faccia finta di prendere il registro, poi non lo prende e ritorna senza: e quando è ritornato dice che il registro lo ha preso il dirigente sanitario per un controllo… ha capito

ORESTE REMEDI: no ho capito il concetto, però ho capito quello che devo fare!

ALESSIO BANDONI: ( minaccioso ) cosa avete da confabulare voi due ! Non cercherete per caso di fregarmi !

Dottor TINO RIPORTINO: (calmo) no nessuno la vuole fregare , si fidi … si fidi … e lei Oreste si muova e vada  (lo spinge)

ALESSIO BANDONI: ( minaccioso ) voglio fidarmi però sappiate che se volete sfidarmi io vi sfascio lo studio! E adesso Oreste , via di corsa ! Io voglio vedere il registro delle visite e controllare i nomi ad uno ad uno!

ORESTE REMEDI: (impaurito) si ! Si vado … vado …

( Oreste esce di scena)

(in scena Alessio cerca la moglie per la stanza , ma quando si avvicina al paravento il dottore impedisce l’accesso , facendo muro)

ALESSIO BANDONI: eppure io sono convinto che mia moglie è qui!

(continua a girare per lo studio, apre di nuovo l’armadio)

Dottor TINO RIPORTINO: non può essere qui!

ALESSIO BANDONI: perché mi impedisce di vedere dietro il paravento

Dottor TINO RIPORTINO: io non le impedisco proprio niente

ALESSIO BANDONI: allora vado a vedere

Dottor TINO RIPORTINO: ma non è il caso!

ALESSIO BANDONI: allora se non è il caso io vado!

( il dottore si sovrappone tra il paravento e Alessio)

Dottor TINO RIPORTINO: non è il caso , posso spiegare!

ALESSIO BANDONI: che cosa c’è da spiegare ! voglio vedere se mia moglie è li dietro!

Dottor TINO RIPORTINO: no! Li dietro no!

ALESSIO BANDONI: si toga, altrimenti sfascio tutto

( il dottore si toglie)

Dottor TINO RIPORTINO: povero me! Povero me! E povera lei

ALESSIO BANDONI: adesso arriviamo finalmente alla verità !

( entra dietro il paravento, anzi con furia lo toglie ma non c’è niente perché la moglie di Alessio nel frattempo è uscita di scena rifugiandosi nella stanza attigua)

Ma non c’è nessuno! Non c’è nessuno !

Dottor TINO RIPORTINO: (risollevato) visto … sua moglie in questa stanza non c’è mai entrata

ALESSIO BANDONI: adesso voglio vedere l’elenco delle visite

Dottor TINO RIPORTINO: non si può per la privacy …

ALESSIO BANDONI: ( minaccioso)  come non si può! Io spacco tutto!

Dottor TINO RIPORTINO: ( intimorito ) in questo caso… si può! Si può!

ALESSIO BANDONI: vedo che con le buone maniere si ottiene tutto!

Dottor TINO RIPORTINO: ( intimorito ) non si potrebbe, ma visto che lei è così persuasivo, io posso fare una eccezione … la prassi sarebbe che lei faccia una domanda all’ URP… e rispetti i tempi burocratici, lei insomma sarà accontentato nel giro di sessanta giorni

ALESSIO BANDONI: ma lei è pazzo , sessanta giorni e io sfascio tutto ! e in più sfascio anche la sua testa

Dottor TINO RIPORTINO: ( intimorito ) no scherziamo, per lei un trattamento di favore! Oreste! Oreste!

( Oreste entra in scena)

ORESTE REMEDI: comandi signor dottore ( si mette sull’attenti)

Dottor TINO RIPORTINO: ( altezzoso) cosa fa del sarcasmo

ORESTE REMEDI: no signore

Dottor TINO RIPORTINO: e allora la smetta e vada a prendere il registro

ORESTE REMEDI: ecco il registro , lo sono efficiente ( porge il registro al dottore)

Dottor TINO RIPORTINO: deficiente volevi dire

ALESSIO BANDONI: dammi a me ( prende il registro di forza e legge)

( legge ad alta voce) ma come lei ha fatto pochissime visite . Fabrizio Campiello, Zaira Zecca … ( sogghigna)  e questa chi è?

Dottor TINO RIPORTINO: ( timoroso) si chi è questa donna ! ( segna con il dito indice Oreste)

ORESTE REMEDI: si chi è questa donna!

ALESSIO BANDONI: ma volete prendermi in giro

( il dottore e l’infermiere in unisono) : noi no!

ALESSIO BANDONI: e allora, volete farmi perdere la pazienza!

( il dottore e l’infermiere in unisono) : no!

ALESSIO BANDONI: allora cantate!

Dottor TINO RIPORTINO: hai sentito Oreste ! canta!

ORESTE REMEDI: ma io sono stonato!

ALESSIO BANDONI: sei stonato! E allora ti spacco in due ( fa l’atto)

Dottor TINO RIPORTINO: avanti Oreste , se vuole che canti … canta

ORESTE REMEDI: ma cosa devo cantare!

Dottor TINO RIPORTINO: ma qualcosa, quello che le pare, canti quello che vuole!

ALESSIO BANDONI: volete farmi perdere la pazienza

Dottor TINO RIPORTINO: no, per niente! Avanti Oreste, non mi faccia perdere la pazienza anche a me: ma non è possibile che non capisca la situazione! Canti!

ORESTE REMEDI: ( Oreste intona un motivetto di una canzone a piacere )

ALESSIO BANDONI: (alterato) vuole prendermi in giro, io sfascio tutto!

Dottor TINO RIPORTINO: no, nessuno vuole prenderla in giro … anzi possiamo fare di più : Oreste canti un altro motivetto.

( Oreste canta e il dottore ballando l’accompagna)

ALESSIO BANDONI: (alterato) dottore la smetta, anche lei! Chiaro!

Dottor TINO RIPORTINO: non è contento, se vuole possiamo fare altro… un tango… una mazurca

ORESTE REMEDI: io il tango con lei dottore non lo ballo!

ALESSIO BANDONI: (alterato) ma per chi mi avete preso! Cosa ho scritto in fronte ( fa l’atto) Jo Condor!

( il dottore e l’infermiere guardano la fronte di Oreste, ma meravigliati non vedono nulla)

ALESSIO BANDONI: (alterato) cosa avete da guardare ! Allora cosa aspettate ! cantate…

Dottor TINO RIPORTINO: canta, per favore … non ha sentito!

ORESTE REMEDI: io  posso fare quello che posso, non sono mai stato un gran cantante e non sapevo neppure ballare bene

ALESSIO BANDONI: (alterato) ma allora, a che gioco giochiamo!

Dottor TINO RIPORTINO: adesso vuole anche giocare questo pazzo!

ALESSIO BANDONI: (alterato) così io sarei pazzo! ( apre il registro delle visite) e questa signora chi è!

Dottor TINO RIPORTINO: quale signora!

ALESSIO BANDONI: (alterato) questa! Veronica Barbini!

Dottor TINO RIPORTINO: io non la conosco!

ALESSIO BANDONI: (alterato) ma se è stata in questo studio, la carata non mente , qui c’è scritto che lei dottore l’ha visitata un’ora fa!

Dottor TINO RIPORTINO: io non mi ricordo!

ALESSIO BANDONI: (alterato e minaccioso)non si ricorda!

Dottor TINO RIPORTINO: ( scappa per il palco inseguito da Alessio, infine si ferma e tremante) si mi ricordo , e venuta un’ora fa ma io l’ho subito dimessa

ALESSIO BANDONI: (alterato e minaccioso) non mi interessa quando l’ha dimessa! Io voglio solo sapere se è la sua amante

Dottor TINO RIPORTINO: no , la mia amante proprio no! È la fidanzata del mio infermiere!

( nel sentire ciò Alessio si precipita minaccioso su Oreste)

ALESSIO BANDONI: così sarebbe la sua fidanzata!

ORESTE REMEDI: (indietreggiando) si, ma da poco!

Dottor TINO RIPORTINO: da poco o da tanto, non importa , a me interessa solo sapere che mia moglie è la sua amante!

ORESTE REMEDI: la mia fidanzata, non la mia amante… e poi … io

ALESSIO BANDONI: ripeta! Io …

ORESTE REMEDI: io insomma prima era l’amante del dottore!

( il dottore nel sentire questo cerca furtivamente di guadagnare l’uscita)

ALESSIO BANDONI: dove va lei! Vuole scappare!

Dottor TINO RIPORTINO: no volevo solo andare in bagno!

ALESSIO BANDONI: se la tenga, così mia moglie è la sua amante! Allora i miei sospetti erano esatti

Dottor TINO RIPORTINO: no, è vero che io ho un’amante (compiacendosi) cosa vuole la carne è debole

ALESSIO BANDONI: e allora si è preso mia moglie!

Dottor TINO RIPORTINO: no, è solo un caso di omonimia, sapesse quante  Veronica Barbini di quaranta anni e che abitano a Follo in via Europa ci sono in giro…

ALESSIO BANDONI: si tantissime … una!

Dottor TINO RIPORTINO: no questa è venuta ad abitare da poco

ALESSIO BANDONI: non voglio scuse, adesso voglio sapere dove si è nascosta

ORESTE REMEDI: dottore se io non sono indispensabile, preferirei andare

ALESSIO BANDONI: lei non si muove da qui!

ORESTE REMEDI: come non detto

( entra Giorgia Carro con Veronica Barbini)

GIORGIA CARRO: ho trovato questa pazza semisvestita dentro un armadio, si vergogni dottore!

( Veronica cerca di ricomporsi, ma quando vede il marito è sconvolta)

VERONICA BARBINI: mi tolga le mani di dosso, brutta megera

Dottor TINO RIPORTINO: signora Giorgia io non c’entro niente, e poi torni al suo lavoro se non vuole che le faccio rapporto

GIORGIA CARRO: fare rapporto a me, io se fossi in voi me ne starei buono… buono perché per lei tira una brutta aria

Dottor TINO RIPORTINO: perché? …

GIORGIA CARRO:  perché alla scena dell’apertura dell’armadio  era presente la Camilloni !

Dottor TINO RIPORTINO: no! E la Camilloni cosa ha combinato

GIORGIA CARRO:  la Camilloni con giusta ragione ha fatto il terzo grato a questa sciacquetta … che ha fatto subito il suo nome, la vedo male per lei dottore… anzi malissimo

 Dottor TINO RIPORTINO: ma Giorgia mi hai tradito anche tu

ALESSIO BANDONI: a dire il vero il tradito sono io!

ORESTE REMEDI: no Veronica ha tradito me !

VERONICA BARBINI:  io non ho tradito nessuno, io sono così !

ALESSIO BANDONI: ma sentila questa

Dottor TINO RIPORTINO: signorina Carro se ne vada, ci lasci soli!

GIORGIA CARRO: io posso anche andarmene , ma domani sono ancora qua, mentre lei

Dottor TINO RIPORTINO: via … via

( l’infermiera esce di scena mentre il dottore fa un gestaccio che ne accompagna l’uscita)

Dottor TINO RIPORTINO: no ci mancava anche questa!

ALESSIO BANDONI: chi la fa l’aspetti

ORESTE REMEDI: Giorgia amorino ci siamo appena fidanzati e già mi tradisci, ma io ti perdono

VERONICA BARBINI: guarda che noi due non siamo fidanzati, toglitelo dalla testa, come devo dirtelo

ORESTE REMEDI: ma come non capisco!

Dottor TINO RIPORTINO: finitela voi due!

ALESSIO BANDONI: (calmo) io ho il diritto di sapere: dunque mia moglie è l’amante del dottore ed è fidanzata con l’infermiere … quindi io sono

( il dottore e Oreste in unisono) : Cornuto!

 VERONICA BARBINI: con quello scemo di Oreste no!

ALESSIO BANDONI: (calmo) no ti sei fatto anche l’infermiere, anzi ti sei fidanzata in casa

ORESTE REMEDI: si e ci vogliamo sposare!

VERONICA BARBINI: stai zitto scemo!

ALESSIO BANDONI: (calmo) allora riepiloghiamo, io sono cornuto!

( il dottore e Oreste in unisono) : si!

ALESSIO BANDONI: (calmo) allora essendo parte lesa, se vi uccido tutti , mi daranno subito vent’anni … dopo me ne condonano dieci per buona condotta, vitto ed alloggio gratis ed io sono disoccupato si ( a voce alta) vi ammazzo tutti!

(tira fuori la pistola)

VERONICA BARBINI: calma maritino mio, guarda che se vai in galera io non ti aspetto!

Dottor TINO RIPORTINO: cerchiamo di mantenere la calma … ragioniamo

ORESTE REMEDI: si ragioniamo

VERONICA BARBINI: stai zitto scemo!

ORESTE REMEDI: ma non posso neppure parlare

VERONICA BARBINI: cerchiamo di trovare una soluzione, io avrei un’idea …  amorino avvicinati!

( tutti gli uomini si avvicinano a Veronica)

VERONICA BARBINI: no ho detto al mio maritino

( Alessio si avvicina a sua moglie e i due confabulano)

ALESSIO BANDONI: allora visto che sono cornuto e disoccupato e non vi ammazzo risarcitemi

Dottor TINO RIPORTINO: come risarcire

ALESSIO BANDONI: mi date dei soldi e io chiudo un occhio, anzi due e faccio finta di non sapere niente e in più non vi ammazzo

Dottor TINO RIPORTINO: basta che non spara e se la cifra è ragionevole

ALESSIO BANDONI: a conti fatti voglio venirvi incontro mi date 10.000 Euro a testa e va bene così

VERONICA BARBINI: o bello! E per me almeno 5000 a testa

Dottor TINO RIPORTINO: no è troppo cerchiamo di venirci incontro

( Alessio tira fuori la pistola)

Dottor TINO RIPORTINO: va benissimo le preparo subito l’assegno!

( il dottore fa l’assegno)

ORESTE REMEDI: (perplesso) e io come faccio!

VERONICA BARBINI: tesoro vai in banca e chiedi un prestito

ORESTE REMEDI: (perplesso) ma in banca non mi concedono più prestiti

VERONICA BARBINI: ma  a noi i soldi ci servono

ORESTE REMEDI: (perplesso) a noi per sposarci!

ALESSIO BANDONI: Veronica, questo qua… non ha capito ancora niente! Oreste quanto hai nel conto corrente

ORESTE REMEDI: (perplesso) poco 20000 Euro

ALESSIO BANDONI: quel poco ci basta, fai un assegno e ce ne andiamo, ciao dottore e grazie!

( Oreste fa un assegno ad Alessio)

VERONICA BARBINI: ciao dottorino e grazie, un bacio tesorino, un bacio Orestino!

( escono di scena)

Dottor TINO RIPORTINO: un bacio tesorino, ma ho dovuto pagare

ORESTE REMEDI: però gentile la mia fidanzata!

Dottor TINO RIPORTINO: la mia fidanzata, questa poi! Cosa mi tocca sentire

ORESTE REMEDI: cosa ho detto di male!

Dottor TINO RIPORTINO: niente … vai a vedere quanti pazienti ci sono in sala d’aspetto!

( Oreste va a vedere e torna )

Dottor TINO RIPORTINO: quanti sono!

ORESTE REMEDI: una decina! Ma scherzi! Fammi dare un’occhiata

( il dottore si avvicina alla porta simbolica e furtivamente da uno sguardo)

 Dottor TINO RIPORTINO: sono undici, non sa neppure contare Oreste… comunque dieci o undici sono sempre troppi: mettiamo in azione il piano 1 pronto!

ORESTE REMEDI: si il piano 1

( Oreste accende un altoparlante posizionato vicino alla porta attigua alla sala d’aspetti – se non è possibile un altoparlante si può optare facendo gridare il due protagonisti della scena – gli altoparlanti emettono grida strazianti e supplichevoli  lamenti)

Dottor TINO RIPORTINO: adesso smetti e vai a vedere

( l’infermiere va a vedere quanta gente c’è in sala d’attesa … vede ed euforico rientra )

ORESTE REMEDI: nessuno, si sono tutti spaventati e sono scappati

Dottor TINO RIPORTINO: siamo stati grandissimi, ora possiamo chiudere, per spaventare i pazienti bastano due lamenti … ( si toglie il camice e lo getta sulla scrivania ) adesso vado a timbrare e via … intanto Oreste lei scriva : ore 16, fine visite ..

ORESTE REMEDI: si … io scrivo e finalmente tutti a casa

SCENA 7

Dottor TINO RIPORTINO – ORESTE REMEDI- Dottoressa ROSALBA CAMILLONI – GIORGIA CARRO

( entra in modo irruento la dottoressa Rosalba Camilloni)

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: si io voi due vi mando proprio  a casa, perché io vi licenzio senza darvi neppure gli otto giorni di preavviso

Dottor TINO RIPORTINO: ma per quali ragioni, (ride)  non abbiamo commesso nessun reato

ORESTE REMEDI: io allora vado a controllare le pratiche e i decessi

(esce di scena)

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: ma avete proprio una faccia tosta, voi siete la rovina della sanità italiana

Dottor TINO RIPORTINO: noi proprio no! Noi siamo ligi al dovere, può controllare le timbrature

ORESTE REMEDI: controlli! Si controlli!

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: ( apre la borsa e tira fuori le foto e i filmati) ecco le prove, lei dottore negli ultimi anni è stato più assente che presente , ma il “ bugget ” lo ha sempre timbrato!

Dottor TINO RIPORTINO: si lo ho sempre timbrato perché io non ho fatto un giorno di assenza e la timbratura non mente , lei ha preso un abbaglio

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: ( tira fuori le foto) e di queste foto, cosa ha da dire

Dottor TINO RIPORTINO: ( guarda le foto) belle foto …

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: dottore la smetta di fare dell’ironia. In questi giorni lei risultava a lavorare e invece

Dottor TINO RIPORTINO: ( guarda le foto) invece

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: invece lei sta giocando a tennis, e in questa ha la borsa della spesa, e in questa è addirittura in piscina …

Dottor TINO RIPORTINO: ( guarda le foto) si sbaglia… non sono io! Io sono più magro e più alto

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: non mi sbaglio e questa non è la foto della sua auto!

Dottor TINO RIPORTINO: ( guarda le foto) strano! È proprio la mia auto, cosa ci faceva li?

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: quello me lo deve dire lei! Io la distruggo dottore, io la …

Dottor TINO RIPORTINO: calma non stia ad offendere  ! Adesso chiamo i sindacati … l’RSU e vedremo chi ha ragione

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: Dottore lei, può chiamare chi vuole … nessuno la potrà salvare,

 chiami pure il suo rappresentante sindacale, bisogna finirla con questi abusi… io la denuncio!

Dottor TINO RIPORTINO: si ! io chiamo i sindacati e vediamo chi ha ragione ( grida) Giorgia! Giorgia!

(entra Giorgia Carro)

GIORGIA CARRO: lei dottoressa non denuncia nessuno!

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: ma come, io ho preso anche lei , vede questa foto … cosa ci faceva in un negozio di scarpe! ( vede mostra la foto) addirittura le sta provando! La foto non mente!

GIORGIA CARRO: ero alla ricerca di scarpe antinfortunistiche!| in questa foto  le sto provando, ha visto come sono belle … hanno il tacco un po’ alto ma non mi stanno poi tanto male

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: (interessata) bellissime, sa se per caso c’era il numero 38

GIORGIA CARRO: posso vedere!

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: (alterata) ma cosa mi fa dire… lei è andata in quel negozio senza timbrare l’uscita

GIORGIA CARRO: ero in permesso sindacale!

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: in permesso sindacale, indagherò … a me non scappa niente! Adesso voglio vedere le scarpe antinfortunistiche che ha comprato per il personale! Voglio vedere se sono a norma! Non vorrei che ci fosse concussione

GIORGIA CARRO: concussione, addirittura si permette anche di accusare, senza un briciolo di prove, non si vergogna … io sono il rappresentante della sicurezza dell’ Ente…

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: io voglio vedere cosa ha acquistato, e se tutto è a norma CEE … e poi sarebbero queste le scarpe, ne ho fatto addirittura un poster

(mostra al pubblico il poster con le scarpe rosse a spillo) non mi dica che queste sono scarpe antinfortunistiche avranno il tacco di 10 centimetri )

GIORGIA CARRO: ma lei con quale diritto si permette di obiettare l’acquisto di un bene comune …

abusi … questa poi , lei mi parla di abusi! Io non mi fermo io la denuncio perché lei ha infranto la mia privacy … e non mi fermo qui!

Dottor TINO RIPORTINO:  anche la mia, mi ha fatto seguire e spiato durante le mie funzioni, io la denuncio

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: lei stia zitto che contro di lei ci sono quarantadue procedimenti a suo carico e con questo quarantatré !

Dottor TINO RIPORTINO:  ma chi li ha fatti!

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: io li ho fatti e con lei il direttore di questa ASL, il primario di ortopedia, il primario di chirurgia, eccetera eccetera … in tutto seicento persone !

GIORGIA CARRO: ma siamo in seicentouno !

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: tutti meno che uno!

GIORGIA CARRO: chi!

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: il dottor Bertonelli

GIORGIA CARRO: per forza è in malattia da due mesi!

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: io domani mando tutto al ministro, ci penserà lui a mettere tutto a posto, non vorrei essere nei vostri panni!

Dottor TINO RIPORTINO:  per favore chiuda un occhio, anzi li chiuda tutti e due, arriviamo ad un compromesso

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: arriviamo ad un compromesso! Tentativo di corruzione … adesso in data odierna 15 luglio aggiungo … il dottor Riportino tenta di corrompere la sottoscritta! Per lei è finita dottore … può ritenersi fortunato se lo mandano ad esercitare a Canicattì ( ride)

GIORGIA CARRO: calma … ragioniamo

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: nessuna pietà per i fannulloni

Dottor TINO RIPORTINO:  mi venga incontro!

Dottoressa ROSALBA CAMILLONI: con un TIR le vengo incontro! Tenga le lascio la fotocopia del mandato conferitomi dal ministro vede, qui c’è la data di inizio e qui quella della fine, ( ride) a adesso arrivederci … e cercatevi un altro lavoro ( da il foglio alla sindacalista)

( la dottoressa Camilloni esce di scena)

(breve pausa)

( la sindacalista esce di scena)

( entra in scena Oreste Remedi)

Dottor TINO RIPORTINO: carissimo Oreste, il destino ci è avverso, noi che abbiamo fatto fino in fondo il nostro dovere, paghiamo per tutti … e questo non è giusto!

ORESTE REMEDI: io in tutti questi anni non ho fatto mai niente, non mi sembra giusto venga licenziato

Dottor TINO RIPORTINO: prepariamo le valige

ORESTE REMEDI: svuotiamo gli armadietti

(svuotano gli armadietti e preparano le valigie, tutto è pronto)

Dottor TINO RIPORTINO: addio stato crudele! L’ospedale di Canicattì ci aspetta

(incolonnati con le valige in mano si incamminano per uscire di scena)

(entra in scena la sindacalista)

GIORGIA CARRO: fermi tutti, dove andate … per un vizio di forma e grazie a te Tino

Dottor TINO RIPORTINO: grazie a me?

GIORGIA CARRO: il mandato della dottoressa era dal 1 gennaio al 1 agosto, e quando tu hai cercato di corromperla era il 2 agosto … e lei ha scritto! Tentativo di corruzione il 2 agosto ore 10 … fuori mandato… protocollo viziato… tutto invalidato… grazie Dottore niente più Canicattì per te e nessun licenziato … anzi sei stato promosso Direttore della nostra Clinica …

Dottor TINO RIPORTINO: e la zelante dottoressa ?

GIORGIA CARRO: dirige un sottoscala al ministero … grazie a lei Direttore!

Dottor TINO RIPORTINO: allora se io sono il nuovo mega direttore …tutti i giorni festa!

GIORGIA CARRO: e i pazienti

Dottor TINO RIPORTINO: i pazienti!  Li mandiamo negli altri ospedali

( musica )

Entrano tutti gli attori ballando e gridando: Viva la clinica del dottor Riportino!

SIPARIO