TRADIMENTI
di Harold Pinter
Lopera pu essere rappresentata come atto unico o con un intervallo al termine della scena QUARTA.
Personaggi:
EMMA
JERRY
ROBERT
Nel 1977 Emma ha 38 anni; Jerry e Robert 40 anni.
Indice |
||
1977 |
SCENA PRIMA |
2 |
1977 |
SCENA SECONDA |
9 |
1975 |
SCENA TERZA |
14 |
1974 |
SCENA QUARTA |
18 |
1973 |
SCENA QUINTA |
23 |
1973 pi tardi SCENA SESTA |
28 |
|
1973 |
SCENA SETTIMA |
32 |
1971 |
SCENA OTTAVA |
37 |
1968 |
SCENA NONA |
41 |
Nota: in senso meramente cronologico i fatti si svolgono con la seguente sequenza di scene:
NONA, OTTAVA, QUINTA, SESTA, SETTIMA, QUARTA, TERZA, PRIMA, SECONDA
1/43
1977
SCENA PRIMA.
Un pub. 1977. Primavera. Mezzogiorno.
Emma seduta a un tavolino d'angolo. Jerry le si avvicina con due bicchieri, uno di birra per s e uno di vino per lei. Si siede. Si sorridono. Brindano in silenzio e bevono. Lui si appoggia allo schienale della sedia e la guarda.
JERRY |
E allora |
EMMA |
Come va? |
JERRY |
Insomma. |
EMMA |
Hai l'aria di star bene. |
JERRY |
Beh, non cos bene, per la verit. |
EMMA |
Perch? Cos'hai? |
JERRY |
Ho bevuto un po' troppo, ieri sera. (Alza il bicchiere) Cin-cin. |
(Beve) E tu come stai? |
|
EMMA |
Io bene. (Si guarda attorno e poi guarda lui) Proprio come ai |
vecchi tempi. |
|
JERRY |
Mmm. Quanto tempo. |
EMMA |
S. (Pausa). Ti ho pensato l'altro giorno. |
JERRY |
Oddio, perch? (Lei ride). Perch? |
EMMA |
Beh, bello, ogni tanto, ripensare al passato, non trovi? |
JERRY |
Certo. (Pausa). Come vanno le cose? |
EMMA |
Non c' male. (Pausa). Lo sai da quand' che non ci |
vediamo? |
|
JERRY |
Beh, da quel vernissage, quand' stato? |
EMMA |
Non intendevo quello. |
JERRY |
Ah, vuoi dire noi due da soli? |
EMMA |
S. |
JERRY |
Uuh |
EMMA |
Due anni. |
JERRY |
S, quello che stavo per dire. Mmmm. |
Pausa. |
|
EMMA |
Quanto tempo. |
JERRY |
S. Davvero. (Pausa). E la galleria? Come va? |
EMMA |
Come pensi che vada? |
2/43 |
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
Direi bene. Molto bene.
Mi fa piacere che lo pensi. S, in effetti va bene. E mi diverte.
Gente bizzarra, i pittori, vero?
Non sono affatto bizzarri.
Ah, no? Che peccato. (Pausa). Robert come sta?
Quand' che l'hai visto l'ultima volta?
Sono mesi che non lo vedo. Non so perch. Perch?
Perch cosa?
Perch mi hai chiesto quand' che l'ho visto l'ultima volta?
Cos, tanto per sapere. Sam come sta?
Vuoi dire Judith.
Ah, s?
Non ti ricordi le regole. Io ti chiedevo di tuo marito e tu mi
chiedevi di mia moglie.
S, certo. Come sta tua moglie?
Bene.
Pausa.
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
Sam dev'essere alto.
S, alto. Molto alto. Gli piace correre. fondista. Vuol
diventare zoologo.
Davvero? Bello. E Sarah?
Ha dieci anni.
Dio mio, vero.
S, proprio dieci. (Pausa). Ned invece ne ha cinque, vero?
Te ne ricordi.
Beh, come posso dimenticarmene.
Pausa.
EMMA
JERRY
Gi. (Pausa). Tu stai bene, comunque?
Oh s, certo.
Pausa.
EMMA
JERRY
EMMA
Mi pensi qualche volta?
Non ho bisogno di pensarti.
Ah?
3/43
JERRY |
Non ho bisogno di pensarti. (Pausa). Comunque sto bene, s. |
E tu come stai? |
|
EMMA |
Bene, davvero. Bene. |
JERRY |
Sei molto carina. |
EMMA |
Davvero? Grazie. Sono contenta di vederti. |
JERRY |
Anch'io. Cio, anch'io sono contento di vederti. |
EMMA |
Mi pensi qualche volta? |
JERRY |
S, ti penso qualche volta. (Pausa). Ho visto Charlotte l'altro |
giorno. |
|
EMMA |
Davvero? Dove? Non mi ha detto niente. |
JERRY |
Ero per strada, lei non mi ha visto. |
EMMA |
Erano anni che non la vedevi. |
JERRY |
L'ho riconosciuta. |
EMMA |
Come hai fatto? Come hai fatto a riconoscerla? |
JERRY |
L'ho riconosciuta. |
EMMA |
Come ti sembrata? |
JERRY |
Il tuo ritratto. |
EMMA |
No, davvero, come l'hai trovata? |
JERRY |
L'ho trovata molto bella. |
EMMA |
S. molto davvero fantastica. Ha tredici anni. (Pausa). |
Ti ricordi quella volta Oddio, quand' stato! quando l'hai |
|
presa in braccio e l'hai fatta volare su fino al soffitto |
|
riacchiappandola al volo? |
|
JERRY |
Era cos leggera. |
EMMA |
Se ne ricorda ancora, lo sai? |
JERRY |
Davvero? |
EMMA |
Mmm. Del volo. |
JERRY |
Che memoria. (Pausa). Non sa niente di noi vero? |
EMMA |
Ma no! Si ricorda di te come di un vecchio amico. |
JERRY |
Bene. (Pausa). S, mi ricordo, c'eravamo tutti quel giorno, |
tuo marito, mia moglie, tutti i bambini. |
|
EMMA |
Quale giorno? |
JERRY |
Quando l'ho fatta volare su fino al soffitto. Nella vostra |
cucina. |
|
EMMA |
No, nella vostra cucina. |
Silenzio. |
|
JERRY |
Tesoro. |
EMMA |
Non chiamarmi cos. (Pausa). Sembra tutto |
4/43 |
JERRY
Sembra tutto cos lontano.
EMMA
Davvero?
JERRY
Ne vuoi un altro? (Prende i bicchieri, va al banco).
Lei rimane seduta immobile. Lui ritorna, con i bicchieri pieni, si siede.
EMMA |
Ti ho pensato l'altro giorno. (Pausa). Ero in macchina, stavo |
attraversando Kilburn. E di colpo mi sono resa conto |
|
dov'ero. Mi sono fermata, e poi ho girato verso Kinsale Drive |
|
e ho infilato Wessex Grove. Ho oltrepassato il palazzo e mi |
|
sono fermata circa cinquanta metri pi avanti, come |
|
facevamo noi allora, ti ricordi? |
|
JERRY |
S. |
EMMA |
C'erano delle persone che uscivano dal palazzo. Poi si sono |
allontanate. |
|
JERRY |
Che tipo di persone? |
EMMA |
Oh dei giovani. Poi sono scesa dalla macchina e ho |
raggiunto il portone. Ho controllato i citofoni, sai, i nomi sui |
|
citofoni. Cercavo il nostro. |
|
Pausa. |
|
JERRY |
Green. (Pausa). Non c'era, eh? |
EMMA |
No. |
JERRY |
Perch non ci siamo pi. Non ci siamo pi da anni |
EMMA |
Gi. |
Pausa. |
|
JERRY |
Ho sentito dire che vedi spesso Casey. |
EMMA |
Cosa? |
JERRY |
Casey. Ho sentito dire che lo vedi spesso. |
EMMA |
Dove l'ha sentito dire? |
JERRY |
Oh la gente parla. |
EMMA |
Cristo. |
JERRY |
La cosa buffa che l'unica sensazione che ho provato stata |
quella di un certo fastidio, fastidio per il fatto che nessuno |
|
ha mai spettegolato di noi, ai tempi. Mi sono quasi lasciato |
|
scappare, e va bene, lei berr anche un bicchiere ogni tanto |
|
con Casey, e chi se ne frega, ma io e lei abbiamo avuto una |
|
storia per sette lunghi anni e nessuno di voi idioti se n' mai |
|
accorto. |
|
Pausa. |
|
5/43 |
EMMA |
Chiss. Chiss se invece l'hanno sempre saputo tutti. |
JERRY |
Non dire sciocchezze. Siamo stati geniali. Nessuno lo |
sapeva. Chi ci andava mai a Kilburn, a quei tempi? Solo io e |
|
te. (Pausa). E allora, cosa c' tra te e Casey? |
|
EMMA |
In che senso? |
JERRY |
Cosa c'? |
EMMA |
Beviamo un bicchiere insieme, di tanto in tanto. |
JERRY |
Pensavo non lo stimassi come scrittore. |
EMMA |
Ho cambiato idea. O forse il suo lavoro che cambiato. Sei |
geloso? |
|
JERRY |
Di che? (Pausa). Non potrei essere mai geloso di Casey. Sono |
il suo agente. Gli sono stato vicino durante il divorzio. Ho |
|
letto tutte le sue prime stesure. Ho persuaso tuo marito a |
|
pubblicargli il suo primo romanzo. Lo accompagno sempre a |
|
Oxford quando va a tenere la conferenza all'Unione. la |
|
mia la mia creatura. L'ho scoperto quando faceva il poeta, |
|
e sono passati tanti di quegli anni, cazzo. (Pausa). Mi ha |
|
perfino portato a Southampton a conoscere la sua mamma e |
|
il suo pap. Non potrei mai essere geloso di Casey. E poi |
|
non stiamo pi insieme adesso. Sono anni che non ci |
|
frequentiamo pi. Io sono felice quando tu sei felice, |
|
davvero. (Pausa). E Robert? |
|
Pausa. |
|
EMMA |
Beh credo che ci separeremo. |
JERRY |
Ah? |
EMMA |
Abbiamo discusso a lungo ieri notte. |
JERRY |
Ieri notte? |
EMMA |
Lo sai cosa ho scoperto ieri notte? Che mi ha tradito per |
anni. Ha avuto altre donne, per anni. |
|
JERRY |
No? Buon Dio. (Pausa). Per anche noi lo abbiamo tradito |
per anni. |
|
EMMA |
Ma lui ha tradito me per anni. |
JERRY |
Io non ne sapevo niente. |
EMMA |
Neanch'io. |
Pausa. |
|
JERRY |
Casey lo sa? |
EMMA |
Vorrei tanto che tu smettessi di chiamarlo Casey. Il suo |
nome Roger. |
|
JERRY |
Gi. Roger. |
EMMA |
a te che ho telefonato. Non so perch. |
6/43 |
JERRY |
Certo che strano. Eravamo cos amici, io e Robert, anche |
se sono mesi che non ci vediamo, e durante tutti quegli |
|
anni, tutti quei bicchieri, tutte quelle colazioni che |
|
abbiamo fatto insieme, non ho mai avuto il minimo |
|
sentore non ho mai sospettato che ci fosse |
|
qualcun'altra nella sua vita, a parte te. Mai. Sai, quando |
|
sei con un amico al pub, o in un ristorante, di tanto in tanto |
|
succede che uno va di l a fare pip, a chi che non scappa, |
|
ma quello che voglio dire , che se invece uno va di l a fare |
|
una telefonata clandestina, in qualche modo lo avverti, sai, |
|
avverti quei clic-clic-clic dei gettoni. Beh, con Robert non |
|
mai capitato. Non ha mai fatto telefonate clandestine da |
|
nessun pub, in mia compagnia. Il bello che quello che |
|
spariva ero io, per telefonare di nascosto a te, lasciandolo |
|
solo al bar a bere. Questo il bello. (Pausa). Quando te lo ha |
|
detto? |
|
EMMA |
Ieri notte. Siamo stati svegli tutta la notte. |
Pausa. |
|
JERRY |
Avete parlato tutta la notte? |
EMMA |
S. S. |
Pausa. |
|
JERRY |
Io non sono entrato nel discorso, spero? |
EMMA |
Come? |
JERRY |
Volevo solo |
EMMA |
Ti ho telefonato stamattina solo perch sai io perch |
siamo vecchi amici sono stata sveglia tutta la notte |
|
tutto finito all'improvviso ho sentito il bisogno di vederti. |
|
JERRY |
Guarda che anch'io sono felice di vederti. Davvero. Mi |
dispiace per |
|
EMMA |
Ti ricordi? Cio ti ricordi? |
JERRY |
Mi ricordo. |
Pausa. |
|
EMMA |
In realt non ti potevi permettere Wessex Grove quando |
l'abbiamo preso in affitto, vero? |
|
JERRY |
L'amore trova sempre il mezzo. |
EMMA |
Io comprai le tende. |
JERRY |
Tu trovasti il mezzo. |
EMMA |
Senti, non sono qui per nostalgia, a che servirebbe? Volevo |
solo sapere come stavi. Davvero. Come stai? |
|
7/43 |
JERRY
Ha importanza? (Pausa). Non hai detto niente a Robert di me, ieri notte, vero?
EMMA
Ho dovuto dirglielo. (Pausa). Lui mi ha detto tutto. E io gli ho detto tutto. Siamo stati svegli tutta la notte. A un certo punto sceso Ned. L'ho dovuto riportare di sopra e rimetterlo a letto. Poi sono tornata gi. Credo che siano state le voci a svegliarlo. Sai
JERRY
Gli hai detto tutto?
EMMA
Ho dovuto.
JERRY
Gli hai detto tutto di noi?
EMMA
Ho dovuto. Pausa.
JERRY
Ma il mio miglior amico. Ho anche preso sua figlia in braccio e l'ho fatta volare su fino al soffitto nella mia cucina. E lui mi guardava mentre lo facevo.
EMMA
Non ha importanza. tutto passato.
JERRY
Davvero? Cosa passato?
EMMA
tutto finito. (Beve).
8/43
1977
SCENA SECONDA.
Casa di Jerry. Lo studio. 1977. Primavera.
Jerry seduto. Robert in piedi con un bicchiere.
JERRY
Sei stato gentile a venire.
ROBERT
Figurati.
JERRY
S, s, lo so che stato difficile lo so per via dei bambini
ROBERT
Lascia perdere. Mi sembrava urgente.
JERRY
Beh, hai qualcuno, no?
ROBERT
Come?
JERRY
Per i bambini.
ROBERT
S, s. Non ti preoccupare. tutto a posto. E poi, Charlotte non pi una bambina.
JERRY
Gi. (Pausa). Non ti vuoi sedere?
ROBERT
S, forse, tra un po'.
Pausa.
JERRY
Judith all'ospedale ha il turno di notte. I bambini sono di sopra.
ROBERT
Ah.
JERRY
Devo parlarti. importante.
ROBERT
Parla.
JERRY
S.
Pausa
ROBERT
Hai unaria sconvolta. (Pausa). Qual il problema? (Pausa).
Non sar mica per la tua storia con Emma, spero? (Pausa).
La conosco a memoria.
JERRY
S. Cos mi stato detto.
ROBERT
Ah. (Pausa). Beh, non poi cos importante, ti pare? finita, da anni, no?
JERRY
importante invece.
ROBERT
Davvero? E perch?
Jerry si alza e cammina per la stanza.
9/43
JERRY |
Credevo di impazzire. |
ROBERT |
Quando? |
JERRY |
Stasera. Adesso. Mentre decidevo se telefonarti o no. Dovevo |
telefonarti. Ci ho messo due ore per decidermi. Poi tu |
|
avevi i bambini e temevo di non riuscire a vederti |
|
Credevo di impazzire. Ti sono molto grato di essere |
|
venuto. |
|
ROBERT |
Piantala, per l'amor di Dio! Dai, cos' che mi devi dire? |
Pausa. Jerry si siede. |
|
JERRY |
Non so perch lei te l'abbia detto. Non so come si sia |
permessa. Non capisco. Senti, so che avete beh, l'ho |
|
vista oggi abbiamo bevuto una cosa insieme non la |
|
vedevo da mi ha detto che avete dei problemi so tutto. E |
|
mi dispiace. |
|
ROBERT |
Non ti dispiacere. |
JERRY |
Perch non dovrei? (Pausa). Ma continuo a non capire |
perch ha pensato fosse necessario dopo tutti questi |
|
anni di dirti cos, all'improvviso ieri notte |
|
ROBERT |
Ieri notte? |
JERRY |
Senza consultarmi. Senza neppure avvisarmi. Dopo tutto io |
e te |
|
ROBERT |
Non me lo ha detto ieri notte. |
JERRY |
Cosa vuol dire? (Pausa). So tutto di ieri notte. Me lo ha detto |
lei. Siete stati svegli tutta la notte, non cos? |
|
ROBERT |
S, questo esatto. |
JERRY |
E lei ti ha detto ieri notte di me e di lei, non vero? |
ROBERT |
No, questo non esatto. Ieri notte non mi ha detto di te e di |
lei. Di te e di lei me lo aveva detto quattro anni fa. (Pausa). |
|
Quindi non aveva bisogno di ridirmelo ieri notte. Perch io |
|
gi lo sapevo. E lei sapeva che io sapevo perch stata lei |
|
stessa a dirmelo quattro anni fa. |
|
Silenzio. |
|
JERRY |
Cosa? |
ROBERT |
Penso che mi sieder. (Si siede) Credevo tu lo sapessi. |
JERRY |
Sapessi cosa? |
ROBERT |
Che io sapevo. Che lo sapevo da anni. Credevo lo sapessi. |
JERRY |
Tu credevi che io sapessi? |
ROBERT |
Emma mi aveva detto che non lo sapevi. Ma io non ci avevo |
creduto. (Pausa). E poi, comunque, io pensavo che tu |
|
sapessi. Ma ora mi dici che non sapevi? |
|
10/43 |
JERRY |
Te l'ha detto quando? |
ROBERT |
Beh, per la verit, l'ho scoperto da solo. Cio, le dissi che |
avevo scoperto tutto, e lei mi conferm la cosa. |
|
JERRY |
Quando? |
ROBERT |
Oh, molto tempo fa, Jerry. |
Pausa. |
|
JERRY |
Ma io e te ci siamo visti parecchie volte negli ultimi |
quattro anni. Abbiamo anche fatto colazione insieme. |
|
ROBERT |
Ma non abbiamo mai giocato a squash. |
JERRY |
Io ero il tuo migliore amico. |
ROBERT |
Beh, s, certo. (Jerry lo fissa e poi si prende la testa tra le |
mani). Dai, non te la prendere. Non ne vale la pena. |
|
Silenzio. Jerry si ritira su. |
|
JERRY |
Ma lei perch non me lo ha detto? |
ROBERT |
Beh, io non sono lei, vecchio mio. |
JERRY |
E allora perch non me lo hai detto tu? |
Pausa. |
|
ROBERT |
Credevo che tu lo sapessi. |
JERRY |
Ma non ne eri sicuro, vero? Non lo sapevi con certezza! |
ROBERT |
No. |
JERRY |
Allora perch non me l'hai detto? |
Pausa. |
|
ROBERT |
Detto cosa? |
JERRY |
Che sapevi. Brutto stronzo. |
ROBERT |
Non darmi dello stronzo, Jerry. |
Pausa. |
|
JERRY |
E adesso che si fa? |
ROBERT |
Io e te niente. Il mio matrimonio finito. Io devo solo mettere |
a posto alcune cose a proposito dei bambini e poi basta. |
|
Pausa. |
|
JERRY |
Non hai mai pensato di dirlo a Judith? |
11/43 |
ROBERT |
Di dire a Judith cosa? Ah, di te e di Emma. Vuoi dire che lei |
non lo sapeva? Ne sei proprio sicuro? (Pausa). No, non ho |
|
mai pensato di dirlo a Judith, per la verit. Mi sembra che |
|
tu non capisca. Mi sembra che tu non capisca che a me non |
|
me ne frega un cazzo di tutta questa storia. S, vero, una o |
|
due volte gliele ho date a Emma. Ma non per difendere un |
|
principio. N spinto da nessun tipo di moralismo. Avevo solo |
|
voglia di darle una ripassata. Sai un po' di prurito alle |
|
mani capita. |
|
Pausa. |
|
JERRY |
Ma tu l'hai tradita per anni. |
ROBERT |
S, certo. |
JERRY |
E lei non lo ha mai saputo, vero? |
ROBERT |
Ne sei proprio sicuro? |
Pausa. |
|
JERRY |
Io, non lo sapevo. |
ROBERT |
No, tu no, ma d'altra parte, tu non sapevi mai niente di |
niente. |
|
Pausa. |
|
JERRY |
In effetti. |
ROBERT |
Beh, s, diciamo che qualcosa sapevi. |
JERRY |
Beh, s. Ho vissuto con lei. |
ROBERT |
S. Di pomeriggio. |
JERRY |
Alcuni, molto lunghi. E per sette anni. |
ROBERT |
S, certo, su quello sapevi tutto quello che cera da sapere. |
Di quei sette anni di pomeriggi. Io invece di quelli non ne so |
|
niente. (Pausa). Spero che si sia presa buona cura di te. |
|
Silenzio. |
|
JERRY |
Eravamo molto legati, una volta. |
ROBERT |
Lo siamo ancora. (Pausa). Ho incontrato Casey, per |
combinazione, laltro giorno. Credo abbia una storia con mia |
|
moglie. Sono anni che non giochiamo a squash, io e Casey. |
|
Ci facevamo certe partite |
|
JERRY |
Ha messo su qualche chilo. |
ROBERT |
S, me ne sono accorto anchio. |
JERRY |
sul viale del tramonto. |
12/43 |
ROBERT
Credi?
JERRY
Tu no?
ROBERT
In che senso?
JERRY
Nel suo lavoro. Nei suoi libri.
ROBERT
Ah, i suoi libri. La sua arte. S, la sua arte sembra sgretolarsi, non trovi?
JERRY
Vende ancora.
ROBERT
Ah, se per questo vende molto bene. Benissimo. un ottimo affare per noi. Per me e per te.
JERRY
S.
ROBERT
Qualcuno mi ha detto chi era deve essere stato qualcuno dellufficio stampa proprio laltro giorno che quando Casey andato a York, in una libreria, a firmare le copie del suo ultimo libro, sai, assieme a Barbara Spring, il popolino ha fatto ore di coda per riuscire ad avere una copia firmata da lui, mentre per il libro di Barbara Spring cera solo una vecchia signora con un cane. Io la trovo brava Barbara Spring, e tu?
JERRY
S.
Pausa
ROBERT
Casey per ci rende sempre bene, vero?
JERRY
S, molto bene.
Pausa.
ROBERT
Hai letto niente di buono ultimamente?
JERRY
Ho letto Yeats.
ROBERT
Ah. Yeats, S.
Pausa.
JERRY
Tu hai letto Yeats a Torcello, una volta.
ROBERT
A Torcello?
JERRY
S, non ti ricordi? Anni fa. Sei andato a Torcello da solo, allalba. A leggere Yeats.
ROBERT
vero. Te lho raccontato io questo, s. (Pausa). S. (Pausa). Dove andate questestate con i bambini?
JERRY
Ai laghi.
13/43
1975
SCENA TERZA.
Appartamento. 1975. Inverno.
Jerry ed Emma sono seduti. Silenzio.
JERRY |
Allora cosa vuoi fare? |
Pausa. |
|
EMMA |
Non so pi bene cosa stiamo facendo, ecco tutto. |
JERRY |
Mmm. |
Pausa. |
|
EMMA |
Sto parlando dell'appartamento |
JERRY |
S. |
EMMA |
Riesci a ricordarti l'ultima volta che ci siamo venuti? |
JERRY |
D'estate, no? |
EMMA |
Ne sei sicuro? |
JERRY |
So che pu sembrare |
EMMA |
Erano i primi di settembre. |
JERRY |
Beh, estate, no? |
EMMA |
Faceva un gran freddo. Era un autunno precoce. |
JERRY |
Fa un bel freddo anche adesso. |
EMMA |
Stavamo per comprare un'altra stufa elettrica. |
JERRY |
S, poi non l'abbiamo pi presa. |
EMMA |
Non aveva pi senso visto che non ci siamo mai. |
JERRY |
Ora ci siamo. |
EMMA |
Per modo di dire. |
Silenzio. |
|
JERRY |
Beh, le cose sono cambiate. Sei stata molto impegnata con il |
tuo lavoro e |
|
EMMA |
S, lo so. Per mi piace. E non voglio lasciarlo. |
JERRY |
Ma certo, va benissimo. un'ottima cosa per te. Per non |
sei pi |
|
EMMA |
Se hai una galleria d'arte te ne devi occupare, devi starci. |
JERRY |
Quindi non sei pi libera di pomeriggio, o mi sbaglio? |
14/43 |
EMMA
No.
JERRY
E allora, come facciamo a vederci?
EMMA
E tu allora, che sei sempre all'estero? Non ci sei mai.
JERRY
S, ma quando ci sono tu non sei libera di pomeriggio.
Quindi non possiamo mai vederci.
EMMA
Possiamo vederci per colazione.
JERRY
S, possiamo vederci per colazione, ma non possiamo venire fino a qui per una colazione alla svelta. Sono troppo vecchio per quelle cose.
EMMA
Non intendevo dire quello. (Pausa). Vedi, una volta avevamo pi fantasia, eravamo pi determinati, sembrava sembrava quasi impossibile vederci impossibile eppure ci vedevamo. Ci vedevamo qui, abbiamo preso questo appartamento perch volevamo stare insieme.
JERRY
Possiamo volerlo quanto ci pare, ma a che serve se tu non sei libera di pomeriggio e se io sono in America? (Silenzio). La notte sempre stata fuori discussione, lo sai. Ho una famiglia.
EMMA
Anch'io ho una famiglia.
JERRY
Lo so benissimo. E vorrei anche ricordarti che tuo marito uno dei miei migliori amici.
EMMA
Con questo cosa vorresti dire?
JERRY
Non voglio dire niente.
EMMA
Cosa stai cercando di dirmi?
JERRY
Oh, Cristo. Non sto cercando di dire niente. Ho detto esattamente ci che volevo dire.
EMMA
Capisco. (Pausa). La verit che una volta avevamo pi fantasia e riuscivamo a rubare una notte per passarla insieme in albergo.
JERRY
S, vero. (Pausa). S, ma era all'inizio prima che prendessimo questo appartamento.
EMMA
Non abbiamo passato molte notti in questo appartamento
JERRY
No. (Pausa). Se per questo, da nessuna parte.
Silenzio.
EMMA
Ti puoi permettere di continuare a pagare l'affitto?
JERRY
Mah
EMMA
uno spreco. Non ci viene nessuno. Non sopporto l'idea che sia cos vuoto. Tutti i giorni e tutte le notti, giorno dopo giorno, notte dopo notte. I piatti, le tende, il copriletto e la tovaglia che ho preso a Venezia. (Ride) ridicolo. (Pausa). ȅ una casa vuota.
15/43
JERRY |
Non una casa. (Pausa). Lo so so cosa avresti voluto ma |
questa non sarebbe mai potuta diventare una vera casa. |
|
Tu hai una casa. Io ho una casa. Con le tende, i bambini, |
|
due bambini per casa. Qui non ci sono bambini, quindi non |
|
una vera casa. |
|
EMMA |
Non nata come una vera casa. (Pausa). Nemmeno tu l'hai |
mai considerata come una vera casa, vero? |
|
JERRY |
No, io lo consideravo un appartamento |
EMMA |
Per scopare. |
JERRY |
No, per amare. |
EMMA |
Beh, allora di quello ce n' rimasto ben poco. |
Silenzio. |
|
JERRY |
Non posso credere che non ci amiamo pi. |
Pausa. |
|
EMMA |
Ah, beh. (Pausa). Cosa ne farai dei mobili? |
JERRY |
Eh? |
EMMA |
Delle cose. |
Silenzio. |
|
JERRY |
Possiamo fare una cosa semplicissima, se vogliamo. |
EMMA |
Vendere tutto a Mrs. Banks per poche sterline cos lei |
potr affittare l'appartamento ammobiliato. |
|
JERRY |
Esattamente. Il letto c'era, no? |
EMMA |
Cosa? |
JERRY |
Non era gi qui? |
EMMA |
Lo abbiamo comprato noi. Abbiamo comprato tutto, e il letto |
lo abbiamo comprato insieme. |
|
JERRY |
Ah, gi. |
Emma si alza. |
|
EMMA |
Allora ti metti d'accordo tu? Con Mrs. Banks? (Pausa). A me |
non serve niente. Non saprei dove metterli. Ho gi una casa |
|
con tovaglie e tutto quanto. |
|
JERRY |
Parler con Mrs. Banks. Ne ricaveremo qualche sterlina, |
cos |
|
EMMA |
No, non voglio soldi, grazie tante. (Silenzio. Si infila il |
cappotto) Io vado. (Jerry si volta e la guarda). Ah, tieni la mia |
|
chiave. (Tira fuori il suo portachiavi, cerca di sganciare la |
|
16/43 |
chiave) Cristo. (Ci riprova nervosamente. Gli tira tutto il portachiavi) Provaci tu. (Lui lo prende al volo e la guarda).
Ci provi tu per favore? Devo andare a prendere Charlotte a scuola. La devo portare a far compere. (Jerry sgancia la chiave). Ti rendi conto che questo un pomeriggio? ilgiorno di chiusura della galleria. E per questo che sono qui. Teniamo chiuso tutti i gioved pomeriggio. Posso riavere le mie chiavi? (Lui gliele d). Grazie. Senti. Credo che abbiamo preso la decisione giusta. (Esce).
Lui rimane in piedi.
17/43
1974
SCENA QUARTA.
La casa di Emma e Robert. Il soggiorno. 1974. Autunno.
Robert sta versando da bere a Jerry. Va verso la porta.
ROBERT |
Emma! C' Jerry! |
EMMA |
(dalle quinte) Chi? |
ROBERT |
Jerry! |
EMMA |
Scendo. |
Robert d il bicchiere a Jerry. |
|
JERRY |
Salute. |
ROBERT |
Salute. Sta mettendo a letto Ned. Tra due minuti sar gi |
partito. |
|
JERRY |
Partito per dove? |
ROBERT |
Per il mondo dei sogni. |
JERRY |
Ah. E voi come dormite adesso? |
ROBERT |
In che senso? |
JERRY |
Passate ancora le notti in bianco? Per via di Ned. |
ROBERT |
Ah, Ned. No. Adesso va meglio. Lo sai, no, cosa dicono? |
JERRY |
Cosa? |
ROBERT |
Dicono che i maschi siano peggio delle femmine. |
JERRY |
Peggio? |
ROBERT |
I neonati. Dicono che i maschi piangono pi delle femmine. |
JERRY |
Ed vero? |
ROBERT |
Non ve ne siete accorti pure voi? |
JERRY |
Ah s, credo di s. E voi? |
ROBERT |
S. Cosa ne pensi? Da cosa dipender? |
JERRY |
Beh, suppongo che i maschi siano pi ansiosi. |
ROBERT |
I maschietti? |
JERRY |
S. |
ROBERT |
Ma che diavolo di ansia possono avere alla loro et? Eh? |
JERRY |
Beh l'ansia di affacciarsi al mondo, credo, l'abbandono del |
ventre materno e |
|
ROBERT |
E le femmine allora? Anche loro abbandonano il ventre |
materno. |
|
18/43 |
JERRY
vero. Ma anche vero che non si parla molto dell'abbandono del ventre materno per quanto riguarda le femmine. Anzi, non se ne parla affatto!
ROBERT
Io sono pronto a parlarne.
JERRY
Ah, s. E cos'hai da dire?
ROBERT
Sono io che ti ho fatto la domanda.
JERRY
Che domanda?
ROBERT
Perch sostieni che l'abbandono del ventre materno sia pi problematico per i maschi che per le femmine?
JERRY
Ho sostenuto tutto questo?
ROBERT
E anche di pi, hai detto che i maschi sono pi ansiosi delle femmine nell'affacciarsi al mondo.
JERRY
E lo pensi anche tu?
ROBERT
S.
Pausa.
JERRY
E come lo spieghi?
ROBERT
Non so cosa rispondere.
Pausa.
JERRY
Credi che possa avere a che fare con la differenza di sesso?
Pausa.
ROBERT
Mio Dio, sai che hai ragione. Deve essere proprio cos.
Entra Emma.
EMMA
Ciao. Che bella sorpresa.
JERRY
Stavo prendendo un t con Casey.
EMMA
Dove?
JERRY
Qui all'angolo.
EMMA
Credevo abitasse dalle parti di Hampstead.
ROBERT
Non sei aggiornata.
EMMA
Davvero?
JERRY
Ha lasciato Susanna. E vive proprio qui all'angolo.
EMMA
Ah.
ROBERT
Sta scrivendo un romanzo su un uomo che lascia la moglie e tre bambini e che va a vivere da solo dall'altra parte di
19/43
Londra per scrivere un romanzo su un uomo che lascia sua |
|
moglie e tre bambini |
|
EMMA |
Spero sia migliore dell'ultimo. |
ROBERT |
Dell'ultimo? Ah, l'ultimo. Non era quello su un uomo che |
viveva in una grande casa, a Hampstead, con sua moglie e |
|
tre bambini e che sta scrivendo un romanzo su un uomo |
|
che? |
|
JERRY |
(a Emma) Perch, non ti piaciuto? |
EMMA |
Te ne avevo parlato, non ti ricordi? |
JERRY |
Io penso che sia la cosa migliore che abbia scritto. |
EMMA |
Sar anche la cosa migliore che ha scritto, ma |
maledettamente disonesta. |
|
JERRY |
Disonesta? In che senso disonesta? |
EMMA |
Te ne ho gi parlato. |
JERRY |
Davvero? |
ROBERT |
S, che te ne ha parlato. Una sera che cenavamo tutti |
insieme, tu, io, Emma e Judith dov'eravamo mi ricordo |
|
che Emma, durante il dessert, fece una dissertazione sulla |
|
disonest di Casey a proposito del suo ultimo romanzo. |
|
Inaridimento. Fu appassionante. Judith, purtroppo, dovette |
|
andarsene, proprio a met, perch aveva il turno di notte |
|
all'ospedale. A proposito, come sta Judith? |
|
JERRY |
Benissimo. |
Pausa. |
|
ROBERT |
Quand' che ci facciamo una partita a squash? |
JERRY |
Giochi troppo bene. |
ROBERT |
Non vero. Non gioco affatto bene. Sono solo pi in forma di |
te. |
|
JERRY |
Perch? Perch sei pi in forma di me? |
ROBERT |
Perch gioco a squash. |
JERRY |
Giochi regolarmente? |
ROBERT |
Mmm. |
JERRY |
Con chi? |
ROBERT |
Con Casey. |
JERRY |
Con Casey? O mio Dio, e come gioca? |
ROBERT |
un giocatore spaventosamente onesto. Dai, sono anni che |
non giochiamo. Dobbiamo ricominciare. Giocavi bene. |
|
JERRY |
S, non ero male. Va bene. Ti chiamo io. |
ROBERT |
Ci conto. |
JERRY |
Fissiamo un giorno. |
20/43 |
ROBERT
D'accordo.
JERRY
S, mi hai convinto.
ROBERT
Poi ti invito a colazione.
JERRY
No, ti invito io.
ROBERT
No, invita chi vince.
EMMA
Posso assistere?
Pausa.
ROBERT
Come?
EMMA
Posso assistere alla partita e poi invitarvi tutti e due a colazione, io?
ROBERT
Beh, se devo essere onesto fino in fondo, non che ci va di avere una donna tra i piedi, dico bene, Jerry? Una partita a squash non soltanto una partita a squash, molto di pi. Vedi, prima viene la partita. Poi la doccia. Poi la birra. E poi viene la colazione. Dopotutto ci hai dato dentro. Hai lottato. Le uniche cose che veramente desideri sono la birra e la colazione. E non una donna che ti invita a colazione. Anzi, per la verit, preferiresti che non ci fossero donne da nessuna parte, nel raggio di un miglio. N sul campo, n sotto alla doccia, n al pub e neppure al ristorante. Perch vedi, a colazione vuoi parlare con il tuo amico di squash, o di cricket, o di libri, o magari di donne, e poterti scaldare senza timore di essere interrotto sul pi bello. Questo lo squash, giusto Jerry?
JERRY
Sono anni che non gioco a squash.
Pausa.
ROBERT
Dai, giochiamo la settimana prossima.
JERRY
La settimana prossima non posso. Sono a New York.
EMMA
Ah, davvero?
JERRY
Devo accompagnare uno dei miei autori pi famosi.
EMMA
Quale?
JERRY
Casey. Vogliono fare un film da quel romanzo che non ti piaciuto. Andiamo per le trattative. Non eravamo sicuri se andare noi l o far venire loro qui. Poi Casey ha pensato di meritarsi il viaggio.
EMMA
E tu?
JERRY
Io cosa?
EMMA
Ti meriti il viaggio?
ROBERT
Viene anche Judith?
21/43
JERRY
No. Casey non pu andare da solo. Giocheremo a squash quando torno. Tra una settimana o al massimo dieci giorni.
ROBERT
Perfetto.
JERRY
(a Emma) Ciao. Grazie per il whisky.
EMMA
Ciao.
Robert e Jerry escono. Lei rimane immobile. Robert ritorna. La bacia. Lei lo bacia. Smette di baciarlo e appoggia la testa sulla spalla di Robert, piange in silenzio. Lui la stringe.
22/43
1973
SCENA QUINTA.
Camera d'albergo. Venezia. 1973. Estate.
Emma sul letto che legge. Robert alla finestra che guarda fuori. Lei alza lo sguardo verso di lui e poi torna al libro.
EMMA |
E per domani Torcello, vero? |
ROBERT |
Cosa? |
EMMA |
Andiamo domani a Torcello, no? |
ROBERT |
S. Domani. |
EMMA |
Che bello. |
ROBERT |
Mmmm. |
EMMA |
Non vedo lora. |
Pausa. |
|
ROBERT |
un buon libro? |
EMMA |
Mmmm. S. |
ROBERT |
Cos? |
EMMA |
lultimo libro di quel Spinks. |
ROBERT |
Ah, quello. Jerry me ne aveva parlato. |
EMMA |
Jerry? Ah s? |
ROBERT |
Me ne parlava a colazione, la settimana scorsa. |
EMMA |
Davvero? E lo trova buono? |
ROBERT |
Spinks una sua creatura. Lha scoperto lui. |
EMMA |
Ah. Non sapevo. |
ROBERT |
Un manoscritto respinto. (Pausa). E a te piace? |
EMMA |
S, molto. Si legge volentieri. |
ROBERT |
Anche Jerry lo trova buono. Dovresti fare colazione con noi |
uno di questi giorni, cos ne parliamo. |
|
EMMA |
Ti sembra necessario? (Pausa). Non poi questo capolavoro. |
ROBERT |
Vuoi dire che non vale una colazione con me e Jerry? |
EMMA |
Cosa diavolo stai dicendo? |
ROBERT |
Devo rileggerlo anch'io, stato ristampato in brossura. |
EMMA |
Rileggerlo? |
ROBERT |
Jerry voleva che lo pubblicassimo noi. |
EMMA |
Ah, s? |
23/43 |
ROBERT
Beh, logico. Ma io mi sono rifiutato.
EMMA
Perch?
ROBERT
Beh mi sembra un argomento fin troppo sfruttato, non trovi?
EMMA
E qual , secondo te, l'argomento?
ROBERT
Il tradimento.
EMMA
Ti sbagli.
ROBERT
Ah, s. E allora qual ?
EMMA
Non lho ancora finito. Te lo far sapere.
ROBERT
S, ti prego. (Pausa). Potrei confondermi con un altro libro. (Silenzio). Ah, a proposito sono stato all'American Expressieri.
Lei alza lo sguardo verso di lui
EMMA
Ah, s?
ROBERT
S. Ci sono andato a cambiare alcuni travellers cheques. Il cambio pi favorevole che in albergo.
EMMA
Sul serio?
ROBERT
S. C'era una lettera per te. Mi hanno chiesto se eravamo parenti e io ho risposto di s. Allora mi hanno chiesto se volevo ritirarla. Me l'hanno addirittura messa in mano. Ma io ho detto di no, e l'ho lasciata l. L'hai ricevuta?
EMMA
S.
ROBERT
Suppongo che tu sia andata a ritirarla ieri sera quando sei uscita per far compere.
EMMA
Esatto.
ROBERT
Beh, sono contento che tu l'abbia ricevuta. (Pausa). A dir la verit sono rimasto sorpreso quando mi hanno chiesto di ritirarla. In Inghilterra non sarebbe mai successa una cosa
del genere. Ma questi italiani sono cos faciloni. Il fatto che il mio nome sia Downs e che anche il tuo sia Downs non significa che dobbiamo per forza essere marito e moglie, come loro hanno dato per scontato con quel loro sorriso mediterraneo. Avremmo potuto, molto pi facilmente, essere dei perfetti estranei. Metti che io mi fossi dichiarato effettivamente tuo marito, cos come loro sorridendo hanno presunto, ma che in realt non fossi altro che uno sconosciuto qualsiasi, e avessi preso la lettera, l'avessi aperta, letta, cos per curiosit, e poi gettata nel canale; tu non l'avresti mai ricevuta e saresti stata privata del tuo legittimo diritto di ricevere la tua corrispondenza personale, e tutto questo per il menefreghismo veneziano. Penso che scriver una lettera di protesta al Doge. (Pausa). A proposito, ci che mi ha impedito di ritirare la lettera e di portartela, stata proprio l'idea che, in fondo, sarei potuto essere un
24/43
perfetto estraneo. (Pausa). Ma ci che non sapevano, perch non potevano saperlo, che io sono tuo marito.
EMMA
Che razza di cialtroni.
ROBERT
S, ma con il sorriso mediterraneo.
Pausa.
EMMA
Era di Jerry.
ROBERT
S, ho riconosciuto la sua calligrafia. (Pausa). Come sta?
EMMA
Bene.
ROBERT
Bene. E Judith?
EMMA
Bene.
Pausa.
ROBERT
E i bambini?
EMMA
Non ne parla.
ROBERT
Allora vuol dire che stanno bene. Se fossero stati male, te lo avrebbe scritto, probabilmente. (Pausa). Altre novit?
EMMA
No.
Silenzio.
ROBERT
Sei contenta di andare a Torcello? (Pausa). Quante volte siamo stati a Torcello? Due. Mi ricordo quanto t' piaciuta la prima volta che ti ci ho portata. Te ne innamorasti. Fu dieci anni fa, mi pare. Eravamo sposati da sei mesi pi o meno. S. Ti ricordi? Chiss se ti piacer ancora cos, domani. (Pausa). Cosa ne pensi dello stile epistolare di Jerry? (Lei ride brevemente). Stai tremando. Hai freddo?
EMMA
No.
ROBERT
Una volta scriveva a me. Lunghe lettere su Ford Madox Ford. Anch'io gli scrivevo, ora che ci penso. Lunghe lettere su boh, W. B. Yeats, credo. Era il periodo in cui curavamo riviste di poesia. Lui a Cambridge, io a Oxford. Lo sapevi? Eravamo due giovani in gamba. E molto amici. Beh, siamo ancora molto amici. Tutto questo molto prima che ti conoscessi. Molto prima che lui ti conoscesse. Sto cercando di ricordarmi quando te l'ho presentato. Non riesco a ricordarmelo. Sono stato io a presentartelo, vero? S. Ma quando? Tu ti ricordi?
EMMA
No.
ROBERT
Davvero?
EMMA
No.
25/43
ROBERT |
Che strano. (Pausa). Non stato testimone al nostro |
matrimonio? |
|
EMMA |
Sai benissimo che lo stato. |
ROBERT |
Ah, s. Allora, probabilmente, l che te l'ho presentato. |
(Pausa). C'era niente per me nella lettera? (Pausa). Intendo |
|
di lavoro, inerente al mondo dell'editoria. Ha scoperto |
|
qualche talento nuovo e originale? Ha un gran talento nello |
|
scoprire talenti, il vecchio Jerry. |
|
EMMA |
Niente. |
ROBERT |
Niente. Nemmeno i saluti? |
Silenzio. |
|
EMMA |
Siamo amanti. |
ROBERT |
Ah. S. Infatti, pensavo che c'era qualcosa del genere sotto, |
qualcosa di quel tipo. |
|
EMMA |
Quando? |
ROBERT |
Cosa? |
EMMA |
Quando l'hai pensato? |
ROBERT |
Ieri. Solo ieri. Quando ho riconosciuto la sua calligrafia sulla |
busta. Prima di ieri non mi era mai passato per la mente. |
|
EMMA |
Ah. (Pausa). Mi dispiace. |
ROBERT |
Ti dispiace? (Silenzio). Dove succede? Perch, voglio dire, |
non deve essere facile. Noi abbiamo due bambini, lui ha due |
|
bambini, senza contare la moglie |
|
EMMA |
Abbiamo un appartamento. |
ROBERT |
Ah. Capisco. (Pausa). Carino? (Pausa). Un appartamento. |
Vuol dire che dura gi da un po' mmm questa storia? |
|
EMMA |
S. |
ROBERT |
Da quanto? |
EMMA |
Da un po'. |
ROBERT |
S, ma da quanto, esattamente? |
EMMA |
Da cinque anni. |
ROBERT |
Cinque anni? (Pausa). Ned ha un anno. (Pausa). Hai sentito |
quello che ti ho detto? |
|
EMMA |
S. tuo figlio. Jerry era in America. Per due mesi. |
Silenzio. |
|
ROBERT |
E ti scriveva dall'America? |
EMMA |
Certo. E anch'io gli scrivevo. |
ROBERT |
E lo hai avvertito del concepimento di Ned? |
26/43 |
EMMA
Non per lettera.
ROBERT
Ma quando glielo hai detto era contento di sapere che stavo per diventare padre? (Pausa). Mi sempre piaciuto Jerry. A dir la verit, l'ho sempre preferito a te. Forse avrei dovuto avere io una relazione con lui. (Silenzio). Dimmi, sei contenta di andare a Torcello?
27/43
1973 Pi tardi
SCENA SESTA.
Appartamento. 1973. Estate.
Emma e Jerry sono in piedi che si baciano. Lei ha in mano un pacchetto e un cestino.
EMMA |
Tesoro. |
JERRY |
Tesoro. (Continua a stringerla). |
EMMA |
(Ride) Fammi metter gi queste cose. (Posa il cestino sul |
tavolo). |
|
JERRY |
Che c' dentro? |
EMMA |
La colazione. |
JERRY |
Cosa? |
EMMA |
Tutte cose che ti piacciono. (Versa il vino nei bicchieri). Come |
mi trovi? |
|
JERRY |
Bellissima. |
EMMA |
In forma? |
JERRY |
In gran forma. (Le porge il bicchiere). |
EMMA |
(Sorseggiandolo) Mmmm. |
JERRY |
Com' andata? |
EMMA |
Benissimo. |
JERRY |
Siete stati a Torcello? |
EMMA |
No. |
JERRY |
Come mai? |
EMMA |
Ah, non so. Sciopero dei motoscafi, mi pare. |
JERRY |
Sciopero? |
EMMA |
S, proprio il giorno in cui dovevamo andarci. |
JERRY |
Ah, e le gondole? |
EMMA |
Non puoi andare a Torcello in gondola. |
JERRY |
Beh, un tempo ci andavano. Prima che ci fossero i |
motoscafi. Se no come credi ci arrivassero fin li? |
|
EMMA |
Ci vorrebbero delle ore. |
JERRY |
Si, forse hai ragione. (Pausa). Ho ricevuto la tua lettera. |
EMMA |
Bene. |
JERRY |
E tu hai ricevuto la mia? |
EMMA |
Certo. Ti sono mancata? |
JERRY |
S. In realt non sono stato bene. |
28/43 |
EMMA |
E cio? |
JERRY |
Oh, niente. Un'influenza. |
Lei lo bacia. |
|
EMMA |
Mi sei mancato molto. (Si gira e si guarda attorno). Non ci sei |
mai venuto qui? |
|
JERRY |
No. |
EMMA |
Ha bisogno di una ripulita. |
JERRY |
Non adesso. (Pausa). Ho parlato con Robert stamattina. |
EMMA |
Ah? |
JERRY |
L'ho invitato a colazione gioved. |
EMMA |
Gioved? E perch? |
JERRY |
Beh, tocca a me. |
EMMA |
No, perch lo hai invitato a colazione? |
JERRY |
Perch questa volta tocca a me. L'ultima volta mi ha invitato |
lui. |
|
EMMA |
Sai benissimo quello che voglio dire. |
JERRY |
No. Cosa? |
EMMA |
Qual lo scopo o l'argomento della colazione? |
JERRY |
Nessun argomento e nessuno scopo. Sono anni che andiamo |
avanti cos. Una volta invita lui e una volta io. |
|
EMMA |
Non hai capito. |
JERRY |
Ah, no? Cosa? |
EMMA |
Di solito, quando vi vedete o fate colazione insieme, |
sempre per discutere di uno scrittore o di un libro in |
|
particolare, o mi sbaglio? Quindi questi incontri, o colazioni, |
|
hanno sempre uno scopo ben preciso. |
|
JERRY |
Beh, questa volta non ce n' nessuno. |
Pausa. |
|
EMMA |
Non hai scoperto nessun autore nuovo mentre ero via? |
JERRY |
No. Sam caduto dalla bicicletta. |
EMMA |
No! |
JERRY |
svenuto. rimasto svenuto per circa un minuto. |
EMMA |
E tu eri con lui? |
JERRY |
No. C'era Judith. Ora sta bene. E poi io mi sono preso |
l'influenza. |
|
EMMA |
Oh, mamma. |
JERRY |
Quindi non ho avuto tempo di far molto. |
29/43 |
EMMA
Vedrai che andr tutto bene ora che sono tornata.
JERRY
S.
EAMA
Ah, ho letto Spinks. Il libro che mi hai dato.
JERRY
Com'?
EMMA
Ottimo.
JERRY
Robert l'ha odiato. Si rifiutato di pubblicarlo.
EMMA
Lui com'?
JERRY
Chi?
EMMA
Spinks.
JERRY
Spinks? Un tipo magro. Di circa cinquant'anni. Porta occhiali scuri, giorno e notte. Vive da solo in una camera ammobiliata. Un po' come questa. Non uno esigente.
EMMA
Gli piacciono le camere ammobiliate?
JERRY
S.
EMMA
Piacciono anche a me. E a te? Ti piace sempre? La nostra casetta.
JERRY
fantastico non avere il telefono.
EMMA
E non fantastico avere me?
JERRY
S, non c' male.
EMMA
Cucino e sgobbo solo per te.
JERRY
vero.
EMMA
Ho comprato una cosa a Venezia per la casa. (Apre il pacchetto, tira fuori la tovaglia. La mette sul tavolo). Ti piace?
JERRY
bellissima.
Pausa.
EMMA
Andremo mai a Venezia insieme? (Pausa). No. Probabilmente no.
Pausa.
JERRY
Secondo te, faccio bene a vedere Robert gioved o venerd, a colazione?
EMMA
Perch me lo chiedi?
JERRY
Pensi che non lo dovrei vedere pi?
EMMA
Non ho detto questo. Come fai a non vederlo pi? Non dire sciocchezze.
Pausa.
30/43
JERRY
Ho avuto un attimo di panico quando eri via. Ero in ufficio, stavo definendo un contratto con degli avvocati. E di colpo non riuscivo pi a ricordarmi dove avevo messo la tua lettera. Non mi sembrava di averla messa nella cassaforte. E con una scusa qualsiasi sono andato ad aprirla. Non c'era. Non potevo andarmene e lasciare quel dannato contratto a met continuavo a immaginarla da qualche parte in casa, e che qualcuno potesse trovarla
EMMA
E poi l'hai trovata?
JERRY
Era nella tasca di una giacca, appesa nell'armadio di casa.
EMMA
Mio Dio.
JERRY
successa un'altra cosa un po' di mesi fa mi pare di non avertelo detto. Avevamo bevuto una cosa insieme, io e te, una sera, come al solito. Dopo averti lasciato sono rientrato a casa, verso le otto e, appena varcata la soglia, Judith mi fa, ciao, un po' tardi. Scusami, le ho risposto, ma stavo bevendo una cosa con Spinks. Spinks? mi fa lei, che strano, ha appena telefonato, cinque minuti fa, voleva parlarti, non mi ha detto che vi eravate appena visti. Sai com' il vecchio Spinks, le ho detto io, non proprio l'attendibilit in persona. Forse si ricordato di qualcosa che voleva dirmi e che non mi ha detto. Lo chiamo pi tardi. Sono salito dai bambini e poi ci siamo tutti messi a tavola. (Pausa). Senti. Ti ricordi, quand'era, qualche anno fa, eravamo tutti nella vostra cucina, deve essere stato intorno a Natale, ti ricordi, tutti i bambini che correvano di qua e di l e a un tratto ho preso Charlotte in braccio e l'ho fatta volare su e gi, su e gi e poi di nuovo su fino al soffitto. Ti ricordi come rideva?
EMMA
Ridevamo tutti.
JERRY
Era cos leggera. Eravamo nella vostra cucina e ridevamo tutti insieme, c'erano tuo marito e mia moglie e tutti i bambini. Sai che non riesco a cancellare quell'immagine.
EMMA
Veramente successo nella vostra cucina. (Lui le prende la mano. Sono in piedi. Vanno verso il letto e ci si distendono sopra). E poi perch non avresti dovuto farlo? (Lo accarezza).
Si abbracciano.
31/43
1973
SCENA SETTIMA.
Ristorante. 1973. Estate.
Robert a tavola, sta bevendo vino bianco. Il cameriere accompagna Jerry al tavolo. Jerry si siede.
JERRY |
Ciao Robert. |
ROBERT |
Ciao. |
JERRY |
(al cameriere) Vorrei un whisky con ghiaccio. |
CAMER. |
Acqua? |
JERRY |
Cosa? |
CAMER. |
Vuole anche l'acqua? |
JERRY |
No. Niente acqua. Solo ghiaccio. |
CAMER. |
Subito, signore. |
ROBERT |
Whisky? Non bevi mai whisky a colazione. |
JERRY |
Ho avuto l'influenza. |
ROBERT |
Ah. |
JERRY |
L'unico rimedio per l'influenza bere un whisky a colazione |
e uno la sera. Quindi continuo a berne uno a colazione per |
|
levarmela di torno. |
|
ROBERT |
Un po' come una mela al giorno. |
JERRY |
Esattamente. (Il cameriere porta il whisky). Salute. |
ROBERT |
Salute. |
CAMER. |
Il menu, signori. (Consegna i menu e se ne va). |
ROBERT |
Come stai? A parte l'influenza? |
JERRY |
Benissimo. |
ROBERT |
Pronto per un po' di squash? |
JERRY |
Appena mi sar liberato dell'influenza, s. |
ROBERT |
Avevo capito che ti era passata. |
JERRY |
E allora perch pensi che beva ancora whisky a colazione? |
ROBERT |
Gi. Per bisogna giocare, davvero. Sono anni che non |
giochiamo. |
|
JERRY |
Quanti anni hai adesso? |
ROBERT |
Trentasei. |
JERRY |
Allora vuol dire che ne ho trentasei anch'io. |
ROBERT |
Esatti. |
JERRY |
un po' violento lo squash. |
32/43 |
ROBERT
JERRY
CAMER.
ROBERT
Chiamami. Cos fissiamo un giorno.
Com'era Venezia?
I signori hanno scelto?
Cosa prendi?
Jerry lo guarda un attimo, poi riguarda il menu.
JERRY CAMER. JERRY ROBERT CAMER. ROBERT CAMER. JERRY ROBERT JERRY ROBERT JERRY ROIBERT JERRY ROBERT JERRY ROBERT JERRY
Melone. E piccata al limone con insalata verde.
Insalata verde. Prosciutto e melone.
No. Solo melone. Ghiacciato.
Io prosciutto e melone. Scampi fritti. E spinaci
E spinaci. Grazie signori.
E una bottiglia di Corvo bianco, subito.
S, signore. Molte grazie. (Esce).
Lui quello che c' sempre o suo figlio?
Vuoi dire se suo figlio quello che sempre qui?
No, voglio sapere se suo figlio? Cio se il figlio di quello
che sempre qui?
No, il padre.
Ah, s?
E quello che parla cos bene l'italiano.
S. Tu parli bene l'italiano.
No, affatto.
Ma s che lo parli.
No, Emma che lo parla bene. Emma lo parla benissimo.
Davvero? Non lo sapevo.
Entra il cameriere con la bottiglia.
CAMER.
ROBERT
JERRY
CAMER.
ROBERT
CAMER.
JERRY
CAMER.
ROBERT
Il Corvo bianco, signore
Grazie.
Com'era Venezia?
Venezia, signore? Bellissima. La citt pi bella d'Italia. Vede
quel quadro alla parete? Venezia.
vero.
Lo sa cosa manca a Venezia?
Cosa?
Il traffico. (Se ne va sorridendo).
Cin-cin.
33/43
JERRY |
Cin-cin. |
ROBERT |
Quando ci sei stato l'ultima volta? |
JERRY |
Oh, anni fa. |
ROBERT |
Come sta Judith? |
JERRY |
Cosa? Ah, bene, sai. Molto occupata. |
ROBERT |
E i bambini? |
JERRY |
Bene. Sam caduto |
ROBERT |
Cosa? |
JERRY |
No, no, niente. E allora com'era? |
ROBERT |
Ci andavi con Judith, no? |
JERRY |
S, ma non ci andiamo pi da anni. (Pausa). E a Charlotte? |
piaciuta? |
|
ROBERT |
Penso di s. (Pausa). A me molto. |
JERRY |
Bene. |
ROBERT |
Ho fatto una gita a Torcello. |
JERRY |
Davvero? Un posto magnifico. |
ROBERT |
Una giornata incredibile. Mi sono alzato prestissimo e - |
wooom - ho attraversato la laguna fino a Torcello. Non |
|
c'era un'anima. |
|
JERRY |
Che significa wooom? |
ROBERT |
Il motoscafo. |
JERRY |
Ah. Credevo |
ROBERT |
Cosa? |
JERRY |
Beh, no, mi sbaglio sicuramente, passato tanto tempo. |
Credevo che ci si andasse in gondola a Torcello. |
|
ROBERT |
Ci metteresti delle ore. No, no, - wooom -, attraverso la |
laguna all'alba. |
|
JERRY |
Che bello. |
ROBERT |
Ero tutto solo. |
JERRY |
Emma? |
ROBERT |
Dormiva credo. |
JERRY |
Ah. |
ROBERT |
Sono rimasto da solo per ore, sull'isola. stata la cosa pi |
bella di tutto il viaggio. |
|
JERRY |
Davvero? Dev'essere stato fantastico. |
ROBERT |
S. Mi sono seduto sull'erba e ho letto Yeats. |
JERRY |
Yeats? a Torcello? |
ROBERT |
Un ottimo connubio. |
CAMER. |
(entra con i piatti) Un melone. Un prosciutto e melone. |
34/43 |
ROBERT
Il prosciutto per me.
CAMER.
Buon appetito.
ROBERT
Emma ha letto il romanzo di quel tuo tizio come si chiama?
JERRY
Non so. Chi?
ROBERT
Spinks.
JERRY
Ah, Spinks. S. Quello che non ti piaceva.
ROBERT
Quello che mi sono rifiutato di pubblicare.
JERRY
S, mi ricordo. E a Emma piaciuto?
ROBERT
Ne sembrava profondamente innamorata.
JERRY
Bene.
ROBERT
Anche a te piaciuto, no?
JERRY
A me s.
ROBERT
E ha successo?
JERRY
S.
ROBERT
Dimmi una cosa. Secondo te, questo fatto mi rende un editore dal raro giudizio critico oppure un editore imbecille?
JERRY
Un editore imbecille.
ROBERT
Sono d'accordo con te. Sono proprio un editore imbecille.
JERRY
Ma no che non lo sei. Che dici? Sei un ottimo editore. Che dici?
ROBERT
E invece sono un pessimo editore perch detesto i libri. O per essere pi precisi, detesto la prosa. O per essere ancora pi precisi, detesto la prosa contemporanea, nel senso dei romanzi moderni, delle opere prime e delle seconde, tutte quelle promesse e tutti quei talenti che mi tocca giudicare, investirci i soldi della ditta, e poi ancora incoraggiare l'autore a scrivere l'opera terza, vedere che la finisca per tempo, scegliere la copertina, organizzare il pranzo per l'Associazione Nazionale Editori, presiedere alla firma della copie al Hatchards, assistere l'autore fortunato mentre si cuoce nel suo brodo, e tutto ci in nome della letteratura. Sai cosa avete in comune tu ed Emma? Amate la letteratura. Amate la letteratura contemporanea, amate i nuovi romanzi dei nuovi Casey o Spinks. Vi provoca i brividi a tutti e due.
JERRY
Devi essere ubriaco.
ROBERT
Davvero? Non pensi che tutto questo provochi i brividi a Emma?
JERRY
Come faccio a saperlo? tua moglie.
Pausa.
35/43
ROBERT
S. Hai ragione. Non dovrei chiederlo a te. Non dovrei chiederlo a nessuno.
JERRY
Vorrei ancora del vino.
ROBERT
S, s. Cameriere! Un'altra bottiglia di Corvo. E quand' che ci portano da mangiare? Questo locale sta andando a rotoli. Venezia ancora peggio. L proprio non gliene frega un cazzo. Non sono ubriaco. Non ci si ubriaca con del Corvo bianco. Per quanto ieri sera sono andato a letto tardi detesto il brandy puzza di letteratura moderna. No, scusami, non intendevo
CAMER.
(con la bottiglia) Corvo bianco.
ROBERT
Lo stesso bicchiere. Quand' che mangiamo?
CAMER.
Sta arrivando.
ROBERT
Verso io. (Il cameriere esce, con i piatti del melone ). No, senti, scusami, bevi un altro bicchiere. Sai cos', che non sopporto l'idea di essere di nuovo a Londra. Ero cos felice l, e mi succede raramente, non tanto a Venezia, quanto a Torcello, quando giravo, la mattina presto, da solo, ero felice, avrei voluto rimanerci per sempre.
JERRY
Beh, tutti
ROBERT
S, lo so a tutti capita, prima o poi, di provare una sensazione del genere. Capita anche a te, vero? (Pausa). A parte questo va tutto bene. Ho una famiglia. Emma e io andiamo d'accordo. La stimo molto, sai? E poi considero Casey uno scrittore di prim'ordine, davvero.
JERRY
Sul serio?
ROBERT
Di prim'ordine. E sono fiero di pubblicarlo e sei stato tu a scoprirlo e sei stato molto bravo.
JERRY
Grazie.
ROBERT
Hai molto fiuto e fai le cose sul serio ed per questo che ti stimo. Anche Emma ti stima. Parliamo spesso di te.
JERRY
Come sta Emma?
ROBERT
Benissimo. Devi venire a bere una cosa da noi quando puoi.
Emma ne sarebbe felice.
36/43
1971
SCENA OTTAVA.
L'appartamento. 1971. Estate. L'appartamento vuoto. La porta della cucina aperta. La tavola apparecchiata: piatti, bicchieri, bottiglia di vino.
Jerry entra dalla porta d'ingresso, con la sua chiave.
JERRYCiao.
La voce di Emma dalla cucina.
EMMA |
Ciao. (Emma entra dalla cucina, indossa un grembiule). Sono |
appena arrivata. Volevo arrivare molto prima. Sto facendo |
|
un brasato. Ci metter delle ore. (Lui la bacia). Sei affamato? |
|
JERRY |
S. (La bacia). |
EMMA |
Smettila. Non ce la far mai a finirlo. Siediti. Cerco di |
sbrigarmi. |
|
JERRY |
Che bel grembiule. |
EMMA |
Grazie. (Lo bacia e va in cucina. Parla dalla cucina. Lui versa |
il vino). Cos'hai fatto? |
|
JERRY |
Ho fatto due passi nel parco. |
EMMA |
Com'era? |
JERRY |
Magnifico. Vuoto. Con una leggera foschia. (Pausa). Mi sono |
seduto per un po', sotto un albero. C'era una grande |
|
tranquillit. A guardare la Serpentina di Hyde Park. |
|
Pausa. |
|
EMMA |
E poi? |
JERRY |
Poi ho preso un taxi fino a Wessex Grove al numero 31. Ho |
raggiunto il portone, l'ho aperto, sono salito per le scale e |
|
aperto la porta e ho trovato te con un grembiule nuovo che |
|
cucinavi un brasato. |
|
Emma esce dalla cucina. |
|
EMMA |
Che sto cucinando. |
JERRY |
Che sul fuoco. (Emma si versa della vodka). Vodka? A |
colazione? |
|
EMMA |
Ne avevo voglia. (Beve) Ho incontrato Judith, ieri. Te l'ha |
detto? |
|
JERRY |
No. (Pausa). Dove? |
EMMA |
A colazione. |
37/43 |
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
A colazione?
Non te l'ha detto?
No.
Strano.
Cosa intendi per colazione? Dove?
Da Fortnum e Mason.
Fortnum e Mason? Cosa diavolo ci faceva da Fortnum e
Mason?
Faceva colazione. Con una donna.
Una donna?
S.
Pausa.
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
Fortnum e Mason lontanissimo dall'ospedale.
Ma che dici?
No. Beh forse no. (Pausa). E tu?
Io?
Tu che ci facevi da Fortnum e Mason?
Facevo colazione.
S, ma con chi?
Pausa.
EMMA
JERRY
Mia sorella.
Ah.
Pausa.
EMMA
JERRY
Judith non te l'ha detto?
In realt l'ho vista poco. Sono rimasto fuori fino a tardi, ieri
sera, con Casey. E lei uscita prestissimo stamattina.
Pausa.
EMMA
JERRY
EMMA
JERRY
EMMA
Pensi che sappia qualcosa?
Sappia cosa?
Di noi due?
No.
Ne sei proprio sicuro?
38/43
JERRY |
troppo occupata. L'ospedale. E i bambini. E poi non una |
che insegue le fantasie. |
|
EMMA |
E gli indizi? Non interessata nemmeno agli indizi? |
JERRY |
Quali indizi? |
EMMA |
Qualcuno ce ne sar qualche indizio l'avr insospettita. |
JERRY |
Non ce n' nessuno che pu averla insospettita. |
EMMA |
Meglio cos. |
Pausa. |
|
JERRY |
A proposito. Ha un ammiratore. |
EMMA |
Davvero? |
JERRY |
Un medico. La porta a bere una cosa, di tanto in tanto. ȅ |
molto fastidioso. Lei dice che non c' niente. Lei piace a lui, |
|
lui a lei sta simpatico forse questo che mi infastidisce. |
|
Non sapere esattamente quello che c' fra loro. |
|
EMMA |
Ma perch Judith non dovrebbe avere un ammiratore, |
scusa? Anch'io ho un ammiratore. |
|
JERRY |
Chi? |
EMMA |
Beh te, credo. |
JERRY |
Ah. S. (Le prende la mano) Sono un po' di pi di un |
ammiratore. |
|
Pausa. |
|
EMMA |
Dimmi una cosa hai mai pensato di cambiar vita? |
JERRY |
Cambiar vita? |
EMMA |
Mmm. |
Pausa. |
|
JERRY |
Impossibile. |
Pausa. |
|
EMMA |
Pensi che Judith ti tradisca? |
JERRY |
Non lo so. No. |
EMMA |
Nemmeno quando vai in America per tanto tempo? |
JERRY |
No. |
EMMA |
Tu sei mai stato infedele? |
JERRY |
A chi? |
EMMA |
A me, naturalmente. |
39/43 |
JERRY
No. (Pausa). E tu a me
EMMA
No. (Pausa). E se lei lo fosse, cosa faresti?
JERRY
Non lo . E troppo occupata. Ha troppo da fare. E un ottimo medico. Ama la sua vita. Ama i bambini.
EMMA
Ah.
JERRY
E ama me.
Pausa.
EMMA
Ah.
Silenzio.
JERRY
E tutto questo conta.
EMMA
Certamente.
JERRY
Ma io adoro te. (Pausa). Ti adoro.
Emma gli prende la mano.
EMMA
S. (Pausa). Senti. Devo dirti una cosa.
JERRY
Cosa?
EMMA
Sono incinta. successo quando eri in America. (Pausa).
Non stato nessun altro. stato mio marito.
Pausa.
JERRY
S. S, certo. (Pausa). Sono felice per voi.
40/43
1968
SCENA NONA.
Casa di Robert ed Emma. Camera da letto. 1968. Inverno.
La stanza appena illuminata. Jerry seduto in ombra. Musica in sottofondo che viene dalla porta. La porta si apre. Luce. Musica. Emma entra e chiude la porta. Va verso lo specchio, vede Jerry.
EMMA |
Oddio. |
JERRY |
Ti stavo aspettando. |
EMMA |
Che vuol dire? |
JERRY |
Sapevo che saresti venuta. (Beve). |
EMMA |
Sono venuta a pettinarmi. |
Lui si alza. |
|
JERRY |
Sapevo che saresti venuta. Sapevo che avresti dovuto |
pettinarti, prima o poi. Sapevo che avresti lasciato la festa. |
|
(Lei va verso lo specchio, si pettina. Lui la guarda). Sei una |
|
bellissima padrona di casa. |
|
EMMA |
Non ti stai divertendo? |
JERRY |
Sei bellissima. (Le si avvicina). Senti. tutta la sera che ti |
guardo. Devo dirti, voglio dirti, devo dirti |
|
EMMA |
Ti prego |
JERRY |
Sei straordinaria. |
EMMA |
E tu sei ubriaco. |
JERRY |
Fa lo stesso. (La stringe). |
EMMA |
Jerry. |
JERRY |
Sono stato testimone alle tue nozze. Ti ho vista tutta vestita |
di bianco. Mi sei passata davanti col vestito bianco. |
|
EMMA |
Non ero vestita di bianco. |
JERRY |
E sai cosa avrei dovuto fare? |
EMMA |
Cosa? |
JERRY |
Avrei dovuto prenderti quando eri tutta vestita di bianco, |
prima della cerimonia. Avrei dovuto macchiarti, in quel tuo |
|
vestito bianco da sposa, macchiarti nel tuo vestito da sposa, |
|
prima di accompagnarti all'altare come tuo testimone. |
|
EMMA |
Come testimone di mio marito. Testimone del tuo miglior |
amico. |
|
JERRY |
No. Tuo testimone. |
EMMA |
Devo tornare di l. |
41/43 |
JERRY
Sei bellissima. Sono pazzo di te. Queste parole non sono mai state pronunciate prima d'ora. Lo sai? Sono pazzo di te. come un vortice. Sei mai stata nel deserto del Sahara? Senti. E tutto vero. Senti. Mi sconvolgi. Sei cos bella.
EMMA
Non vero.
JERRY
Sei cos bella. Non vedi come mi stai guardando?
EMMA
Non ti sto guardando.
JERRY
Non vedi come mi stai guardando. Non ce la faccio pi ad aspettare, sono travolto, completamente a terra, accecato, sei una perla, la mia perla, non dormir mai pi, no, senti, la verit non camminer pi, diventer storpio, mi degrader, mi sminuir, fino a paralizzarmi completamente, la mia vita nelle tue mani, a questo mi hai ridotto, allo stato catatonico, sai cos' la catatonia? Lo sai? Lo sai? La catatonia il regno del principe del nulla, del principe dell'assenza, del principe della desolazione. Ti amo.
EMMA
Mio marito al di l di quella porta.
JERRY
Tutti lo sanno. Il mondo stesso lo sa. Lo sa. Ma nessuno sapr mai, nessuno sapr mai, perch appartiene a un altro mondo. Ti adoro. Sono innamorato pazzo di te. Non mi sembra possibile che qualsiasi cosa chiunque dica, in questo momento, sia mai potuta succedere, sia mai successa. Nulla mai successo. Nulla. Questa l'unica cosa che sia mai successa. I tuoi occhi mi uccidono. Sono perso. Sei stupenda.
EMMA
No.
JERRY
S.
Lui la bacia. Lei si libera. Lui la bacia. Risate lontane. Lei si libera di nuovo. La porta si apre. Entra Robert.
EMMA
Il tuo miglior amico ubriaco.
JERRY
Siccome sono il tuo migliore e pi vecchio amico, e in questo momento anche tuo ospite, ho deciso di cogliere l'occasione per dire a tua moglie quanto bella.
ROBERT
Giusto.
JERRY
giusto affrontare la verit e manifestare apertamente il segno della pi sincera ammirazione, senza vergogna, n barriere.
ROBERT
Sicuramente.
JERRY
Com' bello per te che sia cos, che tutto questo sia vero, che la sua bellezza sia vera.
ROBERT
Hai perfettamente ragione.
Jerry si avvicina a Robert e lo prende per un gomito.
42/43
JERRY
Parlo come tuo migliore amico. Come tuo testimone.
ROBERT
E infatti lo sei. (Gli stringe una spalla, brevemente, si gira e se ne va).
Emma si avvia verso la porta. Jerry la prende per un braccio. Lei si ferma e rimane immobile. Rimangono in piedi, immobili, guardandosi.
Sipario.
43/43
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