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“TRASH”

“TRASH”

cose in scena

TRASC

TRASH

TRASH

TRASH

PERSONAGGI E INTERPRETI

Marica e Garcia

hanno fatto una scoperta,

e hanno inventato una macchina

che renderà il mondo più felice.

Di questi tempi,

ce n’è bisogno.

1° quadro

Una discarica: sacchetti neri di varia grandezza occupano buona parte  della scena. I rumori evocano rottamazione, traffico, e fauna da fogna di vario genere.

Il mondo è nero, sporco, rumoroso, immobile se non fosse per qualche nuovo sacchetto che arriva emergendo tra gli altri, rendendo tutto l’insieme simile a una massa nera vivente di sacchetti che generano altri sacchetti, che generano altri sacchetti, che generano altri sacchetti, come per gemmazione.

2° quadro

All’interno della massa nera dei sacchetti compare una scatola bianchissima, una piccola stanza completamente arredata con oggetti bianchi, abitata da due esseri bianchi, un uomo e una donna, che rimangono circondati dalla massa nera dei sacchetti, isolati nella loro stanza risplendente.

Le due marionette, sono davanti alla televisione, unico tocco di colore e di movimento, che trasmette esclusivamente immagini pubblicitarie. Le voci del dialogo sono piuttosto metalliche e vagamente inespressive, tendono allo stereotipo delle pubblicità che continuano a scorrere in sottofondo.

UOMO – (nervoso, ma premuroso) Hai il respiro pesante cara, perché non prendi una pastiglia?

DONNA - (come risentita) Si, hai ragione. Vuoi che ti porti le scarpe pulite?

UOMO – si, e butta subito le vecchie, sono tre mesi che ci vado in giro! (pausa)

DONNA - (di colpo) Ti ricordi di prendermi tutte le creme nuove?

UOMO – Non starai usando le vecchie? Non ti fanno bene alle pelle, adesso poi, dopo l’operazione: non buttiamo via il bel lavoretto che ti ha fatto il chirurgo! E’ così sensuale adesso la tua bocca, proprio come piace a me. (pausa) Piuttosto sai le sedie vecchie? Ho chiesto se le prendevano indietro, ma chi vuoi che le prenda? Le buttiamo e non ci pensiamo più.

DONNA - piuttosto bisogna che ricompro l’antibatterico per il pavimento, con quelle scarpe vecchie di tre mesi chissà cosa ci stiamo portando in casa!

UOMO – sei un tesoro! E secondo me potresti rifarti anche il naso; quasi quasi te lo regalo per il tuo compleanno, sei contenta?

(ridono) (la massa nera aumenta)

UOMO – Mi è tornato il solito eritema alle mani, sicuramente mi sono preso qualcosa in giro

DONNA - devi stare attento, girano un sacco di malattie

UOMO – hai ragione deve essere stato il telefonino di Uto, me l’ ha prestato per una telefonata.. e chissà quello che ci fa con le mani…

DONNA - ma sei matto? Il telefonino di un altro? Così attaccato, ti è andata bene che non ti ha passato qualcosa all’orecchio!!!

UOMO – hai ragione dovremmo vaccinarci contro gli eritemi

DONNA - e contro le malattie alimentari

UOMO – e contro la polvere

DONNA - esiste il vaccino contro la polvere?

UOMO - è sperimentale, ma secondo me ne vale la pena

DONNA - adesso hanno anche inventato il televisore senza onde magnetiche

UOMO - anche il computer di nuova generazione è senza onde

DONNA - Trudi lo vuole, dice che hanno questi schermi bellissimi, al plasma.

UOMO - Ha ragione nostra figlia , siamo inquinati di onde, sai ho la sensazione di non dormire bene la  notte? Dobbiamo buttare via tutto prima o poi.

DONNA - Anche Trudi dice così. Oggi abbiamo comprato il nuovo zaino per il venerdi. Aveva tutta la settimana e gli mancava solo il venerdì, che facevo? La lasciavo così? Con quelle amichette di scuola che già la prendono in giro perché non può tingersi i capelli, ci mancava solo che non avesse uno zainetto nuovo per tutti i giorni della settimana.

UOMO - Hai fatto bene, basta che la smette di chiedermi un aumento alla paghetta, trecentomila mi sembrano sufficienti..

DONNA - per una settimana si, le devono bastare…! Insomma!

 

(la massa nera aumenta)

DONNA - siamo delle cavie sai? Siamo come dei topi in gabbia.

UOMO - ma no amore mio. Viviamo in un mondo bellissimo, pulito e moderno, lontani dal caldo e dal freddo, lontani dalle intemperie, lontani dai problemi più gravi, isolati dalla natura e dagli odori, lontani  dagli amici sempre così invadenti … l’unico contatto con il mondo è questo sguardo ad un’unica direzione che ci insegna come dobbiamo vivere… così scopriamo che dobbiamo solo migliorare, non siamo perfetti, ma perfettibili.

DONNA - Hai ragione, è che … mi sento… un po’ strana.. sai…

UOMO - Ho capito, ho capito. Adesso andiamo di la’ io e te, e facciamo quella cosa che ci piace tanto… facciamo un po’ di pulizia! E quando tutto sarà pulito ti sentirai meglio.

(ridono)(la massa nera aumenta)

(musica, la scena va in penombra per qualche secondo, poi torna la luce piena e accecante che illumina la scatola bianca, le due marionette sono sempre nella stessa posizione di prima)

DONNA - Bene, abbiamo veramente fatto pulizia

UOMO - abbiamo buttato via un sacco di roba!

DONNA - Tutti gli stracci

UOMO - e lo spazzolone

DONNA - ne compreremo di nuovi

UOMO - gli ombrelli dello scorso anno

DONNA - e gli impermeabili che si erano tutti consumati

UOMO - ne compreremo di nuovi

DONNA - gli spazzolini che ormai avevano un mese

UOMO - il dentifricio col tubo rigido, quello col tubo morbido, e quello liquido

DONNA - ne compreremo di nuovi

UOMO - tutti i bagno schiuma e tutti gli shampoo

DONNA - erano quasi tutti finiti

UOMO - e poi c’avevano stufato, sempre lo stesso profumo

DONNA - ne compreremo di nuovi, finalmente sono finiti nella spazzatura: i calzini bucati, le scatole delle scarpe graffiate, tutti i dischi in vinile che raccoglievano solo polvere

UOMO - e quindi anche la piastra

DONNA - qualcuno la raccoglierà altrimenti la distruggeranno

UOMO - non si può tenere tutto

DONNA - e poi i miei vecchi vestiti

UOMO - e anche i miei

DONNA - le lenzuola

UOMO - i cuscini che non erano anallergici

DONNA - il materasso di lana pieno di acari

UOMO - il frigorifero che consumava troppo

DONNA - con tutta la spesa della settimana

UOMO - ne compreremo dell’altra, più fresca

DONNA - sai caro?

UOMO - si?

DONNA - vorrei vincere alla lotteria..

UOMO - anch’io cara… e partire per un viaggio intorno al mondo

DONNA - il mondo amore, è sporco e insicuro. No, io vorrei rimanere qui, a casa nostra, pulita e sicura, e finalmente liberarci di tutto

UOMO - hai ragione amore, liberarci di tutto

DONNA - e comprare tutto nuovo.

UOMO - si, liberarci di tutto e comprare tutto nuovo.

DONNA - e comprare tutto nuovo… liberarci di tutto

UOMO - si, e comprare tutto nuovo.

DONNA - liberarci di tutto e comprare tutto nuovo.

UOMO - si, e comprare tutto nuovo.

DONNA - e comprare tutto nuovo.

UOMO - si, e comprare tutto nuovo.

(le voci sfumano mentre la massa nera subisce un uno smottamento, che sommergendo la scatola bianchissima… svela Marica e Garcia)

3° quadro

(Marica e Garcia si svegliano dunque dentro la discarica creata e incrementata dall’Uomo e la Donna nella scatola bianca. Marica e Garcia sono due barboni che vivono lì, a loro disposizione c’è una tabella che indica l’andamento dell’inquinamento nel pianeta)(la musica rimane a lungo in sottofondo)

MARICA - ( si sveglia, si aggira per la discarica a cercare una scatola di scarpe che ha trovato il giorno prima, trova nel frattempo anche una camicia da regalare a Garcia)) Garcia! Garcia! Garcia! E’ dura!

GARCIA  - E’durissima, Marica!(emergendo dai sacchetti, visibilmente addormentato)

MARICA - la tabella dice male

GARCIA  - Malissimo!!

MARICA - Non c’è molto tempo (gli indica di darsi da fare)

GARCIA  - ma ci stiamo dando da fare, mi pare.(sbadiglia)

MARICA - Ma bisogna fare più in fretta!

GARCIA  - Ma insomma, vai avanti tu allora! (fa per sedersi e appoggiarsi su vari sacchetti)

MARICA - No! quello esplode. No! È corrosivo. No! È tossico

GARCIA  - ma perché ti arrabbi tanto?! Noi abbiamo la nostra scoperta….

GARCIA  - E già… la nostra scoperta…

MARICA - Più che una scoperta: è un’invenzione…!

GARCIA  - Una nuova invenzione, una cosa che sembrava impossibile!

(la trasportano in avanti ancora coperta, Garcia fa per scoprirla, ma Marica lo ferma)

MARICA - No! Aspetta. Come la potremmo chiamare? Aiutami…

GARCIA  - Cose …

MARICA - inverse?

GARCIA  - no, no…Cose

MARICA - “in – versi”, cioè “quello che vedi è solo il primo verso”?

GARCIA  - no, no.. Oggetti …

MARICA - inversi, Cosalismo?

GARCIA  - No, no. Questa è una M.UN.AR.I.: Macchina Unica Arrangia Idee, una MUNARI.

(insieme scoprono la macchina)

MARICA - E’ bellissima la nostra MUNARI. Ti rendi conto? Se tu hai un’idea che funziona, la macchina farà del suo meglio per arrangiarla…e…

GARCIA  - Se tu pensi una cosa nuova vedendone una vecchia, la MUNARI senz’altro farà qualcosa per rendere l’idea reale…

MARICA - Basta avere idee giuste..

GARCIA  - basta avere immaginazione

MARICA - inventiva

GARCIA  - creatività

MARICA - Con la MUNARI si può fare il petrolio dall’acqua sporca..

GARCIA  - la plastica con i fagioli..

MARICA - le scarpe con il copertone delle biciclette.

GARCIA  - Finalmente Marica! Siamo circondati da questa enorme quantità di sacchetti, ed è tutta roba da buttare!

MARICA - Ce ne libereremo presto, Così staremo più larghi. (si guarda intorno) Quanta roba da buttare, ma quanta poca roba nuova da usare: il pianeta sta finendo!!

(suono di sospensione, la tabella è all’inizio l’immagine deformata di un volto della terra sconvolto)

MARICA - vedi la tabella?

GARCIA  - si, non è felice.

MARICA - E’ tutta sottosopra, non c’è vero ricambio, solo consumo, non c’è vera circolazione, solo consumo, e non c’è più spazio, troppa spazzatura.

GARCIA  - Mancano inventiva, idee, fantasia. Per risolvere il mondo ci vuole più senso dell’assurdo di quanto non si immagini.

MARICA - (apre un sacchetto e ne estrae una patata) perché una patata deve solo essere mangiata? E quindi “pensata” come mangiata? La sua buccia può essere un fertilizzante

GARCIA  - ?

MARICA - Ma si! E chissà quante altre cose nasconde ancora!

GARCIA  - (pensando) La muffa nascondeva la pennicellina: il più importante farmaco della storia dell’umanità, e guardando i temporali è stata scoperta la lampadina

GARCIA  - e allora, che ci viene in mente guardando una patata??

MARICA - una zucchina?

GARCIA  -  una scarpa?

MARICA - una bottiglia?

GARCIA  - un giornale?

MARICA - una sedia?

GARCIA  - un rinoceronte?

MARICA - una pompa di benzina?

(pausa)(insieme)

MARICA E GARCIA

Insomma ecco qua: la macchina che tre cicli fa,

uno al dritto, uno al rovescio, e poi,

la COSA viene riversata con fracasso di risata

‘che mescolata a dovere è stata re - inventata.

Uno al dritto, uno al rovescio

E poi uno nuovo inaspettato,

nonostante sia stato pensato,

è nuovo perché mai usato,

e la cosa che senza rimedio è sempre stata

da “spazzatura”  è stata nobilitata,

perché sì, lo sappiamo, a peso d’oro è stata pur pagata

(i sacchetti diventano d’oro)

da ognuno di noi,

ma poi alla fine sempre mondezza

è  rimasta e rimandata.

Invece adesso al terzo ciclo

non viene solo spostata,

o in piccolissima parte rimpastata (pp),

(ff) nossignori!!

Qui viene TOTALMENTE FECONDATA

e di essere spazzata, non c’è più bisogno

poiché è alla sua essenza di COSA

che ha puntato il nostro SOGNO

che finalmente realizzato

ha dato il via, alla fantasia

e dopo il primo verso,

non deve avere fine,

(pausa) la poesia.

[la macchina ora è perfettamente visibile, e Marica e Garcia si mettono le pettorine da dottori e cominciano a provare i funzionamenti delle luci simultanee; poi fanno una visita di controllo alla MUNARI, le danno dei colpetti con un martellone, le fanno delle punture con la siringa, avvitano con cacciaviti enormi e chiavi inglesi, nel frattempo conversano]

GARCIA  - le cose nel mondo sono un’infinità. Prova a pensare Marica , quante cose ci sono al mondo (immagini enciclopediche)

MARICA - (si ferma un po’ e pensa)

GARCIA  -  e come funzionano tutte queste cose tra di loro?

MARICA -Io so che se le lasci cadere: cadono. Se le bruci: bruciano. Se le ..

GARCIA  - Grazie … si questo lo sappiamo ma tutte queste sono cose prevedibili, noi invece abbiamo fatto una scoperta…

MARICA -La nostra scoperta…vuoi dire

GARCIA  - Si..

MARICA -Vuoi dire “il disordine”

GARCIA  - Si, “il disordine”: “il caos”

MARICA - A forza di guardare la spazzatura quel giorno mi sono chiesta: ma che cos’è la spazzatura? E’ “una” cosa, o tante cose messe insieme? E’ così tante cose messe insieme che diventano una: come il caos.

GARCIA  - E come il caos non è prevedibile.

MARICA - Quasi tutto non è prevedibile. Scommetti? Dai, fai una cosa...

GARCIA  -(mima la forma di una nuvola)

MARICA -Ho capito: è una nuvola prima della pioggia

GARCIA  - No , dopo la pioggia

MARICA - Hai visto? Non si può prevedere tutto. Adesso sta a me (mima la forma che farà l’acqua colpita da una goccia)

GARCIA  - ho capito è la pioggia su uno stagno

MARICA -No, su un fiume.

GARCIA  - Non si può prevedere tutto.

MARICA -Ancora una, ancora una (un albero con le foglie che si muovono)

GARCIA  - E’ un albero con il vento da nord

MARICA - quale albero?

GARCIA  - Aspetta guarda questa? (mima l’andamento dell’inflazione)

MARICA - è l’inflazione!

GARCIA  - di maggio o settembre?

(il suono della tabella più forte sembra rimproverarli e li fa tornare al lavoro)

MARICA - ti rendi conto che non c’è mai niente di veramente uguale.

GARCIA  - Il mondo è disordine creatività avvenimento continuo.

MARICA -E noi stiamo dandogli una mano

(inizia il lavoro: i sacchetti vengono aperti e gli oggetti messi nella MUNARI. Ne escono di nuovi con un suono di risata dolce di bambino)

(Marica o Garcia, “immaginano” una soluzione che appare prima in dettaglio negli schermi)

(musica)

GARCIA  - un ombrello

MARICA -un tubo della doccia bucato

GARCIA  - un bicchiere di percolato

MARICA -che è, il “percolato”?

GARCIA  - è l’acqua che è passata per la discarica, ti puoi immaginare, è piena di batteri, così…

MARICA -cosa ci facciamo Garcia?

GARCIA  - che ti piacerebbe? Dimmi, dài…

MARICA - non so.. qualcosa .. per … bere acqua minerale dei rubinetti!

GARCIA  - Ecco: (risata) un depuratore definitivo per nuvole.

MARICA - (esulta e fa festa) si, bravo: e nella sua versione avanzata puoi sceglierne la forma: cammello? Orsacchiotto? Motocicletta?

(musica)(cercano gli oggetti)

GARCIA  - mi piacerebbe se potessimo accendere la luce senza usare il petrolio…

MARICA - niente è impossibile con la nostra invenzione vero? E allora ci proviamo, vediamo: 15 CD rigati

GARCIA  - una tastiera del computer

MARICA -e cinque cornette del telefono

GARCIA  - ecco: (risata) accumulatore di calore umano.

MARICA -Funziona così. Appoggi la mano su questa piastra e il tuo calore viene accumulato in questa scatolina che diventa come una pila.

(respiri)

GARCIA  - Se sei arrabbiato puoi cedere molta energia all’accumulatore, e anche se sei innamorato puoi dare molto molto calore all’accumulatore; basta farlo un minuto al giorno negli apposti gabbiotti.che ne pensi Marica?

MARICA -penso che la MUNARI funziona. Avanti così..

(musica)(cercano gli oggetti)

GARCIA  - giacca elegante con il collo liso

MARICA -un toner

GARCIA  - e 10 pile esaurite, e ci facciamo…

MARICA -qualcosa che faccia vedere cose belle…

MARICA -ecco: (risata) un microchip per assessori!

GARCIA  - quello che finalmente gli farà vedere come è possibile trasformare i quartieri degradati in giardini botanici, e parchi gioco.

(Suono di carrillion)

MARICA -hai ragione Garcia, dovremmo risolvere un po’ più radicalmente questo imbroglio delle città…

GARCIA  - adesso ci concentriamo…

MARICA -controlliamo la tabella prima, vediamo se andiamo nella giusta direzione.

(suono della tabella, velocemente scorrono le prime cinque immagini)

GARCIA  - sta meglio, mi sembra stia meglio!!

MARICA -si, andiamo avanti!

(musica)(cercano gli oggetti)

MARICA -un ventilatore

GARCIA  - una zanzariera

MARICA -tante lattine di birra. Che ti ispira Garcia?

GARCIA  - ecco. (risata) Un ricevitore di microclima

MARICA -Eccolo: stabilizza l’ecosistema nel tuo quartiere: troppe zanzare (suono di zanzare) fa venire le rondini, troppi topi (squittire) arrivano i gatti, c’è umidità in abbondanza si alzano le brezze metropolitane (vento).

GARCIA  - Funziona a meraviglia con l’accumulatore di energia umana! (respiro)

MARICA -ho l’impressione però che non sia sufficiente… facciamone un altro.

(musica)(cercano gli oggetti)

GARCIA  - 10 bottigliette di liquore

MARICA -1 bambola!

GARCIA  - 1 binocolo

MARICA -allora, sei pronto?

GARCIA  - si, farò del mio meglio…

MARICA -ecco: (risata) l’automobilina cambiaspazio

GARCIA  - ma è un prototipo?

MARICA -No è quella vera. Diventa così quando devi cercare parcheggio… (clacson)

GARCIA  - bèh, questa risolve veramente il problema!I cinesi faranno i figli che vogliono adesso, con tutto lo spazio che avremo.

[improvvisamente ERRORE. Suona un allarme.  escono tante buste di plastica. Vengono inseguite e rimesse dentro ma per un po’ la MUNARI continua a sputare buste, la macchina questa volta invece di ridere fa PUH! I due non capiscono nulla, poi l’allarme rientra da sé]

MARICA -Certo che questa delle buste è una questione difficile da risolvere. Sembra il supplizio di Sisifo

GARCIA  - Si sifo? Ma che dici

MARICA -Sisifo!! Quello della pietra

GARCIA  - ?

MARICA -che mandava su la pietra ma che sempre gli rotolava in basso e doveva ricominciare. Un supplizio

GARCIA  - e chi glielo faceva fare?

MARICA -Era una pena da pagare

GARCIA  - A chi?

MARICA -A Zeus

GARCIA  - E perché?

MARICA -Roba di donne

GARCIA  - E per roba di donne tutta la vita ha portato su una pietra che gli rotolava giù ogni volta?

MARICA -Si, in eterno

GARCIA  - saranno state donne bellissime…

MARICA -Macchè…

GARCIA  - E allora, perché?

MARICA -Ecco, non si sa, per questo dico come Sisifo, sono bellissime le buste di plastica?

GARCIA  - !

MARICA -andiamo avanti e piuttosto, perché non pensiamo a qualcosa che ci protegga anche dalle cose invisibili?

(musica)

MARICA -Una busta di caramelle scadute

GARCIA  - erba tagliata del giardino

MARICA -e colla industriale

GARCIA  - ecco: (risata) uno specchio assorbente di onde elettromagnetiche

MARICA -c’è anche l’opzione “abbronzante”: lo giri e le onde si fanno solari (suono di spiaggia)

GARCIA  - Che bello Marica: un po’ di mare! Ma controlliamo la tabella.

(sulla tabella l’immagine della Terra sta migliorando)

MARICA -siamo vicini, siamo molto vicini Garcia!!

GARCIA  - continuiamo.

(cercano gli oggetti)(musica)

MARICA -Dentifricio semivuoto

GARCIA  - Un’aspirina scaduta

MARICA -Flauto di plastica

GARCIA  - Telefonino

MARICA -Ecco: che vuoi Garcia?

GARCIA  - vediamo… una cosa bella per le orecchie!

MARICA -Eccolo: (risata) un “tubo sonoro trasforma rumori”. Li trasforma in quello che vuoi tu, ma è specializzato in paesaggi acustici sopraffini.

GARCIA  - (ascoltiamo)ecco un ruscello con uccellini…

Ed ora (ascoltiamo) un vecchio mulino!!

MARICA -funziona! La MUNARI funziona!

GARCIA  - non è bellissima?

(musica)(cercano gli oggetti)

MARICA -una radio

GARCIA  - un elenco del telefono

MARICA -un rasoio. Ti prego Garcia facciamo qualcosa di veramente divertente!

GARCIA  - ecco. (risata) Un elettrocardiogramma portatile per innamorati!

(battito del cuore, accelera quando Garcia e Marica mimano un bacio)

GARCIA  - se aumenta il battito… sei fregato!

MARICA -scommetto che ha fatto effetto anche alla tabella

.

(il  suono della tabella  li interrompe, tutto va in penombra e appare nitido il volto ricomposto del globo terracqueo)(musica finale)

(Marica e Garcia si abbracciano)

GARCIA  - guarda Marica,  ce l’abbiamo fatta!

MARICA -si, è fatta. Me lo aspettavo sai?

GARCIA  - l’abbiamo salvata

MARICA -La terra non è più  malata! Vuol dire questo? Vero?

GARCIA  - Si, vuol dire che adesso possiamo riposare un po’… perché per un po’ starà meglio

MARICA -Si adesso possiamo andare a riposare un po’ e poi?

GARCIA  - e poi brevetteremo la MUNARI

MARICA -ci saranno MUNARI in tutto il mondo

GARCIA  - si, tutto il mondo passerà e rinascerà da qui

MARICA -dalla MUNARI dunque

GARCIA  - dalla MUNARI e dalla fantasia

MARICA -dalla fantasia e dall’amore

(si gettano tra i sacchetti lanciandoli e tirandoli come cuscini, qualcuno vola in alto, infine si stendono mano nella mano, rimane

ancora per un attimo la terra, poi tutto va al buio)

(la  musica si alza, poi rimane solo il battito del cuore, a lungo, con l’immagine della terra che scompare lentamente sfuma)

FRANCESCA ANGELI

per i diritti contattare l’autrice

www.angelifrancesca.com