Tre donne per un diavolo

Stampa questo copione

Tre donne per un diavolo

Tre donne

per un diavolo

__________________________________________

Commedia in due atti

di

Mimmo Titubante

SIAE N posizione 197365 (titubantedomenico@hotmail.it)

Trama

In un piccolo paese vivono tre giovani donne piene di vitalit molto amiche tra loro: Giada vedova senza figli che si mantiene scolpendo statuine, Vera giornalista del quotidiano locale e Luna coreografa di una tv privata. Le tre donne deluse dallamore, desiderano ardentemente avere accanto un uomo che le ami, le protegga e che dia un senso alla loro esistenza. Come per incanto in paese arriva uno sconosciuto, Lucius Cifer, uomo molto ricco che si stabilisce nella splendida Villa dei rododendri, temuta da tutti gli abitanti del paese per le leggende di stregoneria che le gravitano intorno. In realt Lucius (Lucifero), che un demone giunto sulla terra per corrompere le tre donne e avere un figlio da loro, fa in modo di avvicinare le tre amiche e, con atteggiamenti ambigui e raffinati, le seduce una ad una. Per le tre donne la metamorfosi: diventano belle, affascinanti e felici. I paesani intanto chiacchierano, immaginando che nella misteriosa villa si svolgano orge e altre stranezze. Le tre donne sono allontanate da tutti, specialmente dalla devotissima Clara che le accusa delle colpe pi inconfessabili. Per una strana coincidenza, per, la donna ha un incidente in cui si frattura una gamba e la sua ragione comincia a vacillare. Ogni giorno di pi nutre odio per le tre donne e per il loro diabolico seduttore, ma ecco che la situazione precipita: dopo un'ultima drammatica crisi di Clara, Lucius decide di toglierla di mezzo. L'episodio sconvolge Giada, Luna e Vera, che capiscono bene chi il loro uomo e decidono di lasciarlo, ma Lucius non accetta l'abbandono e si vendica delle tre amanti colpendole attraverso le loro fobie: fa invecchiare di colpo Vera che ha il terrore della vecchiaia, paralizza le mani di Giada che ha la fobia di non riuscire pi a scolpire e fa venire una inarrestabile emorragia a Luna che viene meno al solo pensiero del dolore fisico. Giada, per salvare se stessa e le amiche, decide di tornare da Lucius e lo rabbonisce promettendogli che tutte e tre faranno ritorno da lui. L'armonia ristabilita, ma le donne meditano di toglierlo definitivamente di mezzo. Un giorno, mentre lui fuori, con formule e riti di magia nera, infliggono all'uomo una terribile lezione. Lucius riesce tuttavia a tornare alla villa deciso a punire le tre streghe che hanno osato tenergli testa. Ma la lotta ad armi pari: Luna, Giada e Vera sanno ormai usare i loro poteri demoniaci meglio di lui e Lucifero costretto a sparire per sempre.

Personaggi

Giada: Scultrice

Vera: Giornalista

Luna: Danzatrice

Lucius: Diavolo

Clara: Devota

Primo atto

Tre donne per un diavolo

Scena prima

Casa di Giada . Scroscio di pioggia torrenziale, rumore di tuoni e luce di lampi da una finestra sul fondo. Luce. Entrano in fretta tre donne.

Giada Per favore ragazze, potete asciugarvi i piedi prima di entrare?

Vera: Cavolo quanta ne sta venendo gi!

Entra Luna. Si tocca i capelli, si toglie limpermeabile e si guarda in uno specchio.

Luna: Io non lo so cosa gli preso a sto tempo! Mi ci voluta mezza giornata di parrucchiere per assicurarmi un look ultra sofisticato, farmi la ceretta e aggiustarmi le unghie e.e tutto questo casino per partecipare aa un ridicolo matrimonio!

Giada: Gelosa per caso?

Luna: Spudoratamente s! Sonia non se lo meritava un ragazzo come Andrea.

Giada: Allora potevi accaparrartelo quandera libero, invece di perdere tempo con gli uomini sposati ?

Luna: Ma se quella iena se l marcato stretto sin dal primo giorno che le ha rivolto la parola!!

Giada: Bello, ricco e pure un po tonto.meglio di cos!

Vera: Per un uomo del genere difficile stabilire la connessione fra cervello, intelligenza e amore.

Giada: E poi guardati attorno Luna, di scapoli accettabili in giro ce ne sono e tu, se vogliamo, non sei proprio da buttare via.

Luna: Cos, lo devo considerare un complimento?

Giada: Certo che lo ! (Pausa) Ti ricordi di Gianni Guidi?

Luna: Che fine ha fatto?

Giada: E morto laltro ieri.. un infarto.

Luna: No!!!

Giada: Cera il suo nome sul necrologio del giornale!

Luna: Cavolo.. quanto mi dispiace!

Giada: Lui s che era un ottimo partito, ma te lo sei lasciato scappare. A questora saresti stata un appetibile vedova!

Luna: Ma a me non interessano i soldi, ne voglio uno speciale.

Giada: Allora smettila di spettegolare sui matrimoni degli altri e comincia a lavorare sulla tua crescita interiore!

Luna: Senti.se Andrea stato tanto cretino da sposarsi con quella iena, ho il diritto di farlo .e perlomeno si poteva metterlo in guardia.

Vera: Hai ragione, stato come vedere un cieco cadere in un tombino !

Luna: E ci toccato pure farle il regalo! Una coppa di vetro di Murano antica, che sul mio trumeau dell800 ci sarebbe stata un amore.

Vera: E ce lhanno fatta pagare quanto il Santo Graal! Mica scema.quella.

Giada: Lo so, ma era lunico regalo abbordabile sulla loro lista di nozze.

Vera: E poi lavete vista ? Sembrava uno scarafaggio.

Giada: Uh. che cosa orribile da dire ad una sposa!

Vera: Perch no? Avr pure sfoggiato un velo lungo tre metri ed un anello al dito, ma aveva una faccia tirata e due occhietti piccoli e lucenti come le perline attaccate al vestito.

Luna: Un vero scarafaggio vestita a nozze! E come se lo guardava il suo Andrea!

Vera: S, come il gatto che sta per mangiarsi il topo. Che spasso quando cominciato a piovere a raffica e lei li, imperterrita, col testimone che cercava di ripararle lacconciatura con un ridicolo ombrellino!

Giada: (Sorride) Siete proprio senza vergogna!

Luna: Mia madre dice che la vergogna come quel dolore che hai provato! Te lo ricordi solo la prima volta.

Vera: Ho sempre ammirato tua madre

Giada: Ma se ha lAlzheimer!

Vera: E poi che senso aveva sposarsi in un agriturismo allaperto nel mese di maggio?

Luna: Perch Sonia una snob e solo a una di snob poteva venire un idea cos insana!

Giada: Sposa bagnata..

Luna: Sposa fortunata.

Vera: Ah..lei s, lui non credo proprio!

Giada: Che carognette!

Luna: Che poi vi siete perse un finale! Quando il prete, sotto tutta quellacqua riuscito a dichiararli marito e moglie, loro si sono messi a litigare per la situazione , lei lo ha minacciato con un pugno ed scappata via e lui le corsa dietro.

Vera: Idiota!

Giada: Nono semplicemente innamorato.

Vera: Ma per favore!

Giada: Dai, alla fine non andato tutto storto. Per lo meno quelli del catering sono riusciti a salvare una parte di buffet.

Luna: Mentre lorchestrina continuava a suonare, che sembrava di stare sul set del Titanic ! Che spasso!

Vera: La scena pi divertente stata quando un vecchietto rincoglionito che gridava Viva gli sposi, mi ha chiesto di ballare con lui ed alla fine riuscito a palparmi il sedere.

Giada: Beh, io dopo qualche spintone sono riuscita a mettere le mani su delle tartine al salmone, certo un po bagnate, ma ugualmente deliziose.

Luna: Ed io invece non sono riuscita ad afferrare un cavolo di niente ed ora ho un gran buco nello stomaco!.

Giada: Chiss perch la gente adora i matrimoni, io li trovo decisamente noiosi! E quei sermoni che non finiscono mai!

Luna: Ed io ero l che mi dicevo..andr avanti in eterno questo prete? E continuavo a pensare : Sarebbe un sogno andarcene via di qui ! Allora ho guardato il cielo ed ho desiderato ardentemente che piovesse.

Vera: Anchio ho desiderato la stessa cosa !

Giada: Sul serio? Beh, anchio..

Vera: Allora ha diluviato! Che strano!

Giada: E che c di strano?

Vera: Che tutte e tre stavamo pensando la stessa cosa e nello stesso momento.

Tuono fortissimo.

Giada: Questo non ci porter a pensare di essere dei fenomeni paranormali! Susu beviamoci una cosa sopra. Vi va un Martini?

Luna: Buona idea! Ed anche questa pensata insieme.

Giada serve. Al momento del brindisi, rumore di fulmini e lampi dalla finestra.

Giada: Chiss quante calorie ci sono in un Martini!

Vera: Fa niente, al Martini non potrei mai rinunciare!

Luna: A cosa si brinda?

Giada: Ai nostri amori perduti.

Vera: Dagli e dagli, finiamo sempre a parlare di uomini.

Giada: E lunico argomento interessante dei nostri incontri.

Luna: A me in fondo piacciono , lunico momento in cui riesco a rilassarmi!

Giada: Ah certo! Cucina, partite a carte. E che cosa abbiamo fatto lultima volta?

Luna: Involtini di primavera e riso alla cantonese!

Giada: Favoloso e stimolante per la linea!

Luna: Questo non un distendersi, un nascondersi!

Vera: Da cosa?

Luna: Dai nostri problemi!

Vera: Io sogno qualcosa di pi dalla vita.

Giada: Ho unidea , preparo un bel piatto di spaghetti, ci scoliamo due bottiglie di rosso e, quando siamo ubriache, ce ne andiamo per strada a suonare i citofoni.

Vera: Smettila, siamo troppo vecchie per stupidaggini del genere!

Luna: Allora brindiamo di nuovo.

Giada riempie i bicchieri e bevono

Vera: (Canta) Voglio un piccolo grande amore.solo un piccolo grande amore.

Ridono.

Giada: La verit che siamo ubriache!

Vera: Io non sono ubriaca!

Giada: Smettila, che se ti metto uno stoppino in bocca, ci brucia per due settimane.

Luna: Che scema che sei .e poi non credo che luomo sia la risposta a tutto.

Vera: Ah.che cosa non darei per quello giusto!

Giada: Hai detto la stessa cosa laltro giorno a proposito di un paio di scarpe di Fendi.

Vera: Scema! Certo, ci vuole fortuna a trovarlocio parlo di uno che sappia camminare, parlare, e vestirsi da solo

Luna: E che non si infili le dita nel naso mentre sta seduto in macchina al semaforo.

Giada: Mi avete stancato! Allora vediamo..per prima cosa deve essere bello.

Vera: Uno forestiero potrebbe essere interessante!

Luna: Alto, bruno e sotto un incantesimo.

Giada: Romantico, un principe straniero su un bella Limousine!

Ridono di nuovo

Giada: No.no scusate.visto che stiamo chiedendoallora chiediamo tutto!

Tuono con effetto luce e musica suspense di sottofondo.

Giada: Bello,anzi bellissimoe che non se la tiri troppo.

Vera: Begli occhi.e che mi sappia corteggiare!

Luna: (Decisa) Bel culetto.

Ridono. Musica. Tuono.

Luna: Ed un bel coso.

Vera: Ah no, io lo preferisco piccolo..ma efficiente!

Giada: Brava sei!

Vera: Per lestetica io lo preferisco piccolo. Claudio laveva enorme e cerano delle volte che mi spaventava solo lidea!

Giada: Bah, io sarei per una via di mezzo.

Vera: Poetico.ma che funzioni.

Brindisi. Tuono

Luna: Beh.dolci sogni, ma sognare le cose, non basta farle succedere!

Rumore di frenata e risata agghiacciante.

Scena seconda

Suonano alla porta. Giada va ad aprire, entra la signora Clara proprietaria dellemporio del posto.

Giada: Salve signora Clara!

Clara: Salve Giada!

Giada: Si accomodi. Posso offrirle una tazza di the?

Clara: No grazie! Sono passata solamente per portarle i soldi delle bomboniere che ho venduto. C solo da scalare la percentuale per lospizio.

Giada: Bene. cominciavo a pensare che non piacessero alla gente!

Clara: Ma che dice? Sono graziosissime!

Giada: Sul serio!

Clara: Ma s cara, sa quanto mi piacciono quei puttini che lei fa cos belli, cos curati nei particolari, ma con la crisi che c si vendevano poco. Stamattina invece passa un tipo mai visto prima dora..

Giada: Ossia?

Clara: Lucius Cifercos ha detto di chiamarsi!

Giada: E che razza di nome ?

Clara: Che ne posso sapere? E entrato nel negozio, ha cominciato a guardare in giro e poi si fermato davanti allespositore con le sue statuette colorate! Ha cominciato a guardarle con interesse.a toccarle.

Giada: Allora? (Sorride) Che ha fatto, ne ha comprata qualcuna?

Clara: Tutte le ha comprate, dalla prima allultima ..

Giada: Cosa? Non ci posso credere

Clara: L intero espositore.

Giada: Ma va?

Clara: Strano no?

Giada: Beh.un po.e comunque sia , limportante che se le sia comprate

Clara: S, ma non normale! Che cosa se ne far di pi di duecento pezzi?

Giada: Non lo so!

Clara: Poi ha cominciato a farmi un sacco di domande! Sul paesesulla gente! So solamente che mi sono sentita subito a disagio con lui.non so.io lo guardavo negli occhi, quegli occhi di ghiaccio, quasi diabolici. (Si fa il segno della croce)

Giada: Poco male.tanto com venuto, se ne andr!

Clara: E questo il problema! Non se ne andr! Mi ha detto che ha comprato Villa dei rododendri e si stabilir qui.

Pausa. Giada si gira di spalle.

Clara: Ma mi sta a sentire? Ho detto che quel tale ha comprato Villa dei rododendri!

Giada: Ho sentito!

Clara: Uno viene a stare in un paesino sperduto di provincia per comprare una villa abbandonata da secoli.e per farci cosa?

Giada: E deve avere pure un sacco di soldi! Quella villa casca a pezzi!

Clara: Non vorr mica farci un club strano, di quelli cocome li chiamano?

Giada: Per scambisti?

Clara: S, proprio quelli.

Giada: Cosa va a pensare!

Clara: Tutto pu essere, considerata la storia della villa e la maledizione che c sopra!

Giada: Magari sono solo un mucchio di fesserie!

Clara: No, non sono fesserie ed io ho come un presentimento. E come se stesse accadendo qualcosa, qualcosa di malefico (segno della croce) e proprio in quel posto maledetto!

Giada: Cosa va a pensare!

Clara si mette seduta e compila un assegno.

Clara: Hai ragione cara! Ecco qua, ho sottratto la percentualeper lo meno quelluomo non ha badato a spese e non ha chiesto sconti.

Giada: Meglio di cos!

Clara: Ha pagato e basta ee nellospizio avranno qualcosa in pi da mangiare! Anzi ora che mi ricordo, mi ha chiesto il nome di chi aveva fatto le statuine, ma non gli ho detto niente.

Giada: Tanto c scritto sulla targhetta !

Clara: Dio mio, non ci avevo pensato! Oh..adesso la devo salutare, c la messa di mezzogiorno.

Clara si alza, saluta Giada e poi esce. Giada si riempie una tazza e si mette seduta sul divano. Buio. Musica di stacco. Suonano alla porta! Va ad aprire. Compare un uomo, Lucius Cifer. Giada lo guarda per un attimo stupita.

Giada: Dica?

Lucius: (Entra e si presenta) Permette? Lucius..Lucius Cifer.

Giada: Giada

Lucius: Giada Serra ! Lo so.lo sola era scritto sulle targhette. Mi trovavo qui di passaggio e mi venuta la voglia di conoscere lartefice di quelle deliziose statuine che ho acquistato questa mattina.

Giada: So..sono io .!

Lucius: (Le prende le mani e le bacia) Piccole! Piccole.ma possenti, piene di impeto! (Le tiene la mano) Vigorose, te ne accorgi quando le tieni tra le mani!

Giada: Vuole accomodarsi?

Entra e si accomoda sul divano.

Lucius: Bella casacalda e accogliente. si vede che c il tocco dellartista.

Vera: Sto molto bene qui.

Lucius: S! (Guarda una foto) Chi questo tipo.suo padre?

Vera: E il mio ex marito e

Lucius: Divorziata?

Vera: Vedova.

Lucius: Che dispiacere! (Prende una statuina poggiata sul tavolo). E opera sua anche questa? Cosa rappresenta?

Giada: Il dio della fertilit!

Lucius: (La guarda) Per essere quello che 腅.direi che gli scarseggiano gli attributi!

Giada: Lei trova?

Lucius: Certo, le misure sono sballate, ma si pu migliorare!

Giada: Lei dice?

Lucius: Ma certo! Alcune delle sue statuine le ho spedite gi a Milano, sa ho un amico laggi, ragazzo fantastico, gentile, sereno.gran brava persona. Ha un bel negozio in centro, voglio sentire cosa ne pensa!

Giada: Beh.la ringrazio molto!

Lucius: (Come se non lavesse sentita) Rododendri da queste parti ne ha visti?

Giada: No

Lucius: Behneanche io, non ne riconoscerei uno, manco se ci pisciassi sopra. Posso invitarla a pranzo?

Giada: No! E un po presto!

Lucius: Per mangiare?

Giada: Per pisciare sui rododendrinon sono ancora fioriti!

Pausa. Lucius la guarda con ammirazione.

Lucius: Che grinta.!

Giada: Senta, la ringrazio per linvito, ma non posso assentarmi. Sto aspettando un pacco!

Lucius: Un pacco dice? Speriamo sia della dimensione giusta! Ecco vede, ancora dimensioni, misure. Forse chiss una fissa mascolina, si dice che alle donne non importa, io .beh sono una via di mezzolei che ne dice?

Giada: Che ne dico di che?

Lucius: Le donne si preoccupano di cose del tutto diverse.

Giada: Cosa dovremmo fare?

Lucius: Perlomeno dovreste soffermarvi sui particolari! Questa una mia opinione.

Giada: Appuntola sua

Lucius: Lo so che non un opinione che va di moda adesso, ma fan culo (batte un pugno sul tavolo)..io so quello che vedo! Vedo uomini che corrono in giro a cercando di infilarlo in qualsiasi buco che trovano e sperando in una risposta emotiva, ma solo nelle donne la vera sorgente, la sola grande forza. Naturagenerare..rigenerarsi. Luoghi comuni? Luoghi comuni. certocerto, ma veri!

Giada: Ma perch mi sta dicendo questo?

Lucius: Perch tu sei una donna onesta ed io voglio essere onesto con te! Le donne mi piacciono.le ammiro e tu mi sei piaciuta subito . Ho un certo fiuto per queste faccende!

Giada: Quali faccende?

Lucius: Questenaturalmente.ma se vuoi che io ti tratti come una stupida lo faccio! Ma a quale scopo? Tu hai cervello Giada, pi che cervello, ma non te ne rendi conto vero? Come troppe donne!

Giada: Grazie per la considerazione. Lei sposato?

Lui la guarda con unaria da marpione

Lucius: Ottima domanda! Vedi? Cervello ! E la risposta NO!

Giada: Naturalmente!

Lucius: Non credo nel matrimonio.buono per luomo, schifoso per la donna. Lei ne muore, ne soffocata! Io lho costatato. E allora il marito corre in giro e va lamentandosi con tutti che ormai sta scopando con una defunta ed lui.lui (sghignazza) quella che lha uccisa. E dov tuo marito Giada?

Giada: Gliel ho gi dettosono vedova!

Lucius: Ah.gi, che sbadato che sono e mi dispiace, ma sino ad un certo punto!

Giada: Ma davvero?

Lucius: Perch sei una delle fortunatecio quando una donna scarica il marito o il marito scarica la moglie, comunque si verifichi: decesso,distacco o divorzio: LE TRE D! Quando questo si verifica, la donna rifiorisce, torna in boccio come i fiori, come i frutti. E matura, esplode! QUELLA la donna per me!

Giada: (Si alza) Mi rincresce.. ma ora dobbiamo proprio salutarci

Si allunga sul divano.

Lucius: Comodosoffice e spazioso..in caso tu avessi bisogno di dormire davanti alla TV, oppure di fare del sano sesso ..

Giada: Cosa? Non ci penso proprio!

Lucius: (La guarda dal basso verso lalto) Peccato ! Sa..anchio ho comprato un divano comodo come questo. per la mia villa.

Giada: Perfetto, abbiamo almeno qualcosa che ci accomuna.

Lucius: Te lo far provare! E appartenuto ai Borgia.

Giada: Io non voglio provare un bel niente.

Fa finta di non sentirla.

Lucius: Naturalmente sono oggetti che costano unanima, ma cazzo, un povero diavolo se lo merita un po di lusso ogni tanto! Sa, bisogna usarsi qualche riguardo e non puoi certo aspettarti che te li usano gli altri. Nel frattempo c questo divano accogliente!

Giada: (Ride) E ora , che avrebbe intenzione di fare?

Lucius: Glielho gi detto!

Giada: Senti coso.come ti chiami ..Ciferi.

Lucius: Cifer.Cifer senza la i finale.

Giada: Ok..ok. ci siamo conosciuti, sei molto spassoso, ma ora te ne devi proprio andare.

Lucius: Ho toccato con te il mio record di franchezza, ma ho pensato che sapessi apprezzarlo.

Giada: Sbaglio o stai cercando di sedurmi?

Lucius: No io non mi sognerei mai di sedurre te Giada, non insulterei mai la tua intelligenza mediante qualcosa di triviale come la seduzione, ma onestamente mi piacerebbefotterti!

Giada: Senti stronzo, perch non ti fai clonare, cos puoi fotterti da solo?

Lucius: (Lui la guarda lascivo) A te piace stare sopra o sotto? Insomma, in certe situazioni, preferisci dominare o essere dominata?

Giada: Beh sai, devo ammetterlo, apprezzo la tua sincerit, lapprezzo molto e mi sforzer di essere altrettanto diretta e sincera come te, per quanto mi possibile.

Lucius: (Compiaciuto) Bene.bene.

Giada: Ioio credoanzi sono pi che convinta che tu sei il pi disgustoso uomo che abbia incontrata da quando sono nata. Nel breve tempo che siamo stati insieme tu hai messo in luce tutte le ignobili caratteristiche della personalit maschile, anche scoprendone alcune davvero nuove.

Lui la guarda estasiato , sbracato sul divano.

Lucius: Meravigliosa creatura!

Giada: E se tu non parlassi a sproposito , saresti un normale cretino!

Lucius: Porco diavolo. star zitto!

Giada: E invece strafai!

Lui fa la faccia dispiaciuta, per poi sorriderle di nuovo.

Giada: Se.sei.fisicamente ripugnante, intellettualmente ritardato, moralmente riprovevole, volgare, insensibile, egoista, stupido, sei privo di gusto, hai un osceno senso umoristico... e per di pi puzzi come un maiale. Non sei neanche abbastanza stimolante da farmi vomitare.

Faccia spavalda.

Lucius: Allora.sotto o sopra?

Giada: Da nessuna parte egregio Cifer, perch io non ti vedo proprio, sei, come dire, insignificante.trasparente. Sarebbe come fare sesso con luomo invisibile!

Lucius: Davvero?

Giada: S proprio cos! Eesparisci dalla mia vista prima che comincio a chiamare aiuto.

Lucius si alza.

Lucius: Brrrrche paura! Ok.okma se veramente quello che senti.quello che sentisenti! (Pausa) Ma veramente quello che senti?

Giada: (Ad alta voce) Vattene.ti ho detto di andartene.

Giada gli gira le spalle. Lui le se avvicina e le parla allorecchio.

Lucius: E cosa farai tutta sola in questa casa? Starai sola vero? E per le faccende? Beh.togli lo sporco e ci sar altro sporco da togliere domani, rifai i letti che dovranno essere rifatti domani, lavi i patti altri ce ne saranno domani. Il tuo meglio lhai gi fatto Giada! Hai fatto la tua parte di moglie tradita, di vedova affranta! Il giardino, la cucina, una partita a carte con le tue amiche, qualche Martini, un paio di pillole per il mal di testa, un po di psicanalisi e dove sei ora Giada?

Giada: Esattamente dove voglio essere e ci sto benone!

Lucius: E chi te lo fa fare a fingere? Fingere di essere qualcunaltra, di essere la met di quello che sei?

Giada: Ma chi sei , uno psicologo?

Lucius: Pi o meno!

Giada: Beh qui non c pane per i tuoi denti.cambia indirizzo

Lucius: Quando potete andare avanti cos, voi donne? Il mondo continua a crescere e voi lo nutrite. Non lui che nutre voi, vero? Lui vi passa attraverso come una purga, lui vi spreca. La donna non che un buco, non dicono cosi? Tutta la futilit del mondo si riversa su di voi! Tu quanta ne puoi sopportare Giada? Quanta ne puoi accettare prima di esplodere? Giacendo nel tuo letto, guardando il soffitto, aspettando sempre che succeda qualcosa e sempre con la consapevolezza che tu eri fatta per qualcosa di meglio, sentendolovolendolo!

Giada: Come fai a sapere quello che voglio?

Lucius: Io so tutto di te! Usami Giada, usa me, sfogati, ho le spalle larghe io! Abbandonati, non aspettare, il tempo assassino! Abbandonati Giada, fallo.fallo..ma adesso!

Giada si gira e si baciano con violenza. Musica. Buio.

Scena terza

Luna canta e danza sulle note di un blues. Lucius la guarda seduto ad un tavolo. Alla fine del numero Luna si avvicina a Lucius.

Luna: Il signor Cifer suppongo!

Lucius si alza, le bacia la mano e le offre la sedia.

Lucius: Luna.Luna Morelli.

Luna: Bando ai convenevoli, mi chiami Luna.. se le fa piacere.

Lucius: Ah bene, anchio Lucius, preferisco! Luna , bianca Luna: Nascono promesse sul calar della sera di amanti abbracciati tra volte stellate dove saffaccia la luna .

Luna: Bei versi ! Di chi sono?

Lucius: Miei

Luna: Non mi dire!

Lucius: Mi escono spontanei, quando ho davanti ad una donna affascinante!

Luna: Come sei galante! Grazie delle bellissime rose che mi hai fatto trovare in camerino.

Lucius: Un piccolo omaggio alla tua bravura! Sai ti ho seguita molto su quella TV privata dove lavori! Cara mia. credimi, tu regali perle ai porci!

Luna: Erano solo delle televendite!

Lucius: E allora? Anche in quelle ci vuole classe ed io so riconoscere il talento! Hai solo bisogno di qualcuno che creda in te! (La guarda negli occhi) Ho molti amici nellambiente! Ordino qualcosa per te? Champagne scotch

Luna: Nosul lavoro no.solo dell acqua!

Lucius: (Riempie un bicchiere e lo porge a Luna) Salutista?

Luna: Quel tanto che basta!

Lucius: (Sorriso) Davvero? Ti dispiace se bevo il caff prima che si freddi?

Luna: Affatto!

Lucius: Puoi passarmi lo zucchero.. per piacere?

Luna: (Luna guarda il vassoio che ha davanti)Una zolletta o due?

Lucius: Quattro

Luna: Goloso.

Lucius: Goloso di tutto, io mi faccio di zucchero! Di zucchero, cioccolato, coca cola, alcolici. Un appetito incontrollabile .e in qualsiasi reparto!

Luna: Non ti fa bene!

Lucius: E chi lo dice? Sai, anche l'amore, biologicamente, non diverso da una grande scorpacciata di cioccolato?

Luna: Peccato che non ne sono ghiotta

Lucius: Peccato davvero! Io invece non mi preoccupo, ho una costituzione soprannaturale, eccedo in tutto.dono genetico.

Luna: Uhhh, quanta modestia

Lucius: Vanit, decisamente il mio peccato preferito! Comunque cosa sono tutte queste menate sulla coscienza sanitaria, perdona il linguaggio, ma che diavolo, vedo gente di sessanta, settantanni che si fa il culo per stare bene. A che scopo? Quando muoio voglio essere malato, mica sano!

Luna: Beh.sono punti di vista

Lucius: Credimi, solo i buoni vanno in paradiso, ma quelli ormai sono una specie in via d estinzione! I cattivi, mia cara, si divertono di pi. Mi permetti un suggerimento?

Luna: Si?!

Lucius: Niente di che, una cosa che riguarda la tua pettinatura.. puoi anche ignorarlo...

Vera: Non ti piace?

Lucius: No, mi piace molto: bellissima! che non ti appartiene, tu sei troppo viva per nasconderti. Non ti dona. Tirateli un po' su...dietro la nuca.

Vera: Cosa?

Lucius: Fallo! Vediamo che succede!

Vera: (Ride) Adesso, qui?

Lucius: Perch no? Ti prego...

Si alza i capelli con l'aiuto delle mani; li trattiene con la mano destra e rende visibili le spalle e il collo. Lui la guarda soddisfatto.

Lucius: bello aver ragione! Le spalle di una donna sono gli avamposti della sua esaltazione, il suo collo, se vivo, ha tutto il fascino di una terra di conquista.

Pausa. Lei lo guarda.

Luna: Mi sto chiedendo cosa ci viene a fare una persona come te in questo buco di paese.

Lucius: Allora sar una conversazione da salotto.

Luna: Scusami!

Lucius: Nono mi sta bene! Questo paese mi attira e volevo un posto dove sistemarmi. Mii piace la villa che ho comprato.

Luna: Ha una storia quella villa. Dicono che ci bruciavano la gente.le streghe!

Lucius: Abracadabra! Sai che il terrore della stregoneria sino al quattordicesimo secolo fu scatenato dalla classe medica? E vero cavolo, nel tentativo di scalzare le levatrici dal ricco business delle nascite e queste erano la maggior parte di quelle che bruciavano. Erano levatrici!

Luna: Dici davvero?

Lucius: Fai meglio a crederci! Parola di Lucius, quello solo un altro esempio di un mondo dominato dal maschio in ogni settore e della repressione delle donne per i suoi egoistici propositi!

Luna: E per questo che le impiccavano?

Lucius: Beh, anche per il fatto che erano donne che non si facevano problemi di niente, come vero il fatto che le mogli di quelli con cui andavano facevano parte del comitato dimpiccagione.

Luna: Un classico!

Lucius: Per che paraculi che sono questi uomini! Non trovi? Prima ti usano e poi ti gettano, ma possono essere unalternativa nell attesa di trovare quello giusto! Sto dicendo stronzate o profonde verit? (Pausa)

Luna: Invece tu ?

Lucius: Certocerto, di sicuro non sono uno stinco di santo, (ride) al contrario, ma non sono mai sceso a queste bassezze.

Luna: Davvero?

Lucius: E che non sono il tipo.non mi riesce proprio.

Luna: E come sei.dimmi.

Lucius: Con te voglio essere veramente me stesso!

Luna: Io non ti sto chiedendo niente!

Lucius: E sarebbe uno spreco! Vivi cavolo ! La vita e' un banchetto e solo gli idioti muoiono di fame.

Luna: E tu saresti pronto a soddisfare ogni tipo di appetito!

Lucius: Senza ombra di dubbio! Giada, con me le donne sorridonosorridono prima e dopo . Alla fine solo questione di misure.di temperamento!

Luna: Ancora vanit!

Lucius: Il mio oppiaceo naturale!! Io sono la tua sorpresa Luna.apri il pacco e non te ne pentirai.

Lucius la prende per mano e lei lo segue. Buio.

Scena quinta

Casa di Giada. Entrano Vera e Luna che ha cambiato pettinatura. Dopo i saluti si mettono sedute.

Giada: (Guarda Luna) Coshai fatto ai capelli?

Luna: Li ho solo legati.

Giada: Stanno benissimo, ti danno pi luce al viso.

Luna: Anche tu hai un aspetto meraviglioso.. davvero!

Vera: Sei pure dimagrita! Centro benessere?

Giada: Macch diciamo che sto passando un periodo davvero spensierato. La vedova sconsolata sparita e ho provato a sostituirla con un clone pi carino.

Si mettono sedute. Giada serve da bere .

Giada: A te come va Vera?

Vera: Bene! Indovinate chi ha chiamato in ufficio ieri!

Giada: Chi?

Vera: Lucius Cifer.quello della villa!

Giada&Luna: NO!

Giada e Luna si guardano. Vera guarda loro.

Vera: Che c ho detto qualcosa di male? Dal giornale mi hanno chiamato chiedendomi di fare unintervista a quelluomo, riguardo alla villa ed a eventuali restauri e lui ha acconsentito, ma ha preteso di essere intervistato solo da me.

Giada: Chi, Lucius?

Vera: Proprio lui.. lo conosci?

Giada: S.lho conosciuto!

Luna: Ah. se per questo anchio! E venuto nel cabaret dove lavoro! Che uomo affascinante!

Giada: Quanto affascinante?

Luna: Beh.s insomma.abbastanza. (Gira le spalle)

Giada: Ho capito, hai approfondito il discorso.

Luna: E anche se fosse?

Giada: Che strano!

Luna: E perch? Non so se alla fine sono riuscita a scambiare la mia vita con quella di Jennifer Lopez, ma penso che lei non si sia offesa se per una notte ho preso in prestito la sua.

Giada: Il conto torna! Gli manca solo Vera ed ha fatto l en plein!

Vera: Ma.ma cosa.

Luna: Non dirmi che anche tu

Giada: Invece s! E stato qui, ci ha provato subito ed io, anche se detesto i corteggiamenti beceri, non sono riuscita ad impedirglielo.

Vera: (Incavolata) Ragazze? Mi spiegate qualcosa?

Giada: C poco da spiegare! A quanto pare interessato anche a te.

Vera: Solo perch mi ha chiesto unintervista?

Giada: No, non questo. Domandati perch ha chiesto proprio di te alla redazione!

Vera: Forse perch sono brava, ma chiss come, ho la strana sensazione che mi considerate unidiota.

Giada: E chi te lha detto! Ti sto solo facendo capire che lintervista solo una scusa per conoscerti. La stessa cosa lha fatta con me, fingendosi interessato alle mie statuine.

Luna: A me ha fatto trovare il camerino pieno di rose rosse

Giada: Ma la cosa strana che sono contenta ugualmente! Capisci, niente gelosie!

Vera: Ma cosha di tanto speciale?

Giada: Certo non ha gli occhi verdi, il naso perfetto , ma a letto, credimi, un vero demonio.

Luna: Hai ragione, una forza della natura! Ti giuro che ho camminato a fatica per almeno due giorni, ha un coso sbalorditivo, curvato alla rovescia.

Vera: Come sarebbe curvato alla rovescia?!

Luna: E vero, ce lha proprio cos! A me bastata una notte damore con lui, per dimenticare tre anni dinsignificante relazione.

Giada: Si ti dico curvato.curvatoinsomma sono in estasi.

Vera: Non starete un attimino esagerando?

Giada: Nono.non solo quello, per come mi conosce e non soltanto me, lui conosce tutto, abbiamo parlato, abbiamo parlato per ore ed io non parlavo con nessuno in quel mododa tantotroppo tempo.

Luna: E come quando arriva un nuovo vicino e tu non ci pensi due volte a dargli le chiavi di casa.

Vera: Ma chi ..Brad Pitt?

Giada: Meglio! Non puoi capire, lui cos sensibile, vive tutto in modo cos intenso.cio gi parla della nostra relazione in termini di secoli. E a questo punto non vedo lora che anche tu lo conosca, com stato per noi e te ne innamorerai..

Vera: E non vi scoccia per niente!

Luna: Sembra strano, ma cos!

Giada: Per una che volta ci capita loccasione di fare un salto quantico fuori dal ghetto, perch non approfittare?

Vera: Ma stiamo parlando dello stesso uomo!

Giada: Io non so dove ci porter tutto questo, non siamo donne complicate, forse solo un po' paranoiche ed insicure, ma una cosa certa: vale la pena di approfondire il discorso.

Suonano alla porta. Giada va aprire. Appare la signora Clara che cammina con laiuto di un bastone. Vera e Luna la salutano con gentilezza e poi la fanno accomodare.

Giada: Che le successo Clara?

Clara: Una brutta caduta . Credo di essermi lussata il ginocchio e mi fa un male tremendo.

Giada: Quando successo?

Clara: Alluscita dalla chiesa!

Giada: Dovrebbe stare un po pi attenta a dove mette i piedi!

Clara: Non stato un fatto fortuito, sa?

Luna: Che dice?

Clara: La chiesa era vuota , ma indovinate chi sedeva allultimo banco?

Giada: Chi?

Clara: Cifer, quello di Villa dei rododendri! Si stava sciacquando le mani nellacqua benedetta. Mi ha guardata con un sorriso beffardo..che. che quasi vengo meno, ma ho tirato dritto sino al primo banco.

Giada: Ma non sta un po esagerando con quelluomo?

Clara: Affatto! Mi sono sentita il suo sguardo addosso per tutto il tempo delle mie preghiere, anzi mi sono trovato ad invocare Dio pi intensamente del solito e chiedergli di preservare la nostra comunit dal male.

Giada: Signora Clara, si metta seduta, si riposi!

Clara: Vi siete chieste chi costui? Luis Cifer, che razza di nome questo? E quella villa che si preso maledetta e doveva rimanere vuota.

Vera: E solo una villa perch si agita in questo modo!

Clara: So per certo che succeder qualcosa.qualcosa di malefico in quel posto e voi tre intanto ve ne state sedute in questa patetica parvenza di quotidianit, tra i vostri pettegolezzi ed ignorando che proprio sotto il vostro naso il male sta invadendo il mondo! Cristo benedetto..chiudete gli occhi per non vedere! Olocausto nucleare, omicidio, stupro, apartheid, ma queste parole non significano niente per voi? Larghi sono i cancelli e comode le strade che conducono alla tentazionequesto dice la Bibbia.

Vera: La Bibbia?

Clara: E un utile conforto a cui bisognerebbe ricorrere spesso.

Vera: Che fortuna ha lei a potersi aggrappare a qualcosa.

Clara: La vita disseminata di prove che, qualche volta, ci paralizzano, ma se non ci sforziamo di superarle gli facciamo un gran bel regalo.

Vera: A chi? A Dio?

Clara: Ma no, al diavolo! Il diavolo adora vedere che ci arrendiamo.

Vera: E Dio ci punisce.

Clara: S certo, ma pi tardi arriva il perdono.

Luna: Davvero? Quando?

Clara: Nel Nuovo Testamento. Alla fine saremo tutti giudicati..e perdonati

Luna: Vedi che fortuna!

Clara: Fai pure la spiritosa, ma ricordati che nostro Signore ci ha avvertiti che la tentazione ovunque e che dobbiamo stare in guardia, giorno e notte, se vogliamo respingerla.

Luna: Mi sembra tutto cos eccessivo.voglio dire anche giusto vivere, godere di quello che abbiamo davanti

Clara: No quello che il diavolo ci mette davanti. Cifer lo far. quelluomo satana.

Giada: Signora Clara, solo un uomo come ce ne sono tanti a questo mondo

Clara: Lui no.non come gli altri ! Lui il figlio di un insana meretrice che mi ha fatto cadere alluscita della chiesa..ne sono pi che sicura.

Vera: (Sorride) Ah.ah.non da lei usare certe espressioni.sta scherzando?

Clara: Vedi? Non me ne accorgo, ma mi vengono in bocca le cose pi strane, parole che non ho mai pronunciato! Lui mi ha guardata ed io sono inciampata! Vuole togliermi di mezzo e prima o poi ci riuscir.vedrete.

Luna: Va l .perch dovrebbe avercela cos tanto con lei?

Clara: Perch sono una fedele devota della chiesa e farei di tutto per proteggere le anime di questo paese!

Vera: Ma noma no, non deve preoccuparsi, il paese se la cava benissimo anche senza la sua intercessione. Provi a rilassarsi!

Clara: Non posso! Io sto soffrendo, c qualcosa dentro di me, qualcosa che sta strisciando, lo sento. qualcosa di malefico.

Luna: Sar solo un po di gastrite! Qualche pasticca di zirtax e torna tutto a posto!

Clara: No.no, so quello che dico e voi dovete stare in guardia.lui qui per qualche motivo e vi far del male!

Si alza e va verso la porta.

Clara: Entrate creature del Signore, stretta la porta del cielo che conduce alla redenzione e spaziosa la via che conduce al peccato.

Clara le guarda ed esce zoppicando.

Luna: Quella donna sconvolta!

Vera: E solo una bigotta?

Giada: Mah.io direi piuttosto riservata e comunque credente, molto.

Vera: Una bibbia vivente.

Giada: Per, in tanti anni che la conosco, non si mai comportata in questo modo! C qualcosa che non va, ma non so

Luna: Qualcosa?! A me sembra completamente esaltata!

Giada: Forse perch ne sta tutto il santo giorno rintanata in quella sottospecie demporio.

Luna: Che puzza di colonia mista a pip di gatto.

Giada: Non essere cattiva, solo un povera donna sola. Le passer vedrai.

Luna: Lo spero per lei

Scena sesta

Villa dei rododendri . Entra Vera, Lucius le va incontro.

Lucius: Vera, Vera Righetti, finalmente, solo noi due a menti pari.. a darci dentro!

Vera: Lucius Cifer?

Lucius: Solo Lucius.preferisco

Vera: Perfetto.io Vera! Che bello qui dentro! Non cero mai entrata!

Lucius: Sto cercando di rinnovare solo le parti essenziali, il resto preferisco conservarlo come loriginale..ma accomodati!

Vera: (Si accomoda, pausa) Allora vogliamo cominciare la nostra intervista?

Lucius: Io adoro le interviste, sono cos intime. Senti, onestamente ho provato a leggere quello straccio di giornale dove lavori, credimi, sei un genio sprecato!

Vera: E lunico giornale che mi ha offerto lavoro!

Lucius: Tu meriti molto di pi Vera, sei meglio di quello che loro ti valutano ed io ti aiuter . Ora lascia che guardi queste stelle di occhi.

Vera: Cos hanno i miei occhi?

Lucius: Tutto il potere del mondo contenuto negli occhi..il resto.culo. tette. solo carne messa l per soddisfare la vista

Vera: Mi avevano avvertito le mie amiche che sei un tipo imprevedibile!

Lucius: Ah s? E cosaltro ti hanno detto?

Vera: Segreti tra donne (sorride maliziosa).

Lucius: Non mi piacciono i segreti: sanno di mutande sporche. Bevi qualcosa?

Vera: Volentieri!

Lucius prende due bicchieri e li riempie. Bevono.

Vera: Forte questo drink, cos

Lucius: Rhum vodka, brandy ed LSDno, sto scherzando!

Vera: Non importa, le droghe non mi fanno nessun effetto.

Lucius: S?

Vera: Per lalcool lo stesso, davvero, seccante ma vero! (Beve) Ora sedurrai anche me come hai fatto con le mie amiche? Loro sono entusiaste di te! Cosa le hai fatto?

Lucius: Beh... Su una scala da uno a dieci... nella quale dieci l'azione pi depravata del teatro sessuale conosciuta dall'uomo e uno la media normale, io direi senza peccare di modestia, che siamo arrivati pi o meno... a sette volte naturalmente a testa !

Vera: Che esagerazione!

Lucius: Ma con te sar pi delicato, tu non ami le cose eclatanti, sei per la precisione e la precisione non pignoleria, ma il fondamento delle passioni! Tu non lasceresti mai una cosa a met. Passione senza precisione.caos.

Vera: Come fai a sapere tutte queste cose di me?

Lucius: Ci sono delle persone che appartengono a categorie riconoscibilissime e tu sei una di quelle. Te lo si legge in faccia! Cavolo di una donna.sembri uno zombi e poi dai tuoi occhi trasuda tanta di quell angoscia .

Vera: Filtra cos tanto?

Lucius: Un libro aperto! Il tuo uomo ti ha lasciata per unaltra e tu non riesci a fartene una ragione, perch c' un altro tipo d'amore, il pi crudele, quello che quasi uccide le sue vittime, si chiama... amore non corrisposto.

Vera: E nella tua sfera di cristallo hai anche letto che il fedifrago con cui dividevo il mio letto se l spassata con unaltra!

Lucius: E la vita.fattene una ragione

Vera: Io non ci riesco.

Lucius: Guardati un attimo, sei ancora un bella ragazza, va bene, al momento sei un po depressa e con lautostima sotto i tacchi, ma io so che potresti far felice qualunque uomo al mondo. se solo lo volessi!

Vera: Infatti! La mia insegnante di aerobica dice che sono una e unica.

Lucius: Cosa sei?

Vera: Una e unica.

Lucius: Una e unica? Sei sicuro che non ci stia provando? Almeno una bel figo?

Vera: E una donna!

Lucius: Allora lesbica!

Vera: Macch.

Lucius: E comunque non importa quante volte cambi il tuo look o in quante palestre ti iscrivi. dentro che devi cambiare

Vera: Come se non ci provassi

Lucius: Vera.le donne dovrebbero comportarsi come gli uomini, cio scappare dalle relazioni che ci rendono infelici.

Vera: Che ne sai tu di cosa si prova a dormire ogni sera riesaminando ogni dettaglio della tua vita e chiederti perch continui a sbagliare.

Lucius: La colpa tutta vostra! Voi vi innamorate da sole! Siete le vittime dell'amore unilaterale che a lungo andare uccide anche il sesso.

Vera: E tu invece con quello pensi di aggiustare tutto!

Lucius: Credo di considerare il sesso pi di quanto si dovrebbe; resto sempre sbalordito dal potere assoluto che ha di alterare e definire le nostre vite.

Vera: Io non credo che sia cos predominante!

Lucius: C una grande passione in te Vera! Falla esplodere e non dar retta a tipi come il tuo ex, che passano la prima met della propria vita cercando di capire le femmine, e la seconda met cercando di dimenticare quello che hanno imparato.

Vera: (Singhiozza) Lui fingeva che tutto fosse normale, sempre raziocinante, aveva una spiegazione per tutto. Alla fine ha perso il controllo e mi ha lasciata a macerare nei sensi di colpa!

Lucius: I sensi di colpa sono come un sacco pieno di mattoni. Perch te li accolli tutti questi mattoni? Tu non devi fare altro che essere te stessauna donna. Ah quanto vorrei essere donna!

Vera: Davvero?

Lucius: Si!

Vera: E la ragione?

Lucius: Solo quello che fate con i vostri corpi, insomma fare bambini e fabbricare voi il latte per nutrirli e, voglio dire, se ci riuscissi!

Vera: Straordinario stare a sentirti.

Lucius: Ed io a sentire te! Sono pazzo di te, Vera! Perdona la brutale dichiarazione, ma io con te voglio farmi delle grandi scopate.

Vera: Cavolo, non badi a spese!

Lucius: Credimi,sono talmente in forma, che riesco ad indovinare le misure di una donna con al massimo un centimetro di scarto.

Vera: Parli troppo!

Lucius: S, hai ragione, forse..forse parlo troppo, porco diavolo, ma so quello dico! Pensa pure di me quello che vuoi, ma io..io mi piaccio..e piaccio anche alle tue amiche, perch sono genuino e quello che vedi quello che sono.

Vera: E chi sei veramente?

Lucius: Chi sono? Sono l'uragano che urla nella notte, sono lo zeffiro mattutino che ti carezza il volto...sono chiunque tu vuoi che io sia, sono il tuo futuro!

Si baciano. Si sente bussare. Lucius va ad aprire ed entrano Luna e Giada.

Giada: Ciao Vera, ciao Lucius. Avete finito la vostra intervista?

Luna: O abbiamo fatto troppo presto?

Lucius: Dobbiamo solo approfondire gli ultimi particolari, ma per quelli c tempo! Accomodatevi, questa casa vostra! Gradite qualcosa da bere?

Giada: Un Martini grazie!

Luna: Anche per me!

Lucius prende una bottiglia e riempie i bicchieri.

Lucius: Alla nostra futura..vogliamo chiamarla socializzazione?

Brindano.

Lucius: Shakespeare ha detto: Il viaggio termina quando gli innamorati si incontrano Ahche pensiero straordinario!

Luna: Non ti facevo cos profondo.

Vera: Tu pensi veramente allamore?

Lucius: Non mi credete? E questo il mio grosso problema: sottovalutato dal giorno della nascita.

Mentre le ragazze bevono Lucius prende da un ripiano una piccola telecamera.

Giada: Ora cosa fai?

Lucius: Niente, voglio immortalare i vostri pensieri. Dopotutto la telecamera uno dei vantaggi della modernit. Si ricorda una volta si restava incollati davanti alla tv per non perdere i programmi migliori, mentre desso infiliamo nellapparecchio un cd mettiamo il timer, premiamo il il tasto play ed il gioco fatto. Spingiamo e tutto riparte dal principio. Va.e viene. Immortale, per cos dire. Che invenzione

Lucius filma

Lucius: Mi stavo chiedendo cosa chiedete alla vita quando aprite gli occhi.

Vera: Beh.io penso che la vita troppo breve. E vero, a volte io mi guardo nello specchio e mi accorgo che tutto si disintegra con moto accelerato e allora penso che la vecchiaia che mi fa paura, il fatto che le mie cellule cerebrali degenerino talmente tanto, da non poter ricordare nulla.

Giada: Io invece chiedo di avere delle mani sempre attive. E bello creare arte con le mie mani. A volte sogno di non riuscire pi a muoverle, allora mi sveglio in preda al panico.

Luna: Beh. a me non importa se la vita breve o dinvecchiare o di sparire. E il dolore a spaventarmi. Non so perch debba esserci tanto dolore.

Lucius poggia la telecamera sul tavolo

Lucius: Cos il dolore? Il dolore solo paura e la paura ti rende prigioniero! La carne debole, ragazze, solo lanima immortale!

Vera: Quindi bisogna augurarsi di morire, per essere veramente felici?

Lucius: No, ma nel frattempo sperare che qui tutto funzioni al meglio! Dipende da che lato si guardi la faccenda!

Giada: E tu, da che lato la guardi?

Lucius: C morte dovunque di questi tempi, ma che cos che da valore alla vita umana, forse perch qualcuno la ama o la odia?

Giada: Per non hai risposto alla mia domanda.

Lucius: Io non mi schiero, io osservo.mi piace osservare!

Vera: Cosa?

Lucius: Il mondo!

Giada: Sei un uomo dalle larghe vedute

Lucius: Vedo gente che si sbatte da un affare all'altro e chi che tiene d'occhio questo pianeta del cavolo? L'aria si inquina, l'acqua sa di marcio, perfino il miele delle api ha il gusto metallico della radioattivit e tutto si degrada ad un ritmo vertiginoso.

Giada: Quanto ottimismo!

Lucius: Non c' modo di riflettere n di prepararsi. Allora si comprano futuri e si vendono futuri dove non c' nessun futuro. Siamo su un treno impazzito figliole e il biglietto te lo devi pagare da solo. Il gioco cominciato, tardi per ritirarsi adesso, ormai abbiamo la pancia troppo piena e l'inferno sempre aperto... aperto anche di Natale. Forse Dio ha lanciato i dadi una volta di troppo e cosi ci ha fregati tutti quanti.

Le tre ragazze lo guardano ammirate.

Vera: Tu pensi questo?

Lucius: Ci che uccide il mondo mi rende pi forte, quello che il mondo brucia mi nutre!

Lucius dicendo questa frase come se si estraniasse dal mondo terreno.

Vera: Ma cosa stai dicendo?

Lucius: Ahcertocio.si faceva per dire, tanto per fare un po di sana conversazione. Ora bando alle chiacchiere.beviamo

Lucius riempie i bicchieri e bevono.

Giada: Cosa hai organizzato per questa serata, Lucius?

Lucius: Gran bella domanda! Intanto per cominciare una bella partitina a carte, il resto verr da se. Vi va lidea?

Luna: Perch no?

Giada: Anche a me va bene!

Vera: Mi associo!

Lucius: Perfetto! Mi piacciono le sfide a carte, mi danno il gusto della lotta!

Luna: A cosa si gioca?

Lucius: Stasera per il poker, un gioco in cui il rischio la fa da padrone.

Luna: Ci sto!

Giada: Anchio

Lucius: Divideremo le fiches in parti uguali e vince chi prende lintera posta.

Vera: Cosa c in palio?

Lucius: Qualsiasi cosa, a sorpresa e senza limiti! Che giornata.che giornata ragazzi.

Si mettono seduti. Lucius si accende un sigaro, d le carte e cominciano a giocare.

Luna: Apro di cento!

Giada: Vedo!

Vera: Segue!

Lucius: Anchio!

Vera scarta.

Luna: Due carte.

Giada: Servita!

Vera: Tre carte.

Lucius le guarda ed indugia.

Giada: Se invece di tenere in mano quel sigaro puzzolente chiedessi quello che ti serve, saremmo tutte e tre molto pi felici.

Lucius: Una carta! (Prende la carta) Calma Giada, stiamo solo giocandoche diavolo! Sono sigari di ottima fattura, me li faccio portare a domicilio da Cuba. Grande citt! Lussuria.depravazionefucina di anime perdute! Comunque parola al servito!

Giada: Cinquecento per vedere!

Lucius butta le carte davanti. Anche le altre passano. Giada prende il piatto e guarda Lucius con un sorriso beffardo.

Lucius: Un bluff.un semplice e scontato bluff!

Giada: Se eri tanto sicuro potevi vedere

Lucius: Ma no! Sto giocando correttamente e la cosa mi diverte e mi stupisce. Fa niente! Quando voglio, vinco sempre e comunque. ed in qualsiasi campo.

Luna: Non detto.

Lucius: Alla fine sempre il potere che vince su tutto, il potere ti permette di controllare le situazioni, la storia insegna.

Giada: S, ma anche Napoleone ha conosciuto la sua Waterloo.

Luna: Ed i manicomi sono pieni di gente che crede di essere Dio o Napoleone.

Lucius: Ma io in ogni caso rimarr sempre il vostro diavoletto prediletto!

Giada: Ok.ok . gioca!

Luna da le carte

Vera: Apro di duecento!

Giada: Le tue pi trecento!

Lucius: Un piatto molto interessante! Ragazze alziamo un po la posta! Facciamo mille per vedere?

Luna lo guarda

Giada: Non fatevi mandare nel pallone ragazze, cerca soltanto di confonderci! Io vedo!

Luna: Anchio.

Vera: Segue.

Mettono le fiches e Luna serve per gli scarti.

Vera: Due carte.

Giada: Una.

Lucius: Quattro carte.

Giada: Mille, per cambiare quattro carte!

Lucius: Ve lho detto, vado matto per il rischio.

Luna: Due carte.

Luna prende le sue carte poi scarta da lultima carta a Lucius che le mette insieme alle altre senza guardarle.

Vera: Non le guardi?

Lucius: Non serve! Parola allapertura!

Le tre ragazze si guardano e lo guardano.

Vera: Cinquecento.

Giada: Mille

Lucius: Tutta la posta.

Luna: Assurdosenza guardare le carte.

Lucius: Paura?

Luna: Vedo!

Lucius: Le carte.le carte (sghignazza)..farina del diavolo.

Vera: Vedo anchio

Giada: Anche per me va bene!

Le ragazze aprono le carte davanti a loro.

Lucius: Belle carte ragazze! Vera un bel poker di otto, Luna poker di nove, tu Giada? Per il demonio, colore.

Giada: Anche stavolta hai perso! (Fa per prendere tutto)

Lucius: Calma Giada! Non abbiamo ancora visto le mie carte! Aprile tu!

Giada le gira e le guarda sbalordite.

Giada: Cocome hai fatto? Scala reale!

Lucius: Mai sottovalutare lavversario, non si sa mai chi diavolo hai davanti!

Luna: Non possibile!

Lucius: Basta.basta.ci siamo divertiti un sacco ed ci che volevamo. Ora il momento di riscuotere il premio.

Giada: Cosa vuoi?

Lucius: Voglio che voi tre rimaniate qui, con me.per sempre.

Fa un cenno con la mano.Musica da Nessun dorma di Puccini.

Giada: Fantastico!

Lucius: La musica lunica cosa che mi rende umile. Adoro scoprire quale musica piace alla gente, che cosa ascolta! Sono affascinanti le passioni degli altri. Alcuni amano la classica altri la musica sacra e gli oratori. C qualcuno addirittura che ama il rap. Io amo Puccini

Lucius balla con loro una danza avvolgente. Al culmine della musica si stacca e loro ballano da sole. La musica si attenua per un attimo.

Lucius: Belle, guarda che riescono a fare e sono solo esseri umani.

Musica.

Buio.

Secondo atto

Scena settima

Villa dei rododendri. Giada e Luna Stanno leggendo una rivista. Lucius seduto da una parte e mangia della frutta.

Giada: Chiss dov finita Vera!

Luna: Non tornata a casa stanotte e non ha nemmeno telefonato! Non strano?

Lucius: Smettetela di preoccuparvi, sembrate due genitori adottivi in apprensione per la loro figlia di quarant anni .

Giada: Non dovremmo preoccuparci secondo te? E la prima volta che non si fa sentire per unintera giornata!

Luna: Se togli quella volta che lhanno operata di appendicite! Sicuramente le successo qualcosa!

Lucius: Allora chiamiamo quelli di C.S.I che ritrovano qualcuno solo analizzando lo spostamento daria che ha provocato sparendo.

Giada: Che spiritoso!

Lucius: (Fiuta nellaria) Sento che sta arrivando!

Giada: Che sei, un cane da caccia?

Lucius: Io fiuto il profumo di una donna a due chilometri di distanza.

Luna: Bum!

Entra Vera.

Lucius: Che vi dicevo? ( Ricomincia a piluccare frutta)

Vera: Ciao ragazze!

Giada: Dove sei stata sino ad ora? Ci hai fatto stare in pensiero!

Vera: Al giornale.ed stata lultima volta che ci ho messo piede.

Giada: Che vuol dire?

Vera: Sarebbe a dire che mi hanno licenziata senza un motivo. Poi sono andata al supermercato e la gente mi evitava come fossi unappestata ed una donna per strada mi ha dato della puttana in mezzo a tutti che ci ho fatto una colossale ed oceanica figura di merda. Cosho sulla testa, una freccia visibile solo agli stronzi?

Giada: E perch ti avrebbe dato della puttana?

Vera: Perch viviamo qui! In paese non si parla daltro che di noi e di questa villa come di una casa di piacere.insomma per loro siamo...

Luna: Delle puttane

Vera: Gi!

Luna: Certe cose capitano quando meno te l aspetti. Ah, ora capisco perch il padrone del locale mi ha sbattuto fuori da un giorno allaltro! Il conto torna.

Giada: Ed io non vendo pi mezza statuetta, ma in fondo non mi frega niente!

Vera: Per la gente noi siamo la causa di ogni fatto negativo che accade nel paese.

Luna: E per questo che ci odiano tanto?

Giada: No, non credo che ci odiano, ma solo che usciamo fuori dai loro schemi usuali.

Vera: Poi ho visto Clara che faceva una scenata dal giornalaio.

Luna: Ah.quella vecchia totalmente impazzita!

Vera: Strappava le riviste dalle mani dei ragazzi, li inseguiva per la strada e diceva che nella villa cera il male ed erano tornate le streghe. Ti rendi conto?

Luna: E questo avvalora la mia tesi!

Giada: Io credo che soffra!

Luna: Ma mostruoso che ci colpisca in questo modo.

Vera: Perch ce lha tanto con noi? Che colpa abbiamo noi, se i ragazzi guardano le foto di donne nude dal giornalaio?

Lucius: E lhanno sempre fatto! Io credo che sia invidiosa perch voi ve la spassate qui, mentre lei non ha mai avuto uno straccio duomo in vita sua.

Vera: Io dico che dovremmo smettere di venire qui. In questa situazione non mi sento pi a mio agio

Lucius: Oh via, Vera, non esagerare!

Vera: Solo per qualche giorno Lucius, giusto il tempo di far calmare le acque!

Luna: Non mi frega niente di quello che pensa la gente!

Vera: Beh, a me si!

Lucius: Tutto questo casino per colpa delle allucinazioni di una catechista bigotta e paranoica?

Luna: E che ha delle visioni catastrofiche. Perch sono sempre delle donne ad averne?

Vera: Lei dice che vede il diavolo in questo paese.

Luna: Tutte quelle tremende cose che va dicendo quella vecchia, non saranno mica vere, Lucius? No io dico, se tu fossi il diavolo verresti qui in questo buco di paese?

Lucius: Behnon lo so! Povera Clara!

Luna: Ma quale povera Clara! Per colpa sua siamo additate come puttane , Vera ha perso il posto, Giada non riesce a vendere niente ed io non trover pi una scrittura in tutta la provincia.

Vera: E il comune ha ti ha citato per non so quanti milioni di euro. Clara andata dallassessore e lo ha convinto che hai danneggiato lhabitat del paese.

Lucius: Ah.questa s che una cosa fastidiosa!

Luna: Quella non scherza con quella sua moralit medioevale. Sta facendo un casino!

Giada: Io credo che Vera abbia ragione, forse sarebbe pi sensato smettere.

Luna: Dovrebbe smettere lei! Sentite ragazze, io dico, se non facciamo niente di male perch dovremo smettere di vederci? E poi non mi sono mai piaciute le imposizioni!

Lucius: Questo s che parlare! Forse non vi rendete conto di quanto impressionante la nostra trasformazione! Voi siete entrate nella mia vita ed io nella vostra. Dopotutto siamo una famiglia!

Luna: Ha ragione lui, io qui mi sento veramente me stessa. E questa casa nostra ed qui che vivremo per sempre. Non ci torner mai in quel buco di paese.

Lucius: E poi, con tutti i soldi che ho, potete campare senza lavorare per altri mille anni! Oramai mi conoscete, il denaro non significa molto per me. E una semplice merce di scambio che non ha un valore intrinseco!

Vera: Beh, user questa risposta col mio padrone di casa quando verr a chiedermi laffitto: Non ha alcun valore intrinseco!

Giada: Cerca di capire la situazione, sar solo per un po Lucius, finch non si calmano le acque.mi sembra la cosa pi sensata da fare. al momento!

Lucius: No, non se ne parla nemmeno. State dando troppo peso alle chiacchiere! Io sto dalla vostra parte, non c niente la fuori, andiamo, non fate fesserie! Vi sto offrendo una vita perfetta che si inchini riverente ai vostri piedi.

Vera: Lo so! Per c qualcosa che non quadra.

Luna: O ti prego! Tutto questo belare. Siamo gi fortunate a stare insieme in questo frangente. Se alcuni paesani ottusi non apprezzano il nostro comportamento, non mi frega niente e non mi fanno alcuna compassione.

Giada: E facile dirlo per te, tu fai lartista e non hai famiglia.

Luna: Siete voi la mia famiglia, e non voglio perderla. Ragazze non possiamo darla vinta a della gente bigotta che alle nove di sera gi chiusa in casa .

Lucius: E poi magari, le donne vanno a letto insoddisfatte, i mariti rimangono davanti al computer a guardare siti porno e i figli a chattare di nascosto! La stessa gente che la domenica la trovi in prima fila a messa. Il male ovunque, intorno a noi. quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. il mondo che avete davanti agli occhi.

Luna: Ed il loro mondo, anche se fanno finta di nascondersi dietro ad un perbenismo di merda.

Lucius: Io di vedervi cos angosciate non lo sopporto, non immaginate che effetto mi fa . Cosa devo fare per un po di sana tranquillit? Quella maledetta vecchia vi sta danneggiando!

Luna: Vorrei che se ne andasse.

Lucius: Se ne andr.se ne andr e torneremo ad essere felici e contenti.

Giada lo guarda. Buio

Scena ottava

Entra Clara, tutta vestita di nero con gli abiti strappati e con i capelli arruffati. Si rivolge al pubblico.

Clara: Cagnecagnecagne maledette, avete portato il demonio dentro il vostro letto. Dio ha teso la sua mano verso di me, si rivelato e mi ha parlato. Guardatevi intorno, non vedete che sta succedendo? Nella nostra citt, dentro le nostre case.amici? Lo sapete.lo sapete di che cosa sto parlando! Di quello che succede in quella villa? C il viscido e c la perversione, linverecondia, oscene capriole con quel demonio! No.no.no! Droga.la droga, lassassinio, lo stupro, lincesto, vibratori, rapporti promiscui e oscenit di ogni genere. Ahvi prego, ascoltatemi,vi prego, questo ci riguarda tutti. Lo sapete una volta la terra era un vero paradiso, fino a quando quel serpente non arriv . (Pausa. Guarda il pubblico) Cosa vi succede? Siete privi di spina dorsale? Non avete in voi nemmeno unoncia di moralit? Luilui vuole usarci tutti. Ora sta cercando di entrarmi dentro ed usarmi e sta entrando anche in quelle povere donne , sta usando anche loro..vuole entrarci dentro e sottrarci la nostra bont. (Si dimena alzando la gonna sulle gambe) Vuole entrare dentro di me come un uomo! Leva,metti, leva e metti! Dio ci cre a sua immagine e somiglianza e che siamo diventati? Ah, siamo dei topi impazziti che rodono la terra e simili. Rodirodi.rodirodi! Lo so chi lui! Dio quelle povere donne, io devo avvertirle! Lui si propagher, vuole aumentare di numero!. Quelle donne dovranno portare in grembo i figli del demonio. Si prender il loro amore e con quello continuer a distruggere la terra. Dobbiamo fare qualcosa per fermarlo, perch noi non possiamo uccidere quel Dio che dentro di noi, perch Dio deve continuare a vivere nonostante lui lo maledica e cerchi di strapparcelo dal cuore.

Lucius entra dal fondo della sala tra il pubblico e applaude sguaiatamente .

Lucius: Brava.brava.. ottima performance

Lucius sale lentamente sul palcoscenico.

Lucius: Ci incontriamo di nuovo. e questa volta in campo neutro.

Clara: Non ho paura di te!

Lucius: Bene.beneamo la battaglia, anche se non mi piace combattere con dei semplici comprimari!

Clara: Chi sei tu.?

Lucius: Oh, io ho tanti di quei nomi: Satana, Mefistofele, Belzeb! Ma sono nomi troppo roboanti, si presentano male! Lucius.Cifer invece.

Clara: Lucius. Cifer! Lucifero!

Lucius: Che ingegno donna, un vero peccato che noi due si viaggi su due strade opposte.

Clara: Un vero peccato!

Lucius: Non hai paura? No, tu non hai paura di questo povero diavoletto indifeso!

Clara: Infatti! Non potresti mai usarmi come hai fatto con quelle donne!

Lucius: Non dire stronzate ! Sai che posso farlo ugualmente! Che ci vuole, donna di poca fede? Leva e metti,metti e leva ! Conosci ?

Clara: Non minteressa!

Lucius: La virt del diavolo nei suoi lombi. Diavoli virtus in lumbis est . Rilassati ! Che gusto c a vivere in astinenza, quando il mondo ti offre piaceri a prezzi di saldo? In fondo chi sei se non una povera donna risucchiata nel vortice della castit forzata!

Clara: E cosa offri?

Lucius: C qualcosa che vuoi chiedermi? Stiamo trattando? (Sghignazza) Chiedi.chiedi pure io posso darti tutto quanto.. qualsiasi cosa. Giovinezza? Vuoi la giovinezza? Giovinezza a prezzi di saldo!

Clara: Non minteressa, ti dovrai sforzare ancora un po di pi.

Lucius: Tu vuoi di pi? Senti di meritare di pi? Ti va la beatitudine tanto per cominciare? Beatitudine istantanea a basso costo. Puoi averla a comando, (ride) la beatitudine, come la preferisci. Conosci qualcuno pi beato di me? (Pausa)

Giada: S! Dio..Lui il mio unico signore e padrone

Lucius: Allora fiato sprecato! Ti voglio dare una piccola informazione confidenziale a proposito di Dio. A Dio piace giocare con luomo, gli piace bleffare, usarlo per i suoi affari ed in questo momento sta usando te. Vi costruisce un ego grande quanto un grattacielo e ingrassa i vostri sogni pi ottusi con fantasie a base damore e misericordia, perch ogni essere umano diventi un aspirante beato. E mentre voi ve la battete da un affare allaltro, chi che tiene docchio il pianeta?

Clara: Lui c sempre .basta cercarlo!

Lucius: E dove? No ti sbagli, Lui solo un padrone assenteista. Lui se ne sta beatamente seduto nel suo Paradiso psichedelico, magari con le cuffie attaccate allorecchio a sentire musica underground, tanto c gente come te che si sbatte sulla terra dalla mattina alla sera a fargli la sua bella pubblicit cosmica, perch tutti possano pensare che lui sia il migliore.

Clara: Invece tu?

Lucius: Io sto qui con i piedi ben piantati nella terra e ci sto sin dallinizio dei tempi e non ho mai giudicato luomo, anzi continuo a prenderlo nonostante le sue maledette imperfezioni.perch sono e sar sempre un fanatico delluomo!

Clara: I soliti discorsi da dissidente!

Lucius: S, hai ragione, sono un dissidente e in fondo la cosa mi garba, io soffro di vertigini, lass ci starei molto malec troppa luce.troppa grazia.

Clara: Troppa per una bestia immonda.

Lucius: S..s..fai pure la spiritosa donna, ma perch non guardi in faccia la realt?

Clara: E quello che sto facendo!

Lucius: Voi avete bisogno di gente come me, vi serve la gente come me, cos potete puntarmi il vostro dito addosso e dire: "Quello il lupo cattivo." Beh? E dopo come vi sentite, buoni? Voi non siete buoni. Sapete solo nascondervi, ma io non ho questo problema, posso disporre delluomo a mio piacimento perch, diciamoci la verit, sono lunico che pu soddisfare ogni sua pi piccola sensazione, anche la pi bassa. Da dove deriva il mio potere? Dal destino, dall'astuzia o dal diritto divino? Fai tu?

Clara: Nella Bibbia tu perdi, sei destinato a perdere.

Lucius: La Bibbia una fonte sospetta e poi me lo scrivo da solo il mio bel testo.

Clara: Non ne saresti mai capace, non hai regole e non potresti dettarne nessuna.

Lucius: Credi? Questa la pi grande stronzata universale. Dio dispone delluomo e fissa le sue regole, ma le sue regole sono perfettamente incoerenti! Guarda, ma non toccare, tocca, ma non gustare, gusta, ma non inghiottire e mentre tu saltelli da un piede allaltro lui che cosa fa? Se ne sta li a sbellicarsi dalle matte risate, perch un moralista, un gran sadico, ecco che cos!

Clara: Ne sei proprio sicuro?

Lucius: E come potrebbe essere altrimenti? Il problema vero che il mondo stato fatto per l' uomo e non l' uomo per il mondo , ma nel frattempo luomo diventato come un incosciente che va in moto a tutta velocit e senza casco. Non capisci? Io sono allapice donna! E il mio tempo questo. il nostro tempo. Chi, sano di mente, potrebbe mai negare che questo secolo interamente mio, tutto quanto, ogni cosa, tutto mio.

Clara: Ma perch hai scelto proprio questo paese?

Lucius: Cercavo un posto tranquillo dove mettere su famiglia! La solitudine mi ha perseguitato per tutta la vita, dappertutto. Sono nato per essere solo.

Clara: Cosa vuoi da quelle povere ragazze?

Lucius: Un po di compagnia, di affetto e dei figli. come tutti!

Clara: Tu vuoi dei figli!

Lucius: S! Figli miei da mandare per il mondo a spargere la mia dottrina. Basta saper aspettare. perch oramai Dio perde campo ogni giorno e molto presto verr fatto fuori dalla realt quotidiana ed io avr abbastanza anime da poterlo eliminare anche dalla mia. Il migliore di loro sieder a capo di tutte le tavole un giorno e sar il simbolo della nostra libert.

Giada: Lanticristo.

Lucius Ride. Chiamalo come ti pare!

Giada: E quelle povere donne dovranno farti da incubatrici.

Lucius: Beh.non solo loro, dopo ce ne saranno altre da.come direimpollinare.

Clara: Non te lo permetter mai.

Lucius: Stai facendo la guerra a me? Stai facendo la guerra al numero uno. Io non potrei mai perdere.

Clara: Perderaihai perso una volta e perderai ancora. Tu sei nato perdente.

Lucius: Chiacchiere, solo chiacchiere! Nel frattempo mi godo la vita giorno per giorno e davvero non so dove mi porter tutto questo giro frenetico sulle montagne russe. Un fatto sicuro, da un bel po di tempo che mi diverto come un pazzo e tu mi stai rompendo le palle. La festa finitavecchia!

Risata agghiacciante. Buio

Scena nona

Casa di Giada. Le tre amiche sono sedute su un divano.

Giada: Non riesco a crederci.

Vera: Dicono che stata sbranata da una muta di cani randagi che si aggiravano per la campagna. Lhanno trovata in un fosso!

Luna: Che fine orrenda!

Vera: Povera Clara, forse non riuscita a scappare con quel dolore al bacino! Ma lo strano in tutta questa faccenda che lei aveva avvertito innanzi tempo il pericolo.

Giada: Lo so tesoro! Ed stata la prima cosa che ho pensato quando ho saputo.

Luna: Per noi non centriamo niente con la sua morte.. stata una casualit!

Giada: Allora? Vogliamo continuare come se non significasse nulla? Te lo ricordi quello che ci disse prima di morire?

Vera: Lei ci aveva messo in guardia!

Luna: E da cosa? Non essere cos melodrammatica! Calmati.respira.

Giada: E che questa faccenda mi ha messo addosso un ansia tremenda!

Vera: Anche a me! Ho continui attacchi di panico!

Luna: Beh, questa non una grossa novit! Io non dico che questa cosa che successa non significhi niente, ma mi domando perch debba significare tutto! Forse dovremmo parlarne con Lucius.

Vera: E per quale ragione? Io non so il perch, ma da quando lui arrivato, stanno succedendo delle cose strane. Anche la gente del paese non pi la stessa di prima ed anche noi siamo cambiate. Oggi il primo giorno che siamo fuori da quella villa e mi sentostrana.come libera

Giada: E vero hai ragione. E come se lui ci avesse fatto un incantesimo.

Luna: Smettetela di dire scemenze! Non bello dare la colpa ad un uomo, certo un po stravagante, ma da l a pensare che stato lui a farci chiss quale sortilegio, ce ne passa e parecchio!

Vera: Sei la solita! Ti si presenta davanti un uomo e il resto non conta nulla.

Giada: Ha ragione, la devi .smettere di difenderlo!

Luna: Difendo quelluomo perch non c mai stato nessun altro nella nostra vita che ci ha fatto sentire cos importanti.

Giada: Tutto questo non riguarda Lucius, al momento riguarda noi.. solo noi.

Luna: Io dicevo solo di telefonargli!

Vera: La fai finita di pensare solo col basso ventre , almeno per un minuto?

Luna: Cosa? Che puttana!

Vera: Sentitela la santarellina!

Giada: Sai zitta Luna.. ok?

Vera: Non me lo sarei sognata di andare a vivere in quella villa , se voi non mi aveste istigato.

Luna: Se non aspettavi altro!

Vera: Ma la vuoi piantare?

Giada: State zitte tutte e due per favore.

Luna: No, sta zitta tu, non c bisogno che urli, non sono sorda!

Giada: Io, a casa mia, urlo quanto mi pare!

Cominciano a inveire una contro laltra. Tuono violentissimo. In controluce appare la sagoma di Clara. Tuono accompagnato da lampo. Clara scompare.

Vera: Mio Dioche spavento! Sembrava.Clara.

Giada: No.non sembrava.era proprio lei.

Luna: Smettetela! Ci stiamo facendo prendere dalla suggestione !

Vera: Ah s? E come mai abbiamo avuto tutte e tre la stessa visione?

Giada: Qualcosa deve pur voler dire.cavolo

Tuono

Vera: Non lo so! So solamente che lultima sera che abbiamo passato insieme , era brutto tempo come oggi e cerano questi tuoni cos violenti.

Luna: E questo cosa centra con Clara?

Giada: Ci deve essere un nesso! C qualcosa che abbiamo fatto o pensato nello stesso momento ed era brutto tempocome adesso..e cerano tuoni

Vera: Lunica cosa che abbiamo pensato insieme stato quello di evocare la pioggia durante il sermone del prete al matrimonio di Andrea

Giada: Ed piovuto!

Vera: Poi abbiamo chiesto un uomo ed arrivato lui!

Luna: Non vorrai dire che. tutto quel parlarema era solo parlare.. non erano che parole.

Giada: No..no, ben di pi! Penso che nostre parole fanno accadere le cose!

Luna: Ma.. avevamo bevuto un Martini di troppo!

Vera: Il martini non centra un tubo..noi volevamo un uomo particolare

Vera: E lui esattamente ci che noi abbiamo sempre desiderato!

Giada: Poi la storia di Clara, tutte e tre insieme con la stessa idea di non volerla pi attorno. Eravamo daccordo che ci dava fastidio.ed

Pausa. Tuono

Luna: Nono , noi non volevamo che qualcuno le facesse del male!

Giada: Io ho guardato quelluomo negli occhi e ci che ho visto mi ha spaventato. Cera una luce, qualcosa di crudele, di disumano! Ho pessimi presentimenti e da sempre i miei presentimenti si trasformano in tristissime realt.

Tuono.

Vera: Ho tanta paura! il mio cellulare vibra ogni dieci minuti per avvertirmi dellarrivo di un nuovo messaggio che non ho il coraggio di leggere.

Giada: Il mio.dopo il dodicesimo lho spento.

Luna: Ma se lo facciamo tutte e tre , temo che lui si possa innervosire.

Si sente un campanello.

Vera: Questo lui.

Luna corre verso lo specchio

Vera: Cosa stai facendo?

Luna: Beh, sono un artista no?

Giada: E allora?

Luna: Mi sto immedesimando nel personaggio faccia da culo: grandi sorrisi e disponibilit totale e, mentre faccio credere di essere addomesticata, medito vendetta.

Giada: Smettila di dire stronzate! Converr parlarci. invece!

Vera: Pensi che sia una cosa sensata!

Giada: Lui sa che siamo qui e se non rispondiamo sar peggio. Gli parler e cercher di prendere tempo!

Suona di nuovo il campanello

Vera: Ok, ma fa attenzione

Le ragazze escono in fretta , Giada si aggiusta il vestito e va incontro a Lucius che entra dalle scale del proscenio . Ha in mano un mazzo di fiori.

Lucius: Buon compleanno!

Giada: Non il mio compleanno!

Lucius: Ah no? Ne sei sicura? Beh, che diavolo, allora auguri per un giorno qualsiasi.

Giada: Non li posso accettare.

Lucius: Su fammi entrare un attimino dentro.che mi si stanno gelando le palle! Ero solo soletto in quella villa troppo grande per me e mi chiedevo doverano finite le mie piccole streghequando un uccellino mi ha detto che forse eravate qui. Volevo,volevo assicurarmi che state bene

Giada: Sono sola e non ti posso far entrare.mi dispiace ma non posso.

Lucius: Neanche solo per un minuto?

Giada: Non insistere.ti prego

Lucius: Il tempo di asciugarmi.una carezza. insomma che cazzo succede qui? Nessuno mi chiama pi, nessuno che venuto a trovarmi.

Giada: Potevi aspettare domani . notte fonda!

Lucius: Ah.s! Beh, non me nero accorto, ma di notte che mi vengono le idee migliori. Allora ho pensato che casomai potevo esservi mancato, per eravate in imbarazzo per chiamarmi, cos ho detto vado io, potranno continuare a sentirsi superiori e vedermi allo stesso tempo.

Giada: Io non mi sentonon mi sento superiore.sto malissimo e non credo di sentirmi al mio agio come una volta.

Lucius: Sento un odore particolare..lodore delle stronzate pesanti.

Giada: Lo sai! Qualcuno morto Lucius, Clara morta e ci sono un sacco di cose che non quadrano in tutta questa faccenda .

Lucius: Cosa c che non quadra? La gente muore continuamente, era in gran brutte condizioni sai , ma che centra questo con noi?

Giada: Lo sai che centra!

Lucius: Ogni essere umano ha una scadenza. muore e basta!

Giada: Ma non siamo state noi che abbiamo voluto la sua morte!

Lucius: E chi lha detta questa cosa? Su, non ci pensate pi.ee in fondo che cosera per voi, se non un ostacolo? Volevate che sparisse, bene sparita! Meglio di cos! Era una vita che ci sputtanava!

Giada: Ma noi non facciamo maleficino non giochiamo con la vita degli altri!

Lucius: Ma tutte e tre insieme mettete in moto meccanismi fuori del comune!

Giada: Noi non avevamo idea che potesse succedere qualcosa a Clara, quando abbiamo pensato la stessa cosa.

Lucius: Senti.chissenefrega di una vecchia pazza che sputava solo veleno? Oramai successo! Cazzo Giada, perch devo perdermi in chiacchiere ee va bene ho fatto in modo che sparisse! Perch non possiamo superare questa stronzata?

Giada: Non una stronzata, qui stiamo parlando di persone, anime e corpi! E un omicidio cazzo. Che brutta fine le hai fatto fare!

Lucius: E allora? Vogliamo andare avanti cos per sempre?Io non campo pi bene! Se penso a tutte le belle cose che abbiamo fatto insieme, le cene, le chiacchierate, lamore, mi viene una tale fitta al cuore.

Giada: Noi non potevamo rimanere per sempre nella tua villa! Ora pi che meno!

Lucius: Cos, allimprovviso sono cambiate le carte in tavola? Non scherzare Giada! Se avete intenzione di farmi una carognata del tipo mollarmi a met, dopo il mazzo gigantesco che ho fatto per voi, la cosa mi far incazzare di brutto e voi non sapete cosa pu succedere quando m incazzo veramente.

Giada: Allora dacci un po di tempo.ci vorr solo un po di tempo.va bene?

Lucius: Nono che non va bene. Non ho mai messo in conto lidea di vedervi a singhiozzo, io non voglio le briciole, voglio delle storie damore con voi ed ho usato tutti i mezzi che conosco! E.e poi, porco demonio cio porco me, che gusto c a chiudervi in casa fingendo di stare bene?

Giada: Se vuoi che ti prendiamo in giro verremo, ma sar solo perch ci hai costretto.

Lucius: E questa sarebbe la condanna peggiore per un povero diavolo! Cosa devo fare per attirare di nuovo la vostra attenzione, gettarmi nel fiume?

Giada: Se ti fa piacere fallo!

Lucius: Ho sempre apprezzato il tuo carattere, ma adesso mi stai facendo incazzare di brutto.

Giada: Cosa vuoi, manipolarci come hai fatto sino adesso?

Lucius: Io non sono un burattinaio, io non faccio succedere le cose non cos che funziona. Siete voi che mi avete cercato ed io sono venuto! Io ho solo preparato la scena, i fili ve li tirate da sole.

Giada: Mi chiedo chi sei veramente. Lucius?

Lucius: Sono il vostro diavoletto prediletto.ci che voi avete sempre desiderato!

Giada: Chiunque tu sia, vogliamo che ci lasci in pacealmeno per un po.

Lucius: E troppo tardi per i ripensamenti.

Giada:  Oppure?

Lucius: Oppure,   questo che stai domandando? Tu stai dicendo oppure a me? Ma porco di un diavolo.

Giada gira le spalle e rientra in casa. Si sente il rumore di una porta che sbatte.

Lucius: (Grida) Non puoi fare cos questo, non giusto Giada, voi non potete.

Lucius guarda il pubblico, si stira gli abiti addosso, come per darsi un contegno.

Lucius: Una piccola domanda. Nel nostro caotico universo, le donne sono un errore di natura o unazione fatta di proposito? Vorrei proprio saperlo perch, se c stato un qualsiasi maledetto sbaglio, forse in qualche modo noi potremmo cercare una soluzione. Che so inventare una medicina che rafforzi le nostre difese immunitarie?

Lucius esce. Luce in casa. Vera, Giada e Luna sono di nuovo sedute.

Giada: E stato lui, non so come ha fatto, ma stato lui.

Vera: Te lo immaginavi, vero?

Giada: Non esattamente, ma ora ne ho la certezza!

Vera: E perch non ce lhai detto?

Giada: Perch era solo una sensazione, ma Clara con quellapparizione, ci ha aperto gli occhi e lui si rivelato per ci che : IL DEMONIO

Luna: Fino a qualche giorno fa eravamo convinte di aver conosciuto luomo della nostra vita invece lui la versione maschile di Non aprire quella porta

Vera: Hai ragione,adesso quella villa mi sembra la casa degli orrori. Il solo pensiero di tornarci mi fa rabbrividire. Io credo che ci converrebbe scappare lontano.da qualche parte!

Giada: E dove? Non abbiamo tempo per tingerci i capelli, ne prendere parte ad un programma di protezione.

Luna: Forse potremmo trattarlo con indifferenza e costringerlo a lasciarci!

Giada: No.non credo che funzioner! La faccenda un po pi complicata.

Vera: Sono daccordo, Lucius non mi sembra il tipo che sarrende facilmente!

Giada: E noi, tutte e tre insieme, labbiamo chiamato.

Buio.

Scena decima

Villa dei rododendri . Lucius sta davanti ad un asse da stiro che stira con rabbia una camicia. Ha i capelli completamente spettinati, la faccia sfigurata come se fosse in preda alla pazzia.

Voce off Vera: Beh.io penso che la vita troppo breve. E vero, a volte io mi guardo nello specchio e mi accorgo che tutto si disintegra con moto accelerato e allora penso che la vecchiaia che mi fa paura.

Lucius posa la camicia e prende una maglietta.

Voce off Giada: Io chiedo di avere delle mani sempre attive. E bello creare arte con le tue mani. A volte sogno di non riuscire pi a muoverle.

Lucius posa la maglietta e prende un altro indumento.

Voce off Luna: Beh. a me non importa se la vita breve o dinvecchiare o di sparire, no non mi preoccupo. E il dolore a spaventarmi.

Lucius si rivolge al pubblico mentre stira.

Lucius: Porca ladra.io sono il diavolo e sono qui per compiere il lavoro del diavolo. Come posso essere nato un leader ribelle se poi mi faccio fregare da delle stupide donne? Ed ora la loro ottusit, sospinta da chiss quale forza sismica, eruttata proprio sulla mia faccia tanto da farmi incazzare di brutto.

Lucius prende un altro indumento e stira.

Lucius: Non so dove siete in questo momento, ragazze, ma sicuramente non ve la state passando bene. Volete sconfiggermi? Vi ci vuole un esercito! Volete fare la guerra a me? Allora state facendo la guerra al migliore e ve lo dimostrer! Ah.ragazze.ragazze.non dovevate sfidarmi!

Entra Giada. Lucius la guarda e poi ricomincia a stirare con veemenza.

Lucius: Ecco perch stanotte la luna aveva un cerchio intorno, segno di guai in arrivo. Ciao gioia della mia vita!

Giada: Lascia stare la gioia!

Lucius: Come mai da queste parti, allimprovviso ti sei ricordata di me?

Giada: Che cavolo credi di fare?

Lucius continua a stirare.

Giada: Mi senti?

Lucius: Lo vedi? Stiro!

Giada: Non fare lo sprovveduto!

Lucius: Le mandavo fuori queste camicie, ma Cristo mi ritornavano in pezzi! In questo paese non esiste una lavanderia decente e poi ci sono camere da pulire, lavatrici da fare, cucinare! Ho passato giornate intere a fare pulizie del cazzo e da solo in questa casa cos grande e spaziosa.

Giada: Non intendevo questo! Non sto parlando del tuo maledetto bucato, sto parlando di Luna di Vera e di me.

Lucius: Cosa vi successo?

Giada: Non girarci intorno Lucius, lo sai bene, siamo tutte e tre incinta!

Lucius: Questa s che una gran bella notizia. Allora auguri di cuore! Godetevi questi momenti, perch il meglio che ogni donna possa desiderare!

Lucius continua a stirare.

Giada: Questa faccenda sta prendendo una piega sgradevole! Io ho le mani intorpidite e non riesco nemmeno a pettinarmi, Luna in overdose di antispastici e non si tratta di sindrome premestruale, Vera non riesce ad alzarsi dal letto e sembra invecchiata di cent anni, sta morendo di dolore e tu sei un gran figlio di puttana!

Lucius: Lo prendo come un complimento.

Giada: Cosa ci stai facendo?

Lucius: Niente, assolutamente niente! Non sono il vostro ginecologo ed i vostri problemi oramai non hanno pi niente a che fare con me.

Giada: S invece, nessuno lo sa meglio di te! Vedi subito di fare qualcosa!

Lucius: No.non so niente, mi dispiace davvero! Cosa ci posso fare? Io so soltanto che eravamo amici e che da un giorno allaltro sono stato escluso. Questo solo so! Per un minuto ero la risposta alle vostre preghiere e un minuto dopo nessuno aveva pi un minuto da dedicarmi!

Giada: Lucius. Vera sta morendo.non ha il fisico.non lo capisci questo?

Lucius: Non posso aiutarla!

Giada: S che puoi ..non mentire con me!

Lucius: Voi mi avete abbandonato e fra noi cera un accordo.

Giada: Questo non un buon motivo per

Lucius: S che lo ! Io sono incazzato con voi. Che avrei dovuto fare? Prendermela come un uomo qualsiasi di questa terra ? Vi avevo dato tutto quello che ho, vi avevo dato di pi di quanto vi avesse dato qualunque altro e che ricevo in cambio? Lo stato di grazia.un filo di gratitudine? Ti dico che ho avuto: lho avuto in culo.lho avuto

Giada: Ah lascia perdere queste stronzate..

Lucius prende lasse da stiro e lo scaglia di lato.

Lucius: Stronzate? Non sono stronzate! Io voglio che qualcuno mi stiri queste maledette camicie.ecco cosa voglio, qualcuno che abbia un minimo di attenzione per me.porco di un diavolo, porco me, voglio un po di rispetto.

Giada: Nessuno ti ha mancato di rispetto!

Lucius: Ah s? Allora perch mi sto stirando le camicie da solo? Io voglio, per cambiare, che ad aver cura di me siano gli altri. Ehche ne dite? Che cosa voglio (grida)? Cristo! (Sbattendo i piedi a cadenza) Voglio-ci-che-ogni-uomo-vuole! (Singhiozza) Un poco di affetto, un po di fiducia! Tutto quello che ho fatto, lho fatto per voi, cazzo! Behho sbagliato. Coraggio, tornate alla vostra piccola misera vita, non me ne fotte niente di voi. Se quello che volete quello che avrete.

Giada: Sei veramente il diavolo.Lucius?

Lucius: Se avessi i piedi caprini e la coda a punta saresti pi convinta? Il pi grande inganno che ho fatto all'umanit, stato fargli credere di non esistere.

Giada: Ma tu fai del male alla gente Lucius. Quello che hai fatto per noi stato grande, ma non puoi usare tutto il tuo potere per fare del male! Non lo capisci questo?

Lucius: No! Io rivoglio la mia famiglia unita e basta, tu e Vera e Luna! Io non potrei far soffrire Vera e ne far soffrire nessuna di voi! Come potrei? Io vi amo!

Giada: Tu lamore non sai nemmeno cos.

Lucius: Ma imparerei. voi potreste insegnarmelo! Quant difficile mai?

Giada: Che cosa vuoi?

Lucius: Voglio che torniate a casa da me.

Giada: Potresti avere altre mille donne, perch proprio noi?

Lucius: Il libero arbitrio una gran fregatura. Io ho avute tante di quelle donne ed altrettante delusioni, ho commesso sbaglio dopo sbaglio e poi siete arrivate voi che mi avete chiamato. Ho bisogno di una famiglia vera ed ho bisogno daiuto. Oh Giada non lottiamo tra noi, non potete vincere, non esiste al mondo, non c niente da fare! Anche se fosse, voi tre non potreste tornare indietro comunque. Non potremmo invece metterci una pietra sopra e tornare amici?

Lucius attira Giada e la bacia con delicatezza.

Lucius: Ecco, vedi, non pi dolcenon meglio? Di la veritinsomma ti sono mancato un pochino?

Giada: S vero!

Lucius: Visto che abbiamo fatto la pace , sigilliamola per bene! Eh.che ne dici?

Si abbracciano.

Giada: Ma come faremo con te?

Musica. Buio.

Scena undicesima

Villa dei rododendri . Entrano man mano le tre donne. Lucius le accoglie col baciamano.

Lucius: Giada sei uno splendore, Luna sei un incanto

Vera: Ciao Lucius

Lucius: Vera Vera astro dei miei occhi.

Vera: Grazie.

Lucius: Va meglio ora?

Vera: Molto meglio.vedrai che andr tutto molto meglio!

Lucius: Non stavo pi nella pelle allidea di rivedervi!

Giada: Rimani sempre un grosso bastardo! A momenti ci ammazzi!

Lucius: Mi fa un male tremendo, lo ammetto, ma sento che ho agito nel modo giusto, nellunico modo che salvaguardasse i miei sentimenti.

Giada: Lo solo so

Lucius: Ho sottovalutato il potere dellamore! Voi siete le persone con cui ho passato i pi bei momenti della mia vita ed in assoluto quelle a cui voglio pi bene sulla faccia della terra. E da quando ci siamo lasciati che sto uno schifo!

Luna: Beh,non ci pensiamo pi, tutto passato! Un brindisi come ai vecchi tempi?

Lucius: Naturalmente E il primo giorno del vostro ritorno e dobbiamo assolutamente festeggiare. Champagne ragazze

Riempie dei bicchieri. Brindano.

Lucius: Ora che siete qui mi sento pi tranquillo! Se sapeste che casini ho combinato senza di voi e non ne sono fiero, ma una cosa certa: sono felice. E come riavere la patente, dopo che te lhanno ritirata.

Giada: Certocerto

Lucius: Non sar facile, anzi piuttosto difficile e dovremo lavorarci sopra, ogni giorno, ma io voglio farlo perch lo voglio veramente, voglio tutto di voi e chiedo a voi di invecchiare insieme a me (sghignazza).

Vera: Che tesoro!

Lucius: S come vecchie tartarughe che ridono contandosi le rughe. Invecchierete con me ragazze, ma molto piano ve lo prometto. Il meglio deve ancora venire. Alla vostra salute!

Lucius alza il bicchiere. Bevono di nuovo

Lucius: Far preparare un pranzo con i fiocchi! Ostriche e champagne, ci ubriacheremo e faremo lamore per giorni e giorni.

Luna: (Guarda le altre) Al momento ho una voglia matta di gelato!

Vera: S, magari al pistacchio?

Giada: Cioccolato, crema e una montagna di panna!

Luna: E anche dei cornetti!

Giada: Ti prego Lucius portaci un bel gelato e poisaremo tutte quante per te

Lucius: Avete voglia di gelato? Va bene ragazze, adesso vado gi in paese e ve ne compro una montagna! Le mie donne che hanno le vogliestupendo.vado.

Lucius le guarda con faccia estasiata, loro ricambiano maliziose.

Lucius: Ci metter un niente! A bientot!

Tutte e tre: A bientot!

Salutano allunisono con la manina. Lucius esce dalla stanza. Pausa. Le tre ragazze si guardano negli occhi, Giada controlla da una finestra.

Giada: Andato!

Le altre scattano in piedi.

Giada: Forza ragazze, non c tempo da perdere, voi rimediate gli ingredienti, io vado a prendere il feticcio di cera che ho preparato.

Luna: Hai seguito bene le istruzioni ?

Giada: Perfettamente.

Musica. Le tre ragazze escono. Giada rientra con in mano una statuina e la poggia sul tavolo. Vera ha in mano una pentola ci butta dentro degli indumenti , delle foto e del liquido e la mette sul camino. Guarda Giada.

Vera: Non gli somiglia quella statuetta.

Giada: Non importa che gli somigli cara, basta che sappiamo chi .

Luna: (Entra) Ecco qua i capelli che ho preso dalla sua spazzola.

Giada: Perfetto, mettiamoci al lavoro! Basta un po di colla e ce li appiccichiamo sopra.

Vera: La pozione pronta!

Giada: Ci hai messo tutto?

Vera: S, olio d iperico , incenso, i suoi indumenti sporchi e qualche fotografia!

Giada: Perfetto! Portala qui!

Vera lo prende dal camino e lo poggia con cura sul tavolo.

Giada: Baster immergere la statuetta in questintruglio e soffiarci sopra.

Le tre immergono il feticcio nella pentola, poi lo tirano fuori e ci soffiano sopra.

Giada: Ora chiudiamo gli occhi e concentriamoci! Ricordiamoci che soltanto facendo battere i nostri cuori allunisono, possiamo dar vita a questo feticcio.

Musica di sottofondo. Pausa.

Giada: Ecco laltare, ecco il momento! Che le nostre menti tornino indietro al momento della sua evocazione!

Vera: E noi dicemmo: romantico, un principe straniero su un bella macchina!

Luna: Alto, bruno e sotto un incantesimo.

Giada: Qualcuno di carino.

Luna: Qualcuno da poterci parlare.

Musica tenebrosa. Tuono

Giada: Ci siamo! Adesso prendiamo gli spilloni.

Tutte e tre insieme pungono il feticcio con degli spilloni lunghi. Tuono.

Vera: Questo lo far soffrire?

Luna: Ma noi non vogliamo farlo soffrire, vogliamo solo dargli una lezione e mandarlo via.

Vera: Su avanti.

Giada: Adesso sulle gambe e sul petto (bucano di nuovo). Ora prendiamo gli accendini e bruciamo il feticcio con la fiamma.

Luna: Da tutte le parti?

Giada: S.

Luna: Anchel.

Giada: Dove vuoi.non ha importanza

Continuano ad armeggiare sul feticcio. Tuono. Tolgono gli spilloni.

Giada: Va benebasta!

Luna: Ma avr funzionato?

Vera: Beh.non c che aspettare e vedere e comunque se questa cosa ha funzionato, con uno spillone conficcato tra i testioli non andr molto lontano.

Giada: Ora conviene rimettere a posto tutto, nel caso.

Musica. Le donne mettono a posto la stanza. Rumore di frenata e di vetri infranti.

Giada: Ecco lui e mi sembra che.

Vera: Ora?

Luna: Nascondi il feticcio sotto la poltrona.

Vera compie il gesto. Le tre ragazze si mettono sedute vicine

Voce Lucius: Ragazze. tesorucci della mia vita? Ragazzeragazzedove siete..

Entra Lucius completamente trasfigurato e con la faccia sconvolta ed i vestiti strappati. Le tre ragazze appena lo vedono capiscono e si vanno a riparare dietro il divano.

Vera: Che.che hai?

Lucius: Nulla.un piccolo incidente. Centrate niente voi?

Luna: Centriamo cosa?

Lucius: Ragazze.ragazze un trucco dozzinale, chiunque lo pu fare.

Giada: Stai calmo Lucius, era solo uno scherzo!

Lucius: Scherzo dite? Ragazze.ragazze.mi state sottovalutando. Vi conviene prendere quella cosa che avete costruito, disfarla e rimettere tutto a posto adesso, in questo istante.IMMMEDIATAMENTE!

Luna:  Non abbiamo costruito nulla.

Lucius: Allora perch sono ridotto in questo stato? Dunque, esaminiamo la situazione: sto letteralmente a pezzi, non ho pi un osso al posto giusto e mi ci vorr uno sforzo enorme per rimettere tutto in ordine. Diciamo che in normale scatto dira per una situazione del genere, le vostre budella si ritroverebbero sparpagliate per casa, ma per caso mi avete trovato in un periodo di transizione, perci non voglio uccidervi. Soltanto, quella testolina ve la spaccher in due, immediatamente!( Prende un oggetto in mano e fa uno scatto verso il divano)

Giada: Vera.il feticcio.

Vera si inchina e prende il feticcio. Lucius fa un grido sovrumano e si mette le mani in mezzo alle gambe.

Lucius: No.non stringerlo li( Fa uno scatto verso Vera per prendere il feticcio)

Giada: Lanciamelo Vera!

Vera lo lancia a Giada che lo prende al volo e di conseguenza Lucius compie lo stesso tracciato del feticcio. Giada lo lancia a Luna ed il rituale si ripete. Lidea quella di dar vita ad una scena divertente e surreale in cui Lucius (feticcio) viene usato come una palla dalle ragazze e sballottato per la stanza. Ad un certo punto Lucius riesce ad afferrare Giada tenta di strozzarla. Giada getta il feticcio tra le fiamme. Lucius lancia un grido bestiale.

Tutte e tre: Va allinferno!

Lucius: No.no il fuoco..no.bruciobrucio.

Scena dodicesima

Villa dei rododendri . Luna, Giada e vera armeggiano attorno a tre passeggini.

Luna: Fai il ruttino alla mamma su.. (da dei colpetti nel passeggino) Ecco cosbravo

Vera: Che tesori, non piangono quasi mai

Giada: S, dei bei giovanottoni (prende un ciucciotto lo infila nella carrozzina). Ecco metti il ciuccio e fai la ninna.

Luna: Sono talmente belli che te li mangeresti a morsi!

Lasciano le carrozzine e si mettono sedute.

Vera: Perfetto, tutti e tre i nostri bei maschietti a nanna.

Giada: Allora approfittiamone! Ci facciamo un bel Martini?

Luna: E che aspetti a riempire quei bicchieri?

Giada prende una bottiglia e riempie dei bicchieri.

Vera: Al Martini non potrei mai rinunciare, anche se ultimamente ho messo su qualche chilo di troppo.

Giada: Non mettere il coltello nella piagache con questa gravidanza sono andata abbondantemente sovrappeso!

Luna: A cosa si brinda?

Giada: Alla nostra tranquillit in questa splendida villa, ai nostri tesorucci che crescono sani e belli ed alla nostra lenta e sana ripresa (si tocca la pancia).

Brindano e bevono. Ad un certo punto Luna alza lo sguardo con unaria sognante

Giada: Luna smettila!

Luna: Cosa?

Giada: (Le sorride) Smettila e basta! Si vede perfettamente che la tua mente sta da unaltra parte!

Luna: La mia mente esattamente qui Giada! Cos, vuoi farmi una Tac?

Giada: Non sono il tuo dottore, ma se ti conosco bene, so a cosa stai pensando in questo momento.

Luna: Se voglio potr almeno pensare a lui ogni tanto!

Giada: No quando siamo tutte e tre insieme!

Luna: Beh, lo so ma pi forte di me.mi manca

Giada: Slo so

Luna: Mi manca tanto e anche a voi, ammettetelo!

Vera: Va beneva benelo ammettiamo.

Giada: Tu lo rivorresti?

Luna: (Fa una smorfia) Beh

Vera: Lo sai che non si puora concentriamoci su altre cose per favore!

Luna: Non ti preoccupare, non cos importante, anche se ogni tanto mi mancano le cose divertenti che abbiamo fatto insieme e la sua grande capacit di essere divertente e romantico.

Vera: Le cose buone del passato non possono cancellare quello che ci ha combinato dopo.

Luna: Beh..a voler guardare la faccenda da un punto di vista romantico, lo ha fatto perch ci voleva bene davvero, nonostante tutto.

Giada: Ma a voler essere ciniche, lo ha fatto perch gli servivamo. La sorpresa sta proprio l, in quei passeggini, ma dopotutto una dolce sorpresa.

Luna: Va bene, ti giuro che non sentirai pi una parola su di lui da me. Adesso vado di l a fare la mia solita ginnastica e lascer scaricare ogni attacco di estrogeni e progesteroni.

Vera: Ma va la che stai benissimo! Non hai messo un filo di pancia dopo il parto. Guarda noi invece!

Luna: Hai ragione mi sento sciolta ed in forma stupenda per ricominciare. Anche tu Vera, che ti ci vuole? Non hai mai avuto problemi a perdere peso!

Vera: Hai ragione, lo stimolo a diventare magri rimane nel sistema come la nicotina. Anni dopo aver smesso non sei mai completamente sicuri della guarigione, al massimo sei in convalescenza.

Giada: E rispetto a me, perlomeno non hai una faccia su cui sederti.

Vera: Esagerata.

Giada: Dici? Guarda cosa sono diventata dopo nove mesi? Un cesso! Ho messo su dieci chili esatti e non riesco a buttarli gi, altro che dieta a zona, qui dovr imbarcarmi in un serio regime dietetico solo a base di verdure e acqua diuretica per mesi, prima che riesca a riemergere la mia sorella gemella magra.

Luna: Dai non ti buttare gi, al momento potresti essere la versione un po esagerata di Carla Bruni.

Giada: No, al massimo posso rientrare nella categoria numero tre.

Luna: Ossia?

Giada: Quelle per cui non c speranza!

Luna: Che scema!

Giada: Non facile sai, io non ho il tuo metabolismo! Tu sei lunica donna a cui entrano quegli stupidi pantaloni taglia XS che mi hanno sempre fatto incazzare. Lultimo negozio in cui sono entrata a momenti picchio quello scemo di commesso.

Vera: Poverino, perch?

Giada: Te lo dico io perch! Quellaudioleso, quando gli ho chiesto di portarmi un pantalone che avevo visto in vetrina entrato nel retro del negozio ed a voce alta , tanto per farsi sentire da tutti, fa: Quale taglia le porto? Ricordo ancora la mia voce afflitta: la large! E lui: le porto anche la extra, che non si sa mai! Una merdaccia mi sono sentita! E lui pi merda di me!

Vera: Dai Giada, non c niente di male!

Giada: Forse cos che si sentono i ragazzi quando comprano la prima scatola di preservativi: Ehi, ragazzo, vuoi quelli extrastimolanti? Che dimensione? Piccola, media o grande?

Vera: Amen! (Si alza) Scusate amiche mie, ma approfitto che i bimbi dormono, per andare di l a finire un lavoretto.

Luna: Sono contenta che hai ripreso a scrivere articoli.

Vera: E una rivista femminile, il primo contatto che ho e non voglio sputtanarmelo.

Giada: Beh, anchio devo finire la mia nuova scultura e almeno quando lavoro riesco a non pensare al cibo!

Le tre amiche escono. Musica di sottofondo. La luce si abbassa. Un occhio di bue inquadra i tre passeggini. Entra Lucius.

Lucius: Che bei puponi.guardali .guardali come dormono i miei piccoli diavoletti. (Si sente un vagito). No no, fai piano, non vogliamo tutta la famiglia attorno, vero? Oh.bravi.bravi coraggioandiamo a meravigliabravi coraggio, fatevi vedere da pap quanto siete belli! Cucci cucci cucci.

Lucius guarda il pubblico e poi sorride.

Lucius: E vabb, che ci posso fare, maffeziono! E starno vero? Ma che ci posso fare, alla fine sono un POVERO DIAVOLO

Fine

    Questo copione è stato visto: