Tre personaggi in cerca di… autografo!!!

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TRE PERSONAGGI IN CERCA DI…

TRE PERSONAGGI IN CERCA DI….AUTOGRAFO !!!

Autore: Giovanni De Moliner

Genere: Brillante

Atti: 3

Durata: 1h e 45’ (Compresi 2 intervalli di 10’ fra 1°e 2° atto e fra 2° e 3° atto)

Attori: 4 Maschi e 4 Femmine

                             TRAMA

  Franco Rei, regista teatrale, onesto professionista, accetta l’assurdo incarico di un magnate con il pallino del teatro di mettere in scena una commedia che, purtroppo, su espressa volonta’ del produt-

tore, potra’ valersi di un cast di levatura davvero bassa in cambio di un cachet inversamente propor-

zionale alla stessa.

  La cosa, poi, e’ ulteriormente complicata dalla presenza fra gli attori di un notissimo interprete di telenovelas a basso costo, per altro idolatrato dalle giovanissime, famoso per non aver mai firmato un autografo.

  Sara’ proprio la caccia esasperata all’autografo di questo singolare personaggio che portera’ il no-

stro regista ad avere in mano un jolly tale da potersi sganciare dall’impresa, fallimentare gia’ in par-

tenza, senza alcun danno, anzi….

  Ma forse, poi, l’amore per il teatro lo portera’ a non scegliere fino in fondo !!

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        TRE PERSONAGGI IN CERCA DI .... AUTOGRAFO !!

(Commedia brillante in tre atti di Giovanni DE MOLINER per niente ispirata o                                

              tratta dal quasi omonimo testo di Luigi Pirandello)

Il Regista Franco REI: Serio professionista che ha accettato di mettere in scena cio' che il produttore gli ha proposto con il cast affidatogliesclusivamente

per la parcella principesca che ha percepito: si sta gia' pentendo amaramente di aver accettato, preso com'e' da un  inizio di gastrite e uno di esaurimento nervoso.

La Prima Attrice Gena LILLA (al secolo Luigia BRAMBILLA): fotomodella molto nota, molto sicura di se' e soprattutto molto piena di se'. Ha scarsissima propensione per il teatro e nessun talento per recitare: anche per lei,l'adesione e' stata data in funzione del pingue cachet.

Il Primo Attore Vince PECE (al secolo Vincenzo CAPECE): Notissimo protagonista di Telenovelas di bassa produzione, attratto dal teatro da una questione di prestigio e dalla presenza della Prima Attrice, la "figura" fisica della quale ha rappresentato un richiamo difficilmente inascoltabile. Ragazzo viziatissimo, dalle mille pose e dalle mille pretese, intimamente vuoto e senza cultura.

Il Manager del Primo Attore Venanzio SQUALI: Ombra del suo cliente che segue come un'ombra, trattando affari al suo posto, parlando al suo posto e, a

volte, ... recitando al suo posto. Attaccatissimo principalmente alla sua unica e

redditizia fonte di guadagno.

Amilcare: Custode, portiere, gestore factotum del teatro da molti anni, ne conosce ogni angolo, ogni dettaglio, ogni segreto. Uomo semplice e di scar-

sa cultura, alterna il lavoro in teatro al lavoro dei campi che e' il suo vero me-

stiere del quale e' sinceramente innamorato.

Luna: Giovane aspirante attrice di belle speranze, nonostante il carattere scontroso e le movenze sgraziate, scelta dal produttore per far parte del cast eclusivamente in funzione del cachet limitatissimo. Non vede nessuna possibilita' di mettersi in mostra recitando nello spettacolo, bensi' la ghiotta opportunita' di estorcere un autografo al Primo Attore, celebre per non averne mai firmato uno, ovviamente per venderlo poi a carissimo prezzo a qualche ammiratrice.

Stella: Anche lei giovane attrice che non recita pero' con fini carrieristici ma per pura passione. Unico vero talento del cast, e' tradita dal suo carattere ingenuo e innocente che la penalizza gravemente nel confronto degli altri attori, arrivisti e senza scrupoli. Anche lei ha come massima aspirazione l'autografo del primo attore, che fino ad ora ha visto esclusivamente in TV e conosce solo nei panni dell' eroe protagonista delle Telenovelas e del quale ha un'autentica venerazione, ma esclusivamente per conservarlo gelosamente.

Saturnina: Segretaria di produzione, fedele collaboratrice del regista Franco REI praticamente da sempre, donna pratica e senza grilli per la testa, conosce a fondo il proprio ruolo ed e' abituata a togliere dal fuoco ormai da anni casta-

gne di ogni tipo, con discrezione, riservatezza e geniale abilita'. Non piu' giova-

nissima, e' ancora signorina, avendo sacrificato al lavoro la sua vita privata, so-

prattutto dopo che, a furia di lavorare con Rei, ha finito per invaghirsi di lui. ovviamente non corrisposta ma ampiamente sfruttata.

LA SCENA: Una sala attigua al palcoscenico di un qualunque teatro di prosa ai

giorni nostri. C'e' un ingresso a destra che porta all'esterno, uno sulla sinistra che conduce al palcoscenico ed uno sul fondo che dovrebbe portare ai camerini ma che per il momento rimane inutilizzato. Sul lato destro un tavolo con due sedie.

                                ATTO PRIMO

La scena si apre con il regista in piedi vicino al tavolino impeganato al telefonino: passeggia nervosamente, gesticola, ha espressioni allucinanti del volto, si deterge nervosamente il sudore dalla fronte imperlata, massaggiandosi a piu' riprese lo stomaco con smorfie di dolore, cerca di interrompere a piu' riprese il suo interlocutore con scarsissimi risultati.

1 - REI - Si, Dottor Cagni, lo capisco ma ... (pausa con gesticolazioni inumane)  

Si renda conto, non puo' darmi tempi cosi' stretti, io .... (altra pausa: smorfia di

dolore, imprecazione silenziosa mentre si massaggia lo stomaco) ... Ma non conosco gli attori, Commendatore, devo avere il tempo di .... (altra pausa con

maledizione a mezza voce) "Questo e' scemo! Ma chi me lo ha fatto fare!!"

(poi, ad alta voce) ... Dottor Cagni, se gli attori fossero professionisti collaudati

o perlomeno onesti mestieranti queste garanzie gliele potrei dare senz'altro,

ma questi sono novellini e .... (altra pausa: si affloscia desolato battendosi la mano sulla fronte) ... Ma come chi ....!!! Forleni, Accardi, ... Mario

Perrone, per esempio! (si infervora, riuscendo a sopravanzare per qualche attimo il suo interlocutore) Perrone ha appena recitato con la compagnia di

Monatti ... (e' interrotto a sua volta: riprende alzando gli occhi al cielo) .. ma no, ma no ... La peste!? (strabuzza gli occhi incredulo) Ma cosa c'entra la peste !?!? ... (nuova breve interruzzione) Maurizio Monatti, non i monatti dei Promessi Sposi !!! (interruzzione: si accascia quasi su una sedia. Poi, a mezza voce) "Gesu', dammi la forza !!" (Rimane ad ascoltare ancora qualche attimo) Si, si, lo so' che lei ha investito una fortuna, che Luisa Forleni e Mario Perrone a livello di immagine non sono sti due ... (traffica in una tasca e ne cava un foglio) ...come si chiamano? Gena Lilla e Vince Pece, pero' lo spessore artistico ...(s'interrompe bruscamente) ... va bene, d'accordo! (con fare piu' accomodante)... Ma chi mi assicura che costoro abbiano la capacita' espressiva e di dizione per ... (altra interruzione: con sguardo allucinato) ... Come il play back !?! .. (imbufalito) ... Dottor Cagni, ma non siamo mica al cinema !!!! (interruzzione: con accondiscendenza ed un pizzico di preoccupazione) Ce .. certo Dottore, so' che i soldi sono suoi e li da' a chi meglio crede, ma ... (interruzione: seriamente preoccupato, con voce quasi strascicata) ... ah! Compreso un altro regista ...(altra breve pausa, poi decisamente conciliante) ... Ma certo, si ... in fondo due

mesi non sono poi cosi' pochi ... magari con qualche prova in piu' .... Certo, certo ... si prova ad oltranza ... pomeriggio e sera ... sicuramente ... puo' stare

tranquillo, si! Riverisco, Dottore, buona giornata!. (Dopo che ha posato il ricevi-

tore) Buona giornata un corno !! La mia l'hai gia' bella rovinata. (poi, rivolgen-

dosi sul lato del palco) Saturninaaaa!!! (a squarciagola)

2 - SATURNINA - (appare in scena reggendo una cartella che contiene una se-

rie di fogli e di fotografie: ha i capelli raccolti, gli occhiali, una lunga gonna scura)"Allora, Franco, com'e' andata ?" (Chiede con noncuranza passando i fogli nella cartellina)

3 - REI - (Tendendo una mano con aria di sofferenza) "Le pilloleee !!" (Implora

quasi)

4 - SATURNINA - (Sempre con noncuranza) " Ho capito: male." (Posa la cartel

la sul tavolino ed esce dal fondo, girando a destra, seguita dalla voce di Rei)

5 - REI - (Con profonda desolazione) "Ma non e' possibile, non e' possibile !!"

(Infervorandosi) "Questo non solo non ha la piu' pallida idea di come si realizza

uno spettacolo teatrale, ma pensa di poter inventare un bravo attore solo con i soldi!"

6 - SATURNINA - (Rientra dal fondo con un bicchiere in una mano ed una pillo-

la nell'altra) "Non e' il primo, non sara' l'ultimo." (Sentenzia con voce asettica)

7 - REI - (Prende pillola e bicchiere che gli porge Saturnina) "Ma io saro' il pri-

mo regista a morire per esplosione del fegato nel corso della preparazione di

una prima!" (Sbotta ingurgitando la pillola e riporgendo il bicchiere a Saturnina)

8 - SATURNINA - (Prende il bicchiere e lo riporta verso il fondo) "Per adesso

pensa a curarti la gastrite, senno' l'ulcera ti viene di sicuro. (Sentenzia)

9 - REI - (Imbufalito) "La gastrite? Se vuoi che la mia gastrite guarisca devi evitarmi ogni qualsiasi tipo di contatto con Cagni! Ma com'e' possibile essere cosi' ottusi, dico io: come e' possibile!?!" (Sbotta furiosamente)

10 - SATURNINA - (Rientra dal fondo e riprende la cartella) "Penso ci si nasca" (Risponde con assoluta naturalezza)

11 - REI - (Cercando disperatamente il suo consenso) "Ma ti rendi conto?? Due mesi per esordire con la prima al Carlo Felice quando il teatro dove dobbiamo provare ha ancora palcoscenico e camerini inagibili per almeno un mese e gli attori sono dei neofiti con nessuna esperienza che io nemmeno conosco se non per sentito dire o attraverso la TV: e' inaudito, non potremo mai farcela!!"

12 -SATURNINA - (Ricominciando a sfogliare nella cartella) "Glielo hai detto?"

13 - REI - (Deciso) -"Si!"

14 - SATURNINA - (Appoggia la cartella sul tavolino e comincia ad abbinare fo-

gli e fotografie) "E lui?"

15 - REI - (Rassegnato) "Non gliene frega niente! Mi paga apposta per insegnagli a recitare." (Attimo di pausa: poi, infervorandosi di nuovo) "Il fatto e' che io sti tizi proprio non li conosco !!" (Urla quasi, gesticolando, cercando un cenno di approvazione)

16 - SATURNINA - (Imperturbabile) - "Glielo hai detto ?"

17 - REI - (Ancora piu' deciso) "Si!!"

18 - SATURNINA - (Continuando il suo lavoro) "E lui?"

19 - REI - (desolato) " Dice che me li faccia presentare ...!"

20 - SATURNINA - (Con assoluta naturalezza) "Potrebbe essere un inizio."

21 - REI - (Agitandosi notevolmente) " Ma non scherzare, diamine!! Io non so'

nulla sulle capacita' di movimento ne tantomeno di dizione di questa truppa di

mercenari, come puoi pretendere che riesca a plasmarne le movenze e la vo-

calita' in due mesi ??"

22 - SATURNINA - (Ha finito il suo lavoro: ordina i fogli nella cartella) "Glielo

hai detto?"

23 - REI - (Un po' meno deciso) "Ma si ..."

24 - SATURNINA - (Lo guarda storto) "E lui ?"

25 - REI - (Stralunato) "Ha detto di usare il playback"

26 - SATURNINA - (Non puo' fare a meno di lasciarsi sfuggire una risata stroz-

zata) "Sarebbe quantomeno originale !"

27 - REI - (Decisamente scocciato) "Si ... ridi, ridi...ma io gliel'ho detto chiaro, sai ... " (si infervora ancora) " ... che  non mi assumo responsabilita' e che sta

gente non la voglo nemmeno vedere, altro che dirigere ..."

28 - SATURNINA - (Lo fissa come chi sa' gia' la risposta alla domanda che sta' per fare) "E ... lui ??"

29 - REI - (Al massimo dello sconforto) "Ha detto che mi licenzia ..."

30 - SATURNINA - (Alza gli occhi al cielo, scuotendo la testa) "Bene. Comincia

mo col primo .. "(Gli mette sul tavolino un foglio con acclusa la fotografia) "Vin-

ce Pece, attore di telenovelas, trent'anni da compiere, mai stato sul  palcosce

nico di un teatro .. Ruolo: primo attore"

31 - REI - (Prende il foglio, lo scorre brevemente, aggrotta il viso) "Boh ! ... Se

sa' stare davanti a una cinepresa probabilmente puo' stare anche sul palcoscenico... " (Si sofferma sulla foto) " Bell'aspetto ... decisamente piacevole ..." (Osserva ancora un attimo) "Vince Pece .... cos'e', americano ?"

32 - SATURNINA - (Passandogli il secondo foglio) "No .. napoletano. Il suo ve-

ro nome e' Vincenzo Capece"

33 - REI - (Prende il secondo foglio e risponde interdetto) "Ah!"

34 - SATURNINA - (Assolutamente professionale) "Gena Lilla, ventotto anni, fo

tomodella, mai avuto nulla a che fare con il mondo dello spettacolo ...Ruolo: prima attrice"

35 - REI - (Lo sguardo e' rapito immediatamente dalla foto) "Pero'!" (Ammiratis

simo)

36 - SATURNINA - (Stizzita) "Sul palcoscenico non basta un bel fisico." (Sibila)

37 - REI - (Fingendo meraviglia) "Ma no !! E pensare che fino a pochi minuti fa'

ero io a urlarlo al mondo senza che nessuno mi stesse a sentire"

38 - SATURNINA - (Tossisce lievemente, in grave imbarazzo) "Ha fatto comun

que diversi spot pubblicitari"

39 - REI - (Riconcentrandosi sul lavoro) "E' gia' qualcosa ..." (Poi, rileggendo il

foglio) "Gena Lilla ....E questa cos'e, Lombarda ?"

40 - SATURNINA - (Con l'aria di chi sta' per prendersi una rivincita) "Di Berga-

mo, per la precisione. Il suo vero nome e' Luigia Brambilla."

41 - REI - (Deglutendo leggermente, in imbarazzo) "La mia era una battuta"

42 - SATURNINA - (Perentoria) "La mia no!"

43 - REI - (Imbarazzatissimo, a mezza voce) "Mio Dio, aiutami!" (Poi, ad alta

voce) "Comunque ... non e' il nome ne l'origine che etichettano un incapace"

44 - SATURNINA - (Velenosa) "Dici? Aspetta allora di averli visti prima di giudicarli" (Sorride sadicamente porgendogli lil terzo foglio)

45 - REI - (Rassegnato) "E questa ?" (Prende il terzo foglio e comincia a scor-

rerlo)

46 - SATURNINA - (Riprendendo il tono professionale) " Luna Sforza, 24 anni, aspirante attrice senza grandi referenze: in sei anni di tentativi, due sole scrittu

re, entrambe di secondo piano, e di durata minima. Ruolo: Ancella"

47 - REI - (Guarda perplesso la fotografia) "Piu' che Luna Sforza, dalla foto si direbbe luna storta."

48 - SATURNINA - (Passando l'ultimo foglio) "Spiritoso.."

49 - REI - (Prendendo il foglio e alzando lo sguardo vero di lei) "Perche', non e'

vero forse? Ha una faccia che sembra un bulldog!" (Si concentra sull'ultimo fo-

glio) "Questa almeno e' gradevole, perdiana !"

50 - SATURNINA - (Imperturbabile) " Stella Gatti, 24 anni, l'unica ad avere un

curriculum teatrale: recita in teatro dall'eta' di 16, anche se sempre esclusiva-

mente a livello amatoriale"

51 - REI - (Si illumina) "Ma non mi dire! In questo marasma di buontemponi mi-

ster Cagni e' riuscito ad infilarci anche un attore !! Probabilmente c'e' stato un

errore" (Conclude scuotendo la testa)

52 - SATURNINA - (Sempre asettica) "Non direi" (Chiude la cartellina) "Il ruolo

della signorina Gatti e' quello di odalisca: l'unica che non deve proferire verbo per tutta la durata dei tre' atti"

53 - REI - (Agitandosi) "Veramente ignobile! Non solo mi propina dei novellini,

ma pretende adirittura di essere lui a decidere i ruoli: praticamente fa' il MIO .."(sottolinea con forza) " ... lavoro, e se poi non funziona ..." (Assume

un'espressione ridicola) ".... se la prende con me !!!"

54 - SATURNINA - (Senza scomporsi) "Vediamo il primo?"

55 - REI - (Allarga le braccia rassegnato) "Fallo passare!!"

56 - SATURNINA - (Rivolgendosi verso il lato che porta all'ingresso) "Amilcare! Fa' entrare il Signor Pece, per favore"

57 - AMILCARE - (Fuori scena) "Subetu, scignurin-a" (Entra in scena dal lato dell'ingresso: e' vestito come un usciere, con un curioso berretto in testa: Sulla

cinquantina, parla strettamente in dialetto e non e sicuramente uomo di grande cultura, . Si ferma e si volgeindietro) "Scia s'accomode, sciu Peixe!"

Dietro di lui, entra in scena uno strano tipo, magro, dinoccolato, vestito intera-

mente di nero, con una sgargiante cravatta colorata: e' Venanzio Squali. mena-

ger di Vince Pece.

58 - REI - (Resta un attimo interdetto, poi scartabella fra i fogli, trova quello di Pece e si ferma sulla fotografia: la guarda un attimo, osserva Squali, che nel frattempo e' entrato, fermandosi davanti alla scrivania e togliendosi il borsali-

no di testa, poi, fra se') "E chi e' questo beccamorto !?!?" (E rivolgendosi a

Squali) "Mi scusi, lei chi e' ??" (Chiede visibilmente preoccupato)

59 - SQUALI - (Con fare compitissimo, reggendosi il borsalino all'altezza del

cuore)"Il Dottor Rei, suppongo"

60 - REI - (Sempre piu' turbato) "Non sono Dottore, ma sono Rei .." (Poi, cominciando ad innervosirsi) " ... Lei chi e', se non sono indiscreto ?"

61 - SQUALI  - (Sempre molto formale) "Permette? Venanzio Squali, menager e procuratore del signor Vins Piisi" (Mette una mano in tasca e allunga un biglietto da visita a Rei che lo prende distrattamente e lo possa sulla scrivania senza degnarlo di uno sguardo) "Sono qui in nome e conto del mio assistitoto il quale si scusa ma e' trattenuto da improrogabili impegni. Tardera' qualche minuto"

62 - REI - (Al quale stanno cominciando a rimontare rabbia e dolore allo stomaco) "Ah ! E ... sempre se non sono indiscreto, posso sapere quale improcastinabile impegno impedisce al signor Pece ...."

63 - SQUALI - (Interrompendolo) "Piisi, prego"

64 - REI - (Stralunato) "Eeeh ???"

65 - SQUALI - (Asettico) "Piisi"

66 - AMILCARE - (Che a sentire la parola aveva strabuzzato gli occhi) "Sciu

Squalo, au mumentu u bagnu u l'e' ancun bloccou, ma se scia s'accuntenta in tu stansin ghe u vasin de me nevettu ...!"(Si avvia con fare premuroso)

67 - REI - (Indispettito) "Amilcare, per pieta !" (Poi, rivolto a Squali) "Dot ... Proc .. insomma, mister, puo' essere piu' chiaro, per favore ??"

68 - SQUALI - (Con sufficenza) "Mi scusi, Dottore, penso che ci sia stato un

equivoco .." (Sorriso di compatimento) "Credevo che lei conoscesse l'Inglese! Il mio cliente, come pseudonimo, ha scelto il nome di Vins Piisi: Vince Pece, in Inglese si pronuncia Vins Piisi"

69 - AMILCARE - (Che non ci sta' capendo niente) "Perche', in america a pipi' a fan in te n'atru moddu, nu cumme chi da gnatri ?"

70 - SQUALI - (Compatendo anche lui) Ma no ...! Piisi ... un po' come pace!"

71 - AMILCARE - (Sempre piu' interdetto) "Se l'e' pe questu, me mue de cu-

gnumme a se ciamava Guerra!" (Fa' una breve pausa) "Pero' a lea na brava donna, eh ..."

72 - SATURNINA - (Che aveva seguito l'incredibile colloquio  con una espressio

ne fra l'incredulo e l'ilare) "No .. mi scusi, Signor Squali, permette che mi presenti? Saturnina Bonanni, Segretaria di Produzione e collaboratrice del signor Rei. Il signor Rei chiedeva esclusivamente chiarimenti sugli impegni che hanno indotto i Signor Piisi a ritardare ad un appuntamento importante come la riunione di costituzione della compagnia con la quale e' chiamato a recitare ..."

73 - SQUALI - (Molto professionale, rivolgendosi a Rei) "Vede, dottore, il mio tutelato, oltre ad aderire a questo spettacolo e' protagonista di alucne note Telenovelas che gli hanno dato un seguito ed una popolarita' notevole e cio' comporta l'assoggiettarsi ad impegni continui verso le proprie ammiratrici, come ad esempio ... che so ...." (Si ferma un momento allungando lo sguardo pensieroso)

74 - REI - (Ne approfitta per interromperlo) " ... Fermarsi a firmare autografi..."

(Spara acido)

75 - SQUALI - (Risoluto, puntando avanti una mano) "No'! Questo e' da esclu-

dere ... tassativamente! Il Signor Piisi e' sempre stato assolutamente contrario al rito barbaro dell'autografo che aborrisce da sempre. In tutta la sua carriera

non ha MAI ..." (Sottolinea la parola) " ... firmato un autografo ne e'intenzionato

...."

76 - REI - (Lo interrompe visibilmente seccato)"Va bene, va bene, come non detto. Piuttosto, per quanto dovremmo sottostare agli impegni del Sigror Pis.."

(Storpia orribilmente la pronuncia suscitando l'ilarita' di Amilcare che soffoca a

stento una fragorosa risata raggiunto da una violenta gomitata di Saturnina) "...

visto che l'impegno e' notevole ed il tempo stringe ?"

77 - SQALI - (Aggrotta la fronte e si porta una mano al mento) "Beeh ... ecco ...vede, gli impegni quotidiani portano il mio tutelato a subire stress psicofisici anche pesanti, quindi, anche per contratto che sara' stato certamente sottoposto alla sua attenzione ... "

78 - REI - (non lo regge piu') "Chiarissimo, Squali: basta cosi'." (Gli indica l'uscita verso l'ingresso con un gesto della mano) "Amilcare, il prossimo!" (Perentorio)

79 - AMILCARE - (Muovendosi al seguito di Squali che sta' uscendo piccato)

"Subetu, sciu megu!"

80 - REI - (Strabuzza gli occhi) "Amilcare, ti sei impazzito ?" (Esterefatto)

81 - AMILCARE - (Si ferma e si volta verso di lui) "Ma ... l'ha appena ditu u sciu Squalo che vuscia' scia le megu ..."

82 - REI - (Si porta una mano alla faccia al colmo della desolazione) "Amilcare,

fai entrare il prossimo, per favoreee ...!" (Poi, rivolto a Saturnina) "Saturnina, cosa devo fare, eh? Dimmelo tu, te ne prego ..."

83 - SATURNINA - (Con assoluta naturalezza) "Beh ... visto che sei medico, u-

na ricetta per guarirti la gastrite"

Rei si accascia pesantemente sulla scrivania, mentre Amilcare fa' il suo ritorno

in scena

84 - AMILCARE - (Traendosi in disparte per lasciare il passo) "Scia s'accomu-

de, scia Liìlla"

85 - GENA LILLA - (Entra in scena squittendo come un topo: indossa una mini-

gonna vertiginosa che mette in bella mostra un paio di calze a rete autoreggenti sottolineando un posteriore davvero ben dimensionato ed una maglietta con scollatura vertiginosa che sottolinea un anteriore non da meno)

"Permesso, permesso ... buongiorno, buongiorno a tutti!"

(L'andatura e' ondivaga sui fianchi, sottolineata dai movimenti del  boa bianco

che ha al collo: fuma in maniera pedestre, soffiando il fumo in faccia a chiunque

gli si presenti davanti)

"Il regista Rei? Piacere, Gena Lilla" (Aspira una boccata di fumo che soffia im-

mediatamente in faccia al regista, venendo colta un attimo dopo da un violento

colpo di tosse sparato egualmente in faccia allo stesso senza preoccuparsi di

girare il capo o coprirsi la bocca)

86 - REI -(Ripulendosi dallo sputacchio) "Buongiorno a lei ... e sara' buono an-

che per me se evitera' di appestarmi col fumo, grazie: sono allergico." (Cava un fazzoletto di tasca e si asciuga gli occhi che hanno cominciato a lacrimare)

87 - GENA LILLA - (Forzatamente dispiaciuta) "Ooooh, mi scusi, Dottore ... mi

perdoni ... non l'ho fatto apposta ... non sapevo ... mi dispisace ...." (Prende un fazzoletto e comincia ad asciugargli pure lei gli occhi ...)

88 - REI - (Scostandola piu' garbatamente possibile) "No .. no ... non e' niente,

non si preoccupi ..." (Cerca di essere tollerante)

89 - GENA LILLA - (Parte all'attacco) "Oh, ma lei e' un angelo, Dottore ... io lo sapevo ... me lo aveva detto Mario ... " (S'interrompe e guarda Rei aspettando

si di sentirsi chiedere chi sia costui: lui non lo fa' e lei prosegue) " ... il Dottor Cagni, no? Sa, Mario ed io siamo molto amici ... "(Si riavvicina a lui insinuando-

si fra una sedia e la scrivania) "Fra di noi c'e' un rapporto molto speciale ...."

(Aspira voluttuosamente il fumo) "Specialissimo ...!!!" (Fa' sorniona, soffiando

nel frattempo una folata di fumo nuovamente in faccia a Rei che comincia a tos

sire come un matto)

90 - REI - (Quasi soffocando) "Eeeuuf ... coof ... coof ... la ... coof...sigarettaa

aa.. coouffch"

91 - GENA LILLA - (Non lo considera proprio) "E' stato lui a lanciarmi nel mon-

do della moda come fotomodella ... Mi ha visto una volta passeggiare ed e' stato colpito dalla leggiadria delle mie movenze, come le chiama lui ... " (Si muove per imitare un movimento ma urta goffamente la sedia che cade pesantemente)

92 - SATURNINA - (Fra se') "E meno male ... o e' cieco, o convive con degli elefanti !"

93 - REI - (Riprendendo stentatamente il controllo di se') "Signorina ... cof ..cof...cof ... per cortesia .. cof ... le sedie sono fatte per sedersi ... aughff ... e i posacenere per spegnerci le sigarette ... cof ..." (Indica Saturnina che nel frattempo si e' premurata di procurarsi un rudimentale posacenere)

94 - AMILCARE - (Alzando la sedia e posando lo sguardo sul fondoschiena prorompente di Gena Lilla che gli si e' parata davanti piegandosi leggermente per spegnere la sigaretta nel posacenere che Saturnina ha nel frattempo messo sulla scrivania, rivolto a Saturnina) "Scignurin-a, cosa dixe ..." (Indicando il retro di Gena Lilla e poi la sedia) "... a  ghe staia tutta chi in simma ??"

95 - SATURNINA - (Liquidando Amilcare con uno sguardo bieco e poi rivolgen-

dosi a Gena Lilla) "Prego, si accomodi. Io sono Saturnina Bonanni, segretaria di produzione ... " (Le indica Rei) " ... il regista Franco Rei lo conosce gia'"

96 - GENA LILLA - (Sedendosi con mille cautele) "Si, certo ... almeno per sentito dire ..." (Sottolinea con stizza, piccata per la sigaretta)

97 - REI - (Abbastanza seccato) "Beh, motivo in piu' per conoscerci meglio"

(Prende in mano il foglio e la fotografia) "Lei cos'ha fatto fino ad oggi?"

98 - GENA LILLA - (Risentita) "Come cosa ho fatto !? Non legge i giornali??

Non guarda la TV ?? Sfilate, caro Rei, decine e decine di sfilate, in tutto il mon-

do!"

99 - REI - (Cercando di mantenersi calmo e profesionale) "Si, certo, questo lo so. Ma ... nel mondo dello spettacolo ??"

100 - GENA LILLA - (Piccatissima) "Perche', le sfilate di moda cosa sono, se-

condo lei?"

101 - REI - (Respirando profondamente) "Sicuramente, ma ..." (Si interrompe

cercando le parole giuste) "ad esempio... ha mai fatto spoot pubblicitari?"

102 - GENA LILLA - (Si illumina) "Ooh, si ... !! Certamenteeee !!!" (Squittisce)

103 - REI - (Sollevato) "Bene! E ... di che tipo ?"

104 - GENA LILLA - (Distrattamente) "Biancheria intima ... mutandine"

105 - REI - (Professionale) "Com'e' andato?"

106 - GENA LILLA - (Sempre fingendo non curanza) "Mai andato in onda"

107 - REI - (Alzando lo sguardo un po' stupito) "Come mai?"

108 - GENA LILLA - (Facendo spallucce) "Non so, non ne ho idea ..."

109 - SATURNINA - (Maligna, a mezza voce) "Probabilmente le mutande non hanno superato il collaudo ..."

110 - REI - (Sbuffa con discrezione) "Va bene, va bene ... Conosce nessuno degli attori che reciteranno con lei?"

111 - GENA LILLA - (Stupita) "Naturalmente no!"

112 - REI - (La incendia con gli occhi) "Glieli presentero' al piu' presto." (Poi, piu compassato) "Ha ricevuto il copione ? Ha gia' visto la parte?"

113 - GENA LILLA - (stupitissima) "Perche' ... avrei dovuto !?"

114 - REI - (Si passa nervosamento una mano sul volto: poi, decisamente sec-

cato) "Avrebbe potuto!" (Si fa' forza per mantenersi calmo) "Comunque non e'

un problema. Le prove si svolgeranno inizialmente due sere alla settimana, mar

tedi' e giovedi', con inizio alle ventuno. Sabato, sempre alle ventuno, ci incontreremo per fare il punto sulla situazione ... "

115 - GENA LILLA - (Seccatissima) "Sabatoo ...!? Ma al sabato io sono sem-

pre impegnata: provo le sfilate!"

116 - REI - (Rassegnato) "Tutti i sabati, tutto il sabato?"

117 - GENA LILLA - (Con aria scontata) "Ma certo! Cosa crede, sono cose serie, sa!"

118 - SATURNINA - (Maligna a mezza voce) "E allora l'impegno dura poco!"

119 - REI - (Cercando di mantenersi tranquillo e rilassato) "Va bene, va bene...

Decideremo in seguito un altro giorno. Si accomodi pure in platea, al momento:

piu' tardi ci troveremo tutti insieme:"

120 - GENA LILLA - (Disinteressandosi di cio' che le e' stato detto e accendendosi un'altra sigaretta) "I miei camerini ?" (Con aria di fastidio)

121 - REI - (Che stava passando ad esaminare un altro foglio) "Come, scusi?"

122 - GENA LILLA - (Decisa) "I miei camerini !! Ma come ... Mario non glielo ha detto? Io devo avere a disposizione almeno due camerini, perbacco. Eppure sul contratto e' scritto a chiare lettere!! Non lo ha visto?"

123 - REI - (Al limite della sopportazione) "Certo ... ma nei teatri dove si recita!

Qui siamo ospiti: ci proviamo e basta." (Sorriso beffardo)

124 - GENA LILLA - (Risentita) "E con questo? Non e' un teatro questo??"

125 - REI - (Perde la pazienza) "NO !..." (Urla con foga, sbattendo le carte sulla scrivania) "... Questo non e' un teatro, e' un pollaio! E infatti davanti a me ci vedo un'oca!! Si accomodi in platea, per cortesia !!!" (Spara a tutta voce)

126 - GENA LILLA - (Sorpresa per la reazione) "Ma insommaaa ..." (Squittisce)".... io sono una gentildonnaaa !!" (Spara un'altra violenta bordata di fumo in faccia a Rei e si alza di scatto)

127 - (Si rimette a tossire come un mantice) "Cooof ... cooof .... oughvvv.

Non direi .... cfee ...cfee... visto che da quando e' entrata .... cof..cof..cof.. non fa altro che tentare di avvelenarmi!! Vada di la .." (Indica l''uscita verso il palco)

".... e spenga quella maledetta sigarettaaa ....!" (Rantola quasi)

128 - GENA LILLA - (Offesissima) "Villano! "Io... io..." (Scatta verso il palco)

"Marioooooo ......." (Grida a squarciagola uscendo da sinistra)

129 - SATURNINA - (Si avvicina porgendogli un fazzoletto) "Non male come ini

zio ... certo, pero', che dargli dell'oca nel pollaio ... " (Lo guarda con un'espres-

sione di quasi rimprovero)

130 - REI - (Prendendo il fazzoletto ed asciugandosi gli occhi) "E invece per certe oche servirebbe proprio un pollaio! E ben cintato, che non possano scappare..."

131 - AMILCARE - (Che ha continuato ad aggirarsi affacendato facendo dentro e fuori scena) "Sciu Rei, se ve serve in pula puoei deuviea u me! Mi gallin-e oua nu ghe n'ho e de sta stagiun i pellisuin nu duvieiven da ciu' guei fastidiu ..."

132 - REI - (Lo guarda sconcertato) "Amilcare, ti sei bevuto il cervello oggi? I pelissuin ?!? " (Chiede allibito)

133 - AMILCARE - (Premuroso come sempre) "E sci, i pelissuin ... i pigheuggi de gallin-e nu?"

134 - REI - (Esterefatto) "Amilcare ... tu sei un gran brav'uomo ma ... " (Scuote la testa come chi si trattiene dal dire qualcosa che sa sarebbe troppo) " ... Amilcare ...." (Riprende pacato) ".... fai entrare il prossimo, per favore ...." (Gli indica il lato verso l'ingresso del teatro)

135 - AMILCARE - (Si avvia all'uscita) "Scia Lun-a, scia vegne pure, e ..!" (Si sposta per lasciare passare e poi esce)

136  - LUNA SFORZA - (Entra in scena con passo cadenzato, quasi militare)

"Buon giorno, Luna Sforza, attrice." (Scandisce senza esitazione)

137 - REI - (Soprapensiero) "Buongiorno, Franco Rei, Regista" (La scimmiotta

quasi. Poi si accorge di aver fatto una gaffe) "Ops, mi scusi, signorina .." (Si corregge) ".. ero sopra pensiero. Ma ... prego, si accomodi!" (Le indica la sedia con un sorriso)

138 - LUNA SFORZA - (Laconica) "Grazie" (Risponde al sorriso con una smor-

fia, sedendosi)

139 - REI - (Prende il foglio- scheda e comincia a passarlo) "Vedo che lei in sei anni di attivita' ha avuto due sole scritture. come mai?" (Chiede

professionale)

140 - LUNA SFORZA - (Imperturbabile) "Lo ignoro"

141 - REI - (Cerca di intavolare il discorso) "Mi parli un attimo di queste due e-

sperienze ... in che cosa consistono, quali impressioni le hanno lasciato ...."

142 - LUNA SFORZA - (Perentoria) "Pessime."

143 - REI - (Un po' sorpreso) "E perche'?"

144 - LUNA SFORZA - (Assolutamente asettica) "La prima era una parte idiota

in una commedia idiota, diretta da un regista idiota ..."

145 - REI - (Un po' turbato) "Ah! ... E ... di cosa parlava la commedia ?"

146 - LUNA SFORZA - (Non si smuove di un millimetro) "Di gente idiota che

viveva da qualche parte durante l'invasione tedesca del 1944 ...."

147 - REI - (Sempre piu' turbato) "Uh! ... E ... lei che ruolo interpretava ?"

148 - SATURNINA - (Si curva su di lui per passargli un foglio) "Caporalmaggio-

re delle esse-esse, suppongo..." (Sibila a mezza voce)

149 - LUNA SFORZA - (Marmorea) "Crocerossina"

150 - SATURNINA - (Sempre piu' sferzante) "E alla fine morivano tutti." (Sen-

tenzia a mezza voce)

151 - LAURA SFORZA - (Leggermente sorpresa) "Ha visto quella schifezza?!"

152 - SATURNINA - (Ci prende gusto) "No, ma ho incrociato qualcuno degli interpreti"

153 - REI - (Smorza il discorso) "La seconda, invece?" (Bruscamente, fulminan

do Saturnina con lo sguardo)

154 - LUNA SFORZA - (Sempre asettica) "Pirandello"

155 - REI - (Sbuffa leggermente, spazientito dal comportamento della sua interlocutrice) "Di che cosa si trattava per la precisione, signorina .....?"

156 . LUNA SFORZA - (Mantenendo lo stesso atteggiamento) "Sei personaggi

in cerca di autore"

157 - REI - (Appoggia il gomito alla scrivania, reggendosi la testa con il pugno)

"In che ruolo ....?" (Chiede ormai rassegnato)

158 - LUNA SFORZA - (Imperturbabile) "Avrei dovuto interpretare la figlia"

159 - REI - (Si scuote leggermente) "Non l'ha interpretata ??"

160 - LUNA SFORZA - (Lapidaria) "No."

161 - REI - (Riprende daccapo) "Come mai non ...." (Inizia con voce lamento-

sa. Poi rinuncia) "Bene, basta cosi'. Ne so' abbastanza. Si accomodi in platea, ci vediamo piu' tardi insieme agli altri. La Signorina Bonanni la informera' sugli

orari e le modalita' delle prove. "

162 - LUNA SFORZA - (Si alza di scatto) "Grazie!" (Scandisce, avviandosi ver-

so la platea seguita da Saturnina che ne imita il passo marziale)

163 -AMILCARE - (Rientra in scena dalla parte dell'ingresso) "Sciu Rei, de la'

ghe saieva ancun ..."

164 - REI - (Gesticolando fra se', al culmine dello sconforto) "Falla passare, falla passare .... peggio di questi lo sara' difficilmente ...!" (Allarga le braccia sconsolato)

165 - AMILCARE - (Volgendosi verso l'esterno dalla parte dell'ingresso) "Scia

Gattu, scia vegne avanti ..." (Esce dalla parte dell'ingresso lasciando entrare Stella Gatto)

166 - STELLA GATTO - (Entra dalla parte dell'ingresso: vestita in maniera semplice e normale, ben curata ma senza eccessi)

"Buon giorno, io sono Stella Gatto" (Tende la mano verso Rei seduto dall'altro

lato della scrivania)

167 - REI - (Rimane piacevolmente sorpreso dalla sua spontaneita') "Buon giorno Stella, io sono Franco Rei, il regista" (Si alza per stringerle la mano)

168 - SATURNINA - (Rientra sbuffando dalla parte della platea) "Mamma mia se sara' dura ..!" (Sbotta)

169 - REI - (Volge lo sgusrdo verso di lei) "Che c'e' ancora?!?" (Sbotta)

170 - SATURNINA - (Con un sorriso beffardo) "Le due signorine, appena pre-

sentate, hanno subito cominciato a sparacchiarsi veleno addosso ..."

171 - REI - (Imbufalito) "E ci manca proprio questa !!!!" (Si rivolge a Stella) "So

lo un attimo, mi scusi" (Dalla parte della platea provengono le voci concitate del

le due donne: Rei schizza via da quella parte come se fosse stato morso da u-

na tarantola urlando) "Ma insomma, si puo' sapere cosa ...." (Sparisce fuori scena)

In scena restano Stella e Saturnina.

172 - SATURNINA - (Rivolgendosi a Stella) "Scusi, signorina, io sono Saturnina

Bonanni, segretaria di produzione. Intanto che aspettiamo il signor Rei, possia-

mo cominciare a conoscerci noi, non crede?"

173 - STELLA - (Abbozzando un sorriso) "Ma certo, per me non c'e' problema"

174 - SATURNINA - (Ricambia il sorriso) "Perfetto!" (Si siede al posto di Rei e

le indica la sedia di rimpetto) "Si accomodi, allora: prego!"

175 - STELLA - (Si siede innanzi a lei) "Grazie!"

176 - SATURNINA - (Prende il foglio e la foto di Stella e comincia a scorrerli)

"Allora, vediamo ... lei recita in teatro da otto anni ...."

177 - STELLA - (Quasi schernendosi) "Per carita', a livello amatoriale, eh!"

178 - SATURNINA - (Convinta) "Non si preoccupi: sempre meglio di tanti altri

gliel'assicuro!" (Fa' una piccola pausa) "Che cosa ha fatto di bello in questi an-

ni?"

179 - STELLA - (Un po' sorpresa) "Beh ... diverse cose ..." (Poi, anora scher-

nendosi) " ... ma tutte cose poco conosciute, comunque.."

180 - SATURNINA - (Sorride appena) "Che il testo sia noto o meno non e' importante: bisogna vedere l'abilita' di chi lo recita e ...." (Viene interrotta da A-

milcare che e' nuovamente uscito dalla parte dell'ingresso e rientra dalla stessa

parte)

181 - AMILCARE - (Rientrando in scena con un foglio in mano)"Scignurin-a, ca

l'aggie pasiensa, u cantune du municippiu u la porto questu pape. U l'ha ditu cu

l'e' importante ..."

182 - SATURNINA - (Si volta verso Amilcare) "Uh?? Grazie Amilcare ...."(Pren-

de il foglio interdetta e comincia a leggere) "Santo Cielo .... !!" (Sbotta desola-

ta dopo averlo scorso) "Questa non ci voleva" (Scuote la testa e poi, rivolta verso il lato della platea) "Franco! Francooo ....!!" (Chiama un po' agitata, mentre Amilcare riesce un po' preoccupato)

183 - REI - (Concitato) " Cosa c'e' ancora, porca miseria!!!" (Ricompare in scena dopo qualche attimo: e' decisamente agitato) "Non mi interessa, non mi puo' interessare, non voglio che mi interessi!!!" (Urla girandosi indietro: dietro di lui entrano in fila indiana Gena Lilla, con il boa avvinghiato al collo che tocca terra, e Luna Sforza. Poi, rivolto a Saturnina) "Che diamine c'e', Saturnina ?!?!"

184 - SATURNINA - (Con naturalezza) "Toh ...: guarda." (Gli allunga il foglio)

185 - GENA LILLA - (Concitatissima: e' paonazza) "Per contratto ho diritto a due camerini! Quello vicino al primattore e' il mio!!! (Strilla piccata)

186 - LUNA - (Glaciale) "Non mi riguarda: e' antisindacale. Un contratto cosi' formulato e' palesemente illegale e quindi nullo per sostanziale vizio ed offesa al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Categoria degli attori." (Scandisce perentoria e monocorde)

187 - REI - (Ha preso il foglio, incominciando a leggere ed incupendosi) " ......

ma porca la miseria! Ci mancava l'Ordinanza Sindacale ...."

188 - GENA LILLA - (Non capendo assolutamente cio' di cui Rei sta' parlando)

"Mario non ha mai avuto problemi coi sindacati, lui se ne frega dei sindacati!!!"

(Strilla piccatissima)

189 - REI - (Esplode, anticipando la replica di Luna) "E sai a me che cosa ne puo' fregare in questo momento dei sindacati ...." (Urla in faccia a Gena) " ....

questo e' il Sindaco che scrive e se non la smettiamo subito e vediamo di or-

ganizzarci ai Sindacati dovremo rivolgerci tutti per cercare un altro lavoro !!!"

C'e' un attimo di gelo e silenzio: Rei ne approfitta per riprendere il controllo di

se: si allenta la cravatta e si siede alla scrivania sotto lo sguardo tribolante di

Saturnina e quello attonito di Stella Gatto che ha assistito allibita a tutta la sce-

na. Saturnina lo fissa un istante, scuote la testa, passa la cartella a Stella che e' vicina a lei pregandola con uno sguardo di volerla reggere e si defila verso il fondo.

190 - REI - (Quasi in contemporanea alla sua uscita) "Saturnina, le pillole!!"

(Ringhia. Non ottenendo risposata si gira verso il fondo stupendosi di veder-

la rientrare con pillola e bicchiere)

191 - REI - (Meravigliato, verso Saturnina) "Che e', sei diventata un'indovina?"

192 - SATURNINA - (Con estrema naturalezza) "Non e' necessario, credimi: non e' necessario .." (Lo guarda con compatimento)

193 - REI - (Ha ancora il bicchiere attaccato alla bocca) "La prossima ..."

(Gorgoglia parlando praticamente nel bicchiere)

Gena e Luna scattano all'unisolo verso di lui

194 - GENA e LUNA - (Insieme) "Signor Rei, io non ....."

195 - REI - (Tende la mano verso di loro) "Stoop ...!! " (Le blocca, facendole ritrarre di colpo) "Il Sindaco mi ha appena informato ... " (prende il foglio sulla

scrivania e lo alza verso di loro) " ....che per i prossimi sei mesi non solo non avremo l'agibilita' del palco ma che dovranno restare sigillati anche bagno e

camerini perche' se qualcuno li usa e si fa' male sono tutti cavoli miei: visto che

di mesi per provare ne avremo solo due, il problema dei camerini non esiste piu'. Signore mie, dovremo arrangiarci quii! Amilcare, le sedie !!" (Urla verso destra)

195 - AMILCARE - (Da fuori scena) "Cumme, sciu Rei ???"

196 - SATURNINA - (Beffarda) "Amilcare, il trespolo!!"

197 - GENA e LUNA - (Imbufalite, quasi contemporaneamente) " Ma come.."

"Sfrontata, non ..."

198 - REI - (Fermandole all'istante) "Calma: e' gergo teatrale: Amilcare ha capito benissimo cio' che deve portare ...." (Fulmina Saturnina con lo sguardo mentre questa, un po' in disparte, soffoca le risate sotto lo sguardo divertito di Stella che e' rimasta vicino a lei)

Torna la quiete e Rei, sbuffando:

199 - REI - (Con voce quasi ansimante) "La prossima ....!"

200 - STELLA - (Rimane un attimo imbarazzata con la cartellina in mano, poi la

passa a Saturnina che le fa' cenno di accomodarsi con un sorriso, seguendola

con discrezione verso la scrivania, mentre Gena e Luna, dall'altro lato della stanza, continuano a guardarsi in cagnesco, la prima passeggiando nervosamente con il boa che dal collo tocca terra, l'altra immobile e impassibile)

201 - REI - (Cercando di riprendere il filo)"Dunque ... ah, ecco: si accomodi Si-

gnorina Stella..." (Saturnina gli porge il foglio con foto prelevandolo dalla cartel-

lina) " .... Vedo che lei ha gia' delle esperienze teatrali a livello amatoriale ..."

(Alza gli occhi e la guarda con sguardo interrogativo)

202 - STELLA - (Inizia a rispondergli con semplicita')"Oh, non e' che siano cose..."

Viene interrotta dall'ingresso in scena di Amilcare che regge un trespolo da pollaio piuttosto malandato

203 - AMILCARE - (Entrando da destra con il trespolo e fermandosi all'altezza

della scrivania) "Sciu Rei, u nu l'e' guei anciu, ma nu ho treuvou atru. Cumun-

que, su veu, de la' ghe de careghe, eh!!" (Posa il trespolo di fronte a Gena e Luna).

GENA e LUNA scattano rabbiose verso la scrivania

204 - GENA - (Se la prende con Amilcare) "Vecchio citrullo, come ti permetti!"

(Grida acidissima)

205 - LUNA - (Se la prende con Rei) "Questo e' un affronto che non ha scusan-

ti" (Tuona acida e perentoria)

206 - (Passandosi una mano sulla fronte ormai imperlata di sudore) "Calma ..

calma ... c'e' stato un equivoco ... un malinteso ..." (Rivolto ad Amilcare, con

sguardo implorante) "Amilcare ... per favore ... vuoi portare due sedie alle signore?"

207 - AMILCARE - (Con massima naturalezza) "Subetu, sciu Rei" (Si avvia, si

ferma un attimo: rivolto a Rei) "Scia pueiva dilu primma, eh! Rescivu a porta tut

tu insemme!!"

Rei si batte una mano sulla fronte, facendola passare poi premuta sul volto ed assumendo uno sguardo trafelato, accompagnato da assurdi ed incomprensi-

bili movimenti della bocca. Saturnina prende il trespolo e ferma Amilcare)

208 - SATURNINA - "Amilcare!" (Lui si volta, lei gli porge il trespolo) "Tieni por-

ta via, grazie" (Poi, a mezza voce) "Ma cosa t'e' venuto in mente !?"

209 - AMILCARE - (Prende il trespolo e fa' per avviarsi) "E so a se, mi. Credeiva cu ve servisse pe a scena!!"

210 - REI - (Cerca per l'ennesima volta di riprendere il filo del discorso) "Signorina Stella, mi diceva dei suoi trascorsi teatrali ...."

211 - STELLA GATTO - (Riprende il discorso) "Niente di troppo serio, Dottore:

tutte esperienze a livello amatoriale e ...."

212 - REI - (La interrompe) "Non sono Dottore ...." (Posa lo sguardo su Gena e Luna che hanno riguadagnato la posizione iniziale e ricominciato a provocarsi

Gena, sparandole in faccia boccate inusitate di fumo e Luna cercando dispera-

tamente di mettergli un piede sul boa che tocca terra mentre continua a passeggiarle sfrontatamente davanti) " .... avro' presto bisogno di un Dottore!" (Sentenzia amaro) "Comunque, si ricordi .. " (rivolto a Stella) " ... che il talento e l'esperienza sono tali a qualsiasi livello ...." (Cerca ancora con lo sguardo Gena e Luna che continuano la loro manfrina) " ... Ci sono professionisti o presunti tali che sono autentici CANI!" (Sottolinea la parola perche' sia ben udibile dalle due contendenti, Poi, ancora rivolto a Stella) "E ... mi dica, cosa ha fatto di bello ?"

213 - STELLA - (Raccogliendo un attimo i pensieri) "Oh, beh ... Mirandolina nella "Locandiera", l'amante in "Sarto per Signora", Gigia ne "I manezzi pe' maia na figgia" ....."

214 - REI - (Positivamente stupito)"Vedo che ha spaziato molto: Goldoni, Govi,

Feydeau .... generi diversi ... personaggi diversi ..."

215 - STELLA - (Schernendosi) "Se e' per questo ho fatto anche Pirandello ..."

216 - REI - (Sempre piu' speranzoso) "Ah! "

217 - STELLA - (Quasi di seguito) "Sei personaggi in cerca d'autore. Facevo la

parte della figlia."

218 - REI - (La guarda furbescamente) "Almeno lei c'e' andata in scena?"

219 - STELLA - (Stupitissima) "Certo! Perche' non avrei dovuto, scusi?!"

220 - REI - (Sarcastico) "Non si sa' mai ...." (Torna per un attimo a guardare il foglio, poi rialza lo sguardo su di lei) "A volte succede di certi attori non venga messo in scena neanche il posteriore!" (Commenta a voce ben alta girando lo

sguardo in direzione di Gena Lilla)

221 - GENA LILLA - (Ha colto la battuta e scatta verso di lui inviperita) "Ma co-

me ti permetti, cialtrone screanzato! Se lo sa' Mario viene qui e ti prende per il

colloooooo ......."(Strozza l'ultima parola: Luna e' riuscita finalmente a bloccare

con la scarpa il boa di struzzo che le si stringe intorno al collo rischiando di strozzarla)

222 - SATURNINA - (Scatta verso Gena cercando di liberarla)"Attenzione, ci si

puo' far male veramente!!" (Sentenzia, togliendo il boa di struzzo dal collo di

Gena e liberandolo con uno strattone dalla scarpa di Luna)

223 - REI - (ridacchiando) "Al momento, fossi in lei farei piu' attenzione al suo di collo!"

224 - GENA LILLA - (Cerca di riprendersi) "Non si permetta mai piu' di usare si

mili battute con me, ha capito!"

Nel frattempo rientra in scena Amilcare da destra con due sedie

225 - AMILCARE - (Rivolgendosi a Rei) "Sciu Rei, e careghe pe e scignurin-e"

(Le posa con sussiego entrambe davanti a Luna)

226 - REI - (Cerca di aprofittare del momento di pausa) "Grazie Amilcare" (Ri-

volgendosi a Gena e Luna) "Signore ... accomodatevi, prego!" (Fa' un gesto

con la mano)

227 - LUNA - (Si siede spostando accanto a se' l'altra sedia) "Grazie"

228 - GENA LILLA - (Ancora furibonda) "Si ricordi, signor Rei, che Gena Lilla

ha qualita' nascoste che lei nemmeno si immagina e che non le mostrera' nem-

meno se dovesse cadere da un grattacielo!" (Gracida aspra. Vede la sedia e fa' per sedersi ma, all'ultimo momento, Luna, sadicamente, sposta la sedia. Gena Lilla rovina fragorosamente per terra a gambe levate mettendo in mostra le sue qualita' piu' nascoste agli occhi dello stravolto Amilcare)

229 - AMILCARE - (Sgranando gli occhi) "Belandi !! (Poi, rivolgendosi a Rei)

"Sciu Rei ... l'e' vea ,,, a ghe l'ha ... a ghe l'ha' ...." (Muove la testa avanti-indie-

tro in segno di approvazione)

230 - REI - (Ilare) "E non serve cadere da un grattacielo perche' le metta in mostra, vedo: le basta da molto piu' basso !!"

231 - SATURNINA - (Aiutando Gena a rialzarsi) "Scusami, Franco, ma la Signo

rina Stella ti stava parlando dei suoi trascorsi teatrali ... " (E poi, rivolta a Gena) "Su ...su ... coraggio: non e' niente, eh! Si metta a sedere, da brava."

232 - REI - (Riprende il suo colloquio con Stella) "Si, certo. Quindi ... dicevamo,esperienze di genere diverso .... " (Il suo sguardo si posa casualmente su Amilcare che e' rimasto inebetito ad osservare Gena Lilla che si e' seduta ansimando) "Amilcare, puoi andare, eh!" (Amilcare si scuote e si avvia: gli passa vicino e lui) "La befana passa solo una volta all'anno!" (Gli soffia quasi allungandosi verso di lui. Poi, rivolto a Stella)

233 - REI - (Riassume un tono professionale) "E ... mi dica: cos'e' che l'ha spinta a tentare una scrittura con dei professionisti, visto che mi pare di capire che la sua attivita' amatoriale la soddisfaceva pienamente ..."

234 - STELLA - (Fa' spallucce) "Sicuramente non la ricerca del successo ne tantomeno di far diventare di quella di attrice la mia professione. Lavoro gia' presso una agenzia di viaggi con piena soddisfazione ....." (Si ferma un po' imbarazzata)

235 - REI - (La incalza) "E allora ...?"

236 - STELLA - (Imbarazzatissima) "Beh .... la verita' e' che ...." (Non riesce quasi a proseguire)

237 - REI - (Con fare bonario) "Se la cosa la imbarazza, non vuol dire eh. Non e' obbligata a rispondermi"

238 - STELLA - (Ride schernendosi) "Noo .. e' che ... la motivazione ... e' tanto piccola che mi vergogno un po' a dirla."

239 - REI - (Un po' seccato) "Non importa, lasciamo perdere ..."

240 - STELLA - (Si decide) "No, no ... ho saputo che a questo lavoro avrebbe preso parte anche ..." (Fa' una pausa) " ....  Vins Piisi ... che e' uno dei miei at-

tori preferiti: Sono qui perche' vorrei tanto .... avere un suo autografo da conservare fra i miei ricordi piu' cari" (Abbassa lo sguardo, vergognandosi un po')

GENA e LUNA, al nome di Vince Piisi, trasaliscono

241 - GENA LILLA - (Sorpresa) "Chi, quel buzzurro delle Telenovelas?Puah ..."

(Fa' un gesto con la mano)

242 - LUNA - (Scatta in piedi, quasi sull'attenti) "Proprio quello ...?!?!" (Stupita

e molto interessata)

243- REI - (Sbuffando) "Si, quello. Ma si sieda, signorina ... la prego!

244 - SATURNINA - (A mezza voce, avvicinandosi alla scrivania) "Si, si sieda:

non stiamo parlando del Fuhrer!"

245 - REI - (La guarda malissimo) "Saturnina, la vuoi finire di provocarla?"

246 - SATURNINA - (Serissima, sempre a mezza voce) "Perche', tu cosa hai

fatto finora con l'altra?"

247 - REI - (Riprendendo il discorso con Stella) "Bene, bene ... vedremo anche

questo."

248 - STELLA - (Ha paura di essere fraintesa) "Signor Rei, naturalmente io so-

no qui principalmente per recitare e le garantisco che ...."

249 - REI - (Vuole rassicurarla) "Non si preoccupi, Stella: sono certo che lei fara' di tutto per meritarselo l'autografo di mister pliis ...."(Storpia ancora il nome)" ....e le garantisco che se sara' cosi', nel caso fosse necessario metterci una parola buona io ...."

250 - LUNA - (Scatta inviperita a questa affermazione) "Signor Rei, e' illegale!!

Questo e' un palese tentativo di carpire la buona fede di un giovane aspirante attore attraverso promesse che poi non potranno avere riscontro nei fatti!" (Tuona saccente) "E' noto a tutti, infatti, che il Signor Piisi ..." (Lo guarda male) " ...e non pliis come da lei bofonchiato prima ..." (Si impettisce, orgogliosa di averlo ripreso dopo averlo colto in flagrante) ".... non ha mai firmato alcun autografo aborrendo tale rito che lui sostiene essere barbaro e privo di spessore culturale!" (Si risiede)

251 - SATURNINA - (Meravigliata) "Hai capito! Alla faccia ....!!"

252 - AMILCARE - (Stava rientrando da destra prorpio mentre era in corso il sermone di Luna: rivolto a Rei) "Ma ... sciu Rei ... l'e' arivou i sindacati ?" (Indica furtivamente Luna che lo guarda male)

253 - REI - (Rivolto ad Amilcare) "No, Amilcare, non ti preoccupare"

254 - AMILCARE - (Si rasserena) "Aaah!" (Poi...) "Sciu Rei, de la' ghe u sciu ...peixe ... puisci .... quell'anghesu li', insumma ...."

255 - REI - (Allarga le braccia ed alza gli occhi al cielo)"Meno male!!"

256 - SATURNINA - (Un po' seccata) "Alla buon'ora!"

257 - GENA LILLA - (Quasi disturbata) "E vediano sto tale"

258 - REI - (Ad Amilcare) "Fai passare..."

259 - AMILCARE - (Andando sull'entrata) "Vegni avanti, scignuri ...."

260 - REI - (Stupitissimo) "Scignuri?! Ma quanti sono sti Piisi ??"

261 - SATURNINA - (Maligna, a mezza voce) "Due !!!"

262 - REI - (La guarda stralunato) "Eeeeh"???

263 - SATURNINA - (Serissima) "Si, due: Piisi e Pece!" (Soffoca a stento una risata)

264 - REI - (Spazientito) "Ma va via ...."

Entrano in scena prima Vince Piisi: elegantissimo, giornale voluminoso sotto il braccio, occhiali neri, andatura solenne. Dietro, ricompare Venanzio Squali.

Amilcare li guarda interdetto, allarga lievemente le braccia ed esce da destra.

Vins Piisi si toglie gli occhiali, guarda distrattamente Rei, si sofferma interessa-

to su Stella:

265 - PIISI - (Con voce profonda e sensuale) "Buongiorno, signorina: Vins Piisi" (Le prende la mano sinistra e gliela baccia pedestramente con uno schiocco terribile: poi si rimette gli occhiali)

266 - STELLA - (Imbambolata) "Oooohh..." (Riesce appena a bisbigliare)

267 - GENA - (Guardandolo con disgusto) "Puah!!"

268 - PIISI - (Prosegue con passo cadenzato guardando di sbieco Saturnina e

Luna) "'Giorno ...." (Mormora appena: ha una tremenda inflessione napoletana)

269 - SATURNINA - (Dubbiosa) "'Giorno ....." (Lo guarda preoccupata)

270 - LUNA - (Riscatta in piedi di botto) "Buongiorno, signor Piisi: e' un onore ed un piacere ..."

271 - SATURNINA - (Fra se' a mezza voce)"In piedi: e' entrato il Fuhrer!"

272 - PIISI - (risponde con un grugnito, poi, rivolto a Squali)"Vena', famme assetta' "

273 - SQUALI - (Scatta) "Subito Vins" (Si avvicina a Gena Lilla) "Signorina, permette? Puo' alzarsi un attimo per cortesia ?"

274 - GENA - (Interdetta) "Si ... ce ... certo" (Si alza)

275 - SQUALI - (Ossequioso) "Grazie" (Prende la sedia e la porta verso Piisi)

275 - GENA - (Imbufalita) "Ohei, punciun ... ma cum ti te permett ....!!" (Scatta dietro Squali attirando l'attenzione di Piisi)

276 - PIISI - (Ha inquadrato Gena all'istante nei suoi punti strategici: si toglie gli occhiali) "Ohei, Vena'... sei ascite e' capa ?? Fa assetta' a siggnurina: subito!"

277 - SQUALI - (Lo guarda interdetto con la sedia in mano) "Si ... bene, ma ...."

278 - PIISI - (Imbufalito) "E piglia chilla di sta' cuofana .. !!!" (Indica Luna palesesemente con la mano aperta che lo guarda interdetta)

279 - SQUALI - (Illuminandosi) "Aaaah ....!" (Si avvicina alla sedia, la prende, la porta vicino a Piisi: poi tira fuori di tasca un fazzolatto, lo apre disponendolo con cura sulla sedia e poi si sposta di lato lasciando spazio a Piisi che si siede, apre il voluminoso giornale e si mette a guardarlo disinteressandosi del resto).

280 - REI - (Che ha assistito impietrito a tutta la pantomima scambiandosi sguardi stupefatti con Stella) "Ma che significa tutto cio' ....." (Si domanda incredulo)

281 - STELLA - (Prova a giustificare Piisi) "Beh ...e' .... molto originale, credo..."

282 - SATURNINA - (Rivolgendosi a Rei cercando di soffocare le risate) "Non so, pero' credo di aver capito i ruoli di Squali in tutta sta' vicenda ...." (Sibila di-

vertita a mezza voce)

283 - REI - (La guarda sorpresa) "Cioe?!?"

284 - SATURNINA - (Sempre piu' ilare) "Schiavetto e interprete" (Scoppia a ri-

dere, coprendosi la bocca con la mano)

285 - REI - (Sbuffando indispettito) "Ma insomma! Possibile che non si riesca ad essere seri? E dai, Saturnina .... E poi ... aspetta a giudicare, eh! Vediamo di non tranciare sentenze"

286 - SATURNINA - (Si rifa' seria il piu' possibile) "Se lo dici tu ...!" (Alza una mano come a dire: non mi permetterei mai di contraddirti)

287 - REI - (Si ricompone, ceracando di darsi un contegno) "Buongiorno Signor

Piisi ...." (L'altro non lo considera prorpio) " ... Come va? ..." (Lo guarda torvo)

"....Tutto bene ?..."

Piisi non reagisce: e' Venanzio Squali, rimasto accanto a lui, ad intervenire

288 - SQUALI - (Con tono distaccato e professionale) "Buongiorno, signor Rei.

Il mio tutelato si scusa, ma i pregressi impegni lo hanno affaticato piu' di quanto lui stesso potesse pensare. Al momento e' in stato di stress psicofisico grave e necessita di qualche attimo di relax per ritrovare il giusto equilibrio ..."

289 - REI - (Acidissimo) "Tanto grave da non riuscire nemmeno a salutare?"

290 - SQUALI - (Imperturbabile) "Signor Rei, ognuno di noi ha una soglia molto

personale del grado di affaticamento pscicologico ed una altrettanto personalissimo comportamento reattivo e baluardo mentale difensivo!" (Sentenzia con l'aria di chi dice la cosa piu' logica e naturale del mondo)

291 - REI - (Quantomai seccato) "E io come devo fare a colloquiare con lui, vi-

sto che oggi siamo tutti qui apposta?" (Chiede indicando gli altri presenti)

292 - SQUALI - (Con assoluta naturalezza) "Semplice ... parla con me!"

293 - REI - (Strabuzza gli ochi) "Con leeeiii ...!?!?"

294 - GENA LILLA - (Accendendosi una sigaretta) "Toh, c'ha pure il portavoce!

295 - SATURNINA - (Ancora a mezza voce, rivolta a Rei) "Insisto: l'interprete!"

(Sogghigna)

296 - REI - (Inferocito) "Insomma!! Adesso basta, signori ...."(Si alza di scatto provocondo un sussulto in Stella che e' la piu' vicina a lui dopo Saturnina)

297 - STELLA - (Si ritrae preoccupata) "Mammaaa ...."

298 - REI - (Cercando di dribblare Squali) "Signor Pliz ..." (Ristorpia il nome)

"Visto che lei e' gia' arrivato in ritardo, che l'abbiamo aspettata pazientemente e che purtroppo in questa specie di commedia non possiamo fare a meno di lei, vuole degnarsi di illuminarci circa le sue esperienze nel mondo dello spettacolo, cosi' che il regista ..." (Si indica facendo poi un breve inchino come per dire: io, modestamente) " .... possa rendersi conto come, quando e da dove incominciare visto che il tempo stringe ....??" (Avanza cercando di avvicinarsi a Piisi)

299 - SATURNINA - (Maligna, a voce alta, alzando lo sguardo al cielo e muo-

vendo le dita della mano a mo' di pigna) "E non e' solo il tempo che stringe ...!"

300 - SQUALI - (Balza avanti, intercettando Rei prima che riesca ad avvicinarsi a Piisi) "Signor Rei, come ben sapra', il Signor Piisi e' un noto interprete di Telenovelas di successo. Ormai da tre' anni e' uno dei divi piu' amati e piu' richiesti dalle TV private locali e nazionali, interprete di fotoromanzi per "Lancho" e "Bolero", nonche ospite fisso in diversi programmi radiofonici dove tiene rubriche di corrispondenza con le sue numerosissime fans ..."

301 - REI - (Piccatissimo) "Signor Squali, guardi che il palcoscenico di un teatro e' un po' diverso da uno studio di registrazione: li' ..." (indica verso la platea) " ...lo spettacolo avviene in diretta e non ci sono possibilita' di errore ..."

302 - SQUALI - (Ostentando meraviglia) "Signor Rei, non vedo in che cosa il mio assistito possa sbagliare"

303 - REI - (Cerca di mantenere la calma) "Signor Squali, nessuno e'perfetto..!

(Ne imita il tono cadenzato della voce)

304 - SQUALI - (Leggermente seccato) "Cioe ..!?"

305 - REI - (Respira profondamente) "Vede, signor Squali ..." (Cerca di spiegare) " ... recitare davanti ad una cinepresa non e' come  in teatro." (Gli si avvicina e lo prende sottobraccio: cominicano a passeggiare lentamente avanti e indietro) "In ogni attore ci sono caratteristiche che, di volta in volta, vanno affinate, corrette, adeguate alle esigenze dello spettacolo, della scena, della circostanza"

306 - SQUALI - (Pare non capire) "E quali sarebbero ?" (Si fermano)

307 - REI - (Cerca di essere piu' diplomatico possibile) "Beh ... non e' facile generalizzare ..... dipende !"

308 - SQUALI - (Interdetto) "Da cosa?"

309 - REI - (Ha un'espressione di odio che maschera appena) "Ma dal genere

di spettacolo che uno e' chiamato ad interpretare ...." (Anticipa Squali che sta'

per interromperlo) ".....In teatro, ad esempio, e' basilare che un attore abbia una buona elasticita' di movimento in scena .... una certa capacita' di recupero sui testi e quindi una buona conoscenza del copione che deve essere letto attentamente ...." (Squali lo guarda preoccupato) ".... in modo da riprendere il filo logico del recitato in caso di battute che esulino dal testo, no!" (Cerca di glissare)

310 - SQUALI - (Sempre piu' perplesso) "E perche'? Non basta registrare una

cassetta?"

311 - REI - (Trasecola) "Una ca...." (Va' su tutte le furie) "A Squali: di un po', ma ci sei mai stato a teatro!?!?"

312 - SQUALI - (Non batte cilio) "No. E' un genere che non mi interessa"

313 - REI - (Si sente crollare il mondo in testa) "Andiamo bene !!" (Urla quasi allargando le braccia)

314 - SQUALI - (Deciso) "Senta, signor Rei, non so' dove voglia arrivare con tutto questo giro di parole, ma io sono convinto che non ci siano caratteristiche nel mio assistito che debbano essere ... " (Fa' girare le mani e, con voce falsamente professionale) "....adeguate ...! O lei ne ha gia' individuata qualcuna?"

315 - REI - (Che non aspettava altro) "Si!" (Interviene prontamente alzando l'in-

dice sotto il naso di Squali) "La voce, direi...Oddio, l'ho sentita poco ma penso

che forse sarebbe meglio valutare l'opportunita' di qualche piccola ..... "(Non sa

come dire) ".... di qualche piccolo adeguamento, ecco...."

316 - STELLA - (Rivolta a Saturnina) "A dire il vero quella che ha in TV mi pare

proprio tutta un'altra voce"

317 - SATURNINA - (Sempre maligna) "Probabilmente ha un interprete che gli

fa' anche il playback!"

318 - SQUALI - (La mano al mento, lo sguardo torvo, fissa Rei preoccupato)

"Ma ... dica un po', Signor Rei .... se non possiamo usare una cassetta .... vuol dire che il Signor Piisi dovra' parlare in scena ...."

319 - REI - (Non crede alle sue orecchie) "Ce ...certo. .. signor Squali, ma ..."

320 - SQUALI - (Sempre piu' preoccupato) ".... E che allora il copione dovra' essere studiato a memoria ..."

321 - REI - (Sta' per venirgli un colpo) "Si, ma ... guardi che e' normale e ...."

322 - STELLA - (Sempre rivolta a Saturnina) "Mi avevano detto che il mondo degli attori era un po' stravagante, ma ...." (Stupitissima)

323 - SATURNINA - (Sorniona) "Aspetta: per me', il bello viene adesso!"

324 - SQUALI - (Estremamente perplesso) "Strano ... tutto questo e' veramente molto strano ..."

325 - REI - (Sul punto di svenire) "Perche' .....???" (Mormora con un filo di voce)

326 - SQUALI - (Un po' imbarazzato) "Tutto quello che mi dice, mi giunge nuo-

vo. Il Dottor Cagni non me ne ha mai parlato ne tanto meno se ne accenna

sul contratto!"

327 - REI - (Al colmo dello stupore) "Ma ... signor Squali ... questi sono argo-

menti che non sono di pertinenza del produttore ma bensi' del regista! Tocca a

lui individuare gli aspetti artistici da limare ed eventualmente adeguarli alla pro-

duzione ...."(Cerca di spiegare) "Allrimenti ... che cosa ci starebbe a fare!?"

(Prova a sorridere)

328 - SQUALI - (Allarga leggermente le braccia) "Beh ... valuteremo anche questo ...."

329 - LUNA - (Che aveva insistito impassibile alla diatriba) "Scusate, ma intanto che voi valutate, io vorrei sedermi. Questo cafone ..." (Indica Squali) " ... si e' fregato la mia sedia!"

330 - SQUALI - (Inviperito) "Signora, badi bene a come parli. Il mio assistito e' ...."

331 - PIISI - (Si scuote all'improvviso dal giornale) "Signuri', Vince' ... Signuri'..."

332 - GENA LILLA - (Sarcastica) "Ma allora parla!"

333 - REI - (Allarga le braccia) "Sia lodatoooo ... c'e'!!" (Poi, rivolto a Piisi)"Ma

lei cosa ne sa' che la signorina ..."(Indica Luna) ".... e' signorina ???" (Un po' sarcastico)

334 - PIISI - (Abbassa il giornale) "E' nu cesso ...."

335 - REI - (Anticpa la reazione di Luna che sta' per inalberarsi) "Amilcareee...."(Urla con quanta voce ha in corpo) "...... porta un'altra ..." (Si interrompe un attimo: poi, memore del trespolo, sottolinea la parola fulminando Saturnina con un'occhiataccia) " ...SEDIA per la signorina Luna!!"

336 - AMILCARE - (Da fuori scena) "Subetu, sciu Rei ..."

337 - SQUALI - (Riprendendo il discorso interrotto da Luna) "Comunque, signor Rei, sappia che il mio assistito e' per carattere persona di poche parole. Il fatto che avrebbe dovuto ...." (Si ferma e soppesa le parole, come chi ha paura di fare uno sbaglio) " ... parlare molto, ecco ... e soprattutto durante lo spettacolo ..."(si riprende) " ....doveva essere messo in chiaro fin da subito"

338 - LUNA - (Seccata per la sedia) "Perche? Non e' mica muto"

339 - PIISI - (Ristacca gli occhi dal giornale) "E tu, mica si fimmina ... si n'armadio"

Luna sta' per scagliarsi verso Piisi, ma e' interrotta dall'ingresso di Amilcare con la sedia

340 - AMILCARE - (Rientra e va' a posare la sedia davanti a Luna) "Eccu, sciu

Rei" (Poi, rivolto a Luna) "Scia s'asette, scignurin-a" (Poi, rivolto a Rei, mentre Luna, piccatissima, si siede) "Sciu Rei, scia nu crie che nu sun miga surdu!"

Rei vorrebbe replicare ad Amilcare, ma e' anticipato dall'intervento di Squali

341 - SQUALI - (Proseguendo imperterrito per la sua strada) "Comunque, se il

Dottor Cagni sara' d'accordo, non e' detto che, a fronte di un piccolo ritocco del suo cachet, il mio assistito non sia disponibile a modificare una qualche sua caratteristica artistica ...."

342 - SATURNINA - (Velenosissima) "Si, si mettera' a firmare autografi!"

343 - PIISI - (Scatta dalla sedia) "Ueh, signuri' ... guarda che io so' n'ommo preservativo nelle idee e circonciso in te parole .....!!"

344 - GENA LILLA - (Sarcastica) ".... e fulminato nel cervello!"

345 - REI - (Agghiacciato) "Madonna santissima!!"

346 - SATURNINA - (Rivolta a Stella che le e' sempre rimasta vicina) "Come volevasi dimostrare ...!" (Allarga le braccia sogghignando)

347 - REI - (Ormai fuori riga) "Saturninaaaa ....!"(Poi, guardando alternativa-

mente Squali e Piisi) "Il playback! Usiamo il Playback!!"

348 - SQUALI - (Stupito) "Ma ...."

349 - PIISI - (Sbuffa, rituffandosi nel giornale) "Uh, Gesu', che complicato stu teatro"

350 - SATURNINA - (Si avvicina a Rei) "Ma .. Franco .. e chi lo fa' il playback?"

351 - REI - (Si guarda in giro furibondo) "Lui ....!" (Grida indicando Squali) "L'interprete!!"

352 - SQUALI - (Sorpresissimo) "Come sarebbe a dire, scusi?"

353 - REI - (Ormai senza ritegno) "Sarebbe a dire che visto che 'sto tale ..."

(Indica Piisi) "... ha la raucedine psicologica, tocchera' a te' imparare il copione

a memoria e parlare come Dio comanda da dietro le quinte mentre lui si muove

sul palco..."

354 - SQUALI - (Stupitissimo) "Ioooo ....?!?"

355 - REI - (Flemmatico) "Dopotutto e' il tuo assistito: e allora assistilo!"

356 - SQUALI - (Offesissimo) "Signor Rei, ma come si permette!! Prima di tut-

to non osi usare questo tono con me, ed in secondo luogo si tolga dalla testa

certe idee!! Quello che lei ha appena prospettato e' assolutamente improponi-

bile per non dire impensabile. Personalmente mi sento offeso dal suo inqualifi

cabile comportamento e cedo che anche il mio assistito si ritenga pesantemete oltraggiato prima come uomo che come artista. Mi riservo di avere al piu' presto un colloquio chiarificatore in merito con il Dottor Cagni e nel frattempo ritengo opportuno lasciare questo consesso unitamente al mio assistito. Buon giorno..." (Con fare dispregiativo) ".... signor Rei!"

Si avvia per uscire mentre Piisi rimane immobile continuando imperturbabile a

sfogliare il giornale, ma sbaglia direzione dirigendosi verso il fondo

357 - AMILCARE - (Se ne avvede e cerca di fermarlo) "Sciu Squalo, scia nu

sciorte de li' che ghe ...."

Squali e' nel frattempo uscito dal fondo: Amilcare e' interrotto da un grido lace-

rante seguito da un rumore di cose in frantumi e da un tonfo sordo

358 - AMILCARE - (Riprende voltandosi verso il pubblico: con aria desolata)

"....ghe a sca rutta!!"

                                            S I P A R I O


                            ATTO SECONDO

La scena si riapre con Franco REI seduto davanti alla scrivania con un copione

in mano, Saturnina piu' defilata verso il fondo, Stella e Luna sedute in fondo alla

scena di fronte alla scrivania, Vins Piisi seduto nell'angolo dove era alla fine del

primo atto che prosegue imperterrito a sfogliare il giornale e Vincenzo Squali al

le sue spalle: ha un occhio nero, un vistoso cerotto sulla fronte e un braccio al

collo: Gena Lilla e' al centro della scena, il boa di struzzo al collo, la sigaretta spenta in mano.

1 - REI - (Alzando la mano destra verso Gena) "Forza ...!"

2 - GENA - (Con fare mistico, inizia a recitare) "Gatto, gatto Fernando perche'

mi guardi ...."

3 - REI - (La interrompe bruscamente) "No ... no ... no ...!!! Paggio, paggio

Fernando ...." (Si allunga verso di lei) "Paggio ..., con la P !!"

4 - GENA - (Fa' spallucce) "Aah!" (Con aria un po' annoiata)

5 - REI - (Fa' una una smorfia portandosi una mano allo stomaco: Poi, rivolto

a Gena) "Via ...!"

6 - GENA - (Riassume l'espressione asceta di prima) "Paggio, paggio con la  

P ..." (Riattacca convinta)

7 - REI - (Disperato) "Ma no ... !! Ma porca miseria, ma com'e' possibile !!"

(Sbatte il copione sulla scrivania) "Saturnina ... " (Con un filo di voce)

8 - SATURNINA - (Lo anticipa) "Le pillole ..." (Allarga leggermente le braccia

ed esce dal fondo scuotendo la testa)

9 - REI - (Rivolgendosi a Gena) "Signorina, ascolti per favore: sia cortese..."

(La guarda imploranola quasi con lo sguardo) "La battuta e': Paggio, pag-

gio Fernando, perche' mi guardi e non favelli? Vogliamo riprovare, prego?"

10 - GENA - (Lo guarda come fosse un marziano) "Perche', io cosa ho detto fi-

nora ?"

11 - REI - (Sta' per esplodere: e'assalito da una nuova fitta allo stomaco e si

blocca) "Ma porc ...."

Rientra Saturnina dal fondo con pillole e bicchiere

12 - REI - (Prende il bicchiere, ingurgita, ripasssa il bicchiere a Saturnina, poi si rida' un contegno) "Ancora una volta, eh?" (Sorride forzato rivolto a Gena)

13 - GENA - (Sbuffa, accende la sigaretta, si rimette in posa)

14 - REI - (La guarda malissimo, tossisce lievemente, indica la sigaretta con un lieve cenno dell'indice sorridendo un po' bieco)

15 - GENA - (Sbuffa pesantemente, schiaccia la sigaretta nel portacenere che

Saturnina le ha prontamente porto, poi si rimette in posa e attacca) "Paggio, paggio Fernando ... perche' mi guardi e non mi ascelli ?"

16 - SQAULI - (Freddo, impersonale, con voce metallica) "Guardo gli occhi tuoi

che sono belli."

17 - REI - (Al culmine dello sconforto) "Ma non cosi!!"

18 - GENA - (Con fare incuriosito) "Signor Rei, ma cosa vuol dire ascelli?"

19 - REI - (Ormai disperato) "Ma per carita! Ascelli ... favelli!!! Vuol dire parlare, porca vacca .... Per favore, signori! E anche lei, Squali ... piu' che recitare sembra che stia leggendo la bolletta del gas ... E le battute: rispetti le battute, per cortesia ...."

20 - SQUALI - (Asettico) "Sarebbe a dire ?"

21 - REI - (Sempre piu' disperato) "Sarebbe a dire ...: legga quello che c'e' scritto sul copione, visto che ce l'ha sotto il naso .... !!

Squali sta' per ribattere ma Rei lo interrompe

22 - REI - (Con enfasi) "E ci metta un po' di calore!! Cosi' freddo, in scena, non lo sarebbe neanche un pinguino!"

23 - SQUALI - (Riesce a intervenire) "Ma signor Rei, non devo andare in scena

io!" (Con massima naturalezza)

24 - REI - (Imbufalito) "Ma lui si!" (Indica Piisi, completamente assente) "Ed

essendo lui ...."(Fa' una breve interruzzione) ".... in condizioni psicologiche che

gli impediscono di usare la voce per recitare, sara' lei a prestargli la voce ..." (Si inferocisce) " ... nei modi e nei termini adeguati allo spettacolo e cioe' come le diro' IO !" (Urla indicandosi stringendosi le mani al petto)

25 - SQUALI - (Ribatte risentito) "Ascolti, Signor Rei, .." (Sottolinea "Signor" alterando la voce in modo ironico) " ... le faccio notare quali sono le MIE .. "(Sottolinea con forza la parola, evidenziando con la mano sana i segni della caduta) ".. condizioni psicofisiche attuali. E le faccio notare altresi' che se sono conciato in questo modo la colpa e' anche sua ..."

26 - REI - (Si stupisce) " Perche'? Non ce l'ho mica buttato io giu' dalle scale!"

27 - SATURNINA - (Maligna) "Peccato! Forse il risultato sarebbe stato migliore

(Si gira ed esce dal fondo per portare via il bicchiere che aveva ancora in ma-

no)

28 - SQUALI - (Decisamente seccato) "E ci mancherebbe ancora, diamine!"

(Sbotta: poi, voltandosi verso Piisi che continua imperterrito a sfogliare il gior-

nale) "Da quando siamo arrivati, io e il signor Piisi ..." (Al nome "Piisi" Luna scatta in piedi come una molla)

29 - REI - (La blocca) "Seduta !!" (Grugnisce a tutta voce, sporgendosi verso di lei con la mano alzata) "A cuccia!!" (Rincara perentorio la dose: Luna si risiede interdetta)

30 - SQUALI - (Prosegue imperterrito per nulla impensierito dal siparietto)" ....

siamo stati trattati alla stregua di due guitti da baraccone ...!"

31 - GENA - (Riaccende la sigeretta con aria annoiata) "Perche', non lo siete?"

32 - SQUALI - (Alterandosi, visibilmente offeso) "Ehi, dico, come ti permetti, specie di ..."

33 - REI - (Si alza scattando verso Gena con la faccia alterata dalla reazione allergica al fumo) "Calma, soubrette ..." (Gli sfila la sigaretta di mano lascian

dola di sale schiacciandola poi violentemente nel posacenere che Saturnina, rientrata dal fondo, gli ha prontamente porto) " ... perche' sul carrozzone ci sei anche tu!"

34 - SQUALI - (Riprende lamentoso) "Signor Rei, io le proibisco di tenere simili comportamenti nei confronti del mio assistito e miei! Dopotutto lei e' il responsa

bile della compagnia e la salvaguardia dell'incolumita' degli attori e dei loro ac-

compagnatori e' lei a doverla assicurarare. Come faccio, IO ..." (sottolinea la

parola alzando il tono della voce e indicandosi con la mano sana) "... a dare un

rendimento decoroso quando oltre che ad essere un neofita inesperto sono in condizioni fisiche precarie e per di piu' per colpa sua!!" (Si infervora)

35 - REI - (Lo guarda di sbieco) "E cosi' lei starebbe male, eh!"

36 - SQUALI - (Serissimo) "Certo!"

37 - REI - (Di getto, voltandosi verso destra) "Amilcare, un'ambulanza !"

38 - SQUALI - (Interdetto) "Per chi ..?"

39 - REI - (Sornione) "Per lei ...!"

40 - SQUALI - (Stupitissimo) "Per me !?!?"

41 - REI - (Ilare) "Per te ..."

42 - SQUALI - (Preoccupato) "Signor Rei, non dira' sul serio, spero!"

43 - REI - (Deciso) - "Perche', le pare che abbia voglia di scherzare, forse?"

44 - SQUALI - (Offeso) "E dove dovrebbe portarmi questa ambulanza??"

45 - GENA - (Passeggiando nervosamente avanti e indietro) "Al manicomio!"

(Gracida acidissima)

46 - REI - (Serio, rivolgendosi a Squali) "Al Pronto Soccorso piu' vicino dove

redigerano un bel referto circa le sue reali condizioni fisiche e magari anche su

quelle di sto' coso ..." (Indica Piisi) ".... in modo tale che io possa accertare se veramente non siete in grado di lavorare o se siete solo due parassiti succhia

stipendio ..."

47 - SQUALI - (Sta' per avere un tracollo) "Ma ....e' ... e' inaudito .... e' inamissibile !!" (Grida concitato) "Io mi rifiuto di sottostare ad un simile trattamento che e' ..."

48 - REI - (Lo interrompe bruscamente) ".... e io la faccio legare con la camicia di forza, squalo!"

49 - SQUALI - (A sproposito) "Squali, prego.."

50 - GENA - (Sempre piu' nervosa) "Avvoltoio, direi!"

51 - SQUALI - (Ancora rivolto a Rei, preoccupato) "Signor Rei, spero non avra'

la sfrontatezza di mettere in atto le sue minacce!"

52 - REI - (Imbufalito) "Eccome no!" (Poi, rivolto a destra) "Amilcare, 'sta ambulanza!?!"

53 - AMILCARE - (Fuori scena) "Sci, sciu Rei: arrivu ... 'n'attimu!" (Entra in scena da destra reggendo una vecchia bilancia)

54 - REI - (Gli lancia uno sguardo feroce) "Amilcare, cosa significa cio' ??" (Chiede indispettito)

55 - AMILCARE - (Imbarazzato ed interdetto) "Ma ... cumme  ... eeee.... a l'e a bansa, nu. U me l'ha ditu le in po fa' de portala !" (Si giustifica)

56 - REI - (Disperato) "Amilcare ...l'ambulanza! Il signor Squali sta' poco bene e bisogna farlo accompagnare in ospedale ..." (Spiega con aria feroce)

57 - SQUALI - (Vorrebbe intervenire) "No, no e' tutto un malinteso e ..."

58 - AMILCARE - (Lo interrompe) "Ahhh! Ma allua biseugna ciama' a cruxe!"

59 - GENA - (Seccatissima, ha un'altra sigaretta in mano) "E farvi ricoverare tutti!" (Sbotta)

60 - REI - (La ignora: rivolto ad Amilcare) "Bravo!!! Vedo che sei perspicace! Allora vai ..." (Urla inviperito indicando a destra) ".... e chiama la Croce, anche se di croci, qua' dentro, ci sei gia' tu!"

61 - AMILCARE - (Un po' spazientito) "E va ben, va ben ...! Pero', sciu Rei, e cose bastieva dile, eh!"

62 - REI - (Si siede prendendosi la testa tra le mani) "Da non credere ... da non cre ...." (Sibila avvilito interrompendosi di botto: girata di spalle, Gena ha riacceso la sigaretta. Rei alza d'improvviso la testa, sgrana gli occhi e comincia ad annusare l'aria come un animale che cerca la preda fra lo stupore di Squali e Luna, l'imbarazzo divertito di Stella e l'ilarita' manifesta di Saturnina: poi si alza, e comincia a guardarsi intorno quasi ringhiando, sempre tirando di naso, finche' non parte deciso in direzione di Gena urlando come un pazzo) "Aaaaahhh ....!!! Ma allora tu' mi vuoi morto razza di serpe imbellettata ...!"

63 - GENA - (Si accorge di essere scoperta) "Gesu', ist l'e' mat!" (grida lanciandosi verso l'uscita di sinistra inseguita da Rei: escono entrambi di li)

64 - SQUALI - (Si guarda intorno, fa' spallucce) "Io ... me la batto!" (Esce sornione da destra)

Per qualche istante, in scena restano Saturnina e Stella che ridono divertite, Luna, seduta altezzosa e silenziosa e Vince Piisi che continua imperterrito a sfogliare il suo giornale. Poi, ricompare Amilcare

65 - AMILCARE - (Rientra da  destra) "Sciu Rei, ghe chi a Cruxe, dixen chi de-

ven piggia'  ...." (Rimane un attimo interdetto: poi, rivolto a Saturnina) "Ma ... duvu l'e' ..? Unde sun i atri ...??" (Chiede stupito)

66 - SATURNINA e STELLA (Si guardano un attimo ridendo, poi, insieme, indi-

cando verso sinistra) "Di la!!"

67 - AMILCARE - (Allargando le braccia) "Booh! Chi sun tutti matti!" (Si volta per uscire da destra ma in quel ,momento, trafelato ed in disordine, rientra Rei

da sinistra)

68 - REI - (Visibilmente in disordine) "Amilcareee ...! E allora !?!" (Urla concita-

to)

69 - AMILCARE - (Si gira per replicare, si blocca un attimo vedendo Rei conciato in quella maniera, poi riprende con fare incerto) "Ah! Sciu .... sciu Rei. ...ghee... ghe saieva a cruxe ... dixen duvu l'e' u moutu ..."

70 - REI - (Fa' roteare lo sguardo) "Dov'e' lo squalo ...."

71 - LUNA - (Si riprende) "Lo squalo ..?" (Chiede meravigliata)

72 - REI - (Sempre piu' alterato) "Il pesce, il .... beccamorto ...quello, insomma! (Urla)

73 - SATURNINA - (Tenta di portare pace) "Franco, calmati ora! Altrimenti ti prende un colpo! Dov'e' Gena Lilla ?"

74 - REI - (La guarda feroce) "Di la'!" (Indica a sinistra)

75 - SATURNINA - (Alza gli occhi al cielo e si avvia verso la platea seguita da Stella, visibilmente preoccupata) "Oh, Gesu!" (Mormora sconsolata)

76 - REI - (Con la bava alla bocca) "Non temere: e' ancora viva..... purtroppo"

77 - SATURNINA - (Non resiste alla tentazione di tornare indietro: rivolta a Rei)

"Scusa, Franco .... ma se ti da' cosi' fastidio, perche' l'hai lasciata viva ?"

78 - REI - (Si gira gelido verso di lei) "Primo: e' amica di Cagni che e' quello che tiene la cassa. Secondo: mi serve viva....." (Allarga le braccia) "... i cadaveri non recitano !"

79 - SATURNINA - (Lo canzona) "Aaah!" (Esce da sinistra scuotendo la testa)

80 - REI - (Si guarda intorno e si sofferma su Piisi che ha continuato col suo giornale senza battere ciglio) "Tranne rare eccezzioni" (Sentenzia)

81 - AMILCARE - (Imbarazzato) "Alua, sciu Rei ... cose ghe devu di a Cruxe?"

82 - LUNA - (Saccente) "Di portare via il regista: e' completamente pazzo!"

83 - REI - (Gli rimonta il sangue agli occhi) "Senti, stoccafisso, stattene buona sai perche' altrimenti ..."

84 - LUNA - (Si alza impettita) "Cos'e', minaccia?"

85 - REI - (Secco) "No: ti strozzo!" (Muove minaccioso verso di lei che si defila

prudentemente, uscendo a destra seguita come un'ombra da Rei)

86 ,- AMILCARE - (Cercando in qualche modo di trattenerlo) "Sciu Rei ... sciu

Rei ... scia stagghe calmu! Sedunca va' a fini' che ghe vegne ma de steumme-

gu e poi ghe tucca piggia e pillue ...." (Esce da sinistra pure lui)

In scena rimane solo Piisi che li lascia uscire tutti continuando imperterrito a sfogliare il giornale, poi, rimasto solo, si rivolge alla platea

87 - PIISI - (Alzando gli occhi dal giornale) "Uh, Gesu' ...! Quanto so' scuccian-

ti 'sti teatrali !"

Ritorna al giornale ed un attimo dopo, da sinistra, rientrano Saturnina e Stella

reggendo Gena Lilla, visibilmente turbata

88 - GENA - (Ansimando stravolta) "Madoonaa ... Madoooonaaaa ...! Chi son

tutti mati! Chel Rei li', l'he 'n punciun, na scarpa vec ....!!"

89 - STELLA - (Cerca di rincuorarla) "Su, dai, non te la prendere! In fondo, e' normale che sia un po' nervoso ..."

90 - GENA - (Stranita) "Nervoso !?!? Chel li' l'e' na belva! Ma cum se permet ...come si permette !!! A ME ..." (urla) ".... che ho sfilato sulle piu' importanti passerelle internazionali ...!"

91 - SATURNINA - (Al solito, maligna, a mezza voce, rivolta a Stella) "Siii ...!

Gallarate, Invernigo, Cernusco sul Naviglio ....!!"

92 - STELLA - (Strozzando a stento una risata) "Ma no, ma noo ....! E' solo ...."(Guarda Saturnina con ilare imbarazzo) " .... l'ambiente che e' diverso! Le circostanze, ecco!"

93 - GENA - (Non sembra raccogliere) "Ma e' mai possibile!? Una sigaretta, dico io! Una sigaretta!!" (Sillaba quasi la frase) "Non e' possibile non riuscire a fumare in pace una sigaretta!!"

94 - SATURNINA - (Cerca di mediare) "Dai, Gena, non e' colpa sua se e' aller-

gico al fumo!"

95 - GENA - (Continua sulla falsariga di prima) "E' inaudito! Ma io chiamo Mario e lo faccio scrivere sul contratto!!!" (Strepita)

96 - SATURNINA - (Sospira) "Va bene! Chiama Mario e fallo scrivere sul con-

tratto. Nel frattempo, rimani qui e riprenditi, eh? Noi andiamo a recuperare gli altri." (Si alza seguita da Stella scuotendo la testa sconsolata ed escono entrambe da destra)

97 -STELLA - (Ucendo dietro Saturnina) "Ma e' sempre cosi?"

98 - SATURNINA - (Sorridendo sconsolata) "Nooo ...! A volte e' peggio" (Si ferma di scatto: si volta verso Stella) "Al peggio non c'e' limite, pero' penso che 'sta volta ci siamo davvero vicino!"

99 - STELLA - (Interdetta) "Vicino a cosa, scusa?"

100 - SATURNINA - (Si fa' seria) "Al Fondo!"

Escono entrambe da destra: in scena restano Piisi con il suo giornale e Gena,

seduta ansimante al centro della scena. C'e' qualche attimo di silenzio, poi Piisi

alza guardingo lo sguardo dal giornale, osserva voluttuosamente Gena che non

risparmia le sue grazie, poi, di scatto, posa il giornale per terra accanto alla sedia, inforca gli occhiali neri e si alza. Fa' un lungo giro attorno a Gena che lo guarda stupita e un po' preoccupata, alzando a piu' riprese gli occhiali sulla fronte, poi prende una sedia e si siede a cavalcioni di fronte a lei.

101 - PIISI - (Con fare volpino) "Gina Lilla, si 'na bella guagliona, sai!"

102 - GENA - (Imbarazzata e ancora un po' scioccata) "Gra ... Grazie ...."

103 - PIISI - (Avanza verso di lei con la sedia) "Gina Lilla, si prorpio 'nu babba!"

104 - GENA -(Arretra con la sedia di qualche centimetro) "Si ... beh ...e' ... un bel complimento!" (Si sforza di sorridere)

105 - PIISI - (Avanza ancora la sedia) "Gina Lilla, tu si na rosa e maggio..."

106 - GENA - (Sempre piu' imbarazzata e preoccupata) "Ah! E' ... come la can

zone ..." (Prova a canticchiare) "Quando si dice si, 'na rosa e maggio ...."

107 - PIISI - (Avanza ulteriormente con la sedia fino ad esserle quasi addosso)

"'Na sera e maggio, Gina Lilla! E io a maggio nun c'arrive ...!!" (Allunga pericolo

samente le mani verso di lei che si ritrae di scatto)

108 - GENA - (Si alza di scatto rovesciando la sedia) "Uhei, purcel, giu' le mani e ....." (Grida decisa)

109 - PIISI - (Ormai partito) "Ma quo mane ... quali mani! Io ti mangio intera, buccunciello e pane ..." (Grida concitato alzandosi)

110 - GENA - (Terrorrizzata) "Aiutoo ...!" (Urla con quanta voce ha in corpo)

111 - PIISI - (Sempre piu' eccitato) "Bella a papa', sfugliatella e panna...."

112 - GENA - (Scatta verso sinistra, uscendo di corsa) "Aiutooooo ...! Questo e' un maniaco ....!!!!"

Piisi scatta dietro di lei ed entrambi escono da sinistra, Gena urlando, Piisi sbavando. Dopo pochi secondi, rientrano in scena da destra Stella e Saturnina

113 - SATURNINA - (Visibilmene proccupata) "Accidenti ... ma dove si saranno

cacciati ...."

114 - STELLA - (Imbarazzata) "Beh ... non penso siano distanti e ...l" (Si ferma di colpo) "Guarda ...!" (Dice poi a Saturnina prendendola per un braccio e indi-

cando le sedie vuote lasciate da Gena e Piisi)

115 - SATURNINA - (Sconsolata) "E no, eh ....! Spariti pure loro: no, e ..." (Si avvicina alla sedia rovesciata e la rialza)

116 - STELLA - (La segue da vicino) "Mamma mia, che macello! Ma ... senti un po' ... Piisi ... io non pensavo fosse cosi' scontroso. Tu lo conoscevi gia' da prima?"

117 - SATURNINA - (Rialzando la sedia e tornando al centro del palco) "Non di

persona. Sapevo chi era e cosa faceva ma non l'avevo mai visto prima ..."

118 - STELLA - (Un po' sconcertata) "Ma ... pensi davvero che non sappia parlare correttamente l'Italiano?"

119 - SATURNINA - (Indifferente) "Non lo so ..." (Poi, caustica, indicando la sedia vuota) "Perlomeno, pero', adesso sappiamo che sa' camminare!" (Dopo un attimo di pausa) "A meno che non abbia strisciato!"

120 - STELLA - (Si siede su una delle seggiole vuote) "Comunque, sono con-

vinta che la colpa di questa situazione penosa non sia tutta degli attori"

121 - SATURNINA - (Si siede accanto a lei) "Ma per favore ..., sono dei cani!"

(Sentenzia decisa)

122 - STELLA - (Convinta) "Scusa, ma non sono d'accordo. Non saremo sicura

mente dei fenomeni del palcoscenico, pero' e' anche il testo che e' miserino ..."

123 - SATURNINA - (Scettica) "Se non riescono a recitare questo, figurati con uno piu' impegnativo !" (Replica ilare)

124 - STELLA - (Persevera a perorare le sue convinzioni) "Eppure io credo

che un testo brillante sarebbe stato piu' facile e piu' idoneo agli attori ..." (Fa u-

na breve pausa, pensosa) "... Oppure, se vogliamo restare sul classico, anda-

va meglio un testo collaudato ... che so .... Sei Personaggi in cerca di Autore !"

(Si illumina)

125 - SATURNINA - (Ilare) "Ma allora e' una mania!!"

126 - STELLA - (Stupita) "Perche' ?"

127 - SATURNINA - (Le posa una mano sulla sua) "Oh, niente ... scusami! E' che anche Luna Sforza ha perorato la stessa causa. Anche lei lo ha recitato"

128 - STELLA - (S'illumina) "Ecco, vedi! Perlomeno eravamo in due a sapere

gia' qualcosa ...!"

129 - SATURNINA - (Realista) "Si, ma sono gli altri che preoccupano" (Sorride sorniona)

130 - STELLA - (Seguendo il filo dei suoi pensieri) "Ci sono pezzi veramente

stupendi, in quella commedia ...! Ad esempio quando la figlia entra in scena di

corsa e grida ...."

E' interrotta da Gena che rientra trafelata di corsa da sinistra gridando

131 - GENA - (Irrompe in scena da sinistra di corsa) "Aiuto !!" (Grida trafelata

correndo verso l'uscita di destra)

132 - SATURNINA - (La guarda interdetta, poi, rivolta a Stella) "Non mi sembra fosse cosi' la battuta!"

133 - STELLA - (Ridendo) "No, la battuta era ..."

Gena si blocca sull'uscita di destra e torna indietro precipitosamente fra lo stu-

pore di Saturnina e Stella che si sono alzate per intervenire e si bloccano este-

refatte: si riblocca all'altezza dell'uscita sul fondo, avendo notato Piisi far capo-

lino dalla sinistra e fermarsi a sua volta all'ingresso, vedendo Stella e Saturni-

na: guarda smarrita prima a destra e poi a sinistra e si precipita verso il fondo, vanamente inseguita dalla voce di Stella.

134 -STELLA - (Cercando di attirare la sua attenzione) "No, Gena, c'e' la ...."

E' interrotta da un urlo e da un rumore di pezzi rotti

135 - SATURNINA - (Allarga leggermente le braccia) "... scala rotta!" (Comple-

ta la frase di Stella poi si avvia verso il fondo seguita da lei) "Comunque ..." (ri-

prende rivolta a Stella) ".... la battuta era ...."

E' interrotta dall'ingresso di Luna da sinistra a passo sostenuto che grida trafe-

lata

136 - LUNA - (Entra in scena da sinistra a passo velocissimo) "Aiutooo!" (Grida

transitando velocemente verso l'uscita di destra)

137 - SATURNINA - (Rimane un attimo interdetta: poi si riprende) "Beh, questa la battuta avrebbe dovuto saperla !"

Si spostano entrambe leggermente verso di lei ma Luna si blocca all'altezza dell'uscita di sinistra: ha visto Piisi che, fuori scena, sta scendendo in platea.

Luna si blocca, lancia un grido, si gira di scatto come un robot e torna veloce-

mente sui suoi passi

138 - LUNA - (Si blocca sull'uscita di sinistra) "Aaahh!" (Grida isterica: fa' die-

tro front come un robot e si riavvia velocemente: passa in mezzo a Stella e Sa-

turnina ed esce precipitosamente dal fondo gridando) "Aiutooo!!"

Dopo un attimo, si risente il solito grido ed il solito rumore di pezzi in frantumi:

Saturnina guarda Stella sconsolata e poi entrambe si avviano verso il fondo.

139 - SATURNINA - (Uscendo dal fondo seguita da Stella) "Dunque: disinfettan

te, bende, cerotti...." (Escono entrambe dal fondo)

La scena rimane vuota per qualche secondo, poi, con fare circospetto, da de-

stra fa capolino Venanzio Squali. Si ferma sull'ingresso e, prima di entrare, i-

speziona attentamente tutta la stanza. Accertatosi che non ci sia nessuno, en-

tra.

140 - SQUALI - (Entrando d adestra con fare circospetto) "Nessuno: meno ma

le!" (Si sposta quasi al centro della scena) "Accidenti, altro che mezza calzetta!

Quel Rei e' un osso  duro ..." (Fa' una breve pausa) "Ma duro veramente!!"(Sot

tolinea parlando con se' stesso. Si guarda in giro con aria preoccupata) "Chis-

sa' quel frescone di Piisi dove s'e' cacciato adesso!" (Sbotta ad alta voce)

141 - PIISI - (Facendo capolino da sinistra) "Ueh, Vena', moderiamo e parole, eh!"

142 - SQUALI - (Rincuorato) "Toh, eccolo! Ma si puo' sapere dove ti sei cacciato, accidenti!?"

143 - PIISI - (Infastidito) "A Vena', o sangue e' sangue. E quando o sangue

chiama, io gl'arrispundo!"

144 - SQUALI - (Preoccupato) "Vincenzo, occhio con le sottane, eh! Ne siamo

appena usciti da un mare di guai."

145 - PIISI - (Indiavolato) "Nu mare e guai!? Ce stammo in to miezzo a nu ma-

re e guai, Vena'!! Ma dimme nu poco, si ascite e capa, pe' caso? Che t'e' venu

to a mente d'accetta' sta' fetecchia o teatro?"

146 - SQUALI - (Cerca di giustificarsi) "Beh, con quello che hanno offerto di cachet ...."

147 - PIISI - (Si agita) "Ma quo cachet e cachet ..!! Pe o male e capa, o ca-

chet ! Ce simme misi in te no mare  e guai davvero, chista vota!"

148 - SQUALI - (Si spazientisce) "Senti, Vincenzo, tu mi paghi per farti lavora-

re e io ti faccio lavorare!! Ci hanno dato un mare di soldi per sta fetecchia, co-

me dici tu, e visto che a te i soldi non bastano mai ...."

149 - PIISI - (Lo interrompe con prepotenza) "Uehi, guaglio, statte bono, pe'

piacere! Pe tutto quello che me danno, tu ce pigli a percentuale e sa solo Dio quanto te metti in ta sacca ! (Urla)

150 - SQUALI - (Provocatoriamente calmo) "Vincenzo, dai! Sai benissimo che ci siamo indispensabili, io e te!"

151 PIISI - (Sempre molto alterato) "Vena', nun di scemenze! Io di Squali ne trovo uno pe' portone !!"

152 - SQUALI - (Sempre provocatoriamente calmo) "Vincenzo, tutti discreti co-

me me?"

153 - PIISI - (Sempre piu' agitato) "E nu me chiama' Vincenzo, me da' noia! E nu nome da cafone!"

154 - SQUALI - (Vuol passare all'attacco) "Perche', tu invece saresti un signo-

re, vero?" (Ringhia di botto)

Piisi sta per rispondergli ma si ferma sentendo le voci di Rei e Amilcare che si avvicinano da destra discutendo animatamente.

155 - REI - (Fuori scena)  "Amilcare, ma che cosa vuoi che me ne importi se devono motivare la chiamata: Squali e' sparito!!"

156 - AMILCARE - (Contrariato) "Ma sciu Rei, quande se ciamma a cruxe,

quanda l'ariva nu se peu miga dighe ca nu serve ciu'!"

157 - PIISI - (Quasi in contemporanea) "Madonna 'o Carmene: o pazzo! Io me

squaglio !!"(Si defila velocemente a sinistra lasciando Squali da solo in scena)

Squali cerca per un attimo di trattenerlo, poi cerca una via d'uscita verso il fon-

do ma si ferma ricordandosi della scala: ritorna sui suoi passi fermandosi im-

precando al centro del palco)

158 - SQUALI - (Agitando il braccio sano verso il cielo) "Ma porca miseriaccia

boia maledetta ...."

159 - REI - (Rientrando in scena seguito da Amilcare) "Toh, e' ricomparso lo

Squalo!!"

159 - SQUALI - (Nervoso, volgendosi verso Rei) "Signor Rei: Squali, prego!"

160 - AMILCARE - (Imbufalito) "Taxi, pirana!"

 

Rei e Squali si voltano per rispondergli ma sono interrotti dal rientro in scena dal fondo di Saturnina che sorregge Gena e di Stella che sorregge Luna

161 - GENA - (Rientrando in scena sorretta da Saturnina) "Mammaaa .... o mamma che boottaaaa ....." (Rantola)

162 - LUNA - (Rientra in scena dietro Saturnina e Gena appoggiandosi a Stella

zoppica vistosamente lamentandosi a denti stretti ad ogni passo) "Ahia .... ahia

... ahia ...."

163 - REI - (Sorpresissimo volgendosi verso si loro) "Eeh?"

164 - AMILCARE - (Stupito) "Ma ... cose l'e' sucessu!??"

165 - SATURNINA - (A denti stretti) "L'inferno, temo ,,," (Fa' sedere Gena, imi-

tata da Stella che aiuta Luna a sedersi accanto a lei)

166 - REI - (Si riprende: poi, rivolto ad Amilcare) "Amilcare, i militi della Croce devono portare via qualcuno? Adesso hanno l'imbarazzo della scelta !!" (Sog-

ghigna feroce)

167 - GENA - (Turbatissima, col fiato corto) "Quel Piisi ... " (Rivolta a Rei, con-

citatissima) " ... e' un maniaco, un bruto! Ha tentato di mettermi le mani addos-

so!!"

168 - SQUALI - (Si sente il dovere di difendere Piisi) "Suvvia, signorina! Sicura-

mente il mio assistito e' persona esuberante nell'esprimere il proprio sentire, ma definirlo maniaco solo per questo ..." (Interviene professionale)

Gena vorrebbe replicare ma e' intrerrotta da Luna che si scaglia verbalmente verso Rei

169 - LUNA - (Molto agitata) "Signor Rei, io protesto vibratamente! Il suo com-

portamento fuori dalle righe mi ha causato gravi danni fisici e morali dei quali in

tendo rendere conto al piu' presto attraverso la federazione sindacale degli at-

tori ..." (Spara concitata)

170 - REI - (L'interrompe) "Signorina Sforza, il suo comportamento da vecchia zitella acida mi ha causato gravi danni fisici...."(Si tocca lo stomaco che ricomin

cia a dolere) " ... e mentali ..." (Si porta il dito indice alla tempia  facendo il ge-

sto che indica la pazzia) ".... dei quali intendo chiedere conto ADESSO ..." (Sot

tolinea con forza la parola) ".... invitandola caldamente a rimettersi in sesto in modo da poter riprendere velocemente il nostro lavoro, prima di restare disoc-

cupati!!" (Ringhia)

171 - GENA - (Riparte all'attacco) "Signor Rei, lei non puo' imporci simili condi-

zioni vessatorie!! Noi siamo artisti, persone sensibili e dai sentimenti delicati, non scaricatori di porto. Io protesto energicamente per tutto quello che abbia-

mo subito fino ad oggi anche perche' i suoi modi di lavoro estemporanei mi han

no causato gravi danni fisici e morali che ...."

172 - REI - (Decisissimo) "Danni fisici, eh? Bene: qui' fuori ..." (Indica a destra)

".... c'e' un'ambulanza: se anche lei e' sofferente, si accomodi!"

173 - GENA - (Alzandosi di scatto) "Signor Rei, non le permetto di ...."

174 - REI - (Urlando) "Prego: si accomodi!!!" (Le indica l'uscita)

175 - GENA - (Piccatissima) "Ma insomma ... io non permetto ... non credo ....

non voglio ...." (Si volta indicando a sinistra) ".... quel maniaco .... il beccamor-

to ...." (Indica Squali) ".... ha tentato di violentarmi ....!!!" (Si mette a battere i piedi per terra) " ..... o loro o io! Se restano qui me ne vado iooo!!!" (Urla iste-

rica)

176 - REI - (Con calma serafica, indicando nuovamente a destra) "Prego, si ac

comodi!" (Ripete monocorde)

177 - GENA - (Quasi piangendo) "Oooh .... oohhh .... " (Si avvia all'uscita a de-

stra: sta' per gridare qualcosa ma Saturnina e Stella la anticipano)

178 - SATURNINA e STELLA - (Insieme) "Marioooo .....!!!" (Sghignazzano fero

cemente)

179 - REI - (Rivolto ad Amilcare) "Amilcare, la Croce ha qualcuno da visitare: problema risolto!"

180 - AMILCARE - (Soddisfatto) "Grasie, sciu Rei, vaggu a dighelu subetu!"

(Esce a sinistra)

181 - REI - (Rivolto a Luna) "In quanto a lei, Miss limone, veda di mettersi in

condizione di fare cio' che le viene chiesto senza polemiche inutili ....!"

182 - LUNA - (Vorrebbe replicare: si alza di scatto, poggiandosi sulla gamba in

fortunata) "Ahiaa ..." (Riesce solo a gemere)

183 - REI - (Perentorio) "Benissimo: vedo che ha afferrato il problema. Saturni

na, per cortesia vuoi prendermi la cartella che ho laciato all'ingresso?" (Saturni-

na fa' un cenno di assenso e si avvia. Poi, rivolto a Stella) "Stella, per cortesia,

veda di dare una mano al panzer a sistemarsi i cingoli..." (Indica Luna che si e' riseduta e lo guarda indispettita) " .... prima dell'anno tremila vorrei ricomincia-

re a provare!!" (Ringhia)

184 - STELLA - (Aiuta Luna a rialzarsi) "Su Luna, coraggio. Fuori c'e' un'ambu-

lanza: ci facciamo dare un'occhiata, eh..." (Escono entrambe da destra)

185 - REI - (rivolto a Squali che sta' cercando di defilarsi) "No!"(Lo blocca con un gesto della mano) "Lei no! Mi serve qui."

Si avvicina al tavolino-scrivania, avvicina una sedia, si siede e prende la cartelli-

na che Saturnina, nel frattempo rientrata da destra gli sta' porgendo.

186- REI - (Con fare serio e professionale) "Grazie, Saturnina" (Poi, rivolto a Squali) "Signor Squali, per cortesia puo' vedere di rintracciare il suo assistito?

Mi serve una sua firma sulla liberatoria."

187- SQUALI - (Trasecola) "Una sua dove...come ... cosa??"

188- REI - (Lo guarda interdetto) "Deve firmare la liberatoria, altrimenti non posso accreditarlo come membro della compagnia e Cagni non puo' versargli lo stipendio! Anzi, anche lei dovra' firmare una liberatoria visto che come ..."

(Si ferma un attimo, non sa come definirlo) ".... suggeritore dovro' accreditare anche lei."

189-SQUALI - (Si riprende) "Se e' solo per una firma, non c'e' problema: pos-

siamo risolvere subito ogni formalita'. Come suo procuratore, firmero' anche

per il mio assistito"

190 REI - (Lo blocca) "E no, signor Squali, qui la procura non c'entra. Deve essere il signor Piit ... Pees ..." (Non riesce a ricordarsi l'esatta pronuncia del nome) "..... il suo assistito, insomma, ad autorizzarmi ad accreditarlo come

membro effettivo della Compagnia. Quindi, cortesemente veda di cercarlo e

lo preghi di venirmi a fare un autografo ..." (Guarda Squali fingendo di corregge

re una gaffe) " ... ops: una firma, chiedo scusa .... " (Allarga le mani) " ... non mi permetterei mai!" (Lo canzona)

191-SQUALI - (Spazientito) "Rei, fossi in lei non sarei cosi' sicuro di quello che dice ..."

192  REI - (Perentorio) "Squali, si da' il caso che lei non sia me!"

193 SQUALI - (Non demorde) "Come vuole, pero' l'avverto che chiedero' delu

cidazioni in merito all'ufficio legale del signor Piisi e mi riservo ..."

194- REI - (Taglia corto) "Come vuole. Ma nel frattempo si ricordi che finche' io non avro' quella firma il suo assistito non vedra' una lira."

Squali vorrebbe ribattere, poi ci ripensa, allarga il braccio sano ed esce da destra.

195 - REI - (Rivolto a Saturnina, in preda allo sconforto) "Saturnina, io non ce la faccio piu'! Non si puo' lavorare con questo branco di cretini!! Ti rendi conto che in TRE' ..." (Sottolinea la parola) ".... settimane di prove la maggior parte di loro non ha ancora imparato una battuta!? Non ce la faremo mai!! " (Senten-

zia perentorio cominciando a sfogliare i fogli nella cartellina)

196 - SATURNINA - (Prova a rincuorarlo) "Beh, Franco, non e' la prima volta che succede ..."

197 - REI - (L'interrompe brusco) "Si, ma con degli onesti professionisti, non con un simile branco di caproni !" (S'interrompe, richiude la cartella e si volta

verso di lei) "Saturnina, devo riuscire a sganciarmi da 'sta storia !"

198 - SATURNINA - (Lo guarda sorpresa) "Non dirmi che ti vuoi arrendere!"

199 - REI - (Deciso) "Ma che arrendere! Non voglio proprio combattere. E' una

guerra persa in partenza questa. Devo solo trovare una scusa plausibile per chiamarmi fuori !!"

200 - SATURNINA - (Esterefatta) "Ma .... con quello che ti pagano, scusa ..."

201 - REI - (Imperturbabile) "Cos'e', paura di perdere lo stipendio ?" (Ironizza)

202 - SATURNINA - (Sorride) "Ma dai .. quante volte abbiamo lavorato gratis?"

203 - REI - (Perentorio) "Giusto: lavorato. Qui, in un mese, siamo mai riusciti a lavorare ? No!"

204 - SATURNINA - (Un po' in imbarazzo) "Beh ... effettivamente ...."

Viene interrotta dal ritorno in scena di Gena e Luna, accompagnate da Stella.

205 - STELLA - (Rientrando dadestra) "Rieccoci qui! Ci siamo date una bella sistemata e siamo pronte a ripartire ..." (Parla rivolta a Rei ma per farsi inten-

dere da Gena e Luna)

206 - LUNA - (Che sembra non aver capito l'antifona) "A ripartire un bel niente!

Io sono stanca, provata fisicamente e moralmente. E poi, il testo non invoglia proprio a ripartire ..." (Gracida velenosissima)

207 - REI - (Sbuffa) "E allora? Le ho chiesto forse io di venirlo a recitare ?"

208 - LUNA - (Fa spallucce) "Boh. Comunque io avrei fatto piu' volentirei Sei Personaggi in cerca d'autore"

209 - REI - (Ricomincia a spazientirsi) "A ridagliee ...!" (Poi, rivolto a Luna) "Senta un po', ma se ci tiene cosi' tanto a farlo, perche' non l'ha fatto quando lo doveva fare ?" (Chiede con aria un po' canzonante)

210 - SATURNINA - (Aggira l'ostacolo) "Signor Rei, questo testo e' orribile! I Sei Personaggi mi avrebbero permesso di evidenziare quelle qualita' recitative che sono insite in me e che questo copione dopolavoristico sminuisce invece in maniera avvilente," (Sentenzia)

211 - REI - (Taglia corto) "Visto che pero' e' questo testo che le fornira' il suo prossimo stipendio e che per poterglielo versare la produzione ha bisogno che io la accrediti come membro stabile della compagnia, le spiacerebbe firmarmi la liberatoria che mi consente di poterla accreditare ?" (Apre la cartella, cerca un foglio e lo passa a Saturnina)

212 - SATURNINA - (Prende il foglio ed una penna e li porge a Luna: Poi, rivol-

ta a Rei) "Vuoi darmi anche le loro ... " (Indica Gena e Stella) " .... Gia' che ci siamo, ci togliamo il pensiero."

Rei risponde con un grugnito, cerca altri due fogli e li porge a Saturnina che completa il giro e glieli restituisce insieme a quello di Luna. Si stacca dalla scri-

vania dirigendosi verso le attrici, poi si blocca e si volta verso Rei

213 - SATURNINA -(Rivolta a Rei) "Senti un po', ma Squali e Piisi che fine han-

no fatto?"

214 - REI - (Decisamente seccato) "E che ne so, io?! Pliasi ..." (Storpia orribil-

mente il nome) "... si e' dileguato, Squali penso sia andato dall'avvocato .."

215 - SATURNINA - (Interdetta) "E a farci cosa, scusa ...?"

216 - REI - (Distrattamente, riprendendo in mano il copione) "Per via della libe-

ratoria ... vuol firmare lui al posto diiii ...." (Non riesce a pronunciare il nome) "..

dell'assistito, ma io non posso accettare la sua firma: deve essere l'interessato

a confermarmi che accetta le clausole ...."

E' interrotto da Squali che riappare da destra con un voluminoso fascicolo in mano

217 - SQUALI - (Entra da destra) "E no, signor Rei! Io ho una procura speciale

firmata dal signor Piisi che mi autorizza ad agire in suo nome e conto in qualsia

si evenienza e circostanza e quindi ...."

218 - REI - (Seccatissimo) "E no, signor Squali! Io avrei a questo punto due li-

beratorie di due attori diversi firmate dalla stessa persona che non mi verrebbe

ro mai accettate, e quindi ..."

219 - SQUALI - (Stizztito) "Le faccio notare che la piu' recente giurisprudenza in materia ..." (Sbatte il fascicolo sul tavolo)

220 - REI - (Furibondo) "Le faccio notare che la produzione la sua giurispruden

za la usa come carta da ...." (Scosta il fascicolo con una manata)

221 - SATURNINA - (Lo interrompe cercando di mediare) "Signori, per favore!

Abbiamo gia' una montagna di problemi senza crearcene altri... "(Rivolta a Rei)

"Franco, sono certa che si potra' pazientare ancora qualche giorno in attesa di definire la questione: in fondo abbiamo ancora una settimana di tempo prima che scada il primo mese di prove ..." (Poi, rivolta a Squali) "In quanto a lei, Si-

gnor Squali, sono certa che vorra' venirci incontro. In fondo il Signor Piisi non deve far altro che apporre un autografo ..."

La parola "autografo" scatena la reazione di Luna, Gena e Stella.

222 - STELLA (Va' in crisi mistica) "Un autografooo ...." (Sospira con un filo di voce)

223 - GENA - "Autografo ?" (Chiede interessata)

224 - LUNA - "Un autografo, ha detto?!!" (Domanda perentoria scattando in piedi e poggiando sulla gamba malandata che gli provoca ancora dolore) "Ahia!" (Geme appena)

225 - SATURNINA - (Riprende decisa) "... autografo inteso come FIRMA ..."

(Sottolinea la parola) "... su un modulo appositamente predisposto dalla produ-

zione. Non penso che sia un problema di cosi' difficile soluzione.."

226 - SQUALI - (Preoccupato) "Se fossi in lei non ne sarei cosi' sicuro, signori-

na"

227 - REI - (Seccato) "Se fossi in lei andrei a recuperare il suo assistito in modo che si possa riprendere a provare prima che il regista si imbufalisca, si-

gnor Squali!"

228 - SQUALI - (Turbato) "Si ... beh ... va bene, signor Rei ... va bene!" (Si av-

via verso sinistra passando davanti alle attrici) "Con permesso, signorine, scu-

sate ...." (Esce a sinistra)

229 - REI - (Chiude la cartella, la butta in un angolo, riprende il copione, volta la sedia verso le attrici) "Gentili signore, in attesa che cadavere e becchino facciano la loro ricomparsa, vogliamo ricominciare a tentare di provare ?"

Le attrici si alzano e spostano le sedie in circolo, preparandosi a provare. Luna

raccoglie il giornale di Piisi rimasto a terra e lo getta con sussiego sulla sedia ri

masta vuota. Gena si alza e si posiziona al centro, Rei sta' per dare il via ma viene interrotto da una serie di grida inconsulte ed ininteliggibili provenienti dalla

platea seguite da una serie di tonfi pesanti. Rimangono tutti sorpresi.

230 - STELLA - "Ma ... cosa ..." (Un po' impaurita)

231 - GENA - "Ah, il maniaco e' in crisi ..." (Si alza terrorizzata cercando di usci

re dal fondo ma Saturnina la ferma)

232 - SATURNINA - (A Gena che la guarda interdetta) "La scala rotta, Gena"

233 - LUNA - "Cos'e' questa ignobile gazzarra !" (Sentenzia piccata)

234 - REI - (Si passa una mano sul viso, trafelato) "Ma porca ...." (Poi, voltan-

dosi verso sinistra) "Amilcare ! Amilcareee !!! Va un po' a vedere cosa stanno

combinando quei due la sotto ...!"

234 - AMILCARE - (Da fuori scena) Subetu, sciu Rei ..." (Entra da destra e si dirige verso l'uscita opposta ma si blocca vedendo Squali rientrare da li')

235 - SQUALI - (Rientra da sinistra: ha i capelli in disordine, ansima vistosa-

mente, e' senza giacca e ha la cravatta di traverso nonche' l'altro occhio nero.

Rivolto a Rei) "Mi scusi ... anf.. anf ... signor Rei, ma c'e' stato .... auufff ... un piccolo inconveniente. Il signor Piisi, adesso ... aufgh ... e' in preda ad una crisi

nervosa dovuta allo stress e .... aaaannnf .... non e' nelle condizioni di poter

partecipare alle proveeee .... cooofff..." (Tossisce violentemente sedendosi di

schianto sulla sedia lasciata libera da Gena)

236 - GENA - (Inviperita) E no, eh! Passa una volta che mi freghi la sedia ... ma due ....!!" (Scatta inferocita verso di lui)

237 - SATURNINA - (La blocca) "Calma, Gena: penso che il signor Squali stia poco bene ..." (La guarda con un sorriso forzato)

238 - REI - (Decisamente contrariato) "E se non si sbriga a darmi spiegazioni stara' ancora peggio!"

239 - GENA - (Guarda Squali con aria ilare, poi, rivolta a Rei) "Perche', il se-

condo occhio nero non spiega gia' abbastanza ?"

240 - REI - (Imperturbabile) "Allora, signor Squali, vogliamo deciderci a spiega

re ?"

241 - SQUALI - (Prova a ridarsi un contegno) "C'e' ... c'e' poco da spiegare, si

gnor Rei: Il mio assistito e' gravemente impossibilitato a partecipare alle prove.

Fara' seguire certificato medico." (Si alza con qualche difficolta', massaggian-

dosi la schiena con una smorfia e provando a defilarsi a sinistra)

242 - REI - (Seccatissimo) "Signor Squali, temo che se il suo assistito non si af

fretta a presentarsi in scena, firmare la liberatoria e ricominciare a seguire le prove potrebbe seguire un certificato di morte!"

243 - SQUALI - (Con sussiego) "Signor Rei, per cortesia, la prego di non rico-

minciare a minacciare: non lo sopporterei proprio."

244 - REI - (Serissimo) "Io non sto minacciando: eseguo!" (Digrigna i denti)

Intanto Amilcare, che ha assistito allibito all'ennesima pantomima, si muove ver

so l'uscita di sinistra.

245 - AMILCARE - (Muovendosi verso sinistra) "Sciu Rei, vaggu a da n'oeggia

zu." (Si ferma davanti a Squali) "Sciu Squalo, ghe du sangue da puli zu de sutta

pe caxiu? Cusci' almenu me portu in bulaccu e na spasuia !"

246 - SQUALI - (Lo guarda di sbieco) "Perche' ci dovrebbe essere del san-

gue ?"

247 - AMILCARE - (Un po' stupito) " Eeeee ... beh ...!" (Gli indica l'occhio tume

fatto)

248 - REI - (Interviene di scatto) "Amilcare, vai tranquillo: il sangue comincera' a scorrere solo fra un po'."

Amilcare allarga le braccia e si muove per uscire a sinistra.

249 - REI - (Si rivolge ad Amilcare che si ferma a meta' strada) "Amilcare, gia' che scendi in platea, vuoi dire aaa.... " (Non riesce a pronunciare il nome) "......

all'americano di Posillipo di tornare tra noi in modo che si possa ricominciare a

lavorare?"

250 - SQUALI - (Cerca di tergiversare) "Signor Rei, non crede sia meglio ...." 251 - REI - (Lo interompe bruscamente) "No: non credo!" (Fa' un cenno ad A-

milcare che riprende il suo cammino)

252 - SQUALI - (Interviene nuovamente) "No, no ... Amilcare, signor Rei.... so-

lo un attimo, per cortesia. Penso sia prorpio meglio che scenda io. Decisamen-

te meglio ..." (Deglutisce pesantemente) ".... credo."

253 - REI - (Perentorio) "Benissimo. Allora scenda e veda di risalire col suo as

sistito in modo che mi possa mettere una firma sulla liberatoria e si possa co-

minciare ..." (Scandisce le parole) " ... A .. LAVORARE ... FINALMENTE ... SUL SERIO !!"

254 - SQUALI - (Preoccupato) "S...si ... certo ... faro' ... faro' del mio meglio"

(Esce di scena con un sorriso stentorio sulle labbra)

255 - AMILCARE - (Rivolto a Rei) "Ah .., sciu Rei, quelli da cruxe orieven na fir

ma in sciu raportu primma de ana via: a mumenti me scordava!"

256 - REI - (Rivolto a Saturnina) "Saturnina, puoi pensarci tu?"

Saturnina annuisce ed esce da destra seguita da Amilcare. Rei rimane in sce-

na con Stella, Gena e Luna: riprende il copione e comincia a leggerlo. Stella ri-

mane assorta per qualche secondo, poi rompe il ghiaccio.

257 - STELLA - (Parlando piu' che altro a se' stessa) "Una firma sulla liberato-

ria ...." (Sorride lievemente) ".... pagherei oro per una fotocopia ..."

Gena e Luna seguono i suoi pensieri ad alta voce e scattano di colpo

258 - LUNA - (Di botto) "Una fotocopia ?!"

259 - GENA - (Stupita) "E per farne cosa ?"

260 - STELLA - (Ride divertita) "Beh ... non penso che nessun altro possa dire di avere la fotocopia di una firma di Viins Piisi!"

261 - GENA - (Interdetta) " E allora ..?!?"

262 - LUNA - (Molto piu' perspicace) "Un autografo! Un autografo di Vins Piisi!"

263 - STELLA - (Si alza e si avvicina a Rei) "Signor Rei ... mi scusi ..." (Molto discretamente)

264 - REI - (Alza gli occhi dal copione) "Uuh?.. Si, mi dica, Stella.."

265 - STELLA - (In imbarazzo) "Ecco ... volevo chiedele un favore, se e' possi-

bile ..."

266 - REI - (Incuriosito) "Mi dica ..."

267 - STELLA - (Cercando di scegliere le parole) "Se il Signor Piisi ... firmera' la liberatoria ... " (Fa' una pausa: e' incerta su cosa dire) ".... sarebbe possibile

averne una fotocopia ?" (Chiede di getto: non da' tempo a Rei di rispondere)

"Solo per tenerla come ricordo! Sa' com'e', non capita tutti i giorni di conoscere

una star, figuriamoci di lavorarci ..."

268 - GENA - (Si alza piccatissima) "E io ?!Non sono forse una star, IO!! (Urla)

269 - REI - (Canzonandola) "Signorina Lilla, lei non e' una star di sesso maschi

le ..." (La guarda di sbieco) "... almeno cosi' sembrerebbe!"

270 - GENA - (Offesissima) "Maleducato !!" (Si lancia verso l'uscita di destra ma il rientro di Saturnina la blocca: si volta e si dirige verso il fondo ma Saturni-

na la ferma agguantandola al volo per un braccio)

271 - SATURNINA - (Agguanta Gena per un braccio) "Gena: la scala rotta !!"

(Gena si calma e Saturnina l'accompagna a sedersi)

272 - REI - (Rivolto a Stella) "Stella ... devo ammettere che la sua richiesta e' singolare!" (Sorride) "Non so' che dirle, mi coglie di sorpresa .."

273 - STELLA - (Sempre piu' in imbarazzo) "Mi scusi, signor Rei, non era mia intenzione imbarazzarla. Se la cosa le crea problemi faccia conto che non le abbia chiesto nulla, eh!" (Cerca di scusarsi)

274 - REI - (Rassicurante) "No, non si preoccupi... vorra' dire che chiedero' al

signor P....." (Si blocca: ha la solita difficolta' col nome) ".... a lui il permesso di

darle la fotocopia, va bene?"

275 - STELLA - (Si illumina) "Grazie, signor Rei!"

276 - GENA - (Riscatta in piedi) "Bravo regista! Fa' il carino con chi le como-

da, eh!"

277 - REI - (Sbuffa scocciato) "Perche', dovrei farmelo dire da lei con chi esse

re carino ??"

278 - GENA - (Quasi isterica) "Io le dico che lei non puo' essere cafone con ME!!" (Urla sottolineando la parola) "Io sono una signora ed una professionista

affermata nel campo dello spettacolo ... "(Si gonfia come un pavone) ".... e so-

prattutto ..."

279 - SATURNINA - (Maligna, la interrompe a mezza voce)"....amica di Ma-

rio Cagni, che e' il produttore, Franco ..." (Rivolta a Rei)

280 - REI - (Sempre piu' alterato) "Ed e' meglio per lei che lo sia altrimenti l'a-

vrei gia' presa a calci!"

 

(Nel frattempo Amilcare rientra in scena da destra e si avvia verso l'uscita di si-

nistra, fermandosi dietro a Gena Lilla, con una scopa in mano)

281 - GENA - (Furiosa) "Ah si ?!? E come e dove, signor Rei ?!?" (Rivolta a Rei con aria strafottente)

282 - AMILCARE - (E' proprio dietro Gena: guarda con fare indagatore il suo posteriore, poi, rivolto a Gena) "Scignurin-a, pe riguardu u postu u ghe saieva!"

283 - REI - (Si copre la faccia con una mano) "Amilcare ..., sii buono ..., sii comprensivo ...: vedi se Squali e l'altro tipo, giu' sotto, vogliono degnarci di un segno ... "

284 - AMILCARE - (Allarga le braccia un po' stupito) "Va ben, va ben ..." (Esce da sinistra)

285 - GENA - (E' troppo inviperita per cogliere la battuta: sempre rivolta a Rei)

"Io esigo ... io PRETENDO ..." (Urla) " ... che venga rispettata la mia professio

nalita' e la mia personalita' ...." (Fa' una breve pausa, calmandosi un po') " ... delicata e complessa ..." (Aggiunge piu' pacata ma sempre decisa)

286 - REI - (Distrattamente, rituffato nel copione) " Complessa ...?!?" (Non ha seguito il discorso, non ha capito il senso)

287 - AMILCARE - (Rientra dal fondo con la scopa: sente Rei e rimane sorpre

sissimo) "Sciu Rei ... cun a pressa ...?!?" (Poi, indicando il posteriore di Gena)

"Ma ... sa preuesse a fa ginastica ?"

288 - REI - (In depressione) "Amilcareee ....!" (Scuote la testa, poi cambia di-

scorso) "Piuttosto, arrivano Squali e ....l'altro ?"

289 - AMILCARE - (Un po' sorpreso) "Sci, sciu Rei, u l'e' chi cu l'ariva" (Allarga

un po' le braccia e si riavvia verso destra borbottando) "Boh !?" (Poi, passando

davanti a Saturnina e rivolgendosi a lei) "Eppure dixe  che a ginastica a l'agiutta

....."

290 - SATURNINA - (Sorride lievemente) "Si, Amilcare, si ...." (Gli indica con di

screzione l'uscita e lui esce da destra)

291 - SQUALI - (Rientra in scena da sinistra) "Eccomi, signor Rei .... Scusate se ci siamo un po' dilungati ...."

292 - REI - (Impaziente) "Vediamo di abbreviarci adesso, eh!" (Sbotta)

293 - SQUALI - (Compitissimo) "Certamente. Dunque ... premesso che le con-

dizioni psicofisiche del mio assistito sono ancora molto precarie ,,,"

294 - REI - (Taglia corto) "Lasciamo stare la prognosi: passiamo alla diagnosi!

295 - SQUALI - (Tossicchia, in imbarazzo) "Ecco ... si ...bene: il signor Piisi e' disposto a riprendere a provare gia' fin da domani, nonostante sia molto prova-

to e ..."

296 - REI - (Lo interrompe di scatto) "Stupendo!" (Lo fissa negli occhi)  "La li-

beratoria ?"

297 - SQUALI - (Cerca di ridarsi un contegno) "Beh ... questo ... e' un discorso

piu' complesso ... da considerare nei dettagli ...." (Cerca di glissare)

298 - REI - (Deciso) "Squali !... " (Lo interrompe perentorio) " ... La liberato-

ria ?" (Sibila)

299 - SQUALI - (Fingendo naturalezza) "Naturalmente domani affronteremo an

che questo problema, signor Rei"

300 - REI - (Dittatoriale) "Naturalmente lo risolveremo, signor Squali!"

301 - SQUALI - (Tossicchia) "Ehehm ... si ... ovvio ..." (Fa' uno sguardo che si-

gnifica "speriamo")

302 - REI - (Piu' pacato) "Molto bene. Ah, signor Squali ..." (Riprende) ".... gia'

che siamo in argomento, vuol chiedere al suo assistito se, dopo che avra' fir

mato, puo' regalare una fotocopia del documento alla signorina Stella? Ci ter

rebbe a conservarlo come ricordo ..."

303 - SQUALI - (Va' in affanno) "E ... beh ...ecco ..." (E' al colmo dell'imbaraz-

zo) " ... vede ... il signor Piisi ..." (Non sa' cosa dire) ".... non ha mai firmato au-

tografi che ritiene cosa ..."

304 - REI - (Lo interrompe) " ... sconveniente e aculturale, lo so! Ma qui non si tratta di firmare autografi ma di lasciare un ricordo ad una collega ..." (Lo guar-

da di sbieco)

305 - GENA - (Interviene di getto) "Un momento: allora voglio anch'io un ricor-

do, caro regista educatino-con- chi- voglio-io! Perche' non gli chiede se puo' fa-

re una fotocopia anche per me, eh!?" (Sbraita infoiatissima per non essere sta-

ta considerata prima)

306 - REI - (Sforzandosi di rimanere calmo) "Signorina Gena, aspettiamo alme

no che il signor divo abbia firmato, poi, per me, fare una fotocopia o farne cin-

quanta e' lo stesso."

307 - LUNA - (Si alza di scatto) "Signor Rei, non penso prorprio che sia la stes

sa cosa ..." (Si appoggia sulla gamba disastrata) " ... Ahia ...!" (Geme appena)

308 - REI - (La guarda male) "E lei cosa ne sa', mi scusi?"

309 - LUNA - (Per nulla intimorita) "Piu' di quanto lei non creda!" (Risponde sec

ca) "Se non ne fosse a conoscenza, l'articolo 101, 3° comma, 5° paragrafo dello statuto dei lavoratori del teatro definisce la liberatoria come documento uf

ficiale e quindi tutelato da tutte le moratorie ed i vincoli ai quali e' sottoposto un

documento ufficiale, non ultima e non irrilevante quella della unicita' ..."

310 - REI - (Continua a guardarla male) "Tradotto in lingua corrente, tutto cio' significherebbe .... ??" (Chiede visibilmente seccato

311 - LUNA - (Con massima naturalezza) "Che non ne puo' esistere una fotoco

pia, signor Rei: per nessun uso ed in mano a chichessia!" (Sentenza perentoria

312 - REI - (Allarga le braccia) "Mi spiace, Stella: questo taglia la testa al toro ..." (Sinceramente dispiaciuto)

313 - LUNA - (Riprende interrompendolo, decisa) "Se non quella che viene con

segnata, a norma del seguente comma 4, paragrafo 2, dello stesso articolo dello statuto al rapresentante sindacale di compagnia ..."

314 - REI - (Sorpreso) "Rappresentante sindacale di compagnia !?! E chi sa-

rebbe?"

315 - LUNA - (Con naturalezza) "Nella fattispecie, io!"

316 - REI - (Incredulo) "Aaah! E chi l'ha eletta ?"

317 - LUNA - (Impassibile) "Ma nessuno! Sono membro delegato della segrete

ria generale del GRANA e quindi designata a rappresentare d'ufficio gli interes-

si degli artisti impegnati nelle compagnie dove recito! (Spiega con ovvieta')

318 - REI - (Sempre piu' stupefatto) "Il Grana ?!?" (Strabuzza gli occhi) "Ma chi l'ha inventato questo coso ..." (Biascica)

319 - LUNA - (Piccata) "Ma come, non sa' cos'e' il grana!? E' il GRUPPO RE-

GIONALE ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARTISTI ! La segreteria regionale

del sindacato di categoria, no?" (Scuote la testa compatendolo per la sua igno-

ranza)

320 - REI - (Cerca di riaversi) "Ma ... senta un po, non e' che e' frutto della sua fantasia 'sto GRANA ...? Magari ha solo appetito, data l'ora ..."

321 - LUNA - (Offesa) "Signor Rei!" (Batte a terra il piede della gamba malcon

cia) "Ahia!" (Geme) "Le proibisco di essere triviale! L'Associazione Nazionale Artisiti e' stata protagonista di tutte le piu' importanti battaglie sindacali della ca

tegoria ed il GRANA e' la base dalla quale essa ha attinto!"

322 - AMILCARE - (E' rientrato in scena da destra e transita accanto a Luna mentre lei sta' pronunciando la sua frase) "E nu, scignurin-a ... " (Rivolto a Lu-

na) "..... u gran-a u nu l'e' mai a base, ne' in te pietanse, ne in ta pasta: u va' sempre missu insimma!" (Puntualizza convinto)

323 - REI - (Interviene pacato) "Amilcare, non diciamo fesserie, eh. Comunque

questa storia non mi convince. Saturnina, vuoi vedere a scaffale ..." (Indica l'u-

scita di destra) "... di cercarmi il GRANA?"

Saturnina fa' un cenno di assenso e si appresta ad uscire a destra ma Amilca-

re, prossimo all'uscita di sinistra, si ferma e la blocca.

324 - AMILCARE - (Si volta verso Saturnina) "E nu, scignurin-a!" (Poi, rivolto a

Rei) "Sciu Rei, de la' in sciu scafale nu ghen ciu' e pruviste: l'emmu sposte de

sutta. E poi u gran-a u le' finiu e u furmaggia a 'stua u l'e serou. Ma cu nu se preoccupe: duman matin gou piggiu mi, eh!"

325 - REI - (Al limite dello sconforto) "Amilcare ....! Lo scaffale della libreria nell'ingresso ....! Il prontuario delle associazioni del teatro ...."

326 - SATURNINA - (Esce a destra scuotendo la testa) "Signore aiutaci ...!"

(Geme sconfortata)

327 - AMILCARE - (Sorpreso) "E mi ... ho sentiu parla de gran-a!" (Riprende la via dell' uscita a sinistra) "Pero', e cose bastieiva dile ...!"(Borbotta fra se')

328 - REI - (Cerca di riprendere il bandolo della matassa) "Comunque sia, io

non prendo ordini ne' dal GRANA ne' da altri...." (S'interrompe cercando la parola giusta)

329 - SATURNINA - (E' rientrata in scena dalla destra avvicinandosi alla scriva-

nia per prendere qualcosa dalla cartellina proprio mentre lui cominciava a parla

re) "... tipi di formaggio !!" (Spara maligna, suscitando l'ilarita' di Stella: prende

quello che cercava e riesce da destra)

330 - REI - (Seccatissimo per l'intervento inatteso) " ... ne da chichessia!" (Urla

331 - GENA - (Con aria furbesca) "A meno che non sia Mario ..." (Sibila)

332 - REI - (La fulmina con gli occhi) "Sarebbe a dire?"

333 - GENA - (Sorniona) "Che se glielo dice Mario, me la fa' la fotocopia solo a me, vero?"

334 - LUNA - (Scatta inviperita) "Signor Rei, questo e' uno squallido tentativo di

ricatto! E' antisindacale! E' antidemocratico! E' illegale"

335 - REI - (Sbotta) "E' ora che la piantiate!"

336 - STELLA - (Prova a intervenire per mettere pace) "Signor Rei, non si

preoccupi: lasci stare. In fondo e' tutta colpa mia: sono stata io che ..."

337 - REI - (Imbufalito) "Lascio stare un corno ...!" (L'interrompe furibondo) "Per quello che mi riguarda e fino a prova contraria, l'unico che mi puo' impedi-

re di fare fotocopie della liberatorie e Pizzi ... " (Deforma un'altra volta il nome)

" ... e pertanto se lui non avra' niente in contrario NESSUNO ..." (Urla la parola)

".... mi potra' impedire di fare diecimila fotocopie e lanciarle da un aereo sopra

la citta, e' chiaro?!?" (Guarda in cagnesco prima Squali, poi Gena, poi Luna che restano ammutoliti)

C'e' un attimo di silenzio, poi Rei si calma e riprende.

338 - REI - (Piu' tranquillo) "Chiarito questo, penso che per oggi si possa chiu-

dere: vista l'ora, io andrei a cena. Appuntamento a domani alle tre: puntuali,

grazie!" (Precisa. Poi, rivolto a Stella) "Lei ha gia' cenato ?"

339 - STELLA - (Lo guarda stupitissima) "N... no !" (Balbetta quasi)

340 - REI - (Finalmente calmo) "Io e Saturnina intendiamo farlo adesso: vuole unirsi a noi ?"

341 - STELLA - (Confusa: non sa' cosa rispondere) "Beh ... io ... ecco ..."

342 - REI - (Deciso) "Senti, hai fame o no?"

343 - STELLA - (Ancora in imbarazzo) "Ssssi, ma ..."

344 - REI - (Alzandosi dalla sedia) "E allora forza !" (Indica l'uscita a destra invi

tandola a precederlo)

354 - STELLA - (Ancora sorpresa) "Grazie, signor Rei!" (S'illumina in un sorri-

so ed esce da destra precedendo lui che esce a sua volta)

355 - LUNA - (Scatta dietro di loro) "Signor Rei, lei non puo' troncare cosi' un

discorso che e' di vitale importanza per ..." (Si appoggia male sulla gamba in-

fortunata) " ... ahia!" (Geme uscendo da destra)

356 - GENA - (Scatta a sua volta inviperita verso destra) "Signo Rei, non le consento di comportarsi continuamente da villano ... questa me la paga ... giu-

ro che me la paga ... Mario ... Mariooo!!!" (Esce gridando da destra)

In scena resta Squali che si massaggia il braccio al collo con una smorfia, si guarda attorno per qualche istante poi si avvia lentamente verso l'uscita a de-

stra. La voce di Piisi che ricompare da sinistra lo blocca

357 - PIISI - (Si ferma sull'ingresso a sinistra) "Vena' " (Chiama a piena voce)

358 - SQUALI - (Si blocca, si volta) "Vins, accidenti! Pensavo ti fossi perso !"

(Tenta di scherzare ostentando finta tranquillita')

359 - PIISI - (Avanza, si siede sulla prima sedia che incontra) "Senti un po', Ve

na': che e' 'sta storia?"

360 - SQUALI - (Perde ogni tranquillita') "Qua ... quale storia, Vins?" (Cerca di

glissare)

361 - PIISI - (Glaciale) "Sta storia da fotocopia, da libberatoria, dell'areoplano ..."

362 - SQUALI - (Suda) "Ma noo ... e' che ... servirebbe una tua firma su un fo-

glio, ecco tutto."

363 - PIISI - (Sorpreso) "Embe? E fa la tua no?"

364 - SQUALI - (In forte imbarazzo) "Nnnno ... non so se e' possibile"

365 - PIISI - (Scatta in avanti come morso da una tarantola) "Come no? E per-

che' mai?"

366 - SQUALI - (E' in fibrillazione) "Motivi ... burocratici, credo" (Farfuglia)

367 - PIISI - (Sempre piu' nervoso) "Burocratici? E tu nun lo sapeve ...?"

368 - SQUALI - (Vorrebbe sprofondare) "E no ... non lo sapevo"

369 - PIISI - (Marmoreo) "E nun te si infurmate ?"

370 - SQUALI - (Sempre piu' preoccupato) "Non immaginavo che ..."

371 - PIISI - (Con calma omicida) "Vena', vie' qua ..."

372 - SQUALI - (In pieno panico) "Noo, senti, Vins ... domani ... domani siste-

mero' tutto, eh ..."

373 - PIISI - (Alza la voce) "Vena' ... vie qua !!"

374 - SQUALI - (Completamente fuori di se') "Ascolta, Vins ..."

375 - PIISI - (Si alza lentamente dalla sedia) "Vena', vie' qua che t'accido ..."

376 - SQUALI - (Terrorizzato) "Vins ... credimi ... non e' stata colpa mia ..."

377 - PIISI - (Si lancia verso di lui, urlando) "Veennna' ... vie' qua che t'accidoo

...." (Lo insegue ed entrambi spariscono a destra urlando)

Per un attimo la scena resta vuota, poi, da sinistra, ricompare Amilcare.

378 - AMILCARE - (Rientra in scena da sinistra) "Ou belan che afare! Che cunfixiun! Pe mi sun tutti matti!!" (Ricomincia a riordinare spostando le sedie, poi trova il giornale abbandonato da Piisi: lo prende in mano, lo guarda interes-

sato) "Pero' ... Le sciense ..." (Legge il nome in copertina) "U l'e' struiu, atru che!" (Lo alza e da dentro esce un altro giornale che cade per terra) "E questu

cosu l'e' ...?" (Si chiede interdetto: possa il primo giornale, prende il secondo da terra e si siede: osserva la copertina strappata) "Che maduche', gan sgua-

rou a cupertin-a!" (Commenta: poi legge) "Playboy" (Sillaba) "U deve esse ame

ricanu ... belandi!" (Esclama stupito: Incomincia a sfogliarlo incuriosito ma dopo

un paio di pagine si blocca e sgrana gli occhi) "BELANDI !!!" (Esclama a tutta

voce rivolgendosi al pubblico)

                         S  I  P  A  R  I  O


                                     TERZO ATTO

Alla riapertura del sipario, sono in scena Squali e Piisi: Squali non ha piu’ il braccio al collo ne il cerot

to sulla fronte e passeggia nervosamente avanti e indietro per la scena, Piisi e’ seduto quasi al centro del palco, occhiali scuri e aria seccata.

1 – SQUALI – (Piuttosto nervoso) “Vins, per piacere! Non possiamo tirare ancora la corda. Avevamo

una settimana e questo e’ l’ultimo giorno disponibile: adesso rischiamo davvero!”

2 – PIISI – (Gelido) Vena’, si stato dall’avvocato?”

3 – SQUALI – (Sbuffa seccato) “Ma si … ma siii ….”

4 – PIISI – (Imperturbabile) “E gli hai spiegato tutte cose ….?”

5 – SQUALI – (Indispettito) “Ma certo che si …”

6 – PIISI – (Monocorde) – “E lui che ha detto ..?”

7 – SQUALI – (In imbarazzo) – “Che ha ragione … ci vuole la tua firma”

8 – PIISI – (Comincia a innervosirsi) “E tu nun lo sapeve ..”

9 – SQUALI – (Prova a spiegarsi) “No, te l’ho detto !”

10- PIISI – (Sempre piu’ nervoso) – “E nun t’eri infurmate …”

11- SQUALI – (Cerca di giustificarsi) “Vins, chi poteva immaginare che…”

12 – PIISI – (L’interrompe) “Vena’ …” (Lo squadra: prima un occhio tumefatto, poi l’altro, tumefat-

to ugualmente) “… nun tiene nu terzo occhio …” (Sentenzia con aria un po’ dispiaciuta)

13 – SQUALI – (Sorpreso) “No …!”

14 – PIISI – (Ancora con fare dispiaciuto) “Peccato!”

15 – SQUALI – (Interdetto) “Perche’?!?” (Non si capacita dell’affermazione)

16 – PIISI – (Furioso) “Perche’ nun t’o posso fa’ nire !!!” (Urla agitando le mani)

17 – SQUALI – (Cerca di calmarlo) “No, Vins, ascolta … sistemo tutto io, eh! Sistemo tutto io...”

18 – PIISI – (Per niente calmo) “E te cunviene …”

C’e’ un attimo di pausa: Piisi rimane in silenzio, imperturbabile mentre Squali continua a passeggiare

nervosamente avanti e indietro per la scena. Dopo qualche secondo Piisi sbuffa.

19 – PIISI – (Nervoso) “Vena’, onde sta’ u giurnale …”

20 – SQUALI – (Soprapensiero) “Uuh?” (Si ferma)

21 – PIISI – (Decisamente nervoso) “U giurnale, Venaaa !!!” (Urla)

22 – SQUALI  - (Sorpresissimo) “Quale giornale, scusa?”

23 – PIISI  - (Quanto mai agitato) “Chillo che stavo a sfuglia’ iere …”

24 – SQUALI – (Un po’ seccato) “E che ne so io …! (Poi, piu’tranquillo) “Perche’, dov’era?”

25 – PIISI – (Ancora nervoso) “Stive acca’, in coppa a seggia …”

26 – SQUALI – (Gia’ assorto in tutt’altri pensieri) “Non so … io non l’ho visto. Lo avra’ ritirato

il custode quando ha fatto pulizia …”

27 – PIISI – (Preoccupato) “O custodeee …!” (Strepita)

28 – SQUALI – (Distratto) “Ma si, Amilcare, il …” (Si blocca) “Vins, che c’era dentro??”

29 – PIISI – (Lo canzona) “Prosciutto e furmagge. Vena’ do sta’ o giurnalee …!” (Chiede agitato)

30 – SQUALI – (Sbuffa) “Non mi dire che c’era dentro qualche rivista oscena !” (Esclama seccato)

31 – PIISI – (Sempre piu’ nervoso) “Oscena … oscena …” (Borbotta: poi, di getto) “E dove o

tiene stu fetente o giurnale …?!” (Chiede agitato)

32 – SQUALI – (Sbuffa un po’ infastidito) “Probabilmente giu’ dai camerini, dove c’e’ il ripostiglio”

33 – PIISI – (Si alza di botto) “Vena’, iamme a vede’ ..”

34 – SQUALI – (Cerca di dissuaderlo) “Ma Vins, ti sembra il caso di …”

35 – PIISI – (Parecchio agitato) “E’muovete …” (Lo prende per un braccio e lo spinge avanti)

36 – SQUALI – (Tergiversa turbato) “Calma, Vins, calma! C’e la scala rotta la sotto e …”

37 – PIISI – (Agitato: ha fretta) “E vabbe’, Vena’, semmai te rimette o braccio au colle …”

Escono, prima Squali e poi Piisi che lo spinge letteralmente fuori scena dall’uscita sul fondo

38 – SQUALI – (Da fuori scena) “Piano Vins, la scala …”

39 – PIISI – (Anche lui fuori scena) “Sbrigate …Ahia …”

40 – SQUALI – (Con voce tesa e preoccupata) “Ops … scusa Vins …”

41 – PIISI – (Sempre piu’ nervoso) “E statte accuorto, scurnacchiate …!” (Impreca)

 

La scena rimane vuota per qualche istante, poi, da destra, entra Saturnina con un fascio di carte: si

ferma all’altezza della scrivania, le deposita sopra, si siede con le spalle rivolte al pubblico e co-

mincia a sfogliarle con attenzione. Dopo qualche istante, compare in scena sempre da destra, Amil-

care con secchio e scopa. La scorge, si ferma.

42 – AMILCARE – (Reggendo la scopa in una mano ed il secchio nell’altra) “Bungiurno, scignurin-a,

s l’e xa chi?”

43 – SATURNINA – (Solleva lo sguardo dalle carte) “Buongiorno, Amilcare!” (Lo apostrofa con un sorriso)

44 – AMILCARE – (Si mette di fronte a lei) “Pensava de fa’ in po de puliscia, primma che arrovesci,

ma se sei xa chi, alantun …” (Si volta per uscire da destra)

45 – SATURNINA – (Con un sorriso bonario) “Amilcare, ma e’ mai possibile che non puoi stare un

attimo senza far niente? Si fermi un momento!”

46 – AMILCARE – (Sorpreso) “Scignurin-a, ma … me paghen, eh …!!”

47 – SATURNINA – (Ride divertita) “Sai che stipendio !!” (Lo canzona)

48 – AMILCARE – (Quasi scusandosi) “Beh … scia sa … arutundu in po ! Loua in ta villa nu l’e’

che poi u rende ciu’ cumme n’otta …”

49 – SATURNINA – (Concorde) “Beh, si’ … il lavoro dei campi non e’ poi cosi’ sicuro.” (Fa una bre-

ve pausa) “Certamente questo e’ un lavoro piu’piacevole!” (Riprende)

50 – AMILCARE – (Si avvicina alla scrivania) “A mi….  nu l’e’ cu me piaxe poi cusci’ tantu …”

51 – SATURNINA – (Stupita) “E perche’? Non ti trovi bene ?”

52 – AMILCARE – (Si corregge in fretta) “Ou nu, ou nu, se l’e’ pe quellu m’atreu benisscimu…. ma loua a tera l’e’ tutta n’atra cosa!” (Si illumina)

53 – SATURNINA – (Interdetta) “Si … magari per uno come te che c’e’ nato …”

54 – AMILCARE – (Si scioglie) “E sci, e sci … l’e’ propriu vea! Mi, villan ghe sun naciu!” (Posa

scopa e secchio) “Ca se figure che eiva duzanni quande ho cuminsou a tegni bestie e loua in ti campi ..”

(Guarda Saturnina che lo osserva stupito) “Giutava me bacan, s’intende!” (Puntualizza)

55 – SATURNINA – (Si riprende dallo stupore) “Ah…! E da allora ai sempre fatto il contadino?” (Chiede)

56 – AMILCARE – (Allarga le braccia) “E scie, eh …! Da ‘ste parti, cosa veu che ghe seggie da fa …?”

(Chiede come chi da per scontata la risposta)

C’e una breve pausa, durante la quale Saturnina torna alle sue carte, poi e’ Amilcare che riprende.

57 – AMILCARE – (Prende una sedia e si siede davanti a lei) “E ee…, a quelli tempi, chi subetu doppu a guera …” (Riprende guardando nel vuoto come chi segue il filo dei suoi pensieri) “…. ghea da fa pe in

davei … a tera a dava … “ (S’infervora) “… e biseugnava sfrutala ben! Ouh, in ca’ gheimu in ta unze, eh!” (Sottolinea)

58 – SATURNINA – (Stupita) “Accidenti, famiglia numerosa, eh!” (Sottolinea)

59 – AMILCARE – (Con naturalezza) “E cosa veu, alua televixion nu ghe nea e …” (Allarga le braccia)

60 – SATURNINA – (Sorride) “Eh gia’…” (Commenta un po’ distratta) “ … Bisognava farlo passare il

tempo, no …”

61 – AMILCARE – (FA’ un gesto di condivisione con il capo) “Eeeh!” (Poi, un po’ melanconico) “Oua

invece …. U tempu u passa, i figgi crescen …. E scappen via …!” (Amaro) “Za … a tera a l’e’ bassa!”

62 – SATURNINA – (Non capisce) “Uh? Cioe’?”

63 – AMILCARE – (Un po’ alterato) “Beseugna cega’a schenn-a! Atru che uffisi!” (Sentenzia agro)

64 – SATURNINA – (Prova a rincuorarlo) “Beh, Amilcare … i tempi cambiano! Oggi l’uomo va’ sulla

luna e ….”

65 – AMILCARE – (Sembra quasi non sentirla: la interrompe) “Che malincunia!” (Sospira)

66 – SATURNINA – (Ci riprova) “Su, su, forza! Non si vive poi cosi’ male, via!”

67 – AMILCARE – (Sconsolato) “E va ben, ma nu se ga capisce ciu’ ninte!” (Sbotta) “Mi nu ghe capi-

sciu ciu’ ninte!” (Fa una breve pausa) “Quande gheiva e vacche, m’acapiva ciu’ ben cun lu che oua cun

e gente !!!” (Sentenzia allargando le braccia)

68 – SATURNINA – (Scuote il capo sorridendo: torna alle sue carte) “Non le tieni piu’ le mucche ades-

so ?” (Chiede distrattamente)

69 – AMILCARE – (Un po’ malinconico) “Eh, scignurina-a caa …. Vegnimu veggi!” (Si ferma un attimo

poi, di botto) “Comunque sun segu-u che se g’avesse na menente in ca …!”

70 – SATURNINA – (Non capisce) “Manente ..?!?” (Chiede interdetta)

71 – AMILCARE – (Si stupisce) “E sci … na donna ca daghe na man, nu?” (Spiega con naturalezza)

72 – SATURNINA – (Realizza) – “Ahh…, una governante! Beh, se vuoi, ci vengo io!” (Scherza)

73 – AMILCARE -  (S’illumina) “Scignurin-a !” (Poi, con entusiasmo) “Mi ghe veuggiu ben cumme n’ueiva a me Ruzzi …”

74 – SATURNINA – (Nuovamente in difficolta’) “Ruzzi !? Chi e’, tua figlia?” (Chiede un po’ interdet-

ta)

75 – AMILCARE – (Con massima naturalezza) “Nu, nu: a l’e’ l’urtima buscin-a che ho tegnu-u.” (S’immalinconisce) “Povia bestia … a l’ha tribulou tantu primma  de mui …” (Poi, serio) “Ca se figure che quande a se n’e’ aneta ueva ciamaghe u preve…” (Breve pausa: Saturnina lo guarda alquanto interdetta)  “… ma me muge’ a nu l’ha ousciu …”

76 – SATURNINA – (Non sa’ che dire) “Effettivamente …”

77 – AMILCARE – (Imperterrito) “Comunque, a vedia che sa vegne a s’atreuva ben!”

78 – SATURNINA – (In imbarazzo) “Si … certo …, pero’ sua moglie cosa ne dira’?” (Prova a svico-

lare)

79 – AMILCARE – (Con noncuranza) “Euh, ma a l’e’ morta anche le, poi …”

80 – SATURNINA – (Freddata) “Aah!” (Riesce appena a smozzicare)

81 – AMILCARE – (Si scuote) “Ma oua l’e’ meggiu che vagghe …” (Si alza e riprende scopa e secchio)

“ … se nu va a fini che nun resciu a combina ninte, ancheu …!”

82 – SATURNINA – (A mezza voce) “Sssii… Amilcare … e’ meglio, eh!”

83 – AMILCARE  - (Esce a destra) “A salutu, scignurin-a”

Saturnina risponde con un sorriso forzato poi, appena e’ uscito, si libera in una smorfia atterrita

84 – SATURNINA – (Fra se’) “E da dove viene, dall’eta’ della pietra!” (Sbotta visibilmente atterrita)

Si rituffa fra le sue carte, continua a sfogliarle perplessa per qualche attimo, poi, di botto, si alza ed esce

da destra con un foglio in mano ed un’espressione interdetta sul viso.

Dopo qualche secondo ricompare in scena dal fondo Venanzio Squali, seguito da Piisi che lo spinge den-

tro quasi di forza

85 – SQUALI – (Si volta verso Piisi) “Vins, il giornale comunque lo hai recuperato …” (Si giustifica)

86 – PIISI – (Alterato) “Vena’, ne manca nu piezzo: manca prosciutto e furmagge!” (Strepita agitando il

giornale che ha in mano)

87 – SQUALI – (Si ferma di colpo) “Ma insomma Vins, e’ mai possibile che tu non possa pensare altro che a …” (Protesta) 

88 – PIISI – (Lo spinge dentro in malomodo) “Perche’, tu nun ce pienze …” (S’interrompe fermandosi di

scatto: lo guarda fisso) “Si ricchione ?!” (Chiede con aria sospetta)

89 – SQUALI – (Infastidito) “Ma dai Vins, che cosa c’entra!” (Poi, con aria di rimprovero) “Una cosa e’

pensarci …. normalmente, una cosa e’ non pensare ad altro !!” (Allarga le braccia come chi dice una co

sa ovvia)

90 – PIISI – (Sempre su’ di tono) “Venaaaa …. O sangue e’ sangue, te l’aggiu ditte ….” (Sbotta. Poi, piu’ pacato) “Beh, resulveme ‘sta storia e a firme, io vaggo a accatta…” (Si avvia verso destra per usci-

re)

91 – SQUALI – (Allibito) “Vai a comprare? Ma cosa?!?” (Chiede stupito)

92 – PIISI – (Si gira seccato) “Prosciutto e furmagge !!!” (Grida agitando le mani)

Squali lo guarda uscire, allarga le braccia alzando gli occhi al cielo, sbatte le mani e comincia a girare

Avanti e indietro per la scena, agitatissimo.

93 – SQUALI – (Ha un diavolo per capello: va’ avanti indietro agitando le mani giunte) “Sono cose da manicomio …!” (Impreca) “Guarda tu cosa mi tocca fare per vivere !!” (Si ferma a centro scena) “Fa’ presto lui a dire risolvimi la questione della firma …” (Allarga platealmente le braccia e alza gli occhi

al cielo) “Non sono mica lo Spirito Santo!!!” (Urla sconsolato) Passeggia ancora qualche secondo scuo-

tendo il capo pensoso ma piu’ calmo) “Lo Spirito Santo no, pero’ …” (Rimugina: sta’ fermo a pensare

qualche secondo poi parte di scatto) “Con tutto quello che mi frutta, quel fesso, non posso rischiare di perderlo!” (Commenta uscendo da destra. Rientra in scena dopo qualche secondo con una cartella sotto

il braccio, si avvicina deciso alla scrivania, raccoglie alla rinfusa le carte di Saturnina e le scaraventa in

un angolo, poi apre la cartella, prende un foglio, prende una penna e scrive: alza il foglio davanti a se’

soddisfatto) “Ecco fatto!…” (Commenta) “Il signor Rei e’ accontentato.”

Si rialza visibilmente soddisfatto: in quel momento si odono le voci di Rei e di Stella provenire dall’e-

Sterno

94 - REI – (Fuori scena) “Beh, sa cosa le dico? Se anche oggi finisce a schifo, io chiamo Cagni e tolgo il

disturbo!” (Decisamente su’ di giri)

95 - STELLA – (Cerca di rabbonirlo) “Ma no, ma no, Franco! Vedra’  che funziona: bisogna solo avere un po’ di pazienza …”

Squali si blocca a centro scena con il foglio in mano, si guarda un po’ intorno, fa’ una smorfia e poi si avvia deciso verso sinistra, uscendo di scena. Dopo un attimo fanno la loro comparsa da destra Rei con

in mano la sua cartella e Stella.  

96 – REI – (Decisamente infastidito) “Altro che pazienza, cara lei … qui finiamo tutti a casa!” (Sbotta. Guarda verso la

scrivania e nota i fogli di Saturnina sparsi in malo modo) “E qui cos’e’ successo ? Son passati i vandali !?”

Si avvicina al tavolino seguito da Stella: cerca di raccogliere le carte per sistemare la sua cartella, non ci riesce, sbuffa pe-

santamente buttando ulteriormente all’aria i fogli lasciati da Saturnina. Stella lo guarda u  attimo, sorride sorgnona,

poi si avvicina alla scrivania

97 – STELLA – (Abbozza un sorriso) “Lasci, Franco, .. ci penso io.” (Lo rabbonisce)

In quel momento entrano in scena Gena e Luna da destra: nessuna delle due e’ di buon umore e Luna zoppica ancora abbastanza vistosamente. Gena sente Stella chiamare Rei per nome e ha un piccolo sus-

sulto.

98 – GENA – (Piccata) “Ah! Dopo la cena siamo passati al Franco, eh ..!” (Ringhia acidissima)

99 – REI – (Infastidito) “Senta, miss mondo, provi un attimo a farsi i fatti suoi, per cortesia!” (Replica

deciso)

100- LUNA – (Non vede l’ora di riaccendere la miccia) “Per una volta, purtroppo, non posso che essere

d’accordo con la signora Lilla, signor Rei! Il suo comportamento, oltre che antisindacale e’ assolutamen-

te ignobile ed inqualificabile!”

101 – REI – (Non ha nessuna voglia di discutere) “Signora STORTA ….” (Sottolinea volutamente l’erro

re ) “…. la sua e’ una constatazione o che cos’altro?” (Ringhia)

102 – LUNA – (Offesissima) “No! La mia e’ una precisa mozione atta a ….” (Attacca decisa)

103 – REI – (A muso duro) “Benissimo: mozione respinta!!” (La stronca interrompendola malamente. Poi, piu’ rilassato) “Bene: ora vogliamo cominciare a lavorare ?” (Guarda male sia Gena che Luna che

prendono posto senza replicare)

104 – STELLA – (Ha finito di mettere ordine sulla scrivania) “Ecco fatto, Franco: ora puo’ sistemarsi.”

(Accenna ad un sorriso e va’ a sua volta a prendere posto)

105 – REI – (Poggia la cartella sulla scrivania e si siede) “Grazie, Stella” (Di sfuggita: poi apre la car-

tella e prende il copione) “Chi manca ancora?” (Chiede distrattamente gia’ concentrato sul copione: non

ottiene risposta, alza gli occhi dal copione e si guarda in giro)

106 – STELLA – (Alza a sua volta gli occhi dal copione) “Mancano Piisi e Squali” (Risponde secca)

107 – REI – (Sbuffa pesantemente) “Ma chi me li ha mandati quei due in mezzo ai piedi!” (Smoccola)

108 – LUNA – (Venefica) “Mario … naturalmente!” (Sentenzia)

109 – REI – (Acidissimo) “Se e’ per questo mi ci ha mandato anche lei in mezzo ai piedi!” (Gracida)

Luna vorrebbe replicare ma e’ anticipata dall’ingresso in scena di Squali da sinistra con un foglio in mano

110 – SQUALI – (Compassato) “Signori buongiorno. Scusate il ritardo ma stavo studiando alcune carte

per conto del signor Piisi ….” (Si giustifica)

111 – REI – (Seccato) “E naturalmente non si e’ accorto della nostra presenza qui!” (Commenta sarcasti-

co)

112 – SQUALI – (Sussiegoso) “Signor Rei, certe carte vanno esaminate con la massima attenzione. No, non mi sono accorto della vostra presenza qui: ero particolarmente assorto nel mio lavoro …” (Puntua-

lizza: poi, velenoso) “…. Come del resto dovrebbe essere ciascuno di NOI …” (Sottolinea) “… con il

SUO!”

113 – REI – (Lo guarda di sbieco) “Squali …!?” (Lo apostrofa)

114 – SQUALI – (Un po’ sorpreso) “Si …??”

115 – REI – (Sornione) “Sicuro di non chiamarsi Serpe?”

116 – SQUALI – (Ha un moto di stizza: vorrebbe ribattere ma poi abbozza) “Comunque, signor Rei, qui c’e’ la liberatoria firmata dal signor Piisi. Se non sbaglio le mancava solo questa ..” (Gli allunga il fo-

glio che aveva in mano)

117 – REI – (Allarga le braccia in un gesto liberatorio) “Sia lodato: era ora!!”

118 – SQUALI – (Fa’ spallucce) “Ogni cosa ha il suo tempo” (Sentenzia)

119 – GENA – (Scatta in piedi) “Signor Rei, ha parlato con Mario …” (Geme quasi)

120 – REI – (Sorpreso) “Perche’, avrei dovuto?”

121 – GENA – (Indispettita) “Ma siii! Non mi dica che non ha chiamato!!” (Strilla)

122 – REI – (Sarcastico) “Ho forse l’aria del regista che ha parlato con Cagni?” (La burla)

123 – LUNA – (Scatta in piedi come una molla poggiandosi sulla gamba infortunata) “Ahia!”

(Geme appena)

124 – REI – (Volgendosi a lei, ilare) “Bella frase, me la devo scrivere!”

125 – LUNA – (Ignora la battutaccia) “Signor Rei, penso vorra’ fornirmi la copia che mi deve ai

sensi dell’articolo …” (Attacca decisa)

126 – GENA – (Isterica) “Signor Rei, lei DEVE chiamare Mario, le ORDINO di Chiamare Mario!!!”

(Urla a tutta voce)

127 – SQUALI – (Preoccupatissimo) “Signor Rei, le faccio presente che il mio tutelato e’ ASSOLU-

TAMENTE CONTRARIO … “ (Sottolinea le parole) “…. Al fatto che copia della liberatoria da lui

firmata venga data a chicchessia! Le ORDINO di rispettare la volonta’ del mio tutelato!!” (La interrom-

pe con veemenza)

128 – REI – (Imbufalito) “Basta!!” (Urla battendo pesantemente il pugno sulla scrivania) “Ora BASTA!

Vi ORDINO di fare SILENZIO!!” (Ritorna la calma: riprende piu’ pacato) “Signorina Lilla, io non ho

nessuna voglia di chiamare Mario per nessun motivo, soprattutto se e’ per una fesseria. In quanto a lei,

Squali, le ho gia’ detto che intendo chiedere direttamente al Signor Pi… piz …”(Ha il solito problema con il nome) “… al suo assistito il permesso di dare in giro copie della lettera firmata ed e’ quello che

Faro’, le piaccia o no!” (Sentenzia. Poi, guardandosi intorno) “A proposito, dov’e’ ?” (Chiede a Squali)

129 – SQUALI – (Masticando amaro) “E’ andato un attimo all’edicola qui all’angolo”

130 – GENA – (Maligna) “E chissa’ che ci doveva comprare quello all’edicola …”

131 – SQUALI – (E’ sopra pensiero) “Prosciutto e formaggio”

132 – REI – (Trasalisce) “Prosciutto e formaggio?!? All’edicola !!??”

133 – SQUALI – (Realizza di aver fatto una gaffe) “E’ … un modo di dire! Ovvio, no?”

134 – REI – (Allargando le braccia) “Se lo dice lei”

135 – SQUALI – (Risentito e nervoso) “Signor Rei, lei cosa ci compra all’edicola, le medicine?!?”

136 – REI – (Seccatissimo) “Solitamente il giornale, ma mai per leggerlo sul lavoro!” (Spara deciso)

Squali fa’ spallucce e si ritira in buon ordine, Rei sbuffa guardando i presenti: poi sbotta

137 – REI – (Sempre piu’ seccato) “Sta di fatto che anche oggi brilla per la sua assenza” (Sbotta)

138 – SQUALI – (Vorrebbe disquisire) “Signor Rei, le ho gia’ fatto notare piu’ volte che il Signor Piisi

ha molteplici, gravosi impegni che ….”

139 – REI – (Decisamente scocciato) “Signor Squali, le faccio presente che il …” (Si ferma un attimo: evita di pronunciare il nome) “ … il suo tutelato ha un impegno anche qui che fino ad ora non ha neanche

fatto finta di onorare!!” (Urla: ottiene calma e si ricompone) “E a proposito di persone assenti, dov’e’ Sa

turnina?” (Chiede guardandosi in giro: non ottiene risposta) “Saturnina !” (Chiama a gran voce volgendo

si verso destra: nessuna risposta) “Saturninaaaa ….!!!” (Sbraita a tutta voce ricominciando ad agitarsi. Si porta una mano allo stomaco che ricomincia a dolere) “Ma porca …” (Sbotta)

Da destra, invece di Saturnina, spunta Amilcare visibilmente preoccupato

140 – AMILCARE – (Entrando da destra) “Ma cose ghe’, sciu Rei … scia se sente ma!?!”

141 – REI – (Visibilmente dolorante, comprimendosi lo stomaco) “Dov’e’ finita Saturnina ?”

(Chiede con voce rantolante)

142 – AMILCARE – (In imbarazzo) “Ma mi … nu so! A l’e’ sciortia de cursa in po fa’ cun in pape in te

man … Nu so duva seggie aneta ... Ma se scia sta ma’, semai mi so duve sun e pillue …!”

143 – REI – (Angosciato) “No, no … lascia perdere, eh!” (Fa una smorfia di dolore) “Scusate, mi procuro del bicarbonato e torno” (Si alza ed esce da destra seguito da Amilcare che allarga le brac-

cia)

144 – GENA – (Con strafottenza) “Si lamenta che non ci siamo mai, che non si riesce a provare e poi

se ne va lui: bella faccia tosta!”

145 – STELLA – (Prova a difenderlo) “Beh, se sta’ male non e’ il caso di fargliene una colpa!” (Prova a

giustificarlo)

146 – LUNA – (Perentoria) “E’ comunque un comportamento antisindacale. L’articolo 19, comma “C” del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro recita che tutte le assenze per malattie devono essere tassa-

tivamene certificate dall’autorita’ sanitaria mediante la presentazione della cartolina di malattia e se co-

nociute preventivamente, denunciate al momento dell’inizio attivita’”

147 – STELLA – (Sarcastica) “Buono a sapersi. Peccato che l’ulcera non ne sia al corrente!”

148 – SQUALI – (Anticipa la risposta di Luna) “Intanto che lui cerca il bicarbonato, io vado a prender-

mi un caffe’” (Esce da destra)

149 – GENA – (Si alza) “Si’, puo’ essere un’idea” (Esce anche lei da destra)

150 – LUNA – (Si muove a sua volta) “Perche’ no.” (Sentenzia uscendo anche lei da destra.

In scena rimane Stella che sbuffa, si guarda intorno, poi si alza e comincia a sistemare in giro. Prima alli

nea le sedie, poi passa al tavolo scrivania cominciando a raccogliere le carte sparse da Rei, osservando-

le distrattamente finche’ non si ferma su una: e’ la liberatoria firmata da Vins Piisi.

151 – STELLA – (Guarda la liberatoria e sorride) “Pero’, che calligrafia strana per un tipo come quel-

lo!” (Commenta ad alta voce)

152 – GENA – (Rientra in scena alle sue spalle) “Toh, adesso siamo anche segretaria, eh” (Sibila acida)

153 – STELLA – (Si volta verso di lei) “Stavo solo riordinando un po’ le carte. Mi sono fermata perche

mi e capitata in mano questa.” (Allunga la liberatoria verso di lei)

154 – GENA – (Strabuzza gli occhi) “La liberatoria !!” (Esclama strappandole il foglio di mano)

155 – STELLA – (Scuote la testa) “Gia’. Pero’ e’ strano…”

156 – GENA – (Concentrata sul foglio) “Cosa …?” (Distrattamente)

157 – STELLA – (Con naturalezza) “La firma…”

158 – GENA – (Realizza) “Come sarebbe a dire …!?”

159 – STELLA – (Fa’ spallucce) “La grafia non rispecchia affatto il personaggio. Troppo secca, spigolo

sa …. si direbbe quella di un tipo come Squali.”

160 – GENA – (Fa’ spallucce a sua volta) “Oh … non significa niente !”

 161 – STELLA – (Ancora un po’ perplessa) “Si … in fondo e’ solo una mia supposizione…” (Allunga la mano verso Gena per riprendere il foglio)

162 – GENA – (Ritrae il foglio) “Ehi, bella, calma eh! (La apostrofa malamente)

163 – STELLA – (Un po’ turbata) “Volevo solo rimetterla al suo posto!” (Si giustifica quasi indican

do la cartellina abbandonata da Rei nella quale sta’ riponendo i fogli sparsi sul tavolo)

164 – GENA – (A muso duro) “Senti un po’, ma a chi vuoi darla a bere? Tu vuoi tenerti l’autografo

tutto per te !!” (Grida con veemenza)

165 – STELLA – (Stupitissima dalla sua reazione) “Ma dai! Lo decidera’ direttamente Piisi se darci

la copia. Ha detto Rei che glielo chiedera’ al piu’ presto …”

166 – GENA – (Ride sguaiata) “Ma tu pensi davvero che con un simile foglio per le mani io aspetti

l’assenso di quel burino per fare una fotocopia !?!” (La deride)

167 – STELLA – (Imbarazzata e sorpresa) “Ma … Gena … e’ scorretto!”

168 – LUNA – (E’ entrata in scena da destra alle loro spalle in tempo per udire le ultime battute)

“Non e’ solo scorretto, e’ antisindacale!” (Sentenzia perentoria)

169 – GENA – (Si gira verso di lei seccatissima) “Sai cosa me ne faccio io del tuo sindacato !?!”

(La apostrofa in malomodo)

170 – LUNA – (Risentita) “Come sarebbe a dire cosa te ne fai del GRANA !?” (La affronta a muso

duro)

171 – GENA – (Strafottente) “Al massimo posso provare a grattarlo il tuo grana!!”

172 – LUNA – (Perde il controllo) “Brutta oca senza cervello ….!!” (Si scaglia verso di lei)

173 – STELLA – (Si frappone fra di loro) “Buone … buone … buoneee !!” (Grida cercando di met-

tere pace. Poi sfila il foglio di mano a Gena) “Se Rei ha deciso che sara’ Piisi a dire l’ultima parola, cosi’ deve essere. Io vado a cercarlo.” (Chiude il discorso perentoria. Si avvia verso destra uscendo di scena, seguita a ruota da Gena e Luna)

174 – GENA – (Uscendo da destra) “Ma brava! Prima la cena, poi gli fa’ da segretaria, adesso anche da avvocato, eh ….”

175 – LUNA – (Esce da destra seguendo Gena) “Qualunque cosa dira’ Piisi, fare una fotocopia di

quella liberatoria, e’ assolutamente illegale: lo dice l’articolo ….”

La scena resta vuota per qualche istante, poi, da destra, ricompare trafelato Squali

176 – SQUALI – (Rientra di corsa, con il fiato corto) “La liberatoria …” (Ansima sgranando gli occhi) “La liberatoriaaa ….!!!” (Si avventa sulla scrivania, prende la cartella dove Stella ha appena

risistemato le carte e la svuota, risparpagliando tutto) “Non c’e’ …” (Ansima) “Non c’e’ piu’ !!!”

(Grida terrorizzato) “E come faccio a dirlo a quello …come faccio !!” (Si dispera. Comincia a gira

re avanti indietro con una mano su un fianco mentre si passa l’altra prima sul viso, poi sul collo, poi

sulla fronte. Si ferma di scatto in mezzo alla scena, poi, protendendo le mani) “Sono rovinato!!”

(Urla. Si guarda in giro afflitto ancora qualche istante, poi riesce da destra. Dopo qualche secondo rientrano Stella, Gena e Luna)

177 – STELLA – (Rientra per prima: volgendosi indietro) “E io che ne so perche’ all’edicola non c’era? Sara’ andato a prendersi un caffe’!”

178 – GENA – (Nervosissima) “No! Non e’ possibile. Noi ci siamo state due minuti fa’ al bar e lui non c’era!” (Scandisce con voce quasi metallica)

179 – STELLA – (Sbuffa di soppiatto, alzando lievemente gli occhi al cielo) “Guarda che qui intorno di bar ce ne sono tre’ o quattro!” (Cerca di obiettare)

180 – LUNA – (Saccente) “Stella, e’ per lo meno strano che chi ha voglia di un caffe’ scelga un bar

piu’ lontano quando di fronte all’edicola ce n’e’ uno comodissimo. E’ incongruente.”

181 – STELLA – (Al colmo della sopportazione) “Luna, e’ per lo meno strano che una aspirante at-

trice si studi per intero una parte dei “Sei personaggi” di Pirandello per poi non andare in scena: e’ incongruente!” (Sibila acida)

182 – LUNA – (In imbarazzo) “Si …beh …” (Tossisce leggermente) “Comunque cio’ non toglie che il signor Piisi non sia andato solo all’edicola.”

183 – STELLA – (Perde la pazienza) “Brillante deduzione! Sempre che l’edicola non sia cannibale e se lo sia mangiato!” (Spara acida)

184 – GENA – (E’ nevrotica) “Io lo devo trovare, capite!? Lo DEVO TROVARE” (Strilla agitando

si scompostamente)

185 – STELLA – (Perde ogni ritegno) “Benissimo: vuol dire che metteremo un annuncio sul giorna

le.” (La canzona)

186 – GENA – (Cambia tattica) “Stella … per favore … per favoree!” (Piagnucola) “Per me e’ trop

po importante: ti prego, aiutami a cercarlo!” (La implora)

187 – STELLA – (Si impietosisce) “E va bene!” (Sbotta) “Pero’ questa …” (Scuote il foglio che ha

in mano) “ … per il momento rimane qui, eh!!” (Si avvicina al tavolino-scrivania e solo allora nota

il disordine) “O noo …!! Ma chi e’ stato di nuovo ….” (Si chiede ad alta voce sconsolata. Si china

per raccogliere le carte ma Gena la blocca)

188 – GENA – (La prende per un braccio) “Stella … ti prego ….” (La prega nuovamente) “A siste-

mare poi ti aiuto io ….” (Sussurra appena facendo lo sguardo languido)

189 – STELLA – (Rimane un attimo indecisa) “D’accordo, dai …” (Si alza posando la cartellina e

la liberatoria sulla scrivania) “Andiamo a cercare Piisi !!” (Si avvia verso destra)

190 – GENA – (La segue come un cagnolino) “O, Stella, grazie … grazie … sei un’amica, sei un

tesoro! Dal primo momento che ti ho vista ho capito subito che ….” (Escono entrambe da destra)

In scena resta solo Luna: si guarda intorno, gironzolando a centro scena, poi si avvia lentamente,

tenendo le braccia conserte, con noncuranza, prima verso sinistra dando una rapida occhiata oltre

l’uscita, poi verso destra, ripetendo l’operazione dalla stessa parte. Si ferma un attimo, poi muove decisa verso la scrivania agguantando la liberatoria di Piisi.

191 – LUNA – (Raccoglie il foglio, lo guarda, si illumina) “Eccola: finalmente!” (La guarda con

intensita’) “Altro che GRANA: questo foglio vale un mucchio di soldi! Sai quante forme ce ne com

pro gi grana !!” (Alza gli occhi al cielo) “Che allocchi!!” (Esclama con aria di trionfo. Si avvia per

uscire da destra con il suo prezioso foglio ma e’ bloccata dal rientro in scena di Squali)

192 – SQUALI – (Rientra da destra armato di un foglio, una biro un lungo righello: la nota, nota il

foglio che ha in mano) “Alt!!” (La blocca parandogli una mano davanti) “Mi scusi, signorina Luna,

ma credo che lei abbia casualmente raccolto qualcosa che non le appartiene.” (La apostrofa secco)

193 – LUNA – (Si blocca di scatto, come chi e’ colto sul fatto) “Mah … non saprei … Forse….”

(Cerca di glissare)

194 – SQUALI – (Decisissimo, allungando la mano verso di lei) “Bambina …. Sgancia quel foglio!

(Le intima secco, con fare minaccioso)

195 – LUNA – (Cerca di tergiversare) “Beh … ecco …potremmo addivenire ad un accordo …”

(Prova a proporre)

196 – SQUALI – (Risoluto) “Nessun accordo: molla l’osso!!” (La interrompe secco)

197 – LUNA – (Prova a giocarsi le sue carte) “Senti, squalo, non sono mica scema! Questo foglio vale un sacco di quattrini ed io non sono assolutamente disposta a rinunciarci cosi’ a buon mercato.

Quindi, se lo vuoi, metti mano al portafoglio!”

198 – SQUALI – (Con un’aria feroce) “Senti, trombone, Vins Piisi  all’anagrafe fa’ Vincenzo Capace ed e’ strettamente imparentato con una delle piu’ note famiglie camorristiche campane.

Quindi, molla il foglio …” (Brandisce il righello a mo’ di spada) “ … molla il foglio, se ci tieni alla

tua testa!” (Intima perentorio, poggiandogli il righello di lato sul collo)

199 – LUNA – (Deglutisce pesantemente) “Uuuhm … ecco … io … facevo per dire …!” (Fa’ un sorriso forzato e gli porge il foglio,  ritirandosi in buon ordine tenendosi il collo)

Squali ritorna alla scrivania e inserisce la liberatoria nella cartellina di Rei

200 – SQUALI  - (Fra se) “Maledetto stupido! Per poco combina un bel pasticcio …” (Bofonchia

fra se)

In quel mentre rientrano in scena da destra Stella, visibilmente spazientita, e Gena, decisamente iste

rica

201 – STELLA – (Rientra per prima) “Te l’ho detto, non c’e’ solo quel bar nei dintorni!” (Rivolta a

Gena che la segue)

202 – GENA – (Subito dietro di lei) “Non me ne frega niente, io lo voglio !!!” (Grida con voce stri-

dula)

Notano Squali e Luna ed i loro atteggiamenti e si bloccano

203 – STELLA – (Turbata) “Luna … signor Squali …. E’ successo qualcosa ?!?” (Chiede preoccu-

pata)

204 – SQUALI – (Continua a trafficare con la cartellina di Rei) “No, no, solo un semplice scambio di opinioni” (Risponde distratto: posa la cartellina, tiene in mano il righello)

205 – STELLA – (Subodora qualcosa di strano) “E a proposito di che, se non sono indiscreta?”

206 – SQUALI – (Quantomai indisponente) “Signorina Stella, lei e’ indiscreta” (Ribatte duro)

207 – GENA – (Intuisce quello che e’ successo e schizza verso la scrivania allungando la mano ver-

so la cartellina) “Te lo dico io a proposito di cosa: la liberatoria !!” (Grida inviperita)

208 – SQUALI – (Batte violentemente il righello sul tavolino, passando ad un palmo dalla mano di

Gena che si ritrae impaurita) “Esatto!!” (Grida secco) “Non e’ roba vostra!!” (Sentenzia con lo sguardo di chi non ammette repliche)

209 – GENA – (Sull’orlo di una crisi nervosa) “Questo deve dirlo il signor Piisi!!” (Si scaglia verso

Squali) “Io devo trovarlo subito, hai capito?! SUBITO !!!!” (Urla con quanta voce ha cominciando a tempestare di pugni Squali)

210 – SQUALI – (Allibito) “Ehi, dico … non sono mica un bersaglio!” (Cerca di allontanarla)

211 – STELLA – (Interviene a dividerli) “Per favore.. vi prego: cerchiamo di mantenere la calma!”

(Si frappone fra Gena e Squali)

212 – GENA – (Un po’ piu’ tranquilla) “Stella … questo individuo e’ un essere gretto e senza cuore

Io voglio cercare Piisi e lui DEVE dirmi dov’e’!” (Grida sempre sostenuta)

213 – SQUALI – (Spazientito) “E che ne so dov’e’ … mica sono il suo baby sitter!” (sbuffa)

214 – STELLA – (Prova ancora a mediare) “Cio’ non toglie che non possa darci una mano a cercarlo!”

215 – SQUALI – (Imbufalito) “E ci mancherebbe …!! Non gli devo mica cambiare il pannolino. Quando ne avra’ voglia, penso sara’ in grado di tornare da solo” (Sentenzia)

216 – LUNA – (Seccata) “Signor Squali, io direi invece che per buona pace di tutti sarebbe molto opportuno rintracciare al piu’ presto il Signor Capace e dirimere la questione una volta per tutte, pri

ma di dare adito a spiacevoli sospetti e incomprensioni. Saro’ lieta di dare anche il mio apporto, s’intende”

217 – SQUALI – (Realizza che non ha tutti i torti) “Si … forse e’ meglio.” (Poi parte deciso)

“Andiamo a cercarlo.” (Si avvia verso l’uscita di destra accompagnato dalle espressioni di soddi-

sfazione variamente motivate di tutti. Si ferma in prossimita’ dell’uscita e fa passare gli altri)

“Prego, signore. Dopo di voi!” (Accenna all’uscita allargando il braccio. Escono prima Gena, poi

Stella e infine si appresta ad uscire Luna. La ferma sull’uscita con un braccio) “Miss Italia, questa

Viene con me!” (Indica la cartellina a Luna: lei sorride stentata ed esce. Squali la segue immediata-

mente dopo)

La scena rimane vuota per alcuni istanti, poi da destra ricompare Rei.

218 – REI – (Entra da destra: e’ visibilmente provato. Vede la stanza deserta e si blocca) “Beh .. e adesso dove sono andati tutti ?” (Si chiede un po’ interdetto. Poi sbuffa allargando le braccia) “Gesu

Santo …! Li lasci solo un momento … e quelli si quagliano!!” (Sbuffa scocciato. Si avvicina alla scrivania, si siede e comincia a frugare fra le carte) “E adesso dove diamine e’ finita la cartellina…”

(Borbotta fra se. E’ interrotto dall’ingresso in scena di Saturnina da destra: ha alcuni fogli in mano e

un’aria trionfante)

219 – SATURNINA – (Rientrando da destra) “Buongiorno signor regista!” (A tutta voce con aria trionfante) “Pronto per le belle notizie?”

220 – REI – (La guarda male) “Toh, chi si rivede! Non mi dire che hai altri impegni anche tu oltre a

questo …. Magari improrogabili e altamente stressanti psicofisicamente!” (Mugugna agro, con sarcasmo)

221 – SATURNINA – (Ridacchia) “Di buon umore, eh!” (Prende una sedia e si siede alla scrivania)

“Vedrai che appena vedi questi lo cambi subito” (Allunga la testa verso di lui con aria sorniona)

222 – REI – (Seccato) “Spero sia roba importante visto che sei in ritardo di un bel pezzo!” (Sbotta)

223 – SATURNINA – (Fa’ spallucce) “Giudica tu!” (Gli allunga una prima carta) “Ti ricordi che

mi avevi chiesto di controllare il GRANA sugli annuari degli attori ?”

224 – REI – (Interdetto) “ E allora ?” (Prende la carta che gli ha allungato Saturnina)

225 – SATURNINA – (Soddisfatta) “Il GRANA non l’ho trovato, ma in compenso ho trovato que-

sto” (Gli indica il foglio che ha in mano)

226 –REI – (Guardando il foglio distrattamente) “Sarebbe?”

227 – SATURNINA – “Una richiesta inoltrata da certo Vincenzo Capace dieci anni fa’ alla Scuola

Regionale di Recitazione e respinta dalla stessa”

227 – REI – (Solleva lo sguardo verso di lei) “Strano, a priori non scartano mai nessuno”

228 – SATURNINA – (Con aria di trionfo) “Lo so! Guarda la motivazione !” (Lo esorta)

229 – REI – (Scorre il foglio e strabuzza gli occhi) “E’ …. E’ ….” (Non riesce a continuare)

230 – SATURNINA – (Con naturalezza) “Analfabeta, Franco: e’ analfabeta”

231 – REI – (Si agita sulla sedia) “Ma porca ….” (Non riesce a trattenere un’imprecazione)

232 – SATURNINA – (Imperturbabile) “Naturalmente non mi sono limitata a prendere per oro cola

to questa lettera dell’Accademia …! Ho fatto un po’ di ricerche: i dati anagrafici corrispondono …”

(Gli allunga un altro foglio) “…. L’ Accademia ha confermato via fax la richiesta e la motivazione della bocciatura …” (Gliene allunga un secondo) “…. Qui c’e’ una denuncia dei Carabinieri  di Napoli nei confronti del padre per mancato adempimento agli obblighi scolastici del figlio Vincen-

zo Capece …” (Gli allunga un terzo foglio) “….controlla i dati e vedrai che corrispondono …” (Lo

esorta) “….infine questa e’ la copia della Procura fatta davanti ad un notaio in favore di Venanzio

Squali., assistito da due testimoni in quanto analfabeta ..” (Fa spallucce passandogli un ultimo foglio)

233 –REI – (E’ ancora turbato) “Accidenti io ….pensavo fosse ignorante ma …”

234 – SATURNINA – (Soddisfatta per la riuscita del suo operato) “E invece e’ totalmente analfabe

ta. Totalmente incapace di leggere e di scrivere”

Lei rimane un lungo attimo in silenzio continuando a guardare e riguardare il foglio poi, di colpo, scoppia a ridere in modo sguaiato

235 – REI – (Ridendo a squarciagola) “Saturnina … Saturnina … ma lo sai cosa significa questo?”

236 – SATURNINA – (Fa’ spallucce) “Che si sono scoperti gli altarini …”

237 – REI – (La guarda stupefatto) “Gli altarini ?!? Significa che ho trovato un ottimo motivo per

mollare questa assurda idea di spettacolo senza rimetterci una lira e che nel frattempo potro’ far

scoppiare una bomba di tale fragore da rincitrullire Cagni per il resto dei suoi giorni …!” (Fa’ una

breve pausa) “E magari rimediare qualche altro soldino …” (Si illumina)

238 – SATURNINA – (Lo guarda storto) “Franco ….cos’hai in mente ?” (Chiede un po preoccupa-

ta)

239 – REI – (La guarda sorridendo) “Non ti preoccupare, eh …non ti preoccupare:” (Mette una ma-

no in una tasca, poi nell’altra. Non trova cio’ che cerca: scuote la testa, poi si alza) “Scusa un attimo

recupero il telefono” (Si avvia verso l’uscita di destra, poi si ferma e torna indietro: si inginocchia davanti alei che lo guarda esterrefatta) “Saturnina, sai cosa significa questo, vero …?”

240 – SATURNINA – (In imbarazzo, non sa che dire) “Beh … si …forse …”

241 – REI – (Con foga) “Significa che da oggi la nostra vita cambia! Basta teatruzzi di provincia con stipendi ridicoli, gruppi di pseudo attori da strapazzo come questi ….da domani, si cambia!!”

(Accenna a rialzarsi, poi si ferma) “Ascolta, io….” (Cerca di trovare le parole) “Io e te lavoriamo e

stiamo insieme da una vita e ….non abbiamo mai pensato a noi. Io ….” (Tergiversa, cerca di farsi

coraggio) “Io penso … credo … anzi, sono sicuro che ….” (Si ferma ancora, deglutisce pesantemente mentre lei lo guarda tesa, con gli occhi spalancati: poi, di getto) “Rivoglio bene, vuoi

sposarmi?”

242 – SATURNINA – (Si illumina, poi scoppia a ridere) “E perche’ non dovrei ?!?” (Lo abbraccia)

243 – REI – (Ricambia l’abbraccio: vorrebbe dire qualcosa, ride piano, allarga le braccia) “Recupero il telefono!” (Riesce solo a dire di getto: si alza ed esce da destra)

Saturnina resta sola in scena: si toglie gli occhiali, si scioglie i capelli, si passa le mani sul viso si

distende sulla sedia: poi, quasi come se si liberasse di un grosso peso

244 – SATURNINA – (Respirando profondamente) “Gesu’, ce n’e’ voluto del tempo!”

Si ricompone dopo qualche attimo, sentendo il trambusto del resto della compagnia arrivare da destra: entrano prima Piisi con dei giornali in mano seguito da Gena, agitatissima, Squali, Luna e

Stella che chiude la fila.

245 – PIISI – (Rientra in scena reggendo dei periodici seguito da Gena, ha rimesso gli occhiali: si

volta verso Gena alzandoli leggermente) “Manco pa capa !” (Fa’ secco)

246 – GENA – (Agitatissima) “Brutto porco! Come ti permetti !!! Ma io chiamo Mario e poi vediamo !!!!” (Urla concitata) “E glielo dico che hai tentato di mettermi le mani addosso …o, se glielo dico !!!” (Sbraita fuori di se)

247 – (Imperterrito) “E chi se ne fuotte …” (Biascica riguadagnando l’angolo estremo della scena)

248 – LUNA – (E’ subito dietro Gena) “Signor Piisi, comprendo la sua estrema necessita’ di riser-

vatezza e tutela della privacy, ma il suo comportamento e’ decisamente antisindacale. L’articolo 13

del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro recita infatti…..” (Si infervora)

249 – PIISI – (Si volta seccato) “Scuorfana … e chi se ne fuotte!!” (Replica a tutta voce rivolto a

Luna)

250 – LUNA – (Si sente offesa) “Cafone! Ma come si permette!! Io faccio parte del GRANA da ..”

(Riparte in tromba)

251 – PIISI – (Rivolto a Squali che ha cercato nel frattempo di limitarne le intemperanze) “Vena, a

seggia !!!” (Spara ad alta voce ammutolendo un’intimorita Luna)

252 – SQUALI – (Servile) “Si, Vins, subito!” (Si avvicina alle sedie in fondo alla scena e ne porta

una verso Piisi che si siede)

Nel frattempo Stella, che e’ stata l’unica a notare Saturnina, si e’ avvicinata alla scrivania e ha co-

minciato a confabulare con lei

253 – GENA – (Non ha nessuna intenzione di arrendersi) “Senti bello, se credi di potertela cavare cosi’ sbagli di grosso! Parlero’ immediatamente con Mario e vedrai che quando stringera’ i cordoni

della borsa verrai a piu’ miti consigli ….!!!!” (Urla a tutta voce)

254 – SQUALI – (Che ha accomodato Piisi) “Signora Lilla, le faccio presente che il suo in qualifica

bile comportamento ha causato al mio assistito una terribile emicrania che probabilmente lo costrin-

gera’ ad essere assente alle prove almeno per oggi. In quanto alle sue minacce, le trovi ignobili e as-

solutamente fuori luogo.” (Si avvicina a lei: in mano ha ancora la cartellina di Rei) “La storia delle

presunte molestie, poi, potrebbe al massimo portarle una querela per diffamazione: non penso le convenga tentare simili carte …” (Le e’ quasi a fianco) “…anche perche’ se ci provi ti spezzo le gambe !” (Sibila velenoso)

255 – GENA – (Si inalbera) – “Uehi, punciu, cum ti te permet …” (Ricomincia a gridare)

E’ interrotta da Saturnina, seriamente intenzionata a mettere fine alla gazzarra, mentre, nello stesso

Momento, Rei sta’ rientrando da destra ma si ferma, non visto, in prossimita’ dell’entrata.

256 – SATURNINA – (Batte con violenza un pugno sul tavolo) “Beh …” (Grida) “…siamo al mer-

cato del pesce, forse !??”

C’e’ un attimo di silenzio, poi tutti si voltano verso di lei

257 – GENA – (Sempre agitata) “Saturnina …. Questo bifolco ha tentato di mettermi le mani addos

so e adesso si rifiuta di darmi una fotocopia della liberatoria che io conserverei gelosamente fra i miei ricordi piu’ cari …” (Ricomincia con fare lamentoso)

258 – SQUALI – (Che vede scoprirsi malamente le carte) “No, no … non e’ cosi’! E’ che …” (E’ in

imbarazzo estremo) “….la signorina vorrebbe un autografo di Vins … un autografo, capisce …!!??”

(Si infervora, illuminandosi)

259 – SATURNINA – (Ostentando naturalezza) “Non mi pare. Gena ha parlato di fotocopia della liberatoria …!” (Replica)

260 – PIISI – (Senza alzare gli occhi dal giornale che ha cominciato a sfogliare) “Vena’, do sta’ o problema …? Si quella vole ‘na copia della tua firma ….e falla contenta !!” (Abbassa il giornale

guardando Gena con voluttuosita’)

261 – GENA – (Sorpresissima) “La sua firma …!?” (Indica Squali) “ma veramente sul foglio …”

262 – SQUALI – (Al colmo dell’imbarazzo) “E no, Vins …” (L’interrompe frapponendosi fra lei e

Piisi) “… non e’ cosi’ semplice ….”

263 – PIISI – (Si insospettisce) “Vena’, che stai a di …?” (Chiede guardandolo bieco)

264 – SATURNINA – (Affonda il colpo) “Che sulla liberatoria non c’e’ la firma di Squali: c’e’ la sua!” (Si alza allungando una mano verso Squali) “Signor Squali, la cartellina prego …”

265 – PIISI – (Ride sguaiatamente) “Nun di fesserie, guagliona nun po essere a mia!”

266 – SATURNINA – (Si avvicina a Squali sfilandogli di mano la cartella) “Lo so: lei non puo’ averla messa”

267 – PIISI – (Scocciato dall’osservazione di Saturnina, riscosta il giornale) “E no…! Io nun aggiu

firmate”

268 – SATURNINA – (Maligna, riavviandosi alla scrivania) “E no, tu non sai firmare !”

269 – PIISI – (Abbassa il giornale) “E tu che ne voi sape’?!?” (Chiede con aria feroce)

270 – SQUALI – (Tenta di intervenire) “Signorina Bonanno, non le permetto di dare adito a simili

ignobili insinuazioni che …”

271 – SATURNINA – (Calmissima) “Ma non sono io che insinuo, Squali … sono i Carabinieri !”

(Prende il primo foglio e lo allunga verso Squali che rimane impietrito) “E poi lo dice l’Accademia di recitazione di Napoli, e poi ancora il notaio davanti al quale avete fatto la Procura …”

272 – SQUALI – (Cerca di essere professionale) “Signorina, guardi che ci deve essere un equivoco .. un malinteso …”

273 – SATURNINA – (Perentoria)”Nessun equivoco, nessun malinteso: il suo assistito e’ analfabe-

ta!” (Indica Piisi) “Pero’  ….” (Incalza) “…..sulla liberatoria che ha dato a Rei, signor Squali, c’e’ la firma del signor Vincenzo Capece,  alias Vins Piisi …” (Fa’ una pausa volutamente interrogativa)

“Come mai ??” (Chiede sibillina)

274 – PIISI – (Molla il giornale) “Vena’ che va’ dicendo issa…?” (Chiede preoccupatissimo)

275 – STELLA – (Che fino ad allora aveva assistito impassibile) “La verita’ !” (Spara decisa)

C’e un lungo attimo di imbarazzo generale. Non visto, Rei ha assistito alla scena.

276 – REI – (Entrando in scena) “Allora, Squali, non ha una spiegazione da dare ?” (Chiede deciso)

277 – SQUALI – (Si vede scoperto: non sa cosa dire) “Nnno… sssi … cioe’ …” (Deglutisce guardandosi in giro alla ricerca di un improbabile aiuto)

278 – PIISI – (Si alza dalla sedia) “Vena’, cumm’o spieghe …” (Chiede perentorio)

279 – SQUALI – (Cerca di spiegare) “Vins, no … ascolta … e’ che … la burocrazia … tu fai le cose facili, pero’ non sempre lo sono … serviva la tua firma eeee ……” (Non trova le parole)

280 – PIISI – (Lapidario) “Serviva a firma, e ….”

281 – SQUALI – (Accenna di si con la testa) “Si …  si … serviva …”

282 – PIISI – “E tu nun puteve firma’” (Prosegue gelido)

283 – SQUALI – (Servile) “No, Vins … te l’ho detto …!”

284 – PIISI – (Glaciale) “E nun t’eri infurmate …”

285 – SQUALI – “Vins, non si puo’ pensare a tutto … non sempre almeno …” (Cerca disperatamen

te di giustificarsi)

286 – PIISI – “Ma a firma ce vuliva o stesso …” (Grugnisce)

287 – SQUALI – (Disperato) “Vins, non ti davano i soldi ….!!”

288 – PIISI – (Incomincia a farsi molto serio) “Manco a te li davano i soldi, eh …!” (Sottolinea)

289 – SQUALI – (Suda freddo) “Si … beh … e’ ovvio …!” (Prova un sorriso stentato)

290 – PIISI – (Imbufalito) “E tu ci hai mise a mia … te si inventate a mia!” (Ringhia a tutta voce)

291 – SQUALI – (In ebolizione, agitatissimo) “No, Vins, … senti … qui … siamo tutte persone accorte … persone di buon senso! Vedrai che … parlandone … troveremo una soluzione civile e

conveniente per tutti …” (Si volta verso Rei) “Non e’ vero, signor Rei ?” (Sorride forzato)

292 REI – (Fa’ spallucce) “Da parte mia l’ho gia’ trovata ….”

293 – SQUALI – (Speranzoso) “E … sarebbe ….??”

294 – REI – (Perentorio) “Ho appena cercato Mario Cagni per comunicargli che non posso portare a

termine il lavoro affidatomi in quanto uno degli attori e’ irreversibilmente impossibilitato a leggere il copione …”

295 – PIISI – (Impassibile) “Vena’, io t’accide …”

296 – REI – (Continua imperterrito) “Sto aspettando una sua chiamata …” (Mostra il cellulare che ha in mano) “…..che mi confermi l’accreditamento del mio stipendio e di quello della mia collabora

trice….” (Indica Saturnina) “….sul mio conto corrente bancario, altrimenti nel giro di un paio d’ore

tutti i giornali saranno messi al corrente della storia con dovizia di particolari” (Conclude glaciale)

297 – PIISI – (Ingrugnito) “Vena’ , viene acca’ …”

298 – SQUALI – (Si sente perduto) “Ascolta, Vins … so che forse ho sbagliato, ma vedrai che nel

giro di pochi giorni ….”

299 – PIISI – (Imbufalito) “Vena’, viene acca’ che t’accide ….”

300 – SQUALI – (In panico totale) “Per favore, Vins ….cerca di capire …!” (Implora)

301 – PIISI – (Scatta furibondo dalla sedia) “Venaaaa ….ie t’aggia a accidereee…!!!” (Urla)

Squali comincia a girovagare per tutta la scena ponendo fra se e l’infuriato Piisi a turno gli altri pre.

senti: prima Gena, poi Luna, poi Stella

302 – GENA – (Strattonata verso Piisi) “ E no, eh … lui no!” (Lancia un violento sganassone verso Piisi che va’ a vuoto)

303 – LUNA – (Letteralmente lanciata verso Piisi) “Attenzione: la mia gamba! Ahia!!”

304 – STELLA (Presa per un braccio e proiettata verso Piisi) “Ehi, calma !!” (Poi, spingendo via Piisi) “Pussa via, non sei il mio tipo!”

Squali infila l’uscita di destra, gridando a tutta voce

305 – SQUALI – (Schizzando via da destra) “Vins….Vins…. per favoreeeee ….” (Esce gridando)

306 – PIISI – (Lo insegue furibondo) “Venaaaa … io t’accideeeee …….” (Sparisce da destra furi-

bondo inseguendo Squali)

C’e un attimo di smarrimento fra i presenti che si guardano sbigottiti, mentre Rei e Saturnina si scambiano cenni di soddisfatta intesa e Stella sorride sorniona. E’ Luna a rompere il silenzio,

307 – LUNA – (Incredula) “Pero’….chi l’avrebbe mai detto …”

308 – GENA – (Scrolla le spalle) “Oh … cafone com’e’, ci si poteva aspettare di tutto …!”

309 – STELLA – (Sorride sorniona) “Fine di un mito …!” (Ridacchia)

310 – REI – (Ha recuperato le sue carte) “Stella, vuole sempre quella fotocopia!?” (Chiede beffardo

sventolando la liberatoria con la falsa firma)

311 – STELLA – (Ride di gusto) “Dio, che stupida …!” (Poi, rivolta a Rei) “No, grazie Franco. Cre

do proprio che tornero’ alla mia compagnia amatoriale. Li almeno non ci sono primedonne ….”

312 – REI – (Sorride) “Certo, Stella … e sono convinto che avra’ successo: lo merita. Qui intanto il discorso e’ chiuso …”

313 – LUNA – (Interviene di getto) “Ehi …un momento! Non e’ chiuso un bel niente!! Ci sono ancora parecchie cose da vedere …”

314 – REI – (La guarda male) “Ad esempio …?”

315 – LUNA – (Perentoria) “Il nostro stipendio! Recita infatti l’articolo 41, comma terzo …”

316 – REI – (L’interrompe) “A proposito di recitare, ho fatto anch’io un po’ di indagini. Signorina Luna, sa perche’ la sua partecipazione a “Sei personaggi …” e’ stata scartata? Lei si, ma gli altri no.

Vogliamo informarli? Perche’ lei aveva la pretesa di riscriversi la parte come voleva che fosse il re-

gista l’ha mandata a quel paese e per tutta risposta e’ stato preso a sberle. Spettacolo saltato e danni

relativi mai pagati…” (La guarda fisso) “Se vuole puo’ chiederlo a lui il suo stipendio …” (La sbef-

feggia)

317 – LUNA – (In grande imbarazzo) “Beh … non e’ poi cosi’ importante … Comunque credo di non avere altro da fare qui. Arrivederci.” (Si avvia verso destra con passo marziale)

318 – REI – (La ferma) “Signorina Luna ….” (Lei si ferma e si volta) “La sua fotocopia per il GRANA ?” (La deride)

319 – LUNA – (Scrolla le spalle) “Per quello che vale …” (Gracida acida ed esce da destra)

320 – GENA – (Scatta verso Rei) “Pero’ mica tutti siamo come quella, eh!” (Puntualizza con impeto)

321 – REI – (Ostentando falsa cordialita’) “Signorina Gena! A proposito del suo spot televisivo, sa

perche’ non e’ mai andato in onda?” (Chiede sornione)

322 – GENA – (Sorpresa) “Ma … questo che c’entra?” (Chiede stupita)

323 – REI – (Con naturalezza)”Si, naturalmente lei lo sa, ma gli altri no. Semplicemente perche’ quelle riprese erano fatte ad uso esclusivo di pochi intimi che piu’ che le mutande apprezzavano

quello che coprivano …” (Sogghigna beffardo) “…Non sarebbe bello se si sapesse in giro!” (La

guarda con aria interlocutoria)

324 – GENA – (Imbarazzatisima) “Non … non vorra’ mica mettere in giro certe voci …! Mario non lo permettera’ mai !” (Conclude perentoria)

325 – REI – (Secco) “Mario non e’ in condizione di permettere o no proprio niente.” (La stronca)

326 – GENA – (Incerta sul da farsi) “D’accordo … pero’ … un minimo di rispetto!” (Prova a di-

fendersi)

327 – REI – (Non cambia atteggiamento) “Rispetto per chi !?”

328 – GENA – (Si defila) “Se e’ cosi’ … penso … che posso andare …” (Allarga leggermente le

braccia e si avvia verso destra. Si ferma) “Semmai ci pensera’ Mario … a rifondermi delle spese…”

(Butta li)

329 – REI – (Sghignazza) “Se crede, le posso dare una copia della liberatoria!”

330 – GENA – (Si avvia decisa) “Puah …! Spazzatura !!” (Esce piccata da destra)

In scena restano Rei, Stella e Saturnina: il regista rimette le carte nella cartellina alla rinfusa, gli arri

va in mano la liberatoria, si ferma un attimo, sorride amaro, poi, rivolto a Stella

331 – REI – “Se vuole, ora posso darle l’originale …!” (Gli porge il foglio)

332 – STELLA – (Sorridendo) “Per carita! Mi darebbe gli incubi la notte!”

333 – REI – (Si fa’ serio) “Ascolti, Stella … mi dispiace! Mi dispiace veramente. Lei non meritava che finisse cosi’”

334 – STELLA – (Fa’ spallucce) “Non si preoccupi, Franco: ho sempre la mia compagnia. Ci torno

volentieri!”

335 – REI – (Sorride) “Si, ne sono convinto. Comunque, almeno le spese le verranno rimborsate .”

336 – STELLA – (Sorpresa) “Franco, ma … non so se …”

337 – REI – (Risoluto) “Eccome no! Anzi, se mi segue di la’ in borsa ho gia’ pronto l’assegno.”

(Si alza ed esce da destra facendosi precedere da Stella)

Saturnina  lascia che escono poi finisce di radunare le carte. Da una parte resta la liberatoria: la prende e la guarda per alcuni secondi, poi, scotendo la testa e sorridendo mestamente si siede di

fronte al tavolino-scrivania. Continua a guardare il foglio per alcuni secondi, poi:

338 – SATURNINA – “Altro che “Sei personaggi in cerca d’autore” …” (Si rivolge verso il pubbli-

co sgranando un po’ gli occhi) “…..tre’ personaggi in cerca di autografo!!”

Dopo un attimo, da destra, fa’ il suo ingresso Amilcare

339 – AMILCARE – (Entrando da destra) “Scignurin-a, ca scuse, ghe sieva da …” (La nota cambiata: s’interrompe) “….Ooooh … ma … petena cusci’ … belan cumma l’e’ bella!” (Smozzica le parole)

340 – SATURNINA – (Scoppia a ridere) “Amilcare, mi lusinghi!”

341 – AMILCARE – (Si avvicina cautamente) “Ma … l’e’ vea! A l’e’ ciu’ bella da Ruzi!”

342 – SATURNINA – (Gli ha smorzato ogni entusiasmo) “Ah … la tua … buscina..” (Grugnisce delusa)

343 – AMILCARE – “Ou nu, a lea a me vexin-a de Saisseua !” (Si affretta a specificare)

344 – SATURNINA – (si riprende un po’) “Meno male …” (Sibila con una smorfia)

345 – AMILCARE – (Riprende il filo) “Primma, comunque, ueiva dighe che de la’ ghe in scignuru che l’e’ interessou pe u spettaculu …”

346 – SATURNINA – (Lo interrompe) “No, Amilcare … non ci sara’ piu’”

347 – AMILCARE – (Sorpreso) “Ma … e cumme mai …!?!?” (Chiede stupito)

348 – SATURNINA – “Sono successe parecchie cose … niente piu’ spettacolo, purtroppo!” (Cerca di spiegare)

349 – AMILCARE – (Sinceramente preoccupato) “Alantun  a l’e’ sensa lou, oua! …” (Saturnina vorrebbe replicare ma lui non gliene da’ il tempo) “A menu che, anu vegne a ca me a fa u manente!”

350 – SATURNINA – (Ride ancora di gusto) “No Amilcare, non sara’ necessario: mi sposo!”

351 – AMILCARE – (Rimane di stucco) “A se spusa …!?!?!” (Chiede incredulo)

352 – SATURNINA – (Con malcelato orgoglio) “Si! Con Franco Rei!”

353 – AMILCARE – (Sempre piu’ stupito) “Cun u regista !? Ma mia in po … nu l’avieva mai ciu’ pensou!!”

354 – SATURNINA – (Non sa cosa dire) “Cose che capitano …” (Replica a mezza voce)

355 – AMILCARE – (Un po deluso) “Alua a nu vegne a fa’ a manente …”

356 – SATURNINA – (Sorride con tenerezza) “No, non verro’: ma troverai sicuramente qualcuna piu’ in gamba di me a fare la manente ….” (Cerca di consolarlo)

357 – AMILCARE – (Fa’ spallucce) “Pecou …comunque, vistu che nu fei ciu’ u spetaculu, possu

mette a postu zu de sutta …!”

358 – SATURNINA – (Con dolcezza) “Certo, Amilcare, fai pure)

359 – AMILCARE – (Si avvia a sinistra) “Grasie, scignurin-a ….” (Si ferma un attimo prima di uscire) “Auguri, eh!” (Fa’ un gesto con la mano, ricambiato da Saturnina, ed esce da sinistra)

Dopo un attimo, rientra in scena Rei da destra

360 – REI – (Con aria trionfante) “Sistemata anche questa !” (Rivolto a Saturnina) “E adesso tocca a Mario Cagni: quando mi chiama, vedi che ridere!”

361 – SATURNINA – (Lo guarda sospettosa) “Sicuro che ti chiama ?”

362 – REI – (Categorico) “Ci puoi scommettere! Con quello che ho in mano, sai che scandalo?”

(Rimane pensieroso per alcuni istanti) “E vedrai come te lo concio!!” (Esclama di botto) “Basta provvisorieta’, cara mia: da domani, solo certezze!” (Sentenzia deciso. In quel mentre, suona il suo

cellulare) “Pronto !” (Risponde quasi subito) “Signor Cagni, proprio lei! Il suo … (non sa’ come de

finirlo) “ ….scagnozzo l’avra’ reso edotto circa gli ultimi sviluppi e quindi …” (E’ interrotto) “Si, si

curamente, ma ….” (Perde per un attimo la sua sicurezza: Saturnina lo guarda con aria interlocutori-

ce) “Sono sicuro che lei era all’oscuro, ma cio’ non toglie che …” (E’ interrotto di nuovo) “Ma per carita’, non ha nessun obbligo di scusarsi, piuttosto e’ la parte economica che ….” (Altra interruzzio

ne) “Non ho nessuna intenzione di divulgare la notizia per il gusto di farlo, ma piuttosto …” (Altra

pausa) “Un te …” (Non riesce a parlare: Saturnina lo guarda preoccupata) “Come gestore, vorra’ di-

re ….” (Si interrompe) “Come di mia proprieta’ ……” (Ansima strabuzzando gli occhi) “Signor Cagni, vuole dire un teatro tutto mioooo ….” (Non riesce a crederci. Saturnina s’illumina in un sorri

so) “Ce … certo che si!” (Tossisce ridandosi un contegno) “E’ giusto che le giovani promesse del

teatro abbiano possibilita’ di maturare e fare esperienza ….” (A Saturnina si spegne il sorriso)

“Lei e’ disposto ad investire ….una forte somma ….per mettere in scena ….” (Saturnina si rabbuia)

“Con attori alla prima esperienza, naturalmente ….” (Saturnina sgrana gli occhi) “….in tre’ mesi …

al Carlo Felice …. Sicuramente!!” (Spara deciso: Saturnina e’ il ritratto della desolazione) “Se ho gia’ un titolo in mente …?” (Tergiversa un momento, guarda Saturnina e si sorprende nel coglierne

l’espressione di sconforto: e’ imbarazzato. Poi, incalzato da Cagni) “Ce … certo che ce l’ho! Eee…

…Sei Personaggi in cerca d’autore, si!” (Sorride, volgendosi nuovamente verso Saturnina per racco

gliere un cenno di approvazione, ma lo sguardo terreo di lei lo gela)

363 – SATURNINA – (E’ rimasta pietrificata: di botto, si gira e scatta verso sinistra) “Amilcare …

per quel posto da manente ……” (A tutta voce, quasi supplichevole, uscendo da sinistra)

364 – REI – (Rimane imbambolato, solo a centro scena: stacca lentamente il cellulare dall’orecchio poi, allargando il braccio) “Ma …Saturnina ……!!!” (Esterrefatto)

                              - S  I  P  A  R  I  O  -