Tre sorelle

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TRE SORELLE

VERSIONE IN ITALIANO

DELLA COMMEDIA

TRE' SORELL

COMMEDIA IN TRE ATTI

IN DIALETTO MILANESE.

DI

SERGIO CAPPELLETTI

personaggi:

Bianca

Viola                  sorella di Bianca e di Rosa

Ettore                marito di Bianca

Celeste            figlia di Rosa

Gianni               fidanzato di Celeste

Rosa                  sorella di Bianca e di Viola

Consuelo

Bruno                 figlio di Viola

Guido

registrazione S.I.A.E. 269/07


indirizzo autore: sergioc1949@gmail.com


Breve descrizione dei personaggi:

BIANCA: Provata a suo dire da un passato di sacrifici e rinunce, vive ora con eccessiva esultanza una nuova e diversa esistenza e non è più disposta a rinunciare alle soddisfazioni presenti per un ritorno al passato.

VIOLA: Un passato un po' particolare ricordato con profonda nostalgia che la rende acida e dura ma che si fa dolce e remissiva di fronte al sentimento che in lei suscitano i nuovi avvenimenti.

ETTORE: Bevitore, giocatore, gradasso e fanfarone che vive alla giornata credendosi molto importante, ma che alla fine si dimostra per quello che è.

CELESTE Ragazza provata dagli avvenimenti capace però di riconoscere ed apprezzare il valore degli altri.

GIANNI: Arabbiato e nervoso a causa delle avversità, ma onesto e positivo.

ROSA: Un passato recente pieno di angoscie donato alla famiglia. Un passato remoto con qualche “errore” che poi sfrutta a proprio beneficio.

CONSUELO: Giovane, vispa e gioiosa perché innamorata.

BRUNO: Giovane mite che subisce e condivide la gioiosità di Consuelo.

GUIDO: Volonteroso, gran lavoratore ed orgoglioso del proprio presente e del proprio passato. Si ridimensiona di fronte alle nuove evidenze.

Sceneggiatura molto semplice: extra scena solo un campanello. In scena il necessario per il caffè, bottiglie di liquore, borsa della spesa, lettere, borsellino con monete e carta, fotografie e poco altro.


1° ATTO

BIANCA (sta confrontando alcune fotografie) Come passa il tempo! Sono sempre io però con un marito diverso! Questo è stato il primo! Allora era bello o almeno a me piaceva ed anch'io, guarda qui, non ero proprio una da buttare e che bel vestito bianco che indossavo quando ci siamo sposati! (altra foto) E questo è il secondo marito, quello attuale. E' un giovanotto piuttosto stagionato però lui un fascino particolare che non si vede perché è ben nascosto, diciamo che è...matrimoniale! In questa foto siamo io e lui all'entrata in chiesa prima del matrimonio... vestito bianco no perché vedova ...però come mi donava il tailleur rosa con il cappello bianco (entra Viola con la borsa della spesa)

VIOLA Sono stanca! Mi siedo un attimo. (siede e mette il sacchetto della spesa sul tavolo) Per cortesia portami un bicchiere d'acqua.

BIANCA Raccolgo le foto e vado. (esce)

VIOLA (si asciuga il viso, si soffia il naso, prende le foto e le guarda) Ma guarda quel pover'uomo com'era giovane e bello! La Bianca invece non è cambiata tanto! Anche a vent'anni quando si è sposata la prima volta sembrava ne avesse già quaranta!

BIANCA (rientra)Ecco l'acqua. E' del rubinetto perché di minerale non ce n'è più.

VIOLA Già finita anche la minerale? Qui finisce tutto troppo in fretta!

BIANCA Hai comprato il filetto per il mio Ettore?

VIOLA E con che soldi?

BIANCA Con quelli che t'ho lasciato il primo giorno del mese per fare la spesa!

VIOLA Con i soldi che mi lasci e che secondo te dovrebbero bastare per tutto il mese, non non si arriva nemmeno al quindici del mese e se non ne aggiungo io e...parecchi...senza che nemmeno te ne accorgi, saremmo tutti alla mensa di carità per mangiare.

BIANCA Mi stai forse dicendo che il costo degli alimenti è tanto rincarato?

VIOLA Svegliati! Perché non ci vai tu insieme a quel fannullone di tuo marito in giro per mercati e supermercati a fare la spesa? Vediamo se siete capaci di comprare tutto quello che volete con quei pochi soldi che girano qui dentro! Ed io invece, povera scema, come una cretina tutte le mattine vado in giro incessantemente di qui e di là per risparmiare! E il signore invece cosa vuol mangiare? Il filetto vuole il mantenuto che se fosse per lui... nemmeno lo zampino del maiale potrebbe comprare...

BIANCA Eh no! Il filetto per il mio Ettore ci vuole tutti i giorni! Come potrebbe fare altrimenti

a....

VIOLA Farà anche lui come tutti. Si stringe la cintura di qualche bottone così i calzoni non li perde. Altrimenti compragli le bretelle!

BIANCA Ma come sei acida con mio marito! Guarda che lui è bravo!


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VIOLA Bravo? A fare cosa? A spendere? I soldi della sua pensione di invalidità non si sono mai visti ...lui è sempre al bar a giocare a carte o con le macchinette!

BIANCA Non è colpa sua se è invalido. Lo sai bene che tanti anni fa ha battuto la testa e per questo non può lavorare! Se si stanca, gli duole il cervello e poi.., dovrà pure passare il tempo. Non posso sempre tenermelo vicino, anche se lui ci starebbe volentieri! Ed è per questo che ci vuole il filetto tutti i giorni! (un po' in estasi) Per starmi vicino!

VIOLA E devo mettercene sempre io? Sono stufa marcia di sborsare quattrini per riempire la pancia di quel lazzarone di tuo marito. L'avevo capita che sarebbe andata a finire così!

BIANCA Eh diamine! Siccome non può lavorare, lo critichi e lo offendi? Ohe furbetta, a me pare che un po' di tempo fa non la pensavi così. Non è che provi invidia perché ha sposato me e non te?

VIOLA Non dire stupidaggini e lascia perdere questo argomento che hai tutto da perdere perché io di uomini me ne intendo. Io ne ho conosciuti tanti.

BIANCA Appunto... tanti... forse anche troppi! Però il mio Ettore ti piaceva....(con malizia)

o ti piace ancora?

VIOLA Prima che cominciasse a farti il filo, qualche pensiero mi era venuto ... per avere un marito...una famiglia...un pilastro per quando diventerò vecchia perché sui figli non si può fare affidamento ed anche mio figlio, ossia tuo nipote non è diverso dagli altri. Ma appena ho avuto modo di conoscerlo più da vicino ho subito capito che non bisognava fidarsi e che lui fosse addirittura peggiore di tutti gli uomini che avevo... diciamo incontrato in carriera. Io ti avevo avvisata di stargli alla larga perché la sua mira non eri tu ma i soldi dell'assicurazione e infatti è stato bravo ad abbindolarti facendosi sposare e venire in questa tua casa a farsi servire e riverire.

BIANCA Va la furbetta...raccontala giusta: dovevo stargli alla larga io perché volevi stargli vicino tu. Ma l'Ettore ha scelto me!

VIOLA Sei proprio una gran sempliciotta! Si vede che non hai esperienze! Gli uomini, gli uomini veri, non gli animali da monta che hanno il cervello tre spanne sotto il mento, non assomigliano nemmeno un po' al tuo Ettore!

ETTORE (entrando un po' allegrotto) Sento che si sta parlando di me. Devo essere proprio importante qui dentro! E allora eccomi a disposizione! Ciao Bianca. Bacetto? (esegue, poi si avvicina a Viola e cerca di carezzarla) Cognata tu hai bisogno di me?

VIOLA ( lo respinge con forza) Fatti in là e tieni le mani a posto! Bianca tientelo tu questo screanzato!

BIANCA Vieni qui Ettorino, dammi un altro bacetto e non importunare mia sorella!

ETTORE Pronto! (scocca un bacio) E adesso Bianca, me lo dai un bel bacione sul collo che mi piace tanto? (gestaccio a Viola)

BIANCA (finta pudica) No...no... (quasi eccitata) più tardi, più tardi! (disinvolta) Cara sorella


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lo vedi come son fortunata? Lo vedi quanto mi vuole bene? VIOLA Smorfie, baci e debiti su debiti... ETTORE Che debiti?

VIOLA Questo balordo è talmente stupido che non si ricorda nemmeno quanti debiti ha in giro. Lì nella borsa della spesa c'è una lettera dell'ufficiale giudiziario e certamente non si tratta di auguri di buon Natale! (al pubblico) Siccome lui qui dentro si è sistemato per bene, ora pretende pure che gli paghiamo i debiti!

ETTORE (intanto che apre la lettera) Cara cognata, io qui non mi sono sistemato ma è stata tua sorella che per sua fortuna è mia moglie, che mi ha ordinato di venire ad abitare in questa casa e siccome io le voglio tanto bene non mi è rimasto che obbedire.

VIOLA La chiama fortuna sposare un lazzarone che viene qui ad attaccare il cappello al chiodo! Ma Bianca cosa ci trovi di buono in questo lavativo che ti mangia pure le gambe del tavolo? A proposito, signor primo maggio di là in cucina c'è il tavolo che dondola, come mai? (al pubblico) Ne avrà davvero mangiato qualche pezzo?

ETTORE (sta rileggendo la lettera) Se dondola mettici sotto qualche biglietto da cento che tieni nascosti. Scusa ma? Ma perché primo maggio?

VIOLA Non sai nemmeno cos'è? Per forza! Uno come te che non lavora per trecentosessantaquattro giorni all'anno, può lavorare solo al primo maggio, la festa dei lavoratori !

BIANCA Non mi pare il caso di litigare per un tavolo che dondola al primo maggio! Appena l'Ettore starà meglio e ne avrà voglia, provvederà a ripararlo. Vero Ettore?

VIOLA Voglia di lavorare? E quando mai? Se anche dovesse incontrare chi ha inventato il lavoro, non gli farebbe niente pur di non affaticarsi.

ETTORE (a Bianca) Ma tua sorella è sempre stata così? Che rospo! Ha sempre da dire! Non è possibile che tutte le mattine si debba svegliare con la camicia a rovescio! (cercando di non farsi sentire) Se vede che le manca il... l'amore...

VIOLA Si, l'amore mi manca. Ma non è quello che pensi tu? Sporcaccione!

BIANCA Dai Viola non metterti a litigare come il tuo solito! Smettila di maltrattare mio marito! (lasciva) Se sapessi come è dolce in certi momenti e come è forte ed infuocato quando...si infiamma...

VIOLA Proprio del fuoco ha bisogno: per bruciare le cambiali...

ETTORE (timidamente) A proposito... ci sarebbe questa cambiale già in protesto che va pagata subito altrimenti mi sequestrano l'auto nuova e allora ... basta giretti sul lago!

BIANCA Ettore ! Ma neanche questo mese sei riuscito ad accantonare i soldi della rata?


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ETTORE Ero certo che avrei vinto al lotto: avevo i numeri sicuri e li ho giocati. Avrei dovuto anche farti un bel regalo con la montagna di soldi che avrei vinto ma purtroppo..ma la prossima estrazione sarà quella buona.

VIOLA Col gioco del lotto non ti resta neanche il risotto e intanto però la cambiale va pagata!

BIANCA Già, ma come dobbiamo fare?

ETTORE Bianca mio tesoro, ti supplico! Dammi i soldi per la cambiale!

VIOLA ( irata a Bianca) Ohe tu, scendi dal pero! Non farti prendere in giro come al solito! Diglielo finalmente che non hai più soldi e che anche tutti quelli che avevi incassati dall'assicurazione per la morte del tuo primo marito sono finiti perché questo balordo, questo gran lavoratore di ferragosto che hai voluto sposare in seconde nozze li ha sperperati tutti e non contento ha sperperato anche quelli che il tuo primo marito era stato capace di risparmiare.

ETTORE (risentito) Risparmiare? Ma quali risparmi? Quello lì, pace all'anima sua, mi ricordo benissimo ha lasciato solo debiti, altro che risparmi!

BIANCA Ettorino bello credo che ti sbagli.

ETTORE No che non mi sbaglio. Te li espongo così te li ricordi: sei mesi di mutuo per questa casa ancora da pagare, la bolletta del gas e quella dell'acqua in scadenza, l'assicurazione dell'automobile che scadeva dopo soli venti giorni, il bollo sempre dell'auto che scadeva dopo solo un mese e mezzo, il conto del meccanico perché l'auto era ancora in officina per il cambio di gomme e dei freni e quando ho ritirato l'auto dall'officina era addirittura in riserva di benzina! Altro che risparmi, solo debiti!

BIANCA Ettorino non ti sembra di esagerare? Quelli che tu dici non erano debiti! Erano i costi di una normale manutenzione e poi, sia la casa che la macchina sono rimasti tutti a me perché non avevamo figli..

VIOLA Ma con che coraggio parla questo balordo? Guarda tu se è mai possibile che quel povero uomo, che era in giro per il mondo a sgobbare per guadagnarsi il pane ed il companatico, deve essere valutato anche dopo che è morto!

ETTORE Colpa sua! Lui è andato a cercarsela! Se avesse fatto il banchiere invece che il meccanico specializzato nelle riparazione di macchinari particolari, non sarebbe andato su aeroplani che poi sarebbero caduti!

VIOLA Come dire che è stato lui di proposito a scegliersi l'aeroplano che poi sarebbe caduto? Fai smettere questo scansafatiche di offendere la memoria del tuo precedente marito perché se non lo fai tu, come sarebbe tuo dovere, gliela do io una pedata nel sedere...

BIANCA Oh come ti scaldi! Sta calma, quietati! Tu Ettore però me pare che esageri! ETTORE Io non esagero mai, dico solo la verità.


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BIANCA (a Viola) Cara sorella, il mio ex marito, pace all'anima sua, nonostante L'apparenza. . .non era sempre così bravo..... L'Ettore invece...in certi atti importanti è bravo, (un po' in estasi) accidenti se è bravo!

VIOLA Bravo? A fare cosa? A stare a letto?

BIANCA Appunto... a stare a letto! Oh, ma quando vuoi capisci al volo eh? Invidia la tua?

Ma cosa mi fai dire?

VIOLA Appunto, ti pare il caso di parlarne?

ETTORE Si che il caso, perché io con questa mia....donna mi piace stare a letto.

(abbraccia Bianca e gestaccio a Viola) Vero Bianca che piace anche a te?

BIANCA (allontanando Ettore) Lascia perdere Ettore che ora non è il momento! Adesso calmati. E tornando al mio primo marito volevo dire che per certe cose non aveva tatto però non mi ha mai fatto mancare niente. Lavorava sempre sia in ditta che in trasferta, sia di sabato che anche certe volte di domenica per comprarci la casa e l'auto e non ha mai avuto debiti. Sempre tutto in contanti risparmiando sempre. Solo qualche pizza... qualche gelato...

ETTORE ( allusivo) Coni di gelato pochi...

VIOLA Imbecille il gelato non è indispensabile! Per non morire di fame è meglio un buon piatto di risotto, altro che “il gelato”.

ETTORE Ma il cono...di gelato è più buono, vero Bianca? (Bianca sguardo compiacente )

VIOLA (al pubblico) Fa il tonto per non pagare il sale! (a Ettore) Ohe, schiena fragile, prima bisogna lavorare e guadagnarsi la pagnotta e dopo pensare a certe cose! Alla tua età poi...

(campanello) Vado io ad aprire e...speriamo che non sia già l'ufficiale giudiziario.(esce)

ETTORE Comincio ad essere preoccupato: tua sorella peggiora sempre...sempre che provoca... ma che le ho fatto?

BIANCA Provoca anche me. Ma dobbiamo comprendere la sua condizione! Abita qui con noi e ci paga una specie di affitto e contribuisce alle spese ma ha il figlio ormai lontano da casa, è invidiosa di noi e per di più le chiediamo sempre soldi! Non può essere contenta!

ETTORE Per me ha bisogno di sposarsi o almeno di uno che... l'accontenti. Invece sta sempre qui in casa a fare il cane da guardia! Che se ne andasse fuori qualche volta almeno!

VIOLA (entrando con Celeste e Gianni) Guarda Bianca chi è venuta a trovarci! La Celestina, la nostra nipote! (abbracci) E questo signore è il suo fidanzato e si chiama Gianni! (strette di mani)

BIANCA Celestina che piacere vederti ...Come sono contenta! E la tua mamma, la nostra sorella come sta? Si è almeno ripresa un po' dopo la disgrazia?


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VIOLA Falli almeno sedere! Non vorrai tenerli in piedi a fare i pali!

BTANCA Ma certo, sedete. Viola ce n'è ancora caffè? Lo bevete il caffè vero?

CELESTE No zia per me solo un bicchiere d'acqua.

BIANCA E lei? Ma diamoci tutti del tu! Vuole? Ti chiami Gianni vero?

GIANNI Vero e se vi fa piacere possiamo darci del tu.

VIOLA Allora Gianni lo beve? Oh, scusa, lo bevi il caffè?

GIANNI Si grazie volentieri. Ne sento proprio il bisogno!

VIOLA Vado subito a farlo. Speriamo solo che non sia finito... (intanto raccatta la spesa)

ETTORE Fanne anche per me che ci correggo la grappa.

VIOLA (acida) Di grappa non ce n'è più ed allora se ce n'è, accontentati del caffè. (esce)

ETTORE Vengo io a controllare se la grappa è davvero finita. (la segue)

BIANCA Allora Celestina come va? Sono proprio contenta che sei venuta a trovarci. Come m'è dispiaciuto per il tuo papà! Ma non c'è stato proprio più niente da fare? (Celeste fa un gesto di rassegnazione) Se vede che era propri il suo destino, pace all'anima sua.

CELESTE Cosa vuoi farci? Ormai ... io anche a causa di altri dispiaceri mi sono rassegnata, ma alla mia mamma non si rassegnerà tanto presto!

BIANCA Povera Rosa, voleva così bene al tuo papà! Chissà se ora che è vedova sarà meno velenosa con me? Il tempo e le disgrazie possono essere la medicina adatta per ammorbidire punti di vista differenti.

GIANNI Perché Celestina cosa c'è stato tra la tua mamma e la tua zia?

CELESTE Non l'ho mai capito bene: so solo che tutto è cominciato dopo che è morto mio zio Guido. Da allora s'è rotto quell'incantesimo che c'era tra te zia e la mia mamma fin da quando ero piccolina.

BIANCA Ti ricordi come era bello stare con tuo zio Guido? Siccome noi non avevamo figli, la tua mamma ti portava qui da noi e tu ci giocavi sempre insieme allo zio! Lui stava volentieri insieme ai bambini ed era felicissimo quando restavi qui da noi a dormire. Gli piacevano davvero tanto i suoi nipoti e per sua fortuna insieme a noi già ci stava il Bruno l'altro nostro nipote figlio della Viola!

GIANNI Ma come mai poi è tutto cambiato?

CELESTE Tutto è cominciato quando tu hai deciso di sposarti una seconda volta, vero?

BIANCA Mi sa che il motivo del nostro dissidio sia proprio stato quello. Non me l'ha mai


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perdonato! Ma io che dovevo fare? Ormai anche voi siete adulti e potete capirmi...ero rimasta sola... si, qui ci stava la Viola con suo figlio già grande ma mia sorella è una solitaria, non per niente è una zitella e non dà mai confidenza a nessuno e così ho conosciuto l'Ettore e con lui è stato un vero colpo di fulmine.

VIOLA ( entrando con i caffè) Riprenditi il tuo colpo di fulmine. Buttagli addosso un secchio d'acqua gelida così si raffredda il cervello bacato che ha e la smette di molestare.

BIANCA Ettore non disturbare mia sorella. Sei sempre il solito! (Celeste e Gianni si guardano meravigliati )

ETTORE (entrando) Io stavo solo cercando la grappa!

VIOLA Impostore! La cercava sotto il lavandino e intanto mi si strusciava sulle gambe !

ETTORE Non è vero! E adesso basta, non ne posso più. Questa zitella mi vede come se fossi un cane in chiesa. Mi bevo il caffè e vado al bar a prendermi il grappino. (beve e si guarda nelle tasche per vedere se ha dei soldi) Bianca... mi presti un po' di monete per ilgrappino giù al bar?

BIANCA Dai, per oggi rinuncia al grappino! Stai qui con noi ed accontentati del caffè. VIOLA No va! Te lo pago io il grappino (gli dà dei soldi) purché ti togli dai piedi. ETTORE Ma come le capisci subito certe esigenze! Brava Viola! To un bacio! VIOLA Sparisci canaglia! Cammina! (Ettore:bacetto a Bianca e saluti a tutti. Esce) BIANCA E' un mattacchione, ha sempre voglia di scherzare!

VIOLA (finisce di servire il caffè) Celestina, ho sentito dire, ma forse sono solo voci, che voi due siete andati a vivere da soli ma che tua mamma non era d'accordo. E' vero?

CELESTE Si è vero, ma ci sono anche altri argomenti di dissidio tra noi.

BIANCA Ma perché proprio ora che la tua mamma è restata da sola, te ne sei andata da casa?

GIANNI (alzando la voce) Io non permetto alla mia Celestina di rimanere con sua madre ed il motivo principale, ma non l'unico, è che aspettiamo un bambino e sua madre la assilla continuamente perché...oh, le solite cose, ma soprattutto perché il padre di questo bambino sono io e in me non ha fiducia e mi crede un lazzarone che butta via i soldi, un buono a nulla, quasi un avanzo di galera!

BIANCA (ironica) Per come ti conosciamo, per noi potresti anche esserlo.

VIOLA Bianca, per piacere! E' vero, lui non lo conosciamo, però conosciamo la nostra sorella e sappiamo bene che quando comincia a rompere...non smette più.

CELESTE Adesso poi che papà non c'è più si sfoga solo con me ed allora noi...


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GIANNI Ce ne siamo andati a vivere insieme.

CELESTE Però non sono tutte rose e fiori!

GIANNI Ultimamente ci sono tante spine!

CELESTE Ecco zie, dovete sapere che il Gianni dovendo ingrandire l'attività che era del suo povero papà, ha dovuto chiedere in prestito i soldi necessari prima in banca e poi, per la parte mancante un po' di qui e un po' de là.

VIOLA Come fanno tutti !

CELESTE Appunto.

GIANNI Ma io sono dovuto ricorrere anche ad altre persone che ora mi strozzano!

BIANCA Come ti strozzano? Oh diavolo, ma cosa gli hai fatto?

GIANNI Devo restituire dei soldi perché se non li rendo in fretta quelli, gli strozzini, mi fanno fuori. Mi mandano su nel cielo fra le nuvole... a spingere le nuvole.

VIOLA Ma non hai provato a chiedere una dilazione? Cominciate a dire loro di pazientare ancora che poi... con il tempo...

CELESTE Abbiamo altro che provato ma...

GIANNI Non c'è niente da fare.

CELESTE Ed è per questo che siamo qui a chiedervi...

VIOLA Eh no! Io di soldi non ne ho. Vivo qui nella casa della Bianca e con quel poco che mi resta …

CELESTE Zia ma io credevi che che con tutto quello che, così mi diceva la mia mamma, avevi accantonato quando facevi...eri in carriera, tu ne avessi tanti e che avresti potuto imprestarci dei soldi così da non far nascere il nostro bambino già orfano...

VIOLA Già, tutti si rifanno a quello che son stata ma nessuno pensa ai sacrifici che ho fatto.

BIANCA Chiamali sacrifici! Spennare i polli con i baci!

VIOLA Invece erano enormi sacrifici! Perché a subire certi uomini non è stato né bello né facile e comunque io ora di soldi non ne ho.

BIANCA Bugiarda, come puoi non averne? Tu vivi qui quasi a sbafo ed anche tuo figlio è cresciuto gratuitamente in questa casa..

VIOLA Come sei perfida! Raccontala giusta: vivo qui, è vero, ma senza spendere i tuoi soldi. Tuttavia ora i risparmi che avevo accantonato non sono più miei perché li ho passati


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a mio figlio Bruno che deve farsi una posizione nella vita.

BIANCA (al pubblico) Sempre più pitocca e bugiarda.

GIANNI (alzandosi) Quando è così, grazie lo stesso... andiamocene Celestina.

CELESTE Gianni aspetta! (trattenendolo) Aspetta un momento, non avere premura... e tu zia Bianca? Io so che l'assicurazione dell'aeroplano che è caduto con su il povero zio ti ha liquidato con una bella cifra e allora almeno tu non potresti? Ti supplico zia...un prestito...

BIANCA Ma si, con tutto il cuore...

CELESTE e GIANNI Grazie zia! (l'abbracciano)

BIANCA Ma...

VIOLA E' che a bolletta più che voi due.

CELESTE Come a bolletta?

VIOLA Ormai qui arrivano solo cambiali da pagare perché quel lazzarone del suo attuale marito glieli ha spesi tutti con le macchinette mangiasoldi, con il gioco delle carte, del bigliardo, con le auto, con il lusso e (calcando) con il filetto tutti i giorni!

CELESTE Ma allora zia Bianca anche tu...

BIANCA Veramente però, se volete...    trenta o quaranta euro e contando anche tutta la

moneta che ho nel borsellino forse arrivo a cinquanta...

CELESTE  Ma prestarci qualche gioiello che lo zio ti regalava? Qualche bracciale in oro?

una collana...qualche brillante?

BIANCA Eh, i gioielli mi sono rimasti sono solo quelli che indosso ... Gli orecchini, ma non sono d'oro, la catenina della prima comunione, il braccialetto della cresima che avevo fatto accomodare, la fede al dito e l'altra fede, quella del primo matrimonio, al collo... nient'altro.

GIANNI (rassegnato) Anche stavolta è andata buca! Povero piccolo quando nascerà. BIANCA Su dai, non disperate! C'è sempre la provvidenza!

GIANNI Ma che provvidenza e provvidenza! (adirandosi) Ho bisogno di soldi e questa mi parla di provvidenza! Ma dove vive? La provvidenza io l'ho cercata da tutte le parti, parenti, amici, conoscenti...tutti bravi e buoni per le proprie tasche. Si, tante belle parole, tanti consigli tanto quelli non costano. Fai così, no fai cos'ha ma concretamente nessuno che tira fuori un centesimo! Quando sei nel benessere son tutti amici pronti anche a leccarti il culo ma appena sei nel bisogno son tutti pronti a darti un calcio nel sedere per spingerti giù nel burrone. Ecco cos'è la provvidenza e qui è lo stesso!

VIOLA Ohe stiamo calmi! Innanzi tutto non sappiamo nemmeno chi sei e sappi che se potessi, almeno mia nipote che oltretutto ha messo in certe condizioni, (gli mostra il


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ventre) sarei ben disposta ad aiutarla!

BIANCA Da parte mia ti aiuterei con tutto il cuore ma qui ci sono solo debiti perché si sono dovute affrontare un sacco di spese. Tuo zio Ettore non può lavorare, è invalido ed inoltre ha bisogno di tante cure,(esagerando) i fanghi, le terme, la montagna ed anche un po' di mare per tenersi in forma... volevo dire...in salute. I sodi ricevuti dall'assicurazione sono finiti ed il futuro non sarà sereno. Pover'uomo, come farà senza filetto?

VIOLA Povero uomo!?... Adesso che i ladri sono scappati vuoi chiudere la casa? Era fin da prima che dovevi stringergli la cinghia!

CELESTE Io non volevo creare problemi...Gianni chiedi scusa per il tuo comportamento!

GIANNI Non so cosa mi è preso. Sono alla disperazione. Scusatemi! E' solo la prima volta che ci vediamo e sono stato così arrogante! Chissà che cattiva impressione!

CELESTE (lo consola) E' vero! Ci presentiamo qui pieni di debiti, già quasi papà e mamma e nemmeno sposati... a chiedere la carità... Ma noi ci vogliamo tanto bene, vero? (gli prende la mano)

GIANNI (toccando la pancia di Celeste ) Sicuro che vi voglio bene, però ho bisogno di trovare con urgenza un po' di denaro per calmare almeno per qualche tempo gli strozzini!

VIOLA (un lampo di genio) Siete qui ad angosciarvi ma... Celestina, la persona che può aiutarvi è la tua mamma!

BIANCA Già e vero? La nostra sorella!

CELESTE Veramente zia con la mia mamma...

GIANNI (deciso) I nostri rapporti con lei sono chiusi per sempre.

VIOLA Cosa dite? Celestina, è la tua mamma! Ti vuole bene!

BIANCA Chissà come sarebbe contenta di aiutarti!

GIANNI Ha quasi buttato fuori di casa sua figlia solo perché è rimasta incinta e le vuole bene? Ma non fatemi ridere che non è il caso!

VIOLA Povera donna! Ma cercate di comprenderla! Attraversa un brutto momento! E' da poco vedova e sua figlia si mette con uno pieno di debiti e si fa anche mettere incinta...

BIANCA Non mi sembra una buona ragione per adirarsi! E' successo anche a te di rimanere incinta e non eri sposata e (malevola) non s'è mai saputo chi fosse il padre!

VIOLA Ancora me lo rinfacci? (pungente) Almeno io un figlio seppure non maritata son riuscita a farlo... tu invece... anche sposata... niente!

BIANCA Non era colpa mia!


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VIOLA Già era mia? Lascia perdere questo argomento che hai tutto da perdere!

CELESTE Dai zie, per piacere, non litigate!

VIOLA Hai ragione, non ne vale la pena! Tanto con lei è sempre la stessa cosa. Ma la tua mamma è a conoscenza della vostra situazione?

CELESTE Credo non per tutto, ma voglio che non sappia niente.

BIANCA Ma non è giusto! Tua mamma deve essere informata per aiutarti e se non vuoi essere tu a farlo, ci penserà la zia ad avvisarla. Viola sei d'accordo?

VIOLA Finalmente dalla tua bocca è uscito qualche cosa di sensato.

BIANCA Forse se si riesce a prenderla con delicatezza si ravvede e mi ringrazia comportandosi con me ancora da sorella.

GIANNI Celestina non mi sembra proprio il caso che...

VIOLA Zitto te che invece è proprio il caso! Adesso è proprio il momento adatto per aggiustare le questioni.

CELESTE Zia, ti pare che sia davvero.....

VIOLA Necessario? Si, è proprio necessario.

ETTORE (entrando) Bianca... Bianca... (vedendo tutti) A ci siete ancora tutti?

VIOLA Già!

ETTORE Fatemi sedere che vi racconto. (siede) Bianca però prima dammi subito un bacio che me lo merito!

BIANCA (rifiutando con fatica) No... dopo... adesso raccontaci.

ETTORE Ho bevuto un grappino e poi....

VIOLA Un'altra!

ETTORE (di ripicca) Si, un'altra e poi un'altra ancora.

VIOLA E adesso sei ubriaco!

ETTORE Ma che ubriaco! Sono ricco! ( lo guardano perplessi) Ho vinto al superenalotto!

BIANCA Ma va... e quanto?

ETTORE Ho fatto due quattro e la vincita sarà di quasi novemila euro. Bianca, cambiamo l'automobile?


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VIOLA (strattonandola) Bianca! Ci sono le cambiali in protesto!

BIANCA (capisce e ad Ettore) Ma prima bisogna pagare le cambiali e se ne avanziamo...

(incrocia lo sguardo di Celeste) abbiamo già le tasche dove metterli.

GIANNI E CELESTE (abbracciano Bianca) Grazie zia, come sei bona!

VIOLA Saranno ben pochi quelli che rimarranno!

CELESTE Meglio di niente. Almeno per qualche tempo riusciremo a tirare avanti.

ETTORE Quali tasche? Oh, cosa volete dire? Io la grappa la reggo bene, non sono ubriaco! Bianca, di che tasche parli? Fammi capire?

BIANCA Intanto tu dammi la ricevuta che poi ti spiego.

ETTORE (la toglie lentamente dal portafoglio ) Eccola...fai piano, non stropicciarla e cerca di non perderla. (bacia la ricevuta)

BIANCA Non c'è pericolo, non preoccuparti. (ai due giovani) Voi due passate qui domani o dopo che appena avranno pagato la vincita e noi pagato le cambiali, quel che rimarrà sarà tutto vostro e nel frattempo la Viola si metterà in contatto con la tua mamma.

CELESTE Grazie zia, grazie zio! A presto! (esce con Gianni tutta contenta) ETTORE Grazie di cosa, io non le ho dato niente!

BIANCA Tu hai dato... hai dato... anche se non lo sai. E per questo ti meriti un premio! Viola svuotami il borsellino e corri giù dal macellaio e compra almeno due filetti perché...me li merito.

FINE 1° ATTO


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2° ATTO

BIANCA (sta riflettendo) Quella zitella di mia sorella non vuole sborsare nemmeno un centesimo! Non ha nessuna compassione per quei due ragazzi strozzati dai debiti! A me fanno tanta pena e non posso aiutarli. La Viola non me la conta giusta. Secondo me tiene nascosti un sacco di soldi, ma come devo fare per farle allargare il borsellino? Non è facile convincerla! Se fosse un uomo saprei ben io come fare perché con un uomo è sufficiente uno sbattere di ciglia...una scollatura anche appena aperta, un accavallare le gambe in modo che si veda ma non si veda e poi, appena capisci che va in brodo di giuggiole puoi chiedergli tutto quello che vuoi. Ma con quel tormento di mia sorella... sempre nervosa, sempre inquieta non so come fare. Devo riuscire a farle capire che è suo dovere aiutare il suo nuovo nipotino a nascere contento... anche lei è stata mamma, dovrebbe capirlo..Chissà quanti soldi ha ancora nascosti perché da giovane era bella ed è stata capace di accantonarne parecchi... Vita libera la sua...un po' stava con uno, un po' con un altro...scelti però sempre con il portafoglio ben gonfio. Tutto senza mai buttarsi via però perché era anche furba, infatti lei gli uomini li mungeva ben bene e appena ne trovava un altro... sotto con quello. Adesso invece è cambiata, è diventata scontrosa, fredda e talmente taccagna che riesce addirittura ad allungare persino l'acqua.

VIOLA (entrando) Sono stata dalla Rosa.

BIANCA Gliene hai parlato?

VIOLA Non sono riuscita. E' talmente disperata che piange sempre.

BIANCA Ancora piange? E si che ormai sono già trascorsi più di tre mesi!

VIOLA E cosa sono tre mesi per una vita trascorsa insieme? Lei non è come te che ti sei subito consolata! Tra un po' verrà qui e tu cerca di non fare la scema come tuo solito!

BIANCA Guarda che tre mesi, son tre mesi! Novanta giorni e novanta notti e se a te sembrano poche... Comunque io non sono scema!

VIOLA Pare a te perché non te ne rendi conto, infatti da quando hai sposato il tuo bronzo di Riace in formato ridotto non sai più nemmeno se sei al mondo; sei sempre sulle nuvole!

BIANCA Io al mondo ci sono, eccome se ci sono! Io ho un cuore grande e voglio aiutarla la Celestina! A proposito cervellona l'hai capito che la Celestina aspetta un bambino?

VIOLA Cosa credi che sono come te? Non sono ancora rimbambita!

BIANCA Lo so che sei intelligente, ma certe volte si possono sbagliare anche quelli che

ricevono il premio del re... (Viola non capisce) il premio della nobiltà...

VIOLA Il premio Nobel vuoi dire?

BIANCA Ed io che ho detto?

VIOLA Lasciamo perdere.... Cerca di concludere però!


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BIANCA Ecco mi spiacerebbe tanto se ti lasciassi scappare l'occasione!

VIOLA Che occasione?

BIANCA L'occasione, che non è solo un'occasione e visto che è tua nipote diventa anche tuo dovere, di farle il regalo di battesimo!

VIOLA Ma non ti sembra un po' presto? Forse non lo sai ma devono passare nove mesi!

BIANCA Guarda che, anca se non ho mai provato so bene quanto dura una gravidanza!

Intanto qualche mese è già passato ed allora....

VIOLA Ed allora cosa?

BIANCA E' meglio pensarci per tempo e siccome adesso sono in difficoltà, perché non approfittarne facendole un bel regalo? Non le solite cose però come le bavaglie, il braccialettino o la catenina ma un bel po' di soldi così che possano affrontare la situazione con minor difficoltà. Io ho potuto dargliene ben pochi perché i debiti dell'Ettore erano così tanti!

VIOLA Io non ho nulla da imprestare né tanto meno regalare perché quel che guadagno facendo le pulizie nelle case dei ricchi sono appena sufficienti per vivere ed i risparmi di una volta che ho fatto con tanti sacrifici...

BIANCA Su e giù per i letti? Chiamali sacrifici!

VIOLA Ha parlato la santarellina che si è svegliata  solo dopo i cinquanta.... ma cosa ne

sai tu? E' ben più che un sacrificio andare insieme a certi sporcaccioni depravati che ...e comunque quei risparmi non sono più miei. Sono di mio figlio che poveretto non ha più neanche il padre.

BIANCA (maligna) Da quando tuo figlio ha un padre? M'avevi sempre detto che non sapevi di chi fosse! E adesso?...

VIOLA (alterata) Adesso cosa? Non sono affari che ti riguardano. Chiaro?

BIANCA Non irritarti se no ti scappa la pipì! (conciliante) Va ben sono affari tuoi… ma

essendo io tua sorella pensavo che a me non avessi niente da nascondere...

VIOLA (controllandosi) Difatti non ho niente da nascondere, ho solo sbagliato a parlare. Mi spiace per questi giovani ma anche volendo non potrei aiutarli. I miei ex risparmi sono stati passati tutti a mio figlio ed io non posso intromettermi.

ETTORE (ha ascoltato l'ultima parte sulla porta) Tu non puoi perché non vuoi! Tu sei una spilorcia, non sei come me che le ho regalato tutto quello che avevo!

VIOLA Proprio tanti! Appena sufficienti per comprare una bicicletta e poi... arrangiatevi a pedalare!

ETTORE Comunque sempre più di te! (alla moglie) Bianca se cambiassimo l'auto? Ne ho


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vista una che... te la danno subito senza anticipo, la si paga dopo a rate...con comodo...

VIOLA Pensa solo a firmare....cambiali. E' l'unica scrittura che ha imparato ed allora la

sfrutta! Ma si può essere così senza cervello?

BIANCA Ettore ragiona! Che ce ne facciamo di una macchina nuova? La nostra va ancora bene e se occorre c'è quella della Viola!

VIOLA No, non è che prima pensa a lavorare ed a guadagnare! No o...i parassiti come lui si preoccupano solo di spendere e di sfruttare gli altri!

ETTORE Ho capito! Quel che dico io non va mai bene. Qui dentro non ho nessuna stima e non solo da questa spacca-marroni di cognata(a Bianca) ma adesso anche da te che cominci a menare il torrone!

BIANCA Ma no Ettorino cosa dici? Io lo sai ho grande stima di te e... va bene per l'auto nuova ma tra qualche mese però!(lo tratta come un bambino) Sai cosa facciamo? Prima mettiamo da parte qualche soldo e poi... hai capito Ettorino della tua Bianca? Dai dammi un bacetto!

ETTORE Così devo essere trattato: coccolato, accarezzato non biasimato! Capito Bianca?

(Bianca annuisce) Bianca bel gioiello mi prendi qualche euro dal tuo borsellino che vadogiù al bar per una scopetta o per qualche partita con le macchinette?

VIOLA (rimbrottando) Solo a giocare è capace di fare!

ETTORE Falla tacere!

BIANCA No, Viola ti sbagli! L'Ettore fa ...eccome se fa.... e smettila di tormentarlo!

VIOLA Già, io lo tormento e qui si va in miseria!

BIANCA Che supplizio! Basta Viola per piacere! Vai a farmi caffè!

VIOLA Agli ordini! E' meglio che me ne vado altrimenti mi mangio il fegato. (esce)

ETTORE (ironico) A me non farlo che giù al bar lo fanno molto meglio di te!

BIANCA Ettorino, ma anche tu...perché la importuni sempre? Pare che fai apposta!

ETTORE Non lo faccio apposta. E' che ormai non la sopporto più.

BIANCA Fammi controllare quanto mi è rimasto nel borsellino! (fruga e toglie un biglietto di banca e un po' di moneta)

ETTORE Dammi tutti quelli che hai perché ho anche un conto in sospeso.

BIANCA Anche al bar hai debiti?

ETTORE Al bar non si può però io...quando ci sono andato l'ultima volta?


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BIANCA Stamattina, alla più lontana ieri sera...

ETTORE Si è stato ieri sera che ho perso alle macchinette tutto quello che avevo in saccoccia e non sapevo come fare per pagare la consumazione ed è allora che ho avuto una gran pensata: ho detto al barista che disponevo solo di una banconota da cinquecento

eallora lui meschino mi ha creduto per cui è stato costretto a farmi credito. BIANCA Che furbo che sei!

ETTORE Vero che sono un gran cervello? Solo tua sorella mi crede stupido!

VIOLA (entrando con il caffè) Comunicato ufficiale. Aprire le orecchie: sia lo zucchero che il caffè stanno finendo!

BIANCA Ne vendono ancora! Domani li comprerai.

VIOLA E con che soldi? Quelli che guadagna quel lavativo lì che è come il governo?

ETTORE (a Bianca) La senti? (a Viola)) Come sarebbe a dire, come il governo?

VIOLA Sempre a chiedere continuamente perché è sempre in bolletta.

BIANCA Lascia perdere il governo che non centra niente. Lo vuoi capire che l'Ettore da giovane ha battuto la testa. E' invalido, non può lavorare! Ohe, la salute prima di tutto !

VIOLA Chiama le cose con il suo nome preciso. Il vero invalido è una persona in difficoltà che non può lavorare. L'invalido falso ed impostore come lui è uno scansafatiche buono a nulla. E muoviti a bere questo caffè che si fredda!

ETTORE (intanto ha contato tutte le monete) Bianca basta, io non la sopporto proprio più. Tienimela lontano perché potrei anche fare uno sproposito!

VIOLA Il vero sproposito l'ha fatto mia sorella quando ti ha sposato!

BIANCA Questi sono affari che non ti riguardano! Ettore bastano per la partita?

ETTORE Se ci fosse insieme almeno un altro biglietto da venti...

BIANCA (dispiaciuta) E' tutto quello che ho. Per oggi falli bastare e sfogati ma senza però esagerare, mi raccomando! (Ettore bacia Bianca ed esce)

VIOTA Dammi la tazzina che vado a lavarla.

BIANCA Aspetta che ne ho ancora un goccio, calmati e intanto siediti.

VIOLA Perché? Che vuoi? Sempre le solite richieste? Soldi? Non ne ho!

BIANCA  Smettila di commiserarti, non sei l'unica ad essere senza soldi! Sentimi un po':

pensi che la Rosa sia ancora sdegnata con me?


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VIOLA E cosa ne so io? Adesso quando arriva glielo chiedi !

BIANCA E' meglio che l'Ettore non ci sia perché so che gli sta antipatico.

VIOLA Quello è simpatico solo a te ed al barista. Al barista è simpatico per forza di cose,

con tutti i soldi che ci lascia...ma a te...

BIANCA Lascia perdere la simpatia e non interessarti di quello che c'è tra me e mio marito. Piuttosto visto che non puoi o meglio non vuoi aiutare la Celestina bisogna cercare di far ragionare nostra sorella ! Non deve mettere su una strada sua figlia solo perché aspetta un bambino!

VIOLA E le cambiali? I debiti non sono di sua figlia ma del suo moroso. E lui chi è? Lo conosci forse? Potrebbe anche essere un delinquente!

BIANCA Ma questo rischia di essere ucciso! Noi non dobbiamo permettere che nostra nipote... se almeno non avessi lasciato tutto subito a tuo figlio!

VIOLA Balorda! E i tuoi soldi? Tutti quelli che hai preso dall'assicurazione che fine hanno fatto? Buttati nelle macchinette! (campanello) Hanno suonato! E' la Rosa, vai ad aprire!

BIANCA Va tu che con te non è arrabbiata...(campanello) Senti come suona? E' proprio arrabbiata... (campanello) io vado di là!

VIOLA Impaurita! Ma che donna sei? In fin dei conti è tua sorella o no? (campanello)

BIANCA Certamente ed anche la tua! Adesso mi mette in imbarazzo! Apri tu che devo

andare  in  bagno. Appena       sento  che  mi  si  avvicina  mi  si  rivoltano  le  budella...

(campanello)    Viola, me la faccio addosso! Comincio a sentire un po' di umidità fra le

gambe....ecco arriva....scappa....va....

VIOLA Va, pedala e poi ricordati di tirare l'acqua e di spalancare la finestra! ( Bianca esce a gambe strette e Viola fa entrare Rosa che è vestita a lutto) Vieni Rosa, siediti.

ROSA Sordi qui dentro? La Bianca ed il suo ganzo non ci sono?

VIOLA La Bianca è in bagno per un urgente attacco di diarrea e l'altro, il suo mantenuto è al bar.

ROSA Non avevo dubbi!

VIOLA Che la Bianca avesse la diarrea?

ROSA Non di quello ma che nostro cognato fosse al bar ne ero sicura.

VIOLA Che ci vuoi fare? La sua è una malattia! Rosa, e tu? Come va?

ROSA (mostra il vestito a lutto) Come vuoi che vada? Sono disperata!

VIOLA Quello che t'è successo non è facile da digerire, ma devi farti forza! Vedrai che il


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trascorrere del tempo sarà una buona medicina e tante cose andranno a posto ma almeno per tua fortuna hai sempre tua figlia!

ROSA Se tu sapessi quanti dispiaceri ho qui dentro che non riesco a tirare fuori! (piange) VIOLA (l'abbraccia) Dai sfogati e piangi che ti farà bene! (pausa) Rosa lo bevi un caffè?

ROSA (riprendendosi) Solo un goccio però perché ultimamente il caffè mi rende nervosa e non ne ho bisogno. Berrei però volentieri un bicchierino di grappa insieme al caffè!

VIOLA Ma Rosa! Da quand'è che bevi? Non hai mai bevuto! Nemmeno il vino!

ROSA E' a causa di tutte le disgrazie che mi sono successe che ora ogni tanto bevo qualche goccio.

VIOLA Vado per il caffè; speriamo che sia il caffè che la grappa siano sufficienti! (esce)

ROSA (rimasta sola) Ma adesso appena le mie due sorelle tornano mi faccio sentire. Devono aiutarmi, eccome se devono aiutarmi! Tutte e due si sono fatte diffamare con il loro comportamento ed anch'io ne ho subito le conseguenze! La gente mormora... ah è la sorella di quella a cui piaceva... farsi mantenere? Allora anche lei sarà così! Siccome la Viola si divertiva con gli uomini, allora anch'io agli occhi della gente passavo per una che la dava via con facilità! Invece io come una stupida la tenevo da conto... quasi sempre! E l'altra, la Bianca, la stupi dotta che appena è morto quel sant'uomo di suo marito, oh come mi manca...si è fatta subito abbindolare da quel casanova da strapazzo che era solo in cerca di una tardona piena di soldi per sperperarglieli. Io non ho mai potuto far sapere quello che conosco e sarebbe davvero il momento di parlarne invece se non sarà necessario anche stavolta lascerò correre! Ma adesso io che ho tollerato che la Viola si facesse la... chiamiamola carriera, che ho tollerato che la Bianca si sposasse un'altra volta, mi faccio sentire.....

VIOLA (sulla porta) Bianca, chiudi la porta del bagno! Non senti che puzza? ( a Rosa) Il caffè sta arrivando ma di grappa non ce n'è più. Da quando c'è qui l'invalido non dura!

ROSA Fa niente, va ben anche un cognac o un gin o un wiscki, basta che sia bel forte!

VIOLA Provo a controllare ma credo che le bottiglie di là siano tutte vuote. Sento che arriva il caffè. (esce)

ROSA (parla da sola) Io non ho niente di cui vergognarmi, sono sempre stata pulita e non ho alcuna colpa se ora mi capitano queste disgrazie. Le mie sorelle devono aiutarmi non possono far finta di niente! Dopotutto i parenti perché ci sono? Per aiutarsi nel momento del bisogno ed io adesso darò loro l'opportunità di farlo!

VIOLA (rientrando) Nel caffè ci sono già due cucchiaini di zucchero, ma di alcolico ho trovato solo questa bottiglia quasi vuota e non so nemmeno cosa sia.

ROSA Va bene, va bene lo stesso! Fammi annusare. (annusa) E' maraschino! Dai svelta versa!


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VIOLA Faccio subito! (versa)

ROSA Dai non fare economia, scolala bene... fai vedere a me...(prende la bottiglia) Accidenti non ce n'è più!

VIOLA (verso l'esterno) Bianca hai finito? C'è la Rosa, vieni a bere il caffè che è l'ultimo!

BIANCA Arrivo... fammi mettere a posto la sottana... (entra) che profumo di caffè !

VIOLA Con la puzza che hai lasciato in bagno qualsiasi odore diventa un profumo!

BIANCA (abbraccio) Ciao Rosa, son proprio contenta di vederti!

ROSA Anch'io, è da tanto che...

BIANCA Ormai quello che è stato è stato. L'importante è volersi ancora bene e rispettarsi.

VIOLA Certo! E' bello trovarsi tutte insieme ed andar d accordo.

BIANCA E anche a berci un buon caffè insieme!

ROSA Io l'ho già bevuto perché mi piace bollente.

VIOLA Dai Bianca muoviti altrimenti ti tocca berlo freddo.

BIANCA A me il caffè piace tantissimo perché mi tiene su di giri. (beve) Ma è senza zucchero! (ne sputa nel fazzoletto)

VIOLA Tutto quello rimasto l'ho messo nel caffè della Rosa.

BIANCA (sputandone ancora un po nel fazzoletto) Ma non potevi avvisarmi? Lo sai bene che il caffè senza almeno quattro cucchiaini di zucchero mi fa vomitare!

VIOLA (rimprovero) E allora comincia ad imparare a risparmiare!

ROSA Sono venuta qui in casa vostra perché ho assolutamente bisogno di comprensione per tutto quello che mi è successo.

BIANCA Ma certo che abbiamo tanta comprensione! Vero Viola? Sei la nostra sorella e dunque... Se no i parenti a cosa servono?

VIOLA E nel momento del bisogno...

BIANCA Noi vogliamo esserti vicina dandoti tutto il nostro conforto morale per la disgrazia

che hai ricevuto. Ci sono passata anch'io e... ma poi con il tempo passa perché chi muore

giace e chi vive si dà pace... ma  anche noi... vero Viola? Vorremmo chiederti o meglio...

vorremmo cercare di capire...

VIOLA Come mai tu...


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BIANCA Lasciami parlare che adesso sono in forma. Ecco volevo dirti che data la situazione tu potresti essere la salvezza per una certa persona che tu... mi capisci vero?

VIOLA Dai non girarci intorno! Sbottonati e parla chiaro.

BIANCA (titubante) Ecco, adesso m'è scappata la poesia e non so se sono capace...

ROSA (determinata) Io non ci giro attorno alla questione e non riesco a capire cosa possiate aver bisogno da una povera vedova, ma so bene di cosa ho bisogno io ed allora sputo subito il rospo. Ho urgente bisogno di un prestito...

VIOLA Un prestito?

BIANCA E vieni a chiederlo a me?

ROSA Si a ti e alla Viola!

BIANCA Oh povera donna, hai proprio sbagliato indirizzo!

VIOLA Veramente noi, sapendo che hai buttato fuori casa la Celestina volevamo supplicarti di aiutarla e di anticiparle subito almeno quanto le spetta!

ROSA (piangendo) Povera figlia mia ormai non le spetta più niente!

BIANCA Come non le spetta più niente? Suo padre avrà lasciato...

ROSA Suo papà niente e nemmeno mio marito!

VIOLA Ma non è la stessa persona?

ROSA (imbarazzata) Si, certo che è la stessa persona! Cosa hai capito? (raccapezzandosi) Infatti il mio povero marito aveva qualche risparmio, non molto perché non è mai stato ricco, ma purtroppo non è rimasto più nulla e devo ancora pagare il suo funerale e mi hanno dato anche lo sfratto di casa perché da quasi un anno non pago l'affitto e per ultimo questa mia figlia che se n'è andata di casa insieme a quel balordo senza soldi e pieno solo di buona volontà. (piange)

BIANCA Ma come può essere successo che sei rimasta senza soldi?

ROSA Quando mio marito si ammalò, io oltre a spendere un sacco di soldi dai più bravi professori per vedere se fosse stato possibile guarirlo, mi sono fatta abbindolare da una tizia che in televisione diceva di essere una maga capace di qualunque cosa. Diceva infatti che aveva i poteri per farti vincere al lotto, che poteva scacciare le... come diavolo le chiamava? Ah ecco: le negatività ed allora io davvero poco furba ma nella disperazione assoluta mi sono lasciata convincere. Mi mandava a casa le sue cose: il sale, dei pezzetti di rametti che messi in un certo sito per un dato periodo avrebbero fatto guarire quel povero uomo. Tutte cose che costavano un occhio della testa ed io come una scema ci sono cascata e non ho ottenuto niente. Mi ha messo sul lastrico ed ora, povera me, vedete come sono ridotta? (piange)


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VIOLA Ecco perché non aiuti la Celestina! Perché non puoi e noi invece pensavamo che...

BIANCA E volevamo farti la paternale...

ROSA Ma cosa andate a pensare? Ma tu Viola, che sei mamma, credi che con una figlia in difficoltà una mamma possa rifiutarsi di aiutarla? Alla Celestina non volevo darle altri dispiaceri e poi cercare appena possibile di rimediare! (piange) E' per questo che sono qui ad umiliarmi ed a cercare la vostra comprensione.(si abbracciano e poi campanello)

VIOLA Bianca vai tu per favore ad aprire che ho addosso un magone! (Bianca esce) BIANCA Vieni Celestina, guarda chi c'è?

CELESTE (perplessa si ferma all'ingresso) Io non lo sapevo altrimenti....

ROSA (umiliandosi) Stai pure qui Celestina che io me ne vado subito.

CELESTE Mamma... (le va incontro e si abbracciano)

ROSA Bambina mia, come stai?

CELESTE Bene mamma, però ho un magone...

ROSA Perdonami Celestina, ho sbagliato... ho fatto tante stupidaggini che...

CELESTE Fa niente mamma, ti voglio tanto bene e poi adesso va (sorride) meglio.

ROSA Celestina non ho niente da donarti però se vuoi io ti aspetto a casa.

CELESTE Non preoccuparti che stavolta la provvidenza mi aiuta. Sono qui dalle zie per ringraziarle di quello che hanno fatto per me e per restituire loro quanto mi avevano dato.

BIANCA No Celestina non ce n'è bisogno. Noi tireremo avanti lo stesso; usali tu per il piccoletto che arriverà.

CELESTE No zia, adesso la fortuna s'è girata un pochino a nostro favore. Il Gianni...

ROSA Stai attenta figliola... non fidarti troppo...

CELESTE Ma mamma, perché tanti pregiudizi?... (campanello)

VIOLA Sarà quella schiena di vetro del tuo mantenuto che arriva proprio adesso a rompere le scatole?

BIANCA Ma no, lui non può essere! Lui non suona mai. Qui è casa sua!

VIOLA Allora è sicuramente il postino! Nuova cambiale in protesto...

BIANCA Smettila di muovere la lingua e tirare ad indovinare! Vai ad aprire!


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VIOLA Vado, stai calma! Non sono la tua serva! (esce)

BIANCA Sempre più smaniosa, sempre pronta a litigare...proprio una zitella!

ROSA Ma no... è sempre stata così. E' il suo carattere.

VIOLA (entrando seguita da Gianni)) Celestina? C'è questo signore che ti cerca!

CELESTE (lo abbraccia) Gianni tesoro, cosa fai qui? (Rosa cerca di stare in disparte)

GIANNI Sapevo che eri qui ed allora ti ho raggiunto così andiamo insieme dal dottore.

VIOLA Ah, ma è il suo moroso? Non l'avevo riconosciuto!

BIANCA E' inutile che fai finta di vederci! Ormai sei talmente guercia che non vedi più manco con gli occhiali. Devi usare il cannocchiale!

VIOLA Villana, io ci vedo benissimo, sei tu che sei guercia! E' che in anticamera è un po' buio... e poi ero convinta che ci fosse il postino con la solita ingiunzione.

BIANCA Già, lei pensa al postino... ti piace il postino eh?

VIOLA E se anche fosse? A te cosa importa? Non mettere sempre il becco dovunque e cerca di farti gli affari tuoi che ai miei ci penso io.

CELESTE Gianni, c'è la mia mamma, perché non la saluti?

GIANNI (stizzito) Buongiorno.

ROSA Ciao Gianni, come va?

GIANNI A me bene! Io con la coscienza sono a posto! Certe persone invece...

CELESTE Gianni ti prego, lascia perdere...

GIANNI Perché devo lasciare perdere? A me certi atti e certe parole mi mandano in bestia.

Sono cose che mi restano appiccicate addosso alla pelle come fossero un tatuaggio.

ROSA Gianni, io non volevo ma...

GIANNI Ma cosa? (alterandosi) Io per lei, cosa sono? Un fallito? Un lazzarone? Una canaglia? Un malandrino? Un mangiapane a tradimento? Insomma uno che è meglio perdere che trovare? E lei allora con la puzzetta sotto il naso che fa la parte del diavolo a seminare zizzania cos'è?

CELESTE No Gianni...

GIANNI Lasciami finire. Lei sarebbe una mamma? Non ha nessun diritto di chiamarsi mamma! Lei è una donna maligna, perfida e senza cuore che manda fuori casa la figlia solo perché è rimasta incinta e sta insieme ad uno che è in un momento di difficoltà


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economica! Non pensa che ci vogliamo bene? Nooo lei pensa che io voglia solo divertirmi con sua figlia e che voglia impadronirmi del suo patrimonio! Ma quale patrimonio? Non so cosa farmene dei suoi quattro straccetti!

CELESTE (supplichevole) Gianni ti prego! Un po' di rispetto E' la mia mamma!

GIANNI ( ancora alterato) Già, la mamma! Allora perché è la mamma deve essere lei a scegliere il principe azzurro per sua figlia? E chi vuole? Lo scià di Persia? Il principe di Monaco? Spetta che gli telefono! La stanno aspettando. E che diranno adesso che è incinta? Dovremo farla abortire?

ROSA (piangendo) No Gianni non è come pensi!

CELESTE Gianni adesso basta, stai esagerando! La mia mamma è buona e non è come credi. Cerca di capirla! Ha avuto tanti dispiaceri ma mi vuole bene!

VIOLA Ohe lei, anzi, tu giovanotto, non hai nessun diritto di offendere mia sorella perché...

BIANCA Perché merita tutto il tuo rispetto e se...

VIOLA Si è comportata in questo modo è perché... con tutte le disgrazie che ha avuto.....

.

BIANCA In primi s la vedovanza...

GIANNI (sfottendo) Ma non è né la prima né l'ultima a restare vedova!

VIOLA Zitto che già hai parlato troppo.

CELESTE Sta bravo Gianni, ascoltale!

VIOLA Ecco, ascolta e smettila di straparlare. La tua futura suocera, povera Crista, si è trovata nei guai a causa delle disgrazie che le sono successe. Ha dovuto subire la malattia di suo marito per tanti mesi ed inoltre è stata imbrogliata per bene da quei ciarlatani che pontificano dalla televisione i quali le hanno succhiato anche il midollo ed ora non sa nemmeno come fare per pagare l'affitto ed il funerale del marito. Per cui, basta litigare ma tirarsi su le maniche e trovare di corsa un rimedio.

BIANCA Capito signor Gianni?

CELESTE Mamma, ma è tutto vero? (abbraccia Rosa)

GIANNI Ma io non sapevo che...

VIOLA Non fare il somaro che il fieno è caro! Prima di spalancare la bocca per sparare caz... castronerie ed incolpare le persone...bisogna prima informarsi!

GIANNI Ma io... e anche tu vero Celestina che non sapevi niente? Sono mortificato!

ROSA Perdonami Celestina io non avrei voluto fartelo sapere ...ed anche tu Gianni...cerca di comprendere la mia situazione. (si abbraccia con Celestina e Gianni )


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BIANCA (dopo un po) Ma che bel quadretto....tutto è bene quel che finisce bene.

VIOLA Già ma ora bisogna tornare sulla terra. Adesso sappiamo che gli strozzini non esistono solo per il Gianni ma anche per la Rosa e...

CELESTE Per il mio Gianni non c'è più premura. Ero venuta apposta per farvelo sapere.. VIOLA Miracolo? Adesso gli strozzini non ci sono più? Sono spariti?

GIANNI No, quelli purtroppo rimangono. Ma per ora sono riuscito a quietarli con un buon anticipo.

CELESTE Dovete sapere che per il mio Gianni è arrivata la provvidenza. Si è sognato di mio papà, ha giocato i suoi numeri ed ha vinto al lotto! Certo, non milioni ma insomma piuttosto che niente...così per il momento ha messo a tacere gli strozzini.

GIANNI Poi sono certo che gli affari cominceranno a muoversi e se comincia a girare... ho in mente un progetto...

BIANCA Ma certo che gira! Vedrai che per quando sarà nato il piccolino... ma Rosa, come sei già vecchia!

ROSA Non esagerare... vecchia? Diciamo che sono nell'età giusta per diventare nonna....

Ed ora che mi sono confessata qui davanti a tutti ed ho avuto il perdono di mia figlia, sono davvero contenta ed il futuro sarà sicuramente sereno.

CELESTE Zie a questo punto io vorrei, se anche voi siete d'accordo, invece di rimborsarvi il prestito che mi avevate accordato, vorrei passarlo a mia mamma per tirare avanti.

VIOLA Ah tanto di mio non c'è niente! E tu Bianca non fare la spilorcia!

BIANCA Brava Celestina! Tanto i soldi vanno e vengono e poi questi erano un regalo!

CELESTE Grazie, non so come ringraziare! Mamma, te li porto a casa stasera con il Gianni! Adesso dobbiamo andare di corsa dal dottore per fargli controllare gli esami del sangue, andiamo Gianni che è ora. Mamma aspettami stasera! E per adesso ciao a tutte e ...grazie!

GIANNI Arrivederci! Signora Rosa mi permette di chiamarla mamma?

ROSA Ma certo, con tutto il cuore. (abbraccio) E amala sempre mia figlia!

GIANNI Sicuramente, lei è la mia vita! (esce. Le tre sorelle si guardano per un po' finché )

VIOLA Che bello spettacolo! Le tre sorelle Colombini vanno ancora d'amore e d'accordo. Non sarà che si avvicina l'età della pensione?

BIANCA Ma ti pare che io... sia già nell'età della pensione? Io sono ancora... .

VIOLA Una pivellina con ancora la prima dentatura... Ma vaaa... vieni giù dal pero! Ti sei


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guardata allo specchio?

BIANCA Io mi sento ancora una ragazzina! Guardami: nemmeno una ruga e poi... (toccandosi il busto) tutto a posto! Mi basta una pettinata, un filo di rossetto, unaspolverata di fondo-tinta ed il mio Ettore diventa vivace come un cavallino! Cosa si può volere di più dalla vita?

ROSA Ma quello che hai sposato, davvero ti piace?

BIANCA Se mi piace? E me lo chiedi? Ma lo sai che io con lui...

VIOLA Smettila! Non c'è bisogno che ti addentri nei particolari! Sii almeno un po' seria!

BIANCA E' meglio far nascere l'invidia che creare compassione!

ROSA Ma Bianca a me quello lì, insomma quello nuovo, non mi pare troppo a posto! Troppo bauscia! Ma come hai potuto sposarlo? Al tuo primo marito non ci pensi mai? Quello si che era un uomo serio, bravo, buono, onesto e gran lavoratore! Un uomo vero stimato da tutti!

VIOLA Non era un lavativo e appena poteva era sempre disponibile per aiutarti... sempre pronto a consolarti... non era certo un fanfarone come questo!

BIANCA Ma che ne sapete voi del mio primo marito? Pover'uomo io me lo tenevo sempre vicino perché temevo che mi potesse tradire, ma a ben pensarci, che corna poteva mai farmi? Lui non era come l'Ettore che davvero potrebbe farmele perché è ben capace di... e allora io non gli concedo nessuna tregua e con lui... mi capite vero? Non lo lascio nemmeno respirare.

ROSA Alla tua età sei diventata ninfomane?

BIANCA Guarda che da nessuna parte sta scritto che per certe cose vi è un limite di età. C'è un limite alla sosta! Ci si può fermare un pochettino ma poi la macchina deve riprendere la sua corsa e la nostra macchina corre... eccome se corre...

ETTORE (entrando con Consuelo) Bianca c'è una signorina che ti cerca. Venga signorina... Ciao Rosa, tu a casa nostra? Ma che sorpresa? Cos'è successo? E' morto il Papa? (Consuelo osserva tutta incuriosita)

ROSA (timorosa) Ciao Ettore, tutto bene?

ETTORE Benissimo! Oggi ho vinto cento euro alle macchinette! E tu? Ti è passata la vedovanza? Guarda che morto un papa se ne fa subito un altro! Su con la vita! Ci sono in giro tanti ometti disponibili! Vado a sdraiarmi sul letto perché sono stato seduto per troppo tempo a giocare a carte e mi sono stancato. Saluti a tutti. Viola (a cui fa l'occhietto) fammi un caffè e portamelo di là... (esce)

VIOLA Il caffè fattelo fare da tua moglie brutto sporcaccione.

ROSA Ma è sempre così?


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VIOLA Anche peggio!

BIANCA Ma no; è che gli piace farla arrabbiare perché sa che si altera facilmente! Ma Viola, tu lo conosci no?! Non dargli retta... (colpo di tosse di Consuelo che era rimasta in disparte) Oh mi scusi non mi ricordavo che fosse qui. Ha bisogno?... Mi dica...

CONSUELO La senora Bianca Colombini? (Bianca si guarda intorno)

VIOLA E' inutile che ti guardi intorno! Tutte e tre siamo Colombini ma Bianca sei tu.

BIANCA Già, sono io e allora?

CONSUELO Està una letra personal para ella.

BIANCA Ah, ma è una postina straniera!

CONSUELO Como dice?

BIANCA La postina! Quella che lavora in posta e porta in giro le lettere! Viola, ma il tuo amico postino l'hanno licenziato?

VIOLA Non dire scemate! Non vedi che non porta il cappello da postino e che è straniera?

Da quando in posta lavorano postini stranieri?

ROSA Chiedile che vuole!

BIANCA Lei chi è?

CONSUELO No tiene importancia quien soy yo. Tenao solamente que enterar esta letra personal.,Puerto ésta lectra personal para ella.

VIOLA Ma chi è che ti scrive?

BIANCA Come faccio a saperlo?

VIOLA Sarà qualche avvocato straniero da pagare?

CONSUELO Està todo in esta letra. Quien es la senora Blanca? Hay una letra personal para usted.

VIOLA Ho capito. Io sono sua sorella Vìola.

ROSA Ed io la sua sorella Rosa.

CONSUELO Y quien es aquel senor que me ha accompagnado?

BIANCA Quello? Quello è mio marito. Bello vero?

CONSUELO Beh, asì asì....


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BIANCA Ohe principessa... non fare quella faccia pietosa che tanto piace anche a te!

CONSUELO No me gusta para nada. Aqui està la letra. Hasta pronto. ( esce)

VIOLA Ho capito bene? Ha detto “a presto”?

ROSA Perché ritorna?

BIANCA E cosa ne so io?

VIOLA Fammi vedere questa lettera. No, non è di un avvocato perché non c'è l'intestazione. Dai, apri la lettera che sono curiosa.

ROSA Dai, dai, apri!

BIANCA Calmatevi che la lettera è per me, non...

VIOLA Dai dai fai alla svelta...

BIANCA  Fammela almeno aprire! (apre) Tu non leggere curiosona! Aspetta, passami gli

occhiali.... oh mio Dio no... dammi uno schiaffo.... non è possibile....

FINE 2°ATTO


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3° ATTO

ETTORE (entra con una bandiera e veste una maglia di calcio) Bianca, è ora che vado, dove sei?

VIOLA (è seduta ben pettinata e ben vestita si sta pitturando le unghie,) E' andata dalla parrucchiera!

ETTORE (senza vederla) Che brava mia moglie, si tiene sempre attraente per il suo Ettore! (la vede) E tu? Cosa fai vestita così elegante? Hai trovato il moroso o ti stai facendo bella per me? (cerca di accarezzarla)

VIOLA Villano, smettila di prendermi in giro e tieni le mani a posto altrimenti ti mollo uno schiaffone! Smettila di girarmi intorno e tirati fuori dalle... scatole! E' sabato, non devi andare alla partita?

ETTORE Dovrei andare si alla partita, ma siccome tu sei qui tutta elegante e sola... se vuoi mi fermo a farti compagnia visto che in tasca ho i soldi solo per il biglietto...

VIOLA Fila di corsa alla partita se no ti prendo io a pedate nel didietro!

ETTORE E come faccio? La macchina è in riserva, completamente asciutta e non credo di arrivare fino al distributore, devo poi pagare il posteggio, comprarmi almeno un gelato e scommettere con l'Attilio...

VIOLA E a me lo dici? Vai a piedi che ti fa bene camminare e lascia perdere il gelato che non sei più un ragazzino!

ETTORE Già, ma all'Attilio cosa dico? Che oggi non scommetto? Che figura faccio?

VIOLA Perché te l'ha ordinato il medico di scommettere?

ETTORE No, ma ormai è diventata un'abitudine scommettere con l'Attilio.

VIOLA Su adesso basta! Non farmi incavolare! Cerca di non rivoltare il bambino nella culla. Quanto ti serve per andare svelto svelto fuori dalle scatole?

ETTORE Almeno...

VIOLA Cinque euro e ne avanzano.

ETTORE Veramente...

VIOLA Veramente cosa? Non bastano?

ETTORE Si per il gelato basterebbero ma...

VIOLA Va bene, non ho tempo da perdere. Dieci e non se ne parla più.

ETTORE Cento.


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VIOLA Cento legnate sulla tua testa dura! Venti: prendere o lasciare.

ETTORE Cinquanta.

VIOLA Tu sei fuori di testa. Sei troppo abituato a mangiare l'oro con il cucchiaio! Prendi questi venti e sparisci prima che cambi idea!

ETTORE (prende i soldi) E qualche euro in moneta non ce l'hai?

VIOLA (minacciosa) Attenzione perché tu oggi hai trovato nostro Signore addormentato! Cerca di non svegliarlo altrimenti ci perdi anche quelli. Adesso: gambe in spalla e camminare! (lo spinge verso l'uscita)

ETTORE Calma, me ne vado. Salutami mia moglie quando torna! ( esce)

VIOLA Finalmente se n'è andato! Il Guido arriva oggi, anzi potrebbe già essere qui. Per fortuna sono riuscita a sbarazzarmi del fannullone e per un po' non dovrebbe tornare. Nella lettera il Guido si raccomandava di non fare trovare qui nessun estraneo, solo noi sorelle e l'Ettore qui dentro è solo uno scroccone! Come sarà il Guido dopo tutto questo tempo? Chissà quanto ha sofferto e chissà che paura ha provato quando l'aereo è caduto! Non li avevano più trovati. Dicevano fossero dispersi, come dire tutti morti! Ed ora lui ci fa sapere che ritorna pieno di sorprese... ma è lui la sorpresa! Quante messe da morto ho fatto dire per lui! Quanti requiem eterna... e lui era vivo! Chissà se vorrà vedere anche nostro figlio? Non l'ho avvertito che è tornato suo zio perché io al mio Bruno non ho mai detto chi è suo padre! Ma il Guido lo sa che il Bruno è suo figlio... eccome se lo sa! Io e il Guido ci volevamo bene e di nascosto siamo persino riusciti a fare un figlio insieme e se la Bianca venisse a sapere che suo marito le faceva le corna...e con me, la sua sorella che abita insieme... chissà che quarantotto! Però penso che se adesso la Bianca venisse a saperlo... ormai è sposata con un altro e credo che del Guido non le importi più niente e se ne frega, io invece non me ne frego, sono ancora innamorata del Guido e chissà che (sognante) visto che la Bianca sta con l'altro... No, è meglio che non mi faccia illusioni...

ma adesso la Bianca si ritrova con due mariti... chi sarà quello giusto? Il primo o l'ultimo? Bella domanda... e chissà quali saranno le sorprese del Guido? (campanello) Che sia già lui? (si guarda in uno specchietto) Credo di essere in ordine no no... devo mettere a posto questo ricciolino e oh accidempoli, mi manca un orecchino... (campanello suono prolungato )No non è lui, chi suona così forte è la Bianca che dall'emozione si saràscordata le chiavi. Deve essere andata fuori di testa e non è sufficiente andare dalla parrucchiera per metterla in ordine perché, trovarsi da un giorno all'altro con due mariti è una bella botta... (campanello più prolungato) Bianca, arrivo... (esce e dopo un po' rientra con Guido, Bruno e Consuelo) Bruno... Guido...

BRUNO Ciao mamma. (abbracci) Il papà e venuto a prendermi in Toscana dove lavoro. . .

VIOLA Il papà? Lo zio... lo zio Guido...

GUIDO Viola ma che zio e zio! Adesso sa tutto...lo sa che io sono suo padre... E tu dai...

non rimanere lì tutta stupita! Dammi almeno un bacio! (si abbracciano)

VIOLA Ma Guido, sei proprio tu?


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GUIDO Perché ti sembro un fantasma?

VIOLA No ma... ma cerca de capirmi? Come sono emozionata! E come hai fatto per trovare Bruno nostro figlio?

GUIDO Tramite il consolato sono venuto a sapere tutto e sono tornato in Italia a portare un

po' della mia fortuna ai miei parenti ma sopratutto a nostro figlio. Ah, questa è la mia....

compagna o meglio è la mia fortuna. E' stata la sua famiglia a salvarmi e adesso lei è anche... si...insomma con lei io... io e lei siamo...

CONSUELO Consuelo, mucho gusto. Usted es la mama de Bruno?

BRUNO Si, è la mia mamma. (Le donne si presentano. Intanto al pubblico) Bella ragazza eh?.... Ma come mi piace! Le salterei addosso!

CONSUELO Bruno es un bueno joven inteligente y simpatico. Muy simpatico. Hace dos dias que nos conocinos. (gli fa l'occhiolino)

VIOLA Propri una bella signorina giovane e simpatica! Parla anche il dialetto?

GUIDO Vero che è bella? Il dialetto non lo parla però capisce l'italiano. E' stato suo padre che mi ha trovato fra le montagne del Cile dove l'aereo era caduto.

CONSUELO Mi papa era alpinista. (si guarda con Bruno e gli sta sempre vicino)

GUIDO Era a camminare fra le montagne quando mi ha trovato e mi ha portato a valle nella sua villa dove mi ha fatto curare perché ero a pezzi e mezzo assiderato. Vero Consuelo che ero conciato da buttare via? (a Consuelo) Oh, sveglia, parlo con te!

CONSUELO Como Guido? No intiendo.

GUIDO E per forza! Se non mi ascolti!

C0NSUELO Repitemelo por favor.

GUIDO Glielo dico in spagnolo così comprende subito. Estaba machacado y aterido, me sentia hecho polvo.

CONSUELO Claro, claro. Todo herido y casi congelado.

GUIDO Dunque cosa stavo dicendo? Ah si: mi hanno curato ben bene e poi mi hanno tenuto nella loro miniera a lavorare...oh, ma non come minatore! Avevano compreso durante la mia convalescenza che avevo un buon cervello ed appena ristabilito mi hanno subito fatto responsabile della miniera. Più avanti, dopo che mi ero impratichito del lavoro, mi sono permesso di dare suggerimenti per migliorare la produzione ed allora il papà della Consuelo che non era scemo, mi ha subito nominato direttore generale con l'obbligo di risiedere in casa sua e così pian piano sono diventato... l'amico di sua figlia. Poi quest'uomo a causa di una malattia fulminante è morto e nel suo testamento mi lasciava padrone del venti per cento dell'azienda. Il resto, cioè l'ottanta per cento è della Consuelo la sua unica figlia che...data la situazione... è ancora mio. E questo è quasi tutto.


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VIOLA Come sono contenta che non sei morto e che sei riuscito anche a far fortuna! (solo a Guido) Ma quella signorina lì non è troppo giovane per te? Non ti sembra che una comeme, volevo dire... una della mia età andrebbe meglio?

GUIDO (con entusiasmo) Si, in effetti è un po' giovane. Però guardala! E' come una bella prugnetta ancora un po' acerba, non è piena di vermi! ( a Viola) Non è una prugna già matura, caduta per terra e spiaccicata! Senza contare che questa prugnetta e anche la mia fortuna!

VIOLA E mia sorella? Tua moglie?

GUIDO So già tutto. Anca lei però m'ha fatto una bella sorpresa!

BRUNO Papà e mamma, io e la Consuelo vorremmo uscire a fare due passi.

CONSUELO Si vamos. Me gusta la Italia! Quiero ver, conocer y admirar tu bello pais y saborear el helado italiano.

GUIDO (a Viola) E' giovane ed ha fretta di conoscere il mondo. In Cile non è come qui! Non che manchi qualcosa per carità, anzi per certe cose è meglio che qui, però l'Italia...

VIOLA Ma si, lasciamoli andare. Andate! (i due giovani si preparano ad uscire)

BRUNO Ciao mamma, ciao papà!

CONSUELO Buenos dias Guido. (gli manda un bacio) Asta pronto senora.

GUIDO Senza far troppo tardi però che... no niente... tanto voi siete già al corrente della situazione. (escono mano nella mano ed appena usciti) Non tornate tardi che tra poco arriverà anche la zia Bianca e la zia Rosa. (sedendosi) Allora Viola raccontami: la Rosa e sua figlia come stanno?

VIOLA Forse già sai che la Rosa, povera donna, è da poco vedova ed è nelle grane perché si è mangiata fuori tutto per curare suo marito. Non ha più un soldo nemmeno per l'affitto e la Celestina, la nostra nipote aspetta un bambino e vive con un giovanotto che certamente sarà un bravo ragazzo ma è anche lui pieno di debiti!

GUIDO Sicuramente tu e la Bianca li avrete aiutati....

VIOLA Io no perché con quel poco che guadagno a fare i mestieri mi rimane giusto il necessario per vivere ed i miei risparmi li ho regalati a nostro figlio perché si faccia una posizione. Per quanto riguarda la Bianca o meglio a quel lazzarone che sposato...

GUIDO L'Ettore Brambilla... lo conoscevo di vista, abitava oltre la ferrovia.

VIOLA Si proprio quello! Invalido da sempre perché si dice che abbia battuto la testa da piccolo, le ha mangiato fuori tutto, compreso quanto la Bianca ha incassato dall'assicurazione per la tua morte.(scongiuri) E' rimasta solo questa casa che tu con tanti sacrifici avevi comprato. Ma adesso che sei risuscitato, l'assicurazione ne pretenderà la restituzione ed allora... ciao anche alla casa.


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GUIDO Questi particolari non li conoscevo. Intanto voglio complimentarmi con te perché sei stata brava a far finire gli studi a nostro figlio ed io con il Bruno sono già d'accordo che verrà con me in Cile nella nostra azienda perché abbiamo giusto bisogno di un bravo ingegnere. Si troverà bene, avrà un eccellente stipendio e si farà un'ottima posizione. Ma adesso, basta malinconia, sorridi e dammi un bacio vero intanto che non c'è qui nessuno.

VIOLA Ma Guido...

GUIDO Su dai non fare la timida che tanto lo so che ti piace! Vero? Insieme a letto siamo sempre stati bene ed a me piaceva tantissimo ed anche ora, seppure non come allora ti voglio ancora bene. Dai vienimi vicino!

VIOLA Anch'io ti voglio bene e non solo perché sei il padre di nostro figlio! (si abbracciano e singhiozzando) Adesso però basta Guido che se torna tua moglie...

GUIDO Adesso non è più mia moglie...

VIOLA Comunque è meglio che... Già le verrà un infarto quando saprà del Bruno...

(campanello) E' lei? Chissà quante me ne dirà! Non voglio che mi trovi con le lacrime. Vaitu ad aprire che io vado nella mia camera e, dopo che ti sarai spiegato con la Bianca, mandami a chiamare. (campanello) Prendila alla larga nel raccontare la nostra storia.

GUIDO Va bene Viola vai pure che per il momento è meglio che la Bianca la veda da solo. (Viola esce e lui va ad aprire) Ma che sorpresa! (entrano Rosa e Celeste)

ROSA Guido fatti vedere! Ma sei proprio tu? (si abbracciano)

GUIDO Sicuro che sono io! Non mi riconosci più? Diavolo son così cambiato?

ROSA No, anzi... sei migliorato! Quanto tempo... e (ridendo) pensare che quando eri

morto ho fatto dire pure qualche messa...

GUIDO Eh morto! Sono sempre stato vivo, non sempre così in forma, ma morto mai...il Padre Eterno non mi ha voluto... e questa signorina è tua figlia Celestina?

ROSA (guardandosi intorno e anche fuori dalle porte) Nostra figlia...

CELESTE (gli si avvicina e l'abbraccia) Papà...

GUIDO (scioccato) Un momento... come sarebbe a dire? Io sarei...

ROSA Il suo papà, proprio il suo papà! Adesso che sei risuscitato e che io sono vedova di quel pover'uomo che speriamo dal paradiso mi possa comprendere e perdonare, ho potuto confessare a nostra figlia la mia colpa...la nostra colpa. Non ce l'ho più fatta a nascondere a Celestina quello che avveniva tra me e te di nascosto da mio marito e da tua moglie. Non è giusto che Celestina soffra per la perdita di quello che, anche se le voleva un bene immenso, non era il suo papà vero e adesso che il suo vero papà c'è....

GUIDO Ma sei proprio sicura che...


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ROSA Ti ricordi che tra me e te?... Celestina va in cucina a cercarmi qualcosa di forte! (Celestina esce) e non solo una volta ne h? Ci davamo dentro, eccome se ci davamodentro! Eravamo giovani: io sposata da poco e tu anche... non ti ricordi più?

GUIDO Mi ricordo, mi ricordo benissimo! Quanti straordinari facevamo!

ROSA Eh si! Mio marito appena dopo le nozze era andato in crisi ed io rimanevo spesso a bocca asciutta, tu dicevi che mia sorella non ti dava molte soddisfazioni ed allora io e te per più di tre anni....e fin quando sono rimasta incinta...alla grande eh? Almeno tre o quattro volte alla settimana.

GUIDO Tu mi piacevi, mannaggia se mi piacevi! Era proprio bello chi... stare a letto insieme ma non sapevo di essere stato io a metterti incinta. E tuo marito non ha mai sospettato che..

ROSA Pover'uomo, era buono come il pane, mi amava alla follia e non ha mai sospettato niente. D'altronde eravamo così bravi a non farci prendere in castagna che non ha mai potuto avere alcun sospetto. Poi dopo la nascita della nostra figlia è guarito dalla crisi ed io che in fondo gli volevo tanto bene non me la sono più sentita di tradirlo!

GUIDO Così nessuno ha mai saputo che la Celestina è mia figlia? Almeno a me avresti potuto dirlo, sicuramente le avrei voluto ancora più bene!

ROSA Se e per quello ti do subito l'occasione di rimediare e di dimostrarglielo. Aspetta un bambino ed ha tanto bisogno.

GUIDO Quello l'ho già saputo.

ROSA Chi te l'ha già detto? (entra Celeste)

CELESTE Mamma de là ci sono spumanti e pasticcini. Mi sono permessa di mangiarne due perché me n'era venuta una voglia...e quasi nascosta ho trovato una bottiglia di cognac. Papà ne bevi un bicchierino anche tu? (porta bottiglia + bicchieri e poi versa)

GUIDO Ma si perché no? In Cile ho imparato anch'io a bere qualche cicchetto ogni tanto.

ROSA Allora facciamo un brindisi di cognac per la tua rimpatriata.

GUIDO Alla salute di mia figlia! (brindano) Celestina vienimi vicino, fatti vedere! Ti ho sempre guardata con gli occhi di uno zio non sapendo di essere tua padre. (si abbracciano) Sei contenta che sono io il tuo papà?

CELESTE Fin che non lo sapevo mi andava bene anche quello di prima, ma adesso....si

papà ti voglio bene.(si riabbracciano)

ROSA (come ridestandosi) Ma Guido, come puoi essere qui? Tua moglie e l'altra mia sorella non ci sono?

GUIDO Mi ha aperto la Viola che ora è nella sua camera. Ha avuto un mancamento nel rivedere me che credeva morto. La Bianca non l'ho ancora vista.


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ROSA E' meglio che vado a vedere come sta la Viola. Celestina tu stai qui a far compagnia a tuo padre e spiegagli le nostre situazioni.(esce)

GUIDO Ma che sorpresa Celestina sapere dopo tanti anni che tu sei mia figlia! Mai avrei immaginato che...ma meglio tardi che mai! Parlami di te, dimmi dei tuoi problemi.

CELESTE Papà sei tu che ci devi raccontare! Ma come hai fatto a salvarti? E perché non ci hai mai fatto sapere niente e solo ora ti fai vivo?

GUIDO Per ora queste cose non sono importanti! Adesso sei tu l'importante. Sono tuo padre ed il primo dovere di un padre è voler bene ai propri figli, stare loro vicini e se possibile aiutarli. Ecco io che fin'ora non sapevo niente voglio esserti vicino ed aiutarti.

CELESTE Come sei buono e bravo papà! E' proprio adesso che sento il bisogno di avere un padre accanto! Per me e la mamma sono momenti difficili.

GUIDO Mi spiace e qualcosa già lo so. Se è solo un problema di soldi non preoccuparti, posso comprare due o tre palazzi, sono ricco! Ci penso io.

CELESTE In questi tempi è proprio per i soldi che siamo in apprensione e...(entra Bianca con qualche pacchetto non avvedendosi dei presenti che smettono di confidarsi)

BIANCA Andare dalla parrucchiera è come andare dall'orefice. Ti ripulisce il borsellino e non sei mai pettinata come vorresti. Dice che bisogna seguire la moda...che lei è creativa...e così guarda come ti rovina. Che ore sono? (guarda l'orologio) Come è tardi! Per forza non rispetta mai l'orario e adesso deve arrivare quell'uomo...(deposita i pacchetti sul tavolo) Oh Viola, mi ascolti o no? (si gira e vede i due) Mi fai venire un colpo! Seisempre il solito! Hai paura a parlare?

GUIDO Prima volevo vederti! Ciao Bianca come va? Ti trovo bene! Contenta? Su dai, non stare lì impalata! Svegliati! Sono io in carne e ossa!

BIANCA (si avvicina e lo osserva) Eh si, sei proprio tu!

GUIDO Certo che sono io, non sono un fantasma! Puoi abbracciarmi e darmi anche un bacio! (Bianca è titubante) Allora, toccami le mani! Sono vere ne h!

CELESTE (sa di essere di troppo) Io vado dalla zia e dalla mamma. (ignorata esce)

BIANCA (titubante tocca le mani a Guido il quale l'avvicina con forza e l'abbraccia) No, non sei tu, ti puzza l'alito! Tu non hai mai bevuto!

GUIDO Ma lascia perdere queste stupidaggini! Sei contenta che non sono morto?

BIANCA Per te son contenta si... per me...

GUIDO Per te...

BIANCA Si, sono contenta ma adesso... porca malora... ma non potevi tornare prima che...


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GUIDO Che...

BIANCA Cribbio..mi hai messo nei pasticci. (furiosa) Ma perché sei tornato? Non è giusto tornare quando ti fa comodo! E agli altri non ci pensi? Ed io adesso che faccio? Devo aspettare i comodi tuoi? Tu l'hai fatto apposta per mettermi nei guai !

GUIDO Ma no, che dici? Sono tornato per nostalgia e anche per vederti!

BIANCA Impostore...per farmi dannare! Ma ti rendi conto di quanti cambiamenti? Di quanti avvenimenti? E tutto perché eri morto! E adesso l'assicurazione vorrà indietro tutti i soldi visto che non sei morto! Certo che se vali quanto mi hanno dato, vali ben poco! Ma adesso dove vado a riprenderli se li ho già spesi?

GUIDO Per quello non preoccuparti che adesso sono ricco e ci penso io. Tu però furbetta dimmi un po': ho saputo che ti sei risposata e che quello a cui concedi i tuoi favori è l'Ettore della Buca...il Brambilla?

BIANCA Per forza! Tu non tornavi: crepato nel cielo dell'America. Io da sola...ma quanto ti pensavo...lui che mi corteggiava e allora...cerca di capire. Ho dovuto fare una scelta tra lo “zucchero sacramentato” ed il far mormorare la gente. Però è bravo!

GUIDO Bravo si, a sperperare tutto! Lo conoscevo quello! Andavamo nella stessa scuola! E' un giovane vecchio e non lo ha mai voluto nessuna perché era un pelandrone.

BIANCA Non ti permetto di insultare mio marito! Ci vogliamo bene e tra lui e me c'è un filing, soprattutto in certi momenti, che tra me e te non c'è mai stato.

GUIDO Con tuo marito? E allora io adesso chi sono?

BIANCA Come faccio io a sapere chi sei adesso?

GUIDO Già, io adesso non sono nessuno. Conto quanto il due di picche quando la briscola è cuori? Ma è tutto da vedere...bisogna sapere cosa dice la legge. Da come so io la chiesa dice che tu sei mia moglie e non la moglie del lazzarone.

BIANCA Ecco lo sapevo io che mi avresti messo nei pasticci! Sei tornato per farmi soffrire? Per rovinarmi l'esistenza? Ma chi ti ha cercato? Non potevi rimanere dove eri?

GUIDO Dai non esagerare che a tutto c'è rimedio.

BIANCA Che rimedio vuoi che ci sia? Ormai l'unico rimedio è che tu crepi per davvero!

GUIDO Bianca, non vorrai ammazzarmi?

BIANCA A questo punto...

GUIDO A questo punto? Andiamo calmati, fai un bel respiro! (Bianca si calma) Ecco brava! Non mi hai nemmeno chiesto di quel che mi è successo...se sto bene, se mi serve qualcosa...che intenzioni ho....


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BIANCA Appunto! Che intenzioni hai?

GUIDO Son stato fortunato a salvare la pelle ed ora sto benone. Ho fatto fortuna e son tornato per salutarti. Per quanto dovrai rimborsare all'assicurazione ci penso io e, visto che hai il borsellino molto leggero, provvederò io a riempirtelo a sufficienza per vivere bene per tanti anni ancora. Però dovrai stare all'erta e non farteli sperperare dall'Ettore.

BIANCA (incredula) Ma dici sul serio? Mi tiri fuori dai guai e mi riempi il portafoglio? Ma è sant'Antonio che ti manda! Ma in cambio cosa vuoi?

GUIDO Niente, solo un sorriso! Tra qualche giorno, appena avrò concluso un affare qui a Milano torno in Cile a curare la mia azienda. Ti lascio libera! Contenta?

BIANCA Contenta? Quando è così saresti potuto tornare anche qualche mese fa! Perdonami se prima ho pensato male: sei proprio un galantuomo. Ti ho voluto tanto bene e quando sei morto sapessi quanto ho pianto! Ma in America vivi da solo?

GUIDO No vivo insieme a tanta brava gente. Pensa che ho anche l'autista personale! Per ora non sono sposato ma penso che presto... ma non la conosci? Ah già, prima che tu arrivavi è uscita con il Bruno a fare due passi.

BIANCA Il Bruno? Che Bruno?

GUIDO Bruno mio fig....tuo nipote!

BIANCA Ma non è lontano a lavorare?

GUIDO Appena sono arrivato in Italia sono passato dal paese dove lavora e l'ho accompagnato qui. Ma lasciamo perdere il Bruno, una cosa per volta! Ti stavo dicendo che quella che sposerò è la figlia di quel bravo uomo che mi ha salvato e che è morto dopo un paio d'anni. Si chiama Consuelo e con me è padrona di una miniera di rame. E' una ragazza giovane senza esperienza che mi si è attaccata in una maniera tale che mi ha fatto perdere la testa. L'ho portata con me per farle conoscere l'Italia e vedrai appena torna con il Bruno quanto è bella!

BIANCA Ah, una ragazza giovane! ... Io non dovrei dirti niente perché tanto sono affari tuoi, però Guido... una ragazza giovane?...Tu hai già i tuoi anni! Stai attento perché le donne all'inizio sembrano accontentarsi ma poi....e tu anche da giovane non sei mai stato

un leone...si insomma per certe cose non ne hai mai fatto una malattia!. Già allora tiravi avanti con il tuo tran-tran senza mai esagerare, non eri certo come L'Ettore che lui, lui si che potrebbe a....

GUIDO A fare cosa? Adesso ci metti a confronto? Cosa ne sai tu? Io con te ho sempre dovuto fare solo quello che potevo e non tutto quello che volevo perché tu non eri mai disponibile... no, stasera no perché ho mal di testa... non far rumore se no mia sorella si può accorgere, lasciami in pace che domani mattina devi alzarti presto per il lavoro...

CELESTE (entrando) Papà, per piacere vieni di là che la zia è rimasta chiusa nel bagno! Si è bloccata la porta, forse bisognerà forzarla.


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GUIDO Oh diavolo speriamo di no. Vengo subito. (esce con Celeste)

BIANCA Ho capito bene? ... La Celestina ha chiamato il Guido papà? C'è qualcosa che non quadra! (verso l'esterno) Celestina vieni qui un attimo!

CELESTE (rientrando) Dimmi zia.

BIANCA Scusa, non è che la gravidanza ti ha fatto perdere la memoria?

CELESTE No zia! Ho qualche disturbo, ma la memoria mi funziona bene.

BIANCA Sicura?

CELESTE Sicura si. Ma perché questa domanda?

BIANCA Si vede che allora ti sei confusa. Hai chiamato papà lo zio Guido!

CELESTE E come avrei dovuto chiamarlo? E' lui mio padre!

BIANCA Lui è il tuo papà? Ma da quando?

CELESTE Da oggi.

BIANCA Vuoi forse dire che lui vuole... adottarti?

CELESTE Che adottarmi e adottarmi! Lui è il mio padre naturale e lo sa!

BIANCA Come lui lo sa ?

CELESTE Zia, è meglio che lo chiedi a mia mamma, io vado ad aiutare mio papà. Ti mando la mamma eh?

BIANCA Oh Signore, oh Madonna vergine...cosa sta succedendo? Bianca stai calma, non farti venire le caldane, non agitarti che tanto non può essere vero.

ROSA (entrando) Ciao Bianca, che bella pettinatura! Contenta che il Guido è ritornato? La Celestina m'ha detto che hai bisogno. Di là s'è rotta dentro la chiave del bagno e la Viola non riesce ad uscire e piange perché ha paura ad essere chiusa dentro ma ci pensa il Guido che è capace di fare tutto

BIANCA Rosa, guardami negli occhi. (occhiataccia) Chi è il padre di tua figlia?

ROSA Sai già tutto? Il Guido te l'ha già detto?

BIANCA Il Guido per ora non mi ha detto niente ma: è vero?

ROSA Sicuro che è vero! Tra me e il Guido c'era tanta confidenza e...

BIANCA Per generare i figli o meglio le figlie non basta la confidenza. Ci vuole ben altro!

Mi stai dicendo che fra te e mio marito... oh sant'Antonio mi gira la testa...


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ROSA Su, su, stai vispa! Tanto ormai è acqua passata.

BIANCA Ma prima cosa c'è stato eh? Tu hai fatto una figlia fuori del matrimonio con tuo cognato? Rosa, ma come sei sporcacciona! E mio marito questo maiale mi faceva le corna con mia sorella! Non c'è niente di più ripugnante... e tu vergognati!

ROSA Evidentemente non lo soddisfacevi abbastanza e toccava a me rimediare!

BIANCA Baldracca, rovina-famiglie!

ROSA Io non ho rovinato nessuno. Non te ne sei mai accorta e se non fosse perché mio marito è morto ed il Guido risuscitato non avresti mai saputo niente. Adesso però, mi pare giusto che la Celestina debba sapere chi è il suo vero papà!

BIANCA Mai avrei creduto a una condotta simile! Tu non sei più mia sorella sei una troia!

CELESTE (entrando con Viola piangente e tremante) Dai zia calmati, non piangere!

VIOLA Oh che paura... oh che panico... chiusa nel cesso da sola ed al buio perché si è fulminata anche la lampadina! E che puzza!

CELESTE Zia ma perché non hai aperto la finestra? VIOLA Per lo spavento non m'è nemmeno venuto in mente.

GUIDO (entrando) Ecco, ho cambiato anche lampadina e ho spalancato la finestra. Viola t'è passata?

VIOLA Quella scarica di prima se n'è andata ma (tenendosi il ventre) ne sta arrivando

un'altra. Devo andare in bagno perché se non vado io... è lei che se va.....

CELESTE Zia avrai preso freddo, aspetta che ti accompagno. (escono)

BIANCA (assalendo Guido) Brutto porco traditore, vergognati!

GUIDO Di cosa?

ROSA Ma lascia perdere, ormai!

BIANCA Tu taci baldracca!

GUIDO Abbassa la voce che mi stordisci le orecchie!

ROSA Calma Bianca! Non fare così? Se la Celestina sente si potrebbe spaventare! Lo sai

che è gravida... non vorrei che le succeda...

BIANCA Voglio solo che voi due andate in fretta dal diavolo! Mascalzoni tutti e due che me l'avete fatta sotto il naso per chissà quanto tempo ed io come una deficiente a festeggiare quando è nata la bambina...si, la figlia di un porco e di una gran vacca. Ma io vi scarnifico la faccia a tutti e due... ve la do io la paga! (assale i due che cercano di difendersi)


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CELESTE (entra di corsa) Mamma, papà, zia Bianca che succede?

ROSA La zia non sapeva che il tuo papà è il tuo zio ed allora si è infiammata...

BIANCA Infiammata? Come si fa a digerire una cosa così grossa? Questi due impostori a letto insieme! Al solo pensarci mi si ghiaccia il sangue nelle vene! Aiuto, m'è caduta addosso una montagna! Sono a terra.

CELESTE Zia è la vita. Tutti ormai si mettono le corna! Non vedi la televisione? Il suocero va a letto con la nuora, la nuora con il cognato, il cognato con la suocera, la suocera con il genero,è tutto un casino! Però la mia mamma m'ha detto che loro due si volevano bene..

BIANCA Sì ma lui era mio marito e lei, la tua mamma è mia sorella!

GUIDO Tutto in famiglia come in televisione.

BIANCA Taci e torna da dove sei arrivato. Non ti voglio più vede! Ti cancello per sempre!

CELESTE Zia Bianca, anche se a suo tempo ti ha tradito, ormai sono già passati tanti anni, tante cose sono cambiate ed allora è meglio metterci una pietra sopra. Adesso io ormai sono diventata grande e sono incinta e voi tre siete più maturi. Zia tu sei sposata con un altro, mio padre sta in America e allora?...Dai zia perdonali.... zia guardami: se loro due non se la intendevano io non sarei mai nata!

ROSA Bianca perdonami!

GUIDO Bianca è la vita! Di quello che succede tutti abbiamo un po' di colpa.

BIANCA Belle le parole, bella la predica, ma le corna le ho io sulla testa. Farabutto, guarda che corna lunghe ho in testa, invece a te non sono mai nemmeno spuntate! Che stupida sono stata! Va bene passiamoci sopra ma la stima per voi due è sottozero!

CELESTE Brava zia e vedrai che col tempo...

VIOLA (entrando) Sto meglio ed ora mi sento talmente leggera che mi sembra di volare.

CELESTE Mamma io vado incontro al Gianni. Ho una gran voglia di fargli conoscere il mio papà! A presto papà (bacio a Guido ed esce )

VIOLA Come sarebbe a dire papà? Bianca? Rosa? Guido? Non capisco!

BIANCA Te lo spiego io: lo vedi lui che era mio marito? Ecco è un traditore! Questo porco mi faceva le corna con la mia sorella! Hanno fatto la Celestina insieme! Che vergogna!

VIOLA Cosa? Guido: ma è vero?

ROSA Sicuro che è vero! Vero Guido?

BIANCA E si vantano anche di essere traditori. Maiali!


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VIOLA Guido, ma tu, con quella gattamorta della mia sorella addirittura sposata, ci sei andato insieme davvero?

GUIDO Non posso dire che non è vero!

VIOLA Ma allora sei davvero un porco! Non era abbastanza che...

BIANCA Già, non ne avevi abbastanza di me...

VIOLA E di me.

ROSA Perché anche tu?

VIOLA E' sempre stato il mio vero amore.

BIANCA Zitti un momento che voglio capire. Viola stai dicendo che il porco veniva a letto anche con te?

GUIDO Ma dai Bianca, lascia perdere, non farci caso...è una storia vecchia ormai. BIANCA Taci traditore! Dunque Viola?

VIOLA (con nostalgia) Si, fino quando è morto in aeroplano! Peccato che dovevamo tenere tutto nascosto. Anche a nostro figlio Bruno non lo abbiamo mai detto. Solo adesso...

ROSA E BIANCA (a Guido) Il Bruno è tuo figlio? GUIDO Si e ne sono orgoglioso. E' un bravo ragazzo.

ROSA Mai avrei immaginato che te la intendevi anche con la mia sorella Viola! Sei davvero un gran maiale!

BIANCA (piagnucolando) Non solo con una sorella ma anche con l'altra. Non solo un figlio ma anche una figlia e intanto io facevo la brava moglie senza accorgermi di essere la direttrice di un casino! (a Guido) Ma non ti vergogni? (a Viola) E tu brutta zoccola non ne avevi abbastanza di tutti gli uomini che avevi in giro? No vero? Per una porcella come te non bastano mai! Ma proprio in casa mia e magari anche nel mio letto? Non c'è religione!

GUIDO (dopo qualche momento di riflessione) Adesso che sono usciti fuori tutti gli altarini, guardiamoci tutti in faccia. Qui dentro chi più e chi meno ha i propri peccati da farsi perdonare...

BIANCA Io non ho niente da farmi perdonare, io qui sono la vittima tradita da voi tre.

GUIDO Anche tu se ti guardi bene in fondo all'animo, ti accorgeresti che pure tu hai fatto la tua parte. Vedi, quando hai a disposizione lo zucchero, a maggior ragione se è sacramentato, occorre lasciarselo succhiare e non nasconderlo sempre altrimenti il bambino, magari goloso, lo va a succhiare da qualche altra parte e se se lo trova vicino ancora meglio! Mi hai capito vero? Adesso so che sei cambiata e che lo zucchero, peccato


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che sia un po' appassito, adesso lo usi volentieri.

BIANCA (acida) E' zucchero di un'altra marca ed io lo trovo più buono!

GUIDO Passiamo sopra allo zucchero già digerito e pensiamo al presente. Voi siete state le mie tre donne e a tutte e tre ho voluto bene. Ormai la mia vita non sarà più qui per cui non ci sarà nessuna ragione per essere gelose. Qui in Italia ho sempre dovuto faticare per mantenere il mio ambaradan invece in Cile faccio il signore. La Consuelo che tu Viola già conosci e che è la mia socia di maggioranza presto diventerà mia moglie perché ci vogliamo bene ed il Bruno verrà con me in Cile. Rosa, per nostra figlia Celestina provvederò io ad assegnarle una dote importante perché voglio che si sposi e pretendo che appena nato il mio nipotino vengano a casa mia in Cile in viaggio di nozze.

ROSA La Celestina sta tornando qui con il suo moroso.

GUIDO Bene, vedrò di conoscerlo anch'io. Bianca, con te ho già parlato: i soldi per il rimborso all'assicurazione ed un cospicuo vitalizio. Per te però, non per il fannullone! Rosa ti porgo le mie più sentite condoglianze per la perdita di tuo marito e ti ringrazio di avermi fatto diventare, purtroppo a mia insaputa, il papà della Celestina. Come ci piaceva stare letto insieme! Però non avevo capito perché, dal momento in cui sei rimasta incinta, all'improvviso non mi hai più voluto: ma ora l'ho capito bene! Mi avevi lasciato per non rovinare la tua famiglia. Brava!

ROSA E' vero è m'è spiaciuto tanto perché a stare con te: oh come era bello!

GUIDO Ti prego, non farmi venire nostalgia... Ho saputo delle tue difficoltà economiche e ci penserò io a sistemarle.

ROSA Grazie Guido, sembri davvero lo zio d'America. To un bacio!

GUIDO Adagio, non esagerare se no spunta la gelosia! E tu Viola che mi hai sempre amato, che hai tanto sofferto per accudire il nostro figliolo e quante storie hai dovuto inventare quando il Bruno pretendeva di conoscere il suo papà, come posso ringraziarti?

VIOLA (supplichevole) Portami insieme a te! Ti farò la serva!

BIANCA Questa giudea non lo vuole mollare... (a Viola) Adesso lui ha trovato l'erbetta fresca e non gli piace più il fieno!

GUIDO Non è per questo ma in Cile, con te vicino, mi sentirei a disagio. Cerca di capirmi!

BIANCA (a Viola) Gli rompi le uova nel paniere! Capisci-la! (campanello) Devi rimanere qui! E adesso: vai ad aprire.

VIOLA (esce e subito da fuori) E' tornata la Celestina...

CELESTE (è con Gianni) Papà, ti presento il mio... il mio moroso.

GIANNI Buongiorno a tutti. Scusatemi per l'intrusione, io non avrei voluto ma quando la

Celestina si impunta....


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GUIDO Dunque tu sei il Gianni moroso di mia figlia? ... E di cognome?

GIANNI Morelli. Mio padre faceva il calzolaio n piazza Fontana.

GUIDO Morelli?... Il calzolaio di piazza Fontana? Ma con lui ho fatto insieme il soldato! Proprio una brava persona!... Ma perché, faceva? E' già in pensione?

GIANNI No purtroppo! Subito dopo che è morta la mia mamma, anca lui...

GUIDO Non lo sapevo. Così bravo, così onesto... e allora tu hai ereditato la sua attività?

GIANNI Si, ma per stare sul mercato ho dovuto ingrandirla e rimodernarla ed ora i debiti mi stanno mandando in rovina.

GUIDO Un Morelli non cade mai per terra. Su coraggio che ora devi anche mantenere mia figlia ed il mio nipotino o nipotina ... e se proprio sarà necessaria una spinta per tirarti fuori dai guai... ci sarà chi provvederà.

CELESTE Grazie papà. Ma il mio moroso ti piace?

GUIDO E' il figlio di un galantuomo e lui non può essere diverso...

GIANNI Grazie papà,.. posso chiamarla papà?

GUIDO Devi! Ah dimenticavo: stasera tutti, e dico tutti, con me si va alla trattoria dell'oca bianca, dove ho già prenotato, per festeggiare insieme la mia fortuna. Polenta e brasato... che voglia che ne ho!

CELESTE Dai Gianni andiamo in fretta a fare la spesa che domani i negozi sono chiusi.

Papà ci vediamo alle otto e mezza in trattoria. Dai Gianni seguimi...ciao a tutti....

GIANNI Allora, arrivederci... in trattoria (escono)

ROSA (a Guido) Vero che è un bel ragazzo?

CELESTE (rientra) Fuori sul pianerottolo c'è il Bruno con una bella ragazza!

GUIDO Chiamali e falli venire qui.

CELESTE (riesce e da fuori) Bruno ti stanno tutti aspettando.

BRUNO (da fuori) Arriviamo.(entra con Consuelo) Ci siamo fermati a parlare un po'.

CONSUELO Bruno es muy bueno, muy encantador, joven, bello, inteligente y provocante. Me gusta, me gusta mucho!

GUIDO Per forza è mio figlio!

BIANCA Invece tu tontolone non sei né giovane, né bello, né tanto-meno provocante!


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VIOLA Però ha ancora tanto fascino!

CONSUELO L'Italia esplende con Bruno al lado y tambien el Chile sera mas luminoso junto a el.

GUIDO Ma Bruno che hai fatto a questa ragazza?

BRUNO Ma niente! Abbiamo camminato, parlato di tante cose, di tanti progetti...

CONSUELO Oh si, proyectos meravillosos para vivir junto!

GUIDO E basta?

BRUNO Beh! Veramente c'è stato anche un momento che... come prima sulle scale... che

mi è saltata addosso, mi ha stretto a sé e mi ha baciato in bocca e intanto...

CONSUELO  (come  in  estasi)  Oh besar Bruno es estupendo! Su boca es dulce...

caliente... sensual...

GUIDO Basta, basta ho capito! Non c'è bisogno che andate avanti!

CONSUELO No Guido, nosotros queremos ir un poquitos mas adelante. Verdad Bruno?

Ahora nosotros estamos junto en ltalia y maniana junto en Chile. Siempre, verdad Bruno?

BRUNO Papà, mamma, temo di essermi preso una cotta...

CONSUELO Tambien yo soy ya tan enamorada.

BIANCA (facendo il verso) Questa ragazza giovane mi si è attaccata in una maniera tale che...appena ne ha trovato uno giovane ti ha lasciato a piedi.

CONSUELO (cercando di abbracciare Bruno) Ven Bruno acercate a mi, hazme soniar de nuevo! Besame otra vez, acariciame con tus manos calientes.

BRUNO Più tardi Consuelo! Davanti a mio papà e alla mia mamma...non mi pare il caso...

CONSUELO Que no, nosotros estamos solos, yo no veo a nadie! Veo solo a ti.

BIANCA (piccata) Ohe nina! Proprio soli non mi sembra!          Bruno? Andate a fare due

passi...

BRUNO Consuelo, andiamo ancora un po' a passeggiare?

CONSUELO Si Bruno, tu y yo solos. Vamos. (escono)

GUIDO (sconfortato) Mi credevi che la Consuelo...

BIANCA Invece hai preso un granchio... perché per le zucche e per i meloni c'è la sua stagione e se per i giovani è primavera, per te è quasi inverno! Copriti il sedere che comincia a fare freddo...


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ETTORE (entrando) Bianca, prepara lo spumante perché la mia squadra ha vinto ed ho fatto dodici al totocalcio!

BIANCA Eccolo qui il mio giovanotto! Di ieri però! Ettore, è tornato il mio primo marito

GUIDO Piacere Guido.

ETTORE Ettore...Se rivuole la Bianca, faccia pure...la legge è la legge e...

BIANCA E tu permetteresti che lui?... Senza nemmeno dire una parola?

ETTORE    No, no, io , ma se lui...

GUIDO Non preoccuparti che te la lascio la tua Bianca... non la rivoglio indietro. Io tornerò in Cile comunque contento perché due giovani, mio figlio e la mia socia, hanno trovato l'amore in Italia. Per me ci sarà sicuramente un'altra occasione!

VIOLA (si avvicina, gli mette le braccia al collo) Guido, se vuoi, sarò io la tua occasione!

BIANCA ROSA ETTORE E non fartela scappare....

FINE    SIPARIO


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