Tre stremate e un maggiordomo

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TRE STREMATE E UN MAGGIORDOMO

TRE STREMATE E UN MAGGIORDOMO

Di

Giulia Ricciardi

All’apertura del sipario. Troviamo le tre in silenzio, con delle facce “strane”. Marisa è seduta al centro. Ai lati Mirella ed Elvira la guardano e si fanno dei cenni di intesa. Le luci si alzano lentamente rivelando un piccolissimo appartamento, decisamente arrangiato.  Sul fondo scatoloni Ikea ovunque.  Al centro un tavolino da giardino/campeggio con tre sedie. Elvira e Mirella si guardano intorno e commentano a gesti e sguardi.

Marisa                 … e comunque con i lavori fatti … sarà tutta un’altra cosa! Questo per esempio (indica il tavolino) lo faccio arancione!

Elvira e Mirella si guardano in silenzio.

Marisa       Ho già tutto in mente. Di la’, rifaccio la cucina con l’angolo cottura, qui ci faccio la libreria che separa la zona notte. Ah il letto lo faccio soppalcato, così sotto ci faccio la cabina armadio…

Elvira e Mirella danno un’occhiata all’esigua metratura del luogo e si guardano.

Marisa                 Cioè … bisogna vederlo in prospettiva …

Elvira e Mirella sempre in silenzio.

Marisa                 Vabbè … ma ditele due parole, che cavolo!

Mirella                 Certo … che è … piccola …

Marisa                 Una bomboniera.

Mirella                 Una bomboniera piccola…

Marisa fulmina con lo sguardo Mirella.

Mirella                 (intimorita) Perché ci sono … diversi tipi di bomboniere: ci sono quelle grandi … tipo con cinque confetti e quelle piccole … con tre confetti … alcune addirittura con un confetto solo …

Elvira                   Questa è più sul genere da “uno”. Credo. (Silenzio e imbarazzo.) Prendo la torta? Prendo la torta.

Mirella                 (stesso tono di Elvira) Prendo i piatti? Prendo i piatti. (apre il pensile)

Marisa                 Non ci sono.

Mirella                 Non ci sono.

Marisa                 Devo ancora organizzarmi…

Mirella                 Certo…

Elvira                   (sdrammatizza) E …. Vabbè … facciamo come fanno in America: Il primo morso lo da’ la festeggiata (indica Marisa) e poi la mangiamo con le mani!

Mirella                 In America farebbero questo?

Elvira                   Sì.

Mirella                 Esattamente dove?

Elvira                   (improvvisando) Nell’Indiana…

Mirella                 Nell’Indiana…Ma pensa!

Elvira                   (scocciata) Sì è un’antica tradizione indiana. … Dei Pellirosse che abitavano la regione!

Mirella                 Addirittura!

Elvira                   Mi so’ vista una puntata di Geo e Geo …

Mirella                 So due amici tuoi?

Elvira                   Se ti guardassi un po’ di televisione o ti facessi un giro in internet, magari non saresti così ignorante!

Mirella                 L’Indiana! Non sa nemmeno  dov’è il Molise!

Marisa                 … il bagno invece lo faccio tutto di mattonelle antiche.

Mirella                 Certo!

Elvira                   Vabbuò. (porge la torta e canta seguita d Mirella) Tanti auguri a te, tanti auguri a te … uh non ho portato le candeline.

Marisa                 Nel cassetto del mobiletto c’è una candela per le emergenze.

Mirella                 Emergenze?

Marisa                 Sì, non ho ancora allacciato tutte le utenze. La luce la prendo momentaneamente dai vicini, che però a volte la staccano. Non so perché.

Mirella                 Forse perché sanno che gliela rubi? Quanto paghi di affitto?

Marisa                 Solo 1.700 euro. Il proprietario è un amico!

Mirella                 Pensa se era un nemico!

Elvira                   Va bene dai … mettiamo la candela e poi mangiamoci la torta. (prende un moccolo di quelli da cimitero)

Mirella                 Carino! Direi in tono con il loculo … con il loculation … con la location! A proposito … ma quanti e fai?

Marisa                 E quanti ne faccio …. Faccio i soliti!

Elvira                   (accende il moccolo) Esprimi un desiderio e soffia!

Marisa                 Non saprei cosa desiderare, ho praticamente tutto quello che voglio: la casa dei miei sogni, la mia vita di nuovo MIA…

Elvira                   Soffia subito che si incendia la catacomba!

Marisa soffia e Mirella ed Elvira fanno un applauso stitico e forzato.

Mirella                 Auguri!

Elvira                   Auguri!

Marisa                 Ohhhhh questo sì che è un compleanno! Il compleanno che ho sempre sognato, nella casa che ho sempre sognato, con le mie migliori amiche! Una serata tutta per noi! E adesso ci vediamo pure un bel film!

Mirella                 Andiamo al cinema?

Marisa                 No, ce lo vediamo qui.

Elvira                   E dove? Non c’è la televisione!

Marisa                 Ti pare che io possa vivere senza i conforts ai quali sono abituata?

Mirella                 Mi pare di sì!

Marisa                 E questo cos’è? (tira fuori un minuscolo televisore portatile) Et voilà!

Elvira                   (ironica) Un mega schermo! Ma è più grosso dell’appartamento!

Marisa                 Te l’ho detto: io ai miei vizi non ci rinuncio!

Mirella                 Sei anche abituata alla Jacuzzi, dove la nascondi?

Elvira                   Mo’ fa la magia e trasforma il bidet!

Marisa                 Ad avercelo! C’ho il bagno british!

Elvira                   Cioè?

Marisa                 Nun c’entrava! … Comunque la jacuzzi la farò in un secondo momento!

Elvira                   Sì e dove la metti?

Marisa                 Qui in soggiorno!

Mirella                 Che me pare british pure questo!

Elvira                   E poi pranzi nella vasca da bagno?

Mirella                 Come Poppea!

Marisa                 Quando comprerò questa casa, perché la comprerò e comprerò anche quella al piano di sopra perché ha il terrazzo, allora avrò lo spazio per la jacuzzi!

Elvira                   E con quali soldi faresti questo investimento?

Marisa                 Con quelli che mi riconoscerà il giudice quando scoprirà che il delinquente ha contraffatto il suo 740.

Elvira                   Io pensavo che avessi finalmente raggiunto un accordo economico con lui.

Marisa                 No! Non vuole darmi una lira!

Mirella                 Non vogliamo rivedere la situazione alla luce di un ragionamento calmo e ponderato?

Marisa                 Tutto! Gli levo tutto!

Elvira                   E le bambine?

Marisa                 Quelle gliele lascio! Voglio vedere come fa! … Mi date una mano a montare la SVRASDRA?

Mirella ed Elvira si guardano basite.

Marisa                 (incalza) La svrasdra! La libreria!

Mirella                 Ah certo. Adesso?

Marisa                 Eh! Perché? C’hai impegni?

Mirella                 No … però avevo capito che mangiavamo la torta …

Marisa                 (Che nel frattempo traffica con gli scatoloni) Mi spostate la SKRUNDAN?Sennò mi cade la PRAVDA. Dai che la SVRASDRA pesa, eh!

Elvira e Mirella corrono ad aiutare Marisa.

Mirella                 (ad Elvira) Io non ho capito che stiamo spostando…

Elvira                   La skrundan. Stai spostando la skrundan che è una poltrona, e quella invece è la pravda: una lampada! Che se cade si rompe!

Mirella                 Ah! E lì dentro c’è un’intera poltrona?

Marisa                 Certo! E va montata!

Mirella                 Pure la poltrona?

Marisa                 E’ il bello dell’Ikea!

Mirella                 Ma dobbiamo montare tutto stasera?

Marisa                 No, solo la svrasdra!

Mirella                 Che sarebbe…

E/Marisa             La libreria!

Mirella                 Certo!

Marisa                 (leggendo il libretto delle istruzioni) Allora … qui c’è scritto che il pezzo “A” va infilato nel pezzo “B” …

Mirella                 (prende il libretto) Fammi vedere … ma è scritto in svedese!

Elvira                   Ma le figure sono in italiano?

Marisa                 E poi va avvitato con la brugola…

Mirella                 E dov’è la brugola?

Marisa                 Cos’è la brugola?

Elvira                   Non l’hai portata?

Marisa                 Ma se non so cos’! E poi pensavo che fosse compresa. Che fosse dentro!

Elvira                   Non hai gli attrezzi?

Marisa                 Io non mi sono mai occupata di queste cose, ci ha sempre pensato “lui”!

Mirella                 “Lui” chi? Tuo marito?

Marisa                 EX marito!

Elvira                   Chiamalo e fattela portare. Anzi, fattela proprio montare, sta libreria!

Marisa                 Sei pazza? Io dovrei chiedere un favore a quello?

Mirella                 Ribadisco: non vogliamo ragionare a bocce ferme e trovare una soluzione che si avvicini ad un qualcosa che ti riporti ad una parvenza di vita possibile?

Marisa                 (dopo una pausa) Eh?

Mirella                 Chiamalo.

Marisa                 Nemmeno morta!

Elvira                   (a Marisa) Una cosa sanno fare … e tu ci rinunci?

Squilla il telefono di Mirella.

Mirella                 Ecco! Amedeo! Sicuramente gli serve qualcosa …

Elvira                   E non rispondi?

Mirella                 Sai quante volte mi chiama quando sto fuori? Una telefonata ogni 15 minuti. Adesso poi ha scoperto le videochiamate di whatsapp: un tormento. E se non rispondo mi manda dei video registrati!

Marisa                 Pure a me! Stanno in fissa!

Elvira                   Pure il mio!

Marisa                 Però rispondi: può essere una cosa urgente … importante …

Mirella                 Urgente sempre, importante mai! In genere si tratta di cose che cerca e che non trova. Dio che fastidio!

Elvira                   Sono tutti uguali! Il mio fa lo stesso! Mi chiede dove sto, che sto facendo e dove sta “quello che cerca”. Non ho ancora capito se con la scusa di “quello che cerca” mi controlla o se con la scusa che mi controlla cerca di sapere dove sta “quello che cerca”!

Marisa                 Eh! Ma che cerca?

Elvira                   Tutto!

Marisa                 Ma non abita con te?

Mirella                 Controlla se c’è ancora il suo cognome sul citofono!

Elvira                   Eh?

Mirella                 Niente. Era una battuta!

Il telefono smette.

Mirella                 Ohhh s’è arreso! Il mio non trova le mutande! Eppure sono vent’anni che stanno nello stesso cassetto! Vent’anni … vent’anni … vent’anni con lui! Ma non c’è un rimborsostatale,una onlus a tutela, un fondo pensionistico, …

Marisa                 Un risarcimento! Se je fai causa!

Messaggino whatsapp sul cellulare di Marisa

Marisa                 Eccolo là! A proposito di whatsapp. Lo volete vedere pure voi il fenomeno? (prende il telecomando e accende il megaschermo) Ho collegato il cellulare allo schermo! Pronte alla visione?

Parte il video. E’ un videomessaggio del marito di Marisa.

Marito                 Perché mi hai lasciato Marisa? Mi hai lasciato con le bambine. Ti prego torna … io non so dove mettere le mani! Ludovica dice che deve andare ad una festa di compleanno … n’antra? Possibile che tutti i giorni c’è un compleanno? Dove le sta facendo le  elementari nostra figlia? Al Bilionaire? Ora vuole un consiglio su cosa indossare … dice: “papà, che mi metto secondo te?” Ma io che ne so! Dice: “Sotto questa gonna,stanno meglio le scarpe color indaco o pervinca?” … Che lingua è? Come parla? Io non la capisco! Mi guarda con disprezzo … ha capito che non capisco. Torna per favore. La vesti … e poi magari te ne rivai. Eh? Vero che torni?

Elvira                   Poverino! E’ disperato! Ti ama!

Marisa                 E no! Non è amore quello! E’ disperazione: l’ho lasciato con le bambine! E l’ha mollato pure la baby sitter! Comunque gli sta bene: non si è nemmeno ricordato del  mio compleanno!

Mirella                 Un classico!

Elvira                   Pure il mio!

Marisa                 Perché se  doveva ricordà il compleanno tuo? Non ricorda il compleanno, non ricorda l’anniversario …

Elvira                   Pure il mio!

Marisa                 Aridaje! Sto parlando di mio marito … Fa fatica pure con Natale e Pasqua!

Elvira                   Pure il mio!

Mirella                 (ad Elvira) Pure il tuo?

Elvira                   Il mio è musulmano! Ogni anno mi chiede: “quest’ anno quando viene Natale?”

Marisa                 Basta! Punto di non ritorno!

Elvira                   Ma mettiti una mano sulla coscienza!

Marisa                 Io vorrei mette ‘na mano su una brugola! A sapé com’è fatta!

Mirella                 Poverino però … faceva tenerezza!

Marisa                 E io? Non ti faccio tenerezza?

Mirella                 Sinceramente? No! … No, scusa la franchezza ma non capisco questo tuo comportamento. Perché lo hai lasciato? Quel poveretto ti ha fatto fare la bella vita, ti ha dato tutto. Si è sempre fatto in quattro per soddisfare ogni tuo capriccio …

Marisa                 Si eh? Quello che ho fatto io non conta?

Elvira                   E che avresti fatto tu?

Marisa                 Tanto per cominciare ho rinunciato alla mia brillante carriera di arredatrice di interni per seguire la famiglia …

Mirella                 Ah facevi l’arredatrice di interni? E non sai cos’ una brugola?

Elvira                   Comunque è quello che facciamo tutte, che ci sta di strano? Io non ho rinunciato alla mia, di carriera, per la famiglia?

Marisa                 Facevi la escort!

Squilla di nuovo il telefonino di Mirella. Amedeo le ha mandato un videomessaggio su whatsapp.

Mirella                 Ecco! Amedeo! Rieccolo! Stavolta ha mandato un video!

Marisa                 E vediamolo!

Amedeo             Mirella? Ti sto chiamando, perché non rispondi? Non trovo le mutande! Perché me le fate sparire?Perché questo accanimento con le mie mutande? Le sto cercando dappertutto! Credimi, ho cercato in tutta casa. Ti fai sentire per favore? Ho un appuntamento di lavoro tra mezz’ora, che faccio? Vado senza mutande? Io ci vado, eh! Poi non ti lamentare se … se … se… eh! Chiama per favore! Ciao.

Mirella                 Un minuto di silenzio per favore.

Marisa                 Ma perché non le trova? Dove gliele metti?

Mirella                 Le mutande stanno nel cassetto delle mutande! Punto!

Elvira                   E perché lui non lo sa?

Mirella                 Ma come “non lo sa”! Certo che lo sa! Ma è abituato a chiederle a me che puntualmente gliele porto.

Elvira                   E sbagli tu! A me, quando il mio mi chiede“quello che cerca”, faccio finta di non capire la sua lingua! … Tanto è arabo! Se tu smettessi di servirlo e di organizzargli la vita ..

Mirella                 Certo, adesso è colpa mia! Ma che ne sai tu? C’hai tanta di quella servitù che pare di stare in una piantagione di cotone!

Elvira                   Dove?

Mirella                 In Molise.

Elvira                   Non ho capito … (a Marisa) Che ha detto?

Marisa                 Ma niente … ha fatto una battuta!

Elvira                   Eh! E non l’ho capita!

Marisa                 Vabbè non è importante…

Elvira                   E no! La voglio capire…

Marisa                 Lascia fa’!

Elvira                   (perplessa, guarda in silenzio) Mah! Comunque … (a Mirella) chi la coordinala servitù? Pensi che non sia un lavoro dare ordini? …

Mirella                 Trovata la brugola! Lo vedi che c’era?

Marisa                 Ah quella  la brugola? Io pensavo fosse una pinza …

Elvira                   Una pizza?

Mirella                 Sì una pizza: brugola e pachino!

Marisa                 Dai montiamo la svrasdra! Allora … il pezzo A va nel pezzo B … il pezzo C fa da fermo! (prova a fare) … Ma non c’entra! Come fa questo ad entrare qui … che palle! (lancia via i pezzi) Non sono mai stata brava nei lavori manuali. Non mi sono mai piaciuti!

Mirella                 Ma come … facevi l’arredatrice di interni …

Marisa                 Appunto! Mica facevo il falegname! I mobili me li davano già montati!

Squilla il telefono di Elvira.

Elvira                   Eccolo qua! Lo stalker è in azione. Che faccio? Rispondo?

Marisa                 Vediamolo!

Sullo schermo appare Mohamed. Parla in arabo.

Mohamed          Elvira! Se scè una cosa che no soporto è quando sparisce roba da casa! Dove mesogiornale de ieri? Tu sempre leva e butta! Opure mete nascosti. Sai che io conservo, perché non lasci dove è? Tu no buona moglie come disce Allah!  Tu merita punizione. [parte in arabo.] Tu mi fa scopiare ….

Mi/Ma                  Oddio!

Mohamed          Testa! [altra parte in arabo in cui si evince dai gesti che parla del suo mal di testa]

Marisa                 Ci sono dei punti che non si capiscono! (a Marisa) Non hai una versione coi sottotitoli?

Elvira                   Visto? La solita storia! Non trova“quello che cerca”!

Marisa                 Fammi capire: alla voce “quello che cerca” … c’è di tutto?!

Elvira                   Dalle chiavi di casa ai quotidiani vecchipassando per i calzini puliti!

Marisa                 E che ci fa?

Elvira                   Coi calzini puliti? Se li mette! Perché il tuo non se li cambia?

Marisa                 Ma no!! Coi quotidiani vecchi!

Elvira                   Li conserva.

Mirella                 Io comunque l’ho trovato inquietante!

Elvira                   Ma quale inquietante! E’ un uomo. Come tutti gli altri. Non sono autosufficienti! Non c’è niente da fare! Fuori casa sono manager, capitani d’industria, direttori di azienda e in casa si muovono come se fossero stati rapiti dagli alieni!

Mirella                 E’ vero! L’altro giorno Amedeo, che come al solito non trovava le mutande, è uscito con un mio perizoma!

Marisa                 Carino …

Mirella                 E se l’è messo al contrario!

Marisa                 Oddio…

Mirella                 Mi ha chiamata disperato: sono andata a prenderlo al pronto soccorso! Gli infermieri m’hanno accolto con un applauso!

Elvira                   Addirittura al pronto soccorso … per un perizoma al contrario.

Mirella                 Ci ha fatto jogging! Un’ora e mezza di corsa. Ha rischiato l’asportazione chirurgica!

Elvira                   Oddio!

Mirella                 Del perizoma, ovviamente!

Marisa                 Secondo me appartengono ad un’altra specie! (Mirella ed Elvira la guardano in attesa di chiarimenti) Non riescono a fare le cose più elementari! Poi però, quelle che devono rinunciare alla carriera siamo noi!

Elvira                   Eh! E noi a casa a fare le serve!

Mirella                 Tu faresti la serva?Ma se c’hai la flotta della Concordia!

Elvira                   Cos’ho io?

Marisa                 Niente, dai! Ha fatto una battuta…

Elvira                   Un’altra? E non l’ho capita. La voglio capire.

Marisa                 Lascia fa’!

Elvira                   E comunque pure dare ordini è uno stress!(a Marisa) Certo che uno di loro tre avrebbe già montato sta roba! Fai pace con tuo marito, su! Così risolviamo la svrasdra!

Marisa                 Mai! Io in quella prigione non  ci torno! Non ricomincio a fare la serva!

Mirella                 La serva tu non l’hai mai fatta!

Marisa                 Ma la governante sì! Ed è comunque impegnativo! Praticamente la governante coordina, dirige, controlla….

Elvira                   E’ una specie di maggiordomo …

Marisa                 Cosa hai detto?

Elvira                   Eh?

Marisa                 Ripeti.

Elvira                   Ho detto che la governante è una specie di maggiordomo!

Marisa                 Ecco cosa manca alla mia vita …

E/Mi                     Cosa?

Marisa                 Un maggiordomo!

BUIO

VIDEO DEI MARITI

Marito Marisa    Marisa … io non ne posso più! Sofia mi ha chiesto di giocare con le Barbie. Dice che dobbiamo fare la sfilata di moda: metti il vestito, leva il vestito, metti i pantaloni, leva i pantaloni, metti le scarpe, leva le scarpe … Io nun so’ capaceeeee! Le scarpe soprattutto … ma che piedi c’hanno le Barbie? So’minuscoli! Stanno male! C’hanno ste scarpette piccole piccole che io non riesco nemmeno a tenelle in mano! Me n’è caduta una non la trovo più … e quella sta di là che piange! (alla figlia) Non piangere a papà … mo’ la troviamo la scarpetta … vedrai che tra un po’ torna mamma e la trova lei! (in camera) Vero che torni?

Amedeo             Mirella, lo so che stiamo passando un periodo difficile … ma non puoi vendicarti facendomi sparire le mutande. E’ inutile che dici che le mutande stanno nel cassetto delle mutande. E’ sparito proprio il cassetto! Dove vuoi arrivare, eh?

Mohamed          (arrabbiato, delira in arabo. Qua e là una parola in italiano) Aklahsmurtkhaintrasfgjosl! Strunnchefmalahchkdkaàlkfkdk non trovo! Achlabedinsakartahintoluchordof quello di ieri!Oljisijjhgfhnvnmvmkhdhahhhdhmdjhahgfaha quando torni facciamo conti!

LUCE

La poltrona Skrundran è posizionata come pure la lampada Pravda. Marisa da’ gli ultimi due colpetti di “aggiustamento” ai due oggetti e si ferma a guardarli soddisfatta.

Marisa                 Ohhhh tutta un’altra cosa, no?

Mirella                 Eeeeee … adesso sembra quasi la reggia di Caserta!

Marisa                 E’ incredibile come con una poltrona e una lampada fai subito casa!

Mirella                 (sarcastica) Certamente! Anche la tv fa il suo!

Marisa                 Ti sento ironica.

Mirella                 No, no.

Squilla il cellulare di Mirella. E’ Amedeo.

Mirella                 Ecco! Amedeo! Che tormento! (risponde mettendo in viva voce e continuando ad aiutare Marisa a sistemare oggetti) Si, pronto … dimmi Amedeo. Trovate le mutande?

Amedeo              No! Che fai?

Mirella                 Sono qui con Marisa ed Elvira e do’ una mano a Marisa a mettere a posto la nuova casa…

Amedeo              E non torni?

Mirella                 Tornerò. Vedrai che tornerò.

Amedeo              Quando?

Mirella                 Amedè, che ne so? Quando torno, torno…

Amedeo              No dico … e per cena? Se non torni che mangio? (Sguardi tra le tre. Silenzio e gesti.) Pronto? … Mirella, pronto?

Mirella chiude la telefonata senza nemmeno avvisare o salutare.

Mirella                 (a Marisa) Io non voglio tornare! Tienimi con te!

Marisa                 Ma dove? Qui? Stai scherzando? Sta scherzando … (ride) Fa sempre battute …

Elvira                   Non l’ho capita….

Mirella                 Sono seria.

Marisa                 Non diciamo sciocchezze, per favore! La casa è minuscola!

Mirella                 Dormo sulla Skrundan!

Marisa                 Ma che dici!

Mirella                 Ti pago! Stecchiamo l’affitto!

Marisa                 Ma come fai a dormire li sopra?

Elvira                   (a Mirella) Io vorrei soltanto sapere una cosa: l’avevi lasciato, te ne eri liberata … perché sei tornata con lui?

Marisa                 (a Mirella) Mi rompi la pravda!

Mirella                 La pravda la sposto!

Elvira                   (a Mirella) Oh mi rispondi? Perché sei tornata con Amedeo?

Marisa                 La pravda non si sposta!

Mirella                 E’ un’emergenza …

Elvira                   (urla) Mi dici per quale motivo sei tornata con lui?

Mirella                 Ma cosa urli?

Elvira                   E non mi rispondi …

Marisa                 Ecco, rispondi.

Mirella                 Qual era la domanda?

Ma/E                   Perché sei tornata con Amadeo!

Mirella                 Ci sono tornata a tempo determinato.

Marisa                 In che senso?

Mirella                 Nel senso che staremo insieme ancora tre anni e poi ci salutiamo.

Elvira                   Puoi spiegare?

Mirella                 Uffaaaaa … Mia figlia ha 15 anni? Fra tre anni sarà maggiorenne? E io e Amedeo ci saluteremo. Semplice.

Marisa                 No ma … è un pensiero folle.

Elvira                   E’ una battuta! Stavolta l’ho capita!

Mirella                 Certo che ce l‘ha! Abbiamo portato a termine la nostra missione. Non abbiamo altri interessi in comune per cui …

Elvira                   Quel disgraziato fra tre anni finisce in galera.

Mirella                 Perché?

Elvira                   Atti osceni in luogo pubblico: per forza … senza mutande! (ride)

Mirella                 (a Marisa, di botto) Tienimi con te!

Marisa                 Tua figlia è ancora minorenne…

Mirella                 Ti prego, ti prego, ti prego …

Marisa                 Due o tre giorni al massimo, non di più!

Mirella                 Grazie, grazie, grazie. Sei un tesoro!

Marisa                 Ahò patti chiari e amicizia lunga: qui dentro non si fuma, non si frigge, non si sporca e se si sporca si ripulisce in tempo reale.

Mirella                 Si può respirare?

Elvira                   Si ma ad orari stabiliti! (ride)

Marisa                 Cominciamo molto male!

Mirella                 (indica Elvira) E’ stata lei!

Elvira                   Scherzavo!

Marisa                 Io no! E adesso concentriamoci sulla ricerca, forza!

Elvira                   La ricerca? Quale ricerca?

Marisa                 La ricerca del maggiordomo!

Mirella                 Marisa, il maggiordomo qui dentro?

Marisa                 (prende un quotidiano, inforca gli occhiali da lettura e guarda malamente Mirella) Cominciamo davvero male, eh? (legge) Dunque … gli annunci … eccoli qui … (sfoglia il quotidiano)

Elvira                   (lisciando le pagine del quotidiano) E’ di oggi?

Marisa                 Certo! Secondo te leggo i giornali vecchi?

Mirella                 Lei a quanto pare sì!

Elvira                   Non lo gualcire … che poi magari … me lo dai e lo porto a Mohamed!

Marisa e Mirella si guardano e guardano Elvira. Sorvolano.

Marisa                 (riprende a leggere) A.A.A. giovane massaggiatore offresi, bravissimo, esperto, qualificato, grosso giocattolo …

Mirella                 Grosso giocattolo? Cioè?

Marisa                 No, no … non voglio sapere niente di bambini!

Elvira                   Mi sa che i bambini con questo giocattolo non c’eentrano niente!

Marisa                 (legge) Colf mezzo servizio … no. Badante ucraina …

Mirella                 Ecco, quella già … (Marisa la guarda malissimo)

Elvira                   (piano a Mirella, notando l’occhiataccia di Marisa) Ma tu sei sicura che vuoi stare qua?

Mirella                 Lei almeno non perde le mutande!

Marisa                 (Sempre guardando male Mirella) Ora perdo la pazienza!

Elvira                   Pure lei perde qualcosa! (ride)

Mirella                 Zitta che se la prende con me!

Marisa                 (continuando a leggere) Giovane ragazza cubana offresi no … autista congolese … no. Coppia di filippini lui giardiniere, no …

Elvira                   Simca 1000 gommatissima, sempre garage ...

Marisa                 Eccolo! Attenzione: quarantenne serio, referenziatissimo, diploma da chef di primo livello, amante lavori manuali, non fumatore, automunito …

Elvira                   Allora la Simca non ti serve!

Marisa                 … libero anche subito, contattare ore pasti! Lo chiamo!

Elvira                   Ma sono le cinque del pomeriggio! C’è scritto ore pasti!

Marisa                 Beh? E’ l’ora del the! Io so’ british!

Mirella                 Con tutte ste virtù, come mai è ancora libero? Come il quarantenne ancora single: c’ha la magagna e non lo vuole nemmeno la madre!

Marisa                 (a Mirella) Pensi di albergare qui corredata di questo tuo irrefrenabile ottimismo?

Mirella                 Sono realista!

Marisa                 No, sei negativa! Io lo chiamo! E tu sei pregata di non portare iella!

Elvira                   Marì per cortesia! Stai in un buco di 40 metri quadri a che ti serve un maggiordomo? E poi dove lo metti?

Marisa                 Qui …

Mirella                 Sulla skrundran ci dormo io. Vicino alla pravda.

Marisa                 Metto una brandina. L’ho vista da Ikea: la trùskaja!

Mirella                 Io dormo sulla skrundran con accanto il maggiordomo sulla Trùskaja?

Marisa                 Tu stai qui solo due o tre giorni, vorrà dire che lui prenderà servizio quando te ne vai!

Elvira                   Oppure la trùskaja gliela metti in cucina …

Marisa                 Infatti!

Mirella                 (ad Elvira) Complimenti! Bel suggerimento.

Elvira                   Scusa, mi sono lasciata prendere.

Marisa                 Ad ogni modo, questa è casa mia e comando io.

Elvira                   Marì, veramente … la casa è talmente piccola che non vale la pena spendere dei soldi per una cosa del genere….

Marisa                 Ah ma io non spendo una lira! Li spende Lui!

Elvira                   Lui chi? (capisce e trasale) Tuo marito?

Marisa                 Ex marito!

Elvira                   E che gli dici? Come glielo dici?

Marisa                 Ma chi gli dice niente! Gli addebito direttamente lo stipendio sul conto insieme alle altre utenze!

Elvira                   E quando se ne accorge?

Marisa                 Ma quando se ne accorge! Figurati! Non ha mai guardato un estratto conto! Io tenevo la contabilità! Io pianificavo tutto: organizzavo le vacanze, facevo le iscrizioni in palestra. Affittavo la barca a vela il mese di agosto, chiamavo il catering per le cene, selezionavo il personale di servizio … ma che ne sapete voi!

Mirella                 Che vitaccia! Manco in miniera!

Elvira                   Manco?

Mirella                 In miniera.

Elvira                   Cioè?

Mirella                 Niente. Era una battuta.

Elvira                   E non l’ho capita. La voglio capire.

Mirella                 Lascia fa’!

Marisa                 (Telefona) Pronto? … Buonasera, la chiamo per l’annuncio sul … esatto. Sì … i suoi requisiti corrispondono a quello che sto cercando per cui …  infatti, infatti … (alle due, tappando la cornetta) è sveglio!

Elvira                   Ma perché? Doveva dormire?

Mirella                 No,  sveglio nel senso che … lascia fa’!

Elvira                   (sistemando maniacalmente il quotidiano e sottraendolo piano piano a Marisa che cerca di trattenerlo) Fai piano che si sciatta …

Marisa                 Bene! Direi di incontrarci per prendere accordi. Domattina alle dieci? Da Canova in piazza del popolo per un caffè … va benissimo. Buonasera.

Mirella                 Da Canova col maggiordomo?

Marisa                 Perché che … è un posto come un altro …

Mirella                 E’ una gioielleria …

Marisa                 Facciamo colazione …

Mirella                 E allora facevi da Tiffany: colazione da Tiffany!

Elvira                   Il posto di lavoro è questo! Doveva venire qui!

Marisa                 Assolutamente no! Non faccio entrare in casa mia uno sconosciuto. Finché non ho capito che persona è, non deve nemmeno sapere dove abito!

Mirella                 Certo. Te dovesse svaligià il castello!

Marisa                 Sono prudente! (ad Elvira che continua a sottrarle il quotidiano) Tiè … prendi sto giornale! Ma che è st’accanimento?

Elvira                   Tu lo butti io lo porto a Mohamed …

Mirella                 Ma che ci fa?

Elvira                   Li piega e li tiene tutti conservati in cantina. Dice che l’odore gli ricorda l’infanzia.

Marisa                 L’odore? Ma è petrolio!

Elvira                   Appunto! E’ fissato col petrolio! Tutto quello che glielo ricorda, lui lo raccatta e lo conserva!Petrolio … petrolio … tutto petrolio. Pure i colori! …. (affranta, stanca) Tutto color petrolio! La macchina è color petrolio, le lenzuola del letto sono color petrolio, pure le mutande tiene color petrolio …

Mirella                 Almeno lui ce l’ha! Le mutande, dico!

Elvira                   (di botto a Marisa) Tienimi con te!

Marisa                 Che?

Elvira                   Non voglio tornare a casa, voglio stare qui!

Marisa                 Noooooo … ma scherzi? E dove ti metto?

Elvira                   Dormo sulla trùskaja!

Mirella                 Ci dorme il maggiordomo.

Elvira                   Non ne posso più di tutto questo petrolio!

Marisa                 Elvira ma non …

Elvira                   Non sporco, non fumo e pulisco il bidet!

Mirella                 Non ce l’ha!

Elvira                   Ah già: chell’ è british!

Squilla il cellulare di Marisa.

Marisa                 Noooo … ditemi che non è lui vi prego! (mostra il cell alle due)

Mirella                 No, non è lui…

Elvira                   C’è scritto MD …

Marisa                 Il maggiordomo …. Oddio, c’avrà ripensato?

Elvira                   Ma se ancora non l’hai incontrato!

Marisa                 Magari gli hanno offerto una cifra da capogiro …

Mirella                 Rispondi e senti cosa vuole…

Marisa                 Io gli offro il doppio! (risponde) Pronto? … Si buonasera, prima che dica qualunque cosa sappia che io le do 200 euro in più! …Ah voleva solo sapere se potevamo anticipare a stasera l’incontro? … Ah … a cena? …

Mirella                 Capirai: la colazione è da Tiffany, la cena dove la fai?

Marisa                 Qui a casa! Già me so’ partiti 200 euro! (di nuovo al telefono) Facciamo qui da me così dà anche un’occhiata alla casa …

Elvira                   Una basta e avanza. Due sarebbero troppe …

Marisa                 Va … bene. Le mando un messaggino con l’indirizzo. … Alle 20.00 è perfetto. La saluto. (chiude) Viene qui! (Elvira e Mirella, meste, fanno per andarsene.) No! (le due si bloccano) Non vorrete lasciarmi da sola con uno sconosciuto? Restate!

BUIO MUSICA

VIDEO dei mariti

Amedeo             Mirella… sei sparita tu … so’ sparite le mutande … è sparita la donna de servizio … dove siete tutti? Ti pare carino lasciarmi da solo senza mutande? In genere si dice “ti lascio in mutande”! Almeno quelle. … (serissimo) Ho fatto una battuta! Daje a ride! Ciao!

Marito Elvira      Elvira, capiamosci! Donna pulizie meso lenzuola bianche! Chi comprato lenzuola bianche! Tu comprato lenzuola bianche, vero? Poi fato minestra di cavolo. Pure cavolo bianco! Io detto cavolo nero! Quello che c’avete voi in Calabria Saudita! Tu comprato queste cose bianche? Tu no buona moglie. Tu no fa quello che disce marito! (delirio in arabo) Afangù!

Marito Marisa    Marisa … io non ne posso più! Sofia vuole organizzare il matrimonio di Barbie e Ken! Sta di là che piange perché dice che io non li so vestire da sposi! Tra l’altro me tocca vestì tutti gli invitati. So’ 200!!! Ma quante bambole c’ha sta ragazzina? Io sto provando a farla ragionare … le ho detto che era meglio una cerimonia intima, ma niente! (alla figlia) Non piangere a papà …. Va bene … adesso papà prepara la carrozza coi cavalli… lo so: mamma è più brava di me! Adesso torna e ci aiuta! (a Marisa) Vero che torni?

LUCE

Al riaccendersi della luce, troviamo  i mobili montati. Le tre sono sedute alla tavola apparecchiata.

Elvira                   Ti rendi conto quanto ti costa? Gli hai dato 200  euro in più!

Marisa                 Paghi tu? No! E allora zitta!

Mirella                 Comunque va detto che la svrasdra l’ha montata in cinque minuti.

Marisa                 E’ andato a comprare pure la trùskaja!

Mirella                 E il troskyvoz!

Mi/E                     Che?

Mirella                 Il carrello porta vivande!

Elvira                   Che ci dobbiamo fare con questo in giro per casa?

Mirella                 Col troskyvoz?

Elvira                   Col maggiordomo.

Marisa                 Perché? E’ casa tua?

Elvira                   Perché? E’ una casa? E’una stanza…

Marisa                 Fa parte della mia nuova vita.

Elvira                   Il maggiordomo?

Mirella                 O il troskyvoz?

Elvira                   A’ vuòfernì?

Entra il maggiordomo, in livrea, preceduto da un suono di campanello, con il carrello delle vivande. Il carrello ha ancora il cartellino dell’Ikea col prezzo come del resto tutti gli altri mobili.

Marisa                 Zitte! Contegno!

Il maggiordomo fatica ad entrare col carrello per via della Skrundan (poltrona)  e della pravda. (lampada) Le sposta delicatamente. Le tre si soffermano a guardarlo.

Maggiordomo     (sentendosi osservato, a Marisa) Mi perdoni madame, avevo paura di urtare la pravda. Mi sono permesso di spostare leggermente la skrundan per far passare il troskyvoz!

Marisa                 La ringrazio. Anche per il troskivoz e per la trùskaja. A proposito … ora le rido’ subito i soldi …

Maggiordomo     Non si disturbi ora, madame. Potrà sempre integrare la cifra nel bonifico del mio stipendio.

Marisa                 E complimenti per aver montato la svrasdra in un baleno! (comincia a sedurre) nemmeno il ex mio marito sarebbe stato così bravo.

Maggiordomo     (anche lui seduttivo) Ora si concentri sulla cena. (scoperchia il vassoio) Et voilà! Come ouvertoure, delle cruditée a seguire un pétitconsommer.Bon appétit! Prendo il vino. Torno subito. (esce)

Marisa                 Che meraviglia!

Mirella                 Meraviglia? Ma meraviglia de che? Due carote crude e un brodino fatto col dado?  A che ora abbiamo le analisi domattina?

Elvira                   Mo’, quando passa la caposala glielo chiediamo!

Marisa                 Se non vi sta bene potete sempre tornarvene a casa vostra: (a Mirella) tu dal tuo cercatore di mutande e tu (ad Elvira) dal tuo accumulatore seriale.

Piccola pausa

Mirella                 Senti che so’ ste carote … un burro!

Elvira                   Ma non erano crude? Pure il brodino: giusto di sale! A me non mi viene così!

Marisa                 (ad Elvira) Quando torna gli chiedi la ricetta!

Il maggiordomo rientra portando il vino. Lo versa a Marisa con classe da sommelier e ne attende la degustazione. Marisa sorseggia con fare esperto.

Marisa                 Perfetto. Champagnino della Loira?

Maggiordomo    No, spumantino del discount!

Marisa                 Ottimo.

Il maggiordomo versa e rimane impalato alle spalle delle tre, sull’attenti. Sguardi delle tre al maggiordomo che ogni volta sorride sollevando un solo angolo della bocca.

Mirella                 (piano a Marisa) Ma deve stare per forza qui?

Marisa                 Fa il lavoro suo.

Mirella                 Il bodyguard?

Marisa                 (sbuffando) Può andare … ehm … signor …. Il suo nome?

Maggiordomo    Carlo Maria, signora.

Marisa                 Oh! Che bel nome! Un nome … importante!

Maggiordomo     Sono nomi di una volta, signora. Hanno suoni antichi … e romantici. Come il suo del resto …. “Marisa” … un suono dolce …. Delicato … come il profumo di una rosa appena sbocciata.

Marisa sospira rapita. Evidentemente stanno flirtando.

Elvira                   (risoluta) Carlo Maria, comunque potete andare. Sia Carlo che Maria!

Maggiordomo     Si. E dove?

Mirella                 Eh! Dove?

Maggiordomo     Starei per dire: mi ritiro nelle mie stanze. Ma qui se so’ ritirate proprio le stanze …

Mirella                 Prego?

Maggiordomo     Intendo dire che lo spazio dell’appartamento è piuttosto esiguo, madame e sono in attesa di conoscere la mia esatta collocazione.

Mirella                 (a Marisa) Ecco. Dove lo collochi di bello?

Marisa                 Mah, direi che, provvisoriamente, in attesa dei lavori di ampliamento, Carlo Maria dovrà accontentarsi di dormire nell’angolo cottura.

Maggiordomo     E … come mi metto?

Elvira                   (piano a Mirella, ridendo) Ad angolo!

Marisa                 La trùskaja c’entra.

Maggiordomo     Lei dice?

Marisa                 (minimizzando) E’ una soluzione temporanea ….

Maggiordomo     Temporanea quanto? Possiamo quantificare?

Marisa                 Mah, guardi giusto il tempo …

Mirella                 Di partire con la causa di divorzio, vincerla, riuscire ad ottenere una cifra con molti zeri dal marito, convincere quello del piano di sopra a venderle l’appartamento, fare i lavori di ristrutturazione ed ampliamento, chiedendo tutti i permessi necessari ovviamente e voilà, il gioco è fatto! Di che stiamo parlando … 8/9 anni? 10 col montaggio della Jacuzzi, toh! Mi sembra ragionevole.

Maggiordomo     (dopo una pausa) Ma che è? ‘No scherzo?

Marisa                 (a Mirella) Cretina! (al maggiordomo) Mi creda: siamo a buon punto!

Maggiordomo     Si, eh?

Elvira                   Uh e come no? Già quando comunicherà al marito che vuole divorziare, saremo un pezzo avanti!

Maggiordomo     Ah perché lui ancora non lo sa?

E/Mi                     No!

Maggiordomo     (dopo una pausa in cui le guarda) Ma che me state a cojonà? Io me ne vado!Ma anvedi queste! Vanno cercanno pure er maggiordomo! E lo vonno pure referenziato! Robba da matti! Nun c’è limite ar peggio! E se dovevo continuà a soffrì, restavo co’ mi moje, no!

Mirella                 Ma sei romano?

Maggior              Molto.

Marisa                 Ma sei sposato?

Maggior              Ero.

Elvira                   Ma siete sceme?

Maggior              Penso. (improvvisamente coatto) Sì, so’ romano e pure romanista, embè? Ce so’ problemi? Che siete d’a Lazio?

E/Mi                     (indicando Marisa) Sì sì!

Marisa                 (contemporaneamente) No! … Ero! ‘Na volta!

Maggior              Perché c’avete la faccia da laziali!

Mirella                 No guardi a noi il calcio proprio …

Maggiordomo     E certo. Voi il calcio non lo guardate, non vi interessa. (alterandosi) E nun ce lo fate vedé manco a noi! Perché quando c’è una partita c’avete sempre qualcos’altro da fa!

Elvira                   No veramente noi …

Maggior              E se non c’avete da fa, ve mettete a pulì il televisore!

Elvira                   Veramente a casa mia …

Maggiordomo     (interrompendo Elvira) Si vabbé, come te pare. Io me ne vado!

Marisa                 (Buttandosi ai suoi piedi) Noooooooo! Carlo Maria la prego, non mi lasci… vedrà che una soluzione la troviamo!

Maggiordomo     Leva le mano!

Marisa                 No! Mi ero già abituata al lusso della servitù!

Maggiordomo     E mo’ te servi tu!

Marisa                 La prego! Le aumento lo stipendio del 20 per cento!

Elvira                   (a Marisa) Wé se lui rifiuta, mi propongo io!

Maggiordomo     Io ad angolo nun ce dormo! Voglio una stanza tutta per me!

Marisa                 (disperata) Ma ce n’è una sola! Ed è la mia….

Lentamente il maggiordomo volge lo sguardo verso Marisa. Uno sguardo che lascia sottintendere la volontà di impossessarsi dell’unica vera camera da letto.

Marisa                 (cogliendo lo sguardo del maggiordomo) Non starà pensando di …. Cioè lei non vorrà mica …. Noooooo ….

Maggiordomo     I lussi se pagheno!

Marisa                 Ma … ma …

Maggiordomo     Se c’ho la stanza resto, se nun c’ho la stanza, me ne vado! Semplice, no?

Elvira e Mirella sono in attesa dell’esito col fiato sospeso. Marisa si alza lentamente e si ricompone.

Marisa                 E sia! Le cedo la mia stanza!

E/Mi                     E tu dove dormi?

Marisa                 Qui sulla skrundan

Mirella                 Ma ci sto io….

Marisa                 E allora dormo sulla trùskaja …

Elvira                   E io?

Marisa                 Mo’ sta a vedé che io dormo per terra!

Silenzio assenso in cui tutti guardano Marisa.

Marisa                 Ma io ho una camera da letto …

Maggiordomo     Me ne vado.

Marisa                 (lo blocca) Che cedo volentieri a Carlo Maria. Il quale sicuramente avrà deciso di restare …

Maggiordomo     …con la maggiorazione del 20 per cento che si era stabilito!

Elvira                   (piano a Mirella) E’ uno sciacallo …

Marisa                 (esausta) Si! Va bene!

Maggiordomo     (riprendendo di botto l’aplomb impeccabile) Se le signore non hanno più bisogno di me, io mi ritirerei nella mia stanza, madame.

Mirella                 (piano ad Elvira) Uno sdoppiamento della personalità …

Marisa                 Bene, Carlo Maria. La colazione a che ora?

Maggiordomo     Facciamo per le nove?

Marisa                 Perfetto.

Maggiordomo     Per me all’italiana: cappuccino e cornetto e corriere dello sport.

Le tre                   Eh?

Maggiordomo     (si rende conto della gaffe e si riprende) Ops … l’abitudine! Con mia moglie. (le tre lo guardano severe) Scherzavo. Alle nove la colazione sarà in tavola, madame. Signore … vi auguro una splendida notte. A domattina. (va in camera da letto)

Marisa                 Forza Lazio!

Il maggiordomo si volta furibondo.

Marisa                 Scherzavo. Che poi scherzà solo te Carlomarì?

Maggiordomo     (col solito sorriso-ghigno) Di nuovo buonanotte. Madame.

Le tre restano incredule e imbambolate.

BUIO

VIDEO DEI MARITI

Marito Marisa    Marisa … io sono in imbarazzo. Sofia dice che Barbie e ken devono trascorrere la prima notte di nozze! Chi gliele ha dette ste cose alla bambina? Ma non è tanto quello … è che quando li ho spogliati … ho scoperto che sotto … non c’hanno niente! Ma niente niente, eh! So’ mutilati! Tu lo sapevi che erano due poveri infelici? Mo’ come glielo spiego alla creatura? Ovviamente sta di là che piange! Piange sempre sta ragazzina! Ma quante lacrime c’ha? Quanta acqua contiene? Non è una bambina: è un boiler! (alla figlia) Sofia, non fare così a papà … vedrai che adesso troviamo una soluzione. E poi tra un po’ torna mamma! (a Marisa) Vero che torni?

Amedeo             (mostra un mutandone di lana) Mirella guarda a cosa mi costringi. Metterò queste! Me le so’ fatte prestà dal nostro vicino, er sor Camillo! Pensa se mi succede qualcosa e mi portano all’ospedale. Dopo che m’hanno visto in perizoma me vedono pure così …. Eh ma io stavolta chiedo l‘eutanasia!Non me sento manco tanto bene … (si tocca la fronte) oddio … ma che scotto?

Mohamed          Elvira, quella donacciaoscidentale che lavora qui, la dobbiamo licenziare!Lava panni co Dash, che più bianco no si può! Tu no detto lei? Tu no buona moglie! Tua testa troppo oscidentale. Tu sciai bisogno di lessione. Io invesce c’ho bisogno de un termometro … che sento fronte che bruscia. Capirai! Dove sta termometro in questa casa. Brava moglie sta viscino a marito malato, no in giro co’ amiche sue (parte in arabo)

LUCE

Le tre stanno ancora dormendo. Mirella sulla skrundan, Elvira sulla trùskaja e Marisa a terra. Il maggiordomo arriva dalla camera da letto. Si è appena svegliato. Si stiracchia, ha i capelli arruffati, si sistema e scavalca le tre dormienti per andare a preparare la tavola. Da come si muove capiamo che è dolorante. Posiziona le tazze sulla tavola e sbatte violentemente a gong due coperchi.

Marisa                 (di soprassalto) Oddio … che c’è? Che succede?

Mirella                 E’ arrivata la banda?

Elvira                   Mamma mia che succede? Che s’ rotto?

Maggiordomo     Signore …. Buongiorno. La colazione è in tavola. (a Marisa) Dormito bene madame?

Marisa                 Che fai? Sfotti?

Maggiordomo     Suggerirei a madame, nella formulazione dei concetti che poi va ad esprimere oralmente, quel nobile distacco che si conviene ad una signora nella sua posizione.

Marisa                 (lo guarda negli occhi, non capisce. Dopo una pausa) Eh?

Maggiordomo     Mi dia del lei.

Elvira                   (che nel frattempo si  seduta  a tavola) Ci stanno i pan di stelle?

Mirella                 (mostrando un tozzo di pane raffermo) No! Ci sono i pan di ieri! E’ uguale?

Elvira                   Uffaaaaaaaa manco i biscotti … (A Marisa) Almeno un ckracker ce l’hai?

Marisa                 Aspetta … forse ce n’ho un pacchetto in borsa! (rovista e tira fuori un pacchetto con dei ckrackers totalmente sbriciolati) Ecco, tieni.

Elvira                   E questi sarebbero ckrackers?

Marisa                 Perché, tu conosci qualcuna che è riuscita  a tirare fuori i ckrackers dalla borsa ancora intatti?

Elvira                   E come li mangio?

Marisa                 Col cucchiaino! Tanto il sapore è quello!

Maggiordomo     (ad Elvira) Mi permetta madame, i biscotti, come pure i ckackers, sono ricchi di grassi saturi, quindi provocano un picco glicemico con repentino rialzo insulinico che traduce in adipe le calorie.

Le tre                   (dopo una pausa) Eh?

Maggiordomo     Ve viè la cellulite. Sconsiglio.

Marisa                 Ma … Carlo Maria, la prego di usare un tono più consono al suo ruolo.

Maggiordomo     Ahò ho dormito male: letto scomodo, stanza fredda … Nun me sento bene, c’ho i brividi de freddo, me dole tutto e me sa che c’ho la febbre. Famo che il maggiordomo lo faccio da domani? Sto malissimo. Oggi me rimetto a letto, eh!

Marisa                 Come a letto?

Mirella                 Ma non era scomodo?

Marisa                 Si rimette a letto?

Elvira                   Così pare.

Elvira e Mirella, presagendo il pericoloso epilogo, cominciano con grande discrezione a raccattare le loro cose per andarsene.

Marisa                 Scusi, io la pago per stare a letto secondo lei?

Maggiordomo     (ovvio) Sto male. Quando uno sta male, sta  male!

Marisa                 E lo poteva dire prima.

Maggiordomo     (seccato) Prima nun stavo male!

Marisa                 E invece adesso…

Maggiordomo     Me metto in malattia!

Marisa                 Qui?

Maggiordomo     E dove sennò? Abito qui me pare.

Marisa                 E magari pretende anche che la paghi!

Maggiordomo     E certo. Sto in regola! Perché sto in regola, vero? Lei non pensava di tenermi a nero …. Perché io a nero non lavoro, eh!

Marisa                 Non lavora nemmeno in bianco, mi pare!

Maggiordomo     Mi scoppia la testa … mi rimetto a letto …

Mirella                 (urla) Ma non era scomodo?

Maggiordomo     Ssssssttttt … fate piano per favore? C’è gente che sta male!

Mirella                 Vabbè … allora noi … ce ne andiamo …

Elvira                   Sì … dobbiamo proprio andare …

Marisa                 (sbarrando loro la strada) E no! Voi adesso state qui! Non avete intenzione di lasciarmi col moribondo in casa, no?

Mirella                 No è che … mi è arrivato un videomessaggio di Amedeo. Dice che sta male … ha la febbre. Non posso ignorarlo!

Elvira                   Pure Amedeo? Pure Mohamed, mi ha mandato un videomessaggio dove diceva che si sentiva la febbre. Non posso restare. Quello sta coi bambini, se poi si ammalano?

Marisa                 Eh! Stanno tutti male! Pure mio marito nell’ultimo videomessaggio che m’ha mandato ha detto che non si sentiva bene … ma che è? Tutti gli uomini del pianeta so’ moribondi?

Elvira                   E quella è una vendetta Divina: la risposta al femminicidio. (a Mirella) Dai, andiamo …

Marisa                 No! Voi da qui non uscite!

Mirella                 Marisa, per favore …

Elvira                   Sono preoccupata per i bambini …

Mirella                 Vabbè non hai motivo. Stanno con le tate!

Elvira                   (a denti stretti) Grazie per l’aiuto, cretina!

Mirella                 Beh, ma scusa è vero! C’hai più impiegati tu dell’ Esselunga!

Elvira                   Che tengo io?

Mirella                 Niente era una battuta.

Elvira                   E non l’ho capita …

Marisa                 E non fa niente ….

Elvira                   Ma la voglio capire …

Ma/ Mi                 Lascia fa’!

Maggiordomo     (Da fuori) C’è una persona in fin di vita, la fate finita?

Marisa                 Voi da qui non uscite! Non mi lasciate da sola con quello nel letto!

Mirella                 L’hai voluto tu!

Marisa                 (affranta) Io volevo un maggiordomo al mio servizio!

Elvira                   E invece ti ritrovi un invalido al quale farai da badante!

Marisa                 Ma chi, io?

Maggiordomo     (urla da fuori) Il termometrooooooooooo …. Dov’è il termometrooooooo?

E/Mi                     Si. Tu!

Mirella                 Scusa ma io mi tengo il mio. Almeno lo conosco! (fa per uscire)

Elvira                   E pure io! (fa per seguire Mirella)

Compare il maggiordomo in pigiama, stravolto.

Maggiordomo     Possibile che nun se trova niente dentro sta casa?

Mirella                 Eccone un altro che cerca e non trova!

Marisa                 Ma… Carlo Maria! Si presenta così?

Maggiordomo     (con tanto di mano coatta al lato della bocca) Sto maleeeeee! Understand?

Marisa                 Carlo Maria la prego: un po’ di contegno!

Maggiordomo     E basta co’ sto’ Carlo Maria! Franco! Me chiamo Franco! Carlo Maria quando me riprendo!

Marisa                 Eh, ma quando te riprendi, Franco?

Maggiordomo     Chi può dirlo? Secondo me è un virus! Ce vorrà l’antibiotico! ‘Na trasfusione … Che me vai in farmacia?

Elvira                   No … e se è un virus e ce l’ha pure mio marito devo correre a casa. Devo mettere in salvo i bambini.

Mirella                 Andiamo!

Marisa                 (chiude la porta) Voi non uscite di qui!

Maggiordomo     Se uscite passate in farmacia?

Mirella                 A’ Frà, ma nun ce l’hai ‘na casa?

Maggiordomo     Ce l’avevo! Me l’ha levata mi moje! … Tutto! M’ha levato tutto!

Mirella                 (a Marisa) Come vuoi fare tu col tuo!

Maggiordomo     M’ha lasciato in mutande!

Marisa                 (a Mirella) Tu al tuo non gli ha lasciato manco quelle!

Maggiordomo     Attico e superattico a piazza del popolo più lo studio da commercialista di cui era socia. Pure quello s’è tenuta! Co’ tutti i clienti! M’ha pignorato pure l’autografo de Falcao!

Marisa                 Quindi … non nasci come maggiordomo!

Maggiordomo     (sempre con mano coatta) Io ce l’avevo, il maggiordomo!

Marisa                 Sì, ma perché quando parli con me, metti sempre sta mano?

Maggiordomo     M’aiuta co’ l’enfasi! … Oddio … oddio … me sento male! (comincia ad accasciarsi. Elvira e Mirella lo sorreggono)

Elvira                   Marò, pigliate ‘naseggia, facimmoloassettà …

Maggiordomo     Ma che  è straniera?

Mirella                 Eh, quando si agita le esce il “madrelingua”!

Maggiordomo     M’è salito il febbrone! Scotto? (a Marisa) Senti ‘n po’ …

Marisa                 Io? … (fa per accostare timidamente la mano alla fronte di Carlo)

Maggiordomo     Co ‘ la bocca! La febbre se sente co’ la bocca!

Marisa accosta le labbra alla fronte di Carlo. Carlo le cinge i fianchi. Marisa resta un po’ troppo a lungo con le labbra sulla fronte di Carlo.

Elvira                   (a Marisa) Wééééééé e te vuòstaccà? Che tene? A’ colla ‘n fronte?

Marisa                 Sei gelosa? Perché l’ha chiesto a me e non a te?

Maggiordomo     Allora?

Marisa                 No … non mi sembra … vado a prendere il termometro …

Maggiordomo     (la trattiene) Non mi lasciare!

Marisa                 Prendo il termometro e torno …. (esce)

Elvira                   E così sei commercialista ….

Maggiordomo     Ero! Ma siccome ho intestato tutto a quella grandissima …. (Mirella interviene con un colpo di tosse a farlo smettere e lui si corregge) commercialista di mia moglie, ora non lo sono più!

Mirella                 Puoi sempre ricominciare!

Maggiordomo     Sì e i clienti chi me li ridà? E pensare che le ho insegnato tutto io! Ha cominciato come praticante, poi si è laureata … io ho cominciato a passarle qualche cliente e alla fine …

Elvira                   E’ diventata più brava di te!

Maggiordomo     E’ diventata bravissima! A rubbà! E m’ha preso tutto!

Torna Marisa

Marisa                 Ecco il termometro. Tieni … Franco.

Maggiordomo     (mettendosi il termometro) Grazie.

Marisa                 (civettuola) Figurati.Hai bisogno d’altro? Ti faccio una tisana? Ah no, sai cosa? Un vino cotto con la cannella!

Elvira e Mirella si guardano a commentare l’improvvisa disponibilità di Marisa.

Maggiordomo     Ma pure crudo senza cannella.

Marisa                 Te lo prendo. (esce)

Elvira                   E come mai vi siete lasciati, Frrrrrrrranco?

Maggiordomo     Voleva la pausa di riflessione! … So’ sei mesi che riflette! E pensare che quando ci siamo conosciuti era una ragazzetta timida, di famiglia modesta, gente per bene per carità. Padre muratore e madre sarta … quando è entrata a studio si guardava intorno come se fosse nella Cappella Sistina! Modestamente c’ho uno studio che è una galleria d’arte! Lei caruccia … semplice … volenterosa … cercava lavoro …

Mirella                 E tu l’hai assunta …

Maggiordomo     L’ho presa come stagista!

Elvira                   Cioè non la pagavi!

Maggiordomo     Doveva fa’ praticantato …

Elvira                   E intanto la schiavizzavi!

Marisa                 (da fuori) E quanto è durato sto praticantato?

Maggiordomo     Tre anni.

Marisa                 (sempre da fuori) Alla faccia! Ma poi l’hai assunta!

Maggiordomo     L’ho sposata!

Elvira                   E certo! Speravi di sfangarla così! Ma lei è stata più furba! E così la ragazza caruccia e semplice ….

Maggiordomo     E’ diventata peggio de equitalia!

Elvira                   (ride fragorosamente poi si blocca) Non l’ho capita! Ho fatto finta!

Torna Marisa col vino.

Marisa                 Ecco il vino. (stappa la bottiglia)

Maggiordomo     (ad Elvira, poi alle altre) Tiè fatte un goccio? Voi?

Marisa                 Beh … ma così … a quest’ora … a stomaco vuoto …

Maggior              Infatti. Non ci sta una cosetta da mangiare? Una sciocchezza tanto per fare un appoggio …

Marisa                 C’è un po’ di pane e formaggio …

Maggior              Eh!

Marisa                 (a Carlo, servizievole) Te lo prendo ….(esce di nuovo, sotto lo sguardo perplesso delle altre due)

Elvira                   Comunque te la dovevi aspettare una sua reazione! L’hai tenuta tre anni senza darle una lira e jamm’!

Maggiordomo     Eravamo fidanzati! La coprivo di regali …

Mirella                 E che c’entra? Il lavoro è lavoro. La dovevi assumere, mettere in regola e pagare! Adesso paghi tutto insieme!

Maggiordomo     Oddio me sento male …

Torna Marisa con un tagliere di pane e formaggio.

Marisa                 (eccessivamente apprensiva) Che hai? Stai male? Dammi il termometro ….

Maggiordomo     Mi sento il febbrone …

Marisa controlla il termometro

Marisa                 37 e uno???

Maggiordomo     Nun po’ esse … sarà rotto!

Marisa                 No no funziona benissimo! Forse sono io che non ci vedo?

Mirella                 Fai vedere. (prende il termometro) 37 e l’uno manco lo tocca … a esse franco!

Maggiordomo     Vabbè comunque 37 è febbre, no?

Le tre                   No!

Maggiordomo     Negli uomini è febbre! Già da 36 e 8! Lo sanno tutti. Noi c’abbiamo meno gradi!

Mirella                 Anche meno neuroni!

Elvira                   Tié, fatt’ nu bicchier’ e’ vino che te passa tutt’ cos’! Alla salute! … Si fa per dire!

Brindano.

Mirella                 Perché voi uomini ci trattate così?

Maggiordomo     Ma chi? Ah … io? Così come?

Mirella                 Avete ancora oggi la convinzione di valere di più …

Maggiordomo     Non è quello … è che per certi versi … insomma ci sono settori in cui un uomo riesce meglio, secondo me!

Mirella                 Ah sì? E quali sarebbero questi settori?

Maggiordomo     Beh, per esempio ci sono professioni nelle quali indubbiamente gli uomini sono più bravi.

Mirella                 Tipo la tua?

Maggiordomo     Tipo.

Elvira                   Direi  di no, visto che tua moglie t’ha fregato! Forse se le davi quello che meritava a suo tempo, questo non sarebbe successo. Ti pare bello tenere una persona alle tue dipendenze senza uno stipendio?

Maggiordomo     Era lì per imparare …

Elvira                   E infatti ha imparato: l’allieva ha superato il maestro!

Maggiordomo     “Apriamo alle quote rosa”, mi dicevano. Bel risultato!

Elvira                   Ecco! Le quote rosa! E voi che siete? Le quote celesti?

Maggiordomo     Quel colore non lo voglio sentì! Per me esistono solo due colori: il giallo e il rosso!

Elvira                   Che?

Mi/Ma                  La Roma!

Maggiordomo     Mannaggia, stasera dovevo pure andà allo stadio!

Elvira                   (alle altre due) Ma vi rendete conto in mano a chi siamo? Questo sta in bancarotta, la moglie lo ha lasciato, c’ha 37e uno di febbre e lui pensa allo stadio!

Maggiordomo     C’ho la tribuna Monte Mario! Ancora per poco. Poi non me la potrò più permette …

Mirella                 Con lo stipendio che te da’ lei, vedrai che la tribuna Monte Mario ce l’hai ancora! (lo osserva, lo fissa) … Certo che è proprio strano …

Maggiordomo     Ma che?

Mirella                 E’ evidente che la vostra specie non si è ancora evoluta. Non del tutto … eppure è tutto in mano vostra! Noi sopravviviamo al parto da quando è nato il mondo, voi riuscite a morire con 37 di febbre eppure …

Maggiordomo     (allarmatissimo) Perché se more co’ 37 de febbre?

Elvira                   Ma quando mai! Diceva per dire …

Maggiordomo     Però è febbre! Ha detto 37 di febbre.

Marisa                 Beh effettivamente  febbre.. Pure sul termometro è segnato in rosso!

Mirella                 Se 37 è febbre, tu seiBelen!

Marisa                 Mo’ che c’entro io? Perché devi tirare in ballo me?

Mirella                 Ma dai ho detto così per dire … volevo sdrammatizzare con una battuta …

Marisa                 E no! Sei sempre pronta co’ ste bombe al vetriolo, sempre con sto sarcasmo … guarda che la gente si offende!

Elvira                   Sarcasmo, ja’ … mo’ addirittura sarcasmo! Quanto sei esagerata! So’ battute … so’ battute sceme che non si capiscono, ma so’ battute!

Mirella                 Che TU, non capisci. Perché hai un cervello androforme!

Elvira                   Marò che tengo?

Mirella                 Un cervello maschile: c’hai solo due neuroni!

Elvira                   (si altera) Mi stai dando della stupida? Ma come ti permetti? Guarda che se non la smetti una volta di queste io …

Marisa                 (ironica ad Elvira) Che fai t’arrabbi? So’ solo battute!

Le tre cominciano a discutere a soggetto come al solito. Carlo le interrompe alzando la voce.

Maggiordomo     (urla) Capito perché?

Le tre si stoppano.

Maggiordomo     Capito perché il mondo è in mano nostra? Capito perché siete penalizzate  sul posto di lavoro? Perché se fosse per voi la situazione sarebbe questa! Sempre a puntualizzare, ad analizzare … nun se po’ fa’ ‘na battuta, nun se po’ dì ‘na parola, nun se po’ mette ‘na mano sul culo …

Le tre                   Eh?

Marisa                 Una mano sul culo? Ho capito bene?

Elvira                   Eh! Con una mano reggono il mondo e con l’altra reggono un culo!

Maggiordomo     Ma che male c’è! Ve state sempre a lamentà! Se non vi guardiamo vi lamentate perché non vi guardiamo, se vi guardiamo “Chissà che c’avrà da guardà” e basta! Avete voluto la parità?

Mirella                 E che c’entra col culo, la parità?

Maggiordomo     Dai su … guidate de merda!

Mirella                 Ma che c’entra?

Maggiordomo     E parcheggiate peggio!

Mirella                 Ah siamo proprio al festival del luogo comune?

Maggiordomo     Ancora oggi, non siete capaci a cambià ‘na gomma …

Mirella                 (insinuante) No. Ma siamo bravissime a cambiare marito!

Maggiordomo     (dopo una pausa) Che vorresti dì?

Mirella                 Non crederai davvero alla pausa di riflessione, vero Franco?

Maggiordomo     Perché che …

Mirella                 La favola più antica del mondo!

Carlo si accascia su una sedia. Le tre cominciano ad inveire girandogli intorno come falchi. Le tre incalzano e lui balbetta tentativi di risposte.

Elvira                   Si è tagliata i capelli?

Mirella                 Ha cambiato look?

Marisa                 Si è iscritta a zumba?

Elvira                   Si è messa a dieta?

Mirella                 Aveva sempre il cellulare senza suoneria?

Marisa                 Aveva sempre il mal di testa?

Elvira                   Aveva ritrovato il piacere di uscire con le amiche?

Mirella                 Faceva spesso la ceretta?

Marisa                 Il mal di testa ce l’aveva solo con te?

Maggiordomo     (basito le guarda) Ma che la conoscete?

Mirella                 A’ Carlé se c’è uno che deve riflette, quello sei te!

Maggiordomo     No, scusate … che vorreste insinuare?

Le tre lo guardano in silenzio con un sorriso di scherno.

Maggiordomo     Parlate per favore!! Io già c’ho 37 de febbre, c’ho un peso in testa …

Le tre                   Hai capito perché?

BUIO

FINE PRIMO ATTO

SECONDO ATTO

LUCE

Il maggiordomo, in vestaglia, è solo ed è al telefono. Due mesi dopo.

Maggiordomo     …. Dimmi la verità! Che fa? Come si comporta? … Normale, che vor di normale? … Parrucchiere, zumba, pilates? Lascia perde come sto io! … Ma che so’ sparito da du’ mesi! E’ che lavoro ……Io sto bene, ho trovato pure un buon lavoro… no nessuno studio, ho cambiato lavoro poi te racconto. … A’ Marione, dimme de lei, daje! Hai visto niente de strano? Che fa? Telefona? … Ah ai clienti? No che nunvojo i nomi dei clienti! … Me la devi tené d’occhio, capito? Perché secondo me … secondo me c’ha n’artro! … Che vuol dire che io pure me so’ fatto le tresche mie? Io so’ n’omo è diverso! Noi siamo diversi … E nun sai quanto so’ diverse, loro! Se mia moglie c’ha ‘na storia, nun è ‘na storiella stanne certo! … Guarda … guarda Mariò … me sto a fa’ ‘na cultura in fatto de donne, credime! (si sentono le voci delle tre fuori dalla porta) Ahò, te devo lascià che sta a tornàer capo! … Sì vabbè, quando ci vediamo, te dico che lavoro è! Tu intanto stalle addosso! … In senso metaforico a’ deficiente! Ciao … ciao!

Carlo corre in camera. Le tre entrano, continuando un discorso.

Elvira                   Si per carità sono belle … però 2.000 euro un paio di scarpe!  Quelle al mercatino le trovi a 50 euro!

Marisa                 Le scarpe di Prada a 50 euro?

Mirella                 Sì. Io c’ho preso sto Bulgari a 75! (mostra un orologio da polso)

Marisa                 Sarà rubato!! Fai vedere … è che sei ciecata, leggi bene: c’è scritto Bulgari - A! Dev’esse la provenienza!

Mirella                 (urla) Sarà n’errore di stampa.

Marisa                 ( a Mirella) Sssssstttttttt ….. parla piano …

Mirella                 Perché?

Marisa                 Perché di là c’è ….

Mirella                 C’è? … Noooooooo!!! Sta ancora qui!

Elvira                   Tu c’hai ancora quello per casa? Dopo due mesi?

Appare Carlo in Kimono.

Maggiordomo     Bentornata Madame!

Mirella                 Cioè … lui è ancora qui?

Marisa                 Ciao … Franco Carlo Maria! (si baciano, Mirella ed Elvira restano a bocca aperta)

Mirella                 Certo, state in tanti qua dentro!

Marisa                 La cena è pronta?

Maggiordomo     Sì ho prenotato un tavolo nel nostro ristorantino preferito! … Nonostante ci fosse la partita! Ti avevo preparato … un antipastino piccante (indicando se stesso) non sapevo ci fossero loro.

Marisa                 Vorrà dire che l’antipastino … diventerà un dessert! Dai, vai a vestirti.

Si scambiano baci ed effusioni e Carlo va in camera.

Mirella                 Ma … io non ci posso credere … tu e lui … cioè loro … Franco Carlo….

Marisa                 Sono i mieitoy boy!

Elvira                   Molto toy e poco boy!

Mirella                 Ma scusa sei tornata a casa da tuo marito e lui ….

Marisa                 E lui lo tengo qui, nella casa dei giochi! Non mi guardate con quella faccia! Lui aveva bisogno di un lavoro e di una casa, io di un po’ di calore …

Elvira                   Lo paghi? Cioè come se fosse un gigolò?

Marisa                 Si!... Beh, proprio tu ti scandalizzi? Tu che fino all’altro ieri facevi lo stesso lavoro?

Elvira                   Ma è un uomo … è diverso!

Marisa                 E dove sta la differenza? Finalmente ho qualcuno per cui vestirmi … e per cui spogliarmi! Ho gli sguardi, gli abbracci, le carezze …. I baci! Quanto mi mancavano i baci!

Mirella                 Ma che ti sei innamorata?

Marisa                 Eh??? E’ solo una storia. C’è finché dura!

Mirella                 Ma tuo marito non sospetta?

Marisa                 Mio marito a mala pena si è accorto che sono tornata a casa. L’ha intuito dal fatto che le bambine non lo chiamavano più h24! Dopo dieci minuti dal rientro è ripartita la solita noia. Franco è una boccata d’ossigeno! E poi pure lui ha patito con quella stronza della moglie!

Mirella                 Ah perché la moglie è stronza!

Marisa                 Da quello che dice lui …

Elvira                   Magari anche lei come te non aveva quel calore, quegli sguardi, quei baci … e come te, se li è andati a cercare altrove!

Marisa                 Ma che ne so … che me frega a me!

Mirella                 Ecco cos’è che non va! Ce ne freghiamo! Questo ci rende deboli! Non riusciamo a fare gruppo, ad essere leali tra di noi! Se fossimo più unite, sul lavoro come nella vita, saremmo una potenza. Invece siamo sempre pronte a farci le scarpe …

Elvira                   Che poi costano 2000 euro. E’ un prezzo indegno!

MI/Ma                  (rendendosi conto della castroneria detta da Elvira) Vabbè!

Torna Carlo, vestito di tutto punto.

Maggiordomo     Pronto! Andiamo? (gli cadono le chiavi, fa per raccoglierle e si blocca con la schiena) Aaaaaahhhhhhhhhhhhhhn …. Oddioooooooo …

Marisa                 Che c’è?

Maggiordomo     La schiena! Me so’ incriccato!

Marisa                 Tirati su …

Maggiordomo     E come faccio a tirarmi su …

Marisa                 Piano piano …

Maggiordomo     So’ bloccatoooo! (mette di nuovo la mano da coatto)

Marisa                 (piano alle altre due) Ha rimesso la mano! Quando mette la mano mi va il sangue in testa!

Elvira                   Eh, ma gli va pure a lui se non si tira su!

Maggiordomo     Oddio … che dolore … come faccio?

Mirella                 Mi sa che stasera non uscite. A meno che tu non voglia andare a cena col gobbo di notre dame!

Maggiordomo     Marisa, tesoro, mi dispiace ma mi sa che io non ce la faccio ad uscire stasera!

Marisa                 Ma dai? Veramente?

Maggiordomo     Forse è meglio se mi sdraio un attimo sul letto …

Mirella                 Come fai a sdraiarti se non ti addrizzi?

Maggiordomo     Mi metto così. Su un fianco!

Mirella                 Ah te metti a parentesi!

Maggiordomo     (fa una risatina finta) Ah ahah … peccato che non me posso tirà su perché pe’ sta battuta te farei la hola! Marisa … Marisa … dove sei?

Marisa                 Qua. Sto qua.

Mirella                 Ha perso anche la vista oltre la postura?

Maggiordomo     Marisa …. mi accompagni a letto?

Marisa                 (seccata) Ma cerrrrrto …

Maggiordomo     (andando) Sento del sarcasmo nella tua voce, sbaglio?

Marisa                 Nooooooo … quando mai! (vanno)

Elvira e Mirella scoppiano a ridere.

Elvira                   E lo paga pure!

Mirella                 Ma quanto gli da’? Tu lo sai?

Elvira                   5000 euro al mese!

Mirella                 Beh ma li vale tutti, eh!

Elvira                   Wé secondo me ci conviene andare via! Qui la situazione sta precipitando. Ti ricordi con l’influenza che c’ha fatto passare? Pensa mo’ che non si può muovere!

Mirella                 Oh mamma! Toccherà servirlo di tutto punto! No, no. Hai ragione. Squagliamocela!

Mirella ed Elvira fanno per andare quatte quatte ma torna Marisa.

Marisa                 Che fate?

Elvira                   (si bloccano) Chi? Noi? Niente … è che …

Mirella                 Stavamo andando e non volevamo disturbare … pensavamo che fossi di là … a chiude la parentesi!

Marisa                 Certo certo … ve la stavate a squaglià, vero?

E/Mi                     Ma nooooooooooooooooooooo …

Marisa                 Quindi restate?

E/Mi                     No, no!

Marisa                 Brave! Com’era? “Solidarietà femminile”, “facciamo gruppo”, “insieme saremmo una potenza” … lo vedo! Dov’è il gruppo? Dov’è l’unione?

Mirella                 Marì io so’ sensibile! Quando li vedo soffrì non resisto: mi viene voglia di sopprimerli!

Elvira                   Allora non vengono solo a me certi pensieri. Mohamed è stato una settimana a letto con 36 e nove di febbre, 3 starnuti e un colpo di tosse. Dovevate vederlo. Delirava. In arabo. Tutta la notte co’ sto sermone int’ e rrecchie! Ho fatto brutti pensieri! Lo immaginavo carico di esplosivo e io col detonatore in mano che…

Marisa                 Non lo dire! Il mio era convinto di avere l’infarto! Invece era un’influenza gastro intestinale. Morto, nel letto, tutta la settimana. Con un alito che sembrava un cimitero di nutrie. E lui che voleva pure il bacetto … (affranta, piange)

Maggiordomo     (Da fuori) Marisaaaaaaaaaaa … vieni qui vicino a me?

Marisa                 E me ce mancava solo quest’altro! (indica verso la stanza, verso Carlo)

Elvira                   Quest’altro l’hai voluto a tutti i costi per cui non ti lamentare.

Marisa                 Non pensavo di ritrovarmi a dover accudire un altro esemplare difettoso!

Maggiordomo     Marisaaaaaaaa … mi vieni a fare un massagginooooo?

Mirella                 Perché! Io continuo a chiedermi perché! Perché questi esseri coi cromosomi a casaccio continuano a chiedere a noi di essere serviti, accuditi e venerati. Perché!

Marisa                 Perché le madri li hanno educati così!

Mirella                 Capisci che allora l’errore è a monte? Le madri dovrebbero stare dalla nostra parte. Ancora una volta dovremmo fare gruppo e non lo facciamo. (a Marisa) Noi siamo fortunate, sai? Abbiamo figlie femmine.

Elvira                   Io pure ho una figlia femmina.

Mirella                 Eh ma c’hai pure due maschi!

Marisa                 E sono pure musulmani!

Mi/Ma                  Poraccia!

Elvira                   I miei figli li sto educando al rispetto verso le donne…

Marisa                 Non ce la farai.

Maggiordomo     (sempre da fuori) Aaaaaaahhhhhhhhh Marisa non ce la faccio piùùùùùùùù …

Elvira                   Mamma mia come soffre, fagli un’iniezione!

Marisa                 Non credo sia legale …

Elvira                   Di toradol!

Maggiordomo     Fammi un toradolllllllllll ….

Elvira                   Appunto!

Marisa                 (seccata) Ecco … ora te la faccio … (sbuffa)

Mirella                 Beh noi ce ne andiamo.

Elvira                   Sì, ti lasciamo giocare al paziente e l’infermiera!

Marisa                 Ma come … ve ne andate? Non dovevamo fare gruppo?

MI/E                     Un’altra volta.

BUIO

VIDEO DEI MARITI

Marito Marisa    Marisa, dove sei? Va bene che siamo separati in casa ma tu stai sempre fuori casa! Senti un po’ … m’è arrivato l’estratto conto … è una cifra impossibile! Ma che hai fatto? Te sei comprata il Milan? Alla voce Ikea c’è una cifra imbarazzante … dimmi almeno che sei diventata azionista! Ah senti, oggi Ludovica ha un’altra festa di compleanno e ce la devi portare tu! A me non mi vuole: dice che quando canto “scarta la carta” stono e si vergogna! Te tocca! Ciaooooooo!

Amedeo             Mirella, da te non me l’aspettavo! E’ stato un duro colpo. Per puro caso homesso le mani tra le tue cose e sono rimasto senza parole! Tutte le mie mutande erano nel tuo cassetto! Forse dovremmo parlarne. Mirella guardami: perché me freghi le mutande?

Mohamed          Elvira questa è congiura! Venuto dotore … dotoracciooscidentale che no capisce ceppa … sai cosa detto lui? Lui detto me che devo mangiare legero! IN BIANCO!!!! (arrabbiatissimo in arabo)

LUCE

Marisa, Mirella, Elvira e Carlo seduti a tavola. Carlo mangia di gusto. Troppo di gusto! Le tre lo guardano, inorridite, mentre rumoreggia. Dulcis in fundo, mentre mangia gioca con il cellulare con tanto di auricolari.

Mirella                 (Marisa) Avevi già cenato con lui?

Marisa                 Sì ma sempre fuori casa. E’ la prima volta che lo vedo all’opera nell’intimità!

Elvira                   Mamm’ d’o’ Carmine, sta facenn’ o’ concert’ e Capodanno!

Carlo produce suoni con la bocca: risucchia roba tra i denti provocando una specie di cinguettio.

Mirella                 Ma che c’ha in bocca? ‘Na gabbia de cardellini?

Marisa                 Non ne posso più….

Elvira                   E poi il cellulare a tavola!!! Pure l’auricolare! Nemmeno le basi!

Marisa                 Vi prego … aiutatemi …

Elvira                   E come? Tu c’efatt’ o’ contratto! Iss’ a’muglier’ l’ha tenuta a nero pe’ tre anni e tu a iss l’hai messo in regola d’o’ primm’ iuorno?

Marisa                 Non ho capito manco ‘na parola, ma dal tono me sa che  è ‘na cosa grave! Comunque …non si può recedere dal contratto?

Elvira                   Devi chiedere al tuo commercialista!

Marisa tace e abbassa lo sguardo.

Mi/E                     Nooooooooo ….

Elvira                   Lui è diventato pure il tuo commercialista? Allora si proprio scema!

Mirella                 Marisa mia … ma come si può?

Marisa                 Mi serviva una persona fidata per smascherare mio marito e ho pensato che lui …

Elvira                   E certo! Hai preso il genio della finanza: quello s’è fatto fregare tutto dalla moglie!

Marisa                 Ex moglie!

Elvira                   E da lei dovevi andare!

Marisa                 Ah secondo te la sua ex moglie doveva diventare la mia commercialista?

Maggior              (incollato al cell a vedere la partita) E passala sta palla, no?

Mirella                 Sarebbe stato molto meglio! Adesso capisco perché l’ha lasciato! Sta sempre male, mangia come un cannibale e non sa fare il suo lavoro! Chiaramente tra i due, chi ha le palle è lei!

Maggior              Non riusciamo a tené du’ palle ….

Elvira                   Mamma mia … io sono stanca di queste definizioni! “La donna con le palle!” Che brutta immagine! No dico… provate ad immaginarvela … datele una forma … materializzatela: praticamente è un errore comeKen di Barbie che sotto era liscio liscio perché non teneva gli attributi!

Mirella                 Avremmo dovuto capire tutto da bambine! Da Ken e Barbie! Gli uomini non hanno le palle e a noi ce tocca la ceretta integrale!

Carlo si toglie gli auricolari.

Maggiordomo     Zero a zero! Ohhhhhhhhhhhhh … ammazza che mangiata! Me sento meglio! Sta frittatina de cipolle era uno spettacolo! Grazie amore … (fa per baciare Marisa)

Marisa                 (evita il bacio) No! Come se avessi accettato!

Maggiordomo     Ti vergogni perché ci sono le tue amiche? Ma ormai lo sanno … (alle altre due) E’ per l’etichetta!

Mirella                 No è per la cipolla!

Maggiordomo     Eh?

Mirella                 Caffè?

Maggiordomo     Si, grazie. Per me bello dolce!

Elvira                   Ah perché manco quello fai?

Maggiordomo     E come faccio? Co’ la schiena così…

Marisa                 (stanca) Vado io … così lavo pure sti due piatti …

Maggiordomo     Grazie amore … (si avvicina troppo)

Marisa                 (spostandogli la faccia) Ringrazia de là!

Elvira                   (a Marisa che va) Comunque complimenti … hai fatto un bell’acquisto!

Maggiordomo     (accarezzandosi la pancia e slacciandosi il bottone dei pantaloni) Scusate se allento. Tanto voi non vi formalizzate, no?

Mirella                 No figurati! Gara di rutti?

Maggiordomo     (ride) Non esageriamo! Mo’ vabbè che vabbè, però …. Per quanto in Giappone, a fine pasto …

Elvira                   (scorbutica) Ca’ stamm’ in Italia nun è o’ Giappone!

Maggiordomo     E come ti trovi? Te sei integrata?

Elvira                   Fa pure o’ spiritoso!

Maggiordomo     Perché? Che ho detto? Sei araba, no?

Mirella                 Il marito è arabo! Lei è italiana!

Maggiordomo     Ammazza ha preso l’accento, eh!

Elvira                   (stizzita) Mirella, vieni un attimo che ti devo far vedere una cosa, con permesso. (fa cenni di intesa a Mirella)

Mirella                 Ahhh … sì … vuoi scusarci un momento Franco?

Maggiordomo     Prego! Hanno ripreso a giocare. (rimette gli auricolari)

Mirella si alza e si apparta con Elvira.

Elvira                   Noi dobbiamo aiutare Marisa a liberarsi di questo mostro!

Mirella                 Eh e  come?

Elvira                   Dobbiamo trovare un modo per metterlo in fuga. Lo dobbiamo spaventare.

Mirella                 Noooo…. Già hanno dormito insieme … l’ha vista senza trucco … quando lo spaventi?

Elvira                   Ma ti pare il momento di fare battute? Dobbiamo trovare il suo punto debole … che poi i punti deboli sono gli stessi per tutti gli uomini … riflettiamo: di cosa hanno veramente paura gli uomini?

Mirella                 (riflette) Che gli rovini la macchina …

Elvira                   Marisa ha la sua e non ha bisogno.

Mirella                 Che tua madre viene a stare con voi …

Elvira                   La madre di Marisa è scappata a Tenerife!

Mirella                 Che non gli fai vedere la partita …

Elvira                   Gliela sta facendo vedere!

Mirella                 E allora boh! …. Che ne so … in genere hanno paura di fare sul serio … del matrimonio …

Elvira                   Brava! Sei un genio! Questo dobbiamo fare! Dobbiamo fargli credere che Marisa punta al matrimonio.

Marisa                 (da fuori) Il caffè è quasi pronto eh! Finisco sti due piatti e arrivo!

Elvira                   Fai con comodo! (a Mirella) Vienimi dietro. Assecondami.

Le due tornano al tavolo e Carlo si toglie gli auricolari lanciandoli su tavolo con un gesto di stizza. E’ visibilmente contrariato.

Mirella                 Che hanno segnato?

Maggiordomo     … Sta stronza!

Elvira                   Tua moglie?

Maggiordomo     Nun je basta mai! M’ha levato tutto e ancora non è contenta! Vuole pure la casa a Fregene!

Elvira                   Eh certo che i divorzi sono rogne … meno male che non hai figli! Sennò era pure peggio! (a Mirella) E’ vero?

Mirella                 Si si …

Elvira                   Pure Marisa col suo …

Maggiordomo     Col suo?

Elvira                   Ha accettato di vivere da separati in casa per le bambine, ma quando la situazione sarà definita lo farà piangere! (a Mirella) vero?

Mirella                 Si si …

Elvira                   Mi raccomando: quando vi sposate voi due, metti tutto preventivamente nero su bianco! Io non t’ho detto niente!

Maggiordomo     Quando ci sposiamo, chi?

Elvira                   Tu e Marisa! (a Mirella) Vero?

Mirella                 Si, si … (Elvira le fa segno di continuare, di inventare) Eh … vi sposate non appena i vostri divorzi saranno conclamati, no? Così ci ha detto, (ad Elvira) vero?

Elvira                   Si si …

Mirella                 Che poi adesso col divorzio breve è questione di mesi …

Maggiordomo     (allarmato) Di mesi? Ci sposiamo? Ma che state a dì?

Elvira                   Così ci ha detto Marisa. Oh io non l’ho mai vista tanto felice, tanto presa … ieri ci ha portato pure a vedere dei vestiti da sposa!

Maggiordomo     (scatta in piedi) Ma chi? Ahò! Io già ce n’ho avuta una de palla al piede e guarda come m’ha ridotto!

Elvira                   Ti stai tirando indietro? Non lo fare perché Marisa quando si arrabbia è pericolosa!

Maggiordomo     Sentite, non scherziamo eh … oddio me sento male!

Mirella                 Beh cerca di reagire, di riprenderti. Se ti senti male sei costretto a rimanere qui e lei continuerà a farti da moglie –oglie – oglie - oglie!!!

Maggiordomo     Questo è un incubo! Io devo andare via da qui. Subito!

Elvira                   Noooo … vuoi scappare? Are areare …

Mirella                 Beh se non se la sente…

Maggiordomo     Io non ne sapevo niente … pensavo fosse una storiella …

Mirella                 Un classico.

Rientra Marisa

Marisa                 Ecco il caffè! … Amore, sei in piedi … stai meglio! Meno male così stasera possiamo andare in quel ristorante che ti dicevo …. Quello con la sala grande per i ricevimenti ….

Elvira                   (sottovoce a Franco) Per il pranzo di nozze …

Marisa                 Lo devi proprio vedere: favoloso! Magari usciamo un attimo prima così passiamo in quel negozio che mi piace tanto, dove vendono i cristalli di Boemia … ho visto un lampadario favoloso ….

Mirella                 (sottovoce a Franco) La lista di nozze …

Marisa                 Tra l’altro lì vicino c’è la mia sarta e dovrei passarci perché mi deve fare l’ultima prova di un vestito!

Elvira                   (Sottovoce a Franco) Da sposa! Il vestito da sposa!

Maggiordomo     No no … io me ne vado …

Elvira                   Ma come? Così? Su due piedi?

Maggiordomo     Pure a quattro zampe!

Mirella                 Guarda come sta bello dritto! Una guarigione che manco a Lourdes!

Marisa                 Dove vai?

Maggiordomo     Mi sono ricordato che ho un appuntamento tra venti minuti…

Marisa                 E la schiena?

Maggiordomo     La porto.

Marisa                 No dico, la schiena non ti fa più male?

Maggiordomo     Niente! Ahò quelle punture so’ ‘na bomba!

Marisa                 Ma non te l’ho fatta!

Maggiordomo     Eh ma io solo a vedé la scatola ….

Marisa                 E con chi ce l’hai l’appuntamento?

Maggiordomo     Con … con … con l’avvocato!

Marisa                 Ah, per il divorzio?

Maggiordomo     (guarda terrorizzato le altre due) Per … il divorzio.

Marisa                 Allora vai. Non perdere tempo. Devi chiarire subito la tua posizione.

Maggiordomo     Sì eh?

Marisa                 E sì! Mica vuoi tenere la situazione in sospeso … sarà che a me le situazioni poco chiare mi danno un fastidio …..

Maggior              …. Fastidio ….

Marisa                 (porge le labbra) Bacinooooooo ….

Maggiordomo     Meglio di no! Sai … la cipolla …. Vado eh! Ciaooooooo (esce)

Marisa rimane interdetta. Elvira e Mirella sorridono soddisfatte.

Marisa                 Ma che è successo?

E/Mi                     Boh!

BUIO

AUDIO DI MESSAGGI DEI MARITI

Marito Marisa    (stonatissimo) Scarta la carta … scarta la carta … scarta la carta … Niente se n’è andata! Nostra figlia mi odia! Eppure secondo me la nota l’avevo presa!

Amedeo             (Canta sulla “filanda”) “Com’è com’è che m’hai preso la mutanda/ la gente si domanda/ chissà che ci farà!”

Mohamed          Delirio arabo.

LUCE

Le tre sedute come all’inizio. Ridono e brindano.Il giorno dopo:

Marisa                 (ridendo) Com’è che ha fatto? Rifammelo ti prego …

Elvira                   (scimmiotta Carlo) “Quando ci sposiamo chi? Ma che state a dì ahò?”

Ridono.

Mirella                 No, ma la faccia! Terrore puro!

Marisa                 Amiche non so come ringraziarvi, mi avete salvato!

Elvira                   E ora che fai?

Marisa                 Beh, ho sempre un marito eh!

Mirella                 Ricuci?

Marisa                 Mah in fondo … già lo conosco e so come funziona. Poi devo dire che da quando ha capito che potevo lasciarlo è più presente … con le bambine … con le cose di casa …

Mirella                 Con questa grotta che fai? La lasci o ci fai il Presepe?

Marisa                 No, no! Questa rimane la mia tana. Anzi vi ho fatto una copia delle chiavi. Se doveste avere bisogno di un momento di tranquillità …

Elvira                   Ma grazie … che pensiero carino!

Mirella                 E la roba di Franco?

Marisa                 L’ho lasciata al portiere. Viene  a prenderla la moglie.

Elvira                   Hai sentito la moglie di Carlo? E che gli hai detto?

Marisa                 Che ero la datrice di lavoro del suo ex marito…

Mirella                 E lei?

Marisa                 E lei mi ha detto che proverà a ricucire con lui … tanto c’ha tutto intestato!

Elvira                   Certo pure lei che se lo riprende in casa …

Marisa                 Vabbè ma lo sai come siamo fatte, no? Lui le ha detto che era cambiato, che voleva ricominciare … che per lui esiste solo lei!

Mirella                 Beh, ma lo avrà capito che è un lestofante, no?

Marisa                 Un?

Mirella                 Un fedifrago! (Marisa la guarda basita) Un puttaniere!

Marisa                 Ohhhh chiamiamo le cose col loro nome! Certo che lo sa! L’aveva lasciato per quello! Lui non ce l’ha detto,ma la moglie l’ha beccato con la segretaria venticinquenne! Una ragazzetta che deve fare praticantato!

Elvira                   (trasale)Te lo ha detto lei?

Marisa                 E certo! Sai come siamo noi donne, no? Entriamo subito in empatia, facciamo gruppo! Sto pensando di prenderla come commercialista. Sono scoperta! Mi piace perché è una tosta! La vedo la settimana prossima: le ho detto di riportarmi le chiavi di qui che sono rimaste a Carlo. Beh, che facciamo? Ce ne andiamo?

Mirella                 Cinema? Pizza? Tango? (si dirigono verso l’uscita)

Marisa                 Tango? Da quando balli il tango?

Mirella                 Non te l’ho detto?

Marisa                 No, non lo sapevo … e che fauna c’è?

Elvira                   Ah no eh! Accummienc’ nata vota Marì? Mo’ e fernut’ co’chill’!

Marisa                 E sto scherzando! Mo’ nun se po’ manco scherzà?

Elvira                   Te sacciosul’ije a te!

Escono e spengono la luce. Tango di sottofondo. Dopo qualche minuto si sente la chiave nella toppa. Una figura in penombra. E’ Carlo. Accende la luce.

Carlo                   (piacione) Vieni bambina … qui staremo tranquilli! Devi fare praticantato no? E mo’ praticamo!

BUIO

MUSICA

FINE

Prima stesura del 20/09/17

                                                                                                    Ultima stesura del 30/10/17