Trippa e poesia

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TRIPPA E POESIA

Ovvero

Galeotto fu quel lampredotto e chi lo cosse

Commedia brillante in 3 atti

Di Massimo Beni

Personaggi

-Il Marchese e La Marchesa Bertelloni d’Aspromonte

-Gusmano, maggiordomo dei Marchesi Bertelloni d’Aspromonte

-Gelminda, governante dei Marchesi Bertelloni d’Aspromonte

-Il Marchesino Adalfonso

-Alfredo Bonciani, trippaio all’Arco di San Piero

-Gemma, moglie del trippaio Alfredo Bonciani

-Cometa, figlia del trippaio Alfredo Bonciani

-I’Bambi trippaio in San Frediano

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(Una donna molto agitata si muove intorno ad un tavolo dove una ragazza vestita buffamente di verde, come una bambina, sta seduta ad aspettare la colazione) Gemma E poi, Titina, alzati di costì! Vatti a lavare le mani prima d’andare amangiare, t’ho detto…

Cometa Ma, mamma! Ma se me le sarò lavate cento volte da  ieri, queste mani!…

Gemma …Si ma te tocchi di tutto!(gli serve la colazione)Come da piccina, che ti siportava in campagna a respirare l’aria buona e te, invece, ti mettevi a raccattare di terra tutti i cacherelli di pecora che trovavi…

Cometa (piagnucola)Oh mammina, ma ora, però, mi vergogno… Avevo 5 ann   i!

Gemma …Ci facevi sempre scomparire di fronte a tutta la gente! A te, ti sembravacome se fossero delle palline di cioccolata! E te le mangiavi, anche!… Che schifo!

Cometa Mamma, io però che le mangiavo non me ne ricordo!…


Gemma …Ma non era colpa tua, sai, povera creatura, ma deAlfredo) Toh, Eccolo, bada!… Alfredo, che si può sapere dovdi Domenica mattina?


l tuo babbo! (entra

e sei stato, anche oggi,


Alfredo A portare un po’ di trippa fresca alla Signora Marchesa…

Gemma Ma te la fai almeno pagare bene tutta la trippa che tu porti sempre alla…“Signora Marchesa”?…

Alfredo Ma secondo te, ora, ti pare che io mi faccia riconoscere come un esosoproprio dalla Signora Marchesa Bertelloni!?…

Gemma Esoso un par di zeri,(ironica)la trippa tanto te la regalasse, a te, ilFalorni!…

Alfredo Ma vien via, per due brincelli di trippa, un po’ di lampredotto, che era più lagala che la spannocchia, e per un par di sémelli inzuppati nel brodo? Eh sai! Dimmi te, tira baralla!

Gemma (ironica)Ma figurati! Vorrei ben dire, che non ci fosse altro che tu facessifiguraccia con la Marchesa!

Cometa Ma la mamma dice sempre che la trippa è roba buona solo per darla aigatti…

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Alfredo (indispettito e ironico)Sì ecco, brava, belle cose tu le insegni alla figliola delmestiere del suo babbo… Come se con questo lavoro n on ci avessi già tanti pensieri…

Gemma O sentiamo, che pensieri ci deve avere un trippaio?

Alfredo La concorrenza! Ora il Bambi di San Frediano s’è messo perfino a vendere ilbrodo di trippa nei fiaschi, per portarmi via i clienti…

Gemma …Io spero solo che tu abbia ancora un po’ di gnegn ero avanzato in quellazucca! Ma d’altra parte, vero, se ce l’avevi, un po ’ di cervello, non gli mettevi questo nome alla figliola…

Alfredo Bài! L’è nova!… Lo sapevo! E’ ribanda anche oggi c  on questa solfa!…

Gemma Ma mi dici te, come si fa a metter nome Cometa, ad una figliola? Cosa…Cosa… Meglio se le fosse venuta fuori una voglia di cinghiale sulla fronte, povera creatura…

Alfredo (con trasporto)…Le comete sono cose meravigliose!… Unici elementimobili in un firmamento immobile, racchiudono il mistero dell’universo, portatrici di vita, vanno oltre il tempo e lo spazio, sono misteriose quanto grandi, immense…

Gemma Persino il prete alla fonte, non te la voleva far battezzare… “La chiamiStella!” E te no, ìhe, a insistere! “La voglio chia mare Cometa!”

Alfredo Bah! Non hanno mica la stessa forza poetica, una Stella e una Cometa nonson mica la stessa cosa!…

Gemma Certo!…“Non son mica la stessa cosa”… Ma questa figliola, lo sa lei,quanto la mi piangeva a Natale, quando i bambini la rincorrevano per Piazza Santa Croce…

Alfredo Bischerate, si sa, i giochi dei ragazzi spesso son materiali…

Gemma Giochi? Tutti le davano dietro a vociare, coi martelli, che la volevanoimbullettare sul Presepe della Chiesa di San Simone…

Cometa (Piange come una bambina)Mammina, basta…

Gemma E quando mi tornava a casa con quattro o cinque bernoccoli sul capo perchéalla ricreazione, alla Pestalozzi, si divertivano a buttarla giù dalle scale come se la fosse un birillo… “Ora non sei più una stella cometa, ora tu sei una stella cadente!!!”… Gli vociavano…

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Alfredo (minimizza)… A volte c’è dei figlioli che sono un po’ sguaiat            i…

Gemma E intanto, borda! Gli facevano gambetta! E lei sempre in terra boccaloni!

Cometa (Piange di più)…Basta, mamma…

Gemma Era sempre in terra per le mèrie… E poi d’estate a i Giardin’ di Boboli, tuttia dargli dietro per le viottole, a tirargli su la gonnellina, povera creatura!… Cometa, ce l’hai te, la coda?…Facci vedere quanto ce l’hai lunga…

Cometa (Disperata)Basta mamma, per favore, t’ho detto…

Gemma Il più delle volte, lei, la riportavo a casa in mutande…

Cometa (infuriata)Insomma, basta! Fatela finita, mi avete fatto venire il sangue alcervello a forza di discorsi!

Gemma …(Va a consolarla)Sì, sì, hai ragione Titina mia, io non ce l’ho mica conte, sai? Ma con quell’uomo che t’ha messo al mondo! … Lui, e tutta la sua “forza poetica”, la mettesse da qualche altra parte, la su a forza, che sarebbe meglio… Uh! Boccaccia mia statti zitta!

Cometa (improvvisamente si rasserena)Come sarebbe a dire, mamma, dove la devemettere la sua forza il babbo?…

Gemma Nulla, nulla, Titina, è un modo di dire… Dei tripp ai… Non ti preoccupare,bellina, tu che sei ancora una creaturina innocente!

Cometa (si infastidisce)Mamma, ma perché dici sempre a tutti, quando io dicoqualcosa, che sono ancora innocente? Ma innocente di che?

Alfredo Brava, brava… Lo vedi qual è il problema, altro ch e il nome… A sedici anniuna dovrebbe trovarsi un fidanzato, no discorsi… Qu esta invece non ti si spiccica dalle sottane nemmeno a tirarla via a forza con le binde!

Gemma Ma come fa, me lo dici te, una a trovarsi un fidanzato, una con un nomecosì, Cometa?!… Bisogna che lui sia un marziano per garbargli!…

Alfredo Codesto discorso non c’entra nulla, anche te, ti chiami Gemma, eppure nonhai mica sposato un gioielliere, dico io…

Gemma (ironica)No, no, vai, per l’amor del cielo! Sono stata più furba di nulla,invece, io! Ho sposato un trippaio, sai che affare che ho fatto?!

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Cometa (eccitata)Sì, babbo! Sì, io lo voglio il fidanzato marziano…

Gemma Ma Titina, ma che dici? Ma se hanno le antenne!? E poi sono fatti come lepiattole!…

Cometa (delusa)No come Nembo Kid?

Alfredo (compassionevole)Vien qui, vieni, Cometina, se tu ti trovassi un fidanzatomarziano, guarda, te lo dice il tuo babbo, sarebbe la tua fortuna … Intanto accontentati per ora di avere un babbo poeta, che non è poco, a questo mondo…

Gemma …Poeta dell’ùggia!

Alfredo Dell’ùggia o no, intanto anche oggi la Signora Marchesa …

Gemma (perde la pazienza)Uhhh, ohi, ohi con codesta Signora Marchesa, lo sai chetu me l’avresti bell’e fatta venire a noia per quan to l’è lunga!… Ma dammi retta, ma che ci sei stato a scuotere il giuggiolo te, con la Signora Marchesa?

Alfredo Ma che giuggiolo e giuggiola! La Marchesa è la Marchesa…

Gemma Sì, ma sul pisello, sai….

Cometa Perché mamma la Marchesa è sul pisello? Come ci faa stare la Marchesa suun pisello?…

Gemma (confusa)Come, come fa la Marchesa, oh Titina?!.. Ci resta in equilibrio,con la punta del piede!

Cometa (stupita)E perché fa così?

Gemma (confusa)…Perché? Il perché non si sa…Lo fanno tutte le Mar chese le seraprima d’andare a letto…

Alfredo A parte che era la Principessa, sul pisello, e no la Marchesa, te allora seguitasempre dell’altro, mi raccomando, a raccontargli tutte codeste bischerate…

Gemma (stizzita)Ma che ti vuoi chetare te, costì! Pensa un po’ per te! Alle tued’azioni…

Alfredo Ah, senti, prima che mi passi di mente, con tutti questi tuoi bei discorsi, traun po’ vien qui proprio la Signora Marchesa Valburga Bertelloni, col Signor Gusmano…

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Gemma Obbè! Che vogliono da noi?

Alfredo Da voi nulla… Si discuterà di un progetto di poesi         a fra me e loro…

Gemma (ironica)Sì, di trippa e di poesia…

Alfredo Trippa e poesia… C’è poco fare il ruzzo, con codes      to spirito di patata, costì

…(bussano)

Cometa (eccitata)Vo io, vo io…

Alfredo Eccoli, vedrai saranno loro, Cometa, sì! Vai ad aprire all’uscio e fai perbenino la signorina educata… (apre la porta, entrano un signore elegante ed una donna vestita in modo molto appariscente, con guanti e veletta)

Gusmano Si può? Ci è consentito oltrepassare questa soglia?

Cometa Oh… Prego, prego… Potete trapassare…

Marchesa (fa gli scongiuri)Eh si comincia bene!… Buongiorno… Oh ma che bellasignorina, è sua figlia, costei? Come ti chiami cara?

Cometa Cometa, Signora Marchesa!

Marchesa Cometa? Ma che bel nome poetico! Si vede la mano del tuo babbo!…

Gemma (senza farsi sentire)Ma su quel muso a buco strinto, io gliela metterei a lei,la mano, sai…

Gusmano Eccellente, un nome veramente eccellente! Ma, consentitemi, carina, tuttigli altri dove sono?

Cometa Tutti gli altri chi, Signore?

Gusmano (Compiaciuto)Ma Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, i tre Re Magi colcammello!!!… (Cometa inizia a piangere disperata e va dalla madre, Gusmano si accorge d’aver fatto un gaffe) Sono desolato… Mi sembrava di aver fatto unsimpatico calembour…

Gemma Simpatico, come una mosca che galleggia nel brodo…

Marchesa (con tono perentorio)Ma signor Gusmano, ha ragione la piccola, non si fadello spirito su un così bel nome…

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Gusmano (rammaricato)Mi scusi signora Marchesa, mi perdoni anche lei SignorinaCometa…

Marchesa …E poi si vede subito che è una fanciulla così edu cata, così a modo, dallosguardo così vivo e intelligente…

Alfredo La ringrazio Signora Marchesa Bertelloni della sua benevolenza, Cometa,ringrazia anche tu la Signora Marchesa Bertelloni delle sue belle parole…

Cometa Grazie Signora Marchesa Bertelloni, ma se è così gentile, posso chiederleallora anche una cosa?

Marchesa Ma certo di grazia, chiedimi pure, cara, se posso risponderti…

Cometa (imbarazzata)Ecco le volevo chiedere una cosa… Ma non so se…

Marchesa Orsù, ragazza mia, non essere timida, sono una Marchesa, ma per questonon ho mica mai mangiato nessuno, glielo dica anche lei Gusmano che non la mangio mica…

Gusmano (ride compito)Assolutamente! Che eccellente facezia! Chieda pure allaSignora Marchesa, giacchè ella, benevolmente, le ne ha dato facoltà…

Cometa …No, perché la mia mamma quando gli chiedo le cose , lei mi dice sempredi stare zitta!…

Marchesa (incomincia a spazientirsi)Va bene, figliola, ho capito, ora dimmi cosavolevi chiedere alla Signora Marchesa… E vediamo, q uindi, di fare anche una cosina di giorno…

Gemma (rivolta con preoccupazione ad Alfredo, senza farsi sentire dagli altri)Ohi,ohi, mi sbaglierò, ma io la vedo bigia…

Cometa … Ecco, volevo chiederle questo…

Marchesa Sì…

Cometa Mi può fare vedere qui, come fa lei, la sera, qua ndo va a letto ritta sulpisello? (la Marchesa sviene, il signor Gusmano cerca di rianimarla, tutti si agitano, Cometa resta impassibile)

Gusmano (sconvolto)Ma che… Ma di che questioni… Argomentate con questafigliola?

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Gemma (cerca di portarla via)Titina! Ma che domande fai?… Ma che ti ha dato dibarta il cervello?

Cometa (sorpresa e avvilita, mentre la Marchesa si riprende e ascolta)Ma comemamma, me l’hai detto te che la Marchesa la sera si mette ritta sul pisello… (la Marchesa sviene di nuovo, il signor Gusmano cerca ancora di rianimarla)

Gusmano Ma Signora mia, che indecenza, in questa casa!... Non vede che così haprovocato uno grave sturbo alla Marchesa? Dovrò con durla all’Ospedale!…

Gemma Sì, ma guardi, io, fossi in lei, una messa così la porterei direttamente allaSpecola!…

Alfredo Mi scusi Signora Marchesa Bertelloni… Poi le spiego …(perentorio)Gemma! Chetati anche te, e porta questa figliola in cucina a… Pelare i fagiolini…

Cometa (stizzita)No! Io non ci voglio andare in cucina con la mamma a pelare ifagiolini! Voglio prima sapere del pisello…

Gemma (gli appiccica un ceffone e grida)Ambula t’ho detto! In cucina e fai pochestorie!

Cometa (esce piangendo e lamentandosi, spinta in malo modo dalla madre)Maperché io non capisco mai nulla di quello che succede in questa casa?

Alfredo Guardate, io mi scuso, io per lei, ma… Gli si era letta la novella dellaPrincipessa sul pisello, sa… E lei, povera innocent e, chissà che deve aver capito…

Marchesa Sì, va bene, ma non vi sembra un po’ grandina quel la figlioluccia perraccontargli ancora le novelle?…

Gusmano …Probabilmente, mia cara Marchesa, quella giovane vive ancora in un suomagico mondo fatto di poesia, dal quale non vuol distaccarsi… D’altra parte con un babbo poeta, e di tal guisa…

Alfredo Magari! Magari mi si riconoscesse fuori per questo! Purtroppo fuori daquest’uscio, sono solo un onesto trippaio, mentre in casa, è meglio che non ve lo dica quel che mi considerano…

Marchesa Sì, ma lei caro Alfredo, deve sapersi togliere da questa imbarazzantesituazione...

Alfredo In che senso?

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Marchesa Se vuol essere un vero poeta, e come tale essere riconosciuto ovunque,non può fare di contempo anche il trippaio… Lei bis ogna che si liberi di questo mestiere cosi… Così… Materiale!

Alfredo Signora Marchesa Bertelloni, lei dice bene, ma la licenza era di mio padreche il tal mestiere l’apprese dal mio nonno e lui dal mio bisnonno, buonanima, che faceva il macellaio all’Arco di San Piero ai tempi dell’ultimo Granduca!…

Marchesa Appunto dico! Non le sembrerebbe anche giunta l’ora di smettere?!

Alfredo Se smetto, come fo a far stare in piedi la famiglia?

Marchesa Per far questo le basta poco, venda queste quattro seggiolacce che siritrova in casa e vedrà che la famiglia la gli rest erà in piedi per tutto il tempo che vuole… (ride per la battuta)

Gusmano (ride compiaciuto)Eccellente anche questa facezia, Marchesa, davveroeccellente!…


Marchesa (risentita)Ora basta però Gusmano… Taccia, la prego, ci siamoqui… (con rassegnazione) in questa umile casa… Per parlare di cose serie, reiterata insistenza, le faccio notare…


recati

e su sua


Gusmano (rattristato)Mi scusi Marchesa… Obliavo il motivo della nostra


venuta…


Alfredo …Sì, ma scusatemi voi, prima di parlare di affari, vorrei leggervi una cosa…Una mia poesia … (va a prendere un foglio) L’ho composta in suo onore, Signora Marchesa Bertelloni…

Marchesa (finge interesse)Ah si? Una poesia?

Alfredo … In omaggio a lei, Signora Marchesa…

Marchesa E come si intitolerebbe codesta poesia?…

Alfredo S’intitolerebbe: “L’assolo dell’assiolo”!

Gusmano (interdetto)Ah ecco, eccellente titolo, eccellente… “L’assolodell’assiolo…”

Alfredo Allora, ve la leggo?…

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Marchesa (spazientita)Ma sì, la legga, buon Dio! Noi non vediamo l’ora, se sisapeva si veniva qui un paio d’ore prima, apposta, vero mio buon Gusmano?

Gusmano Vero Marchesa, proprio come dice lei Marchesa…

Alfredo (si concentra) “Oh soave assiolo, che di notte suoli il tuo assolo suonar, cosìanch’io, qui dal terreno suolo, il mio guardo a te, oso levar… Oh solitario assiolo…” Vi garba, continuo?

Gusmano Eccellente, eccellente… Si sente l’ermetismo di Mo ntale, la sintesisublime ungarettiana ed il futurismo del primo Marinetti!

Marchesa Abbia pazienza, di grazia, Alfredo, ma che sarebbe “l’assiolo”?

Alfredo (sorpreso)Ma come che sarebbe l’assiolo!? Non lo conosce? E’ un uccellonotturno!

Gusmano (risentito per la sorpresa di Alfredo)Alfredo, non vorrai mica che laMarchesa possa esser pratica di uccelli notturni!

Marchesa (irritata ed imbarazzata)Si ricomincia, ora, con questi discorsi avanvera!?…

Alfredo Ma continuo, allora?

Marchesa (spazientita)Magari dopo! Ora parliamo del motivo per il quale siamovenuti qua, caro Alfredo… (si addolcisce) Lei conosce la romanza “Amami Alfredo”? (Gusmano toglie il foglio di mano ad Alfredo, sorpreso dalla domanda, e cerca di farlo sparire da qualche parte)

Alfredo (interdetto)Come dice, scusi?…

Marchesa Amami Alfredo. La conosce la romanza?

Alfredo (confuso)Ah, sì, cioè… Credo sia…

Marchesa (senza ascoltarlo)Fa niente, fa niente… Gusmano, ma venga qua! Ma chesta facendo?

Gusmano Niente Marchesa, inezie. Eccomi da lei, si diceva?

Marchesa Senta buon uomo, il Signor Gusmano, qui presente ed amico suo, hainsistito così tanto, decantandomi le sue doti poetiche, che mi ha convinto a finanziare la sua prima raccolta di poesie…

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Alfredo (eccitato)Oh… Grazie Signora Marchesa Bertelloni…

Marchesa (irritata)Ma basta con questa Signora Marchesa Bertelloni… M i chiamipure semplicemente Signora Marchesa… E poi non ring razi me, ma il Signor Gusmano, che in questo frangente si è dimostrato un suo grande amico, mi creda…

Alfredo Grazie Gusmano…

Gusmano No, mi offenderei! Non me si deve ringraziare, ma la generosità dellaSignora Marchesa Bertelloni d’Aspromonte!…

Alfredo Allora Signora Marchesa…

Marchesa (irritata)Le ho già detto che non deve ringraziare me, ma lui …

Alfredo Gusmano, io…

Gusmano (irritato)Insomma, non me, mi offenderei, t’ho detto…

Alfredo Ma allora che faccio, non si ringrazio nessuno?

Marchesa Ecco, bravo! Non ringrazi nessuno, si fa prima e meglio!

Gusmano Senz’altro un’eccellente disposizione, Marchesa, e ccellente…

Alfredo (si emoziona)Allora vado a prendere tutti i miei manoscritti e ve li do, dallaprima all’ultima poesia… Anche l’Assolo dell’Assiol o… Magari se quest’uccello non le garba, le si cambia l’uccello… (occhiataccia della marchesa, si accorge di rischiare una gaffe) Cioè voglio dire…

Gusmano Sì, Alfredo, placati ora però, prima lascia che la Signora Marchesa tispieghi tutti i particolari della sua generosa ed oltremodo eccellente offerta… Siediti, orsù…

Alfredo Son tutto orecchi…

Marchesa Veda mio buon Alfredo Bonciani… Si chiama così, le         i, vero?

Alfredo Sì, Signora Marchesa.

Marchesa Ogni nobile ha il suo blasone e sul nostro, quello dei Bertellonid’Aspromonte, intendo, svetta un aquila coronata, circondata da due fiere teste di altrettanto fiere due aquile, mi segue?

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Alfredo (perplesso)…Sì, la seguo… Abbastanza…

Marchesa Le voglio dire… Che se noi Bertelloni d’Aspromonte dell’immaginedell’aquila, anzi di tre aquile, a ben vedere, ce ne possiamo fregiare, è perché nella nostra storia abbiamo compiuto gesta memorabili degne di tal fregio…

Gusmano Eccellente disquisizione Marchesa, questa del fregio, davvero eccellente…

Alfredo Mi perdoni, e quindi?

Marchesa E quindi che direbbero i posteri Bertelloni, in particolare il mio benamatonipotino Adalfonso, se una loro ava avesse sostenuto, improvvidamente, le sorti di un trippaio, sedicente poeta?… Come potrei continuare a fregiarmene!

Alfredo Non ho capito… A fregarsene di cosa?

Marchesa (si indispettisce)Ma non a fregarmene! A fregiarmene!… Dio com’èdifficile farsi intendere da quest’uomo!… Gusmano, ma che fa lì impalato? Intervenga, buon Dio!

Gusmano (rivolto ad Alfredo)la Marchesa intende dire che, spinta dalla sua grandegenerosità, si assume un grande rischio di immagine sostenendo la pubblicazione della tua raccolta poetica…

Marchesa (bruscamente)…La cui fortuna editoriale, mi consenta, è alquanto , e dicopoco, incerta…

Alfredo Ma allora, la mia raccolta di poesie, la si pubblica o no?…

Gusmano …Alfredo stai tranquillo la tua raccolta di poesie         si farà, solo che…

Alfredo Solo che?…

Gusmano Solo che… Ma prego Marchesa, voglia riprendere il suo così sempreeccellente eloquio…

Marchesa (con fare materno)Veda buon Alfredo, io glielo sto dicendo in ogni modoe maniera: lei deve liberarsi dal quel suo fardello materiale, se vuole elevarsi in quel mondo poetico a cui lei da sempre anela…

Alfredo Scusatemi ma io mi incomincio a perdere la strada, che fardello?

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Gusmano Ma via, Alfredo, non hai ancora capito!? Rallegrati! la qui presenteSignora Marchesa, nella sua immensa generosità, si offre di rilevare la tua licenza di…

Marchesa (con disprezzo)…Trippaio!

Gusmano …Per far sì che giammai si sappia che il grande po eta Alfredo Boncianiera altresì…

Marchesa (con disprezzo)Un trippaio!

Gusmano Seppure eccellente, onesto, ma…

Marchesa (con disprezzo)  Trippaio!…

Alfredo (dubbioso)Sì, ma, con la trippa io ci campo la famiglia… Cos ì perdo illavoro!

(Gusmano e Marchesa iniziano a ridere sempre più) Gusmano Ma no Alfredo, se le cose andranno bene, potrai cessare definitivamente di tagliare pezzi di trippa e di inzuppare pane nel brodo e vivere così della tua poesia!

Alfredo (dubbioso)…Cioè, la licenza che era di mio padre e prima di mio padre dimio nonno alla Signora Marchesa, e in cambio a me, lei mi stampa le poesie?

Marchesa (con disprezzo)Più o meno, certo non la si intesterà a me, vero, ma al mionipote Adalfonso…

Alfredo (dubbioso)Ci devo pensare…

Marchesa (stizzita rivolta a Gusmano)Gusmano che le dicevo?! Quest’uomo non saquel che vuole, ha dei dubbi sulla generosità della mia offerta…

Alfredo Sì, ma, Signora Marchesa, non mi fraintenda, io apprezzo la sua generosaofferta…

Gusmano Eccellente offerta!

Alfredo …Generosa ed eccellente offerta, ma non so se così faccio il passo più lungodella gamba… Ma se poi il mio libro di poesie, come dice anche lei, non si vende?

Marchesa (arrabbiata)Ma insomma, lo vuol capire o no che io, in questa storia, iorischio la mia reputazione di Marchesa e lei solo la sua misera condizione di trippaio?…

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Gusmano (solenne)La Signora Marchesa, rischia… Di non potersene più fregiare,delle sue aquile, per onta e disonore!

Marchesa …Mentre lei, mal che vada, un posto dl trippaio da sottoposto, qui aFirenze, da qualche parte di sicuro lo raccatta!…

Alfredo (interessato)E dove vado a chiederlo, al Bambi di San Frediano?

Gusmano Ma certo! Al Bambi di San Frediano, in caso ci parliamo noi ! Eccellenteprospettiva, quella che ti propone la Signora Marchesa, Alfredo, credimi…

Marchesa (stizzita)Gusmano! Basta così! Mi sembra che con questo signore si sianofatti fin troppi discorsi… (fa per uscire)

Alfredo Ma no, aspetti…

Marchesa …Se oggi a otto, alla buon ora, vogliamo chiudere questo affare a casamia, io ed il signor Gusmano l’aspettiamo, dopo di che…Nisba! Non se ne parla più! Guardi, io a questo punto lo faccio più per il signor Gusmano, che per lei…

Gusmano Grazie Signora Marchesa…

Marchesa Prego, si figuri…

Gusmano Senti, Alfredo, fai come credi, ma io già penso al titolo della raccolta: LoZibaldone dell’assiolo … (rientrano moglie figlia) Io in te vedo il novello Leopardi,orsù, animo! Libera il Leopardi che è dentro di te! Libera Leopardi, in casa tua!

Gemma Ma che Leopardi e Leopardi!? Se è perfino allergico al pelo dei gatti, oranon ci manca altro che i leopardi liberi e a zonzo per la casa!!!

Cometa E poi son pericolosi, lo so perché l’ho studiato a scuola!

Marchesa Basta Gusmano, non insista oltre, abbiamo altre faccende importanti di cuioccuparci… (cambia tono, verso Alfredo) Lei, intanto, l’ha portata stamani la trippa alla mia governante?

Alfredo …Certamente!

Marchesa (fra se)Bene, almeno anch’oggi si mangia!(sarcastica, mentre se ne va)E ci pensi! …Signor Poeta, certi treni passano una volta sola! (se ne vanno bruscamente, Alfredo rimane basito)

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Cometa Che treni, mamma, passano una volta sola?

Gemma Che lo so, io, Titina?! Ma lo vorrei proprio sapere anch’io dal tuo babbo!Ora che storia sarebbe, questa dei treni?

Alfredo (si riprende dalla situazione)Altro che treni! Qui si tratta di libri di poesie…Il mio libro di poesie, pensa il titolo, me l’ha detto ora Gusmano: Lo Zibaldone dell’Assiolo… Lo Zibaldone…

Cometa Che sarebbe babbo, lo zibaldone dell’assiolo? Che è roba che si mangia?

Alfredo No, macchè si mangia, quello è lo zabaione… Lo zib aldone sarebbe…Come una specie di raccolta per tenere insieme delle poesie...

Cometa E l’assiolo?

Alfredo L’assiolo è un uccello notturno…

Cometa E che c’entra con lo zibaldone?… Che ci fa,      lo mette in gabbia?

Alfredo No, macché gabbia!(sbrigativo)Insomma, lo zibaldone è lo zibaldone, serveper fare i libri di poesia, punto e basta!… Hai cap ito o no?

Cometa (stizzita e piagnucolosa)No, non ho capito un acca!…

Alfredo (spazientito)Cometa! Falla finita, per piacere! Ci son cose più importanti daragionare! (guarda Cometa) E poi abbi pazienza, Gemma, ma come tu la vesti codesta figliola?…

Gemma Perché? Ora che c’è che non va? Che ti intendi anche di moda te, per giunta?

Alfredo Ma, mi dici te, che figura ci si fa di fronte a persone istruite come la SignoraMarchesa e il Signor Gusmano, vestita, costì, che sembra una caramella di menta…

Cometa (piange ancora di più)Il babbo mi dice che sembro una caramella dimenta!…

Gemma (arrabbiata con Alfredo)Ma che ti cheti con codesta lingua lunga, avanvera!?! Lo vedi tu me la fai piangere daccapo? Ti s’allungasse ogni tanto di più qualche altra cosa, invece che di codesta lingua! (si mette la mano alla bocca per zittirsi) Uh!

Cometa (smette di piangere)Che cosa, mamma, gli si deve allungare, di più, qualchealtra cosa, al babbo?

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Gemma Ma nulla, povera innocente…

Cometa (arrabbiatissima)Insomma basta! Non voglio più essere innocente! Conquesta scusa voi non mi dite mai nulla… Che gli si deve allungare al babbo, io lo voglio sapere!? Ora!!! Subito!!!

Gemma Il naso, bambina mia! Il naso perché lui è un po’bugiardo…

Cometa (rasserenata)Come a Pinocchio con la fatina?

Gemma Preciso, brava, proprio come a Pinocchio con la fatina…

Alfredo (sconsolato)Eh, si va bene di nulla! Ora, ditemi voi, una figliola, messa così,a sedici anni!…

Gemma (rivolta ad Alfredo)Guarda, che se ci si ritrova in queste condizioni, è percolpa tua, per tutte le tue idee di molto a bischero…

Alfredo …Qui noi si letica tutti giorni o per la trippa, o per il nome alla figliola o perquesto o per quest’altro, (solenne) io son poeta, il caso e la mala sorte mi fecero nascere trippaio, ma ora voglio riprendermi la vita, la mia vita, con le mie mani…

Gemma Come sarebbe a dire?

Alfredo …Ho deciso! Io gli passo la licenza di trippaio al la Marchesa Bertelloni, elei mi pubblica tutte le mie poesie. Almeno una soddisfazione nella vita, fatemela levare…

Gemma Ma che ti ha dato barta il cervello? Hai mi incontrato qualcuno checampasse di poesia? Ma non ci pensi a noi, alla famiglia?… Tu devi fare il trippaio!

Alfredo V’ho detto che ho deciso! Non ne posso più, dei macellai esosi, dei clientiche non gli va mai bene nulla, dei concorrenti maligni, specialmente il Bambi! Lascio il barroccio! Nella vita è meglio aver rimorsi che rimpianti!

Gemma (furiosa)Ma allora tu sei proprio sonato!!! Ma sentite voi, cosa si devesentire uscire dalla bocca di un padre di famiglia! Ma che ti c’è entrata, a te, nella testa, la trippa davvero, al posto del cervello!?

Cometa (eccitata)Mamma, mamma, forse ho capito io! Al babbo gli ci deve essereentrato dentro lo zibaldone!

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ATTO II

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(Una donna si muove intorno ad un tavolo per apparecchiarlo)

Gelminda Io vorrei proprio sapere dove sono finiti quei due grulli… Il pranzo èpronto… E pensare che le mie amiche mi dicono sempr e, beata te, che tu sei a servizio d’una casata nobile… Ah, eccoli, bellini!

(entrano Gusmano e la Marchesa) Marchesa (inizia a spogliarsi, ha la voce

maschile) …Ohi, ohi che male ai piedi… (si siede stancamente e grida, suona un campanaccio) Gelminda! Gelminda!!!

Gelminda Oh! Ma che la vocia, non lo vede che son qui?!…

Marchesa Aiutami a levare queste stramaledette scarpe, muoviti …

Gelminda Oh, poveri noi! Allunghi la zampa, si prova a tirarle via…

(con fatica gli

toglie le scarpe) …Senti qui che lezzo!… Ma si lavi i piedi e si cam

bi i calzini subito,

per l’amor d’Iddio, che qui si va via di sentimento …

Marchesa Bellina! Vorrei veder te! L’ho fatta tutta a piedi, da Via delle Pinzocherefin sui Lung’arni, coi tacchi, perché (polemico) “il Maggiordomo”, non aveva gli spiccioli per il tram… (si toglie la parrucca e appare uomo)

Gusmano Abbia pazienza, Marchese, ma di tasca sua, nemmeno i soldi del tram, nonvuol tirare fuori, lei, per la sua causa?

Gelminda (ironica)Il Signor Marchese si sa, le mani nelle tasche non ce le metteperché ha paura di trovarci gli scorpioni…

Marchese …Ma abbiate pazienza voi, ma vi ho mai fatto manca re nulla a tutti e dueper mandarmi avanti questa casa? E per mandare avanti “come”, lasciamo perdere…

Gelminda E’ solo che lei l’è un pochinino, ma un pochinino pidocchio, se lo lascidire! E’ uno di quelli quando incontra qualcuno per la strada, la mano la da poco volentieri per paura che non gliela rendano! Tenga, si infili le ciabatte…

Marchese Ah… Ora sì, che mi sento riavere!

Gelminda Meno male, via. E ora si metta a tavola, mi faccia il piacere….

Marchese Che c’è di buono?

Gelminda Pronti!…Ecco qui! Trippa cruda con spolveratina disale e pepe… Solito gentile omaggio, del trippaio Signor Alfredo!

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Marchese Sì, però , Gelminda, questa trippa, ma non ce la potresti fare almeno inumido, ogni tanto, invece che sempre cruda in questo modo?…


Gelminda …O cuocio la trippa, o governo la casa… Per cuoceretutta la mattinata… E poi di pietanza cruda, non si suda!


la trippa mi va via


Marchese Sì, ma allora grattugiaci sopra almeno un po’ di f ormaggio…

Gelminda (inizia energicamente a grattugiare)Ecco, comandi… Come piace allei…

Marchese …Piano, piano… Oh! Non lo vedi che la metà ti va d            i fuori?…

Gelminda Le devo grattugiare il parmigiano o devo fare il solletico alla grattugia?

Marchese Che c’entra! Grattugia sì, ma con più delicatezza, lo vedi quanto se nespreca di fuori… Un etto di formaggio così non ci d ura nemmeno due mesi!

Gelminda Va bene così, ora… Con delicatezza?

Marchese …E t’ho anche detto cento volte, compra il grana p adano, no ilparmigiano, per grattugiare è buono lo stesso e costa meno…

Gelminda (finisce e fa per andarsene)Ehhh, Signor Marchese, si ricordi che perl’avarizia si perdono l’occasioni…

Marchese Ma qui… Ma non lo vedi mancano tutte le posate, il fermo al tovagliolo, ilsottopiatto… Gelminda…

Gelminda Ehhhh…            (seria)

Marchese (sorpreso)Oh come sarebbe a dire, “ehhhh”?

Gelminda Oggi è Domenica e il Monte di Pietà in Piazza San Paolino è chiuso…

Marchese (sorpreso e arrabbiato)Il Monte di Pietà? Che c’entra, ora, il Monte diPietà!?

Gusmano (accomodante)Sì… M’ero dimenticato di informarla, ho mandato laGelminda a impegnare l’eccellente servito di famiglia per far fronte alle prossime spese del tipografo… Così da avere nell’immediato u n po’ di liquidità, mi intende?…

Marchese E non si poteva fargli un pagherò al tipografo?

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Gusmano Al tipografo?…Ma se deve riscuotere ancora degli in viti del Battesimo disuo nipote, il Marchesino Adalfonso, che oramai ha già passato i vent’anni!…

Marchese Sì, ma ora siamo senza posate, la trippa con che la si mangia?…

Gusmano Marchese faccia così, come me, la strisciolina di trippa, la pinzi con unostecchino! (pinza Gelminda)

Gelminda (rivolta a Gusmano)Ma stai un po’ fermo, bischeraccio, possibile t’ab biasempre il ruzzo per il capo!…

Marchese …A il Marchesino Adalfonso, mio nipote(ironico) lo scienziato difamiglia, dov’è? Chiamalo…

Gelminda E dove vuole che sia!? Alla finestra a guardare le nuvole che passano…(prende campanaccio e lo suona) Lui studia le stelle…

Marchese Caro Gusmano, non te lo vorrei dire, ma qui l’affare più si va avanti e piùsi ingarbuglia alquanto…

Gusmano Abbia fiducia Marchese, li conosco bene, io, i miei polli…

Marchese Ecco, bravo… Ma tu ce ne portassi uno, qui, di cod esti polli! Almeno simangiava al posto della trippa!…

Adalfonso Ciao zio, ciao Gusmano… Ma… No! Trippa cruda anche oggi? Midispiace ma io non ne posso più, m’esce fin dagli orecchi… Gelminda, per favore, fammi pane e olio!

Marchese (risentito)Oh, calmino sai… Meno pretese! Che pane e olio?! P oi mi ungidappertutto e mi tocca anche di spendere per smacchiare la tovaglia…

Gelminda Marchesino, lasci perdere, lo vuole pane, vino e zucchero come quandoera piccino?…

Adalfonso No grazie Gelminda, mangio dopo qualcosa al barrino dell’Università…

Gusmano (mentre mangia)Eppure, Marchesino, la non è malvagia, questa trippadell’Alfredo Bonciani, direi eccellente… Prenda uno stecchino anche lei, e provi!

Adalfonso No, la prossima volta… Grazie di tutto, della comp agnia, allora io visaluto e vado a studiare…

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Marchese (spazientito)Adalfonsino, ma vuoi stare un po’ buono e calmino perfavore?… Mettiti tranquillo a sedere! Ora noi si ri parla di quel nostro progetto…

Adalfonso Truffa, lo chiamerei, io, zio, truffa! E per di più ai danni di un brav’uomoe della sua famiglia! Roba da vergognarsi…

Marchese (si agita risentito)Ehhhh! Truffa! Che parolone…

Gelminda (al pubblico)Sapete che? Io ora è meglio che vada via, a questo mondomeno se ne sa, e meglio ci si sta…

Gusmano Veda Marchesino, noi in fondo si fa un’opera di bene, a stampargli il libro,a quell’eccellente trippaio… Non sarà colpa nostra se, poi, non se ne venderà una copia…

Adalfonso E la “Marchesa”, poi? Che fine fa?

Gusmano Fuggita in Aspromonte dalla vergogna d’aver così macchiato le aquile delsuo blasone! Sparirà per sempre… E a tal punto sarà cosa fatta…

Adalfonso Ma cosa fatta, cosa?

Marchese Ohhhh, ma allora, caro nipote mio, davvero vivi fra le nuvole!… A noi ciresta la licenza di trippaio, che ci si era fatta intestare… Per garanzia… A te!

Adalfonso (stupito e arrabbiato)A me? Ma spero voi facciate per chiasso, vero,voglio sperare!

Marchese Ingrato! Oggi una licenza di trippaio vale più di un conto in banca!

…Diglielo te, Gusmano!

Gusmano Eccellente paragone! Ma non tema, la cotal licenza le resterà per poco, noipresto la si passa al Signor Bambi di San Frediano, che è disposto a pagarcela oro, pur di levarsi di torno un pericoloso concorrente…

Adalfonso Ma il Bambi, chi? Il Bambi di San Frediano che mette il brodo dellatrippa nei fiaschi del vino?… Bel tipo anche lui! (suonano alla porta)

Gelminda (Mentre il Marchese fa per gridare e suonare il campanaccio, fuori scena)Non voci, ho sentito, vo a aprire…

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Adalfonso Aspettate qualcuno?

Marchese Penso di no! Chi s’aspetta, noi, da fuori, Gusmano?

Gusmano Nessuno, Marchese… E poi, per dirla tutta, di soli to sono gli altri che ciaspettano a noi, là fuori…

Gelminda (entra da sola trafelata)Uomini, c’è il trippaio!!!…

Marchese (nel panico)Oddio! Che vuole ora questo! Gli si era detto di venire fra unasettimana! Ora se mi vede così… Gelminda, vai a pre nderlo te… (Gelminda esce)

Gusmano Presto, Marchese prenda i vestiti e vada a ricambiarsi(Marchese esce)…Signorino Adalfonso li intrattenga lei col suo eccellente eloquio…

Adalafonso Io? Ma che gli dico se vogliono vedere la Marchesa?…

Gusmano Qualsiasi cosa! Prenda tempo, però, mi raccomando…(esce trafelato,subito dopo torna Gelminda)

Gelminda Signorino Adalfonso, il Signor Bonciani vorrebbe conferire con sua…(impacciata) La sua Zia, la Signora Marchesa Valburga Bertelloni d’Aspromonte…

Adalfonso Prego, entri Signor Bonciani… Gelminda va ad avver tire… Mia zia! Alfredo Buongiorno Marchesino, mi scusi per l’invasione…

Adalfonso Guardi… Ci sarà un po’ da aspettare, la zia è impe gnata… Posso intantooffrirle qualcosa? Vuol favorire?

Alfredo Oh! Ma vedo che eravate a mangiare! Mi scusi tanto, mi metto di là e aspettonell’ingresso… Ma quella là, se ben vedo, è la mia trippa!? Che onore…


Adalfonso Sì, sì … Diciamo che noi qui alla sua trippa, onor


e, gli se ne fa spesso…


Alfredo …E fa bene a mangiarsela cruda, brizzolata di sale          e pepe, alla fiorentina;


che poi cruda non è perché noi la si scotta sempreun pochinino… Ma non la disturbo più, continui il suo desinare…

Adalfonso No, stia, stia qui… Tanto avevo finito. Poi, sa, d evo star leggero perchého da studiare per gli esami all’Università…

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Alfredo Oh, ma che bravo figliolo! E se mi è consentito chiederle, che cosa studia dibello?

Adalfonso Astronomia…

Alfredo Astronomia!? Mi sarebbe tanto piaciuto anche a me… Come diceva ilGrande Poeta Dante: “E’ l’amor che muove il cielo e l’altre stelle…”

Adalfonso Già! Lo so, si dice che lei sia anche un gran poet a…

Alfredo Sì, magari! Sarebbe il mio sogno diventare un Poeta, anche se non cosìgrande come Dante, ma… E’ solo un sogno, e solo sog no rimarrà. (scuote la testa)

Adalfonso E perché non come Dante? Anzi! Più di Dante!!! Quando uno è a sognare,bene è che sogni il meglio possibile, anche perché,noi tutti “Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni…”

Alfredo “…E la nostra piccola vita è circondata dal sonno!”Shakespeare! Le parolee la poesia, in lui, erano una cosa sola… Ed il suo di sogno, se mi permette, Marchesino, qual sarebbe, su questa terra, il suo sogno, a lei, che piace così tanto di guardare nel firmamento? (si sente suonare il campanello di casa)

Adalfonso Forse la farò un po’ ridere ma… Il mio sogno sareb be, in una bella nottelimpida d’estate, scoprire io, per primo, lassù, scivolare fra le stelle, una cometa, per potergli dare, così, il mio nome… Che le resti per sempre!

Alfredo (eccitato)Ma che mi dice!? Ma lo sa che…

(un trambusto interrompe la conversazione, Gemma e Cometa entrano, Gelminda cerca di fermarle) GemmaBasta, fatemi entrare! Dov’è quel disgraziato di miomarito… Ah! Eccolo lì! Proprio te, cercavo…

Gelminda Marchesino, mi scusi, ma queste due donne, alla porta erano come duefurie indiavolate…

Alfredo (sorpreso e arrabbiato)Gemma! Oh tu, che ci fai qui? …Sono mortificato,questa donna mi fa sempre scomparire…

Gemma Te lo do io lo scomparire! A forza delle tue idee a bischero, non voglio micaritrovarmi a far la fine di San Laurenzio, io!

Cometa Perché mamma, che fine fece San Laurenzio?

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Gemma (sbrigativa)Nulla, Cometa, via, che incominci subito, ora… Son modi didire dei trippai…

Gelminda Te lo dico io bellina, che gli successe a San Laurenzio! A San Laurenzio,glielo misero da dietro, e lui fé silenzio…

Cometa Come sarebbe glielo misero da dietro, che gli misero da dietro?

Gemma Oh Madonna! E’ per dire che uno è meglio che stia zitto… Hai mai sentitoparlare uno con la bocca da dietro, te?

Cometa No…

Gemma Ecco, appunto! Allora sta un po’ zittina anche te, ora, per piacere, fai comeSan Laurenzio, chetati un po’... (arrabbiata rivolta a Gelminda) Ma lei, costì, deve per forza aprire bocca?

Gelminda (risentita)Io qui dico quello che voglio, anche se non è casa mia, ma disicuro di men che meno è casa sua!…

Adalfonso Gelminda! Fammi il favore, ci penso io qui, vai a dire alla zia, piuttosto,che si sbrighi… (in quel mentre entrano maestosamente la Marchesa e Gusmano, Gelminda resta lì)

Marchesa Eccoci, eccoci, cosa sono tutti questi schiamazzi?… Ma non ci eravamovisti due ore fa, con voi? A che si deve la vostra venuta?

Alfredo Signora Marchesa mi scusi, ma avrei una certa urgenza di parlarle…

Gemma Ecco, appunto, e io ce n’ho più di te, o guardiamo un pochino!…

Adalfonso Io invece devo andare a studiare… Arrivederci a tutti… Signor Alfredo…

Gusmano Riverito, Signorino Adalfonso, ad majora…

Marchesa Va bene, ma scusatemi, io a quest’ora sono solita gradire una tazza di tè…Gelminda!

Gelminda Vado!(esce rivolta al pubblico)Quando si dice che non tutti i mattistanno in manicomio…

Alfredo (rivolto a Gemma)E la figliola? Che c’era bisogno ti portassi dietro anche lafigliola?…

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Gemma Che la lasciavo a casa da sola?

Alfredo Bah! A 16 anni non avesse a cascare da sola di sotto alla finestra!

Marchesa Basta per favore, appianate altrove le vostre divergenze…(rientraGelminda col tè) Oh, brava Gelminda, servici pure il tè, la gradite anche voi unatazza di tè?

Gemma No, grazie, il tè a casa nostra noi lo si piglia solo quando ci fa male ilcorpo…

Marchesa E tu carina una tazza di tè la prendi?(Cometa scuote la testa per dire no)Allora vuoi un biscottino? (Cometa scuote la testa per dire no) Un bignolino?… (Cometa scuote la testa per dire no)

Gusmano O bella! Come mai oggi è così silenziosa la nostra signorina Cometa?

Cometa (fra i denti)Non posso parlare!

Gusmano E come mai, di grazia?

Gemma (preoccupata)Ohi, ohi, me lo sento, ora ci risiamo…

Cometa E’ perché la mamma mi ha detto di prenderlo da dietro e allora…

Marchesa (trasale mentre beve) Ma Signor Alfredo, e anche lei Signora! Ma chetermini usa questa ragazza! Abbia pazienza, è tanto bellina e cara ma ha delle espressioni, che sembra una di quelle…

Cometa Una di quelle chi, mamma?… Chi sono quelle?

Gemma Ah sì, questa la so! Quelle sono le mamme delle cameriere delle Marchese!

Gelminda (offesa rivolta alla Marchesa)Ma Signor Marchese… Cioè, volevo dire,Signora Marchesa!

Marchesa Ma signora mia! Per cortesia si astenga da certi commenti… E tuGelminda, vai subito a riportare il servito in cucina, non mi va più! Non voglio sentir gazzarra in casa mia…

Gelminda Obbedisco!(esce rivolta al pubblico)Sì, sì, tanto, in questa casa, fra ilfare e il disfare è tutto un sol lavorare…

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Alfredo Mi scusi Signora Marchesa l’invasione, ma ci ho pensato già abbastanza…Non posso fare questo passo e rinunciare al mestiere che fu del mio bisnonno, si rivolterebbero tutti i miei avi nella tomba…

Gemma (sollevata, gli altri in silenzio)Oh meno male via, io pensavo che t’avessedato di barta il cervello, invece si vede che un po’ di gnegnero t’è ancora rimasto dentro a quella zucca bacata…

Marchesa Ma cosa mi dice mai, ma è sicuro? Ma un’occasione così…

Gusmano (interrompe la Marchesa)Un momento, consentitemi… Ma scusate, qualè il problema? Alfredo, basta farsi autorizzare dal tuo bisnonno, no?!

Alfredo Ma se pover’omo è morto saranno più di cent’anni e dico poco!

Gusmano (inizia a ridere sempre più, ammicca alla Marchesa, senza farsi notare)Eccellente facezia!…Rida anche lei! Rida! (la Marchesa inizia sempre più a ridere, anche se non capisce) Divertentissimo tutto ciò, vero Marchesa?

Marchesa (ridendo)Sì, roba da non credere…         (seria a Gusmano) Ma cosa?

Alfredo (sorpreso)Scusate Signori, ma che ci avete voi da ridere sull’anima del miopovero bisnonno defunto?

Gusmano Alfredo!!! Rallegrati!!! La Signora Marchesa è una eccellente efamosissima Medium! Ci parlerà lei col tuo bisnonno , e qui, oggi stesso!

Marchesa (si fa più seria)Io cosa?

Gusmano (Prende il campanaccio e lo suona)Gelminda! Gelminda!

Geminda (entra)Che c’è adesso?

Gusmano (fa smorfie sperando che capisca)Gelminda, la Signora Marchesaevocherà oggi per noi l’anima del defunto bisnonno trippaio del Signor Alfredo!

Cometa No! Mamma, babbo, io ci ho paura!

Gelminda (basita)Che???

Gusmano (ammiccando e spingendola)Gelminda! Vai… Vai… A prenderel’apparecchiatura che occorre alla Signora Marchesa per il cerimoniale… Affrettati…

Gelminda (sbigottita)E che devo portare?…

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Gusmano (spazientito)Ma porta quello che vuoi, vai… vai… Senza far doman de…(Gelminda esce perplessa) Che intanto la Marchesa si raccoglie in meditazione…

Marchesa (sottovoce a Gusmano, poi inizia a concentrarsi, seduta al tavolo)Questaè la volta buona che si finisce tutti e due alle Murate…

Cometa Mamma, ma che succede, me lo volete dire?

Gemma Ma che lo so io!… Alfredo ma tu non dici nulla?

Alfredo Oh Gemma… Se dicono che fanno così, si starà a ved                ere…

Gelminda (borbottando riporta il servito da tè)Poveri a noi, con due cervelli qui nonse ne fa uno…

Gusmano (senza farsi sentire)Ma che hai portato?

Gelminda …L’apparecchiatura… Ho portato quello che ho trova         to!

Gusmano Va bene, metti codesto vassoio davanti alla Signora…

Gelminda (mette il vassoio con teiera e tazze davanti alla marchesa e le si ponedietro in attesa di comandi) Permesso…

Gusmano (solenne, accende una candela)Inizia ora il cerimoniale mistico che cipermetterà di parlare con l’eccellente bisnonno tri ppaio del signor Alfredo…

Cometa Guarda mamma! E’ il compleanno della Marchesa!(canta)Tanti auguri a te,tanti auguri…

Gemma Chetati Cometa, tu gli ha a fare anche gli auguri, tu non lo vedi come l’èbrutta!

Gusmano Si taccia una buona volta! Il cerimoniale è pronto…

Cometa Scusi Signor Gusmano, ma col tè, lei lo farebbe questo lavoro?

Gusmano …Inalando profondamente i vapori del tè, l’anima d el bisnonno entrerànella Signora Marchesa e attraverso di essa ci parlerà!

Cometa Ma il tè dev’essere con lo zucchero o senza zucchero?

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Gusmano (sbrigativo)Se è con lo zucchero è meglio, ora però carina stai in silenzio

a guardare… Se no, non ci parla il tuo bisnonno… Lo vuoi sentire tu, il tuo bisnonnino?

Cometa Sì, Signor Gusmano…

Gusmano Bene! Allora chiudi quella tua boccuccia! Proseguiamo. Gelminda, poni ilsacro velo sulla testa della Signora Marchesa… (Gelminda gli mette il grembiule da cucina in testa, tipo suffumigi)

Cometa Oh mammina, che impressione…

Gusmano (suona il campanaccio)Che si faccia orsù silenzio, e si manifesti l’animadel… Alfredo, a proposito, come si chiamava questo tuo eccellente bisnonno trippaio?

Alfredo Oh che lo so io!? E chi l’ha mai conosciuto!…

Gusmano …Ma, abbiate pazienza, come si fa a chiamarlo, se non si sa come sichiama?

Alfredo …Io so solo che lo chiamavano “il Bugìa”!

Cometa Perché raccontava le bugìe?

Alfredo …Si vede era così!

Gemma Scusate eh, io che di queste cose non me ne intendo, ma che gli si va achiedere un parere, a uno che lo chiamavano “il Bug ìa”?

Gusmano Alfredo…Non hai, per caso, un bisnonno trippaio di             riserva?

Alfredo No!

Gusmano E allora, Signora mia, poche storie, si farà con q uesto… Riprendiamo…(suona il campanaccio) Anima del Bugìa, dove sei?

Cometa Sarà all’inferno, se diceva le bugie!

Gusmano (frena il suo disappunto)Signora Gemma qui bisogna metterci unaeccellente regola, direi! Quella del silenzio!… A c ominciare dalla sua graziosissima figliola che non si cheta un minuto!…

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Gemma Cometa, bisogna che tu ti cheti un pochinino sennò qui non si va avanti e sifa nottata…

Gusmano (suona il campanaccio)Anima del bisnonno trippaio dell’AlfredoBonciani, detto “il Bugia”, sei, tu, fra noi?

Marchesa (con voce maschile)Si, ci sono, sono qui fra voi…

Cometa (sotto voce)Signor Gusmano, non gli dia retta, secondo me quello là ci diceuna bugìa!

Gusmano (irritato)Insomma, mi ero raccomandato ora! Non si può inter romperecontinuamente il cerimoniale, diglielo anche tu Gelminda!

Gelminda (distrattamente)Bah… come no!?(sarcastica)Se no, se gli si raffredda iltè, son dolori, e poi il tuo bisnonno s’arrabbia con te e ti brontola…

Cometa Allora sto zitta, giurin giurella…

Gemma …Certo aveva proprio la voce di un uomo!…

Marchese …Ma questa è la voce della cara moglie Gemma del m io pronipoteAlfredo!

Alfredo Sì, sì, è proprio lui! Ci riconosce…

Cometa Nonno, nonnino, dove sei?

Marchese …Sono in Purgatorio da più di cent’anni, nipotina   mia!

Cometa Accidenti, o che avevi mangiato se ancora non t’è riuscito di farla?

Gusmano (Sì arrabbia)Ma insomma la si fa finita o no, Sant’Iddio! Ma lo voletecapire che la Signora Marchesa sta rischiando la sua eccellente vita per voi?

Alfredo Chiedo scusa, è una figliola un po’ vivace, ma non è cattiva…

Gusmano E andiamo avanti, ordunque. Il qui presente pronipote Alfredo desiderachiederti un consiglio, che tu unicamente, puoi dargli…

Marchese Ne ha facoltà!

Alfredo Caro bisnonno, questi signori qui, mi aiuterebbero a stampare le miepoesie…

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Marchese Bene… Bravi… Sono, contento per te, caro nipote!

Alfredo In cambio, però, ecco… Come garanzia, vorrebbero c he io gli cedessi lanostra vecchia licenza di trippaio… Che è stata sem pre di noi, di tutta la nostra famiglia… E non so se faccio bene…

Marchese Ma mi sembra ottimo!… Basta con lo star sempre fuo ri, col barroccio, alcaldo e al gelo, estate inverno, inverno e estate… In mezzo a tutti quei vapori del lesso di lampredotto!

Alfredo (alla moglie)Vedi? Almeno lui si preoccupa della mia salute…

Marchese Anzi, per gratitudine, dovresti portargli trippa e lampredotto tutti igiorni…

Gemma Sìe… Bah! Oh non ti pareva…

Alfredo Ma questo di portargli la trippa tutti i giorni già lo faccio, e da due mesi…

Marchese Sì, ma non gliela portare sempre cruda, per Dio! Qualche volta faglielasoffritta con un po’ di sedano, carote e cipolla, qualche volta in umido, falla coi fagioli… Persino fritta con l’uovo ogni tanto non c i starebbe male…

Gusmano …Basta, basta, la Marchesa potrebbe sentirsi male a stare collegata così alungo col Purgatorio… Orsù Gelminda, che le si tolg a il sacro velo…

Gemma (agitata)No, no, state un po’ fermi e buoni per favore, non toglietegliproprio men che nulla! A me questa storia non mi sta’ per niente bene a mano…

Gusmano Eccellente Signora, le ho già detto che non si può restare in contatto così alungo con le anime del Purgatorio, è quanto mai cosa perigliosa…

Gelminda (un po’ insofferente)Che fo, allora, alzo?

Gemma No, aspettate, se in tuo bisnonno lo chiamavano “il Bugia”, secondo te c’èda crederci a che ti dice? Fatti dare delle garanzie, no? Bischero!…

Alfredo Nonno, abbi pazienza…

Gusmano La garanzia è che basterà che delle tue poesie se ne venda anche solo 200copie in Firenze, e la licenza tornerà a te, senza alcun onere a tuo carico…

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Marchesa Solo 200 copie!? E che sono! Ma via, dategli un po’ di fiducia aquest’uomo…

Gusmano Gelminda! Via il sacro velo…

Gemma No ferma!

Marchesa (con voce femminile)Basta per favore, non ne posso più, di stare quiall’aria del purgatorio …

Cometa Chissà come dev’essere anche puzzolente, lì, l’ari a!

Gemma … No, io voglio che sia chiaro, gli rendono la lic enza, e lui non gli deveportare nemmeno più la trippa, né cruda né cotta…

Marchese E sia, ma ora vado, s’è liberato un bagno e devo correre, sennò mi toccaaspettare altri cent’anni…

Gemma Certo per uno come il tuo bisnonno, che vendeva la trippa per dar damangiare alla gente, non ci fa bella figura, se son cent’anni che è a purgarsi!

Gelminda Tolgo allora? Avete finito di stare a chiacchiera?

Gusmano Togli…

Marchesa (finge di rinvenire)Allora? Tutto bene? Cosa mi dite?

Alfredo Le dico che ora mi sta bene, lo Zibaldone dell’Assiolo!

Marchesa (interdetta)Che le sta bene, scusi, abbia pazienza?…

Gusmano E’ il titolo della sua raccolta delle sue eccellenti poesie…

Marchesa (Si allontana dal tavolo, mentre Cometa si mette al suo posto colgrembiule in capo, tipo suffumigi) Ah, sì, adesso ben ricordo… L’uccello notturno…

Gusmano Dunque, venite qui… Il qui presente Trippaio Alfre do Bonciani accetta lagenerosa offerta della qui presente Marchesa Valburga Bertelloni d’Aspromonte?

Alfredo Sì, lo voglio…

Gusmano E lei, qui presente Signora Marchesa Valburga Bertelloni d’Aspromonteconferma la sua generosa offerta al qui presente Trippaio Alfredo Bonciani di

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sostenere la pubblicazione delle sue poesie, rilevandone, in garanzia, la di lui licenza di trippaio?

Marchesa Sì, lo vogliamo, aquile comprese…(finge preoccupazione)Anche serischierò la mia reputazione e quella delle mie aqu ile, ma del resto, per amore della vera arte, vero, si fa questo ed altro…

Gusmano Eccellente!!! Io e la Gelminda ne siamo testimoni!

Alfredo No, aspettate un attimo, ribadiamo però una cosa… Se delle mie poesie se nevendono almeno 200 copie, qui a Firenze, mi rendete la licenza, vero?…

Gemma …E niente più trippa gratis per il resto dei vostr                i giorni!

Marchesa Ma sì, gli si è detto… Affare fatto…

Cometa (imita la Marchesa)…Sono la bisnonna del trippaio Bonciani…

Gusmano (prende qualcosa dal tavolo e glielo tira in testa facendola svenire, poi siagita) Pazza sciagurata! Portatela via, portatela via… A casa! La creatura, cosìfacendo, potrebbe essere stata posseduta da qualche anima del purgatorio…

Gemma (agitati, la prendono stordita e la trascinano via)Sì, sì andiamocene… Peroggi se ne è viste già abbastanza!

Alfredo Allora domani vi porto le mie poesie…

Marchese Sì, ecco, vada, vada, ma di corsa, ed abbia cura della sua creatura…

(appena usciti Alfredo e Gemma con Cometa, Gusmano scoppia a ridere) GelmindaObbè? Che ci sarebbe tanto da ridere…

Gusmano (ridendo)Signor Marchese, geniale quella delle 200 copie delle poesie…Eccellente, veramente eccellente…

Marchese (ridendo senza capire)Cioè?…

Gelminda Scusate, mi fareste capire qualcosa anche a me di tutto questo granridere?

Gusmano (ridendo)Sì! Quando venderà 200 copie, gli ho detto!!! Sarà grassa se sene vende 2 copie di quella ciofeca di libro… Ma il bello è, che tanto, con i soldi del servito, il tipografo eccellente ha detto che ne può stampare, al massimo… 199!!!

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ATTO III

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Gelminda (assetta la casa con la scopa)…Al Marchese, già non gli va mai benenulla, ma da un paio di giorni a questa parte, poi, non gli si sta proprio vicino! Ma io, guardate, gente, me la sentivo che qui finiva male! Lo dice anche il proverbio, chi dà e ritoglie il diavolo se lo raccoglie…

Marchese (entra, di malumore e come alzato da letto)Buongiorno Gelminda… E’tornato Gusmano?

Gelminda No, Signor Marchese, è uscito di mattina presto, diceva che andava a farsiun giro nelle librerie, come da sua disposizione, ma vedrà che sarà qui a momenti, lei non dubiti…

Marchese (guarda Gelminda che spazza, prende il campanaccio e suona)Gelminda,Gelminda!

Gelminda Ma che la vocia, non lo vede son qui!?

Marchese Ma mi dici un po’ una cosa! Ma quante volte al giorno le spazzi, te, lestanze?

Gelminda (infastidita)Ora che la vuol sapere lei, di quante volte spazzo le stanze?Quante volte serve!

Marchese Però abbi pazienza, ma vedo che codesta scopa cost ì è bell’e in condizionid’esser buttata via…

Gelminda Signor Marchese, saranno due anni che ci s’ha questa scopa, tra un po’ laserve più per spalare che per dare in terra…

Marchese …Ma questo è perché tu ripassi troppo per le stanz e,,,

Gelminda Guardi che non è che io, poi, mi ci diverta dimolto a spazzare le cameredalla mattina alla sera, lei che la dice?…

Marchese Sì, ma, dopo due anni e basta, che è?! Bell’e consumata a codesto modo,una scopa di saggina?…

Gelminda E allora che devo fare? No, me lo dica lei… Lascio il sudicio a giaceresull’impiantito?

Marchese Questo no, che c’entra!? Spazza un po’ più piano p erò… Con piùdelicatezza… Non è che ora io ti posso comprare una granata al mese…

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Gelminda Oh Signor Marchese, ora lei la non mi vorrà mica d ire che gli pesa anchedi ricomprare ogni tanto una scopa di saggina, per quanto la costa?!…

Marchese Quanto la costa, la costa… Di certo, vero, a me no n me le regalano lescope di saggina! Tanto sono esosi di nulla i mesticatori…

Gelminda (al pubblico)Ummmm, Santa Pazienza, che giornatina ho io da passareanch’oggi!

Gusmano (entra con aria dimessa)Buongiorno…

Marchese Toh, eccolo vai… Buongiorno!

Gusmano Oddio, meglio sarebbe stato dire, anche oggi, che è un giorno un po’ così ecosì…

Marchese (perentorio)Gusmano, fammi il santo piacere, fai meno discorsi abischero come è il tuo solito e dimmi! Sentiamo, ci sono delle novità?

Gusmano Signor Marchese, ohimmene no. La situazione è confermata: A Firenze,tutti vogliono una copia dell’eccellente Zibaldone dell’Assiolo, grandi e piccini, comari e militari, studenti e manovali… Non si parl a d’altro, è il successo librario dell’anno!

Marchese (sorpreso e affranto)Ma dimmi te, chi se lo poteva mai immaginare, unfatto del genere!…

Gusmano Già dopo pochi giorni si è sparsa la voce, di libreria in libreria, che il libroera una eccellente cosa e… Piano, piano, prima qual che curioso, poi sempre di più, a sciami come le api al miele… E ora lo Zibaldone del l’Assiolo va via a ruba…

Gelminda …Ma tutti venduti così alla svelta!?

Gusmano …Ne saranno rimaste 10 copie da Marzocco, ma con o ggi, mi hanno detto,che son sicuri che le finiscono…

Marchese (applaude)Ecco! Bravo, bravo… Con tutte le tue idee, questa volta cisiam messi davvero in un gran ginepraio! Mi dici te, ora, bel genio, come se ne esce?

Gusmano Ma Signor Marchese, non vi è nulla da temere… Semp re 199 copie glieneabbiamo stampate, mai se ne venderanno più di 200! L’eccellente licenza resterà pur sempre saldamente in mano nostra…

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Bambi (entra spavaldo e prepotente)Eccoli lì, tutti e due bellini, lo sapevo, sai, chequi vi ci trovavo…

Gelminda (risentita)Scusi Signore, ma come si permette di entrare in codesto modoin casa d’altri senza chiedere permesso?…

Bambi Senti, bertuccia rivestita da Befana, costì, il Bambi di San Frediano nonchiede mai permesso a nessuno… Se non volete che la gente vi c’entri in casa, badate allora di tenere chiuso bene l’uscio…

Gelminda (indignata)Ma Signor Marchese!…

Marchese (sbrigativo ma accomodante)Gelminda, ci penso io con questo signore,ora vammi per favore a rifare la camera…

Gelminda Io vado a rifarle la camera, ma non mi sembra codesto un bel modo…(esce, rivolta al pubblico) E’ proprio vero, chi disse star con altri, disse star semprefra i guai!

Gusmano (intimorito, mentre il Marchese si defila)Signor Bambi, cerchiamo però dimantenere almeno un cero tono, una certa educazione, siamo pur sempre nella casa d’un eccellente Nobile fiorentino…

Bambi (minaccioso)Senti nacchero, lo sai, che mi ce ne fo io, della tuaeducazione?…

Gusmano …In vero, non saprei.

Bambi E allora te lo dice il tato: Me l’attacco tutta quant’è lunga, sul muro accantoalla tazza del water, e mi ce ne pulisco! Ecco che me ne fo! Hai inteso ora? (al Marchese che se ne stava andando) E te, testa a marmitta, dove tu credi disgattaiolare costì, zitto, zitto?

Marchese …Dice a me?

Bambi Sì, dico a te, a chi vuoi che dica, alla fava di Noè!? Vieni un po’ qua! Ascolta,bischero sciolto, (lo prende per il bavero) m’avevate detto voi che la licenza del Bonciani a fine mese sarebbe stata mia o no?…

Marchese (cerca di essere convincente)Ma certo… Ma non dubiti…

Bambi (lo scuote)E io invece, caro pischello, eh dubito! Di te e di lui, tutti e duemessi insieme!… E quando dubito di qualcuno io, io va a finire che m’incazzo, e parecchio! (lo lascia) Intesi?

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Gusmano Scusi sa, eccellente Signor Bambi, ma cos’è successo, per venire ora adirci così, a codesto modo?

Bambi M’hanno detto che il libro si vende come il pane, e il Bonciani dice a tutti chedopo si riprende la licenza perché questi erano i vostri patti…

Gusmano Ma no, eccellente Signor Bambi, mi lasci spiegare come sta in verità tuttala faccenda…

Bambi (sempre più arrabbiato)Senti mezza sega, costì, io a te ti piglio codesta testaa pera e prima te la svito, e poi te la riavvito fra in mezzo a quelle due chiappe mence del Marchese, hai inteso?

Gusmano Perfettamente!

Bambi Lo sai che gli ho fatto, io, all’ultimo bischerello come te, che ha provato aprendermi per le mele?… (prende Gusmano per un orecchio)

Gusmano Gli ha svitato la testa, forse? Ahi!

Bambi No! La testa gliel’ho prima sbucciata come fosse stato un mandarino, il suocervello bacato l’ho fatto a fettine fini, fini, fini e poi l’ho messo a bollire nella pentola, con tutti gli odori, al posto del lampredotto… Hai inteso?

Gusmano … Basta! Ahi! Ahi!

Bambi Noooo! Non basta! Poi, quando è stato lesso, e lesso bene, l’ho dato amangiare ai gatti randagi in Boboli… Hai inteso?

Gusmano Finito, ora? Ahi l’orecchio…

Bambi Noooo! Non ho finito! E alla fin fine, ho preso tutti quei gatti e li ho fattiaffogare in Arno, uno per uno, con queste mani, per essere più contento!

Gusmano Ahi, pianino, l’orecchio mi si stacca!

Bambi (lo lascia bruscamente)Quando io faccio le cose, mi piace d’essere preciso, ei patti io li rispetto! (rivolto al Marchese) Inteso anche te, laggiù, testa a tromba?

Marchese Ma signor Bambi, cosa le fa pensare che noi la si voglia prendere in giro?

Bambi (tira fuori un libro)Lovedete questo? Questo qui è lo Zibaldonedell’Assiolo …

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Gusmano (ancora tramortito)…Certo Signor Bambi, ma se ora anche lei mi si met tea comprarglielo, però… Allora davvero ci vuol male! …

Bambi Ma che comprare! Me lo son fatto regalare da una cliente! Ma cosa m’avevatedetto voi, di questo libro, se si vendeva in libreria?

Gusmano Che in libreria l’avrebbero usato al massimo per mettere le zeppe albancone, ma comunque…

Bambi E invece tutti lo vogliono!

Gusmano Sì, ma mi ascolti un minutino…

Bambi …E l’ho letto anch’io! Questo è meglio, ma di molt o meglio, quant’è veroche io sono il Bambi di San Frediano, di un libro che mi fece leggere la maestra quando ero a scuola, s’intitolava, mi ricordo, le Avventure di Sussi e Biribissi e del gatto Buricchio!

Gusmano E del Giornalino di Giamburrasca? Invece no?

Bambi Quello non lo so, perché la mia maestra mi disse che per me era un libro daleggere troppo impegnativo…

Gusmano Capisco… Senta però Signor Bambi, i patti che l’ec cellente SignorMarchese ha stretto col suo trippaio rivale, sono che per lui, per riavere la licenza, del libro se ne deve vendere almeno 200 copie!

Bambi E perché, secondo voi il Bonciani, di questo passo, non l’ha già vendute 200copie?

Marchese E no, che non le vende! Noi gli se n’è stampate solo 199!

Gusmano (ammicca a Bambi)Ha inteso?

Bambi (Sorpreso. Dopo un attimo di silenzio, inizia a ridere, Gusmano e il Marchesesi aggiungono, ma ad un tratto, batte il pugno sul tavolo e torna serio) Allora te tusaresti furbo, eh? Te tu saresti un Marchese furbo! (alza la voce) E che ti crederesti, te, per caso, di essere anche più furbo di me?

Marchese Ma no, Signor Bambi, ma che la dice? Non mi permetterei mai…

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Bambi E allora ascoltami qui bene, faìna, costì! E anche te, fava lessa! Non crediatedi fare i furbi anche con me perché io ci metto poco a svitarvi la testa e a riavvitarvela dove ve l’ho già detto… Ci siamo intesi?

Marchese e Gusmano Perfettamente, intesi!

Bambi Oh bravi! Io allora torno alla fin del mese e con tutti i soldi che s’era pattuito,ma la licenza del trippaio la voglio vedere servita, qui, su un piatto d’argento! O io se no, sopra al posto suo, vi ci imbulletto la lingua… E poi vi svito la testa, intesi?

Marchese e Gusmano Intesi, perfettamente!

Bambi Sarà meglio così, e lo dico per voi. Ora vo via, e occhio alla penna!…(apre illibro mentre se ne va) …Ganzo davvero, però, questo libriccino del Boncia ni!

Marchese (si schianta a sedere sfinito, lo stesso fa Gusmano, prende il campanaccioe lo suona) Gelminda! Gelminda!!!

Geminda Che c’è? Son qua… E’ andato via quel becero d’uomo        ?

Marchese Sì, sì… Ma me l’hai rifatto il letto?

Gelminda Certamente…

Marchese Allora io sarà meglio che torni a letto…                (esce barcollando)

Gusmano Eccellente idea Marchese, e anch’io, con permesso, quasi quasi mi ritirereinelle mie stanze. (esce anche lui barcollando, al pubblico) … Anche perché questa volta, ahimè, me la sono fatta propri addosso!

Gelminda (rimane basita)Obbè, ora che gli si sarà preso a questi due, tutto a untratto, un colpo di sonno!? Finiamo di riassettare la stanza, vai, che è meglio… Meno male che a cattiva vacca Dio da corte corna…

Adalfonso (entra)Ciao Gelminda, ho trovato la porta aperta… Ma che la lascisempre aperta?

Gelminda Porta aperta fa da guardia ai ladri… E poi anche p erché tutte le volte chesente suonare la porta il Marchese vocia che mi sfonda gli orecchi…

Adalfonso Ma che silenzio invece c’è stamani in questa casa!? E’ uscito lo zio?

Gelminda Suo zio è a letto…

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Adalfonso A quest’ora?

Gelminda Ma se ci deve parlare, glielo chiamo…

Adalfonso No, no… A me basta che lui mi dica che ci devo far e con questa licenza del trippaio Alfredo, che, quando passo col 14 lo vedo sempre al suo banco che lavora…

Gelminda Pover’uomo! Almeno però lui nella vita s’è voluto togliere unasoddisfazione… E poi con quella figliola strana che si ritrovano, chissà per mantenerla al mondo!…

Adalfonso Ma è vero che Gusmano la volta scorsa gli ha dato una gran botta forte sulcapo, tant’è che l’hanno dovuta portare di corsa a casa svenuta?

Gelminda Addirittura all’Ospedale!

Adalfanso O perché?

Gelminda Per forza! La non si chetava mai! Sembrava peggio di un organinoincantato!… (rientra il marchese) Signor Marchese, che si è bell’e alzato?

Marchese Non ce la fo a star giù col capo, ho tutta la testa che mi rintrona ancora conla voce di quell’uomo…

Adalfonso …Ciao zio, possiamo parlare un po’ di questa licen za da trippaio che miavete messo su, fra capo e collo!?

Marchese (si innervosisce)Si vede proprio, caro nipote mio, che tu vivi in un altromondo, fra le nuvole. Beato te che non ti rendi mai conto di nulla…

Adalfonso E di che, mi dovrei rendere conto?(Gelminda esce)

Marchese Il nostro piano era che il libro non si vendesse…

Adalfonso E allora?

Marchese E allora, invece, tutti, fuori, lo chiedono come il pane! Quando verrà, iltrippaio, come gli si fa a dirgli che la Marchesa è scappata dalla vergogna, che il libro non si vende, mentre lui ben sa che non è vero? (suonano alla porta, il Marchese fa per prendere il campanaccio e gridare)

Gelminda (da fuori)Non voci, ho sentito, vo a aprire…

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Marchese …Meno male che almeno c’è la clausola…

Adalfonso Che clausola?

Gelminda (entra preoccupata)Signor Marchese, c’è la figlia del trippaio… Da so la!E vuole parlare con la Marchesa…

Adalfonso Va bè, allora io vado su in camera mia a studiare, torno dopo quanto nonc’è gente e se ne riparla…

Marchese …Ora non ci mancava altro che quella… Adalfonso, d ove vai? Torna qui,parlaci te con la cepperella e dille che la zia sta facendo gli esercizi spirituali e che oggi non può riceverla…

Adalfonso Io???

Gelminda (imbarazzata)Ecco Signor Marchese, non è proprio così… Cioè, misembra che sarebbe meglio che ci parlasse lei, con la ragazza…

Marchese Ma figurati! Adalfonso! Poche storie! E renditi utile almeno qualche volta,in questa casa!

Gelminda Allora la faccio entrare?

Marchese Vai, vai… Io vado a cercare Gusmano, dobbiamo subit o studiare un pianodi riserva… (esce)

Gelminda (al pubblico)Entra e esci, esci, entra, tanto qui, a nave rotta, ogni vento ècontrario… (esce, Adalfonso resta solo, basito)

Cometa (entra, vestita in modo elegante, con fare sicuro)Buongiorno. Sono la figliadi Alfredo Bonciani, quel tal rivenditore di trippa che voi qui ben conoscete… Mi chiamo Cometa.

Adalfonso Cometa!? Ma che bellissimo nome…

Cometa (si irrita)Senta, faccia pochi commenti, anche lei, sul nome…

Adalfonso Guardi che non mi permetterei mai, del resto col mio, ho sempre deiproblemi… Adalfonso! Mi hanno chiamato così perché mia mamma, si chiamava Ada, il babbo Alfonso e siccome fra noi nobili si usa ancora…

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Cometa (arrabbiata)Ma che nobili e nobili! Banda di malfattori e truffaioli che nonsiete altro… Mi sono informata, sull’Albo d’Oro del le Famiglie Nobili, a Firenze, non c’è mai stata nessuna Marchesa Valburga Bertelloni d’Aspromonte…

Adalfonso Signorina lasci allora che le spieghi…

Cometa C’è poco da spiegare, da quando ho messo piede qui l’ultima volta, mi sisono schiarite nella mente tante cose… Suo zio! Alt ro che zia, dov’è?

Adalfonso Mio zio verrà fra poco… Però prima vorrei dirle…

Cometa Ecco, bravo! Incominci dal dirmi che fine ha fatto la licenza di trippaio delmio babbo!

Adalfonso Ce l’ho io, ora è intestata a me!(Cometa fa per intervenire)Ma signorinaaspetti, non deve temere, suo padre in un modo o nell’altro riavrà la sua licenza, se la vuole, visto che mi hanno detto che i suoi libri li ha venduti…

Cometa Signore mio, lo sa che lei è proprio un ingenuo?

Adalfonso A dire la verità me lo dice sempre anche mio zio…

Cometa Me la ricordo questa storia, c’ero…(allusiva)“Alla seduta spiritica”, ma iosono andata a vedere quanti libri c’erano nelle librerie, perché non mi fidavo e lo sa quanti ce ne sono?

Adalfonso Non saprei, 1000?…

Cometa Allora glielo dico io, 199, e la clausola per riavere la licenza era che se nedovesse vendere 200, guarda caso!

Adalfonso Signorina Cometa, io non ne sapevo sapevo nulla, le giuro, io non sono untruffatore…

Cometa Ma mio padre ora è tutto preso dall’entusiasmo, pensa di poter vivere con lesue poesie, ma non sa invece di aver perso, per la soddisfazione di un momento, la licenza che era nella nostra famiglia da cent’anni! (scoppia a piangere)

Adalfonso Signorina Cometa… Cometa, posso chiamarla così?... Non pianga, vedràche a tutto c’è un rimedio (l’abbraccia) … Io l’aiuterò a venirne fuori…

Cometa (si rincuora)…Grazie, ma sarà difficile.

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Adalfonso Diamoci del tu, in fondo abbiamo quasi la stessa età… E poi lo sa che ilmio sogno è sempre stato quello di incontrare una Cometa per potergli dare il mio nome?

Cometa (stupita)Come sarebbe a dire?

Adalfonso Beh, visto che sto per prendere una laurea in astronomia, non è poi cosìstrano… (Cometa ride e Adalfonso l’abbraccia)

Gusmano (entra tenendosi la pancia e li sorprende)Toh! Ma signorino Adalfonso!Ma… Lei, se non mi abbaglio, è la signorina Cometa oppure ne è una sua eccellente… Stella gemella?

Cometa (gli da uno schiaffo)Questo perché mi sono stufata di sentirmi prendereingiro per il nome! (gli dà uno schiaffo) E questo è per la botta in testa dell’altro giorno!

Adalfonso Gusmano! Che storia è questa dei 199 libri?…

Gusmano Ebbene sì, fu un’idea mia, una clausola, che mi pa rve eccellenteall’istante… Ma che in effetti eccellente non lo er a…

Cometa Insomma poche storie! Ridate a mio padre la sua licenza, e basta con questapagliacciata della Marchesa… Altrimenti chiamo la P olizia e per voi sarà peggio…

Gusmano Questo lo crede lei! Peggio del Bambi, a questo mondo, non c’è nulla…

Cometa Il Bambi di San Frediano? Il trippaio rivale del mio babbo, ma ora lui che c’entra?

Gusmano Sì, a lui abbiamo promesso di cedere per un eccellente compenso lalicenza di suo padre, confidando che dello Zibaldone dell’Assiolo, non se ne vendesse copia alcunchè…

Marchese Ah, eccoti Gusmano, ti ho cercato per tutta la casa, ma dov’eri rinchiuso?

Gusmano L’incontro ravvicinato di poco fa, con rispetto parlando, ha fatto un tristeeffetto sulla mia colite…

Marchese (garbato)E questa gentile signorina, che mi pare di conoscere, chi è? E’amica nostra, Adalfonso?

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Cometa Altro che amica vostra… Certo che mi conosce, sono Cometa! Cara la mia“Madama la Marchesa”! E sono qui perché voglio che la licenza di trippaio torni al mio babbo, perché voi l’avete truffato…

Marchese (ostenta sicurezza) Ma il suo babbo ha una brillante carriera di poetadavanti a se, che se ne fa della licenza…

Cometa (si arrabbia)Ma ora non ha una lira per campare, che volete che ci facciacon 200 libri venduti…

Gusmano 199 per la precisione…

Adalfonso Fermi, allora credo di avere io una soluzione…

(entrano Alfredo. agitatissimo e Gemma, preoccupata preceduti da Gelminda) Gelminda …I signori Bonciani!

Alfredo Permesso, permesso… Voglio parlare con la Marchesa               !

Cometa Babbo ma che succede?

Alfredo Sono stato dal tipografo, m’ha detto che i libri erano solo 199 e che per menon c’era nulla, perché tutti i soldi se l’è trattenuti lui per ripagarsi le spese degli inviti del Battesimo del Marchesino, e con vent’anni di interessi!

Gemma Ma te lo dicevo io, Alfredo, che questa storia era tutta una tua idea abischero!

Alfredo Gusmano, dov’è la Marchesa?

Gusmano (indica il Marchese)Eccola qui… Era solo un eccellente travestimento…(Alfredo resta a bocca aperta)

Gemma Poverin’ d’Iddio… Era brutta prima, ma ora, vista        così, è anche peggio…

Adalfonso Aspettate, ho io da dirvi qualcosa! Da astronomo, ho sempre sognato diincontrare una Cometa per darle il mio nome, ma invano l’avrei cercata nei cieli, perché la cometa dei miei sogni era qui sulla terra, accanto a me…

Cometa (si avvicina ad Adalfonso)Ed io invece speravo di sposare un marziano,prima della botta in testa, oggi ho trovato un essere che ha il suo sguardo nei cieli e che porta un nome, quasi peggio del mio…

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Adalfonso Ci sposeremo! Così la licenza resterà nella tua famiglia, e un po ’ anchenella nostra, zio…

Cometa Oramai sono grande, starò io al banco della trippa e il babbo potrà dedicarsialle sue poesie…

Gemma Eh brava la mia Titina! Ma come è intelligente questa figliola! Tutta la suamamma, vero… O saranno stati i cacherelli di pecora che mangiava da piccina!?

Alfredo Se è così, va bene… Son contento…

Gelminda Allora Signor Marchese vado a prendere una bottiglia che si brinda alfidanzamento del Marchesino… (esce)

Marchese Scusate, che bottiglia? Ma a me veramente…

Gusmano Marchese, mi dia retta per l’ultima volta, lasciamo che le cose vadanocosì, almeno se ne esce in modo, direi eccellente, senza troppi danni…

Gelminda (rientra con una bottiglia)Allora che fo, la stappo?

Marchese (preoccupato)Sì ma un gocciolino per uno, non vorrei poi ci facessemale…

Gelminda Sì, male… Più che altro alle sue tasche, si sa…

Bambi (irrompe nella stanza, Gusmano e il Marchese cadono nello sgomento)Ahhh,bene! Allora vi ho bollato, tutta la combriccola! V’avevo visto arrivare, alla spicciolata e mi son detto, fammi andare un po’ a vedere che combinano quei masnadieri!…

Alfredo Oh te, Bambi, che tu ci fai qui?

Bambi Son venuto per riscuotere quello che non è più tuo, caro il mio trippaioBonciani, e che ora è invece mio!

Alfredo Come sarebbe a dire?(Gusmano ed il Marchese si mettono in disparte)


Gelminda Eccoci! …La farina del diavolo che si trasforma se


mpre in crusca!


Adalfonso …Signor Bambi, io le faccio pochi discorsi e buoni               , la licenza del


Bonciani ce l’ho io. Ma resta dov’è con il banchino, all’Arco di San Piero!…

Alfredo Perché, dove doveva andare?

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Adalfonso Poi le spiegherò… Solo che al posto del Signor Alf redo ci starà Cometa…La mia futura moglie.

Bambi (arrabbiato, va verso Gusmano)Cosa, cosa? Marchese dell’uggia costì! E teGusmano, ho inteso bene quel che ha detto quel bamboccio?

Gusmano (rassegnato)Marchese, le suggerisco, per far prima, inizi a preparare lesue eccellenti chiappe, nel mentre che lui, intanto, mi sviterà la testa…

Cometa Aspetti! Non si preoccupi, perché a lei gli affariaumenteranno…

Bambi Spiegati meglio, pischellotta!

Adalfonso Perché il mio babbo da quel giorno scriverà le sue poesie sulla carta dovelei rinvolta la trippa…

Bambi (sorpreso)Le sue poesie sulla mia carta della trippa?

Cometa …E tutti verranno dal Bambi a portarsi via il fias co del brodo con le poesiedel Bonciani…

Bambi E allora, se le cose stanno così, come avete detto voi,(mette la mano nelvestito come per tirare fuori un arma) fermi tutti! Altro qui non mi rimane che di fareuna cosa sola…

Gelminda (preoccupata)No, fermo, se poi mi macchia l’impiantito col sangue chissàquanto detersivo mi ci vuole per pulirlo, chi lo sente dopo il Marchese…

Gusmano (Gli si butta addosso per bloccarlo)Non faccia una strage, seppureccellente, piuttosto mi sviti la testa a me, eccola, e facciamola finita così…

Marchese (a pantaloni abbassati)Anch’io son pronto…(rivolto al cielo)Aquile delmio antico ed onorato blasone, vi prego, in questo orrendo momento, non guardatemi…

Bambi (Si scuote da Gusmano)Hoooo, sortimi di qui, birillo! Dicevo, che se le cosestano così… (tira fuori il libro) Allora non mi rimane altro che chiedergli l’autografo al Bonciani e aspettarlo al banco! Oh, la carta ce la metto io, la penna te… Intesi?

Alfredo Inteso!

(Tutti si rallegrano) AdalfonsoBravo, bravo Bambi! Bella boccia! Lo dicevo io, chelei era un ganzo…

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Gusmano Scusate, ma noi due, ora che fine si fa?…

Cometa Il Signor Marchese e lei Gusmano, che mi ha fatto rinsavire, potete venirecon me al banchino della trippa, il banchino dove si assaggerà la sola e unica “trippa del Marchese!”

Gemma Ti pareva! Alla fine, questi, hanno trovato il modo d’averci sempre la trippaa gratis!

Gusmano Eccellente! Ed io mi occuperò di procacciar gli af fari… Già mio vedol’eccellente insegna del banchino: “Non aver altre pretese, c’è qui la trippa del Marchese!”

Alfredo Complimenti Gusmano, bella rima baciata!

Gelminda Ma Signor Marchese, ma delle sue aquile del blasone, che ne sarà alloradelle sue aquile?

Marchese Vorrà dire che le si faranno bollire anche quelle insieme al lampredotto!(finiscono il brindisi mentre si chiude il sipario)

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