TUTTI AMANO GIOVANNI
di Valerio Valentini
Tutti amano Giovanni è la storia di un uomo che davanti ad uno psicologo racconta alcuni eventi della sua vita che lo hanno portato a diventare gay…
Si svolge tutta nell’arco di una giornata nel cortile di un condominio romano.
Personaggi:
Dottor Mori Psicologo
Giovanni ragazzo di bella presenza
Giovanni 2 uomo che racconta le sue vicende allo psicologo Paola ragazza innamorata di Giovanni giovane
Miriam madre di Paola seduce Giovanni
Sign.Salvatori marito di Miriam e padre di Paola
Carmen ragazza di cui Giovanni è innamorato ma che non lo vuole
Melania madre di Giovanni
Sign. Poletti Padre di Giovanni eterno provolone.
Valentino amico di Giovanni.
Scena 1
La scena parte a sipario chiuso e sul palco ci sono solo un lettino ed una sedia con giovanni da grande che inizia a raccontare e lo psicologo che sarà anche la voce narrante che prende appunti.
Dottor Mori – Allora signor Giovanni chiuda gli occhi,faccia un bel respiro e si rilassi
Giovanni – sa dottore è la prima volta in vita mia che vengo in analisi
Dottor Mori – non si preoccupi signor Giovanni pensi solo a raccontarmi la sua storia in modo breve e conciso
Giovanni – Vede dottore la mia storia è assai complessa da raccontare così in poche parole
Dottor Mori – Allora cominci pure dal principio che fino al momento che la portò qui da me.
Giovanni – Tutto ebbe inizio in una giornata di sole, io ero un ragazzo che amava vestirsi di tutto punto, amava la vita e le belle donne fino a quando….
Il sipario si apre e si vede l’esterno del cortile condominiale dove si svolgerà l’intera commedia.
Giovanni – Ah oggi è veramente una bella giornata!
Paola – Trovi davvero Giovanni?
Giovanni – (accorgendosi di Paola e guardandola) Ecco!come non detto la giornata si è guastata!
Paola – Come stai?
Giovanni – Beh diciamo…
Paola Come mai?qualcosa che non va?
Giovanni (guardandola) diciamo…
Paola – (avvicinandosi ardita) Giovanni, stavo pensando…
Giovanni (allontanandosi impaurito) davvero?pensi?
Paola – Dai non fare lo scemo!stavo pensando che questa sera ci sarà la luna piena…
Giovanni – E allora?
Paola - Dai fammi finire…potremmo fare una passeggiata sul lungotevere e fermarci a guardare la luna.
Giovanni – questa sera ho da fare sarà per un’altra volta
Paola – Non riesci proprio a guardarmi per quella che sono eh…
Giovanni – Che cosa vorresti dire?
Paola – (avvicinandosi provocamente) che se ti concentri bene potresti vedermi sotto una luce diversa
Giovanni – Senti Paola è proprio perché ti guardo sotto la luce che…
Paola – E cosa vedi?
Giovanni (imbarazzato) e cosa dovrei vedere?
Paola – (sistemandosi in maniera provocante la maglietta) qualche cosa che potrebbe accenderti una fiammella
Giovanni – io sto guardando ma di fiammelle…
Paola – Potrei veramente farti provare emozioni forti
Giovanni – no grazie!
Paola – (toccandolo) è normale che tu sia un pò freddo ma lascia a me il compito di farti sciogliere!
Giovanni – è proprio necessario che tu mi tocchi?
Paola – Serve a farti sciogliere!
Giovanni – Io ti ringrazio di cuore ma…
Paola – fidati di me…
Giovanni (sempre più imbarazzato) mah!
Paola – ti fidi di me vero?
Giovanni – (scansandosi) Senti Rose ti sembra di stare sul Titanic?
Paola – (non capendo) no ma…
Giovanni – allora per favore lasciami da solo per cortesia
Paola – ok per ora, ma questa sera sei mio!
Giovanni – non mi sembra il luogo adatto per intraprendere questo discorso
Paola – invece ora mi sembra proprio il momento adatto!
Si sente chiamare qualcuno in effetti non si tratta di qualcuno che chiama Giovanni ma lui coglie subito la palla al balzo per defilarsi lontano da Paola.
Giovanni – Senti mi chiamano!
Paola – non mi è sembrato chiamassero te.
Giovanni –no ti sbagli chiamavano proprio me, deve essere mia madre, senti facciamo in un’altro momento ora non posso proprio devo fare delle commissioni per lei, sai è incinta e non può affaticarsi
Paola – ok per il momento ma quando hai fatto con tua madre io ti aspetto a casa, sono sola soletta!
Giovanni – ok aspettami non ti muovere!
Paola – (Facendogli l’occhiolino) ci vediamo dopo tesoro.
Giovanni si reca davanti casa sua dove c’è sua madre che sta annaffiando i fiori
Giovanni – Ciao mamma!
Melania – Oh Giovanni prima ti cercava Paola
Giovanni – Mi ci sono purtroppo scontrato due minuti fa!
Melania – Non dovresti disprezzarla tanto, in fondo è una brava ragazza
Giovanni – Mi perseguita, io non ne posso più!
Melania – Anche io non piacevo a tuo padre tanti anni fa poi però…
Giovanni – (scocciato)poi pero ti fece la dichiarazione in un giorno di luna piena in riva al tevere…ma hai per caso raccontato tu questa storia a Paola?
Melania (ignorando la domanda di Giovanni)…ed ora dopo venti anni di matrimonio siamo ancora qui con un bellissimo figlio,un altro in attesa e innamorati più che mai!
Giovanni – Mamma stai facendo come al solito
Melania – cioè cosa?
Giovanni – Stai ignorando le mie domande e stai facendo pappa e ciccia con Paola
Melania- Tesoro lo sai come funziona, Paola è di buona famiglia, è una brava ragazza, si adesso è un po’ oppressiva ma vedrai che in futuro…
Giovanni (interrompendo la madre) in futuro sarà ancora peggio!
Melania – Io lo dico per il tuo bene
Giovanni – Mamma se mi vuoi veramente bene smettila di raccontare i tuoi annedoti amorosi a Paola e tienimela alla larga
Melania – e perché cosa c’è di male?
Giovanni – Mamma quella crede di essere la mia ragazza e che tu sia sua suocera!
Melania – lasciaglielo credere! Poi sarebbe carino no?
Giovanni – sarebbe una tragedia
Melania – quanto la fai lunga!
Giovanni- e non solo pure dolorosa
Melania – (ridendo) eh figlio mio chi disprezza compra!
Giovanni – Si ma paga poco!
Melania (allusiva) meglio lei che le altre!
Giovanni – E chi per esempio?
Melania – alcune ragazze che girano qui intorno vestite di tutto punto!chissà di cosa fanno a caccia!
Giovanni (che ha capito) hanno anche qualche altra particolarità queste ragazze?
Melania - (con disprezzo) si sono anche delle gatte morte!
Giovanni – Non so di chi tu stia parlando
Melania – hai capito perfettamente figliolo
Giovanni- non è assolutamente una gatta morta
Melania – allora hai capito di chi sto parlando!
Giovanni – mamma io sono innamorato di Carmen e non ti permetto di chiamarla gatta morta
Melania – io non parlavo di lei…
Giovanni- e lo sai che ti dico?che oggi ho anche intenzione di dichiararmi!
Melania – lascia stare tesoro
Giovanni
– mi dichiarerò!
Melania – fai come vuoi, ma ricordati che quando ti sveglierai mi darai
ragione!
Giovanni (sicuro di se) Vedremo.
La scena si chiude con Giovanni che si allontana
Scena 2
Il signor Poletti esce di casa e nel cortile incontra Carmen la ragazza di cui suo figlio Giovanni è innamorato.
Sign.Poletti – Signorina Carmen buongiorno
Carmen – Buongiorno anche a lei sign. Poletti
Sign.Poletti – E’ sempre un piacere vederla in tutta la sua bellezza
Carmen – Cosmi mette in imbarazzo!
Sign.Poletti – Non deve assolutamente provare imbarazzo se qualcuno le porge dei sentiti complimenti
Carmen – Veramente non deve.
Sign.Poletti – E come potrei non esternarli di fronte a cotanta bellezza?
Carmen – Grazie
Sign.Poletti – Dovere signorina Carmen, Dovere!
Carmen – A proposito, come mai da queste parti?non dovrebbe essere a lavoro?
Sign.Poletti – Oggi non ne avevo voglia, piuttosto e lei non dovrebbe essere a scuola?
Carmen – la scuola non fa per me, lezioni, studio, cose che non mi serviranno in quello che voglio fare nella mia vita
Sign.Poletti – Ah davvero?io alla mia età ci andavo solamente per le ragazzette, quanto mi piaceva!
Carmen – a me non piacciono quelli della mia età, sono troppo immaturi, sa com’è preferisco l’uomo che mi dia una certa sicurezza, non so se mi spiego…
Sign.Poletti – Si si capisco…
Carmen – inoltre ad un uomo adulto non devi insegnare nulla…
Sign.Poletti – sa signorina Carmen…
Carmen – Diamoci del lei
Sign.Poletti – Sai Carmen questo discorso è molto interessante, vorrei continuarlo in un altro luogo se tu sei d’accordo
Carmen – Certamente…
Sign.Poletti – magari davanti ad una tazza di buon caffè, conosco un posticino non molto lontano da qui.
Carmen – Meglio non allontanarci
Sign.Poletti – Allora come si può fare?
Carmen – Mio padre e mia madre sono partiti per il week-end ed io sono completamente sola a casa…quindi si potrebbe fare questa sera da me se tu sei d’accordo…
Sign.Poletti (vagamente impaurito) qui nel condominio?
Carmen – Si perché qualcosa non va?
Sign.Poletti – no no tutto a posto questa sera a casa tua…
Carmen – Ok allora per le nove?
Sign.Poletti – Alle nove sarò puntualissimo!
Carmen saluta il sign Poletti con un bacio sulla guancia che lascia l’uomo molto imbarazzato ma allo stesso tempo al settimo cielo.
Dalla sinistra entrano Giovanni e Valentino che stanno parlando di quanto Paola sia assillante nei confronti di Giovanni e del suo amore per Carmen.
Giovanni – Ti rendi conto? mi è quasi saltata addosso!
Valentino – Ma dai, magari è stata una tua impressione!
Giovanni – ma quale impressione mi ha fatto proposte su proposte e ci ha provato di brutto.
Valentino – E che c’è di male?
Giovanni – Spero tu stia scherzando?
Valentino – Scusa ma sei il ragazzo più popolare del quartiere, ti tieni in formissima, sei sempre ben vestito e ti pavoneggi per tutto…
Giovanni – E allora?
Valentino – E allora non è che puoi piacere solo alle ragazze stupende
Giovanni – No ma….
Valentino – e poi Paola non è così male, è carina, simpatica…
Giovanni - (interrompendo) adesso non esagerare!
Valentino – Non sto scherzando! Se tu non ti fermassi solo alla prima impressione potresti vedere…
Giovanni – (interrompendo ancora) oh ma che vi siete messi tutti d’accordo?
Valentino – In che senso?
Giovanni – Prima Paola, poi mia madre e adesso tu, tutti che mi dite la stessa cosa, ho detto di no! E poi io lo sai, sono innamorato di Carmen!
Valentino – Ancora con quella!
Giovanni – Si ancora e fino a quando non mi saro’ dichiarato!
Valentino – Lasciala stare quella non fa per te!
Giovanni – Che cosa vorresti dire?
Valentino – Semplicemente che non è la ragazza giusta per te
Giovanni – Ah davvero e chi sarebbe Paola?
Valentino – Magari lei, magari qualcun’altra tutte ma tranne Carmen
Giovanni - e perché mai?
Valentino – Non lo so, sesto senso forse
Giovanni – tu non me la racconti giusta, ma non mi interessa del tuo sesto, settimo e ottavo senso, io sono innamorato di Carmen e questa sera ho intenzione di andare a casa sua e dirglielo e se io non ho nemmeno l’appoggio del mio migliore amico…
Valentino – Tu hai il mio completo appoggio, ma non su Carmen…
Giovanni – Vedrai che ti sbagli
Valentino – Allora dichiarati alla fine vediamo chi aveva ragione ok?
Giovanni – Ok affare fatto!
I due si stringono la mano e Giovanni si allontana mentre Valentino rimane in cortile dove incontra Paola che gli vuole parlare.
Paola – Ciao Valentino
Valentino – Ciao Paola, qual buon vento
Paola- Il vento che mi porta qui ha un nome e pure un cognome…
Valentino – E sarebbe Giovanni il nome vero?
Paola – Esattamente
Valentino – E allora dimmi…
Paola – Mi chiedevo se visto che tu sei il suo migliore amico potevi parlarci
Valentino – a che riguardo?
Paola – Hai capito bene a che riguardo
Valentino – Paola lo sai che tu sei mia amica,ma ti assicuro che con Giovanni ci ho già parlato…
Paola – Davvero? Avete parlato di me?
Valentino – Non solo ma vagamente anche di te…
Paola
– E che ti ha detto?
Valentino – Nulla di importante su di te
Paola – mi interessano anche le cose su di lui…
Valentino – Si ma certe cose forse è meglio che non le senti
Paola – questo lascialo decidere a me!
Ad un certo punto dalla destra entra Carmen che non ha potuto fare a meno che sentire tutta la conversazione sia tra Valentino e Giovanni sia con Paola.
Carmen – Quello che ti voleva dire mia cara è che forse faresti meglio a rinunciarci
Paola – E a te chi ti ha interpellato
Carmen – Cerca di sentire meglio quando le persone parlano con te Valentino ha detto che non hai speranze!
Valentino – Veramente io non l’ho detto questo…
Carmen – Si è capito tra le righe , e poi non ho potuto fare a meno di sentire la tua conversazione con quell’altro gnomo del tuo amico, siete patetici! Tutti e tre!
Valentino – Carmen stai esagerando!
Paola
– Infatti bella mia!
Carmen – Tu taci che nessuno ti ha dato la parola, e in quanto a te di pure al
tuo compare che risparmiasse la passeggiata questa sera perché è tempo perso, e
poi non ci sarò a casa questa sera ho un appuntamento
Valentino – Ah davvero e con chi?
Paola – Si con chi?
Carmen – Questi non sono problemi vostri sciocchi bambini, ma se lo volete proprio sapere con un uomo un uono vero!
Valentino – Un uomo vero?
Paola – Ma dai!
Carmen – Pensate pure quello che volete io questa sera mi divertirò voi andate a guardare i cartoni animati, Ciao bambini!!
Carmen esce lasciando attoniti Paola e Valentino e continuano la loro conversazione.
Paola – quella brutta gallina, io la odio!
Valentino – adesso lascia stare lei pensiamo a fermare piuttosto Giovanni
Paola – Che c’entra Giovanni adesso?
Valentino – Ancora non hai capito? Giovanni ama Carmen e questa sera vuole dichiararsi
Paola – Il mio amore soffrirà!
Valentino – Allora dobbiamo fermarlo prima che sia troppo tardi
Paola – Ok per il bene di Giovanni questo ed altro
Valentino – Ok andiamo
La scena si chiude con Paola e Valentino escono per andare a cercare Giovanni.
Scena 3
La scena comincia con giovanni che seriamente convinto nel suo intento si sta recando verso la casa di Carmen, ma a metà strada incontra il padre intento a strappare dei fiori da un aiuola.
Giovanni – Ehi pà ma cosa stai facendo?
Sign.Poletti – (visibilmente sorpreso) eh nulla strappavo le erbacce…
Giovanni – Papà quei fiori sono bellissimi, non sono mica delle erbacce!
Sign.Poletti – Eh no infatti questi fiori ci sono capitati in mezzo mentre strappavo…
Giovanni – Ma se hai solo fiori in mano…
Sign.Poletti – Eh te l’ho detto stravo strappando e…ma poi a te che te ne frega?
Giovanni – No nulla chiedevo, e comunque ero di passaggio…
Sign.Poletti – (cacciandolo via) Ecco allora vai dove devi andare!
Giovanni – Va bene non voglio disturbrti, a proposito ma da quando ti è venuto il pollice verde?
Sign.Poletti – (arrabbiato)Giovà e falla finita!
Giovanni – (ridendo) va bene vado vado…
Giovanni fa due passi poi voltandosi…
Giovanni – Papà…
Sign.Poletti – Eh!
Giovanni – comunque se volevi regalare dei fiori alla mamma bastava andare dal fioraio!
Sign.Poletti – Giovannino mio rispondi a questa domanda…
Giovanni – Dimmi papà
Sign.Poletti – Ti ho mai menato?
Giovanni – no…
Sign.Poletti – (arrabbiato) Ecco! C’è sempre una prima volta nella vita quindi vedi di sparire!!
Giovanni – Ok scappo…
Giovanni se ne va lontano dal padre strada facendo…
Giovanni – Ad una certa età non sanno proprio più che fare!
Arrivato a casa di Carmen suona il citofono…
Giovanni (suona il citofono) Salve che c’è Carmen?
Miriam – Chi la desidera?
Giovanni – Sono Giovanni…
Miriam – Oh Giovanni Sali pure…
Giovanni – Buonasera signora Miriam per caso c’è sua figlia?
Miriam – Non ancora ma se vuoi puoi aspettarla qui…
Giovanni (imbarazzato) Non vorrei disturbare..
Miriam – Nessun disturbo caro, tu siediti pure sul divano io vado a fare un po’ di thè, lo gradisci?
Giovanni – Si grazie…
Miriam si reca a fare il thè e Giovanni rimane visibilmente imbarazzato sul divano ma la donna anziché presentarsi come aveva detto ritorna vestita molto provocante.
Giovanni (imbarazzato) E il thè?
Miriam – il thè può aspettare non trovi?
Giovanni – trovo?
Miriam – Ci sono cose più importanti e piacevoli che si possono fare…
Giovanni – Davvero?
Miriam – Si ad esempio(avvicinandosi) cose molto piacevoli…
Giovanni – Signora Miriam…
Miriam – (interrompendo) chiamami pure Miriam
Giovanni – Con l’H?
Miriam – (quasi su di lui) che cosa ti frega dell’h adesso…(tenta di baciarlo)
Giovanni – (scansandosi di fretta) ma potrebbe tornare Carmen, e pure suo marito
Miriam – Carmen aveva un appuntamento galante, e per quanto riguarda mio marito…è al lavoro
Giovanni – Davvero?
Miriam – Si fino a tarda notte, quindi…
Giovanni – Quindi?
Miriam – Siamo soli, e….
Giovanni – e?....
Miriam (tenta ancora di baciarlo) possiamo fare quello che vogliamo!
Giovanni (allontanandosi) no signora Miriam non mi sembra il caso…
Miriam – (si butta sopra di lui) lasciati trasportare dalla passione al resto ci penso io…
Mentre Miriam si trova sopra Giovanni e sta per baciarlo si sente la porta aprirsi e il marito il signor Salvatori assiste alla scena.
Sign.Salvatori – Cara, sono a casa…oh!
Giovanni (spostandosi di tutta fretta) oh!
Miriam – oh!
Sign.Salvatori – Cosa Diavolo sta succedendo??
Giovanni – Nulla…
Miriam – No caro non’è come pensi?
Giovanni – Esatto
Sign.Salvatori – (strillando) e cosa dovrei pensare?
Giovanni – che si tratta di un equivoco?
Sign.Salvatori – Tu stai zitto! E tu dimmi cosa sta succedendo?
Miriam – Giovanni era venuto per Carmen…
Giovanni – Eh!
Sign.Salvatori – Ah non ti bastava la figlia pure la madre!!
Giovanni – no non è come pensa!
Sign.Salvatori – Se provi a ridire non è come la pensa sarà l’ultima cosa che dirai in questa vita! (rivolto a Miriam) e tu!spiega!
La litigata viene interrotta dal suono del citofono.
Sign.Salvatori – (rivolto a Miriam) bhè non vai a rispondere?
Miriam – Si vado, chi è?
Sign.Poletti – Carmen tesoro aprimi
Sign.Salvatori – (che ha sentito) Ah un altro eh? Aprigli voglio proprio vederlo in faccia questo latin lover!
Miriam – Ok Sali…
Il signor Poletti si presenta tutto emozionato e con i fiori che aveva staccato prima in mano.
Sign.Poletti – Carmen, tesoro?
Sign.Salvatori – Accomodati tesoro, oh che galanteria addirittura con dei fiori, che gentile non dovevi!
Sign.Poletti – Ma non c’è Carmen?
Giovanni – Papà?
Sign.Salvatori – Ah papà!addirittura?(rivolgendosi a Miriam)che cosa volevi fare una riunione di famiglia?
Miriam – Veramente io…
Sign Salvatori (urlando)taci!e in quanto a te (rivolto a Poletti) damerino da strapazzo siediti e non farti uscire un fiato!
Sign.Poletti – (a bassa voce e rivolto verso il figlio) ma che diavolo hai combinato?
Giovanni – E tu cosa cifai qui?
Sign.Salvatori (urlando)Ho detto zitti tutti e due!
Nel frattempo stanno arrivando anche Valentino e Paola che parlando…
Valentino – Dobbiamo cercare di far ragionare Giovanni, ne va del suo bene
Paola – Si e del mio!
Valentino – Adesso pensiamo a Giovanni poi vediamo
Valentino – (entrando seguito da Paola) c’è qualcuno?
Sign. Salvatori – Si c’è una festa entrate pure!
Valentino (vedendo la situazione critica) se disturbiamo possiamo tornare in un altro momento
Sign.Salvatori – No vi prego accomodatevi, state per assistere ad uno spettacolo irripetibile
Il sign.Salvatori si allontana un attimo…
Sign.Poletti – E adesso come ne usciamo da questo pasticcio?
Giovanni – Io volevo solfare una dichiarazione d’amore
Miriam – (facendo l’occhiolino a Giovanni) davvero tesoro?
Giovanni – (sconsolato) non a lei!
Paola – A me tesoro?
Giovanni- Non a te!
Tutti – E allora a chi?
Giovanni – Ora basta io scappo da questa gabbia di matti!
Mentre cerca di fuggire il signor Salvatori rientra e lo vede che sta scappando…
Sign.Salvatori – (con un bastone in mano) e tu dove pensi di andare?
Giovanni – Io…
Sign.Salvatori – Visto che ti vedo che muori dalla voglia di essere il primo comincerò proprio con te
Giovanni – Ma io volevo solo fare una dichiarazione d’amore!
Sign,Salvatori (urlando) E me lo dici pure??
Il signor Salvatori prende per il bavero il povero Giovanni e lo trascina fuori a questo punto si chiude il sipario e si passa di nuovo alla scene iniziale.
Psicologo – Allora come andò a finire questa storia signor Giovanni?
Giovanni – Vede dottore alla fine non è importante come andò a finire…
Psicologo – Davvero?
Giovanni – E’ importante le conseguenze che portò questa storia insieme a … Psicologo Psicologo– a cosa?
Giovanni – (rivolto allo psicologo)A te, tu la cosa più importante amore mio!
Psicologo – Come sei dolce tesoro!
Giovanni (alzandosi) adesso però andiamo che abbiamo un tavolo prenotato…
Psicologo (Uscendo a braccetto con Giovanni) ah si e dove?
Il sipario si riapre.
FINE