Tutti’in terapia

Stampa questo copione

TUTI N TERAPIA

Gloria Gabrielli

2008-2010

TUTI N TERAPIA

Commedia in dialetto trentino e italiano

in due atti

Introduzione

Le montagne di rifiuti che giorno per giorno tutti noi produciamo hanno indotto in questi ultimi anni tutte le amministrazioni comunali ad organizzarsi, per proporre ai propri cittadini nuove strategie di raccolta basate su un attenta e severa differenziazione delle tipologie dei rifiuti. Questo ha provocato in molte persone una sorta di ansia da cambiamento associata ad una paura specifica: quella di sbagliare nello svolgere il proprio dovere di cittadini. A tutti almeno una volta venuto il dubbio: DOVE buttare quella carta che per ricoperta di plastica ed ha un gancio di metallo e magari ancora sporca di cibo?

In ogni Comune inoltre, le modalit di differenziazione sono spesso diverse e questo non contribuisce di certo a rendere il cittadino pi attrezzato di fronte al problema.

Sullo sfondo di questa nuova ansia quotidiana viene a collocarsi la storia di Carlo e Annalisa, due singles che faticano a trovare un anima gemella sufficientemente attenta alle esigenze ecologiche del vivere moderno. Accanto a loro si intrecciano via via le vite degli altri personaggi, tutti rigorosamente legati alla terapia di uno psicologo, il Dottor Benvenga. Nel suo studio riversano piccole e grandi ossessioni, paure, manie e debolezze. A rasserenare tutti, passer un giorno di l anche Cupido per scoccare la sua potente freccia.

Trovato il compagno ideale, per Carlo e Annalisa sar facile scegliere il luogo giusto dove formare una famiglia: ad Aldeno, ovviamente! Il Comune pi riciclone d Italia.


PERSONAGGI e TRAMA

C

arlo, uomo di circa 40 anni, un po mammone, ha il terrore dei cani. Abita da solo ed in analisi da anni per cercare di curare la propria cinofobia e per trovare aiuto nella scelta della sua fidanzata (vita da caniops: da single!). Il caso vorr che proprio sull uscio dello psicologo entri la donna giusta per lui! Speriamo che riesca a tenersela stretta!

A

nnalisa, trentacinquenne, impiegata, ha subto un crollo psicologico con l avvio della raccolta differenziata nella sua citt. Fermamente convinta che questo mondo stia andando a rotoli, segue con scrupolosa meticolosit le regole del vivere civile, senza rendersi conto che talvolta esagera. Riuscir a trovare un anima gemella disposta a capirla e a volerle bene?

L

idia, mamma chioccia di Carlo, ha difficolt nel lasciarlo in pace: ogni due giorni si fa viva per dargli una mano. Andr dallo psicologo per capire se la fobia di suo figlio, in realt colpa sua. L, ricever un prezioso, anche se salato consiglio su come staccare questo intenso ingombrante cordone ombelicale!

I

vonne, studentessa di architettura, si invaghisce di Carlo, incontrato per caso in una pinacoteca: le sembra proprio l uomo della sua vita, che sa cogliere il senso vero dell arte. Abbandonata poi senza alcuna spiegazione, si recher nello studio del Dottor Benvenga, per cercare di placare il suo dolore cosmico.

J

ohn Sebastian Crosswords, pensionato americano, vedovo e amante dei viaggi. Gira attorno al mondo e ovunque si fermi, cerca un analista per tenersi in contatto con la sua psiche, per essere certo di essere normale e di fare delle scelte giuste. Per gli americani l analisi una terapia in voga da molti anni e l analista una sorta di amico che ti sta semplicemente ad ascoltare: a patto che poi lo paghi!

M

atilde la segretaria sessantenne dello psicologo. Zitella per scelta, apparentemente burbera e ficcanaso, serba dentro di s un segreto: un amore nascosto mai consumato che l ha accompagnata sin da giovane. Si sfogher solo una volta, facendo capire come che le sbrusa le pene d amore anche per coloro che in apparenza tendono a rinnegare l altro sesso con tanta determinazione.

B

envenga Dott. Saverio, psicologo di professione, ascolta con pazienza e devozione verso il proprio lavoro, i pazienti che si rivolgono a lui. Professionale e freddo quel tanto che basta per non farsi coinvolgere da ci che gli accade intorno. Ci nonostante, anche per lui avverr quella sorta di trasfigurazione amorosa che colpisce tutti, come sottolinea al momento opportuno la nostra cara Matilde.

A

ndare nello studio dello psicologo, occasione per parlare di alcune fobie contemporanee che colpiscono molti di noi. Nessuno pu dichiararsi esente da manie, fissazioni, convinzioni assurde che ci rendono irrequieti e nervosi. Ci si cura o con qualche goza o con qualcuno che ci stia ad ascoltare, lo psicologo appunto. lui che tenta di rimetterci in pace con noi stessi e con gli altri, lui che ci dice che siamo in gamba nonostante tutto. E una volta, come si faceva? Si andava dal Parroco Ancoi per no se usa pu: pec, perch l era anca gratis!.

_________

N.B. Nel testo di fa riferimento alle Macchie di Rorschach. Per chi non avezzo con lo studio della psicologia, trattasi di schede con macchie-disegni colorati o in bianco e nero che lo psicologo mostra di solito nel corso delle prime sedute. Ci che il paziente vede dentro a queste macchie colorate, sar la base sulla quale verr tracciato il suo profilo psicologico.


I ATTO

I scena: EL SIOR GNFETE

Studio dello psicologo: un tavolino sulla sx, con un portafoto, computer, scartoffie varie. Sotto di esso un bidoncino per la carta. Una moderna chaise longue sulla destra della scena. Un orologio a muro e una grande e moderna libreria centrale, come sfondo.I pazienti entrano ed escono dalla quinta di dx.

La segretaria, piena di esperienza e sapienza, entra con il vassoio del caff: lo sistema sulla scrivania poi va a sistemare alcuni libri. Subito dopo entra lo psicologo, puntuale come un orologio svizzero! Matilde ferma davanti all orologio: lo tira indietro di qualche minuto.

MATILDE l savevo che l treva n vanti sto roloi. (Rivolta allo psicologo che sta entrando) Puntuale come sempre, eh? Che l piova o l fioca! L gh l caf, come al solito. (Tra s) Coss me piass laorar: pulizia, precisiom e poche ciacere. (Prende da sotto la scrivania il bidone pieno di carta)

PSICOLOGO Grazie Matilde, senza di lei non saprei pi vivere!(Si siede e sorseggia il caff) Chi abbiamo oggi?

MATILDE (Mette il bidone sottobraccio e prende il vassoio)Adessme par che ghe sia l siorgnfete!

PSICOLOGO Chi?

MATILDE Quel dei cagni!

PSICOLOGO Il veterinario in pensione?

MATILDE No: quel che ga paura de eser sbran da n cagn! (si avvia)

PSICOLOGO Ah, il signor Carlo!

MATILDE (Tornando verso lo psicologo con aria divertita)El pensa che na volta, per farghe en scherz, ho mess en la sala d aspt en cagn de peluss de me nevodo, tac a na cordla, vizim a la sedia ndo che di solito el se senteva zo...

PSICOLOGO Matilde

MATILDE Tant per veder la facia che l feva quando l vegniva dentro. No ghe conto la scena!

PSICOLOGO Non mi sembra molto professionale, da parte sua

MATILDE El senta, l da vinti ani che laoro n de n studio de psicologi: no voi miga nar for de testa anca mi: ogni tant go bisom de svagarme en poc: robe lizre, miga da lassar conseguenze indelebili ndei pazienti.

PSICOLOGO Ma lo sa che sono tutti molto sensibili e apprensivi; basta poco per farli trasalire


MATILDE S l so anca massa! Praticamente prima de vegnir a parlar con elo, i me conta tut anca a mi! (Si sente: PERMESSO? da fuori scena) Eco, eco l ariva (Esce)

PSICOLOGO Avanti, avanti! Si accomodi! (Carlo entra con aria dimessa) Allora, come va?

CARLO (Si siede sulla sedia)nsoma

PSICOLOGO (Si alza e prende le tavole con il Test di Rorschach dalla libreria) Prima di parlarmi, oggi, le mostrer alcune immagini: lei dovr dirmi cosa vede, senza pensarci su troppo (nel frattempo, scrive su un foglio le risposte)

CARLO (Prendendo in mano il test n 1; Carlo osserva attentamente) Mmmen mussvedo, en muss de n cagnuno de quei grossi, tipo San Bernardo, per capirne.

PSICOLOGO E questa? (gli mostra la seconda)

CARLO N om che scapaper che ghe sia qualchedni che i ghe cre driono no, l nsegu da na bestia: en cagn probabilmente, s s e chi (indicando col dito) vdelo, l ga ciap na gamba.

PSICOLOGO (gli d la terza immagine)

CARLO Orpo( un po imbarazzato)no so se pdo dir

PSICOLOGO Non si faccia problemi: dica quello che vede, senza falsi pudori.

CARLO Me parcome dirghel organo

PSICOLOGO Della chiesa parrocchiale?

CARLO No no: de na dona

PSICOLOGO Un utero?

CARLO S, quelo, proprio quelo!

PSICOLOGO(Altra scheda) E adesso?

CARLO Ah, sto chi l fzile: na cuna, na cuna de n popo!

PSICOLOGO (Riponendo le schede sulla libreria) Bene, ora mi racconti pure le novit!

CARLO Dunquesl altra sera. La se ciamva Giovna. Belissima, mra, do oci da sogno. L era da n pezt che la vedevo davrzer e serr el negozio n po pu n l de la me dita.

PSICOLOGO Tratta ancora articoli sanitari, vero?

CARLO S, s: rubinetti, cssi, bid, vasche e dce


PSICOLOGO Mi dica dell approccio.

CARLO L aprocio? No, non tegno aprci. Sa sarselo?

PSICOLOGO Intendevo: come ha attaccato bottone con la ragazza?

CARLO Ah! Pensevo che l parlss ancora de robe de cssi! Dunque: som n dentro l negozio. Apna prima dele ste.

PSICOLOGO Che tipo di negozio? (Lo psicologo continua a prendere appunti)

CARLO Intimo. (Pausa) Apna dentro, g dit che me serviva n pigiama per me sorla.

PSICOLOGO Ha sorelle lei? Non me ne aveva mai parlato.

CARLO No. L era tant per avrghe na scusa: no podvo miga dirghe che volevo n regiseno per la me morsa! Pensvo che la me disss che l era drio a serr bottega- en fondo, en pigiama per na sorella che no g, no avera gnanca savst en do trarlo- nvze l ha scominzi a tirar fra pigiami a tuta bira. Ale ste n quart, ho tai cort: La me scusa ghe fago far tardi

No l se preocupa. No go miga da ciapar l autobus anci. I n sciopero. Alora ho ciap n po de corgio: Gala bism den passagio? No, grazie!, Som vegnuda n machina sta matina. Sa far a sto puntoHo tolt en pigiama a caso e som na fra. L ho saludada con gentileza e me som nvi vers la machina. Scoion n pochetm: gnnca pu bm de tacr botm.Go mess en poc a tirar for le ciavi, mter dentro n machina l pacht, desgiazr i finestrini, scaldar la machina - l era n fret da bestia- Tut per spetr che la se nviss anca ela. (Lo psicologo sta prendendo appunti a tutto spiano). Gnte da parlr pu piam? Ghe la falo a starme drio a scriver?

PSICOLOGO Non si preoccupi per mevada pure avanti.

CARLO (continuando) Bm, avevo mess la prima, pront a partir, quando ho sent bter al finestrm. (Pausa) L era ela! Ho tir zo l vedro na sventada da mati- per sentir sa che la voleva.: tremevo come n mat fortuna che l era frt e dal frt se pol sempre tremar senza che te dsti alcun sospt. Prima de trovar el botm giust, ho davert anca l cofano, mpiz tute le frece e tac i tergicristai sul vedro ngiaz, l pol nmaginarse che grinch e gronch.

PSICOLOGO Cosa voleva la ragazza?

CARLO No ghe partiva la machina: ngiazada. La m ha domand se la podevo portar a casa e la m saltada dentro. A quel punto, no savevo propio che Santi ringraziar. Ma certo go dit- dove abita? . Lenzima: qua vicino. Mi, abito tut da n altra banda, ma me som nvi. Sara n anca n Val de Non, a Brsem

Sull ultima battuta di Carlo, Matilde entra per rimettere il bidone svuotato sotto la scrivania.

MATILDE Brsem: bla zona! Parco delo Stelvio! Ert che basta (fa il simbolo con la mano) Ma l salo che a chi che se sposa i ghe d soldi?


CARLO Soldi? Chi che ghe d soldi?

MATILDE l Comune! Basta che i nubendi i decida de nar a viver lass, ntra i camossi! I scampadi tuti ormai e l paess l drio a morir. ( In tono confidenziale) Se gavessa intenziom de sposarme, mi nara propri a meter su famiglia l: coi tempi che core, quando i te ofre do lire

PSICOLOGO (Un po spazientito per l intromissione) Signora Matilde: adesso ci sono gli Euro

MATILDE Ma s dai, ne sem capidi. Lire o leuri: basta averghn tanti: alora anca i problemi i se risolve da soi! (Ripone il bidoncino ed esce)

PSICOLOGO Vada pure avanti, Signor Carlo.

CARLO Disvo che, pur de tacr botm sara na

PSICOLOGO S, ricordo: fino a Bresimo; prosegua pure.

CARLO Ero content che basta. Me som present e ntant che nvem su n machina, avem ciacer per tuta la strada.

PSICOLOGO Le ha chiesto se aveva un cane?

CARLO No me som fid, coss, tut de colpL ho portda davanti a so casa. Volevo domandarghe se l d drio la voleva vegnir for a zena (pausa)

PSICOLOGO Vada avanti. Vada avanti.

CARLO Smnta dala machina, fa l giro per daverzerghe la portiera quasi quasi vago zo a rugolm col cul, dal spavent (pausa)

PSICOLOGO Allora?

CARLO En sbofren sbofr che no ghe digo. Me pareva che l m avess za ciap l copm, dal de dro. Non preoccuparti, si chiama Poldo. S, anca me nono l se ciameva Poldo, ma no l mordva quel, al p al p qualche sirca.

PSICOLOGO Le ha parlato del nonno?

CARLO No! L ho sol pens. Comunque ho lass perder la zena del d dro; l ho saludada, ho fat na sgomaa e via! El bel l che me pareva anca che la gavessa av l intenziom de darme n baso, per ringraziarme

Silenzio. Lo psicologo smette di scrivere.

PSICOLOGO Si pentito poi di questa sua reazione?

CARLO Sior dotor: no l era miga n sbofr da Pechinese quel che ho sent. Gavssa anca da scominziar a ciapr confidenza co ste bestie, volera trovar una che g n cagnot de quei che te stenti a trovar, no de quei che co na slenguazaa i te lava cavi, rce e barbizl n te n colp sol!


PSICOLOGO ( Sospirando ) Signor Carlonon si tratta solo di dimensioni. Sto seriamente pensando che lei si nasconda, in un certo senso, dietro questa cinofobia

CARLO Cine cosa?

PSICOLOGO Cinofobia: paura smisurata per i cani. Vede( si alza e va a riprendere le schede dalla libreria ) anche in base alle risposte che ha dato osservando le immagini, si nota questo suo disturbo: la maggior parte delle persone, di fronte a questa (mette in bella vista la n2), vede un giocatore di pallone o di golf; qualcun altro intravede un uomo che spinge un carretto o ha in mano un badile; lei: un uomo inseguito da un cane! Questa del muso poi ( fa vedere la n 1)normalmente viene visto: un pipistrello, una testa di toro, una farfalla; lei ha visto il muso di un cane! ( En passant) Quella dell utero va bene, nella norma. La culla invece certamente la risposta pi significativa: di solito rispondono: una noce, una mezza luna, un elmo

CARLO nsoma, ho sbagli su tut?

PSICOLOGO No, non si tratta di errori, si tratta del suo disturbo: della conferma della sua ossessione nei confronti di questi animali: lei vede cani dappertutto.

CARLO Ah, l ga ben resm: basta che l vaga n giro n zit: magari no te vedi tanti cagni ma te pesti, se no te stai atento, quel che i lassa per tra!

PSICOLOGO Quello non dipende dai cani: sono i padroni che non hanno il minimo senso civico. Io, quando esco con il mio cane

CARLO Galo n cagn anca elo?

PSICOLOGO Da dieci anni ormai: ma quando lo porto a spasso, ho sempre una bella scorta di sacchettini e raccolgo tutto!

CARLO S, purtrpo no i tuti come elo: se vedss co i me oci quei che lassa sul marciap la merda del so cagn ghe la spalmera n facia. Gh le mame coi passegini e i popti che ghe toca far el slalom per no pestrghe dentro!

PSICOLOGO certamente una vergogna. Ma, torniamo a noi. Dicevamo: all inizio aveva detto che questa ragazza, Giovanna, era bella, le piaceva. Gi da un po la teneva d occhio. (Va a cercare gli appunti presi ) Aveva il cuore in gola quando salita in macchina

CARLO Si, l vera. Maa pensar de nar fora a spass con ela e l Poldono me nono, digo l so cagn. No ghe l avera propio fata.

PSICOLOGO Signor Carlo, purtroppo, come sempre, tutti i suoi slanci, le sue emozioni, vengono letteralmente sotterrati da questa abnorme e patologica forma di cinofobia, che sicuramente ha radici profondenella sua infanzia

CARLO El ga resom. Se ricrdelo che g avevo dit de quela volta, da picol, che quel cagn el maveva dat n mordom sul de drio


PSICOLOGO S, certo, tutti abbiamo subto dei traumi durante le fasi della nostra infanzia: chi non ha mai avuto paura del buio, ad esempio. Poi, si cresce, si diventa adulti proprio nella misura in cui si in grado di superare queste paure.

CARLO Me par de capir che l drio a dirme che som rest n ppo

PSICOLOGO ( Guardandolo dritto negli occhi, gli mostra il test n 4 ) La culla: vedere in questa immagine una cullacapisce: questo l essere ancora legati al mondo dell infanzia( Tenta di trovare un esempio calzante ) Le mai capitato di andare a sbattere contro un ostacolo, trovandosi al buio, quando era bambino ?

CARLO S, me ricordo na nte che ero drio a nar n del letm dei mi, som enzampeg nde le zavte de me mama e som n a sbater sul comodim; salo quei comodini che i useva na volta col ripiano de vedro verdolmcoi spigoi a ponta? El varda chi (indicando la fronte) go ancora la cicatrice: oto ponti, ale de de not!

PSICOLOGO Ecco vede. Questo trauma l avr sicuramente accompagnato per qualche tempo ma ora, penso l abbia superato

CARLO Per forzaadess no vago pu n del letm de me mama e po, de note, al stroff, slongo bem le mam davanti e tasto l term coi pei (fa l imitazione del sonnambulo, facendo alcuni passi, poi si risiede)

PSICOLOGO Signor Carlo, sono sincero: dietro la sua paura nei confronti di questi animali che, anche storicamente, rappresentano i pericoli del mondo che ci circonda, ecco appunto intravedo una sorta di paura inconscia di staccarsi dalla madre. ( Si alza e comincia a girovagare per lo studio, con aria da professore ) Nelle stesse favole il lupo, progenitore dei nostri cani domestici il simbolo dell ignoto, di tutto ci che non conosciamo, del futuroNei racconti infantili la presenza del lupo ti fa correre dalla mamma, dove tutto pi sicuro, ovattato, caldo e dolce.

CARLO nsomal tut colpa de me mama. Me la ntaivo che la ghe c entreva anca ela

PSICOLOGO A parer mio c entra eccome.

Lo psicologo guarda l orologio. Carlo capisce che il tempo scaduto. Matilde entra con una ricevuta in mano e la consegna per la firma al dottore.

CARLO Madonega, l za ora. Cossa faga ntant?

PSICOLOGO Provi all interno, sta volta.

CARLO Sa vlelo dir.

PSICOLOGO In un luogo chiuso

CARLO En centro commerciale?

PSICOLOGO (Titubante) S, al limite anche quello. Meglio sarebbe per qualcosa di pi tranquillo: una sala d aspetto, una biblioteca, un museo


MATILDE Mach musei: el vaga l Milenium: el trova tute le putele che l vol. Praticamente adess che gh le svendite, se riversa l tuta la zit. n vem anca da fora, nel caso l preferissa le fureste! (D la ricevuta a Carlo e si avvia )

PSICOLOGO (Spazientito dall intervento di Matilde)Dicevotalvolta si possono fare incontri molto piacevoli nei luoghi dove l atmosfera ovattata proprio come nell utero della madre.

CARLO Va bem, narm l museo: le ho provade tute ormaisaluti ( esce borbottando) Anca me mama adess el tira n balo: l utero maternogira e rigira per n om quela l la so zona, no se ghe scampa. Comunque, se l me dimostra che ghe c entra anca me mama spartm le spese dela terapia, za che l sta ela a consigliarme de sentir el parr de n esperto.

Buio

II scena: L INSONNIA

Il giorno dopo,nello studio, stesso rito: Matilde porta il caff e il giornale nello studio e poco dopo entra lo psicologo.

PSICOLOGO Grazie Matilde. Che gentile! Anche il giornale! proprio un tesoro.(sorseggia il caff) Chi abbiamo oggi? (Legge la scheda della paziente sulla sua scrivania)

MATILDE (Riprendendo il vassoio)Quela dela racolta.

PSICOLOGO Di francobolli?

MATILDE Noo, quela che no sa ndo trar via le chchere rote e l cartom del lat!

PSICOLOGO Ah, s, Annalisa pensavo che oggi fosse una giornata rilassantepazienzame la som zercada mi sta rogna!

MATILDE Prlelo l dialet anca lu?

PSICOLOGO A forza di ascoltare i miei pazienti, un po alla volta..mi sono esercitato!

MATILDE Che bravo! E che altro salo dir?

PSICOLOGO Ne vedem zobia che viene, allora!

MATILDE Speta speta: se diss: che vem, zbia che vem. Alora: con na le sola. Gnente dopie n dialet!

PSICOLOGO Scusi Matilde! (Intravedendo Annalisa) Prego prego, si accomodi!

Annalisa si fa avanti timidamente, si siede. Lo psicologo fa cenno a Matilde di andarsene.

PSICOLOGO (Leggendo la sua scheda) Mi dicaquando cominciato il suo malessere.

ANNALISA (Timidamente) Dicembre 2004


PSICOLOGO Cos era successo nel dicembre di quell anno?

ANNALISA Ho scominzi a no dormir pu la nott.

PSICOLOGO Ha perso il lavoro?

ANNALISA No

PSICOLOGO Problemiaffettivi?

ANNALISA No.

PSICOLOGO Qualche familiare ammalato?

ANNALISA No. (Pausa) I ha mess la racolta diferenziada anca a ***

PSICOLOGO E ci le ha procurato insonnia?

ANNALISA Da alra no som pu stada bem.

PSICOLOGO Come mai?

ANNALISA Me som senta disorientdano savevo pu cossa far. L era za da n pezz che trevo la carta n la carta, el vedro nel vedro co le latine, la plastica n la plastica. Fevo anca l compost per i me fiori per no sprecar gnente. Me parva logico che se dovessa star pu atenti con tute ste mondzie. Fin che i aveva lass n giro i veci cassoneti, la me neva anca bem. Quando i ha tolt de mezz queipatatrac: som crolada.

PSICOLOGO Vada avanti.

ANNALISA Avevo tac sora l let el cartabl che i aveva sped for per le case con su le date dela racolta, co le festivit e tut, tant per no sbagliarme. Me sveglievo quasi tute le not en preda al panico: che d lo domam? Vegnei a tor su la cartael residuo o l umido? Me desmissievo e nevo n cusina a svodar sachti e bidoni, nvo sul ponteselnevo a vardar se i me vizini i aveva prepar roba for dala porta, controlevo l calendarioe magari l era dominica e coss tornevo n del let: sveglia come n lugherim.

PSICOLOGO Non aveva nessuno con cui parlare di questa sua agitazione?

ANNALISA Ah, se l per quel, la zent no la parleva d altro n quel periodo. Giorni, televisiom, opscoiI steva tuti come mi. I veciti po, i me fva n pec. Entr che i aveva dovst digerr e tser, l entrata de l Euro. Adss co sti bidoni su e zo per le scaleNa me vizna de casa en d l ha son, pra dona, la pianzva con en man la redla dei narnzi. n do la trga sta chi? -la m ha domand e sta tazna rota che se la trva ndle campane verde? e quando spazo su la cusna, che ghe resta rento le migole de pam, gnte da separarle dal sporc e trarle nde l umido o podo serar n ocio e trarle ndel residuo?

PSICOLOGO S, ammetto che quello stato effettivamente un periodo critico ma adesso per questo tipo di raccolta entrato per cos dire nel nostro tram tram di vita e le cose si


sono, per cos dire, normalizzate. E riuscita a rilassarsi un po? Sono passati pi di tre anni

ANNALISA S, per quelo me som ben organizzada ma

PSICOLOGO Ma?

ANNALISA La me vita l cambiada. Abito nde na vilta, no miga tant granda salo, ma la ga anca n toc de giardino e na cort: roba da trar via ghe n sempre tanta.

PSICOLOGO Su, vada avanti.

ANNALISA Na volta, l sabo de matina fevo do misteri e po nevo a far siopping o dala paruchira. M sempre piasest starme n po dro...

PSICOLOGO E adesso?

ANNALISA En discarica! Passo tuti i sabi de matina n discarica a svodr ramaie, veci mobili, tochi de ass che l me por pap l m aveva lass n eredit che le podeva sempre servir l me disva. E la zo, l sabo de matina, l n rebaltm: come al Milenium soto le feste! Na coa de machine, furgoni, careti e pecar che ga da svodr roba.

PSICOLOGO Ma, a parte questo problema della raccolta differenziata, c qualcos altro per caso che le successo? Mi sembra strano che la sua inquietudine dipenda solo da questo problema.

ANNALISA Gnente, gnente de gnente. La causa l tuta l. E no l ancor fina. (Si mette a piangere)

PSICOLOGO Su, si rilassi: c tanta gente che ha risolto il suo problema e vedr che ne verr fuori anche lei. E solo un po stressata, forse troppo lavoro

ANNALISA Ho dovst domandr anca l part time! Per starghe drio a tute ste novit: no se pol passar met dela giornda a laorr, n altra met en ca a far la spesa e a trovar parchegio n zit, far da magnr, tegnr a un la casa e dopo averghe anca da smistar tuta la batara che gavem entorno.

PSICOLOGO Forse allora le venuto a mancare diciamo qualche introito economico che l ha mandata ancor pi in depressione.

ANNALISA Ma no dotor: no go pu temp de spnderli i soldi e no go fioi, n mar n genitori al ricoveroE n p, ho scominzi a comprar de men roba, per el stress: ogni volta che te compri qualcoss, pu de la met l quel che te trai via. To su na bozta de profumo: en quart d ora per daverzerla, n altro quart d ora per zercar la bozta el rest, l tut confeziom, da trar via. Compra quatro banane, do pomidori e n p de salata: el bidom de la plastica l za pim, fra clofan e vaschete varie.

PSICOLOGO E perch, Signora Annalisa, non va a fare la spesa dove si vende la verdura fresca?

ANNALISA Va a zercarli ti quei bei negoziti. n do che abito mi, no ghe n pu e sula strada che dal me laro porta a me casa, gh: tre centri commerciali, do carozerie, en benzinaio e na scola. Me tca licenziarme dal bm se voi averghe anca l temp de nar a zercar


en fruta e verdura come na volta, de quei che i te mete la roba n te n bel sachetm de cartaaltro che part time!

PSICOLOGO Comunque, vedr che, assieme, troveremo una soluzione. Le serve solo un po di tempo e di pazienza e magari qualcuno con cui condividere queste sue ansie. Ce l ha un fidanzato, un amico?

ANNALISA Primaadessno go temp de zercrlo.

PSICOLOGO Per le cose importanti, bisogna trovarlo il tempo. Comunque, ne riparleremo. Settimana prossima, stessa ora, le va bene?

ANNALISA S, benissimo. (Lo psicologo ha buttato un foglio di carta stropicciato nel bidoncino accanto alla scrivania. Prende una penna, la prova: non funziona; la butta nello stesso bidone) El varda che le pene che no funziona, se le buta ndel residuo.

PSICOLOGO ( Distrattamente, prendendo un altra penna per scrivere l appuntamento) Lo so signora.

ANNALISA (Alzandosi per frugare nel bidone e trovare carta e penna assieme) Com la alora che l la messa insieme a sta carta? (gli mostra i due oggetti con aria di sfida)

PSICOLOGO ( Imbarazzato) Che sbadato. Matilde? Matilde?

MATILDE (Entrando)S, l me diga.

PSICOLOGO ( Un po in disparte) Dove ha messo il bidone del residuo?

MATILDE L ho trat via l altra stimana: l era tut rot: propri n schifz.

PSICOLOGO E non l ha riacquistato?

MATILDE El m aveva dit de eliminar en po de spese superflue

PSICOLOGO La prego, vada subito a ricomprarne uno e intanto, mi dia uno scatolone.

MATILDE Ma no ghlo chi soto (intrufolandosi con qualche impaccio fra le gambe dello psicologo e la scrivania) en bidom?

PSICOLOGO (Facendole gli occhi grossi) Ma questo solo per la carta! Me ne serve uno anche per il residuo!

MATILDE Alora, bisogn tor na scrivania pu granda: se no no l ghe sta pu co le gambe, a ocio e cross! A meno che no l meta na gamba dentro a m bidom e l altra n quel altro!

PSICOLOGO (Spazientito) A questo ci penseremo dopo. La prego, vada a comperare un nuovo bidone. Grazie!(Ad Annalisa) La mia segretariasempre puntigliosa espiritosa anche!

ANNALISA No, la ga resom. Anca l problema del spazio no l da poc! Soto l lavandim, na volta ghe steva i detersivi, le pezte adess, na fila de bidoni!


PSICOLOGO ( Scrivendo la ricevuta ) Ora non mettiamo troppa carne al fuoco. Ne riparleremo, se lo ritiene opportuno.(Porge la fattura ad Annalisa) Ecco a lei: facciamo volta per volta, le va bene? Passi pure dalla segretaria.

ANNALISA S, certo. (Prende la ricevuta e gli d la mano) Arivederci. (uscendo) Le gozze per dormir, podo torle zo? ?

PSICOLOGO S, s, le prenda. A presto. (Uscita Annalisa, sospirando) Ragazzi, chi gh da laorar per n amaltro che part time.

Buio.

Stacco musicale.

Cambio scena.

III scena: LA PINACOTECA

Carlo ha deciso di trascorrere la domenica pomeriggio in una galleria dove sono esposti quadri e sculture moderne. Si aggira fra le opere d arte, cercando di darsi un contegno, una certa aria di esperto. Nella stessa sala si aggira una ragazza sui 25 anni, assolutamente catturata dalla suggestione di quelle opere.

IVONNE (Davanti ad un quadro astratto, coloratissimo e incomprensibile, commenta tra s) Bello. (Pausa) Intenso. (Pausa) Sono estasiata.

CARLO (Volendo attaccare bottone con la ragazza) Eh sdavvero bello.

IVONNE Magnifico.(Pausa) Penso che una tale armonia cromatica sia davvero rara per un artista del nostro tempo.

CARLO E s셒n efti

IVONNE (Sempre assorta e rapita dal quadro) Il nostro mondo si sta ingrigendo: fumo, smog, effetto serraozono

CARLO Rifiuti.

IVONNE Rifiutie invece

CARLO Invece?

IVONNE Guardi qui: che vitalit, che energia spiritualecosmica.

CARLO Infati, me par proprio de veder i ani de Saturnodicevo(dandosi un po di tono ora che la ragazza lo sta osservando intensamente) questi aloni, questi cerchimi ricordano gli anelli di Saturno

IVONNE (La ragazza si gira verso Carlo, catturata dalle parole appena udite; lo guarda, lo afferra per le spalle, apparentemente in preda ad un rapstus) Gli anelli di Saturno! Grandioso! Ha trovato la similitudine perfetta per questa opera d arte? Lei ha una rara sensibilit estetica, lo sa? ... Gli anelli di Saturno: cromatica cosmica. (lo


abbraccia e poi lo porta davanti ad un altro dipinto) Mi dica: cosa le affiora nella mente guardando questo?

CARLO (Carlo si sforza di intravedere qualcosa anche se davanti a lui appare una tela color beige o grigio chiaro tagliata in diagonale; alcune gocce color rosso scuro appaiono nella parte bassa; non sa cosa dire e cos prende tempo) (Tra s) Decisamente l contrario de qula de primas s: no ghe n ani chi: gh sol en ti.(Alla ragazza) Quac poco da direniente coloreun taglio netto

IVONNE Effettivamente qui siamo di fronte alla totale negazione del colore. Ma quel taglio, quello squarcio

CARLO (Fra se) Per mi quel l, l ha sbreg su la tela perch no l era bom de far en quadro a morir: en tant che l volva taiar su la tela, el s tai anca elo. Gh casc do goze de sangue sora ezachete: salt fora l quadro che no l era sta bom de far. E adess l fa i soldi! Che mal per

IVONNE ( Apprensiva ) Cosa ? Si sente male?

CARLO (Cercando di darsi un certo tono) Che doloredicevo : sembra un taglio, una ferita dalla quale escono gocce di sangue

IVONNE In effetti Il dolore dell umanit intera di fronte allo scempio, alla distruzione, al menefreghismo della societ Geniale. Lei..mi d i brividi

CARLO ( In disparte, guardandola intensamente )Anche lei( Poi, con enfasi per fare breccia nel cuore della ragazza) Gocce di sanguedoloredisperazione

IVONNE (Annuendo continuamente e guardandolo negli occhi) E veroha ragioneun immensa ferita.di fronte al dolore estremo di una societ giunta alla fine. ( La ragazza lo abbraccia; visibilmente toccata. Carlo contraccambia l abbraccio in silenzio).

CARLO (Fra se) Sperente che no la sia dentro una de quele ste che le vede la fin de l mondo dapertut! (Porgendole la mano) Piacere, Carlo.

IVONNE Ivonne. Piacere.(Si stringono la mano)

CARLO Che lavoro fa?

IVONNE Sono all ultimo anno di architettura! E lei?

CARLO (Per darsi un po di tono) Mi occupo di articoli di desain

IVONNE Capisco: lei ha occhio, intuitivo, sintetico, va subito al ncciolo. Di che articoli si occupa?

CARLO Arredamento: articoli sanitari(Per non entrare troppo nei particolari) Prendiamo un caff. A due passi da qua c un Puble piacer.

IVONNE Volentieri.


Escono a braccetto.

Stacco musicale.

Cambio scena.

IV scena: PIATI DE PLASTICA

Nello studio dello psicologo.

PSICOLOGO Allora, come va?

ANNALISA Abastanza; salo che som stada propri contenta de aver trat fora n po de roba?

PSICOLOGO E tornata in discarica?

ANNALISA No, no! Disevo che l altra volta som stada contenta de averghe dit tute quele robe! El fa ben parlar con qualcheduni

PSICOLOGO Certo signora: la prima cosa che si dovrebbe fare di fronte a qualsiasi problema: parlare, esternare, anche arrabbiarsi se necessario.

ANNALISA Apunto: ancoi go proprio intenziom de ... Go na rabia che no ghe digo. L da l aprile de l am pass che la go rento e adess no me fermo pu.

PSICOLOGO Forza, si sfoghi pure.

Entra Matilde con un bidone nuovo che va a riporre accanto alla scrivania.

MATILDE Eco qua l bidom! Contenti? ndo l meta adess?

PSICOLOGO Vediamo(fanno alcune prove, dato che sotto la scrivania ma non ci sta) Ecco, qua sta bene, grazie Matilde!

ANNALISA (Affranta) El me diga se l normaleche le posate e i piatide plastica, digo de plastica, no se i buta n le campane dela plastica.

MATILDE La ga resom: anca mi me par tant na stupidata senza senso!

ANNALISA (Rivolgendosi a Matilde) L come se l farmacista l me racomandess de meter le medizne nsiemeai detersivi, o a le zgole, tant per dir. Mi no ghe dormo su sta questiom e me sento anca n colpa. Ho trat per mesi, come me pareva logico, le posate de plastica insieme ala plastica: anca n bocia de quatro ani l lo capira. Adess, tut de colp, la plastica, no se pol meterla n la plastica.

MATILDE El fato l che n le campane dela plastica va but zo sol i mbalgi: quei de i mbalgi i tol su sul le bozete vode de shampo e detersivi, i vaseti de yogurt I piati e i biceri de plastica nveze no i mbalgi, giusto? E quei altri no i li vol tor su. Capissela?

ANNALISA Miga massa. Comunqueo che i ghe cambia nome, alora, o che vago for de testa.


MATILDE Forse i piati sporchi da pasta vanzaa no i li vol perch i massa sporchi. I spuzza. Gh dele persone che i li tol en mam, en quele dite dela racolta. No miga Taliani. I nossi no i li fa pu sti laori.

PSICOLOGO Ehm. Possiamo andare avanti? ( Matilde esce) E poi, mi dica, come ha risolto questo suo malessere?

ANNALISA No l ho ancor risolt, anzi: continuo a nsognarme, a far incubi: na strozega de forchette, piati, biceri, dopo le feste de carneval, coi cartei con su slogan: Siamo di plastica, vogliamo il riciclo Fne de cartm se no fem en rebaltmi core envers de mi e i zerca de spnzerme, de saltarme adoss e mi me sveglio tuta miza de sudor.

PSICOLOGO Le gocce per dormire le prende regolarmente, prima di andare a letto?

ANNALISA S, ma dovera torne zo n bartol al d, per dormir polto; dopo per i me metera n dialisi de sicur.

PSICOLOGO Ha provato col training autogeno?

ANNALISA S, ho prov per qualche di, ferma, coi oci serai sul soft, sora l me let a dirme ntra de mi che sento prima l brazz pesante, dopo la gamba, dopo l cul, dopo la schena: pesanti, pesantiMetevo su anca quele musichete fate a posta, col rumor de l acqua che score o del vent che fiscia pian pianim: en realt nveze de rilassarme no fevo altro che veder zentaia che tra n giro carte e cartle ndel ruscl o vizim a na cascata, opure l vent che rebalta zo i cassoneti giali, e cos me desmissievo del tutt.

PSICOLOGO Ci vuole un po di pratica, magari qualche corso specifico

ANNALISA Lassm perder: ho smess. Per far sto trening m success pu de na volta de dedesmentegarme de portar for l umido, propri la sera che avevo fate l pess, d ist!

Ghe lasso nmaginarse che olezzo

Buio.

Stacco musicale.

Cambio scena.

V scena: I BIDONI DEL CARLO

Appartamento di Carlo. Seduto con due o tre bidoni davanti: quello della carta e quello della plastica, del residuo. Una pila di calzini su una sedia: sta trafficando con etichette e ganci.

MAMMA Sa set drio a combinar?

CARLO Racolta diferenziata

MAMMA S, quel l ho cap masa set drio che te diferenzi? (Prendendone un paio) Calzoti verdi da quei maroni?


CARLO Ho compr dese pari de calzoti: i era n oferta.

MAMMA Fati n Cina, se vede: za da trar via prima ancor de mterli!

CARLO Ma no! Som drio a stacarghe l etichete.

MAMMA (guardando un etichetta) No le de carta?!

CARLO S, ma vedet (le mostra l involucro): tac a l etichetta de carta ghe anca n ganct: quelo l de plastica; e dopo, vedet chi, sula ponta (sempre mostrandogli il calzino): no gh n ganct de lata, co le do pontne che le tegn taci i calzoti? Campana blu anca questa! Almn: chi a *** i mete nsime plastica e lata; se dem te vai zo per Ala, i li tra n do campane diverse. En dei altri comuni, no savera. Mi, fago come i m ha dit chi a ***.

MAMMA (In tono canzonatorio) Zerto che se te g avessi tre fioi e na sposa, te doveressi mandarli n giro descolzite se ghe volera na stimna ntera per finir en mister compagn!

CARLO S, s, rdeghe pur sora. Coss fra n po de ani, i me fioi, nveze de spalar nef, i se trover a spalar mondzie per nar for de casa!

MAMMA Fioifioi. Sem drio a parlar de fioi: chi vot che te bina su, con tute le manie che te gai adss. Trvela ti na dna bona de soportarte

CARLO Meio soli che mal acompagnadi.

MAMMA A proposito, com la nada a finir con quela dei quadri?

CARLO Appesa a un chiodo! Proprio come i so quadri!

MAMMA Podera saver sa che la ghva che no neva bem? Cossa t ala combin de coss grave? L era da n bel poc che ve parleve

CARLO Varda mama: lassa perder.

MAMMA Per mi te sei propri stupido. L era cos bla, piena de vita, eanca lezda n pochetim; che al d de ancoi no l poc, se te permeti: con tute quele sbrindolte che gira co i prseghi sul botom de la panza o su per la boca!

CARLO Pirsing! No perseghi!

MAMMA No l so l inglese mi. (Pausa) Alora? Se pol saver cossa che sucss?

CARLO Scolta: quando una, nel pieno de le so facolt mentali l ariva a regalarte n libro che l se ciama TRE CAGNIte me conossi bem vera: mi coi cagni no voi averghe a che far ne dal vivo ne vardarli su per i libri.

MAMMA Tre cagni? ( riflettendo un attimo )Val sem che no te sei altro! Sar sta La TRECCANI: la pu rinomata enciclopedia che ghe sia sula facia dela tera!


CARLO Che parla de cagni?

MAMMA Ma che razza de fiol ignorante! N enciclopedia la parler ben de tut: machine, omeni e done, fiori, animai, invenziom, pianeti, economia, storia, geografia

CARLO Toi mama, te set iscrita al Universit dela terza et ?

MAMMA L tut robe che lezo su la Setimana Enigmistica: l piena de curiosit e de robete che l sempre bel saver. L mio che te scominzi a vardarla anchi ti: forse te mpari qualcoss e te te desmnteghi de tute le to monade! Ma non ret drio a nar en terapia?

CARLO S! a proposito: l psicologo l ma dit che te centri anca ti con tute le me fobie.

MAMMA Mi?

CARLO No ho ben cap per cossa ..l ha parl de uteroma l forse meio che te toghi n apuntamento. Tant per far for la questiom. No penso che sia gnente de grave. Comunque, se te centri dal bom, te gai da pagarme mze parcle. Som drio a spender en capital!

MAMMA Varda che mi contro quei pori cagni no go propri gnent. Fuss per mi, me l sara za tolt da n pezz en bel cagnot. El me fara anca compagnia.

CARLO Scolta: fa quel che te voi, ma n salt dal me psicologo, l te fara altro che bem: almem te la finiressi de ronzarme n torno, de taiarme i cavi, de netrme le recie, de cambiarme i calzti e le mudande. Go quasi quarant ani!

MAMMA Scolta popo, no sta farme enzispr sat. Mtete anca le mutande de na setimana se te voi. E i calzti lssetei zo n le scarpe per do setimane. Basta che te me staghi lontm en chilometro. La to spuza, snsetela per to cont. (Stizzita) Te saludo.

CARLO Che permalosa! Vai vai (fra s) Tanto no l bona de starme lontana per pu de do d, altro che ciacere.

MAMMA (Parlando fra s, mentre sta uscendo) Bruto disgrazi. Bla ricompensa: ghe stiro, ghe lavo, ghe fago anca n bocom e dopo? Me toca nar en terapia! (Rivolta al figlio) En farmacia vago: che te me fai vegnir el mal de testa. Zerte volte te sei propri come l to por pap. Sempre a far la vitima e a sparlarme drio. Entant, senza noi done, no se boni de rangiarve: adess i ghe gira n torno e i lo ciama utero materno!

CARLO (La saluta in tono amichevole) Ciao mama! Dotor B-e-n-v-e-n-g-a, Saverio Benvenga: l gh su l elenco!

Musica

SIPARIO

FINE I ATTO


II ATTO

I scena: LA ROTTURA DEL FIDANZAMENTO

Nello studio dello psicologo.

Sono trascorsi alcuni mesi. Annalisa entra timidamente, con un piccolo quasi impercettibile tic nervoso. Porge la mano allo psicologo e si siede sulla poltroncina.

PSICOLOGO Come va, signora?

Annalisa, stenta ad iniziare il colloquio, come di consueto

PSICOLOGO Su, si rilassi: si era ripresa bene sei mesi fa, si ricorda? Avevamo sospeso le sedute, aveva trovato un fidanzatomi aveva parlato di nozze imminenti: mi dica come stanno procedendo i preparativi per il matrimonio? (Annalisa scoppia a piangere; il medico chiama al telefono Matilde la quale entra con un bicchiere d acqua)

MATILDE Su, su la beva n goz de acqua ese l per n om no la staga a sprecarle le lagrime! No val la pena. Se nveze l perch la s namorada del psicologo, no la se preocupa: l ghe suzede a tute: el se ciama TRANSFERT.

PSICOLOGO Matilde!

MATILDE L vera. De l psicologo se pol sempre nnamorarse: l praticamente l unico om che tase e te scolta: del resto, se l paga. Ma na volta no l era miga coss. Na volta se era pu parsimoniosi, se risparmiava. Se neva dal Paroco e contarghe le nosse magagne: edess per no se usa pu(Alzando un po il tono) Comunque, che mora chi seca se ho mai pianz per n om, mi!

PSICOLOGO Matilde! (Ad Annalisa) Avete fissato la data?

ANNALISA Annullato!

MATILDE Oh, una che ragiona! Brava. Gh sempre temp per sposarse!

PSICOLOGO Matilde!

MATILDE Adesso la faga n bel respiro (mostra un ampio respiro a pieni polmoni e Annalisa esegue) La daverza bem i brazicoss, eccobrava: inspira..espira; inspira

PSICOLOGO Matilde!

MATILDE Vago vago! ( avviandosi )Se la ghe casca zo drio nel so studio, no l staga a darme la colpa a mi!

PSICOLOGO (Con tono sempre calmo e rassicurante) E successo un imprevisto?

ANNALISA S.

PSICOLOGO Enon si pu rimediare?

ANNALISA Gnanca per idea.


PSICOLOGO Una malattia? Un lutto?

ANNALISA n disastro. L ho ciap ntant che l treva ndele campane blul sachet de l umido che gavevo domand de portarme zo, l altra sera!

PSICOLOGO Ne sicura?

ANNALISA L ho vist coi me oci!

PSICOLOGO Lo stava pedinando?

ANNALISA No, ero nada sul pogilo per mandarghe n baso e tut de colp ho vist el misfatto: som restda de sass.

PSICOLOGO Cosa ha fatto allora?

ANNALISA Me pareva de svenr: me som tegnda ala ringhiera, son tornada n casa e me som trata sul divano. No capivo pu na madonega. Completamente rimbambida.

PSICOLOGO L ha chiamato sul cellulare?

ANNALISA Sar restada l, imobile, coi oci persi nel vuotoper do ore, penso. Quando ho sent che m era ariv l so mesagio dela buona note - come che l feva de solit - no g gnanca rispond. Ho ciap l telefonim, l ho trat via nel sachet del residuo; prima per go tolt for la bateria - quela la va butda nde n altro contenitor. Bisom star atenti: le baterie l quele che nquina pu de tuti.

PSICOLOGO Quindi, se ho ben capito, non ha pi intenzione di sposarsi.

ANNALISA Con quel l no de zerto. E pensar che gavevo spieg tut cos bemel pareva s content. Me disevo: Ho propri trov l om giust per mi. Comprensivo, educ, nt, ordinNe capvem su tut: interessi, sport, programmi televisivi. Avevem organiz la nossa super racolta diferenziada dividendone i compiti: mi me dedichevo a lavar zo bem i contenitori dela plastica i vaseti del yogurt-che no te poi miga trarli zo sporchi-, le scatole de tno, i vaseti de mel o de marmelada Elo nveze, l tireva via le finestrele de plastica dale buste dele fature: i aveva bem dit che se podeva trarle via cos come che le era, ma mi, a dirghe la verit, me pareva che no fussa giust: o l carta o l plastica! Anca le finestrele dela pasta l destachva! (Entra Matilde con un raccoglitore, va verso la libreria e sente parlare di matrimonio)

PSICOLOGO Forsealloraquell episodio stato un errore involontario. Magari dovuto all imminenza del matrimonio. Un uomo, di fronte ad una tale scelta di vita, pu talvolta essere sopra pensiero

MATILDE (In tono confidenziale) I omeni, a dir el vero, i sempre sora pensier: sopratut quando l altra la resta incinta! (Facendo il verso) Ma dai? Incinta? Com elo pod suceder? Me pareva de eser sta atentoAh! I omeni i atenti sol quando te spendi massa: alor no i mai sora pensier, no ghe scampa gnent! (Sistema il raccoglitore sullo scaffale e poi esce)


ANNALISA No, l Piergiorgio non l era mai sora pensier. El l ha fat a posta: per farme del mal. Ghe scomto che l sta na cativeria. (piagnucola)

PSICOLOGO Cosa avevate fatto quella sera?

ANNALISA Avevem vist en televisiom en programma sui scandali dele discariche zo n font a l Italia. En schifo Mai vist na vergogna compagna

PSICOLOGO Poi?

ANNALISA Dopo sem nadi a vardar i nossi bidonzini n cusna e anca quei sul pogiolo. Ahh, me ricordo: ne sem tolti per mam orgogliosi del noss laoro: tut en ordine perfto: ogni roba n del so contenitoraltro che quel che i aveva fat veder en televisiom!

PSICOLOGO Poi?

ANNALISA Dopodopo: g dat i sacheti de l umido da portar zobass, entant che l neva zo. Ne sem saludadi, come sempre.

PSICOLOGO E stato un saluto spiccio oparticolarmente caldo e intrigante

ANNALISA Beh, con do sachti de umido n mamno se podeva miga far chiss cossa: en baso e via, come al slit. Gh sempre da portar zo qualcoss, la sera tardi: la carta, o l umido o l residuo

PSICOLOGO Madiciamole sembrato che Piergiorgio avrebbe voluto prolungare questo attimo di intimit? Il congedo uno degli istanti pi piacevoli spesso, fra due persone che si amano

ANNALISA A dir la verit..a n zerto punto me pareva bem che l voless postar per tra i sachetiper darmeper farmesaloma, el me scusa, g dit che no l era propri l caso: avevo apena dat l amuchina sul giroscale, for dala portal sempre pim de gozze, che le d n fastidio

Lo psicologo guarda l orologio.

ANNALISA Ohh, madnega se l passa el temp. Cossa faga adess?

PSICOLOGO Per il momento meglio non fare nulla. Proseguiamo i nostri incontri per; dobbiamo lavorare molto: la prossima volta si ricordi di portare con s la borsa della spesa. Ci servir per un esperimento psicologico.

ANNALISA Cossa devo comprar?

PSICOLOGO Quello che acquista normalmente!

ANNALISA D acordo. Grazie, grazie mille. Se no ghe fussa elo n sti momenti(prende la ricevuta, saluta ed esce) Arivederci!

PSICOLOGO (Lo psicologo, fra s, prende un libro e inizia a leggere) PSICOPATOLOGIA QUOTIDIANA MODERNA Capitolo quarto. Nuove sindromi metropolitane. Come


sopravvivere allo stress da raccolta differenziata. I 4 casi tipici di questo disturbo. Come curarlo e ridare serenit ai soggetti che ne sono vittime.

Il test vi guider nello scoprire il grado di gravit delle fobie del vostro paziente. Occorrente: il sacchetto della spesa, i bidoncini usati per la raccolta differenziata dei rifiuti, qualche sacchetto, un block notes la scheda verde allegata (la voce si fa sempre pi debole e le luci si spengono.)

Buio.

II scena: SEDOTTA E ABBANDONATA

Nello studio. Lo psicologo sta leggendo la scheda della sua nuova paziente: Ivonne; Matilde sta portando fuori il solito vassoio con il caff.

PSICOLOGO Ivonne Cesarinistudentessa di architettura. Giovane per

MATILDE Al d de ancoi no i pu boni de gderse gnanca la so zovent. Mi, se gavessa vintizinque ani, no perdera miga l temp a vegnir chi da elo. Ma gnanca! Nara bem a gdermela zo sul lac o a zercarme n bel putel!

PSICOLOGO Ma va, signora Matilde. Proprio lei che non sopporta gli uomini! Ha mai corso dietro a qualcuno?

MATILDE Come se permetelo? Ero piena de amiratori ai me tempi.

PSICOLOGO E come mai non si sposata?

MATILDE ( Rabbuiandosi )afari personali

PSICOLOGO (In tono professionale) Non gliel ho mai detto ma le ricordo che, se avesse bisogno di aiuto, io sono qui anche per lei, nel caso avesse voglia di liberarsi di qualche peso.

MATILDE Mi, vegnir a contarghe le me storie e le me pene d amor? E pagar magari? Ma no l me faga rider! (Esce mandandolo a quel paese con la mano mentre entra Ivonne)

IVONNE Permesso. Posso?

PSICOLOGO Entri puresignora Ivonne: giusto?

IVONNE S, s: sono io.

PSICOLOGO Si accomodi.

IVONNE (Molto imbarazzata. Nel sedersi urta qualcosa sulla scrivania.) Che sbadata. Mi scusi. Sono cos emozionata

PSICOLOGO Non si preoccupi. (Deglutisce e si sistema i capelli: la ragazza decisamente bella) E mai stata da uno psicologo?

IVONNE No. E la prima volta.


PSICOLOGO C sempre una prima volta, no?

IVONNE S, penso di s.

PSICOLOGO (Ripone le carte e ne prende delle altre, sempre emozionato) Prima di iniziaredovrei compilare alcune scartoffie: i suoi dati, sa com

IVONNE Certo: non si va da nessuna parte senza scartoffie!

PSICOLOGO Vediamodove ho messo i moduli(li cerca invano, facendo un po di confusione e poi citofona a Matilde) Non perdiamo altro tempo: ci penser Matilde, la mia segretaria, pi tardi.

IVONNE D accordo.

PSICOLOGO (Messosi comodo in posizione d ascolto) Allora, signora Ivonne, cosa c che non va?

IVONNE Behsaa dire il veroil mese scorso

PSICOLOGO Tanto per restringere il campo: problemi di cuore, di lavoro, di salute: tutti e tre?

IVONNE Sono studentessa, a dir la veritdi salutebene a parte un po di ansia

PSICOLOGO Resta fuori il cuore allora!

IVONNE S

PSICOLOGO Dove e come vi siete incontrati?

IVONNE Al museo: davanti a un quadro (silenzio)

PSICOLOGO E poi?

IVONNE Ho subito sentito delle vibrazioniimpulsiemozioni inconsuete

PSICOLOGO Classico colpo di fulmine.

MATILDE ( Entrando, nota il disordine sulla scrivania) Che casm alo fat su?No voi miga far straordinari sta sera! ( Riassetta un po le cose ) Devo prendere i dati della signora?

PSICOLOGO ( Trasognato ) Mahbehfacciamo pi tardi, grazie. (Matilde si siede su una sedia in attesa) Ehm, Matilde, la prego! Non mi sembra il caso di stare qui a

MATILDE ( Fra s) Ancoi l me par strano: l meio che ghe daga n ocio. (Ad Annalisa) E po: fra done l pu fazil capirse su ste robe. Pnselo dal bom de saver cossa ghe passa n de l animo a na dona quando l namorada? L come ciapar n ortigada: la te sbrusa dapertut! No te sei pu bona de pensar a altro e te seguiti a gratarteTe par impossibile che l te poda passar en dolor del genere.


PSICOLOGO Come paragone mi sembra un tantino eccessivoe poi ( guardando Ivonne con trasporto) l amore si paragona a un fiore, una rosa, un tramonto

MATILDE ( Alzandosi )No no caro l me Dotor. El mal d amor el brusa come n ortigada. E quando l dura pu de n ortigada la situaziom l ancor pu grave! (esce)

PSICOLOGO Grazie Matilde. (Ad Ivonne) Vada pure avanti: stava parlando di come si sentiva, delle vibrazioni

IVONNE S, ero stordita. Quell uomo, con poche e semplici parole, mi riassumeva tonnellate di libri e saggi sull arte e ci mi ha colpita.

PSICOLOGO Un esperto d arte, quindi.

IVONNE No, si interessa di arredobagno, mi pare: roba di design.(Quasi in trance) Senza di lui, mi sento persa.

PSICOLOGO E..come stanno andando le cose ora?

IVONNE ( piangendo ) Sono disperata!

PSICOLOGO Perch?

IVONNE D un tratto, non si pi fatto sentire: sparito nel nulla.

PSICOLOGO Ha provato a chiamarlo?

IVONNE Non risponde pi!

PSICOLOGO Sposato?

IVONNE A me non l ha detto.

PSICOLOGO Le sembrava strano, l ultima volta che l ha visto?

IVONNE No, assolutamente. Era il giorno del suo compleanno. Abbiamo festeggiato assieme. Ci siamo lasciati dandoci un appuntamento per il giorno dopo

PSICOLOGO Come vi siete salutati?

IVONNE Gli ho dato il regalo, il primo volume dell ultima edizione dell enciclopedia Treccaniun regalo di prestigio, che potesse durare nel tempo: un investimento culturale per tutta la famiglia

PSICOLOGO E poi?

IVONNE Ho il terrore che qualcosa di grave gli possa essere accaduto. I giorni successivi alla scomparsa. Ho ascoltato tutti i tg ed ho letto tutti i quotidiani per sapere qualcosa di lui.

PSICOLOGO Chi l ha visto?


IVONNE Ci sto pensando.

PSICOLOGO Gli ospedali di zona?

IVONNE Telefonato a tutti: niente. Niente di niente.

PSICOLOGO Forse un viaggio all ultimo minuto.

IVONNE Chiss! Io so solo che sono disperata: non riesco pi a studiare, a leggere un libro, a guardare un quadro

PSICOLOGO (Pausa, poi in tono professionale cercando di celare al massimo le sue emozioni) Evidentemente questo atteggiamento alquanto strano o diciamo, poco usuale. Gente che sparisce ce n pur molta. Potrebbe darsiio del resto non sono un investigatore privato ne un poliziotto. Sono uno psicologo e pertanto posso solo cercare di farla stare meglio date le circostanze. Devo fare leva su di lei, non su altri. Provi per un po a tornare indietro nel tempo, a prima che incontrasse quell uomo. Lei viveva anche prima, no?

IVONNE S, certo.

PSICOLOGO Ecco: le persone vanno e vengono. Possono andarsene, tornare morire. Fa parte della vita. Noi dobbiamo per rimanere sempre noi stessi, a prescindere dagli altri.

IVONNE Manon so(Squilla il suo cellulare ) Ops, mi scusi..(si volta, osserva la chiamata) (si mette un po in disparte) Pronto, dimeS, zerto: Via Vittorio Venetoquasi en font. Ma s, gh fora n insegna de n cagn e do gatino te te poi sbagliarNa muserola sla p granda che ghNoquela del Dick no la ghe va bem... L n Alano l mio sat, no miga n Ciuauava bemadess g da farGhe set? Bom. Ciao. Bela granda, me racomando! ciao ciao. (Allo psicologo) Era mia sorella: quando va in citt, si perde sempre!

PSICOLOGO Eh s, troppi sensi unici, troppo traffico. Ho sentito che lei ha un cane, un Alano mi sembra?

IVONNE Si, Alano Blu. E il mio migliore amico!

PSICOLOGO Anch io ho un cane: un vero tesoro! Levriero afgano, femmina.

IVONNE Colore?

PSICOLOGO Beige, con sfumature salmone chiaro. Lady: si chiama.

IVONNE Il mio: Tommy ( prendendo una foto del cane dalla borsetta, le cade la sciarpina di seta )

PSICOLOGO Bello! Complimenti! (girando a sua volta un portafoto sulla scrivania) Questa invece Lady

IVONNE Splendida!


Le luci si abbassano.

Musica di sottofondo mentre i due continuano a dialogare sottovoce. Quando le luci si alzano si sente Ivonne che, uscendo, saluta con un ARRIVEDERCI DOTTOR SAVERIO! Lo psicologo risponde MI CHIAMI SOLO SAVERIO! ARRIVEDERCI!

PSICOLOGO Sono certo che si tratta di Carlo! Per via del cane! proprio uno sciupa femmine quell uomo. Povera ragazza cos bella, brava, piena di vita, spensierata(sospira) Ahh, la sua sciarpina! (Si va a sedere sulla poltrona dei pazienti, chiude gli occhi e inizia a canticchiare una canzone romantica, tenendo in mano la sciarpina di seta. Entra Matilde che tenta di parlargli come fa di consueto prima di andarsene. Lo psicologo non risponde)

MATILDE Dotor Saverio? Dotor Saverio? (Non risponde; continua a canticchiare) (Fra s) Che strano. No l ho mai sent cantar! (Gli si avvicina) El ga anca na bela voze. Che roba per. El lo sa ben che prima de nar ghe do sempre na disinfetada a la poltrona dei pazienticome faga adess. Dotor Saverio? No ghe n pu apuntamenti. Go da nar a far la spesa!(Lo guarda per benino e dice a voce alta) Sto colp ghe sem. Uno che canta dopo na giornaa de laorol de sicur namor!(Lui continua a canticchiare; lei lo osserva accuratamente e prosegue sottovoce) La facia da bete la ghe sara, l espressiom angelica ancasto colp ghe sem dal bom. (Esce sorridendo )

Buio.

III scena: all inclusive

Nello studio. Matilde e lo psicologo sono in attesa del paziente di turno.

MATILDE (Porgendo la scheda della paziente)Ancoi nem su co l et. Sta chi l na nona de sicur che no la sa pu come far a starghe drio ai nevodi iperattivi che no i pu boni de star fermi o de nventarse qualcosa da zugar. Stampadi davanti ala televisiom o al computer e per el rest: nebia fita, come n Val Padana!

PSICOLOGO Vediamo: Signora Lidia CostantiniAh, la mamma di Carlo!

MATILDE S del sior gnafete?

PSICOLOGO S, quello, quello!.

LIDIA Permesso?

PSICOLOGO Avanti Signora Lidia, avanti si accomodi.

LIDIA (Osserva la poltrona super moderna, tipo lettino che si trova in centro) No gaver miga da sentarme zo su sto trabicol, vera? No me alzo pu su.

PSICOLOGO No signora, venga pure a sedersi sulla sedia!


LIDIA (Si siede) Som vegnuda a veder cossa suzede. Me fiol l m ha dit che dovevo nar en terapia anca mi. Me fiolel Carlo. (In tono di scusa) Forse devo parlarghe in italiano, sior Dotor?

PSICOLOGO No, parli pure come vuole!

LIDIA Vdelo, me fiol el me acusa che la colpa de la so paura dei cagni l mia! Sa me consiglielo, sior dotor

PSICOLOGO Vede, cara signora, parliamoci chiaro: suo figlio, oramai ci conosciamo da qualche anno, non ancora riuscito a superare alcune paure -quella dei cani soprattutto- ma anche, e forse e questa ancora pi grave- la paura di trovare qualcuno che possa, se possiamo dire, andare a sostituire definitivamente la sua figura.

LIDIA (Con l aria di chi non ha capito nulla) Quale figura? Onte fat na bruta figura?

PSICOLOGO No, no signora Lidia. Non la mamma di Carlo lei?

LIDIA Che domande! Ghe l ho apna dit che som so mama! Ma no ho miga cap bem cossa centra i cagni co la me figura. A mi, sior dotor, i cagni i me piass anca massa.

PSICOLOGO Mi spiego meglio. Carlo, praticamente, si nasconde dietro questa paura e a tutte le sue fobie, per allontanare quanto pi possibile la possibilit di trovare una donna.

LIDIA Ah, sior dotor, quelo ghe l ho dit anca mi. No ghe n done che le podera sopportarlo: garantito. Adess po, che l s ciap via coi bidoni.

PSICOLOGO Bidoni? E stato coinvolto in qualche giro di imbrogli?

LIDIA Ma no: bidoni dela racolta diferenziata! Ore e ore a star l a stacr, taiar su, divider: el vedessa come che l strucca fora l dentifricio dal tubet, quando che l fin, prima de trarlo viaperch, el diss, el rifiuto residuo l dev esser nt: gnente umido ntramezz.

PSICOLOGO (Corrucciando la fronte, diventa pensieroso) Interessante

LIDIA Pu che interessante l robe da mati. Comunque: temp da perder se vede che l ghe n ha. Ma, tornente a la questiom de la me figura che no l ho bem capida.

PSICOLOGO Certo: direi che, se vogliamo aiutare Carlo ad uscire un po da questa sorta di menage madre-figlio, figlio-madre, fidanzata-madre-figlio, madre-fidanzata-figlio

LIDIA Sior dotor, ghe s ncant l disco? Sa devo far mi?

PSICOLOGO Provi ad allontanarsi da lui per un po.

LIDIA El varda sior dotor, che l me Carlo l abita per so cont.

PSICOLOGO Carlo per mi dice che lei lo va a trovare spesso: ogni due giorni, se non sbaglio.


LIDIA Beh, s, del resto: som vedova, sa vlelo che faga tut el d. Vago a tegnirghe a um la casa. Ma se l g ha visite, fago subito dietro front: no me piass farghe da lumim. El g la so et, ormai.

PSICOLOGO Dovrebbeandare a fare un viaggio. Ne organizzano di ottimi per pensionati, anziani, vedovi

LIDIA ( Piacevolmente sorpresa) En viazo?

PSICOLOGO S. Vede, signora Lidia, a Carlo farebbe bene staccarsi da questo cordone che lo lega, anzi vi lega entrambe. Si sentirebbe pi adulto e quindi chiamerebbe a s il suo istinto di sopravvivenza, le sue energie vitali

LIDIA Mapnselo, sior dotor, che l poderia frghela?

PSICOLOGO A fare cosa, signora Lidia?

LIDIA A star da sol.

PSICOLOGO Ma certo! Non si preoccupi di ci. E poi, continuerebbe a fare la psicoterapia: ci fossero problemi, saprei io come farglieli affrontare!

LIDIA Ma l salo che no l miga na bruta idea? No ho mai viaz n vita mia. Adess, g ho anca n po de soldi da partei tegnivo bem peren matrimonioqualche nevodo -no l pol enmaginar come che strangosso de n nevodm-. (Pausa) Comunque, ntant che l orizonte l calmoquasi quasi

PSICOLOGO Ma s. Ci pensi. Vedr che far bene anche a lei. Ci sono quelle formule all inclusive. Tutto compreso: bevande ai pasti e fuori pasto e cibo a buffet quanto ne vuole! Paga tutto prima in agenzia e non spende pi nulla dopo!

LIDIA Ala me et go ben poc da bever e da magnar. El me medico me sa che no l sara tant d acordo co sta formula chi. Come disvelo che la se cima? El me la scriva zo (prendeun foglietto dalla borsetta) che se no me la desmntego.

PSICOLOGO (scrivendo) O-L-NCLUSIV. Cio si scrive ALL-INCLUSIVE e si legge OLNCLUSIV.

LIDIA El me scriva l tac anca la pronuncia che l mio.

PSICOLOGO (Leggermente spazientito) Ecco qua. Comunque in agenzia le diranno tutto ci che le servir, non si preoccupi.

LIDIA (Sognante) Domn matina sar la prima roba che fago. (Si alza e gli stringe la mano) Som propri contenta de esser vegnda. Grazie, sior dotor. Arivederci.(Si avvia)

PSICOLOGO (Tossendo per farsi notare) Signora Lidia..(le mostra la ricevuta della parcella)

LIDIA El me scusa. M ero propri desmentegada. (Estrae dalla borsetta il portafogli) Sta questiom del vizo la m ha messa n subuglio. (Guarda il totale e sgrana gli occhi)


ca miseria! lo anca questo olinclusiv, spero: gh rento anca la merenda? T co i biscoti? (Guardandosi attorno per vedere se c aria di buffet)

PSICOLOGO la tariffa standard per un unica seduta. Lei non ha bisogno di alcuna terapia! Vada in vacanza tranquilla!

LIDIA Arivedrci dotor. (Pensierosa, fra s, uscendo di scena) Quant averlo magn fora me fiol en tuti sti ani?

PSICOLOGO (Pensieroso) Anche Carlo con la fobia della raccolta differenziata Dovrei fargli conoscere Annalisa. Come dice Matilde: doi di giustino, no: doi de giusti! (prende un libro e inizia a leggere)

JOHN (Voce dall esterno) ohh, scusi tanto, sono troppo presto arivato? Aspeto qui, Thank you. Grazie mille, bella gnocca. Oh, no, no: questa bruta parola, scusi Sorry, bella signora, va bene cos?

PSICOLOGO Matilde, tutto bene la fuori?

JOHN (Entrando) S s, l quel american che l ha telefon sta matina.

PSICOLOGO Ah (cerca l appunto sul tavolo )quel Mister John ecco esattamente John Sebastian Richard Crosswords. Parla italiano ho sentito!?

MATILDE S, me par ghe l taliam el lo cognossa, anca massa.

PSICOLOGO Lo faccia accomodare.

JOHN Buon giorno signor doctore: come va la vita?

PSICOLOGO Buon giorno. Di solito sono io a chiederlo ai miei pazienti! La loro vita va sempre storta! La sua?

JOHN No, la mia tuto bene. Noi americani siamo in grande forma adeso con Presidente colorato. Siamo diventati iuventini anche noi!

PSICOLOGO Si accomodi, la prego.

JOHN Grazie. (Sdraiandosi comodamente sulla chaise longue)Questa sedia molto comoda. Design (desin) italiano sono sicuro. Molto molto bla.

PSICOLOGO S, s, design italiano. L altro giorno per ne ho vista una simile, made in China.(meid in ciaina)

JOHN Lo So anche in America adesso tutto cinese, anche banche. Loro hano soldi adesso: stano comperando tutto. E io ho ripreso analisi per capire cosa sta sucedendo in economia! Non so pi dove investire miei soldi!

PSICOLOGO Forse allora dovrebbe consultare un economista, non uno psicologo o analista come dite voi americani.


JOHN No, economisti tuti chiusi dentro assieme con analisti: non si capisce pi chi ascoltare. Tuti in profonda crisi: economica e di cervelo di persone. Bum: scopiati, tuti!

PSICOLOGO da molto che si trova in Italia?

JOHN Dieci giorni! Sono in crociata, no, in crociera e mi fermo uno poco a Venezia, poi volio andare su Lago di Carta no di Garta

PSICOLOGO Di Garda, g-a-r-d-a!

JOHN O s grazie buon uomo. Poi volio andare gi a Napoli a vedere Vesuvio che ruta!

PSICOLOGO Erutta. Il Vesuvio erutta chi ha mangiato troppo invece

JOHN Ruta, s, vero! Oh lei brava persona, molto simpatica. Io volio venire qua tutti i giorni!

PSICOLOGO Come ha fatto a trovarmi?

JOHN Ho chiesto info su buon dotore di cervelo; ps pissi pssi

PSICOLOGO Psichiatra

JOHN Oh yes, tropo dificile, melio dotore di cervelo, pi semplice e si capisce meglio per noi americani vogliamo cose semplici come spageti ala bolognese o pizza solo pomodoro e mozarella, non altre cazate! Ala stazione dei treni ho chiesto a un signore che passava se conosceva qualche bravo pisi eccetera. Lui mi ha deta, no dato suo nome: bel nome Benvenga, mi piace questo nome.

PSICOLOGO Mi dica ora, cosa posso in concreto fare per lei? Qualche problema durante il viaggio? Nostalgia di casa?

JOHN No ma io non so stare senza vedere con dotore di cervello per pi di dieci giorni. Ho partito da Stati Unitisono partito gi da un mese e devo sapere se sto bene! Sto bene secondo lei?

PSICOLOGO Ma, direi di s. Se vuole posso farle il test di Rorschac per vedere la sua personalit, lo conosce?

JOHN Oh sorry, l ho gi fato tuto otantacinque volte: 3 anche in Francia e 2 in Giapone.

PSICOLOGO Be che posso dirle. Mi parli del suo lavoro.

JOHN Sono in pensione.

PSICOLOGO Sua moglie?

JOHN Sono vedovo. Cerco una anima gemela magari italiana, molto gnocca come dite voi. Lei conosce. Mi piace molto signora che le ha nelo studio. Come si chiama?


PSICOLOGO Signora Matilde! Mastia attento, morde!

JOHN Ah ah lei very simpatico. Matilde viene crociata non crociera con me! Lasciar studio lei andare anche in vacanza con sua dona.

PSICOLOGO Prima la devo trovare!

JOHN Lei niente dona? Niente sesso la sera? Very very molto male, viene depressione, ansia, costipazione: lei dotore segua mio consiglio!

PSICOLOGO A dire il vero ce ne sarebbe una che

Alzare la musica e abbassare le luci mentre i due continuano la chiacchierata mimando il dialogo per un po

IV SCENA: il litigio e l incontro

Nello studio. La mamma di Carlo gi via da due settimane.

Il primo dialogo fra Matilde e Saverio, si svolge in piedi sulla dx. Carlo in penombra accanto alla scrivania o sul lettino. Ad un tratto, Ivonne entra. Piccola baruffa prima dell incontro fra Carlo e Annalisa, che entrer con le borse della spesa, come richiesto dallo psicologo.

PSICOLOGO ( In piedi accanto a Matilde, in evidente stato di agitazione) Ha telefonato ad Ivonne?Non l ho pi vista

MATILDE Se vede che l ha risolt i so problemi!

PSICOLOGO Ma io ho bisogno di rivederla. Per cortesia Matilde: le telefoni subito.

MATILDE E cossa dovera dirghe?

PSICOLOGO Le dicale dica che ne soche dovrebbe passare a riprendersi (tira fuori dalla scrivania la sciarpina di seta ) questa.

MATILDE la sua?

PSICOLOGO S. L ha dimenticata l unica volta che stata qua.

MATILDE Ma l doveva dirmelo prima: chiss da quant che l la zerca!

PSICOLOGO ( Annusando il profumo della fusciacca) Mi teneva compagniaSenta Matildeche profumo (gliela porge)

MATILDE Madre Santissima: l n feticista! Me sa che gavem tuti bisogn de nar n terapia chi! Come i mericani!(Avviandosi) Vago a telefonarghe se no me vem el voltastomec!

PSICOLOGO Le dica di passare a qualunque ora, in qualsiasi giorno

MATILDE Magari pu prest che mpressia, sa diselo eh?


PSICOLOGO S, meglio, meglio

Buio.

Carlo seduto sul lettino dello psicologo.

PSICOLOGO ( Secco )Comunque, non pu permettersi di illudere cos una povera ragazza, anche se ha un Alano in casa.

CARLO N Alano? N Alano la gavva. (In preda ad un capogiro) Ghe l alo dit ela? Mi, la Ivone e n Alano l savevo mi che la Trecagni l era tut na scusa per entrar su l argomento! Se no la m avera regal n profumo, n agenda, n taiacarte, na bza de vim o na sciarpa de lana! Ahme la sentivo go n fiuto

PSICOLOGO Come i cani!

CARLO No l me toga n giro

PSICOLOGO ( Duro e deciso, alzandosi dalla sedia e battendo il pugno sulla scrivania; dal rumore entra anche Matilde, preoccupata) Basta con questi cani! La ragazza che venuta da me un mese fa, era sfatta, distrutta, piegata di fronte al dolore di un incomprensibile e misteriosa perdita dell amato. Avrebbe dovuto spiegarle il suo problema invece di lasciarla cos, senza un motivo, senza un preavviso.

MATILDE ( Avvicinandosi per tranquillizzarlo )No l se agita sior dotor, no l l caso. ( Sussurrandogli nell orecchio ) L chi che la vem, el staga calmo.

CARLO No pensevo che la me se fussa s tant afezionada. La ciamer e ghe spiegherla me situaziom: la me alergia

PSICOLOGO No, Carlo. Ora lasci perdere. Ci penser io a consolarla (imbarazzatoper il lapsus) volevo dire a spiegarle l accaduto.( Dandogli la fattura, in tono secco) Ci vediamo la settimana prossima.

CARLO D accordo. Arivederci. ( Uscendo, estrae il portafogli e vi sbircia dentro) Devo darghe l saldo dei ultimi do mesi. ( Sospirando ) Ormai ho quasi prs le speranze: senza dna, senza mamae fra n poc anca senza soldi se la va avanti coss! (Uscendo dalla porta si ritrova di fronte Ivonne la quale lo fa indietreggiare fino alla scrivania dello psicologo)

IVONNE Ah, chi si vede?!

CARLO ( Imbarazzato e impaurito )Ivone? Ciao.sa fatchi?

IVONNE Brutta canaglia che non sei altro. Sparire cos, su due piedi

CARLO Ma veramente

IVONNE Non sai cosa dire, eh? Hai perso di colpo tutta la tua sapienza

CARLO Veramente, gavera da spiegarte na roba.


PSICOLOGO ( Temendo un lite furiosa )Un attimo ragazzi. Su, Ivonne, lascia perdere.

IVONNE Lasciar perdere? Neanche per sogno!

PSICOLOGO (Avvicinandosi a lei )Ecco la tua sciarpa di seta!

IVONNE Grazie!

CARLO ( Sorpreso ) Cossa ghe fala chi la so sciarpa de seda?

PSICOLOGO ( Imbarazzato )L aveva dimenticata.

CARLO Anca ti te sei na so paziente?

IVONNE Veramente sono venuta qui per cercare di dimenticarti.

PSICOLOGO Ora perusciamo Ivonne. Carlo stava per andarsene Ti spiegher io tutto.

IVONNE ( Stizzita ) Forse meglio. S, qualche spiegazione qualcuno me la deve dare a questo punto. ( A Carlo ) Voi vi conoscevate?

PSICOLOGO ( Prendendola sottobraccio, escono assieme ) Andiamo a bere un caff, vieni.

CARLO ( Sorpreso ) Che confidenze per l me dotor co la Ivone! Ti spiegher ioL za ariv a darghe del ti( Fa una pausa poi si accascia sulla sedia, dando le spalle all entrata ) Orca miseria, che colp. Fortuna che l nada. Me la vedevo za che la me moleva drio l so Alano... ( si alza di scatto) meio che vaga, che no la me torna n drio dal bom( uscendo concitato sbatte contro Annnalisa che sta entrando con due borse della spesa, le quali cadono per terra perdendo il contenuto) La me scusa ( imbarazzatissimo, si piega a raccogliere un po di roba) Sono desolato. Ma che sbadato!

ANNALISA Non si preoccupi. Non niente. Sono io che sono entrata cos di fretta: pensavo non ci fosse nessuno( si inginocchia per raccogliere gli oggetti accanto a Carlo ). Oggi devo fare un esperimento e il Dottor Saverio mi ha fatto portare la spesa, sa per certe manie che mi trovo addosso!

CARLO (Si inginocchia a sua volta ed inizia a raccogliere gli oggetti) Anche lei prende questo latte qui? (prendendo la bottiglia di plastica del latte)

ANNALISA S, certo. Almeno il contenitore verr riciclato.

CARLO Anche la pastacome quela che prendo io!

ANNALISA S! Finita la pasta rimane solo cartone: non devo star l a togliere le finestrelle di plastica come

CARLO Ha ragione! Tempo risparmiato da dedicare a qualcos altro! Varda chianca i fazoleti ecologici: come mi. (gli capita in mano una confezione di assorbenti igienici) No, questi mi no i dopro


ANNALISA ( Porgendogli la mano ) Piacere, Annalisa.

CARLO Carlo, piacere. (Si alzano durante la stretta di mano )

ANNALISA Io compro solo prodotti che hanno confezioni di carta, plastica o vetro: niente PET e pochissimi poliaccoppiati.

CARLO Annalisa, giusto? No i li acopia pu i polli al di de acoi: chi che li compraco la facenda de la Viaria.

ANNALISA (Annalisa coglie la battuta e inizia a ridere di gusto) Bla questai polli accoppiati (ride)

CARLO (Carlo, vedendo Annalisa ridere, viene contagiato e si lascia andare anche lui alle risate ) No i li vol pu nissuni: ne da magnar, ne da trar via!

I due scoppiano ancora a ridere: Matilde, sentendo il chiasso, entra e si mette in disparte, ascoltando in silenzio, con l aria sognante di chi ha vissuto un esperienza simile e ricorda con un pizzico di nostalgia il tempo passato.

CARLO E col PET? Come la metente? Gnanca l PET no i lo vol pu nissuni! No se sa mai en do trarlo! (ridono a crepapelle)El PET se l mla e basta!

ANNALISA E l tetrapack?

CARLO No l voi mi, bara: l za tetra abbastanza la me vita! (e gi risate) No so da quant che l era che no me fevo na risada compagna!

ANNALISA Gnanca mi! Ops(un po imbarazzata perch ci teneva a parlare in italiano) nemmeno io!

CARLO Ah. La parla pure n dialt che capisso mio.

ANNALISA Anca mi. Comunque: rider l fa bem ala muscolatura, ala circolaziom

CARLO No la me parla de circolaziom: la mia l perfetta, n zit envezeapriti o cielo! L unica roba che circolal le multe per divieto de sosta! (e gi con le risate )

ANNALISA A proposit de circolaziom: mi quando podo, togo la me bici e vago su e zo per la ciclabile. Me rilasso.

CARLO Ma sala che

ANNALISA ( Interrompendolo )El me daga del ti, val, se no me sento p vcia!

CARLO Ma sat che anca mi pedalo come n mat per trar fora le tossine. Se poderia organizzarse

ANNALISA Perch no?

I due continuano la conversazione sottovoce, le luci si attenuano lentamente.


Buio.

V scena: IL SEGRETO DI MATILDE

Nello Studio. Matilde sta piangendo seduta sulla sedia dello psicologo il quale entra di li a poco.

PSICOLOGO Signora Matilde? Cosa succede?

MATILDE L ho vist sta matina!

PSICOLOGO Chi? Quell americano?

MATILDE El me Federico!

PSICOLOGO Ha un fidanzato, lei?

MATILDE No! L l unico om che m ha fat girar la testa. L ho vist co la so sposa e i so tre fioista matina; ne sem saludai da lontam, ne sem vardai drio per en minut e po ognun per la so strada.

PSICOLOGO Non sapeva che si era sposato, vero?

MATILDE No: no l avevo pu vist da alora

PSICOLOGO Come mai vi siete lasciati?

MATILDE No som mai stada bona de dirghelo che ero nnamorada de elo e che aver vol sposarlono go mai av l coraggio no me sentivo al altezza. Lu l era de famiglia bona, mi fiola de operai. Anzi: me mama l era operaia, me pap non ho mai savest chi che l era. Quando l ho rivist l come se no fussa pass gnanca n d. El me cor l ha scominzi a bater come en tambur

PSICOLOGO Matilde, Matilde. Si tenuta dentro questa angoscia per tutti questi anni

MATILDE No ne ho mai parl con nissuni. Sempre co la speranza n d, de rincontrarlo, de scominziar via qualcoss, de dirghe tutma la vita no la speta: se no te cori, te resti ferma sol ti: tut el rest el seita a girar.

PSICOLOGO (Scuote il capo accarezzandole dolcemente i capelli) Questa storia la ghe sbrusa

MATILDE pu de n ortigada

PSICOLOGO Lei una donna meravigliosa: ha saputo vincere il dolore trasformando limmenso amore per il suo Federico, nella totale disponibilit verso gli altri.

MATILDE sa dselo su, dotor

PSICOLOGO Lo so, lo so: uscita da questo ufficio lei va dalla signora Gina a farle da mangiare, poi dal signor Piero per via delle medicine e finisce la giornata rimboccando le coperte alla povera Antonietta, da anni sulla sedia a rotelle.


MATILDE I ga tant de bisogn.

PSICOLOGO Questo, Matilde, vero amore. L amore con la A maiuscola.

Buio.

scena finale: prima del s̔

In casa di Annalisa: sono presenti tutti. Attorno ad un tavolino: Carlo, mamma Lidia, John, Annalisa, Matilde; a dx, in piedi appoggiati ad un mobiletto, lo psicologo che tuba con discrezione, con Ivonne.

PSICOLOGO Ma sa che il giorno in cui vi siete incontrati avevo proprio fatto un pensierino su voi due!?

CARLO Quel d, l sta come na visiom. Ne sem encrociadi propri nel so studio. Te ricordet che rebaltom con quei sacheti?

ANNALISA (Fa cenno di s col capo) Altroch. No ho mai ridst come n quel d!

PSICOLOGO Da alloranon avete mai smesso di frequentarvi?!

ANNALISA Pu de n am, ormai: un anno, tre mesi e 22 giorni, per eser precisi.

JOHN Che romantici, vero Lidia. Sei contenta adesso? Tuo figlio sistemato: tu ora sposare me!

LIDIA Ma cosa dici, sta fermo con quele manaze sempre n movimento. Sior Dotor, galo na spiegaziom per quei che seita a meter le mam dapertut?

PSICOLOGO No! Le tengono ferme solo quando trovano qualcosa di bello su cui posarsi!

JOHN Questo doctore di cervelo mi piaciuto subito. Gi dal nome Benvenga: benvenga Lidia nel mio nido in America. Ho casa, piscina, Golf Club, tuto. Partiamo domani, subito.

LIDIA (Scostandogli le mani che la vogliono tenere abbracciata)Smettila adesso. Gh me fiol che se sposa. L ha trov finalmente na putela de oro.

PSICOLOGO S, Annalisa proprio la donna giusta per Carlo: precisa, ordinata eottima cuoca (facendo onore alle tartine messe sul vassoio), vero Ivonne?

IVONNE Concordo pienamente. Queste tartine sono semplicemente fantastiche: delicate e raffinate sia nell accostamento dei sapori sia dei colori. Guarda qua: rosa salmone, giallo canarino(si scambiano i bocconcini l un l' altra, con aria da veri innamorati)

PSICOLOGO Verde pisello( le d un bacio sulla guancia)

CARLO Ah, co l Annalisa la precisiom l na parola d ordine! Se te piass el casim, la creativit, cambia aria, popo!


ANNALISA A proposito de ordine: Ivonne, vieni con me, ti faccio vedere come ho organizzato la cucina: uno schianto!(Si alza, prende per mano Ivonne ed escono insieme)

MATILDE (Confidenziale) lo sicur che no ghe piass i cagni?

PSICOLOGO Appunto, sicuro stavolta?

CARLO Al cento per cento!

LIDIA l ga za fat uti i test!

JOHN Di cosa state parlando. Non capisco tedesco io.

LIDIA No l tedesc: l l noss dialet.

JOHN Somiglia tedesco: duro duro: (con enfasi) zza fat tuti test.

LIDIA Scolta John, bevi un gocino di marzemino e tasi n minutino!(gli porge un bicchiere). Alora, ero drio a dirghe dei test.

PSICOLOGO ( Sedendosi incuriosito )S, appunto. Cosa intendeva?

LIDIA Adess Carlo, te ghe spieghi cossa che te me fevi far a causa de tute le to fobie! Spigheghe, coss i capiss perch insistevo che te nessi n terapia.

CARLO Avevo mpar a scoprir el livel de gradimento dele me done riguardo ai cagni. Fvem subito na passegiata davanti a na bottega ndo che i vende roba da cagni e gati. Quele che i ghe piasva, le se fermeva subit a dir: varda che bei! Che museti! E cic e cici. Varda che dopo i diventa grandi, e no i resta pu tant museti, disevo ntra de mi. Nevem a bever en caf e dopo: ognun per la so strada. Gnanca da pensarghe. La podeva esser la pu bela fiola dela val.

MATILDE E l Annalisa ?

CARLO A ela go fat tuti i test che gavevo n repertorio! Tuti negativi!

LIDIA Trei l ghe n eva: quel dela vedrina, quel dela rivista, quel dela telefonada. I so a memoria, ormai. Fortuna che sta putela i l ha passadi fora tuti e trei, se no, partivo subit per n altro viazo: de sol andata, sta volta.

MATILDE Ma cossa galo fat a sta pora putela?

CARLO Davanti ale vedrine dele bestie, la s fermada sol na volta: per veder i pessati nde n acquario. E quelo, no l me dispiaseria. Quando nveze l ha trov la rivista de cagni che gavvo mess en la posta, l l ha trata subit en del bidom dela carta: gnanca daverta.

LIDIA Dighe adess quela dela telefonada: varda che bisom esser propri (fa il segno dei matti con l indice sulla tempia)


CARLO Go fat telefonar da me mama: la doveva dirghe che l era de n certo negozio de bestie e che ghra na promoziom de cagni

PSICOLOGO Una promozione di cani?

LIDIA S, na cuciolada de Bigoi en oferta.

MATILDE N oferta de cossa?

LIDIA De Bigoi: quei cagnoti che va de moda adessbianchi, neri e maronzini, co le reciotle zo cossita (fa il gesto con le mani) Bigoi a n prezo speciale!

PSICOLOGO S, certo, li conosco. Hai presente Ivonne, quelli piccolini?

IVONNE S, s: sono piccoli macarini.

MATILDE Mano podvei darghe n altro nome a ste pore bestie! Ciamarse proprio come

PSICOLOGO E inglese: si scrive BEAGLE e si pronuncia BGoL.

JOHN S, bigol. Pronuncia perfta. Ho saputo che qui da voi significa anche coso maschile. Questo qui (indica il suo organo) g mal el bigol! Anche usano per espressione simpatica quando uno dice cazzata: te sei en bigol!

LIDIA John, te prego, el savem tuti. Bevi e tasi.

MATILDE E ala fim: l alo tolt, sto Bigol, l Analisa?

CARLO No cari: nel Bigol ne altri cagni! L ha mess zo la corneta e stop.

LIDIA Strpete quela gnapa adess, che l ariva! ( Si alza e dirigendosi verso la futura nuora) Volevo quasi nar a casa. Gav bisom de na mam per meter a posto?

ANNALISA No, grazie, la vaga tranquilla. Ghe pensem noi, pu tardi!

LIDIA Bom alora vago (bacia prima la nuora e poi si rivolge al figlio) Carlo, ne vedem domam. Se te voi te compagno mi a veder del vest da sposs.

CARLO Varda che som bom de rangiarme.

LIDIA Ma n consiglio forse l te faria comot.

CARLO Te telefono se cambio idea. Va bem? (Indicando Jhon) E quel l, gat intenziom de lassrnelo chi?

LIDIA No no, l sveglio. John, su dai che te compagno n albergo.

JOHN (Alzandosi assonnato e un po alticcio) S, bela gnoca, dopo faciamo uno poco di sporcarie nel leto, vero? (tutti ridono vedendolo in quello stato)


LIDIA (Trascinandoloverso la porta)Chiss perch i stranieri i le mpara subito zerte parole. Ciao Carlo. Ciao Annalisa e grazie. L sta na festa belissima. Complimenti.

MATILDE ( Si alza e prende congedo dai presenti) Mi aspetti signora Lidia che vengo anch io: voi domandarghe informaziom su quel viazo che l aveva fat qualche tempo fa. Se tuti i se sposa me sa che na quindesina de d mei togo anca mi! Saluti!

ANNALISA Grazie siora Matilde, dela compagnia, e del regal: no la doveva disturbarse!

MATILDE La se figura: son contenta per voi e ve auguro tut el bem possibile. No so se poder vegnir al matrimonio, man domam che gavesse bisognmagari per en Batesimome piaseria tant (Li abbraccia ed esce).

ANNALISA Senz altro: la sara na madrina perfeta! Buona notte! (l accompagna alla porta)

PSICOLOGO Andiamo anche noi, Ivonne?

IVONNE Certo, domani mattina devo dare un esame: arte e architettura rinascimentale. Un bel mattone! Grazie di tutto ecomplimenti per la cucina!

CARLO Ne vedem bem al matrimonio, vera?

PSICOLOGO Con piacere! Fateci sapere la data. Non mancheremo! A proposito: dove andrete ad abitare? Bresimo?

CARLO No, no! Aldeno!

IVONNE Come mai?

ANNALISA L l comune che diferenzia pu de l 80 per zento dei rifiuti. El pu organiz n tuta Italia. I te d perfin i bolini, se te fai en bel mister!

CARLO E dopo, te ciapi anca n premio!

ANNALISA El par envent aposta per noi doi!

PSICOLOGO (Risatina) Arrivederci!

Andati tutti, Carlo e Annalisa iniziano a ripulire.

Musica.

CARLO Zerto che ghe n da far per meter a posto.

ANNALISA Varda, no i ha magn miga tant: vanz tanta de quela roba! Quand che i vegn a tirar su l umido?

CARLO Dopodomam.


ANNALISA Orponom: gavem za do sacheti pieni l de fora. Gh za intorno n sciap de moscheD inverno non ghe tanti problemi. Ma quando l calt come adess, l n disastro. I doveria vegnir tuti i d a tor su l umido. Basta nvidar qualcheduni che tut el noss sistema organizzativo l va en tilt. (Mostrando piatti e vassoi ancora mezzi pieni) Varda chitut sto magnar da trar via.

CARLO Basteria farne de mem.

ANNALISA No te poi miga nvidar la zent e darghe l magnar cont

CARLO L vera: che bruta figura. Magari ordinar na piza per um: restera sol le scatole de carta da trar via.

ANNALISA Ma te sai che me piass far da magnar, sopratut quando gh ospiti.

CARLO S, fevo per dir: te sei na cuoca provta (la prende per i fianchi e le fa fare una piroetta; la bacia; Annalisa si ritrae un po imbarazzata e ricomincia a ripulire)ndo vatdai vei chiplsa n atimo.

ANNALISA (Annalisa si divincola giocosamente) Prima il dovere..poi il piacere!

CARLO (Sospirando) D accordo(i due riprendono a riordinare)

ANNALISA (Dopo qualche istante, Annalisa si illumina per un attimo, poi esclama ad alta voce come chi ha finalmente trovato un idea geniale) En cagn! Se tolm en cagn, quel che vanza, ghe l dm a elo!

Carlo fa cadere ci che ha in mano e rimane attonito.

CARLO En cagn? (balbettando e sudando freddo)Grant o pcol?

ANNALISA No so, ghe penserm.

CARLO (Sudando) Maquand che t vegn sta idea?

ANNALISA Giust en de sto moment, perch? (Vedendolo impallidire sempre pi) Toi Carlo, stat bem?

CARLO S, som sol en po strac. Vago a dormir (si avvia verso la porta avvilito e incredulo) Ne vedemforse

ANNALISA (Notando il repentino cambiamento d umore si affretta a corrergli appresso) Spta n atimoalmen en bso

CARLO (Guardandola, decide stavolta, di tentare il tutto e per tutto: tenta perci l ultima carta ) Ma sat quant residuo n p?

ANNALISA Residuo? De cossa set drio a parlar?

CARLO No at apna dit che te toi en cagn per no averghe umido da trar via? Mi te digo che te sparmierai umido ma te gaverai en casm de residuo en cambio; ede quel che


spuzza! Se po fussa n cagn de quei grandi: go n ment che te ariveressi anca sui tre quatro eti al d de roba da trar via: no so se val la pena.

ANNALISA (Abbracciandolo dolcemente) Te gai resom, (Lo bacia) Gnente cagni for per casa! Al p al pu qualche cagnot de peluche sedovessa scaprghe con calma(fa riferimento ad un futuro beb)

CARLO Ahde quei s: cagni de peluche e caca santa. Fin che te n voi!

Buio. Musica.

Sipario

FINE

P.S. Qualora foste interessati alla realizzazione dello spettacolo, potr fornirvi ulteriore materiale o idee sia per la realizzazione dei quadri per la pinacoteca sia per la creazione delle Macchie di Rorschach (che naturalmente dovranno essere rigorosamente inventate, essendo materiale soggetto al copy-right!)

E- mail: gabrielli.gloria@gmail.com

Cell 329-122.53.15

Casa 0464-43.03.85

__________________

Opere precedenti:

CELULARI DELA MALORA

Lavori per le scuole:

PIRATI CERCASI KASPERL & HOPPEL BUCANEVE

I ATTO

1SCENA

2 SCENA

3 SCENA

4 SCENA

5 SCENA

II ATTO

1 SCENA

2 SCENA

3 SCENA

4 SCENA

5 SCENA

SCENA FINALE

STUDIO DELLO

PSICOLOGO

SCRIVANIA, SEDIA

MOBILE-LIBRERIA,

SCHEDARIO

POLTRONA-LETTINO

Orologio a muro

Bidoncino per carta

STUDIO

DELLO

PSICOLOGO

STUDIO

DELLO

PSICOLOGO

STUDIO

DELLO

PSICOLOGO

STUDIO

DELLO

PSICOLOGO

STUDIO

DELLO

PSICOLOGO

STUDIO

DELLO

PSICOLOGO

STUDIO

DELLO

PSICOLOGO

MUSEO D ARTE MODERNA

DUE GRANDI TELE(200X300)

UNA COLORATISSIMA, CON CERCHI E ANELLI

L ALTRA GRIGIA CON

UN TAGLIO NETTO E ALCUNE MACCHIE

ROSSE QUA E LA

APPARTA-

MENTO DI CARLO

SEDIA, TAVOLINO,

BIDONCINI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIA

TA

APPARTAMENTO DI ANNALISA

Disordine di

FESTA

Un tavolo con residui di cibo e posate dopo la festa; altro mobile-libreria a muro

PAG 3 12

EL SIOR GNFETE

9 13

L INSON-NIA

13 15

LA PINACOTECA

15 16

PIATI DE PLASTICA

16 18

I BIDONI DEL CARLO

19 22

LA ROTTURA

DEL FIDANZAMENTO

22 26

SEDOTTA E ABBANDO-

NATA

26 31

ALL INCLUSIVE

31 34

IL LITIGIO E

LINCONTRO

35 36

IL SEGRETO DI MATILDE

36 41

PRIMA DEL S̔

PSICOLOGO

CARLO

MATILDE

PSICOLOGO

ANNALISA

MATILDE

CARLO

IVONNE

PSICOLOGO

ANNALISA

MATILDE

CARLO

MAMMA

FINE I ATTO

PSICOLOGO

ANNALISA

MATILDE

PSICOLOGO

IVONNE

MATILDE

PSICOLOGO

MAMMA

JOHN

PSICOLOGO

CARLO

IVONNE

ANNALISA MATILDE

PSICOLOGO

MATILDE

TUTTI I PERSONAGGI

IN SCENA

FINE

    Questo copione è stato visto: