Un amore infinito
di Giacomo Carbone
Via Milano n. 15 Bis
88100 Catanzaro
tel. 335-6072286-0961/723410
Diritti Siae riservati
PERSONAGGI:
UOMO
T
LEDA
MARISA
CARLO
MIKI
ROSA
I ATTO
Salotto di una residenza di campagna, tutto in disordine, luce tenue, un uomo di circa sessanta anni seduto su di una poltrona, un uomo di circa trenta anni in piedi alle sue spalle
T: Mi vuoi scopare?
Silenzio
T: Ho chiesto se mi vuoi scopare
UOMO: Non scopo gli uomini
T: No? Sei un artista
UOMO: e con questo?
T: Gli artisti scopano la vita,
UOMO: Sei tu la vita?
T: No…la vita non so cosa sia
UOMO: Ti sei appena sposato
T: Tu lo sai cosa è la vita?
UOMO: Un violino
T: C’è una corda che si è spezzata
UOMO: Tua moglie?
T: Sta per arrivare
UOMO:Non sei felice?
T: Sono ubriaco
UOMO: Vattene via
T: A che è servito?
UOMO: Ubriacarsi?
T: Essere una scrittore..a che ti è servito? Quanti ne hai conosciuti di quelli che ti hanno applaudito? Quanti ne vorresti ancora conoscere?
UOMO: Dove stai andando?
T: Dove non si arriva mai
UOMO: Hai trent’anni e sei già stanco
T: E tu?
UOMO :Io non ti voglio scopare…c’è tua moglie per quello
T:Mia moglie tra poco sarà qui
UOMO: Non sei felice?
T: Glielo dirai?
UOMO: Stai morendo?
T: Si
UOMO: Non le dirò nulla
T: Nemmeno io le dico mai nulla
UOMO: Perché vuoi farti scopare?
T: Da te?
UOMO: Da chiunque
T: Ho bisogno di sopravvivere
Entrano una donna ed un uomo
CARLO: Ho accompagnato la signora in giro per le stanze
MARISA: E’ stato un giro magnifico. Il nostro padrone di casa è una guida preziosa
UOMO:Non avevo alcun dubbio
CARLO: E lei maestro..come si trova? Ospitarla per me è un grande onore
UOMO: Mi avevano detto che era un luogo di pace,
T: Forse le hanno detto una bugia
CARLO (prendendo delle carte): Le assicuro che ci sarà pace e tranquillità per tutti. Vogliamo fare una partita a carte?
MARISA: Che gioco?
CARLO: Un Poker? Oppure un ramino… magari facciamo scegliere al nostro maestro (porge le carte all’uomo)
UOMO: Per me un gioco vale l’altro, l’importante è saper barare.
CARLO: Carina questa…l’importante è…barare…
T: Io scelgo un asso
MARISA: Un asso?
T: Un asso di picche
CARLO: Che vuol dire che sceglie un asso di picche?
UOMO: Vuol indicare una carta?(porgendo le carte)
MARISA: Questa al centro
UOMO (guardandola): Ha scelto un asso
CARLO: Di picche?
UOMO: (scoprendola) Di picche
MARISA: Che casualità
UOMO: Forse non è una casualità
CARLO: Ma che gioco è? Non lo conosco
UOMO:Un gioco dove non si bara mai…
T: E dove ogni giocatore è un baro
pausa
MARISA: Carlo…Perché siamo qui?
CARLO: Vuole saperlo da me?
MARISA: Voglio che qualcuno me lo spieghi, non lo so
CARLO: Io non vi ho invitati
MARISA: Ma ci ha accolti
CARLO: Siete arrivati
MARISA: Lei perché è qui?
UOMO: Io sono stato invitato
MARISA: Da chi?
UOMO: Non ne ho idea
MARISA: Lei riceve un invito..non sa di chi…in un luogo sperduto….
UOMO: Ed accetto l’invito
MARISA: Perché?
UOMO: Mi sembrava un buon inizio per il mio prossimo libro
CARLO: Voi perché siete qui?
T: Ha prenotato mia moglie
MARISA: Io no, sei stato tu
T:Io? Non sapevo nemmeno dell’esistenza di questo luogo
MARISA: Ho trovato i biglietti e la prenotazione sul tavolo della cucina, tutto già pagato
T: Pensavo li avessi comprati tu
MARISA: Io ho pensato la stessa cosa
UOMO:Anche io ho trovato la vacanza già pagata
CARLO:DI solito non aspetto nessuno in questo periodo, la residenza è chiusa d’inverno, tuttavia mi è arrivata una lettera che mi annunciava il vostro arrivo e quello del maestro e così e son venuto apposta a preparare una degna accoglienza….oltretutto il soggiorno era stato già pagato in anticipo…
T: Forse qualcuno ha combinato uno scherzo
UOMO: Come l’asso di picche?
MARISA: Forse c’è un mistero
CARLO: Champagne? Per brindare al mistero?
MARISA: Lo champagne non si rifiuta mai
UOMO:E’ come una bacio di una bambina
T: Le piacciono le bambine?
UOMO: Dipende da cosa intende
CARLO: Abbiamo abbandonato le nostre carte, magari preferite una partita a dadi (prendendo dei dadi da un cassetto)
MARISA: A dadi? Qualcuno ancora gioca a dadi?
UOMO (Prende i dadi da Carlo): E magari indovina sempre
T: Sette
UOMO (Tira i dadi): settembre
CARLO: Incredibile
UOMO: Vuol provare lei?
MARISA: Cinque
UOMO (tira): nove
MARISA: Riprova tu
T: No
UOMO: Paura di indovinare?
MARISA: Io comunque insisto. Mi chiedo chi ci ha voluto qui? Dico: insieme, io, mio marito ed uno scrittore finito
CARLO: Finito? Un anno fa era in testa alle classifiche di vendita di mezza europa
UOMO: Finito …..ha detto bene finito
T Perché finito?
UOMO: Perché non posso sopravvivere
T: Ha un senso sopravvivere?
UOMO: Mi dica un altro numero
T: Quattro
L’uomo tira i dadi e li raccoglie immediatamente
CARLO: Aveva indovinato ancora?
UOMO: No ora non piu’
MARISA: Che numero era uscito?
CARLO: Secondo me il quattro
MARISA: Era quattro?
UOMO: Era undici
CARLO: L’undici è un numero fortunato
UOMO: Oppure era un quattro, ma non si può indovinare sempre
CARLO: Perché?
UOMO: Non avrebbe senso
MARISA: Che discorsi assurdi ed intanto sono già le due… sarebbe ora di pranzare..
CARLO: Veramente io faccio le dodici e lei?
UOMO: Non porto l’orologio… è una vecchia abitudine
MARISA: Il mio non sbaglia mai..sono le due
UOMO: E Lei ? che ore fa?
T: Il mio orologio si è fermato stamattina
UOMO: Una vera casualità
CARLO: Anche il mio è fermo che strano
MARISA: Ve l’avevo detto sono le due
T: Sei sicura?
MARISA: Certo
T: Guarda bene
MARISA: E’ l’una
CARLO: Non erano le due?
MARISA: E’ strano
UOMO: Come se il tempo tornasse indietro
CARLO: Comunque sia è ora di mangiare
MARISA: Ho una fame da lupi
CARLO: Mi accompagnate in cucina?
MARISA: Andiamo?
T: Andiamo
MARISA: Lei che fa?
UOMO: Resto qui, odio le cucine
MARISA: Sta pensando di scrivere qualcosa? Come si intitola il suo nuovo romanzo?
UOMO: Non ho ancora deciso
LEDA (entrando): Possibile? Il titolo è la memoria, se un romanzo resta nella notte dei tempi, lo deve al suo titolo
CARLO: Mia figlia..Leda
UOMO: Piacere
LEDA: Piacere mio signore, il piacere è tutto mio
CARLO: Leda è qui per riposare un po’
MARISA: Credo sia il posto adatto per riposare..non succede mai nulla
LEDA: E cosa vuole che succeda? Un omicidio nel castello? Un’ apparizione di un fantasma?
MARISA: Non si potrebbe scegliere qualcosa di più allegro?
LEDA: Un incontro inaspettato
UOMO: Un incontro inaspettato
LEDA: Magari una leggiadra e misteriosa fanciulla…
UOMO: Ed un anziano scrittore?
LEDA: Anziano? Diciamo maturo
CARLO: Ma cosa dici Leda
UOMO: Peccato che il maturo scrittore sia follemente innamorato della propria vita
LEDA: Questo rende l’incontro molto più interessante
CARLO: Non ci faccia caso..ama provocare
MARISA: Bene andiamo in cucina?
CARLO: Leda vieni con noi?
LEDA: Non dimentichi la promessa..
UOMO: Ho fatto una promessa?
LEDA: Si…non la ricorda piu’?
UOMO: Forse è un equivoco
LEDA: Oppure un giuramento
Escono tranne l’Uomo che resta seduto e T
T: Quand’ero bambino. Quando in sogno guardavo negli occhi di mia madre, e forse..allora lei mi pareva immortale.. …pensavo custodisse un segreto..quello della felicità…pensavo che non m’avrebbe lasciato solo senza rivelarmelo…ma non c’è più..e se la chiamo non risponde..e se nel buio della notte cerco di ricordare il suo respiro..lo sento uguale al mio…che rotola in quel medesimo buio..come un pozzo senza fine….come possiamo sopportare questo? Come posso sopportare di incontrare chi è stato come me..tanto tempo fa…come ero io e non posso essere mai più…come posso alzarmi la mattina e mentirti ancora?
UOMO: Ho paura
T: Di me
UOMO: Di te
T : Della verita’…della verità..non vuoi sentirla raccontare….e non so scrivere nient’altro che tre parole…un giorno morirò…un giorno morirò…un giorno morirò ..capisci? E le pagine che ho scritto saranno come la mia carne …polvere che sporchera’ l’ animo di chi vorrà leggerle senza che io possa saperlo…un giorno morirò ,magari d’improvviso..magari ci sarà un medico con la faccia paffuta che mi dirà che mi devo fare forza, un prete o tu stesso, e non è miseramente orrendo che io sappia già che tutto questo deve accadere?
UOMO: Di là non si sente più nulla
T: Li avranno uccisi tutti
UOMO: Avremmo udito gli spari
T: Il respiro di mia madre era la verità, raccontava che i fantasmi sarebbero andati via dopo il buio
UOMO: La polizia farà irruzione prima o poi
T: Ti importa tanto?
UOMO: Non saremo mai più gli stessi
T: vorrei restare qui per sempre senza sapere mai se qualcosa è cambiato
UOMO: Hai mai ascoltato Amalia Rodrigues? Quelle notti…dico..ascoltare Amalia Rodrigues
T: Si, ma non l’ho mai raccontato a nessuno
UOMO: Come andare ad una festa e sentirsi soli
T: Come essere in un cinema e piangere perché non potrai mai conoscere il destino di chi è accanto a te
UOMO: Quelli che incontri in metropolitana
T: A volte cerco di indovinare
UOMO: Che cosa?
T: Chi di loro ascolta Amalia Rodrigues
UOMO: Chi di loro usa poco sale
T: Chi di loro ha dentro un amore infinito
UOMO: Hai trent’anni vero?
T: Forse si e tu?
UOMO: Non me lo ricordo più
T: Io non mi ricordo di te
UOMO: Avevo mille sogni, te ne parlavo sempre, ma i sogni sono per quelli che vogliono fuggire
T: Senza saper dove andare
UOMO: C’è la televisione lì fuori
T: Ti riprenderanno in primo piano e poi avrai un’ intervista da vendere a qualcuno
UOMO: Parlerò di te
T: Parlerai di me
UOMO: E poi mi dimenticherai
T: E tu farai mille viaggi
UOMO: Odio i viaggiatori
T: Chi viaggia smette di sognare
UOMO: Non possono più mentire
T: Sono sette giorni che mentiamo, e sette notti
UOMO: Sette notti di insonnia, il nome di un cocktail che bevevo nel ristorante sotto casa, mentre parlavo con un cameriere sempre troppo stanco
T: Non parlo mai al ristorante
UOMO: Perché?
T: Passo il tempo a guardare gli altri uscire dalla mia vita
UOMO: Quando pagano il conto e li vedi andare via di spalle
T: Mentre senti il rumore dei piatti disturbare le parole, ti confonde la luce della sala, il mescolarsi dei sapori e del profumo della donna seduta al tavolo vicino….Perché ti piace Amalia Rodrigues?
UOMO: Mi accarezza il cuore
T: Ci lasceranno liberi?
UOMO: Parlerò di te
T: Ci saranno le solite trattative in corso
UOMO: Avranno le loro richieste
T: Fingeranno di accettare
UOMO: Sono sette notti che vanno avanti cosi
T: Non ho più nulla da dirti
UOMO: Neppure io
T: Ingoio le parole
UOMO:Ed i miei silenzi
T: Quando ballo non c’è nulla attorno a me
UOMO: Mi stai chiedendo di ballare?
T: Aiutami
L’Uomo lo prende per una mano e ballano lentamente mentre Leda entrando, canta un Fado tristissimo, Leda smette di cantare, si siede in un angolo, ogni tanto accenna sommessamente qualche strofa mentre T e Uomo smettono di ballare
T: Non c’è più lo spazio attorno a noi
UOMO: Ho ancora una sigaretta da accendere
T: Come le luci nelle case
UOMO: Quando sei su un treno di notte e le scorgi da lontano
T: Un amore infinito
UOMO: Un gioco di parole
T: Non capiresti mai quello che ho da dirti
UOMO: Non saprai mai il significato di quelle luci
T: Vorrei gridare
UOMO: Sveglieresti tutti
T: Non accade mai quello che ti aspetti
UOMO: E’ come alzarsi da tavola prima di aver finito di mangiare
T: Mi avete sempre ingannato
UOMO: Amalia Rodrigues è come una cascata
T: Ho svelato le tue bugie
UOMO: Il vento è diverso se ha il sapore del mare
T: Era un buio infinito
UOMO: C’era il respiro di tua madre
T: Dov’è lei ora? E’ qui con te?
UOMO: Tra poco verrà Capodanno
T: Ci porteranno il panettone
UOMO: Ci uccideranno con un colpo in faccia
T: Pensi che sarò io il primo?
UOMO: Lo faranno prima con me
T mette le dita della mano come fosse una pistola e le punta sull’ Uomo
UOMO: No…non cosi..mi diranno di voltarmi
T: E’ come scoprire che l’orco cattivo esiste davvero
UOMO: E che ti hanno sempre preso in giro e…
T: Ti piace raccontare le bugie?
UOMO: Ognuno di noi ha una bugia che vorrebbe vivere
T: Mi diranno di voltarti
UOMO: Un colpo alla nuca
T: Mia madre potrà baciarmi il viso
UOMO: No… la pallottola uscirà dalla bocca, porterà via la lingua ed i denti
T: L’ultima scena
UOMO: Ci salveranno prima
T: Entrerà un eroe buono al momento giusto
UOMO: Ci racconterà che tutto è finito
T: Torneremo alle nostre case
UOMO: Racconteremo la nostra avventura
T: Al ristorante avremo qualcosa di cui parlare
UOMO: Poi te ne dimenticherai
T : Io mi dimenticherò di te
UOMO: Vuoi ballare?
T: Questa volta no
Pausa
UOMO: Quando ero bambino credevo che prima o poi avrei incontrato una donna bellissima, una luce bianca come quella dei film, i miei nonni sul dondolo, mio padre e mia madre cantare
T: Quando ero bambino mi son fermato una volta a guardare
UOMO: I miei non hanno mai cantato
T: E tu non sei mai fuggito
UOMO: Avrei voluto tenere le loro mani sull’altare
T: Dov’eri..ci fossi stato almeno tu
UOMO: In una tenebra bianca
T: Non è vero
UOMO: Le nozze sanno di sangue e cimitero
T: Manderanno un dottore prima o poi, ne hai bisogno
UOMO: Anche un prete ci parlerà di Dio
T: A scuola nell’ora di religione ho vomitato sul banco
UOMO: Non ha riso nessuno quella volta
T: A scuola ero un’ombra che tremava
UOMO: L’ultimo giorno ci si baciava nei corridoi
T: Avrei voluto dirle chissà quante cose
UOMO: Era la tua ultima occasione
T: Ne volevo un ‘altra ancora
UOMO: Non c’è mai un’altra occasione
T: C’è stata la cena della classe
UOMO: Lei non è venuta
T: L’aspettavo l’ho aspettata fino all’alba
UOMO: Era in una stanza, ho visto la luce accendersi dal treno
T: Le avranno parlato di me
UOMO: Avrebbe giurato di ingannarti per sempre
T: Raccontami un’altra storia
UOMO: Parlami ancora di lei
T gli da’ un bacio sui capelli
UOMO: Non puoi farlo
T: Sveglieremo tutti
UOMO: Era un segreto
T: Da qualche parte ora è notte
UOMO: Da qualche parte la notte è meno buia
T: C’è chi guarda le luci di un treno
UOMO: Quelle che piangono qualcuno che va via
T: Quelli che scartano un regalo e rimangono delusi
UOMO: E spose che si vestono di lagrime
T: Qualcuno con gli stessi sogni
UOMO: Ed una madre che respira nella stanza accanto
T: Qualcuno che si sta sbagliando
UOMO: Ho bisogno di gridare
T: Voglio baciarti quando verranno ad ucciderci
UOMO: Avere freddo e non rimpiangere nulla
T: Dovrai dirmi dov’eri quando ti cercavo
UOMO: C’è un foglio in un cassetto, ci son tutti i film che ho visto
T: Prima o poi scriverai l’ultimo titolo
UOMO: L’ultima penna che ho comprato
T: L’ultima volta che mi son girato
UOMO: E’ bello sentirsi chiamare
T: Non mi hai mai cercato
UOMO: Sono stanco di cercare qualcuno
T gli accarezza il viso e va via
Leda (uscendo dalla penombra): Siete amanti?
UOMO: Hai una bellissima voce
LEDA: Sei uno scrittore famoso vero? Di quelli che vengono invitati alle conferenze, scrivono autografi sulle copertine dei libri e fanno un sacco di soldi
UOMO: Perché non sei con gli altri?
LEDA: Stanno cercando di mangiare della carne che han trovato nel frigorifero, a me la carne fa schifo
UOMO: Ed i nostri carcerieri?
LEDA: E chi li ha visti? Credo siano in due forse tre, non possiamo saperlo, siamo chiusi in quest’ala della residenza come delle salme
UOMO: Chi ci ha invitati qui? Tuo padre?
LEDA:Lui giura di no
UOMO: E’ strano, prima l’invito misterioso, poi la notte dell’arrivo, l’irruzione di quelli la’, che non sappiamo chi siano, cosa vogliono
LEDA: Mio padre che gioca ancora a fare l’anfitrione facendo finta che la nostra condizione di ostaggi non esista
UOMO: Ci giochiamo un po’tutti, almeno si ammazza il tempo
LEDA: Ammazzeranno noi
UOMO: Forse ci hanno invitato loro
LEDA: Per farci prigionieri? E perché?
UOMO: Prima o poi lo scopriremo
LEDA: Magari un riscatto, per il rilascio di uno scrittore famoso
UOMO: Storie, sanno tutti che le mie finanze sono in rovina
LEDA: Ma sei un patrimonio dell’umanità
UOMO: Sembra che la situazione ti diverta. Perché la trovi divertente?
LEDA: Stuzzica i miei istinti bestiali, ad un passo dalla fine, gli istinti si risvegliano
UOMO: Sei giovane
LEDA: Troppo giovane?
UOMO: Non si è mai troppo giovani, si può essere solo troppo vecchi
LEDA: Tu non lo sei (gli si siede sopra)
UOMO: Credo di esserlo , è inutile lusingarmi
LEDA: Da quello che sento, mi pare proprio di no (inizia ad andare su e giù). Vuoi che continui a cantare?
UOMO: No…non voglio sentirti cantare
LEDA: Sei triste, non si può fare l’amore con un uomo triste (si alza)
UOMO: Se fosse stato una settimana fa, due mesi fa, ora non piu’
LEDA: Perché sei uno ostaggio?
UOMO: No, non mi sento uno ostaggio
LEDA: Chi è l’uomo con il quale hai ballato?
L’uomo resta in silenzio
LEDA: Chi è quell’uomo?
UOMO: Mio figlio
LEDA: E da quando lo hai saputo che lui è tuo figlio?
UOMO: Da quando sono qui
LEDA: Cosa vuole da te?
UOMO: Non lo so
LEDA: E non sapevi di avere un figlio? Non sapevi che ti fosse nato un figlio?
UOMO:No…lui non è …..
CARLO (entrando): Eccoci qui, carne per tutti, avevo dimenticato che il fattore conservava tutta questa carne nel congelatore,
LEDA: Come l’hai scongelata?
CARLO: Sul fuoco no?
LEDA: Sembra cruda
MARISA: Ma è buona, (mangiandone un pezzo e sporcandosi di sangue) e poi la carne cruda fa bene, gli aborigeni la mangiano sempre cruda e non hanno malattie
UOMO: Lei è sporca di sangue
MARISA: La mangi, si sporcherà anche lei
UOMO: Io sono già sporco di sangue
CARLO: Oh scusi saranno delle gocce schizzate dal mio pezzo
LEDA (assaggiando): mmmm però non credevo è..è saporita
MARISA: Almeno non creperemo di freddo, mangiare riscalda
LEDA: Vado a cercare dell’acqua
CARLO: Leda ma c’è lo champagne…. non vuoi lo champagne?
LEDA: Bevilo tu lo champagne, a me fa schifo (esce)
CARLO: Dice sempre che le fa schifo tutto..tanto acqua non se ne trova, c’è solo champagne (beve)
T prende un pezzo di carne e inizia a divorarlo con voracità
UOMO: Hai fame vedo
T: Nove
MARISA: Ancora quello stupido gioco?
CARLO (rivolto all’ Uomo che intanto ha tirato i dadi): E’ uscito il nove?
L’uomo lo guarda divertito
CARLO: Ma come fa ad indovinare? Cavolo fa quasi paura. Io dico che esce il tre
L’Uomo tira i dadi
CARLO: Cavolo due, per poco non ho indovinato
T: Può provare di nuovo, magari adesso indovina
CARLO: Lei..lei dice di provare?
T: Se ci tiene, magari con il tre
CARLO: Tre
L’Uomo tira i dadi
CARLO : Tre! Cavolo..ma come..sapeva che questa volta,,,
UOMO: Una casualità
LEDA (entrando): Gli artisti non credono mai alle casualità
CARLO: Mia figlia..Leda
UOMO: Piacere
LEDA: Piacere mio signore, il piacere è tutto mio
CARLO: Leda è qui per riposare un po’
MARISA: Credo sia il posto adatto per riposare..non succede mai nulla
LEDA: E cosa vuole che succeda? Un omicidio nel castello? Un’apparizione di un fantasma?
MARISA: Non si potrebbe scegliere qualcosa di più allegro?
LEDA: Un incontro inaspettato
UOMO: Un incontro inaspettato
LEDA: Magari una leggiadra e misteriosa fanciulla…
UOMO: Ed un anziano scrittore?
LEDA: Anziano? Diciamo maturo
CARLO: Ma cosa dici Leda
UOMO: Peccato che il maturo scrittore sia follemente innamorato della propria vita
LEDA: Questo rende l’incontro molto più interessante
CARLO: Non ci faccia caso..ama provocare
T: Sono sette giorni che ripetete questa stupida pantomina
MARISA: E con questo? Non si può neppure scherzare?
CARLO: Mi scusi non volevamo annoiarla
LEDA: Trova mio padre noioso? Ha ragione, tutti i padri lo sono
T: Non posso saperlo
LEDA: Perché?Non ha conosciuto suo padre?
T: Non ho mai avuto un padre
MARISA: E’ morto prima che lui nascesse
CARLO: Deve essere stata dura
MARISA: Anche la madre, è morta durante il parto, non ha mai conosciuto i suoi genitori
UOMO: Come non essere mai nati
LEDA: Perché indovina le cose? Lei è capace di indovinare sempre
CARLO: Forse c’è un trucco
MARISA: Si diverte sempre con i suoi giochetti
CARLO: Si, son solo giochi, sicuramente
Leda accende la fiamma e la porta verso il viso di T
MARISA: Perché lo fa?
LEDA: Voglio guardarlo bene negli occhi
UOMO: E che ci vedi?
LEDA: Il buio
T ( si distoglie) :Vado a vedere se di là succede qualcosa (esce)
CARLO: E’ un uomo strano suo marito
MARISA: Dice? A me sembra solo un poco distratto, ma fa tenerezza
LEDA: Non c’è vento in questa stanza vero?
CARLO: Hanno sbarrato tutte le finestre, come potrebbe esserci?
MARISA: Finirà l’aria prima o poi
LEDA: La fiamma..la fiamma si spostava verso di lui mentre usciva, senza vento..come ..come poteva spostarsi?
CARLO: Ti sarai sbagliata, un’impressione
LEDA: E i dadi? Anche questa è impressione?
UOMO: Smettila di essere cosi idiota
LEDA: Non sono idiota e tu lo sai
UOMO: Io non so nulla
LEDA: Si tu sei l’unico a saperlo.
MIKI (entrando):Cu-cù
LEDA: E chi sei tu?
MIKI: Il lupo cattivo
MARISA: Cosa?
ROSA (entrando con la pistola in mano): Che si mangia cappuccetto
CARLO: Siete voi che ci avete sequestrati, delinquenti
MIKI:Attento che la sua pistola fa bum bum
MARISA: Cosa volete?
MIKI: Noi non vogliamo nulla
UOMO: Allora perché siete venuti qui
ROSA: Ma che cazzo dice?
MIKI: Siete voi che siete venuti a trovarci
CARLO: Questa è casa mia.
ROSA: Che cazzo dice? Mica lo capisco quello che dice
MIKI: Non me ne frega nulla che è casa tua, noi ci stiamo da un mese, e voi siete arrivati senza neppure avvertirci, maleducati
ROSA: Maleducati
MIKI: Avete mangiato anche la nostra carne
ROSA:Scrocconi
CARLO: Non è la carne del fattore?
ROSA:Che cazzo dice? Mica la capisco questo
CARLO: Aspettate, aspettate, questa è casa mia, voi non potevate stare qui, e.. ora dovete andarvene
MIKI: No, ci serve ancora qualche giorno
ROSA: Ora ho capito..bum bum
LEDA: Lascia stare papà, non importa
MIKI: Brava , così va meglio, altrimenti…
ROSA: Bum ..bum
CARLO:Va bene, va bene, restate voi, noi andremo in hotel , non importa, possiamo fare così
ROSA: Che cazzo dice?
CARLO:Ti va bene cosi? Noi andiamo, se vuoi ti paghiamo la carne che abbiamo mangiato e..e andiamo, dai Leda, preparati
MIKI (ride): E’ pazzo questo qui?
MARISA: Vuole ucciderci
ROSA: Bum Bum
LEDA: E’ cosi? Vuoi ucciderci?
ROSA: No.. no, prima ti violenta. Miki è fatto così, altrimenti non ci prova gusto
CARLO: Posso pagarvi bene se ci lasciate andare
MIKI:Vedi Carlo…posso chiamarti cosi no? Tu chiamami Miki, lei è Rosi, Leda ti presento Rosi. Rosi..questa è Leda, lui è Carlo, abbiamo tutti nomi corti, facili da ricordare. Miki sta per Michael, come Michael Jordan, in suo onore.
CARLO:Posso pagare più di quanto tu possa immaginare
MIKI:Lo so che sei ricco. Lo vedo da come è tenuta questa reggia. Siamo stati proprio bene in questi giorni. Ma devi far controllare la caldaia, la sera fa un po’ freddino.
ROSA: Si congela, diciamo che si congela
MARISA: Non abbiamo nulla contro di voi, lasciateci tornare a casa.
MIKI: No
MARISA: Vi prego
MIKI:No.
LEDA:Ma…
MIKI: Ho detto no
ROSA:Quando dice no è impossibile fargli cambiare idea. Io non lo sopporto, è così testardo, lo chiamo Miki il mulo,
UOMO: Che intenzioni hai?
MIKI: Per ora bere lo champagne, champagne come se fosse sangue. Sangue Sangue, bevo il sangue e credo sia uva, ingannarti e spiegarti che non è vero, mia debole anima, mia anima leggera. Avete mangiato la carne, che idioti. (Ne stacca un pezzo da un piatto). E ‘ tenera. Dolce. Questa volta il carico è di lusso. Ci faremo un discreto incasso. Questo doveva essere l’avambraccio. O forse no, la zona attorno alla tibia, tibia e perone, mio nonno li inchiodava nei suoi reparti di malattia bianca. Ed io li spolpo, e li vendo, per farli cuocere al sugo, ragù di tibia maciullata. Rosi..hai visto quanto hanno mangiato? Almeno tre pezzi
ROSA: Per forza, ogni pezzo era una miseria di carne. Muoiono troppo magri, se va avanti cosi potremo venderli solo per il bollito
MIKI:Che cazzo dici? Guarda qua. Questo doveva essere ben cicciotello. Lo vedi come è tornito?
ROSA:Di che sarà morto?
MIKI: E che ne so? Tanto col trattamento eliminiamo ogni scoria di malattia, la mia è carne sana tesoro, sono il migliore sulla piazza
ROSA: Dobbiamo provarne uno al girarrosto, facendo colare il sugo sulle patate, pensa che saporino
MIKI: Che schifo che fai, sei laida e puzzolente
ROSA: Me ne ricorderò a letto stanotte
MIKI: Quando arrivano i compratori?
ROSA:Due dopodomani e poi altre tre non so quando
MIKI: Dobbiamo procurarci un altro carico, questo non basterà
ROSA: Arriva una nave dalla Somalia tra quattro giorniuesto doveva essere
MIKI:Troppo tempo, troppo tempo
ROSA: C’è il carico ugandese
MIKI:Quello è rischioso, sono contaminati , non so bene da che, rischiamo di perdere la faccia dando una fregatura
ROSA: Io rischierei, sono almeno venti pezzi
MARISA:Ma di cosa state parlando?
MIKI: Sicura di volerlo sapere?
CARLO: Si…ditelo ..di cosa state parlando..il carico..la carne…
ROSA: Miki diglielo dai
MARISA: Ce lo dica
MIKI: Lo volete sapere tutti?
LEDA:Che carne abbiamo mangiato?
MARISA: Lo dica
ROSA: Miki diglielo dai
MIKI: Non vi farà piacere…
CARLO: Lasci giudicare a noi
LEDA: Dimmi che carne ho mangiato bastardo
CARLO: Resta calma Leda
MIKI (rivolto all’uomo): E tu? Lo vuoi sapere anche tu?
ROSA: Diglielo Miki, avanti..cosa aspetti?
MIKI: Allora? Rispondimi
UOMO: Lo dica a loro..io farò finta di non aver sentito
MIKI: Te ne lavi le mani?
UOMO: Sono già sporche del sangue che è schizzato prima
ROSA: Dai Miki, diglielo un po’
MIKI: Stai zitta Rosi
MARISA: Siamo tutti sporchi di sangue
MIKI: Sangue innocente
CARLO: Cosa significa?
MIKI: Anime candide
LEDA: Cosa stai cercando di dirci ? Non ci credo
ROSA: Ha capito, lei ha capito
MARISA:Cosa hai capito?
MIKI: Niente panico ragazzi, mi innervosite
ROSI: E poi..bum bum
Leda inizia a piangere
UOMO:Ora non puoi più tornare indietro..
Miki: Tu credi?
UOMO: Ti sei spinto troppo avanti, Leda già lo sa
MIKI: Provo un approccio scientifico?
UOMO: Forse è meglio, tranquillizza di solito
MIKI: Come dire nodulo maligno invece che tumore?
UOMO: Funziona così
ROSA: Sei intelligente tu vero?
MARISA: Voglio saperlo
CARLO: Si…anche io…
MIKI: Esiste un laboratorio, da qualche parte nel mondo, ricerche non autorizzate
CARLO: E’ carne radioattiva? Abbiamo mangiato carne radioattiva?
ROSA (Puntandogli la pistola alla gola): Non lo devi interrompere..mai più..chiaro?
MIKI: Buona Rosi
ROSA: Mi sta sulle palle
MIKI: In questo laboratorio..alcuni scienziati hanno scoperto che…
MARISA: Che ci importa delle ricerche..ci dica che carne abbiamo mangiato
UOMO: Lo lasci finire no?
ROSA: Sei intelligente tu
MIKI: Questi scienziati hanno scoperto che c’è un tipo di carne che ..che blocca la degenerazione delle cellule….impedisce quasi del tutto l’invecchiamento….diciamo che lo rallenta un bel po’rispetto al ritmo normale, cinque anni mangiando quella carne sono come venti anni restandone privo
UOMO:L’elisir della giovinezza
MIKI: Più o meno
CARLO:Cavolo…
MARISA: Ne voglio mangiare ancora (Si avventa su un pezzo)
CARLO: Me ne dia un pezzo anche a me
MARISA: No …è mia
CARLO: Non sia egoista
MARISA: Sono arrivata per prima, attenda il suo turno
CARLO: Dalla anche a mia figlia….troia ..sei una troia
MARISA: Non mi tocchi..non le permetto di toccarmi
MIKI:Basta..smettetela
ROSA: Altrimenti..bum bum,
MARISA:Solo un altro boccone
MIKI: Metti quel pezzo sul tavolino e tu, Carlo, spostati
UOMO:Credo che il racconto non sia finito
ROSA: Cazzo quanto sei bravo tu
MIKI: La scoperta doveva rimanere segreta..ma si sa…i segreti son sempre più difficili da tenere,
CARLO: Bisognerebbe pubblicarla sui giornali, tutti hanno diritto a mangiarla
MIKI: Ed invece no…lo sanno ancora in pochi
UOMO: E tu sei uno di quelli
MIKI: A me di restare giovane non frega nulla
MARISA: E allora perché ne ha così tanta?
MIKI: La vendo….la vendo a quei pochi che lo sanno, costa cara questo tipo di carne
CARLO: Sono ricco posso darti quello che vuoi..ti cedo la residenza
MIKI: Costa più dell’oro e dei diamanti, ed io sono uno dei pochi che riesce a procurarla
MARISA: La prego sia generoso, ce ne regali una piccola scorta solo per qualche anno
LEDA: Che tipo di carne è?
MIKI: Lo vuoi davvero sapere?
UOMO: Lei lo sa già..sono loro che ancora..
MARISA (gettando via un pezzo di carne che teneva nascosto) Che genere di carne è?
LEDA: Carne innocente
MIKI: Non è un approccio scientifico ma rende l’idea
CARLO: Carne…innocente?
MIKI: Carne appartenente al genere umano, individuo di età non superiore ai 5 mesi, deceduto per cause sconosciute, fame, morbillo, malaria, non ha importanza, in questo caso proveniente dal continente africano, nazioni della Somalia, Etiopia, Ghana ed Angola, processo di congelamento iniziato non oltre ventiquattro minuti dal decesso, subito dopo il processo di sterilizzazione…
MARISA: Lei..lei è un mostro
LEDA:Abbiamo mangiato carne di neonato..carne di neonato
CARLO: E’ la cosa più orribile che io abbia mai ascoltato
UOMO: Lei uccide questi bambini per venderli a pezzi?
LEDA:Come un macellaio
MIKI: Si sbaglia, io non uccido nessuno
ROSA: Non sei tanto intelligente, non lo sei
UOMO: E cosa allora?
MIKI:Mi limito a comprare i cadaveri
CARLO: Che commercio schifoso..
MIKI: I miei incaricati arrivano a decesso avvenuto, prelevano, congelano e vanno via
UOMO:Con dei camion freezer? Come quelli che vediamo
girare per l’autostrada?
ROSI:Questa l’hai indovinata
CARLO:Come..come dei tonni
MIKI: No .i tonni vengono uccisi apposta per essere mangiati..questi no..muoiono per altre cause
MARISA:Crede che questo renda il suo commercio meno orribile?
MIKI: Sottoterra o scaricati nel cesso dopo un pranzo non fa molta differenza
LEDA:La prego..non dica più nulla
MARISA: Io mi sento male..voglio vomitare
UOMO:Magari oggi ha guadagnato cinque mesi
MARISA:MA cosa dice?
UOMO:Ormai…non lo sapeva quando l’ha mangiata…la coscienza è pulita, si tenga cinque mesi di giovinezza in più dentro lo stomaco
MIKI: Siete solo degli ipocriti
CARLO: Lei è un assassino e si permette anche di farci la morale
MIKI: E’ carne morta..io compro carne morta, che muore perché gente come lei invece di rinunciare ai propri lussi, se ne sta qui ad organizzare vacanze da ricchi per essere ancora più ricco
LEDA: Fatelo smettere
MIKI:Anche tu che fai la schizzinosa, guardati, guarda i tuoi abiti firmati, con uno di quelli ne salveresti venti o trenta, basterebbe a comprare decine di vaccinazioni contro il morbillo, ci hai mai pensato? Stronzetta ci hai mai pensato?
ROSA: Non pensa quella, grida e basta
MIKI: E tu? Sposina del cazzo? Quanto l’hai pagato il tuo abito nuziale o il tuo banchetto? Quanti ne avresti salvati con quello che hai speso? E magari ti sei sposata anche in chiesa, davanti a Dio, e davanti ad prete cieco, che ti ha benedetto invece di maledire te e tutti gli invitati con i loro costosi vestiti a festa
UOMO: Cerchi una giustificazione Miki?
MIKI: Me ne fotto delle giustificazioni, io ci guadagno, e con questo? Morirebbero lo stesso
UOMO: La mangi anche tu la carne?
MIKI: Si, ma non mi frega nulla di restare giovane, io me la voglio godere in fretta la vita e poi crepare
UOMO: Forse il suo discorso ha un filo logico
ROSA: Sei di nuovo intelligente, non c’è che dire
MIKI: Andiamo Rosi, gli stronzetti mi hanno annoiato.
ROSA: E la carne?
MIKI:Lasciagliela, magari più tardi avranno fame
MARISA: Io non la mangero’ mai a costo di crepare.
CARLO: Neppure io di certo
MIKI: Ormai è scongelata..non potrei più venderla…ciao cari e fate i buoni
LEDA: Ci dia qualcos’altro…la prego ho fame
ROSA: Fanculo bellezza
MIKI: Ti ho lasciato sul banco trecentomila dollari di cibo, mi sembra sufficiente
ROSA: trecentomila…bellezza
UOMO:Siete generosi
ROSA: Ciao inteligentone
UOMO:Ciao simpaticona
Escono
MARISA: E’ incredibile….orribile…un film dell’orrore..un incubo
CARLO:Ma sarà vero? E se ci avessero presi in giro?
UOMO:Credo che basterebbe fare attenzione all’anatomia di quei pezzi di carne…non mi sembra che ci possano essere dei dubbi
LEDA:Non è possibile..ho mangiato carne umana…e per giunta di neonato
MARISA:Magari è anche infetta..in quei posti è così pieno di gente con le malattie più tremende
LEDA: CI ammaleremo tutti
UOMO: Forse no, ha detto che la sterilizza
MARISA:E se anche non fosse infetta ci uccideranno, sono pazzi, si vede che sono pazzi
CARLO: Si dei pazzi ..loro e chi la compra
UOMO: Nessuno vuole invecchiare
MARISA:Lei..lei mi innervosisce..quasi giustifica quelle bestie
UOMO: Se ne mangia ancora..guadagnerebbe un altro mese
LEDA : Perché sei così ironico? Prima eri triste ed ora…
UOMO:Ora ho scoperto che posso scegliere…
LEDA:Che vuol dire?
UOMO: Posso evitare di invecchiare ancora se lo desidero
MARISA:Mangiando carne umana?
UOMO: Potrei scegliere di farlo
LEDA:Ma non lo farai vero?
UOMO:No..non lo farò
CARLO: Nessuno di noi lo farebbe, divorare bambini
LEDA: Non è per quello vero? Non ti importa dei bambini
UOMO: Non mi importa più di invecchiare…ora non ha più importanza
MARISA:Perché?
UOMO:Se glielo dicessi non capirebbe mai….
CARLO: Tanto nessuno di noi invecchierà..ci uccideranno prima
UOMO: Se volevano ucciderci lo avrebbero già fatto
CARLO: Questo è vero
LEDA:Ci lasceranno liberi allora? Dopo aver concluso i loro commerci?
MARISA:Se non moriremo prima di freddo
CARLO: E di fame…
MARISA: E di fame….
UOMO: Potete mangiare la carne…
MARISA:Non insista
CARLO: Bè non sarebbe per non invecchiare ma soltanto per sopravvivere
LEDA:Bisogna sopravvivere…è una legge divina
MARISA: No…io non potrò mai
CARLO: Quelli delle Ande..ve li ricordate? Loro hanno mangiato i loro compagni
MARISA:Si quelli delle Ande ho letto il libro
LEDA: Io ho visto il film
CARLO: Sono stati assolti..anche dalla chiesa..non potevano fare altrimenti..stato di necessità..
UOMO: A tutto c’è un rimedio
CARLO: Non sarebbe per non invecchiare
MARISA: Si lo so..sarebbe per non morire
LEDA:Non bisogna lasciarsi morire
CARLO:Dopotutto mica li abbiamo uccisi noi
MARISA: Non ci hanno lasciato altre possibilità
LEDA: Nessuno penserebbe agli effetti su su….
UOMO:La degenerazione delle cellule
LEDA: Si esatto
MARISA: Si che importa della degenerazione, io voglio solo evitare di morire di fame
UOMO: E comunque si unirebbe l’utile al ..dilettevole
CARLO:No… io mi rifiuto..non mangerò..devo resistere alla tentazione
LEDA:Volete resistere?
MARISA:Forse ha ragione dobbiamo almeno provare
T (entrando): Io la mangerò
MARISA: Dove sei stato?
T: Nascosto..ad ascoltare…
MARISA:Ed esci fuori così? All’improvviso?
LEDA: Come uno spettro….
T: E la mangerete anche voi quando inizierete ad avere i crampi allo stomaco…
CARLO: Io mai..mia figlia se vuole ma io…
LEDA: Non hai paura di quel sangue?
T: E tu? Hai paura?
LEDA: Di te ho paura….
UOMO: Miki e Rosi sanno che ci sei anche tu?
T: No..credo non mi abbiano ancora visto
LEDA:Anche quando ci han fatto prigionieri lui non c’era
CARLO:Gia è vero …non c’era…
LEDA:E’ lui che ci ha invitato qui…che ha organizzato tutto…
MARISA:Mio marito? Ma cosa stai dicendo ?
LEDA:Non è tuo marito
MARISA:Sei impazzita? Sua figlia è impazzita
CARLO:Leda calmati
LEDA: E’..qualcos’altro…non lo so cosa è…ma qualcos’altro….
UOMO:Leda?
LEDA:Si..?
UOMO:Vuoi venire accanto a me?
LEDA:Si….
UOMO: E tenermi la mano?
LEDA:Ti tengo la mano….
UOMO: Sei una brava ragazza
LEDA:Potrei essere tua figlia
UOMO: Già potresti esserlo…la mia bambina
LEDA:Ma io non sono tua figlia
T:Forse …forse la sua bambina
LEDA:Che vuol dire?
MARISA: Che stai dicendo?
T: Prendi l’accendino Leda
CARLO:Perché deve prenderlo
T:Ogni bambina ha paura del buio
UOMO:Tu ne avevi?
T :No…sembrava ovatta..ovatta che mi avvolgeva….
UOMO: E poi ci può essere sempre la luna
T: O le stelle
CARLO: E’strano suo marito signora…
MARISA:Dammi del tu, in questa situazione dammi del tu
CARLO:E’ un piacere….Marisa
MARISA: Certo Carlo
CARLO: Siamo sulla stessa barca alla deriva
MARISA: Mi conforta sapere che ci sei, e ti chiedo scusa per prima..non ragionavo..
CARLO: Anche io…(va via la luce)..è andata via la luce
LEDA:Ho l’accendino
MARISA:Usalo allora
LEDA:Mi è caduto
CARLO:Trovalo Leda
MARISA:Fai presto
UOMO: Non succede mai nulla al buio
T: Eppure sembra sempre che ci sia una mano pronta a sfiorarti
MARISA:Finitela con questi discorsi
CARLO: Stai tranquilla Marisa..ci sono io
LEDA:Ecco fatto (accende la fiamma)
CARLO: Ebbene?
LEDA: Cosa?
CARLO:Non si sposta…tu sostenevi si spostasse
MARISA: Che sciocchezza
UOMO:Una bugia
T: Mille bugie ed una verità al giorno per vivere felici
LEDA: E a chi le racconti mille bugie ?
T: A me stesso ed una verità la racconto a te
LEDA: E quale verità mi racconti?
T:Che stai mentendo…
LEDA: E’ una bugia…
CARLO:Perché hai spento l’accendino adesso?
LEDA:Si era riscaldato mi bruciava le dita
MARISA:Usa l’altra mano
LEDA: E’ una bugia vero?
UOMO:Vuoi dare l’accendino a me?
LEDA:No lo tengo io
MARISA:E allora accendi la fiamma
CARLO: Leda non lasciarci al buio
LEDA:Non sono stata io a spegnere
MARISA: Come non sei stata tu?
UOMO:E’stato il vento
MARISA:Ancora con la storia del vento
CARLO: Lo ha detto lei che le scottava le dita
LEDA:Ho mentito….
Torna la luce
MARISA:Finalmente
CARLO:Ci mancava anche il buio oltre alla fame ed al freddo
T: Qualcuno ha meno fame ora
LEDA:Perché?
T:Manca un altro pezzo di carne
UOMO:è vero..cola ancora il sangue da dove è stata staccato
MARISA:Io non sono stata
CARLO:Io non mi sono mosso da qui
UOMO:che importanza ha?
MARISA:E’ stato lei
CARLO: O tuo marito, era quello più vicino
MARISA:Mi fate schifo
CARLO: Già che schifo
LEDA:Sei stato tu? Dimmi la verità
T: Le verità per oggi son terminate…
LEDA:Allora una bugia
T: Ho smesso di dire bugie
LEDA:E’ vero? E’ solo un gioco di parole?
MARISA: Smettetela….dobbiamo uscire di qui
CARLO: Ma non c’è modo di fuggire
UOMO: Ed intanto al buio qualcuno si sfama
MARISA: E’ stato lei non me la dia a bere
UOMO: E ringiovanisce
LEDA: Cosa dobbiamo fare?
T: Credo aspettare
CARLO: Aspettiamo?
MARISA: Non c’è altro da fare allora
LEDA: Aspettiamo cosa?
UOMO: La prossima bugia
Fine I atto
II Atto
MARISA: Ho freddo , lo capisci che ho freddo
UOMO: Tutti abbiamo freddo
MARISA: Bastardo, stai sempre lì a compatirci
UOMO: Io almeno non compatisco me stesso signora
MARISA: E non chiamarmi signora, mio mio marito dov’è ? Quell’inetto dov’è?
CARLO: Calmati, vieni qui stai tranquilla
MARISA: (Andando verso di lui): Non ce la faccio più sono al limite
CARLO: Stenditi vicino a me
MARISA: Qui è tutto sporco di sangue
CARLO: Siamo tutti sporchi di sangue
Marisa si stende vicino a Carlo
LEDA (avvicinandosi all’ Uomo): Non vuoi me?
UOMO: Ti avrei voluto tante altre volte
LEDA: Ma ora non più
UOMO:E tu perché vuoi me?
LEDA: sei bello
UOMO: Anche tu sei bella
LEDA: Guardami negli occhi, guardami ancora negli occhi
L’Uomo la guarda
LEDA: Cosa vedi?
UOMO: I miei rimpianti
LEDA: Null’altro? Il presente dov’è?
UOMO: Va via, non esiste più, dopo un po’ di tempo ti accorgi che il presente non esiste più
LEDA: Sei l’unico che non ha ancora mangiato nulla, ti stai lasciando morire
UOMO: Lascio vivere te
LEDA: Magari questa carne non solo impedisce l’invecchiamento, forse ancora non hanno ancora la certezza, può darsi che dopo un po’ renda immortali
UOMO: E saresti felice?
LEDA: Io si
UOMO: Un mondo dove non muore più nessuno
CARLO (rivolto a Marisa): vieni tra le mie braccia
MARISA: Ho così freddo
CARLO: Così va meglio?
UOMO: Sarebbe un mondo pieno di rimorsi
LEDA: Perché? Saremmo tutti felici invece
MARISA: Stringimi forte
UOMO: Non riuscirei a sopportare la pena per chi se ne è già andato
LEDA: Noi saremmo solo più fortunati
MARISA: Ci possono vedere..
CARLO: Che ti importa di loro
UOMO: Sarei costretto a ricordare per l’eternità
LEDA: Preferisci fare la stessa fine?
UOMO: Meglio che compiangere chi è morto per sempre e chi continua a vivere senza morire
MARISA: Mio marito…
CARLO: E’ sparito da giorni ormai sarà fuggito
MARISA: Ho tanto freddo
UOMO: Vuoi che dica loro di smettere?
LEDA: Lasciali stare
Carlo e Marisa fanno l’amore
UOMO: Non ti da fastidio vedere tuo padre che…?
LEDA: Vedo solo te in questo momento
UOMO: E cosa vedi?
LEDA ( porgendo della carne): Vuoi assaggiare?
UOMO: Allora.. cosa vedi?
LEDA: Un uomo vestito di bianco
UOMO: Tutto qui?
LEDA: Avrei voluto che tu fossi il mio sposo
UOMO: Vestito di bianco come te?
LEDA: Oppure che fossi mio padre
UOMO: Non sono capace a fare né l’uno né l’altro
LEDA: Non ci credo
UOMO: Vuoi cantare ancora?
LEDA: Mangerai se canterò per te?
UOMO: Canta..ti sto pregando
Marisa d’improvviso si alza a prendere un altro pezzo di carne, Carlo beve dello champagne, Leda canta un altro fado, Carlo e Marisa bevono e mangiano sorridenti
Entra Rosa
ROSA: Che cazzo fai? Chi ti ha detto di cantare?
Leda continua a cantare
ROSA: Ti ho detto di smetterla
Leda cantando si siede ad un angolo
ROSa: Credi di prendermi per il culo?
CARLO: Smettila Leda ti ha detto di smetterla
Leda canta più piano
ROSA: Stronza queste canzoni le odio
MARISA: Stronza hai sentito quello che ha detto
ROSA ( mettendosi davanti a Leda): Hai sentito allora?
Leda continua ancora a cantare
UOMO: Credo che dovrai ucciderla altrimenti lei non smetterà
ROSA: E tu che ne sai?
MARISA: Lui sa tutto, è un bastardo che pensa di sapere ogni cosa
UOMO: Non è un canto ma un addio
ROSA: Addio a chi?
CARLO: Lascia perdere mia figlia, Leda non ascoltarlo e smetti di cantare
ROSA: Hai sentito cosa ha detto il paparino?
UOMO: Gli addii non vanno mai interrotti,
ROSA (a Leda): Se non chiudi la bocca ti taglio la gola
CARLO: Leda ti prego smettila
ROSA: Sei morta stronzetta
MIKI (entrando): Lasciala stare
Leda smette di cantare
ROSA: Non mi ubbidisce Miki, non rispetta i miei ordini
MIKI: E fa bene, non si ubbidisce se un ordine è stupido
ROSA: E’ lei la stupida, lo hanno detto anche gli altri prigionieri
MIKI: Ma canta bene
ROSA: Non è vero..ora ha smesso ma prima…
MIKI: Era un canto triste , dolce ma triste
UOMO: Ti piacciono le canzoni tristi Miki?
MIKI: E a te scrittore? Piacciono le labbra dolci?
CARLO: Leda ha sempre cantato bene signor Miki
MIKI: Signori Miki? Mi piace signor Miki
CARLO: Se vuole può cantare ancora..vero Leda? Conosce tante belle canzoni
MARISA: Oh io posso accompagnarla.. da ragazza cantavo in un coro
CARLO: Anche canzoni più tristi di quelle che ha sentito, vero Leda?
MIKI: Vero Leda?
Leda non risponde
UOMO: Avanti Leda non avere paura…
CARLO: Perché dovrebbe avere paura? Non ha mai avuto paura di cantare
UOMO: Su Leda..bastano poche parole
LEDA: Ed uno sguardo?
UOMO: Uno sguardo triste come il tuo
MIKI: fammi vedere se hai gli occhi tristi Leda
Leda alza gli occhi verso Miki
MIKI: Perché sei triste Leda?
Silenzio
k
MIKI: Puoi dirmelo se ti va
LEDA: Mi vuoi con te?
MIKI: E canterai per il mio cuore?
LEDA: Ogni volta che me lo chiederai
Miki le da una mano e la fa alzare e le cinge la vita
ROSA: Che significa Miki?
MIKI: Non rompermi le palle Rosa
ROSA: Ho diritto ad una spiegazione
MIKI: Tu non hai diritto a un cazzo di niente, resta qui a fare la guardia ai prigionieri
ROSA: non è giusto
MIKI: Non tirare la corda Rosa, non devi farmi arrabbiare lo sai
ROSA: Non è giusto Miki
CARLO: Leda cosa intendi fare?
MARISA: Ci abbandona..la tua piccolina si vende al miglior offerente
CARLO: Leda non puoi andare con quel quel….
MIKI: Per te sono il signor Miki..
CARLO: Ma lei è mia figlia
MIKI: Continua a sbatterti la signora, ci riuscivi benissimo
MARISA: Non ti permetto di….
MIKI: Con rispetto signora..la sbatteva con rispetto..Andiamo Leda?
ROSA: Non è giusto Miki
CARLO: Non può farlo
MARISA: Sei una piccola sgualdrina l’ho sempre sospettato
ROSA: Non è giusto Miki
MIKI: Qui non esiste un ufficio reclami, mi dispiace signori,
Leda e Miki si avviano all’uscita
UOMO: Addio Leda
Leda esce con Miki senza guardarlo
ROSA: Bastardo
CARLO: Mia figlia….
ROSA: La pagherà..si che la pagherà….
MARISA: aiutaci a scappare..cosi ti vendicherai
ROSA: Come faccio a dormire questa notte? Io non dormo mai da sola la notte
UOMO: E perché?
ROSa: Il buiio mi fa terrore
MARISA: Lascia la luce accesa io a volte faccio cosi
ROSa: Qui la luce va sempre via
CARLO: Puoi accendere una candela
ROSA: oppure trovare compagnia
UOMO: Sei un uomo fortunato Carlo
CARLO: cosa intendi dire?
UOMO: Non credo che per Rosa io sarei la compagnia adatto
ROSA: Tu sei un inteligentone..ma lui è….
UOMO: Credo si….per quello che cerchi meglio lui
ROSA: Hai capito?
CARLO: Cosa?
ROSA: Oggi dormi con me
MARISA: Sei pazza?
ROSA: Sei sua moglie forse? Non ti riguarda
CARLO: Ma Rosa io….
ROSa: Su dai…non fare il prezioso….
MARISA: Non puoi lasciarmi qui..da sola
CARLO: Io non so…
ROSA: non ti piaccio forse?
CARLO: Si certo..che..che mi piaci
MARISA: Ti piace? E’ cosi volgare….
ROSA: Allora bello? Vieni con me
CARLO: Io vado..meglio non contraddirla sai
MARISA: Bastardo..mi abbandonate tutti..tutti
UOMO: L’avevo detto che era la sera degli addii
ROSA: Fate i bravi voi due..vi lasciamo soli…non te ne approfittare inteligentone
UOMO: Ciao simpaticona
MARISA: Carlo…ti prego
ROSA: Dalle una botta in testa se continua a starnazzare
UOMO: Goditi la serata simpaticona
ROSA: Abbiamo un feeling noi due sai
UOMO: Dal primo momento che ti vista
ROSA: Allora mi perdoni se dormo con lui..sai con te è un feeiling mentale
UOMO: Sei già perdonata simpaticona
CARLO: Tornerò..stai tranquilla
MARISA: Mi fai schifo
ROSA: Sei a tu a fare schifo baldracca
MARISA: Dio mio Dio mio
ROSA: Buonanotte caro
UOMO: ciao Rosa
Escono Rosa e Carlo
Buio, poi una flebile luce
MARISA:Hai dormito contento?
UOMO: Perché?
MARISA: Tu , tu mi odi
UOMO: Perché te la prendi tanto? Secondo te cambia qualcosa se Carlo ha dormito con Rosa ieri notte?
MARISA: Vuoi? (prendendo della carne)
UOMO: Mangia e non ti preoccupare per me
MARISA: Hai visto Leda? Che troia
UOMO: Sopravvivenza
MARISA: Pensa così di salvarsi la pelle? E’ un’illusa
UOMO: E tu ? Niente illusioni?
MARISA: Non abbiamo speranze, non usciremo mai vivi da qui
UOMO: Allora che mangi a fare?
MARISA: Ho fame…devo fare colazione, ho sempre fame quando mi sveglio
UOMO: Mi sembra una buona ragione
MARISA: Miki è pazzo , non lo hai visto? Io al posto di Leda avrei avuto il terrore di essere sola con lui
UOMO: Neppure se fosse l’unica possibilità?
MARISA: Non ci sono possibilità, non ci prendiamo in giro, ci uccideranno prima o poi, oppure ci ammaleremo, per il freddo o per questa carne ormai rancida
UOMO: E se invece ti salvassi? Come saresti? Uguale? Dimenticheresti in fretta?
MARISA: Come si potrebbero dimenticare questi giorni e queste notti
UOMO: Una bella vacanza no?
MARISA: Magari ci potrai davvero scrivere un libro
UOMO: Ti farò fare la protagonista
MARISA: Non lo faresti mai
UOMO: Hai ragione, la protagonista sarebbe Rosi, mi è simpatica Rosa
MARISA: Quella è pazza più di Miki
UOMO: No.. più di Miki no
MARISA: Lo dirai?
UOMO: Cosa?
MARISA: Quello che è successo con Carlo
UOMO: A chi dovrei dirlo?
MARISA: A mio marito
UOMO: Dove credi che sia?
MARISA: Non lo so
UOMO: Siete sposati da molto tempo?
MARISA: Non me lo ricordo
UOMO: Non ricordi da quanto sei sposata?
MARISA: giuro..è da un po’ che cerco di ricordarmene, ma non mi viene in mente
UOMO: Dove l’hai incontrato la prima volta?
MARISA: Credo mi abbia chiamata..aveva sbagliato numero di telefono e sai una chiacchiera tira l’altra….
UOMO: Anche tu pensi che lui sia strano?
MARISA: io non lo so..voglio dire…non me lo ricordo..giuro ..non so qui cosa è successo, mi sembra di non vederlo da tanto tempo…di non averlo mai conosciuto…..credo che ognuno di noi stia ammattendo in questa prigionia
UOMO: Forse è la carne
MARISA: Già magari fa male al sistema nervoso, ecco perché Miki ..e Rosi sono così pazzi
UOMO: Oppure non è nulla
MARISA: Perché non proviamo a scappare?
UOMO: Io e te?
MARISA: Non c’è rimasto nessun altro
UOMO: Abbiamo già esplorato la casa altre volte, non ci sono vie di fuga
MARISA: Ci deve essere una, mio marito è sparito
UOMO: Forse ha ragione Leda
MARISA: Leda ..leda è una stupida bambina..vuoi dello champagne?
UOMO: bevo lo champagne
MARISA: Brindiamo?
UOMO: Brindiamo
MARISA: Pace fatta
UOMO: Si dice così?
MARISA: Non possiamo essere nemici ormai
UOMO: Pace fatta.. (tossisce forte)
MARISA: Cosa hai?
UOMO: Sto male
MARISA: Non mangi da giorni
UOMO (mentre continua a tossire) : Sto male
MARISA: Stenditi
UOMO: Non vedo più nulla
MARISA: C’è bisogno di acqua..Mi sente qualcuno?? Aiuto sta male…ha bisogno di acqua….aiutatemi..ehi..ehi.. rispondimi
L’Uomo è disteso, ha dei sussulti,, si alza un po per vomitare , ricade su stesso
MARISA: Aiutatemi….portate dell’acqua..ci sei tu? Come stai? Parla ti prego..non puoi lasciarmi sola,..non voglio restare sola…non adesso ..ti prego…non adesso…
L’Uomo ormai ha solo qualche piccolo colpo di tosse, giace a terra semisvenuto
MARISA: Tutti..se ne vanno tutti…..è come se fossi in una tomba….maledetto sangue….scorre…bagna dappertutto….non riesco a guardare le mie mani..non riesco a guardare il mio viso……
Marisa inizia a piangere….poi urla, è come un lamento sordo……
entra Leda, è sconvolta….si getta su un pezzo di carne …lo inizia a mangiare…..
MARISA: Cosa è successo?
LEDA: Vai a fare in culo
MARISA: Perché sei tornata…..perché?
LEDA ( tirandole della carne addosso) : Non rompere …non mi rompere le palle
MARISA: Smettila smettila..siamo sole ormai
LEDA: Lui cosa ha?
MARISA: Sta morendo
LEDA: Perché?
MARISA:Non ha mai mangiato
Leda si china sull’uomo
LEDA: Mi riesci ad ascoltare?
MARISA: Ha perso i sensi
LEDA: Ti prego..ascoltami
MARISA: Ci vorrebbe dell’acqua..
LEDA: Dagli del sangue
MARISA: Del..del sangue?
LEDA: Fai come ti dico
MARISA: Dove lo prendo il sangue?
LEDA: Taglia un pezzo di carne, e raccoglie le gocce
MARISA: LA carne è secca ormai, sangue non ce ne è piu
LEDA: Voglio andare via
Leda inizia ad urlare…poi silenzio..inizia a girare in tondo per la stanza…mentre cammina si spoglia…rimane completamente nuda…poi si rivolge all’Uomo
LEDA: Svegliati…non dormire ti prego….non dormire…non lasciarmi sola,,,,non voglio essere sola
Leda si accovaccia in posizione fetale accanto all’Uomo
MARISA: Avrai freddo..morirai..perché vuoi morire?
LEDA: Dove sono tutti quelli che ci sono già stati? Dove sono? Dove sono andati? A cosa è servito il loro amore infinito?
MARISA: Ti si gelerà il corpo
LEDA: Vuoi che mi rivesta?
MARISA: Voglio che qualcuno venga a salvarci
LEDA: Pensavo fosse lui
MARISA: Sembra un angelo bianco
LEDA: Un angelo che ha sbagliato strada
MARISA: Vorrei non accorgermi di nulla
LEDA: Farò l’amore con Miki…sono nuda…così non dovrà neppure spogliarmi..
MARISA: Perché vuoi fare l’amore con lui?
LEDA:Perché sono una puttana
MARISA: Mi tradirai
LEDA: Diventerò la sua amante
MARISA: Sarai con lui quando mi ucciderà
LEDA: No..gli chiederò di fare in fretta
MARISA: Urlerò il tuo nome
LEDA:Farò finta di non sentire
MARISA: Urlerò più forte
LEDA: E poi sarò salva..tornerò nella mia stanza..sopporterò i ricordi…farò finta di non averti mai conosciuto
MARISA:Resterò solo tra le tue parole
LEDA:Avrò ancora il mio pezzo di vita
MARISA: Hai paura di quello che resta della mia?
LEDA: Voglio salvarmi
MARISA: Perché sei ancora nuda?
LEDA: Voglio sentire ancora più freddo..il freddo copre ogni cosa…
MARISA: Vattene allora vattene di nuovo da lui..(mangia un altro pezzo di carne)
LEDA: Dammene un pezzo…
MARISA: Vattene via
LEDA: Questa roba è anche mia…voglio la mia parte
MARISA: Lasciala a me non ti serve più…
LEDA: Ho fame e questa roba mi spetta…
MARISA: Miki ti farà mangiare
LEDA: Voglio mangiare ora..
MARISA: Se ti avvicini ti uccido..
LEDA: Sei una bastarda…
MARISA: Vattene da lui…
LEDA:Lui non mi vuole più..
MARISA: E’ tardi per ripensarci
LEDA: Non voglio andare più da lui..non voglio andare ora..
MARISA: Puoi restare ma non mangerai nulla
LEDA: Dammi lo champagne ..ho freddo..
MARISA:Vestiti..
LEDA: Fammi bere…
MARISA: Serve a me ..voglio ubriacarmi prima di essere uccisa..
LEDA (prendendo una bottiglia vuota e minacciandola): Dammi quel cazzo di champagne
MARISA: Lascia quella bottiglia
LEDA: Dammi quel cazzo di champagne
MARISA: Dovrai uccidermi prima…
Leda alza la bottiglia…poi abbassa il braccio lentamente…la lascia cadere..resta col capo chino…Marisa si avvicina…la fa bere..le da un pezzetto di carne..
MARISA: Cosa è successo di là? Cosa è successo questa notte? Ora ppuoi dirmelo..
LEDA: Miki..Miki
MARISA: Cosa ti ha fatto Miki?
LEDA: Niente a me non ha fatto niente
MARISA: Allora perché sei qui?
LEDA: Miki…..ha sentito..
MARISA: Cosa ha sentito? Ha scoperto mio marito nascosto
da qualche parte?
LEDA: No..lui non sa di tuo marito
MARISA: E cosa ha sentito allora?
LEDA: Rosa..Rosa e mio mio padre fare l’amore
MARISA: Ha detto che non gli imprtava piu nulla di Rosa
LEDA: Invece è andato di la ..e..e…
MARISA: E? Parla….dimmelo
LEDA: LI ha uccisi…li ha uccisi a tuti e due
MARISA: Non è vero….
LEDA: Si è cosi è cosi
MARISA: Tuo ..Carlo…ha ucciso come bestie….
LEDA: Io sono scappata via..mentre lui mi gridava dietro
MARISA: Ora dove è sta?
LEDA: Non ne ho idea..ma ho paura ho paura che venga qui ad ucciderti tutti
MARISA: Dobbiamo fuggire
LEDA: Non si può scappare lo capisci? E’ come una belva feroce..prima o poi verrà a sbranarci
MARISA: Io non voglio essere uccisa da lui….tu ci sei stata insieme….convincilo a risparmiarci
LEDA: Ha ucciso mio padre…hai sentito cosa ti ho detto? Ha ucciso mio padre
MARISA: Mio marito…la speranza unica è mio marito
LEDA: Tuo marito non esiste
MARISA: Cosa vuol dire?
LEDA: Lo hai sognato …lui non può esistere
MARISA: Ancora questa sciocchezza
LEDA: Voglio mia madre
MARISA: Mi dispiace Leda
LEDA: Mia madre…perché non c’è?
MARISA: Leda ti prego…
LEDA: Sei tu vero? Sei tu mia madre??
MRISA: Tua madre non è qui Leda
LEDA: Chiama papà…voglio che mi porti al parco
MARISA: Tuo padre è….
LEDA: MIO padre non è morto..capito? Non devi neppure dirla quella parola…mio padre non è morto
MARISA: Siamo rimasti solo noi Leda
LEDA: Portami via
MARISA: Non posso farlo
LEDA: Voglio una bambola…mi hai portato le bambole?
MARISA: No……non pensare alle bambole
LEDA: voglio la mia bambola, quella con la gonna blu e rosa, che ha i capelli color paglierino e gli occhi neri, neri come quelli di mia madre eee….e…lui verrà Marisa….vero? Prima o poi verrà a sbranarci…
MARISA: Non puoi farci nulla Leda…giocare con le bambole non ti servirebbe
LEDA: Entrerà da quella porta…si prenderà gioco di noi..e poi..e poi…
MARISA: Cerca di non pensarci Leda
LEDA: Sento già la sua voce nelle orecchie, il suo ansimare …il suo fiato orribilmente profumato
MARISA: Dove ti ha portata prima..prima di….
LEDA: Prima di uccidere mio padre e Rosa?
MARISA: Si…dove eravate…
LEDA: In una stanza ..al buio….
MARISA: E cosa faceva?
LEDA: Mi sfiorava …mi annusava….io ero ferma al centro della stanza e lui mi girava attorno.. poi si allontanava…lo sentivo respirare in un angolo….
MARISA: E cosa c’era nella stanza..oltre a voi?
LEDA: Non lo so..era buio…tutto buio…
MARISA: Non..non hai visto una finestra…una porta per fuggire non..non sai nulla
LEDA: Lui mi sfiorava….
MARISA: Non sai proprio nulla…
LEDA: Non so nulla
MARISA:Non sai nulla….
LEDA: So soltanto che prima o poi…lui..entrerà qui dentro….
MARISA: Cerca di ricordare meglio..qualsiasi particolare….
LEDA: Sento i suoi passi…
MARISA: Un odore…una corrente d’aria cerca di ricordare
LEDA: Sta ..sta per arrivare…
MARISA: Sforzati..qualsiasi cosa ci possa essere d’aiuto
LEDA: E’ tardi..è qui lo sento
MARISA: Maledetto…maledetto anche tuo padre ed il suo castello
LEDA: Non serve a nulla bestemmiare…è..tardi….
MARISA: Non sai nulla..non ha mai saputo fare nulla
LEDA: Ci ucciderà…..
MARISA (ormai schiacciata contro il muro): Dobbiamo scongiurarlo..deve avere un barlume di pietà…
LEDA (ormai a terra senza forze): Lui non ha pietà…
MARISA: Tu sei giovane..pregalo…ti prego convincilo…
LEDA: Non c’è piu tempo..non c’è piu tempo
MARISA: Mio Dio…mio Dio
T (entrando): E’…..è morto?
MARISA: Tu? Tu qui?
T : voglio sapere se è morto…
LEDA: Si..credo di si….
MRISA: Dov’eri…dove sei stato?
T: Perché?..Perché è morto?
LEDA: Non ha mai mangiato la carne
MARISA: Rispondimi….dove… dove ti eri cacciato?
T: Non gridare….non gridare
MARISA: Miki ti ha visto?
T: No ancora no…
MARISA: Ha ucciso…
T: Lo so da me..ha buttato i corpi in un angolo del giardino
MARISA: Sei stato in giardino? Tutto questo tempo in
giardino? Perché non sei corso ad avvertire qualcuno?
LEDA: Puoi portarci via di qui?
T: Si…
LEDA: Come?
T: Non potevo avvertire nessuno c’era la tormenta di neve…son dovuto restare nascosto nei paraggi
MARISA: Ed ora..ora?
LEDA: Mi porterai via vero?
T: Ora si può passare, dovete uscire con me
MARISA: Uscire? Ma come si fa ad uscire?
T: C’è un passaggio….in fondo al corridoio ..è nascosto da un finto camino..basta spingere una leva all’interno della canna fumaria
MARISA: Andiamo allora..che aspetti?
LEDA: E’ la verità?
MARISA: Dobbiamo fuggire prima che arrivi Miki
LEDA: Non stai dicendo una bugia vero?
T: Vai via Leda…va via con Marisa..lei troverà la leva
LEDA: E..e tu?
T: resto ancora un po…
MARISA: Sei pazzo? Che resti a fare?
LEDA.Non è una bugia vero? La leva esiste ..esiste non è …non è..
T:Vattene Leda
MARISA: Non puoi restare qui..arriverà Miki ti ucciderà
LEDA: Io faccio come dice lui Marisa, andiamocene
MARISA: come dice lui….
LEDA: Andiamo noi due….
MARISA: Resti per quello lì vero? Che resti a fare?
LEDA: Andiamo Marisa…andiamo via…dobbiamo andare via…
MARISA: IO vado allora…
LEDA: Su Marisa non possiamo più aspettare
MARISA: Ciao…io…io vado…
LEDA (Uscendo): non è una bugia vero?
T si avvicina all’Uomo e si inginocchia
T: Puoi sentirmi?………Sei ancora qui lo so….Non riesci a parlare ? Ho dello zucchero in polvere ne vuoi? Aspetta lo sciolgo in dell’acqua
T in un angolo prende una brocca d’acqua che era nascosta e versa lo zucchero poi la da all’uomo che beve lentamente
T: Va meglio?
L’Uomo beve ancora
T: Ce la fai ad alzarti?
T lo trascina al muro e lo mette seduto appoggiato al muro, poi va a sedersi su una sedia beve dell’acqua anche lui
UOMO: Sa di tappo…questo champagne sa di tappo
T: E’ acqua, se vuoi ti paro una bottiglia di champagne
UOMO: Non sprecarne altre…sto morendo vero?
T: Non dipende da me
UOMO:Leda è andata via?
T: Si..insieme a Marisa..
UOMO: E Miki?
T: E’ andato anche lui…
UOMO: Non è mai esistito vero? Miki semplicemente non esisteva
T: Non è esattamente così
UOMO: Eravate la stessa persona…tu ..poi Miki…così diversi..eppure la stessa persona
T: Credevo ci saresti arrivato prima
UOMO: Ed invece ti ho deluso
T:Soltanto Leda ci è andata vicino
UOMO: Già..soltanto la piccola Leda…Sei stato tu ad attirarci qui vero? A mandare gli inviti..come sapevi che avremmo accettato?
T: DI solito una vacanza gratis non si rifiuta mai…
UOMO: Perché?..Perché mi hai voluto qui…?
T: Credo che tu lo sappia…
UOMO: Si….questo l’ho sempre saputo…
T: Si dice sia il richiamo del sangue…
UOMO: Vuoi dirmi chi era tua madre?
T: Non credo abbia molta importanza…è morta durante il parto…aveva ingoiato un bel po’ di sonniferi ..volevi uccidere entrambi..ci è riuscità a metà..io mi son salvato
UOMO: Ed io..io dov’ero?
T: Sicuramente non eri lì…
UOMO: E’ difficile spiegare…
T: Non te lo sto chiedendo…
UOMO: Se tornassi indietro…se tornassi indietro mi comporterei alla stessa maniera…
T: Sei stato abile..risultavo di padre ignoto..ci ho messo del tempo a rintracciarti…
UOMO: Cosa è? Una resa dei conti?
T: UN gioco….tu….ed un figlio che non esiste…
UOMO: Anche con i dadi e le carte erano giochi?
T: I dadi son truccati, i numeri escono sempre con la stessa sequenza
UOMO: E le carte?
T: Sono segnate sul dorso…
UOMO: E la ragione di questi trucchi?
T: Distogliere l’attenzione
UOMO: Anche la luce che andava via?
T: Era Rosi…
UOMO: Perché l’hai uccisa?
T: Non mi serviva più…
UOMO: Non vale nulla la vita di un uomo? Vale solo per quello che serve a te?
T: E’ una regola che vige per tutti…funziona cosi anche per te
UOMO: E la carne? Un trucco anche quello o era la verità?
T: IO credo sia la verità
UOMO: Sono davvero bambini morti?
T: Non è comunque la stessa cosa? Il nostro mondo non sopravvive grazie a quelle morti?
UOMO: Si…è la stessa cosa…
T: Ne vuoi un pezzo?
UOMO: no…io non ne voglio più
T: Non mangi da giorni..morirai presto…
UOMO: Io non mangerò quella carne…non la mangerò mai più
T: Senza quella carne non potrai sopravvivere
UOMO: E tu..? Tu sopravviverai?
T:Io sto andando via da qui….rimarrai isolato..nelle tue condizioni non riuscirai ad andare in nessun posto…hai solo una possibilità..bere lo champagne e mangiare la carne…aspettando che arrivi qualcuno
UOMO: Non hai paura che Leda e Marisa vadano a chiamare aiuto?
T:Ho detto loro una piccola bugia…
UOMO:Un’altra bugia…
T: La tormenta non è cessata..la radio ha detto che il tempo peggiorerà ancora..non riusciranno mai a proseguire… e sarà troppo tardi per tornare indietro…non hanno neppure provviste con loro…
UOMO: Tua moglie..anche tua moglie morirà
T: L’averi uccisa comunque….non mi serviva più
UOMO: E tu…tu come farai ad andare via?
T: Ho un’attrezzatura da campo….
UOMO:Hai previsto ogni cosa…
T:No..la tua fine no..quella la decidi tu
UOMO: Lasciami una bottiglia di champagne qua vicino
T: Ed un pezzo di carne?
UOMO:Niente carne…non voglio sopravvivere…
T (prendendo la bottiglia):Buona fortuna…
UOMO : Anche a te…
T: Sicuro di non volere la carne?
UOMO:Non mi importa nulla ormai….
T: Magari questa non sa ti tappo (Poggiando una bottiglia di champagne vicino)
UOMO: Hai spento la luce?
T: No..è ancora accesa…
UOMO: Per me è già buio…
T: La bottiglia è alla tua destra….
UOMO:Grazie dell’informazione….
T: Addio..
UOMO: La bottiglia è sulla mia destra….
T:Ai tuoi piedi…
UOMO:Un’ultima domanda…
T: Ed un’ultima bugia..
UOMO:Hai detto che le carte erano segnate..ma tu..tu indovinavi prima di sapere quale carta sarebbe stata scelta..come …come facevi?
T: Una casualità
T esce
LEDA (entrando): Gli artisti non credono mai alle casualità
CARLO (entrando insieme a Marisa): Mia figlia..Leda
UOMO: Piacere
LEDA: Piacere mio signore, il piacere è tutto mio
CARLO: Leda è qui per riposare un po’
MARISA: Credo sia il posto adatto per riposare..non succede mai nulla
LEDA: E cosa vuole che succeda? Un omicidio nel castello? Un’ apparizione di un fantasma?
MARISA: Non si potrebbe scegliere qualcosa di più allegro?
LEDA: Un incontro inaspettato
UOMO: Un incontro inaspettato
LEDA: Magari una leggiadra e misteriosa fanciulla…
UOMO: Ed un anziano scrittore?
LEDA: Anziano? Diciamo maturo
CARLO: Ma cosa dici Leda
UOMO: Peccato che il maturo scrittore sia follemente innamorato della propria vita
LEDA: Questo rende l’incontro molto più interessante
CARLO: Non ci faccia caso..ama provocare
UOMO: La bottiglia è sulla destra…(Cade morto per terra)
Leda canta un fado triste, sullo sfondo immagini dell’Uomo in mezzo alla gente che gli chiede autografi, un bambino che lo guarda, lui che distoglie lo sguardo e prosegue, il bambino resta solo, poi immagini di bambini che muoiono di fame fame…
FINE