Un amore strega to

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Un amore stega...to

Trama


Siria, strega ingenua e spontanea, sta cercando di cambiare il corso della propria vita. Il suo desiderio più grande è quello di condurre un'esistenza da comune mortale senza l'ausilio della stregoneria. La sua storia è destinata ad incrociarsi con quella di Guido Renzi, un attore brillante che, caduto in disgrazia per alcuni flop cinematografici e preoccupato per il proprio futuro, vuole rilanciare la sua carriera vestendo i panni del protagonista in una serie televisiva del remake di "Mondo di streghe". Un bel giorno i due si incontrano per caso e Guido rimane folgorato dalla figura di Siria e si convince che lei possa essere l’ interprete femminile della serie. Siria, dal canto suo, vede nell'attore ciò che sta cercando, il babbeo (l'uomo mortale) con cui potrebbe sposarsi e condurre un'esistenza normale. La serie riscuote un audience inaspettato e da qui si dipana un’intricata matassa che coinvolgerà,con dei simpatici colpi di scena, il mondo dei maghi e delle streghe con quello dei babbei.

Personaggi

Guido Renzi                    attore

Siria                                strega  protagonista

Porfiria                            strega- amica

Morgana                          strega -amica

Apollonia                        strega -amica

Lucius                             mago (padre Siria)

Antares                           strega (madre Siria)

Alchimilla                       zia di Siria, sorella Antares               

Carlo                               agente

Vania Lanzi                     regista/produttore

Debby                             segretaria

Jynn                               folletto narratore

Max                                 Cameraman

Agente immobiliare                      

Un  amore stega…to

   

Atto primo

un amore  strega…to

Scena Prima

Musica.

Voce:                           (Sipario chiuso) Questa volta non mi prendete, non mi prendete………

Jynn entra dal sipario chiuso di spalle e con fare circospetto. Da un’ultima sbirciatina dentro e poi si volta di scatto verso il pubblico.

Jynn:                            Ce l’ ho fatta! Ci sono riuscita, sono spariti! Superlativo! Ma come è possibile? Sono corsa giù, sotto la luna, tra gli alberi dell’argine volando sull’acqua e li sentivo scappare nel buio della notte, sfrascare e corrermi dietro come pazzi nel bosco. E urlavano, urlavano come demoni! Quando improvvisamente un cavaliere li ha avvolti dentro un immenso mantello stellato e poi….. silenzio! Superlativo! Ah, ma questa volta se solo mi avessero raggiunto avrei saputo cosa dirgli,avrei saputo come affrontarli! (Scaglia un calcio imitando una mossa di qualche arte marziale e si blocca inebetita). Per tutti i follifot, ma voi siete già qui! Questo vuol dire che sono maledettamente in ritardo e che quei dannati folletti mi hanno fatto perdere la coscienza temporale e che tutti gli altri si arrabbieranno “moltissimissimo” con me. Sconforto! Beh, visto che ormai è andata così… e che in qualche modo bisogna andare a cominciare, fate finta di non avermi visto. Sì, non è poi così difficile, si tratta di creare un’illusione… e voi siete qui per questo, no? Buio. Luce. Su di me! Salve! Dicono che ho un talento per raccontare le storie e che molte delle mie storie non sono esattamente delle storie convenzionali. Dicono inoltre che le storie che racconto sono frutto della mia immaginazione e che non esistono. C’è un esercito di persone che ritiene che le cose stiano esattamente così, ma c’è chi invece ascolta queste storie con un animo candido. Stasera, provateci anche voi, perché, che ci crediate o no, loro….loro (fa segno) sono e saranno sempre nelle vostre più celate fantasie. Se invece il vostro scetticismo cosmico è più ostinato di qualsiasi vostra volontà di evasione, il che sarebbe un vero peccato, beh, di una cosa siate certi: questa sera “loro” sono qui"……

Buio. Jynn sparisce. Parte una musica tribale. Si apre il sipario. Streghe in abito nero ballano ritmicamente intorno ad un grosso pentolone di rame che, animato da un fuoco scoppiettante, ribolle vivacemente. La musica si affievolisce. In scena le streghe amiche per la pelle: Porfiria, Morgana, Apollonia e Siria.

Porfiria:             Olio di verruche ed occhio di tritone, mischiare tutto nel pentolone.

Morgana:          Zampa di salamandra, lingua di ratto e il gioco è presto-fatto.

Apollonia:         Scaglie di triglia e sangue di pipistrello schiacciare tutto con il pestello.

Siria:                Occhi di rospo e grumi di strutto, agitare bene e tappare tutto.

Siria  mette un coperchio sul pentolone. Le quattro streghe si danno la mano e con un movimento propiziatorio alzano le braccia in alto, le abbassano di colpo e mollano la presa delle mani. La musica si placa.

Porfiria:            Ecco fatto, la pozione è pronta, lasciamola freddare e stasera brinderemo con le altre al nuovo plenilunio.

Morgana:          Nell’attesa, care sorelle, ci facciamo un cuba-libre e una bella partitina a carte?

Porfiria:            Grande idea Morgana!

Apollonia:         Siiiiiii!

Brindano

Morgana:          (Va a pendere dei bicchieri e si blocca)  Ma quante calorie ci sono in un cuba-libre?

Porfiria:            Se te lo dico smetti di bere!

Morgana:          Ma è talmente buono!

Porfiria:            E’ uno di quei piaceri che rimangono due secondi qui (accenna alle labbra) ed in “aeternis” qui (si tocca i glutei).

Ridono. Siria è rimasta seduta in disparte

Apollonia:         E tu Siria non brindi con noi? Paura d’ingrassare?

Siria:                No grazie……non mi va…. (tristissima)

Porfiria:            Si ricomincia!

Morgana:          No….dai…che palle….non se ne può più…

Apollonia:          Smettetela che vi sente…..

Siria:                Tanto lo so che state parlando di me…..

Apollonia:         Noi….noi ….ci si domandava a cosa  stai pensando…

Siria:                A niente Apollonia…..ma proprio niente.

Apollonia:         Senti….ci sono delle persone che appartengono a categorie riconoscibilissime e tu sei una di quelle.

Siria:                Davvero?

Apollonia:         Certo! Tu quando c’è qualcosa che non va, te lo si legge in faccia! Cavolo di una strega….sembri uno zombi e poi dai tuoi occhi trasuda  tanta di quell’ angoscia ….che  metti  tristezza….

Siria:                Filtra così tanto?

Apollonia:         Santo Merlino…..anche di più.

Siria:                Hai ragione… ma non me ne accorgo! Il fatto è che sto veramente a pezzi, moralmente e fisicamente… pensavo a Notorius!

Porfiria:            (Guardando le altre) Che vi dicevo?       

Morgana:          Ma va?

Siria:                Non posso ancora credere che la nostra storia sia finita così!

Morgana:          Cos’è, avete litigato di nuovo?

Siria:                Per litigare occorrerebbe un motivo valido, ma noi non siamo nient’altro che amici….amici e basta.

Morgana:          Io proprio non ti capisco! La maggior parte delle storie d’amore è fra persone che si innamorano l’una dell’altra, ma tra voi non è mai stato così per il semplice motivo che lui non si è mai dichiarato.

Siria:                Lo so…

Morgana:          Allora…. qual è la tua  storia?

Siria:                Quella in cui una scema s’ innamora da sola. Io sono una maledetta dall’innamoramento, la sfigata che si è perso  per un mago che non l’ ha mai amata e mai l’ amerà.

Morgana:          Ma noi siamo streghe, tesoro! Per noi è diverso! Tra streghe e maghi, prendersi e lasciarsi è una cosa normale!

Porfiria:             Ha ragione! Da noi  certi argomenti non funzionano!

Siria:                Come deve funzionare secondo te?

Morgana:          Scegli uno che ti piace, divertiti e poi quando ti sei stancata….

Apollonia:

Porfiria:            (All’unisono) Adieu!

Morgana:

Morgana:          In questo modo si evitano  problemi di cuore  e delusioni annesse! 

Siria:                Ma io sono stufa di questa “normalità”! Io parlo d’amore… di quello vero …e…e poi in questo momento ho solo lui davanti agli occhi….

Porfiria:             Allora bisognerà farle bere dell’ altro cuba – libre ragazze, questo non basterà di sicuro…

Apollonia:         Devi togliertelo dalla testa, cocca! Sta con un’altra, discorso chiuso, caput.

Porfiria:            Apollonia! (Come per rimproverare Apollonia per i suoi modi bruschi). Su tesoro, adesso bevi questo e poi facciamo una bella partita a carte, così ti distrai un poco.

Siria:                (Guarda Porfiria) I…io proprio non ci riesco! Se penso che ora se ne sta in vacanza con Plutarchia su qualche atollo sperduto…mi monta una rabbia dentro che…spaccherei tutto..

Porfiria:             Ormai avresti dovuto fare il callo ai suoi innumerevoli periodi di relax…

Siria:                Invece no…ed è per questo che sono a pezzi ….disperata…incazzata….perché io con lui non ho mai avuto uno straccio di vacanza…di fine settimana. Ecco, adesso mi viene pure voglia di piangere!

Porfiria:            Oh no, la crisi di pianto…no ! Deglutisci! (Siria si blocca e deglutisce).

Morgana:          Grazie Porfiria, non avrei mai resistito ad un’altra crisi di pianto!

Porfiria:            Devo farti leggere un trattato su  ”Come superare la dipendenza da un mago che non sa impegnarsi”.

Morgana:          Notorius è come tutti gli altri. Bugiardo e sporcaccione. Pensa, ci ha provato pure con me, cocca…        

Apollonia:         Come con tutte, bellina!

Siria:                Sì lo so, ma non m’importa…

Apollonia:          Allora  sei proprio patetica!

Siria:                No  innamorata cotta!

Morgana:          No…scema del tutto!

Apollonia:          Ma quello…. te l’ha mai detto di amarti? Di….te l’ha mai detto?

Siria:                Sì! Tre….di più….quattro volte quando stavamo insieme…

Porfiria:             Allora siamo a posto!

Siria:                E quando gliel’ho ricordato mi ha detto che se lo ha detto sarà perché gliel’ho chiesto io….il che,tra parentesi, non è assolutamente vero!

Porfiria:             Sai Siria, quando si sa che l’uomo dei tuoi pensieri se la fa con tutte quelle che hanno due tette e due gambe decenti e non ha nessun interesse a cambiare, non gli si dovrebbe rimanere amica , ma perlomeno prenderlo a  parolacce ogni tanto o a calci nel sedere…

Siria:                Io non ci riesco. Ogni volta che ci provo, lui non mi chiama più per giorni ed allora lo chiamo io e lui si rende disponibile…….ogni tanto….

Morgana:          E’ ora che tu la smetta di fargli da zerbino!

Siria:                            Voi non potete sapere cosa si prova a dormire ogni sera riesaminando ogni dettaglio della tua vita e chiederti perché continui a sbagliare e come fai a sopportare… e come ci si trova a sentirsi piccoli e insignificanti e come può far male in punti che nemmeno uno può immaginare.

Porfiria:            Lascia perdere Siria, credimi, non ne vale la pena. E poi non si riesce a capire  perché una strega da “standing ovation” come te, finisca per ridursi in questo stato a causa di uno stupido mago sciupa- streghe.

Apollonia:         (Deglutisce) Uno stupido mago di 1 e 90, con una tartaruga al posto della pancia e  due  occhi blu che, se non stai attenta, ti trapassano da parte a parte.

Porfiria:            Apollonia, ti prego, che sono in un periodo di avvilente astinenza.

Siria scoppia a piangere di nuovo.

Porfiria:            Smettila di fare la cretina, che così non l’aiuti davvero!

Apollonia:         Ma è la verità!

Morgana:          E pensare che volevo passare un pomeriggio un po’ tranquillo!

Porfiria:             (Prova a riprendere in mano la situazione) Niente a che vedere con te, tesoro. Tu sei un raggio di sole e lui un angelo senz’anima!

Siria:                E poi che cavolo di nome è Plutarchia!

Apollonia:         Lascia stare! Hai portato le carte? (Rivolto a Siria)

Siria:                No, dovevo portarle?

Apollonia:         (Guarda le amiche) E’ completamente andata!

Porfiria:            (Che nel frattempo ha distribuito i bicchieri) A noi streghe per la pelle, a Siria e al suo nuovo, prossimo amore!

Apollonia:         Salute!

Tutte bevono tranne Siria che fissa immobile il suo bicchiere…       

Siria:                Non doveva finire così….

Porfiria:             (A momenti si strozza)Oh santi pentoloni, si ricomincia…

Morgana:          Ecco che mi torna il mal di testa….

Siria:                            Perché l’amore non è come la magia? Formule chiare e precise ripetute fino alla noia e con gli stessi medesimi effetti e…e  poi che cosa avrà mai quella…..quella Plutarchia più di me?

Morgana:          Niente …..lei è solo un’altra  da collezionare! Il problema non è lei, lo sai bene! E’ il nostro mondo che è diverso! Devi farci l’abitudine mia cara!

Siria:                Io invece non ci riesco! Voglio  appartenere a  qualcuno che mi ami per sempre!

Apollonia:         Oh no! Questa sta parlando di “cuore e batticuore”,” pucci pucci” o di “you & me insieme per sempre” (fa il segno del cuore nell’aria) ecc…ecc?

Siria:                Esatto……

Apollonia:         Santo Merlino!

Siria:                Sì,  il cuore che batte, i fiori, i cioccolatini, la grande passione insomma!

Porfiria:            Certo, certo… capisco…l’amore, ma l’amore, tesoro, vuol dire problemi, delusioni, lacrime e… questo stato vegetativo in cui ti trovi da cinque mesi a questa parte!

Morgana:          C’ è un tempo per tutto! Ora prova a rilassarti un pochino! Le donne…..cioè  noi…. dovremmo comportarci come gli uomini, cioè scappare dalle relazioni che le rendono infelici.

Siria:                Questo non è un rilassarsi, ma un nascondersi! Io..io mi sento diversa, io voglio una persona con cui dividere la mia vita per sempre…

Porfiria:

Morgana:          (Spaventatissime ed all’unisono) Per sempre???

Apollonia:        

Apollonia:         Vuol dire una stessa persona al fianco finché morte non vi separi???

Siria:                Sì,sì,sì…

Morgana:          Che bizzarra ragazza…!

Porfiria:                        Io invece credo che tu debba lavorare su una tua crescita interiore e su un’ ipotetica mentalità vincente sugli uomini, il resto …….verrà da se!

Apollonia:         Con un incantesimo puoi avere tutto quello che vuoi, tesoro. Anche un babbeo.

Siria:                Un  babbeo?

Morgana a Porfiria si guardano terrorizzate, poi guardano Apollonia.

Apollonia:         Beh, che c’è? Potrebbe essere un’idea….. un babbeo innocuo…tanto per superare un periodo di avvilente astinenza!        

Porfiria:             (Occhiataccia) Scherzava! Ehm…voleva dire…nel senso di genere maschile, ingenuo e sciocco. Intendevi questo, non è vero Apollonia?

Apollonia:         (Che sa di dover rimediare) Ma certo!! Un mago con tendenze romantiche… un po’ imbranato ma dolcissimo… che ti riempia di regali e che ti porti lontano sulla sua limousine bianca… una specie di principe, insomma!

Morgana:          Ma non esiste…uno così…nel nostro mondo…

Porfiria:             Morgana, così non ci dai una mano…

Siria:                Un principe babbeo?

Apollonia:         No, non esattamente… intendevo un principe d’animo ….

Morgana:          Nel senso di un mago con il lato più divertente di un babbeo.

Siria:                Grande idea… un babbeo!! Un babbeo  vero! Un uomo!

Morgana:          Prego??

Siria:                            Certo! Un uomo in carne ed ossa, un babbeo vero! Sìììì!! Grazie sorelline!

Morgana:          Prego??

Siria:                            Ora lo so o…o forse l’ho sempre saputo! Non mi frega niente di  stregonerie ed incantesimi, voglio un uomo in carne ed ossa, un principe romantico e mortale con cui dividere per sempre la mia vita.

Morgana:          Vuoi dire un babbeo al tuo fianco finché morte non vi separi?

Siria:                Sì, proprio uno così!

Porfiria:             Ecco fatto! (Guarda Apollonia in senso di rimprovero)

Morgana:          Che idee bizzarre! Ma cara, è molto più facile fare i conti con la magia….se non altro perché essa ha regole chiare e precise ……mentre i babbei….

Porfiria:            E poi non sei fatta per stare con un comune babbeo! Tu sei una strega, una di quelle con la “ESSE” maiuscola!

Porfiria:            Per una come noi, prendere una decisione del genere è una grossa responsabilità?

Morgana:          Hai ragione amica mia!

Siria:                Invece è ora di dare un senso a tutto…

Porfiria:            Cosa dobbiamo fare secondo te, Siria? Su, parla!

Siria:                Provare a cambiare la nostra vita!

Porfiria:            E perché? Io non saprei fare altro che stregonerie e tutto sommato non mi va di vivere come una comune babbea, quando mi basta una formula e uno schiocco di dita per ottenere tutto ciò che voglio.

Siria:                A me lo schiocco delle dita comincia a darmi sui nervi! Proprio questo è il nostro limite!  

Morgana:          Limite? Noi siamo uniche, ci tramandiamo da secoli e secoli poteri insospettabili.

Porfiria:             Che diamine, Siria, ogni donna vorrebbe essere una strega!

Siria:                            Io no! Sono stufa di trucchi, di fingere di essere felice, di essere la metà di quello che sono.

Apollonia:         (Guardando le amiche) Credo che questa stia facendo sul serio!

Siria:                Stufa di stare nel mio letto a guardare il soffitto ed aspettare sempre che succeda qualcosa di diverso nella mia vita e sempre con la consapevolezza che forse sono nata per qualcosa di meglio. Io voglio un uomo da aspettare la sera e da accudire quando torna stanco dal lavoro.

Morgana:          E magari con un moccioso mezzo babbeo in braccio e un’altro che ti tira calci nella pancia?

Siria:                Siiiiii? (Sognante)

Apollonia:         Lo dicevo, sta facendo sul serio!

Porfiria:            Bisogna fermala amiche mie, anche con le cattive, ma bisogna farlo!

Apollonia:         (Scansa le amiche e si fa avanti) Ma secondo te, dico…. “secondo te” , quante probabilità ha una strega di incontrare un babbeo del genere e  costruirci una relazione senza essere scoperta? (Guarda le amiche soddisfatta)

Porfiria:            (Fa segno d’approvazione) Giusta osservazione!

Siria:                Beh, io voglio provare!

Apollonia:          Allora fallo, vai  sulla terra e togliti questo pensiero!

Morgana:          Bel modo di fermarla… sei proprio….proprio….

Porfiria:            Deficiente! Apollonia….se non la smetti di dire scemenze, ti trasformo in un piatto di spaghetti ammuffiti…!!

Apollonia si azzittisce, piagnucola e chiede scusa.

Morgana:          Non dar retta a questa strega malefica!

Porfiria:            E poi…. non potrebbe funzionare e…e poi lui se ne accorgerebbe!

Siria:                Non se ne accorgerà mai, perché io rinuncio alla magia!

Porfiria:

Apollonia:         (La guardano inorridite ed all’unisono) Cosa?

Morgana:

Siria:                            Mi dispiace, ma se voglio che funzioni, devo pur rinunciare a qualcosa!

Morgana:          Questo è troppo per le mie povere orecchie di strega!

Porfiria:            Tesoro, perché non ci rifletti un po’ ?

Siria:                Voglio farlo Porfiria, o perlomeno provarci.

Porfiria:            Ma ricordarti, se ti innamorerai di un babbeo, non sarà facile nascondergli la tua vera natura ! Prima o poi la scoprirà e, quando avrai veramente bisogno, vedrai che la nostra cara e vecchia magia ti servirà con tutti i suoi annessi.

Morgana           E quando ti sarai accorta che è tutto sbagliato,saremo qui a consolarti davanti ad un buon  bicchiere di cuba-libre

Apollonia:          Mi sembra che la situazione sia fin troppo chiara.  Adesso  possiamo giocare a carte?

Buio

Scena seconda

Siamo in uno studio. Carlo, impresario e  Guido Renzi, attore, stanno attendendo l’arrivo della regista televisiva Vania Lanzi. Ambientazione ufficio.

Guido:              Lo so perfettamente cosa vuoi dirmi…che sono un imbranato.

Carlo:                           Datti una bella calmata, sei troppo teso….

Guido:                          E come posso stare calmo? Se oggi fallisco, per me non ci sarà che il baratro!

Carlo:               Smettila Carlo,  ce la farai benissimo!

Guido:              Invece non ce la faccio! (Si guarda) Come sto?

Carlo:               Un figurino, un vero bijou!

Guido:              Per te sto sempre un figurino! Guarda invece che occhiaie, sono giorni che non dormo  e mangio da schifo. Guido, i….io sto  andando fuori di testa!

Carlo:               Cosa vuoi che ti faccia? (Si dimena) La danza del ventre semi-nudo per tirarti su?

Guido:              Per carità! Ho già l’ulcera!

Carlo:               E’ solo un momento di defaillance, passerà!

Guido:              Fai presto tu, tanto è il sottoscritto che sta nella merda sino al collo!

Carlo:               Beh, ti conviene sforzati un pochino! Vania Lanzi, la grande Vania Lanzi, sarà qui a momenti e voglio che tu gli faccia un’ottima impressione.

Guido:              I…io non capisco! Ero un attore quotato, una carriera brillante, tre film all’anno! Le cose andavano bene sino a qualche tempo fa e poi tutto ad un tratto mi ritrovo qui  ad essere provinato per una banale serie televisiva. I…io rivoglio la mia vita di prima, rivoglio la mia villa con piscina, la mia “Ferrari” rossa e….e i copioni che non avevo il tempo di leggere, (piagnucolando) e…..e il mio rottweiler!

Carlo:               Hai qualche proposta migliore di questa?

Guido:              Sì! Un doberman! Scherzo….

Carlo:               Sii serio….Guido..

Guido:              Che ne diresti di un bel film musicale? (Fa dei passi di danza emulando Travolta in “Sathurday night fever”)

Carlo:               Cosa? (Lo guarda)

Guido:              Beh, non fare quella faccia, potrebbe essere un’idea…..no?       

Carlo:               Pessima! No, ma proprio no! Non ti ci vedo  a sgambettare come John Travolta. No Guido, non è il tuo genere!

Guido:              Bel cavolo d’ amico!

Carlo:               Credimi, lo dico per il tuo bene! E poi, non sei l’unico attore che  passa dal grande al piccolo schermo. C’è gente che, oggi come oggi, farebbe la fila per entrare nel cast di una fiction televisiva!

Guido:              Beh, io no !

Carlo:               La devi smettere di fare lo schizzinoso. Forse non ti rendi conto! E’ un bel pezzo che  la critica si diverte a  spararti addosso! Cazzo…..sei il loro bersaglio preferito!

Guido:              Ah sì? E che dicono quegli stronzi?

Carlo:               Dicono che oramai sei alla frutta dopo le ultime catastrofi: quella del tuo ultimo film e l’altra del tormentato divorzio da tua moglie, la quale già se n’è trovato un altro che  poi non è uno qualsiasi, ma  Edo Bianchi, noto campione di body-building.

Guido:              Così dicono?

Carlo:               Beh, ci sono un mucchio di foto di loro due al mare mezzi nudi e…e lui, lasciamelo dire, ha un gran bel fisico!

Guido:              Ma che…… sei gay?

Carlo:               No, è la sacrosanta verità e da quello che si intravede da sotto lo slip,  mi sembra un esempio di maschio veramente esagerato…

Guido:              Ma lo sai che mi cominci a fare veramente schifo?

Carlo:               Questo è ciò che vuole la gente. Conosci le regole del gossip!

Guido:              E….e poi i…io li distruggo quei giornalisti!

Carlo:               Non drammatizzerei più di tanto!Sotto sotto  è tutta pubblicità per te!

Guido:              Non mi frega niente delle loro regole e della pubblicità!

Carlo:               Invece dovresti!

Guido:              Cosa? Lui è un imbecille  dopato che vive nella casa che io avevo comprato prima di incontrare quella….quella…sgualdrina di mia moglie ed ora si stanno scialacquando tutto il mio conto in banca! Stanno campando alle mie spalle, lei ed il suo capitan mutanda, questa è la verità….

Carlo:               Allora diciamola tutta! Non è colpa della critica se quell’uomo ha un pacco esagerato,  se tua moglie ti ha lasciato  fregandoti tutto, se il tuo ultimo film ” Alla ricerca della pietra blu ”  si è rivelato un fiasco clamoroso, nonostante il budget hollywoodiano e se  il cd  non vende nemmeno mezza copia. Ti avevo avvertito che la storia era debole e bisognava  pensare a qualcos’altro, ma tu niente, hai voluto  fare “l’Indiana- Jones” ! Ed eccoci qui……questo è  il risultato!

Guido:              Ma non starai un pochino esagerando con tutto questo disfattismo?

Carlo:               Affatto! L’unica che ha tratto vantaggio da quel film è stata la tua collega Bea Lamberti! A detta dei critici, l’unica da salvare in una storia  da mentecatti video fobici.

Guido:              Ma….ma è proprio vero? Cos’è uno scherzo?

Carlo:               No, è la sacrosanta verità, che tu l’accetti o no!

Guido:              Ma quella era una debuttante rimbambita che non riusciva a  dire neanche mezza battuta ed alla fine ha ottenuto  di più di quello che si è fatto il mazzo?

Carlo:               Lo so…lo so, ma può succedere quando una ha un viso che buca il video, un culo da paura  e due tette  di questa portata (fa il gesto)

Guido:              Ma porca miseria, qualcuno aveva previsto una cosa del genere?

Carlo:               Beh….io….

Guido:              Beh…la sai una cosa? A nessuno è mai piaciuto il piccolo Guido e nessuno ha mai voluto giocare insieme a lui con il trenino, con i soldatini o le ragazze al dottore! Come abbiamo potuto pensare che le cose cambiassero! Dimmi Guido,com’è potuto succedere?

Carlo:               Succede, succede e basta. Ora è il momento che il grande Guido Renzi  si rimbocchi le maniche e tiri fuori tutta la grinta di cui è capace.

Guido:              Ma che erano ubriachi? O s’erano fatti una canna? Gli avete fatto fare il test antidoping a questa gente? Dov’è che stavano seduti in sala impasticcati sino al midollo e a dire a quella sconosciuta diamo il massimo e a me, professionista stimato, la gogna mediatica! A me…a me…che  al cinema ho dato tutto…ma tutto tutto…

Carlo:               Basta Guido, mettiamoci una pietra sopra a questa faccenda! E’ ora di guardare avanti!  

Guido:              Avanti a che? Io ne posso più, sono strafatto di extasy, strafatto di tutto, anzi credo che dovrai procurarmi una dose più forte, questa sta sfumando e sono in crisi d’astinenza!

Carlo:               (Gridando) Datti un contegno Guido ! Porco demonio, smettila di frignare come una fighetta! Guarda che l’idea di riproporre la serie televisiva “Mondo di streghe” è vincente. Questa volta devi darmi retta e, se tutto andrà come spero, la TV salverà la tua immagine e poi si tornerà a pensare al cinema, ma questa volta …..alla grande!

Guido:              (Piagnucolando) Tu dici?

Carlo:               Ma certo, lo sai che sono una vecchia volpe! Aspetta e vedrai!

Guido:              D’ accordo Carlo, farò come dici tu!

Carlo:               Si, ma  sorridi ti prego, perché onestamente hai tutta l’aria di uno sfigato!

Guido:              Lo so…….cioè no!

Carlo:               Basta una sistematina (gli aggiusta il collo della giacca) e sarai più bello di Richard Gere. I numeri non ti mancano! Guarda che begli occhioni blu, fatti dare un bacio (lo tira a se  e gli da un bacio in fronte).  Dai, che pure tu in quanto a pacco….(cerca di toccarlo)

Guido:              (Lo respinge pulendosi la fronte) E che schifo! Ok….ok mi do una sistemata! (Si passa le mano tra i capelli). Co….come vado?

Carlo:               Fico da paura! Vania Lanzi si innamorerà di te!

Guido:              Dici? In che senso?

Carlo:               Non vorrai farmi ingelosire!

Guido:                          Cosa? Carlo, per favore…..la verità è che io non sono pronto…….!

Carlo:                           Guido, adesso basta. Devi essere sicuro di te. Niente smancerie e niente concessioni. (Gli da uno schiaffetto). Ok?

Guido:              Ok!

Carlo:               Non ti vedo ancora convinto (altro schiaffetto), devi essere irremovibile!

Guido:                          Si, sono bello carico e irremovibile, irremovibile come la spada nella roccia!

Carlo:               Prima dell’arrivo di re Artù, spero! Ok…ok ….ora picchiami…dai picchiami e fammi vedere chi è Guido Renzi.

Guido:              Ma cosa…

Carlo:               Ti ho detto picchiami!

Cominciano a prendersi a ceffoni sin a quando entra Debby, la segretaria.

Debby:             Ehm……. scusate la dottoressa Lanzi vi aspetta nel suo studio.

Carlo:               (Si ricompongono) Solo un minuto…..un minuto ed arriviamo.

Guido:                          No! (Bloccando Debby che si appresta ad uscire) Dieci per favore.

Debby:             Dieci minuti.

Guido:              (Sottovoce a Carlo) Devo andare in bagno, ho un attacco di colite (si tocca la pancia)!

Carlo:               Smettila Guido! (Guardando Debby) Un minuto!

Debby:             Un minuto.

Carlo:               Ma è troppo poco (si contorce)….ah….che dolore…

Carlo:                           Guido…stai calmo….calmo per favore!

Guido:              Ok…..ok! (Si schiarisce la voce) Sono pronto.

Carlo:               Ok….ok…sicuro?

Guido:              Cazzo…..ho detto ok!

Si aggiustano i capelli, una tiratina all’abito ed entrano nello studio di Vania Lanzi che è seduta dietro la scrivania.

V.Lanzi:            Guido dammi un bacio, dammi un bacio Guido (Gli porge la guancia). E come stai?

Guido:              (La bacia con schiocco) Alla grande, mai stato meglio.

Si mettono seduti, qualche attimo di pausa.

V.Lanzi:            Penso che Carlo ti abbia già parlato della serie che vogliamo fare.

Carlo:               (Indica) Guido ne è entusiasta, ma ha un problema solo!

V.Lanzi:                       Ce l’ho avuto anch’io quando ho visto il suo ultimo film, ma ritengo che nel frattempo tutti l’abbiano dimenticato, a meno che non l’abbiano visto.

Guido:              Ecco lo vedi? E’ partita malissimo!(Rivolto a Carlo)

Carlo:               (A bassa voce) Stai calmo…. calmo, lascia fare a me.

Guido si alza sbuffando, comincia a girare per la stanza come se si volesse estraniare dalla faccenda e fa finta di guardare i quadri appesi alle pareti.

Carlo:                           Cara Vania, la questione “ Alla ricerca della pietra blu ”  l’abbiamo archiviata da un bel pezzo!

V.Lanzi:            Ma va?

Carlo:               E comunque se anche Guido avesse bisogno di un momento di pausa dal cinema per dare una rinfrescata alla sua immagine, la Tv ne guadagnerebbe e basta. 

V.Lanzi:            Certo…certo…..

Carlo:               Certo cosa? Guardalo bene, lui è Guido Renzi…e qui fuori ci sono migliaia di fans che stanno aspettando che ritorni in pista! Lui è un volto amato da grandi e piccini.

V.Lanzi:            (Si guarda intorno) Sono veramente impressionata!        

Carlo:                           Sappiamo bene entrambi, cara la mia Vania, che con lui nella tua fiction, il riscontro di pubblico avrà dei picchi di ascolto con pochi precedenti nella storia dell’audience…

V.Lanzi:            Speriamo solo,  che non siano quelli del suo ultimo film… !!!!!

Carlo:               Allora c’è poco da discutere. (Fa per alzarsi)

V.Lanzi:            (Lo trattiene) Dai Carlo, non ti agitare….scherzavo! Per questo lo voglio in squadra e voi siete qui  proprio per concludere, giusto?

Carlo:               Giusto, ma vedi di essere più disponibile, il mio assistito sta passando un brutto periodo e non vorrei mandasse tutto all’aria.

V.Lanzi:            La moglie…vero? Con quel tale (fa il segno delle dimensioni)

Carlo:               Lasciamo perdere! E poi, se lavora rilassato sarà vantaggioso per tutti, non credi? 

V.Lanzi:            Ok….ok…..

Carlo:               (Si gira a guardare Guido) Sei dei nostri Guido?

Guido si gira a guardarlo e con riluttanza si rimette seduto.

Carlo:               Bene. Però ci sarebbe solo un piccolo problema.

V.Lanzi:            Sentiamo!

Carlo:               Ci  domandavamo….. chi è il protagonista di questa serie. Da una prima lettura del copione, sembra che la parte principale sia quella della strega Melissa e non vorrei che il ruolo di  Guido, cioè quello di Leonardo, fosse come posso dire…….secondario…!?

V.Lanzi:            Ma no, Guido, tu sarai la star, faremo in modo di concentrare  la storia sul tuo personaggio. Ho già parlato con gli autori e, se accetterai  questo ruolo, apporteremo i dovuti  cambiamenti al copione originale.

Carlo:               Bene!

Guido:              Sì….ma….per favore, niente follie! Si tratta pur sempre di televisione….cioè io credo che anche la strega…..Melissa debba avere un ruolo forte…. una cosa a due, funzionerà molto meglio!

Vania lo guarda soddisfatto, poi guarda l’agente.

V.Lanzi:                       Beh, questo mi sembra più che ragionevole! Io sono per lo spirito collaborativo….

Guido:              Infatti! Io credo che un lavoro di squadra sia più efficace…

Carlo l’osserva in cagnesco e sbuffa.

V.Lanzi:            Magnifico! Allora sarà tutto più semplice!

Guido:              Ho letto il copione tutto di filata. Amo tutti i personaggi di questa storia e… chi la farà la parte di Eufrasia? Nella vecchia serie televisiva adoravo la dolce Eufrasia … era esilarante con quel ridicolo cappellino in testa!

V.Lanzi:            Siamo sulle tracce di Eufrasia.

Guido:              Perfetto!

Carlo fa dei gesti scocciati e cerca disperatamente di attirare l’attenzione di Guido troppo preso dal discorso.

Guido:                          Mi ricordo che da ragazzo, ogni volta che Eufrasia sbagliava la formula della pozione e comparivano i rospi e si sapeva che succedeva, io ridevo e ridevo, ma ridevo proprio di gusto! I….i….rospi…..che trovata micidiale e….e come saltellavano! Ti....ti…ti (battendo le dita sulla scrivania),si fermavano di colpo e poi (si alza e comincia a saltellare) ti…ti….ti……

V.Lanzi:            Certo….certo i rospi. Magari possiamo trarre spunto da quella scena, ne parlerò con gli autori, grazie!

Carlo:               Guido ti posso parlare un secondo?

Guido:                          (Come se non l’avesse sentito) Non te ne pentirai di sicuro! Grande! Io adoravo i rospi e adoravo Eufrasia, u….u…un vero spasso. Sarà un successo, vedrai….!

Carlo:               Scusaci un attimo Vania.

Carlo lo prende per un braccio e lo trascina lontano da Vania.

Carlo:               Ora basta Guido! Ti  stai comportando come uno sfigato.

Guido:              Cosa? Ma che dici?

Carlo:                           Hai fatto lo sfigato per tutto il tempo…..una cosa veramente vomitevole!

Guido:              Perché voglio solo che la serie funzioni!

Carlo:                           Vuoi che la serie venga bene…eh? Beh, anch’io! Guido, ti ricordo che devi  fare la televisione perché con il cinema hai chiuso.

Guido:              E che palle….sempre  co’ stà storia!

Carlo:               Ah si? Ti rendi conto che se ti comporti così, non sarai nemmeno il co-protagonista di questa stronzata di serie? Fanculo Eufrasia…. fanculo i rospi, fanculo il lavoro di squadra! Smettila Guido…. datti un contegno!

Guido:              Ho fatto lo sfigato?

Carlo:                           Uno smidollato per l’esattezza. Se anche questa fiction fa fiasco, finirai a fare la pubblicità dei pannoloni per incontinenti per i prossimi dieci anni e sarai eletto  “ sindaco di sfigatopoli”.

Guido:              No…sindaco di sfigatopoli  no….ti prego Carlo!

Carlo:               No…dici?

Guido:              No…no e poi no (battendo i piedi) !

Guido:              E allora torna di là e invece di fare la mammoletta regina dei rospi, fai l’ Indiana Jones d’accordo? Tu sei la star, cavolo! Ficcatelo in questa dannata testaccia!

Guido:              D’accordo Carlo…d’accordo….. sarò tremendo…cattivissimo!

Carlo:               Allora vatti a sedere Guido Renzi e fatti valere!

Guido:              Si…sarò “ tremendo ”……cattivo come non mi hai mai visto!

Schiaffi ripetuti tra i due, respiro profondo di Guido e poi, camminando come due duri uno dietro l’ altro, si vanno a mettere seduti.

Guido:              Eccomi qua! Dove eravamo rimasti Vania?

V.Lanzi:                       Ecco… vorrei sottoporti qualche nome di attrice per il ruolo di Melissa…(gli porge un foglio), dacci un’occhiata e dimmi che ne pensi…

Guido prende il foglio, poi con un gesto isterico lo accartoccia e lo getta via.

Guido:              (Fa la voce da duro) Al diavolo i grossi nomi! Io voglio una faccia nuova,una faccia pulita, accattivante, sconosciuta al grande pubblico…. magari simpatica, ma che faccia risultare me, perché io mi sono consumato le chiappe e….sino all’osso. Per troppo tempo ho fatto da balia a tutti i registi e attori cani che ci sono in circolazione per costruire l’immagine e il nome di Guido Renzi.

Carlo:               Questa serie ha una sola star (indica Guido)….”LUI”

V.Lanzi:            Ma se un attimo fa mi ha detto…..

Carlo:               Beh, hai capito male!

V.Lanzi:            Ok…ok (preme un tasto sul telefono e on la voce isterica): Debby, subito qui per favore!

Carlo:               Il mio assistito dovrà avere l’ultima parola, anche sulla scelta del cast, altrimenti non se ne fa niente.

Guido:              Facce nuove….mi raccomando!

V.Lanzi:            Ok……. ok….facce nuove…

Debby:             (Debby entra nella stanza con un blocco di appunti e con una vocina stridula) Mi ha chiamato signora?

Carlo:               Certo, siediti e prendi appunti.

Debby:             Sì signora. ( Si mette seduta)

V.Lanzi:            Allora, signori, iniziamo con la voce cast ?

Carlo:               Perfetto.

Debby:             Cast.   

Carlo:               Gli attori della serie devono essere sottoposti al vaglio e all’approvazione del signor Guido Renzi. Per te va bene Vania?

V.Lanzi:            D’accordo…

Debby comincia a scrivere.

Guido:              E…e voglio tre camper attrezzati di tutto, aria climatizzata, schermo da 52’ pollici al plasma  e dolby surround.

Debby:             (Scrive e legge ad alta voce) Allora camper, aria climatizzata,schermo da 52’ pollici al plasma.

V.Lanzi:            Ma nessuno in televisione ha mai avuto tre camper!

Carlo:                           Se lui le vuole, gliele dai…..

V.Lanzi:            Ok, ok….. ne parlerò con la produzione.

Carlo:               (Rivolto alla Debby) Scrivi…. scrivi tre camper.

Guido:              E anche il  dolby surround….scrivi…..scrivi.

Debby:             Schermo, dolby surround……ma in tutte e tre i camper?

Guido:                          E ….e voglio la mia squadra di truccatori personali, tutti in tuta bianca con  nome Guido Renzi  scritto dappertutto…..anche sul berretto.

Debby:             Truccatori in tuta bianca e berretto.  Esattamente, dove vuole che sia scritto il suo nome?

Guido:              (Imperterrito) E…e un  “ Hammer ” completa di bar e vetri oscurati, sedili in pelle bianca e…e….un esercito di body - guard in abito grigio ed occhiali neri…

V.Lanzi:            Ma non starà un tantino esagerando il tuo assistito?

Carlo:               Per niente….scrivi Debby…scrivi!

Debby:             Limousine, bar, sedili pelle bianca, body guard e…..

Guido:                          E….e un ghepardo con un collare di diamanti, diamanti veri naturalmente, da portare a guinzaglio….e…e… (si tocca la pancia con una smorfia)

Debby:             Ghepardo con collare…

V.Lanzi:            Ma che ghepardo! Scherziamo?

Guido:              Adesso basta Guido, basta così!

V.Lanzi:            Se prendiamo un ghepardo avremo dei grossi problemi con l’assicurazione.

Carlo:               Beh! Magari sul felino se ne può riparlare…

Debby:             Diamanti ha detto? Quanti carati? Nel budget di spesa bisogna specificare anche i carati del collare…?

Carlo:               Lasci stare il collare!

Guido:              (Che ormai si è fatto prendere dalla mano) E una torta… una torta alta tre piani… Ogni mercoledì sarà giorno di torta!

Carlo:               Adesso basta Guido… (si rende conto che l’amico sta esagerando)

Debby:             Ma io non trovo la voce “torta a tre piani”…(cominciando a gettare via i fogli)

Guido:              Alle 17.00 in punto, la porterete sul set e faremo finta che sia una sorpresa… perché ogni mercoledì “E’ GIORNO DI TORTA”. Chiaro?

Debby:             D’accordo lo scrivo… torta, tre piani, il mercoledì… quali gusti preferisce?

Guido si tocca lo stomaco , fa un respiro affannato e prende aria.

Guido:              Che ne so? Panna, crema…. cioccolato… (ora respira a fatica: la tensione e “il ruolo” lo hanno messo a dura prova…) Fa caldo qua dentro… è acceso il condizionatore?

Debby:             Devo depennare la voce collare? Quanti body guard desidera il signore? C’è poi la questione del nome sulle tute bianche…

V. Lanzi:           Debby, per favore…

Debby:             E se poi la voce collare scompare come lo portiamo in giro il ghepardo?

Vania e Carlo:   Niente ghepardo!!

Debby:             Va bene, va bene: niente ghepardo… E la torta del mercoledì?

V.Lanzi e Carlo la guardano minacciosi, gli fanno un ghigno. Debby china il capo sulla lista.

Guido:                          Si, (affaticato). Insomma sarà divertente! Da piccolo avevo una cotta micidiale per Attanasia.

V.Lanzi:            Ora chi è Attanasia?

Guido:                          La sorella di Eufrasia, quella con quel bel paio di tette! Le ho sognate per notti e notti quelle grosse, sode e bellissime tette!

V.Lanzi:            Non sarà facile trovare una sconosciuta adatta per quella parte.

Carlo:               (Rivolto a Guido a voce bassa) Fai il duro!

Guido:                          (Voce grossa) Se Guido Renzi vuole qualcosa……muovi le chiappe e arrangiati! Trovane una con un bel paio di tette così, o non se ne fa niente! (Guarda l’amico) Come sono andato?

Carlo:               Superlativo!

Guido:              Ok,ora devo andare, non mi sento niente bene e devo scappare in bagno.

Saluta in fretta ed esce tenendosi le mani sull’addome. 

Buio. Musica

Scena terza

Luce. Siamo in un salone  di una villa, arredata in stile moderno. Ambientazione: divano, tavolino con abatjour, scaffale, sul lato o sul fondo in evidenza un camino che si può accendere e spegnere con effetto luce.

Siria:                E’ perfetta, la prendo.

Agente:            Oh benissimo ne sono proprio felice signora, ha fatto un’ottima scelta.

Siria:                Ora è mia,assolutamente mia (guardandosi attorno con gioia).

Agente:            L’agenzia “Casa - amica” è molto soddisfatta quando un prodotto corrisponde esattamente alle aspettative del cliente.

Siria:                Sono così felice? Potrebbe suggerirmi il nome di un architetto che mi aiuti per qualche piccola modifica?

Agente:            Ma certo, la metterò in contatto con il consulente del nostro studio.

Siria:                Benissimo! Allora, tutto a posto?

Agente:            Solo qualche piccola formalità intanto che le preparo il contratto per la firma (prende un blocco dalla borsa).

Siria:                Formalità?

Agente:            Certo! Qualche referenza! L’ accredito bancario per l’affitto, il 730, ma credo  non ci siano problemi in tal senso! (La guarda) O no?

Siria:                            Io non ci capisco niente di queste cose, insomma è la prima volta che mi succede….

Agente:            Non si preoccupi, parlerò con il suo commercialista. Può fornirmi il suo telefono?

Siria:                Non ce l’ ho il commercialista!

Agente:                        Oddio, questa non ci voleva!

Siria:                No?

Agente:            Non credo, cara signora,  che si possa concludere l’affare se  non hanno le referenze giuste.

Siria:                Oh no, per favore, non si potrebbe fare un’ eccezione?

Agente:            Mi dispiace molto, ma vede, non posso proprio…

Siria lo guarda e poi si gira pensierosa

Siria:                            (Tra se) Beh, se anche usassi la magia non è mica per conquistare il babbeo della mia vita… e poi senza una casa come faccio a cominciare la mia vita terrena?

Agente:             Ha capito, signora?

Siria fa un  gesto nell’aria (come se disegnasse un cerchio). Gingle che accompagna il gesto. L’agente immobiliare s’immobilizza come una statua. L’ incantesimo di Siria cambia immediatamente lecarte in tavola.

Agente:            La villa è a sua completa disposizione, queste sono le chiavi.

Siria:                            Giuro che è l’ultima volta che lo faccio.

L’agente risponde come un automa.

Agente:             Le manderò il contratto per la firma, padrona.

Siria:                Perfetto e…e mi mandi anche un bravo architetto!

Agente:             Come comanda signora (esce).

Siria guarda con soddisfazione la casa, tocca dappertutto e poi comincia a saltellare.

Siria:                Qualche piccolo ritocco e sarà perfetta.

Fa uno schiocco verso un punto della stanza e si accende e spegne la luce.

Siria:                La luce va su e la luce va giù, ora su ed ora giù……ora “ musica”.

Altro schiocco e parte la musica.

Siria:                (Fa qualche passo di danza) Ottimo!

Va verso il camino e se lo guarda con attenzione. Poi tocca con grazia la mensola che lo sovrasta.

Siria:                Che camino splendido! Sarebbe perfetto per molte cosucce da strega… ma io non sono più una strega... Beh, mi limiterò a esporre la mia collezione di erbe magiche su questa mensola: anche se non potrò più usarle, le terrò come un caro ricordo…

Prende un barattolo di  vernice poggiato in un angolo del camino. Lo guarda e legge le istruzioni.

Siria:                Pittura acrilica da diluire con acetone. Bah! Acetone, chissà che roba è, bisogna che controlli tra i miei appunti! Gli infusi sono stati sempre il mio forte, figuriamoci se può fermarmi una volgare vernice! Sarà divertente! E poi (lo apre) ha un bel punto di giallo ! Ci pitturerò il bagno.

Campanello.

Siria:                (Salta di gioia) Che emozione, il mio primo campanello che suona!

Si avvicina verso una porta ed apre.

Guido:              Salve, sono Guido Renzi, ho un appuntamento!

Siria:                Si accomodi, prego!

Entra Guido Renzi. Si guarda intorno

Siria:                (Lo guarda con interesse, lo scruta) E’ già pronto il contratto?

Guido:              Veramente…..io…..

Siria:                Ah, mi scusi, lei deve essere l’architetto. (Tra se) Questa agenzia è davvero efficiente e, caspita, che splendido esemplare di babbeo…

Guido:              Guardi, ci deve essere un equivoco… io ero venuto per…

Siria:                (Non lo sente nemmeno) Ora le mostro le piccole modifiche che vorrei fare… prego, si accomodi.

Guido:              Ma veramente io non……..

Siria:                Ma….no non si preoccupi non mi disturba affatto  e poi ho tutto il tempo…..tanto di quel tempo….che bello avere tempo non le pare? Si accomodi…….. signor? (Lo prende per un braccio)

Guido:              Renzi….Guido Renzi….

Siria:                Io sono Siria……Siria (guarda su un mobile) Siria Le Flabier.

Guido:              Le Flabier….come….

Siria:                Esatto. Allora signor Renzi!

Guido:              (Sorride) Superiamo le formalità …….io  Guido.

Siria:                Io Siria! Allora, Guido, vorrei un consiglio per il bagno. Tu che ne dici di un bel giallo?

Guido:              Che idea il bagno giallo!

Siria:                            Non trovi anche tu che sia originale? Un bel giallo polvere anche sulle pareti. Lo dipingerò io stessa! Mi piace il  giallo… è rilassante non trova?

Guido:              Perché no?

Siria:                E  poi ho deciso di comprare delle tende di seta cruda in viola che partano dal soffitto e che si chiudano a fiocco sulle finestre del salone …e…poi vorrei dei  mobili facessero pandan con le tende…

Guido:              Alt! Ferma così….

Siria:                Non ti piace il viola? Potrei anche farle fucsia se preferisci, o hai qualche altra idea interessante?

Guido:              No…non è questo…

Siria:                Possiamo toglierle del tutto e far piombare i vetri e colorarli….

Guido:              No, no… mi piacciono eccome le tende viola, ma prima di arrivare in camera da letto… cioè….insomma voglio dirti che… io, io non sono l’architetto.

Siria:                Come?

Guido:              Ecco, io non faccio l’architetto…

Siria:                Ah no? Va bene, fa lo stesso. (Pausa di stupore, si alza) Ma allora se non sei l’architetto… che ci fai qui… cioè… perché sei seduto sul mio divano e parli con me del mio bagno giallo?

Guido:              Ho tentato di dirtelo, ma…

Siria:                Dirmi cosa?

Guido:              Che circa mezz’ora fa avevo un appuntamento con un agente immobiliare per l’affitto di questa villa. Forse si sono dimenticati di avvertirmi che…..

Siria:                Forse (scatta in piedi) ! Mi dispiace ma l’ho presa io . E’ tutta mia… solo mia…

Guido:              Calma, calma, trovarne un’altra non sarà un grosso problema!

Siria:                Oh,  allora va bene… (si rimette a sedere) puoi rimanere seduto a parlare con me del mio bagno giallo…e delle tende viola…

Guido:              (Si alza) Grazie, ma devo proprio andare (si stringe nelle spalle), ho anche dimenticato la giacca in macchina!

Siria:                Hai freddo?

Guido:              Un po’….. questa casa deve essere stata disabitata per un bel po’ di tempo…

Siria:                (Ride, con il dito fa un cerchio verso il camino, gingle) Ecco, ora andrà meglio!

Si accende il camino.

Siria:                Gradisci del the al gelsomino? E’ già pronto!

Guido:              Co…come hai fatto? (La guarda stupita) Non è possibile!

Siria:                Fatto cosa? (Prepara le tazze)

Guido:              Il camino si è acceso ….da solo…..

Siria:                (Imprecando) Il camino? Ah, si, il camino… non si è acceso da solo, che sciocchezza. Non conosci il nuovo meccanismo vocale? Basta dire “freddo”…….“caldo” e…..e voilà il gioco è fatto. (Si allontana  per un attimo parlando tra se) Sei una cretina, devi stare più attenta con questi giochini. Sarà stato perché lui mi ha guardata con quegli occhioni grandi. Giuro è l’ultima volta che lo faccio.

Guido:              Che cosa stupefacente!

Siria:                La tecnologia è stupefacente! Ci sono dei sensori in giro e….questa è una villa  ultramoderna.

Siria va a prendere le tazze con il the, Guido fa gesti verso il camino

Guido:              (Rivolto al camino) Caldo…freddo….(ripete il gesto di Siria)

Siria:                Cosa fa?         

Guido:              No…niente….è …è’ il  gesto che mi ha impressionato!

Siria:                Il gesto……! Quale gesto? Te lo devo ripetere che….

Guido:              Hai ragione scusami! Sarà stata suggestione! Il fatto è che ultimamente ho a che fare con storie di streghe.

Siria:                Cosa? Mi stai prendendo in giro?

Guido:              (Ride) Ah, mi spiego! Io sono Guido Renzi e di professione faccio l’ attore.

Siria:                Sei un attore? Che cosa interessante!

Guido:              Non ha mai visto un mio film? ”Il cacciatore di taglie” o “Il tesoro delle Piramidi” (si mette in posa) o…….

Siria:                Mi spiace, non vado mai al cinema!

Guido:              Che peccato! Ecco, mi hanno chiesto di fare il protagonista in una nuova serie televisiva, il remake di “Un mondo di streghe”…

Siria:                Che coincidenza…

Guido:              Quale?

Siria:                Niente, niente…

Guido:              Posso farti una domanda personale?

Siria:                Se è proprio necessario!

Guido:              Cosa fai nella vita…..cioè di cosa ti occupi?

Siria:                (Pensa) Diciamo che mi occupo di …….di piante.

Guido:              Botanica?

Siria:                Piante….piante medicinali….

Guido:              Erboristeria?

Siria:                Si proprio cosi! Erboristeria! (Tra se) Bella idea!

Guido:              Ecco perché hai l’aria di una piccola strega.

Siria:                Ah, ma allora la tua è una fissazione. Mi occupo di piante e basta!

Guido:              Scusami, non volevo offenderti!

Siria:                Va bene, scuse accettate….ora se permetti….

Si alza come per invitarlo ad uscire.

Guido:              Senti, è una cosa che non ho fatto mai, ma ti piacerebbe fare un provino?

Siria:                Provino…..io !!!? Ma…ma stai scherzando?

Guido:              Affatto! Stiamo cercando un interprete per il ruolo di strega.

Siria:                Insisti? Te l’ho già detto che….

Guido:              Che ne diresti di diventare un’ attrice?

Siria:                Ci mancava solo questa! No…no….assolutamente no…

Guido:              Perché no?

Siria:                (Infastidita) Ma io non so recitare!

Guido:              Oh, tutti sanno recitare, se recito io….cioè…... hai fede in te?

Siria:                Abbastanza!

Guido:              Allora vuoi essere ricca e famosa?

Siria:                Io voglio essere normale….assolutamente normale.

Guido:              Beh, attrice è meglio che normale, o meglio, puoi far finta di essere normale e se poi sei brava diventi una diva e se diventi una diva indovina che succede?

Siria:                Cosa?

Guido:              Schiocchi le dita e praticamente tutto ciò che vuoi si materializza.

Siria:                Ah…no...no questo ce l’ho già e ci sto rinunciando! Oh Guido è stato un vero piacere conoscerti, ma ti devo lasciare, devo verniciare il bagno d e….e occuparmi della casa!

Guido:              Non ci vuoi nemmeno pensare?

Siria:                (Scuotendo leggermente la testa) No….no ….grazie (lo guarda negli occhi).

Guido:              Peccato……cos’hai da guardare?

Siria:                Sei sposato?

Guido:              Sì, no….meglio lo ero…..ma che c’entra?

Siria:                Peccato perché sei un babbeo così dolce, problematico ed imbranato!

Guido:              Babbeo ed imbranato? E tu come lo sai?

Siria:                Non lo so. Non so nemmeno perché l’ho detto. Scusa!

Guido:              E….e poi non sono proprio cose carine da dire ad una persona.

Siria:                Si lo so!

Guido:              Allora perché l’hai detto? Forse la mia faccia….

Siria:                No, la tua faccia è simpatica, ma trovo che il fatto che tu sia disperatamente imbranato, è molto stimolante, mi commuove! Non so nemmeno perché l’ho detto. Scusa…

Guido:              Ma no, niente. E’ che neanche mi conosci… e poi stavamo parlando di te… mi stai confondendo…

Siria:                Giuro che stavolta non ho fatto niente…

Guido:              Siria il mio fiuto non può tradirmi! Ti fidi di me?

Siria:                Fidarmi? (Tra se) Ancora con quegli occhioni grandi (lo fissa incantata).

Guido:              E’ solo un provino, che ti costa?

Siria:                (Si riprende) Niente streghe! Assolutissimamente no!

Guido:              Se poi non ti piace puoi sempre rinunciare.

Siria:                Non è questo…..è che non  posso….tu non puoi capire!

Guido:              Ma io ho bisogno di te!

Siria:                Hai bisogno di me?

Guido:              Sicuro!

Siria:                (Tra se) Lui ha bisogno di me! Ecco ora mi batte forte il cuore e ho di nuovo sensazioni strane! Cosa faccio?

Guido:              Non posso sbagliarmi, sei tu quella che voglio!

Siria:                Cosa?

Guido:              Ti prego accetta!

Siria:                Ma stai sudando?

Guido:              Come un porco! Ti prego,accetta!         

Siria:                Che emozione! (Tra se) Lui sta sudando per me! Allora è sincero! Va….va bene,se proprio ci tieni  farò il  tuo provino.

Guido l’abbraccia e le porge un biglietto.

Guido:              Splendido! Questo è l’indirizzo. Domani pomeriggio, facciamo alle sedici?

Siria:                Ah, per me va bene qualunque orario!

Guido:              Perfetto. Allora a domani

Siria:                A domani

Buio

Scena quarta

Jynn:                (Jynn cammina avanti e indietro sembra preoccupata, molto preoccupata) Il bosco è magnifico, profondo all'imbrunire e io ho promesse da mantenere e miglia da percorrere, prima che l’ultimo fiore si dissecchi. Non mi era mai capitato prima… non c’è stata una volta, una sola volta che non l’abbia appoggiata. D’altronde, non è un mistero, lei è la mia strega prediletta! Ma questa volta non so perché, trovo che questa sia una scelta completamente scriteriata! Lei no sa che a volte  succedono cose belle e altre volte cose negative e la luna non è più la stessa. A poco a poco i suoi esili atomi si disciolgono in pioggia: le farfalle che dalla terra salgono a cercare ansiose il cielo, subito discendono e ce ne portano solo una goccia sulle ali tremanti.  Non guardatemi così… non ci posso fare nulla. Noi fate siamo solo angeli custodi, noi non possiamo interferire sulle scelte delle nostre protette……. ma non posso nemmeno starmene qui a rimuginare su un fatto che ormai è un fatto e basta! E’ ora di rimboccarsi le maniche! Vediamo… idea!! Mi servirà l’aiuto di qualcuno… Superlativo! Scusatemi… ora devo proprio scappare.

Siamo in uno studio televisivo. Si stanno svolgendo dei provini. Dietro ad un tavolo ci sono Guido, Vania Lanzi e la segretaria Debby. Morgana travestita da aspirante attrice entra in scena con uno zaino sulle spalle. 

Attrice 1:          Buongiorno.

Tutti rispondono al saluto.

Debby:             Il suo nome, per favore?

Attrice 1:          Ginevra Bellotto.

V.Lanzi:            Prego, se vuole iniziare…

Attrice 1:          Certo. (Prende posizione sul palcoscenico, fa degli esercizi gutturali, poi recita i versi memorizzati accompagnandoli con una camminata ritmata e passando dietro alla regista, Guido e Debby) O mio fidato pentolone, porta la mistura ad ebollizione. Dal grosso testone togli un capello (strappa un capello a Guido) , mettilo insieme alle code di uccello… zampa di pollo, osso di collo (mettendo le mani al collo di Debby), con la rapuuuu-etcì-nzia  (starnuto disumano)diventa un intruglio…

Gli astanti prendono dei fazzoletti e poi schifati si asciugano la faccia

Guido:              Salute.

Attrice 1:          Grazie. Scusate…da dove riprendo?

V.Lanzi:            Può riprendere dagli ultimi due versi?

Attrice 1:          Dal grosso testone togli un capello, mettilo insieme alle code di uccello… Zampa di pollo, osso di collo, con la rapuuuu ….etcì-nzia diventa un intruglio…

V.Lanzi:            Signorina, per caso, ha qualche problema  con la rapunzia? .

Attrice 1:          Sono allergica.

Guido:              Cosa?

Attrice 1:          (Tira fuori un libro dallo zaino e legge) Oenothera biennis, nome comune della pianta di rapuuuu etcì-nzia detta anche meraviglia d’Egitto o Bella di Notte. Cresce nei terreni sabbiosi e si raccoglie tra maggio e luglio….

V.Lanzi:            Co….cosa…..

Attrice1:           Il decotto di foglie e fiori ha proprietà di antispasmodico, sedativo e astringente. Mentre le radici, una volta lessate, possono essere consumate nell’insalata, fritte o cotte in umido con le patate.  

Debby:             Deve essere buona!

Attrice 1:          Dalle mie parti ne vanno pazzi

Debby:             Lo scrivo che la signorina Bellotto è allergica alla rapunzia?

Attrice 1:          Potreste usare la Varenzia o la Crutenzia, ma la Rapuuuu etcì-nzia proprio non ce la faccio…

Guido:              Senta signora Russotto…

Attrice 1:          Grrrr…..Bellotto prego…

Guido:              Scu…scusi! Ha provato con gli antistaminici di ultima generazione?

Attrice 1:          (Con voce dura) Cosa sta dicendo! Preferisco un intruglio di mia invenzione.

V.Lanzi:            (Faccia terrorizzata)  Signorina Bellotto, può andare. Le faremo sapere…

Attrice 1:          Grazie. Anche per il consiglio. A presto…

Morgana esce. 

Guido:              Allergica alla rapunzia… non ci posso credere.

V.Lanzi:            (Rivolta a Debby) Vediamone un’altra, anche se mi sembrano tutte uguali.

Debby si alza e va a chiamare un’altra aspirante attrice.

V.Lanzi:                       A noi serve una strega… una comune, insignificante strega! Non dovrebbe essere poi così difficile…

Entra Porfiria travestita da aspirante attrice numero due. Debby  la fa accomodare. 

Debby:             Prego si accomodi…….lei è la signorina?

Attrice 2:          Giusi Piccini.

V.Lanzi:            Possiamo cominciare?

Attrice 2:          Certo! Cosa faccio?

V.Lanzi:            Il foglio che le hanno dato all’entrata….l’ha letto?

Attrice 2:          Ah, il foglio.

V.Lanzi:            Eh sì, il foglio!

Tira fuori dalla tasca un foglio piegato a pergamena e lo srotola con fare austero.

V.Lanzi:            Cos’ è, si recita l’Amleto?

Guido:              Dai….vediamo che combina!

L’attrice si sistema con molta calma, poi si schiarisce la voce  con dei gorgoglii.

V.Lanzi:            Oddio, pure i gargarismi!

Guido:              Speriamo che pure questa non sia allergica a qualcosa!

V.Lanzi:            Che manicomio! Possiamo cominciare?

Attrice 2:          Assolutamente. (Porfiria guarda il foglio e si schiarisce la voce e ballando)  E cinque, sei, sette e otto: O mio fidato pentolone, porta la mistura ad ebollizione. Dal grosso testone togli un capello, mettilo insieme alle code di uccello… zampa di pollo, osso di collo con la rapunzia diventa un intruglio…  (Si ferma come per pensare)

V.Lanzi:            Che succede?

Attrice 2:          Cinque, sei sette e otto: Ecco l'incantesimo della verità che apre il cuore a chi parlerà, nel solo arco di un giorno intero, poi la memoria resterà un mistero.

Debby:             Brava!!!!!

Attrice 2:          Soffia sul fuoco o vento ribelle, soffia e poi soffian le streghe sorelle…

Alla fina soffia “audacemente” sull’immaginario pentolone.... ne esce uno strano soffio decisamente troppo sensuale in perfetta sintonia con il balletto improvvisato. V.Lanzi e Guido si scambiano uno sguardo perplesso intercettato da Porfiria che sa di essere sulla buona strada. Debby scatta in piedi applaudendo entusiasta. V.Lanzi la fulmina con uno sguardo e quella si risiede. Porfiria inizia a soffiare decisa e sempre più forte sull’immaginario pentolone … fino a strozzarsi. Diventa paonazza e comincia a tossire… Debby scatta in piedi e le porge un bicchiere d’acqua preso al volo dal tavolo di regia.

Debby:             Oh mio Dio, ora muore…

Guido:              Gran soffio…

V.Lanzi:            Potente… diaframmatico….…

Porfiria si riprende a fatica. Debby le fa aria, Vania si accerta che stia meglio.

Debby:             Va meglio?

Attrice 2:          Sì, sì… scusatemi...

V.Lanzi:            Vuole che la facciamo accompagnare o ce la fa da sola?

Attrice 2:          (Tra qualche colpo di tosse ancora) Ma ho già finito?

Guido:              E’ stata incredibile… davvero. Le faremo sapere. Grazie.

Debby:             Ma lo sa che è proprio brava… e com’era quel passo… ?

Porfiria si avvia verso l’uscita sorretta dalla Debby.

V.Lanzi:            Comincio a pensare che non la troveremo mai…

Guido:              Non capisco… (guarda l’orologio) mi ha assicurato che sarebbe venuta…

V.Lanzi:            Ma chi?

Guido:              Te l’ho detto… quella della villa. E’ quella giusta, ne sono sicuro.

V.Lanzi:            Speriamo che tu abbia ragione perché fino ad ora…

Rientra Debby ballando.

Debby:              Di là c’è una certa signora Le Fablier. Dice che ha un appuntamento con te (rivolto a Guido) . La faccio aspettare?

Guido:              E’ lei!

V.Lanzi:            No, falla entrare Debby.

Entra Siria e si guarda attorno intimidita. Guido le va incontro e l’accoglie.

Guido:              Siria, che piacere rivederti. Tutto bene?

Siria:                (Sottovoce) Beh! Mica tanto! E…e  poi non mi avevi detto che ci sarebbe stata altra gente.

Guido:              (Sempre sottovoce) Pensavo che almeno il regista ti dovesse vedere.

V.Lanzi, da dietro Guido, accenna un saluto con la mano al quale Siria risponde con un sorriso forzato.

Siria:                (Continuando a parlare sottovoce) Ma io non sono sicura di voler accettare la parte.

Guido:              Come fai ad accettare la parte, se quella parte non è ancora tua?

Siria:                (Ci riflette un attimo) Giusto!  Che dovrei fare?

Guido:              Devi leggere le battute di Melissa e provare ad interpretarle. (Le porge un copione) Tieni.

Siria:                Devo leggere e… basta?

V.Lanzi:            Ehhmmmm……vogliamo cominciare?

Guido:              Lei è Vania Lanzi, la  regista. E’ una persona molto carina. Vedrai ti piacerà.

Vania Lanzi le sorride di nuovo, Siria risponde al suo sorriso.

V.Lanzi:            Facciamola leggere a pagina venti dal segno.

Guido:              Pagina venti, dal segno.

Siria:                Va bene.

Guido:              (Guido si alza e le si avvicina) Fai finta che non ci sia nessuno e tutto andrà liscio,vedrai!

Siria:                Speriamo!

Guido:              Tranquilla, c’è solo da leggere qualche battuta.

Siria si mette seduta su uno sgabello

Guido:              (Fa segno sul punto) Solo quello che dice Melissa ed io leggerò quello che dice Leonardo.

Siria:                Va bene Guido!

Siria legge e sorride. Silenzio.

V.Lanzi                         (Guarda Guido prima e poi nuovamente Siria assorta nella sua solitaria lettura) Mi scusi…

Siria:                (Solleva lo sguardo dal copione) Sì?

V.Lanzi:            Se non le dispiace, può leggere ad alta voce? Così, tanto per farmi un’idea?

Siria:                Ah sì, certo. Interno notte, suite, luce soffusa. Melissa e Leonardo sono sdraiati sul letto- sorridono e guardano il soffitto esausti e felici…

V.Lanzi:            Mi scusi se la interrompo di nuovo. (A Guido) Ma dove l’hai trovata questa? Signora Le Fablier, le dispiace tralasciare le note a margine… per favore? Dovrebbe leggere solo le battute di Melissa….. Guido leggerà quelle di Leonardo. Vedrà non sarà difficile…

Guido si alza e va da Siria.

Guido:              Te lo chiedo per favore, cerca di entrare nella parte. Fallo per me!

Siria:                Va bene, lo faccio solo per te.

Guido si rimette seduto

Siria:                Mi scusi. (Legge) “Leonardo, c’è una cosa che devo confessarti! Ho provato a dirtelo un sacco di volte, ma non ho mai trovato le parole adatte… io sono una strega”. (Scatta ) Ma io non sono una strega!

Guido:              Lo sei…lo sei, ma ci stai rinunciando…

Siria:                E chi te lo ha detto?

Guido:              Stai per farlo... gira pagina. Ti ricordi della storia?

Siria:                Quale storia?

Guido:              “Mondo di streghe”?

Siria:                I miei non mi lasciavano vedere “Mondo di streghe”!

Guido:              No?

Debby:             Poverina….e perché?

Siria:                Beh, era un tema troppo delicato!

V.Lanzi:            Ti prego, falla continuare…

Guido si alza di nuovo e la raggiunge al centro della sala.

Guido:              Provo a riassumere. Dunque: Io interpreto la parte di Leonardo, un uomo che si innamora di una strega… di te.

Siria:                Bello…

Guido:              (Legge) “Cosa cambia se sei una strega? Io sono innamorato di te per tutto quello che sei...”

Siria:                Davvero non t’importa? Dici sul serio? (Senza guardare il copione)

Guido:              Si certo….già ! Coraggio adesso… leggi le battute.

Siria:                Certo, scusa. (Comincia a leggere a raffica) “Ma io sono una strega, mi sento una strega con tutto quello che ne comporta. Mi sposto alla velocità del suono a cavallo di una scopa e sono specializzata in pozioni magiche, una strega vera, insomma!” (Si ferma di colpo) Cos’è uno scherzo?

V.Lanzi:            Certamente non è il bollettino dei naviganti…

Guido:              Ho un’idea! Facciamo senza copione e vediamo cosa succede.

V.Lanzi:            Come senza copione?

Guido:              Lascia fare a me Vania! Siria, lascia stare il copione. Cerca di immedesimarti nel personaggio di Melissa. Io ti faccio alcune domande e tu provi a rispondermi…  

Siria:                Ok!

Guido:              Perfetto! I tuoi genitori si occupano di stregoneria?

Siria:                (Spigliata) Tutti e due. Papà è uno dei fondatori del circolo degli stregoni WIZARD dell’Est Village. Lui è il migliore….. non è perché è mio padre, ma lo dicono tutti!  Contrario ai babbei… ops, forse questo non dovrei dirlo proprio qui! Mia madre è una strega, molto speciale, bravissima negli intrugli… è sua la pozione per la ricrescita prodigiosa dei capelli del premier. Lei è la migliore mamma strega che si possa desiderare!

V.Lanzi:            Straordinaria…

Guido:              (Inebetito dal racconto) E dove si trovano?

Siria:                            Mio padre vive sulle pendici del monte Cerro Chirripó in Costa Rica, mia madre a Miami naturalmente… non potrebbe farne a meno.

Guido:              Quindi tu non li vedi mai…?

Siria:                Oh no! Mi basta pronunciare la “formula del richiamo” e loro arrivano in un lampo…

Guido:              E qual è la formula del richiamo?

Siria:                Beh, questo è un segreto di famiglia…

Guido:              Fantastica! (Si gira a guardare il regista che gli fa ok con il  pollice)

V.Lanzi:            Debby… prendi un appunto sulla “formula del richiamo”. (Poi rivolto a Siria) Mi scusi, lei gira con le mele avvelenate nella borsa?

Siria:                (Ride) No… per le mele avvelenate è necessario un placet speciale del Gran Wizard. Però la torta alle bacche rosse  è la mia  preferita…  

Guido:              Un placet speciale…?

Siria:                Naturalmente. Nessuno, nemmeno le streghe e i maghi hanno licenza di uccidere.

Guido:              Giusto. E per tutte le altre stregonerie?

Siria:                Stregonerie!? Che termine antico… fenomeni magici è il termine giusto…  pozioni, misture, incantesimi. Se non è roba malvagia, non c’è bisogno del permesso.

Guido:              Permesso? Beh …buono a sapersi! Che persone  frequenta una strega?

Siria:                E’ naturale, streghe e maghi e babbei…cioè  umani quando ne ha voglia.

Guido:              Parli di maghi,cioè di quelli che fanno fatture ed altre cose?

Siria:                Non solo quelle, la faccenda è un po’ più complicata.

V.Lanzi:            Un realismo sorprendente!

Guido:              Che ne pensi dei maghi?

Siria:                Una razza orribile! A parte qualche eccezione, sono degli egocentrici, decisamente poco brillanti e, la maggior parte, terribilmente noiosi! Niente a che vedere con te!

Vania e Debby ridono

Siria:                Perché  ridono?

Guido:              Per favore!

V.Lanzi:            Scu…. scusa…andate avanti

Guido:              Quali sono i tuoi poteri magici? 

Siria:                (Si alza in piedi) Non mi va di parlare di questo, perché sto smettendo e, se ne parlo, rendo la cosa molto più difficile!

Guido:              Giusto!

V.Lanzi:            Eccezionale! Incredibilmente in sintonia col personaggio.

Siria:                Potrei fare una domanda?

Guido:              Certo!

Siria:                Quanto deve durare tutta questa improvvisazione?

Guido:              Oh questa? Questa è praticamente finita (si gira a guardare il Vania)

Siria:                Davvero?

Vania gli fa segno col pollice alto.

Guido:              Devi solamente decidere.

Siria:                Cosa?

Guido:              Se accetti di fare questa serie!

Siria:                Non so…… sono così confusa!

Guido:              Non devi temere niente. Io sarò sempre accanto a te.

Siria:                Certo,  ho bisogno di un lavoro, ma questo è… davvero un salto nel buio…

Guido:              Per favore accetta!

Siria:                E’ una cosa molto complicata!

Guido:              Dimmi di sì! (Si inginocchia davanti a Siria)

Siria:                Ma cosa stai facendo…

Debby:             Ma allora è una proposta seria?

Guido:              Diventa mia moglie, Melissa. Sposami! (Le prende le mano e la bacia)

Siria:                Sì… (con un filo di voce)

Guido:              Hai detto di sì…

Siria:                Ma… ma stai sudando di nuovo?

Guido:              Come un porco!

Siria:                Allora sì!

Debby:             Ha detto di si… (asciugandosi una lacrima)

V Guido:           Fantastico! Non te ne pentirai. Grazie!

Raggiunge Vania mentre Debby va ad abbracciare commossa la “sposa”…

V.Lanzi:            Debby, manda via tutte le altre  e prepara un contratto. Abbiamo trovato Melissa!

Buio.

Scena quinta

Effetto luci con neve.

Jynn                 Brrrr…..nevica. Questi grandi fiocchi bianchi stanno coprendo di un manto candido questa torre solitaria. Sarà così il paese della quiete? E’ questa l’immagine che per sempre vedremo con gli occhi dell’anima? Io non lo so…ma santo Merlino…nemmeno lei! Lei non si rende conto, non sa in quale guaio stellare si sta cacciando,  non riuscirà a sopportarlo, perché  è diversa da loro, così ingenua ed indifesa. Loro non esiteranno a schiacciarla, sono senza scrupoli, senza consapevolezza. Sconforto! Fermarla dite? E come? Molti hanno già tentato. Altri proveranno a farlo, ma sarà tutto inutile. Non penserete mica che io possa mollarla in una città sperduta su questa terra morente, circondata da babbei ad anni luce di distanza dal nostro piccolo,ma grande mondo?  E’ solo che vorrei non sentire l’odore di guai che sale dritto alle narici come lo sbuffo di una caffettiera. Vorrei non avere traccia dietro, essere leggera come una farfalla e non lasciare orme di piedi nudi in questa notte stellata! Vorrei cadere dopo una capriola infinita e fermarmi nella neve candida con la faccia contro il cielo e rimanere a guardarlo  in silenzio senza uno spreco di parole, perché il silenzio è puro, il silenzio è sacro. Superlativo! E invece sono qui ad occuparmi, senza poterlo fare, della mia prediletta.

Jynn esce. Luce nel salone di Siria. Ci sono le sue amiche Porfiria,Morgana, Apollonia  che sono venute a trovarla. Stanno sedute e sorseggiano una bevanda.

Siria:                Come sono felice!

Apollonia:         Allora si brinda alla tua nuova vita!

Morgana:          Depressione……

Siria:               Adieu!

Morgana:          Così mi piaci!

Brindano.

Siria:                E’ successo tutto così in fretta! Prima questa casa, poi Guido che suona il campanello e piomba nella mia vita e infine questo lavoro… sapete, non pensavo fosse così semplice fare un provino. Forse le altre non erano all’altezza…

Porfiria:             Ma sicuramente, tesoro… (accenna ad un passo di danza del provino)

Apollonia:         Nessuna è come te…( le batte il cinque)

Siria:                            Cosa c’è di più facile nell’interpretare se stessi? Praticamente mi lasciano fare tutto ciò che voglio.

Morgana:          Dei veri babbei, di nome e di fatto!

Apollonia:         E poi questo nuovo look  ti dona molto.

Siria:                Non è che stia molto comoda in questo paio di jeans. Il cavallo dei pantaloni e le spalline mi si conficcano nella carne, ma mi stanno bene addosso ed è la cosa più importante.

Apollonia:          Allora era un ghigno quello che ho appena visto o posso definirlo un sorriso?

Siria:                 Gioia allo stato puro! Devo chiedervi scusa, sorelline. Negli ultimi tempi non sono stata molto socievole… mi dispiace.

Apollonia:          Poco socievole mi sembra un’affermazione riduttiva… diciamo che dopo cinque mesi eri diventata una bella rompico….!

Porfiria:             (Gomitata ad Apollonia) Cosucce!! Ma il tuo sorriso ci fa ben sperare per il futuro, non è vero?

Apollonia:          E già! La signorina è entrata nel dorato mondo del cinema…!

Siria:                Televisione, non cinema…

Morgana:          L’importante è che tu sia felice… perché tu sei felice, non è vero cara?

Siria:                            Mi sento meglio, sì. Mi sento viva... non è ancora tutto perfetto… ma ce la farò!

Morgana:          Speriamo bene…

Apollonia:         Basta che non ti infili in qualche guaio.

Siria:                Che genere di guaio?

Porfiria:            Un guaio stellare…. con nome e cognome: Guido Renzi.

Siria:                E perché mai? Guido è adorabile. Guarda cosa mi ha mandato?

Indica un mazzo di rose rosse.

Siria:                C’è anche un bigliettino

Apollonia:         Ragazze c’è anche il bigliettino…!

Porfiria:            Smettila!

Apollonia:         Che romanticone! (Si becca le occhiatacce delle altre due, prende il biglietto e legge). “Sei la partner che aspettavo da sempre. Tuo, Guido”…

Siria:                Non è delizioso?

Apollonia:         Insomma! Ragazze diteglielo pure voi…

Siria:                Cosa dovete dirmi?

Morgana:          (Spinge Apollonia da una parte) Niente….che  è adorabile, vero Porfi?

Porfiria:            Ma certo!

Siria:                Come quello che cercavo!        

Apollonia:         (Divincolandosi) No non ce la faccio! Siria, quello è… è un imbranato. Sua moglie lo ha mollato portandogli via tutto. E’ su tutte le riviste di gossip! 

Siria:                E’ l’imbranato più adorabile che abbia mai conosciuto… 

Porfiria:            Sento puzza di guai in arrivo…

Apollonia:         Allora sei scema. Cosa ci fai con un attore fesso, neanche troppo bravo dai capelli sempre fuori posto e con la camicia perennemente stropicciata?

Siria:                Proprio ciò che cerco! Un babbeo normale, non tropo sveglio con cui vivere ogni giorno della mia vita! E poi è così attraente…

Apollonia:         Allora sei deficiente!

Siria:                I suoi occhi… sono così luminosi e profondi che ogni volta che mi guarda io… io non resisto…

Porfiria:            La stiamo perdendo…

Siria:                E quel sorriso poi… così dolce e così violento da lasciarmi senza fiato…

Porfiria:            L’abbiamo persa!

Apollonia:         Preparatevi ragazze. L’ora dell’intollerabile depressione è prossima…si ricomincia…

Morgana:          Oh no… e se provassimo con un incantesimo?

Apollonia:         Neanche una convention di maghi ci riuscirebbe…

Morgana:          E dov’è la logica nell’innamorarsi di uno così?

Porfiria:            Tu che ne sai? Magari avrà altri requisiti…..!

Apollonia:         Ma chi…..quel babbeo?

Siria:                No…no! Niente del genere, almeno per il momento!

Porfiria:            Allora?

Siria:                Se ti offrono un bicchiere di vino buono e magari dentro ci trovi qualche briciola di sughero, mica lo butti via, se il vino ti piace. La vita è così! Succede che ad un certo punto apri gli occhi e ti accorgi che il futuro forse ha in serbo qualcosa per te. Ora lo so, è lui l’uomo dei miei sogni!

Fumo. Dal camino entra Lucius, il padre di Siria. E’ coperto da un mantello nero ed ha in mano il bastone.

Lucius:             Chi parla di uomini?

Siria:                Papà! Come mai da queste parti?

Lucius fa finta di non averla sentita. Si avvicina alle tre streghe e con estrema galanteria bacia loro la mano.

Lucius:             Apollonia principessa della notte, che piacere rivederti, dolce Porfiria angelo dell’opulenza, ti trovo divina, Morgana adorata, regina dei germogli in fiore, splendida come sempre.  Le mie dolci e care streghette…

Siria:                Quando hai finito di fare il cascamorto, papà….

Lucius:             La galanteria al mondo d’oggi non viene più apprezzata… che peccato!

Morgana:          Io continuo ad esserne lusingata…

Siria:                Papà che ci fai qui…

Lucius:             Sono venuto per riportarti a casa, tesoro.

Siria:                Cosa?

Porfiria:            Io direi che al momento è meglio schiodare.

Apollonia:         Come hai fatto a leggermi nel pensiero…?

Morgana:          Lucius, è stato davvero un piacere…

Porfiria:            (A Siria, sottovoce) Se hai bisogno, basta che schiocchi le dita…

Le tre streghe salutano sinuose Lucius e si dileguano.

Siria:                Stai scherzando vero?

Lucius:             Quasi sempre. Ma questa volta no. (Abbraccia la figlia) Io e tua madre ultimamente siamo molto preoccupati per te! Che sta succedendo Siria?

Siria:                Ah, vi vedete ogni tanto?

Lucius:             Sì, e comunque per una volta non sono stato io l’argomento preferito delle nostre discussioni.

Siria:                Se sai già tutto, evitiamo  inutili giri di parole e vieni al sodo.

Lucius:             Sono completamente in disaccordo con le tue decisioni.

Siria:                Ma davvero? Il mio papà è completamente in disaccordo! Scherzi vero?

Lucius:             Quasi sempre, ma questa volta no. Perché lo stai facendo?

Siria:                Perché è normale!

Lucius:             Ma tu sei una strega!

Siria:                Sì lo so, ma ho deciso di non esserlo più.

Lucius:             Non puoi scegliere, è quello che sei.

Siria.                Mi stupisci papà! Non eri tu quello sportivo in famiglia, quello di vedute extra-large?

Lucius:             Ma io non ho mai abbandonato il mio mondo. Tu invece hai voltato le spalle alla tua gente ed adesso ti sei messa pure a fare l’attrice.

Siria:                Beh….io ho deciso così e la cosa non mi dispiace affatto!

Lucius:             Invece questa cosa che stai facendo è un oltraggio al nostro modo di vivere.

Siria:                Perché invece di criticare, non provi ad essere felice per il fatto che “io” sono felice?

Lucius:             Mia figlia felice, questa è la croce di tutte le perversioni.

Siria:                Ma papà, sono abbastanza grande per decidere cosa fare della mia vita…

Lucius:             Ma non sei abbastanza grande per evitare di fare degli errori di cui potresti pentirtene per tutta quella che ti rimane…..

Siria:                Di cosa stai parlando?

Lucius:             Non ti permetterò di fare tre errori contemporaneamente: rinunciare ai tuoi poteri magici, diventare un’attrice di una fiction televisiva e innamorarti di un comunissimo babbeo. Tutto questo è disumano.

Siria:                Infatti… non sono umana.

Lucius:             E senza magia cosa sei?

Siria:                Ti prego, papà…

Lucius:             Né strega, né babbea… difficile trovare un’altra collocazione..

Siria:                E se io non volessi essere “collocata”?

Lucius              Una collocazione è necessaria, tesoro. E’ un segno di appartenenza. Puoi sempre contare sulle persone che sono uguali a te. Diversamente sei perduta…

Siria:                Quindi mi vuoi dire che la possibilità di scegliere un’altra vita, a meno che non sia “convenzionale”, è impossibile?

Lucius:             Sto dicendo che è difficile. Tesoro, perché hai preso questa tremenda decisione?

Siria:                Perché voglio avere una vita normale. Essere strega non mi ha reso felice sino ad ora…

Lucius:             Nessuno può scegliere di essere diverso da quello che è…

Siria:                Io voglio almeno provarci.

Lucius:             Ti farai del male.

Siria.                Può darsi, ma almeno non rimarrò con questo dubbio per sempre! Possibile che tu non lo capisci?  

Lucius:             Io so solo che tu sei la cosa più importante della mia vita, non voglio che niente e nessuno ti faccia del male… men che meno quel pagliaccio……..

Siria:                Babbeo sì, pagliaccio non te lo permetto…

Lucius:             Allora siamo già a questo punto? Ci rinuncio…..tanto è inutile!

Siria:                Non sai niente di lui…

Lucius:             Al contrario.  Sono documentatissimo. (Si apre il mantello e gli mostra le pagine delle riviste mondane attaccate sui lati). Guarda qui. Non c’è una sola rivista di gossip che non parli dello sfigatissimo Guido Renzi e della sua bella moglie che lo ha mollato nel bel mezzo di una crisi artistica. Qualcuno parla addirittura di una “caduta in disgrazia”…

Siria:                Ma è terribile!! Povero Guido…

Lucius:                         Ah… e se dai un’occhiata a sinistra c’è anche la pagina di Strega 2000 che parla di te e della tua partecipazione alla nuova fiction sulle streghe… c’è anche una tua foto. Non sei niente male…

Siria:                Ma come hanno fatto a saperlo…

Lucius:             Tu sottovaluti il nostro mondo e poi , diciamocelo, sei sulla bocca di  tutti.

Siria:                E comunque non m’interessa!

Lucius:             Cosa cerchi?

Siria:                Un uomo che abbia veramente bisogno di me, papà!

Lucius:             E magari con un anello di fidanzamento al dito e la data del matrimonio sul calendario?

Siria:                Perché no?

Lucius:             E magari alla fine sceglierai un comune babbeo che per sposarti farà un piano di rateizzazione quinquennale ad un tasso d’interesse astronomico!

Siria:                Hai centrato il problema,caro papà, ne voglio proprio uno di quel genere!

Lucius:             Abbiamo capito! Uno….perdutamente normale!

Siria:                Abbiamo capito!

Lucius:             Cosa ti manca! Sei bella ed  adorabile, possiedi  tutto quello che può piacere agli uomini, basta che fai un fischio e c’è tutta una galassia di maghi pronta a cadere ai tuoi piedi!

Siria:                Tra la nostra gente mi sento come se avessi la faccia su di una vetrina di dolci con il naso schiacciato sul vetro, li vedo, ma non posso afferrarli.

Lucius:             Puoi sempre provare ad entrare e comprartene uno…

Siria:                Papà….!

Lucius.             Mettiamo che tu abbia ragione e non ce l’hai, sarai vicina al tuo babbeo fino a quando scoprirà la verità su di te e quando l’avrà scoperta rimarrà scioccato per la tua grande bugia e ti lascerà. Non è normale stare accanto ad una persona che può condizionare in ogni momento la sua e la tua vita.

Siria:                Se mi ama veramente, non gli importerà. Ho chiuso con i maghi, siete tutti uguali. La vostra vita è fatta solamente di gratificazioni momentanee.

Lucius:             Fantastico,non trovi?

Siria:                Come fai sapere se qualcuno ti ama per ciò che sei? E’ come con gli uomini ricchi! Non sanno mai perché le donne vanno a letto con loro.

Lucius:             Ma ci vanno comunque, quindi non vedo dov’è il problema.

Siria:                Io voglio un uomo che abbia veramente bisogno di me, i… io non voglio fare la fine di te e della mamma…

Lucius:             Ma a tua madre voglio bene ……nonostante le apparenze……

Siria:                Sì, però ,a quando sembra, non ha funzionato un granché…

Lucius:             Non è mica sempre così’…

Siria:                Quasi sempre.

Lucius:             E così ti sposerai e col tempo diventerai una di quelle bisbetiche arcigne.

Fumo. In quel momento dal camino entra Antares, ma Lucius non se ne accorge.

Siria:                Bisbetica…..arcigna?

Lucius:             Ma sì,le classiche mogli inacidite con due linee verticali scolpite agli angoli della bocca e l’espressione perennemente scontenta!

Antares:           Stai parlando per caso di me,Lucius?

Lucius:             (Si gira di scatto) Antares! Cosa ci fai qui?

Antares:           All’improvviso, chissà come, mi si sono smosse le linee  verticali agli angoli della bocca, segno inequivocabile che sono al centro di un’interessante discussione!

Lucius:             La tua inguaribile mania di protagonismo! Cara, non si parlava affatto di te!

Antares:           Di qualunque cosa si parlasse, tra il mio ex-marito e mia figlia, è qualcosa che riguarda anche me!

Lucius:             Se avessi sentito il bisogno di coinvolgerti ti avrei chiamata, mia cara!

Antares:           Al contrario tuo, mio caro, io so sempre quando esserci!

Siria:                Siamo alle solite! Papà….mamma, si può soprassedere al momento?

Lucius:             Se provassi a guardare un po’ più di là del tuo bel nasino, riusciresti a vedere che ci sono altri problemi oltre ai tuoi!

Antares:           Se tua figlia ha deciso di cambiare vita, è grazie a  quelli della tua razza balorda. 

Lucius:             Perfetto, hai detto la solita  tua, ora voltiamo pagina e parliamo d’altro!

Antares:            E perché? Se Siria avesse trovato in Notorius la persona giusta non sarebbe qui. Ma Notorius è uguale a te… uguale a tutti. Eternamente insoddisfatto e alla disperata ricerca della prossima gonna.

Lucius:             Cambia disco ogni tanto….

Antares:            E perché? Tanto la musica è sempre la stessa! Vogliamo parlare della tua ultima conquista? Di Argana, la bella vichinga di vent’anni?

Lucius:             Cosa c’entra Argana?

Antares:            Ci si chiedeva nell’ultimo plenilunio di novembre come avesse fatto ad entrare nel suo abito scollatissimo. Noi tutte eravamo certe che le sue enormi tette su cui erano caduti i tuoi occhi, sarebbero sgusciate fuori appena si fosse inchinata a girare la pozione che stavi gentilmente  mescolando con lei.

Siria:                Mamma….ti prego…

Antares:            In queste cose lui (guarda la figlia) è un vero maestro.

Lucius:             Parla….parla…..straparla..

Antares:           Magari stai organizzando un'altra  bella crociera per startene sdraiato accanto a lei a sorseggiare un drink ghiacciato mentre le spalmi la crema abbronzante sul fondoschiena, com’è successo con la tua penultima conquista…co…come si chiamava? Selenia…. sbaglio?

Lucius:             Non è colpa mia se piaccio alle donne!

Antares:           E non ti sembra invece di aver abbassato un po’ troppo l’età possibile per una relazione instabile?

Lucius:                         Smettila Antares… E’ come se ti chiedessi spiegazioni sul fascinoso tipo brizzolato che frequenti ultimamente a Miami….

Antares:            Non c’è niente da spiegare, è solo un caro amico…e poi non sono io quella che sostiene il diritto di esplorare liberamente il mondo e la propria personalità a suo comodo.

Lucius:             Santo Merlino!!!!!

Antares:            Hai in mente quel detto? Se ami qualcuno lascialo libero. Se torna è tuo e se non torna, non lo sarà mai.

Lucius:             Lascia perdere, non ha più molta importanza… tu non mi hai mai capito…

Antares:           Bene, io non ti capisco, ma allo stesso modo, tu non puoi capire la scelta di Siria. Io credo che abbia tutto il diritto di sognare un amore vero, anche se fosse con un babbeo.

Lucius:             Ma un’avventura sulla terra esula da qualunque libero sogno!

Siria:                C’è qualcuno che vuole sentire quello che ho da dire?

Lucius:             Tesoro, io ti ho ascoltato. Mi dispiace, non approverò mai questa tua scelta, ma la rispetto. Pensaci, almeno… e prova a far ragionare tua madre se ci riesci. Io ci ho rinunciato da un bel pezzo…

Antares:           Sarà difficile farmi cambiare idea.

Lucius:             Impossibile direi!

Fumo dal camino. Appare Alchemilla.

Alchemilla:        Beh, c’è una riunione di famiglia e non sono stata invitata??

Siria:                Zia Alchemilla !!

Lucius:             Ora sì che siamo davvero al gran completo…

Alchemilla:        Mi sono persa qualcosa? Aggiornatemi…

Lucius:             Prego, accomodati. Io vi lascio alle vostre chiacchiere, adorata cognatina… con immenso rammarico, adieu

Antares:           Adieu, caro!.

Mentre Antares mette al corrente Alchemilla degli ultimi avvenimenti Lucius si gira verso il pubblico

Lucius:             Una piccola domanda. Nel nostro caotico universo, le donne sono un errore di natura o un’azione fatta di proposito? Vorrei proprio saperlo perché, se c’è stato un qualsiasi maledetto sbaglio, forse in qualche modo noi potremmo cercare una soluzione. Che so… inventare una pozione che  rafforzi le nostre difese immunitarie?

Antares :          Sei ancora qui?

Lucius:             Arrivederci, astri della mia vita…

Lucius fa un inchino ed esce di scena

Siria:                Questa volta, lo abbiamo fatto arrabbiare sul serio mamma…

Alchemilla:                   Ma perché, che è successo?

Antares:           Gliel’ ho cantata a quel fedifrago sciupa- streghe!

Alchemilla:        Hai fatto bene….e, da come se n’è andato, penso che tu abbia colpito duro….

Antares:           Non è mai abbastanza per quell’essere…

Alchemilla:        Hai perfettamente ragione, cara sorella!

Siria:                Povero papà!               

Antares:           Ah….non lo commiserare! Gli passerà! Lo conosco troppo bene. Non gli piace che lo si contraddica e che gli si dica in faccia la verità.

Alchemilla:        Bando alle ciance… Siria,  ora parlaci di lui…

Siria:                Oh zia, lui è… è straordinario.

Buio.

Cono di luce. Entra Jynn

Jynn:                Lei è speciale, eterea, lei danza con la sua bianca luna, gustando il dolce frutto del suo melo, bella e sensuale come mai nessuna, candida e oscura, piena di armonia, maliarda lei, che pur essendo una, sembra esser fatta d'ogni fantasia. La sua parola fa giorno la notte, lei è la regina d' ogni poesia.

Si chiude il sipario.    

 Un amore strega….to

   

Atto secondo

un amore  strega…to

Scena sesta

Jynn:                            Mi ricorderò a lungo di questa giornata: si prevedeva pioggia ed invece c’è ancora la luna piena che non ne vuole sapere di andare a coricarsi… fulgida come il sole e terribile come un esercito spiegato in battaglia. Non che sia facile guardarla quando il primo sole inonda le stanze… ma è ancora lì: splendente e magnifica. I cani randagi abbaiano invisibili  ed io sto qui seduta sull’asfalto asciutto e sento un battito d’ali sopra la mia testa. Un battito d’ali gigantesche!!!! Cattivo presagio. Avrei dovuto immaginarmelo. Gli uomini, i babbei, si stanno trasformando in demoni del desiderio! Loro non si accontentano di poco, aspirano a tutto. La verità è che ci tradisce solo chi ci ama. Vi sembro feroce? Ma no, ma no…..sono solo sincera! Vi ingannerei di più dicendovi il vero che vi addolora o il falso che vi rasserena? Avrei dovuto immaginarmelo che è proprio così, ma non ci riesco, non riesco a vedere più in là della mia stessa ombra… sento ancora quel battito d’ali sopra la mia testa e ora  vedo che la luna ha uno strano cerchio intorno. Segno di guai in arrivo! Ho lo strano presentimento  che per la mia prediletta sarà una gran brutta giornata…

Luce sul set della commedia televisiva. Si gira una scena. V.Lanzi guarda dritta nel monitor. Al suo fianco Carlo. Anche lui intento a guardare nel monitor. C’è un operatore alla macchina da presa che registra la scena con l’occhio puntato nel mirino (Max). Debby ha in mano un vistoso blocco e il ciak. Sulla scena stanno recitando Guido e Siria.

Siria:                Leonardo, perché… perché non possiamo mai parlare senza litigare?

Guido:                          Non lo so, sono stanco.

Siria:                Che hai?

Guido:              Ho troppe cose nella testa. Adesso non ho voglia di affrontare questo argomento. Hai detto che sei una strega? Benissimo. Cos’altro potrebbe succedermi oggi. Ora vorrei solo mangiare in silenzio.

V.Lanzi:            Stop! Molto bene. Max, come ti è sembrata?

Max:                Ottima.

V.Lanzi:                       Perfetto. Debby, segnala come buona ….facciamo pausa.

Vania parlotta con Max, mentre Guido si avvicina a Carlo. Debby aiuta Siria ad infilarsi una vestaglia.

Guido:                          Allora, che ne dici? Sono riuscito ad entrare nel personaggio?

Carlo:               Rilassati Guido. E’ tutto perfetto. E poi non vedi che Vania ti adora?

Guido:              Mi adora? Dici?

Carlo:               Perché non te ne sei accorto?

Guido:              Accorto di cosa?

Carlo:               E’ pazza di te… e io non lo posso tollerare.

Guido:              Smettila di fare il pagliaccio, Carlo, per favore. Ci manca solo questo...

Carlo:               Guarda che è vero. Quindi non fare stupidaggini…e approfitta!

V.Lanzi:            Debby, manca ancora un’inquadratura, vero?                                        

Debby:             uIl primo piano di Melissa e il controcampo su Leonardo.

V.Lanzi:                       Beh, il primo piano di Melissa non è fondamentale. Se non facciamo in tempo lo tagliamo. Prepariamo la scena per il controcampo su Leonardo.

Debby:             Subito Vania.

Carlo guarda Vania, si gira e rimane di sasso. Carlo gli fa un cenno del tipo “che ti avevo detto?”. Siria raccoglie le sue cose ed esce con Debby. Carlo e Guido si vanno a mettere seduti. 

V.Lanzi:            Debby, per favore, puoi vedere se sono arrivati i dati dell’audience di questa  settimana di messa in onda?

Debby:             Vado subito.

V.Lanzi:            Ti aspetto in ufficio!

Vania esce. Rimangono in scena Guido e Carlo.       

Guido:              Questa serie si sta rivelando una vera sorpresa!

Carlo:               L’avevo detto io… guarda gli ascolti come solo alle stelle ! Solo la finale di calcio agli ultimi campionati del mondo ha fatto lo stesso indice d’ascolto. Stai andando come una Ferrari,li stai sdraiando bello…..li stai sdraiando tutti.

Guido:              Grazie ai tuoi consigli

Carlo:               Questa baracca l’ho messa su io! Guido Renzi non si lava neanche i denti senza di me. Già sto valutando delle offerte che ti riguardano!

Guido:              E’ fantastico… non ci posso credere…

Carlo:               Sapevo che questa serie avrebbe funzionato sin dall’inizio. Sono bravo! Sono il più bravo agente che c’è!

Guido:              Lo so…

Carlo:               E tu, Guido Renzi, sei il più straordinario attore che la nostra adorata TV abbia mai avuto!

Guido:              Dici?

Carlo:               I dati parlano chiaro.

Guido:              E quando si riparte col cinema?

Siria è rientrata nella stanza con in mano una stampella con il costume per la scena successiva. Guido e Carlo sono troppo occupati nella conversazione e non si accorgono di lei.

Carlo:                           C’è tempo! Aspettiamo che la TV consolidi ancora di più la tua immagine. Arriveranno presto una montagna di proposte, amico mio… torneremo sul grande schermo ed alla grande!

Guido:              Perfetto! E Siria, come sta andando?

Carlo:               Dai risultati, sembra abbastanza gradita ai telespettatori.

Carlo:               Giusta per il ruolo che cercavamo!

Guido:              E’ stato un vero colpo di fortuna!           

Siria sorride compiaciuta verso il pubblico e fa il segno di vittoria.

Carlo:               Davvero un buon intuito il tuo, devo riconoscerlo.

Guido:              Beh, questo è importante perché la serie funzioni!

Carlo:               Anche se Vania, non ha nessuna intenzione di sfruttare le sue doti. Dici che se ne accorgerà?

Guido:              Di cosa?

Carlo:               Che non ha praticamente una parte….che è praticamente una spalla e che il suo ruolo è stato completamente prosciugato.

Guido:              E’ cosi evidente?                     

Carlo:               Più di così? Per far apparire te, le sta tagliando battute su battute e lei niente, nemmeno una piega.  Figurati se lo capisce , è talmente rincoglionita…

Siria si blocca per sentire meglio.

Guido:              Dici? Ma tu sei proprio sicuro che Vania faccia tutto questo per me?

Carlo:               Ma sì è lampante! Un tipo strano questa Siria….sembra venuta fuori da una vasca di pesci rossi.

Guido:              Davvero credi che Vania….pesci rossi?

Siria lascia cadere le braccia sui fianchi

Carlo:               Patologicamente patetica. Credo che lavorare al tuo fianco potrà solo farle bene, professionalmente intendo!

Guido:              Dici che  avrà un futuro?

Carlo:               Sì, ma senza esagerare! Qualche particina potrei trovargliela… ha una faccia che fa presa su un pubblico televisivo… nazional-popolare s’intende…

Guido:              Pensi di proporti come agente?

Carlo:               Può darsi? E poi ha un fisichetto niente male, ne convieni?

Guido:                          (Fa un mezzo sorriso ebete) Certo, non mi giro dall’altra parte se la vedo!

Carlo:               Speriamo solo che non faccia l’amore come recita!

Siria alza i pugni in senso di sfida.

Guido:              Sarebbe un incubo, ma non mi sembra il tipo!

Carlo:               E comunque scordatela! Tu sai su chi devi concentrare le tue attenzioni…

Siria stordita dalle parole appena ascoltate, si fa più attenta.

Guido:              Carlo, non penserai mica che io…

Carlo:               Buttati…!

Guido:              Tu… tu non puoi chiedermi questo…

Carlo:               Guido Renzi e Vania Lanzi… sarebbe lo scoop dell’anno…

Guido:              Per favore ……Carlo…

Carlo:               Ne parleranno tutti i giornali…già vedo i titoli…

Guido:              Non mi piace quello sguardo…

Carlo:               E’ un ordine! 

Guido:              Nooo…! (Piagnucolando) E dai, non ricominciare!

Carlo:               Proprio non ti riesce di capire quanto è fondamentale la Lanzi  per il tuo rilancio in grande stile?

Guido:              Ok……ci  farò un pensierino….te…te lo prometto!

Carlo:               Ora riconosco il vero Guido! Stai tornando tra noi (fa il gesto di toccarlo…..) bel fustone!

Guido:              E dai, smettila di fare lo scemo! Se ci vede qualcuno, sai che bella figura ci facciamo?

Siria fa una faccia disgustata. Entra  Debby.

Debby:             Ah Siria,cercavo proprio te.(Le da un copione che Siria getta via)

Guido e Carlo si girano a guardare Siria alle loro spalle.

Guido:              Cavolo Siria stava qui! Dici che ci avrà sentito?

Carlo:               No, scherzi? Ce ne saremmo accorti!

Guido guarda di nuovo Siria per conferma, ma vede che  parla con la Debby.

Debby:             (Rivolto a Siria) Mi senti Siria?

Siria:                Sì che ti sento!

Debby:             Una piccola variazione al copione.

Siria:                Ma và?

Guido:              Ehm…..io vado…..mi  aspettano in sala trucco.

Carlo:               Ti accompagno Guido….mi….mi  trucco anch’io …

Escono di scena velocemente e Siria si gira a  guardarli per un attimo.

Debby:             Vania dice che la scena quattro era un po’ lunga. Gli autori hanno tagliato qualche battuta.

Siria:                Davvero? Proprio non me l’aspettavo!

Debby:             Mettiamola così, meno roba da imparare. Vuoi segnare, per favore, le variazioni sul tuo copione?

Siria:                Ok…ok…lascia tutto qui, lo farò dopo!

Debby:             (Sguardo interrogativo) E poi dai una bella ripassata alla tua parte, non ti ci vorrà molto.

Debby esce. Siria si accascia su una sedia e guarda nel vuoto. Il mondo  le sta crollando addosso. Entra Jynn.

Jynn:                Sconforto… e nessuna possibilità di rinascita immediata. Guarda, ma è come se non vedesse, ascolta, ma non sente più niente. Ha sentito abbastanza… troppo per il suo piccolo cuore. Sconforto… Qualcosa si deve poter fare… ci vuole un aiuto… ci vuole un fuori programma che riesca a strapparle un sorriso… un amico può farcela, ma tre amiche possono fare molto di più  . “Streghe, mie figliocce, ovunque voi siate, con forza immensa percorrete il cielo e venite a me che vi invoco.” (Fa un gesto evocativo, gingle)

Pausa. Riprova il gesto…..di nuovo…….pausa…..niente.

Jynn:                Porfiria, Morgana,Apollonia, dove vi siete cacciate? Ho detto subito qui!

Fumo. Entrano in scena le tre streghe. Jynn sparisce.

Porfiria:             Eccoci…..eccoci…. Jynn ha detto che è urgente….

Morgana:          Sapete che mal sopporto di essere disturbata quando sono dall’estetista…

Apollonia:         Estetista… io ero in un tete a tete che lasciamo perdere…

Morgana:          Un tete a tete al giorno, leva il medico di torno!

Apollonia           ( Le fa la linguaccia) Spiritosa!

Morgana:          Chissà cos’ha combinato stavolta!

Apollonia:         Ti ha detto anche di cosa si tratta?

Porfiria:            No. Ma quando Jynn chiama in questo modo, significa che non c’è tempo da perdere…

Apollonia:          Eccolo lì il motivo della chiamata! La sua figlioccia è di nuovo in disgrazia!

Siria giace su una sedia. Il copione le è scivolato dalle mani. Guarda il nulla davanti a se. Ovviamente non si accorge dell’arrivo delle amiche.

Porfiria:             Hai ragione Apollonia, non ha una gran bella faccia…

Apollonia:         Direi proprio di no, sembra uno stoccafisso!

Si avvicinano. Siria continua a non vederle. Porfiria si inginocchia e prova a chiamarla…

Porfiria:             Bambina? Come stai?

Siria:                Chi io?

Morgana:          Andiamo bene…

Siria:                (Sorride ebete)… Porfiria? Che ci fai qui? Oh mie care sorelle..…ma che succede?

Porfiria:             Cosa succede a te, bambina……

Siria:                Sono distrutta …….disperata e profondamente delusa!

Morgana:          Pensavo peggio!

Apollonia:          Ci risiamo!       

Siria:                Mi ha ingannato,mentito….diceva che aveva bisogno di me ed invece gli serviva soltanto una scema che gli facesse da spalla mentre il suo indice di gradimento saliva! E poi anche lui come mio padre a parlare di gratificazioni momentanee. Sono stufa….stufa di tutto….

Porfiria:             Un babbeo egoista e senza cuore…!

Apollonia:          Tutto il mondo è paese!

Porfiria:             Ecco perché alla fine preferisco il mio!

Siria:                Ho voglia di urlare, di spaccare tutto….i…io voglio fargli del male, distruggerlo!

Porfiria:             Non c’è problema, vuoi che diamo fuoco alla sua roulotte? Qui attorno ci sono una montagna di cavi elettrici. Qualche piccola scossa e voilà!

Apollonia:         O preferisci che gli facciamo cadere i suoi bei capelli impomatati!

Morgana:          Non mi sembra una punizione adeguata e poi a me i calvi non dispiacciono affatto….anzi, da come dicono….

Porfiria:             Suvvia ragazze, si procede con la scossa.

Siria:                Eppure… c’è una parte di me che non si rassegna… com’è possibile?!

Porfiria:            Sei malata di nuovo, bambina… irrimediabilmente! Anch’io quando Anacleto mi piantò, avrei voluto tagliargli i freni della macchina, ma alla fine ci ritrovavamo quasi sempre a fare sesso nella vasca dell’idromassaggio!

Morgana:          Al solito!

Porfiria:             Hai tre opzioni Siria: sopportare tutto,fuggire o arrabbiarti e fargliela pagare

Siria:                L’ultima è quella che mi solletica di più. Mi chiedo cosa farebbe una strega in questi casi?

Porfiria:             Ma tu sei una strega, o te lo sei scordato?

Siria:                Lo so…lo so, faccio tutto il possibile per pensare da strega, ma è inutile!

Apollonia:         Lascia perdere… ci penseremo noi a fargliela pagare…(tira su col naso). Sto fiutando arrivo di babbei.

Porfiria:             Stanno tornando… dobbiamo farci venire un’idea subito!

Siria:                Mi fido di voi…

Morgana:          Và….vai pure….

Siria:                Ok ragazze, adesso sparite!

Le tre streghe parlottando tra loro. Fanno un gesto. Gingle ad ogni gesto.

Morgana:          Non posso essere vista.

Porfiria:             Non posso essere percepita.

Apollonia:          Non posso essere fiutata.

Si mettono  da una parte. Debby entra e raggiunge Siria. Anche Vania, Guido,Carlo e l’operatore entrano in scena.

Debby:             Siria, hai letto la scena?

Siria:                Beh….non c’è voluto molto!

Debby:             Tanto per rinfrescarci la memoria, rileggiamo insieme le tue battute.

Siria:                Ho tre battute , le so a memoria.

Debby:             Si, me ne rendo conto, ma ripassiamole ugualmente. Ora siete seduti ad un tavolo e state discutendo del cane che tu ti sei portata via dopo che lui ti ha ingannato

Siria:                Lui mi ha ingannata perché è solamente un egocentrico e un fallito.

Debby:             No, no  Siria non  è così, e poi non c’è scritto sul copione! Il fatto è  che lui vuole il suo cane e tu sei ancora innamorata di lui, ma vuoi fargliela pagare e quindi assumerai un atteggiamento di sfida.

V.Lanzi:            Siamo pronti?

Debby:             Siria è  pronta

Guido:              (Rivolto al Vania) Quando vuoi!

Guido e Siria si mettono sedute. Tutti prendono posto.

Debby:             Silenzio per favore . (Batte il ciak) Scena sedici, prima.

V.Lanzi:            Motore.

Max:                Partito

V.Lanzi:            Azione.

Apollonia fa un gesto verso Guido. Gingle.

Siria:                Perché hai voluto vedermi? Non abbiamo più niente da dirci.      

Guido:                          (Piangendo) Il mio cane, Melissa… il mio piccolo adorato Filippo… perché lo hai fatto sparire? Perché!  Io rivoglio il mio ca ca caca caca  caaa…ne.

Siria guarda le amiche e tradisce un leggero sorriso. 

Guido:                          (Continua senza batter ciglio) Morirò se non posso riavere il mio ca…ca ca…caca…ne. Non ti è bastato abbandonarmi così? Filippo mi faceva tanta compagnia….Tu sei senza cu….cu..cu…cucu…. cuore ed io senza ca…ca…ca…  

V.Lanzi:            STOP, ferma tutto! Guido, che succede?

Guido:              Niente. Sto benissimo (deglutisce)

V.Lanzi:            Mi sembra un po’ esagerato,  puoi abbassare  di qualche tono?

Debby:             Direi  di molti!

Guido:              Forse è solo un attacco di aa aa aa… nsia!

Carlo:               Debby, un bicchiere d’acqua per favore.

Debby:             Subito!

Carlo gli porge il bicchiere. Guido beve tutto di un sorso un bicchiere di acqua.

Guido:              Sto meglio…scusate. Riprendiamo….

Carlo:               E’ passata!

Guido:              Falla ripartire…..la farò giusta!

V.Lanzi:            Ok,  riprendiamo dalla battuta di Melissa. 

Debby:             (Ciak) Scena sedici. Seconda.

V.Lanzi:            Motore.

Max:                Partito.

V.Lanzi:            Azione!

Porfiria fa un gesto verso Guido. Gingle.

Siria:                Perché hai voluto vedermi? Non abbiamo più niente da dirci.

Guido:                          (Come se recitasse una tragedia greca) Ahi, giorno infausto! Allorché lasciasti la tua nobile vita per un lido sconosciuto e ostile, vezzeggiando inconsapevole il piede di colei che abbandonò infrangendo il mio cuore…  mai più pace mi fu concessa, crudele Melissa…perfida donna senza cuore….

V.Lanzi:                       BASTA!! STOP!!! Fermate le  macchine. Che cavolo ti prende Guido?

Guido:              Ve lo giuro ragazzi, non lo sto facendo apposta!

V.Lanzi:            Se si tratta di uno scherzo,guarda che non è il momento… sono stanca ed ho un terribile mal di testa. Debby rimediami  un’aspirina da qualche parte!

Debby:             Subito Vania (esce a cercarlo)

Guido:              No…..niente scherzi…Vania …..dammi un secondo!

V.Lanzi:            Concentrati un attimino sul tema  e cerchiamo di non divagare!

V.Lanzi si allontana contrariata. Debby le  porta un bicchier d’acqua e un barattolino di pasticche (Guido lo svuota tutto in bocca e deglutisce)

Debby:             Ma che fa?

Guido:              Sì tutte….tutte…che mal di testa boia!!!!

Siria sorride compiaciuta alle amiche che le fanno l’ok. Carlo si avvicina a Guido e lo trascina da una parte.

Carlo:               Guido, ma che cavolo ti prende?

Guido:              Non lo so. Non mi sento bene…

Carlo:               Me ne ero accorto. Si può sapere che cos’hai?

Guido:              Sono posseduto!

Carlo:               Cosa?

Guido:              Shhhhh… te lo giuro Carlo, non lo sto facendo apposta, è come se qualcuno mi costringesse a dire cose senza senso!

Carlo:               Guido non cominciare con le tue stranezze. Il fatto è che sei sotto pressione e basta, Sono due mesi che non ci prendiamo un giorno di pausa come si deve. Forza….dacci sotto un altro poco…e poi ce ne andiamo in vacanza da qualche parte…

Guido:              Ho paura Carlo. La maledizione capisci? La maledizione di tutte le streghe di questa serie si sta abbattendo su di me!

Carlo:               Ma di che cavolo stai parlando…..Guido, ti prego smettila!

Guido:              Tu non capisci. Succedono cose strane….non me lo so spiegare.

Carlo:               Se non la smetti ti tiro un pugno!

Guido:              Va bene Carlo, la smetto, ci provo. Dì pure a Vania che sono pronto.

Carlo:               Sicuro?

Guido fa un cenno con la testa. Carlo va da Vania.

V.Lanzi:            Ma cosa gli è preso oggi? Cavolo, ho una  ripresa da portare a termine! 

Carlo:               E’ solo un po’ stanco….sotto pressione…

V.Lanzi:            Come tutti noi! Ok…..riprendiamo dopo la battuta di Melissa e chiudiamo questa scena che non ne posso più.

Debby:             (Ciak) Scena sedici. Terza.

V.Lanzi:            Motore

Max:                Partito

V.Lanzi:            Azione.

Morgana fa un gesto verso Guido. Gingle.

Guido:                          (Tragico, si batte il petto) Mi corazon oprimido, siente junto a la arborada el dolor de sus amores y el sueno de las distancias………

V.Lanzi:            Ma che cavolo……basta….basta!

Siria lo guarda e sorridendo fa un cerchio nell’aria con un dito. Gingle.

Guido:              (Guarda Siria) Mon amour, vous eté très joly…..votre souri est plain de couleurs comme l’arc en ciel…..votre main comme la peluc de na’ pesc…

Carlo si alza e gli si avvicina. Le tre streghe fanno in sincronia il solito gesto. Gingle.

Carlo:                           Mon ami revien en toi…..o nous sommes  rovinat…… ma che cazzo dico (si guarda attorno atterrito)

Debby:             (Va  a prendere Max e canta  e balla)Quand il me prend dans se bras, il me parle tout bas, je vois la vie en rose. Il me dit des mots d'amour,la la la la…..

V.Lanzi:            (Guarda Debby e Max inorridita) Cos’è  un’epidemia….. ? Bastaaaaa….basta così per oggi! Fermate tutto. I…io sto impazzendo….anzi, tutti stiamo impazzendo.

Siria:                (Guarda le amiche) Patologicamente, patetici!

V.Lanzi esce di scena , Carlo si mette le mani tra i capelli.

Buio.

 

Scena settima

Siamo di nuovo nell’appartamento di Siria. Siria sfoglia lentamente una rivista che poi abbandona sul divano con lo sguardo assente. Dal camino entra Antares.

Siria:                Mamma esiste anche una porta !

Antares:           Quale porta?

Siria:                Quella …….l’unica porta

Antares:           (Sbuffa) Guarda guarda,la mia stupenda super ammaliatrice figlia, che ha rinunciato a fare la strega e che sembra non abbia  avuto una gran bella giornata. Cos’è tutto questo buio? E’ morto qualcuno o qualcosa?

Siria:                Niente… va tutto bene….non ti preoccupare….

Antares:            E se andava male allestivi un veglia funebre per tutti i trapassati a miglior vita del secolo scorso??

Siria:                Mamma, non mi va di parlarne…

Antares:            E’ già meglio di “va tutto bene”. Scricciolo,  sono tre giorni che non esci di casa, passi dal divano al letto dal letto al divano, raramente prendi l’iniziativa di mangiare qualcosa,  non rispondi al telefono e…

Siria:                 Mi hai spiata!!

Antares:            Non mi permetterei mai. Ho… ho solo inviato un  “messaggero” per vedere come stavi…

Siria:                 Jynn!! Mamma, tu non puoi… io non posso più avere un messaggero che mi protegge…ho rinunciato alla magia!!

Antares:            Ahhhh… cocca, questa storia della rinuncia è una tale idiozia che non sta né in cielo né in terra. Ficcatelo bene in quella testolina dura: qualunque tipo di vita tu abbia scelto di fare non potrai MAI, e sottolineo MAI, essere diversa da quello che sei.

Siria:                 Tu non capisci…

Antares:           No, sei tu che non capisci, tesoro.

Siria:                 Nessuno su questa terra vorrebbe mai avere a che fare con una strega…

Antares:            Come fai a dirlo se ancora non lo sa nessuno?

Siria:                 E tu come fai ad essere così certa del contrario?

Antares:            Lo so e basta. Fidati dei miei duecent….insomma anni… e adesso accendiamo questa notte senza stelle…

Antares  fa un gesto, con la mano, gingle,  e la luce su accende.

Siria:    Basta non ti ci mettere pure tu con la magia ! Ho bisogno di stare al buio e ….e poi  ho un’emicrania feroce.

Siria fa un gesto, gingle e la luce si spegne.

Antares:           Appunto! Ora ti preparo una delle mie  pozioni e passa tutto, mal di testa compreso.  

Siria fa il solito gesto e riaccende la luce

Antares:           Come va il lavoro?

Siria:                Perché non mi volete lasciare in pace?

Antares:           Perché ti vogliamo bene e perché, con quel faccino, non mi sembra proprio che tu sia nella fase “peace and love” come Yoko Ono ai tempi di John Lennon…

Siria grugnisce.          

Siria:                Va tutto bene… la mia nuova casa, il lavoro… e, sai mamma, i babbei cominciano a riconoscermi per la strada? E’… fico! E poi ho un sacco di amici, tutti mi vogliono bene e… insomma ……

Antares:           Insomma? (Pausa) Vuota il sacco!

Siria:                Un disastro ! Mi trovo nel bel mezzo di una totale ed orrenda crisi.

Antares:           Ora sì che si ragiona… vieni qua, scricciolo, e racconta tutto alla tua mammina.

Siria:                            Sono disperata, vorrei non aver mai preso la decisione di venire qui e vorrei mollare tutto.

Antares:           Potrebbe essere la soluzione giusta.

Siria:                Ma sarebbe come ammettere la sconfitta! Che vergogna!

Antares:           Questo non è un problema, basta sparire per un pezzo e tutto finirà nel dimenticatoio!

Siria:                Non è il giudizio della mia gente che mi preoccupa, ma è la mia vita che non va!

Antares:                       Certo, certo….allora  qual è il problema vero…?

Siria:                Credevo di aver trovato finalmente l’uomo giusto, invece mi sono accorta che la mia era solo una attrazione superficiale che si poteva confondere con un sentimento più profondo! Io lo odio con tutto il mio cuore….

Antares:           Quindi se ti dico che la moglie sta cercando di rimettersi con lui, che la gelida Vania Lanzi ha perso la testa per Guido Renzi e che persino Debby è affascinata da quel mascalzone scapigliato… a te non fa nessun effetto…

Siria:                Vorrei strangolarlo…!

Antares:           Troppo violento…

Siria:                Vorrei trafiggergli il cuore con un punteruolo per vampiri.

Antares:           Troppo sangue.

Siria:                Vorrei tagliarlo a pezzetti e darlo in pasto agli squali dell’oceano indiano!

Antares:           Troppo faticoso.

Siria:                Vorrei…

Antares:           Troppa rabbia.

Siria;                E allora…?

Antares:            Cominciamo col recuperare la tua autostima e quindi ti suggerisco un periodo di calmo e freddo distacco.

Siria:                Facile a dirsi!

Antares:           Nel frattempo si potrebbe  combinare un appuntamento con il professor Balthazar, qualche  breve seduta e tutto tornerà splendido splendente .

Siria:                Figurati! Non ho bisogno di quel vecchio stregone trita cervelli.

Antares:           Invece penso che parlare con un esperto potrebbe essere la soluzione giusta!

Siria:                Ma io non sono malata mamma, sono solo infinitamente e inesorabilmente triste!

Antares:           Allora che ne dici di un bel viaggio nella cara e vecchia Inghilterra come ai vecchi tempi? Ci faremo ospitare nel castello di tua zia Alchemilla. Vedrai, ci divertiremo!

Siria:                No…non serve!

Antares:           Invece credo di si, trasudi tanta di quella tristezza… cocca di mamma.

Siria:                E’ così difficile essere normali ed amare in modo normale?

Antares:           Non puoi scegliere mia cara, sei quello che sei.

Siria:                Ed è proprio quello che non vorrei essere.

Antares:           Brrr…che freddo qui dentro…

Siria fa uno schiocco di dita  verso il camino che si accende.

Antares:           Appunto!

Siria:                Ecco, lo vedi? Non mi so controllare, sono una strega malefica. Appena cerco di tenere tutto sotto controllo, alla fine lo perdo!

Antares:           Cosa credi? Mia cara, a  certi vantaggi è difficile rinunciare.

Siria:                            Ma io mi sento di non essere come tutti gli altri, sento il bisogno di avere nuovi amici, andare con loro al bar a discutere dei soliti problemi assolutamente irrisolvibili o sentirmi disperata quando il vento mi scompiglia i capelli appena uscita dal parrucchiere. Non puoi capire mamma!

Antares:           Invece ti capisco benissimo, non per niente abbiamo lo stesso sangue! Ma nel frattempo cosa farai qui tutta sola e col il cuore di nuovo infranto ?

Siria:                Mi prenderò un gatto, il solito gatto nero come una qualunque strega che si rispetti  o ….o   mi metterò a lucidare mele e pomi d’ottone o…o andrò a lavorare in banca.

Antares:           Non è per niente divertente.

Siria:                            Ho imparato la lezione ed in futuro starò più attenta a questo tipo di infatuazioni.

Antares:           E con lui come la mettiamo?

Siria:                Per il momento continuerò a recitare  come se non fosse successo nulla! Non gli darò la soddisfazione di vedermi afflitta! In seguito si vedrà….magari lo trasformerò in un rospo!

Antares:           Se ti fa piacere fallo!

Siria:                Ora devo tornare negli studi televisivi, mi stanno aspettando per le prove. Ti chiamerò più tardi!

Antares:           Lo farai sul serio? Mi richiamerai?

Siria:                Certo mamma. Nel frigo c’è il tuo dolce preferito all’essenza di betulla, l’ho fatto con le mie mani. Approfittane prima che lo finisca tutto!

Antares:           Cara la mia streghetta, non te ne darò il tempo! Ho già l’acquolina in bocca!

Siria bacia la madre, si salutano e poi esce. Antares si ferma un attimo a pensare.

Antares:           Chissà dove sarà in questo momento..e…e …poi  non m’interessa. C’è in ballo la felicità di nostra figlia, che diamine! (Fa dei gesti nell’aria). “Potere di strega innalzati e con forza immensa percorri il cielo, va da lui e portamelo, ovunque sia. ”

Gingle. Fumo. Dal camino entra Lucius. 

Lucius:             La mia adorata mogliettina che mi chiama. Quale onore!

Antares:            Ti ho distratto da qualche impegno particolarmente particolare?

Attimo di pausa. Lucius guarda la moglie

Lucius:             Se non ti dispiace, vorrei sotterrare per un momento l’ascia di guerra! Si tratta di nostra figlia,vero?

Antares:            Si! E’ di  nuovo profondamente infelice.

Lucius:             So già tutto! Anche se ti sembrerà strano, non c’è giorno che non l’osservi dalla mia sfera di cristallo.

Antares:            (Lo guarda stupito) Tu? Ma come, il grande Lucius  “Venerabile maestro delle arti occulte” nonché  accanito sciupa – streghe,  ha un cuore tenero? Non ci posso credere!

Lucius:             Stupita? Il fatto che Siria sta soffrendo non mi va proprio giù e figuriamoci per colpa di un insignificante ed inetto babbeo !

Antares:            Un babbeo o un mago che differenza fa? Sempre di inetti si tratta !

Lucius:             Ah….e basta! E’ una questione di amor proprio. Devo aiutarla in qualche modo!

Antares:            E come? Comprandole nuovi vestiti e insegnandole l’ars amandi? Senza qualcosa di più concreto non funzionerà e tu lo sai…

Lucius:             Nel frattempo stavo pensando di dare una piccola scossa a quel babbeo e gettarlo nella vasca degli squali.

Antares:            No, questo avrei potuto farlo anch’io, non credi?

Lucius:             Già, tu con le  vendette hai una certa dimestichezza.

Antares:            Appunto! Ma non è la vendetta che può risolvere il problema e poi Siria se ne accorgerebbe. E’ pur sempre una strega!

Lucius:             Un’ottima strega,quando vuole……nostra figlia!

Antares:            Ma un po’ diversa dalle altre.

Lucius:             Già…un po’….

Attimo di pausa. Antares sembra prendere tempo e gira le spalle.

Lucius:             Cosa c’è moglie?

Antares:            (Pausa) Penso che sia giunto il momento di rivelarti un segreto che mi porto dentro da tanto e che ti avrei rivelato se tu……non …lasciamo perdere!

Lucius:             (Sorride nervoso) Moglie mi stai incuriosendo!

Attimo di pausa.

Antares:            Te la ricordi Melusina ?

Lucius:             Certo, la moglie di Cornelius, fondatore del gran consiglio dei Wizzard .

Antares:            Tu lo sai….nessuno ha mai  conosciuto notizie certe sulle sue origini.

Lucius:             Sul sacro libro della “Grande magia”  si presume  provenisse da Venarius.

Antares:            Invece veniva dalla terra.

Lucius:             Ma va! Chi te l’ha detta questa fesseria?

Antares:            E’ la verità!  Babbea, figlia di babbei e  strega praticante.

Lucius:             Come fai ad esserne così sicura?

Antares:            Semplice…..era la mia trisnonna!

Lucius:             Ma no!

Antares:            Un segreto di famiglia che ci tramandiamo da generazioni! Cornelius se ne innamorò perdutamente durante un suo viaggio in Transilvania. La salvò dal rogo a cui era stata condannata dalla “Santa inquisizione”, la portò tra noi  e la prese in moglie secondo il  sacro rito magico degli stregoni. 

Lucius:             Cornelius….con  una comune babbea? Assurdo!

Antares:            Ebbene sì ! Le costruì un’aura degna di una grande strega, le insegnò  tutto ciò che c’è da imparare sulle arti magiche e si ritirarono per sempre sul monte Alhimut. Da allora non se ne è saputo più niente….

Lucius:             Non ci posso credere!  

Antares:            Purtroppo è la verità….che ti piaccia o no?

Lucius:             E cosa cambia?

Antares:            Cambia che per discendenza io ho sangue babbeo nelle vene. E forse questo  spiega perché nostra figlia non è una strega normale.

Lucius si gira di spalle come per pensare.

Lucius:             Come lo sei tu!

Antares:           Certo, come lo sono io!

Lucius:             Ora capisco il perché di questa smania convulsiva di tornare sulla terra….un ricongiungimento con le proprie origini…..una babbea….anzi mezza….

Antares:           Sei deluso vero? E’ un segreto che avrei voluto potuto rivelarti da tempo, se i nostri rapporti fossero stati leggermente……. più decenti!

Lucius la guarda negli occhi. Attimo di pausa.

Lucius:             Ora capisco tutto!

Antares:           Così avrai un ulteriore motivo per detestarmi.

Lucius:             Non potrei mai!

Antares:           Eppure non sembra!

Lucius:             E la cosa più strana è che non m’importa se hai sangue babbeo nelle vene!

Antares:           Sei veramente sicuro di ciò che dici?

Lucius:             Sei mia moglie, la madre di mia figlia…..

Antares:           Questo non deve farti sentire obbligato nei nostri confronti!

Lucius:             Non dire sciocchezze! Ti ho amata dal primo momento che ti ho vista , ho continuato ad amarti nonostante le nostre incomprensioni, continuerò ad amarti per tutto il tempo che mi rimane ed amo Siria perché è il frutto del nostro amore. Non potrei vivere senza di voi!

Antares lo guarda un attimo con tenerezza, poi distoglie lo sguardo.

Antares:           E’ troppo facile Lucius! E’ da  tanto tempo che mi  vendi fumo!

Lucius:             Lo so, ma questa è la verità….che tu ci creda o no.

Antares:           Non dirlo più! Noi siamo così diversi, anzi ora ne conosci pure il motivo.

Lucius:             E forse per questo che mi sono sentito sempre legato da te. Hai presente? I due opposti che si attraggono! All’inizio giocavo, mi fingevo interessato alle altre streghe, come tutti gli altri maghi avevo attorno un esercito di adepte, ma niente pensavo solo a te. Le streghe sono tutte uguali, non hanno sentimenti mortali come la gelosia, ma tu sei diversa ed ora capisco il motivo….

Antares:           Perché allora?

Lucius:             Perché  hai cominciato a stuzzicarmi a ferirmi davanti a tutti i miei amici  e te ne sei andata per conto tuo…e non è roba da streghe….

Antares:           L’ho fatto perché mi sentivo ferita!

Lucius:             Lo so…lo so , ma c’erano  gli altri….. tu lo sai come succede …. orgoglio….stupido orgoglio…

Antares:           E di me ti è mai importato?Tante volte ho pensato di morire! E’ brutto soffrire per amore! 

Lucius ha un attimo di pausa

Lucius:             Anch’io ne ho sofferto!

Antares.           E perché non me l’hai mai detto?

Lucius:             Perché pensavo che oramai mi odiassi!

Antares:           Oh, Lucius, non potrei mai!

Si guardano. Lucius abbraccia Antares. Si baciano appassionatamente

Antares:           Ora ne sono sicura, sei veramente cambiato.

Lucius:             E sarà così per sempre, te lo giuro sul “Sacro Libro della magia”

Antares lo guarda negli occhi

Antares:           Quanto tempo perso, Lucius!

Lucius:             Considerando la nostra longevità,  abbiamo ancora parecchi anni davanti per recuperare!

Antares:           Ora è il momento di pensare a nostra figlia e sinceramente non so che fare!

Lucius:             Più che a lei,  penserei a lui.

Antares:           Perché non gli facciamo una bella fattura d’amore?

Lucius:             Io gli farei un altro tipo di fattura, ma se non c’è altro modo!

Antares:           Lo sai, quando tua figlia s’ intestardisce!

Lucius:             Ci vuole una certa dimestichezza per questo tipo di pratiche! Le fatture d’amore non sono mai state la nostra specialità.

Antares:           Chiamerò mia sorella  Alchemilla, lei sì che è un esperta.

Lucius:             Hai ragione! Allora evocala, che aspetti!

Antares:           Lo farò subito! (Si concentra) “Ovunque tu sei, vieni a me che ti invoco, Alchemilla!” (Fa un cerchio  nell’aria). Gingle.

Fumo. Dal camino entra Alchemilla. Lucius la saluta e si mette seduto da una parte.

Lucius:             Bye bye, cognatina….

Alchemilla:        (Lo ignora) Mi hai chiamato sorella? E che ci fa lui qui….

Antares:           Dopo ti racconto, ora ci serve il tuo aiuto.

Alchemilla:        Mia nipote scommetto!

Antares:           E’ completamente persa per quell’attore, ma lui è insensibile e lei ne sta soffrendo!

Alchemilla:        Un irriducibile babbeo.

Antares:           Appunto! Allora abbiamo pensato ad una delle tue fatture, tanto per rieducarlo un tantino!

Alchemilla:        Mi sembra un’ ottima idea. Qualche modifica qua e la e lo riconquistiamo, ma mi serviranno le mie erbe magiche!

Antares:           Sulla mensola del camino c’è tutto ciò che ti occorre.    

Alchemilla va verso il camino. Sulla mensola sono allineate varie ampolle. Le osserva tutte. Tira fuori dalla tasca un libretto e lo sfoglia.

Alchemilla:        Mi sembra non manchi nulla!

Antares:           E’ naturale! Siria ha avuto un’ottima insegnante.

Alchemilla:        Modestamente! Su…..su  prendi il calderone.

Antares prende un calderone. Alchemilla, con dimestichezza, comincia a svuotare dei  flaconi nel calderone aiutato da Antares.

Alchemilla:        Allora essenza di genziana, dieci gocce di gelsomino, un pizzico di artiglio del diavolo, un oncia di palmarosa e due di bianco di pompelmo.

Antares le porge il tutto.

Alchemilla:        Un pizzico di ippocastano ed essenza di zenzero per rafforzare il sentimento

Antares:            E una manciata di mandragora per alimentare la passione.

Antares prende una manciata di foglie dall’ampolla e, mentre Alchemilla è distratta a guardare le altre ampolle le getta nel calderone.

Antares:            (Tra se) Ma sì, abbondiamo con la mandragora, la passione è essenziale in un rapporto che si rispetti! (Svuota tutta l’ampolla nel pentolone)

Alchemilla:        Un po’ di anice per dare sapore e poi  agitare e pronunciare la formula giusta. Ora serve  solamente una sua fotografia!

Lucius:             Già pronta. Questa casa è piena di giornali con la sua faccia stampata.

Alchemilla:        (Guarda la foto) Mica male il giovanotto!

Lucius:             Andiamo avanti…..per piacere…

Alchemilla legge la formula e guarda il giornale che Lucius le mette davanti.

Alchemilla:        “Con l’ausilio di questa pozione  rispondi al nostro clamore e fa che colui a cui è diretta il nostro sguardo, cambi odio in amore”. Tirimballo carimba trifullo tribanzio….

Gesto nell’aria. Gingle.

Alchemilla:        E voilà, è partita sul bersaglio!

Buio

Scena ottava

Musica. Siamo di nuovo sul set della serie. Entra Guido facendo dei passi alla Fred Astaire. Entra Carlo con in mano un vestito con stampella e nell’altra mano un mazzo di fori

Guido:               Eccoti, finalmente!! Dove ti eri cacciato?

Carlo:                           Dove mi ero cacciato?? Io?? Se proprio ti fa piacere ti faccio l’elenco: sono passato a ritirare il tuo nuovo vestito dal sarto, a saldare il conto dei tuoi mobili da giardino e dei danni fatti dal tuo rottweiler nel giardino del vicino, poi sono stato preso in ostaggio da tua moglie per un’ora interminabile, che mi ha pregato in lacrime di dirti che l’unico vero amore della sua vita sei tu e che con il mister mutanda la storia è finita…

Guido:               (Lo prende per il bavero) Quella sgualdrina ……cosa vuole ancora?

Carlo:               Calmati….io non c’entro niente….

Guido:              Scusami Carlo… è che sono un po’ agitato…

Carlo:               Questa non è una novità…

Guido:              Grazie, grazie davvero!

Carlo:               Gliel’ho detto che non ne vuoi più sapere di lei, ma è stata dura! Poi sono riuscito a sganciarmi e sono andato dal miglior fioraio del centro per prendere i fiori che tu mi hai ordinato al telefono ,non so ancora né perché né per chi,  ed infine ho un paio di notizie che non ti faranno piacere……            

Guido:               No, ti prego… niente cattive notizie, oggi è un giorno speciale!

Carlo:               Posso almeno sapere cosa ci devi fare con questi fiori?

Guido:               Io la amo!!

Carlo:               (Si guarda intorno) Chi?

Guido!               Mi sento in colpa! Non mi parla da una settimana… Mi passa accanto, mi sfiora ma è come se non esistessi… mi ignora, capito? Devo conquistarla capisci?

Carlo:               Guido… chi?!!

Guido:               Ma Siria, naturalmente!!

Carlo:               Cosa??? Oh no!!! Assolutamente no!! No….no….! Ti stai sbagliando, Guido, ne sono certo!!

Guido:               Non posso sbagliarmi. Il mio cuore è trafitto dal dardo dell’amore…

Carlo:               Ma che dici…?!! Stai attraversando un momento di grande confusione e forse…

Guido:               Sono sicuro di amare solo lei!

Carlo:               Sveglia, Guido!! Il tuo mondo traballa e tu nemmeno te ne accorgi…!

Guido:               Ma non riesco a recitare senza il suo sorriso… non ce la faccio.

Carlo:               Aspetterei a festeggiare Guido, sono arrivati gli ultimi dati dell’audience.

Guido:              Perché fai questa faccia?

Guido:              (Gli strappa il foglio dalle mani) Il 99% a Siria Le Fablier. E’ una grande notizia!

Carlo:               C’è un problema……il tuo punteggio (gli passa un foglio)

Guido:              (Legge il foglio)Il mio punteggio è il 32%........(pausa) beh,  sempre meglio di zero.

Carlo:               Anche la critica non è stata tenera nei tuoi confronti. Dice che questa serie impostata su di te  a lungo andare si è rivelato un volgare tentativo di risollevare le sorti di un attore in fase calante ecc…ecc….

Guido:              Sai che ti dico? Questa è una critica costruttiva e poi “chissenefrega”, vuol dire che dovremo lavorare di più, ok? Non ho mai detto di essere perfetto e…e poi quello che conta è la serie e se  con Siria Le Fablier come attrice principale viene bene…i…io sono contento lo stesso. Fai  riscrivere tutto. Magari fatela diventare l’amministratore delegato di una multinazionale, ed io la bacerò tutta…..perché è così potente!

Carlo:               Dovrò parlarne con gli autori!

Guido:              Fallo subito!     

Carlo:               Ok, ma fammi finire. Stanno per uscire sui settimanali più chiacchierati del paese, delle foto che ritraggono te e Vania, in atteggiamenti equivoci a cena da “Peppiniello”, al lume di candela…

Guido:               Cosa?? Ma se l’unica volta che sono andato a mangiare da “Peppiniello” ero a cena con tutta la compagnia…

Carlo:               Per i professionisti del crimine mediatico è facile isolare due persone in un paio di foto e scriverci sopra un bell’articolo sul buffone buffo e la produttrice innamorata…

Guido:               Buffone buffo a me?? Ma è terribile… cosa penserà…

Carlo:               Cosa penserà chi???!!!

Guido:               Lei…..Siria. Eccola!!

Entra Siria come se stesse facendo una sfilata. Musica. Si dirige verso il tavolo, prende una rivista ed esce di nuovo sotto lo sguardo estasiato Di Guido che fa l’atto di svenire e viene sorretto da Carlo. Guido strappa dalle mani di Carlo il mazzo di fiori e fa per dirigersi verso Siria. Nel frattempo entra Vania con dei fogli in mano e vede Guido con il mazzo di fiori in mano e pensa che siano per lei. Carlo si mette seduto ed apre prontamente il giornale davanti agli occhi.

V.Lanzi:            Oh….Guido….come sei caro! Non dovevi….

Guido:              Ma….ma …..

Con fare ammiccante, afferra i fiori dalle mani di Guido che resta immobile, incapace di qualunque gesto tranne quello di rivolgere uno sguardo disperato verso Carlo che alza prontamente il giornale continuando a far finta di leggere… 

V.Lanzi:            Scusami… sono sempre così presa dal mio lavoro che non mi sono resa conto di niente… mi avevano avvertito che eri timido e riservato, ma anche così pieno di sorprese… baciami ora (gli mostra le labbra)

Siria rientra e vede i due molto vicini in un quadretto inequivocabile. Guido alza lo sguardo in tempo per vedere Siria che gira i tacchi visibilmente contrariata. Vania si rende conto che Guido è distratto da qualcosa. Guarda verso quel “qualcosa”, capisce l’equivoco, lancia i fiori a terra ed esce infuriata.  Guido rimane immobile a guardare il mazzo dei fiori per terra. Alza lo sguardo e guarda prima verso la porta dalla quale è sparita Vania. Carlo, prende la via del “non ritorno”: direzione Siria!

Carlo:                           Ma dove vai?!!!! E’ la fine… la fine di tutto! No…no..no questo non doveva succedere. I fiori….Siria ….e Guido… Vania …no…no

Carlo piagnucola mentre raccoglie i fiori da terra. Entra Debby che vedendo Carlo con in mano i fiori, equivoca la situazione a suo vantaggio e si avvicina a Carlo come una pantera alla sua preda. Carlo alza lo sguardo e vede Debby. Disperatamente spera che l’oggetto del desiderio di Debby si trovi dietro di lui. Torna lentamente a guardare verso Debby ma... è troppo tardi!

Debby:             Mio bel maschione… finalmente hai preso il coraggio…

Carlo:               Beh, io veramente… cioè Guido, i fiori, Siria… Vania…

Debby:             (Sempre più vicina) Non devi giustificarti… quando il momento arriva… arriva e basta… e questo è decisamente il mi….cioè il nostro momento!

Carlo si irrigidisce, deglutisce, sorride. E’ una statua ebete. Debby si scioglie i capelli, gli va incontro lasciva e lo abbraccia, prende i fiori, lo bacia appassionatamente e lo trascina fuori scena per la cravatta. Si accendono le luci dall’altro capo del palcoscenico. Entrano Siria e dietro Guido.

Guido:              Ti ripeto che quei fiori erano per te…

Siria:                Smettila Guido, per favore. Non c’è nessun bisogno… Evidentemente tutti erano a conoscenza del tuo flirt con Vania… tranne io.

Guido:              Vania? Ma di che parli?

Siria:                E poi vi ho visto le foto, non puoi continuare a negare.

Guido:              Ma cosa hai visto? E poi queste sono le foto della cena di compagnia scattate dieci giorni fa. C’eri anche tu non ti ricordi? Ma dove le hai prese?

Siria:                Sono arrivate in redazione. Me le ha fatte vedere Debby. Comunque a me non sembra la stessa sera… 

Guido:              Siria, di una cosa sono certo: non posso più stare lontano da te. Sei il mio raggio di sole. Sei uno schianto, assolutamente incantevole, anzi  schiantevole. Sto per avere un attacco di colite…di cuore……u…un infarto.

Siria:                Guido che ti succede?

Guido:              Succede che (cantando) mi sono innamorato di teeee.

Siria:                Da quando?

Guido:              (Cantando) Che cosa importa, io o e te siamo qui.

Siria:                Certo che siamo qui. Tra mezz’ora dobbiamo essere sul set, dove altro vuoi che siamo? E poi non mi sono affatto dimenticata tutte le cattiverie che avete detto alle mie spalle  tu e quella sottospecie di impresario babbeo in un tutto e per tutto!

Guido:              Bugie, grandissime bugie….non era vero….non le pensavo neanche un poco! E’ Carlo che mi ha  istigato….lu …lui ha un’influenza nefasta su di me.

Siria:                Allora sei un povero  imbranato senza attributi  ed ora è troppo tardi per rimediare!

Guido:              Se tu non mi perdoni prenderò un biglietto d’aereo per New York solo andata, poi salirò  all’ultimo piano dell’  ’”Empire state building” come King Cong e mi getterò di sotto.

Siria:                Non dire stupidaggini! Perché dovresti farlo?

Guido:                          Perché se tu non fossi qui con me,  non potrei più vivere.

Siria:                Figurati!

Guido:              Irradia la tua radianza, bouquet di meravigliosa bellezza, ed io l’assorbirò e  penetrerò in essa.

Siria:                Co…cosa dici?

Guido:              Questa è la tua borsetta? Ha il tuo profumo (la odora e poi l’apre e la sniffa come un cane)

Siria:                Cosa fai, ridammi la borsa, per favore!

Guido:              M’inebrio di tutto ciò che è tuo. Voglio sapere tutto quanto di te,dai parla, ok? Io sto zitto a cuccia come un cane fedele, ti annuso ed ascolto tutto ciò che vorrai raccontarmi!.

Siria:                Ma cosa devo raccontarti?

Guido:              Comincia dall’asilo nido!

Siria:                Non ci sono andata all’asilo nido, sono stata educata in casa.

Guido:              Sei stata educata in casa, ehi anch’io! Ma è  stupefacente, allucinante, ecco mi vengono i brividi. Guarda Siria ho i peli delle braccia dritti come un istrice!

Siria:                Che cosa c’è di stupefacente!

Guido:              I miei erano hippyes ed i tuoi?

Siria:                No!

Guido:              Anche io.

Siria:                Ma anche io cosa?

Guido:              I miei erano talmente hippyes che usavano sempre l’incenso…

Siria:                Anche i miei usavano l’incenso, anche se non erano hippyes… 

Guido:              Davvero? Però l’odore d’incenso mi ha sempre fatto vomitare…

Siria:                Anche a me

Guido:              E’ stupefacente! Vedi? Abbiamo tutto in comune noi due!

Siria:                Ma sei pazzo?

Guido:              Sì, sono pazzo di te.…

Siria:                Cosa stiamo facendo!

Guido:              Ci stiamo dicendo ogni cosa di noi,senza nasconderci niente e potremmo continuare all’infinito così, guardandoci negli occhi!

Siria:                Sono frastornata!

Guido:              (Le si avvicina con le labbra socchiuse) Mia dea!

Siria:                Stai per baciarmi?

Guido:              Si, mio sublime diadema di rubini,mio cioccolatino farcito alla fragola.

Siria:                Co….cosa….

Guido:              E voglio crogiolarmi nel nostro amore, se tu mi amerai! Ma mi ami un pochino?

Siria:                Beh, non mi sei affatto indifferente….

Guido:              Allora lasciati andare ed io mi accuccerò vicino a te, mi infilerò nel tuo maglione come fossi  parte del tuo corpo. Su fammi entrare!

Siria:                Cosa?

Guido:              Facciamo l’amore Siria! Su una mongolfiera o in una fabbrica di caramelle o…o  sui tetti come i gatti!

Siria:                No…no….non posso così…

Guido:              O nell’acquario  a cavallo di un’orca assassina o…o in ascensore o su un fuori-strada lanciato a tutta birra in una pista della Parigi - Dakar! Ma facciamolo!

Fa per baciarla.

Siria:                E….e  stai sudando?

Guido:              Come un porco!

Siria:                Che emozione! Allora vuol dire che sei sincero!

Guido:              Tirimballo carimba trifrullo tribanzio

 Siria:               No!!!!!

Siria si ridesta, fa un gesto con la mano e blocca Guido in procinto di baciarla.

Siria:                Pura e inequivocabile magia!!  Lo dicevo io che era tutto troppo strano…Guidato come un burattino… anche le parole magiche si è lasciato sfuggire… idiota! Voglio proprio vedere chi è stato…

Fa un gesto nell’aria. Apre un libretto, lo sfoglia e recita la formula

Siria:                            Eccola… l’ho trovata!! Formula del fautore: “Se un incantesimo su di lui esiste,  non si esiti a mostrar cose mai viste, appaia subito tra queste mura, l’artefice della fattura!”

Siria fa il cenno nell’aria. Gingle. In un altro angolo del palcoscenico si accende una luce e tra il fumo si vedono Antares e Lucius avvinghiati e seminudi che si girano di scatto verso Siria.

Siria:                Mamma! Papà! Voi?

Antares:           Ma cosa diavolo succede!!? ….. Siria, tesoro, sei tu?

Cercano di ricomporsi. Ogni tentativo però risulta goffo e inutile. 

Lucius:             Amore di papà…

Siria:                Ma cosa state facendo…?!

Lucius:             E che stiamo facendo… (guardando Antares) niente! Eravamo qui che si chiacchierava del più e del meno…cosine tra coniugi….insomma….

Antares:           Smettila Lucius, è abbastanza adulta da capire…

Siria:                Da quanto tempo va avanti questa storia?

Antares:           Non sono cose che ti riguardano, tesoro! Come e dove non ha importanza.

Siria:                Ma io sono vostra figlia… ho il diritto di sapere.

Lucius:             Beh….una seconda giovinezza!

Siria:                Ok, non importa. Mi spiegate almeno perché ho recitato la formula del fautore e siete comparsi voi?

Lucius:             Noi? Proprio noi… eh? Che strano…

Siria:                Papà, smettila. La formula non sbaglia mai. E adesso voglio sapere tutto, ma proprio tutto!

Lucius:             Beh, tutto… tutto….adesso non esageriamo…

Siria:                Vuota il sacco o faccio un macello….

Lucius:             Che caratteraccio…

Antares:           Un’idea mia e di tuo padre per aiutarti!

Siria:                Aiutarmi? E così dopo anni, in cui non siete riusciti a mettervi d’accordo su niente, proprio su questa cosa avete trovato un punto in comune?

Lucius:             Straordinario, non trovi? Poi ci siamo messi d’accordo su un bel po’ di altre cose come vedi…

Siria:                Ok…ok, ho capito! Felicità. Ma mentre voi vi intendevate a meraviglia, io ho dovuto bloccare questo idiota sul quale è complicato persino fare una magia. Figurati che si è lasciato sfuggire la parola magica!

Antares:           Questo non era previsto!

Lucius:             Tua figlia ha ragione, questo è davvero un idiota.

Antares:           Ma no! Magari abbiamo  sbagliato qualcosa.

Lucius:             Strano…Alchemilla sa il fatto suo!

Siria:                Cosa? Anche zia Alchemilla avete coinvolto?

In quel momento compare anche zia  Alchemilla.

Alchemilla:        Eccomi, qualcuno mi ha evocata?

Siria:                Dovevo immaginarlo,che c’eri di mezzo anche tu!

Alchemilla:        (Gira le spalle) Allora? Ho dato volentieri una mano.

Siria:                Ah, bravi ! Qui intanto stanno succedendo  cose terribili!

Alchemilla:        Uhhh!, cose terribili ! Tutte queste storie solo per un po’ di sana e semplice stregoneria!

Siria:                Semplice,dici? Questo….babbeo  scimunito è completamente assatanato!

Alchemilla:        Assatanato? Magari solo un  po’ focoso!

Siria:                Questo, cara la mia zietta,  è il classico esempio di maschio in ebollizione! Non riesco più a mantenerlo! E’ la fine!

Alchemilla:        Non capisco, era solo una fatturina, tanto per dargli un po’ di spinta…devo aver perso un po’  esercizio!  

Antares:           Forse la colpa è mia Alchemilla, ho esagerato un tantino con la mandragora!

Alchemilla:        Cosa hai fatto con la mandragora?

Antares:           Ce ne ho messa un po’ più del richiesto…… un pizzichino…

Alchemilla:        Un pizzichino quanto?

Antares:           Beh, tutta l’ampolla!

Siria:                            Mamma!

Antares:           Tesoro….. io volevo aiutarti!

Siria:                Aiutarmi! Dio mio, sono rovinata!

Alchemilla:        Poco male! Magari dopo….dopo….. rimarrai pure soddisfatta! Che diamine, non sei più una bambina…

Siria:                Invece è una cosa triste! Ecco perché quest’imbranato dice e fa  cose completamente senza senso… Come avete potuto farlo?! Ricorrere alla magia per conquistare un uomo è una cosa assolutissimamente deprimente! Ti conviene disfarla subito questa fattura, zia cara e…. e adesso, immediatamente. Tanto con lui non ci resto per niente, credimi!

Alchemilla:        Come sei monotona e poi non sono sicura di saperla disfare! Disfare una fattura è diverso da farla!

Siria:                Come….come?

Alchemilla:        Ma sono sicura che puoi disfarla tu, se lo vuoi veramente!

Antares:                       Ben detto, sorella!

Siria;                Voi non potete lasciarmi in questa situazione….

Lucius:             Oh, si che possiamo! E’ arrivato il momento, amore di papà, di provare a cavartela da sola…

I tre fanno per uscire.

Siria:                Mamma… papà ….tornate qui immediatamente!

Antares:           Adieu piccola!

Siria:                Zietta….almeno tu…ti prego….

Alchemilla:        Non ci penso proprio! (Si aggiusta il reggipetto) Capisci, anch’io ho un attimino da fare! Ho lasciato una certa cosina in sospeso!

I tre salutano ed escono

Siria:                Non vi voglio più vedere per i prossimi 1000 anni!!!

Lucius:             Bye, bye baby.

Siria:                            200 anni in due, anzi 350 in tre !! Ho due genitori che sono due ragazzini  e una zia completamente sfasata! Al diavolo! A questo (rivolto a Guido) gli faccio una bella ramanzina sul suo comportamento da uomo egoista e sarò decisa,  franca e ragionevole e gli dirò la verità su di me! Sono sicuro che capirà….ma capirà? Beh, fa lo stesso! Ora devo disfare di corsa questa orrenda fattura prima che arrivi qualcuno! (Apre il solito libretto e lo sfoglia) Ecco. Rito del richiamo.

Siria legge solennemente

Siria:                “Prendo le tue mani e le  blocco nelle mie ( prende le mani di Guido) e con questo rito di redenzione e rimpianto, l’ incantesimo da te per sempre sciolgo.”

Siria fa un cerchio nell’aria con le mani.  Gingle. Guido, che fino a quel momento era rimasto immobile con le labbra in atteggiamento da bacio, si sveglia come da un lungo sonno. Non si ricorda nulla. E’ intontito e fa dei risucchi nell’aria.

Guido:              Che succede? Do dove sono?

Siria:                Va tutto bene, stai tranquillo.

Guido:              Devo essere svenuto? Non mi ricordo niente…

Siria:                Meglio…..

Guido:              Che giorno è?

Siria:                            E’ lunedì, siamo sul set e tra non molto qualcuno ci verrà a cercare perché, secondo l’ordine del giorno, alle dieci c’è il primo ciak della giornata…

Guido:              Si, ora mi ricordo… dovremo sbrigarci.  

Siria:                Tu devi sbrigarti….io no…io non ne ho più voglia….basta…

Guido:              Cosa succede Siria?

Siria:                Succede che questo sarà il mio ultimo ciak!

Guido:              Scusa che hai detto?

Siria:                Quello che ho detto! Questa serie dovrebbe parlare di un matrimonio,un vero matrimonio con dei veri problemi tra una strega ed un mortale,del genere di come dipingere il bagno o non so di altri problemi che neanche mi vengono in mente, ma i veri ed unici problemi che t’interessano sono i tuoi. E’ una strega che sposa un mortale e, quale strega sana di mente, potrebbe  sposare un imbecille come  te? Non può funzionare e…e quindi me ne vado!

Guido:              Oddio ora la serie verrà sospesa?  Mi ritroverò a fare la pubblicità dei pannoloni per incontinenti… Che disgrazia!!

Siria:                Non m’interessa e poi….poi  dopo tutte le cattiverie  che avete detto alle mie  spalle tu ed il tuo amico!

Guido:              Mi sono fatto prendere la mano…è…..è che sto attraversando un brutto periodo. E’ come se mi avessero fatto una fattura.

Siria:                No, non ce l’hai più  e poi  non c’è giustificazione al tuo comportamento!

Guido:              Dammi solo un’altra possibilità.

Siria:                Non esiste una sola ragione perché  debba farlo. Non mi dovevo far coinvolgere da un attore! Gli attori sembrano normali, ma nel profondo non c’è niente di profondo.

Guido:              Sai che ti dico? Parlerò con Vania e ti farò dare una parte, ma questa volta una parte vera.

Siria:                E come mai hai cambiato idea?

Guido:              Semplice! Se hai un Maradona in squadra non puoi metterlo in panchina, se hai un Gorbaciov nel balletto gli lasci il numero principale!

Siria:                No….non credo che Gorbaciov fosse un ballerino!         

Guido:              E’ uguale!Facciamo così, ancora una puntata, una sola puntata e poi decidi!

Siria:                Sarà solo un inutile tentativo! Tu sei fatto così e basta,sono io che devo cambiare! Morto un papa….anzi un attore se ne fa un altro. La tua serie andrà avanti ugualmente,anche senza di me.

Guido:              (Le si getta ai piedi) Non puoi farmi questo….Siria…..Siria….

Siria:                Non c’è bisogno di altre recite, io mi dimetto! Esatto…mi dimetto…..ok , chiama pure il mio agente.

Guido:              Ma tu non hai mai avuto un agente.

Siria:                E allora chiama il mio….il mio  architetto!

Guido:              Io non chiamerò proprio nessuno!

Siria:                E poi c’è un’altra cosa che devo confessarti!

Guido:              Cos’è…..un’altra pugnalata?

Lo guarda per un attimo. Pausa

Siria:                Adesso te lo dico come se fosse la cosa più normale del mondo!

Guido:              Cosa?

Siria:                Sono una strega!

Guido:              Ma no….

Siria:                Ma sì…ti dico…..è la verità!

Guido:              E da dove sei venuta? Dal magico mondo dei follifot?

Siria:                Esatto. Che tu ci creda o no, io sono una strega. Una strega vera e che ha finto di essere qualcun’altra per cercare qualcosa che non avrebbe mai potuto trovare…. e  che ora se ne andrà per sempre!

Guido:              E scommetto a cavallo di una scopa! Ma certo! Ed io sono la reincarnazione del mio gatto nero morto vent’anni fa…. miao miao…… ffffffffff…….

Siria:                Non è una cosa mica tanto anormale, non sono una strega malvagia.

Guido:              Certo! Anch’io….ma quando m’arrabbio me ne dimentico e graffio….

Siria:                No Guido, io sono una strega,una vera strega.

Guido:              Divertente….(ride) davvero? E come sta’ maga magò? Perché non l’invitiamo a cena una di queste sere e magari chiamiamo anche mago Merlino….o…o le streghe di Eastwich, ( ride di gusto) o magari…Herry Potter con tanto di bacchettina in mano….

Siria:                Oh, Guido, non costringermi!    

Guido:              Ah sì, e cosa mi farai, un incantesimo?

Siria fa un cenno. Gingle.La luce si spegne poi altro cenno e si accende.

Guido:              Il solito giochetto, dov’è nascosto il sensore stavolta? Nell’anello o…o  nell’orologio? D’accordo continua ad improvvisare…..mi diverto….

Siria:                No, non è un trucco! Io sono una strega come mio padre e mia madre. Sono una strega, una vera strega.

Guido:              D’accordo mi hai convinta….ora torniamo sul set!

Siria:                Sei davvero insopportabile.

Altro gesto, gingle,  e Guido comincia a camminare carponi ed ululare.

Guido:              Che cosa mi sta  succedendo? Uuuuuu…..! Se è uno scherzo, non è affatto divertente! Uuuuuu…Basta, basta mi fanno male le ginocchia ed il diaframma!!!

Siria fa un gesto, gingle,  e Guido si alza in piedi. Comincia a guardarla ed arretrare.

Guido:              Non ti avvicinare!

Siria:                Non è così grave, non è un problema!

Guido:                          Invece è un enorme problema! Stai lontana….tu….tu mi hai stregato, mi hai fatto le fatture.

Siria:                Si solo qualcuna è vero, ma l’ ho disfatta.

Guido:              Aiuto….aiutatemi!(Prende un bastone). Carlo dove ti sei ficcato? Carlo?

Siria:                E smettila di urlare come una femminuccia, babbeo di un babbeo!

Guido:              Ma sei almeno umana?

Siria:                Ma certo….cretinetti…

Guido:                          Io invece sono un androide e  sono incinto, ma non posso avere figli in questo momento, perché se nascesse mi verrebbe un figlio con le squame. Sciò….sciò…

Siria:                Sciò a me?

Guido:                          Via…via…vade retro (la pungola col bastone). Carlo,dove sei?  Carlo ….Carlo….

Siria esce infuriata. Qualche secondo ed entra Carlo spettinato mezzo nudo, con una scarpa in mano,la cravatta annodata sulla fronte e con l’aria assente. Guido gli si fa incontro trafelato.

Guido:                          Abbracciami Carlo, ho tanta paura! Quella è un strega….una strega vera….

Carlo:               Si

Guido:              Un disastro! Non puoi neanche immaginare…!

Carlo:               Sì…

Guido:              Siria se n’è andata!

Carlo:               Sì…?

Guido:              E non è finita…

Carlo:               Sì…

Guido:              Siria è una strega!!

Carlo:               Lo so…

Guido:                          No, Carlo, una strega vera!! Se entravi un attimo prima avresti visto l’inferno!!

Carlo:               Bello…!

Guido:                          Ma cosa dici?!! Non puoi immaginare che spavento!! Ma come ho fatto a non accorgermi… mi ha ingannato…! E adesso… adesso cosa facciamo?!

Carlo:               (Con la vocina) Non lo so…

Guido:              Bisognerà avvisare gli altri, parlare con gli autori!

Carlo:               Si

Guido:              Magari la facciamo sparire per un po’…(abbassa improvvisamente la voce e si guarda intorno intimorito) e…e devi ricordarmi di parlarne sempre bene perché potrebbe farci un rito voodoo dovunque si trovi… Oddio e se la serie verrà sospesa?  Mi ritroverò a fare la pubblicità dei pannoloni per incontinenti… Che disgrazia …..oddio ho un attacco di colite….. (si volta verso Carlo che è immobile con la stessa faccia ebete)  Carlo ma mi stai ascoltando??

Carlo:               Si…!

Guido:              Ma si può sapere che cos’hai?

Carlo:               La amo!

Guido:              Amo chi?

Carlo:               Debbyyyyyyy……..

Buio

Scena nona

Jynn:                Niente è più allarmante dell'ego ferito di una strega. Troppa è la ressa dei ricordi, troppo forte il groppo che le serra la gola ed infinita la sua rabbia. La mia protetta sta fuggendo per sempre in una galassia lontana e non so se ce la farà a reggere la sua rabbia. E’ decisa a farlo e se lui non fa qualcosa lei si perderà per sempre, perché quando una strega rientra, non può più tornare indietro, se non dopo cent’anni. E lui tra cent’anni sarà solo polvere e lei una stella spenta. Sconforto!  Perdere una stella che brilla di questa luce è davvero una tragedia  e magari migliaia di stelle che vediamo ancora brillare sono scomparse e quindi il cielo è bugiardo. Ma  a noi che c’importa….noi le vediamo lo stesso e lui se non si lascia andare nel suo mondo inutile ed infestato dai demoni, potrà godere della sua luce per quanto la sua misera vita gli consenta di farlo. L’affido alle tue mani  magiche dolce Alchemilla, so che nel tuo repertorio riuscirai a trovare una magia che consenta loro di ritrovare la luce.

Jynn esce. Siamo su una panchina . Guido, disordinato e stralunato guarda nel vuoto. Ad un certo punto una signora vestita di nero e con abito sfrangiato con cappellino alla Mary Poppins  in testa e con in mano un carrello della spesa, si avvicina a lui e si mette seduta. E’ Alchemilla che ha preso “magicamente” le sembianze di Eufrasia la strega della vecchia serie TV “Mondo di streghe”.

Alchemilla:        Ti dispiace se mi siedo?

Guido:              No, prego. (Continua ad incrociare distrattamente le gambe)

Alchemilla:        C’è qualcosa che non va?

Guido:              No perché?

Alchemilla:        Credo che mi dia sui nervi il modo in ci continui ad accavallare le gambe. Oggi tutto mi irrita….

Guido:              Mi dispiace.(Si alza dalla panchina)

Alchemilla:        (Lo prende per la maglia e lo tira giù) Che vai di fretta?

Guido:              (Spazientito) Avrei altre cose da fare.

Alchemilla:        E cosa? Giovanotto, ti stavo osservando da un bel pezzo, sono ore che stai qui seduto a fissare il vuoto.

Guido:              E allora?

Alchemilla:        Allora… giovanotto, non stai passando un bel periodo!

Guido:              Non sono affari che ti riguardano….

Alchemilla:        Vedi, anche la mia giornata è partita male.

Guido:              Sapessi la mia!

Alchemilla:        Appunto! Oggi, ieri, l’altro ieri, la stessa cosa. Così un intero frammento va in malora….spero che tu abbia passato un frammento migliore del mio!

Guido:              Un frammento?

Alchemilla:        La mia idea è che il lunedì-martedi-mercoledì formano il frammento UNO. Quello che succede nel frammento UNO è molto diverso da quel che succede nel frammento DUE.

Guido:              Cioè giovedì-venerdì-sabato.

Alchemilla:        Esatto. A pensarci bene, in generale, ci sono molte più sorprese nel frammento UNO e molta leggerezza e divertimento nel frammento DUE. Questione di ritmo. Non c’è alternanza. Frammento UNO: ti interessi, credi a delle cose, trovi delle robe. Frammento DUE: non trovi un bel niente, impari zero, vita insignificante e via discorrendo. Il frammento UNO è più importante, questo è chiaro. Praticamente il frammento DUE scorre da solo, non ha un gran peso. Ma un frammento UNO quando va in vacca…..è un gran bel casino.

Guido:              E questa settimana ti è andato in vacca il frammento UNO…..?

Alchemilla:        Infatti, un gran bel casino! Poi è anche successo che ho mangiato un hamburger pieno di cetrioli e cipolla e  a me i cetrioli e la cipolla mi buttano giù di morale. Sconforto puro! E questo in pieno frammento UNO. Proprio una sfiga…..cetrioli e cipolla….la legge dovrebbe vietarli.

Guido:              E la domenica?

Alchemilla:        Beh, la domenica fa parte del frammento TRE. Una giornata che da sola vale un frammento intero. E’ lo scompiglio e il delirio. Se nel frammento TRE riesci a vedere le stelle, sei in paradiso. Se invece metti insieme cetrioli, cipolle ed il frammento TRE, non ti resta che morire…..

Guido:              Allora devo aver mangiato cetrioli e cipolla nel frammento TRE….

Alchemilla:        E magari ci hai bevuto sopra pure un po’ troppo ed ora stai male! Certo, a guardati seriamente, non offri davvero una gran bello spettacolo.

Guido:              Non ha più importanza se sto male ed offro un brutto spettacolo, tanto oramai ho gettato la mia vita in un cassonetto.     

Alchemilla:        Lo so bene!

Guido:              E come fai a saperlo?

Alchemilla:        Perché so tutto di te!

Guido:                          Siamo parenti,amici? Non credo di averti vista prima d’ora o….forse sì,ora che ti guardo bene. Hai fatto la comparsa in qualche mio film?

Alchemilla:        Spiritoso il ragazzo! Guardami bene, noi ci siamo già conosciuti….tanto tempo fa!

Guido la guarda attentamente

Guido:              In effetti  mi sembra di averti già vista da qualche parte!

Alchemilla:        Sono Eufrasia!

Guido:              Eufrasia chi?

Alchemilla:        Quella della serie “Mondo di streghe”…

Guido:              Quella dei rospi?

Alchemilla:        (Acconsente) Quella dei rospi….

Guido la guarda incredulo e si stropiccia gli occhi e le guarda il seno e fa segno.

Guido:              Ma si sei proprio tu! Ma sì ….(fa segno)….quel cappellino….e…..le..

Alchemilla:        E queste tettone vero? Ci siamo arrivati!           

Guido:              Devo stare proprio male se mi appaiono i personaggi della vecchia serie! Ora capisco, tu sei uno dei miei incubi!

Alchemilla:        Ti dice male,non sono un incubo!

Guido:              Ma cosa dici? Eufrasia è solo un personaggio di una serie TV.

Alchemilla:        Infatti  sono proprio io in  carne ed ossa.

Guido:              No….no non puoi essere vera!

Alchemilla:        No? Tu hai i capelli tinti e ti sei dovuto metter il busto nel tuo ultimo film. Quindi chi è più vero tra noi due? Svegliati!         

Guido:              Eufrasia, il mio personaggio preferito da bambino! Tu sei (la tocca)….tu sei vera?

Alchemilla:        Diciamo temporaneamente…e tu hai un urgente bisogno d’aiuto!

Guido:              Che ne sai?

Alchemilla:        Te l’ho già detto tesoro! So tutto di te! La tua vita sentimentale è un casino e bisogna  cominciare a mettere un po’ d’ordine  in quel tuo benedetto cervello.

Guido:              Come se fosse facile. La serie TV è momentaneamente ferma per mancanza di protagonista, anzi mi sono innamorato della protagonista che fa la parte della strega, ma l’ho cacciata via perché è una strega e ora penso che la serie andrà a rotoli perché non ho più streghe come lei tra le mani, anzi penso che mi ha fatto una fattura per dispetto ed ho il malocchio. Come vedi ho qualche piccolo problema da risolvere.       

Alchemilla:        Allora chiamala e chiedile perdono.

Guido:              Non è così facile, l’ho cacciata via in malo modo!

Alchemilla:        Brutta storia, ma proprio brutta!

Guido:              Non so che fare! Sono sconvolto!

Alchemilla:        Niente di sconvolgente! Ti sei semplicemente incasinato con una strega e, quando si fa una azione del genere, succedono cose strane!

Guido:              Appunto sono sconvolto!

Alchemilla:        E perché? La verità è che ti sei innamorato della persona giusta, anche se è una strega!

Guido:              Lo so, ma ho paura che si tratti di un sortilegio e che sia in balia del suo potere.

Alchemilla:        Beh, anch’io sono una strega e potrei farti del male, invece mi sono dovuto sopportare anni di repliche in TV ed ora mi ritocca mettere in moto pure questa serie per darti una mano!

Guido:              Ci sono streghe e streghe.

Alchemilla:        Hai ragione! E poi voglio dire che non lo saprai mai!

Guido:              Mai cosa?

Alchemilla:        Oh, ma ti devo spiegare proprio tutto? Se lei è innamorata di te o se ti ha fatto una fattura. Se è successo non lo saprai mai!       

Guido:              Hai centrato il problema!

Alchemilla:        Magari quando l’hai vista per la prima volta nella villa, magari quella era tutta opera sua!

Guido:              No, quella fu una mia idea.

Alchemilla:        E quando ti sei inginocchiato e le hai implorato di accettare la parte di Melissa?

Guido:              Ma che stai dicendo?

Alchemilla :       Che probabilmente lei ti ha messo le parole nella testa!

Guido:              No, non è vero, le parole erano mie, sono stato sincero, lei mi aveva colpito veramente! E…e poi mi hai bistrattato, è stata franca e sincera e mi hai messo di fronte a tutte le mie paranoie! Nemmeno la mia ex moglie mi aveva mai strigliato in questo modo!

Alchemilla:        (Tra se) Ah,nella mia famiglia ci limitiamo a scomparire!

Guido:              Cosa? 

Alchemilla:        Niente….niente! Già, quindi, ricapitolando,  tu avevi una stella tra le mani e l’hai gettata in un cassonetto e magari ora è scomparsa per sempre.

Guido:              No….no….

Alchemilla:        E quando una stella scompare , non può più tornare, se non tra cent’anni….

Guido:              No…no io non voglio che scompaia! Aiutami dolce Eufrasia….quella stella si è portata via il mio cuore, la mia vita ed il mio piccolo mondo inutile!

Alchemilla:        Allora valla a prendere,coraggio. Quella è la stella più luminosa che tu abbia mai visto!

Guido:              Ma mi vorrà ancora?

Alchemilla:        Quel bagliore che ti è apparso non può nascondere un pianeta spento. Io ora devo andare, ma ricordati dei miei consigli.

Guido:              No, non andare ….. non lasciarmi solo, dolce Eufrasia….amica

Guido la vede uscire , alza le braccia come per trattenerla.

Buio. Entra Jynn

Jynn:                Il crepuscolo è solo un'illusione, perché il sole è sempre così sopra o così sotto la linea dell'orizzonte. Ciò significa che il giorno e la notte sono legati come poche altre cose al mondo, non possono esistere l'uno senza l'altro e tuttavia non possono esistere insieme. Come ci si può sentire, quando si è sempre uniti e sempre divisi? Come si può vivere senza luce? Bisognerà evocare delle immagini, ridare forza ai colori! Ci vorrebbe una magia….ma non basterebbe o forse ci vorrebbe un miracolo? Per quanto inspiegabili e incredibili, i miracoli sono autentici e succedono a dispetto dell'ordine naturale delle cose.

Luce sulla panchina. Arriva Carlo trafelato. Si guarda in giro e vede Guido sulla panchina. Lo raggiunge. 

Carlo:               E’ tutto il giorno che ti cerco. Che  fine hai fatto?

Guido:              Non mi sono mai mosso di qui.

Carlo:                           La serie è stata sospesa per il momento e Vania è fuori di sé. Rescindere il contratto con la rete televisiva significherebbe perdere una montagna di soldi e soprattutto la faccia. Non può tollerarlo. Siria sembra svanita nel nulla, Debby è sotto l’effetto di ansiolitici e io non so davvero cosa fare…

Guido:              E’ divertente…

Carlo:               Cosa?

Guido:                          Il tuo profilo. Il profilo destro è duro, il profilo sinistro è dolce. Così se vuoi incutere soggezione ti giri da questa parte e se vuoi commuovere ti giri dall’altra.

Carlo:               E se sono agitato come adesso e mi giro da una parte e dall’altra?

Guido:              Allora uno non capisce più niente: è l’inferno e il paradiso (ride).

Carlo:               Ascoltami Guido: forse c’è una cosa che si potrebbe ancora fare.

Guido:              Se mi porgi il tuo profilo sinistro è perché vuoi essere convincente.

Carlo:                           Parlare con Siria e convincerla a tornare. Lo devi fare per te…… per noi…anche se si tratta di una strega.

Guido:              Ma io voglio farlo, devo farlo….

Carlo:               Prego?

Guido:                          Carlo, so che è una pazzia. Ma so anche che niente nella mia vita sarà più come prima senza di lei. Io la amo.

Carlo:               Dici sul serio?

Guido:              Non sono mai stato più convinto di così.

Carlo:                           E sei proprio sicuro di non essere sotto l’effetto di una qualche fattura malvagia che ti spinge tra le sue braccia?

Guido:              Non lo so più. Ma so che non posso più farne a meno.

Carlo:               E allora valla a prendere, coraggio. Forse fai ancora in tempo a fermarla!

Guido:              Dove posso trovarla?Tu sai dov’è?

Carlo:                           Dov’è più naturale che possa essere! Qual’ è il posto dove tu e lei siete stati veramente felici?

Guido:              Parli del set della serie?

Carlo :              Bravo! Devi raggiungerla prima che sia troppo tardi…

Guido:              Io ti adoro Carlo!

Carlo:               Lo so. Sono irresistibile .

Scena decima

Siamo di nuovo sul set della serie. Entrano  Alchemilla ancora vestita da Eufrasia ed Antares.

Alchemilla:        Come mi sono divertita!

Antares:           Un’attrice provetta!

Entra Lucius. Alchemilla si fa da parte e va verso uno specchio sul camino.

Lucius:             Com’è andata?

Antares:           Tutto a posto , sta venendo e questa volta di sua spontanea volontà.

Lucius:             Lo sapevo! Il tempo di farli incontrare e l’amore farà il suo corso….come è successo con noi!

Antares:           Sono così felice… che ho paura che tutto questo non possa durare per sempre.

Lucius:             Non pensare. Non pensare a niente. Solo al fatto che noi  siamo qui e che io non permetterò a niente e a nessuno di dividerci… mai più.

Antares:           Lucius, io ti adoro... ( lo abbraccia con slancio). Sorella non trovi Lucius straordinariamente affascinante?

Alchemilla, che si sta aggiustando un curioso cappellino davanti allo specchio sopra il camino, pronuncia le sue prime parole e lentamente si volta a guardare la sorella.

Alchemilla:        Ho sempre trovato Lucius piuttosto bruttino… il termine “affascinante” mi sembra decisamente sproporzionato per quello che vedo…

Lucius:             Cognatina adorata… ( ride divertito)

Alchemilla:        Basterebbe un registratore… un piccolo registratore con le vostre storie raccontate dentro… un registratore da tirare fuori al momento giusto, da ascoltare quando ritornerete in quel passato senza luce che dividerà di nuovo le vostre vite…

Lucius:             Alchemilla, sappiamo di averti dato molti dispiaceri e molte rogne ultimamente, ma questa volta non torneremo indietro.

Alchemilla:        Soprattutto non fatelo nel mio frammento UNO… non ne uscirei viva. Ah…ecco che arriva Siria. Sarà il caso di cominciare a vivere il frammento TRE come deve essere vissuto…

Entra Siria

Siria:                Ciao mamma….ciao papà!  Zia Alchemilla che ci fai qui? Cos’è quel ridicolo cappellino che hai in testa?

Alchemilla:        Che c’è che non va….è così delizioso!

Siria:                            Perché mi avete dato appuntamento qui?

Lucius:             Perché no? Un posto vale l’altro!

Antares:           (Si avvicina a Lucius che l’abbraccia). Piccina mia, vorrei che anche tu fossi felice come lo sono io in questo momento!

Siria:                            Sono contento che le cose si siano sistemate tra te e papà.

Antares:           Senza tuo padre i pensieri di ogni giorno erano così insensati… la mia posizione , faticosamente conquistata, non era che una logora vanità e persino la magia mi sembrava una usanza barbara…

Siria:                Addirittura!

Lucius:             Ed io senza di te ero solo una barca alla deriva, perché noi maghi siamo fatti così,  ci piace viaggiare sulla stessa barca, tutti quanti consacrati a recitare la parte dei duri. La verità è che, senza una compagna, siamo solo delle isole perse in un oceano.

Siria:                Ma cos’è questa? Una sceneggiata o che? Non ti facevo così sensibile….papà…

Alchemilla:        Deve  essere impazzito!

Lucius:             Ed invece quello che vedi ora è proprio quello che sono veramente! Io e tua madre abbiamo molto da recuperare e non sarà facile, anzi piuttosto difficile e dovremo lavorarci sopra, ogni giorno, ma io voglio farlo perché io voglio lei e voglio tutto di lei e chiedo alla mia vita soltanto di invecchiare insieme come due vecchie tartarughe che ridono contandosi le rughe.

Alchemilla:        Che orrore!

Siria:                            Così mi fate piangere….cavolo!

Lucius:             Non devi……le cose si sistemeranno anche per te, basta usare in po’ di buon senso e tu ne hai da vendere!

Siria:                Invece non succederà e tu hai avuto sempre ragione! E’ accaduto ciò che mi avevi predetto, lui non mi ha accettato per quella che sono.

Lucius:             Davvero? Questo toccante discorso mi induce a pensare che gli hai detto  tutta la verità su te stessa. (Guarda la moglie e sorride)

Siria:                Non potevo mentirgli, non ne sono capace!

Lucius:             Brutto sbaglio, come hai pensato che potesse funzionare?

Siria:                Dovevo farlo, era necessario che lui sapesse! Non volevo che s’innamorasse di me con un inganno.

Antares:           Nessuno lo avrebbe voluto, ma purtroppo non esiste altro modo con i babbei !

Siria:                Ah…. tanto non serve più recriminare, lui è scappato ed io tornerò tra la mia gente come avevo già deciso!

Antares:           Potrebbe anche ripensarci…

Lucius:             Cara, qualcosa mi dice che hai ragione!

Siria:                Anche se fosse, ora sono io che non lo vorrei più…..nemmeno per un minuto…anzi per un secondo….

Entrano Apollonia, Morgana e Porfiria.

Siria:                (Le guarda) Anche voi, amiche mie?

Porfiria:            Come potevi pensare che ti lasciassimo sola?

Apollonia:         Già, come potevi pensarlo?

Morgana:          E questa volta Jynn non c’entra niente!

Siria:                Portatemi via con voi….voglio andare via, in qualunque posto che non sia qui (piange),sono disperata, delusa dall’amore! Voglio scomparire…..e  questa volta per sempre!

Morgana:          Nient’affatto Siria , non devi e non è giusto!

Apollonia:         Santo Merlino, ha ricominciato a piangere. Ci risiamo! (Le porge un fazzoletto). Tieni!

Siria:                (Soffia) Ci sarà una fattura che mi faccia smettere di piangere.

Apollonia:         No, non c’è tesoro!Tu sei fatta così e non è male….credimi!      

Siria:                            Era solo  un idiota, ma  io lo trovavo così terribilmente attraente.

Porfiria:            Amore…….semplicemente amore.

Siria:                Avrei voluto provare a vivere emozioni normali e non costruite su misura, volevo  essere importante per lui.

Morgana:          Ma non è detta l’ultima parola!

Siria:                            Invece non succederà niente di eccezionale nella mia vita….e ….poi lui mi ha cacciata via in malo modo.

Apollonia:         Bisogna ammettere che è stato un tantino esagerato.

Siria:                Un tantino dici? Mi ha minacciata con un bastone…..capisci? Manco fossi una jena…..

Morgana:          Con me hanno fatto anche peggio! L’ultimo babbeo che ho mollato voleva investirmi…con la sua fuoriserie !!!!

Porfiria:            Non è facile accettare una  verità del genere!

Siria:                            Non mi frega niente, si tratta di me,sempre di me.

Apollonia fiuta nell’aria.

Siria:                            Che hai ora?

Apollonia:         Sento puzza di babbeo !

Porfiria:            E’ lui!   

Siria:                            Lui chi?

Porfiria, Apollonia, Morgana, Alchemilla , Lucius ed Antares rimangono al buio. Siria si guarda intorno, ma non c’è più nessuno…

Siria:                            Cos’è questa storia? Dove vi siete cacciati tutti quanti?

Arriva Guido trafelato. Siria lo vede e gli gira le spalle.

Guido:              Oh, grazie a Dio sei qui, sono così felice di vederti!

Siria:                Io non so come mai sei qui, ma ti conviene andare via prima che ti trasformi in un rospo…o…o..in un insetto, sono ancora leggermente incavolata…e…e tu non sai quello che può combinare una strega incavolata!

Guido:              No, non lo fare altrimenti dopo dovrai baciarmi per trasformarmi in principe..

Siria:                Tu….principe? Ma falla finita che per come ti comporti con le donne al massimo potresti essere un  killer… e poi non potrei mai baciarti, non stiamo insieme ed io preferisco rimanere single.

Guido:              Considera il lato positivo della faccenda. Adesso che sei di nuovo single, potrei riprovarci

Siria:                Fallo e sei un babbeo morto.

Guido:              Lo so, sono stato un po’ impulsivo….ma sono qui per chiederti perdono….

Siria:                Cos’è,  non riesci  a trovare un’ altra Melissa per la tua serie?

Guido:              Non mi frega niente della serie e…. e poi è stata sospesa per il momento. Co…cosa pensi di fare ora?

Siria:                            Andarmene e sparire per sempre….ed è ciò che farò tra breve!

Guido:              No…no…non puoi farlo…. io ti amo e voglio stare per sempre vicino a te!

Siria:                Non tornerei mai vicina ad un imbecille come te!

Guido:              Scusami per come mi sono comportato e…. e non dico questo perché stai per partire….

Siria:                            Tu sei solo un arrogante. Tutto deve ruotare intorno a te! Sei uno sporco egoista e sei pure un mezzo eccentrico e….e poi mi hai mentito dicendo che avevi bisogno di me ed invece tu non hai bisogno di nessuno e… poi io sono una strega e tu un babbeo e…e siamo profondamente diversi e…non faremmo altro che litigare, dalla mattina alla sera.

Guido:              Vuoi ferirmi?...Continua pure se ciò ti fa sentire meglio, sono un bersaglio facile...

Siria:                Ora non fare la vittima…..non mi sembra il caso….e…e non  funziona….

Guido:              Certo, non sarà per niente semplice, anzi piuttosto difficile e dovremo lavorarci sopra, ogni giorno, ma io voglio farlo perché io voglio te e voglio tutto di te ….e…e se farò di nuovo l’imbecille  tu potrai strillare: ”Ehi, questo è un imbecille patentato! E poi quando avrai strillato che sono un imbecille chiudiamo baracca e burattini, te lo prometto, bruciamo tutto il set, vendiamo i costumi,andiamo sotto i ponti e diamo i soldi ai barboni……

Siria:                Ma sei matto?

Guido:              Cioè questo è uno dei possibili sviluppi!

Siria:                E..e poi sono stata licenziata dalla tua fiction….anzi mi sono dimessa.   

Guido:              E allora ridimessati….volevo dire riassumiti, perché è stato tutto uno stramaledetto errore!

Siria:                Nella vita non esistono errori, esistono solo cose che si vogliono fare e cose che non si vogliono fare.

Guido:              Io non volevo…..non volevo..nessuno lo voleva…

Siria:                Neanche il tuo caro amico Carlo? Ho capito, hai già parlato con quel leccapiedi saputello e vi siete messi d’accordo per fregarmi di nuovo. Questa volta non ci casco.

Guido:              Sei fuoristrada…e poi  lui al momento è troppo occupato con Debby .

Siria:                Ma io oramai ho deciso. Voglio tornare a casa mia, tra la mia gente!       

Guido:              No….no non puoi andartene….così!  Se te ne vai, starai via cent’anni senza tornare mai, neanche se tu non mi ami ed io impazzirò del tutto,mi ubriacherò e mi lascerò morire di fame e di stenti.

Siria:                Cent’anni? E chi ti ha detto questa stupida cosa?

Guido:              Un’ amica !

Siria:                E  magari portava un ridicolo cappellino in testa!

Guido:              Si, ma è stata una cosa incredibile! Un giorno te ne parlerò!

Siria:                Non importa…..

Guido:              Hai ragione, l’ importante che  tu  sei ancora qui,cioè che noi siamo qui. Resta con me ! Troveremo una soluzione.

Siria:                Non esiste.

Guido:              Sì che esiste.  

Siria:                Io non posso cambiare quello che sono! Non posso essere normale perché sono una strega e non posso essere una strega perché in realtà voglio essere normale e ciò non è possibile.

Guido:              Ma certo che è possibile, milioni di altre streghe ce l’hanno fatta.

Siria:                Chi?

Guido:              Beh, magari non proprio milioni, ma una…..almeno una.

Siria:                Parli di Melissa?

Guido:              Sì, proprio lei!

Siria:;               Ma quella è la protagonista della serie, non fa parte della realtà.

Guido:              C’è sempre un filo che lega sogno e realtà!

Siria:                Solo parole, nient’altro che frasi ad effetto , la realtà e ben diversa dai fatti.

Guido:              Il copione dice che Melissa è incastrata tra due mondi.

Siria:                Il copione,appunto!

Guido:              Eppure lei è completamente felice, anzi è vissuta cent’anni felice e contenta, anche se in realtà non possiamo esserne sicuri di questo, perché non va più in onda, ma risolveremo tutto. Io ti amo Melissa!       

Siria:                Siria….non Melissa.

Guido:              Questo lo sapevo….

Siria:                Ma stai sudando?

Guido:              Come un porco.

Siria:                Allora sei vero!

Siria lo guarda e poi gli butta le braccia al collo e lo bacia.

Guido:              Finalmente! Avresti potuto prenderti qualsiasi uomo al mondo e invece…..

Siria:                Schhh! Non volevo uno qualunque,volevo un imbranato come te!

Guido:                          Ancora con questa storia dell’imbranato!

Siria:                Si, ma così dolce e rilassante da farmi sentire rilassatamente rilassata.

Guido:              Allora, detto tra noi, mi sa che hai fatto un grosso sbaglio. A dire il vero, sarà complicato per te avere un uomo come me in casa perché ho un sacco di manie…… come quella di tenere il bagno occupato per tre ore ogni mattina o quella di fumare a letto.

Siria:                E le dita nel naso ai semafori e le mani sempre tra i capelli, ma posso sempre rimediare e…e   sai che posso farlo! Basta uno schiocco e voilà!

Guido:              A questo non ci avevo pensato!

Siria:                Paura?

Guido:              Neanche un poco!  Ora risparmia le tue energie, abbiamo ancora un sacco di cose da fare.

Siria:                Cosa?

Guido:              Prima di tutto bisogna finire la serie e poi magari dopo un po’ ci possiamo sposare?

Siria:                Il copione dice anche questo?

Guido prende il copione che ha vicino e lo apre. Legge. Musica.

Guido:              Non temere, sarò sempre  accanto a te. Staremo insieme per sempre.

Siria:                Oh, Guido! E’ una cosa molto complicata          

Guido:              Dimmi di si! Sposami(le prende le mano e la bacia)

Siria:                Ma io sono e sarò sempre una strega.

Guido:              Cosa m’importa se sei una strega?

Siria:                Oh…non t’importa? Lo dici davvero?

Guido:              Si certo….che non m’importa. Ti amo e questo basta.

Si baciano. Fermo scena. Musica.

Vania:                          STOP!!

La musica si alza e le luci si accendono. Tutti i personaggi che si erano fissati sulla scena si animano e applaudono. La musica va. Commozione, battiti di mani, baci, abbracci. Entrano anche Carlo e Debby. Entra Vania dalla scaletta del proscenio seguita da Max.I personaggi in scena si fermano e guardano Vania che entra.

V.Lanzi:            Come ti è sembrata Max?

Max:                            Perfetta.

Vania:                          Pensi che può bastare?

Max:                            Meglio non avremmo potuto fare…

Vania:              Allora, ragazzi, per questa settimana abbiamo finito. Grazie a tutti: è stato un piacere lavorare con voi. A lunedì…

Gli attori cominciano ad abbandonare i propri personaggi. Confusamente sentiamo chiacchiere e battute. Ognuno con qualcosa da fare, con una battuta da regalare o con una azione da motivare esce dal set abbandonando lentamente il palcoscenico. Buio. Cono di luce su Jynn che guarda il pubblico….

Jynn:                Finzione, realtà… chi può dire con esattezza dov’è il confine… Per capire il trucco bisognerebbe vedere di nuovo quel che si è già visto, ricreare scene già vissute e farle scorrere come un fiume tra i prati quando la neve si scioglie in primavera.. Beh… non è poi così difficile: vedere in primavera quel che si è già visto d’estate, di giorno quel che si è visto di notte… Una cosa è certa: qui, altrove o in qualche posto lontano le streghe ci sono, le streghe esistono. Nel buio si radunano, in riva a fiumi e laghi, corrono senza un frullo, volano senza un suono. Non le sentono gli uomini, perché non vogliono essere viste, perché le streghe sono magiche, le streghe sono donne che incendiano le tenebre con le risa e la danza, fanno ruotar mantelli e favolose gonne finché dura la notte, finché ne hanno abbastanza...

Inchino. Buio.

Fine