Un fantasma nella rete

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“Un fantasma nella rete”


commedia in due atti

di

Domenico e Massimo Canzano

Posizione SIAE n° 152925

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Personaggi

1)

Eustacchio Zampone

Marito

2)

Beatrice Lenticchia di Valle Venere

Moglie di Eustacchio

3)

Margherita

Cameriera

4)

Cosimo Pera

Ospite

5)

Cordelia Aria

Moglie di Pera

6)

Adele La Santa

Ospite

7)

Umberto Canna

Ospite

8)

Iolanda Làdiavola

Ospite

9)

Gabriele

Tuttofare

10)

Filippo Neri

Ospite

11)

Lia Spaventa

Ospite moglie di Filippo

12)

Guidobaldo

Maresciallo

13)

Schiattarella

Appuntato

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Preambolo

La storia si svolge nella casa museo del sommo poeta e scrittore Aristide Lenticchia di Valle Venere vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, morto alla venerabile età di 100 anni. La casa di proprietà degli eredi Beatrice, discendente diretta, e dal marito di Lei Eustacchio, è stata trasformata, sotto la copertura di albergo, in una casa di incontri amorosi al buio. I due sfruttano la fama dell’antenato Aristide, grande donnaiolo, che si racconta sfruttasse le innumerevoli stanze della casa e qualche passaggio segreto per incontrare in una stessa notte più donne, tenendole all’oscuro una dell’altra.

SCENA

La scena è così costituita: una comune centrale, attraverso la quale si accede alle aree della casa/albergo non in vista e precisamente porta principale d’ingresso, cucina, sala da pranzo, camera 105 e alloggi dei proprietari. A vista sulla scena ci sono quattro camere contrassegnate ogn’una con il proprio numero, cosi suddivise: sulla sinistra la 101 e 102, sulla destra la 103 e 104. Sulla sinistra della comune alla parete è appeso un grande quadro raffigurante il sommo poeta Aristide Lenticchia avvolto da un mantello nero e con un cappuccio sul capo. Ai piedi del quadro un piccolo divanetto e d’avanti un piccolo tavolinetto basso. Sulla destra della comune un piccolo banchetto per la “reception”. Tra la 101 e la 102 è posto un’alzatina portavaso con sopra un candelabro, sul lato opposto tra la 103 e la 104 è posto un’alzatina simile, se non identica, con sopra un altro candelabro, in questo caso, praticamente copia dell’altro.

La pubblicità dell’albergo sul sito internet, che consigliamo di mettere sulla broschure dello spettacolo, recita:

Vuoi trascorrere una notte davvero speciale e indimenticabile? Soggiorna almeno per una volta nella vita a Villa Lenticchia. Oltre a un servizio impeccabile, se sarai fortunato, potrai, nel corso della notte, ascoltare i gemiti di piacere degli incontri passionali tra il fantasma del sommo poeta Aristide Lenticchia di Valle Venere e delle sue innumerevoli amanti. E……una volta ascoltato l’ululato, non potrai più

farne a meno, vorrai ritornarci.

Chiamaci subito o prenota on line

L’albergo è aperto solo il  fine settimana


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Primo Atto

Scena 1°

APERTURA DELLA SCENA PRIMA

Personaggi: Eustacchio, Beatrice, Margherita, Cosimo, Cordelia, Adele, Iolanda,Umberto, Gabriele, Filippo, Lia

(ALL’APERTURA DEL SIPARIO, AL CENTRO DELLA SCENA C’È UN GRUPPO DI PERSONAGGI, POSTO DI SPALLE AL PUBBLICO, FORMATO DA EUSTACCHIO, MARGHERITA, BEATRICE, COSIMO, CORDELIA, ADELE, IOLANDA, FILIPPO, LIA. IL GRUPPO, BEN SERRATO, È POSTO A SEMICERCHIO E TUTTI HANNO LO SGUARDO RIVOLTO VERSO IL BASSO, IN DIREZIONE DEL CENTRO DELL’IPOTETICO SEMICERCHIO. A TERRA, AL CENTRO DEL SEMICERCHIO, CI SONO I CORPI DI DUE UOMINI CHE GIACCIONO ESAMINI. UNO DI QUESTI GABRIELE È STESO CON IL VISO RIVOLTO VERSO L’ALTO, HA UN EVIDENTE EMATOMA SULLA FRONTE, MENTRE L’ALTRO UMBERTO, DI CUI NON SI VEDE IL VOLTO, PERCHÉ CON LA SCHIENA RIVOLTA VORSO L’ALTO, E’ RIVERSO SUL CORPO DEL PRIMO. UMBERTO CON UN BRACCIO COPRE IL VISO DI GABRIELE, RENDENDOLO IRRICONOSCIBILE, MENTRE CON L’ALTRA MANO STRINGE UN CANDELABRO. A PRIMA VISTA SEMBRANO ENTRAMBI MORTI.

FILIPPO  NERI  È   ACCANTO  ALLA  MOGLIE  LIA,  TENENDOLE  IL  BRACCIO  SULLA

SPALLA. COSIMO E CORDELIA SONO UNO ACCANTO ALL’ALTRA. ANCHE EUSTACCHIO E BEATRICE SONO UNO ACCANTO ALL’ALTRA. IN PARTICOLARE EUSTACCHIO E’ ANCHE ACCANTO A CORDELIA)

RIMANENDO IMMOBILI NELLA MEDESIMA POSIZIONE I PERSONAGGI COMINCIANO A PARLARE

Lia: Mio Dio!..Mio Dio!...(IMPRESSIONATA)Non riesco a guardare!

Filippo: stai calma…calmaLia…

Lia:…ma cosa! Calma!…qui ci sono due cadaveri

Cordelia: ma che cadaveri sarà una messa in scena…una trovata dell’albergo(RIVOLTO AD EUSTACCHIO) E’ vero che fa parte del servizio?

Eustacchio:     (IRONICO)E’    certo……non   l’avete   letto   la   pubblicità   ….questa

settimana era: “weekend con il morto”

Cordelia: efficace come idea!… ma a dire il vero (A BEATRICE) un po’ di cattivogusto

Beatrice: (AL MARITO DANDOGLI UN PIZZICOTTO) nun dicere strunzate ca chistece credono veramente (non dire stronzate che questi ci credono veramente)

Eustacchio: (ACCUSA IL DOLORE) aaaah!

Beatrice: (AGLI OSPITI)….ma quale weekend con il morto

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Adele: (A BEATRICE) allora! cosa succede?

Beatrice: e che ne so io!......Eustacchio e tu non dici niente?

Eustacchio: e che devo dire! Non ci stocapendo niente …epo’ è meglie ca mestongo zitto (poi è meglio che sto zitto)! (MASSAGGIANDOSI IL BRACCIO ANCORAINDOLENZITO)

Beatrice: hai chiamato il maresciallo?

Eustacchio: si che l’ho chiamato!… sta arrivando

Beatrice: meglio così!…non toccate niente fino all’arrivo deicarabinieri

Margherita: signora! quello sotto mi sembra di riconoscerlo

Beatrice: ma se la faccia non si vede

Eustacchio: e si vede che l’ha riconosciuto da qualche altra cosa

Margherita: (INNERVOSITA) siiiii!… E pecchè l’avessa acconoscere solo je? (eperché l’avrei dovuto riconoscere solo io?)

Eustacchio: e che ne so io … forse daqualche particolare che solo tu sei aconoscenza

Margherita: e quale sarebbe questo particolare?

Eustacchio: e sarà un particolare intimo

Margherita: e si!.. io poi conoscevo l’intimo del cadavere

Eustacchio: Margherita…..tu solo l’intimo di un cadavere puoi conoscere

Margherita: signora…lo sentite?

Beatrice: vi sembra questo il momento di fare discussione

Margherita: ma avete sentito?…quello offende

Eustacchio::e chi si offende e fetente

Beatrice: e basta mo!

Cordelia: (FINTAMENTE SIGNORILE) ma siamo sicuri che sono morti?

Cosimo: (IGNORANTE ED ESPRIMENDOSI IN DIALETTO) e non vire ca’non simovano (e non vedi che non si muovono)

Cordelia : in questo posto non è mancato nulla… c’è scappato pure il morto

Adele: due! vuoledire….due morti! Ma chi sono poi?

Cordelia: ma chi li ha uccisi?

Eustacchio: dite a me?

Cordelia:  e certo!… a chi lo dovrei domandare?


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Eustacchio: e lo domandate a me?

Cordelia: scusate … siete o non siete il  gestore dell’ albergo

Eustacchio: (INFASTIDITO) ancora … signurì (signorina)

Cordelia: (STIZZITA) signora prego … sono la moglie(INDICANDO COSIMO)

Eustacchio: e vabbè non è il caso di sottilizzare…cosa vuole…sono confusodalla situazione

Cordelia: e no sottolizziamo … io sono una persona precisa … allora…a loro …dico a loro … proprio a loro… chi li ha uccisi? (SPINGENDOLO CON UNA MANO EDINDICANDO CON L’ALTRA PIU’ E PIU’ VOLTE I CADAVERI)

Eustacchio: Signoooo…ma che vuttate (spingete)…e che ne saccio!….io mosono

arrivato (SOTTRAENDOSI ALA SUE SPIENTE)

Beatrice : (SOTTOVOCE) e non ti innervosire … quella sempre una cliente è!

Eustacchio: sarrà pure ‘na cliente … ma votta comma ‘a ‘nucamionista

Beatrice:signori … noi ne sappiamo quanto voi(RIPRENDE LA SITUAZIONE INMANO)

(A QUESTO PUNTO IL GRUPPO SI DIVIDE AL CENTRO, RICOSTITUENDO ILSEMICERCHIO, MA QUESTA VOLTA APERTO VERSO IL PUBBLICO E MOSTRANDO I CORPI DEI CADAVERI AL PUBBLICO)

Cosimo:e ghiamme bello…accummigliammele ca nun se ponne vede (eandiamo…copriamoli che non si possono guardare)

Beatrice: ha ragione…Margheritaprendi un lenzuolo da una stanza

(MARGHERITA ENTRA VELOCEMENTE IN UNA STANZA E PORTA IN SCENA UNLENZUOLO)

Marherita: eccolo qua (LO PORGE AD EUSTACCHIO)

Eustacchio🙁 A MARGHERITA)e coprili

Margherita: ioooo? E perché non li coprite voi…….a me mi  fanno impressione

Eustacchio: e perche mai!… mica loro quanno pa’ primma vota t’hanno visto seso’ impressionati (la prima volta che ti hanno vista si sono impressionati)?

Margherita: (A BEATRICE) ancora?

Beatrice: (A EUSTACCHIO) si nzipito comme o’pane e rana…piglie stu lenzuolo(sei insipido come il pane di grano…piglia questo lenzuolo) (PRENDE IL LENZUOLOE LO DA EUSTACCHIO)

Eustacchio: mamma mia, dammi qua, quanti problemi e che ci vuole! Ci pensalui … a lui è venuta l’idea (PASSA IL LENZUOLO A COSIMO)


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Cosimo: azzo! che a curaggio state bello piazzato (mi fa piacere..vedo che acoraggio siete ben messo)

Eustacchio: che centra il coraggio … io di coraggione ho da vendere

Cosimo : e allora accummigliateli (e allora copriteli) (GLI RIDA’IL LENZUOLO)

Eustacchio: (FINGENDO) e come faccio…..Ho un dolore alla schiena (TENTA DI

ABBASSARSI PER METTERE IL LENZUOLO) aaaah!…lo vedete… non mi possoproprio piegare … ho una lombalgia … ho tutto il nervo sciatico infiammato … ho tutte le vertebre compresse (LE ELENCA PORGENDO IL LENZUOLO) la L1…L2…L3

…(VEDE CHE COSIMO NON PRENDE IL LENZUOLO DALLE SUE MANI ED INCALZA ) L4 … L5 … L6 (RITRAE IL LENZUOLO E LO RIPORGE) … L7 …L8 … L9 (SIINTERROMPE ED INFASTIDITO) ..e lo prendete si o no stu lenzuoloo’ aggia attaccàa’ v’annummenà pure e costole (oppure devo cominciare a nominare pure le costole)

Cosimo : aggio capito…datoa me…….che li accommoglio io

Eustacchio: (SODDISFATTO) ha capito finalmente!

Iolanda:(GUARDANDO LA SCENA FA UN SOSPIRO) mi sento male!...dal paradisoall’inferno

Lia: (SPAVENTATA) in che senso?

Adele: non le date retta….è solo confusa

Eustacchio: qui siamo tutti confusi!..io non mi ricordo nemmeno chi siete voi

Beatrice: (GUARDA I PRESENTI) ma mi sbaglio o manca  qualcuno

Eustacchio: Margherita prendi il libro delle registrazioni

(MARGHERITA LO VA A PRENDERE DAL BANCO DELLA RECEPTION E LO PORGE AEUSTACCHIO)

Margherita: eccolo qua (PORGENDOGLIELO IN MALO MODO)

Eustacchio:allora…..sig. Cosimo Pera (LA GUARDA INFASTIDITA, POI SCORRE I

NOMI DEGLI OSPITI)

Cosimo: presento!

Eustacchio:bene!E qui abbiamo sua moglie Cordelia Aria (INDICANDOLA PERCHE’RICORDA LA SCENA PRECEDENRE)

Cordelia: sono qui!

Eustacchio: AdeleLa Santa…

Adele: presente

Eustacchio: ….e Iolanda Làdiavola…l’ho detto bene(SODDISFATTO)

Iolanda:  anche io sono quìììììì! (FA UN SOSPIRO)


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Eustacchio: mac’ha passate (che è ha passato)

Beatrice: e che ne sò io….sarà lo spavento…vai avanti

Eustacchio: sig. Filippo Neri?

Filippo: presente! Ed è presente anche mia moglie Lia Spaventa

Eustacchio: e non può dire lei “presente”

Filippo: ma che stiamo a scuola…non vede che è spaventata

Eustacchio:appunto     è   Spaventata….e    non   Spaventa…quindi      assenteeeee!

(ALZANDO IL TONO E SODDISFATO)

Beatrice: Eustacchioooo! non è il momento di fare battute…vai avanti

Eustacchio: weeehh!!…io stavo sdrammatizzando(INBRONCIATO)

Beatrice: ma che sdrammatizzare … forzaaaa! Vai avanti

Eustacchio: e vado avanti…vado avanti … dove vado avanti qua non c’è piùnessuno

Beatrice: vedi bene….c’è quello della camera105, quello che non ha cenato ieri

sera

Eustacchio:  ah!  si!  Hai  ragione!  Quello  un  po’  strano…eccolo  qua….mi  era

sfuggito….lo dicevo che sono confuso …. come si chiama… …. Ca … Ca … Ca …

eccolo sig. Canna

Iolanda: Canna?

Adele: ha detto Canna?

Iolanda: ma proprio Canna?

Adele: non può essere

Eustacchio: come non può essere qui  cosi ci sta scritto?

Adele: no! dico Canna che?

Eustacchio:  e non lo so che canna è!….dipende dal fumo … ma seè buono sarà

Afgano!

Adele: ma no! Questo Canna come fa di nome?

Eustacchio: ahhhhh! Ecco qua … Umberto!...Umberto Canna!

Iolanda: aaahhhhh! (SVIENE)

Eustacchio: ‘o ssapevo!… L’è ghiute ‘o fumme ngapa (Le è andato il fumo in testa)

(TUTTI SOCCORRONO IOLANDA, INTANTO SUONANO AL CAMPANELLO DELLA PORTAD’INGRESSO)


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Beatrice: questo è il maresciallo…Margherita vai ad aprire

Margherita: subito (ESCE)

Beatrice: signorina Iolanda…signorina Iolanda…

Iolanda: (SI RIPRENDE)Canna…Canna (RISVIENE)

Eustacchio: siamo sicuri che non  se l’è veramente fumata ‘nacanna?

Scena 2°

ENTRANO IN SCENA I DUE CARABINIERI, IL MARESCIALLO GUIDOBALDO, VICINO ALLA PENSIONE, CHE PORTA CON SE UNA PICCOLA CUSTODIA CONTENENTE UN PC PORTATILE E L’APPUNTATO SCHIATTARELLA, PIU’ GIOVANE DI LUI, CHE ENTRA CON L’ARMA IN PUGNO. I DUE VANNO VERSO IL CENTRO DELLA SCENA DOVE SONO I DUE UOMINI A TERRA, MENTRE TUTTI GLI ALTRI SONO RACCOLTI SUL LATO DELLA SCENA DOVE C’E’ IL DIVANETTO E SU CUI E’ STATA SISTEMATA IOLANDA, NEL TENTATIVO DI FARLA RINVENIRE

Schiattarella: fermi tutti …mani in alto…

Guidobaldo:….che      questa    è    una    rapina!       …Appuntato    Schiattarella    …

incominciamo bene … e non ci facciamo subito riconoscere

Schiattarella: Marescià … ma che volete.. nonsuccede mai niente a’ ‘stu (inquesto)posto…che mi sono fatto prendere dall’emozione

Guidobaldo: e abbassa stocannone…prima che facciamo male a qualcuno…allora… ricominciamo…per prima casa … come si dice quando si entra in luogo di reato?

Schiattarella:buona sera?

Guidobaldo: buona sera?

Schiattarella:….avete raggione! E’più tardi!…buona notte!

Guidobaldo:eh..bbona…notte…e…gh’jammuncenne..a..durmì…Appuntato!.....Ap

puntato a vita resterai! .. La prima cosa che si chiede è:… chi ha chiamato … per quale motivo…..e dite la verità (AI PRESENTI)

Eustacchio:ho chiamato io … sono il  proprietario (CON ORGOGLIO)

Margherita: a vide loca  ‘a primma palla (eccola la prima fesseria)

Eustacchio:ho chiamato io…guardate qui (GUARDANDO MARGHERITA IN MALOMODO E ALZANDO IL LENZUOLO E INDICANDO I DUE CORPI)

Schiattarella:ma sono morti? (SI NASCONDE ALLE SPALLE DEL MARESCIALLO)


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Guidobaldo: noo!…erano finite le camere e li hanno messi a dormire qua a terra…..Schiattarella controlla se sono ancora in vita (LO SPOSTA DALLE SUE SPALLE ELO SPINGE VERSO I DUE CORPI )

Schiattarella: e come si fa?

Guidobaldo:  e dimmandancello (e chiedicelo)

Schiattarella: siete morti? ( SI AVVICINA CON CIRCOSPEZIONE)

Guidobaldo: (GLI DA UNA SPINTA) jeee… ca si nu guaio ‘e notte …li deviauscultare….c’e’ ‘a mettere ‘a recchia ncoppa (ci devi mettere l’orecchio sopra) …e

ci vuole tempo? (GLI DA PRIMA UNA SPINTA E LO GUARDA COME SE NON AVESSECAPITO, POI SCHIATTARELLA SI AVVICINA CON CIRCOSPEZIONE)

Schiattarella: e un momento che sto prendendo confidenza

Guidobaldo: ma che!…..te li a’ spusà (te li devi sposare)

Schiattarella: ecco si sente qualcosa…. no!scusate…è ilmio orologio (SI ABBASSA

E POGGIA L’ORECCHIO SUL PRIMO RITMANDO LA TESTA AD OGNI SECONDO, SENZA RENDERSI CONTO CHE ASCOLTA L’OROLOGIO CHE HA AL SUO POLSO. POI SI RENDE CONTO CHE SI TRATTA DEL SUO OROLOGIO)

Guidobaldo: il polso, devi sentire il polso

Schiattarella: ah!giusto…è morto non si sente niente!!! (PRENDE IL POLSO DELPRIMO E SE LO PORTA ALL’ORECCHIO POI CON CONVINZIONE)

Guidobaldo: tu…devi ringraziare che qua ci sono troppi testimoni, altrimenti melo toglievo lo sfizio di spararti…levate a’ loco(togliti di mezzo)…controllo io……ma

non sono morti!..Sono tutti e due ancora vivi…(SI SCOPRE CHI SONO)

Margherita:Maronna mia! Ma quello sotto è Gabriele (RICONOSCENDOLO EDISPERANDOSI)

Beatrice:(DISPERATA)     Gesù      che   stato…Santi   del   Paradiso   aiutateci….che

stato….che succieso..…. tiene pure una botta in testa…guarda che mulignana

(melenzana)

Eustacchio: Beatrì..a me me pare chiù na parmigiana (mi sembra più unaparmigiana)

Guidobaldo:  deve  essere  stato  lui….…ha  ancora  il  candelabro  in  una  mano

(INDICANDO QUELLO SOPRA E POI RIVOLTANDOLO SCOPRENDONE COSI’IL VOLTO)

Adele:(AD EUSTACCHIO, RICONOSCENDO IL SECONDO UOMO E INDICANDOLO)Canna ….Canna

Eustacchio: (IN DISPARTE) No signorina…mo nun e’proprio o’ momento ‘e ve fanu spiniello.. ce stanno e’ carabinieri (adesso non è proprio il momento di farvi uno spinello…ci sono i carabinieri)

Adele: Canna …Canna


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Eustacchio: e non insistete

Adele: Canna … Canna

Eustacchio: mastate proprio a rota … e vabbuòmo che se ne vanno vedo si vapozzo procura (e va bene, adesso che se ne vanno, vedo se ve la posso procurare)

Adele:ma     che   ha   capito   …   quello   li   è           Umberto   …   Umberto     Canna

(PRENDENDOLO PER IL PETTO E STRATTONANDOLO)

Iolanda:(CHE SI ERA APPENA RIPRESA)Umberto Canna è qui…ahhhh (RISVIENE) Eustacchio: maco’ tene pe’vizio (che ce l’ha per vizio)?

Guidobaldo: lo conoscete ?

Adele: certo! …vede… io e Iolanda lavoriamo insieme …e lui è il nostro capo Guidobaldo:e perche è qui

Adele:  non lo so!…non capisco

Guidobaldo: va bene!... questo lo appureremo dopo … per ora cominciamo conmettergli le manette (PRENDE LE MANETTE E GLIELE METTE AI POLSI. UMBERTOCOMINCIA A RIPRENDERSI, NON CAPISCE DOVE SI TROVA, E’ INTONTITO, SENTE LE MANI BLOCCATE DIETRO LA SCHIENA, SENZA CAPIRE IL PERCHE’)

Umberto:(CONFUSO) chi è…che succede…perchè ho le manette ? (PER UNATTIMO STRISCIA IL PIEDE A TERRA PIU VOLTE IMITANDO UN TORO CHE STA PER CARICARE E CONTEMPORANEAMENTE SBUFFA )

Guidobaldo: (LO GUARDA UN ATTIMO PERPLESSO) silenzio!… che poi non sicapisce niente di quello che sta dicendo!…Schiattarella …portalo in quella stanza ed ammanettalo al termosifone

Schiattarella:  agli ordini marescià

Umberto: ma io non ho fatto niente …(FA DINUOVO IL TORO)

Guidobaldo: Schiattarella..m’arraccumanno nun te sbaglià …attacca solo ‘otoroo’ termosifone (mi raccomando non ti sbagliare, attacca solo il toro al termosifone)

(POI SI CHINA SU GABRIELE PER ACCERTARSI DELLE SUE CONDIZIONI)

Cordelia:ma l’altro non si riprende? (VEDE L’ALTRO CORPO ANCORA ESAMINE)

Cosimo:sarrà gravo …forze è meglie chiammareun’ambulanza

Guidobaldo: se chiamare o non chiamare l’ambulanza lo decido io. Il ragazzo sista riprendendo

Margherita: menu male

Beatrice: sia fatta chella Bella Madonna e tutti i Santi del Paradiso


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Guidobaldo: signora cara agli inquilini del Paradiso, lasciamoli in pace che aquest’ora della notte, a differenza nostra, stanno into ‘o meglio do suonne. Nel frattempo solleviamolo e mettiamolo su di un letto

Filippo: su! diamo una mano

Beatrice: portiamolo nella 105 (TUTTI DANNO UNA MANO ED ESCONO TRANNEEUSTACCHIO E GUIDOBALDO)

Guidobaldo: (MENTRE ESCONO) mi raccomando che nessuno vada via che vi devointerrogare…cominciamo da lei

Eustacchio: da me?

Guidobaldo: e certo! Non ha detto che siete il proprietario

Eustacchio: Si! ..… ma cummanne mugglierema(ma comanda mia moglie)

Guidobaldo: Schiattarella vieni qui… Schiattarella….Schiattarella

Schiattarella: (ESCE) Comandi!

Guidobaldo: hai messo al sicuro il sospettato?

Schiattarella: Si!

Guidobaldo: meno male! mi ero preoccupato…prendi il portatile e redigi il verbale

Schiattarella:c’aggia fà (cosa devo fare) (LO GUARDA STRANITO)

Eustacchio:Isse è asciuto …ma ‘e cervelle l’ha lasciata ammanettate o’termosifone (lui è uscito, ma il cervello l’ha lasciato ammanettato al termosifone)

Guidobaldo:Schiattarella devi trascrivere le deposizioniche dici ..c’a’putimme fà Schiattarella: certo maresciallo … sono uno scrivano nato

(SCHIATTARELLA SPOSTA VELOCEMENTE AL CENTRO DELLA SCENA IL DIVANETTOE IL TAVOLINETTO, SU CUI POGGIA PC PORTATILE)

Guidobaldo: (A EUSTACCHIO) allora …forniscale sue generalità e mi raccontitutto … partiamo dalla giornata di ieri … cerchi di non dimenticare nulla … e mi raccomando … voglio che mi dica ogni minimo dettaglio

(NEL CONTEMPO SI SMORZANO LE LUCI DELLA SCENA. EUSTACCHIO RESTA INSCENA INQUADRATO POSSIBILMENTE DA UN OCCHIO DI BUE, MENTRE L’ATTORE SCHIATTARELLA, POGGIA SUL TAVOLINETTO UN VASSOIO CON CAFFE’ E BISCOTTI)

Eustacchio: Eustacchio Zampone nato a Napoli il 12/10/1966 …proprietario adonorem … senza portafoglio … (CONTINUA A PARLARE INDOSSANDO UNAVESTAGLIA)…(GUIDOBALDO E SCHIATTARELLA ESCONO DI SCENA) ieripomeriggio… come tutti i Sabati controllavo lo stato delle prenotazioni e mi accingevo ad assaporare il mio speciale e squisito spuntino pomeridiano (SI SIEDEDAVANTI AL COMPUTER)


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Scena 3°

STESSO LUOGO MA E’ CAMBIATO IL TEMPO ORA SIAMO NEL POMERIGGIO DEL GIORNO PRECEDENTE. E’ SABATO E SI STANNO FACENDO LE ULTIME PULIZIE PRIMA DELL’ARRIVO DEGLI OSPITI

Personaggi:     Eustacchio, Margherita, poi Beatrice

EUSTACCHIO È SEDUTO SUL DIVANETTO E SI ACCINGE A FARE UNO SPUNTINO

Eustacchio: Ah! Che felicità!….caffè…e…i biscottini che mi piacciono tanto

(IMPROVVISAMENTE, COMPARE LEI, MARGHERITA LA LADY DI FERRO, BARDATA DITUTTO PUNTO IN ASSETTO DI GUERRA CON ATTREZZI DI PULIZIA. MARGHERITA ARRIVA ALLE SUE SPALLE, SENZA CHE EUSTACCHIO SE NE ACCORGA, MENTRE LUI INDISTURBATO STA PER ASSAGGIARE BEATO UN BISCOTTO. ALL’IMPROVVISO MARGHERITA CHE PROVA UN’ANTIPATIA, BEN RICAMBIATA DA EUSTACCHIO, CALA DALL’ALTO, FINO AL VISO DI EUSTACCHIO L’ESTREMITÀ DEL TUBO DI GOMMA DELL’ASPIRATUTTO, CON UN RUMORE IMPROVVISO DOVUTO ALL’ACCENSIONE ASPIRA IL BISCOTTO MENTRE EUSTACCHIO STA PER IMBOCCARLO)

Margherita: via!… questo fa le briciole!

Eustacchio:         mamma   mia     bella…..aiutoooo…è   scoppiata   la   terza   guerra

mondiale? (EUSTACCHIO SI VOLTA E VEDE MARGHERITA IN ASSETTO DA GUERRA:

SPOLVERINO, MASCHERA VISIVA ANTISCHEGGIA, RAMAZZA, BATTIPANNI E TUBO)

Margherita: appunto! …e se non la finite di fare le briciole…io faccio scoppiare laquarta … la quinta e pure la sesta guerra mondiale!

Eustacchio:(INERVOSITO)brutta…brutta…quanto..sei……brutta….brutta…..e

antipatica…ma io ti licenzio….anzi prima ti licenzio e poi ti riassumo …giusto cosi

per togliermi  la soddisfazione aroppe….’e te licenzià n’ata vota (dopo di licenziarti

un'altra volta)

Margherita: quante volte vi ho detto che qui non si può mangiare (INCURANTEDELLE PAROLE ASCOLTATE)

Eustacchio:(AUTORITARIO) e io quante volte ti ho detto che sono il proprietario efaccio quello che voglio

Margherita: allora  una volta per tutte…mettiamo le cose in chiaro…

Eustacchio:appunto mettiamo le cose in chiaro e sopratutto i puntini sulle “i”

Margherita: (CON MOLTA CALMA)voi qui siete il padrone..e potete fare e disfare inquesta casa museo come vi pare e piace …

Eustacchio:..sia fatta la volontà del Signore!..l’ha capito finalmente!

Margherita: (SARCASTICA) e fatemi finire!Fateve acchiappà n’ata vota ca magnatee’ biscotte ca’ dinto…..soprattutto dove ho già pulito e io..lo vedete questo…..vò


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nfizzo into ‘o cannarone e una zucata..ve levo ‘e tonzille….va bene come puntino

sulla “i”!(si faccia beccare un'altra volta a mangiare i biscotti qua dentro,e lo vede questo, in una sola volta, le tolgo le tonsille) (MOSTRANDO IL TUBODELL’ASPIRAPOLVERE)

Eustacchio: Mamma do’ Carmine…ma a quale collocamento ti ha pescato miamoglie ....a chillo dei Moicani?(PORTANDOSI LA MANO ALLA GOLA E DECLUDENDO)

Margherita: lasciate perdere alla signora….che io…se sto ancora (SOTTOLINEA) a

vostro servizio….è solo per rispetto che le porto e se non ci fosse essa..io…sa da

quanto tempo già me ne sarei andata

Eustacchio: Margherìio mo t’aggia solo ringrazia (io adesso ti devo soloringraziare) …(ANDANDOGLI INCONTRO A BRACCIA APERTE COME SE VOLESSEABBRACCIARLA)

Margherita:weehh!!      …state    al    posto    vostro….avete       capito!   (STRANITA      E

MINACCIANDOLO SEMPRE CON L’ASPIRAPOLVERE)

Eustacchio:hai detto due cose…ma bastano per avermi fatto prendere unterno…ecco la soluzione…Ora mi divorzio con mia moglie e accussì una botta ( così in una sola volta) velevo d’avanti a tuttee due

Margherita:(RISATINA SARCASTICA) il giorno che fareste una cosa del genere ..io e‘a mugliera vostra (e sua moglie) ce ne andiamo a piedi a Pompei …anzi solo io a piedi…perchè a quella santa della signora…..me la porto ncoppe e spalle… a

caveciacuollo (a cavalcioni) … (RIPRENDENDOSI E CONTRARIATA) E adesso basta! Fatemi continuare ca’ oggi non è proprio giornata (RIACCENDE L’ASPIRAPOLVEREE PULISCE ANDANDO VERSO EUSTACCHIO CHE ARRETRA)..(ALTA VOCE) luoatave ‘acà (si tolga di qua)

Eustacchio: mi arrendo … è una battagliapersa..andiamo….fai presto che c’ho

da fare (ABBASSANDO LE BRACCIA E SPOSTANDOSI UN POCO PIU IN LA E AD ALTAVOCE PER COPRIRE IL RUMORE DELL’ASPIRAPOLVERE)

Margherita:nemmeno qui state  bene (SEGUENDOLO CON L’ASPIRAPOLVERE)

Eustacchio:vedi che giornata si è schiarata (iniziata) oggi (SI SPOSTANUOVAMENTE)

Margherita:e nemmeno qui state bene (SPEGNE L’ASPIRAPOLVERE)

Eustacchio: (SI RITROVA IN UN ANGOLO DELLA SCENA) siente sora mia io pe’ te fàcontenta … m’aggia appennero solo ‘nfaccia o’ muro comme a ‘nu quadro (senti cara mia, io per farti contenta mi dovrei appendere alla parete come un quadro)(ALLARGA LE BRACCIA SPALLE AL MURO)

Margherita: e nun data aretta…non abbasta(e non dateretta…non basta) lastoria del fantasma che c’è in questa casa …accussì(così) quando arrivano i clienti


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li  facciamo  trovare  pure  il  quadro  del  “gobbo  di  Notredamme”  (Notre  Dame)

(INDICANDOLO CON IL TUBO DELL’ASPIRAPOLVERE)

ENTRA BEATRICE VESTITA DI TUTTO PUNTO E VEDE EUSTACCHIO IN ANGOLO ALLA PARETE

Beatrice: e che ci fai attaccato al muro

Eustacchio: ma dimmi una cosa…Quando hai avuto in eredità la casa del tuobisnonno….(ENFATIZZANDO)…del sommo poeta…compreso….ci hai trovato pure il mamozio (la mummia) qui presente

Margherita: mamozio sarete voi e tutta la discendenza!…vedete se è cosa…invecedi ringraziare…questa è la riconoscenza

Eustacchio :riconoscenza?...Ma       come….se     io     sono     cosi        riconoscente…

(SARCASTICO) riconosco che sei una scassa cacchio (rompi palle)

Margherita: ma lo sentite?

Beatrice: su!che state sempe ‘e ‘na manera…sempre a litigare voi due…comme adoie creature (come due bambini)

Eustacchio: io non litigo!…io subisco!

Margherita:ma che subire!…vedete? Vedete quante briciole … briciole sulbanco… briciole sul pavimento… briciole sulle sedie…briciole…

Eustacchio:ne weh … ma addòle vedi tutte ste briciole ..‘nu boscotte me stevomagnanne…miche ‘o panerattato… e poi nun me l’ha fatto manco (neanche) mangià (io un biscotto mi stavo mangiando….mica pangrattato)

Beatrice: basta!…ora basta… che si è fatto tardi…Margherita per piacere…nun ‘oda retta..Qui hai fatto un ottimo lavoro…ora finisci di sistemare le camere per gli ospiti di oggi

Margherita: va bene!vado subito…ma voi … fatemi una cortesia…tenetelod’occhio….che è pericoloso (PRENDE IL VASSOIO DI EUSTACCHIO E SCAPPA VIA(ESCE)

Eustacchio :che ha fatto s’è portato il vassoio…… pericoloso…pericoloso a me!

(GRIDANDO) devi vedere ancora quando divento pericoloso che ti combino

Beatrice: ma si può sapere perche ce l’hai con lei ?

Eustacchio :weh! mi è antipatica

Margherita: antipatica…uhGesù…ma che ti ha fatto ?

Eustacchio:niente!


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Beatrice:e allora perche ti è antipatica?

Eustacchio: accussì (così)! A pelle!

Beatrice: a pelle…..…a pelle …Stammi a sentire…Noi per portare avanti questa

nostra attività ..abbiamo bisogno di un aiuto…e Margherita…

Eustacchio:….Margherita…il  nome  di  un  fiore…pure  quello  tiene  sbagliato…

visto il soggetto…s’era chiammà (si doveva chiamare)  crisantemo!!!

Margherita:Margherita!… il suo rapporto qualità prezzo è perfetto…perciòstammia sentire… antipatica o non antipatica…a pelle o non a pelle…vedi di non farmela sfastriare (stufare)… (MINACCIOSA) che io dopo… le pulizie….a te le metto a fare

Eustacchio : (RIFLETTENDO) questa cosa mi sa un pò di minaccia!…per orasotterriamo l’ascia di guerra e fumiamoci un bel calumet della pace. E per dimostrarti ciò! Vedi…prendo pure il posacenere e metto qui tutta la cenere ‘o vi’(lo vedi?) … Poi…più tardi gliela spargo per tutta la stanza (PRENDE DELTABBACCO E SI ACCINGE A FARSI UNA SIGARETTA, POI RIFLETTENDO PRENDE UN

POSACENERE)

Beatrice:come sei simpatico!…Dai controlla le prenotazioni e fammi saperequanti ospiti avremo oggi

Eustacchio :ma che c’è da controllare…avremo di sicuro il pienoneo quasi

Beatrice:certo lo so…questa è l’ ultimadimora del sommoAristide Lenticchia diValle Venere vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, morto alla venerabile età di 100 anni noto poeta nonché mio adorato bisnonno

Eustacchio:  e tu ne vai assolutamente fiera

Beatrice:certo che ne vado fiera…se non fosse per la sua notorietà comeavremmo fatto ad avere tanti ospiti affezionati che puntualmente tornano qui da noi

Eustacchio : Beatrì… ma tu veramente fai … e come ti lusinghi …(RIMARCANDO) gli ospiti..qui…vengono per due motivi … il primo è che noi siamo isolati dal mondo … irraggiungibili da qualunque strada a meno che non conosci l’unica via che porta qui … e secondo…è un ottima posto per infrascarsi ed avereincontri amorosi con amanti ed affini senza aver la paura di essere scoperti

Beatrice: e vabbè! questi so dettagli

Eustacchio : Azz! Dettagli! E se poi aggiungiamo la mia spiccata mentecommerciale che mi ha fatto partorire l’idea di dire a tutti gli ospiti che qui in giro per la casa vive ancora lo spirito inquieto del poetissimo… ecco fatto …che stammo sempe chine ‘e gente (che stiamo sempre pieni di gente)

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Beatrice: questa poi te la potevi risparmiare…sai bene che non èvero….e…se….poi si accorgono che è una fesseria

Eustacchio:impossibile!…Non possono mai pensare che è una fesseria

Beatrice:e come fai ad esserne cosi sicuro

Eustacchio: Beatrì..io la storia del fantasma..l’ho messa sul nostro sito internet

Beatrice:embè! (e quindi)

Eustacchio :Come embè!…non lo sai?… Ormai la gente crede e da per vero soloa quello che trova scritto in rete … oggi giorno internet è il nuovo Vangelo … Beatrì… se pò scrivere qualsiasi strunzata (stronzata)… stai certa che la gente ci crede

Beatrice: si!…Macon questa storia rischiamo invece di spaventarli … cosi nonvengono più e noi andiamo a finire in mezzo alla strada

Eustacchio :non è vero! Tu non capisci!....E’proprio qui che sta         la genialità …

quelli vogliono essere spaventati (SOTTOLINEA)

Beatrice: tu dici?

Eustacchio :Certamente! …Vuoi mettere l’emozione … dico… l’emozione che tipuò dare un amplesso amoroso con la sepponta (aggiunta)dell’eccitazione che possa all’improvviso comparire lo spirito del fantasma … Beatrì che ti credi … io li vedo quando vanno via da qui il giorno dopo …(MIMA L’ATTEGGIAMENTO) stanno tutti quanti sfatti e con i capelli arrezzati (dritti)… che io non capisco se è perché durante tutta la nottata si sono eccitati per l’amplesso amoroso …o perché per la paura ca bello e bbuono accumpareva (compariva) o’ fantasma…..si sono solamente cacati sotto

Beatrice: appunto!

Eustacchio : appunto!… Sta di fatto però,che ogni tre e quattro tornano tuttisempre qui

Beatrice: ma stai zitto! … Sei tu…che sei un perverso e pensi sempre a male…inostri ospiti sono persone normalissime che vengono qui solo per passare un piacevole weekend nella dimora (SI RIEMPIE LA BOCCA) del poetissimo … qui ogni angolo della casa parla di cultura …qui le pareti sprizzano conoscenza … qui l’ intellettualità arieggia(EUSTACCHIO CHE INTANTO SI ERA PORTATO ALBANCHETTO RECEPTION, CONTROLLA IL REGISTRO DELLE PENOTAZIONI)

Eustacchio: (RIDE FRAGOROSAMENTE) ah ah ah ah! Come volevasi dimostrare..mi sa che oggi è proprio la giornata adatta per arieggiare

Beatrice: e perché?

Eustacchio :  come primi ospitiabbiamo …signori e signori …”pera aria”


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Beatrice:ma che dici

Eustacchio :ècosi ….ahahahha….lui di cognome fa Pera  mentre lei Aria

Beatrice:e va be! Eche c’è  da ridere

Eustacchio:che c’è da ridere ?... se il marito non fa una pera, ci pensa la mogliea fare l’aria. Hai capito “aria-pera”… “pera-aria”

Beatrice: (NAUSEATA) oh! Eustacchio!......come sei volgare!

Eustacchio: weh! tu cosavuoi da me …qui cosi sta scritto. E non è finita qui, cista pure una diavola (RIDENDO)

Beatrice:faaammi vedeeeere!“ladiavola” tutto attaccato e con l’accento sullaprima “a” (LEGGENDO MEGLIO E DANDOGLI UNO SCAPPELLOTTO)

Eustacchio:(RIDE) sarà come dici tu…ma è la somma che fa il totale e per lalegge delle proprietà commutative cambiando l’ordine degli accenti il risultato non cambia..sempre na diavola sarrà! (SPIEGANDO COME UN PROFESSORE ERIDENDO)

Beatrice:(FINGENDO DI SOLLETICARSI LE ASCELLE) ah..ah..ah …jamme bello…vedi poi chi altro c’è ?

Eustacchio:fammi vedere..ah ecco…..che cosa strana, …(RIDE DI NUOVO ANCORA

PIU’ DI PRIMA)

Beatrice: e guardase non la finisce …

Eustacchio: scusa! Hai ragione..dicevo..la prenotazione della Làdiavola è statafatta nel medesimo istante in cui l’ha fatta una certa Adele Lasanta

Beatrice: Lasanta? Non mi è nuovo questo cognome!

Eustacchio: non ti sbagli. E’ già stata nostra ospite

Beatrice: e si vede che si conoscono e Lasanta evidentemente si è trovata cosìbene, che l’ha consigliata a Làdiavola e hanno fatto la prenotazione insieme

Eustacchio: sarà! Certo però una santa che consiglia a una diavola questo posto,mi sa tanto che è ghiuto a finì ‘a carna a sotto e i maccheroni incoppa (modo di dire napoletano:è andata a finire la carne sotto e i maccheroni sopra)…ahahahha

Beatrice: (INFASTIDITA)  e vediamo se pure l’ultimo ti tira una battuta

Eustacchio: no! Tranquilla! L’ultimo di cognome fa solo “canna”

Beatrice: speriamo solo che non stia fatto

Eustacchio: chi! Fatto! Cosa! Non capisco!

Beatrice: fatto….canna….fatto…cannone….spinello

Eustacchio:ihihihihi!Ha fatto una battutaaaa!!Ihihihih…ahahahaha…(PRENDENDOLA IN GIRO)


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Beatrice:ihihiihi…ahahahah…idiota che non sei altro! Vai avanti edecidiamocome sistemarli….allora i coniugi Pera Aria….cretino…

Eustacchio :  (RIDACCHIA) ihihihih e dai ti prendo in giro

Beatrice: mmhh….volevo dire i coniugi Pera ed  Aria li sistemiamo nella 101, La

santa nella 102, Làdiavola nella 103 e per finire Canna nella 105. La 104 che è senza bagno in camera, la lasciamo vuota.

Eustacchio: ecco fatto!…Tutti gli ospiti sono sistemati …Ora vadoa fare il miospuntino, che prima quella sprucida non me l’ha fatto nemmeno cominciare

Beatrice: non andare in cucina che Margherital’avrà appena finita di pulire …miraccomando non ci mettere molto e torna che abbiamo da fare

Eustacchio :Beatrì e che ci vuole …(A MO DI MINACCIA) o’tiemp’ ‘e ce mettere‘a cucina sotto e incoppa (il tempo di mettere la cucina sotto sopra)… e torno (ESCE)

Scena 4°

Personaggi:  Beatrice, Gabriele

Beatrice: Madonna stanno sempre‘e‘na maniera (non cambiano mai)…Miparono (sembrano) proprio cane e gatto … si! Ma questo fino a quando non mi sfastereo (non perdo la pazienza) e li porto a sperdere a tutti e due ‘ncoppa a’ n’autostrada

(ENRA GABRIELE, GIOVANE AITANTE)

Gabriele: signora Beatrice tutto apposto… il cancello dell’ingresso esterno l’hosistemato

Beatrice: ah! Bravo Gabriele …l’hai aggiustato … ora funziona?

Gabriele: funziona!… Funziona è una parola grossa … diciamo che per questasera nessuno dovrebbe rimanere sequestrato nel parcheggio … poi in settimana si deve sostituire il motore elettrico

Beatrice:ah Gabriele …Gabriele come faremmo se non ci fossi tu…qui andrebbetutto a rotoli … sei cosi utile che potresti chiedermi qualsiasi cosa

Gabriele:ecco! Il cacio sui maccheroni

Beatrice: vuoi metterti a fare pure il cuoco….dico che sei utile…ma non fino a

questo punto

Gabriele: no! Cosa ha capito signora Beatrice! Voglio dire che la suaaffermazione:”potresti chiedermi qualsiasi cosa” cade a proposito!....Vogliamo

parlare di un aumento di  stipendio?

Beatrice: E Gabriele …e allora sei scemo!… Ti ho detto qualsiasi cosa … e tul’unica che non mi potevi chiedere me l’hai chiesta?...Quando mai io e te abbiamo parlato di queste cose


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Gabriele:appunto! … Sarebbe ora di cominciare

Beatrice: ma a me piacerebbeparlare di stipendio con te …ma non  possiamo

Gabriele : e perche mai non possiamo?

Beatrice:(SPIEGA)questovedi …  è un compito gestionale che tocca a mio marito

…quello Eustacchio si offenderebbe

Gabriele : niente di meno! (addirittura)

Beatrice: e si! … Quello vuole tenere tutto sotto controllo … e con lui che deviparlarne … va! … Quando lo vedi parlagliene … vedrai che sicuramente non ti farà prendere collera (non ti deluderà)

Gabriele: allora ne parlo con suo marito!

Beatrice: ecco! Bravo!..…Ora però vai nella 105 che ha la finestra che non si

chiude bene … da bravo … vedi se puoi sistemarla

Gabriele: va bene!…Ora vedo che posso fare …(SI FERMA PRIMA DÌ USCIRE)allora oggi gliene parlo?

Beatrice: ma si! Vai!…Vai tranquillo … (APPENA GABBRIELE E’ FUORI) Che staifrisco!… tu con Eustacchio di tutto puoi parlare…tranne che….dei soldi!!!

Scena 5°

Personaggi: Beatrice, poi la coppia Cosimo Pera e Cordelia Aria

(CORDELIA FORZATAMENTE SIGNORILE, MENTRE COSIMONATURALMENTEPOCOSIGNORILE, IN POCHE PAROLE RICCO MA IGNORANTE)

(ENTRA PRIMA CORDELIA, PORTA CON SE UN PICCOLISSIMO BORSELLO. LUI ENTRA DOPO DI LEI QUASI SOMMERSO DALLE VALIGE, ADDIRITTURA CON I DENTI TIENE PER IL MANICO UNA PICCOLA VALIGETTA E QUINDI HA ANCHE DIFFICOLTA’ NEL PARLARE)

Cordelia: ah!Finalmente! … Finalmente giunta alla meta … buona sera (ARRIVAFINO AL BANCO DELLA RECEPETION)

Beatrice: buona sera a lei signora … èda sola ?

Cordelia:come sola …non vede c’è pure mio marito …(GUARDANDO VERSOBEATRICE E SENZA VOLTARSI)

Beatrice: no!

Cordelia: come non lo vede! E’ qui con me!(SEMPRE SENZA VOLTARSI)

Beatrice:signò…credetemi!…Noi siamo abituati ai fantasmi…ma io o’maritovuosto … veramente non o’ riesco a vedè (ma io vostro marito, davvero non lo riesco a vedere)


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Cordelia:(SEMPRE SENZA VOLTARSI) su! Su! Cosimo! Saluta la signora …COMINCIA A SPAZIENTIRSI) su Cosimo saluta … su! … (SI VOLTA E NON VEDE ILMARITO) Cosimooooooooooooo

Beatrice: se so’fottuti a Cosimo (si sono rubati a Cosimo)

Cordelia: (INNERVOSITA) dove sei?

Cosimo:(ENTRA FATICANDO A PARLARE A CAUSA DEL MANICO DI UNA VALIGIA INBOCCA) Addò pozzo stare!(dove posso stare)….sto scaricando‘nu mumento‘nu

camionne ‘e balige (sto scaricando un momento un camion di valige) Cordelia: su! …Su! … Per due valige

Cosimo: Doie baligge! (due valigie)…Cordelia ... sicondo me tu nun sai chiùcuntà … come se pò fa’ … noie una notte avimma stà e tu me fatto fà ‘nu sfratto ‘e casa (secondo me, tu non sai contare. Noi una notte dobbiamo stare e tu mi hai fatto fare un trasloco di casa)

Cordelia:non fare sempre il solito brontolone … e vieni che cosi  ci registriamo

Cosimo:(CONSEGNANDO I DOCUMENTI) ecce qua!…Stanno loco (sono qui)…tenimmo ‘na cammera apprenotata pe’ stasera (abbiamo una camera prenotata per stasera)…(GUARDA LA MOGLIE E SOTTOLINEA) una sola sera …Cosimo Pera eCordelia Aria

Beatrice (CONTROLLA LE PRENOTAZIONI) eccovi!…Certo! …Pera Aria… questa èla chiave della vostra stanza … la 101 … e questi i vostri cellulari … Sapete … qui abbiamo l’abitudine di assegnare durante il soggiorno un cellulare, uno ciascuno, con un proprio numero, già registrato nel social wahtsApp nel gruppo chiamato…indovinate un po’ ? “Amanti del sommo poeta”. Vi terremo aggiornati su tutti gli eventi che terremo durante il vostro soggiorno

Cordelia: oh! Che splendida idea! Hai sentito Cosimo “Amanti del sommo poeta”.Oh che fantasia! Mi piace! Sarà molto divertente … ecco questo è per te (GLIPORGE IL CELLULARE)

Cosimo: e c’ aggia fà cu stu coso … io lo tenco giàil cellularo (e cosa devo farecon questo coso….io già ce l’ho il cellulare)

Cordelia: scusil’ignoranza!…Samio marito alle nuove tecnologie è…(SOTTOLINEA GUARDANDOLO) poco avvezzo

Cosimo: a parto il fatto ca’tengo una fetenta di famma e cu‘nu ppoco‘e verza …io me sciacquo sulamento o’ stommaco. (ALLA MOGLIE) Te lo addimanno di nuove

…c’avimma fà cu sti cosi? (a parte il fatto che ho fame, ma con un po’ di verza mi sciacquo lo stomaco, te lo chiedo di nuovo, cosa dobbiamo fare con questi cosi?)

Beatrice:no!…aspettate …ora ve lo rispiego caro sig. Pera. Utilizzeremo il gruppo“Amanti del sommo poeta”, innanzitutto per fare gruppo tra gli ospiti, poi per comunicazioni generali relativi a servizi e attività che si terranno nel corso del soggiorno, ma soprattutto se si sentono rumori strani durante la notte, allerteremo il gruppo che il fantasma del sommo poeta si aggira per la casa


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Cordelia: oh che bello! Oh che emozione! Speriamo che il fantasma del poetastanotte si presenta … cosi io lo watsappo subito … hai sentito Cosimo … anche tu lo puoi watsappare

Cosimo:(CON MOLTA CALMA)Cordeliù… tu ‘o sai …io quante mi addorme nonmi scetano manco le cannonate … ma stanne certa ca si o’ fantasma s’appresenta stanotte e m’arriva ascetà … ce dongo io una zappata … ca! vi’ … e o’ faccio a fila mieze (Cordelia ma tu lo sai, quando io mi addormento, non mi svegliano neanche le cannonate, ma stai certa che se il fantasma mi dovesse svegliare, gli do io una zappata, qui..vedi, al centro della testa e gli faccio la riga al centro dei capelli)

Cordelia: sei sempre il solito buzurro! …Io mi avvio in camera( SI FERMA SOTTOLA PORTA E VOLTANDOSI)…più ti guardo e piùnon mi spiego cos’è che mi legaancora a te (ESCE NELLA 101)

Cosimo: e sorde (i soldi)… Cornè … e sorde!!! tu ‘e a vedè … manca aSansonaite… tene tutte sti baligge (tu devi vedere, neanche la Sansonite, tiene tutte queste valigie) (RACCOGLE LE VALIGIE E ESCE NELLA 101)

Beatrice:sai cosa penso?… ca’mmanco pe’tutte‘e denaro do’munne meriuscesse a me cucca cu’ n’omme comme a chille (neanche per tutto l’oro del mondo, riuscirei ad andare a mettermi nello stesso letto con un uomo come a quello)(ESCE DALLA COMUNE)

Scena 6°

Personaggi:  Eustacchio, Margherita e poi Beatrice

(ENTRA IN SCENA EUSTACCHIO SEGUITO DA MARGHERITA)

Eustacchio: (CON CALMA MA COME SE LA STESSE RIMPROVERANDO)…e poicredo che tu sia un po’ prevenuta nei miei confronti … e questo non sta bene

Margherita: (INCAZZATA) non sta bene ? E sta bene invece che una …dopo chel’ha pulita e lucidata come uno specchio … ritorna e la trova tutta sporca comme si dinto a cucina fosse venuta a nevicà? (come se dentro alla cucina fossa venuto a nevicare ?)

Eustacchio: ed è colpa mia?

Margherita: e allora sono stata io?

Eustacchio : e no!…Dobbiamo essere precisi …sono stato io

Margherita: e mo jate a pulezzà (e adesso andate a pulire)

Eustacchio : e no!...Ti ripeto! Dobbiamo essere precisi …sono stato io! …ma lacolpa non è la mia ma…di mia moglie

Margherita:tanto dopo la testa v’arape ‘ostesso (ve la apro lo stesso).…ma giusto

per farmi due risate…sentiamola sta strunzata! (INCREDILA E INCROCIANDO LEBRACCIA)


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Eustacchio:…èdi mia moglie e dell’attrezzatura obsoleta che lei non vuolecambiare … Ecco che mi spiego!… In cucina ho trovato una fetta di pandoro …era l’ultima e sola…non aveva compagnia…e non aveva nemmeno più lo zucchero a velo sopra … ora dico…potevo mai mangiarla così?

Margherita: e quindi?

Eustacchio: equindi … visto che zucchero a velo non ne abbiamo … cosahofatto? … Ho preso le zollette … (CON SODDISFAZIONE ) un chilo intero … le ho messo nel frullatore …e …e wrummete (MIMA IL MOVIMENTO DI UN FRULLATORE)

Margherita: e o’ tappo e chi de vivo ncoppo o’frullatore… pecchè … pecchènonlo avete messo? …pecche? (e il tappo che non vi uccide, il tappo sul frullatore perché non l’avete messo?) (CHE FINO A QUEL MOMENTO AVEVA ASCOLTATO CONTRANQUILLITA’ ESPLODE PRENDENDOLO DI PETTO E SBATACCHIANDOLO AVANTI E

DIETRO)

(ENTRA BEATRICE)

Beatrice: ma che state facendo ...la volete finire voi due …qui ci sono ospiti

Margherita:(QUASI PIANGENDO) signora … vostro marito…lo vedete…ha sporcatotutta la cucina e sta dicendo che la colpa è pure vostra (sua)

Beatrice: non ho capito ?

Eustacchio: no!… non mi guardare cosi! … Beatrice io vorrei farti capire …vorrei raccontarti tutto perchè so che dopo mi daresti ragione … (GIRANDOINTORNO A MARGHERITA)e a questa … la vedi a questa … sono sicuro chedopoaverti raccontato la dinamica … lo sviluppo … (INSISTE) il susseguirsi degli accadimenti … tu la licenzieresti (PAUSA) Ma questo non posso farlo … non voglio farlo (GONFIANDO IL PETTO E GUARDANDO MARGHERITA) io sono un uomo … non sono una spia … e non parlo … ed allora facciamo finta che non è successo niente … sotterriamo l’ascia di guerra …(SI TROVA IN MEZZO TRA MARGHERITA EBEATRICE E METTENDO LE BRACCIA SULLE LORO SPALLE)…e vogliamoci tuttibene (SI DIRIGE ALLA RECEPETION )su! … su non facciamo brutte figure con gli ospiti … io resto qui ad accoglierli

Beatrice:(LO GUARDA UN ATTIMO IN SILENZIO) Eustacchio la sai una cosa?… iosto facendo una riflessione …sei stato capace di farmi rivalutare a Pera

Margherita: Pera chi?

Beatrice: niente…niente…è una cosa mia (A MARGHERITA) Andiamo … cosilolasciamo solo … che solo deve rimanere! (ESCONO INSIEME LE DUE DONNE)

Scena 7°

Personaggi:  Eustacchio, Adele Lasanta


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Eustacchio : (AD ALTA VOCE) Beatriceamore mio … non stare troppo vicino aMargherita … ti sta contaminando

(ENTRA ADELEMOLTO ECCENTRICA E VISTOSA, MA SOPRATTUTTO PROVOCANTE)

Adele:brav’uomo buon giorno…dovrei avere una camera prenotata

Eustacchio: (SGRANANDO GLI OCCHI) signorina… tranquilla … in caso non cifosse … caccio qualcuno e vi metto al posto suo

Adele: ma si! veda bene!…Che c’è di sicuro

Eustacchio:mi dia il nome … cosi la cerco subito

Adele: ma come…non siricorda di me … io sonogià stata ospite qui

Eustacchio: no! signorina…(SICURO DI SE) non ci siete maistata … perchèincaso contrario … per non scordarmi il suo nome … me lo sarei fatto tatuare sulla spalla

Adele:(TOGLIENDOSI GLI OCCHIALI E SBATTENDO GLI OCCHI) sono La Santa

Eustacchio: (ESTASIATO) e che Santa siete?

Adele: Adele

Eustacchio :Sant’Adele! … Piacere Eustacchio … solo Eustacchio …a mel’aureola ancora non me l’hanno data

Adele: ma noooo! Sono Lasanta Adele … Lasanta è tutto attaccato… e sonogiàstata vostra ospite

Eustacchio : (MERAVIGLIATO)Adela Lasanta?… Ma certo!…Ora che ci penso miricordo, poco fa parlavo di lei con mia moglie … Ma che ha fatto … si è trasformata … io ho un ricordo di lei …ma dall’ultima volta siete un po’ cambiata

Adele:dice?

Eustacchio: e certo che dico!… l’ultima voltaeravate vestita cosìcasta …macosì casta … che io pensai: … “Chesta sarrà na suora in borghese” (“questa sarà una suora in borghese”)

Adele: si cambia caro mio! … Si cambia!… Edevo dire che il merito è diquest’albergo. Si!… Mi è bastato soggiornarci una sola notte che mi ha cambiata in profondità … quasi un miracolo

Eustacchio:una sola notte?…(TRA SE) mia moglie sarrà immune a sti miracule(mia moglie sarà immune a questi miracoli)

Adele: si! …Quella notte è stata fantastica … il fantasma del sommo poeta …mi èvenuta a trovare … ed una volta in camera..

Eustacchio:…le ha declamato una poesia

Adele: ma che poesia!…Mi è saltata addosso e mi ha iniziata in un vorticosoviaggio nel misterioso mondo del piacere carnale …fino a togliermi ogni inibizione


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Eustacchio:‘e capito ‘o poeta(hai capito il poeta)

Adele: ed ora eccomi di nuovo qui … pronta per un nuovo viaggio …cosadice …si rifarà vivo il poeta?

Eustacchio: ah! E questo non lo so! … Sacome sono i fantasmi!…Vengono…vanno … fanno quello che gli passa per il lenzuolo

Adele:speriamo!...Io ho una gran vogliadi rincontrarlo … anzisono rimasta cosisoddisfatta che ho consigliato anche ad una mia amica di venire

Eustacchio:a chi? Alla diavola?

Adele: forse vuole dire Làdiavola …perché la conosce?

Eustacchio: no! Non ho questo piacere … però l’ho immaginato perché avete fattola prenotazione quasi contemporaneamente

Adele: (ABBASSANDO LA VOCE) si! L’abbiamo fatta in ufficio

Eustacchio: (ABBASSANDO ANCHE LUI LA VOCE) e perché lo dice così a bassavoce

Adele: (C.S.)meglio che non si sappia, che in orario d’ufficio facciamo altro …selo viene a sapere il nostro capo

Eustacchio: (C.S.)ma qui non c’è il vostro capo

Adele:  (C.S.) lui sta dappertutto!

Eustacchio : (ALZANDO IL TONO)e chi è?… l’0nnipotente! … No!Tranquilla quinon c’è … per ora ci sono solo io

Adele:bene!…Meglio cosi (CAMBIA TONO ED AMMICCANDO) allora che fà…questavolta me lo da lei?

Eustacchio : (PRESO IN CONTROBALZO DALLA RICHIESTA EQUIVOCA E POICONFIDENZIALMENTE)e che me lo chiede cosi … tutto in una sola volta? … e nonsono preparato … almeno un po’ di preavviso … che so! Sette otto giorni … sa! Sono un po’ fuori…allenamento!

Adele: (LO GUARDA) il cellulare!

Eustacchio: aahhhhh! Il cellulareeee!

Adele:…e mi raccomando mi diaanche la 102 …la stessa cameradell’altravolta … sa … cosi da non far perdere tempo al poeta nel venirmi a cercare

Eustacchio: e    no!    …si   dovesse   stancare     nella   ricerca….chiave      e   cellulare

(CONSEGNA DELUSO LA CHIAVE E IL CELLULARE)

Adele:appunto! …Non sia mai! … Se viene lo voglio ritrovare bello carico (E SIAVVIA ALLA CAMERA)

Eustacchio : (TRA SE) hai capito ilfantasma …ha fatto questo miracolo!


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Scena 8°

Personaggi:  Eustacchio, poi Umberto Canna

(ENTRA UMBERTO CON IL BAVARO ALZATO, UN CAPPELLO E OCCHIALI SCURI,PROPRIO A FAR CAPIRE CHE NON VUOLE ESSERE RICONOSCIUTO)

Eustacchio: (NOTA LO STRANO TIPO CHE ENTRA ED AD ALTA VOCE) Buonaserasignore … benvenuto a …(VIENE INTERROTTO)

Umberto: Schhhhhhhh!

Eustacchio : (ABBASSANDO IL TONO)… villa Lenticchia

Umberto: (SEMPRE CON IL DITO DAVANTI ALLA BOCCA) Schhhh

Eustacchio:cosaè  stato … cos’ho detto di male

Umberto:non fate casino  … sonoin incognito

Eustacchio: (NOTANDO CHE E’TUTTO BARDATO) ah! … Ecco perché state cosiimbacuccato

Umberto :nessuno deve sapere che io sto qui stasera

Eustacchio: (RASSICURANDOLO A BASSA VOCE) ma non si preoccupi… qui siamofamosi per il rispetto della privaci (LO DICE COSI COME SCRITTO)nessuno potrebbe mai sapere che lei è nostro ospite

Umberto: sono Umberto Canna (DA I DOCUMENTI)… ho una camera prenotata

Eustacchio :Ah! Si certo, siete in lista

Umberto: (GLI DA FRETTA) Ecco bravo facciamo presto

Eustacchio:(PRESO ALLA SPROVVISTA) subito! …Ecco qua …questo è il cellulareper essere in contatto con tutti gli altri ospiti e …

Umberto : (GLI STRAPPA IL CELLULARE DALLA MANO)..grazie! …e per la camera …come ho richiesto è situata in un posto riservato?

Eustacchio :certo!… qui esaudiamo sempre tutte le richieste particolari deinostri clienti … è la 105 … anzi se attende controllo se è pronta

(EUSTACCHIO ESCE ED UMBERTO RIMASTO DA SOLO APPPROFITTA PERCONTROLLARE FURTIVAMENTE IL REGISTRO DELLE PRENOTAZIONI)

Umberto: meno male che qui la privacy si rispetta…altrimenti come potreivederese Iolanda è già arrivata …(SCORRENDO L’ELENCO DEGLI OSPITI) no! … Non c’è ancora.…… chissà perchè … forse non viene più … o forse arriverà più tardi …

speriamo … sono qui solo per lei

(UMBERTO SI ACCORGE CHE EUSTACCHIO STA PER RIENTRARE )

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Eustacchio: (DA FUORI) tutto a posto!(RIENTRANDO)la camera è pronta …sevuole accomodarsi (E GLI INDICA LA STRADA) poi più tardi le arriverà un messaggio su whatsapp per avvertirla della cena

Umberto: grazie …ma io stasera non cenerò

Eustacchio: come vuole…anche se la cena, le posso assicurareè ottima …anzivorrei sottolineare con soddisfazione …anche molto afrodisiaca

Umberto: (PERENTOREO) non ne ho bisogno! E poi ho mangiato qualcosa duranteil tragitto … voglio rimanere da solo … ho scelto questo posto perche per me è come se fosse un ritiro spirituale

Eustacchio: (CON ORGOGLIO)ed ha scelto il posto giusto visto che qui civantiamo di avere un fantasma (RIDE DI GUSTO MA SI RENDE CONTO CHEUMBERTO NON CAMBIA MINIMAMANTE ESPRESSIONE. ALLORA FA IL GESTO CON LA MANO TENENDO APERTI POLLICE E INDICE COME PER FAR INTENDERE: O UNO O L'ALTRO) …spirituale… spirito … fantasma (UMBERTO NON CAMBIA ESPRESSIONE ) vabbècome non detto …qua sta la vostra chiave

Umberto: (PRENDE LA CHIAVE) grazie!…Ora vado (ESCE)

Eustacchio : e‘a Madonnat’accompagna …e deve essere proprio la Madonna …non si fà una risata neanche se lo paghi … sai che c’è … quasi quasi … lo faccio andare a trovare dal poeta …così si piglia paura (CI PENSA UN ATTIMO) No! Forse è meglio di no, va a finire che per lo spavento diventa pure muto

Scena 9°

Personaggi: Eustacchio, Beatrice, poi Iolanda

Beatrice: (ENTRANDO) weehh! …Tu se non la finisci di mettere in croce a quellapovera Margherita … io mi metto con impegno e ti intossico i prossimi 25 anni di matrimonio … e lo sai che lo faccio!

Eustacchio:(INCROCIANDO LE DITA) anatema … vada retro …Dio Mio come seiesagerata … e calmati….torna sui tuoi passi….anzi per farti fare marcia indietro

…non ci crederai….vado a chiederle scusa

Beatrice: ecco! Così mi piace! … E’arrivato qualche altro  ospite

Eustacchio: (AVVIANDOSI ALL’USCITA)Si! …Quello della 105 e la signorina della102

Beatrice: (MENTRE VEDE CHE STA USCENDO) mi raccomando cerca scusa aMargherita

Eustacchio:si! Certo! Lo faccio!…dopo le chiedo scusa(SI FERNA SULL’USCIO)

…primma però l’aggia fà arraggià n’ata vota (prima però la devo far arrabbiare un’altra volta) (ESCE)

Beatrice: nun ‘o saccio se è chiù scemo isso … o chiùjeca me l’aggio spusato(non so se è più scemo lui o io che me lo sono sposato)


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(ENTRA IOLANDA. E’ UNA DONNA MOLTO TIMIDA,RISEVATA E SI PERCEPISCE CHENON HA MAI AVUTO UN UOMO. PER DARE UN’IDEA SOMIGLIA ALLA PADRONA DI CASA NEL FILM “PANE AMORE E FANTASIA” DI DE SICA)

Iolanda: Ecco sono arrivata ed ora che faccio?

Beatrice: buonasera signora

Iolanda: signorina prego … sono ancora  signorina

Beatrice: e mi fa piacere per lei…anche se per me è unpo’  strano

Iolanda: (STIZZITA) ma per me no!

Beatrice: no! …mi scusi … non mi sono espressa bene …strano nel senso chequi … di solito le signorine … sono accompagnate spesso da uomini

Iolanda: (ALLA PAROLA UOMINI, COME AD OGNI QUALCOSA CHE ALLUDA ALSESSO, IOLANDA EMETTE UN FREMITO CHE GLI PERCORRE TUTTO IL CORPO, ACCOMPAGNATO DA UN MUGULIO) mhmhmhmmmmhhh!!

Beatrice: (LA GUARDA STRANITA MA CONTINUA SUBITO) perchésapete …qui lecoppie le coccoliamo…..le donne ne rimangono (AMMICCANDO)……colpite … ma

quelli che ne sono entusiasti…...sono gli uomini

Iolanda : (C.S.) mhmhmhmmmhhh!

Beatrice : ma cosa è stato signorì…non vi sentite bene?

Iolanda: (RIPRENDENDOSI) no! niente!… ve l’ho detto… sono ancora signorina …e…e….e…non sono mai stata con un (FREMITO MENTRE DICE LA PAROLA)

….uomo  … ed il nominarlo mi mette a disagio

Beatrice: (SENZA FARSI SCRUPOLO) signorina e lei sta inguaiata … e cosa ci faqui!

Iolanda : (ABBASSANDO LA VOCE)me l’ha consigliato una mia collega … AdeleLasanta … dice che per me quest’albergo potrebbe essere un toccasana

Beatrice: non capisco

Iolanda: (TITUBANTE) dice che qui potrei incontrare …come è successo a lei …colui che mi potrebbe …(FREMITO)… disinibire

Beatrice:  ah!…Ho  capito!....La  sua  amica  ha  avuto  un  incontro  con  il  mio

bisnonno

Iolanda: (STRANITA) con un vecchio?

Beatrice: No!…Con un fantasma!

Iolanda: adesso sono io che non capisco

Beatrice: (SPIEGA) la sua collega non glielo ha detto? …Qui siamo famosi proprioper questo….in realtà l’albergo era la residenza del mio bisnonno … Aristide

Lenticchia di Valle Venere …poeta ma soprattutto grande amatore


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Iolanda: (FREMITO) mhmhmhhmhh (POI UN PO’DELUSA) quindi è un fantasma…uno spirito … un ectoplasma …diciamo niente di solido (FREMITO)

Beatrice :certo! E’uno spirito!..…Ma è qui che        viene il bello…..la legenda narra

che quando nel suo vagare incontra una giovane donzella … se gli aggrada…lui si materializza eeeee …

Iolanda : (AL SOLO PENSIERO GLI VIENE IL FREMITO) ffrrrrr!!!

Beatrice: signorina e se le fa questo effetto adesso che ve l’ho solo raccontato …figuriamoci che le combina stasera quando la viene a trovare…Come avete detto che vi chiamate?

Iolanda :non l’hodetto! Iolanda Làdiavola

Beatrice: (CONTROLLA SULLA RUBRICA)si! eccovi qua!....per leic’è la camera 103

(LA INDICA) e questo è un cellulare per le comunicazioni e messaggi via watsapp per i clienti

Iolanda: grazie!….Ora vado subito in camera            … (SI FERMA SULL’USCIO) come

sono emozionata  (FREMITO ED ESCE)

Beatrice: (RIMANE UN ATTIMO ALLIBITA) E’ vero cheio non ero una santa dasignorina …ma neanche la prima notte di matrimonio con Eustacchio stavo così emozionata (RIFLETTE) bah!....forse proprio perchè era Eustacchio … A proposito

fammi andare a vedere…non sento nessun urlo provenire dalla cucina … questa è la volta buona che Margherita me lo ha ucciso!(ESCE)

Scena 10°

Personaggi:  Umberto

(LA SCENA È LIBERA, INTANTO FUORI COMINCIA A PIOVERE E SI SENTETUONARE, UMBERTO SI AFFACCIA CON CIRCOSPEZIONE DALLA COMUNE, CONTROLLA CHE NON CI SIA NESSUNO ED ESCE PER RAGGIUNGERE IL BANCO DELLA RECEPTION)

Umberto: sono stato tutto il tempo con l’orecchio attaccato alla porta…sono certodi aver sentito la voce di Iolanda…deve essere arrivata…voglio scoprire quale è il numero della sua camera

(VELOCEMENTE CONTROLLA SUL REGISTRO DELLE ACCETTAZIONI E SCOPREQUALE CAMERA OCCUPA IOLANDA)

Umberto: eccola ... numero ... numero…103 …Iolanda Làdiavola….un nome

un programma (RIFLETTE) magari fosse così! (ESCE)

Scena 11°

Personaggi:  Eustacchio, Margherita, Gabriele


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(ENTRANO IN SCENA EUSTACCHIO, MARGHERITA E GABRIELE. DEVONOSISTEMARE E APPARECCHIARE IL TAVOLO PER LA CENA, NELLA SALA DA PRANZO ATTIGUA)

Gabriele: (DA FUORI ENTRANDO)….e quindi quanti sono i commensali?

Margherita: non guardare a me …io sto in sciopero bianco

Gabriele: sarebbe?

Margherita: sarebbe che…con la signora ci parlo…con lui (INDICANDOEUSTACCHIO) ostruzione ad oltranza

Gabriele: si! Ma io devo apparecchiare la tavola nel salone…che faccio metto ipiatti dove vanno ..vanno?

Eustacchio: (CONVINTO) siamo in 6…..io mia moglie Beatrice e 4 ospiti

Margherita: sbagliato!… ah! … ah! … ah! (COME SE SAPESSE CHE IL NUMEROE’ SBAGLIATO)

Eustacchio: esatto … ah! … ah! … ah! (C.S.)

(MARGHERITA ED EUSTACCHIOSI METTONO UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, FACCIAA FACCIA, QUASI A SFIORARSI)

Margherita:  (PRIMA SORRIDENDO TRA I DENTI) sono otto!

Eustacchio: sono sei (C.S.)

Margherita: (STAVOLTA INGRUGNITA) sono otto

Eustacchio: (C.S.) sono sei

Gabriele: (DIVIDENDOLI SI METTE IN MEZZO COME UN ARBITRO) Time out …time out … non è il momento si è fatto tardi … buttiamo prima stu capo nterra e poi dopo ricominciate con l’incontro di boxe (LI GUARDA) quanti sono?

Eustacchio:(SPIEGA ORGOGLIOSO PERCHE LA RISPOSTA E’ ESATTA) dovevanoessere sei, ma uno all’ultimo momento ha disdetto! Poi uno e precisamente il Sig. Canna mi ha detto che la sera non cena ... (MOSTRANDO LA CONTA CON LEMANI) e quindi 5 meno uno fa 4, 4 più 2 fa 6…(A MARGHERITA)‘a cunusce‘amatematica si? (la conosci la matematica..si?)

Margherita: la conosco… laconosco la  matematica

Eustacchio: Overo? (davvero?) ma perché nella fattoria vi insegnavano pure lamatematica?


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Margherita: e si! Però dipendeva se quel porco del maestro, che coincidenza sichiamava Eustacchio, teneva voglia di fare lezione, anziché abbuffarsi tutto il giorno senza fare niente alle spalle della scrofa…sua moglie!

Eustacchio: (INCASSA IL COLPO) come siamo spiritose stasera

Margherita: e che ci volete fare… chi di spada ferisce…di spada perisce

Eustacchio: tiè! Comme si brutta (GLI FA IL SEGNO DELLE CORNA) Ora fate infretta ed andate ad apparecchiare questa tavola

Margherita:andiamo Gabbriè….…che solo deverimanere (I DUE ESCONO)

Eustacchio: (PRENDE IL CELLULARE) fammi inviare il messaggio a tutti gliospiti cosi li avverto (COMINCIA A DIGITARE I TASTI DICENDO VELOCEMENTE LAFRASE) la cena verràservita per tutti alle ore venti nel salone centrale …invio

…ecco fatto. Certo….che comodità questo watsapp…ma come si faceva prima senza? Vai camera per camera….suona camera per camera….chi non rispondeva….chi stava sotto la doccia…e suona un’altra volta….. evviva la tecnologia

Scena 12°

Personaggi:Eustacchio, poi Beatrice, Cosimo, Cordelia, Adele, Jolanda, poiMargherita e Gabriele

Beatrice: (ENTRA IN SCENA TURBATA CON IL CELLULARE TRA LE MANI) Ma ch’èscritto ngoppa o’ gruppo (ma cosa hai scritto sul gruppo)

Eustacchio:(MERAVIGLIATO)cosa ho scritto!...Ho avvertito gli ospiti dell’orariodella cena

Beatrice : ma vedi bene (E GLI MOSTRA IL CELL)

Eustacchio: (RILEGGE E SI RENDE CONTO CHE CI SONO ERRORI)..ma che hoscritto (LEGGE AD ALTA VOCE) la vena verrà cucita a tutti e venti nel canalone centrale … Stu cacchio e T9 e chi la criato (questo cacchio di T9 e chi l’ha creato)…ma dico io (RIFERITO AL T9) se non hai capito quello che voglio scrivere

…ma che lo cambi a fare. Certo la tecnologia….come si dice:”stavo meglio quando stavo peggio” … allora … leviamo il T9 cosi non ci saranno equivoci

(RISCRIVE MENTALMENTE LA FRASE, RILEGGE E INVIA NUOVAMENTE) ecco fatto!… ora è esatta!

Beatrice: (LEGGE IL MESSAGGIO CHE LE E’ARRIVATOCHE E’ PIENO DI ERRORIGRAMMATICALI) la cena vera dervita pe tuti ale ore benti nel galeonecentrale … (LO GUARDA SCHIFATO )Eustacchio… nun ce sta niente da fare … tu il T9 lo tiene inserito direttamente ncapa! (nella testa)

(ENTRANO IN SCENA USCENDO DALLA LORO STANZA COSIMO E CORDELIA)


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Cosimo: Cordè e te vuòmovere … ca ije tengo ‘na fetente‘e famme (Cordelia eti vuoi muovere che ho una gran fame)

Cordelia: shhhhh….abbassa la voce … che seho interpretato bene il messaggio

tra poco sarà servita

Beatrice: proprio così signora! Pochi minuti ancora, aspettiamo gli altri ospiti epoi ci accomoderemo tutti nel salone

Cosimo:salone?…ma nun aveva essere un galeone ?

(BEATRICE GUARDA IL MARITO CHE INTERVIENE)

Eustacchio: no signore!… c’è stato un errore nell’invio del messaggio … salonee non galeone e poi pur volendo stiamo in campagna … comme c’o issavemo ca ncoppo ‘nu galeone (come lo salivamo fin quassù un galeone)

(ORA ESCONO DALLE LORO CAMERE RISPETTIVAMENTE ADELE SEGUITA SUBITODA IOLANDA)

Adele: (ENTRA)eccomi …sono pronta e pimpante … emozionata e perché no …anche un po’ affamata

Iolanda: (ENTRA) Adele eccoti…che bello vederti … non volevopiù stare tuttada sola in quella stanza

Adele: ma tesoro….non sarai sola per molto ancora … un po’di pazienza e poi

il sommo poeta verrà da te

Iolanda: davvero viene?

Adele: e certo che viene …esapessi quant’è biricchino….la nottesi mette in

cerca della sua possibile amante e quando la trova …(SI PORTA ALLE SUESPALLE E STRINGENDOLE CON LE MANI I FIANCHI) si accoppia ululando dipiacere

Iolanda:(EMMETTE UN ULULATO DI PIACERE CON BRIVIDO ANNESSO)….uhuhuhuh….frfrfrfrfrfhhh!

Adele: (A EUSTACCHIO) non è vero?

(INTANTO COMINCIA A PIOVERE INSISTENTEMENTE E SI SENTE TUONARE)

Eustacchio: allora … chiariamo bene … è vero che qui si aggira il fantasma delsommo poeta … è vero che è in cerca della sua amante … è vero che quando la trova … ulula di piacere … ma è anche vero che non è detto che appaia sempre

Adele: come non è detto! … (A EUSTACCHIO) ed io ad Iolanda che l’ho fattavenire a fare? Chi andrà a trovarla nella sua camera ci va lei?


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Cosimo: (A ADELE) signurì … senza offesa … ci vaco io …uhuhuhu ato cheululato ……dincello Cornè (diglielo tu Cordelia) (DANDO UNA GOMITATA ALLAMOGLIE PER APPROVAZIONE)

Cordelia: ma che dici  … buzzurro!

Adele: non viene?… allora andiamo via … vieni Iole facciamo le valige (SI AVVIAALLA CAMERA SPINGENDO IOLANDA)

Beatrice : (AL MARITO)  acchiappa a sti doije (ferma queste due)

Eustacchio: (VA PER FERMARLE)calma … signorine … dove andate …e commestate … non mi avete fatto terminare … dicevo … non è detto che compaia sempre … ma ci sono buone possibilità che stasera faccia la sua presenza … come vedete è la serata tipica …ci sono ospiti in casa sua … ci sono bellissime donne che a quando vedo anche molto predisposte … ma soprattutto non manca nemmeno la pioggia … fuori infuria il temporale … non sentite tuoni e fulmini? (TUONA). Ed oooraaaa di la nel salone…poi tutti in attesa del sommo poeta… (USCENDO TUTTI E POI PER ULTIMO TRA SE ) e si nun vene siente !!!

Si chiude il sipario

FINE PRIMO ATTO

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Secondo Atto

Scena 1°

Personaggi: Eustacchio, Beatrice, Cosimo, Cordelia, Adele, Iolanda, poiMargherita, poi Gabriele e poi Filippo e Lia

(RIENTRANO IN SCENA DOPO LA CENA, SONO TUTTI UN PO’ SU DI GIRI, CONTINUAA PIOVERE)

Cordelia:(A EUSTACCHIO E BEATRICE) complimenti….davvero complimenti….è

stata una cena sublime….direi quasi….

Cosimo:…sapurita

Cordelia: ma cosa dici…mica siamo in trattoria…me lo scusino

Beatrice: grazie..molto gentile….noi c’è la mettiamo tutta per regalare ai nostri

ospiti ogni tipo di emozione…a partire dalla tavola…e finire a…

Cosimo: (MASSAGGIANDOSI LA PANCIA)o’ cesso…addò sta ‘o cesso….aggia ire

into ‘o cesso…addò stà! (il bagno, dove sta il bagno, devo andare in bagno, dove stà)

Cordelia: (MORTA DI VERGOGNA) e tu li devi andare…e restare!

(ENTRA MARGHERITA CON UN VASSOIO CON LE TAZZE DEL CAFFE’)

Margherita: signori…il caffè!

(A QUESTO PUNTO UN POTENTISSIMO FULMINE (ANCHE IL PUBBLICO DEVESALTARE) FA SALTARE LA LUCE E LA SCENA PRECIPITA NEL BUIO ASSOLUTO, LE SIGNORE URLANO PER LO SPAVENTO. POI SI SENTE IMPROVVISAMENTE UN ULULATO (IN REALTA’ L’ULULATO E’ STATO EMESSO DA UMBERTO CANNA,CHEUNA VOLTA ANDATA VIA LA LUCE, NELL’USCIRE DALLA DOCCIA HA SBATTUTO IL DITO MIGNOLO DEL PIEDE SUL BORDO DEL PIATTO DELLA DOCCIA. IMMAGINIAMO IL DOLORE)

Eustacchio: calma signori…..calma

Beatrice:Eustacchio … è andata via la luce!

Eustacchio: Si! Me ne sono accorto!

Beatrice: e prendi la pila!

Eustacchio: e un momento….e come vai di  fretta

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(EUSTACCHIO TROVA LA PILA ED ILLUMINA UNO AD UNO IL VISO DEI PRESENTI)

Iolanda : cosa è successo?

Beatrice: (QUASI CREDENDOCI) il sommo poeta!…avete sentito?

Cordelia: oh mio Dio!

Adele: dunque è qui!

Iolanda: ohohohoh!!!!

Cosimo: (QUASI IN SEGNO DI SFIDA) addò stai? (dove stai)

Eustacchio: (CHE NON SA COSA PENSARE, ABBASSANDO LA VOCE) ma quasommo poeta?

Beatrice: si! Ma l’ululato?

Eustacchio:e che ne so …sarà stato un effetto sonoro provocato dal fulmine edal tuono … (CHIAMA) Gabriele … dove sei Gabriè

Gabriele:  (ENTRA)  eccomi…stavo  sparecchiando  la  tavola  nel  salone…..dove

volete che stavo

Eustacchio: deve esseresaltato il contatore …corri va a riattaccarlo

Gabriele: e come faccio…..mi posso far male….è tutto scuro

Eustacchio:(IRONICO) overo (davvero)?… aspè(aspetta)allora… mo(adesso) telo vado ad accendere io cosi ti faccio luce ed evitammo incidenti … (LO SPINGEINCAZZATO)macurre e fa ‘mbresso(ma corri e fai presto) (GABRIELE ESCE)

Gabriele:(GABRIELE OVVIAMENTE INCIAMPA IN QUALCOSA FUORI SCENA EDEMETTE UN URLO DI DOLORE NON UN ULULATO) ahhhhhhh !

Iolanda: (FREMITO) mhmhmhmh… avete sentito di nuovo il sonno poeta … staper arrivare

Beatrice:(AL MARITOIN DIALETTO, COSI’ DA NON FARSI CAPIRE) mamma mia ecomme sta chesta..….je penso ca si o’ nonno stasera s’appresenta … chesta

sotta a’ botta … mo fà murì nata vota !(e come sta questa, io penso che se il nonno stasera si presenta, questa me lo fa morire un’altra volta)

(RITORNA LA LUCE IN SCENA MENTRE FUORI CONTINUA A DILUVIARE.EUSTACCHO SI RITROVA ACCANTO A MARGHERITA E SALTA DALLA PAURA)

Eustacchio: Madò o’ fantasma!


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(MARGHERITA LO GUARDA SCHIFATO, SENZA PRONUNCIARE UNA PAROLA, QUASIPENSANDO DI BUTTARGLI IN FACCIA IL VASSOIO CON TUTTE LE TAZZE, CHE TIENE CON MANO)

Eustacchio: ah no! Sei tu! (COMPRENDENDO DI ESSERSI MESSO NEI GUAI,DRIBLA) ……..ecco signori tutto risolto non abbiate più paura

(IL CAMPANELLO DEL PORTONE ESTERNO SUONA VIOLENTEMENTE, FACENDOSALTARE TUTTI)

Cordelia:(EMETTE UN URLO ABBRACCIANDOSI FORTE AL MARITO)Cosimo…Cosimo….di nuovo il fantasma

Cosimo:(ALLA MOGLIE) ma nun siente ca’ stanno suonanno fora allaporte…(non senti che stanno suonando alla porta)(AD EUSTACCIO IRONICO) amico mie jate arapì … asinò o’ fantasma cu’ stu tiempo le pò venì a brunchite (amico mio vada ad aprire, altrimenti al fantasma con questo tempo gli può venire una bronchite)

Eustacchio: ma quale fantasma …non puòessere il fantasma del sommo poetache suona alla porta……Margherita vai ad aprire

Margherita: (IRONICA) subito badrone (NON SAPENDO DOVE POGGIARE ILVASSOIO CON LE TAZZE LO PASSA A EUSTACCHIO)

Eustacchio: weh! Ma che fai?

Margherita: accussì ve imparate….fantasma a me (così imparate, fantasma a

me) (ESCE)

Adele: e come fate ad essere cosi sicuro che non è il fantasma?

Eustacchio: e signurì… chillo o’ fantasma qui e di casa … e tene ‘echiave do’purtone ( e signorina, quello il fantasma qui è di casa e tiene le chiavi del portone) (E SCOPPIA A RIDERE PER LA SUA BATTUTA)

Beatrice:(LO SPINGE)ma è chisto o’mumento e’ fà ‘ebattute (ma è questo ilmomento di fare le battute)

Eustacchio: (ACCUSA IL COLPO) ma che vutte…ca me fai je a faccia nderra (macosa butti che mi fai andare a faccia a terra)

Beatrice:e tu dice sule strunzate (e tu dici solo stronzate)

Eustacchio: io lo facevo per sdrammatizzare

(RIENTRA MARGHERITA CON DUE PERSONE, SEGUITI DA GABRIELE)

Margherita: prego signori …accomodatevi


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(SONO MARITO E MOGLIEINZUPPATI D’ACQUA E MOLTOCURIOSI)

Filippo Neri: grazie…grazie di aver aperto

Lia Spaventa: ci siamo persi … meno male che vi abbiamo trovati … ma chepaese è questo?

Eustacchio: come che paese è questo … Valle Venere …da dove venite e dovesiete diretti

Filippo: veniamo da Monte Pedrone e siamo diretti a Valle Tribio

Beatrice: Valle Tribio?… Ma è da tutta un’altra parte .. è dal lato opposto delversante

Eustacchio:  e come vi siete trovati qui

Filippo:il navigatore … deve essere impazzito all’improvviso … e gira di qua …egira di la … ci siamo persi

Cosimo: (ALLA MOGLIE) o’ vide ca faccio buono ca’o’navigatore nun o’stonghemai a sentere … (A FILIPPO) chella ‘a machina mie è ‘na … Iundaia … è coreana

…mo diche je (PAUSA)… pò ‘nu coreano sapè ‘e strate meglie ‘e me? (lo vedi che faccio bene io che il navigatore non lo stò a sentire, quella la mia macchina è una

Hyundai…è una coreana, adesso dico io…può un coreano conoscere le strade meglio di me)

Cordelia: appunto! …e puntualmente anche noi ci perdiamo sempre

Beatrice: ma prego accomodatevi

Filippo: grazie!… anziabbiamo letto albergo e vorremo una camera perstanotte

Beatrice: certo!…(A EUSTACCHIO) abbiamo la 104

Eustacchio:  ma è una singola … piccola e senza bagno

(IMPROVVISAMENTE UN ALTRO FULMINE, SEGUITO DA UN POTENTE TUONO, VAVIA DI NUOVO LA LUCE. TUTTI SI RISPAVENTANO)

Tutti: oooohhhhhh!!!!

Gabriele: vado a riagganciare il contatore (ESCE)

(SI SENTE DI NUOVO UN ULULATO)

Lia: (SPAVENTATA) mi è sembrato di sentire un ululato…un  lamento

Filippo: (ANCHE LUI SPAVENTATO)si! L’ho sentito anche io


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Adele: si! Ha sentito bene….ma non era un ululato…bensì un gemito di piacere

Lia: un gemito di che?

Cordelia : un gemito di piacere…ha capito bene!

Filippo: e di chi?

Cosimo: do’poeta

Lia: un poeta?

Iolanda: Si! Aristide Lenticchia

Cosimo: di Palle e Venere

(RITORNA LA LUCE)

Tutti: (SOLLEVATI) aaaahhhhh

Beatrice: non mi dite che non lo conoscete

Filippo: non abbiamo questo piacere

Lia: ed è di la? (INDICANDO IL RETRO)

Eustacchio:di là…no! …Di qua….no! Nell’ aldilàsi ! E’morto!

Lia: mortooooo?

Filippo: in che senso?

Eustacchio: avete presente quando uno non respira più? Quando ai voglia domena sicchie d’acqua nfaccia il soggetto non reagisce e sempo stise nterra rimane? …In questo senso qua! (quando ai voglia di buttargli secchi d’acqua in faccia, il soggetto non reagisce e sempre steso a terra rimane?)

Lia: (SEMPRE PIU IMPAURITA)e allora l’ululato?

Iolanda:(CHE CI METTE DEL SUO) l’ululato è quello del sommo poetachequando si accoppia con le sue amanti e sta nel momento più alto della passione amorosa … (FREMITO) Ululaaaaa

Filippo: ci sono pure le amanti?

Iolanda: e certo!…morte pure loro

Lia: maallora…. allora…vuol dire…che in questa casa…ci sono i…i..

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Filippo: i fantasmi?

(FILIPPO E LIA SI GUARDANO TERRORIZZATI E SVENGONO ENTRAMBI. TUTTI IPRESENTI SI ACCALCANO ATTORNO AI DUE SVENTURATI, NEL TENTATIVO DI FARLI RINVENIRE)

Cordelia: sono svenuti

Iolanda: prendete un bicchiered’acqua

Adele: fateli respirare

(I DUE SI RIPRENDONO)

Lia:…cosa…cosa è successo?

Filippo:i fantasmi … qui ci sono i fantasmi Lia:io…io…voglio andare via

Beatrice: ma dove andate…con questo tempo…fuori c’è una bufera

Lia: (TERRORIZZATA E AL MARITO)e allora che si fa…io non voglio dormire dasola

Filippo: ma scherzi? nemmeno io

Lia: e quindi… come risolviamo?

Eustacchio: come risolviamo…e….e….come risolviamo…(PENSA) una soluzione

ci sarebbe

(PRENDE LA MOGLIE IN DISPARTE PER SPIEGARLE. POI RITORNA DAGLI OSPITI)

Eustacchio:..una soluzione ci sarebbe….ci vuole però la compartecipazione di

tutti

Cordelia: prego!…Che avete pensato

Eustacchio:allora! …Si potrebbe fare cosi!…La coppia Pera Aria dovrebbecedere la 101 alla nuova coppia (CHIEDE) come vi chiamate ?

Filippo:Filippo Neri … (POI INDICANDO LA MOGLIE)  Lia Spaventa

Eustacchio:(ALLA MOGLIE)mo si spiega pecchè se so’cacate sotto…(CONTINUANDO) allora dicevo…la coppia Pera Aria cedono la camera alla coppia Neri Spaventa … Poi! La signorina Lasanta lascia le 102 e va nella 104

Adele: non se ne parla! Io in una camera senza bagno non ci vado


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Eustacchio: signorina! E lei mi fa saltare subito il piano

Adele:e cosa vuole da me….io ho bisogno di farmi la doccia…prima di…

Eustacchio:…prima di che!

Beatrice: prima di niente…..Eustacchio vai avanti!!!

Eustacchio: e si!vado avanti…..fammi pensare

Iolanda: io da sola non voglio più stare…ho troppa paura

Eustacchio: (LA GUARDA POI GUARDA LASANTA) ecco ho trovato! Allora lasignorina Làdiavola dalla 103 si sposta nella 102, assieme alla sua amica Lasanta….poi il signor Cosimo si sacrifica e va nella 104, quella senza bagno…

Cosimo: ma je….

Cordelia: ma io che!...a parte il fatto che tu non ti lavi…..ma poi non c’è ne un

prima…ne tantomeno un dopo….dunque collabora!

Eustacchio: benissimo!….e per finire la signora Aria purtroppo (RIDE SOTTO I

BAFFI) dico purtroppo si divide dal suo amato e si sposta nella 103 ex Làdiavola

(TUTTI LO GUARDANO UN PO STRANITI)

Filippo:(ABBRACCIANDO LA MOGLIE IMPAURITA) su vi prego… accontentateci

(ATTIMO DI PAUSA)

Iolanda : per me va bene se va bene anche per te

Adele: (VELATAMENTE DELUSA) certo….che mi va bene

Eustacchio:  e  voi cosa dite?

Cordelia: per me va bene

Cosimo: (TRISTE) ancoper mico va bene …(ALLA MOGLIE) tantel’addore tuoie ‘osento pure a ‘nu chilometro e’ distanza (anche per me va bene, tanto il tuo odore lo sento pure a un chilometro di distanza)

Eustacchio: (IRONICO) e che siete ‘nu cane ‘e caccia!....Bene bene….e allora

tutto chiaro? Siete pronti?

Tutti: (IN CORO QUASI ENTUSIASTI) Siiiiii!!!

Beatrice: (DANDO IL VIA) su …3-2-1- via!… partiamo con lo scambio dellecamere….cosi dopo….tutti a nanna. (AL MARITO) Io vado di là a finire di sistemare (ESCE)


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(TUTTI, TRANNE LA NUOVA COPPIA ARRIVATA NERI SPAVENTA, SI RITIRANONELLE LORO CAMERE PER RECUPERARE I BAGAGLI PER IL CAMBIO CAMERA E NE ESCONO DOPO POCO. EUSTACCHIO SI METTE AL CENTRO DELLA SCENA IN PIEDI SU UNA SEDIA, COME UN VIGILE, CHE REGOLA IL TRAFFICO)

Adele: (ESCE PER PRIMA CON LA VALIGIA E TUTTA EMOZIONATA) prima! In qualecamera vado?

Eustacchio: azz …accumminciamme bbuone ... signurì allora non avete capitoniente … lei è l’unica che non si doveva muovere

Adele: ma davvero?

Eustacchio:  è certo! … èla diavola che va da lasanta … e non il contrario

Adele: allora rientro e faccio gli onori di camera

Eustacchio: sarà il caso….andate!(ADELE RIENTRA NELLA 102)

Cordelia: (ESCE CON LA SUA PICCOLISSIMA BORSA) eccomi … sonopronta (POIA LIA) Ah! A propositovi abbiamo lasciato un cambio per la notte….Quando

viaggio porto sempre con me qualcosina in più…sa! Non si sa mai… mio marito…!!!!

Lia: gentilissima…grazie..davvero grazie

Cordelia: su! Cosimo..su!…Sbrigati!

Cosimo:(DA DENTRO) mannaggia a me c’aggio vuluto fà o’buono Sammaritane(SI VEDONO LANCIARE UN PAIO DI VALIGE FUORI DALLA PORTA E CON TUTTOCIO’ LUI ESCE SEMPRE PIENO DI VALIGE) Cornè…ma che faie e’ miracule…ame parene chiù assaie ‘e primme…. ma che l’è moltiplicate (Cornelia ma cosa fai..i miracoli, a me sembrano più di prima, ma le hai moltiplicate)

Cordelia: ma smettila di lamentarti sempre (SI AVVICINA ALLA 103) ecco …ioprendo la 103 e tu Cosimo la 104 (ENTRA NELLA 103)

Cosimo: Chitebbivo! Però se ho un urgenza vengo da te (PORTA TUTTE LEVALIGE NELLA 103)

(ESCE IOLANDA)

Iolanda: Adeluccia!!!  …eccomi stoarrivando (ED ENTRA NELLA 102)

Cosimo: (ESCE DALLA 103 CON UNA PICCOLA VALIGIA E GUARDANDOLA) e cadinto ci sta tutta a robba mia….po’ dice ca je nun mi saccio accontetà….e

femmene! (e qua dentro c’è tutta la mia roba, poi dice che non mi so accontentare…le femmine) (ENTRA NELLA 104)

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Eustacchio:(AI DUE RIMASTI) ecco! la vostra ora è libera…….sistematevi

(I DUE  SI FERMANO SULL USCIO DELLA 101 PRIMA DI ENTRARE. HANNO PAURA)

Lia: io ho un pò di paura

Filippo:che facciamo…entriamo?

Lia: e se poi ci sono i fantasmi

Filippo:e allora che facciamo … rinunciamo?

Eustacchio:(SCENDE DALLA SEDIA E SPINGENDOLI ENTRAMBI DENTRO) eghiamme bello … c’ aggio fatto ‘na faticata pe’ ve truvà ‘na stanza (e andiamo, che ho fatto una faticata per trovarvi una stanza)(I DUE ENTRANO) Mamma mia eche c’è voluto (ESCE)

Scena 2°

Personaggi:  Umberto

(UMBERTO ENTRA IN SCENA GUARDINGO, ZOPPICANDO E LAMENTANDOSI PER ILDOLORE)

Umberto: per fortuna non c’è nessuno. Aaaaah…..aaaaah…mamma mia…che

dolore…che dolore, non ho mai provato in vita mia un dolore così forte, allucinante. Mi stavo facendo una bella doccia rigenerante …A un certo punto è andata via la luce, volevo uscire per cercare l’accappatoio, boh….e che botta. Ho

pensato che il dito mignolo si fosse staccato…. Ma poi non è bastato una volta,

pure la seconda, sopra lo stesso dito…..due          a zero palla al centro. Ho bisogno

assolutamente di un antidolorifico, quando sono arrivato, mi è sembrato di scorgere la cassetta del pronto soccorso dietro al banco della reception. Ah, eccola…avevo visto bene (INTANTO SI GUARDA INTORNO NELLA SPERANZA CHENON VENGA NESSUNO. FA UN ELENCO DELLE MEDICINE, POI TROVA QUELLO CHE SEMBRA UN BARATTOLO ROSSO, CHE MOSTRA AL PUBBLICO, CON IL NOME DI UN MEDICINALE, LEGGENDO LE ISTRUZIONI CAPISCE CHE SI TRATTA DI UN ANTIDOLORIFICO, LO APRE E PRENDE DUE PASTICCHE)

Umberto: ecco! questo sembra essere un antidolorifico, ne prendo due…il dolore

ètroppo forte, si devono sciogliere nell’acqua, vado subito nella mia stanza. Così ritorno normale e mi preparo alla mia notte di passione con Iolanda. Chissà come la prende…..intanto (SI ANNUSA) la doccia me la sono fatta (ESCE DI SCENASEMPRE DOLORANTE)

Scena 3°

Personaggi: Eustacchio, Beatrice

(ENTRANO IN SCENA INSIEME EUSTACCHIO E BEATRICE)

Eustacchio: dico io….dovevamo per forza farli rimanere a dormire qua  stanotte


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Beatrice:ma che coraggio cha hai! Come facevamo a mandarli via, con questapioggia poi!...A proposito hai fatto controllare l’impianto elettrico, non vorrei che saltasse un’altra volta

Eustacchio: e da chi lo facevo controllare e quest’ora, quando è domani chiamol’elettricista

Beatrice: speriamo bene, non vorrei che saltasse un’altra volta la  corrente

Eustacchio: salta!.....e torna un’altra volta il sommo poeta Aristide Lenticchia

(RIDE)

Beatrice:tu ridi!….intanto come ti spieghi quegli ululati, ma lo sai che mi sono

impressionata

Eustacchio: che impressionata, sei proprio una baccalà, sarà stato qualche canerandagio, che si è spaventato quando è andata via la luce

Beatrice: per ben due volte

Eustacchio: è sarà un cane facilmente impressionabile

Beatrice: a proposito di facilmente impressionabili, abbiamo fatto bene ascambiare tutte le camere agli ospiti, perché con quale coraggio facevamo dormire marito e moglie separati in due stanze lontane. Se stanotte continua il maltempo, tra tuoni, lampi e magari la corrente che salta, domani mattina ce li trovavamo morti tutti e due

Eustacchio: questo è poco ma sicuro

Beatrice: la migliore soluzione, altrimenti alla polizia come giustificavamo duemorti, più tutti gli altri ospiti assuefatti da droghe eccitanti sessuali

Eustacchio: a proposito le pasticche le hai fatto sciogliere in tutti i bicchieri,senza fartene accorgere

Beatrice: certamente, sono stata abilissima come al  solito

Eustacchio: ma ne hai messa mezza per bicchiere, lo sai che sono potentissime,già mezza pasticca basta a provocare uno stato di eccitazione confusionale, figuriamoci due o più, possono trasformare una donna in una lupa mannara e un uomo in un toro imbizzarrito.

Beatrice: non ti preoccupare, ti ho detto che sono stata abilissima come al solito,ne ho messa mezza per bicchiere

Eustacchio: e ai due baccalà

Beatrice: pure a loro

Eustacchio: pure a loro? Sei pazza! Chissà cosa combineranno

Beatrice: cosa vuoi che combinino, follie inaspettate, avevano in programma unweek end tranquillo ed invece….

Eustacchio: i botti di capodanno. Dove hai messo le altre pasticche


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Beatrice: sono sempre in quel barattolino rosso, conl’etichetta “antidolorifici”,che sta nella cassetta del prono soccorso

Eustacchio:(EUSTACCHIO VA A PRENDERE IL BARATTOLINO, LO ALZA VERSOL’ALTO, QUASI VOLENDO GUARDARE IL CONTENUTO, POI LO METTE IN TASCA) delresto la nostra è una missione…..e come dice il nostro slogan….”una volta

ascoltato l’ululato….”

Eustacchio e Beatrice:sotto a botta …rimanimprissionato (ESCONO RIDENDO)

Scena 4°

Personaggi:  Umberto

(ENTRA IN SCENA UMBERTO, PRATICAMENTE TRASFORMATO, SEMBRA DAVVEROUN TORO IMBIZZARRITO, CON IL PIEDE FA LO STESSO MOVIMENTO CHE FA UN TORO NELL’ARENA, QUANDO VEDE IL DRAPPO ROSSO DEL TORERO. SI GUARDA INTORNO INFEROCITO, SCORRE CON GLI OCCHI INVASATI TUTTI I NUMERI DELLE CAMERE, GLI ESCE FUMO DAL NASO, MUGGHISCE, FINO A QUANDO INDIVIDUA LA CAMERA 103, DOVE PENSA DI TROVARE IOLANDA PROVA AD APRIRE E CON SUA GRANDE SORPRESA SI APRE)

Umberto: eccomi sono tutto tuo..non puoi più sfuggirmi

Cordelia: (DALL’INTERNO) ah! Cosimo finalmente…ti stavo aspettando!

(UMBERTO ENTRA E CHIUDE LA PORTA. CONTEMPORANEAMENTE ENTRA IN SCENAUNA STRANA FIGURA, CON UN MANTELLO E UN CAPPUCCIO, COME QUELLO CHE PORTA IL SOMMO POETA ARISTIDE LENTICCHIA NEL QUADRO POSTO IN FONDO ALLA SCENA. NON SI RICONOSCE DI CHI SI TRATTA, SI AGGIRA PER LA SCENA LEGGENDO I NUMERI DELLE CAMERE, ALL’IMPROVVISO SI SENTE IL VERSO, CHE SOMIGLIA A QUELLO DI UN TORO IMBIZZARRITO, PROVENIRE DALLA CAMERA 103. L’UOMO NERO, LO CHIAMEREMO COSÌ, SI FERMA AL CENTRO DELLA SCENA, MA CONTEMPORANEAMENTE ESCE DALLA SUA CAMERA, ANCHE COSIMO PERA, INSOSPETTITOSI DAGLI STRANI VERSI E LAMENTI PROVENIENTI DALLA CAMERA DELLA MOGLIE) (L’UOMO NERO PRESO ALLO SPROVVISTO, SPERANDO DI NON FARSI SCOPRIRE, SI METTE SOTTO IL QUADRO DEL SOMMO POETA, POSTO IN FONDO ALLA SCENA, ASSUMENDO LA STESSA POSA DEL POETA RITRATTO NEL QUADRO . COSIMO IN UN PRIMO MOMENTO NON SI ACCORGE DELLA PRESENZA DELL’UOMO NERO, SEGUE IL VERSO E TENTA DI APRIRE LA PORTA DELLA 103, CHE È CHIUSA DAL DI DENTRO)

Cosimo: Cordelia! Cordeliù! Ma che sta succerenno (SI SENTONO I GEMITI DELLAMOGLIE)

Cordelia:(IN ESTASI IN UN DIALETTO CHE NON HA MAI PARLATO SINO AD ORA)Cosimù … ammore mio

Cosimo: (SEMPRE DA FUORI) stonghe ca…

Cordelia: e come entri bene…e come esci bene (MUGUGLIA E IN DIALETTO)e trase…e ghiesci …ma che si nu martiello pneumatico


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Cosimo:Cordeliù…ma comme parle…e che staie dicenne … trasì e ascì …si nunarape sta porte…je ca fore rimanghe

(RENDENDOSI CONTO CHE LA PORTA NON SI APRE, PENSA DI CHIEDERE AIUTO,ALLORA SI SPOSTA PER LA SCENA STRANITO, FINO A QUANDO VOLGENDO LE SPALLE AL PUBBLICO, SI TROVA DI FRONTE PROPRIO L’UOMO NERO. EMETTE UN URLO SMOZZATO, MENTRE L’UOMO NERO RESTA IMMOBILE NELLA SUA POSIZIONE, SIMILE A QUELLA NEL QUADRO. COSIMO SI RIVOLGE VERSO IL PUBBLICO CON UNO SGUARDO TERRORIZZATO)

Cosimo: aiutateme …muglieremase sta sentenne male (VEDE IL FANTASMA) o’fantasma do sommo poetaaaa! (SCAPPA NELLA SUA CAMERA 104, POI RIESCE) Maronna mia e comme a’ nzerra sta porte (CONTROLLA LA TOPPA ESTERNA DELLAPORTA) nun ce sta ‘a chiave (RIENTRA)

(L’UOMO NERO A QUESTO PUNTO, LIBERATOSI IL CAMPO VA VERSO LA CAMERA102, DOVE SI TROVANO LA SANTA E LADIAVOLA, CON UNA CHIAVE UNIVERSALE APRE LA PORTA ED ENTRA, CHIUDENDOSI LA PORTA ALLE SPALLE)

(SI APRE LA PORTA DELLA 103 ED ESCE UMBERTO, SUPER SCONVOLTO)

Umberto: ma Iolanda me la ricordavo più magra….questa è bella in carne…..non

èche ho sbagliato camera (GUARDA IL NUMERO DELLA CAMERA), 103? Forse mi sono sbagliato…è la 104! Si! E’ la 104! (SEMPRE IMBUFALITO, SCUOTENDO ILPIEDE COME SE FOSSE UNO ZOCCOLO, SI DIRIGE VERSO LA 104, LA APRE E ENTRA)

Cosimo: (DA DENTRO)noooo!!!!! Sommo poeta…p’ammore e’ Dio…nooo!!!

(SI APRE LA PORTA DELLA 103, ESCE CORDELIA SCONVOLTA E TRABALLANTE)

Cordelia:(SCOVOLTA PARLA DA SOLA) mio Dio, cosa è stato…un ciclone…ma cosagli è capitato a Cosimo, mi sembrava un toro imbufalito, non è mai stato così….è

stato bello si! sicuramente da ripetere, ma mi ha fatto paura…Ad un certo punto mi ha dato pure un cazzotto, mi ha spostato la mandibola. E’ un buzzurro, ma così violento non è mai stato (SENTE VOCI CONCITATE PROVENIRE DALLA CAMERA104 DOVE C’E’ IL MARITO COSIMO. SI AVVICINA E ORIGLIA)

Cosimo:  (DA  DENTRO)  no!  aiute..aiute…no!  sommo  poeta….’a  currea  no!!!  (la

cintura…no)

Cordelia: sommo poeta? La cintura no?...ma cosa succede…..(INTIMORITA SUONA

ALLA PORTA, NON AVENDO IL CORAGGIO DI APRIRE)..Cosimo..Cosimo…apri…cosasuccede…sei in pericolo.. chi c’è da te. Mio Dio..mio Dio..Cosimo è in pericolo…devo cercare aiuto

(DA DENTRO LA CAMERA SI SENTE IL MUGGHITO DEL TORO CHE SI AVVICINAVERSO LA PORTA)

Cordelia: Oddio! E’ posseduto….sta uscendo…(TIRA LA PORTA PER NON FARLO

USCIRE MENTRE UMBERTO TIRA DA DENTRO PER APRIRE…LA PORTA SI APRE E SI CHIUDE PIU’ VOLTE )..il diavolo…il diavolo….io non ci volevo venire!!!! (LASCIA LA

PORTA E  SCAPPA USCENDO DALLA COMUNE)

(ESCE UMBERTO DALLA CAMERA)


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Umberto: (SEMPRE IMBUFALITO) non c’ho azzeccato neanche questa volta, troppopeloso, non può essere Iolanda….(MUGGISCE) per fortuna mi sono fermato in

tempo…..mhmhmhmh!!...mhmhmhmh!!!...ma dov’è…dov’è …dove è finita….non

può essere…questo è l’albergo! Le camere queste sono..sono quattro…me ne sono fatte due….(GUARDANDO IMBUFALITO LE RESTANTI CAMERE 101 e 102, LE

GUARDA IN SUCCESSIONE) ne restano altre due..e quale delle due sarà? (SI DIRIGE VERSO LA 101, SIMULANDO SEMPRE I MOVIMENTI DI UN TORO NELL’ARENA) Orasarai mia! (SI AVVICINA ALLA PORTA 101, PROVA AD APRIRE, MA E’ CHIUSADALL’INTERNO) (SUSSURRA) ..mhmhmh!…mhmhmh! Apri amore mio..Apri…che tirenderò felice.. Niente..non risponde…proviamo con l’ultima…sento che è qui (SIDIRIGE VERSO LA 102, DOVE EFFETTIVAMENTE C’E’ IOLANDA, MA NON DA SOLA)mmmm!!mmm! (TENTA DI APRIRE,LA PORTA NON E’ INCHIAVATA, PERTANTO SIAPRE IMMEDIATAMENTE, L’INTERNO DELLA STANZA E’ BUIO, UMBERTO RESTA SULL’USCIO PER UN ATTIMO GUARDANDO VERSO L’INTERNO) Ah! Finalmente seimia! (NEL MEDESIMO ISTANTE GLI ARRIVA UN COLPO IN TESTA CON UN CORPOCONTUNDENTE, UMBERTO TRABALLA, PORTANDOSI LE MANI ALLA TESTA SEMPRE TRABALLANDO, CAMMINANDO ALL’INDIETRO SI PORTA AL CENTRO DELLA SCENA, FINO A CADERE A TERRA PERDENDO I SENSI. CONTEMPORANEAMENTE DALLA CAMERA 102 ESCE L’UOMO NERO INCAPPUCCIATO, FA SEGNO A CHI STA DENTRO DI STARE IN SILENZIO)

Uomo nero: (PORTANDOSI IL DITO INDICE AL NASO) sssssshhh! (CHIUDE LA PORTADELLA 102, SI DIRIGE VERSO UMBERTO E SI CHINA SUL SUO CORPO PER VERIFICARE SE E’ ANCORA VIVO, RIVOLGENDO LE SPALLE ALLA STANZA 101)

(A QUESTO PUNTO SI APRE LENTAMENTE E SILENZIOSAMENTE LA PORTA DELLA101, ESCONO IN SUCCESSIONE PRIMA LIA, SPAVENTATISSIMA, LA SEGUE, TENENDOLA PER IL DI DIETRO DELLA VESTAGLIA DA NOTTE ANCORA PIU’ SPAVENTATO, IL MARITO FILIPPO. PARLANO A BASSA VOCE)

Lia:è tutto  buio

Filippo: non si vede niente

Lia: li c’è un ombra

Filippo: e chi sarà

Lia: mio Dio il fantasma del sommo poeta(INSIEME)

Lia:vai avanti tu

Filippo: vai avanti tu

Lia: (SI VOLTA VERSO IL MARITO) ma sei tu l’uomo

Filippo: (LA GUARDA) si … ma solo all’anagrafe!

(LIA PRENDE LA PRIMA COSA CHE GLI CAPITA A TIRO, IL CANDELABRO POSTO SUL PIEDISTALLO PROPRIO VICINO ALLA PORTA DELLA LORO STANZA. L’UOMO NERO NON SI ACCORGE DEI DUE, PERCHE’ E’ INTENTO NEL VERIFICARE LO STATO DI UMBERTO, CERCANDO DI SOLLEVARLO. I DUE, CHE NON VEDONO IL CORPO DI

UMBERTO        PERCHE’         COPERTO         DELL’UOMO         NERO,         SI          AVVICINANO


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SILENZIOSAMENTE CON LIA CHE BRANDISCE IL CANDELABRO. ORA TUTTO ACCADE IN SUCCESSIONE MOLTO VELOCEMENTE. QUANDO I DUE SONO MOLTOVICINI, L’UOMO NERO SI ACCORGE DELLA LORO PRESENZA, SI ALZA DI SCATTO, SI VOLTA E ALLARGA CON LE BRACCIA IL MANTELLO, SIA PER SPAVENTARE I DUE, MA SOPRATTUTTO PER NASCONDERE IL CORPO DI UMBERTO. NON SI ACCORGE DEL CANDELABRO BRANDITO DA LIA, CHE SPINTA DAL MARITO, A SUA VOLTA SPAVENTATO, COLPISCE SULLA TESTA L’UOMO NERO. L’UOMO NERO BARCOLLA E CADE INERME A TERRA ACCANTO AL CORPO DI UMBERTO)

Fantasma : aaaaaaah

Filippo: Mamma  do Carmine (SPINGE LA MOGLIE)

Lia: e nun vuttaaaaaaaaaa (COLPISCE INVOLONTARIAMENTE IL FANTASMA)

(ATTIMI DI PESANTE SILENZIO, POI I DUE PARLANO SOTTOVOCE, IN EVIDENTE STATO DI AGITAZIONE)

Lia: Dio mio! Dio mio Filippo! Che hai fatto

Filippo: io … io non ho fatto niente … sei stata tu

Lia: si! Ma tu mi hai spinta

Filippo:e tu che l’ hai colpito

Lia:(GUARDA IL CORPO DISTESO) mi hai fatto uccidere il fantasma del sommopoeta

Filippo: ma non dire fesserie io non ti ho fatto uccidere a nessuno e poi ilfantasma del sommo poeta è già morto … non può morire due volte

Lia: e sarà una replica

Filippo: (SI RENDE CONTO DELL ‘ALTRO CORPO)ma non è da solo, c’è anche unaltro corpo…è quello di un uomo..

Lia: e chi è?

Filippo: cosa te ne importa, andiamo via

Lia: togligli il cappuccio

Filippo: ma chi io…ma tufussa scema!

Lia: (MINACCIANDOLO)togligli il cappuccio, ti ho detto! Altrimenti mi scordo catengo paura e t’arapa ‘a capa pure a te !

(FILIPPO TREMANDO, SI AVVICINA ABBASSANDOSI SUL CORPO DELL’UOMO NERO,TOGLIENDOGLI IL CAPPUCCIO E SCOPRENDONE IL CAPO E QUINDI IL VISO, LIA SI PORTA LE MANI SULLA BOCCA)

Lia: Santa Vergine! E’ un giovane

Filippo: saràil fratello piccolo del fantasma …

Lia: un fantasmino


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Filippo: e ch’è fatto … nu calzino estivo …ma quale fantasmino …mio Dio! Nonlo riconosci … questo è quel giovane che fa servizio qui in albergo

Lia: e perche sta vestito cosi

Filippo: e che ne so io

Lia: mio Dio! Ho ammazzato un giovane…ora andrò in galera per tutta la vita(SBALLOTANDO IL MARITO) che facciamo…che facciamo…che facciamoooo

Filippo: ma la vuoi smettere e me sbatacchià ….Aspetta.. fammi pensare

Lia: fatti venire un’idea, a cosa servono tutti quei gialli che leggi la mattinachiuso in bagno … a farti mettere solo paura?

Filippo:  appunto … so stitico … e quello è l’unico modo pe’me fa cacà

Lia: si! Ma adesso fatti venire un’ idea …(CONTINUA A SBATACCHIARLO) un’ideaaa

..ce l hai un idea … l’ hai avuta un idea?

Filippo: (LA FERMA) bastaaaaa …ecco! Ho un’idea...geniale … vedi…qui c’è unaltro corpo … insceniamo una scena del delitto….facciamo credere che sia lui

l’assassino (INDICANDO UMBERTO)

(I DUE TRASCINANO IL CORPO DI UMBERTO E LO POGGIANO SUL CORPO DIGABRIELE, POI TENTANO DI TOGLIERE LE IMPRONTE DAL CANDELABRO, LO RIMETTONO A POSTO E PRENDONO L’ALTRO CANDELABRO IDENTICO, CHE SI TROVA SULL’ALTRO PIEDISTALLO. LO METTONO NELLA MANO DI UMBERTO, NEL TENTATIVO DI FAR CREDERE CHE SIA LUI IL COLPEVOLE. I CORPI DEI DUE VENGONO SISTEMATI NELLA MEDESIMA POSIZIONE CHE HANNO NELLA PRIMA SCENA DEL PRIMO ATTO. FILIPPO E LIA RITORNANO NELLA LORO CAMERA LA 101)

Scena 5°

Personaggi: Umberto e Gabriele (GIÀ IN SCENA), poi Margherita

Margherita: stanotta nu’riesco proprio a durmì, ma po’me paruto‘e sentì ciertirumure. (ALLA VISTA DEI DUE CORPI A TERRA) Mamma do Carmine e chi so sti duie …aiuto…aiutooooo (ESCE)

BUIO IN SCENA E I DUE ATTORI ESCONO DI SCENA

Scena 6°

Personaggi: Guidobaldo, Schiattarella, poi Beatrice, poi Eustacchio E’ TRACORSA LA NOTTE ORA SONO LE 5 DEL MATTINO

(ENTRANDO)

Schiattarella: Maresciàs’ è fatta matina….ma pe’fortuna il ragazzo si è ripreso

Guidobaldo: certo….c’a botta la presa bella pesante!


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Schiattarella: si!…ma è giovane..è forte…vedete che si riprenderà velocemente

Guidobaldo: (RIFLETTENDO) comunque penso che qui di clienti non ne avrannopoi più cosi tanti…anzi…neanche uno!

Schiattarella: overo? ..e perchè ?

Guidobaldo: come perché! Ma tu hai capito cosa si sono inventati?

Schiattarella: no! Che si sono inventati?

Guidobaldo: si sono inventati il fantasma del sommo poeta

Schiattarella: Ah! ho capito, il fantasma in vita faceva il poeta

Guidobaldo: appunto! E dicevo……si sono inventati un fantasma e lo hanno

messo nella rete come esca per pescare i clienti

Schiattarella: aspettate non ho capito …ma stu fantasma faceva il poeta o erapescatore

Guidobaldo: (LO GUARDA CON COMPASSIONE) hai ragione! Hai ragione… io poiècon me che me la dovrei prendere … la colpa è la mia che pretendo troppo dai tuoi neuroni … chille a chest’ora già stanno dinto o’ meglio do’ suonno (FA ILGESTO CON UN DITO) iiieee ca te cecasse n’uocchio(CERCA CON CALMA DI SPIEGARE)allora …si sono inventati…(SOTTOLINENANDO LA FRASE) di sanapianta

Schiattarella: ma allora o’ fantasma …

Guidobaldo:….zitto….stattezitto….perche si mo m’addimanneca si o’fantasma

facevo o’ contadino…quant’è vero ca’ tengo ‘a pistola ce levo e proiettili e t’a sono ncapa

Schiattarella: forse è meglio ca’mi sto zitto

Guidobaldo: ecco! Appunto!...Schiattarella… allora …questi hanno messo inpiedi una bella storiella per ingannare i clienti usando internet

Schiattarella: davvero? Non pensavo che internet fosse diventato uno strumentocosì potente…

Guidobaldo: e invece si! Internet! Internet fa paura, ma fa ancora più paura ilfatto che la gente crede a tutto quello che si mette … come si dice ... che si pubblica … vedi … qui siamo in un posto sperduto al Padreterno … non c’è neanche sulla cartina geografica, l’albergo è sconosciuto ai più, ma è bastato aggiungere che c’è il fantasma del sommo poeta Aristide Lenticchia, che ogni settimana è sempre pieno di gente

Schiattarella:comunque maresciallo vi devo fare i miei complimenti…non c’avetemesso niente a capire come sono andati i fatti

Guidobaldo: e che ci vuoi fare…gli anni di esperienza a questo servono….a

maturare … che ti credi … pure tu tra qualche anno (GUARDA LA FACCIA DAEBETE DELL APPUNTATO) sarrai chiù acervere‘e mo! (sarai più acerbo di adesso)


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Schiattarella: marescià sapete che’sto pensando

Guidobaldo: ecco … sta cosa me fa paura … dimmi … ma nun te sfurzà … piano…piano…dimmi allora

Schiattarella: pensavo …ma adesso il ragazzo…Gabriele…sporgerà denunciacontro la signora Lia

Guidobaldo: ma quale denuncia…piuttosto dovrebbe essere la signora asporgere denuncia contro il ragazzo

Schiattarella: voi dite?

Guidobaldo: e certamente!… L’aggressione è da considerarsi come legittimadifesa

Schiattarella: ma quello l’ha quasiaraputo‘a capa (aperto la testa)

Guidobaldo: ehanno fatto bene …che ti credi….pure io….se mi fossi trovato al

buio di fronte a un fantasma avrei reagito in quel modo Schiattarella: allora ….ci credete Guidobaldo: a cosa!

Schiattarella: al fantasma

Guidobaldo:uuuuhhhhh…Schiattarela..io no!…ma alla signora Lia glielohanno fatto credere e lei ha reagito di conseguenza …come si dice chi di fantasma ferisce …(FA IL GESTO CON LA MANO COME PER INVITARLO A TERMINARE LAFRASE) …chi di fantasma ferisce ….di fantasma … di fantasma …

Schiattarella: (ORGOGLIOSO E CON ENFASI) formagginoooooo!

Guidobaldo:m’arrendo … nun tienisperanze

Schiattarella: però una cosa sola non miriesco a spiegare…(PENSIEROSO)

Guidobaldo: una sola? Azzo tiene sta fiducia e te … che cosa…sentiamo

Schiattarella:  perché …Umberto Canna

Guidobaldo: ma chi!…quello che per l’interrogà l’abbiamo dovuto attaccare manie piedi

Schiattarella: appunto quello!… iltoro imbizzarrito…dicevo ... come ha fatto asapere che le sue dipendenti venivano proprio qua

Guidobaldo: la tecnologia Schiattarella…sempre la tecnologiausataimpropriamente

Schiattarella: e sarebbe?

Guidobaldo: sarebbe che il sig. Canna ha fatto una cosa che non si dovrebbe fare…ha spiato le sue dipendenti sulle rete aziendale


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Schiattarella:e capito ‘o toro!

(ENTRA BEATRICE CON UN VASSOIO E DUE CAFFE’)

Beatrice: maresciallo….caffè?

Schiattarella: (FA PER PRENDERE LA TAZZA) ah ..grazie tante

Guidobaldo: ma che grazie tante … puose loche … (RIVOLTO A BEATRICE) signò

…questa è corruzione (posa la tazza)

Beatrice: corruzione? … che dite …questa è semplice cortesia

Guidobaldo: ma qua cortesia …sapete che ora voi e vostro marito doveterispondere alle autorità di raggiro … Avete raggirato i vostri clienti con la storia del fantasma e ora credete che offrendoci il caffè … noi non procediamo…. anzi ci

sorvoliamo sopra

Beatrice:pe’ ‘nu cafè? … manco v’avesse offerto tutt’a machinetta …E qui visbagliate marescià … io ve lo sto offrendo con tutto il cuore … poi quello che deve accadere … accadrà … abbiamo capito l’errore … Non useremo più la storia del fantasma per attirare i clienti … E visto che il nonno è morto … la sua anima la facciamo riposare in pace ... prego … bevete … vi ripeto l’ho preparato con la mano del cuore

Schiattarella: Marescià …posso?

Guidobaldo: vi voglio credere … e vada per questo caffè

Beatrice: ecco questo è per lei (PORGE IL CAFFE’ AL MARESCIALLO) e questo èinvece per lei (PORGE IL CAFFE’ ALL’APPUNTATO)

Schiattarella: (DISGUSTATO)Madonna è comma e’ amaro….ma che c’avete messo

o’ veleno

Beatrice: oh scusate…io non ho voluto esagerare con lo zucchero

Guidobaldo:(ASSAGGIA) no! vuie  ‘o zucchero nun ce l’avete proprio miso(messo)

Beatrice: (AGGIUNGE DUE CUCCHIANI DI ZUCCHERO) ecco qua

Guidobaldo: abbondate, abbondate (BEVE) ahhhhh! Mo si! Mo si che va bene!…(POSA SUL VASSOIO LA TAZZINA) Signora Betrice … ora noi andiamo a vedere come sta il ragazzo … voi restate nei paraggi (I DUE ESCONO)

Beatrice: e addò aggia je (e dove devo andare)

(ENTRA EUSTACCHIO)

Eustacchio: allora…sel’ hannobevuto o’caffè?

Beatrice: è certo! Faceva un poco schifo…devo dire la verità…ma se lo sonobevuto tutto

Eustacchio: ma ne hai messo la quantità giusta?


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Beatrice: e zucchero?… o’ principio…manco nu poco

Eustacchio: zucchero? Ma che me ne importa a me dello zucchero. No! Dico…lepasticche … nel caffè quante ne hai messe?

Beatrice:ah le pasticche … quelle … ne volevo mettere due ma …

Eustacchio: (PREOCCUPATO) due?

Beatrice: me fai fernì e’ parlà … ne volevo mettere due

Eustacchio: Ah! ecco ...

Beatrice:…ma poi pe’sicurezza ne ho messo quattro per tazzina

Eustacchio: quattro? Ma si scema … ne bastava mezza …

Beatrice: e si..mezza … noi dobbiamo andare sul sicuro …Eustà tu sei certo cheil tuo piano funzionerà … noi non possiamo rinunciare al fantasma del nonno

Eustacchio: Beatrice statti tranquilla … quelle so’ potentissime …anzi va a finìca se non ci stiamo accorti … quei duie…o’ maresciallo e l’appuntato…mettono incinte a tutte ‘e vacche do’ paese (INVITANDOLA A SEGUIRLO) vieni con me … teniamoci pronti (ESCONO)

Scena 7°

Personaggi: Margherita, poi Guidobaldo

(ENTRA MARGHERITA)

Margherita: Madonna mia….e che nottata …chiara chiara…nun aggio chiuso

uocchio … nun bastava ‘a paura che m’ so’ mise quanne aggio visto a chilli duie stisi nderra ... po’ pure l’interrogatorio … manco l’avess’accupati je

(ENTRA IN SCENA IL MARESCIALLO CON I PRIMI VISTOSI SEGNI DI ALTERAZIONE,EUFORICA E INTRATTENIBILE ECCITAZIONE, POI VIA VIA IN CRESCENDO)

Guidobaldo: buongiorno Margherita

Margherita: marescià buongiorno….(LO VEDE UN PO’STRANO) tutto bene?

Guidobaldo: tutto bene? Io nun m’aggio mai ntise meglio

Margherita: e l’appuntato?

Guidobaldo:l’appuntato … sta dilà…da Gabriele (COMINCIA A FISSARLA IN MODOUN PO’ STANO) ma lascialo stare all’appuntato(SI AVVICINA E DIRETTO)mo ci stoio per te

Margherita:ma pe’ fa chè?...(POI LO GUARDA) No! P’ammore ‘e Diomariscià….n’ato interrogatorio no! Nun c’a faccio!


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Schiattarella: (ENTRA ALL’IMPROVVISO, ANCHE LUI IN EVIDENTE STATO DIECCITAZIONE)Margherita …nun te fa fà…ca quace sta l’appuntato tuo …Margherì (ALLARGANDO LE BRACCIA) … vieneme nzuonne (vienimi in sonno)

Margherita: (SENZA CAPIRE MA TURBATA) ne ma che dicite! Che vulite tutte eduie a primma matina

Guidobaldo: (SEMPRE PIU’ INTIMOE MOSTRANDOSI PETTO IN FUORI)Tie …tie …vide loco che piezze ‘e maresciallo ca songhe … dice a verità (CON IL PIEDESIMULA LA CARICA DEL TORO)…me vulisse abbraccia e overo? Vieni…vieni ‘o toro

(POI CARICA MA MARGHERITA LO SCANSA)

Margherita:     oh   Maronna   mia….Mamma   de   sette   muntagne….ma   che   sta

succedendo…c’a passato chisto

(TENTA DI FUGGIRE DALLA COMUNE, MA SCHIATTARELLA GLI SI PARA DAVANTI)

Schiattarella: ma nun o’da retta a‘stu viecchio ... ca manco po’ brodo èbbuono

(CARICA MA ANCHE LUI VIENE SCANSATO)

Margherita: (LO FA PASSARE DA UN LATO COME UN TORERO) ne wuehh…mavuie veramente nu’ state buone

(GUIDOBALDO INTANTO SI E’ PORTATO DAVANTI ALLA COMUNE)

Guidobaldo: piccerè…  non ti far ingannare dall’età… quella è tutta esperienza

Margherita: ma esperienza e che?

Guidobaldo: (MORBOSAMENTE)spogliati lentamente … un pezzo alla volta …nuda ti voglio possedere

Margherita: ma a chi?

Schiattarella: (ECCITATO) ma qua lentamente…si te riesco a piglià…Margherì…altro che m’ama o non m’ama … e panne … a muorze te voglio straccià

Margherita:(SI SOTTRAE ALLA PRESA E FUGGE VERSO LA…COMUNE)aiuto…aiuto…Mamma do’ Carmine…Santa Vergine Maria proteggimi tu..(ESCECORRENDO)

(GUIDOBALDO E SCHIATTARELLA RESTANO IN SCENA, COMINCIANO A SBUFFARE ECON IL PIEDE A IMITARE UN TORO NELLA CORRIDA)

(ATTACCA LAMUSICA DELLA CORRIDAE APPARE SULLA COMUNE EUSTACCHIOCON UN DRAPPO ROSSO, PROPRIO COME UN TORERO NELLA ARENA DI UNA CORRIDA)

Eustacchio: Alètori …alè

(I DUE LO GUARDANO MINACCIOSOSBUFFANDO E SEMPRE PIU’ ECCITATI)

Guidobaldo: mhmhmhmhm!

Schiattarella: mhmhmhmhm!


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(EUSTACCHIO IMITANDO UN TORERO E MOSTRANDO IL DRAPPO ROSSO, SI PORTADAVANTI ALLA PORTA DELLA CAMERA 102, DOVE RIPOSANO LE DUE DONNE, LASANTA E LA DIAVOLA. CON IL DRAPPO PROVOCA IL MARESCIALLO AD ATTACCARE. QUESTI DAL CENTRO DELLA SCENA PARTE ALL’ATTACCO DIRIGENDOSI VERSO LA PORTA 102. LESTAMENTE EUSTACCHIO APRE LA PORTA DELLA 102 E VI FA ENTRARE IL MARESCIALLO, CHIUENDO POI LA PORTA)

Eustacchio: fuerza de toro…dos in una sola bottas, làdiavola e Lasianta, dalparadisos all’infierno e dall’infierno al paradisos….(SI SENTONO PROVENIRE DALLA

STANZA DELLE ESCLAMAZIONI. POI SI PORTA DAVANTI ALLA PORTA DELLA STANZA 103, DOVE RIPOSA LA SIGNORA ARIA, E COME PRIMA INCITA L’APPUNTATO SCHIATTARELLA AD ATTACCARE) Ora tocca a tico … per tico la siento e tre … lasegnorita Cordelia …Toro alè…alè toro

(COME PRIMA SCHIATTARELLA PUNTA IL DRAPPO ROSSO E ATTACCA, EUSTACCHIOLESTAMENTE APRE LA PORTA E LO FA’ ENTRARE DENTRO, CHIUDENDO LA PORTA. SI SENTE UN URLO)

Cordelia: aaahhhh…Cosimo n’ata vota e mo bastamo! No! Ti prego Cosimofermati…Cosimo fermati … Cosimo (PAUSA) nun te fermaaaaaaaa

(AFFIEVOLANDOSI)

Eustacchio:(COMINCIA..A..CONTARE)

uno..due..tre…quattro…cinque…sei…sette…otto…nove..dieci….(APRE     LE  PORTE

DELLA STANZA 102 E 103 E PRIMA IN UNA POI NELL’ALTRA SCATTA DELLE FOTO CON IL CELLULARE) fatto….(POI ANCORA CON IL DRAPPO ROSSO RICHIAMA I DUE

TORO, PER INCITARLI AD USCIRE) (ESCONO I DUE UNO SENZA GIACCA l’ALTRO SENZA PANTALONE ANCORA PIU’ ESAGITATI) fuerza tori … ora se non bastasses…el tuecco final …. quello che non vorreste mai mirar … alè toro….alè

(I DUE ATTACCANO, EUSTACCHIO APRE LA PORTA 104 DOVE SI TROVA COSIMO,FACENDOLI ENTRARE E RICHIUDENDOLA)

Eustacchio: e corrida sia….(COME PRIMA)uno..due..tre…quattro….cinque….

Cosimo:(DA DENTRO GRIDA) Mamma e Pumpei …no! A currea nooooooo!!!!

Eustacchio: basta accussì…ca si arrivo a dieci chillo mo mettono incinto (APRELA PORTA E COMINCIA A SCATTARE DELLE FOTO, POI RICHIUDE)

(ENTRA IN SCENA BEATRICE)

Beatrice: allora comme è ghiuta…ce si riuscito?

Eustacchio: e comme e ghiuta…(MOSTRA IL CELLULARE) na bellezza…..penzo camo avimme pure ‘e partecipazioni ‘e matrimonio (FACENDO CENNO ALLA CAMERA104)…..sta tutto qua dentro….’O maresciallo primma ‘e ce denuncià…ce

penzarrà due volte

Beatrice:  Overo?

Eustacchio: (ABBRACCIANDOLA) Beatrì stammo a cavallo…sienta amè…va’…….fa resuscità o’ nonno….anzi no!..O’ bisnonno!!!!

CALA IL SIPARIO


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