Un gamèl per Eleuterio

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UN CAMMELLO

Un gamèl

për Eleuterio

(UN  CAMMELLO PER  ELEUTERIO)

COMMEDIA IN TRE ATTI 

DI   FRANCO ROGGERO

ISCRITTO  SIAE   POSIZIONE  N.  182990

PERSONAGGI

ELEUTERIO                                             Padrone di casa

AMALIA                                                    La moglie

JOSEPHINE                                             La  figlia

CUNEGONDA                                          La  suocera

EPIFANIO                                                 Collega di Eleuterio

GIOCONDO                                              Il cammelliere

PRISCILLA                                               L’ amica della moglie

ORONZO                                                   Il cognato di Eleuterio

PALMIRO                                                  Il portiere dello stabile

COMM. BELAVANCHE                            Nobile decaduto

UN CAMMELLO PER ELEUTERIO         

(  Un gamèl për Eleuterio )

 La moglie di un autista di pullman è amante degli animali .Vuol salvare alcuni

animali in via d’estinzione.Adotta a distanza un pinguino ed una foca monaca,poi       vince alla lotteria un cammello vero,che però dovrà tenere in casa per tre mesi.

  E qui comincia l’avventura…( aprile- maggio 2007 )

  Commedia brillante e comica  in tre atti.

    

Personaggi  10   ( 6 uomini e 4 donne)

        

SCENOGRAFIA – Il salotto di casa

Caratteristiche dei personaggi

         Eleuterio   -  Il padrone di casa,conducente di autobus,vessato da una moglie

                            amante degli animali. Nervoso e disperato. Età 45 anni circa

         Amalia  - La moglie un po’ svampita che ama gli animali e la  nobiltà.

                         Parla italiano con spiccato accento piemontese.

         Josephine  - La giovane figlia .Età 16- 17 anni circa. Cambia continuamente

fidanzato.

        Cunegonda  - La suocera . Autoritaria  dai modi spicci .Età  60 anni

          Epifanio  - L’amico di Eleuterio,anche lui conducente di autobus .Scapolo

                            impenitente.Sta sempre dalla parte del marito. Età 40- 50 anni

          Giocondo – Il guardiano del cammello . Poche battute solo nel primo atto

                               e breve comparsa nell’ultimo. Età ???

          Priscilla    - Amica della moglie,anche lei amante degli animali.Cerca

                               disperatamente l’anima gemella .Età 40-50 anni

          Oronzo   - Fratello  di Amalia. Contadino sempliciotto e rozzo.Personaggio

                             comico. Età 40 anni  circa

          Palmiro   -  Il portiere dello stabile. Serio ed ossequioso,cerca di dare una

                              mano ad Eleuterio per il cammello.Età ???

          Comm.Belavanche – Personaggio molto curioso,decisamente comico.

                         Ultimo rampollo di una casa nobiliare senza una lira. Parla con

    accento  nasale,strascicando un po’ le parole. Piagnucoloso e

    un po’ patetico. Età  50-60 anni.

ATTO  PRIMO

LA SCENA

              

 Il salotto modernamente arredato ,con tavolo ,sedie,

divano ecc.. Lui autista di pulman , con figlia e suocera a carico,

                   lei casalinga.

ENTRANO -Eleuterio ed Epifanio  tornano dal lavoro, fanno gli autisti,

e parlano della  giornata trascorsa , rimanendo vicino alla porta.

Epifanio – A l’è përmèss ?

Eleuterio  –  Ven avanti,che a –i è pà gnun …Meno male che ancheuj i l’oma finì…i

na peuss pì nen ! Son pròpe strach!

Epifanio – Parla nen che a guidè ‘l pulman tut ël dì a -i è da m-nì mat !

Eleuterio-  La gent a l’ha pi nen passiènsa..a son tuti nervos..

Epifanio– Già,it l’as sentù col là come ch’a criava !?

Eleuterio– Chi ? Col che it l’has saràje ‘l bras fòra d’la pòrta ?

Epifanio – No,collì a l’è calmasse subit ..l’autr..col che i l’oma saràje la testa ‘n mes

a la pòrta! A crijava come n’aquila !

Eleuterio– Ma se i l’oma liberalo subit a la fermata dopo…a l’ha fai tre chilometri

con la testa fòra e a criava come i l’avèiso massàlo !

Epifanio– Che peui i l’oma liberalo…e peui a l’è pà mòrt…a l’è mach m-nuje el

torcicollo..

Eleuterio – Oltre tut..a l’ha vist tut ‘l  panorama a gratis…

Epifanio– A l’è che al di d’anch’euj a i e pi nen religion,a  j’ è pì nen rispèt per chi a

         travaja ! Mi sai nen,per due curve che it l’has fait ai 100 a l’ora, tuti che a

protestavo !

Eleuterio-  Si,si,ma mi i l’hai subit sistemaje…l’hai piantà na stërsada sla drita che i

l’hai amplacaje  tuti contra i finestrìn,peuj i l’hai piantà n’autra stërsada sl’a snistra che a son amplacasse tuti da l’autr part..Pì gnun ca banfava !

Epifanio– A l’han bassà j’urije e zitto camminare…con noi a së schersa nen !

Eleuterio– Sa,ma ven avanti che i beivoma na vòlta …

Suocera – ( ENTRANDO)  I patìn !!!! ( I due restano immobili con un piede in aria)

(ARRIVA LA FIGLIA)

Figlia -  Ciao papi,esco con Dodo ( ESCE) Bay,bay…

Epifanio  - A va a portè fòra el can ?

Suocera - Cosa ca dìs !? Dodo a l’è sò moros…Tant ‘n brav fieul…Educà..a

spòrca nen…

Eleuterio - No,a lo pòrta fòra a sporchè !

Suocera -  Dispressia nen  col brauv fieul …Tuta invidia !

Epifanio – Ma a travaja ?

Suocera –No,che l’è nòbil,a travaja nen…

Epifanio -   Ma a diso che il lavoro nobilita  

Suocera  - Appunto,chel l’è già nobil,a travaja nen…a l’ha pà damanca …

Eleuterio – Ij pensoma già noi a travajè !          

Suocera – Chiel a pensa …A- i va chi a travaja e chi a pensa..e  chel a pensa !         

Eleuterio – A l’ha na testa parèi (mima con due mani)

Suocera – Fermi li..aussè ‘n pè…(scopa con lo straccio) Ades l’autr pè..

Epifanio  – Ma chila  a la dàit la sira ?

Suocera – No,ma an dì o l’autr i l’a darèj e alora a l’è mej prevenire…

Su le piòte !! (I due stanno su una gamba sola)

Epifanio   – Podoma setésse ?

Suocera – Si,ma prima a venta polidé…(gli porge uno straccio)

Epifanio  –Quasi ..quasi ..mi ‘n darija al bar …(Fa per uscire)

Eleuterio - Ma no,mia suocera a l’ha sempre veuja dë schersè ! Sette si,che beivoma

na vòlta ! ( si seggono al tavolo ed Eleuterio va a prendere una bottiglia)          

Suocera – Ecco ! Gli uomini ! Bel esempi che i devi a vòstri fieuj !

Epifanio – Ma mi son pà sposà !

Suocera – Appunto ..i fevi piorè ‘l Papa ,il Santo Padre !

Epifanio  – Come !? Mi i faso piorè ‘l Papa ?

Suocera - Certo ,cosa dice il Vangelo: sposatevi e moltiplicatevi ! Se chiel a se sposa         nen,come  a fà a moltiplichèsse ?

Epifanio – Si ma a- i è pròpe damanca dë sposess-e për fè cola ròba lì…???

Suocera – Oh santa Vergine Maria ! Chel a veul fè piorè el Papa due vòlte: la prima

         perchè a së sposa nen,la seconda perchè a fa cole ròbe con  le maròn glassè…..

Epifanio  – Le maròn glassè ? E chi che a sarìjo ?

Suocera – E quelle belle signorine di colore…ciamommie parèi…che d’invern a 

visco i falò për le strà …       

Eleuterio – Ah,le batton glassè…mi con cole  signorine lì i l’hai pròpe

gnente da fè !

Epifanio – Anche mi…Quandi i passoma  col pulman për cole strà noi saroma j’euj

         e  tiroma drit…

Suocera – Come,i guidi con j’euj sarà ?

Eleuterio – Certo ! Noi siamo casti e puri !

Epifanio –Certo casti e puri…mi mia fomna i l’hai mai tradila e la tradirei mai !

Suocera – Ma se a l’è nen sposà !

Epifanio – Appunto!

(RIENTRA LA FIGLIA)

Figlia – Ciao Papi…Ciao nonna !

Eleuterio – E Dòdò andova it l’as lassàlo ?

Figlia – Dodo ? E chi  è Dodo ?

Eleuterio – Ma a l’era nen tò moros… col fafiochè che a mnisìj-a si a ,mangè e beivi

a sbafo ?

Figlia – Piano con le parole…lui era nobile …

Eleuterio – Si,però a sbafava come ‘n camionista ! Collì a l’avìa sempre na sgeusia ..

Suocera –Oh,ma che parolasse!

Eleuterio - Si collì an mangiava anche le gambe d’la tavola !

Epifanio - As ved che a- i era na bon-a forchëtta !

Figlia –(Piangendo) Nonna ( si getta tra le braccia della nonna )

Suocera – Ecco,veddi .,ades la fevi piorè,l’evi ofendùla !

Figlia – Comunque con Dodo è tutto finito ! Teh end ! Fine !

Eleuterio – Oh,meno male…mi collì am piasìja gnente !

Figlia – Adesso esco con Fuffi !

Epifanio- I l’evi comprà n’autr can ?

Figlia – Fuffi è il mio nuovo fidanzato!

Epifanio – Ciamo scusa…ma i sòi fidanzati a l’han tuti nòm  d’en can !

Suocera- Vojautri i capissi gnente !..(La consola)

Eleuterio – E sto Bòbi…sto Fuffi si..coma a sarìa ? Cosa ch’a fa ?

Figlia – Studia !

Epifanio – E che scòla che a fa ?

Figlia – Terza media …studia di sera…

Epifanio – A me smia an po’ giovo…Però a dov’esi brav..a travaja ‘d dì e a va a

scòla ‘d seira !

Figlia – No,lui non lavora,deve finire gi studi

Evaristo- Ma quanti anni ha ?

Figlia – 32 appena compiuti…Ma non li dimostra …

Epifanio – Parla pà che testa,dì,a 32 a fa ancora la tersa media !

Suocera – A venta nen fërmese a le aparense..Magari a l’è ‘n brav fieul..

Figlia – Ha avuto dei problemi…Una vita travagliata …Un ragazzo intelligentissimo

         Ma tanto sfortunato…Gli è morto il nonno…(piange sulla spalla della nonna)

Epifanio – E a i nòno a son parèi..anch’euj a i son…doman a i son pì nen !

Suocera – Signor Epifanio,foma le còrna ,né…(fa le corna)

Eleuterio- Ma vaire ani a l’avija ‘l nòno che a l’è mòrt ?

Figlia – 102 anni ! La varicella..Non l’aveva ancora fatta,gli è stata fatale!

Epifanio – Certo che morire a 102 ani ‘d varicella a l’è na bela disgrassia né…

         Quasi,quasi  am piaserìa cò mì !Mach che mi la varicella i l’hai già fàla ..

Suocera – E  voi scherzate ,scherzate..chissà che dolor col pòvr fieul !

Figlia – E’ distrutto…Anche perché il nonno gli passava un tanto al mese..la sua

pensione insomma…gli voleva bene..E così lui ora dovrebbe andare a lavorare

Eleuterio – Già a 32 an-i a podrija anche serchèsse ‘n travaj..

Figlia – Non  lo prendono …è malato…

Epifanio – Oh,pòvr fieul..e cosa ch’a l’ha ?

Figlia – Una malattia grave …cleptomania…Si..gli rimane sempre qualcosa tra le

mani: un portafoglio,,un anello…una macchina fotografica..insomma .. qualunque cosa che tocca ,gli rimane appiccicato   tra le mani  e lui non se  ne

accorge !

Epifanio – Oh.pòvr Fuffi ,che pen-a !

Suocera – Si a venta fè quaicòsa për giutèlo!

Figlia – Infatti sto andando da lui…è molto depresso..in una settimana è finito gà tre

         volte al commissariato…Non ne può più…E’disperato !Io vado !

(ESCE)

Eleuterio – Salutme Fuffi !

Suocera – I patìn…!!!

Epifanio – Ben,mi i vado..veul disse che i beivoma an bicèr n’autra vòlta..Arvëdsse

         A tuti,né…stème bin..cò chila madama Brigida,né…E che an saluta i sòi che

mi i saluto i mei …Ciao Eleuterio,is vedoma  doman !( Fa per uscire poi torna

indietro) A propòsit..Doman seira foma na partija a le bòce ?

Suocera – I patìn !!!( Epifanio rimane immobile con un a gamba alzata)

Eleuterio – Ah,si ..i l’hai giusta comprà un pàira ed bòce neuve…fransèise…na

novità assoluta ! Pensa che a bòcio da sole !

Epifanio – E a son care ?

Eleuterio – 150 euro la cobia ..Ma a van da sole..a son radiocomandate …

Suocera – 150 euro ??? A j’era pròpe damanca de sghèirè i sold an cola manera

         li…Chel a l’è sempre grandios…A bastava nen una,no a deuv compren-e due

bòce !

(ENTRA la moglie vestita in modo stravagante e con una vistosa parrucca)

Moglie –Salve a tutti !! Oh,buongiorno signor Pasquale ..Cosa ci fa lei qui ?

Epifanio- Epifanio,prego,non Pasquale,mi son nen nà a Pasqua,ma a l’Epifania,

         perciò me s-ciamo Epifanio

Suocera – E già che se a nassija a Natal a se s-ciamava Natal…Che fantasia !

         E che an disa an pòch…e se a nassija al giorno dei mòrti..come a lo ciamavo ??

         Defunto ?...O magari Smortino…o Trapassato ?

Epifanio – Sempre spiritosa la suocera ,nèè Mi im na vado..e am raccomando doman

seira ! Im raccomando le bòce neuve ! Bonaseira a tuti …

(ESCE)

Moglie– (Parla in modo affettato ma con spiccato accento piemontese)-

A proposito di bocce ,caro,una notizia favolosa ..che ti farà piacere! Intanto il     commendator Casimiro si compiace con te e ti ringrazia

Eleuterio – Ma chi a l’è Casimiro ? I lo conòsso pà

Moglie- Una persona squisita,Eleuterio,lo dovresti conoscere..che charme,che

Eleganza !

Eleuterio – Si,ma còsa a fa ? Chi a l’è ?

Moglie – E’ il presidente emerito dell’associazione benefica “ Salva la Foca”

Eleuterio – Còsa a c’entra la fòca ?

Moglie – Si, la fòca monaca …è in via d’estinzione…così lui ha creato questa

associazione che raccoglie fondi per salvare la foca monaca …Pensa,pare che

in tutto il Mediterraneo ce ne siano rimaste non più di duecento

Suocera – Che disgrazia…la foca monaca !

Eleuterio – Si,ma mi còsa c’entro  mi con la fòca monaca !?

Moglie – Caro Eleuterio..ormai c’entriamo tutti ! Se il mondo va in rovina è colpa

anche tua !

Suocera – Questo è sicuro !

Moglie – Se il clima è cambiato..se i ghiacciai si ritirano..se i deserti avanzano ..di chi

è la colpa ???

Suocera – Sua !

Eleuterio – Oh,scapìss ! Mi còsa che c’entro ?

Moglie – Ma il tuo lavoro…Eleuterio..lo dice anche il comm:Casimiro…Tu guidi

         quegli orribili pulman che sprigionano gas…dunque tu inquini ..ed il clima

         cambia  e le povere foche monache muoiono !

Suocera –Tuta colpa sua e ‘d Natale..Pasqua..Epifania..cioè Epifanio ..ah si,feve

         pròpe na bela cobia ! Assassini !…A masso anche le suore adès,j’è pròpe

         pi nen religion !

Eleuterio – Sa esageroma nen adès..nè .che mi de suore an vint’ani che guido il

pulmann l’hai mach ciapan-e sota una e a respirava ancora

Moglie – Basta,parliamo di cose allegre adesso…Il comm.Casimiro Belavanche ha

         promesso che verrà a trovarci domani per congratularsi con te

Eleuterio – Con me ?

Moglie- Certo,perché oggi abbiamo fatto un’asta benefica..ed io ho messo all’asta

         le tue bocce…

Eleuterio –(Urla) Cosa !!???  Le mie bòce !? A-i ero neuve !!

Moglie – Infatti ,le abbiamo messe all’asta ed abbiamo ricavato ben 50 euro !

Eleuterio – Ma se i l’hai pagaje 150 !!!

Moglie – Ma con  i 50 euro ricavati tu ora hai adottato una foca monaca,non sei

contento?

Suocera – Collì a l’è mai content !

Eleuterio- Content come na  Pasqua !( Si lascia cadere affranto su una sedia)

Moglie – Certo Eleuterio,non tutti hanno l’onore di adottare una foca monaca !

Suocera – Certo che it ses pròpe fortunà…

Eleuterio – Pròpe na bela fortun-a…alora la fòca monaca la butoma a deurmi

         con la suocera ,  parei a l’è contenta cò chila !

Suocera – Foma gnun schers ..nè…

Moglie – Ma no,la foca monaca rimane a dormire nel suo habitat naturale :il mare !

         Piuttosto,Eleuterio,ho qui un altro bellissimo regalo per te….

Eleuterio – No,no..lassoma perdi..se a l’è an regal come l’autr ..i na fasso a meno !

Moglie – (estrae dalla borsa un paio di mutandoni grandi e buffi) Eccolo il regalo.

         Pensa che all’asta per i pinguini della Patagonia li ho pagati appena 70 euro !!

         Un vero affare ed in più puoi adottare un pinguino !

Eleuterio – No,calma,fame capì…di chi sono questo schifo..cioè..questa sottospecie

di mutande ?

Moglie – Sono..indovina…sorpresa..sono del comm.Belavanche..il presidente

dell’associazione ! Pensa quante arie di puoi dare con le mutande del

presidente !Solo tu hai l’onore di portare queste mutande !

Eleuterio –A i bastava nen la fòca,adès anche ‘l pinguino !

Suocera – Oh!! Fa nen tant ‘l difficil …è peui ‘n pinguino ‘n pì o un ‘n meno

         at cambia pà la vita !

Moglie – Su..su..adesso provati queste mutande ..ti staranno benissimo !

Eleuterio – Ma figurte se mi i buto cole mutande lì

Suocera – Eleuterio ! Fala nen sempre anrabiè sta pòvra fomna !

Moglie – Su..su ..provale …(cerca di infilargliele sopra i pantaloni)

Eleuterio – Calma ! Prima deuvo gaveme le braje…e ti mia cara suocera aria

camminare !Che certi spettacoli a son nen për ti !

Suocera – ‘L sòlit maleducà …Vado a cantè an n’autra stansia !

(ESCE)

Eleuterio- Eh, brava,va cantè an n’autra cort !

Moglie – Non trattare così mia madre ! E infilati le mutande !

Eleuterio – Ma zora le braije ?

Moglie – Certo, è l’ultima moda che viene da Parigi !

Eleuterio –( si infila le mutande sopra i pantaloni ,brontolando) Per mi a Parìs a son

         tuti coto !!

(SUONANO ALLA PORTA)

Moglie – Eleuterio ..vai ad aprire ..(ESCE

Eleuterio- Vestì parèj ? (Va ad aprire la porta)

Giocondo –(entra  portando con sé una sedia scassata e traballante,molto mal  

                  ridotta)Scusi ,è la famiglia Bellachioma –Cerutti ?

Eleuterio – Si ,Bellachioma i son mi

Giocondo – Bè,forse l’hai sbaglià pòrta..Si a dis Bellachioma …( lo guarda con un

         sorriso ironico perchè ha pochi capelli)

Eleuterio – I son mi…

Giocondo  – Ma  a l’è sicùr ? (gli guarda i capelli )

Eleuterio – Sa,foma nen ij spiritos…

Giocondo  – Ma chel a l’è bin dròlo,né! Adès le mudande as buto zora d’le braije ???

Eleuterio – Ultima moda ! Ma lassoma perdi,che tant chel a capìss nen….(se le sfila) Giocondo – Ecco mi i deuvo consegnèje sta cadrega..Tension perché a l’è presiossa !

         (La posa al centro della sala e la sistema come può perché non sta diritta)

Eleuterio- Ma chi a l’è che an manda stò rudere ?

Giocondo - El commendator Belavanche…per le adozioni a distansa…

Eleuterio – No,lassoma perdi le adossion a  distansa..che mi stamatìn i l’hai già

         adotà un pinguino della Patagonia e na fòca monaca ! Basta parèi !

Giocondo – Ma costa cadrega è un pezzo raro..a l’era del bisnonno del commen-

         dator…che a l’era a la còrte d’ Vittorio Emanuele ,el re cit..a l’è ‘n cimelio…

Eleuterio – Mi a mn’an frega gnente..

Giocondo -  Ma vale milioni ! E poi è già pagata..

Eleuterio- Ma chi a l’ha pagala ?

Giocondo – (legge una ricevuta) Qui dice…Amalia Cerutti..Chi a l’è ?

Eleuterio – A l’è mia fomna ,purtròp...ma mi la fasso fòra stavolta !

Moglie – ( Entrando) – Oh meraviglia delle meraviglie !Cosa vedono i miei occhi…

      La sedia dove il re Vittorio ha posato il suo nobile deretano ..Oh numi..oh gioia !

Eleuterio –Oh  pòvri mei sòld !!

Giocondo  – Ma no,è autentica…E peui a guardèla da distant a l’è peui nen tant mal..

         A basta mach nen setèsse !

Moglie – Pensa,Eleuterio,che su quella sedia si sediò..cioè..si sedotte..cioè si ..in-

         somma si è seduto il re quando pronunciò la celebre frase :” Il dado è tratto!”

Giocondo – Ma veramente quello era Giulio Cesare !

Moglie- Ah,si mi confondevo. Quando disse :”Ave Cesare ! “ no..mi

confondo..diceva “Allegria”perché gli americani avevano vinto contro i Galli  

         E i Turchi scappavano,perché Garibaldi aveva invaso la Polonia !

Giocondo – Bè , a l’è nen pròpre parei ma a va bin l’istess !

Eleuterio – Ma chi a l’ha butate an testa ste cretinade !?

Moglie – Monsù Belavanche..ovvero il commendatore..un nobile decaduto che

         nella sua vita ha tanto sofferto,perché anche lui era nobile.Poi  ha dovuto

         vendere il  suo titolo nobiliare ,perché la famiglia era in rovina .

         Il padre aveva aperto un ’azienda ..si un allevamento di cincillà…

         Aveva speso una fortuna ..Aveva comprato più di duemila uova di cincillà

Eleuterio –Ma i cincillà a fan j’euv ?

Moglie – Eleuterio ,non lo sai perché..scusami..sei ignorante ! E poi solo i cincillà

         russi fanno le uova !

Giocondo  – No,coj italian a nasso già chersù…a nasso già che a l’han n’ani..ò doi

Moglie – Una tragedia ..Mise a covare le uova ..ma alla schiusa ..cioè quando si

         schiusero le uova..O Dio..mi sento mancare ..invece dei Cincillà..c’erano..

Eleuterio- Cosa c’erano ?

Moglie –Insomma sono nati …si ..invece dei cincillà .. O Dio,che disgrazia!

Giocondo – A son naje ‘d pito !

Eleuterio – Pito come tacchini ?

Moglie – Si,ma tacchini russi,tacchini nani …che non capivano la nostra lingua..

Giocondo – A capijo nen, a son mortije tuti !!

Eleuterio – Cioè …invece dij cincillà ..a j’ero ‘d pito …

Moglie   –E gli è rimasto solo questa sedia …povero commendatore…Una persona

tanto intelligente e così a modo..un nobile ..e così per guadagnarsi da vivere fa

queste aste  benefiche per salvare gli animali in via di estinzione…

Giocondo  – E poi fa tanta beneficenza..si si reca a pranzo dalle famiglie del popolo!

         Lui che è un nobile..e non si fa neanche pagare !

Eleuterio – E non si fa neanche pagare ?? Pròpe brav né… Mangia e beuv  a sbafo

e as fa gnanca paghè ! Che persona !…

Giocondo – Si.l’ho invitato anch’io…qui da noi …Sei contento ?

Eleuterio – Felice ! Ancheuj dopo la fòca monaca, i pinguini della Patagonia ..ci

         voleva anche il commendator..sì… un nobile..!

Giocondo  – Ah, dimenticavo ! Che sbadato ! Sotto ho una sorpresa per voi..

         Ecco ..con la sedia  che ha comprato all’asta la signora Amalia ha avuto in

regalo o meglio ..in adozione un…

Moglie –(Gli fa cenno di tacere ) - Non diciamo niente…altrimenti che sorpresa è !?

         Vada...vadi a prendere il regalo !

Giocondo  – Io vado…ma passerà dall’ascensore ???

Moglie – Si,si…Non è poi così grosso ! E tu preparati alla sorpresa !

( GIOCONDO ESCE)

Eleuterio – No,mi per anch’eui basta parej...vado a cambième

(ESCE)

Moglie – Ma Eleuterio…la sorpresa !

Eleuterio –(da dietro le quinte) Na faso a meno !

Moglie – Ah,questi mariti,che egoisti…insensibili, cinici ! Pensano solo a se stessi

Eleuterio –(da dietro le quinte) –A proposito,cosa hai preparato per cena ?

Moglie – Ma Eleuterio,con tutto quello che ho da fare ..non ho avuto tempo !

         Mangerai domani..,in fondo saltare un pasto ti farà bene ! Vedo che metti

         su pancia !! Mio Dio,cosa diranno le mie amiche !

Eleuterio- Già capì,duvèrto  ‘na Simmenthal …

Suocera –(ENTRANDO) - Ma cosa c’è figlia mia ?

Moglie – Gli uomini,pensano solo a mangiare !

Suocera – Anche tuo padre a s’impinija come un babi..

Moglie – Non dire così del povero babbo…

Suocera – No,a l’è che a forza ed mangè l’era diventà 140 chilo…L’ultima seira

         a l’ha mangià : mes chilo ed lasagne,tre pizze,34 polpette e mes chilo ed

         gòrgo..poi a l’è stait lì bele sèch..pì nen bogià…Parland con poch pardon…

         a l’è chërpà come ‘n babiàss !

Moglie – Povero babbo…(piange)

Figlia – (ENTRA PIANGENDO)- Che disgrazia ! Il mio povero Fuffi …

Moglie – Non piangere piccola mia (piange)

Suocera – Sa,fe nen parèi che i pioro cò mi..(piange)

Moglie –Racconta…

Figlia- Si tratta di Fuffi..il mio fidanzato (singhiozza e piange)

 E’ ammalato..Ve lo avevo detto che soffre di cleptomania!

Stamattina è salito sopra una macchina..una Porche …

Moglie – Continua figlia mia…racconta …(piange)

Figlia ..Dunque …dicevo …sale in macchina…e fa per partire ..ma la polizia lo

         arresta !!!(piange)

Moglie –  Ma  perché ?!

Figlia – Perché la macchina non era la sua…

Moglie – Ma si  sarà confuso…la sua macchina com’è ?

Figlia- Ma lui non ce l’ha la macchina..non ha neppure la patente…(piange)

Moglie – Ma mamma,perché piangi ?

Suocera – I piori vojautri i pioro cò mi…(piange)

Moglie- E’ uno scandalo…e poi  lui si era solo sbagliato…Insomma è assurdo,

         per una volta …

Figlia – No,era la quinta volta ..in due giorni..l’altra volta con una Ferrari..poi con

una Mini…poi una Mercedes … lui adora le Mercedes…!

         L’altro giorno addirittura si è trovato in mano una ruota di scorta e tre

autoradio!

Moglie – Povero Fuffi …è tanto ammalato !

Suocera- Mi sto Fuffi..pì che malavi..a me smìa che a l’abbia an po’ el vissi

         ed gratè..si insomma .di…(fa il gesto roteando la mano)..Sfortìsso nen ma..

 Figlia – Ma nonna,cosa dici !? (Piange)

Suocera – Diso…diso…collì a l’ha la maladìa dla grataròla !

Moglie – Non devi neanche pensarle quelle còse…(rivolta alla figlia) Vieni di là

         che ti faccio una camomilla,che ti rilassa,povera figlia mia....vieni

(ESCONO)

Suocera –(Rimane sola ) – Spero dë sbaglieme..ma collì … a grata…

(SUONANO ALLA PORTA ) - I vado mi ! ( va ad aprire)

         Oh,signor Palmiro …

 ( ENTRA PALMIRO )

Palmiro –( E’ il portiere del palazzo.ha il berretto in testa) Bon-a seira,signora

Brigida …ch’a më scusa ..a-i è ‘l  padron ?

Suocera – Si ed padron a i n’a-i è gnun…a- i è mach na padron-a! I patìn !!!

Palmiro- Ca me scusa ..ma mi cercava ‘l signor Eleuterio( Gamba a mezz’aria)

Suocera- Ca disa pure a mi…

Palmiro – Ecco,sai nen come dijlo…(fa un passo avanti)

Suocera –  I patìn !!!  Su,ca disa ..ca disa..

Palmiro- Ecco ..a j’è un sota…che a dovrìja portèje su quaicòsa…

Suocera – E còsa che a l’è?

Palmiro – Ecco..sai nen come dijlo…a l’è mach che a intra nen s’l’ascenseur..

Suocera -  Ma còsa a sarà mai…I patìn !!!

Palmiro – Ca me scusa ..(si mette i patìn) - Ecco a l’è..cioè..a sarìa …un gamèl !

Suocera – Come an gamel !?

Palmiro-  Si,si..a l’è bel né…a l’ha doj euj..e due geube…Mach che a spù-a…

Suocera – An gamèl che a spù-a ?

Palmiro – Si ,as cherd d’essi ‘n lama…

Suocera – Ca ven-a avanti..forse a l’è mej che a parla con mia fija…

(ESCONO dalla parte opposta)

         (Suona il campanello)

Eleuterio –( fuori scena) – A j’è gnun che a va a dovertè ??(esce fuori in mutande)

         (suonano alla porta) Oh calma!.An moment che rivo !(apre la porta ed entra

         Giocondo)  - E chel còsa ca veul ? Torna sì !?

Giocondo- ( ENTRANDO) - Ca scusa ..a l’è per via dël regal …

Eleuterio –(intanto si infila i pantaloni) Che regal…L’hai vinciù quaicòsa?

Giocondo  – Si…’n gamèl !

Eleuterio- Un gamèl ???

Giocondo- Si,sua fomn-a a l’ha vinciù la lotteria e a l’ha adotà un gamèl..ma mach

per tre meis..nen per sempre ..nè…

Eleuterio- Ah..meno male …( poi ci ripensa) Ma un gamel ?...(Agitatissimo)A

l’è mei che in sèta..(Fa per sedersi sulla sedia scassata)

Giocondo – No,per carità …che as sèta nen..che a cròla tut…a l’è un pezzo d’epoca!

Eleuterio – Ma si a son tuti mat !!! ( poi come parlando a se stesso) No,no…no !

         (cammina su e giù per la stanza) No..no..no ! L’è pà possibil..no..no..el

gamèl lo veui nen ! ..Passiensa..la fòca monaca,i pinguìn d’là  Patagonia…ma un gamèl..NO! E peui andova lo buto ? Eh !? Andova butoma ‘l gamèl ???

Giocondo  – Ecco a l’è pròpe ‘d sòn che vorerija parleje …andova lo pòrto ?

Sl’ascenseur a intra nen..cioè..a intrerìja ma a son le geube che a intro nen..

Eleuterio- Ma vaire geube a l’ha sto gamèl  ?

Giocondo – Cossì a’ n’ha  doe !

Eleuterio -Mi i fasso na strage..Amalia..Amalia !!! (Urla)

Moglie – (ENTRANDO)- Ma cosa c’è da urlare  a questo modo?...E lei l’ha portato

         il regalo ?

Eleuterio –A intra nen s’l’ascenseur !

Giocondo – L’oma provà ‘n tute le manere...A l’ha dan-e na man anche el vigil ,

         ma gnente da fè,el gamel a intra nen…

Eleuterio – Ma adesso dov’è ?

Giocondo-  Adès l’hai gropàlo al pal d’la luce..a scapa nen..e peui a j’è ‘l vigil che a

lo guarda…A dì la verità a l’ha già faje doe multe …

Eleuterio – Come,doe multe al gamel ?

Giocondo – Si, una perché a l’avija nen la targa,la seconda perché a mangiava le fior

         dle aiuole !..A son 40 euro..a ventrija  peui paghèje …

Eleuterio – Giuro che i fasso na strage !

Moglie – Eleuterio ..calmati…non guardarmi così…E’ un cammello arabo e

         poi è solo per tre mesi ! Fai un’opera buona…

Eleuterio-  L’opera buona a sarija cola ed fete fòra…!!!Un uxoricidio !

Giocondo –  Si fermi !!! 

EPIFANIO( entrando) - Ma còssa a i sucèd ? A i saràn 50 përson-e sota sla strà..

         Ma a l’è vera che it l’ha comprà ‘n gamèl ?

Eleuterio – Anche ti  sì !? Sent…lassa perdi…fame ‘l  pièsi !

Moglie –   Idea  ! Potremmo metterlo in garage

Eleuterio – E la mia macchina ?

Moglie – La metti fuori..solo per tre mesi

Eleuterio – A per un gamèl mi lasso la macchina fòra !

Epifanio – Per un gamel l’òn e d’autr !

Eleuterio – I t’lo veuli ti ?

Epifanio – No,mi no,mi…

Giocondo – A farìa n’afè..ca pensa che sto gamèl a fa 10 chilometri con un liter

Eleuterio – Verde o super ?

Giocondo – Ma no,a va pà a bensin-a…10 liter d’acqua …a consuma pochìssim !

Moglie – Certo ..risparmieresti tantissimo  se tu andassi a lavorare col cammello !

Epifanio – Bon-a idea ! Podrija cò ven-i mi…basta che it passi a ciamème !

               Pensa l’on che  i risparmierìjo !

Giocondo – Si però in quel caso ..ci vuole la targa…a venta butèje la targa !

Eleuterio- Un gamèl con la targa …Mi fasso na strage ! Ten-me !!!

         ( Epifanio e Giocondo lo tengono)

(ENTRA PALMIRO  CON LA SUOCERA)

Suocera – Còsa a i è da crijè parèi !?

Eleuterio – Lasseme (lo lasciano) A j’è che tua fija a l’ha avù la bon-a idea ed

              comprè un gamel

Suocera – Oh..a i na fussa na mesa dosen-a …ma për un sol…i patìn !! (ESCE)

Eleuterio- Tenetemi ! ( lo tengono)  Mi i  faso un suocerocidio !!

Moglie – Eleuterio non fare così!  Pensa alla tua  colite !

Palmiro – A l’ha cò chel la colite ?

Eleuterio- Ma che colite…io il cammello in casa non lo voglio ! lo veuj nen!

               (lasciatemi)

Giocondo – Ah,i l’hai la foto si..ca guarda che bel ! A l’ha doi euj …

Epifanio – Pròpi ‘n bel gamèl !

Moglie – Mi faccia vedere ! …Eleuterio guarda…non è un tesoruccio (gli porge la

foto) E come si chiama ?

Giocondo – Cesare…ma ciamèlo come veuli..tant a capiss gnente..a l’è fòl ..

Eleuterio  -  Come a l’è fòl !?

Giocondo – Disoma nen tant furb…al’han mandalo a scòla ..laggiù an t’el desert,ma

         a l’ha pà ‘mparà gnente…parèj Gheddafi a l’ha regalàilo al commendator

Palmiro – Gheddafi…addirittura Gheddafi ?

Moglie – Siamo proprio fortunati..Eleuterio..pensa… il colonnello Gheddafi in

         persona si è scomodato per fare un regalo al comm. Belavanche !Che gioia !!

Epifanio – Ma it ses nen content,Eleuterio ?

Eleuterio- Oh,come na Pasqua..i ston pì nen an t’la pel !! Passiensa an gamèl,ma se

peui a l’è anche fòl !

Giocondo – Ma no…nen pròpe fòl..disoma an po’ stùpid !

Palmiro – Ah,ecco …parei a va mej

Moglie – Ma poverino…e si sentirà solo..Eleuterio..stanotte starai con lui a fargli

compagnia!

Giocondo – Ma no,ci sono io…si..perchè insieme al cammello ci sono anch’io

Eleuterio – Come sarebbe a dire ?

Moglie – Si caro,non ti arrabbiare…ma con il cammello abbiamo vinto anche il

cammelliere..si..il  ragazzo…come si chiama ?

Giocondo – Giocondo  Geronzio Esculapio Cunegondo…Aristide Petronio

Ermenegildo…j’autri ij ricordo pi nen… ma lei mi chiami pure Giò ..

Moglie – Grazie Giò simpatico il ragazzo !

Epifanio – Parla pà che fantasia  sua mari ! Pensè che an pijo an gir përché in ciàmo

Epifanio..ma chel in fatto ‘d  nòm…a schèrsa nen !Geronzio.,Cunegondo Esculapio…a l’ha pròpe sernù i mèj dal calendari !

Palmiro – Mi Esculàpio i l’avija mai sentùlo

Moglie – A me invece piace molto Petronio..Trovo che sia originale.Non i soliti

nomi come Eleuterio,Epifanio..no..Petronio mi piace..mi soddisfa

Eleuterio – Mi pròpe gnente ! E parei oltre al gamèl dovrijo cò manten-e cossì        

         Cunegondo ,Aristide o come diauv a së s-ciama !

Giocondo – Si ma mi i mangio pòch…né…i spòrco nen..spùvè i spuvo nen..

         In lavo na vòlta ògni doj meis..per nen consommè l’acqua che a l’è

         pressiosa…

Suocera –(ENTRANDO) I patìn !!!Ma as lava nen tuti i dì ?

Giocondo – Ma mi i son pà spòrch ..a l’è mach coij spòrch che a slavo

Moglie – Ha ragione,mamma …Bisogna lavarsi quando uno è sporco !

Palmiro – A l’ha rason..mi in lavo mai e son sempre pulid !

Epifanio – Ma che an gava na curiosità , ma i gamej còsa a mangio ?

Giocondo- Ah,a mangio ‘d tut..ma Cesare …

Suocera – Chi a l’è Cesare ?

Palmiro – El gamèl !

Giocondo – Cesare ,dicevo,a l’è ’n pò delicà dë stòmi..e alora mach an brodìn a la

seira…

Moglie – Si solo un consummé…Una scodella di brodo…

Giocondo – Diciamo un po’ più di una scodella

Epifanio – Un bassìn !

Giocondo – Qualcosa in più !

Palmiro – Ma si as smia che i l’abbij mai ‘nlevà ‘n gamèl !

Moglie – Ma si,cosa ci vuole ..una bella bacinella da 5 litri…di più ? ..10…20..
Giocondo – 50 litri,perché è a  dieta ,se no ariva anche a 80.Ma mach na vòlta ogni

     due giorni ,a giorni alterni...come le targhe !    

Epifanio- Un brodino ristretto…

Giocondo – Si ma con 50 liter a va da Giavèn a Pinereul ! Andata e ritorno

Eleuterio – Mi faso na strage !

Palmiro – Tenlo ! ( lo tengono)

Giocondo- Tenetelo per carità…Eleuterio non fare così,in fondo è solo un innocuo

cammello,che chiede solo un po’ di affetto !

Giocondo – Allora dove lo metto ?

Palmiro – Guarda per staneuit lo butoma ‘n portineria..peui doman vedoma

         lo faso per chila né signora Amalia,che a l’è tant bela e brava !

Moglie – Grazie,lei è così gentil .Bè noi andiamo, mangiamo qualcosa ed andiamo

         a dormire…è tardi ! Vieni mamma,andiamo

Suocera – Si ,andiamo …che cossì a l’è un bruto ! (ESCONO)

Eleuterio – Ah,mi i sarìa ‘l bruto !?

Giocondo – Ch’a senta,i vado cò mi…ma sì a i sarija da paghè le doe multe del

gamèl…( Gli tende un foglio)

Eleuterio – Mi pago gnente…e adès fòra tuti !

Palmiro- Alora el gamèl lo fasso deurmi con mi,staneuit..Vado..bon-a neuit

(  PALMIRO E GIOCONDO ESCONO ed  Epifanio rimane solo con Eleuterio)

Epifanio – Che giornà…( si buttano sfiniti  su due sedie) Stamatìn cola madama

         con la 500 ,che i l’oma tamponà al semaforo..a crijava come n’aquila !

          Ma a l’è pà colpa nostra se chila as bogiava nen,,a stasia lì ferma..scapìss che

un a i bat andrinta…

Eleuterio – Lassa perdi,che për ancheuj tra fòca monaca,pinguini,cadreghe rote

         e gamèj ij n’hai bele basta..

Epifanio – E fortunà ti che it l’as na fomma !

Eleuterio – Ah,si,pròpe na bela fortuna…

Epifanio- It ses pròpe  fortunà…adès it vas da là,chila at fa doe caresse e tut

         a l’è a pòst..’nvece mi i son sol..a  st ‘ora còsa faso ?

Eleuterio – Fa l’òn che it veuli..mi vado a deurmi…

Epifanio- E mi invece deuvo seuffri…deuvo seurti e andè an col local neuv andova

che a i son cole bele balerin-e al cioccolato…Quarda lì come a l’è la vita !

         Ma përché it ven-i nen cò ti ? Dai…

Eleuterio- No,mi  deuvo guardè ‘l gamel

Epifanio- Ma lassa perdi tut e seurt con mi ! Andoma ’n pòch a divertisse

Moglie – ( AFFACCIANDOSI ALL’IMPROVVISO ) - Eleuterio non va da

nessuno parte ! E soprattutto non va a far il porcaccione in giro !

Epifanio – Ch’a më scusa,i schersava….mi vado ..bon-a neuit…(esce poi ritorna)

         I deuvo déje la bonaneuit al gamèl ??

(Eleuterio gli tira dietro una scarpa )

Moglie – Io non so come fai a sopportare un tipo simile..non ha classe !

Eleuterio – Certo che ‘l commendator a l’è pì fin….

Moglie – A proposito…viene a pranzo domani, mi raccomando,non fare tardi ..

Eleuterio – Porto cò ’l gamel ?

Moglie – Non fare lo spiritoso..è una persona tanto distinta,ma tanto sfortunato..

         E soprattutto non parlare di cincillà…

Eleuterio – No,no,mi parlo mach ëd gamèj…

Moglie – Ma la tua è una fissazione ! Basta insomma,che mi fai diventare nervosa !

        E soprattutto non fare il ruttino dopo mangiato e non legarti il tovagliolo al collo

         Non ingozzarti come fai sempre e non trincare…ma sorseggia..osserva come

         fa  il commendatore che è un nobile ! E adesso buonanotte…

Eleuterio – Si,ma stasera as mangia nen ?

Moglie – Mangerai domani sera ! Un po’ di dieta ti farà bene..Buonanotte ! ( ESCE )

Eleuterio (rimasto solo) Essere o non essere…questo è il problema …To bi o no to bi        im na ricòrdo pì nen chi a lo dissìa…( avanza al centro della scena)

         Bush o Clinton…To bi o no tobi…No,forse a l’era Mike Bongiorno..

Suocera – ( era da poco entrata in cuffietta e camicia da notte e lo stava osservando

         Incuriosita) Ma cò it disi…it ses garola !?

Eleuterio – Questo è Shakespeare…un grande scrittore di telenovela e di fictions del

         secolo scorso…

Suocera –Mai sentùlo nominè…A deuv nen es-si piemontèis ..

( Improvvisamente la luce si accende e si spegne,si sentono strani rumori)

Suocera – Aiuto ! Còsa  a-i succèd ??

Moglie – (entra insieme alla figlia entrambe spaventatissime) Eleuterio ..il

terremoto!( si aggrappano a lui)

Figlia – Oh Dio,che paura..ma cos’è ??

Eleuterio – Calma ..calma !

Figlia – Io ho paura ( le luci continuano ad accendersi e spegnersi)

Suocera- A l’è la fin del mond..aiuto !!!

(Improvvisamente appare Palmiro che entrando tranquillizza tutti)

Palmiro - Gnun-e paure ,spaventeve nen..A l’è mach el gamèl che a ronfa !!

SIPARIO

MUSICA

ATTO SECONDO

LA SCENA

                 La stessa scena del primo atto:il salotto di casa  Cerutti.Un tavolo,qualche sedia , un divano,un poster alle pareti,ecc..

Entrano la moglie e la figlia elegantemente vestite che arrivano dallo shopping

con pacchi e pacchettini che posano sul tavolo.

Moglie – ( Entra con la figlia e si getta sul sofà,mentre la figlia si siede su una sedia)

                   Che meraviglia ! Abbiamo fatto degli ottimi acquisti …e per la cena

                   abbiamo comprato un ottimo caviale e poi champagne ed altre specialità

che certamente il commendatore,che è un nobile ,saprà apprezzare !

Figlia – Ma non abbiamo speso un po’ troppo ?

Moglie – Ma no,neanche 200 euro per una cena di beneficenza è il minimo indi-      

         spensabile,d’altronde fossimo andati al ristorante avremmo speso di più!

Figlia – Ma allora abbiamo risparmiato !

Moglie – Certo…Capisco che tuo padre forse non sarà d’accordo,ma quando ci vuole

         ci vuole !

Figlia – Io e Fuffi quando andiamo in pizzeria spendiamo meno …

Moglie – Ma cosa dici !? Portare in pizzeria il comm.Belavanche ? Mai ! Lui è

         nobile,ed i nobili pasteggiano solo  champagne !

Figlia – Ma non hai detto che è un nobile decaduto ?

Moglie – Scusa,na tu non puoi capire: nobile si nasce e nobile si muore !

Suocera( ENTRANDO con la scopa in mano)  - Chi a l’è mòrt ?

Moglie – Ma nessuno,mamma,si diceva così per dire

Suocera – Ah,meno male…Perché stamattina è morta Poppea !

Figlia – Ma Poppea è già morta duemila anni fa !

Moglie – E’ morta Poppea !? No,che disgrazia ! E Oronzo come l’ha presa ?

Suocera – Oronzo a l’è disperà..a piora …A peul pà fesn-e na rason …

Moglie – Povero fratello mio,povero Oronzo !!!

Figlia – Ma chi è Poppea,l’amante dello zio Oronzo ?

Suocera – Ma cò it disi ! Che amante…col gasèpio  a l’è da sposè…

Moglie-  Ma mamma! …E’ tuo figlio !

Suocera – Se a l è për l’òn a l’è cò tò fratel !

Moglie – Si ,tanto sfortunato…

Suocera – A l’è na setmìn…E la levatriss quandi a l’ha vistlo …a la tiralo su per le

piòte,peui due sberle per felo piurè e peui a la dije a l’inferrmiera…

coma a disìja già…che na ricordo pi nen …?

Moglie –Ma mamma ! Ce l’hai raccontato mille volte !

Suocera – Si ,ma chila a lo sa nen…Contijlo ti…

Moglie – Bene. Quando è nato zio Oronzo era un po’ bruttino.Allora la levatrice l’ha

preso per  i piedini….

Suocera  - A portava già ‘l   34 de scarpe, pen-a nà !

Moglie – Bè insomma ..lo prende per le zampette..pardon ..per le gambette.. gli dà

una piccola sculacciata sul sederino   per farlo piangere,come si fa con i

neonati. Poi guardandolo bene,era proprio un po’ bruttino…disse all’infermiera, infermiera scriva   : a-nemico…a-sfittico   a-smatico…

E il bambino all’infermiera…

Suocera  -A- stron…!! Parland con è pòch pardon …Mi a l’è ciapàme mal !

Che figura ! ..Pen-a  nà…Cominsoma bìn !!.

Figlia – Ma parlava già appena nato ?

Suocera – Si ,peui a l’ha perdù an pòch la paròla …Si però a 6 ani a disija già mama

e papà e  a 9  ani a marciava già da sol ! un bel fieul…Qualche piccolo difettuccio…a l’ nen tant svicio…brav però..ma tant sfortunà …

 Moglie – Si,non ha mai trovato l’anima gemella !

Suocera – Si e adesso viene a stare qualche giorno da noi

Figlia – Ma dove lavora ?

Suocera – Mai travajà !

Moglie – Oh non dire così,mamma,lui a sempre cercato il lavoro !

Suocera – Si,scàpa travaj che mi i  rivo !

Figlia-   E’ proprio sfortunato !

Moglie – Si ,son trent’anni che cerca lavoro…Ma un lavoro l’aveva trovato

         mi pare come guardiano notturno…E gli hanno detto ..tu devi sorvegliare

         da questo lumino rosso qui a quel lumino rosso là e su e giù..E poi cos’è

         successo?

Suocera –E ‘ successo che quella notte c’era un nebbione spaventoso..a së 

                 s-ciairava  gnente …

Moglie – È  passato un camion del Tir con le luci rosse accese e lui…ligio agli

insegnamenti…

Suocera - A l’è andaje da près …a l’è rivà fin-a a Bari !

Moglie – Poi ha fatto anche l’infermiere

Suocera – Si ,per due ore…

Figlia- Come per due ore !?

Moglie – Si,lo zio Oronzo è tanto sfortunato…L’han messo di servizio al Pronto

         Soccorso e gli hanno detto…quando arriva un ferito  tu devi legare il laccio

         emostatico sotto la ferita e poi stringere bene,che il sangue si coaguli…

Figlia – E lui ?

Suocera – Me fieul a l’è tant sfortunà…

Moglie – Si,infatti…il primo che si presenta aveva una ferita alla testa e lui ligio agli

insegnamenti….gli ha legato il laccio emostatico sotto la ferita…al collo…

Suocera – E  peui  tira che ti tira ..a l’ha nen sagnà,ma a l’è mòrt !

Figlia – Povero zio Oronzo … Certo ,già il nome, è tutto un programma,

ma perché l’avete chiamato così ?

Moglie - In effetti avrebbe dovuto chiamarsi Francesco,ma il nonno non ha voluto

Figlia- Ma perché ? Francesco è un bel nome

Suocera – Si però poi lo ciamavo Cichìn,Cichinòt,Cecu…ansoma a j’i storpiavo

         ‘l nom e  l’òn  a l’è nen bel …

Moglie – Ma non volevate chiamarlo anche Giuseppe ?

Suocera – Solito problema..peui lo ciamavo Bep,Giusèp,Giusepìn Pin,Pinòt ecc….

Figlia – Ah,no,meglio …Oronzo !

Suocera – Comunque dovrebbe arrivare a giorni

(Suona il campanello di casa )

Moglie – Chi sarà mai a quest’ora ?

Suocera – Qualche venditore ambulante …

( Entra Oronzo con valigia  e fagotto, tipico contadinotto di un tempo)

Oronzo – A l’è permès ?

Moglie – Oronzo…,fratello mio ! ( lo abbraccia)

Suocera – Già si..parla pà..it l’has fait an prèssa a rivè..ma it l’as piàit el treno ?

Oronzo – No,son rivà an taxi…(cammina) un tach  si e un tach no…’n tach sì

                e ‘n tach  no..

Moglie – Sempre spiritoso il fratellino !

Oronzo – Ma no schersava..son comprame la macchina !

Figlia – Cos’è,zio,una Macerati,una BMW,una spider

Oronzo –Ecco,tipo spider ..

Figlia – Che bellezza ! Così mi porterai a fare un giro…a me piace viaggiare con

         l’aria che ti accarezza il viso !

Oronzo – Per l’òn a i j’è gnun problema…I finestrìn a son sempre duvert..a i manco

         i veder ..

Moglie – E di  che colore è ?

Oronzo – Ecco,un po’ rossa,un po’ gialla,un po’ verde…

Suocera – Come i semafor …Sa sètte che it saràs strach !(Si siede)

Figlia – Ma chissà come fila..che velocità …!!

Oronzo – An discesa a fila,an salita a l’ha an pòch d’asma …A l’è nen pròpe neuva

 l’è na fuoriserie

Figlia – Ma che fuoriserie è ?

Oronzo – A l’è n’APE …

Suocera – E l’Ape a sarìa na fuoriserie ?

Oronzo- Certo ,a la fan pì nen !...(Improvvisamente si mette a piangere)

Suocera – Sa,fa nen parèi…

Oronzo – Si ma mi a Poppea ij vorija bìn ! (Singhiozza)

            Aveva due occhi …mi guardava e …è morta …(pianto)

Moglie – Su non fare così

Figlia – Ma chi era Poppea ?

Suocera – La sua oca…

Oronzo – A l’è mort-me l’òca, la mia  òca !... Mi ij vorìja bìn …

Moglie – Ma com’è successo ?

Oronzo – E’ caduta nella pentola…una disgrazia !Non sapeva nuotare!A l’avija frèid

alora për scaudèla i l’hai viscà ‘l  feu e l’acqua bolliva e lei piangeva ed io

piangevo…  e poi ha esalato l’ultimo respiro !Che disgrazia !Ora sono solo …(Piange e urla) A  l’è mòrt-me l’òca !!(Ripete urlando )

Moglie – Come ti capisco! Certo dev’essere stata una scena straziante…

Figlia – Ma a  Poppea avete fatto il funerale ?

Oronzo – No,l’hai mangiàla …Am fasìja tròp pen-a…A l’ha fàit un brodìn delissios

         ( piange) Che pen-a …l’avija el coeur che a sagnava …Povera Poppea…

Suocera – Su,su che la vita a continua …Id vedràss che che da sì a quai-che dì

         it l’avràs dësmentijà  tut …Fate,corage !!

Figlia – E così ti fermi qui per qualche giorno?

Oronzo – Un mesetto o due ,dipende…Giusto il tempo di riprendermi

         A proposito…cosa che a j’è da mangè staseira ?

Moglie – Cena eccezionale ,a base di caviale e champagne !

Oronzo – Im sento già meij..

Suocera – Si,ma dove lo mettiamo a dormire ?

Moglie – Ecco . ci sarebbe il garage di Eleuterio …

Suocera – A –i è già ‘l gamèl ..

Moglie – Già,è vero…allora lo sgabuzzino…

Oronzo – Ah,io mi arrangio…dormo  qui sul sofà e mangio di là…

Figlia – Chissà come sarà contento pàpi !

Suocera – Content come na Pasqua !

Moglie – Ah,il  bagno è di là!

Oronzo- Perché ,vi lavate anche ?

Figlia-    Certo,tutti i giorni ,anche due o tre volte al giorno…ma perché,

               zio Oronzo  tu non ti lavi ?

Oronzo- Ma mi i son pà spòrch !

Moglie – E quando ti lavi ?

Oronzo – A Pasqua,quando faccio le pulizie!

Suocera – Sta frase i l’hai già sentùla…Sa ,sa..pija i tòj stràss e va a dete na sgurà e a

cambiete la camisa,ch’ a l’è nen tant polida !

Oronzo – Ma se i l’hai pen-a cambiala ‘n mèis fa !

Moglie – Caro Oronzetto…devi capire che qui siamo in città,non siamo in campagna

         qui la gente usa lavarsi tutti i giorni ! E poi qui occorre vestire con una certa

         eleganza..su..vai di là con Josephine ..che ti darà un vestito di Eleuterio…Vai

Figlia – Chissà pàpi cosa dirà !

Moglie –Questa per lui sarà una giornata memorabile !

Oronzo-( mentre sta uscendo con la nipote) Ma scusate…ma lei non si chiamava

         Giuseppina..Pinòta…

Suocera – Si,ma Josephine a fa pì fin,si i soma an sità…Ven che i t’ sguru !

        

( Si rimbocca le maniche e lo accompagna nella stanza.   Esce anche la

figlia e la moglie rimane sola)

 Moglie- Questa sera sarà una sera indimenticabile ! Che emozione avere a cena il

         comm: Belavanche …Un nobile…una persona così distinta ed istruita…

         Spero di aver preso tutto , non vorrei aver dimenticato niente ! Ho comprato

         pure il Galateo del Conte Nuvoletti,onde evitare spiacevoli equivoci ..

        

( SUONANO  alla porta e lei corre ad aprire)

         Non vorrei che fosse già qui,sono appena le sei ….(Apre ed entra l’amica

         Priscilla,estrosamente vestita che le va incontro e l’abbraccia)       

Moglie – Priscilla,che sorpresa ! Tu qui !?

Priscilla – Amalia,quanto tempo..! Sono contenta di rivederti !

Moglie – Vieni avanti cara …Accomodati…Ma cos’hai in quel borsone ?

Priscilla – Oh,niente ,qualche vestito smesso…che vendo alle amiche,

         sai sto raccogliendo fondi per salvare i trichechi della baia di Hudson !

Moglie – Anche tu impegnata in questa nobile crociata? Ma avete  una associazione?

Priscilla – Certo ed anche un presidente !

Moglie – E siete in tanti soci ?

Priscilla –(conta mentalmente e poi a voce alta) Si ,dunque,contando..no..si..oltre ..

duecento..meno 80 più due,meno 177 , più 4 per tre 12, per tre.. trentasei meno diciotto più tredici meno 21,…ecco siamo in due: io e il Presidente!

Moglie- Fantastico e chi è il presidente ?

Priscilla – Una persona squisita..un nobile decaduto..uno di gran classe…ma non

penso che tu possa conoscerlo…

Moglie – E’ per caso un certo comm. Casimiro Belavanche ?

Priscilla – Si,è lui,ma come fai a conoscerlo ?

Moglie – Verrà a pranzo da me domani !

Priscilla – Ma cosa dici !? A pranzo da te !? Ma allora lo conosci !

Moglie – Una persona stupenda…Ma hai detto che vendi abiti usati per salvare …?

Priscilla – I trichechi …

Moglie – Perfetto …guarda ho proprio bisogno di qualche abito di gran classe,perché

         proprio oggi è arrivato da un lungo viaggio di affari in America …mio fratello..

Priscilla – Non sapevo che avessi un fratello… E come si chiama ?

Moglie -..Ehm…Richard…mi pare…o Marlon…sai a volte mi confondo perché lui

         gira tutto il mondo…E a volte cambia nome,sai è un tipo molto snob …va in

 crociera alle Maldive …soggiorna spesso alle Bahamas..è di casa Montecarlo.. Un viveur..un tipo eccentrico e fascinoso…Pensa che cambia macchina tutti i giorni ..

 Priscilla – Ed è sposato ?

Moglie- No,ha avuto molte relazioni …ricche ereditiere..attrici famose … gente di

mondo..persino una principessa

Priscilla – Mi piacerebbe conoscerlo …

Moglie – Certo ..non mancherà l’occasione…Ecco lui però ha un difetto: è molto

         sbadato e ieri arrivando da Londra ha smarrito la valigia con tutti i vestiti ed

         il necessaire…così tu capiti a proposito..

Priscilla – Ma..non so se ho quello che fa per te,cioè ..per lui…Proviamo,ma

         dovrà adattarsi…E che misure ha ?

Moglie – 90,60,90…oh che sbadata…ti davo le mie misure ..bè ..è alto …hai

         presente Rogers Moore ? Bè lui è un altro tipo,diciamo un misto tra Al Pacino

         e Jerry Scotti e Maurizio Costanzo…

Priscilla – Ma allora è sexy !

Moglie – Pieno di fascino…ha una camminata alla John Wayne..

Priscilla – Bè allora vediamo (Estrae dal borsone alcuni vestiti ed un paio di pantaloni   estremamente grandi, un 64 extralarge ) Pensi che questi possano

         andare ?( Glieli sbandiera sotto il naso ) Ultima moda..sfrangiati,tagliati….

         Ma è un tipo sportivo o veste classico ?

Moglie – Un po’ e un po’ …Diciamo un tipo estroso…Magari vedendolo non si

direbbe…ma non perde una sfilata di moda ..Pensa che l’altra sera era a Parigi

con Valentino ,due ore dopo era a Roma con Dolce e Gabbana…si,lui è fatto

così…Va e viene …all’avventura …ama scorazzare..pensa che l’altro giorno

veniva giù da Cortina ai 320 all’ora ..sai lui ama le macchine sportive …adesso

ha una fuoriserie …

Priscilla – Una Ferrari ?

Moglie – Si ,mi sembra..ma cosa vuoi… le cambia così sovente che ….

Priscilla – Ma quanti anni ha ?

Moglie – Trentadue …due anni più di me..

Priscilla – Ma scusa ..ma tu non avevi la mia età ?

Moglie- Ma  no,ti confondi…bè..bè..lasciamo perdere..Fammi vedere qualcos’altro…

Priscilla – Ma lui porta gli slip o i boxer…(estrae un paio di mutandoni enormi)

Moglie- Ma ,bisognerebbe chiedere a lui..oh..eccolo qua …Ciao..Oro..ti presento

         la signorina Priscilla…una mia amica…carissima …

Priscilla –Oh,che piacere…sua sorella mi ha già detto tutto di lei…

Oronzo – (ENTRA con grande camicia a fiori e pantaloni un po’ stretti alla

Pinocchietto, rossi) - Piesì…(Cammina a gambe larghe)

Priscilla – Si effettivamente è un tipo estroso ed anche la sua camminata è inusuale..

Oronzo – Pì che inusuale a l’è che ste brajie a më sgnàcu le… cosiddette…

Moglie – Oro !!!Ti prego ! Lui è fatto così…stravagante ,bohemiènne …un corsaro

         Ma dove hai preso questa mise casual ?

Figlia – ( Entrando) – Ecco ..glieli ho dati io,sono i miei pantaloni. I vestiti del

         babbo non gli andavano e così…

Priscilla – Si,direi ..una mise un po’ folle ma…

Oronzo – Si ,ma a fan mal a le …

Moglie – Oro ! Ti prego non essere volgare …A volte lui usa i termini dei salotti

         romani..termini popolareschi.…Lui adora immergersi nel vulgo..

Oronzo – Nel vulgo ..i sai nen còsa che a sia…ma di là mi hanno immerso in una

         sëbrëtta…in un bujeul..sai nen come as dis an italian

Moglie – Ah,vuol dire vasca teràpica con idromassaggio ..Che spiritoso !

Oronzo – Che idromassaggio ..a l’han sgurame con brussa striglia..ci ho ancora

         i segni …

Priscilla – Capisco ..usa dei sali da bagno speciali..

Moglie – Sali che arrivano dal Madagascar ..efficacissimi..

Oronzo – Non so che sali hanno usato per farmi il bagno,però l’acqua era sporca !

Priscilla –Ho capito è un idromassaggio fisioterapico con fanghi di alghe di mare ,

         si insomma…alghe  esotiche !

Moglie – Si,esatto ,è proprio così …lui è un esotico…lui usa solo alghe che arrivano

         dal Mar Nero

Oronzo – Ah,adès l’hai capì perchè l’eva a j’era tuta neira…cioè…prima era

bianca..poi a l’han campame andrinta e l’acqua è diventata improvvisamente come l’eva del bolèng…tutta nera !

Moglie – Certo era proprio l’acqua del Mar Nero ..adesso connetto

Priscilla – Ma tralasciamo questi inutili dettagli ..piuttosto so che lei ama le macchine

         sportive..mi han detto che si è comprata una fuoriserie…cos’è..una Maserati?

         Una Lamborghini 3000 ?

Oronzo – Un’Ape …

Moglie- Si a lui piace correre con i capelli al vento...

Oronzo – ( si toglie il cappello, è calvo )

Priscilla – Non conosco..dev’essere un nuovo modello Ferrari  …è un

         due porte … cuopé…??

Oronzo – Due porte e mesa..la porta di dietro Trumlìn a l’avìja ressijala..per fe intrè

         la fomna che a l’era un po’ bondosa ..un quintal e mes…perciò le sospension

         a fonsion-o nen tant bìn…Ma për ël rest a fila come ‘n treno..specialment

         an discesa …

Priscilla – Ma è una testa rossa ?

Oronzo – No,no,Trumlin a l’ha la testa grisa …ma a l’è na testa mata !

Priscilla – Ah..una testa grigia..argento..nuovo modello…  non l’ho ancora vista

…ma chi è Trumlìn ?

Moglie - …Si..Trumlìn è quel magnate russo.un amico di Putìn,è lui  che gliel’ha

venduta …Ma adesso è forse meglio andare …Cara accompagnami che ho dimenticato di comprare  i sigari cubani

Priscilla – Ma non sapevo che fumassi…Lo sai che il fumo fa male

Moglie –  Ma non sono per me…Sono per il commendatore…

Suocera – (ENTRANDO) –Oronzo ! Ma andova a l’è Oronzo ? Ah….a l’è si

Oronzo,ma  perché it rispondi nen quandi it ciàmo!?

Priscilla –  Ma non si chiamava Marlon  ?

Suocera – Chi ? Oronzo ?

Moglie – Ecco ,ti spiego…Oronzo è il suo nome di battaglia ,sai lui chatta molto su

         Internet e per non farsi  riconoscere dalle fans si  firma “Oronzo”

Priscilla – Ah,sicchè lei chatta ..!

Oronzo – No,mi ‘d chat ij n’a-i  gnun ..i l’avija n’òca ma a l’è mòrta …

Priscilla – Sicchè lei vive in campagna …amante della natura ..

Moglie – Si, lui ama molto la natura ed ha un villino in campagna…

Priscilla – Chissà che bello ..sarà favoloso …un  castello tra il verde ..

Oronzo – Ecco pì che un castello…un casòt…un casotto,non un casino …né….

Moglie – Vuol dire uno chalet …lui è sempre modesto..Si,l’ha ereditato dal   nonno

dopo la disgrassia..

Priscilla – Una disgrazia ?

Moglie – Si ,una cosa triste ..il nonno è morto e lui ha ereditato questo podere con

         villa e giardino..

Priscilla – Ma cosa è successo al nonno ?

Oronzo – Posso raccontare,c’è da ridere …

Moglie – Lui è un mattacchione,vede il lato comico anche nelle tragedie!

Suocera – Lasciamo perdere che a-i è da rije për nen piorè o piorè per nen rije ..

Priscilla – No,no racconti che io sono curiosa …

Moglie –(prendendola sottobraccio) Ma perché non usciamo…sai ogni volta che lo

         racconta poi si mette a piangere …si commuove…

Oronzo – Ma no,c’è da ridere…Dunque vuole che ce lo racconto??

Priscilla – Ma si,sono curiosa …

Suocera –Alora setève perché è una storia lunga …( Si seggono)

Oronzo – Dunque ..io un po’ di anni fa tornavo a casa da militare ..

Priscilla – Era aviere o era nei marines ?

Suocera – Fanteria da sbarco…a- i ero tuti i pì bon…

Moglie – Mamma,non interrompere ,ti prego…

Oronzo – Dunque mi tornava da soldà e vado a trovè ‘l nòno. Con mi a-i era Maulin.

         Rivoma  e ‘l nòno a-i era nen ..alora spetoma ..e Maulìn a dis ..Fussa an po’

che i feissio…

Priscilla –Non capisco

Oronzo – Facerebbimo..un po’ di istrussione con le bombe a mano …allora io prendo

         una bomba a mano …e dove la tiro ? Contro il nemico …ma il nemico lì

         non c’era …allora Maulin che era il mio caporale…uno che ha studiato

         una persona intelligente …

Suocera –Si,a l’ha na biòca parèi !

Oronzo – E lui mi dice ..Vediamo se sei capace di centrare quel casotto là in fondo

         al cortile …Ma quel casotto è il cesso…dico io…va bene dice lui..gli ordini

         non si discutono…era lui il comandante …E qui c’è la disgrassia…

Suocera – Ma va avanti che it fas ven-i el lait ai ginoij…

Moglie – Ma mamma non interrompere ti prego.

Priscilla – Si,non interrompa…mi sembra di vedere un’azione di Apocalyps New..

         mi sembra di vedere Rambo  nella guerra del Vietnam !

Suocera – Peggio,peggio !

Moglie  -  Povero nonno…
Oronzo – Insomma io sgancio la bomba a mano e centro in pieno il cesso…Una

         polvere e non solo polvere..tutto per aria …non si vedeva più niente…

Priscilla – Proprio come Silvester Stallone..

Oronzo -…e quasi..solo che c’era una casino che non si capiva più niente ed un

         spussia…Insomma in mezzo a tutto sto polverone salta fuori il nonno con le

         braje in man…

Moglie …Si i pantaloni…

Oronzo – E rideva..rideva…

Priscilla – Ma lui era la dentro e non era ferito ?

Oronzo- No,rideva rideva ..poi mi ha guardato ed ha detto..Oh contàcc..contàcc,

         an novant’ani, i l’avia mai tirà ‘n pèt fòrt parèi!!!…Peui l’è mort…

Moglie – Si una disgrazia..

Suocera – E lui ha ereditato …

Priscilla – La villa ..

Oronzo – Pi che na villa a l’è an casòt..Sa coj casòt an mes a le vigne ..

Priscilla – Si un casino di campagna  

Oronzo – Non diciamo parolacce!

Moglie – Una specie di chalet di campagna…voleva dire…

Priscilla – Ma allora è ricco!Gioca in borsa ?

Oronzo – No,gieugo a le bòce..ma anche a tressèt e a scopa ..

Suocera – Senta ,ma perché lei che è da sposare non se lo prende ..eh..è un bravo

ragazzo…simpatico…intelligente ..

Moglie – Ma mamma…su ..ora noi andiamo…

Priscilla – Arrivederci ..Oro..posso chiamarla Oro ?

Oronzo – Come lei vuole per me va sempre bene…bay…bay…(saluta con la mano)

( LE DUE DONNE ESCONO)  - Simpatica  cola fija !

Suocera – Simpatica…ma date da fé ! It l’as 45 an-i,se te spèti

ancora an pòch ! Mi sai nen perché deuvo avèj ‘n fieul ,gasèpio parèj…

Oronzo – Eh,mi speto l’ocassion bon-a ..as sa mai ..al dì d’ancheuj ..vorerìa nen

         fè la fin ed Pinòt

Suocera – Còsa a l’ha fàit tò amis  Pinòt ?

Oronzo – Eh… a l’ha sposà na fija e peui a l’era nen na fija

Suocera – E còsa a l’era ?

Oronzo – E a l’era un fiuel …

Suocera – Eh,se  it dsvije nen  it faràs cò ti cola fin lì !

Oronzo – Mi no,mi son pì furb…Veui pà fè la fin dij mei amis…Giaco a i ciàpa da la

fomna, Berto a i pija da la suocera …Pinòt…

( SUONANO alla porta )

Suocera – Sa ,lassa mach perdi e va duvertè..!

Oronzo – Va ad aprire ..Oh ..a l’è Epifanio..’l somà d’Eleuterio..

Epifanio(Entrando) Salve..a cossì a l’è Oronzo né..Piesì(si stringono la mano)

         ( poi rivolto alla suocera ) A- i è nen Eleuterio ?

Suocera – A l’è an gir con el gamèl

Epifanio – Ma a lo pòrta a spàss ?

Suocera – No,a lo pòrta an gir a sporchè…ancheuj a toca a chèl…

Epifanio – Ma a –i è nen col fieul là…coma s e s -ciama …Giocondo ?

Suocera – No , a l’è an ferie

Epifanio – Come a l’è  già ‘n ferie !?

Suocera – Chel a dis che ògni meis a ij spèto 26 dì ‘d ferie e 4 lavorativi. Ma i 4 dì

         lavorativi a corrispondo a le 4  domeniche e parèi a ritornerà ‘l pròssim meis !

Epifanio – Parla pà,Giocondo…svicio,neh….( Oronzo ride) Còsa it l’as da rije ?

Oronzo – An fa rije el nòm…Giocondo…Pensa se un a deuv ciamèsse Giocondo?!

Epifanio – Certo che Oronzo a l’è pi bel…(sorrisetto ironico)

Oronzo – Invece …Epifanio….

Suocera – Sa ,lassè perdi ‘d fè j’i stupid . Ognun a l’ha ‘l nòm che  as merita!

(ENTRA ELEUTERIO)

Eleuterio –(entra buio in volto,visibilmente incavolato) Salve !

Epifanio – Coma a stà el gamèl ?

Eleuterio – Nen trovà la palma !

Epifanio – Coma a sarìa a dì che it l’has nen trovà la palma ?

Eleuterio – A sarìa a dì che Cesar, ël gamel, se  a treuva nen na palma a sporca nen !

Oronzo –Ah,ah che ’d rije…

Eleuterio – A fa nen rije …chel a l’è abituà ant’ël desert con le palme e sì as treuva

nen e peui a l’è timid,se la gent a lo guarda chel as blòca !A son tre dì che a l’è blocà…cossì da si ‘n pòch a s-ciòpa !

Oronzo - Ma no,basta feje na perëtta

Eleuterio – ‘N clistere al gamèl ..???

Oronzo – A son cò ed bestie come noi

Epifanie – Grassie

Eleuterio- E cossì da ‘n dova a riva ?

Suocera – L’è rivà stamatìn,as ferma sì an pochi ed dì..sa ..mi i vado a prepareje la

         stansia  (fa per uscire )

Eleuterio – Ma che stansia ?

Suocera – La tua

Eleuterio – La mia ?

Suocera – Ma si ..a la disponù tut tua fomna..alora …Oronzo a deurm ant’la tua

stansia..perchè l’ospite è sacro…Tua fomna fomna a va a deurmi con tua fija,

mi deurmo ant’la mia ..

Eleuterio – E mi ?

Suocera – Ant’ël garage

Eleuterio –Con ël gamèl ???  

Suocera – Con ël gamèl !!

Eleuterio – Ma a ronfa coma ‘n disgrassià ! E mi a la matìn i duevo andè a travajè,

         no,no, si a venta cambiè la disposission !

Suocera – Fè come i veuli ,mi vado a preparè le stansie  (ESCE)

Epifanio – Si a venta trovè na solussion !

Oronzo – Mi la solussion i l’avrija…basta vendi el gamèl

Eleuterio- Podoma nen,i l’oma mach an prestito d’uso

Epifanio – A l’è mnu-me ’n’idea ! Ij ficoma la targa e soma a pòst con la legge

Oronzo – Ma che targa ?

Epifanio – La targa ZA !!! La targa dij  fuoristrada a basta andè a la motorissazion

Eleuterio – Già,ma a deuv passè ‘l collaud ..pà facil për un gamèl…

Oronzo – Basta buteije i fanalìn darèra e due fanaj davanti…

Epifanio – E magari anche ‘l carter infrangente …E lor a i buto la targa !

Eleuterio –Al gamèl !? E peui ??

Epifanio- Portoma a spass la gent  come a fan con el pony…Affittassi cammello

         a ore ..20 euro mes’ora e 50 ‘n’ora ,foma lë scont !

Eleuterio – Già ma chi a l’è che a lo pòrta fòra se mi i travajo ?

Epifanio – Tò cognà…Oronzo ,tant chel a travàja pà

Oronzo – Calma …calma ! …E mi i duvrìa andè an gir  a ciamèje a la gent “ Ch’a

         më  scusa …a veul un gamèl ?”

Epifanio – No , ti it piassi lì s’la piàssa…magari  davanti al municipio..ancora mej …

Oronzo .- Parèj a-i seurt fòra ‘l sindich e mi i ciamo:”Ch’a scusa sior sindich ,a veul    

        fè ‘n gir s’ël gamèl ???...No,no,su -sì a fa pà për mi !... E peui i gamèj a spùvo !!

Epifanio – Ma no che i gamèj a spùvo pà…a basta mostèje l’educassion !E peui a son

         i lama ch’a spuvo, pà i gamèj !

Eleuterio – Si,ma cossì a l’ha un problema…a sgancia !

Oronzo – Come ,a sgancia ?

Eleuterio – Datosi che è indisposto…l’oma provà anche col Confetto Falqui…5 sca

         tole intere ..gnente..a va nen del còrp…e alora ogni tant mentre ca viagia a

sgancia…na spussa …Pasiensa ..na vòlta o due  ,ma collì a sgancia ogni

10 meter, a inquin-a…la gent a protesta… as peul nen

Epifanio – Ma it l’as falo vëdde dal veterinari ?

Eleuterio – Certo…a l’ha faje na bela visita…gnente da dì…

Oronzo – E còsa a l’ha dite ?

Eleuterio –Ëd portèlo da lo psicologo ! Si,mi i l’hai portàlo..mach che ‘l dotor  a l’è

nen riuscì a felo cogè sël letìn,parèj e le cugiasse chel e ‘l gamèl a l’è restà an

pè…E peui l’ha comincià a sgancé…

Oronzo – Chi ? ël dotor ?

Eleuterio – No,’l gamèl..lë studi a smiava na camera a gas e alora ‘l dotor l’ha

         cominsà a crijè : “ Lo porti via! Lo porti via ! Domani le darò il responso “

         a- i era tut giaon !!

Oronzo – Chi ? Ël gamèl ?

Eleuterio – No,’l dotor…E adès a dovrìa rivè Palmiro con  ël responso…

Epifanio – Speroma bìn…Comunque la mia idea a l’è sempre cola ‘d butèje la targa e

felo girè per Turìn …basta buteje un tassametro al còl…

(SUONANO  alla porta )

Eleuterio – Si a deuv essi Palmiro ..

(Apre ed entra   PALMIRO  con una busta  in mano)

Palmiro – Eccco il referto medico..(Consegna la busta a Eleuterio che la apre ,poi

         la legge in silenzio attorniato dagli altri)

Eleuterio – Pòrca miseria ! I soma ruvinà ! ( Si butta su una sedia e lascia cadere la

         lettera per terra che Palmiro raccoglie  con premura e legge)

Palmiro – A l’ha l’esaurimènt nervos !

Oronzo – Chi ? Ël dotor ?

Palmiro – No,’l gamèl…a dis che a sent nostalgia ‘d sò paìs …che a l’è giù ‘d

         moral …che a l’ha damanca ‘d cambiè aria ..’nsoma ..a ventrija portélo an

         montagna !

Eleuterio – E adès mi còssa i fàsso ? Më sparo un colp …

Oronzo – Idea !

Eleuterio- Sa,sentoma l’ultima tavanàda..avanti !

Oronzo – Telefonom-ije a Gheddafi ! Tij disi  “I son Eleuterio , a veul un gamèl?”

         Chel ad dis “ va bin “

Palmiro – Perchè,Gheddafi a parla piemontèis ??

Oronzo – Ma no,it ses pròpi  ancutì,  it capìssi  gnente .!

Epifanio – Ciùto,che a parla “ l’intelligensa ‘n person-a!” 

Oronzo – Grazie.Mi intelligent  a l’avìa mai dimlo gnun…

 Dunque ..ti tij telefoni a Gheddafi..Ti j dis-e…coma stà sua madamìn?…a stà

bìn ? E sòi fieuj e sue nòre ???

Palmiro – E le suocere, gnente !?

Eleuterio- Stè ciùto..lassa perdi..che l’idea an piàss.

Oronzo – Alora chel a dìss..” e sua fomna come a stà ?

Palmiro – Perché a conòss tua fomna ? (indica Eleuterio)

Oronzo- As fa per dì…Ti alora tij ciàmi…coma a va la sua pròstata?

Epifanio – A Gheddafi !?

Oronzo – Perché a peul nen avèj la prostata Gheddafi ?...Basta là,an lasso nen finì..

         e ciaciàri parèij an pòch dël pì e dël meno.. e peui tij ciàmi a veul ven-i a fè na

          partìja a le bòce …?!

Palmiro – A gieuga cò a le bòce ?

Oronzo – Ma cossì a lo fa a pòsta …peui s’ël pì bèl tij dise .. “ A veul un gamèl ?”

Eleuterio – E se a dìs sì ?

Oronzo – I t’lo spedissi për pòsta ..vaire a costa spedì un gamèl ?

Epifanio – Saovrìja nen..ma a peul pà costè tant…foma an pacco speciale ,na raco-

         mandà !

Palmiro – Con ricevuta di ritorno ,naturalment..perchè mi ‘d Gheddafi in fido pòch !

Epifanio – Già,ma l’indirìss ? It lo sas ?

Oronzo – Basta scrivi Egitto..a lo conòsso tuti !

Eleuterio – Ma a stà nen in Libia ?

Palmiro – Ma no a stà ‘n Kenya …a meno che a l’abbia nen cambià…

Eleuterio- Già,però se an disèjss-a ‘d nò ? (I quattro si fanno pensosi e girano in

         silenzio intorno al tavolo alla ricerca di un’idea)

Palmiro – Mi n’idea i l’avrìja …Perché i lo portoma nen a la Sacra ed San Michèl ?

Epifanio – A fè còsa ?

Palmiro – A portè i turisti..dal piassal ..fin-a da Germana al bar..E peui a pija l’aria

         bon-a ed montagna che a i fa bìn per l’esauriment nervos

Epifanio – Bon-a idea …lì ‘d guardie a- i na son nen,gnanca damanca d’la targa ,

         i turisti a manco nen,basta butè ’n pòchi ‘d cartèj..Affitasi cammello arabo

         massima serietà

Oronzo – E riservatezza..l’òn a venta buteijlo…a fa pì fìn!

Eleuteiro – Già,ma a- i è ‘n problema …Lì a  j’è mach ëd fò e ‘d biole…   A-i è nen

la palma ..e se a-i è nen la palma ‘l gamèl a va nen dël còrp e se a va nen del còrp ..a sgancia e alora…addio turisti !

Moglie – (entrando tutta festosa e giuliva ) Salve a tutti ! Ma che bella compagnia !!

         Guardate cos’ho comprato ? (mostra un pacchettino,poi lo posa sul tavolo tra     

          la curiosità dei presenti)

Eleuterio – Ma possibil che ogni vòlta che  it vas  a fé spéisa it deuvi sempre comprè

quaicòsa !?

Oronzo – Ma còsa ch’ a l’è ??

Moglie – Sorpresa ..( Comincia ad aprirlo lentamente) Mi è costato 150 euro..un

         vero affare …(apre il pacchetto)

Epifanio – Na trifola..

Eleuterio – Un tartufo…150 euro …come le mie bòce !

Oronzo – Ròba da morse ‘l gnàu con i dent ëd goma !!!!

Moglie – Ma cosa dite,voi non capite niente …per domani ho invitato a

pranzo il comm.Belavanche..sai lui è nobile ..dobbiamo fare bella figura

Eleuterio – Si ma mi doman i mangio ‘n mensa !

Moglie – Si lo so,ma lui ha il palato fine…pasteggia solo champagne…salmone..e

         ho pensato anche ad un bel risotto con tartufi ! Ne ho ordinato un altro,perché

         questo è un po’ piccolo …

Eleuterio – Epifanio,noi domàn còsa  mangioma  an mensa ?

Epifanio – Minestrone o minestrina e trippa alla milanese !

Eleuterio – (Urla ) E mi i deuvo spendi 150 euro per na trifola perché col là a l’è

         nobil !!!!

Suocera – (Entra con una pila di piatti in mano) Ma còsa a i è da crijè parèi !

               (posa i piatti sul tavolo)

Moglie – C’è che questo è un bruto !

Palmiro- Mi a l’è mej che i vada ! Bonaseira a tuti nèèè…..(ESCE)

Eleuterio – ( si avvicina al tavolo. Da una parte del tavolo la moglie e la suocera

         dall’altra Eleuterio ed Epifanio ed in mezzo Oronzo)

         Ah !! (urla ) Sarìa mi ‘l bruto !?

Moglie – Si,tu..tu..mi soffochi..

Suocera – Si ,it la sòffochi !!

Moglie – Non mi toccare !

Eleuterio- Ma chi ti tocca !

Moglie – Sei un bruto ! E non mi toccare !

Eleuterio – Domani non ci sarà nessun invitato !

Moglie – E invece si !(prende un piatto e lo spacca sul tavolo)

Suocera - Brava !

Oronzo – Un a zero !

Eleuterio – E invece no ! (spacca un altro piatto)

Oronzo – Uno pari !

Epifanio – Bravo ! (batte le mani )

Moglie – Qui comando io ! (spacca un altro piatto)

Suocera – Brava !

Oronzo – Due a uno !

Eleuterio –(dà uno scappellotto ad Oronzo)E ti stà ciùto !

Moglie – Giusto! Ma tu di che ti impicci ! (dà uno scappellotto ad Oronzo)

Oronzo – Ahi ! Qui menano !

Eleuterio – E d’ora in avanti l’ultima parola sarà la mia ! (spacca un piatto)

Epifanio – Bravo !

Moglie – Ti sbagli,l’ultima parola sarà sempre la mia,vigliacco !!(piatto)

Suocera – Brava ! (esce e rientra subito con altri piatti)

Oronzo – A l’ha dite vigliacco !

Eleuterio – Ma a ti còsa a t’interessa ?!(scappellotto ad Oronzo)

Moglie – Ecco,lo vedi ? E’ un bruto,picchia i bambini ! (scappellotto ad Oronzo)

Oronzo – Tolgo il disturbo ! ( Si alza a e si mette in disparte)

Epifanio – Sa ,adesso basta,fate la pace …

Moglie-    Con questo bruto ? Mai !!!(spacca un altro piatto)

Suocera – Brava !

Eleuterio- Mi sarìja ‘l bruto ? E alora ciàpa! Tiè  e tiè…!(prende due piatti e

         li rompe )

Moglie – (PIANGENDO ESCE con la madre urlando ) Ma non finisce qui !

Eleuterio – E invece finisce proprio qui ! Oh ,bin  ,staseira i son sfogame !

         vint’ an-i che spetava sto moment !!

Epifanio- Brav ,it ses piasùme ! A l’è parèi ch’ as fà ! Con le donne ci vuole

         il pugno duro,bisogna far vedere qui chi comanda !

Moglie(apre all’improvviso la porta ed urla ) E ricordati che qui comando io !

         (chiude la porta sbattendola)

Epifanio – Come volevasi dimostrare! Ma  pijtla nen ! It sas còsa i foma ?

         Stasera andoma  al night club !

Oronzo – Veno cò mi..ci cerchiamo due belle purille e…andalè !!!

Suocera – (Apre la porta all’improvviso) Oronzo,a deurmi !!!

Oronzo – Vengo subito,mammina ! (corre)

Epifanio – Vengo subito ,mammina …(Gli fa il verso .Poi rivolto ad Eleuterio) Sa..it

ven-i ? Ci divertiamo un po’,parèi at passa ‘l nervos !

Eleuterio – No,i son tròp anrabià ! Bon-a neuit !(Si getta sul sofà)

Epifanio – Guarda che a- i è da divertisse ..Mi vado  Bon-a neuit ….(ESCE)

( Eleuterio si corica sul sofà.Le luci si attenuano)

Eleuterio – Oh,finalmente un po’ di pace …(Dopo un attimo di silenzio…il

terremoto: la luce si accende e si spegne)Eleuterio si alza urlando .

”El gamèl !( Poi va verso la porta urlando ) La piantoma lì ed ronfè !!!! (silenzio improvviso)

Palmiro – (entrando molto agitato ) Ciùto..silenzio ..spaventeme nen el gamèl che

         a l’ha l’esauriment nervos!! Pietà….(silenzio)

Eleuterio – Si,però adès a la piantàla lì …

Palmiro – Si,ma che a crìja pì nen..a l’è pericolos…Cesar a l’è brav ,però as sa mai!

         Vado sota a controlè..bonaneuit ! (ESCE)

Eleuterio – Oh,finalmente la pace !! (Si getta sul sofà cercando di addormentarsi)

         (poi improvvisamente sente a bussare. Si alza ed apre) - Chi è ?

Epifanio –( AFFACCIANDOSI alla porta) - Eleuterio,i son mi,Epifanio !Ven giù !

Eleuterio- E cria nen parèi..còsa che a- i è ??!!

Epifanio – Ven ven giù che facciamo l’amore di gruppo !

Eleuterio- Parla pian,che mia fomna a deurm !

Epifanio – Dàì ven giù che facciamo l’amore di gruppo !

Eleuterio –Sssst…parla pian …l’amore di gruppo?

Epifanio – Si,bogia,ven giù !!!

Eleuterio – E cria nen parei che it dësvije tuti !

Epifanio – Sa it ven-i o it ven-i nen ?

Eleuterio -  Ma vaire i soma ??

Epifanio – Eh…. se it pòrti tua fomna… i soma ‘n TRE  !!!

(Eleuterio gli scaglia un cuscino addosso e lo insegue uscendo di scena correndo)

                             

SIPARIO

                                                   MUSICA

ATTO  TERZO

LA SCENA

                               La stessa scena degli atti precedenti. Il salotto di casa Cerutti:

un tavolo,qualche sedia ed un sofà sul quale dorme Eleuterio a pancia in giù con un cuscino schiacciato sopra la testa.Luce bassa.Poi improvvisamente si accendono le luci.

Moglie – (Entrando tutta ben vestita va verso Eleuterio che dorme)- Caro,sveglia !

         ( Eleuterio non si muove ) Dài,non fare così….facciamo la pace …

Eleuterio- (Si gira dall’altra parte e continua a dormire con il sedere per aria e 

         la testa sotto il cuscino)

Moglie – Non ti sarai mica offeso per quello che è successo ieri sera ? Dai,non

         fare il permaloso..ti chiedo perdono…Su,micio..micio..sveglia !!!!

         (lo scuote ) Dai..su..che  farai tardi al lavoro …Sveglia !

          ( Eleuterio non si muove) Questo non si sveglia nemmeno con una cannonata !

Suocera – (Entrando con un fucile da caccia ) Sparo a n’aria ò sparo ‘ndrinta ????

Moglie – Ferma! Che fai ? E dove hai preso quel cannone ?

Suocera – Questo lo usavo per discutere  con tuo padre ,che alla fine mi dava sempre

         ragione !

Moglie  - Lo credo! Ma è carico ?

Suocera – Certo che è carico ! Foma la preuva ? ( e lo punta verso Eleuterio)

Moglie – No,no..per carità  ! Proviamo con le maniere dolci !

Suocera – Ma con gli uomini ci vuole il pugno duro !

Moglie – Si,ma posa quell’aggeggio…( La suocera esce) Eleuterio è tardi,devi an-

         dare al lavoro,che se tu non lavori non si mangia…

Suocera – ( rientra con due coperchi di pentole) Giusto..chi non lavora non fa

l’amore!  Proviamo con questo …( si avvicina ad Eleuterio e sbatte i coperchi sopra il cuscino)  Niente, a l’è ciòrgn  come n’ola !

Moglie – Ma no,fa solo finta…ma che ore sono ? Le nove ..? Ma dovrebbe già essere

         al lavoro da due ore !

Eleuterio – ( Alzandosi di scatto ) Le nove ??? Ommi pauvr’òm ..sono in ritardo !

         Passami la giacca, ‘l capél,le scarpe !!!! ( si alza tutto agitato..scene di

         panico,sbaglia ad infilarsi le scarpe,si mette la giacca al contrario mentre

         le due donne cercano di aiutarlo,aumentando la confusione. Poi urla )

Caffè !!!! Le chiavi della macchina !  Andova i l’hai butàije !!??

(tutti le cercano  ma non le trovano)

Suocera – Ecco il caffè !(Gli porge una tazza con caffè bollente)

Eleuterio – ( lo trangugia d’un fiato,poi diventa paonazzo…si siede,non riesce

         neanche a parlare,gli è andata via la voce ) A l’è buijènt !!!!( la suocera gli

         fa aria con il grembiule )

Moglie – Ma dove diavolo hai messo le chiavi ??

Suocera – Se a i treuva nen a l’a mach da pijè ‘l gamèl !!!

Eleuterio – No,el gamèl,no !

( ENTRA la figlia in vestaglia sorseggiando un caffè tutta insonnolita,poi si siede

tranquillamente al tavolo con molta indifferenza.Tutti cercano le chiavi)

Figlia – Ciao pà,ciao mami …

Eleuterio – Le chiavi…ma andova i l’hai butàije ??? Aiutatemi a cercarle !

( Tutti cercano affannosamente,mentre la figlia resta impassibile a sorseggiare il

caffè)

Moglie-  Ma come fai ad essere così sbadato !?

Suocera – Eh,con j’ani as perdo i mej …

Eleuterio – Lassoma perdi..ma an dova a son  ? I son già an ritard ëd ‘n’ora e

mesa,stavòlta an licenzio !!( cerca disperato,si toglie le calze ecc..fino a

rimanere in mutande)

Figlia – Cercate qualcosa ?

Moglie – Si,le chiavi della macchina !

Figlia – Ah,le ho prese io ieri sera,per uscire con Fuffi …Sono queste ?

Eleuterio - Si,sono queste,ma non potevi dirlo prima ???

Figlia – Non me l’avevate chiesto !

Suocera – Già,i l’eve nen ciamàilo…

(Eleuterio afferra le chiavi ed esce di corsa in mutande arraffando giacca e pantaloni,

ma la moglie lo richiama)

Moglie – Eleuterio !

Eleuterio- Cosa c’è !?  A l’è tard !! (torna indietro)

Moglie – La cuffia che ho fatto per te ! (Gli infila in testa una cuffia di lana grezza)

         E’ per farmi perdonare !

Eleuterio – Si,ma fòra a i saràn 30 gradi !

Moglie – Non te la togliere  è  per il tuo compleanno!

Eleuterio – Si,ma il mio compleanno era a Natale e adès i soma a Pasqua !

Moglie – Bè, mi ero dimenticata ..capita ,no..ciao e corri o farai tardi !

(Eleuterio  ESCE)

Suocera – Ah,meno male che a l’è andass-ne…un  ëd meno !Certo che a l’è ‘n bel

tipo,né, e as s’la pija ancora con costa pòvra fija ! ( Fa una carezza alla nipote)

Figlia – Grazie nonna,tu si che mi capisci …

Moglie – Si però adesso diamoci da fare ,che deve arrivare il comm. Belavanche ,un

nobile !! E mi raccomando,quando arriva fate una bella riverenza…così

( fa una riverenza con molto stile) -Sapete,lui è un tipo molto raffinato…

Voglio che si trovi a suo agio…quindi attente a come parlate ed a come

vi muovete,sempre con molto stile ed eleganza !

Oronzo – (ENTRA in pigiama molto corto e buffo,tutto insonnolito e prima di

salutare va al centro della scena e si stiracchia due o tre volte e sbadiglia forte tra lo  stupore dei presenti che guardano ammutoliti)

Suocera- A l’è desvijàsse Tarzan !.... It l’as durmì bìn ?

Oronzo – Il sonno dei giusti,l’hai dormì come ‘n gamèl,ansi,come un babiàs !Fresch

come na reusa !( si stiracchia e sbadiglia)

Suocera – Tut sò pari.. a l’è la finëssa ‘n përso-na !

Moglie – Ti avverto che sta per arrivare un nobile,una persona di alto lignaggio,

         una persona importante…perciò vai a lavarti e pettinarti e mettiti il vestito

         nuovo…E soprattutto quando parli fai sempre silenzio,non farmi fare brutte

figure !

( Suona il campanello,agitazione generale )

Moglie – Presto..sparite..sta arrivando il commendatore…si..si ..è lui,oh mio Dio..

         Qualcuno vada ad aprire !

Suocera – Ma a l’è già sì,collì….( rivolto ad Oronzo) e ti gàute dai pè e butte

queicòsa adòss  !

Figlia – Oh,mioDio,sono impresentabile !( La figlia  ESCE)

Moglie – ( si acconcia nervosamente i capelli,si aggiusta il vestito)

         Ma perché così presto !(va verso la porta)

Oronzo – Quandi a l’è ora ‘d mangè,i nobij as fan mai spetè!! A son pà fòij  !

Moglie – (Rivolta alla madre) Mi raccomando …la riverenza !

        ( La moglie apre e con la madre fa una bella riverenza)

ENTRA L’AMICA PRISCILLA

Priscilla – Buongiorno ! Quale accoglienza ! Anche l’inchino…(Poi si accorge di

         Oronzo in pigiama buffo e rattoppato) Oh,che piacere signor  Marlon !

Oronzo – A dis a mi ?

Moglie – Si,dice a te,Oro…vai ..vai a vestirti ..Lo devi scusare ma lui ha fatto la notte

         al night …

Priscilla – Oh,non sapevo che fosse un tombeur de femmes…un viveur

Moglie – Si lui è un uomo di mondo,sempre in giro…

Oronzo –Scusate …(si stiracchia e sbadiglia fragorosamente)

Suocera – Fa nen sempre ‘l maleducà ,già che të sposi nen !

Priscilla  - No,lasci ,lasci fare ,si vede che è un selvaggio..un naïf ..

Suocera – Pi che naïf direi ..’n pò gasèpio !

Moglie – Ma no,è che lui va sovente in Africa per i safari ed allora è come Robert

         Redford nel film “ La mia Africa “.

Priscilla – Oh.si..uno spirito selvaggio..-.(poi lo osserva mentre Oronzo si gratta)

         si,direi che ha  qualcosa di Robert …

Moglie – E’ un selvaggio…tutto “nature”!

(Oronzo fa vedere i muscoli tutto compiaciuto )

Oronzo – Deh,guardè si che ròba ! Tuta ròba genuin-a …tocchi..toccchi !

Priscilla – ( Tocca il muscolo del braccio) – Favoloso ! E che mise…ma lei

veste…

Moglie – Dolce e Gabbana ,si lui li predilige…

Priscilla –Uomo di gran classe e che portamento..Io amo il casual..(Gli si avvicina)

Oronzo – Bin,piesì d’la conoscenza…( Sbadiglia ancora una volta) Mi vado da là a

sgurème ! Iv saluto (ESCE)

Suocera – Vado cò mi ,vado giuteje a sgurèsse ! Cerea né..(ESCE)

Priscilla    - Che uomo,un vero macho !!!

Moglie – Puoi dirlo forte …Un po’ rude,ma un uomo vero ! Hem.. a proposito, a cosa

         devo la tua visita ?

Priscilla – Ah,che sbadata ! La vista di quel “macho” mi fa perdere la testa…

         Ecco io sono venuta qui,perché ho da vendere gli ultimi due biglietti della

         lotteria per la sopravvivenza di una rara specie di animale africano…

Moglie  -  Va bene (un po’ infastidita ) li prendo…sai sono un po’ di fretta,abbiamo

         ospiti importanti e non ho molto tempo…

Priscilla –Ma non vuoi sapere di che si tratta ?

Moglie – No,ho fretta e poi di te mi fido . Quant’è ?

Priscilla – Sono 20 euro,sai è un animale raro…

Moglie – (piuttosto sbrigativa) Va bene..va bene..ecco (le dà i soldi)..grazie..adesso

         scusa ma devo andare (La sospinge elegantemente fuori) Bay ..Bay

Priscilla – Ma quanta fretta,comunque grazie…l’estrazione è per stasera ! (ESCE)

Moglie – Meno male ! Oh ,povera me,è tardi devo ancora preparare tutto !

SUONA NUOVAMENTE IL CAMPANELLO – Lei si aggiusta i capelli

         va verso la porta e prova due volte a far l’inchino,poi apre.

Palmiro – ( entrando) Salve ! Oh,che accoglienza !

Moglie – Ma è lei ?

Palmiro – Si,si,,i son pròpi mi….

Moglie – Ma cosa vuole ?

Palmiro – Ecco …ci sarebbe da pagare l’onorario dello psicologo ..sono 130 euro  

Moglie – E per cosa ?

Palmiro- Për ël gamèl…che a l’ha l’esauriment nervos ..il pissicologo a l’ha daje

         da pijè 30 pastiglie di valium al giorno  e 22 pastiglie ‘d Culstop…per la

         nota indisposizione

Moglie – Quale indisposizione ?

Palmiro- Ecco,Eleuterio a lo sa..a l’ha an pòch ëd gonfior an t’la pansa e alora a

sgancia..na spussa ! !

Moglie – Senta adesso non ho tempo per queste storie,gliele vada a raccontare ad

Eleuterio! ( lo spinge fuori di casa)

Palmiro – (In mezzo alla porta) Ecco vorerìja mach dì..che l’hai sbaglià le dosi..e

         alora…si,e adès oltre che sgancè… fa dei ruttini che….

Moglie – Si,si va bene…adesso però vada..(lo spinge fuori)

Palmiro – Vorìja mach avisève…se sentite qualche ruttino…a l’è el gamèl..

         spaventeve nen ! (ESCE)

Moglie – Finalmente ! (risuona nuovamente il campanello)

         Ah,se è ancora lui,giuro che ..(Si avvicina nervosamente alla porta,mentre

         la suocera ricompare con un mestolo in mano pronta ad usarlo)

Belavanche – ( Entrando- E’ un esile ometto vestito stile primo novecento

         con cappello e bastone da passeggio,voce flebile  e piagnucolosa)

Ah,che temp!...Scusème el ritard !(tende la mano alla

         suocera ) Pièsì…Monsù Belavanche…( Fa il baciamano)

Moglie – Commendatore ! Che sorpresa …

Belavanche – Disturbo ?

Moglie – Ma no,lei non disturba mai …Venga ,si accomodi…( le porge una sedia)

Belavanche –(prima di sedersi pulisce la sedia col fazzoletto) Scusate,ma io sono

         allergico ai germi…i l’hai an po’ d’asma …Sa la guerra …

Suocera – Ha combattuto nelle trincee ?

Belavanche – No,j’era stermàme an cròta…Sei mesi in una cantina …Con dei topi..

         parland con pòch perdòn…lunghi così ( mima con la mano)

Moglie – Oh,mio Dio,che schifo !

Suocera – E a l’avija nen paura ?

Belavanche – Pi che paura…direi ..fifa ! Na fifa nera !..Ma io non ho mai mollato,

         son mai bogiàme da lì…sa… sono un bogianèn…vera razza pedemontana…

         Mi spezzo ma non mi piego !

Moglie – Che carattere ,un vero eroe !

Belavanche – Ah ma che temp ! Che bei temp…quandi a i j’era Tòjo ..

Suocera – Ma chi a l’è …Tòjo ?!

Moglie – Ma mamma..il re,il nostro re !

Belavanche – Si Tòjo ‘l re  grand ( fa il segno con la mano) cioè…cit.. e la regina

granda…che bela cobia…Ah che temp..coj temp !(rivolto alla suocera ) Ma

chila as ricorda ‘d Tòjo ? Due spale parèi…(fa segno con le mani)

Suocera – Chi,Tòjo ?

Belavanche – No,la regina …e a l’avija doi barbìs…

Suocera – Chi,la regina ?

Belavanche – Ma no,Tòjo…còsa a dìs !

Moglie – La scusi,ma lei non è molto pratica di nobiltà

Suocera – Ben se a l’è parèi mi vado a cantè an n’autra cort..Che a me ston-a bìn!

         (indietreggia facendo la riverenza e sbattendo contro la sedia che cade)

         Ch’a me scusa ..a l’è l’emossion !

Belavanche – Propi na gran dama,sua madre ! Si vede che ha della classe…Ed avrà

anche an bel cont an banca.. e magari qualche proprietà…Sa,mi i son an pòch

curios ! Second mi nelle sue vene scorre un sangue nobile …Chila a duvija es-i

na marchèisa o na contëssa e perché nò,na principëssa…

Suocera –Na reginetta ..si na vòlta a l’han fame reginetta a al festa “ Polenta sautissa”

         ëd’alpini a Giavèn…

Belavanche – Ma alora a l’ha conossù Tòjo…Ah,che temp…coj bei temp…tuti

         content…” Quandi a  l’assàut indasijo con giòia ..tuti i crijavo ..viva i Savòja !”

         Viva i Savòja !! As na ricorda chila ?

Moglie –Ma veramente mia madre non ha fatto il militare

Belavanche – A l’ha nen fait ël militar ? Ah che temp…che an disa nen l’òn …

Suocera – A la visita ‘d leva a l’han nen piàme…e alora i l’hai mandà me fieul a

         servi la patria !

Belavanche – E coma a se s-ciama sò fieul ?

Suocera – Oron…

Moglie- (L’interrompe) Amedeo,anzi…Umberto,no…Vittorio !

Belavanche – Tuti bei nom..tuti nom ed re..im congratolo con chila…A l’ha avù

         tant bon gust..brava…E che a disa, chila a l’ha na bela pension…perchè a ved

mi i son sol…e chila a l’è vidoa ??

Suocera – Si , ma i l’hai pì gnun-e intension ëd marieme n’autra vòlta,a l’è bastame

         la prima !

Belavanche – Ma che a disa nen parèj…al cuor non si comanda ..(le si avvicina,le

         prende la mano) Chila a më smija na reusa !

Oronzo – (ENTRANDO) -  Un  pò passìa !

Suocera – Ti sta ciùto,che gnun a l’ha ciamàte !

Belavanche – Ma sto bel giovinòt chi a l’è ??

Moglie – Ecco…è ..il nostro maggiordomo…

Oronzo –Maggiordomo ,mi ? (La  sorella gli dà un calcio negli stinchi) ahi..aahi..

         (saltella) che dolor..che dolor…

Belavanche – A sta nen bin ?

Suocera – No,no a sta bin…A i piàss lamentesse…

Moglie – Si,lui è un po’ debole di salute,ma ha servito per tre anni alla corte

d’Inghilterra,presso la regina Elisabetta..

Belavanche- La regina !?  Ah,che temp..coj bèi temp !Quand ‘l re a spassigiava con

la regina Elena…chel grand..chila cita..no..cioè..chel cit e chila granda..che

cobia..che portament,tuti a i guardavao e a i fasijo l’inchìn !Ah,che temp !

Moglie – Ah si,che bei tempi !

Suocera – Ah,si che bei temp..i j’ero tuti an pò pì giovo..ansi mi i j’era ancora nen

         nà…Ma in ricordo quandi ‘l prinsi a passava a caval …

Belavanche – Ah,’l principe Umberto! Che portament,che eleganza !!!

Oronzo – Ma sò fieul a l’han nen butàlo an galera !?

Moglie – Ma signor Filippo,ma cosa dice..ma come osa ?

Belavanche –Ah..in sento mal..(si accascia sul sofà) Mi a senti ste còse an van mal al

         cheur …

Suocera – Vado a piè an bicer d’acqua !

Belavanche – Nò,forse a sarija mèi un bicèr ëd vin ëd col bon …in sento manchè..

         ‘n prinsi ‘n galèra..còse nèire!

 Moglie – Signor Filippo..vada a prendere una bottiglia di vino d’annata !

Oronzo – Ma chi a l’è Filippo ?

Moglie – (gomitata nello stomaco) Tu..cioè ..lei …sei ..tu il maggiordomo.,no !?

Oronzo – A l’han passàme ‘d grado ?

Moglie – Vai..corri,anzi si sbrighi !...Ah,con questa servitù…In realtà lui non si

chiama Filippo,ma tutti quelli che sono al servizio della regina Elisabetta per almeno tre anni hanno diritto di chiamarsi  Filippo,come il principe consorte

Belavanche – Ah, il principe consorte …Che portament ..che eleganza …Come Tòjo

         ël nostr re..grand..cioè un po’  pi cit ..ma la stessa figura ..

Oronzo – A rivo i viveri !!! (Porta una bottiglia e un bicchiere) Ca me scusa a beiv a

la bota ò a veul un bicèr ?

 Moglie – Ma cosa dice signor Filippo ?...Nel bicchiere ..ma non questo,..ci vuole

         un bicchiere speciale ..un flute ..(ESCE)

Belavanche – Chel che a l’ha conossù la regina,ca disa …come a l’è ???

Oronzo – Un po’ ciòspa !Brava,gnente da dì…ma ‘n po’ ciòspa ,si pi nen tant giovo

Belavanche –Ah,in sento mal …In sento manchè…

Suocera – Ma còsa it dissi ..Non ci faccia caso a l’è che a la corte inglese a son tant

         spiritos…Ma che a disa ..coma a l’è stàita che el nostr beneamato principe

         Vittorio a l’è finì an bojosa..si..an person ?

Belavanche – Chila a doverta na ferita aperta ..ah,che temp..e va bin..ij conto come a

         l’è andàit…Dunque ‘l  principe Vittorio..tant un brav fieul

Oronzo – Si,a l’ha mach fan-e fòra un a l’isola Cavallo

Belavanche – Ij permetto nen ëd parlè parèj…Dunque il principino a l’era in

         Corsica che a travajava sla sua barchëtta ..tranquil..quandi a ved n’osèl

         che a i passa s’la testa..chel a pija ‘l fusìl e pam pam…

Suocera – E a l’ha ciapàlo ?

Belavanche – No,a l’ha ciapà un ragioniere che a passava da lì

Oronzo – Parla pà che mira !

Belavanche – Na disgrassia ..Però chel a l’ha pà falo a pòsta…chel a l’ha sparà

         a j’osèj…e a l’è tuta colpa dël ragioniere..ch’a më scusa..ma còsa a va a passè

davanti quande un a spara…ma si..a l’ha traversaje la strà e pam !

Oronzo – A l’ha centràlo un pien !

Belavanche – Na disgrassia..in sento nen tant bìn…

Moglie – (Arriva con vassoio e bicchiere) Ecco ..per lei..beva che le farà bene !

Belavanche – Grazie…(beve tutto d’un fiato)

Suocera – A va mej ?

Belavanche –Si,si,grazie,in sento già mèi…Delizioso questo vinello..un rosolio..

         una squisitezza ! Grazie adès i vado…

Moglie – Ma no,si fermi con noi…

Suocera – Che a vada nen via !An fa tant piesì parlè con chèl !

Oronzo – No,no..lassèlo andè che cossì a beuv come na spogna !

Belavanche – I l’hai nen capì da bìn l’ultima paròla…ma chel a l’è sicur d’avej

         travajà da la regina d’Inghilterra ?

Moglie – Altroché…era il suo paggio preferito e poi anche con il principe Filippo

         era in confidenza !

Oronzo – Oh…mi in dasìa tuti i dì a gieughi a le bòce con ël prinsi ed anche a scopa!

Belavanche – El prinsi a giugava a scopa ?

Oronzo- Mach a scopa a l’as…E se a perdija  a bestemmiava..a disìja ‘d parolasse…

         ma anche la regin-a quandi a giogava a tresèt a cristonava come ‘n cartonè!

Belavanche – Ca disa nen parèi..an fa stè mal ..ah,se a-i fossa Tòjo…quandi a l’assaut

         in dasì-o con giòia tuti a criavo..viva i Savoia ! Ah che temp !

Suocera – Che a i don-a nen da ment a collì che a-i è spara gròsse..a l’è pà vera…

         Lo spetoma për stasera a sin-a !

Moglie – Si,abbiamo preparato una cena speciale !

Belavanche – Ma ,vist che i sevi così gentil e a l’è mach 11 ore..mi për feve ‘n piesì

         vist che pròpe insisti im fërmo anche a disné !

Suocera – Che meraviglia !! I vad subit a preparé ! Scusème..(ESCE)

Moglie – Peccato che a pranzo non ci sia mio marito…sa lui lavora..

Belavanche – Cos’ha ? Un’industria,alta finanza,commercio internazionale ?

Moglie- Si,  industria di trasporti..

Oronzo – Lavora per la Satti.fa la linea Torino –Bardonecchia e ritorno !

Moglie – Si ,lui… è direttore dei lavori per autostrade,aeroporti..lavora molto

all’estero Paesi Arabi..America…Australia..Peccato che non possa conoscerlo,perché è in missione fino a domani sera…si,lui viaggia molto !

Belavanche – E a l’è stait content dël gamèl ???

Oronzo – Felice come na Pasqua ! A l’avija mach pì da piorè !

Moglie – Certo,per la contentezza ,anzi non vede l’ora di ringraziarla …

         Già ha fatto salti di gioia per la foca monaca,poi i pinguini della Patagonia

         l’hanno estasiato ed infine il cammello arabo…Era felice,ma che dico,era

         entusiasta..non vedeva l’ora di incontrarla per abbracciarla…

Eleuterio- (Entrando con l’amico Epifanio)- Ven avanti che i beivoma un bicèr !

Moglie –(stupita e piuttosto scocciata) Eleuterio! Che ci fai qui a quest’ora ?

Epifanio – Ecco,oggi c’era sciopero e parèi soma andàita fè na partija a le bòce !

Eleuterio – (guardando  Belavanche) E cossì chi a l’è ??

Moglie – Ecco…è il famoso commendator …

Belavanche – Ah,che temp..sciopero..che parolassa..quandi a j’era Tòjo…

         niente sciopero..la gent a travajava 13,14 ore al dì e a j’era contenta…e a

         cantavo mentre a travajavo ..adès pi gnun a canta…a mi lo capisso,né chel

         che a l’è un grosso industriale…ah che temp…al dì d’ancheuj a l’han pì nen

         veuja ‘d travajè…na vòlta quandi a-i era Tòjo..a cominsavo da cit..a 5 o 6

         ani a travajavo già...e sensa paga…pà come adès

Epifanio – Perché adès come a sarìja ?

Belavanche – Adès mach ëd pretèise ,a veulo anche le ferie e la mutua e la

dominica a veulo fè festa e a son tuti anrabià…mentre na volta…quandi a-i era Tojo tuti content …E quandi a l’assàut andasìjo con giòia,tuti crijavo …

Oronzo – Viva i Savòja !

Epifanio – ( a Oronzo) Ma it ses betè ?...Ah,già che it ses betè

Eleuterio- Ma cossì chi a l’è ? (indica Belavanche)

Moglie – Ecco…ehm..ti presento il commendator Casimiro Belavanche !

Eleuterio- Collì dël gamèl ?

Belavanche – Che a disa gnente  momsù  Eleuterio , che an ringrassia nen,

         lo sai che a l’è stait tant content che a l’ha fin-a piorà da la contentëssa…

         Che as lassa ambrassè…Lei è un benefattore dell’umanità !

Epifanio – Còsa i sarìja !? Un benefattore dell’umanità !?

Belavanche – Si,certo..con tuti i viagi antorn al mond che a fa e con i sòi operai

         ‘n sciopero,chel a treuva fin-a ‘l temp d’interesésse d’un gamèl…che persona

         caritatevole ! Pròpe come Tòjo

Eleuterio – Ma chi a l’è sto Tòjo ?

Epifanio - Mi sto Tojo a na dà già s’le…

Moglie – Smettetela ! Basta !

Oronzo –Tojo a l’è ‘l re Vittorio Emanuele terzo !

Belavanche – Certamente, e  sapete cosa faceva Tojo quando i sudditi non obbedi-

         vano ?..Ne prendeva una ventina e  a i  carìjava  tuti sla sua barca…

Epifanio – In gita premio ?

Belavanche – No,come ostaggi …

Oronzo – Che brava person-a !

Belavanche – Brava a l’è dì poch…Chel andasìja sij camp ëd bataija col sò caval

bianch…e a guardava e a piorava …sempre in prima linea …si..tre o quat

chilometri ‘d distansa..per sicurussa …un eroe…

Eleuterio-  Ah, 4 o 5 km ëd distansa..in prima linea …

Belavanche - Si..e a sparavo e chel a piorava ..e a guardava da distant

col canuciàl…sël sò caval bianch…e i soldà andasì-o a l’assàut e a criàvo

con giòia …

Tutti – Viva i Savoia,viva i Savoia !!!

Belavanche – A lo san cò lor ???

Eleuterio – Si,lo soma cò noi..ma lassoma perdi Tòjo..e parloma dël gamèl

Moglie – Eleuterio,ti prego,rivolgiti con deferenza..parli con un nobile

Eleuterio – Si,ma decaduto,tanto decaduto che a l’ha vendute ‘n gamèl

Oronzo – Che a l’ha anche l’esauriment nervos

Epifanio – E che se a treuva nen na palma ..a sgancia !!!

Moglie – Basta con queste volgarità ! Abbiamo l’onore di avere ospite a casa nostra

         un personaggio di alto lignaggio…Un discendente della Real Casa Savoia

Eleuterio – Che oltre al  gamèl anche ‘n pò fòl…a l’ha sbolognàme na fòca

         monaca e ‘n pinguino d’la Patagonia !

Moglie – E dovresti esserne fiero ! A non a tutti è dato di avere un cammello in casa!

Epifanio – Bè,si a l’ha rason ! Pà tuti a l’an un gamel për cà !

Belavanche – ( Trovandosi tra i due litiganti,ogni volta che si alza viene ricacciato    sul divano) Ah,che temp !( Si alza) 

Eleuterio – Chel ch’a ston-a ciùto ! (lo ricaccia sul sofà)

Moglie –Come osi trattare così il commendatore !

Eleuterio – Ma che commendatore,cossì  a l’è…

Moglie – Un discendente della Real Casa Savoia (Belavanche si alza e lei lo ricaccia

         giù ) E lei stia giù !Oh,mi scusi ….

Eleuterio – E mi d’la Real Casa Savoia i m’na sbàto le …

Moglie – Maleducato ! Villano !

Belavanche – Ah che temp ! ( Si alza)

Eleuterio – E chel ch’a ston-a  giù (Lo ricaccia sul sofà)

Epifanio – Bravo ! A l’è parei che as fa !

Moglie -  Dovreste vergognarvi tutti ! Non sapete cosa state dicendo e tutto per un

         povero e innocente cammello !

Belavanche – Ah,che temp ! ( Si alza)

Moglie – Lei stia giù (lo ricaccia giù) che a questi signori  ci penso io…

Eleuterio – Come a sarìa a dì ! Questa è casa mia e a casa mia comando ..

Moglie  –   Io !!!!!

Belavanche – Ah,che temp! (Si rialza)

Moglie – Ma lei di che s’impiccia ! ( lo ricaccia giù) Oh,mi scusi…non volevo…

         (lo aiuta a rialzarsi)

Eleuterio – Giù ! (lo ricaccia giù ) Ma cossì da ‘ndova a rìva..? E sia ben chiaro che

qui a casa mia …comando…

Moglie – Io !!!! E se vuoi la guerra ,guerra sia !

Belavanche – Quandi a l’assàut in dasijo con giòia tuti i criavo …

Oronzo ed Epifanio – Viva i Savoia,! Viva i Savoia !

Belavanche- Ah,che temp,coj bèi temp !

Eleuterio – Basta, rinuncio!Epifanio spetme sota che andoma ‘n piòla a fè na partija

         a le carte…(intanto la moglie gli volta sdegnosamente le spalle)

Oronzo  - Ven-o cò mi ! ..Ehm..signora..posso andare ?

Eleuterio – A ciàma anche ‘l permess adès ?

Moglie – Certo ,è il nostro nuovo maggiordomo,non ti ricordi ? L’hai assunto tu

         una settimana fa …Vai ..vai Filippo ..

Oronzo – Bene ,noi andiamo..arrivederci

( ESCONO Epifanio ed Oronzo) )

Eleuterio – (Lo guarda stupito) Ma a se s-ciamava nen Oronzo ?

Belavanche – Ma còssa ch’a dìs..a së s-ciama Filippo come il principe consorte !

Eleuterio –Mi i capìsso pi gnente…

Suocera – (ENTRANDO) –Verament ti it l’as mai capì gnente !

Eleuterio – Ecco,a- i mancava mach pì la suòcera !

Moglie – Cos’hai da dire contro mia madre !?

Eleuterio – Mi,gnente,pròpe gnente e peui con le suòcere a l’è mèj sempre andè

         d’acòrdi…

Belavanche – Pròpe  come Tòjo. ..

Eleuterio -Ah,ma cossì a l’è pròpe fissà con sto Tòjo  !

Suocera – Si ma Tòjo a l’era un re,mentre ti it ses mach un pòvr conducent ‘d

         pulman..Ti e tò amis Epifanio ..i feve pròpe na bela cobia !

Moglie – Mamma,adesso non esagerare !

Belavanche- Come,un autista ?? …Ma il signore non era un ricco impren-

         ditore  nel ramo delle comunicazioni ?

Suocera – No,no…per comunichè..chel a comunica…a dis certe parolasse !

Eleuterio – Eh ,mach  quandi an fan girè …

Belavanche – Ah,che temp !

FIGLIA – (entra tutta gioiosa ) – Papi,mami !!! Ho una grande notizia per voi !

Moglie – Quale ?

Figlia – Mi sono fidanzata !

Eleuterio –  N’autra vòlta ! Ommi pauvr’òm...i soma torna  !!

Suocera – N’autr moros …ma … e… Fuffi ???

Figlia – Con lui ho rotto…ho incontrato il principe azzurro

Belavanche – El prinsi…a l’ha ancontrà ‘l prinsi..ah,che bei temp !

Eleuterio – ( lo rimette a sedere ) Chel che a ston-a giù….e chi a sarìa sto prinsi ?

Figlia – Si chiama Boby…è nero…

Suocera – A l’è ’n can neir …a schersava …

Moglie – Ma cosa dici,mamma ! Sta parlando del fidanzato,non del cane !

Eleuterio -. Si,ma se a së s-ciama Bobi !!! Prima Dodo, peui Fuffi,adès Bobi

Figlia – Ma no,si chiama Robert..quindi Roby…ma io lo chiamo Boby…

Suocera – Ah,si ,Bobi a l’è mèj…e quandi it lo ciàmi chel a cor ?

Moglie – Ma mamma…non è un cane ! E dimmi..com’è ?

Figlia – Bellissimo…nero di capelli…labbra carnose…mani bianche e poi tutto nero !

Moglie – Si fa le lampade !

Eleuterio – A l’è elettricista ?

Figlia – Ma che dici ! E’ un’attore ,solo che adesso non recita ,pensa che ha fatto

         la controfigura del fantasma di Notre-Dame

Suocera –E chel còsa a fasija ?

Figlia – Il fantasma …Adesso sono 5 anni che aspetta l’occasione buona.

          Gli mandano tutti giorni copioni ma lui li rifiuta..lo vogliono a Hollywood

          per fare la controfigura del nuovo film su Frankestein  l’Africano!

Suocera – Ma è tutto nero ?

Figlia – Si,ha la carnagione molto scura

Suocera – Oh mio Dio …’n mòro !

Belavanche – Ah,che temp !

Moglie – Lei stia giù ! (Lo rimette a sedere ) Ma quando l’hai conosciuto?

Figlia – Ieri sera …pensa,dopo un’ora eravamo già a letto !

Suocera – In sento mal ….An ciàpa na caudan-a

Belavanche – ( si rialza) Cosa ??

Eleuterio – Chel ch’a ston-a giù! Come !? .. dopo un’ora già a letto !?

Figlia – Si..io a casa mia e lui a casa sua

Moglie – Ah,volevo ben dire …Ma  è proprio di colore ?

Figlia – Si,viene dal Sénegal , nero come il carbone ! Bellissimo. Ci sposeremo

         presto  , spero che non abbiate niente in contrario  .Voi siete delle persone

         a la pàge..si,insomma, aperte,moderne

Moglie – Certo , noi abbiamo idee moderne . Ma se lui non lavora come farete?

Figlia – Ci aiuterete voi ! Potremmo venire a vivere qui con voi..una bocca in più…

Eleuterio – No,no a-i è già ‘l gamèl !

Suocera – Mi an ciapa n’autra caodan-a

Moglie – Certo  , vi aiuteremo noi . Tuo padre farà i doppi turni e non farà le ferie!

         Lui sarà felice di aiutarvi  !Eleuterio,non sei felice ? La nostra bambina si

         sposa !

Belavanche – Ah,che bela famija ..pròpi come Tòjo ..

Eleuterio – Ma insomma chel còsa a ven a fichè ‘l nas an t‘ij nòstri afè !

                 ( Lo mette a sedere)

Belavanche – Mi… vorìja mach dì …

Eleueterio – Chel a deuv dì gnente !

Moglie – Eleuterio .sorridi ! Oggi è giorno di gioia ! Oh gaudio,oh gioia !!

         Senti ,stan suonando le campane dell’amore …

(Suona il campanello di casa )

Suocera – Verament a l’è el ciochìn ! (va ad aprire )

Palmiro – (Entra  tutto spaventato )-Che disgrassia..che disgrassia !

Figlia – Bè…io esco con Boby..bye ..bye (ESCE)

Palmiro – A seurt col can ?

Eleuterio – Lassoma perdi..còsa a l’è capitaje ?

Palmiro – Disgrassia..disgrassia !!!

Moglie –Su parli,cos’è successo ?

Palmiro-  El gamèl …

Eleuterio – Bè,alora ?

Palmiro – A l’è scapà..sparì…a j’è pi nen !!! E adès come i foma !?

Moglie – Ah che disgrazia !

Belavanche – Quandi a l’assàut in dasio con gioia …

Eleuterio – Ma che disgrassia ! Costa a l’è fortun-a,finalment i son disfamne ‘d col

         gamèl..che a dì la verità a me stasìja anche ‘n pòch antipatich !

Palmiro – Si, ma a l’ha nen la targa ,se a lo fërmo i vigil a i fan la multa !

Moglie – Eleuterio ,presto fai qualcosa !

Suocera – Cor,va a cërchèlo…

Belavanche –(Alzandosi) Ah,che temp !

Eleuterio – Chel ch’a ston-a giù !(lo rimette a sedere)Ma che disgrassia,costa a l’è na

fortun-a ! Finalment ! I son  gavamlo d’an tìj pè

Moglie – Poverino,come si sentirà solo ed abbandonato…Palmiro,faccia lei qualcosa!

Palmiro – Ma mi cò fasso ? Sai pà andova andèlo a sërché !

Belavanche – Ah,che temp !

Suocera – (Lo ricaccia giù) Chel che a sto-na lì,i vado mi a sërchèlo! ( si avvicina

         alla porta ,ma viene quasi travolta da Epifanio che entra precipitosamente

         in scena,scaraventando la suocera tra le braccia di Belavanche)

Epifanio –Eleuterio !

Suocera –( a  Belavanche ) Ch’a me scusa …

Belavanche – Ch’a fasa pura …

Epifanio – (sbandierando un telegramma) Gheddafi !! Gheddafi !

Eleuterio – A l’è s-ciopaje la guera ?

Epifanio – No,il colonnello Gheddafi a l’ha  rispondu ! A l’ha mandan-e ‘n

telegramma !

Moglie – Gheddafi ? Un telegramma ? Cos’è questa storia ?

Palmiro – I l’oma scrivù a Gheddafi se a vurja ‘n gamèl

Moglie – E cos’ha risposto ?

Epifanio – Ha risposto di si !Che ha un’oasi tutta per lui ,dove starà benissimo

          ed ha anche scritto che ci darà 10 mila euro se glielo riportiamo subito !

Eleuterio – I soma fregà !

Epifanio – Perché ?

Palmiro – L’è sparìe ‘l gamèl ! A l’è scapà !

Epifanio – Ma no,a l’è pà scapà…a l’ha piàlo Oronzo e a l’è ‘n camìn che a-i

          fa fè‘l gir d’le piòle,për ringrassielo dij 10 mila euro che an fa guadagnè !

Belavanche – Grassie a mi …Peuss ausème ? (si alza)

Moglie – Evviva ,questa è una bella giornata !

( Tutti si abbracciano commossi)

Belavanche – E come diceva Tòjo..tutto è bene quel che finisce bene !

Priscilla –( Entrando) Ma cos’è ,fate già festa ? Avete saputo ?

Moglie – Si,del cammello…

Priscilla – Ma no,della lotteria per l’infanzia derelitta degli animali

Moglie – Ah,si avevo preso due biglietti..uno per me ed uno per Eleuterio

Priscilla – Proprio così ! Ebbene Eleuterio ha vinto il primo premio !

          Ed io ho l’onore di consegnarglielo di persona..è giù  nell’atrio !

Eleuterio – A sarà pà n’autr gamèl…

Priscilla – No,quello era il secondo premio

Moglie – E il primo?

Priscilla – Un bellissimo Orangutan del Burundi di 150 chili ,bellissimo !

Eleuterio – No,l’orangutan no…(sviene)

Priscilla – Ma è bravissimo,è solo un p’ focoso quando è in calore ..Bisogna fare

         un po’ d’attenzione

Eleuterio – (Rinvenendo)-  E adesso com’è ?

Priscilla – E’ in calore,gli orango son sempre in calore

Eleuterio – No,l’orango no…(Sviene di nuovo e tutti gli fanno aria ) No,l’orango

         no !!!

Moglie – Eleuterio,non fare così !

Eleuterio – No,l’orangutan no…l’orangutan,no!!!!! ( Tutti gli fanno aria)

                              

FINE

Oppure :

 A questo punto potrebbe entrare in scena Giocondo con un orangutan vero al guinzaglio dicendo :“ Andova lo butoma ? ”

N.B.( Se non ci fosse l’orangutan andrebbe bene anche un  gorilla, purchè vivo e vegeto … )

                                              

MUSICA           

(Rivoli  aprile –maggio  2007)