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UN OSPEDALE DI PROVINCIA
(La donna del colonnello)
Hristo Boytchev
In un piccolo ospedale di provincia capita un paziente non identi ficato che ha perso la memoria. E' stato trovato vicino a un aereodell'aviazione agricola. I medici lo iscrivono nel registro dei ricoverati sotto il nome convenzionale di Contusio Cerebralis ossiaquello della supposta diagnosi. Il strano nome fa insorgere neglialtri ammalati il sospetto che egli fosse un pilota della NATO. Eci credono fino a tal punto che, con il passar dei giorni, inventano e gli appiccicano il curriculum di un militare d'alto grado,assai importante e ricco. Dapprincipio l'uomo smemorato non vuolecrederci, ma gradatamente finisce per accettarlo, e con piacere.
PERSONAGGI
CONTUSOV
IL NONNO
BRATOI
WILLIAM
FERO
CENERENTOLA
LA NONNA
LA MOGLIE
IL GENERALE
PROLOGO
Entra Cenerentola con un fare da principessa di fiaba: vesti to da "ballo, scarpette dorate. Va a guardarsi allo specchio:Oh, Dio, quanto son bella! Comincia quindi a trasfigurarsi:si copre il viso a meta con la maschera di garza, indossa sopra il vestito di seta un grembiule di panno verde, poi colcappuccio di tela grezza nasconde i capelli d'oro, e alla fine s'infila gli stivali di gomma. E’ ormai un'infermiera vera e propria. Sul fondale s'intravvede lampeggiare di lucerossa l'iscrizione "Operazione", s'ode simultaneamente il segnale d'allarme. Cenerentola prende in mano una secchia e unaspazzola ed esce.
SCENA I
Sala operatoria
MEDICO (eccitato) Respira?
INFERMIERA. Respira... Si, certo!
MEDICO Infermiera... I fili, ho detto!
INFERMIERA Li ho già dati.
MEDICO Cosí... Un altro filo e abbiamo finito.
Si ode un boato continuo.
MEDICO Che succede?
INFERMIERA Nulla... Passano i bombardieri dell'Alleanza.
La luce tentenna e si spegne.
MEDICO (urlando) Si è spenta la luce, perché?
INFERMIERA Per evitare i rischi. Potrebbero sbagliare lo Stato...
MEDICO Ah, diavolo! Una lanterna!
La fiocca luce di una lanterna illumina l'ambiente.
MEDICO Sto finendo...
INFERMIERA Lo devo svegliare?
MEDICO Sveglialo, ho finito.
INFERMIERA (con voce debole che man mano però si fa più forte e
imperiosa) Respira! Respira! Respira! Respira!Respira!
(Rumore di schiaffeggiate) Respira! Respira! Ah, ma
che gli succede? (Ormai assai forte e con tono perentrio) Respirai Respira! Respira! Su, coraggio!... Respira! Respira! Respira! Respira! (Continua a schiaffeggiarlo ).
MEDICO Picchia più forte... Ecco così! (Ceffoni vigorosi.)
Respira! Respira! Respira! Respira!
INFERMIERA Già respira.
MEDICO Certo ohe respira! Che altro potrebbe fare? Polso?
INFERMIERA Centotrenta.
MEDICO Bene... Respira, respira, respira,respira, respira...
Le voci e i fiati infievoliscono e s'odono lontani.
Oscuramento.
SCENA II
Una camera d'ospedale. Cenerentola vi spinge la letti-
ga a rotelle con sopra Bratoi gemente, e poi si mette
a lavare il pavimento, mentre gli ammalati sollevano
le gambe per non ostruirle il lavoro. Contusov si ap-
pressa al letto dell'uomo operato.
CONTUSOV L'ernia forse?
BRATOI Appendicite... acuta. Anche la peritonite. Ai, ai!
CONTUSOV Come ti chiami?
BRATOI Bratoi.
CONTUSOV Beato te!
BRATOI E perché?
CONTUSOV Perché almeno sai il tuo nome. Il nome e la cosa più
importante. A tutto si può rimediare, ma se non conosci
il proprio nome, è un guaio!
BRATOI E chi è che non conosce il proprio nome?
CONTUSOV Io, di persona... C'ho la commozione cerebrale. Non ri-
cordo il mio nome né qualsiasi altra cosa.
BRATOI Potresti domandarne qualcuno...
CONTUSOV E chi? Io sono uno"non identificato". Non ricordo nes-
suno e nessuno conosce me. Una vera tragedia!
IL NONNO Contusov!
CONTUSOV Sì?
IL NONNO Lascialo riprendersi dall'anestesia!
CONTUSOV Bene, lo lascio... Volevo solo dirgli che non ricordoproprio niente.
IL NONNO E tu credi che io lo possa? Anch'io non ricordo, sento
soltanto la campana.
BRATOI Quale campana? (sospettoso)
IL NONNO Non so, ma la sento battermi di continuo nelle orecchie: din-don, din-don...
CONTUSOV Senti, perché fanno portato in questa camera?
BRATOI (spaventato) E perché no?
CONTUSOV Qui non alloggiano la gente con l'appendicite.
BRATOI Non ci sono letti liberi nel Reparto chirurgico, cosi
hanno detto.
CONTUSOV Dicono così, però...
BRATOI Ma cosa c'è di male in questa stanza?
IL NONNO La stanza non ha alcun torto. Ma tu dovevi farti rico-
verare all'ospedale "Paesello nuovo".
BRATOI Lì ci sarebbe un solo medico, così m'hanno detto...
IL NONNO Uno solo, però fa dimettere la gente. Qui invece non
vogliono... Colà mio cognato l'hanno dimesso al terzo
giorno dopo l'operazione.
CONTUSOV Ma al quarto l'hanno richiamato, vero?
IL NONNO Tu, se non hai la memoria, perché ti ostini a bisticciare, eh? L'hanno richiamato perché avevano dimenticato la forbice nella sua pancia. Prima però l'hanno dimesso .
BRATOI (terrorizzato) Ci hanno dimenticato la forbice? E comemai?
IL NONNO Quel caso della forbice è niente, c’è il Röntgen che
la può scoprire. Ma con la garza è grave...Se la dimen-
ticano là dentro, muori, non c’è scampo!
BRATOI Oddio, speriamo che tutto vada bene!
CONTUSOV A me m'hanno detto che se riesco a ricordare il mio
nome, mi avrebbero dimesso.
IL NONNO Te ti dimetteranno, quando manderan via anche me...
BRATOI Me invece la settimana prossima!
IL NONNO Tocca legno, tuttavia!
BRATOI Lo farò...
Si solleva per cercare un oggetto di legno.
BRATOI Datemi un pezzo di legno.
IL NONNO Toccati la zucca, sarà lo stesso.
BRATOI Porse hai ragione! (picchia sulla propria testa )
Entra Fero. Porta occhiali di tante diottrìe che sem-
brano opachi.
FERO Mi dimettono.
IL NONNO Davvero?
FERO Sì. M'hanno detto che potendo ricordare tutto, non ci
fosse motivo per non dimettermi.
IL NONNO Dici sul serio?
FERO Assolutamente! M'hanno chiesto quale sia la capitale
della Svizzera e io l'ho detta subito.
IL NONNO Bravo!
BRATOI. Lo dimetteranno, vero?
IL NONNO No, no, non correre! Dice fandonie quel giovanotto.
FERO (arrabbiato) E perché non dovrebbero dimettermi? Per-
ché? Ehi, Contusov, digli quanto tempo sto qua dentro!
GONTUSOV Perché ti rivolgi a me? Lo sai bene che io non posso
ricordare, c'ho la commozione io!
FERO Io invece ricordo tutto: Berna - capitale della Sviz-
zera, superficie 41.3 mila km2 , popolazione 6.4 milio-
ni, lingue ufficiali italiano, francese e tedesco...
Anzi, ricordo che il disturbo di stomaco in tedesco si
chiama diarrea. Questo per dirti che io in Svizzera po-
trei cavarmela anche con la cacarella, loro invece mi
tengono chiuso qua dentro!
BRATOI Io sto qui provvisoriamente. Ne uscirò presto. (Dinuovo
si tocca la testa picchiandola.)
IL NONNO Di solito le cose provvisorie durano molto tempo, (a Fe-
ro) Guarda un po' se hanno aperto il padiglione giù!
Tira fuori una cesta con legatovi uno spago.)
FERO (guardando dalla finestra) E’ aperto.
IL NONNO Oggi offre il cosidetto Contusov!
CONTUSOV E’ davvero il mio turno oggi?
IL NONNO Sì, è il tuo. Ieri ho offerto io.
CONTUSOV (tirando fuori i soldi malvolentieri) Non ricordo... Pe-
rò ho la sensazione che sono solo io ad offrire qua den-
tro, (mette i soldi nella cesta e la cala giù dalla fine-
stra) .
IL NONNO Dunque hai detto loro tutto sulla Svizzera?
FERO Tutto: industria, metalmeccanica, agricoltura, foreste,
selvaggine, l'eroe nazionale Guglielmo Tell... Ho detto
tutto, allora m'hanno domandato come le sapessi tutte
queste cose senza esserci mai stato.
IL NONNO E come le sai difatto?
FERO Ho un'amica svizzera che mi telefona ogni giorno da lì.
Contusov, digli che è vero!
CONTUSOV T'ho già detto che non ricordo.
FERO Nonno, digli tu: mi telefona o no?
IL NONNO Sarà così, figliolo, ma non odo. Sento solo la campana.
CONTUSOV La birra! (tirando dentro la cesta piena e distribuendo
le bevande).
IL NONNO Alla salute! (brindano) Ma il nuovo arrivato? Ché,
amico...Come ti chiamavi? Ah, Bratoi, vero?
BRATOI (sonnolento) Mmmmmm...
CONTUSOV Sta dormendo... per via dell'anestesia!
FERO (sorseggiando la birra) Adesso in Svizzera c'è l'inverno. Le Alpi sono coperte di neve...
IL NONNO Anche qui e1 e l'inverno, non ti basta?
FERO Non è lì il nocciolo della questione... Ma che ho una
amica bellissima in Svizzera e loro mi tengono chiuso
qui dentro. (Rumore di aerei che trasvolano)
FERO Gli aerei dell'Alleanza!
Contusov e Fero corrono verso la finestra e fissano
il cielo. La luce dentro tentenna e si spegne.
BRATOI (farneticando) Io sto qua provvisoriamente... Io sto
qua provvisoriamente...
i
SCENA III
La mattina. Vi entra Fero.
FERO Ci saranno dimissioni!
IL NONNO Ancora?
FERO E’ giunto un ispettore... Qualcosa si muove!
CONTUSOV Quale ispettore?
FERO Non so... Bel vestito, cravatta e prende nota di tutto,
CONTUSOV Sui nomi fa domande o no?
FERO Non So, però scrive di continuo.
Nella stanza irrompe Cenerentola e si mette a lucida-
re energicamente il pavimento. Dal corridoio arriva
una voce vigorosa: "Così... Vogliamo segnare per ordi-
ne! Ospedale rionale numero ventiquattro, camera nu-
mero sei..." Entra un signore dal vestito logoro, bom-
betta e una vecchia valigia di cartone. Tiene in mano
un libretto per appunti. I degenti si sollevano speranzosi.
WILLIAM E’ questa la stanza numero sei, vero?
Improvvisamente Contusov abbandona il letto e gli si ap-
pressa, fissandolo nel viso.
CONTUSOV Stop!
WILLIAM Che vuole?
CONTUSOV (sempre fissandolo insistentemente) Guardami bene!
WILLIAM Perché?
CONTUSOV Prima guardami bene! (Gli mostra il profilo sinistro e
poi quello destro)
WILLIAM Allora?
CONTUSOV Mi hai conosciuto da qualche parte?
WILLIAM Scusa, ma...
CONTUSOV Pensaci bene!
WILLIAM Non me ne ricordo. Se tu mi dicessi di dove mi conosci,
potrei ricordarmene anch'io.
CONTUSOV Non ti conosco affatto. Ma speravo che almeno tu... Io
sono uno non identificato e non ricordo niente.
WILLIAM Un momento... (Prende nota rapidamente.)
CONTUSOV Mi hanno detto che io fossi un pilota dell'aviazione agricola e che sarei andato a sbattermi contro un colle.
L'aereo sarebbe bruciato e mi avrebbero trovato lì a 20metri di distanza. Niente ferite, però ho perso la memoria.
WILLIAM L'aereo non ci sta in un qualche registro?
CONTUSOV Non ricordo niente: né sull'aereo né su me stesso...
WILLIAM E con quale nome figuri nella cartella clinica?
IL NONNO Contusov... Ci hanno scritto Contusov.
CONTUSOV No, non Contusov! Ci hanno scritto Contusio Cerebralis,
ma io non ci credo. Cerebralis è un nome esotico.
WILLIAM (prendendo nota)"Diagnosi Contusio Cerebralis..."
CONTUSOV Non scrivere, è sbagliato! Cerebralis è un cognome ameri-
cano.
IL NONNO Se l'aereo apparteneva all'Alleanza, perché no?
CONTUSOV Era dell'aviazione agricola, hanno detto.
IL NONNO Tutti gli aerei bruciati s'assomigliano. Ed essi mentono
per ragioni di segretezza. Potresti essere Cerebralisdavvero!
CONTUSOV Va bene, mi chiamo Cerebralis, ma perché allora non
conosco la lingua americana, eh?
IL NONNO A causa della commozione. E non negare che potrebbe di-
ventare peggio !
WILLIAM (prende nota) "Potrebbe diventare peggiooo." Cosi...
L'abbiamo scritto. Andiamo avanti... E lei, nonno, di
quale malattia soffre?
IL NONNO Non so...
WILLIAM Non gliel’hanno detta?
IL NONNO Può darsi, ma è passato del tempo...
WILLIAM Proprio così intendo segnarlo (scrive ripetendo): "Può
darsi che l'abbiano detto", punto.
WILLIAM (verso Fero) E lei?
IL NONNO Lui invece ricorda moltissimo.
WILLIAM Che cosa ricorda?
FERO Tutto! Ed ho anche un'amica in Svizzera!
Bratoi sta russando.
IL NONNO Dorme per via della narcosi.
BRATOI (nel sonno) Io sto qui provvisoriamente...
WILLIAM Ho capito, (scrivendo) “Sta qui provvisoriamente.”
Cenerentola ha finito di lavare il pavimento e sta seduta
vicino alla porta. Si vedono soltanto i suoi occhi,
WILLIAM (verso Cenerentola) Lei?
FERO E' muta... Lavora all'ospedale, ha cura della pulizia.
WILLIAM Sì... chiaro! (scrive)"Muta totalis."
FERO Cosa vuoldire?
WILLIAM Totalmente muta!
Chiude il libretto e sta osservando tutti prima di fare le
sue conclusioni. I presenti sono in attesa.
WILLIAM Dunque, ogni cosa per ordine. Abbiamo preso nota e adesso
vogliamo continuare...
Lascia il libretto di note sul comodino. Poi si toglie la
giacca e la infila sulla spalliera di una sedia, si toglie
successivamente la camicia, il pantalone, ecc. , piega il
tutto accuratamente. Gli infermi osservano imbarazzati
l'assurdo rito. Rimasto con le sole mutandine addosso, Cenerentola gli porge la camicia da notte. Egli la indossa
tranquillamente e s'infila sotto le coperte. Riapre quindi
il libretto.
WILLIAM (coricato) Adesso vogliamo leggere quello che abbiamo scritto, “camera numero 6, letto primo: Contusio Cerebralis. Incidente segreto con un aereo dell'Alleanza. Vittime non cisono. Il pilota in istato di amnesia totale in seguito acommozione cerebrale. Il caso da chiarirsi. Punto."
CONTUSOV Io non ci credo.
WILLIAM Non ci credi, ma dalla lettura risulta proprio questo. E’
così la vita: a leggerla ha senso, a viverla ne è priva!
Oscuramento.
SCENA IV
Entra la nonna per far visita.
LA NONNA Oh Jossif, sei vivo?
IL NONNO Perché me lo chiedi?
LA NONNA Perché non è arrivata ancora la tua pensione per questo me-
se... Ti ho portato lo joghurt (sta rovistando nella borsa),
Ah, l'ho dimenticato... Anche la birra!
IL NONNO Non ne ho bisogno. Qui c'è della birra.
LA NONNA Me ne berrò anch'io una allora... (aprendone una bottiglia)
Com'é la sclerosi?
IL NOMO Sta bene.
LA NONNA Riesci a ricordare?
IL NONNO Non ne ho bisogno! Non intendo scrivere le mie memorie
all'altro mondo. Sto meglio cosi senza poter ricordare.
LA NONNA Ho rincalzato la vigna adagio, adagio. Non credo che tu po-
trai assaggiarne più l'uva, ma... Sto male, molto male,Jossif!
IL NONNO II cane com'é?
LA NONNA Bene. E' vecchio ormai, poveretto!
IL NONNO Tienilo al caldo... In primavera lo porterò a caccia.
LA NONNA Ma quale caccia, se non vede più?
IL NONNO Tanto quanto può... Vuoi che gli compri gli occhiali?
LA NONNA Sto molto male, Jossif. Come faccio a sopravvivere a questo
inverno?
IL NONNO Non ti preoccupare! I setter resistono al freddo.
LA NONNA Stefan sta molto male.
IL NONNO Quale Stefan, mio cognato?
LA NONNA Lui... Ieri l'hanno ricoverato all'ospedale "Paesello nuovo".
IL NONNO S'arrangia sempre quel farabutto!
LA NONNA Perché parli cosi? Il poveretto sta morendo.
IL NONNO Che muoia! Non era un buon uomo mio cognato. La cognata
sì, ma lui - no !
LA NONNA Maledetto te! Non ti stanchi ancora a correre dietro al-
le sottane, ma il Signore te lo sta rendendo adesso!
IL NONNO Nonna, nonnaaa! Corri o non corri è sempre qui che arrivi
alla fin fine. Meno male che sono riuscito a donneare un
po',finché lo potevo!
LA NONNA Che t'accechino, brutto maiale! Ricordi benissimo tutto e
solo inganni i medici!
IL NONNO Non urlare che qui c’é uno... prende nota di tutto!
LA NONNA Vergognati, hai ben cinque nipoti!(lo dice sussurrando)
IL NONNO (pure sottovoce) Ma come cinque,n'erano quattro?
LA NONNA Cinque sono! La Nadjia ha ormai un maschietto.
IL NONNO Da quando?
LA NONNA Da quando... Dall'altro ieri!
IL NONNO E quale nome gli hanno dato?
LA NONNA Ivo. Ai primi dell'autunno verrebbero a trovarci.
IL NONNO All'autunno?
LA NONNA Sì.
IL NONNO La vigna... La vigna dobbiamo rincalzare!
LA NONNA Io l'ho già rincalzato, dimenticavo a dirtelo.
IL NONNO Bene. Adesso vai via!
LA NONNA Sì,..vado via. (prende un'altra bottiglia, ma il Nonno
gliela toglie.)
IL NONNO Non toccare! La birra me l'ha prescritta il dottore! E dì alla cognata di non tribolarsi,quando sarà morto il cognato.
LA NONNA E chi dice che starebbe per morire?
IL NONNO Io... E’ facile farlo !
LA NONNA Si rimetterà invece, cosi dicono.
IL NONNO Si rimetterà, quando mi rimetto io... Vai!
LA NONNA Vado...
Oscuramento.
SCENA V
La mattina. Il Nonno si sveglia con un urlo.
IL NONNO Ho sognato mia moglie. Il cane, ha detto, sta molto male
ed è stato ricoverato all'ospedale di "Paesello nuovo"...
Chi mai, dico, lascerebbe entrare il cane in un ospedale?
Invece sta lì, vi è entrato grazie a delle conoscenze -
risponde.La cognata, dice, vuole gli occhiali, perciò in
primavera tu devi portarmi a caccia per inseguire le lepri. Come puoi inseguire le lepri, dico, non sei mica uncane? Vergognati, grida, hai ben cinque cani. Come cinque,dico, se n'erano quattro? Cinque sono, ti dico, stannorincalzando la vigna...
"L'Ispettore" sta scrivendo sulle cartelle-dossier i nomi
degli infermi, le mette quindi una accanto all'altra su
una scansìa.
WILLIAM “Stanza numero 6, letto primo - Contusio Cerebralis...”
CONTUSOV Non sono Contusov, t'ho detto. Sono loro che mi hanno da-
to questo nome. Io sono uno "non identificato".
WILLIAM Ti ho scritto cosi provvisoriamente, quindi per ora resti
con questo nome convenzionale, cioè Contusio Cerebralis.
CONTUSOV E non lo sono!
IL NONNO (dando una gomitata a Contusov) Non negare, t'ho detto!
Sarà peggio!
CONTUSOV E va bene, sono Cerebralis.
WILLIAM Dunque... Prima cartella - Cerebralis; seconda cartella -
Arteriosclerosis; terza cartella –Bratoi:Peritonitis;quarta cartella - Fero: Iperamnesia; quinta...
IL NONNO Posso farle una domanda?
WILLIAM A me?
IL NONNO Sì.
WILLIAM Parla pure!
IL NONNO Lei perché... Insomma...
WILLIAM Perché prendo note sulla vostre vite, vero?
IL NONNO Sì.
WILLIAM Perché la vita se non è scritta, non ha senso.
IL NONNO E quella scritta ce l'ha?
WILLIAM Quella scritta - si. Prendiamo d'esempio Robinson Crusoé -
solo su un'isoletta per ben 27 anni! Terribile! Voleva
impiccarsi tutti i giorni. Invece oggigiorno tutto il mon-
do legge il suo diario, perché la cosa scritta dà senso
perfino alla vita più insensata. Anzi, il mondo stesso è
cominciato ad essere mondo proprio dalla lettera!
IL NONNO Non è vero! Nella Bibbia c'è scritto: "All'Inizio ci fu
la parola. E disse il Signore: Sia luce!"
WILLIAM II Signore l'ha detto, ma qualcuno l'ha scritto. Altrimen-
ti nessuno avrebbe saputo quello che aveva detto. E chi
fu colui che l'aveva scritto, chiedo io? (rivolto a Contusov) Chi?
CONTUSOV Io sono smemorato, lo sai...
WILLIAM Pensaci !
CONTUSOV Sto pensando...
WILLIAM All'Inizio il signore Onnipotente fu solo nel Nulla. Quin-
di da solo se ne prendeva le note. Non è oosi?
CONTUSOV Non so dire nulla.
WILLIAM Proseguiamo... "Poi Iddio creò l'uomo a propria immagine
e somiglianza." Quindi, se l'Iddio se ne prendeva note,
anche l'uomo a somiglianza Sua dovrebbe farlo. Non lo fa
invece ed e quello il suo peccato fondamentale. Per via
di questo non è felice. Perché la vita fu creata per essere descritta e non per essere vissuta! (verso Contusov).
Ecco tu per esempio, se tu t'avvessi preso delle note, sapresti adesso chi sei. E’ cosi?
CONTUSOV E' cosi..
WILLIAM Certo che è cosi! Tutte le grandi celebrità l'avevano detto: "Prender nota e segnare!" Otello: "Segnate, segnate
tutto!" - atto terzo, scena terza... Il Re Lear: "Presi
io nota ben di tutto" - atto primo, scena quarta... Amleto:
"Registrare o non registrare?"... Richard III: "Scrivi,
solo questo ti resterà!"... Richard II...
FERO E il suo nome com’é?
WILLIAM William.
BRATOI Come?
WILLIAM William... Wi...lliam!
IL NONNO II cognome?
WILLIAM E' molto complicato, non lo ricorderete.
Il rombo di una squadriglia in volo sveglia Bratoi.
BRATOI (svegliandosi) Che succede?
IL NONNO Gli aerei dell'Alleanza...
FERO (dalla finestra) Stavolta sono almeno cento...
WILLIAM (scrivendo) “Ore sei e trentacinque minuti: trasvolano
circa 100 aerei dell'Alleanza in direzione ovest...”
CONTUSOV Fino ad oggi ne sono passati almeno 300.
WILLIAM (scrivendo di nuovo) “Numero complessivo degli aerei pas-
sati fino ad oggi 300, secondo dati forniti dal pilotaCerebralis... “ Non è cosi?
IL NONNO Non so... Io di faccende militari non me ne intendo.
SCENA VI
Fero sta parlando, mentre William ne prende note. La Ce-
nerentola pulisce il pavimento.
FERO Giorni di riposo in Svizzera: sabato, domenica e il 1 agosto -Giornata dell'indipendenza svizzera. Numero di telefono della polizia 117, del Pronto Soccorso 144. Prefissitelefonici di: Svizzera-0041, Berna - 31, Basilea - 61,Ginevra - 22, Zurigo - 1.
WILLIAM Tu, tutte queste cose le hai scritte?
FERO No, le so a memoria.
WILLIAM Adesso sì, ma se avrai una commozione come Contusov?
Fero impensierito.
WILLIAM La vita è mutevole... Contusov prima pure ricordava tutto.
CONTUSOV E' anche questione di intelligenza.
IL NONNO Piloti non intelligenti non esistono, Contusov!
CONTUSOV Non sono un pilota! A20 metri di distanza dall'aereo m'hanno trovato.
IL NONNO Sei catapultato e non te lo ricordi!
WILLIAM SI, è cosI. Perciò finché puoi ricordare, scrivI, siccome
col tempo tutto scompare, tranne le cose scritte. Eccotene
una cartella! (Porge una cartella a Fero).
CONTUSOV In riguardo a me tutto è chiaro: mi tengono perché io
possaricordare qualcosa. Adesso,se ci fosse qualcuno a
raccontarmi la mia biografia, l'avrei scritta subito...
IL NONNO Devi domandare qualche pilota. Tutti i piloti ci hanno le
biografie simili: prima la scuola militare, poi il servizio militare, e poi ancora... cosa c'era? Faccende militari!
WILLIAM (ripete tutto a voce alta, scrivendo) “Scuola militare,
servizio, carriera...”
BRATOI La mia cicatrice si va rimarginando man mano. Appena chiusa, e parto...(Picchia più volte sulla testa sua, contandosottovoce.)
IL NONNO Che possa partire anche per noi!
BRATOI II treno quando parte, parte per tutti. L'importante è
che parta una volta. Io nella vita non ho avuto molta fortuna, ma adesso qui non mi lamento...L'operazione pare riuscita. (Di nuovo si picchia la testa alla stessa maniera)
IL NONNO Si tocca tre volte!
BRATOI E io per essere più sicuro mi picchio 11 volte, perché
"tocca legno" ha 11 lettere.
WILLIAM Neurosis ritualis - rituale neuroossessivo !
BRATOI Quale neurosis...Sento semplicemente di riprendermi più
presto.
CONTUSOV Io c'ho la fibra forte, ma la memoria debole... Dunque,
Nonno, tu ritieni che io sia un militare?
IL NONNO Al minimo sei un colonnello, ascoltami! Alla tua età tutti
i piloti sono colonnelli. Se ci trovassimo all'ospedale di
"Paesello nuovo" ti avrebbero già riabilitato. Colà non si
scherza. Ci vale il principio della selezione naturale; il
forte vive, il debole perisce!
CONTUSOV Almeno sapessi il mio nome... Adesso non lo so proprio do-
ve mi metterebbero: nella Fossa comune oppure nella Tomba
del Milite Ignoto?
IL NONNO Fino a quando, chiedo al dottore, sentiro questa campana:
din-don, din-don...? - Fino alla fine, m'ha detto.
BRATOI L'estate scorsa sono stato all'ospedale "Paesello nuovo":
avevo la bronchite e la polmo... polmonite. Abbiamo preso
un credito insieme a mio cognato e abbiamo comprato due
mietitrebbiatrici americane: per lui e per me. Una macchina
formidabile, ti dico! Miete come pazza, ma dentro un freddo
cane. Bastano soli due minuti a trattenerti nella cabina,
e ti senti gelare le ossa ...
William e FERO scrivono.
FERO Più piano!
BRATOI Sì... Fuori un caldo di 40 gradi, e io dentro con il cappotto! Da mio cognato invece il contrario: nella cabinapuoi cuocere i mattoni; mio cognato in sole mutandine etutto sudato. "Due anni, dice,ho lavorato nel Sahara, maun miracolo del genere non ho mai visto ! "... A volte i vetri della mia cabina prendevano la brina dal freddo! Mettoi guanti e il colbacco, raschio i vetri e continuo a mietere... Così inavvertitamente mi sono addormentato ed è venuta a farmi visita la morte bianca.M'hanno svegliatoin ospedale. Due giorni dopo ci è venuto anche mio cognatoper un colpo di calore. Capimmo in seguito che quelle maledette mietitrebbie c'hanno l'aria condizionata! La miastava ai meno 20 gradi, quella di mio cognato ai 40...
WILLIAM Vuoi ripetere solo le cifre?
BRATOI Meno 20 e piùli 40...
CONTUSOV Gli aerei pure dovrebbero avere tali impianti?
BRATOI Certo !
CONTUSOV Per sapere come vestirmi in futuro...
IL NONNO Quale vestire? Te adesso ti metteranno in pensione e ti
daranno non meno di 5 mila dollari!
Tutti, perfino Cenerentola sussultano.
CONTUSOV Quanti?
IL NONNO Quanti... cinque mila, e anche di più! Tutta la giornata
starai ad oziare lì, al villino.
CONTUSOV Quale villino?
IL NONNO II tuo! Conosci tu un unico colonnello senza il villino?
CONTUSOV Non ricordo nulla! C'£ proprio nessuno che possa
identificarmi?
IL NOMO Devi girare gli aeroporti americani. Lì qualcuno potrebbe
riconoscerti.
CONTUSOV Una volta fuori di qua... Dio mio, con 1000 dollari!
WILLIAM Cinque mila, ho scritto.
CONTUSOV Davvero erano cinque mila? Dammi una cartella, su!
(Scrive) Cinque mi-la! Guarda te la bella vita che facevo! Ma
come potrò provarlo?
Oscuramento
SCENA VII
La mattina. L'ora della visita dei medici. William entra
con le cartelle.
WILLIAM Pronti per la visita!
Si mette a sedere sul letto di Contusov e apre la cartel-
la. Entra Cenerentola e tutti sollevano i piedi dal pavi-
mento .
WILLIAM Letto numero uno. Vediamo che cosa abbiamo documentato
finora! (leggendo)"Contusio Cerebralis: professione - pilota d'aereo. Grado - colonnello. Condizione economica,proprietà note finora - un villino. Reddito - pensione di5000 dollari, punto." Come va? Ti sei ricordato qualcosa?
CONTUSOV Qualche piccolo bagliore.
WILLIAM Quale data abbiamo oggi?
CONTUSOV Oggi... Oggi... Non posso dire esattamente.
WILLIAM Dunque le date non te le ricordi?
CONTUSOV Me le son perse questo mese.
WILLIAM Fa niente le prenderai in quello prossimo.
L'importante è che si va al miglioramento.
BRATOI Ma quale miglioramento, si è rimesso del tutto! Che non
posso dire io...
WILLIAM Ora arriviamo anche a te! (Apre la cartella seguente.)
"Bratoi Stefanov: sesso - maschile, stato - attivo; età
visibile e di calendario - 40 anni; professione - lavoratore agricolo..." Vero?
BRATOI Esattamente.
WILLIAM "Broncopolmonite trascorsa,in seguito di grave infortunio
sul lavoro."
BRATOI Brancopolmonite doppia!
WILLIAM Va bene... (Corregge) "Doppia... Operato di appendicite
con Peritonitis acuta diffusa." Vero?
BRATOI Sì, ma mi sto rimettendo. Ecco, la ferita si è chiusa.
(sollevando la coperta per mostrare). E’ rimasta soltanto
a cicatrice.
WILLIAM E' questa?
BRATOI Sì.
WILLIAM Non può essere l'appendicite!
BRATOI Prego?
WILLIAM L'appendice sta a destra, invece il tuo taglio è a sinistra.
BRATOI Forse ti sbagli?
WILLIAM Ma quale sbaglio? Alza il braccio destro! Ecco, vedi?
Il tuo taglio sta a sinistra.
BRATOI M'hanno detto "appendicite"...
IL NONNO E’ possibile. C'è gente che ha l'appendicite sinistra.Io,
per fare un esempio, conoscevo uno che aveva tutto al
contrario: il cuore a sinistra, l'appendice a sinistra...
BRATOI Quindi potrebbe essere l'appendicite?
WILLIAM Se hai l'appendice a sinistra - sì.
BRATOI Ce l'ho a sinistra. Se il taglio sta a sinistra, vuoldire che ho avuto l'appendicite sinistra.
WILLIAM (scrivendo)"Bratoi Stefanov: anomalie fisiologiche - appendicite sinistra". Altre anomalie?
BRATOI Non ne so. Non so niente e non m'interessa niente altro
che andar via da quaI(picchiandosi il capo e contando i
colpetti a bassa voce).
Compare Fero, si ferma sulla soglia della porta e guarda
imbarazzato verso Bratoi.
BRATOI (a Fero) Che succede, ci si dimette o no?
FERO Hanno detto che ti prepari.
BRATOI Per essere dimesso?
FERO Per un'altra operazione.
BRATOI Ma quale operazione?
FERO Di appendicite.
BRATOI Dio mio!
IL NONNO Forse hai due appendici. Un mio amicoaveva due...
BRATOI Ah, maledizione! Ma guarda che vita! (Si percuote la testa
pazzamente.)Oh, ho sbagliato la contata! (Continua a
percuotersi la testa, contando dinuovo.) Ormai sono 11 volte.
(Ricomincia a percuotersi e a contare.)
IL NONNO Prendi una birra e ti calmerai. Dategli la birra!Contusov, è il tuo turno.
CONTUSOV (mostrandogli il dito medio) Lo vedi? Il mio è stato ieri!
IL NONNO E dicevi che non puoi ricordare?
CONTUSOV A poco a poco mi ci abituo. Ecco, qui ho scritto: ieri ho
offerto io.
Oscuramento.
SCENA VIII
Wiliam solo. Entra Cenerentola, gli si avvicina e fa dei
gesti del linguaggio dei sordomuti.
WILIIAM Prego?
Cenerentola ripete le gesticolazioni.
WILLIAM Ho capito. Dunque non sei muta?
Cenerentola annuisce.
WILLIAM Bene. Allora correggiamo.(Apre il libretto.) Cancelliamo
"muta totalis" e... Che cosa devo scrivere?
Cenerentola spiega coi gesti.
WILLIAM Bene, segnerò cosi: "ha fatto il voto di non parlare".
Dico bene?
Cenerentola annuisce.
WILLIAM E fino a quando durerà questo voto?
Cenerentola spiega sempre coi gesti.
WILLIAM Sì, ho capito.(Registra.) Raccontami di più, è interessante!
Cenerentola esita.
WILLIAM E' meglio per te, credimi.
Cenerentola spiega, mentre William scrive rapidamente,
ripetendo: "Bene", "Ho capito", "Sì", "Chiaro", ecc.
Cenerentola termina la spiegazione.
WILLIAM Dunque, che cosa abbiamo registrato? (Legge:)"M.I. : età
reale - 32 anni, visibile - 18. Fino ai 17 anni leggeva
soltanto favole, cioè in tarda pubertà, ma sua lettura
prediletta rimane "Cenerentola". Vive alcune delusioni
di carattere intimo, associate a delle esperienze sfortunate nella vita. Fa lavori sporchi e pesanti..." Che altro?
Cenerentola gli porge un foglio piegato in due.
WILLIAM (legge) "Una mattina mi sono svegliata e ho capito che
la Cenerentola ero io. Mi sentii tranquilla e sicura di
se: il futuro stava davanti a me. Ero felice di soffrire,
perché aspettavo il finale della favola. Quanto più soffro, tanto più mi sento felice..."
Cenerentola riprende"il racconto".
WILLIAM Ha fatto il voto di non parlare fino al finale della favola. Chiaro.(Sta scrivendo)."il voto sfasa psichicamentein mutismo acquisito, vale a dire in ammutolimento dipropria volontà.(William chiude la cartella e alza losguardo verso Cenerentola).
WILLIAM Dunque tu credi in tutto questo?
Cenerentola dice qualcosa.
WILLIAM E non solo credi, ma ne sei sicura?
Cenerentola annuisce. Poi si toglie il cappuccio, sparpa-
gliando i lunghi capelli d'oro. Si toglie anche gli altri
pezzi del suo vestiario d'infermiera e compare davanti a
William in tutto il suo splendore di principessa. Dopo
si toglie le scarpette ed esce a piedi nudi. Le scarpette
restano sul palcoscenico.
Oscuramento.
SCENA IX
Fero, leggendo qualcosa a Contusov da un libro.
FERO Ascolta adesso.
CONTUSOV L'hai scritto tu?
FERO No. Ascolta..."Sei anni fa mi toccò tentare un atterraggio di fortuna nel Deserto del Sahara. Qualcosa s'era rotta nel motore del mio aereo. Avevo l'acqua potabile appena per otto giorni. E cosi, la prima notte dormii sullasabbia, lontano migliaia di miglia da qualsiasi punto abitato. Ero isolato dal resto del mondo più di quanto lo sia un naufrago su zattera in mezzo all'oceano. Immaginate la mia sorpresa al mattino, quando una vocina strana mi svegliò... E quando vidi un ragazzino straordinarioche mi fissava con lo sguardo serio..."
CONTUSOV Quale è il titolo di questo libro?
FERO "II piccolo principe",.
CONTUSOV Fu vera questa storia?
FERO Si, lo scrittore n'era un pilota.
CONTUSOV Un collega dunque! Come si chiama?
FERO Antoine. Antoine de Saint-Exupery.
CONTUSOV Non me lo ricordo. Hai detto Antoine, vero?
FERO Antoine.
CONTUSOV Ha un bell'inizio. Come se fosse scritto per me...
(Sta sfogliando il libro.)
FERO (tendendo l'orecchio) Ecco, di nuovo squilla!
CONTUSO? Chi squilla?
FERO II telefono, no? La mia fidanzata dalla Svizzera sarà.
(Esce.)
CONTUSOV Nonno...
IL NONNO Dimmi?
CONTUSOV Sarei sposato forse, eh?
IL NONNO Certamente. Da questo non si scappa.
CONTUSOV Quale e come sarebbe mia moglie? Se mi ritengono un
americano, anch'essa dovrebbe essere un'americana?
IL NONNO Sicuramente.
CONTUSOV Sarà bella?
IL NONNO Naturalmente che e bella. Se tu hai fatto l'università...
CONTUSOV Io?!
IL NONNO Certo che tu! Potresti aver fatto anche due università!
CONTUSOV Ma guarda! E se mi chiedessero come ne sono riuscito, non
sono in grado di spiegarlo !
IL NONNO Queste cose si dimenticano. Specie dopo una congestione.
BRATOI (invidioso) Tu, Contusov, hai avuto una bella fortuna con
questa gestione, e con la moglie, e le due università...
CONTUSOV Quelle le avevo anche prima!
BRATOI Forse e forse no! Ma quando uno c'ha la fortuna, tutto va
liscio... Che posso dire io che sgobbo tutta la vita e
niente? Quasi vorrei anch'io un qualche colpo...
IL NONNO Ti verrà... Prima o poi ti verrà!
CONTUSOV Una sola cosa non riesco a spiegarmi: come ho preso quei
due diplomi?(Dopo breve meditazione) Come? Studiando, certo... Mamma mia che sgobbata, che sudore!
BRATOI Hai cominciato a ricordare?
CONTUSOV Non lo ricordo, ma me lo immagino. E´ mica facile fare
due università? Vieni a chiederlo a me!
BRATOI E sì, qualcuno c'ha due università, io due appendici!
Non c’è scampo !
WILLIAM Sì che c'è!
BRATOI E dove?
WILLIAM Nello scrivere... Mettiti a scrivere e ti salverai!
SCENA X
Bratoi sul tavolo operatorio.
BRATOI Dottore, come sarà la narcosi?
MEDICO Locale.
BRATOI Ci saranno dolori?
MEDICO No, questa volta faremo un leggero taglio, solo per ripu-
lire, (all'infermiera) Penicillina in fiale!
INFERMIERA Ecco qua.
MEDICO Procaina-fiale per l'anestesia!
INFERMIERA Eccola, (tagliando la fialetta)
MEDICO Adesso metteremo la narcosi e siamo apposto...(Fa l'inie-
zione.) Cosi... Adesso un'altra, cosi... Ti senti intorpidito?
BRATOI Ne sono da molto tempo...Taglia per farla finita!
MEDICO Non prima che l'anestesia faccia presa...(batte leggermen-
te con lo strumento sul posto da operare). Senti qualcosa?
BRATOI Sento.
MEDICO E adesso? (ci batte di nuovo)
BRATOI Anche adesso.
MEDICO Però non tanto?
BRATOI Sì, mi pare...
MEDICO Ha fatto presa!... Infermiera, pinze!
INFERMIERA Pinze.(gliele porge)
MEDICO Bisturi?
INFERMIERA Bisturi.(glielo porge)
MEDICO Iniziamo!
Il chirurgo fa il taglio e si sente l'urlo terrificante
di Bratoi. Tutti sussultano.
MEDICO (spaventato) Che succede?
BRATOI Ho dolori!
MEDICO Un po' ce ne saranno... Ma, coraggio, sei un uomo! (Il
chirurgo riprende a tagliare, ma Bratoi urla di nuovo da
bestia.)
MEDICO Su, su, non dovrebbe doler tanto, abbiamo operato anche
altri!
BRATOI E’ un dolore infernaleee! Suoraaa... Madre…Ai, ai, ai!
MEDICO (furioso) Taci, lo vuoi uno schiaffo? Come posso lavorare
così?
BRATOI E’ uno straziooo!
MEDICO Devi sopportare! Stringi i denti! (Il chirurgo continua e
Bratoi urla di nuovo.)
MEDICO Ricomincia! (Alla equipe:) Venite qua a tenerlo! Ecco,
cosi!
Essi lo premono contro il tavolo, il chirurgo taglia con
slancio, mentre Bratoi continua a urlare.
INFERMIERA (urlando) Fermi... Fermi!
MEDICO Che e'è?
INFERMIERA Uno sproposito, sig. dottore! Uno sproposito! Abbiamo messo nella siringa la penicillina invece della procaina...
Le fialette sono simili, le maledette!
Bratoi emette un urlo spaventoso di sdegno, si libera le
braccia e s'impossessa del bisturi.
BRATOI (urlando) Indietrooo! Che vita, che vita! (agitando il bi-
sturi) A me... Sempre a me succede, perché? Questo va se-
gnato... Va segnatooo!
FERO (urlando pure sotto il tavolo) L'ho gia segnato!
SCENA XI
Bratoi coricato in camicia di forza dalle maniche lunghe
e messe a nodo.
BRATOI Anch'io devo mettermi a scrivere, Nonno. Ecco, prendi d'esempio Contusov, solo con lo scrivere ha fatto fortuna!E’ partito dallo zero e adesso c’ha villino, moglie, pensione... Ha accumulato ricchezze!
Contusov gli getta uno sguardo indifferente e continua
a studiarsi allo specchio, scrivendo.
IL NONNO Anch'io accumulavo tutta la vita e alla fine cos'è che
ho? Nulla! Sono entrato nell'ospedale e mio cognato m'ha
rubato tutto. Non ha nemmeno un goccio di coscienza,di
morale non ne parliamo. Ho faticato tanto per racimolare...
Di notte!
BRATOI E di giorno?
IL NONNO Di giorno no... C'è la guardia. C’è ne anche di notte, ma
dopo le ore due s'addormentano... Per un motore Diesel ben
tre notti spiai la guardia di un'autorimessa. (Verso coloro
che ne prendono nota:) Smettetela di scrivere! Qui dentro
anche il semplice starnuto viene registrato !
BRATOI E poi, che cosa è successo?
Il NONNO S'addormentò. Io entrai dal cantiere lì appresso e caricai
il motore sulla mia spalla. Ma sfortunatamente rovesciai
una secchia con dentro della calce e quello si svegliò.
Mi s'appiccicò alle spalle. Passai per i vicoli più bui e
lui non mi mollava. Attraversai perfino un bosco, lui sul-
le mie tracce. Attraversai un altro bosco, lui sempre die-
tro a me. Varcai il confine, e poi un altro confine. M'in-
oltrai dopo in un deserto e vidi i fiumi Tigre ed Eufrate.
Fra di essi - la Biblioteca Babilonica... Mi piace assai
leggere, quindi vi entrai. Ci sarà qualcosa per me?-chiesi.
Abbiamo "II ladro di Bagdad" - mi risposero. Stavo la
dunque ad aspettare che mi portassero il libro, ed ecco
che arriva un camion carico di mattonelle su cui fu scritto, non
c'era la carta... Dunque anche in quell'epoca lon-
tana la gente rubava di sana pianta! Vedendo quel mucchio
di mattonelle, rimasi di stucco. - Posso - dissi - portar-
le a casa mia? Sì, dicono, se paghi il carburante. Non posso, lo leggerò qui - risposi. E cominciai: leggo e metto
da parte, leggo e metto da parte... Sudai per via di
quella lettura. E proprio quando stavo per finire l'ultima "pagina", sentii dei passi dietro a me. Mi volsi - era
quello. Si nascondeva dietro alle mattonelle e mi spiava.
Gettai uno sguardo alle suola delle mie scarpe e le vidi
tutte sporche di calce, la calce di quella secchia. Perciò quello riusciva a starmi alle costole. Se è cosi, dissi, stammi a vedere! Entrai nel Tigre e Eufrate per farperdere le mie tracce e cosi giù per la corrente, giù perla corrente e arrivai in casa mia...
WILLIAM Romantico !
IL NOMO Certo che è romantico! Se non lo è, tu pensi che io andrei
a rubare? Per di più un motore che pesa 70 kili? Invece
mio cognato me lo rubò senza un goccio di romanticheria
e adesso sta morendo per l'ernia. Perché non e entrato né
nel Tigre né nell'Eufrate,e non li ha mai sentiti nominare,
CONTUSOV Ma a te a che cosa poteva servire quel motore?
IL NONNO E tu credi che a mio cognato può servire? Non ha bisogno
lui di un motore Diesel. E per di più n'era guasto... Smettetela di scrivere, voi I Sembra che abbiamo qui un circololetterario I Scrivono, scrivono...
WILLIAM Quello che e stato scritto nessuno lo può rubare. Resta
agli altri...
IL NONNO Anche quello che e stato rubato resta agli altri... Ognuno
viene e se ne va dal . mondo tutto nudo. Quando uno ruba,
lo fa per soddisfare un qualche bisogno temporaneo e Dio
gli perdona. A mio cognato però no, perché non ha alcuna
coscienza, e tanto meno romanticherìa.
FERO Ecco, il telefono squilla! Mi cercano dinuovo dalla Svizzera. Ogni giorno mi cerca quella ragazza, (esce)
CONTUSOV La mia chissà che cosa lavora!
IL NONNO E’ una segretaria, forse?
BRATOI Oppure infermiera?
IL NONNO Può darsi che sia anche un'attrice...
CONTUSOV Della Televisione?
IL NONNO E perché no!
CONTUSOV (stupito) Ma guarda tu!
Contusov si alza, accende il televisore nell'angolo e
fissa lo schermo. Cenerentola, dopo aver lavato il pavimento, viene a sedersi accanto a lui davanti al televisore.
Guarda di nascosto il volto di Contusov che però è tutto
concentrato a seguire il programma. Gli altri ormai russano.
CONTUSOV (urlando) L'ho riconosciuta!
Tutti sobbalzano, svegliandosi.
CONTUSOV (indicando il televisore) Eccola lì!
BRATOI Chi?
CONTUSOV Mia moglie!
WILLIAM Non e’ lei. Questo e’ un canale francese.
CONTUSOV (deluso) Peccato! Mi e’ piaciuta tanto...
IL NONNO Fa niente. Te ne troverai un'altra. Adesso, buona notte!
Oscuramento.
PARTE SECONDA
SCENA I
Ambiente buio. Tutti cantano in coro "Happy birthday to
you". Torna la luce. Tutti stanno intorno al letto di Contusov che si sta svegliando.
TUTTI (insieme) Buon compleanno!
CONTUSO? Chi ha il compleanno?
FERO Tu.
CONTUSOV E chi ve l'ha detto?
BRATOI L'abbiamo deciso noi.
Il NONNO In una qualche data sei nato, no?
CONTUSOV Dunque sarei nato oggi?
FERO Se vuoi possiamo rimandarlo per domani?
VILLIAM No, domani no. Ho scritto già la data di oggi.
CONTUSOV Aspetta devo segnarmela anch'io. E’ una data assai importante per me.
(Scrive.)
FERO Adesso... il regalo! (Sì mettono a cantare di nuovo, men-
tre Cenerentola porta il regalo impacchettato.)
CONTUSOV Che cos'è?
FERO Apri e lo vedrai.
CONTUSOV (straccia la carta) Ma cos'e?
FERO Una divisa... Dal mercato dei rigattieri. Tutto nuovo!
Contusov s'intenerisce e sta quasi a prorompere in pianto.
CONTUSOV Non ricordo da quanto tempo non indossavo una divìsa...
(Si mette il berretto e fino alla fine non se lo leverà.)
FERO C'è anche una cinepresa per registrare la festa.
CONTUSOV (lusingato) Anche la cinepresa! E perché tanto disturbo?
BRATOI Per non dimenticarci, Contusov. Un giorno,quando ritornerai in quel tuo mondo, ricordati di aver avuto degli amici poveri, ma fedeli.
CONTUSOV (piangendo) Non vi scorderò mai! Mai! Voi mi avete strappato dal Nulla e m'avete fatto ritornare nella vita.
(Cenerentola pure si sta asciugando le lacrime.)
Accerchiano Contusov per la ripresa.
IL NONNO Contusov, vuoi dire qualcosa per ricordo?
CONTUSOV (asciugandosi gli occhi) Che devo dire?
WILLIAM Qualche parola che possa restare per la storia.
CONTUSOV Va bene, lo faro".
Nella macchia luminosa del riflettore resta soltanto Contu-
sov che, dopo essersi concentrato, attacca:
CONTUSOV Tempo fa mi toccò tentare un atterraggio di fortuna nel
deserto...
FERO (sussurrando) Perché nel deserto?
TUTTI Psssssss!
CONTUSOV Qualcosa s'era rotta nel motore del mio aereo che prese
fuoco. E così, la prima notte dormii solo sulla sabbia. Ero
isolato dal resto del mondo più di quanto lo è un naufrago
su zattera in mezzo all'oceano. Immaginate la mia sorpresa
alla mattina, quando una vocina strana mi svegliò. E vidi
un ragazzino straordinario che mi fissava con lo sguardo
serio e mi chiese: "Chi sei?". "Non so - risposi - non ri-
cordo niente. Io sono uno non identificato..."
Oscuramento.
SCENA II
La mattina. Tutti, eccetto William. FERO sta osservando
le cartelle allineate da William.
FERO Nonno?
IL NONNO Hmmm?
FERO Nutro certi sospetti verso quest'uomo.
IL NONNO Quale uomo?
FERO William.
IL NONNO L'hai capito appena adesso?
FERO Hai qualche sospetto anche tu?
IL NONNO Non solo sospetto, ne sono sicuro!
FERO Di che cosa?
IL NONNO Dillo prima tu!
FERO Io penso che il cognome di William sia Shakespeare.
IL NONNO Io invece penso che sia piuttosto Pushkin.
FERO Pushkin? E perché Pushkin?
IL NONNO Perché e’ una spia russa, ecco perché I Non vedi che regi-
strava di continuo quando e quanti aerei passavano? E da Fero ha capito tutto sulla Svizzera: unita monetaria, giorni di riposo, codici telefonici...Bratoi invece marcirànella gattabuia per colpa di questo missile.
BRATOI Fosse almeno di uranio ricco!...
IL NONNO State attenti di quello che dite davanti a lui! Registrerebbe fatti della vita, dando loro un senso! Alla vitaniente le può dare un senso, egli semplicemente registrasegreti militari! Non vedete come s'era aggrappato a Contusov per poter strappare da lui tutto?
CONTUSOV Che cosa può strappare da me? Io non so nulla!
IL NONNO E’ riuscito già a strappare molto: pilota, colonnello, beni, pensione, stato di famiglia... Egli ne sa più di te!
BRATOI Diavolo! Che razza d'uomo!
CONTUSOV Io non gli ho riferito nulla. Eravate voi a parlare e lui
scriveva.
IL NONNO Si, ma tu non lo negavi e cosi egli era giunto alla verità.
CONTUSOV Ma se tu stesso mi dicevi di non negare?
IL NONNO Lo dicevo, ma tu oltrepassavi la misura. E questi tuoi ap-
punti non devi tenerli nel comodino. Li devi chiudere in
un forziere o almeno cifrarli.
CONTUSOV E chi le può cifrare?
IL NONNO Tu, chi altro? Invece di “colonnello"scriverai "cavallo",
invece di "aereo" - "carro", per "campo di battaglia" scri-
verai "prato"...
CONTUSOV Subito, subito riscrivere in cifra tutto !... (apre il comodino.) Ah, la cartella non c'è!
IL NONNO Questa e’ bella!
CONTUSOV I miei appunti? Avevo raccolto tante cose della mia biografia... Come faccio adesso a rinfrescarmele se non ricordonulla? Dove potrebbero essere gli appunti?
IL NONNO A Mosca, dove vuoi che stiano? Lui li ha mandati là!
CONTUSOV O, Dio! Adesso come potrò attestare chi sono? Io devo cer-
carli a Mosca?
FERO Non stanno a Mosca.
CONTUSOV Dove allora?
FERO Nel Quartier Generale dell'Alleanza, li ho spediti io.
II NONNO Eccone un'altra spia! Qua dentro è diventato un covo di
spie!
FERO Non sono una spia. li ho spediti apposta. Contusov deve
essere salvato. Noi, se non ci vogliono dimettere, perché
deve marcire anche lui qui? Egli appartiene all'altro mon-
do e ha il diritto a una vita diversa.
CONTUSOV Anche la videocassetta è sparita?
PERO Quella io l'ho spedita alla CNN.
Gli sguardi di tutti si rivolgono al televisore. Contusov
vi si avvicina lentamente e lo accende. Sullo schermo com-
pare Contusov in primo piano, parlando: "...Qualcosa s'era
rotta nel motore del mio aereo che prese fuoco. E cosI, la
prima notte dormii solo sulla sabbia..."
BRATOI Sei tu, vero?
CONTUSOV Oddio! Dove mi sono ficcato! Ma io non ne ho colpa - loro
mi hanno detto di esaere di nome Cerebralis.
SCENA III
WILLIAM (entra gridando) Stiamo all'epilogo! Stiamo all'epilogo!
Su, avanti! (Fa cenno con la mano e Cenerentola introduce
un letto a rotelle tutto carico di pacchi postali.)
WILLIAM (leggendo gli indirizzi dei mittenti e gettando poi i pacchi in mezzo alla stanza) Dai colleghi della portaerei"Ontario"... Dalla portaerei "Nebraska"... Dalla Base aereamilitare "Taormina"... Dalla Settima flotta americana... Dai veterani del "Ciclone desertico"... Dagli ufficiali di
riserva di Chicago... Dai soci dello "Scout-klub Alaska"...
dal Club di baseball "I Caimani di Miami"... (a Fero) Fai
venire la seconda partita! (Fero esce, William continua:)
Un pacco dalle "Bellezze di Florida"... Un altro dalle
"Tigri di Yuckon"...
FERO (irrompendo) Vengono... Vengono!
CONTUSOV Chi?
FERO Una equipe dell'Alleanza. Cercano Contuaov.
CONTUSOV E' finita I Sono scoperto!
Entra un'equipe di militari con gli occhiali da sole.
IL GENERALE (ad alta voce) Attenti!
I militari ai mettono sull'attenti, facendo il saluto mi-
litare .
IL GENERALE (in inglese) Who is Contusov?
L'interprete traduce simultaneamente. Tutti indicano
Contusov ammutolito.
FERO Lui... Lui ha perso la parola per via della scossa.
IL GENERALE At-tenti! Per i meriti nell'adempiere il dovere militare il Comando Supremo dell ' Alleanza decora il colonnello
Cerebralis dell'Ordine "Quattro luglio", primo grado!
L'interprete traduce. Tutti gli ufficiali intonano e cantano l'inno americano, mentre il generale avanza versoContusov e gli attacca l'ordine.
IL GENERALE Secondo: fra una settimana il colonnello Cerebralis sa-
rà trasferito in un sanatorio in Svizzera fino al termi-
ne del periodo di convalescenza.(L'interprete continua
a tradurre.) Terzo: Per non violare il suo conforto psichico, insieme a lui saranno ricoverati nell'ospedalesvizzero anche tutti gli altri della stanza. A spese delQuartier Generale dell'Alleanza.
In queste momento ricompare il rombo degli aerei transi-
tanti.
FERO Gli aerei dell'Alleanza!
IL GENERALE At-tenti!
I militari si mettono sull'attenti, salutando e guardan-
do verso il soffitto, mentre echeggia il rombo della lo-
ro potenza militare.
IL NONNO (a Contusov) Dì qualcosa, su!
(Contusov si guarda intorno,d'aria aperduta, e infine
lancia il grido:
CONTUSOV U-S-A! U-S-A!
I MILITARI (in coro a voce alta) Evviva! Evviva! Evviva!
Si mettono nuovamente a cantare l'inno nazionale ed escono.
Oscuramento.
SCENA IV
FERO (gridando e abbracciando Contusov) La Svizzera! Andiamo
in Svizzera!
CONTUSOV Non ci credo... Non ci credo ! Io non sono Cerebralis!
IL NONNO Sei proprio tu, non lo negare!
CONTUSOV La cosa si fa seria! Capiranno quale e’ la verità!
FERQ (euforico) Hai perfino un ordine! Una verità piùdi cosi?
BHATOI (piangendo di gioia) Si e’ rimesso il poveretto! Si e’ rioesso e anche noi tutti ci ha accomodati! Bravo, Contusov!
Bravo! D'ora in poi tutta andrà di bene in meglio!
FEHO Ma voi... Lo sapete voi cosa sia un sanatorio in Svizzera?
Tutto in bianco... Brilla! Tutto in marmo e vetro! Le serrature tutte oro di zecchino !
IL NONNO Portarne via una sola per ciascuno, sarà già un bel bottino !
FERO La neve, il sole! Le idroterapie - tre volte al giorno!
Poi i cardiogrammi, i massaggi, i servizi: "Bitte-danke,
bitte-danke"...
BBATOI Non e’ come qui, dove ti tagliano vivo!
FERO Una meraviglia, signori miei! Le vette coperte di neve,
il cielo azzurro, le funivie, le piste...
BRATOI Sì, tutto cola e’ meraviglioso, ma me non mi ci mandano
mai!
PERO E perché?
BRATOI Perché mi credono pazzo...(Mostra le maniche legate a no-
do della camicia di forza, mentre Fero le sta slegando
agilmente.)
IL NONNO Ti manderanno, ti manderanno per rispetto a Contusov!
BRATOI Magari succedesse, mi manderebbero al manicomio.
FERlO Ma tu... Lo sai tu che cosa sia un manicomio svizzero?
Colà i manicomi c'hanno cinque stelle! Non ne parliamo
del vitto, lo vedrete come sarà: formaggio svizzero, burro svizzero, cioccolata svizzera, Wurstel svizzero... Sea qualcuno casomai venisse la cacarella, non avere paura,ci son io a pensarci!
BRATOI (all'abitudine soldatesca:) Uh-uh-uh-uh...
TUTTI (sempre alla soldatesca:) Ma-reee mos-soooo!
Tutti, presi dall'entusiasmo, salgono sul letto del Nonno,
traballano come quando si è nel treno e sbuffano alla gui-|
sa d'una locomotiva a vapore.
FERO Partiamo-o-o-o! Zurigo, Losanna, Basilea, Ginevra, Locarno, Lago Maggiore, Lago Walensee, Lago di Como, Monte Bianco-o-o-o...
WILLIAM II Monte Bianco non sta lì!
FERO Si ma si vede-e-e! Si vede-e-e !
IL NONNO (emozionatissimo) C'è dunque il Paradiso... C'è!
WILLIAM Byron stesso creava lì! Anche Shelley, e Marie Shelley!
II grande Goethe pure !
FERO Li è morto Charly Chaplin!
IL NONNO (entusiastico) Anch'io morrirò lì!!!
WILLIAM Sì che morrai, Nonno... Sì che morrai! Registreremo tutto!
IL NONNO La campana... Odo la campana : don-don-don !
BRATOI (strillando) Si parte, non ci si ferma più! Si parte-e-e!
SCENA V
LA NONNA Ehi, Jossif? Sei qui?
IL NONNO Sono qui, ma... Meno male che sei venuta a trovarmi, perché ...
LA NONNA Che c'è?
IL NONNO Sto per partire..,
LA NONNA Per andar dove?
IL NONNO In un posto bellissimo.
LA NONNA Anche Stefan già è partito...
IL NONNO II cognato? E chi l’ha guarito?
LA NONNA II Signore. Ieri l'abbiamo interrato.
IL NONNO Ah, si?.,. E la cognata, sta piangendo molto?
LA NONNA Mi sembra rassegnata.
IL NONNO Quella interrerebbe pure me... Dille che sto per partire.
LA NONNA E dove mai?
IL NONNO In Svizzera.
LA NONNA Le pillole per la sclerosi te le danno ancora?
IL NONNO Si che me le danno! Li sarebbe molto bello... Tutto bian-
co candido... Il cielo azzurro... Le serrature d'oro...
E altre cose che non ricordo...
LA NONNA (lanciando gemiti da cimitero) Oh, oh! A chi mi vuoi la-
sciare? A chi? Se Dio ha deciso di riprenderti, prenda
anche me !
IL NONNO Di quale Dio stai parlando? Dall'Alleanza mi ci mandano !
LA NONNA Stai per morire, lossif, stai per morire!
IL NONNO Che sciocchezze dici?
IVA NONNA Stai per morire, te l'hanno comunicato in modo indiretto.
IL NONNO Ma e’ tutta la stanza che ci andrà!
LA NONNA Chiaro, chiaro... Non mi stupisco più che non dimettono
nessuno di qua dentro. Ma i medici, che li accechino, dicono solo bugie, mai la verità! Tutti mentono, Jossif!
Se ti parlano di cose molto belle, tappati le orecchie!
Balle e nient'altro... Ecco adesso anche questa maledetta Svizzera!
IL NONNO Zitta che registrano tutto! In verità mi mandano in un…
Come si chiamava? In un sa... sana... torzio.
LA NONNA Auttopzia si chiama, Jossif, lo so! Brutta cosa!Finora
un'autopzia riuscita non ce n’e’.
IL NONNO Non è questo... Quello lo chiamano sss... simposio! Una
specie di centro di villeggiatura con dei medici...Vai lì
e guarisci!
LA NONNA Ben ti hanno guarito, lo vedo! Ieri Stefano, domani te...
Ooooh, cognata,che destino, che destino: vedere i mariti
nostri a riposare uno accanto all'altro!
IL NONNO Psss, zitta! Io accanto a mio cognato non giacerò mai!
LA NONNA Giacerai, giacerai, Jossif, eccome! Se l'Allenza lo hadetto...
IL NONNO Me ne frego di quello che dicono ! Io Lì non ci vado ! Ma-
ledetto questo mio cognato. Mi e’ stato d'ostacolo sempre
nella vita e adesso anche all'altro mondo... Accanto a
lui non andrei a giacere! Dillo anche alla cognata!
LA NONNA (con stizza) Invece accanto a lei lo farai, vero?
IL NONNO Accanto a lei si potrebbe... La cognata è una bella fem-
mina.
LA NONNA Maledetto te! Vai, vai a morire per sbarazzarmi di te!
Muori!
IL NONNO Bene, bene, lo faro"! Adesso vattene alla svelta, su!
LA NONNA Me ne vado...
IL NONNO E ritorna a trovarmi!
LA NONNA Se non sarai partito, ci ritorno.
IL NONNO Sto qua...
Oscuramento.
SCENA VI
Nella stanza tutti. Fero con una bacchetta in mano davan-
ti alla cartina della Svizzera.
FERO Zurigo è sul lago di Limmat, ha 1300 ristoranti, chiamati
Wurstli. Il biglietto d'ingresso al museo Kunsthaus costa
2 franchi. Lucerna e’ mirabile in mezzo alle Alpi. Prenden-
do l'autobus num.6 si può visitare la casa di Richard Wag-
ner, indirizzo Wagnerwed 27, Tribschen. A Berna e’ vissuto
Einstein, in via Kramgasse 49, ingresso libero. A Losanna
non omettere di visitare il museo Collection de l'Art Brut
con opere di delinquenti e gente di aberrazioni mentali.
IL NONNO Lì potrebbero comprarvi le note.
FERO Perché , noi non siamo delinquenti?
IL NONNO Non ho detto che siete delinquenti...
FERO Conforto completo troverete al "Dorint Hotel”di sette stel-
le, dove probabilmente saremo alloggiati anche noi. Numero
di telefono 004136412121 . Un panorama ammirevole, 138 ca-
mere, 490 letti, sauna, solario, gioco delle bocce, pisci-
na (coperta e scoperta)...
CONTUSOV Cose simili non ho visto neanche dall'aereo I
BRATOI II bello e’ sempre bello! (Picchia sulla propra testa.)
IL NONNO Si. Ma il troppo bello e’ anche peggio!
FERO Stiamo parlando di Svizzera, Nonno!
IL NONNO So meglio di te cosa sia la Svizzera...
Tutti perplessi per questo colpo di scena.
FERO Perché ti stai ritrattando adesso? Volevi morir colà, no?
IL NONNO Per un viaggio cosi lungo per morirci... grazie tante!
WILLIAM Nonno, ti vuoi perdere la finale?
IL NONNO La finale non può scappar via, William, e lo sai meglio
di me!
CONTUSOV Nonno, non rinunciare! Dammi ascolto come a una persona
con due università!
IL NONNO In Svizzera non valgono i diplomi universitari americani,
solo quelli delle scuole medie, e a malapena!
CONTUSOV Davvero? E come faccio se non ricordo se ho fatto o meno
la media?
FERO Tu resterai lì fino al termine della convalescenza, poi ti
ritornano in America, dove son validi.
IL NONNO E noi? Dove? Ci faranno tornare di nuovo qui... Ma guarda
com'e’ la vita: appena abbozzi un sorriso e vai a ingrassa-
re i cavoli!
CONTUSOV Anch'io mi ritiro. Appena mi sono rimesso qua e mi tocca
abbandonare villino, moglie e 5000 dollari di pensione per
andare a patire il freddo nei monti stranieri.
FERO Ma quale freddo? Dappertutto c'è l'aria condizionata!
BRATOI E quando la mettono ai meno 20?
FERO Contusov, tieni duro! Tu almeno sei un ufficiale!
CONTUSOV Proprio cosi. Io sono un colonnello e forse tengo nella mia
memoria qualche segreto militare. Immagina che là (guarda
verso William) io potrei cadere nelle mani di spie nemiche
che possono strapparmi il segreto,semmai me lò ricordassi.
IL NONNO Se te lo ricorderai, va bene: glielo dici e ti lasceranno
andar via. Ma,se non puoi ricordatelo, con te è finita!
CONTUSOV Io da qui non mi muovo. E’ una decisione strategica questa!
Tutta la mia vita e’ trascorsa nel cielo, adesso anch'io
vorrei godermi un po' la vita, lo voglio, si! (Si mette a
piangere per la commozione.)
BRATOI Un'altra operazione mi resta da fare ancora. Anche senza la
narcosi me la cavero’, ormai ho preso abitudine. (Picchia
sulla sua testa con moltiplicato numero delle serie)
FERO Signori, la fortuna viene una sola volta!
IL NONNO Ma non resta mai! La sorte se ne prende tutto alla fine!
FERO E’ il più bel posto del mondo e tutti colà sono felici...
Tutti!
IL NONNO E se non lo sono? Ora almeno credi che un tale posto esista. Ma se capirai che non e’ cosi, non ti resta altro che cominciar a descrivere la vita.
FERO William, e tu che ne pensi?
WILLIAM Io non penso, solo prendo note. Pensino coloro cui toccherà
leggerle.
SCENA VII
La porta d'ingresso s'apre con fragore e vi entra con ir-
ruenza Cenerentola, gesticolando energicamente.
WILLIAM Ripeti!
Ella ripete.
WILLIAM Contusov, c'e’ tua moglie!
Tutti sussultano.
CONTUSOV Quale moglie?
WILLIAM La tua!
CONTUSOV E dove sta?
Cenerentola spiega.
WILLIAM Qui, davanti alla porta d'ingresso.
IL NONNO Questa e’ bella!
CONTUSOV Com'é d'aspetto?
Cenerentola spiega.
WILLIAM Strana... Come se uscisse da un film.
CONTUSOV (Guarda il proprio pigiama.) Oddio, come posso presentar-
mi davanti a lei con questo indumento?
IL NONNO La divisa... Presto, mettiti la divisa!
CONTUSOV Vero, proprio cosi... La divisa! (La indossa in fretta.)
FERO I legacci delle scarpe... Aspetta, faccio io!
BRATOI II centurone!
IL NONNO Stringi forte il cinturone! Cosi... Vediamo ora! Bene,..
Adesso mettiti dritto... Ancora, ancora! Raddrizzi la
schiena! Bravo! Sei proprio per la Legion d'onore. Mettiti
adesso sull'attenti e comportati da ufficiale! Devi parla-
re a voce alta e chiara!
Contusov si mette sull'attenti in mezzo alla stanza.
CONTUSOV E adesso?
IL NONNO (a Cenerentola) Falla entrare !
Cenerentola esce.
WILLIAM (Porge a Contusov un pacco.) Il regalo per tua moglie!
CONTUSOV Da chi?
WILLIAM La c'è scritto: Dai colleghi della portaerei "Penelope"
CONTUSOV (guardando nella scatola) Scarpe? E come ne sanno il numero?
WILLIAM Sicuramente la conoscono, siete colleghi, no?
FERO Viene!
Bratoi comincia a picchiarsi la testa con furia. Due in-
fermieri introducono la neoarrivata: una donna distrutta
dal lavoro in campagna, dai vestiti invecchiati e le scar-
pe infangate. Sembra sorpresa dalla scena in camera e dopo
breve pausa di stupefazione, proferisce:
LA DONNA Buon giorno.
CONTUSOV (con voce tuonante e con dignità) Buon giorno!
La donna si spaventa, ma Contusov riprende il dialogo, os-
servando i suoi vestiti.
CONTUSOV State girando un film, forse?
LA DONNA Facciamo la semina delle patate. Siamo in primavera...
CONTUSOV (accorgendosi) Ah, si... al villino?
LA DONNA Al campo! M'hanno detto di averti visto alla TV, e io...
CONTUSOV Si, ci stavo…Questo e’ un regalo per te.
Le porge il pacco. La donna tira fuori le scarpette d'oro
di Cenerentola.
LA DONNA Sono bellissime, però piccole.. Hai dimenticato che il mio
numero e’ 41 ?
William si prende la testa tra le mani.
CONTUSOV (sospettoso) Tu sei sicura di conoscermi?
LA DONNA E come no?
CONTUSOV Dimmi allora il mio nome?
LA DONNA (piangendo) Petar, ma tu sembra di aver perso del tutto la
ragione a causa di quell'incidente? Maledetta che sia
l'aviazione agricola! Proprio sul nostro campo è venuto ad
investirti quell'aereo-pirata!
CONTUSOV Ma io non stavo a bordo?
LA DONNA Che avevi da fare lì, Petar? Quei due saltarono giù dall'aereo sani e salvi, mentre tu perdevi il senno per la paura.Da due mesi ti sto cercando, ho girato tutti i manicomi...
CONTUSOV (garbatamente). Lei si sbaglia.
LA DONNA Per infortunio sul lavoro t'hanno dato la pensione di 100
dollari.
CONTUSOV Quanti?! ! !
LA DONNA Cento cinque, mi pare...
CONTUSOV (freddamente) Questa donna la vedo per la prima volta!
LA DONNA Oh, Petar! Che disgrazia, che disgrazia ci ha colpiti,
peggio del fuoco dell'inferno! Sono io, Petar! Tre figliabbiamo e due nuore!
CONTUSOV (agli infermieri) Portatela fuori per non penare!
LA DONNA (protendendo le braccia) Petar...
Gli infermieri si muovono.
CONTUSOV (agli altri) Come spiegarglielo? (“Spiega” a voce tuonante:)
USA! USA!
Gli infermieri lo prendono sotto braccio dai due lati.
CONTUSOV (indignato) Indietro! Io sono il colonnello Cerebralis!
(strillando) Indietro!
Gli infermieri lo trascinano fuori. Dal corridoio si odono
scandire molte voci: "USA, USA" e altri comandi militari.
La donna si segna più volte e prorompe in pianto.
IL NONNO (sospirando) Ah, Contusov, Contusov! Dio misericordioso,
perdonaci! Noi non ci rendevamo conto di quello che facevamo! (Si fa il segno della croce.)
Oscuramento.
SCENA VIII
Contusov in camicia di forza, fa la spola fra le due estre-
mità della stanza,facendo ogni volta il dietrofront e pro-
nunciando le parole: "Io sono Cerebralis!"
CONTUSOV Io sono Cerebralis... Io sono Cerebralis...
BRATOI Va bene, sei Cerebralis!
CONTUSOV Non negare, diventerà peggio!
IL NONNO Peggio di cosi non può" diventare.
CONTUSOV Diventerà!
WILLIAM Non diventerà! D'ora in poi cominciano le cose belle.
BRATOI Speriamo !
Entra Fero, trascinando un cassone alto di cartone con
sopra la scritta: "Made in Switzerland".
FERO Io vado via.
IL NONNO Dove?
FERO In Svizzera.
BRATOI Con chi?
FERO Con la mia amica. Ella e’ qui, e venuta a prendermi.
IL NONNO E dove?
FERO Nel cassone.
II NONNO Falla uscire.
FERO Non vuole. E' molto timida. Non conosce anche la lingua.
BRATOI Come si chiama?
FERO Lote. (in direzione del cassone) Lote, Lote, esci, cara!
(agli altri) Non vuole, proverebbe la vergogna. Ho dimenticato di farvi la presentazione, (la fa) Nonno Jossif, Bratoi, William Shakespeare, colonnello Cerebralis... (indicando il cassone) Questa qui invece e’ Lote.
IL NONNO Bravo, Fero Bellissima ragazza!
FEBO Noi ci sposeremo oggi. L'abbiamo deciso e...
IL NONO Giusto! In un ospedale cosi non si può vivere da solo...
CONTUSOV (a voce alta) Io non sono solo! Io sono sposato!
IL NONNO Sei sposato, sei sposato... Se potessi anch'io risposarmi!
CONTUSOV (sospettoso) Io non sono solo!
BRATOI Non sei, non sei... Nessuno lo pone in dubbio!
FERO Stiamo aspettando anche un bambino...
IL NONNO Bravo, bravo, Fero!
BRATOI La gente va di bene in meglio! Una volta girata la ruota,
non si ferma pili!
FERO Dunque... Ormai... Noi partiamo I
William gli sbarra la strada.
WILLIAM Un momento !
Si volge solennemente verso gli sposi con in mano un libro,
Cenerentola appende il suo vestito da ballo sul cassone e
ci mette sopra la corona principesca. Tutti intonano la
marcia nuziale.
WILLIAM L'uomo e’ il tuo capo, compagno nella vita,
difensore e signore indiscusso.
E’ lui che ti procura il cibo con il suo
lavoro rischioso d'ogni giorno in mare e terra.
E' lui che non dorme nelle notti di bufera
e nei giorni di calura, mentre tu riposi
al caldo, in calma e in piena sicurezza.
Da te attende lui bellezza,
bontà e amore - piccolo
ricompenso d'un dovere enorme...
Quello che il suddito deve al trono,
la moglie lo deve al suo marito...
WILLIAM (soggiunge modestamente) "La bisbetica domata" - scena II,
atto V.
Applausi e grida: "Amaro!" e via di seguito. Gli sposi
escono.
IL NONNO Gente felice! Essi ormai non sono piu’ soli!
CONTUSOV Anch'io non sono solo.
IL NOMO Hai piena ragione.
CONTUSOV E io non sono Petar... Io sono Cerebralis!
BRATOI Va bene, va bene, sei Cerebralis!
CONTUSOV (gridando) Se sono Cerebralis, dov'è mia moglie? Dov'è mia
moglie?
Oscuramento.
SCENA IX
La sala operatoria: stanno operando Bratoi.
MEDICO (nervoso) Respira?
INFERMIERA Respira... Che altro puo’ fare?
MEDICO Cosi... Un altro filo ancora e concludiamo!
INFERMIERA. Lo devo svegliare?
MEDICO Sveglialo, ho finito.
INFERMIERA (piano, ma gradatamente la sua voce si fa sempre piu’ for-
te e imperiosa.) Respira! Respira! Respira! Respira! Respira! (Rumore di schiaffeggiate.) Respira... Respira...
Ah, ma che gli succede? (Ormai molto forte e con furia, in-
sieme al chirurgo.) Respira! Respira! Respira! Respira!
Respira! Respira! Respira! Respira! Respira! Respira!
Respira! Respira! (a voce ancor piùalta) Respira! Respi-
ra! Respira! Respira! Respira! Respira! Respira! Respira!
BRATOI (sollevandosi e gridandolo), Non voglio respirare! No!
Tutta la vita: "Su, respira, respira, respira, respira,
respira, respira! Basta! Basta! Ho respirato, respirato,
respirato, respirato... Non posso respirare piu’! No, non
posso, non posso! E’ finita! (Si lascia ricadere sul tavolo.)
Oscuramento.
SCENA X
LA NONNA Jossif, sei vivo?
IL NONNO No, non lo sono.
LA NONNA Dici bugie.
IL NONNO Non, non dico bugie.
LA NONNA Allora perché ti sento?
IL NONNO Non so, risolvi tu il problema!
LA NONNA Stai molto male, Jossif, se non ricordi piu’ che sei vivo!
IL NONNO Non sono vivo t’ho detto. Se non credi, chiedilo al dottore
LA NONNA Menti... I viventi non possono discorrere con quelli del-
l'altro mondo.
II NONNO Giusto.
LA NONNA Allora cerne sto parlando con te?
IL NONNO Pensaci un pò ' e capirai !
LA NONNA Jossif, diami dove sono.
IL NONNO Se mi senti, rtiol dire che sei con me.
LA NONNA Dio mio! Sono morta senza capirlo.
IL NONNO Anch'io non l'ho capito, ma me l'hanno detto,..
LA NONNA E ora che devo fare io?
IL NONNO Niente. Devi coricarti e aspettare.
LA NONNA Aspettare che cosa?
IL NONNO Niente. Che cosa puoi aspettare?
LA NONNA Allora devo coricarmi?
IL NONNO Devi, te l'ho già detto.1
La nonna va a coricarsi accanto a lui.
LA NONNA Jossif?
IL NONNO Si?
LA NONNA Hoi adesso siamo già lì?
IL NONNO Lì, sicuramente! Non lo vedi?
LA NONNA Vedo... O Dio, quanto è bello!
IL NONNO Te l'ho detto!
LA NONNA Sì, tutto in bianco. Pineti. Le vette coperte di neve.
Il sole... Ma perché non ci sono le serrature d'oro?
IL NONNO Non ci sono, perché qui non chiudono a chiave. Qui nessuno
ruba.
LA NONNA Te allora come t'hanno lasciato entrare?
IL NONNO M'hanno lasciato, ma se ne pentiranno...
LA NONNA Dio mio, quanto bella è divenuta la vita alla fine! Meno
male che mi hai portato qui, Jossif!
IL NONNO Giusto, ma se non fossi io, tu rimanevi nell'altro mondo.
Le senti le campane?
LA NONNA Sì, le sento... Che bello squillo: bim-bam, bim-bam...
SCENA XI
Contusov giace sul letto nella camicia di forza, geme efarnetica: "Dov'è mia moglie? Dov'è mia moglie?..." (A passo lento entra Cenerentola, vestita da principessa e simette davanti al letto)
CONTUSOV Dov'è la mia donna?
CENERENTOLA Sono qui.
Egli apre gli occhi. Ella slega le maniche lunghe della
camicia di forza.
CONTUSOV Io non sono Petarl Non sono Ivan!
CENERENTOLA Certo che non sei!
CONTUSOV Chi sono allora?
CENERENTOLA Tu sei il colonnello Cerebralis, invece io sono la tua moglie.
CONTUSOV II regalo! Prendi il regalo e mettiti le scarpette.
Cenerentola esegue e poi gli si mette davanti.
CENERENTOLA Mi piaci così?
CONTUSOV Sì sei bellissima!
Si abbracciano con le lagrime negli occhi.
Oscuramento.
EPILOGO
William con la valigia in mezzo alla stanza vuota e I letti spogli.
WILLIAM In effetti il mio nome non è William. Però non ve lo dirò,
perché non si deve pronunciare invano. Già dal primo giorno del Mondo mi resi conto che qualcosa non andava bene e
allora cominciai a prendermi note, perché solo alle cose
scritte si può dare un senso, a quelle fatte - no. E da
quel momento in poi sto scrivendo incessantemente: scrivo,
scrivo e non ne vedo la fine. Ormai sono stanco. Sono assai vecchio e ho tutte le malattie degli uomini, come delresto anch'essi - a mia immagine e somiglianzà. (Prendele pillole dai comodini e le rovescia successivamente nella propria mano.): Arteriosclerosis, Contusio Cerebralis,Amnesia retrograda, Peritonitis diffusa acuta, Hiperamnesia maniacalis, Neurosis obsessionis... E alla fine il miomorbo più grave: Paranoia creatoris. (Tira fuori dallatasca anche la propria medicina, versa il tutto in un bicchiere e ci mette dell'acqua.) Alla salute! (Ne tracannail contenuto in una volta e scuote la testa. Dal cielo siode il rombo degli aerei transitanti.) Tutti a questo mondo fanno delle stupidaggini, io ne ho creata la più grossa. (Tira fuori dalla valigia un cappello da buffone con i sonagli, se lo ricalca in testa,nascondendo gli occhi, e comincia a ballare, ridendo...)
Oscuramento.
Traduzione dal bulgaro :
Simeon Todorov