Un posticini tranquillo

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Un posticino tranquillo

UN POSTICINO TRANQUILLO

Commedia in un atto

di ALDO NICOLAJ

                                   

PERSONAGGI

MAGDA

LELLO

FOLCO

Commedia formattata da


Ambiente di grande classe: un’ampia vetrata dà su un bellissimo paesaggio verdeggiante. In centro due poltrone da terrazza ed in mezzo una lussuosissima culla. In una poltrona è seduto Lello e nell’altra Magda, indossano vestiti chiari e comodi, sono scalzi. Arriva dalla vetrata aperta il cinguettare degli uccellini. Dopo un lungo silenzio.

Lello                              -  Che pace! Che tranquillità   È come essere fuori del mondo   

Magda                           -  Ma ci sono gli uccelli   

Lello                              -  Ci sono gli uccelli?   

Magda                           -  Non li senti?

Lello                              -  Si. Cinguettano.

Magda                           -  Rompono con i loro cinguettii il silenzio   

Lello                              -  Tesoro, è nella natura degli uccelli cinguettare.

Magda                           -  Sfortunatamente   

Lello                              -  Perchè dici così?

Magda                           -  Perché sarebbe meglio se fossero muti. Come i pesci, che non fanno rumore e non cinguettano. Si limitano a scivolare delicatamente nell’acqua senza nemmeno un fruscio Con la loro leggerezza, i loro colori, le loro piume colorate   le loro movenze gentili, gli uccelli sarebbero creature ideali se fossero muti. Invece   

Lello                              -  Il loro è un cinguettio dolce   lieve   

Magda                           -  Non è un barrito d’elefante, d’accordo, tesoro, ma rompe pur sempre l’incanto del silenzio   

Lello                              -  Ti disturba il loro canto?    

Magda                           -  Non è che mi disturbi, ma incrina la magia di questa nostra solitudine   

Lello                              -  Se ci fosse soltanto il cinguettio degli uccelli, sarebbe accettabile   Succede di peggio, purtroppo. Poco fa, tu dormivi ancora, su di noi ha cominciato a volare un aereo a quota bassa, sempre più bassa, con un rumore d’inferno   Ha volato a lungo ed insistentemente, doveva avere problemi di atterraggio   Era grandissimo, si stagliava nel cielo azzurro   Era certo stracarico di passeggeri, che chissà com’erano spaventati   

Magda                           -  Meglio se erano spaventati. Un’altra volta ci penseranno bene prima di mettersi in viaggio su di un aereo che poteva precipitare   

Lello                              -     che stava per precipitare   

Magda                           -  Qui? Stava per precipitare qui?

Lello                              -  Qui, perché no? Di solito gli aerei precipitano nella zona in cui stanno volando   

Magda                           -  Sarebbe stato terribile, immagini se fosse caduto qui? Sarebbe stato un disastro   Ci sarebbero stati morti, feriti, mutilati. Sarebbero arrivati, mezzi di soccorso, ambulanze, medici, giornalisti, televisioni, pettegoli a curiosare   Non farmi pensare alla confusione che ci sarebbe stata per spegnere le fiamme   e, poi, per far sparire l’odore di bruciato   l’aria sarebbe diventata irrespirabile   Che danni ci sarebbero stati, tremo all’idea che avrebbe ritardato anche la fioritura delle mie rose   

Lello                              -  Indubbiamente   Un disastro aereo è pur sempre un disastro aereo   

Magda                           -  Io vedendo volare quei mostri penso sempre che finiranno per cadere   Ma spero che non succeda mai nelle nostre vicinanze   

Lello                              -  E finora siamo stati esauditi   

Magda                           -  Dovremmo sbarrare la nostra fetta di cielo a quelle immonde macchine volanti. Volino pure, ma non su di noi   

Lello                              -  Invece continuano a passarci sulla testa sempre più numerose   

Magda                           -  Se riuscissimo a far spostare l’aeroporto in un punto opposto, il più lontano possibile da qui, sarei più tranquilla   

Lello                              -  Se continueranno a succedere tutti i disastri che si stanno verificando durante gli atterraggi ed i decolli le autorità saranno costrette a provvedere   

Magda                           -  Speriamo succeda presto. I voli sono sempre in aumento, la gente è diventata incosciente e non ha più paura di volare; si sposta da una parte all’altra del            pianeta sfidando la legge di gravità, e noi dobbiamo stare in ansia per la paura che si sfracelli nelle nostre proprietà. Quando finirà questo incubo?

Lello                              -  Abbi fede, Magda, arriverà il momento che sogniamo.

Magda                           -  Non chiediamo niente, noi vogliamo solo silenzio, pace, tranquillità. Sarà meraviglioso, Lello, quando sulle nostre teste. voleranno soltanto più gli uccelli e riusciremo a non farli più cinguettare

Lello                              -  Ma anche se lo faranno il loro cinguettio disturberà sempre, meno del rombo dei motori. E non disturberà il sonno del nostro bambino   

Magda                           -  Nessuno può disturbare il nostro bambino. Nelle morbide conchiglie dei suoi orecchi ci sono ermetici tappi che lo isolano da tutto quanto può disturbare il suo innocente riposo   

Lello                              -  E la sua grande serenità   

Magda                           -  Non gli può dare fastidio nemmeno la luce perché i suoi vispi occhietti sono protetti da morbida garza che non gli permette di vedere nulla. Così sta nella culla tranquillo come nel ventre materno. Perché di comune accordo abbiamo deciso di proteggerlo da qualsiasi sofferenza   

Lello                              -  E siccome crescendo sicuramente avrebbe sofferto   

Magda                           -  Noi non lo faremo crescere   

Lello                              -  Così che lui resterà sempre bambino   

Magda                           -  Lui nella culla ed io accanto a lui e tu accanto a noi, guardando la campagna verde ed il cielo azzurro. Oh!

Lello                              -  Che c’è?

Magda                           -  C’è qualcuno.

Lello                              -  Qualcuno ? Com’è possibile?

Magda                           -  Vedo una figura che sta dirigendosi verso la nostra casa   

Lello                              -  Hai ragione, qualcuno sta avvicinandosi   

Magda                           -  Chi mai può essere?

Lello                              -  Non è possibile. abbia potuto superare cancelli, reticolati e cavalli di Frisia     

Magda                           -  Eppure c’è riuscito, eccolo, ascolta l’orribile rumore che fanno sul terreno le sue scarpacce di cuoio   

Lello                              -  Chi sarà? Cosa vorrà? Come si permette di venire a disturbare la nostra serenità e la nostra pace? Abbiamo fatto tanta fatica per isolarci, in questa isola fuori del mondo, non possiamo subire la violenza dell’arrivo di sconosciuti   (tira fuori di tasca la pistola)

Magda                           -  Aspetta, non sparare subito, potresti non colpirlo. Lascialo prima avvicinare   

Lello                              -  Non sparo ancora, mi limito a tenerlo sotto mira   .

Magda                           -  Guarda quello sfrontato, alza la mano per salutarci   

Lello                              -  Come si permette? Credi che saluti proprio noi?

Magda                           -     visto che qui non ci sono altri   

Voce di Folco               - Lello? Magda?

Lello                              -  Ci ha chiamati per nome   

Magda                           -  Allora ho capito bene? Ha detto Lello e Magda?!?

Folco                             -  Lello? Magda? Siete voi?

Lello                              -  E chi altri dovremmo essere?

Folco                             -  (entrando) Non mi riconoscete? Io sono Folco.

Magda                           -  Folco? Quale Folco?

Lello                              -  Folco hai detto? Sei lo zio Folco? Non lo riconosci, Magda? Certo che sei molto cambiato. Ma che piacere vederti.

Folco                             -  E non mi abbracciate?

Magda                           -  Dopo   dopo   Non ora che sei accaldato e pieno di polvere   

Folco                             -  Ho dovuto lasciare la macchina in fondo a quella valle e salire fin qui a piedi   Che fatica. Non c’era più strada   Vedevo la casa, ma non riuscivo ad arrivarci   Siete isolatissimi   Per farcela ho dovuto passare attraverso reticolati   superare ostacoli e sbarramenti  passare anche attraverso cavalli di Frisia       

Magda                           -  Meno male che hai saputo evitare i campi minati   

Folco                             -  Avete attorno anche campi minati?

Lello                              -  Poi ti spiegheremo   Effettivamente siamo molto isolati e proprio per questo dobbiamo proteggerci   Sei stato bravo a raggiungerci, infatti non c’è strada   Ed è per la nostra sicurezza che dobbiamo vivere come fossimo assediati   

Folco                             -  Perchè? Avete dei nemici?

Lello                              -  E chi non ne ha? Tutti ne abbiamo.

Magda                           -  Semplicemente dobbiamo difendere la nostra tranquillità. Siamo lieti però che tu sia riuscito a trovarci   

Folco                             -  Oramai avevo quasi perso la speranza   

Magda                           -  Ma ora sei qui, in carne ed ossa davanti a noi   

Folco                             -  Proprio così, davanti a voi. Posso sedermi?

Lello                              -  (gli dà uno sgabello) Se sei stanco   Certo che lo puoi   

Folco                             -  Non è stato facile scovarvi. Non solo eravate spariti voi, ma anche tutti quelli della famiglia. Rimpatriato dall’Australia, non ho trovato più nessuno. E le lettere che vi scrivevo da laggiù mi tornavano tutte indietro   

Magda                           -  Spariti, non è la parola. Non hai trovato nessuno perchè ci siamo trasferiti qui.

Folco                             -  È scomparso persino il nome della famiglia dall’elenco del telefono   

Magda                           -  C’è stato un cambio di residenza   

Folco                             -  Ma qui c’è un bambino   È vostro?

Lello                              -  Sì, è un bellissimo bambino   

Folco                             -  Complimenti, posso vederlo?

Magda                           -  Meglio di no. Si è appena addormentato   

Folco                             -  Non lo sveglio, lo guardo soltanto         

Lello                              -  Meglio   di   no.   Sensibilissimo   com’è,   subito   si   sveglierebbe   obbligandoci   ad occuparci di lui e non più di te.

Folco                             -  Mi felicito con voi. Sapete che abitate in un posto bellissimo?

Magda                           -     in piena natura. Guardando attorno non si vede che verde, nemmeno una casa solo prati e colline, siamo in piena campagna   

Folco                             -  Anche la casa è bellissima, tutta di vetro, mi pare   

Magda                           -     di cristallo. L’ha progettata Lello. L’ha voluta in questa zona tranquilla, lontano dal traffico di una grande città.

Magda                           -  Un posto ideale per un bambino. Potremo educarlo come vogliamo, perchè non vedendo che noi non avrà cattivi esempi da seguire   

Folco                             -  E la casa è arredata con gusto   

Lello                              -  Ci ha pensato Magda che ha anche frequentato un corso di arredamento   

Folco                             -     senza farsi rovinare il suo gusto naturale.

Lello                              -  Magda è una donna piena di virtù.

Magda                           -  Diciamo piuttosto che Lello è un uomo eccezionale   Risolve tutti i problemi che si presentano con rapidità ed intuito   

Folco                             -  L’ho sempre ammirato molto. E tua madre come sta, Lello? Soffriva di cuore, se ben ricordo   

Lello                              -  Non ci crederai. Non è mai stata così serena   

Folco                             -  E tuo padre?

Lello                              -  Ricordi? Urlava sempre, non faceva che bere e urlare. Ora non tocca più alcool e non si sente nemmeno più la sua voce. E lui che aveva sempre un sigaro in bocca, non fuma più.

Folco                             -  Ma dove sono?

Lello                              -  I miei? Proprio qui da queste parti.

Folco                             -  Mi piacerebbe vederli, è possibile?       

Lello                              -  Certo, li puoi vedere quando vuoi.

Magda                           -  Il posto ti piacerà talmente che cercherai di stabilirti qui anche tu. Ci sono anche i miei genitori. Non li ho mai visti così sereni e sai perchè? Perchè non hanno più alcun tipo di problema   

Folco                             -  Siete stati voi a trovare loro questa sistemazione?

Lello                              -  Semplicemente abbiamo dato loro una mano. Noi essendo giovani abbiamo le idee più chiare   

Folco                             -  Siete stati degli ottimi figli   

Lello                              -  D’altra parte, loro sono stati ottimi genitori   

Folco                             -  E voi avete saputo ricambiare   

Lello                              -  Posso farti una domanda? Da chi hai avuto il nostro indirizzo?

Folco                             -  È stata veramente una casualità. Ho un amico che fa l’investigatore privato e non riuscendo a scovare dov’eravate finiti, l’ho pregato di fare delle ricerche. Ha fatto appena in tempo a darmi il vostro indirizzo che è morto d’infarto, poverino.

Lello                              -  Una bella fortuna   

Folco                             -     che sia morto?

Magda                           -  No, che prima di morire abbia fatto in tempo darti il nostro indirizzo. Ora non potrà più darlo ad altri. Siamo così contenti di averti qui   

Lello                              -  Ti aspettavamo. Dicevamo sempre “vedrai che un bel giorno arriva anche lo zio Folco”. Eri l’unico della famiglia che mancava   

Folco                             -  Perché ? Gli altri sono tutti con voi, da queste parti?

Lello                              -  Tutti riuniti. Quelli della mia famiglia e quelli della famiglia di Magda. Tutti insieme, mai sentito una discussione. Vanno d’amore e d’accordo. Mancava mio zio, il fratello minore di mio padre   ed eccolo qui   

Magda                           -  Eri un grande amico di mio fratello Poldino   

Folco                             -  Sapeste quanto l’ho cercato, dopo il mio ritorno   Come sta?

Lello                              -  Benissimo, come il resto della famiglia                  

Folco                             -  Anche lui qui?

Lello                              -  Naturalmente.

Folco                             -  Grande lavoratore. Come vanno i suoi affari?

Magda                           -  Si è ritirato, non lavora più.

Folco                             -  Si è fatto i soldi?

Lello                              -  Diciamo che si accontenta di quello che ha.

Magda                           -  E, poi   è solo   

Folco                             -  Solo? Non ha più la moglie?

Magda                           -  No, quando ci ha raggiunto era ormai solo, lei l’aveva perduta un anno fa   

Folco                             -  Mi spiace. Era una donna deliziosa   E la tua simpaticissima nonna è ancora viva?

Lello                              -  La nonna era molto vecchia   

Folco                             -  Capisco, è la vita. I vecchi muoiono e nascono i bambini   Come questo. Dorme così bene, che non lo si sente nemmeno respirare   

Magda                           -  È così delicato, non ci accorgiamo nemmeno che ci sia. Non dà disturbo   

Folco                             -  Ed io che nemmeno sapevo che aveste un figlio. Maschio?

Lello                              -  Lo hai detto, zio.

Folco                             -  Che bella cosa, un maschio. Che nome gli avete messo?

Lello                              -  Il tuo.

Folco                             -  Il mio?!? Gli avete dato il mio nome? Si chiama Folco come me? Questo mi commuove veramente   

Magda                           -  Quando gli ho confidato di essere incinta, Lello mi ha detto “se sarà maschio, lo chiameremo Folco, come mio zio”.

Folco                             -  Ed io che non sapevo nemmeno che fosse nato   un bimbo che porta il mio nome         

Magda                           -  Quando  esistono  dei  legami  d’affetto  è  sempre  una  gioia  poterli  dimostrare attraverso un gesto come questo che lega una generazione ad un’altra   

Folco                             -  Lo so. Ed il fatto che mio nipote abbia dato al suo bambino il mio nome mi è motivo di grandissima gioia   

Lello                              -  Dal momento che tu di figli, non ne hai   

Magda                           -  E, poi, Folco è un così bel nome   

Folco                             -  Sono felice di essere riuscito a rintracciarvi anche se è stato difficile. Spiegatemi come avete fatto a trovare un posto bello e tranquillo come questo   Sembra di essere fuori dal mondo   

Lello                              -  Non è stato così semplice. Abbiamo dovuto conquistarcelo.

Magda                           -  E dopo, difenderlo   

Folco                             -  Da chi?

Magda                           -  Dagli altri, da tutti.

Lello                              -  Per esempio, vedi quell’appezzamento di terreno proprio di fronte a noi?

Magda                           -  C’era un progetto per costruire   Un palazzo d’appartamenti di dodici piani   

Lello                              -     che ci avrebbe distrutto completamente il panorama   

Magda                           -  Cosa non ci è costato mandare all’aria il progetto   

Folco                             -  Immagino   

Lello                              -  Non ci crederai, ma ci siamo battuti come leoni, poi, finalmente   

Folco                             -     avete trovato la strada per   

Lello                              -  No, zio. Abbiamo avuto fortuna, molta fortuna.

Magda                           -  La fortuna che quel terreno stesso si ribellasse alla costruzione   

Folco                             -  In che modo?

Lello                              -  Esalazioni         

Folco                             -  Esalazioni?!?

Magda                           -     miasmi velenosi   

Lello                              -  Quindici morti, zio, quindici.

Folco                             -  Per esalazioni?

Magda                           -  Tossiche.

Folco                             -  E per voi non c’è stato pericolo?

Lello                              -  Noi? Eccoci qui.

Magda                           -  Abbiamo resistito.

Folco                             -  Come vi siete difesi? A che cosa erano dovute le esalazioni?

Lello                              -  Non si sa   

Magda                           -  È come se qualcuno avesse irrorato la terra di sostanze velenose   

Folco                             -  Qualcuno, ma chi?

Magda                           -  Non si è mai saputo. È una supposizione, nient’altro che una supposizione.

Lello                              -  Certo, una mano santa, ma nessuno ha le prove.

Magda                           -  Non solo creature umane sono morte, ma anche animali   

Lello                              -     mucche   cavalli   asini   oche   anitre   galline   conigli   

Folco                             -  E voi non avete alcuna conseguenza?

Lello                              -  Come vedi, noi siamo in perfetta salute.

Folco                             -  Ed il bambino?

Magda                           -  Nemmeno lui.

Folco                             -  Siete stati fortunati   

Lello                              -  Il prezzo del terreno è sceso vorticosamente      

Magda                           -  Così, visto che la zona ci piace moltissimo, Lello ha comprato   

Folco                             -  Tutto il terreno?

Lello                              -  Tutto quanto è contenuto nei reticolati e cavalli di Frisia   

Folco                             -  Un terreno enorme   

Magda                           -  È stata un’occasione   

Folco                             -  E niente più esalazioni?

Lello                              -  Attraversando questo terreno hai sentito forse qualche disturbo?

Folco                             -  No, nessun disturbo.

Magda                           -  E questo dimostra che il pericolo è miracolosamente superato ed ormai nessuno potrà più venire a darci fastidio. Niente edifici di dodici piani, niente istituti religiosi   

Folco                             -  Anche istituti religiosi?

Magda                           -  La curia aveva pensato di comprare dopo che la ditta appaltatrice del palazzo aveva rinunciato   

Lello                              -  Ma incautamente alcuni religiosi hanno pensato di trascorrervi in campeggio qualche giorno di vacanza   

Magda                           -  Li hanno trovati tutti e sette stecchiti sotto un albero di fico   

Folco                             -  Avvelenai dalla esalazioni?

Lello                              -  Evidentemente.

Magda                           -  Pare che questa sia una zona vulcanica   

Folco                             -  Io non abiterei volentieri in un posto come questo   

Lello                              -  Hai torto, zio, per noi non c’è posto più salubre   

Folco                             -  Pensavo anche al bambino   

Magda                           -  Se io che sono la mamma dico che quest’aria va bene per lui       

Lello                              -  Perchè qui è nato   qui è la prima aria che ha respirato   

Folco                             -  Ed anche quelli della vostra famiglia si trovano bene?

Lello                              -     così bene che non hanno più voluto andarsene   

Magda                           -  Non vorresti rivederli?   

Folco                             -  Mi farebbe piacere   

Folco                             -  Se non li disturbo   

Lello                              -  Saranno felici d’incontrarti   

Magda                           -  Sono sicuro che vorranno farti restare con loro   

Lello                              -  Ti sono sempre stati affezionati   

Folco                             -  Sono cinque anni che non li vedo. Vostro padre è mio fratello   Non vedo l’ora di riabbracciarli.

Lello                              -  Allora, vieni con me  Bisogna passare attraverso questa botola   

Folco                             -  Perchè? Vivono sottoterra?

Magda                           -  È una scorciatoia, così si arriva prima   

Folco                             -  Vieni anche tu?

Magda                           -  No, rimango qui col bambino   

Folco                             -  Com’è buono, non piange mai   

Lello                              -  Mai. Allora vai avanti   

Folco                             -  (scende nella botola)

Lello                              -  (scende dietro di lui. Si sente un colpo secco. Ricompare e chiude la botola)

Magda                           -  Già fatto?

Lello                              -  È stato un attimo.       

Magda                           -  Non ha sofferto?

Lello                              -  Pensi che avrei fatto soffrire uno zio al quale sono tanto affezionato?

Magda                           -  Lo hai fatto felice dicendogli che il bambino porta il suo nome   

Lello                              -  M’è vento in mente all’improvviso.

Magda                           -  Gli ha fatto molto piacere.

Lello                              -  Meglio così. A volte costa così poco far felice una persona   

Magda                           -  Quando si ha la tua sensibilità   

Lello                              -     e diciamo anche il tuo gran cuore   

Magda                           -  Era un brav’uomo. Ora che anche lui è qui, non verrà più nessuno a cercarci   

Lello                              -  Ormai ci sono tutti, la mia e la tua famiglia riuniti nello stesso luogo   l’uno vicino all’altro   

Magda                           -  E noi, qui, a vegliarli. Impedendo a chiunque di disturbare il loro riposo   

Lello                              -  Io, te ed il bambino   

Magda                           -  Il nostro bambino che resterà sempre così   

Lello                              -  E che non crescerà mai   

Magda                           -  Non si ammalerà mai   

Lello                              -  Non ci lascerà   

Magda                           -  Resterà con noi per sempre   

Lello                              -  E gli uccellini non disturberanno il suo dolce riposo   

Magda                           -  Non disturberanno, ma continueranno a cinguettare   

Lello                              -  Cosa puoi farci, Magda, se questa è la loro natura   

Magda                           -  Eh, già è proprio la loro natura.

FINE