Un uccello a doppio senso

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( la scena si svolge all’interno di una chiesa

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Prefazione

In una normale parrocchia, il sacrestano prepara il tutto per la messa. tra i fedeli, vi sono degli strani personaggi.  A tenere viva la storia, il prete. Col suo modo di parlare strano, ingigantisce l’ironia! Ad un tratto un uccello irrompe sulla scena, e il prete…

Un uccello a doppio senso

Commedia brillante in atto unico di:

Giovanni Allotta

Personaggi

Sacrestano

Prete

Filippo                                            

Fidanzato

Fidanzata

Signore 1

Signora col bimbo

Moglie 1

Marito 1

Monaca 1

Monaca 2

Anziana

( la scena si svolge all’interno di una chiesa. Lato destro, ingresso della chiesa con una finestrella. Lato sinistro, porta che conduce in chiesa. Sulla parete centrale, un tavolo vuoto con una tovaglia bianca che simboleggia l’altare, e dietro l’altare in alto, ci sta un crocifisso. Sul lato destro dell’altare, un grosso cero spento. A destra, leggermente distante dal cero, un piedistallo con la bibbia aperta. Su entrambi i lati, quadri che raffigurino santi. S’è possibile, qualche statua di santo con ceri o candele accese. In scena il sacrestano, s’è possibile grasso e basso che spazza il pavimento e poi si mette a sistemare le sedie su entrambi i lati della scena. Le sedie posizionate a V verso il pubblico, per dare visibilità a tutti gli attori)

SACRESTANO

(Indaffarato a spazzare a terra. Un po’ esausto) se non ci fossi io dentro questa chiesa, i pidocchi arriverebbero fino nelle campane! Dico, se tutti quelli che vengono in chiesa, alla fine della messa si prendessero scopa e paletta e si mettessero a pulire, non sarebbe male! Le donne con la paletta, i maschi con la scopa. Così, invece di fare tutto io, si mettono loro a scopare! (Posa scopa e sistema le sedie) poi, si ci mette anche il prete straniero. Il vescovo, ci poteva mandare un prete siciliano, no un arabo tedesco! Manco io so di che razza sia! Spero solo, che i parrocchiani lo accolgano bene. (Gli suona cell) Pronto? Dimmi Cettina.- si, sto preparando l’altare, fra poco c’è la messa. Dimmi! (Frettoloso) falla come vuoi la pasta, importante che la prepari che non ci vedo più dalla fame – (Traumatizzato) come? a pranzo, viene tua madre? …no, non mi aspettare più per mangiare, che già, mi si è chiusa la bocca dello stomaco! …non è per tua madre, è solo che mi sono ricordato di essere allergico la pelo canino, e preferisco far la dieta! Chiudo, ciao ciao! (Chiude cell. Si rivolge al crocifisso) Dico io, tanta gente muore e ‘sta coccodrilla non crepa mai! La causa dei miei problemi in casa chi è, mia suocera! È proprio vero, le suocere campano cent’anni. (Inizia ad addobbare l’altare con candele e fiori. Grida al prete ch’è fuori scena) padre, per me è tutto pronto. Lei è pronto?

PRETE fuori scena

(il prete parla con accento straniero. sbaglia verbi e vocali) Si, ho quasi finito confessione. Apri porte dela chiesa

SACRESTANO

(Esce dal lato destro, va ad aprire la porta della chiesa) visto ch’è tutto pronto, me la posso andare a fare la doccia prima della messa?

PRETE fuori scena

Per favore, non disturbare che io confessare! Prima scendere nostro Signore per fare messa, che già essere tardi. Tu doccia dopo, capito?

SACRESTANO

(Tra se) dopo? (Si odora le ascelle)padre, dalla puzza che faccio, il Signore non scende manco se gli dicono che nell’ultima cena, ci sta una pecorella smarrita! Mi lavo? (Il prete grida “No”. Il sacrestano è esausto. Inizia ad entrare gente. Una coppia di coniugi. Una coppia entra con un neonato in braccio. Entrano due monache che si siedono ai primi posti. Entra Filippo, ragazzo tamarro col pancione. Ha la canottiera, pantaloncini e occhiali da sole. Per collana, un grosso crocifisso) senti, non puoi entrare vestito così in chiesa. Dove ti senti al mare?

FILIPPO

(Atteggiamenti molto tamarri) senti amico bello, non mi permetterei mai di entrare in chiesa! Mi trovo qua, per prendermi il sole! Non sgarrare a parlare con me, se no, ti riempio di così tanti pugni che per farti capire quello che ti accade, devi fare un viaggio a Lourdes!

SACRESTANO

Senti, non è il posto adatto per fare storie! Cerchi il sole? Ti sembra una spiaggia? Siamo in chiesa! Se vuoi rimanere, ci fa piacere. Se te ne vuoi andare, ci fa più piacere!

FILIPPO

Un mio amico, mi ha detto che qua dentro c’è un Signore che scende dal piano superiore e manda tanta luce, gratis! giusto? (Il sacrestano si mette mani ai capelli) siccome non lavoro, me ne voglio approfittare dell’offerta!

SACRESTANO

Ma quale offerta! La luce del Signore scende veramente, ma no per farti abbronzare, a te serve, per illuminarti il cervello!

FIDANZATO

(Entrano una coppia di fidanzatini dall’aria allegra) Buongiorno signor vice prete. Io e la mia fidanzata, cerchiamo un posticino lontano dagli altri, dove nessuno ci disturbi.

SACRESTANO

Lontano dagli altri, dove nessuno vi disturbi? Uscendo dalla chiesa, ci sta un contenitore della spazzatura. È vuoto, apritelo e vi ci buttate!

FIDANZATA

Ma come si permette! Ho messo il profumo di dolce e gabbana per l’occasione!

SACRESTANO

Tranquilla, lì dentro troverete profumo di bucce di banana! (Nervoso) sedetevi per piacere! …vengono in chiesa e cercano posto tranquillo, mah! Gioventù carbonizzata!

SIGNORA COL BIMBO

Mi scusi signorino vice prete, quando viene il  prete, che io…

SACRESTANO

(ancor più nervoso)ma quale vice prete! Mi chiamo Gigi. Gi gi! Sono sacrestano di terzo livello, diplomato in campanaro! Per caso, lei è parente di quella bestia assassina di mia moglie? Nemmeno lei si ricorda mai che faccio il sacrestano!

SIGNORA COL BIMBO

(Turbata) sua moglie è un’assassina? A chi ha ammazzato?

SACRESTANO

A me, ogni giorno! Quando arrivo a casa, mi violenta pissicolamente! (elenca veloce, imita voce della moglie) “ comprato il pane? Gettato la spazzatura? Il cane ha cacato? Mia madre ha pisciato? Il mangiare l’hai preparato? Apparecchia, sparecchia, scopa, stira, lava, spara …e che rottura di pal…pebre! Ho il cervello fuso! Mi servirebbe una lavanda gastronomica per riprendermi!

FILIPPO

(Molto tamarro) Senti a me, compà! Conosco un bravo pissicoccolo. È amico mio. Vai a nome mio, ti pissicoccola tutto!

SACRESTANO

Senti, non voglio esser coccolato da nessuno, mi accontento la natura morta e sepolta di mia moglie, ma le coccole da un maschio, mai!

FILIPPO

Cosa hai capito! Il mio amico, è un pissiecologico e cura anche i maschi!

SACRESTANO

Grazie lo stesso. Io sono vegetariano e preferisco a dottoressa biologica

SIGNORA COL BIMBO

(Dondola il bimbo che tiene in braccio) scusate l’introduzione, poco fa volevo dire, quando comincia la messa?

SACRESTANO

Signora, il prete sta confessando! Appena finisce, iniziamo!

FILIPPO

Il sacerdote è anche specializzato nella…messa a terra? (Ride)

SACRESTANO

(Ironico) si si certo! Se non ti comporti bene, ti faccio fare la messa a fuoco, qua! (con l’indice indica il centro della fronte)

FILIPPO

(Si alza in modo provocatorio) ascoltami bene san Martino campanaro, tu lo sai con chi stai parlando? Tu sai chi sono io?

SACRESTANO

Tu sai chi sono io? Sono quello che, se non la smetti, ti butto fuori!

FILIPPO

Sei fortunato che non ti metto le mani addosso, perché sono a dieta e devo stare lontano dai grassi! (Ride)

SIGNORE 1

(Infastidito) la smetta? Siamo in chiesa! Dimostri rispetto. In chiesa si viene per pregare ed essere aiutati. Lei, viene a ridere. Le pare che siamo al teatro?

FILIPPO

Sa come si dice? Gente allegra, Dio l’aiuta! …gente incazzata, (col dito punta sul signore che parla) muore crepata! (Ride. le suore si scandalizzano e si fanno il segno della croce più volte) e poi, ho più fede di tutti quanti voi messi insieme. ho un crocifisso che pesa cento chili, che potrei farmi papa! (Esibisce il grosso crocifisso)

SACRESTANO

Ora basta! Sei venuto in chiesa, ma devi stare muto! E poi, toglili gli occhiali che non ci sta sole! (Glieli toglie con sgarbo)

FULIPPO

(Atteggiamenti mafiosi) ueh ueh, Gigi buffone stai calmo! L’ultimo che mi ha tolto gli occhiali senza il mio permesso, per il suo compleanno, gli ho regalato una macchina piena di candelotti. Appena ha soffiato, ha fatto…boom! Ed è saltato in aria dalla gioia! Mi sono spiegato?

SACRESTANO

(Gli ridà gli occhiali. Il neonato inizia a piangere) tieni gli occhiali. Evito io che sono più grasso!

SIGNORA COL BIMBO

(La signora lo dondola con rabbia) Ninna o ninna e, se ti stai zitto me fai un piacè! Se stai buono e fai la nanna, io ti porto dalla nonna.  Se invece mi fai arrabbiare, io ti getto al mare! (Bimbo si lamenta)…senta, padre Virticchio deve perdere altro tempo?

SACRESTANO

Signora si calmi, per confessare ci vuole il tempo! Dipende dai peccati, eh!

SIGNORA COL BIMBO

A chi sta confessando, a berlusconi? Per favore, gli dica al prete di far presto. Devo dargli la mammella al piccolo, ha fame!

MONACA 1

(Si alza e la rimprovera) Signora come si permette parlare così in chiesa! E poi dico, abbia un po’ di rispetto per noi monachelle.

SIGNORA COL BIMBO

Che ho detto di male? E poi, anche voi avete le mammelle, no? (Le monache si fanno il segno della croce) mah, cose di pazzi!

MONACA 2

Noi, abbiamo fatto il voto di castità! Noi, non apparteniamo al vostro mondo di peccatori. Noi siamo castissime! Certe cose non le facciamo.

MONACA 1

Non diciamo parole, non odiamo, non ci vestiamo, non ci trucchiamo, non sparliamo, non beviamo e non facciamo nulla di nulla!

FILIPPO

Scommetto che manco cacate?

MONACA 2

Noi per tutta la vita, saremo vergine! (Si segnano)

FILIPPO

Io invece sono ariete! Ho le corna dure!

SACRESTANO

Io sono leone! Quando mia moglie dorme, comando io in casa!

MARITO 1

Io invece sono cancro!

MOGLIE 1

Zitto,  tu sei toro!

MARITO 1

Ma che dici! Lo vuoi sapere meglio di me il mio segno zodiacale?

MOGLIE 1

Stai muto! Ne sono sicura che sei toro. Chiuso argomento!

I DUE FIDANZATINI

(Si guardano con occhi dolci, poi lo dicono a tutti) noi siamo gemelli!

SIGNORA COL BIMBO

Invece io con mio marito, siamo sulla stessa bilancia. Vero amore?

SIGNORE 1

Dipende! Certe volte, di come t’incazz…(Si ferma) ti sale il sangue al cervello, sembri uno scorpione che pizzichi! Le donne, tutte le stesse!

MARITO 1

Dice bene lei! Le donne, sembrano i maschi, i maschi sembrano le donne. Noi maschi, non comandiamo più in casa!

MOGLIE 1

Ma che dici! Il maschio di casa, sei tu e comandi tu! …ovviamente, quando non sono in casa io!

FILIPPO

Signora, lei parla così perché non è moglie mia. Se lo fosse, le romperei una gamba al giorno. In casa comando io e basta! (Le due donne lo attaccano dicendo di sbagliare, si crea confusione perché parlano tutti)

SACRESTANO

(la sgrida) Silenzio! un po’ di serietà. Siamo in chiesa, no a forum! Calmatevi!

MONACA 1

(Con la coroncina del Rosario nelle mani) per favore! Fate silenzio che ci dobbiamo fare il rosario! (Le donne si scandalizzano)

MOGLIE 1

(Nell’orecchia della signora col bimbo) signora, l’ha sentito? Dice che si fanno a rosario!

SIGNORA COL BIMBO

(Tappa le orecchie al neonato. Si scandalizza) meno male ch’è monaca e certe cose non le fa. Vergogna! Abbiate rispetto per mio figlio. Ancora è piccolo e non può sentire le cose, vietate ai minori di 18 mesi!

ANZIANA

(Da sinistra, esce una signora anziana ricurva, vestita di nero) io io, io pure mi devo fare a rosario. Aspettatemi! ( Va a sedersi. In mano tiene il rosario)

SACRESTANO

(Esce il prete con pantaloni neri e camicia celeste e la stola viola intorno il collo. S’è possibile farlo ciccione) finalmente! Padre, la gente ha premura. (Indica le persone interessate ad ogni riferimento) chi ha le corna dure, chi è vergine, chi comanda, chi deve dare la mammella al figlio. Hanno tutti premura! Si sbrighi!

PRETE

(è straniero, parla in modo sbagliato. Invertendo accenti e vocali. La sua voce molto dolce) per favore, Gigi non fare Buffon. Quando gente venito chiesa Signore, non averè premura. Qua si pregare! Se avere tu premura, andare a pettinare bambole, io pregare! (Stringe la mano ai fedeli, col sorriso. Poi a Filippo) Figliolo, come mai tu venito alla chiesa con occhiali?

FILIPPO

Sono venuto a prendermi, un po’ di luce gratis da quel Signore! (Col dito indica il cielo)

PRETE

Bravo! Ti auguro, che tu venga allagato di luce eterna! Tu avere cuore molto grande, che dura per sempre. In poco parole, tu hai cuore biutiful! A tutti voia fratelle e sorello, vi auguro un maremoto di luce! (Continua a salutare) Scusare tutte quante, io confessare sorella che avente tante peccati!

FILIPPO

Nonnina, ma da quant’è che non ti confessi, da quando sei nata?

ANZIANA

No no, io mi confesso ogni domenica!

FILIPPO

Come mai, tutto questo tempo? Hai confessato tu, il prete? (Ride)

ANZIANA

La signora del pianerottolo, mi ha detto se le facevo il piacere di portarle i peccati a confessarli. Appena si è sparsa la voce nel condominio, ognuno mi ha dato i suoi peccati. Aveva una enciclopedia peccaminosa! L’ho portata dal prete e…ho perso tempo! (Stupore tra gli attori)

MOGLIE 1

Scusi signora, lei viene in chiesa per confessare i peccati del vicinato? i peccati sono personali! Dico, ora a tutta ‘sta gente chi la da l’assoluzione? 

ANZIANA

Appena arrivo a casa, gliela do io la soluzione a ‘sti disgraziati! Visto che non vado mai al mare, mi hanno confessato che sono una vecchia scaglionata!

PRETE

(Ride) Ora basta, lei perdonare tutte quante così si aprire porte del cielo.

ANZIANA

Ma quali porte del cielo! Appena arrivo a casa, col bastone, gli apro il cervello. Disgraziati!

PRETE

No sorela. Tu perdonare così andare in cielo. Tu, io e noi tutti dobbiamo amare gli uni gli altri. Tutti, dobbiamo amare le nostre fratelle.

FILIPPO

Mi spiace prete, io ho dieci sorelle e sono figlio unico.

PRETE

Per fratelle, intendiscio anche le sorelle…Bene, cari feteli io preparare per dire messa! Aspettare nu momendo.

MARITO 1

Mi scusi signor prete, ci siam messi a parlare e… padre Virticchio non c’è?

PRETE

A me dispiacere! Lui non dire più messa qua. Essere trasferito altro paese. Lui non c’è. io me presento a tutte le genti, sono … il nuovo preto!

SIGNORA COL BIMBO

Visto ch’ è nuovo, si presenti e facciamo amicizia.

PRETE

La signora avere fatto ottima fermata! Mi presenzio, me chiamo Caccamuollo Piritosco! Mio paese di natale e Nepall. Io sono dentro l’Italia da pochino e quindi, quando pallare io sbagliare.

MOGLIE 1

Scusi prete, ma il suo nome in italiano che significa?

MARITO 1

Fatti gli affari tuoi! Già che il suo nome è un mal di pancia, se glielo fai ricordare, scappa al cesso e non dice più messa!

PRETE

Tu, stare tranquillico. Essere giusto io presentare alle genti dela nuova chiesa. Mio nome in italiano, volesse dire…

FILIPPO

(lo precede) …diarrea! (Tutti ridono)  

PRETE

Bravo, tu indovinato nome de mia madre! A che ci essere, vedere se dire nome de mio padre.

FILIPPO

Se lei è caccamuollo, sua madre è diarrea, suo padre è nu stro…(Il sacrestano lo blocca)

SACRESTANO

Fermo! Si è capito! (Lo spinge fuori) Padre, si sbrighi che si è fatto tardi.

ANZIANA

Un momento padre Cacato, che devo fare io?

PRETE

Detto prima, ti devi fare il rosario prima che inizia le messe. E voia tutte le genti, fate minuto di raccoglimendo per liberare vostri peccati, che io andare a mettere il paravento per dire la mensa (Esce insieme il sacrestano)

FILIPPO

(Si alza, prende il cestino che si trova ai piedi dell’altare e passa tra i banchi a raccogliere soldi) forza signori, come dice il prete, facciamo un minuto di raccoglimento. Liberate i peccati dai portafogli che ve li confesso io. Forza! (Nessuno gli da nulla) cioè, sono disposto a prendermi i vostri peccati e voi, non collaborate? Che gentaglia!

MONACA 1

Sorella, anche noi ci stiamo facendo il rosario. Ti vuoi unire a noi?

ANZIANA

No grazie, voi lo fate in silenzio e gli angeli non vi sentono. A me, piace farmi sentire. (Si mette al centro della scena col rosario in mano. Si segna e inizia a dire veloce le preghiere) padre, figlio e spirito sante. Amen! Sant’Antonio piedi incollati, aiutame tu che tengo peccati. Santa fortunata del buon Gesù, levame ‘sta sfortuna, aiutame tu. San Giovanni decollato, aiutame tu che sono in peccato. (i presenti s’infastidiscono) San Giuseppe falegnameria, sana ‘stu core e l’anema mia. Santo Gigio cresimato, manda una cacarella o me vicinato. Sant’Antonio calzette bucate, saname tu, ‘ste mutande sudate. (Il neonato inizia a piangere) San Vicenzo della croce, levami l’artrosi che getto voce. Santa Lia caponata, prega pe mia che sogno raffreddata. Sante Giorgio oronzo, prega pe me e non fare lo str …

SIGNORA COL BIMBO

…ora basta! Allora è vero quello che dice il vicinato che lei è una rompi… (Con le mani fa segno di far due palle) Se continua, al piccolo per farlo dormire, devo chiamare  l’esorcista (Si lamentano tutti contro l’anziana)

ANZIANA

Posso dire l’ultima? (Tutti le dicono si) Santa Concetta delle anime sante, a ‘sti gente inutili,falle morire tutte quante!(Si va a sedere. Tutti si lamentano)

SIGNORA COL BIMBO

(Gira per la stanza, dondolando il piccolo che piange) Ninna nanna ninna o, questo piccolo a chi lo do. Se lo do al lupo nero, se lo mangia tutto intero. Se lo do alla befana, se lo tiene una settimana…ah vero! (Va dalla signora anziana) gioia guarda la befana ch’è brutta, guarda! (la signora fa la scema col bimbo, beffeggiando l’anziana. Il piccolo ride)

ANZIANA

Signora, lei fa schifo e chi non glielo dice pure!

TUTT’INSIEME

(Gli attori si alzano in piedi, incluso il marito della signora e le gridano) Fai schifo!!!!!!!!!! (La signora ci resta di stucco)

ANZIANA

Le pare perché ho le mammelle formato famiglia, sono brutta? Guardi, che la scorsa settimana ho vinto un concorso!

SIGNORA COL BIMBO

Signora, guardi che io scherzo! L’ho detto così, per far star zitto il neonato. (Si riferisce ai parrocchiani) il Signore dice, amatevi gli uni gli altri. Non faccio nomi e segnali, ma certa gente che viene in chiesa, gli deve cadere l’osso sacro della lingua, così non parla più! Il primo mio marito! (Il marito appena la moglie si gira, gli fa il TIé)

FILIPPO

Signora nonnina, tornando a noi, che concorso era? Miss…chifo? (Ride)

ANZIANA

No, bello! Ho vinto il concorso di miss perizoma culo grippato! (Tutti ridono)

MONACHE 1

Ma insomma! La smettete di dire queste volgarità o, saremo costrette io e la mia sorella, a mettere dei tappi nelle orecchie?

MONACHE 2

Stai calma sorella! Non dare retta a questa gente di mondo. Se mettessimo i tappi, non sentiremmo la messa. I tappi, non sono assorbenti.

FILIPPO

Si è vero, perchè ci mancano le ali! (Ride. Il piccolo riprende a piangere)

SIGNORA COL BIMBO

(Irritata per il pianto del piccolo. Si rivolge al marito)invece di star seduto, vieni e bada un culla un po’ tuo figlio!

SIGNORE 1

Come piange con te, piange lo stesso con me. cullalo tu, io sono stanco!

SIGNORA COL BIMBO

Così te la pensi? Il fatto non è che sei stanco, il fatto è che sei un grandissimo c…..!(Fa le corna al marito e sol labiale gli dice “Cornuto!”) i maschi, siete bravi solo a fare…zum zum zum, e poi non sapete far altro!

SIGNORE 1

Stai sempre a lamentarti! Che vuoi da me? la mammella tu ce l’hai per tuo figlio, non io!

FIDANZATA

Signora, si calmi! lo dia un po’ a me il piccolo. (Lo prende e ci gioca, il piccolo non piange) e proprio un bel bambino

SIGNORE 1

Grazie signorina! Ha preso da me per bellezza, speriamo che la lingua non la prenda da sua madre. (La moglie lo manda a quel paese con gesti)

FIDANZATA

(Lo avvicina al fidanzato) Amore guarda ch’è bello. Un giorno, anche noi ne avremo uno uguale!

FIDANZATO

Si amore. Appena ci sono gli sconti, te lo compro.

FIDANZATA

Che dici, scemo! I bambini, son frutto dell’amore!

FIDANZATO

Stavo scherzando, piccioncina! Sai che ti amo! (I due fidanzatini da seduti, coccolano il piccolino)

MARITO 1

(Alla moglie in confidenza) gioia, vedi che sono belli quei ragazzi? sono un bel quadro d’amore. Mi fanno pensare a noi due, qualche anno fa.

MOGLIE 1

(Si tocca la pancia) Si, anche noi a breve creeremo il nostro quadro familiare!

SIGNORE 1

(Guarda la moglie che osserva gli altri. Con dolcezza) bei ricordi! Pure tu, pensi a quello che penso io?

SIGNORA COL BIMBO

Certo! Sto pensando, prima anche noi eravamo come quei fidanzati, un bel quadro. Poi da sposini, un bella foto. Ora ti guardo e penso che, sei una bella cacata!

SIGNORE 1

Sei sempre negativa! Io, pensavo al nostro dolce amore. Maledetto a me, quando mi sono sposato! Potevo star single e felice!

MOGLIE 1

State calmi! L’amore non è bello se non è litigarello!

SIGNORA COL BIMBO

Lei ha ragione signora. Con ‘sta bestia di mio marito, non si ci può ragionare. Ha il cervello bruciato e parte sempre in quinta!

FILIPPO

È normale! Se parti di quinta rischi che si brucia la guarnizione della testata! (Indica la testa) Si parte di prima! (Ride)

SIGNORA COL BIMBO

Chi poco chi assai, i maschi son tutti gli stessi! Se mettono i pantaloni e non gl’interessa più nulla! Invece noi donne, siamo trattate peggio degli schiavi!

MOGLIE 1

A proposito che siamo in chiesa. Ho letto nella bibbia, che la donna è la principessa della casa!

FILIPPO

Si, a principessa sul pisello (Tutti gli uomini ridono. Le donne li mandano a quel paese. Le monache si coprono)

MOGLIE 1

I maschi, pensano sempre ad una cosa! State attenti, continuando così, ci resterete secchi e beati!

MONACA 2

Ora basta! Smettetela con questi discorsi vietati alle minorate di clausura! Abbiate rispetto per noi, povere sorelle che non mangiamo carne! E voi uomini, abbiate più rispetto delle mogli. Amate con amore!!

FIDANZATA

Il mio amore è diverso! Noi ci amiamo, senza problemi! Vero amore?

FIDANZATO

Si amore mio! Per te, farei pazzie! (Si fanno gesti dolci)

SIGNORE 1

Anche io dicevo così da fidanzato. Poi, veramente feci la pazzia…quella di sposarmela! Ascoltami fidanzato, non sposarti ch’è meglio. Da fidanzati, la donna è una santa. Da sposata, diventa…diavola! (Le donne obbiettano e le monache s’infastidiscono)

MARITO 1

Non solo diventa una diavola, ma le spuntano pure le corna! (La moglie rimane sorpresa. L’accarezza per calmarla) fidanzato, fate la separazione dei beni fino a che sei in tempo, se no, appena vi sposate e le fai mancare qualche cosa ti manda all’hotel, ma no quello a cinque stelle, hotel un milione di stelle… in mezzo la strada! 

FIDANZATO

Amore mio, vero quello che dicono i signori? Da sposati, ti trasformi? Dimmelo ora se ti trasformi, che mi faccio papa e resto solo e tranquillo!

FIDANZATA

(Lo accarezza) No, amore! Non mi trasformo! …Ce l’hai sempre quella villa in campagna e quella al mare? (Il fidanzato dice si) sei sempre figlio unico? (Il fidanzato dice si) allora, prima che ti corrompono, sposami subito se no, ci resto fottuta io! (il fidanzato è confuso, lei lo bacia sorridendo)

MONACA 1

Più li sento parlare e più sono felice di aver fatto la scelta giusta, quella di essermi sposata con Dio!

MONACA 2

Hai ragione sorella, anche io sono strafelice di aver sposato il Signore.

SIGNORA COL BIMBO

All’inizio, pure io ero convinta di aver sposato un signore, ma poi mi è risultato un porco!

SIGNORE 1

(Adirato) oh, vedi che tu parli troppo! Se non mi chiedi subito scusa davanti a tutti, ti riempio di mazzate che per la tanta infiammazione, gonfierai così tanto che shakira, ti prenderà a lavorare con lei!

SIGNORA COL BIMBO

Dove?

SIGNORE 1

Nel suo famoso ballo…vacca vacca! (Tutti ridono)

SIGNORA COL BIMBO

(In modo provocatorio si avvicina. Il marito s’intimorisce)che hai detto? Se hai coraggio, dillo di nuovo vacca vacca, che ti riempio il culatello di calci che ti spedisco da ricky martin, che ti fa conoscere la coppa della vida! (il marito si tocca il di dietro, stringendo i denti dal dolore) inginocchiati e vasame ‘sti mane! (Il marito s’inginocchia piangendo e le bacia le mani, chiedendo scusa)

FIDANZATA

(Il piccolo riprende a piangere) Signora, secondo me il bambino ha fame!

SIGNORA COL BIMBO

Si, vero! Vieni, dammelo che lo appendo alla mammella! (Le monache coprono gli occhi)

MOGLIE 1

Aspetti signora. Siccome devo andare in bagno, a che mi accompagnate da la tetta al piccolo! (Le tre donne escono. Sulla finestra, si appoggia un uccellino che cinguetta. Gli uomini, non curano l’uccello)

FILIPPO

Non ho mai capito una cosa. I maschi, quando vanno a lcesso, ci vanno soli. Le femmine, se non sono tre o quattro, non vanno mai al gabinetto. Mah!

SIGNORE 1

Noi maschi, non ne abbiamo bisogno! A noi, bastano due dita.(Le monache si tappano le orecchie a vicenda)

FIDANZATO

Le femmine, sono come i politici. Fanno le riunioni di gabinetto!

FILIPPO

Ora capisco, perché sia le donne che i politici fanno le riunioni di gabinetto.

TUTT’INSIEME

Perché?

FILIPPO

Per dire stronzate! (Tutti ridono)

FIDANZATO

Le donne vogliono aiuto perché ce ne vuole una che tiene la porta, una che le guarda le spalle, una le abbassa gli slip, un’altra le dice come la deve fare, un’altra le fa fare centro!

FILIPPO

L’unione fa la forza! Quando vado in bagno, non ho bisogno che gli do una mano, fa tutto da solo! (Le monache si tappano occhi e orecchie a vicenda, quasi a confondersi) talmente siamo amici, certe volte esce solo senza dirmi niente! (Suona la campanella e accompagnato da l’organo, entra il prete e il sacrestano coi paramenti bianchi. I presenti si alzano. S’è possibile, arrivano da mezzo il pubblico. Le donne che si trovavano fuori, entrano di corsa. Per ultima entra la fidanzata che prima di sedersi, sente il cinguettio ripetuto dell’uccello. La ragazza va alla finestra lo prende con se, lo accarezza lo stringe al petto e va a sedersi)

PRETE

(Arrivati in scena, il prete va all’altare. Il sacrestano gli sta alla destra. alza le braccia in alto) nel nome del pate dello figlio e dello spirito sante

TUTTI IN CORO

Amen!!!!

PRETE

Cari fratelle e sorello, (Qualcuno tossisce, prete si ferma) Cari fratelle e sorello, (Qualcuno tossisce, prete si ferma) … Cari fratello e sor (Qualcuno tossisce, prete si ferma. Si mette braccia unite) quando finito di interrompiscere, me lo dicete che contino!

SACRESTANO

Padre, purtroppo la tosse è contagiosa. Se prende ad uno, prende a tutti!

PRETE

Allora, se voleto che continuo la mensa, tutte le persone tossiche escono fori. (I presenti si guardano perplessi)

SACRESTANO

Stia tranquillo padre! Nel nostro paese nessuno è malato, nessuno ha l’aids. Può continuare!

PRETE

Visto che nessuno ha l’adsl, po’ restare(Torna con voce dolce) Cari fratelle e sorello, siamo tutte quante riunito nella casetta piccolina e canadà di nostro Signora. Io sono morto felicio, di celebrare questa mensa per tutti voia e, nella speranzia che il vostro (indica il cuore) cuoio si aprettete a nuova vite. Ecco doveto sapere che (Il bimbo piange, prete s’infastidisce. La madre lo culla, ma il piccolo piange) signora, inutile che il guaglione lo annaca, se non ci infila una cosa dentro la bocche, lui non si zittisce, eh!

SIGNORE 1

Infilagli biberon in bocca(allude al seno)

SIGNORA COL BIMBO

Già, se l’è sucato tutto e la latteria è finita.

SIGNORE 1

Infilagli qualcos’altro in bocca, importante che stia zitto!

SIGNORA COL BIMBO

(Esaurita) te lo dico davanti a tutti, non ti permettere più a farmi fare un altro figlio, se no, ti castro! (tutti i maschi si toccano le parti basse, come se sentissero il dolore. Il piccolo piange) Ninna o ninna i…mi rivolgo alle signore presenti, avete latte in più?

MOGLIE 1

(Si tocca il seno) Mi dispiace signora, ancora il mio latte è in polvere.

FIDANZATA

(Si tocca il seno, dolcemente) Io, non ce l’ho ancora perché sono (Occhi dolci verso il fidanzato) extra vergine d’oliva!

SIGNORA COL BIMBO

Signorine monachelle, voi ne avete latte per il mio bimbo?

MONACA 1

Mi spiace, visto che non l’abbiamo mai usato, potrebbe far male al bambino. il nostro è acido lattico. (Filippo ride)

PRETE

Allora signora! Qua si deve dicere messa, mica deve trovare una via lattea! (Il bimbo riprende a piangere. Signora non sa che fare) può essere che sto bambino ha uno spirito in corpo? Signora, me lo porti(Signora va dal prete) Gigio, prendimi l’acqua di benedetto. (Il sacrestano la prende dall’altare e gliela consegna. Il prete la spruzza addosso al piccolo) spirito immondo, vai via dal corpo del bambinello. Escio subito da questo corpo. Va via, ora subito! (Il piccolo emette uno scoreggio. Tutti restano sorpresi) ecche fatte signora, il bambine è liberate. (Signora si siede)…io chieto pertono, quando dicio la mensa voglio la pace se no, mi confondiscio. (Torna pacato) …Prima d’iniziaro questa celebraziona, mettiamo ai pieti della crocia i nostri peccati, così vengono tutte scancellate con la gomma della nostra fete! (Attimo di silenzio, si sente il cinguettìo dell’uccello) apriamo il nostro cuoio e diciamo tutte quante…(I fedeli bisbigliano) Confessio a Dio onnipotento e a vuia fatelli, che ho moto peccate in pensiere parule opere e commissioni, (batte mano al petto) pe mia coppa mia coppa, mia grandissima coppa e suppiche… (Nessuno parla) fatelli! anche vuia dovete dicere il confessio, non posso dicerlo solo io, eh! …guardato che in chiesa, si venisse per precare no pi stare sodde muto.

SACRESTANO

Il prete che c’era prima, ci ha insegnato a dire il confesso a voce bassa, per non disturbare nessuno e non fare troppa confusione!

MOGLIE 1

Si, è vero signor prete. Il parroco di prima, ci faceva pregare in silenzio. Per evitare che l’eco, facesse troppo eco.

SIGNORA COL BIMBO

Alcune volte, per ricordarmi che mi trovassi in chiesa, facevo piangere il mio bambino, per sentire l’eco!

FIDANZATO

Si, pregavamo così in silenzio, che ci  addormentavamo tutti!

PRETE

Care monachelle, vero quello che diciono le mie sorelle?

MONACHE IN CORO

Tutto vero caro prete, speriamo che almeno voi non lo facete!

SACRESTANO

Qua, siamo abituati a pregare in silenzio. L’unica voce, solo il prete. Le pare uno scherzo? Ha da una vita che faccio il sacrestano qua, so tutto. quindi, preghi solo lei. Forza!

PRETE

(Alza la voce) Anche se tu ave una vita che sei deretano qua, mi volesse dicere che i miei fatelli pregare in silenzio? La preghiera si facettete a bocca aperta. Tutte le genti devono sentire che si pregare con vocia altissima,purissima levissima!Avete capito, cari fetenti? (Brusio tra i fedeli)

SACRESTANO

(In confidenza) Padre, in Italia la parola fetenti è una brutta parola.

PRETE

(In confidenza) Feteli va bene? (Sacrestano annuisce) allora cari feteli, tutte quante a vocia altissima purissima e levissima, diciamo …(Tutti i fedeli in coro al prete) Confessio a Dio onnipotento, e a vuia fatelle, che ho moto peccate in pensiere parule opere e commissioni, (Si batte mano al petto) pe mia coppa mia coppa, mia grandissima coppa e suppliche la beata sempe…(Si sente una musica, ad alto volume. Si fermano tutti.)

FILIPPO

(Suona il cellulare, risponde parlando a voce alta.consiglio musica napoletana. Quelli che conosco io, amano questo genere) Pronto? Ciao Totò! Si, mi trovo in chiesa! …no per me. io sono allergico. Aspetto che scende un signore, che fa lampade gratis. almeno mi abbronzo per l’estate. Sai, sta dicendo messa un pastore tedesco…(Ride) no, che c’entra il cane! È una persona, ma non abbaia!

PRETE

(Infastidito) Per favore!!!! Volete smettere che noi, dovere continuare?

FILIPPO

(Fa segnale al prete di aspettare. Brusio tra i fedeli) Totò, appena esco ci vediamo alla taverna dello zio Tom. Stavolta, vinco io! Dieci bottiglie di birra, le bevo in due minuti e poi, tu pagare e sorridere! (Ride)

SACRESTANO

(Da vicino) senti, puoi chiudere la telefonata che si deve continuare. E poi, un po’ di rispetto, siamo in chiesa!

FILIPPO

(s’infastidisce, si allontana cell dalla bocca) cioè, manco si è padroni di parlare al telefono, che mi dovete disturbare! …(Al cell.) senti Totò, ci sentiamo dopo. Purtroppo qua, c’è gente maleducata che mi disturba mentre parlo. Ciao ciao. (Chiude cell.) prego, avanti!

PRETE

Cari fratelle e sorello, ne approfitto di questa interruziona de programma per dirve che, il Signore ci chiame in diverse mode, ci mande diverse segnale per fareci convertire al suo amore di …vino. Sicuramento per chiamarevi il Signora, non userà mai l’uccellulare…quinti, meglio che lo spegneto e andiamo avanti! (alcuni spengono il cellulare) benissimo! arrivate a questo pundo, metteteve tutte in pieto e cantiamo l’alleluje. Moseca! (Parte una musica da discoteca, il prete si arrabbia) vi avevo diciuto di spegnere l’uccellulare! (Tutti mostrano che l’hanno spento e il sacrestano gli prende quello dalla tasca al prete, che in un primo momento resta di stucco, poi risponde) …pronte? Si, una pizza alla diavola nella chiesa delle angeli. Grazie! (Chiude cell) scusate, era il signore delle pizze! (Torna dolce) come stavo dicento, cantiame l’alleluje! (Tutti si alzano e accompagnati dall’organo cantano l’alleluja. Il prete va al piedistallo dove c’è la Bibbia.) il Signore sia con vuia!

TUTTI IN CORO

E con il tuo spirito!

PRETE

Dal vancelo seconto luche (Tutti si segnano nella fronte, labbra e cuore. Prete legge, rispettando i tempi di lettura e dando un pò di eco) …In quel tembo, il Signore figlio di Giuseppe e di Maria che era nato a Nazaretto, provincia di Bettlemmo. (L’uccello cinguetta. Prete si ferma un attimo, poi riprende)…camminava per le strade e un dottore della legge, lo interroca dicento: “ Signore, cosa devo facere per avere la vita eterna? “ Il Signore rispose: “ama il prossimo!” il dottore rispose “ Signore, chi è il prossimo che devo amare? Qua nun ci sta nisciuno!” Il Signore gli disse una parapola. “ un uomo, scendeva da Gerusalemmo, mentre camminava si è fotografato a terra, e allora…

FULIPPO

Padre, san Luca era fotografo? (Ride)

PRETE

Come te permetti a parlare mentre leggio il vangelo! Non mi devi interrompiscere!!! (Cinguetta l’uccello)

SACRESTANO

Padre, il fratello l’ha interrotta perché lei ha sbagliato ed ha detto, fotografato a terra. Sorge spontanea la battuta, eh!

PRETE

Appunto! Ho detto fotografato a terra, per evitare la battuta! Sono io il preto, voi non capiscite nulla! (Riprende la pacatezza a legge) …sempre lo stesso uomo di prima, mentre camminava è cadute a terro (Evidenzia le parole, per far capire ai fedeli che sa ciò che dice). Cadendo, si era strappato tutte le braccie, i pieti e teste. passò un sacerdote, vedutolo a terra, lo lasciò là e se ne andò. Poi passò un lievito e lo lasciò a terre, poi…

SACRESTANO

(Lo interrompe) Un Levita. No lievito!

PRETE

Che ne sapesse tu! Sono io il preto, no tu!

SACRESTANO

L’ho sentita milioni di volte ‘sta parabola, è un Levita! Legga meglio. (Il sacrestano fa leggere al prete dalla Bibbia.) Vede? C’è scritto, Levita!

PRETE

Giusto, hai ragiona! Mi sono sbagliato. Chiedo scuse per aver nominate il nome del Lievito invano. (legge) alla fine, passò un sanbennardo e lo curò. Gli leccò le ferite, lo fasciò e …

SACRESTANO

…Samaritano! Padre, faccia attenzione, samaritano!

PRETE

(Infastidito) secondo me, tu oggi volesse fare il mafioso! Se te senti troppo intelligentico, facesse tu il preto che io me facesse il campanaro!

SACRESTANO

No, ma che c’entra! Lei è il prete. Io, visto che lei è straniero e sbaglia qualche parolina, lo correggo.…

FILIPPO

Qualche parolina? Secondo me, a questo per fargli imparare l’italiano, gli hanno venduto il vocabolario cinese!

SACRESTANO

Silenzio! Prego padre, non lo coreggo più!

PRETE

Grazie Gigio, tu non mi rompere e io non mi scoreggio più! (Cinguetta uccello. Il suo viso è nervoso. Pochi secondi e torna pacato) allora, il buon …sa ma ri tano! Vedutolo a terra, lo aiutò. Portantolo in albergo, pagò l’ostessa e le dice: “Prendisciti cura di questo omino bianco, se spendisci soldi, al mio ritorno ti lascio un assegno in bianco!”…Parola del Signore!

TUTTI IN CORO

Gloria a te o Cristo! (Cinguetta l’uccello)

PRETE

Cari feteli, io sogno un preto calmo e croccante come il pane. Per favora, prima che io fare omelia, voi non me facettete innervosiro ancora! per favora fratelle, mettete a posto l’uccello e continuamo. Ba bene? Subito! (Tutti gli uomini un po’ costretti, si alzano e con la mano afferrano il cavallo dei pantaloni e lo tirano verso il basso. Filippo, si sistema anche i pantaloni da dietro. Il prete è basito, non trova le parole. Le monache si tappano gli occhi) fatelli…ma che…boh! Io non capisco vostre usanzie. Abbiate rispetto per le qui presenti sorelle, che non sono abituato a vedere certe cose belle, eh! (Gli uomini si risiedono)

SACRESTANO

(Essendo al fianco del prete, si trattiene nel compiere il gesto, poi in confidenza) Mi scusi, visto che ha dato l’ordine agli altri ma io sono qua con lei, lo posso sistemare pure … (glielo dice in silenzio nell’orecchio)

PRETE

(Lo dice apertamente) ma che c’entra tu! Io ho detto di mettere a posto chi ha l’uccello, non tu!

SACRESTANO

Guardi anche io ce l’ho! Vivo e vegeto!

PRETE

Per favora Buffon, stare zitto!

SACRESTANO

Veramente mi chiamo Gigi!

PRETE

Ti avere chiamato di cognome (Sorride) E poi…tu essere stato accanto a me tutto il tempio e non ti avere visto nessun uccello. Non dire bugie, se no poi te confessio! (Allude alle legnate)

SACRESTANO

Padre, mica posso tenerlo all’aria aperta. È ben conservato. Continuiamo!

PRETE

Tienilo conservato e non farlo cantare, pecchè me confondisco! (Il sacrestano cerca di obbiettare, il prete gli tappa la bocca e inizia l’omelia) bene cari fratelle e sorelli, anche oggi la parabola che nostro Signore mette a disposizione, ci fa vedero bene le cose, perché have tanti canali. Come tutte quante sappiamo, con la parabola si vedono meglio le cose che col digitale celeste! …un dottore dice al Signore, “cosa bisogna facere per avere la vita eterna?” Il Signora dicio “ Ama il prossimo!” quel dottora, visto che là vicine nun c’era nisciun, dice al Signore “ Signora, a chi devo amare il prossimo, che il prossimo nun c’è sta? “ a questo pundo, il Signore accente la parapola e gli fa vedero (Cinguetta l’uccello. Il prete aumenta tono per rimproverare)  il buon samaritane!  Tra tante persone, il buon samaritane è steto quello che ha avute il cuoio più grando, è quello che ha dato una mano al fratelle cadute a terra. Vedeto cari feteli, tutte vuia ed anche nuia della chiesa, siamo delle pecorello smarrite. Spesso, camminiamo senza vedero una persona che si trova in difficoltè, che ave bisogno de una mano. Certe volte, dipendo dalla grossezza, ce ne vogliono pure due de mane. Quinti, sia io che tu siamo pecorello smarrito, cerchiamo l’aiute del nostro Signora. Solo così, ci caliamo la testata a terra e vediamo i fratelle che hanno bisogne di aiute. E poi, guardare a terra ave pure le sue vantaggie, se ponno trovare i sordi. Arrivate a questo punde, sia lodate Gesù Cristo!

TUTTI IN CORO

Oggi è sempre sia lodato! (Cinguetta l’uccello)

PRETE

(Nervoso) Adesso basta! Mi avete faciuto innervosiro per tutta la messa! Sono stato bravo a farvelo mettere apposto. Ora basta!! (Con autorità) …Fratelli, chi ha l’uccello per favore, esca fuori dal tempio del Signore! (Gli uomini presenti, si alzano e lentamente escono. Anche il sacrestano) Dove andare anche tu?

SACRESTANO

Pure io ce l’ho! Giustamente, sto uscendo come lei ha comandato!

PRETE

Fermi tutti e stateme a sentir, solo chi ha pigliato l’uccello deve uscir! ( A quelle parole, le donne tenendo la testa bassa, si alzano e lentamente escono)

ANZIANA

Mi scusi padre, io non ne vedo uno da trent’anni. Devo uscire lo stesso? (Il prete si mette le mani ai capelli. La signora piano piano, esce ripetendo) Belli ricordi…belli ricordi padre!!! Quando si alzava la testa, cantava e mi faceva cantare!

PRETE

Ferme sorelle! Sbagliate ancora, rientrate tutte quante figlie amate che io non volevo dir quello che pensate. Io torno a dire, chi ha pigliato l’uccello deve uscire, ma non ci sia sorpresa soltanto a chi ha preso l’uccello in chiesa! (Le monache si guardano in viso, col viso coperto si alzano ed escono. il prete è esaurito) oh madonna mia, quanto danno sta facento la boccuccia mia! …ascoltatemi bene cari fratelle e sorello, senza fare rumore piano piano, si alzi soltanto chi ha l’uccello in mano!

FIDANZATA

(I due fidanzati molto imbarazzati, si alzano e al centro della scena. La giovane imbarazzata dice) te lo dicevo! Hai visto? se n’è accorto! (Ed escono) 

SACRESTANO

Padre, ha visto cosa ha combinato?

PRETE

(attimo di pausa, poi aggiunge) io non lo sapevo che un uccello, facesso tutto ‘sto danno!

SACRESTANO

(Guarda il pubblico, alza le mani) Amen!!!!!

FINE