Un vascello in una sfera

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                    IN  UNA    SFERA

    

 


P  E  R  S  O  N  A  G  G  I

1.GEMMA    Ragazza di circa quindici anni. Mostra un innato

                     spirito d'avventura ed una perspicace fantasia.

             

2.ANN      Ragazza di circa diciotto anni, amica di  Gemma.

                   Dal carattere un po' frivolo, va in bambola facilmente.

3.WILLIAM  Ha circa ventidue anni. Molto compito, è il prototipo dello

                      studente di conservatorio: sbadato e poco curato

                      nell'abbigliamento.

                      Per un tic, tutte le volte che si emoziona, non appena

                      pronuncia (all'interno di una parola) una bisillaba

                     corrispondente ad una nota musicale (do, re, mi, fa, so,

                     la, si) comporrà vocalmente tutto il pentagramma.   

                    (naturalmente viene considerata la bisillaba “so” come sol).

4.SAMUEL  Vecchio barbone. Denoterà il carattere dell'uomo

                     vissuto cui non fa difetto l'arguzia.

                       L'apparente spensieratezza, i modi ostentatamente

                       irriverenti, faranno da scudo al suo animo generoso; così

                       come le affermazioni apparentemente banali tradiranno una

                       sostanziale profondità di  pensiero.

5.HENNEDY  Senatore degli Stati Uniti, padre di Gemma.

 6 - TOM       Compagno di Gemma  (di circa 15 anni)

 7 - DONALD        "    "   "     ( "   "    "   " )

 8 - JIM                 "    "   "     ( "   "    "   " )

 9 - JOHN             "    "    Ann  ( "   "   18   " )

 

10 - ALICE       Compagna  di Ann  ( "   "   18   " )

11 - SUSY        Compagna di Ann    ( di circa 18  anni)

12 - PAULA          "     "  Gemma   ( "   "   15   "  )

13 - BETTY          "     "       "          ( "   "   15   " )

14 - DORIS      Giovane professoressa. Dai toni decisi,  la sagoma tarchiata,

                         il viso dall’espressione mite.

15 - FRANK       Giovane immigrato siculo, la dizione ne tradisce l'origine. Plateale nei modi,

                          pronto alla battuta, il viso sincero e spesso paonazzo, è tarchiato nella

                          sagoma.  Vive facendo il venditore ambulante.

 

   - RAGAZZI DEL COLLEGE     

   - CORO

N.B.     

ØNel sogno si registreranno i seguenti sdoppiamenti :

FRANK    sarà   BILLY     : timoniere della nave.

DORIS    sarà   BERENICE  : regina delle fate.

SAMUEL   sarà   BARBANERA : mitico pirata.

HENNEDY  sarà   COLOMBO   : celebre navigatore genovese

WILLIAM  sarà   PENN      : Celebre ufficiale di marina inglese, fondatore di Filadelphia.

                           

TONY  sarà   GABBIERE  giovane marinaio della nave di Barbanera, sornione, di poche

                                           Parole. Porterà una benda su di un occhio.

ØNella prova della prima scena del 1° quadro, i personaggi della commedia avranno i seguenti ruoli:

 - John    :  reverendo

 - Tom     :  I° studente

 - Donald  :  II° studente

 - Paula   :  I° damigella

 - Betty   :  II° damigella

 - Alice   :  III° damigella       

 - Susy    :  IV°    "       

 - Jimmy  :  Tamburino

S C E N A    P R I M A

Sono in scena :

ØAnn e Gemma

Ø4 ragazze che impersonano due damigelle degli stati dell'Unione alla fine del secolo scorso.

Ø2 ragazzi che impersonano due soldati dell'esercito del nord.

Ø1 ragazzo che impersona il tamburino dell'esercito dell'Unione.

Ø1 ragazzo che impersona un prete anglicano di fine ottocento

Ø2 ragazzi con abiti stile college americano e tipico berretto a cilindro, nero.-

(I ragazzi non devono necessariamente indossare i costumi d'epoca visto, tra l'altro, che stanno effettuando una prova)

 

GEMMA

(Sarà in primo piano con Ann e due "studenti" che nella scena appariranno come "presentatori" dei personaggi, in costume, alle loro spalle.)

Nel 1682 alla confluenza tra i fiumi Delaware e Skuykill, arrivò il navigatore inglese William Penn  e vi fondò questa città.  In suo onore lo stato  venne chiamato Pensilvania.

REVERENDO

(staccandosi dagli altri e venendo avanti, quasi all’altezza delle ragazze)

Possa tu, o Filadelfia, sfuggire il diavolo e mantenerti nella retta via.

E possano i tuoi giovani essere baciati dalla benedizione di Dio.

III° DAMIGELLA

Così recita la preghiera di William Penn.

I° DAMIGELLA

(facendosi avanti)

Qui, nel 1706, nacque Beniamino Franklin, lo scienziato noto per aver dotato le città di parafulmini.

TAMBURINO

(dopo aver dato un rullo di tamburo, avanzerà raggiungendo damigella e reverendo)

E in questa città, durante la primavera del 1776, Thomas Jefferson al secondo piano della Graff House, redasse la dichiarazione di indipendenza.

III° DAMIGELLA

L'Indipendenza fu proclamata l'otto luglio di quell'anno.

IV° RAGAZZA

In quell'occasione la nostra campana: "The Liberty bell", che potete ammirare alla Centre Hall, suonò a distesa.

II° DAMIGELLA

(raggiungendo l' altra damigella)

Durante una riunione alla Besty Ross House, sempre qui a Filadelfia, venne decisa la composizione della bandiera degli Stati Uniti d'America.

II° SOLDATO

(verrà avanti sventolando la bandiera degli Stati Uniti d'America –la  prima- , portandosi in primo piano)

I° DAMIGELLA

La prima bandiera aveva tredici strisce orizzontali a colori alternati bianco e rosso, con un riquadro in alto a sinistra, di forma rettangolare, dove spiccavano in campo azzurro, tredici stelle color oro.

ANN

Questa, dunque, è la città della libertà. Come dice l'iscrizione posta sotto la statua di Washington assiso in cattedra, che vedete in questa piazza: "La libertà è una luce per la quale molti muoiono al buio".

I° STUDENTE

La campana della libertà, colpita da una palla di cannone, si ruppe quasi subito.

II° STUDENTE

Del resto si trova sempre una campana che suoni per la libertà od una libertà suonata come una campana.

S C E N A   S E C O N D A

(I personaggi si porteranno al centro della scena e si predisporranno in fila per due con i testa il tamburino.

All'attacco delle note di  “ Filadelphia, O.K.", inizieranno a marciare. Al ritornello si aggiungeranno a loro anche le ragazze pompon e gli studenti.)

        CORO

        (sulle note della marcetta )

        Suona la campana, din don deng;

        giunse un giorno qui Guglielmo Penn,

        nel settantasei di giovedì,

        Jefferson proclamò la liberty:

        Filadelphia, filadelphia, filadelphia, o-kay!

        

      CORO 

               (recitato, stile rap)

 Son le tue strade larghe e lucenti,

              hai i tuoi parchi per i pezzenti

              tra negozi, pub e stores

        più non vedi il sol che muor.

 

        I° STUDENTE

        Intanto contro un muro  della grande civiltà,

         la faccia tutta nera,  stan cantando: libertà!

        CORO

            Suona la campana, din don deng;

                    corri, a Market street lo trovi

                                                   "on rent",

                             in estate tutti i giovedì,

        trovi amburgher e chees a mezzodì:

          Filadelphia, filadelphia, filadelphia,

                                                      o-kay!

      (recitato c.s.)

        Son le tue strade larghe e lucenti,

              hai i tuoi parchi per i pezzenti

                 ma tra negozi pub e stores

                più non vedi il sol che muor.

    

        (finalino cantato)

        Filadelphia, filadelphia, filadelphia, o-kay.

       

(Si fermeranno tutti di colpo per poi riprendere la  marcia al riattaccare della musica.)

 

CORO      

La campana suona, la campana suona ....

TAMBURINO

(darà un colpo di bacchetta alla enorme campana che il balletto avrà piazzato al centro della scena )   

 Din

    

STUDENTE

(imitando il tamburino)

Don

REVERENDO

(Alzando le braccia al cielo in segno di remissione alla volontà del cielo)

Deng!

(Dopo essersi riuniti tutti a centro scena, quasi a fare una "foto di gruppo", i ragazzi si sparpaglieranno a gruppi per la scena, per poi tornare in gruppo quando entrerà in scena la professoressa Doris. )

S C E N A     T E R Z A

-Doris e detti, poi Frank-

         

DORIS

Bravi, ragazzi. Vorrei però un po' più di brio.

BETTY

Dobbiamo marciare più veloce ?

DORIS

No, non dico questo...

ALICE

Dobbiamo cantare più forte ?

DORIS

Non è neppure questo, è... come dire: il movimento, le evoluzioni, il timbro della voce, devono essere più coinvolgenti. Quando ci sarà la gente a vederci, non potremo farci schermo nemmeno del palcoscenico. Saremo in basso come loro. Perciò bisogna farsi notare di più, fare più

       

TOM  

(precedendo Doris) Casino!

(risata generale)

SUSY

Scusi, signorina Doris, ma ci spiega con questo "casino" cosa volgiamo dire ?

PAULA

William Penn !, din-don-deng!. Ma le sembra roba adatta per noi giovani ruspanti del '2000 ? Non sono che fantasticherie! Ma lei, non ci va mai, al cinema ?

ANN

La nostra generazione non crede più a Babbo Natale!

DORIS

E fa male. Ricordatevi ragazzi che la fantasia vale più di ogni ricchezza.

JOHN

Dice ? Beh!, io sono umile. Se facessi una letterina a Babbo Natale gli direi di portare la fantasia ai ragazzi bravi, mentre io mi accontenterei di un regalo di poco valore: una fiammante moto alla moda !

(tutti ridono)

       

DORIS

Non crediate di essere originali. Anch'io ho avuto la vostra età.

E, come voi ho avuto fretta di sentirmi adulta e, soprattutto, di mostrarmi "concreta".

Voi, invece, non avete sufficiente esperienza per potete capire la mia tristezza nel vedere un mondo nel quale non trovano più posto la fantasia, la poesia, la gentilezza, la vera amicizia, l’ amore.

TOM

Quello, non per dire, ma ci si arrangia bene.

(tutti ridono)

S C E N A        Q U A R T A

( Frank e detti )

(Dal fondo entra Frank con la un cesto di panini farciti che sistema per terra. Per un pò ascolterà il dialogo tra Doris e i ragazzi)

DORIS

Tu ti riferisci al contatto fisico.. Ma l'amore, quello vero di cui ogni persona ha bisogno per vivere, nasce qui nel cuore e ti tormenta qui nella mente..

BETTY

Quasi come il te della pubblicità che lo senti qui (indica il palato) e qui. (indica il cuore)

(Tutti ridono)

                   

DORIS

(Infastidita)

Bene, per oggi abbiamo finito. La settimana prossima faremo un ultima prova.

MIKE

Carusi, se vi serve un po' di sinergia arrivò la mangeria : Pop-corn e soft potatos, magari !

                   

(I ragazzi lasceranno in asso l'insegnante e si riverseranno, in massa vero Franj per acquistare pacchettini di pop corn e patatine. Scherzeranno tra loro e con Frank.

Doris, restata sola con Ann e Gemma, dopo aver fatto un gesto di rassegnazione, saluterà le due ragazze e lascerà la scena. Le due ragazze, invece, si dirigeranno verso la panchina al proscenio. Gradatamente, i ragazzi che si attardano sullo sfondo con Frank resteranno in penombra. Ad uno ad uno, poi usciranno di scena. Per ultimo Frank)

ANN

Ed anche questa sera eccoci qui. In attesa che arrivi mio padre, con il suo: "tutto bene, ragazze ? Sarà bene affrettarsi, ho avuto un'intensa giornata...",a chiudere in modo del tutto incolore la nostra  grigia ed insulsa giornata.

 

GEMMA

Speriamo che almeno, come nelle ultime sere ci terrà compagnia il suono del piano che si irradia dal quel palazzo oltre il parco.

(Indicherà con la mano)

ANN

(Guardando dalla parte che ha indicato Gemma)

Figurati che divertimento. Se quel pianista volesse farci compagnia farebbe meglio a venirci a trovare di persona.

GEMMA

Non so fino a che punto potrebbe interessarti. Tutti i pianisti che ho avuto modo di conoscere erano o anziani o noiosi, o tutte e due le cose.

ANN

Nell'ultimo sceneggiato televisivo ce n'era uno così bello che faceva impazzire.

                        

GEMMA

(Dopo una breve pausa )

Ann è meglio che non ti illudi troppo.

Sai una cosa ? Io a volte cerco di indovinare come dovesse essere questo posto quando lo scoprì William Penn.

ANN

Che è poi, quel bell'imbusto che si trova sul più alto pinnacolo del palazzo del municipio.

 Che idea mettere lassù la statua di un pioniere. Avrei capito quella di

un cantante alla moda ...

S C E N A      Q U I N T A

- William  e dette-

   

(Da destra entrerà William. I suoi movimenti saranno goffi. Stringerà sotto l'ascella sinistra una cartelletta.

Apparirà come ingobbito e per tutto il dialogo evidenzierà la sua particolare balbuzie "pentagrammata" ).

WILLIAM

Buona sera.

GEMMA ed ANNA

(faranno un balzo, per lo spavento, non essendosi accorte del suo arrivo. Si guarderanno negli occhi come per chiedersi: "chi sar… mai ?")

WILLIAM

Mi dispiace di averle spaventate. Me ne do-re-mi-fa-so-la-silgo.

E scusino la si-do-re-mi-fa-sol dizione pentagrammata. E' un tic.

ANN

(Avanzando al proscenio, tra sé)

Cielo, non vorrei fosse lui il mio tanto sospirato pianista.

GEMMA           

Non se ne dolga signore. E se ha fretta, non si trattenga. Noi non la tratteniamo assolutamente.

WILLIAM

Oh, grazie. Ma non ho nessuna fretta. Abito in quella palazzina verde all'angolo.

GEMMA

(Con aria preoccupata) Non abiterà mica al terzo piano ?

WILLIAM

Si do-re-mi-fa-sol-la, abito proprio al terzo piano.

ANN

(Quasi svenendo) No, non può essere!

WILLIAM

Ho detto forse qualcosa che non va ? Ho capito, è per via del fatto che suono quasi sempre.

Magari vi disturba il suono del mi-fa-sol-la-si-do-re-o pianoforte.

ANN

Si figuri. Lei può suonare quanto le pare. Tanto noi non l'ascoltiamo nemmeno.

WILLIAM

(tradendo una viva emozione, pronuncerà le frasi velocemente)

Meglio co -do-re-mi-fa-sol-la. Mi fa-sol-la-si-do-re  fa sol-la-si-do-re-mi piacere mi-fa-sol-la-si-do di aver fa-sol-la-si-do-re-mi-tto la si-do-re-mi-fa-sol vostra conoscenza.

ANN

(Sempre più stizzita)

Piacere tutto suo. Comunque, adesso, se ci verrà voglia di imparare la scala musicale, sapremo a chi rivolgerci.

WILLIAM

Allora, arrivederci; William.

ANN

Guardi che io non mi chiamo William. Tanto più che dovrei anche avere un nome femminile. Sono una ragazza, non so se se ne sia accorto.

      

WILLIAM

No. Io mi fa-

GEMMA

(Prevenendolo) sol-la-si-do-re-mi

WILLIAM

(Imbarazzatissimo) Grazie!, chiamo William.

ANN

(tra se) Lo immaginavo. Deve essere William Penn imbalsamato.

Per avere più di trecento anni, li porta bene.

WILLIAM

Io allora vado. Arrivederci.

(Uscirà di scena continuandosi ad inchinare)

GEMMA

Mi dispiace per te, ma questo pianista è peggio di quanto pensassi.

(le luci si attenueranno e le due ragazze rimarranno in penombra)

 

S C E N A    S E S T A

- Samuel  e  dette, e per breve tratto, Frank-

(Entreranno dalle due parti opposte della scena Samuel e Frank. Si incontreranno al centro e, dopo un breve  colloquio, Mike uscirà dalla parte opposta a quella in cui era entrato.

Samuel indosserà un vestito abbondante e bisunto, coprirà il capo con un logoro berretto di panno e terrà in mano  una lattina di birra vuota.

Dopo l'uscita di Frank avanzerà al proscenio e si rivolgerà al pubblico.

Mike indossa Jeans, camicetta scozzese e porta il berretto. Sotto l' ascella ha un pacco di giornali.)

 

SAMUEL

Salve, Mike, che notizie oggi ?

FRANK

(Mostrerà la prima pagina del giornale che ha nella mano destra)

Il congresso ha votato l'ultimatum. Siamo ormai vicini all'azione militare.

SAMUEL

(contrariato) E avremo un'altra guerra, altri giovani moriranno, altre opere umane saranno distrutte !

MIKE

Non ti preoccupare Samué che le bombe qui non ci cadono. E ai  nostri carusi che muiono, poi ci diamo una medaglia ok. Che ci fa, ah ?

Tanto l’umanità sempre guerra ha fatto e farà. Solo che  noi non lo facciamo necessità. Ci piace tenere sveglia l’umanità. E, comunque, fino che le bombe non cadono qua, la guerra qua non c’è !

SAMUEL

Credi ?

MIKE

(Impacciato) Certo, non c’è !

SAMUEL

Non c’è nelle nostre strade.. nelle nostre case, ma c’è nelle nostre menti. Il che è peggio.

MIKE

Se lo dici tu.

(Riprenderà il cammino, poi si fermerà volgendosi verso Samuel con uno sguardo interlocutorio)

E quell'escursione sul vecchio galeone ?

SAMUEL

Io credo sarà presto. Guarda le stelle, stanotte. Non si sa mai.

 (Dopo aver fatto un cenno di saluto Mike uscirà di scena.Samuel avanzerà al proscenio e si rivolgerà al pubblico)

SAMUEL

 Avete da accendere ? Immagino di no. Ma non importa. Io sono abituato a chiedere a gente che non si accorge nemmeno che io esisto. Gli psicologi questa situazione la definiscono "emarginazione".

Ma mi chiedo: sono davvero gli altri che emarginano me o non sono piuttosto io che emargino gli altri ?

Perché a volte, quando mi sdraio sotto il ponte a guardare le stelle e vedo sul Mansion Bridge tutti quei pazzi che si muovono inscatolati nelle loro macchine, che si rincorrono immersi nello smog e nel rumore, credetemi, provo una gran pena, vorrei fare qualcosa.

Non so, magari.. minare il ponte. Tanto per costringerli ad andare da una parte all’altra del fiume con le barche.

Già!, ma se poi adoperano le imbarcazioni a nafta ? Meglio lasciar perdere.

(indicherà le ragazze che in tutta la scena precedente saranno rimaste immobili nella penombra)

Quelle sono due rappresentanti della nostra civiltà dei consumi. Sane, belle e.. insipide come il brodo senza sale! (La scena tornerà ad illuminarsi sulla panchina)

 SAMUEL

(Si rivolgerà alle ragazze)

Hanno da accendere ? Niente paura, ragazze.  Tanto non fumo.

E' un pretesto: chiedo d'accendere per sciogliere il ghiaccio. Non so se avvertite il doppio senso !

Spero vi abbia divertito, è una battuta idiota, proprio come quelle che propinano gli spettacoli televisivi!  (Sogghignerà)

       

 ANN

 (Piuttosto preoccupata e infastidita, a bassa voce)

 Ma questo pazzo da dove salta fuori ?

  

 GEMMA

 (Divertita, sempre a voce bassa, ad Ann)

Stai tranquilla Ann. Deve essere quel barbone di cui parlano  i ragazzi. Mi hanno detto che è simpatico. (Si rivolgerà con voce normale a Samuel)

Per  sciogliere il ghiaccio posso fornirle tutto il fuoco che vuole. Ma, sia gentile, ci dica da dove viene e chi è.

 SAMUEL

 Ragazza entri nell' orbita del mio gusto. Io arrivo appena da là.

(indicando un punto fuori scena)Quella laggiù, sulla riva, la vedi, quella cosa là.. è la mia casa.

 

  GEMMA

Cosa ? Vuoi dire che abiti in quella baracca sotto il ponte ? Deve essere triste!

ANN

E anche tanto scomodo, se vivi in quella catapecchia di latta sotto il pilone. Non si vede neanche l'antenna TV!

 SAMUEL

Volete scherzare ? Io vivo nel pianeta della fantasia, che cosa potrei farmene di un tubo catodico spandi fetore di suoni ed escrescenze d’immagini  ?

Tra latte vuote, conchiglie essiccate al sole, carogne di cani randagi, mormorii di gatti in amore che si fanno sfuggire i topi sotto i baffi, io posso cogliere la dimensione universale dell'umanità.

L'oceano è molte miglia in là, oltre la  foce,  ma il mio universo e sul fondo di questa lattina.  (la guarderà)

State pensando che parlo così perché sono vecchio! Ma cambiereste parere se poteste provare ciò che provo io.

Nel vostro mondo vengo solo la domenica per sentire la messa del reverendo Samuelson.

Viene sempre a trovarmi, il sabato, per preparare le sue prediche.

Dice che nella mia stamberga, nel silenzio, la voce del buon Dio si riesce quasi a sentire, mentre lassù tra i rumori del progresso la vita si spreca e la fede si perde. Certo, un tempo qui era tutto diverso.

(Emetterà un profondo sospiro, tradendo un’intensa nostalgia)

Allora, si scorribandava con la nostra Drakar tra i meandri del Delaware.

 GEMMA

 Era un tipo di moto, questa Drakar ?

 SAMUEL

 Vuoi scherzare ? Era il nostro galeone. Gli demmo questo nome in onore alle vecchie imbarcazioni vichinghe che per prima approdarono su queste coste.

 GEMMA

 Ma non fu Colombo a scoprire l'America ?

 SAMUEL

 Colombo ? Un' impostore. Il primo a raggiungere l' America del nord fu Eric il rosso e qualche tempo dopo un altro vichingo: Leif che diede il nome alle coste meridionali del Labrador che chiamò Markland : paese delle foreste.

 GEMMA

 E tu, cosa ci facevi sul galeone Drakar ?

SAMUEL

Sapete mantenere un segreto ? Abbordavamo i galeoni inglesi che arrivavano dall’Europa.

GEMMA

E, cos’eri, un pirata ?

ANN

Già il pirata Barbanera !

SAMIUEL

L’hai detto!, piccola.

E pensate, un giorno su uno di quei galeoni facemmo prigioniero William Penn, si proprio quel tizio che sta sul pinnacolo del campanile a guardare l’orologio sul grattacielo difronte, senza riuscire mai a leggerne l’ora. Ma  che volete, a dispetto della mansione che svolgeva a bordo era un po’ miope. Non di vista, ma come carattere.

Bravo ragazzo, ma impacciato, un damerino. Puzzava di scuola: parlava citando questo e quello..

GEMMA

.. e le note musicali..

SAMUEL

Già aveva anche il tic delle note musicali, ma lo guarii. Divenimmo soci. Lo inziai al commercio e alle bevande forti. Iniziammo aprendo uno store nel quale vendevamo le pelli che razziavamo dalle imbarcazioni di mercenari senza scrupolo che le avevano rubate ai cacciatori Sioux . Acquisti a costo zero. Guadagno assicurato. E’ la regola mercantile che ci hanno insegnato gli inglesi. Le navi depredano, i mercanti vendono e gli allocchi comprano. E la civiltà dei consumi ragazzi.

ANN

Le stai raccontando un po’ grosse.. proprio non lo vedo uno come te a fare il pirata.

SAMUEL

Dovevi vedermi allora vestito da pirata! Sapessi che colpo facevo sulle donne della buona società sempre in cerca di emozioni forti che le faccia evadere dalla loro noia quotidiana. Mi svenivano ai piedi. Anche per via del mio alito che effondeva un olezzo di rum misto ad agli delle bermude.

GEMMA

Di un po’, visto che hai conosciuto William Penn, quanti anni ai più di duecentocinquanta ?

SAMUEL

Niente affatto, vado per i sessanta. E sono diventato Brabanera meno di dieci anni fa. Fu durante una serata come questa. E non crediate avessi bevuto. Allora era addirittura astemio.

Un alunno del mio college era morto per overdose. E venni qui a gridare al cielo la mia rabbbia. Perché questi ragazzi non capivano quanto c’è dio bello nella vita ? E mi rivolsi alle stelle. Proprio sopra la mia testa c’era la costellazione del Boote.

GEMMA

E, qual è ?

SAMUEL

(Indicherà un punto in alto) Vedete il timone del carro maggiore, seguite idealmente quella linea, ecco vedete quella stella che splende più di tutte le altre attorno ? E’ Arturo. Con tutte le stelle minori che le stanno intorno forma la costellazione del Boote.

Dunque quella sera guardando in quella direzione mi capito di concentrarmi su quel via vai di luci più in basso. Vedete: quelle stelle poco lucenti sotto il Boote che disegnano come una chioma. E’ la costellazione di Berenice.

E mi dissi. Non voglio più stare in questo ambiente di mer.. in somma quella lì. Voglio venire lassù a vedere cos’è il cielo. Perché è lì che dev’essere il segreto della nostra esistenza. Se no, la nostra vita sarebbe davvero tutta un presa in giro.

ANN

Ma tu non credi in Dio ?

SAMUEL

Certo che ci credo, ma Dio non ha certo tempo da perdere con ciascuno di noi. La nostra fede ha bisogno di interrogarsi, di penetrare il mistero. Non puoi pretendere di toccarlo con mano. Ricordate l’aneddoto di Sant’Agostino ? Non si può svuotare il mare con una conchiglia ! Ma io come Sant’Agostino volevo indagare.. E fui esaudito. Giunsi fino a quelle stelle.

E, sapete cos’è la costellazione di Berenice ?  Un’enorme sfera di cristallo nel cui interno, sulla superficie dell’oceano del tempo astrale, naviga un veliero.

E quella sera mi trovai a navigare proprio sul Drakar, trecento anni fa sulle coste atlantiche in prossimità della foce del Delaware ! 

ANN

Non avrai bevuto quella sera, ma sta sera credo proprio che tu abbia alzato il gomito. Era meglio se ti facevi uno spinello, godevi da solo e non venivi a raccontarci queste balle.

SAMUEL

(con voce divenuta cattiva) Non dirlo più. E non scherzare su queste cose. Voi giovani dite che la droga fa viaggiare, vero ? Tenetelo bene a mente: quello è un tipo di viaggio che distrugge gradatamente l’immaginazione, creando sudditanza verso la materia che piano, piano si stacca dallo spirito,  dal nostro essere creature umane mortali chiamate a condividire l’eterno.

Eppure non occorre altro che usare la fantasia che c’è nei nostri cuori, di concedersi per un istante ai sogni che riempiono la nostra mente, per realizzare una felicità sana.

Io quella notte riuscii a realizzare il sogno che tutti gli scienziati vorrebbero fare: ripercorrere il tempo all’indietro. E ottenni tutto questo con la sola forza della volontà e dell’immaginazione. E questa stessa formula che rende unico il teatro, quello vero. Dove la vita è sogno ed il sogno realizza la vita.

GEMMA

Ciò che dici è assurdo. Ma non so cosa darei perché poterci credere.

SAMUEL

E cosa te lo impedisce?

ANN

Il buon senso, quello della realtà e della logica !

SAMUEL

Quale realtà ? Quale logica ?  Eraclito  visse duemila e cinquecento anni fa e già allora metteva in guardia verso ciò che noi pensiamo sia la realtà. Perché noi la osserviamo attraverso i nostri sensi che sono limitati. Solo la nostra anima riesce a cogliere la verità delle cose. I sensi ci ingannano. Ci rendono schiavi di una razionalità impersonale che annichilisce ogni creatività. Quando la scuola si basava sulle favole e sulle storie e l’esercizio della memoria prima, sui concetti e sulla riflessione, dopo e infine sull’esperienza e sulla fede in un Dio, o comunque nei valori fondanti dell’umanità, i bambini sviluppavano la loro fantasia, i ragazzi divenivano adulti, gli uomini persone libere partecipe del creato. Guardate che ne ora dei nostri bambini, di voi ragazzi e degli adulti: schiavi di un benessere puramente formale e criminosamente elevato ad ideale.

Ma provate per una volta ad ormeggiare i vostri pensieri razionali ed imbarcatevi sul veliero della fantasia. Sentirete la dolcissima melodia dei sogni.

ANN

Di un po’, questa dolcissima melodia non si sentirà, magari, dopo aver scolato una bottiglia di whisky ?

SAMUEL

(risentito) Come volete ragazze. Anzi sapete che faccio ? Me ne vado. I vostri discorsi logici interferiscono con le onde dei miei sogni. Come dire mentre conto le caprette addormentarmi voi me le distraete con i vostri cavoli. E si sa  che non si possono mettere assieme capre e cavoli. Annoiatevi pure da sole, ragazze. 

(Abbandona la scena)

GEMMA

Potevi sforzarti di essere meno villana.

ANN

Scusami, io pensavo...

GEMMA

Già!,  tu pensi!, ma con la logica di tuo padre, banchiere, per  il quale esistono solo tassi di sconto e riserve auree. Le uniche fantasie che ti concedi sono quelle che ti vedono

appassionatamente abbracciata a qualche bell' imbusto di passaggio.

Ma la sai una cosa ? Mi è venuta voglia di fantasticare, di uscire fuori da questa monotona malinconia. Ho voglia di gridare, di correre, di cantare...

 (attaccheranno le note di "andiamo via", Gemma si alzerà e inizierà a cantare)

Senti un cerchio nella mente,

dentro la voglia di far niente,

parli da solo tra la gente,

senza più anima di dentro...

Amico mio, così non va, bruciata hai la libertà..

tu che volevi soltanto un cuore pieno d' amore

ora vieni a chiedermi perché non puoi...

 

S C E N A    S E T T I M A

- John , Tom, Donald, Paula, Betty, Alice, Susy  e dette -

(Entreranno dalle due parti opposte i ragazzi e le ragazze, che si aggregheranno a Gemma e Ann nel canto.)

CORO

Andiamo via !, da queste mura intrise di malinconia,

andiamo via !, da un mondo che non vuole più poesia!

Andiamo via !, da queste sbarre per la nostra fantasia,

andiamo via !, dove l' amore non è nostalgia.

Andiamo via !, non è questa la tua via,

regalami una lacrima e...andiamo via.

ANN

Vedi: la luna profanata, dentro le insegne carcerata;

le stelle in cielo cancellate;

ormai la musica s'è  spenta...

Amico mio, così non va bruciata hai la libertà,

tu che volevi soltanto un cuore pieno d' amore,

ora vieni a chiedermi perché non puoi..

CORO

Andiamo via !, dove la vita si colora di poesia,

andiamo via !, quel sogno non lo devi buttar via!

Andiamo via !, dove l'amore torni a batterti nel cuor,

andiamo via !, ovunque corra la tua fantasia,

Andiamo via !, non è questa la tua via,

regalami una lacrima e ANDIAMO VIA !

(improvvisamente si farà buio)

S C E N A    O T T A V A

- L’ambiente è al buio -

 V O C E :

 (Mentre continueranno le note musicali inframmezati da  suoni elettronici)

  Benvenuti nella sfera di cristallo  dell'immaginazione. Al nostro orologio sta per

  scoccare l' anno 1600 e tra dieci minuti saremo nel 1500.

 VOCE DI BILLY:

 Tenetevi forti: di prua arrivano vagoni di papere.

 V O C E :

 Ma cosa racconti Bill !, sono vagoni di quanti di  luce.

 VOCE DI BILLY:

 Scusasse lei dice sempre che sono i quac e i quaquacc.  E non sono le papere a fare quac e quaquacc ?

 V O C E :

 Acefalo siculo-inferiore: Quark e antiquark!

VOCE DI BILLY:

 Come vole vossiggnoria!. ma sempre cocò, insomma,   quaqquere sono!

 (Il suono di sottofondo si farà assordante)

 

Q  U  A  D  R  O       S  E  C  O  N  D  O

Rappresenterà la poppa del ponte di un veliero, con il timone, una randa con coffa d’avvistamento ed eventuali manovre mobili.

In scena vi saranno uno o più buglioli (secchi adoperati sulle navi per le pulizie), qualche radazza, e, possibilmente uno o più  barili e  qualche arnesi d'uso, tipico di un veliero  (caviglie, punteruoli, cavi).

S C E N A    P R I M A

- Berenice, Ann, Gemma, Billy -

BERENICE

(Scendendo dal ponte di comando, con l'atteggiamento melenso e imperioso di una soubrette. Ha le stesse sembianze di Doris)

Chi mi ha chiamato ?

(dopo aver notato le ragazze)
Salve e ben venute sul mio vascello che naviga nella  sfera del tempo.

ANN

(Piano a Gemma) Ma è la nostra professoressa Doris!

GEMMA

Stai zitta. Salutiamola piuttosto.

GEMMA E ANN

Buon giorno !

                   

BILLY

(Dopo una fragorosa risata)

Buon giorno!, dissero buon giorno!

ANN

(Offesa)

Cosa c'è da ridere!

BERENICE

(Sorridendo)

Il fatto è che questo vascello naviga alla velocità di dodici anni terrestri al minuto. Capirete, pertanto, che un giorno equivale ad un infinitesimo del nostro tempo.

GEMMA

Ma allora se torniamo sulla terra tra dieci minuti ci troveremo 120 anni avanti.

BERENICE

Alcuni buon temponi hanno supposto che si possa andare avanti nel tempo, stravolgendo il concetto di relatività enunciato da Einstein.

GEMMA

Allora, vuoi dire che si torna indietro ?

BERENICE

In un certo senso. La nostra sfera s'inviluppa a spirale nel tempo captando le immagini del nostro passato. E a noi sembrerà di viverci dentro.

GEMMA

Ma se andiamo sempre indietro nel tempo, come faremo a tornare ai nostri giorni ?

BERENICE

L'inviluppo della spirale è simile ad una doppia elica.

Prima si va in giù, poi si torna in su.

E per effetto della precessione dei movimenti girostatici ci ritroveremo al punto di partenza. 

        

ANN

Io non ci ho capito niente.

BERENICE

Non importa. Le grandi verità non devono essere capite secondo la logica, ma intuite nella profondità del nostro essere. Da quel puntino impercettibile che  come il fuoco delle lenti, sintetizza tutto: l'intuito.

Di esso si servirono i grandi geni per far progredire la nostra civiltà.

BILLY

Tale e quale mio cugino.

BERENICE

Tuo cugino è un genio, Billy ?

 

BILLY

Non proprio un genio, diciamo un suigeneris. Però ce l'ha.

BERENICE

Cosa, Billy ?

BILLY

L'intuito. L' altro giorno mi disse: <Bill, tu sei tutto cretino>. Ed io gli dico, seccato: < E cos'è che te lo fa dire ?>. E lui : <Niente, così.. è il mio intuito!>. 

BERENICE

Oh, Billy!, sei incorreggibile. Ma ormai è tempo di iniziare il viaggio. Buona fortuna ragazze.

Sta per arrivare il capitano che guiderà il vascello: Barbanera.

 (sparirà dalla scena che si oscurerà per un attimo)

GEMMA

Hai sentito Ann ? Dev’essere lui: il nostro barbone.

      

ANN

Ma perché si è fatto buio. Quella signora, per quanto un po' pallosa - tale e quale la nostra professoressa -, almeno ci faceva compagnia. Ma ora siamo sole ed io ho paura.

GEMMA

Stupida!, tutto quello che vedi è frutto della nostra fantasia. Quindi non può accaderti nulla di male.

BILLY

(nella penombra, lo si intravede al timone)

Tenetevi forte, faccio una virata per imbarcare il comandante.

SCENA SECONDA

-Barbanera e detti -

BARBANERA

(apparirà sul ponte di comando, si rivolgerà a Billy) E quelle, da dove arrivano ?

BILLY

Non lo so capitano, prima non c’erano. 

BARBANERA

Chiunque voi siate, e da qualunque secolo arriviate, benvenute. Ma non illudetevi: qui non si fanno particolarità. So che le ragazze sono sempre piuttosto esigenti in tema di pulizia intima. Ma qui le regole sono uguali per tutti. Sotto il ponte c’è il barile spandi acqua. Potete fare la doccia solo una volta al giorno, alle cinque del mattino. Vi metterete in fila con gli altri marinai. Ci si spoglia durante il periodo che si è in fila, per risparmiare tempo .

La temperatura è costante: 5 gradi. Accanto al barile troverete il sapone da bucato e una spazzola d’acciaio, per sgrassarvi meglio. Nei casi più resistenti potete usare il diluente.   

ANN

(quasi piangente, con voce isterica) Cosa ? Dovrei spogliarmi dinanzi a tutti, bagnarmi con l’acqua quasi gelata e strofinarmi il corpo con un spazzola d’acciaio ?

GEMMA
(soccorrerà Ann che sta svenendo) Ann, cosa ti prende ?

BARBANERA

(scendendo dal ponte verso le ragazze) La sua amica soffre il mare ?

 

GEMMA

No !, l'acqua fredda. Ma ci informi ancora sulle strabilianti comodità di bordo.

BARBANERA

Avrete tempo di conoscere la nave. Intanto devo tornare sul ponte per dirigere la manovra.

(risalirà rapidamente gli scalini del ponte di comando) Siamo pronti Billy ?

BILLY

Prontissimi ! Caruse, girls, scansatevi che imbarchiamo i nostri marinai, i pirati di Barbanera.

S C E N A    T E R Z A

-  Pirati e detti -

Sbucheranno da sotto il Pennone eseguendo una coreografia che simula i lavori tradizionali sulla coperta di una nave.

  CORO DEI PIRATI

Barbanera, Barbanera,

un vascello in una sfera,

                      vento in poppa, volo e vo!

Dalle Azzorre a Capo Horn

dell'Atlantico è lo storm!,

l'orizzonte fa scintille

quando passa per le Antille!

                              Oh,oh,oh!, Oh,oh,oh!

Barbanera, Barbanera,

                                          quando impazza è proprio nera,

               meglio al largo navigar!

Sorseggiando un doppio rum,

            il cannone suo fa bum!,

La sua amica Berenice

                                              ch'è una strega ognun lo dice!

                      Oh,oh,oh!, Oh,oh,oh!

 Barbanera, Barbanera,

                                                   quando abborda si fa sera:

             meglio al ciel le mani alzar!

Dalle Orcadi all' Islanda,

                                                 bracca, preda, la sua banda;

         solamente a Mona pass,

        la sua ciurma va in relass!

                       Oh,oh,oh!, Oh,oh,oh!

       Barbanera, Barbanera,

la sua dieta è un po' severa:

                niente carne da mangiar!

Al traverso di Tortuga,

                                                   quattro noci e una lattuga.

  Costeggiando Puerto Rico

pan salato, acciuga e un fico.

                       Oh,oh,oh!, Oh,oh,oh!

  Barbanera, Barbanera,

un vascello in una sfera:

                                                              vento in poppa, volo e vo!

Di mangiar non se ne parla,

stringe cinghia l'equipaggio.

          Di lavoro invece no,

puoi saziarti ancora un po':

                          Oh,oh,oh! Oh,oh,oh!

                                                                        Oh,oh,oh! Oh,oh,oh!

(Finito il canto i Pirati correranno verso il pennone, sparendo dietro le vele. In scena

 resteranno solo Barbanera, Billy, al timone, Anna  e Gemma)

GEMMA

(rivolgendosi a Billy )

Billy, ma è proprio come hanno detto i marinai ?

ANNA

(con espressione schifata) Qui si mangia: pan salato con la  lattuga ?

BARBANERA

(prevenendo, scendendo dal ponte ed avvicinandosi alle ragazze)

Anche un fico secco. E' la giusta dieta per mantenersi in forma e non farsi venire tante fantasie che minano la salute fisica, igienica e mentale dei nostri giovani.

ANNA

Non si potrebbe cambiare discorso ?

GEMMA

Vediamo, dacci almeno dei ragguagli sulla rotta. Si usa quando si fanno delle crociere, no ?

BARBANERA

Volentieri. Veleggeremo per nord-nordest, approssimativamente in direzione della Cassiopea.

ANNA

Cassa.. che ?

BARBANERA

Dite un po', ma voi le conoscete le costellazioni ?

GEMMA

Veramente, no !

BARBANERA

Ma ci andate a scuola ?

ANNA

Certo che ci andiamo !

BARBANERA

E cosa vi insegnano ?

GEMMA

La legge di Keplero, la gravitazione universale..

 

BARBANERA

Teorie, teorie... utili, non dico, ma la natura, i rapporti  tra gli uomini offrono molte più opportunità ! Tutte le teorie sono nate da problemi concreti che la natura ha creato per l'uomo. Prendete il teorema di Talete. Nacque all'ombra delle  piramidi.

Un sacerdote del Faraone chiese al filosofo greco di stimargli l'altezza di una piramide. E lui senza scomporsi misurò la propria ombra e ne fece il rapporto con la propria altezza. Poi misurò l'ombra della piramide, la moltiplicò per il rapporto già ottenuto e ottenne la misura richiesta con estrema precisione.

GEMMA

Ad ogni modo, a scuola apprendiamo tante cose utili per la nostra vita.

BARBANERA

Questo è vero. Ma talora manca nelle fredde aule una cosa importante : l'attenzione per i comportamenti.

L'insegnamento è basato sul perseguimento del rigore logico e della sequenzialità ordinata delle nozioni Ma l'ordine, nei fenomeni di natura, non è di per se non è un valore. Una volta si pensava  che i moti dei corpi fossero rigorosamente ordinati. Ma non è cosi!

Guardate questo vascello: è proprio il suo avanzare scomposto a zig-zag, o, come si dice in termine marinaresco "di bolina", che gli conferisce un aspetto maestoso.

E la luce ? Non è costituita da fotoni emessi in modo saltuario e disordinato ? Nell'ordine assoluto che appare ai nostri sensi imperfetti v'è, in realtà, un persistente e irrinunciabile disordine. Ma ora devo tornare sul ponte di comando. Divertitevi ragazze.

(risalirà sul ponte)

ANN

Figurati che divertimento con tutte queste astrusità. Peggio di essere a scuola. E tu dici che stiamo sognando !

BILLY

(scendendo dal ponte ed avvicinandosi alle ragazze) Signorine, mi levassero una curiosità di dove

vengono ?

GEMMA

Dalla Virginia.

 

BILLY

Allora siete degli Steits. Paesani siamo, io nacqui a Bisaquino in Sicily, ma da caruso mi portarono a Bruccolino. Perciò, americano pure io, sono.

ANNA

E, come ti chiami ?

BILLY

Billy, Billy Good. Sono cugino di Billy Bud. Ma quel povero caruso era troppo buono e l'impiccarono subito. Questione d'incompatibilità. Lui era gabbiere di parrocchetto, il primo ufficiale portava il parrucchino e tutte e due assieme, non potevano coesistere. O il parrucchino, o il parruchetto ! Ah, Ah ! Scusate a me le battute mi vengono a getto discontinuo !

GEMMA

Ma voi marinai le raccontate sempre così grosse ?

BILLY

Ma che fa mi scherza ? Noi pirati la tomba della verità siamo !

GEMMA

Va bene, ho capito. Dicci un po', Billy, che avventura ci propone stavolta Barbanera ?

BILLY

Non ve lo posso dire.

GEMMA

Sii buono, Billy.

BILLY

(Lasciandosi convincere, farà segno di avvicinarsi a lui)

E va bene, venite qui : questa volta abborderemo,forse, l'ammiraglia inglese di ser Francis Drake.

GEMMA

Chi, quel ladro che razziava le navi di tutti i paesi e portava le sue ruberie alla regina d' Inghilterra ?

BILLY

Era ricercato da tutte le marinerie del mondo, ma non riuscirono mai a farlo prigioniero. Si dice che in vecchiaia si stabili in Sicilia, a Corleone, vicino Palermo.

E, dato che era in incognito, vi fondo una società anonima che si fece subito molto onore.

Tanto che la chiamarono l' Onorata Società.

ANN

Di un po' Billy, possiamo passeggiare per la nave ?

BILLY

Ma che domanda !, certamente: libere siete, liberissime.

ANN

Vieni Gemma, proviamo a fare due passi.

GEMMA

Ma per dove?

ANN

da qualche parte.

(faranno qualche passo insieme, Billy tornerà sul ponte al timone) Certo è molto strano.

A volte mi chiedo se davvero stiamo sognando !

GEMMA

Certo che stiamo sognando. Un sogno fantastico. Non trovi. Ci spostiamo nel firmamento a nostro piacimento.

ANN

Sarà. Ma a me sembra che non succeda niente. Ma di un po’ secondo te a bordo c’è la televisione ?

S C E N A    Q U A R T A

-  Colombo e detti -

Si vedrà Billy dibattersi al timone; poi per un istante il ponte rimarrà in ombra e quando tornerà ad illuminarsi accanto a Billy vi sarà un uomo altro, dai capelli rossi, vestito alla moda degli ufficilai di marina del XV° secolo.

GEMMA

Sei proprio incorreggibile. Possibile che non ti affascini l’esperienza che stai vivendo ? Cosa preferiresti essere lì nel viale, seduta su quella panchina. Dove tra qualche minuto sarebbe arrivato quell’adorabile, intelligente, distinto signore capace di rendere la mia vita insignificante. Vale a dire, (facendo un inchino) sua eccellenza il governatore:

ANN

(che ha visto comparire l’uomo dai capelli rossi sul ponte) Naturalmente non ti riferisci a tuo padre..

GEMMA

E a chi altri vuoi che mi riferisca ? Sai trovarmi un uomo più opprimente, pieno di sé, rigoroso fino alla nausea, un rompi..

ANN

(segnalando l’uomo dai capelli rossi che, scesa la scaletta, si sta avvicinando a loro) Gemma, il rompi..

GEMMA

( si girerà di scatto e, vedendo il nuovo arrivato, sbiancherà in viso) Papà..

COLOMBO

Prego ? Capite la mia lingua signorina ? Avete uno strano abbigliamento ma non sembrate un indigena delle indie orientali..

GEMMA
(che non ha ascoltato ciò che le è stato detto, ancora confusa) Come hai fatto ad arrivare qui anche tu ? Non mi dirai che nel tuo arido cuore di banchiere c’è posto anche per i sogni ?

ANN

Cosa vuoi, anche i politici si lasciano talora trascinare dal - sogno americano -, come lo chiamano gli Europei quando scherzano le manie di grandezza del continente americano.

COLOMBO

Mi scusi madamigella, lei è a conoscenza di un nuovo continente chiamato America ? E chi lo avrebbe scoperto ?

ANN

(sconcertata dal comportamento dell’uomo che crede il padre di Gemma) Ma, cos afa,  signor Hennedy, ci prende in giro ? Lo sanno tutti che l’America l’ha scoperta Cristoforo Colombo !

COLOMBO

Come ha detto ?

S C E N A    Q U I N T A

-  Barbanera e detti -

BILLY

(rivolgendosi a Barbanera apparso sul ponte, infuriato) Mi dispiace capitano. Un momento di distrazione ebbi. Il timone mi sfuggì dalle mani e andammo fuori rotta.

BARBANERA

(scendendo dalla scaletta verso le ragazze, seguito da Billy) Ed abbiamo imbarcato costui  probabilmente contro la sua volontà. Egregio signore, lei è per caso un sognatore ?

COLOMBO

Come si permette. Quella di darmi del sognatore sta diventando una mania collettiva. Io ero più sveglio che mai, sul  ponte di comando ad effettuare osservazioni astronomiche.

BILLY

Comandate, ho l’impressione che marittimo anche lui è !

BARBANERA

Hai fatto la scoperta dell’America !

COLOMBO

(divenendo paonazzo per la stizza) Al prossimo che tira fuori questa storiella della scoperta dell’America  la farò pagare cara. O non mi chiamo Cristoforo Colombo !

GEMMA ed ANN

(stupite) Cristoforo Colombo ? 

COLOMBO

In persona. E non capisco tanta meraviglia. Lei, piuttosto, vuol dirmi che fine hanno fatto le mie caravelle, e come mai mi trovo su questo rudimentale vascello ?

BARBANERA

(prendendo Colombo per il bavero ) Ehi, mio caro Colombo, non offendere il mio vascello se no’ ti mando in orbita, capito ? E puoi aver scoperto l’America quanto vuoi !

COLOMBO

(Liberandosi dalla stretta) E dalli !  Io non ho scoperto un bel niente. Tanto meno questa fantomatica America. Le mi caravelle stanno navigando verso oriente per raggiungere il lontano Zupangi, l’isola dell’oro in prossimità della Cina.

BARBANERA

(perplesso) Dimmi un po’ Colombo, secondo i tuoi calcoli che giorno è oggi ?

COLOMBO

Il dieci di ottobre dell’anno del Signore 1492.

BARBANERA

Ma allora le tue caravelle non hanno ancora avvistato terra !

CLOMBO

Esatto, ma adesso chiunque tu sia, riportami a bordo della Mia ammiraglia, la Santa Maria, prima che la ciurma si accorga della mia assenza e decidano di invertire la rotta per ritornare verso l’Africa, come hanno già minacciato di fare la settimana scorsa.

BARBANERA

(con un sorriso di compiacimento) Ma non ci penso nemmeno ! Anzi ti tratterrò qui a bordo della mia Dakkar fino al 13 ottobre.

GEMMA

Ma è il 12 che Colombo scoprì...

BARBANERA

Appunto. Tenendolo qui eviteremo che l' uomo bianco faccia sparire la civiltà atzeca.

BILLY

Ma che ci atzzecca, comandante ! Se Colombo non scopre l'America...

COLOMBO

(Irritato si metterà in disparte) Questo vostro continuo sfottò è insopportabile!

S C E N A    S E S T A

-  Tom, John e detti -

TOM

(apparirà, con John, sul ponte di comando) Cosa succede ?

GEMMA

Ragazzi, ma voi cosa ci fate qui ?

JOHN

Immagino che stiamo sognando. Ma voi che ci fate nei nostri sogni.

ANN

Caso mai siete voi che venite a rompere nei nostri sogni.

TOM

E piantatela. Allora Gemma qual'é il problema ?

BARBANERA

Ehi, Ehi, ragazzi, ricordatevi che questo è il mio vascello. Chi sono questi due Billy ?

BILLY

Si deve essere sciolto il laccio dalla caviglia e il timone ruotò.. Vado a vedere ( sale sul ponte)

GEMMA

Siete sul vascello del pirata Barbanera. Poco fa è stato fatto prigioniero quel comandante..

JOHN

Ma è tuo padre.. perché si è vestito così ? Partecipa pure lui al nostro spettacolo..

GEMMA

Non è mio padre è Cristoforo Colombo.

TOM

Cristoforo Colombo ?

GEMMA

Proprio lui. Ed approfittando che in questo momento le se caravelle non hanno avvistato terra, perché da loro è il 10 di ottobre, Barbanera  vuol trattenere qui Colombo impedendogli di tornare sulla Santa Maria prima del fatidico 12 ottobre.

JIM

Signor pirata, Non potete farlo! Non potete cancellare 500 anni di storia americana.

BARBANERA

Di cattiva storia condita di genocidi e guerre civili, per non parlare della bomba atomica sganciata a Hiroshima, della droga, della mafia, della Cia..

GEMMA

Posso ricordarle che l' hashih lo dobbiamo ad alcune tribù asiatiche che sotto l'effetto della droga facevano orrende carneficine ?

JOHN

E non erano forse europei anche gran parte dei negrieri e i nazisti che operarono il genocidio degli ebrei ?

BILLY

Lo faccia per noi di litte Italy! Ma come ci si può privare di una paese che conta brevetti di ogni tipo di rompiscatole, dove c'è la storica impronta di Rudy Valentino ed il rosario a pallettoni di Al Capone ?

E dove c'è la più bella gioventù del mondo!

RAGAZZI

Grazie, Billy!

BARBANERA

D'accordo, forse avete ragione. Lasciamo che il mondo vada come deve andare.

Ascolti, egregio comandante. Tra poco la deposito sul ponte della sua ammiraglia e tra due giorni avvisterà terra. Ma non sarà il Zupangi, cioè a dire il Giappone...

COLOMBO

Lo so bene! Dalle mie ricerche segrete so che c’è un continente tra l’Africa e Zupangi.

BARBANERA

Birba di un impostore ! Allora tu hai imbrogliato la storia ! Ma in fondo sei stato vittima di te stesso. Invece di chiamarla Colombia in tuo onore l’hanno chiamata America per un altro navigatore italiano che verrà da queste parti molto dopo di te.

BILLY

Ripresi la rotta. Si vedono le caravelle, magari !

BARBANERA

Forza Colombo vai sul ponte..

(Colombo salirà sul ponte che rimarrà al buio per qualche secondo. Si sentirà un boato e al riapparire del ponte Colombo sarà scomparso)

BILLY

E ora, mangiamoci questa bella frittata.

ANN

Si mangia ?

BARBANERA

Quale frittata ?

BILLY

Quella di Colombo.

GEMMA

Colombo ha fatto una frittata ?

BILLY

Scusatemi, forse sono un po’ a digiuno di storia. L’uovo non lo schiacciò Colombo ? E con l’uovo strapazzato non si fa la frittata ?

(tutti rideranno, le luci si spegneranno)

S C E N A    S E T T I M A

- Colombo, pirati e detti -

(Al riaccendersi delle luci sul ponte di comando sventolerà una bandiera portoghese e da un albero scenderà un pannello con la scritta: Santa Maria. Colombo ha tra una carta nautica che mostra ai ragazzi : Gemma, Ann, John, Tom, che sono ai suoi lati. Billy è al timone. I pirati sono al proscenio sulla ponte di coperta)

PIRATI

(con cadenza ritmata)

Lenta, ecco avanza la Santa Maria,

segue la Pinta e dietro la Nina.

COLOMBO

(indicando la carta ai ragazzi) Se il mondo è tondo, dovrebbe l’oriente,

                                            strada facendo apparir d’occidente.

PIRATI

Vamo a gagnar l’oriente por el ponente!

BILLY

Terra, terra !

COLOMBO

Scrivete: Oggi dodici di ottobre avvistata terra d’oriente all’estremità di ponente dell’oceano.

BILLY

Mizzica, nel lontano occidente arrivammo: nel Far West !

(iniziano le note di Scopri l’america Colombo)

GEMMA

(cantando)  Scopri l’America Colombo, dimostraci che il mondo è tondo.

ANN

(cantando) Facciamo il dodici di ottobre, mettiamo un isola alle Antille.

Coro dei PIRATI

(cantando) Scopri l’America Colombo.

GEMMA

(cantando)  Però non dirlo al tuo ritorno.

ANN

(cantando) Deve arrivare ancor Vespucci..

GEMMA

(cantando)  Così la chiameremo America !

GEMMA, BILLY, JOHN, TOM, ANN

(cantando)America, america !

CORO DEI PIRATI

America, america, da Long Island alle Away,

ci sembri tanto giovane ma, in fondo, vecchia sei.

Le tue vallate videro le prime civiltà,

venute un dì d’Atlantide ad abitare qua.

America America dei Mounds e del Condor,

dei tuoi antenati magici ritrova lo splendor.

Se leggi nei tuoi fossili, la strada troverai,

per ridonare all’uomo la sua immortalità.

CORO DEI RAGAZZI

(Gemma, Ann, Tom, John, Billy, con ritmo cadenzato)

Lascia l’uranio, lascia i mesoni,

ricerca l’anima e non gli elettroni,

L’indice nasdaq non dà il batticuor,

quota l’amore più in alto dell’or.

CORO DEI PIRATI

(cantando) Scopri l’America Colombo.

Scopri l’america, Colombo.

dimostraci che il mondo è tondo.

Facciamo il dodici di ottobre,

mettiamo.. un isola alle Antille.

Scopri l’America Colombo.

Però non dirlo al tuo ritorno.

Deve arrivare ancor Vespucci..

Così la chiameremo America !

America, america !

America, America da Buffalo a New Orleans,

puoi attraversarla in musica con walkman ed i Jeans !

C’è ancora dietro l’angolo con Custer, Becos Bill,

Sinatra e Valentino puoi trovarli a Bever’ Hill !

CORO DEI RAGAZZI

(cantando) Intanto contro un muro della nostra civiltà,

facce smunte e nere stan chiedendo: libertà !

 

(Calerà , a coprire il ponte di comando, un fondale con la scritta: “E troveranno pace tutti gli uomini con buon portafoglio azionario, andando con l’atomica  più in alto del firmamento”. Sulle scale apparirà una ragazza vestita da Miss, con la tradizionale sciarpa a tracollo con la scritta: “America Just discovered” )

CORO DEI PIRATI

(cantando) Scopri l’America Colombo.

dimostraci che il mondo è tondo.

Facciamo il dodici di ottobre,

mettiamo.. un isola alle Antille.

Scopri l’America Colombo.

Però non dirlo al tuo ritorno.

Deve arrivare ancor Vespucci..

Così la chiameremo America !

America, america !

CALERA’ LENTO IL SIPARIO


A T T O   S E C O N D O

(Il ponte della nave di Barbanera)

S  C  E  N  A       P  R  I  M  A

-Gemma, Ann, Billy, Barbanera-

BARBANERA

Certo, che questo sfizio di cambiare la storia volevo proprio togliermelo. Immaginate cosa sarebbe successo: libri di storia da riscrivere, i professori ai corsi di aggiornamento, le memorie dei computer da riprogrammare!

GEMMA

E ne sarebbe valsa la pena ?

BARBANERA

Io credo di si. Perché l'onore della scoperta dell' America se non agli Olmechi che sbarcarono nello Yucatan arrivando dal Giappone attraverso l' Oceano Indiano e l'Atlantico, quanto meno dovremmo darlo ad Annone.

GEMMA

Annone, chi era costui ?

BILLY

Ma come, nemmeno a cumpari Alfio conoscete ? Annone era un navigatore Fenicio di adozione sicula che partì da Sidone e dopo aver lasciato le Canarie si diresse a  Sud-Ovest.

Si sollevarono forti venti e la sua nave incominciò a ballare la samba.

E, così fini in Brasile.

BARBANERA

Ma si, forse è meglio così. Teniamoci il nostro Cristoforo Colombo e il "duze de ottobre" come festa celebrata in tutto il continente americano dall'Alaska allo stretto di Magellano.

(farà qualche passo, poi abbozzerà un sorriso)

E teniamoci il nome di America in onore di Amerigo Vespucci

si è avverato. 

(Inizieranno le note di "Quel batticuor", William canterà)

Sei tu, per me, l'amor,

quel batticuor che sento ognor!,

vicino a te i sogni miei or vanno in su,

sei tu il mio blues...

 ANN

(canterà, facendo un giro di valzer con William)

Questo meraviglioso amore che cos'è ?

Che d' improvviso nasce dentro me

come un rigo di poesia...

CORO

Questo meraviglioso amore che già in te

è grande tanto grande che

potresti rinunciare a tutti i sogni tuoi

per questo qualche cosa che c'è in te!

WILLIAM

ANN

Dammi la mano..

Solo per dirti che ti amo!

Dammi la mano..

Solo per dirti che ti amo.

Ti poterò nel cielo tra le stelle,

delle rose coglierò quelle più belle

Però fai piano!

.. però fai piano!

Ma se davvero vuoi mostrarmi che mi ami,

vienimi vicino piano, piano..

e dammi un piccolissimo bacio d’amor..

(Anna chiuderà gli occhi preparandosi a ricevere un bacio)

PENN

Sei tu, per me l'amor,

quel batticuor che sento in cuor!

Senza di te i sogni miei non vanno in su..

sei tu quel blues che dà al mio cuor

quel dolce palpito di vero amor!

ANN

(Stizzita)

Ma vuoi darmelo questo bacio ?

PENN

Sarà meglio andare sul ponte..

(Penn prenderà per mano Ann e la condurrà sul ponte da dove, poi, spariranno entrambi)

S C E N A      Q U A R T A

-Gemma, Barbanera, Gabbiere, Billy-

GEMMA

Dov'è Ann ?

BARBANERA

Si è involata in un' estasi romantica!

GABBIERE

Tempesta cosmica in arrivo!

BILLY

Mizzica!, tenetevi forte che ci arriva addosso un onda lunga mezzo secolo. Tenetevi forte che nel mare cosmico cadete!

(Si sentiranno intensi rumori elettronici. La scena sarà illuminata con lampi intermittenti. I personaggi si muoveranno come fossero su di una nave che ha, contemporaneamente,  violenti movimenti di beccheggio e rollio. Sullo sfondo una spirale luminosa darà l'idea che la nave venga risucchiata in un vortice stellare.)

           S  C  E  N  A       Q  U  I  N  T  A

          - Susy, John, Tom, Paula, Betty, Alex,

            Donald e detti-

(I ragazzi, che sono i compagni di Ann e Gemma, appariranno

una alla volta sul ponte di comando. Alla vista delle amiche, scenderanno verso di loro)

SUSY

Gemma !

GEMMA

Susy!, cosa ci fai qua ?

SUSY

Oh!, Gemma, Š stato meraviglioso. Sono stata a Gerusalemme nell' anno trenta. L' ho visto sai!

GEMMA

Chi ?

SUSY

Ges—! L'ho sentito parlare. C'era una folla immensa. Credo si trattasse di quello che nel Vangelo va sotto il nome di "discorso della montagna".

"Beati gli umili di spirito, beati quelli che sanno

 perdonare.." Sai una cosa: tu non immagini la miseria

 che c'era intorno a me. Eppure ero pervasa da un'

 intensa beatitudine che io sentivo e respiravo

 nell'aria.

 La mia vita non sar… pi— la stessa da oggi in avanti.

JOHN

(dopo essere spuntato sul ponte scender… assieme

 a Tom verso le ragazze)

Urr…!, ce l'abbiamo fatta!

GEMMA

A fare cosa ?

TOM

A scappare!

GEMMA

Da dove ?

JOHN

Da Gerusalemme!

GEMMA

Anche voi siete stati nell'epoca di Cristo ?

TOM

No!, noi eravamo in quella delle crociate.

Dovevate esserci: sotto le mura il terreno era tutto pieno

di cadaveri. Riccardo Cuor di Leone si lanciava sui musulmani

e tagliava in due le loro teste. Ad un certo punto, per•,

ecco che per me e John si mette male : veniamo circondati da una decina di ottomani!

Mi spiego (?), "dieci otto-mani"! E' come combattere contro un' esercito: in dieci hanno ottanta mani!  Non che avessimo paura..

JOHN

Solo che a um certo punto  i pantaloni di Tom puzzavano

tanto da rendere l'aria irrespirabile persino per i

cammelli degli infedeli. E ci fu un fuggi-fuggi generale.  (ride)

SUSY

Vergognatevi. Nel luogo dove Cristo ha insegnato

l'amore per gli altri, esaltarsi per tanta barbarie.

TOM

Susy ? Ma non era quasi atea, una volta ?

PAULA

(Scendendo anche lei la scala del ponte con Betty)

Anche voi siete qui ?

GEMMA

Oh, Bella ! Non ti facevo una sognatrice.

BETTY

Cosa vuoi i sogni sono contagiosi.

                            -59-

TOM

Come gli sbadigli.

GEMMA

E voi, dove siete state ?

BETTY

Nel Messico ai tempi degli aztechi. A Tenochtitl…n. Una

citt… incantevole.

PAULA

Grandi torri, templi e piramidi si ergevano nell'acqua.

BETTY

Le vie erano formate da canali navigabili. Da un lato all' altro della strada si passava attraverso travi molto resistenti e intagliate con arte. Siamo  state all'interno di Coatepantli, il complesso monumentale che comprende la "grande Teocalli" formata da una  doppia piramide sormontata da due santuari.

PAULA

Di fronte c'era un tempio circolare dal tetto conico

dedicato al dio del vento e tra questo e le mura di

cinta..non indovinereste mai!, uno stadio per il

giuoco di palla-corda. Sembrava una partita di rugby!

BETTY

Si respirava un atmosfera di pace ed era tutto cos..

pulito,  che non volevamo pi— tornare indietro.

TOM

E allora perch‚ siete tornate ?

PAULA

Perch‚ voi maschi sognate solo la guerra.

ALEX

(Scendendo dal ponte con Donald)

Non potevamo mai immaginare di trovarvi, fifone come siete,

tra gli aztechi!

                         -60-

PAULA

Stavamo assistendo al battesimo di un bambino di quattro giorni. Veniva fatto con l'acqua, proprio come nel rito cristiano.

BETTY

Improvvisamente sono arrivati i soldati del generale Cortes. Armi in pugno seminarono la morte. Quel piccolo essere venne trafitto da uno dei soldati senza alcuna piet….

DONALD

Quando siamo arrivati noi, in citt… era giorno di mercato.

Pensavo si trattasse di una semplice azione di ricognizione.

Invece, i soldati di Cortes, protetti dalle armature, piombarono sugli indigeni inermi razziando  e uccidendo.

Io sognavo di essere con  i conquistadores per vedere quei luoghi meravigliosi di cui ci parlano a scuola. Non credevo

che esistesse nei nostri antenati occidentali tanta ferocia.

ALEX

E tra i soldati c'erano anche religiosi con tanta

di croce al collo. Ho sentito un monaco di origine Italiana supplicare un prete spagnolo d'intervenire, per fermare i soldati. Ma l'altro gli ha risposto: "Pi— morti, meno infedeli"

"Ma Cristo ci ha detto di portare il Vangelo, e con esso l'amore e la pace, non la morte" gridava inutilmente quel povero monaco.

BETTY

Come eredi della civilt… occidentale abbiamo di che

vergognarci, per come i nostri antenati hanno massacrato

questi popoli civilissimi.

GEMMA

Spero abbiate imparato qualcosa.

ALEX

Abbiamo imparato che l'uomo Š il peggior nemico di se stesso.

DONALD

E che il Vangelo non deve essere usato per fini terreni.

                            -61-

BETTY

E che solo l'amore e la tolleranza possono riportarci

sulla strada di una vita degna di essere vissuta.

DONALD

E noi ragazzi dovremmo essere i primi a batterci

per questi ideali !

               S C E N A     S E S T A

(Inizieranno le note di "Io ti ho visto", poi solisti

e coro canteranno. I ragazzi comporranno figure e faranno gesti simbolici sul tema)

BETTY           Io ti ho visto,

                su un roseto tutto spine camminare,

                per portare un fiore bianco

                                     ad un bambino.   

         

SUSY            E di notte,

                curvo sotto la tormenta lento andare,

                sotto il peso della croce,

                                         incespicare.

BETTY E SUSY    Risalire, per il Golgota

                            e poi sangue versare,

                 tanto sangue per amore della gente...

CORO             Tuona il cannone,

                      laggi— una mitraglia,

                 spazza gli umani,

                       come fosser birilli,

                 Senza fermarsi, passa la gente,

                       se c' Š chi muore,

                          non gl'importa niente.

     

 

                               -62-

SUSY             Io ti ho visto,

                     con il volto di un passante

                                      domandare

                 ad un uomo se sapeva dell' amore.

              

BETTY            E i tuoi occhi,

                 si li ho visti tante lacrime

                                     versare,

                 mentre l'uomo stava invano

                                  a ripensare.

SUSY             Da Pilato,

                 io ti ho visto, sanguinante

                                 ritornare,

                  perch‚ al tempio non ti avevan

                                fatto entrare.

CORO             O Signore, non c'Š posto

                        nel cuore della gente,

                 del tuo amore ormai

                        non c'Š rimasto niente...

GEMMA            Sono milioni tutti affamati,

                 piccole mani invano protese..

CORO             Lacriman gli occhi a quei piccini,

                 ma non importa non son vicini.

SUSY             E il tuo Signore , su per la china,

                 tra lacrime e sangue...

CORO             la croce trascina.. 

(Dopo un attimo di pausa, lentamente tutti i ragazzi,

tranne Gemma, risaliranno il ponte di comando.)

  

                         -63-

 

                 S C E N A     S E T T I M A

                 -Barbanera e Gemma-

BARBANERA

Vedo che la mia nave ha ormai imbarcato tutti i tuoi compagni. E' una fortuna che alcuni di loro si siano  spinti nell' America pre-Colombiana. Bisognerebbe sempre conoscere le origini del proprio paese.

GEMMA

A proposito, Barbanera, ho sempre sentito parlare dei

mounds, mi sapresti spiegare cosa fossero ?

BARBANERA

Certamente. Si trattava di tumuli di terra gigantesca spesso a forma di tronco di piramide. Ma ne ho visto uno lungo il corso di un piccolo fiume il Bash Creek che rappresenta un grosso rettile. Quel mounds Š lungo quasi quattrocento metri.

GEMMA

Da come lo descrivi deve somigliare ai rettili disegnati ne deserto di Nazca in Per—.

BARBANERA

Non ne ho mai sentito parlare.

GEMMA

(con orgoglio) Visto che ho trovato una cosa che non

sai ? E l'ho imparata a scuola.

BARBANERA

La scuola Š utile ed essenziale. Per•, ragazza, ti do un consiglio: mai credere sulla parola. Chiedi sempre una convincente spiegazione. Ma adesso scusami devo andare in

plancia per controllare il punto nave.

                         -64-   

GEMMA

A proposito, come fai a determinare il punto nave se qui

attorno non ci sono punti di riferimento ?

BARBANERA

Stai scherzando ! E le stelle ?

GEMMA

Vuoi dire che si pu• determinare la posizione di una nave

in pieno oceano guardando le stelle.

BARBANERA

Non proprio, guardandole.

Si stima il punto nave. Sulla base di quelle coordinate si determinano le altezze sull'orizzonte di tre o pi— stelle.

Poi si misurano le altezze reali con il sestante e gli scarti

in primi si portano sulla carta nautica tracciando le cosiddette rette d'altezze. Il loro incrocio d… il punto

nave con un' errore massimo di mezzo miglio marino.

GEMMA

A proposito quant'Š un miglio marino ?

BARBANERA

Milleottocentocinquantadue metri, e corrisponde ad un primo di equatore. Essendovi nella circonferenza ventunmila e seicento "primi", l'equatore terrestre Š cos lungo quaranta milioni e tremiladuecento metri.

GEMMA

Io, per• ho sentito dire che i marinai si regolano sulla

luna.

BILLY

Buonanotte! Quella la luna menzognera Š ! Le faccio

vedere, signorina. Guardi bene il cielo: che lettera

le sembra che disegni la luna ?

GEMMA

La  D.

  

                          -65-

BILLY

Quindi verrebbe di pensare che d-ecresce: e invece,

cresce, perch‚ la gobba Š a ponente!

GEMMA

Questo lo so anch'io: gobba a ponente luna crescente,

gobba a levante luna calante.

           S C E N A      O  T  T  A  V  A

  - Gabbiere, Tom tenuto alle braccia da due marinai,

    i compagni e le compagne di Gemma, tranne Ann,

    altri marinai e detti.-

BARBANERA

Cosa succede ?

GABBIERE

Questo sciagurato ci stava facendo saltare tutti in aria. Era nella cala del nostromo, a poppa, e camminava con una candela accesa tra i sacchi di polvere da sparo.

TOM

Mi perdoni comandante era buio, e io non sapevo che quelli fossero sacchi di polvere.

BARBANERA

Ma cosa eri andato a fare sotto coperta ? Vi avevo pur

proibito di scendere sotto la linea di galleggiamento.

TOM

Volevo nascondermi.

BARBANERA

E perch‚ ?

TOM

Avevo sentito dire che tra poco il sogno finir… e noi

dovremo abbandonare la nave. Ed io non voglio tornare

alla realt… di ogni giorno, non voglio tornare a casa. (Piangendo si getter… fra le braccia di Barbanera) Ti

prego fammi rimanere con te.

                            -66-

SUSY

I suoi genitori sono divorziati e lui abita con la madre che si Š risposata. E il suo nuovo marito torna a casa solo il sabato e, immancabilmente, dopo cena, si ubriaca e picchia Tom.

JIM

E non pu• neanche dirlo al suo vero padre. Quello un

giorno se n'Š andato e chi si Š visto, si Š visto!

BARBANERA

Mi rendo conto dei tuoi problemi, Tom. Ma non si pu•

vivere solo di sogni. I sogni devono servirci per

migliorare la nostra vita. Spesso si vive senza essere

capaci di sognare e ci• abbrutisce l'anima. I sogni,

invece rischiarano la vita la rendono pi— intensa e

piacevole. A patto per• che tra un sogno e l'altro si

viva veramente la vita. Il nuovo marito di tua madre

dev' essere un uomo molto infelice. Cerca di parlargli.

Naturalmente prima che si sbronzi. Fagli capire che gli

vuoi bene, invitalo a giocare a sognare con te.

(dopo una pausa intensa nella quale tutti i ragazzi

si mostreranno commossi)

Ha avuto dei figli quest'uomo da tua madre ?

TOM

No. Io sono l'unico ragazzo nella loro casa.

BARBANERA

Ecco: forse lui li desiderava e tu gli ricordi che di

suo non ha nemmeno un figlio. Fai che lui senta che

tu sei "suo" figlio e lo renderai felice.

GEMMA

Sapete cosa facciamo: regaliamo due belle racchette a Tom. Magari al suo patrigno piace giocare a tennis!

BILLY

La colpa Š tutta della televisione. I genitori si siedono in poltrona e appeddono la mente ai network o ai serials. Una volta la sera si raccontavano le storie ai ragazzi, oppure si faceva una bella partita a carte. E si rideva e la notte non

si avevano incubi.

  

                       -67-

GABBIERE

(Che intanto era tornato sul ponte e sta scrutando con

 il cannocchiale)

Brigantino a babordo. Issa lo Jack inglese. Sulla coperta si vedono molti uomini. Sono negri e sembra abbiano le catene ai polsi e ai piedi.

BARBANERA

(Mentre tutti si precipiteranno sul ponte per guardare)

Bastardi. Finalmente mi sono arrivati sotto tiro.

Abbordiamoli.

BILLY

Mi scusasse capitano. Nei bassofondi di Carrapipa, in

provincia di Rapinseri, si dice che quando uno senza

lupara incontra un altro con la lupara quello senza lupara

Š un uomo morto. Ora quelli non hanno la lupara ma sei

cannoni per ogni fiancata. Se si mettono a cannoneggiare,

noi con cosa ci difendiamo, ci spariamo quattro "palle" di quelle che raccontano i politici nei comizi elettorali ?

BARBANERA

E vorresti che facessi finta di niente ? Non si pu• rimanere

insensibili alle ingiustizie. Attaccheremo all'arma bianca.

BILLY

Comandante dice il vecchio saggio "col tempo e con la

paglia sui maturano le zorbe". Le rivoluzioni si fanno

attraverso l'educazione dei giovani. Ci penseranno

questi "carusi", quando saranno grande ad abbattere

le divisioni di razza  e le ingiustizie sociali.

E' vero, carusi ?

RAGAZZI

(cadenzando le battute a mo' di slogan come nei cortei di protesta)

Viva l'eguaglianza, mai pi— i lager,

        mai pi— Apartheid n‚ muri come a Berlino.

La ricchezza del mondo Š mia come del mio vicino.

                L' amore!, Š il vero dono divino!

BARBANERA

Tutto questo mi va bene ma attaccheremo lo stesso.

I negri si ribelleranno e disarmeranno i loro carcerieri:

Cos vinceremo senza spargimento di sangue. All'arrembaggio!

                          -68-

(Barbanera balzer… su di un pennone come per lanciarsi

 fuori bordo e piombare sulla nave dei negrieri. Nello

 stesso istante si sentir… un colpo possente e rauco,

 come di una deflagrazione dovuta allo sparo della

 bocca di un cannone e Barbanera cadr… gi—, in coperta

 con una ferita al ventre)

BILLY

(Avvicinandosi affettuosamente a Barbanera e tradendo una forte commozione)

Comandante, i negri non si ribellarono.

BARBANERA

(Intanto i ragazzi gli si faranno intorno con aria mesta. La pi— vicina sar… Gemma. I marinai guarderanno

la scena dal ponte di comando tutti sull' attenti)

E' questo il tragicomico di queste situazioni. Ve la ricordate la storia dell' asino e del ladro ? Lo schiavo pensa che se vai a liberarlo Š perch‚ vuoi sostituirti al precedente padrone.

E la storia dei popoli che ci da di questi insegnamenti. Avevi proprio ragione Billy. Dovranno essere loro: i ragazzi, se lo

vogliono e sapranno mantenersi onesti e sani, a cambiare la societ…. Avvicinati Gemma.

GEMMA

(Avvicinandosi)

Eccomi.

(Gli passer… una mano sulla fronte)

Ma tu stai male!

BARBANERA

Hai voglia di scherzare ? Mai stato meglio in vita mia.

E' il sole che mi fa sudare.

GEMMA

Ma c' Š la luna!

BARBANERA

Su di una nave solo il comandante pu• decidere ci• che

c'Š e ci• che non c'Š. Pertanto se Barbanera dice che c'Š

il sole, c'Š il sole. (si sforzer… per sollevare il busto)

C'Š il sole sul Mississippi e illumina una piccola zat-

                       -82-

 Q   U   A   D    R   O       Q   U   A    R     T    O    

(Al centro della scena, dove nel secondo quadro c'era

il veliero, si aprir… come un enorme finestra dalla

quale apparir…, poi, una zattera con una vela

rudimentale. Ai lati gli elementi della scena del

primo quadro: la molletta e la campana della libert….)

               S C E N A       P R I M A

           -Le sei ragazze e i sei ragazzi del primo

            quadro con la professoressa Doris-

DORIS

Allora ragazzi, siete pronti ?

ALEX

Non solo siamo pronti ma anche convinti. Aveva ragione

lei: la fantasia pu• darci un mondo migliore.

BETTY

Portandoci fuori da questo assurdo "stress!" della

nostra cosiddetta "civilt…".

DORIS

Mancano Tom ed Ann.

ALEX

Tom non verr…. Deve aiutare il patrigno. Mi ha chiesto di

scusarlo..

DORIS

Non importa. E' pi— importante il suo impegno all'interno della

famiglia. E, Ann ?

(Da sinistra arriver… di corsa Ann, che prender… posizione.)

                       - 83 -

ANN

Eccomi..

      (Iniziano le note di "Andiamo via", solisti e

       coro canteranno)

GEMMA         Senti un cerchio nella mente,

          dentro la voglia di far niente,

          parli da solo tra la gente,

             senza pi— anima dio dentro...

ANN       Amico mio, cos non va,

          bruciata hai la libert…,

          tu che volevi soltanto

          un cuore pieno d'amore.

          ora vieni a chiedermi perch‚ non puoi!

CORO            Andiamo via,

                da queste mura intrise di malinconia,

                andiamo via

                da questo mondo che non cerca pi—

                                              poesia.

                Andiamo via

                da queste sbarre per la nostra

                                            fantasia,

                andiamo via,

                        dove l'amore non Š nostalgia.

                Andiamo via, non Š questa la tua via,

                  regalami una lacrima e andiamo via!

BETTY           Vedi: la luna profanata,

                     dentro le insegne condannata.

                Stelle in cielo cancellate,

                       ormai la musica s' Š spenta.

SUSY            Amico mio, cos non va,

                bruciata hai la libert…,

                tu che volevi soltanto

                un cuore pieno d'amore,

                ora viene a chiedermi perch‚ non puoi!

                       - 84 -

CORO            Andiamo via,

                da queste mura intrise di malinconia,

                andiamo via

                da questo mondo che non cerca pi—

                                              poesia.

                Andiamo via

                da queste sbarre per la nostra

                                            fantasia,

                andiamo via,

                        dove l'amore non Š nostalgia.

                Andiamo via, non Š questa la tua via,

                  regalami una lacrima e andiamo via!

      (Finito il canto, dopo un attimo di pausa i

       ragazzi si raggrupperanno al centro della scena

       come per fare una foto di gruppo, poi abbandoneranno

       la scena.)

     S   C   E   N   A      S  E  C  O  N  D  A

 (Viene illuminata la finestra ed ora si vedono a

  bordo della zattera Barbanera, Billy e William in

  divisa da ufficiale come nel secondo quadro. Alle

  loro spalle Gemma e Ann)

         - Barbanera, Bill, William, Gemma, Ann-

GEMMA

Insomma questo Annone, navigatore fenicio, sarebbe approdato sulle coste della Florida, prima della nascita di Cristo, e i vichinghi sarebbero approdati nell'anno mille sul labrador. Ma dimmi un po', Barbanera considerando Annone, Vichinghi, Olmechi, Toltechi e Aztechi, chi la scopr l'america ?

BILLY

Ma che ci atzzecca! Punto e daccapo siamo ?

Fino a quando a Bruccolino ci siamo noi di Little

Italy, la dobbiamo finire con queste discussioni.

                       - 8 5 -

L'America la scopr Cristoforo Colombo, e questa

per tutta l' umanit… Š una proposta che non pu•

rifiutare.

VOCE

Lenta ecco avanza la Santa Maria. Segue la Pinta, poi

ancora la Nina.

VOCE DI COLOMBO

Se il mondo Š tondo dovrebbe l'oriente, strada facendo,

apparir d'occidente.

VOCE DEL GABBIERE

Terra!, Terra! Vedo scogli, sabbia, cactus, archibugi!

BILLY

Ma quali cactus e archibugi !, quelli sono fichi d'india e

lupare ! Alla matre terra arrivammo, il far west Sicily !

COLOMBO

(entrando in scena con solennit…)

Scrivete: oggi dodici di ottobre avvistata terra d'oriente

all'estremit… dell'occidente.

(La scena davanti la finestra verr… illuminata e

 irromperanno gli altri personaggi al proscenio.)

CORO

        Scopri l'America Colombo,

        dimostraci che il mondo Š tondo.

        Facciamo il dodici di ottobre,

        prendiamo un isola alle Antille,

        Scopri l'America Colombo,

        per• non dirlo al tuo ritorno,

        dovr… arrivare ancor Vespucci,

        perch‚ la chiameremo: America, America, America !

        America, America, da Buffalo ad Austin,

        puoi attraversarla in musica

                     sul treno per New Orleans!

        C'Š ancora dietro l'angolo con Custer, Pecos Bill,

        a caccia degli indiani, di bufali e sputnik !

        America, America da Long Island alle Away,

                ci sembri tanto giovane,

                    ma in fondo vecchia sei.

                              - 86 -

             Le tue vallate videro le prime civilt…,

             venute su da Atlantide ad abitare qua !

 

ANN

             La campana suona, la campana suona...

CORO

            DIN...  DON...    DENG  !    

                    S   I   P   A   R   I   O