Una giornata in cantina

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Una giornata in cantina

Una giornata in cantina

due atti di

paolo cappelloni


Personaggi:

Amedeo - il marito

Bruna - la moglie

Vittorio - il figlio

Lea - coinquilina

Luisa - coinquilina


Primo atto

(La scena rappresenta uno scantinato pieno di oggetti, di carabattole, di scatoloni e delle consuete cose che non si tengono in appartamento o che non si usano più. C'è solamente un'uscita (con porta) sulla destra e una finestrella lunga e bassa in alto sulla parete di fondo. Ci sono anche due casse al centro della ribalta. All'apertura del sipario la scena è vuota; dopo qualche secondo la porta si apre ed entra Amedeo)

Amedeo -     (Entra con due bottiglioni vuoti, li appoggia in terra come fermaporta, prende un oggetto abbastanza pesante con cui sostituisce i due bottiglioni per fermare la porta, riprende i due bottiglioni e si avvicina ad una damigiana, li appoggia in terra e si guarda attorno in cerca del tubo per il travaso del vino, che non riesce a trovare) Dov'è il tubo per travasare il vino? Ogni volta che scendo quaggiù non trovo mai quello che mi serve! (Cerca in giro) Lo dico sempre, io: "Il tubo deve stare attaccato alla damigiana come il tappo sta attaccato al bottiglione!" E' matematico! Invece niente… sembra che lo facciano apposta tutti quanti! Dove cavolo può essere finito? E dire che lo adopero anche spesso! (Minimizza) Spesso… il giusto! Tanto due bottiglioni fan presto a finire: due bicchieri a pranzo, due bicchieri a cena più qualcuno di straforo dopo un spuntino… oh, riesce! Poi un po' succhia anche mio figlio! Solo quell'analcolica di mia moglie non beve per niente che le crescesse un allevamento di ranocchie nello stomaco! (Guarda la damigiana) Mi sa che n'è rimasto poco anche qui dentro. (Smuove un po' la damigiana cercando di sentire il livello del vino rimasto) Così non si capisce un tubo, non si sente nemmeno lo sciacquaticcio! (La apre e cerca di guardarci dentro) Eh, sì… dentro è tutto scuro e in più il vino è nero! Comunque hai voglia a dire ma il vino nero è sempre meglio di quello bianco! Sai quanto mi frega dello champagne anche se fa le bollicine! Per me il vino deve essere fermo, duro! Si deve sentire che va giù forte, pastoso, altroché il frizzantino! Solo i gargarismi, con quello! (Fa mente locale per ricordare dove può averlo messo e rovista in qualche angolo della cantina) Niente, qui è come cercare un ago in un pagliaio! Quante volte mi sono ripromesso di venire giù a dare una messa a posto in cantina? Invece, o per una scusa o per un'altra rimando sempre e la roba s'ammucchia! (Ad alta voce) Un ago in un pagliaio!!… Chissà perché si dice così? Ci sarà davvero chi va a cucire sotto i pagliai? Cosa dovranno rammendare? (Continua a rovistare).

Bruna -       (Entra e si ferma sulla porta col tubo per il travaso) Amedeo…Cosa fai, parli da solo come i matti? Io vorrei sapere come fai a travasare il vino se lasci il tubo di sopra! Va bene che è lungo! Cosa vuoi fare, la conduttura del vino sotto traccia?

Amedeo -     (Prendendoglielo) Accidenti è vero! Che stupido! L'ho adoperato l'altro ieri per annaffiare i gerani!

Bruna -       Ma si potrà usare il tubo del vino per annaffiare i gerani!

Amedeo -     Ah, ma hai visto come vengono su bene? Di quel bel color vinaccia con delle sfumature da Chianti?!

Bruna -       (Mentre Amedeo le sta dando le spalle per inserire il tubo nella damigiana) Solo il Chianti ti fa diventare quasi poetico, a te! Oh, qui fa una gran corrente…

Amedeo -     (Nello stesso momento in cui Bruna toglie il fermo alla porta e la chiude) Non chiudere la porta che la maniglia dentro è rotta! Dopo da dentro non si può aprire. (Si gira e la trova già chiusa) Oh porca misera ladra! Ma te l'ho detto adesso!

Bruna -       Sì ma non ho fatto in tempo a capire cosa stavi farfugliando!

Amedeo -     E adesso??

Bruna -       Ma davvero non si apre da dentro?

Amedeo -     Ma in che casa vivi?? Sono due mesi che non c'è più la maniglia per dentro!

Bruna -       E in due mesi non sei stato capace di metterne una nuova??

Amedeo -     Accidenti a te questa non ci voleva!

Bruna -       E adesso come si fa a uscire?

Amedeo -     Bella domanda! E' la stessa che s'è fatto il Conte de Montecristo! Vorrà dire che se fra un mese non viene nessuno faremo in tempo a dimagrire e a passare per quella finestrina!

Bruna -       Ma stai scherzando! Io mica posso restare più di tanto chiusa qui dentro! (Grida) Oh Madonna mia!!

Amedeo -     (Ha un sobbalzo) Oddio cosa c'è??

Bruna -       Ho lasciato le lasagne con la besciamella dentro il forno!

Amedeo -      Oh, signore! Verranno fuori i mattoni con la scagliola!

Bruna -       Ma non hai qualcosa? Un attrezzo per aprire quella porta?

Amedeo -     Sì… è rinforzata col ferro! Ci vorrebbe la fiamma ossidrica, per aprirla!… Il telefonino dove ce l'hai?

Bruna -       L'ho lasciato in cucina!

Amedeo -     Brava! Quello serve proprio quando si esce di casa e lei lo tiene tra le cazzarole!

Bruna -       Ma io cosa sapevo che tu mi sequestravi??

Amedeo -     Io t'ho sequestrata?? A parte che sei stata tu a chiudere la porta… poi anche se volessi sequestrare qualcuna, pensi che prenderei te?

Bruna -       Sei il solito rustico! (Grida) Oh Madonna mia!!

Amedeo -     (Altro sobbalzo) Adesso cosa c'è??

Bruna -       E Vittorio, poverino? Si allarmerà quando non ci vedrà a casa!

Amedeo -     Ma lui tornerà stasera! Anzi, non vedendoci in casa gli potrebbe venire in mente di venire qui di sotto!

Bruna -       E se ci dovesse telefonare?

Amedeo -     Eh, pazienza! Così impari a non portarti dietro il telefono!

Bruna -       Stai a vedere adesso che la colpa è mia!

Amedeo -     E di chi è, mia?

Bruna -       Ma guarda che situazione inquietante! Come si può fare per avvisare Vittorio?

Amedeo -     Ah, senza telefono sarà difficile! Mica possiamo comunicare con i fumenti come i pellerossa!

Bruna -       Madonna mia che agitazione!

Amedeo -     Invece l'unica cosa da fare è restare calmi e riflettere!

Bruna -       E' questo che mi mette paura… tu non sei mai stato un gran riflettore!

Amedeo -     Sì, stai a vedere che adesso sono diventato una lampadina! (Rovistando in una scatola per gli attrezzi) Aspetta che da queste parti ci dovrebbe essere un cacciavite.

Bruna -       Ma hai detto che ci vuole la fiamma ossigenata?

Amedeo -     La fiamma ossidrica, ignorante! Lo so ma posso sempre fare un tentativo!

Bruna -       Sì, sì, tenta, tenta, Amedeo, tenta! (Amedeo fruga con la punta del cacciavite nella serratura della porta)… ma stai anche attento che non ti sfugga il cacciavite!

Amedeo -     (Rinuncia) Niente! Queste sono le serrature d'una volta che non le apri nemmeno con le martellate! Ci vorrebbe Arsenio Lupin!

Bruna -       E chi è?

Amedeo -     Lascia perdere, non capiresti. (Prende un paio di pinze) E se provassi anche con le pinze? Proverei a girare il perno della maniglia… (Ci prova) Non c'è verso nemmeno così… non riesco a prendere quel bigolo!! (Bruna guarda verso il pubblico con espressione eloquente) Cosa vuoi che ti dica, Bruna… c'è da sperare magari che qualche inquilino venga giù in cantina…

Bruna -       Ah, potrebbe essere! Lea ce l'ha qui attaccato e lo adopera come dependance, Sandra viene giù ogni tanto perché ci tiene a penzoloni i pomodori ciliegino, Luisa ha l'olio buono che gli porta suo fratello dalla Liguria… (Grida) Leaaaaaaa!!

Amedeo -     (Altro sobbalzo) E n'accidenti che acuto! Così ti sentono in tutto il quartiere!

Bruna -       Ma che mi sentissero anche in periferia! (Grida) Sandraaaaaaa!! (Rimangono all'ascolto)

Amedeo -     Niente da fare. Capirai, oggi è domenica e chissà dove sono andati tutti, a sbattere le corna!

Bruna -       (Grida) Luisaaaaa!! (Restano all'ascolto) No, lei non la chiamo più perché porta scalogna!

Amedeo -     Poi lei sta anche all'ultimo piano!

Bruna -       Cosa c'entra? Potrebbe essere di passaggio!

Amedeo -     Eh sì, (Consulta l'orologio) all'una di dmenica viene a fare il footing nello scantinato!

Bruna -       (Si agita ancora di più) Ma guarda te in che razza d'impiccio siamo andati a infilarci!

Amedeo -     Stiamo calmi, Bruna, stiamo calmi! Non lasciamoci prendere dalle fregole! Rilassiamoci e cerchiamo di risolvere presto questo problema.

Bruna -       (Guardando la finestrella in alto) Ma quella finestrella non da sulla strada?

Amedeo -     (C.s.) Sì, quasi.

Bruna -       (C.s.) Allora si potrebbe prendere quella scala e provare a chiamare qualcuno che passa!

Amedeo -     (C.s.) Si potrebbe…

Bruna -       Allora cosa stai a contemplare la finestra! Prendi la scala e salici, minchione! (Amedeo prende la scala a libretto, la porta quanto più vicino alla finestrella e comincia a salirci) Vedi nessuno?

Amedeo -     Aspetta che da quassù è pericoloso! Sono in bilico!! Se vengo giù a ruzzoloni allora siamo a posto! Come chiamiamo l'ambulanza, col fischio?? (Guarda dalla finestrella)

Bruna -       Cosa vedi?

Amedeo -     Un paio di pifferi. C'è solo una ciabatta caduta dalla finestra di qualcuno.

Bruna -       Prova a bussare sul soffitto, può essere che Lea senta… sta qui di sopra!

Amedeo -     Sì ma qui di sopra ha il gabinetto!

Bruna -       (Passandogli una scopa) Tu bussa lo stesso, non si sa mai!

Amedeo -     (Spinge il manico della scopa verso l'alto come se bussasse sul soffitto, poi resta in ascolto) Niente, Lea oggi va stitica! (Grida verso la finestrella) Ooooh!! C'è nessuno in questi paraggi??

Bruna -       (Grida) Noi siamo seppelliti qua sotto!!

Amedeo -     (C.s.) Ci sentite con quelle orecchie???

Bruna -       (C.s.) Siete sordi?? Siamo qua sotto!!!!

Amedeo -     (Ridiscendendo cautamente) Non dire così che è la volta buona che non ti rispondono per niente!

Bruna -       Insomma non abbiamo nessuna speranza, Amedeo! Passeranno i giorni, i mesi e a nessuno potrebbe venire in mente di venirci a cercare quaggiù! Madonna mia, m'immagino già i titoli sui giornali: "Coppia di sposi ritrovata dopo un macello di tempo nella cantina della loro abitazione! Lei ancora ansimava ma per il poveretto non c'è stato niente da fare!"

Amedeo -     Aspetta aspetta! Come sarebbe a dire? Perché dovrei morire solo io?

Bruna -       Bè, perché noi donne abbiamo mille risorse e più resistenza!

Amedeo -     Ma va'…! (Guardando la damigiana) Oltretutto m'è venuta anche una gran sete…

Bruna -       Cos'è, questa, una scusa per attaccarti alla damigiana?

Amedeo -     E' per tirarmi un po' su di morale!…Danno da bere anche a quelli che rimangono sepolti tra la neve…!

Bruna -       Ma noi siamo sepolti tra i ciaffi, mica tra la neve!

Amedeo -     Sì ma un goccio fa bene lo stesso! (Attacca la bocca al tubo e comincia a succhiare).

Bruna -       Sicuramente sul giornale scriveranno anche che al marito l'hanno trovato ubriaco duro!

Amedeo -     (Succhiando dal tubo) Sì, e come fanno a capire che avevo bevuto prima di morire?

Bruna -       Si capisce, si capisce: ti troveranno attaccato al tubo con la gamba alta…!

Amedeo -     (C.s.) Ma senti che razza di discorsi macabri mi va a tirare fuori!

Bruna -       (Grida) Madonna mia!!

Amedeo -     (Ha un sobbalzo) Cos'hai fatto??

Bruna -       La porta d'ingresso! L'avrò chiusa??

Amedeo -     (Tornando a succhiare dal tubo) Ma vieni quaggiù lasciando la porta aperta??

Bruna -       Può essere! Era per un minuto solo!… Gesù! E se vengono i ladri?? Faranno manbassa di tutto!!

Amedeo -     Tranne le lasagne carbonizzate!

Bruna -       Ma può essere che gli venga in mente di scendere quaggiù… e quaggiù troveranno noi!!

Amedeo -     (Succhiando dal tubo) Sì, e vedendo te prenderanno uno spavento tale scapperanno senza nemmeno voltarsi!

Bruna -       (Ci ripensa. Mentre Bruna fa le sue considerazioni, Amedeo, che si era seduto comodamente vicino alla damigiana, lentamente si appisola) No, no, sono sicura che l'ho chiusa. (Cerca nelle tasche) Sì, sì, ho anche la chiave qui in tasca! Ho lasciato le finestre aperte ma tanto i ladri non passeranno da lì!… Madonna mia! Ho anche i panni stesi e le lenzuola sul davanzale! Speriamo solo che non piova! Perché io mi preoccupo, della mia casa! E le voglio bene perché per me è come se fosse un'amica più anziana e vorrei che fosse sempre bella… (Senza guardare Amedeo) Hai capito. Amedeo? Per esempio: le finestre è come se fossero i suoi occhi ed è per questo che le abbellisco mettendo delle tendine con il pizzo! La porta, invece, la vedo come la sua bocca e ci tengo a imbellettarla con tutti i prodotti necessari per renderla più attraente! Per orecchie ha due antenne iperboliche per sentire tutto quello che succede nel mondo! Certo che, avendo un'età le magagne vengono fuori! Per esempio si vedono le rughe nell'intonaco, la struttura cede un po' e i coppi del… tetto sarebbero da rifare perché sono un po' cascanti! Ma nel complesso è una casa ancora piacente e sorpassa di gran lunga tante villette moderne! No, Amedeo?… Amedeo!! Ma guarda te che s'è ubriacato davvero!!

Buio

(Torna la luce. Amedeo è ancora addormentato)

Bruna -       Ma sarà possibile una cosa così!! Siamo chiusi qui dentro, non si sa se e quando ci ritroveranno e quello mi si addormenta ubriaco perso! (Grida) Leaaaa!!

Amedeo -     (Si sveglia di soprassalto) Cos'è successo?

Bruna -       Eh, è venuto a salvarci San Pietro con le chiavi della cantina! Imbecille! Ma sarà da mettersi a dormire in una situazione drammaturgica come questa??

Amedeo -     L'ho fatto per risparmiare l'ossigeno e far respirare meglio te.

Bruna -       Ma che ossigeno! Da quella finestra viene dentro uno spiffero che m'ha ghiacciato tutto il fondo schiena! Ci mancherà l'aria?? Che or'è?

Amedeo -     Le due.

Bruna -       (Grida) Leaaaaa!!

Amedeo -     (Ha un sobbalzo) Bruna! Smettila per favore di farmi prendere gli spaghetti!!! Se vuoi chiamare aiuto dimmelo prima!

Bruna -       Chiamo aiuto. (Grida) Saraaaaa!!

Amedeo -     Ma che ti venisse un accidente!!

Bruna -       Certo che tu… basta che hai il vino! Il resto può anche andare tutto a ramengo!

Amedeo -     Io invece stavo pensando di approfittare per dare una messa a posto qui dentro, t'immagini quanta roba ci sarà da buttar via?

Bruna -       Ma Amedeo! Siamo prigionieri qui e tu vuoi metterti a fare le pulizie di Pasqua??

Amedeo -     Bè, così ci distraiamo un po'! Cosa vuoi fare, metterti a piangere in un angolino??

Bruna -       Ma nemmeno far finta di niente!

Amedeo -     Ma se ho tentato anche di scardinare la serratura della porta!

Bruna -       (Si guarda attorno) Certo che c'è davvero una sacco di roba!

Amedeo -     Capirai, sai quante generazioni sono passate in questa casa? Pensa che è abitata dalla mia famiglia da quando l'hanno costruita nei primi del novecento, quando la città aveva ancora le mura con le porte!

Bruna -       Eh, ma loro mica sono rimasti chiusi dentro!

Amedeo -     Perché le hanno abbattute!

Bruna -       Ah! Bella trovata…! (Si guarda attorno) Pensa la roba vecchia che s'è ammuchiata!

Amedeo -     In città?

Bruna -       Qui dentro!

Amedeo -     Ah, sì! Forse è stato il destino che anche noi siamo finiti qui! (Si mette a curiosare dentro una delle casse poste al centro della ribalta)

Bruna -       Tu pensa per te!

Amedeo -     (Estrae dallo scatolone una camicia a fiori) A proposito di roba vecchia… Guarda te…! Questa camicia la portavo da ragazzo, quando ero un "figlio dei fiori"!

Bruna -       (Si mette a curiosare un uno scatolone vicino, sempre sulla ribalta) Sì… e tuo padre cos'era, un giaggiolo? (Estrae una lunga gonna a frange) Questa invece era mia!

Amedeo -     Infatti… E' di quando facevi la smorfiosa e invece di vestirti da cristiana ti mettevi su quelle gonnone da zingara!

Bruna -       Sì, sì, però è stato proprio in quegli anni che tu mi stavi dietro.

Amedeo -     Ti stavo dietro perché davanti mi facevi impressione!

Bruna -       (Tirandogli alcuni vestiti) Oh brutto grezzo, ignorante e rustico!… (Chiama) Sandraaa!!

Amedeo -     Cosa chiami, i rinforzi?

Bruna -       (Grida) Voglio uscire da qui dentrooo!!!

Amedeo -     (Grida) Leaaaa!!

Bruna -       (Ha un sobbalzo) Oddio! Cosa mi fai, l'imitazione?

Amedeo -     Però, quanti ricord!! (Si mette a rovistare tra le cose in fondo alla scena ed estrae alcuni oggetti) Guarda!! Ecco dov'era la pompa della mia bicicletta! E gli stivali di gomma che st'inverno non so quanto li ho cercati! Quando è nevicato, per mettere dentro il motorino ho dovuto infilare i piedi in due sacchetti della spesa!

Bruna -       Me lo ricordo sì… Mi sembravi l'abominevole uomo della Coop!

Amedeo -     (Trova una vecchia scatola nascosta in un angolo della scena) E qui dentro cosa c'è?

Bruna -       Ci saranno delle altre cianfrusaglie!

Amedeo -     (Estraendo un pacco di lettere tenute assieme da un nastrino) No, ci sono delle lettere… Ma io non ho mai scritto delle lettere!

Bruna -       Per forza, tarpano come sei…

Amedeo -     Tutte legate con un nastrino rosso. Fammi vedere un po'… (Legge l'indirizzo sulla prima lettera) "Alla signora Elvira Schioppi"…

Bruna -       E chi sarebbe?

Amedeo -     (Cerca di far mente locale) Dunque: mio nonno da parte di mio padre si chiamava Antonio e aveva sposato nonna Ermelinda… Suo padre, sarebbe a dire il mio bisnonno, faceva di nome Giosuè e aveva sposato… Elvira! Quindi Elvira sarebbe la mia bisnonna!! Ma guarda te, come è possibile che non abbia mai visto queste lettere??

Bruna -       Per forza, scendi in cantina solo per trafficare col vino e ogni volta torni su barcollando! Sarai capace di fare le scoperte archeologiche?

Amedeo -     (Sfogliando la lettera) Ma perché il mio bisnonno scriveva le lettre a sua moglie?

Bruna -       Si vede che non era un ignorantone analfabetico come te!

Amedeo -     (Inizia a leggere la lettera) Modena, 6 marzo 1925…

Bruna -       Quattro giorni fa…!

Amedeo -     "Cara Elvira…

Bruna -       Senti? Mica la chiamava "oh..!" come fai tu con me!

Amedeo -     Mi fai leggere o no??… "Cara Elvira, sono arrivato proprio ieri in quel di Modena dove ho già incominciato a lavorare alla stazione dove mi hanno mandato per punizione per quello spiacevole fatto che mi è accaduto e che ti ho raccontato e che, come tu sai e come avevo già riferito al mio diretto superiore, è una cosa che può capitare a tutti i cristiani di scordarsi di attaccare l'ultima carrozza del treno per Falconara, anche se c'erano cinquanta persone sopra che si sono un po' imbestialite con me…

Bruna -       Una cosetta da niente…!

Amedeo -     "…Comunque… per certe cose ci vuole professionalità e pazienza! Sei mesi passeranno presto come la littorina per Urbino che sfreccia come un lampo e io potrò ritornare nella mia stazione a fare con la diligenza il lavoro che ho sempre fatto. Per adesso va tutto bene. Manda i miei saluti a Tonino…" (A Bruna) Sarebbe mio nonno! "… e a tutti gli altri compreso il mio nipotino Giacomino…

Bruna -       Che sarebbe tuo padre?

Amedeo -     (Continua)… che ha solo due anni ma già mi fa stare in pensiero!

Bruna -       Sì, sì, è tuo padre!

Amedeo -     … Tu ricevi i saluti da tuo marito ferroviere disgraziato fino a settembre. Firmato Giosuè."… Ecco perché le ha scritto tante lettere! L'avevano mandato in castigo!

Bruno -       Perché era uno strafalcione come te!

Amedeo -     (Aprendo un'altra lettera) Però fa strano leggere delle cose successe nella propria famiglia quasi cent'anni fa!… Questa è di luglio…(Legge) "7 luglio 1925… Elvira…

Bruna -       Già non era più "cara"…

Amedeo -     Qui è un caldo d'affogarsi che si squagliano anche le rotaie! Comunque ancora due mesi di questa rottura e potrò tornare nella mia stazione affezionata! A proposito di affezione: Come ti avevo già detto prima di partire, ho preso la decisione di mettere tutti gli ori della famiglia in un posto sicuro che non li può trovare nessuno nemmeno se ci va col lanternino! Secondo me, in questi tempi che stiamo vivendo è molto più meglio così che metterli in banca di cui non mi fido nemmeno se li vedo tutti con l'aureola sulla testa! Imperciocché…

Bruna -       E cosa vuol dire?

Amedeo -     Boh! "… Imperciocché ho fatto un fagotto di tutto il nostro patrimonio segreto che sarebbe a dire: i dieci anelli d'oro, gli orecchini con i rubini, le dodici catene sempre d'oro compresa quella col topazio…

Bruna -       Porca miseria…!

Amedeo -     (Continua) "… i quaranta marenghi d'oro che mi aveva lasciato la mia nonna buonanima…"

Bruna -       Fischia… la bisnonna!!

Amedeo -     (Continua) "… in più un sacchetto pieno di brillanti che erano di mio nonno buonanima anche lui…"

Bruna -       Alla faccia del ferroviere!!

Amedeo -     "… Insomma tutti gli ori della nostra famiglia li ho messi in un buco della cantina…"

Bruna -       Che cantina?

Amedeo -     Eh, deve essere per forza questa! (Riprende a leggere) "… in un buco della cantina che sappiamo solo noi due ma mi raccomando di non dire niente a nessuno di questa mia pensata se no gli altri sono capaci di fare manbassa e di ripulire tutto! Mi raccomando sul serio alla tua prudenza! Per adesso saluti da tuo marito ferroviere in punizione a causa d'una sciocchezzuola. Firmato Giosuè."

Bruna -       Hai capito, il bisnonno Giosuè…!!

Amedeo -     Oh Signore! E dove sarà andata a finire tutta quella roba??

Bruna -       Oh! L'avranno senz'altro ripresa e sarà rimasta alla famiglia!

Amedeo -     Ma la famiglia sono io e tutta quella roba non l'ho mai vista nemmeno da lontano!

Bruna -       E allora cosa può essere successo?

Amedeo -     Ah, Io non ho mai sentito nemmeno la puzza di tutto quel ben di dio!… Stai a vedere che è ancora nascosto quaggiù!!

Bruna -       Oh Signore!! E' facile che siamo sempre stati stramilionari senza saperlo con un patrimonio nascosto in mezzo ai ciaffi e alla mondezza!!

Amedeo -     Porca miseria!! Come dice il poeta: "Dai diamanti non nasce niente, dalla mondezza nascono i fior..."

Bruna -       I fior di milioni!!!

Sipario

(A sipario chiuso entrano sul proscenio Lea e Luisa dai lati opposti. Appena Lea scorge Luisa cerca di evitarla tornando sui suoi passi ma Luisa la chiama costringendola a fermarsi e ad avvicinarsi al lei al centro del proscenio)

Luisa -        Hai sentito, Lea, che razza di freddo? E' facile che si prenda un malanno serio!!

Lea -           (Facendo le corna dietro la schiena) Speriamo di no, Luisa, perché se mi ammalo io chi tira avanti la baracca?

Luisa -        Hai ragione! Siamo sempre noi che tiriamo la carretta finché…un brutto giorno…

Lea -           (C.s.) Il più lontano possibile…

Luisa -        Certamente… dopo voglio vedere come fanno senza di noi!

Lea -           Eh già! (Cambia discorso) Non sei uscita, oggi?

Luisa -        No, Lea. Mio figlio è tornato alle quattro e fion a quell'ora non sono riuscita da addormentarmi perché ho pensato a tutte le disgrazie che potevano succedergli! Così poi mi sono svegliata tardi e sono rimasta indietro con tutto! Tu invece?

Lea -           Io sarei anche uscita ma oggi mio marito vuole andare allo stadio… figuriamoci! O esco da sola… ma dove vado, da per me??

Luisa -        E' sempre così, cara Lea! O per una cosa o par l'altra, la domenica si passa a faticare come tutti gli altri giorni! Finché non arriva quello fatidico giorno…

Lea -           (Rifacendo le corna di nascosto)… Che è sempre più lontano…

Luisa -        Certamente!

Lea -           (Cambia discorso) Magari più tardi vorrei fare un salto da mia sorella.

Luisa -        Fai bene. Come sta?

Lea -           Sta bene, perché?

Luisa -        Niente, così… delle volte…

Lea -           (Facendo le corna) No, no… sta bene!

Luisa -        E Bruna?

Lea -           Oh! Stai zitta va', che ho un gran pensiero, per Bruna! E' da stamattina presto che sono andata a chiamarla per fare due parole e bussa bussa non ha risposto nessuno!

Luisa -        Come sarebbe? Tanto è in casa perché ho visto tutte le finestre aperte e le lenzuola ancora fuori a prendere aria!… Che le sia successo qualcosa di brutto??

Lea -           (C.s.) Madonna mia speriamo di no!! Ma adesso che ci penso non li ho nemmeno sentiti litigare come fanno di solito la domenica mattina!

Luisa -        Hai provato a telefonarle?

Lea -           Certo! Ma non risponde nessuno né a casa né al cellulare!

Luisa -        Certo che è una situazione strana… Verrebbe da pensare male!

Lea -           Dici??

Luisa -        Eh bè! E il figlio?… Vittorio?

Lea -           Oh, lui esce il sabato notte e torna la domenica sera!

Luisa -        Quindi lui non saprebbe niente e invece c'è il caso che abbiano fatto una lite più grossa del solito ed è finita nel sangue!!

Lea -           (Impressionata) Gesù!!! Nemmeno a pensarlo, Luisa mia!!! Bruna dice sempre che al marito lo prenderebbe a coltellate ma fino a questo punto??

Luisa -        E poi in caso sarebbe morto lui, mica lei! A meno che lui non abbia reagito e l'abbia strangolata con le sue mani prima di cadere tutto lungo in terra!

Lea -           (Spaventata) Madonna mia! Dici che sarà il caso di chiamare i Carabinieri?

Luisa -        Ah, in caso pensa che spettacolo quando butteranno giù la porta! Lei con la lingua di fuori… lui in una pozza di sangue!

Lea -           (Ancora più spaventata) Madonna mia!!!

Luisa -        Oppure lei voleva dare la coltellata ma ha inciampato e s'è infilzata da sola trapassandosi da parte a parte, allora lui ha preso lo stesso coltello e…

Lea -           Luisa!!! Smettila per piacere!! Mi fai venire i brividi per tutta la schiena!

Luisa -        Le mie sono solamente delle supposte!

Lea -           Eh, ma le hai infilate male perché sono tutta un'agitazione! Tu cosa faresti?

Luisa -        Io aspetterei ancora un po' prima di chiamare la forza pubblica… tanto ormai non ci sarebbe nemmeno più niente da fare!

Lea -           (Allontanandosi sconcertata) Ma vuoi andare a farti benedire, anche tu!!

Luisa -        Dai Lea! Può anche essere che non sia successo nemmeno niente!

Lea -           E me lo dici adesso che mi hai fatto venire i sudori freddi??? (Esce)

Luisa -        (La segue) Io direi di aspettare il ritorno del figlio, così la farà lui… la macabra scoperta! (Esce)

Fine del primo atto


Secondo atto

(Il secondo atto si apre con Amedeo e Bruna seminascosti tra gli scatoloni e il muro, mentre stanno rovistando alla ricerca del "tesoro" nascosto)

Bruna -       Ma dove li avranno schiaffati??

Amedeo -     Ah, questo è un busillis! Qui dietro è pieno di buchi!

Bruna -       Non ci saranno mica i sorci!!

Amedeo -     Ah, può essere… qui c'è una ciabatta mezzo rosicchiata!

Bruna -       Gesù!! Ma ti rendi conto, Amedeo?!! Da come dice il tuo bisnonno… in quel buco ci deve essere una fortuna!!

Amedeo -     Ma tu guarda come un impiccio ti può portare ad una fortuna insperata!

Bruna -       Basta che poi si possa risolvere anche l'impiccio!

Amedeo -     Tu ogni tanto cerca di farti sentire!

Bruna -       Perché, tu cosa sei, rauco? (Grida) Sandraaaaa!

Amedeo -     Però t'ho detto d'avvisarmi, prima di strillare!!… (Grida) Aiutoooo!

Bruna -       (Allarmata) Cos'è successo??

Amedeo -     Niente, è una richiesta di aiuto generico! Mi deve sentire solo Sandra o Lea?

Bruna -       (Si lascia andare a sogni di ricchezza) Amedeo…

Amedeo -     Oh.

Bruna -       Pensa le cose che possiamo fare con tutti quei soldi!!

Amedeo -     Certo! Mettere una maniglia nuova alla porta…

Bruna -       Sì! Altroché la maniglia! Rinnoveremo tutto il mobilio di casa! Compreremo la lavastofiglia…

Amedeo -     Sì… e l'asciugastonipote!

Bruna -       Poi una macchina nuova! Ma una di quelle grosse del tipo di quelle che vanno fuoristrada!

Amedeo -     Io preferisco una di quelle che vadano dritto!

Bruna -       E Vittorio?? Lo facciamo venir via da quella fabbrica di elettricità e gli facciamo aprire un negozio in proprio! Un bel negozio di lampadari, di plicch da attaccare al muro e di bajour! Ho già in mente l'insegna del negozio: "Da Vittorio: LUCE PERPETUA"

Amedeo -     Bello! Così verranno a chiedere i lumini per il camposanto!

Bruna -       Allora: "LUMINARIA". Poi, più sotto: "Ogni angolo la sua plicch"!… Bello! Così non dovrà più stare sotto padrone e diventerà il magnaccia della lampadina!

Amedeo -     Si dice magnate, non magnaccia!

Bruna -       Bè, insomma…mangeremo abbondante tutti e tre! Poi chissà se con questa fortuna che troveremo ci esce anche un viaggetto per noi?

Amedeo -     Dove vorresti andare?

Bruna -       (Sognante) Non so…Mi piacerebbe tanto andare agli antilopi del mondo… fino alla Nuova Zelinda!

Amedeo -     Sì, e alla Vecchia Rosmunda!

Bruna -       Oppure nei paesi Tropicaldi…in Brasile! Sdraiata sulla spiaggia di Rio!

Amedeo -     Adesso smetti di sognare che ancora non abbiamo trovato nemmeno un chiodo… (Riflette) Tanto il pavimento è di cemento, non puo’ averlo messo sotto terra! Per me ha fatto un buco nel muro!

Bruna -       Qui è pieno di crepe, basterà rovistare per bene!

Amedeo -     (Prende un martello dalla cassetta degli attrezzi e comincia a saggiare alcuni punti della parete) Proviamo così… dove suona sordo vuol dire che è vuoto. (Nel frattempo, senza che Amedeo se ne accorge, Bruna bussa alla porta con colpi alternati a quelli del martello. Dopo alcuni colpi Amedeo pensa che ci sia qualcuno che risponde ai suoi colpi di martello; tende l'orecchio) Ssssh! Bruna…

Bruna -       Cosa c'è?

Amedeo -     C'è qualcuno!

Bruna -       Dove?

Amedeo -     Non lo so ma sta rispondendo alle mie martellate.

Bruna -       Chissà che bella conversazione!

Amedeo -     Riprovo… (Da due colpi alla parete e rimane in ascolto)

Bruna -       Cosa ti dice?

Amedeo -     Per ora niente… (Col martello da dei colpi alla parete componendo la battuta di: "Ammazza la vecchia…")

Bruna -       (Bussa alla porta componendo la frase: "… col flit!")

Amedeo -     (Si gira verso Bruna e scopre l'arcano) Ma va'…! O busso io o bussi tu!!

Bruna -       Ma io busso per richiamare l'attenzione!

Amedeo -     E io per trovare il tesoro!

Bruna -       Che pensiero, che ho, Amedeo! Può essere che troviamo tutti quei preziosi, e saremo ricchi sfondati ma dovremo restare qui per sempre! Seppelliti con gli ori di famiglia… Come Tuttincamion!

Amedeo -     Chi??

Bruna -       Tuttincamion… il faraone d'Egitto!

Amedeo -     (Torna a saggiare il muro col martello) Ma tu 'ste fregnacce le pensi di notte?

Bruna -       (Torna a bussare alla porta) Tanto prima o poi qualcuno dovrà tornare a casa! Magari gli mancherà qualcosa per cena e dovrà venire a prenderlo in cantina! (Si agita in crescendo) Due ciocchi per il camino, una bottiglia di vino, due pomodorini, un attrezzo qualsiasi, un accidente che gli spacca!!

Amedeo -     Calma, Bruna, calma! Tanto non può essere possibile che restiamo qui vita natural durante!

Bruna -       Io, Amedeo, non voglio fare la fine del sorcio!!

Amedeo -     Ma no, Bruna! In caso tu faresti quella della penticana!

Bruna -       (Disgustata) Tu, Amedeo, riesci ad essere disgustoso anche in una situazione come questa!

Amedeo -     (Con fare esitante) Bruna…

Bruna -       (Offesa) E' inutile che adesso mi chiedi scusa.

Amedeo -     No, è che mi scappa…

Bruna -       Oh signore!!! Ci mancava anche questa, adesso! Capirai! L'avrai scolata, quella damigiana!

Amedeo -     E adesso?

Bruna -       E adesso te la tieni!

Amedeo -     Ma io mica posso più di tanto!

Bruna -       Proprio come i bambini, eh…? (Grida) Leaaaaa!!

Amedeo -     (Grida) Sandraaaa!

Bruna -       (Grida) Leaaaaa! (Rimangono entrambi all'ascolto)

Amedeo -     Niente di niente! (Torna a picchiettare sul muro alla ricerca del nascondiglio del tesoro)

Bruna -       (Torna a rovistare fra le varie cose) Che or'è?

Amedeo -     (Guarda l'orologio) Le quattro e mezza.

Bruna -       Ecco, così mi perdo anche "Domenica in…"!

Amedeo -     Sai che danno! E io che mi perdo tutte le partite?

Bruna -       Sai che danno!

Amedeo -     (Continua a picchiettare canticchiando e sgambettando) C'è una sacchetta amoooor/Nascosta tra i mattoooon…/

Bruna -       Ma che cavolo fai??

Amedeo -     Canto!

Bruna -       Voglio dire: con le gambe…

Amedeo -     Ti ho detto che mi scappa…!

Bruna -       Amedeo…

Amedeo -     Eh…

Bruna -       Sei un gran imbecille!

Amedeo -     (Ironico) Grazie, grazie…

(Continuano a picchiettare. Dopo poco la porta si apre e compare Vittorio che vi resta appoggiato con una mano)

Vittorio -     Fi… finalmente! E' un'ora che vi cerco!

Bruna -       (Esultante) Vittorio!! Bello della mamma tuaaaa!!!

Amedeo -     (Esultante) Vittorio!!

Vittorio -     (Ignaro, richiudendo la porta dietro di sé) Sono qua.

Amedeo -     Ma che ti venisse un accidente!!!

Bruna -       Cos'ha fatto?? Imbecille che non sei altro??!!

Vittorio -     Cos'ho fatto?

Bruna -       Hai richiuso la porta!!! Testone!!

Vittorio -     Eh bè?

Amedeo -     Non sai che non c'è più la maniglia all'interno??

Vittorio -     No, allora?

Amedeo -     Allora non si può aprire la porta da dentro! Scemo!

Bruna -       Sei proprio il figlio di tuo padre!

Vittorio -     Ma io che cosa ne sa… sapevo!! Non vengo mai qui in cantina!… E adesso??

Amedeo -     Adesso siamo da capo a dodici!!

Bruna -       Però in tre!

Vittorio -     Ma da qua… quand'è che siete qui?

Bruna -       Da stamattina!

Vittorio -     Apposta di sopra è ancora tutto un ca… casino!

Amedeo -     Hai sentito anche una certa puzza di bruciato?

Vittorio -     A… accidenti…! Ho aperto il forno e ho trovato i resti ca… carbonizzati di non so cosa!

Bruna -       Erano le lasagne…

Vittorio -     Allora è rimasto solo un mu… mucchietto di cenere!

Bruna -       Hai ritirato le lenzuola?

Vittorio -     Eh?

Bruna -       Hai tolto le lenzuola dalle finestre?

Vittorio -     Ah, sì.

Bruna -       E le hai chiuse?

Vittorio -     Le lenzuola?

Vittorio -     Le finestre!

Vittorio -     Ah, sì, le ho chiu… chiuse.

Bruna -       Almeno quello!

Amedeo -     Non hai incontrato nessuno?

Vittorio -     Sì, ieri sera ho visto zia Va… Valeria che aveva bucato la gomma della bi… bicicletta e le ho dato un passaggio fino a casa.

Amedeo -     Voglio dire: stamattina per le scale, zuccone!

Vittorio -     Ah, no.

Bruna -       Lea… Luisa…

Vittorio -     No, nessuno.

Amedeo -     Cos'ha fatto l'Inter? (Gesto sconsolato di Bruna)

Vittorio -     Indovina…

Amedeo -     Ha perso…?

Vittorio -     Sì, du… due a uno.

Amedeo -     Capirai… Cos'ha fatto la Juve?

Vittorio -     Ha vinto due a zero.

Amedeo -     Ecco… E cos'ha fatto il Milan?

Vittorio -     Ha pareggiato.

Bruna -       (Disperata) Cos'ho fatto, io?? Cos'ho fatto, io??

Amedeo -     Un figlio stupido!

Vittorio -     Ma ce l'hai con me?? Piuttosto, voi, invece, avete almeno pro… provato a uscire di qui?

Bruna -       Abbiamo provato di tutto!

Amedeo -     A scardinare la porta…

Bruna -       A chiamare aiuto…

Amedeo -     Ad attirare l'attenzione dei passanti!

Bruna -       Niente di niente!

Amedeo -     Ehi! Hai il cellulare?

Vittorio -     Sì, ma è co… completamente scarico.

Amedeo -     Dopo dice che uno non gli deve dare dell'imbecille!!

Bruna -       A proposito… Sai che cosa ha trovato tuo padre??

Vittorio -     Che cosa ha tro… trovato?

Bruna -       Delle lettere scritte dal suo bisnonno e ce n'è una che dice che avrebbe nascosto un sacco di gioielli qui in cantina e tuo padre è sicuro che sono ancora qui perché lui non li ha mai visti!

Vittorio -     Dei gio… gioielli qui in cantina??

Amedeo -     Sì!

Bruna -       Un fagotto pieno d'oro e un sacchetto di brillanti! Dovrebbe essere una fortuna!

Vittorio -     Una disgrazia si… sicuramente non è! E non vi siete messi a cercarli??

Amedeo -     Cosa pensi che stessimo facendo quando sei arrivato tu?

Vittorio -     Cosa stavate facendo quando sono arrivato io?

Amedeo -     Li stavamo cercando! Sveltone!

Vittorio -     Allora continuiamo in tre! Sarà anca più facile trovarli! Sei occhi vedono meglio di due! (Si mette a frugare fra le varie cose)

Amedeo -     Di quattro!

Vittorio -     Perché quattro?

Amedeo -     (Ci rinuncia) Sì, va bene. lascia stare. (A Bruna) Guardalo, non l'ho mai visto lavorare con tanto entusiasmo!

Bruna -       (A Vittorio) Tuo padre pensa che l'abbiano nascosto dentro il muro.

Amedeo -     Basta trovare un punto che suona vuoto… a parte la testa tua…

Vittorio -     Ma nella mia testa non ci sono mica i gioielli!

Bruna -       (Ad Amedeo) Amedeo non infierire…

Tutti e tre si mettono a picchiettare sul muro tendendo l'orecchio.

Bruna -       (All'improviso grida) Sandraaaaaa!

(Sia Amedeo che Vittorio (soprattutto) hanno un sobbalzo)

Vittorio -     Oddio cosa è successo??

Amedeo -     (A Vittorio) Niente, niente… ogni tant le prende così!

Bruna -       (A Vittorio) Pensa, Vittorio, prima con tuo padre stavamo pensando che con una parte del ricavato dei gioielli potresti licenziarti dalla tua ditta e aprire per conto tuo!

Vittorio -     (Imbarazzato) Ah, a proposito: babbo…

Amedeo -     Eh…

Vittorio -     Te lo volevo dire pro… proprio stasera…

Amedeo -     Cosa?

Vittorio -     Bè, in pratica ho anticipato il… il vostro sogno…

Amedeo -     Sarebbe a dire…?

Bruna -       Cosa vuoi dire, Vittorio?

Vittorio -     E' successo che… insomma l'altro ieri in fabbrica ho fatto un danno: Dovevo si… sistemare una centralina elettrica, solo che… insomma può su… succedere di invertire due fili…

Amedeo -     Sicché…?

Vittorio -     Sicché ni… niente: appena ho spinto l'interruttore ha preso un po' fuoco la ce… centralina che essendo collegata a tutto l'impianto… insomma è saltata la luce in tutta la fa… fabbrica, si sono fermati tutti i macchinari e per il resto della gio… giornata non s'è potuto fare più niente! Ma è una cosa che puo’ su… succedere a tutti, no?

Bruna -       (Ad Amedeo) Vedi? Ha preso tutto dal tuo bisnonno!!

Amedeo -     E com'è andata a finire?

Vittorio -     E' andata a finire che il pa… padrone m'ha chiamato nel suo ufficio, ha acceso un cero…

Bruna -       Per devozione?

Vittorio -     No, perché era tutto buio…! Poi m'ha detto: "Adesso ti vedo poco ma quando torna la luce non ti voglio più vedere per niente!"… Insomma non m'ha ri… rinnovato il contratto!

Bruna -       Ma quello vecchio rimane, sì?

Amedeo -     Bruna, l'hanno licenziato! Hai capito o no?

Bruna -       Oh signore!!

Amedeo -     Ma come hai fatto a combinare una cosa così proprio il primo mese di lavoro?? Brutto sconsiderato e scriteriato che non sei altro?? Ma che cosa hai studiato, alla scuola da elettricista?… Nemmeno a spingere gli interruttori?!

Bruna -       Dai, Amedeo… per fortuna ora abbiamo la possibilità di trovare questi gioielli…

(Entrambi si mettono a picchiettare sul muri con più lena, imitati da Vittorio. Amedeo continuando a sgambettare per l'impellenza della sua necessità fisiologica)

Buio

(Al riaccendersi della luce si vedono in scena solo Bruna e Vittorio. Demoralizzati e pensierosi)

Vittorio -     Qui bisognerebbe sve… sventrare tutti e quattro i muri per trovare qualcosa!

Bruna -       Qui bisognerebbe aprirti la testa per capire che razza di imbroglio di fili c'è nel tuo cervello! Ma come si fa, dico io, a scombinare i cavi della corrente?? Mi sembra che abbiano anche dei colori diversi! Cosa sei, dall'alto ionico?

Vittorio -     E' stato un momento di di… distrazione!

Bruna -       (Si guarda attorno) Ma dov'è andato tuo padre?

Vittorio -     (Si guarda attorno) Ah, tanto lo… lontano non puo’ essere andato!

(Amedeo sbuca da dietro un mobile, con espressione soddisfatta, sistemandosi i pantaloni)

Bruna -       Cos'hai fatto??

Amedeo -     Eh, non ce la facevo più! Ho trovato un vecchio vasetto e…

Bruna -       Ma sentite questo sudicione…! Apposta sentivo un gran sgocciolio! Credevo che fossero le tubature che gorgogliavano!

Vittorio -     Babbo, cosa sei, i… incontinente?

Bruna -       Sì, incontinente… lui sta bene solo tra le bestie della Maremma! E' stato un'ora a succhiare in quella damigiana! Gli scappa sì, dopo! (Grida) Leaaaaa!

Amedeo -     (Ha un soprassalto) Un accidente che ti spacca! Se qui non muoio di fame morirò sicuro d'infarto!

Bruna -       (Ad Amedeo) Che or'è?

Amedeo -     Ma perché vuoi sempre sapere che or'è??

Bruna -       Per non perdere la condizione del tempo, sveltone!

Vittorio -     (A Bruna) Ma non c'era scritto nient'altro in queste lettere del bi… bisnonno?

Bruna -       Chiedilo a tuo padre, è lui il letterato di casa…

Vittorio -     (Pedissequamente) Ma non c'era scritto nient'altro in queste lettere del bi…

Amedeo -     Sì, sì, ho capito. Per quello che ho visto io, no. Ho dato un'occhiata anche a delle altre lettere ma di sto fatto non si faceva più parola.

Vittorio -     Fammele un po' ve… vedere…

Amedeo -     (Porgendogli la scatola) Ecco, sono tutte qui.

Vittorio -     (Prende una lettera a caso) Dunque… dunque… (Si mette a leggere) Ecco… ecco…

Amedeo -     Cosa stai facendo?

Vittorio -     Eh, leggo!

Amedeo -     Ma capisci quello che c'è scritto?

Vittorio -     Certo! Cosa sono, scemo??

Amedeo e

Bruna -       Mah…!

Vittorio -     Avete una bella co… considerazione di vostro figlio!… Chi è… Elvira?

Amedeo -     Andiamo bene…! E' la tua trisnonna.

Vittorio -     Ah… (Continuando ma sfogliare le lettere) e Giosuè?

Amedeo -     Il tuo trisnonno, intelligentone!

Vittorio -     Ah.

Amedeo -     Eh.

Vittorio -     Comunque qui non ci sono solo le lettere di Gio… Giosuè.

Amedeo -     Come sarebbe?

Bruna -       Ci sono anche le risposte?

Vittorio -     Sì, anche… ma ci sono anche delle lettere indirizzate a… aspetta… alla gentma…e cosa vuol dire?

Amedeo -     Vuol dire "Gentilissima" signor professore!

Vittorio -     Ah. Alla… (Legge) Ge… gentilissima Signora Ada Rampichini…

Bruna -       E chi è?

Amedeo -     Boh!

Vittorio -     (Apre una lettera e la legge) "7 Novembre 1937…"

Bruna -       E' qui…!

Vittorio -     "Cara sorella…

Bruna -       Vai alla fine per vedere chi scrive.

Vittorio -     (Legge) "… tua Elvira".

Amedeo -     Ah, ecco, Ada è la sorella della mia bisnonna!

Vittorio -     (Legge) "Cara sorella, da quando hai lasciato la città per seguire tuo ma… marito Quintino mandato a fare il secondino nel carcere di Sestino…

Bruna -       Ma senti che casino di numeri!

Vittorio -     (Continua) "… qui è tutto molto più vuoto senza di te e noi se… sentiamo molto la tua mancanza…"

Bruna -       Che famiglia scombinata! Uno a Modena, l'altra a Sestino.

Amedeo -     (A Vittorio) Guarda un po' se dice qualcosa del marito Giosuè.

Vittorio -     (Sfoglia altre lettere) Dunque: Mi sa che c'è scritto qua… qualcosa qui. Ecco: (Legge) "12 Febbraio 1942…"

Amedeo -     (Ironico) Bel periodo!

Vittorio -     (Legge) Cara Ada, sono stata molto contenta che nonostante la tua i… indisposizione tu sia venuta al funerale del mio, diciamo così, po… povero marito Giosuè…"

Bruna -       Ecco, se n'è andato anche lui.

Vittorio -     (Prosegue) "… che è venuto a ma… ma…

Amedeo -     Macerata…

Vittorio -     No, a ma…

Bruna -       A Mantova…

Vittorio -     "a ma…mancare proprio quando stavano per nominarlo Gerarca del Fascio…"

Amedeo -     Gli venisse un colpo…

Bruna -       Amedeo!! Un po' di rispetto…!!

Vittorio -     (Riprende) "… ma comunque ormai è andata così e non ci possiamo fare più niente…" (Sorvola) Eeeeeeeh…. Eeeeeeeeeh…….

Amedeo -     Cosa sono questi eeeeeeeeeh?

Vittorio -     Niente, tutta roba che non ci i… interessa.

Amedeo .     Ma senti che razza di pronipote!

Vittorio -     Ecco… ecco… qui! (Legge) Ormai ho fi… finito di riporre tutte le sue cose delle quali ho fatto un bel fagotto… A proposito di fagotto…"

Bruna -       Ecco, ecco! Parla dei gioielli!

Vittorio -     (Prosegue) "… Riguardo a quel nostro pa… patrimonio che ti dicevo: detto fra noi due, non è par mancare di rispetto ai desideri del po… povero Giosuè che ormai è al di sopra delle nostre mi… misere cose terrene, ma io, con quei gioielli che mi hanno ossessionato per una vita, avrei una mezza intenzione di ca… cambiarli in moneta sonante e di spa… spassarmela per questi pochi anni che mi rimangono"

Bruna -       (Quasi in coro con Amedeo e Vittorio) Oh, Madonna mia!!

Amedeo -     Oh, Signore!!

Vittorio -     Oh po… porca miseria ladra!

Bruna -       Ma guarda te! Una nonna sperperatrice e libertina!

Amedeo -     Anzi che ha pensato ai figli!

Bruna -       E ai nipoti!

Vittorio -     E a i pro… pronipoti!

Amedeo -     Se li è mangiati tutti!!

Vittorio -     (Che non ha capito) E che razza di… di pranzo ha fatto, con tutti quei soldi??

Amedeo -     Addio sogni di gloria!

Bruna -       Addio castelli per aria!

Amedeo -     (Da uno scappellotto a Vittorio) E te, brutto giuggiolone, vai a farti licenziare proprio adesso??

Vittorio -     Ma io cosa sapevo dei gio… gioielli??!

Bruna -       (Grida) Sant'Antonioooo!!

Amedeo -     Chi è, un nuovo inquilino?

Bruna -       No, è il protettore dei prigionieri!!

Vittorio -     (Guardando verso la finestrella) Si sta anche fa… facendo notte, dovremo o… organizzarci!

Amedeo -     (Rovistando in uno scatolone) Stavolta hai ragione. Guardo se c'è qualche coperta.

Bruna -       Chi avrebbe mai detto una cosa così!

Amedeo -     (Estrae tre vecchie coperte che distribuisce; tutti e tre se le appoggiano sulle spalle e vi si racchiudono dentro) Ecco, qualcosa faranno…

Bruna -       Con 'sto freddo passeremo anche la notte all'agghiaccio!

(Si sente bussare alla porta che lentamente si apre)

Lea -           (Facendo capolino) E' permesso? C'è qualcuno qui?

Bruna -       (Grida) Leaaaaaa!

Amedeo -     (Grida) Stai ferma lì!! Non ti muovere nemmeno d'un pelo, non fiatare nemmeno per i buchi del naso e tieniti alla porta con tutte e due le mani! (Lea esegue. Amedeo prende il pesante oggetto che teneva aperta la porta e con molta cautela va rimetterlo al suo posto mentre Lea resta impalata e sconcertata) Adesso puoi entrare.

Lea -           Ma cosa è successo??

Bruna -       (Sbaciucchiandola) Nostra salvatrice!! Liberatrice dei prigionieri!! E' da stamattina che siamo rimasti chiusi qui dentro e credevamo di non uscirne più vivi!!

Lea -           Allora è stata la mano del Signore perché anche io è da stamattina che vi cerco e m'è venuto in mente adesso di venire a guardare qui in cantina!! (Vede Vittorio) Ci sei anche tu, Vittorio?

Bruna -       Bè, lui è arrivato dopo ma siccome ho un figlio imbecille…

Amedeo -     Ma non hai mai sentito gli acuti di Bruna?

Lea -           No, non ho sentito niente! E in più avevo una gran ansia per tutte le cose brutte che si era immaginata Luisa!

Bruna -       Capirai! Quella vede tragedie dappertutto! Quanto mi dispiace, Lea mia, che sei stata così in pena!!

Lea -           Oh, l'importante è che si sia risolto tutto! Pensa che i primi tempi che stavo in questa casa è capitato anche a me di rimanere chiusa nella mia cantina finché non è arrivato mio marito!

Bruna -       E' brutto… vero??

Lea -           Mio marito?

Bruna -       No! Restare chiusi in una cantina!

Lea -           Ah sì, anche se a me alla fine è andata alla grande!

Bruna -       In che senso?

Lea -           Bè… Vi faccio una confidenza che non ho mai detto a nessuno: (Sottovoce) Dovete sapere che mentre aspettavo qualcuno che venisse giù mi sono messa a dare una sistemata alla cantina che è proprio attaccata alla vostra… ma spostando un armadietto ho sbattuto contro una parete che ha perso dell'intonaco mostrandomi un mattone traballante; io l'ho spostato e…

Bruna -       E…..?

Amedeo e

Vittorio -     E…?

Lea -           Ho trovato un fagotto pieno di ori nascosto in quel buco chissà da chi e chissà da quanto tempo!!!

Vittorio -     Porca miseria!

Amedeo -     Ti venisse…!

(Amedeo e Vittorio cercano subito qualcosa per appoggiarsi e non cadere svenuti. Anche Bruna ha uno sbandamento)

Lea -           Cosa vi prende??

Bruna -       Niente, niente… è la fame, è da ieri sera che non mangiamo… continua, continua.

Lea -           Bè, insomma quella è stata la mia fortuna perché con gli ori che c'erano lì dentro ho potuto ammobiliare tutta la casa: la cucina, le due camere da letto, la sala da pranzo…

Bruna -       (Con gli occhi fuori dalla testa) Ma pensa te che razza di fortuna!

Lea -           Puoi dirlo forte! Ma che resti tra noi, eh?

Bruna -       Per carità!!

Amedeo -     Lea, stammi a sentire un momento: Tu hai parlato di un fagotto, è vero?

Lea -           Sì, a quadretti, me lo ricordo bene!

Bruna -       Me lo immagino!

Amedeo -     Così, per curiosità… Mi diresti esattamente cosa c'era dentro?

Lea -           Certo! Dunque: c'erano dieci anelli o, degli orecchini con rubini, dodici catene d'oro compresa una con un topazio grosso così e quaranta marenghi d'oro!! Sentite??

Bruna -       Sentiamo, sentiamo!

Amedeo -     (Guardando Bruna di sottecchi) E… non c'era nient'altro?

Lea -           No, ma mi sembra che sia bastato!

Bruna -       (Guardando Amedeo di sottecchi) Eh, direi!

Amedeo -     (Accomiatandola) Bene, Lea, noi ti ringraziamo tanto per quello che hai fatto!

Bruna -       (Guardando Vittorio di sottecchi e accomiatando Lea) Sì, sì, grazie mille, Lea, ne parleremo domani con più calma.

Lea -           Di niente, ma… non salite con me?

Vittorio -     (Che non ha capito niente) Non sa… saliamo con lei?

Amedeo -     (A Vittorio) Tu stai zitto. (A Lea, spingendola delicatamente verso l'uscita) Nnno, perché… dobbiamo portare su della roba…

Bruna -       (Sbrigativa) Sì, sì, della roba per casa… buonanotte, Lea, e grazie ancora!

Vittorio -     (Ad Amedeo) Che roba dobbiamo po… portare su?

Lea -           Siete sicuri che va tutto bene, sì?

Bruna -       Tranquilla, va tutto bene… ci vediamo domani!

(Riescono a mandar via Lea che esce incredula. Appena rimasti soli, tutti e tre si guardano e ad un tacito segno sfrecciano alla ricerca frenetica del sacchettino)

Amedeo

Bruna -       I brillanti!!!!!!!

Vittorio -     (Guarda entrambi, poi capisce anche lui e li imita) I bri… brillantiiiii!

Sipario


Arredi di scena per "Una giornata in cantina"

·Il maggior numero di oggetti, scatoloni, casse, mobili e quant'altro possa riempire la cantina.

·Due casse al centro della ribalta.

·Un oggetto pesante che possa fare da ferma-porta.

·Una damigiana.

·Un tubo per il travaso del vino (che porta Bruna al suo ingresso).

·Una scatola per gli attrezzi (contenente un cacciavite, un paio di pinze e un martello).

·Un orologio (al polso di Amedeo).

·Una scala a libretto.

·Una scopa.

·Una chiave (che Bruna ha in tasca)

·Una camicia a fiori (estratta da Amedeo dalla prima cassa sulla ribalta).

·Una lunga gonna a frange (estratta da Bruna dalla seconda cassa sulla ribalta).

·Vari vestiti da donna (che Bruna estrae dalla cassa e tira ad Amedeo).

·Una pompa per bicicletta (nascosta al pubblico).

·Stivali di gomma (nascosti al pubblico).

·Un pacco di lettere tenute assieme da un nastrino.

·Tre vecchie coperte.


(TUTELA SIAE)

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