Una mano lava l’altra…
Commedia in due atti
Di
Anna Mauro
Pos SIAE 131289
Personaggi
Nora
Valeria
Nenè
Arnaldo
Gertrude – moglie di Nenè
Olivia – erborista
Caterina
Madre di Gertrude
Madre di Nenè
Nora
E' il presidente della società. E' una donna attiva e fantasiosa ma, nello stesso tempo, riesce a stare con i piedi per terra. Le piace organizzare sempre una miriade di avvenimenti.
Valeria
Sensibile, colta, prattagnosa e confusionaria.
Olivia
Olivia è un’erborista. Separata dal marito si è innamorata di Nenè, ma ne viene sfruttata soprattutto dal punto di vista economico. Olivia, infatti, ha prestato i pochi soldi che aveva a Nenè, per cui, trovandosi in ristrettezze finanziarie, ha necessità di riaverli indietro. Insieme studiano un piano e Olivia decide di consegnare a Nenè (che ha le amicizie giuste per la pubblicazione di un libro) fotocopie di appunti dell’anziana zia, la stessa che le ha lasciato in eredità il negozio d’erborista.
Arnaldo
Ha le caratteristiche di un secchione. Occhialini sul naso, contestatario e con turbe di linguaggio e di comportamento. Parla velocemente. A stento si capisce quello che dice. Teme sempre di essere emarginato dal resto della società. E’ depresso, insicuro, assume iperico e finge di essere sempre di di buonumore.
Nenè
Dietro il suo aspetto bonario si nasconde un essere viscido e falso, pronto ad approfittare di chiunque possa tornare utile ai suoi scopi. Soffre di aracnofobia e di allergia al polline..
Gertrude - Moglie di Nenè.
Appariscente, invadente, ridondante, pacchiana, rumorosa.
Primo atto
Sipario
Sede di un’associazione sportiva. Mensole che espongono coppe, targhe, medaglie e trofei. Nora, Nenè, Gertrude e Arnaldo.
Nora
(raggiante) Che bella soddisfazione. E' stata una magnifica esperienza. Nenè, ti ringraziamo ancora per l’ospitalità. Sei stato veramente gentile. Guarda che se non fosse stato per te, non avremmo mai potuto ottenere questo splendido spazio per il nostro saggio di fine anno e la manifestazione non avrebbe potuto avere una riuscita migliore.
Nenè
Mi fa piacere che siete rimasti contenti.
Gertrude
Voi siete stati veramente bravi, ma se non fosse stato per mio marito…
Nora
(a Nenè) Ecco...(gli porge una carpetta) Queste sono le copie di tutti i permessi che dovrai consegnare alle persone che te ne hanno fatto richiesta. Grazie, grazie e ancora grazie di tutto.
Nenè
Non c'è di che. Se non ci si aiuta fra amici...In fondo la vita è così. Una mano lava l’altra…
Nenè e Gertrude
in coro
…e tutt’e due strappano l’asciugamano.
Gertrude
Quanto mi piace questa battuta.
Nora
Non male.
Arnaldo
(fra sè) Mi sa tanto di uno scambio obbligato.
Nora
Allora Nenè, qual è la sorpresa che volevi farmi?
Nenè
Volevo regalarti il mio primo libro.
Nora
Hai scritto un libro?
Gertrude
E’ un genio, questo mio marito è un genio. Sa fare tutto, tutto!
Voce dalle quinte
Gertrude! Gertrude!
Gertrude
Mi chiama la mamma. Ciao amore, devo proprio andare. Arrivederci. Arrivederci. A presto!
Nenè
(porge un libro a Nora) Ecco, questo è per te.
Nora
Grazie. (lo abbraccia e legge il titolo) Virtù naturali. Di cosa si tratta?
Nenè
Poteri delle erbe, dei fiori…Natura.
Arnaldo
E per me niente?
Nenè
Vabbè, tu poi te lo compri.
Arnaldo
Gentile!
Nenè
Dovessi regalare una copia a tutti quelli come te, fallirei ancor prima di presentarlo.
Nora
A proposito…a quando la presentazione?
Nenè
Presentazione? Non ho una lira. A dire il vero, dieci lire le ho incorniciate per ricordo quando è saltato fuori l’euro.
Nora
Che peccato, però, non poterlo presentare in pubblico.
Nenè
Me le dai nel cuore, ma sono in rosso su tutt’e due conti correnti. Ci vuole una barca di soldi. Già è tanto che me lo pubblicano. E pensare che l’unica mia salvezza economica potrebbe essere questa (mostra il libro). …A meno che…non lo presentiate voi.
Nora
Noi? Ma noi dirigiamo soltanto una piccola società sportiva. Non abbiamo mai fatto una cosa del genere. No, ascolta, non mi pare affatto il caso.
Nenè
E chi lo sa? Con tutta la creatività e le amicizie che avete, potreste inventarvi sicuramente qualcosa. (guarda il soffitto) Oddio, un ragno! Vi prego, fate qualcosa! Io odio i ragni, detesto i ragni…Uccidetelo, vi prego, non resisto! (con una scopa fanno fuori il ragno, mentre Nenè è semisvenuto)
Arnaldo
Per un ragnetto quello che sta facendo…Ecco il tuo ragno. Non ci entri nella sua pancia, non ci entri.
Nenè
Via, via, lontano da me.
Nora
Eppure…mi sta venendo un’idea.
Nenè
(rianimandosi e asciugandosi il sudore) Lo sapevo che avresti escogitato qualcosa. A te basta un imput e sai già quello che devi fare e come lo devi fare.
Nora
Già. Una mano lava l’altra e tutt’e due strappano l’asciugamano. Battuta quanto mai opportuna, caro Nenè. E allora, giusto per darti una mano…Sei stato così carino con noi che non me la sento proprio di lasciare qualcosa d’intentato.
Nenè
Posso organizzarmi, quindi?
Nora
Cerca una libreria idonea e al più presto facci avere le dimensioni dello spazio che avremo a disposizione.
Nenè
Agli ordini! E ricorda…Una mano…
Nenè e Nora
in coro
…lava l’altra e tutt’e due strappano l’asciugamano.
Si lasciano.
Nora
Pronto, Valeria? Ritorna subito in sede, se puoi. Devo dirti delle cose importanti.
Arnaldo
Fammi vedere un po’ questo libro. Non ci posso credere che quello scemo ha scritto un libro.
Nora
Ma perché ce l’hai tanto con lui?
Arnaldo
A pelle…non mi piace. Non so spiegarti, ma mi sembra un opportunista di prim’ordine.
Nora
Esagerato!
Arnaldo
Mi dà l’impressione di uno a cui piacciono le femmine. A me non mi caca manco di striscio. Ma chi si crede d’essere? L’unico uomo esistente sulla faccia della terra?
Nora
Non sarai per caso geloso?
Arnaldo
E tu non sarai per caso estremamente disponibile? Lo conosci appena…
Nora
E’ vero, però mi sembra giusto ricambiare in qualche modo il favore che ci ha fatto. (Comincia a sfogliare il libro)
Arnaldo
Ma roba da matti. Uno che scrive un libro sulla natura e odia i ragni. Mah! Li andiamo a cercare tutti con la candelicchia. E poi ci lamentiamo.
Nora
Oh, mamma mia! Che tristezza avere a che fare con un depresso come te tutti i giorni. E comprati un flacone di compresse d’iperico, almeno ti viene il buonumore.
Arnaldo
Io non credo affatto a queste cose. E neanche a quello che dovrebbe essere scritto su questo libro qui.
Nora
Tu dovresti farti psicanalizzare.
Arnaldo
Da chi? Da quelli che detengono la scienza infusa? Dai portatori dello Spirito Santo? Tipo l’amica tua, la psicologa? No, grazie. Per dovere di cronaca ti dirò che sono andato da lei ed è una che sta peggio di me. Quella, come tutti gli altri, ha cominciato a studiare psicologia per capire i suoi problemi, per analizzare i suoi problemi. Non ho bisogno di gente come questa, io! Mi sento molto più equilibrato di un tale che si chiamava Freud che sveniva appena sentiva pronunciare la parola morte.
Nora
Sei sempre esagerato. (Arnaldo scoppia a ridere) Che c’è?
Arnaldo
Penso alla moglie di Nenè. Che tipo! Quando saluta, balla sul posto (la imita) “Arrivederci! Arrivederci! Mio marito..mio marito”…Con quel seno molle come un budino e quei capelli rosso menopausa…E’ una donna divertente…ma non nel senso di persona di spirito, no. Proprio nel senso che fa ridere i polli per come si veste.
Nora
La si potrebbe definire eccentrica.
Arnaldo
Eccentrica? No, direi centrica…come una palla (ridono).
Valeria
(entra di corsa) Un attimino ino ino che devo correre in bagno.
Nora
Hai preso per caso qualche compressa di betulla?
Valeria
No, sono gli effetti della dieta del minestrone.
Arnaldo
Valeria, hai il cartellino del prezzo attaccato...
Valeria
Sì, grazie, adesso lo stacco (esce).
Arnaldo
Avrebbe potuto staccarlo prima della manifestazione.
Nora
Ma quanto rompi! (ritorna Valeria)
Nora
Non sto nella pelle…Indovina cosa siamo state invitate a fare?
Valeria
Boh!
Nora
La presentazione di un libro.
Valeria
Cosa? Ma che ti salta in mente…Ma di quale libro stai parlando?
Nora
Ho avuto un’idea. Improvvisamente cioè…aspetta…andiamo con ordine. Nenè ha scritto un libro sulle piante.
Valeria
Nenè? Dai!
Nora
Sì, lui. Guarda.
Valeria
Ma chi l’avrebbe mai detto…
Nora
Gli ho dato un’occhiata. E’ interessantissimo, parla della comunicazione fra esseri del mondo vegetale e fra uomo e piante, parla del pollice verde, degli aromi…
Valeria
Sì, ho capito…anzi, non ho capito niente. Vai avanti.
Nora
E’ un libro affascinante, però non ha i soldi per finanziare la presentazione.
Valeria
E allora?
Nora
Mi ha chiesto di organizzare la presentazione del libro.
Valeria
A te?
Nora
Veramente a noi. Anch’io sono rimasta molto sorpresa, ma una parola tira l’altra e…anzi, una mano lava l’altra e…ho accettato perché ho avuto la visione!
Arnaldo
E io dov’ero mentre tu avevi la visione?
Nora
Ad ammazzare ragni.
Valeria
O Signore! Che visione?
Nora
Ginnasti sul marciapiede, all’ingresso del locale, che simulano la comunicazione nel mondo vegetale, colori, suoni della natura all’interno della libreria. Attori e relatori che si avvicendano e la squadra delle piccole, in tutino rosso e verde che si esibiscono fra una relazione e l’altra.
Valeria
Splendido! Ma chi saranno i relatori?
Nora
Tu, la prima.
Valeria
O Signore! Ma non hai nient’altro da fare che coinvolgermi in queste cose…meravigliose.
Nora
Allora accetti?
Valeria
Come potrei fare diversamente…E oltre me?
Nora
Abbiamo acrobati? Ok, approfittiamone. Ginnasti? Idem. Ti preannuncio che sarà una cosa molto originale. Adesso ti porto il libro, concordiamo il da farsi e che il cielo ci assista. Può essere un’esperienza interessante, non credi?
Valeria
Come no?
Arnaldo
E si è fatta la frittata…e chi deve dire niente. Qui comandano le donne. Punto. Mi sto incacchiando di brutto.
Nora
Ma non essere negativo! Sarà un’esperienza nuova per noi. Perché non cimentarci in qualcosa di diverso?
Arnaldo
Infatti…il lavoro scarseggia, non abbiamo niente da fare, quindi…
Nora
Ma la smetti di parlarti addosso? Non ti ho chiesto nulla. Non pretendo nulla. E allora…perché stai facendo così?
Arnaldo
Questa cosa non mi piace…vabbè, và, vado a comprarmi l’iperico. Sarò sicuramente io che non funziono. Però quello lì non mi piace. Si tinge quei pochi capelli che ha, la colata di colore gli si vede persino in fronte e quel riporto...Dio, quel riporto sembra un’acconciatura.
Buio. Nora e Valeria
Nora
Siamo state grandi. Al bando la modestia e tutto il resto. Oggi non serve. Oggi abbiamo dimostrato di poterci cimentare in qualunque cosa. Ma che meraviglia quell’esibizione sul marciapiede! Siamo riuscite a paralizzare il traffico.
Valeria
Hai visto come scendevano dalle macchine? I vigili erano impazziti.
Nora
Per non parlare degli attori che hanno interpretato il mondo vegetale all’interno. Che voci! Che trasporto!
Valeria
Sembrava veramente di essere su un’altra dimensione.
Nora
Dulcis in fundo…tu. La più grande fra i relatori. Apertura presentazione da standing ovation. Mi inchino. Non avevo dubbi sulla tua bravura, ma sono rimasta ugualmente scioccata. Senza di te non avrei potuto mai imbarcarmi in un’impresa del genere.
Valeria
E meno male che non siamo calate a picco. Comunque…dai, non esagerare nei miei confronti..
Nora
Non essere modesta. Eri su un altro pianeta rispetto agli altri. E ribadisco la tua indispensabilità in tutta la vicenda. Devi averne trascorso nottate su quel libro a studiare…
Valeria
Non mi ci fare pensare. Non chiudo occhio da giorni interi. E’ stato particolarmente difficile a causa della mia cultura prettamente scientifica riuscire a penetrare nel mondo descritto da Nenè. Inizialmente ho avuto un rifiuto netto, poi ci ho preso gusto e via!
Nora
Hai visto Nenè? Era raggiante. Alla fine si è commosso. Gli è spuntata pure la lacrimuccia.
Valeria
Meglio di com’è andata, non poteva…
Nora
Certo senza una lira… senza una lira! Abbiamo compiuto il miracolo.
E già, per i miracoli ci siamo attrezzati.
Nenè
(entra in scena raggiante) Bellissimo, bellissimo, non ho parole (stringe le mani a tutti) Grazie, grazie, grazie e ancora grazie. Non so come ringraziarvi. Non sono scoppiato a piangere per dignità.
Nora
L'avevamo capito.
Nenè
A proposito, avremo un’altra presentazione a Petralia. Ho un'idea: ripresentiamo tutto così com'è.
Nora
E le spese?
Nenè
Lo sapete, non ho una lira.
Nora
Neanche noi, te lo assicuro. Quindi non contare sulle nostre forze, chè la debolezza ci sta mangiando vivi (ride).
Nenè
Sai? Ho parlato telefonicamente con gli organizzatori e c’incontreremo quanto prima; probabilmente il comune assegnerà dei fondi per la manifestazione. Si faranno risentire quanto prima. Vedremo (esce silenzioso dalla scena)
Nora
Certo non può sperare nelle nostre risorse. Sarò cruda, ma abbiamo già dato. Io ho dovuto comprare un abito nuovo per l’occasione…e non avrei potuto neanche permettermelo.
Valeria
Infatti ho cercato di mettere le mani avanti…lui non avrà un soldo, ma noi neanche scherziamo!
Nora
Beh, quando non si può non si può. Gli abbiamo organizzato una manifestazione con i controattributi. Siamo riusciti a coinvolgere televisioni private, radio, giornali, esponenti della cultura. Nemmeno per noi siamo mai riusciti a fare tutto questo…Ripensandoci…che successo! Quella biblioteca gremita, la calca di gente, i curiosi che non riuscivano neanche a sbirciare…e le musiche…e le coreografie e tutto quanto il resto. Grandioso! Dai, andiamo a prendere un caffè.
Caterina
(irrompe trafelata sulla scena) Ragazze, mi sembra doveroso farvi una comunicazione. Poco fa Nenè ci ha richiesto la performance per un’altra presentazione e ci ha offerto un rimborso spese.
Nora
Nenè ha fatto questo? Senza parlare con noi?
Caterina
L’ha fatto.
Valeria
Ma guarda un po’ questo qui. Non ha considerato che tutto il pacchetto nasce da un’idea che ha dato vita a tutto il resto?
Caterina
A quanto pare no.
Nora
E voi che avete risposto?
Caterina
Noi ci siamo rifiutati, ma al nostro interno si è creata una grossa spaccatura.
Nora
Non ci posso credere. Ci ha scavalcato per raggiungere il suo scopo.
Arnaldo
Io ho capito il tipo, un avvoltoio, un parassita….una….una sanguisuga, non si fermerà qui. Ha indossato la maschera da fesso e vuol fare le scarpe a tutti noi. Complimenti.
Valeria
Ma perché avrebbe fatto questo?
Nora
Tu, tu gli sei indispensabile. La tua relazione era fuori dai canoni. Vedrai, quanto prima ti aggancerà.
Valeria
E io lo mando a ffanculo.
Nora
Quanto lavoro perso! Che schifo di persona. Viscido e mellifluo quanto mai. Sapeva già di quanto avrebbe potuto disporre. Che delusione!
Valeria
E chi se lo sarebbe mai aspettato…( Squilla il telefono. Valeria legge il numero) (sottovoce) E’ Nenè!
Nora
Metti il viva voce.
Nenè
Valeriuccia, sono io, Nenè. Ascoltami. Ti voglio portare con me. Tu sei troppo brava per rimanere legata a quella gente.
Valeria
Quella gente mi è amica.
Nenè
D’accordo, ma tu devi fare la tua strada.
Valeria
Con te? Non se ne parla proprio. Ho tanti di quegli impegni…
Nenè
Sì, risistemare i tutini, agghindare le ginnaste…ma non capisci che sei sprecata? Vieni con me, accompagnami nelle varie città e non te ne pentirai.
Valeria
Mi spiace, non posso.
Nenè
E’ la tua ultima parola?
Valeria
Sì.
Nenè
Se ci ripensi, chiamami. Ciao.
Nora
Ma vedi sto stronzo! Impensabile che potesse ritorcersi tutto contro di noi.
Valeria
Lascialo perdere. Abbiamo tante cose a cui pensare. Diamoci un bel taglio, và.
Arnaldo
Taglio? Io questo rospo non riesco proprio a mandarlo giù.
Nora
Bene. Allora prendi un po’ di crusca che favorisce il transito intestinale, così il rospo scende meglio. Caterina, dimmi, chi ha preso la decisione di appoggiarlo?
Caterina
Olivia a spada tratta. Qualcuno addirittura insinua che fra loro due ci sia del tenero.
Nora
E la moglie? Presumo che non sappia niente.
Caterina
Ah, boh! A proposito, ho saputo che la tettona…
Arnaldo
Chi è la tettona?
Caterina
Ma Gertrude, la moglie di Nenè!
Nora
Sì, che hai saputo?
Caterina
E’ ricca sfondata.
Arnaldo
Allora perché non lo sostiene lei suo marito economicamente?
Caterina
Perché lei lo sa che è una persona inutile. Ma poi, se lo lascia, chi se la prenderebbe?
Buio. Stacco musicale. Arnaldo, Nora e Valeria
Arnaldo
A quanto pare, a Como, la presentazione è stata un fiasco. L’idiota non ha capito che tutto, da noi, aveva un senso e un filo conduttore. Ha fatto la figura del coglione. Gli spettatori erano disarmati, non hanno capito nulla, molti sono usciti prima che finisse la manifestazione.
Valeria
Sai chi ha presentato la mia relazione?
Nora
Un certo professore Brunelli, primario all’Ospedale Fatebene fratelli di Treviso, un barone della medicina a quanto pare, che si occupa anche di medicina naturale. Chiaramente ha fatto il tuo nome e si è congratulato per il lavoro eccelso. Così mi hanno detto. Comunque le vendite del libro procedono a gonfie vele. Nenè si pavoneggia della sua bravura e offre prodotti dolciari in tutte le librerie.
Valeria
Soltanto con noi non è stato capace di portare una cassetta d’acqua per i bambini. Panza e presenza. Che uomo!
Nora
Chiamalo uomo…Intanto le vendite del libro vanno alla grande.
Valeria
Buon per lui. Gli abbiamo portato fortuna.
Davide
(entra trafelato) Ragazzi! Ragazzi! Una cosa incredibile. Avete controllato le vostre email?
Valeria
No.
Davide
Leggete qui. Nenè ha spedito comunicati via internet a mezzo mondo.
Valeria
Ha fatto bene.
Arnaldo
Aspetta di sentire il resto. Lo stronzo nel comunicato ha allegato tutte le relazioni. La tua, cara la mia Valeria, è firmata da Brunelli. Ecco qui. Leggi.
Valeria
Non ci posso credere. Come ha potuto…Vigliacco! (piangendo si allontana)
Nora
E’ un disonesto. Ma io lo diffido. Sono senza parole, ma questa la paga. (compone un numero di telefono) Anzi no, non lo chiamo, gli scriverò e gli intimerò di correggere tutti i comunicati, prima che lo faccia io. (esce di scena). Anzi lo faccio io.
Arnaldo
Io, invece, spulcerò alla ricerca di qualcosa che possa incastrare le rispettabilità di Brunelli. Il tizio è abbastanza in vista, a quanto ho potuto notare. Che vergogna! Appropriarsi di un brano non suo. Che figura!
Nora
Bravo! Uno così chissà quanti altri casini può combinare.
(buio)
Davide
Valeria come sta?
Nora
Sempre più depressa e demotivata.
Davide
Non è che avrà ricominciato a bere, vero?
Nora
Non me lo dire, non me lo perdonerei mai. L’ho coinvolta io in questa storia e non sai come mi sento in colpa.
Davide
Dai! Tu non c’entri niente.
Nora
Invece sì che c’entro. Ma gli farò la guerra…gliela farò pagare…gliela farò vedere io a quel lurido verme schifoso, parassita, mignatta, sanguisuga…
Davide
Hai finito?
Nora
Sì.
Davide
Allora pensa che gente come questa può avere qualunque macchia nel suo passato. Indaghiamo.
Nora
Ok. Le servirò la testa dei due su un piatto d’argento.
Arnaldo
(parla velocemente e in stato di grande agitazione) State un po’ a sentire cosa ne pensa Brunelli dell’aromaterapia.
Nora
Ehi! Calma. Ma perché parli sempre così velocemente? Non riesco a capire nulla!
Arnaldo
(quasi colto da asma) Brunelli dell’aromaterapia. Sentite…cosa pensa…
Nora
Prima bevi. Poi prendi fiato. E che cos’è? Da piccolo ti toglievano la parola e ti vuoi vendicare con noi?
Arnaldo
Caspita! Come hai fatto a indovinare?
Nora
Ti ricordo che qui abbiamo una grande dote, quella del sapere ascoltare. Quindi rilassati.
Arnaldo
Ho trovato il suo articolo sulla rete. (agitatissimo) Sull’aromaterapia…Brunelli, capite? Brunelli.
Nora
Dai qua. (legge) Nooo! Non posso crederci! Sei un grande!
Arnaldo
Grazie, lo so.
Nora
Questa è veramente una bomba. Vieni qui, studiamo una strategia insieme.
Arnaldo
Finalmente inizia la collaborazione.
Fine primo atto
Secondo atto
Sul proscenio, illuminata da una luce Nora scrive. Olivia entra in scena.
Nora
Olivia…ma con quale coraggio…
Olivia
Lo so, ho sbagliato, ma non giudicarmi. Sono stata costretta a fare quello che non avrei mai voluto fare.
Nora
Spiegati meglio, non capisco.
Olivia
Tutti sono a conoscenza della mia relazione con Nenè. Io me ne sono innamorata e pensavo che anche lui…Invece…
Nora
Continua…
Olivia
Ha approfittato di me. Tempo fa gli ho prestato i pochi soldi che avevo. Poi mi sono ritrovata in ristrettezze finanziarie e ho avuto la necessità di riaverli indietro. Lui non ne aveva e allora abbiamo studiato insieme un piano e ho deciso di consegnargli le fotocopie di appunti antichi di mia zia, quella che mi ha lasciato in eredità il negozio d’erborista.
Nora
Ma quanto sei scema!
Olivia
Idiota! Sono un’imbecille! Oggi mi ha dato appuntamento alla pompa di benzina che c'è accanto alla pensione sul mare. Sono arrivata, non c'era. Ho fatto colazione. Niente, nessuna notizia. Il cellulare spento...Dopo un'ora...un'ora, capisci?...Ha telefonato… (imita la voce dell’altro al telefono) “Pronto, Giò?...Scusami, ho mal di pancia”. Quando ho realizzato che non era venuto a causa di qualche scenata della moglie mi sono incazzata come una bestia e ho cominciato ad urlare...Tu...sei un pirito bollito! Tu...ti fai cacare in testa dai piccioni!...e gli blocco il telefono. Intorno alle cinque mi chiama...”Sai, Giò? Alle tre e mezzo ho fatto la cacca! “ Ma che è scemo? (Caterina ride di gusto) Ma che è scemo? Ma che è cretino? E io che sono che ci vado appresso? Come mia madre che va appresso al prete…come mia sorella che va appresso allo psicologo. Il prete di mia madre sfrutta il potere religioso, lo psicologo di mia sorella sfrutta il potere scientifico, ma quella che fa più schifo di tutti sono io che mi sono fatta sfruttare sotto il profilo economico (scoppia a piangere).
Nora
Su, non fare così, studiamo un piano per incastrarlo, dai! (le asciuga le lacrime). L’eccesso di generosità non porta a nulla. Hai visto i risultati? Ci siamo caduti anche noi. Asciugati il naso, dai!
Buio e sipario.
La scena prevede un tavolo da conferenze ricoperto da un panno verde
Buio
La scena si riempie di gente. Tutti prendono posto per un’ennesima presentazione del libro di Milazzo.
Brunelli
(prende posto al tavolo verde) (a Nenè) Questa cucina siciliana è orripilante. Oddio! Quella schifezza di pasta con la neonata…quegli spaghetti arrotolati con quegli occhietti di pesce che ti guardano. Che gusto dell’horror.
Nenè
Ma che dici? E’ fantastica! (dà un’occhiata all’ingresso) Mamma! (Le va incontro e la bacia, poi riprende il suo posto) (alla platea) Signori e signore, benvenuti…(viene interrotto dalla voce di Olivia, rimane interdetto)
Olivia
Scusate..un momento di attenzione, prego, ma ho qualcosa da dirvi a proposito.
Nenè
Olivia!
Olivia
Questo libro non è frutto di ricerca dell’autore.
Nenè
Ma cosa va blaterando questa donna? Fatela uscire!
Olivia
Ha fotocopiato appunti di mia nonna che risalgono ai primi del novecento, spacciandoli per suoi.
Nenè
Vigliacca! Non è vero!
Olivia
(sventola i manoscritti della nonna). Ecco la prova!
Brunelli
Oh, che vergogna! Che vergogna! Come mi sento offeso!
Olivia
Chi, lei? Ma mi faccia il piacere…
Brunelli
Io…io…ho pure fatto la relazione.
Valeria
Ma stia zitto, impostore. La relazione è stata fatta da me. Anche per questa abbiamo le prove. E non è finita qui. Arnaldo! Arnaldo! (entra Arnaldo) Leggi cosa ne pensa il dottore Brunelli dell’aromaterapia.
Arnaldo
L’abbaimo trovata. L’avviamo tro…,l’abbiamo trovata sul web. (legge) Si tratta di una pratica dal carattere pseudoscientifico, un misto di folklore, ciarlataneria, mitologia new age, che non porta ad ipotesi efficaci nella cura delle malattie. (piega il foglietto)
Brunelli
Non è vero, questa affermazione non è mia. E non si permetta di chiamarmi impostore.
Arnaldo
Sì, lei è soltanto un impostore. Lei si presenta come un luminare, ma abbiamo indagato e abbiamo scoperto che lei non ha i titoli per fare il primario. Lei non ha i titoli per ricoprire il ruolo che ha. E’ già stata inoltrata una denuncia nei suoi confronti.
Gertrude
Oddio, mi sento male!
Arnaldo
E adesso caro Nenè Milazzo se la veda lei con l’editore. Il suo è plagio, è appropriazione indebita.
Voci fuori campo
(sghignazzano) Nenè Milazzo, autore da strapazzo …Il grande autore…Nenè Milazzo! (via via crescono gli accessi di volgarità) Nenè Milazzo, ora me la mino, ora me la sguazzo.
Gertrude
Come puoi avermi fatto questo? Nenè! Io ero così fiera di te.
Nenè
Ma chiudi il becco, lardona dei miei stivali.
Gertrude
Vigliacco! Che figura! E dire che per amore tuo avrei voluto diventare magra come una sifilide.
Nenè
Ignorante.
Gertrude
Oddio, sto male! E quando sto male ho bisogno di mettere qualcosa fra i denti.
Nenè
Ok, allora scegli, o il tubo da scappamento o il tubo del gas. Mi hai lasciato sempre senza una lira. Ho dovuto allacciare finte storie d’amore per farmi sponsorizzare.
Olivia
E bravo il porco!
Gertrude
A lei non l’ha interpellata nessuno.
. Olivia
(a Gertrude) Ho prestato duemila euro a quel sottofango di marito che ti ritrovi. Lui ha approfittato della nostra relazione per spillarmi quattrini. Scema, imbecille, deficiente! (si prende a schiaffi) E lui...pappone! Ipocrita! Serpente a sonagli.
Gertrude
Non darmi a bere che non ti sei fatta rilasciare né una ricevuta, né un assegno postdatato.
Olivia
Ho pensato che fosse in mano agli strozzini.
Gertrude
Ma tu sei proprio scema.
Olivia
Lo sai che ha fatto l'altro giorno? Si è presentato con cinquanta gratta e vinci. Si è seduto in erboristeria e s'è messo a grattare. Ha vinto tre biglietti da cinque euro, me li ha lasciati e mi ha detto...Gioia, per adesso soldi non te ne posso dare. Vai in ricevitoria, ritirali tu e se vinci, siamo alla pari. E se non vinco?...gli ho chiesto. Aspetti...mi ha risposto.
Gertrude
Non credo ad una sola parola di quello che stai dicendo. Mio marito mi ama. Non potrebbe vivere senza di me.
Olivia
Ma se veniva a piagnucolare sempre al negozio dicendomi che ti mangi una legittima con il tuo hobby per lo shopping. Quando giochi a ramino pokerato, sei capace di comprarti tutto il mazzo di carte.
Gertrude
Io?
Olivia
Sì, tu. Mi ha detto che non hai ritegno quando guardando le aste televisive ti compri tutto quello che vedi. Tutto ti compri, tutto! Cose che non ti riaggiusterebbero minimamente neanche se facessero miracoli. Il reggipetto elettrico...
Gertrude
Io non uso il reggipetto elettrico.
Olivia
Sì. E lo snellivita a batterie ricaricabili.
Gertrude
Quello di cui parli è un elettrostimolatore.
Olivia
Sì, l'elettrostimolatore della latteria Barbera. E servizi di piatti e di bicchieri. Poi, a tavola servi le pietanze nei piatti di plastica, che prima si deformano, poi si bucano e alla fine lasciano scorrere il brodo nella tovaglia. Anche le zuppe bollenti ci metti. Allora mi dici che ti compri a fare tutti quei piatti? Chi devi fare ridere...
Gertrude
Zitellona dei miei stivali, stammi a sentire. Non credere di offendermi...
Olivia
Sempre meglio zitellona che cornuta.
Gertrude
Adesso ti lascerà. Così ti togli il vizio di metterti con gli uomini sposati.
Olivia
E chi lo vuole? Te lo puoi tenere. Te lo puoi mettere sotto sale.
Madre di Gertrude
Povera figlia mia!
Olivia
Se lo può mettere sotto sale (rientra Nenè).
Gertrude
Mamma!
Madre di Gertrude
Gertrude
Gertrude
(a Nenè) Ho cucinato per te.
Madre di Nenè
Per questo mio figlio è così emaciato…
Gertrude
Ho pulito per te.
Madre di Nenè
Avrebbe potuto chiamare un'impresa di pulizia. Povero figlio mio!
Madre di Gertrude
Chiama l'accalappiacani, così lo portano al canile. Ma tu lo ami ancora?
Gertrude
Sì, ma questo non significa niente. Amo il mio cane allo stesso modo. Anzi, di più. Me ne vado, me ne vado! Andiamo mammina. E tu (a Nenè, che rimane accasciato sulla sedia) smuoviti il sangue e torna immediatamente a casa.
Nenè si alza e, come un cane al guinzaglio, segue la moglie e la suocera invelenite.
Madre di Nenè
Nenè!
Nenè, come un automa e incurante dell’urlo della madre, con gli occhi persi nel vuoto, esce di scena.
Sipario