Una per tutti, tutti per Una
Commedia in due atti di M.T.
tismari@virgilio.it
iscrizione SIAE n.
posizione SIAE n.205175
Personaggi:
1.Signora Rosetta (ex maitresse 50 anni)
2.Eva (nipote di Rosetta – 20 anni)
3.Nonna Emma (70 anni mamma di Leonardo)
4.Signora Anna (donna di servizio signor Leonardo)
5.Nina (nipote di Anna – 20 anni)
6.Dottoressa Lucia Bosis (ginecologa)
7.Signor Leonardo (55 anni)
8.Andrea (30 anni primo figlio di Leonardo)
9.Nicola (27 anni secondo figlio di Leonardo)
10.Suor Margherita (sorella minore di Leonardo 45 anni)
11.Signora Angelica (sorella maggiore di Leonardo)-facoltativo
12.Andreina (figlia della Signora Angelica)-facoltativo
13.Giovanni (il panettiere)-facoltativo
Epoca: Belle époque 1912
Scene della Commedia
1.Atto Primo – Casa Signora Rosetta
2.Atto Secondo – Casa Signor Leonardo
E’ consigliato, ma facoltativo, l’utilizzo della musica in sottofondo durante i cambi di scena, Mozart
Per le rappresentazioni “dialettali” indicare il titolo corretto della commedia alla siae
ATTO PRIMO
La scena. All’apertura del sipario in scena la signora Rosetta che nervosamente fa avanti e indietro reggendo tra le mani un ventaglio chiuso; la signora Rosetta è ben vestita, indossa un vestito dalla linea semplice con gonna dritta che si allarga nella parte finale (abito a campana). Entra, dalla porta, la giovane e bella Eva, sua nipote, in abito lungo composto da gonna e corpetto con maniche larghe, Eva tiene tra le mani un libro che appoggia sul tavolino posto al centro del palco, la signora Rosetta continua a camminare con sguardo severo. Eva invece è tranquilla. Il salotto della loro casa è grande e arredato in maniera semplice con chiari richiami al periodo della belle époque (decori floreali, specchi, porta candele) al centro del palco ci sono un tavolino e un divano. La signora Rosetta si avvicina alla nipote che noncurante continua a leggere
ROSETTA: Dimmi Eva, ti gira ancora la testa?
Eva le sorride
EVA: Su zia stai tranquilla sono solo giramenti di testa
ROSETTA: Non mi piacciono i tuoi giramenti di testa!
EVA: Perché zia ci sono giramenti di testa che possono piacere e altri no?
Eva ha l’aria spavalda e maliziosa
La signora Rosetta riprende a fare avanti e indietro sempre con il ventaglio chiuso tra le mani
EVA: Io davvero non ti capisco sei così nervosa per il mio stato di salute?
La signora Rosetta smette di colpo di fare avanti e indietro e si avvicina alla nipote seria
ROSETTA: Eppure sei così sveglia, anche troppo! Davvero non capisci? Ti gira la testa e hai la nausea!
Eva sbuffa seccata e riprende il libro
EVA: Per favore zia, stai tranquilla…
ROSETTA: Tranquilla? Signorina devo ricordarti i sacrifici che ho fatto per permetterti di arrivare fino a qui?
EVA: No ti prego non ricominciare!
ROSETTA: E invece ricomincio eccome! Anni e anni di sacrifici per farti studiare, ti ho comprato i vestiti migliori e non ti è mancato mai nulla, o sbaglio?
Eva sbuffa seccata posa il libro e mette le mani sui fianchi
ROSETTA: C’è poco da sbuffare signorina, sei fidanzata con uno degli uomini più ambiti della città, ha chiesto la tua mano te ne rendi conto? Vuol dire sistemarci, sistemarci e non fare mai più sacrifici…
EVA: Basta con questi sacrifici zia! Insomma io ti voglio bene e riconosco che tu hai fatto tutto per me ma per favore non parliamo di sacrifici, eri la maitresse di un bordello!
ROSETTA: Sssss! Per la miseria abbassa la voce qui non mi conosce nessuno! Se proprio dobbiamo essere precise gestivo un cabaret e le mie ragazze ballavano il can-can
Rosetta risponde in modo secco e un pochino infastidito, Eva ride di gusto
EVA: Cabaret? Can-can? Zietta per favore! Le ragazze ballavano il can-can nella stanze da letto…
ROSETTA: Non essere volgare le ragazze erano libere di fare ciò che volevano con i clienti…
Eva solleva le spalle riprende il libro e bacia con affetto la zia
EVA: Sei la mia zietta e io ti voglio bene quindi non litighiamo per favore. Non rovinerò nulla e sposerò Andrea, tu però stai serena
Zia e nipote si abbracciano.
–FACOLTATIVO- Suonano alla porta. Eva va ad aprire. Entra un ragazzo dall’aspetto intrigante, è il figlio del panettiere e porta un sacco pieno di pane
PANETTIERE: Belle signore è un piacere
Eva e il giovane ragazzo si lanciano sguardi maliziosi, Rosetta è infastidita
ROSETTA: Il piacere è solo suo giovanotto, posi pure la busta del pane sul tavolino.
Il panettiere non sembra ascoltare le parole della signora Rosetta, posa il pane e bacia la mano della bella Eva che non sembra affatto dispiaciuta
PANETTIERE: Eva, cara e bella Eva, non passa notte che non ti sogni
Rosetta in modo scortese posa il ventaglio e si mette tra il giovane e la nipote
ROSETTA: Ma non scherziamo! Grazie per il pane può andare!
EVA: Zia non facciamo le persone maleducate!
Il panettiere non sembra fare caso alla presenza della zia, continua a guardare la bella Eva che lo guarda maliziosamente a sua volta
PANETTIERE: A domani fiorellino
ROSETTA: Come a domani? Il pane che ha portato basterà almeno per una settimana!
EVA: Per domani ho ordinato cornetti appena sfornati
ROSETTA: Vediamo invece di evitare i cornetti!
Rosetta prende per un braccio il panettiere e lo accompagna alla porta invitandolo ad uscire, il ragazzo manda un bacio ad Eva e se ne va.
ROSETTA: Eva, nipote mia, promisi a mia sorella di prendermi cura di te e così ho fatto e faccio…
EVA: Lo so
ROSETTA: Andrea è la nostra grande occasione, è innamoratissimo
EVA: Lo so
ROSETTA: Il signor Leonardo, suo padre, ti adora
EVA: Lo so
ROSETTA: Tutta la famiglia ti vuole bene
EVA: Zietta so anche questo ma dove vuoi arrivare?
ROSETTA: Non possiamo commettere errori, non hai notato come ci guarda la gente di questa città? Stai per diventare la moglie di un facoltoso dottore, non è da tutte nipote mia!
EVA: Zietta stai tranquilla, per la miseria mi gira solo la testa!
Proprio in quel preciso istante Eva è colta dall’ennesimo giramento di testa e viene sorretta dalla zia che la accomoda sul divano
ROSETTA: No, non va bene, bisogna fare qualcosa, bisogna chiamare la Dottoressa Bosis
EVA: Sei prevedibile zietta, già fatto. Sono andata nel suo ambulatorio ieri nel pomeriggio, dovrebbe passare oggi in giornata con i risultati degli esami così potrai stare serena e tranquilla una volta per tutte. Mi dirà che è la solita influenza.
ROSETTA: Speriamo nipote mia
Suonano alla porta, entrano senza attendere che una voce le inviti ad entrare la signora Anna e la nipote Nina, sono le governanti del signor Leonardo, le due donne sono gentili nei modi ma invadenti e pettegole, reggono due borse della spesa tra le mani
ROSETTA: Buona giornata signora Anna a cosa dobbiamo la vostra visita?
Eva ancora sul divano sventola il ventaglio della zia preso precedentemente cercando di fare grandi respiri.
ANNA: Buona giornata a Lei signora Rosetta, ci manda il Signor Leonardo con frutta e verdura per lei e per la signorina Eva
Le due donne cercano di entrare in casa anche se non invitate, Rosetta vorrebbe liberarsene per occuparsi della nipote
NINA: Possiamo entrare per posare le borse?
Senza attendere la risposta la ragazza entra e nota Eva sul divano
NINA: Signorina Eva buona giornata, ma come è pallida, non si sente bene?
Tra le due ragazze non c’è simpatia e si nota dagli atteggiamenti di entrambe, prima che Eva risponda interviene Rosetta
ROSETTA: Si sente benissimo, è che oggi fa molto caldo
ANNA: A me non sembra!
ROSETTA: Ringraziate da parte nostra il Signor Leonardo, passeremo oggi a fargli visita
Rosetta cerca di sbarazzarsi delle ospiti indesiderate ma nulla, le due donne da brave pettegole non mollano, posano le borse della spesa sul tavolino e cercano di capirne di più
NINA: Abbiamo incontrato la signora Lucia per strada, la mamma del panettiere, ci ha detto che da qualche giorno il figlio fa consegne a domicilio
EVA: E’ vero è passato proprio pocanzi
ANNA: Allora è vero che non si sente bene, non esce nemmeno per fare la spesa
ROSETTA: E chi lo dice che non sta bene? Soffre solo il caldo
NINA: Riccarda la fruttivendola lo dice!
ROSETTA: Come Riccarda la fruttivendola!?
ANNA: Sì a Riccarda lo ha detto Lucia, ha detto che Lei e la signorina Eva non uscite da giorni, nemmeno per fare la spesa
EVA: Insomma, ma la gente in questo paese non ha nient’altro da fare?
ROSETTA: Mia nipote soffre il caldo come ve lo devo dire?
ANNA: Ma se ieri c’è stato il temporale?!
ROSETTA: Ha sollevato afa!
Rosetta ed Eva sono infastidite, Anna e Nina curiose
ROSETTA: Vi ringrazio, siete state molto gentili ma non vorrei portarvi via del tempo prezioso, immagino ci siano altre commesse da portare avanti
NINA: No, abbiamo fatto tutto
ROSETTA: Potreste approfittarne per fare una bella passeggiata
NINA: Con questa afa?!
ANNA: Dobbiamo accertarci del vostro stato di salute, lo ha detto il Signor Leonardo
ROSETTA: Potete dire al Signor Leonardo che godiamo di ottima salute
NINA: A dire il vero la signorina Eva è un pochino pallida
EVA: Adesso basta!
Eva si alza dal divano, posa il ventaglio sul tavolino, mette le mani sulla vita e assume un atteggiamento serio
EVA: Quando è troppo è troppo! Potete tranquillizzare il Signor Leonardo noi stiamo benissimo e adesso cortesemente, siamo in attesa di ospiti
NINA: Chi?!
ROSETTA: Non credo proprio di dover rispondere, buona giornata Signore
A questo punto Anna e Nina si arrendono salutano e se ne vanno
ROSETTA: Ben fatto nipote mia, pettegole! Dimmi ora, come ti senti?
EVA: Potrei stare meglio
ROSETTA: Hai sentito cosa hanno detto le due vipere? In paese parlano del tuo stato di salute
EVA: Non esageriamo zia per favore!
Rosetta si avvicina al tavolo e prende le buste poste sopra
ROSETTA: Porto la spesa in cucina
Rosetta esce di scena, nel frattempo suonano alla porta, Eva va ad aprire ed entra la Dottoressa Lucia Bosis, è una donna elegante ed ha l’aria svampita, regge una cartellina tra le mani, Eva la invita ad entrare impaziente di sapere gli esiti degli esami
EVA: Dottoressa, prego si accomodi
DOTTORESSA: Buona giornata signorina Eva, come si sente?
EVA: Ho i soliti giramenti di testa ma sicuramente si tratta di influenza, vero?
DOTTORESSA: I sintomi dell’influenza sono febbre e debolezza
La Dottoressa si avvicina al divano ma distrattamente inciampa e dalle sue mani cade la cartellina, per terra ci sono diversi fogli
DOTTORESSA: Oh che distratta, cosa ho combinato
EVA: Non si preoccupi, adesso raccogliamo tutto
Le due si chinano e raccolgono i fogli nel frattempo le raggiunge Rosetta
ROSETTA: Dottoressa buongiorno, ma cosa è successo?
DOTTORESSA: Nulla di grave, ho fatto cadere i risultati degli esami di sua nipote
A questo punto Rosetta ed Eva assumono un atteggiamento serio e anche un pochino preoccupato, la Dottoressa noncurante continua a raccogliere, una volta finito, si alza si sistema vestito e capelli e si accorge che le due donne la osservano in attesa di delucidazioni
DOTTORESSA: Be?!
ROSETTA: Come be, ci dica
EVA: Dottoressa per favore non ci faccia attendere, ci dica
DOTTORESSA: Vi volete sedere?
ROSETTA: Perché?
DOTTORESSA: Mi dia retta, si sieda
Rosetta, Eva e la Dottoressa si siedono e la Dottoressa cerca le parole adatte per dare la notizia
DOTTORESSA: Eva non ha l’influenza, attende un bambino, è incinta
Eva rimane senza parole, Rosetta ha un malore, la Dottoressa interviene ordinando ad Eva un bicchiere d’acqua per la zia, Eva esce di scena e torna con un bicchiere d’acqua ma la Dottoressa invece di darlo alla zia lo beve, ringrazia la ragazza che la guarda stranita e da uno schiaffo alla zia per rianimarla
DOTTORESSA: Forza si riprenda, non reagisca così, una gravidanza è sempre una bella notizia
Rosetta piano piano si riprende
DOTTORESSA: Certo, Eva non è sposata, è una ragazza bella e giovane ma dubito che qualcuno si avvicini ad una ragazza madre
Rosetta sviene di nuovo
EVA: La prego Dottoressa, non cerchi di consolarci!
Rosetta si riprende
ROSETTA: Incinta, ho capito bene? Eva sei incinta?
Eva fa cenno di si con la testa toccandosi la pancia
ROSETTA: Ti prego Eva adesso dimmi che tu ed Andrea…..
EVA: Zia non andare neanche avanti, certo che io ed Andrea…
DOTTORESSA: Ah, meno male. Allora direi che abbiamo risolto tutto, Andrea presumo sia il suo fidanzato, il padre del bimbo. Scandalo a parte quale altro problema c’è?
EVA: Dottoressa davvero, grazie di tutto e non cerchi più di consolarci, le riesce veramente male!
DOTTORESSA: Va bene allora posso tornare in ambulatorio, l’attendo tra una settimana per la prima visita
La Dottoressa saluta e se ne va, Eva cerca di lasciare la stanza a testa bassa ma la zia glie lo impedisce
ROSETTA: No signorina, adesso rimani qui e cerchiamo di trovare una soluzione, dimmi, secondo te come reagirà il Signor Leonardo e quali saranno le reazioni del paese? Darai scandalo!
EVA: insomma, siamo nel pieno del periodo di euforia e frivolezza, siamo nella Bélle époque! Io ho un fidanzato e il mio bambino un padre e scusa zia ma fossi in te non parlerei di scandali, devo ricordarti…
ROSETTA: No! Non devi ricordarmi proprio nulla quella è un’altra storia! Io gestivo un cabaret e le mie ragazze ballavano il can can! Il dopo can can erano solo fatti loro
EVA: Questa non è la verità e tu lo sai
ROSETTA: Senti, non voglio litigare con te voglio solo trovare una soluzione
EVA: Oh zietta scusa, scusami nemmeno io voglio litigare con te, sono solo spaventata
ROSETTA: Scusami tu tesoro mio, vieni qui abbracciami
Nipote e zia si abbracciano ma suonano di nuovo alla porta
ROSETTA: E adesso chi è?
Rosetta va ad aprire e con sorpresa scopre che alla porta c’è proprio il giovane Andrea futuro sposo della nipote, Andrea è un bel ragazzo dall’aspetto elegante, gentile nei modi e indubbiamente colto. E’ timido e riservato e innamoratissimo della bella Eva, infatti ogni volta che si rivolge a lei assume atteggiamenti amorevoli e protettivi. Rosetta lo invita ad entrare, Eva si ricompone.
ROSETTA: Che piacevole sorpresa, Andrea, prego si accomodi, cosa la porta da noi?
ANDREA: Mi scusi, mi sono presentato senza annunciare la mia visita ma Anna e Nina mi hanno detto di aver visto Eva affaticata e pallida, così mi sono precipitato. Come ti senti amore mio?
Andrea si avvicina ad Eva preoccupato, le prende le mani
EVA: Andrea, sei sempre così caro. In effetti non mi sento molto bene
ROSETTA: No, non si sente molto bene, in effetti nel suo stato è normale…
Rosetta invita, mimando, la nipote a dire ad Andrea della gravidanza
ANDREA: Cosa intende nel suo stato? Amore mio hai preso l’influenza? Non ti preoccupare, mi occupo io di te, adesso proviamo la febbre e poi…
Eva lo interrompe affranta
EVA: Oh gioia mia, come dirtelo? Non è influenza… è gravidanza! Attendiamo un bimbo
Eva abbasso lo sguardo, Andrea sembra immobilizzato, rimane zitto e immobile senza nemmeno respirare, Rosetta ed Eva lo osservano stranite, Rosetta cerca di scuoterlo, Eva cerca di liberare le sue mani che sono rimaste incastrate in quelle del fidanzato
ROSETTA: Andrea, Andrea si sente bene? Ha capito cosa ha detto Eva?
EVA: Gioia mia ti prego reagisci così mi spaventi
Nulla nessuna reazione, Rosetta corre a prendere un bicchiere d’acqua, torna e glie lo versa sulla faccia, Andrea si riprende e libera le mani di Eva
ANDREA: Scusa amore mio ma hai detto gravidanza?
EVA: Sì
ANDREA: Gravidanza nel senso che sei incinta?
EVA: Si
ANDREA: Nel senso che attendi un bambino?
ROSETTA: Si quella gravidanza! Non ce ne sono altre!
ANDREA: Un bimbo?
EVA e ROSETTA: Si!
Andrea sviene. Le due donne lo accomodano sul divano
EVA: Ha reagito bene, mi aspettavo peggio
ROSETTA: Mi prendi in giro? E’ morto!
Andrea si riprende
ANDREA: Amore mio scusami ma cerca di capire per me è stata una doccia fredda
Un bimbo, ma come è possibile?
EVA: Gioia mia vuoi davvero che te lo spieghi?
ANDREA: No, certo che no ma non è possibile…
ROSETTA: Certo che è possibile, è incinta! Adesso cosa le accadrà povera nipote mia?
ANDREA: Come cosa le accadrà, ci sposeremo e avremo questo bimbo!
Eva e Rosetta si mostrano sollevate e felici
EVA: Oh gioia mia grazie grazie!
Andrea si riprende e sempre molto pensieroso e preoccupato, saluta le signore
ANDREA: Adesso scusatemi ma devo andare a casa e parlare con mio padre, è una situazione complicata va gestita bene, ma tu, amore mio, non preoccuparti di nulla, penso a tutto io
Andrea si avvicina all’amata, la abbraccia energicamente saluta e se ne va
ROSETTA: A me sembra scioccato
EVA: Che importa ha detto che mi sposa no?
FINE PRIMO ATTO
SECONDO ATTO
La scena. All’apertura del sipario in scena il signor Leonardo, la sorella minore suora Suor Margherita, facoltative le presenze della sorella maggiore Angelica e la figlia Andreina, nervosamente fanno avanti e indietro discutendo della gravidanza di Eva, il salotto è arredato con gusto e i decori evidenziano lo stato di famiglia benestante. Suor Margherita sembra la più tranquilla e fa continuamente il segno della croce rivolgendo lo sguardo al cielo. Angelica è infastidita e ha l’aspetto da vipera uguale la figlia Andreina. Il signor Leonardo è un signore elegante dai modi gentili e pacati.
ANGELICA: Io te lo avevo detto che non mi piaceva, te lo avevo detto! Una gravidanza che vergogna!
ANDREINA: E’ vero che vergogna!
LEONARDO: Ma come è possibile, mi domando come sia possibile una cosa del genere, proprio nella nostra famiglia!
SUOR MARGHERITA: Non facciamone una tragedia, in fondo i due giovani sono fidanzati e prossimi al matrimonio.
ANGELICA: Adesso penseranno tutti che il matrimonio è riparatore!
ANDREINA: Esatto riparatore!
LEONARDO: Certo, Suor Margherita tu hai ragione in fondo, un nipotino è sempre una bella cosa, no?
ANGELICA: Ma cosa dici, siamo impazziti tutti? Eva è una ragazza madre!
ANDREINA: Ragazza madre!
SUOR MARGHERITA: Un bimbo è sempre un lieto evento
Suor Margherita fa il segno della croce. La conversazione viene interrotta dall’entrata in scena della signora Emma, mamma di tutti e tre, entra all’improvviso, i tre figli e la nipote la osservano in silenzio in attesa della solita scenetta
EMMA: Filippo, dove è andato? Avete visto Filippo? dobbiamo andare a vedere le gare dei cavalli all’ippodromo delle Capannelle, Filippo, Filippo!
I figli sembrano ormai abituati alla frase, Suor Margherita fa il segno della croce e le si avvicina
SUOR MARGHERITA: Oh Gesù mio adorato, mamma papà è morto dieci anni orsono!
EMMA: Cosa? Hai visto tuo padre? Filippo, Filippo
ANGELICA: E’ morto!
ANDREINA: Si, morto!
EMMA: Ma che facce scure, dovreste fare come me e Filippo uscire e divertirvi, venite alle gare dei cavalli con noi? Andiamo all’ippodromo delle Capannelle, Filippo!
SUOR MARGHERITA: Oh Gesù mio adorato, Andreina, accompagna la nonna in camera
Andreina sembra infastidita ma obbedisce e accompagna la nonna che prima di uscire di scena pronuncia:
EMMA: I bimbi sono doni e gioie
LEONARDO: In effetti, cosa possiamo fare? Eva aspetta un bimbo e questa è la realtà dei fatti.
SUOR MARGHERITA: Non ci resta che organizzare il matrimonio
ANGELICA: Un matrimonio riparatore questa è la verità! Andreina, Andreina dobbiamo andare dalla sarta
Angelica saluta i fratelli con fare seccato ed esce di scena
SUOR MARGHERITA: Oh fratello mio ma cosa ti scuote così tanto, in fondo siamo nel 1912 è il periodo della belle époque, euforia e frivolezza nulla fa scandalo! Oh Gesù mio adorato, un bimbo è una benedizione!
LEONARDO: Forse hai ragione Suor Margherita cara, ho bisogno di un buon sigaro, vado in studio a riflettere, non ci sono per nessuno
SUOR MARGHERITA: Ecco rilassati, io vado a vedere come sta mamma
Fratello e sorella escono di scena. Entrano le due governanti, la zia Anna e la nipote Nina
NINA: Hai sentito zia, la signorina Eva è incinta, aveva ragione la signora Lucia
ANNA: Già, a me lo aveva detto anche la signora Fulvia, la cognata della sarta, altro che il caldo e l’afa, è incinta, che vergogna!
NINA: Sarà del signor Andrea?
ANNA: Certo che sì!
NINA: Claudia, l’amica di Lucrezia dice che tra la signorina Eva e il panettiere c’è una certa simpatia…
ANNA: Ma quale simpatia e simpatia, è il giovane Andrea il padre, ti ricordi il mese scorso, si sono assentati insieme e si sono recati da soli nella stanza di lui!
NINA: Ah, è vero mi ricordo
Le due pettegole vengono interrotte proprio dal giovane Andrea che sembra sconvolto
ANDREA: Zia Suor Margherita, ho bisogno di zia, Anna, Nina avete visto Suor Margherita?
NINA: E’ andata a vedere la Signora Emma
ANDREA: Vai a chiamarla per favore, ho bisogno di parlarle
NINA: Certo corro
Nina esce di scena per andare a chiamare Suor Margherita
ANNA: Signor Andrea le preparo un caffè?
ANDREA: No per carità sono già abbastanza agitato
ANNA: Vuole parlare con me?
ANDREA: Non ci penso neanche!
ANNA: Cosa la disturba così tanto?
ANDREA: Anna la prego non insista
Arriva Suor Margherita accompagnata da Nina, le due governanti non sembrano intenzionate a lasciare soli zia e nipote fino a quando Andrea le invita ad uscire
ANDREA: Scusate, ho bisogno di parlare con mia zia
NINA: Si faccia pure
ANDREA: Potete lasciarci soli?!
Stizzite le due lasciano la stanza
SUOR MARGHERITA: Nipote mio come ti senti?
ANDREA: Male zia male
SUOR MARGHERITA: Oh Gesù mio adorato, stai per diventare padre dovrebbe essere una bella notizia
ANDREA: E invece no, è proprio questo il problema zia
SUOR MARGHERITA: Ma non mi dire, sei all’antica nipote mio? Ti delude non aver prima sposato la tua amata?
ANDREA: No zia non è questo il problema
SUOR MARGHERITA: Non sei più innamorato di Eva?
ANDREA: Ma cosa dici? Ne sono più innamorato di prima!
SUOR MARGHERITA: Allora parla, non capisco
ANDREA: Nemmeno io capisco zia, Eva è incinta
Suor Margherita fa il segno della croce, sospira e tenta di riprendere la conversazione
SUOR MARGHERITA: Devi aiutarmi a capirti nipote mio
ANDREA: Ecco vedi zia, Eva non può aspettare un bambino
SUOR MARGHERITA: Come no? Guarda che è stata visitata dalla Dottoressa Lucia Bosis
Andrea sembra sempre più nervoso
ANDREA: Non può aspettare un bambino da me
SUOR MARGHERITA: Oh Gesù mio adorato! Oh Gesù mio adorato, cosa stai dicendo?
Sembra innervosirsi anche Suor Margherita
ANDREA: Credimi è così!
SUOR MARGHERITA: E no Andrea adesso ti spieghi basta mezze frasi!
Suor Margherita fa in continuazione il segno della croce, entra, sempre all’improvviso la signora Emma
EMMA: Filippo, Filippo, Andrea caro hai visto il nonno? Dobbiamo prepararci iniziano le corse dei cavalli all’ippodromo delle Capannelle
ANDREA: No, nonna mi dispiace non ho visto il nonno
EMMA: Eppure era qui poco fa, Filippo, Filippo
SUOR MARGHERITA: Mamma per amore di Dio, vai a cercarlo in giardino
EMMA: E cosa ci fa in giardino, dobbiamo andare alle corse dei cavalli all’ippodromo
SUOR MARGHERITA: E allora vai a recuperarlo, non vorrai fare tardi…
Emma esce di scena e zia e nipote continuano nervosamente la loro conversazione
SUOR MARGHERITA: Cosa stavi cercando di dirmi?
ANDREA: Zia io non posso avere figli!
Suor Margherita ha un mancamento, inizia a fare avanti e indietro
SUOR MARGHERITA: Ma che sciocchezza è questa?
ANDREA: Non è una sciocchezza, sono un medico e ti assicuro che non posso avere figli
SUOR MARGHERITA: Oh Gesù mio adorato, da quanto tempo lo sai?
ANDREA: Da tre anni
SUOR MARGHERITA: Come tre anni? E non hai detto niente a nessuno? Nemmeno ad Eva?
ANDREA: No zia, nemmeno ad Eva, non volevo perderla
SUOR MARGHERITA: E per questo le hai mentito?
ANDREA: Mentito? Ho omesso, ho avuto paura di rovinare il nostro rapporto
SUOR MARGHERITA: Ma scusa, se tu non puoi avere figli e lei è incinta… Oh Gesù mio adorato!
ANDREA: E’ proprio questo il problema, se io non posso avere figli come può Eva, la mia Eva, essere incinta?
SUOR MARGHERITA: Che pasticcio, che pasticcio
ANDREA: Mi devi promettere zia di non dire niente a nessuno, promettimelo
SUOR MARGHERITA: Sono una suora non posso dire bugie!
ANDREA: Ho parlato a mia zia non alla suora, devi promettermelo
SUOR MARGHERITA: Te lo prometto se tu mi prometti di trovare una soluzione
ANDREA: Va bene, promesso
SUOR MARGHERITA: Promesso
I due si abbracciano e in quel momento entra in scena Nicola, fratello minore di Andrea, i due sono diversi non solo nell’aspetto ma anche nel carattere, Nicola è sempre allegro, vagabondo, donnaiolo e fannullone
NICOLA: Ben ritrovata famiglia!
SUOR MARGHERITA: Nicola, che bella sorpresa nipote mio
ANDREA: Nicola, non dovevi essere a Parigi? Quando sei rientrato?
NICOLA: Famiglia cara, Parigi è bella e noiosa! Locali notturni, cinema, teatro mi hanno stancato, ho voglia di gente nuova, ho voglia di esplorare nuove terre
Entra in scena il Signor Leonardo
LEONARDO: Ho sentito bene, è rientrato mio figlio Nicola! Figlio mio fatti abbracciare
Padre e figlio si abbracciano
NICOLA: Ma che visi scuri, cosa vi è successo, è morto il cane?
LEONARDO: No hai ragione figlio mio, abbiano visi scuri ma in realtà abbiamo una bella notizia da darti, avanti Andrea dai a tuo fratello la bella nuova, perché in fondo di bella notizia si tratta
NICOLA: Ma cosa è tutto questo mistero? Cosa avete combinato durante la mia assenza, quale bella notizia?
ANDREA: Io ed Eva ci sposiamo
Nicola improvvisamente diventa serio
NICOLA: Come vi sposate, il matrimonio è una cosa seria, vi conoscete da poco
ANDREA: Nicola proprio tu mi dici queste cose, cambi donna ogni settimana e stiamo insieme da due anni
LEONARDO: Devo dire che si conoscono molto bene, aspettano un bambino
Nicola rimane senza fiato tanto che la zia ordina dell’acqua
NICOLA: Un bimbo e come è possibile?
ANDREA: In che senso?
NICOLA: Sono partito due settimane fa ed Eva, insomma, non era incinta
ANDREA: Lo abbiamo scoperto questa mattina
Nicola non sembra felice
LEONARDO: Ma su, cosa sono questi musi? Ha ragione Suor Margherita, un bimbo è sempre un lieto evento, andiamo a festeggiare con un bicchierino
Leonardo invita tutti i presenti a bere un bicchiere di brandy in studio, in scena entrano Anna e Nina
ANNA: Hai sentito Nina? Grandi novità in questa casa! Il giovane Andrea non può avere figli e quindi…
NINA: E quindi la bella Eva si è divertita!
ANNA: Capito la faccia d’angelo!
NINA: Di chi sarà, del panettiere?
ANNA: No, no io non credo, piuttosto hai visto come c’è rimasto Nicola?
NINA: Vuoi dire che Nicola il fratello di Andrea…non ci voglio credere!
I pettegolezzi delle due governanti vengono interrotti dal suono del campanello, alla porta ci sono proprio la signora Rosetta e la nipote Eva che si accomodano
NINA: Oh, che piacere, accomodatevi, prego, dica signorina Eva, come si sente, soffre ancora molto il caldo?
EVA: Lei è sempre molto gentile Nina, no, non soffro più il caldo
NINA: Vuole che le porti qualcosa da bere, sa nel suo stato…
ROSETTA: Ma come si permette?
ANNA: Di fare che? La mia Nina voleva solo essere educata
EVA: Zia per favore lascia perdere. E’ che sua nipote Nina è “eccessivamente” educata, anche quando non le si chiede tanta educazione!
Le due governanti rispondono stizzite
ANNA e NINA: Andiamo ad annunciare la vostra presenza ai signori
NINA: Sempre che non sia eccessiva educazione anche questa
Mentre Rosetta ed Eva attendono entra Nicola, Eva sembra sorpreso nel vederlo
NICOLA: Buona giornata signore, Signora Rosetta lei diventa sempre più giovane
ROSETTA: Nicola, lei è sempre un galantuomo, bugiardo ma galantuomo, dica quando è rientrato?
NICOLA: Pocanzi, la famiglia è in studio
Nicola guarda Eva invitandola con lo sguardo a restare sola con lui in salotto per qualche istante
EVA: Zia vai pure ti raggiungo tra un minuto, mi faccio portare un bicchiere d’acqua e arrivo
NICOLA: Ci penso io, vado in cucina a prenderle dell’acqua
EVA: Vai zia, vai, ti raggiungo
Rosetta va in studio e i due ragazzi rimangono soli
EVA: Cosa è successo, le parigine ti hanno deluso?
NICOLA: Le parigine non mi hanno per niente deluso, anzi, diciamo che avevo bisogno di riposare!
EVA: Riposare? Allora sono instancabili
NICOLA: Basta scherzare Eva, cosa è questa storia?
EVA: Quale storia?
NICOLA: Sei davvero incinta?
EVA: Non credo siano fatti tuoi!
NICOLA: Lo sono eccome! Questo bambino potrebbe essere mio e tu lo sai!
EVA: Tuo? Sei ridicolo!
NICOLA: Ridicolo io? Devo ricordarti cosa è successo tra di noi prima che partissi per Parigi?
EVA: Tu non devi ricordarmi proprio nulla, è stato un grande errore!
NICOLA: Che si è ripetuto, ripetuto e ripetuto!
EVA: Adesso basta! E poi, fammi capire, cosa vorresti fare? Andare dalla tua famiglia e dire “scusate, c’è stato un errore, questo bimbo potrebbe essere mio” pensaci Nicola, mai più altre donnine, mai più viaggi in giro per il mondo e mai più famiglia! Perché odierebbero te e me! E poi, davvero faresti una cosa del genere a tuo fratello? Io e Andrea ci amiamo!
NICOLA: Lui ti ama tu no!
EVA: E tu cosa ne sai?
NICOLA: Ma come? Chi ama non tradisce!
EVA: Tu sei stato un errore, mi sono resa conto di amare Andrea e questo bimbo è suo fine della discussione e se proprio vogliamo dirla tutta Andrea, tuo fratello Andrea, lo hai tradito più tu!
In quel momento entra la signora Emma
EMMA: Filippo, Filippo! Nicola, nipote mio
NICOLA: Nonna Emma mia adorata che piacere vederti
Nicola va a baciare con sincero entusiasmo l’amata nonna
EMMA: Dimmi hai visto tuo nonno Filippo? Dobbiamo andare a vedere le corse dei cavalli all’ippodromo delle Capannelle
NICOLA: All’ippodromo? Posso venire con voi? Vorrei puntare tutto su freccia bianca
EMMA: No, devi puntare su Pinguino, ho avuto una dritta
Emma fa l’occhiolino ad Eva
EMMA: Filippo ha un amico che ci segnala le dritte ma, lo avete visto? Dove è andato Filippo?
NICOLA: Arriva subito nonna, poi andiamo tutti insieme all’ippodromo
EVA: Posto che tu conosci bene immagino
NICOLA: Conosco tutti i posti che fanno divertire si, c’è qualcosa che ti disturba?
EVA: Sei un bambino cresciuto e viziato che non pensa che a divertirsi
NICOLA: In quanto a divertimenti credo che tu non ti faccia mancare nulla! Vuoi sapere la mia prossima avventura? Il Titanic! Ne hai sentito parlare? Così mi allontano da te!
EMMA: No, io non ci andrei, è meglio l’ippodromo, andiamo a cercare Filippo
Il resto della famiglia li raggiunge nel soggiorno, Andrea si precipita a baciare e tenere la mano della sua Eva
ROSETTA: Eva cara, ci hai fatto preoccupare
EVA: Scusa zia, scusatemi tutti è che ci siamo fermati a parlare con la signora Emma
Emma si avvicina a Rosetta e pronuncia
EMMA: Io l’ho già vista
LEONARDO: Certo mamma, è la zia di Eva
EMMA: No, è un’amica del mio Filippo, lei conosce Filippo?
ROSETTA: Purtroppo cara signora Emma non ho avuto il piacere
EMMA: Si invece, adesso ricordo lei è la maitresse proprietaria di un bordello che frequenta il mio Filippo!
Restano tutti scandalizzati, Suor Margherita fa il segno della croce e guarda il cielo
SUOR MARGHERITA: Oh Gesù mio adorato! Scusatela è che la malattia…
LEONARDO: Mamma cosa dici? Scusateci
EVA: Non c’è nessun problema
NICOLA: Certo nonnina cara che ne hai di fantasia
Scoppiano tutti a ridere, Rosetta ed Eva sono imbarazzate ma si fingono divertite
LEONARDO: Bene famiglia adesso che tutti sappiamo possiamo evitare di fare finta di nulla e gioire di questa bella notizia, dimmi Eva di quante settimane sei?
EVA: Ho sentito la Dottoressa, deve darmi conferma ma secondo lei è stato concepito tre settimane fa
ROSETTA: Oh pensi Leonardo, proprio quando lei è venuto a dare lezioni di pianoforte ad Eva
Rosetta pronuncia questa frase tutto ad un fiato senza pensarci ma se ne pente subito dopo, tutti gli sguardi ricadono sul Signor Leonardo che imbarazzato guarda altrove e chiama le governanti
LEONARDO: Anna, Nina portate qualcosa da mangiare per i nostri ospiti
EMMA: Bè, il cognome non cambia! Filippo, Filippo, avete visto Filippo?
SUOR MARGHERITA: Oh Gesù mio adorato, mamma adesso basta ti accompagno in camera sei stanca e hai bisogno di dormire
Entrano le due governanti con un vassoio colmo di biscotti che offrono a tutti i presenti, Nina ha l’atteggiamento da vipera nei confronti di Eva, suonano alla porta, Nina lascia il vassoio sul tavolo e va ad aprire, entra la Dottoressa Lucia Bosis
ROSETTA: Dottoressa, come mai qui anche lei?
DOTTORESSA: Mi sono permessa di disturbare perché ho urgenza di parlare con Eva
La Dottoressa è agitata
EVA: Cosa succede? Qualcosa di grave?
Si preoccupano tutti
DOTTORESSA: No, nulla di grave, insomma dipende dai punti di vista. Eva dobbiamo parlare
LEONARDO: Sappiamo tutti della gravidanza di Eva può parlare liberamente, sempre che Eva sia d’accordo
ANDREA: Ecco infatti, non credo sia il caso di dare notizie così personali a tutta la famiglia
NICOLA: La penso anche io cosi
EVA: No prego, non ho nulla da nascondere
ROSETTA: Sei sicura? No voglio dire, sei proprio sicura di voler fare parlare la Dottoressa in presenza di tutti?
EVA: Ho detto che non ci sono problemi Dottoressa, prego
NINA: Su, si sbrighi!
Si girano tutti a guardare Nina
ANNA: No, mia nipote voleva dire, si sbrighi a prendere i biscotti altrimenti finiscono!
NINA: Esatto volevo dire proprio questo
DOTTORESSA: Per me è molto imbarazzante e anche poco professionale ma devo dirvelo
ANDREA: Dire cosa?
DOTTORESSA: Insomma, io, io
ROSETTA: Dottoressa per favore io che?
LEONARDO: Io che?
DOTTORESSA: Io ho sbagliato ecco!
EVA: Scusi?
DOTTORESSA: Ho invertito le cartelle cliniche
NICOLA: Quindi?
DOTTORESSA: Quindi…
EVA: Quindi cosa, Dottoressa?
ANDREA: Per favore vada avanti così ci fa morire tutti!
DOTTORESSA: Eva non è incinta ho invertito due cartelle cliniche! Ecco l’ho detto! Eva non aspetta un bambino!
I presenti hanno reazioni strane, Rosetta ed Eva sembrano sollevate, Andrea sorride, Nicola si asciuga il sudore dalla fronte, Leonardo si accende un sigaro e respira profondamente, Anna e Nina sembrano deluse
ANNA: Peccato in fondo non mi dispiaceva l’idea di un bimbo in casa, sto cercando di sdrammatizzare
DOTTORESSA: Ah ma lei può continuare a gioire
ANNA: Scusi? Io stavo scherzando
ROSETTA: No, facciamo parlare la Dottoressa, in che senso può gioire?
DOTTORESSA: La cartella clinica che segnala la gravidanza è quella di Nina
Anna a momenti sviene e guarda con sguardo severo la nipote che ha un mancamento e viene sorretta da Nicola
EVA: Nina cosa succede, soffre il caldo?
ROSETTA: Vuole qualcosa da bere, sa, nel suo stato
NICOLA: Scusi Dottoressa èd è incita di tre settimane?
DOTTORESSA: Si
Nicola molla la presa e fa cadere la ragazza, entra in scena Emma seguita da Suor Margherita
EMMA: Filippo, Filippo
SUOR MARGHERITA: Mamma andiamo a letto. Nina cosa ci fai a terra?
Suor Margherita aiuta la ragazza a rialzarsi
SUOR MARGHERITA: Ma cosa succede, buongiorno Dottoressa, anche lei qui?
DOTTORESSA: Si ho portato la lieta novella
SUOR MARGHERITA: La conosciamo la lieta novella di Eva
DOTTORESSA: No la lieta novella di Eva, Eva non aspetta un bambino, la lieta novella di Nina, Nina è incinta
Suor Margherita molla la presa, Nina viene sorretta dalla zia Anna che nel frattempo si è ripresa
SUOR MARGHERITA: Oh Gesù mio adorato!
LEONARDO: Bene, un bimbo è sempre un dono, no? Tutto è bene ciò che finisce bene!
NICOLA: Insomma…
Emma si avvicina ad Andrea
EMMA: Io farei due chiacchiere con la tua futura sposa nipote mio! Filippo, Filippo! Avete visto Filippo? Dobbiamo andare alle corse dei cavalli all’ippodromo delle Capannelle!
Scoppiano tutti a ridere tranne le due governanti pettegole e Nicola.
FINE