Una sorpresa sotto le lenzuola

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“UNA SORPRESA

SOTTO LE LENZUOLA”

Opera inedita tutelata e depositata su www.patamu.com

con numero di licenza 10554

28.02.2014–22.05.13

COMMEDIA COMICA

in

DUE ATTI

di

Domenico Borsella

In caso di rappresentazione o di traduzione in vernacolo è necessario chiedere il permesso all’autore tramite e-mail a:

dom.borse777@gmail.com

TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI

SINOSSI:

Nel PRIMO ATTO una “presunta” ladra entra in un alloggio e mette in aria tutto quello che trova nei cassetti per cercare delle “presunte” prove di tradimento. E’ una ragazza dell’est europeo che parla un italiano stentato. Viene sorpresa dal proprietario e da un amico che tornano all’improvviso a casa e la mettono alle strette ma dai cassetti messi in disordine salta fuori della biancheria sexy che il marito non aveva mai visto. L’amico sarcastico lo prende in giro mentre la “ladra” nega il furto. Nel frattempo le mogli dei due uomini sono andate a fare un acquisto costoso per l’anniversario di matrimonio e tornano all’improvviso scoprendo la “ladra” in casa e due uomini che la stanno per liberare. (durata 45/55 minuti)

Nel SECONDO ATTO i due uomini, sorpresi dalle due donne con questa ragazza ancora legata e in reggiseno, si difendono chiedendo spiegazioni su quella biancheria così eccitante ma le mogli reagiscono con una serie esilarante di battute rimproverando ai due uomini la loro presunta tresca. La commedia si avvolge nel finale in un comico equivoco generale che termina con la liberazione della ragazza che dimostra la sua innocenza e onestà. (durata40 minuti)

Attori in scena:

UNA “LADRA”: una giovane ragazza Rom da poco in Italia

CARLA: moglie di Ugo, ingenua e sempliciotta ma molto agguerrita quando necessario

LISA: moglie di Ubaldo, anche lei ingenua e sempliciotta ma decisa quando serve

UBALDO: il simpatico marito di Lisa, sarcastico e spregiudicato

UGO: marito di Carla, tradizionalista, subisce il sarcasmo di Ubaldo con sopportazione

Scena prima

Si apre il sipario, in una luce fioca (benché sia di giorno) si intravvede una camera da letto. E’ la casa di Carla e UGO. Dopo rumori di serratura forzata, una bella ragazza vestita con maglia e pantaloni neri, provvista di una pila (che estrae da un sacchetto color rosso fuoco)  entra gira un po’ per le camere (dentro e fuori dalle quinte) poi si ferma in camera da letto, tutta molto ordinata, e comincia a cercare nei cassetti, nell’armadio e nei mobili vari gettando tutta la biancheria sul letto e per terra, guarda dappertutto come se cercasse qualcosa, dando l’impressione che controlli più la roba che prende dai cassetti che quella da rubare. Questa scena dura circa dieci/dodici minuti (o secondo un  tempo che decide il regista), e deve dare l’impressione che la ladra sia alla ricerca di prove….poi tutto si spegne a poco a poco e la scena cambia.

BUIO

Scena seconda

Un telone disegnato a parco sul fondo. Al centro due panchine messe una di fianco all’altra voltate verso le platea.  Ugo e Carla sono già seduti sulla panca. Ugo maneggia un cellulare, Carla guarda dentro la borsetta poi tira fuori un po’ di fondo tinta e se lo mette.  Il regista può allungare un po’ questo preliminare prima dell’arrivo imminente di Lisae Ubaldo, gli amici che aspettano.

Carla:…Oggi è proprio una bella giornata, finalmente un bel sole primaverile…

Ugo:… peccato che il cellulare qui non prenda…con tutti questi alberi…

Carla: …e già ...per cazzeggiare con i cellulari…si potrebbero tagliare tutti gli alberi del parco…

Ugo: … no… tutti no…diciamo una parte… (guardando in alto) basterebbe un buco nel fogliame…

Carla: (indicandolo con la mano)..ma senti questo…te lo farei nella tua testa un buco…

Ugo: … io lo farei a quei due… (infastidito) ..sempre eternamente in ritardo…

Carla: …o siamo in anticipo noi o sono in ritardo loro

Ugo: …sì… lo diceva anche La Palisse…

Carla: …chi è un amico di Ubaldo?

Ugo: …. ormai …è morto da tempo…

Carla: …ah…mi dispiace…

(i due si dedicano ai loro interessi per qualche minuto in attesa dell’arrivo degli amici)

Ugo: … Oooooo finalmente!…credo che stiano arrivando…sento la voce di Lisa…

Carla: sì…eccoli…

(dalle quinte arrivano Lisa e Ubaldo e ci sono saluti e convenevoli)

Lisa: Ciao Carla…ti vedo in gran forma…come stai? Ciao Ugo!

Carla: oh…bene…anche tu non scherzi…sei bellissima oggi… Ciao Ubaldo!

Ubaldo:…ciao ragazzi…bella giornata vero?

Ugo: …Ciao…sai che bella… siete piuttosto in ritardo eh?…è da ore che siamo qui ad aspettarvi…

Lisa: da ore?...ma…se siamo in ritardo solo di dieci minuti…

Ubaldo:…ma non dargli retta Lisa… Ugo scherza….e poi non siamo in ritardo noi….siete in anticipo voi…

Carla: sì…lo diceva anche il tuo amico… quello che è morto…

Lisa: (rivolto a Ubaldo)…è morto un tuo amico?

Ubaldo: …non lo so… (rivolto a Carla) …è morto un mio amico?

Ugo: (rivolto a Ubaldo) …ma sì…La Palisse …non ricordi?  Quello che diceva che se uno arriva in anticipo gli altri sono in ritardo…(fa segno a Ubaldo che è una presa in giro a Carla…)

Ubaldo: (che capisce al volo)… ah sì…poveretto…che brutta fine che ha fatto…

Ugo:…sono sempre i migliori che se ne vanno…

Lisa: …sentite voi due…non possiamo parlare di cose meno tristi? Come va Carla?

(le due donne si siedono insieme su una panchina e viceversa e tutti confabulano tra loro)

Carla:…siamo stanchi morti …gli operai hanno finito da una settimana di fare i lavori nell’alloggio…

 

Lisa: già me lo avevi detto…e allora come ti trovi adesso?

Carla:Oh…sapessi  da quando abbiamo messo la moquette in casa mia sembra un prato, non si sente più nessun rumore, io e Ugo camminiamo a piedi scalzi ormai per tutta la casa…

 

Lisa: Oh… se è per quello io e Ubaldo è da anni che abbiamo messo la moquette dicono però che trattiene gli acari della polvere per questo sono sempre lì che passo il battitappeto…

Ugo: Ah no eh! se per colpa della moquette devo mettermi a fare l’uomo di casa te lo scordi mia cara…ho già dato il bianco vent’anni fa e con quello ho chiuso la carriera del… “faccio da me”…

Ubaldo:  (inizia il suo sarcasmo) …mi sembra di vederti con il grembiulino rassettare la casa, lucidare l’argenteria… stirare la camiceria…

 

Ugo: …scordatelo bello…tu hai la fortuna di avere Lisa che si preoccupa di tutto…

Lisa: …e no, caro Ubaldo non credere che mio marito faccia i suoi comodi, mi aiuta eccome,  e poi sai com’è,… tu fai una cosa per me io faccio una cosa per te… e a lui conviene… (risatina)

Carla: Se è per questo anche Ugo …dice, dice…ma poi mi aiuta in tante cose direi che è un marito ideale (rivolta a Lisa) e …quando fa il carino con me io la faccio con lui… (risatina)

Ugo: Oh…, non crederai a queste stronzate amico mio, faccio il minimo indispensabile …e poi si sa …. la collaborazione famigliare rende le mogli più malleabili…

Ubaldo: ho capito…sei di quegli uomini che fanno gli schiavetti perché hanno qualcosa da farsi perdonare…

Ugo:…ma cosa dici?….non ho mai tradito mia moglie… su questo Carla … può mettere la mano sul fuoco!

Carla:.. mah!… non me l’hai mai giurato però…

Ubaldo: Anch’io non ho mai tradito mia moglie se è solo per questo…Lisa diglielo…ti ho mai tradita?

Lisa: E lo chiedi a me??? Vedi Carla? Anche mio marito dice che non mi ha mai tradita e io sono costretta a credergli…sai com’è…meglio non sapere…come si dice… occhio non vede cuore non duole …

Carla: A proposito di cuore, sapete che tra quattro giorni io e Ugo facciamo dodici anni di matrimonio?? ci siamo sposati il 24 aprile …il giorno di san Fedele! Neanche a farlo apposta

 

Ugo: Già…e il giorno dopo era il 25 aprile…giorno della Liberazione!... Neanche a farlo apposta… (guarda verso il pubblico) non so se darmi del coglione!

Carla: Ma Ugoooo!

Ubaldo: A proposito di coglione, mi hai detto che ti sei comprato un computer che è lentissimo e non ti funziona bene…è vero?

 

Ugo: ..non è che non mi funziona bene…è solo un po’ lento…

Ubaldo:…Sai, oggi ti guardano in faccia, e poi ti rifilano qualsiasi cosa che abbia uno schermo … spacciandotelo per computer. (risatina)

Ugo: ….ti dico che è solo un po’ lento…

Lisa: io non ci ho mai capito niente…pensavo che tutti i computer fossero uguali…

Ubaldo: Lisa…è come gli uomini, c’è chiè sveglio e chi addormentato… (guarda Ugo) basta guardarsi intorno…

Carla: …ha voluto risparmiare l’intelligentone…e adesso non gli sta bene…

Ugo: Non fare sempre il sarcastico come tuo solito,mi hanno fatto uno sconto se ne prendevo uno assemblato, l’ho pagato la metà di uno nuovo…

Ubaldo:…Sì…sì…li conosco… (alza la voce e rivolto al pubblico) sono i computers dell’INPS, li vendono ai pensionati che chattano la sera con le russe che li vogliono sposare…

Carla: Spero che tu stia scherzando! I pensionati dell’INPS che chattano con le russe…è la prima volta che lo sento…

Lisa: Non sorprenderti troppo mia cara Carla, al giorno d’oggi le ragazze dell’est Europa farebbero qualsiasi cosa per accalappiare un italiano…. sanno che sono i più ingenui del mondo…

Ugo: Non sono quel tipo di ingenuo,e poi se ti dico che è lento …. le russe non hanno tempo di aspettare vogliono concludere subito…(guarda Ubaldo con complicità)

Carla: E tu come lo sai??

(Ubaldo si alza i piedi e gira intorno alla panchine delle due donne, facendo segni d’intesa a Ugo)

Ubaldo:…beh…..all’INPS c’è l’elenco in bacheca delle russe che hanno le connessioni più veloci, e c’è anche quello delle moldave che hanno le connessioni più lente,… quelle che fanno al caso di Ubaldo… (risatina)

Carla: All’INPS??..ma come?  c’è un sacco di gente che si lamenta perché non gli vengono riconosciuti gli anni di lavoro e le marchette versate e si permettono di mettere l’elenco delle russe che vogliono chattare coi pensionati? Ma dico siamo impazziti?

 

Ubaldo: (continua il gioco)…Carla…ma…è una direttiva CEE… (alza la voce e rivolto al pubblico)  la famosa legge sulla fratellanza tra i popoli, è venuto tutto dopo l’avvento della banda larga… (fa con le mani il segno del “rotondo” con le dita dell’indice e del pollice)

 

Lisa: Io non ci credo… e poi non sarebbe giusto che solo i pensionati maschi possano chattare, e le pensionate donne?

 

Ubaldo: Dipende dalle marchette…più marchette hanno accumulato… più vengono favorite… (alza la voce e rivolto al pubblico) è la legge sulla tolleranza

Ugo: …Ubaldo conosce benissimo le leggi e se dice che all’INPS favoriscono chi chatta non vedo dove sia il problema.

 

Carla: …lo sarebbe eccome se tu chattassi con le russe…

Ugo: …ma io non ho questo tipo di appetiti mia cara, te l’ho detto, sono un uomo fedele, se avessi la coda di paglia mi sarei comprato un computer più veloce…invece, il mio è lentissimo…

Carla: ecerto!...cosa ti aspettavi dall’INPS?

 

Lisa: Mamma mia che squallore…non sanno più cosa fare per spillare i soldi ai poveri pensionati…

Ubaldo: Eh…mia carae ringrazia che l’INAIL non gli fa concorrenza se no sai che casino!

Carla: Ma i sindacati cosa dicono?

Ubaldo: eh…volevano indire uno sciopero…ma è fallito miseramente… (alza la voce e rivolto al pubblico) al corteo non c’era un pensionato pagarlo oro…

Lisa: (rivolta a Carla)C’è sicuramente la Comunità Europea alle spalle,… siamo proprio caduti in basso…

 

Ugo: Dai smettiamola con queste stronzate minchiate, piuttosto se voi due dovete fare le compere che dicevate, noi ne approfittiamo per andare a casanostra che faccio vedere il pc a Ubaldo… che ne dite ragazze?

Lisa: Ma sìCarla, andiamocene per i fatti nostri un paio d’ore così ce la raccontiamo un po’ delle nostre cose da donne…ti va?

Carla: Ma certo, approfittiamo che loro vanno a vedere sto cavolo di computer noi ci facciamo le nostre confidenze in santa pace…dai sbrighiamoci allora che (guarda Lisa e fa col dito il segno del silenzio) devo appunto comprare una cosuccia per l’anniversario…

Tutti si alzano si sbaciucchiano e, uomini da una parte e donne dall’altra, tutti escono di scena…

Via le luci…BUIO….

Scena terza

Dal Buio alle Luci che si accendono molto fioche. Interno casa di Ugo e Carla. Stanza da letto.

La scena torna quella dell’inizio in cui la ladra continua a rovistare tra la biancheria mettendo tutto a soqquadro e a guardare oggetti vari….(il tutto a discrezione del regista), poi urta una cornice con la foto da sposi e la fa cadere inavvertitamente per terra nello stesso momento in cui Ugo e Ubaldo stanno per entrare nell’appartamento. I due uomini parlano da un lato del palco dove si trova il portoncino d’entrata dell’alloggio  -  La scenografia sarà a cura del regista  -  I due sentendo un rumore sospetto si bloccano e Ugo fa cenno a Ubaldo di fare silenzio.

Ugo: Aspetta…fermo! …Mi pare di aver sentito un rumore in casa mia…

Ubaldo: …sì…l’ho sentito …come un colpo secco…è il tuo gatto?

Ugo: …ma che gatto! Lo sai che sono allergico…

Ubaldo: non è sempre allergia…a volte è suggestione…

Ugo: ma ti pare il momento di dire queste stronzate minchiate mentre in casa mia ci sono rumori sospetti?

Ubaldo: magari non veniva da casa tua…

Ugo: fai silenzio un attimo per favore…

(la ladra all’interno sbatte leggermente una porta)

Ugo:  Hai sentito stavolta?

 

Ubaldo: …avrai lasciato una finestra aperta…

Ugo:e secondo te Carla lascia le finestre aperte…per fare accomodare i ladri?

(si guardano l’un l’altro come sorpresi da questo sospetto…quasi una certezza)

Ubaldo: ladri dici?

Ugo: ..dico proprioladri....Sono sicuro che c’è qualcuno lì dentro…meno male che siamo in due…adesso apro lo sorprendiamo e lo blocchiamo

Ubaldo: guarda che io sono venuto solo per il computer…

Ugo: Cos’è te la fai sotto? Tu…il grande eroe che passa il battitappeto sulla moquette ha paura di un ladro?

Ubaldo: potrebbe essere armato, guarda che se quello ci spara la legge lo protegge pure…

Ugo:…già potrebbe anche essere armato…

Ubaldo: e sì,… tanto per non farci mancare niente…

Ugo: ascolta…appena entriamo c’è uno sgabuzzino sulla destra…prendiamo due scope…al limite lo bastoniamo con quelle

Ubaldo: …Sono di saggina?

Ugo: …No sono di Carla…

Ubaldo: … ah ecco… e allora se gliela rompo in testa non voglio grane con tua moglie per il danno…

Ugo: no…stai tranquillo!... una volta entrati dobbiamo dividerci…se io vado a destra tu vai a sinistra e viceversa, hai capito?

Ubaldo: chi viene da destra ha la precedenza?

Ugo: sì…e ci fermiamo agli stop…dai non dire stronzate su!

Ubaldo: sei assicurato almeno?

Ugo: e certo!....però se ti spara non avrò quel problema…

Ubaldo: cose ne dici se entriamo di corsa urlando?

Ugo: ma sei pazzo? Non bisogna mai fare più rumore di loro…non li vedi mai i telefilm?

Ubaldo: io no …ma se il ladro vede i telefilm e sa che chi entra non fa rumore… (guarda il pubblico) potrebbe insospettirsi per il troppo silenzio…

Ugo: senti…dobbiamo fare un piano! (alza il dito in alto)

Ubaldo: ecco saliamo al piano di sopra e chiamiamo rinforzi!

Ugo: non dire stronzate!...ascolta…io ora apro lentamente la porta, tanto è buio e non saremo visti, e c’è la moquette che attutirà i passi…prendiamo le scope poi ci dividiamo, tu da una parte io dall’altra come abbiamo detto, chi lo vede per primo gli intima l’alt!

Ubaldo: (alza la voce e rivolto al pubblico) sì…come ai posti di blocco …Alt!...signor ladro per favore …favorisca patente e libretto…

 

Ugo: non ti facevo così vigliacco, sei o non sei un amico?

Ubaldo: gli amici si vedono nei momenti del bisogno…e io sento tanto il bisogno di farne uno adesso…

Ugo: ascolta …ora c’è silenzio, questo è il momento giusto, io apro tu stammi dietro…

Ubaldo: (verso il pubblico)su questo ci puoi contare…

(i due aprono la porta lentamente, subito dietro la porta Ugo apre lo sgabuzzino e prende una scopa, mentre Ubaldo non trovandone un’altra prende un piumino per la polvere. Questa scena deve ridicolizzare i due alla ricerca delle scope.  La moquette attutisce i rumori, vedono una pila muoversi nella camera da letto…si dirigono quatti verso la camera e di colpo accendono la luce. Per un attimo rimangono muti poi Ugo alza la scopa per colpire e grida…)

Ugo: ….Fermo! ladro! Cosa stai facendo in casa mia?

LADRA: (sobbalza spaventatissima parlando con accento Rom e lascia cadere il sacchetto rosso fuoco per terra) AH!......niente! Niente!...io sbagliato casa…io andare via adesso!

Ubaldo: (anche lui col piumino alzato)…Oh santo cielo…sembra una ragazza… anzi è una ragazza!

Ugo:Tu non te ne vai da nessuna parte ladra!... adesso stai ferma, guai a te se ti muovi,(alza la scopa come per colpirla, lei si siede sul letto con le mani a proteggersi), ma guarda che sorpresa, non te l’aspettavi che tornassimo così presto eh?

 

Ubaldo: ..ma è giovanissima…sembra anche straniera… (poi rivolto a Ugo)  Guarda che casino…tutto sparpagliato per cercare soldi e oro…. (con sarcasmo) sapendo che qui abbondano…(le punta il piumino come fosse una spada)

Ugo:…non dire stronzate Ubaldo…qui non c’è proprio niente…

LADRA: noooooo …io no ladra, no rubare……

Ugo: ….e allora? Sei venuta a trovarmi di nascosto per farmi una sorpresa?

Ubaldo: hai un accento russo…?...sei un’ex agente del KGB?

In questa fase piuttosto confusa e concitata i tre vanno e vengono intorno al letto dove la ladra è seduta spaventata e decisa a negare l’evidenza. I due uomini agitano chi la scopa chi il piumino e mentre Ugo è più teso e arrabbiato per il disordine evidente, Ubaldo diventa sempre più sarcastico, avendo capito che la ragazza, non essendo armata, non rappresenta nessun pericolo per loro. Il regista più ampliare a piacere il movimento in questa scena che è il preludio a quella seguente)

Ugo: Guarda cosa hai combinato, …tutto in disordine! Ti faccio vedere io come finisce questa intrusione in casa mia…adesso te ne stai buona e ferma che chiamo la polizia, ….in galera ti faccio sbattere,… in galera!

LADRA: Noooo…polizia no! Io sbagliato, credevo trovare qui mio marito…lui lasciato me per amante….lasciato me e miei bambini!

Ubaldo: Ah!…questa è bella!…cosa fai la maestra d’asilo a Pietroburgo!?

LADRA: …io venuta qui perché credevo mio marito in questa casa …io quattro figli …bambini piccoli…io di est Europa…

Ugo: Eccole le tue belle dell’est…vengono qui solo per alleggerire gl’italiani…(poi rivolto alla ladra) …e tu smettila con queste stronzate dei bambini!.. A me non la racconti, se tu avessi quattro bambini saresti insieme a loro adesso non a casa mia!

Ubaldo: Sicché tu avresti ben quattro bambini?... sei una ragazza dell’est e sei venuta dalla Siberia per cercare …tuo marito …in casa del mio amico Ugo?!

Ugo: Ma non capisci che è tutta una bufala per impietosirci… (rivolto alla ladra) tra poco lo dirai al maresciallo dei carabinieri quanti bambini hai…i loro nomi e cognomi…

Ubaldo: Giusto…Dicci i nomi sentiamo.., ladra bugiarda!

LADRA:… Chicor, Cochitos, Corina e Cornel…essere molto piccoli e mio marito abbandonato me…io giurare!

Ubaldo:…sono i classici nomi russi…

Ugo: Chichì…Cocò…Chichì… Cocò…Te li sei inventati…ladra e bugiarda! Stai ferma e non ti muovere che voglio controllare cosa hai rubato, Ubaldo, tienila d’occhio che questa è furba come una volpe…!

LADRA: io volere andare via…io non rubato niente…io madre famiglia abbandonata da marito!

Ubaldo: sì…sì…anche noi siamo stati abbandonati dalle nostre mogli… (poi fa il finto arrabbiato sempre armeggiando col piumino) ma non andiamo a cercarle …e soprattutto non andiamo a cercarle né a Mosca né a Kiev…

LADRA: voi dovete credere me…io giurare…

Ugo: Se non la finisci con questa storia ti metto il bavaglio…hai capito ladra!

LADRA: se io ladra io avere roba …io non avere niente di tuo…dove vedere tu tua roba?

Ugo: E tutto ‘sto casino che hai fatto per cos’era? Per cercare i pidocchi?Sei venuta da…da… Samarcanda direttamente a casa mia…hai sparso tutta la biancheria per casa… poi cosa avresti fatto? Saresti andata alla stazione per tornare negli Urali? Così…tanto per divertirti??

Ubaldo: ma certo!...l’ho sentito anche alla televisione…vengono entrano nelle case, mettono in disordine… (punta il piumino sul petto della ragazza)…rubano oro e soldi dove sanno che ce ne sono

Ugo:…non dire stronzate Ubaldo!

Ubaldo: …poi mangiano, bevono, fanno i loro comodi, e alla fine, come se niente fosse, tornano in treno a Vladivostok……

 

Ugo: E già…ma ha fatto male i suoi conti la carina…

LADRA: io dire te… che credevo mio marito in questa casa!...Lui abbandonato me e miei figli, lui avere amante…io credevo abitare qui…io sbagliato casa…io andare…

Ugo: Tu non vai da nessuna parte…Tutti i treni, le navi e gli aerei perStalingrado sono già partiti bellezza…dormirai su un tavolaccio della questura stasera… esattamente quello che meriti…(posa la scopa vicino all’entrata della camera da letto)

LADRA:…nooooo io non potere lasciare miei figli…io dovere tornare a casa…io sbagliato alloggio…

Ubaldo:… (con fare minaccioso) chi sbaglia paga gioia bella…e poi non credo che tu abbia tutti questi figli….ripeti come si chiamano…vediamo se te li ricordi…

LADRA: Chicor, Cochitos, Corina e Cornel…è verità….è verità….

Ubaldo:… non ti tradisci eh?

Ugo: E basta con questi Chichì e Chicò….voglio proprio vedere cosa manca ladra schifosa!

Ubaldo: guarda …guarda…ha sparso per la casa…tutta la biancheria intima di tua moglie…chissà cosa ne voleva fare… (alza la voce e si rivolge al pubblico) toh! un reggiseno ….e con i buchi qui!!! (fa passare il dito o la mano da parte a parte della zona dei capezzoli poi controlla mutandine, reggiseni, babydoll, calze a rete…e li posa delicatamente sul letto, dopo averli mostrati al pubblico)

Ugo: dove hai preso quella roba?.... non è di mia moglie…non gliel’ho mai vista addosso…

Ubaldo: Uauuu!!!...Un perizoima leopardato!... ma è magnifico!..(misura il perizoma e lo infila sui pantaloni poi si fa un giro davanti allo specchio e davanti al pubblico)accidenti Ugo…questa è roba che scotta… a me puoi anche dirlo…siete dei viziosi …dovevo immaginarlo……come sto?(ridacchia)

LADRA: io non voler prendere quella roba… io solo vedere se mio marito vivere qui…

Ugo: e per vedere se questo tuo presunto marito viveva qui dovevi controllare la biancheria di mia moglie? (poi rivolto a Ubaldo)…e tu per favore togliti subito quello che hai addosso e rimetti a posto reggiseno e mutande …per favore Ubaldo!

Ubaldo: non sono mutande….è un eccitantissimo perizoma!….

                                                                                                    

Ugo: è la stessa cosa…dai …toglilo!

Ubaldo: (insieme) …no sono due cose diverse!

LADRA:(insieme)…no essere due cose diverse

Ugo: (guarda sorpreso i due) …cos’è voi due…vi siete messi d’accordo? …la famosa legge sulla fratellanza tra i popoli?Adesso basta!…ti lego le mani dietro la schiena e i piedi così non fai la furba….Ubaldo passami…passami qualcosa per legarla!...quelli…quelli…

Ubaldo: dimmi tu… (alza della biancheria a caso) mutande colorate? babydoll? Calze a rete? Pigiama nuovo?

Ugo: Anche il mio pigiama nuovo?!…brutta ladra schifosa, ti rendi conto di quanto vale questo pigiama ancora nuovo? … lo sai che è di Valentino? (e lo prende per legare le gambe alla ladra)

 

Ubaldo: (ridacchiando) …sinceramente …pensavo fosse tuo! (poi aiutando Ugo) ...ferma ladruncola…tieni ferme ste mani…su da brava... devi rassegnarti bella…da qui non te ne vai … (la lega con una mutanda colorata)

LADRA: perchééé?...io non fatto niente! Io qui per sbaglio…io volere tornare a casa da…

Ugo:…sì…dai piccoli pionieri di Odessa Chichì e Chicò…

( i due uomini legano i piedi e le mani dietro la schiena della ragazza che è seduta sul bordo del letto)  

Subito dopo Ubaldo seleziona gli altri indumenti e fa le prove se gli va bene come misura il reggiseno bucato di Carla e se lo mette sulla maglia allacciandolo poi si guarda allo specchio mentre Ugo è distratto e impegnato a fare l’interrogatorio, e così Ubaldo resta col reggiseno e il perizoma infilato sui pantaloni fino alla fine della scena)

LADRA: io volere andare via….volere andare via… (piagnucolando)

 

Ugo: spiacente bellate lo sei voluto… già solo per il mio pigiama rovinato meriteresti vent’anni di galera… e guarda che casino… (poi perplesso guarda Ubaldo che rovista tra gli indumenti intimi) …ma qui c’è un sacco di indumenti che non ho mai visto…quel perizoma che hai trovato non è di sicuro di Carla…Ubaldo!… te lo vuoi togliere per favore?

Ubaldo: e sì…i mariti cornuti dicono sempre così…

Ugo: non dire stronzate Ubaldo per favore…sarà di qualche sua amica …

Ubaldo: …l’unica amica che ha è Lisa…e ti assicuro che non sono suoi…

Ugo: e tu come fai a dirlo?

 

Ubaldo: beh…che senso ha? Lisa poteva tenerli benissimo a casa sua…anzi… (ride compiaciuto) se proprio non sono di Carla magari li prendo per mia moglie… tanto chi li reclama?

Ugo: Cerchi sempre di essere più logico di me vero?

Ubaldo: Ma dai Ughetto…non fare l’ingenuo…persino questa sventurata ti guarda con compassione… (alzando la voce e rivolto al pubblico) i cornuti sono uguali in tutto il mondo non lo sapevi?…

LADRA: io…io non detto niente….

Ugo: zitta tu!... (poi rivolto a Ubaldo) e tu non mi chiamare Ughetto…e poila vuoi smettere con questa storia? Ridammi quelle mutande perizoma che quando torna Carla mi spiegherà lei…

(poi Ubaldo fa una scoperta sensazionale. In mezzo a quel disordine salta fuori una sexy mascherina da gatta in pelle e borchie)

Ubaldo: ….NOoooooo…! Una mascherina da gattaaaa in pelle nera ...e borchiata!!!!... questa non me l’aspettavoooo…una paraculata pazzesca…Ugo….confessa!.... Carla è una depravata!

Ugo:…cosaaaaaa? Fammi vedere!...Oh Cristo santo… ma…ma…da dove salta fuori quella sexy mascherina e tutta questa biancheria… da….da…p…????

Ubaldo: Alt!…non ti conviene toccarla…se ci sono impronte digitali di qualche altro uomo sei…a cavallo (guarda il pubblico)…a cavallodi un bue… (e fa le corna)

Ugo: (rivolto alla ladra mentre tenta di prendere la mascherina da gatta)… E dai...Ubaldoooo...e tu.. (verso la ladra) hai visto cosa hai combinato??? Non solo stavi rubando…ma mi stai mandando fuori di testa… delinquente!

LADRA: (con voce compassionevole) io pensare di trovare qui mio marito …qui con altra donna…non sapere di tue corna…

Ugo: mie corna??...se tuo marito era con un’altra donna…sei cornuta anche tu…ladra!

Ubaldo: (gira intorno al letto sfuggendo a Ugo che vuole prendere la mascherina)  Uh!….vedi te l’avevo detto…siete uguali in tutto il mondo… (guarda il pubblico) la famosa legge sulla fratellanza tra i popoli!

 

Ugo: (mentre controlla nei cassetti quello che manca)Smettila Ubaldo!….ridammi quella mascherina e togliti quel perizoma leopardato! (poi rivolto alla ladra)senti tu…avrò anche la faccia da idiota ma non sono un cornuto, la balla che eri qui per tuo marito la racconterai davanti ad un giudice…

 

Ubaldo: (rivolto alla ladra sempre scappando da Ugo e ridendo) ehi! bella...hai per caso trovato anche frustini, corde, lacci emostatici, siringhe per il clistere?... Strozzapreti?

LADRA: noooo…e se mio marito stato qui… (guarda Ugo) allora io e te ?… (fa un timido cenno alle corna scuotendo la testa come per infilzare qualcosa)

Ugo: come ti permetti? …non osare a fare allusioni sai…tu per me se solo una ladra! …Ecco Ubaldo…vedi? Le dai modo di alzare la cresta con le tue stupide supposizioni… (poi rivolto alla ladra) e tu stai zitta!

Ubaldo: più che la cresta le corna…se non riesci a dimostrare che sapevi di questa sexy-biancheria…ti crescono….ti crescono…

Ugo: Ubaldo per favoreeee!!! E togliti quella biancheria da puttana!

Ubaldo: …volevo dire… cheti cresconoi dubbi….

(Ugo guarda la ragazza…poi guarda Ubaldo che con reggiseno, perizoma leopardato, mascherina sulla testa e piumino in mano resta per un attimo sbigottito…)

Ugo: mi chiedo perché Carla se la debba fare con degli estranei…e se anche fosse… ammesso e non concesso sia il marito di questa donna…perché questa biancheria così eccitante?… (alza la voce e rivolto al pubblico)non poteva farlo come si fa normalmente?

Ubaldo:…ma dove vivi Ughetto …ormai persino i neonati preferiscono i pannolini leopardati …lo sanno tutti…

Ugo: ma non dire stronzate…e non chiamarmi Ughetto!

Ubaldo: tua moglie è più giovane di te…non ti dice niente questo?

LADRA: anche io giovane…e allora perché mio marito tradire me?

Ugo: vedi …è più logica di te…brava ladra!

Ubaldo: caspita…l’affare si ingrossa… (Ugo lo guarda di brutto) …in senso metaforico ovvio…

Ugo: (rivolto alla ladra)…eh…quanti anni ha tuo marito?...

Ubaldo: (rivolto alla ladra)  fa il gigolò di professione per caso?

LADRA: no gigolò…lui suonare in locali notturni…lui 35 anni…

 

Ugo: (sospira quasi sollevato)Uno di trentacinque anni non si mette con mia moglie…e poi Carla…noooooo…non è possibile….

LADRA: quando arrivare tua moglie?...

Ugo: …quando arriva sentirà il fatto suo…quella …quella…

Ubaldo: …senti Ugo!...perchè non facciamo un inventario di tutti questi… indumenti erotici…così quando arriva tua moglie glieli sbattiamo sotto il naso e la facciamo confessare?

Ugo: Ma non dire stronzate per favore!...Che cosa centri tu con Carla? Io ho una memoria fotografica …ho tutto in testa!

Ubaldo: (alza la voce e rivolto al pubblico) sì… su questo sono assolutamente d’accordo (e fa il gesto delle corna)…

LADRA: ma quando arrivare tua moglie?...

Ugo: stai zitta tu mano lesta… zitta … quando arriverà mia moglie ce ne sarà anche per lei…mi dovrà giustificare questa biancheria da còcòtte e ….

 (guarda Ubaldo che ha il reggiseno e il perizoma leopardato e la mascherina sulla testa)

…e togliti quella mascherina e quelle mutande…per favore! Te lo chiedo per l’ultima volta!

Ubaldo: (si siede sul letto e tocca con il piumino la ladra come per stuzzicarla, tanto che lei si dimostra infastidita)…lascia stare la mascherina…ormai hai la chiave di tutto…le prove schiaccianti sono queste (alza col piumino delle mutande, e altra biancheria intima)…se questa graziosa ladruncola dice la verità…sei il classico cornuto…ammettilo che male c’è?

Ugo: e smettila ti prego!...ti rendi conto che sto scoprendo il mio dramma grazie a una ladra che stava rubando in casa mia? Ti rendi conto che cosa mi sta succedendo???

LADRA: (piagnucolando) io no ladra!...io giurare che madre famiglia…abbandonata…mio marito lasciato sola con bambini per correre da amante…

Ugo: e basta con ‘sta storia!

LADRA: io credere che lui qui…io non volere rubare…io pensare a miei figli…

Ubaldo: già…Chichìrichì e chichiricò….

LADRA: (sposta continuamente il piumino di Ugo) Chicor, Cochitos..Corina e Cornel…è tutto vero! Io no rubare…io vedere se mio marito vivere con amante qui…

Ubaldo:  (avvicina il viso alla ladra)…siamo quasi certi che è lui…il perizoma parla chiaro…per non parlare di questa mascherina…(se la mette davanti al viso e la solleva due o tre volte)

 

LADRA: io forse sbagliato portone…io devo andare… figli aspettare me…io prego voi lascarmi andare…

Ugo: Tu non andare da nessuna parte, qui mancare un sacco di roba…capitoooo??? Tu restare qui!….intanto  fare vedere dove hai nascosto tutto! Chiaro???

Ubaldo: oh!…non sapevo che parlassi anche la loro lingua…

Ugo: (intanto Ugo continua a mettere a soqquadro i suoi stessi cassetti)Senti bella…avevo un vecchio orologio di mio nonno!..., proprio qui sotto il, pigiama… scommetto che l’hai preso e nascosto addosso…non è vero ladra?

LADRA: io no ladra! no ladra! …Come dire a te che no ladra! …Io giurare!

Ubaldo: (con il solito sarcasmo)Giura…giura…ladruncola…oltre al furto… e alla scoperta del  vile tradimento di sua moglie …giuri anche il falso… (la bacchetta piano sulla testa col piumino sempre steso sul letto mentre ogni tanto solleva qualche biancheria intima di Carla)

Ugo: Ti prego Ubaldo di essere meno volgare…io di Carla voglio fidarmi…e tu non sei autorizzato di darmi del …del cornuto… finché non saprò la verità… chiaro?…ti prego…

 

Ubaldo: (con voluto sarcasmo)…ma perché te la prendi con me?...è lei la ladra di orologi…

Ugo: (rivolto alla ladra)Tuadesso mi dici dove hai nascosto l’orologio! Subito!...se non vuoi che ti spogli e verifichi io stesso…hai capito???

(appena sente la parola spogliarla Ugo si alza dal letto di scatto e prende la palla al balzo)

Ubaldo: Sì!...spogliamola!…dobbiamo trovare l’orologio di tuo nonno…si starà rivoltando nella tomba per questo affronto…povero nonno!…

Ugo: (sempre rivolto alla ladra) …quello deve saltare assolutamente fuori!

 

Ubaldo: (gira per il palco come inquieto)pazienza il perizoma leopardato di tua moglie, la mascherina da troia e il pigiama di Valentino… ma l’orologio di tuo nonno lo dobbiamo trovare senz’altro…  e sono sicuro che ce l’ha addosso lei!

Ugo: Ubaldo…e basta con quelle perfide allusioni su Carla…

 

Ubaldo: …sono i fatti a parlare…comunque l’orologio manca…cosa facciamo?

Ugo: Togliamole la maglia!...e con la forza se è il caso!

(la ladra si abbassa per non essere spogliata)

LADRA: noooo…io no orologio…io no spogliare…io…io…

Ugo:  (rivolto a Ubaldo)…Ubaldoslegale le mani…che la maglia se la toglie lei da sola…tanto non può scappare...

 

Ubaldo: (la slega)ecco fatto!…togliti la maglia…e anche alla svelta ladruncola… togliti la maglia altrimenti saremo costretti a usare le maniere forti (alza il piumino come per colpirla)

Ugo: Guarda facciamo un patto brutta ladra…noi non ti tocchiamo…ti diamo la facoltà di toglierti la maglia da sola…altrimenti (tira fuori il cellulare di tasca) faccio un bel numerino e vai dritta dritta in galera…dove la maglia te la faranno togliere le secondine….

Ubaldo: (si accalora in modo interessato) Sbrigati…ladra di orologi…scopritrice di tresche….rovina famiglie!…questo benedetto orologio deve saltar fuori!.. ne va della dignità di suo nonno!

LADRA: fermi!...non fare male a me…io togliere da sola…perché io non avere orologio!

Ugo: Allora sbrigati perché sto perdendo la pazienza!

Ubaldo: anch’io…guarda…ho il piumino tremens! (e fa vibrare il piumino)

(La ladra comincia a piangere sommessamente per impietosirli mentre piano piano si toglie la maglia – i due uomini la osservano guardandosi a vicenda e guardando la donna che si spoglia con furba malizia)

 

Ugo: (con fare burbero)più su…più su…toglitela del tutto…nessuno ti tocca... vogliamo solo verificare se hai nascosto lì l’orologio di mio nonno… sotto la maglia e non piangere…forza… sbrigati… altrimenti… (fa di nuovo la mossa di chiamare col cellulare)

Ubaldo: ..se non c’è dentro la maglia l’ha messo sicuramente nel reggiseno…ne sono sicuro…

Ugo: se è nel reggiseno toglierà anche quello…per mio nonno questo e altro…

Ubaldo: giustissimo… (poi alza la voce, gesticola e si rivolge verso il pubblico) …l’avessi avuto io un nonno così!

(la ladra finisce di spogliarsi e rimane con un reggiseno, o anche il due pezzi da mare, che nasconde un seno prosperoso lasciando di stucco i due uomini)

LADRA: (sempre piangendo con studiato effetto pietoso) ecco…vedere che non avere niente?…tuo nonno contento adesso!

 

Ubaldo: suo nonno essere molto incazzato perché noi non vedere cosa c’è dentro tuo reggiseno!

Ugo: Hai imparato la loro lingua anche tu?

Ubaldo: già…stando con gli stranieri s’impara subito…

LADRA: (singhiozzando) io umiliata e offesa…tu chiamare pure polizia…io denunciare voi per violenza su me…io povera madre famiglia…miei quattro bambini ora piangere perché io non tornare… (piangendo sempre più forte)…, Chicor …Cochitos… Corina .. Cornel…mama è qui prigioniera…(facendo una piccola scenata di disperazione)

(Ugo e Ubaldo si guardano imbarazzati, poi decidono di cambiare tattica)

Ugo: prigioniera?...ma cosa dici?...su…su…non fare così…non ti abbiamo fatto niente, di che violenza parli…lo sai che se non ci sono le nostre impronte digitali sul tuo corpo …nessuno ci può fare niente…lo sai? E poi quando una va in casa di altri per rubare non può cavarsela così…

Ubaldo: Guarda cara ladruncola…chese ci fanno l’esame del DNA risultiamo pulitissimi… quindi non minacciare…

 

Ugo: …ci manca solo che sia lei a minacciare noi…

Ubaldo: (rivolto alla ladra)…non avrai l’orologio ma era nostro diritto (con enfasi alzando la voce) difendere l’onore di nostro nonno…(poi parlando con una certa prudenza per non irritare Ugo)e poi dobbiamo sapere se tuo marito è l’amante di Carla…

Ugo: …di mio nonno…

Ubaldo: …nodi Carla!

Ugo: no…dicevo l’orologio…è di MIO nonno…

Ubaldo:…e non sottilizzare sempre…in fondo lei l’orologio non ce l’ha… che tuo nonno sia tuo o di entrambi

Ugo: Vuoi sempre sembrare più logico di me vero?

 

LADRA: visto? Io non avere orologio di vostro nonno!

 

Ugo: aspetta…mi viene un dubbio atroce…non vorrei che mia moglie lo avesse messo sotto le lenzuola del corredo…aspetta…aspetta…

Ubaldo: (Alzando la voce e rivolto verso il pubblico)  se trovi degli attrezzi o coadiuvanti particolari…te li compro a prezzo di stock….

(Intanto Ugo cerca affannosamente nei cassetti più in basso e finalmente trova l’orologio)

Ugo: ECCOLO!!!!...caspita…era ancora lì…avevo confuso le lenzuola col pigiama… (poi si gira inebetito verso ragazza le fa vedere l’orologio penzolante come sorpreso dalla scoperta)

LADRA: vedi?...io innocente…io povera ma onesta…io no ladra ….io madre di…

Ubaldo: (un po’ più ammorbidito) sì…ok…di Chichìrichicocò…ok…abbiamo capito…ma intanto hai forzato la serratura e hai rovistato dappertutto…

Ugo:…infatti… (e mette l’orologio in tasca)…

Ubaldo: mettendo a nudo gli altarini di questo povero ramificato di uomo… questo lo ammetterai spero…

Ugo: Ubaldo ti prego… basta infierire!! E poi…con Carla farò i conti tra poco…!

 

LADRA: (riprendendosi dal finto sconforto) …quando arrivare tua moglie? Miei bambini aspettare me….loro dovere mangiare …e io avere anche pochi soldi…

( la donna si mette le mani liberate davanti al viso e piange, i due uomini sono perplessi e cominciano a impietosirsi)

Ugo: (parlando con voce minacciosa) mia moglie arriverà…arriverà…eccome arriverà… (avvicinandosi alla ragazza ancora in reggiseno e con le mani davanti al viso poi rivolto a Ubaldo) …se non era per questa sventurata non avrei mai scoperto i segreti di Carla… che forse ha un amante…

Ubaldo: confermo…e faccio da testimone in caso di divorzio…ha lasciato un sacco di prove

Ugo: (un po’ impacciato)…direi indizi più che prove…

 

Ubaldo: già… sono sempre le gatte morte a sorprendere…

 

Ugo: Carla non è una gatta morta!

Ubaldo:…e questa come me la spieghi? (rimettendosi la mascherina da gatta sul viso)

Ugo: (rivolgendosi alla ladra) Ubaldo per favore!…

Ubaldo: (sempre più sarcastico)…una mascherina come questa non si compra certo da un veterinario…

Ugo: (rivolto alla ladra come se gli fosse venuta una ispirazione)…senti tu….tuo marito ama gli animali?

LADRA: …mio marito?...perché tu chiedi?

Ubaldo: ama i gatti in particolare?

LADRA: lui ama tutti gli animali…

Ubaldo: e quali?... (facendo le corna con le mani) Buoi? Cervi? Bufali? Montoni?

 

Ugo: Ubaldooooo!

Ubaldo: se dobbiamo sapere chi è l’amante di Carla dobbiamo fare indagini approfondite, non li vedi mai i telefilm?

 

Ugo: certo che li vedo…ma è il senso logico che si deve trovare in un tradimento

 

Ubaldo: giusto….chiediti perché ti tradisce… E’ una donna insoddisfatta? Hai l’eiaculazione precoce? Mal di testa tutte le sere? ….Odii i gatti?

Ugo: E smettila!…non dire stronzate Ubaldo!...e poi non è sicuramente suo marito è troppo giovane …anche se tutta questa biancheria erotica …mi lascia stupefatto……

LADRA: mio marito essere musicista…

Ubaldo: allora è tutto chiaro…lei se la canta e lui gliela suona…

Ugo: basta!…non mi va che getti fango su… quella …tro…tro….irresponsabile di Carla

LADRA: io volere andare via…bambini aspettare me…voi lascare libera…prego… (piange in modo sostenuto)

Ugo: (rivolto alla ladra) Su…su…non piangere e non fare così…in fondo avevo tutti i diritti di essere sorpreso e arrabbiato…ti ho scoperto a casa mia mentre rovistavi dappertutto… Potevi essere un ladro armato…potevi farmi del male…

 

Ubaldo:… farci del male…

Ugo:..e non sottilizzare sempre…(poi sfiorando la ladra con una carezza mentre la ladra non fa una piega) non potevo immaginare che fossi una ragazza con questa situazione alle spalle…in fondo siamo nella stessa barca io e te…

Ubaldo: …hai ragione …  (verso il pubblico) e poi tra cornuti ci dev’essere solidarietà….

Ugo: Ubaldo! Ti ho detto di smetterla con queste stronzate!...non essere così carogna!…non ti pare di esagerare?

Ugo:ti stavo dando ragione…se dovrò fare da testimone devo allenarmi a dire la verità…

Ugo: (rivolto alla ragazza) ..comunque ci stiamo convincendo della tua buona fede… (poi vedendola così indifesa prende il portafogli e tira fuori 100 euro……luga pausa mentre la guarda)…Sei davvero sei senza soldi?...quel mascalzone di tuo marito se n’è andato senza lascarti nemmeno un euro?

(IL PRIMO ATTO si chiude con lei seduta sul letto che piagnucola sommessamente con le mani davanti al viso. Ubaldo con il reggiseno leopardato ancora legato sul petto, il perizoma sui pantaloni, la mascherina in testa e il piumino in mano e Ugo con i cento euro che fa oscillare avanti e indietro davanti alla ladra che non li vede – si spengono le luci a poco a poco e si chiude il sipario)

FINE PRIMO ATTO

SECONDO ATTO

Attori in scena:

UNA “LADRA”: una giovane ragazza Rom da poco in Italia

CARLA: moglie di Ugo, ingenua e sempliciotta ma molto agguerrita quando necessario

LISA: moglie di Ubaldo, anche lei ingenua e sempliciotta ma decisa quando serve

UBALDO: il simpatico marito di Lisa, sarcastico e spregiudicato

UGO: marito di Carla, tradizionalista, subisce il sarcasmo di Ubaldo con sopportazione

Scena prima

(Parco con panchine. Carla e Lisa entrano in scena dalle quinte parlando della loro giornata in giro per compere e con i loro sacchetti da boutique si siedono stanche sulle panchine per conversare prima di tornar a casa)

Lisa: Oh…quanta strada che abbiamo fatto…sediamoci un attimo qui che mi riposo un po’ i piedi…

Carla: Sì…sì…sediamoci, sono stanca anch’io. Abbiamo camminato come due maratonete…però per fortuna ho trovato quello che volevo, certo che se ci penso i prezzi sono saliti vertiginosamente, specie per le cose preziose…

Lisa: Secondo me non hai speso dei soldi …piuttosto hai fatto un investimento, un Rolex d’oro al giorno d’oggi è un bene rifugio…non perde mai di valore

Carla: Non vedo l’ora di regalarlo a Ubaldo…guarda che bella confezione regalo che mi hanno fatto… (tira fuori la confezione da un sacchetto di carta rosso fuoco che diventerà molto importante nel finale)

Lisa: …una confezione meravigliosa… sarà davvero un colpo per Ugo…

Carla: …sai…gli voglio fare una bella sorpresa …glielo nascondo nel letto, in fondo alle lenzuola…così quando metterà i piedi e toccherà il pacchettino… Oh!…già me lo immagino!

Lisa: Uh…vorrei essere una mosca per vedere la sua reazione…gli uomini però sono imprevedibili …a volte ti aspetti che esultino e invece ti deludono…

Carla: No…Ubaldo è un uomo particolare…quando gli faccio dei regali ci tiene a preservarli come nuovi…pensa che l’anno scorso gli ho regalato un pigiama firmato Valentino, è stato talmente felice che non l’ha mai messo…è ancora nel cassetto…e così resterà per anni…

Lisa: edorme senza pigiama?

Carla: Noooo… dice che è troppo prezioso…ha paura di rovinarlo…e così lo tiene ancora piegato nel cassetto e lo conserva come una reliquia…

Lisa: Te l’ho detto…gli uomini sono strani…

Carla: pensa che ha anche un orologio che gli ha regalato suo nonno e che tiene anche quello nel cassetto guai a chi glielo tocca…

Lisa: ma…avete il cassetto dei regali mai usati??

Carla: No…però siccome tiene tutto ben ordinato, lì dentro non tocca mai e così …  sempre per l’anniversario… sai che pazzia ho fatto?...

Lisa: quale pazzia?…dimmelo sono curiosissima!

Carla:…non mi oso…mi sembra di essere…. una poco di buono… (ridacchia)

Lisa:…e no eh!...adesso me lo dici eccome…non puoi lasciarmi così…

Carla:…mi sono comprata della biancheria speciale….

 

Lisa:…tutto lì?

Carla: beh…l’ho comprata …in un sexy shop!…che vergogna quando sono entrata…

Lisa: Carla!!...ma dici sul serio?? In un sexy shop???

Carla:…ma non l’ho misurata…figurati…l’ho comprata al brucio…

Lisa: e io brucio dalla voglia di vederla.…Carla…sei straordinaria!

Carla: (ridacchiando) te la farò vedere certamente…sai l’ho nascosta in quel cassetto….

Lisa: il famoso cassetto del mai usato?…e quando te la metterai?

Carla: la metterò al buio la sera dell’anniversario…quando Ugo sarà già a letto

Lisa: e poi di colpo accendi la luce?

Carla:…no mi infilerò sotto le lenzuola e poi comincerò a stuzzicarlo…così a poco a poco scoprirà tutte le sorprese!

Lisa: Sei fantastica!...E com’è…com’è?...dimmi com’è questa biancheria erotica!

Carla: allora... un perizoma leopardato specialissimo e un reggiseno traforato… bucato qui (segnando i capezzoli) ….poi calze a rete e poi….no questo non te lo dico…

Lisa: …e no eh!...prima mi metti la curiosità e poi mi nascondi un segreto?...parla!

Carla: ….mi vergogno un po’ a dirlo… (ridacchiando)

Lisa: cosaaaa?!...nooooo…. tu me lo dici ….e subito anche!

Carla: …una sexy mascherina da gatta in pelle nera e borchiata!! (ride)… sai…certi giochini mi sono sempre piaciuti… (ride)

Lisa: OOOoooo…Carla!...sei una sorpresa infinita… immagino Ubaldo…il tuo fedele maritino mentre al buio ti scopre con la mascherina, ….e tutta vestita da…da…

Carla:…dillo pure!…da troia?. (ride sguaiatamente)

Lisa: sììììììì…. (ride sguaiatamente)

Carla:…e mentre si eccita… con i piedi toccherà il Rolex!

Lisa:….fantastico!…solo non vorrei che gli venisse un infarto… (ride di gusto)

Carla: Già… (sempre ridendo) …pensa…arriva il 118 …e … (ride) trovano lui senza il pigiama e io tutta vestita da…da.. sgualdrina…che gli faccio…. la respirazione bocca a bocca… (ride smodatamente)

Lisa: (ridendo) …sì ma ricordati di toglierti la mascherina…se dovesse riprendersi e ti vede gli viene un altro infarto…(ride di gusto)…

Carla:… basta non ce la faccio più dal ridere…e pensare che quei due sono lì da ore vicino al computer di Ugo come due rincoglioniti…mi fanno quasi tenerezza…

Lisa:…sì anche a me…(asciugandosi le lacrime dal ridere)sono proprio due bravi maritini, si saranno annoiati a morte senza di noi…Ubaldo mi dice sempre che le manco quando sto troppo fuori casa…

Carla: anche Ugo…e poi è così metodico, orari, ordine, sempre calmo, lineare…a volte anche un po’ noioso…ma lo amo così tanto…

Lisa: Allora che facciamo? Andiamo a casa tua così portiamo un po’ di allegria?

Carla: Sì…sì…è già tardi…muoviamoci prima che quei due si addormentino davanti a quel maledetto computer…

BUIO

Scena seconda

Interno casa. Ugo e Ubaldo sono vicini alla ladra ancora seduta sul letto, con i piedi legati e in reggiseno, Ugo ha in mano cento euro che vuole dare alla ladra, Ubaldo indossa il perizoma leopardato sui pantaloni, il reggiseno bucato sulla maglia e ha la mascherina da gatta sulla testa. Ormai convinti che la ladra sia una povera sventurata che ha sbagliato alloggio, parlano con lei con molta calma e gentilezza, convincendo se stessi che forse ha davvero bisogno di aiuto.

 (sul palco dev’essere visibile l’arrivo delle mogli che si fermano a parlottare prima di entrare e poi sentendo delle voci ascoltano incuriosite e allarmate)

Carla: Oh…eccoci arrivate…ho così male ai piedi che mi stenderò un po’ su letto…

Lisa:…abbiamo fatto dei bei chilometri e delle grandi risate…sto ancora pensando alla tua sorpresa…

(Carla tende l’orecchio e ascolta…)

Carla: ….ma chi c’è in casa?

 

Lisa: …sembrano discutere

Carla:…mi sembra di sentire una voce femminile…

(Si fermano sul pianerottolo ad ascoltare meglio prima di entrare.)

Lisa:…sì…mi pare…sì…sì…è una voce di donna…

Carla: non riesco a capire… entriamo in silenzio e di nascosto…voglio vedere chi c’è…

                                           

(A questo punto le due donne entrano in casa senza far rumore attutite dalla moquette e ascoltano la conversazione dei tre…)

Ugo: adesso ti sleghiamo, ti rivesti e te ne vai alla svelta…prima che torni mia moglie…

Ubaldo:mettiamo tutto in ordine noi due?

Ugo: sì…e facciamo in modo da cancellare tutte le tracce che questa bella sovietica ha lasciato in casa mia… (comincia a rimettere qualcosa nei cassetti)

LADRA: tu dato me cento euro... tu generoso…io pensare a te per sempre…

Ubaldo: ….su…su rimettiti la maglia prima che Ugo ci ripensi….

LADRA:…dove essere mia maglia?...io non trovare…

(le due donne si guardano mettendo le mani davanti alla bocca scioccate…e fanno irruzione nella stanza)

 

Carla: UGOOOOOOO!!!! Cosa ci fa questa sgualdrina in casa miaaaaa!!!!!

Ugo:..Carlaaaaa???!... ma cosa diciiii? …..credimi non è come pensi!

Lisa: Ubaldoooo…cosa fai vestito cosììììì???

Ubaldo: Lisaaaa??(ricordando di essere ancora vestito così)…calma!...posso spiegarti tutto!…e poi questa robanon è mia… è di Carla!

(nel proseguire la scena madre tutto dev’essere molto movimentato, le due donne vanno su e giù nella camera, si avvicinano e si allontanano dai mariti e scrutano la ragazza con i piedi ancora legati. Nelle occasioni in cui le battute sono d’effetto si rivolgono verso il pubblico e il tutto deve dare l’dea della furia e della sorpresa delle due donne)

Carla: Ubaldo! Come ti sei permesso di mettere la mia biancheria intimaaaa????

 

Lisa: (rivolta a Ubaldo)Hai rovistato nei suoi cassetti dei regali mai usati? Porco!

Ubaldo: io….io…l’ho trovata sul letto giuro…l’ha presa lei (indicando la ragazza)

 

Lisa: …stavate facendo le orge con questa disgraziata????

LADRA: noooo…no orge…io madre di famiglia…io quattro bambini…

Carla: Stai zitta tu sgualdrina!

 

Ugo: Ma cosa dici??? …Non sai niente!...non è una sgualdrina!...ha quattro bambini piccoli…

Ubaldo:…confermo.!... Chicchirichì e Chicchiricò…

Carla: …Dio mio…sto per svenire… (e si lascia leggermente andare tra le braccia di Lisa che la sorregge)

Lisa: (rivolta a Ubaldo)mi fai schifo!...chiederò il divorzio…depravato!

Ubaldo: depravato io? E allora Carla? (indica la biancheria che indossa) guarda che biancheria nascondeva nel cassetto!

Ugo: infatti… (indica il perizoma di Ubaldo) ci stavamo chiedendo il perché di questa biancheria da pu…da puuuu… è tua Carla?

Carla: Come osi verme schifoso?! Dimmi piuttosto cosa facevi con questa degenerata sul mio letto!

LADRA: io no degenerata…io cercavo marito…

Carla: stai almenozitta!

Lisa: Cercava marito? È una russa che cerca marito?… (alza la voce)

ci sono!...una chattona!

Carla: veroooo!..il computer dell’INPS! …le russe in cerca di mariti!... (poi rivolta a Lisa) ora capisco!...

 

Ugo: ….ma non dire stronzate Carla!

Ubaldo: …Il computer se vuoi saperlo non l’abbiamo neanche acceso!

Carla: e cosa facevate brutti schifosi?....giocavate a fare i travestiti???  (poi vede e brandisce la scopa che Ugo aveva come arma) o stavate scopando??

Lisa: (rivolta a Ubaldo)e tu maiale…. cosa facevi con quel piumino?(poi prende a forza il piumino di Ubaldo e glielo sbatte tra le gambe) ti spolveravi le ali?

 

Ubaldo: ma cosa dici? era per colpire lei… in caso avesse reagito…

Carla: ma certo…i giochi erotici sado-masochistici…qui…in casa mia…sul mio letto…

Lisa: con la tua biancheria sexy addosso e la mascherina da gatta! Un classico!

Ugo: (rivolto a carla) Se ti calmi un attimo…se vi calmate un attimo chiariamo le cose! Anch’io ho delle domande da farti!

Carla: Come osi farmi delle domande tu a me??? Sei qui con una meretrice venuta dall’est con i piedi ancora legati, mezza nuda, che stavi pagando per le porcate che avete fatto… e osi farmi delle domande???...

Ugo:…ma cosa dici? Era un contributo …al sostegno solidale…

Carla: …Dio mio…sto per svenire… (e si lascia leggermente andare tra le braccia di Lisa che la sorregge)

Ubaldo: c’è un equivoco…state travisando le cose! Giuro che non facevamo niente di male!

Lisa: …non giurare il falso porco schifoso!

LADRA: …noi non fatto niente di male…loro non toccato me!

Carla: …stai zitta tu e rivestiti alla svelta!

LADRA: sì…sì…poi potere andare a casa?

Lisa: e no cara la mia zoccola …tu rimani qui e spieghi cosa stavi facendo con questi due maiali…

Ugo: …Ah! … se vogliamo parlare di zoccole... parliamone…

Carla:…cosa vuoi insinuare, uomo indegno!

 

Ugo:…per esempio…tutta questa biancheria erotica…da dove salta fuori?

Ubaldo:…infatti …prima di provarla mi sono vergognato anche un po’…

Lisa:…Ubaldo!…stai toccando il fondo!

Carla: (rivolta in modo duro contro Ugo) ma tu non immagini cosa sarebbe successo qui, in questo letto tra quattro giorni???

Lisa:…sotto queste lenzuola…

Ubaldo:…non mi dite…un’orgia di gruppo?

Ugo:…non dire stronzate Ubaldo!....e tu Lisa cosa ne sai?

Lisa: Non ti facevo così meschino Ugo…hai rovinato le sorprese di Carla…

 

Carla:…schifoso!…(ad alta voce come disperata)avevo comprato tutto per il nostro anniversario e voi eravate qui a fare le …le…le… (piangendo di rabbia)

Ubaldo: …noi non abbiamo anticipato niente ...e poi se volete saperlo lei era venuta qui per rubare!

Ugo: infatti…non mi hai dato il tempo di spiegarti…quando siamo arrivati lei era qui che rubava….

LADRA: io non rubare!...io cercare mio marito…

Carla: e certo…ecco cosa sei venuta a rubare!... i nostri mariti!… maledetto INPS!

Lisa: e questi due si sono anche bevuti la storia dei quattro bambini… Chicchirichì e Chicchiricò…

   

Carla: (rivolta a Lisa con convinzione) …che poi sono solo due!…

Ugo: ascoltate…la sua (rivolto alla ladra) è una storia penosa… (poi verso Carla) suo marito doveva essere dall’amante stasera …e lei lo cercava qui!...

Carla:…qui???...tra la mia biancheria? Dio mio sto per svenire… (e si lascia leggermente andare tra le braccia di Lisa che la sorregge)

Lisa:…lo cercava nel cassetto dei regali mai usati?...non ci posso credere!

Ugo: scusa Carla…ma se una cerca delle prove di un tradimento…dove deve cercarle?...

Carla:….ma la stai difendendo per caso?...stai insinuando sulla mia fedeltà coniugale?

Ubaldo: (assume un  atteggiamento da sfilata, e con la mano indica la biancheria che lui stesso indossa)…parliamoci chiaro Carla...questa biancheria…per così dire…segreta… è a dir poco sconvolgente….ci dovrai spiegare…

Lisa: …e lo deve spiegare a te??? Chi sei tu?... suo marito?

Ugo:…Ubaldo ha ragione… si …cioè… Carla…mi devi delle spiegazioni!

Carla: ...spiegare a voi due??...Lisa se tuo marito non la smette faccio un Ubaldicidio…e pensare che…Oh…no!...non riesco a dirlo…

 

Lisa: Lo dico io!... Carla è andata in sexy shop per renderti felice...traditore!

Ugo:…cosaaaaa? In un sexy shop??…Dio mio sto per svenire! (e si lascia leggermente andare tra le braccia di Ubaldo che lo sorregge)

Ubaldo: Lisa un po’ di privacy…per favore… c’è la ragazza che ascolta…

LADRA:…io non sentito niente…giuro…

Carla: zitta tu!.….sì…che umiliazione (piagnucolando) …sono andata in un sexy shop e l’ho fatto solo per teeee!!!

Ugo:…per meeeee??? Tu sei andata in un sexy shop per meeeee?

 

Ubaldo:…è la classica ammissione di colpa…Ugo mi dispiace… (facendo il gesto delle corna) ti stanno crescendo a vista d’occhio

 

Lisa:…stai zitto tu fedifrago!...Carla aveva studiato tutto nei minimi particolari… la sorpresa si sarebbe svolta dentro questo letto…avete rovinato tutto…maiali!

Carla:… (piangendo di rabbia si fa consolare da Lisa)… che vergogna quando mi hanno convinta a comprare la mascherina da gatta…

Lisa:… Ugo…la gatta è tra gli animali più teneri …. fa le fusa!…possibile che non capisci l’analogia???

 

Carla: sì…e l’ho comprata per proprio per farti …le fusa!

Ugo:: per farmi le fusa?… (ad altissima voce, allarga le braccia in modo liberatorio verso il pubblico) ma se lo sai benissimo che sono allergico ai gatti!!

Carla: …Ugoooo!…ma non ti fai schifo da solo?

Ugo: … Ah…io!

Lisa: ….e non sai che cosa avrebbe messo in fondo alle lenzuola!

 

Ubaldo: e tu come fai a saperlo? Sei andata con lei al sexy shop?

 

Lisa: come osi porcello? Io non andrei mai in un posto così squallido…scusa Carla…

Carla: …figurati…oltretutto mi sono sentita una…una vera…

Ugo:  non lo dire in presenza di estranei!…ti prego…salva un po’ di dignità almeno!

(Carla si gira per cercare la sua borsetta e tira fuori dal sacchetto rosso fuoco la confezione regalo, quella con il Rolex d’oro)

Carla:…lo vedi questo???! (a voce alta).. Questo l’avresti trovato in fondo al letto!... (scagliando con violenza il pacchettino sul letto)

Ubaldo: (guardando il pubblico in modo allucinato) …non mi dire!... un fallo di gomma!!!

Ugo:…Dio mio…sto per svenire…. (e si lascia leggermente andare tra le braccia di Ubaldo che lo sorregge)

Lisa: non dire stupidaggini Ubaldo….è d’oro!... altro che di gomma!

LADRA:…d’oro?... (rivolta verso il pubblico)…non posso raccontare questo nemmeno a mio paese…nessuno credere me!

Ubaldo: d’oro???... questo è veramente troppo!

Carla: (piagnucolando rivolta a Ugo) io e Lisa abbiamo girato tutta la città …prima di trovarlo come piaceva a te!

Ugo:…come piaceva a meeee??? Ma se non ho mai espresso questi desideri!

Lisa: …Lo sappiamo che tieni tutto ben conservato nel cassetto dei regali mai usati…

Ugo: cosa vuoi saperne tu? … sei la sua complice in nefandezze!…vergognati!

Ubaldo: Ugo…ti prego…Lisa è una vittima delle manie di tua moglie…lei non c’entra niente…

Carla:…l’ho preso addirittura con le pile perpetue… (guardando il pubblico) quando si muove non si ferma mai!

Ubaldo: …Cristo Santo…possiamo aprirlo per vederlo!

Ugo:…non dire stronzate Ubaldo…e tu Carla mi fai il santo piacere di riportarlo indietro!

Lisa: cosaaaa???...ma lo sai che era per l’anniversario del tuo matrimonio?

Ubaldo:…infatti…prima scartiamolo poi se mai lo riportiamo….

Carla:…guarda…mi fai talmente ribrezzo che quasi quasi lo regalo a questa disgraziata!

LADRA:…no…no…io non volere queste cose, anche se d’oro…io volere solo marito…

Lisa:…se volevi un marito dovevi chattare con i pensionati bellezza…

 

Ubaldo:…mettiamo la cosa ai voti… (poi alzando la mano e rivolto al pubblico) chi è d’accordo a vederlo muoversi da solo alzi la mano…

Ugo:…e smettila Ubaldo…senti Carla…possiamo parlare con calma…forse capiresti tutto e mi faresti capire a tua volta ….

Carla:….cosa vuoi capire tu …porco!

Ugo: (sollevando la biancheria intima ancora sparsa dappertutto) il perché di questa trasformazione da donna per bene a ….a…

Carla:…per te!……per te mi sono umiliata…per te…sono entrata come una donnaccia in quel posto orribile…(guardando il pubblico schifata) pieno di…orribili oggetti sessuali…e se l’ho fatto è perché ti amo ancora….sei un pusillanime!

Ugo:…ma Carla…l’abbiamo sempre fatto in modo tradizionale…e poi avrai speso un sacco di soldi!

Carla: sì…proprio un sacco di soldi….prima la biancheria…e oggi…il…il….tutto in gran segreto…sì…sono proprio una stupida!...

Ubaldo  (alzando di nuovo la mano) …propongo di vedere immediatamente il corpo del reato…

Lisa: stai zitto tu!…e lo sai quanto è costato questo? (prendendo il pacchetto del Rolex sul letto) ...lo sai??... (agitandolo in aria e ributtandolo sul letto) non bastano tre stipendi di un impiegato dell’INPS!

Carla:…sì…ho fatto tutto per festeggiare il nostro anniversario…era tutto calcolato…la sera ti saresti messo sotto queste lenzuola (strattonando le lenzuola dove è seduta la ladra) e avresti scoperto la sorpresa…!

 

Ugo:…ma non bastava questa di sorpresa? (prendendo Ubaldo per un braccio e mostrando il perizoma e il reggiseno coi buchi che l’amico indossa ancora)…e questa discutibile mascherina? C’era bisogno di spendere una fortuna per un….per un…

Lisa:…lo abbiamo scelto insieme se ti interessa…e non è una spesa…è un investimento!

Carla:…ne abbiamo selezionati a decine…erano tutti bellissimi!

Ugo:…Dio mio…sto per svenire…(e si lascia leggermente andare tra le braccia di Ubaldo che lo sorregge)

Ubaldo: (individuando e prendendo in mano il pacchetto regalo del Rolex che ha la forma di un lungo parallelepipedo) …beh…avendo le pile perpetue dev’essere mostruoso…fosse anche solo placcato ….

Carla:…non lo toccare tu…compagno di merende!...

Ubaldo:…stavo solo guardando la misura…

Lisa:…la misura non conta…conta il pensiero…materialista di un uomo!

 

Ubaldo:… (rivolto verso il pubblico) sto invecchiando credo…

Carla:… (rivolta a Ugo) li guardavo tutti con desiderio …pensando a te…e a quanto saresti stato felice….

Ugo:…li guardavi con desiderio…pensando a meeee??????...Carla!....non ti riconosco più!

Lisa:…il negoziante se vuoi saperlo…non ce li faceva nemmeno toccare …solo vedere…lo sai o no?...tanto sono preziosi!

Ubaldo: (fa un gesto come a dire…non esagerare…) ….eeeeeeh…nemmeno fossero veri!

Carla: non è merce cinese ignorante!...hanno una meccanica svizzera se vuoi saperlo!

Ugo:…Basta!...dico Basta!...sono esausto!...prima la paura, poi la rabbia, poi la delusione, poi il sospetto…adesso l’umiliazione…sto scoppiando…

Ubaldo:…Ugo ha ragione…apriamo subito ‘sto pacchettino….

Ugo: …e smettiamola con queste atrocità morali…mettiamo le carte in tavola una buona volta!

LADRA:…signore mogli...per favore… perché non ascoltare vostri mariti???...loro innocenti…io qui solo perché mio marito tradito con amante…

Carla:…che sfrontata!

LADRA:…è verità…io credevo trovare lui qui…

Carla:…cos’è tuo marito un funambolo che si nasconde nei cassetti degli altri?

LADRA: io cercare nei cassetti… perché volere prove di suo tradimento…

Lisa:…cosa stai cercando di dire tu…che tuo marito frequentava questa casa…la casa di Carla?

LADRA:…io non sapere…io forse sbagliato alloggio…

Ugo:…insomma Carla…è da quando siete entrate che voglio dirtelo…lei era venuta per suo marito…non per noi…

Carla:….e perché ha rovistato nelle mie cose e ha rovinato la mia sorpresa?

Lisa:…già …perchè?

Ubaldo:…perché cercava le prove…e trovando questa…biancheria…diciamo impudica…si stava convincendo che fosse la casa dell’amante…

LADRA: … e loro quando arrivati credere me ladra… ma io non rubato niente… io madre di famiglia…

Lisa:…la famiglia dei galletti…Chicchirichì e Coccoricò?...andiamo… noi non siamo delle stupide pensionate …

Ubaldo:…sì invece…cioè…era qui per quel motivo…ma ci avete assalito come due assatanate…

Carla:…(rivolta a Ugo) e i cento euro che gli hai dato per cosa erano?...per contribuire alle spese del suo pollaio?

Lisa:…formato da ben quattro galletti…

Ugo:…ma non vedi poveretta in che condizione è messa?...è venuta da Samarcanda per amore di suo marito…

Carla:…e noi allora? Abbiamo girato tutta la città per quel regalo prezioso che avresti toccato con i piedi al fondo del letto (poi piagnucolando) …se solo non fossi stato tanto spregiudicato…

Ubaldo:…possiamo almeno toccarlo con le mani?...solo per curiosità dico….

Lisa:…smettila Ubaldo… un Rolex d’oro non è un regalo qualunque…. (prende la confezione regalo e la rimette nel sacchetto rosso fuoco - poi lo posa con dignitoso sussiego sul letto vicino all’altro sacchetto rosso con la pila dentro)

LADRA/ Ugo/ Ubaldo: (insieme)…un Rolex d’oro????

(incredulità generale…tutti guardano tutti)

Carla:…e cosa credevi?...

Ugo:…beh…non immaginavo che in un sexy shop vendessero anche i Rolex

Lisa:…ma che sexy shop… lei lì andata da sola…oggi invece siamo andate insieme…

Ubaldo:…Ah…ma senti che bella notizia…noi qui a rischiare la vita e voi a levarvi qualche capriccio da frustrate…ma brave!

Ugo:…Carla… (con voce svenevole e accorata) quando tutto questo sarà finito mi dovrai dare delle spiegazioni …

Carla: Ugo!….non vorrai farmi passare dalla parte del torto spero…

Lisa:…sapete voi quanti negozi abbiamo visitato prima di trovare questo prezioso orologio?

Carla: … se anche glielo dicessi non ci crederebbe!

Ugo:… ma tu senti…. (rivolto a Carla) e perché non ne hai approfittato per comprare anche una bambola gonfiabile?.... ( poi ad alta voce e rivolto al pubblico)  l’avremmo messa in mezzo a noi nel giorno dell’anniversario!

Ubaldo🙁 rivolto verso il pubblico) …tanto il vostro letto ormai è un bordello a cielo aperto….

 

Carla: Ugoooo??…è questo il tuo ringraziamento?

Ugo: ….secondo te ti dovrei anche ringraziare?

Lisa:…Ugo sei un ingrato…Carla è una donna d’oro…d’oro!!

Ubaldo:…e basta con tutto questo sfarzo dorato!

Ugo: …quello che non mi spiego Carla…è perché hai comprato un Rolex d’oro in un sexy shop…

Carla: …ma chi ti ha mai detto questo?

Lisa: …infatti…lei non è andata a prenderlo in quel posto da sola…siamo andate insieme

Ubaldo: …Lisa un po’ di pudore!

Ugo:…ma allora si può sapere dove avete comprato questo costosissimo orologio?

Carla / Lisa: (insieme) …ma da un gioielliere!

Ugo: …e questa biancheria?

Carla / Lisa: (insieme) …in un sexy shop!…

Lisa:…ma lì lei è andata da sola…

Ubaldo: …grazie Lisa…

Carla: … (indicando Ugo) ma sono andata lì per amor suo…

Ugo: …ma in quale dei due posti ….non …non ve lo facevano toccare?

Carla / Lisa: (insieme) …dal gioielliere!

Ubaldo: …ma allora è tutto chiaro…c’è stato un grosso equivoco…

 

(a questo punto tutti sono esausti… i movimenti sono a discrezione del regista - chi piagnucola, chi cerca di prendere la roba per metterla a posto, poi UGO prende la pila della ladra e la rimette in uno dei due sacchetti rosso fuoco – la ladrachiede di poter andare via)

LADRA: (mentre si slega le gambe) …scusate…io volere andare a casa…, io non dire niente, non visto niente, non sentito niente…

Ubaldo:…già…lo dicevano anche le tre scimmiette…

Ugo:…comunque ha ragione…per me va bene…

Lisa:…credo che sia meglio per tutti che se ne vada al più presto…

Carla:. ..però molla il centone…

 

LADRA: eccolo… io volere andare via da qui ….io non volere cento euro…(e restituisce con garbo i cento euro a Ugo)…

Ugo:…e cosa volerne… solo cinquanta?

Carla:…Ugo…ma sei scemo?

Ubaldo:…dagliene quaranta…dieci euro a figlio…

Lisa:…ma cosa dite?...state contrattando sul suo pollame?

(Carla ormai rassegnata per la sorpresa mancata va verso la ladra…Lisa le va dietro)

Carla:…ma davvero hai quattro figli o lo hai detto solo per commuovere mio marito e Ubaldo?

LADRA: ….è verità…io avere quattro bambini…Chicor…Cochitos…Corina e Cornel…e mio marito scappato da amante lasciando sola me (comincia a piangere sommessamente)…

Carla:…sei proprio una disgraziata…

Lisa:…hai fatto uno sbaglio grosso a venire in questo alloggio…

Ubaldo: … io e Ugo l’abbiamo capito subito

Ugo:… ci siamo presi un bello spavento sapete?…poteva essere armata e…spararci…

Carla: …già…e voi (indicando la scopa) con questa scopa avreste respinto i proiettili al volo…

Lisa:…Ubaldo… (sollevando il piumino) giuro che ti avrei seppellito con questo piumino nella bara…

LADRA: …potere andare ora?

Carla: …ma sì…vattene …torna dai tuoi bambini… e chiudiamo qui questa storia…

LADRA: ….e non denunciare me?

Ubaldo: …ma se non sappiamo nemmeno come ti chiami…

Ugo:…e non lo vogliamo nemmeno sapere… (porgendole uno dei due sacchetti rosso fuoco…..per errore quello  con il Rolex dentro) su prendi la tua pila e vattene …vai…

LADRA:…grazie…e scusare me…scusare molto…grazie…grazie… (andando verso la porta)

(uscita la ladra tutti si siedono sul letto disfatto…stanchi e rassegnati, il regista curerà il decantare della tensione)

Ugo:… (guardandosi intorno desolato) una giornata alquanto movimentata …

Ubaldo: … già…a quest’ora sarà già dai suoi bambini sulle rive del Don…

Carla: …(alzando distrattamente qualche indumento sexy) e pensare che non vedevo l’ora di farti tutte questa sorprese…

Lisa: …a proposito di sorprese…dov’è il Rolex d’oro?

(tutti si mettono a cercare sul letto e Ugo trova il sacchetto rosso fuoco con la pila dentro)

Ugo: NOoooooo!!!!!...si è fregata il mio orologio!!!!

Carla:…Lo sapevoooo!...ladra!…ladra!... era una ladra!!!

Lisa:…Dio mio!...abbiamo creduto tutte le palle che ha raccontato!

Ubaldo:… (allargando le braccia) …quell’orologio ormaiavrà già l’ora di Mosca!

(in quello stesso momento si sente suonare il campanello…corrono tutti verso la porta…entra la ladra piuttosto incazzata e guarda tutti in modo ostile, tende la mano e mette il sacchetto sotto il naso di Ugo, poi con piglio deciso…parlando lentamente e in modo arrabbiato)

LADRA: …Voi!…Ridare subito mia pila…ladri!

(Tutti rimangono sbigottiti e con le luci che si affievoliscono si chiude il sipario)

FINE

Opera inedita tutelata e depositata su www.patamu.com

con numero di licenza 10554

28.02.2014–22.05.13

AUTORE

Domenico Borsella

Torino