Una stella al Polo Sud

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Una stella al Polo Sud

di Aurora Grasso


PRESENTAZIONE

A)Carissimi tutti, siate i benvenuti al nostro piccolo spettacolo natalizio!

B)M         a non se ne può più! E rieccoci daccapo col presepe, col bue e l’asinello! Uffa!

Ma te lo vuoi mettere in testa che non siamo più bamboccetti di prima?  Le vedi queste scarpe? Me le sono allacciate tutte e due da solo, che ti pareva? Io sono grande! Grande, hai capito? Ho sette anni ed è dal tempo dell’asilo che mi propinano angioletti e bambinelli. Mi sono proprio stufato delle solite cose!

A)Stà un po’ zitto, ogni tanto! E stai a sentire! La storia che  proponiamo a questi signori e’, sì, una storia che ha a che fare col Natale, ma stavolta è un tantino inconsueta. L’ha scritta la nostra maestra.

B) Mi figuro, che capolavoro!…Vuoi dire che poi  da questi cumuli di neve -fatti pure maluccio, secondo me-  non verrà fuori qualche Babbo Natale con la barbona bianca?

A)Macchè! Il nostro Natale lo rappresenteremo…indovinate un po’ : al Polo! Ma Polo Sud, s’intende!

B)Così non rischiamo d’incontrare le solite renne sulla slitta che sappiamo… Mi piace! Mica siamo adulti e conformisti, noi!

A)Niente renne, dunque, ma…pinguini, care mamme e cari papà!

Signore e signori, ecco a voi i bambini della seconda A che vi presenteranno…

A-B)”Una stella al Polo Sud”!


MONOLOGO PINGUINO 1

-Eccoci qua, signori miei, al Polo Sud! Brr… Brrr… che freddo!

Voi direte: “Ma ci devi essere abituato, tu, al freddo e al gelo del Polo! Anzi, dovrebbe essere divertente per te saltare di qua e di là in mezzo al ghiaccio!

Eh no, signori miei! E’ qui che sta lo sbaglio! Il freddo che sento io, non è di quello che si può far passare con una bella borsa d’acqua calda sulla pancia! Il freddo che sento oggi, è il freddo più freddo che c’è: è il freddo del cuore, quello che gela di dentro perché non permette all’amore di sbocciare…

E oggi, purtroppo, intorno a me c’è più fredo del solito. Voletesapere perché? State a vedere…

SCENA PRIMA

(sono in scena 5 pinguini che parlottano)

A)Ma come è potuto succedere?

B)Una famiglia che sembrava così a posto…

C)Sì, ma adesso…Con questo scandalo…

D) Gli altri due figli sono tanto a modo…

E)Ma chi lo avrebbe mai sospettato!

D)Certo che è una vergogna!

E)Una vera vergogna!

B)Veramente…io ho sempre pensato che in quella famiglia ci fosse qualcosa di strano…

C)Anche io, anche io!

D)Eh sì, anche a me sembravano un po’…come dire…

E)Sospetti!

(arrivano altri pinguini F-G-H-I)

D)Ecco, sì, sospetti! L’immaginavo che, prima o poi, qualcosa sarebbe venuto fuori!

A)Con tutte le arie che si davano!

F)Vedi poi che marcio che si nascondevano in casa!

C)Che scandalo, che scandalo!

D)Ne parlerà di sicuro “Il corriere del Polo”!

E)Eh, saremo costretti a togliere il saluto alla signora Pinguinoni!

A)Sì, sì, non possiamo  più frequentare  certa gente!…

G)Ma cosa sarà successo per provocare tanto trambusto?

B)Come, non lo sai? Ha gettato il disonore  sulla nostra comunità!

C-D-E) Su tutti noi!

A)Dài, non esageriamo! Macchè disonore! A me, più che altro pare solo un fatto strano!

G)Che fatto?

A)Vedi, il fatto è…che è nato un figlio alla signora Pinguinoni!

G)Fin qui, mi pare tutto regolare!

C)Sì, ma la cosa assurda è che questo pinguino…

G)Questo pinguino?…

C)…Questo pinguino…

G)Questo pinguino?…

C)Non ha il frac”

G)Come, non ha il frac!? E? nudo?

C)No, non è nudo! Magari!

D_E_F) Magari!

C)No, non è nudo. Stavo dicendo…nonn ha il frac come tutti gli altri. Lo ha…lo ha..

G)Lo ha?

C)A fiori!

G)Come, a fiori? Ma è orribile, è scandaloso!

D)Proprio quello che dicevamo noi!

(entra Poppy)

E)Eccolo, eccolo che arriva!

Tutti)Che orrore!

B)Allontaniamoci, via! Non facciamoci vedere insieme a gente simile!

C)Via, via!

SCENA SECONDA

P)Ma…perché andate via? Fermatevi!…A me sembra di stare meglio così, piuttosto che tutto nero…

(entrano in scena i pinguiniH-I)

H)Oh, come sei carino, Poppy! Stai benissimo! Mi piace il tuo vestito a fiori!

I)Pinco, torna subito qua! Se ti vedo ancora rivolgere la parola a quel poco di buono…

P) Ma, commendatore Pinguinelli, io non sono un poco di buono! Ho solo …il frac a fiori!

H)Mpf! Lo so io, che hai, tu! Oggi ti permetti di nascere vestito come un pagliaccio, e domani…MPf! Tu farai una brutta fine! Andiamo, Pinco!

(si allontana, sbuffando, trascinandosi dietro il figlio)

(sottofondo musicale)

P)Non è giusto che tutti mi trattino male perché ho il frac di un colore diverso…Ma perché non sono nato con il frac come tutti gli altri? Chissà il Grande Pinguino che sta nei ghiacci dei cieli come ce l’ha, il frac? Sarà  a fiori o sarà nero come quello di tutti i miei fratelli? Ma ce l’ha, poi, il frac, il Grande Pinguino?…

(esce di scena mentre entrano B e C)

B) Che sciocchezze vai borbottando? Il Grande Pinguino, che è perfetto, il frac ce l’ha, eccome!

C)Un frac nero, nerissimo, è ovvio!

SCENA TERZA

(si avvicinano A-D-E-F-G)

A)Secondo me, invece, non ha colore: per lui siamo tutti uguali!

D)Uguali? Ma siamo matti? Un pinguino che cammina all’incontrario, è uguale per te?

E)E un pinguino coi capelli lunghi e l’orecchino?

F)E un pinguino ubriacone?

G)E i pinguini che non lavorano?

D)E quelli che dormono un po’ di qua e un po’ di là? Sono forse pinguini rispettabili?

E)Guardate il figlio di Pinguinaccia: con una madre simile lo dovremmo considerare uno come gli altri? Nessun pinguino rispettabile vorrebbe avere a che fare con gente simile!

A)Ma Poppy non ha fatto niente di male, niente all’incontrario! Ha solo il frac a fiori!

B)E che significa? Diverso, è, diverso da tutti noi!

C)E chi è diverso, prima o poi farà qualcosa di terribile!

A)A me, sembra un timidone, veramente…

B)Sì, credici! Quando meno te lo aspetti, uno così ti combinerà chissà cosa!

C)E poi, insomma, anche se non combinasse proprio niente, è di un altro colore. E’ diverso, perciò è inferiore. E basta!

D)Non bisogna averci a che fare!       

A)A me non sembra giusto!

G)Ehi, se sei tanto amico suo, vuol dire che …sotto sotto…sei come lui!
F)Mmm…magari sotto il frac nero, anche tu nascondi tanti fiori colorati!…

A)Ma io, veramente…

H)Spelliamolo e vediamo cosa c’è sotto!

I)Sì, sì, forza, spelliamolo!

F)Dài, spelliamolo!

A)Ma no…no, vi assicuro! Io sono come voi, un pinguino normalissimo!

B)Non ci credo!

D)Neanch’io!

A)Ve lo giuro, ve lo giuro! Non nascondo niente, io!

F)E allora perché nascondi quel mostriciattolo colorato?

G)Già, perché sei dalla sua parte?

A)Io? Ma no, no, assolutamente! A me non importa niente di Poppy, né di quelli come lui, credetemi! Anzi, da oggi in poi, non ci voglio avere più niente a che fare!

B)Bene! E allora giochiamo insieme, dài!

(giocano a palla, ballando e cantando)

SCENA QUARTA

(arriva Poppy)

P)Gioco anch’io con voi?

C)Tu?

D)Vai via, tu!

E)Non vogliamo avere a che fare con quelli come te!

G)Vai via!       

F)Via!

P)(rivolto ad A) Amico…

A)Che amico! Via!

B)Ma come ti permetti di venire in mezzo a noi combinato così?

C)Andiamocene, amici! Non restiamo ancora vicino a gente simile!

D)Sì, sì, allontaniamoci!

(escono tutti e resta in scena Poppy)

(sottofondo musicale)

P)Eh, sì…nessuno mi vuole…la mamma si mette a piangere ogni volta che mi guarda…dice che in tutto il Polo non c’è una pinguina più sventurata di lei, con un figlio nato così…le amiche non la salutano più, a causa mia…

Papà è diventato triste e non esce più di casa…

Che posso fare?

Me ne andrò via, ecco! Non voglio stare più qua! Me ne andrò in un posto dove la mia giacchetta a fiori ci stia bene, in un posto dove ci sono tanti fiori…Non voglio stare dove sono un diverso: voglio diventare un uguale! Ma così uguale, così uguale…che sarò il più uguale di tutti!

Ma…che c’è laggiù? Vedo arrivare…ma sono…sono…farfalle!

SCENA QUINTA

(arrivano le farfalle)

A)Guardate, ragazze, un prato!

B)Quanti fiori!

C)Fermiamoci, fermiamoci qua!

D)Fiordalisi!

E)Campanule, mughetti!…

F)Finalmente! Ho una fame!…

G)Sosta, sosta!

H)Dieci minuti e poi si riparte!

P)Ehhh…buon giorno, signore farfalle!

A)UH! Un prato che parla!

B)Ma non lo vedi che è un pinguino?

C)Che meraviglia! Un pinguino…a fiori!

P)Una meraviglia io? Ma, veramente…

D)Ciao, bambolo!