Va bene di giovedì

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VA BENE DI GIOVEDI’

   Fiammetta Veneziano

          VA BENE DI GIOVEDI’

              Personaggi                                                                       Interpreti

SARAH   cameriera del locale                                                      

DIRETTORE del locale                                                             

BRAD manager del gruppo musicale                                       

JOHNNY gestore di un pub                                                    

GLI AVVENTORI:

GEORGE E KIM                                                              

SAMANTHA E LEWIS                                                

BOB                                                                                        

AMY, CHRISTINE E CINDY                         

JENNIFER E BARBRA                                                

TEDDY                                                                                  

FREDDY E LA DONNA

Locale con musica dal vivo.Tavolini e sedie. Orchestra sul palco, cameriera che gira fra i tavoli, direttore che compare e scompare. Avventori che siedono ai tavoli.

I dialoghi si alternano ai pezzi musicali. La commedia è prevista senza interruzione di atti.

scena 1

Sarah è accanto ai musicisti, il direttore le sta parlando fitto, fitto in modo sgradevole

DIRETTORE-    Ci siamo capiti eh? Niente sbagli e vedi di essere più svelta a portare le   ordinazioni…

SARAH-              Mi sbrigo ok, ma dì qualcosa a Jeff. Ci mette due ore a riempire i

                             bicchieri! Ieri sera alla fine ho dovuto prepararmi da sola le birre! 

DIRETTORE-     A Jeff ci penso io e poi ricorda che ogni ordinazione, di qualsiasi tipo,

                            deve essere accompagnata da tovagliolini, patatine e noccioline…                       

SARAH-             Ok, ok, così pure se ordinano lo champagne devo portargli le patatine!

DIRETTORE-    E certo così notano la differenza no? Gli altri locali non lo fanno!

SARAH-           Già, ma l’altro giorno una signora a dieta mi ha quasi sbranato quando           ha visto le patatine! 

DIRETTORE-    E tu capiscilo no, se vedi qualcuno che pesa troppo chiedigli il permesso

                            di portarle. Ti devo dire tutto io? E poi sputa quella gomma da   masticare!

SARAH-           Allora: devo portare le noccioline, devo essere più svelta, devo   riempire i bicchieri, non devo masticare gomme e devo pure essere  psicologa… ma lo sai quanto prende uno strizzacervelli?

DIRETTORE-     Tu puoi strizzare solo lo straccio per lavare i pavimenti!

SARAH-              Voglio la paga sindacale!

DIRETTORE-     Ohè, se ti sei stancata dimmelo, ne trovo mille meglio di te!

SARAH-              Che te la danno? Non credo, ma ti sei visto allo specchio? Con quella

                             panza!

DIRETTORE-     Cammina vattene, se non vuoi che ti metta le mani addosso…

SARAH-              Di solito non mi chiedi il permesso (fa un pallone con la gomma ed

                             esce)

BRAD-               (entrando) Ehi ragazzi tutto a posto? (musicisti e direttore dicono che

                            tutto è ok), dove mi siedo?

DIRETTORE-    Ciao Brad, è tutto ok.  Aspetta che il locale si riempie, un posto ve lo

                            trovo.

BRAD-                Intanto dico due cose ai ragazzi. 

Scena 2

Il direttore esce e Brad parla sottovoce ai musicisti, fa grandi gesti teatrali. I musicisti intanto iniziano a suonare e fanno cenni di assenso con la testa. Entrano i primi clienti.   Due vecchi coniugi.

GEORGE-      Che fortuna siamo i primi, è tutto vuoto!

KIM-               Possiamo sederci dove ci pare!

GEORGE-      (indicando un tavolo)Che dici, questo ti va bene?

KIM-               Sì, sì…(siedono)

GEORGE-      Vuoi qualcosa subito o aspettiamo che inizi la musica?

KIM-               No, aspettiamo…(si guarda intorno)

GEORGE-      Che c’è? Vuoi cambiar posto?

KIM-               No è che…Forse stiamo troppo vicino alle casse…(si alza)

GEORGE-      Va bene. (cerca un altro tavolo) Ecco qui, meglio?

KIM-               Ok, ok…

SARAH-        (scontrosa, mastica una gomma e posa sul tavolo due menu) Avevate

                       prenotato?

GEORGE-      Sì, sì  Jonson…

SARAH-        Uh!(si allontana)

GEORGE-     (guardando il menu) Vediamo io mi prendo una birra, ce l’avranno la

                      Ceres?

KIM-             Che dici… (si alza, guardandosi intorno) Forse è meglio ..

GEORGE-     Eh? (mentre scorre il menu)

KIM-             Qui sento aria …(si allontana verso un altro tavolo) mi sembra meglio

                      questo eh?

GEORGE-     Uh, ah, va bene ok !(si sposta all’altro tavolo portandosi dietro il menu)

KIM-             Ora va meglio…

GEORGE-     Possibile che non hanno la Ceres? Guarda… ehi, quanti anni che non la

                       bevo l’Augustiner!

KIM-              Stai comodo? Ti va bene qui? E’ meglio che ci mettiamo più in là? Eh?

                       (Sarah si avvicina nuovamente[1])

SARAH-        Volete ordinare?

GEORGE-      La Ceres ce l’avete?

SARAH-         No!

KIM-              Io vorrei una sprite…

SARAH-        (segnando) Sprite, e lei?

GEORGE-       Perché non avete la Ceres?

SARAH-         Abbiamo 40  marche di birra, ma non la Ceres!

GEORGE-       Va bene, allora un’Augustiner.

SARAH-          Grande?

GEORGE-        Media!

SARAH-           Ok (prende i menu e si allontana)

KIM-                Forse stiamo meglio più giù, vieni…

GEORGE-       Kim, basta…non mi va di spostarmi!

KIM-               (mentre si siede all’altro tavolo) Ok, rimani lì!

GEORGE-      (alzandosi brontolando si siede anche lui all’altro tavolo) Non mi

                        sposto più!

Musica

Entrano tre donne. Hanno un’età che può variare dai 20 ai 50 anni.

Scena 3

CINDY-          Oddio che bello!

AMY-            Simpatico vero?

CHRISTINE-  Quando ci sei venuta?

AMY-            Con Freddy, qualche mese fa…

CINDY-           E’ proprio un locale del tipo anni ’50, una vera ficata!

CHRISTINE-   E così lui ti portava in posti così?

AMY-            Amava il genere…

CINDY-           E tu?

AMY-            No!

CHRISTINE-   E allora perché ci hai portato qui?

AMY-            La psicanalista mi ha detto che, per riuscire a dimenticarlo, devo

                         ripercorrere le tappe del nostro rapporto e rendermi conto se sono

                         guarita….

CINDY-           Ahh, ecco!

CHRISTINE-   (indicando un tavolo) Ci sediamo qui?

AMY-             ( decisa) No,voglio sedermi lì (indica il tavolo dei George e Kim)

CINDY-            Ma è occupato, ci sono tanti tavoli liberi…

AMY-             Deve essere quello!

CHRISTINE-    Era quello di Freddy?(AMY annuisce)

CINDY-            E adesso che si fa?

SARAH-           (ha in mano il vassoio con la birra e la sprite)Vi accomodate?

AMY-             Sa noi..

CINDY-            Noi vorremmo sederci dov’è seduta quella coppia…

SARAH-           Ehhh?

CHRISTINE-    E’ questione di psicoterapia…non è che può dirlo lei ai signori?

SARAH-           Ci sono tanti tavoli…

AMY-              La prego, può dire che l’avevamo prenotato già!

SARAH-            (Alterata) Cheee?…(poi , ricordandosi gli avvertimenti del

                           direttore) Ci provo…(si avvicina alla coppia) Avete cambiato

                           tavolo!

KIM-                  Sì

GEORGE-         C’è qualche problema?

SARAH-            Quelle lì avevano prenotato proprio questo tavolo.

KIM-                  Mica c’era il biglietto!

SARAH-           Non avevo avuto ancora il tempo di scriverlo e poi voi vi eravate seduti

                         da un’altra parte!

GEORGE-        Ormai siamo qui e non ci muoviamo!

SARAH-           Mi dispiace ma non posso dare i tavoli a chi non aveva prenotato…

KIM-                 Noi avevamo prenotato, Jonson ricorda?

SARAH-           Ma non avevate prenotato il tavolo!

GEORGE.-       (alzando la voce) Io non mi muovo chiaro?

KIM –               Chiamate il direttore…(intanto le tre si sono appoggiate ad un altro

                          tavolo)

CHRISTINE-   Potremmo scegliere il tavolo vicino…

AMY-             Siamo venute così presto proprio perché volevo occupare lo stesso

                         tavolo!

CINDY-           Stiamo facendo brutta figura!

DIRETTORE- (avvicinandosi a George) Che sta succedendo?

SARAH-          E’che le signore vorrebbero sedersi a quel tavolo…

DIRETTORE- Ci sono 20 tavoli vuoti!

GEORGE-       Noi non ci spostiamo!

CHRISTINE-  (avvicinandosi al tavolo di George e Kim) La prego, sa la mia amica,

                         sotto consiglio della psicanalista, deve sedersi qui!

GEORGE-        Sapevo che gli psicanalisti sono dei terribili impiccioni,ma non che

                         addirittura ti dicano dove devi sederti!

KIM-                E sulla metropolitana se trova tutti i posti occupati?

SARAH-          Starà in piedi!

CHRISTINE-   Non capite, è che qui veniva col suo ex!

SARAH-           E facciamoci del male!

KIM-                Va bene, dai George, spostiamoci, non mi piaceva neanche questo

                         posto!

GEORGE-        Ok, ma è solo per gentilezza nei confronti di quella poveretta!

DIRETTORE-  Non so come ringraziarvi (si dirige verso AMY e prendendole il

                         braccio come si fa con una demente la scorta al tavolo facendolo

                         notare a Sarah) Prego signorina…

Finalmente si siedono tutti.

AMY-             (al direttore) Senta lei che è stato così gentile…

DIRETTORE-  Dica…

AMY-             (lo fa abbassare e gli sussurra all’orecchio)

DIRETTORE-  Non si preoccupi, glielo dirò.(si allontana)

CINDY-           Ma che gli hai detto?

AMY-             Di suonare la nostra canzone. Terapia.

CHRISTINE-   Ahhhh! Va be!

Il direttore mormora qualcosa al sassofonista e questo annuisce.

Musica

Scena 4

Entrano Lewis e Samantha. Lui la soregge , lei cammina trascinandosi

LEWIS-           La vita, fa schifo, sì siamo tutti d'accordo, ma poi ci si fuma sopra una

                         sigaretta e tutto va meglio (le porge una sigaretta)Avanti, su, una

                         boccata!

SAMANTHA- Lei crede? (prende una sigaretta, l'accende. Tira una boccata.Le

                         viene da vomitare, restituisce la sigaretta a Lewis)

SARAH-          (arrivando)Scusate ma qui è vietato fumare! 

LEWIS -     Ah già, scusi. (Mette in mano la sigaretta a Sarah, che fa delle       smorfie e poi la schiaccia nel posacenere)  Sediamoci, qui vedrà che bel posto!(l’aiuta a sedersi)    Ecco!  Praticamente voleva andarsene all’altro mondo per…

SAMANTHA-   David…perché mi ha trascinato qui?

LEWIS-             Per distrarla un po’…

SAMANTHA-   (guardandolo con curiosità) Si può sapere chi è lei?

LEWIS -             Mi chiamo Lewis Polanski. Piacere!

SAMANTHA-    Piacere, Samantha Mattew! Russo?

LEWIS-              No, il nome l'ho inventato io.

SAMANTHA-   Lewis?

LEWIS -            Polanski!

SAMANTHA-   E perché?

LEWIS -            Sa... per uno che scrive.

SAMANTHA-   Ah, lei scrive!  Una volta conoscevo uno scrittore, iniziava a scrivere

                           alle 8 la sera e continuava fino alla mattina dopo.  Anche lei lo fa?

LEWIS-             Sì, normalmente scrivo di sera, ma questa sera per fortuna sono uscito

                           altrimenti a quest'ora lei…(fa il gesto di uno che si tuffa)

SAMANTHA-   Sarei morta come desideravo!

LEWIS-             Ma come, invece di essere contenta Samantha?

SAMANTHA- Come sa il mio nome? Da quanto mi conosce? Allora mi stava                          seguendo, mi osservava di nascosto…

LEWIS-             Me l’ha detto un attimo fa , quando ci siamo presentati!

SAMANTHA-   Ah, già! (si avvicina Sarah)

LEWIS-             Che le ha fatto questo David?

SARAH-           Volete ordinare qualcosa?(porge i menu)

SAMANTHA-  Niente.

LEWIS-            Qualcosa le deve aver fatto.

SARAH-           Ripasso più tardi?

SAMANTHA-  No!

SARAH-           La consumazione è obbligatoria!

LEWIS-            Non ci credo!

SARAH-           C’è scritto fuori…

SAMANTHA-  Non voglio parlarne!

SARAH-           Ah se fosse per me …Ripasso dopo eh?

LEWIS-           L'ha piantata? (Samantha scuote la testa) L'ha tradita? L'ha picchiata?  E'  un alcolizzato? Un baro, un ladro, uno sfruttatore?

SAMANTHA-  Peggio…E’ sposato! Tre figli!

LEWIS-            Oh, cominciamo a vederci chiaro. Allora lei ha scoperto che quel

                          mascalzone di David..

SAMANTHA -  Non è un mascalzone. E' un professore, e in gamba anche.

LEWIS  -            Dunque, ricapitoliamo. Lei ha scoperto che il prof. David ha una

                           moglie e tre figli…

SAMANTHA-   Non l'ho scoperto. L'ho sempre saputo. Me l'ha detto lui la prima volta

                           che mi ha vista. E' per questo che mi sono innamorata.

LEWIS-             Le piacciono gli uomini sposati? Niente impegni, liberi di lasciarsi…

SAMANTHA-   No, mi piace la sincerità. Mi sono innamorata di lui ed è cominciata la

                           disperazione. I giorni che lui non poteva vedermi. E poi magari

                           arrivava il messaggio "Stasera impossibile, baci". Una tortura. Finché 

                           stasera, quando è arrivata la solita chiamata, era il nostro anniversario.

LEWIS   -           Che anniversario?

SAMANTHA-   Un anno fa ci siamo conosciuti nel mio negozio di dischi a Brooklyn.

                           Bello, romantico, elegante.

LEWIS -             Il negozio?

SAMANTHA-    (guardando com’è vestito lui)No, David! Niente jeans lui.

LEWIS-              Scusi, non sapevo che per questo suicidio era di rigore l'abito da sera!

SAMANTHA-    Non volevo offenderla..

LEWIS-              Dunque, lei tirava avanti già da un anno e tutt'a un tratto,

                            improvvisamente...

SAMANTHA-    Stasera ho avuto il crollo finale. Stavo preparando la cena per noi

                            due, le crépes ricotta e spinaci, David ne va matto, sua moglie non

                            gliele fa mai, figurarsi, le crépes! Quella fa la dieta Scarsdale!

                            Insomma avevo preparato una cenetta intima… Squilla il cellulare. Ho capito subito!  Mi è venuta un’angoscia, una disperazione. Ho sentito di colpo che tutta la mia vita era sprecata, tutto inutile… Lewis, ho 40 anni!

LEWIS-               Che tragedia.

SAMANTHA-       Le pare comico? Perché lei non è una donna!

LEWIS-                  Ma appunto perché è una donna ormai. Lo  mandi a quel paese

                               questo David!

SAMANTHA-     E poi che faccio?

LEWIS-               Se ne trova un altro.

SAMANTHA -    Lei, magari.

LEWIS   -             Perché no? Possiamo uscire una di queste sere! Guardi, io conosco un

                             posto...

SAMANTHA -   No, non esco mai con gli sconosciuti.

LEWIS-              Ora stiamo facendo conoscenza.

SAMANTHA -    Ma poi lei che fa, scusi, nella vita?

LEWIS-              Gliel’ho detto, scrivo.

SAMANTHA-    E che scrive?

LEWIS-               Commedie.

SAMANTHA-    Di che genere?

LEWIS  -             Inedite.

SAMANTHA-    Inedite?

LEWIS-              Mai rappresentate!

SAMANTHA -   E come campa?

LEWIS -              Non mi ha mai visto? (finge di bere) Il vero uomo beve solo Durons.

SAMANTHA-  (incredula) E' lei?

LEWIS-             Per una barba difficile , la lametta 10 e lode. Rugboy, lo slip dell'uomo

                          sportivo. E poi quello sotto la doccia? Lo shampoo Gentleman, gentile

                          coi capelli, duro con la forfora! Modestamente sono io.

SAMANTHA-  Sì, sì, mi ricordo. Allora lei è un divo?

LEWIS-            Non sfotta, lo faccio per la grana.

SAMANTHA-  Non è vero che scrive?

LEWIS-            Scrivo, scrivo. Allora, usciamo una di queste sere?

SAMANTHA-  Siamo usciti mi pare.(improvvisamente) Oh, ma che ore sono?

LEWIS-            Le dieci. Mi è venuta sete, lei prende qualcosa?

SAMANTHA- (si alza)Voglio andare a dormire, domani mi devo alzare presto…

LEWIS-            Si rilassi, domani non ci sarebbe andata per niente a lavoro…ma la

                         cameriera dov’è?

SAMANTHA-  Sa che ha ragione? Quasi quasi non ci vado domani, eh?(si siede e si sbraccia   per chiamare Sarah)

 Musica

Scena 5

Entra Bob, è solo e triste. Si guarda intorno e si siede ad un tavolo.

Scena 6

Entrano due donne di età indefinibile, max 50 anni. Mentre parlano entrano anche Brad e Johnny che si siedono per ascoltare i musicisti.

JENNIFER-    Mettiamoci qui, siamo vicine alla porta così quando viene ti vede. Come

                        hai fatto a liberarti di Robert?

BARBRA-       Figurati, gli ho detto che andavamo a teatro e sono venuta qui.

                        (guardando l’orologio)Quando arriverà quello con le foto?

JENNIFER-    A teatro? non potevi dire al cinema? Matt va sempre a teatro, si vede

                        tutto anche gli spettacoli dei dilettanti…che gli vado a raccontare?

                        E poi mi dirà perché non gliel’ho detto!

BARBRA-      E’ la prima cosa che mi è venuta in mente!

JENNIFER-   Gli posso sempre dire che era il cinema non il teatro e che Robert ha

                      capito male!

BARBRA-     E poi che importa dove ci siamo viste? Io ho ben altri problemi!

                      (torcendosi le mani)Dio mio! Che  ansia…

JENNIFER-  Calmati, calmati! Anche se quelle foto dovessero cadere nelle mani di

                     Robert riusciremo trovare una soluzione! Come hai fatto a

                     cadere in una trappola simile?

BARBRA-    (spaventata)Perché?…

JENNIFER-   Perché!? Tom è un imbroglione, è stato con te solo per ricattarti!

BARBRA-   (interrompendola precipitosamente) No, no… ti giuro! Mi ama …hanno

                     incastrato anche lui!

JENNIFER-  Tom non ha nulla da perdere!

BARBRA-    La rispettabilità!

JENNIFER-  Tu hai un marito! Lui non è sposato! E poi sono sicura che ha bisogno di soldi!

BARBRA-    (imbarazzata)Che c’entra? Dio mio sono sicura che non c’entra niente..

JENNIFER-  Lo ami ancora?

BARBRA-    Non lo so più…sono confusa!

SARAH-      (avvicinandosi) Ordinate qualcosa?

BARBRA-   Doppio whisky!

JENNIFER-  Ehi , esageri! Comincia con uno solo!

BARBRA-    Ok, un doppio whisky semplice…

JENNIFER-  Avete dei dolci?

SARAH-       No.

JENNIFER-  Va bene , un bicchiere di …di  …

SARAH-       Uh?

JENNIFER-  Un analcolico!

SARAH-      Ok (si allontana)

BARBRA-    Il cellulare! (prende il cellulare e guarda la chiamata) E’ lui, mio Dio e

                      che gli dico?

JENNIFER- Il fotografo? Lo sa che lo stiamo aspettando no?

BARBRA-     No è Robert!

JENNIFER -  E dai rispondi!

BARBRA-    Ma qui non prende bene!

JENNIFER-   Non essere sciocca , dai!

BARBRA-    Oh , si ciao caro allora? …spento il telefono? No ho messo il vibro, eh?

                      No a teatro…hai capito male , al cinema! A vedere…(chiede con gli   occhi   a Jennifer) ”The Queen”..si ma lei non lo aveva visto ..ora vado sta iniziare il secondo tempo.  Ciao! Fiuuuu!

JENNIFER-   Te la sei cavata, brava!

 SARAH-    Ecco (arriva col vassoio, lo posa e se ne va. Barbra agguanta un bicchiere e comincia a  bere)

BARBRA-     Che schifo ma è il tuo analcolico!

JENNIFER-   Ma l’hai finito tutto ! E che bevo io?

BARBRA-    Il mio whisky!

JENNIFER-  Lo sai che non lo reggo…

BARBRA-    Zitta, mi voglio rilassare …ecco iniziano a suonare…shhh!

Musica

Scena 6

Bob ha un bicchiere pieno di whisky, lo beve lentamente, è perso nei suoi pensieri.

Scena 7

LEWIS-             Sono proprio contento di essere qui con lei…

SAMANTHA-  Mica si starà montando la testa vero?

LEWIS-             Lei è una bella donna, perché non potrei illudermi un po’?

SAMANTHA-   Che coraggio! Sono sulle soglie della disperazione, in questo momento

                            non potrei prenderla in considerazione neanche fosse l’ultimo                           uomo sulla terra…

LEWIS-               Lo so che sta passando un brutto momento…

SAMANTHA-     E’ un momento che dura da dieci anni!

LEWIS-              Non aveva detto che stava con David solo da un anno?

SAMANTHA-   Ho avuto altre storie sa, prima di lui, tutte finite male , mai però   uomini  sposati…Con loro dico basta!

LEWIS-             (chiamando Sarah) Cameriera! Davvero, può raccontarmele se

                           crede…

SAMANTHA-   Oh le solite storie! Litigi stupidi, corna ….

SARAH-           (avvicinandosi) Ditemi…

LEWIS-             Io voglio una birra , lei?

SAMANTHA-   No grazie, già mi gira la testa…

LEWIS-             Le porti una media anche a lei!

SARAH –          Ok (si allontana)

SAMANTHA-   Le avevo detto di no!

LEWIS-             La birra le toglie i cattivi pensieri!

SAMANTHA-   Fosse così facile!

LEWIS-              Mi stava dicendo?

SAMANTHA-    Niente, che non me ne va una   dritta da dieci anni, più o meno…

LEWIS-               Possibile?

SAMANTHA-    Sarò io che attraggo solo persone fasulle…è che, mamma mia se ci

                            penso avrei dovuto suicidarmi già da molto tempo…

LEWIS-              Non voglio sentir parlare di suicidio!

SAMANTHA-    Potrei essere un ottimo soggetto per le sue storie sa!

LEWIS-              Dovrei saperne un po’ di più...

SAMANTHA-    Che idea! Io le detto le mie memorie e lei le scrive…

LEWIS-              Io scrivo commedie, non tragedie!

SAMANTHA-    E forse   potrei anche recitarle, sarei io la vera protagonista!

LEWIS-              Così si deprimerebbe ancora di più.

SAMANTHA-    Potrebbe darsi invece che questa volta riuscirebbe a farle

                            rappresentare!

LEWIS-              Lei che lavoro fa?

SAMANTHA-    Insegno in una scuola…

LEWIS-              Ah un’ insegnante? Che lavoro affascinante…

SAMANTHA-    Dopo essere finita sul giornale perché ho detto ‘ stupido’ ad un

                            bambino? Non credo proprio…

LEWIS-              Sa che lei ha degli occhi stupendi?

SAMANTHA-    Sarà perché sono miope, dicono che rende lo sguardo enigmatico…

LEWIS-              Quello è lo strabismo, non mi sembra che lei sia strabica…

SAMANTHA-    Quello no, per fortuna, però sono allergica…

LEWIS-              Davvero e a che ?

SAMANTHA-    Alle patate.

LEWIS-               Non avevo mai sentito che si potesse essere allergici alle patate!

SAMANTHA-    Io sì, solo a vederle mi viene da piangere…

LEWIS-              Come con le cipolle!

SAMANTHA-   No perché mica mi bruciano gli occhi!

LEWIS-              E com’è che le viene da piangere allora, è una particolare reazione del

                            suo organismo all’amido contenuto nelle patate?

SAMANTHA-   No, io credo che sia colpa di mia nonna!

LEWIS-             Ha ereditato da lei l’allergia?

SAMANTHA-   No lei mica era allergica, ne mangiava una montagna: non c’era giorno

                           che non cucinasse patate …

LEWIS-             E allora?

SAMANTHA-   Deve essere perché mia madre andava a lavoro ed io rimanevo con

                           mia nonna tutto il giorno: lei cucinava praticamente solo patate ed

                           io ingrassavo. Allora cominciò a dire che non dovevo mangiarle, ma a

                           me piacevano…

LEWIS-             Ma se lei cucinava solo patate, la faceva morire di fame?

SAMANTHA-   Cominciò a preparare certe schifezze vegetali e la carne: io odiavo la

                           carne…

LEWIS-             E allora?

SAMANTHA-  Finì che mi dimagrii, ma solo a vedere le patate mi veniva da piangere

                         perché non potevo mangiarle. E piango ancora!

LEWIS-            Ma ora le può mangiare no?

SAMANTHA-  Mi è rimasto il complesso!

LEWIS-            Che sciocchezze…glielo toglierò io questo complesso delle patate!

SARAH-           (avvicinandosi) Ecco le birre!

LEWIS-            Grazie (ne prende una e dà l’altra a Samantha)Brindiamo dai!

SAMANTHA-  Già sei passato al tu è?

LEWIS-            Credo di meritarmelo dopo averti salvato la vita!

SAMANTHA-  Non ti ho detto ancora che hai fatto bene!

LEWIS-            Dai brindiamo” Ad una nuova vita”!

SAMANTHA-  Uh speriamo!

LEWIS-            E alle patate!

Musica

Scena  8

Bob ora ha due bicchieri di whisky: uno vuoto e un altro che sta bevendo. E’ scivolato un po’ sulla sedia. Lo sguardo è perso nel vuoto.

Scena  9

   

    AMY-              Mi sento veramente bene. Sono guarita!

    CHRISTINE-   Tutti quei soldi dalla psicanalista avranno pure fruttato qualcosa!

 CINDY-           Ahh, che bella serata e che posto piacevole! Vero? I musicisti sono

                          veramente bravi!

CHRISTINE-   Sì, se non fosse che ho un accidenti di mal di piedi!

CINDY-           Che scarpe ti sei messa?(guarda sotto il tavolo) Sono le Hogan nuove?

AMY-             Ti stanno strette?

CHRISTINE-   No, ho i piedi gonfi!

CINDY-           Sei stata molto in piedi oggi a lavoro?

CHRISTINE-   E’ che devo prima allargarle un po’ portandole in casa, invece le ho

                         messe tutto il giorno ed ora non ce la faccio più!

AMY-            Toglile!

CHRISTINE-   Sei matta così non riesco più a rimetterle dopo…

AMY-             E che ti importa, esci scalza!

CHRISTINE-   Per guidare le devo rimettere…

CINDY-           Guido io dai..

AMY-             Dai, se non ce la fai più!

CHRISTINE-   E va bene (si toglie le scarpe proprio quando Sarah passa col

                         vassoio e la guarda)

SARAH-         (fra sé e sé)Non ce la faccio più ! (posa le bibite)

AMY-            Ah! Finalmente (subito prende il suo bicchiere di uno strano colore e

                         beve)

CINDY-           Ma che ti sei presa eh?

CHRISTINE-   Che colore!

AMY-             E’ un’Amacada Cacovada!

CHRISTINE-    E che è?

AMY –            Un intruglio alla frutta con cocco, Sambuca e Tequila!

CINDY-            Scommetto che lo prendeva sempre lui!

AMY-             Hai capito no?

CHRISTINE-    (succhiando la coca cola con la cannuccia) Deve essere terribile.

CINDY-            (mentre beve la birra)Non ti potevi prendere una birra eh?

AMY-              Sapete che vi dico? Sì fa proprio schifo(posa il bicchiere) Cameriera!

CHRISTINE-    Brava dai , prenditi una cosa normale.

CINDY-            Ma quando stavi con lui lo bevevi anche tu?

AMY-             E certo se no diceva che non capivo la finezza!

CINDY-           Amacada Cacovada!

AMY-             No Caccavada ! (ridono) Tiè (lo versa in una pianta mentre arriva

                          Sarah)

SARAH-           Non vi piaceva?

AMY-             Era una vera schifezza! Voglio una birra scura con un sacco di

                          schiuma!

SARAH-          Ok!

AMY-            Ah mi sono proprio liberata finalmente, che meraviglia: niente più bibita

                         orrenda, basta questo locale, basta uomini sfruttatori!Sono guarita, sono

                         guarita!

CINDY-           Brava, così si fa! Però a me il locale piace e l’orchestra suona bene!

Musica

Scena 10

BRAD-            Che ve ne pare eh?

JOHNNY-       Sì buoni, buoni…

BRAD-            Sono dei ragazzi eccezionali. Molto sciolti, professionisti!

JOHNNY-       Sì, ma vedi il Jazz non è che tira come una volta , ormai solo pochi

                         locali …non c’è più pubblico…

BRAD-            Ma li hai sentiti no? Non stiamo proprio sul tradizionale…hanno una

                        sorta di carattere, c’è una modernità….

JOHNNY-       E’ lì il punto: se deve esserlo, che lo sia! Questa sorta di finto distacco,

                        di attualità preistorica…

BRAD-            Vuoi la tradizione? E tradizione sia! Che problema c’è …cosa

                         preferisci un Goodman, un Ellington…o meglio un Basie…Te lo sanno

                         fare. Hai sentito il pianista ? Quello è un mostro!

JOHNNY-      Sì, ma il contrabbasso? E dai è superato! Vuoi mettere il basso elettrico? C’è più sonorità , riverbero… è versatile: i piani sono piano, i forti sono forte…

BRAD-         Credi che non ce l’abbia? Credi che non ce l’abbia il basso elettrico? Simon ti sa suonare tutto, mettilo in una foresta e ti fa il tam tam…Il sax l’hanno pure chiamato a sostituire Donovan nella Jazz  Robertson orchestra..

JOHNNY-        Davvero? Ok, ok …

BRAD-             Allora concludiamo? Ti portano loro un seguito dai!

JOHNNY-        Hanno gente?

BRAD-             Dei fans , non li mollano…

JOHNNY-        E stasera?

BRAD-             Stasera è moscia, c’è il football…

JOHNNY-        E’ per le serate…ho altri gruppi, molte richieste, non so…

BRAD-            Ci va bene tutto, anche noi abbiamo altri locali …4 giorni, vanno bene 4

                         giorni!

JOHNNY-        4 al mese, è uno alla settimana…e il giorno quale?

BRAD-             Il sabato!

JOHNNY-        Il sabato no…

BRAD-             No il sabato? E chi hai il sabato?

JOHNNY-        I Fifty fifty…

BRAD-            Tutti i sabati?

JOHNNY-       Tutti!

BRAD-            Gruppo di imitazione dai! Vuoi mettere la classe dei miei? Questo Elvis

                         ha stufato!

JONNY-          Me e te! Stufa me e te, ma il pubblico…

BRAD-           Forse il venerdì…

JOHNNY-      Ho il gruppo di Stevenson: musica da film. Tira da morire!

BRAD-           Tutti i venerdì?

JOHNNY-      Tutti. Tira molto, sai la gente i film li vede, te li sbattono in tv a 360

                        gradi…

BRAD-           Ma anche lì dov’è l’originalità?

JOHNNY-      Evocano successi, la tv è tutto: anche i grandi registi si inchinano al

                       potere del piccolo schermo…passano i diritti…I tuoi arriveranno

                       mai alla popolarità ? Conoscono forse qualche presentatrice del cacchio?

                       Qualche politico trasformista? Uno di loro ha partecipato ad un reality

                       del tipo “il cesso”?

BRAD-          Dominique ha fatto una volta la pubblicità del prodotto anti –calcare…

JOHNNY-     Lo vedi, lo vedi? Chi se lo compra l’anti-calcare? Le vecchie rimbambite,

                      le casalinghe disperate…e quelle non vengono nel mio locale,  e se ci

                      ci vengono vogliono la musica di Via col Vento!

BRAD-          Le vecchie sono quelle che quarant’anni fa sentivano  Mulligan, no?

                      Allora io li faccio suonare…

JOHNNY-     Non so, ci vorrebbe qualcosa di nuovo, di diverso…

BRAD-          Ti piace il tango?

JOHNNY-     Il tango, beh sì …ma

BRAD-          E te lo faccio sentire un tango…(fa cenno ai musicisti)

Musica

 

Scena 11

Bob ha almeno 4 bicchieri davanti: 3 vuoti ed uno che sta bevendo. Il gomito sul tavolo, la testa è appoggiata alla  mano. Si dondola leggermente. Guarda dentro il bicchiere

Scena 12

KIM-           Ma l’hai vista eh? Quella col vestito rosso corto fino al sedere? Ma non si è

                    guardata allo specchio?

GEORGE-   Bella donna no?

KIM-           Bella donna? Come fa a piacerti? Ha la faccia che sembra un cavallo,

                    sedere piatto…nessuna forma! Certo che si mantiene bene…mangerà

                    solo biada!

GEORGE-   Kim, non parlare così forte , potrebbero sentirti!

KIM-           Sentirmi? Col baccano che fa l’orchestra chi vuoi che mi ascolti!

GEORGE-      Mi stai gridando nelle orecchie!

KIM-              Ma se sei sordo come una campana!

GEORGE-      Mi piacerebbe anche sentire la musica, visto che siamo venuti qui!

KIM-              Ehi, e quella che sembra uscita da un tritacarne? Guarda che faccia, ha un

                        colore…ci si potrebbe candeggiare la biancheria!

GEORGE-      La smetti? Ti sei fatta portare un bibita…bevila!

KIM-              Aspetto che si scaldi!

GEORGE -     Che si scaldi? Ma poi sarà cattiva!

KIM-              No, e il ghiaccio mi dà fastidio ai denti !

GEORGE-      Perché ce l’hai fatto mettere?

KIM-              Non lo sapevo che ce l’avrebbero messo!  

GEORGE-      Ma è una bibita, è normale!

Entra Teddy. Ha un aria fosca, equivoca. Si avvicina al tavolo di Barbra e Jennifer

Scena 13

 

TEDDY-       (occhiali scuri)Signora Davenport?

BARBRA-     E’ lei che mi ha telefonato?

TEDDY-        Il mio capo.

BARBRA-     Come non lavora da solo?

JENNIFER-    Dov’è Tom?

TEDDY-        Non sono tenuto a dir niente…avete i soldi?

BARBRA-     Soldi? Ha portato le foto?

TEDDY-        Forse…

JENNIFER-   Non abbiamo voglia di giocare, tiri fuori le foto!

TEDDY-        Prima voglio vedere i soldi!

BARBRA-     E Tom? E’ lui che la manda? O è un’altra vittima?

Scena 14

KIM-              Ehi, hai visto quel tipo che è entrato adesso?

GEORGE-      Non indicare!

KIM-     Girati girati, ma non farti accorgere…è un tipo losco guarda…
GEORGE-      Ma che losco dai!

KIM-              Sì,sì, sì: sono sicura che ha una pistola nella tasca!

GEORGE-     Che dici, scherzi?

KIM-              Girati senza farti notare dai…ecco guarda quel rigonfiamento nella

                       tasca…

GEORGE-      Sarà il fazzoletto, le chiavi di casa, che ne so!

KIM-               Ti dico che ha una pistola e poi guardagli la faccia, ce l’ha proprio da

                        uomo con la pistola…

GEORGE-       Adesso smettila!

KIM-               Ci sono dei tipi che glielo leggi in faccia…

GEORGE-       E allora  guarda la mia di faccia…non vedi niente?

KIM-               Vedo la tua solita brutta faccia!

GEORGE-       Non vedi che è la faccia di un assassino?

KIM-               Assassino?

GEORGE-       Sì. perché se non la smetti ti uccido!

Scena 15

 

Bob è curvo sul tavolo con il  bicchiere in mano e guarda sconsolato una foto stropicciata, la bacia, la posa sul tavolo e fa l’atto di brindare con la persona fotografata.

Scena 16

JENNIFER-    Come facciamo a sapere che non ci sta imbrogliando?

TEDDY-        (tirando fuori una pistola) Vi basta questa garanzia?

BARBRA-     E’ pazzo? Chiamiamo la polizia (fa la mossa di alzarsi)

JENNIFER-   Barbra, siediti e calmati , ci possono vedere! (si guarda intorno) Non

                       abbiamo via d’uscita!

TEDDY-        La sua amica è molto più saggia di lei…

BARBRA-     Chi mi  dice che una volta che ho pagato  non continuerà a ricattarmi?

TEDDY-       Anche se le può sembrare strano, ho una mia deontologia professionale.

                      Insieme alle  foto troverà anche i negativi!

SARAH-       (arriva alle spalle di Teddy, questi nasconde la pistola) Vuole ordinare

                       qualcosa?

TEDDY-        Sono astemio!

BARBRA-     Non pensavo che avesse delle qualità!

JENNIFER-   Io una birra media!

BARBRA -    Ti pare il momento di pensare a bere?

JENNIFER-   (dandole una gomitata) Anche tu vuoi una birra?

BARBRA-     Un doppio whisky!

SARAH-        Ok (fa dei palloni con la gomma sulla faccia di Teddy e si allontana)

TEDDY-        Allora?

BARBRA-     (tirando dalla borsa una busta) Ecco i soldi!

TEDDY-        (prendendo la busta e cercando di contarli) Uhm…

BARBRA-      Ci sono tutti !

TEDDY-         Ok (tira fuori dalla tasca un’altra busta) Ci sono tutte: 24 foto

                        compresi i negativi.

JENNIFER-     E come facciamo a sapere che non ha altre foto con altri negativi?

TEDDY-          Dovete fidarvi! (posa la busta)

BARBRA-       (lanciandosi attraverso il tavolo addosso all’uomo)Brutto porco

                         schifoso…

JENNIFER-     Mio marito lavora nella polizia, sappia che se non è vero quello che

                         sostiene la farò incriminare!

TEDDY-          Buttando nel fango la sua amica?

JENNIFER-     (guardando Barbra che accenna di sì col capo energicamente) Sì!

BARBRA-       Meglio essere sputtanata che sapere che in giro ci sono tipi come lei!

TEDDY-          (alzandosi)Adesso scappo, ho un’altra consegna. Un’altra coppietta

                          infedele!(ride)

JENNIFER-     Vada vada,la proporremo per il nobel dell’altruismo..(Teddy saluta

                         mentre esce arriva Sarah col vassoio che gli scoppia i palloni in

                         faccia)

JENNIFER-     Che porco!

SARAH-          Doppio whisky e birra media. (fa l’atto di spostare la busta con le foto

                         per posare i bicchieri, Barbra prende di scatto la busta )

JENNIFER-    Non hai neanche guardato se le foto sono giuste!

BARBRA-      Ho sbirciato… conosco bene quel culo!

JENNIFER-    Posso dare un’occhiata?

BARBRA-      (agguantando il bicchiere) Ora no, mi devo rilassare. Voglio ascoltare

                        la musica!

Musica

Scena 17

AMY-             Non pensavo proprio di guarire così in fretta! Quella dottoressa è

                         proprio brava, dovreste andarci!

CINDY-           Guarisce anche dal mobbing?

AMY-             Credo che riesca a farti superare tutti i motivi di stress, nervosismo,

                          angoscia…

CHRISTINE-   Un sacco di miei colleghi vanno dallo psicanalista….rientra ormai nella

                         rosa dei medici di famiglia come il pediatra o il dentista!

CINDY-           Io ho un problema di mobbing a lavoro: mi sento perseguitata e

                         tirAMYggiata…

AMY-            Oltre che scopata?

CINDY-           Che c’entra questo?

CHRISTINE-  Se a scoparti è il tuo capo, anche questo rientra nel mobbing…

AMY-            Soprattutto se ti ha fatto intendere che ti dava una promozione…come

                        premio per le prestazioni!

CINDY-          Ma noi ci amiamo che significa?

CHRISTINE-  Ma dopo ti ha promosso?

CINDY-          Ancora no, dice che non vuole dare nell’occhio: nessuno sa che stiamo

                        insieme!

AMY-           Ecco lo vedi? Questo fa parte del mobbing!

CINDY-          Mica mi tirAMYggia! Anzi…

CHRISTINE- Tu però vorresti dirlo in giro no?

CINDY-          Sì ma…

CHRISTINE-  Ecco è lì che sorgono le tue frustazioni!

AMY-           Ti do il biglietto da visita della mia analista dai!(fruga nella borsa,

                        trova il biglietto, alza la testa e rimane bloccata: è entrato

                        Freddy con una nuova donna e siedono ad un tavolo vicino)

CINDY-          Che hai, lo hai scordato a casa?(Amy non risponde)

CHRISTINE-  Puoi anche darglielo domani, mica c’è tutta questa urgenza! Ehi Amy?

CINDY-          Non ti senti bene? (Amy è immobile con lo sguardo fisso al suo ex,

                        Cindy e Christine seguono il suo sguardo e vedono Freddy

                        amoreggiare seduto al tavolo vicino)

CHRISTINE- Amy dai, scuotiti, d’altronde lo sapevi che questo era il suo locale

                       preferito!

CINDY-         Comportati da adulta, non lo guardare, fai finta che non c’è su! (Amy

                       comincia a tremare)

CHRISTINE- Oddio, Amy calmati, bevi la birra…

CINDY-         Amy…Amy…non fare così…ce ne andiamo?

CHRISTINE- (impressionata dal tremore di Amy, la scuote mettendole le mani

                        sulle spalle, poi le dà uno schiaffo:Amy sembra riprendersi e beve)

                       Pensa alla dottoressa: tu sei guarita, di quello non te ne importa più

                       niente chiaro?

CINDY-          Ascoltiamo ancora un altro pezzo e poi ce ne andiamo!

Musica

Scena 18

Bob tira fuori dall’interno della giacca una ciotola per cani. La guarda tirando su col naso, sconsolato.  La bacia, ci versa il contenuto di un bicchiere e beve dalla ciotola.

Scena 19

SAMANTHA- Abbiamo proprio gli stessi gusti…incredibile!

LEWIS-            Hai visto che al mondo ci sono tante persone? Hai chiuso con uno? Ora

                         ne trovi un altro! Eccomi qua sono io l’uomo per te!

SAMANTHA- Ancora mi domando come hai fatto a trovarti lì proprio

                         al momento giusto!

LEWIS-           Devo confessarti che era già un po’ di tempo che ti avevo notato.Tu non

                         ti sei mai accorta di me prima, io ti vedevo passare tutte le mattine sotto

                         le mie finestre! Avrei voluto tanto salutarti, ma non ne ho mai avuto

                         il coraggio…

SAMANTHA- Timidone, mi piacciono i timidi…

LEWIS-            Poi questa sera ho notato che passavi in un orario insolito, sai io ho il

                         computer vicino alla finestra: avevi il viso pieno di lacrime e sembrava

                         che non sapessi dove andare, sbandavi…mi sono preoccupato!

SAMANTHA- Che dolce. Grazie!(gli dà un bacio)

LEWIS-            Forse se non avessi deciso di…non ci saremmo mai incontrati!

SAMANTHA-  Già, era destino…

LEWIS-            Mi sembra di conoscerti da sempre! Cameriera!(a Samantha) Voglio

                         festeggiare con uno champagne!

SARAH-          Volete ordinare qualcos’altro?

LEWIS-            Vorremmo uno champagnino!

SARAH-           Ne abbiamo solo due marche!

LEWIS-            Faccia lei…

SAMANTHA-  Musica, champagne e un uomo tutto per me! Che sogno!

Musica

Scena 20

Bob è sempre più ubriaco. Ha sempre più bicchieri davanti a sé. Mette la foto nella ciotola e la culla come fosse un bambino. Tira fuori un osso di gomma  e lo succhia.

Scena 21

KIM-                Non ti sembra troppo giovane quello che suona il sax piccolo tra gli

                         altri?

GEORGE-       Si chiama contralto, contralto!

KIM-                E di nome?

GEORGE-       Quale nome?

KIM-               Sai il cognome, ma come fa di  nome il ragazzo del gruppo?

GEORGE-       No, non  so né il nome né il cognome!

KIM-                Ma se l’hai detto prima!

GEORGE-        Davvero?

KIM-               E il chitarrista come ti sembra eh?

GEORGE-      Eccezionale ! Che stile, che swing!

KIM-              Mi ricorda qualcuno!

GEORGE-      Anche la signora in rosso ti ricordava qualcuno!

KIM-              Quale signora in rosso?

GEORGE-      Quella là, l’hai vista prima…

KIM-              Io non vedo nessuna in rosso!

GEORGE-      Quella bella donna!

KIM-              Ah sì mi ricordava un cavallo! Però il chitarrista mi sembra…Ecco mi

                       sembra Mitchum, ha pure la fossetta sul mento…

GEORGE-    Davvero?(si alza per avvicinarsi al gruppo poi si gira)Stavolta hai

                      ragione!

Scena 22

FREDDY-     (avvicinandosi al tavolo delle tre amiche tenendo la sua donna per la

                       vita) Ciao AMY, come ti va? Ti trovo bene!

DONNA-        Ehi ciao!

AMY-           (alzandosi di scatto) Tuuuu!

CHRISTINE- AMY, andiamo via dai!

CINDY-          Pensa alla psicanalista!

AMY-            Tuuuu! (con voce roca terribile)

Scena 23

Bob è completamente addormentato, la testa  appoggiata al tavolo, circondato da un numero imprecisato di bicchieri e da vari oggetti per cani.

Scena 24

JENNIFER-    Si è fatto tardi, forse dovrei tornare.

BARBRA-      Sì ora mi sono calmata, aspetta finisco il mio whisky

JENNIFER-    Matt si chiederà dove sono finita!

BARBRA-      Anche Robert (prende la busta e la apre…tira piano piano fuori una

                        foto)

JENNIFER-     Posso vedere anch’io?

Barbra rimane immobile, ferma guarda le foto con gli occhi spalancati…

JENNIFER-    Fanno un brutto effetto eh?

BARBRA-      (alzando gli occhi sull’amica)Non sono le mie foto!

JENNIFER-    Cosa ? Oh no! Perché non le hai guardate prima, siamo da capo   allora…e  quello dove lo andiamo a ripescare?

BARBRA-      (sempre guardando le foto) Robert? Questo è Robert! E questa…

JENNIFER-    Dai non preoccuparti, vedrai riuscirai a non farlo sapere a Robert,

                        quell’uomo ti rintraccerà ancora!

BARBRA-      (si alza come una folle) Tu, brutta stronza!

Scena 25

 

SAMANTHA- Il mio cuore batte come un tamburo, sono già cotta Dio mio…

LEWIS-           Tesoro, mio unico amore! (Squilla un cellulare)Scusa amore (guarda il cellulare senza pensare troppo)   E’ mia  moglie!

SAMANTHA-  (guarda allucinata e lancia un urlo.)

Scena 26

Amy si lancia addosso a Freddy per picchiarlo, rovescia le sedie , le amiche si alzano per fermarla. Samantha picchia Lewis. Barbra  picchia Jennifer. Freddy, Jennifer e Lewis arretrano rovesciando altre sedie. La donna che è con Freddy comincia a

a picchiare le amiche di Amy. Sarah interviene brandendo una bottiglia, anche Brad e Johnny si alzano e cercando di sedare la rissa, si beccano un pugno ed iniziano anche loro a picchiare. George si alza per difendere le signore, viene colpito e cade, Kim si alza con la borsetta e cerca di darla in testa a qualcuno. Il direttore arriva per calmare le acque ma non ci riesce e viene coinvolto. I musicisti suonano.

Bob, svegliato dal fracasso, si alza barcollante infilandosi un guinzaglio al collo.

 Buio

Scena 27

 Si accendono le luci. I musicisti suonano piano , si vede che hanno partecipato anche loro alla rissa dalle camicie fuori dai pantaloni, le cravatte storte, i capelli in aria. Il direttore parla a Sarah sottovoce. Lei sta raccogliendo cocci e sistemando tutto. Gli avventori sono scomparsi. L’unico tavolo occupato è quello di Brad e di Johnny, visibilmente in disordine. Bob lancia pugni a vuoto ad un nemico immaginario barcollando al centro della scena.

JOHNNY-        Era tempo che non mi succedeva di partecipare ad una rissa. Però

                         gliel’ammollo ancora. Divertente !

BRAD-            (sistemandosi la cravatta e riavviandosi i capelli)Succede spesso

                         quando suonano. Dev’essere il loro swing….

JOHNNY-       Davvero?

BRAD-            Questa è la quarta rissa dall’inizio dell’anno!

JOHNNY-       Possibile? Sono così pericolosi?

BRAD-            Pericolosi, no! Coinvolgenti, questo sì e poi  non è mai successo niente

                        di grave…

JOHNNY-   (scuotendo la testa, però visibilmente interessato) Siamo sempre      incasinati con le licenze e i permessi… se ci metti anche le risse…

Bob, continuando a tirare pugni, si accorge di un bicchiere di whisky non ancora finito ad un tavolo.  Siede, beve e cade di nuovo addormentato.

BRAD-             Non volevi un’atmosfera da inizio secolo? Se vuoi li faccio dipingere di

                         nero.

JOHNNY-       ( quasi convinto) Uhm…e poi di giovedì magari…

BRAD-            E dai, una rissa di giovedì può anche andare…

JOHNNY-       Ok, va bene di giovedì.

Si danno la mano. Brad fa un cenno all’orchestra. Mentre i musicisti battono il tempo prima di iniziare a suonare, Bob emette una specie di guaito.

Musica

                                          FINE

fiammetta.veneziano@fastwebnet.it

testo depositato alla S.I.A.E.

eventualmente è possibile avere gli spartiti musicali per l’orchestra Jazz. Le musiche sono di Adriano Piva.