Vecchi ma vispi

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Vecchi ma vispi

Valerio Di Piramo

Atto unico

PERSONAGGI

ANTONIO MAIORFI, 60/70 anni,padre di

PAOLO,40 anni, marito di

MARGHERITA,35 anni;

LUISA, 16 anni, loro figlia

PADRE SAURO, 45 anni, fratello di

MARINA, 55 anni.

Salotto in casa Maiorfi; oggi;

in fondo a sinistra una scala

che conduce alle camere;

a sinistra uscita della casa,

a destra la cucina.

Una domenica mattina, in una

qualsiasi città italiana.

Dich. SIAE prot. n 2/2379 als

                                                                       

                                                                                   

SCENA I °

ANTONIO               (Scendendo le scale, dopo essersi guardato a lungo intorno) Dunque, cerchiamo di essere realisti. Una pipa è fatta generalmente di legno, e che io sappia non può assolutamente            muoversi da sola. Ricordo perfettamente che ieri sera la posai lì, sul tavolo, accanto al vaso da fiori. Stamani non c'è più...sparita! Volatizzata!!!

( Scende le scale, non  vista, Margherita) Le soluzioni sono due: o qualcuno l'ha

spostata, o quella poca materia grigia che mi  rimasta comincia a essere avariata...

  MARGHERITA       (Piuttosto forte) Buongiorno, Antonio!

  ANTONIO               (Sobbalzando e portandosi una mano all'altezza del cuore) Margherita, è una vita che ti dico di non mettermi di queste           paure...(Respiro) Piuttosto...stavo cercando la mia pipa...

MARGHERITA       La pipa? E che volete che ne sappia io della vostra pipa? Dove l'avete nascosta? Non la posate sempre lì sul tavolo?

  ANTONIO               Appunto. Anche ieri sera la posai lì, ma stamani non c'è.

  MARGHERITA       Ma chi volete che la tocchi, la vostra pipa! Fosse stata la pensione...ma la pipa!

  ANTONIO               A parte il fatto che la pensione la riscuoto tra due giorni, ma poi non penserai mica seriamente che la lasci lì, sul tavolo, come la pipa, eh? Piuttosto me la mangio!

  MARGHERITA       Ah no, di questo ne sono sicura. Voi non ve la mangiate...Ve la bevete!

  ANTONIO               Secondo te cosa ne dovrei fare? Mettermela da parte per quando sarò vecchio?

  MARGHERITA       Ma santo Iddio! Ci sono tante spese in casa... la mobilia, il mangiare, il bere...

  ANTONIO               Ecco, brava, finalmente hai detto qualcosa di sensato...hai notato che io vado quasi sempre a bere all'osteria? Tutto risparmio in casa...questo è il mio contributo alla        famiglia!

MARGHERITA       Insomma, con voi non si può ragionare...(Entra Paolo) rigirate sempre le cose come volete!

  PAOLO                    Buongiorno!

  ANTONIO               (Sobbalzando) Ma insomma! Vi siete messi d'accordo? Mi volete far morire proprio di domenica mattina? Tanto anche se schianto non vi lascio neanche una lira, sangue di Giuda!

  PAOLO                    Oh, scusami papà...ti ho forse impaurito?

  ANTONIO               No, no...ci comincio a fare l'abitudine...

  MARGHERITA       Io vado in cucina a preparare la colazione.(Esce da destra)

  ANTONIO               Senti, Paolo...per caso, non ti ha mica dato nell'occhio la mia pipa?

  PAOLO                    Nell'occhio no...ma nel naso tutti i giorni!

  ANTONIO               Spiritoso! Davvero spiritoso!

  PAOLO                    (Ridendo tra sè) Scusami papà...la pipa? (Guardandosi intorno) e dove l'hai messa ? Di solito non la lasc...

  ANTONIO               ...sul tavolo, lo so benissimo! Ma stamani non c'era.

  PAOLO                    L'avrai lasciata da qualche altra parte...

  ANTONIO               NON TI PERMETTO DI METTERE IN DUBBIO LE MIE FACOLTA' MENTALI!

PAOLO                    Eh! Come ti arrabbi per così poco! Stavo solo tentando di farti capire che a volte uno è convintissimo di una cosa, mentre invece la realtà è ben diversa... d'altronde, sbagliando s'impara...

  ANTONIO               Lo so, lo so...  è per questo che sei figlio unico...

  PAOLO                    PAPA'!

SCENA II °

                                    (Suona il campanello della porta)

  ANTONIO               Suonano.

  PAOLO                    Già. Suonano.

  MARGHERITA       (Dalla cucina) SUONANO!

 ANTONIO                Questo l'avevamo già detto... ora resta solo da stabilire chi chiameremo a far rimettere la porta quando l'avranno sfondata.

PAOLO                    Ho capito, papà, vado, vado! (Va ad aprire, mentre Antonio ricomincia a cercare la pipa sotto il tavolo)          Prego, padre, accomodatevi!

  PADRE S.                            (Entrando) Permesso? (Va vicino al tavolo dov'è Antonio)

                                    Buongiorno!

  ANTONIO               (Sobbalza e picchia una testata sotto il tavolo) O DIO!

  PADRE S.                            (ridendo) Esagerato! Mi chiami pure reverendo!  

  PAOLO                    Allora padre? A cosa dobbiamo il piacere di questa visita?  

  PADRE S.                            Sono venuto a parlare con Luisa...voi siete il padre?  

  PAOLO S...              (A Antonio) Hai sentito? E' venuto per tua nipote...  l'hai vista?

  ANTONIO               No, non deve essere ancora scesa...

  MARGHERITA       (Rientrando dalla cucina) Chi era? (Vedendo Padre Sauro) Oh mamma mia! (Guardando Antonio) E' venuto per l'olio santo?

  ANTONIO               (Facendogli le corna) Thiè!

  PADRE S.                            (Ridendo) Buongiorno, signora, sono venuto per vedere sua figlia Luisa...

  MARGHERITA       Ah, la Luisa! E' di sopra, la vado a chiamare subito... (Sale le scale)

  ANTONIO               Già che vai di sopra, dai un'occhiata sul comodino...non vorrei che fosse lì...

  PADRE S.                            Ma chi, Luisa?

  PAOLO                    Ma che Luisa! Alludeva alla sua pipa...

  ANTONIO               Proprio la pipa... sa, sembra essere sparita nel nulla!   Eppure...(Si china, nell'evidente scopo di ricominciare a  cercarla)

PAOLO                    Papà, cosa vuoi che interessi al reverendo della tua pipa! Piuttosto, padre, mentre attendete Luisa, non gradireste qualcosa? Che so, un cognac, un bicchiere di vino...(Tira fuori un fiasco di Chianti e lo mette sul tavolo)

  PADRE S.                            No, no, grazie...non bevo mai al mattino...

  ANTONIO               Io invece non bevo mai quando dormo, e un goccetto me lo farei volentieri!

  PAOLO                    Papà, non ti smentisci mai, eh? Eppure il dottore...

  ANTONIO               Il dottore! Quello non capisce niente! (Al prete) Si figuri che ha quasi la mia età, e soffre di un'asma terribile; l'ultima volta che entrai nel suo studio non lo vidi nemmeno, dal fumo che c'era; il posacenere traboccava di mozziconi, e lui stava tranquillamente bevendo un bicchierino di grappa! Sa cosa ebbe il coraggio di dirmi, dopo avermi visitato? Mi disse, tra un colpo di tosse e l'altro: "Caro Antonio, si va male, molto male... devi smettere di bere e di fumare!(Il prete ride; Luisa scende le scale con la madre)

  LUISA                      Padre Sauro, che bella sorpresa!

  PADRE S.                            Ciao Luisa...sono passato per quella faccenda...

  LUISA                      Sì padre...le ho già preparata la roba...la prende adesso?

  PADRE S.                No, adesso non posso, sono venuto a piedi...sta facendo il giro delle case mia sorella Marina, e tra poco sarà qui...verrà a  mio nome. Bhè, adesso tolgo il disturbo. Arrivederci e grazie di tutto.(Esce; tutti salutano)

  ANTONIO               Allora, Margherita, era di sopra la mia pipa?

  MARGHERITA       (Seccata) Ufff!!! No, non c'era! (A Luisa) Che cos'è questa storia?  

  LUISA                      Quale storia? Ah, dici di padre Sauro! Nella parrocchia  stanno facendo una raccolta di roba smessa per i poveri, ed io ho pensato che questa poteva essere l'occasione  buona per liberarmi di un pò di vecchiume...

  MARGHERITA       Lo prenderebbero tuo nonno?

  ANTONIO               (Brontolando) Neanche una lira...non vi lascio neanche una  lira!

  PAOLO                    Sentite, andiamo a fare colazione? Sono già le dieci...

  LUISA                      Sì, andiamo che io ho una fame da lupo!

  MARGHERITA       Sentitela, lei...se non la svegliavo io dormiva fino a mezzogiorno! Andiamo, andiamo...(A Paolo) Ma prima togli quel fiasco davanti a tuo padre, altrimenti lo secca! (Vanno in cucina; l'ultimo  Paolo, che prende il fiasco)  

PAOLO                      Papà, tu non vieni? 

ANTONIO                 No, grazie. Mi si è chiuso lo stomaco. (Paolo esce) Che  famiglia! Che famiglia! E mia nuora? Una iena! Ma che dico una iena... una tigre, un lupo mannaro! (Si accende una radio in cucina) Siamo allegri, eh? E nessuno pensa a questo pover'uomo che senza la sua pipa ha già un piede nella fossa! (Suona il campanello) Suonano! (Ancora campanello) SUONANO! Ho capito...stavolta  tocca a me. (Campanello) Arrivo...ARRIVO! NON SONO MICA GIMONDI! (Apre e compare Marina) Buongiorno...

MARINA                 Buongiorno... vengo da parte di mio fratello, padre Sauro, a ritirare quella roba...ma...ma che c'entra Gimondi?

  ANTONIO               (Premuroso) No, nulla, nulla...venga, si accomodi...

  MARINA                 Non vorrei disturbare...e poi sa, ho così poco tempo...se mi dovessi fermare da tutti! La roba è tanta, e devo ancora andare da sei persone...

ANTONIO               Ma via, si sieda un attimo..(Guardandosi intorno) Mi dispiace solo di non poterle offrire niente da bere, ma io... io bevo così raramente...

MARINA                 Lo dice come se ne provasse vergogna. E non si preoccupi per me. (Come ispirata) E poi si ricordi che l'alcool distrugge il corpo e indebolisce l'anima!

ANTONIO               (In evidente imbarazzo)Già..già..proprio così..(Per cambiare discorso) Ma...mi scusi, ma io ho come l'impressione di averla già vista...ma non ricordo dove...

  MARINA                 Forse alla messa del mattino?

  ANTONIO               No,  in chiesa no di sicuro! (Cercando di riprendersi) Cioè...

  MARINA                 Ah, perchè lei non  un credente?

  ANTONIO               IO?!?! Sì, sì, solo che non vado mai in chiesa...la mattina... con tutta quella gente... (Facendosi coraggio) Ci vado alla sera...

  MARINA                 Bravissimo! Così nessuno la disturba e può parlare da solo con Dio...

  ANTONIO               Ah, per parlare ci parlo, eccome! Se sapesse quanto ci ho parlato stamani mentre cercavo la pipa!

  MARINA                 (Sorpresa) La pipa? Cosa c'entra la pipa?

  ANTONIO               (Accorgendosi dell'errore) La pipa? Ho detto la pipa? Sì...Cioè...no...ecco, vede, ognuno di noi ha qualche mania...un piccolo portafortuna... c'è chi si porta dietro un corno rosso...io porto sempre con me una pipa...ma piccola, sa? Talmente piccola che ora non riesco nemmeno più a trovarla!

  MARINA                 Ma lei...lei fuma?

  ANTONIO               IO?!?! Ma neanche per sogno! E' una mania, gliel'ho detto!

  MARINA                 (Sospirando) Chissà come sarà contenta sua moglie di avere

                                    un marito cos virtuoso!

  ANTONIO               Mia moglie? Mha, veramente non saprei...

  MARINA                 Via, non vorrà farmi credere che non gli dice mai niente?!?

  ANTONIO               Ormai  tanto che non mi dice più niente... è morta dieci anni fa...

  MARINA                 Oh, mi scusi, sono davvero mortificata!

  ANTONIO               Non fa niente, non fa niente...lasci andare...mi sono abituato

                                    benissimo all'idea di finire da solo gli ultimi anni che mi restano da vivere...

   MARINA                Non dica così! Ci sarà qualcuno che le vuole bene!

  ANTONIO               Cara mia,quando si ha la mia età siamo mal sopportati da tutti..

  MARINA                 Ma lei...lei vive qui da solo?

  ANTONIO               No, no... ho un figlio, una nuora e mia nipote.

  MARINA                 E sono sicura che le vogliono tutti molto bene!

  ANTONIO               Oh Dio, più che a me vogliono bene alla mia pensione!(Cambiando tono) Ma ora, forse...lei...lei è sposata?

  MARINA                 IO?!? Ci mancherebbe altro! Volevo dire...no...

  ANTONIO               E... le d noia...il fumo?

  MARINA                 Il fumo? Perchè? Cosa c'entra il fumo, adesso? Comunque...no, non mi dà affatto noia...anzi se devo essere sincera...qualche tiratina via via me la faccio anch'io... ma così, sa? Senza vizio...

ANTONIO               E... mi dica la verità...odia proprio tanto le persone che bevono? Oh, non intendo gli alcolizzati...parlo di persone che bevono poco...che so, un fiasco al giorno... roba da poco, insomma...

MARINA                 No, e perchè dovrei odiarle? (Ripensandoci e cambiando tono) SANTO CIELO! MA UN FIASCO AL GIORNO E' TANTISSIMO!!!

ANTONIO               Tantissimo? Ma che tantissimo! Dipende dai punti di vista...dalle circostanze. Io, per esempio, ho cominciato a bere perchè...perchè me lo ha ordinato il dottore...

  MARINA                 Ma poco fa mi ha detto che  astemio!

  ANTONIO               Chi, io?!? Ah già...sì,  proprio così. Io "sarei" astemio, ma cosa non si deve fare per la salute!

  MARINA                 La salute?

  ANTONIO               Ma sì, la salute! Le ho già detto che il dottore...si figuri, una persona così educata, compita, senza l'ombra di un vizio... mi recai da lui, in quello studio medico dove il fumo e l'alcool sono completamente sconosciuti; dopo avermi visitato, mi disse:" Caro Antonio, si va male, molto            male...devi cominciare a bere e a fumare...e allora capirà, quando si tratta della salute!

  MARINA                 Mi sembra impossibile! (Si spenge la radio)

  ANTONIO               Anche a me sembrava una cosa strana, ma dopo avere cominciato la cura mi sono accorto di stare meglio, e allora giù con le medicine! Il dottore dice che questa malattia l'ho contratta in Africa, durante la guerra...

SCENA IV °

MARGHERITA       (Entrando di cucina) Thò! Buongiorno...lei deve essere la sorella di padre Sauro...ma...ma l'ha ricevuta lui?!? (Indicando Antonio) Poveri noi! Chissà cosa le avrà raccontato!

  MARINA                 Anzi,  è stato di una gentilezza...squisita!

  MARGHERITA       SQUISITA?!? Ma...ma siamo sicuri di parlare della stessa persona? Squisita! Me lo immagino! Meno male che è venuta di mattina, e a quest'ora non ha ancora avuto il tempo di bere, altrimenti chissà cosa succedeva!

  MARINA                 Eh sì, me lo ha raccontato...poveretto, chissà quanto soffre!

  MARGHERITA       Non si preoccupi...appena mette le mani su un fiasco di Chianti ritorna come nuovo!

  MARINA                 (Sospirando) Eh sì! Che strana cosa  la vita! Ma anche il dottore non poteva...

  ANTONIO               (Cambiando argomento) Senta, signorina Marina, non appena ha preso la roba che aspetta, permette che l'accompagni a fare il giro? Sà, per uscire un pò di casa...per distrarmi un poco...

MARINA                 (Entusiasta) Ma certo! Le farò conoscere delle persone con  le quali si troverà certamente bene!

  MARGHERITA       Perchè, deve passare anche dall'ospizio?

  ANTONIO               E se in punto di morte potessi esprimere un desiderio, chiederei di farti vivere altri mille anni, così per un pò di tempo non ti troverei a rompere le scatole dall'altra parte!

MARGHERITA       (Prendendolo in giro) Uhh!!! Come siamo permalosi! Bhè, io vado a chiamare Luisa, così porterà quella roba...a proposito,         Antonio, la sua pipa?

  ANTONIO               Non l'ho ancora trovata.(Margherita esce)

  MARINA                 Forse l'avrà dimenticata in chiesa...

  ANTONIO               DOVE?!? Ah già, sì, in chiesa...mhà...può anche darsi...

  MARINA                 Senta, se per lei è lo stesso, in macchina avrei dei sigari toscani...

  ANTONIO               Bhè, il dottore veramente mi ha detto la pipa...ma sa, quando si tratta della salute...vada per i toscani!

  MARGHERITA       (Entrando con due borse di roba seguita da Luisa) Ecco qua...

  LUISA                      Buongiorno, signorina Marina...ecco la sua roba, l'avevo già preparata...e mi raccomando, mi saluti tanto padre Sauro!

MARINA                 (Prendendo le borse) Non dubiti! Allora arrivederci...e non state in pensiero se tardiamo un pò...il giro è lungo, ma il vostro caro Antonio è in buone mani...ve lo riporterò quanto prima.

MARGHERITA       E' proprio necessario? (Antonio cerca di ribattere) Ho capito, ho capito...neanche una lira!

  ANTONIO               Ecco, brava, stavolta hai capito davvero! (Escono)

SCENA V °

  LUISA                      Bella coppia, eh? (Entra Paolo)

  MARGHERITA       Ah sì! Bella coppia davvero...

  PAOLO                    Ho finito, se vuoi puoi andare a rimettere a posto in cucina...(Guardandosi intorno) ma...ma papà?

MARGHERITA       "Papà" ha trovato di meglio da fare che stare qui a cercare quella sua maledetta pipa! Ha trovato la "tittina!"

  PAOLO                    Cos'ha trovato?!?

  MARGHERITA       La tittina...ma come, non ti ricordi la canzone? (Accennando il motivo) "Io cerco la tittina, la cerco e non la trovo..."

  LUISA                      E pensa papà...quando  si dice la fortuna! Lui l'ha trovata senza cercarla.

  PAOLO                    Ma insomma, mi volete spiegare? Io non ci capisco più nulla!

  MARGHERITA       (Tra sè) E' proprio vero che l'amore  cieco! (A Paolo) E conoscendo tuo padre deve essere anche sordo e senza naso!  

  LUISA                      Il nonno se n'è andato con la sorella del prete.

  ANTONIO               Se n'è andato? Che vuol dire se n'è andato?!?

  MARGHERITA       Non preoccuparti, caro, ritorna, ritorna...tuo padre non lascia mai le cose a metà, e di là in cucina c'è un fiasco a mezzo!

  PAOLO                    Non dire stupidaggini! Ma dov' andato?

  LUISA                      Ha accompagnato la sorella del prete a fare il giro per la beneficenza...hai capito ora?

PAOLO                    Non vedo il motivo di tanta ironia...papà ha accompagnato una signorina a fare del bene...e allora? Papà ha un cuore d'oro!

MARGHERITA       Eh sì! Proprio un cuore d'oro! Lo so io a che mira, quello! (Luisa guarda la madre e comincia a ridere convulsamente) Ma si può sapere cosa ci trovi di tanto divertente?

  LUISA                      (Ridendo) Stavo..stavo pensando a..a quei due… quando..ah,ah!

  PAOLO                    LUISA!!! (Suona il campanello)

  MARGHERITA       Come? Ce l'ha già riportato? Lo sapevo che non poteva durare!

                                    (Va ad aprire; entra padre Sauro)

SCENA VI °

  PADRE S.                Scusate il disturbo, ma stavo cercando mia sorella Marina... non è qui?

  PAOLO                    No, è già andata via.

  MARGHERITA       Ha detto che andava a prendere altra roba, e per tutte le evenienze si è portata dietro anche l'aiutante...è successo qualcosa?

PADRE S.                No, niente di grave...uscendo di canonica ho chiuso la porta, lasciando la chiave all'interno...la chiave che apre la porta posteriore l'ha con sé Marina... ma... aiutante? Che aiutante?

  PAOLO                    Ma sì, mio padre, Antonio, ricordate?

  PADRE S.                            Antonio? Ah già, quello della pipa...

  PAOLO                    Vedo che ricordate bene...

  MARGHERITA       Vi assicuro che ricordereste ancora meglio se la pipa l'avesse ritrovata!

  PADRE S.                            Ma... andato con mia sorella? Oh Dio!

  LUISA                      Cosa c'è di tanto strano nel fatto che due anziani signori vadano insieme a fare un giro di beneficenza?

PADRE S.                (Imbarazzato) No, niente, niente... solo che...mia sorella...e va bene, sarò franco. Marina non  quello stinco di santo che si potrebbe pensare vedendola...

  MARGHERITA       NO?!?

  PADRE S.                Oh, niente di grave, vi assicuro...solo che la continua solitudine la spinge a fare delle cose...come dire...poco dignitose per una signora, ecco!

  PAOLO                    Come?

  PADRE S.                            Ma sì, cercate di capire...beve.

  MARGHERITA       Beve?!?

  PADRE S.                Beve. Figuratevi che quando dico messa il più delle volte faccio solo finta di bere, perchè il vinsanto se l'è già scolato tutto Marina!

  PAOLO                    NO!

  PADRE S.                Invece è proprio così...comunque vi assicuro che a parte questo viziarello e quello del fumo, non ne ha altri.

  MARGHERITA       Quello del fumo? Non vorrete farmi credere che Marina fuma!?

  PADRE S.                            Via via...qualche toscanello...

(Margherita scoppia a ridere, imitata da Paolo e da Luisa; Padre Sauro guarda tutti seriamente) Non credevo che la prendeste così...tolgo il disturbo...(Sta per andarsene, ma          Margherita lo ferma prendendolo per un braccio)

MARGHERITA       No, padre, non andatevene...non stavamo ridendo di vostra sorella, ma del fatto che il destino, alle volte...ma venite, venite in cucina...parleremo meglio davanti a un buon bicchiere di...(Sta per ridere, ma si trattiene) di vinsanto!

(Tutti vanno in cucina; scena vuota per tre o quattro secondi; rientrano Antonio e Marina)

SCENA VII °

ANTONIO               E' così facile essere felici! Qualche bicchiere di quello buono...un delizioso toscano...e qualcuno accanto che ti ascolti e ti capisca!

MARINA                 Eh sì, stavolta il buon Dio ha avuto davvero un occhio di riguardo per noi due...e dopo quello che mi avete...che mi hai detto, mi sento...mi sento ringiovanita di vent'anni,ecco!

ANTONIO               Già...ed eri così emozionata che non riuscivi più a  guidare!E meno male che hai fermato l'auto proprio davanti a quel bar..un segno del destino! Però non hai ancora risposto alla mia domanda...

MARINA                 Ma santo Iddio, Antonio! Me l'hai fatta cinque minuti fa! Dammi almeno il tempo di pensarci un pò...

  ANTONIO               Non vorrei sembrarti opprimente, Marina, ma alla nostra età...                                                          anche cinque minuti...

  MARINA                 Bhè, anche questo  vero...ebbene...

  ANTONIO               Ebbene?!?

  MARINA                 Ebbene sì, mi hai convinto!

  ANTONIO               Accidenti! Mi sento ringiovanito di cinquant'anni! Vedrai,sarà la felicità di entrambi...specialmente adesso che ci siamo  confessati i nostri...vizietti!

MARINA                 Forse è proprio per questo che ho accettato... trovare una persona che ti somiglia così tanto non è mica cosa di tutti giorni!

  ANTONIO               Bhè, in quanto a questo non sono d'accordo...

  MARINA                 (Sorpresa) NO?!? E perchè?

  ANTONIO               Perché a  me piace il vino e la pipa, a te il vinsanto e i toscani!(Scoppiano a ridere e si abbracciano)

                                                                                   

SCENA VIII °

MARGHERITA       (Entra dalla cucina seguita da Paolo, padre Sauro e Luisa) Questa poi! Avete fondato una nuova cantina sociale?

  PADRE S.                            MARINA! Spero vorrai spiegarmi!

  MARINA                 Spiegarti? Caro fratellino, non ti sembra che abbia già passata da un pezzo l'età delle spiegazioni?

  PAOLO                    Ma voi due stavate...

  ANTONIO               ...Noi due stavamo facendo nè più nè meno quello che fanno tutti da quando è       stato inventato il mondo a oggi...naturamente escludendo padre Sauro e qualche             altro prete...

  LUISA                      Ma che storia  questa?

  ANTONIO               Una bella storia, nipote, una bella storia... la storia di uno come me che improvvisamente incontra una come lei, e tutti e due decidono di vivere insieme gli ultimi anni che restano. La storia di uno come me che perde tempo a cercare

la sua pipa e avvelenarsi l'anima con sua nuora, senza accorgersi che gli attimi che gli fuggono tra le dita diventano sempre più brevi, sempre più evanescenti...e non è affatto vero che i vecchi sono stanchi, e che vedono la morte come una liberazione...più gli anni passano e più aumenta il rimpianto...per tutte le cose fatte, ma soprattutto per quelle mai realizzate. E potrà sembrare una cosa strana, ma sono proprio quest'ultime che mi hanno permesso di arrivare a questa età continuando a guardare al domani con ancora un pizzico di ottimismo...ed è proprio per questo che per me e per Marina oggi inizia una nuova vita...so ben io come trascorrere le mie giornate! (Cambiando tono) A proposito, è saltata fuori la mia pipa?

MARINA                 Se  vero che in una coppia la cosa essenziale sono gli interessi comuni, andrete d'accordissimo!

ANTONIO               Senti, non ricominciamo...non mi va di perdere le staffe proprio ora... pensiamo piuttosto a come adattare la casa a questa nuova esigenza...

  MARGHERITA       QUI?!? VOLETE TORNARE QUI?!? MA SIAMO IMPAZZITI?

  ANTONIO               E DOVE DOVREI TORNARE, SANGUE DI GIUDA!?!?

  MARINA                 ANTONIO!

  ANTONIO               Scusami, ma questi discorsi mi mandano in bestia!

  PAOLO                    Papà, ma hai pensato bene all'età che hai? Hai pensato bene a tutto? Sei sicuro di non fare uno sbaglio?

ANTONIO               Dunque, caro figliolo, io penso di aver commesso solo uno sbaglio in vita mia...(Guarda il figlio intensamente)

  MARGHERITA       Mha! Contenti voi!

  ANTONIO               Finalmente mia nuora si  ricordata di avere, oltre la bocca, anche un cervello!

  MARINA                 E tu, Sauro, cosa ne pensi?

  PADRE S.                Cosa ne penso? E che ne so io cosa ne penso! E' stato tutto così improvviso, così...folgorante!

ANTONIO               Guardate anche il lato positivo della cosa... ma non pensate che tra poco questa casa sarà rallegrata da un lieto evento?

  PAOLO                    PAPA'!!!!

  ANTONIO               Ma che hai capito, scemo! Volevo dire che tra poco in questa casa entreranno due pensioni! (Tutti tirano un sospiro di sollievo; suona il campanello) Suonano!

MARGHERITA       (Va ad aprire, esce e rientra quasi subito; a Luisa) E' un certo Marco..chiede di te...

LUISA                      Eccomi, Marco, sono pronta...(A Margherita) Senti mamma, io vado a messa con Marco...torno appena  finita. Ciao.(Escono)  

PADRE S.                Sarà meglio che vada anch'io, altrimenti la messa chi la dice? (Esce) Arrivederci...

  MARGHERITA       Paolo, chi era quel giovane?

  PAOLO                    A me lo chiedi? Se non lo sai tu!

  ANTONIO               Ve lo dico io chi era quel giovane... era semplicemente un ragazzo che quando ha visto Luisa si è illuminato in volto...era la gioventù, il dono più prezioso che la vita fa ad ognuno di noi, e che ognuno di noi ha il dovere di custodire il

più gelosamente possibile... per me ormai  solo un lontano ricordo, ma  così intenso che mi sento accapponare la pelle al solo pensiero di quei due meravigliosi ragazzi...           (Abbraccia Marina)  Sono sicuro che adesso per noi

inizierà una nuova gioventù...fatta di acciacchi, di geloni e reumatismi...ma questo non conta proprio niente. Quello che conta è qui, dentro il petto...andiamo a messa, Marina? (La prende sottobraccio e si avviano; Passando davanti al

tavolo Antonio urta inavvertitamente il vaso di fiori, che cade e si rompe; dentro il vaso c'è la pipa) Accidenti!          Ma cosa...la mia pipa! Ma tu guarda...è tutto il giorno che la cerco...(Parlando alla pipa) Ma guarda dove ti eri andata a cacciare! Birichina! A proposito, lo sai che ti ho tradita con un toscano?

                                                                                                FINE