Venti giorni a Villa Speranza

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Interno di un ospizio.

VENTI GIORNI A VILLA SPERANZA

Commedia Brillante in due atti di Vicentini / Allegrini

Note di regia: Il personaggio di Luigi e’ stato scritto in dialetto veneto, ma puo’ adattarsi a

qualsiasi tipo di dialetto.

NB : Sono disponibili sia il CD che gli spartiti delle canzoni.

Per informazioni telefonare allo 045/6839219

INTERNO DI UN’OSPIZIO

SEDUTE SUL DIVANO LE DONNE CHE RICAMANO, ERNESTO ALLA FINESTRA, AMINTORE E LUIGI AL TAVOLO CHE GIOCANO A CARTE, MENTRE ANTONIO LI OSSERVA E FA DA SEGNAPUNTI

Luigi

Quattro e tre sette e questa fratello in Spagna i la ciama “ scopetas”.

Caro Amintore sta volta non te ghe scampo. La vittoria la me sta scorrendo tra le falingi delle dita.

Sette e mi te cucco con il settebello!

Antonio

Oggi Luigi, viaggia come una locomotiva!

Amintore

Ride bene chi ride ultimo (gioca la carta)

Luigi

Quattro di coppe e te lo magno con el quattro de bastoni e questa in tedesco la se ciama Skopeten.Oggi Luigi Novelli non el ga paura de nessuno. Giuro che se perdo questa partia me dago all’ippica.

Getta la carta Amintore e Luigi non raccoglie. Allora la getta Luigi e Amintore comincia ad inanellare una serie di scope.

Amintore

Re con Re. (Luigi getta la carta)

Amintore

Due con due . (Luigi getta la carta)

Antonio

Signori,la locomotiva la ha terminato il carburante.

Amintore

Asso con asso. (Luigi getta la carta)

Tre con tre. (Luigi getta la carta)

Il tuo cavallo lo piglio con il mio splendido purosangue.

E con questo gioco partita ed incontro. Ah ,approposito di cavalli Luigi, un consiglio:  Non darti all’ippica i somari non hanno accesso agli ippodromi.

Luigi

Non le’ possibile, non le’ possibile, mai visto una fortuna cosi’ sfacciata.Ero in vantaggio de quattro mani e la’ vinto. Robe dall'altro mondo.

Comunque come diseva me nonno, sfortunato nel gioco, fortunato in amore.

Antonio

Ah perche’ in amore tutto va a meraviglia?

Luigi

No, ma confido nel futuro!

Amintore (rivolgendosi alle signore)

Avete sentito signore, Luigi in amore confida ancora nel suo “futuro”.

Liseta

Luigi, so bene il proverbio “fin che c’e’ vita c’e’ speranza”, ma ho la senzazione  che per il tuo “futuro” serva prima di tutto qualche ritocco e poi qualche miracolo!!

Luigi

Be, cosa volio che ve diga mi spero, d’altra parte per noaltri l’unica cosa  che ne’ concessa qua dentro le’ sperar!   (Guarda Ernesto che sta guardando fuori dalla finestra. Sottovoce agli altri)

Guarde’ l’Ernesto le’ do ore che le’ li che el guarda fora dalla finestra e savio perche’?

Liseta

No.

Luigi

Mi invece si. Oggi e precisamente tra un’ora, deve arrivar so fiol con la so nipotina  a farghe visita.L’e’ tutto agita”.

(cercando di distrarlo e strizzando l'occhio agli altri)

Ernesto vuto una sfida a scopa?

Ernesto (continuando a guardare dalla finestra)

Scusa Luigi, ma non posso, oggi ho visite. Aspetto mio figlio Carlo.  Oggi viene a farmi visita e  ha promesso che avrebbe portato con se Chiara, la mia nipotina,  scusami, ma non voglio farlo aspettare!

Angelina

Adesso capisco perche’  sei tutto in ghingheri: la brillantina sui capelli, il vestito da festa, il dopobarba, tutto quello che serve e si usa per le grandi occasioni.

Ernesto

Eh amici miei, voglio che mi trovi a modo. Voglio veda, che malgrado l'età, mi sò ancora tener bene…Voglio capisca, che malgrado ora sia quì, non mi lascio certo trascurare.

Luigi

Seto quanto che ghe ne frega! El tà  messo lu al ricovero…

Secondo mi, vedendote così el pensarà: El me vecio lè andà fora de mato! El sa messo la brillantina su quei quattro ciuffi matti posti al de sora de una testa pelada!  

Angelina

In alcuni casi Luigi,  la tua delicatezza e’ simile a quella di un cavallo, ops rettifico..asino!

Ma lascialo  fare cio’ che vuole e pensa una volta per tutte agli affari tuoi!

(Entra la direttrice)

Tutti

Bongiorno signora direttrice

Direttrice

Bongiorno a tutti. Scusate il disturbo,ma poco fa è arrivata una telefonata….Suo figlio signor Ernesto. Il signor Carlo ha lasciato un messaggio:

.. per motivi di lavoro oggi non può essere qui …..verrà appena gli impegni di lavoro glielo permetteranno. Ma stia tranquillo, vedrà che arrivera’!

Ernesto

E già….come sempre…."quando gli sarà possibile"….

Luigi (ridacchiando)

Ultimamente ghe poduo possibile poche volte me par…

Angelina (sottovoce tra i denti a Luigi)

Chiudi quella bocca vecchio somaro!

Direttrice

Scusate, ma questo è il tutto. Adesso devo andare in ufficio a sbrigare alcune pratiche,  dopodichè dovrò uscire per andare a spedire alcuni pacchi. Ci rivedremo nel pomeriggio. Buona giornata a tutti.  (esce)

Luigi (imitandola)

Scusate ma devo andare a sbrigare alcune pratiche…SCIMMIA!!! (rivolgendosi ad Ernesto)

Ernestino vegni qua che adesso femo una bella scopeta mi e ti!

Ernesto (ritornando alla finestra)

Lascia perdere Luigi, adesso non e’ il momento!

Luigi (rivolto agli altri)

El ga paura de perder!

Angelina

Impossibile perdere con i somari!

Luigi

Angelina, go l’impression che stamattina la to lengua non la gabbia un  attimo de pausa, la va a mille. Lè come una lama de rasoio!

Angelina

Meglio che osservi prima la tua!

Luigi (fermandosi per un attimo a guardare tutti i presenti)

Vardeli li !  I molacioni…..ma che diamine..su con la vita!

Amintore (prendendolo in giro)

Eh già…come no! Evviva.

Luigi

Cari ragazzi, in senso figurato se intende, voialtri si così perché non capi’ che anche se semo veci, podemo ancor far qualcosa. Dovi’ trovar anche voialtri qualcosa da far per passar il tempo. Vardeme mi ad esempio. Da quando son qua ho scomiziato un corso per imparare meglio la nostra lingua natia, ho scominziato a leggere l’Ungaretti,  e coso la come se ciamelo el Quasi..vodo....

Angelina

Si il cugino del quasi pieno! Luigi ,ammettila una volta per tutte la verita’. La tua mania di ampliare gli orrizzonti culturali e’ iniziata tre mesi fa, con l’arrivo in questo ospizio della professoressa Magnabosco. E il motivo, visto il tuo comportamento,  penso sia evidente e tutti.

Ernesto

Come no! Tutti abbiamo constatato come guardi la signora quando impartisce le lezioni, per non parlare del sudore che si eleva dalla tua fronte quando ti fissa negli occhi o t’interroga.

Liseta

Ma ti sei almeno accorto che quando lei ti rivolge la parola, tu rispondi sempre balbettando e dopo cinque minuti ti inizia il singhiozzo.

Amintore

L’Italiano.??.A  te piace l’italiana, rettifico la fiorentina…

Ah vecchia volpe !

Luigi

Ohè nonni, vardè che mi non son certo l’omo che se fa ciappare dal turpiloquio dei sensi. Mi son uno che gli impegni le ciappa de petto e quando dico de petto intendo dire de petto!

Tse’ farme incantar a settantanni da una donna!!

(Entra la prof. Magnabosco)

Luigi

Bon..bon.gg..iorno sign..ori..na Magnabosco!

Angelina

Signori, è iniziato il vortice del tartaglio!

Liseta

Prossimo passo: singhiozzo!

Amintore

Ma dico, guardatelo. E’ divenato rosso come la brace. Emana un calore tale che le fonderie riunite arrossirebbero al solo confronto!

Luigi (estasiato guardando la Magnabosco)

Sono molto felice che anche oggi lei ci delizi con la sua presenza!

Magnabosco

Vi prego di scusare il ritardo, ma ho voluto finire di leggere l’ultimo capitolo del romanzo di Brian Chapbel.

Luigi

Oh molto bello ….(fingendo) el titolo però adesso non me lo ricordo tanto ben….

Magnabosco

Oh, ma è il libro che lo ha reso famoso e celebre in tutto il mondo.

Il suo capolavoro; “La morte di un povero vecchio”

Ernesto

Dio mio signora, non c’e che dire; il libro ideale per tenersi su di morale, da leggere all’interno di un ricovero!

Luigi

Si dise ospizio..somarello!

Ernesto

Sarà, ma e’ il contenuto che purtroppo non cambia. Troviamo all’interno quattro poveri vecchi inebetiti (guarda Luigi) ed un somaro!!!

Luigi

Non lo ascolti signora, lo fa solo perché oggi è un cicino depresso!

Magnabosco

Ad ogni modo Luigi, dovremo portare la lezione prevista per la mattinata al primo pomeriggio; Ormai e’ presto ora di pranzo e abbiamo poco tempo per il ripasso.

Luigi

Giusto. Ragazzi per far passar il tempo go un'idea. Dai che femo el toto-menu.

Accetto scommesse sul menù de oggi.

Angelina

Allora scommetto…..Primo piatto minestrina in brodo a richiesta con formaggino….

Come secondo sento che ci verrà offerto del pure’ con petto di pollo in umido.  Gran finale con il dessert che per l’occasione saranno le solite..mele cotte!!

Amintore (ridendo)

Che scoperta! Visto e constato che tutti portiamo  la dentiera cosa pretendi che ci offrano la crostata di cocco?

Approposito Luigi, ho dimenticato di dirti , ieri per sbaglio, ho messo la tua!

Luigi (con aria schifata)

Ti te tasi sempre. E quando te parli te dovaresi taser. Questa te podevi anche risparmiarmela!

Amintore

Porta pazienza,ma quando mi sono alzato non indossavo gli occhiali e devo aver fatto una po’ di confusione. Sullo spechio del bagno ho visto  i bicchieri con all'interno le protesi, ma probabilmente non vedendo bene....devo aver sbagliato.

Purtroppo è stato solo a meta’ mattina che me ne sono accorto. Dopo un forte starnuto la dentiera mi è partita dalla bocca come un proiettile. Cosa mai successa. Quando l'ho raccolta ho notato che sotto al palato non c’erano scritte le mie iniziali con la biro.

Luigi

Ecco cosa l’era la lengua blu che gavevo ieri…inchiostro. E pensar che el dotor el me gaveva dito che la era una semplice indigestion….

Angelina

Il medico. Quel signore che ci visita settimanalmente è mia opinione che sta probabilmente ancora studiando veterinaria! Non lo vedo sicuro. Ogni qualvolta estrae uno strumento dalla valigetta ha sempre la mano sudata e tremante.

Magnabosco

Bè, per dire il vero ieri mi sono fatta  visitare anch’io da lui, ma devo dire al contrario vostro, che ne sono rimasta molto soddisfatta..Gli ho addirittura dato ventimilalire di mancia.

Ernesto

Scometto che il responso della visità è stato: “ Laringe apposto ,riflessi nella norma, pressione barometrica ottima,  fisico in eccellenti condizioni!

Magnabosco (sorpresa)

E voi come fate a saperlo?

Luigi

Le’ quel che el ghe dise a tutti. Le sue, iè diagnosi a senso unico. A ela però,el ga fatto un qualcosa de più.  El ga fregà ventimila!

Angelina

Lo scorso mese ha visitato il nostro amico Sandro. Tutto apposto gli aveva detto, lei camperà cent’anni! Tre ore dopo esser uscito dalla  porta il povero Sandro ha preso il treno!

Ernesto

Già, per sola andata!

Luigi

Comunque non diperiamoci. Con il pranzo penso che i sia in ritardo, quindi propongo de andar a sederci sul sofà e cominciar con il ripasso della mia materia preferita…la poesia. Oggi pensavo de leser alcune  poesie di Nunzio Filogamo!

Magnabosco

Non mi sembra fosse un poeta!

Luigi

No, ne sono sicuro…me ricordo che una volta l’ho sentito recitar poesie …….

Ecco le recitava in un film….non me ricordo tanto ben el titolo…cosa vuole la memoria….

(Siedono sul divano ed iniziano a chiacchierare)

Liseta (osservandoli disgustata e sottovoce)

Madre di Dio quanto sono patetici! Ma guarda se si devono vedere simili schifezze tra due persone di una certa eta’! Neanche si credessero dei ragazzini.

Angelina

Non riesco a capire come facciano a non rendersi conto di quanto sono ridicoli.

Amintore

Scusate ,ma perche’mai li definite ridicoli? Sono semplicemente due persone che dopo anni di   umiliazioni  ricominciano a sognare e a riassaporare la gioia di vivere .
Detto fra noi, ho la vaga senzazione che la vostra sia soltanto gelosia

Liseta

Noi gelose…non farci ridere!

Amintore

Certo …certo…gelose, perché loro, nella disgrazia che hanno avuto di essere finiti qui , hanno trovato una ragione per andare avanti, mentre voi al contrario, non trovate di meglio che spettegolare e criticare su questo e su quello.

(Entra Pietro, Giovane inserviente)

Pietro

Bongiorno ai miei nonni!

Luigi

Nonno dighelo a to par…. (poi notando l’occhiattaccia della prof. Magnabosco corregge la sua frase con un italiano approssimativo)

Volevo dire, nonno dillo al tuo babbo!!

Piero

Luigi, non fare tanto il gallo quando stai seduto accanto alle donne.  Lo sai bene che ho la facoltà di decidere se comprarti o non comprarti il giornale quando esco per la spesa!

Amintore

Eccolo che el comincia con i ricatti l’animale!!!

Piero

Allora il pranzo e pronto. Il menù della casa odierno  è composto da:  MINESTRINA ….per chi desidera con aggiunta di formaggino.

(Antonio estrae il foglietto del Toto-menù)

Antonio

E questa e’ azzeccata!!!

Piero

Il secondo che offriamo a lorsignori è  pure’ con petto di pollo cotto delicatamente in umido.

Antonio

Ambo in due battute!

Piero

E per finire, il ristorante e lieto di deliziare i vastri palati con delle splendide mele cotte ripiene di uva passa!!!

Antonio

Terno , quaterna e cinquina….incredibile cose da Superenalotto!!!

Lisetta

Che scoperta!! Mangiamo queste schifezze un giorno si e l’altro pure!

Piero

Vedo con piacere che le lamentele quotidiane stentano a cessare. Sempre a mugugnare a brontolare, mai contenti! Ragazzi, voglio solo ricordarvi che all’interno di questo complesso ci sono solo io che lavora e sottolineo lavora a tempo pieno. Sarei proprio curioso di vedere cosa succederebbe se Piero mollasse tutto e andasse via.

Son tutti capaci di criticare, ma pensateci un attimo ,quali sono le frasi che voi in una giornata mi rivolgete; No di certo Piero come va o Piero come stai. No,ve le dico o meglio ve le ricordo:

 “ Piero dammi , Piero dimmi o come dice Luigi ...Piero fame…..”

Angelina

Ecco, approposito di fame, meglio avviarsi in sala da pranzo. La minestra fredda non riesco a digerirla.

Piero

Ecco , questo appena visto è un esempio lampante! Voi pensate solo a voi stessi …siete come i bambini che quando vedono un qualcosa la vogliono tutta per loro !!

Antonio

Hai ragione caro Piero, ad una certa eta’ la testa ha fatto un giro completo e si ricomincia con il ritornare ad essere ancora bambini.

Piero (dispiaciuto per quanto detto)

Antonio, guarda che il mio era soltanto un modo di dire, non e’ necessario prendere tutto alla lettera!

Amintore

Purtroppo caro Piero, nel tuo modo di dire hai fatto emergere una grande verità!

Siamo vecchi , siamo egoisti e questo perché ogni giorno che   passiamo qui dentro pensiamo sia sempre l’ultimo e cerchiamo di aggrapparci ad esso e viverlo  piu’ che possiamo.

(Interviene Luigi)

Luigi

Ah certo che ancò….

(La professoressa Magnabosco con un’occhiata lo rimprovera per il suo italiano)

Luigi

Mi scusi professoressa….Certo che oggi, se non la petate lì mi va il morale sotto alle cauccie!  Suvvia mettiamoci un pò di sale, un pò de brio in questa giornata!

Carmela

Signora Magnabosco, sono sempre piu’ convinta che lei debba trovare il modo per aumentare il numero delle le ripetizioni. Quando il poveretto parlava in dialetto almeno qualcosa riuscivamo a comprendere.  Allo stato attuale penso che nella sua testa regni solamente una gran confusione. Ho come l’impressione che lui stesso in certi frangenti, al termine di una frase, non sappia cio’ che ha detto.

Piero

Ok ragazzi penso sia inutile andare avanti con le polemiche, infin dei conti tutto questo  non giova a nessuno. Per chi desidera mangiare, tra cinque minuti e’ pronto in tavola, ma vi avviso: Non voglio veder nessuno rovistare nella credenza della cucina nel pomeriggio perche’ altrimenti giuro quantevvero Dio che taglio le mani. E adesso vado, perché ho altro da fare..IO!!!!!!

Luigi

Come no….te ghe da andar al bar a far la schedina, te ghe da andar in posta a pagarte le bollette della luce….e a farte la spesa per casa…e tutto questo durante l’orario de lavoro !!!

Piero (perdendo la pazienza)

Luigi, cerca di stare tranquillo e di non fare tanto il gradasso. Questi sono affari miei e sottolineo miei e pertanto, di conseguenza,  non ti riguardano. Per quanto concerne il discorso della sched....

(Suona il telefono)

Adesso devo andare  a rispondere, ma questo discorso non finisce qui Luigi…perché questo tipo di affermazioni non mi divertono, non mi  piacciono, non mi piacciono per niente! (Esce)

Angelina

Bravo Luigi, era ora che qualcuno glielo dicesse!

Piero e’ uno dei tanti qui dentro che ha l'abitudine di invertire i proverbi: Prima il piacere e poi il dovere!

Antonio

Per la miseria era da parecchio tempo che avevo questo sassolino da togliermi dalla scarpa.

Luigi posso dirti con orgoglio che stavolta sei stato eroico!!!

Luigi

Si ,ma adesso questa la purgo per due settimane…Scommetto che quel sison lè andà diretto nell’ufficio della direttrice e insieme i starà decidendo come farmela pagar!

Magari i me cava l’ora de television della sera…..o non i me portarà più a far la gita settimanale nel parco…..

(Si spalanca la porta e compare Piero con gli occhi sgranati)

Luigi (lo vede in quelle condizioni)

Orco la decision lè stada immediata…Conclave fulminante. Fumata bianca dopo venti secondi!

Sta bon Piero, varda che mi rinuncio alla tivù, a Rex , Rin Tin Tin..a Derrik e Miss Italia e per quanto riguada la gita settim….

Piero

Ho appena ricevuto una telefonata dal comando della Polizia stradale. La direttrice….

Antonio

Cos’ e” successo…..???

Piero

La direttrice..ha avuto un incidente stradale, un brutto incidente. Sembra da una prima sommaria ricostruzione che la sua vettura nell'impostare una curva abbia sbandato sulla sinistra andando a scontrarsi frontalmente contro un tir..

Luigi

Sacranon e  la gavea una Fiat  cinquecento..modello novo, ma sempre Fiat cinquecento!!!

Piero

Mi hanno comunicato che la Dottoressa Carli e’ stata ricoverata all’ospedale cittadino.

Per quanto riguarda la prognosi sembra sia riservatissima!!

Magnabosco

Ma si sa almeno l’entità dei danni?

Luigi

Una cinquecento contro un tir!!! Cosa vuto che sia restà?

Magnabosco

Non della macchina Luigi….della direttrice!!

Luigi

Ah mi scusi!

Piero

Dalle prime informazioni avute dalla polizia stradale e dai pompieri accorsi sul posto, sembra siano piu’le ossa rotte che le integre! Non sapevano in che modo estrarla dalla macchina e caricarla sulla barella. Ma la cosa piu’ grave, che piu’ mi ha sconvolto pare sia la memoria!

Luigi

Ghe sa roto anca quella!!!

Piero

No, quella purtroppo sembra l’abbia persa!

Luigi

Semo sicuri? Hai  guardà  ben sotto el tir?

Piero

Luigi, a volte non so se ci fai o se lo sei. Al momento dello scontro la poveretta ha battuto la testa contro il cristallo della macchina dopodichè non ricordava assolutamente niente. Davanti a lei c’era un enorme foglio bianco. La polizia si e’ rivolta a noi perchè all'interno della vettura sono stati rinvenuti alcuni documenti dell’ospizio.Da lì hanno dedotto che la poveretta avesse qualcosa a che fare con noi.

Luigi

Brillante deduzione. Bravi.

Magnabosco

Povera donna speriamo che superi questo momento difficile. Con lei  è vero, i nostri rapporti non sono mai stati ottimi. Lei è da una parte della barricata, mentre noi siamo dall'altra. Ogn'uno fa il suo gioco. Però Dio mio è tanto giovane….Ha tanti anni davanti a se. Stasera dopo cena andrò nella cappella ed accenderò una candela pregando per lei.

Antonio

Ti te ghe tachi una candela a ela? E a noialtri  ci ne lo tacca el cero pasquale?

Ma digo,come pensate che podemo cavarsela noialtri qua dentro da soli?

Piero

Calma , calma. Adesso ascoltatemi. Io devo correre di corsa in ospedale per verificare di persona lo stato delle cose. L’unica cosa cui mi raccomando e’ di non fare sciocchezze di non prendere nessuna iniziativa in nessun senso,  per nessun motivo. Come avete notato la giornata e’ gia’ stata carica di avvenimenti.

Luigi, ascolta un po, tu che sei il capobanda..occhi aperti e ligio al dovere. (esce)

Luigi (seguendolo dalla porta)

Fidati de me ! Saro’ “ Luigio “al dovere. Sono una volpe di razza,  io.

Angelina (rivolgendosi agli altri)

Non era somaro mentre giocava a carte?

Amintore

Si ma  e’ stato promosso sul campo. Grazie ad una sofisticata manipolazione genetica adesso e’ stato trasformato in volpe..con l’intelligenza di un somaro!

Ernesto

Non ne avevamo abbastanza. Oggi mancava solo questa!  La direttrice che si schianta con la macchina addosso ad un camion….

Luigi

Tir…non camion, serchemo de esser precisi.

Ernesto

Senti, tutta scienza, mi sai dire qual'è la differenza?

Luigi (impacciato)

Che el camion lè un camion el tir invece lè….ecco seto cosa vol dir Tir?

Ernesto

No! Potresti spiegarmelo?

Luigi (tentennante)

Certamente. Vol dire..Transportation….. Immensamenty …..Robusty!

( Guardando la Magnabosco) Dio mio cosa fa l’ignoranza!!!

Angelina

Santiiddio se le’ cavata per il rotto della cuffia!

Lisetta

Voi pensate al tir, ma adesso, cosa ne sarà di noi….Non voglio immaginare a tutto il tempo che la poverina dovra’ passare in ospedale:  senza contare che poi avra’ la riabilitazione, le terapie.….sempre che la memoria torni come prima.

Angelina

Lo so io quello che succedera’. Ci sposteranno come tanti sacchi di patate una qua e l’altro la...

Non parleranno , non ci chiederanno niente. Verranno qui una mattina presto, con il buio, con delle auto scure. Ci faranno salire su una macchina con la nostra piccola valigia con dentro niente…...e via.

Magnabosco

Onestamente penso esageriate! Io sono convinta che provvederanno a mandare un logico sostituto.

Luigi

Vedìo che ela le’.......

Magnabosco (interrompendolo)

L’italiano Luigi….l’italiano!! Cerca di metterlo in pratica quando te lo ricordi.

Luigi

Ah si!!!! Vedete che quando si adoperano le cervella non si deve andare in ossessionata preoccupazione!!! Guardate colei (Indica la Magnabosco) che tranquillità, che sess-controll!!!

Amintore

Ammazza, adesso Luigi parte pure con le lingue straniere!

(Alla Magnabosco) Signorina, non voglio obiettare sul suo metodo di istruzione, che in tanti anni so le avra’ dato tanti successi ma detto fra noi, se vogliamo continuare ad intenderci,penso sarebbe cosa utile che lo scolaro, facesse un passo alla volta, e un passo  non eccessivamente lungo.

Luigi (seccato)

Taci o uomo che ha fatto dell’ignoranza tivù!!!

Magnabosco (con le mani tra i capellli)

Si dice virtù Luigi…VIRTU’ !!!

Luigi (arrosendo)

L’importante è che abbia reso el concetto!!

Liseta

Per quel che mi riguarda l’unico concetto visibile è che ogni volta che apri bocca sembra  ti mordi la lingua!

Luigi

Non  ci dia bado, loro non sanno capire l’importanza di avere una istruzione, di aprire la mente alla filosofia alla algebra alla tricoignometria...

Adesso venga e proseguimo con la lezione sulla Divina Coomediai!!!

Ernesto

Senti Luigi, non vorrei essere inopportuno,voglio solo ricordarti lo stato attuale delle cose.

La direttrice attualmente e’ ricoverata in ospedale in uno stato pietoso; Piero e’ andato al suo capezzale per la verifica dei danni e non abbiamo la minima idea di quando può tornare;

noi siamo qui come quattro ebeti che probabilmente stasera saltano la cena, speriamo nel buon Dio che nel frattempo ci assista in salute altrimenti andiamo a trovarlo e tu?

Pensi alla Divina Commedia!  Scusa non ti sembra di esagerare un pochino?

Amintore

Perbacco ha ragione! Ma vi rendete conto di  quello che ci sta accadendo?  Ma dico, cosa faremo noi, in questa casa,  da soli senza nessuno che ci assiste?

Angelina

Oh ma questa e’ veramente bella! Ma siamo dei gran soggetti! Fino a ieri eravamo tutto un lamento. Era nostra convinzione che i figli  ci avevano portato qui, quando a parere nostro eravamo ancora autonomi ed ora che possiamo dimostrare con i fatti che non siamo morti, ma che a questo mondo possiamo ancora dire la nostra...ecco che vedo quattro mummie imbalsamate sui divani..!

Luigi

Oh perdiana stavolta Angelina son dalla to parte, con dispiacere, ma son dalla to parte.

Ma guardemose in faccia…non  vedo nessuno de noaltri  infermo, paralizzà o impetrito!

Tutti podemo, ben o mal far qualcosa! E mi da capobranco ve digo ancora de più!!!! Con la scusa che la direttrice non la vedaremo per parecchio tempo, penso  si...ma certo penso...penso che podaresimo rischiar ....ad un qualcosa de grosso!!!!

Ernesto

Lotto, totocalcio o cavalli?

Luigi

In cotesto momento mi è giunta in mente una idea assai diabolesca!

Angelina

Eccolo che riparte …E’ come un orologio svizzero; Dopo dieci strofe scatta.......

Amintore

Luigi, ti ricordo che a momenti arrivera’ Piero, magari euforico perche’ gli e’ stato concesso

l' incarico di temporaneo sostituto, quindi responsabile di tutta la struttura. Ma dico, ve lo immaginate come sara’ su di giri quel povero ragazzo.

Sarà la sua occasione….l’occasione della sua vita!

Usando quattro vecchi rammoliti, tenendoli buoni e tranquilli, avra’ la possibilita’ di far carriera e diventare che ne so...vice-direttore! Ma lo vedete uno come lui che ha la sola licenza media e per grazia ricevuta!

Luigi

Con lu non ghe problemi!!! Dovì saver che mi so qualcosa sul so conto che lo metarà per sempre con le spalle al muro!!!

Angelina

E cosa sai mai di  Piero?

Luigi (Fa cenno agli amici di avvicinarsi perché deve parlare sottovoce. Gli altri gli si fanno intorno)

Voaltri non lo savì , ma esiste un neo nella sua vita ..un grosso neo ...grossissimo...un bubbone.

Piero

Tutti

Siii????

Luigi

El caro amico Piero Dallepalme… el ga una tresca con la moier del campanar!!

Tutti

Noooo!!!!

Luigi

Stttttt! Volio che i ne senta.  Son sicuro. Notti fa non riuscivo a prender sonno e me son messo alla finestra per ciapar una bava de aria…Ad un certo punto nel cortil sentivo  strani rumori, ciamemoli cosi’ , e ho butà fora la testa dalla finestra per veder cosa stava succedendo. Ebbene devo dirve che anca pAr mi lè stà una sorpresa, ma nel cortile ho visto……ho visto..

Magnabosco

Cosa ha visto, suvvia lo dica….non ci faccia stare sulle spine.

Luigi

Ho visto delle cose che non posso confabulare a signore per bene come voi, ma  vi assicuro degne di un film a luci rosse!!!

Magnabosco

Scusi, ma continuo a non capire!

Antonio

Traduco. Lui afferma che ha visto delle porcherie degne di un sexy-shop!!!

Angelina

Oh mio Dio che mondo! Ma dove è finita la moralità?

Luigi

Oddio, quella non la go miga vista. Ghera solo loro due!!!

Angelina

Lasciamo perdere.  Dunque Piero, da come sembra, l’abbiamo in pugno.

Quello che però devi ancora spiegarci è cosa ti sta passando in questo momento per la testa?

Luigi

Tenetevi fissi che vi spettino!

Continuemo a dire che con la pension non ghe la femo, che semo poco considerati, che i ne tratta come veci imbambiti o andicappati, ebbene io ho l’idea del secolo!!!!

Lisetta

Senti Luigi, vuoi farla finita, vuoi stringere ed arrivare al nocciolo del discorso?

Luigi

Ebbene….el ricovero el ghe, le persone dentro le ghe, la mobilia pure e la cusina lè perfettamente funzionante. Quindi tirando le somme due più due fa quattro!

Antonio

Si, di Nora Orlandi!!! Se continua cosi’ non ne veniamo a capo nemmeno tra due settimane.

Luigi

Ma suvvia aguzzate l’ingegno! Da domani el ricovero passerà a pensione di prima categoria, alcuni di noi faranno i camerieri, altre le cuoche, io il direttore e la professoressa  Magnabosco terrà le pubblic-relation (pronuncia come si scrive)

Angelina

Gli incarichi sono da sistemare e per quel che mi riguada l’idea fa schifo!

Ernesto

Una pensione? (ridendo) I vecchi di un ricovero..pardon ospizio che fondano una pensione  perdipiu’ vicino al camposanto . Successo asssicurato!

 Luigi

Certo, posto tranquillo e pien de fiori!!!

Liseta

Sentite, io saro ammattita, ma l’idea mi attizza.!!!

Per il mangiare potrei offrirmi io. Sono tanti anni che non cucino piu’, ma le ricette le ho ancora chiare nelle mente e le mani vi garantisco che funzionano ancora.

Potrei divertirmi con il  fare piatti classici ,che comunque, son quelli che piacciono a  tutti

Magnabosco

Si , ma esiste il problema dei lavori pesanti e della spesa. Chi di noi uscirà?  Noi, non siamo di certo in grado di portare grossi pesi .

Luigi

La me testa inesauribole la  pensà anca a questo. Se el Piero el vol che “El nostro segreto” rimanga tale, e non sia dominio de tutti, quindi anche dominio del campanar, el dovarà uscire tutti i giorni per far la spesa.

Antonio

Va bene e fin qui ci siamo. Il progetto lo abbiamo elaborato ,è  assurdo, ma potrebbe anche funzionare. Ma delle entrate,dei soldi,  se mai ce ne saranno, che ne facciamo  se ci e’ proibito uscire anche dal cancello?

Luigi

Le prime entrate le destineremo per el nostro amico Corrado.

Lè ormai du mesi che el va avanti con una tosse che el me cava el cor! Lo faremo ricoverare in una clinica privata. Lì el podarà rimetterse in sesto e tornar qua con noialtri, con la stessa salute che el gavea tre anni fa!

Lisetta

Una clinica privata? Ma dico le conosci le parcelle delle cliniche private?

Luigi

I soldi ve lo assicuro non i mancherà. Se proprio la dovesse andar mal ci autotasseremo con la nostra pension! Infin dei conti envese de dargheli ai magnaccioni de Roma, lè mejo che ghe li demo al nostro amico Corrado Spalanzani!

Antonio

Ben detto!!

Ernesto

Parole sante!!

Magnabosco

L’idea mi piace, anch’io ho una gran voglia di mettermi alla prova!

Lisetta

Accetto la sfida!  Vecchi si, ma con dignità!

Angelina

Ho dei brividi al solo pensiero, ma perdio mi butto anch’io.

Antonio

Rischiamo la prigione, ma qui e’ come una galera, quindi nella peggiore delle ipotesi andremo a star meglio.

Luigi

Allora ragazzi, vedio che in fondo in fondo …non semo ancora da buttar via

(cantato)

Mi guardo nello specchio mi trovo un pò cambiato,

dei miei  capelli folti  è rimasto un capo pelato.

Allora abbasso gli occhi e vedo la panciera,

pero’ non rido forte o  perdo la dentiera.

Me ne infischio di questi accidenti

e  me la  rido  alla faccia dei parenti.

Non sarò tanto bello, ma che importanza ha,

se puoi avere,

una partita a carte la minestra e la pearà.

Non sarò tanto bello, ma che importanza ha.

Ma guarda un po’  che busto, sembro quasi un’insaccato,

ma per fortuna mia non sono ancor pelato.

Se abbasso un poco gli occhi mi accorgo qualche sera,

che non ricordo neanche di chiuder  la cerniera.

Me ne infischio, di questi accidenti

e me la rido  alla faccia dei parenti.

Non sarò tanto bello, ma che importanza ha,

se puoi avere,

una partita a carte gli amici  e la serenità.

Non sarò tanto bello, ma che importanza ha.

Avete avanti a voi un simbolo di grazia,

il mio fisico possente non cadra’mai in  disgrazia.

Il braccio mio d’acciaio e’  un’arma assai letale,

ma quando cambia il tempo, mi fa davvero male.

Me ne infischio, di questi accidenti

e me la rido  alla faccia dei parenti.

Non sarò tanto bello, ma che importanza ha,

quando  puoi dire,

la vita va vissuta e sara’ quel che sara’,

non saro’ tanto bello,ma che importanza ha.

 

Gli uomini è saputo son gran piagnucoloni,

e fino ai cinquant’anni gli allacciamo i pantaloni.

Noi donne della guerra, nate la’ in periferia,

non abbiam quasi niente se non la sciatalgia.

Me ne infischio, di questi accidenti

e me la rido  alla faccia dei parenti.

Non sarò tanto bella, ma che importanza ha,

che c’e’ da  dire,

C’e ne infischiamo di questi accidenti

E ridiamo alla faccia dei parenti

apriamo la pensione e sara’ quel che sara’.

Luigi

Bene, allora visto che semo in un paese democratico, è  giusto che andemo a regolari votazioni.

Chi di voi è d’accordo alzi la mano destra e dica lo giuro!

Antonio (rivolgendosi alla Magnabosco)

Il caos che ormai detiene nella testa aumenta a dismisura  di ora in ora . Forse dobbiamo lasciarlo riposare per qualche giorno. Ho l’impressione che la temperatura dell’acqua che scorre attorno alla corteccia celebrale abbia  ormai raggiunto valori preoccupanti.

Ernesto

Dai, dai giuriamo! Allora partiamo?

Luigi

OK, ok. Allora il primo punto de una società SPA lè quello de distribuire i compiti.

Mi da giovane , nel periodo della guerra, ho lavora’ in  un albergo, quindi go pratica, e organizzo la faccenda!

Amintore

Quindi, non scopi per terra, non fai i letti, non lavi le stoviglie?

 Luigi

Se dovesse far anche quelle cose lì , cosa ve restarea da far a voaltri?

Liseta (sorridendo sorniona)

Giusto!

Luigi

La Lisetta che lè esperta de cusina, la farà da magnar …roba leggera e senza usar tanto burro, che non ne se alza el colbusterolo e tricicli. El tuo braccio destrosara’ l’Angelina che la te aiutara’  a tempo perso! Amintore ed Ernesto,vista la bella presenza, i farà i direttori de sala.

Ernesto

O mamma, noleggiamo un’orchestra? Non ti sembra di esagerare?Aspettiamo di verificare l'ammontare delle entrate e delle uscite. Al limte iniziamo con un complessino romagnolo e’ piu’ economico.

Luigi

Questi i capise patate per bizzi. No, direttori de sala, nel senso che servirete i clienti al tavolo mentre  i magna, prendarì i complimenti e le mancie.

Amintore

Questo incarico sento che mi dara’ parecchie soddisfazioni.

Luigi

La signora Magnabosco (le bacia la mano) curerà le pubblic relation.

La dovarà iniziare con una campagna pubblicitaria, la riceverà i clienti e li seguirà passo- passo.

Angelina

Bello, mamma mia che bello!

Luigi

E adesso la parte più dolorosa. Per iniziar ghe vol un capitale. E questo podemo averlo solamente prelevando del liquido dai nostri libretti de risparmio….praticamente dovemo autotassarse.

Tutti (mormorando)

I libretti di risparmio???

Luigi

Signori, come dise el proverbio “Uovo , gallina e sederino di boglio non si possono avere!!

Ernesto

Vedi Luigi, non vorrei deluderti, la tua idea mi piace;

Francamente io ho qualcosina da parte,ma se permetti debbo pensare anche al mio figliolo!

Luigi

Ma bravooo! Applaudiamo tutti Ernesto!

Allora visto che te ghe dei progetti per el to figliolo rispondeme a questa domanda:

Chi t'ha messo in questo “residence”???

Ernesto

Si d’accordo pero’ Luigi cerca di capire, in fondo è sempre un figlio.

Luigi

Certo che capisco, ma lu el dovea capire che un padre lè sempre un padre, non solo quando el deve dare, ma anche quando ad un certo punto della vita el deve cominciare a ricevere.

A sentir i fioi par sempre che ghe se deva tutto!

Quando iè piccoli l’istruzione, quando iè adolescenti la roba ed il vestir alla moda sennò i se sente emarginati, quando i ga la morosa la macchina ,sennò la butela la lo mola, e quando iè grandi e i comincia a rangiarse da soli, allora de punto in bianco i  te fa un bel regalino. Un bel giorno el te vien vissin , fin che ti te sei sentà sul divano con el pleid sulle gambe, el te dise:

“Papà noaltri non parlemo mai” .

Lè allora che te comincie a tremar, te se ingiasa el sangue nelle vene.To fiol te lo conose ben, e te se che quando l’usa un certo tono della voce, quando el fa certe smorfie con la faccia ghe poco da star allegri.

Non te sè la gravità de quel che el deve dirte, neanca te lo immagini. Te ricordi solo che l’ultima volta che lu el te sa sentà visin el gavea diese anni…..Te vien el sospetto che el gabbia qualche problema con la moier,  forse i to nevodi i sta mal…o  ghe serve  soldi.

Allora, con la voce tremante tanto per taiar l’aria, te ghe disi: “ Vegni qua caro el me butin, e te comincie a parlar raccontandoghe  tutte le le tribolazioni , te ghe conti della fame nel periodo de guerra, le stesse storie che te ghe raccontavi su quel divano alla sera per indormensarlo.

Ma lu, el te blocca tutto d’un tratto e con la voce ferma el te risponde:

“Papà, mi go un problema ben più grosso! Purtroppo el me stipendio lè basso, la casa lè piccola e i to nevodi i vien grandi. Noaltri te lo se ben non ghemo più tempo de seguirte, il lavoro, la famiglia, gli amici…. cerca de capirme....

El to sguardo….el guarda el vuoto, te za capio dove el vol arrivar!

Per il gatto ghè una cuccia nel salotto, per ti nemmeno un vecio materasso sul granar!

Ma cosa vuto te pensi, mi la me vita la go vissua, me tiro in parte e lasso che loro i viva la sua. Dopo per tirarte su el te conta che el sarà un bel posto, che te gavarè la camera per conto tuo, che il mangiar sarà ottimo, che te sarè servio e riverio davanti e dedrio, che i vegnarà a trovarte tutti i giorni, ma ti te continue a pensar che forse l’ era meio quel vecio materasso sul granar!

Questa lè la verità, e adesso fa secondo coscienza!

(Ernesto rovista nella giacca e consegna il libretto)

Lisetta

Anch’io avrei qualcosa, ma onestamente stavo pensando a mia nipote che poverina e’ tanto dolce, tanto premurosa …che viene spesso a farmi visita…l’unica nipote che ho!

Luigi

E che non la vede l’ora che te tire le gambe, perché dopo averte magnà la casa, adesso la spera in quei soldi lì. Adesso dime Liseta: Ogni quanto vienla a trovarte?

Liseta

Bè più o meno una volta ogni quindici giorni…..

Luigi

E quando lè insieme a ti , eto guardà quate volte la guarda l’orologio?

Liseta

No, per la verita’parliamo tanto e non vi ho mai fatto caso.

Luigi

Ah, mi si però!! Siccome non go mai gnente da far, me son divertio anche a contarle. In un’ora la guarda l’orologio dalle 110 alle 135 volte, me son perfino chiesto se non la gabbia qualche tic al polso! Secondo mi quando l'arriva a casa la ga o crampi. Vuto che te la diga tutta:

Non la vede l’ora cara mia…e te se cosa lè che la aspetta!!!

Comunque non voio influenzarti…decidi ti , basta che te decidi in pressia!!

(Liseta dopo qualche titubanza consegna il libretto)

Luigi

Adesso ascolteme;  Non voio assolutamente tirar fora tutte queste tristi storie per convincerve.

Le scelte possibili in questo momento iè due:

O tegnemo i soldi per i fioi, in maniera che  quando moriremo i podarà comprarse la macchina nova o la villetta al mar, o li usemo per curare el nostro amico, che più della macchina el ga bisogno della salute.

Fate voi amici……..fate il vostro gioco!

Piano piano anche i rimanenti depositano i libretti sul tavolo

Magnabosco

Ma adesso chi manderemo a ritirare i soldi?

Luigi

Ghe lo diremo a Piero. El ne acompagnerà uno  alla volta all’ufficio postale!

Ernesto

Se tutto funzionera’ come immagino, vi assicuro che per il povero Piero andare all’ufficio postale sara’ come tirare il fiato per mezzora. Perche’, detto tra di noi,  ho una gran voglia di fargliele pagare tutte a quel malandrino!

Magnabosco

Comunque gli affari sono affari, lasciamo perdere gli asti, e concentriamoci solamente sulla buona riuscita dell’operazione!

Luigi

Ben detto signora. Avete sentito come ragiona una signora che tracima di culturismo? Mettiamo da parte le nostre rogne e vogliamoci bene!

Entra Piero


Piero (euforico)

Ciao nonni! Allora teneti stretti perche’ da oggi in questo ospizio comando io!

Luigi

Brutto fetent……..

Amintore

Tranquillo Luigi, lo sai che sei cardiopatico!

Piero

Nonno Luigi  tranquillo! Se oggi hai problemi nervosi  e tieni i nervi a fior di pelle non ti preoccupare. Ti preparo subito una bella valeriana associata ad una compressa di tavor!

Vedete, so gia’ come curarvi!!!

Luigi

So mi dove te la meto la pastiglietta de tavor…..

Piero (Gli osserva e noto un qualcosa dsi strano nei loro volti)

Oh mio Dio, Deve essere successo qualcosa in mia assenza, non gli ho mai visti in queste condizioni.

Magnabosco

E’ ora che si vergogni a trattarci in questa maniera….maledetto essere immondo!

Luigi

Precisamente …brutto essere vagabondo!

Piero  (prendendo fiato)

Fermi tutti !! Con calma….Ripartiamo dall'inizio. Una notizia. Ho appena ricevuto l' incaricato dai responsabili amministrativi di dirigere questo ospizio temporanemente nei prossimi giorni, in attesa dell’assegnazione di una nuova sostituta. So che con la passata dirigenza ci sono state alcune incomprensioni, ma non vi dovete preoccupare. Io da questo momento, mi impegno fin d'ora affinche’ tutto questo non abbia più a succedere. Cari amici, voglio dire a tutti voi,che desidero istaurare da oggi tra noi un rapporto di fiducia….

Ernesto

Esatto!!!

Piero

Un rapporto corretto e leale…..

Angelina

Appunto!

Piero

Un rapporto di collaborazione…..

Liseta

Precisamente…..

Piero

Un rapporto amichevole, schietto e concreto!

Magnabosco

Perfetto!

Piero

Noi dobbiamo essere e vivere come una sola grande famiglia…

Antonio

D'accordo

Piero

E collaborare su tutte le vicissitudini del quotidiano.

Luigi

Esatto! Quindi adesso te cominci la collaborazione con le camere e te prosegui con i bagni.

Netali ben perche’ fin ad ora i fasea leteralmente schifo.

Dopo te uscirè per fare la spesa, tempo massimo acconsentio 20 minuti, al tuo ritorno ghè il giardino da sistemar!

Piero

O mamma, alla faccia della collaborazione! Che simpatici…Mi state prendendo in giro?

Amintore

Vedi carissimo ed adorato Piero, se non l’hai ancora capito, adesso qui non comandi tu, ma comandiamo noi ed abbiamo deciso, dopo regolare assemblea,  che questo luogo tra due giorni al massimo non sara’ piu’ un'ospizio, ma sarà una pensione. Diventera’ la Pensione Speranza.

Basta ricovero, questo luogo sara’ meta di turisti e viandanti.

Piero viene colto da svenimento e si accascia sulla poltrona

Piero

La pen..pensione che??? Pensione Speranza, Ma voi siete diventati pazzi la testa vi e’ andata in frantumi ! Ma adesso basta ,mi rivolgerò immediatamente al comando dei carabinieri. Voglio avvisarli di quello che sta accadendo. Qui si tratta di un ammutinamento. Vi rinchiuderanno tutti in manicomio!!!!

(Si avvia verso la porta d’uscita)

Luigi (strizzando d’occhio agli amici)

Quando el vien de ritorno dai Carabinieri, paselo come al solito a saludar la moier del campanar????

Piero si blocca sulla porta

Amintore

Che sospiri si sentivano in giardino!!!

E pensare  che li credevo due gatti innamorati ! Miaoo , miaoo, micio...micio...

Luigi

Caro Piero ti abbiamo in pugno!!

Magnabosco

Quindi se tiene alla sua riservatezza….

Ernesto

E a quella del nostro amico campanaro……

Liseta

Credo sia utile sottostia ad alcune nostre piccole condizioni!!

Antonio

Per cui, come deciso dal comitato fondatore,l’ospizio passerà a pensione e lei come deliberato dall'assemblea sarà il tuttofare. Il suo orario andrà dalle sei di mattina alle dieci di sera.

Piero

Sedici ore al giorno????

Angelina

Se le sembrano poche e vuol fare qualcosina di piu’ non farà altro che dirlo!

Luigi

La paga è beneinteso  rimarrà invariata!

Piero

Come ..come? Lavoro il doppio delle ore e lo stipendio rimane uguale?

Per la miseria andiamo di bene in meglio!!!

Ernesto

Fino adesso, infin dei conti,  lei sa meglio di noi che  ha guadagnato molto senza mai lavorare.

Questo tipo di orario , non farà altro che pareggiare  i conti.!

Piero

Odio, una pensione…..qui ve lo garantisco io, finiamo tutti in galera!

Luigi

E pensito che noaltri staremo peso?

Se te fè quel che te diremo, non succederà proprio un bel  niente!

Adesso te ne accompagnerè con  el pulmino aziendale all’ufficio postale per far dei prelievi. Dopo te pensarè alla spesa.

Intanto signora Magnabosco cominci con i giornali, Carmela e Maria in cusina, Ernesto e Amintore….

Amintore

In sala con l’orchestra!

Luigi

Esatto! E adesso fiato al trombe!!!!!!

(cantatato)

La vita riprende, il giorno sorride,

guadate il cielo com’è all’imbrunire!

Tutto è diverso, tutto è cambiato,

e’ il nostro cuore che  si è risvegliato.

Insieme cantiamo, inizia la festa,

metti quei fiori lì  sulla finestra.

Guarda quel tavolo è da spostare,

pulisci quel vaso e non brontolare.

La vita riprende, il giorno sorride,

guadate il cielo com’è all’imbrunire!

Tutto è diverso, tutto è cambiato,

e’ il nostro cuore che  si è risvegliato.

E adesso di corsa che ci prepariamo,

arriverà gente da molto lontano.

Verranno uomini donne e bambini,

e nei loro occhi vedrò i nipotini.

La vita riprende, il giorno sorride,

guadate il cielo com’è all’imbrunire!

Tutto è diverso, tutto è cambiato,

il nostro cuore oggi si è risvegliato.

FINE DEL PRIMO ATTO

SECONDO ATTO

Nel secondo atto l’arredamento cambia leggermente. Il tavolino che prima serviva per giocare a carte tramite un drappo rosso messo durante la canzone finale diverrà il  tavolo di una reception. Sopra vi sarà un telefono, un registro ed un campanello per le chiamate. I divani cambieranno disposizione. In evidenza appesa al muro, una lavagna con sopra scritti i nomi dei vecchietti.

La signora Magnabosco sarà seduta al tavolo, mentre Liseta e Angelina spolverano.

Squilla il telefono e la signorina Magnabosco risponde.

Magnabosco

Pronto pensione Speranza…..

Certo signora….no  per le prossime tre settimane siamo al completo….il mese prossimo? 

Vediamo….Avremmo libero il secondo fine settimana... nessun problema….pensione completa?

Allora un attimo prendo i vostri nominativi.  Coniugi Dellapegna….si..si...ah, festeggerete il cinquantesimo…allora letti separati immagino….Va bene….pensione completa per tr giorni…..arrivederci e grazie della vostra scelta!

Angelina

Anime irrequiete, chi mai avrebbe  immaginato una cosa del genere! Cose da non credere. Se al tutto si aggiunge che l'idea è stata di Luigi, il quadro è completo.

Liseta

E' passata una sola settimana dall'inaugurazione della pensione, e se ci fossero letti in cantina avremmo ospiti anche lì. Non c'è dubbio. Siamo stati baciati dalla buona stella.

Magnabosco

Per non parlare dei  complimenti che riceviamo dai clienti prima di partire!

Tutti rimangono  ben'impressionati dalla cucina raffinata, dall'ordine dalla pulizia. Il servizio perdipiù dicono tutti sia eccellente!!! C'è stato chi addirittura ha insistito di voler prenotare per

l'anno prossimo.

Angelina

Se penso al signore partito ieri sera…il signor…accidenti come si chiamava (non ricorda il nome)

Magnabosco

De Rossi…l’ingegner De Rossi!!!

Angelina

Precisamente, non sapevo che era ingegnere comunque il signor De Rossi!!! Pensi che ha chiesto il permesso  di poter entrare in cucina per dirmi solamente che erano anni che non gustava  pietanze cosi’ raffinate. Prima di andarsene, prendendomi la mano mi ha detto: “L’avessi conosciuta trentanni fa la’avrei sposata su due piedi”. Purtroppo mi ha conosciuto  trent'anni dopo e  su due piedi e’ andato via.

Liseta

E la signora Leonida , quella della stanza sei, mi aveva chiesto se volevo seguirla  a Firenze.

Voleva assumermi come dama di compagnia.

M' ha detto che non chiacchierava cosi’ volentieri con la gente, da quando i partigiani....

Entra Luigi

Luigi

Qui o donne si guazzabuglia!!!

Angelina

La settimana scorsa so che aveva dei conflitti ideologici con Omero. Sguazzabuglia e’ un’altro dei tanti?

Luigi

Allora, i coniugi Scarpetta iè partidi mezzora fa. Ci hanno dato cinquantamila di mancia e la prenotazione per a prossima estate…..go però dito che le meio che per l’estate i ciama più avanti…dopo pasqua….non se sa mai come se meta le robe!

Adesso sentiamo signora chi dovrebbe giungere oggi.

Magnabosco

I coniugi Dalle Vedove a cui ho assegnato la stanza tre, e il signor Paternostro….

Luigi

Con la siora Avemaria. (ride mentre le signore apprezzano poco la battuta))

(imbarazzato)

Bene, allora Carmela e Liseta andemo in cusina a organizzar el pranzo che semo in ritardo de sette minuti sulla tabella de marcia. Avio visto Amintore ed Ernesto ?

Angelina

Gli abbiamo visti circa mezzora fa  mentre rovistavano nello sgabuzzino del secondo piano.

Luigi

Allora i sarà su drio alle camere…dai su andiamo!


(Escono. In scena rimane solo la signorina Magnabosco)

(Entra Piero con l’aria affaticata di chi stà per crollare da un momento all’altro)

Piero (sedendosi sul divano)

Questo non è vivere, questo è un incubo. Non e’ possibile per un essere umano sostenere uno sfruttamento simile. Nemmeno in sudafrica negli anni quaranta con l’Appartheid esistevano casi di schiavitu’ simili al mio.  Mi trattano come un animale. Non hanno nessuna pietà.

Questo e’ l' anticamera dell'inferno.

(Entrano Amintore ed Ernesto che odono solamente la parte finale della frase)

Amintore

Certo che vai all’inferno, ma senza passare dall'anticamera, se te ne stai tutto il giorno a non far niente seduto sul sofa’.

Ernesto

Ti ricordo che se vuoi ricevere la paga alla fine del mese devi guadagnartela, e sinceramente fin che te ne stai seduto sul divano, credo guadagni ben poco. (annota su un block notes)

Scalare un’ora dallo stipendio di Piero per pennicchella prima del pranzo. Tra parentesi : neanche dopo pranzo, trattino, prima...tre punti eslamativi.

Piero

Non e’ possibile, l’incubo persiste. Non mi date un'attimo di tregua. Ma dico, avete un bel dire voi, ma io questi ritmi, sinceramente, non li sopporto.

Amintore

E lo sai il perché? Perché manchi di allenamento, in tutti questi anni hai vissuto nell’ozio!

Ernesto

E l’ozio è saputo e risaputo e’ il padre dei vizi……Vedi caro Piero, se tempo fa di giorno avessi lavorato, non avresti avuto tempo  ed energia alla sera  per andare in giardino ad amoreggiare

Piero

E dagliela!

Amintore

E adesso corri in cucina che tra poco la signora  Liseta partirà con il dirigere la batteria delle pentole e sicuramente avrà bisogno di una mano.

(Piero esce. Suona il campanello ed Amintore và ad aprire.  Sono due giovani sposi.

La signora è in avanzato stato di gravidanza)

Marco

Bongiorno signori, scusate il disturbo. Il mio nome e’ Marco, Marco Bergamella , questa è la mia consorte Francesca.

Amintore

Tanto piacere, sono Amintore uno dei direttori della pensione, ma prego si accomodino….

(i due giovani entrano)

Ernesto (facendosi incontro)

Piacere, Ernesto Camozzi artigliere nella seconda guerra, e attualmente direttore di orchest…..cioè d sala…da pranzo…cioè i ecco praticamente mi occupo…di un po di tutto…..

Marco

Buongiorno a voi. Sentite noi avremo bisogno di un piccolo favore.

Vorremmo fermarci qui, soltanto per una notte. Chiediamo solamente una piccola stanza con un letto. So che son cose che non vi riguardano, ma sapete siamo in viaggio per Bologna; domani pomeriggio si sposa mia sorella. Purtroppo mia moglie da circa un'ora non stà molto bene e per evitare problemi, vista la sua situazione, pensavamo di  fermarci qui, soltanto per stanotte.

Magnabosco (sfogliando il registro)

Oh mamma mia, siamo al completo, non riesco a trovare nessuna camera disponibile…..

Marco

A noi bastarebbe anche un letto singolo…per mia moglie.

Per quel che mi riguarda posso dormire anche su di uno sdraio se disponibile.

Amintore

Bè intanto accomodatevi  sul divano.Alla signora, nelle condizioni in cui si trova, non giova di certo rimanere molto tempo in piedi.

Francesca

Ah grazie, lei è veramente gentile…..

Amintore (Accompagnandola al divano)

Dovere signora, faccio solo il mio dovere.

Ernesto (parlando sottovoce alla Magnabosco)

Mamma mia, qui la vedo nera, la situazione e’ davvero drammatica

(Consultando la Magnabosco)

Ma siamo veramente sicuri...nemmeno un lettino....

(La Magnabosco fa cenno di no con la testa. Interviene Ernesto)

Ernesto

Allora ragazzi, dimostriamo ancora una volta la nostra efficienza. Dobbiamo escogitare qualcosa per risolvere questo annoso problema….

Amintore

Come vuoi risolverlo? Dove vuoi metterla la signora, no di certo nel cammino. Non abbiamo disponibile neppure un lettino da campeggio.

Pero’ che disdetta, guardarli..vedendoli in quello stato mi ricordano tanto S. Giuseppe e vergine Maria quando nella notte di Natale, con la neve....

Ernesto

A Betlemme ... la neve?

Amintore

Quell’anno si....ebbene il mio ricordo va a  loro, quando in quella fredda notte, vagavano per la città alla ricerca di un alloggio.

Ernesto

Perbacco Amintore….ma scusa non mi raccontavi qualche giorno fa che da giovane, ti divertivi ad andare  per le piazze a cantare Bandiera Rossa.

Ernesto

Ebbè cosa significa. Il fatto che uno canti bandiera rossa non vuol certo dire che e’ privo di sensibilità. Anzi ti diro’ di piu’. Per me il Natale, malgrado le mie convinzioni, e’ sempre stata una festa particolare,commovente.

Il freddo, il calore della famiglia tutte cose che qui ormai abbiamo perso.

Ricordo Virginia, mia moglie. Restavamo in piedi notte intere per costruire delle piccole bambole per le nostre bambine.

Io  intagliavo i volti da vecchi pezzi di legno che tenevo gelosamente custoditi sul granaio,

mentre lei cuciva splendidi vestitini fatti con vecchi stracci.  Virginia con le sue mani riusciva a fare dei ricami talmente raffinati, che alla fine quelle piccoli pezzi di legno sembravano tante piccole principesse.

Amintore

Adesso pero’ abbiamo altro a cui pensare. Cosa possiamo fare. Deve esserci pur un modo per sistemare quei poveri figlioli .

Ernesto

Penso di averlo trovato. Per questa notte lascerò  a loro la mia camera.

Amintore

Questo gesto ti rende onore, ma tu dove andrai a dormire?

Ernesto

Pensavo, se non disturbo, ecco potrei accomodarmi nella tua. Infin dei conti in due facciamo meno di novanta chili e per una notte potremmo sacrificarci ed arrangiarci cosi’. Dormire insieme.

Amintore

Piano figliolo, piano....saro’ anche vecchio, artereosclerotico, perdo colpi da tutte le parti, ma le mie idee restano inalterate.

A me piacciono  le donnine, le signorine, quelle con le gonne,quindi sono spiacente, ma non se ne fa niente!

Ernesto

D’accordo. Non ti va ed io non insisto. Vorra’ dire che ti assumerai la responsabilita’ di mandare in strada una donna in evidente stato di fertilita’ con tutte le conseguenze che ne seguono.

Magnabosco

Be effettivamente Amintore, per una notte, una notte soltanto….basterebbe un piccolo sacrificio da parte tua….

Amintore

Eh gia’ tanto e’ il sottoscritto che deve dormire una notte assieme ad un soggetto che quando russa scoperchia letteralmente il letto . Oltretutto detto tra noi Ernesto...mangi pesante...la peperonata alla sera…alla tua età…suvvia!

(Entra Luigi)

E allora cosa succede, cosa ghè una riunione sociale  o uno sciopero visto che si tutti  fermi?

Magnabosco

Sono appena arrivati quei giovani coniugi, e come vede la signora è in uno stato interessante……

Luigi

E a ci sareselo quel che la ghe interessa?

Antonio

Questo la cultura lo sta letteralmente consumando. Guarda la signora, non vedi che  e’ incinta!

Luigi

E allora dove stà il problema?

Magnabosco

Nelle camere Luigi. La pensione è completa non  abbiamo nessun letto disponibile!

Ho controllato e ricontrollato d’appertutto, non possiamo fare nessun spostamento. Non c’e’ posto.

Luigi (pensando)

Quando arrivo mi ghe sempre grane e come sempre devo risolverle. D'altra parte son el direttor.

Allora mi direa che…(pensa) ..ma si che la ghe una soluzion ! Come avio fatto a non pensarghe lè talmente elementare….Per un giorno Ernesto el se trasferise nella camera de Amintore.

Amintore

Ancora! Ma scusate vi siete per caso messi d’accordo?

Perdonami Luigi, non voglio immischiarmi in faccende che personalmente non mi riguardano, ma non sarebbe opportuno, ed anche piu’ piacevole, fossi tu a trasferirti nella camera della signora Magnabosco?..

Luigi (arrossendo)

Ah par mi….va più che ben!!!

Magnabosco (scandalizzata)

Ma Luigi!!!!!

Luigi (fingendo un’offesa)

Amintore,come possito insinuar che mi e la presente signora Magnabosco possiamo essere complici nello stesso letto!!!!

Amintore

Scusa, ma continuo a non capire; Tu Luigi ti arrabbi perche’ ho proposto un uomo a letto assieme ad una donna,cosa del tutto naturale, ed io al contrario non dovrei inalberarmi se mi propongono  da uomo di andare a letto con un altro uomo che  di naturale se permetti  ha ben poco…..

Luigi

Bè insomma con i  tempi che corre....

Comunque Amintore se non te vol non posso de certo obbligarte, però te avviso che mettendo questi giovani alla porta te sarè il solo ed unico responsabile di una nascita a rischio, con i rischi che ghe ne consegue.

Amintore

D’accordo, d'accordo. Mi avete convinto. Accetto, mi rassegno al destino  o se preferite al suo  intestino. Ma per una notte sia chiaro , una notte soltanto! Se si dovessero fermare di piu’ (guarda Luigi) so chi sara’ che dovra’ cambiare camera (Luigi sogghigna) e dormire con Ernesto.

(Luigi fa un’espressione schifata)

Luigi

Tranquillo, per una sola notte!

Ernesto (Ad Aminitore)

Allora Amintore andiamo a preparare le camere?.

Amintore

Per forza, dopo tutto questo chiacchierare avresti il coraggio di lasciarla dormire sul divano (tra se)    Dio che uomo senza cuore!!!!

Luigi (rivolgendosi alla coppia)

Bongiorno, sono il direttore. Allora come al solito go accomoda’ tutto, tra meno di un’ora, la vostra camera sarà addobbata a Pasqua!!!

(I giovani si guardano con aria di chi non ha capito)

Magnabosco

Il direttore voleva dirvi che la vostra camera sarà pronta tra pochi minuti.

Luigi ( uscendo)

Perché, mi cosa go dito? Bisogna che parla più normale, perché se uso certi vocaboli tanta gente non li capisce…Ah l’ignoranza!!!! (esce)

Magnabosco

Vengano,nel frattempo vi accompagno in sala d’aspetto,se non altro ci sono divani piu’ comodi. Immagino che la signora abbia proprio bisogno di riposare!

Francesca

Oh non me lo dica, ormai non sento più le gambe, e ho un mal di schiena che non le dico.

Non pensavo che la fine di una gravidanza fosse cosi’ logorante. Oh, ma che sciocca, parlo con lei che  immagino saprà di certo cosa vuol dire essere ormai verso la fine del nono mese…..

Magnabosco

No, non l’ho mai saputo! Io ero un’insegnante. Cosa vuole quando io avevo la sua età pensavo solo alla scuola. Per me la scuola era tutto …era la mia casa e gli alunni erano i miei figli. Ricordo ancora le frasi che mi rivolgevano alcuni alunni…“ Con lei “profe”possiamo parlare e confidarci, lei è la nostra seconda mamma. Ero sempre disponibile, tutti i giorni ,tutte le ore.Canoscevo i loro pregi e i loro difetti. Alcuni colleghi addirittura pensavano che esageravo, che dovevo badare di più a me stessa. Per altri ero la loro grande amica.

Adesso sono qua, il tempo è passato, i colleghi hanno dimenticato la loro amica, e gli alunni la loro seconda mamma! Comunque venga, è inutile parlare del passato, e soprattutto,non voglio rattristarla con le mie storie….le indico dov’è la camera.

(escono tutti e poco dopo dalla porta laterale entra Lisetta)

Liseta

Signora Mangiaunbosco…..signora Mangiaunbosco 

Quella quando la cerchi non si trova mai. E pensare che dovrebbe rimanere li immobile alla recapitazion! Chissa quanti clienti perdiamo se va avanti cosi’.

Signora Mangiaunbosco…..signora Mangiaunbosco

(Rientra la Magnabosco)

Magnabosco

Liseta, Magnabosco, Ma-gna-bo-sco!

Liseta

Si, però anch’io come Luigi mi prendo qualche licenza patetica.

Magnabosco

Vorrà dire…licenza poetica!

Liseta

Perché cosa ho detto ...patetica....

Madonnina di Milano che storie figli miei.  Comincio a pensare che il mio fisico abbia dei cedimenti e non possa reggere a simili ritmi. Ho l’impressione di essere passata sotto un caterpilar. Quando cammino sento le ginocchia fare crick – crack..crick...crack

Magnabosco

Venga , l’accompagno di là, se vuole posso prepararle qualcosa di caldo.

Liseta

Per dire il vero ad una tazza di brodo ben caldo non dico di no.La berrei davvero volentieri. (Le due si avviano verso l’uscita, quando entra Luigi)

Luigi 

No…no signora Magnabosco, la aspetta un attimo prima de andar…..

Gavarea se la permette da parlarghe…..

Liseta

Rimanga pure, avra’ come al solito qualche problema con la lezione di ieri sera, mi arrangio da sola. ……  (Esce)

Luigi (guardandosi attorno che nessuno ascolti)

No, no c’entra l’italiano….Lè da qualche giorno che devo parlarghe, ma la  prego la se accomoda sul divano che…..

Magnabosco

Signor Luigi, io dovrei….

Luigi (deciso)

Dopo…(pausa) dopo……Adesso ghe domando due piccoli piaceri….Il primo lè de ascoltarme per tre minuti, el secondo de non interromperme, altrimenti me diventarea difficile riuscir a finir questo piccolo discorso.   (Pausa e respiro profondo)

Vede signora, dieci anni fa, Margherita, la donna con cui ho vissuto quarant’anni meravigliosi, l’ha deciso de andarsene da questo mondo, e de lasarme qua ….solo.

Margherita per mi l’era tutto…El nostro amore non l’era fatto de grosse parole…. a volte bastava un piccolo sguardo, un piccolo gesto….una carezza sulla guancia o un bacio sulla  fronte…per dirne tutto. Quando lè morta, quella finestra che quotidianamente illuminava la mia vita la sa improvvisamente chiusa. Quella luce che illuminava le me giornate la sa trasforma’ in  notte fonda. E poco alla volta anche mi ho comincià con il spegnerme.  Me fiol la deciso che un vecio mezzo morto in casa non el lo voleva e allora el me ga porta quà.  I primi tempi li passavo là, vicino a quella finestra seduto immobile su quella sedia a guardar fora, ma per dirghe el vero,non so che cosa e dove guardavo. Un giorno el nostro amico Corrado, el me sa avvicinà el ma messo una man sulla spalla disendome :  Guarda quei passeri su quell’ albero, senti come i canta e guarda come  iè felici….

Mi adesso, el me diseva, gavarea voia de prender (indica con il dito) quel passero  e de metterlo in una splendida gabbia, con dentro un caldo nido di paglia e cotone.  Ghe darea  da mangiar tre volte giorno e gavarea cura de lù…però….però savemo ben Luigi che quel passero dopo pochi giorni el morirà …perché quella non è la sua vita…e quella gabbia non è la sua casa.

Dopo el ma guarda negli occhi, e con un filo de voce el me ga dito: “La differenza tra ti e quel passero è nel fato che il passero vive grazie al suo istinto, ti invece grazie alla tua intelligenza”. E dopo là aggiunto: “  Cosa vuto far della tua vita?  Vuto che prevalga l’istinto o l’intelligenza??

Non lo savevo quello che volevo…..ma dentro de mi non riuscivo trovar stimoli per andar avanti. Un giorno però s’è aperta quella porta ed comparsa ela. E mentre se apriva quella porta, piano- piano se apriva anche la mia finestra. Ricordo che  la portava un completo blu……e che go messo sei giorni per dirghe :” Piacere  me ciamo Luigi”…..E’ buffo,  a una certa età far questi discorsi. Ormai semo vecchi, semo vaccinati, ghe n’avemo viste de cotte e de crue, avemo supera’ tante difficoltà, ed invece per certe cose semo ancora bambini.

Tutto questo ciacolar l’ho fatto per dirghe che adesso, forse,  passo per matto, forse rischio una sberla , ma mi…..(si avvicina alla sua bocca) l’avverto che… adesso la bacio…(Luigi da un tenero bacio ,sulla fronte di lei).

(La signora Magnabosco tenta di parlare, ma Luigi in maniera tenera la blocca mettendo la sua mano sulla sua bocca)

Prima de risponderme se la permette rovistando tra i libri che la m’ha presta’ ho ritaglia’ tante piccole frasi ed ho composto per ela una piccola poesia......

Sento nell`aria il profumo dei fiori,

mi sento avvolto da tanti colori.

Guardo il tuo viso e sento suonare

dolci campane dal tocco stellare.

Dammi la mano o mio dolce amore

che l`accarezzi per giorni e  per ore.

Appoggia la testa qui sul cuscino

riposa tranquilla ti sono vicino.

L`alba risorge in questo mattino

che sara` dolce con te qui vicino.

Con te qui accanto sara`certo migliore

Ti amo amor mio, mio mio unico amore.

 

Magnabosco

Oh Luigi…..alla nostra età…..

Luigi

Non esistono età per sognare……Mai come in questo momento el tempo lè tiranno,ma perché anche noaltri non podemo averghe un poca di felicità?

Chi e cosa pol impedirne, de riassaporar quel vecchio sentimento, che ne fa andar avanti!

Magnabosco

Forse hai ragione,ma cosa diranno i nostri amici?

(L’atmosfera viene interrotta bruscamente da Marco, Amintore, ed Ernesto che piombano nella stanza)

Amintore

La signora Francesca ha rotto le acque!!!

Luigi (continuando a guardare la Magnabosco con aria sognante)

Chiamate l’idraulico 77569231!!!

Ernesto (concitato)

Cerca di isolare il casino intellettuale che governa la tua testa . Luigi, ascoltami, la signora Francesca, in questo momento ha iniziato con le doglie e tra poco seguira’ il parto.

In sintesi, il bambino e’ pronto per l’espulsione!!!!

 ...santiddio immacolato come devo spiegartelo…..tra poco qui, alla pensione, ci sarà un parto!!!

Luigi

Da pension a maternità, alè che la vegnaaa!!!

Magnabosco

L’unica è Liseta. Mi raccontava che nel periodo di guerra aiutava le donne in gravidanza e le puerpere….

Ernesto

Si ma non so onestamente se la signora Francesca abbia anche puerpere…..sicuramente ha due brutte occhiaie ed ogni tre minuti caccia un urlo terrificante!!!!

Luigi (urlando)

Pieroooo!! Pieroooo!  Quando te lo cerche non el ghe mai, sto aseno! Pierooo!

Piero (entra dal secondo ingresso e arriva alle spalle di Luigi)

Luigi (cs)

Pieroooooo!!!

Piero (urlando)

Cosa c’eeeee!!!!

Luigi (sobbalzo di spavento poi girandosi con voce tremante)

Un’altro scherzo de questi e taco via le pubblicazioni de ti e la campanara nella piazza centrale e sui muri della ciesa. Occhio!!!  Ascolata ben perche’ te lo digo una volta sola. Corri a piu’ non posso e va a ciamar subito el dotor....

Piero (impacciato)

Il dottore...che dottore...quale dottore????

Luigi

Che dotor somaro, quel dell’ospizio, visto che lo paghemo.! La signora appena arrivada la rotto la tubatura centrale e con l’acqua sta per partorire.

Piero

Odio non so, quello che viene a visitarvi non e’ specializzato in ginecologia...

Piero

Ma cosa me ne importa el savara’ ben qualcosa de parti.  Forza falo vegner..(pausa)..

Scusa ma in cosa elo specializa’ el dotor che vie qua?

Piero

Per dirla in tutta onesta’, e’ il nipote del sindaco. Per quel che ne so gli manca ancora un anno alla laurea in medicina.

Luigi

Va via sparisci....sparisci perche’ te fulmino....animale ti e quel farabutto del quasi dotor!

(Piero esce)

Luigi

Ernesto, Corri, corri… va a ciamar la Liseta…..

(arriva Marco in uno stato devastante)

Marco

Oddio e adesso cosa succederà, cosa devo fare, abbiamo fatto il corso pre-parto assieme lo scorso mese, ma vi giuro che credo di aver dimenticato tutto....ed ora come faro’ ad assisterla

 non ne sono certo in grado. Oh mio Dio!!!

 Luigi

Dunque, te dago due consigli personali se te vol assistere al parto.

Primo. Staghe lontan almeno un metro, perché le sberle che go ciapà mi quel giorno me le ricordo ancora.

Non sta a dirghe “ inspira ed espira”  perché allora invece delle sberle parte i cazzotti che con una precisione millimetrica i te se frantuma sul naso. Non ascoltar le parolase che la dise, perche’’ la gavarea bisogno della confessione vita meterna amen

Terzo…. (Entra Liseta)

Liseta

Sono qua. Cosa succede?

Luigi

Terzo…speremo che  la Liseta la ghe meta del suo ,sennò semo messi proprio mal!!!!

Liseta, la signora Francesca la sta partorendo, pensaghe ti perche’ qua le’ un afar serio….

Liseta

Allora, preparatemi subito una bacinella di acqua calda con piu’ asciugamani possibili.

Ernesto

Gli asciugamani? E perché???

Antonio

Per fargli il bagno macaco!!

Ernesto

Bè allora posso prestarle il mio accappatoio!!!

Liseta

Andiamo bene, se dobbiamo contare sul vostro supporto, penso siamo gia’ a buon punto.

Dai su avanti e di corsa e senza domande……asciugamani e acqua calda…e subito!!!

(Escono tutti dalla scena, rimangono solo la Magnabosco e Luigi)

Luigi

Ghe mancava anche questa. Speremo che la finissa. Femo tutto questo per il nostro amico Corrado, speremo almeno che serva a qualcosa!

Magnabosco

Novita dalla clinica?

Luigi

Ho telefona’ giusto ieri. I ma dito che la polmonite ad una certa età, lè assai difficile da curar. Allora go risposto che i faga quel che i pol.

Li ho avvise’ che oggi avarea mandà i soldi per il mese prossimo.

Allora i ha risposto: Tranquilli, faremo l’impossibile.

Magnabosco (indiscpettita)

Come no! Se si paga si hanno tutte le cure possibili, non si paga e allora si può andare tranquillamente al creatore.

Luigi

Eh già, se te se sior la to vita la vale molto e se fa de tutto per salvarla. Se te se un poareto, meio che te mori subito, così se libera un leto per un sior!

Comunque quello che stemo facendo, lo femo per Corrado. Me l’immagino quel giorno che l’aprirà quella porta e che dirà: “Butei son qua!”

Me se aprirà el cuor, e quel che ho tribulà fin adesso, tutto d’un tratto passerà!

(Entra Marco tutto agitato)

Marco

Non me la sento di assistere al parto, non l’ho mai vista star così male!

Luigi

Ah, lè un dolor che se dimentica, appena se ga tra le braccia quella piccola creatura che sta per arrivar.  (Rivolgendosi a Marco)

Lè dura era?

Marco

Mamma mia che fatica.Crede se le dico che sono in un bagno di sudore?

Luigi

El me diga la verità; Se sentelo anche dei doloreti?

Marco

Si qua nel basso ventre che si irradiano fino a meta’ schiena!

Luigi (alla Magnabosco)

I anni i passa, ma i omini iè sempre gli stessi!

I bambini li fa le donne, ma moralmente ,ve assicuro, tribola de più i omini!!!

(Si spengono tutte le luci)

Al riaccendesi dele luci Marco, Amintore, Ernesto e Luigi passeggiano nervosi nella stanza in fila indiana uno dietro all’altro. Quando il primo inverte il giro si notano dei curiosi scontri)

Luigi

Lè tre ore che le iè su, e non se sente ancora gnente!

Ernesto

Questa attesa mi logora, mi fa perder dieci anni di vita!

Amintore

Esagerato,fosse vero, saresti gia’ morto!

Ernesto (facendo le corna)

Tiè, tiè!!!

Marco

Io non sopporto questa tensione. Ho sudore, nausea,  tremori ,sento potrei svenire da un momento all’altro. Ma quanto dura una parto...sono ore ormai che....

Ernesto

Guardi per esperienza personale ho sentito di parti che son durati anche dodice ore!!!

Marco

Allora mi sparo!

Amintore

Bravo, così quando nasce e’ già orfano!

Ernesto

Tre baacinelle d’acqua calda ho portato. Tre bacinelle non una tre!!!!

Amintore

E tredici asciugamani. Siamo rimasti senza.

Amintore

Ricordo da piccolo  che mio nonno aveva una vacca...insomma una mucca che per partorire impiego’ dodici giorni...non dodici ore...dodici giorni!!!!

Ernesto

O mamma e come ando’ a finire?

Amintore

Ando’ a finire nella cella della macelleria, perché non ’era incinta, ma ammalata!

Luigi

Certo Amintore,che ti per tegner su el morale te se fatto apposta!

E poi ghe una bella differenza tra le done e le vacche (si accorge del doppio senso)

…in alcuni casi!!!!!!

(Rivolgendosi a Marco per tagliare l’aria)

Avio almeno deciso come chiamarlo el nascituro?

Marco

Se è una bambina pensavamo Maddalena…se è un maschio eravamo incerti su tanti nomi, ma non abbiamo ancora deciso. Dicevamo sempre che c’era tempo....

Ernesto

Pensaci adesso allora, che tempo ti assicuro ne hai... !!

Amintore

Ignazio ti piace? Era il nome del mio papà!!!!

Marco

Insomma……

Ernesto

E Zaccaria??…..

Luigi

Chi erelo to papà?

Ernesto

No il mio segugio! Caspita aveva un fiuto per i tartufi.....

Luigi

Ernesto, te ghe una finezza a volte la supera i limiti delle decenza!

(Entrano Liseta e Angelina)

Luigi

Allora?

Ernesto

Com’e’ andata? Non fateci stare sulle spine!!!

Marco

E Francesca?

 Liseta

E’ stata dura, ma tutto lè andà a meraviglia!

Marco

Per l’amor di Dio...non mi faccia stare in ansia!!!!

Liseta

Maschio intorno ai tre chili, sano e bello come il sole e piange che e’ un piacere!!!

Angelina

E adesso vada ad abbracciare suo figlio e sua moglie . La stanno aspettando.

Marco

Grazie, grazie de cuore…..Persone come voi, non ne ho mai trovate a questo mondo!!!! (esce)

Ernesto (rattristato e pensieroso)

Eh bravo, vai a raccontarlo a mio figlio.!!!!

 Luigi

Allora ragazzi, fora i biceri che femo una gran festa. Antonio corri in cantina e prendi la bottiglia di Carpenè Garben del ’78. (Antonio si avvia in cantina)

Avemo superato anche questa!!! Tutto avarea pensà, ma de riuscir a far tutte queste cose in tre settimane mai!!! Abbiamo allestito una pensione di\e prima categoria, e una maternità  che , modestia a parte, non ha gnente da invidiare ad altre piu’ famose. Avete visto ragazzi, altro che da ricovero, noaltri semo da sguinez  dei primati!

(Rientra Antonio con la bottiglia)

Antonio

Ecco qua, del ’78 però ho trovato  solo questa bottiglia dove sull’etichetta sta scritto “graspia”!!!

Luigi

Appunto, il Carpenè Garben!!!  Avanti donne ,fuori i bicchieri e prepariamoci tutti a questo brindisi.   Mi direa de didecare questo momento al bambino che ha appena assaporato il gusto della vita, e che giunto per sbaglio alla Pensione Speranza, ha trovato in Liseta ed Angelina due validissime ostitiche!!!

Magnabosco

Ostetriche Luigi, ostetriche.

Luigi

Scusa tesoro, ma alle lezioni di scienze, te lo se’ che non ghe son ancora arrivato!!

Antonio

Tesoro? Per la miseria Luigi ho la senzazione che cominci a sbilanciarti un tantino di troppo con la signora Magnabosco!!!

Luigi (prende per mano la signora Magnabosco)

Esatto. Posso dirve che me son sbilanciato completamente...e visto che in questo momento ghe semo tutti, volevo comunicare a voi, nostri grandi amici, che io e la signora Magnabosco  ci siamo ufficialmente fidanzati!!!

Angelina

Oh perbacco!!!

Liseta

Congratulazioni signora, ma non la si illuda, non è tutto ora quello che brilla!

Luigi

Ti l’occasion per la frecciatina giornaliera non te la perde mai!

Antonio

La gelosia e’ cieca che vuoi farci! (Va verso Luigi e gli stringe la mano)

Luigi, il mio augurio e’ che tu possa riassaporare il profumo dei fiori della  tua giovinezza!!

Luigi

E qua devo andar in pellegrinaggio dal santo ,caro mio!

Angelina

E allora salute! Io bevo perché oggi oltre ad avere aiutato una giovane coppia ad avere il primogenito, ho avuto come la senzazione di aver  partorio un’altra volta!

Ernesto

E’ nato un bambino, e alla fine hanno partorio la mamma, il papà e l’Angelina!

Angelina

Quando e’ nato il mio primo figlio, il mio povero marito era in Libia...in guerra.

Ricordo che e’ nato la notte di capodanno e non sapendo sul momento decidere il nome ho pensato a Silvestro.

Antonio

Bel nome, gran bel nome!! Un nome aristocratico.

Angelina

Si, ma in quel momento non ricordavo il cognome del padre:  Gatto!!

Ernesto

Gatto Silvestro!!! Madonne che tegola!!!

Antonio

Credo bene che appena gli e’ stato possibile ti ha sbattuta al ricovero!!!

La sua e’ stata una vendetta.

 (Si apre la porta e compare Piero, con l’aria di chi non ha buone notizie)

Luigi

Oh Piero, vien qua a brindare. Gavemo da darte una grande notizia. (vede lo stato del soggetto) Sacranon che faccia, forse l’è meio che te vaghe un pochetin a riposarte! Penso avemo esagera’.

Ernesto

Eh, quando uno non è abituato al lavoro, prima o dopo crolla!

Magnabosco

Oh povero Piero, la vedo distrutto. Gli e’ forse successo qualcosa?

Piero

Ebbene si.

Luigi

E allora, parla!!!

Piero

Corrado….l’amico Corrado, il suo cuore non ha retto…..hanno telefonato poco fa dalla clinica. Mi e’ stato comunicato che e’ stato fatto l’impossibile, ma purtroppo tutto inutilmente.

Han detto che ad una certa eta’..............

(Antonio in silenzio si avvia alla lavagna e con un gesso cancella il nome di Corrado)

Luigi

Eh già, ormai el gavea una certa età, non el serviva più a questo mondo. E dopo cosa volio, star lì a far tribular un povero vecio, meio lè lassarlo morir in pace!

Ernesto (guardando dalla finestra)

Chissa dove sarà adesso….chissa cosa stara’ facendo... ……

Angelina

Poco prima di andarsene in ospedale, mi diceva che da alcune notti faceva un sogno assai ricorrente..sempre lo stesso identico sogno. Sognava dei grandi prati di lilla’ dove lui correva con grande aquilone.

Liseta

E allora Corrado corri, corri adesso che finalmente puoi....

Magnabosco

Purtroppo questa è la vita. Mentre uno arriva c’è sempre qualcuno che parte.

Luigi

Eh già. E noialtri dovemo renderse conto che semo sul binario delle partenze e non degli arrivi!  Comunque credo che el nostro ultimo impegno adesso el sia quello de telefonare a Villa Rosa per organizzare il servizio fun..(Viene interrotto da Pietro)

Pietro

Non Serve Luigi, non serve. Corrado è morto due giorni fa e hanno pensato al tutto loro.

Sembra sia stato il suo ultimo desiderio. Non dirvi niente fino a quando non sarebbe finito il tutto.

Ernesto

Solo è arrivato…e solo e’ partito! Aveva sempre avuto l’ossessione di essere d’impiccio di disturbare

Magnabosco

E adeso cosa facciamo? Tutto questo era stato fatto per lui.

Luigi

Qualcosa in cassa è rimasto. Adesso pensarò come adoperare quei soldi e dopo ve lo dirò.  Infin dei conti tra pochi giorni arriverà la nuova direttrice, e tutto dovrà tornar come prima.

Signora Magnabosco, da oggi basta prenotazioni. Termineremo quello che ghemo in ballo, in fondo la vita continua!

Angelina

Andiamo Liseta, tra poco si mangia, e noi dobbiamo ancora iniziare a  preparare la cena!

Piero

Allora io vado in giardino a finire di tagliar le rose. Se serve qualcosa…chiamate! (Si avvia verso la porta e quando sta per uscire)

Luigi

Piero….

Piero

Si??

Luigi

Grazie, grazie de quel che tè fatto, per sti quattro poveri veci!

Piero

Per dire il vero, vedendovi cosi’ vispi ed allegri,e  come siete riusciti a cambiare questo ambiente,iniziavo davvero  a divertirmi anch’io!!! (Esce)

(In scena rimane solo Luigi. Si avvicina alla finestra e guarda verso l’esterno)

Luigi

Cosa fare adesso, adesso che manchi tu,

Cosa dire adesso, adesso che non ti esisti’ più.

Come strana questa vita, che ci scorre tra le mani,

e che gioca col destino, infischiandosene del domani.

Forse è solo per paura  che noi dimentichiamo

che il sole di domani chissa magari neanche lo vediamo.

Caro amico tu il sole,  si lo sò lo stai vedendo,

e correndo su quel prato non vedrai passare il tempo.

Sentirai soltanto l’aria sopra la tua pelle,

il profumo delle rose, il chiarore delle stelle.

E allora corri caro amico, verso l’infinito vai,

dove il cuore della gente non ti abbandona mai.

Corri caro amico, corri in quel prato color del mare,

dove tutto ha più colore ed ogni cosa puoi toccare.

Forse ti sentirai solo, ti mancherà la compagnia,

le nostre partite a carte, la nostra simpatia.

Ma presto, presto, presto  anche per noi l’alba verrà,

e  torneremo a correre in quel prato di lillà,

dove tutto è diverso, dove ha piu` calore,

dove ogni angolo che trovi c’è sempre un pò d’amore.

(Luigi rimane mmobile alla finestra, mentre arrivano i suoi amici)

Luigi

Allora terminemo quel poco che è restà da far.

I omini i finissa le camere e le donne le sistema la cusina.

A dirve la verità, forse l’era ora che quest' avventura la finisse.

Ernesto

Già, c’eravamo illusi de essere ancora giovani, senza fare i conti con la nostra carta d’identità.

Amintore

Be insomma, non sono poi tanto d’accordo. Che non potessimo sostenere  questo  ritmo questo era risaputo, lo sapevamo anche prima, ma e’ sempre piu’ gradevole di rimanere fermi , seduti su di una sedia a guardare dalla finestra la gente che passa con la spesa.

Liseta

Su Angelina, su con la vita, che dalla prossima settimana cambiamo vita!

Angelina

Ti dirò, che gran passo di qualità ci si prospetta d’innanzi! (escono)

Ernesto

Dai Amintore andiamo, tra poco tutto ritornerà come prima.  (escono)

Luigi

Io e lei signora Magnabosco…..

Aminitore

Ascolta Luigi, non voglio esser polemico in questo momento, ma mi permetto di farti osservare che la signora ha ormai un’eta’, (rivolgendosi alla Magnabosco)  mi scusi,  per potersi arrangiare da  sola. Gli stai appiccicato 24 ore su 24 come una sanguisuga. Guarda che nessuno te la porta via!

Eh Diamine, ma lasciala respirare!

Luigi

Ghe stavo visin perché il nostro lè un lavoro de equipe. El nostro lè un lavoro de testa non de mane!

Ernesto

Che  tocchi o meno a la signora Magnaosco questo non mi riguarda, ma se nel frattempo toccassi anche qualche pentola cio’ mi darebbe sicuramente meno fastidio. O temi di rovinarti le mani?

(Entrano i due sposi con la piccola creatura avvolta in una coperta)

Luigi

Oh  ecco qua el nostro campione!

Marco

Siamo passati per un breve saluto. Siamo in partenza. Prima di proseguire per Bologna, abbiamo intenzione di fare una sosta all'aspedale qui vicino, per dei controlli.

Ernesto

Ma certo, mi sembra più che naturale. E' sempre meglio assicurarsi che tutto sia apposto e nella norma, anche se guardando quei bellissimi occhioni verdi, c'é ben poco di che preoccuparsi.

Amintore (guardaando il bimbo avvolto in una coperta)

Sta guardando dove si trova, dov'è andato a finire. (rivolgendosi al piccolo)

Sei in un ospizio caro mio, il posto , la casa degli anziani . Niente male come inizio!

Diciamo solo che al semoforo, hai fatto un piccolo errore. Hai sbagliato binario. Il tuo è nuovo e’ luccicante, il costro vecchio ed arrugginito.

Marco

Vi prego, non dite questo. Tante volte bisogna osservare i vecchi binari , per saper costruire i nuovi. Ad ogni modo abbiamo pensato e ripensato tanto su come poter ricambiare quello che voi avete fatto per noi.  Alla fine crediamo che il ricordo più bello sia quello di identificare tutti voi nel suo nome, affinchè ogni volta che lo pronunciamo possiamo ricordarvi con la vostra allegria ed il vostro sorriso. E c'era un solo nome che poteva renderci tutti felici….Corrado.

Luigi (visibilmente commosso)

Grazie. Questo lè il regalo più bello che podevi farne.

(Estrae dalla tasca una busta)

Ecco questi iè i soldi che gavevimo messo da parte per Corrado. E noaltri  guarda i casi della vita li demo a Corrado. Ecco, fasighene buon uso, perché se si semina bene fin che iè piccoli, podarsi che se possa ricevere qualcosa quando iè grandi.

Ernesto

Vogliate bene a quella piccola creatura. L'unico augurio che posso fare a voi genitori è che il piccolo ami e viva la vita, come l' amava  e la viveva un nostro amico di nome Corrado.

Amintore

Bene e adesso basta con i patemi d’animo,  altrimenti se continuo a soffiare il naso, va a finire che rimango senza fazzolletti. Presto di corsa, via, andate in ospedale . Tra poco fara buio e calerà la nebbia. Non fateci stare in ansia e telefonate quando arriverete.

(Si salutano e la coppia esce)

Ernesto

Andata anche questa! Amici, non vedo l'ora di iniziare le ferie, perché detto tra noi qui la faccenda si sta leggermente complicando. 

(Nel frattempo entra Carmela e Angelina)

Carmela

A chi lo dici! La voglia che avevo di fare era tanta, più o meno come gli anni della mia carta d'identità.

Angelina

Non me ne parlare, non me ne parlare. La sciatalgia di questi ultimi tre giorni mi stà letteralmente bloccando l'anca. Anch'io come forze sono ormai arrivata al capolinea.

 

(Si spalanca la porta ed entra Pietro)

Luigi

Quando el Piero el fa queste entrate ghe sempre rogne en vista!

Piero (fingendosi calmo)

No, no. Questa volta vi garantisco non trattasi di "rogne". Questa volta trattasi di Tragedie!!!

Signori e Signore, Madam e mesieur, Ladys and gentlemen la Direttrice sta in questo momento salendo le scale della "pensione" o meglio quello che lei crede sia invece un "ospizio"!

Amintore

Scusa Piero, ma non capisco. Tu intendi dire la Nuova Direttrice?

Piero

No, quella vecchia, ma completamente rimessa a nuovo.

Luigi

Ma non te gavevi dito che l’avea perso la memoria?

Piero

Probabilmente la medicina l'ha aiutata a ritrovarla!

Angelina

Ma sembrava fosse moribonda e dopo tre settimane è come prima…

Questo mi da a pensare che gli ospedali funzionano a singhiozzo.

Anime del purgatorio questa è la nostra fine (si siede su una sedia)

Ernesto

Ospedale psichiatrico, galera, pane ed acqua…ecco il destino che vedo nel mio domani.

Vecchi e pure pazzi.  Soggetti assai pericolosi per  Ia società!

Carmela

Lo immaginavo che sarebbe andata a finire in malomodo

Era troppo bello e divertente per esser vero.

Luigi

Se la sa che go organizzà tutto mi, la me la fa pagar con gli interessi a tasso variabile!

Magnabosco

Oh Luigi, cosa sarà di noi adesso?

(Si spalanca la porta ed entra la direttrice, un paio di cerotti sul volto, il bastone, e un braccio fasciato. Il suo stato e leggermente confusionale, e porta ogni tanto la mano alla testa, come nel tentativo di cercare di ricordare)

Direttrice

Scusate i disturbo, ho letto sulla porta che questa è una pensione, e siccome sono stata dimessa da poco dall’ospedale, vorrei fermarmi qui per un paio di giorni prima di partire per un periodo di riposo. Vorrei chiedervi gentilmente se vi sia disponibilità di camere.

Luigi (a Piero)

Non la ghe là gnancora catà!

Piero

Cosa?

Luigi

La memoria, aseno! (rivolgendosi alla direttrice)

Non si preoccupi signora , i suoi desideri sono le nostre idee!

Ernesto (alla Magabosco)

Adesso questo parte con gli effetti speciali!

Amintore ( facendosi coraggio e balbettando)

La pensione vanta un lungo periodo di vita, ed ormai è conosciuta non solo in città , ma anche in altre province qui vicine.

Luigi

Quindi non si preoccupi, io sono Luigi il direttore, se ha bisogno di qualcosa non fa altro che suonare il campanello, ed io sarò  come un proiettile.

Ernesto per cortesia  vai a prendere i bagagli della signora Direttrice!

Direttrice

Direttrice? (pone la mano alla testa) …Direttrice….direttrice….Luigi?  Luigi!!!!  Ernesto?  Ernesto!!! Angelina!!! Liseta!!! Amintore!!!! Magnabosco!!!

Amintore

Tutti presenti…signora direttrice!

Liseta (a Luigi)

L'ho sempre detto Luigi. La tua lingua è troppo lunga e di sovente ne perdi controllo!!!

Direttrice

Ma….questo…era…era..L’OSPIZIO!!!! e VOI l’avete trasformato in una casa d’appuntamen….

Luigi

No,Prego signora. Gli unici appuntamenti che gavemo preso iè stè le prenotazioni dei clienti…cioè dei viandanti. Semo veci, ma certe schifezze non le faseimo neanche da giovani! La moralità le’ un punto fermo della nostra vita.

Ernesto

E poi lei non lo sa, ma tutto questo noi l'abbiamo fatto solo ed esclusivamente per….

Direttrice

Non voglio sentire scuse. Tutto avrei immaginato da voi, ma che arrivaste a ciò, mi sembra davvero impossibile.

Luigi

Non la se la ciapa con lori, son sta’ mi che a organizza’ el tutto. Loro non i centra….

Direttrice

Sul fatto che vi fosse il tuo zampino, mio "caro e buon" Luigi non avevo nessun dubbio.

Solo da una mente perversa come la tua potevano scaturire simili idee.

Ma da oggi ve lo garantisco io, dovessi sudare sangue,tutto tornerà come prima!

Amintore (sottovoce a Liseta)

Ecco. Torniamo a recitare la parte dei vecchi, quella parte che peraltro sappiamo bene e ci viene benissimo.

Luigi (alla direttrice)

La ne scusa , la cerca de perdonarne per quello che avemo fatto, ma…..

Direttrice

Che vi scusi, che vi perdoni….Anni di lavoro di sacrificio, di settimane e settimane senza giorno e   senza notte per dimostrare a tutti le mia capacità organizzative nel sociale, e voi , voi vi limitate semplicemente a distruggerle in poco tempo quello che io ha costruito. Quello che avete fatto è….

Luigi

Davvero nefando!

Direttrice

No, nefando è ancora poco ! E’….

Amintore

Disgustoso!

Direttrice

Disgustoso non da le dimensioni e l'entità del danno!

Ernesto

Abelerante, io direi abelerante!

Direttrice

No….di più, e’ molto molto di più!

Magnabosco

Inqualificabile!

Luigi

Si inqualifignabile…ecco la parola giusta!

Direttrice (con un dolce sorriso)

No, la parola giusta  è….SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSO!!

(senso di stupore dei presenti)

Luigi (sottovoce Indicandosi la testa)

Mentalmente non lè ancora apposto

Gli altri ( non ascoltandolo)

Meraviglioso????

Direttrice

Certo, meraviglioso, Meraviglioso.

Adesso che tutto è finito posso finalmete dirvi come stanno realmente le cose.

Quando pochi minuti fa sono entrata da quella porta, fingevo semplicemente di non ricordare. In realtà sapevo tutto.

Luigi

Tutto?

Direttrice

Si tutto! Il giorno dopo l'incidente, Piero è venuto in ospedale a trovarmi. Mi ha informato, messo al corrente  sui nuovi sviluppi ,ossia, quello che qui all'interno si stava progettando in mia assenza. Ho detto a Piero che vi lasciasse una certa autonomia, ma esigevo che tutti i giorni venisse a farmi un rapporto dettagliato sullo stato della situazione. Ero curiosa di sapere quanto tutto questo sarebbe potuto durare…

Il nostro è stato un semplice stratagemma, organizzato per vedere cosa sareste riusciti a fare.

Amintore

Lo sapevo, l'ho sempre detto che non ci dovevamio fidare dell'amante incallito!

Direttrice

Devo dire che con il vostro spirito, il vostro entusiasmo, la vostra voglia di fare ci avete dato una bella lezione di vita.  Avete dimostrato a tutti noi, che quando esiste la volontà, la voglia , tanti ostacoli piccoli o grandi essi siano si possono a volte superare.

Luigi

Si, belle parole come no, ma tanto ritornemo a far i veci!

Direttrice

Non ne sarei tanto sicura se fossi in lei signor Luigi.

Prima di tornare qui, ho avuto un incontro con i responsabili della struttura….

Antonio

E' andata a trovare il cugino….

Direttrice

 …e vi annuncio che abbiamo cinque mesi di prova per dimostrare cosa tutti insieme possiamo fare!

Ernesto

Onestamente non so se mettermi a piangere o a ridere

Amintore

Ridi Ernestino, ridi, hai già pianto abbastanza

Liseta

Pensa Angelina, torneremo insieme in cucina….

Angelina

Comunque per quel che mi riguarda il semolino una volta alla setimana lo inserirei nel menù.

Luigi

Ma fa anca i pomi cotti, benedetta!

Direttrice

Dovremo anche rivedere un attimino gli incarichi, affinchè tutto proceda nel migliore dei modi. Comunque vi chiedo, un pò di aiuto e collaborazione per tutto il tempo che passeremo insieme augurandomi  di cuore che siano molti anni .

Luigi

No, Direttrice questo non podemo garantirghelo. Uno ala volta, piano, piano dovaremo tra poco andar via…..

Direttrice

Ma come non capisco, andarvene e dove? spiegatemi, fatemi capire…

Dopo tutto quello che vi ho detto….Dove dovete andare?

Luigi

Dovemo partire…e andare da un nostro amico….

Amintore

Ci sta aspettando….con un grosso aquilone…..

Liseta

…….in un grande prato de lillà.

Questa cari amici e’ una storia assai normale,

di gente che la vita  vede pian pian volare.

Di storie come questa noi ne sentiamo gli echi,

spesso non le vediamo gli occhi sono ciechi.

Quel grande prato esite, in un angolo del cielo,

dove tanta gente ride sotto un arcobaleno.

Gente che sogna, che corre che ama che canta,

su una distesa verde, con i colori della speranza.

Sperano in un domani, che sia certo migliore,

che in ogni angolo di strada esista un po d’amore.

Diamoci da fare e facciamogli vedere,

che tutto questo un giorno di certo potra’ accadere.

E allora se tutto questo, un domani accadra’,

anche qui da noi sara’ nato un prato di lilla’.

Quel grande prato verde, che tutti aspettiamo

dove bianco,giallo e nero si tengon per mano.

FINE