Viaggiare è…

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SCENA 1

Gruppo di cinque ragazzini vicino ad                   PARTE DEL PALCO IN OMBRA

una panchina. Arriva un ragazzo in

bici

R1       Ciao, che fate?

R2       Mah, volevamo andare al campo a

fare una partita.

R3       Già, però Marco come al solito crea

problemi

R1       Davvero? E perché mai? E’ un’ottima

idea!

R4       Sì certo! Sarei d’accordo anch’io

però…

R2       Però…? (con R3)

R4       Insomma, devo fare un compito e

non ho proprio idea di come posso

cominciare!

R1       Ma dai! Tu sei bravissimo! Non ci

credo!

R5       Cosa ci sarà mai di così difficile per

uno come te?

R4       Devo fare un tema sul viaggio

R5       Non è possibile che tu non abbia idee

su quest’argomento! Forse ne hai

troppe!

R1       E’ vero! Ci sono un sacco di cose da

dire sul viaggio.

R2       Tutti viaggiano! Mio padre, ad

esempio, viaggia per lavoro e prende

l’aereo ogni settimana!

R6       Io ho sempre sperato di fare il giro

del mondo in moto per conoscere

altre persone, vedere posti nuovi e

modi diversi di vivere.

R3       Viaggiare affascinava l’uomo sin dai

tempi antichi. I Fenici erano abili

navigatori.

R4       Sì, ecco. Mi state dando spunti

interessanti.

R2       Pensa anche ai grandi viaggi del

passato: Marco Polo e Kublai Khan

R1       Ku… Ka… chi?

R2       Kublai Khan, l’imperatore dell’antica

Cina! A quei tempi era un’impresa un

po’ da matti attraversare con una

carovana terre sconosciute e


infestate da predoni, raggiungere

MIMO

luoghi lontanissimi per conoscere

Marco Polo ed i suoi compagni di fronte

civiltà completamente diverse dalla

all’imperatore cinese.

nostra…

Parlano e l’imperatore mostra con ampi

R3

E …, ci è riuscito?

gesti le bellezze del suo regno.

R2

Certamente! Non solo: ha raccontato

la sua esperienza in un diario…

Marco Polo si allontana da solo

Aspetta, si intitolava… “Il milione”! Ha

scrivendo in un quaderno.

descritto luoghi splendidi, la corte

imperiale, i giardini orientali, la gente

così singolare…

R4

Interessante! Scriverò: “in un’epoca

in cui non esistevano radio,

televisione, internet e cellulari, un tipo

un po’ strambo ha viaggiato per

migliaia di chilometri alla scoperta

dell’antico impero cinese, lasciandoci

una importante testimonianza con il

suo diario”.

SCENA 2

R5

Scusate ma, visto che si parla di tipi

un po’ fuori di testa, che mi dite di

Cristoforo Colombo?

R3

Ma certo! Ne abbiamo discusso a

scuola poco tempo fa. Parlando di

viaggi non ci si può dimenticare di lui.

R6

Attenzione però, su di lui ci sono

talmente tante cose da dire che si

rischia di scrivere un volume, non un

tema!

R1

Illuminatemi perché noi non siamo

ancora arrivati a studiare Colombo.

R2

Innanzitutto era genovese e già alla

nostra età il mare era la sua grande

Entra Cristoforo Colombo con delle

passione.

carte geografiche arrotolate tra le mani.

R4

Viaggiare appunto!

R6

Sì, ma non un viaggio qualsiasi, un

Si siede ad un tavolo con sopra un

viaggio verso l’ignoto, un viaggio alla

mappamondo. Guarda il mappamondo.

cui realizzazione ha dedicato la vita

intera.

CC

Eppure deve essere così: non posso

credere che il mondo sia un piatto

sospeso nel vuoto… Gli antichi si

sbagliavano!

Prende un uovo e lo schiaccia per farlo

stare in equilibrio sul tavolo.


Ecco, così! Dunque è possibile e deve

essere possibile anche viaggiare verso

Ovest per arrivare ad Est!

Apre le carte e le esamina. Scrive

annotazioni.

SCENA 3

R3

Era un tipo cocciuto: tutti a dirgli “Sei

matto! Che senso ha andare ad

Ovest per trovare l’Est? Basta

andare ad Est!”

R1

Sì, beh, in effetti…

E2

Ma lui niente, insisteva nel sostenere

che ci fosse un’altra via per le Indie.

R5

E’ andato da tutti i sovrani d’Italia e

nessuno gli dava retta… Poi dal re

del Portogallo e niente anche lì.

R4

Alla fine si è rivolto ad Isabella di

La regina Isabella seduta sul trono.

Castiglia…

Entra Colombo e si inginocchia.

CC

Maestà, i miei omaggi.

ISA

Mi hanno molto parlato di voi, ma non

sempre in modo lusinghiero.

CC

Nessuno mi capisce! Ho pensato di

rivolgermi a voi perché siete la sola in

grado di aiutarmi.

ISA

Spiegatemi il vostro progetto.

Colombo apre le carte di fronte alla

regina.

CC

Ho ragione di credere, contrariamente

alle convinzioni degli antichi cartografi,

che la Terra sia sferica

ISA

Capisco perché mi riferivano foste

CC

pazzo!

No maestà, non lo sono e lo

dimostrerò raggiungendo le Indie da

ovest!

SCENA 4

R2

Anche lì ha avuto un bel po’ di

problemi per ottenere ciò che voleva.

R3

Infatti, il marito di Isabella,

Ferdinando d’Aragona (che

maneggiava il tesoro di Spagna…)

era tutto preso in una guerra e non

ne voleva sapere di finanziare una


simile follia.

R4

Solo dopo numerosi incontri ed anni

di attesa Colombo ebbe la possibilità

di esporre il suo piano al re.

Isabella e Ferdinando.

ISA

Senti, Ferdy, ora che la guerra è finita

devi darmi ascolto.

FE

Uffa, sempre grane!

ISA

Forse questa non sarà una grana ma

una grande opportunità per la Spagna.

Se Colombo…

FE

Ancora quel matto!

ISA

… se Colombo ha ragione, potremo

raggiungere le indie attraverso una via

più sicura e veloce, esplorare zone

sconosciute…

FE

… e portare ricchezze nel nostro

paese per risollevare le finanze dopo

questa lunga guerra!

ISA

Gli parlerai dunque?

FE

E sia!

Isabella fa un gesto con la mano ed

entra Colombo che si inginocchia

davanti ai sovrani.

CC

Maestà vi ringrazio perché mi dedicate

il vostro tempo prezioso! Vorrei

spiegarvi…

FE

Non è necessario Colombo. Avete in

mia moglie una vera alleata. Sono già

convinto. Ditemi ciò di cui avete

bisogno.

CC

Mi bastano tre navi veloci, delle

caravelle andrebbero benissimo, e,

ovviamente, un equipaggio preparato.

SCENA 5

R6

E i problemi non finirono qui! Per le

navi non attese a lungo: in poche

settimane fu allestita una piccola

flotta nel porto di Palos

R4

L’ammiraglia “Santa Maria”, la più

piccola “Niňa” ed una terza caravella

con lo scafo dipinto di rosso: la

“Pinta”.

R6

Ma per l’equipaggio… quando i

marinai capivano che avrebbero

affrontato l’Oceano…

R2

… pieno di mostri…


R3

….di pericoli…

R2

…tempeste

R3

…navi fantasma…

R6

…scappavano a gambe levate!

R1

E Colombo che fece?

R4

Andò addirittura nelle prigioni e

promise, con l’autorizzazione del re,

che la pena sarebbe stata annullata

a tutti coloro che si fossero uniti a lui

Alcuni marinai lavorano sulla nave

nell’impresa!

R1

E alla fine partì!

M1

Issa la vela!

M2

Molla il pappafico!

M3

Lancia la gomena!

M4

Vira a tribordo!

M3

Timone a dritta!

Colombo solo

CC

Caro diario,

da alcuni giorni ormai abbiamo perso

di vista le coste d’Europa e siamo

pienamente circondati dall’Oceano:

Capisco che gli antichi fossero

terrorizzati da questo infinito che è

invece, per me, estremamente

stimolante: rappresenta perfettamente

la mia ansia di conoscenza.

R6

E pensate che furbo! Aveva capito

benissimo che non poteva essere del

tutto sincero con i suoi marinai che

potevano spaventarsi.

R4

Così teneva due diari: il suo

personale, quello vero, e un diario di

bordo, un po’ fasullo, che era a

disposizione dell’equipaggio per ogni

controllo.

R1

Tutti gli anni di attesa lo hanno spinto

a fare di tutto per realizzare il suo

Entra Gutierrez.

sogno!

GU

Capitano, i marinai mi preoccupano.

Sento che sono stanchi e temo il

peggio.

CC

La situazione viveri?

GU

Possiamo razionare il cibo ma l’acqua

… è indispensabile signore e davvero

troppo scarsa ormai.

CC

Resistiamo, mio fedele Gutierrez.

Stiamo compiendo un’impresa che

sarà ricordata per sempre. Lo sento.

GU

Capitano, voglio crederle ma…

secondo le previsioni dovremmo aver

già avvistato la terra e invece … cielo e


R1       Va bè, ma era matto davvero! Uno parte così, senza sapere dove va, senza controllare le carte, si porta dietro della gentaglia col rischio di morire tutti quanti!

R4       Forse hai ragione, ma alcune volte ci vuole coraggio!

R5       Poi che ti aspettavi, un viaggio organizzato Alpitour? Una bella crociera comoda, comoda?


mare, mare e cielo…

CCAbbi fiducia e tranquillizza gli uomini. Pensa a quanto sarebbe stato noioso essere fermi al porto e guardare il mare a distanza

Gutierrez esce

CCCaro diario,

comincio ad essere preoccupato. Naturalmente non posso esprimere i miei dubbi a nessuno, ma a questo punto temo di aver sbagliato i calcoli: secondo le carte da me preparate, avremmo già dovuto avvistare la costa da almeno cinque giorni. Credo tuttavia che l’errore sia trascurabile. Siamo vicini…. Spero!

Marinaio: entra di corsa

M1    Signore, comandi!

CC    Sento uno strano vocio provenire dal ponte. Che succede?

M1    La situazione è preoccupante: gli uomini sono stanchi, affamati, spaventati da questo viaggio che sembra non avere fine!

CCE’ un ammutinamento?

M1    Sissignore, vogliono tornare a casa.

CCSono tutti pazzi, moriremo sicuramente!

Chiamatemi i capi della riporla.

Entrano tre marinai

CCSo che siete stanchi e vorreste tornare alle vostre case, ma … sarebbe un

vero suicidio!

M2    Capitano, la ciurma si rifiuta di proseguire questo viaggio verso il nulla!


CC    Il nulla? Il nulla! Vorrai dire la fama, gli

onori, la ricchezza!

M3    Per ora, se permettete, niente di tutto

questo sembra possibile.

CC    Cosa proponete, quindi?

M4    Tre giorni, capitano, tre giorni. Se entro

il terzo giorno non avvisteremo la terra,

torneremo a casa.

CC     D’accordo.

SCENA 6

R1       Come “d’accordo”? E se non

funzionava?

R6       Colombo era pazzo, mica stupido!

R5       Sapeva benissimo cosa stava

promettendo: Aveva visto rami in

acqua e i rami dove crescono?

R1       Sugli alberi!

R5       E gli alberi dove si trovano?

R1       Sulla terra!

R4       Non solo: aveva visto volare degli

uccelli e questo confermava l’idea

che la terra non fosse ormai lontana.

R6       E all’alba del terzo giorno … quel

lontano 12 ottobre 1492…

M1    Terra! Terra!

M2    Terra a babordo!

CC    Bene! Siamo in India!

Ce l’abbiamo fatta!

R4       Infatti, non si è mai reso conto di

essere giunto in un nuovo continente.

R2       E morto senza sapere che il suo

sogno era molto più grande di quanto

credesse.

R6       Solo anni dopo Amerigo Vespucci,

esplorando le coste di quelle terre,

capì che non poteva trattarsi

dell’India.

R3       Un altro personaggio. E tu che dicevi

di non avere idee!

R4       Hai ragione ma temo di non poter

parlare “solo” di Colombo.

R5       Stavo proprio pensando a questo. Ci

vuole qualche altra idea.

R1       Ehi, stanno arrivando R7, R8, R9 e

R10. Forse hanno qualche

suggerimento.


R2

Noi però dobbiamo andare.

R3

Si è fatto tardi

R6

Ciao a tutti.

R1

Ci vediamo domani.

SCENA 7

R7

Ciao!

R8

Che strani siete! Fate i compiti sulla

panchina?

R4

E’ un po’ lungo da spiegare: sto solo

annotando spunti sull’idea del

viaggio per un tema.

R9

Interessante. Proprio questa mattina

abbiamo letto dei testi sugli

immigrati.

R7

Il viaggio della speranza…

R10

Mia nonna dice sempre: “Chi di

speranza vive, disperato muore!”

R8

Che c’entra: senza la speranza di

riuscire non si può intraprendere

nessun viaggio!

R9

La speranza di un futuro migliore

animava gli emigranti che dal Sud

Italia affrontavano viaggi terribili per

raggiungere l’America.

R4

… In qualche modo c’entra sempre

Colombo!

R7

La speranza di una situazione

serena porta oggi sulle coste d’Italia

e negli altri paesi europei più ricchi,

immigrati provenienti dall’Est e dal

Una donna seduta in poltrona legge al

Nord Africa.

nipotino la storia di Budu

DO

Ti racconterò una storia:

Budu e la madre (neri!) camminano

sulla scena e tra il pubblico mimando

ciò che viene raccontato.

R10   Sembra però solo un sogno:

sappiamo bene che molti

extracomunitari vengono maltrattati o

accettati in modo forzato.

R7       O addirittura finiscono in situazioni di

sfruttamento e nella malavita

R9         Ma la speranza è l’ultima a morire


ed è questo che importa: non

bisogna perdersi d’animo e pensare

che tutti hanno un “sogno”.

R4

Proprio come quello svitato di

Colombo!

R5

Ci sono però anche molti rischi e

questo può alimentare paure

profonde.

R9

La paura più grande è non sapere

cosa ci sarà alla fine del viaggio.

R4

Questo può essere anche

appassionante, fa parte del sogno.

R10

… e sognare esprime fantasia e

creatività perché di solito si sogna

qualcosa che non esiste.

Peter Pan e Campanellino

R7

L’isola che non c’è!

R4

Peter Pan, un altro pazzo come

PE

Voglio andarci a tutti i costi!

Colombo!

CA

Ma dove?

PE

Nell’isola che non c’è!

CA

Se non c’è come ci vai?

PE

Intanto con la fantasia, poi ci arriverò:

è un posto bellissimo dove i bambini

restano tali per sempre

SCENA 8

R8

Per me l’isola che non c’è, è volare in

alto come gabbiani sopra le nuvole e

guardare tutto da un’altra

prospettiva.

PE

Posso parlare alle sirene, giocare con i

pesci, nuotare e volare ovunque.

CA

So che hai paura di affrontare la realtà,

ma sei certo di non avere altri sogni?

PE

Certo! Mi piacerebbe fare il medico ma

ho paura del sangue, lo sportivo

famoso ma gli allenamenti sono

faticosi, l’ingegnere o il professore ma

si deve studiare tanto!

CA

Non vuoi crescere dunque?

PE

Per affrontare il difficile viaggio della

vita? No grazie: resto qui. Non parto

più

R4

Certo, il viaggio della vita è quello

che nessuna agenzia organizza mai!

R10

Un viaggio verso l’ignoto poiché

nessuno sa ora cosa ne sarà della

sua vita.

R7

Però, in fondo, è il viaggio più

affascinante!


SCENA 9

Entrano tutti gli altri ragazzi con in

mano delle valigie

R1       Siete ancora qui?

R2       Forza o perderete il treno!

Si guardano stupiti

R6       Il treno della vita!