Villa Paradiso

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Villa Paradiso

VILLA PARADISO - 2 atti - 16 personaggi

di Angelo R. Mirisciotti

Sinossi :

Un manicomio,di quelli di una volta : pazzi furbi e dolcissimi che si scontrano con savi stupidi e crudeli...Solidarietà tra folli laddove il mondo esterno presenta solo indifferenza,egoismo ed infamità...E allora: dove si starà meglio,dentro o fuori....?..Mah..Quattro risate e tante, tante riflessioni...purtroppo amare!


Villa Paradiso

due atti di

Angelo R. Mirisciotti

     Personaggi                   e                    Tipi

I Savi:

Il Prof. DiegoPavoncelli                   Primario di Villa Paradiso

Suor Camilla                                    La "religiosa"

Anna Matarazzo                                        La psichiatra

Il Dott.Gino Sedia                         Padre di Marco

Marina                                            Madre di Marco

L'avv.Sommella                                Legale dei Sedia

Ciccillo                                             L'inferniere manesco

Dott. Perillo                                     Il commissario di polizia

I Pazzi:

Marco Sedia                                   14 anni di follia

Tito                                                 Il pilota

Nicola,'a zoccola                                       'Nu ...sorice pazzo

Gennarino                                        "Malasciorta"

Capajanca                                          'Nu Ddio 'e pazzo

Santina                                           La madre pazza

Bartali                                            Il pazzo ciclista

EDIZIONE ORIGINALE 1998

EDIZIONE RIVISITATA 2006

VILLA PARADISO

I° ATTO

LO STUDIO DEL PRIMARIO DELLA CASA DI CURA "VILLA PARADISO".IL PRIMARIO PROF. DIEGO PAVONCELLI, PSICHIATRA, PROPRIETARIO DELLA CLINICA PER MALATTIE MENTALI,UN UOMO ROBUSTO,CIRCA SESSANTENNE,RUBIZZO,AZZIMATO, FALSAMENTE GIOVIALE  E' ALLO STATO A COLLOQUIO CON I GENITORI DI UN PICCOLO PROSSIMO DEGENTE, I SIGNORI GINO E MARINA SEDIA, COPPIA ALTO BORGHESE DI QUARANTENNI. IN UN ANGOLO SUOR CAMILLA, LA FACTOTUM, " RELIGIOSA" DELL'ORGANIZZAZIONE.

Prof. P.:                 Ma che vogliamo scherzare?...La Casa di Cura "Villa Paradiso" non è un Ospedale, non è un Manicomio.... è un albergo di tipo familiare... ma che dico familiare.?.. è una vera e propria famiglia...  Chi entra qui ci sta cosi bene che non esce più... Per noi i pazienti sono parenti, fratelli, figli... insomma 'e trattammo  'co è mullechelle!

Gino:                     Mi fa piacere che sia così.... per nostro figlio noi chiediamo solo il meglio...Professò,noi non badiamo a spese ma dobbiamo stare tranquilli !

Marina:                 Io tengo uno scrupolo.... un magone dentro...così giovane, in una casa di cura... di cura per malattie mentali... d'altra parte è tanto malato! In casa non lo potevamo più tenere.... con tutte le stranezze  che faceva, ci stava rovinando la vita. Le amiche del Circolo non mi praticavano più...in particolare doppo 'o scherzo de’ scarrafune...

Camilla :              ...lo scherzo degli scarrafoni...? Uh Gesù...e che accadde.?Che combinò mai quel benedetto angioletto..?

Marina  :           ... “l’Angioletto”… mischiò tre o quattro scarrafoni ricoperti di cioccolato ai “nudi” di Gay Odin che offrii alle amiche....la contessa Cosciabella rimase così male che da allora mi ha  escluso dal suo esclusivo  tavolino di bridge...!!!

Gino:                     a te..?..e a me...! Ti ricordi, Marì..?.. Neh, quello durante un  pranzo di Gala  per una parola scherzosa, ha tirato la crema di asparagi in faccia al Direttore della Banca Nazionale del Lavoro.... mi ha fatto perdere pure il fido!

SUOR CAMILLA GHIGNA, IL PROF. LA FULMINA CON LO SGUARDO

Prof.P.:                  Capisco, capisco….ma ora cari amici, i vostri guai sono finiti....vostro figlio Marco troverà qui da noi una nuova, affettuosa famiglia...non è vero, Suor Camilla?

Camilla:                Ma certo, Professore, parole Sante...da noi troverà una vera famiglia! Qui verrà seguito amorevolmente...verrà curato... istruito...e, comunque, da qui dentro non potrà farvi danno...Di quà,se uscirà...uscirà solo guarito..!!!!

Gino:                     Ecco si... solo guarito! Voi mi dovete capire....Non è per cattiveria Professore  ma io ho un'azienda importante..la responsabilità di decine d'operai... Insomma io ho bisogno di calma per operare bene... ho bisogno di serenità.... Marcolino tra i piedi.... pardon in casa.... mi ha creato mille problemi...!

Marina:                 Come quando ha messo il detersivo nell'acquario tropicale o quando ha dato la purga al cane dell’Amministratore.... a Via Petrarca ci hanno schifato tutti.... pure i fornitori!

Camilla  :                ...ma che diavoletto..!! (altra guardata storta  del prof.)

Prof.P.:                  già..già....d’altra parte quella di Marco è una forma di schizofrenia “ ludica”..che noi ben conosciamo e che affronteremo e rimuoveremo   in modo adeguato.Bene,ora potete andare tranquilli e non vi dovete preoccupate oltre.... la nostra capacità curativa voi le conoscete già bene,dott. Sedia... il vostro caro papà... il Cavalier Oscar Luigi Sedia... è nostro ospite da oltre dieci anni e non si è mai lamentato....

Gino:                     Povero papà....pure lui...Là fu il troppo lavoro... l'azienda, i dipendenti.... lo stress…così perse la ragione....e dieci anni fa ve lo dovemmo affidare.... Ma che dite, professore.... la pazzia di Marcolino è ereditata dal nonno?

Prof.P.:                  Può essere... i meandri della mente hanno percorsi e forme  imprevedibili....e poi la genetica non esclude la trasmissione della follia tramite cromosomi anomali... ereditari...

Marina:                 Professore... mio suocero fu ricoverato qui per le sue follie quando Marco era ancora molto piccolo... chissà se si ricorda ancora  del nipotino?

Camilla:                Cara Signora, il Cavalier Sedia ormai non riconosce più nemmeno se stesso... vaneggia sempre... crede di essere un altro…..in termini scientifici si definisce MANIA PARARELIGIOSA...se ne sta lì tranquillo e parla,parla di VERBO... di COMANDAMENTI....di MIRACOLI …

Gino  :                      ....povero papà...

Marina:                 Comunque, Professore se i due non si riconoscono... è meglio.... hai visto mai che il vecchio rinsavisce e torna a casa.... non sia mai... !..io ci perderei la faccia con le amiche

Gino:                     Ed io perderei l'Azienda... No, Professore Marco ed il nonno non si dovranno riconoscere... Chiaro?

Prof.P.:                  Chiarissimo.... mancherebbe altro... Comunque... voi dormite sereni fra due guanciali.... Veniteci a trovare... se potete... e se non potete, non ve ne fate un cruccio. Ci siamo noi... c'è “VILLA PARADISO". A proposito dott. Sedia, prima di andare, può passare con Suor Camilla in Amministrazione per regolare ogni pendenza...

Camilla:            ( Gino passa da Camilla)…Si dunque... pensione completa... cure mediche... varie e straordinarie...annessi e connessi... imprevisti..ecco ho qui la fatturina:SOo ventiquattro solo milioni...

Gino:                     solo ventiquattro..?…E va bene... ecco l'assegno... basta ca stammo cuiete...! Professò... statevi bene!

Marina:                 Professore mi raccomando... io poi ogni tanto telefono... a venire, verrò poco ....no... mi fa troppa impressione... Ah, mi raccomando.... che nessuno sappia che nostro figlio è qui... Alle mie amiche ho detto che Marco sta studiando in Svizzera... voi mi capite...un  suocero ed un figlio in manicomio... ci sputtanano per tutte Napoli.... ci fanno uscire dal giro!! Arrivederci, Professore... di nuovo!....

Prof.P.:                  E sia come desiderate.... il Prof. Pavoncelli è una tomba... è questa Clinica è LA VALLE DELL'OBLIO!... (BACIA LA MANO ALLA SIG.RA)....Ossequi, gentilissima signora... ossequi                              ESCONO I CONIUGI SEDIA

Camilla:                Pace e bene.... pace e bene..!!.(ARRAFFA L'ASSEGNO DALLA  SCRIVANIA)... e anche questo qui finisce in cassaforte...per la nostra pace ed il nostro bene!

Prof.P.:                  Si capisce...(FREGANDOSI LE MANI)....e adesso Camilla, fatemi entrare il signorino,... N o...prima aspettiamo che la macchina sia partita... ecco, adesso... Andate... Embè, cierti vote  vote cca dinto pare 'o San Carlino pe' sceneggiate ca se fanno... Io ca racconto tanta palle sulla Casa di Cura... e pariente ca fanno a parte addolorata... ventiquattro milioni all’anno per stare qui!... ma che d'è... l'HOTEL VESUVIO? D'altra parte chi se vo levà 'e pazze a nanze, non bada a spese...cu ‘e sorde se levano 'o rimorso.... 'o scrupolo.. e cierti vote pure 'o ricordo!!

CAMILLA RIENTRA INTRODUCENDO MARCO SEDIA. E' QUESTI UN BEL GIOVINETTO DI 14 ANNI MAGRO, SCIUPATO DAI GRANDI OCCHI SPIRITATI.

Camilla:                Professore, ecco il nostro  nuovo ospite!...

Prof.P.:                  Caro...caro il nostro Marcolino... vieni... vieni accanto a me... ecco qui il nostro nuovo amichetto..Suvvia piccolo, salutiamoci...buongiorno Marco! (MARCO CAPARBIO  GUARDA FISSO INNANZI A SE E NON RISPONDE) Neh,ragazzino... ma sai  parlare? La lingua ce l'hai ? Gesù, ma chisto è scustumato.... manco buongiorno dice!!

Camilla:                Ehi....tu, marmocchio... saluta il Professore.... avanti fai l'inchino e dì buongiorno! China la testa! Giù!

Prof.P.:                  Il rispetto...l'educazione... le buone maniere sono la prima cosa qui dentro, vero Suor Camilla?!?

Camilla:                (DANDO UN FORTE SCAPPELLOTTO AL RAGAZZO) Ho detto saluta... subito !! Inchinati....! Giù!.. Saluta il signor Professore!

Marco:                  (SERISSIMO  GUARDANDO UN PUNTO LONTANO SULLA PARETE COME A SE STESSO)… Il saluto è l'apertura di un dialogo tra due persone che  hanno qualcosa da dirsi... che parlano sulla stessa frequenza... Io e voi non lo facciamo... quindi non ho nulla da dirvi e pertanto... non vi saluto!!

Prof.P.:                  'E capito?.È arrivato pure 'o filosofo!? Sape 'o dialogo... 'a frequenza... 'E va bè....Mo’ t'acconcio io per le feste! Suor Camilla... camerata N°3, ..a regime di correzione! ….Cose è pazze... mo 'nce vo... cose 'e  pazze!!!!

A VISTA SCOMPARE LO STUDIO DEL PROFESSORE E SI SCOPRE UN AMPIO CAMERONE BIANCO,TUTTO BIANCO ANCHE NEGLI ARREDI ED ACCESSORI. CI SONO 6 LETTI. IN QUELLO DI FONDO C'E' UN VECCHIO CON BARBA LUNGA BIANCA, CHE CHIAMANO CAPAJANCA. SUL PRIMO LETTO A DESTRA CI SONO DUE PAZZI CHE GIOCANO A CARTE, SONO GENNARO DETTO "MALACIORTE" E "BARTALI". A TERRA, SEDUTO UN MATTO CHE SI DONDOLA RITMICAMENTE,'E NICOLA DETTO "A ZOCCOLA". AL CENTRO UN GIOVANE CON GIUBOTTO, CASCO ED OCCHIALONI SUL CAPO, E' TITO  'O PILOTA, CHE  FUMA VOLUTTUOSAMENTE UNA... MATITA.

Gennaro:              Scopa !... e co chesta so’ 24! E' perso e pava !!

Bartali:                  E tu sei un bel bu'ajolo...! Te, tu ci hai più culo che cervello...! 'un gioco più....

Gennaro:              Si però,primma pave 'e diebbete... Strogoto! Cu chesta che è persa me a dà: 'o Duomo 'e Milano.... doie nuvole... e nu'buttone  d’a brachetta...

Bartali:                  Duomo e nuvole... son qui (FINGE DI DARE).per il bottone della braga ... ti firmo un "pagherò" (FIRMA SUL ROTOLO DI CARTA IGIENICA)..."Pagherò..."!…Ecco...altrimenti mi 'ascano i  'alzoni.... Ovvia!

Nicola:                   Zitte...! (NICOLA TENDE LE ORECCHIE, ODORA COL  NASO)...Zitte!... sta venenno qualcheduno... anzi so’ duie ‘e lloro….Uno è sicuro ‘nu guaglione, dall’addore è unu nuovo…. chell’ata da e' passe strusciate 'e da' puzza 'e furmaggio d'o '63... avessa essere chella fetente da' Monaca!

ENTRA DIFATTI NEL CAMERONE SUOR CAMILLA SOSPINGENDO INNANZI DI MALAGRAZIA IL GIOVANE MARCOLINO SEDIA.

ALL'INGRESSO PREPOTENTE DELLA MONACA TUTTI DI ISTINTO  SI RITRAGGONO ACCENNANDO AD UN MOTO DI TERRORE.

Camilla:                Entra qui, ragazzino... Quel letto vuoto lì è il tuo... la biancheria la metti nell'armadio... tieni fuori spazzolino sapone e basta... !!..Tutto il resto lo sequestro io.... sarà tuo quando esci... se esci... E adesso ascoltami bene perchè non lo ripeterò: "Sveglia alle 6:00... alle 7:00... Doccia, alle 7:30 colazione... alle 8:00 Messa obbligatoria ed orazioni... ore 12:00  pranzo... 18:00 cena... alle 19:00 tutti a letto... Niente radio... niente televisione...

Gennaro:              Ce sta 'o coprifuoco!.... So’ turnate n’ata vota  'e tedesche!!

Camilla:                Silenzio...! E voi... non fate comunella con questo qui.... ricordatevi che per ogni mancanza chiamo a Ciccillo!

Gennaro:              No, vi prego... Ciccillo no! Non lo chiamate... no, guardate... stiamo buoni!

LA MONACA ESCE

Tito:                      (porge la sua matita)…Ciao…!…Vuoi fumare?

Marco:                  Non fumo, grazie!

Tito:                      Ed io, infatti, ti offro una matita... accussì non fumi!

Marco:                  Allora,grazie (PRENDE LA MATITA)

Tito:                      Come ti chiami?

Marco:                  Marco e tu ?

Tito:                      Nun me ricordo.... è tanto tempo che nessuno mi chiamma cchiù...tu però se ti piace…puoi chiamarmi Tito..Tito.è un bel nome, è overo? Si me chiammasse veramente Tito me facesse piacere..! Vieni, ca te presento agli amici... Chisto cca' nterra è Nicola,detto 'a Zoccola.... parla poco... sta sempe pe' terra e se mangia tutto 'o furmaggio ca trova! Chillo llà abbascio è Capajanca..: se l'anno scurdato cca dinto ‘a tant'anne.... e 'nu saggio... quando parl'isso è Vangelo! L'ate se presentano da soli pecchè io vaco 'e pressa.... tengo 'o JUMBO dell'11:45... Stanno già tutte a bordo... addio...(SALTA SUL SUO LETTO E FINGE DI PILOTARE UN AEREO) ...Brum... Brum...Torre di controllo...date il permesso al decollo.O.K.. ROGER.. GO!!

Gennaro:              Nun 'o dà retta! Chillo 'o volo dell'11 e 45 è già partuto 'a chiù ‘e mez’ora! E pò facevano purtà 'o Jumbo giusto a isso... chillo guida  comme a 'nu pazzo! Comunque, piacere,... io songo Gennarino detto Malaciorta perche'... modestamente...dint'a  vita nun  m’è ghiuto mai niente adderitto... Piacere....

Bartali:                  Madonnina bona…Al Giro d'Italia del 1945... io primo... Rodolfo Valentino piazzato..il Re Vittorio Emanuele si ritirò alla seconda tappa... ROMA - BRINDISI che tempi..!! ... piacere tanto... (stende la mano) Gino Bartali !!

Marco:                  Piacere mio....

Gennaro:              Piccerì,sienteme a me.... 'O 12 aprile dell'anno... ‘e chi sà ….mia moglie Carmilina Rattacasa antrasatto se ne                        fuijette co' principale mio... aggio perso mugliera e fatica  contemporaneamente, ... e se ne fuijettero cu 'a machina mia... pa’ pressa lasciaino 'o gas appicciato... BOOM! Aggio perso macchina e casa contemporaneamente! A proposito mentre se ne fuijevano, me vuttaino sotto a macchina...2 anni di Ospedale.... Invalido e cornuto contemporaneamente…'A tanno so' asciuto pazzo... e me chiamano Gennarino "Malaciorta"... Va trova pecchè??.......

Marco:                  lo capisco io, poverino....

Gennaro:              Poverino? Noo, quando mai... Io so' cuntento... 'a macchina era nova! ....l'Assicurazione me sta ancora pavanno ‘e spese! E siente piccerì... pure tu si pazzo? Si pazzo comm'a nuije?

Marco:                  Ma perchè voi sapete di essere pazzi..?

Gennaro:              Io nun so tanto sicuro... però è miedice ci ‘o dicene sempe ca simme pazze... ce curano pe' pazze... ci' ò fanno credere 'a forza... e nuije che putimmo fa..? Ce stammo....

Tito:                      Meglio qui che fuori.... qui almeno posso volare quando mi pare.... fuori non più... Allora..quando fu... guidavo un jet militare... un guasto.... io mi buttai col paracadute...l'aereo cadde su di una scuola... la mattina dopo…quando fecero l'appello ce mancavano dudece criature...e meno male che la notte mi vengono a trovare..Sono. dodici... si mettono intorno a me e mi raccontano quello che non sono diventati!

Marco:                  Che cosa orribile!...(SI AVVICINA AL VECCHIO, LO GUARDA ATTENTAMENTE, GLI TOCCA LA BARBA BIANCA)...Salve Signore,..sapete...voi mi ricordate qualcuno... non saprei ben dire...ho il vostro viso nella mia memoria... come un'immagine sfocata... Ci siamo già visti...?

Capajanca:           E se capisce... io ho visto tutti quando nascete vi controllo uno ad uno... quelli difettati me li richiamo subito subito... e                        faccio il cambio...

Marco:                  (A TITO) Mi piace questo vecchino…. mi è simpatico ma non capisco quello che  dice ? Non lo capisco....

Tito:                      Niente... quello vaneggia... si ricorda del suo lavoro... era un bravo artigiano... creava. pupazzi... burattini... statuine di bisquit… ma erano più quelle che gli rompevano per dispetto che quelle che faceva muovere...

Capajanca:           Il mondo è cattivo!.... ma non è colpa mia... Io feci del mio meglio... poi lui si è sturciato come un babbà scriscitato!

Bartali:              Gli è tutto sbagliato... gli è tutto da rifare... con rispetto parlando ! Allora, cittino, che i dicono i medici..?..come gli 'è la follia tua? Violenta... paranoica... malinconica?

Marco:                  Non lo so! Io credo di essere diverso dagli altri... vivo in un        mondo dove non interesso a nessuno e nessuno piace a me! A volte credo che nessuno mi veda... nessuno mi ascolti...

Bartali:                  Ti capisco... pur'io al Giro del '53 andai in fuga sul Cervino e pedala... pedala... pedala ..staccai a tutti quanti... (dubbioso)

                               o forse  gli altri staccarono me... non mi ricordo bene...comunque all’arrivo.. il traguardo non lo trovai più... Mi avevano lasciato da solo…chissà se il Giro è finito o qualcuno mi sta aspettando ancora llà sopra??

Capajanca:           (COME DICESSE A TUTTI UNA MASSIMA  DI VITA, JERATICO) Il Giro non è finito... non può finire... se finisse sarebbe un segmento.Invece è un giro,ricomincia ogni volta!!

IN QUEL MOMENTO UNA MANO LEGGERA PICCHIA DI VETRI DELLA FINESTRA: E' UNA DONNA NON ANCORA PROPRIO VECCHIA, MA SCARMIGLIATA, SCIUPATA, NICOLA DRIZZA LA TESTA E SI ACCOSTA...TITO SI VOLGE VERSO LA FINESTRA :

Nicola :                  dall’addore ‘e pane ‘e casa è' Santina nosta..è Santina che vuole entrare…..Tito, Tito pensaci tu..ca.io nun c’arrivo….

Tito :          un attimo..adesso la faccio entrare...quando parcheggio ‘o Giambo…VROOOOMMMM…Ecco fatto…(Salta giù dal letto ed apre la finestra).. trase Santì, trase... chianu... chianu.. ca ti faie male.... passame ‘a criatura....

LA DONNA PRIMA DI  ENTRARE GLI PASSA CON GRANDE DELICATEZZA UN FAGOTTINO DI STRACCI

Santina:                Grazie, Tito, non ce la facevo più con questo birbantello... si è fatto così pesante... e poi ha pianto tutta la notte... si è calmato solo dopo che l'ho dato a succhiare!

Capajanca:           So’ criature... ce vo’ pazienza...so cchiu 'e dispiacere....'o figlio mio 'o dette a balia a mugliera è ‘nu faligname..., mo facettero murì giovane giovane..a trentatre anne!

Marco:                  ( guardando nel fagotto)…Ma questo è un bambolotto!!

Santina:                E vero ??! Mio figlio è proprio un bambolotto, me lo dicono tutti... si è proprio  bellissimo!... d'altra parte è proprio uguale a me... Si somiglia per la verità..anche un pòchino al padre... come. chi.!..Mio marito…Alain Delon !...Però a guardarlo bene bene gli occhi e  il naso sono i miei... non è vero ?

Marco:                  (A TITO) Ma che è pazza!... Quello è una bambolotto!

Tito:                      E allora? Che vuol dire?.. che cos’è un bambolotto....??… è vero..non parla molto ….si  muove poco... però per lo meno è suo... è tutto suo... e nessuno glielo porterà mai via come hanno fatto con quelli veri!

Marco:                  Che vuoi dire quelli veri ? Aveva altri figli?

Tito:                      Si, altri due.... se li sono presi appena nati... perchè  dicevano che non li sapeva o non li poteva accudire... questo siccome era un pò svanita... Chissà che fine hanno fatto i suoi bambini.... he,ma  questo non glielo faremo portare via... sta con noi... l'aiutiamo noi! ...di nascosto!

Gennaro:              Santina... vieni...sdraiati un pò!...sarai stanca...

Santina:                Grazie... quelle streghe del reparto femminile mi tormentano... non mi lasciano in pace... perchè sono invidiose del mio bambino....dicono che di notte piange... disturba... poi cercano di rubarmelo...ed io non dormo per proteggerlo. Solo qui, con voi, sono tranquilla... solo voi volete bene al mio bambino... voi siete gli zii!

Capajanca:           ( ieratico)…Io so 'o nonno! 'O nonno è pate doie vote!!

Bartali:                  L’e' Vangelo! Nel giro di Francia del' 68 mio figlio se ne andò  in  fuga col su bimbo di due mesi... al traguardo nun sono  arrivati mai... però quel bambino lo tengo sempe davanti agli occhi ! L'è tutto sbagliato... l'è tutto da rifare...

Santina:                Poverino.. povero uomo! A proposito... Giacinto ti ho portato un poco di formaggio.. teh! Mangia... a te piace tanto!...

Nicola:                   Grazie...pè nuie surice 'o furmaggio è tutto! Si ce stesse furmaggio pe’ tutte quante, è surice nun se scannassero uno cu n'ato!

Gennaro:              E bravo! Tenimmo na zoccola comunista!

Tito:                      Silenzio... sento dei passi... viene qualcuno... nascondiamo Santina ed il bambino!

SANTINA SI NASCONDE SOTTO IL LETTO... ENTRA LA PSICOLOGA DELLA CASA DI CURA, DOTT.SSA ANNA MATARAZZO UNA GIOVANE GRAZIOSA CON GLI OCCHIALI  CON  LEI C’E’ L'INFERMIERE CICCILLO E' UN ROBUSTISSIMO, VIOLENTO E VOLGARE INDIVIDUO DAI MODI SPICCI

Ciccillo:                 A posto!! Zitti!! ognuno al suo posto! Dottoressa chisto è 'o guaglione!

Anna:                    Tu sei quello nuovo...(LEGGE LA CARTELLA CLINICA) Marco... fatti vedere... sembri in buone condizioni generali... domani ti farò la visita medica... per adesso ti voglio conoscere un poco.. vieni qui... siedi... parlami di te!...

Tito:                      Marcolì, statte zitto! ... nu parlà... tutto chello ca tu dice 'o girano a modo loro pe’ dimostrà quanto si pazzo! ‘E miedece so’ loro... l'hanna capì loro chello ca tieni!!

Ciccillo:                 (LO ABBRANCA E GLI TORCE IL BRACCIO IMMOBILIZZANDOLO SU DI UN LETTO) Neh... disgraziato e comme te permiette e parlà accussi vicino a Dottoressa ..? Zitto... faccia n'terra, o te spezzo o' vraccio!

Anna:                    Va bene... va bene... Ciccillo... lascialo stare... Dunque... Marco... dicevo... fammi sentire qual'è il tuo problema??

Marco:                  Domenica.....

Anna:                    Domenica?.... che vuoi dire?

Marco:                  Domenica ci sta la Sampdoria ed io sto chiuso qua dentro... quelli i nostri sono quattro morti di sonno!!

Anna:                    Non capisco... che significa... e muorti di sonno...la Sampdoria?!?

Marco:                  Ma allora non mi avete riconosciuto?

Anna:                    No....perchè chi saresti?

Marco:                  Diego Armando Maradona !!

Anna:                    (A CICCILLO) Sdoppiamento di personalità.... Alienazione dell'Io.profondo ... è un classico negli adolescenti... lui crede di essere il suo idolo... Senti un pò ...e da quando sei Diego Armando Maradona?

Marco:                  Gesù... da sempe... Pensa che appena nato già facevo i palleggi con le tette della balia... più grande a furia di "cagliose" ho distrutto tutti i vetri di casa... Mio padre mi picchiava... e io facevo "O PIBE"! Mia madre mi lasciava solo ed io tiravo a palla dint'è lastre... Le cameriere mi maltrattavano ed io battevo 'e rigore 'ncoppa 'e vose cinesi! Più facevo guai e più mi pagavano... come Maradona! Solo... stavo sempre solo... nessuno voleva giocare con me... solo il nonno... quando mi veniva a trovare era buono... faceva lo stopper... Poi l'hanno espulso... non so... non l'ho visto più...!

Anna:                    Capisco,... fuga dalla triste realtà quotidiana... sostituzione con gli atteggiamenti del suo Campione...... Comunque... Marcolino... ascoltami bene.. tu non puoi più essere Maradona... sai, Maradona è partito... non c'è più.... è volato in Argentina... hai capito?

Gennaro:              Signurì, nun 'o dicite manco pe scherzo!... senza Maradona 'o scudetto comme 'o vincimmo??

Anna:                    Adesso... basta... ascolta... guarda questo pendolo... guarda ed ascolta bene... tu non sei Maradona... tu sei Ma... Ma... Ma....

Marco:                  Maichel Jackson! Canto e ballo come un Dio..!

Capajanca:           Non è vero!! Io non so ballare!!

Anna:                    Questo signorino ci prende in giro... e va bene sei Maichel Jackson... sei Pippo Baudo... sei chi ti pare... tanto per noi è lo stesso... basta che resti qui... in manicomio fino a quando non ragioni... Andiamo Ciccillo!...

Ciccillo:                 ...e non combinate guai... se no torno e vi spezzo!!

ESCONO

Gennaro:              (A Marco) Ma tu veramente fai Perchè non dici la verità? Perchè non fai vedere che sei sano... così hai la speranza di uscire... di tornare a casa....

Marco:                  A casa... quale casa??

Bartali:                  La tua, dai tuoi genitori!

Marco:                  Casa?... Genitori..? Mio padre sta sempre fuori... lavoro... donne... mia madre neanchè mi voleva far nascere perchè si                       rovinava la linea... mio fratello grande mi odia perchè dovrebbe dividere con me l'azienda di famiglia.. A casa a far che?Meglio qui..voi sarete pure pazzi..però siete simpatici.....

Santina:                (RICOMPARENDO DA SOTTO LE LENZUOLE ) Anche tu ci sei simpatico, sai? Vieni qui... la vuoi una bella caramella?... è un pò vecchia ma ancora buona...

Marco:                  Grazie... si... la prendo con piacere.... mio padre mi ha comprato un computer da 2.000.000 ma una caramella      non me l'ha offerta mai... Grazie!

Santina:                Povera creatura... hai ragione... Ma sai...a volte i grandi                        fanno regali per riempire il vuoto della loro assenza...

Nicola:                   Nuie zoccole, envece, 'e figlie nun è lassammo maie... pure                       ‘a munnezza ce spartimmo cu loro... ‘o fatto ‘e cheste .. 'e figlie 'e zoccole s’o chiù fortunate !

Tito:                      Sai cos'è.... i genitori oggi hanno troppe cose da fare... troppi impegni... devono correre dietro al successo... ai soldi... così non hanno più tempo da spendere  con i figli!

Capajanca:           (Si solleva in piedi alterato)..Eppure io non volevo che andasse a finire così! Il mio  progetto era esatto... ho lavorato con tanta buona volontà vicino alla famiglia...il padre a  lavorare ..la mamma a curare la casa ..era giusto..era giusto.!

Gennaro:              (accorrendo dal vecchio lo aiuta a riaccomodarsi)..Ma non potete pensare a tutto voi... ‘o fatto è ca vuie 'e facite                       buone e chille se sturzellano pa' via!

Bartali:                  Ovvia,... prima di farli sposare, gli farei l'anti - doping per vedere se sono buoni come padre come e mamme!

Tito:                      Ha ragione... parecchi sarebbero squalificati a vita... perciò ci stanno gli amici... per compensare... A proposito Marcolì, domani mattina devo volare sopra i Pirenei per una missione speciale.... vuoi venire con me sull'aereo?

Marco:                  Con gioia... ma stiamo sicuri ?

Tito:                      Ma che scherziamo.... io sono un asso... STAR TREK a me                       mi fa un baffo!

Gennaro:              In ogni caso... tiè... portate ‘o paracadute! (GLI PORGE UN                       CUSCINO) Cu l'asso qui presente .. nun se po maie sapè!!

Tito:                      Embè, sei antipatico quando fai così! Devi sempre criticare                       Eppure l'ultima volta che ti ho portato a Parigi ti sei divertito tanto... è vero o no ?

Gennaro:              Divertito io ?.... Ma che si pazzo?... Quello è stato un viaggio da incubo... tre ore di volo tra lampi, tuoni, scrosci di pioggia... è po’... sei atterrato sopra a TORRE EIFFEL a capa sotto!.. e i parigini ridevano, ridevano....

Tito:                      A parte il fatto che la sfiga la porti tu... non per niente ti chiamano Gennarino Malaciorte... quella fu  una manovra d'emergenza con quel diavolo di tempaccio!..e poi, dico che cosa pretendi da un letto di ospedale...?è già tanto che voli!!..

.

Marco:                  (tenendosi la pancia per le risate)...Basta... finitela tutti e due..... mi fate morire dal ridere... comunque, io,per ogni evenienza   il paracadute me lo porto...

Bartali:                  Ovvia, Marcolino... visto che vai a Parigi, mi fai un piacere? Porta questa cartolina a Jacques Anquetil.. sono trent`anni                       che nun lo vedo... chissà se è arrivato?L`ho distaccato sul Pordoy in una tappa a cronometro...chissa se oramai l`e' arrivato..???

D'IMPROVVISO VIENE TOLTA LA LUCE RESTANO SOLO DEI FLEBILI LUMINI CHE RISCHIARANO LA CAMERATA. E' IL SEGNALE DEL SILENZIO E DEL RIPOSO NOTTURNO.

Marco:                  Che succede? E' andata via la luce?

Tito:                      Quando mai...E' scattata la ritirata.... il silenzio...tutti a letto.... meno male che sono riuscito a far atterrare a tempo                      a tempo il volo delle 19 e 23...

Gennaro:              Adesso ci dobbiamo stare zitti.... Se Ciccillo si accorge che                       non dormiamo arriva e so' mazzate!

Marco:                  E' la prima volta in vita mia che dormo con tanta gente....da                        piccolo quando avevo paura del buio o bisogno di tenerezza                       correvo nel lettone dei miei....

Gennaro:              E dormivi con loro ?

Marco:                  Ma chi ? Quelli subito mi cacciavano.... prima dovevano parlare dei fatti solo loro.....dopo dovevano  fà ..che so... il sesso acrobatico,... è da allora che a furia di stare solo ho avuto bisogno di crearmi dei compagni di fantasia!

Santina:                Povera creatura...! io invece non potrei mai dormire senza mio figlio...., però, tremo al pensiero che ci scoprano qui....

Nicola:                   Santì, non ti preoccupare... alle sei ti vengo a svegliare io....                       così te ne torni nella tua camerata... a me non costa niente...                       tu lo sai, noi zoccole non dormiamo mai!

Santina:                Grazie... con voi stiamo sicuri... questo piccolo birbante (IL                       FAGOTTINO).. qui dorme tranquillo... io me lo stringo stretto e lui dorme felice....

Marco:                  Santina...?

Santina:                Si... che c'è?

Marco:                  Santina, scusa... vedi io ho una fifa terribile del buio e poi                       non ho dormito mai abbracciato con mia madre.... deve                       essere bellissimo.... senti... posso stare un pò vicino  a te? Non ti do fastidio... mi faccio piccolo piccolo...!

Santina:                Certo che puoi... vieni qui... sotto le coperte... io mi metto in                       mezzo e voi due mi state accanto, come due figli... perchè                       no? Si,..... come due figli! Ninna nonna, ninna oh, questi bimbi   a chi li dò..?........Ti piace sentire la ninna nanna..?

Marco:                  E' bellissimo.... a me non l'ha mai cantata nessuno..... Sai io                       metterei una legge che bisogna la sera cantare a tutti  grandi e  bambini una bella ninna nanna....Chissà.... forse gli uomini diventerebbero più buoni.... ed al mattino farebbero del bene invece della guerra.... chi può sapere come sarebbero andate le cose se  ad Hitler qualcuno la sera avesse cantata una  dolce canzone per bambini?

Bartali:                  Al Giro d'Italia del '61 cantai una ninna nonna a Fausto 'Oppi                       sopra ad una salita...Voi 'un ci crederete.. , io mi addormentai e lui malandrino vinse il  giro....!! L'è tutto sbagliato...L'è tutto da rifare...!! Madonnina Bona..

Santina:                Due figli avevo... e  e due ne ho.... Uno è piccolo piccolo... ed uno mi è nato adesso.... come sono felice... la famiglia sta                       tornando unita.... adesso manca solo papà e ci siamo tutti....

Gennaro:              Tito... se dimane vide Alain Delon a Parigge dincello ca 'a                       mugliera l'aspetta cca a "Villa Paradiso", 'nzieme 'e figlie....

Marco:                  Che bello questo tepore...come si sta bene così vicini vicini. Dì,Santina....mi fai conoscere il mio fratellino..? Mi sembra di essere nato adesso.. si... sono nato adesso...

Capajanca:           (IN QUEL MOMENTO RIEMERGE DAL SUO SOPORE PER SENTENZIARE)... E' nato ..! Parola del Signore...A Santina c'è nato un altro figlio!

Tito:                      Veramente... e chi è ?

Gennaro:              Ma come.... è Marcolino... non lo hai capito!

Tito:                      Ah, si.... Evviva... Santina ha avuto n'ato figlio... e Marco          ha trovato una mamma di riserva.... Ma 'o pate chi è..!?

Santina:                Alain Delon... ma sta a Parigi per lavoro... lo vedo poco... ma che ci importa..? Basta che siamo felici... basta che stiamo insieme... stretti stretti......Ninna nanna..ninna ohh....

Nicola    :           (porgendo una vecchia crosta di formaggio)...Santì..tiè..dancella a ‘o piccerillo..la tenevo riservata per un’occasione speciale..e mo’ l’occasione è arrivata...  Tiè....

Bartali           :   ma che te tu se’ pazzo, stupido sorcio....? oh, che tu ‘un lo sai che i bambini piccoli bevono solo il latte dalla loro mamma ..

Santina :         Giusto..giusto...solo latte .....e di latte io ne ho tanto...(caccia dalla camicia una povera zinna svuotata e la porge teneramente  al piccolo)..tieni a mammà..bevi che questo  ti fa bene..

TUTTI I PAZZI SI ALZANO DAI LETTI E COME ASSISTESSERO AD UN MIRACOLO SI PONGONO A GUARDARE QUASI SENZA FIATARE  LA TENERISSIMA SCENA DI UNA MAMMA CHE ALLATTA I SUOI FIGLI..

Capajanca:              ...e pure questo l’ho inventato io....

TUTTI CONVINTI GLI DANNO CALOROSAMENTE LA MANO....

Marco:                  (STACCATOSI DAL SENO DAL QUALE AVEVA PRESO TANTO TANTO CALORE UMANO RIDE ..RIDE CONVULSAMENTE) Ah.... Ah... Ah... non è possibile! Ah... Ah... non è possibile...!!

Santina:                Guè,zitto, Marcolino, zitto... che ci scoprono.... e poi svegli a tuo fratello...

Gennaro                Nè piccerì.... ma si può sapere perchè ridi..??

Marco:                  No... sapete... mi viene da ridere... scusate ma non resisto...                      Ah...Ah.... no ... sto pensando... cu' 'nu pate , una mamma            ed un fratello inutile che tengo a casa... egoisti... malvagi e carogne... la migliore famiglia che ho trovato siete voi... nà famiglia è pazze!!

CALA LA TELA

             " VILLA PARADISO "

II° ATTO

E' PASSATA UNA SETTIMANA DALL'ARRIVO DI MARCO A VILLA PARADISO. IL RAGAZZO SI E' INSERITO MOLTO BENE NELLA PICCOLA E SOLIDALE COMUNITA' DEI MATTI DELLA CAMERATA. CON TUTTI I PROBLEMI DELLA DEGENZA, C'E' IN LUI UNA SERENITA' CHE PRIMA NON CONOSCEVA.

E' DA POCO PASSATA L'ALBA. SANTINA DORME ABBRACCIATA CON MARCO E LA SUA BAMBOLA. NICOLA 'A ZOCCOLA RUSSA SDRAIATO IN UN CANTUCCIO. ALL'IMPROVVISO CON GRANDE FRAGORE LA PORTA VIENE SPALANCATA ED IRROMPONO IL PROF. PAVONCELLI, LA SUORA E L'INFERMIERE CICCILLO.

Ciccillo:                 'E vvì lloco! 'A spiata era giusta! dint'a 'sta camerata sta                       durmenno 'na femmena!!

Camilla:      Scandalo!.. Peccato mortale...! Orrore..!.... una donna sta        dormendo in promiscuità con il ragazzo....!!

Prof.P.:                  Che schifo..!!. Questi matti sono capaci di qualsivoglia                       aberrazione sessuale.... guardate là... guardate... una donna                        ormai anziana che si giace con un ragazzino!E quello FREUD lo aveva previsto..: la follia, varcati certi limiti, produce la perdita di tutti i freni inibitori! Follia lasciva...!!

Ciccillo:                 Lascivia e varricchina... 'se sente 'a puzza!Fore d' 'o lietto,                       schifuse...! E chisti quatto fetiente 'e pazze 'nce tenevano           'o gioco...(STRATTONANDO MARCO E SANTINA)                       Spartiteve zuzzuse !!..Fore d' 'o lietto !!!!

MARCO E SANTINA, ANCORA ASSONNATI, SONO SALTATI GIU' DAL LETTO ALLIBITI E CONFUSI... SI COPRONO ALLA MEGLIO ANCHE SE NON HANNO NULLA DA NASCONDERE E SI RIPARANO ISTINTIVAMENTE DALLA VIOLENZA DEI "SANI".

Marco:                  Lasciateci stare.... vi prego... noi non facevamo nulla di                      male.....Stavamo solo dormendo insieme......

Prof.P.:       Ah,riconosci la copula,eh.malandrino.. !! E tu  vecchia sporcacciona....che gli facevi......eh...che gli facevi....?????

Santina:                Niente..!  cosa avete creduto...? Marco è mio  figlio!

Camilla:                Orrore !.... Un rapporto incestuoso! Costei credeva di  giacere con il proprio figlio!... le fiamme dell'Inferno bruceranno in eterno le vostre luride anime!!

Marco:                  Basta!... Ho detto basta! Quello di cui ci accusate è falso! Santina mi vuole bene come un figlio... è buona come quella                       mamma che ho sempre desiderato e mai potuto godere.......

Prof.P.:                  Classico rapporto Edipico..!!...Questo schifoso maniaco offende pure l'immagine di donna Marina Sedia!...  quella Santa donna di sua   madre.... la nostra cara benefattrice !..

Camilla:                Professore... guardate qui... nel letto c'è un fantoccio di  stracci! Riti orgiastici!.... Vudù.... Feticismo.... Sodoma e Gomorra..!!. Le fiamme dell'Inferno sono una ben misera punizione per i vostri peccati!!

Capajanca:           ....Adesso basta! In verità.... in verità vi dico che Marco e                       Santina sono puri e si amano davvero come madre e figlio....                       E tu brutta strega, taci ! Tu, che della perfidia hai fatto il tuo Credo, taci! Con le tue luride insinuazioni, offendi il sacro abito che indossi!

Camilla:                Vecchio maleducato!.... chi sei tu per giudicare me...?. Come                        osi, lurido pazzo giudicare quello che faccio?

Capajanca:           (ASSUMENDO UN ATTEGGIAMENTO IERATICO)..In principio era il VERBO.... ed il VERBO diede i suoi                       Comandamenti.... Ama il  prossimo tuo! Ama il Signore Dio                        tuo ...Non bestemmiare.!.. e tu, serva falsa, hai dimenticato tutte le mie parole.... torna in te... sii buona o finirai nel fuoco eterno...!!!!!

Prof.P.:                  (DANDO AL VECCHIO UNO SCHIAFFO FORTISSIMO) Adesso basta lo dico io, vecchio rognoso! Come osi parlare                       così a Suor Camilla?.... Come osi.....?

 

Gennaro:              Sacrilegio!....St'omme 'e niente ha vattuto 'o Viecchio... e mo'... quanto meno, 'nce cadono 'e mmane!

Capajanca:           No... No... figlio..Costoro non sanno quello che fanno.... no. io li perdono per l'offesa........

Prof.P.:                  Mi perdoni... e allora,dai, porgi l'altra guancia! BAM! (GLI DA UN ALTRO FORTISSIMO SCHIAFFO!) Ciccillo....                       acchiappa 'stu diece 'e pazzo e miettence 'a cammisa 'e forza!

CICCILLO FA PER AGGREDIRE CAPAJANCA, MA TITO INTERVIENE

FERMANDOGLI IL BRACCIO ED INCHIODANDOLO AL MURO

 

Tito:                      Carogna!....Te lo prendi con un vecchio ammalato... Vigliacco...veditela con uno grosso quanto te e non con donne, vecchi e bambini!

INIZIA UNA COLLUTTAZIONE GENERALE PAZZI CONTRO SANI A META' TRA IL DRAMMA E LA FARSA

Gennaro:              (STRAPPANDO IL VELO A CAMILLA) Lievate 'sta vesta ca nun si degna 'e purtarla! (RIVELANDO LA PELATA DI SUOR CAMILLA) Tiè.... tiè... Belfagor senza capille!

Camilla:              Belfagor a me..? A me, a me che fui miss Conversa 1962...??!!

                             E  tu  beccati stu cilicio 'ncapo, tiè! (GENNARO COLPITO STRAMAZZA ROVESCIANDO SUPPELLETTILI )

Ciccillo:                 (COLPENDO TITO )... Mo te scamazzo sotto 'e piede...!

Nicola:                   (MORDENDOGLI LA GAMBA) E tè... tè... 'o muorzo 'e zoccola è velenoso... muorì,carugnò....!!!!!!

Marco:                  [DANDO CALCI NEGLI STINCHI AL PROF. PAVONCELLI] E che sei un medico tu. ?... Tu al massimo potevi fare il primario in un campo di sterminio nazista!!

Prof.P.:                  Insubordinazione.... Rivolta.... Assassinio.... i pazzi attentano alla vita del Primario....Aiuto....Ne va della mia vita...!!!!

Gennaro:              Ma quale vita...? Ma quale assasinio.??... nuije t'avimme sulo  regnere 'e mazzate.....!!

Ciccillo:                 A 'sta fetente 'e zoccola ci aggia scippà a coda!

Bartali:                  Eccellenza col vostro permesso e la vostra santa benedizione a 'odesto vecchio bua'jolo omo di nulla io ci sputo nella faccia!.( ESEGUE ).. Ecco servito,....... Madonna bonina...!

Camilla:                Aiuto... è scoppiata la rivoluzione in Manicomio.... Accorrete... Infermieri.... infermieri....!

Prof.P.:                  Guardie.... guardie.... salvateci... salveteci da questi pazzi                        scatenati!! (SUONA CON FORZA UNA CAMPANELLA CHE  PORTA IN TASCA) Portate le camicie di forza!

ACCORRONO ALCUNI ENERGUMENI VESTITI DA INFERMIERI CHE PROVVEDONO AD IMMOBILIZZARE GLI INSORTI ….

Prof.P.:                  Ah.... finalmente vi avete calmati... finalmente siete in mio potere.... Bene (ANSIMANDO PER LA LOTTA).Suor Camilla... per Santina letto di contenzione nel reparto femminile.... Per Tito elettroshock!....Capajanca che è il capobanda.... alle   docce gelate.... così gli passano i bollenti spiriti......me la pagherete..ah, se me la pagherete!....'A rivoluzione...Vulevano fa 'a rivoluzione dint' 'o Manicomio. .....Ve la do io la rivoluzione!....V'aggia spezzà...!!!!!

PAVONCELLI ESCE.SANTINA E TITO VENGONO TRASCINATI VIA

Ciccillo:               Cammina,galiota.!(AFFERRANDO IL VECCHIO)jammece a refrescà 'nu poco è cerevelle....!

Gennaro:              Lassatelo stà... chillo nun ha fatto niente 'e male.... miezo a nuie è 'o cchiù tranquillo...

Bartali:                  Con una doccia gelata può morire..L'è vecchio, pover'omo... lasciatelo stare..!

Nicola:                   Bastardi! Figli 'e puttana...! Eccellè... salvateve! Eccellè                       …Voi ca tutto putite… fulminateli..!

Capajanca:           ...e non è il caso. Il fulmine è per i casi estremi e poi... il                       Libero Arbitrio che l'aggio criato a fa? Se si vogliono                        guadagnare la dannazione si accomodassero!..

Marco:                  Farabutti... lasciatelo stare... prendetevela con me... Eccellenza.... questi fetentoni vi uccidono.... vi prego difendetevi!....

Capajanca:           e pecchè?.... e che tengo a vedè.... 'Stu munno s'è fatto                       troppo 'na schifezza.... 'nu figlio tenevo e me l'hanno pure acciso.... Mo basta.... so stanco.... me voglio arrepusà pur'io...Jammo, Ciccì.... cammina...(IMPERIOSO) Puortame a piglià stù bagno!!

CICCILLO ESCE SOSPINGENDO IL VECCHIO CON MALAGRAZIA. RESTANO NELLA STANZA MARCO, NICOLA, GENNARINO E BARTALI, TUTTI IMMOBILIZZATI SUI LETTI.

Gennaro:              Ecco... hanno risolto... come al solito... doccia... elettroshock       camicie di forza.... Questa è la cura dei pazzi...!!

Bartali:                  Ovvia.... così ci fanno solo peggiorare... l'è tutto sbagliato....                       L'è tutto da rifare!

Marco:                  E loro questo vogliono... è la cura radicale per risolvere il                       problema dei manicomi: eliminare all'origine... eliminare                      fisicamente gli ammalati!!

Gennaro:              Embè..., mo chille so tutte quante ‘na vranca 'e fetiente...                       però a chiù nfame 'e chella puzzulente 'e monaca.... chella                        c'avessa essere  'a cchiù crestiana....

Marco:                  E' vero.... e se c'è l'Inferno deve capitare nel buco più                       rovente!....D'altra parte la Storia è piena di Preti e Monache indegni che ardono tra le fiamme.... peccatori che hanno disubbidito ai Comandi del Signore!... Chi disubbidisce ai Comandamenti paga!

Bartali:                  L'è vero....! Chi disubbidisce deve pagare... Al Giro d'Italia                       del 1950... io capitano della squadra... Fausto Coppi, gregario.. Lui disse:..adesso vado in fuga sul PORDOI.... Io risposi... sta buonino che la tappa ho da vincerla io... Lui niente!Scatto'...e disubbidi' al comandamento... Embè.... scivolo' e si ruppe 3 'ostole…Chi disubbidisce...ai Comandamenti paga!.... L'è chiaro?.... Ovvia...!!!

Nicola:                   (PIANGE SOMMESSAMENTE) 'A colpa è 'a mia....io songo 'a schifezza 'e tutte 'e zoccole…Stanotte me so addurmuto... e nu l'aggio potuto scetà a tiempo. A colpa è a mia....

Gennaro:              Io envece.... vulesse tenè dint'è mane chelle quatto vajasse                       do' Reparto Femminile.... chelle zompaperete hanno fatto 'a spia... ate che pazze.... chelle so' gelose 'e Santina.....

Marco:                  Quello che mi dispiace di più è che hanno tolto il bambino a                       Santina..... lei ne morirà di certo... e poi... il modo... una creatura buttata nella mondezza....!

Nicola:                   O' fatto 'e cheste, nun te preoccupa'.... ce stanno è pariente miei.... 'e surice dò Manicomio ca so' vanno a piglià e nciò stipano....

 

IN QUEL MOMENTO SI APRE LA PORTA E TITO VIENE SOSPINTO NELLA STANZA: E' CADAVERICO..I CAPELLI DRITTI... LO SGUARDO ALLUCINATO DI CHI HA SUBITO L'ELETTROSHOCK..

Marco:                  Tito.... Tito.... ma che gli hanno fatto?

Gennaro:              L'elettroshock..... una specie 'e seggia elettrica de' puverielle:                       te mpizzano tre o quatto spine 'e currente ncuorpo... e via!                       .... è comme pe' dicere: "Ah.... si... tu te cride ca staie                       agitato.... e pigliate chesto... obbi'.... accussì pruve che d'è l'agitazione!! .... O muore.... o te calme!

Bartali:                  Madonna Bonina... Guardate là come hanno combinato quel cittino...!Sta tremando `ome una foglia...!

Marco:                  Assassini... criminali... e questa sarebbe  una terapia medica? Se ci fosse una giustizia li dovrebbero arrestare tutti!

Bartali:                  Hanno ragione che io 'un posso telefonare!! Una chiamata                        a Roma.... farei correre il Duce.... quello li'e' il primo tifoso mio.... e li farebbe ballare lui.per benino...Madonna Bonina!!

Gennaro:              'O Duce... ?..e nu c'è bisogno 'e telefonà... chillo sta cca.... o    II piano nzieme a Napulione.... quann' 'o veco to' manno...

Tito:                      (FARMETICANDO) Brum.... Brum... e come mi sono divertito! E che volata..! Brum... Brum... che Jet... Napoli- Pisa...1 ora... tre centimetri e quattro babbà...Brum...Brum

Marco:                  Tito... calmati... ti prego.... torna in te!....

Tito:                      Si... Si. E che giornata!... Brum.... che trasvolata Oceanica.!!. e in tutto chesto... Brum.... me so' pure 'nammurato..Na nuvola rosa.... cu doie trezelle lievi lievi.... Steva appesa arravugliata vicina a Torre 'e Pisa... l'aggio liberata...e ci simme fidanzati.... Brum...Brummmm.

Gennaro:              Na' femmena..? E ta si spusata..? Assance sentere ....!!!!

Tito:                      Macchè! Mentre ca ma steve pa' vasà.... Brum.... Brum                       è arrivato 'o pate.... nu' nuvulone nire grusso accussì....                       tutto 'ncazzato.... me n'ha cacciato a cavee ! Brum... Brum... e t'è! M'ha vuttato ne fulmine ‘ncapo... guardate comme m'ha cumbinato... guardate sti capille...manco na messa in piega....!! (SI AGITA)

Marco:                  Tito... non fare così... rilassati... calmati....

Tito:                       (guardando intorno)..Chi chiagne,..eh?..‘e chi so’ sti lamiente...?sento è chiagnere ma nun veco  a nisciuno... Sulo 'a notte se fanno vedè dudece 'e lloro... piccerille piccerille....

Marco:                  Come è ridotto.... gli hanno finito di bruciare il cervello...hanno spento in lui quel poco di luce che c'era...

Tito:                      La luce.... è vero... non c'è la luce... il Faro è spento...                       Oddio... proprio adesso che deve atterrare il Boeing delle                       20 e 30.... e chille se scamazzano 'nterra!

Bartali:                  Madonna Bonina fa presto! Accendi le luci d'emergenza... là ... là... sopra i 'omodini...!....

TITO ESEGUE ACCENDENDO TUTTI I LUMETTI SUI COMODINI... POI CADE SEDUTO SU UN LETTO... IMMOBILE.... PIANO PIANO.... LA COSCIENZA TORNA IN LUI... IL CERVELLO RIPRENDE UN PO' DI LUCIDITA', LENTAMENTE PER QUANTO PUO' IN UN FOLLE.

Tito:                      Ma ch'è stato.... comme me sento strano.... sto tutto stunato...                      che m'hanno fatto?

Gennaro:              Niente....ti si elettrizzato un poco... è passato....mò fa ambressa... viene a ‘nce sciogliere... prima ca tornano 'e                      miedece ...

TITO PROVVEDE A LIBERARE GLI AMICI DALLE ORRIBILI COSTRIZIONI DELLE CAMICIE DI FORZA. AD UN TRATTO UN TOPOLINO ATTRAVERSA RAPIDAMENTE LA STANZA E VA DA NICOLA.

Nicola:                   Guè, Geretiello.... tu staie cca... che stato...? famme sentì..!                      damme nutizie...(PRENDE IL TOPO E LO AVVICINA                      ALL'ORECCHIO ASCOLTANDONE GLI SQUITTII)

Gennaro:              Ma che dice.....?... ch'è stato...?

Nicola:                   E zitte ca nun me facite capì.... Chille Geretiello già poco se capisce perché parla in dialetto!....Come..?..Overo? tu che dice..? All'anema de' fetiente... puverella....!

Gennaro:              Guè.... e ci’a fai 'sta traduzione dal soricese all'italiano - napoletano?

Nicola:                   Ecco qua... Geretiello ha visto a Santina... dice ca prima                       l'hanno abbuffata è mazzate .... pò l'hanna attaccata ncoppo                        'o lietto.... essa se fatta janca... janca... allucca e chiamma e' figlie... Povera Crestiana.......

Marco:                  Vigliacchi... carogne... mamma... mamma mia... Gliela farò                       pagare....Assassini!

Tito:                      ...Nicò.... e domandagli 'e Capajanca.... comme sta?.... che dice ??....Che l'hanno fatto  ????....

Nicola:                   Aspetta.... aspè....(SQUITTISCE ANCHE LUI RIVOLTO AL TOPINO.POI ASCOLTA ATTENTO LA RISPOSTA).. Capajanca.. overo? All' infermeria?  ....Geretie'... curre... va a vedè n'ata vota e fance sapè...curre...

Gennaro:              'Stu sorice è meglio d'’o telegiornale... Però è overo... cierti                       bestie so’ chiu' brave de' Crestiane!.....

Nicola:                   Modestamente nuie surice simme signure... 'e nascite....la mia bisnonna faceva a' zoccola dint'o Palazzo Riale, sotto 'e Burbone....

MARCO SI E' LIBERATO DEI LEGACCI... AIUTA TUTTI GLI ALTRI E NEL FRATTEMPO ESPONE IL SUO PIANO DI AZIONE

Marco:                  Adesso, basta!.... qua siamo tutti in pericolo... Questi criminali vogliono eliminarci uno ad uno... e la cosa terribile che fuori immaginano che qui veniamo curati                        amorevolmente.... Basta... adesso dobbiamo fuggire..!

Gennaro:              Fuggire.... ma che dici... fuggire noi?... ma come?... dove?

Bartali:                  Io son d'accordo con il cittino... l'è giunto il momento che il                       nostro gruppo vada in fuga.... Madonna Bonina!

Gennaro:              Ma nuie simme pazze... addo' jammo?... fore 'e cca 'o munno                       è  pericoloso... è fetente.... bene o male cca stamme sicuri....!

Tito:                      Si.... sicuri di morire lentamente... da schiavi... senza nessuna dignità di uomini... Io sono d'accordo con Marco... scappiamo...!..Ma dove...???

Marco:                  ....In montagna,... sul Laceno.... c'è una casetta di mia                       proprietà.... ci andavo da bambino col Nonno... ora sono                       tanti anni che è chiusa... possiamo nasconderci là....

Bartali:                  Benissimo.... ma come si arriviamo sin là?

Tito:                      Come? Col mio apparecchio!.... Non sentite il mio Jet già sta                       rullando sulla pista....

Gennaro:              Vàttenne,và... Tito, cu l'apparecchio tuoio (INDICA IL LETTO) al  massimo e con molta fortuna, putimmo arrivà a Mariglianella... E pò cu 'a ciorte ca tengh'io.... subeto cadimmo e nce scamazzamme comma   tanta stracchine..!

Nicola:                   Fosse o' cielo... Sa che mangiata 'e furmaggio!... No... envece... 'o sacc'io comme fuì...'E fugnature...! Io conosco tutte 'e tubbe.... tutte 'e saitelle... tutte 'e chiaveche 'e cca sotto... trasenno po' cesso d’o' scatinato... ascimmo fora 'a Marina....

Marco:                  Bene... li' rubiamo un pulmann e ... via verso la libertà...!!

Gennaro:              Sissignore..un pulmann... io quando stevo buono...                       purtavo  'e TIR.... se po' fà.... guido io...!

Tito:                      Ma famme 'o piacere... cu ‘a furtuna ca tiene.. tu arrubbasse 'o pulmanno da' Polizia e t'appizzasse deritto deritto dint'a  Caserma ZANZUR....!

Marco:                  Va bene.... va bene... poi vedremo... per il momento ce la                        dobbiamo  squagliare di qui... Recuperiamo Santina, e via!!

Bartali:                  Madonna Bonina... l'è vero... Santina! ed anche Capajanca....  Lui è dei nostri... aspettiamo che torni dalle docce e poi lo portiamo con noi...

Marco:                  Hai ragione... Capajanca viene con noi... la sua saggezza ci                       guiderà.... la sua bontà illuminerà i nostri cuori.... Vieni                       Tito... tu ed io andremo a liberare Santina.... E voi... presto...                      tenete pronte le vostre cose... E' iniziata Fuga da Alcatraz....!

TITO E MARCO ESCONO.LE LUCI PER QUALCHE ISTANTE CALANO E

LA SCENA CAMBIA A VISTA: DUE PANNELLI SCORRONO AL CENTRO DEL PALCOSCENICO RICOMPONENDO LO STUDIO DEL PROF.P. AVONCELLI E NASCONDONO LE CAMERATE IL PRIMARIO E' ALLA SUA LUSSUOSA SCRIVANIA MENTRE DISCUDE CON I CONIUGI SEDIA E L'AVV. SOMMELLA.LUCE.

Prof.P.:                  Insomma.... fatemi capire bene che cosa è successo... State                       parlando in tre a pizzichi e morsi ed io non ci sto capendo proprio niente!....

Gino:                     Marina.... e te vuò sta zitta? Tu sei un'artista a mbruglià 'e                       lengue.... Avvocà, per favore... parlate voi che siete del                       mestiere.....

Sommella:             Alla fin fine è molto semplice... in due parole mi sbrigo ....                  dunque, il problema è di eredità... ossia, il papà del qui presente dott. Sedia.... il valoroso Cavalier del Lavoro Oscar Luigi Sedia, da tempo vostro ospite, ha fatto testamento! Un testamento,oserei dire, ad orologeria..Un testamento che il notaio ha dovuto aprire precisamente ieri.......

Prof.P.:                  E va buò... ma non vale... quello il Cavaliere è pazzo conclamato... A che  vale il testamento di un folle?

Sommella:             E no... e no... purtroppo non è così... Il testamento del                       Cavaliere fu redatto... olografo... dinanzi al Notaio Cerracchio e due testimoni, circa 12 anni orsono... quando il poverino,è vero, era sano ed in possesso delle sue facoltà... quindi,l'atto stesso" Ex lege " è regolare... Poi,dopo...solo dopo, il Cavaliere,è vero,.... diciamo così.... impazzì........

Marina:                 Povero papà.. e che dispiacere... e che pena... da un                       momento all'altro non fu più lui.... che dolore... che dolore...!

Gino:                     Marì... e ti ho pregato, non interrompere... e soprattutto, non                       fare scene ridicole... tu a mio padre non lo hai potuto                       mai sopportare.... Quando comincio' a vaneggiare... mi                       costringesti a chiuderlo qua dentro perchè a casa... casa sua                       disturbava... le tue amiche.... si disturbavano..... la Marchesa Cosciabella si voltava lo stomaco al tavolo di  bridge....

Marina:                 E' vero.. a me faceva schifo, però sono la nuora,sangue prestato...tu ...piuttosto che sei il figlio.... lo facesti internare perchè, sapendo quanto sei scombinato, ti aveva negato la firma di Amministratore Delegato dell'Azienda......!!

Sommella:             Signori... signori... vi prego... queste sono questioni di famiglia che al Professore non interessano... piuttosto                        entriamo nel merito della nostra missione qui... Dunque,                        carissimo Professore... vi dicevo... il povero Cavalier Sedia,                         ha lasciato un poco di confusione negli eredi...

Prof.P.:                  Questo l'avevo intuito... Quello che vorrei meglio capire è                        cosa  c'entra il piccolo Marco con questa confusione!....

Sommella:             Ecco qui... Il Cavalier Sedia.. ha redatto un testamento,                       diciamo un pò eccentrico... inconsueto... Insomma, per farla                        breve... ha lasciato tutte le sue sostanze... oltre 5 miliardi....                       dico 5 miliardi e passa... al piccolo Marco... Ed il ragazzo entrerà  materialmente in possesso del capitale il giorno del suo 14° compleanno.... cioè oggi...!!

Gino:                     Pazzo... pazzo! Idiota! E' stata l'ultima follia che ci ha                       regalato.... facevo bene io che lo schifavo da anni...                       Pensate che per orgoglio non lo guardavo nemmeno in                       faccia...!

Marina:                 In faccia no... ma nelle tasche si... L''hai derubato in tutti i                       modi falsificando la sua firma su assegni e cambiali....!

Gino:                     Si capisce...e se l'ho fatto è stato per colpa tua... stavi sempre a chiedere..: pellicce.... gioielli... crociere ... Honolulu. e' Maldive 'e mammeta…...''e Seichelles 'e soreta....!!!!!

Marina:                 Sei volgare... sei solo un volgare pervenù.....E tu accussì te vulive tenè vicino 'na femmena comm'a me... 'na femmena chic.. piena di charme.... di classe... VIP tra i VIP...

Gino:                     E chella è arrivata Marina Ripa di Meana!

Marina:                 Meglio forse le tue puttanelle.....!!?

Gino:                     Si capisce... chelle se accutentano e 'nu milione a notte...                       tu invece me stai zucanno a 'na vita....

Marina:              Mi fai schifo..!!

Gino:                  E tu ribrezzo ....!!!

Sommella:             Ehm.... Ehm... Signora..... Dottore..vi prego, non                       divaghiamo...dunque, dicevo.... Tranne,è vero, la casa di via                       Petrarca, che compensa la legittima spettante ai quì presenti coniugi, tutte le sostanze vanno al caro....al piccolo Marco. I 5 miliardi sono pronti sopra al Banco di Napoli e possono essere ritirati dal tutore che Marcolino vorrà nominare....

Prof.P.:                  Se ho capito bene.... voi non siete troppo d'accordo a chè le                       cose vadano in questo modo.....

Gino:                     Esatto!! bisogna che i soldi siano invece esigibili a nostro                       piacere....

Sommella:             In poche parole, Professore... voi dovreste,è vero, certificare la pazzia di Marco in termini tali che si possa procedere con la pratica di interdizione ed in modo che il beneficio del fondo vada "ex lege" ai parenti più prossimi... ossia ai presenti Sigg. Sedia... Poi con le opportune terapie... lunghe e delicate.... voi mi capite... dovreste fare in modo,è vero, che il ragazzo ed il vecchio se ne stiano tranquilli il più a lungo possibile... è chiaro? Mi  sono spiegato.......?

Prof.P.:                  La cosa.... tecnicamente.... sarebbe anche possibile.... ma ci                        sono dei rischi... delle spese... delle difficoltà.... dei costi                         accessori...e.....

Sommella:             .....E ci sono trecento milioni per lei...!!!!

Prof.P.:                  Se è così.... è cosa fatta..!! Ci penso io... Tutto si appianerà... Sarete pienamente soddisfatti!..Ah.. e il ragazzo.. che fate  ?

                                dopo la certificazione... ve lo portate...?....

Marina:                 Noo... perchè ? A che scopo...? quello il nostro Marcolino qui si trova tanto bene.... a casa non lo potremmo assistere così come fate voi.. No!...il ragazzo ve lo tenete!! e... poi ... il mese prossimo dobbiamo partire per un giro intorno al mondo.... viaggio Alpitour.... e come facciamo ?

Prof.P.:                  Capisco prefettamente.... credetemi.... perfettamente.... state                       tranquilli.... basta regolare ogni cosa e .... partite  tranquilli...

Sommella:             Questo è l'assegno...! trecento milioni al portatore... liquidabili il giorno stesso della interdizione... prego. Adesso tocca a voi,esimio Professore..!!!!

Prof.P.:                  Sarete serviti a puntino... E adesso.... volete vedere il vostro                       adorato Marcolino?

Gino:                     Vorrei tanto.... ma sa...Ho un Consiglio d'Amministrazione tra poco... Voi mi capite... gli impegni,....l'Azienda........

Prof.P.:                  .........e volete vedere il povero Papà?

Marina:                 No grazie.... io sono così sensibile...solo a vedere il mio adorato suocero mi potrei commuovere sino alle lacrime..e se squaglia 'o trucco.... mo mi ha truccat GIL, il visagista delle Dive... una cifra blù ! No... No...tenitaville.....

Prof.P.:                  Beh,se è così...Allora,ci siamo detti tutto....Signora bellissima.... dottore carissimo... avvocato... ossequi.. i miei più devoti rispetti... e mandatemi una cartolina ! Adieu.....

CON SUSSIEGO I TRE ESCONO. LA SCENA CAMBIA NUOVAMENTE A VISTA. SCOMPAIONO GLI SFONDI CHE COSTITUIVANO LO STUDIO DEL PROFESSORE PAVONCELLI E RICOMPARE LA CONSUETA CAMERATA. IN SCENA MARCO, TITO, BARTALI, SANTINA E NICOLA. MARCO E TITO HANNO APPENA LIBERATO SANTINA.

Santina:                Lo devo dire.... siete stati grandi! Avete salvato me ed il mio bambino.... non potrò mai ringraziarvi abbastanza...

Tito:                      Il merito maggiore è di Marco. E' lui che ha organizzato il                       piano....

Marco:                  ....ma senza il tuo coraggio non c'e l'avrei mai fatta…

Tito:                      ....Si... però l'enteroclisma in testa a Ciccillo l'hai rotto tu!...                       E' stato straodinario.... hai visto che faccia ha fatto?....                       Sembrava un merluzzo FINDUS!

Gennaro:              Va be.... va be... però i complimenti ve'  facite dopo... mo' ci                       dobbiamo squagliare... qua se ci acchiappano la fine del                        pesce surgelato ce la fanno fare a noi.... docce e mazzate!!

Tito:                      Hai ragione.... Su... prendiamo i fagotti... Nicola... tu ci guidi nelle fogne.... La strada la sai?

Nicola:                   E che mi vuoi sfottere..? E fogne songo a casa mia! Io a pianta de' chiaveche 'a tengo cca (SI TOCCA LA TESTA) e                        pò.... ce sta Geretiello.. chillo fa 'a guida turistica de' surece..                       Saittella Tour... cinque minuti e stammo a libertà...!!

Marco:                  Si, la libertà.... e poi di corsa sui monti del Laceno... nel                       bosco c'è la casetta dove andavo da bambino con il nonno....                       com'era bello... il verde... gli animali... il silenzio.... e poi il                       Nonno che mi spiegava tutto... che bella la campagna...

Nicola:                   E va buò,jamme... vuol dire che da zoccola 'e città me trasformo in topo compagnolo...!!!!

Bartali:                  Ovvia.... si va... evviva la campagna... in città l'è tutto                       sbagliato .... tutto da rifare.... Madonna Bonina... si parte  si va in fuga nel Laceno ! ......Ricordo un Giro del'48....

Santina:                Si.... Si... va be, un'altra volta.... adesso andiamo... Sapete                       come si fanno belle questi figli miei con l'aria buona... il                       mangiare genuino.... questo piccolino crescerà grande e                       forte..... come te, Marco!

Gennaro:              Jammuncenno... miedece... pappavalle... flebloclisi... addio..!. puh!..Gennaro Malasciorta v'ha schifato... Addio!...

STANNO PER AVVIARSI QUANDO LA PORTA SI SPALANCA ED IRROMPONO IL PROF. PAVONCELLI, CICCILLO E LA MONACA.

CICCILLO HA LA TESTA VISTOSAMENTE FASCIATA.

Prof.P.:                  Fermi tutti, disgraziati! dove credete di andare?... cosa                     credete di fare?... Ciccì... acchiappa!!

Ciccillo:                 Ve vu vuliveve fuì, è ovè.... Ma avite fatto palla corta! Mo ve spezzo 'e denocchie... E a chillo scunnacchiato ca m'ha dato 'a botta n'capo 'o levo 'a coppa 'a terra.!!

Camilla:                Ciccillo, picchiali... picchiali... ma per Amor di Dio... non lasciare segni !

Prof.P.:                  E bravi... Tenevemo Papillon in mezzo a noi e non lo                       sapevamo...Ma che d'e' non stavate bene con noi?

Tito:                      Tu si na carogna! Tu 'e chisti fetiente ca t'aiutano... a nuie ce trattate  'a bestie... e vuie ve futtite 'e sorde da' Malasanità!

Prof.P.:                  Gue'.....ma questo qui non è pazzo! (IRONICO)...... e questo qui è  un raffinato politico........ un sovversivo........ un rivoluzionario!.... Ciccì, dalle...!!

CICCILLO COLPISCE TITO CHE SI ABBATTE STORDITO

Camilla:                E voi dove credete di andare?.. c'è pure la figlia di Satana...!                       Basta... la festa è finita... Adesso oltre alle punizioni, vi terrò digiuni per tre giorni!

Gennaro:              Meglio..ce purificammo... ca ci facite mangià brodo 'e                       munnezza cu 'e scarafune pe' dinto…

Prof.P.:                  No,e mo ve purtaveme a mangià addu' zi Teresa! Ciccì, dalle!!

CICCILLO COLPISCE GENNARO CHE SI ABBATTE STORDITO

Camilla:                Ed eccolo qua il capoccione... il più giovane è il più ribelle..!

Marco:                  Si... ribelle... perchè non si può resistere ai vostri                       maltrattamenti senza ribellarsi!

Prof.P.:                  Povero piccolo... lo maltrattano... e come osano? e non lo                       sanno con chi hanno a che fare? Col grande Marco Sedia....il                       miliardario...l'unico erede del capitale di famiglia!

Marco:                  Che intendi dire….? parla chiaro...!

Prof.P.:                  Dico che quell'altro pazzo di tuo nonno... il Cavaliere del                       Lavoro, Oscar Luigi Sedia ti ha lasciato erede di 5 miliardi!!

Marco:                  Cinque miliardi...? a me...?... Ma come.....?

Prof.P.:                  Come? Con un testamento olografo... Cinque miliardi tutti a te... Peccato, però, che non te li potrai godere... e sai perchè?.... Perchè sei pazzo! Pazzo da legare... io lo certifico e nel referto metto pure che hai cercato di uccidere Ciccillo... e così per te sarà Manicomio a vita! Di qui non esci più..!!

MARCO AD ASCOLTARE TALI PAROLE COMPRENDE TUTTO IL MALE CHE GLI E' STATO FATTO DA CHI MAGGIORMENTE AVREBBE DOVUTO AMARLO. SCOPPIA ALLORA IN UN PIANTO DIROTTO.

Camilla:                (MALIGNA) E nel frattempo i tuoi genitori che hanno organizzato tutto, si  godono i tuoi soldi... E adesso piangi... piangi piccolo bastardo perchè di qui non uscirai mai più...Per follia e  per tentato omicidio....!

Anna:                    (IRROMPENDO AGITATISSIMA) Tentato... solo tentato...                       mentre il vostro è pienamente riuscito....!

Prof.P.:                  Cosa diavolo intende dire, dottoressa?

Anna:                    Intendo dire che il Cavaliere Oscar Luigi Sedia, che qui                       tutti chiamano Capajanca è spirato 10 minuti fa in infermeria.! Stamattina stava bene.....non mostrava alcuna patalogia..adesso il corpo è di la ricoperto dai segni di recenti                        maltrattamenti e livido per le docce gelate che gli avete inferto! Voi, voi l'avete ucciso...!!!

Marco:                mio nonno? Ma allora Capajanca era  veramente mio nonno! Ecco perchè mi sentivo così attratto da lui ed è morto ?! Morto !! (PIANGE DISPERATO) Neanchè il tempo di ritrovarci e mi ha lasciato di nuovo... Nonno.....Nonno mio..! E voi,voi me l'avete ucciso..! Assassini...!!!!!!!

Anna:                    Si, Marco, queste canaglie hanno ucciso tuo nonno dopo averlo tenuto nascosto qui per dieci anni!

Prof.P.:                  Ma che dice questa pazza?! La morte è stata naturale! Capajanca aveva l'età di Matusalemme!.. e poi quattro                       buffettoni ed un pò di acqua fresca non hanno mai ucciso                       nessuno! ... E' morte naturale!...

Anna:                    Morte naturale un corno! L'autopsia chiarirà le cause del                       decesso e voi finirete in galera! La Polizia che ho subito                       chiamato, è qui ed il Commissario ha ascoltato tutte le vostre ammissioni! Commissario,venite avanti !

ENTRA IL COMMISSARIO PERILLO CON UN AGENTE

Perillo:                   Fermi tutti....... Professore, lei è in arresto per omicidio                     preterintenzionale.... Il corpo del Signore Sedia mostra chiari                       segni di sevizie!....

Prof.P.:                  Non è vero.... non potete provare nulla!!

Ciccillo:                 Io so' innocente!... L'ho tenuto solo venti minuti sotto 'a                       doccia gelata per ordine do' Prufessore..Chillo se cunturceva.,se ne vuleva fuì..nun era muorto!... Sarà                        muorto doppo quando l'aggio stretto ncanna pe' nunn' 'o fa                       strilla'!

Prof.P.:                  Cretino... ma che dici! Zitto!....

Perillo:                   Visto,il vostro scagnozzo ha confessato !!...Omicidio e maltrattamenti... va la vedrete con i Giudici per i vostri orribili reati! Agente, manette !! IL POLIZIOTTO ESEGUE

Camilla:                Non mi toccate... io sono una Religiosa! Non mi potete                       arrestare !

Anna:                    Commissario,era costei la vera anima nera qui dentro...era lei che organizzava  loschi traffici di Pavoncelli..!!

Camilla:                Bugiarda ! Io sono una Monaca...Non mi potete fare nulla !!

Perillo:                   E perchè no? Tu della Religiosa hai solo l'abito... per il resto                       la tua anima è perversa come quella del peggior criminale. Via, al carcere femminile!! In quanto a voi, Dottoressa... voi verrete domani in Questura per firmare la deposizione.... e nel frattempo,grazie per averci rivelato questo nido di vipere! A voi, camminate!... in galera!... e per i vostri peccati ve la                       vedrete con Dio!

Gennaro:              Ma si chillo è muorto!?!

Bartali:                  (A MARCO CHE PIANGE DISPERATO) Ovvià, ‘un piangere, cittino ...Capajanca non è morto per davvero... nel  nostro mondo la morte non esiste... noi siamo pazzi... la morte esiste solo per chi... solo per chi ragiona!

Anna:                    Marco.... so di averi dato un grande dispiacere..... e ti sarò                       vicina per confortarti.... Però quello che ha detto il Professore è vero.... il nonno ti ha lasciato tutto il suo capitale.... e ora   puoi farne quello che vuoi.....

Marco:                  Ma io sono pazzo!

Anna:                    No che non lo sei.... ti hanno reso solo disadattato con la                       malvagità ed il disinteresse...Io ..io certificherò che sei del tutto normale!!

Marco:                  Allora se sono normale... ascoltate.... io nomino Anna mia                        tutrice... e con i soldi dell'eredità compro questa  casa di cura e la trasformo.... si la trasformo in una pensione per coloro che hanno troppo sofferto... Qui troveranno serenità ed amicizia! Che fai,Anna ... Mi aiuti..?

Anna:                    Certo che ti aiuto... ed insieme dimostreremo che l'amore                       serve più delle medicine.... più dell'elettroshok...più delle camicie di forza. Adesso vado.... e state tranquilli.... da domani la "Casa di Cura Paradiso" sarà la Pensione "Villa Paradiso"!

Marco:                  E Santina?...

Anna:                    Decidi tu.... il capo sei tu adesso!

Marco:                  Bene... Allora Santina ed il suo bambino restano con noi... lei  per me è la vera mamma.... quella mi serve veramente.... ed io dormirò con lei fino a quando vorrò ... !!

                       TUTTI  SI ABBRACCIANO. SANTINA,NEL FRATTEMPO, E' ENTRATA ED HA ASCOLTATO COMMOSSA E FELICE  LE PAROLE DEL "SUO" MARCO.

      

                       Santina:                Marco  !!

                       Marco:                  Mamma..!!!!!!!

CALA LA TELA

QUADRO FINALE

                                                     

E' PASSATO QUALCHE GIORNO DAI TUMULTUOSI EVENTI DEL II° ATTO. E' SERA NELLA CAMERATA, TRASFORMATA IN GRADEVOLE CAMERA D'ALBERGO, I "PAZZI" SI PREPARANO AD ANDARE A LETTO, CIASCUNO INTENTO ALLE COSE CHE PIU' LO AGGRADANO. C'E' PERO', NELL'ARIA UN FONDO DI MALINCONIA PER QUEL LETTO VUOTO IN FONDO SUL QUALE QUALCUNO HA DISPOSTO DEI FIORI. SUL COMODINO LA FOTO DI CAPAJANCA.

Santina:                (ACCOMODANDO LA SUA BAMBOLA IN UNA BELLA CULLETTA ACCANTO A LETTO) "Dormi piccino,... dormi tesoro.... fatti un bel sogno d'argento e d'oro!... Dormi bambino .... dormi stellina... che sul tuo sonno, veglia mammina!".... E su... addormentati... non farmi penare..... è un'ora che ti cullo....

Marco:                  (A GENNARO) Gennà.... ti ho detto mille volte che tu la sera i denti con la mia Nutella non te li devi lavare!

Gennaro:              E' colpa mia se il dentifricio non mi piace?.... Preferisco la cioccolata sullo spazzolino.....

Marco:                  Gennarì.... tu nun sì pazzo... sei solo scemo... quà dentro stai inutilmente!

Bartali:                  'O che tu 'un lo sai che qui si entra solo se si è pazzi per                        davvero.... I "normali"...che se la sbrighino tra loro.. fuori....!

Nicola:                   Mi ero conservato una scorza di formaggio DOC.... produzione Natale 75... nun 'a trovo cchiù... possibile che si fottano tutto qua dentro?

Tito:                      E' vero! A me è sparita la cloche dell'aereo e una ruota del                        carrello.... Un'ostess di Zurigo mi che è venuta a trovare non                         ha potuto  trovare più il reggipetto!!

Gennaro:              E devi domandare a Geretiello!.... quello entra ed esce di   quà.... e tocca..! tocca tutto...Se 'acchiappo.... l'affogo  dint' 'o rinale!

Nicola:                   E ti devi permettere... io ti mangio la faccia.... chillo Geretiello è n'amico... nu 'o tuccà che abbuschi…

Marco:                  Gue', ora basta a litigare.... smettetela.... ricordatevi che qui                        dentro deve regnare la pace e l'armonia, l'amicizia e la                        comprensione... se nò che ci siamo venuti a fare?

Santina:                Giusto!... come parla bene quel figlio mio.... certe volte non                        sembra figlio a me per quanto è istruito....!Ma tutto,tutto quà dentro è diventato più bello !!

Gennaro:              E' vero !Le infermiere so diventate troppo bone!! Nientemeno ce sta chella bionda.... Luisa... tene 'nu pietto ca si se fa' 'a doccia, nun se bagna 'e piede... è troppa bona!... io ma spusasse..Lei infermiera.io degente.... la coppia perfetta!!

Santina:                Adesso smettetela tutti.... è l'ora di andare a letto... Su... infilatevi i pigiamini... ci diciamo le preghiere... e poi... a nanna... E non fate chiasso perchè il piccolino mo si è addormentato...!

Marco:                  Uffa... mamma... tutte le sere la solita storia.... un'ora di preghiere... ma che stiamo in convento?

Santina:                Sissignore.... meglio che in convento... questo è un Eremo.... una Paradiso... dobbiamo ringraziare il Signore di avercelo concesso e poi... come ogni sera.... dobbiamo pensare a tutti quelli che ci hanno lasciati.... li dobbiamo ricordare come fossero accanto a noi....

TUTTI SI PREPARANO PER RECITARE UNA SENTITA PREGHIERA SECONDO LA PROPRIA INCLINAZIONE ED IL PROPRIO ISTINTO.

Gennaro:              Signore Iddio... proteggi e aiuta  tutte l'uommene sfurtunate...  tutte 'e femmene scarugnate... da' 'nu poco 'e ciorte a tutte quante.... a tutte.... compreso a chill'omme 'e niente ca s'arrubbaie a muglierema... tanto ce pensa essa a ce  leva' a salute ! Amen...!

Bartali:                  Signore Iddio... ovvia, lasciami vincere il Tour de France del prossimo anno.... e andando in Francia,... fammi vincere la Milano - Sanremo... A Fausto Coppi fagli venire una cacarella definitiva.,fulminante..in modo che vada                        fuori dalla balle..e lasci vincere qualcosa pure a me! Amen..!

Nicola:                   Signore Iddio.... 'a preghiera mia è semplice.... o' saie... nuie surice pregammo poco...., comunque,.... ti prego... dacci                         oggi il nostro formaggio quotidiano e rimetti a noi i                         Provoloni.... come noi diamo i Galbanino ai suricilli.                        E non ci fare incontrare mai con i gatti....! Amen!

Tito:                      Signore Iddio... Io non ho diritto di chiederti niente... ho fatto troppi guai... Però...se nella tua infinita bontà....                        mi regali un Jumbo nuovo..ti prometto che ogni sera                        vengo su e porto a spasso tutti....gli Angioletti del Limbo!                        Amen!

Santina:                Signore Iddio... Grazie... grazie per avermi riunita ai miei figli grazie per avermeli dati così belli e sani... Grazie....                        Grazie.... ma.... ma... che succede... guardate lassù...                        guardate!

NELLA PENOMBRA DELLA CAMERATA, IN ALTO, SU DI UNA PARETE D'IMPROVVISO SI E' ILLUMINATO UN CERCHIO DI LUCE. IN ESSO PIANO PIANO SI MATERIALIZZA L'IMMAGINE DOLCE E BONARIA DI CAPAJANCA.

Marco:                  Nonno...! Nonno...! Sei tu ?... Sei tornato..?...

Bartali:                  Lo dicevo io che tornava.... il Signore non ci poteva mica                        abbandonare!....

Marco:                  Nonno.... nonno.... parla... dimmi qualcosa.... ho sofferto                        tanto quando te ne sei volato lassù... io ti volevo                         vicino a me.... qui.... con noi... a guidarci... Perchè sei                        sparito... perchè?

Capajanca:           Marco... bambino mio... sono in cielo.... e da quassù                        finalmente vedo tutto chiaro... ricordo tutto... Si,                        anch'io ti ho voluto tanto bene.... anch'io ho sofferto                        per la nostra separazione... ma ora sono tornato e non                         ti lascerò più....! Di qui... ti proteggerò... te e questi                        buoni figli.... e terrò lontani quelli che con la loro                        meschinità ci hanno fatto tanto male e quelli che ci                        hanno fanno sentire vecchi, malati ed inutili,....!!

Marco:                  Quelli che hanno avuto paura del nostro volerci bene!

Capajanca:           Si... è così.... Purtroppo c'è chi pensa che l'amore ha le                        persone.... è qualcosa di inutile... superfluo... nocivo.  E' una perdita di tempo... E soprattutto ... c'è chi odia le persone deboli.... gli ammalati.... i vecchi.....

Marco:                  I nonni.....

Capajanca:           I nonni! Si... dicono... a che serve un nonno ....? a niente! Cammina piano.... ragiona male... non ci sente... fa i guai... Guardare i nipotini , raccontare favole....? e non serve.... basta la televisione.... a che serve un nonno ?

Tito:                      Serve e come! Io ricordo che mio nonno era importante... fu                         lui che mi aiutò a crescere con le sue storie fantastiche... fu lui che mi insegnò a guardare il cielo e... ad inseguire i sogni col mio aereo...

Bartali:                  Mio nonno mi regalò la prima bicicletta e mi insegnò a                        pedalare.....

Capajanca:           Si capisce... questi erano i nonni.... una presenza... una                       presenza ricca di amore... di pazienza.... di tenerezza che incantava i bambini....

Santina:                Com'era bello.... da bambini.... i colori... i suoni... i profumi... tutto era più bello... più dolce....

Gennaro:              Si.... da bambini è tutto più bello.... e noi perciò siamo                       diventati pazzi..... per restare bambini.... per fermare il tempo col cavalluccio a dondolo e 'o pane cu' 'a cotognata delle elementari....

Nicola:                   Pe' nuie surice.... 'o tiempo nun conta niente... il nostro                       orologio songo 'e bisogne..... mangiare.... bene.... amare 'na bella zucculella.... crescere 'e figlie..'o tiempo nun esiste!!.....

Tito:                      L'uommene invece  corrono.... se sbattono.... se scannano....                       per arricchirsi... per produrre.... consumare.... e chelle ca se fermano a sognare.... VIA!.... FUORI!!.... So pazzi!                       IN MANICOMIO....!

Capajanca:           Ed io perciò so’ turnato! E resto con voi....Ogni sera, quando                       la gente "normale" dorme.... io sarò qui... vicino a voi.... a                       rassicurarvi....a proteggervi da chi vuole approfittare della                       della vostra "mente bambina"!

Marco:                  Si.... torna..!!.. Vieni.!.. Facci scordare che siamo pazzi !

Capajanca:           Pazzi ?.... Forse un po' lo siete.... però, per me.... 'e chistu                       munno cca.... site 'e meglio....! Buonanotte.......!!

                   CALA LA TELA          Napoli                                                                1995/R.'98/2005