Vivere insieme

Stampa questo copione

VIVERE INSIEME

Tre atti di Cesare Giulio Viola

A RENZO RICCI


PERSONAGGI

LORENZO MASSARI .... 48 anni

MAGDA, tua moglie.26 anni

GUIDO FIORE.37 anni

La Signora FERRANTE, madre di Magda.58 anni

ANTONIO, domestico..40 anni

L'Avvocato GIURINI.3o anni

Ai nostri giorni.


ATTO PRIMO

La scena: Lo studio dell'avvocato Lorenzo Massari. Dna porta a destra e una a sinistra. In fondo la comune. il mattino. Ore nove e quindici.

Quando s'alza la tela la scena deserta. A un orologio a pendola suonano le ore nove e quindici. Poi entrer Lorenzo Massari, cappello in capo, pastrano indosso. Lo segue Antonio, con una valigetta.

Lorenzo - (si toglie il pastrano, cava il cappello e li consegna al cameriere) Porta via... Dammi la valigetta... (apre la valigetta, ne trae un fascicolo, che depone sulla tavola. Riconsegna ad Antonio la valigetta) Porta via, anche questa... Grazie...

Antonio - Avete bisogno d'altro?...

Lorenzo - No... Ho preso il caff alla stazione... Se la signora dorme ancora, di' a Irene che non la svegli... Anzi, appena chiamer, di' a Irene che venga qui, col vassoio... Le porter io stesso il latte e carie in camera... Le facciamo una sorpresa...

Antonio - Sta bene, avvocato...

(Il domestico esce per la comune. appena uscito che alla porta di destra appare Magda in vestaglia. sorpresa di trovare nello studio suo marito).

Magda - Oh! Tu qui..

Lorenzo - Magda: gi in piedi a quest'ora?

Magda - E tu, a quest'ora, gi tornato? Dovevi giungere alle dieci...

Lorenzo - Veramente non ho fortuna... Una volta tanto volevo farti una sorpresa!... Ho preso il treno di Sarzana che anticipava d'un'ora l'arrivo... Sar per un'altra volta! Be'! Come va?

Magda - Bene...

Lorenzo - Un piccolo bacio? (La bacia) Che bacio freddo...

Magda - Scusami, sai... Non ti aspettavo...

Lorenzo - Nervi?

Magda - Un po' d'insonnia...

Lorenzo - Ti sci fatta visitare da un medico? Me lo avevi promesso...

Magda - Non credo ai medici...

Lorenzo - Neppure io... Ma come si fa? Quando non si dorme?!

Magda - Non si dorme, Lorenzo...

Lorenzo - Bel rimedio!... E ora che facevi?

Magda - Andavo di l, in biblioteca... Volevo prendere un libro... Tanto per...

Lorenzo - Ma ora son tornato io... Vuol dire che non sar pi necessario il libro... Resta qui: sono sei giorni che non ci si vede... Farai la tua colazione qui, e io ti terr compagnia...

Magda - Non ho voglia di far colazione... Scusa: che ore sono?

Lorenzo - (cavando di tasca l'orologio) Le 9,35.

Magda - Le 9,35... Lorenzo... Vado di l, prendo un libro, eppoi ritorno...

Lorenzo - Nervi?

Magda - S... Nervi... Perdonami... Nervi...

Lorenzo - In sette anni di matrimonio sempre nervi... Va, va: prendi il tuo libro...

Magda - Scusami, Lorenzo... Non pensare male di me...

Lorenzo - Figurati!...

Magda - (sulla soglia dell'uscio a sinistra) -Non sono la moglie che ti ci voleva...

(Esce).

(Lorenzo solo. Deluso dell'accoglienza di Magda. Siede al suo tavolo, apre il fascicolo che aveva deposto sulla tavola. Poi si leva, va verso l'uscio di sinistra, l'apre, come per spiare. Appena l'uscio si apre Lorenzo balza nella stanza attigua).

Lorenzo - (come in un grido) Ma sei pazza?! ( scomparso nella stanza attigua).

(S'ode dopo un attimo per l'uscio che restato aperto un colpo di rivoltella. Dopo qualche minuto, sulla porta di fondo, appare Antonio spaventato. Si guarda intorno: non vede pi Lorenzo al suo posto).

Antonio - (convulso) Avvocato... Avvocato...

Lorenzo - (apparendo all'uscio di sinistra) Che c', Antonio?

Antonio - Non avete sentito?

Lorenzo - Che cosa?

Antonio - No... Come un colpo...

Lorenzo - Un colpo?

Antonio - Come, non avete sentito?... Un colpo d'arma da fuoco...

Lorenzo - Io non ho sentito niente...

Antonio - Avr sbagliato... Scusatemi... Eppure m'era parso... (esce).

(Appena Antonio uscito, Lorenzo rientra nella stanza a sinistra, donde trae, quasi trascinandola, Magda).

Lorenzo - Siediti...

Magda - (esasperata) Ridammi la rivoltella... mia.,.

Lorenzo - Siediti... (trae di tasca la rivoltella) Pazza... Pazza da legare... Ora, poi... (scarica la rivoltella: fa per deporre le cariche e l'arma, con ostentata calma, nel cassetto della sua scrivania)

Magda - Ridammi la rivoltella... (dopo che l'altro ha chiuso l'arma nel cassetto) Come faccio io... Come faccio... Ma credi di essere tu il padrone della mia vita?

Lorenzo - Nient'affatto...

Magda - Credi che soltanto con la rivoltella ci si possa ammazzare?

Lorenzo - No: ci sono tanti mezzi... Come farebbero quelli che non possono comprarsi una rivoltella?... Per ora, mi pare che tu abbia sbagliato il mezzo... Calmati... Vuoi un bicchiere d'acqua?...

Magda - Voglio la rivoltella. Se no mi getto dal balcone...

Lorenzo - l il balcone...

Magda - (non va verso il balcone, si regge il capo tra le mani: fissa in un pensiero) -E allora, fammi uscire...

Lorenzo - Per che fare? No... Tu ora resti qui... Tu ora mi spiegherai... Mi darai almeno questo diritto...

Magda - Io non ti spiego niente... E allora fammi telefonare...

Lorenzo - Che?

Magda - Fammi telefonare... Poi ti spiegher tutto... Mi getter ai tuoi piedi... Ti chieder perdono... Ma fammi telefonare...

Lorenzo - E tu dimmi il numero del telefono, ed io...

Magda - Ma vuoi che divenga una belva?!!

Lorenzo - Io non faccio il domatore di belve... Tu resterai una donna, il che gi molto... Perch vuoi telefonare?

Magda - Perche!... So io il perch! (Vinta dall'angoscia) Perch se dall'altra parte una voce non rispondesse... (piange smarrita).

Lorenzo - Ah!...

(S'apre una lunga pausa. La donna riversa sul divano. Lorenzo la guarda. Poi rompe a ridere).

Lorenzo - E se non rispondesse: parce sepulto\

Magda - Vigliacco!...

Lorenzo - Io? Anche questo? (Superandosi) Telefona... Telefona...

(Mentre la donna rapida e accorsa al telefono lui la guarda, le mani in tasca, come a godersi lo spettacolo).

Magda - (al telefono) Pronto... Pronto... (abbattuta) Non risponde...

Lorenzo - E allora uscito a passeggio...

Magda - No... No... Alle nove e mezzo... Oh! Dio!...

Lorenzo - (sempre con calma) Senti: sono le dieci meno cinque... A quest'ora o s' ammazzato, e allora, ripeto, parce sepulto... O non s' ammazzato, e non s'ammazza pi... Sai: quando si manca a certi appuntamenti... Perch, a quanto pare, vi eravate dato appuntamento, alle nove e mezza... Tu qui... Lui l... Non si crederebbe: ed io ti dico: speriamo che non si sia ammazzato... Anzitutto perch se non lo conosco mi farai il piacere di presentarmelo... Eppoi perch visto che tu sci viva, bene che sia vivo anche lui: cos, in barba a questo imbecille che lavora dalla mattina alla sera, ora a Milano, ora a Parigi, ora a Londra, potrete seguitare a fare il comodo vostro: e a dire alle mie spalle: Ma guarda che cretini... Si sta tanto bene al mondo... E noi due, per poco, non abbiamo rischiato d'andarcene... Ed io che proprio oggi torno col treno delle nove... E volevo portarti il latte e caff in camera... Sai che ho poca fortuna, io?.,. Gi: perch o vi accoppavate, e mi sarei liberato di te... O ci ripensavate, e non avrei saputo nulla della cosa... Nell'uno o nell'altro caso: poca fortuna! Oh! Dico: e perch, poi, avevate deciso di uccidervi?

Magda - Perch non possiamo pi vivere cos...

Lorenzo - C'era qualche cosa che vi dava fastidio?

Magda - S... C'eri tu...

Lorenzo - Io?

Magda - S... Per rispetto a te... Perch tu non meriti...

Lorenzo - Ohi Guarda: per rispetto a me! Grazie...

Magda - Ma del resto tu non puoi capirle certe cose... Ormai tu sai tutto...

Lorenzo - Io non so niente, cara.

Magda - Basta con quel cara, basta... Non posso sentirti... E se quello sta l, povero, solo, abbandonato... Senza nessuno che l'aiuti...

Lorenzo - Ma non ha una madre, una moglie, un domestico, una serva?

Magda - E io parlo, parlo ancora, respiro ancora...

Lorenzo - E non ringrazi Iddio?

Magda - Maledetto il momento in cui sei tornato... Maledetto il treno che ti ha riportato qui...

Lorenzo - Questo vuol dire essere proprio sconoscente con la provvidenza...

Magda - (con i pugni alzati verso il marito) -Ma perch non mi uccidi?... Ormai sai tutto... Che uomo sei tu?... Uccidimi... Uccidimi...

Lorenzo - Io! Ma se sono stato io a far deviare il colpo della rivoltella... No, vedi, calmati, Magda... Un po' di sangue freddo... Ne ho tanto, io... a quest'ora, forse, un altro marito...

(Uno squillo di telefono taglia le parole di Lorenzo. Magda fa per precipitarsi al telefono, ma preceduta da Lorenzo che si frappone tra lei e l'apparecchio).

Lorenzo - Un momento... (guarda il telefono che tuttavia squilla) S... ancora... Ancora uno squillo... (poi stacca il ricevitore) Prooonto!... (pausa lunga: poi un sorriso) Non risponde... Ma a questo telefono non risponde nessuno stamani... (Depone il ricevitore) Vuol dire che vivo... Perch lui... lui che vuol sapere se ti sei uccisa... (come parlando al telefono) Non si uccisa, caro signore... Non si neppure scalfita nella pelle... per il prezioso intervento di Lorenzo Massari... marito sfortunato...

Magda - Egoista!

Lorenzo - Chi? Io o lui?...

Magda - Oh! Lui!... Tu, dacch ci siamo sposati...

Lorenzo - Be'! Questa una cosa che la discuteremo poi... Naturalmente tu ora non sei disposta a dirmi il nome della persona...

Magda - Io non dico niente... Io voglio solo essere libera di fare ci che debbo fare-Io voglio andare da lui... E se lui non t pi... Io...

Lorenzo - S, abbiamo capito... Ma siccome io non posso secondarti, e non voglio responsabilit... Far una cosa molto semplice... Chiamo tua madre...

Magda - No...

Lorenzo - S... Chiamo tua madre... Si tratta di una rampa di scale... Tua madre non al corrente della cosa, speriamo...

Magda - Mia madre ignora tutto...

Lorenzo - Bene... Meglio cos... Il colpo di rivoltella passato inosservato... Antonio non conta... Tutto a posto... E si per lo meno evitato lo scandalo clamoroso... il marito che torna: trova nella biblioteca il cadavere della moglie... I giornali che parlano... E anche se non parlano, la gente che sa... Insomma, meglio cos... In quanto al resto, vedremo... (Si accinge a telefonare).

Magda - No... Non voglio...

Lorenzo - Bada, eh!... Lascia che io faccia ci che debbo fare... Pronto... Ah! Siete voi?... (accentuando la parola mamm) namma\ S. Sono tornato... Avrei . u. di vedervi d'urgenza... No: niente di grave... E scendete in vestaglia, subito... s... subito... grazie... Ecco fatto: tua madre una donna intelligente... una donna navigata... E potr darti il migliore consiglio...

Magda - A me?

Lorenzo - A te... Perch io non ho bisogno di consigli...

Magda - E io neppure... Ma non voglio che tu parli a mia madre... son cose che debbono passare tra me e te... Io a te debbo rispondere... Gli altri non c'entrano... Tu solo c'entri...

Lorenzo - Ti confesso che non ti capisco...

Magda - E questo ... Non mi hai capito mai... Non capisci nessuno. Non capisci che te stesso...

Lorenzo - E allora? Per essere capita, tu...

Magda - Proprio per questo: per essere capita... Si vive per essere capiti...

(Entra la Signora Ferrante: in vestaglia vistosa, coi capelli ossigenati).

Signora Ferrante - Lorenzo... Addio, Magda... T passato il mal di capo? Iersera, poverina...!

Lorenzo - No: nel momento della crisi acuta... Ma passer... vero, che passer, Magda?... Mi dispiace di avervi incomodata a quest'ora...

Signora Ferrante - Oh! Caro! Avevo gi finiti i miei esercizi ginnastici...

Lorenzo - Ahi Gi... gli esercizi...

Magda - Mamma, torna a casa... Lorenzo non ha nulla da dirti...

Signora Ferrante - E perch mi avrebbe chiamato?

Magda - Perche e pazzo, pazzo...

Lorenzo - S: sono pazzo... il telefono che mi fa impazzire... Stamani nessuno risponde al mio telefono... Allora mi sono attaccato al vostro numero tanto per sentire che l'umanit non era tutta finita intorno a me... E vi sono tanto grato della vostra risposta che ho voluto subito vedervi: per abbracciarvi e per compensarvi di avermi messo a contatto col mondo... (// telefono squilla).

Lorenzo - Pronto... Pronto... S: sono qui... Ci vedremo pi tardi... Ecco: tutto riprende a funzionare: proprio dal momento in cui voi vi siete fatta viva...

Magda - Chi era?

Lorenzo - (un po' rude) E che t'importa?

Signora Ferrante - (meravigliata) Lorenzo...

Lorenzo - No: lei ha una voglia matta di sapere chi che mi risponde al telefono, oggi... Curiosit: male femminile... Io, invece, per natura non sarei stato curioso sono gli altri che mi costringono adesserlo... Ed per una curiosit che lhochiamata, mamm... Volete sedervi?

Signora Ferrante - Grazie...

(Magda, appena la signora Ferrante si seduta, fa per avviarsi verso la porta di destra).

Lorenzo - No... Tu resta qui... Hai capito, s o no, che non puoi star sola, stamattina?... Lo faccio per te, sai: perch in questo primo momento, potresti commettere qualche sciocchezza... E questo bisogna impedirlo...

Signora Ferrante - Ma che accade, dunque?

Lorenzo - Niente... Mia moglie mi tradisce...

Signora Ferrante - (sempre pi meravigliata) Lorenzo...

Lorenzo - S... Anch'io non ci avevo mai pensato... Ma mi tradisce...

Signora Ferrante - Ma che dici, Lorenzo?

Lorenzo - Voi badate a ci che dico io... Pensate piuttosto a ci che fa vostra figlia.

Signora Ferrante - (a Magda) E tu?

Magda - S...

Signora Ferrante - Come?

Magda - S: la verit...

Signora Ferrante - Sentite: parliamoci chiaro: stamattina o siete impazziti o volete prendervi gioco di me...

Lorenzo - No, no... la verit! Ve lo confermo io: e ringraziate Iddio che sia viva ancora vostra figlia...

Signora Ferrante - Perch? Volevate ucciderla ?

Lorenzo - Io? Quando mai... Voleva uccidersi... E sono stato io, proprio io, a salvarla...

Signora Ferrante - Oh! Sia lodato Iddio.

Lorenzo - Gi: anche questo giusto...

Signora Ferrante - Eh! Caro mio, tra una figlia viva e una moglie morta, preferisco la figlia viva...

Magda - Mamma, non dire sciocchezze... Meglio morire! Dice d'avermi salvata! Da che cosa mi hai salvata?

Lorenzo - Da un delitto... Da un delitto contro se stessi... Il suicidio un momento... Se tutti dicessero: Ecco, mi sparo alle sette... E ritardassero d'un'ora. Eh, cara mia, sai quanta gente tornerebbe in circolazione... Anche tu, ora, per esempio, rispondimi con lealt: Lo faresti ancora ?

Magda - Lo far...

Signora Ferrante - Magda, che dici?... Oh! Dio... Oh Dio... Oh Dio!... (Sviene).

Lorenzo - (ironico) Alzatevi, signora Ferrante... Non attacca... Andrebbe bene come diversivo... Ma qui non c' bisogno di diversivi... Qui dobbiamo decidere qualche cosa, e subito... (Mentre la Signora Ferrante rinviene) Ecco: cos... Vi sentite meglio? Un cognac? Facciamo la solita operazione del cognac... (Va verso un piccolo bar, ne toglie una bottiglia di cognac e tre bicchierini) Bevete?... Vuoi anche tu, Magda?... No? Bevo io... (Beve) Dunque, signora Ferrante... Io ho sposato vostra figlia, sei anni fa... Ottimo matrimonio, il suo... Non aveva un soldo.

Signora Ferrante - Come?

Lorenzo - Aveva una casa ipotecata intestata a voi... Ho tolte le ipoteche e la casa rimasta a voi... E voi, signora Ferrante, vi godete, gratis, un quartiere al secondo piano, di otto stanze... Non ho capito mai che bisogno abbia una donna sola, di otto stanze... Ma voi, evidentemente, ne avete bisogno... Dunque: vada per le otto stanze... Ho dato a vostra figlia la ricchezza... o per lo meno l'agiatezza... Puoi negarlo?

Magda - No...

Lorenzo - Gioielli, vestiti, automobile... Eccetera... Troppo poco evidentemente...

Magda - No... Moltissimo... Ma questo non basta... O almeno a me non basta... Voi, uomini, quando avete assolto questi impegni di carattere materiale vi credete a posto... Eh! no, caro... Non siete a posto... Noi, donne, abbiamo bisogno di ben altro...

Lorenzo - L'amore! Io non so se ti ho servita in questo senso... Credevo che tutte le mie attenzioni, il mio sacrifizio, valessero a testimoniare del mio amore per te... Non cos? Basta! Ho sbagliato io... E allora, visto che l'amore non si riusciva a trovarlo a casa, si cercato fuori di casa...

Magda - Perfettamente... Cos avrebbero fatto tutte...

Lorenzo - E tu no?

Magda - No... Io piuttosto che insudiciare la tua casa e il tuo nome...

Lorenzo - Preferivi andartene all'altro mondo, in compagnia dell'altro...

Signora Ferrante - Chi l'altro?...

Lorenzo - Ah! Non lo so... Lo sa lei... E voi, cara signora, se invece di pensare ai massaggi e alla ginnastica, - tutta roba inutile: che ve li fate a fare? - aveste vigilato su vostra figlia... A quest'ora forse io non sarei un...

Signora Ferrante - Ma che parole son queste?...

Lorenzo - La verit, cara signora: tutto in nome della verit... Vogliamo dire un marito disgraziato? . Eufemismo? Un... Lo capiscono solo a Roma. Diciamo invece cocu , che parola internazionale.

Magda - No... Ti sbagli... Non ti ho tradito come pensi tu... No... (Con lirismo) Il mio amore!... Se sapessi che cos' il mio amore... Lui solo lo sa... Lui l'ha capito... Non l'amore di questa terra...

Lorenzo - un poeta...

Signora Ferrante - Chi?

Lorenzo - L'altro... L'ha ubriacata... Non le ho mai sentite dire parole di questo genere...

Magda - E a chi dovevo dirle?... Le dicevo a me stessa... Le ho dette tante volte a me stessa, di notte, al tuo fianco, mentre tu russavi... E ora le dico ad alta voce: perch me ne andr... Me ne andr con lui...

Lorenzo - Allora vivo...

Magda - vivo... Non pu essere che vivo... Perch mentre mi agguantavi per il polso, l dentro, certo la mano d'un angelo ha fermata la sua mano... Perch io dovevo o morire o vivere con lui... E vivr con lui... Ho deciso... Tu puoi affidarmi a mia madre... Tu puoi sbarrarmi in casa... Ma io me ne andr...

Signora Ferrante - Tu sei pazza da legare...

Magda - Da legare? Voi mi avete legata... A diciassette anni... Non capivo niente... Ma io mi sciolgo... E ora potete dire tutto ci che vi pare e piace... Io ho preso le mie decisioni...

Lorenzo - Anch'io...

Magda - Sentiamo...

Lorenzo - Un'ora di tempo, per farti i bauli, e per uscire fuori di casa...

Signora Ferrante - Ma ragazzi!... Ma io non Io permetto... Ma che storie son queste?... Ma, insomma, una famiglia che salta per aria, cos? Da un momento all'altro? Ma ci pensate che ci vuole a metterle insieme due persone? Lo so io che vi ho sposati... Fate parlare a me, che sono fuori da questa faccenda, e guardo dalla finestra... Vi dico che siete ridicoli, ridicoli, ridicoli... (A Lorenzo) Ah, sai: io credevo che tu fossi un uomo intelligente... Sei un avvocato celebre: io non so come ti affidano le cause... Se le tratti come stai trattando la tua, caro mio! Insomma, che cosa ti ha fatto questa donna? Ti ha dichiarato: io non ti ho tradito...

Lorenzo - Come se ci fosse bisogno d'andare a letto...

Signora Ferrante - quello che conta! Il resto sono bubbole, romanticherie... (A Magda) E tu l'hai avuto, sempre, questo vizio... Fin da ragazza... Pensate che si voleva fare suora missionaria, a sedici anni... Sempre con le missioni, tu... Chiss che opera di salvazione devi fare ora... Ma questo non importa. Mia figlia pura... Lorenzo: tua moglie pura... Punto fondamentale: punto di partenza per ragionare con calma, e per decidere...

Magda - Con calma? Ma siete due incoscienti... E se quello finito? E noi ragioniamo con calma...

Signora Ferrante - Ma non finito... L'hai detto tu stessa... passato l'angelo...

Lorenzo - No, mamm: permettete... Magda ha ragione... Non si pu discorrere con calma finch non avremo saputo ci che accaduto a quel signore. Perci, deciditi, cara... Dicci il suo nome... Lo dici a tua madre in un orecchio, e tua madre lo dice a me... Cos non l'avr saputo dalle tue labbra... E io, vedi, andr in automobile, andr a piedi, non so, andr insomma a casa sua... per constatare... Con la speranza di darti una buona notizia... Perch lasciamo andare... Tu avresti tenuto l'impegno... 9,35, pum... E non per cattiva volont se... Ma lui? E se tu l'avessi fatto, e lui? Sarebbe uno di quei vigliacchi...

Magda - Che importa?!

Lorenzo - Come, che importa!?

Magda - Io gli perdono... Lo amo... E quando si ama si perdona tutto... Oh! Cos fosse... Cos fosse... Fammi telefonare...

Signora Ferrante - (a Lorenzo) Senti: prima o dopo lo saprai... E falle telefonare...

Lorenzo - Telefona...

Magda - (dopo aver composto il numero; illuminandosi alla voce dell'uomo amato, si riversa sul telefono, interrompendo la comunicazione) Ah! Ah! Ah! Guido... Risponde... Risponde.... vivo...

Signora Ferrante - (accorrendo presso la figlia) Magda... (Fa per sollevarla, mentre Lorenzo guarda l'una e l'altra impassibile).

Magda - Non ti preoccupare... Ora passata... vivo... (Dapprima presa da una crisi di pianto che rompe poi in uno strano riso. A Lorenzo) Scusami, sai... (Si ricompone).

Lorenzo - Figurati... Se non altro abbiamo saputo il nome...

Magda - E ora posso dirti anche il cognome: Guido Fiore...

Lorenzo - Mai sentito nominare... un nome simpatico... E deve essere un uomo fortunato, perch basta che una donna lo chiami: Fiore mio... E tutto fatto...

Signora Ferrante - Ragazzi... ma...

Lorenzo - Ragazzi? Vostra figlia ragazza... E quanti anni ha?

Magda - Ventisette...

Lorenzo - Bene... E perch lo hai amato?

Signora Ferrante - Ma che cos' questo interrogatorio?... Se voi seguitate a parlare... Voi rovinate tutto... (A Magda) Tu vieni con me, di l... E tu... Sono otto giorni che manchi dal tuo studio... Dovrai pur vedere i tuoi procuratori... i tuoi clienti... E occupati dei clienti e dei procuratori... Lorenzo, ascoltami...

Lorenzo - E dove l'hai conosciuto?... E da quanto tempo?

Magda - Da un anno... Abitava qui... Al terzo piano... Le sue finestre davano nel cortile...

Lorenzo - E tu dal primo piano...

Signora Ferrante - E dire che io non me ne sono accorta mai...

Lorenzo - E che volevate accorgervene voi, se siete fuori di casa dalla mattina alla sera... Mentre tu stavi a casa: buona, buona... Leggevi accanto alla finestra, e ogni tanto alzavi gli occhi su... Alza oggi, alza domani... Si fa cos, signora Ferrante?

Signora Ferrante - E che ne so io...

Lorenzo - Credevo che lo sapeste... Ad ogni modo... Io veggo che finalmente ti sei calmata... questo molto utile... Hai pianto... Era logico... Hai riso... E anche questo era logico...

Magda - Scusami ancora...

Lorenzo - Prego... vuol dire che sei passata dall'angoscia alla gioia...

Signora Ferrante - Sono momenti di nervosismo... Tutti ne abbiamo avuti...

Lorenzo - Io no... Ad ogni modo vostra figlia in questo momento felice... Felice di risentirsi la pelle addosso... e di sapere che la pelle del signor Fiore sana e salva... Ebbene: non te ne meravigliare: ma anch'io sono felice per le stesse ragioni... Io debbo la mia fortuna di avvocato alla lucidit con la quale tocco il nucleo vitale delle questioni... Io sfrondo: sfrondiamo dunque... Io veggo lucidamente che tu non mi hai amato mai... Non mi ami... Non potrai pi amarmi... Quando ai poveri mariti o alle povere mogli capitano situazioni di questo genere, spesso si usa la resina indiana... Si attaccano i frammenti del vaso rotto e si rimette il vaso al posto di prima... Molti matrimoni sono dei vasi restaurati, in cui, per, non ci puoi mettere l'acqua per paura che coli... Ora vedi: io non sono per gli oggetti fuori uso... E allora... Mi hai capito?

Signora Ferrante - Ma Lorenzo!

Lorenzo - Eh! Cara signora Ferrante, se vostra figlia poteva disporre della sua vita, al punto da togliersela con un colpo di rivoltella, a maggior ragione potr disporre io della mia, io che non ricorro a mezzi violenti... E che invece di fermare la vita, ne facilito il cammino... Quindi, da oggi...

Magda - quello che ti volevo chiedere...

Signora Ferrante - Due pazzi... Che sia pazza lei, a ventiquattro anni... Ma tu, alla tua et...

Lorenzo - Sar pazzia senile... Non vi scalmanate. Accompagnate piuttosto vostra figlia di l... Se volete tornare a casa vostra andate pure, tanto il pericolo passato... E io sbrigo i miei affari... Non detto che pel fatto che mia moglie abbandona me, io debba abbandonare i miei clienti... Andate care... Andate...

Signora Ferrante - (a Magda) E tu non ti inginocchi di fronte a quest'uomo?

Lorenzo - Prego... Sono quasi le undici... gi tardi per il mio lavoro... Riassumiamo dunque: giacch non siete riusciti a morire insieme, vivete insieme...

(Le due donne escono, dopo che Lorenzo ha aperto la porta di destra, per farle passare. Lorenzo si rimette in ordine, si ricompone. Suona il campanello. Appare Antonio).

Antonio - Comandi?

Lorenzo - Chi c' di l?

Antonio - L'avvocato Semmola, l'avvocato Giurini...

Lorenzo - Di' un po'... No, niente... E nel salotto?

Antonio - Il commendator Candela e la signora Calvetti...

Lorenzo - Fa entrare il comm. Candela...

Antonio - Subito... Non per insistere... Ma anche Irene aveva sentito quel colpo...

Lorenzo - Ah! Anche Irene?... Be'! Sar scoppiata per la strada una gomma d'automobile... Ecco tutto... Vogliamo farne una tragedia?... Va, Antonio...

(Antonio esce. Mentre Lorenzo attende il comm. Candela, cala la tela).

FINE DEL PRIMO ATTO

ATTO SECONDO

Lo studio dell'avvocato Massari. Le sei di sera. In scena sono Lorenzo Massari e l'avvocato Giurini. Lorenzo siede alla sua tavola da lavoro.

Lorenzo - Allora... io domani parto alle undici e trenta... Mi pare che siamo d'accordo su tutto... (Togliendo alcuni fascicoli) Questa: rinviare... Questa la trattate voi... Siamo intesi anche per la pratica Candelori... Tanto io star fuori pochi giorni... Non c' altro, no?

Giurini - Ci sarebbe... l'espediente per la separazione dei coniugi Candela...

Lorenzo - Voi esitate sempre a parlarmi di questa pratica... Parlate... Parlate...

Giurini - Pare che si siano messi d'accordo.

Lorenzo - Ah! S... Allora noi non c'entriamo pi...

Giurini - No... D'accordo: per separarsi...

Lorenzo - Allora c'entriamo... E le ragioni?... Perch io ancora non ho capito...

Giurini - Se gliele dicessi, signor avvocato. Oggi ho incontrato la signora Candela alle Capannclle... E mi ha detto che finalmente ha parlato chiaro a suo marito...

Lorenzo - C'era sotto qualche...

Giurini - No... E questo il bello... Dice che suo marito l'ha annoiata per venti anni... che lei ha quarantadue anni... E siccome spera di superare l'ottantina, non intende di essere annoiata per altri qua-rant'anni... ma guardi un po'...

Lorenzo - E il marito?

Giurini - Non voleva persuadersi...

Lorenzo - probabile: un marito lo si pu accusare di adulterio, di dissipazione, di mille altri vizi o difetti... Ma se lo si accusa di scocciatore!...

Giurini - E del resto quella signora ha convinto anche me... Mi ha dimostrato che, lontani, lei e suo marito, potranno finalmente vivere felici...

Lorenzo - Gi... La convivenza matrimoniale e un po' la storia delle parallele... con una variante... che le parallele s'incontrano all'infinito... Ma poich nella vita umana non esiste l'infinito... molto spesso marito e moglie, pur camminando a fianco l'uno dell'altra, non s'incontrano mai... E allora, la signora Candela ha ragione... Visto questo, fanno bene a separarsi... E buona notte...

Giurini - Arrivederci, avvocato...

Lorenzo - E mi perdoni se mi son permesso di disturbarla a quest'ora... Oggi domenica...

Giurini - Oh! Avvocato...

Lorenzo - Arrivederci, caro Giurini... E grazie... (Quando Giurini sulla porta) Siete fidanzato?

Giurini - No... Per carit...

Lorenzo - Bene.... Bene...

(Si salutano. Giurini esce. Lorenzo suona il campanello. Entra Antonio con un vassoio, il latte e il caff).

Lorenzo - (mentre sorbisce il latte e caff) Io, poi... uscir a far quattro passi... Ma torno subito a casa, a lavorare tutta la notte... Per domani, pronte le valigie: parto alle undici e trenta... Fatevi dare il conto da Irene, cos sbrighiamo anche questa...

Antonio - (esce. Torna con i conti).

Lorenzo - (scorrendo il libro dei conti) Ancora del caff?

Antonio - Non so... signor avvocato...

Lorenzo - Direte a Irene che io preferisco aumentare lo stipendio... La volta ventura il caff durer il tempo che deve durare... Siamo intesi?

Antonio - Sissignore...

Lorenzo - Dunque: oggi 49,25... Eccovi cento lire... Domani far colazione in vagoni-restaurant... Credo che per un paio di giorni il resto vi baster...

Antonio - Sissignore! Ha telefonato la signora Ferrante... Chiede se il signore pu riceverla...

Lorenzo - Dille se pu usare la cortesia di rimandare a domani... Vorrei digerire in pace...

Antonio - Sta bene... (Esce).

(Pausa. Lorenzo accende un grosso sigaro).

Antonio - (rientrando) Dice che la perdoni... ma ha urgenza...

Lorenzo - E venga pure... Riportami la giacca... Cos la sbrigo e dopo sono gi pronto per filare...

(Antonio esce. Rientra con la giacca. Lorenzo indossa la giacca al posto della vestaglia).

Lorenzo - Dimagrato, eh?!

Antonio - Un pochetto... Ma alla et del signore bene tenersi asciutto...

Lorenzo - Pi asciutto di cos, caro... Mi pare che abbiano suonato alla porta...

Antonio - Sissignore... C' Irene che apre... Il signore ha bisogno d'altro?

Lorenzo - No, caro, grazie... La tazza di camomilla, stasera sul mio comodino...

Antonio - Come sempre, signor avvocato...

(Mentre Antonio rapidamente ritira la tazza e il vassoio, appare la signora Ferrante in un vistoso abito da sera. Antonio s'inchiner ed uscir).

Signora Ferrante - Buonasera, Lorenzo. Voi mi scusate, vero?

Lorenzo - Se non vi era possibile rinviare a domani...

Signora Ferrante - Come state?

Lorenzo - Benissimo. E voi?

Signora Ferrante - La solita vita... qualche bridge ogni tanto... Almeno quello... Anche questa sera un pranzo, eppoi si gioca... Non ci si pu mica isolare dal mondo...

Lorenzo - Giustissimo... Sarebbe come se io non andassi pi in tribunale...

Signora Ferrante - Volete fare dell'ironia?

Lorenzo - No! Ognuno ha i suoi obblighi professionali, signora Ferrante...

Signora Ferrante - Signora Ferrante! Debbo farvi un rimprovero, Lorenzo... Me lo permettete?

Lorenzo - Sentiamo: tanto ci sono abituato...

Signora Ferrante - Ho notato che da qualche tempo non ini chiamate pi mamm, e questo mi dispiace...

Lorenzo - Gi: l'ho notato anch'io... Ma che posso farci: non mi viene...

Signora Ferrante - Eppure io vi ho voluto sempre bene... Io sono stata sempre dalla parte vostra...

Lorenzo - Per quel che m' giovato! Neh! Ma non parliamo di questo... ormai...

Signora Ferrante - No... Parliamo, invece...

Lorenzo - Scusatemi: se dovevate parlarmi della vostra predilezione... non potevate rimandare a domattina la vostra visita? Perche io debbo uscire... Debbo far quattro passi... Poi debbo tornare a lavorare... Voi avrete appuntamento per il vostro bridge!

Signora Ferrante - (dopo una pausa, con altro tono) Lorenzo: da quanto tempo non avete notizie di Magda?

Lorenzo - Di chi?

Signora Ferrante - Di vostra moglie...

Lorenzo - Al tempo! Di quella che fu mia moglie... Da un anno: dal giorno in cui mi ha fatto l'onore di lasciare questa casa... E mi piace non averne... Quindi se siete venuta per dirmi qualche cosa che riguarda vostra figlia, vi prego di esimervi... Partita chiusa! Vivo in pace! E voglio seguitare a vivere in pace... Desidero beneficiare della mia disgrazia... Almeno questo...

Signora Ferrante - Sembrereste un uomo senza cuore...

Lorenzo - Io? Perch dovrei averlo? E per chi? Ci manchcrebhe anche questo... Be'l Voi andate dove dovete andare, e divertitevi.

Signora Ferrante - No. Lorenzo.

Lorenzo - Che c'?

Signora Ferrante - Questa sera mi ero appena vestita quando qualcuno ha bussato alla mia porta.

Lorenzo - Be'?

Signora Ferrante - Vi assicuro che ho avuto un'emozione. M' salito tutto il sangue alla testa. Perch, voi lo sapete, io ho voluto serbare una linea di condotta, rigida.

Lorenzo - Ve ne ringrazio, signora Ferrante.

Signora Ferrante - Dimprovviso.Non me l'aspettavo. Magda.

Lorenzo - Ah! S? E che c'entro io?...

Signora Ferrante - Vuole parlarvi.

Lorenzo - A me?!

Signora Ferrante - Vuole parlarvi d'affari. E mi ha chiesto se potevo. Allora io, visto che voleva parlarvi d'affari, non c' niente di male... di l nel salotto...

Lorenzo - Nel salotto? Oh! Questo poi! E voi!, come avete osato?. Ma questo un colpo di mano. Una volgarissima violazione di domicilio. Vi prego di uscire immediatamente voi e vostra figlia, se non volete che io... Oh!, per Dio! Ma come ha da fare un galantuomo?!. Fuori, signora Ferrante. Fuori...

Signora Ferrante - Lorenzo.

Lorenzo - Macch Lorenzo e Lorenzo... E non affacciatevi pi sulla soglia di casa mia. Tanto qui non si gioca a bridge... ve lo proibisco. Do ordini precisi. Antonio... Antonio.

(Dalla porta di fondo entra Magda. Lorenzo tace sorpreso).

Magda - (con molta calma) No, sai, scusami... Tu hai ragione. Ma io non posso andare via se non ti avr parlato. Tu mamma, va. Ti ringrazio per aver interceduto. Ma, come ti ho detto, questa sera io debbo parlare a quattr'occhi con lui...

Signora Ferrante - (emozionata) Ohi Non ti invidio! Io al tuo posto... Perch... Permettetemi di dirvelo, caro Lorenzo... non si tratta cos una signora della mia et...

Lorenzo - Ora esce l'et.

Signora Ferrante - Si capisce: quando serve esce l'et. Io credo di aver fatto il mio dovere. Io ho pensato che questo incontro.

Magda - S컻 mamma... Ma ora va. Lorenzo stato preso alla sprovvista. L'importante che io giungessi fino a lui...

Signora Ferrante - Vado!. Vado... Non un momento di pi in questa casa... (Alla figlia) Se vuoi trovarmi sai dove sto... Ma con lui: mai pi: nessun rapporto... Che brutalit. (Esce senza volgersi).

(Pausa).

Lorenzo - Ora naturalmente il torto mio.

Magda - No...

Lorenzo - Tengo a dichiararti che questa tua visita non solo mi sorprende, ma mi infastidisce...

Magda - Lo so...

Lorenzo - E allora... Se puoi farmi la cortesia di desistere dal tuo proposito. Sarebbe meglio per te e per me...

Magda - Non posso...

Lorenzo - E allora... Pazienza. Sbrighiamoci... Siedi.

Magda - Grazie...

(Grande pausa).

Lorenzo - Dunque?

Magda - Non credere. Anch'io ho dovuto superare. Tanto che quando sono stata l, per premere il campanello di casa... tua, mi mancato il coraggio. E sono salita, cos, al secondo piano... Forse ho fatto male. Perch non dovevo immischiare mia madre... Ma un residuo di pudore o di vilt...

Lorenzo - Be'! Questo non importa. Pudore o vilt sono state superate... Al punto che...

Magda - Infatti. Voglio dirti subito che non sono qui, come si potrebbe immaginare, e come forse ha immaginato mia madre, per le ragioni che riportano a volte una donna alla casa del marito.

Lorenzo - Meno male...

Magda - S. Insomma... quando si torna, in generale.

Lorenzo - Si viene dal marito e si dice: - Caro mio, ho sbagliato, perdonami...

Magda - Io non sono qui per questo... Tu sai che, in questo tempo, ho vissuto in riviera.

Lorenzo - No. Io non so niente. Mi congratulo, perch in riviera si sta bene. So che un giorno sei partita di casa. Sei andata verso la tua felicit... Non mi sono opposto: anzi ho detto: Evviva la felicit ... Che tu poi sia felice o infelice, che abbia vissuto al mare o ai monti, son cose che non mi riguardano...

Magda - Sono felice.

Lorenzo - E sia lodato Iddio!. Perch, poi, in fin dei conti, questo il problema: essere felici!

Magda - S. Lui non mi ha tolto un pensiero, in questo tempo...

Lorenzo - Bene...

Magda - Questo debbo diterlo... forse crudele,..

Lorenzo - No. sincero.

Magda - Ed in nome di questa sincerit che io mi sono potuta decidere a venire da te, e a parlarti di qualche cosa... Perch ieri notte accaduto qualche cosa...

Lorenzo - Senti: io so quello che accaduto un anno fa e mi basta... Non mi importa, quindi, di sapere ci che accaduto ieri notte...

Magda - E invece, importa a me dirtelo... Sono qui per questo. Dopo un viaggio, oh!, non lungo, ma peggio che se fosse stato lungo. Dopo un pomeriggio. Io mi sono ridotta a quest'ora. Tento di essere calma. Voglio riuscirci... Lo voglio... Lo debbo... Tu, naturalmente, quando saprai le ragioni di questa mia visita, mi giudicherai male. So, anche questo. Ma se una donna potesse ascoltarmi, forse mi capirebbe. perch noi donne...

Lorenzo - Ma io sono un uomo...

Magda - Eppoi sei mio marito...

Lorenzo - No: ecco: in questo mi piacerebbe fare una piccola riserva...

Magda - Tu puoi, per un momento, non considerarmi tua moglie?

Lorenzo - Assolutamente, cara: non sei mia moglie...

Magda - Questo mi rinfranca! Ad ogni modo debbo riconoscere che ti ho fatto molto male.

Lorenzo - Niente!... Hai fatto ci che fanno tante donne, quando perdono la testa...

Magda - Voi lo chiamate perdere la testa. E invece...

Lorenzo - Ha un altro nome. L'amore. II grande amore. La passione...

Magda - Tu non l'hai, forse, patita mai... Ti auguro di non patirla mai...

(Pausa).

Lorenzo - (come a troncare il discorso) -Be'! Che vuoi?

Magda - Sono partita a mezzanotte da S. Remo. da stamani che son qui. Ho girato la citt senza riposo. Sei l'ultima persona cui mi rivolgo, dopo una giornata d'inferno. Voglio del danaro...

Lorenzo - Come hai detto?

Magda - S... Se una donna, nella mia situazione, fa questo.

Lorenzo - Mostra un bel coraggio...

Magda - No. pi. Vuol dire che sta con le spalle al muro... Non ha pi ritegno. Non ha pi orrore di s. Ha bisogno del danaro e non sa pi a chi Io chiede. Ne ho bisogno: subito. E devi darmelo! (Con altro tono) Se puoi... se vuoi. Ti faccio ribrezzo, lo so...

Lorenzo - Io non ho detto niente...

Magda - Tutto ci che potresti dirmi, me Io sono gi detto da me. Dunque...

Lorenzo - Ma sai che... Non ti accorgi di quello che dici? Ma hai coscienza di te? Ma a che livello sei giunta?

Magda - Mi serve...

Lorenzo - (dopo una pausa) Per chi serve?

Magda - Per me...

Lorenzo - No...

Magda - Per me: lui non sa niente...

Lorenzo - E di quanto hai bisogno? No... Perch mi piacerebbe sapere di quanti biglietti di banca fatto il muro sul quale poggi le spalle...

Magda - Venticinquemila...

Lorenzo - Caspita! un muro maestro... E lui? Perch non te le d lui?... Quando si ruha la moglie d'un altro, si prendono con la moglie, gli onori e gli oneri... ?. come un passaggio di propriet... Perch, se no, sarebbe facile... Lui si gode la propriet ed io pago le tasse?... Quindi, cara, questa storia, che non giudico, non mi interessa affatto. Del resto, c' tua madre...

Magda - Mia madre?... Non ci sei che tu...

Lorenzo - Gi... Io che posso firmare un assegno: e per me pagate al signore... Dove sta questo signore?... Attende comodamente sulla terrazza d' un albergo che la sua donna torni col danaro che si procurato dal marito? Anche lui con le spalle al muro? E una posizione regolamentare per la fucilazione: speriamo che l'abbiano bendato, visto che le armi da fuoco gli fanno paura...

Magda - Dammi questo danaro...

Lorenzo - Ma scherziamo, cara...

Magda - Dammi questo danaro...

Lorenzo - (dopo una pausa) Per che ti serve?...

Magda - Perch lui, in un anno, ha sperperato un patrimonio per me...

Lorenzo - Lui sperpera un patrimonio e tu devi restituire... E io dovrei darti i quattrini per saldare i tuoi conti... Giochiamo a carte scoperte... Tanto!... Siamo giunti al punto che tu non hai ritegno a confessarmi queste orribili cose, ed io sto ad ascoltarti come se si trattasse della storia d'un cliente... Per certe situazioni ci vuole coraggio... Fino in fondo... Dunque: perch non parli chiaro?... Si tratta dell'ultimo fosso... Su: coraggio... Ti aiuto io... Perch, s, la somma non lieve... Per guadagnarsela ci vuole!... Ma non detto: io potrei anche dartela...

Magda - (aggrappandosi a questa dichiarazion) S?!

Lorenzo - E perch no? forse un magnifico impiego di capitale... Ma desidero sapere per che serve e per chi serve... Piccola curiosit...

Magda - Serve per lui...

Lorenzo - Oh! Viva la faccia...

Magda - Ma lui non sa che io te la chieggo...

Lorenzo - Non importa... Serve a lui... E bisogna a quanto pare consegnarla d'urgenza! Perch non si parte, cos, da S. Remo: non si corrono tutte le vie di Roma... E soprattutto non si giunge proprio da me, che sono la persona meno indicata...

Magda - (con voce roca) Ha firmato uno chque a vuoto... Iersera, sabato... oggi domenica... Domattina il danaro dev'essere in banca. Ora sai tutto... Decidi... (Pausa) Ma sappi anche che, ad onta di tutto quello che tu possa pensare... Tutta la colpa mia... S... perch lui non sapeva quello che faceva... Quel poco che gli era rimasto d'una sua eredit l'ha bruciato per me... Eh! Ci sono degli uomini fatti cos, che non badano... E spendeva... Mi ha circondata di lusso, di attenzioni... Mi ha fatto passare ogni capriccio... Debbo dirlo... Perch la verit... Perch voglio tutta la responsabilit di quanto accaduto... Sono io la colpevole... Lui no... Lui un ragazzo... E io sono una donna perduta 1

Lorenzo - Io non conosco questo signore... Per me un giovinotto che un giorno d un appuntamento, nell'aldil, alla donna che dice di amare, e manca all'appuntamento; e poi pi tardi, firma uno chque a vuoto, con tutto ci che segue... E quest'uomo sa che tu stai qui...

Magda - No... Te Io ripeto... Io sono fuggita, di notte, mentre lui dormiva...

Lorenzo - Ma poi s' svegliato, avr capito che tu sei fuggita alla ricerca del danaro che dovr salvarlo... E intanto aspetta... Placidamente aspetta... Glie lo do io il danaro....

Magda - Oh! Lorenzo...

Lorenzo - Piano! Ma glie Io debbo consegnare nelle sue mani...

Magda - Allora non vuoi darglielo... Tu vuoi umiliarlo, ecco tutto... Ma io non lo permetter... Non capisci lo sforzo enorme che mi costato giungere fino a te... Non vuoi aiutarmi? Non vuol dire... Io ho la coscienza di essermi esposta alla pi grande umiliazione per lui... E sono a posto con me stessa.. E ho ancora una volta la conferma di aver fatto bene ad abbandonarti... Perch, vedi, anche in questo momento, tu ti riveli - quello che sei - un piccolo uomo... Un piccolo uomo...

Lorenzo - E lui un grande uomo...

Magda - No... Lui quello che ... Ma l'uomo che io amo... il mio amore... Sappilo... il mio amore... (Pausa. Con altro tono) Scusami... Sei tu che... Scusami... (Con altro tono) Non ci abbandonare... Come facciamo?... Lo so... Non giusto... Non morale... Ma umano... Ma vita... E di fronte alla vita...

Lorenzo - Tutto giustificato, vero?... E allora giustificato quello che fai tu... E quello che chiedo io... Attribuiamo ogni cosa alla vita... E tutto apparir logico... Non ti pare?

Magda - S... Alla vita... che sopra di noi... Che pi forte di noi... Ma per capirla... Vedi: quando io un anno fa... Io ti ho lasciato tutti i gioielli che tu mi avevi dato... Dunque, tu non puoi dubitare del mio disinteresse... Se io li avessi avuti con me... io forse non avrei avuto bisogno di venire qui...

Lorenzo - Avresti venduto i gioielli e saresti venuta qui al secondo chque a vuoto... Ora, vedi: riepiloghiamo... C' qui il telefono... Tu telefoni a S. Remo... Lui prende il treno della mezzanotte... E domattina qui, in questo studio... Lui deposita il danaro nella sede di Roma, e fa avvertire la filiale di S. Remo che riscuotibile qui... Si tratta di sprecare qualche soldo per la telefonata... Non gli parr vero! Ti assicuro che sar cortesissimo.

Magda - Non possibile...

Lorenzo - Tutto possibile... Anche che un uomo come me possa fare delle proposte che non avrebbe mai formulate! Se avessero detto a te: un giorno tu chiederai a tuo marito il danaro per il tuo amante, che avresti risposto? Eppure questa che pare una assurdit... Gli uomini sono capaci di tutto... Tu non sai di quali vilt...

Magda - O di quali eroismi...

Lorenzo - S.... Infatti, da un certo punto di vista, il tuo potrebbe passare per un eroismo... E allora, eroismo di qua, eroismo di l. Io, per, non entro nel gioco... Io servo a risolvere modestamente una situazione pratica... Dunque: siamo d'accordo?

Magda - No.

Lorenzo - Ma vuoi proprio mandarlo in galera!

(Entra come un bolide la signora Ferrante. Veste una vestaglia vistosa).

Signora Ferrante - Scusatemi se vi interrompo... Avevo deciso di non mettere pi piede in questa casa... Ma voglio dimostrarvi ancora... Mi avete tutta sconvolta, caro Lorenzo. Sono tornata su da me, mi sono svestita, mi son messa a piangere, e non ho avuto pi voglia d'uscire...

Lorenzo - Mi dispiace, signora Ferrante, che per colpa mia...

Signora Ferrante - Io sento che qui sta per accadere una tragedia, ed per questo...

Lorenzo - Ma no, signora Ferrante... Noi siamo cos calmi: vero, Magda?... Noi ragioniamo...

Signora Ferrante - Voi!... Ma quel signore non ragiona: giunto da S. Remo dieci minuti fa... Mi ha telefonato... E viene qui.

Magda - E tu gli hai detto che io...

Signora Ferrante - Io gli ho detto che non t'avevo vista... S... Non mi ha creduto... Io non so che tipo sia... Ma un uomo che bene o male pratica con le rivoltelle... Viene qui... Ti trova in casa di tuo marito...

Lorenzo - E che c' di strano?

Signora Ferrante - Come?... Quello ci ammazza tutti...

Lorenzo - Quello non ammazzer mai nessuno... Quello viene qui, perche noi l'aspetta vamo...

Signora Ferrante - Avevate appuntamento?

Lorenzo - Quasi... (Suona il campanello).

Magda - Che fai?

Lorenzo - Un momento... (Ad Antonio che apparso sulla porta di fondo) Antonio, verr tra poco un signore a chiedere della signora o di me... Fatelo entrare subito... (Antonio esce).

Signora Ferrante - (a Magda) Tu, per, vieni su, con me...

Magda - lo non mi muovo di qui...

Signora Ferrante - Ma date retta a una donna pratica... Fatelo per amor mio... Perch, fra l'altro, io non posso sopportare queste emozioni... Il dottore mi ha messo in guardia... Io ho sentito la sua voce...

Magda - (ispirata) La sua voce!...

Signora Ferrante - S, al telefono... Mi ha detto che eri scomparsa... Che lui prima non voleva partire, poi ha voluto partire... Tu eri venuta per affari qui... Credevo che fossi d'accordo con lui... Invece l'hai piantato.

Magda - Io?

Signora Ferrante - E con un temperamento focoso... Non si sa mai...

Lorenzo - S... Ma il fuoco si spegne...

Signora Ferrante - Lorenzo, questa vostra flemma mi esaspera...

Lorenzo - Non bisogna mai rinunciare alle buone occasioni... E questa una buona occasione perche finalmente il signor Guido Fiore s'incontri con Lorenzo Massari... (A Magda) Se tu per, vuoi andare con tua madre, o vuoi andare di l...

Magda - No: io non mi muovo di qui... (S'ode il suono del campanello alla porta).

Lorenzo - Eccolo... (Magda istintivamente fa un passo verso la porta. La signora Ferrante e Lorenzo restano un po' pi indietro. Pausa. Poi Antonio introduce Guido Fiore ed esce).

Magda - (con slancio) Guido!... Perch?... (avanza verso di lui, come per gettarsi fra le braccia, poi si trattiene, gli si avvicina, gli prende la mano).

Fiore - E tu perch sei andata via, cos?... (sono come isolati, come se Lorenzo e La signora Ferrante non fossero presenti. Alla scena dei due, corrisponde la controscena degli altri due).

Fiore - (sciogliendosi dalla mano di Magda) L'avvocato Massari?

Lorenzo - Direi...

Fiore - (alla signora Ferrante) E voi?! (inchinandosi) Guido Fiore...

Signora Ferrante - Prego: l'avevamo capito.

Fiore - Voi mi perdonerete, signora, se mi son permesso di telefonare... E anche voi, avvocato, se ho osato... Posso giustificarmi soltanto... Magda ha fatto malissimo a venir qui... E io sono qui per dirle di andar via subito...

Lorenzo - (tagliente) Il che vorrebbe dire che forse avete trovato il danaro che vi abbisogna!

Signora Ferrante - Il danaro?

Lorenzo - Volete prestarlo voi a vostra figlia, e per vostra figlia al signore? Perch noi due rappresentiamo, in questo momento, venticinquemila lire... Avremmo avuto l'onore di vedervi qui, se questa somma non vi avesse decisi a viaggiare?... Niente di strano, perch tutti possono aver bisogno...

Fiore - Io non ho bisogno di nulla...

Lorenzo - E allora...

Magda - Guido, di la verit... Perch lui vuole salvarti... Io mi sono umiliata per questo... Io sapevo...

Fiore - E aedi che io?... Oh, Magda...

Magda - E come fai? Come fai?...

Signora Ferrante - Sentite: io non so di che si tratta... Ma come hai potuto tu chiedere...

Lorenzo - difficile chiederle ma e pi difficile darle, signora Ferrante... Voi, per esempio, sareste disposta?...

Signora Ferrante - Io?

Lorenzo - Ecco: vedete... Allora cosa che si deve sbrigare fra me e il signore... Con questo non dico che lui si debba impegnare... no... Lui mi far il piacere di parlare cinque minuti con me... E voi ci userete la cortesia di lasciarci a tu per tu per questo tempo... Ormai il ghiaccio rotto... Si nella migliore disposizione per un colloquio cordiale, almeno da parte mia...

Fiore - Io non ho nulla da dirvi... Magda, andiamo...

Magda - No... Ascoltalo... Sono io che desidero che tu l'ascolti... Te ne prego, Guido!

Signora Ferrante - Ma andiamo di l... Non possibile che tu...

Magda - (cedendo) Guido, ascoltalo! (Guardando appassionatamente Guido Magda esce, accompagnata dalla signora Ferrante. Pausa).

Fiore - Vi ripeto: io non ho nulla da dirvi...

Lorenzo - Lo so: poich tutto ci che dovevate dirmi, me l'ha gi detto Magda... Quindi: io so tutto... E voi anche, ormai sapete che io sono disposto a darvi il danaro che vi occorre...

Fiore - Io non posso accettarlo...

Lorenzo - D'accordo: questa la risposta che voi dovete darmi... Risposta regolamentare..

Fiore - Da tutti potrei accettarlo tranne da voi...

Lorenzo - D'accordo... Ma se tutti dicessero no , e io solo dicessi s ?

Fiore - La mia risposta non muterebbe...

Lorenzo - Perfettamente. Fino a questo momento il nostro colloquio non fa una grinza! straordinario il caso che un marito, nelle mie condizioni, dica di s: ed naturale che un amante risponda di no... Quindi voi sareste a posto, e chi non a posto, forse sarei io...

Fiore - Questo non mi riguarda. Voi potreste essere anche impazzito da un momento all'altro.

Lorenzo - No... Vi assicuro che io sono nel pieno possesso delle mie facolt... Anzi, essendo l'unico fra di noi, che non ha ragioni di orgasmo, posso giudicare la nostra situazione con piena obiettivit... Quanti anni avete, signor Fiore...

Fiore - Ventisette...

Lorenzo - Siete molto pi giovane di me... Ed presumibile che conosciate la vita molto meno di me... La mia calma, dunque, potrebbe anche essere un doloroso dono dell'et... ne approfitto per guardare un po' pi in fondo le cose... Posso chiedervi come mai siete giunto a quella tale firma?

Fiore - Magda ve l'avr detto...

Lorenzo - No... Nel tumulto, la poverina...

Fiore - Ho giocato...

Lorenzo - Poi.

Fiore - Ho giocato e ho perduto...

Lorenzo - Poi? Ditemi come avete perduto...

Fiore - Avete mai giocato, voi?

Lorenzo - Io, no...

Fiore - E che ne sapete della vita...

Lorenzo - Niente! E perci mi informo... Ho letto qualche cosa, in proposito, nei romanzi... Ma a volte i romanzi esagerano...

Fiore - Non esagerano! Ce ne vuole! Pensate a un uomo... un uomo che ormai... Il solito uomo che ha la solita unica risorsa... Esiste: tanto esiste che ormai diventata una figura banale... E questa l'unica cosa che mi offende: di essere cascato come cascano tanti... C' stato un momento in cui avrei potuto ritirarmi con un buon bottino... Niente... Non ti basta mai... Ma come potete capirle voi queste cose...

Lorenzo - No... Seguitate...

Fiore - Insomma, all'ultimo pacchetto... Ero sotto di 28 mila lire... Tremila le avevo... Come facevo?... Allora ho firmato uno chque...

Lorenzo - Poi, a casa!...

Fiore - Anche questo vi ha detto Magda?

Lorenzo - A casa siete cascato, piangendo, tra le braccia della vostra donna, e la vostra donna... vi ha consolato... vi ha carezzato... E vi ha detto tante cose care, al punto di farvi dimenticare lo chqueTanto che vi siete addormentato... Come un ragazzo...

Fiore - Ero stanco...

Lorenzo - Gi: ora il quadro completo... Voi avete gettato quest'anno i quattrini a piene mani... questo me V ha detto Magda...

Fiore - Amavo Magda...

Lorenzo - E lei ve n' tanto grata... Al punto che l'ultimo incidente, con una generosit davvero sublime, lo attribuisce alla sua mancanza di controllo. E invece io credo che la responsabilit sia tutta da attribuire a voi.

Fiore - Assolutamente...

Lorenzo - Gi: voi siete stato sempre un poco irresponsabile... Fin da quando una mattina, un anno fa, per poco non la mandaste all'altro mondo... E l'ho salvata io... Fino a oggi, in cui questa donna tornata da me per farmi assumere, ancora una volta, la parte del salvagente...

Fiore - Non l'ho mandata io... Io sono venuto per riprenderla...

Lorenzo - Ma poi vi siete fermato. C' stato un attimo in cui avete esitato. E sapete perch? Voi stesso, forse, non lo sapete. Lo so io. Perch Magda vi ha detto: Vuole darti il danaro! . Son parole che camminano dentro, queste...

Fiore - Io?...

Lorenzo - Non che voi aveste in progetto!... Voi, anzi, vi siete ribellato al pensiero... Siete partito con propositi rigorosi da S. Remo... Ma dentro... dentro... fra le mille probabilit, senza volerlo, non avete scartato questa... Era l'ultima speranza... L'ultima, l'unica...

Fiore - Ma che dite?

Lorenzo - Questo umano... triste, ma umano... Noi siamo fatti d'argilla, e se no, ci avrebbero fatti di bronzo... Tuttavia non vi nego che se voi usciste per la strada, dopo il vostro primo rifiuto, sareste soddisfatto di voi stesso... Ma domattina, all'ora quando si aprono gli sportelli delle banche, gi la pensereste diversamente... E il giorno in cui foste arrestato sareste forse pentito...

Fiore - No... Perch mi sarei salvato di fronte a Magda...

Lorenzo - Gi... Magda per, dovrebbe pensarla allo stesso modo. Magda invece chiede aiuto.

Fiore - Magda mi ama!

Lorenzo - Ecco: voi, dunque, trovate idoneo il passo di Magda! Voi l'ammettete... Magda gi giustificata in voi...

Fiore - S... Perch Magda mi ama... Perche per voi non avrebbe fatto e non farebbe quello che ha fatto per me... E in voi c' la stupida amara ritorsione d'un marito tradito... Ecco tutto, caro signore...

Lorenzo - Questo non gentile che sia detto proprio da voi. Ma voglio ammetterlo. D'altronde che ragione avrei di essere generoso verso di voi? Eppure lo sono, poich vi d il modo di giustificare a voi stesso ci che farete pi tardi...

Fiore - Cio...

Lorenzo - Se Magda per amore vostro pu chiedere il danaro: voi per amore di Magda potete accettarlo...

Fiore - Ma sapete che siete divertente?

Lorenzo - Ah! S?

Fiore - Io vi immaginavo diverso...

Lorenzo - Io, a voi, no... E proprio per questo, vi parlo un linguaggio, che potrebbe parere ironico, anche offensivo, e che invece pratico, perch si adegua a voi... Io, al vostro posto, un anno fa mi sarei ammazzato: e se non mi fossi ammazzato, un anno dopo, non sarei venuto qui... Invece voi: voi siete conseguente. L'uomo dai prandi propositi e dalle facili transazioni. Voi non solo prenderete il danaro, dopo averlo energicamente rifiutato... Ma starete a un patto che io vi proporr... Voi, in compenso, mi cederete mia moglie...

Fiore - (con impeto) Mascalzone...

(Fiore fa per avventarsi contro Lorenzo. Poi si ferma. L'altro ha incrociate le braccia).

Lorenzo - Piano!

Fiore - Voi approfittate della mia disgrazia...

Lorenzo - E voi non avete approfittato della mia?

Fiore - Della vostra? E che le avevate dato, voi, a Magda?... E che le potevate dare? Io, almeno, un anno, ma le ho dato la felicit... E anche se dovessi saltare nel buio, quest'anno non lo abolisce nessuno in lei...

Lorenzo - Giustissimo... Ma intanto nessuno vi toglie dalle spalle la denuncia e la galera... E allora Magda resterebbe sola... Ed pi probabile che, restando sola, nel caso io insistessi... Io risparmierei una somma... Voi sareste rovinato... Invece tutto questo si pu evitare... E la situazione si pu risolvere pi facilmente e pi rapidamente... C' anche il mio interesse... Non amo gli scandali... Il primo mi ha gi dato tanto fastidio. II secondo...

Fiore - E che c'entrate voi?... Sono io che ho commesso un errore... E sono io che lo sconto...

Lorenzo - No... C'entro... E questo il guaio... Perch quando un marito resta da una parte... E la moglie se ne va dall'altra, in compagnia d'un altro signore... dovrebbe essere finita... E invece si continua a essere legati: e tutto quello che capita all'uno si riflette sull'altro e viceversa... Si fa parte tutti, come di una famiglia... E allora laviamo i panni sporchi in famiglia... Sentite, ragazzo: ci conviene sotto tutti i rapporti...

Fiore - Cos voi trattate l'amore di Magda... Ecco perch non l'avete mai capita.

Lorenzo - Ma se Magda che venuta a chiedermi aiuto... Io non faccio che obbedire... Con una piccola variante con la quale per, forse, salvo anche lei...

Fiore - La comprate...

Lorenzo - S..t Ma non con le venticinquemila lire... con la vostra libert... che per me non vale un soldo... Ma per Magda, visto che vi ama... Eppoi, caro signore... In un modo o nell'altro tutto si paga...

Fiore - Ma non tutto si compra...

Lorenzo - Frasi! Frasi fatte: anche la mia: tutto si paga!... Diversivi che nel nostro caso servono perch in voi, sotto sotto, si maturi una decisione...

Fiore - In me? Se dovessi seguirvi in questo stupido gioco, vi direi che voi vendete la pelle dell'orso... E che Magda piuttosto che...

Lorenzo - ... Vi manda in galera...

Fiore - Proprio cos!... Ne volete la prova? Chiamate Magda...

Lorenzo - Per che fare?

Fiore - Chiamatela... Non temete... Sto all'altezza... Non dir una parola... Voglio soltanto guardarla negli occhi e salutarla. Eppoi lei decider liberamente...

Lorenzo - Sta bene...

(Lorenzo si reca alla porta di destra).

Lorenzo - Magda... S... Tu sola...

(Entra Magda).

Fiore - Magda... L'avvocato Massari ed io non abbiamo pi nulla da dirci... Ma l'avvocato ha ancora da dire a te qualche cosa... Io non voglio influenzarti con la mia presenza... Tu sai ci che devi rispondergli... Ti aspetto gi, al caff... Buona notte, avvocato Massari... (Esce).

(Pausa).

Lorenzo - Il signor Fiore non ha accettato il danaro...

Magda - Non poteva... Dovevi darlo a me...

Lorenzo - Infatti... Lo d a te... (Va verso la tavola, ne trae un libretto di assegni, lo firma) Ma io ho posta una condizione.

Magda - Quale?

Lorenzo - Che tu torni qui, questa sera stessa...

(Lunga pausa. Magda esita).

Magda - (decisa) Dammi rassegno...

Lorenzo - (porgendo l'assegno) Eccolo... gi firmato...

Magda - E tu attendimi... Torner qui... (Magda esce. Pausa. Lorenzo solo. Poi apparir dalla porta di sinistra la signora Ferrante).

Signora Ferrante - Magda?

Lorenzo - uscita in questo momento...

Signora Ferrante - Senza salutarmi!... Sempre cos...

Lorenzo - Vi saluter al ritorno... Perch ritorner... Voi occupate un quartiere di otto stanze vero? C' una camera per Magda, nel vostro quartiere?...

Signora Ferrante - S... Perch... Magda davvero...?

Lorenzo - Quando Magda torner, la condurrete su, da voi... qui, no...

Signora Ferrante - Ma dove sta, in questo momento?

Lorenzo - Fa passare nelle tasche del signor Fiore ventcinquemila lire...

Signora Ferrante - Non possibile...

Lorenzo - Lo dite voi! Buona notte... Io esco: vado a far quattro passi...

(Lorenzo esce. La signora Ferrante lo guarda. Cala la tela).

FINE DEL SECONDO ATTO

ATTO TERZO

Lo studio dell'avvocato Massari. Le nove del mattino. In iscena la signora Ferrante e Magda.

Magda seduta in una poltrona: veste ancora l'abito della sera precedente. La signora Ferrante va su e gi, poi si ferma.

Signora Ferrante - Fatti portare almeno un sorso di caff...

Magda - No, mamma... ora no...

Signora Ferrante - Nervi!...

Magda - No... Un po' di stanchezza...

Signora Ferrante - Vedi, cara... Io ho sempre badato al mio fisico... E come si pu facilmente constatare alla mia etl Quindi la prima cosa che tu farai sar quella di curarti... E a questo provvedere io... In quanto al resto... Io ti dico che tu sei una donna fortunata... Tiriamo le somme: quel disgraziato, chiamiamolo cos, salvo... tu: quando una donna torna al marito...

Magda - Come?...

Signora Ferrante - BVI Insomma... Per ora stai qui, in casa sua... sempre salva... Anche Lorenzo, in fondo... Sapessi che vita ha condotto in quest'anno... Senza contare tua madre, perch vorrai anche ammettere che io...

Magda - Cosicch... Tutti salvi!...

Signora Ferrante - Non ti pare?

Magda - S... S...

Signora Ferrante - Naturalmente perch la macchina riprenda a funzionare... Ecco perch era utile che la prima tappa la facessi in casa mia... Gi avresti dato un segno di obbedienza a Lorenzo... Invece, no! Ti sei ostinata a restar qui... Hai dormito male... Hai costretto tuo marito a sloggiare, poveruomo !...

Magda - (decisa) Mamma: io sono uscita iersera, da questo studio con un patto... Tornare qui... Sono tornata... Dovevo pagare: ho pagato...

Signora Ferrante - Senti: chi ha pagato lui... Riconosciamogli almeno questo merito...

Magda - Ho pagato io... E pagher io... Ma questo non importa... ormai...

La singora Ferrante - Importa invece che tu chiarisca... Perch sai, io non ti capisco... mezz'ora che ti parlo... Bada, Magda... non vorrai mica?!

Magda - Io? L'ho salutato iersera, l'ultima volta...

Signora Ferrante - Sia lodato Iddio... Non so come tu gli abbia potuto stringere la mano...

Magda - E perch no?... Hai visto mai piangere un uomo, tu?

Signora Ferrante - Io?

Magda - Eh! Mamma, non sai che cos'! Diventano come bambini... E allora una donna che ha voluto bene... Sono cos poveri... Senza difesa... Gli si darebbe il cuore a un uomo che piange...

Signora Ferrante - Tu per gli hai dato uno chque...

Magda - E che importanza vuoi che abbia? Poi... Poi, s... quando mi sono chiusa alle spalle la porta del caff... Quando, sola, ho attraversato la strada... E ho rifatto le scale... queste scale... E finalmente sono giunta qui...

Signora Ferrante - Avrai capito, almeno, che Lorenzo...

Magda - Oh! Lorenzo l'ho capito anche meglio... Dopo... quando andato a dormire all'albergo...

Signora Ferrante - E credi che da un momento all'altro un marito?... Dopo quello che passato tra voi... Invece lui, molto cavallerescamente...

Magda - S... S... Molto cavallerescamente...

(Antonio appare sulla porta di fondo).

Antonio - II signor avvocato tornato...

(Esce).

Signora Ferrante - Gli vado incontro...

Magda - No... Lascia stare... Verr qui, se vorr...

Signora Ferrante - Tu, per, cambia tono... Perch iersera, s, era il primo momento... Ma ora ci avete pensato una notte...

Magda - Come risolvi ogni cosa facilmente, tu... Sei una donna invidiabile...

(Entra Lorenzo dalla porta di fondo).

Lorenzo - Buon giorno! Buon giorno, signora Ferrante... (A Magda) Antonio mi ha detto che questa notte ti sei appena sdraiata sul divano del salotto... Male!...

Signora Ferrante - Vedi che tuo marito d'accordo con me?

Lorenzo - Sarebbe la prima volta, signora Ferrante!... Io ho creduto di offrire a vostra figlia la massima liberta...

Magda - E infatti io ne ho profittato... Rispettando per la tua ospitalit...

Lorenzo - Cio??

Magda - Dove volevi che dormissi???

Signora Ferrante - Lorenzo, mi pare che questa volta Magda abbia ragione! Glissons! Io per vi faccio notare che se incominciate cos lui torna stasera all'albergo, e tu torni a dormire sul divano... Figlioli miei, qui si tratta...

Magda - Mamma, tu sei una brava donna... Capisco che mi vuoi bene... Capisco tante cose, mamma... Ma se parlassi un po' meno...

Signora Ferrante - Sta bene: tacer...

Lorenzo - (seguitando il suo discorso) ... io debbo partire alle undici e trenta stamani... Prima di partire mi parso opportuno... Avrei potuto scrivere una lettera... Ma poi ho pensato che era pi sbrigativo... E allora... Tranne che tu non debba avvertire un qualche disagio...

Magda - Io?... No! Ormai, io...

Lorenzo - Tu?

Magda - Io sto a guardare...

Lorenzo - una posizione comoda... In altri termini: fino a iersera tu hai agito...

Magda - Precisamente...

Lorenzo - E ora?

Magda - Che cosa si voluto da me? Ho tenuta la parola... Pi di questo non potevo fare...

Lorenzo - Ma ti sei chiesto perch si voluto?... Per sottrarti a quell'uomo e per dimostrarti...

Magda - Be'! Ora si dimostrato... E con questo che si crede di aver fatto?

Lorenzo - Niente per ci che riguarda me... Ed di questo che debbo parlarti... Signora Ferrante, vi prego di non contorcervi su quella sedia, perch di questo che si deve parlare...

Signora Ferrante - Caro Lorenzo, voi dovete partire alle undici e trenta? Be'! Sarebbe meglio che andaste con due ore di anticipo alla stazione, e rimandaste questo discorso al vostro ritorno...

Magda - No, mamma... bene che si faccia subito... Al suo ritorno difficile che le cose mutino... Eppoi anche probabile che non mi trovi pi qui...

Signora Ferrante - Ti trover qui, perch io ti lego... I matti si legano e si fanno rinsavire...

Magda - Oh! Mamma: noi non siamo stati mai tanto savi come in questo momento... vero, Lorenzo?

Lorenzo - Se lo dici tu! Ad ogni modo, iersera, uscendo di casa, io avevo pregato tua madre che se tu fossi tornata ero certo che saresti tornata, perch purtroppo conosco la vita - ti ospitasse in casa sua...

Signora Ferrante - Glie l'ho detto: non ha voluto...

Lorenzo - C'era una ragione: dal momento in cui quel signore si fosse liquidato, la mia funzione nei tuoi riguardi, o per lo meno nei riguardi della tua avventura, per me era esaurita... Il caso mi aveva consentito di risolverla in quattro e quattr'otto... Confesso che nel primo momento sono stato preso dal fastidio di ritrovarmi a contatto con cose che ormai non mi riguardavano pi... Poi sono entrato nel gioco... E forse mi sono compiaciuto a smantellare ai tuoi occhi, l'uomo...

Magda - Ti sei vendicato...

Signora Ferrante - Non aveva forse ragione

Lorenzo - S... Ma mi son vendicato fino a un certo punto... Perch se avessi voluto avrei avuto mezzi pi economici e pi sbrigativi... Invece: mi son limitato a ridurre le cose a quelle proporzioni nelle quali le avevo sempre viste... Questo era importante per me... E non ho avuto sorprese!... Per me tutto ci che accaduto era gi previsto... Non contava il danaro, n contavano le circostanze... Altri interessi, altre circostanze avrebbero sempre condotto alla medesima soluzione... Mi dispiace per te, perch la sorpresa l'hai avuta tu...

Signora Ferrante - Io no... Io sapevo che un giorno o l'altro mia figlia sarebbe tornata...

Magda - Tornata?

Signora Ferrante - Magda!...

Lorenzo - Infatti non tornata... Ed proprio per questo che io avrei desiderato che tu non rimanessi in casa mia, proprio perch non eri tornata a casa mia! E anche perch in casa di tua madre ti saresti potuta meglio orientare... Lontana da me, lontana dall'altro... Perch, ormai si tratta di orientarsi... Ti dichiaro, e tengo a dirtelo alla presenza di tua madre, che io sono pronto a provvedere, senza limiti, a ci che potr servire per la tua vita... E tutto ci di buon accordo...

Magda - In altri termini?

Lorenzo - La nostra posizione non muta... quella stessa che tu hai prodotta un anno fa, quando hai abbandonata la mia casa... Tu non sei una donna pentita...

Magda - Infatti...

Lorenzo - Sei una donna che ha subito una situazione che se la distacca dall'uomo cui fino a ieri ha creduto, non la riavvicina all'altro, che sarei io... E l'altro naturalmente non forza la mano...

Signora Ferrante - Ma che parole son queste?... Ormai son cose passate... inutile rivangarle... Ognuno ha agito come credeva... Non questo che importa...

Magda - Senti, mamma: siccome solo questo che importa... Siccome Lorenzo giunto con un programma ben definito, che io non discuto.... Siccome questa l'ultima volta in cui forse io e Lorenzo ci incontreremo... Io non posso non dire a Lorenzo alcune parole, che avrei preferito... E son parole che vanno dette a quattr'occhi...

Signora Ferrante - Sicch: me ne dovrei andare!... Icrsera mi ha scacciato lui. Oggi mi scacci tu...

Magda - Non ti scaccio... Chiedo alla tua comprensione, una volta tanto...

Signora Ferrante - S... s! Perch io sono stata sempre un'intrusa... Io non sono una madre... E vado... Vi lascio liberi... Tanto ho capito dove si va a finire... Ve ne pentirete, per, ragazzi, oh, se ve ne pentirete! Vi ricordo soltanto che al piano di sopra c' una donna che... [Si commuove) E se non volete farlo per voi... fatelo almeno per me... (Esce).

(La signora Ferrante uscita asciugandosi le lacrime. Grande pausa. Magda ha resistito a quel naturale impeto di commozione che le ha dato l'atteggiamento della madre. Ora parla lenta e tagliente).

Magda - Cos, finalmente potremo parlare con calma...

Lorenzo - quello che ci vuole in questo momento...

Magda - Calma, io, calma tu! Anzi tu, forse, un po' meno di me... Perch tu seguiti a fare il marito... Parli di obblighi, di orientamenti... Ora... Il mio passato quello che : doloroso, pieno di colpe, lo riconosco... Il mio avvenire sar quel che sar! Queste son cose che riguardano la moglie... E invece... Non la moglie che ti parla in questo momento... la donna...

Lorenzo - La distinzione sottile...

Magda - Perch come moglie io dovrei tacere... Senti, Lorenzo: forse io dovrei esserti grata di avermi lasciata sola, questa notte in questa casa... Mi hai data la possibilit di raccogliermi e di pensare, tanto, ai casi miei... Non ho dormito! Tu hai dormito?

Lorenzo - Io non soffro d'insonnia...

Magda - Tu forse hai fatto i tuoi progetti... Io no: io non avevo progetti da fare... E allora ho pensato a te e a lui...

Lorenzo - Ti ringrazio per l'abbinamento...

Magda - Non certo per te lusinghiero... Ma che posso farci? Ho pensato tanto, anche al mio povero pap...

Lorenzo - A quante cose hai pensato, stanotte...

Magda - Gi... Vengono tutte insieme... Tu non l'hai conosciuto... Io avevo appena dieci anni quando morto... Il mio povero pap mi prendeva qualche volta tra le braccia, e mi levava in alto e mi diceva: Di chi sono questi riccioli?. Amava i miei capelli! E io ridevo, e scotevo il capo, perch i riccioli mi cascassero sugli occhi! E ricordo la sua voce: La bambina si perduta in una nuvola d'oro! . Be'! Era mia madre che ogni volta, interveniva a interrompere il gioco, a pettinarmi, a togliermi dagli occhi la benda! Da allora c' sempre qualcuno che pronto a ravviarmi i capelli... Commovente, vero?

Lorenzo - Direi piuttosto: fantasioso...

Magda - (decisa) Ma perch, quel giorno tu, nella biblioteca, hai fermato la mia mano? Credi di aver fatto bene, Lorenzo? Non era forse meglio... Tu non avresti, forse, mai saputo le ragioni per le quali io... L'altro non le avrebbe mai rivelate... E forse sarei diventata per l'uno e per l'altro, una donna il cui ricordo, sai... Sono fortune che capitano...

Lorenzo - Be'! Ora tutto questo non accaduto...

Magda - Ed accaduto invece che, a un anno di distanza, siete stati voi due a darmi l'ultima ravviata ai capelli... E non ve ne siete accorti... La cosa pi grave che non ve ne siete accorti... Non colpa vostra: ognuno di voi aveva le sue ragioni... Avete pensato a voi stessi... Ed io sono stata l'eterna illusa che ha sperato senza dirselo, perch non ci pensavo... Ci ho pensato dopo...

Lorenzo - Che cosa?

Magda - Che uno almeno dei due facesse come ho fatto io, che non ho pensato a me stessa... Mi avrebbe salvata, sarei viva... Mi avrebbe fatto ancora credere nella vita... E ora non posso pi crederci, capirai... per voi due... che mi avete barattata come una cosa... comprata e venduta... comprata e venduta... Questa la verit... Scusa sai, se ho alzato il tono della voce... Non era nelle mie intenzioni... Ma questo ci che vi lega... Hai capito, Lorenzo?... Vi veggo cos... Non so vedervi diversamente... Uno almeno... uno...

Lorenzo - Io, vero?...

Magda - Non so: non scelgo: so che il gesto non venuto...

Lorenzo - Perch l'altro...

Magda - L'altro gi per la sua strada... E tu andrai per la tua strada ed io per la mia...

Lorenzo - Conclusione: due uomini a mare... Ma l'uno resta uno spacciatore di chque a vuoto, mentre l'altro...

Magda - un uomo che non ha capito che al mondo esistono le nuvole d'oro... Va bene cos? E che mi hai sposata a fare...

Lorenzo - Piano... Torneremmo al problema della moglie...

Magda - Gi... Ma si sposa una donna, non si sposa una moglie...

Lorenzo - Perfettamente: una donna che deve diventare moglie... La cui vita per diventare quella d'una moglie si deve adeguare a quella del marito...

Magda - E viceversa...

Lorenzo - Gi: quando questo non accade la convivenza diventa impossibile... Naturalmente difficile che si giunga a quel punto di sincerit di dirselo apertamente, coraggiosamente... Noi abbiamo avuto la buona occasione!... Ma tu credi che in quest'anno io non abbia pensato a tutto questo?... Tu ti divertivi, cara: tu passavi il tempo tra le nuvole d'oro, io invece, qui, solo: o meglio, in compagnia d'un cameriere e d'una cuoca. E anch'io, sai, non sono tornato a ritroso fino all'infanzia, no: perch molto lontana, purtroppo... E i viaggi lunghi mi stancano... Ma mi bastato tornare al giorno in cui ti ho incontrata...

Magda - Non stato un bel giorno per te...

Lorenzo - Questo lo dici perch vuoi che io ammetta la reciproca. Niente affatto: stato un bellissimo giorno! E se no, perch ti avrei sposata? Per fare un dispetto a me stesso? E per molti anni, ad onta dei tuoi nervi, ad onta delle tue bizzarrie, ho vissuto accanto a te, col carico delle mie illusioni! Finch una mattina, un colpo di rivoltella, e cambia tutto! Senti: tu sei rimasta incolume, ma il ferito c'era. E sono stato io. Eh! Cara! Giacch l'ultima volta che ci incontriamo, diciamoci tutto. Non avremo scrupoli per l'avvenire!

Magda - Infatti: io ho parlato chiaramente.

Lorenzo - E pi chiaro di come parlo io? Io ti ho ascoltato con molta calma, e deponendo la mia abituale ironia, potrei anche discutere abilmente il tuo caso psicologico! E potrei anche darti ragione, se come tu vedi in te una donna, io vedessi in me un uomo, semplicemente un uomo... Ma tu puoi considerarti semplicemente una donna perch ti sei dimessa da moglie... Io no: io non mi sono dimesso da marito... E ho agito e ho parlato, come agisce e parla un marito... Tu ci hai pensato una notte a me e a lui? Io a te e a lui, ci ho pensato un anno... E non vero che ignorassi tutto della vostra vita... Sapevo ogni cosa... Sapevo che avevate preso in fitto una bella villa a S. Remo... che il fioraio infiorava ogni giorno la vostra casa... Che tu sfoggiavi toilettes, molto eleganti... Che passavate la notte, giocando e ballando, al Casino... E sapevo anche che il figlio del fu notaio Fiore di Caltagirone bruciava allegramente le sue ultime cartucce: dissipando quel danaro che suo padre aveva raggranellato logorandosi i gomiti in cinquant'anni di fatica!... E vi aspettavo al varco... Da buon marito... Convinto che da un momento all'altro sareste cascati nella rete... Ma che mi veniste a tiro, questo no... Questo non lo speravo... Sci stata tu che mi hai messa a portata di mano la selvaggina... E allora non ho avuto piet n di lui n di te... da buon marito...

Magda - E questo ti pare bello?

Lorenzo - No... umano... Come umano che lui abbia preso i quattrini, e che tu sia venuta a chiederli a me... Tu volevi che da tutto ci nascesse un eroe... Non il mio mestiere, n credo che sia il mestiere di quel signore. Indegni, dunque, l'uno e l'altro di te?... Per fortuna ci sei tu, che sei l'eroina... Ma che io, dopo averti salvata, perch bene o male, t'ho salvata, debba sentirmi discutere il quando e il come... questo poi... questi sono scherzi !

Magda - Non sono scherzi! Perch quando una donna s'accorge che anche avendo torto, pur essendo l'ultima creatura del mondo, pur riconoscendo tutti i suoi peccati e i suoi errori, ma bruciandosi per questi peccati e per questi errori, immolandosi, s'accorge che servita semplicemente da strumento a un mercato e sa che cos doveva essere perch lei stessa s' offerta al mercato: eppure sente... Sente che bisognava rispondere diversamente... Che si poteva rispondere diversamente... Eh! Allora non da meravigliare se, ritrovandosi, dimentica tutti i suoi errori per insorgere e dire: Non si fa cos! Anche se avevate ragione, non dovevate fare cos!

Lorenzo - E di chi la colpa?...

Magda - Mia... Tutta mia... Ed io non faccio rimproveri a nessuno... Dico, pi che agli altri, a me stessa: Che hanno fatto di me? ...

Lorenzo - Perch non dici a te stessa: Che hai fatto di te?...

Magda - Dico anche questo. E ho torto, ma ho ragione! Tutto questo non fatto naturalmente per impietosirti! fatto per mettere le cose a posto! E perch si comprenda che le donne... queste povere cose che sono le donne... capaci di qualunque infamia, sono anche capaci... E che quando voi uomini vi scottate, spesso noi donne ci bruciamo! E io sono una donna bruciata. Ecco! Per il resto siamo intesi! Non si torna indietro: d'accordo: ma non sei tu solo a dirlo... son anch'io... Ognuno con le proprie ragioni... Che del resto vengono incontro a un nostro comune desiderio... Addio, Lorenzo...

Lorenzo - Addio!...

(Magda esce dalla porta di fondo. Entra da un'altra porta, subito, Antonio).

Antonio - Signor avvocato...

Lorenzo - Che c'?...

Antonio - Io ho aspettato che la signora andasse di l... C' quel signore di ieri sera...

Lorenzo - E che vuole?

Antonio - Chiede di voi... .

Lorenzo - Digli che non ricevo...

Antonio - Sta bene, avvocato...

(Esce).

(Magda rientra: ha gi il cappello sul capo).

Magda - Una cosa, ancora... Scusa... Mia madre non sapr rassegnarsi... Vede tutto cos facile... Ti parler... Ti chieder ragione... Cerca di essere meno aspro con lei... Non una madre ideale: ma mi vuol bene...

(Antonio rientra).

Antonio - Quel signore... (Poi, vedendo Magda, tace interdetto).

Lorenzo - Be'?

Antonio - Quel signore insiste...

Magda - (intuitiva) Chi ? Antonio, chi e che insiste?...

Lorenzo - quel signore di ieri sera!...

Magda - inutile che tu lo riceva...

Lorenzo - Se insiste lo ricever!... Fatelo attendere un momento...

(Antonio esce).

Lorenzo - Non posso non riceverlo... Non ti pare? Ora che tu lo sai, se non lo ricevessi, mi daresti del vigliacco...

Magda - Ma che vuole ancora da me?

Lorenzo - Da te? Da me!... E se fosse venuto per riprenderti?

Magda - E tu credi che?... Ma allora non hai capito...

Lorenzo - Io non capisco pi niente... Veggo, per, che quando pensi di aver messo un punto fermo!... Ma sai che buffa la vita! Tu passa dall'altra parte... Va su da tua madre se non vuoi incontrarti con quel signore!... Non complichiamo le cose.

(Magda esce. Lorenzo suona il campanello. Entra Antonio).

Lorenzo - Fate entrare quel signore...

(Antonio esce. Subito entra Guido Fiore).

Fiore - Buon giorno, avvocato...

Lorenzo - Buon giorno...

Fiore - Voi, forse, vi meravigliate...

Lorenzo - In che posso servirvi?

Fiore - Sono qui per restituirvi il vostro danaro.. E ringraziarvi...

(Cava dalla tasca lo chque e lo depone sulla tavola).

Lorenzo - Che vuol dire questo?

Fiore - Niente... Vuol dire che iersera voi avete dato a fondo perduto venticinquemila lire... E che stamattina avete la fortuna di rientrare nella somma...

Lorenzo - Sentite, giovanotto: io so perch serviva questo danaro... Veggo che lo chque non stato usato... Dunque... Tranne che non abbiate trovato una via migliore...

Fiore - No... proprio no... Nessuna via... ma lo chque qui: vostro...

Lorenzo - Eppoi

Fiore - Non importa...

Lorenzo - Anche questo un modo di risolvere...

Fiore - l'unico modo... Magda non qui?

Lorenzo - Perch me lo chiedete?

Fiore - Perch mi piacerebbe che non sapesse di questo mio ritorno...

Lorenzo - Magda non qui...

Fiore - Ecco, allora si pu parlare con maggiore libert... (Deciso) Voi mi avete sputato sulla faccia, stanotte, e questa visita serve per nettarmi la faccia... Fra noi due i conti si saldano in questo momento...

Lorenzo - No, caro... vi sbagliate... Se dovessimo stare ai conti... vi direi che non esistono saldi fra noi... In quanto alla faccenda della faccia, un linguaggio un po' rude, ma capisco... Be'! La faccia dalla parte destra, e cio dalla parte del portafoglio, se restituite lo chque, potrebbe anche essere netta...

Fiore - Lo anche dall'altra parte: dalla parte del cuore... Sapete perch, iersera, io ho accettato?...

Lorenzo - quello che mi domando, se dovevate restituirmelo... Tranne che non si tratti di una tardiva resipiscenza...

Fiore - No... Ierscra... (Non regge all'impeto del dolore che lo travolge, si abbatte a sedere) Scusatemi... Son stanco... Ierscra, dunque, io ho accettato... Capitemi, avvocato... Dimenticate per un momento che io sono Guido Fiore...

Lorenzo - Veramente non facile...

Fiore - Allora, ecco: sono Guido Fiore... L'uomo che ha vissuto per un anno con Magda Massari... Che il marito di Magda mette icrscra alla prova... Ma c' una donna dall'altra parte, che anche lei messa alla prova... Tutti e tre alla prova... Anche voi, perch anche voi entrate nel giro... La macina!... E andate diritto allo scopo... Lo scopo di ridurmi una cosa sudicia di fronte alla donna che amo e che mi ama... lo debbo rifiutare il vostro danaro se non voglio ridurmi una cosa sudicia... Ma c' Magda! Oh! Per Magda vale pi la mia salvezza dello stesso mio amore... Io debbo dare la certezza a questa donna che sono salvo... Perch, se no, questa donna!... Debbo darle questa pace... Ma 'so, anche, che le d nelle mani la mia condanna! Ebbene, avvocato... Io le ho dato questa pace... perch l'amo... Era il pi grande segno che potessi darle... Ma lo chque qui...

Lorenzo - Se non vera, girata bene... Be!. E dopo questo? Potevate infilare lo chque in una busta e lasciarlo alla mia porta... Era pi elegante e pi semplice...

Fiore - No: dovevo parlarvi...

Lorenzo - Volevate un riconoscimento?

Fiore - Forse!... Ma no: non me ne importa... Forse volevo dimostrarvi che mantengo per la prima volta la parola...

Lorenzo - Con qualche ritardo.

Fiore - Ma, mantengo anche un'altra parola... Perch, ieri sera, veramente io mi sono ucciso di fronte alla donna che amo...

Lorenzo - un modo comodo di uccidersi, il vostro... Giovinotto! Ripigliatevi lo chque, e fate gli affari vostri... E facciamo come se questo incontro non sia avvenuto... E non perdete tempo, caro signore, perch sono gi le dieci e un quarto: se il vostro creditore ha fretta, gi a quest'ora... Si fatto tanto per evitarvi dei guai... E voi insistete... Questo se volete uscirne pulito, pulito... Perch potreste anche esservi informato che, poi, il pericolo non e tanto grave, quanto apparso a voi e a Magda... E che anche un avvo-catuzzo da niente potrebbe mettervi le cose a posto... Icrscra io non ve l'ho detto, perch non dovevo dirvelo... Il problema era un altro, iersera... Ma ora che siamo giunti a smascherarci... Non vero che si denunciati, cos, facilmente... Prima d'arrivarci...

Fiore - Questo avete fatto? Avete giocato...

Lorenzo - Ma voi non vi siete presentato a me come un cliente,..

Fiore - E non avete avuto piet di lei! Oh! Avvocato! Ma sapete chi lei?

Lorenzo - No, giovinotto...Non questo il tono... Che facciamo, il melodramma?...

Fiore - giusto! Ma io ho bisogno di essere creduto da voi... Per lei... Per lei...

Lorenzo - (di scatto) E basta, per Dio! Lei!... Lasciatela in pace...

Fiore - (calmandosi) Ah! Ora cominciate a credermi! Io non conto pi nulla per questa donna.... E tale debbo restare... Voi, non le direte mai che io sono venuto qui, che io ho restituito... Io non posso darle pi niente... Avvocato... Otto anni l'avete avuto vicina. una creatura fragile... una creatura di dedizione...

Lorenzo - Gi... quando ama...

Fiore - Non basta amare, bisogna farsi amare avvocato...

Lorenzo - Gi... Uno si presenta a una donna e dice: Amami!

Fiore - Io vorrei... Farvi capire Magda... Perch, anche voi, la amate, come un pazzo... la cosa pi cara che avete al mondo... Anche se vi ha fatto soffrire... Siate buono con lei... Perch, ora, io! Non sapr pi niente di lei... Ma almeno sapr che...

Lorenzo - E chi vi ha detto che torner a vivere con me? E se non dipendesse da me?...

Fiore - Dovreste farlo! Non c' altra strada!... Non rispondete? Oh! Com' difficile essere sinceri...

(Lorenzo tace. Va su e gi per la stanza.

L'altro lo guarda: attende una risposta che non viene).

Lorenzo - (dopo una lunga pausa) Voi l'avete amata... E siete stato amato... Ecco perch potete parlare cos...

(D'improvviso sulla porta dalla quale era uscita appare Magda. Pausa. I due sono interdetti).

Lorenzo - Magda, ti avevo detto...

Magda - E invece sono rimasta qui... (A Guido Fiore) Che sei venuto a fare?... Era proprio necessario che?...

Fiore - (calmo e dominandosi) Una piccola formalit: l'avvocato aveva dimenticato di girare lo chque... Ora fatto... E me ne vado... Grazie, avvocato...

(Guido esce senza guardare la donna. Grande pausa. Silenzio).

Lorenzo - (togliendo dalla tavola lo chque) Non vero... Lo chque qui...

(Magda fissa Lorenzo: capisce: d'improvviso si rivolta, si abbatte sulla parete, rompe a piangere. Lorenzo la guarda. travolto anche lui dalla commozione. Ma si domina. Le sue parole cadranno, sui singhiozzi di Magda, lente e gravi).

Lorenzo - Lo credevo diverso... mi ha parlato di te... Piangi? Gi... Perch lui, ora, diventato l'eroe... Riconoscerai, per, la mia lealt, no? Lui voleva che io tacessi... Ma io ti ho detto la verit, che e tutta a suo vantaggio... Ma non temere... (Deciso) Se ha rifiutato ci non vuol dire... Com' buffa la vita... Quando hai messo un punto fermo... Non esistono punti fermi... E ora: il passo avanti... (Va verso il telefono).

Magda - Che fai?

Lorenzo - Sst... Pronto... Conti correnti... l'avvocato Massari... Buongiorno... Vorrei che telefonicamente sieno accreditate a S. Remo, per mio conto, sul conto del signor Guido Fiore... S: Guido Fiore... Venticinquemila lire... Ora io passer in banca per firmare l'assegno... Telefonicamente: d'urgenza... Grazie... Vedi che tutto va a posto, tale e quale... Era forse la via che tu avresti preferito, no?... (Pausa. Poi come a se stesso, guardando la donna, riassumendola tutta in uno sguardo) Ma perch non mi hai amato?!.

Magda - (volgendosi di scatto) Come?

Lorenzo - Niente! Sono le undici e cinque... Faccio a tempo a prendere il treno... Mezz'ora fa noi abbiamo stabilito che ognuno avrebbe... Ora io parto... Sai, gli affari!... Ma, se tornando, io ti ritrovassi qui... Sta bene... (Si avvia verso la porta. Quando passa accanto alla donna, la tocca dolcemente sulla spalla) Addio, cara Magda...

(Esce).

(Silenzio. La donna sola, ferma. Poi siede).

CALA LA TELA

    Questo copione è stato visto: