DI
LILIANA DELLA MATRICE, ROBERTA GRAZIANI,
ALICE GRIMALDI, VALENTINA MARTINI, FRANCESCO MEROLLE,
BRUNINA PALLONE, CRISTINA PATACCHIOLA,
GIORGIO VONA, ANGELO TUTI,
PERSONAGGI E INTERPRETI:
alcuni personaggi devono essere interpretati dallo stesso attore/trice come segue.
ALVARO CARBONI ____________________________________________________________
GILDA KEY E L’AVVOCATA ___________________________________________________
LA BARBONA E LA PSICOLOGA ________________________________________________
MARIA LA SANTA E LA SUORA_________________________________________________
CAMILLA DE PRETIS E LA SECONDINA _________________________________________
VECCHIETTA E DIRETTRICE CARCERE ________________________________________
MARCHESE E CIRO_____________________________________________________________
VIRGINIA ORSINI E VIRGINIA CARBONI ________________________________________
In una cella di un carcere, un detenuto sta camminando nervosamente avanti e indietro con un libro in mano, Dentro di lui c’è un conflitto tra la razionalità che gli fa credere di essere predestinato e il cuore che gli suggerisce invece che se avesse voluto sarebbe stato un uomo diverso.La cella è arredata con un piccolo tavolini sulla sinistra con a fianco una sedia nera, un letto a castello sulla destra della scena su cui dorme, nel letto superiore il compagno di cella, e sulla destra una porta con delle sbarre, dietro il muro della cella con una finestra a sbarre.
Il detenuto, Alvaro Carboni, sembra avercela a morte col libro, anche se in questi 10 anni per lui è stato un compagno di cella molto importante, o forse con l’autrice di questo libro, una donna che si firma con uno pseudonimo. CDP.
Alvaro A – fai presto tu a parlare…CDP… dai consigli, su cosa si deve e non si deve fare, ma che ne sai tu, che non hai neanche il coraggio di firmarti col tuo nome… CDP scrive…CDP… ma Vaffanculo! (e sbatte con rabbia il libro a terra) libero arbitrio… ma che dipende da me? Io sono nato delinquente, non potevo mica deciderlo il mio futuro! Cosa ho fatto di male? Non è colpa mia se sono fatto così… sono una vittima.. (raccogli il libro e lo pulisce.)( Poi va a verso il tavolo) una vittima della società. Io non ho scelto di essere quello che sono, qualcuno ha deciso per me… C’è chi nasce ricco e fortunato e chi povero e costretto a fare il delinquente. E te con le tue teorie da “filosofa dei morti de fame”… pensi di poter venire da me e dirmi che la mai vita è dipesa solo dalle mie decisioni, dal libero arbitrio… così lo chiami… CDP… ma va va… ( si siede sulla sedia che è vicino ala tavolo)dimostramelo allora; se ne sei tanto sicura dimostramelo che la nostra vita dipende dalle nostre decisioni.. dal libero arbitrio.. come lo chiami tu. (Alvaro Sfoglia il libro e si mette a leggere.. poi piano piano si addormenta sul libro aperto)…
BUIO IN SCENA
La scena cambia, ora siamo in una stanza completamente moderna completamente bianca o comunque a tinta unita, Alvaro sta sognando, sembra una sala d’attesa, ci sono delle sedie accatastate e Alvaro è sul tavolino in proscenio che prima faceva parte del carcere ora è presente nella sala d’attesa; si sveglia, era nella stessa posizione di prima… si alza, prende dei fogli che aveva al posto del libro sotto la testa e inizia a leggere e prepara la stanza mettendo in ordine le sedie, prende la sedia dorata e la sistema sul lato destro poi prende quella blu e la mette alla sinistra del tavolo posto sul lato destro della scena… Alvaro è di spalle e sta sistemando gli ultimi dettagli della stanza, controlla le sedie e riguarda e riconta i fogli, ad un tratto dalla porta si vede una mano che mette dentro delle valige, poi entra una donna, è una Star del cinema e della Tv anche lei come tutti i personaggi è stata invitata in questo posto, ma non sa bene il motivo, è un personaggio molto snob e molto sulle sue con la puzza sotto il naso, si crede la più grande attrice del mondo ma poi in realtà vale meno di zero o forse no.. chi lo sa, si avvicina ad Alvaro…
GildaKey GK – MI SCUSI, è Qui LA PRODUZIONE STAR LATER?
A- EHM..? SI PREGO SI ACCOMODI SU QUELLA SEDIA DORATA
GK- (Non ascoltando quello che lui dice) SENTA, LEI è IL SEGRETARIO DI PRODUZIONE O FA PARTE DEL CASTING?
A – NON SI PREOCCUPI DI QUESTO, LEI COMPILI QUESTO MODULO E SI SIEDA
GK – IO VORREI PARLARE COL REGISTA! (Con fare molto zoccoleggiante)
A – MI SPIACE MA CON IL REGISTA POSSO PARLARCI SOLO IO… A MENO CHE… (va a prendere degli stracci che aveva dietro la quinta sinistra poi rientra con straccio e spruzzino e pulisce il tavolo e la sedia Blu e la sedia su cui era seduto lui prima)
GK – QUESTO LO VEDREMO! (Strappa il modulo dalle mani di Alvaro , si siede e inizia a compliare il modulo…) NOME… (scrive…) COGNOME … NOME D’ARTE…DATA DI NASCITA.. (poi innervosita) DATA DI NASCITA? MA NON LO SA CHE NON SI CHIEDE MAI L’Età AD UNA DONNA? E POI LA MIA DATA DI NASCITA NON SE LA RICORDA NEANCHE MIA MADRE… FIGURIAMOCI SE POSSO RICORDARMELA IO.. POI LA MEMORIA NON è MAI STATO IL MIO FORTE.. A CHE MI SERVE? IO FACCIO LA SHOWGIRL!
A – GIA A CHE LE SERVE… LA MEMORIA… MA COMUNQUE NON E’ UN PROBLEMA L’Età, METTA 23, 25.. GUARDI FACCIA 24 E NON SE NE PARLA Più!
GK – CHE ADULATORE!.... (continua a leggere) NUMERO DI SCARPE? (inizia a contare e sembra non fermarsi più) 1..2…7…15…29…59…123..
A - SCUSI MA COSA CONTA?
GK – EH? BEH CHIEDE IL NUMERO DI SCARPE… STAVO CONTANDO QUANTE PAIA NE HO.. ECCO MI HA FATTO PERDERE IL CONTO, MA POI, SI DEVONO CONTARE A PAIO O OGNI SCARPA VALE PER UNO?
A– MA CHE STA DICENDO, PER NUMERO DI SCARPE SI INTENDE IL NUMERO DEI PIEDI
GK – AH SI? MA CHE DOMANDA… 2 NO!?
A – MA NO? IL NUMERO, LAMISURA…SI VABBè…
Entra in questo momento una tizia strana vestita di stracci con in mano una busta ha un cattivo odore… è una barbona e sta cercando un posto dove riposare per la notte ma soprattutto per mangiare
Barbona B – A CHE ORA SE MAGNA A STA MENSA?
A – SCUSI MA LEI CHI è?
B – SO IO! GUARDI CHE SETE VOI CHE ME AVETE CHIAMATO QUESTO è ER FOJO TIE’ (porge ad Alvaro l’invito che nel suo caso è un volantino di una mensa CARITAS)
A – AH SI .. HO CAPITO.. (controlla la lista) SI ACCOMODI SU QUELLA SEDIA BLU E COMPILI QUESTO MODULO… ( le porge un altro foglio)
GK – (aveva seguito tutta la scena sconvolta dal cattivo odore cha la barbona emanava) ODDIO MIO CHE FETORE! MA CHE PURE LEI DEVE FARE IL PROVINO?...MA DI COSA PARLERA’ QUESTA FICTION? COME SI INTITOLA? 100 LATRINE?
B – (prende il modulo, va sedere davanti al taqvolino, lo poggia per terra poi ci si siede sopra e inizia svuotare la busta, tira fuori una sveglia una bottiglia di vino, degli asciugamani una coperta e dei cartoni e crea il suo spazio…)
Alvaro va a prendere la sedia verde e la sistema alla sinistra di GK)
GK – AH.. HO CAPITO! NON E’ UNA FICTION! E’ PER UN REALITY… CHE BELLO FINALMENTE IN UN REALITY ANCHE IO… MA CHI LO PRESENTA’ BARBARA D’ORSO? E COME SI CHIAMA? D’ALTRONDE CON LA CRISI DEI PROGRAMMI TV CHE C’E’ IN QUESTO PERIODO, HANNO PUNTATO SU DI ME PER AD ALZARE L’AUDITEL..
A – (squadrandola da capo a piedi con viso eccitato) E NON SOLO QUELLO…
GK – SONO CUIROSA… ( ad Alvaro le sussurra all’orecchio) ORA LEI MI DICE DOVE SONO LE TELECAMERE…
A – (fa un gesto come per dire non lo so) EH… (pulisce la sedia verde poi si dirige verso il tavolo e si side al suo posto controllando le carte)
GK – CERTO SE LO AVESSI SAPUTO PRIMA SAREI PASSATA DA DIEGO DELLA PIANTA PER RINNOVARE IL MIO LOOK, LA MIA IMMAGINE.. INVECE MI SONO PRECIPITATA QUI COME ERO A CASA, HO MESSO LA PRIMA COSA CHE MI è CAPITATA…
B – (rivolta a gilda) A BELLA CHE TE DA FASTIDIO ER FUMO?
GK – MA NO PREGO FACCIA FACCIA PURE.. SONO ABITUATA…
B – GRAZIE (si toglie le scarpe) NO SICCOME HO FATTO 7 KILOMETRI A FETTE ME FUMANO LI PIEDI…
GK – OH MIO DIO MA COSA HA TOPI MORTI NELLE SCARPE?
B – NO QUELLI VERAMENTE ME LI SONO FATTI PER CENA IERI SERA… DUE BEI SORCETTI IN PADELLA…BONI..
A – MA NO.. LEI SI RIFERISCE ALL’ODORE… BEH MA COME NON LO SA? È LA NUOVA ESSENZA DI ROBERTO CAVALLI…( tra se e se) ECCO… GIUSTO I CAVALLI…
GK - (cercando di non fare brutta figura) AH.. MA SI… CHE SCIOCCA, IL MIO AMICO ROBERTO MI AVEVA ANCHE INVITATO ALLA PRESENTAZIONE DEL SUO NUOVO PROFUMO COMNE HO FATTO A NON RICORDARLO…
(La Barbona dopo essersi sistemata inizia a tracannare del Vino da una bottiglia poi la porge ad Alvaro)
B – VOI ASSAGGIA’? E’ BONO
A – (prende la bottiglia e beve) GRAZIE… MMM BONO… NE DESIDERA UN GOCCETTO SIGNORINA KEY? ( le porge la bottiglia)
GK – NO GRAZIE… SONO .. ASTIGMATICA… MI CAPITA RARAMENTE DI BERE E IN QUELLE SPORADICHE OCCASIONI, IO BEVO SOLOO DON PERIGNON RISERVA 44.. LA MIGLIORE LA CONOSCE?
A – NO? (intanto la Barbona cerca di fregare il portafogli ad Alvaro dalla tasca dei pantaloni) MA COSA STA FACENDO?
B – (prontamente) TE STAVO A SISTEMA’ I CARZONI…
A – SI SI…VAI AL POSTO TUO SENNO’ TI SISTEMO IO ADESSO… MA GUARDA QUESTA VIENE A RUBA’ A CASA DEI LADRI.
A questo punto le due donne si mettono ognuna per conto suo ad aspettare, Gilda tira fuori delle riviste di spettacolo e cerca dei servizi che parlino di Lei… mentre la Barbona comincia a sistemare la sua roba, svuota le buste e si mette a suo agio... Alvaro si mette a depennare i nomi delle 2 donne sul foglio e controlla che le altre sedie siano a posto.
A – DUNQUE… GILDA C’E’.. LA BARBONA E’ ARRIVATA…(Guarda l’orologio) TRA POCHI ISTANTI DOVREBBE ARRIVARE IL…
(Non fa in tempo a finire la fase che Entra in Scena un uomo distinto con tanto di bastone sembrerebbe essere un nobile che si avvicina ad Alvaro e inizia a parlargli.
Marchese M – SONO IL MARCHESE MARIANO GIACOMO DI TACCOLA, DEI SOGNORI MALVEZZI VISCOGLIOSI, CONTE DI ROCCASINIBALDA, NON CHE’ DI SAN GREGORIO IN SASSOLA.
Si avvicina ad Alvaro e lo scruta con disprezzo, guardandolo dalla testa ai piedi nel frattempo Barbona sta quasi per addormentarsi a causa del vino e Gilda Key sta cercando di compilare il modulo e sembra capirci poco.
M – LEI è IL MAGGIORDOMO SUPPONGO (fa su e giu con le gambe)
A – (Sgarbato offeso rifacendogli il gesto con le gambe) SUPPONE MALE! (poi si gira tornando a fare quello che stava facendo e tra se e se) TSZ… MAGGIORDOMO…IO!
M – IL SERVITORE DI CAMERA FORSE?
A – QUI NON CI SONO SERVI, IN CAMERA IO CI VADO SOLO PER DORMIRE!!
M – HO CAPITO… AH.. CHE SCIOCCO MA CERTO, TU SEI IL GUARDIANO DEL CASINO DI CACCIA! ECCO SI DEVI ESSERE IL GUARDIACACCIA! ALLORA SENTI BUON UOMO FAMMI PARLARE CON IL TUO PADRONE!
A– (si alza e lo aggredisce) VEDO CHE NON HAI CAPITO, Qui OGNUNO E’ PADRONE DI SE STESSO, E POI TI SEMBRO UN UOMO DI CASINO IO! TRA L’ALTRO SONO CONTRO LA CACCIA..
M –OH MON DIEU, E’ FOLLE! (prendendolo sotto braccio lo porta verso il centro della scena) SEI UN BRAVO FIGLIOLO, SUVVIA DIAMINE, FAMMI PARLARE COL TUO PADRON… OH PARDON… CON IL RESPONSABILE, IL NOTAIO.. C’è UN NOTAIO? DEVO CONSEGNARE UNA LETTERA… (tira fuori una lettera sventolandola)
A – AO MA SEI DE COCCIO… NON CI SONO RESPONSABILIIIIIIIIIIIIIIIIIII!! COMUNQUE ( Li mette in tasca) SENTI MARCHESE DI CACCOLA, FALLA FINITA CON LE TUE ARIE DI GRANDEZZA! TU NON HAI CAPITO DOVE SEI! DAMMI LA CONVOCAZIONE (Gliela strappa dalle mani) E SIEDITI SULLA SEDIA VERDE!!! QUELLA SARA’ LA TUA PER SEMPRE.
M – (irretito Pausa. Poi sbotta) ASCOLTAMI BENE BIFOLCO, HAI TU BEN CAPITO CHI IO SIA?
A – ( ride) EH COME NO?! QUELLI COME VOI ( inchino ironico) SIGNOR MARCHESE LI RICONOSCO AL VOLO, SAI QUANTI NE HO VISTI?!!
M – E’ INAUDITO VIL PLEBEO (scaldandosi sempre più) COME TI PERMETTI? IO TI TRAPASSO IO TI TRAPASSO A FIL DI SPADA!
A – AAA SENTI VISCOGLIOSO DI ROCCARIMBAMBITA QUI NON IMPRESSIONI NESSUNO, SI è VERO, SONO UN PLEBEO, NON HO QUARTI DI NOBILTA’ D’ACCORDO, MA SONO VERO, NON UNA MACCHIETTA PATETICA COME TE…
M – (urlando totalmente impazzito e fuori controllo) OLTRAGGIO!!!!INFAMIA!!! A ME? N.H. DI ANTICA E NOBILISSIMA STIRPE, IMPARENTATO CON GOFFREDO DI BUSCAGLIONE! GUARDA CHE I MIEI AVI ERANO ALLE CROCIATE!
Entra dalla solita entrata di Dx una Vecchietta che cammina chinata con delle buste alla velocità di 10 km al mese e si ferma sulla destra guardando i due che discutono
A – (sempre più divertito lo schernisce) SI LE CROCIATE, CASOMAI ALLE CROCIERE COSTA, E POI GOFFREDO DI BUGLIONE IGNORANTE!
M – A ME UN FERRO LO SBUDELLO, LO TRAFIGGO, LO TRUCIDIO!!!
A – A DARTAGNAN MA FALLA FINITA…
M – IN GUARDIA (rivolge la spada verso Alvaro)
All’improvviso la vecchietta posa le buste a terra e corre dal Marchese cercando di fermarlo con fare da nonna premurosa… lo rimprovera
Vecchietta V – FERMI FERMI MA CHE SO STI GIOCHI PERICOLOSI? VE FATE MALE! (poi prende la spada al Marchese e indicando la punta) GUARDA CHE PUNTA CHE C’E’ ! BASTA QUESTA VE LA SEQUESTRO CHE VE CE CACCIATE L’OCCHI!
Alvaro inizia a ridere a crepapelle e il marchese si mette a piangere come un bambino facendo i capricci… La vecchietta prende le sue cose e inizia a fare il giro dietro le sedie per andarsi a sedere al posto che prima era di Alvaro al tavolo.…ci mette un quarto d’ora per fare un metro..
M – ( piangendo) VOGLIO LA PPADA NO.. DAI…
Alvaro gli si avvicina lo accompagna alla sedia verde e gli da il foglio…
A – NO NON FARE COSì BUONO DAI, METTITI QUI STA BUONO.. VEDI LEI COME E’ BONA? ..(va a prendere un’altra sedia, quella rossa, la pulisce per bene)
Gilda Key che aveva assistito alla scena credendo si tratti di una scena di un film si complimenta con il Marchese…
GK – BRAVO.. BRAVISSIMO, MA CHE INTERPRETAZIONE… LEI E’ DAVVERO UN GRANDE ATTORE… MA DOVE HA STUDIATO? ALL’ACTOR STUDIO?
M – EH?... (Ancora avvilito per aver perso la sua spada) MA CHE DICE A ME? MA QUALE ATTORE E ATTORE.. ERA TUTTO VERO COSA CREDE?
GK – AH GIUSTO E’ UN REALITY…CHE STUPIDA…PERMETTE GILDA KEY… BALLERINA ATTRICE CANTANTE PRESENTATRICE, MISS, MODELLA, PAROLINA, INSOMMA FACCIO TUTTO…
A – NON AVEVO DUBBI…
Il Marchese e la Show Girl iniziano a parlare… mentre la vecchietta arrivata finalmente alla sedia si siede
V – CHI è L’ULTIMO?
Nessuno risponde
V – BENE ALLORA SE NESSUNO E’ ULTIMO IO SONO LA PRIMA…
A – AH AH NONNETTA FA LA SPIRITOSA.. ( va a mettere la sedia rossa a fianco a quella di Gilda Key, poi prende la sedia bianca e la pulisce per bene)
La Barbona che non vuole perdere la sua razione di cibo Caritas si rivolge alla Vecchietta
B – A NONNE’ GUARDA SO ARIVATA PRIMA IO… MO PERCHE’ SEI VECCHIA VOI PASSA’ DAVANTI? NUN FA A FURBA…
V – (la vecchietta che non sente bene) MA CHE MORTORIO… POI DICHENO CHE LI GIOVANI SONO ALLEGRI – A PROPOSITO (Urlando in quanto sorda) CHE PURE VOI AVETE RICEVUTO LA CONVOCAZIONE????
B – AO MA CHE TE STRILLI STAMO A 2 CENTIMETRI…
M – SI LA CONVOCAZIONE L’ABBIAMO RICEVUTA MA ANCORA NON HO CAPITO PER COSA CI HANNO CHIAMATO… POI IL NOTAIO E’ SPARITO.. ABBIAMO UN NOTAIO FANTASMA…
GK – IO QUELLA VECCHIA NON LA SOPPORTO MI STA GIA’ ANTIPATICA… BASTA HO DECISO LA NOMINO!!
V – (come nulla fosse risponde forse al Marchese forse a se stessa) MAH! IO CREDO CHE SIA L’IMPESE MI DOVRANNO DARE DEGLI ARETRATI, ALMENO SPERO! COMUNQUE VISTO CHE QUANDO SI VIENE IN QUESTI POSTI C’E’ SEMPRE DA ASPETTARE, IO APPROFITTO. (apre una busta e comincia a capare della verdura probabilmente fagiolini)(poi alla Barbona) A RAGAZZI’ VISTO CHE STAI SENZA FA NIENTE PERCHE’ NUN ME DAINA MANO?
B - (vedendo la possibilità di rubare del cibo si siede subito alla sedia Blu) CERTO CHE T’AIUTO… (uno lo capa 2 li mangia) BONI DO L’HAI CORTI?
Alvaro sistema la sedia bianca a fianco di quella Rossa e ci si siede ascoltando il racconto della vecchietta e scherzando con il marchese e gilda la prendono in giro.
V - AH ERA TENTO TEMPO FA… (pensierosa sospira e comincia a raccontare non si sa a chi.. tra l’imbarazzo dei presenti che la ascoltano incuriositi e si domandano se sia rimbambita o cosa) ERO BELLISSIMA, UNA RAGAZZA DI APPENA 16 ANNI COI CAPELLI BIONDI, LUNGHI, GLI OCCHI DI UN COLORE BLU TENDENTE AL VERDE… CHI MI GUARDAVA DICEVA CHE SOMIGLIAVANO AD UN LAGO ALPINO DOVE SI RIFLETTONO I COLORI DEGLI ALBERI E DELLE MONTAGNE
A – PERO’ CHE BELLO DOVEVA ESSERE IL LAGO…
V – NON MI INTERROMPA,PREGO! VI INTERESSA LA STORIA O NO?
TUTTI – VERAMENTE NO!
V – E ALLORA FATEMELA RACCONTARE! DUNQUE DOVE ERO RIMASTA? VABBE’ RICOMINCIO…
A – NO!!! PER CARITA’ AL LAGO STAVA AL LAGO ALPINO…
V – AH SI… DICEVO AVEVO SOLO 16 ANNI E UN GIORNO INCONTRAI UN CAVALIERE, ERA BELLISSIMO, ALTO, MORO, CON GRANDI OCCHI DI UN COLORE BLU…
TUTTI – TENDENTE AL VERDE!
V – BRAVI COME AVETE FATTO?
A – INTUITO!!!
V – MI GUARDAVA DALL’ALTO DEL SUO CAVALLO BIANCO…
B – (masticando fagiolini) MMM PERO’ CHE STORIA!
V – (alla barbona) MA CHE TE LI MANGI CRUDI? TE FANNO MALE… VABBE’ PER FARLA BREVE ME NE INNAMORAI IMMEDIATAMENTE…
B – E SETE FUGGITI INSIEME?
Alvaro esce
V – MA CHE DICI? NO… ERANO ALTRI TEMPI, CERTE COSE SI SOGNAVANO SOLO, C’ERANO TROPPE CONVENZIONI.
B – CHE BELLO PERO’… ROMANTICO…
V – PURTROPPO (sospiro) IO NON POTEI SEGUIRLO, PERCHE’ PROMESSA AL FIGLIO DI UN AMICO DI MIO PADRE, FIN DA BAMBINA.
B – MA CAVOLO PERCHE’ NON TE SEI RIBELLATA?
V – MA ALLORA NON HAI CAPITO? UNA VOLTA SI UBBIDIVA, IL VOLERE DEI GENITORI ERA SACRO.
GK – PERO’! COME ERA POSSIBILE SPOSARSI CON UN UOMO CHE NON SI ERA SCELTO? MA ALMENO ERA UN IMPRENDITORE? OPPURE UN CALCIATORE? INSOMMA AVEVA VILLE… SOLDI…YACHT
V – TUTTO ERA NORMALE… L’AMORE, SE VENIVA, VENIVA DOPO IL MATRIMONIO.
GK – CHE TRISTEZZA, PER FORTUNA OGGI NON E’ PIU’ COSI’!!
V – COMUNQUE GLI ANNI SONO PASSATI E AL MIO ANTICO AMORE NON HO PIU’ PENSATO… HO VOLUTO BENE A MIO MARITO, PACE ALL’ANIMA SUA, MI HA LASCIATA VEDOVA CHE AVEVO 40 ANNI…
B – O SAI NONNE’ CHE ANCHE A ME E’ SUCCESSA UNA COSA COME LA TUA…
V – DAVVERO? RACCONTAMI…
B – GNENTE UN GIORNO, COME TUTTE E NOTTI SO ANNATA A DORMI’ SOTTO AR PONTE, ME SISTEMO I CARTONI, POI ME LEVO LE SCARPE E SICCOME CE TENEVO ALLE SCARPE MIE, L’HO NASCOSTE SOTTO LI CARTONI. LA MATTINA DOPO ME SVEJO E LE SCARPE NUN C’ERANO PIU’ ME L’HANNO FREGATE… ALLORA ME INCAMMINO COME TUTTI I GIORNI, SCARZA, FACEVA UN FREDDO… ARRIVO ALLA STAZIONE E INCONTRO UN RAGAZZO, COMINCIAMO A PARLA’ E POI JE RACOCNTO DELLE SCARPE, ALLORA LUI ME PORTA A CASA SUA E ME REGALA UN PAIO DE SCARPE NUOVE! ERO IMPAZZITA DE GIOIA… POI NON L’HO PIU’ VISTO DA QUER GIORNO…
GK – SCUSA MA QUELLE SCARPE LE HAI MESSE POI?
B – MA CHE SEI MATTA? E CHE ME LE METTO SO NOVE ECCOLE! (Mostra a tutti un paio di scarpe legate con i lacci tra di loro che porta al collo) QUESTE SO PREZIOSE…
Mentre la Barbona finisce di parlare gli altri si guardano tra di loro come a dire “questa è fuori di testa”. Intanto Gilda sta facendo conoscenza con il marchese e i due chiacchierano da una parte, lei fa la sciantosa e lui il piacione,la barbona e la vecchietta stanno parlando tra di loro si sente un brusio di fondo, Alvaro rientra da dietro le quinte prende una sedia di legno gialla, la mette vicino a quella bianca, quando vede entrare dall’ingresso principale una donna. È Maria La Santa, una ragazza un po strana che parla un dialetto non ben definito , veste abbastanza provocante, sembra essere una ballerina e fa strani discorsi sul suo nome…
Maria La Santa MLS – SENTI UN PO’! COSO?! E’ QUI’ CHE SI FANNO I PROVINI PER BALLARE LA SAMBA?
A – ECCONE N’ARTA! CHE VOI?
MLS – SO VENUTA PER IL PROVINO DI SAMBA è LU POSTO GIUSTU VERO?
A – SE.. SE… AVOJA.. LA SAMBA LA RUMBA… LA BAMBA…
MLS - E… N’DO STANNO LI BRASILIANI?
GK – ECCO, CI MANCAVA LA CAFONA, ADESSO LO ZOO E’ AL COMPLETO
A - (neanche le risponde, leggendo il blocco con l’elenco dei nomi) COME TI CHIAMI COCCA?
MLS – ALLORA: IL NOME DA NASCITURA E’ MARIA LA SANTA, SO’ DE CECCANO
Nel frattempo, il Marchese e Gilda Key diventano sempre più intimi, la Barbona cerca di far assaggiare i fagiolini crudi alla vecchietta che invece le de schiaffi sulle mani – controscena muto –
A – ( scorrendo i nomi) MARIA… HAI DETTO… VEDIAMO… MAR.. MAR..., MARIA LA SANTA ECCOTI DE CECCANO ALLORA SIEDITI…(gli indica la sedia rossa)
MLS – ECCO PERO’ PREFERISCO ESSE CHIAMATA COL NOME D’ARTE… GINEVRA LA ROSSA!!
A – SENTI NON FACCIAMO IL GIOCO DELLE TRE CARTE, CHE ME PRENDI IN GIRO? IO E’ DA STAMATTINA CHE STO QUI’ E GIA’ MI AVETE RIMBAMBITO! INSOMMA MO’ DA DO’ E’ USCITA STA GINEVRA LA ROSSA?
MLS – NO.. SO SEMPRE IO…VEDI COSO, IO LAVORO IN UN LOCALE NOTTURNO, FACCIO LE PUBBLICHE RELAZIONI CAPISCI?
A – NON PROPRIO…
MLS - INZOMMA DICIAMO ME NTRATTENGO CO LI CLIENTI DEL LOCALE… CERCO DE RENDEJE LA SERATA PIACEVOLE.. NUN SO SE ME SPIEGO..INZOMMA FACCIO LA ..
A – HO CAPITO! HO CAPITO.. NON SERVE CHE SPIEGA NEI DETTAGLI
MLS – ECCO DICEVO SICCOME CHE LAVORO IN QUESTO LOCALE, ER NOME MIO PE LA PROFESSIONE NUMME SEMBRAVA ADEGUATO…ALLORA ME SO MESSA UN NOME D’ARTE, GINEVRA LA ROSSA APPUNDO, ME CONOSCHENO TUTTI COSI’ !! S’I’ CAPITO?
A – SENTI MA ME STAI A PRENDE IN GIRO? IO HO CONTTOLLATO LA LISTA E A ME RISULTANO 2 NOMI MARIA LA SANTA E GINEVRA LA ROSSA… PER CUI DUE NOMI DUE PERSONE TU QUALE SEI DELLE DUE?
MLS – ( non gli risponde ma con fare ammiccante e malizioso..) SENTI BELLO, MA DIMME UN PO’ STO PRODUTTORE… CHE TIPO E’? COME E’? E’ VERO CHE VIENE DA FORI? (Con movenza sexy) E’… SENZIBILE?
GK – (facendo il verso di MLS) E’ SENZIBILE…
A – SENTI A ME ME GIRA LA TESTA, NON ME INTERESSA LA TUA BIOGRAFIA, E NON CONOSCO NESSUN PRODUTTORE, SISTEMIAMO STI DOCUMENTI CHE IO ME SO STUFATO.
MLS – MAMMA MIA COME Sì SFIANGANTE FIJO!!! IO SO SCAPPATA DAR PAESE PE NUN SENTI’ PIU’ QUELLI COME TE…
A – (alterato offeso e stanco urla) INSOMMA BASTA IO QUI’ HO 2 NOMI, MARIA LA SANTA E GINEVRA LA ROSSA. TU, SE PO’ SAPE’ CHI SEI?
MLS – (spaventata e educata con la paura di essere cacciata) M..MARIA.. LA SANTA
A – E STA GINEVRA LA ROSSA.. CHI E’? DOVE STA? È UN’AMICA TUA? PURE LEI INTRATTIENE I CLIENTI?
MLS – SI.. CIOE’ NO… CIOE’ NO.. INZOMMA MO TE LA PORTO
(esce e rientra trascinando una donna, è un tipo completamente l’opposto di lei, vestita da proff con fare molto impettito e a prima vista sembra un tipino preciso e molto rompico…)
Camilla De Pretis CDP: Maria lasciami mi sgualcisci tutta la camicetta!
A – OH E CI VOLEVA TANTO? DUNQUE LEI SAREBBE GINEVRA LA ROSSA GIUSTO?
CDP – GINEVRA LA ROSSA? MA STA SCHERZANDO?! IO SONO LA SIGNORA CAMILLA!
GK – L’ISTERICA, GIUSTO, (Poi al Marchese) COME POTEVA MANCARE L’ISTERICA IN UN REALITY…
A – FERMI TUTTI MI STATE FACENDO IMPAZZIRE! QUINDI ADESSO SIETE IN 3? MARIA LA ROSSA, GINEVRA LA SANTA E CAMILLA.. MA POI CAMILLA CHI?
MLS – LA SANTA E’ MARIA.. GINEVRA LA ROSS…
A - (urlando) E’ UGUALE!
CDP – PREGO (spostando l’amica con fare brusco si presenta a tutti schiarendosi la voce come a volersi vantare della sua professione) PERMETTETE? IO SONO LA PROFESSORESSA CAMILLA DE PRETIS, LIBERA DOCENTE IN ASTROFISICA NUCLEARE APPLICATA ALL’IGENE, PRESSO L’UNIVERSITA’ DI CA..pra…co..tta (detto sottovoce perché si vergogna)
A – NON HO CAPITO DOVE SCUSI
CDP – PRESSO L’UNIVERSITA’ DI Capra..cos..
A – N’DO? CAPRACOTTA? MA SENTI STA MATTA…(controlla la lista devastato dalla confusione) COMUNQUE SULL’ELENCO CAMILLA CAPRACOTTA NON C’E’!
CDP – HO DETTO CAMILLA DE PRETIS, NON CAPRACOTTA! RIPETO IO MI CHIAMO CAMILLA DE PRETIS! (Ribadendo) C.D.P. CAMILLA DE PRETIS!!!
A – NUN CE STAI!! LO VOI CAPI’!? NELLA LISTA NON C’E’ NESSUNA CAMILLA
CDP – ( strappando il blocco dalle mani di Alvaro con fare da proff) DIA A ME IL BLOCCO!! (scrive il proprio nome spudoratamente) ECCO VEDE DOVE SONO??
A – (allibito e innervosito controlla timidamente il blocco) MA L’HA SCRITTO LEI ! ADESSO! CON LA PENNA, L’HO VISTA IO…(poi a Maria riferito alla sua amica) MA MI PRENDE IN GIRO?
CDP – IO PRENDERLA IN GIRO? MA NON MI PERMETTEREI MAI, GUARDI CHE QUANDO HO PRESO IL BLOCCO, IL MIO NOME GIA’ C’ERA…
A – MA TU SEI PAZZA
CDP – E LEI E’ UN IPOVEDENTE E DECEREBRATO
A – CHE SO?
MLS – HA DETTO CECATO RINCOIONITO…
A – AH SI? MA TU GUARDA QUESTA… E SCOMMETTO CHE LEI E’ ANCHE ZITELLA! SE VEDE CHE NUN… ( fa il gesto come a dire non ha un uomo da parecchio tempo)
CDP – SINGLE CASOMAI…
A– VABBE’ FINIAMOLA QUI. SEDETEVI SU QUELLE DUE SEDIE QUELLA ROSSA PER LA SIGNORA MARIA E QUELLA BIANCA PER LEI. E QUESTI SONOI MODULI DA COMPILARE… E MO ME FACCIO NA CAMOMILLA CHE ME SO STUFATO…
Si avvicina al un tavolino e si versa dell’acqua in un bicchiere, poi tira fuori dalla tasca una cartina di camomilla e la mette nel bicchiere di camomilla e beve sembra stare meglio
Intanto le due chiacchierando si siedono…
Mentre le due chiacchierano dall’ingresso entra una bambina vestita da collegiale molto snob e viziata e sfoggiando un perfetto francese saluta il suo ingresso incuriosisce tutti che improvvisamente si distolgono dal fare quello che facevano e la guardano attentamente. Poi in controscena commenteranno quello che vedono con i vicini.
Virginia Orsini VO – BONSOIRE, METRE MI PORTI LA VALIGIA NELLA MIA CAMERA!
A – (ancora intento a bare la sua camomilla e stravolto) LEI SAREBBE?
VO – COME? NON SA CHI SONO IO?
A – NO.. MAI VISTA CHI E’? (poi a tutti i presenti) VOI LA CONSOCETE?
TUTTI – NO!
VO – E’ INAUDITO… IO SONO VIRGINIA ORSINI!!
A – (controllando la lista ormai accartocciata) ORSINI HA DETTO? !! (facendosi verso di lei prende il centro della scena) COME GLI ORSI PICCOLI??
VO – NO COME GLI ORSINI DI TORRENOVA! NOBILE E RICCA FAMIGLIA FRANCESE TRASFERITASI IN ITALIA NEL DOPOGUERRA CHE SUCCESSIVAMENTE…
A – SI VABBE’ TAGLIA (leggendo la lista) ORS… ORSINI ECCOTE QUA’! BENVENUTA SIGNORINA! ECCO IL MODULO PER L’ISCRIZIONE, PREGO SI SIEDA SU QUELLA SEDIA GIALLA E LO COMPILI TUTTO!
VO – PREGO? IO DOVREI SEDERMI SU QUELLA SEDIA DI LEGNO E PER DI PIU’ GIALLA? IO ODIO IL GIALLO E’ UN COLORE DA SCIOCCHI…
A – SE VUOLE GLIELA VERNICIO SIGNORINA (prendendola in giro) PERO’ POI DEVE ASPETTARE CHE SI ASCIUGHI.
VO – SENTA, IO IN 14 ANNI NON MI SONO MAI SEDUTA SU UNA SEDIA DI LEGNO, SOLO POLTRONE, COSTOSI DIVANI MI SI POTREBBE ROVINARE ANCHE IL VESTITO… POI ME LO RIPAGA LEI?! COSTA 6000 EURO… NON CREDO CHE LEI LI ABBIA 6000 EURO.. COMUNQUE MI PORTI IL TROLLEY NELLA MIA CAMERA... IO DEVO ANDARE A DORMIRE ORA PERCHE’ DOMATTINA ALLE 7.01 IN PUNTO HO LA MIA PRIMA LEZIONE DI MOLDAVO…
A – MO… CHE?
VO – MOLDAVO! IGNORANTE! LA LINGUA CHE SI PARLA IN MOLDAVIA.. IO SONO VENUTA IN QUESTO COLLEGIO PER STUDIARE LE LINGUE…
A – AH GIUSTO LE LINGUE.. TIPO INGLESE SPAGNOLO… FRANCESE…
VO – MA SE LE HO DETTO CHE LA MIA FAMIGLIA E’ DI ORIGINI FRANCESI… LE PARE CHE STUDIO IL FRANCESE? SONO QUI’ IN QUESTO COLLEGIO,PER PERFEZIONARE IL MOLDAVO E PER IMPARARE IL CECENO E L’UCRAINO… AVANTI CHE STANZA HO?
A– QUESTA!
VO – MA LEI VUOL FARMI RIDERE?
A – NO NO ASSOLUTAMENTE QUI’ C’E’ SOLO UNA STANZA! QUESTA!!!
VO – COSA???? ED IO DOVREI CONDIVIDERE LA MIA STANZA CON QUESTA GENTAGLIA? MI STO IRRITANDO.. LEI E’ VERAMENTE UNA PERSONA SGRADEVOLE!!
A – SENTA SIGNORINA ORSETTI…
VO – ORSINI!!!! VIRGINIA ORSINI!!!!
A – VABBE’ ORSINI ORSETTI SEMPRE CUCCIOLI SO’.. SENTI RAGAZZI’ FALLA FINITA METTITI SEDUTA E BASTA!
VO - COME SI PERMETTE LEI! LEI E’ SOLTANTO UN FACCHINO!! E IO NON MI FACCIO TRATTARE COSI’ DAI FACCHINI! BASTA ME NE VADO (va verso la porta e fa per aprirla) MA LO FARO’ PRESENTE A MIO PADRE.. E.. NON SI APRE… ( la porta da dentro non sia pre) LA FARO’ RADIARE DALL’ALBO DEI FACCHINI!!! (spinge forte ma non si apre la porta) OH. MIO DIO… NON SI APRE… OH MIO DIO HO DEI GIRAMENTEI DI TESTA.. MI MANCA L’ARIA… APRITE LE FINESTRE.. APRI…ODDIO MI SENTO SVENIRE…
Virginia sviene cadendo tra le braccia di Avaro, tutti sia alzano di colpo… e cercano di farla riprendere, la mettono sdraiata sulla sedia Gialla
V – MA INSOMMA ( portando un bicchiere d’acqua, a tutti) LASCIATELA RESPIRARE, SI STA RIPRENDENDO VEDETE… SICURAMENTE NON AVRA’ MANGIATO ED HA AVUTO UN MANCAMENTO CAPIRAI QUESTE RAGAZZINE SEMPRE ATTENTE ALLA LINEA.
Virginia sembra riprendersi, la Vecchietta si mette vicino a lei
B – MA CHE DICI NONNA… SO IO CHE NUN MAGNO DA 3 GIORNI.
GK – OH CALMI CALMI
A – CALMI CALMI LO DICO IO!ORA ARRIVA IL PRANZO!
GK – OH BENE, PER ME OSTRICHE E CAVIALE
A – CERTO ANCHE LE TAGLIATELLE AL TARTUFO MAGARI
M – OH! SI VEDE CHE NO SIETE DEI NOBILI, CERTE COSE SONO SUPERATE, ORA PRANZI E CENE SI FANNO CON PASTA E FAGIOLI O PASTA E CECI, LA DIETA MEDITERRANEA E’ LA PIU’ RICHIESTA, ANCHE NELL’ALTA SOCIETA’
A – SI MA QUI’ MICA STIAMO AL RISTORANTE! QUELLO CHE ARRIVA VI MANGIATE. QUI’ABBIAMO SOLO PASTI DIETETICI, ANZI FARETE DA CAVIA PER UNA NUOVA DIETA.
CDP – NOI DOVREMMO FARE DA CAVIE? E MICA SIAMO TOPI? MA DOVE SIAMO CAPITATI NEL LABORATORIO SEGRETO DI QUALCHE SCENZIATO PAZZO?
M – SCUSATE MA IO VORREI SAPERE QUANDO CI CHIAMANO.. HO DEGLI IMPEGNI.. NON POSSO FERMARMI PER PRANZO.
A – INVECE CREDO CHE DOVRETE FERMARVI TUTTI, ARRIVERA’ IL MOMENTO IN CUI OGNUNO VERRA’ CHIAMATO.
MLS – SI MA IO DEVO ANDARE VIA PE E 7 CHE STRANO E’ LA PRIMA VOLTA CHE MI OFFRONO IL PRANZO AD UN PROVINO…
GK – IO MI STO ANNOIANDO, QUESTO REALITY è NOIOSISSIMO…MA QUANDO SI COLLEGA BARBARA DALLO STUDIO? UFFA!
V – (A Virginia porgendole dell’acqua) ECCO PICCOLA DI NONNA BEVI… (poi va a sedersi al posto suo)
M – MA INSOMMA IO DEVO ANDARE VIA
B – C’HO FAME
CDP – UN PO DI SILENZIO…(Urlando) SILENZIO ! (poi tornando tranquilla ma precisa come sempre si rivolge ad Alvaro) VORREI SAPERE L’ORA PRECISA DEL PRANZO, PERCHE’ IO ABITUALMENTE MANGIO TRA LE 13 E LE 13 E 26! E INOLTRE E’ SCIENTIFICAMENTE PROVATO CHE CHI HA L’INIZIALE DEL NOME DI BATTESIMO PIU’ VICINA ALLA PRIMA DELL’ALFABETO, DEVE MANGIARE PER PRIMA!
A – MA BASTA LA FACCIA FINITA QUI’ E’ GIA’ TUTTO ORGANIZZATO, LE ORE, I MINUTI, LE GIORNATE, I PRANZI LE CENE E LE COLAZIONI. SEDETEVI E ASPETTATE! VERRETE CHIAMATI AL MOMENTO OPPORTUNO
CDP – CHE TRAGEDIA! E CHI AVREBBE OSATO USURPARMI IL POSTO! DA CHE MONDO E’ MONDO SONO SEMPRE STATA IO AD ORGANIZZARE TUTTO E LA VITA DI TUTTI.
M – LE CENE? MA QUANTO TEMPO DOBBIAMO RIMANERE IN QUESTA STANZA? NO IO HO DA FARE MASSIMO UN’ORA E VADO VIA… MA SCHERZIAMO?
A - ( preoccupato a Virginia) BAMBINA COMA TI SENTI?
VO – (riprendendosi) NON SONO UNA BAMBINA BENSI’ UN’ADOLESCENTE. OHI.. LA MIA TESTA…
A – (avvicinandosi e cercando di calmarla le mette una mano sulla spalla) STAI CALMA VEDRAI CHE ADESSO TI PASSA TUTTO…
VO - ( sempre con aria di superiorità) MI LASCI, FACCIO DA SOLA GRAZIE, VA MOLTO MEGLIO. MA IO STAVO PER ANDARMENE. CON PERMESSO (fa per alzarsi ma Alvaro la ferma)
A – ASPETTA! MANGIA QUALCOSA PRIMA POI VAI VIA NO?
VO – ( Barcollando sembra ricadere allora decide di rimanere) EFFETTIVAMENTE HO UN PO DI FAME… VA BENE ALLORA MANGIO DUE COSETTE POI VADO VIA. (si siede)
A– BENE!
B – AO’ EMBE’ CHE SO TUTTE STE ATTENZIONI PE LEI? IO SONO ARRIVATA PRIMA E VOJO MAGNA’ PRIMA DE LEI… RISPETTAMO I TURNI A COSO.
VO – MA SI E’ VISTA? SI RENDE CONTO DI COME VA IN GIRO? CON ABITI STRAPPATI E USATI CHISSA’ DA CHI… CON UN ODORE CHE FAREBBE INVIDIA AD UNA FOGNA.. MA SI TOLGA DALLA MIA VISTA PER CORTESIA
MLS – MA SENTI QUESTA… MA CHI TI CREDI DI ESSERE? GUARDA CHE NELLA VITA NON SI SA MAI.. OGGI C’HAI LI SORDI E DOMANI NON SI SA…
V – HA RAGIONE.. LE VITA E’ LUNGA E QUANDO SI ARRIVA ALLA MIA ETA’ LE COSE SI VEDONO SOTTO UN’ALTRA LUCE…
A – BRAVA NONNETTA, ANZI SAI CHE FACCIO ADESSO? ACCENDO UN’ALTRA LUCE COSI’ VEDIAMO MEGLIO (accende)
M – PERBACCO! COME SIETE PROFONDI…. CREDEVO DI TROVARE DELLE PERSONE SILENZIOSE E NOIOSE A CUI NON AVREI POTUTTO PARLARE, VISTO CHE DI SOLITO QUANDO SI ASPETTA IN QUESTE SALE D’ATTESA NESSUNO TI GUARDA IN FACCIA, INVECE VEDO CHE LA DISCUSSIONE SI FA INTERESSANTE… MAH…
GK – CHE GENTAGLIA, IO SONO ABITUATA AGLI STUDI CINEMATOGRAFICI, ALLE STAR ALLE FESTE DI GALA, E POI NON AMO ASPETTARE, IO DI SOLITO MI FACCIO ASPETTARE.
A – OH INSOMMA LA FATE FINITA UNA VOLTA PER TUTTE!? VI ASSICURO CHE TRA POCHISSIMO SARETE CONVOCATI! (poi urlando dietro le quinte come a voler sollecitare qualcuno) ALMENO SPERO…
Esce Alvaro
M – UFFA CHE NOIA MA CHE ORE SONO...?
CDP – SI E’ VERO NON SE NE PUO’ PIU’, QUI’ NON SI FA CHE ASPETTARE ASPETTARE… E POI NON POSSO NEANCHE AVERE VOCE IN CAPITOLO SU NULLA, CHE CI STO A FARE? IO ME NE VADO…
MLS – MA NO CAMI’ ASPETTA.. CINQUE MINUTI, SOLO 5….
CPD – D’ACCORDO 300 SECONDI NON UNO DI PIU’… (controlla l’orologio)
A questo punto si sente un campanello che annuncia qualcosa rientra Alvaro con un vassoio
DRRRRRRRRRRIIIIIIINNN
A – OH FINALMENTE, IL PRANZO E’ PRONTO. (Lo poggia sul tavolo) SERVITEVI PURE, (Alvaro esce)
A questo punto, si alzano Maria e Camilla che sia avvicinano al tavolo e si preparano un piattino, poi Virginia e il Marchese guardano cosa c’è sul vassoio.
B – O MENO MALE SE MAGNA (sistema la sedia e si mette a mangiare)
V – (alla barbona) COME SONO?
B – SO BONI ASSAGGIA
MLS – (si sta per riempire il piattino di prelibatezze) A CAMI’ CHE CE PRENDEMO?
GK – (rimasta seduta al suo posto) IO RESTO, QUI’ IL POSTO PIU’ LUMINOSO DELLA SALA, D’ALTRONDE UNA STELLA DEVE RISPLENDERE…
VO – (si siede al suo posto dopo aver assaggiato uno stuzzichino dal vassoio ed averlo schifato) BENE ALLORA IO MI SIEDO VICINO A LEI CHE MI SEMBRA UNA DELLE POCHE PERSONE DI CLASSE QUI’ DENTRO.
M – SE NON VI SPIACE MI ACCOMODO VICINO A VOI… (dopo aver quadrato bene il vassoio, non prende nulla e si dirige al suo posto)!
CDP – (A maria) BEH GUARDA CALCOLANDO L’INFLUSSO DI PLUTONE SULLA TRAIETTORIA DELL’INCLINAZIONE TERRESTRE, ED OSSERVANDO MEGLIO IL COLORE DI QUESTI COSI… IO PROPORREI DI ASSAGGIARE ESATTAMENTE… (si gira verso MLS) MARIA? DOVE SEI?
MLS – (stufa di sentire Camilla si era già preparata il piatto e seduta al suo posto) STO QUI METTETE A SEDE VA… INVECE DE FA LI CARCOLI…
CDP – MARIA, TI VOGLIO BENE, MA CERTE VOLTE SEI DAVVERO UNA ROZZA IGNORANTE… MI SIEDO.!
MLS – (poi rivolgendosi alla barbona) A COSA MA DIMME UN PO’… COME MAI HAI DECISO DI FARE LA BARBONA?
B – IO?
GK – BEH DI SICURO NON DICEVA A ME…
B – CHE TE DEVO DI? PERCHE’ ME SO STUFATA DEL MONDO E DELLE SUE REGOLE SENZA SENSO, PERCHE’ VOLEVO ESSERE LIBERA, E POI ANCHE PERCHE’ VOLEVO CAMBIARE VITA ESSERE UN’ALTRA…
M – MA CHE FRASI BANALI CHE DISCORSI… IO CERTE COSE NON LE CONCEPISCO PROPRIO.. LE REGOLE SERVONO, NON SIAMO MICA BESTIE…
GK – IL MARCHESE HA RAGIONE
VO – SONO D’ACCORDO…
CDP – ( tira fuori dalla tasca il suo squadernino e prende appunti) MA FATELA FINIRE INVECE! IO TROVO CHE IL SUO RACCONTO SIA MOLTO INTERESSANTE!
V – EH SI… INFONDO LA VITA CI RISERVA SEMPRE DELLE SORPRESE
Nel frattempo rientra Alvaro passa per i tavoli cercando di carpire informazioni da quello che dicono i presenti e ne approfitta per sparecchiare il tavolo con molta calma.
M – MA NON MI FACCIA RIDERE CHE NE SAPETE VOI DELLA VITA…?
MLS – INVECE LA SIGNORA C’HA REGIONE, LA VITA SPESSO TI METTA DAVANTI A DELLE SCELTE E SEI TE CHE DEVI DECIDERE CHE STRADA PIJA’! SBAJO?
B – NO! INFATTI IO HO SCERTO DE FA LA BARBONA, STA VITA ME PIACE…
VO – IO LA TUA VITA NON L’AVREI MAI FATTA, SONO ABITUATA AL LUSSO… NON CAPISCO COME POSSA ESISTERE CERTA GENTE…
V – BEH... (guardando Virginia) SAI VIRGINIA, LA VITA NON E’ LA STESSA PER TUTTI, TU OGGI SEI UNA BAMBINA PER BENE CRESCIUTA IN UNA BUONA FAMIGLIA, MA NON PER TUTTI E’ COSI’, ANCHE IO AVEVO UN FIGLIO MOLTI ANNI FA, NOI NON CE LA PASSAVAMO UN GRANCHE’… PERò NON GLI HO MAI FATTO MANCARE NULLA…
A – (Mentre le sparecchia ascolta incuriosito la storia della vecchietta) POSSO PORTARE VIA?
V – SI GRAZIE FIGLIOLO… A PROPOSITO LO SA CHE LEI SOMIGLIA TANTO A MIO FIGLIO ALVARO? ME LORICORDA MOLTO… VABBE’ COMUNQUE DICEVO…
A queste parole Alvaro che stava uscendo con i piatti in mano per portarli nella stanza a fianco rimane come impietrito, li poggia sul carrello e si mette da un lato ad ascoltare la fine del racconto.
V – MIO FIGLIO ERA UN BRAVO RAGAZZO, SOLO CHE GLI PIACEVA TRASGREDIRE, AVEVA INIZIATO A FREQUENTARE UN BRUTTO GIRO, A COMPIERE FURTARELLI… IO HO CERCATO DI PORTARLO SULLA BUONA STRADA MA UN BEL GIORNO E’ SPARITO E NON L’HO PIU’ VISTO… AVEVA CIRCA LA TUA ETA’.
Alvaro si avvicina alla vecchietta e le sorride…poi a lei…
A – MI DISPIACE!
V – BEH SAI. HA FATTO UNA SCELTA. NON POTEVO TENERLO LEGATO…ALLA FINE SI E’ TROVATO COINVOLTO IN UNA RAPINA… IN UNA BANCA, UN CASO DI CUI HANNO PARLATO ANCHE I GIORNALI. C’E’ SCAPPATO IL MORTO. NON CREDO LO AVESSE UCCISO LUI, MA QUELLA BRAVATA GLI E’ COSTATA UNA CONDANNA A 18 ANNI… NE HA SCONTATI GIA’ 10.!
A – LO SO…
GK – COME LO SA?
M – GIA’ LEI CHE NE SA?
A – ( arrampicandosi sugli specchi) BEH, RICORDO IL FATTO FECE MOLTO CLAMORE…
Esce col carrello
CDP – VERAMENTE MOLTO INTERESSANTE COME STORIA. COMMOVENTE, MA MANCANO ALCUNI PARTICOLARI… TIPO.. IL NOME DELLA BANCA PER ESEMPIO..
V – ERA…. CREDITO… MI PARE… SI CREDITO CUBANO!
B – CHE HAI DETTO?
M – CREDITO CUBANO?
V – SI PERCHE’? LO CONOSCETE?
Si sente un suono…DLIN… si apre una porta Alvaro rientra di corsa e poi alla vecchietta
A – OH! SIGNORA LILIANA? TOCCA A LEI USCIRE… E’ IL SUO TURNO.
V – OH CHE BELLO GRAZIE GIOVANOTTO… (fa per andare)
CDP: SIGNORA STA DIMENTICANDO I FAXIOLUM SBUCCIANTIS!
V: CHE COSA?
MLS: LI FACIOLETTI!
CDP: FACIOLETTI?! CHE ZAPPA! I FAXIOLUM SBUCCIANTIS DELLA FAMIGLIA DELLE FACIOLACEE, COTTI CONO BUONISSIMI MA MI RACCOMANDO NON NE ABUSI PERCHE’ POSSONO CREARE DELLE ORRENDE ESCRESCENZE EMORROIDALI. I LATINI, ERANO SOLITI USARLE CON POMATE A BASE DI ERBEQUALI: ORIGANO, SALVIA, PREZZEMOLO, PAPRIKA, E UN PIZZICO DI PEPERONCINO CHE DISINFETTA. IO SUGGERISCO POI DI RISCIACQUARE IL TUTTO CON UN PO’ DI VIAKAL!
Camilla resta immobile con lo sguardo compiaciuto davanti a tutti gli altri che atterriti e scocciati cominciano a guardare Maria La Santa con sguardi minacciosi! Maria fa una faccia come a dire. “Se lo avessi saputo non l’avrei portata” poi la vecchia cerca di riprendere in mano la situazione:
V: ALLORA VADO VA.. SPERIAMO CHE ME DANNO UN PO DE ARRETRATI DELLA PENSIONE… ARRIVEDERCI A TUTTI
TUTTI SALUTANO
V – ( ad alvaro) ME RACCOMANDO EH… NON FA CAVOLATE DA OGGI IN POI… CIAO
A – ( seduto alla sedia della vecchia) CIAO E GRAZIE.
La vecchietta esce)
M – IL CREDITO CUBANO…
B – E’ A BANCA DO HANNO AMMAZZATO MI MARITO.
CDP – TUO MARITO’?
MLS – MA PERCHE’ SI STATA SPOSATA?
M – IL CREDITO CUBANO…
GK – NON CI CREDO… TU SPOSATA?
VO – COME E’ STRANA LA VITA.
B – SI MIO MARITO E’ MORTO 10 ANNI FA IN QUELLA RAPINA.
VO – ALLORA L’UOMO RIMASTO UCCISO ERA LUI?
B – SI. ERAVAMO ANDATI A FARE UN VERSAMENTO, LUI ERA DENTRO IO SONO RIMASTA FUORI A FUMARE UNA SIGARETTA. SONO ENTRATI DEI LADRI… C’E’ STATA UNA SPARATORIA E LUI E’ RIMASTO UCCISO…
M – E… ( impacciato) SA’ PER CASO CHI E’ STATAO AD UCCIDERLO?
B – NUN S’E’ MAI SAPUTO… E DA QUER GIORNO HO DECISO DI MANDARE TUTTO ALL’ARIA E HO VOLTATO PAGINA CAMBIANDO LA MIA VITA.
A – PERO’… CERTO CHE IL DESTINO A VOLTE E’ DAVVERO BEFFARDO…
Un altro DLIN e la porta si apre di nuovo…
A – E’ IL SUO TURNO SIGNORA.
B – CHE DEVO FA?
A – DEVE ANDARE DI LA’… LE HANNO TROVATO UNA SISTEMAZIONE… (esce)
B – AH… VABBè IO VADO CIAO A TUTTI CE VEDEMO… IN GIRO PER ROMA… TANTO IO STO SEMPRE IN GIRO.
M – ARRIVEDERCI
VO – IO SPERO DI NON RIVEDERLA…
MLS – CIAO BELLA SE VEDEMO…
CDP – MAGARI UN GIORNO CI PRENDIAMO UN CAFFE’ ASSIEME…
GK – ADDIO… EVVAI GIA’ DUE CONCORRENTI ELIMINATI…
CDP – ANCORA CON QUESTA STORIA? NO SIAMO IN UN REALITY SHOW LO VUOL CAPIRE O NO?
GK – CHE ANTIPATICA QUESTA… E’ DAVVERO IRRITANTE.
M – (a tutti fa una dichiarazione clamorosa) IO V’HO MENTITO….
GK – COME?
MLS – MARCHESE MA CHE DICE?
Alvaro rientra e toglie la sedia Blu e la rimette a posto, poi ascolta interessato la confessione del Marchese.
M – MA CHE MARCHESE E MARCHESE… IO MI CHIAMO ANTONIO CECIONI
CDP – SUI SENTE MALE? SE LE NECESSITA LE POSSO METTERE IN UN BICCHIERE 40 GOCCE DI BIANCOSPINO….
M – NO GRAZIE VA MEGLIO..
VO – LEI NON E’ UN MARCHESE?
Alvaro sentito il nome dell’uomo ha un attimo di imbarazzo e si siede sulla sua sedia
CDP – LO AVEVO CAPITO SUBITO IO…
M – IL CREDITO CUBANO ERA LA BANCA IN CUI LAVORAVO FINO A 10 ANNI FA…
GK – ANCHE LEI?
M – ERO UNA GUARDIA GIURATA E DURANTE LA SPARATORIA NELLA RAPINA IO PER SBAGLIO HO UCCISO UN CIVILE…
CDP – IL MARITO DELLA BARBONA?
M – PROPRIO COSì E DA QUEL MOMENTO LA MIA VITA E’ CAMBIATA… HO LASCITO IL LAVORO, LA FAMIGLIA, E MI TRASCINO CERCANDO LAVORI PIU’ O MENO DIGNITOSI, POI SFRUTTANDO UN MIO INUTILE TITOLO NOBILIARE, MI INFILTRO NELLE FESTE DI RICCONI SCROCCANDO PRANZI CENE E RINFRESCHI…
GK – NON CAPISCO MA E’ MARCHESE O NON E’ MARCHESE?
M – MA SI.. SI.. IL TITOLO NOBILIARE C’E’, MA NON HO UNA LIRA, UN LAVORO, UNA FAMIGLIA… NULLA… E TUTTO PER COLPA DI QUELLA RAPINA…
Si apre la porta sul retro e si sente il solito DLIN
M – STAVOLTA TOCCA A ME VERO?
A – (da seduto) SI E’ IL SUO TURNO…IL NOTAIO L’ASPETTA
M – ALLORA VADO… CIAO A TUTTI.
A – SIGNOR CECIONI?
M – SI?
A – NON MOLLI… (si alza) LEI FACEVA UN LAVORO IMPORTANTE.. E’ STATO UN INCIDENTE… MI DISPIACE.
M – ARRIVEDERCI.
Esce il marchese.
VO – MA COME MAI LE PERSONE ENTRANO IN QUELLA PORTA MA NESSUNO NE ESCE?
MLS – SI E’ VERO… LA COSA E’ STRANA…
GK – PERCHE’ VENGONO ELIMINATI DAL GIOCO NO? COL TELEVOTO… MA NON CONOSCETE IL MECCANISMO DI VOTO?
A – NO.. E’ CHE C’E’ UN’USCITA SUL RETRO… (va a prendere la sedia verde e la porta fuori assieme a quella blu).
MLS – PERO’ SE CI PENSATE BENE.. CHE STRANO CONOSCI DELLE PERSONE UN GIORNO PER CASO E POI VIENE FUORI CHE SONO TUTT’ALTRA COSA…
GK – GIA’.. VABBE’ MA TUTTI HANNO UNO SCHELETRO NELL’ARMADIO NO?
MLS – IO NO MA CHE SEI MATTA ME FANNO PAURA LI SCHELETRI…
VO – CHE IGNORANTE
CDP – MA NO MARIA VUOL DIRE CHE OGNUNO DI NOI HA QUALCOSA DA NASCONDERE.
MLS – VEBBè PURE IO NE HO PASSATE…
CDP – RACCONTA…
Alvaro rientra e controlla i fogli si siede.
MLS -SAPETE MOLTI ANNI FA, ERO UNA RAGAZZINA, UN AMICO DI MIO PADRE MI PORTO’ VIA DA CECCANO PROMETTENDOMI CHE IN CITTA’ AVREI TROVATO UN LAVORO CHE MI SAREI CREATA UNA POSIZIONE, CHE CI AVREBBE PENSATO LUI A ME.. POI ARRIVATI IN CITTA’ DOPO DUE MESI E’ SPARITO E MI HA ABBANDONATA…
A – E’ UNA BRUTTA STORIA… MA CREDO CHE QUEL TIPO AVRA’ AVUTO LE SUE BUONE RAGIONI… NO?
MLS - NON LO DIMENTICHERO’ MAI QUEL BASTARDO SOPRATTUTTO I SUOI OCCHI ERANO INCONFONDIBILI… ANZI LO SA CHE GUARDANDOLA BENE…
Alvaro si volta e tira fuori dalla tasca dei bizzarri occhiali da sole, li indossa e poi torna a fare ciò che stava facendo cioè accartoccia fogli e depenna dalla lista
MLS – … COMUNQUE, DICEVO MI SONO DOVUTA ARRANGIARE… BEH MENO MALE CHE SO BRAVA NELLE PUBBLICHE RELAZIONI SINNO’!…
A – (interrompendola imbarazzato) SIGNORA GINEVRA.. MARIA O COME CAVOLO SI CHIAMA… TOCCA A LEI, IL PROVINO! SI SBRIGHI
MLS – UH MADONNA… VADO… CORRO… MA NON HO SENTITO LA CAMPANELLA… VABBE’ CIAO A TUTTE CAMI’ CE VEDEMO FORI EH? (esce)
CDP – SI MA FAMMI SAPERE…BEH SIAMO RIMASTE IN TRE…
VO – MA COME MAI LEI PORTA GLI OCCHIALI DA SOLE?
A – IO?
VO – VEDE QUALCUN ALTRO CON GLI OCCHIALI DA SOLE?
A – NO.. EFFETTIVAMENTE… SAH… BEH.. ERO DI LA E MI è ANDATA DELLA POLVERE NELL’OCCHIO ALLORA HA INIZIATO A DARMI FASTIDIO LA LUCE DEL… GRADITE QUALCOSA DA BERE? COME APERITIVO?
GK – IO UN DON PERIGNON RISERVA 44
A – FINITO HO SOLO RISERVA 45…
GK – UFFA.. NON E’ LA STESSA COSA, MA ME LO FARO’ ANDARE BENE LO STESSO… MA SOLO UN GOCCETTO LO SA.. NON BEVO QUASI MAI…
CDP – IO GRADIREI DEL SUCCO DI PRUGNA, SA FACILITA L’EVACUAIZONE…
A – SI…E PER LA SIGNORINA?
VO – UNA CAMOMILLA GRAZIE
A – COME DESIDERA… TORNO SUBITO…( esce)
GK – BEH SIAMO RIMASTE NOI TRE… UNA DI NOI HA VINTO
CDP – MA LEI E’ ANCORA CONVINTA CHE SIA UN REALITY?
GK – E COSA SENNO’? MA MI SPIEGA COSA STA SCRIVENDO TUTTO IL TEMPO SU QUEL BLOCCO?
CDP – IO? NULLA… PRENDO APPUNTI…
VO – POSSO LEGGERE?
CDP - (isterica) NO!!! ( poi tornando calma) NO.. SONO COSE PERSONALI…
VO – COME UN DIARIO SEGRETO?
CDP - UNA SPECIE…
GK – ALLA SUA ETA’ ANCORA CON QUESTE COSE…
A – (rientra) ECCO SUCCO DI PRUGNA PER LA SIGNORINA, DON PERIGNON… E CAMOMILLA PER LA PRINCIPESSA…
VO – NON SONO PRINCIPESSA!
A – ERA AFFETTUOSO… UN VEZZEGGIATIVO…
VO – NON MI PIACE
CDP – PERO’ SEI ACIDINA…
Si sente un DLIN e si apre la porta
A - SIGNORA CAMILLA. TOCCA A LEI
CDP – A ME? MA IO SONO VENUTA SOLO AD ACCOMPAGNARE MARIA…
A – LO SO MA DI LA HANNO RICHIESTO LA SUA PRESENZA…
CDP – SARA’ QUALCHE AMMIRATORE.. OPPURE L’EDITORE… FINALMENTE
GK – EDITORE?
CDP – ARRIVEDERCI, VI SALUTO, E.. AH UN CONSIGLIO! TRA POCO USCIRA’ UN LIBRO BELLISSIMO VI CONSIGLIO DI LEGGERLO…
VO – E DI COSA PARLA?
CDP – IL TITOLO E’ “ VOLTO PAGINIA”
A – SONO SICURO CHE SARA’ UN BEST SELLERS…
GK – E CHI L’HA SCRITTO?
CDP – UNA DONNA SI CHIAMA CDP
VO – CDP? E CHE NOME SAREBBE?
CDP – E’ LO PSEUDONIMO… NESSUNO SA CHI SIA VERAMENTE… ARRIVEDERCI (esce e mentre esce le cade il blocchetto sul tavolo)
A – CDP… ?... CDP….
GK – STA BENE? TUTTO OK?
A – EHM? AH… SI… TUTTO OK SCUSATEMI PORTO VIA I BICCHIERI SE AVETE FINITO. (esce portando via la sedia bianca)
GK – (Si alza e inizia a darsi delle arie) BEH RAGAZZINA MI SEMBRA OVVIO CHE A QUESTO PUNTO HO VINTO IO IL REALITY… A MENO CHE QUALCUNO NON ABBIA VOTATO PER TE… ANCHE SE MI SEMBRI ALQUANTO ANTIPATICA…
VO – ANTIPATICA SARA’ LEI..
GK – INSOLENTE! SE SOLO SAPESSI COSA HO PASSATO NELLA MIA VITA! ALLA TUA ETA’ IO SONO SCAPPATA DI CASA PER FARE UN PROVINO. POI HO INIZIATO UNA CARRIERA INVIDIABILE, A SOLI 20 ANNI STAVO PER FARE LA PROTAGONISTA DI UN FILM IMPORTANTISSIMO.. POI
VO – POI?
GK – POI H CONOSCIUTO UN TIPO.. UN DISGRAZIATO… CHE MI HA ROVINATO LA VITA E LA CARRIERA, SONO FINITA SULLE PRIME PAGINE DI TUTTI I ROTOCALCHI SCANDALISTICI E LA MIA CARRIERA E’ FINITA PIU’ VELOCEMENTE DI COME ERA INIZIATA. E ADESSO DA UN PO DI ANNI STO PROVANDO A RIFARMI UN’IMMAGINE, HO CAMBIATO NOME E PERSONAGGIO, MA E’ COSì DIFFICILE ED UMILIANTE SONO COSì STANCA DI LOTTARE…
VO – CAPISCO… BEH.. IO DEVO ANDARE HO LA MIA LEZIONE DI MOLDAVO. ADDIO
Mentre la porta si apre entra Alvaro che incrocia sulla porta Virginia
VO – ADDIO, IO VADO AH.. A PROPOSITO.. IL PRANZO ERA PESSIMO.. CON PERMESSO (esce)
A – MA COME PESSIMO MA DOVE VA?
GK – MA LASCIALA USCIRE…
A – SCUSI MA MI DA DEL TU?
GK – CERTO… PERCHE’ NON MI HAI RICONOSCIUTO?
A – (deglutendo per la paura) NO… PERCHE’ CHI E’?
GK – BRUTTO DISGRAZIATO INFAME.. M’HAI ROVINATO M’HAI.. 10 ANNI PASSATI A FARE PROVINI SU PROVINI PER RICREARMI UN’IMMAGINE NEL MONDO DELLO SPETTACOLO E TUTTO PER COLPA TUA
A – MA NON MI DIRE CHE TU SEI.. ELVIRA?... ELVIRA PROIETTI!
GK – BRAVO VEDO CHE TI E’ TORNATA LA MEMORIA
A – MA IO CREDEVO CHE TU FOSSI GILDA KEY… IL REALITY…
GK – MA QUALE REALITY, MA CHI CREDEVI DI INGANNARE? IO SAPEVO CHI FOSSI DAL PRIMO MOMENTO, VOLEVO VEDERE A CHE PUNTO SARESTI ARRIVATO… MA ORA CHE SIAMO SOLI TI MERITI UNA BELLA LEZIONE…
A- MA CHE TIPO DI LEZIONE… E POI LO SAI CHE NON C’ENTRO NULLA… ERA TUTTA UNA MONTATURA..
Gilda si trasforma in una lottatrice e si fa minacciosa verso Alvaro che inizia a scappare intorno Al tavolo… e lei lo rincorre…
GK – FERMATI, DISGRAZIATO.. TI ROVINO…
E proprio mentre sembra che lei stia riuscendo nel suo scopo di picchiarlo…si sente una voce che da fuori dice…
VFC – IL VINCITORE DELLA 38° EDIZIONE DELLA GRANDE SORELLA…
A – CALMATI PER FAVORE…
GK – ZITTO UN PO’? FAMME’ SENTI’…
VFC - E’ GILDA KEY!
GK – ( fermandosi immobile ) GILDA KEY? HA DETTO GILDA KEY?
A – SI.. MI PARE
GK – ALLORA HO VINTO.. HO VINTO IL REALITY… O VEDI? (Uscendo di corsa) BARBARA!!!
(esce di corsa dalla porta che le si richiude dietro)
Alvaro tira un sospiro di sollievo, prende le ultime sedie e le porta fuori dalla stanza, ora in scena solo il tavolo, le due sedie nere. Si siede esausto sulla sua sedia, la stessa su cui era seduto all’inizio poi raccoglie il blocchettoche era caduto poco prima dalle mani a Camilla e inizia a leggerlo, si addormenta sulla sedia
.
Si torna nel carcere…
Alvaro dorme chino sul tavolino con il libro sotto la testa… addormentato. Il compagno di cella Ciro, un napoletano dal frasario molto colorito si alza dal letto a castello assonnato, si avvia verso la destra della scena c’è un lavandino e uno specchio immaginario che si trova attaccato al muro tale che quando si specchia vede in facciali pubblico, sbadiglia, poi va allo specchio, si guarda; capelli arruffati, sguardo imbambolato, fa delle smorfie visibilmente schifato della propria immagine riflessa.
Ciro C- A SCHIFEZZA DA SCHIFEZZA DA SCHIFEZZA! POOOU!! CHE CHIAVECA ( si siede al tavolo con Alvaro, tira fuori le carte, lancia uno sguardo commiserevole verso il compagno, poi comincia il suo solitario.) AE’ SONO 10 ANNI CHE A QUEST’ORA ORME, DORME SISSIGNORE COSì COME SI TROVA TUTTO VESTUTO AI! E CHE CE VUO FA… IL DIRETTORO MI AVEVA CHIAMATO, 10 ANNI FA… IO ACCA NUN CE VULEVO STA. “E VENGA DETENUTO CIRO, SI ASSETTI…” IO MI ASSETTAI, NELL’UFFICO DEL DIRETTORO, BRAVA PERSONA EH… UN PADRE PER NOI! BRAVE! BRAVE! “ VEDRA’ SIGNOR DETENUTO CIRO, 15 ANNI NON SONO MICA UNO SCHERZO… MA LE DAREMO UNA BELLA CELLA, STARA’ CON ALVARO CARBONI, NU BRAVO COMPAGNO, NU BRAV’OMMO…” E COMME NO..? SERIO… SERIOSO, ALLEGRO…. ALLEGRO E’ ALLEGRO…. E’ O VERO E’ O VERO… RUCCA’ NU BI 10 ANNI ACCUMI E STATE, L’ALLEGRIA FATTA OMMO, POZZE SCULA’ COME NA MONACA CLARISSA.
10 ANNI DI ALLEGRIA GRAZIE ALVA’!! EH.. UE ALLEGRONE… (ad Alvaro scuotendolo con la mano sulla spalla) CI VOGLIAMO SCETARE SI O NO? UE ALVARETTO O SOLE A SCACCHI E’ ALTO, UE ALVARUCCIO… QUI RADIOCAPODICHINO O DIRETTO PE NAPOLI POZZUOLI PARTE… TU TU… SIGNORI IN CARROZZA… TU TU.. ( gli urla nelle orechcie)
Alvaro frastornato si sveglia sbadigliando poi cerca di capire che succede attorno a lui…
A – CHI E’? CHI E? DOVE SONO?
C – UE BELLE E MAMMA’ S’E’ SCETATA A CRIATURA!!! (Poi scimmiottando un cameriere) BUONGIRONOLA DIREZIONE DEL TIFFANY E’ LIETA DI AUGURARLE UN BUONGIRONO, COSA POSSIAMO SERVIRLE PER COLAZIONE? NU BABA’? ABBIAMO LE NOTTI AGGITATE EH’… MARIA LA ROSSA…GILDA A ZOCCOLA COSA PREFERITO? NU BABBA’?, ZABBAIONE COL MARSALINO? MA RUCAZZE VAI A NNOTTE? VU DURMI SI O NO? (si siede e tira fuori le carte dalla tesca)
A – ( sbadiglia) MA STATTE ZITTO SEI UN TROGLIODITA…
C – UE GESU’ GESU’ ! HA PARLATO O PREMIO NOBBEL AI!
A – (assonnato si alza e va al lavandino a sciacquarsi) NUN POI CAPI’ LASCIA PERDE!
C – (alquanto risentito) ALVARUCCIO SENTI A ME! IO DA TE HO ACCETTATO TUTTO IN QUESTI 10 ANNI, TRA NOI CI SONO STATI ANCHE MOMENTI DIFFICILI, HO ACCETTATO ANCHE LE OFFESE PIU’ INFAMANTI, QUELLE DELL’ANIMA, NON FARMI DIRE ALTRO. MA TROGLODITANO… ALVA’ TROGLODITA NO! NON LO SOPPORTO, MA SOPRATTUTTO NON LO MERITO.
A – MA CHE HAI CAPITO CIRO!!MA CHE TI SEI MESSO IN TESTA… TU NON HAI CAPITO NIENTE CIRO! TU TI SEI ARRESO, 10 ANNI FA ERI UN’ALTRA PERSONA, TU TI SEI ABBRUTTITO IN QUESTO MARCIUME. SEI MORTO DENTRO, GUARDA COME TE SEI RIDOTTO, A ME LA GALERA NON MI AVRA’ MAI! FINCHE’ LA RAGIONE MI SOSTERRA’ FINCHE’ AVRO’ LA FORZA DI BATTERMI, IO RESTERO’ UN UOMO VIVO.
(poi mostrandogli il libro) VEDI QUESTO LIBRO? LO HA SCRITTO UNA DONNA, UNA GRANDE STUDIOSA DELL’ANIMO UMANO… C.D.P! FINALMENTE L’HO CAPITO CIRO, QUESTO LIBRO MI HA APERTO ORIZZONTO IMPENSABILI, ED IO HO CAPITO GLI ERRORI CHE HO FATTO NELLA VITA, HO CAPITO CHE OGNI COSA E’ DIPESA DA ME, SOLO DALLE MIE SCELTE.
C – U MARONNA E’ SCITE E CAPA
A – IO HO UN SOGNO CIRO… ( Si alza e sembra immaginare la libertà) UN GIORNO, IO TORNERO’ LI FUORI COME TUTTI GLI ALTRI. SARO’ LIBERO DI GIOIRE, RIDERE, GUARDARE IL SOLE IN FACCIA! (alzando la voce con forza) SENZA QUESTI CAZZO DI SCACCHI! COME TUTTI QUELLI CHE SI TROVANO LA FUORI. CIRO, TUTTI GLI UOMINI, POSSONO SCEGLIERSI IL LORO DESTINO, DEVONO SOLO AVERE IL CORAGGIO DI VIVERE, DEVONO IMPARARE AD AMARE LA VITA E QUELLO CHE GLI RISERVA. E SAI UNA COSA? I SOGNI SONO NOSTRI NESSUNO CE LI PUO’ TOGLIERE!
C – ( preoccupato perche’ l’Amico secondo lui perde colpi) ALVA’ TU TI DEVI RIPOSARE!! TU STAI MALE ALVA’ CHE CAZZO STAI RICIENNO? NOI PER QUELLI LA FUORI SIMME DEI FANTASMI, NUN SIMME NIENTE, NOI SIMME MUORTI, DEI MUORTI VIVENTI, LA SOCIETA’ SE NE FOTTE E NOIE, MA CHE CAZZO STAI RICIENNO ALVA’? ( si alza e prende la scena raccontando ad Alvaro) “ASCOLTA ALVARO, IO SONO IGNORANTE, IO SUGNO NATO A SCAMPI’A ALLA CASA MIA ERAVAMO 12 IN 50 METRI QUADRI, PAPA’ IN GALERA E MAMMA FACEVA LE PULIZIE, UN GIORNO NU LA PAGAVANO E L’ALTRO PURE, A 13 ANNI CARCERE MINORILE DI PROCIDA, MI ABBOTTAVENO E MAZZATE, A MATTINA A SERA E A SERA A ì MATTINA, AGUZZINI SADICI! E SAI COME LI DOVEVAMO CHIAMARE? SAI COME PRETENDEVANO DI ESSERE CHIAMATI? EDUCATORI! EDUCATORI ALVA’”ALVA’NU SIMME CARNE E CANE, NU SIMME CARNE MALEDETTA ASCOLTA A ME, NU SIMME SEGNATI, NU SIMME SEGNATI A QUANNO NASCIMMO..
A – NO NO NON E’ VERO… DEVI AVERE UNA OPPORTUNITA’ DI RISCATTO… TIENI (gli porge il libro)LEGGI QUESTO LIBRO, TI AIUTERA’ A CAPIRE.
C – USSIGNORE… ALVA’ IO LEGGO MALE E SCRIVO PURE PEGGIO. GRAZIE COMUNQUE ALVA’ TRA CARNE E CANE CE CAPIMME
PAUSA
Alvaro porge il libro a Ciro che lo prende e lo prova come zeppa del tavolo ma vede che non va… Alvaro deluso si dirige verso il suo letto e lo mette in ordine, Poi Ciro toglie il libro da sotto la zampa e lo poggia sul tavolino e mentre riprende a fare il suo solitario… ogni tanto getta un’occhiata verso il ibro. Scena silenziosa.
Improvvisamente si odono dei passi venire da fuori, i due detenuti si guardano come a dire “CHI SARA’?” la porta si apre e appare una donna dall’aria cattiva e minacciosa, che si rivolge ad Alvaro con sprezzo ma costretta ad annunciargli una splendida notizia. E’ LA DIRETTRICE DEL CARCERE.
Direttrice D – SIGNOR CARBONI?
A – SI? CHE C’E’
D – SIGNOR CARBONI LEI E’ UN’UOMO FORTUNATO.
A – SIGNORA DIRETTRICE CHE FA MI PRENDE IN GIRO? NUN ME SEMBRO UN TIPO FORTUNATO.
D – SENTA SIGNOR CARBONI, SARO ‘ SINCERA CON LEI. NON MI E’ MAI STATO SIMPATICO, MA DEVO DIRE CHE IL DESTINO STAVOLTA LE HA RISERVATO UNA SORPRESA, O FORSE LEI HA SOLTANTO UN OTTIMO AVVOCATO…
A – SAREBBE A DIRE?
D – SIGNOR CARBONI LE E’ STATA CONCESSA LA RIDUZIONE DELLA PENA. LE DA OGGI E’ UN UOMO LIBERO. ANZI PREPARI LA SUA ROBA… LA VOGLIO FUORI DA QUI’ ENTRO 10 MINUTI. I POSTI PER I DELINQUENTI SCARSEGGIANO SEMPRE NEI CARCERI . (si avvia verso la porta di uscita, poi rivolta a Ciro) AH E LEI ESPOSITO, SE NE FACCIA UNA RAGIONE, LE MANCANO ANCORA 5 ANNI. (esce)
C – MARONNA CHE ACIDA CHISTA CCA! O VECCHIO DIRETTORE ERA TUTTA N’ALTRA COSA…
A – CIRO… MA HAI SENTITO CHE HA DETTO? CHE ESCO OGGI! ESCO OGGI CI’! CAPISCI? POSSO FINALMENTE DARE UNA SVOLTA ALLA MIA VITA…
C – ALVA’ MA CHE VUO’ SVOLTA’ TU SI NU DELINQUENTE E QUELLO RESTI… TRA DUE MESI RISTAI DENTRO…
A – NO TI SBAGLI, STAVOLTA VOGLIO PRENDERE LA STRADA GIUSTA. CAMBIARE LA MIA VITA. ( Alvaro va di corsa a prendere la valigia che aveva sotto il letto, poi da un armadietto tira fuori dei vestiti e prepara velocemente la valigia… è impaziente di uscire)
C – SI O DICI TE…
Si sente bussare alla porta, la secondina rivolta al detenuto Carboni
Secondina S – SIGNORE CI SONO VISITE…
A – VISITE? E CHI SARA’
S – PREGO ( fa accomodare la donna )
Entra una donna ben vestita sui 35- 40 anni con in mano un fascicolo è una psicologa.
Psicologa P – ALLORA SIGNOR CARBONI… E’ STATO AVVERTITO DELLA NOVITA’
A – SI. ME LO HA RIFERITO APPENA ADESSO LA DIRETTRICE…
P – SI. LEI E’ LIBERO ORA. E SONO SICURA CHE DA OGGI CI SARA’ UN NUOVO ALVARO CARBONI.
A – DOTTORESSA LEI ORMAI MI CONOSCE BENE, MEGLIO DI QUANTO MI CONOSCA IO… E SCOMMETTO CHE LA SUA TESTIMONIANZA NEL PROCESSO HA INFLUITO NON POCO NELLA SENTENZA.
P – BEH SIGNOR CARBONI TUTTI ABBIAMO BISOGNO DI UN’ALTRA POSSIBILITA’ E LEI E’ PRONTO PER CAMBIARE LA SUA VITA. ADESSO VADO… ARRIVEDERCI
A – ARRIVEDERCI DOTTORESSA E GRAZIE.
(Esce)
C – CHIACCHIERE… QUESTE PISSICOLOCHE… RICONO SOLO STRUNZATE… MAH CI MANCA SOLO CHE ADESSO ARRIVI SUOR ALZAIMER COL SOLITO SERMONE E POI SIAMO AL COMPLETO…
Alvaro apre l’armadio e inizia a fare le valige. Con i pochi abiti che ha… nel frattempo si riapre la porta e la secondina
S – RAGAZZI OGGI E’ GIORNO DI VISITE A QUANTO PARE… BUONGIORNO SUOR LETIZIA!
Entra una suorina docile che però sprizza saggezza da tutti i pori. E ‘ un personaggio particolare una sorta di Sister Act con sprazzi di Alzaimer…
Suor Letizia SL – PACE E BENE FRATELLI… IL SIGNORE VI BENEDICA… (poi ad Alvaro)
C – MA PECCHE’ NUN ME STO ZITTO.???
SL - ALVARO, COME SONO CONTENTA… HO SAPUTO CHE ESCI OGGI…
A – EH SI SUORA… HO OTTENUTO UNA RIDUZIONE DELLA PENA PER BUONA CONDOTTA, SA, IN QUEST’ULTIMO PERIODO HO PENSATO MOLTO ALLE SUE PAROLE?
SL – *QUALI PAROLE?
A – MA QUELLE CHE MI HA DETTO L’ULTIMA VOLTA CHE E’ VENUTA A TROVARMI MADRE…
SL – MADRE? MA PERCHE’ SEI MIO FIGLIO?
A – NO MADRE NEL SENSO DI SUORA…
SL – C’E’ UNA SUORA? E DOVE STA?
A – E’ LEI MADRE…
SL – LEI? MA NON E’ MASCHIO? (parlando di Ciro)
A – MA NO LUI… LEI TU…
SL – *ALVARO MA CHE BELLO MI DAI DEL TU… FINALMENTE IL TUO CUORE SI STA APRENDO A DIO….
A – OH E’ TORNATA TRA NOI… MENO MALE
SL – MA CHE DICI FIGLIOLO?
A – NIENTE LASCIAMO PERDER
SL – BENE ALVARO TI FACCIO UN GROSSO IN BOCCA AL LUPO… BUONA FORTUNA IO ADESSO DEVO ANDARE APORTARE CONFORTO AGLI ALTRI DETENUTI. CIAO CIRO VEDRAI CHE ANCHE TU USCIRAI PRESTO…DEVI SOLO AVERE FIDUCIA IN TE.. E NEL SIGNORE…
C – SI SI.. LO DICE SEMPRE SUORA MA POI ACCA S’HA DA STA…
SL – *MA CHI SEI TU? MA SIAMO UNA CELLA DI UN CARCERE… O MIO DIO MI HANNO ARRESTATA? MA COSA HO FATTO DI MALE?
A – (chiamando la secondina intanto trattenendo la suora) SECONDINA? LA SUORA DA I NUMERI UN’ALTRA VOLTA… VENGA A PRENDERSELA…
SL – MA CHE SUCCEDE? CHE FATE? LASCIATEMI
S – ECCOMI ECCOMI.. ANDIAMO SUOR LETIZIA FORZA
SL – MA DOVE ANDIAMO? IO NON HO FATTO NULLA DI MALE? DOVE MI PORTATE?
S – VENGA CON ME NON SI PREOCCUPI…
(le due donne escono)
C – QUESTA PIU’ CHE NA GALERA PARE NU MANECOMMIO… MARONNA RO CARMINE
A -EFFETTIVAMENTE QUELLA SUORINA E’ UN PO STRAMPALATA MA UNA BRAVA PERSONA… (chiude la valigia) CIRO…
C – EH…
A- SEI STATO UN OTTIMO COMPAGNO DI CELLA. UN VERO AMICO SU CUI CONTARE, ANCHE NEI MOMENTI PEGGIORI.
C – GRAZIE ALVA’… ANCHE TU… MA DIMME UN PO COMA HAI FATTO A FARTI SCONTARE LA PENA…? E’ DIFFICILISSIMO ALVA’!
A – NO IN ITALIA NO, BASTA AVERE UN BRAVO AVVOCATO.. BEH, ALMENO IN QUESTO SO’ STATO FORTUNATO!
Si apre la porta e la secondina…
S – ALVARO.. OGGI PER CASO E’ IL SUO COMPLEANNO?
A – NO? PERCHE’?
S – C’E’ UN’ALTRA VISITA PER LEI E MI SA CHE E’ L’ULTIMA…
Entra l’avvocato di Alvaro… una donna alta affascinante molto elegante e professionale
Avvocato AV – ALLORA CARBONI! CE L’ABBIAMO FATTA! E’ LIBERO.
C – ALLA FACCIA DO’ SASICCIO! E QUESTA SAREBBE L’AVVOCATO? AZZ E CONTRO AZZ!
A – CIRO TI PRESENTO L’AVVOCATO BONAZZA! AVVOCATO, IL MIO COMPAGNO DI CELLA CIRO ESPOSITO.
AV – PIACERE SIGNOR ESPOSITO
C – (per nulla indifferente al fascino avvocatesco…) AZZ… (si da delle arie) PIACERE ESPOSITO. PER GLI AMICI CICI’ A ESPOSIZIONE…
A – AVVOCATO (IO NON SO COME RINGRAZIARLA), NON SA COSA SIGNIFICA PER ME USCIRE PROPRIO ADESSO.
AV – LO SO, LO SO, SIGNOR CARBONI… MA C’E’ UNA COSA CHE LEI DEVE SAPERE…
A – COSA?
AV – ADESSO CHE E’ UN UOMO LIBERO E CHE HA DECISO DI METTERE LA TESTA A POSTO, C’E’ QUALCUNO CHE HA BISOGNO DI LEI.
A – DI ME? AVVOCATO MA CHE DICE? NESSUNO HA MAI AVUTO BISOGNO DI ALVARO CARBONI.
AV – BEH NON SO FINORA… MA ADESSO C’E’ UNA PERSONA CHE HA BISOGNO DI LEI… (va verso al porta e chiama una ragazza che entra nella cella accompagnata dalla secondina) VIENI?!
S – ECCOCI. (esce)
Alvaro vedendo la ragazzina capisce subito di chi si tratta… ma stenta crederci…virginia era sua figlia che lui aveva perso di vista 10 anni prima quando piccolissima aveva abbandonato. Per fortuna non e’ come la aveva sognata e cioe’ snob viziata e sulle sue ma una semplicissima ragazza di 14 anni vestita normalmente che ha solo bisogno di un padre…
A – MA… COME? NON CAPISCO… MA TU…
Virginia Carboni VC – CIAO PAPA’
A – VIRGINIA? MA COME E’ POSSIBILE?... AVVOCATO GRAZIE NON SO COSA DIRE…
AV – NON DICA NULLA NON SERVE, VIRGINIA E’ RIMASTA SOLA 2 ANNI FA, SENZA LA MADRE ED ORA CHE LEI E’ LIBERO POTETE RECUPERARE IL TEMPO PERSO…
A – VIRGINIA MI DISPIACE DI AVERTI …
VC – NON FA NIENTE PAPA’ ADESSO L’IMPORTANTE E’ VOLTARE PAGINA GIUSTO?
A – GIA’ E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI PRENDERE IN MANO LA MIA VITA E DI VIVERLA ASSIEME A TE… A PROPOSITO MA COME STAI? SEI COSì CRESCIUTA… COSA FAI ADESSO STUDI?
VC – SI PAPA’ STO VIVENDO CON I NONNI MATERNI DA 2 ANNI E STUDIO MI SONO ISCRITTA AL LICEO LINGUISTICO…
A – LINGUISTICO? VUOI STUDIARE LE LINGUE?
VC – SI.. MI SONO SEMPRE PIACIUTE LO SAI…
A – MA SCUSAMI SE TE LO CHIEDO… PER CASO STUDI… IL MOLDAVO… IL CECENO?
VC – MO CHE? PAPA’ MA STAI FUORI? STUDIO INLGESE E FRANCESE….
A – AH.. MENO MALE…MENO MALE…BEH
AV – ALLORA SIGNOR CARBONI ANDIAMO? DOBBIAMO PASSARE IN DIREZIONE PRIMA DI POTER USCIRE…
A – SI VENGO SUBITO. VIRGINIA, TU INTANTO VAI CON L’AVVOCATO. IO VI RAGGIUNGO SUBITO, IL TEMPO DI SALUTARE CIRO.
VC – OK PAPA’ CI VEDIAMO FUORI. (da un bacio al padre sulla guancia)
AV – NOI ANDIAMO. MI RACCOMANDO.. (seducente) ALVARO… FAI PRESTO...! (escono)
A – ALVARO? MI HA CHIAMATO ALVARO… MI HA DATO DEL TU… MI SA CHE QUELLA DONNA E’ PAZZA DI ME… (poi all’amico) BEH CIRO… E’ GIUNTO IL MOMENTO DI SALUTARCI…
C – CIAO ALVA’ MI RACCOMANDO FATTI VEDERE.. TU NON STAI BENE…
A – ( mette una mano sulla spalla del compagno seduto che gli stinge a sua volta la mano) CIAO CIRO. (esce e lascia il libro sul tavolo)
PAUSA momento di silenzio.
C – (ormai rimasto solo) ME MANCHERAI ALVA’ BUONA FORTUNA! (si alza) OGGI VOGLIO SOGNA’ PUR’IO… VADO A DORMIRE DE JORNO… O JUORNO CE STA A VITA.. CE STA A LUCE.. A NOTTE SE SOGNA A MORTE… (si avvia verso il letto ma alzandosi nota il libro che Alvaro ha lasciato volontariamente sul tavolo, allora pensando che Alvaro lo abbia dimenticato lo prende e chiama la secondina) SECONDINA! SIGNORINA CAMILLA SENTA. (inizia a picchaire contro la porta)
S – (da fuori avvicinandosi alla porta della cella, ) ECCOMI ECCOMI ARRIVO (apre la porta ed entra nella cella chiudendola dietro di se) , CHE C’E’?
C – ALVARO, ALVARO CARBONI. HA DIMENTICATO QUESTO LIBRO. MAGARI VOI POTETE’ FARGLIELO AVERE.. SO CHE CI TENEVA…
S – ORMAI IL SIGNOR CARBONI E’ FUORI E’ LIBERO. QUEL LIBRO NON GLI SERVE PIU’. LO TENGA LEI. FORSE POTREBBE ESSERE UTILE…
C – HO PROVATO MA SOTTO O TAVOLO NON CI STA…NAZZICHEA ANCORA
S – PROVI A LEGGERLO… HA VISTO MAI…
C – LEGGERE IO? NON SIA MAI… I N’AVITA MIA N’AGGIO LEGGIUTO MANGO O CORIERE D’O SPORT QUANNO A VINTO O SCUDETTO O CIUCCIO… FIGURAMOCE NO LIBRO, SCRITTO DA NA FEMMANA PER DI PIU’…
S – ALMENO CI PROVI. TANTO ILTEMPO NON LE MANCA… VEDRA’ CHE NON MI SBAGLIO… (apre la porta ed esce dalla cella chiudendo dentro Ciro)
C – M’E’ SEMPRE PIACIATA STA FEMMANA…GRAZIE SIGNORINA CAMILLA… A PROPOSITO POSSO FARLE UNA DOMANDA?
S – MI DICA SIGNOR ESPOSITO.
C – UNA MIA CURIOSITA’ MA VOI DI COGNOME COME VI DIMETTETE? COME FATE?
S – DE PRETIS… MI CHIAMO CAMILLA DE PRETIS! MA PERCHE’ ME LO CHIEDE?
C – COSI? TANTO PER SAPERE… SONO ANNI CHE LA CONOSCO… GRAZIE E SCUSI IL DISTURBO…
CDP – DI NIENTE, SI FIGURI!
C – (in piedi prende il libro legge il titolo e l’autore…) “VOLTO PAGINA UN BEST SELLERES DI C.D.P”…. CHE NOME STRANO… CDP… CHISSA’ CHI CI STA? CDP… CARMINE DON PIETRO… NO.. U PRETE... U PRETE CHE SCRIVE O LIBBRO.. CDP CARLO DELLE PIANE… EH.. CHILLO N’ATTORE… NO NA FEMMENA... VEDIAMO... CDP.... CARLA COSTANZA CAMILLA.. EH CAMILLA CARMELA...CAMILLA? CDP… CAMILLA DE PRETIS… DE PRETIS… CAMILLA… DE… PRETIS…. CDP!!!! AZZ!!!
BUIO.
FINE.
