GEORG BUCHNER
WOYZEK
PERSONAGGI
WOYZECK FRANZ
MARIE
TAMBURMAGGIORE
CAPITANO
DOTTORE
PROFESSORE
IMBONITORE DA BARACCONE
ANDRES, commilitone di Woyzeck
NONNA
KARL, un'idiota
MARGRETH, una vicina di Marie
KÄTHE, ragazza conosciuta al ballo
RIGATTIERE EBREO
OSTE
SOTTUFFICIALE
USCIERE
PRIMO/SECONDO APPRENDISTA
PRIMO/SECONDO PASSANTE
PRIMO/SECONDO/TERZO BAMBINO
VECCHIO
CHRISTIAN, il figlio di un anno di Woyzeck e Marie
CHIRURGO, medico legale
GIUDICE
SOLDATI
STUDENTI
FOLLA
CAVALLO DA BARACCONE
1
APERTA CAMPAGNA.
IN LONTANANZA LA CITTÀ
Woyzeck e Andres tagliano bastoni nella boscaglia.
WOYZECK
Andres. Guarda quella striscia là sul prato, è là che di sera rotola la testa; un tale una volta l'ha raccolta, credeva che fosse un porcospino. Tre giorni e tre notti dopo era già steso nella bara. (Sottovoce) Andres, sono stati i massoni, io lo so, i massoni, zitto!
ANDRES canta:
Due leprotti son felici
mentre brucano l'erbetta
. . .
WOYZECK
Zitto! Si muove! Cos'è?
ANDRES:
mentre brucano l'erbetta
fino alle radici.
WOYZECK
Si muove dietro di me, sotto di me, (pesta i piedi per terra) è vuoto, senti? Tutto vuoto, qua sotto. I massoni!
ANDRES
Ho paura.
WOYZECK
Che strano silenzio. Uno non osa nemmeno fiatare. Andres!
ANDRES
Cosa?
WOYZECK
Di' qualcosa! Guarda tutt'intorno con gli occhi sbarrati. Andres! Che chiarore! Un fuoco corre in cielo e un frastuono rimbomba qua sotto, come di trombe. E s'avvicina! Andiamo. Non voltarti indietro. Lo trascina tra i cespugli.
ANDRES dopo una pausa:
Woyzeck! Lo senti ancora?
WOYZECK
Zitto, tutto tace, come se il mondo fosse morto.
ANDRES
Senti? Rullano i tamburi. Dobbiamo andare.
2
MARIE COL BIMBO
ALLA FINESTRA. MARGRETH
Passa la banda militare col Tamburmaggiore in testa.
MARIE culla il bimbo che tiene tra le braccia:
Ta, ta, ta piccolino! Ra-ta-ta-plan! Senti? Eccoli che arrivano.
MARGRETH
Che pezzo d'uomo! Che fusto!
MARIE
È piantato sulle gambe come un leone.
Il Tamburmaggiore saluta.
MARGRETH
Ehi, che occhi dolci, cara vicina! Così non vi ho mai vista.
MARIE canta:
I soldati sono ganzi.
. . .
MARGRETH
Vi brillano addirittura gli occhi.
MARIE
E allora? Portate i vostri occhi dall'ebreo e fateveli lucidare, forse così brilleranno anche a voi e li potrete smerciare per due bottoni.
MARGRETH
Cosa? Voi? Voi? Cara la mia verginella, sono una donna onesta io, ma voi, voi con quegl'occhi sfondereste sette paia di braghe di cuoio.
MARIE
Carogna! Chiude di scatto la finestra. Vieni piccolino mio. Che mai vorrà la gente. Sei solo un povero figlio di puttana, ma con questa faccia da impostore fai felice la tua mamma. Ta-ta-ta! Canta:
E adesso, che farai ragazza mia?
Hai un figlio ma non hai marito.
Ma che me ne importa!
Canterò tutta la notte
ninna nanna, mio piccino. Hopla!
Nessun uomo mi può dar di più.
Giovanni attacca sei cavalli bianchi
e dagli ancora biada da mangiare.
Non c'è biada da mangiare
non c'è acqua da bere
ma solo vino fresco.
Ma solo vino fresco. Urrà!
Bussano alla finestra
MARIE
Chi è? Sei tu, Franz? Entra!
WOYZECK
Non posso. C'è l'appello.
MARIE
Cos'hai Franz?
WOYZECK con aria misteriosa:
Marie, è successo ancora, tante volte; non sta forse scritto: ed ecco che un fumo si levò dalla terra, come da una fornace?
MARIE
Benedetto uomo!
WOYZECK
Mi è venuto dietro fino alle porte della città. Che cosa accadrà?
MARIE
Franz!
WOYZECK
Devo andare. Se ne va.
MARIE
Benedetto uomo! Così spiritato. Non ha neanche guardato suo figlio. Con tutti quei pensieri gli darà di volta il cervello. Come mai stai così zitto, piccino mio? Hai paura? È così buio, che pare d'esser ciechi. Di solito entra la luce del lampione. Non ce la faccio più, mi vengono i brividi. Esce.
3
PIAZZALE.
BARACCONI. LUCI. FOLLA
VECCHIO, con un bimbo che balla. Canta:
Al mondo niente dura
dobbiam tutti morire,
la cosa è sicura!
WOYZECK
Olé! hoplà! Pover'uomo, povero vecchio! Povero bambino, piccolino. Ehi, Marie, devo prenderti in braccio? Cosa si deve fare... se si vuole mangiare. Mondo pazzo! Che bel mondo!
IMBONITORE davanti a un baraccone:
Signore e signori, venghino a vedere il cavallo astronomico e l'uccellino delle Canaglie, beniamini di tutti i regnanti d'Europa e membri di tutte le società scientifiche. Predicono ogni cosa, età, figli, malattie; basta un colpo di pistola che stanno su una zampa sola. Grazie all'educazione, hanno una ragione bestiale, o meglio una bestialità ragionevole, non come tanta gente, che sono solo dei bestioni, il rispettabile pubblico è escluso s'intende. Venghino. Lo spettacolo sta per cominciare, dal commencement del commencement.
Signore e signori! Guardino questa creatura, per come Dio l'ha fatta, non è nulla, proprio nulla. E adesso guardino l'arte, cammina impettita, ha giacca e pantaloni, porta la sciabola!
Guardino i progressi della civiltà: tutto progredisce, un cavallo, una scimmia, un uccellino delle Canaglie. La scimmia fa già il soldato; certo non è gran che, è il gradino più basso della specie umana!
Incomincia lo spettacolo! S'incominci dal principio.
WOYZECK
Ti va?
MARIE
Per me! Deve essere una bella cosa. Guarda che nappe ha l'uomo, e la donna ha le braghe.
4
SOTTUFFICIALE. TAMBURMAGGIORE
SOTTUFFICIALE
Alt! Fermati! Guarda! Che femmina!
TAMBURMAGGIORE
Diavolo! C'è da farne venir fuori un reggimento di corazzieri e un allevamento di tamburmaggiori.
SOTTUFFICIALE
Tiene la testa come se quei capelli neri fossero così folti da tirarla giù, come un peso, e gli occhi, neri...
TAMBURMAGGIORE
È come guardare in fondo a un pozzo o dentro un camino. Dài, andiamole dietro!
MARIE
Quante luci!
WOYZECK
Già... come un grosso gatto nero con occhi di fuoco. Che serata!
5
INTERNO DEL BARACCONE
IMBONITORE con cavallo ammaestrato:
Fa' vedere il tuo talento! Fa' vedere la tua bestiale ragionevolezza! Fa vergognare la società umana! Signore e signori, questa bestia che qui vedete, coda che pende compresa, coi suoi quattro zoccoli, è membro di tutte le società scientifiche, è professore della nostra Università, dove gli studenti imparano da lui a cavalcare e a tirar calci. Ma questo è semplice intelletto! Adesso pensa con la doppia ragione! Che fai quando pensi con la doppia ragione? C'è forse un asino tra questa dotta société? Il cavallo scuote la testa. Guardate adesso la doppia ragione! Questa sì è bestiognomica. Sì, questo non è un bestione, questa è una persona! Un uomo, un uomo bestiale, però anche una bestia, una bête. Il cavallo fa cose sconvenienti. Così, così, svergogna la buona società! Come vedono, la bestia è ancora natura, natura pura! Imparino da lui. Chiedano al medico quanto sia pericoloso trattenerla! È stato detto: uomo, sii naturale, tu sei fatto di polvere, sabbia, melma. Vorresti essere di più che polvere, sabbia, melma? Guardino che intelligenza, sa fare i calcoli, ma non sa contare sulle dita, e perché mai? Perché non sa esprimersi, non sa spiegarsi, è una metamorfosi dell'uomo! Di' ai signori che ore sono. Chi fra di lor signori e signore ha un orologio, un orologio?
TAMBURMAGGIORE
Un orologio! Con gesto ampio e misurato tira fuori un orologio dal taschino. Eccolo qua.
MARIE
Questa voglio proprio vederla. Si sporge dalla prima fila. Il Tamburmaggiore l'aiuta.
6
MARIE sola
MARIE
Quell'altro gli ha dato un ordine e lui ha dovuto obbedire. Ah! Un uomo superiore all'altro.
7
CORTILE DEL PROFESSORE
Gli studenti giù in cortile, il professore affacciato all'abbaino.
PROFESSORE
Signori miei, sono sul tetto, come Davide quando scorse Betsabea; io però non scorgo nient'altro che i culs de Paris della pensione per ragazze, messi ad asciugare in giardino. Signori miei, siamo dunque all'importante questione del rapporto soggetto-oggetto. Se noi prendiamo una qualsivoglia organica autoaffermazione del divino, che si manifesta da un punto di vista elevato, e indaghiamo il suo rapporto con lo spazio, la terra e il sistema planetario... signori miei se questo gatto lo butto dalla finestra, come si comporterà questo ente rispetto al centrum gravitationis e al proprio istinto? Ehi Woyzeck! (urla) Woyzeck!
WOYZECK
Signor professore, morde!
PROFESSORE
Ehi, tratti questa bestia troppo delicatamente, non è mica tua nonna!
WOYZECK
Signor dottore, ho i brividi.
DOTTORE tutto contento:
Eh, eh, bene, Woyzeck. Si strofina le mani. Prende il gatto. Che cosa vedo, signori miei? Una nuova species di ricinus, una specie molto interessante, davvero singolare, enfon- cé, adesso il signor dottore... Tira fuori una len-te. Zecca, signori miei... Il gatto scappa. Signori miei, questa bestia non ha nessun istinto scientifico.
PROFESSORE
Ricinus, venga su, che gli esemplari più belli li ospita lei nel collo della sua pelliccia.
DOTTORE
Signori miei, in compenso possono vedere dell'altro; guardino quest'uomo, da quattro mesi mangia solo piselli, osservino gli effetti, sentano che polso irregolare, e gli occhi.
WOYZECK
Dottore, vedo buio. Si siede.
DOTTORE
Coraggio, Woyzeck, ancora qualche giorno ed è finita. Sentano, signori miei, tastino. Gli toccano le tempie, il polso e il petto. À propos, Woyzeck, muovi le orecchie per questi signori, volevo proprio mostrar loro i due muscoli che si muovono lì vicino. Su, allons, di nuovo!
WOYZECK
Ah, signor dottore!
DOTTORE
Bestia, devo tirartele io, le orecchie? Vuoi finire come il gatto, eh? Ecco signori miei, uno stadio intermedio fra l'uomo e l'asino, spesso anche in conseguenza dell'educazione donnesca e della madrelingua. Quanti capelli ti ha strappato tua madre con la sua tenerezza, così, tanto per ricordo? Certo che si sono molto diradati da un paio di giorni. E già, i piselli, signori miei.
8
MARIE
Seduta, col bambino in grembo, tiene in mano un frammento di specchio.
MARIE specchiandosi:
Come brillano queste pietre! Cosa saranno? Com'è che ha detto - Dormi piccino! Chiudi gli occhi, stringili forte (il bimbo si copre gli occhi con le mani), ancora più forte, resta così, zitto, se no quello ti porta via. Canta:
Ragazzetta chiudi l'uscio
se no viene l'uomo nano
che ti prende per la mano
e ti porta nel suo guscio.
Si specchia di nuovo. È oro vero! Una come me ha soltanto un cantuccio a questo mondo e un pezzetto di specchio, eppure ho la bocca rossa come le gran dame coi loro specchi dalla testa ai piedi e i loro cavalieri che san fare il baciamano; io sono solo una poveraccia. Il bimbo si tira su. Zitto, piccino, chiudi gli occhi, vedi l'angelo custode che vola sul muro (fa riflessi qua e là con lo specchio), chiudi gli occhi, se no ti guarda dentro e tu diventi cieco.
Woyzeck entra alle sue spalle. Lei si copre le orecchie con le mani.
WOYZECK
Che hai?
MARIE
Niente.
WOYZECK
Qualcosa luccica tra le tue dita.
MARIE
Un orecchino, l'ho trovato.
WOYZECK
Io non ne ho mai trovati. Due insieme poi.
MARIE
Vorresti dire che sono una poco di buono?
WOYZECK
Va bene, Marie. ... Come dorme il piccolo. Tiralo su per le braccia che la sedia lo soffoca. Ha la fronte piena di gocce di sudore. Tutto è fatica sotto il sole, si suda anche quando si dorme. Poveri noi! Ecco altri soldi Marie, la paga e qualcosa che mi ha dato il capitano.
MARIE
Dio te ne renda merito Franz.
WOYZECK
Devo andare. A stasera Marie. Addio.
MARIE sola, dopo una pausa:
Sono proprio una donnaccia, dovrei darmi una coltellata... Ah! Che mondo! Tanto va tutto al diavolo, uomini e donne.
9
IL CAPITANO. WOYZECK
Il capitano seduto su una sedia, Woyzeck lo rade.
CAPITANO
Piano, Woyzeck, piano; una cosa alla volta. Mi fai venire le vertigini. Che me ne faccio dei dieci minuti che mi avanzano se oggi finisci in anticipo?
Woyzeck, pensa, tu hai ancora trent'anni buoni da vivere, trent'anni! Fanno 360 mesi, senza contare i giorni, le ore, i minuti! Che te ne farai di questa enormità di tempo? Organizzati, Woyzeck.
WOYZECK
Signorsì, signor capitano.
CAPITANO
Quando penso all'eternità, sento una grande angoscia per il mondo. Azione, Woyzeck, lavorare! Questo sì è eternamente eterno, eterno, lo capisci anche tu no? Adesso è eterno, ma poi però non lo è più, è un attimo, sicuro, un attimo. - Woyzeck, mi vengono i brividi se penso che il mondo in un giorno fa un giro completo. Che spreco di tempo, come andrà a finire? Woyzeck, mi basta vedere la ruota di un mulino che mi viene la malinconia.
WOYZECK
Signorsì, signor capitano.
CAPITANO
Woyzeck sei sempre così agitato! Un brav'uomo non fa così; un brav'uomo che ha la sua brava coscienza a posto. - Su Woyzeck di' qualcosa. Che tempo fa?
WOYZECK
Cattivo, signor capitano, cattivo; tira vento.
CAPITANO
Lo sento, c'è qualcosa di inquietante là fuori: un vento così mi fa l'effetto di un sorcio. Prendendolo in giro: Credo che soffi da sud-nord.
WOYZECK
Signorsì, signor capitano.
CAPITANO
Ah, ah, ah! Sud-nord! Ah, ah, ah! Oh, che stupido sei, sei tremendamente stupido. Commosso: Woyzeck, sei un brav'uomo, proprio un brav'uomo. Però (con tono solenne) Woyzeck tu non hai moralità! La moralità c'è quando uno è morale, capisci? Una gran bella parola. Tu hai un figlio senza la benedizione della chiesa, non lo dico io, lo dice il reverendissimo cappellano della nostra guarnigione, senza la benedizione della chiesa.
WOYZECK
Signor capitano, il buon Dio non starà lì a badare se abbiamo detto amen prima di fare quella povera creatura. Il Signore ha detto: lasciate che i pargoli vengano a me.
CAPITANO
Ma che dici? Che razza di risposta è questa? Tu mi confondi con questa risposta. E quando dico tu, dico proprio a te, a te.
WOYZECK
Siamo dei poveracci.Vede, signor capitano, è questione di soldi, soldi. Chi non ha soldi come fa a mettere al mondo un suo simile con la moralità. - Siamo fatti di carne e sangue anche noi. Noi però siamo comunque infelici, in questo mondo come in quell'altro. Se andiamo in paradiso mi sa che dobbiamo aiutarli a fabbricare i tuoni.
CAPITANO
Woyzeck sei senza virtù, non sai neanche cos'è la virtù. Carne e sangue? Anch'io quando mi affaccio alla finestra, dopo che ha piovuto e seguo con lo sguardo le calze bianche che saltellano per strada - dannazione Woyzeck - anch'io m'innamoro. Anch'io ho carne e sangue. Ma la virtù, Woyzeck, la virtù! Se no come farei ad ammazzare il tempo? Io dico sempre a me stesso: tu sei un uomo virtuoso, (commosso) sei un brav'uomo, un brav'uomo.
WOYZECK
Sì, signor capitano, la virtù! Non è che ci capisca tanto. Vede, noi poveracci la virtù non ce l'abbiamo, noi seguiamo solo la natura; però se fossi un signore distinto, se avessi un cappello, un orologio, una redingotte, se sapessi parlar fino, allora sì mi piacerebbe avere la virtù. La virtù dev'essere una gran bella cosa, signor capitano. Ma io sono un povero diavolo.
CAPITANO
Va bene Woyzeck. Sei un brav'uomo tu, proprio un brav'uomo. Ma pensi troppo, e questo ti consuma, sei sempre così agitato. Questo discorso mi ha sfinito. Adesso va' e non correre così; piano, cammina piano giù per la discesa.
10
MARIE. TAMBURMAGGIORE
TAMBURMAGGIORE
Marie!
MARIE lo fissa intensamente:
Fatti sotto, dài! - Con quel torace da toro e quella barba da leone. Non c'è nessuno come te. - Ne sono fiera, alla faccia di tutte le altre.
TAMBURMAGGIORE
La domenica, quando mi metto il gran pennacchio e i guanti bianchi, per tutti i fulmini, Marie, il principe mi dice sempre: tu sì che sei un bel tipo!
MARIE beffarda:
Ma va'! Si fa sotto. Che maschio!
TAMBURMAGGIORE
Anche tu sei un gran pezzo di femmina, accidenti, mettiamo su un allevamento di tamburmaggiori, eh? L'abbraccia.
MARIE stizzita:
Lasciami!
TAMBURMAGGIORE
Bestia selvatica!
MARIE violenta:
Provati a toccarmi!
TAMBURMAGGIORE
Cos'hai, il demonio in quegl'occhi?
MARIE
Può darsi! Tanto per me fa lo stesso.
11
WOYZECK. IL DOTTORE
DOTTORE
Che mi tocca vedere Woyzeck? Che uomo di parola!
WOYZECK
Che c'è, signor dottore?
DOTTORE
T'ho visto sai, Woyzeck; hai pisciato per strada, pisciato contro il muro come un cane. Eppure ti do due soldi al giorno. Male, Woyzeck! Il mondo va male, molto male.
WOYZECK
Ma signor dottore, quando a uno scappa la natura...
DOTTORE
Scappa la natura, scappa la natura! La natura! Non ho forse dimostrato che il musculus constrictor vesicae è soggetto alla volontà? La natura! L'uomo è libero, Woyzeck, nell'uomo l'individualità si trasfigura in libertà. Non saper trattenere l'urina! Scuote la testa, incrocia le mani dietro la schiena e cammina su e giù. Hai già mangiato i tuoi piselli, Woyzeck? - Ci sarà una rivoluzione nella scienza, la farò
saltare in aria. Urea, 0,10, cloruro d'ammonio, iperossidulo.
Woyzeck non potresti pisciare di nuovo? Entra lì e prova.
WOYZECK
Non ci riesco, signor dottore.
DOTTORE irritato:
Pisciare contro il muro invece sì eh! Eccolo qui nero su bianco, il contratto ce l'ho in mano. T'ho visto, t'ho visto con questi occhi, avevo appena messo il naso fuori dalla finestra per osservare lo sternuto sotto i raggi del sole. Gli va vicino. No, Woyzeck, io non mi arrabbio, la rabbia non è sana, non è scientifica. Sono calmo, calmissimo, il mio polso ha i suoi 60 battiti normali e te lo dico con il massimo sangue freddo! Guai se uno si arrabbia per un uomo, per un essere umano! Neanche fosse un proteo che ti crepa! Ma pisciare contro il muro questo proprio no.
WOYZECK
Vede, signor dottore, a volte uno ha un carattere così, una struttura così. - Ma con la natura è un'altra cosa; vede, con la natura (fa scrocchiare le dita) è così, come devo dire, per esempio...
DOTTORE
Woyzeck, ricominci a filosofeggiare.
WOYZECK confidenziale:
Signor dottore, ha mai visto niente della doppia natura? Il sole era a picco e pareva che il mondo prendesse fuoco quando una voce terribile mi ha parlato!
DOTTORE Woyzeck, hai una aberratio.
WOYZECK porta un dito alla punta del naso:
I funghi, signor dottore. Là, è là che si nasconde. Ha mai visto le forme dei funghi quando spuntano dalla terra? Se uno sapesse decifrarle!
DOTTORE
Woyzeck hai una bella aberratio mentalis partialis della seconda species, molto pronunciata. Woyzeck, ti darò un aumento. Seconda species, idea fissa, in uno stato di sostanziale ragionevolezza; per il resto fai tutto come sempre, fai la barba al capitano?
WOYZECK
Signorsì!
DOTTORE
Mangi i tuoi piselli?
WOYZECK
Sempre regolarmente, signor dottore. I soldi per la casa li do alla mia donna.
DOTTORE Fai il tuo dovere?
WOYZECK
Signorsì!
DOTTORE
Sei un caso interessante, soggetto Woyzeck, ti do un aumento. Seguita a fare il bravo. Dammi il polso! Bene.
12
CAPITANO. DOTTORE
CAPITANO
Dottore, i cavalli mi fan venir l'angoscia; se penso che 'ste povere bestie devono andare a piedi. Non corra così. La smetta di armeggiare in aria con quel bastone. Così lei corre dietro alla morte. Un brav'uomo, uno che ha la coscienza a posto, non va così in fretta. Un brav'uomo. Afferra il dottore per la marsina. Dottore, mi permetta di salvare una vita umana, lei è una scheggia...
Dottore, sono così depresso, ma così depresso che mi viene da piangere tutte le volte che vedo la mia giubba appesa alla parete, che se ne sta lì appesa.
DOTTORE
Uhm, congestionato, grasso, collo turgido, costituzione apoplettica. Eh sì, capitano, potrebbe buscarsi una apoplexia cerebralis, forse da una parte sola, e restare paralizzato da quella parte, oppure, nel migliore dei casi, beccarsi una paralisi cerebrale e tirare avanti vegetando, queste, più o meno, sono le sue prospettive per le prossime quattro settimane. Comunque posso assicurarle che lei rappresenta un caso interessante e se Dio vorrà che le si paralizzi, anche solo in parte, la lingua, allora faremo esperimenti immortali.
CAPITANO
Non mi spaventi Dottore, c'è gente che è morta dallo spavento, dal puro e semplice spavento. - Vedo già la gente col cappello in mano, diranno: era un brav'uomo, proprio un brav'uomo - Dannato beccamorto!
DOTTORE gli tende il cappello:
Che cos'è questo, signor capitano? Una testa vuota.
CAPITANO fende il cappello:
E questo, signor dottore, cos'è? Un fesso.
DOTTORE
I miei rispetti, illustrissimo signor capitone!
CAPITANO
Altrettanto a lei, esimio beccamorto!
Si separano. Sopraggiunge Woyzeck di fretta
CAPITANO
Ehi, Woyzeck, dove vai così di fretta? Fermati, Woyzeck, corri per il mondo come la lama di un rasoio, c'è da tagliarsi a sfiorarti; corri come se dovessi radere un reggimento di cosacchi in un quarto d'ora o finire impiccato all'ultimo pelo rimasto. - Ma, a proposito di barbe lunghe, cosa... volevo dire? Woyzeck... le barbe lunghe...
DOTTORE voltandosi:
La barba lunga sotto il mento, già Plinio diceva che bisognerebbe togliere questo vizio ai soldati...
CAPITANO continuando:
Ah già, le barbe lunghe? Come mai, Woyzeck, non hai ancora trovato un pelo di barba nella tua scodella? Ma sì che mi capisci, un pelo umano, un pelo militare, di un sottufficiale, di... di un Tamburmaggiore? Eh Woyzeck? Ma tu hai una brava donna. A te non capita come agli altri.
WOYZECK
Signorsì! Che vuol dire, signor capitano?
CAPITANO
Ma guarda che faccia da canaglia!... forse nella zuppa no, però se ti sbrighi a girar l'angolo forse ne trovi ancora uno su un paio di labbra, un paio di labbra, Woyzeck, ho provato anch'io l'amore, Woyzeck. Ehi, ma sei bianco come un cencio.
WOYZECK
Signore, capitano, io sono un povero diavolo... e non ho nient'altro... al mondo. Signor capitano, lei ha voglia di scherzare...
CAPITANO
Scherzare io! Te lo do io lo scherzo, canaglia!
DOTTORE
Il polso, Woyzeck, il polso: debole, affaticato, palpitante, irregolare.
WOYZECK
Signor capitano, la terra brucia e io gelo, gelo; scommettiamo che anche l'inferno è freddo. Impossibile. Dannazione, dannazione! Impossibile.
CAPITANO
Ehi bel tomo, vuoi finire al muro, vuoi un paio di pallottole in testa? Mi stai trapassando da parte a parte con quegli occhi, eppure lo dicevo nel tuo interesse, perché sei un brav'uomo, Woyzeck, un brav'uomo.
DOTTORE
Muscoli facciali rigidi, tesi, spasmi, agitazione, smanie.
WOYZECK
Vado! Tante cose sono possibili. L'uomo! Tante cose sono possibili. Abbiamo bel tempo, signor capitano! Guardi che bel cielo, è così fermo e grigio, che verrebbe voglia di piantarci un gancio per impiccarsi, solo per quel trattino fra sì e no - sì e no. Sì e no signor capitano? È il no che dipende dal sì o il sì che dipende dal no? Ci voglio pensar su. Se ne va a lunghi passi, prima piano e poi sempre più velocemente.
DOTTORE gli corre dietro:
Che fenomeno, Woyzeck, avrai un aumento!
CAPITANO
Quei due mi fan girare la testa, che fretta hanno, lo spilungone allunga il passo come l'ombra di una zampa di ragno, e il bassotto trotterella. Il lungo è il lampo e il piccolo è il tuono. Puàh, uno dietro l'altro. Disgustoso! Un brav'uomo si dimostra grato e ci tiene alla pelle, un brav'uomo non ha coraggio, no! Le canaglie hanno coraggio! Io sono andato in guerra solo per fortificare il mio amore per la vita... da qui al coraggio... ma come vengono idee del genere, grottesco, grottesco!
13
MARIE. WOYZECK
WOYZECK la fissa scuotendo il capo:
Uhm! Non vedo niente, non vedo niente. Eppure si dovrebbe vedere: si dovrebbe poter agguantare con le mani.
MARIE impaurita:
Che hai, Franz? Tu farnetichi. Franz.
WOYZECK
Un peccato così grande, così enorme. Puzza da asfissiare gli angeli del cielo. Hai la bocca rossa, Marie. Neanche una pustola? Addio, Marie, sei bella come il peccato. - Come fa il peccato mortale ad essere così bello?
MARIE
Franz, tu deliri, hai la febbre.
WOYZECK
Al diavolo! È stato qui, eh? eh?
MARIE
Siccome il giorno è lungo e il mondo ha tanti anni, possono esserci stati in tanti, nello stesso posto, uno dopo l'altro.
WOYZECK
L'ho visto io.
MARIE
Si possono vedere tante cose quando si hanno due occhi, non si è ciechi e c'è il sole.
WOYZECK
Con questi occhi!
MARIE sfacciata:
E quand'anche fosse?
14
IL CORPO DI GUARDIA
Woyzeck. Andres
ANDRES canta:
La padrona ha una servetta
sta seduta notte e giorno
sta seduta nel giardino...
WOYZECK
Andres!
ANDRES
Eh?
WOYZECK
Bel tempo.
ANDRES
Una domenica di sole, c'è la musica alle porte della città. Le donne sono già fuori, la gente è surriscaldata, è così che va.
WOYZECK inquieto:
A ballare, Andres, ballano.
ANDRES
Al Cavallino e alla Stella.
WOYZECK
A ballare, a ballare.
ANDRES
Se fosse per me!
sta seduta nel giardino
finché suona mezzogiorno
fa la posta al soldatino.
WOYZECK
Andres, non ho pace.
ANDRES
Che matto!
WOYZECK
Devo uscire. Mi gira tutto davanti agli occhi. Chissà che mani calde avrà! Dannazione, Andres!
ANDRES
Cosa vuoi?
WOYZECK
Devo andare.
ANDRES
Con quella puttana.
WOYZECK
Devo uscire, fa così caldo qui.
15
OSTERIA
Finestre aperte, si balla. Panche sul davanti.
Apprendisti
PRIMO APPRENDISTA:
Indosso una casacca che non è mia
puzza di sgnappa l'anima mia.
SECONDO APPRENDISTA
Fratello, vuoi che ti faccia un buco nella natura per amicizia? Dannazione. Voglio fare un buco nella natura. Anch'io sono un tipo in gamba, sai, voglio ammazzare tutte le pulci che ha addosso.
PRIMO APPRENDISTA
Puzza di sgnappa l'anima mia, l'anima mia... Anche i soldi marciscono. Non-ti-scordar-di-me. Quanto è bello il mondo. Fratello, devo piangere un mastello. Vorrei che i nostri nasi fossero fiaschi e li potessimo versare l'uno nella gola dell'altro.
Woyzeck va alla finestra. Marie e il Tamburmaggiore gli passano davanti ballando, senza vederlo.
ALTRI in coro:
Un cacciatore palatino
cavalcava nella foresta.
Ohilì, ohilà che bello andare a caccia
cavalcare nella brughiera,
la caccia è la mia gioia.
MARIE gli passa davanti ballando:
Dài ancora, ancora di più!
WOYZECK quasi soffocasse:
Ancora di più... ancora di più. Si alza di scatto e poi ricade sulla panca. Ancora di più, ancora di più. Battendo le mani. Volteggiate, avvinghiatevi. Perché Iddio non spegne il sole con un soffio, in modo che tutti possano volteggiare in un'ammucchiata di uomini e donne, uomini e animali. Fatelo alla luce del giorno, fatelo davanti a tutti, come le mosche. - Femmina... la femmina è calda, calda! - Ancora di più, ancora di più. Si alza di scatto. Quella canaglia! Come la palpa, come la tocca, come facevo io... all'inizio.
PRIMO APPRENDISTA predicando in piedi su un tavolo:
Tuttavia, quando un viandante si lascia andare nel fiume del tempo oppure seguendo la sapienza divina si interroga: perché c'è l'uomo? perché l'uomo esiste? In verità in verità vi dico, di cosa sarebbe vissuto il contadino, lo scopettaio, il calzolaio, il medico, se Dio non avesse creato l'uomo? Di cosa sarebbe vissuto il sarto se Dio non avesse instillato nell'uomo il pudore? Di che cosa il soldato, se Dio non gli avesse fornito il bisogno di farsi accoppare? Perciò non dubitate, sì, sì, è tutto bello, tutto buono, però al mondo tutto è vanità, perfino i soldi marciscono. - E per concludere, miei cari ascoltatori, pisciamo sulla croce, così muore un ebreo.
16
APERTA CAMPAGNA
WOYZECK
Ancora di più! ancora di più! Silenzio. Musica. Stendendosi al suolo. Ehi, che cosa state dicendo? Più forte, più forte - scanna, scanna quella strega? Scanna, scanna quella belva. Devo? Devo proprio? Lo sento anche qui, lo dice anche il vento? Lo sento ancora, ancora di più, scannala, scannala.
17
NOTTE
Andres e Woyzeck in un unico letto
WOYZECK scuote Andres:
Andres! Andres! Non riesco a dormire, appena chiudo gli occhi tutto gira, continuamente e sento quella musica - ancora di più, ancora di più.E poi sento parlare dietro la parete, non senti niente tu?
ANDRES
Ma sì, lascia che ballino, che Dio ci protegga, amen. Fa per riaddormentarsi.
WOYZECK
È conficcato tra gli occhi come un coltello.
ANDRES
Bevi una grappa con dentro la polverina, fa passare la febbre.
18
PIAZZA D'ARMI
WOYZECK
Hai sentito niente?
ANDRES
È passato di qui con un camerata.
WOYZECK
Cosa ha detto?
ANDRES
Come fai a saperlo? Cosa vuoi che ti dica? Stava ridendo e poi ha detto: una femmina fantastica! Ha due cosce e tutto il resto così sodo!
WOYZECKgelido:
Così ha detto? Ma cosa ho sognato stanotte? C'era di mezzo un coltello? Che sogni strani si fanno.
ANDRES
Dove vai camerata?
WOYZECK
Il capitano vuole del vino... eppure, Andres, era una ragazza speciale.
ANDRES
Chi era?
WOYZECK
Niente. Ciao.
19
OSTERIA
Tamburmaggiore. Woyzeck. Gente
TAMBURMAGGIORE
Io sì che sono un uomo! (si batte il petto) Un uomo ho detto. C'è qualcuno che ha qualcosa da dire? Chi non s'ubriaca, perdio, mi stia alla larga. O gli faccio rientrare il naso nel buco del culo. Voglio... (a Woyzeck) ehi tu bel tomo, bevi. Un uomo deve sbronzarsi, vorrei che il mondo fosse grappa, grappa, sì.
WOYZECK fischietta.
TAMBURMAGGIORE
Ehi bel tomo, vuoi che ti strappi la lingua dalla gola e te la annodi in vita? Si azzuffano, Woyzeck perde. Vuoi che ti lasci giusto il fiato per un'ultima scoreggia?
WOYZECK stremato e tremante si siede sulla panca.
TAMBURMAGGIORE
Quel tipo lo faccio fischiare finché diventa paonazzo.
Oh!
La grappa è la mia vita
la grappa dà coraggio!
UNA DONNA
Eccolo servito.
UN'ALTRA
Sanguina.
WOYZECK
Una cosa alla volta.
20
WOYZECK. L'EBREO
WOYZECK
La pistola è troppo cara.
EBREO
Allora, la comprate o non la comprate, cosa c'è, eh?
WOYZECK
Quanto costa il coltello?
EBREO
È bello diritto. Volete tagliarvi la gola, cosa c'è, eh? Ve lo do a buon prezzo, come a chiunque altro, potete avere una morte a buon mercato, ma non gratis, cosa c'è, eh? Avrete una morte economica.
WOYZECK
Questo non taglia solo il pane.
EBREO
Fa due soldi.
WOYZECK
Eccoli qua! Se ne va.
EBREO
Eccoli qua! Come se non fosse niente. E invece sono soldi. Che cane!
21
MARIE. IL BAMBINO.
L'IDIOTA
MARIE sola, sfoglia la Bibbia:
"E mai alcuna frode fu trovata nella sua bocca."... Signore Iddio, Signore Iddio! Non guardare me. Continua a sfogliare: "... allora i farisei gli portarono una donna colta in adulterio e la misero nel mezzo... ma Gesù disse: io non ti condanno. Va' e d'ora in poi non peccare più." A mani giunte. Signore Iddio, Signore Iddio! Non ce la faccio. Signore Iddio dammi almeno la forza di pregare. Il bimbo le si stringe al petto. Questo bambino mi spezza il cuore. A Karl disteso ai suoi piedi. Via! Al sole che riscalda!
KARL sdraiato, recita una filastrocca aiutandosi con le dita:
Ha una corona d'oro, il signor re. Domani rubo il figlio alla regina. Il sanguinaccio dice: vieni qua bella salsiccia. Prende il bambino e tace.
MARIE
Franz non è venuto, ieri no, oggi no, che caldo che fa. Apre la finestra. "... E si gettò ai suoi piedi e gli bagnò i piedi di lacrime e li asciugò con i capelli e il capo e baciò i suoi piedi e li unse con un balsamo". Si batte il petto. Tutto è morte! Salvatore, mio Salvatore, anch'io vorrei ungerti i piedi.
22
CASERMA
Andres. Woyzeck fruga tra le sue cose
WOYZECK
Andres, questa camicia non fa parte della divisa, può servirti, Andres. La croce è di mia sorella, anche l'anellino e anche il santino coi due cuori su fondo d'oro, era nella Bibbia di mia madre e c'è scritto:
Il dolore è il mio guadagno,
il dolore è la mia preghiera,
rosso e ferito è il tuo costato, mio Signore
e così sia il mio cuore ad ogni istante.
Mia madre sente ancora qualcosa solo quando il sole le batte sulle mani... Non fa niente, via.
ANDRES immobile, ripete continuamente:
Sì. Sì.
WOYZECK tira fuori un foglio di carta:
Friedrich Johann Franz Woyzeck, fuciliere del 2° reggimento, 2° battaglione, 4a compagnia, nato il giorno dell'Annunciazione, oggi, 20 luglio, ho 30 anni, 7 mesi e 12 giorni.
ANDRES
Franz, tu finisci all'ospedale. Bevi grappa con dentro un po' di polverina che ammazza la febbre.
WOYZECK
Eh sì Andres, quando il falegname fa la bara non sa chi ci appoggerà la testa.
23
MARIE CON ALCUNE RAGAZZE
DAVANTI ALL'USCIO DI CASA
RAGAZZE cantano:
Splende il sol della Candelora
quando il grano viene fora.
Se ne andavano per la strada
se ne andavano a due a due
con i pifferi davanti
e i violini subito dietro.
Lei aveva le calze rosse...
PRIMO BAMBINO
Questa non è bella.
ALTRI: interferendo a turno:
SECONDO BAMBINO
Quale vuoi allora.
PRIMO BAMBINO
Quella che avevi cominciato. Perché?
SECONDO BAMBINO
No non la so. Perché sì!
UN ALTRO
Cantiamo, dài! Ma perché
BAMBINI
Marieche cantaci tu qualcosa. perché sì
MARIE
Venite qui marmocchi!
Gira gira la corona,
il Re Erode
. . .
Nonna, racconta tu qualcosa.
NONNA
C'era una volta un povero bimbo che non aveva né padre né madre, erano tutti morti e non aveva più nessuno al mondo. Tutti morti, e allora lui se ne andò, vagando giorno e notte. E siccome sulla terra non c'era più nessuno, decise di andare in cielo, la luna lo guardava affabilmente e quando alla fine ci arrivò, era un pezzo di legno marcio, allora andò sul sole, e quando ci arrivò, era un girasole appassito e quando arrivò sulle stelle erano mosche d'oro stecchite come quelle che l'averla infilza sulle spine del prugnolo e quando volle tornare sulla terra, la terra era una pentola rovesciata, e allora si sedette e pianse e sta ancora là seduto, tutto solo.
WOYZECK
Marie!
MARIE spaventata:
Che c'è?
WOYZECK
Marie, andiamo, è ora.
MARIE
Dove?
WOYZECK
E chi lo sa?
24
MARIE E WOYZECK
MARIE
La città è laggiù, si fa buio.
WOYZECK
Resta ancora. Vieni, siediti.
MARIE
Ma io devo andare!
WOYZECK
Non vorrai ferirti i piedi a furia di correre.
MARIE
Perché fai così!
WOYZECK
Da quanto tempo andiamo avanti, Marie?
MARIE
Due anni a Pentecoste.
WOYZECK
E sai anche quanto durerà ancora?
MARIE
Devo andare, scende la nebbia.
WOYZECK
Hai i brividi Marie? Eppure sei così calda. Che labbra ardenti hai!... Hai un fiato caldo caldo da puttana; darei il paradiso per baciarle ancora una volta... quando si è freddi non si sente più freddo. Non sentirai più la brina del mattino.
MARIE
Che cosa dici?
WOYZECK
Niente.
Tace.
MARIE
Come è rossa la luna che spunta.
WOYZECK
Come un ferro insanguinato.
MARIE
Che cos'hai in mente? Franz, come sei pallido. Lui impugna il coltello. Franz fermati. Per l'amor del cielo, aiu... aiuto!
WOYZECK
Tieni questo e questo! Non vuoi morire? Così! così! Ah non basta ancora, non ancora, non ancora? Ancora no? La colpisce ripetutamente. Sei morta? Morta! Morta! Arriva gente, lascia cadere il coltello e scappa.
25
ARRIVA GENTE
PRIMO PASSANTE
Alto là!
SECONDO PASSANTE
Hai sentito? Zitto! Laggiù.
PRIMO PASSANTE
Uh! Là! Un rumore!
SECONDO PASSANTE
È l'acqua che chiama; è da tanto tempo che non affoga nessuno. Andiamo via, non porta bene stare ad ascoltare.
PRIMO PASSANTE
Uh! Un'altra volta. Come uno che sta morendo.
SECONDO PASSANTE
Che posto lugubre, con questa nebbia, e questo grigio, e il ronzio delle zanzare che sembrano campane rotte. Andiamo via!
PRIMO PASSANTE
Ma no, è troppo chiaro, troppo forte. Da quella parte. Vieni.
26
L'OSTERIA
WOYZECK
Ballate tutti quanti, ancora di più, sudate e puzzate, tanto prima o poi vi porterà via tutti. Canta:
La padrona ha una servetta
sta seduta notte e giorno
sta seduta nel giardino
finché suona mezzogiorno
fa la posta al soldatino.
Balla. Dài Käthe! Siediti! Ho caldo, caldo! (Si toglie la giubba) Così è, il diavolo, ne porta via una e lascia scappare l'altra. Sei calda Käthe! Perché no Käthe, anche tu diventerai fredda. Sii ragionevole. Non sai cantare?
KÄTHE canta:
In Svevia proprio non ci vado no
le gonne lunghe non le porto no
perché le gonne lunghe e le scarpette
non stanno proprio bene alle servette.
WOYZECK
No, niente scarpe, si può andare all'inferno anche senza scarpe.
KÄTHE
No tesoruccio, questo non va bene.
Tieniti i tuoi soldini e dormi bene.
WOYZECK
Giusto, non vorrei sporcarmi di sangue.
KÄTHE
Ma che hai sulla mano?
WOYZECK
Io? Io?
KÄTHE
È rosso! È sangue! La gente si fa intorno a loro.
WOYZECK
Sangue? Sangue?
OSTE
Ehi. Sangue.
WOYZECK
Devo essermi tagliato, qui alla mano destra.
OSTE
Come fa ad arrivarti fino al gomito?
WOYZECK
Mi sono asciugato.
OSTE
Che cosa, la mano destra col gomito destro? Sei proprio in gamba.
L'IDIOTA
E allora l'orco disse: ucci ucci, sento odor di cristianucci. Puah! Quello puzza già.
WOYZECK
Al diavolo, che volete? Che v'importa? Largo! o il primo... Al diavolo! Pensate che abbia accoppato qualcuno? Sono forse un assassino? Che c'è da guardare! Guardatevi voi, piuttosto. Fate largo! Corre via.
27
WOYZECK solo
WOYZECK
Il coltello. Dov'è il coltello? L'ho lasciato qui. Mi tradirà. Più vicino, ancora più vicino. Ma che posto è questo? Cos'è che sento? Qualcosa si muove. Silenzio. È qui, vicino. Marie? Ehi Marie! Silenzio. Tutto tace!
Qui c'è qualcosa! Freddo, umido, muto. Via da qui. Il coltello, dov'è il coltello? Eccolo. C'è gente... Via. Fugge.
28
WOYZECK PRESSO UNO STAGNO
WOYZECK
Così, giù! Getta il coltello nello stagno. Sprofonda nell'acqua scura come un sasso. La luna è come un ferro insanguinato! Ma allora tutto il mondo ne parla? No, il coltello è troppo vicino, se poi vengono a fare il bagno... (entra nello stagno e getta il coltello più lontano). Adesso sì... Però d'estate, quando si tuffano a cercare conchiglie, bah, sarà arrugginito. Chi lo riconoscerà! Avrei fatto meglio a spezzarlo. Sono ancora sporco di sangue? Devo lavarmi. Ecco una macchia, eccone qui un'altra.
29
BAMBINI
PRIMO BAMBINO
Andiamo! Mariechen!
SECONDO BAMBINO
Cosa c'è?
PRIMO BAMBINO
Non lo sai? Sono andati tutti laggiù. C'è una morta.
SECONDO BAMBINO
Dove?
PRIMO BAMBINO
A sinistra passato il fossato, nel boschetto, vicino alla croce dipinta di rosso.
SECONDO BAMBINO
Dài sbrigati, così vediamo qualcosa. Se no la portano via.
30
L'IDIOTA. IL BAMBINO. WOYZECK
KARL tiene il bambino in grembo:
È caduto in acqua, è caduto in acqua, è caduto dentro l'acqua!
WOYZECK
Christian! Piccolo mio!
KARL lo guarda fisso:
È caduto in acqua.
WOYZECK vuole accarezzare il bambino, che però si volta dall'altra parte e piange:
Dio mio!
KARL
È caduto in acqua.
WOYZECK
Christianche, ti regalo un cavalluccio. Il bimbo si schermisce. A Karl: Tieni, compragli un cavalluccio.
KARL lo fissa.
WOYZECK
Hop, hop, cavallino hop!
KARL esultante:
Hop, hop, cavallino hop! Corre via con il bimbo.
31
USCIERE.
CHIRURGO. GIUDICE
USCIERE
Un bell'omicidio davvero, un omicidio a regola d'arte, proprio un bell'omicidio. Meglio di così non si poteva pretendere, da un pezzo non ne capitava uno così.