Bricolage

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BRICOLAGE

BRICOLAGE

di

LUIGI LACCHINI

Favola della storia, del potere e dei poveri cristi


Personaggi

BRICOLAGE Barbone anarchico (o quasi)
LOGOS Tiranno del villaggio
DARAPTI Primo Ministro di Logos
NOUS Capo della polizia di Logos
SPILLO Il sarto del villaggio
CRUNA Moglie di Spillo
CICCIO Il macellaio del villaggio
ALA Moglie di Ciccio
ASPIDE Una cospiratrice
EINSTEIN Lo scemo del villaggio
KARNAVAL Re dei pazzi e degli artisti
BEKUADRO Primo Ministro di Karnaval
TONTO Consigliere militare di Karnaval
BANDITORE Praticamente…la stampa


Le parti di Logos, Darapti, Nous, Karnaval, Bekuadro, Tonto e Banditore possono essere indifferentemente maschili o femminili.



SCENA I – PIAZZA DELLA CITTÀ

È sera. Ciccio e Spillo stanno chiudendo i rispettivi negozi.

Ciccio (ironico) Allora, Spillo, com’è andata oggi?
Spillo Non c’è male, grazie; mi hanno commissionato due abiti da sposa e un doppio petto
Ciccio (sempre più ironico) Meglio così! Dormirai tranquillo ‘sta notte.
Spillo (stupito) A dire il vero io dormo sempre tranquillamente…
Ciccio Io invece avevo sentito dire che tu e la tua mogliettina non riuscite a prendere sonno perché siete… come dire… “molto occupati”…
Cruna (entrando da destra) Molto spiritoso…!
Ala (entrando da sinistra) Non farci caso! Dice queste idiozie solo perché lui si sta trasformando in un albero di Natale…
Ciccio Eh?!
Ala (fintamente soave) Hai le palle per ornamento, caro…!
Ciccio (sbuffa) Uffaaa!
Spillo Va là, Ciccio… il gusto di fare l’amore è l’unica cosa che ci rimane e che quel tiranno di Logos non ci ha ancora portato via.
Cruna Sshhttt! Sei matto?! Parla piano, incosciente! Vuoi farti arrestare?!
Spillo Arrestare! (rivolgendosi a Ciccio) Ecco, lo vedi? Paura! Viviamo solo di paura!
Ciccio E lo dici a me? Io non c’entro…
Spillo Ma sì, lo so… Solo che… porca d’una miseria… chi l’avrebbe detto sei anni fa, quando Logos prese il potere con la sua ghenga…! Quante belle promesse…
Ala Quante balle!
Ciccio Sempre a parlare di balle tu!
Spillo Ha ragione, invece! Ma ve li ricordate quei discorsi? “Faremo di questa nazione il simbolo del progresso. Ragione e funzionalità saranno le nostre parole d’ordine e la tecnica sarà nostra madre…” E così abbiamo dovuto mandare in pensione la fantasia e rinunciare all’uso della testa.
Ala (ironica) A che ti serve la testa? Tanto c’è chi pensa per te! Tu stai tranquillo, che tutto è organizzato per il meglio…
Ciccio Certo che prima era un altro vivere…
Cruna Vi ricordate quante belle cose inutili si facevano? Cantare, chiacchierare su gli usci delle case dopo cena, tenere i fiori sui balconi, passeggiare…
Spillo Delitti, amore mio, delitti! Occorre produrre. Il tempo è denaro! C’è la “new economy” e tutto va organizzato nei minimi dettagli: anche fare le ferie è un lavoro!
Ciccio E pensare che a chi viene dal di fuori sembra tutto così ben sistemato. Per esempio, quella legge che obbliga a leggere i giornali sui mezzi pubblici è molto saggia, a voler ben guardare… Non si spreca tempo, non si intavolano stupide discussioni con gli altri passeggeri…
Ala …il guidatore non è disturbato…
Cruna …la tiratura dei giornali è raddoppiata…
Ciccio …e tutti sono informati e imparano cose interessanti.
Spillo Eppure, a volte, ho come il sospetto che il Governo, obbligandoci a leggere i giornali che gestisce lui non abbia solo in mente la nostra evoluzione spirituale…
Ala Tu dici…?
Spillo E se volessero influenzarci? Farci il lavaggio del cervello?
Cruna Ma noo!
Ciccio Per me sono in buona fede…
Spillo Cosa te lo fa pensare?
Ciccio La fifa!
Cruna E poi lo diceva il giornale di oggi…
Spillo A, beh, allora…
Ala Comunque io rimpiango quelle belle chiacchierate coi fattorini degli autobus…
Ciccio …le sane litigate col vicino che ti pestava un piede…
Spillo Niente, niente! Medioevo! Noi ormai siamo proiettati nel futuro! (si fa pensieroso) Anche se, a pensarci bene… Chi glielo aveva chiesto?

(occhio di bue su Spillo, che recita su base musicale)

Chi mai v’ha chiesto di trasformarci tutti
in ombre vuote, fredde, indifferenti,
in anonimi rottami solitari,
in macchinari senza sentimenti?
Della noia abbiam fatto una compagna,
la solitudine è il nostro trofeo,
combattiamo ogni giorno con il tempo
un inutile e ridicolo rodeo.
Vogliamo indietro tutta la poesia
delle piccole cose d’ogni giorno;
ridateci le ali per lasciare
l’arida terra che ci stringe attorno.
Da troppo tempo ci siamo scordati
i colori che incendiano la sera
la freschezza dell’acqua d’una fonte,
il tramonto che dilata l’orizzonte.

(Luci normali)

Cruna Sshht! Sei pazzo?! Vuoi farti arrestare? Non ti ricordi che è vietato declamare poesie?
Spillo Se è per questo è vietato anche fare capannelli come il nostro per chiacchierare a vanvera…
Aspide (entrando di corsa da sinistra) Attenti, sta arrivando un banditore e di solito ci sono anche i poliziotti…
Cruna Facciamo finta di niente.

(Si rimettono ad armeggiare intorno ai negozi. Entra in scena da sinistra il banditore. Rullo di tamburo.)

Banditore Popolo di Logolandia! (rullo di tamburo) Udite le nuove leggi che il grande Consiglio dei Saggi, sotto la guida del nostro illuminato signore, Sua Eccellenza Logos…
Spillo (mormorando fra i denti) Gli venisse…!
Banditore … ha deciso di promulgare oggi per la gioia di tutti i cittadini ed il progresso della Nazione.

(Si sente una colossale pernacchia.)

Banditore Spegnete quel fax!
Poiché la luce della ragione e del progresso illumina completamente la vita del nostro amato paese, da questo momento viene ufficialmente abolita la notte e ogni altra forma di oscurità.
Spillo Che idiozia!
Banditore La detenzione abusiva di qualsivoglia forma di oscurità, sia essa filosofica, psicologica o religiosa, comporterà automaticamente l’arresto. Anche ai ciechi è fatto obbligo di recuperare la vista nel più breve tempo possibile.
Sono tuttavia ammesse le oscurità politiche, non essendo ancora stato trovato alcun rimedio atto a dissiparle.
Ciccio Volevo ben dire!

(rullo di tamburo)

Banditore Sono altresì promulgate nuove leggi per la regolamentazione, razionalizzazione e standardizzazione del “coitus matrimonialis”
Ciccio Eh?!
Aspide Sono le leggi per fare l’amore nel migliore dei modi…
Spillo Ma io so benissimo come si fa!
Ciccio Anch’io, l’ho letto su quella nuova enciclopedia…
Ala Adesso capisco…!
Banditore Fate silenzio!

(rullo di tamburo)

Banditore È concesso fare l’amore soltanto con un essere umano…
Ciccio Porca miseria! Con mia moglie non posso più…
Banditore …possibilmente di sesso opposto, purché il peso a vuoto di uno dei due non sia inferiore o superiore ai 5/7 dell’altro…
Ciccio Peso a vuoto?!
Banditore È severamente vietato cacciare urla bestiali, farsi venire infarti o colpi apoplettici. Gli interessati dovranno inoltre presentare domanda in carta da bollo da 5 euro ai competenti uffici e pagare ogni volta una tassa “una tantum” di 10 euro.
Spillo Ma come?! Se è “una tantum” perché bisogna pagarla tutte le volte?
Banditore Perché “tantum” la pagate voi!

(rullo di tamburo; il banditore esce da destra)

Banditore (mentre si allontana) Udite, udite…!
Spillo Roba da matti!
Aspide Questo è veramente il colmo! Una tassa per fare l’amore! Moduli, richieste scritte…
Ciccio Dovrò fare la coda agli sportelli?
Ala Cosa c’entri tu? Non è mica una tassa sugli alberi di Natale!
Cruna Chissà se fanno anche gli abbonamenti…?
Ciccio Questa, poi…!
Cruna Cos’hai capito…! Solo per risparmiare le code…
Spillo Quasi quasi vado subito a farmi dare il modulo; può darsi che non ci sia ancora nessuno: la legge è così nuova…
Ciccio Buona idea, vengo anch’io!
Ala Cosa vai a fare tu che hai già l’enciclopedia?
Ciccio Non si sa mai…
Spillo Va be’, andiamoci tutti

(tutti si avviano verso sinistra, ma prima che possano uscire entra in scena Bricolage)

Bricolage Ma dove volete andare?! Pecoroni! Dove volete andare?
Ciccio Oh, guardate chi c’è: il taxi dei pidocchi…
Bricolage I pidocchi vengono da me perché di te hanno schifo! E poi sono animali liberi… e, si sa… il simile conosce il simile…
Aspide Perché, sei un pidocchio anche tu?
Bricolage No cimiciona mia! Io sono libero: c’è una certa differenza.
Spillo Sei libero di andare all’inferno, Bricolage! Io ho da fare e poi non faccio la carità a nessuno.
Bricolage Ma ve la sto facendo io la carità…!
Ala Facci la carità di andartene!
Bricolage Non posso, devo impedirvi di rendervi ridicoli
Cruna Senti chi parla di ridicolo! Sembri un buffone…
Spillo (con voce effettata e la “r” moscia) Ma cosa dici, mia cara, non vedi che veste Armani?
Bricolage Voi invece vi credete belli, vero? Invece fate più schifo di me! Io ho la giacca lercia perché dormo sotto i ponti, ma voi avete i calzoni sporchi perché ve la fate addosso dalla paura.
Aspide Sentilo! Robin Hood!
Ala Si fa presto a non avere paura quando non si ha niente da perdere. Non hai famiglia, né figli. Neanche la casa! Cosa possono farti?
Bricolage Possono mandarmi in galera, o farmi la pelle perché sono scomodo.
Spillo Ma fammi il piacere! Mandarti in galera! Con la vita da barbone che fai, sarebbe come farti vincere alla lotteria… Quanto a farti la pelle, poi, non credo proprio. Che figura ci farebbe il regime ad aver paura degli straccioni?
Bricolage E invece ha paura! Perché quando ci fu il plebiscito con cui tutti voi, pecoroni, avete liberamente eletto Logos come vostro tiranno, io fui l’unico a sputare nell’urna: e mi arrestarono per quello!
Cruna Veramente, se non ricordo male, ti hanno arrestato perché hai sputato in un occhio al Presidente del seggio…
Bricolage Dettagli! Il fatto è che io ve l’avevo detto, allora, di non credere a tutto quello che vi davano a bere. E ve lo ridico anche adesso: ribellatevi! Queste nuove leggi sull’amore sono un sopruso? Bene! Andate sotto il palazzo del Governo e fate l’amore in pubblico, per dimostrare il vostro disprezzo verso le nuove disposizioni.
Ciccio Bravo, così, oltre che per la tassa non pagata ci mettono dentro anche per atti osceni in luogo pubblico.
Ala Beh, nel tuo caso sarebbero solamente atti penosi e ridicoli in luogo pubblico…
Ciccio Cosa vorresti dire…?!
Ala Niente, niente, per carità…
Bricolage Va bene, ho capito, con voi è tempo perso! Andate, andate a prendere i vostri maledetti moduli! Andate a vendere il cervello e il cuore come avete venduto il posteriore…!

(Tutti imprecano liberamente all’indirizzo di Bricolage)

Spillo Forza, andiamo, non perdiamo altro tempo con questa puzzola!
(Tutti se ne fanno; Bricolage resta solo.)

Bricolage Li vedete ‘sti poveracci? Sempre pronti a inchinarsi… a leccare…! Come sono contorti! Mai che riescano a dire ad alta voce quello che pensano; sempre con l’udito e lo sguardo tesi, nel timore che orecchie indiscrete ascoltino le loro maledizioni.
(effetto “tutto d’un fiato”)
Sommessamente imprecano, giudazzicano, maledicono, ragliano, sbavando e agitando lo scilinguagnolo, lanciando improperi grufoleggiano maledizioni, urlano, latrano, ringhiano, nel silenzio insultano e sbeffeggiano, queruli si lagnano, sospirano, vociferano, avvocateggiano e giurano, spergiurando, che loro ammazzano, tagliano, feriscono, scuoiano e squartano, ma vociando e arrabbiandosi sempre più si acquattano, dissimulando schiumano, si lamentano, spiumettano, zirlano, frullano, tubano e pirlano, ma in fondo…
(pausa)
povera gente… accettano e subiscono…
La loro colpa più grave è quella di avere sempre bisogno di una guida, o fuori o dentro se stessi.
L’anarchia è un lusso che non tutti si possono permettere…

(recita su base musicale)

Costa assai caro l’uso del cervello;
si può pagare persino con la vita.
La libertà è il sogno dei poeti:
ma che cos’è? Dove sarà finita?
Se la cerchi col cuore, stai tranquillo,
che un furbo ladro te lo ruberà,
per farti credere, che a voler ben guardare,
è lui, è proprio lui la libertà.
E se ti dicon: “guida tu te stesso,
esercita i diritti di ragione”,
probabilmente ti stan facendo fesso,
ti trasformano da pecora in caprone.

Ogni bimbo, si sa, cerca la mamma,
le dà la mano e poi si fa condurre,
e non le chiede altre spiegazioni,
non ha bisogno d’un perché da addurre.
E in ogni uomo, come dice il saggio,
sonnecchia un bimbo timido e impaurito,
che s’aggrappa pavido alla mano
del primo fesso che gli porge un dito.
C’è chi si sente molto più a suo agio
se un altro lo dirige con i fili;
e tanto meglio se non li scorge affatto,
perché i migliori son quelli più sottili.

SCENA II – NELLA CASA DI SPILLO

Spillo e Cruna stanno armeggiando intorno al letto.

Spillo Amore!
Cruna Sì, caro?
Spillo Che programmi hai ‘sta sera?
Cruna Ma caro, sono quasi le undici! Che programmi vuoi che abbia? Andrò a letto.
Spillo Appunto!
Cruna Ma caro…
Spillo Sì?
Cruna (soave) Maialone!
Spillo Ooeeh, va be’, non esageriamo! Non è mica colpa mia se alla televisione più che Berlusconi e Rutelli non fanno vedere!
Cruna Ma adesso bisogna compilare anche il modulo: sei sicuro di averne voglia?
Spillo Io adoro compilare certi moduli!
Cruna Va be’, se proprio ci tieni…
Spillo Urca se ci tengo!

(Spillo prende il modulo con una biro e si siede sul letto con accanto Cruna)

Dunque, vediamo… Nome, cognome, codice fiscale…
(pausa)
Cosa c’entra il codice fiscale?
Cruna Ma caro, sai benissimo che adesso ci vuole anche per andare al gabinetto…
Spillo Ah, già, per quella storia del premio di produzione…
Dunque… Età, posizione militare, partita I.V.A., motivazioni sociali…
Motivazioni sociali?! Che diavolo vuol dire?
Cruna Oh, lo sai bene… Il Governo vuole che ogni azione abbia un’utilità sociale… Tu perché vuoi fare l’amore?
Spillo Perché? Perché c’ho una fame!
Cruna Vedi che l’hai trovata la motivazione sociale! Scrivi: vincere la fame nel mondo.
Spillo Ah, ecco… giusto… fame nel mondo…
Ecco, finito! E adesso…
(fa per buttarsi a pesce su Cruna)
Cruna Noo! Fermooo! Pazzo, cosa fai? Aspetta! Le misurazioni!
Spillo (si ferma di botto) Le misurazioni?! Che misurazioni?!
Cruna Il peso, no? Non ricordi? Il peso a vuoto di uno dei due non deve essere superiore o inferiore ai 5/7 dell’altro…
Spillo Boia schifa… me n’ero dimenticato!
Cruna E adesso?
Spillo Porca d’una miseria! Cosa diavolo sarà ‘sto “peso a vuoto”?
Cruna Forse bisognava chiederlo all’impiegato dello sportello…
Spillo Non me la sono sentita di disturbarlo: leggeva il giornale così di gusto!
Cruna Ma intanto così adesso non sappiamo che pesci pigliare…

(rimangono entrambi pensierosi)

Spillo Forse ho un’idea.
Cruna Sarebbe?
Spillo Aspettami qui.
Cruna Ma dove vuoi andare?
Spillo Aspetta, aspetta, torno subito!

(Spillo esce da destra; fuori scena si sentono strani rumori. Dopo qualche istante Spillo esce di corsa, tenendosi il sedere con le mani, attraversa tutto il palco ed esce da sinistra)

Spillo (urlando mentre corre) Ahiooo! Viaaa! Pistaaa! 

(si sentono fuori scena rumori vari, tonfi sordi e poi il rumore di uno sciacquone)

Spillo (rientra in scena da sinistra dopo qualche istante, trascinandosi a fatica e tenendosi il sedere con le mani) Oh Dio…! Oh mamma…!
Cruna Ma cos’hai fatto?
Spillo (biascicando) Tre litri…
Cruna Cosa “tre litri”?
Spillo Il clistere… tre litri… più vuoto di così…
(si butta sul letto stremato)
Ohi, ohi, ohi… Poveretti i Cristiani…
Cruna I Cristiani? Cosa c’entrano i cristiani, adesso?
Spillo I Musulmani li impalavano! Come li capisco…! Ohi, ohi, ohi…
Cruna Sai che ti dico? Sono stufa di queste storie!
Spillo (tastandosi il sedere) A chi lo dici…
Cruna (soavemente) E se commettessimo un reato?
Spillo Che reato?
Cruna Buttiamo a mare moduli, disposizioni, leggi e tutto il resto… Tu che ne dici?
Spillo Cosa dico? Viva la libertà!

(si buttano a pesce sul letto, la luce si spegne)

SCENA III – PALAZZO DI LOGOS

(Logos cammina nervosamente in su e in giù. Entra Darapti)

Darapti Buona sera Vostra Eccellenza!
Logos Ti sembra una buona sera? Non hai parlato col capo della polizia? Non ti ha detto nulla della minaccia che si sta avvicinando?
Darapti Scusate Eccellenza, dicevo per dire…
Logos È questo il tuo problema: continui ad aprire la bocca per niente. Se avessi un cervello tenterebbe la fuga…
Darapti Perdonate, Eccellenza, ero venuto a relazionarvi circa l’entrata in vigore delle nuove leggi sul coitus matrimonialis.
Logos Come hanno reagito i cittadini?
Darapti Come al solito: mutismo e rassegnazione.
Logos Ma che modo di parlare sarebbe?! Si dice: grande disponibilità ed elevato senso civico.
Darapti Però, Eccellenza…
Logos (minaccioso) Però…?!
Darapti a dire il vero…io non ho ben capito…
Logos Cosa?!
Darapti scusate se oso…
Logos E parla una buona volta! Accidenti a te!
Darapti Volevo dire che io non ho ben capito…
Logos Niente hai mai capito!
Darapti la ragione di queste nuove leggi…
Logos (di colpo calmo e ironico) Beh? Dov’è la novità? Quando mai hai capito qualcosa di quello che faccio io?
Darapti Assolutamente mai, Eccellenza.
Logos Vedi, è per questo che sei Primo Ministro.
Darapti Certo Eccellenza, ora è tutto chiaro…
Logos Cosa è chiaro? Se non ti ho ancora spiegato niente!
Se vuoi veramente esercitare il potere assoluto non puoi limitarti a costringere le persone a vivere come tante marionette, programmandogli il lavoro, lo svago, gli spettacoli, i giornali e tutte le altre sciocchezze…
Darapti No?
Logos No, non basta. Devi entrare nelle loro case, controllare la loro vita anche dal di dentro, curiosare nella loro intimità…
Darapti Come il “Grande Fratello”!
Logos Ma allora sei scemo! Intendo dire che devi controllare anche i loro momenti più nascosti, i loro sentimenti. Devi sapere quando sognano e quando si amano!
Darapti E già…quando?
Logos Ma non lo so, maledizione! Non mi importa un accidente sapere quando la gente fa l’amore, l’importante è che si sentano sempre sotto controllo, schedati, spiati dalla burocrazia, dai moduli…
Darapti Come l’INPS!
Logos Ma affogati! Piuttosto: passiamo alle cose serie. Chiama il capo della polizia.
Darapti Subito Eccellenza.

(esce da sinistra e dopo qualche istante rientra insieme a Nous, mentre Logos continua a camminare nervosamente)

Nous Salute a Vostra Eccellenza!
Logos Che novità ci sono?
Nous La città è abbastanza tranquilla.
Logos Come sarebbe “abbastanza”? Hanno reagito male alle nuove leggi?
Nous Per lo più no.
Logos Che significa “per lo più”? Parla chiaro!
Nous C’è sempre quel barbone…quell’anarchico…
Darapti Bricolage?
Logos Puzzola?!
Nous Lui, lui…
Logos E cosa fa ?
Nous Cerca di sobillare la gente a disobbedire. Oggi li spingeva a venire sotto le finestre del palazzo del Governo a fare l’amore in pubblico.
Darapti (fregandosi le mani) Se ne vedrebbero delle belle…
Logos Oltre che scemo anche guardone?!
Darapti Scusate, Eccellenza.
Nous È pericoloso.
Logos No, non è pericoloso.
Nous Ma invita la gente a pensare con la propria testa!
Darapti Posso assicurarvi, Eccellenza, che io non l’ho mai fatto!
Logos Non avevo dubbi. Capisci perché non è pericoloso? Riuscire a far pensare con la propria testa certa gente è un’impresa impossibile. Non c’è mai riuscito nessuno!
Nous Allora non lo arresto?
Logos Lascia perdere. Fra l’altro l’ultima volta che l’abbiamo processato abbiamo dovuto lasciare aperte le finestre del tribunale tre giorni per fare uscire la puzza… 
Parliamo d’altro. Sai di cosa intendo…
Nous Purtroppo la notizia è confermata da tutti i miei informatori. Karnaval si sta avvicinando e ha intenzioni bellicose.
Logos Maledizione. Quel pazzo! Che accidenti vuole? Non gli bastava di fare il tiranno a casa sua?
Nous Probabilmente già domani sarà in vista della città con le sue truppe.
Darapti È davvero pericoloso? Non si può raggiungere un accordo?
Nous Siamo la civiltà della ragione scientifica e lui è il re della fantasia, dei matti e degli artisti. Che accordo ci può essere? È il nostro esatto opposto!
Logos No, non è detto…
Nous Come sarebbe, Eccellenza? Fantasia e Ragione non sono opposti?
Logos Non è detto…
Nous Non capisco…
Logos Andate…lasciatemi solo…
Darapti Ma…Eccellenza…
Logos Andate!

(Nous e Darapti escono da sinistra. Logos resta pensieroso)

Logos (tra sé) Ragione e fantasia… ragione e fantasia…forse sono veramente opposte… Ma il potere, come può essere opposto al potere?

SCENA IV – PIAZZA DELLA CITTÀ

(Spillo e Cruna entrano da destra e si dirigono verso la loro bottega)

Spillo Sapessi che sogni ho fatto ‘sta notte… certe cose…!
Cruna Sei il solito luridone!
Spillo Cosa posso farci io? Non sogno mica a comando!

(da sinistra entra Einstein)

Cruna Sei un maialoide, ecco cosa sei! Diglielo, Einstein!
Einstein Ooeeh!
Cruna E cos’hai sognato? Eh?! Quella sporcacciona della salumiera che ti teneva la manina, scommetto!
Spillo Ma se non la guardo neanche la salumiera!

(Einstein “commenta” quello che dicono i due facendo gesti assurdi)

Cruna Vorrei ben vedere! Da quando è venuta a chiederti in prestito il rasoio perché il suo si era rotto… Miss Wilkinson!
Spillo Non mi interessava neanche prima…
Cruna Va là, va là… luridonzolo! Ti conosco.
Spillo Uffaaa…
Cruna Tant’è vero che non vuoi dirmelo che sognacci putridi hai fatto…
Spillo Ma se non mi lasci neanche parlare, come faccio?
Cruna Avanti, sentiamo…
Spillo Dunque, correvo per i prati verdi, coglievo margherite…
Cruna Nooo!
Spillo … e le annusavo, anche!
Cruna Ooeeh!
Einstein Ooeeh!
Spillo Ma non è finita: allevavo uccellini, suonavo la chitarra per le strade…
Cruna Miseria! Che sogni a luce rossa! È per quello, allora, che ‘sta notte continuavi a bofonchiare: “Che roba! Che roba!”.
Spillo No, no, quello era riferito al clistere di ieri sera…
Cruna Ah…
Einstein Ooeeh!

(Ciccio entra da sinistra e si avviano al loro negozio)

Ciccio Allora, come vanno i nostri due piccioncini?
Ala (mette dentro la testa da destra) Meglio il piccione che il cappone…! (sparisce di nuovo)
Ciccio Rieccola…!
Spillo Basta chiacchierare! È ora di lavorare… Speriamo di combinare qualcosa di buono oggi… Da un po’ di giorni c’è in giro uno strano fermento… Non capisco bene di cosa si tratti…
Cruna Starà per succedere qualcosa, e il Governo, come al solito, ci tiene all’oscuro di tutto…
Ciccio La solita storia!

(entra Aspide da destra)

Aspide Salve gente! Come butta?
Einstein Ooeeh!
Spillo La vita è bella, nonostante tutto!
Aspide Caspita, questa sì che è una novità…!
Cruna Dicevamo proprio un momento fa che c’è in giro uno strano fermento…
Aspide Le voci girano…
Ciccio Che voci?
Aspide No, no, non dico niente! E poi non è sicuro… Aspetto degli amici con certe notizie…
Spillo Che notizie?
Ciccio Mondo cane! Non tenerci così sulle spine!
Aspide (sottovoce) Pare che il Governo abbia dei problemi…
Spillo Problemi? Che problemi?
Aspide (sempre più sottovoce) Karnaval!
Spillo Il re degli artisti e dei poeti?
Cruna Il signore dei guitti e dei pazzi?
Einstein Ooeeh!
Aspide Proprio lui. Ormai è arrivata l’ora X
Ciccio Che cavolo è l’ora X?
Aspide Come cos’è…? È l’ora della rivolta, no…!

(Entra Ala da sinistra e interviene subito)

Ala Non fateci caso, è un barberadipendente! Quando si alza alla mattina è mezzo rimbambito, e alla sera è rimbambito del tutto!
Aspide E questa chi è?
Ciccio Questa è Ala, diminutivo di Maiala! Mia moglie…
Aspide Beh, se volete rompere andate altrove…
Einstein Ooeeh!
Aspide Dunque, stavo dicendo che l’ora X è giunta! L’esercito di Karnaval, re della fantasia, si sta avvicinando per assediare la città. Forse già ‘sta sera sarà alle mura e quasi certamente domani attaccherà.
Spillo Domani?! Ma è favoloso!
Aspide Pensate, domani sera potremmo essere liberi! 
Spillo (recitazione ritmica su base musicale)
Karnaval è alle porte, si appresta a liberarci
È ora di svegliarci! Per Logos è la morte!
Ancora poche ore e poi sarà finita!
Rinascerà la vita, riempita di colore!
Abbasso, schifo, muoia! Il despota tiranno!
Ormai non fa più danno: sta per tirar le cuoia!
Tutti Abbasso, schifo, muoia! Il despota tiranno!
Ormai non fa più danno: sta per tirar le cuoia!

(tutti gridano ed inneggiano liberamente, mentre la musica continua; improvvisamente la musica finisce, si spengono le luci di colpo, e la scena viene illuminata saltuariamente da lampi di flash; si odono sirene della polizia e i colpi e le urla di dolore di una colluttazione. Quando torna la calma e si riaccende la luce tutti sono a terra pesti, tranne Spillo.)

Ala Ohi, ohi, ohi!
Ciccio Che botte!
Cruna Mio marito! Hanno preso mio marito!
Aspide Lui l’hanno arrestato, ma a noi hanno dato una piallata…!
Ciccio Mi hanno polverizzato il sedere a pedate.
Ala Ma cosa vuoi che c’importi del tuo sedere?!
Ciccio O bella! Importa a me…
Ala Quel poveraccio di Spillo sta certo peggio di noi…
Cruna Oh Dio, cosa gli faranno?
Aspide Chi lo sa! Da quel pazzo di Logos c’è da aspettarsi di tutto…

(entra Bricolage da sinistra e osserva divertito la scena)

Bricolage Hanno trasferito il Policlinico all’aperto?
Ala Oh, eccolo qui quello buono!
Ciccio Tu e le tue fottute teorie!
Bricolage Ma si può sapere cos’è successo?
Ciccio È successo che ti abbiamo dato retta… Protestate! Fatevi sentire!
Ala Come no? Guarda che bei risultati abbiamo ottenuto!
Ciccio Io ho il sedere che sembra una piadina…
Aspide Abbiamo tutti le ossa rotte e Spillo è finito in galera…
Ala Ecco che bel guadagno si ottiene a dar retta ai barboni come te!
Ciccio Per fortuna che domani arriverà Karnaval e ci libererà tutti! Perché quello non è un fetente come sei tu, buono solo a parlare!
Bricolage (ride sommessamente, poi più forte, alla fine sghignazza) Ah, adesso ho capito! Mi sembrava strano che dei conigli come voi fossero diventati di colpo dei leoni! Avete il vostro santo protettore: Karnaval! Come no! Arriva la mammina che farà “totò” sul popò a quel birbaccione di Logos… Anche i pulcini si sentono aquile quando vedono l’ombra della chioccia.
Ala Puoi dirlo forte! Su Karnaval possiamo contare, non è un fallito come te!
Bricolage Poveretti! Come al solito vi stanno fregando; credete che Karnaval sia migliore di Logos? Illusi…
Aspide Ah, finalmente hai scoperto le carte! Avete sentito? Sta dalla parte del tiranno!
Bricolage Io sto dalla mia parte e basta! Dalla parte di Bricolage! Me ne infischio sia di Logos che di Karnaval! Voi invece no, poverini… Avete sempre bisogno di qualcuno che vi tenga la manina… Ma quand’è che vi deciderete a crescere?
Ciccio E cosa dovremmo fare, secondo te?
Bricolage Ecco, lo vedi che non hai capito niente!
Ala Come al solito…
Bricolage Perché dovete sempre aspettare che qualcuno vi dica cosa fare?
Aspide Io lo so cosa fare: andiamo al palazzo del Governo e cerchiamo di sapere quando processeranno Spillo.
Ala Buona idea. Magari si può fare qualcosa.
Bricolage Bravi, una volta tanto fate qualcosa di intelligente: cercategli un buon avvocato.
Aspide Mi sembra dura! Dove lo troviamo uno che voglia difendere in pubblico un accusato di cospirazione?
Ala Comunque si può provare. Sempre meglio che star qui con le mani in mano.
Ciccio D’accordo, andiamo allora.

(Tutti escono da sinistra tranne Cruna)

Bricolage E tu cosa fai? Non vai con loro?
Cruna (pensierosa e triste) Io? E a che serve?
Bricolage Spesso anche ciò che non serve a nulla è importante.
Cruna Sarà…!
Bricolage È così, credimi. Comunque… fai come vuoi… io vado; può darsi che ci sia bisogno di me.

(Bricolage esce da sinistra)

Cruna (fra sé) E a che serve? Le cose sono più grandi di noi. Non siamo forse semplici pedine di un gioco senza inizio né fine che altri dirigono? Le vittorie e le sconfitte, i troni e le rivoluzioni le pagano sempre gli stessi. Ci ridi sopra, scherzi, ma quando il potere ti afferra col suo artiglio, allora smetti di colpo, e la commedia si muta in dramma. E non serve a nulla nascondersi.

(monologa su base musicale)

Non ho mai preteso di cambiare il mondo
non ho mai preteso di giudicare i grandi
non ho mai preteso una vita meno grigia
e l’uomo dei miei sogni non ha un cavallo bianco.
Non ho mai cercato la gloria ed il denaro
non ho mai avuto un’idea da proclamare
né una verità per cui dover lottare
non so cosa vuol dire credere e sperare.
Non ho mai chiesto altro che stare ad osservare
ogni pazzia del mondo, senza partecipare.
Ma tutto ciò, purtroppo, non conta proprio niente.
Nessuno può restare del tutto indifferente!

(entra Ala di corsa, tutta affannata)

Ala Cruna! Cruna! Vieni, presto!
Cruna Che diavolo succede?
Ala Lo processano per direttissima. Stanno per cominciare!
Cruna Oh, santo cielo! Di già? E avete fatto in tempo a trovare un avvocato difensore?
Ala Macché, figurati! Se la fanno tutti sotto! Probabilmente lo difenderà Bricolage.
Cruna Bricolage? Quel Barbone?
Ala Barbone o no, in questo paese di fifoni è l’unico che abbia lo scilinguagnolo pronto ed il fegato per usarlo… (si fa un po’ vezzosa) E poi in fondo è un bell’uomo…
Cruna (tra sé) Questa poi…!
Ala Del resto non c’è molto da scegliere.
Cruna Proprio consolante! In pratica si sa già che verranno condannati.
Ala Be’, io ti ho avvisato… se non vuoi venire fa come credi.
Cruna Vengo, vengo… Noi gente qualunque siamo specialisti nello sperare l’impossibile!

(escono entrambe da sinistra)

SCENA V – PALAZZO DI LOGOS

(Troneggia un cartello: “La legge è quasi uguale per tutti”. Spillo è sul banco degli imputati. Ala, Ciccio, Cruna e Aspide sono insieme sulla destra, nel luogo del pubblico. Il Banditore è a sinistra. Bricolage sul seggio del difensore.)

Banditore Lo stato di Logolandia contro il cospiratore arrestato sulla pubblica piazza! 
In piedi! Entra la corte!

(entrano Nous, Darapti e Logos e si siedono ai rispettivi posti)

Banditore Presiede la Corte Sua Altezza Serenissima Logos.
Nous (sottovoce a Darapti) “Serenissima”? Ma se è sempre incazzato?
Banditore Giudice a latere Sua Eccellenza Darapti, Ministro degli Interni. Funge da Pubblico Ministero Sua Intelligenza Nous, Supremo Consigliere dello Stato e capo della polizia segreta.

(il banditore si siede in disparte)

Logos Dichiaro aperta l’udienza! E cerchiamo di fare alla svelta che ho altro da fare.
C’è qualche spiritoso che vuole fare l’avvocato difensore?
Bricolage Ci sarei io, Vostra Noiosità!
Logos Oh, no, ancora la puzzola! Ma sei sempre tra i piedi?
Bricolage Potrei dire lo stesso Vostra Inutilità…
Logos Come ti permetti, pezzente che non sei altro! Un altro insulto simile e ti faccio sbattere dentro per oltraggio alla corte!
Bricolage Scusatemi Vostro Odore!
Logos Cos’hai detto?
Bricolage Ho ud raffreddore trebeddo…
Logos Che pazienza che ci vuole…! Il Pubblico Ministero può introdurre il primo testimone dell’accusa.
Nous Sia introdotto il signor Einstein.
Logos Einstein?
Nous Così lo chiamano, Signore.

(Il Banditore introduce Einstein da sinistra, spingendolo, e lo conduce al banco dei testimoni)

Banditore Giurate di dire la verità, tutta la verità, tutt’altro che la verità.
Einstein Ooeehh!
Nous Voi siete stato presente all’adunata sediziosa, non è vero?
Einstein Ooeehh!
Bricolage Obiezione! Il teste è scemo.
Darapti Il fatto è irrilevante: obiezione respinta! Proceda.
Nous Vi siete reso conto della gravità di quanto accadeva?
Einstein Ooeehh!
Nous Volete fare qualche altra dichiarazione per puntualizzare meglio la vostra schiacciante testimonianza?
Einstein (rimane qualche istante pensieroso) Mah?!
Nous Grazie. Le vostre dichiarazioni ci hanno fatto fare grandi passi avanti sulla strada della giustizia..
Darapti La difesa vuole aggiungere qualcosa?
Bricolage Ooeehh!
Darapti (ad Einstein) Potete accomodarvi.
Einstein Ooeehh!

(Il banditore trascina di peso Einstein verso l’uscita di sinistra)

Einstein (fuori scena) Ooeehh!
Logos Portate fuori quell’imbecille e continuiamo. Il tempo è denaro
Nous Scusate, Eccellenza, ma il secondo testimone dell’accusa, il Sig. Menzogna, è momentaneamente impossibilitato a venire, a causa di una leggera indisposizione. Tuttavia ci ha rilasciato una dichiarazione spergiurata dove si precisa che..
Bricolage (interrompendo) Obiezione! Il Sig. Menzogna è morto sei anni fa morsicato dalla moglie!
Darapti Il fatto è irrilevante!
Logos Anzi, da un punto di vista logico un testimone defunto offre migliori garanzie di obiettività, essendo completamente al di sopra delle parti. Obiezione respinta! Prosegua.
Nous Il Sig. Menzogna afferma di aver riconosciuto nella persona dell’imputato un cospiratore che…
Logos (interrompendo) Va bene, va bene… la testimonianza sia acquisita agli atti. Se non c’è altro passiamo alle arringhe.
Bricolage Veramente ci sarebbero i testimoni della difesa…
Logos Irrilevante! Irrilevante!
Darapti E poi mia moglie ha già buttato la pasta…
Logos Il Pubblico Ministero ha facoltà di prendere la parola.
Nous (solenne) Eccellenza, Vostro Onore, Signore e Signori. Com’è stato ampiamente dimostrato durante lo svolgersi del processo, questo individuo è (di colpo si mette a parlare velocemente) Brutto! Lercio! Sporco! Sozzo! Verme! Puh! Cacca! (di nuovo solenne) Ho finito, Vostro Onore.
Logos La parola alla difesa, purché sia breve.
Bricolage Sarò brevissimo. Nel corso dell’ultima glaciazione…
Darapti Avvocato…!
Logos Puzzola, sii sintetico!
Bricolage Devo andare subito all’essenziale?
Logos Una parola sola.
Bricolage (fa una colossale pernacchia)
Logos Ma cosa fai, maiale?
Bricolage Scusatemi Vostra Ottusità, ma siete stato voi a dirmi di essere sintetico…
Logos E questi versi da gabinetto sarebbero la sintesi del processo?
Bricolage Certamente. (si rivolge al pubblico) Perché, lo avete visto tutti, questo è stato proprio un pro-cesso: in favore del cesso. In favore di quel cesso di Logos e del suo sporco governo!

(parapiglia in scena)

Logos Delinquente, mascalzone! Agenti, presto, arrestatelo!
Darapti Addosso!

(Tutti gridano; Nous e il banditore rincorrono Bricolage)

Bricolage Boni, eh…! Fermi! O vi tiro addosso tutti i pidocchi che ho!
Logos Prendetelo!

(il pubblico fa da schermo per difendere Bricolage, che scappa via da destra)

Logos (cerca di ottenere silenzio) Basta! Silenzio! Maledetti, basta ho detto! Silenzio!

(tutti ammutoliscono)

Logos Leggo il verdetto! L’imputato cospiratore, colto in flagrante cospirazione mentre cospirava è condannato ad anni trenta, mesi sei, settimane due, giorni 3 ed ore quattro di reclusione
Ugh, ho detto! Cioè, no, volevo dire: la seduta è tolta!
Cruna (tra il pubblico) Oh Dio! Trent’anni!
Spillo Siate forti! Viva la libertà!
Cruna Spillo! Spillo!
Logos Portate via il recluso!
Cruna (cerca di lanciarsi verso Spillo, ma gli altri la trattengono) Fermi! Assassini!
Darapti Sgombrate l’aula!

(confusione in aula; l’aula si svuota lentamente. Dopo qualche secondo Bricolage rientra di soppiatto.)

Bricolage (sottovoce al pubblico) Ssshh! Nessuno mi ha visto… Questo è l’unico posto dove non verranno mai a cercarmi…
Però, avete visto che bastardi? Questa è la loro giustizia…
(si fa pensieroso) O forse…chissà…questa è l’unica giustizia possibile…
A noi uomini non riesce niente di meglio. È così, anche se cerchiamo di cambiare le cose. Giustizia, per noi, è sempre soltanto un dare e un avere, e “giusto” è quello che ci aspettiamo di ricevere.
Nessuna misericordia per chi deve pagare. E piangere non serve a nulla: il corso delle cose non muta per così poco.

(recita su base musicale)

Tu che vivi ossessionato dalle cose,
che sei schiavo di mille occupazioni,
che non conosci il colore delle rose,
che hai riempito la tua vita di finzioni,
alza lo sguardo, una volta, verso il cielo,
dove fredde sorridono lo stelle,
che da sempre, pietose, fanno velo,
alle cose più brutte e alle più belle.
Da quando le hanno messe a curiosare
sul nostro mondo inutile e impazzito,
non hanno visto mai nulla cambiare
e un mondo nuovo non è mai fiorito.
Dai retta a me: tutti gli sforzi umani
sono l’affanno inutile di un topo,
che gira in tondo, fiuta l’aria e corre,
di qua e di là, senza nessuno scopo.

SCENA VI – ACCAMPAMENTO DI KARNAVAL

(Karnaval sta consultando alcune carte con interesse. Dopo qualche istante sopraggiunge Bekuadro.)

Bekuadro Salute a Voi, Eccellenza!
Karnaval Ehilà, fido Bequadro! Ti attendevo con ansia. Sono arrivati gli osservatori che avevi mandato a Logolandia per vedere che aria tira laggiù?
Bekuadro Sì, Eccellenza, e hanno portato notizie molto interessanti.
Karnaval Bene, sentiamo.
Bequadro La popolazione è stanca del tirannico governo di Logos; ti apriranno tutti le braccia se riuscirai ad entrare in città.
Karnaval E che possibilità ci sono di farcela?
Bequadro Mah!, è difficile dirlo… Tutto dipende da come sarà organizzato l’attacco…
Karnaval Di questo parleremo più tardi, quando arriverà anche Tonto. Ma raccontami piuttosto com’è l’atmosfera laggiù: cosa vuole la gente da me? Cosa spera?
Bequadro È presto detto: a Logolandia la ragione e la tecnica hanno ucciso la fantasia.
Karnaval Addirittura!
Bequadro Esattamente! I loro valori sono l’opposto esatto dei nostri. Quello che per noi è bene, là è male; ciò che è abominevole diventa nobile e viceversa…
Karnaval Ma è mostruoso!
Bequadro Eh, sì…potete ben dirlo, Eccellenza, è mostruoso! Pensate che sono vietati i fiori, le canzoni e le poesie; ogni forma di arte è stata bandita, ogni attività è organizzata razionalmente. I tecnocrati sovrintendono ad ogni cosa. Anche per fare l’amore è necessario attenersi a regole precise, riempire moduli…
Karnaval Moduli…?!
Bequadro Sì, moduli!
Karnaval Per fare l’amore?
Bequadro Esatto!
Karnaval Roba da matti!
Bequadro Capite, Eccellenza, che, stando così le cose, gli abitanti si attendono che tu riporti la scintilla della fantasia, la gioia della pazzia e della musica: in una parola, la libertà!
Karnaval La libertà? Cosa c’entra la libertà?
Bequadro Come, “cosa c’entra”? In questa commedia voi siete il buono, Eccellenza, il liberatore, per cui dovete portare per forza la libertà: è così anche nei film western!
Karnaval Ah, non ci pensavo… Comunque non precipitiamo…vedremo…! Piuttosto, adesso c’è il problema principale da risolvere: come faremo ad entrare in città? Hai già un piano?

(entra Tonto da sinistra)

Tonto Salute a Voi, Eccellenza!
Karnaval Tonto! Arrivi a proposito!
Tonto Per cosa, Eccellenza?
Karnaval Dobbiamo studiare un piano per conquistare Logolandia.
Bequadro E dev’essere un piano fantastico.
Karnaval Questo è ovvio! Che re della fantasia sarei, se no?
Tonto Potremmo travestirci tutti da spazzini ed entrare in città inosservati recuperando rifiuti.
Karnaval Hhmm! Non mi sembra una grande idea: degli spazzini che lavorano darebbero subito nell’occhio…
Bekuadro Potremmo paracadutare delle mortadelle per distrarre i soldati nemici…
Tonto Impossibile, i maiali sono in sciopero…
Bequadro Che ne direste di mandare avanti i buffoni per far ridere i nostri avversari?
Tonto Impossibile pure questo: sono in sciopero anche i buffoni…
Karnaval Cribbio! Anche i buffoni?!
Tonto Per solidarietà con i maiali…
Bequadro Roba da matti! Prima i maiali, poi i buffoni… se andiamo avanti così tra un po’ di tempo sciopereranno anche i sindacalisti…
Karnaval Eh, sono tempi duri…
Tonto E se ci travestissimo da evasori fiscali? Tanto quelli non li becca mai nessuno!
Karnaval Non so, non mi ispira: forse per una volta ci conviene cambiare tattica.
Bequadro E cioè…Eccellenza?
Karnaval Logos si attende sicuramente che noi attacchiamo secondo un piano estroso e fantasiosi, degno delle nostre tradizioni: io, invece, questa volta ne adotterò uno estremamente razionale e sorprenderò quel tiranno sconfiggendolo con le sue stesse armi. Ascoltate…

(Tonto e Bequadro si avvicinano; Karnaval li prende sottobraccio ed insieme si allontanano verso sinistra)

Karnaval (uscendo) Dunque…

(escono mentre lo stacco musicale conclude la scena)

SCENA VII – PALAZZO DI LOGOS

(Logos cammina nervosamente in su e in giù.)

Logos Diamine, cosa aspetta quel deficiente ad arrivare?! Mai che ci si possa fidare!
Darapti (entrando di corsa da sinistra, tutto affannato) Salute a Voi, Eccellenza!
Logos Ah, finalmente! Pensavo fossi andato in ferie! Qui gli eventi precipitano e tutti spariscono! Traditori!
Darapti Lungi da me fare una cosa simile, Eccellenza
Logos Avanti, allora! Non farmi perdere altro tempo. Cos’hai saputo dalle tue stramaledette spie?!
Darapti (funereo) Pessime notizie: l’ora fatale si avvicina!
Logos (facendo corna e scongiuri vari) Sciò, sciò, ciuciuè! Iellatore, tiè, tiè!
Darapti È inutile, io non c’entro. Mi limito a riferire. L’esercito di Karnaval è veramente imponente: non sembra esserci via di scampo. La superiorità numerica è schiacciante, e oltretutto molti dei nostri soldati sarebbero ben felici di disertare…
Logos Maledetti! Con tutto il progresso che ho donato loro in questi anni…!
Darapti Come vedete la situazione è gravissima; e come se non bastasse io mi sono beccato un gavettone di cacca!
Logos Oh, finalmente una buona notizia!
Darapti Mica poi tanto, Eccellenza. Quando me l’hanno fatto credevano foste voi…
Logos Cosa?! Un gavettone a me?! Come osano quei maledetti?!
Darapti Osano, osano…
Logos Comunque, bando alle chiacchiere! Cosa suggerisci di fare?
Darapti E lo chiede a me, Eccellenza? Cosa vuole che ne sappia io?
Logos Ah, già, scusa…dimenticavo che sei il Primo Ministro…
Darapti Comunque ho detto a Nous di venire al più presto; può darsi che abbia qualche idea.
Logos Chi? Nous? Come no! Tu e lui non riuscite neppure a truccare un processo senza che la gente se ne accorga.
Darapti Abbiamo fatto del nostro meglio per far condannare il cospiratore, Eccellenza.
Logos Facendo la figura degli imbecilli!
Darapti La colpa è sempre di quel maledetto Bricolage! Schifoso! Non gli basta spernacchiarmi in pubblico…; adesso si mette anche ad incitare gli operai a farmi i gavettoni di cacca!
Logos È stato lui? Davvero?
Darapti Certo!
Logos Incomincia a diventarmi simpatico…

(entra di corsa Nous da sinistra, ansimando)

Nous Mi hanno detto che avevate bisogno di me, Eccellenza! Che succede?
Logos Voglio inaugurare la mostra dei deficienti e mi mancava il pezzo raro!
Nous Cos’ho fatto questa volta, Eccellenza?
Logos Cosa “non” hai fatto, vuoi dire?!
Nous Cosa “non” ho fatto?
Logos Non ti accorgevi che la situazione del Paese stava degenerando, somaro?! Non era forse tuo compito stroncare sul nascere ogni cospirazione e scongiurare attacchi dall’esterno? Cosa fa la tua stupida polizia?! Dorme?! Hai lasciato che il malcontento si diffondesse tranquillamente e tu te ne sei rimasto in panciolle a guardare, godendoti i privilegi che io ti avevo acquistato.
Nous Perdonate, Eccellenza, ma non mi merito i vostri rimproveri. Ho anch’io la mia parte di problemi.
Logos Sarebbe?
Nous Beh, per esempio, oggi, mentre passavo sotto il palazzo del Governo mi hanno fatto un gavettone di cacca tutto sulla testa…
Darapti Roba da matti! Anche a te…
Logos Beh, di cosa vi preoccupate? Ne avete già tanta dentro la testa che un po’ fuori non può farvi proprio niente…
Darapti Ora siete ingiusto, Eccellenza. Io vi ho sempre servito fedelmente, dandovi il mio aiuto e il mio consiglio.
Logos E avanti, allora! Sentiamo un po’: cosa mi consigli adesso?
Darapti (rimane qualche istante pensieroso) Boh!
Logos Ti pareva! Va bene, basta così. Andate fuori dai piedi e mandatemi a chiamare il banditore!

(Darapti e Nous escono da sinistra)

Logos (tra sé) Promulgherò nuove leggi per adescare la gente… Un po’ di demagogia va sempre bene… Alzerò le pensioni… ridurrò l’orario di lavoro…potrei far resuscitare i morti…se solo avessi un po’ di tempo…

(Darapti e Nous rientrano da sinistra insieme al banditore che ha un vaso da notte in testa)

Nous Ecco il banditore, Eccellenza!
Logos Oh bella! Dalla puzza credevo fosse un water!
Banditore Scusate, Eccellenza, ma io…
Logos (indica il vaso da notte) E quello lì cosa sarebbe? L’ultima creazione di Dior? “Orinal Nocturne”… Ti pare questa la maniera di presentarti?
Banditore (balbettando) Sono confuso, Eccellenza…una cosa…è successa…una cosa inaudita… Non ci crederete, ma mi hanno fatto un gavettone di cacca…
Logos Anche a te?! Ma non è possibile!
Darapti È possibile, è possibile…
Logos Va bene, vai, vai! Vai a lavarti, che qui l’aria sta diventando irrespirabile. Noi intanto cercheremo di studiare un piano di difesa.
Banditore (accenna a inchinarsi) Con permesso, Eccellenza.
Logos E non piegarti, che rovesci tutto per terra!

(Il banditore esce da sinistra)

Logos E adesso veniamo a noi.
Occorre stabilire una strategia globale, un pacchetto di proposte che, pur restando differenziate all’interno di ciascuna linea di convergenza parallela, consenta di attuare un impegnato disimpegno a salvaguardia dei livelli gestionali intercategoriali, modulando la funzione interclassista dei provvedimenti, secondo l’esigenzialismo complessivo dell’interno quadro strutturale, ma senza le alchimie di un corporativismo deteriore le cui pregiudiziali, inerenti alla presente congiuntura mancano sostanzialmente di chiarezza,…eh?

(Nous e Darapti si guardano in faccia allibiti)

Nous Eehh?!
Darapti Ooeeh!
Logos Tsè! Come al solito non si può mai fare conto su di voi!
Nous (a Darapti) L’avevo detto che non era una buona idea regalargli il “Dizionario del Giovane Sindacalista”.
Darapti Io, comunque, un’idea ce l’avrei.
Logos Sarebbe?
Darapti Potremmo creare con le nostre divisioni un ottagono regolare, in modo che l’apotema abbia…
Logos (interrompendo) Lascia perdere la geometria! Anche ‘sta volta la soluzione l’ho trovata io, come al solito!
Darapti Ottimo!
Logos Ottimo un corno!, visto che ti pago come Primo Ministro… Comunque ascoltate… Karnaval ci conosce bene e si aspetta che adottiamo un piano estremamente razionale, secondo le nostre tradizioni; ma questa volta lo sorprenderemo. Il nostro attacco sarà fantastico, imprevedibile, pieno di arguzia e di colpi di scena. Lo sconfiggeremo con la sua stessa arma: la fantasia! Dunque, sentite…

(Logos prende sottobraccio Darapti e Nous ed escono parlottando da sinistra. Scena vuota. Stacco di luci. Bricolage compare in platea e parla dirigendosi verso il palco, dove, alla fine salirà.)

Bricolage Eh, cara la mia gente! Ormai non c’è più niente da fare: guerra! La fantasia si travestirà da ragione e la ragione da fantasia, ma alla fine l’unica cosa che faranno sarà quella di ammazzarsi…
È il modo di discutere di chi comanda, o forse anche il nostro… Più in piccolo, s’intende…
Sentite che silenzio. Eppure ‘sta notte non dorme nessuno, ve l’assicuro io. Pensano tutti a domani. Chi spera una cosa, chi un’altra, ma tutti con un sogno… Come se servisse a qualcosa… In realtà cambiano solo le facce. Gli stracci sono sempre stracci, chiunque li maneggi: è questa la legge spietata della vita. Comunque giri la frittata c’è sempre chi sta sopra e chi sta sotto, e non è detto che chi comanda con lo scettro e la fanfara sia il più pericoloso. E a cosa serve difendere i confini se il nemico è già in casa tua, o addirittura dentro di te?

(Recita su base musicale)

La storia è un teatro di fantasmi che cacciano alte grida senza senso
e si avvicendano con monotonia, rivendicando onori, fama e censo.
E come il sole che sorge e poi tramonta, regnano un giorno e dopo se ne vanno
e trascorso il momento della gloria, come cadaveri freddi e muti stanno.

Per questo non badare a chi fa chiasso, a chi comanda con scettro e con fanfara,
perché ci son padroni più nascosti con una signoria non meno amara.
Schiavo perfetto è solamente quello che pensa d’essere libero e felice
e non s’accorge d’avere un bel collare solo perché nessuno glielo dice.

SCENA VIII – PIAZZA DELLA CITTA’

(Scena del combattimento. Buio totale sul palco, interrotto da flash di luce che lasciano intravedere figure che combattono e si uccidono; si odono colpi di mitra, urla, lamenti. Alla fine torna il silenzio. Dopo qualche istante si accendono progressivamente le luci. A sinistra del palco ci sono stesi dei fantocci-cadavere. Lentamente, da destra entrano Spillo, Cruna, Ciccio, Ala e Aspide)

Ala Sono andati.
Ciccio (affacciandosi da destra) Chi?
Ala (sbucando da dietro Ciccio) Ma i soldati, no…!
Cruna (entrando) Chi ha vinto?
Aspide E chi lo sa? I morti sono tutti uguali…
Ciccio Basta vedere il colore della divisa…
Ala (si avvicina furtivamente ai fantocci-cadavere) Questi qui sembrerebbero soldati di Logos.
Ciccio Soldati di Logos?
Aspide Sì, sì, sono proprio soldati di Logos.
Ala Ma allora deve avere vinto Karnaval!
Ciccio Karnaval?
Cruna Ha vinto Karnaval!
Ciccio Ma è fantastico!
Aspide Gente, uscite fuori! Karnaval ha vinto!
Ala La tirannia è finita!
Ciccio Viva la libertà!
Tutti Viva la libertà!

(Libere urla di giubilo; improvvisamente Bricolage irrompe sulla scena da sinistra)

Bricolage Maiali! Porci! Non avete neppure aspettato di seppellire i morti per mettervi a ballare sui loro cadaveri!

(canti, balli e urla si interrompono di colpo)

Bricolage Tanto, chi se ne frega dei morti, vero?!
Ciccio Erano soldati di Logos.
Bricolage Già, e per capirlo avete avuto bisogno di vedere le divise…
Ciccio E allora? Che significa?
Bricolage Niente, per te che non capisci…
Aspide E finiscila di rompere, allora! Tanto i morti prima o poi si dimenticano.
Bricolage E naturalmente meglio prima che poi…
Aspide Se ti sta tanto a cuore seppellire i morti, fatti nominare Gran Becchino del Regno! E adesso togliti dai piedi!
Ala Ben detto!

(tutti incominciano a vociare e inveire contro Bricolage, che si allontana verso sinistra)

Bricolage (uscendo) E allora farò il becchino: oggi questi, domani voi. In fondo per me è lo stesso
Ciccio Niente paura, gente, la festa ricomincia!
(riprendono urla e canti, finché, ad un certo punto entrano in processione Karnaval, Bekuadro e Tonto)

Ciccio Guardate, c’è Karnaval!
Tutti (confusamente) Eccolo! Ecco Karnaval! Bravo! Bene! Bis!
Ciccio Per Karnaval, ip ip ip!
Tutti Urrà!
Ciccio Ip ip ip!
Tutti Urrà!
Ciccio Ip ip ip!
Tutti Urrà!

(Karnaval sorrise benedicente e chiede silenzio)

Karnaval Popolo di Logolandia! Anzi, che dico? Popolo di Karnavalandia!

(Ululato della folla)

Ciccio (mentre continua il brusio) Discorso! Discorso! Discorso!
Ala Lo sta facendo il discorso, idiota!
Karnaval La tirannia di Logos è finita!

(Altro ululato della folla)

Ciccio Duce! Duce! Du.. (si accorge che tutti i sono zittiti e lo stanno guardando male) ..ce.. Du, du, du (canterella con indifferenza)
Karnaval Io, Karnaval, re dei pazzi, degli artisti, degli attori e dei musicisti, prendo ufficialmente possesso del paese e proclamo una settimana di baldoria universale!

(Altro ululato della folla)

Karnaval Tutti i prigionieri politici saranno immediatamente liberati e questa sera verrà organizzato sulla pubblica piazza un gigantesco banchetto a cui è invitata tutta la cittadinanza.

(Altro ululato della folla, mentre Tonto si rivolge a Bekuadro)

Tonto Non si può fare il banchetto! Non ricordi? C’è lo sciopero dei maiali...
Bequadro Non più, non lo sai? Ci ha messo una buona parola il segretario del partito...
Tonto (interrompendo) Ah sì, quell’uomo straordinario! Con i maiali si intende subito!
Karnaval Si facciano uscire dalla torre i prigionieri politici!

(Altro ululato della folla. Il bandiore [senza orinale!] e Spillo entrano trionfalmente da sinistra)

Cruna Spillo!
Spillo Cruna!

(Spillo e Cruna si abbracciano, e poi Spillo abbraccia tutti gli altri amici)

Karnaval Salutiamo gli eroici combattenti che hanno saputo tenere desta la fiamma della libertà in tempi così difficili. E ora si dia inizio ai preparativi per il grande banchetto. E portate via i morti! Sono antiestetici!

(Karnaval, Bekuadro e Tonto escono da sinistra. Base musicale. Tutti entrano ed escono portando derrate alimentari. Dopo l’arrivo di un po’ di portate tutti si siedono dove capita e il banchetto inizia.)

Spillo Gente, questa sì che è vita!
Ciccio Di’ la verità, Spillo, non ti sembra neanche vero, eh...?
Spillo Puoi dirlo! Solo ieri correvo il rischio di fare trent’anni di galera e oggi sono un eroe nazionale…
Ciccio …e a pancia piena, per giunta!
Ala Questa è la pacchia del regno di Karnaval!
Ciccio Viva il governo della porchetta!
(entra Bricolage fiutando l’aria)

Bricolage (tra sé) Qui c’è gente che ha bisogno di me.
Ciccio Ehi, gente, guardate chi c’è!
Spillo Puzzola!

(risate)

Aspide Porti i pidocchi a fare una passeggiata?
Bricolage Oh, no… è bastato dirgli che c’eri tu e sono corsi: adorano il letame…
Ciccio Per quello che stanno addosso a te, allora!
Bricolage Un po’ per uno: tu hai già tua moglie!
Ciccio (ridendo) Uh, buona questa!
Ala Cafone!
Cruna Basta, non litigate! ‘Sta sera c’è posto per tutti: dobbiamo festeggiare la vittoria di Karnaval.
Aspide Giusto! Dobbiamo inneggiare tutti alla libertà!
Spillo (infervorato) Voglio cantare a ciò che di più grande possiedono gli uomini; il dono più prezioso per cui ogni giorno vale la pena di lottare. Voglio cantare a quella che è la più bella ricompensa della nostra fatica, che ci dà calore e forza, e che va assaporata lentamente per gustarne il profumo. Sì, amici, voglio innalzare un inno…
Bricolage …alla pasta e fagioli!
Spillo (si ferma di colpo interdetto) Cosa c’entra la pasta e fagioli?
Bricolage Come sarebbe a dire?
Spillo (irritato) Cosa c’entra la pasta e fagioli?!
Bricolage Veramente mi sembrava che stessi parlando di quella. Il dono più prezioso, la ricompensa alla fatica, che ci dà forza e calore, va assaporata lentamente, la cosa per cui vale la pena di lottare… Si lotta solo per la pagnotta, che io sappia!
Spillo Ma io parlavo della libertà!
Bricolage Eh, va be’, cosa ne so io che stavi scherzando…
Aspide Come scherzando? La libertà ti sembra uno scherzo?
Bricolage Mi sembra uno scherzo parlarne qui…
Ciccio Perché, cosa c’è che non va qui?
Bricolage Mi sembra evidente: parlare di libertà al banchetto di un tiranno! Ridicolo…!
Ala Ma ti ha dato di volta il cervello? Tiranno?! Ma quale tiranno?
Ciccio Nel caso non l’avessi ancora capito, questo banchetto festeggia la vittoria di Karnaval.
Bricolage Appunto! E io cos’avevo detto?
Ciccio Ma Karnaval non è un tiranno!
Bricolage Oh, santo cielo! Ma allora non avete capito proprio niente! Voi siete qui adesso a festeggiare la vittoria di Karnaval proprio come sei anni fa inneggiavate a quella di Logos. È cambiato solo il direttore d’orchestra, ma la musica è sempre quella.
Aspide Se la pensi così, vattene! Stai mangiando anche tu al banchetto di un tiranno.
Bricolage Io mangio e basta. Non canto inni di lode. E poi le salsicce sono apolitiche…
Spillo Mi fai schifo! Sei un essere meschino, senza ideali, senza principi, senza progetti!
Bricolage Eh, caro mio, gli ideali sono come il bagnoschiuma: ti tonificano per una decina di minuti ma poi finiscono inevitabilmente nello scarico. Quanto ai progetti, poi, ho una certa ideuzza che mi frulla in mente… Ma capirete più avanti…o meglio…non capirete affatto.
Aspide Che essere ributtante! Ma cosa spettiamo a cacciarlo?
Spillo È vero, chi lo vuole questo parassita?
Ciccio E poi insulta il nostro liberatore!
Ciccio Vattene scroccone!
Aspide Sparisci!

(tutti inveiscono contro Bricolage che se la dà a gambe verso sinistra)

Spillo Se n’è andato, finalmente!
Aspide Quel verme!
Ala Senza di lui l’aria è più pulita
Ciccio Possiamo riprendere la festa in pace
Spillo Mica tanto: si sta facendo tardi. È bello fare baldoria, ma io domani mattina devo alzarmi presto.
Aspide A chi lo dici!
Ciccio Eh, sì, domani si lavora…
Ala Ma Karnaval ha proclamato una settimana di baldoria universale.
Ciccio Eh, cara la mia mogliettina! Cerca di capire che la baldoria la fa lui, non noi.
Aspide Hai ragione. Per noi poveri cristi la festa finisce subito…
Ala Ma io ho voglia di fare festa!
Ciccio E con che soldi la fai la festa se domani mattina non apro il negozio?
Ala (miciona) M almeno noi due…’sta sera potremmo… Che ne dici…?
Ciccio Ho un mal di testa!
Ala Te pareva!
Spillo Anch’io ‘sta sera sono stanchissimo.
Ciccio Miracolo!
Cruna Non sarà mica l’andropausa, eh?
Spillo Che andropausa dell’accidente! È il carcere che mi ha reso uno straccio: è durissima la vita in galera!
Aspide Ma se sei stato dentro sì e no mezza giornata!
Spillo Cosa c’entra? È il gesto che conta, il pensiero… e io penso di andare a dormire.
Ciccio Vengo con te.
Spillo Ohè, calma eh! Se hai letto anche questo sull’enciclopedia puoi togliertelo dalla testa. E poi non sei il mio tipo…
Ala Deo gratias!
Ciccio Beh, gente, buona notte!
Aspide Vado anch’io.

(tutti escono alla spicciolata verso destra, tranne Cruna e Spillo; Cruna si avvia verso destra, poi si ferma)

Cruna Non vieni?
Spillo Sì, adesso. Lasciami qui ancora qualche minuto; voglio godere ancora un po’ questa notte di libertà.

(Cruna esce da destra)

Spillo Che strano. Eppure dovrei essere contento; siamo tutti liberi, non ho più la condanna da scontare, iniziano tempi nuovi… (si siede stanco) Cosa c’è che non va? Perché mai mi sento così malinconico? Mah! Forse perché la gioia, per la gente come me dura poco. Poi ritorna il peso di tutti i giorni.

(recita su base musicale)

Dovrei cantare come un canarino
felice d’esser stato liberato.
Dovrei gioire come fa un bambino
quando riceve il gioco che ha sognato.
Dovrei godere la fine di un tiranno
che finalmente ha perso ogni potere.
È come se iniziasse un nuovo anno
con gran promesse di doni e di piacere,
ma…
E domani di nuovo ricomincia
la noia delle cose di ogni giorno.
Le stanche abitudini di sempre
come fantasmi ci verranno intorno.

(terminata la recitazione resta qualche istante pensieroso e poi esce da destra)

SCENA IX – PALAZZO DI LOGOS

(Karnaval seduto)

Karnaval Fate entrare lo sconfitto!

(Logos entra lentamente da sinistra)

Logos (con fare altero) Dunque?
Karnaval Via, caro amico, non fare quella faccia! Capita a tutti prima o poi di perdere; oggi a me, domani a te…
Logos Cosa vuoi?
Karnaval Come al solito manchi di fantasia! Subito al dunque…
Logos È razionale: si risparmia tempo.
Karnaval Di tempo ce n’è quanto ne vogliamo…
Logos Non perdiamoci in chiacchiere: si può sapere cosa vuoi?
Karnaval Voglio sapere chi sei.
Logos Chi sono? Non mi conosci abbastanza?
Karnaval Non abbastanza! Non so in cosa credi, in cosa speri, cosa cerchi…
Logos Sono Logos, il re della ragione: non ti basta?
Karnaval Detto così sembra che tu sia il mio opposto, puro e semplice.
Logos Lo credi davvero?
Karnaval Così pare; la fantasia e la ragione non sono l’una il rovescio dell’altra?
Logos No, sono due ombre dello stesso oggetto, i due piatti della medesima bilancia.
Karnaval Eppure tu rappresenti la tirannia e io la libertà…
Logos Se fossi venuto io ad invadere il tuo regno sarebbe stato il contrario…
Karnaval Già, strano, non trovi? Destra, sinistra, diritto o tirannia, giusto o ingiusto: dipende sempre tutto dal punto di vista.
Logos Siamo solo due facce di quello strano oggetto che si chiama “potere”.
Karnaval Forse hai ragione, vecchio mio: siamo complementari. Disgraziatamente due facce della stessa moneta non possono venire contemporaneamente. O tu o io: non c’è scelta.
Logos Sbagli: si possono usare anche due monete…
Karnaval Sì…questa potrebbe essere un’idea interessante…tu ed io uniti… Ma perché dovrei farlo?
Logos Perché anche l’assurdità va fatta con metodo.
Karnaval In fondo…perché no?

(Recitano su base musicale)

Logos Se ci mettiamo insieme, sta pur certo
che in breve tempo saremo una potenza
e chi ci verrà incontro in campo aperto
della sua vita imparerà a far senza
Karnaval Ragione e fantasia unite insieme!
Le armi più efficaci del potere!
E se la loro pelle un po’ gli preme
la nostra legge sarà il loro volere
Insieme Ognuno in fondo dev’essere guidato
da chi ha le idee più chiare delle sue;
ed è evidente che, in tutto il nostro Stato,
le idee più chiare le abbiam solo noi due.

(Escono sottobraccio da sinistra, parlottando insieme, mentre la musica svanisce e le luci dissolvono)

SCENA X – PIAZZA DELLA CITTÀ

(Ciccio entra da sinistra)

Ciccio Oh, come si respira bene ‘sta mattina!
Ala (entrando da sinistra) Aria di libertà!
Ciccio Chissà Logos come se la passa?
Ala Non vorrei proprio essere nei suoi panni…
Ciccio Certo che è strana la vita! Fino all’altro giorno era la persona più invidiata…
Ala Guarda! Arriva il banditore! Magari dà qualche notizia…
Ciccio Spillo! Oeh, Spillo!
Spillo (fuori scena) Che diavolo vuoi?
Ciccio Finiscila di tubare e vieni fuori: c’è il banditore!
Spillo (entrando da destra seguito da Cruna) Vengo, vengo…

(da sinistra entra il banditore; rullo di tamburi)
Banditore Popolo di Karnavalandia! (rullo) Udite le nuove leggi che il nostro beneamato signore, Sua Magnificenza Karnaval, ed il suo fido consigliere, sua Eccellenza Logos, insieme al Gran Consiglio dei Saggi…
Ciccio (intervenendo mentre il Banditore continua a parlare) Logos?
Spillo Cosa c’entra Logos?
Banditore …hanno promulgato per il bene…
Spillo (interrompendo) Ehi, tu, banditore della mutua!
Banditore Perché mi interrompete? Fate silenzio!
Aspide (entrando da destra) Eh, no, bello mio! Non facciamo silenzio! Tu vai dicendo un sacco di scemenze!
Spillo Hai detto che Logos è consigliere di Karnaval
Banditore Embé?
Aspide Logos è il tiranno sconfitto: Karnaval l’ha piegato e tu vieni a dirci che è il suo consigliere?! O sei matto o vuoi prenderci in giro!
Banditore Ehi, gente, nella mia famiglia siamo tutti banditori da sette generazioni! Ho una tradizione da difendere; come vi salta in mente che possa inventarmi delle notizie false? Non faccio mica il giornalista, io!
Cruna Ma ci dev’essere un errore! Non può Logos essere il consigliere di Karnaval!
Banditore Be’, se non ci credete leggete qui.

(Porge il bando a Ciccio che incomincia a scrutarlo con estremo interesse)

Ciccio Ah! A aahh! Ooeeh! Però!
Spillo Avanti, sbrigati!
Aspide Cosa c’è scritto? Forza!
Ciccio Ah, non lo so! Mica so leggere, io!
Ala Che bestia!

(Ciccio restituisce il bando al banditore)

Aspide Allora sbrigati a farlo leggere a qualcun altro, scimmione che non sei altro…!
Banditore Se la piantaste di interrompere inutilmente ve lo leggerei io!
Spillo Avanti, allora! Leggi!
Banditore Era quello che tentavo di fare…

(entra Bricolage da sinistra)

Bricolage Se permettete ve lo leggerò io…
Banditore Ma insomma, basta! Questa è una gabbia di matti! Non ne posso più, voglio il pre-pensionamento!

(se ne va da sinistra gettando per terra il bando; Bricolage lo raccoglie)

Aspide Ancora tu? Speravo ti avessero inghiottito i vermi!
Bricolage Lo volete sapere o no cosa c’è scritto sul bando?
Spillo Avanti, smettila di fare cerimonie! Leggi!

(mentre Bricolage legge da destra entra Einstein che commenta con gesti insensati la lettura)

Bricolage (leggendo con voce stentorea) A cominciare da oggi sono vietate tutte le forme di attività che abbiano a che fare con la ragione. Ai negozianti, ingegneri e bancari è fatto obbligo di fare i conti a spanne. I sarti dovranno confezionare solo abiti da pagliaccio. È vietato ogni ragionamento che non sia del tutto assurdo.
Einstein Ooeehh!
Ala Beh, lui è a posto...
Bricolage È vietato svolgere attività che non risultino del tutto inutili. È inoltre severamente vietato fare l’amore negli usuali modi privi di fantasia; a tutti gli amanti è fatto obbligo di adottare al più presto le soluzioni acrobatiche del Kamasutra.
Einstein Ooeeh!
Ciccio Il Kamasutra?! E come faccio adesso? Non sono mica un acrobata…!
Ala Perché, prima come facevi?
Einstein Ooeeh!
Spillo Se faccio i conti a spanne e confeziono solo abiti da pagliaccio perdo tutti i clienti.
Aspide Ve lo dico io, qui ci stanno fregando!
Cruna Andiamo a protestare.
Ciccio Giusto! Karnaval si è mostrato così gentile e comprensivo ieri sera… Scommetto che lui non sa niente di queste disposizioni.
Aspide Forza, allora, andiamo a protestare!
Bricolage Ma dove volete andare? Ci caverete solo un sacco di legnate…
Aspide Taci tu, vigliacco che non sei altro!
Bricolage Ma andate a impiccarvi…!

(Bricolage esce da sinistra)

Spillo Forza, gente! Facciamo sentire la nostra voce!

(recitazione ritmica su base musicale)

Spillo Basta! Siam stufi! Questo è un sopruso!
Aspide Sta già morendo la rivoluzione!
Ala La nuova legge è ancora un abuso!
Cruna Abbiamo solo cambiato padrone!
Ciccio Dove son finite le promesse?
Spillo Cos’è questo linguaggio così strano?
Cruna Se le angherie subite son le stesse…
Tutti chi ha combattuto è forse morto invano?

(tutti gridano ed inneggiano liberamente, mentre la musica continua; improvvisamente la musica finisce, si spengono le luci di colpo, e la scena viene illuminata saltuariamente da lampi di flash; si odono sirene della polizia e i colpi e le urla di dolore di una colluttazione. Quando torna la calma e si riaccende la luce tutti sono a terra pesti)

Spillo Eh, no! Questa volta non ci sto!
Cruna L’hai detto! Basta! Non è giusto!
Ciccio Mi sembrava che fosse tutto troppo bello…
Einstein Ooehh!
Spillo Non ci sono più dubbi: Karnaval è un porco tiranno come Logos. Non c’è da stupirsi che l’abbia eletto suo consigliere.
Ala Aveva ragione Bricolage.
Ciccio Caspita, è vero! È da quando è iniziata questa storia che ci dice di stare in guardia.
Aspide Quel maledetto aveva ragione da vendere! Ci hanno presi tutti per i fondelli!
Spillo E lui è l’unico che ci abbia visto chiaro: tiranno l’uno, tiranno l’altro! Ordini diversi ma sempre ordini!
Ciccio E adesso? Cosa facciamo?
Ala Perché non chiediamo a Bricolage?
Cruna In fondo si è rivelato il più saggio di tutti noi; è rimasto fiero sia davanti a Karnaval che davanti a Logos. Ci ha dato dei punti, bisogna ammetterlo…
Ala Io l’avevo detto che era un bell’uomo…
Ciccio Cosa c’entra?!
Ala Ha la sua importanza, caro mio…
Spillo Però per parlargli dovremo trovarlo. E non sarà facile convincerlo a venire… (si rivolge ad Aspide) Tu poi l’hai anche insultato!
Aspide Io?
Spillo Gli hai dato del vigliacco, non ricordi?
Aspide Ero talmente arrabbiata! E poi cosa vuoi che gliene importi? Un tipo simile è abituato a qualunque tipo di insulto, come un capo di partito…
Spillo Sì, ma intanto se n’è andato…
Ciccio Proviamo a chiamarlo… (urla) Bricolage!
Cruna Bricolage!
Tutti Bricolage!
Bricolage (fuori scena) Che diavolo volete? Neanche qui posso stare tranquillo?

(tutti si guardano l’un l’altro sbigottiti)

Ala Oh santo cielo! La sua voce sembra venire da sottoterra…
Ciccio Che sia morto e parli dall’inferno?
Bricolage (sempre fuori scena) Iellatore! Gufaccio della malora!

(Bricolage emerge da un tombino della piazza)

Ciccio Ma cosa ci facevi lì dentro?
Bricolage La parte più pulita di questa città sono le fogne. Non lo sai?
Cruna Hai ragione. L’aria qui fuori è ancora più irrespirabile…
Spillo Avevi visto giusto Bricolage: Karnaval è un tiranno come Logos.
Bricolage Oh, complimenti! Dopo un’ora capite subito!
Spillo Sì, è vero, siamo stati ottusi. Ma il problema ora è un altro: cosa possiamo fare?
Bricolage Semplice, fate come me!
Aspide Ma neppure tu sei libero in questo Stato schifoso. Sei schiavo come noi.
Bricolage Io non sono niente! Quante volte ve lo devo dire? Non sono niente. È per questo che nessuno si cura di me. Non posso essere né preda né ladro. È in questo che consiste la libertà: o no?
Ciccio Ma ancora non capisco cosa dobbiamo fare…
Bricolage Liberatevi di tutto quello che avete; riuniamo tutti i soldi in una cassa comune e poi andiamocene lontano da qui a fondare una nuova città, via da tutti i tiranni!
Spillo Sapete cosa vi dico? Per me ha ragione! Ragione in pieno!
Aspide Ma sì, basta con questa vita!
Cruna Sì, basta con la paura!
Ciccio Siamo tutti con te, Bricolage.
Ala Guidaci tu!
Spillo Sei il nostro capo! Faremo una nuova città.
Ciccio Tutti liberi! E Bricolage nostro capo!
Cruna Non capo: maestro!
Ala Aman…cioè…amico!
Aspide Forza, gente! Andiamo a preparare le nostre cose e poi tutti insieme verso la libertà!
Tutti Viva Bricolage! Viva il nostro liberatore!

(tutti escono, parte da sinistra e parte da destra per andare a raccogliere le proprie masserizie; Bricolage resta solo in scena)

Bricolage (mellifluo) Eccomi qua! Avete sentito? Sono il liberatore! Oppure… oppure li ho fregati tutti…
Da che mondo è mondo gli schiavi tenteranno sempre di ribellarsi, ma quando uno è libero…
O quando uno crede di essere libero…
Come si può sciogliere un nodo che non si vede? La tirannia più subdola può camuffarsi da libertà.
Ah, ma…mi raccomando: acqua in bocca! Perché, dice il saggio: “Colui che sa non parla; colui che parla non sa”.

(Tutti irrompono sulla piazza portando varie masserizie. Tutti recitano ritmicamente)

Tutti Tutti fratelli, nessuno che comanda
tu sarai padre e noi saremo figli!
Senza più capi, senza servitori!
Noi seguiremo tutti i tuoi consigli!

Bricolage (con forte tono ironico)
Edifichiamo il paese del futuro
dove vivremo liberi ed in pace.
Oggi incomincia una nuova vita
ed ogni uomo farà quel che gli piace.
Nessun collare accetteremo ancora
nessun tiranno avrà da noi la gloria.
Mettiamo a morte ogni burattinaio!
La libertà è la guida della storia!