Camionisti

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BAMBINI

CAMIONISTI

di Mari Moreno.

Sketch bellissimo, anche se leggermente volgare, le pernacchie devono essere fatte al microfono e amplificate il più possibile.

MATERIALE: carta.

PERSONAGGI: Osvaldo, Ettore.

La scena, si svolge interamente all’ interno di una ipotetica cabina guida di un tir.

OSVALDO:  Ettore! Cavolo, che mangiata che ci siamo fatti!

                        Mamma mia, ho la pancia che mi scoppia, senti qui, senti prrr            (pernacchia) uha uha uha

ETTORE:     Osvaldo, ma fai proprio schifo! Mamma mia, ma che ti sei mangiato, forza apri quel  

                        finestrino che qui dentro non si respira, si muore asfissiati dalla puzza!

OSVALDO:  Uha uha!! (ridacchiando) Ettore beccati questa prrr...Dio che dolore tremendo, che  

                        mal di pancia, (ora preoccupato)Ti prego fermati che mi sento male, devo andare in

                        bagno!

ETTORE:     Resisti, tra poco c’è un area di servizio.

OSVALDO:  Ettore aiuto (prrrrrrr). Ecco l’area fermati!

Ettore non si ferma all’ area di sosta e Osvaldo segue con l’indice l’area vendola allontanarsi.                              

 

ETTORE:      Siamo troppo veloci non riesco a frenare in tempo.

                        questo barbuto è un mostro, nessuno ci può fermare! Mi sto gasando! Vai cosi... più

                        veloce e ancora di più ( e accelera sempre di più)

OSVALDO:   Ettore io mi sto letteralmente facendo sotto (prrr) fermati. Guarda lì, c’è un grosso

                        Albero (e lo indica come nella scena precedente).

ETTORE:      Va bene, ora mi fermo. Non ce la faccio a frenare, non si ferma!

OSVALDO:  Ettore ti prego, sudo freddo. Fermati lì c’è un muretto.

                        Ettore, per piacere, mannaggia la zozza!!! Io non resisto più mondo boia!

ETTORE:     Sono troppo gasato, sono tutto eccitato da questo super bolide non riesco a fermarmi!

OSVALDO:  Devo trovare una rapida soluzione non ce la faccio proprio piu! Ho trovato! Ora vado dietro al cassone e la faccio lì!

ETTORE:    Metti almeno un giornale per terra.

A questo punto, Osvaldo si dirige verso il cassone posteriore ( va dietro la 2 sedie) e inizia a fare il suo bisogno!

OSVALDO:   Che sollievo, mi sembra di essere rinato. Guarda che bella (e gli pone un cartoccio  

                        sotto il naso)

ETTORE:      Ma la vuoi finire? Che schifo! Mi fai sbandare, buttala di fuori!

OSVALDO:   Come fuori?

ETTORE:      Fuori, fuori dal finestrino!

Osvaldo perplesso, si guarda intorno e la butta fuori dal finestrino. Poi comincia a ridere a crepapelle!

OSVALDO:   Accelera!

ETTORE:      Perché devo accelerare?

OSVALDO:   Accelera! Accelera!

ETTORE:      Ma sto andando già velocissimo, perché devo accelerare?

OSVALDO:   Sta arrivando, accelera!

ETTORE:      Chi è che sta arrivando? Perché devo accelerare?

OSVALDO:   Prima quando ho lanciato tutto dalla finestra, c’era uno con una moto sulla sinistra...

ETTORE:      E allora?

OSVALDO:   credo di averlo preso!

ETTORE:      Come credo?

OSVALDO:   L’ ho preso in pieno! Accelera accelera!

ETTORE:      Accelero va bene, accelero!

OSVALDO:    (comincia a preoccuparsi) Ettore guarda che si avvicina sempre di   più...

                        Ettoreee!       

ETTORE:       (riguarda) Osvaldo, Osvaldo...(preoccupatissimo)

OSVALDO:    Accelera, accelera che ci sta raggiungendo! Ettore accelera!

ETTORE:       Ho capito, ma più di questo non va. Cosa faccio?

OSVALDO:    Scala, scala le marce!

ETTORE:      Già ci ho provato, ma è troppo veloce, non riesco a distanziarlo.

OSVALDO:    Ettore, è qui, ce l ho sotto il finestrino!

ETTORE:        (pensieroso) Mmmmmmm

OSVALDO:     Ettore, aiutami per la miseria! Che faccio?

ETTORE:       Ho trovato! Digli qualcosa

OSVALDO:    E che gli dico? Che gli dico?          

ETTORE       Non lo so, digli una cosa qualsiasi!

OSVALDO:    (si affaccia dal finestrino e rivolgendosi al motociclista esclama) Faccia di Merda!!!