Case… che capitano

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CASE …

                                                                                                                                                  

CASE ….. CHE CAPITANO

COMMEDIA BRILLANTE IN DUE ATTI di

Luciano Lunghi

Personaggi:

                                  Angelo                                                           

                                  Elisa                 Carina, sui trentacinque anni

                                  Gabriele           Uomo anziano

                                  Bambino          In età di scuola elementare

                                  Donna              Anziana o truccata tale

                                  Cinzia               Circa quarant’anni

                                  Primo uomo     Può essere anche un’attrice

                                  Vittorio             Marito di Cinzia

                                  Secondo uomo  Può essere anche un’attrice

                                  Walter 

La scena, uguale per entrambi gli atti, rappresenta l’interno di un rifugio di montagna. Sulla parete di fondo ci sono due porte con in mezzo un camino. In centro alla scena un tavolo e due panche.

Ogni porta si apre su due sfondi che devono essere differenti e modificabili in breve tempo: la porta di sinistra si affaccia alternativamente sull’ingresso dall’esterno del rifugio oppure su un corridoio, la porta di destra si affaccia alternativamente su un deposito di attrezzi oppure un corridoio identico a quello dietro la porta di sinistra. Dietro la scena le due porte devono essere comunicanti.

                                                                        

                                                                                

PRIMO ATTO

Angelo                 :(Entra da sinistra dall’esterno, tipo qualunque con abbigliamento da rappresentante, giacca, cravatta e impermeabile, lascia la porta aperta) Ehilà, c’è nessuno? No, non c’è nessuno. Bene, camera da cinque stelle e anche conveniente, ottimo. (Accarezzando il tavolo) Arredamento antico …..direi stile impero. (Andando verso il camino) Riscaldamento autonomo compreso nel prezzo. (Andando verso la porta di destra) E il bagno ….. (Apre la porta da cui si vede un deposito di attrezzi) … è fuori!!(Chiude la porta di destra) Non comodo, ma igienico. Telefono qui neanche l’ombra, televisione niente, di mangiare non se ne parla, scriverò una lettera di protesta alla direzione dell’albergo. (Si toglie l’impermeabile e lo appende fuori dalla porta di sinistra, rientra e chiude la porta di sinistra, si allenta il nodo della cravatta e si sbottona il primo bottone della camicia) Stasera leggero, e poi a nanna senza guardare la televisione, e poi (accarezzando il tavolo) con un letto così, uno non vede l’ora di farsi una bella dormita.

Elisa                     :(Entra da sinistra dall’esterno, vestita sotto un impermeabile in modo elegante e provocante) Buonasera, si può entrare?

Angelo                 : Certo, non vorrà restare fuori con questo tempo!

Elisa                     : No di sicuro.(Si toglie l’impermeabile e lo appende fuori dalla porta di sinistra, rientra e chiude la porta) E chi si aspettava una bufera di neve in questa stagione?

Angelo                 : Non per usare un luogo comune, ma non esistono davvero più le mezze stagioni, si passa dall’estate all’inverno e viceversa nell’arco di una giornata. Doveva andare anche lei su al Tristan per il convegno?

Elisa                     :(Dopo un attimo di esitazione) Sì, stavo andando al passo, ma la polizia mi ha obbligata a fermarmi qui a causa della neve.

Angelo                 : Lo so, anche a me hanno sconsigliato sia di proseguire che di tornare indietro, troppo scivolose queste strade di montagna.

Elisa                     : Ma non è che possiamo stare qui tutta la notte!

Angelo                 : Non credo che ci siano alternative, fino a quando non interverranno i mezzi spazzaneve dobbiamo restare.

Elisa                     : Ma io ho un appuntamento … di lavoro.

Angelo                 : Anch’io ero diretto al convegno, ma sono sicuro che ben pochi riusciranno a raggiungere l’albergo stasera.

Elisa                     : Lei crede?

Angelo                 : Sicuramente. E poi, come le ripeto, non è che abbiamo molta scelta. (Allungando la mano verso Elisa) Permette? Custode … Angelo!

Elisa                     :(Guardandolo in modo strano e stringendogli la mano) Piacere, Elisa Grandi.

Angelo                 : Sa che è la prima collega donna che incontro? In che zona opera?

Elisa                     : Beh, ….un po’ dovunque.

Angelo                 : Non dev’essere facile per una donna fare questo lavoro!

Elisa                     : Basta avere un bel cu….rriculum!

Angelo                 : Chiavi?

Elisa                     : Prego?!?

Angelo                 : Chiavi o serratubi?

Elisa                     : Scusi?!

Angelo                 : Ma sì, la ditta per cui lavora cosa produce chiavi, serratubi o cos’altro?

Elisa                     : Ah, …. Il convegno ….. serratubi!!

Angelo                 : Caspita, e riesce a maneggiare anche quelli grossi?

Elisa                     : Come?!?!

Angelo                 : Beh, quelli per tubi da due, tre pollici, sono dei bei bestioni e lei mi sembra così delicata.

Elisa                     : L’apparenza a volte inganna. (Prende il telefonino dalla borsetta) Mi scusi un attimo ….

Angelo                 : E’ inutile.

Elisa                     : Cosa?

Angelo                 : Il telefonino, non c’è campo!

Elisa                     :(Guardando il proprio telefonino) Oh no, roba da non crederci. Saremo bloccati per chissà quanto tempo e non c’è nemmeno la possibilità di comunicare? Siamo praticamente isolati!! (Si guarda in giro) Non è che qui c’è un telefono fisso?

Angelo                 : Tutto quello che c’è qui è in questa stanza!

Elisa                     :(Andando verso la porta di destra) E di qua?

Angelo                 : Solo un deposito di attrezzi.

Elisa                     :(Apre la porta sul deposito di attrezzi) Ma non c’è nemmeno il bagno?

Angelo                 : E’ fuori, dietro il rifugio, dove c’è il parcheggio.

Elisa                     : Ma quale rifugio!! Questa è solo una baracca!!

Angelo                 : E’ vero, però almeno è calda.

Elisa                     :(Guarda il camino stupita) E’ vero, il camino è spento ma non si sente freddo.

Angelo                 : Sarà stato acceso prima.

Elisa                     : E da chi? E poi non c’è né odore di fumo né cenere.

Angelo                 : Forse c’è il riscaldamento a pannelli ….

Elisa                     : E chi è quel folle che mette i pannelli in un buco come questo?

Angelo                 : Però non fa freddo.

Elisa                     : Questo l’ho sentito anch’io!!! (Si siede) Accidenti che guaio, adesso mi toccherà passare tutta la notte qui e senza nemmeno un bagno.

Angelo                 :(Ride)

Elisa                     : Cos’è che la diverte tanto?

Angelo                 : Pensavo a noi, che si vende serratubi ma non possiamo combinare un tubo. (Ride)

Elisa                     :(Studiandolo) Mi sta prendendo in giro?

Angelo                 : No, no, era solo una battuta. Deve sapere che anch’io mi occupo di serratubi e chiavi, ma non chiavi per aprire, ma chiavi per chiudere, cioè voglio dire … chiavi inglesi. E’ vero però che servono anche per aprire, ma di solito si pensa alle chiavi inglesi come qualcosa che stringe, che chiude …….

Elisa                     :(Tra sé) Non solo bloccata ed isolata, ma anche in compagnia d’un deficiente.

Angelo                 : ….. per questo mi sono stupito nel vederla. Di solito questo sono articolo maschili!! Ma mi rendo conto che con il suo fascino sicuramente riesce a fare più commesse di me.

Elisa                     : Senta, mettiamo subito in chiaro una cosa: non si metta in testa strane idee solo perché siamo bloccati.

Angelo                 : Ma per amor del cielo, no, no, non avevo niente in ….

Elisa                     : Perché vi conosco bene voi maschietti: …siamo soli….isolati……si comincia con qualche complimento ……. Beh, ha sbagliato a capire, chiaro?!?!

Angelo                 : Le posso assicurare che non ho di queste intenzioni.

Elisa                     : Meglio, sarà più facile andare d’accordo.

Angelo                 : Ma è sempre così prevenuta?

Elisa                     : In certi casi è meglio prevenire che curare!

Angelo                 : Beh, con me non corre pericoli, non ho quella malattia da curare.

Elisa                     : E’ dell’altra sponda?

Angelo                 : Santo cielo, no!! Ma per lei il sesso è la chiave di tutto?

Elisa                     : Non per me, ma avendo a che fare con tanti uomini …..

Angelo                 : Ma non saranno tutti uguali.

Elisa                     : Tutti uguali no, ma molto simili sì. E con l’esperienza che mi sono fatta sul lavoro, sono sicura di non sbagliarmi.

Angelo                 : L’hanno infastidita mentre vendeva serratubi?

Elisa                     : Ma non ha ancora capito?

Angelo                 : Cosa?

Elisa                     : Io non sono una rappresentante, o meglio a volte lo sono, ma di me stessa!

Angelo                 : Vende i serratubi che produce lei?

Elisa                     :(Spazientita) Noo!! I serratubi non c’entrano niente.

Angelo                 : Ma perché allora andava al congresso?

Elisa                     : Perché sono stata invitata.

Angelo                 : Deve fare una relazione?

Elisa                     : Più che fare, direi avere una relazione.

Angelo                 : Non capisco.

Elisa                     : Ma in che mondo vive? Il congresso è dei rappresentanti e produttori di attrezzi idraulici no?

Angelo                 : Sì.

Elisa                     : E sono tutti uomini e quasi tutti sposati, no?

Angelo                 : Credo di sì.

Elisa                     : E le mogli sono tutte a casa …….

Angelo                 : Eh non credo che possano essere molto interessate.

Elisa                     : E voi maschietti, quando non ci sono le mogli, vi concedete qualche libertà ….

Angelo                 : Cosa vuol dire?

Elisa                     : Voglio dire che siete talmente ipocriti che appena potete vi buttate tra le braccia di un’altra donna, anche pagandola se necessario!!!

Angelo                 :(Fissandola) Ma allora lei …..

Elisa                     :(Sbuffando) Ha capito finalmente.

Angelo                 : Chissà cosa direbbe suo marito se lo sapesse …..

Elisa                     : Ma lo fa apposta o è così di natura? Secondo lei posso essere sposata?

Gabriele               :(Apre la porta di destra ed entra, un signore anziano con barba bianca, porta dei ceppi di legno) Buonasera!

Angelo                 : Buonasera. (E alza gli occhi al cielo)

Elisa                     :(Lo fissa alquanto sorpresa)

Gabriele               : Brutta serata eh? Erano anni che non accadeva un tempaccio così (Lascia la legna vicino al camino) Arrivederci. (Ed esce a destra)

Angelo                 : Eh già, ha l’aria di essere una serata difficile …….

Elisa                     :(Sempre stupita) Ma ….. (Indicando la porta di destra) … da dove viene quello?

Angelo                 :(Indica la porta di destra) Da là!

Elisa                     :(Avvicinandosi alla porta di destra) Questo l’ho visto, come ho visto che di là c’è solo un deposito di attrezzi.

Angelo                 : Probabilmente non è così ……

Elisa                     :(Spazientita apre la porta di destra) Ho visto benissimo prima che ……. (Si blocca vedendo che dietro la porta non c’è più il deposito degli attrezzi ma un corridoio, poi voltandosi verso Angelo) ….non  ….. c’è più ….

Angelo                 : Quel signore anziano?

Elisa                     : Né lui ne lo sgabuzzino!!

Angelo                 : Spariti?

Elisa                     : Sì!

Angelo                 : E cosa c’è adesso, il bagno?

Elisa                     : No, c’è un corridoio. (E guarda verso il corridoio)

Angelo                 : Chissà dove porta.

Elisa                     : L’unico modo per scoprirlo è andare a vedere. (Ed esce a destra)

Angelo                 :(Avvicinandosi alla porta di destra mentre guarda in alto) Mai che si possano sapere prima le cose, vero?!? Sarebbe troppo facile avvisare eh ??! (Ed esce a destra chiudendo la porta alle sue spalle)

Elisa                     :(Entra dalla porta di sinistra dal corridoio e resta sbalordita) Ma ….. questa stanza …… è identica ……. (Guarda verso il corridoio)  Ma non può essere!

Angelo                 :(Entra dalla porta di sinistra dal corridoio chiudendola alle sue spalle) Oh, mi sembra una situazione già vissuta …

Elisa                     : Questa stanza è identica a quell’altra!!!

Angelo                 : Beh, gli architetti d’una volta non avevano molta fantasia.

Elisa                     :(Va velocemente verso l’uscita di destra guardando i pezzi di legno) Ma non può essere, è assurdo. Perfino i pezzi di legno sono uguali …… sto sognando…… (Apre la porta di destra) Un altro corridoio!!! (Ed esce a destra)

Angelo                 :(Seguendola verso destra) Immaginavo che sarebbe stata una nottata difficile, però gli inizi non sono incoraggianti. (Esce a destra chiudendosi la porta alle spalle)

Elisa                     :(Entra da sinistra dal corridoio) Oh no, … sto uscendo di testa …. Un’altra stanza uguale …..  (Va verso il centro guardandosi intorno incredula)

Angelo                 :(Entra da sinistra) Ehi, in quest’albergo non c’è molta fantasia nell’arredare le stanze.

Elisa                     : Ma come fa ad essere così tranquillo …… io sono sconvolta ……

Angelo                 : Beh, diciamo che nella mia vita ho visto talmente tante cose che ormai non mi stupisco più di nulla.

Elisa                     :(Parte decisa verso l’uscita di sinistra) Ma no, è assurdo!!! Non ci credo!!! (Esce a sinistra)

Angelo                 :(Andandole dietro) Ecco il limite umano, quando impareremo a fidarci un po’ meno della nostra testa e un po’ di più del nostro cuore? (Esce a sinistra chiudendosi la porta alle spalle)

Elisa                     :(Entra da destra dal corridoio e senza fermarsi va alla porta di sinistra ed esce)

Angelo                 :(Entra da destra, si chiude la porta alle spalle e va verso sinistra) Facciamo così tanto affidamento sul nostro raziocinio da non credere nemmeno a quello che vediamo. (Esce a sinistra chiudendosi la porta alle spalle)

Elisa                     :(Entra da destra e va verso la porta di sinistra) Questa dovrebbe essere la stanza da cui sono partita. (Apre la porta di sinistra che da ancora sul corridoio e la richiude subito atterrita)

Angelo                 :(Entra da destra chiudendo la porta alle sue spalle) Meno male che si è fermata, sta incominciando a girarmi un po’ la testa.

Elisa                     :(Inebetita) Non può essere vero….! (Riapre piano la porta di sinistra la richiude subito) Oh no!!! Ti prego … ti prego…. Sto sognando! Sì, sto sognando! Adesso apro questa porta, esco da questa baracca, salgo sulla macchina e ritorno a casa!! (Apre adagio la porta e la richiude velocemente) Oh no, non è un sogno, è un incubo. (Andando verso Angelo) Presto, mi dia uno schiaffo e mi svegli!!

Angelo                 : Ma cosa dice?!

Elisa                     :(Voltandogli le spalle e indicando il proprio sedere) Allora mi dia un bel pizzicotto qua, forza non dovrebbe essere tanto difficile …..

Angelo                 : Signora per cortesia, non faccio di queste cose.

Elisa                     : Ma non capisce? Solo svegliandoci possiamo uscire da questo incubo!!!

Angelo                 : Ma quale incubo! Non ho mai sentito di sogni fatti in coppia.

Elisa                     : E allora secondo lei cos’è questo? Le sembra reale? Sono entrata in una baracca e mi ritrovo in un labirinto senza nemmeno un’idea di come ci sia capitata e soprattutto di come uscirne!!

Bambino              :(Entra dalla porta di destra piagnucolando) Mamma, non voglio più andarci in quella scuola, non ci vado più!! (Ed abbraccia Elisa)

Elisa                     :(Sempre più stupita fissa il bambino)

Bambino              :(C.s.) Sono tutti scemi, continuano a prendermi in giro, e quella stupida della maestra non mi difende!

Elisa                     :(C.s. guarda Angelo e poi ancora il bambino)

Bambino              : E poi è inutile andare a scuola, tanto non s’impara niente.

Angelo                 :(Chinandosi verso il bambino) Ciao, e tu come ti chiami?

Bambino              :(Sempre abbracciato ad Elisa, guarda Angelo e gli risponde in modo antipatico) La mamma non vuole che parli con gli sconosciuti, vero mamma?

Elisa                     :(C.s.)

Angelo                 : La mamma ha perfettamente ragione. Ecco, io mi chiamo Angelo e tu? (E gli tende la mano)

Bambino              :(Resta un po’ a guardarlo, e senza dargli la mano risponde sempre in modo antipatico) Lorenzo!

Angelo                 : Lorenzo, che bel nome importante!!

Bambino              : Mamma andiamo via, questo qui mi è antipatico!

Elisa                     :(C.s.)

Angelo                 :(Si alza imbarazzato)

Bambino              :(Andando verso la porta di destra) Mamma vieni a vedere, ho strappato le braccia della bambola di Martina, adesso senti come strilla appena se ne accorge; così impara a calpestare le mie macchinine. (Esce a destra)

Elisa                     :(C.s.)

Bambino              :(Si riaffaccia dalla porta di destra) Mamma vieni?

Elisa                     :(Come in trance esce a destra)

Bambino              :(Sempre affacciato alla porta, appena esce Elisa, fa una linguaccia ad Angelo e poi esce chiudendo la porta)

Angelo                 : Proprio un bel bambino, simpatico, affabile, un tesoro!!

Elisa                     :(Entra da sinistra, e dopo aver guardato sia nella stanza che verso il corridoio chiude la porta di sinistra) Ma dov’è finito?

Angelo                 : Sparito anche lui?

Elisa                     : Ma tutto questo è incredibile!!

Angelo                 : Cosa?

Elisa                     : Io no ho figli!

Angelo                 : Ma quel bambino l’ha chiamata mamma.

Elisa                     :(Urlando) Io non ho figli!!!

Angelo                 :(Spaventato) Va bene, va bene, non s’arrabbi!

Elisa                     :(Sbottando) Non mi devo arrabbiare? Non mi devo arrabbiare? Ho tutti i motivi per arrabbiarmi!! Mi sono persa in una casa senza uscite, nel bel mezzo di una bufera di neve, con un bambino che non so nemmeno chi sia e che mi chiama mamma e lei dice che non devo arrabbiarmi? (Si blocca di colpo, guarda Angelo studiandolo e dopo un po’ comincia a ridere di gusto) Ah ..ah ..ah ..ah….

Angelo                 :(La guarda sorpreso)

Elisa                     :(Continuando a ridere) Ah…. Ah … che stupida …. Ci sono cascata in pieno. (Va da Angelo e gli strige la mano) Bravi, proprio ben fatto. Ah … ah ….. ah ……

Angelo                 :(C.s.) Cosa ben fatto?

Elisa                     :(Sempre ridendo) Su la smetta, ormai vi ho scoperto.

Angelo                 : Cosa ha scoperto?!?!

Elisa                         : Cos’è qualcosa tipo Candid Camera? Una nuova serie di “Scherzi a parte”? Ah .. ah …. Ho fatto proprio la figura dell’imbecille ….. ma era inevitabile, siete stati davvero bravi.

Angelo                 : Guardi che io non c’entro niente!

Elisa                     : E su la smetta, ormai lo scherzo è stato scoperto.

Angelo                 : Ma quale scherzo? Guardi che qui non c’è nessuno scherzo!!

Elisa                     : Va bene, allora continuiamo: chi arriva adesso? Peter Pan e Trilly? Oppure Jack lo squartatore?

Angelo                 : Forse è meglio che si sieda…..

Elisa                     : Va bene, mi siedo per il gran finale. (Si siede) Ecco, sono pronta, dove sono le telecamere?

Angelo                 : Guardi che qui non c’è nessuna telecamera, non vede che non ci sono né finti specchi né oggetti che possano nascondere qualche telecamera?

Elisa                     :(Ritorna ad essere seria, si guarda attorno, poi fissa Angelo ed improvvisamente scatta verso di lui afferrandogli i baveri della giacca) Allora la telecamera ce l’ha addosso lei, dov’è? Dov’è? E dov’è il microfono? (Ed intanto gli sfila la giacca)

Angelo                 :(Cercando di fare resistenza) Ma cosa fa, cosa sta facendo? Ma no, mi lasci la giacca ….

Elisa                     :(Comincia ad ispezionare la giacca che ha in mano) Ma qui non c’è niente!

Angelo                 :(Sistemandosi la camicia) Glielo avevo detto!

Elisa                     :(Ritorna all’attacco di Angelo e cerca di sfilargli la camicia) Allora ce l’ha addosso eh? Si spogli … si spogli….

Angelo                 :(Cerca di difendersi) Signora si dia una calmata, ma cosa fa??

Elisa                     :(Gli sfila la cravatta e gli slaccia la camicia) Le ho già detto che trovo di pessimo gusto continuare questo scherzo ……….

Angelo                 :(C.s.) Ma non è uno scherzo ……

Elisa                     :(Finisce a cavalcioni ad Angelo, gli abbassa la camicia sulle spalle, gli scopre il torace bloccandosi)  Ma non ne ha …….

Donna                  :(Entra da destra, verosimilmente simile ad Elisa ma truccata in modo da sembrare più grassa, più vecchia e più brutta) Buonasera!

Elisa                     :(Stando addosso ad Angelo la guarda stupita)

Angelo                 :(Sotto Elisa, cerca di sistemarsi la camicia) Buonasera, …… mi scusi …. È un po’ imbarazzante ……

Donna                  :(Sedendosi al tavolo) No, no, anzi, sono io che mi devo scusare per l’interruzione.

Angelo                 :(Si toglie Elisa di dosso e cerca di sistemarsi la camicia e la giacca) Guardi che c’è un malinteso, lei si sta sbagliando …….

Donna                  : Ah sì?

Angelo                 : Era solo una normale discussione.

Donna                  : Normale?

Angelo                 : Normalissima.

Donna                  : Certo. Siete sposati?

Angelo                 : No, no, ci mancherebbe.

Donna                  : Lo sapevo già.

Angelo                 : E perché me l’ha chiesto allora?

Donna                  : Per farle notare l’evidenza.

Angelo                 : Cioè?

Donna                  : Ma scusi, entro , la trovo mezzo spogliato con una prostituta addosso e lei mi dice che c’è stato un malinteso? Mi crede così stupida?

Angelo                 :(Ad Elisa) Una prostituta? Era quello che stava cercando di dirmi?

Elisa                     :(Che dall’ingresso della donna è rimasta inebetita) Ehh?

Angelo                 : Lei è una prostituta!!

Elisa                     : No, sono una missionaria di colore!!

Angelo                 : E mi stava addosso!!

Donna                  : Non faccia il finto tonto, su. Vi conosco bene voi maschietti …. Siete soli … isolati …. Si comincia con qualche complimento …..

Angelo                 : Anche lei con questa storia ?

Donna                  : Beh, avendo avuto a che fare con tanti uomini.

Angelo                 : Ma non sono tutti uguali.

Donna                  : Tutti uguali no, ma molto simili sì. E con l’esperienza che mi sono fatta sul lavoro sono sicura di non sbagliarmi.

Angelo                 :(Guarda incredulo le due donne) Ma parlate allo stesso modo ….. ma ….. (Alla donna) Allora anche lei …. È una …….

Donna                  : Non più.

Angelo                 : Non è più una ….. ci ha ripensato?

Donna                  : No, siete voi che ci ripensate, (Indicando Elisa) e davanti a certa concorrenza come darvi torto?

Angelo                 : Non capisco ….

Donna                  : Ma non mi vede? E guardi lei, la vede la differenza? Ormai sono fuori dal mercato, sono rimasta senza lavoro.

Elisa                     :(Che stava studiandola si siede vicino alla donna) Come si chiama?

Donna                  : Elisa.

Angelo                 : Elisa? Come lei!

Elisa                     : E quanti anni ha?

Donna                  : Troppi per lavorare e troppo pochi per la pensione.

Angelo                 :(Andando verso il proscenio e parlando verso l’alto) Poi mi spiegherete tutto, vero? Perché sicuramente c’è una spiegazione!

Elisa                     : E come fa a vivere adesso?

Donna                  : Mi devo accontentare, sempre più raramente di qualche vecchio cliente, molto più spesso di qualche opera caritatevole.

Elisa                     : Opera caritatevole?

Donna                  : Ma sì, per fortuna c’è ancora qualcuno che pensa al prossimo non solo come materiale da sfruttare.

Elisa                     :(Inorridita) Ma vive di elemosina?

Donna                  : Non si scandalizzi e la chiami come vuole, però è l’unico modo che ho per mangiare e per dormire.

Elisa                     : Ma come ha fatto a ridursi così?

Donna                  : Oh bellina, pensi di finire in modo diverso tu? Anch’io alla tua età ero convinta di avere il mondo ai miei piedi, poi gli anni passano, le forme cambiano, arrivano le rughe e i clienti scappano …. E ti ritrovi senza più nulla in mano e con il deserto nel cuore.

Angelo                 : Meno male che si ricomincia a parlare di cuore.

Elisa                     : Perché il deserto nel cuore?

Donna                  : Ma tu davvero credi che con la vita che facciamo, ci sia spazio per i sentimenti? Se pensi che qualcuno possa provare per te il ben che minimo affetto, sei proprio un’illusa.

Angelo                 : Avrà pure degli amici, no?

Donna                  : Certo, il mio amico più caro è sparito nel momento stesso in cui ha capito che non ero più in gradi di passargli una percentuale degna di tale nome.

Elisa                     : Non ha parenti?

Donna                  : Ho un fratello, ma come pensa che possa presentarmi a lui ed alla sua famiglia? Sono una ex prostituta e questo marchio te lo porti addosso per tutta la vita.

Elisa                     :(Prende sottobraccio Angelo e lo porta sul davanti) Senta, io non so cosa sta accadendo stanotte, ma qualcosa comincio a capire ….

Angelo                 : Beata lei, perché io ero convinto di sapere cosa stava succedendo, (Guardando in alto) poi le cose sono andate in modo diverso ….

Elisa                     : Non mi chieda come lo so, ma sono convinta di conoscere questa signora.

Angelo                 : L’aveva già incontrata prima?

Elisa                     : Non proprio, ……questa signora……..Beh, sono io!!

Angelo                 : Eh?!?

Elisa                     : Sì, questa signora sono io, e questo spiegherebbe  molte cose.

Angelo                 : Come no? Adesso è tutto più chiaro!

Elisa                     : Non faccia lo spiritoso. Anche lei si chiama Elisa, fa la prostituta …..

Angelo                 : Faceva la prostituta.

Elisa                     : Esatto, poi come me ha un fratello che si rifiuta di vedermi …….

Angelo                 : Ma sono solo coincidenze ….. e la differenza d’età?

Elisa                     : Ecco, questo è il punto cardine: questa signora rappresenta esattamente quello che io molto spesso temo possa essere il mio futuro.

Angelo                 : Ma è assurdo!

Elisa                     : Mentre è normale che ci siano porte che non vanno da nessuna parte? Che ci siano vecchi che escono da sgabuzzini? Che ci siano figli che non esistono?

Angelo                 : No, ha ragione, (Guardando in alto) non è normale!

Elisa                     : Adesso le dimostro che ho ragione.

Angelo                 : E come?

Elisa                     : Ho un difetto della vista e sono sicuro che ce l’ha anche lei!

Angelo                 : Ma ci sono milioni di persone con difetti della vista ….

Elisa                     : Sono daltonica!!

Angelo                 : Ahh!

Elisa                     :(Ritorna a sedersi vicino alla donna) Senta, tanto per cambiare un po’ il discorso, le piace questa baita?

Donna                  : E’ una baita, che cosa ci si può aspettare?

Elisa                     : E’ vero, ma non trova assurdo questo colore alle pareti?

Donna                  : No, cos’ha di strano?

Angelo                 : Visto? Si sbagliava!

Elisa                     : Ma a lei piace questo colore?

Donna                  : Per me un colore vale un altro, sono daltonica.

Elisa                     :(Raggiungendo Angelo) Visto? Avevo ragione!

Angelo                 : Potrebbe essere un’ulteriore coincidenza.

Elisa                     : Un’altra? No, mi dia retta: per qualche inspiegabile motivo, qui stanotte stanno accadendo cose strane.

Donna                  :(Senza essere notata si alza ed esce dalla porta di destra)

Angelo                 : Ma allora anche Martina, la bambina di cui si parlava prima, era lei da piccola?

Elisa                     : No, mio fratello non si chiama Lorenzo, e poi ….. (Si blocca improvvisamente)

Angelo                 : Che succede?

Elisa                     : Lorenzo è il nome che mi sarebbe tanto piaciuto dare a mio figlio se mai ne avessi avuto uno ……

         Rumore della porta chiusa da Donna

Elisa                     :(Voltandosi e andando verso la porta di destra) Se n’è andata! Noo, aspetti ….devo parlarle …. Elisa!! (Esce a destra verso il corridoio)

Angelo                 :(Andandole dietro ed uscendo a destra chiudendo la porta) Suo figlio?!? Aspetti ……

Elisa                     :(Rientra da sinistra dal corridoio e non trovando nessuno in scena si siede sconsolata al tavolo) Oh no…. Le volevo parlare …… Dovevo parlarle…….

Angelo                 :(Entra da sinistra dal corridoio e si chiude la porta alle spalle) Ah eccola …… (Guardandosi intorno) Sparita?

Elisa                     :(Annuisce silenziosamente)

Angelo                 :(Si siede vicino ad Elisa) Dunque, mi faccia capire: lei crede che le persone che appaiono e scompaiono, hanno a che fare in qualche modo con la sua vita?

Elisa                     : Non esattamente, non sono persone reali.

Angelo                 : E quindi?

Elisa                     : Non riesco a capire come, ma questa notte si stanno materializzando tutte quelle che sono le mie più intime paure ……

Angelo                 : Come scusi?

Elisa                     : Io non ho figli.

Angelo                 : Per fortuna, visto il lavoro che fa!

Elisa                     : Lei continua a non capire.

Angelo                 : Eh no, ma mi piacerebbe.

Elisa                     : Fin da quando ero giovane, ho guardato con timore al futuro che mi si prospettava: non potevo sopportare l’idea di un lavoro fisso, monotono, un marito per bene che poi si sarebbe rivelato pieno di difetti da sopportare, dei figli con tutto quello che comportano, responsabilità, ansie, paure …..

Angelo                 : Se ci aggiunge anche i sentimenti sono le cose che normalmente capitano alla maggior parte delle persone.

Elisa                     : Con che risultati? Separazioni, litigi, divorzi, tragedie familiari, ma non capisce che c’è qualcosa di sbagliato in tutto questo? Non è così che deve andare.

Angelo                 : Ma per fortuna non è sempre così, e poi le sembra bello il modo di vivere che ha scelto lei?

Elisa                     : In fondo non è stata una scelta, è stata la naturale conseguenza del non scegliere. Mi sono trovata fatalmente a fare questo lavoro pur di non trovarmi di fronte a qualche bivio fatale …..

Angelo                 : Esagerata, è la vita stessa che impone delle scelte.

Elisa                     : Ed io mi sono semplicemente rifiutata di farlo.

Angelo                 : Eh no! Lei ha scelto quella che invece secondo lei era la strada meno complicata ed anche questa è una scelta, e come tale anche questa ha ed avrà delle conseguenze.

Elisa                     : Me ne sto sempre più rendendo conto.

Angelo                 : E questa signora che lei dice di essere sé stessa?

Elisa                     : E’ la mia paura del futuro, una di quelle conseguenze, come dice lei, delle scelte che non ho fatto.

Angelo                 : La paura di ritrovarsi vecchia, brutta, sola e con il deserto nel cuore?

Elisa                     : Meno poetico e ben più terrificante!

Angelo                 : Se così fosse, non è ancora in tempo per cambiare?

Elisa                     : E come? Ha ragione quella donna quando dice che questa professione è come un marchio che ti bolla per la vita.

Cinzia                  :(Entra da sinistra dall’esterno della baita) Si può? Buonasera.

Angelo                 : Avanti, buonasera. (Ad Elisa) E questa signora chi è?

Elisa                     : E che ne so io?

Angelo                 : Ma sono le sue paure, se non le conosce lei ……

Cinzia                  :(Si toglie l’impermeabile, lo appende fuori dalla porta e la chiude alle sue spalle)

Elisa                     : Non ho la più pallida idea di chi sia.

Angelo                 : La prima cosa che dovrebbe fare è cercare di conoscere meglio sé stessa.

Elisa                     : Ma sentilo il professore, ma chi ti credi di essere?

Angelo                 : Ah, siamo passati al tu?

Elisa                     : Mi viene più facile offendere!

Angelo                 : Ma te la prendi con me adesso?

Elisa                     : Sei tu che hai cominciato.

Cinzia                  : Se disturbo mi allontano …….

Angelo                 : Ma no, ci mancherebbe, anzi vieni avanti così cerchiamo di mettere a nudo anche te.

Cinzia                  :(Sbarrando gli occhi) Prego?

Angelo                 : E’ solo un modo di dire, tranquillizzati.

Cinzia                  :(Non convinta) Ah …..

Angelo                 :(Dandole la mano) Piacere Angelo. (Indicando Elisa) Lei la conosci già?

Cinzia                  :(Stringe la mano ad Angelo guardando in modo sospetto sia lui che Elisa)

Angelo                 :(Ad Elisa) Certo che devi avere una personalità piuttosto complessa.

Elisa                     : Non ricomincerai eh?

Angelo                 : Sto solo cercando di capire chi è!

Elisa                     : Ti ho già detto che non lo so.

Cinzia                  : Forse è meglio se vado di là. (Andando verso la porta di destra)

Angelo                 :(Ignorandola continua a parlare con Elisa) Eppure almeno un’idea devi averla. Potrebbe essere un’amica?

Elisa                     : Non ho mai avuto timore delle mie amiche.

Angelo                 : Una … Ehm … collega?

Elisa                     :(Spazientita) Come faccio a saperlo?

Cinzia                  :(Nel frattempo aveva aperto la porta di destra sul ripostiglio degli attrezzi e l’aveva richiusa)

Angelo                 :(A Cinzia) Dunque?

Cinzia                  : Cosa?!

Angelo                 : Cosa ci dice di bello?

Cinzia                  : Pensavo che ci fosse un’altra stanza per non disturbarvi, ma c’è solo un ripostiglio per attrezzi.

Angelo                 : Attrezzi?!?!

Elisa                     : Attrezzi?!? (Si precipita alla porta di destra, l’apre e poi felice ad Angelo) Sììì, è un ripostiglio …..

Angelo                 : Ah bene ….

Elisa                     : Sì, sì, sì un deposito di attrezzi!!! (A Cinzia) E lei è vera?

Cinzia                  :(Inebetita) No.

Elisa                     : Come no?!?

Cinzia                  :(C.s.) Mi chiamo Cinzia!

Elisa                     :(Stringendole la mano) Sì, sì, ma è vera. Da dove viene?

Cinzia                  :(c.s. indicando la porta di sinistra) Da la!

Elisa                     :(Corre felice verso sinistra) Viene da la, viene da la!!

Angelo                 : Ho capito.

Elisa                     :(Esce a sinistra)

Cinzia                  :(Guarda interrogativamente Angelo)

Angelo                 : Ci deve scusare, ma la signora non sta tanto bene.

Cinzia                  :(Andando verso sinistra) Ma allora è meglio seguirla, con il tempaccio che c’è fuori potrebbe aver bisogno d’aiuto. (Ed esce a sinistra)

Angelo                 :(Guarda in alto) Io sono buono e bravo, ma c’è un limite a tutto, no??

Primo uomo         :(Entra da sinistra, tipo indefinito) Ciao!

Angelo                 :(Lo guarda stupito) Ciao. E tu cosa fai qui?

Primo uomo         : Non è che avessi molta scelta.

Angelo                 :(Minaccioso) Guarda che questa è la mia zona e non tollero interferenze.

Primo uomo         : Lo so, lo so, non ho nessuna intenzione di disturbarti.

Angelo                 : E perché sei venuto allora?

Primo uomo         : Lo sai che non potevo farne a meno.

Angelo                 : Sei con quella signora?

Primo uomo         : E già.

Angelo                 : E perché proprio qui?

Primo uomo         : Con la tormenta che c’è fuori, dove volevi che andasse?

Cinzia                  :(Rientra di corsa da sinistra) Presto venga, mi aiuti a convincere sua moglie …. Vuole andarsene con la macchina con questo tempo (Ed esce di nuovo)

Angelo                 :(Andando verso l’uscita di sinistra) Non è mia moglie.

Primo uomo         :(Ride)

Angelo                 : C’è poco da ridere. E non ti azzardare a complicarmi le cose che c’è già qualcuno che si diverte a farlo.

Primo uomo         :(Ridendo) No, no, ti prometto che starò buono buono in disparte.

Angelo                 : Bravo!! (Ed esce a sinistra)

Primo uomo         :(Si siede sulla sinistra della scena dove resterà per tutto il tempo, giocando con una grossa piuma che estrae dal vestito)

Elisa                     :(Rientra da sinistra sospinta da Angelo e da Cinzia) Non voglio restare qui un minuto di più!

Angelo                 : Cerca di ragionare, dove vuoi andare con un tempo simile?

Elisa                     : Piuttosto resto in macchina!

Angelo                 : Congeleresti.

Elisa                     : Accendo il riscaldamento!

Angelo                 : Così finisci pure la benzina.

Cinzia                  : Ma perché non vuole rimanere?

Angelo                 : Manie di persecuzione!

Elisa                     : Non darmi della pazza, non lo tollero!

Angelo                 : Non l’ho mai detto.

Cinzia                  :(Abbraccia Elisa) Su signora, si calmi e si accomodi (Accompagnandola al tavolo)

Elisa                     : Fa il saccente lui, quello che tutto domina e tutto conosce, tipico atteggiamento maschile!

Primo uomo         :(Ride)

Angelo                 :(All’uomo) Tu non ridere! (Ad Elisa) Non faccio il sapientone, mi limito ad osservare i fatti.

Cinzia                  : Guardi che così non ottiene un bel niente, dev’essere più paziente con sua moglie.

Angelo                 : Non è mia moglie!!!

Primo uomo         :(Ride)

Angelo                 :(All’uomo) Ti ho già detto di non ridere!!

Primo uomo         : Ci sto provando, ma non è facile.

Elisa                     : E poi mi chiedi perché faccio questo lavoro. L’ho scelto per non avere a che fare con un marito come te!!

Cinzia                  :(Ad Angelo) Ma cosa ha fatto a sua moglie?

Primo uomo         :(Ridendo) Non è sua moglie!

Angelo                 : Guardi che io non ho fatto proprio niente.

Cinzia                  : Lei è proprio come mio marito, tutti uguali voi maschietti.

Angelo                 : Oh no, ma allora è un vizio!

Cinzia                  : Non è un vizio, è un difetto di voi uomini: appena siete soli …..isolati …… si comincia con qualche complimento …..

Angelo                 : Gli uomini non sono tutti uguali.

Cinzia                  : Tutti uguali no, ma molto simili sì. E con l’esperienza che mi sono fatta con mio marito sono sicura di non sbagliarmi.

Angelo                 :(All’uomo) Oh, ma parlano tutte allo stesso modo!!

Primo uomo         : Si vede che allora c’è un fondo di verità!

Angelo                 : Sappiamo benissimo che non è così!

Primo uomo         : E’ a loro che devi spiegarlo, non a me.

Cinzia                  :(Ad Elisa) Come va signora? Si è calmata un po’? Guardi che non vale la pena di prendersela così tanto per la condotta di suo marito.

Angelo                 :(Spazientito) Non è mia moglie!!

Primo uomo         :(Ride)

Angelo                 :(All’uomo) Guarda che sto perdendo la pazienza. (Si blocca, guarda verso l’alto e sorridendo forzatamente) Scherzavo.

Elisa                     : Si sta sbagliando, io non sono sposata.

Cinzia                  :(Ad Angelo) Ma lei non è suo marito!

Angelo                 : Certo che no!! E’ incredibile: io l’ho ripetuto mille volte e lei non mi ha nemmeno sentito, (Indicando Elisa) lei lo dice una volta sola ed è subito compresa!

Primo uomo         : Solidarietà femminile.

Cinzia                  : Beh, stavate litigando proprio come marito e moglie.

Angelo                 : Ma una volta non si diceva come cani e gatti?

Cinzia                  : Loro lo fanno per istinto, noi per amore.

Angelo                 : Finalmente si ricomincia a parlare di sentimenti.

Cinzia                  : Sì, riponiamo il nostro amore quasi sempre nelle persone sbagliate.

Angelo                 : Eh, mi pareva.

Elisa                     : Lei è sposata?

Cinzia                  : Sì purtroppo.

Angelo                 : Purtroppo?

Cinzia                  : Sì, perché mio marito è proprio come lei!

Angelo                 : Io non sono sposato!

Cinzia                  : Dicevo che è come lei nel senso di uomo.

Primo uomo         :(Ride)

Angelo                 :(All’uomo) Tu non ridere.

Elisa                     : Che fai, parli da solo adesso?

Angelo                 : Magari!! Almeno sarei sicuro di essere ascoltato e parlerei con una persona che stimo moltissimo.

Elisa                     : E ci risiamo, sempre pieni di voi stessi eh?

Angelo                 : Era solo una battuta, comunque mi sembra davvero che qui nessuno ascolti quello che dico. E piantiamola di dire che tutti gli uomini sono uguali, perché non è vero.

Cinzia                  : Ah, lei si sente così diverso?

Angelo                 : Sì.

Cinzia                  : E allora ci spieghi in che modo lei sarebbe diverso dagli altri?

Angelo                 : Perché ……

Primo uomo         : Questa non me la voglio proprio perdere!

Angelo                 : Perché ……

Elisa                     : Su, coraggio, perché?

Angelo                 : Ma cos’è questo, un processo?

Cinzia                  : E’ lei che vuole fare l’avvocato difensore!

Angelo                 : Io non voglio difendere nessuno, dico solo che è sbagliato trarre dei giudizi generalizzando.

Cinzia                  : Non si sta generalizzando, ma parlando con cognizione di causa.

Angelo                 : Ma se sono così terribili, perché li sposate?

Elisa                     : Guarda che io è per questo che non sono sposata.

Angelo                 : E tu, perché ti sei sposata? Scusi, lei perché si è sposata?

Cinzia                  : Non ti preoccupare, va bene anche il tu. Mi sono sposata perché mi ero illusa. Cresciamo nel mito del principe azzurro e appena ne incontriamo uno che gli assomiglia vagamente, ce lo sposiamo convinte di averlo trovato, e poi …..

Angelo                 : E’ vero, non esistono principi azzurri, ma nemmeno principesse o fate……

Cinzia                  : Questo è l’errore che facciamo, noi ci crediamo, voi lo sapete già.

Angelo                 : Voglio dire che anche voi donne non siete perfette.

Cinzia                  : E’ vero, ma da parte nostra c’è almeno la buona fede e quindi la giusta volontà.

Angelo                 : Esagerata, adesso salta fuori che siete delle missionarie.

Cinzia                  : Non è questione di essere missionarie, ma di differenza di approccio alla vita coniugale: noi la viviamo come una realizzazione, mentre per voi sembra quasi un tentativo.

Angelo                 : Mi sembra un po’ svilente.

Cinzia                  : Dici? Beh, mi piacerebbe farti conoscere mio marito.

Angelo                 : Potrebbe essere interessante.

Vittorio                 :(Entra dalla porta di destra dal corridoio) Buonasera.

Primo uomo         : Detto fatto!!

Cinzia                  :(Estremamente sorpresa) Oh …..

SIPARIO

SECONDO ATTO

La scena riprende esattamente come era terminata nel primo atto

Vittorio                 :(Entra e chiude la porta alle sue spalle)

                      Silenzio

Angelo                 : Che succede? Non parla più nessuno?

Elisa                     :(Ad Angelo) Hai notato?

Angelo                 : Cosa?

Elisa                     : E’ entrato da quella porta! (Indica l’uscita di destra)

Angelo                 : Sì, e allora?

Elisa                     :(Indicando Elisa) Mentre lei è entrata da quella porta! (Indica la porta di sinistra)

Angelo                 :(Guarda alternativamente le due porte) Ma tu pensi che ……

Elisa                     : Eh già!!

Cinzia                  :(Che da quando è entrato Vittorio è rimasta con la bocca spalancata e l’espressione stupita) Ma ……. Ma ……..

Angelo                 : Che c’è?

Cinzia                  :(C.s. guarda alternativamente Angelo, Elisa e Vittorio)

Elisa                     : Ti senti bene?

Cinzia                  : E’ mio marito!

Angelo                 : Come tuo marito ….

Elisa                     : Lui è tuo marito?!?

Cinzia                  :(Si avvicina a Vittorio, lo guarda e poi ad Elisa) Sì, è mio marito, ma perché non mi saluta?

Angelo                 : E lo chiedi a noi? Chiedilo a lui!

Cinzia                  :(A Vittorio) Ma perché non mi saluti?

Vittorio                 :(Studiando Cinzia) Ma ci conosciamo?

Cinzia                  :(Sbottando) Cos’è questa, un’altra delle tue stranezze?

Elisa                     :(Prende sottobraccio Cinzia e la porta da parte) Aspetta, non so come spiegartelo, ma stanotte qui stanno accadendo cose strane …….

Cinzia                  : Le cose strane le fa lui normalmente!!

Elisa                     : No, dammi retta. Dobbiamo provare a stare al suo gioco, a dargli corda. (A Vittorio) Buonasera.

Vittorio                 :(Con voce suadente ad Elisa) Buonasera a lei ….

Elisa                     : Dunque lei dice di non conoscere questa signora …….

Vittorio                 : No, non la conosco, (Si avvicina ad Elisa, le prende la mano e gliela bacia) però mi piacerebbe approfondire la sua di conoscenza ……

Primo uomo         : Oh oh, la faccenda si fa sempre più interessante.

Angelo                 : Forse è il caso di presentarsi: lei è Elisa, io Angelo e lei C.i.n.z.i.a.!!

Vittorio                 :(Senza distogliere lo sguardo da Elisa) Piacere, io mi chiamo Vittorio.

Cinzia                  :(Ironica) Ma va?! E magari sei anche sposato.

Vittorio                 :(C.s.) Sì, e pensi la coincidenza, mia moglie si chiama Cinzia, proprio come lei.

Elisa                     : Io mi chiamo Elisa …..

Vittorio                 : E come potrei dimenticarlo? E’ inciso con lettere di fuoco nel mio cuore ….

Cinzia                  :(Scattando verso Vittorio) Senti, non fare lo stupido perché altrimenti ….

Elisa                     :(Blocca Cinzia e la porta lontano) No, fermati, ascolta: quello che dice è vero!

Cinzia                  : Ma come è vero?!? Quello è mio marito e siccome l’ho colto in flagrante sta inscenando questa commedia ….

Elisa                     : No, credimi, quello non è tuo marito ……

Cinzia                  : Oh, sei fuori di testa? Lo saprò con chi sono sposata o no??

Elisa                     : Intendo dire che quell’uomo non è reale!

Cinzia                  :(Guarda Vittorio e poi Cinzia) Come sarebbe non è reale? Cosa intendi dire?

Elisa                     : Non so nemmeno io cosa intendo dire, ma prova a lasciarlo parlare.

Vittorio                 : Ma perché avete tutti quelle strane espressioni?

Angelo                 :(Guardando verso l’alto) Eh già, perché? In fondo era tutto previsto, non è vero?!?

Cinzia                  : Come tutto previsto?

Angelo                 : No, parlavo tra me.

Elisa                     : Sempre per via del fatto che ti stimi?

Angelo                 : Non fare la spiritosa e cerca di sistemare sto casino …

Primo uomo         : Oh che linguaggio!!

Angelo                 :(Si blocca e guardando verso l’alto) Pardon! (A Elisa) Tu che sei tanto esperta, che si fa ora?

Elisa                     :(Avvicinandosi a Vittorio) Mi sembrava un po’ abbacchiato quando è entrato, l’è accaduto qualcosa di spiacevole?

Vittorio                 :(Facendosi più vicino ad Elisa e fissandola negli occhi) Sì, ma con lei qui vicino sto già meglio.

Cinzia                  : Ma senti ‘sto somaro!!

Angelo                 : Shshshsh!!

Elisa                     : Ma perché era triste?

Vittorio                 : Perché ho sposato una donna come mia moglie.

Cinzia                  :(Scatta verso Vittorio) Ma ti do due sberloni che ti faccio girare ….

Angelo                 :(Scatta e ferma Cinzia) Ma stai buona un attimo ….

Vittorio                 : Ma perché ce l’ha tanto con me?

Cinzia                  : Perché ce l’ho con te? Ma io ti disfo!!

Angelo                 :(Trattenendola) Buona….calmati….

Cinzia                  :(Sbottando) Buona? Ma io me lo mangio!! Io lo distruggo, lo … lo ….. (si blocca di colpo fissando Angelo)

Angelo                 :(Si ritrae spaventato) Che è successo?!?!’

Cinzia                  :(Guarda ripetutamente Angelo, poi Elisa e poi Vittorio e infine scoppia a ridere)

Elisa                     : Tutto a posto?

Cinzia                  :(Sempre ridendo) Che stupida ….. che figura che ho fatto ….. ci sono cascata in pieno… bravi, mi avete ingannato bene!

Angelo                 : Eh?

Cinzia                  : Ma sì. era evidente, come ho fatto a non pensarci prima?

Angelo                 : A cosa?

Cinzia                  : Siete degli attori vero? Cos’è una trasmissione tipo specchio segreto con le telecamere nascoste?

Angelo                      : Oh no, un’altra volta. L’avevo detto che le donne ragionano tutte allo stesso modo.

Primo uomo         : Meno male che non bisogna mai generalizzare!

Angelo                 : Ma secondo voi c’è sempre di mezzo la televisione? E dove sarebbero le telecamere?

Cinzia                  :(Si guarda un attimo attorno e poi fissando Angelo) Ce l’hai addosso tu!!

Angelo                 :(Chiudendosi i risvolti della giacca) Ah no, non ricominceremo con lo spogliarello vero?

Elisa                     : No, non è una trasmissione, anche se anch’io all’inizio l’ho pensato.

Cinzia                  :(Ritornando seria) Beh, sia quello che sia, comunque a me non sta bene lo stesso!!

Elisa                     : Sembra che non ci si possa far niente!

Cinzia                  : Questo lo dite voi! (A Vittorio) E tu piantala di fare la scena perché tanto non ti serve a niente recitare la commedia!

Vittorio                 : Ma cosa sta dicendo? Quale commedia? Io lei nemmeno la conosco!!

Cinzia                  : Ti conosco io, vigliacco, so che razza di farabutto sei!

Vittorio                 : E come fa a sapere come sono?

Cinzia                  : Basta vivere di fianco ad uomini come te per imparare.

Vittorio                 : Signora, gli uomini non sono tutti uguali!

Angelo                 : Non sono uguali, ma stavolta si può proprio dire che sono simili.

Elisa                     : Ti sei riscoperto finalmente femminista?

Angelo                 : Mai stato nemmeno maschilista!

Elisa                     : Sì, e mia mamma era la regina d’Inghilterra.

Angelo                 : Sei tu che vedi solamente quello che vuoi vedere.

Elisa                     : Sarebbe impossibile non notare ciò che è palese a tutti.

Vittorio                 : Siete marito e moglie?

Angelo                 :(Ad Elisa) Diglielo tu che non siamo sposati, a me non crede nessuno.

Elisa                     : No, non siamo sposati, ma perché ce lo chiede?

Vittorio                 : Beh, litigate proprio come marito e moglie.

Angelo                 : Si dice cani e gatti, cani e gatti!!

Elisa                     : Ci siamo conosciuti questa sera ……

Vittorio                 : Ah, però avete una bella intesa.

Angelo                 : Questa poi!!

Elisa                     : Cosa ci stava dicendo a proposito di sua moglie?

Vittorio                 : Niente di interessante, penso che la mia sia una storia banale come tante altre: uno si sposa convinto di aver trovato l’anima gemella e poi scopre che la realtà è ben diversa.

Elisa                     :(Ad Angelo) Che ti dicevo? E’ per questo che non mi sono mai voluta sposare.

Angelo                 : Guardate che non è il matrimonio ad essere sbagliato, ma il modo di viverlo.

Cinzia                  : Ah sì? Allora spiegaci tu come si fa. Sei sposato?

Angelo                 :(Colpito) Io? Ehm …no …

Primo uomo         :(Ride)

Elisa                     : Ah ah!! Ti ergi a difensore di un qualcosa in cui nemmeno tu credi? Bell’esempio.

Angelo                 : Io credo nel matrimonio, ci mancherebbe altro.

Cinzia                  : E allora perché non sei sposato?

Angelo                 : Perché …. (Guarda imbarazzato il primo uomo) ….. non posso!!

Elisa                     : Non puoi? Non sei mica un frate!

Angelo                 : Quasi, quasi!!

Elisa                     : Ma se mi hai detto che lavori nei serra..chiavi… tubi …

Angelo                 : Serratubi e chiavi inglesi.

Elisa                     : Quello che è, perché non puoi sposarti?

Primo uomo         :(Divertito) Dì loro che non ti è concesso sposare una donna sulla terra!

Angelo                 : Perché non potrei mai sposare una donna di questa terra!

Cinzia                  : Eh?!?

Elisa                     : Ma sentilo!! E poi non è maschilista. Ma chi ti credi di essere? Una donna di questa terra …. Ma tu sei tutto suonato!! Cosa vorresti sposare, una marziana con le antennine verdi?

Angelo                 : Ma no, non mi fraintendete … (Al primo uomo) Bei consigli che mi dai, ma perché non te ne stai zitto?

Primo uomo         : Guarda che la mia voleva essere solo una battuta.

Vittorio                 : Non è che per caso è gay?

Angelo                 : No, no, non posso spiegarvelo, non posso sposarmi e basta!!

Cinzia                  : E allora non fare troppo il saccente, non sei nella condizione per farlo.

Angelo                 : Invece ho molta più esperienza di voi in materia.

Cinzia                  : Cosa sei, una sorta di consulente coniugale? Non mi fiderei tanto di te come esperto ….

Elisa                     : Non è vero, è utilissimo invece, e proprio guardando quelli come lui che aiuta noi donne a deciderci di non sposarci!!

Vittorio                 : Se lei è un esperto forse mi può aiutare ….

Cinzia                  : Ce l’ho io un consiglio per te, anche se un po’ radicale: perché non ti spari un bel colpo?

Elisa                     : Non l’ascolti, ci racconti invece che le è successo.

Vittorio                 : Ve l’ho già detto: ho conosciuto diversi anni fa una donna che pensavo potesse essere perfetta, l’ho portata all’altare e poi ho scoperto che così perfetta non era.

Elisa                     : Non sono solo le mogli a cambiare, ma anche voi mariti.

Vittorio                 : Eh no, è diverso perché voi donne siete più diaboliche: prima volete fidanzarvi perché vi piacciamo come siamo, mentre dopo il matrimonio fate di tutto per cambiarci e alla fine, dopo che ci siete riuscite, vi lamentate che non siamo più quelli che avete sposato.

Cinzia                  : E come t’avrei cambiato?

Elisa                     :(Occhiataccia a Cinzia) Di cosa si lamenta sua moglie?

Vittorio                 : Faccio prima a dire di cosa non si lamenta. E’ una tale rompi…

Angelo                 : Oh!!!

Vittorio                 : …scatole. Non le va bene mai niente.

Cinzia                  : Ma sentilo il santarellino!

Elisa                     : E lei non crede di avere qualche colpa?

Vittorio                 : Sicuramente non sono uno stinco di santo, e poi ultimamente sono diventato anche infedele, ma se lo merita!

Cinzia                  :(Colpita ed incredula) Ma … lo ammetti così?!?

Vittorio                 : L’infedeltà? Ma certo, non penserete che uno possa sopportare tutto senza cercare almeno uno sfogo.

Cinzia                  :(Cominciando a piangere) Ma che razza di mostro sei?

Vittorio                 : Mostro? Ma chiunque farebbe lo stesso nei miei panni.

Cinzia                  :(C.s.) Io non ti ho mai tradito.

Angelo                 :(A Cinzia) Non devi parlare a lui come se fosse tuo marito, non lo è!

Elisa                     :(Ad Angelo) Ma cerca anche tu di capire.

Angelo                 : Ti assicuro che mi sto sforzando di farlo.

Elisa                     : Può anche darsi che noi donne si cerchi di cambiarvi, ma per il vostro bene.

Vittorio                 : Ma chi ve lo ha chiesto? Lasciateci come ci avete trovato.

Elisa                     : Ma siete voi che cambiate: prima del matrimonio siete sempre belli rasati, vestiti bene, gentili…poi barba lunga, disordinati, egoisti, basta fiori o complimenti, non cercate nemmeno più di piacere a vostra moglie, ormai è in casa e questo vi basta!

Vittorio                 : Ah, perché voi no? Addio bei completini sexy, e largo a pigiamoni felpati, bigodini e cremine di un colore tremendo sul viso, fettine di cetriolo sugli occhi, sfido chiunque a fare dei complimenti a simili orrori.

Elisa                     : Se usiamo certi accorgimenti è per cercare di piacervi.

Vittorio                 : In questo caso il fine non giustifica i mezzi. Ma perché ha detto “usiamo”? Non mi dirà che anche lei è sposata ….

Elisa                     : No, lo dicevo come donna.

Vittorio                 :(Le si fa vicino) E che donna, se lo lasci dire; lei non ha certo bisogno di cremine varie per essere carina, ci ha già pensato madre natura …..

Cinzia                  (Smette di piangere e rivolta ad Angelo) Ma … sta facendo il cascamorto ….. e in mia presenza ……

Angelo                 : Non è lui, non è lui!!

Vittorio                 :(Mettendo un braccio sulle spalle di Elisa) Sa che più la guardo e più sono convinto di averla già vista?

Elisa                     :(Sarcastica, liberandosi dall’abbraccio) Lavoro all’accettazione di una clinica per maniaci sessuali, forse mi ha vista lì!!

Vittorio                 :(Incalzandola) Oltre ad essere carina è anche spiritosa, sono qualità che è difficile trovare insieme nella stessa donna ….

Elisa                     :(Ad Angelo) E poi non siete tutti uguali, eh?

Angelo                 : Io non mi sono comportato così!!

Primo uomo         : Non sei mica un uomo tu.

Elisa                     : Sei strano tu!!

Primo uomo         : Oh oh, sta cominciando a mangiare la foglia.

Angelo                 :(Al primo uomo) Zitto tu!! (Ad Elisa allarmato) In che senso strano?

Elisa                     : Beh, parli da solo, non vuoi sposarti, forse tu non sei così uomo come sembra.

Angelo                 : E come sarei?

Elisa                     : Forse hai altri gusti, che ne so io?

Angelo                 : Noo!! Non sono gay, ma come ve lo devo dire? E’ così difficile credere che esistono persone con una morale?

Elisa                     : Non è difficile crederci, è difficile trovarle.

Vittorio                 :(Ad Elisa) Senti, posso darti del tu vero, hai già qualche programma per questa sera?

Elisa                     : Perché, non basta quello che sta succedendo?

Vittorio                 :(Mettendole di nuovo un braccio sulle spalle ed in tono malizioso) Mi riferivo a qualche cosina di più piccante …..

Cinzia                  :(Scattando verso Vittorio) Ti infilo un peperoncino dove dico io, così lo senti il piccante!

Angelo                 :(Cerca di fermare Cinzia) Non è lui, non è lui!!

Vittorio                 :(Riparandosi dietro Elisa) Ma cosa vuole ‘sta pazza?!?

Cinzia                  :(Trattenuta da Angelo) Vieni qui che ti spiego cosa voglio …..

Angelo                 :(C.s.) Non è lui!!!

Elisa                     :(Anche lei cerca di fermare Cinzia) Stai calma, non è tuo marito … (Si blocca di colpo perché…)

Vittorio                 :(Dietro Elisa nel frattempo le tocca il sedere)

Elisa                     🙁 ….. si volta e poi guardando Angelo) …. Ma ….. ma……

Angelo                 : Che succede?

Elisa                     : Mi ha … palpato il ……

Cinzia                  : Cooosaa?!?! Brutto maiale!!! (Si libera di Angelo e rincorre Vittorio)

Vittorio                 :(Scappa verso l’uscita di destra, l’apre ed esce di corsa verso il corridoio)

Cinzia                  :(Rincorrendolo esce dietro di lui) Brutto porco animale che non sei altro …….

Elisa                     :(Che è rimasta esterrefatta) Mi  ha toccato il sedere!!

Angelo                 : Ma non capite che non è reale?

Elisa                     :(Arrabbiata) Ah sì? Quello che ho sentito io mi è sembrato fin troppo reale. (Andando verso l’uscita di destra) Lascia che lo trovi, e dopo che gli avrò appoggiato la mano sulla faccia con una certa violenza, ti dirò se è reale o meno. (Ed esce a destra)

Angelo                 :(Andando verso l’uscita di destra e guardando verso l’alto con aria derelitta) Quando ho accettato però, di tutto questo non si era parlato. (Ed esce a destra chiudendosi la porta alle spalle)

Vittorio                 :(Entra da sinistra, vestito come prima ma con una giacca di diverso colore) Permesso? C’è nessuno?

Secondo uomo     :(Entra dalla porta di sinistra dietro Vittorio, è vestito in modo identico al primo uomo e si rivolge a lui) Ciao, come butta, tutto bene?

Primo uomo         :(Si alza e scambia un “cinque” con il secondo uomo) Ciao. Sì, tutto o.k.. Mi sto divertendo un sacco, c’è uno in missione che combina un sacco di guai. C’è da morire dal ridere, se mi passi il termine!

Secondo uomo     :(Si siede dove era seduto il primo uomo) Cos’è la prima missione?

Primo uomo         :(Si risiede anche lui) Credo di sì, è così imbranato …..

Vittorio                 :(Guardandosi in giro) Ma dove sono tutti? Ci sono due macchine fuori e nessuno …..

Elisa                     :(Rientra dalla porta di destra) Lascia che lo prenda ….

Angelo                 :(Rientra da destra dietro Elisa) Guarda che continui a non capire ……

Elisa                     :(Vedendo Vittorio) Ah, sei qui eh ….. (E gli si avvicina)

Vittorio                 :(Tendendo la mano ad Elisa) Buonasera!

Elisa                     :(Giunta vicino a Vittorio gli molla uno sberlone) Eccoti accontentato maiale. (Ad Angelo) Lui forse non è reale, ma lo schiaffone l’ha sentito lo stesso!!

Vittorio                 :(Si blocca esterrefatto)

Angelo                 :(Vede i due uomini seduti, guarda Vittorio e poi ancora il secondo uomo) Ma …tu …. Sei arrivato adesso……

Secondo uomo     :(Indica Vittorio) Sì, con lui. Mi sono perso qualcosa?

Vittorio                 :(C.s. ad Elisa) Ma …. Che le prende?

Elisa                     : Non fare l’idiota con me che non attacca e stai lontano o ne prendi ancora!

Angelo                 :(Si avvicina ad Elisa e portandola da parte) No, ferma, lui non è Vittorio, anzi, sì è Vittorio, ma quello vero.

Elisa                     : Cosa stai dicendo?

Angelo                 : E’ entrato dalla porta di sinistra.

Elisa                     :(Guarda Angelo, poi Vittorio, poi la porta di sinistra, di nuovo Vittorio e poi ad Angelo) Vuoi dire che …..

Angelo                 : Sì, proprio!

Elisa                     :(Si avvicina a Vittorio studiandolo)

Vittorio                 :(Si ritrae spaventato)

Elisa                     :(C.s.) Lei è entrato dalla porta di sinistra?

Vittorio                 :(C.s.) Eh?!?

Elisa                     :(C.s. indicando la porta di sinistra) Lei è entrato da quella porta?

Vittorio                 :(Spaventato) Nooo!!!

Elisa                     :(Ad Angelo) Non è entrato dalla porta di sinistra.

Angelo                 :(Si avvicina a Vittorio e indicando la porta di sinistra) Come, non è entrato da quella porta?

Vittorio                 :(Sempre più spaventato) Sììì!!

Angelo                 :(Ad Elisa) Che ti avevo detto?

Elisa                     :(Si avvicina a Vittorio) Ma insomma, no, sì, da che cavolo di porta è entrato?

Vittorio                 :(C.s.) Da quella che volete voi…..

Angelo                 :(Si avvicina e lo prende sottobraccio) No, ascolti, non si deve spaventare, c’è stato solo un piccolissimo malinteso …..

Vittorio                 :(Accarezzandosi il viso) Mica tanto piccolissimo ….

Angelo                 :(Dandogli la mano) Piacere, mi chiamo Angelo e lei è Elisa.

Elisa                     :(Dandogli la mano) Piacere, e mi scusi ……..

Vittorio                 : Non importa, piacere, mi chiamo Vittorio Brighi.

Angelo                 : Sì, la conosciamo di già…

Vittorio                 :(Stupito) Mi conoscete?

Elisa                     : Ci ha parlato di lei sua moglie, anche se non in termini entusiastici.

Vittorio                 : Mia moglie allora è veramente qui? Ho visto la sua macchina fuori, ma non vedendola mi stavo preoccupando…..

Elisa                     : Ed invece dovrebbe preoccuparsi per quando la vedrà …

Cinzia                  :(Entra da destra e chiude la porta alle sue spalle) Non lo trovo, sembra sparito …. (Vedendo Vittorio) Ah ecco dov’eri finito …..

Vittorio                 :(Andando verso Cinzia) Cara…. Mi hai fatto stare in pensiero …..

Angelo                 :(Cercando di fermare Cinzia) No, aspetti ….

Cinzia                  :(Arrivata vicino a Vittorio gli molla uno sberlone)

Angelo                 : E due!!

Vittorio                 :(Si tocca esterrefatto il viso) Anche tu?!?! Ma che succede?

Cinzia                  : Succede che ho scoperto che razza di maiale sei!!

Elisa                     :(Corre a prendere Cinzia sottobraccio e tirandola da parte) Ti stai sbagliando, questo è tuo marito.

Cinzia                  :(Cercando di liberarsi di Elisa) Lo so bene, per questo adesso ne prende altre ……

Elisa                     :(Trattenendola) Non hai capito, questo è quello vero, non come quello di prima!!

Cinzia                  :(Guarda Elisa, poi Vittorio e poi ancora Elisa) Cosa vuoi dire?

Elisa                     : Che quello di prima era frutto della tua immaginazione!

Cinzia                  : Sarà, ma ti ha messo le mani sul sedere!!

Elisa                     : Sì, però non so come spiegartelo, ma quel Vittorio non era reale, era l’immagine che tu ti sei costruita di tuo marito, anzi la tua paura di come lui possa essere.

Vittorio                 : Ma perché ce l’avete tutti con me?

Angelo                 : Io non l’ho picchiata!!

Vittorio                 : Ci mancava anche questa. Cara, ma perché sei arrabbiata con me?

Angelo                 :(Ad Elisa) Prendi lei (Indica Cinzia) e vai di la (indica la porta di destra)  e cerca di spiegarle tutto. (A Vittorio) Con lei ci parlo io ….

Elisa                     :(Prende sotto braccio Cinzia e si avvia verso l’uscita di destra) Ci provo, anche se non è che abbia tutto chiaro nemmeno io. (Apre la porta di destra e si blocca perché adesso si apre sul deposito degli attrezzi, poi verso Angelo in tono entusiastico) Il deposito degli attrezzi!!

Angelo                 : Il deposito degli attrezzi!!

Elisa                     :(Corre verso la porta di sinistra che era rimasta aperta, corre fuori)

Vittorio                 :(Inebetito) Il deposito degli attrezzi?!?!

Elisa                     :(Rientra tutta trionfante) Il parcheggio con la neve!!

Angelo                 : Il parcheggio con la neve!!

Vittorio                 :(C.s.) Il parcheggio con la neve?!?!

Elisa                     :(Prende di nuovo Cinzia sottobraccio e si avvia a destra) Sì, il parcheggio con la neve!! E il deposito con gli attrezzi. (ed esce a destra con Cinzia)

Angelo                 : Dunque, vediamo di capirci qualcosa …..

Vittorio                 : Alt!! Io in questa storia non voglio entrarci!!

Angelo                 : Eh?

Vittorio                 : Cosa avete usato? Sostanze proibite? Avete fumato roba strana vero? Io non c’entro, è illegale!!

Angelo                 :(Sorridendo) No, no, non è come crede, è molto più semplice

Vittorio                 :(Si blocca, si guarda un attimo attorno e poi scoppia a ridere) Ah …ah … non avevo capito subito …..

Angelo                 : Cosa?

Vittorio                 :(C.s.) Siete stati proprio bravi, …. Ci sono cascato in pieno. Cos’è una nuova serie di Candid Camera?

Angelo                 :(Sbottando) Ancooraa?!? La televisione non c’entra niente!!!

Vittorio                 :(C.s.) Su, non insista, ormai l’ho capito!

Angelo                 :(Rassegnato) Va bene, avete vinto, sì siamo della televisione!

Vittorio                 :(Guardandosi intorno) Ma dove sono le telecamere?

Angelo                 :(C.s.) Sono nascoste nemmeno io so dove.

Vittorio                 :(Cercando con lo sguardo) Non si faccia pregare, adesso me lo deve dire dove sono.

Angelo                 :(Sbottonandosi la camicia a aprendola sulle spalle) L’unica cosa che posso dirle a scanso di equivoci, è che sono sicuro di non averle addosso, come può vedere.

Vittorio                 :(Guarda Angelo, poi guardandosi ancora intorno) Ma qui non ci sono specchi o oggetti che possono nascondere le telecamere, ……. Ma allora non è uno scherzo.

Angelo                 :(Ai due uomini seduti) Certo che sono incredibili, se vuoi fargli credere qualcosa devi dire loro esattamente il contrario!!

Vittorio                 : Ma se non è un nuovo show e la droga non c’entra niente, perché siete tutti così strani?

Angelo                 : E’ quello che stavo cercando di spiegarle, ma andiamo con ordine: permette che le faccia prima io una domanda? Come mai è qui stasera?

Vittorio                 : Stavo andando ad un congresso che c’è al …

Angelo                 : Sì, al passo, è stato bloccato dalla neve?

Vittorio                 : No, per fortuna porto con me sempre le catene.

Angelo                 : E allora come mai si è fermato?

Vittorio                 : Beh, questa è un’altra cosa strana: mentre stavo salendo sono stato preso da una sonnolenza terribile, mai provata prima, mi sono dovuto fermare e sono crollato in un sono profondo. Mentre dormivo ho fatto un sogno in cui ho visto chiaramente mia moglie ferma in un rifugio. Lei capisce che quando sono ripartito ed ho trovato un rifugio uguale identico a quello che avevo sognato non potevo non fermarmi…..

Angelo                 :(Guardando minaccioso il secondo uomo)  Un sonno improvviso con tanto di sogno, eh?

Secondo uomo     :(Fischietta con aria indifferente guardando verso l’alto)

Vittorio                 : Sì, e non ho potuto fare a meno di fermarmi, temevo che mia moglie avesse scoperto tutto.

Angelo                 : Che cosa?

Vittorio                 :(Si avvicina ad Angelo tenendo d’occhio la porta di destra, e parlando in tono più basso) La storia del convegno era una copertura …..

Angelo                 : Ah!

Vittorio                 :(Vergognandosi) Volevo tradire mia moglie!

Angelo                 :(Scandalizzato) Ma allora lei ha davvero un amante!?

Vittorio                 : Ma quale amante, è la prima volta che la tradisco, anzi che volevo tradirla.

Angelo                 : E con chi, se è lecito domandarlo?

Vittorio                 : Mi sono rivolto ad un’agenzia un po’ particolare ….

Angelo                 :(Urlando scandalizzato) Una prostituta?!?!?

Vittorio                 :(Guardando spaventato la porta di destra) Shshshsh!!

Angelo                 :(Abbassando il tono) Lei si è rivolto ad una prostituta per ….. (Si blocca di colpo, guarda la porta di destra, e poi a Vittorio) Una prostituta eh? E come si chiama?

Vittorio                 : L’agenzia ha detto che si chiama Desiree, ma sicuramente non è il suo vero nome.

Angelo                 : Ma va?!

Vittorio                 : Ma perché, le interessa? Vuole il numero dell’agenzia?

Angelo                 : No, no, per carità!!

Primo uomo         :(Ride)

Secondo uomo     :(Ride)

Angelo                 :(Ai due uomini, seccato) Smettetela voi due!! (A Vittorio) Ma come l’è venuto in mente?

Vittorio                 : Mi ha dato il numero un amico ….

Angelo                 : Bisognerebbe scegliere le proprie amicizie in modo più serio! Lei era pronto a tradire sua moglie con una prostituta, ma che cosa l’ha spinta a tanto?

Vittorio                 : Il fatto che non mi ama!

Angelo                 : Certo che no, si fa pagare!

Vittorio                 : Mia moglie intendevo, non mi ama più!

Cinzia                  :(Rientra da destra a stento trattenuta da Elisa) Ah…. Finalmente ti trovo….

Elisa                     :(Cercando di trattenere Cinzia) Aspetta …. Non puoi …..

Cinzia                  :(Andando verso Angelo in tono lascivo e provocatorio) Dov’eravamo rimasti noi due?

Angelo                 : Ehh?!?

Elisa                     : Non così Cinzia!!

Angelo                 : Ma che succede?

Elisa                     : Non è lei, non è lei!!

Cinzia                  :(C.s. si avvicina sempre più ad Angelo) Cosa volevi dimostrarmi prima, che non ricordo?

Vittorio                 : Cinzia!!

Elisa                     : Non è lei, non è lei!

Angelo                 :(Cominciando ad indietreggiare) Come non è lei, e chi sarebbe allora?

Cinzia                  :(C.s.) Vieni che ti dimostro chi sono.

Angelo                 :(C.s.) Ma cosa vuole fare?

Elisa                     :(Cerca di fermare Cinzia) Non puoi obbligarlo se non lo vuole fare ….

Angelo                 :(C.s. spaventato) Fare cosa? Non facciamo scherzi eh!?!

Cinzia                  :(Comincia ad inseguire Angelo) Vieni qui bel maschione …

Vittorio                 : Cinzia!!!

Angelo                 :(Scappando) Aiuto, aiuto!! (Ai due uomini) Fate qualcosa! (Ad Elisa) Fai qualcosa!!

Elisa                     :(Trattenendo a stento il riso) Non è lei, non è lei!!

Angelo                 :(C.s.) Cerca di fermarla lo stesso!!

Vittorio                 :(Cercando di fermare Cinzia) Cara, ma che ti prende?

Cinzia                  :(C.s.) Lo voglio! Voglio farlo mio!!

Angelo                 :(C.s.) Fermatela, è impazzita!

Elisa                     :(C.s.) Non è lei! Non è lei!!

Vittorio                 :(C.s.) Cinzia fermati!!

Angelo                 :(Scappa verso la porta di destra ed esce verso il corridoio)

Cinzia                  :(Inseguendo Angelo esce anche lei a destra) E’ inutile che scappi ……

Elisa                     :(Inseguendo Cinzia esce anche lei a destra) Cinzia … aspetta …..

Vittorio                 :(Rimane inebetito al centro della scena) Ma …. Ma …… Dove sono capitato?!?

Angelo                 :(Rientra dalla porta di sinistra, dal corridoio, e si chiude la porta alle spalle)

Vittorio                 :(Lo guarda stupito, poi guarda la porta di destra e poi di nuovo Angelo) Ma come ha fatto?

Angelo                 : Dov’è andata?

Vittorio                 :(Indicando la porta di destra) Di là, come aveva fatto lei …..

Angelo                 :(Spinge sulla porta di sinistra come ad evitare che qualcuno possa entrare) Non ci posso credere! A me!!!

Primo uomo         :(Ride)

Secondo uomo     :(Ride)

Angelo                 :(C.s.) C’è poco da ridere voi due!!

Vittorio                 : Ma mi vuole spiegare che sta succedendo??

Angelo                 : Volentieri, se lo sapessi!!

Elisa                     :(Rientra da destra trattenuta a stento da Cinzia) Ah … finalmente ti trovo ….

Cinzia                  :(Cercando di trattenere Elisa) Aspetta ….. non puoi ….

Elisa                     :(Ad Angelo in tono lascivo e provocatorio)  Dov’eravamo rimasti noi due?

Angelo                 : Oh no!?!

Cinzia                  :(Trattiene a stento le risate) Non così Elisa!!

Angelo                 : Ti ordino di fermarti!!

Cinzia                  : Non è lei! Non è lei!!

Vittorio                 : Un’altra volta?!?

Elisa                     :(Andando decisa verso Angelo) Adesso ti dimostro di cosa sono capaci le donne di questa terra!!

Angelo                 :(Che non si era mosso dalla porta di sinistra, l’apre e scappa fuori verso il corridoio)

Elisa                     :(Rincorrendolo) E’ inutile che scappi …. (Esce a sinistra chiudendosi la porta alle spalle)

Vittorio                 :(Esterefatto a Cinzia) Ma che sta succedendo??

Cinzia                  :(Ridendo) Niente, non ti preoccupare, stavamo solo facendo uno scherzo.

Vittorio                 : Uno scherzo? E perché?

Cinzia                  : Per dare una piccola lezione a quel presuntuoso maschilista.

Vittorio                 : Ma mi vuoi spiegare chi è quello e chi è quel ….

Cinzia                  :(Interrompendolo e prendendolo per mano) Poi ti spiegherò tutto.

Vittorio                 : Sì, andiamo, ci aspetta una lunga chiaccherata.

Cinzia                  : Ma e il tuo congresso?

Vittorio                 : Congresso?!?

Cinzia                  : Non dovevi andare ad un congresso?

Vittorio                 : Ah, …..quel congresso….. vieni, ti spiegherò tutto quando saremo a casa. (Ed escono a sinistra)

Angelo                 :(Rientra da destra, ed accertatosi che non c’è nessuno, si chiude la porta alle spalle e gli si appoggia contro come per non fare entrare nessuno) Non posso crederci ….. (Guardando in alto) Ehi, non c’è nessuno ….. Aiuto!!!

Primo uomo         : Ma non hai ancora capito che stavano scherzando?

Angelo                 : Ehh?!?

Secondo uomo     : Elisa e Cinzia si erano messe d’accordo per darti una lezione e farti prendere uno spavento.

Angelo                 : E perché?

Primo uomo         : Perché ti comporti da maschilista.

Angelo                 : Ma non dire fesserie pure tu!

Primo uomo         : Ho detto che ti comporti, non che lo sei! (Ride)

Secondo uomo     : Forse è entrato troppo nella parte! (Ride)

Angelo                 :(Seccato) Dove sono i vostri protetti?

Primo uomo         : Chi, Cinzia e Vittorio?

Angelo                 : No, Biancaneve e i sette nani!!

Secondo uomo     : Satnno tornando a casa.

Angelo                 : E allora forza voi due, fuori dai piedi e cercate di custodire meglio i vostri assistiti.

Primo uomo         :(Alzandosi e avviandosi verso sinistra) Senti chi parla! Se tu avessi lavorato bene prima, non ti troveresti in questa situazione adesso. (Esce a sinistra)

Secondo uomo     :(Alzandosi insieme al primo uomo) E già, come dice spesso il capo, mai guardare la pagliuzza negli occhi ……

Angelo                 :(Avvicinandosi minaccioso) Ne ho piene le scatole di voi. Se non te ne vai immediatamente faccio un macello!!

Secondo uomo     :(Scappa fuori a sinistra)

Elisa                     :(Rientra da destra chiudendosi la porta alle spalle)

Angelo                 :(Guardando verso l’alto) Naturalmente non parlavo sul serio.

Elisa                     : Sempre a parlare da solo, eh? Non ti è bastata la lezione?

Angelo                 :(Andando a sedersi) Non parlo da solo! E trovo che il vostro sia stato uno scherzo di pessimo gusto.

Elisa                     :(Si avvicina e si siede sul tavolo mettendo le gambe vicino ad Angelo ed in tono lascivo) Ma perché? Non dirmi che ti sarebbe dispiaciuto, non ci credo!

Angelo                 :(Confuso) Ehh ….

Elisa                     :(Si sfila una scarpa e accarezandolo sul petto con il piede) Dopo tutto sei un uomo, no?!?

Angelo                 :(Cade per terra all’indietro imbarazzato) No …. Cioè … voglio dire …..

Elisa                     :(Incalzandolo maliziosa) Cos’hai? Mi sembri un po’ confuso ….

Angelo                 :(C.s.) Sì ….. No …. Cioè ……..

Elisa                     :(Mettendogli un piede sul petto) Ma guardalo …. Confuso per terra ai miei piedi ….. dov’è finito il grand’uomo?

Angelo                 :(Liberandosi dal piede di Elisa e rialzandosi) Guarda che con me le tue arti non funzionano, cara Desiree!!

Elisa                     :(Fissa Angelo stupefatta) Ma ….. come fai ….. chi ti ha detto quel nome?

Angelo                 : Il tuo “cliente”!

Elisa                     : Chi?!?

Angelo                 : Vittorio aveva appuntamento all’hotel con te!

Elisa                     : Il marito di Cinzia è quello che ha telefonato?

Angelo                 : Esatto.

Elisa                     :(Si siede) Oh Maria Maria …..

Angelo                 : Non andiamo a scomodare chi non c’entra per favore!

Elisa                     : Non ci posso credere!

Angelo                 : Perché?

Elisa                     : Ma io ho appena parlato con sua moglie!

Angelo                 : E con questo? Ti faresti degli scrupoli solo perché hai conosciuto meglio la realtà di chi richiede i tuoi servizi?

Elisa                     : E’ una donna eccezionale e molto sensibile. Non si merita questo!!

Angelo                 : Ed infatti, non è accaduto, per fortuna!

Elisa                     : Ma perché, sarebbe stata la prima volta?

Angelo                 : Eh sì.

Elisa                     : Accidenti! Cinzia stava per rovinare tutto solo per le sue paure e le sue ansie!

Angelo                 : Anche Vittorio. E pensa che è una male molto diffuso.

Elisa                     : Cosa vuoi dire?

Angelo                 : Che anche tu, come loro, stai buttando via tutto per la tua assurda paura di vivere, per i tuoi timori verso luoghi comuni e stereotipi che esistono solo nella tua mente.

Elisa                     : Io… non butto via niente, non ho niente da perdere.

Angelo                 : Noo? Noo?? E la tua vita? La tua stessa natura che stai umiliando? I tuoi sogni? Non valgono niente?

Elisa                     : I sogni …… ormai …..

Angelo                 : Ormai cosa?

Elisa                     : Sono morti, soffocati da una realtà che è molto più spietata.

Angelo                 : Sbagliato, perché quando qualcuno uccide i propri sogni, muore anche dentro, mentre tu sei viva e vegeta.

Elisa                     : E’ solo una tua impressione.

Angelo                 : No, è più che un’impressione, è la tua essenza e la conosco bene, l’ho anche vista all’opera stanotte. Non puoi continuare a mentire anche a te stessa!

Elisa                     :(Sbotta) Ah no?! E cosa dovrei fare secondo te, continuare a sperare? Continuare a prestare fede ai sogni? Ricomincerò a farlo solo quando almeno uno si realizzerà, sono stufa di prendere batoste!

Angelo                 : I sogni si realizzano solo se uno ci crede fermamente …..

Elisa                     : Cretinate!! Dimmi chi è l’idiota che nutre delle speranze senza crederci.

Angelo                 : Quello che manca è la convinzione, bisogna operare affinché questi sogni si realizzino, non basta sedersi ed aspettare. E soprattutto non si deve aver timore di affrontare le scelte che la vita ci pone davanti, bisogna solo farlo coltivando le nostre speranze.

Elisa                     : Sogni, speranze, …. (Quasi ironica) Vuoi sapere qual è il mio sogno in questo momento? Spero tantissimo che si apra quella porta (Indica la porta di sinistra) entri un uomo che mi dica “E’ tanto tempo che ti stavo cercando”

Walter                  :(Entra da sinistra, indossa una tuta dei mezzi di soccorso e una casacca gialla di quelle fosforescenti) Oh, finalmente, è tanto tempo che la sto cercando!

Elisa                     :(Resta esterrefatta)

Angelo                 :(Guardando verso l’alto) Come tempismo non c’è proprio male!

Elisa                     :(C.s.) Stava cercando … me?!?

Walter                  :(Avvicinandosi) Sì, ho avuto una segnalazione su una signora bloccata in macchina dalla neve, e sono più di due ore che la sto cercando!

Elisa                     :(Ad Angelo) E’ un’altra allucinazione come quelle di prima, vero?

Angelo                 : Non credo, (Indicando la porta di sinistra) è entrato da la.

Elisa                     : Ma allora è una persona vera?

Walter                  :(Le mette un braccio sulle spalle) Signora, tutto bene?

Elisa                     :(Guardandolo negli occhi) Dimmi che non sei un sogno.

Walter                  :(C.s. in tono comprensivo) No, non sono un sogno, sono arrivato per aiutarti a venirne fuori …..

Elisa                     :(Stupita) Da cosa?!?

Walter                  :(C.s.) Ma dalla neve, no? E da cos’altro?

Angelo                 : Beh, se ne potrebbe parlare.

Elisa                     :(C.s.) E sei venuto fin qua solo per me?

Walter                  :(Guardandola negli occhi) Sì, e se mi è permesso dirlo, ne valeva la pena.

Angelo                 : Oh no, adesso ricomincerà con la storia che tutti gli uomini sono uguali e che …..

Elisa                     : Lo sai che ti aspettavo da tanto tempo anch’io?

Walter                  :(Portandola verso l’uscita di sinistra) Lo immagino. Vieni, ti aiuto a liberare la macchina dalla neve e a montare le catene.

Elisa                     :(Uscendo con Walter) Ecco, non so perché ma adesso mi sembra di vedere tutto molto più chiaramente.

Walter                  :(Uscendo) Forse perché la bufera che ti bloccava è terminata e c’è questa bella quiete … (Ed esce a sinistra con Elisa)

Angelo                 :(Li guarda uscire e poi) Incredibile, uno per convincere si sforza di trovare gli argomenti adatti, le parole giuste, e poi basta dire “E’ tanto tempo che ti stavo cercando” ……

Gabriele               :(Entra da destra, dal corridoio e chiude la porta alle sue spalle) A volte non è importante solo quello che si dice, ma chi lo dice e quando!

Angelo                 : Oh, Gabriele, proprio te! Ma che mi avete combinato stanotte?

Gabriele               : In che senso?

Angelo                 : Non era questo il programma della mia missione!

Gabriele               : Ah, la tua missione. Rappresentante di serratubi eh?

Angelo                 : Mi era sembrata una copertura adeguata.

Elisa                     :(Rientra da sinistra e senza vedere nessuno) Angelo…. Ma dov’è finito? Angelo!! (Va verso la porta di destra) Angelo!!

Angelo                 : Ma non mi vedi?

Gabriele               : Ormai la missione, come la chiami tu, è finita!

Elisa                     :(Apre la porta di destra e notando che si apre sul corridoio la chiude spaventata) Oh no, ancora?!?! (Corre verso l’uscita di sinistra, si affaccia e notando che da verso l’esterno, si volta e parlando attraverso l’uscita) Meno male. Angelo, ….. non so se mi puoi sentire …… fuori c’è solo la mia macchina, non ce ne sono altre, Walter dice che qua dentro non c’era nessun altro oltre a me …… io credo che tu mi possa sentire e …(Si blocca come fulminata) Angelo!! Ma certo!! Allora …. Tu …….. Beh, grazie, non ti dimenticherò mai!! (Manda un bacio all’aria ed esce a sinistra)

Angelo                 :(Commosso) Arrivederci Elisa, è stato bello conoscerti di persona.

Gabriele               : Niente coinvolgimenti.

Angelo                 : Certo che no, mi ha fatto comunque piacere per lei!

Gabriele               : Sì, e non solo per lei, ma anche per Vittorio e Cinzia.

Angelo                 : A proposito, certo che avete un bel modo di aiutare chi …. (Si blocca di colpo)

Gabriele               :(Lo guarda in modo benevolo)

Angelo                 :(Guarda verso l’alto, e poi guardando Gabriele indica verso l’alto)

Gabriele               :(C.s. annuisce silenziosamente)

Angelo                 :(C.s.) Ma allora anche ……. È intervenuto?!?

Gabriele               : Certo, come sempre!

Angelo                 : E cosa dice di me, di come ho lavorato?

Gabriele               :(Andando verso sinistra) Bisogna dire che i sistemi utilizzati sono un po’ poco ortodossi, ma tenendo presente il risultato …….

Angelo                 :(Seguendolo) Vuoi dire che ci sono buone speranze per la mia domanda di passaggio a Cherubino?

Gabriele               :(Uscendo a destra) Eh come corri ..! Adagio, adagio!!

Angelo                 :(Uscendo a destra) Ma è stata una missione complicata, prima la bambina, poi la donna anziana, hanno perfino tentato di violentarmi ……..

SIPARIO