Codice S.I.A.E. 348847 A
CHE NOTTE,
RAGAZZI !!!
Commedia in due atti di
CARMINE PAGANO
TEATRO D’AUTORE
Via E.Siciliano, 37 84014 Nocera Inferiore (SA)
0819369403 081934099 3474850055
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CHE NOTTE RAGAZZI..!!!
Commedia in due atti di
Carmine Pagano
3U - 1D
La scena è divisa, da una parete virtuale, in due parti: a destra una camera da letto e a sinistra un salotto. Il passaggio da un ambiente all’altro avviene attraverso un corridoio comune che, al centro, sul fondo, unisce le due zone. L’arredamento è frivolo, civettuolo. I colori sono molto forti e vivaci. Alle pareti, sono esposte alcune locandine teatrali che riportano il nome di Roberto Ricordi, in qualità di attore o di regista, e alcune foto di scena che ritraggono il personaggio di Roberto durante alcune sue interpretazioni teatrali. La zona notte è quasi del tutto occupata da un letto matrimoniale che si distacca dalla parete di fondo della scena per mezzo di un’altra parete di circa un metro e sessanta di altezza che funge contemporaneamente sia da testata che da spogliatoio. Ai piedi del letto – e non accanto alla testata come dovrebbe essere – due comodini a forma di culi maschili di colore nero. Sul fondo della camera sono ben esposti due manichini che servono da appendiabiti. Al momento, indossano due vestaglie: una di colore rosa con applicazioni di piume dello stesso colore e l’altra di foggia semplice e maschile.
Nella zona salotto è posizionato centralmente un divanetto con spalliera a forma di cuore. Accanto vi è un piccolo tavolino, sul fondo un mobile bar e alle pareti alcune mensole piene di libri.
Ad apertura di sipario le luci sono soffuse: il salotto è quasi al buio, la camera da letto è illuminata da un solo faretto a forma di palla, posto sulla testata del letto e azionato da un interruttore centrale raggiungibile da entrambi gli occupanti del letto.
Roberto, un attore di teatro di circa quarant’anni e di bella presenza, sta ripassando a voce alta alcune battute di uno spettacolo che dovrà portare in scena il giorno seguente.
ROBERTO “Ascolta Agnese... Dimmi cosa pensi di questa magnifica ripetizione di consonanti. E’ una specie di scioglilingua: Brilla il bruco lucente sui bronchi brulli, sprizza e spruzza il liquido getto… Zampilla, scintilla, scrosciando, frusciando, gorgoglia, gorgheggia... (Prima offeso, poi subito dolce) Agnese..! Angelo caro, ma dove vai?!...”
TEO ( Personaggio isterico, effeminato, di circa quarant’anni, indossa un pigiama di colore rosa e, in maniera ridicola, un vistoso bigodino al centro della fronte. Irritato, sbuca improvvisamente dalle lenzuola ) Al manicomio! Agnese va al manicomio!...
ROBERTO Uffà...
TEO (Acido) E’ mai possibile che tu debba ripassarti la parte a letto?!
ROBERTO Quante storie...!
TEO E poi a mezzanotte!...
ROBERTO (Allusivo) Già...! L’ora delle streghe…
TEO (Togliendosi i tappi di cera dalle orecchie, in preda ad un crescente nervosismo) Cosa dici...?
ROBERTO Dico che anche se è mezzanotte, non è la fine del mondo... E poi ti sei messo i tappi di cera nelle orecchie... Cos’altro vuoi?
TEO E la luce che mi batte negli occhi?...
ROBERTO Non pretenderai che io mi legga il copione al buio?
TEO No, ma potresti andartene di là. Io non faccio l’attore, caro mio... Io appartengo ad un’altra categoria...
ROBERTO Non è necessario che tu lo precisi, si capisce abbastanza...
TEO Alla categoria degli italiani che producono!... (Con un crescendo frenetico) E fra sette ore esatte mi dovrò alzare, mi dovrò togliere questi quattro peli dalla faccia, dovrò preparare la colazione al signorino, mi dovrò finalmente concedere il relax di una doccia e poi... Uuuuh!!! (Si blocca ad un tratto, temendo una risposta negativa) Hai acceso lo scaldabagno...?
ROBERTO No... Lo fai sempre tu, ogni sera.
TEO (Rassegnato) Ecco, lo sapevo. Devo alzarmi di nuovo. Se io dimentico di fare qualcosa, il signorino non se ne ricorda mica...! (Calza le pantofole e indossa la vestaglia di colore rosa.) Per carità! Lui non può, lui fa l’attore! (Attraversa il corridoio centrale ed esce a sinistra.) Non c’è mai un cane che si ricordi quello che io dimentico...
ROBERTO (Tra sè.) Prevedo una felicissima notte... (Riprende a leggere il copione). Brilla il bruco lucente sui bronchi brulli.. Sprizza e spruzza….
TEO (Ripassando per il corridoio.) Ecco fatto. Così almeno troverò l’acqua già calda... (Entra in camera da letto, si toglie la vastaglia, le pantofole, si aggiusta il bigodino che ha al centro della testa e si infila nel letto con un lungo sospiro.) Adesso, caro mio, la luce la spegniamo.(Azionando l’interruttore, melense, quasi sillabando.) Buonanotte...
ROBERTO (Riaccendendo) Buonanotte un corno! Io,domani sera, ho il debutto!
TEO Non è un buon motivo per tenere la gente sveglia! Io,domani mattina, ho soldi da contare e clienti che fanno la fila allo sportello! (Spegne.)
ROBERTO Non è colpa mia se hai dovuto accontentarti di un semplice posticino in banca rinunciando finalmente e per sempre alla tua pluridecorata carriera di comparsa cinematografica!
TEO (Riaccende.) Per tua norma, la mia non era la carriera di una comparsa e poi ti voglio ricordare che fu proprio per colpa tua se quel giorno persi l’aereo e nel letto del produttore si infilò la Marini prima di me! A quest’ora, e da un pezzo, sarei stato io la Valeria nazionale!
ROBERTO A quest’ora, e da un pezzo, si sarebbe già sparato…
TEO Chi?
ROBERTO Il produttore.
TEO Allora vuoi proprio la guerra..!
ROBERTO No. Voglio solo farti capire che tu non ti rendi conto dell’importanza di un debutto!
TEO E tu non ti rendi conto che io devo rendere conto ai conti dei clienti della banca! (Spegne.)
ROBERTO (Riaccendendo) Allora sei tu che vuoi la guerra?!
TEO Noooo! Voglio dormire! Dormire, capisci? Guarda il labiale…Dor-mi-re! ( Spegne e contemporaneamente squilla il telefono in salotto.) E adesso chi sarà!? (Riaccende.)
ROBERTO A quest’ora dev’essere qualcosa di grave…Vai a sentire chi è...
TEO (Facendogli il verso) A quest’ora dev’essere qualcosa di grave…Vai a sentire chi è..! (Mentre Roberto si alza rassegnato e si porta in salotto, Teo continua a raffica senza accorgersene.) E’ un mese che aspetto che tu ti decida a far riparare questo fottutissimo apparecchio che volesti, ostinatamente, peggio di un mulo sardo improvvisamente colpito da un inaspettato senso degli affari , portar via da quella sgangherata bancarella di Porta Portese piena di polvere, ragni , acari e pulci che al solo pensiero ancora mi gratto! Adesso ti rassegni, ti butti giù dal letto e… (Si accorge finalmente di essere rimasto solo nel letto.)
ROBERTO (Che intanto ha fatto luce in salotto e raggiunto il telefono) Pronto...?! (Riattacca) Lo sapevo...
TEO Robertoooo... Chi è al telefono?
ROBERTO (Versandosi da bere.) Nessuno... Non ho fatto in tempo.
TEO Sicuramente sarà Mariolina che il giorno prima dello spettacolo… ha il barbaro coraggio di chiederti a che ora comincia lo spettacolo...!
ROBERTO Il nostro è già cominciato da un pezzo...!
TEO Cosa dici...?
ROBERTO Ti pare che Mariolina, un’attrice così pignola, così seria, così precisa, così... (Squilla di nuovo il telefono) Pronto...? (Al telefono) Alle nove... Ma certo che è alle nove di sera! Che domande... E’ per questo motivo che si chiamano serali… Proprio perchè si fanno di sera... D’accordo, a domani. Ciao... (Posa la cornetta.)
TEO (Facendo capolino dalle coperte.) Visto? Che ti dicevo...? Ah... Le donne... le donne! Non sono buone a nulla...A parte la Valeria Marini che è stata buona solo a levarmi il posto.
ROBERTO Smettila di fare il sapientone…Può capitare a chiunque...
TEO Certo, ma non ad un’attrice così pignola, così seria e così precisa...
ROBERTO Che c’entra...? Certe volte l’emozione per il debutto può creare brutti scherzi…
TEO (Subito.) L’emozione per il debutto! (Con una smorfia di disgusto.) E c’è anche da emozionarsi per uno spettacolo così cretino? (Mostrando un depliant dello spettacolo.) Due attori soli in scena dall’inizio alla fine... Che palleee ragazzi! Lui e lei: marito e moglie… Che schiiiifo! Che palle, che schifo , che palle, che schifo!!!
ROBERTO (Controllando i nervi) Ma tu non avevi sonno?
TEO M’è passato... Figuriamoci se io potevo essere lasciato in pace la notte prima del suo debutto. (Leggendo dal depliant) “Una commedia sentimentale che può essere definita un inno all’amore e alla pace!”... Un inno all’amore! Ma fammi il piacere! Con quella smorfiosa di attricetta che ti fa quattro moìne... La stessa identica espressione angelica da cagnetta in calore che aveva Sandra Milo quando mi incontrò nei corridoi della RAI… Usciva dalla stanza di un dirigente che ancora si rifaceva il trucco alle labbra, poverina..! (Mima a bocca spalancata a forma di O l’azione di mettere il rossetto con gesti esageratamente larghi e circolari.)
ROBERTO (Dalla camera da letto, mentre prepara degli abiti per il giorno dopo.) Mariolina non è una smorfiosa di attricetta.
TEO Ah, no? E allora perché ti sta sempre attaccata alle costole, eh? Me lo spieghi?
ROBERTO Te l’ho già spiegato mille volte...Perché lei, in questo spettacolo, recita la parte di mia moglie e quindi sente la necessità di starmi accanto il più possibile.
TEO Comunque sarà una commedia disgustosa. Sarà una frana. Anzi, per il tuo bene, spero proprio che stanotte le venga la febbre a quaranta, cosi almeno eviterai di fare una gran brutta figura!
ROBERTO (Rientrando con una camicia tra le mani) Senti un pò, uccellaccio del malaugurio, questa sarebbe la camicia che dovrei mettere in scena domani sera..?!
TEO (Con forzata indifferenza) Beh...si, non ho avuto il tempo di stirarla...
ROBERTO (Dominandosi) No, no, no... Tu sei matto da legare!... (Teo, prevedendo il peggio, torna velocemente a letto e si nasconde sotto le lenzuola) Il giorno del debutto tu mi vieni a raccontare che... (Accorgendosi che alla camicia mancano i bottoni) Uhh..! E i bottoni? Mancano i bottoni!...
(Si precipita in camera da letto, alla ricerca di Teo e di una spiegazione) Teooo!
(Teo non risponde. Roberto tira con. rabbia le lenzuola e scopre Teo in posizione Yoga.)
TEO (Con la massima naturalezza) Stavo facendo lo yoga..!
ROBERTO Ti rendi conto che a questa camicia mancano i bottoni..?!
TEO (Sempre più falso) Si..? Li avrà rosicchiati il cane...
ROBERTO Jolìe non si è mai permessa di. fare colazione con le mie camicie..!
TEO Cosa vuoi che ti dica..? Avrà fatto la cena allora..! (Fingendo di capire solo adesso) Uh, che peccato..! Proprio la camicia della prima scena. La scena degli abbracci e delle carezze... Vedi che avevo ragione io..? Questo è un segno del destino... Quella scena devi eliminarla! Buonanotte. M’è ritornato il sonno...
ROBERTO (Prende la scatola per il cucito e si accinge a riparare il danno) Te lo dò io il destino...(Squilla il telefono) Pronto..? Mariolina, ancora tu..? Non dirmi che t’è venuta la febbre a quaranta..? Ah, meno male... Che c’è allora? Non riesci a dormire..? Rassicurati perché non sei la sola...!
TEO (Dal letto) Robertooo... Chi. è al telefono..?
ROBERTO E’ Mariolina... (Con la mano sulla cornetta).
TEO La febbre a quaranta..!?
ROBERTO No...
TEO E allora che vuole..?
ROBERTO Dice che non riesce a dormire...
TEO (Fingendosi sorpreso, si alza dal letto ed attraversa il salotto per uscire a sinistra, verso la cucina) No..? Ma davvero..? Oh, povera cara...Per forza: è l’emozione..!
ROBERTO (Al telefono) Si, d’accordo. Tanto io sto cucendo e poi ho ancora da preparare la valigia per domani. Ciao (Riattacca).
TEO (Rientra con un bicchiere d’acqua in mano, mentre Roberto ha già ripreso a cucire).
L’emozione per il debutto!.. Certamente non potrà dormire... Sarà ossessionata dal pensiero di tutte quelle belle carezzine che dovrà farti in scena... Poverina..! Perché non la richiami e le dici di scendere a passare la notte qui da noi, eh? Anzi, puoi anche risparmiare la telefonata, la puoi chiamare dalla finestra, se vuoi...(La voce di Roberto lo blocca sulla porta della camera da letto).
ROBERTO Non ce n’è bisogno...
TEO Perché..?
ROBERTO Sarà qui a momenti...
TEO (Con un urlo isterico) Ahh..!
ROBERTO (Si punge con l’ago) Ahi..!
MARIOLINA (Bussando alla porta) Apritemi, gente.! Apritemi..!
ROBERTO Si, apro!
TEO (Con rabbia) No! Apro io!
ROBERTO (Bloccandogli il passo) Non ti permettere di fare storie perché giuro che questa volta te ne pentirai… ( Non riesce a terminare la frase che Teo gli versa in testa l’intero contenuto del bicchiere. Posa il bicchiere ormai vuoto sul tavolino e si ritira in camera da letto).
MARIOLINA (Continuando a bussare) Robertooo... Apri..!
ROBERTO Si, apro...Eccomi... (Esce in corridoio e permette l’ingresso di Mariolina.)
MARIOLINA (E’ una donna interessantissima. Indossa una vestaglia rossa, che lascia intravedere le forme. E’ agitatissima, con momenti da “attrice drammatica”). Finalmente! Ah, che notte, ragazzi!... Un’altra nottataccia come questa e vado dritta al manicomio..!
ROBERTO Anch’io...
MARIOLINA (Notando i capelli bagnati di Roberto) Ma... stavi facendo la doccia..?
ROBERTO Eh..? No... Ah, i capelli bagnati..? No, sai... c’è chi la sera, prima di andare a letto, prende un bicchiere d’acqua e lo mette sul comodino e... io, invece, il bicchiere d’acqua me lo verso in testa...
MARIOLINA In testa..?!
ROBERTO Si... Pare che aiuti a rinfrescare le idee per il giorno dopo... E’ un metodo… cinese...! Si..! (Cercando di togliersi dall’imbarazzo che lo ha preso) Vuoi bere qualcosa..?
MARIOLINA No, grazie. Preferisco evitare gli alcoolici.
ROBERTO Un succo di frutta..?
MARIOLINA Okay.
ROBERTO (Cercando fra le bottiglie del mobile bar) Vediamo un pò...
MARIOLINA (Inseguendo i suoi pensieri) Valeriana...
ROBERTO (Fraintendendo) Non c’è... C’è solo alla....
MARIOLINA Valeriana..!
ROBERTO Mi dispiace ma c’è solo alla pera... alla pera...e … alla pera…Come lo vuoi?
MARIOLINA Pera, se c’è, grazie... (Mentre Roberto fa per aprire la bottiglietta) Valeriana, valeriana…!
ROBERTO Ma... Ti ho già detto che non c’è...
MARIOLINA Ma no, Roberto...Valeriana sono le pillole che mi ha dato la farmacista... “Sono pillole favolose, signora o signorina... non so, le assicurano un sonno tranquillo e non fanno assolutamente male...” Per forza, non fanno neanche effetto! (Siede sul divano e, punta dall’ago che Roberto aveva usato poco prima, scatta in piedi con un urlo che viene ripetuto di riflesso anche da Teo che è stato per tutto il tempo a spiare dalla porta della camera da letto) Ahi!
TEO Uhh…!
MARIOLINA Ma...c’era un ago..!
ROBERTO Oh, si...cara. E’ il mio ago. Mi dispiace.
MARIOLINA (Piagnucolando) Ahii...
ROBERTO (Dandole affettuosamente delle pacche sulla parte dolente) Su, su... non è niente...Su...
TEO (Tra sé) Brutti porci..!
MARIOLINA E Teo..? Sta dormendo..?
TEO (Sempre tra sé) Ti piacerebbe..!
ROBERTO Si... Dorme già da un pezzo...
MARIOLINA Beato lui. Come lo invidio... Ho i nervi tesi, Roberto...Ho proprio i nervi tesi..!
TEO Che vipera! Povero Robertino, cosa deve sopportare.
ROBERTO Perché non mi dai una mano, eh? Lo sai che cucendo ci si rilassa..?
TEO Bravo! Reagisci... Non farti sedurre..! Sii uomo!!!
MARIOLINA (Siede accanto a Roberto e inizia a cucire) Si...Forse hai ragione...
ROBERTO (Controllando i movimenti nervosi di Mariolina) Quando però passi l’ago sotto, devi farlo dal buchino opposto a quello dal quale sei venuta su... e poi non devi tirare troppo...
TEO (Tra sé) Non è neanche capace di attaccare un bottone..!
MARIOLINA Va bene così..?
ROBERTO Si, va bene… (Con un sospiro) D’altra parte, ti capisco, Mariolina….. E’difficile mantenere i nervi a posto prima di un debutto così importante…(Con un largo sorriso rassicurante) Ma vedrai che domani sera tutto andrà bene. Sarà un successone..!
MARIOLINA (Con un urlo improvviso) Sarà una frana! Sono sicura, non ce la farò... Non ce la farò!
ROBERTO (Con maggiore dolcezza) Ma si che ce la farai. E poi in scena ci sono sempre io accanto a te... mi pare che non ci sia motivo di preoccuparsi troppo...
TEO (Si allontana dalla porta ed estrae da un mobile un piumino per spolverare) Eh, no! L’aria comincia a scaldarsi troppo...
MARIOLINA Si, hai ragione... ma vedi… Il fatto è che io sto attraversando un brutto periodo...
ROBERTO E io lo avevo capito... Faccende di cuore, vero?
MARIOLINA Si... Mi sono innamorata di nuovo...
TEO (Entra di spalle, spolverando a caso tutto quello che gli capita davanti e cantando con finta indifferenza) No...Non è la gelosiaaa... ma è la passione miaaaa...! Mariolina! Ma che bella sorpresa!! (Batte un colpo con le mani, l’una contro l’altra.)
MARIOLINA (Gli fa il verso con un’altra battuta di mani) Teo!...
TEO Ma da quanto tempo non ci vediamo..! (Altra battuta di mani.)
ROBERTO (Ironico, con due colpi di mani consecutivi) Ma da ieri mattina..!
MARIOLINA Ti abbiamo forse svegliato, Teo..?
TEO Oh, no... Quanto sei cara... Non sarei mai riuscito a dormire... al pensiero di tutte le sue cosettine da preparare per domani. (Sedendosi sul divano, accanto a Mariolina) Guarda qua... (A Mariolina) Ti sembra intelligente lasciare in giro gli aghi..? E’ così distratto questo Robertino qui... Vuoi bere qualcosa, cara..?
MARIOLINA No, grazie...Ho appena preso un succo di frutta.
TEO Si ma un bel goccetto di whisky ci farà proprio bene a quest’ora... (Roberto gli porge l’occorrente) A te, invece, niente liquori…Hai già bevuto troppo. A proposito, hai preso la tua pilloletta?
ROBERTO No, non ancora...
TEO Ma come, la prendi sempre, ogni sera, prima di andare a letto...
ROBERTO Appunto... Non ci sono ancora andato... Dove le hai messe?
TEO Sono in cucina, sicuramente sul frigo.( Roberto esce da sinistra. Teo si assicura, prima di parlare, che si sia davvero allontanato) Roberto ogni tanto soffre di fegato. Bisogna stare attenti con lui: niente alcool, niente fritture e niente cibi troppo piccanti. Eh, si... (Con l’aria di chi svela un segreto) Roberto è un tipino malaticcio...
MARIOLINA Dall’aspetto non si direbbe proprio... E sta facendo una cura?
TEO Si...Sono delle pillolette tedesche, di colore rosa, sono veramente belline... Il meglio che ci sia sul mercato... per chi soffre di emorroidi..!
MARIOLINA Emorroidi?..
TEO Si, emorroidi. Poverino, lui non vuole che si sappia...Mi raccomando, non dirglielo...Acqua in bocca. Aproposito...un altro goccettino..?
MARIOLINA No, grazie...sto già meglio...
TEO Un altro goccetto e ti sentirai una bomba...(Mimando uno scoppio con le mani) Bum!
MARIOLINA (Divertita, lo imita) Bum...Bum!
TEO Bum!Bum!Bum! (A parte) Schiatta! E poi non capisco perché ci si deve vergognare di avere qualche malattia... Per esempio: il diabete. Figurati che le medicine che prende le devo far registrare a nome mio...
MARIOLINA Ha anche il diabete?
TEO Oh, si! Da circa un anno... Gli è spuntato all’improvviso... subito dopo l’operazione alla cistifellea!
MARIOLINA (Sempre più preoccupata) E’ stato operato?
TEO Certo. Due volte e mezzo!
MARIOLINA ...E mezzo?!
TEO Si, perché...vedi...La terza volta il povero Robertino è capitato in un giorno di sciopero a singhiozzo... lo hanno aperto e non lo hanno ricucito bene...(Divertendosi) Ha preso un pò di aria allo stomaco... (Continuando a divertirsi). Non senti ogni tanto... aleggiare una “puzzettina” in questa casa? E’ lui...è il mio Robertino...
MARIOLINA Oh! Teo…! Cambiamo discorso ti prego…
TEO Ma guarda che brutta faccina che hai...
MARIOLINA Già, è vero... Sto attraversando un brutto momento...
TEO Sei preoccupata per lo spettacolo..?
MARIOLINA Beh...si, anche.
TEO Anche..? C’è dell’altro?
MARIOLINA Si.
TEO Problemi di soldi..?
MARIOLINA No, di cuore.
TEO No!
MARIOLINA Si...
TEO Si..?
MARIOLINA Si, mi sono innamorata!
ROBERTO (Rientrando) Non è possibile. Ogni sera mi tocca dare la caccia ad una miserabile pilloletta di vitamina C!
MARIOLINA Roberto... Sei sicuro di farcela?
ROBERTO Che..?
MARIOLINA Sei proprio sicuro di volerlo fare questo debutto..?
ROBERTO Perché non dovrei..?
MARIOLINA Non è troppo faticoso..? Uno spettacolo a due interpreti...è un pò pesante. Sei sicuro di sentirti bene..?
ROBERTO Ma io si ...(Preoccupato) Non dirmi che t’è venuta la febbre...
TEO (Pronto) No, non ha la febbre. Su, prepara le tue cosettine per lo
spettacolo. Su, muoviti che è già 1‘una.
ROBERTO L’una? Dio mio,com’è tardi..! (Va in camera da letto, raccoglie dei vestiti dai cassetti e li sistema in una valigia).
TEO (A Mariolina) Hai visto che brutto vizio..? Vede malati dappertutto...
Cosa mi stavi dicendo prima..? Ah, si! Dunque, ti sei innamorata...
MARIOLINA Già...e non è affatto una bella faccenda...e poi non è facile parlartene...
TEO E perché..?
MARIOLINA Ci conosciamo da così poco tempo io e te...
TEO Beh...questo non vuol dire che io non possa capirti...Essere
innamorati è la cosa più bella che possa capitare...Avere qualcuno a
cui dedicare la propria esistenza...i sacrifici...Come si dice...qualcuno
per cui (con mimica) cucinare, qualcuno per cui, come dire...stirare,
qualcuno con cui...Beh, questo non si può dire. Vedi, Mariolina, io
sono convinto che ognuno di noi è una metà e che per vivere ha
bisogno di un’altra metà... e quando due metà si
incontrano…(Sospira).
MARIOLINA Si, certo...quello che dici è molto bello...ma non sempre è così…
ROBERTO (Entra con in mano, tra le altre cose, uno slip rosso, tutto merletto e
pizzo) Qualcuno di voi lo ha perduto?..
TEO Spiritoso! Come ti permetti di sbandierare la mia biancheria
natalizia..?
ROBERTO Pensavo fosse la coccarda di un uovo di Pasqua…
TEO Comunque non è roba che ti appartiene.
ROBERTO Puoi giurarci..!
MARIOLINA (In preda ad una ansia crescente) Roberto, ti prego...Rimandiamo lo spettacolo... Ho come una strana sensazione...
ROBERTO Dio mio, ma cosa ho fatto di male io per essere così brutalmente condannato ad essere sfortunato con le donne..?! Senti, Mariolina, tu adesso te ne ritorni a casa , ti metti sotto le lenzuola, ti distendi e
dormi fino a domani...
MARIOLINA No! Non riuscirei a dormire. Sono certa che mi sentirei male...e poi sono sola... Roberto, ti prego, fammi restare qui.
TEO Ma...in questo caso sarei io a non dormire...!
MARIOLINA Io me ne starò buona buona, in un angolino, senza dare fastidio... Su da me ho quasi paura...Su,vi prego...Non ditemi di no…
TEO Ti accontenti di dormire su questo divano..?
MARIOLINA Oh, si, certo.
TEO Senza fare spogliarelli.?
MARIOLINA Ma non ce n’è bisogno, sono in pigiama...
TEO Okay, pupa! Vieni con me che ti do delle lenzuola...
(Va in camera da letto, a prenderle.)
MARIOLINA Grazie, Teo... Mi basta sapere che ci siete qua voi per essere più tranquilla...
ROBERTO Che notte, ragazzi..! Chissà questa notte come finirà...?!
TEO (Spostandosi in salotto, seguito da Mariolina) Vedi come sono
belline...Ti do queste...Mi raccomando, non me le sporcare di
rossetto perché ci tengo, eh..?
ROBERTO (Sottovoce) Ma che fai? Le dai le lenzuola del cane?
TEO Jolie non è allergico alle attrici…
ROBERTO (Torna in camera da letto) Io me ne vado a letto! Buonanotte Mariolina, dormi bene.
MARIOLINA Buonanotte, Roberto…
TEO (Aiutandola a sistemare le lenzuola) Su, cara, distenditi...
MARIOLINA Si, grazie, Teo...Credo proprio...(Con uno sbadiglio) che la valeriana cominci a fare effetto...
TEO Se hai bisogno di qualcosa chiama pure, cara... (Ripensandoci)
Anzi, no...E’ meglio che non chiami..! (Dà un’occhiata alle
lenzuola appena rimboccate e poi, con un gesto veloce ma quasi
affettuoso, solleva il lembo di lenzuolo e con quello le copre
totalmente il viso.) Ecco fatto! Buonanotte...(Spegne la luce in
salotto e va a letto).
ROBERTO Sogni d’oro...
TEO Ammesso che ci sia il tempo per poterli fare... (Brontolando) sempre
le stesse storie... Se non fosse per il suo maledetto mestiere di attore.
Il teatro...uhmm..! Non potevi scegliere... che so io, la pubblicità muta, per esempio... così almeno non avevi bisogno di parlare… non
avevi copioni da studiare! E poi non bastava fare l’attore... E no,troppo poco…! Anche il direttore della compagnia…! Così di notte ci dobbiamo sopportare anche le attricette che girano per la casa... No, no e poi no! Se solo avessi immaginato, con te non mi ci sarei mai messo. Mai! (Spegne la luce dai comandi del letto e tutta la scena rimane in penombra).
MARIOLINA (Ha il sonno agitato e si rigira sul divano)Oh... Perché mi tratti così...? Mmmmm…. amore mio...
ADOLFO (Fa capolino improvvisamente dalla quinta centrale del corridoio. Indossa un pigiama a strisce con un numero di matricola ben visibile. Ha in mano una torcia elettrica con la quale illumina a scatti sia il suo stesso viso che l’ambiente intorno).
Ah!Ah!Ah! Che notte, ragazzi! Domani tutti i giornali parleranno di me... (Fa l’atto di aprire e leggere un giornale “invisibile”) Clamorosa impresa di Adolfo Schiapparelli... (Smette di leggere e si guarda alle spalle)La cosa che non sopporto è quando uno legge il giornale e gli altri guardano da dietro..! Ma perché non ve lo comprate il giornale..? (Riprendendo la lettura)Clamorosa impresa di Adolfo Schiapparelli. In una sola notte riesce ad evadere dal manicomio criminale di Aversa e ad occupare 1’Ambasciata Americana ! (Ripiega l ‘invisibile giornale, fa l’atto di infilarlo nella tasca del pigiama che indossa e si guarda attorno). Questo deve essere il salottino privato dell’ambasciatore. Liquori, giornali, sigarette...(Scorgendo le mutandine lasciate lì da Roberto) Mutandine… Mutandine da donna..?! E che ci fanno le mutandine da donna nel salottino dell’ambasciatore..? (Girandosi, scopre Ma- niolina). E questa chi è? Ahhh..! Ho capito! Questa deve essere l’amichetta dell’ambasciatore nonché la padrona delle mutandine! Tanto meglio...tanto meglio! (Riapre l’inesistente giornale e ricomincia a leggere) Clamorosa impresa di Adolfo Schiapparelli: in una sola notte riesce ad evadere dal manicomio criminale di Aversa e ad occupare l’Ambasciata Americana, prendendo in ostaggio l’amichetta dell’ambasciatore con tutte le sue mutandine! (Infila le mutandine nel taschino del gilet, come se fossero un fazzoletto).
MARIOLINA (Continuando a parlare nel sonno) Mmmm...... …. Lo sai che ti amo…! Ooooh….Non può finire qui…. Noi dobbiamo continuare la nostra grande storia...
ADOLFO (Che intanto si è portato presso il divano) Ben detto... Brava, brava! L’Italia ha una grande storia e deve mantenere alto il suo nome, deve essere degna del suo passato...!
MARIOLINA (Risponde ad Adolfo ma senza svegliarsi) Oh... che c’entra il passato?...
ADOLFO (Disorientato) Come, che c’entra..? Garibaldi, Mazzini, Schiapparelli...!
MARIOLINA E chi è..?
ADOLFO Come chi è..? Il sottoscritto qua presente, in piena azione...al
culmine delle sue possibilità.
MARIOLINA Oh... …. Tu sei tutto per me... Sei la cosa più importante …
ADOLFO (Raggiante) Brava, brava!Così si parla..! Se ti sentisse la
buonanima di Benito... Che possa stare nella schiera degli angeli,
alla guida dei guerrieri alati….fra i troni e le dominazioni celesti..!
MARIOLINA Ooooh, credimi .. Non ti tradirò mai, mai…
ADOLFO (Sempre più eccitato) Mai..Mai! Morte… Morte ai traditori della Patria! Viva l’Italia! Viva le forze armate! Viva il 4 di novembre, Viva il 7 di febbraio.!
MARIOLINA (Sollevandosi) Cos’è il 7 di febbraio?
ADOLFO (Mostrandosi) La mia nascita!...
MARIOLINA (Lancia un urlo al quale fa subito eco quello di Teo) Ahhh!
TEO Uuuuh ..!
ROBERTO Che succede???
Sipario
ATTO SECONDO
Stessa scena. Tutte le luci sono accese. Adolfo è sul divano, accanto al telefono. Tra le
mani ha una pistola con la quale compie le azioni più strane, come quella di grattarsi
in testa… Alle sue spalle, dietro al divano, c’è Teo. Roberto e Mariolina sono in
proscenio a sinistra.
TEO (Commosso) Povero disgraziato... Che brutte avventure..!
ADOLFO Peggio di quelle di Pinocchio!... E non ci sta nemmeno la Fata
Turchina..!
TEO Se vuoi, la posso fare io...
ADOLFO Lei si faccia i fatti suoi, lei..! (Riprende a piagnucolare) Mio padre… non me lo ricordo proprio più! Non mi ricordo neanche se era basso, alto, magro… grasso... maschio, femmina.. ..niente! Voi dite...vi ricordate qualcosa..? Niente! Non mi ricordo niente! Una nebbia….
TEO Lo sentite..? Lo sentite?
ADOLFO Mi sentite... mi sentite? (Alza la cornetta del telefono) Pronto? Mi sentite..?
MARIOLINA (Mentre Adolfo fa l’atto di asciugarsi le inesistenti lacrime con le mutandine che aveva messo nel taschino) Certo che avrebbe proprio bisogno di... (Colpita da un’idea)… Benito..!
ADOLFO (Scattando in piedi, con il saluto fascista) A noi!
MARIOLINA Benito potrebbe aiutarlo..!
ROBERTO Chi è questo Benito???
MARIOLINA E’ il mio amico del cuore… Il mio amico psicanalista...
ADOLFO Si, si… Chiamate il farmacista..!
TEO E dov’è adesso … questo Benito?
ADOLFO …Nella schiera degli angeli, alla guida dei guerrieri alati….fra i troni e le dominazioni celesti..!
MARIOLINA Sarebbe dovuto arrivare alle tre. Forse il treno avrà fatto ritardo...
ROBERTO Arrivare? Dove?
MARIOLINA Ho lasciato un biglietto attaccato alla porta così saprà che sono qui da voi...
ROBERTO Brava. Aspettiamo l’ultimo cliente e poi mettiamo su un bel
cartello: TUTTO ESAURITO!
ADOLFO Si, tutti esauriti! Mia madre invece no...
ROBERTO (Contenendo la rabbia) Non era esaurita sua madre!
ADOLFO Non era esaurita mia madre, va bene?! Non era esaurita! Me la
ricordo ancora... (Riprende a piagnucolare) La tengo davanti agli
occhi, mia madre...Una bella donna, alta, piacente, piena di
personalità, di carattere...portava i capelli corti, da maschietto...
però... (Notando il particolare bigodino di Teo) teneva sempre un
bigodino qua, al centro della fronte... Proprio come questo...! Voi
dite...come si manteneva il bigodino proprio al centro della fronte..?
Domandate… Domandate..
ROBERTO Ma che me ne frega del bigodino di tua madre…!
ADOLFO (Punta la pistola, minaccioso) Domandate..!
ROBERTO (Impaurito) Che… che cosa devo domandare..?
ADOLFO Come si manteneva il bigodino qua, al centro della fronte…
ROBERTO Con una pinzetta….
ADOLFO (Sempre più nervoso) Nooo! Dovete domandare… Dovete fare la
domanda….!
ROBERTO Come si manteneva il bigodino … di tua madre…?
ADOLFO Come si manteneva quello di tua sorella! Tale e quale!…
Domanda lecita... Ogni mattina, mio padre la sputava in testa (Sputa in direzione di Teo) e il bigodino si fissava per tutta la giornata! Era il famoso mistero del bigodino orientale..!
ROBERTO (Sottovoce, a Mariolina) Adesso basta! Io chiamo il 113 e la
facciamo finita! (Va verso il telefono ma Adolfo, più veloce, afferra
la cornetta, gli punta la pistola contro e gli impedisce di telefonare.
Contemporaneamente entra Benito. Ha in mano una valigia.)
BENITO Porta aperta! Segno di vita tranquilla e pacifica!
TEO Mi dispiace signore ma è tutto esaurito...
ADOLFO Tutti esauriti!
MARIOLINA Ma no, è Benito..!
BENITO Tutti svegli ad aspettarmi... Ma che carini! Che dolce pensiero che
avete avuto..!
MARIOLINA Veramente, ecco...vedi...
BENITO Mariolina...non mi hai nemmeno salutato...
MARIOLINA Scusami, caro...E’ tutto così confuso...Sarai molto stanco,
accomodati... Il treno ha tardato parecchio...
BENITO Oh, no! Puntualissimo! Ho bussato per un mucchio di tempo alla tua
porta... poi mi sono seduto sul tappetino e ho preso sonno...
MARIOLINA Ma...c’era il biglietto.
BENITO Si, certo che c’era! Ma l’ho visto solo quando mi sono svegliato...
ROBERTO Meglio tardi che mai!...
BENITO Tu sei Roberto, vero..? Mi ha tanto parlato di te. (Indicando Adolfo) Tu invece...sicuramente sei Teo… E tu (Indicando Teo) devi essere …E questo chi è..?
MARIOLINA C’è un pò di confusione...
ADOLFO Il maggiordomo filippino… Ma adesso lo licenziamo…
TEO Io sono Teo e lui è Adolfo…
Il mio figlioletto..! Un caro figlioletto adottivo…
ROBERTO (A Mariolina) Ma...è impazzito..?!
BENITO Interessante..! (A Mariolina) Perché non me lo hai raccontato
prima....?
MARIOLINA No, vedi...
BENITO (Continua, senza ascoltare) E l’avete adottato da molto tempo..?
TEO No, due ore...quasi.
ROBERTO Ma che stai dicendo...?
BENITO Interessante!.. Un caso veramente interessante..!
MARIOLINA Ma guarda che non è come pensi...
BENITO Forse dopo tutto ha anche i suoi vantaggi adottare un bambino
già cresciuto...
MARIOLINA Il fatto è che…
BENITO Certo! Niente biberon, pianti, strilli...e mangia da solo e non fa la pipì addosso..! Davvero interessante!...
TEO (A Adolfo) Aproposito, non hai fame..?
BENITO (Credendo che l’invito fosse rivolto a lui) No, grazie...Ho mangiato
in viaggio...
ADOLFO Si! Voglio una bella bisteccona alta così, al sangue!
TEO Ma no, la bisteccona a quest’ora è indigesta... Per te ci vuole un po’
di pastina in brodo…
ADOLFO Che schifo la pastina..! Non se ne può più… Tutti i giorni a tutte le
ore.. Pastina in brodo ..Pastina in brodo..! Là dentro ho fatto la
faccia della pastina in brodo… No, no…. se tu mi fai la pastina in
brodo.. io ti faccio un buco in fronte!
ROBERTO Ma dico io...con tanti appartamenti che ci sono, proprio nel nostro
dovevi venire..?
ADOLFO Che domande! Mi meraviglio di voi… Proprio voi che avete la faccia della persona intelligente mi fate questa domanda….?Ma negli altri appartamenti mica ci sta l’Ambasciata Americana!
BENITO Non riesco a capire…
ROBERTO (Ormai in preda ad una crescente agitazione) Io non dico tutti i giorni ma almeno un giorno si e uno no, il Padreterno potrebbe anche ricordarsi di me... e invece no! Tutti i guai del mondo qui, in casa mia!... Ma non potevi fermarti giù, in portineria, ti mettevi lì buono buono, in santa pace, e facevi il cretino senza dare fastidio a nessuno...?!
ADOLFO E si..! Facevo la scimmietta dietro ai vetri del portiere… ( Con mimica ) Cavaliere Sgueglia, la bolletta del gas..!
ROBERTO Oppure salivi un pò più su e ti fermavi in un altro appartamento, per esempio ( indicando Mariolina )in casa di quella lì...
MARIOLINA (Allargando le braccia) Ma non avrebbe trovato nessuno…Roberto.
ADOLFO ( Imitando Mariolina, anche nella voce )Ma non avrei trovato nessuno, Roberto...
ROBERTO Non avresti trovato nessuno a cui rompere le scatole e avresti cambiato palazzo, cambiato strada, cambiato città!
ADOLFO Uuuuéééé..!! Non esageriamo…
TEO (Intervenendo) Ma no, Roberto...Così lo spaventi. Guarda che brutta faccia che ha fatto...
ADOLFO La sua è bella, la sua..!
ROBERTO L’aveva così anche prima...
BENITO Interessante, amici cari, interessante ma io con
tutta la mia buona volontà, si…. ce la sto mettendo tutta ma... ancora non ho
capito niente!
( Tutti e tre parleranno contemporaneamente).
TEO Si dà il caso che questa specie di lupo cattivo dei miei stivali vuole privarmi della gioia di aiutare questo povero bambinone indifeso che è entrato per caso nel nostro appartamento,convinto di essere nell’Ambasciata Americana...
ROBERTO Mentre stavamo dormendo, quell’elefante travestito da uomo, che chissà da quale manicomio è scappato, ha forzato la serratura e si è introdotto in casa mia e ora io non riesco a liberarmene…
MARIOLINA Oh, Benito mio...Tutto è cominciato da quando io ero sola in casa e avevo paura. Tu non arrivavi e allora ho telefonato a Roberto e poi sono scesa giù. Siccome io avevo preso le pillole di Valeriana, mi sono subito addormentata e ad un certo punto...
BENITO (Bloccandoli) Interessante! Ma era tutto più chiaro prima...
ADOLFO Scusate se ve lo dico … Ma voi dovete farvi ricoverare…Tutti e tre assieme fate proprio paura…
BENITO ( Con forza )Basta così! Interessante… ma non una parola di più..!
( Si avvicina ad Adolfo ) Come ti chiami..?
TEO Su, rispondi...
ADOLFO A—to—ffo..!
TEO Adolfo, vuole dire Adolfo...
BENITO Che bel nome che ha questo bambinone... Eppure la sua faccia non mi è nuova...
ADOLFO E’ usata..!
BENITO Devo averlo già visto da qualche parte... (Ad Adolfo) E chi è questo bel bambinone...eh?
ADOLFO Un eroe...!
MARIOLINA E noi siamo quattro regine!
ROBERTO Ma insomma, vi rendete conto che stiamo diventando matti tutti quanti in questa casa?
MARIOLINA Roberto ha ragione! Sono le cinque passate e non abbiamo ancora chiuso occhio..!
ROBERTO E stasera noi due dobbiamo recitare. Abbiamo il debutto, lo capite si o no..? Invece di stare qui a perdere tempo, dobbiamo fare qualcosa di intelligente per levarcelo dai piedi! (Raggiunge il telefono ma Adolfo punta di nuovo la pistola che paralizza tutti con le mani in alto).
ADOLFO Che ore sono..?
TEO ( Timidamente )E’ ora di andare a fare la nanna .....
ADOLFO ( Con tono ancora più duro )Che ore sono?
ROBERTO Quasi le sei...
ADOLFO Che strano...
MARIOLINA Strano...cosa?
ADOLFO ( Con rabbia )Che sono le sei..!
BENITO Se vuoi...possiamo fare anche le otto...
ADOLFO No...
ROBERTO Le nove..?
ADOLFO No..!
MARIOLINA Le dieci..?
ADOLFO No, non può essere…
TEO ( Con dolcezza )Mezzogiorno...vero che vuoi mezzogiorno?
ADOLFO No. Non lo voglio mezzogiorno! Non lo voglio..! A quest’ora avrebbe dovuto già essere qui...
ROBERTO Non avrà fatto degli inviti , spero...
MARIOLINA Chi?
ADOLFO Margherita.
TEO Hai ordinato la pizza?
ADOLFO Ma quale pizza..?! Margherita è nel reparto femminile..!
ROBERTO Un’altra pazza..?!
BENITO Ma è una pizza o una pazza?
ADOLFO Un’altra pazza! Un’altra pazza! Sissignore! Anche lei doveva scappare questa notte. Eravamo rimasti d’accordo... Ah, le donne, le donne..! Non sono buone a nulla!...
TEO Questo
lo dico sempre anch’io...
ADOLFO Lei stia zitto, lei..!
BENITO Ma che bella idea che mi è venuta..!
ADOLFO Ti è venuta un’idea..?
BENITO Si...
ADOLFO E da dove è venuta..?
BENITO Perché non andiamo a cercare Margherita..?
TEO A quest’ora..? Con l’aria fredda che...(Roberto gli fa cenno di tacere).
BENITO Ma si, forse quella poveretta non riuscirà a trovare la strada....
ADOLFO Non può essere, non può essere... Gliel’ho spiegata bene..: Quando arrivi in piazza Garibaldi, mettiti davanti al cavallo e guarda dritto davanti a te, il palazzo bianco che vedi è il palazzo dell’ambasciata americana. (A Roberto, quasi con rabbia) Quanti palazzi bianchi ci sono a piazza Garibaldi?...
ROBERTO (Paziente) Quattro...
ADOLFO (Con rabbia) Uno! Uno solo.. perché gli altri sono bianco sporco! Solo questo è bianco pulito!
TEO Forse la poveretta anziché mettersi davanti al cavallo si sarà messa dietro…
BENITO …e ha guardato nella posizione sbagliata…
ADOLFO E che è scema…?
ROBERTO Di notte può succedere che uno si confonde….
MARIOLINA Sicuramente Margherita sarà lì che ti aspetta...
ADOLFO Dietro al cavallo?
BENITO Può essere che sia entrata nel palazzo sbagliato...
ADOLFO Ma come… Uno fa un piano preciso, dettagliato e quella cretina mi deve rovinare tutto?! Embè, se trovo Margherita vicino al culo del cavallo, la metto in braccio a Garibaldi e non la faccio scendere più da là sopra..!
BENITO E allora che aspettiamo? Andiamo a cercare Margherita...
ROBERTO Facciamo così... Voi andate a cercare Margherita e io aspetto qui...
ADOLFO No, no , no! Non cominciamo a fare i furbi, eh? Lei viene anche lei!...Ha capito? Lei anche lei, anzi lei per primo, lei..!
ROBERTO ( Con
rassegnazione )Andiamo...
ADOLFO Alt! Fermi tutti! Così non posso uscire...Qualcuno
potrebbe
riconoscermi. . .Avranno messo la mia foto su tutti i giornali...
BENITO Infatti! Ecco perché non mi era nuovo..! Era sull’edizione della notte, l’ho vista alla stazione...
ADOLFO Veramente..? (Contento) E c’era proprio la mia faccia…
BENITO Si…Ora sono sicuro.
ADOLFO E che c’era scritto…?
ROBERTO Su, forza… Dobbiamo pensare ad uscire di qui, ora…
ADOLFO Ma come.. Uno sta vivendo il suo momento di gloria e voi …
TEO Ma dobbiamo uscire…
MARIOLINA Margherita ti sta aspettando….
ADOLFO Ah, già, è vero… Si ma io non posso uscire così… C’è la faccia sui giornali.. Mi devo cambiare…
ROBERTO Hai una faccia di riserva..?
ADOLFO Lei finisca le chiacchiere, lei..! Datemi qualche vestito piuttosto,
mi devo camuffare.
ROBERTO ( A Teo )Prendigliene uno dei tuoi, presto.
TEO Ma...lo fai uscire in doppiopetto..?
ROBERTO Non i tuoi vestiti normali, gli altri..! Quelli che metti quando andiamo all’estero...
TEO (Quasi sottovoce) Ma...sono da donna.
ROBERTO Lo so...
TEO Ma non voglio che quelle due li vedano...
ROBERTO Muoviti..!
TEO (Piagnucolando) Ma...si metterebbero a ridere.
ROBERTO Prima che perdo la pazienza!...
TEO (Spaventato) Oh, si...Vado, vado subito!(Entra in camera da letto.)
ADOLFO Non basta...non basta il vestito! Devo cambiarmi anche la faccia..!
ROBERTO Non ne hai una di riserva..?
ADOLFO Si, mi porto le facce di riserva, mi porto!
ROBERTO Allora qualcosa si può sempre fare...per esempio con un bel paio di pugni!...
MARIOLINA No! Roberto no...Con il trucco, con il trucco che usiamo noi donne...
TEO (Parlando dalla camera da letto) Si, ce l’ho anch’io! E’in bagno, nell’armadietto rosa...
MARIOLINA Vado a prenderlo...(Esce).
TEO (Rientrando) Guarda che bello! Non è grazioso?
ROBERTO (Dando inizio all’opera di travestimento) Su,su! E’ molto tardi...
BENITO E già... altrimenti non troviamo più Margherita.
MARIOLINA (Rientra col trucco) Eccolo qua! L’ho trovato...
ADOLFO Mi mettete il trucco in faccia..?
TEO Ma si, caro...
ADOLFO (Indicando Mariolina) Ma poi divento brutta come questa qui..?
TEO Certo..!
MARIOLINA Come certo..?
TEO Volevo. dire...certo che sarai carino. La prima volta ti sembrerà un pò strano...Ma poi vedrai che ti abituerai...
ROBERTO Ecco fatto! Su, possiamo andare adesso...
ADOLFO Un momento! Fermi tutti...
BENITO Che altro c’è adesso..?
ADOLFO Non avete una bella borsa..?
ROBERTO Una borsa? (A Teo) Prendigli una borsa, svelto!
TEO Oh, si, certamente... Quante ne vuoi..?
ROBERTO Una! Una! Sbrigati!
TEO Va bene, va bene...Chiedevo così...pure per essere gentile... (Ad Adolfo) La vuoi a tracolla o a bustina..?
ADOLFO A tracolla, grazie... (Teo va a prenderla) Voi dite...Perché ti serve la borsa a tracolla..? Domanda lecita...Perche se uno si trova in un conflitto a fuoco ha le mani libere per poter rispondere al fuoco nemico...
TEO (Rientrando) Eccola..! Bella, vero..? E’ un modellino francese...
ROBERTO Andiamo, andiamo, presto! Fuori..!
ADOLFO Uéééé…! Gli ordini li do soltanto io, ha capito lei?
ROBERTO Va bene...
ADOLFO Lei è il comandante, lei..?
ROBERTO No….
ADOLFO E allora si metta in fila, lei! Attenti! Avanti march! (Escono tutti.)
( La scena resta vuota, con le luci basse per pochi secondi. Uno stacchetto musicale sottolinea il passaggio del tempo. Ad un certo punto fa capolino Margherita.)
MARGHERITA Addo—ffuccio—uò—Uò. ... Addo—ffuccio--uò—uò—uò!... Addò...è ghiuto chisto..? dove è andato il mio Adoffuccio...? Addo—ffuccio—uò—uò—uò... Pi—ti—pi— tum—ppà! (Dopo un rapido giro della casa, scopre accanto al divano i pantaloni di Adolfo.) Ma questi sono i calzoni di Adoffuccio mio...Aaah! Capito tutto...! Sarà in bagno...si starà preparando per la prima notte di libertà! Che pazzo, che pazzo che è..! Ma adesso la faccio pure io una “pazzaria”...Mi metto nel letto e quando arriva Adoffuccio mio troverà una bella, una bella sorpresa e faremo pi— ti—pitum—ppà! (Si nasconde nel letto cantarellando.) Adoffuccio tutto pe’ .... .Adoffuccio cha—cha—cha! ( Dall’uscioprovengono le voci degli altri che si salutano.)
ROBERTO Ciao,
buonanotte.
TEO Sogni d’oro!
MARIOLINA A stasera, eh? Mi chiami tu...
BENITO Cercate di riposare, mi raccomando...
ROBERTO ( Entrando )Finalmente ce ne siamo liberati..!
TEO Poverino… e pensare che io gli facevo segno di
no e lui ci ha
creduto lo stesso
ROBERTO Ti prego, Teo. Sono distrutto, lo vuoi capire, si o no..?
Ma
abbiamo lasciato le luci accese..?...
TEO Veramente, non saprei...
ROBERTO Eppure...sono convinto di averle spente...
TEO Sai, tante volte uno...
ROBERTO Buonanotte! Vado a letto..!
TEO E io ti seguo...Domani manderà il certificato
medico alla
banca...(Entrano
nel letto. )Buonanotte...
ROBERTO Anche a te...
TEO Sempre lo stesso vizietto...ma non ti buttare
addosso...
ROBERTO Io..? Tu, piuttosto...togli questa gambaccia pelosa...!
TEO Ma non è il momento, caro...
ROBERTO Dopo una notte simile hai il coraggio di...
MARGHERITA (Sbucando dalle lenzuola) Pi—ti—pitum—ppà!
(Teo e Roberto si buttano a
terra,spaventati.)
TEO Aaah!!! Una donna nel letto?!
ROBERTO Dio mio! E questa da dove è uscita?!
MARGHERITA Dal manicomio criminale! Piacere.. .Margheri ta Ceccarelli.
Matricola otto, otto, otto, barra nove, nove, nove, nove...Evasa per
amore di Adoffuccio mio..!
ROBERTO Ah. ..L’amica di...di...Ado...
MARGHERITA Adoffuccio, si!
TEO Facciamola giocare!... Amparapà cicì cocò...
MARGHERITA (Si fa prendere dal gioco, mentre Roberto tenta di scappare,ginocchioni.) . . .Adoffuccio sul comò...che faceva lo spogliarello... con la figlia di Ceccarelli..! Addo—ffuccio—uòuò... Addo—ffuccio—uòuòuò... ( Accorgendosi di Roberto )Addò fuggi tu..?
ROBERTO (Alzandosi) No, no...io non fuggio.
MARGHERITA Dov’è Adoffuccio mio?
ROBERTO L’abbiamo accompagnato all’ambasciata americana.
MARGHERITA Non è vero!
TEO Si.
MARGHERITA All ‘ambasciata americana..?
ROBERTO Si.
MARGHERITA L ‘avete accompagnato..?
ROBERTO Si.
MARGHERITA Con la macchina?
ROBERTO Si...Ma no, che macchina! A piedi...
MARGHERITA Ah!Ah!Ah! Che matti! Che matti! Questa è l ‘ambasciata americana!
ROBERTO Si... e io sono l’ambasciatore!...
MARGHERITA Piacere.. .Margherita Ceccarelli!
TEO Ma non è qui l’ambasciata...
MARGHERITA Hanno spostato il palazzo? E dove lo hanno portato?
ROBERTO In America..!
MARGHERITA In America..?
TEO Ma no, è dall’altra parte della piazza...
MARGHERITA Oh! Già lo vedo, già lo vedo...
TEO No, da qua non si vede bene...dalla finestra del bagno si vede meglio...
MARGHERITA Già lo vedo il mio povero Adoffuccio...Smarrito nel deserto americano del Sahara, coi coccodrilli che gli corrono appresso...
ROBERTO Ma questi pazzi! Ma come...il Sahara, americano..?
MARGHERITA Si, il Sahara Americano...
ROBERTO Ma non c’è il Sahara in America..!
MARGHERITA Non c’è?!
ROBERTO Ma no...
MARGHERITA Hanno spostato pure il deserto..? Il mio Adoffuccio...
TEO Ma è giù...nella piazza... (A Roberto) Perché non l’accompagnamo...?
ROBERTO No!
TEO Ma si, invece... Su, su, la porteremo dal suo Adolfuccio...
MARGHERITA Si, si, andiamo da Adoffuccio mio..!
ROBERTO Io non mi muovo da qui. Adesso basta! E tu... se hai tanta voglia di andare su e giù per tutta la notte, sei libero di farlo. Buona passeggiata! (Si chiude alle spalle la porta della camera e si corica.)
TEO Ma che villano!
MARGHERITA Che villano!...
TEO Neanche un pò di educazione...
MARGHERITA Di educazione!
TEO E non ti prendere il mio posto!
MARGHERITA E neanche il mio..!
TEO Lo sai che non mi piace trovare le lenzuola calde...
( A Margherita ) Mi danno un senso di pruritino addosso...non le sopporto...
MARGHERITA Nemmeno io...sopporto il pruritino..! (Continuando a grattarsi,come già ha fatto fin dalla sua entrata in iscena, raggiunge la porta ed esce con Teo.) Addoffuccio — tutto — pé — mmé! tutto pé—mmé!..
(Altro stacchetto musicale. Pàssa un pò di tempo. Si sente bussare insistentemente alla porta d’ingresso. )
ROBERTO Oh, Dio mio...che altro c’è ancora? Uhmm...la testa! Che notte, che notte ragazzi..! Ma chi è?
MARIOLINA Sono io, Roberto, apri.
ROBERTO Eccomi, arrivo... ( Apre. )
MARIOLINA Ho la febbre alta! Dio mio, come si fa?Come si fa..?
ROBERTO Come si fa...cosa?
MARIOLINA Il debutto!
ROBERTO Ah, si, è vero... Dio, la testa! Che ore sono?
MARIOLINA Quasi le otto...
ROBERTO Di sera?!
MARIOLINA Ma no, di mattina...
ROBERTO E Benito?
MARIOLINA E’ andato a cercare una farmacia notturna. Gli ho lasciato un biglietto attaccato alla porta...
ROBERTO Speriamo che lo veda... Ti preparo un caffè?
MARIOLINA No! Non me lo nominare nemmeno! Ne ho già bevuti tre...
ROBERTO Infatti, si vede benissimo, sai..?
M.ARIOLINA E Teo..?
ROBERTO E’ uscito più di un’ora fa...
MARIOLINA E’ andato al lavoro..?
ROBERTO No, ha portato fuori Margherita...
MARIOLINA Margherita…? Ma non si chiamava Jolìe..?
ROBERTO Ma non parlo del cane. Sto parlando di Margherita, quella pazza che aveva appuntamento con quel pazzo di Adolfo...
MARIOLINA Ma no! E’ venuta all’appuntamento?
ROBERTO Si, evasa per amore! Ce la siamo trovata nel letto..!
MARIOLINA Ah!Ah!Ah! Povero Robertino...
ROBERTO Si, ridi, ridi..! Non ce la faccio proprio più.. .Sono completamente senza forze... Meno male che non sono mai riuscito a chiamare il 113…
MARIOLINA E perché..?
ROBERTO Ma ti rendi conto che avremmo avuto la casa invasa dai carabinieri, dai giornalisti e... pensa allo scandalo che sarebbe venuto fuori!
MARIOLINA Ma...in fin dei conti, poteva anche essere utile come fatto pubblicitario, no?...
ROBERTO Si, certo...Ma non con uno come Teo per la casa...
MARIOLINA Già, è vero. Meglio invasa dai pazzi...
ROBERTO Mi sembra di sognare...Non è possibile. Non ti sembra di essere uno di quei personaggi da strapazzo di una commediola da quattro soldi..?
MARIOLINA Forse... E’ tutto così assurdo...
ROBERTO Pensaci un attimo. Sembriamo proprio sei personaggi sul filo del tragicomico, in balia della mente sconvolta di uno scrittore di commedie.. .magari alcolizzato!
MARIOLINA Non esageriamo adesso con le deviazioni professionali...
ROBERTO Ma che deviazioni professionali... Io mi sento davvero al centro di un palcoscenico in questo momento, altro che casa mia... Con tutti i marchingegni e ...gli imprevisti che schizzano fuori dalla mente malata di questo pazzo autore..! Cos’altro dovrà succedere, stanotte..? Anzi, stamattina..!
MARIOLINA Su, dai...calmati...
ROBERTO E anche tu, Mariolina...la febbre! Ma insomma, si può essere più scalognati di così..? Teo lo aveva detto... Spero che le venga la febbre a quaranta... e l’autore, subito pronto, zac! La febbre a quaranta!... E non venire a parlarmi di destino e di coincidenze... tanto io non credo più a niente. Mi piacerebbe solo sapere la fine di questa bella, inte ressante, tragicomica notte..!
MARIOLINA Calmati, Roberto, dai...Così facendo non risolverai nulla... Comunque, la febbre non è a quaranta...
ROBERTO Oh, non avere fretta, vedrai che salirà... così tutto il mosaico sarà completato...
MARIOLINA Scusa, ma...ora che ci penso, perché Teo ha detto una cosa simile..?
ROBERTO Perché era geloso...geloso di noi due... Ma che fine avrà fatto..? Perché non arriva..? Ma che sta facendo..?
MARIOLINA Ma su, avrà avuto dei contrattempi... A momenti vedrai che sarà qui...Tranquillizzati.
ROBERTO Ho sbagliato. Non avrei dovuto lasciarlo andare... E’ peggio di una bambina.., non si rende nemmeno conto di quello che fa...
MARIOLINA Ma no. Non preoccuparti...Non fare così, su...
ROBERTO E cosa vuoi che faccia? Che lo chieda all’autore di questa bella commediola...? (Piazzandosi al centro della scena, parla come se lo facesse con qualcuno tra il pubblico.) Signor Autore, scusi per il disturbo, potrebbe essere così gentile da rispondere alla mia domanda...? Perché Teo tarda tanto..? Cosa gli è successo?...
TEO ( Entra piagnucolando. Indossa lo stesso vestito femminile che aveva Adolfo all’uscita. ) Sono stato arrestato dalla buoncostume! Uuuhh..! Che vergogna, che vergogna....
ROBERTO Ma che diavolo hai combinato..?
TEO Io proprio niente! E’ Adolfo che ha combinato tutto
MARIOLINA Cos’ha fatto..? Su, rispondi...
TEO Quando ha visto Margherita, ha voluto i vestiti miei... Mi ha fatto spogliare in mezzo alla strada e mi ha fatto mettere il suo… E quella cretina che faceva pi—ti—pitum—ppà, pi—ti—pitum—ppà! E si grattava di qua e si grattava di là!...Correva come una matta da un marciapiede all’altro e per poco non è andata a finire sotto il camion dell’immondizia.
ROBERTO Ma che c’entra la buoncostume..?
TEO (Con un cambio di tono) Però lo sai Robertino che questo vestito non mi sta più bene come una volta?...
ROBERTO Che c’entra la buoncostume!?
TEO Ah, si...è passata e mi ha portato in questura...Mi hanno fatto pure le fotografie!...
ROBERTO E i pazzi li hanno presi?
TEO Però non sono venute bene...soprattutto quella di profilo... Nonho un buon profilo, vero Mariolina..?
ROBERTO I pazzi li hanno presi?!
TEO Macché! Quelli se ne erano già scappati e la polizia non ha creduto a una sola parola di tutto quello che ho raccontato..!
Ho parlato per un’ora intera...Più parlavo e più mi ridevano in faccia!
ROBERTO Hai fatto il mio nome?
TEO Macché, Roberto, macché!...
ROBERTO Meno male...
TEO E’ stata la prima cosa che ho fatto, ma non è servita a niente..!
ROBERTO Oh, Dio mio...
MARIOLINA Su,ragazzi, calmatevì...
TEO Mariolina…. ma...tu che ci fai qui..?
MARIOLINA Ho la febbre,Teo...la febbre alta...
TEO Ma questa non è mica l’infermeria, cocchina bella... E il tuo caro Benito..?
MARIOLINA E’ andato a cercare una farmacia notturna. Sarà qui a momenti, credo...
ROBERTO (Ripetendo l’azione di poco prima.) Signor Autore, perché non gliela facciamo trovare questa benedetta farmacia notturna, cosìlei si prende tutte le supposte e le pillole che vuole e io posso finalmente dormire in pace, almeno fino al momento dello spettacolo....?
BENITO ( Entrando )Eccomi qua!
MARIOLINA Oh, finalmente!
BENITO Questa volta il biglietto alla porta l’ho visto.
ROBERTO Meno male..!
MARIOLINA Hai trovato qualcosa di buono, caro..?
BENITO Si, sono delle pillolette tedesche di colore rosa, veramente belline...
TEO Hai anche tu le emorroidi..?
MARIOLINA Ma no, Teo...
BENITO Sono per la febbre alta e per certi scompensi causati dall’ansia, dalla tensione...ecc.
ROBERTO Ciccioline mie, tutto il rispetto per le vostre malattie ma credo proprio che adesso bisogna davvero andare a dormire.
TEO E’ vero, sono proprio stanco...
MARIOLINA Hai ragione, Roberto..e poi stasera c’è il debutto...
BENITO Allora ci vediamo stasera, okay..?
TEO Buonanotte, bamboline...(Va in camera da letto e inizia a spogliarsi.)Anzi, buongiorno...
MARIOLINA Roberto...
ROBERTO (Contemporaneamente) Mariolina...
MARIOLINA Per favore, chiamami tu... Ho paura di non svegliarmi in tempo...
ROBERTO Era appunto quello che stavo per chiederti...
BENITO Non vi preoccupate, metterò la sveglia e così saremo tutti puntuali...
ROBERTO Ecco, bravo...
BENITO Va bene alle otto?
ROBERTO Si, per chiudere il sipario..! E’ troppo tardi. Mettila alle sei, si, alle sei va bene... Così avremo tutto il tempo per gli ultimi preparativi...
MARIOLINA Allora, buon riposo, Roberto.
ROBERTO Anche a voi...
BENITO Ciao...
ROBERTO Ciao ciao... (Chiude) Questa volta, però, chiudo a chiave! Non si sa mai... (Spegne la luce in salotto e va in camera da letto.)
(A Teo) Cosa stai facendo..?
TEO Non lo vedi..? Mi sto togliendo questo vestitaccio di dosso. Non lo sopporto più. Una volta invece mi piaceva tanto... Ricordi quando lo mettevo per gli Champs Elysées, a Parigi..?
ROBERTO Si, Teo caro, ricordo tutto perfettamente, tutto quello che vuoi...ma , ti prego, fammi dormire adesso...
TEO Oh, si, scusarni tesoro...non hai che da dirlo... Lo sai bene che il tuo Teo è buono, dolce, tutto miele... E poi, hai ragione. Dopo tutta questa brutta avventura che ci è capitata... (Spalancando gli occhi ad un tratto) Dio mio!…
ROBERTO Che altro c’è?
TEO Ma sai Roberto che poteva anche spararti?
ROBERTO Chi..?
TEO Adolfo.
ROBERTO Finalmente ci sei arrivato...Complimenti.
TEO Dio mio..Sarebbe bastato un colpettino e... il mio Robertino morto...No! Non voglio neanche pensarci. Meglio dormire, meglio dormire! (Con un lungo sospiro) Buonanotte...dolce ed eterna metà del mio cuore..! (Spegne l’ultima luce rimasta accesa.)
(Musica. Dalla finestra della camera da letto penetrano attraverso le feritoie della persiana i primi raggi del sole. Infatti, èmattino: il mattino vero, reale. Il fascio di luce aumenta pian piano d’intensità e colpisce il letto matrimoniale. Progressivamente prende luce tutto l’ambiente. Roberto, turbato, si gira più volte fra le lenzuola, poifinalmentesi risveglia.)
ROBERTO E spegni quella luce... E.dai, ti prego, fammi dormire... ( Apre finalmente gli occhi e guarda meglio ) Ma... è la luce del sole... Uhmmmm… Ma che ore sono...? ( Guarda l’orologio che ha alpolso e lo scuote ) Si è fermato...No. Non si è fermato...E allora si è guastato... ( Solleva il polso di Teo che dorme profondamente ma lo lascia subito ricadere perché non ha orologio. ) Vado a vedere l’orologio che è in cucina... ( Mentre attraversa il salotto, squilla il telefono ) Pronto..? Mariolina...Ciao. Sei sveglia..? Ah, già, per forza...se stai parlando con me..! Hai dormito bene..?. Meno male... E la febbre..? Come quale febbre..? Quella che avevi ieri...la febbre alta... Chi mi ha detto una sciocchezza simile?!... Ma...figurati se ho voglia di scherzare..! Cosa ho fatto stanotte..? Ma...dovresti saperlo, cara, quello che ho fatto. Senti, Mariolina, ma lo sai che mi sembra proprio una cosaidiotaparlare attraverso un affare di plastica..? Dal momento che sei sveglia, vieni giù che prendiamo un caffè (Posa la cornetta e rimane per un momento sovrappensiero.) Non ha la febbre....! Non ha la febbre?...Ma?! Comunque un buon caffè è proprio quello che ci vuole...(Fa per andare verso la cucina ma poi si blocca)
TEO (Chiamando dal letto) Tarzaaan!...
ROBERTO Si, che c’è..?
TEO Con chi stai parlando?
ROBERTO Ma con chi vuoi che parli? Con nessuno...
TEO Con nessuno? Ma...parli anche da solo adesso..?
ROBERTO Si, sto proprio parlando da. solo...Perché non ti alzi, Teo..? Mi finisci quella camicia...
TEO Quale camicia..?
ROBERTO Quella del primo atto, la camicia della scena degli abbracci e delle carezze...
TEO Perché... c’è qualcosa che non va in quella camicia?
ROBERTO Ascolta Teo...Che tu non abbia voglia di alzarti è un conto...e potrei forse anche capirlo, dopo una nottataccia simile...ma che tu faccia il finto tonto no, non lo sopporto!
TEO Camicia, nottataccia...ma di cosa stai parlando? Sei per caso caduto dal letto, stanotte..?
ROBERTO Lo sai benissimo di cosa sto parlando. Parlo di una certa camicia senza bottoni...
TEO (Sempre dal letto) Oh...quante storie per una camicia senza bottoni. E non potevi dirmelo prima? Ti ho forse negato qualche volta di rammendarti i calzini, di cucirti i buchini dei fazzoletti, di attaccarti i bottoni dove mancano..? Su, prendila, portala qua che dopo ci penso io...
ROBERTO Non può essere...Non è possibile che io abbia potuto sognare tutto quanto...No, qui i casi sono due: o sto diventando scemo oppure ho sognato...(Suonano alla porta).
TEO Roberto......! Vai tu ad aprire..?
ROBERTO Si.Vado io. (Roberto apre.)
MARIOLINA (Entrando) Oh...Che bella giornata! Hai visto Roberto? C’è un sole magnifico! Mi sembra di essere già in estate..!
ROBERTO Accomodati, cara...No, aspetta! (Controlla il divano)
MARIOLINA Che c’è..?
ROBERTO No. ..nulla, nulla.. .M’era sembrato di.. .di. ..vedere un ago..! E...e...e Italia..?
MARIOLINA Sarebbe dovuta essere già qui...Evidentemente il treno avrà fatto ritardo...Sai, le ho lasciato un biglietto..
ROBERTO Si, lo so...Attaccato alla porta.
MARIOLINA Come fai a saperlo..?
ROBERTO Eh..? Ahh.. Siccome tu sei qui...E’ chiaro che il. biglietto non può essere che...attaccato alla porta...No? (Sta per versare da bere nel tappo della bottiglia, quando se ne accorge e cerca di normalizzare la situazione.)Un caffè..! Si, forse è meglio un caffè...Un bel caffè forte forte...Scusami, cara. ..Vado a ...Vado a. prepararlo. (Bussano alla porta.)
MARIOLINA Apro io..?
ROBERTO Si...grazie...Sarà Benito.(Ed esce.)
(Mariolina apre la porta ed appaiono sull’uscio Adolfo e Marghenita. Questi due personaggi, così come sono stati descritti finora, appartengono solo al sogno di Roberto. Nella realtà, Adolfo e Margherita sono due giornalisti, vestono in giacca e cravatta e sono entrambi uomini. Per comodità di studio del copione, continueremo a chiamarli con gli stessi nomi che avevano nel sogno.)
ADOLFO Buongiorno, signora...Siamo Giorgio Antonelli e Maurizio Cavalieri del “Giornale Nuovo”...E’ in casa il signor Ricordi..?
MARIOLINA Oh, si.. .Certo. Accomodatevi, prego...
MARGHERITA Grazie...Ma, lei...Sbaglio o lei è Mariolina Modigliani..?
MARIOLINA No, non sbaglia...Sono proprio io...
ADOLFO La famosa attrice...!
MARGHERITA Benissimo...Due piccioni con una sola fava...(A Mariolina) Senza offesa, naturalmente...
ADOLFO E già... Del resto c’era da aspettarselo, no..?
MARGHERITA Beh...si. Dal momento che è la compagna di lavoro di Roberto Ricordi...
MARIOLINA E già...
ADOLFO Dica la verità, signorina...E’ preoccupata per il debutto di stasera...?
MARIOLINA Oh, no.. .Assolutamente.Certo. ..un pò di emozione... ma passerà in fretta...
MARGHERITA E Roberto..?
MARIOLINA Oh...Roberto è molto teso... E’ già da una settimana che non dorme più... e in quelle poche notti in cui riesce a chiudere gli occhi, dice che ha degli incubi tremendi.
ADOLFO Ha passato la notte qui, signorina..?
MARIOLINA No...Ah, per l’ora..?! Ma non ci faccia caso...E’ per il fatto che abito due piani più su e allora...
MARGHERITA Ah, ecco...(Con fare indagatore) Allora...vi incontrate spesso..?
MARIOLINA Si...tutti i giorni. Per forza di cose...(Sentendosi molto osservata) Ma...adesso è meglio se...se vi chiamo Roberto...
MARGHERITA Ma no, signorina.. .Noi non abbiamo fretta.. .Possiamo ancora fare quattro chiacchiere...I lettori rimarranno entusiasti di leggere anche qualche pensiero di Mariolina Modigliani..!
MARIOLINA (Disorientata) Lei.. .crede?
MARGHERITA Ne sono sicuro...
ADOLFO Mi dica una cosa, signorina Modigliani... Ma...Ricordi, Roberto Ricordi...non è sposato..?
MARIOLINA …eh, ecco...no.
MARGHERITA E non ha una donna..?
MARIOLINA Si...Cioè. ..quasi.
ADOLFO Quasi? Come...quasi?
MARIOLINA Chi ha detto quasi..?
MARGHERITA Lei.
MARIOLINA Io..?
ADOLFO Si...
MARIOLINA Ho detto quasi?
MARGHERITA Si.
MARIOLINA Mi deve essere scappato.. .(Riprendendosi) Cioè... volevo dire...Si, ha quasi...quasi dieci donne!
TEO (Dal letto) Taarzan...! Dove sei..?
MARGHERITA E’ lui..?
MARIOLINA Eh? Oh...no! No...
ADOLFO Chi è..?
MARIOLINA E’...è...la signora che sta nell’appartamento accanto...queste case di oggi...hanno le pareti così sottili che tante volte...uno pensa...
ADOLFO E l’altro sente…
TEO Taaarzan...!
MARIOLINA Siiii ...perchè...ecco...Questa signora ha un cane che... che...si chiama Tarzan..! E ogni tanto le scappa...
TEO Taaaarzan!
ROBERTO (Rispondendo dalla cucina) Arrivooo..!
ADOLFO Un cane che parla?!
ROBERTO Ma non è possibile!.. (Rientrando) Gli orologi sono tutti impazziti in questa casa! ( Alla vista di Adolfo e Margherita spalanca gli occhi e lascia cadere un vassoio col caffè )Voi?!...
ADOLFO (Compiaciuto) Ci ha riconosciuti..?!
MARGHERITA Ma che memoria di elefante, signor Ricordi!
ADOLFO Sono passati quasi due anni e lei ancora si ricorda di noi...
MARGHERITA E’ un fatto che ci fa enormemente piacere....
ROBERTO (Frastornato) Due anni..?
ADOLFO Ma si...Ci concesse un’intervista al Teatro Moderno...C’era statoil debutto di “Evasa per amore”...
MARGHERITA C’era anche la televisione quella sera...
ROBERTO (Fra sé) Dio mio...Ma allora ho avuto un altro incubo..!?
ADOLFO Come dice..?
ROBERTO No. ..niente. . .Volevo dire che. ..non mi ricordavo... bene, ecco...
ADOLFO E’ passato tanto tempo che forse è meglio rifare le presentazioni...Siamo Giorgio Antonelli e Maurizio Cavalieri del “Giornale Nuovo”...
TEO Robertinooo.. .Robertino..!
ADOLFO Che voce strana...
MARGHERITA Proviene dalla camera da letto, vero..?
ROBERTO Si...
MARIOLINA No..!
ROBERTO Beh...ecco, si e no... Cioè...di sera è camera da letto e di giorno...è...è il mio studio...
TEO Robertuccioooo....
MARIOLINA Si, Teaaaa.. .Abbiamo sentito..!
TEO (Continuando
a parlare dal letto) Sei già qui,Mariolina..?
ADOLFO (A Mariolina) Ha detto Tea..?
MARIOLINA Si...
MARGHERITA Chi è? (A Roberto) Una delle sue fortunate?
MARIOLINA Si.. .Esattamente!
TEO Non me la conti giusta, Mariolina...Proprio non me la conti giusta..!Non mi dirai che ti sei svegliata apposta per venire a fare le prove?
MARIOLINA Roberto, forse è meglio che io vada di là...
ROBERTO (Cercando di liberarsi dall’imbarazzo che ormai lo domina) No...Aspetta! Forse è meglio che vada io... (Con larghi sorrisiforzati) Intanto...intanto.. .accomodatevi. Bevete qualcosa.. Mariolina pensaci tu...Ci sono liquori, sigarette, succhi di frutta, di pera, di valeniana...di...Fate, fate con comodo...
(Passando in camera da letto) Teaa..!
TEO Ma
cosa avete stamattina..?
ROBERTO Sssst!!! Stai zitto!
MARIOLINA (In salotto, con Adolfo e Margherita, mascherando la situazione con un fare molto gentile) Accomodatevi, prego...
TEO (Parlando con Roberto) Ma perché..?
ROBERTO Ci sono due giornalisti, di là...
TEO Giornalisti? E che vogliono?
MARIOLINA Un succo di frutta..?
ADOLFO No, grazie...Un Martini, magari...
TEO Ma che ore sono?
ROBERTO Piacerebbe saperlo anche a me..!
MARIOLINA (A Margherita) E per lei..?
MARGHERITA Lo stesso, grazie...
ROBERTO Ascolta
Teo...Ma stanotte...Si, insomma...ti ricordi quello che abbiamo
fatto, stanotte..?
TEO (Equivocando) Ma, tesoro. ..niente!
Stanotte,purtroppo niente..!
MARGHERITA E’ una bella donna?
MARIOLINA Chi?
MARGHERITA Non vorrà continuare a raccontarci la storiellina. del cane..?
ADOLFO Su, ce lo dica...E’ una bella donna questa signora Tea..?
MARIOLINA Beh...si...Dipende...dipende dai gusti...
TEO Su, domanda un pò che ore sono...Non vorrai farmi arrivare tardi in banca...
ROBERTO Si, adesso chiedo...Ma tu non uscire da qui, per nessunmotivo...(Si affaccia in salotto.) Scusatemi, signoni...Sapete per caso l’ora..?
ADOLFO Sono quasi le nove...
ROBERTO Grazie. State pure comodi.. .Arrivo subito... (A Teo, a voce alta) Hai sentito, cara..? Sono quasi le nove...
TEO (Con un urlo) Ma è tardissimo! Devo uscire assolutamente..!
ROBERTO (Rientrato del tutto in camera da letto) Sssst! Aspetta,ho un’idea..!
MARGHERITA (A Mariolina) E’ bionda..?
MARIOLINA No...
ROBERTO (A Teo) Io adesso ti porto la tua roba di là, in cucina, intanto ti vesti da donna e mi raggiungi. Poi ti cambi in cucina ed esci tranquillamente vestito da uomo...
ADOLFO Allora è una bella morettina...Eh?
MARIOLINA Non proprio...Si...Si e no...
TEO Ma...basterà guardarmi in faccia per capire che non sono una donna.
ROBERTO Tu copriti la faccia con qualcosa...e non ci pensare...Lascia fare a me...Dirò che sei una donna molto conosciuta e che vuoi evitare scandali.... Esci appena sei pronto... (Esce con gli abiti in un sacchetto.)
TEO Come vuoi tu, Robin...
ROBERTO (Attraversando il salotto) Ancora un minuto, signori...Un minuto e sarò completamente vostro... (Esce in direzione della cucina.)
MARGHERITA (A Mariolina) Su, ce ne faccia una descrizione...
ADOLFO I capelli...Come sono i capelli?
MARIOLINA Beh...Sono corti… .da maschietto...
ADOLFO Corti?
MARIOLINA Si, corti. ..Cioe…non lunghi, ecco….con qualche bigodino...e qualche volta il pizzetto…
MARGHERITA Il pizzetto?
MARIOLINA No...il pizzetto non ce l’ha, ecco..!Si...non ha nemmeno i capelli...
ADOLFO Ma insomma, signorina Modigliani...Un’attrice di talento come lei che non riesce a farci una bella e seria descrizione...!
MARIOLINA Ma...non è che io non ci riesca o che io non voglia...E’ che non posso...(Dandosi un pò di con tegno) Ecco, non si può semprepretendere di far diventare pubblica la vita privata di un attore o di un’attrice...
ADOLFO (Indicando la camera da letto) Ma allora è un’attrice..?
ROBERTO (Rientrando) Eccomi qua! Finalmente possiamo parlare un pò tra noi...
MARIOLINA (Con un sospiro) Ohh..! Finalmente..!
MARGHERITA Signor Ricordi, su...ci dica chi è quell’attrice...
ROBERTO (Fraintendendo) Ma è Mariolina Modigliani...avreste dovutoriconoscerla...
ADOLFO Ma non questa... (Alludendo) L’altra...
ROBERTO L’altra? Quale altra?...
MARGHERITA Quella che è di là, nella sua camera da letto!
ADOLFO Anche se dovesse venire fuori qualche scandalino, sarebbe tutta pubblicità gratuita per lei...
MARIOLINA Si, proprio una bella pubblicità..!
ROBERTO E’ proprio per evitare uno scandalo che non se
ne parla neppure... La signora che è di là è qui clandestinamente, come
avviene tra l’altro per tutte le donne che passano per quella camera da letto,
e desidera assolutamente mantenere l’anonimato..!
ADOLFO Certo che ha una voce un pò pesante, però...
ROBERTO Beh...Si, mi sono svegliato da poco e allora...
ADOLFO Ma non lei...
ROBERTO E chi..?
ADOLFO L’altra...l’attrice...Credo che abbia almeno una cinquantina d’anni, no..?
MARGHERITA Almeno questo ce lo può dire...
ROBERTO (Cercando una risposta) Si, ecco...
MARIOLINA (Intervenendo) Veramente è rauca. Si, è un pò rauca, oggi...
ROBERTO Si...Ha. preso un pò di freddo stanotte e... quindi è rauca.
MARIOLINA Succede..
ADOLFO (Ormai vicino alla verità, quasi alludendo) E poi...
che nome strano cheha...Tea...
MARGHERITA Già. ..Strano e originale.. .Tea...
ADOLFO Ha un certo sapore ...di mascolinità!
(Mariolina, che cercava di darsi un’aria il più possibile normale, sorseggiando da un bicchiere, alla parola mascolinità non riesce a controllarsi e spruzza dalla bocca ciò che stava bevendo.)
ROBERTO Come sarebbe a dire ...“mascolinità”..?
ADOLFO E si! Te...a — Te...o — Te...a — Te...o...Vede?
Basta cambiare una letterina… e acquista subito il suoprimario sapore mascolino...
ROBERTO Questo non vuoi dire...Ci sono tanti nomi che cambiando una letterina...diventano subito mascolini ...o femminili...e acquistano il primario.... Anche Roberto...basta...
ADOLFO (Sottolineando) Anche Roberto...
MARGHERITA Già, anche Roberto...
ADOLFO Sapesse quanti ce ne sono...
ROBERTO Di cosa..?
ADOLFO Di nomi...(Con evidentissima allusione) Metà maschili...e metà femminili...
MARGHERITA Uhmrnm...!(Quasi tra sé, pregustando il piacere della vittoria) Sento odore di grande copertina, questa settimana..!
(Teo, che ha finito di prepararsi, entra in salotto, indossando il vestito spagnoleggiante e coprendosi il volto con un grosso ventaglio. Attraversa la scena molto lentamente quando, inaspettatamente, Adolfo lo chiama per nome)
ADOLFO Teeeeo...?
TEO (Abbassando il ventaglio) Siii...? Dice a me??
(Roberto e Mariolina cadono svenuti sul divano, mentre Adolfo e Margherita, trionfanti, riempiono la scena coi flashes delle loro macchine fotografiche.)
FINE
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