HARRY, TI PRESENTO SALLY
ABBREVIAZIONI
– PERSONAGGI - INTERPRETI
H |
Harry |
RODOLFO PAPINI |
S |
Sally |
EUGENIA RADIONOVA |
M |
Marie |
BENEDETTA TARSI |
J |
Jess |
LORENZO PIANELLI |
Am C Ho Al D He |
Amanda 3 Cameriera 5 Hostess 9 Al 11/12/31 Donna Ristorante 21 Helen 24 |
CATERINA FRATESI |
Jo P Bam U I Prete |
Jo 8 Passeggero Aereo 9 Bambino 19 Uomo 22 Ira 25 Prete 31 |
MAURO MORSUCCI |
(SX)
UNIVERSITA’ DI CHICAGO 1977 + AUTO
H=parrucca grease … S=parrucca bionda
SCENA INIZIALE
SX Auto |
CX Panchina |
DX Pub |
CARTONATO = LAGO + BASEBALL
1.Am- Sai che ti amo?
H- Anch’io ti amo!
S- Mmmm mmmm
S- Mmmm mmmm mmmm!!
2.Am- Oh, ciao Sally! Ecco, questo è Harry Burns. Harry,
questa è Sally Albright.
H- Molto piacere
S- Vuoi guidare tu per primo?
H- No, no, no, già che ci sei tu continua!
S- Dietro è aperto
3.Am- Chiamami, eh…
H- Ti chiamo appena arrivo
4.Am- No, strada facendo…
H- Anche prima, giuro!
5.Am- Ti amo…
H- Anch’io ti amo…
S- Scusate!
H- Mi manchi già
6.Am- Anche tu
H- Mi manchi già!! Ciao
7.Am- Ciao
(SX)
IN AUTO
S- Ho già
definito tutto: è un viaggio di 18 ore da dividere in sei turni di tre ore
l’uno, o altrimenti lo potremmo suddividere in miglia. C’è… C’è una mappa lì,
sul parasole…
H- Dove?
S- …Dove ho segnato le località dove dobbiamo darci il cambio
H- Vuoi?
S- No, io non mangio mai fuori pasto!
H- Mmmm… Tiro giù il finestrino!
H- Mi racconti la storia della tua vita?
S- La storia della mia vita?
H- Ci vogliono 18 ore per arrivare a New York!
S- Con la storia della mia vita non usciamo neanche da Chicago, mica mi è
successo niente finora! Ecco perché vado a New York.
H- Così ti succede qualcosa?
S- Sì!
H- Cioè?
S- E cioè vado a una scuola per diventare giornalista
H- Così racconti quello che succede agli altri…
S- Se vuoi metterla così…
H- Metti che non ti succeda niente. Metti di vivere lì tutta la vita e non ti
succede niente, non incontri nessuno e alla fine muori come tutti i newyorkesi
del cazzo che nessuno se ne accorge finché la puzza non arriva fino al pianerottolo
S- Amanda me l’aveva detto che hai un lato scuro…
H- E’ questo che l’ha attratta!
S- Il tuo lato scuro?
H- Certo! Perché, tu non ce l’hai un lato scuro? No, probabilmente sei una di
quelle che punteggiano le i con un cuoricino…
S- Ho anch’io i miei lati oscuri se ci tieni a saperlo
H- Ah sì?
S- Mmmm mmmm
H- Quando compro un libro, io leggo l’ultima pagina per prima così, se muoio
prima di finire so quello che succede. Questo, amica mia, è il lato oscuro!
S- Non significa mica niente, sai… Voglio dire… Sì, è vero, sono una persona
felice…
H- Anch’io!
S- E non ci vedo nulla di sbagliato!
H- Già, sei troppo occupata ad essere felice! Ci pensi mai alla morte?
S- Certo!
H- Figuriamoci! Un pensiero fugace che ti attraversa la mente. Io ci penso per
ore, per giorni interi…
S- E credi che questo ti renda migliore?
H- Senti, quando arriverà la mazzata io sarò preparato e tu no, dico solo
questo…
S- E nel frattempo ti rovini tutta la vita aspettandola!
(DX)
RISTORANTE (PUB)
S- Ti
sbagli!
H- No, non mi sbaglio. Lui vuole…
S- Sì, invece!!
H- No, lui vuole che lei parta, per questo la mette sull’aereo
S- Guarda che è lei che non vuole restare!
H- Ma certo che vuole restare! Tu non preferiresti Humphrey Bogart a
quell‘altro tizio?
S- Io non vorrei mai passare il resto della mia vita a Casablanca, sposata a
uno che gestisce un bar! Ti sembrerò snob ma è così!
H- Ah, e preferiresti un amore senza passione?
S- Ma sarei la first lady della Cecoslovacchia!
H- Anziché vivere con l’uomo con cui sei stata meglio a letto in vita tua,
soltanto perché gestisce un bar e nient’altro?!
S- Esatto! Come ogni altra donna sana di mente. Perché le donne sono pratiche,
inclusa Ingrid Bergman che, infatti, sale su quell’aeroplano alla fine del
film.
H- Ho capito…
S- Che cosa? Che cosa?!
H- Oh, niente!
S- Che cosa?
H- Ah, lascia perdere!
S- Cosa, lascia perdere cosa??!!
H- Niente, niente!!
S- Insomma dimmelo!
H- E’ ovvio che non hai avuto grandi storie di letto.
H- Siamo
in due
8.C- Ecco, là in fondo…
S- Sì che ne ho avute!
H- Ah, non è vero!
S- Si da il caso che io abbia avuto fantastiche storie di letto!
H- Con
chi?
S- Come?
H- Con chi hai avuto queste grandi storie?
S- Mica crederai che te lo dica!
H- Va bene, non me lo dire.
S- Shel Gordon
H- Shel? Sheldon? No, non ci sei stata bene a letto con Sheldon
S- Te lo assicuro!
H- No, ti sbagli! Uno Sheldon ti fa la dichiarazione dei redditi. Se ti serve
un dentista, Sheldon va bene. Ma scopare da Dio non è il suo genere: è il nome!
Dammelo Sheldon! Sei un animale Sheldon! Mi fai morire Sheldon! Non funziona…
9.C- Salve, che prendete?
H- Io…
S- Io…
H- … Prendo il numero tre
S- Io l’insalata dello chef ma con olio e aceto a parte, e poi la torta di mele
10.C- Chef –e- tor-ta -di- me-le…
S- Ma la torta la voglio riscaldata e non ci voglio gelato sopra: lo voglio a
lato… E che sia di fragola, non di crema se possibile, senno niente gelato,
solo panna. Ma panna vera! Se è in lattina allora niente!
11.C- Neanche la torta?
S- No, la torta la prendo, ma non riscaldata!
12.C- Ah ah
S- Beh, che c’è?
H- Niente, niente!
H- Allora perché è finita con Sheldon?
S- Che ne sai che è finita?
H- Perché se non fosse finita non saresti con me, saresti con Sheldon, lo
scopatore
S- Prima di tutto io non sto affatto con te. Secondo, poi, non sono affari tuoi
perché abbiamo rotto!
H- Sì, giusto, hai ragione. Non lo voglio sapere!
S- Beh, se proprio ci tieni è stato perché era molto geloso di certe mutandine
con i giorni della settimana…
H- Geee!!! No, scusa, la cosa diventa difficile. Hai detto mutandine, vero?
S- Sì! C’erano stampati i giorni della settimana e io le trovavo divertenti. E
un giorno Sheldon mi fa: “… Non porti mai la domenica… “, e tutto sospettoso:
“Dov’è la domenica? Dove hai lasciato la domenica?”. Io gliel’ho detto e lui
non mi ha creduto!
H- Cioè?
S- La domenica non c’è!
H- Perché no?
S- E’ il giorno di Dio!
S-
Allora, il 15 % della mia parte è… sono sei e novanta. Lascio sette.
S- Beh? Ihhh! Ho qualcosa sulla faccia?
H- Sei una ragazza molto attraente
S- Grazie
H- Questo Amanda non me l’aveva mica detto!
S- Forse lei non mi trova attraente!
H- No, non è solo una questione di opinioni. Sei obbiettivamente attraente.
S- Amanda è una mia amica!
H- E allora?
S- E allora tu sei il suo ragazzo!
H- E allora?
S- E allora ci provi proprio con me?!
H- Ma chi ci ha provato?!
H- Giuro!
Un uomo non può dire a una donna che è attraente senza per questo provarci?!
H- Va bene, d’accordo. Allora diciamo, tanto per fare un ipotesi…
S- Ahhhh
H- … Ebbene sì, ci ho provato! Che cosa vorresti che facessi? Ritiro tutto, va
bene? Come non detto!
S- Non lo puoi fare!
H- Perché no?
S- Perché l’hai già detto ormai!
H- Oh Dio! Ma allora che possiamo fare? Dillo alla polizia, così mi arrestano!
S- Senti, lasciamo stare, ok?
H- Certo, lasciamo stare: è la mia politica!
(SX)
AUTO
H- E’
sempre la cosa migliore lasciare stare. Vuoi passare la notte al motel? Visto
che ho fatto? Non ho lasciato stare.
S- Harry…
H- … Ho detto ok, invece…
S- Harry…
H- … Ho fatto il contrario…
S- Harry…
H- Che c’è?
S- Noi saremo soltanto amici, ok?
H- Certo, amici. E’ la cosa migliore!
H- Ti
rendi conto, vero, che non potremo mai essere amici?
S- Perché no?
H- Beh, ecco… E guarda che non ci sto provando in nessunissimo modo: uomini e
donne non possono essere amici perché il sesso ci si mette sempre di mezzo
S- No, non è vero. Io ho tantissimi amici maschi e il sesso non c’entra per
niente.
H- Non è così!
S- Sì, invece!
H- No, invece!
S- Sì, invece!!
H- Tu credi che sia così!
S- Stai dicendo che io ci vado a letto senza accorgermene?
H- No, sto dicendo che loro vorrebbero venire a letto con te!
S- Non è vero!
H- E’ vero!
S- Non è vero!
H- E’ vero!
S- E come lo sai?
H- Perché nessun uomo può essere amico di una donna che trova attraente, vuole
sempre portarsela a letto
S- Allora stai dicendo che un uomo riesce ad essere amico solo di una donna che
non è attraente?
H- No, di norma vuole farsi anche quella!!
S- Ma se lei non vuole venire a letto con te?
H- Non importa, perché il click del sesso è già scattato, quindi l’amicizia è
ormai compromessa e la storia finisce lì
S- Credo che non saremo amici, allora…
H- Credo di no!
S- Uhm, è un peccato! Eri l’unica persona che conoscevo a New York!
(SX)
NEW YORK
H-
Ecco… Grazie del
passaggio!
S- E’ stato istruttivo!
H- Sono stato bene con te…
S- Ah…
S- Beh, cerca di divertirti…
H- Anche tu…
CANZONE
(SX)
AEROPORTO
H=capelli normali … S=capelli normali
SX Aeroporto |
CX Panchina |
DX Pub |
H- Jo! Ci avrei giurato che eri tu! Harry Burns!
13.Jo- Harry! Certo! Come stai?
H- Bene, bene! E tu come stai?
14.Jo- Ah, io sto bene, sto benone!
H- Passavo e mi è sembrato di riconoscerti… E infatti sei tu!
15.Jo- Già, già! Hai indovinato!
H- Sei ancora col procuratore distrettuale?
16.Jo- No, sono passato dall’altra parte.
H- Ah…
17.Jo- E tu cosa fai?
H- Lavoro per una società come consulente politico
18.Jo- Sul serio?
H- Già!
19.Jo- Ah, Harry, questa è Sally Albright, Harry Burns. Io e Harry abitavamo
nello stesso palazzo.
H- Già! Senti, devo prendere un aereo, è stato un piacere Jo!
20.Jo- Anche per me, Harry!
H- Arrivederci!
S- Grazie a Dio non mi ha riconosciuto! Ci ho fatto Chicago – New York insieme
cinque anni fa ed è stata la notte più lunga della mia vita!
21.Jo- Perché mai?
S- Ci ha provato con me! E quando gli ho detto di no, visto che stava con una
mia amica… Oddio! Non mi ricordo il suo nome! Non ti mettere con me Jo, ho 26
anni e non mi ricordo nemmeno il nome di una ragazza di cui ero tanto amica da
non voler andare col suo fidanzato!
22.Jo- E com’è andata?
S- Quando?
23.Jo- Quando lui ci ha provato e tu hai detto di no!
S- Ah, sì!! Gli dissi che potevamo essere amici… E mi ricordo che lui disse che
uomini e donne non possono mai essere soltanto amici. Tu credi che sia vero?
24.Jo- No
S- Hai qualche amica donna, solo amica?
25.Jo- … No! Ah, ma me ne trovo una, se per te è importante!
S- Amanda Reese! Ecco come si chiamava! Grazie a Dio!!
26.Jo- Mi mancherai tanto. Ti amo
S- Sul serio?!
27.Jo- Sì!
S- Ti amo anch’io!
(SX)
IN AEREO
28.Ho- Vuole qualcosa?
P- No, grazie
S- Si può avere un blood di Mary?
29.Ho- Si, certo!
S- No, aspetti! Senta come lo voglio: succo di pomodoro fino a tre quarti di
bicchiere, con una spruzzata di vodka, ma solo una spruzzata! E uno spicchio di
limone, ma a parte.
H- Università di Chicago, giusto?
S- Sì…
H- Era così carina all’università di Chicago?
S- No…
H- Abbiamo mai…
S- No, no!! Siamo andati da Chicago a New York insieme dopo la laurea
30.P- Volete sedere vicini?
S- No…
H- Certo! Grazie!
H- Mi scusi… Grazie!
31.P- Prego!
H- Tu eri molto amica di… Uhm…
S- Amanda! E’ incredibile! Neanche il nome ti ricordi!
H- Ma figurati se non me lo ricordo! Amanda, giusto! Amanda Raise!
S- Reese!
H- Reese, certo! E che ho detto io?! Ma che fine ha fatto?
S- Non ne ho idea
H- Tu non ne hai idea?!? Eravate tanto amiche ! Non l’abbiamo fatto perché
eravate così amiche!
S- Eri il suo ragazzo!
H- Sì, ma ne valeva la pena, sacrificarsi per un’amica che poi hai perso di
vista?
S- Harry, ti sembrerà impossibile, ma non venire a letto con te io non l’ho mai
considerato un sacrificio!
H- Sei sicura?
S- Mmmm mmmm!
H- Sei sicura.
H- Volevi fare la ginnasta…
S- La giornalista!
H- Certo! E io che ho detto?! Allora?
S- Allora faccio la giornalista, lavoro al News
H- Grandioso! E stai con Jo…
S- Sì!
H- Beh, fantastico. Sul serio! Ci stai da quanto, tre settimane?
S- Un mese…
H- Mmmm mmmm
S- Come lo sai?
H- Se uno ti accompagna all’aeroporto è chiaro che è all’inizio di una
relazione, ecco perché io non accompagno nessuno all’aeroporto all’inizio di
una relazione!
S- Perché?
H- Perché alla fine le cose cambiano. E tu non l’accompagni più all’aeroporto.
E io non voglio sentirmi dire: “Come mai non mi accompagni più all’aeroporto?”!
S- E’ incredibile! Tu sembri una persona normale, ma in realtà sei l’angelo
della morte!
H- Che fai, lo sposi?
S- Guarda, ci conosciamo solo da un mese, e poi nessuno di noi due si vuole
sposare, adesso!
H- Mmmm… Io mi sposo!
S- Davvero?
H- Mmmm mmmm
S- Sul serio?
H- Sì!
S- Lei chi è?
H- Helen Illson, è avvocato. Si tiene il suo cognome
S- Ump… Tu che ti sposi?!?
H- Sì!!!
S- Ah ah ah ah ah ah!!!
H- Che c’è di tanto divertente?
S- … Niente! Ah ah ah!!! E’ solo che… Beh, non ti facevo così ottimista, Harry!
H- Ah, non sai quanto si cambia quando ci si innamora follemente!
S- Ma è meraviglioso!! E’ grandioso vederti abbracciare la vita in questo modo!
H- Sì, perché poi, sai, uno arriva al punto per cui è stanco del solito
andazzo!
S- Quale solito andazzo?
H- Quello della vita di uno scapolo! Si…
S- Ah…
H- Incontri una donna, ci vai a pranzo, decidi che ti piace abbastanza da
passare alla cena. Andate al night, tu muovi un po’ il bacino… Ump ump ump…
S- Ah…
H- Vai a casa sua, andate a letto e appena hai finito, sai cosa pensi? Quanto
dovrò restare qui a coccolarla prima di alzarmi e andare a casa? Basteranno 30
secondi?
S- Tu pensi questo? Dici sul serio?
H- Certo! Tutti gli uomini! Quanto vuoi essere coccolata tu? Tutta la notte,
eh? Il tuo problema sta proprio tra quei 30 secondi e tutta la notte
S- Io non ho nessun problema, giuro!
H- Sì che ne hai! Sì!
(SX)
AEROPORTO
H- Ti
fermi?
S- Sì…
H- Ceniamo insieme? Da amici!
S- Non dicevi che uomini e donne non possono essere amici?
H- E questo quando l’ho detto?
S- Tra Chicago e New York
H-No no no no! Non l’ho mai detto! …Sì…
S- Uhm…
H- Hai ragione, non possono essere amici… Cioè, se tutti e due stanno con
qualcun altro, allora sì! E’ l’unico emendamento alla regola d’oro: se due
persone stanno con altri, la possibilità di coinvolgimento diminuisce. E non
funziona lo stesso, perché allora la persona con cui stai non capisce perché
devi essere amico della persona di cui sei solo amico, come se mancasse
qualcosa al rapporto e dovessi andare a cercartelo fuori. E quando dici: “No no
no, non è vero, non manca niente al rapporto”, la persona con cui stai ti
accusa di essere segretamente attratto dalla persona di cui sei solo amico il
che, il più delle volte, è vero. Insomma, parliamoci chiaro, vale la regola
d’oro, si abolisce l’emendamento, uomini e donne non possono essere amici.
Vieni a cena con me?
S- Harry…
H- Dimmi!
S- Sparisci, uhm…
H- Va bene…
H- D’accordo, mi fermo, ti lascio andare avanti!
32. (cartonato a tre f tavolo)
RISTORANTE SUL LAGO
SX Libreria |
CX Panchina |
DX Pub |
M-
… E così ho frugato nelle tasche…
Al- Beh, tu gli frughi nelle tasche da sempre!
M- Ma lo sai che cosa ho trovato?
Al- No, cosa?
M- Hanno comprato un tavolo da pranzo. Lui e la moglie hanno speso 1600 dollari
per un tavolo da pranzo!
Al- Dove?
M- Uhm… Non è dove il punto, Alice. Il punto è che lui non la lascerà mai!
Al- Figurati che novità! Lo sai da due anni!!
M- Beh, hai ragione, hai ragione, lo so che hai ragione!
Al- Perché non ti trovi uno scapolo? Io quando ero sola conoscevo un sacco di
scapoli simpatici. Ce ne saranno ancora, no? Sally l’ha trovato, per esempio!
M- Sally si è presa l’ultimo buono!
S- Io e Jo abbiamo rotto
Al- Cosa?!?
M- Quando??
S- Martedì
Al- E aspetti tre giorni a dircelo?
M- Allora si piazza!
Al- Per l’amor del cielo! Ma non hai un minimo di sensibilità! E’ evidente che
è sconvolta!
S- Non sono sconvolta! Ci stavamo allontanando già da un po’…
M- Eppure eravate una coppia, avevi uno che ti portava fuori e che stava con te
alle feste comandate!
S- Ho detto a me stessa: “Ti meriti di meglio! Hai solo 31 anni!”
M- Gli anni volano…
S- No, gli anni incominciano a volare solo dopo i 36…
Al- Oddio, io ti trovo in gran forma…
S- Beh, ho avuto tre giorni per abituarmi e… sto proprio bene!
M- Allora sei pronta!
Al- Smettila, Marie!
M- Scusa, secondo te come si fa? Ah, ecco il tipo che fa per te. Io veramente
non lo trovo attraente, ma a te piacerà… Lei non è una fissata con l’altezza…
S- Marie, non me la sento ancora!
M- Ma se hai detto che l’hai superata!
S- Certo che l’ho superata, ma sono ancora in periodo di lutto!
S- Chi è?
M- Alex Anderson
S- Ah… Me l’hai presentato anche 6 anni fa!
M- Oh, beh, scusa tanto!
Al- Ah ah ah!!
M- Va bene, aspetta un momento. Ecco qua: Ken Darmen!
S- E’ sposato! Da più di un anno!
M- Sul serio… Sposato…
M- Aspetta, aspetta un momento, ora ci sono…
S- Senti, non c’è motivo che io esca con qualcun altro che, sì, potrebbe piacermi
se lo incontrassi al momento giusto, ma che ora non sarebbe nient’altro per me
che un signore di passaggio!
M- Ok, ma non aspettare troppo tempo! Ti ricordi di David Warslow? La moglie lo
aveva lasciato e tutti dicevano: “Dargli tempo, non ti ci mettere subito”. Sei
mesi dopo era morto.
S- Vuoi dire che dovrei sposare un tizio subito per prevenire il suo decesso?
Al- Almeno diresti che sei stata sposata!
M- Sto dicendo che l’uomo giusto per te forse è lì che ti aspetta e se non lo
acchiappi tu lo farà qualcun’altra e passerai il resto della tua vita sapendo
che un’altra donna ha sposato tuo marito.
33.(cartonato a due m panchina)
PANCHINA CAMPO DA FOOTBALL
J-
Ma quando è successo?
H- Venerdì. Helen torna a casa dal lavoro e dice: “Non so più se voglio essere
sposata”, come se ce l’avesse con l’istituzione e non ci fosse niente di
personale, giusto una cosa pensata così, casualmente. Resto calmo e dico:
“Prendiamoci un po’ di tempo per pensarci, è inutile correre, no?”
J- Sì, certo!
H- Allora lei dice che ci ha pensato e vuole una separazione di prova. Vuole
solo tentare, dice, magari ci si vede, come se questo attutisse il colpo. Ma io
non mi sono sposato per vederci e non credo che vedersi ogni tanto sia un
grosso incentivo! L’ultima cosa che vuoi è vedere tua moglie, che dovrebbe
amarti… E mentre glielo sto dicendo, mi viene in mente che forse non è così.
Allora le chiedo: “Helen, non mi ami più?”. Lo sai che ha detto? “Non lo so se
ti ho mai amato!”
J- Uh, che brutto colpo! Uno non si riprende più dopo!
H- Grazie, Jess!
J- No, sono uno scrittore, conosco il dialogo e questo è particolarmente duro!
H- Poi mi dice che uno del suo ufficio si trasferisce in Sud America e le
sub-affitta l’appartamento. Non ci posso credere! E suonano alla porta… Le
sub-affitta l’appartamento! Le parole sono ancora nell’aria, sai, tipo
palloncino che ti esce dalla bocca, come…
J- Come nei fumetti!
H- Bravo! Allora vado alla porta e trovo quelli dei traslochi, così divento
sospettoso. Chiedo: “Helen, quando li hai chiamati?” e lei non risponde. Allora
lo chiedo a loro: “Quando è stato fissato questo trasloco?” e loro zitti! Tre
ragazzoni, uno portava una maglietta con scritto “Per favore non mi fate
incazzare”. Io chiedo: “Helen, Quando hai chiamato questi uomini?”, e lei: “Una
settimana fa”, e io: “Sei stata tutta una settimana senza dirmelo?”, e lei
serena: “Non volevo rovinarti il compleanno!”.
J- Cioè quell’incazzoso sapeva del divorzio una settimana prima di te?
H- Proprio così, sì…
J- Non ci posso credere!
H- Non ti ho ancora detto il peggio!
J- E che c’è di peggio di quello che mi hai raccontato?
H- Questo è niente. E’ innamorata, capisci? Di un perito legale, vivono
insieme.
J- Come l’hai scoperto?
H- L’ho seguita fino al loro palazzo
J- Che umiliazione!
H- Dimmelo pure! E io lo sapevo! L’ho sempre saputo che la nostra felicità era
solo un’illusione e che un giorno mi avrebbe mandato a spasso!
J- Un matrimonio non finisce mai solo per un’infedeltà. Quello è un sintomo che
qualcos’altro non va!
H- Ah, sì? Beh, quel sintomo si scopa mia moglie!
(SX)
LIBRERIA
M-
Insomma, per caso ho visto la ricevuta dell’American Express…
S- Come sarebbe l’hai vista per caso?
M- Beh, si faceva la barba e la ricevuta era nella sua borsa!
S- Ma se ti sorprendeva mentre frugavi nella sua borsa?
M- Tu non capisci il punto! Sta a sentire che cosa ho trovato: Arthur ha speso
120 dollari per una camicia da notte per la moglie. Non credo che la lascerà
mai!
S- Nessuno crede che la lascerà mai!
M- Hai ragione, hai ragione, lo so che hai ragione!
M- C’è uno che ti fissa da “Psicanalisi e donne”…
S- Lo conosco. Ti piacerebbe, è sposato…
M- Ma chi è?
S- Harry Burns, fa il consulente politico.
M- E’ carino
S- Lo trovi carino?
M- Come lo sai che è sposato?
S- L’ultima volta che l’ho visto stava per sposarsi
M- E quand’è stato?
S- Sei anni fa
M- Allora, magari, non è più sposato!
S- Tanto è antipatico!
M- Mmmm… Come in quel film… Ti ricordi? “La signora scomparsa”, dove lei dice
lui è antipatico…
S- E’ un uomo sgradevole!
M- … E si innamorano alla follia?
S- Inoltre non mi riconosce mai!
H- Sally Albright…
S- Ciao, Harry!
H- Mi sembravi tu!
S- Già! Questa è… Beh, era Marie!
H- Come stai?
S- Bene!
H- E come sta Jo?
S- Bene, credo stia bene…
H- Non state più insieme?
S- Ci siamo lasciati…
H- Oh… Mi dispiace, è un peccato!
S- Già… Beh, sai com’è… Allora, tu che mi dici?
H- Oh, io sto bene
S- Come va il matrimonio?
H- Non troppo bene, io… sto per divorziare
S- Oh, mi dispiace, mi dispiace sul serio!
H- Eh, sì! Beh, che ci vuoi fare… E a voi due che è successo?
(CX)
S- Quando
io e Jo abbiamo cominciato a uscire volevamo esattamente la stessa cosa:
volevamo vivere insieme ma non ci volevamo sposare, perché ogni volta che
qualcuno si sposava si rovinava la relazione: in pratica niente più sesso. E’
vero! E’ uno di quei segreti che nessuno ti dice! Vedevo tutte le mie amiche
che hanno figli… Cioè, ho una sola amica che ha dei figli, Alice, e lei si
lamentava che lei e Gary non lo facevano più! Non si lamentava nemmeno, adesso
che ci ripenso! Lo diceva così, al passato. Diceva che stavano svegli tutta la
notte, che erano esausti tutti e due e che i figli gli levavano ogni impulso
sessuale che avessero. Io e Jo li ascoltavamo e dicevamo: “Quanto siamo fortunati
ad avere questa meravigliosa relazione!”, fare l’amore in cucina, per terra,
senza paura che entrino i figli… Poter andare a Roma così, su due piedi… E un
bel giorno ero uscita con la figlia di Alice perché le avevo promesso di
portarla al circo, e in macchina giocavamo a “Io vedo”: io vedo un marciapiede,
io vedo un lampione. Lei ha guardato dal finestrino e ha visto un uomo e una
donna con due figli piccoli: l’uomo ne aveva uno sulle spalle! E lei ha detto:
“Io vedo una famiglia”, e io ho cominciato a piangere… Non lo so, mi è presa
così… Sono tornata a casa e ho detto: “Senti Jo, tanto non ci andiamo mai a
Roma, così su due piedi… “
H- E in cucina, per terra non…
S- No, mai. C’erano certe mattonelle dure di ceramica messicana…
H- Capisco…
S- Comunque ne abbiamo parlato per un certo tempo, e io ho detto: “Ecco cosa
voglio!”, e lui ha detto: “Beh, io no”, e io ho detto: “Allora è finita…” , e
lui se n’è andato… E lo strano è che io, io mi sento bene! Ho superato la cosa,
l’ho superata davvero! Lui era fatto così, era il massimo che potesse dare e
ogni volta che ci ripenso sono sempre più convinta che sia stato megliocosì!
H- Beh, sembri proprio sincera…
S- Già…
S- Però
in compenso ho l’appartamento…
H- E’ quello che dicono tutti anche a me! Ma scusa, che ci vuole a trovare un
appartamento? Basta leggere le pagine dei necrologi! Vedi chi è morto, vai nel
palazzo e dai la mancia al portiere. Ecco, per semplificare si potrebbero
combinare necrologi e annunci immobiliari. Per esempio: il signor Klain è deceduto
lasciando moglie, figli e uno spazioso appartamento con tre stanze da letto e
un caminetto in stile… Ah,ah,ah…
S- Ah, Ah
H- Carina, eh? Lo sai, la prima volta non mi piacevi mica tanto…
S- Ah, neanche tu mi piacevi!
H- Sì, invece! Ma eri così rigida, ora ti trovo più rilassata
S- Detesto questo genere di commento! Sembra un complimento ma in realtà è un
insulto!
H- Ok, allora sei ancora rigida, uhm…
S- E’ che non volevo venire a letto con te e tu l’hai presa per una mancanza di
carattere anziché considerare la possibilità che il mio rifiuto dipendesse da
te!
H- Dopo quanto cadono in prescrizione le scuse?
S- Dieci anni!
H- Uh, allora ci rientro per un pelo!
S- Uhm… Ti va di cenare con me qualche volta?
H- Stiamo diventando amici, vero?
S- Beh, sì…
H- Fantastico! Un amico donna! Uhm… potresti essere la prima donna attraente
con cui non sono voluto andare a letto in tutta la mia vita!!
S- Questa sì che è una notizia!
34.BUIO
AL TELEFONO (luce sui telefoni)
SX Quadro |
CX Panchina |
DX Pub |
S-
Pronto?
H- Dormivi?
S- No, guardavo Casablanca
H- Canale, prego?
S- Undici
H- Grazie, trovato. E tu saresti più felice con Victor Glasgow che con Humphrey
Bogart?
S- E quando l’ho detto?
H- Mentre andavamo a New York
S- Non l’ho mai detto. Non me lo sono neanche sognato!
H- D’accordo, va bene, come vuoi tu. Tu riesci a dormire?
S- Perché?
H- Perché io non ci riesco. Helen mi manca tanto. Forse mi sto ammalando… Ieri
notte ero sveglio alle 4 a guardare i Robinson in spagnolo: “Buenos dias signora
Robinson, donde esta Wallens y Theodor?”. Non è normale…
S- Beh, io mi sono addormentata alle 7:30. Non lo facevo dalla 3’ elementare
H- E’ questo il bello della depressione: uno si riposa!
S- Io non sono depressa!
H- Ok, va bene. Dormi ancora dalla stessa parte del letto?
S- Per un po’ l’ho fatto, ma ora lo uso tutto il letto!
H- Ah, beata te! Io mi sento strano quando allungo una gamba. Mi manca…
S- Lui invece non mi manca affatto
H- Neanche un po’?
S- Sai che cosa mi manca? Mi manca l’idea di lui…
H- Uhm… forse anche a me manca l’idea di lei… No, no, no, no Helen mi manca
tutta!
S- Ah, l’ultima scena
H- Ah, Ingrid Bergman! Lei sì che è a basso mantenimento!
S- A basso mantenimento?!
H- Ci sono due tipi di donne: ad alto e a basso mantenimento…
S- E Ingrid Bergman è a basso mantenimento?
H- E’ una B.M. senz’altro…
S- E io come sono?
H- Del tipo peggiore. Ad alto mantenimento ma convinta del contrario
S- Uhm, non è tanto chiaro…
H- Non è tanto chiaro?!? “Cameriere, vorrei un’insalata mista ma non col solito
condimento, voglio aceto balsamico e olio, ma a parte! E il salmone con la
mostarda, ma mi porti la mostarda a parte!”. “A parte” è fondamentale per te!
S- Beh, voglio le cose a modo mio!
H- Appunto! Alto mantenimento.
H- Uhm… La migliore battuta finale di un film!
S- Uhm…
H- Uhm, mi sta certamente venendo qualcosa. Forse un tumore fulminante, ne
girano parecchi…
S- Non hai nessun tumore!
H- Che ne sai?
S- Se hai tanta paura vai da un dottore!
H- Tanto mi dice che non ho niente…
S- Ci riesci a dormire?
H- No, ma non fa niente
S- Allora che fai?
H- Sto sveglio e mi lamento. Anzi, comincio subito! Uhm, uhm, uhm, uhm, uhm…
S- Buonanotte, Harry! (chiude la luce)
H- Uhm, uhm… Buonanotte… Uhm, uhm, uhm
(CX)
PANCHINA
H- Ho
rifatto quel sogno! Sto facendo l’amore e i giudici olimpionici mi guardano. Ho
superato le eliminatorie e sono entrato in finale. Il canadese mi da 9 e 8,
l’americano un 10 pieno, e mia madre, travestita da giudice della Germania Est,
mi da 3. Mi ha sempre smontato.
S- Di base, è lo stesso che faccio io da quando avevo 12 anni…
H- Raccontamelo!
S- No, è troppo imbarazzante!
H- E non me lo dire…
S- Ok, c’è un uomo
H- Che tipo è?
S- Non lo so… è come senza faccia
H- Uhm, un tizio senza faccia, ok, va avanti
S- Mi strappa tutti i vestiti
H- E poi che fa?
S- E’ tutto!
H- E’ tutto?! Uno senza faccia che ti strappa i vestiti è la fantasia sessuale
che hai da quando avevi 12 anni?! Sempre la stessa?!
S- Beh, a volte la vario un tantino…
H- In che senso?
S- Cambio i vestiti…
S- Che c’è?
H- Uhm, niente….
H- Senti,
ho deciso. Per il resto della giornata noi dovremo parlare così
S- Così
H- No, prego. Ripetere con me: pepe
S- Pepe
H- Pepe
S- Pepe
H- Pepe, pepe
S- Pepe, pepe
H- Cameriere c’è troppo pepe sulla mia paprikash
S- Uhm… Cameriere c’è troppo
H- C’è troppo pepe sulla mia paprikash
S- Pepe sulla mia paprikash
H- Ma mi piacerebbe piluccare i vostri pasticcini, uhm…
S- Oh, no…
H- Ma mi piacerebbe…
S- Ma mi piacerebbe
H- Piluccare…
S- Piluccare
H- I vostri pasticcini.
S- I vostri pasticcini
H- I vostri pasticcini.
S- I vostri pasticcini
H- I vostri pasticcini.
S- I vostri pasticcini
H- Vuoi venire al cinema con me stasera?
S- Vuoi venire al cinema con me…
H- No, non ripetere, prego, rispondere. Vuoi venire al cinema con me stasera?
S- Uh, ah… Volentieri Harry, ma non stasera.
H- Perché, dove vai, a caccia grossa?
S- Beh, sì! Sì…
H- Sul serio?
S- Sì, beh, te lo volevo dire ma… non lo so… lo trovo imbarazzante
H- Perché?
S- Beh, perché abbiamo passato tanto tempo insieme…
H- Io sono contento che tu esca con qualcuno!
S- Davvero?
H- Certo!
H- Ci vai vestita così?
S- Sì… Beh, io non lo so… Perché?
H- Dovresti portare di più le gonne. Stai benissimo con le gonne
S- Tu dici?
H- Sì… Io sostengo che i geroglifici sono, in realtà, antichi fumetti su un
personaggio di nome sfinge…
S- Senti Harry, dovresti uscire anche tu
H- Oh, io non sono pronto
S- Invece dovresti
H- Non andrei bene per nessuna attualmente
S- E’ ora!!
(SX)
H- E’
stata la serata più imbarazzante di tutta la mia vita!
S- Fermo! Dobbiamo metterlo per così…
H- Uhm…
S- Beh, il primo appuntamento è sempre il più difficile
H- Tu ne hai avuto solo uno. Cosa ne sai che le cose non peggiorino?
S- Che c’è di peggio di vedere lui che dopo cena mi strappa un capello e lo usa
come il filo interdentale, a tavola…
H- E’ stata una cosa di sogno in confronto alla mia serata! All’inizio è andata
bene, lei è una persona piacevole. Ce ne stavamo seduti a chiacchierare in un
ristorante etiope scelto da lei e io facevo qualche battuta tipo: “Ehi, non
sapevo che si mangiasse in Etiopia! Sarà una cosa veloce, ordino due piatti
vuoti e via!”
S- Ah, ah, ah!!!
H- Ecco! Lei non ha reagito nemmeno con un sorriso. Allora parlo del più e del
meno, le chiedo dove ha studiato e dice: “All’università del Michigan”, e
questo mi ricorda Helen. Tutto a un tratto mi prende un terribile attacco
d’ansia, il cuore mi batte all’impazzata, e io comincio a sudare freddo…
S- Helen ha studiato nel Michigan?
H- No, ha studiato nell’Oregon… Ma è comunque un’università!! Stavo così male
che sono dovuto uscire
S- Credo che ci vorrà del tempo… Passeranno mesi prima di goderci una serata
qualcun altro…
H- Già..
S- E forse anche di più prima di riuscire ad andare a letto con qualcuno…
H- Oh, a letto ci sono andato…
S- Ci sei andato a letto?
H- Certo
S- Ah…
FINE PRIMO ATTO
35.(cartonato a due m panchina)
BASEBALL
SCENA INIZIALE
SX Appartamento |
CX Panchina/Capodanno |
DX Uliassi |
PROSCENIO: Coperta
CARTONATO = A DUE + BASEBALL
J-
Io questo rapporto non lo capisco
H- Come sarebbe?
J- Ti piace stare con lei?
H- Sì
J- La trovi attraente?
H- Sì
J- E non ci vai a letto…
H- No
J- Allora hai paura di essere felice
H- Lo vedi che non mi stai a sentire? E’ una cosa importante per me. Io non ho
mai avuto una relazione con una donna senza andarci a letto. Forse sono
cresciuto!
Bam- Hai finito?
H- Hey, ho messo due dollari, e poi sono arrivato prima!
Bam- Non è vero!
H- Invece sì!
Bam- Non è vero!
H- Invece sì!
Bam- Che stronzo!
H- Che scemo…
H- Che stavo dicendo?
J- Che sei cresciuto…
H- Già… mi sento libero, le posso parlare di tutto
J- Stai dicendo che puoi dirle cose che non puoi dire a me?
H- No, è solo diverso. E’ diversa la prospettiva, ho il punto di vista di una
donna sulle cose. Lei mi racconta degli uomini con cui esce, e io le parlo
delle donne che vedo...
J- Le parli delle altre donne…
H- Certo! Come l’altra sera… Ho fatto l’amore con una donna ed è stato
incredibile, l’ho portata a livelli celestiali, ha attaccato a miagolare…
J- L’hai fatta miagolare?!?
H- Sì, ed è questo il punto. A lei racconto anche questo. E la cosa grandiosa è
che non devo mentire, è che non sto sempre a pensare a come scoparmela, posso
essere me stesso…
J- Ma ha proprio miagolato?
(DX)
RISTORANTE (ULIASSI)
S- Come
ti comporti con queste donne? Ti alzi dal letto e te ne vai?
H- Beh, certo!
S- Beh, spiegami come fai, che racconti?
H- Che ho una riunione presto, il barbiere o una partita a squash…
S- Tu non giochi a squash!
H- E che ne sanno? E’ la prima sera!
S- E’ disgustoso…
H- Sì, mi vergogno tanto…
S- Sono proprio contenta di non esserci stata. Avrei finito per diventare una
di quelle donne che lasci a letto alle 3 di notte dicendo che vai a raccogliere
legna… E non hai neanche il camino! Tanto non l’avrei saputo!
H- Ma perché te la prendi? Non ti riguarda mica
S- Sì, altroché! Tu sei un affronto per il genere femminile a cui appartengo!
H- Hey, non per vantarmi, ma nessuna si è mai lamentata…
S- Ti credo, scappi come una lepre!
H- Io credo che si divertano molto
S- E come lo sai?
H- Lo so perché lo so
S- Perché loro… Uhm…
H- Sì, perché loro… Uhm…
S- E come sai che veramente loro… Uhm…
H- Ma che stai dicendo, che fingono l’orgasmo quando… Uhm….
S- E’ possibile!
H- Sì, addio…
S- Perché? A tutte le donne è capitato di fingere!
H- Beh, non hanno mai finto con me!
S- E come lo sai?
H- Perché lo so!
S- Ah, già, giusto, dimenticavo, sei un uomo…
H- E questo che vuol dire?
S- Niente! Tutti gli uomini giurano che a loro non è successo mai e tutte le
donne, prima o poi, hanno finto. Tira le somme.
H- E io non so riconoscere la differenza?
S- No
H- Sei ridicola…
S- Uhm… Uhm… Uhm…
H- Ti senti bene?
S- Uhm… uhm… Dio… Uh, Oh Dio, uhm… Ah, oh, ah, che meraviglia… Sì, sì, sì,
così… Oh, ahh… ah, ah, ah, Dio, Ah… Sì, sì, sì, ancora!! Ancora! Ancora!
Ancora! Ah, ah, ah, ah, sì, sì, sì, sì, ah, ah… Sì, sì, sì, sì, sì… Oh… Ah… Ah,
ah, ohh… Oh… Uhmm… Uhmmm…
36.D- Quello che ha preso la signorina
(CX)
CAPODANNO
S- Ah,
ah, ah
H- Ah, ah, ah
S- Mi piaci di più così, ti si vede la faccia!
H- Già, e che faccia!
S- Uhm…
H- Ah… Pronta per il casché?
S- Ah!!
S- Grazie per avermi portato fuori stasera…
H- Ah, non dire sciocchezze! E l’anno prossimo, se tutti e due siamo ancora
soli, sei prenotata!
S- D’accordo! Visto? Balliamo anche guancia a guancia!
H- Uhm…
37.U- Hey, attenzione! 10 secondi a Capodanno! 10- 9- 8-
H- Vuoi prendere aria?
U- … 7
S- Sì…
U- … 6- 5- 4- 3- 2
H- Uh…
U- ... 1... Auguri! Auguri!! Buon Anno!!!
H- S- Buon anno!!!
38.(cartonato a due f in piedi)
STRADA
VIA CAPODANNO
S-
Hai mandato dei fiori a te stessa?
M- 60 dollari ho speso per quello stupido mazzo di fiori! E ho scritto un biglietto
che ho lasciato sul tavolo dove Arthur l’avrebbe visto!
S- Ma che cosa hai scritto?
M- “Ti prego dì di sì, ti amo, Jonathan”
S- Ha funzionato?
M- Arthur non è nemmeno venuto, aveva una cena di beneficenza, una cosa della
moglie. Tanto non la lascerà mai…
S- Certo che no!
M- Hai ragione, hai ragione, io lo so che hai ragione… Dov’è questo posto?
S- Siamo quasi arrivati
M- Ah, ma come hai fatto a convincermi?
S- Senti, Harry è il mio miglior amico e tu sei la mia migliore amica. Se per
caso voi due vi piacete, possiamo tutti restare amici, invece di allontanarci
come succede quando ti metti con qualcuno che non conosce i tuoi amici
M- Noi non ci siamo allontanate da quando io esco con Arthur…
S- Se Arthur dovesse lasciare la moglie, ed io lo conoscessi davvero, sono
sicura che noi due ci allontaneremmo
M- Lui non la lascerà mai…
S- Certo che no!
M- Hai ragione, hai ragione, lo so che hai ragione…
39.(cartonato a due m panchina)
STRADA
J-
La cosa non mi convince
H- E’ solo una cena!
J- Senti, io ho raggiunto un punto della vita in cui ho accettato di essere
solo con il mio lavoro. Se è così fantastica prenditela tu!
H- Quante volte te lo devo dire, siamo solo amici!
J- Stai dicendo che non è attraente?
H- No, te l’ho detto che è attraente
J- Si, ma hai anche detto che ha una molta personalità
H- Si, ha molta personalità. Che c’è?
J-
Quando una donna è poco attraente, la prima cosa che si dice è cha ha molta
personalità
H- Senti, se mi avessi chiesto com’è fisicamente e io ti avessi detto “Ha molta
personalità” allora non sarebbe attraente. Ma visto che ti dico solo che ha
molta personalità, può essere due cose: ossia attraente con molta personalità,
o non attraente con molta personalità.
J- E quale delle due è?
H- Attraente
J- Ma non è bella, giusto?
(DX)
RISTORANTE (ULIASSI)
S- Harry,
tu e Marie siete entrambi del New Jersey
M- A si?
H- Di quale parte
M- South Orange
H- Haddonfield
M- Ah!…
H-
Allora, che cosa ordiniamo?
S- Beh, io prendo il radicchio alla griglia.
H- Guarda che Sally ordina da Dio. Non solo sceglie la cosa migliore del menù,
ma la ordina in modo che anche uno chef rimane a bocca aperta
J- I ristoranti sono diventati troppo importanti…
M- Ah, sono d’accordo: “I ristoranti per gli anni ottanta sono ciò che il
teatro era per gli anni sessanta”. L’ho letto su una rivista.
J- L’ho scritto io.
M- Non è possibile…
J- No, sul serio! L’ho scritto io.
M- Non ho mai citato una rivista in vita mia! E’ sorprendente! Non è
sorprendente? Tu l’hai scritto?!
J- Ho scritto anche “Il pesto è la nostra droga”
M- Non me lo dire!
J- E’ così!
M- Dove l’ho letto?
J- Sul New York Magazine
H- Lei scrive sul New York Magazine
J- Ah..
M- Lo sai che quel pezzo mi ha particolarmente colpito? Io non mi intendo molto
di giornalismo, ma…
J- Ti ha colpito. E questo è sufficiente
M- Io, ecco io ammiro molto le persone che amano essere così articolate…
J- Nessuno mi aveva mai citato un mio pezzo prima d’ora, sai?
(Proscenio)
STRADA
M- Oh!
Proprio le scarpe rosse che cercavo!
M- Che ne pensi di Jess?
S- Ah, beh io…
M- Senti, ti interessa uscire con lui?
S- Non lo so, io…
M- Perché io mi ci trovo proprio bene, sai
S- Ah, vuoi uscire con Jess…
M- Solo se va bene anche per te
S- Certo, certo. Sono preoccupata per Harry. E’ molto sentibile e attraversa un
brutto periodo e non voglio che tu lo respinga stasera…
M- Ti pare? Capisco assolutamente
(>)
J- Se non
pensi di chiamare Marie, ti dispiace se la chiamo io?
H- No
J- Ah, bene, bene, bene
H- Ma per questa sera soprassiedi. Vedi, Sally è molto vulnerabile adesso.
Chiama pure Marie ma aspetta una settimana, d’accordo? Non ti lanciare stasera
J- Ma certo, figurati, non ci pensavo neanche a stasera…
J- Beh, io non ho più voglia di camminare. Prendo un taxi.
M- Vengo con te!
J- Fantastico! Taxi!!
CANZONE
(Platea)
AI GRANDI MAGAZZINI
H- Devo
avere questo cesto, devo… Assolutamente!
S- Harry, siamo qui per Jess e Marie
H- Lo so, troveremo qualcosa. C’è roba fantastica qui!
S- Era meglio andare al vivaio
H- Ecco, è perfetto per loro
S- E che cos’è?
H- Un casco con ventilatore incorporato
S- Pensi che sia necessario nella vita?
H- Non lo so… Forse. Guarda qui, fa anche le patate fritte. Oh, Oh-ho, richiama
i cani, la caccia è finita. Sally, questo è il massimo!
H- Sally, ti prego rispondimi. Vieni a vedere, è la fine del mondo,
impazziranno! E’ una macchina per cantare. Guarda, ecco vedi, ecco: tu canti la
melodia e lei ti da la base e tutto il resto. Questo è dall’Oklahoma e qui ci
sono anche le parole.
S- “Il calessino con le frange blu”
H- Si, perfetto…
H- Polli, galli, oche e galline volan via in un mare di piume quando arrivo sul
mio calessino con le frange blu. Adesso tu!
S- Dietro i vetri la gente è stupita, non capisce che bella è la vita, quando
sto con te sul calesse con le frange blu
S- Le ruote gialle son dipinte a farfalle. l’interno è a quadretti marroni, Un
fiocco di seta metterò.. Che c’è? La mia voce non va? Sono stonata, vero? Ah si
lo so, sono tremenda, anche Joe me lo diceva…
H- C’è Helen
S- Helen?
H- Sta venendo verso di me
40.He- Come stai, Harry?
H- Bene, sto bene
41.He- Oh, questo è Ira Stod. Harry Burns
I - Piacere.
H- Piacere.
S- ehm ehm…
H- Oh, scusate. Sally Allbright. Helen Hillson e Ira.
S- Salve
42.I- Salve
He- Molto piacere
S- Salve
43.He- Beh, allora ciao
H- Ciao, a presto. E’
stato un piacere… Ira…..
S- Tutto bene?
H- Si, benissimo. Sembrava strana, vero? Anzi molto strana, decisamente strana.
S- Non l’avevo mai vista
H- Ma io si. E ha l’aria strana, ha le gambe gonfie! Io dico che è
ritenzione idrica.
S- Harry…
H- Veramente, quella donna ha qualcosa
S- Sicuro
che stai bene?
H- Ah, ma certo. Doveva capitare prima o poi in una città di otto milioni di
persone di incontrare la mia ex moglie. E finalmente è successo. E ora sto
bene.
(SX)
A CASA DI JESS E MARIE (INTERNO)
J- Mi
piace, è funzionale. E ci sta bene!
M- Ok, d’accordo. Lasciamo giudicare a loro. Che ne pensate?
H- E’ carino
J- Il caso è chiuso!
H- Ma certo che gli piace, è un uomo! Sally?
J- Che cos’ha di tanto brutto?
M- E’ talmente brutto che non si può neanche spiegare perché è talmente brutto!
J- Tesoro, io non critico mai le tue cose
M- Se avessimo una stanza in più potremmo metterci tutta la tua roba, inclusi
gli sgabelli…
J- No, no, no, un momento, un momento! Frena, frena, tesoro! Non ti piacciono
nemmeno gli sgabelli? Harry, scusa vieni qui, ho bisogno di alleati
M- Ma io sto solo cercando di aiutarti ad avere buon gusto
J- Io ho già buon gusto!
M- Tutti ritengono di avere buon gusto e senso dell’umorismo ma è
materialmente impossibile che tutti ne abbiano!
H- Lo sapete che è buffo? Abbiamo cominciato così, Helen e io. Le pareti erano
spoglie, abbiamo attaccato i quadri, scelto le carte. Sapete com’è finita? Sei
anni dopo mi ritrovo a cantare “Il calessino con le frange blu” di fronte ad
Ira!!
S- Penso che dovresti farla finita adesso.
H- E io invece penso che sia il momento giusto per continuare. Perché voglio
che loro beneficino del frutto delle mie esperienze. Beh, all’inizio è tutto
perfetto: siete innamorati, siete felici ed è meraviglioso. Ma dovete sapere
che presto o tardi vi accapiglierete per chi dovrà tenere questo oggetto.
Questo oggetto da otto dollari vi costerà migliaia di dollari in telefonate ai
rispettivi avvocati divorzisti!!
S- Harry…
H- Per favore. Jess e Marie, fatemi un favore, per il vostro bene, mettete il
nome sui vostri libri, e di corsa, prima che si mescolino e non sappiate di chi
sono perché un giorno, che vi vada o no, combatterete fino alla morte per chi
si tiene questo tavolo da caffè. Questo stupido, pidocchioso, assurdo, ridicolo
tavolo da caffè!!
J- Hai detto che era carino!
H- Non ti volevo offendere!
S- Oggi ha visto Helen….
M- Io te lo devo dire: non me lo sogno proprio di tenere il tuo adorato tavolo
da caffè
(CX)
A CASA DI JESS E MARIE (PANCHINA)
H- Lo so,
lo so, non avrei dovuto
S- Harry, tu devi assolutamente trovare il modo di non esprimere ogni
sentimento che provi nel momento esatto in cui lo provi.
H- Ah, sul serio?
S- Si, c’è tempo e luogo per ogni cosa.
H- Bene, la prossima volta che tieni un corso di buone maniere fammelo sapere
così mi iscrivo!
S- Hey! Non devi mica scaricare la rabbia su me!
H- Oh, ho tutto il diritto di scaricare la rabbia su te. Specialmente quando
chi mi insegna a vivere la mia vita è miss punti perfetti
S- E questo che vorrebbe dire?
H- Vuol dire che niente ti disturba! Che non ti arrabbi mai per niente!
S- Sei proprio ridicolo!
H- Perchè? Tu non te la sei presa per Joe, non ti ho mai visto un momento in
crisi: ma come è possibile? Non hai mai provato un senso di perdita?
S- Non vedo perché sto a sentire tante balle…
H- Se hai dimenticato Joe, perché non esci con nessuno?
S- Esco con un sacco di gente!
H- Ma piantala! Sei mai andata a letto con qualcuno da quando hai rotto
con Joe?
S- Ma che diavolo c’entra adesso questa storia? Ti proverebbe che ho
dimenticato Joe se scopassi qualcuno? Senti, tu devi tornare nel New Jersey
perché ti sei già fatto tutte le donne di New York. Ma non è che Helen sia
diventata un vago ricordo. E io farò l’amore con qualcuno per fare l’amore, non
certo come te che lo fai per vendetta e basta!
H- Hai finito?
S- Si
H- Posso dire una cosa?
S- Si
H- Mi dispiace, mi dispiace
J- Non dire una parola!
CANZONE
(Proscenio)
CASA DI SALLY/NOTTE
S- Ciao
H- Ti senti bene?
S- Accomodati. Scusa se ti ho chiamato a quest’ora…
H- Non fa niente
S- Ho bisogno di un kleenex
H- Ok
S- Ok
S- Mi ha chiamato… “volevo sapere come stavi” bene, e tu come stai? “bene. La
mia segretaria è in vacanza, ho un sacco di lavoro arretrato, ho un grosso caso
a New York…” e bla bla bla! Io lo ascoltavo e pensavo “Ah, l’ho dimenticato,
l’ho proprio dimenticato. Ma come ho fatto a pensare di essere innamorata di
questo tizio?”. E poi lui mi fa “c’è una novità!”. Lei lavora nel suo ufficio,
è procuratore, si chiama Kimberly. La conosce da un mese!! Quindi dovrebbe
essere una donna di passaggio, non dovrebbe essere quella da sposare! Tutto
questo tempo io mi sono detta che lui non si voleva sposare, ma la verità è che
non voleva sposare me…. Non mi amava…
H- Se lo potessi riavere, lo vorresti?
S- No!! Ma perché non voleva sposarmi? Che cos’ho che non va?
H- Niente!
S- Sono difficile
H- Sei stimolante
S- Sono troppo strutturata e chiusa in una torre d’avorio
H- Però simpatica
S- No, no, no, l’ho fatto scappare! E presto avrò quarant’anni!
H- Quando?
S- Tra poco
H- Tra 8 anni!!
S- Ma non è tanto, non lo sai che una a quarant’anni è in un vicolo cieco?
Naturalmente per voi è diverso. Charlie Chaplin ha fatto figli fino a 73 anni
H- Ma non ce la faceva a tenerli in braccio
S- Ah ah…. Ahhhhhhhh ahhhhh
H- Ah, vieni qui, vieni qui… Non pensarci più, adesso passa vedrai… Si,
asciugati pure, tanto non mi è mai piaciuta! Mmm… Adesso passa, mm? Ok? Ok. Ti
faccio un po’ di the
S- Harry, mi tieni ancora abbracciata?
H- Oh, certo! Va meglio? (BACIO+NOTTE)
(>)
S- Stai
comodo così?
H- Certo!
S- Ti va di bere qualcosa di fresco?
H- No, sto bene
S- Tanto mi alzo per andare a bere, quindi non c’è problema
H- Ok, va bene
H- Hai
tutte le videocassette in ordine alfabetico in uno schedario?
H- Grazie
S- Vuoi vedere qualcosa?
H- No, se non ne hai voglia tu…
S- No, non adesso
S- Proviamo a dormire?
H- Ok!
(>)
S- Dove
stai andando?
H- Sto andando a casa. Devo passare a cambiarmi e poi correre in ufficio, come
te. Ma vorrei portarti a cena fuori se sei libera. Sei libera?
S- Si.
H- Bene, allora ti chiamo.
S- Bene
H- Bene
QUARTETTO AL TELEFONO
Harry DX - Sally proscenio CX
J in SX - M in CX
J- E’ il
tuo
M- Oh…. Pronto?
S- Scusa se ti chiamo così presto
M- Che è successo?
J- I miei amici non chiamano a quest’ora
S- Ho fatto una cosa terribile
M- Che hai fatto?
J- Non si può chiamare a quest’ora!
S- Spaventosa!!
H- Ti devo parlare
M- Ma che hai fatto?
J- Di che si tratta?
S- Harry è venuto qui ieri sera
H- Sono andato da Sally ieri sera
S- Perché ero sconvolta, sai, Jo si sposa
H- E una cosa tira l’altra…
S- E ad un certo punto ci siamo baciati…
H- Insomma, per farla breve, è successo!
S- E’ successo!
J- E’ successo!
M- E’ successo!
M- E’ fantastico
J- Ci speravamo tanto
M- Dovevate farlo fin dal principio
J- Sono mesi che io e Marie lo diciamo
M- Siete perfetti insieme
J- E’ come prendere due piccioni con una fava
M- Non si sfugge al proprio destino! E com’è stato?
J- E com’è stato?
H- Durante è stato bello
S- E’ quasi fuggito
H- Ma dopo soffocavo
S- Sono così imbarazzata
J- Cristo, mi dispiace
M- Figurati….
H- Sono andato via, mi sento un verme
S- Mi sta venendo il raffreddore
J- Eh, ti capisco
M- E’ orribile
H- Mi sta venendo l’influenza
J- Senti, era bello se funzionava ma non è andata così
M- Mai andare a letto con qualcuno dopo aver saputo che il tuo ex si sposa!
H- Chi è che parla?
J- Come?
S- C’è Jess al telefono?
J- E’ Jane Fonda in un film
M- Oh, no, è la televisione
M- Senti, vuoi venire a fare colazione?
J- Vuoi venire a fare colazione?
H- No, non me la sento
S- No, sto troppo male
J- Bene
M- Bene, cioè, è così presto…
J- Chiamami più tardi se vuoi
M- Ti richiamo più tardi, ok?
H- Ok, ciao
S- Ciao
J- Ciao
M- Ciao
M- Oddio
J- Lo so…
M- Dimmi che non dovrò
mai più passarci Jess
J- Non dovrai mai più passarci
CANZONE
44.(DX)
RISTORANTE
Pensieri
S-
Gli dirò che è stato uno sbaglio
H- Sally, è stato uno sbaglio
S- Spero solo di dirlo per prima
H- Spero che lo dica prima lei
Cena
S- E’
stato uno sbaglio
H- Ah, credi, è un tale sollievo che lo pensi anche tu!
S- Ahhhh
H- Non voglio dire che non sia stato bello
S- Oh, e molto!
H- Si, e molto!
S- Ma non lo dovevamo fare
H- Anch’io lo penso
S- Sono talmente sollevata. Ah Ah
H- Anch’io!! Ah Ah…
S- Già..
Cameriere- Due insalate miste
H- E’ rilassante poter uscire con qualcuno senza dover parlare, uhm?
45.(cartonato a due m panchina)
CON JESS
H-
Il fatto è che quando vai a letto con una donna, dopo lei ti racconta tutte le
sue storie e tu gli racconti le tue. Ma io e Sally c’eravamo già raccontati
tutto. Così, una volta andati a letto non sapevamo più che fare. Capisci?
J- Certo Harry.
H- Eh, non lo so. Forse si arriva a un punto nel rapporto che è troppo tardi
per fare l’amore. Capisci?
J- Eh…
46.(cartonato a due f in piedi)
CON MARIE
S-
Harry porta qualcuno al matrimonio?
M- No, non credo
S- Esce con qualcuno?
M- Usciva con una antropologa, ma….
S- Fisicamente com’è?
M- Carina, magra, belle tette. Da uccidere, insomma. Beh, che ne dici?
S- Oh, Marie…
M- Voglio la verità
S- Ti sta benissimo
(Platea-CX)
MATRIMONIO DI JESS E MARIE
47.Prete- Siamo qui riuniti oggi per celebrare le nozze di Marie e Jess. E per consacrare le loro promesse di matrimonio. I voti che faranno uniranno le loro vite, il vino che berranno insieme, cementerà le loro speranze per il futuro. E gli anelli che si scambieranno li faranno diventare marito e moglie davanti al mondo intero.
S- Non
l’ho mai vista così felice, sembra un’altra persona.
48.Al- Oh si, è vero. Vero. E’ fantastico! Ma come la mettiamo
con te?
S- Con me?
49.Al- Si?
S- Ah ah ah
H- Ciao
S- Ciao
H- Bella cerimonia, eh?
S- Bellissima
H- Sapessi come odio le feste! Ogni anno vorrei dormire dalla vigilia di Natale
a dopo Capodanno!
S- Tanti si suicidano
Cameriera- Una tartina ai gamberetti?
S- Grazie
H- No
H- Come va?
S- Bene
H- Esci con qualcuno?
S- Harry…
H- Si?
S- Non voglio parlare di questo
H- Perché no?
S- Non ne voglio parlare con te e basta
H- Perché non possiamo superare la cosa? Vogliamo andare avanti così per
sempre?
S- Per sempre?! E’ successo appena ieri!
H- No, è successo tre settimane fa. Lo sai che un anno di un uomo vale sette
anni di un cane?
S- E allora?
H- Hm!!
S- Uno di noi due dovrebbe essere un cane in questa sceneggiata allora
H- Si
S- E chi sarebbe il cane?
H- Sei tu
S- Sono io il cane.
H- Mm mm
S- Io sono il cane
H- Mm mm
S- Io sono il cane!! Io…
S- Sai
che ti dico, Harry? Se qui c’è un cane quello sei tu! Vuoi continuare come se
non significasse niente quello che è successo?
H- Non dico che non significa niente, ma mi chiedo perchè debba significare
tutto!!
S- Perché è così!! E tu dovresti saperlo meglio di chiunque altro perché te la
sei squagliata appena è successo.
H- Non mi sono squagliato
S- No, sei sparito. E’ molto più esatto!
H- Eravamo d’accordo che era uno sbaglio!
S- Il peggiore sbaglio della mia vita
H- Ma che vuoi da me?
S- Io non voglio niente, mi spiego?
H- Bene, però chiariamo subito una cosa. Non ero venuto lì quella sera per fare
l’amore, non era questo il motivo. Ma avevi gli occhioni pieni di lacrime, “non
lasciarmi, Harry”, “tienimi ancora stretta, Harry”. Cosa avrei dovuto fare?
S- Ma che stai dicendo?! Che ti facevo pena?!
H- Ma no, stavo solo…
S- Vaffanculo!!! (SCHIAFFO)
J- Amici, scusate, un attimo di attenzione per favore. Vorrei proporre un brindisi. A Harry e Sally. A Harry e Sally, perchè se io e Marie avessimo trovato l’uno o l’altra vagamente attraenti oggi non saremmo qui.
50.BUIO
AL TELEFONO/SEGRETERIA TELEFONICA
H- Ciao, sono io. Natale è vicino e vorrei ricordarti che questa è la stagione della carità e del perdono. E anche se non è universalmente noto è altresì la stagione del pentimento. Quindi se ti andasse di richiamarmi, sarei più che felice di strisciare umilmente ai tuoi piedi. Chiamami
Segreteria
di Sally- Salve, non sono in casa. Vi richiamerò al più presto. Beep!
H- Se ci sei alza il ricevitore, ho bisogno di parlarti.
H- Il fatto che non rispondi mi porta a credere quanto segue: A) non sei in
casa B) ci sei ma non vuoi parlarmi C) ci sei, vorresti disperatamente parlarmi
ma qualcosa o qualcuno ti blocca. Se la risposta è A o C, richiamami.
H-
Se ti senti triste e sola, c’è una cosa che puoi fare. Dillo a chi ti ama
tanto, a chi è bravo ad ascoltare. Chiama! Anche se è tardi tu chiama! So che
ne hai voglia, dai, chiama! Chiama, io corro da te…. Mi richiami?
S- Ciao, Harry
H- Pronto? Ciao, ciao, non pensavo che fossi a casa. Che stai facendo?
S- Stavo proprio per uscire
H- Dove vai?
S- Che vuoi, Harry?
H- Niente, niente. Ho chiamato per dire che mi dispiace.
S- Ok…
S- Ora devo andare..
H- Aspetta un momento, dai, dai! Un momento solo! Che cosa fai a capodanno? Vai
alla festa dei Parton perché io non ho deciso e se tu sei libera avevamo detto
che se eravamo ancora sciolti avremmo passato il capodanno insieme, ti ricordi?
S- Le cose sono cambiate. Non sono più la tua ancora di salvezza. Arrivederci.
(CX)
PER STRADA
H- Ci ho pensato tanto e il risultato è che ti amo
S- Cosa?
H- Ti amo
S- E che cosa pensi che ti risponda adesso?
H- Per esempio “anch’io ti amo”
S- Preferisco “me ne vado”
H- Allora non significa niente per te?
S- Mi dispiace Harry. Lo so che questa è la notte di capodanno, lo so che ti
senti solo ma tu non puoi arrivare qui, dirmi che mi ami e aspettarti che
questo risolva tutto. Le cose non funzionano in questo modo.
H- Beh, come funzionano?
S- Non lo so, ma non in questo modo!
H- Allora proviamo così. Ti amo quando hai freddo e fuori ci sono trenta gradi.
Ti amo quando ci metti un’ora a ordinare un sandwich. Amo la ruga che ti viene
qui quando mi guardi come se fossi pazzo. Mi piace che dopo una giornata
passata con te sento ancora il tuo profumo sui miei golf e sono felice che tu
sia l’ultima persona con cui chiacchiero prima di addormentarmi la sera. E non
è perché mi sento solo. E non è perché è la notte di capodanno. Sono venuto
stasera perché quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con
qualcuno vuoi che il resto della vita cominci il più presto possibile!!
S- Ecco, tanto sei il solito imbroglione! Dici cose del genere e mi spieghi poi
come faccio a odiarti io? E invece io ti odio. Ti odio, sul serio….
S- Ti odio… (BACIO)
(>)
H- Mi
spieghi che significa? E’ una vita che mi arrovello su questa canzone. Cioè, il
ritornello significa che dobbiamo dimenticare i vecchi amici o che se li
abbiamo dimenticati li dovremmo ricordare? Il che è impossibile se li abbiamo
già dimenticati.
S- Beh, forse significa che dovremmo ricordare che li abbiamo dimenticati. Ah
Ah ah… Comunque parla di vecchi amici…
BUIO TECNICO
Seduti sul proscenio
H- La
prima volta che ci siamo incontrati ci siamo odiati
S- Tu non mi odiavi. Io odiavo te! E la seconda volta non ti ricordavi neanche
di me.
H- Oh, altroché se mi ricordavo. La terza volta invece siamo diventati
amici
S- Siamo stati amici per molto tempo.
H- E poi è finita
S- E ci siamo innamorati
S- Tre mesi dopo ci siamo sposati
H- Sono bastati tre mesi
S- Dodici anni e tre mesi
H- Abbiamo avuto un matrimonio davvero stupendo
S- E’ stato, è stato veramente un matrimonio fantastico
H- Fantastico, c’era quest’enorme torta al cocco
S- Una grande torta al cocco con tanti strati e poi c’era una buonissima crema
di cioccolato a parte
H- Esatto, perché a non tutti piace sulla torta, la rende troppo soffice..
S- Specialmente il cocco, che assorbe parecchia crema, allora è importante
servirla a parte
H- Esatto…
FINE