Il critico ovverosia Le prove di una tragedia

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di Richard Brinsley Butler Sheridan

Introduzione e traduzione di Masolino d'Amico

Giulio Einaudi editore

Personaggi

Sir Fretful Plagiary

Puff

Dangle

Sneer

Signor Pasticcio Ritornello

Interprete

Vice-Suggeritore

Mr Hopkins (suggeritore del Drury Lane)

Mrs Dangle

Signor Pasticcio Ritornello (1, 2 e 3)

Attrezzisti, Musici, Servitori.

Personaggi della tragedia

Lord Burleigh

Governatore della fortezza di Tilbury

Conte di Leicester

Sir Walter Raleigh

Sir Christopher Hatton

Comandante della cavalleria

Don Ferolo Whiskerandos

Guardiano della torre

Giudice

Figlio

Guardia

Tamigi

Tilburina

Confidente

Moglie del Giudice

Prima Nipote

Seconda Nipote

Cavalieri, Guardie, Guardia civica, Sentinelle, Servi,

Coro, Fiumi, Assistenti, ecc, ecc.

Scena: Londra. A casa di Dangle durante il primo atto,

e per tutto il resto dell'azione, al teatro Drury Lane.


ATTO PRIMO

SCENA PRIMA

Stanza in casa di Dangle.

Quando si alza il sipario: Mr e Mrs Dangle seduti al tavolo della prima colazione, intenti alla lettura dei giornali.

dangle (legge) «Brutus a Lord North. - Lettera seconda sulle condizioni dell'esercito... » Bah! «Al primo Elle pun­tini puntini Di dell'Amm puntini puntini puntini puntini ato. - Estratto autentico di una lettera dal fronte di Saint Christopher. - Notizie dal campo militare di Coxheath. -Si è ormai in grado di affermare con certezza che Sir Char­les Hardy...» Puah! Qui si parla solo della flotta e dello Stato! - E io invece detesto la politica, di qualunque ti­po... meno quella del teatro. - Dov'è il «Morning Chronicle»?

mrs dangle    Giusto, quello è il giornale che fa per te.

dangle Ah, eccolo qua. (Legge) «Ultimissime dai teatri. - Apprendiamo che al Drury Lane è in prova una nuova tra­gedia intitolata L'Invincibile Armada, composta a quanto si dice da Mr Puff, gentiluomo ben noto nel mondo del tea­tro. A sentire gli attori, i quali per la verità non sempre brillano per acume critico, il lavoro presenterebbe gran do­vizia di gemme fra le più fulgide e le più collaudate della drammaturgia moderna». - Bene! La tragedia del mio amico Puff è a buon punto, ne sono proprio felice. - Mrs Dangle, mia cara, vi farà piacere apprendere che la trage­dia di Puff...

mrs dangle Signore Iddio, Mr Dangle, perché volete perse­guitarmi con queste sciocchezze? - Ricomincia la stagione delle commedie, e addio alla mia pace. - La vostra passione per il teatro vi rende ridicolo; ma non siete contento, dovete tentare tutto il tempo di trascinarci anche me! Avete il vostro bel cavalluccio a dondolo; non potete ca­valcarlo da solo, senza volermici far salire per forza dietro di voi, Mr Dangle?

dangle   Ma mia cara, volevo solo leggervi...

mrs dangle Voi non mi leggete mai niente che valga la pe­na di ascoltare. Della vostra patria non volete sapere nulla. Tutti i giorni escono lettere aperte firmate con nomi di an­tichi romani, in cui si spiega che stiamo per subire una in­vasione, e si dimostra che il paese è condannato senza scampo. Ma voi non vi sognate di leggere mai niente di di­vertente.

dangle Ma cosa c'entrano le donne con la politica, Mrs Dangle?

mrs dangle E cosa c'entrate voi col teatro, Mr Dangle? Perché vi dovete dare arie di critico? Non vi sopporto più! A forza di impicciarvi di cose che non vi riguardano siete diventato lo zimbello di tutti i vostri amici. Vi chiamano il gazzettino del teatro, il mecenate degli autori di mezza tacca. Non è così?

dangle Sì, è così: il mio ascendente sugli impresari è ben noto. Ma non è forse un punto a mio vantaggio l'essere og­getto di tante sollecitazioni, da tante parti - lord che rac­comandano musicanti, gentildonne che chiedono palchi, autori che vogliono giudizi, e attori che cercano scritture?

mrs dangle Come no. Siete riuscito ad accollarvi una bella fetta delle seccature attinenti alla professione del teatro, senza nessuno dei vantaggi; anzi, senza nemmeno quel po' di credito che può venire dagli attacchi degli avversari.

dangle Voi però, Mrs Dangle, non ci rimettete niente; an­zi, non ne traete che benefici. Quest'inverno non avete forse potuto leggere la nuova pantomima quindici giorni prima che andasse in scena? E Mr Fosbrook non vi fa ave­re i posti per le commedie prima ancora che siano annun­ciate, non vi tiene forse un palco per ogni novità della sta­gione? E il mio amico Mr Smatter, non vi ha forse dedica­to la sua ultima farsa, dietro mia richiesta particolare, Mrs Dangle?

mrs dangle Sì; ma poi la farsa non è forse stata un fiasco, Mr Dangle? E voi trovate tanto piacevole vivere in una ca­sa che è diventata il punto d'incontro di tutti i lacchè della letteratura; la piazza del mercato degli autori che vogliono vendere e dei critici che vogliono fare affari! - Ma che di­co. Il mio salotto è un'agenzia di collocamento per attori disoccupati e poeti senza personalità. - Senza contare le continue vessazioni da parte di signore e signorine isteri-che che starnazzano per qualche cambiamento di Ofelie e di Giuliette, di Polly e di Dorinde; mentre i mobili trema­no per i fremiti sperimentali e per le estemporanee tirate di aspiranti Amieto o Riccardo III! - E cosa peggiore di tutte, ora che l'impresario ha monopolizzato il Teatro del­l'Opera, non abbiamo anche le visite dei mangiaspaghetti condite di mazzi di semibrevi a mo' di complimento, con contorno di gargarismi di gorgheggi in gole forastiche... e magari nella folla ci passano sotto il naso anche emissari stranieri e spie francesi travestiti da violinisti e ballerini di fila?

dangle    Pietà, Mrs Dangle!

mrs dangle Sono stupidaggini, e voi vi ci dedicate proprio in un tempo di crisi come il nostro... quando se aveste una goccia di sangue nelle vene vi dareste da fare a Westminster, in una delle nostre associazioni di sostegno dell'eser­cito... o sareste volontario al campo di esercitazioni, a ma­novrare una picca! Mentre invece... io scommetto che se i francesi sbarcassero domani, la prima cosa che chiedereste è se si sono portati dietro una troupe di saltimbanchi.

dangle Mrs Dangle, questo non vuol dire che... Ascoltate­mi. Io ho sempre detto che il palcoscenico è lo specchio del­la natura, e che gli attori, come dice Amleto, sono la sintesi e la breve cronaca del loro tempo: ditemi dunque quale stu­dio migliore può esservi per un uomo di senno. - E poi, non vi sarà facile convincermi che non c'è merito né im­portanza nel trovarsi alla testa di un battaglione di critici, i quali si assumono il compito di decidere per tutta la città; la cui opinione e la cui protezione tutti gli scrittori solleci­tano, e la cui raccomandazione nessun impresario osa ri­fiutare.

mrs dangle Ridicolo! - Tanto gli impresari quanto gli au­tori che abbiano un minimo di credito ridono delle vostre pretese. - Il loro critico è il pubblico - senza la cui giusta approvazione sanno che non c'è testo che regga sulla sce­na, e col cui applauso rispondono ad attacchi come quelli di voialtri, alla cui malignità rispondono con una ilarità che il loro spirito non riuscirebbe da solo a suscitare.

dangle    Molto bene, signora... molto bene!

Entra un Servo.

servo    Signore, Mr Sneer, per servirvi.

dangle Oh, fai salire Mr Sneer. (Il Servo esce). Che diavolo, ora cerchiamo di sembrare devoti e affettuosi, o Sneer ci metterà subito in piazza.

mrs dangle Con tutto il cuore. Tanto più ridicolo di così non potete essere.

dangle Fareste scappare la pazienza anche a un... (Entra Sneer). Ah! mio caro Sneer, che immenso piacere verdervi. - Mia cara, abbiamo Mr Sneer.

mrs dangle    Buongiorno a voi, signore.

dangle Mrs Dangle e io ci stavamo distraendo con i giorna­li. Dite, Sneer, ci andrete alla prima della tragedia di Puff, al Drury Lane?

sneer Sì; anche se come niente non si riuscirà a entrare. Quando c'è la prima di una novità riempiono sempre il teatro di inviti. Ma guardate qui, Dangle: vi ho portato due lavori. Di uno vi annuncio che dovrete adoperarvi perché gli impresari lo accettino; l'autore infatti è un no­bile.

dangle    Ci siamo. Cominciano i miei tormenti.

sneer Sì, e me ne rallegro, perché adesso sarete felice. Mio caro Dangle, è un piacere vedere come vi godete queste fa­tiche che volete sobbarcarvi, e le sollecitazioni che solleci­tate.

dangle È un grosso fastidio... d'altro canto sì, perdiana, è anche piacevole. - A volte la mattina ho anche dodici per­sone che mi vengono a trovare all'ora del breakfast, tutte

facce che non ho mai visto prima, e che non voglio rivede­re mai più.

sneer   Chissà che delizia!

dangle E non passa settimana senza che riceva cinquanta lettere, non una delle quali contiene una riga su un affare che mi riguardi direttamente.

sneer   Una corrispondenza invidiabile!

dangle (legge) «Scoppia in lacrime ed esce». - Si direbbe una tragedia.

sneer No, è una comédie larmoyante. Non proprio tradot­ta... diciamo, presa dal francese: è in uno stile che ultima­mente hanno tentato di screditare: il sentimentale puro, senza niente che faccia ridere, dal principio alla fine.

mrs dangle Beh, se avessero continuato così non sarei di­ventata nemica del palcoscenico. Quelli erano lavori da cui si derivava un po' di edificazione, Mr Sneer!

sneer Sono in tutto e per tutto d'accordo con voi, Mrs Dangle. Certo, nelle mani giuste il teatro potrebbe diven­tare la scuola di ogni morale. E invece, mi duole dirlo, og-gigiorno la gente sembra frequentarlo soprattutto per di­vertirsi!

mrs dangle Gli impresari avrebbero dovuto battere l'altra strada. Ne sarebbero usciti con più onore.

sneer Non c'è dubbio. E in seguito magari ci si sarebbe ri­cordati che nel mezzo di un'età corrotta e lussuriosa essi avevano tenuto in vita nella capitale due locali, dove la conversazione era sempre, se non divertente, perlomeno edificante!

dangle Io però penso che il cambiamento peggiore si sia avuto nel pubblico, che è diventato sempre più rozzo. così addio doppi sensi, nessuna possibilità di allusioni sottili; goffe modifiche imposte perfino a Vanbrugh e a Congreve!

sneer È vero. Sotto questo aspetto la nostra finta modestia sembra quella artificiale di una cortigiana, che aumenta i rossori delle sue guance in proporzione diretta con la dimi­nuzione della sua verecondia.

dangle Sempre spietato, Sneer, col nostro povero pubblico! Ma questa che cosa è? - Sembra uno stranissimo...

sneer Oh, è una commedia di impianto affatto nuovo; pie­na zeppa di spirito e allegria, eppure improntata al morali­smo più severo. Come vedete, si intitola Il grassatore penti­to. Qui a forza di umorismo il furto nelle case viene preso in giro così ferocemente, che secondo me se il lavoro avrà il minimo successo alla fine della stagione sbarre e catenac­ci saranno diventati completamente superflui.

dangle    Si direbbe una grande novità.

sneer Perbacco. L'ha scritta un mio caro amico, il quale ha scoperto che le follie e i ticchi della società sono temi inde­gni della musa comica, alla quale bisognerebbe insegnare invece a occuparsi solo dei difetti più cospicui e dei crimini più neri dell'umanità - a impiccare i delitti capitali in cin­que atti, e a mettere alla berlina i furtarelli in due. - In breve, la sua idea è di drammatizzare il codice penale, tra­sformando così il palcoscenico in un tribunale che dia una mano all'Old Bailey.

dangle    Molto edificante.

Rientra il Servo.

servo    Sir Fretful Plagiary, signore.

dangle Pregalo di salire. (Il Servo esce). Qui non avrete niente da ridire, Mrs Dangle, Sir Fretful Plagiary è un au­tore di vostro gusto.

mrs dangle Devo ammettere che è un mio favorito, perché tutti non fanno che dargli addosso.

sneer Questo fa molto onore alla vostra carità, signora, an­che se non altrettanto al vostro giudizio.

dangle Che diavolo, diciamo la verità, con tutto che è mio amico... Il primo a non concedere mai il minimo merito a nessun autore è lui. Salva solo se stesso.

sneer Verissimo. - È invidioso come una vecchia zitella giunta alla disperazione del sessantatreesimo anno di età. E l'insidiosa umiltà con cui vi estorce un giudizio sincero su di uno qualunque dei suoi lavori è inferiore soltanto alla petulante arroganza con cui infallibilmente respinge le vo­stre obbiezioni.

dangle   Proprio così, perdiana... con tutto che è mio amico.

sneer E poi il suo ostentato disprezzo di qualsiasi riserva sia stata avanzata dai giornali; mentre al tempo stesso egli resta l'uomo più acido che si sia mai visto, e resiste al fuo­co dell'ordalia della vera critica come una pergamena bru­ciacchiata. Il tutto, beninteso, senza rinunciare a una tale bramosia di essere popolare, che preferisce sentirsi coprire di insulti al non essere nominato affatto.

dangle   Questo è innegabile... con tutto che è mio amico.

sneer L'avrete pur letta, la tragedia che ha appena termi­nato.

dangle   Oh, sì; me l'ha mandata ieri.

sneer   Bene; non la trovate esecratile?

dangle Beh, fra voi e me, perdiana, devo ammettere... con tutto che è mio amico... che si tratta di uno dei lavori più... Eccolo... (A parte)... perfetti e impeccabili che...

sir fretful (da dentro)    E c'è anche Mr Sneer, avete detto?

Entra Sir Fretful Plagiary.

dangle Ah, mio caro amico! - Perdiana, stavamo appunto parlando della vostra tragedia. - Ammirevole, Sir Fretful, ammirevole!

sneer Caro Sir Fretful, voi non avete mai fatto nulla di me­glio... mai, in vita vostra.

sir fretful Mi date una grande gioia; perché senza alcuna adulazione, non c'è uomo al mondo il cui giudizio io stimi come quello vostro e quello di Mr Dangle.

mrs dangle Vi prendono in giro, Sir Fretful; infatti proprio in questo momento...

dangle Signora Dangle! - Ah, Sir Fretful, conoscete mia moglie. - Il mio amico Sneer le stava facendo uno scher­zo: sapendo quanto lei vi ammira, diceva...

sir fretful Ma sant'Iddio, sono certo che Mr Sneer abbia troppo buon gusto e troppa sincerità per... (A parte) Male­detto ipocrita!

dangle Sì, sì... Sneer ama celiare... ma con una tale bo­nomia...

sir fretful    Lo conosco bene...

dangle Le battute gli vengono con una tale facilità... lo spi­rito non gli costa nulla.

sir fretful (a parte)    Certo, altrimenti non so come se lo sa­rebbe procurato.

mrs dangle (a parte)   Infatti chi ne fa le spese sono sempre i suoi amici.

dangle Ma Sir Fretful, non l'avete ancora mandato agli im-presari, il vostro lavoro? Non posso esservi di qualche uti­lità?

sir fretful No, no, grazie; credo che la pièce si raccoman­di sufficientemente da sola. - Grazie lo stesso. - L'ho mandata all'impresario del Covent Garden, questa setti­mana.

sneer Io pensavo che come dicono gli attori, avrebbe potu­to avere una distribuzione migliore al Drury Lane.

sir fretful Sant'Iddio! No... lì un lavoro non ce lo mando finché vivo... sentite qua! (Sussurra all'orecchio di Sneer) [Cogliamo la parola «Sheridan...»].

sneer    Se le scrive da solo! Sì, lo so anch'io.

sir fretful Io non dico niente... non voglio togliere niente a nessuno... il successo degli altri mi fa solo piacere... non apro bocca. - Però una cosa la voglio dire... con tutta la mia conoscenza della vita, ho osservato... che non c'è pas­sione così saldamente radicata nel cuore umano come l'in­vidia.

sneer   Voi avete certo delle ragioni precise per parlare così.

sir fretful E poi... voglio dirvi che non è sempre prudente lasciare un testo nelle mani di persone che scrivono anche loro.

sneer Perché, potrebbero rubare qualcosa, eh, mio caro Plagiary?

sir fretful Rubare! - Altroché. Non solo vi rubano le idee migliori, ma poi le trattano come gli zingari trattano i bambini rapiti: per farli passare per propri, li sfigurano.

sneer D'altro canto questo vostro ultimo lavoro è un sacri­ficio a Melpomene, e (abbassando la voce) «il signor Sheri­dan... » - (rialzandola) come sapete, non ha mai...

sir fretful Non è mica una garanzia: un plagiario abile è capace di tutto. Caro signore, per quanto ne so io sarebbe

capacissimo di prendere qualcuna delle cose migliori della mia tragedia, e metterla nelle sue commedie.

sneer Ah, questo è possibile. Non mi sorprenderebbe af­fatto.

sir fretful E poi quando una persona simile vi dà la mini­ma ombra di aiuto, dopo come niente si accaparra tutto il merito...

dangle    Se è un successo.

sir fretful Sì, ma con questo testo qui credo di potergli dare una botta, a quel signore. Posso tranquillamente giu­rare che non lo ha letto.

sneer Io so come potreste dargli una botta anche più mici­diale.

sir fretful    Come?

sneer    Spargete la voce che lo ha scritto lui.

sir fretful All'inferno, Sneer, guardate che mi offendo! ... Voi volete togliermi la mia reputazione di autore.

sneer    Se così fosse, dovreste essermi molto grato.

sir fretful   Ehi! Signore!

dangle   Andiamo, lo sapete che non dice mai sul serio.

sir fretful   Allora, sinceramente... il lavoro vi piace?

sneer   Moltissimo!

sir fretful Però andiamo, ci sarà pure qualcosa che secon­do voi si potrebbe aggiustare, no? - Mr Dangle, non avete notato nulla?

dangle Beh, a dire la verità non so se dovrei rispondere, la maggior parte degli...

sir fretful La maggior parte degli autori, certo, in genere è di una ostinazione curiosa! Ma per parte mia, non c'è niente che mi dia maggior piacere di quando un critico as­sennato mi segnala un difetto purchessia. Qual è infatti lo scopo del mostrare un lavoro a un amico, se non si spera di profittare del suo parere?

sneer Verissimo. - Beh, in tal caso, io pur ammirando sin­ceramente la pièce nel suo insieme, avrei una piccolissima obbiezione; se me ne date licenza, ve la segnalo.

sir fretful Signore, non potreste rendermi maggior ser­vigio.

sneer   Trovo che c'è poca azione.

sir fretful   Buon Dio! Voi mi sorprendete!... Poca azione!

sneer   Sì. Lo confesso: trovo che l'azione scarseggia.

sir fretful   Buon Dio! Credetemi, Mr Sneer, non c'è per­sona al mondo per il cui giudizio io provi più deferenza. Però io vi dichiaro, Mr Sneer, che il mio solo timore è che di azione ce ne sia troppa. - Mio caro Dangle, voi che ne pensate?

dangle    Sinceramente non sono d'accordo col mio amico Sneer. Io trovo che la trama basta e avanza; e i primi quat­tro atti sono di gran lunga i migliori che abbia mai letto o visto in vita mia. Se potessi azzardarmi a fare una osserva­zione, è che l'interesse scade un po' nel quinto.

sir fretful   Aumenta, volete dire, signore.

dangle    No, no, parola mia.

sir fretful    Sì, sì, invece, sulla mia anima! - Certo non scade, ve lo garantisco. - No, no; non scade affatto.

dangle    Non avevate riportato un'impressione analoga an­che voi, Mrs Dangle?

mrs dangle No, davvero, neanche per sogno. - Io non ho trovato un solo difetto in nessun momento della tragedia, da cima a fondo.

sir fretful Parola d'onore, le donne sono i giudici miglio­ri, in fin dei conti!

mrs dangle Se dovessi fare un piccolo rilievo, non riguar­derebbe niente di interno al lavoro. Direi soltanto che i tempi sono nel complesso un po' troppo lunghi.

sir fretful Di grazia, signora. Vi riferite alla durata tem­porale... o intendete dire che la storia è raccontata in mo­do tedioso?

mrs dangle   Tedioso? No, Dio ci scampi e liberi! - Dico so­lo, in rapporto alla durata consueta dei lavori teatrali.

sir fretful   E allora sono felice... anzi, felicissimo... perché il testo è breve, anzi, di una concisione inconsueta. Non mi arrischierei a contraddire una signora in fatto di gusto; ma in questo caso il critico, come sapete, è l'orologio.

mrs dangle    E allora immagino che sia stata la lettura stra­scicata di Mr Dangle.

sir fretful Ah, se ve l'ha letta Mr Dangle la cosa cambia aspetto! - Cara Mrs Dangle, ve lo assicuro io: la prima sera che mi dedicherete diciamo tre ore e mezza, mi impe­gno a leggervela tutta, da un capo all'altro, prologo e epilo­go compresi, lasciando fra gli atti tanto di intervalli per la musica.

mrs dangle    Spero di vederla in scena prima di allora.

dangle Beh, Sir Fretful, vi auguro di smontare le critiche dei giornali con la stessa facilità con cui vi siete liberato delle nostre.

sir fretful I giornali! Signore, sono le cose più ribalde... li­cenziose... abominevoli... infernali. - Non che io li legga mai... no... è mia buona regola di non aprire mai un gior­nale.

dangle Avete tutte le ragioni. Certo, per una creatura dalla sensibilità delicata come un autore di teatro vedere le li­bertà che si prendono dev'essere una irritazione continua.

sir fretful Macché, al contrario! Di fatto i loro insulti so­no il miglior panegirico... non c'è nulla che mi piaccia di più. Il loro sostegno può solo nuocere alla reputazione di un autore.

sneer Ma sì, è vero... infatti quell'attacco contro di voi l'al­tro giorno...

sir fretful    Cosa? Dove?

dangle Ah, sì. Quello su quel giornale, giovedì scorso: una pura malvagità.   

sir fretful Oh, tanto meglio. - Ah! Ah! Ah! E così che mi piacciono.

dangle   Certo era solo da riderci sopra; perché...

sir fretful   Non è che per caso vi ricordate cosa diceva?

sneer Andiamo, Dangle... Sir Fretful sembra un po' in ansia...

sir fretful Oh, Signore Iddio, questo poi no! - in ansia! -io! - ci mancherebbe altro. ... Io... ma tanto vale sentire, non vi sembra?

dangle Sneer, voi non vi ricordate? (A parte, a Sneer) Inven­tate qualcosa.

sneer (a parte, a Dangle) Subito. (Forte) Sì, sì, mi ricordo perfettamente.

sir fretful Allora, di grazia... non che abbia molta impor­tanza... cosa diceva quel tale?

sneer Diceva che per quanto riguarda la commedia voi non avete un'idea che sia vostra, nemmeno quando attingete al vostro diario privato... anche nel quale battute di seconda mano e barzellette rubacchiate qua e là sono tenute con lo stesso ordine del registro dell'ufficio oggetti smarriti.

sir fretful   Ah! Ah! Ah! ... Molto divertente!

sneer Non basta. Diceva anche che non avete nemmeno la fortuna di saper rubare con un minimo di gusto. Voi pe­scate fra i rifiuti di libroni oscuri, già setacciati prima di voi da plagiari più giudiziosi. Di conseguenza, il corpus della vostra opera è un miscuglio di cattivo spirito e di fec­cia... come il vino peggiore di una pessima osteria.

sir fretful     Ah! Ah!

sneer Nei vostri conati più severi, dice, la vostra retorica sarebbe meno intollerabile se qualche volta i pensieri fos­sero adatti all'espressione; ma la semplicità dei concetti fa capolino sotto gli stravaganti paludamenti della vostra lin­gua ripulita, come uno zotico in una livrea nuova di zecca!

sir fretful     Ah! Ah!

sneer Dice che i vostri sporadici tropi e le altre infioretta­ture vanno d'accordo con la generale rozzezza del vostro stile come ricami all'uncinetto applicati a uno strofinaccio per pulire il pavimento; e che le vostre imitazioni di Shakespeare sembrano gli scimmiottamenti del paggio di Falstaff, né più di lui si avvicinano al modello.

sir fretful Ah!

sneer In breve, dice che anche i passi più fini che rubate non vi giovano affatto, poiché la povertà del vostro stru­mento espressivo ne impedisce l'assimilazione; e in conclu­sione, giacciono sulla superficie come blocchi di marna su di una brughiera desolata, ingombrando quanto non han­no la facoltà di fertilizzare!

sir fretful (dopo grande agitazione) Beh, un altro si offen­derebbe!

sneer Oh! Non ve lo avrei mai riferito, se non per farvi fare quattro risate.

sir fretful Lo so... e io me le sono fatte. - Ah! Ah! Ah! -Privo di invenzione! - Ah! Ah! Ah! - Buonissima!... Buonissima!

sneer   Sì - nessun talento! Ah! Ah! Ah!

dangle   Severo, quel manigoldo! Ah! Ah! Ah! Ma avete proprio ragione, Sir Fretful, a non leggere mai queste sciocchezze.

sir fretful   Certo... perché quando ti lodano, gloriarsene sarebbe una sciocca vanità; e quando ti insultano... beh, puoi stare tranquillo che qualcuno dei tuoi migliori amici non mancherà di venirtelo a riferire!

Entra un Servo.

servo Signore, c'è un gentiluomo italiano con un interprete francese, e tre giovani dame, e una dozzina di musicisti, che dicono di essere mandati da Lady Rondeau e da Mrs Fugue.

dangle Poffarbacco! Vengono su commissione! - Mrs Dangle, cara, fategli sapere che li riceverò subito.

mrs dangle Ma Mr Dangle, voi sapete che non capirò una parola di quello che diranno.

dangle    Non avete sentito che c'è un interprete?

mrs dangle Beh, cercherò di sopportare le loro cortesie fin­ché non mi raggiungerete. (Esce).

servo Inoltre, signore, Mr Puff manda a dire che questa mattina c'è la prova generale, e che fra poco sarà qui.

dangle Bene... mi troverà certamente. (Il Servo esce). Ecco, Sir Fretful, se avete intenzione di ottenere giustizia con una risposta come si deve, Mr Puff è l'uomo che fa per voi.

sir fretful Puah! E perché dovrei voler rispondere, signo­re, se vi dico che mi fa piacere?

dangle Ah già, lo avevo dimenticato. Spero però che non vi siate agitato per quello che Mr Sneer...

sir fretful Cribbio! No, Mr Dangle; non vi ho detto che queste cose non mi procurano mai la minima agitazione?

dangle   È che pensavo...

sir fretful E lasciate che vi dica, Mr Dangle, che avete una bella faccia tosta a pensare che mi sia offeso quando vi dico che non me lo sogno neppure.

sneer   Ma perché vi scaldate tanto, Sir Fretful?

sir fretful Ma Cristo santo! Mr Sneer, non siete meno as­surdo di Dangle. Quante volte vi devo ripetere che la sola cosa che mi può dar fastidio è il fatto che voi supponiate possibile che io possa badare alle maledette sciocchezze che mi avete riferito? - E poi lasciate che ve lo dica, se continuate a credere questo, voi due mi offendete, signo­ri... e in tal caso la vostra mancanza di rispetto non mi tur­berà pili delle critiche dei giornali... e io la tratterò con la stessa calma indifferenza e con lo stesso filosofia) disprez­zo... avete capito? Servo vostro. (Esce).

sneer Ah! Ah! Ah! Povero Sir Fretful! Ora correrà a sfoga­re la sua filosofia scagliando ingiurie anonime contro tutti gli autori e tutti i critici moderni. - Ora però, Dangle, do­vete farmi portare dal vostro amico Mr Puff alla prova del­la sua tragedia.

dangle Se esprimerete questo desiderio, vi ringrazierà: ci metto la mano sul fuoco. Ma adesso venite voi a darmi una mano a giudicare questa famiglia musicale. Me li racco­mandano persone di qualità.

sneer Sono a vostra disposizione tutta la mattina! - Crede­vo però che la vostra sicurezza di critico musicale non fos­se inferiore a quella del critico letterario.

dangle Non lo sarebbe, infatti... se non fosse che non ho orecchio. Sentite, Sneer. Ho paura che siamo stati un po' troppo severi con Sir Fretful... con tutto che è mio amico.

sneer Certo, mortificare senza motivo la vanità di uno scrittore è una crudeltà che la semplice mancanza di talen­to non basta a giustificare. Quando però alla semplice emulazione letteraria si sostituisce una malignità bassa e personale, l'aggressore non si merita né quartiere né pietà.

dangle    È vero, perdiana!... Con tutto che è mio amico!

SCENA SECONDA

Soggiorno nella casa di Dangle.

Sono rivelati Mrs Dangle, il Signor Pasticcio Ritornello,

l'Interprete, e Musici. Tre figlie di Pasticcio.

interprete Je dis, madame, fai l'honneur di presentarvi et de vous demander votre protection pour le Signor Pastic­cio Ritornello et pour sa charmante famille.

signor pasticcio Ah! Vossignoria, facitece 'o piacere, favoritece colla protezione vostra.

prima signora pasticcio Vossignoria, facitece chista grazia.

seconda signora pasticcio    Sì, signora mia bella.

interprete Madame... io interpretare. - C ' est à dire... in inglese... qu'il vous prient de leur faire l'honneur...

mrs dangle Signori, vi ripeto che non capisco una sola pa­rola di quello che mi dite.

signor pasticcio   La contessa Rondeau è 'a patrona nostra.

terza signora pasticcio   Ué, papà, e puro la Milady Fugue.

interprete Oh! ... Io interpretare. - Madame, ils disent... in inglese... qu'ils ont l'honneur d'etre protégés de ces dames. - Voi capire?

mrs dangle    Nossignore... no capire!

Entrano Dangle e Sneer.

interprete   Ah, voici Monsieur Dangle!

tutti gli italiani   Ah! Signor Dangle!

mrs dangle   Mr Dangle, qui ci sono due gentilissimi signori che cercano di farsi capire. Uno dei due è l'interprete, ma non so quale.

dangle   Eh, bien!

L'Interprete e Pasticcio parlano contemporaneamente.

interprete Monsieur Dangle, le grand bruit de vos talents pour la critique, et votre interet avec messieurs les direc-teurs à tous les théàtres...

signor pasticcio Vossignoria aggio agghiute sempre una grandissima fama... vu' site 'na putenza cu li direttori d'o teatro...

dangle Perdiana, dei due quello che si fa capire meno è l'in­terprete!

sneer   Ma come, Dangle, non eravate un famoso poliglotta?

dangle Lo sarei ancora se non parlassero a questa velocità diabolica.

sneer Beh, ci penso io a spiegare tutto... meno tempo per­deremo a ascoltarli, meglio sarà... per questo li avranno portati qui, immagino. Per farci perdere tempo.

Sneer parla col Signor Pasticcio. Gli altri cantano trii, ecc, con Dangle che batte il tempo a sproposito. Entra il Servo e sussurra a Dangle.

dangle Fallo salire. (Il Servo esce). Bravo! Ammirevole! Bra­vissimo! Ammirevolissimo! - Ah! Sneer! Dove le trovate delle voci così, in Inghilterra?

sneer   Certo, non è facile.

dangle Ma sta salendo Puff. - Signore e signorine, obbli-gatissimo! - Moglie mia signora Danglessa... - Mrs Dan­gle, posso chiedervi di offrire qualche rinfresco e continua­re ad ascoltarli nella stanza accanto?

Escono Mrs Dangle col Signor Pasticcio, le Signore Pastic­cio, Musici e Interprete, cerimoniosamente. Rientra il Servo.

servo   Mr Puff, signore. (Esce). Entra Puff.

dangle    Mio caro Puff!

puff   Mio caro Dangle! Come va?

dangle   Mr Sneer, consentitemi di presentarvi Mr Puff.

puff   Questo è Mr Sneer? - È un gentiluomo che da lunga pezza bramavo aver l'onore di conoscere... un gentiluomo il cui talento critico e il cui giudizio trascendentale...

sneer   Mio caro signore...

dangle    No, non fate il modesto ora, Sneer; il mio amico Puff vi sta semplicemente parlando nello stile della sua professione.

sneer   Della sua professione?

puff    Sì, signore; io non faccio segreti sul mio mestiere: fra amici e colleghi autori, Dangle sa che adoro esser franco in proposito, e autopromuovermi viva voce. - Io sono, signo­re, un professionista del panegirico, o per dirla con più chiarezza, un professore dell'arte del soffietto, al vostro servizio - o a quello di chiunque altro.

sneer Signore, siete ben cortese! - Caro Mr Puff, mi sem­bra di avere ammirato spesso i vostri talenti sulle gazzette quotidiane.

puff Sì, signore, mi lusingo di ritenere che la mia attività in tale campo equivalga a quella di sei miei colleghi a vostra scelta, in questa città. - Una fatica da muli per tutta l'e­state, amico Dangle... non avevo mai lavorato tanto in vita mia! Ma devo dire che ora che comincia la stagione mi è parso di trovare i due impresari alquanto inaciditi.

dangle   No; secondo me hanno preso tutto senza malanimo.

puff Davvero? In tal caso non erano completamente since­ri: perché in fede mia, di qualcuno di quegli attacchi c'era ben poco da ridere!

sneer Già, specie quando erano umoristici. - Ma Mr Puff, secondo me gli autori questo tipo di lavoro se lo saprebbe­ro sbrigare benissimo anche da soli.

puff Sì, certo... ma in modo goffo. E poi noialtri del me­stiere una cosa simile la consideriamo uno sconfinamento nel nostro territorio, e quando succede ci buttiamo con tutto il nostro peso dalla parte opposta. Voi magari pensa­te che quei trafiletti pieni di equilibrio, quei soffietti gar­bati, siano scritti dai diretti interessati o dai loro amici. Macché; nove su dieci sono io che li preparo, nell'ambito della mia professione.

sneer   Ma che mi dite!

puff Perfino i banditori d'asta - dico i banditori - quei manigoldi che ultimamente si sono conquistati qualche be­nemerenza per il loro linguaggio - non hanno il minimo merito. Fateli scendere dai loro palchi, e sono noiosi come i loro cataloghi! - Nossignore; sono stato io il primo che gli ha arricchito lo stile - io che gli ho insegnato a rimpin­zare i loro annunci di superlativi panegirici, con una lotta di aggettivi tesi e sopraffarsi a vicenda come i clienti delle loro vendite! È da me che hanno imparato a incastonare frammenti variegati di metafore esotiche nella loro fraseo­logia; è sempre da me che è partito l'appello alle loro facol­tà di inventiva: - sissignore, da me hanno imparato ad ap­pendere festoni di frutta gratuite su pareti immaginarie -a far zampillare ruscelletti di ossequi dentro visionari bo­schetti - a insegnare a cortesi cespugli a chinare sul grato suolo il capo della loro approvazione; oppure, in caso di emergenza, a innalzare querce nuove di zecca là dove non c'era mai stata una ghianda; a creare un vicinato incante­vole senza l'appoggio di un solo vicino; o a stabilire il tem­pio di Igea nelle paludi del Lincolnshire!

dangle I vostri servigi sono stati certo inestimabili. Infatti adesso quando un gentiluomo è rovinato si separa dalla sua casa senza che la sua reputazione ne soffra; anzi, magari addirittura arricchendola di qualche nota positiva.

sneer Altro che servigi! Se avessero un briciolo di gratitu­dine, gli farebbero un monumento; lo rappresenterebbero come un Mercurio regnante, dio dei traffici e della finzio­ne, con in mano un martelletto invece del caduceo. - Ma di grazia, Mr Puff, ditemi. Quale fu il primo stimolo a im­piegare così i vostri talenti?

puff E me lo chiedete? Il bisogno! - Genitore appropriato di un'arte così strettamente alleata all'invenzione. Voi do­vete sapere, Mr Sneer, che fin dal primo tentativo di for­mulare un annuncio pubblicitario, il mio successo è stato tale, da rendere da allora in poi la mia esistenza assoluta­mente eccezionale!

sneer   E si può sapere come?

puff Tanto per cominciare, per due anni mi sono sostentato esclusivamente grazie alle mie sventure.

sneer   Alle vostre sventure!

puff Sì, signore, con l'aiuto di una lunga malattia e di altri mali occasionali: e ne ho tratto un tenore di vita assai con­fortevole.

sneer Da malattie e sventure! Avete fatto contemporanea­mente il medico e l'avvocato?

puff Ci mancherebbe altro. No, tanto le malattie quanto le sventure erano mie.

sneer   Ehi! Ma che mi state raccontando!

dangle   È la pura verità.

puff Sentite qua! - Tramite degli annunci. - «A coloro che sono umani e caritatevoli»! E «A coloro cui la Provviden­za ha dato la fortuna di essere ricchi »!

sneer   Oh, capisco.

puff E per la verità quello che ho ottenuto me lo meritavo! Non credo infatti che mai uomo sia passato per una simile serie di calamità durante lo stesso periodo di tempo. Si­gnore mio, ho fatto bancarotta cinque volte, sempre preci­pitando da uno stato di agiatezza in seguito a una serie di sciagure inevitabili; poi, malgrado la mia industria di com­merciante, ho subito due incendi, perdendo entrambe le volte tutto il mio piccolo patrimonio: un mese ci sono vis­suto, su quegli incendi. Poco dopo un male dolorosissimo mi ha costretto a letto, togliendomi l'uso degli arti: ottima cosa, perché dopo essermi procurato autorevoli testimo­nianze a mio favore, sono andato in giro io stesso a riscuo­tere le sottoscrizioni.

dangle Se non sbaglio fu allora la prima volta che mi veni­ste a trovare.

puff Lo scorso novembre? - No; quella volta ero in cella d'isolamento nel carcere di Marshalsea, a causa di un debi­to generosamente contratto per assistere un amico. In se­guito fui drenato due volte per un'idropisia, che in un se­condo tempo si trasformò in una vantaggiosissima consun­zione. Dopodiché mi venne un... oh, no... dopodiché di­ventai una vedova indigente con sei orfanelli e undici ma­riti reclutati a forza nell'esercito, essendo rimasta ogni volta incinta di otto mesi e senza i soldi per l'ospedale!

sneer E avete sopportato ogni cosa con cristiana rassegna­zione, immagino.

puff Altroché. Pur compiendo qualche sporadico tentativo di suicidio; ma una volta constatato che quei gesti dispera­ti non incontravano, smisi ben presto di attentare a me stesso. Beh, signor mio, alla fine, a forza di bancarotte, in­cendi, gotta, idropisie, carceri, e altre ricche sciagure, avendo radunato una discreta sommetta, decisi di uscire da un ramo che mi era sempre un po' pesato sulla coscien­za, e di continuare a sfruttare i miei talenti per la finzione e per l'abbellimento in un modo più liberale, attraverso i miei canali favoriti di comunicazione diurna... e così, si­gnore, avete la mia storia.

sneer Vi sono veramente grato delle vostre generose infor­mazioni! E certo se la vostra confessione venisse pubblica­ta, servirebbe la causa della carità: sottraendo al vanilo­quio della prevaricazione i più utili canali dell'appello alla benevolenza. Ma adesso, Mr Puff, non vorrete dire che ci sono grandi misteri nella vostra professione attuale.

puff Nessun mistero. Piuttosto, vorrei assumermi la re­sponsabilità di dichiarare che in precedenza la questione non era mai stata trattata scientificamente né inquadrata in un sistema di regole.

sneer   Inquadrata in un sistema di regole!

puff O Signore Iddio, voi siete molto ignorante, temo, caro amico! - Sì, signore, il soffietto è di vari tipi. Quelli prin­cipali sono il soffietto diretto, il soffietto preliminare, il soffietto collaterale, il soffietto collusivo, e il soffietto obli­quo, o soffietto per implicazione. Tutti questi assumono a seconda di quanto richiesto dalle circostanze le varie for­me di Lettera al Direttore, Aneddoto Occasionale, Critica Imparziale, Osservazione da un Corrispondente, o An­nuncio Pubblicitario della parte in causa.

sneer   Beh, il soffietto diretto, immagino...

puff Sì, certo, quello è abbastanza semplice! Per esempio... c'è una commedia nuova o una farsa, in programma a uno dei due teatri (per quanto di questi tempi non producano la metà di quello che dovrebbero). L'autore è, mettiamo, Mr Smatter, o Mr Dapper, o uno qualunque dei miei ami­ci... benissimo. Il giorno prima dell'andata in scena, io scrivo un resoconto dell'accoglienza ricevuta dalla pièce; mi faccio dare la trama dall'autore, e aggiungo soltanto -«robusta caratterizzazione dei personaggi - vivacità di co­lori - mano magistrale - miniera di umorismo genuino -pozzo di trovate - dialogo impeccabile - sale attico». Poi quanto all'esecuzione... «Nelle vesti di Sir Harry, Mr Dodd è stato di una grandezza sconvolgente. Il sempre versatile e intelligente Mr Palmer non ha forse mai messo meglio in mostra le sue doti che nel personaggio del colonnello; - ma quanto a Mr King, non esistono aggettivi in grado di rendergli giustizia; le ripetute raffiche di applausi strappate alle mani di un pubblico eccezionalmente bril­lante e assennato sono state meritate quanto altre mai. E per venire alle scene... la magia del pennello di Mr De Loutherbourg è riconosciuta universalmente. In breve, non sapremmo se ammirare di più l'incomparabile genio dell'autore, la meticolosità e la larghezza degli impresari, la meravigliosa abilità dello scenografo, o gli incredibili isforzi di tutti gli interpreti ».

sneer   Molto bene davvero. Bravo.

puff Oh, questa è fredda! Freddissima! In confronto a quello che faccio qualche volta.

sneer E voi pensate che ci sia chi si fa influenzare da cose del genere?

puff Signore Iddio, altroché! Il numero di coloro che af­frontano la fatica di giudicare con la propria testa è fortu­natamente molto esiguo.

sneer   Beh, ora illustratemi il soffietto preliminare.

puff Il soffietto preliminare funziona particolarmente bene quando è travestito da avvertimento. Prendiamo una si­tuazione galante... Sir Flimsy Gossamer vuole stabilire dei buoni rapporti con Lady Fanny Fete... viene da me... e io gli apro la strada con un trafiletto sul «Morning Post». «Si raccomanda alla bella e dotata Lady Effe quattro puntini Effe trattino E di guardarsi da un tipo pericoloso, Sir Effe trattino Gi; il quale, per quanto piacevoli e insinuanti pos­sano essere le sue maniere, finora non si è certo segnalato per la costanza delle sue passioni!» - queste ultime parole, in corsivo. Detto fatto. Sir Flimsy Gossamer viene così se­gnalato all'attenzione di Lady Fanny, la quale forse prima non si era mai nemmeno accorta della sua esistenza... ma ora si sente pubblicamente consigliare di evitarlo, il che naturalmente la rende desiderosa di vederlo; una volta sot­tolineata, la loro conoscenza produce una sorta di gradevo­le imbarazzo reciproco; da questo deriva a sua volta una specie di simpatia di interessi. Poi magari Sir Flimsy si ri­velerà incapace di compiere progressi tangibili; ma anche così avrà ottenuto perlomeno il risultato positivo di veder accostare il proprio nome a quello di lei, in una cerchia particolare, e in una maniera particolare... e questo nove volte su dieci è il traguardo ultimo della galanteria mo­derna.

dangle Perdiana, Sneer, anche voi sareste adattissimo a im­prese del genere.

puff Quanto al soffietto collaterale, signore: viene molto usato come appendice agli annunci pubblicitari, e può as­sumere la forma dell'aneddoto. - «Ieri mentre passeggia­va per St James's Street il famoso George Bonmot si è im­battuto nella vivace Lady Mary Myrtle che usciva dal par­co: - "Buon Dio, Lady Mary, trovarvi in giacca bianca è una vera sorpresa - non mi sarei mai aspettato di vedervi altro che in una alta uniforme di tipo militare, con berretto da cavalleggero!" - "Santo cielo, George, e questa dove l'avete sentita?" - "Ma come, - ha risposto il noto con­versatore, - ho appena visto un vostro ritratto, un'incisio­ne, sopra una nuova rivista che si chiama 'Camp Magazine'; che fra parentesi mi sembra estremamente aggior­nata e interessante. La vendono al numero 3 sulla destra, due portoni dopo la tipografia, sull'angolo fra Ivy Lane e Paternoster Row, e costa solo uno scellino" ».

sneer   Molto ingegnoso davvero!

puff Ma il soffietto collusivo è il più nuovo di tutti; perché agisce assumendo il travestimento di una decisa ostilità. E molto usato da editori audaci e poeti intraprendenti. - «Ci scrive un lettore indignato che il nuovo poema intito­lato Il cotillon di Belzebù, o la FêteChampêtre di Proserpina è una delle opere più inqualificabili che abbia mai letto. La crudezza con cui sono trattati alcuni personaggi è assoluta­mente riprovevole: e poiché vi ricorrono anche parecchie descrizioni a tinte troppo calde per la verecondia femmini­le, la vergognosa avidità con cui il lavoro sta venendo ac­quistato dalla società alla moda fa poco onore al gusto cor­rente, e offende la delicatezza della nostra epoca». Ecco esposti i due incentivi più irresistibili: primo, che nessuno dovrebbe leggerlo; e secondo, che tutti lo comprano. In base ai quali, l'editore stampa audacemente la decima edi­zione prima di aver venduto dieci copie della prima; dopodiché impone il libro minacciando se stesso della gogna, oppure autodenunciandosi per diffamazione.

dangle   Ah! Ah! Ah! - Perdiana, è proprio così.

puff   Quanto al soffietto obliquo, o soffietto per implicazio­ne, è troppo vario e troppo ramificato per potersi illustrare con un esempio. Esso esercita la sua attrazione nei titoli nobiliari, e la sua presunzione nelle patenti regali; si ac­quatta nei limiti di una sottoscrizione, e invita alla sicurez­za della folla e nella scomodità dei luoghi pubblici; adora rivelare meriti nascosti, con una assiduità delle più disinte­ressate; talvolta indossa addirittura un'espressione di cen-sura sorridente e di tenero rimbrotto. Possiede una memo­ria meravigliosa per i dibattiti parlamentari, e spesso ripete tutto l'intervento di un onorevole amico con la più lusin­ghiera precisione. Ma soprattutto è un gran trafficante in voci e supposizioni. E lui a ricevere le prime notizie su quei progetti di cariche che possano conferire onori ai suoi clienti; e su embrioni di promozioni di gentiluomini mode­sti, i quali dal canto loro sono totalmente all'oscuro della faccenda. Fra le righe di una semplice notizia può suggeri­re un cavalierato per servizi resi; e con la disinvoltura di un trafiletto casuale, può proporre comandi per ufficiali, che ad essi non potrebbero accampare titolo alcuno, al di fuori dei loro desideri. Questa, signore, è l'ultima fra le classi principali del soffietto - arte che come spero a que­sto punto vorrete convenire con me, riveste la massima di­gnità, in quanto provvede uno schema organico di benevo­lenza e spirito pubblico; beneficando ugualmente il com­mercio, la galanteria, la critica e la politica; è l'applauso al genio - il registro della carità - il trionfo dell'eroismo - l'autodifesa degli appaltatori - la fama degli oratori - e la gazzetta dei ministri.

sneer Signore, voi mi avete totalmente convertito tanto al­l'importanza quanto all'ingegnosità della vostra professio­ne. A questo punto resta una cosa sola che possa ulterior­mente aumentare il rispetto che ho per voi, e questa è il vostro consenso alla mia presenza questa mattina alla pro­va generale della vostra nuova trage...

puff    Silenzio, per l'amor di Dio! - La mia tragedia! - Perdiana, Dangle, io qui potrei offendermi assai: voi sapete quante precauzioni abbia preso per non esserne identifica­to come l'autore.

dangle Vi giuro che non lo avrei mai detto... se non fosse sui giornali: il «Morning Chronicle» fa il vostro nome per esteso.

puff Ah! Quei maledetti direttori di giornale, mai che ten­gano un segreto! - Beh, Mr Sneer, non c'è dubbio che mi farete un grande onore... sarò infinitamente lieto... alta­mente lusingato...

dangle    Dev'essere quasi ora - andiamo insieme?

puff   No; c'è ancora tempo, in quel teatro sono sempre in ri­tardo. E poi è meglio se ci incontriamo lì, perché ho anco­ra delle cosette da mandare ai giornali, e qualche lettera aperta da buttar giù prima di avviarmi. (Consulta un pro­memoria) Dunque, avrei «Un Fornaio coscienzioso, a pro­posito del Pane dell'Esercito»; e «Un Avversario dei Mat­toni a Vista, in difesa dello Stucco, di recente invenzio­ne». Queste due sono nello stile di Junius, promesse per domani. Poi c'è la questione della navigazione sul Tamigi. Il nemico dei bassifondi - si firma «Misofango» o «Anti­secca» - si deve subito rimettere al lavoro. - Ci sono an­che dei promemoria politici... ecco; sì... «Catturare John Paul Jones e togliere la Flotta delle Indie dallo Shannon» - «Portare rinforzi all'ammiraglio Byron - costringere gli olandesi a... » - Sì! - Questo lo devo fare nei giornali della sera, oppure riservarlo per il «Morning Herald»; infatti ora mi ricordo che mi sono impegnato domani sera anche a dimostrare la compattezza di intenti nella Marina Mili­tare sul «Public Advertiser», e a dare addosso a Charles Fox sul «Morning Post». - Insomma, non ho un minuto da perdere, perdiana.

 

dangle   Quand'è così, ci troviamo nei camerini.

Escono in direzioni diverse.


ATTO SECONDO

SCENA PRIMA

Il teatro davanti al sipario chiuso.

Entrano Dangle, Puff e Sneer.

puff Nossignore; quello che Shakespeare dice degli attori si applica meglio allo scopo delle commedie; sono loro che dovrebbero essere la sintesi e la breve cronaca del loro tem­po. Perciò quando la storia, e in particolare la storia del nostro paese, ci offre come nel caso in questione un esem­pio valido anche per il tempo in cui l'autore scrive, se co­stui sa riconoscere i propri interessi, saprà approfittarne. Ecco perché ho intitolato la mia tragedia L'Invincibile Armada, caro signore; e ho messo la scena sul Tamigi, davan­ti alla fortezza di Tilbury.

sneer   Un'idea felicissima.

dangle Non è vero? Ve lo avevo detto anch'io. Però dovete spiegarmi come avete fatto a infilarci dentro anche una storia d'amore.

puff L'amore! Oh, niente di più facile! Fra i poeti è una convenzione stabilita. Quando la storia ti fornisce un bello schema eroico per un dramma, lo puoi farcire anche con un po' di amore, a tua discrezione: nella quale operazione nove volte su dieci ti limiti a colmare una lacuna nella sto­ria privata dell'epoca. Io penso di essermela cavata con un certo successo.

sneer Non si tratterà mica di uno scandalo sulla Regina Elisabetta, spero.

puff Dio ce ne scampi e liberi! No, mi sono limitato a im­maginare che il governatore della fortezza di Tilbury aves­se una figlia innamorata del figlio dell'ammiraglio spagnolo.

sneer   Ah, tutto qui?

dangle Eccellente, in fede mia! Ho già capito. Ma non sembrerà un po' improbabile?

puff Senza dubbio - ma chi se ne cura? Un dramma non deve mica mostrare fatti che succedono tutti i giorni, bensì cose strane quel tanto che anche se non sono mai successe, sarebbero potute succedere.

sneer Certo nulla che non sia praticamente impossibile è innaturale.

puff Verità sacrosanta. In quanto a questo, Don Ferolo Whiskerandos - così si chiama l'innamorato - si sarebbe potuto trovare qui al seguito dell'ambasciatore spagnolo, oppure Tilburina - così si chiama l'eroina - si sarebbe po­tuta innamorare di lui avendone sentito qualche descrizio­ne, o avendone visto il ritratto; oppure perché sapeva che lui era l'ultimo uomo al mondo del quale si sarebbe dovuta innamorare - o per qualsiasi altra buona ragione femmini­le. - Tuttavia, signore, il fatto è che benché lei non sia che la figlia di un cavaliere, perdiana! si innamora come se fos­se una principessa!

dangle Povera damigella! Già mi commuove! Perché im­magino quanto debba esser grande il conflitto fra la sua passione e il suo dovere; fra il suo amore per la sua patria, e il suo amore per Don Ferolo Whiskerandos!

puff Oh, è strabiliante! - Il suo povero, piccolo, vulnerabi­le cuore viene sballottato avanti e indietro dal conflitto delle passioni come...

Entra il Vice-Suggeritore.

vice-suggeritore Signore, la scena è a posto e tutto è pron­to per cominciare. Quando volete.

puff   Allora non perdiamo tempo.

vice-suggeritore Per quanto, signore, credo che troverete lo spettacolo molto breve. E che gli attori si sono un po' approfittati della vostra gentile concessione.

puff   Eh? Come sarebbe a dire?

vice-suggeritore Ricordate, signore, che gli avete dato il permesso di tagliare o omettere tutto quello che avessero

trovato pesante o superfluo per la trama? Devo riconosce­re che si sono approfittati della vostra indulgenza con una certa larghezza.

puff Bene, bene. - In genere sono ottimi giudici, e quanto a me, so di essere lussureggiante. - Allora, Mr Hopkins. Quando volete.

vice-suggeritore (all'orchestra) Signori, se volete suonare qualche battuta di quello che volete, tanto per...

puff Sì, giusto. Dal momento che abbiamo la scena e i co­stumi, perdiana, facciamo tutto come se fosse la sera della prima... però non c'è bisogno di fare gli intervalli fra gli at­ti... (Il Vice-Suggeritore esce - l'orchestra suona - poi squilla il campanello). Sì! Fate spazio, signori. Adesso come sape­te si sente il pubblico che grida, seduti! seduti! - Via quel cappello! - Silenzio! - Poi si alza il sipario... e vediamo cosa ci hanno regalato i pittori.

Il sipario si alza.

SCENA SECONDA

La fortezza di Tilbury.

«Due Sentinelle addormentate».

dangle   La fortezza di Tilbury! ... Molto somigliante!

puff    Ora indovinate un po' con cosa comincio?

sneer    Giuro che non ci arrivo...

puff Con un orologio. - Sentite! - (L'orologio batte i colpi). Comincio con un orologio per suscitare una straordinaria attenzione da parte del pubblico. Mi serve anche per co­municare l'ora, che sarebbe le quattro del mattino, rispar­miando così una descrizione del sole che sorge e tutte le solite chiacchiere sulla doratura dell'emisfero orientale.

dangle   Ma posso chiedere una cosa? Le sentinelle... devono dormire?

puff   Certo. Russano come soldati della ronda.

sneer   Ma non è strano, in tempi di crisi così grave?

puff E stranissimo - ma certe considerazioni secondarie vanno accantonate in cambio di un inizio con una scena forte; è una regola. In questo caso abbiamo due grandi uo­mini che stanno venendo qui, in questo punto preciso, per dare inizio al dramma. Non si sognerebbero mai di aprir bocca se le sentinelle li stessero osservando; perciò, capite, bisogna che o le mandi via dalle loro postazioni, oppure che le faccia dormire.

sneer Ora tutto è chiaro. Ma questi due che vengono, chi sarebbero?

puff Loro due... Sir Walter Raleigh e Sir Christopher Hatton. Sir Christopher lo riconoscerete dalle punte dei piedi voltate in fuori... era un famoso ballerino. A me piace con­servare tutti i piccoli dettagli del carattere. - Attenti ora!

Entrano Sir Walter Raleigh e Sir Christopher Hatton.

sir christopher

Sì, prode Raleigh!

dangle    Ma stavano già parlando?

puff Certo: da prima di entrare in scena. (Agli attori) Chie­do scusa, signori, ma questi qui sono due miei amici parti­colarissimi, le cui osservazioni potrebbero esserci di estre­ma utilità. (A Sneer e Dangle) Non peritatevi di interrom­perli ogniqualvolta osserviate qualcosa.

sir christopher

Sì, prode Raleigh! Ma...

O difensore delle tue contrade,

C'è una domanda che ancor deggio porti,

Una domanda che ho da lungo in seno.

Perché tanta dovizia di apparati?

A che tutte queste armi, e questi duci?

sneer Scusate tanto, Mr Puff, ma come mai Sir Christo­pher non aveva ancora mai fatto questa domanda?

puff E quando la doveva fare? Prima dell'inizio del dram­ma? Come diavolo poteva?

dangle   Già. Ha ragione!

puff   Ma adesso state a sentire cosa pensa della situazione.

sir christopher

Ahimè! nobile amico, s'io contemplo

Queste pianure di marziali tende

Or popolate; se le fila conto

Di piumati guerrieri e di stalloni

Alto nitrenti al cielo; se le trombe

Squillanti appelli al mio trepido orecchio;

Se la fiera maestà della regina

Vergine nostra veggo in campo armata

Come Pallade Atena a chiamar tutti;

Se in breve quanto ascolto e quanto noto

Dovunque solo di difesa parla...

Non posso che temere - scusa, amico,

L'ardita congettura - ma non posso

Che temer qualche rischio per lo Stato!

sneer   Non si starà sbilanciando troppo?

puff Beh, è il suo carattere; lui è uno che esprime una opi­nione solo quando è sicuro al cento per cento. - Sentite adesso.

sir walter

O mio sagace Christopher!

puff Lo chiama per nome, per far vedere che sono amici in­timi.

sir walter

O mio sagace Christopher!

Che dirti? Hai braccato il futuro, e l'hai raggiunto

Del passato seguendo l'orma fresca.

puff   In senso figurato, eh!

sir walter

Tu temi bene.

sir christopher

Ma dove? Come? Quando? Donde?

E quale Il pericolo sia, vorrei sapere.

sir walter

Tu non ignori, amico, che due soli

E meno di tre lune eran mutati...

E sprezzando la pace già Filippo

Insidiava i commerci d'Inghilterra.

sir christopher

Ben lo sapea.

sir walter

Sai che Filippo è il fiero Re di Spagna.

sir christopher

Invero.

sir walter

E sai che opprime il popol suo

Con il credo di Roma; da noi invece

La fede protestante è praticata.

sir christopher

Sollo.

sir walter

Sai inoltre che l'orgoglio del suo regno,

L'invincibile Armada, ossia la flotta

Destinata dal Papa all'invasione...

sir christopher

Ha preso il mare

E muove a questa volta; non lo ignoro.

sir walter

Ma l'ammiraglio della flotta iberica

Ha un figlio amato...

sir christopher

Ferolo Whiskerandos; ecco il suo nome.

sir walter

Costui, preso per caso prigioniero,

Qui a Tilbury, in questa roccaforte...

sir christopher

E adesso

Rinchiuso... è vero, e spesso dalla torre

Che lì si erge ho visto lo spagnolo

Benché in catene, dimostrarsi altero.

sir walter

E inoltre sai...

dangle Mr Puff, ma visto che sa già tutto quanto, perché Sir Walter continua a raccontarglielo?

puff   Non mi direte mica che anche il pubblico sa già tutto.

sneer   Giusto; ma io dico che qui non è risolto. Non si vede ragione per tutta questa comunicatività da parte di Sir Walter.

puff Dio santissimo, questa è una delle osservazioni più piene di ingratitudine che abbia mai sentito! - Secondo me, meno ragione ha di raccontarlo, più grato voi gli do­vreste essere perché ve lo racconta. Infatti se non fosse per lui voi non sapreste niente di tutto l'antefatto.

dangle   Ah, questo è verissimo, parola mia.

puff   E poi come adesso vedrete si interrompe.

sir christopher

Basta.

Basta, ti prego, or tutto m'è palese

E non sono più in preda allo stupore!

puff Visto? In realtà Sir Christopher non aveva chiesto nulla per esserne informato lui.

sneer   Certo. La sua era una curiosità disinteressata!

dangle Io trovo che dobbiamo essere riconoscenti a tutti e due.

puff Potete dirlo forte. E ora si parla del comandante in ca­po, il conte di Leicester, che come sapete non era il favori­to di nessuno, se non della regina. - Dove ci eravamo fer­mati? «In preda allo stupore! »

sir christopher

... in preda allo stupore!

Ma guarda il nobil Leicester che s'avanza,

Imperator supremo della truppa.

sir walter

Eppure

In tempi perigliosi come questi

Altri terrebbe meglio quello scettro.

sir christopher

Lo penso anch'io, per Giove! Ma ora taci.

puff   Sentite come lo invidiano!

sneer   Ma chi sono questi con lui?

puff Oh, dei valorosi cavalieri. Uno è il governatore del forte, l'altro, il capo della cavalleria. E adesso credo che sentirete una lingua più alta. Nella prima scena ho dovuto per forza di cose essere semplice e chiaro, perché c'erano troppi fatti da spiegare; ma adesso in fede mia arrivano tropi, figure retoriche, metafore, sostantivi astratti, e chi più ne ha, più ne metta.

Entrano il Conte di Leicester, il Governatore, il Coman­dante della cavalleria, Cavalieri, ecc.

leicester

Amici, cosa c'è? Lo slancio implume

Già senesce per colpa dell'accidia?

Già velata è la vostra eroica fiamma

Di cui la rossa vampa, dallo spirito

Dell'amore di patria alimentata,

Come faro guidar doveva il regno?

Di cuor di patrioti la corrente

Così ristagna e sì divien palude,

Da inani conversari raffrenata?

La fonte del valor sgorghi piuttosto

E zampilli in cotanti ruscelletti

E del vostro furore alfin la piena

Così nutrita ogni astension sommerga!

puff   Ecco! E sentite come continua!

sir walter

Il fresco fiato della tua rampogna

Adesso al nostro ardir gonfia le vele!

Venga il destino, ed il filo recida

(Tutti si prendono per mano).

Delle nostre speranze: la catena

Della salda amistà fino all'estremo

Resisterà; e anche se cadremo,

Sarà seguendo dell'onor la rotta!

leicester

Ecco come si esprime un vero inglese! Siamo dunque decisi?

tutti

Sì! Lo siamo!

leicester

A vincere - o a perire?

tutti

A vincere... o a perire!

leicester

Tutti?

tutti

Tutti.

dangle   Accidenti! Tutti d'accordo.

puff Proprio così. - Quando c'è questa unanimità sulla scena, è un colpo d'occhio meraviglioso!

leicester

Abbracciamoci - e adesso...

(Si inginocchia).

sneer   E che diavolo, prega, adesso?

puff    Sì; shhh! - Nei momenti di emergenza non c'è niente di meglio di una preghiera.

leicester

Possente Marte!

dangle   Ma perché prega Marte?

puff    Silenzio!

leicester             

Se nel tuo servizio

Ogni tua disciplina ho rispettato;

Se le mie sole forze mi han condotto

Fin al grado supremo del comando

Sol nel tuo nome: assisti il tuo fedele!

governatore

Non levatevi ancor; porgete orecchio!

(Si inginocchia).

comandante

Anche a me!

(Si inginocchia).

cavaliere

E a me!

(Si inginocchia).

sir walter

E a me!

(Si inginocchia).

sir christopher

E a me!

(Si inginocchia).

puff   Ora pregate, tutti insieme.

tutti

A te chinando il capo, i tuoi devoti

Chiedono ascolto per la lor preghiera.

Possano conseguire i loro fini

E ogni mezzo che ad essi impiegheranno

Tu benedici!

sneer   Un quintetto impeccabile!

puff Magnifico, signori! -Beh, è o non è una bella inven­zione? L'avevate mai sentita sulla scena, una preghiera così?

sneer   Proprio così, no.

leicester (a Puff) Però, signore, non ci avete dato istruzioni per l'uscita.

puff   Non potete uscire in ginocchio?

sir walter (a Puff)    Oh, no, signore; è impossibile!

puff  Eppure sarebbe un bell'effetto, se poteste fare la vo­stra uscita pregando! - Sarebbe anche una bella innova­zione, invece della solita corsetta lanciando occhiate in platea.

sneer Ma che importa, purché li togliate di mezzo! - Il pubblico non ci baderà, ve lo garantisco io.

puff Beh, ripetete l'ultimo verso in piedi, e poi uscite se­condo la vecchia maniera.

tutti

E ogni mezzo che ad essi impiegheranno

Tu benedici!

Escono.

dangle   Bravi! Ottima uscita.

sneer   Beh, a dire la verità, Mr Puff...

puff   Un momento!

Le Sentinelle si alzano in piedi.

prima sentinella

A Lord Burleigh ciò vada riferito.

seconda sentinella

Senza altro indugio.

Escono.

dangle    Ehi! Ma non dormivano, quei due?

puff Facevano finta. Ecco il trucco; erano spie di Lord Bur­leigh.

sneer Ma non è strano che non le abbia notate nessuno, nemmeno il comandante in capo?

puff  Sant'Iddio! Se non gli si desse una mano facendo finta di ignorarle, a tutte le persone che ascoltano o origliano nelle tragedie, non ci sarebbe trama che potrebbe andare avanti.

dangle    Questo è poco ma sicuro.

puff Attento adesso, caro Dangle! Sta per partire la canno­nata che annuncia l'alba.

Un colpo di cannone.

dangle   Beh, questo sarà un effettone!

puff  Lo credo anch'io. E poi, aiuta l'illusione scenica... (Al­tre due cannonate). E che diavolo! Tre cannonate per la sveglia! Non se ne è mai sentita più di una! - Sempre così al teatro: tu gli dai una cosa che funziona, e loro non riescono più a separarsene. - Avete altri cannoni da spa­rare?

vice-suggeritore (da dentro)   No, signore.

puff   Avanti, allora. Musica sommessa.

sneer   E questa a che serve?

puff Serve a far vedere che sta arrivando Tilburina! - Una musica sommessa è l'introduzione ideale per un'eroina. Eccola!

dangle   Con la sua confidente, ci scommetto.

puff Ve lo garantisco! Eccole qua... inconsolabili. L'aria è il minuetto dell'Ariadne.

Musica sommessa.

Entrano Tilburina e la Confidente.

tilburina

Ora il dolce sussurro del mattino

Ridesta di Natura le bellezze;

A oriente Febo vesti colorite

Porge abbigliando la dormiente notte

In celesti panneggi! Fugge il buio,

Ed al sole lor vezzi dispiegando

Baciano i fiori il raggio che li appella:

Il garofano ardito e la pia rosa,

Il giacinto insolente e l'asfodelo,

L'umile margherita ed il geranio,

Il vanitoso croco, il giglio altero

E la tribù di vellutate viole.

Dei pennuti cantor senti le note

Poi levarsi e incantare ogni boschetto:

Allodola! Fanello! Rosignolo!

Tordo! Gazza! Merlone! La ghiandaia!

Io sola non mi sento rallegrata

Da pia rosa, giacinto od asfodelo,

Da croco vanitoso o giglio altero,

Da garofano ardito o umil geranio,

Da allodola, o da tordo del boschetto!

puff   Signora! Il fazzoletto!

tilburina Mi pareva che dovessi usarlo solo a «non reca che dolore».

puff  Nossignora, al «tordo del boschetto», se non vi di­spiace.

tilburina

Da allodola, o da tordo del boschetto! (Piange).

puff   Ottimo, signora!

dangle   Magnifico, davvero!

tilburina

Infatti, ahimè, non reca che dolore

La sorte della mesta Tilburina!

dangle    Oh! È troppo.

sneer   Oh! Lo dico anch'io.

confidente

Animo, mia signora; abbiate fede,

Non chiudete ogni accesso alla speranza.

tilburina

Ahimè! Nora gentile,

Dardo fatal d'amor non ha trafitto

Tua giovinezza, o ben sapresti allora

Che anima senza speme spesso affonda,

E non resta più nulla che l'allieti.

dangle   Come è vero.

confidente

Guardate, sopraggiunge il padre vostro;

Non fatevi trovare in questo stato.

puff Ehi, ma a che gioco giochiamo? Che razza di taglio avete fatto qui? Dov'è finita la descrizione del suo primo incontro con Don Whiskerandos... e del valore di lui nella battaglia navale... e la similitudine del canarino?

tilburina Vedrete che non se ne sente la mancanza, si­gnore.

puff   Va bene, va bene! Andate avanti.

tilburina (alla Confidente)    L'attacco, signora, per favore.

confidente

Non fatevi trovare in questo stato.

tilburina

Saggio consiglio; tenterò di imporre

Al dolore una maschera di gioia.

Entra il Governatore.

governatore

Piangi? Perché? Vergogna, Tilburina!

Non sono tempi per cercar Cupido

O per lagne d'amor. Non hai sentito?

Dalla Spagna una flotta di papisti

Minaccia a questa volta, e adesso trema

Sulla bilancia, come falso conio,

Il fato d'Inghilterra.

tilburina                   

Ecco il periglio!

Veggo avanzar la flotta. Sulle tolde...

puff Fate attenzione a questo punto, signori. Ecco una del­le convenzioni più utili a disposizione di noialtri tragedio­grafi. Spesso all'eroe o all'eroina, quasi come compenso delle tante volte in cui sono costretti a non prender nota di cose presenti sulla scena, è consentito di udire e vedere co­se che non ci sono.

sneer    Sì: una specie di seconda vista poetica!

puff   Esattamente. - Avanti, signora.

tilburina

Sulle tolde

Veggo le ciurme. - Gli ordini son dati!

Ci si schiera a battaglia! Taglian cavi!

I galeoni veggo in retroguardia!

E odo... sì, odo il rombo dei cannoni!

Le grida di vittoria! Odo i lamenti

Degli sconfitti! - E adesso veggo il fumo!

E le vele afflosciate aprirsi al vento!

Quel che presto vedrete, padre, veggo...

governatore

Piano, figliola! Taci! Questo amore

Ti ha sconvolto il cervello. Tu non puoi

Degli spagnoli veder flotta alcuna.

Ancora non è apparsa...

dangle    Beh, però a quanto pare il governatore questa con­venzione poetica che dite voi non l'ammette.

puff   No, lui è un uomo pratico, concreto; è il suo carattere.

tilburina

Respingerete dunque la sua offerta?

governatore

Per forza - debbo - voglio - son costretto.

tilburina

Ma il prezzo è generoso.

governatore

Taci. Mi preghi invano.

tilburina

Egli non chiede che la libertà.

sneer   Ma chi è che chiede, Mr Puff? Quale offerta...?

puff Perdiana, signore, non lo so! Qui a forza di tagli e di affettamenti non mi ci raccapezzo più neanche io.

tilburina Aspettate, signore, vedrete che tutto torna be­nissimo.

... E ne avrete il riscatto.

puff Ah, se non si fossero presi tutte queste maledette li­bertà tagliando con l'accetta, sapreste a questo punto che Don Whiskerandos ha continuato a darsi da fare per riot­tenere la libertà, e ha convinto Tilburina a fare una propo­sta a suo padre. Adesso vi prego di osservare la concisione con cui è condotto il dibattito: i pro e i contra si alternano netti come in un incontro di scherma. In effetti, si tratta di una sorta di logica in punta di spada; l'abbiamo imitata dai francesi.

tilburina

Asilo in Spagna!

governatore

Tradimento qui!

tilburina

La prece d'una figlia!

governatore

D'un padre il giuramento!

tilburina

Il mio amato!

governatore

La mia patria!

tilburina

Tilburina!

governatore

L'Inghilterra!

tilburina

Un titolo!

governatore

L'onore!

tilburina

Una pensione!

governatore

La coscienza!

tilburina

Mille sterline!

governatore

Ah! Tu mi tocchi sul vivo!

puff Visto? Lei parte con battuta di seconda e cavazione - « Tilburina! » - Lui para di terza e affondo, bersaglio alto - « L'Inghilterra! » - Lei para di quarta, passo avanti e af­fondo - « Un titolo! » - Lui para di prima, finge un affon­do, in realtà batte di terza, cava e affondo - « L'onore! » Ah? Lei fa due passi indietro, para di seconda e aspetta l'offesa - « Una pensione! » - Lui batte di terza, batte di quarta, cavazione, passo avanti e affondo con decisione - « La coscienza! » E a questo punto lei para di seconda, scorre ruotando il ferro fino all'elsa, salta indietro, sull'af­fondo fa scorrere con violenza la lama - « Mille sterline » - e zac! Touché!

tilburina

E tu potresti

Respingere la figlia che t'impetra?

governatore

Non più voglio ascoltar vane querele.

Il padre cede; ma il governatore

È rigido.

(Esce).

dangle    Un'antitesi di persone; giusto. È una figura collau­data.

tilburina

Ebbene, mie speranze, vi abbandono;

E a te, dovere, tutta mi consacro...

whiskerandos (da dentro)

Dov'è il mio amore... la mia...

tilburina

Ah!

Entra Don Ferolo Whiskerandos.

whiskerandos

La mia bella nemica!...

puff Dio santo, signora, ma voi dovete trasalire molto ma molto di più! Riflettete un momento. Avete appena scelto il dovere... ed ecco che in un attimo il suono della sua voce riaccende la vostra passione... abbatte ogni vostra risolu­zione... distrugge la vostra obbedienza. Se non esprimete tutto questo trasalendo come si deve, non ottenete niente.

tilburina    Beh, riproviamo.

dangle Quando si sente parlare da dentro è sempre un bel­l'effetto.

sneer    Sì.

whiskerandos

Colei che mi fe' schiavo! così dunque

M'accogli? Non mi guardi dentro gli occhi?

Una lagrima! Piangi! Rio presagio!

Adesso sì che sono prigioniero!

Ora sento di queste mie catene

Il duro peso, o fredda Tilburina! –

Che prima parea grato al tuo captivo.

Non sei sincera! Whiskerandos muore!

tilburina

Oh, non conosci la tua Tilburina!

whiskerandos

Mi sei fedele? - O dubbi, o cure, addio;

Coi miei timori, vi regalo ai venti.

Oppur, se preferite, vi do all'onde.

puff Voi sapete che il vento è per convenzione il ricettacolo di tutti i sospiri rubati, e dei dolori e dei timori accanto­nati.

tilburina

D'altro canto, dobbiamo separarci.

Così impone il dover; che se potessi

Dell'animo seguir l'inclinazione,

Siate, nubi del ciel, mie testimoni:

Ogni parente mio rinnegherei,

E tu, mio Whiskerandos, mio fratello,

Sorella, madre, padre, zio, cognato,

Ed amico saresti!

whiskerandos

Sentimento ideale! E separarci

Dovremmo noi? Beh - se è così - sia pure –

Sarà meglio tacer.

puff Sogno o son desto? Ma qui c'è un taglio enorme! Ave­te tolto tutte le dichiarazioni d'amore che si scambiano a questo punto!

tilburina Per favore, non interrompeteci proprio adesso: ci sciupate lo stato d'animo.

puff E il mio stato d'animo non conta? Pensate anche a me, signora!

sneer   No, per favore, non li interrompete.

whiskerandos

L'ultimo abbraccio.

whiskerandos

Eccolo; addio per sempre.

whiskerandos

Per sempre!

whiskerandos

Sì, per sempre!

(Si avvia).

puff Morte e maledizione! Sangue di Dio! - Signore! Si­gnora! Se ve ne andate senza lo sguardo del commiato, tanto vale che usciate ballando sulle punte. Di nuovo!

confidente    Scusate, signore, e io qui come devo uscire?

puff Voi! Bah! Che importa come uscite voi! Sgattaiolate via dal fondo, o dove vi pare... (Spinge la Confidente fuori scena) Ecco, signora, vedete...

tilburina   Abbiamo capito.

Sì, per sempre.

entrambi

Oh!

Si voltano, escono. La scena si chiude.

dangle   Incantevole!

puff  Beh! - Sì, discreto, direi. Come vedete, non tento di fare niente di nuovo... ma ritengo di avere un po' migliora­to le situazioni convenzionali.

sneer   Eccome! Ma ditemi. La Regina Elisabetta non appare?

puff No, neanche una volta... però si parla di lei tutto il tempo. così uno si aspetta cento volte che stia per entrare in scena.

sneer Diamine, è un peccato tenerla in camerino per tutta la sera.

puff No, no, è sempre un ottimo effetto, invece... tiene vi­ve le aspettative.

dangle    Ma non ci doveva essere una battaglia?

puff Certo, certo, avrete la battaglia, alla fine. Però non per terra, ma per mare... è la sola cosa veramente nuova di tutto il dramma.

dangle   Sir Francis Drake contro l'Armada?

puff Potete scommetterci - coi brulotti e tutto. Poi termi­niamo col corteo. Mica male, eh? Che ne dite?

sneer   Potete dormire fra due guanciali.

puff Forza, non dobbiamo perder tempo. Adesso c'è la tra­ma secondaria.

sneer   Accidenti! Avete anche un'altra trama!

puff Dio santo, certo. Tutte le grandi tragedie hanno una doppia trama. L'unico accorgimento da seguire è fare in modo che la trama secondaria non abbia il minimo punto di contatto con quella principale. - Io amo pensare che non ci siano mai state due cose lontane fra loro come le mie due trame; perché dato che nella mia trama principale i personaggi sono tutti persone del gran mondo, ho am­bientato la trama secondaria nel mondo degli umili, e così come la prima si conclude nell'infelicità generale, l'altra la faccio finire in allegria come una farsa. - Mr Hopkins? Quando volete.

Entra il Vice-Suggeritore.

vice-suggeritore Signore, il macchinista dice che non si può passare alla scena del parco adesso.

puff  Quale scena del parco? No! Io voglio la scena descrit­tiva, qui, nel bosco.

vice-suggeritore   Quella gli attori l'hanno tagliata.

puff   Tagliata!

vice-suggeritore   Sì, signore.

puff  Con la descrizione del suo cavallo e della sua sella da amazzone?

vice-suggeritore    Sì, signore.

puff  Benone; a meraviglia! - Mr Hopkins, come avete po­tuto permettere una cosa simile?

mr hopkins  (da dentro)    Signore, per la verità le forbici...

puff Le forbici? Cribbio! Volete dire la scure! Dopo un'af­fettata così non mi resta più nemmeno il tronco della mia commedia! - Benissimo - che gli attori facciano come vo­gliono - quando però esce il libro io stampo fino all'ultima parola. Com'è vero che sono vivo.

sneer   Avete ragione.

puff Pazienza! Andiamo avanti. - Cribbio! Non avrei mai rinunciato alla descrizione del cavallo! - Beh, andiamo pure avanti, signore. - Un pezzo di una finezza, di una elaborazione! - Va bene, signore, ditegli di continuare. - C'era dentro il cavallo con tutta la sua bardatura, dal mor­so al sottocoda. - Va bene, signore; passiamo alla scena del parco.

vice-suggeritore E appunto questo il problema, signore. I macchinisti dicono che se non si aggiunge qualcosa qui, a scena chiusa, non hanno il tempo di eliminare il forte, né di togliere Gravesend e il fiume.

puff  Ah! Un bel dilemma davvero! - Signori, vi prego di scusarmi - questi qua non saranno mai pronti se non vado io a dare un'occhiata.

sneer   Per carità, signore, sono cose che capitano.

puff  Tagliare questa scena! - Ma io la stampo - la stampo fino all'ultima parola, quanto è vero Iddio!

Escono.


ATTO TERZO

SCENA PRIMA

Il teatro, davanti al sipario. Entrano Puff, Sneer e Dangle.

puff   Beh, siamo pronti. Avanti coi giudici.

Il sipario si alza.

Si vedono giudici, guardie, ecc.

sneer   Questa sarà una specie di scena di senato, immagino.

puff   Certo. Se ne sentiva la mancanza.

dangle    È la trama secondaria, vero?

puff  Sì. - Ma che fate, signori? Andate già alla scena dell'agnizione?

giudice    Con vostra licenza.

puff Fate come volete. - Sentite, io non apro più bocca; però sta di fatto che la tragedia me l'hanno ridotta a bran­delli.

dangle    Che peccato!

puff   Avanti, signor giudice. Quando volete.

giudice

Son giunti i volontari?

guardia                       

Son di fuori:

Venti inebbriati, e dieci sono in ceppi.

giudice

E il giovane macchiato di delitti

Che lo han fatto arruolare con la forza?

guardia

È lì che attende, pronto ad espiare,

Grato per il perdon che gli consente

Di scontare ogni fio delle sue colpe

Sul campo dell'onor.

giudice                       

Questa è giustizia!

Difenda ora le leggi della patria

Con l'animo con cui le aveva infrante!

Vi degnereste di chiamarlo, adesso?

guardia

Sono l'araldo dei vostri voleri.

(Esce).

puff    Su, sbrigatevi.

sneer Scusate, Mr Puff. A me sembra che non solo il giudi­ce, ma anche il comico parli in uno stile non meno elevato di quello dell'eroe e dell'eroina.

puff Non si trovano forse tutti in un paese libero? - Signo­re, io certe divisioni razziste non le faccio. Dove sta scritto che devono parlar bene solo i personaggi altolocati?

dangle   Molto nobile da parte vostra.

Entra la Moglie del Giudice.

puff    Seguite bene questa scena.

moglie

Perdona se interrompo, amore mio;

Ma ho appena visto un giovane prigione

Legato e qui condotto; ed un arcano

Presentimento mi ha toccato il cuore.

«Se Tom vivesse, - mi son detta, - il nostro

povero Tom, sarebbe certo alto

come quel giovinotto! »

giudice

Una strana attrazione ci dirige

Entrambi verso quel...

(Entra la Guardia col Figlio).

Come ti chiami?

figlio

Tom Jenkins, vale a dire, non ho nome;

Orfano sono, e senza amici al mondo!

giudice

I genitori?

figlio

Mio padre era di Rochester - faceva,

Dicono, il pescatore; non so altro.

puff   E salti tutto il resoconto della tua nascita, crescita, educazione.

figlio   Lo hanno deciso loro, signore.

puff   Oh! Oh!

moglie

Eppur mi sento sussurrare in cuore

Che il nome non è questo.

figlio                                 

Io vidi un conto

Di mio padre, che «Tomkins » si firmava.

giudice

Questo conferma ogni particolare

Della zingara. Ascolta!

figlio

Sento.

giudice

Né orfano né senza amici sei.

Io son tuo padre; questa è tua madre; e questo,

Tuo zio - e tuo cugino, questo - e questi

Son tutti tuoi parenti!

moglie                         

O gran tripudio!

figlio

Felicità inattesa!

giudice                 

O qual prodigio!

Vengono meno, gli uni nelle braccia degli altri.

puff   Visto? Il sangue è come il delitto, viene sempre a galla.

giudice

Riprendiamoci - o questa è troppa gioia!

Venite - il resto spiegheremo a casa;

Tu, figlio mio, vorrai riposo e cibo.

Che a ogni orfano così sia consentito

Di ritrovare chi l'avea smarrito!

Escono.

puff   Che ve ne pare?

dangle È una delle più belle scene di agnizione che abbia mai visto! - Accidenti, con questa trama secondaria ci si poteva fare un'altra tragedia.

sneer    Sì. Oppure, una commedia.

puff E avete visto come si mantiene indipendente dal­l'altra.

Entrano i servi di scena e tolgono i sedili.

puff   Ma la scena rimane?

servo di scena    Sì, signore.

puff Dovete lasciare una sedia, però. - È sempre un intral­cio, in una tragedia, vedere quelli che entrano con la livrea del teatro, a togliere gli oggetti. - Mi piacerebbe trovare il modo di farlo un po' meglio. - Beh, adesso tocca al mio guardiano misterioso.

Entra il Guardiano della torre.

guardiano

Essere oppur non essere? Io ti amo.

sneer   Non l'ho già sentito, l'inizio di questo verso?

puff   No, non credo. E dove, poi?

dangle    Sì, io direi che c'è qualcosa del genere nell'Amleto.

puff Gesù! Ora che mi ci fate pensare, sembra anche a me... ma non fa niente. Al massimo si potrà dire che due poeti si sono imbattuti nello stesso pensiero... e che Shakespeare lo ha usato per primo. Tutto qua.

sneer   Verissimo.

puff Ora, signore, il vostro monologo... ma parlate più ri­volto alla platea, per favore... il monologo, sempre rivolto alla platea. È la regola.

guardiano

A amar senza speranza mi rassegno;

Ma che un altro sia amato, nol sopporto.

Viene gente - ora taccio. (Esce).

dangle   Come monologo è molto conciso.

puff  Sì... sarebbe stato assai più lungo, se non fossero so­praggiunti dei testimoni.

sneer   Sentimentale, questo guardiano della torre, Mr Puff!

puff  Sentite... io non sarei poi così sicuro che sia un guar­diano.

sneer   Cosa? Un eroe travestito?

puff Lasciamo stare... vi do solo un indizio. Ma adesso pas­siamo al mio personaggio principale. Eccolo - Lord Burleigh in persona! Per cortesia, signori, da questa parte... piano... spero solo che il Lord Tesoriere sia perfetto... ba­sta che sia perfetto lui...!

Entra Lord Burleigh, si dirige lentamente verso una sedia, si siede.

sneer    Mr Puff!

puff  Shhh! - Benissimo così! Benissimo! Una gravita mol­to interessante.

dangle   Ma com'è, non parla affatto?

puff Me l'aspettavo, questa domanda! - E già, vi sembre­rebbe probabile - che un ministro nella sua situazione, con tutti gli affari del paese sulla testa, trovasse il tempo di parlare! - Silenzio però, che lo smontate.

sneer Lo smontiamo? E com'è possibile, se non deve dire niente?

puff  Ma non capite? La sua parte consiste nel riflettere; e come diavolo pensate che possa farlo, se continuate a par­lare?

dangle   Verissimo, parola mia!

Lord Burleigh viene avanti, scuote il capo ed esce.

sneer Ma è perfetto! Adesso però spiegateci che cosa vole­va dire.

puff    Non ci arrivate?

sneer   No, lo giuro sull'anima mia.

puff Beh, scuotendo il capo vi ha fatto capire che benché la loro causa sia la più giusta, e le loro misure, le più sagge -pure, a meno che il popolo non esibisca maggior fermezza  d'animo, il paese rischia di finire vittima dell'ostile ambi­zione della monarchia spagnola.

sneer Che demonio! Tutto questo ha comunicato, scuoten­do la testa?

puff Fino all'ultima sillaba... se l'ha scossa come gli ho in­segnato io.

dangle Ah! Non c'è limite a quello che si può esprimere sulla scena con la mimica e le espressioni facciali. Quando l'autore è padrone del mestiere, sa fino a dove può farvi affidamento.

sneer   Oh, tornano dei vecchi amici.

Entrano Sir Christopher Hatton e Sir Walter Raleigh.

sir christopher

Mia nipote e la vostra! Per il cielo!

Questa è stregoneria. Come altrimenti

Avria potuto innamorarle? –

Zitto! S'appressano! Che aria sconsolata!

sir walter                                                     

Facciamoci da parte ed ascoltiamo.

Si ritirano.

sneer   E adesso che succede?

puff Ah! Altri tagli! - In sostanza, anche queste due giova­ni sono innamorate di Don Whiskerandos. - Attenzione adesso, signori. Questa scena si fonda totalmente su quelli che noi chiamiamo effetti di situazione e di palcoscenico, grazie ai quali si può ottenere il massimo degli applausi senza ricorrere all'aiuto di lingua, sentimenti o carattere. Badate bene!

Entrano le due nipoti.

prima nipote

Ellèna qui! Ebben, se mi disprezza,

Ei disprezza anche lei. Ciò mi consola.

puff Dio santo, signora, questo non glielo dovete dire in faccia! - A parte, signora, a parte. - Tutta la scena è «a parte».

prima nipote (a parte)

Se mi disprezza,

Ei disprezza anche lei. Ciò mi consola.

seconda nipote (a parie)

Ei respinge l'amore di Pollina;

Sol Tilburina regna sul suo cuore.

prima nipote (a parte)

Ecco quei che ha distrutto la mia pace.

Non mi resta che un bene: la vendetta.

seconda nipote (a parte)

Il vile che ha sconvolto la mia quiete

Ecco s'avanza; a me vieni, vendetta.

Entra Don Ferolo Whiskerandos.

whiskerandos

Odiosa libertà, se con te invano

Ricerco Tilburina!

nipoti (insieme) Cerca, cerca!

Vengono avanti Sir Christopher Hatton e Sir Walter Raleigh.

sir christophere sir walter

Ferme! Vi vendichiam!

whiskerandos

Fermi voi - o vi trafiggo le nipoti!

Le due nipoti estraggono i pugnali per colpire Whiskeran­dos; i due zii con le spade sguainate fermano le braccia delle nipoti e puntano le lame verso Whiskerandos, che immediatamente estrae due pugnali e li punta al seno delle nipoti.

puff Avete visto che situazione? Avete visto che gruppo eroico? - Capito? Le dame non possono pugnalare Whi­skerandos - lui non osa trafiggere loro, per paura degli zii - gli zii non osano uccidere lui, per via delle nipoti! - Li ho condotti in una impasse tutti quanti! - Ciascuno ha paura di fare la prima mossa.

sneer   E allora? Restano così per sempre?

puff    Così sarebbe, se non fosse per un'ottima trovata. - Guardate adesso...

Entra il Guardiano della torre, con la sua alabarda.

guardiano

Per la sacra maestà della Regina,

Deponete quelle armi! Ve lo impongo!

Tutti lasciano cadere spade e pugnali.

sneer   Accidenti, che trovata!

puff    Sì. In nome della Regina.

sir christopher

Vieni, nipote!

sir walter

Vieni, nipote!

Escono con le due nipoti.

whiskerandos

Chi vuole che deponga le mie armi?

guardiano

Deponi anche d'amor le tue speranze!

whiskerandos

Se dici questo, menti, vil marrano!

guardiano

Mi si dà del bugiardo? Per il cielo!

Tu ridesti il leone che ho nel petto!

Via, vesti ingannatrici! Guarda, adesso!

(Si sveste, togliendosi la parte superiore dell'abito e compa­rendo in un giustacuore molto raffinato)

Sono ancora un guardiano?

Non irradio terrore come quando

Ti catturai nel golfo di Biscaglia?

puff Adesso tutto è chiaro. Era quello stesso capitano dei volontari che aveva preso prigioniero Whiskerandos... ol­tre a essere egli stesso un antico innamorato di Tilburina.

dangle   Un'architettura magistrale.

puff   Ora dategli spazio.

whiskerandos

Grazie, destino, che così mi porgi

L'arma con cui punire l'insolente!

(Raccoglie una spada).

guardiano

Grazie, destino, anche da me.

Io accetto, Spagnolo, la tua sfida!

(Raccoglie l'altra spada).

dangle   Ottima organizzazione. Pare quasi che gli zii aves­sero lasciato le spade apposta per loro.

puff   Beh, sono stati costretti a lasciarle.

whiskerandos

Vendetta e Tilburina!

guardiano                    

Anch'io lo dico.

Si battono - e dopo il consueto scambio di colpi e di feri­te, Whiskerandos cade.

whiskerandos

Dannato affondo! Quell'attacco in terza

Mi fu fatale. - Bravo, capitano!

Or Whiskerandos questa scena lascia,

E per l'eter...

guardiano        

... nità, voleva dire, ma la morte

Con la parola gli troncò la vita!

puff Oh, signore caro, voi siete troppo lento. Datemi retta un momento. Posso chiedervi di morire un'altra volta?

whiskerandos

Or Whiskerandos questa scena lascia,

E per l'eter...

guardiano        

... nità, voleva dire...

puff  No, signore... non ci siamo. Ancora una volta, per fa­vore.

whiskerandos Non potete provarla senza di me? Non pos­so stare qui a morire tutta la sera.

puff D'accordo; la riproviamo dopo. (Whiskerandos esce). Ogni tanto bisogna dargliela vinta, a questi attori!

guardiano

Prode spagnolo, addio! E quando un giorno...

puff Caro signore, non c'è bisogno che diciate questa bat­tuta adesso che il cadavere se n'è andato.

guardiano   Giusto. Allora raggiungo la flotta.

puff Ve ne sarei grato. (Il Guardiano esce). Adesso a chi tocca?

Entra il Governatore, coi capelli debitamente scompigliati.

governatore

Un rio emisfero di pianeti ostili

Dissemina un contagio di follia!

Morto è il mio prigioniero! Ed or mia figlia

Alla vista del corpo dell'amato

Ha perso il senno!

(Forti squilli di tromba).

Devo andare al forte;

Forse la pugna ha inizio! Quai sventure!

O Tilburina! Dall'onor del mento

Del tuo vecchio e provato genitore

Gli ultimi peli scuri stai strappando!

(Esce).

sneer   Povero governatore!

puff    Sì... e l'unica responsabile è sua figlia!

dangle   E i pianeti...

puff   Giusto. - Adesso entra Tilburina!

sneer   Perdiana, le cose stanno precipitando.

puff Sissignori... adesso lei entra completamente folle, ve­stita di raso bianco.

sneer   Perché di raso bianco?

puff Dio santo... quando l'eroina perde il senno, arriva sempre vestita di raso bianco. - Non è così, Dangle?

dangle    Sempre - è una regola.

puff   Sì - eccola... (Guarda il copione) «Entra Tilburina, folle, in raso bianco, con la Confidente, folle anche lei, in lino bianco».

Entrano Tilburina e la Confidente, folli, secondo l'uso.

sneer Ma che diavolo! Deve ammattire anche la confi­dente?

puff Volete scherzare? La confidente deve fare sempre tut­to quello che fa la sua padrona: piangere quando lei pian­ge, sorridere quando sorride, impazzire quando lei impaz­zisce. - Forza, madama Confidente... ma la vostra follia tenetela sullo sfondo, per favore.

tilburina

Sale la luna - soffia il vento - guarda,

Hanno ammazzato il mio scoiattolino...

Questa è una cavalletta? - No! No! È il mio

Povero Whiskerandos - non tenerlo...

So che lo tieni chiuso in quella tasca...

Un'ostrica ingannata? - Sì? Chi ha detto

Che la balena vola? - Amore! Chiami?...

E qui! È lì! È dovunque, è dappertutto!

Ahimè! Non c'è nessuno!

(Esce).

puff Non vi ha tolto per sempre la voglia di vedere dei pazzi?

sneer   Assolutamente, finché campo!

puff   Avete notato come si è mangiata il ritmo dei versi?

dangle Sì... anzi, è stato lì che ho cominciato a sospettare che non fosse in sé.

sneer   E lei che fine fa?

puff È andata a gettarsi in mare, non c'è il minimo dub­bio... il che ci porta subito alla scena di azione, con la mia catastrofe... con la mia battaglia navale, voglio dire.

sneer    Come, la fate venire alla fine?

puff Sì, sì. Come sapete, il dramma si intitola L'Invincibile Armada; altrimenti non avrei dove infilarla, la battaglia. -Ecco ora il grande momento spettacolare! - La mia batta­glia! - Il mio fracasso! - E il mio corteo! - Siete tutti pronti?

aiuto suggeritore (da dentro)    Sì, signore.

puff   Il Tamigi è vestito?

Entra il Tamigi con due assistenti.

tamigi   Eccomi, signore.

puff Magnifico! - Avete visto, signori, che fiume? - così mescolo un po' di masque alla tragedia - questo è un estro nuovo, sapete - e molto utile nel mio caso; perché visto che ci deve essere un corteo, ho messo il Tamigi con tutti i suoi affluenti ad accogliere Britannia con una festa in onore della vittoria.

sneer Ma questi signori vestiti di verde che lo accompagna­no, chi sono?

puff   Questi? Sono le sue rive.

sneer   Le sue rive?

puff Sì, una coronata di ontani, l'altra, di una villa! - Ca­pite le allusioni? - Ehi, però! - Che diavolo! - Vi siete messo tutte e due le rive dalla stessa parte. - Voi, signore, fate il giro. - Tamigi, finché esistete, mantenetevi fra le vostre rive. (Suona un campanello). Eccoci! Avanti, ora! - Fate spazio, amici! - Via, Tamigi!

Il Tamigi esce fra le sue rive.

Rullo di tamburi, squilli di trombe, cannone, ecc, ecc. La scena cambia nel mare - le flotte si scontrano - L'orche­stra suona Britons strike home. - La flotta spagnola è di­strutta da brulotti, ecc. - La flotta inglese avanza - L'or­chestra suona Rute Britannia. - Corteo di tutti i fiumi in­glesi e dei loro affluenti con i loro emblemi, ecc.; inizia con la Water Music di Haendel e termina con un coro sulla marcia di Judas Maccaboeus. - Durante questa scena Puff dirige e applaude ogni cosa - poi:

puff Beh, non c'è male - ma ancora non è perfetto. Per­tanto, signori e signore, con vostra licenza, si prova ancora domani.

Cade il sipario.