Il giardino perfetto

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Il giardino perfetto

Il giardino perfetto

Favola teatrale in due parti

di

Franco Zaffanella

Goito  2010

Personaggi:

ROS – La presidente dei Fiori

ROSETTA – Assistente di Ros

TULI – Rappresentante dei tulipani

PAN – Assistente di Tuli

MARGHE – Rappresentante delle margherite

RITA – Assistente di Marghe

GIG – Rappresentante dei Gigli

LIO – Assistente di Gig

FIOR FIORE – Fiore strano

FIOR FIORA – La sorella del fiore strano

LALLA – Farfalla gialla

LELLA – Farfalla rossa

APERINA – Un’ape

ROSE

TULIPANI

GIGLI

MARGERITE

PRIMA PARTE

Scena al buio

Narratrice

Questa storia si svolge in un giardino di incomparabile bellezza. Tutto è disposto in modo perfetto, i fiori sono bellissimi, profumati, con colori intensi senza eguali. Tutti i giorni ogni fiore cerca in vari modi di poter essere sempre migliore, curato in ogni particolare, pronto a colpire ed abbagliare qualsiasi insetto. A capo di tutti c’era una bellissima rosa, sembrava quasi artificiale per quanto era bella. Qualcuno malignava che fosse stata dal giardiniere estetico, ma nessuno osava parlarne in sua presenza. Si vantava delle sue origini milanesi e tutti la chiamavano Ros, per via di quel suo buffo accento inglese. Nelle giornate di sole nel giardino si faceva sempre una grande festa, con tutti i fiori che sfilavano mostrandosi in tutto il loro splendore.

Scena 1

ROS – ROSETTA

Musica

La scena si illumina piano piano, nasce un nuovo giorno

ROS – Che bel sole, anche oggi possiamo fare la nostra sfilata. Rosetta . . .  (Chiama la sua assistente, ma non risponde) Rosetta!

ROSETTA – Si Ros dimmi.

ROS – Stai ancora dormendo?

ROSETTA – No no, non sono mai stata così sveglia.

ROS – Se sei sveglia avrai visto che il sole è già sorto,lo sai che dobbiamo fare la sfilata, o devo ricordartelo tutte le volte.

ROSETTA – Si, infatti . . . stavo proprio pensando . . .

ROS – Allora sbrigati, non pensare muoviti, che si preparino tutti per l’ispezione.

ROSETTA – Bene Ros vado subito . . . (Sta per incamminarsi poi torna sui suoi passi). . . scusa Ros ma da che parte devo andare?

ROS – Come da che parte! In tutto il giardino. Ci sono fiori ovunque, vai via prima che ti punga con le mie spine.

ROSETTA – Si scusa, corro. (Esce)

ROS – Che pazienza che devo portare, devo sempre dirgli tutto. Se non ci fossi io qua a dirigere tutto, vorrei vedere. Sono sicuramente la migliore di tutta la storia di questo giardino.                                                          1

Scena 2

ROS – RITA – MARGHE

(Entrano Marghe e Ros

                                                                                             

MARGHE – Scusa Ros.                                                                             

ROS – Che c’è Marghe?                                                                    

MARGHE – Volevamo dirti che noi non siamo ancora pronte, alcune si stanno ancora lucidando i petali.

ROS – C’era d’immaginarlo, con la scusa dei petali voi siete sempre in ritardo.

RITA – Ma se non siamo ben lucidate poi non ci fai partecipare alla sfilata.

ROS – Certo, ma perdete troppo tempo! Dovete essere più svelte, svegliarvi prima la mattina.

MARGHE – Lo sai che noi margherite siamo dormiglione.

RITA – In fondo si tratta solo di qualche minuto.

ROS – Non direi proprio, l’altro giorno vi abbiamo aspettato quasi un’ora, sarà meglio che vi sbrighiate, andate, andate. (Marghe e Rita ringraziano e salutano uscendo di scena).

ROS – (Ironicamente) Dobbiamo lucidarci i petali . . . come se i petali li avessero solo loro.

Scena 3

ROS – ROSETTA a seguire TULI e PAN

ROSETTA – Ros.

ROS – Che c’è? Sono tutti pronti?

ROSETTA – Veramente i tulipani si stanno ancora pulendo gli zoccoli.

ROS – Non è possibile! Che mania con questi zoccoli!

ROSETTA – Sai fa parte della loro tradizione.

ROS – Al diavolo la tradizione! Chiami subito Tuli e Pan!

ROSETTA – Sono qui. Venite, venite. (Rivolta a Tuli e Pan che si presentano davanti a Ros salutando).

ROS – Mi spiegate una volta per tutte questa storia degli zoccoli.

TULI – Come tu saprai, noi siamo fiori di origine olandese.

PAN – E gli zoccoli di legno per noi sono indispensabili fanno parte della nostra cultura.

ROS – Va bene che sono importanti, ma non potete prepararveli alla sera?

TULI – Alla sera siamo stanchi.

PAN – E come fa buio andiamo subito a dormire.

ROSETTA – Anch’io sono stanca e tu non mi lasci mai andare a dormire.

ROS – Anche tu hai da lamentarti! Avete tutti sempre qualcosa da ridire! Sono io la responsabile qui, e voglio che tutto sia perfetto, noi dobbiamo essere sempre in ordine, puliti, colorati e profumati, altrimenti come potrebbero le farfalle o le api posarsi su di noi?

PAN – Noi siamo sempre belli e profumati.                                           2

ROS – Si, ma ci vuole più disciplina, andate e fate in fretta. (Tuli e Pan ringraziano e se ne vanno).

ROS – E tu cosa fai ancora qui? (Rivolta a Rosetta)

ROSETTA – Mi sembra d’avere già finito.

Ros – Finito! I gigli li hai chiamati?                                                     

ROSETTA – Ecco chi mancava, pensa che per ricordarmi mi ero anche fatta un nodo sul fazzoletto.                                                               

ROS – Allora perché ti sei dimenticata?

ROSETTA - Perchè ho perso il fazzoletto.                                                 

ROS – Vai via subito che il sole è già alto! (Rosetta esce in fretta) E questa sarebbe la mia assistente, come si possono dimenticare i gigli, per fortuna questo giardino ha una come me che non dimentica nulla.

Scena 4

ROS – ROSETTA a seguire GIG e LIO

(Rientra Rosetta)

ROSETTA – Ros i Gigli sono qua già pronti.

ROS – Oh finalmente qualcuno è puntuale come le rose, falli venire.

ROSETTA – Ci sono GIG e LIO che prima volevano dirti qualcosa.

ROS – Ti pareva, sentiamoli. (Gig e Lio entrano in scena)Cosa volevate dirmi?

GIG – (Timoroso) Volevamo chiederti se nella sfilata, noi potevamo stare . . . in prima fila.

ROS – In prima fila! Siete impazziti!

LIO – Perché dobbiamo stare sempre nella stessa posizione?

ROS – Perché questo l’ho deciso io, prima le Rose, poi i tulipani, i gigli e per ultime le margherite.

GIG – Se non è possibile essere primi, almeno stare davanti ai tulipani.

ROS – Non se ne parla nemmeno.

LIO – Allora noi abbiamo pensato che faremo una sfilata indipendente.

ROS – (Sorpresa) Cosa? . . . ma . . . voi non potete farlo, sono io che comanda qui.

GIG – Si ma il giardino è di tutti, e noi possiamo anche fare da soli.

ROS – No, non fatelo, nessuno l’ha mai fatto. Hai sentito Rosetta vogliono fare una sfilata da soli.

ROSETTA – Meglio soli che male accompagnati.

ROS – Ma cosa dici!? Gli dai anche ragione. I Gigli devono sfilare con noi!

LIO – Non credo che oggi lo faremo.

ROS – (Pensandoci) Va be . . . allora vorrà dire che starete davanti ai tulipani.

GIG – Bene! Allora sfileremo con tutti gli altri fiori.

LIO – Grazie, adesso andiamo a chiamare gli altri. (Ed escono, mentre Ros nervosamente va avanti indietro sulla scena seguita da Rosetta che non riesce a capire perché Ros sia così).                                                 3

ROSETTA – Ho detto qualcosa di sbagliato?

ROS – Di sbagliato? Sei una stupida! Devo proprio cambiare assistente.

ROSETTA – Ma . . . io cosa farò dopo?

ROS – Andrai insieme a tutte le altre rose e non potrai più dire una parola.

ROSETTA – Perché? Io non sono muta.                                                      

ROS – Non sei muta, ma d’ora in avanti dovrai solo tacere. Adesso vai che fra poco inizia l’ispezione. (Rosetta se ne va malinconicamente)                 

ROSETTA – insomma cosa ho detto di male.

ROS – Gestire questo giardino diventa ogni giorno più faticoso, c’è sempre qualcuno pronto a metterti i bastoni tra le ruote, ma la più forte sono io, e nessuno mi farà scendere dal trono!

Musica chiude il sipario

FINE PRIMA PARTE

 

4

       

SECONDA PARTE

Sipario chiuso

Narratrice

In quel mattino di sole il giardino perfetto si preparava ad una nuova sfilata agli ordini di Ros. La grande presidente nonostante tutto sapeva sempre farsi rispettare ed ascoltare, e tutti la ammiravano per la sua bellezza e per la sua grande capacità di comunicare. Ora i fiori sono tutti schierati, pronti per l’ispezione.

Si apre il sipario

Musica con balletto coreografico di tutti i protagonisti

Scena 1

Tutti i fiori

(Al termine del balletto Ros si appresta ad ispezionare i fiori schierati nell’ordine prestabilito).

ROS – Prima di iniziare l’ispezione c’è qualcuno che deve dirmi qualcosa?

(Tuli alza la mano)

ROS – Dimmi Tuli.

TULI – Volevamo sapere perché oggi siamo in terza fila.

ROS – Semplicemente perché io ho deciso così.

TULI – Ma noi siamo sempre stati secondi dietro le rose.

ROS – Non insistere, altrimenti vi mando in ultima fila! Oggi la sfilata la faremo così! (Tuli impaurita non ribatte più, mentre interviene marghe).

MARGHE – Che cosa dovremmo dire noi che siamo sempre le ultime.      

ROS – Silenzio! Chi ti ha autorizzato a parlare!? Rosetta, dov’è Rosetta?                                         

ROSETTA – Sono qui. (uscendo incerta dal gruppo delle rose)

ROS – Cosa fai li? Devi seguirmi durante l’ispezione.

ROSETTA – Mi avevi detto di mettermi con le altre rose.

ROS – Ci sarà tempo per quello, adesso seguimi.

Musica

(Al suono di una musica Ros seguita da Rosetta ispeziona i vari gruppi di fiori disposti in linea orizzontale:Le rose a destra con vicino i gigli, poi i tulipani e a sinistra le margherite. Mentre Ros si muove seguita da Rosetta, passando in mezzo ai fiori, questi si dondolano al suono della musica. Ros si ferma davanti ad un giglio).

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La musica si ferma

                                                                                     

ROS – Rosetta.                                                                

ROSETTA – Si.

ROS – Devi dire a questo giglio che ha dimenticato di mettersi il rossetto.

ROSETTA – Credo che l’abbiano finito.

ROS – E me lo dici cos’ come fosse una cosa normale. Domani chi non ha il rossetto non partecipa alla sfilata! (Riprende l’ispezione).

Riprende la musica con la solita coreografia

(Questa volta Ros si ferma davanti ad un tulipano)

La musica si ferma

ROS – Rosetta.

ROSETTA – Si.

ROS – Devi dire a questo tulipano che si è dimenticato di allacciare gli zoccoli.

ROSETTA – Ma Ros gli zoccoli non hanno i lacci.

ROS – Come osi contraddirmi! Digli che se li allacci! (Anche se non ci sono Rosetta indica al tulipano di allacciarsi gli zoccoli e quindi riprende l’ispezione).

Riprende la musica con la coreografia consueta

(Ros si ferma davanti ad una margherita)

La musica si ferma

ROS – Rosetta.

ROSETTA – Si.

ROS – A questa margherita manca un petalo.

ROSETTA – E’ stato il vento di ieri.

ROS – Allora gli dici di incollarsene uno nuovo perché domani altrimenti se ne starà ferma.

ROSETTA – Va bene. (L’ispezione continua ancora per un po)

Riprende la musica

             (Finita la musica tutti si fermano e Ros prende la parola)              

ROS – Allora direi che possiamo iniziare. Sapete tutti perché facciamo questa sfilata?

TUTTI – Sii!

ROS – Per sincerarmi di questo voglio sentire qualcuno a caso. (Si ferma davanti ad un tulipano). Dimmi tulipano perché facciamo questa sfilata?

TULIPANO – Perché dobbiamo attirare le farfalle e le api.

ROS – Bravo, Rosetta questo tulipano domani lo fai avanzare di una fila.

ROSETTA – Va ben Ros.                                                                    6

ROS – Attirare le farfalle, le api ed altri insetti è di vitale importanza per noi, quindi . . . (Ros si interrompe sorpresa, perché improvvisamente si fanno largo fra tutti due fiori strani, malformati, per niente belli).

Scena 2

TUTTI – FIOR FIORE – FIOR FIORA

ROS – Ahhh!! Chi siete voi?

FIOR FIORE – Io sono Fior Fiore e questa è mia sorella Fior Fiora.

ROS – Ma di che specie siete?

FIOR FIORA – Non lo sappiamo, noi siamo nati così.

ROS – Che cosa pensate di venire a fare qui! Questo è il giardino perfetto e non abbiamo bisogno di fiori come voi.

FIOR FIORE – Perché cosa abbiamo di così strano? Anche noi vogliamo partecipare alla sfilata.

ROS – Alla sfilata? (Ride) Voi alla sfilata (Ride di nuovo). Ma vi manca qualcosa,siete perfino malformati, non siete fiori come noi.

FIOR FIORA – Anche noi siamo due fiori, abbiamo i petali, con i nostri colori e profumiamo anche.

ROS – Più che profumo mi sembra una puzza, ma chi pensate di attirare voi? Al massimo qualche zanzara. (Ride e tutti ridono).

FIOR FIORE – Perché ridete di noi, noi non abbiamo fatto nulla di male, che colpa abbiamo se siamo nati così.

ROS – Non dovevate nascere, ecco cosa dovevate fare. Così noi avremmo avuto più spazio. A proposito adesso spostatevi che noi dobbiamo iniziare la sfilata.

FIOR FIORA – E noi?

ROS – Vi ho detto di mettervi da una parte, al massimo potete guardare.

FIOR FIORA – Allora guarderemo. (Si spostano di lato rassegnati).

ROS – Allora tutti pronti? Via!!!

Musica

(Inizia la sfilata dei fiori con diverse coreografie mentre girano intorno. Da una parte malinconici i due strani fiori guardano con invidia gli altri sfilare. Poco dopo due farfalle iniziano a volteggiare con splendide coreografie. Si fermano al centro della scena, la musica si abbassa mentre tutti i fiori si muovono piano le due farfalle iniziano a parlare).                                                      

LELLA – Eccoci qua, sai che questo giardino comincia ad annoiarmi.

LALLA – Hai ragione, è un gran bel giardino, così perfetto che lo fa diventare brutto.

LELLA – Si guarda come si pavoneggiano tutti.

LALLA – Come al solito (poi si accorge dei due fiori) Ma, hai visto quei due fiori?                                                                                                    7

LELLA – (Voltandosi) No, ah quelli, io non li ho mai visti,cosa fanno li in disparte.                                                                                          

LALLA – Figurati se Ros accetta nella sfilata due fiori così. Però mi sembrano due tipi simpatici.

LELLA – Si, stavo pensando che anche loro avranno bisogno di noi.

LALLA – Sono diversi, ma vivono in questo giardino come gli altri, perché abbandonarlo così.

LELLA – Hai ragione.

Musica

(Al suono di una musica riprende la sfilata mentre in scena arriva un’ape che dopo alcune coreografie in mezzo ai fiori si ferma vicino alle farfalle).

 Scena 3

TUTTI – APERINA

APERINA – Hei ragazze come va la vita?

LELLA – Noi bene e tu come stai aperina?

APERINA – Oggi ho il pungiglione un po spuntato, sono appena andato incontro ad un palo.

LALLA – Hai bisogno dell’oculista allora.

APERINA – No, è che ieri il palo non c’era.

Lella – Allora che fai qui in giardino che sei infortunata, non era meglio che te ne stavi a casa.

APERINA – Lo so, e siccome oggi pensavo di stare a riposo, sono venuta lo stesso per darvi qualche suggerimento.

LALLA – Quale suggerimento?

APERINA – Volevo consigliarvi di posarvi almeno una volta su Ros.

LELLA – LALLA – Su Ros?!

APERINA – Si, non vedete come è bella, come si fa a non farci una visitina.

LALLA – Secondo me se tu ad aver bisogno di una visitina, il palo di stamattina ti ha scosso il cervello.

APERINA – Ma che dite, guardate che Ros è veramente la più bella, la più intelligente e la più democratica.

LELLA – Mi sa che tu guardi troppa televisione.

LALLA – Noi non abbiamo bisogno dei tuoi suggerimenti, sappiamo ragionare con la nostra testa.

APERINA – Oh allora scusate, sarà meglio allora che vada a casa, ciao.

(Le due farfalle salutano Aperina)

Musica

(Aperina se ne va non prima di aver fatto un paio di giri in mezzo ai fiori. Una volta uscita le due farfalle riprendono a parlare).

LELLA – Che pretese, hai sentito?

LALLA – Certo, ma adesso avrà capito che noi la pensiamo diversamente.  8

LELLA – Allora che ne dici se andiamo a posarci su quei due fiori.

LALLA – Sono d’accordo, andiamo.

                                                                                                     

Musica

(Le due farfalle volteggiano e una volta avvicinatesi ai due fiori si posano su di loro portandoli al centro della scena. Ros appena vede questo si arrabbia ed interviene).

La musica si ferma

ROS – Cosa state facendo voi due?

LALLA – Stiamo facendo il nostro lavoro.

ROS – Su quei brutti fiori?

LELLA – Anche i fiori meno fortunati hanno diritto di vivere.

ROS – Ma che state dicendo, con tutti questi bellissimi fiori, voi vi posate su quei due poveretti.

FIOR FIORE – Noi non siamo poveri, abbiamo anche la casa in montagna.

ROS – E allora ritornate in montagna.

ROSETTA – Ma c’è freddo in montagna.

ROS – Tu non hai nient’altro di meglio da dire.

LALLA – Ros tu pensi che questo giardino sia perfetto, invece io ti dico che solo accogliendo e aiutando i meno fortunati possiamo costruire un giardino perfetto.

ROS – Che cosa dovremmo fare allora?

LALLA – La bellezza non è solo quello che si vede da fuori ma è soprattutto quello che abbiamo dentro. La nostra bellezza piano piano sfiorirà, mentre quello che abbiamo dentro invece non diventerà mai brutto, anzi sarà sempre più bello.

ROS – Ma cos’è questa una rivoluzione?! Qui le cose sono sempre andate diversamente Sono io che detta le leggi!

ROSETTA – Però d’ora in avanti potrei comandare io.

ROS – Tu a comandare,ma non farmi ridere.

LELLA – Ma non c’è bisogno di nessuno qui a comandare, ogni specie, ogni fiore, sa vivere la sua vita come la natura gli ha insegnato e qualunque diversità ci possa essere, non deve essere vista come un difetto, dovremmo invece provare a pensare che le diversità, qualunque esse siano, possano essere preziose virtù.

(Tutti applaudono e acclamano le farfalle)

Musica con coreografia finale

FINE