Atto unico
di Lucio De Felici
da COSA DITE?
Editrice Tusculum Frascati
PERSONAGGI:
Romolo
Regista della Compagnia
1° Attore o Attrice
2° Attore o Attrice
3° Attore o Attrice
Macchinista
LA CENA DELLE BEFFE
Scena: un palcoscenico in disordine.
Fuori sipario, ovvero sul corridoio centrale della platea, vengono il Regista della Compagnia e il 1° Attore discutendo animatamente.
Regista Sono completamente rovinato. Mancano tre ore all'apertura del sipario e mi viene a mancare lui: il principale caratterista. Più disgraziato di così?
1° Attore Si calmi, via! Cerchiamo di ragionare! Ci sarà bene una strada per...
Regista Sono rovinato, questa è la verità! (mangiandosi le mani comicamente piangendo) Proprio questa sera! Il debutto! Che rovina!
1° Attore Non pianga così, altrimenti...
Regista Sono due giorni che non dormo, che non fumo, che non mangio...
1° Attore Non mangia da due giorni? Dio mio, chiamo subito il cuoco del ristorante qui vicino...
Regista Idiota, che vuoi che ne faccia? Non sono mica un cannibale! Ragionare! Riparare! Tre ore prima dello spettacolo, ecco tutto. Oppure riparare come al solito: tre e quattro parti per ciascuno. Ma questo non si può. Io sostengo tre parti principali e due secondarie, tra cui quella della prima attrice...
1° Attore Io, tre donne e quattro uomini!
Regista Così tutti gli altri. Non voglio che mi capiti quello che è avvenuto a X!
1° Attore Perché, non abbiamo avuto fortuna a X? Lei, soprattutto!
Regista Un successo indiavolato; recitai così bene la parte del domestico, che l'impresario mi invitò al suo servizio come maggiordomo.
1° Attore Sarebbe stata la sua fortuna!
Regista Ora rimpiango davvero di non aver accettato!
1° Attore Adesso che ci penso, commendatore!
Regista Cosa c'è?
1° Attore In questa città dovrebbe abitare un mio vecchio compagno di scuola col quale ho recitato insieme. Potrebbe fare al caso nostro, non le pare?
Regista (con un grido) Cosa aspetti, idiota! Corri, corri...
1° Attore Ma... se... se... riuscirò a trovarlo!... (Via).
Regista (gridandogli dietro) Devi trovarlo! Devi! Che imbecilli questi primi attori! (Via).
Si apre il sipario. Il teatro in disordine. Poche ore prima dello spettacolo: i vari spezzati dormono da una parte insieme con qualche attore. I più, a cavallo di una sedia, studiano le parti a memoria con mimica opportunamente grottesca e ridicola. Il suggeritore esce ed entra dalla buca, provando la tonalità della sua voce. Un macchinista cerca invano aiuto da qualche comparsa per aggiustare una quinta e ricercare un giuoco di luci.
Regista (entrando) Mi domando se è andato a prenderlo in America! (Guarda l'orologio) Mancano due ore appena! Come faremo se questo non viene! Dovrò battere tutti i record: cinque parti diverse nello stesso lavoro!
2° Attore Vuol dire che quella parte la sosterrò io.
Regista Taci, per favore! E le sei parti che sostieni tu chi le farà?
2° Attore (indicando il 3° attore) Lui, per esempio, che ne sostiene solo cinque.
3° Attore Naturale, tanto io sono di ripiego!
Regista Nessuno è di ripiego nella mia Compagnia. Siamo tutti interpreti principali.
2° Attore Venti pagine a memoria per ciascuno!
3° Attore L'unica speranza è che Luchino Visconti faccia di nuovo compagnia! Mi scritturerà senz'altro!
Regista A tirare il sipario!
2° Attore Le solite speranze al vento! Sono dieci anni che dici corbellerie del genere. Luchino Visconti ha già fatto compagnia una ventina di volte e tu... diventi bianco come uno straccio se ti minacciano un licenziamento.
3° Attore Staremo a vedere se non andrò con Luchino! Dopo, non venite ad elemosinare... Non ci sarò per nessuno, intesi?
Regista E zitto, una buona volta! Piuttosto pensiamo allo spettacolo di questa sera. Arturo! Arturo!
Macchinista (entrando) Voleva?
Regista Tutto in ordine per questa sera?
Macchinista A posto.
Regista Bene. Mi raccomando, Arturo, per le scene delle belve ho bisogno di comparse che sappiano realmente fare: bisogna che imitino alla perfezione i ruggiti delle fiere.
Macchinista Senz'altro. È presente tutto il personale, al completo, commendatore.
Regista Come sarebbe a dire: al completo?
MacchinistaSono dodici comparse che non hanno avuto la paga da tre mesi. Se ruggiranno!
Regista Dopo il successo di questa sera, l'avranno...
1° Attore (entrando) Tutto a posto, ragazzi. Ho con me il « deus ex machina »!
Tutti Oh, finalmente! Bene, vediamo un po' chi sarà questo disgraziato! Un altro morto di fame.
Regista Vediamo questa tua scoperta.
1° Attore Vieni avanti, Romolo. Poveretto, sono molti giorni che non mangia. È ridotto in uno stato davvero pietoso.
Romolo (tipo segaligno, alto e gobbetto, occhi di fuori, giallo, si muove lentamente come sotto l'impressione di una continua nausea) Buona sera!
Regista (sottovoce al 1° Attore) Ma dove sei andato a pescarlo un tipo del genere, eh? All'obitorio! Mi rovinerà lo spettacolo!
1° Attore Sembra un po' patito, ma invece... è proprio così.
Regista Dunque caro... caro...
Romolo Romoletto Magnaccia!
Regista Piacere, caro Magnaccia! Ha mai recitato?
Romolo (guarda l'amico, ricevendo dei gesti di assenso) Sì, una volta!
Regista Che cosa ha recitato?
Romolo (imbarazzato, pensando acutamente, sedendosi) Che cosa... avrò recitato...
1° Attore (intervenendo) Il sogno di una notte di mezza estate!
Romolo Eh, appunto! Ho sognato una notte d'estate!
Regista Un bel lavoro, indubbiamente, e assai impegnativo. Lei aveva la parte principale, forse?
Romolo No, io sognavo!
Regista (ridendo) Simpatico! Simpatico il nostro attore. Dunque, mi senta bene, non abbiamo tempo da perdere dal momento che lo spettacolo comincia tra qualche ora. Il contratto è il seguente, uguale per tutti del resto: si recita gratis, dovrà pagare il costo del libretto e dei costumi, un regalo al regista (inchino) e fare l'abbonamento sostenitore di lire diecimila al nostro giornale.
Romolo (con la solita flemma) Scusi, commendatore... Ha dimenticato qualche cosa.
Regista Che cosa?
Romolo Il mio orologio d'oro.
Regista Bene, benissimo, quello ci servirà di riserva nei momenti gravi. Ottimo.
Romolo Per me... L'importante è che si mangi.
Regista Non si preoccupi, il vitto è a carico della compagnia. Intesi?
Romolo D'accordo.
Regista (prende il copione dalla tasca) Si prova, ragazzi! Al lavoro, andiamo! (Movimento generale).
Tutti Oh, che lagna! Non si potrebbe andare in scena senza provare, tanto... Che atto?
Regista Proviamo solo le scene con... Magnaccia!
3° Attore Magnaccia la miseria!
Regista Fuori chi non è di scena! (A Romolo) Innanzi tutto...
Romolo Innanzi tutto, quand'è che si mangia?
Regista Ah, dopo la recita, caro mio!
Romolo (fra sé) E chi recita!
Regista Innanzi tutto, lei conosce il titolo del lavoro?
Romolo No.
Regista La cena delle beffe.
Romolo (sviene).
Tutti (accorrono. Scena a soggetto) Cosa ha fatto, si può sapere? È svenuto! Aiutiamolo!
1° Attore Lo doveva preparare alla parola cena! Sono tre giorni che non tocca cibo!
2° Attore Che cera, poveretto!
Regista Avanti, fatelo rinvenire! Dobbiamo ancora provare tutto. Piano, piano, non così!
Romolo Dove mi trovo? Dove...
1° Attore Sono io, Romoletto... Vedi? Il tuo amico Geremia. Mi vedi?
Romolo No.
1° Attore Sei cieco!
Romolo Quasi. È la fame!
Regista Avanti, non c'è tempo da perdere! (A Romolo) Ecco qui il copione. Questa è la sua parte. Legga pure la sua parte sul copione, poi la imparerà a memoria. Pronti? Andiamo!
1° Attore (recitando)
Nulla potrà fermarmi in questa sera fatale.
O voi numi del ciel che mi vedete
date la forza alle mie stanche membra
onde la quiete possano trovare.
L'odio fa che cancelli dal suo cuore
e che la pace torni al desinare.
Regista Bene, benissimo. Così finisce il primo atto. Atto secondo, ossia la cena.
Romolo Accidenti, dura tutto l'atto!
Regista Tutto l'atto. Va bene?
Romolo Che pacchia! E chi è che cena?
Regista Lei, ordina e mangia!
Romolo Io? E... cosa porteranno?
Regista La solita cena di queste occasioni. Non so... agnelli...
Romolo (sviene).
Regista Ma che ha? È svenuto di nuovo!
(Tutti accorrono. Di nuovo scena a soggetto).
1° Attore Gliel'ho detto che bisogna prepararlo!
Regista Allora ci pensi lei... lo prepari... Costui non bisogna prepararlo, no, bisogna comporlo. È già cadavere!
1° Attore Romoletto, coraggio, su!
Romolo Geremia, dove mi trovo?...
1° Attore Qui!
Romolo Sempre qui? No lì?
1° Attore No. Avanti, dobbiamo provare. Non perdiamo altro tempo. Alzati. Tieni pure il copione. Leggi.
Romolo Dove?
1° Attore A questo punto, ecco.
Romolo (leggendo con lentezza senza tonalità) Venendo avanti sei venuto...
Regista (strappandosi i capelli) No, no, no... Venendo avanti è la didascalia.
Romolo Ah, sì? E allora?
Regista Salta, salta via!
Romolo (fa dei salti).
Regista (fra sé) È impazzito!
1° Attore È la fame, poveretto!
Romolo Ho saltato.
1° Attore Vedi, devi saltare la didascalia, capisci?... e non l'azione. (Prendendo il copione) Dài a me, ti suggerisco io. Pronto? (Suggerendo) Ah, sei tu?
Romolo (intavolando un dialogo naturale) Che, non mi vedi?
1° Attore Sì, che ti vedo! Ma dove sta scritto? (Piagnucolando) No, questa è la battuta, la battuta, la battutaaa...
Romolo Poverina, si è fatta male?
1° Attore Chi?
Romolo Quella che si è buttata!
Regista È pazzo! Sono rovinato! Povero me!
1° Attore (scoraggiato) Avanti, ripeti quello che ti dico, con lo stesso tono e le stesse pause.
Romolo Va bene.
1° Attore (suggerendo) Ah, dunque sei venuto?
Romolo Ah, dunque sei venuto? Eh, eh!
1° Attore Che cos'è quel « eh, eh »?
Romolo Dà più forza alla frase! Eh, eh!
1° Attore (suggerendo) Tu, dunque, non mi aspettavi più, o vecchio conte.
Romolo (c. s.) Tu dunque non mi aspettavi più vecchio conte.
1° Attore (c. s.) In verità ti dico assai ben poco.
Romolo (c. s.) In verità ti dico assai ben poco.
1° Attore (c. s.) Ma che bevo?
Romolo (c. s.) Ma che bevo aranciata S. Pellegrino.
1° Attore Questo non lo devi dire!
Romolo Questo non lo devi dire.
1° Attore Vieni qui stupido!
Romolo Vieni qui stupido.
1° Attore Idiota che non sei altro, stai rovinando il lavoro!
Romolo Idiota che non sei altro, stai rovinando il lavoro.
1° Attore (prendendolo per il bavero) Vuoi finirla?
Romolo Vuoi finirla?
1° Attore Tu devi finirla!
Romolo Meno male, è finito. Siamo arrivati: si mangia!
Regista Ben detto. Proviamo la scena della cena, che è la più difficile. Badi che deve essere ripetuta varie volte.
Romolo (baciandolo improvvisamente in fronte) Saggia parola! Lei è un regista in gamba! Sono tre giorni che non mangio!
Regista (esplodendo) E cosa sarà mai? Tra artisti sono cose naturali. C'è anche chi è arrivato a cinque giorni tra noi, lo sa?
Romolo Sarei davvero curioso di sapere come si sta. Dove posso trovarlo costui?
Regista È morto. Arturo! Arturo! (Entra Arturo di corsa) Vai a prendergli un aperitivo!
Romolo Io ho una fame da lupi e lei mi manda a prendere un aperitivo!
Arturo Subito! (Via).
Regista Silenzio! Non perdiamo tempo! Prepariamoci per la scena della cena.
Romolo Benissimo. Sono pronto.
Regista (a Romolo) Mi raccomando, questa è la scena più impegnativa per lei e per tutto il lavoro. Si comporti con signorilità senza strafare. Intesi?
Romolo Ho capito.
Regista Portate il tavolo.
(Portano un ampio tavolo che viene posto al centro. Gli attori della compagnia vi si siedono attorno con aria tragica, in silenzio. Scena a soggetto di Romolo: gesti e mimica da affamato, si pone comicamente la salvietta, brandisce la forchetta, il coltello, si umetta le labbra, sospira...)
Romolo (mormora) Pasta asciutta... agnelli... fegatelli... Anche un piatto di fagioli con le cotiche andrebbe bene per le mie condizioni.
Regista Scena! Via!
1° Attore (si alza in piedi, un colpo di mani, quindi) Si comincia la cena!
Romolo Bravo!
(Dal fondo una fila di camerieri con enormi zuppiere su cui giacciono finti maccheroni e finti agnelli. La solita scena vista tante volte al cinema. Romolo, alla vista di tutta quella grazia di Dio, riesce a reggersi appena, gli occhi fuori dalle orbite). (I camerieri iniziano a servire dalla parte opposta).
Romolo Da’ qui, da’ qui!
(Strazio indicibile man mano che i servi si avvicinano. Finalmente arrivano a lui. Un grande sospiro. Romoletto, con uno scatto, si precipita sopra il suo piatto).
1° Attore Ma cosa fai, imbecille? Non lo sai che è tutto finto?
Romolo (cadendo dalle nuvole) Finto?
1° Attore Tutto cartone!
Regista (con le mani ai capelli) Non mi rovini il cartone! Lo lasci stare, idiota!
Romolo (con un grido di disperazione) Basta. Voglio mangiare lo stesso.
(Tutti cercano di trattenerlo mentre tenta di portarsi alla bocca un pezzo di cartone. Vi riesce. Lo ingoia. Scena a soggetto).
Regista Lasciatelo fare! Vuol dire che questa sera sarà servito tutto autentico.
Romolo (cadendogli in ginocchio) Grazie. Grazie.
Regista Tutto autentico. Anche alla scena del veleno. Stricnina. (Con un urlo) Stricnina!
Macchinista (entrando con l'aperitivo) Ecco..
Regista Grazie! (E se lo beve).
Romolo (sviene).