Mia cognata è una star

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Mia cognata è una “Star”

Mia cognata è una “Star”

commedia in due atti

di

Domenico e Massimo Canzano

Posizione S.I.A.E. n° 152925

Personaggi

Dante Barlocchi                 imprenditore

Amalia Ignolo                     moglie di Dante

Lusy Ignolo (Luisa)              sorella di Amalia

On. Alfredo Ruffolo             politico di destra

On. Fedele Loffredo            politico di sinistra

Bartolo                               custode

Anna                                  moglie di Bartolo

Contessa Quattrocchi          una condomina

Nunzia                               mamma di Amalia e Lusy

Arturo                                papà di Amalia e Lusy 

Francesca De Chirico         giornalista

Marco                                fotografo

Primo atto

La storia si svolge ai giorni nostri nella casa di Dante Barlocchi e Amalia Ignolo, lui imprenditore incallito e di successo, lei moglie premurosa e spendacciona. L’abitazione molto grande è posta al quinto piano di un edificio d’epoca di un bel quartiere tra i più altolocati della città. La scena darà su una sala ingresso, che funge da anticamera e da intrattenimento per gli ospiti, da essa si accede ad altre stanze dell’appartamento.

Guardando la scena al centro vi è la comune, che darà (non a vista) a destra alla porta d’ingresso dell’abitazione, a sinistra verso altre ambienti, tra cui la cucina.

A destra della scena abbiamo una porta che accede a una stanza che funge da camera per gli ospiti, a sinistra ancora una porta che da a una stanza, che funge anch’essa da camera per gli ospiti, ancora a sinistra una porta che accede a un bagno, dunque in definitiva c’è una comune e tre porte a vista.

Un particolare è che questa sala è cieca e pochissimo illuminata, perché non ci sono finestre, per cui la luce naturale è debole, pertanto occorre accendere sempre la luce.

L’arredamento della casa è moderno e di qualità, così da far capire subito che la famiglia che ci abita è decisamente benestante. Ci sarà un piccolo salottino e un tavolo con sedie e altri suppellettili, tra cui un telefono. Importante, è il 1° Maggio ed in particolare è Sabato.

Scena 1°

Personaggi:  Dante,  poi Bartolo

Dante:(L’AMBIENTE E’ POCO ILLUMINATO, DANTE ENTRA IN SCENA CON UN VASSOIO IN MANO, LA PRIMA COSA CHE FA’ E’ ACCENDERE LA LUCE, POI VOLGE LO SGUARDO VERSO L’ALTO, COME SE GUARDASSE IL LAMPADARIO E PARLA DA SOLO) Io continuo a non capacitarmi, come si fà a concepire una stanza senza finestre, accendere la luce già dal mattino. Glielo avevo detto a mia moglie, quando abbiamo comprato questa casa: “sai quando ci costerà questo giuochino”, ma lei niente (IMITA LA VOCE DELLA MOGLIE): “ cosa vuoi che sia un poco di corrente, vuoi mettere il panorama che si vede, e poi è un’occasione da non perdere, veniamo ad abitare in un quartiere altolocato”, mi ero dimenticato da dove viene. Bah, comunque lasciamo perdere(POGGIA SUL TAVOLO IL VASSOIO CON UNA SUCCULENTA COLAZIONE E SI SIEDE POI BEATAMENTE, SI VERSA IL CAFFE’ LATTE, E COMINCIA A SPALMARE PRIMA DEL BURRO SU UNA FETTA BISCOTTATA E POI LAMARMELLATA)


poi dicono dei titolari, solo perché sono titolari e guadagnano di più, si fanno passare tutti gli sfizi, io non mi faccio una colazione come si deve  che sono anni, al massimo mi prendo un caffè…… sono il primo ad arrivare in ufficio e l’ultimo ad uscire….. i dipendenti miei, operai compresi, se la mattina non passano prima al bar, a fare colazione con caffè, cappuccino e cornetto, non si presentano…… e poi dicono che io sono un tiranno, un despota, che non concedo mai niente……(COMINCIA A GRATIFICARSI) ma stamattina e’ un’altra storia, non voglio sapere niente, e’ la mia mattinata speciale…..con colazione speciale…. mia moglie e’ uscita, e chissà quando torna…. i miei figli sono fuori per il weekend….. a mangiarsi i soldi miei e chissà quando tornano….. i domestici non lavorano perche  oggi e’ Sabato e per di più primo di Maggio ….. per cui sono felicemente da solo con me stesso.  Ahhh! Dolce far niente… (STA QUASI PER ADDENTARE  LA FETTA BISCOTTATA CHE AVEVA CON MOLTA CURA PREPARATA MA SI SENTE UNO SQUILLO DI TELEFONO, SI BLOCCA  RITENTA L’OPERAZIONE, MA RISENTE UN SECONDO SQUILLO, ALLORA POSA LA FETTA ED UN PO’ INFASTIDITO SI ALZA PER ANDARE A RISPONDERE)   Ma chi è che rompe adesso …è mai possibile  che devono disturbarmi pure oggi….(SI AVVICINA AL TELEFONO E RISPONDE) pronto…ah sei tu Elena….si  sto bene…..no ..Amalia non c’è … è in giro…….come a fare che ….quello che meglio sa fare…(ELENCA)…spese… compere….acquisti….(SOTTOLINEA)… approvvigionamenti  disumani da guerra fredda…..appunto… lo so ..pure oggi che è Sabato primo di  maggio e  sono tutti  chiusi… ….ma per lei sarà come una sfida…siiiii! lo trova….lo troverà di certo qualche negozio aperto pure oggi…. ….e se non lo trova? …(PERENTORIO) butterà giù lei qualche saracinesca….(COME MERAVIGLIATO DALLA DOMANDA)  noooo…  io sto a casa ….si non lavoro…(PAUSA)Elena ..che dici ?…(RIPETE)...uno stacanovista come me che non lavora…(PRECISA) appunto io sono un gran lavoratore ed oggi essendo il primo maggio è la mia festa…(SOTTOLINEA) è l’ unica giornata libera che mi dedico  e me la voglio godere tutta  facendo appunto  quello che non riesco a fare durante l’anno……(RISPONDENDO NEGATIVAMENTE E PERENTORIO ALLA DOMANDA DI ELENA) no!….(SPIEGA) fare una ricca colazione e poi sprofondare sul divano leggendo il giornale……probabilmente sempre la stessa pagina…..si non voglio nemmeno stancarmi  a cambiarla (RIDACCHIA) e che diamine sono o non sono il titolare della mia azienda  “Dante Barlocchi…. pentole e posate….. resistenti e lucidate” ..(SI MERAVIGLIA E SI COMPIACE) to’ Elena mi è uscito un nuovo slogan…….sono il re degli imprenditori…pure in vacanza il mio fiuto per gli affari non si ferma…..(RISPONDE COME SE LEI GLI AVESSE CHIESTO “MA NON STAI IN VACANZA OGGI”)…hai ragione…. allora lasciami andare cosi me l’appunto e poi la  rispolvero …..ok…ti faccio chiamare appena viene…e non lo so ..non prima comunque dell’orario di chiusura dei negozi……ok …ciao …ciao …ciao Elena ..ok… ciao …ciao ….ok Elena..ok ciao ….(SI INFASTIDISCE)  e ciao (CHIUDE LA CORNETTA)….Mamma mia e cos’era un Kalashnikov…..trecento parole al minuto …a questa ci vuole il porto d’armi……non mi ricordo se faceva solo le domande  o rispondeva pure al posto mio…..(SI AVVICINA DOVE HA CARTA E PENNA) …allora com’era “Dante Barlocchi… pentole e posate….. resistenti e lucidate”…perfetta ecco la metto qui, cosi lunedì pronti via con la nuova campagna pubblicitaria……(COSI DICENDO SI RIAVVICINA ALLA TAVOLA) aaahh!. (GUARDA LA TAVOLA E LODANDOSI)..che bellezza ….Dante così si fà…allora vediamo dove eravamo rimasti(PRENDE TRA LE MANI LA FETTA, CERCA DI PORTARTLA DI NUOVO ALLA BOCCA, MA SUONANO ALLA PORTA, COME PRIMA PAUSA RITENTA DI RIMETTERLA IN BOCCA MA RISUONANO ALLORA POSA DI NUOVO INFASTIDITO LA FETTA NEL PIATTO) nooo! Allora è una congiura…e chi è ora….(GUARDA L’OROLOGIO)….no Amalia non può essere ..non è ancora orario di chiusura…(RISENTE BUSSARE) e chi può essere…(SI AVVICINA ALLA COMUNE E DICENDO L’ULTIMA BATTUTA SCOMPARE PER ANDARE AD APRIRE) se non è qualcosa d’importante mi faccio sentire …(RISUONANO) ecco arrivo…arrivooooo.


bartolo: (ENTRA  SEGUITO DA DANTE. BARTOLO E’ UN UOMO DEL POPOLINO, E QUINDI NON MOLTO ACCULTURATO) buon giorno signor Barlocchi

dante:(PALESEMENTE CONTRARIATO) buongiorno Bartolo a che devo quest’ onore mattutino?

bartolo: stamattina non vi ho visto passare, così ho pensato bene di portarvi il giornale, perché mi è sembrato strano, molto strano, perchè di solito a quest’ora, già siete andato a lavoro da un paio di ore

dante:  allora….qualcosa in contrario o devo dar conto a te…

bartolo:    no per amore d’iddio…..nulla in contrario…anzi mi chiedevo come mai oggi siete in casa a differenza degli altri giorni (CREDENDO DÌ LO FAR  SPIRITOSO) forse vi hanno licenziato...(RIDACCHIA FUORI LUOGO)

dante:  e che cos’è questo spirito da formica…io sono il titolare nessuno mi può licenziarE, anzi sono io che posso mandare qualcuno a casa (POI CON TONO MIMACCISO) se mi girano!!!

bartolo: (LO GUARDA PREOCCUPATO) cos’è un minaccia?

dante:  no!…ma è solo per stabilire i giusti ruoli

bartolo: quali ruoli?

dante: Bartolo, i ruoli dati naturalmente dalla natura ….il sopra ed il sotto…il nero e il bianco…lo yin e lo yang….

bartolo:ho capito ..non c’è bisogno che me lo dite pure in altre lingue

dante :  che cosa?

bartolo: quella cosa che avete detto voi ..la traduzione (COMPRENDE CHE DANTE NON CAPISCE E CERCA DI SPIEGARSI) il colore …….il bianco….o’ janc’, come si dice in napoletano!…… bianco!

dante: (ATTONITO) la tua ignoranza rasenta quasi l’illegalità…è vero che non provieni da Oxford, ma un minimo…dico un  minimo di conoscenza dovresti averla……lo yang….intendevo lo yang, la distinzione delle parti…….Comunque (CAMBIANDO DISCORSO) tu sei un subalterno ed io un superiore ……a te decidono quando non devi lavorare…(SOTTOLINEANDO)…mentre io decido quando non voglio lavorare, è chiaro?

bartolo:(LO GUARDA STRANITO) va bè, sarà come di te voi……ecco qui….questo è il giornale (LO DICE MA NON GLIELO PORGE ANCORA, IN QUANTO IL GIORNALE E’SGUALCITO,  PERCHE LO HA GIÀ LETTO LUI)

dante: grazie…(SOTTOLINEA) ignorante ……però il mestiere di custode lo sai fare

bartolo: grazie dottore, io c’è l’ho nel sangue..(ELENCA) ….mio fratello è custode, mio padre era custode, il fratello di mio padre era un custode, mio nonno era custode…….mia sorella……

dante: (SI INTROMETTE) è custode pure lei

bartolo: no!….ma ha sposato un custode….

dante: ah!.. giusto per rimanere nell’ambiente…(ALLUNGA LA MANO PER FARSI PORGERE IL GIORNALE) grazie, ho veramente voglia di rilassarmi leggendo un bel giornale. Erano anni che di Sabato non andavo al lavoro (PRENDE IL GIORNALE LO GUARDA E SI RENDE CONTO CHE E’ TUTTO SGUALCITO) e cos’ è sto giornale…che ha passato..l’hai fatto di nuovo, hai letto il giornale prima di consegnarmelo..(SOTTOLINEA) il mio giornale…

bartolo: (CERCA DI  SCUSARSI) dottore ma voi abitate al quinto piano e vi siete dimenticato che  l’ascensore è in riparazione ed oggi gli operari non vengono

dante: e questo che centra col fatto che hai letto il mio giornale…(SOTTOLINEA) mio…anzi (GUARDA IL GIORNALE MALTRATTATO) l’hai  combinato una chiavica (una schifezza)

bartolo: dottor Barlocchi..cinque piani a piedi sono tanti…ed io mi sono fatto una pausa ogni tanto ..e tra una rampa e l’altra ho riempito l’attesa…(AGGIUNGE) per acculturarmi…voi  me lo rinfacciate sempre, allora ho cercato di recuperare

dante: ma ti sei letto tutte le mie notizie in anteprima…ora come faccio io a leggerlo

bartolo: ma io le ho solo lette …mica le ho cancellate….quelle stanno ancora là

dante: non fare lo spiritoso..staranno qui però….(NOTANDO CHE IL GIORNALE NON E’ NEMMENO PIU NELL’ORDINE ORIGINARIO) ma guarda qua, come l’hai combinato, non si capisce piu niente…(CERCA LA TESTATA DEL GIORNALE) ma dove l’hai messa la testata

bartolo: (MOSTRANDO LA SUA TESTA) e dove la dovevo mettere …sta quà

dante: (LO GUARDA PERPLESSO) stammi a sentire ..tu non riusciresti ad acculturarti nemmeno se io abbittassi  sopra un grattacielo e tu mi dovresti portare“la tre cani”…Comunque visto che ormai il giornale è illeggibile almeno delucidami sulle notizie più importanti (GUARDA BARTOLO, COMPRENDENDO CHE QUESTI NON HA CAPITO) e che parla o’ giurnal’

bartolo: ah!..il giornale ..le notizie….allora (SI ASCIUGA LA FRONTE PER IL SUDORE MA DÀ L’IMPRESSIONE CHE STÀ FACENDO FATICA A RICORDARE) allora..

dante: troppo, ti ho fatto una domanda troppo difficile…almeno dimmene una ….concentrati sù …eppure l’hai letto da poco

bartolo: ah! si…ecco…hanno arrestato un imprenditore….perchè…ha dato le mazziate ad un politico corrotto

dante: (LO CORREGGE) le mazzette …si dice le mazzette

bartolo: no dottò, erano proprio mazziate (botte) …cavece (calci) …pugn’ ….. paccarun’ (schiaffoni)

dante: non capisco…che stai dicendo

bartolo: sto dicendo che un imprenditore, aveva chiesto un piacere ad un politico noto, per un appalto che voleva vincere... …..ma quando poi l’imprenditore ha perso la gara… il politico ha cercato lo stesso la  mazzetta …e invece…… iss’ , l’imprenditore l’ha abbuffato e mazziat’ (l’ha riempito di botte)…….ora stanno tutti e due in carcere

dante: guarda che storia….intanto pensandoci bene …sto signore ha fatto bene a fare così

bartolo: ma chi intendete il politico o l’imprenditore?

dante: l’imprenditore…che domande….quello onestamente la mazzetta la voleva dare con tutto il cuore…poi il politico (SOTTOLINEA) corrotto….lo voleva fare fesso…ben gli stà!

bartolo: dottò….io penso che hanno sbagliato tutti e due

dante: ma che stai dicendo…lui..l’imprenditore, lo faceva solo per  avere un servigio

bartolo: (A MO DI MORALE) si, ma ste cose non si fanno

dante: (LO GUARDA) va buò hai ragione…però questa cosa me la ricorderò quando ogni tanto (FA IL SEGNO CON LA MANO COME QUANDO UNO DA I SOLDI)…..io lubrifico

bartolo: (CHE NON HA CAPITO) dottò….quando la porta si incaglia…ci mettete nui poc‘ d’uoglio (di olio) ?

dante: (INFASTIDITO) Bartolo quando te dongo pure io a mazzeta…..per farmi portare il giornale a casa la mattina (GUARDA IL GIORNALE) e tu mo puort’..tutt’ammappuciato (sgualcito)….non diamo retta…finiamola qui questa discussione, altrimenti ci penso sopra e ti facci fare la fine del politico…(MINACCIANDOLO IN TONO BONARIO) ci siamo spiegati?

bartolo: (COMPRENDE L’ANTIFONA) va be…ho capito …qui l’aria si sta facendo un pò pesante e meglio che vado…..c’avessa rifondere (perdere) pure a mezzatt’ (mancia)e Natale!

dante: appunto vai, che è meglio…ci vediamo dopo caso mai se scendo….(LO INVITA AD ANDARE)

bartolo: (SI AVVIA VERSO LA PORTA) dottò..io vado … comunque  sono sempre a disposizione, giorno e notte, notte e giorno (ESCE)

dante: e chi sei la protezione civile….   si ..si vai….vai…buona giornata

scena 2°

personaggi: Dante, poi Contessa Quattrocchi

(DANTE METTE VIA IL GIORNALE, POI FINALMENTE SI RISIEDE AL TAVOLO PER COMINCIARE LA SUA COLAZIONE, STA PER DARE IL PRIMO FATIDICO MORSO ALLA FETTA BISCOTTATA, QUANDO SUONANO DI NUOVO AL CAMPANELLO DELLA PORTA)

dante: Bartolo e che maniere, sto venendo ..ma che hai passato….(SI RISENTE SUONARE IL CAMPANELLO) si nun ‘a fernisc’ (finisci) e sunà va a finire ca fernasc’  e te da a mazzetta….e t’abboff’ (ti riempio) overamente e mazzat’ ……(SI RISENTE SUONARE) ma a vuò fernì….se vengo e non stai passando un guaio ….o’ pass’ io nguoll’ a te (addosso a te)

(NON IN VISTA APRE LA PORTA E CON ENORME STUPORE SI TROVA DAVANTI ANZICHÈ BARTOLO, LA CONTESSA  QUATTROCCHI, UNA VEDOVA ANCORA PIACENTE CHE ABITA AL PIANO DI SOTTO, E CHE AVENDO UN MALORE, SI LASCIA ANDARE TRA LE BRACCIA DEL POVERO DANTE, CHE NE SUBISCE IL FASCINO)

dante: contessa quattrocchi, ma cosa le succede non si sente bene (L’ACCOGLIE TRA LE SUE BRACCIA) ma venga qui si accomodi ….si segga su questa sedia….ecco prendete bevete un po’ d’acqua e zucchero vi sentirete meglio (GLI PORGE IL BICCHIERE)

contessa: (ANSIMANDO)grazie…gentilissimo…sig. barlocchi…non mi sono sentita bene ..per poco non le svenivo tra le braccia

dante: per poco…contessa se tardavo due secondi e non  vi soccorrevo….vi avrei scambiato per lo zerbino…vi trovavo lunga lunga stesa a terra

contessa: ho avuto un mancamento in casa ero sola…la badante oggi è di festa…..avrei dovuto farmi io la colazione..ma non essendo abituata …me ne sono scordata e cosi…….

dante: …..siete rimasta digiuna (NOTA CHE LA CONTESSA GUARDA LA TAVOLA IMBANDITA E SPECIALMENTE LA FETTA PRONTA. DANTE PRIMA RESTIO POI PER CAVALLERIA) gradisce qualcosa? non faccia complimenti… io invece, come vede sto facendo colazione, o almeno….

contessa: ma…non vorrei disturbare

dante: (CON LA FACCIA DI UNO CHE PENSA:”PIU DISTURBO DI QUELLO CHE STA DANDO”)…ma prego faccia come se fosse a casa sua……cosa gradisce

contessa: allora se proprio insiste….gradirei questa fetta biscottata …ha un aria cosi invitante, deve essere squisita….(DA UN MORSO ALLA FETTA ED EMETTE UN MUGLIO DI GRADIMENTO)  eemh! è buonissima…non è vero?

dante: (TRA I DENTI) e che ne sacc’ ….nu so stat’ capace e l’assaggià…(A LEI)..come si sente adesso?

contessa: comincio a sentirmi meglio, dev’essere stata la bontà di questa fetta, è squisita!

dante: e si capisce, l’ho preparata con la mano del cuore, ne vuole mica un’altra?

contessa: sarebbe così gentile!!!!

dante: (SI RIMPROVERA DA SOLO E TRA I DENTI) manco me faccio e fatti miei …no eh!!!!  glie ne preparo un'altra?

contessa:  se non le è proprio di disturbo

dante: ma si figuri…(CON FINTA  GENEROSITÀ) io non le mangio..le preparo e le metto lì…sa per ogni evenienza …può sempre entrare un ospite all’improvviso (LA PREPARA E GLIELA PORGE)

contessa: (ASSAGGIA COMPIACIUTA) le dirò …forse questa è ancora piu buona di quella precedente

dante: è normale…io ci sto prendendo la mano..(IRONICO CON SE STESSO) sapesse io quante ne ho mangiate

contessa:   immagino…..(come per riproverarlo) ah!...ah!...ah! però non bisogna esagerare (poi riprendendolo) mi raccomando non ne deve abusare …il troppo stroppia

dante: (SEMPRE IRONICO CON SE STESSO) non si preoccupi, ne ho mangiato in un numero adeguato…(FACENDO IL SEGNO CON LA MANO COME PER DIRE OK, MA IN REALTA LUI VUOLE INTENDERE ZERO)

contessa: sig. Barlocchi !

dante: ma…mi chiami Dante

contessa: posso?

dante: deve

contessa: Dante seisquisito….ancor piu squisito di queste buonissime fette biscottate (GIU UN ALTRO MORSO) 

dante: se lo dice lei che ha il palato fine…..lo prendo come un complimento

contessa: ma certo…come sono stata fortunata a trovare dei vicini cosi simpatici e disponibili… e tu se vuoi chiamami per nome …Erminia…...

dante: Erminia….che bel nome!

contessa: grazie. Sai oggi giorno è cosi difficile il rapporto di buon vicinato ..(COMINCIA A VANTARSI) soprattutto per una come me che ha passato una vita intera al cinema

dante: (CREDE CHE LAVORAVA IN UN CINEMA) complimenti…..stavi al botteghino

contessa: ( UN PO’ CONTRARIATA) ma cosa dici …..io ho interpretato tanti film

dante: (SI RENDE CONTO DELLA GAF) no…ma io intendevo dire: “sa che file al botteghino per venirti a vedere”

contessa: (GENTILE) si è proprio come dici tu ….(AMOREVOLE) Dante….la gente faceva la fila per venirmi a vedere,…ma tu te lo ricordi il titolo di un mio film

dante: (IMPACCIATO PERCHÈ NON NE SA NESSUNO UNO, ANZI NON SAPEVA NEMMENO CHE ERA STATA UN’ATTRICE) come no …..(TEMPOREGGIA) ecco mi ricordo ……ce l’ho proprio qui sulla punta della lingua

contessa:  ma come ….su ..su coraggio ne sono tanti…..

dante: (MOSTRANDO LA PUNTA DELLA LINGUA) ecco sta qui …quasi ..quasi per spuntare fuori….(CERCA AIUTO)….un aiutino?

contessa:  e va bene …ma ora che ti dò un aiutino ti verranno tutti in mente……a cascata…..la…la….la…la …su coraggio

dante:  si Erminia…. ma la..la ..la….la…. è troppo generico….qualcosa in più

contessa:   la co…la co…la co….

dante: (BATTE LE MANI COME SE GLI FOSSE VENUTO IN MENTE)…si  …lo sputata….”la cotica”

contessa: (STIZZITA) ma quale cotica ….. “la cotillion”, girato in francia, è stato un grosso successo

dante: (IMPACCIATO PER LA BRUTTA FIGURA) Erminia scusami…ma stando sulla punta della lingua mi sono fatto suggestionare

contessa: poi sempre in Francia ho girato ..”la brasserie” 

dante: (CERCA DI PORRE RIMEDIO MA PEGGIORA LA SITUAZIONE)ecco questo volevo dire…un film culinario

contessa: ma noooohhh…era l’amore tra un ristoratore e la sua cameriera

dante: ma sai cos’è, è che io non vado molto al cinema…

contessa: …allora vorrà dire che appena lo riproporranno l’andremo a vedere insieme….Ora Dante devo andare….mi sento meglio….(POI POCO CREDIBILE)ho tante cose da fare

dante: mi fa piacere…..Erminia…torna quando vuoi ….(POI UN PÒ ALLUSIVO) qui da me un biscottino imburrato lo trovi sempre

contessa: (MALIZIOSA) allora ne devo approfittare piu spesso

dante: (L’ACCOMPAGNA ALLA PORTA) certo quando vuoi….(FA IL BACIA MANO) Erminia (LA CONTESSA ESCE)

dante: (RIENTRA E GUARDA LA TAVOLA DA LONTANO) guarda là ..non me ne ha lasciato nemmeno una….mi tocca ricominciare d’accapo……

scena 3°

personaggi: Dante, poi Amalia

(DANTE SI RISIEDA AL TAVOLINO, E RICOMINCIA CON LA PREPARAZIONE DELLA SUA FETTA BISCOTTATA MA APPENA L’HA FINITA E COME AL SOLITO TENTA DI PORTARLA ALLA BOCCA, ECCO  CHE SI SENTE SUONARE ANCORA UNA VOLTA ALLA PORTA)

dante: ma allora me lo fate apposta!

(QUASI ARRESO VA AD APRIRE, È LA MOGLIE AMALIA, CHE ENTRA INVECE CON TUTTA UNA SERIE DI BORSE E SCATOLI CONFEZIONATI)

amalia: (AFFANNATA)mamma mia e quando la mettono a posto l’ascensore, cinque piani a piedi, cu tutti sti pacchi

dante: lo dicevo io, che per te sarebbe stato un gioco da ragazzi, a te che ti chiamano “the woman easy money”, sei conosciuta anche alla city di Londra

amalia: come mi chiamano?

dante: “the woman easy money”, la donna dal soldo facile, ti spendi pure i soldi che non tieni…ma poi mi domando…come sei riuscita a trovare pure oggi un negozio aperto…(CON MERAVIGLIA) All’estero non sei potuta andare…..avevi troppo poco tempo a disposizione

amalia: come sei spiritoso….(MOSTRA I PACCHI) vieni qui è dammi una mano…..come se già non fosse una cosa stressante fare le compere e riuscire sempre a trovare una cosa giusta e sempre utile…una ritorna a casa  e si deve sentire pure la ramanzina

dante: ma quale ramanzina…(GUARDANDO I TANTI PACCHI E PACCHETTI E FACENDO LA FACCIA DI UNO CHE SI FA MILLE DOMANDE)..il fatto è, che io sgobbo tutto l’anno per  guadagnare e portare i soldi a casa e tu ci impieghi un giorno per dilapidare tutto 

amalia: che faccio io?

dante: (Sottolinea) si. Tu dilapidi!

amalia: a parte il fatto che io peli non ne ho mai avuti,… ma quei pochi che ho….. li ho depilati proprio ieri sera

dante: (LA GUARDA SCONFITTO) non c è niente da fare sei ignorante… dilapidare ..no depilare….e sì, mo mi informavo se  ti facevi la ceretta

amalia: e parl’ comm’ mangi……comunque …tu lo sai…. noi ci siamo divisi i compiti…..ti ricordi che mi dicesti ……(si IMPOSTA COME SE DOVESSE IMITARLO)  mi ricordo pure il tono……dicesti…” io song’ l’omm’ (uomo) e io aggia pensà a famiglia…. tu preoccupati de criatur’ (figli)” ….ed io mi sono occupata di loro…

dante: e ci credo ….poooveeere creature…..a volte mi facevano una pena

amalia: ma che dici (SODDISFATTA) io non gli ho mai fatto mancare niente..

dante: appunto niente…quelle povere creature, gli hai distrutto l’infanzia …..come si può fare…a volte non avevano nemmeno il tempo di desiderare una cosa che tu già gliela avevi comprata…..Una volta Giovanni venne piangendo da me e mi disse “papa ..tengo paura”…. “ e che cosa a papà”… risposi io …e lui…. “istanotte ho sognato  che avevo un cavallo”….

amalia: (LO INTERROMPE E RISPONDE COME SE FOSSE LA COSA PIU NORMALE DEL MONDO) embe! che vuò…….io poi non gliel’ho mai comprato……addò o mettevam’ (dove lo mettevamo)…quello la stanzetta sua  è piccerella (piccolina)….    che lo facevamo dormire allert’…(in piedi)

dante: come volevasi dimostrare..(PRENDE UN PACCHETTO E LO SQUOTE) e qua dentro cosa c’è?

amalia: (SI INNERVOSISCE PERCHÈ IL CONTENUTO È DELICATO E SI POTREBBE ROMPERE) weehh! ma che ti sbatti…puos’ locc’ (metti a posto)…è roba delicata…ce putimm’ fa male

dante: (LASCIA CADERE IL PACCHETTO E SCAPPA VIA) Mamma mia!....e  accattato (hai comprato) una bomba!

amalia: (LO GUARDA) ma quale bomba…si scem’(RIPRENDE IL PACCHETTO DA TERRA E LO SCUOTE DELICATAMENTE PER ACCERTARSI CHE NON SI SIA ROTTO IL CONTENUTO) è una cosa delicata….se si è scassato…..me lo vai a comprare tu di nuovo…(APRE LO SCATOLO E NE TIRA FUORI UN CAVATAPPI DI SWAROSKI E LO MOSTRA SODDISFATTA)…questo è un tirabusciò in swarovski!!!!!! (LO DICE MOLTO VELOCEMENTE)

dante: un tira de che?

amalia: un cavatappi, ignorante, un cavatappi in swarovski!

dante: ignorante sarai tu e tutta la tua generazione, l’ho so che cosa è un tirabusciò, ma non arrivavo mai ad immaginare che lo facessero in swarovski. Sai che ti dico, mo mi metto a fare anch’io una linea di pentole e posate di swarovski

amalia: (CON LE MANI POSTE NEI FIANCHI) mmhhh…e chi se le compra?

dante: non sarai l’unica malata delle spese, ce ne sarà pure qualcun’altra al mondo, perché altrimenti io ti porto al cnr come caso clinico…e dopo mi danno pure il nobel

amalia: (INFASTIDITA) m’ fai avutà o’ stommac’ (mi fai venire il mal di  stomaco)…invece di fare lo spiritoso guarda qui….(APRE UN ALTRO PACCHETTO E GLI PORGE IL CONTENUTO)

dante: (COMINCIA AD ESAMINARLO, LO GIRA LO VOLTA LO SCRUTA MA PROPRIO NON RIESCE A CAPIRE COSA POSSA MAI ESSERE, POI SCONFITTO SI ARRENDE) no! non ci arrivo proprio ….non lo sò cosa mai possa essere…Ah si …qua si mettono le olive…qua gli stuzzicadenti….e..ah qua escono l’aulive appezzat’…(le olive infilzate)

amalia: (LO GUARDA COME SE IL MARITO AVESSE ESCLUSO LA RISPOSTA PIU’ NORMALE DEL MONDO) ma che stai dicendo….e che ne compravo un altro….(PERENTORIA) gia cè l’ho1

dante: ah! teneva una faccia conosciuta…….no….. mi arrendo che cos’è?

amalia:….dammi qua……(SPIEGA CON NATURALEZZA) quando a tavola stai mangiando e io ti porto un'altra portata e ti è rimasta la posata sporca tu che fai?

dante: che faccio?  Me la faccio cambiare ?

amalia: comm’ stai arretrat’….vedi qua….questa è una lavastoviglie da tavola  …tu ca miett’ a forchetta nzevata (unta) e qui ti esce splendente….(CON CONVINZIONE) e vist’ cà è una cosa ultile ……po dice ca io compro solo strunzat’ 

dante: (A MO DI SFOTTÒ) no! hai ragione …nun è na strunzat’…(POSA L’OGGETTO)..va buò, un damm’ arett’…altrimenti oggi, va a finire che mi innervosisco e non è il caso…Proprio oggi che mi sto dedicando questa meritata giornata di festa…(VA VERSO LA TAVOLA) ok…ora riprendo imperterrito a continuare quello che stavo facendo

amalia: e che stavi facendo?

dante: una succulenta…deliziosa….appetibile …unica …ricca colazione….(COSI’ DI CENDO PRENDE LA FETTA E CERCA DI PORTARLA ALLA BOCCCA)

amalia: (LO FERMA, GLI TOGLIE DI MANO VIOLENTEMENTE LA FETTA UN ATTIMO PRIMA CHE LUI L’ADDENTI) puos’ loc’ ca’ nun ce sta tiemp’ (posa che non c’è tempo)…poi ti fanno male, tu tien o’ diabbete, e po’ chissà quante te ne sei mangiate

dante: (INNERVOSITO) ma fuss’ scem’, che fai…io ancora non sono riuscito a mangiarmene nemmeno una….e poi che fretta ci stà, che cos’è sta storia che non abbiamo tempo?..è tardi per fare che?

amalia: stammi a sentire ….mentre compravo la lavastovigli da tavola…..

dante: (LA INTERROMPE)…….ah!... chella strunzata

amalia: fai poco lo spiritoso e stammi a sentire. Io sono tornata prima, perché mentre facevo quello che dovevo fare (PERENTORIA)

dante: (IRONICO) e già quello te l’ha ordinato il medico

amalia: (LO GUARDA IN MALO MODO E RIPRENDE RIPETENDO L’ULTIMA FRASE) quellooo che doveeevo faeere…mi ha telefonata mia sorella luisa, che mi ha detto che sta per arrivare qui a casa nostra

dante: e io cosa ci devo fare, ora devo anche digiunare perché arriva la tua magnifica sorella, (SOTTOLINEANDO)la grande star, o meglio, come si fa chiamare ..Lusy..la quasi star dello spettacolo, (PERENTORIO) perché al momento non la conosce ancora nessuno

amalia: queste cose non ti riguardano, hai capito. Prima o poi diventerà famosissima, e poi vedremo se non farai  a gara per averla ospite a casa tua

dante: intanto oggi non è nessuno, e quando viene a casa mia, sono solo scocciature. Tipo quando, per far credere di avere l’autista personale, mi ha chiesto di farle da autista, con la mia macchina, preciso con la mia macchina, in giro per la città, per portare lei e quei suoi amici facoltosi di Milano..Ma quella comunque è stata l’ultima volta che mi sono prestato a fare una cosa del genere, l’ho fatto solo per te!

amalia: e solo per me devi continuare a farlo!

dante: a fare che!

amalia: (COMINCIA  A DIRGLI LE COSE A PEZZI) ti ho detto che sta per arrivare,……e non è da sola!

dante: e con chi è, con la sua parrucchiera

amalia: no, è con un uomo

dante: ah, con il suo fidanzato

amalia: no!

dante: con un regista famoso?

amalia: no!

dante: stiamo a lascia o raddoppia, mi vuoi dire con chi viene

amalia: con un…..un…..un politico

dante: un politico?

amalia: si! e pure molto importante

dante: e chi è, di destra o di sinistra?

amalia: non me l’ha detto

dante: e te lo dovevi far dire…(INTERESSATO) forse è la prima volta che porta qualcuno che mi può interessare

amalia: ma che vuoi da me, io alla notizia non ho capito più nulla e sono corsa subito a casa, anche perché bisogna fare in fretta, abbiamo poco tempo a disposizione

dante: ma perché, cosa dobbiamo fare (DANTE COMINCIA A SPAVENTARSI), no , non ti permettere, io non faccio proprio niente, qualunque cosa sia

amalia: e invece lo devi fare, lo devi fare per me, e poi pensa a quando luisa, ci inviterà gratis a buona domenica oppure a domenica in….diventerà una “star”

dante: ma chi Lusy…chell’ al massimo comm’ “star” po esser’ bona pe fà o’ bror’ (brodo)…….ma po a me che me ne importa, comunque solo per curiosità, giusto per il gusto di dirti a ragione di no, a cosa dovremmo prestarci?

amalia: lo vuoi proprio sapere?

dante: non è che lo voglio sapere, lo esigo……perché quando ci spartimm’ (divorziamo) e vac’ annanz’ o’ giudice..coccos’ l’aggia dicere (qualcosa gli devo dire)

amalia: per darle un po’ di importanza, per dare l’idea che lei ha già una posizione sociale di prestigio, e vuole sfondare nel mondo dello spettacolo solo perché ama esibirsi, dobbiamo fare finta che noi due, io e te, siamo ……

dante : che siamo?

amalia: (TUTTO D’UN FIATO)…..i suoi domestici

dante: ma tu fuss’ asciut’ a ‘mpazzì (ma tu per caso ti sei ammattita)….? ma voi siete due pazze furiose, mamma mia, mi è passata anche la voglia di fare colazione. Ma chi poteva immaginare, che quando ti avrei sposata, dopo averti elevata, nello stato di famiglia dovevo metterci pura tua sorella

amalia: (A MO DI MINACCIA) weh! tu è inutile che fai …..ti puoi sbattere come e quando vuoi , ma noi sta cosa dobbiamo farla…..altrimenti…(VEDE DANTE CHE  SENZA DIRE NIENTE ESCE DALLA COMUNE, SI SENTONO RUMORI COME QUELLI DI UNO CHE FRUGA) ma addo vai?....( E SUBITO NE RIESCE CON UNA VALIGIA IN MANO) ..e che de sta novità?

dante: mi preparo la valigia e aspetto che tu dici …te ne vai di casa…jamm fa ambress’ e liberami da quest’incubo

amalia: (GLI TOGLIE LA VALIGIA DALLA MANO) ma puos’ sta cos’…nun me fa avutà o’ stommac’….t’ piacess’ e te leva a miez’ e mpicc’ (ti piacerebbe toglirti dagli impicci) e lasciarmi solo a me…….nun ‘o pensà proprio….questa cosa la dobbiamo fare insieme….Poi Luisa ha detto che in casa sua ci sono due camerieri  e due ne devono trovare

dante: e uno l’abbiamo licenziato…anzi si è licenziato….è andato all’ambasciata tailandese e si è fatto rimpatriare …ai funzionari ha detto: “ma chi cià fà a stà miez’ a sti  sciem’ (chi ce la fa a stare in mezzo a questi scemi)….e amalia  (PUNTUALIZZANDO) …ce l’ha detto in napulitano

amalia: (COMINCIA A RENDERSI CONTO CHE CON LE MANIERE FORTI NON OTTERREBBE NIENTE ED ALLORA CAMBIA TATTICA FACENDO UN PO’ LA GATTINA)  e ghiamm’…come sei ….non fare così …(SI AVVICINA) lo sai ..io senza te…..non so come gestirle queste cose….sei tu che hai la mente fredda  e razionale….e riesci sempre a tenere tutto sotto controllo….(GLI PASSA LA MANO TRA I CAPELLI) Io in queste cose complicate mi perdo…..e su.. se non vuoi farlo per me …(AMMICANDO) fallo per il premio finale

dante: (COMINCIA A CAPIRE A COSA SI RIFERISCE) quale premio finale……quel premio?….(ALZANDO L’INDICE E CHIEDENDO CONFERMA) ..il premio?

amalia: (SEMPRE A GATTINA)…e quale se no …l’unico ed inimitabile premio che solo io so donarti

dante: (HA UN ATTIMO DI LUCIDITA E STA QUASI PER TIRARSI INDIETRO) tu prometti e non mantieni

amalia: (MA AMALIA GLI RIPASSA LE MANI TRA I CAPELLI)  stavolta lo sai che la mantengo questa promessa

dante: (A QUESTO PUNTO DANTE CEDE) ok …ma bada…uno…. il premio deve contenere tutti gli arretrati…capisc’ a me…. e secondo …sappi che questa è l’ultima volta che vi aiuto…a rischio di diventare un monaco tibetano, mi vado a chiudere in un monastero sull’ himalaya

amalia: (ACCATTIVANTE) ma si,  che ci divertiremo assai assai…..

dante: (LA GUARDA STRANITA) tu credi…ma intanto   cominciano a sorgermi i primi dubbi…..come faremo ad apparire due domestici …(CERCANDO COMUNQUE DI DISSUADERLA CON UN ULTIMO TENTATIVO) Dovremmo comprare delle divise adatte…ed oggi lo sai i negozi sono chiusi…..(LA GUARDA) e questo è un miracolo che nemmeno tu puoi compiere

amalia: (ci pensa un pò) ho trovato, useremo quelli dei nostri due domestici , tanto visto che oggi non ci sono possiamo usare le loro divise

dante:  ma quale ..io devo usare la livrea di rham …..e quanto mi entra a me

amalia: e ghiamm’…mo non fare tu il complicato….mica dobbiamo andare ad una festa di ballo…noi camerieri dobbiamo sembrare (ANCHE SAPENDO CHE E’ UNA BUGIA PERCHE SA CHE IL CAMERIERE E’ VERAMENTE BASSO RISPETTO AL MARITO)…e poi non fare il buffone….quello Rham è pressappoco come te……

dante:  pressappoco….ma quello è alto nu palm’ e nu ziracchio

amalia: m’ero scordata…tu da giovane faciv’  “ o’carrozziero”

dante: e…accunciav’ e macchin’ che spurtiell’ ammaccat’ (e aggiustavo le auto con gli sportelli ammaccati)….”corazziere” si dice non “carrozziere”

amalia: e va be semp’  ca “ch” accummencia (comincia)

dante: si ma vuol dire un'altra cosa però

amalia: weehh! comunque fai presto …vai di là e comincia a vestirti ….vedi ci deve essere la livrea pulita di rham in camera sua….muoviti che non abbiamo molto tempo, fra poco li vediamo arrivare e finisce che non siamo pronti…io nel frattempo…elimino qualunque prova compromettente

dante: quali prove?

amalia: vedi? (MOSTRANDOGLI UNA FOTO) le nostre foto per esempio…..quello che sta venendo è un politico importante ..mica è scemo

dante: comunque non mi hai detto ancora se è di destra o di sinistra…..

amalia: e che importa …basta che è importante e gli faccia fare carriera ….va muoviti fai presto

dante: sei diabolica..a volte mi fai paura (PERÒ PRIMA DI USCIRE PRENDE UNA PICCOLA BOTTIGLIETTA DI WHISKI E SE LA PORTA VIA)

amalia: ma che fai?

dante: questa volta ci vuole un po di coraggio (BEVE UN SORSO ED ESCE)

scena 4°

personaggi: amalia, contessa

amalia: (COMINCIA AD ELIMINARE OGGETTI COMPROMETTENTI) allora la fotografia del matrimonio deve scomparire (SI GUARDA INTORNO E NE VEDE UN'ALTRA) e pure questa deve andare via…..non tanto perché è compromettente ma perché sto vestito non mi è mai piaciuto…. Poi che ci sta ancora da togliere, a proposito la targhetta fuori la porta (POI IN CONTEMPORANEA SUONANO ALLA PORTA) mamma mia già stanno qui….e io non sto preparata (CON VOCE ALTA MA NON TROPPO PERCHE DANTE NON SENTE) Dante sbrigati stanno già qui…..va be come viene…. (RIPETE) viene ….dico che la divisa la sto lavando (RISENTE BUSSARE E RISPONDE IN UN ITALIANO IMPOSTATO) vengo …vengo …un minute

amalia: (CON VOCE MOLTO FINTAMENTE SOCIEVOLE) ah contessa siete voi, prego accomodatevi (LA FA ACCOMODARE)… un attimo che sono da lei (SI ALLONTANA PER TOGLIERE LA TARGHETTA DALLA PORTA D’INGRESSO, POI RIENTRA) a che devo l’onore contessa?

contessa: dante non c’è

amalia: (MERAVIGLIATA PERCHE L’HA CHIAMATO PER NOME) …Dante?

contessa: si….Dante suo marito….abbiamo deciso di darci del tu

amalia : over’…e chi l’ha deciso?

contessa: è stato lui per primo…..diciamo che così ha  rotto il ghiaccio

amalia: (TRA SE) e mo che lo acchiappo gli rompo il resto

contessa: anzi cosa dici se lo facciamo pure noi…diamoci del tu …siamo o non siamo vicine d’appartamento…su che dici …chiamami Erminia 

amalia: come vuoi tu Erminia…io mi chiamo Amalia (FINTAMENTE COMPICIUTA MA IRONICA) ma le amiche mi chiamano Amà

contessa: allora lo farò anch’io…Amà …si mi piace…..(RIPRENDE A DISCUTERE) Amà…ritieniti fortunata…Dante è un vero galantuomo…sappi che prima sono venuta e lui subito mi ha rifocillata

amalia: (INTERROMPENDOLA FRAINTENDENDO) ca fatto Dante?

contessa: (RIPRENDE)…non mi sono sentita bene e sono venuta perché ho avuto un leggero malore…tuo marito …(RIPETE COMPIACIUTA) …tuo marito….si è messo a mia completa disposizione…mi ha offerto anche la sua colazione….anzi sono tornata proprio per questo

amalia: tien’ ancor’ famm’?

contessa: no….ma è stata cosi squisita che volevo sapere la marca della vostra marmellata….è divina….mi sa che da oggi in poi non potrò piu farne a meno…certo… non mi sarà porsa dalle dolci …mielate…..zuccherose…. mani di Dante…(RAMMARICATA)...non avrà lo stesso effetto…ma sai ..dalla vita in fondo non si può avere tutto

amalia: e che buo fà …..ma po’ Dante ..a mamellata…tutt’ stu doce nziem  po’ fa male (tutto questo dolce insieme può far male) ..ti può venire il diabete…(PUNTUALIZZA)…se ne cadono i denti

contessa:no ma che dici, io sono abituata a queste premure ..pensa che mio marito…il conte “luciani”, la buonanima...(PUNTUALIZZA) gelosissimo….mi riempiva di accortezze…mi voleva tutta per se…al punto da far ritirare dal mercato  tutta……..

 amalia:(INTERVIENE) ‘a marmellata….se l’è comprata  tutta quanta lui..(RAMMARICATA) …percio io e vot’ nun a riuscev’ a truvà

contessa: no ma che dici …quale marmellata…io intendevo  tutta la mia filmografia, le copie dei tanti film che io ho interpretato

amalia: a sei un attrice…e scusa non me ne ero accorta…(LA GUARDA) forse perche ora stai in borghese

contessa: oh si …una grande attrice….ho pure lavorato con tantissimi attori famosi….(ENTUSIASTA) Ma ti ho mai raccontato di quando Marcello….… Mastroianni intendo…..un vero don giovanni, in una scena, un po’…direi….. leggermente piccante…. nel tentativo di baciarmi, inciampò sul selciato, rovinando tutto d’un pezzo a terra?

amalia: (SCOCCIATA) no, non me l’ha mai detto…e poi quanto me lo dicevi..mo abbiamo approfondito la conoscenza

contessa: mio Dio… che situazione imbarazzante….ma tanto divertente, Marcello, a dorso nudo, li ai miei piedi…(INTERROGANDOLA) ..Amalia..oh scusa Amà mia cara…..tu hai  mai avuto un uomo ai tuoi piedi

amalia: (PENSANDO A QUANDO TRA POCO AVRÀ DANTE TRA LE SUE MANI, E VOLGENDO PRIMA LO SGUARDO VERSO LA COMUNE) no!, ma lo avrò a breve, anch’io proverò questa esperienza, e ti prometto che sarai la prima a sapere quello che ho provato.

(si sente squillare il telefonnino)

amalia:  scusa ermì, vedo chi è

contessa: fai…fai con comodo…io mi siedo qui è aspetto

amalia: (LA GUARDA COME SE LA VOLESSE MANGIARSELA E SI ACCINGE A RISPONDERE MOLTO CORDIALMENTE)…pronto …a Lusy …sei tu….e dove sei…? (CAMBIA TONO PREOCCUPATA) come stai per salire….aspetta…non salire…il campo non è ancora libero…(INCAZZATA MA A DENTI STRETTI COME SE STESSE SORRIDENDO PER NON FARSI SENTIRE E CAPIRE  DALLA CONTESSA) ci stà na cacacazz’ …ca stamattina nun tiene che fà e adda vedè comm’  adda passa a jurnat….aspè…dammi cinque minuti ca ‘a sbatt’ a vie for’ a cavece (la sbatto fuori a calci)…cinque minuti (ORA POSA IL TELEFONO E SI RIVOLGE A ERMINIA IN MODO GENTILISSIMO, CONTRARIO AL TONO CHE AVEVA PRIMA CON LA SORELLA)…..Erminia mia cara…(ANDANDO VERSO LA TAVOLA E PRENDENDO LA MARMELLATA DAL TAVOLO) ecco questa è la marmellata famosa…tieni portatela  …vedi ce né piu di una confezione qui

contessa: no ma cosa dici ..non posso accettare …ora vado di la mi segno il nome e te la riporto cosi torno e parliamo un altro pò

amalia :  no..pa ammore e Dio..e che so sti cose….prendila…e vai, continua a fare la colazione a casa tua, stai piu tranquilla….poi io fra poco avrò ospiti e devo andarmi a sistemare

contessa:ah….allora vado…gli ospiti sono sacri e vanno trattati con tutto il rispetto…ora  tolgo il disturbo

amalia:(FINITA)nooooohhhh….ma quale disturbo…vieni quando vuoi..(ACCAMPAGNANDOLA QUASI A FORZA VERSO L’USCITA)..noi qua stiamo…(IRONIZZANDO) io e Dante….ciao Ermì…ciao a dopo …ciao(ESCONO INSIEME DALLA SCENA E POI LEI RIENTRA SUBITO)

scena 5°

personaggi: Amalia, Dante, poi Lusy e Onorevole Ruffolo

amalia: mamma mia bella….nun se ne jeve chiù…(RIFLETTE SULL’ ACCADUTO) ora non ho tempo, ma dopo me la vedo io con Dante…..zuccherino…mieloso…..o fele (veleno) a dint’ e recchie ‘o faccio ascì…..(guarda l ‘orologio) cinque minuti gli ho detto …cinque minuti….quanti ne so passati…m’aggia mover’(mi devo sbrigare)….chill’ mo e sient’ e bussà (tra poco li sentirai suonare)

(MENTRE AMALIA RASSETTA VELOCEMENTE, LASCIANDO ANCORA IL TAVOLO CON LA COLAZIONE ANCORA MEZZO IMBANDITO, RIENTRA IN SCENA DANTE CON LA DIVISA DEL DOMESTICO, POICHÉ COME GIÀ ANTICIPATO, IL DOMESTICO È PIÙ PICCOLO DI LUI DI ALMENO UNA MISURA, PERCHÉ È UN TAILANDESE, LA DIVISA GLI ANDRÀ STRETTA E CORTA DI MANICA)

dante: e ghiamm’…sembro pinocchio….so’ ridicolo

amalia: ma qua’ ridicolo…non stai tanto male..fammi vedere una cosa(CERCA DI TIRARE UN PO LA MANICA CORTA DELLA GIACCA PER ALLUNGARLA)

dante: (SCOCCIATO) ma che tiri, che si straccia ……è inutile, è troppo corta…te l’avevo detto io

amalia : weh!….mo nun fa ‘o nsipido (insipido)….non c’è piu tempo …stanno per salire…(gli mette un vassoi tra le mani con due calici ) tieni  accoglili tu….io vado di la a cambiarmi…mi raccomando…facciamogli fare bella figura….sii rispettoso e servizievole …(L’AMMONISCE) ci siamo spiegati (ESCE E POI SUBITO RIENTRA) A proposito non ti scordare di chiamarla signorina Lusy (ESCE, MENTRE DANTE LA GUARDA SENZA APRIRE BOCCA)

dante: ma chi mi ha cecato a me a rimanere a casa…lo sapevano che è l’unico giorno di ferie che mi prendo, ma che lo fanno apposta oggi …rispettoso ..servizievole……ora se veramente mi girano mando tutti a cagare e poi vediamo

(ENTRERA’ IN SCENA LUSY, UNA VERA PSEUDOSTAR, COME SE NE VEDONO TANTE OGGI IN GIRO, SPUMEGGIANTE, BRIOSA , E CHE SI CREDE ASTUTA. NATURALMENTE HA LE CHIAVI DELL’APPARTAMENTO)

lusy: (DA FUORI LA COMUNE)Danteeeeeee, Amaliaaaaaa , dove siete? Sono rientrata

ruffolo: (SEMPRE DALLA COMUNE) stai chiamando i cani?

lusy: che cani, chiamo i domestici (ENTRANO IN SCENA)

dante: (A QUESTO PUNTO, DANTE CHE AVEVA UN VASSOIO IN MANO CON DEI BICCHIERI, VEDENDO L'ONOREVOLE, CHE AVEVA VISTO SOLO IN TELEVISIONE, COMPRENDENDO DI CHI SI TRATTA, CIOÈ DI UN IMPORTANTE POLITICO LOCALE DI DESTRA, RIMASTO SENZA PAROLA, GLI CADE A TERRA PRATICAMENTE DA MANO IL VASSOIO, DICENDO TRA SE) l’onorevole  Alfredo Ruffolo!!!

lusy: Dante ma che fai, stai più attento, mi rendo conto che vedermi ti emoziona sempre, ma non credevo fino a questo punto

dante: no, mi scusi signorina, e…..che ero soprapensiero e così quando lei è entrata mi sono spaventato

(RACCOGLIE IL TUTTO E NEL FRATTEMPO DI NASCOSTO CONTINUA A SORSEGGIARE LA  BOTTIGLIETTA   DI WHISKY, CHE TIENE NASCOSTA IN TASCA)

lusy: Alfri, accomodati….fai come se fossi casa tua

ruffolo: (CERCA SUBITO DI APPROFITTARE DELLA SITUAZIONE  CERCANDO DI ABBRACCIARLA) allora mi metto comodo…anzi …mettiamoci comodi…. che ho premura di dimostrarti tutto il mio affetto

lusy: ehi là..quanta foga…..(FINTA SMORFIOSA) non qui Alfri..non qui ..non vedi che c’è il mio domestico…..su…su ..raffreddati un po’….poi ci penserà la tua Lusy…a riscaldarti di nuovo… intanto vuoi bere qualcosa…….”cucciolotto” mio

ruffolo: si mia “corallina”…gradirei…. te (Indicandola)……nuda con una buccia di limone che ti profuma e ti inebria d’amore

 dante: (TRA SE) m’ fanno avutà proprio ‘o stommaco…(GUARDA IL TAVOLO CON LA SUA COLAZIONE) meno male che sto digiuno

lusy: su …dai ….sul serio…(NOTANDO LA COLAZIONE PREPARATA SUL TAVOLO) vuoi fare colazione?….vieni siediti vicino a me …che ti imbocco io

ruffolo: si  …ma siediti tu sulle mie ginocchia……che ti uso come aperitivo

lusy: (FACENDO UN GIRAVOLTA SU SE STESSA) ma non sono troppo frizzante di prima mattina…..vedi che io vado subito alla testa

ruffolo: ma è quello che voglio ….(FACENDO IL VERSO DEL LEONE) mia gattina di fuoco

lusy: (NOTA CHE DANTE LI STA GUARDANDO IN MODO ALQUANTO SCHIFATO) grazie Dante, come sei stato premuroso a farci trovare la colazione pronta

dante: (tra se) nun mat dat’ ‘o canz’ e me ne mangià nemmeno una (non me ne avete fatto mangiare nemmeno una)

lusy: Alfri…(PERO’ VOLGENDO LO SGUARDO VERSO DANTE)  domestici così non li trovi nemmeno……a pagarli a peso d’oro…..(ORA ALL’ONOREVOLE) ma su assaggia a mammina sua…..senti com’è deliziosa…..arriva un treno carico carico di….(LO IMBOCCA) marmellata….ne vuoi un'altra?

ruffolo: (COME UN BAMBINO) si mammina…si un'altra…ne voglio un'altra ancora

lusy: ecco che arriva……oooooooooh ….. umma (LO IMBOCCA DI NUOVO)

ruffolo:(SEMPRE COME UN BAMBINO VIZIATO SBATTENDO I PIEDI A TERRA) ancora…ancora ….ne voglio un’altra mammina…un’altro ancora (LUSY LO RIIMBOCCA NUOVAMENTE)

dante: (TRA SE) poi dice che l’Italia sta man’ e sciem’(in mano agli scemi)

lusy: (ACCORTOSI CHE DANTE SBORBOTTA) Dante….e Amalia dov’è..non la vedo in giro

dante: e di là che sbriga delle faccende…(A DENTI STRETTI) signorina lusy

lusy: per piacere…caro…vai di là a chiamarmela …che ho alcune commesse da affidarle (FACENDOGLI SEGNO CON LA MANO DI ANDAR VIA)

dante: come vuole lei….signorina lusy…come vuole lei (Esce)

lusy: allora ti piace il mio appartamento?

ruffolo: certo…è stupendo ..già dall’ingresso si capisce che una casa  elegante e raffinata…(RICOMINCIA CON I SUOI TENTATIVI) ma lo sai …così mi stimoli e mi fai diventare curioso

lusy: (FINTA TONTA) in che senso?…..passerotto mio …curioso di che

ruffolo: curioso nello scoprire come sono le altre camere….sopratutto la tua camera….il tuo nido …mia “lusy ignolo”…

lusy: che fai birbante che non sei altro…ora giochi anche con il mio cognome…..e fermo con queste mani che mi sembri un polipo

ruffolo: si! verace e voglioso della sua “purpessa”

lusy: fermo….fermo cosi ..stai buonino….anzi ….intanto dimmi…come procede la tua campagna elettorale….ci sono novità sugli ultimi sondaggi, come si posiziona la tua compagine di destra

ruffolo: (CON SODDISFAZIONE) e quasi fatta siamo al 50 % manca poco per la maggioranza

lusy: (UN PO’ SCOCCIATA, E METTENDO IL BRONCIO) ancora al 50!!

ruffolo: ma non per molto

(LUSY COMINCIA ADESSO AD ASSECONDARLO PERCHE LEI HA I SUOI SCOPI DA RAGGIUNGERE)

lusy: davvero?…e su dimmi, è vero che se sarai rieletto..ti candiderai allo spettacolo……

ruffolo: certo l ‘ho sempre detto

lusy: e dimmi …ma tu come mi vedresti, come conduttrice di un programma  televisivo….(SI MOSTRA) che dici ho le carte in regola per giocarmi quest’opportunità

ruffolo: tu non hai solo le carte per giocare…tu tieni pure….. la dama e gli scacchi

lusy: (ALLUSIVA) allora ti piacerebbe darmi una spintarella……sulla televisione

ruffolo: (SEMPRE CERCANDO DI APPROFITTARE) io una spintarella? certo che  te la darei, cioè volevo dire te la darò volentieri…sulla televisione…..

lusy: (ASSACONDANDOLO MENTRE SONO ABBRACCIATI) siiiiiii….

ruffolo:…sulla radio….

lusy: (COME SOPRA) siiiiiiii……

ruffolo: …sul divano….

lusy: no!.....(FINTA OFFESA) e cosa centra il divano adesso

ruffolo: (CAPISCE CHE FORSE HA ESAGERATO E TENTA DI RIPARARE)   cos’hai capito ..io intendevo ….le poltrone….quelle delle ospitate in tv

lusy: (OFFESA) e che sono una da ospitate io ….o conduttrice o niente

ruffolo: allora..condurrai!

(SI SENTE UN RUMORE DI COSE CADUTE PROVENIRE DALLA COMUNE)

ruffolo: cosa succede…chi altro c’è in casa oltre alla servitù…..forse i tuoi genitori

lusy: no, non ti preoccupare saranno stati i domestici…capita ogni tanto che (SOTTOLINEA) rompano qualcooosa

ruffolo: (AVENDOLO INTERROTTO NEL SUO INTENTO) appunto rompono, quindi vivi da sola qui

lusy: (COMINCIA AD INVENTARE DANDOSI DELLE ARIE DA RICCA CHE NON HA BISOGNO DI LAVORARE) si…i miei genitori sono molto benestanti e stanno sempre in giro per il mondo a viaggiare…a scoprire nuovi orizzonti …soprattutto d’arte….A mamma piace l’arte contemporanea…mentre A papà piace  l’arte “roccocò”

ruffolo: (STUPITO MA CONTENTO)  ah, davvero? non ci crederai ma anch’io sono un grande appassionato di “roccocò”… sai…(COME SE DICESSE UNA COSA NON DEL TUTTO LEGALE)   ma non lo dire a nessuno….a casa mia ho qualche opera di notevole valore, anzi sarebbe un grande onore conoscere tuo padre, e confrontarmi con lui

lusy: allora sarà un piacere farteli conoscere…soprattutto papà….Si, faremo un bell’incontro quando torneranno...(PRECISANDO POI) dopo le elezioni

scena 6°

personaggi: Lusy, On. Ruffolo, poi Amalia, poi Nunzia e Arturo Ignolo

amalia: (ENTRA IN SCENA) buongiorno signorina lusy …come stà?

lusy: (RIMPRVERANDOLA) io bene..ma cos’era quel rumore di prima

amalia: ah ..il rumore  …ecco  è successo che Dante mi ha detto una cosa (FACENDO CENNO CON IL CAPO ALL’ONOREVOLE, SENZA CHE QUESTI SE NE ACCORGA) ed io mi sono emozionata ed ho lasciato cadere un vaso……ma vedo che è in compagnia..(SI LANCIA VERSO IL POLITICO ED INSOLITAMENTE PER UNA CAMERIERA SI PRESENTA) sono Amalia, la cameriera…a servirla …piacere onorevole …ha bisogno di qualcosa in particolare onorevole

ruffolo: piacere ..no grazie sto benissimo cosi…non si preoccupi

amalia: ma su non faccia il timido…che ne sò …un whisketto…oppure un bel toscano..(CON CONFIDENZA) su che le piacciono

ruffolo: (SENTENDOSI A DISAGIO E GUARDANDO IMBARAZZATO LUSY) no le ripeto che sto bene così .. e poi come fà a sapere che io fumo i toscani

amalia: come faccio…..ma lei è l’onorevole Ruffolo….so tutto di lei ….e poi leggo i giornali

(LUSY LA GUARDA MINACCIOSA MA LEI È ORMAI PARTITA IMPERTERRITA)

ruffolo: ah,  si interessa di politica sui  quotidiani

amalia: noohh quali quotidiani…..i settimanali….”Gente”…”Chi” …dove …come …quando…(POI A MO DI CANTILENA)….onorevole Ruffolo Alfredo…ex fidanzato di katty Lo Gatto….valletta,….ex di Giusy Criscuolo…velina,…ex di Carmen pietrantonio…sbrodolina…ex……(VIENE INTERROTTA)

ruffolo: (VISIBBILMENTE IMBARAZZATO) ho capito, una vita politica buttata alle ortiche…..facciamo una cosa mi indichi il bagno cosi mi vado a rinfrescare un po’

amalia: e certo…e come no ora l’accompagno subito

lusy: (LA FERMA) stai comoda Amalia ci penso io…Prego vieni ti mostro il bagno degli ospiti (RUFFOLO LA SEGUE ENTRANDO NEL BAGNO DOPO CHE LUSY GLI HA APERTO LA PORTA)

amalia:(PARLANDO TRA SE)l’onorevole Alfredo Ruffolo a casa mia….che soddisfazione

lusy: (NERVOSA VERSO LA SORELLA) ma che sei impazzita…a rivolgerti cosi all’onorevole…mi vuoi mandare tutto a monte…ma che ti è preso..era il caso  di rinvangare quelle vecchie storie..almeno avessi parlato di politica ..invece..

amalia: invece che… wheh...ma qua politica …quello i giornali solo quello dicono dell’onorevole e poi cosa vuoi, già è abbastanza quello che stiamo facendo per te …mo vuoi vedere che a casa mia non posso nemmeno piu parlare

lusy: (RICHIAMANDOLA ALL’ORDINE) Amalia …tu oggi sei la cameriera…hai capito, la cameriera….e  lo vuoi capire che per oggi questa non è casa tua …anzi casa vostra, perchè pure Dante non mi sembra tanto impersonato nella parte…..anzi dimmi una cosa …..come l’ha presa

amalia: e come l’ha presa….l’ha presa male…lo sta facendo solo per me…. ma sappi che questa è l’ultima volta, ho esaurito tutte le mie cartucce

lusy: in che senso!

amalia: nel senso……che fino a dove mi vuoi fare arrivare…..ve bene lasciamo perdere, speriamo che questa giornata passa in fretta, anzi a proposito devo preparare da mangiare, pranzate qua

lusy: e che ti devo dire, questi politici sono imprevedibili, mentre fanno una cosa poi ne fanno un’altra, però una cosa è certa, questo per pranzo vuole a me

amalia: e tu che fai

lusy: per il momento, gli ho fatto assaggiare solo l’antipasto, bello sostanzioso così è già sazio, poi vedrò di resistere per le altre portate, prima deve vincere le elezioni e  mi deve accontentare

(SI SENTE SUONARE IL CITOFONO LUSY CHE E’ PIU VICINA NON SI MUOVE, AMALIA ANCHE STA FERMA E LA GUARDA  E SENZA PARLARE GLI FÀ IL SEGNO CON IL CAPO DI ANDARE A RISPONDERE,LUSY  INVECE INVITA LEI CON UN GESTO ELOQUENTE CON LA MANO, SEMPRE SENZA PARLARE DI ANDARE LEI A RISPONDERE, AMALIA UN PÒ INNERVOSITA RIPETE IL GESTO CON LA TESTA RIPETUTO SEMPRE DA LUSY)

amalia: ma che è passat’…ma si addivintat’ cionca (paralitica)..e va a rispondere

lusy: tu devi rispondere...tu sei la cameriera e se entra l’onorevole…muoviti vai

amalia: (RAMMARICATA) hai ragione…me so scurdata...sono io la cameriera…..stu fatt’ ncap’ (in testa) nun me vo proprio trasi (entrare)……(RISPONDE) prontooooooo?(SENTE LA VOCE E SGRANA GLI OCCHI) Madonna papà cu mamma…m’ ero proprio scordata…oggi devono venire qui a pranzo da noi

lusy: (PANICO) mamma e papa...e come faccio….non li posso fare incontrare..io ho detto all’onorevole che erano all’estero in viaggio di piacere e poi ho aggiunto che sono  grandi estimatori  d’arte…

amalia: ma chi papà…(IN MODO IRONICO E SPINGENDO UN BRACCIO ALLA SORELLA) ma chiù grossa sta palla nun’ ‘a sapiv dicer’ (ma più grande questa bugia non la sapevi dire)..no  ovè

lusy:(PANICO) che facciamo…ecco…li dobbiamo nascondere e non farli mai uscire..almeno sino a quando l’onorevole sarà qui

amalia: (CERCANDO DI RAZIONALIZZARE) aspetta stai calma ..altro problema…. che gli dico io mo che ci vedono vestiti da camerieri…(si toglie la casacca) mo me la levo  e speriamo che Dante nel frattempo non esce..tu fai uscire il coso dal bagno (SI AVVIA VERSO LA COMUNE PER ACCOGLIERE I GENITORI)

lusy: (SI AVVICINA AL BAGNO) Alfri…sei pronto..esci ho bisogno di te …muoviti fai presto

ruffolo:(ESCE DAL BAGNO) è andata via (INTENDE LA CAMERIERA) Lusy la devi richiamare all’ordine…è un po’ invadente la tua cameriera

lusy: (A GATTINA METTENDOGLI FRETTA) va bene..ma ora non ci pensare…ho tanta voglia di mostrarti una cosa……la mia camera da letto..., non volevi vedere il mio famoso nido d’amore?

ruffolo:(GLI RIDONO GLI OCCHI) la tua alcova…Si! l’ho desiderato da quando sono arrivato..andiamo  ti seguo

lusy: (DANDOGLI FRETTA QUASI SPINGENDOLO) dai vieni facciamo  presto….e quella stanza (COSI’ DICENDO DI RITIRANO NELLA STANZA A DESTRA DELLA SCENA)

ruffolo: ma quanta fretta...quanto ardore  (LA SEGUE)

(ENTRANO IN SCENA PRIMA ARTURO POI  NUNZIA ANTICIPATI DA AMALIA. I DUE SONO AFFANNATI PERCHÉ HANNO FATTO LE SCALE A PIEDI, ARTURO HA IN MANO UN CARTOCCIO DI PASTE. SONO ENTRAMBI DI ESTRAZIONE POPOLARE)

arturo: Mamma mia….pigliatevi stu cartoccio de man’….m’abbruciano i piedi…datem’ nu bicchier’ d’acqua….anna passà nu guaio tutt’ chill’ che stann’ e cas’ o l’uldimo pian’ senza ascensor’…o genero mio compreso…chiù avet’ si era a isso a jev’ a piglià sta casa ( DICENDO QUESTO SI SIEDE SU UNA SEDIA CHE GLI HA PORSO AMALIA AL CENTRO DELLA SCENA)

nunzia:(ANCHE LEI AFFANNATA) Mammà….se so schiattat’(rotti) tutt’ e call’ (calli) sott’ e pier’ (sotto i piedi)……me sent’ o cor’ ngann’ (mi sento il cuore in gola)….(LAMENTANDOSI E FACENDO UN SFORZO DI VOMITO)  me sent’ ‘e vummecaaaaaa (mi sento di vomitare)…datem nu bichier’ d’acqua (POI SI  AVVICINATA AL MARITO CHE STA SEDUTO E GLI DA UNA SPINTA PER FARLO ALZARE) let’ a loc’ tu e famm’ assetà (togliti e fammi sedere)…(ARTURO SI ALZA E LEI SI SIEDE AL SUO POSTO)

arturo: (QUASI BARCOLANDO PER LA SPINTA IN MALO MODO RICEVUTA) ma fuss’ asciut’ ampazzì’…mo me menav’ nterra….so mod’ chistt’(ma sei uscita pazza, quasi mi buttavi a terra) (SI SIEDE SU UN'ALTRA SEDIA)

nunzia : Artù…..ie si nun m’assettav’…….(PERENTORIA) sgravavo (Arturo, se non mi sedevo, partorivo)

amalia: (LI RIMPROVERA) ma la finite di gridare

arturo: (LA GUARDA E SEMPRE AFFANNATO) Amalù …tu ancora e a vedè mo che m’ torn’ ‘o sciato e strill’ addò e faccio arrivà…..chi te vivo….ascensora scassata…..e tu ci inviti a magnà (Amalia ancora devi vedere le mie urla dove arriveranno, ma come con l’ascensora guasta, tu ci inviti a mangiare)

nunzia: (ANCORA SCONVOLTA) zitt’ nun me parlate e magnà…….a sinò (altrimenti) cha ‘nterr’ ve faccio ‘o lago e patria (SFORZO DI VOMITO)

amalia: (CAPISCE CHE I DUE STANNO VERAMENTE MALE E INVENTA UNA SCUSA) va be calmatevi …l’ascensore si è rotta stamattina ed oggi è giorno di festa, non può venire nessuno a ripararlo…mo bevete e riposatevi un po’

scena 7°

personaggi: Amalia, Nunzia, Arturo , poi Dante

arturo: addò sta Dante…mica è ghiut’ a faticà (è andato a lavoro) pure oggi

amalia: no, è di là che si sta preparando, anzi (PREOCCUPATA CHE POSSA USCIRE ALL’IMPROVVISO) ora te lo vado a chiamare

(MA IMPROVVISAMENTE ENTRA IN SCENA DANTE VESTITO OVVIAMENTE DA DOMESTICO E NATURALMENTE VIENE COLTO DI SORPRESA DALLA PRESENZA DEI SUOCERI. VEDE I DUE E RIMANE SENZA DIRE UNA PAROLA, I DUE VEDENDO DANTE VESTITO DA DOMESTICO LO GUARDANO SENZA DIRE UNA PAROLA)

arturo: Dante, e che ci fai vestut’ a catramm

dante: a parte il fatto che si chiama Rham, poi non ci faccio niente (MENTRE LA MOGLIE GLI FA DEI SEGNALI SENZA FARSI NOTARE DAI DUE) e solo che…. solo che…. visto che catramm …cioè Rham oggi non lavora, me li sono voluti provare per……per……mettermeli a carnevale…ecco!

arturo: se vede ca a te a troppa fatica ti fa male….ma comm’ mo stamm’ appena a  Maggio e tu già pensi a Febbraio dell’anno che viene (prossimo)…. bhò,,,,(GRATTANDOSI LA TESTA), queste so cose e pazz’

dante: (MERAVIGLIATO E GIÀ UN PO BRILLO) e voi che ci fate qui

nunzia: comm’ che ci facimm’ ca…tu si stat’ accussì’ gentile….aier’(ieri) mugliereta c’ha chiammato e c’ha ditto ca tu aviv’ ‘o  desiderio e ce vedè e che ce vuliv’ ca a pranzo

dante: (GUARDANDO LA MOGLIE) ah, questo ho detto

amalia: (CERCANDO DI METTERE UNA PEZZA) si! proprio questo hai detto ieri sera, hai espresso questo desiderio, evidentemente dopo hai bevuto troppo vino e ti sei  dimenticato

arturo: (CON SODDISFAZIONE) intanto, guarde che ti aggio portate, ‘e pastarell’ ca piacen’ a te

dante: (GUARDANDO LA MOGLIE) e l’onorevole?

nunzia e arturo: chi fosse st’onorevole

amalia: (IMBARAZZATA) ma quale onorevole, che avete capito, quello Dante sta tutto stordito, per via che non è abituato a stare a casa senza fare niente, voleva dire il “diplomatico”, cioè la pastarella  “diplomatico”, c’è tra quelle che avete preso, lui ne va pazzo

arturo: e certo che l’ aggio pigliata…comm’ faceva a scordarmene

(DANTE GUARDA ATTONITO CON LA FACCIA DI CHI NON CAPISCE, PRIMA LA MOGLIE E POI I SUOCERI, AMALIA CERCA DI FAR USCIRE DI SCENA I SUOI GENITORI CON UNA SCUSA)

amalia: va be, vi siete riposati abbastanza….ora venite con me di là in cucina ..vi faccio vedere quante cose buone vi ho preparato

arturo : e brava…ma nunziatì…va tu..va, io resto qua a parlare nu poc’ cu Dante

amalia: no ma quando mai, devi vedere pure tu ( LO INVITA BRUSCAMENTE AD ALZARSI DALLA SEDIA ) susst a loc’ (alzati da qui)

arturo : ne ma che dè nu vizzio e famiglia…si degna figlia e mammeta…..Amalù. mo me menave nterra pure tu……ie voglio parlare col mio genere

nunzia: e ghiamm’ nun fà ‘o nzist’ (e dai non insistere)..vien pure tu …chella si no si piglia collera (altrimenti lei si dispiace)

amalia: ma qua parlà…Dante ten’ che fa (Dante tiene da fare)…..ten’ nu quofene e  cose a fa (ha molte cose da fare)…..nun po’ perdere tiemp’ (E SOSPINGE ARTURO VERSO LA CUCINA)

arturo: weh nun buttà (ma non buttare).. ma po che tiene da fare…oggi nun fatic’, stà in ferie

amalia: appunto sta arretrato e n’ anno e nun fa nient’…(LO SPINGE DENTRO LA COMUNE SEGUITO DALLA MADRE) cominciate ad andare in cucina, mo veng’….(TORNA DA DANTE)…weh a te..nun t’ fa scappà a vocc’ (non farti scappare da bocca)..che ca ce stanne e  genitore miei …e capit’ (DANTE LA GUARDA STRANIT O) e capito o no …cu nisciun! (con nessuno) (COSI DICENDO VA VIA DALLA COMUNE)

dante: (ATTIMO DI PAUSA) embè quando è vero Iddio..domani vado al sindacato e faccio eliminare il 1° maggio a ncopp’ ‘o calendario….io una giornata di festa tenevo ..e chist’ ma stann’ facendo uscì’ ‘a dint’ e recchie (me la stanno facendo uscire dalle orecchie) (GUARDA LA BOTTIGLIETTA DI WHISKI LA SCUOTE PERCHE VEDE CHE STA FINENDO E GIÙ UN SORSO)

scena 8°

personaggi: Dante, poi Lusy, poi on. Ruffolo

(ENTRA IN SCENA LUSY CON RUFFOLO, LEI IN EVIDENTE STATO DI PREOCCUPAZIONE PERCHE HA PAURA CHE SI INCONTRI CON I SUOI GENITORI. RUFFOLO STA CERCANDO QUALCOSA)

ruffolo: e qui ti dico che è qui…l’ho lasciata da qualche parte

lusy: (CERCA DI FERMARLO ABBRACCIANDOLO E METTENDOLO DI SPALLE RISPETTO AL CENTRO DELLA SCENA, PER NON FARLO GUARDARE) ma no..ma che dici ..non hai bisogno di niente ..ci sono io qui che basto ed avanzo…vedi che non c’è l’hai lasciato in camera (VEDE DANTE AL CENTRO DELLA SCENA E GLI FÀ SEGNO COME PER CHIEDERE DOVE SONO GLI ALTRI. DANTE CHE COMINCIA AD ESSERE BRILLO, AL PRINCIPIO NON CAPISCE )..Dante dov’e  amalia?

dante: (CHE FINALMENTE HA CAPITO) ah! Amalia …si, è di la con i suoi genitori signorina Lusy

lusy: (LO GUARDA IN CAGNESCO) come i miei genitori Dante..(IN DIFFICOLTÀ)….ma che sei ubriaco..non può essere (POI RIVOLTA A RUFFOLO) sono partiti ..sono in viaggio non può essere

dante: ma quale partiti…stanno di là in cucina tutti quanti …hanno portato pure il “diplomatico”….che non è lui…(INDICANDO RUFFOLO)….anche se guardandolo bene…ci somiglia un po’

ruffolo: ma su perché ti agiti cosi..evidentemente sono tornati senza dirti niente  per farti una sorpresa…anzi questa è una buona cosa....cosi approfitto e conoscendoli scambierò con tuo padre due chiacchiere sul “roccocò”

dante:Onorevole…”babbà”…”sciù”…….”pasta crisciuta”…..ma “roccocò”(tipico dolce natalizio napoletano, duro da masticare)...penso proprio che non ne hanno  portati

lusy: (ORMAI IN PREDA AL PANICO) ma cosa dici Dante…stai al posto tuo …..anzi facciamo una cosa, visto che sono qui, adesso vado di là a salutarli..…tu intanto intrattieni l’onorevole con un aperitivo (ESCE DALLA COMUNE)

dante : prego gradite…un bitter….. rosso

ruffolo: rosso ….giammai …..che domande  me lo dia bianco

dante: è vero rosso che brutto colore (GLI PORGE L’APERITIVO) anzi sa che le dico ..io ho sempre votato (FA IL SEGNO CON LA TESTA)… a destra

ruffolo: bene, bravo, cosi si fà ..anche la classe operaia è con noi ..benissimo

dante: (COMINCIA A PROVARCI)  si, a proposito di operai ..io conosco un tipo che produce pentole....che ha un sacco di operai.…e diciamo vorrebbe costruire un capannone aggiuntivo per occupare altri operai

ruffolo: bene, allora gli dica che ha la mia approvazione…il lavoro agli operai è importante

dante: si ma avrebbe bisogno di un aiutino…(CON FARE CIRCOSPETTO) diciamo che sul terreno non si potrebbe costruire…ma se lei gli potrebbe dare una mano …(fà CAPIRE CHE CI SAREBBE QUALCOSA PER  LUI) lui gliene sarebbe molto grato

ruffolo: (OFFESO MA NON TROPPO) ma cosa dice…questo è illegale …anzi mi dia il nome che lo denuncio subito

dante: no, ma non si offenda, anzi sa che le dico..…che oltre ad oliare…l’imprenditore potrebbe darle una mano

ruffolo: in che senso...non capisco

dante: nel senso che è molto amico della signorina Lusy,…diciamo lontani parenti …..e volendo potrebbe intercedere per voi

ruffolo: (CI PENSA SU) beh!  questo cambia un po’ la prospettiva della faccenda…( A MO DI POLITICANTE) certo non è nelle mie corde agire cosi…ma se ne potrebbe parlare….sà (DANDO UN COLPETTO  A DANTE) la visione è allettante…(POI IMPAZIENTE)Ma intanto quanto tempo ci vuole a salutare i genitori (RIFLETTE)….faccio così ..adesso ritorno in camera  e l’aspetto lì ..appena la vede glielo riferisca…anzi riferisca anche al suo amico che la cosa potrebbe essere fattibile…(A MO’ DI COMIZIO) aiuto agli imprenditori …lavoro per gli operai…onori alla classe politica (RITORNA NELLA CAMERA DI PRIMA)

dante: lo sapevo, sotto sotto sono tutti uguali, ognuno ha un prezzo

(SUONA IL CITIFONO, E DANTE VA A RISPONDERE)

dante : ma cos’è oggi un porto di mare casa mia…siiii , chi è?

voce fuori campo: (VOCE MASCHILE)c’è la signorina lusy?

dante : si, chi è che la desidera?

voce fuori campo: ditele che sta salendo fede

dante: va bene (RIMANE INTERDETTO)

(RISUONA IL CITOFONO)

dante : si, chi è?

voce fuori campo: a che piano?

dante : quinto piano

voce fuori campo: mamma mia, va bene!

lusy: (RIENTRA DALLA COMUNE E SI SCAGLIA SU DANTE)…ma che sei impazzito, mi vuoi rovinare, come hai potuto dire che in cucina c’erano i mie genitori

dante: perche non ci sono più…(CON SODDISFAZIONE) si saranno menate a ncopp’ a basc’ (si saranno buttati di sotto)..almeno una notizia buona c’è stata oggi

lusy:ma che dici sono di la,...Amalia non sa più come trattenerli li dentro…comunque dov’è l’onorevole ..cos’altro gli hai detto

dante: non gli ho detto niente…è di là (IN MODO ALLUSIVO) ti ho spianato anche un po’ la strada...vai che ti aspetta….anzi prima che vai...a proposito ….sta salendo quello di rete quattro, che ti cerca

lusy : rete quattro? mi cerca, ma di chi stai parlando, chi sta salendo?

dante : che ne so, ha detto fede

lusy: (LO GUARDA ATTERRITO) fede? fede? hai detto proprio fede

dante: si proprio lui

lusy: ma quale rete quattro, quello è Fedele Lofferdo , l’onorevole di sinistra ….cacchio….. mi sono confusa e ho invitato pure a lui per questo Sabato……e ora come faccio

dante: Fedele Loffredo l’onorevole ….ma tu sei una pazza…. prima la destra…. poi adesso la sinistra…. ma non ti arrendi mai

lusy:  ma cosa vuoi, i sondaggi li davano al 50%, e allora io nel dubbio….

dante: ti butti un po’ di qua, e in po’ di là

lusy: (FRENETICA) fai poco lo spiritoso, e dammi una mano, io vado di là dalla destra, tu intrattieni la sinistra (esce nella stanza di Ruffolo)

dante: (MENTRE ESCE DI SCENA) se si presenta pure il centro, possiamo fare a casa mia una seduta parlamentare(SUONA IL CAMPANELLO,MENTRE DANTE VA AD APRIRE)

scena 9°

personaggi: dante, on.Loffredo, poi Lusy

(RIENTRA DANTE SEGUITO DALL’ONOREVOLE LOFFREDO. QUEST’ULTIMO DEVE DARE SUBITO L’IDEA, DA COME È VESTITO E CON UN GIORNALE DI SINISTRA SOTTO IL BRACCIO, DI UN UOMO DI SINISTRA)

dante: (COMINCIA AD ACCUSARE UN PO DELL’ALCOL BEVUTO)prego accomodatevi ..la signorina lusy è stata avvertita e viene subito

loffredo: bene grazie…buon uomo….lei è il cameriere

(DANTE CON LE MANI INDICA L’ABITO DA DOMESTICO CHE INDOSSA)

loffredo: appunto…vedevo ..un pò piccina per la sua taglia….come mai …anzi mi dica la trattano bene….e la paga è puntuale tutti i fine mese

dante: e come no…(IRONICAMENTE) qui sto una bellezza…ci sono cresciuto in questa casa

loffredo: sarà cresciuto lei, ma la divisa è rimasta quella di allora

dante: e sa cos’è ..io mi  affeziono alle mie vecchie livree

loffredo: e come mai lavora oggi che è il 1° maggio

dante: (TRA SE) ‘o vuless’ sapè pur’io (lo vorrei sapere pure io)

loffredo: ma non si preoccupi parlerò io con lusy e le farò dare il giorno libero

dante: ma non vi scomodate…non importa, io preferisco lavorare (IRONICO) soprattutto il sabato 1° maggio

lusy: (RIENTRA IN SCENA DA SOLA E FINTAMENTE ENTUSIASTA)  Fede…mio dolce fedele…di nome e di fatto…..quanto mi sei mancato…non sapevo piu casa fare per ingannare l’attesa (LO ABBRACCIA)

dante: (TRA I DENTI) favzoo (che falsa)

loffredo: (RICAMBIA) piccola ..piccola mia fiammiferaia ..che hai incendiato il mio cuore..stavo quasi per non venire più…ma ho disdetto tutto e sono corso da te

lusy: (FALSAMENTE ENTUSIASTA) hai fatto benissimo cucciolotto mio ..(CON FINTO MUSO) mi sarei offesa tantissimo se non saresti venuto..ah!

loffredo: e come potevo non venire….(GIOCANDO ANCHE LUI SUL COGNOME) lusygnolo mio …..(SI GUARDA INTORNO) E’ questo dunque il tuo nido d’amore….vieni qui è fatti abbracciare ancora

lusy: (STROFINANDOGLI IL NASO) fede..fede…sei un mandrillone (POI RIVOLTA A DANTE) Dante…per piacere mi procuri un forte calmante, che di là in cucina c’è lo… (A DENTI STRETTI) lo zio arturo che è molto agitato, diciamo esagitato e ha bisogno di calmarsi un po’….mi raccomando (POI RIVOLGENDOSI A LOFFREDO) Sai, di là stò ospitando un mio vecchio zio, che è uscito da poco dall’ospedale, mi faceva pena, e ho deciso di tenerlo con me per qualche giorno, visto che la povera zia cristina non c’è più, pace all’anima sua. Poi soffre di scosse epilettiche, quindi ogni tanto si agita un po’ (A DANTE) vai dante……su sbrigati…..(NOTA CHE DANTE LA GUARDA STRANITO) e su muoversi ..scattare…(AD UN CENNO DELL’UOMO COME SE VOLESSE RISPONDERE)…senza discutere…via ..andalè

loffredo: ma piccola non sei stata forse un pò troppo rude con il tuo cameriere…rispetto, ci vuole rispetto…bisogna essere piu morbidi

lusy: (CERCANDO DI AMMORBIDIRLO, MA SEMPRE CON UN OCCHIO ALLE VARIE CAMERE) io sono morbida…..(FACENDOSI TOCCARE UN FIANCO) non vedi quanto sono morbida…(FACENDOSI POGGIARE UNA MANO PRIMA SU UN FIANCO E POI SULL’ALTRO)ti piaccio piu morbida di qui …ho di qua

loffredo: per deformazione politica direi qui a sinistra…..ma in questo caso anche la destra va benissimo….(E L’ABBRACCIA)

lusy:(LEI SI SVIRGOLA UN PÒ)su su….polipone, fermo….fermo cosi ..stai buonino adesso…che c’è di la lo zio..che figura ci facciamo….Anzi, intanto dimmi…(COMINCIA A CHIEDERE COME HA FATTO PRIMA CON RUFFOLO)…come procede la tua campagna elettorale….ci sono novità dai sondaggi

loffredo: è quasi fatta siamo al 50 % manca poco per la maggioranza

lusy: (UN PO’ SCOCCIATA) ancora al 50?

loffredo: ma non per molto

(COMINCIA ADESSO AD ASSECONDARLO PERCHE LEI HA I SUOI SCOPI DA RAGGIUNGERE)

lusy: davvero?…e su dimmi è vero che se sarai eletto..ti candiderai allo spettacolo?

loffredo: certo l ‘ho sempre detto

lusy: e dimmi…ma tu come mi vedresti come conduttrice di un programma  televisivo….(SI MOSTRA) che dici ho le carte in regola per giocarmi quest’opportunità…cosa mi faresti fare…(CAPISCE CHE LA DOMANDA NON È STATA POSTA NEL MODO GIUSTO, PERCHÈ L’ONOREVOLE COMINCIA A FRAINTENDERE)…ma non in quel senso ..sciocchino….quello lo faremo…. eccome se lo faremo ..io intendevo in tv

loffredo: (ABBRACCIANDOLA E TOCCANDOLA) tutto, tutto…tutto ti faccio fare..cosa vuoi condurre..Sanremo….ed io te lo faccio fare…cosa vuoi fare il telegiornale.…pure quello ti  posso far condurre, appena verrò eletto

lusy:(APPORFITTA DEL MOMENTO PER USCIRE FUORI DAI GUAI E STANDO SEMPRE ATTENTA CHE NON ARRIVI NESSUNO) appunto…appena verrai rieletto …quindi sino ad allora al massimo qualche spot pubblicitario ti posso dedicare…(GLI RITOCCA IL NASO) Ecco sono passati trenta secondi, torniamo seri…poi quando sarai rieletto (MALIZIOSA) ..piu lungo sarà il programma e più mi dedicherò a te

loffredo: ma si che verrò rieletto…e che ci vuole a passare al 51 % …una manciata di voti…e che saranno mai……ormai sono quasi in vetta e niente potrà buttarmi giù(PERENTORIO) niente!..perciò piccola mia, riprendiamo con la pubblicità (TENTA DI ABBRACCIARLA)

lusy: (SCOSTANDOLO) ma che sei un torello…su calmati

loffredo: ma che calmarmi..si! sono un toro…ormai il pannetto rosso si è abbassato ..e lo sai quando c’è il rosso cosa succede

lusy: (SENTE IL PERICOLO ALLORA DECIDE DI ASSEONDARLO PORTANDOLO IN NELL’ALTRA CAMERA DEGLI OSPITI, A SINISTRA DELLA SCENA) ….ok…..ok…ma non qui, andiamo di là nella camera degli ospiti…vieni …vieni con me(COSI DICENDO ESCONO TUTTI E DUE MA LEI LO TIRA TENACEMENTE  TEMENDO DI ESSERE VISTA DAGLI ALTRI)

scena 10°

personaggi: Amalia, Nunzia, Arturo, Dante, poi Lusy

arturo: (SCOCCIATO) ma che me ne fott’ (importa) a me e sapè comm’ se fa (cucina) ‘o rosbiff che patan’…ma po’ me le spiegat’ ott’ vot’ (otto volte) …e come se po fa, ogni vota e na maniera diversa…Amalù..ma nun stai bona

amalia:(IN EVIDENTE STATO DI PREOCCUPAZIONE)ma dove andate venite  qui (TENTA DI FERMARLI) papà ma io lo facevo per te…Tu devi sapere come si preparano le cose buone

arturo: Amalù io me l’aggia mangià …nun m’aggia arapì’ (non devo aprirmi) nu ristorante….e poi dentro quella cucina accussì’ piccerella….mancava l’aria e over’ Nunziatì

nunzia: (ACCAREZZANDO LA TESTA DELLA FIGLIA AMOREVOLMENTE COME SE FOSSE PREOCCUPATA PER LEI) weh!..ma che de bell’ e mammà soia…ma nun te sient’ bona (non ti senti bene)…te vec’ tutta scumbinat’ (ti vedo confusa)…ma tien’ coc’ (hai qualche) problema (POI RIFLETTE) Aggio capit’..stai accussì’ perché oggi è fest’..e nun si riuscita ad accattà nient’(oggi è festa e non sei riuscita a comprare niente)…e nun mbort’…dopdiman’ stann’ apiert e t’ rifaie (e non importa, dopodomani sono aperti e ti rifai)

arturo: e poi o’ dottor’ ma ditt’ ca io aggia(devo) camminà..nun pozz’ sta ferm’ dint’ a na stanza ….teng e ven “vanitose”

dante: (ANCHE SE L’ALCOL COMINCIA A SALIRE CAPISCE CHE NELLA FRASE C’E’ QUALCOSA CHE NON VA)come le tenete le vene…?

arturo: ma che de non ce sient’ (SPECIFICA MOLTO LENTAMENTE) va..ni ..to..se!....

dante: (COMINCIA A RIDERE) comm’ so e vene ”vanitose”…(CONTINUA A RIDERE)..e cosc’ (le gambe) comm’è tenit’ “scostumate”

arturo: io pure a te te vec’ stran’ …ma che sta succedendo

amalia: (ARRONZANDO IL MARITO SPINGENDOLO DA PARTE) e nun te ce mettere pure tu (AL PADRE)..no papà...ma che strani noi stiamo bene…(GUARDA IL MARITO GIÀ UN PO BRILLO) non siamo mai stati meglio…quello è la gioia di avervi qui in questo momento…(IRONICAMENTE CONTENTA MA COME SE VOLESSE PIANGERE) non può neanche immaginare come ce fa piacere ca voi oggi state qua

arturo: tu dici a papà…..a me m’ pare ca oggi ncap’(in testa) tutte e due tenit’ o sciopero da “vesuviana“…Comunque sta stanza è accussi larga…mo faccio na cosa massett’ ca …o vi  a tavola …e aspetto quando s’arapono (si aprono) e danze

amalia:(ALZANDO LA VOCE PER IL PANICO) papà ma che stai dicendo…nuie mangiamm’ dint’ a cucina

nunzia: (INTERVIENE) dint’ a cucina a mamma tua…allert’ (in piedi)…comm’ e cavall’

amalia: e ghiamm’…(CERCANDO DI RIPORTARLI IN CUCINA INVENTANDO UNA SCUSA) è una cosa moderna…..che capite voi….oggi accussi’ si mangia…all’in piedi..si socializza di più

arturo: a me sti cos’ moderne nun me piacciono….so fatto all’antica…comm’ se dice…. e call’ s’ann’ tenè sotto o cul no sott e pier’ (i calli si devono temnere sotto il culo, no sotto i piedi)

dante:(IRONICAMENTE SI PRENDE CONFIDENZA PERCHE UN PÒ BRILLO) papà…stu dett’ addò l’ate mbarat’ a “Cambridge”(questo detto dove l’avete imparato a Cambridge)

arturo: (OFFESO RIPRENDE DANTE) wuagliò…..bell’ è papà…ma quando mai te pigliat’ tutta sta cunfrenz (confidenza) ie pe rispett’ e figliem’..nun te dic’ nient…ma strunziat’ nata vot’…e te faccio rucelia pe tutt’ e scale (nun ti dico niente, ma fallo di nuovo e ti faccio rotolare per tutte le scale)

lusy: (RIENTRA IN SCENA IN MODO FRENETICO DA SOLA) ehi!…ma cosa succede….ma la volete smettere di gridare

arturo: ie, stono a casa di mia figlia più grande, e posso alluccare quanto mi pare…e capito!

nunzia: ave raggione patet’ (ha ragione tuo padre)

lusy: ma papà, statt’ nu poco zitto, non devi urlare, perché di là nella stanza (INDICANDO LA STANZA DI LOFFREDO), c’è un mio amico, un personaggio importante della televisione, mi è venuto a trovare, però non si sente molto bene

nunzia: uh, Mamma do Carmine, ch’ emozione, e chi è mak buonciorno

arturo:  ma quale mak bonciorn, quello è anziano, secondo te nostra figlia se la fa con gli anziani, quello sarà uno ciovane, bello, per esempio…(NON GLI VIENE IN MENTE NESSUNO)

nunzia: aggio capito, quello di cento vetrine, comme si chiamm’, o’ tengo in ponta alla lengua, aspetta mo m’ ven’

lusy: mammà, nun è nemmeno lui,  e poi non ve lo posso dire, è in anonimato

nunzia: addò stà

amalia: mammà nisciun’ sap’ e adda sapè ca sta cà, perché a si no vengono i paparazzi

arturo:  i papache?

nunzia: i cacacazz’ Artù, ma comm’ si ignorante, i fotografi de’ giurnale, chill’ c’accumparono accussì all’inprovviso, e te fann’ e fotografie, pe se venner’ ai giornali, e capit!

lusy: allora avete capito adesso, voi non dovete farvi vedere in giro, non dovete nemmeno guardarlo in faccia, altrimenti a me  mi si blocca la carriera… voi ci tenete alla mia carriera?

nunzia : e come no, ie e patet’ simm’ e primm’ fanz’ touie (io e tuo padre siamo i primi fans tuoi)

amalia: (PRENDE LA PALLA IN BALZO) perciò restate di là fino a quando non ve lo diciamo noi, mangiate di la in cucina

nunzia: (RIVOLTO AL MARITO) e ghiamm’ allor’ jamm’ a mangià dint’ a cucina

arturo: (RIBELLANDOSI) ma io allert’ (in piedi) nun saccio proprio mangia

nunzia:e ghià fallo pa “nennella”(dai e fallo per la bambina) e  ndis’ …..nun ce pienz’ a carriera soia…accussi’ se po bloccà

arturo: a essa se blocca a carriera e a me se blocca a diggestione…iamm bell’..i che jurnat se schiarata oggi (che giornata che è nata oggi)

nunzia: (MENTRE ESCE) però comm’ so curiosa, comm’ vuless’ sapè e chi se tratt’

(AMALIA, ARTURO E NUNZIA ESCONO MENTRE LUSY  E DANTE RESTANO IN SCENA)

scena 11°

personaggi: lusy, poi dante

lusy: (PARLA DA SOLA) mio Dio che situazione difficile, e mo come faccio, uno di qua, un altro di là , intanto io mi dovevo giocare tutte le mie carte, i sondaggi sono al 50%,(POI GUARDA LE DUE STANZE), che faccio vado a destra o vado a sinistra, ovunque vada state freschi che io mi concedo, avete sbagliato palazzo, vi faccio soffrire fino alla fine…. poi se raggiungo i miei obiettivi….si vedrà

(DANTE CHE È IN SCENA CON UNA BOCCETTINA IN MANO)

dante : ecco….(RIDACCHIANDO) …questo è il  calmante, anzi il sonnifero per zio Arturo…ferebbe addormentare un toro imbufalito….(POI GUARDANDO LE DUE CAMERE DOVE SONO GLI ONOREVOLI)….che  dici si staranno preparando per legiferare (RIDACCHIA)

lusy: fai poco lo spiritoso, ti potevi risparmiare di dire che sono venuti i miei genitori, e mo come li faccio a presentare a quest’altro (INDICANDO LA CAMERA DOVE STA RUFFOLO)  quello ha detto che li vuole assolutamente  conoscere

dante: (SEMPRE RIDACCHIANDO) e presentancell’, chissà come è contento tuo padre, quello vota pure a destra (RIDACCHIA)

lusy : (SI RENDE CONTO CHE E’ UN PO BRILLO) dante ma che sei ubriaco?

dante: (ALTICCIO MA NON UBRIACO) un pochito signorita…(SPECIFICA) e secondo te se non avessi bevuto un po’ come l’avrei affrontata sta situazione …Lusy (FACENDO SEGNO CON LE MANI) in un tunnel ad imbuto ti stai infilando (ridacchia)

lusy: ma tu sei pazzo…veramente hai bevuto...come faccio ora …Dante aiutami…. io gli ho detto che i miei genitori sono amanti dell’arte, e di conseguenza colti e con un linguaggio appropriato, tu ce lo vedi a mio padre che parla di roccocò

dante: hai ragiona, al massimo tuo padre conosce quelli di natale

lusy : e ora come faccio, Dante…su ....concentrati dammi una mano

dante: e lo sapevo, Dante  è sempre il salvatore della patria, voglio vedere quand’è che  tu e tua sorella prendete le valige e vi andate a fare un bel viaggio lungo lungo… lungo…per tutto il mondo…(RIFLETTENDO) Comunque fammi pensare…con quel poco di lume che mi è rimasto….(RIDACCHIA) un lume…al massimo avrò una candela accesa in testa (RIDACCHIA DI NUOVO)

(SI SENTONO IN ALTERNANZA LA VOCE  DEGLI ONOREVOLI PROVENIENTI DALLE LORO CAMERE)

ruffolo: Lusy…dove sei vieni o vengo io da te

lusy:(CORRE VERSO LA CAMERA L’APRE E DALLA SOGLIA A GATTINA) Alfri un momentino..che impazienza…mi preparo e vengo (CHIUDE LA PORTA)

loffredo: (SEMPRE DALL’INTERNO DELLA CAMERA)  Lusy…allora..che ci faccio da solo qui…ora vengo a cercarti

lusy: (CORRE DALL’ALTRO LATO DELLA SALA CON PANICO, MA QUANDO APRE SEMPRE A GATTINA) ma no ..fede …perchè vuoi venire tu, se fra un po vengo io da te(CHIUDE LA PORTA, POI GUARDANDO IN CAGNESCO DANTE)  e fai presto….sbrigati ..hai trovato una soluzione (INDICANDO LE STANZE) altrimenti mi costringi ad  andare in commissione ……..e farmi il “bipolarismo”

dante: (LAMPO DI GENIO)  ho trovato…li sostituiamo

lusy : a chi!

dante: li sostituiamo..si ….i tuoi genitori….con altre due persone che faranno  finta di essere loro i  tuoi genitori (DICE CIO SPIEGANDOLO CON I DUE INDICI DELLA MANI ALZATI MUOVENDOLE COME SE STESSE INDICADO IL DAFARSI)

lusy: (ORMAI PRONTA A QUALSIASI SOLUZIONE) eee…con chi?

dante: e con chi? ..questa è una bella domanda……..allora…..(PENSANDOCI) tua madre …tua madre…..con……con…ecco, con la Contessa Quattrocchi, quella sicuramente ti farà fare bella figura

lusy : e a papà con chi lo sostituisco

dante : vediamo….mmmm…..ecco ho trovato, con Bartolo, il custode

lusy: con Bartolo? ma sei sicuro, non credo che abbiamo risolto nulla, quello come cultura e come italiano, forse….forse,  stà un poco più inguaiato di papà

dante: hai ragione quello al massimo i ”roccocò” se li mangia…(ALTRO LAMPO DI GENIO) ho trovato…(SI VANTA DA SOLO) sono un genio.. lo facciamo diventare muto….ecco diciamo che tuo padre è muto

lusy : (PRENDE IL COGNATO PER LA FACCIA E GLI DA UN BACIO IN FRONTE E CON ENTUSIASMO) ma come ti vengono queste idee…. bravo, come cognato sei il migliore cognato del mondo

dante : e si capisce….ma tu devi ringraziare ..ca stong’ nu poc’ mbriaco …perche na strunzata del genere quanto mi usciva se stavo sobrio (RIDACCHIA)  

lusy: sarà pure una stronzata …ma è talmente pazza come soluzione che potrebbe pure funzionare…..a  proposito, ma i due si presteranno a questa farsa

dante: (ECCITATO E BRILLO) sta tranquilla, sò io come convincerli, adesso vado

(DANTE ESCE DI SCENA, ANDANDO VERSO LA COMUNE DELLE SCALE, LUSY RIMANE CON LA BOCCETTINA DEL SONNIFERO IN MANO)

lusy : ok …..ora non mi resta altro da fare che mettere papà e mammà …fuori gioco (SI AVVIA VERSO LA COMUNE) papà…mamma …l’aperitivooooo!

Cala la tela

Secondo Atto

La scena e situazione sono le stesse del primo atto

scena 1°

personaggi: Loffredo, Ruffolo, poi dante, poi Contessa e Bartolo

(SI APRE LA SCENA, SILENZIO POI D’IMPROVVISO SI APRE LA PORTA DELLA STANZA DELL’ON. LOFFREDO, CHE IN CAMICIA , MUTANDONI E CALZINI ROSSI OVVIAMENTE CON I MOCASSINI, CHIAMA SOTTOVOCE E QUATTO QUATTO LUSY)

loffredo: luusy….luuuusyyyy…… dove sei…… lusignooooolo mioooooo…. dove sei….. vieni qui da me… che c’è un cacciatore innocuo (FA UNA SMORFIA CON IL VISO COME PER DIRE “QUANDO MAI”) che vuole portarti in salvo nel nostro nido d’amore (continua a girare per la stanza, continuando sempre a bassa voce la sua ricerca cominciando a cinguettare)….cippy….cippy…cippy……dove sei…. cippy….cippy…cippy……

(QUANDO IMPROVVISAMENTE SENTE QUALCUNO CHE CHIAMA LUSY DALLA STANZA DELL’ON.  RUFFOLO. LOFFEDO SI NASCONDE ISTINTIVAMENTE DIETRO UNA SEDIA)

ruffolo: (CON UN TONO DI VOCE UN PO  SPAZIENTITO) luusy.. lusy… vieni da me….(CALCA) che non mi sento bene….. ho bisogno del tuo intervento……(RICALCA) delle tue cure

loffredo: (FA CAPOLINO DALLA SEDIA E CREDENDO CHE SIA LO ZIO PAZZO DI LUCY  DECIDE DI RITORNARE IN CAMERA SUA) cavolo, lo zio pazzo…..solo lui ci mancava…meglio che rientro….non voglio che mi veda cosi….lucy mi ha detto che è pure irascibile (COSI DICENDO RIENTRA IN CAMERA)

ruffolo: (ENTRA IN SCENA  ANCHE LUI IN CAMICIA E MUTANDONI, CALZINI AZZURRONI/BLU CON LE SCARPE AI PIEDI, ED ANCHE LUI CERCA SOTTOVOCE LUSY) bambolina…e allora?.....dove ti stai nascondendo…lo sai che non mi piacciono questi giochetti…tanto poi che è un ora che mi hai lasciato al buio cosi…..(SI GUARDA SODDISFATTO E  MOSTRANDOSI) cosa pagherebbero i giornali  per beccarmi in una situazione cosi

dante : (DALLA COMUNE FUORI CAMPO) aspettatemi qui e non vi muovete

ruffolo: (DALLA POSIZIONE PRECEDENTE PURE LUI ISTINTIVAMENTE SI NASCONDE DIETRO UNA SEDIA POI FA CAPOLINO) meglio non essere cosi imprudenti…..la miglior difesa è …la fuga(COSI DICENDO RIENTRA FRETTOLOSAMENTE NELLA SUA CAMERA NON PRIMA  DI  AVER URTATO UN OGGETTO CON UN GINOCCHIO SENTIRE DOLORE MA PER NON URLARE SI METTE UNA MANA DAVANTI ALLA BOCCA E SOFFRENDO COME SE VOLESSE IMPRECARE IN SILENZIO SCOMPARE NELLA CAMERA)

 (DANTE ENTRA IN SCENA DA SOLO  SEMPRE UN PO BRILLO  NON UBRIACO   E GUARDANDOSI INTORNO PER ACCERTARSI CHE IL CAMPO E LIBERO, POI ESCE PER CHIAMARE LA CONTESSA ED IL PORTIERE PER RIENTRARE TUTTI E TRE. LA CONTESSA È VESTITA MOLTO BENE, BARTOLO INVECE HA MESSO IL SUO VESTITO DEL MATRIMONIO DELLA FIGLIA, MA SICCOME SONO PASSATI SVARIATI ANNI E LUI E’ INGRASSATO GLI STA DECISAMENTE STRETTO)

dante: (PARLANDO A BASSA VOCE) allora avete capito, mi raccomando! e tu Erminia, sono certo che farai la tua migliore interpretazione….la tua ……(VIENE INTERROTTO  DALLA CONTESSA)

contessa: (MOLTO SGARBATA) ma come si permette Dante, mi dia del lei…….chi le ha mai dato tanta confidenza !!!

dante: (LA GUARDA E RIMANE INTERDETTO) ma come, mi hai chiesto tu stessa di darci (SOTTOLINEA) del tu, e ora?

contessa: (COME SOPRA)  ma allora insiste?

dante :  (COME SOPRA) ma…ma…..

contessa: (CAMBIANDO COMPLETAMENTE TONO E DIVENTANDO AFFABILE)ma…ma Dante sto interpretando stupidotto, come vedi sono già nella parte

dante: (METTENDOSI LA MANO DAVANTI ALLA BOCCA …CHIUDE GLI OCCHI COME SE STESSE PER ESPLODERE..RACCOGLIE LE IDEE PENSANDO CHE HA BISOGNO DELLA CONTESSA) Erminia…Erminia mia...scusami, sono imperdonabile……non lo avevo capito

bartolo : ma che sto qua per mantenere la candela

dante: (SI SFOGA CON BARTOLO)bartolo a te nessuno ti ha interrogato….. e poi ti sei dimenticato che sei muto..tu non devi rifiatare….perché se ti fai scoprire…(A MO DI RICATTO) mi sa che la tua generazione di portieri si interromperà immediatamente (SOTTOLINEA) e per sempre

bartolo : ma io…

dante :..ma io niente…..tu ti devi stare zitto e (SPECIFICA) ….devi esprimerti solo a gesti

(BARTOLO A QUESTO PUNTO FARÀ DEI GESTI STRANI CON LE BRACCIA, LE MANI E LA BOCCA, DANTE E LA CONTESSA LO GUARDANO INTERDETTI)

dante:  ma che stai dicendo, nun te capisco

(CON LO SGUARDO E LE MANI FA IL GESTO DI COME DIRE POSSO PARLARE)

bartolo : ma voi mi avete detto che mi devo fare capire a gesti

dante : si ma ora non c’è nessuno

contessa: (LO RIPRENDE) deve farlo solo  quando c’è il ciak

bartolo: (GUARDA DANTE) e mo  che vo dicer’ stu ciak

dante:  vo’dicer’…ca jo te ciak (FACENDO IL SEGNO CON LA MANO COME SE GLI ROMPESSE LA TESTA) se  nun fai buon’ chell’ ca t’aggio ditt’ e fa….(POI LO GUARDA MEGLIO)….ma poi che te mi n’nguoll’? (cosa ti sei messo addosso)

(BARTOLO ACCENNA A GESTICOLARE MA VIENE SUBITO REDARGUITO DA DANTE)

dante:  (A DENTI STRETTI) parla!!

bartolo: in che senso

dante: nel senso che il vestito ti va stretto (SPECIFICA)…. mio suocero in teoria….ma solo in teoria….dovrebbe avere i soldi…. e quindi mica può andare in giro come un pezzente (LO SBALLOTTOLA PRENDENDOLO PER IL BAVERO DELLA GIACCA)

bartolo: e cosa volete da me…. io questo tengo…..(SPECIFICA SODDISFATTO)  è anche il vestito buono del matrimonio di mia figlia

dante: ma chi?……tua figlia Veronica…quella che ora tiene un figlio di dieci anni……quindi vuol dire ca stu vestit’ ten’(tiene)…

bartolo: …appunto dieci anni ……e  volete che in dieci anni qualche chilo non lo mettevo

dante: qualche kilo …tu tien na panz’ …ca stu vestit’ par’….a cap’(la testa) e na mongolfiera (FA IL GESTO CON LE MANI)….va buò, Bartolo comunque  hai capito bene tutto?…sei pronto? ….non è che poi non sopporti la pressione e ti perdi il personaggio…( A MO DI MINACCIA) t’issa tirà arret’? (non è che ti tiri indietro)

bartolo: signor Dante e mo mi mortificate.…e quanto lo perdo io  il personaggio….(VANTANDOSI ALL’ECCESSO) je teng’ o’ pil’ ncopp’ o stommac’(io ho i peli sullo stomaco)

arturo : (DA FUORI) e no bell’ e papà …io aggia asci’ a dint’ a sta cucina…a me mi manca l’aria

(ATTIMO DI PANICO I TRE SI GUARDANO IN GIRO COME SE NON SAPESSERO DOVE E COSA FARE  BARTOLO A QUESTO PUNTO GIRA LE SPALLE A FA COME PER ANDARSENE)

bartolo: (ERENTORIO)  mi hanno chiamato…..devo andare

dante: ma addo vai (LO BLOCCA METTENDOGLI LA MANO SULLA SPALLA) …..venite qui…(RIVOLTO AI DUE) nascondetevi qui dentro (APRE LA PORTA DEL BAGNO)

contessa: (SI RENDE CONTO CHE E’ UN BAGNO) io sola in un bagno con un uomo …per giunta con Bartolo…..giammai!

dante: appunto ..quanto di meglio…cosi cominciate ad entrare in intimità (COSI DICENDO LI SPINGE DENTRO LA PORTA E DOPO AVERLA CHIUSA SI VOLTA E CON LE SPALLE ALLA PORTA  GUARDA VERSO LA COMUNE)

scena 2°

personaggi: Dante, poi Amalia, Lusy, Nunzia, Arturo

(ENTRANO IN SCENA ARTURO E POI  NUNZIA, SEGUITI LUSY E DA AMALIA, CHE NON RIESCE PIU’ A TENETLI A BADA)

arturo: (MOSTRANDO LA SALA) ma tu vedi quanto è bello sto salone ….largo arioso   (RAMMARICATO) e noi amma  stà (dobbiamo stare)  chiusi la dentro

nunzia : (ENTRA CON LE MANI AVANTI AGLI OCCHI PER NON GUARDARE)  ma addò vai …vieni acca ……nun t’arricuord’ (non ti ricordi) chi ci stà ca…(A BASSA VOCE) nui nun l’avivva vedè (noi non dobbiamo vederlo)

arturo : ma acal’ sti man’ (ma abbassa queste mani)…(TOGLIENDOGLI LE MANI DAL VISO DELLA MOGLIE)..mo ce vo solo ca vai a ferni’ ca faccia nderra (vai a finire con la faccia a terra) ..accussì’ io rimango riun’ e …..mazziat’ ! (così’ io rimango digiuno)

lusy: (PREOCCUPATA PER LA LORO PRESENZA NEL SALONE) ma papi è pericoloso…non ci pensi proprio alla mia carriera

amalia: papà tu accussi’ la rovini…(CERCA DI RIPORTARLO DENTRO) faccimm’ ambress’   trassimm’ dint’ a cucina  che è pronto per mangiare

arturo : mangià…nun me parla e mangià…(TOCCANDOSI LO STOMACO) ma che ce stev’ dint’ a chillu bicchier’ ca me dat’….o’ fel’ (ma cosa c’era in quel bicchiere che mi hai fatto bere..il veleno)

nunzia : over’ a mammà……era amaro….(ASSAPORA COME SE AVESSE LA BOCCA ATTACCATICCIA) sapev’ ‘e scarrafone

lusy :  era latte di mandorla…(CERCA DI TIRARLI IN CUCINA) ma andiamo adesso ..andiamo

arturo : allora  ‘e mandorle eran’  essere tutt’ quant’ perute (andate a male)…ma nun ce stev’ nata cosa a vever’ (ma non c’era qualcos’altro da bere)

amalia: (GUARDANDO LA SORELLA COME DIRE, PROPRIO LÌ LE DOVEVI METTERE LE GOCCE NON C’ERA NIENT’ALTRO)quello avevo a portata di mano e quello ti ho offerto papa (TENTA SEMPRE DI RIPORTARLO DENTRO)  ma andiamo ora

arturo : si! ma io ero venuto qui per mangiare  in compagnia …tutt’nsiemI…(SOTTOLINEA) fors’ era meglio ca rimanev’ a casa mia

dante : appunto! (INTERVIENE IN MODO IMPROPRIO ANCHE PERCHÈ E SEMPRE UN PO BRILLO)

nunzia: (RIVOLTO ALLA FIGLIA) ma che, le damm’ fastidio….ma nu sta buon’

amalia: (GUARDA DANTE COME PER DIRE MA CHE DICI)  nooo,  ma che avete capito …Dante voleva dire …appuntamento…..si appuntamento…è vero ?

dante: (CONTINUA DICENDO COSE CHE PER  I SUOCERI NON HANNO SENSO) appuntamento…si una casa d’appuntamento mi sembra di stare

lusy: (OFFESA, MA NON PUÒ DARLO A VEDERE) forse vuoi dire…..come in un appuntamento ci ritroviamo tutti qui  riuniti…(CON FINTA FELICITÀ) evviva!

arturo: (GUARDA STRANITO LA FIGLIA  POI RIVOLTO A DANTE ) ma che de …stai ancora vestut’ e carnevale…ma nun to liev’ (non ti togli) stu costum’?

nunzia: (LO GUARDA) però te sta buon’….nu poc’ curt’…..ma te sta buon’

arturo: (IRONICO)  o vì..vo dicer’ ca si e cos’ vann’ malament’  nu post’ e camerier’ ‘o truov’ (vuol dire che se le cose vanno male un posto di cameriere lo trovi)

dante: (APPROFITTANDO DELLA BATTUTA TENTA DI FARLI USCIRE) allora vuol dire che come cameriere vi servo io a tavola …andiamo andiamo a mangiare

arturo: Dante mo te ce miett’ pure tu …io voglio mangià ca …anzi let’ a loc’ (togliti)…ca  maggia lavà e man’ (SI AVVIA VERSO IL BAGNO DOVE DANTE ERA APPOSTATO AVANTI E NON SI MUOVEVA DA LI)

dante:  (MALEDUCATO) ma quando mai!

amalia: (CHE NON SA CHE DENTRO IL BAGNO CI SONO I DUE SOSTITUTI DEI GENITORI)  Dante …ma che tien’….papà si deve lavare le mani…..(INVITANDOLO  A DENTI STETTI) e fagliele lavare che poi andiamo a mangiare di là

dante: ho capito ….ma dico…. perché non usa l’altro bagno? Che è anche piu bello?

arturo: wuagliò sarà pure chiù bello, ma sta chiù luntano….le mani sono una scusa ..io tengo un’urgenza, ‘o buò capì….va a finire che la faccio dint’ o’ corridoio

dante: (PERENTORIO)  si ma comunque qui non si può andare

amalia: (QUASI SI ALTERA CON IL MARITO PERCHÉ NON COMPRENDE) e perchè non si può…se po sapè

dante: (CERCANDO DI FARSI CAPIRE) perché…perché è pieno…ecco il cesso è pieno…(VEDE CHE LO GUARDANO STRANITi) …..l’aggio appilato..vabbuò (l’ho otturato, va bene)….a voi non capita mai?

amalia: aggio capito o’ putiv’ dicer’ subbito....papà jamm a quell’altro bagno….accussì’ dopo rimango a mangiare con voi di là  e vi faccio compagnia

nunzia : nuie  sulo ..e tu  Lucì (RIVOLTO A LUSY) nun vien’……stai riun’  (digiuna)a mammà

lusy: (SEMPRE INQUIETA PERCHE SE ANCORA RESTANO LI È PERICOLOSO)   sono a dieta…e poi devo far compagnia al mio ospite..(facendo segno con la testa  per indicare la camera) anzi…abbassate la voce….quello sa che in casa non c’è nessuno

nunzia: hai ragione…(CON CURIOSITA CERCANDO DI CONVINCERLA) ma chi è a mammà…a me o’ può dicer’…nun ho dic’ a niscun’…to giur’….manc’ a portier cio dic’

amalia : e tu solo alla portiera lo devi dire…accussì’  tiemp’ nu par’ (un paio) d’ore e ‘o ven’ a sapè napoli e provincia…su andiamo…andiamo di là …e at’ ndiss’ senza fa storie (e avete sentito, senza fare storie)….(COSI DICENDO LI DIRIGE VERSO LA COMUNE)

arturo:(LAMENTANDOSI)  ma se po sapè chi è chist’….ma pecchè nun se stev’ a casa soie (COSI DICENDO ARTURO NUNZIA ED AMALIA ESCONO)

lusy: (ESORDISCE NERVOSA) panico!……..Dante….panico!!!....(PRENDENDOLO PER IL BAVARO E SBALLOTOLANDOLO)non si sono ancora addormentati……eppure di sonnifero ne ho messo nel latte di mandorle….perchè…perchè…..Dante…perché non si sono addormentati …dimmelo perché?

dante: (GLI TOGLIE LE MANI DAL BAVARO) e che ne so io…..che faccio il medico io…ma la vuoi finire e me sbatacchià….ca se straccia a livrea…voglio vedere aropp’ comm’ to faccio o’ cameriere

lusy:ok!....calma…..calma…..calma……devo concentrarmi…(SI CALMA)ok…..qual’era il prossimo passo……ah si, ecco...sei riuscito a convincere i due sostituti…(COMINCIA AD ANDARE DI NUOVO IN PANICO E IN UN CRESCENDO) allora….allora…ci sei riuscito….allora……e quindi?

dante: ma non t’eri calmata….certo che li ho convinti

lusy: ah bene (IMPAZIENTE) ….e dove sono ..quando arrivano?

dante: sono qui dentro (INDICANDO IL BAGNO) secondo te perchè non volevo farvi entrare tuo padre

lusy: grande…grande…sei grande…(ELOGIANDOLO) che organizzatore…..ok …allora vado a chiamare l’onorevole Ruffolo cosi glieli presentiamo …..su su fai presto….torno subito. Ah..no un momento…prima fammi tranquillizzare quest’altro (APRE LA PORTA DELL’ON.LOFFREDO E PARLANDO SULL’USCIO) lupettoooo!!! sono cappuccetto rooossooo!!! comincia ad affilare i denti…che tra un po’ mi faccio mangiare tutta.. vado a portare il pranzo alla nonna e sono da te….non ti muovere sa…, perché c’è un brutto cacciatore cattivo in giro….hai capito!!!!! (CHIUDE LA PORTA PASSANDO DAVANTI A DANTE CHE LA GUARDA SCHIFATO) la sinistra è ok… ora passiamo alla destra (COSI DICENDO SI AVVIA POI VERSO LA CAMERA DI ON. RUFFOLO APRE LA PORTA FA CAPOLINO ED A GATTINA) alfrì…..eccomi…..sono tornata.., ohhh ma sei già svestitooooo? (COSI DICENDO ENTRA E CHIUDE LA PORTA)

scena 3°

personaggi: Dante, poi Contessa, Bartolo, Lusy, Ruffolo

dante: (BUSSA ALLA PORTA) ok tutto a posto, ora potete uscire il campo è libero

contessa:(SCOSSA PERCHE SI È TROVATA IN BAGNO CON BARTOLO) inaudito..Dante…inaudito….sono a tua disposizione…ma questo scherzetto non me lo devi più fare….chiusa in bagno con un uomo sola per dieci minuti …e poi con quest’individuo (RIPETE) ….è inaudito

bartolo:(IRONICO ED ALLUSIVO)ave ragione dottor Dante…..dieci minuti so poco …(ORGOGLIOSO) manco  per i preliminari m’abbastano

contessa: ma cosa dice Bartolo…cosa vuole insinuare…con lei poi……(SPREZZANTE) un portiere di palazzo

bartolo : appunto chi meglio e me ne capisceeee …(FORTEMENTE ALLUSIVO): “trase e ghiesc” (entra ed esce)

contessa: ma come si permette…. zoticone….Dante….mi ha offesa…..non se ne fà più niente ..o io o lui in questa storia

dante: (SI INNERVOSISCE) ma chi o io o lui….o tutti e due o nessuno…(POI CALMO ALLA CONTESSA) su Erminia…fallo per me non puoi abbandonarmi proprio ora ..(POI IN MODO BURBERO A BARTOLO) e  Bartolo a te…si nun a fernisc’…te manno a fa o’ purtier’  do zoo…..ci siamo spiegati…Allora ..calma….calma e concentrazione..ora arriva l’onorevole e vi presentiamo…tu Erminia sei la signora Nunzia e tu sei il signor Arturo…e mi raccomando a te… ricordati ca si muto…..stammm’ a senti …a primma parola ca ti esc’  a vocca…..(MINACCIOSO) te taglio a lengua!

(SI APRE LA PORTA DELL’ONOREVOLE RUFFOLO, CALA IL SILENZIO, SERPEGGIA LA TENSIONE, ANCHE PERCHÉ SIA DANTE CHE LUSY, GUARDANO ATTENTAMENTE A QUELLO CHE FARÀ BARTOLO, LUSY FA LE PRESENTAZIONI)

lusy: allora onorevole, vorrei presentarle i miei genitori, mia madre e mio padre

contessa: piacere contessa Palascandolo

(DANTE E LUSY GUARDANO INTERDETTI LA CONTESSA)

ruffolo: piacere contessa…(BACIADOGLI LA MANO POI RIVOLTO A LUSY) ma non mi avevi detto che tua madre ha il titolo di contessa

contessa: (SUBITO SI RIPRENDE DALLA GAFF) no sa, mia figlia è molto modesta… è un titolo che mi porto dietro da parte di mia madre e non da mio marito (SCHÌFATA) che giustamente non ha nessun titolo.. perché è solo un…

lusy: (SUBITO INTERVIENE)…. un Ignolo…. Si, appunto lui invece è il mio caro paparino Arturo Ignolo

ruffolo : onorevole Alfredo  Ruffolo….piacere

(SILENZIO TUTTI GUARDANO BARTOLO. POI QUESTI PRENDE CORAGGIO AVVICINA PRIMA  LA MANO CHIUSA ALLA GUANCIA MUOVENDOLA A MO DI “SAPORITO” SEGUITO DAL GESTO ROTATORIO DELLA STESSA A MO DI “GRANDIOSO”….L’ON. RUFFOLO RIMANE INTERDETTO)

lusy: (SORRIDENDO IMBARAZZATA) ah! non te l’ho detto…papà è sordo muto…parla solo con i segni delle mani….ti ha risposto…voleva dire….(ATTIMO DI PAUSA) ….”piacere”…ecco!

(BARTOLO ANCHE SE NON DOVREBBE ANNUISCE CON LA TESTA MENTRE  DANTE CHE STA IN UN ANGOLO SORSEGGIA  DI NASCOSTO IL WHISKI PER DARSI CORAGGIO)

ruffolo : mi dispiace….ma non è nessun problema .…(ORGOGLIOSO) conosco  benissimo il loro linguaggio….ho un fratello muto!

(dante  SGRANANDO GLI OCCHI NON VISTO SPUTA TUTTO IL WHISKI CHE AVEVA IN BOCCA)

lusy: ah siiiii (COME PER DIRE  “MA DAVVERO”)

ruffolo: certo…(POI RIVOLTO  A BARTOLO SOLO CON LE MANI NON ACCOMPAGNADO LA DOMANDA CON LA VOCE FA DEI GESTI CHE LOGICAMENTE NESSUNO CAPISCE TANTOMENO BARTOLO  CHE GUARDANDO GLI ALTRI NON DA NESSUN CENNO DI RISPOSTA)…perché non mi risponde?

lusy: (OVVIAMENTE NEANCHE LEI HA COPRESO)   e perché…perché….mio padre……

contessa: (CAPISCE CHE DEVE INTERVENIRE) mio marito legge anche le labbra…se lei ripete formulando la domanda a voce ….è meglio

ruffolo : a ecco….certo, certo…. dovevo immaginarlo….(RIPETE I GESTI ASSOCIANDO LAVOCE) …sua figlia mi ha detto che a lei le piace il “roccocò”

tutti : ahhhhh! (DI APPROVAZIONE PERCHE HANNO CAPITO POI GURDANO BARTOLO ED ATTENDONO LA RISPOSTA)

(BARTOLO FAI IL SEGNO CON LA MANO COME PER DIRE …“MA QUANTO MAI”… POI MOSTRA I DENTI FACENDO IL SEGNO NIENTE …. “PER DIRE NON HO I DENTI” APRE E CHIUDE LA MANO TOCCANDOSI IL POLLICE CON LE DITA UNITE  INDICANDOSI  COME PER DIRE “IO HO LA DENTIERA”)

ruffolo: (A LUCY) non ho capito niente….eppure lo conosco bene il linguaggio dei sordomuti

lusy: (CERCA DI TROVARE UNA SCUSA) si…. ma io non ti ho detto però …che quello di papa non è un linguaggio normale…..(NON SA CHE DIRE ) e un…..è un…

dante: (INTERVIENE) è un dialetto….onorevole…si è un dialetto paesano…..ma io lo conosco da anni ormai…glielo spiego io …voleva dire (DANTE POICHÉ È BRILLO HA DIMENTICATO LA FACCENDA DELL ‘ARTE ROCCOCO’) che il roccoco…non gli piace più

ruffolo : ah si, è perché?

dante:perche ora ha la dentiera……è tropp duro il roccocò…..mo gli piace la cassata…… è meglio…e più morbida   

ruffolo : ma che centra …la cassata …..io parlavo del roccocò ….l’arte del roccocò

dante: (INTERDETTO) ah! ecco….giusto…(A MODO SUO MIMA LA DOMANDA A BARTOLO) l’arte del roccocò ..(GESTO DI PITTARE) la pittura … (GESTO DI QUADRATO)….i quadri ….gli artisti..(FA IL GESTO DI BALLARE CON LE MANI ) ….vi piacciono?

(BARTOLO ANNUISCE CON LA TESTA )

ruffolo : ma è naturale…(SEMPRE SCANDENDO BENE LE PAROLE  LE ACCOMPAGNA CON SEGNI COME SE MOSTRASSE LE LETTERE DELLA FRASE)..non poteva non piacerle più….è speciale …è elegante ….riporta alla mente .. il re “sole”……(SPECIFICA ALLARGANDO LE BRACCIA, PER SOTTOLINEARNE LA GRANDEZZA) …“luigi  il grande”  (INTENDE LUIGI XIV) …ma questo lo sa …lo conosce ( LO DICE COME COSA SCONTATA)

(BARTOLO ALLARGA LE MANI COME PER DIRE “ BOH!”  POI FA SEGNI COME PER DIRE “CHI LO CONOSCE A QUELLA PERSONA GRASSA ALLARGANDO LE BRACCIA A MO DI GRASSO E GONFIANDO LE GUANCIE COME SE ESPLODESSERO)

ruffolo: (GUARDA DANTE PERCHE NON HA CAPITO I SEGNI E QUASI MORTIFICATO) dovreste aiutami, perchè non ho capito

dante:  onorevole…mi meraviglio di lei …questa era facile…voleva dire  ..(specificando) sempre in dialetto….. “ma chi o sap' a stu chiattone” (ma chi lo conosce a questo grassone)

ruffolo : ma  quale “chiattone” ….ma come …il re “sole”….luigi xiv…il re di Francia di quel periodo storico….(RIVOLTO A LUCY) Lucy….forse papà sta facendo un pò di confusione!

lusy: (IMBARAZZATA) hai ragione…ma sai com’ è …..ha pure una certa età e comincia a confondersi….ora scusami Alfrì…devo allontanarmi un attimo….ma ritorno subito…intanto ti lascio in buona compagnia (SEMPRE CON FINTA SERENITA MA INVECE PREOCCUPATISSIMA PER LA SITUAZIONE)

dante: (CHE E’ ALLE SPALLE DELL’ONOREVOLE NON VISTO CHIEDE A LUCY  MA SENZA EMETTERE SUONI) ma dove vai?

Lusy: (risponde ALLO STESSO MODO SEMPRE NON VISTA DALL’ONOREVOLE) dall’altro…tu non combinare guai (COSI DICENDO ENTRA NELLA CAMERE DI ON. LOFFREDO)

ruffolo : contessa…so che viaggia molto …dove siete stati ultimamente

contessa: ah caro onorevole…siamo appena tornati da bombey

ruffolo: (RIVOLTO A BARTOLO SEMPRE  AIUTANDOSI CON I SEGNI)  benissimo….ed a lei cosa le è piaciuto di più di   “bombay”

(BARTOLO APRE LE BRACCIA COME PER MIMARE  UNA GROSSA COSTRUZIONE POI CHIUDE LE MANI A MO DI PREGHIERA SEGUITO DAL GESTO DI ALZARE LE BRACCIA AL CIELO. ON. RUFFOLO GUARDA DANTE PERCHE ASPETTA LA RISPOSTA CHE VIENE IMMEDIATA)

dante: (ANCORA MENO LUCIDO)  gli è piaciuto il santuario

ruffolo : ah quello induista?

dante:  (perentorio) no!…quello della Madonna di Pompei

contessa:(COMPRENDE CHE DANTE NON HA CAPITO E CERCA DI RIMEDIARE) Bombay….Dante….Bombay…ma cosa dici hai tradotto male …..(ALL’ONOREVOLE) mio marito intendeva dire…il museo di  (SOTTOLINEA)…..bombay  (MIMA LO STESSO GESTO DI BARTOLO DI GRANDE) quello con la grossa cupola bianca….(POI SI RENDE CONTO CHE DEVE CAMBIARE ARGOMENTO) Comunque …sa onorevole…volevo dirle che la mia famiglia è sempre stata di destra…pensi che mio nonno era amico intimo del “duce”…e la tradizione continua ancor’oggi..siamo tutti di destra

ruffolo: (A BARTOLO) anche lei è dei nostri

(BARTOLO MIMA “MA QUANDO MAI” E POI INDICA LA MANO SINISTRA)

dante: (CAPISCE QUELLO CHE BARTOLO INTENDEVA E CERCA DI RIMEDIARE, MA NON GLI VIENE UN MENTE NIENTE E TEMPOREGGIA)no!….un momento…….non si impressioni …indica  cosi con la sinistra…perché……perché (SI FA LA DOMANDA LUI STESSO) perché indica la sinistra? (SI RISPONDE) perché indica la sinistra ….ma in realtà intendeva dire la destra

ruffolo : (SCONCERTATO) e proprio strano questo linguaggio “paesano”

contessa: (CERCA DI RIMEDIARE) e poi deve aggiungere anche il fatto che mio marito è mancino ….e questo gesto gli viene naturale……(GUARDA BARTOLO ED IN CAGNESCO A DENTI STRETTI ) e vero che sei mancino…ma sei di destra?

(BARTOLO ANNUISCE PERCHE CAPISCE CHE E’ MEGLIO COSI’)

scena 4°

personaggi: Dante, Contessa, Bartolo, On. Ruffolo, poi Lusy

(RIENTRA IN SCENA PROROMPENTE LUSY, PROVENENDO DALLA STANZA  DELL’ON. LOFFREDO, NE ESCE FUORI COME SE STESSE SCAPPANDO, ESCE E SI CHIUDE LA PORTA ALLE SPALLE, HA  I CAPELLI UN PO’ SPETTINATI, ED IL VESTITO UN PO FUORI POSTO TUTTI LA GUARDANO UN PO’ SCONCERTATI, DANTE GLI FA CENNO DI NASCOSTO DI SISTEMARSI I CAPELLI, LEI NON CAPISCE, FINO A QUANDO LEI SE NE RENDE CONTO)

Lusy: (IMPACCIATA E PRESA ALLA SPROVVISTA) ma guarda un pò come mi sono ridotta……(GOFFAMENTE CERCA DI RISISTEMARSI A POSTO IL VESTITO)  ma avete visto che vento tira fuori…ero di la in camera….quando…si è aperta all’improvviso la finestra…e per chiuderla mi sono tutta scombinata (SI RIAGGIUSTA I CAPELLI)

ruffolo : deve essere stato un uragano per ridurti in questo stato

lusy :  alfri ….non puoi nemmeno immaginare…..è stato così fulmineo (ALLUSIVA) che mi sono sentita presa dappertutto …(CHIEDE AIUTO E CONFERMA A DANTE)….è vero Dante che da quel lato della casa il vento spira piu forte?

dante: e come no….onerè…dovete sapere…che io non entro mai in quella stanza …(PUNTALIZZA ALLUDENDO) mi dovete credere….non ho nessuna intenzione di passare un’esperienza del genere

ruffolo : capisco ..deve essere traumatizzante

dante : non potete immaginare quanto!

(ORA LUSY INVENTA UNA SCUSA PER MANDAR VIA I SUOI FINTI GENITORI )

lusy: mamma…..papà……ora però si sta facendo proprio tardi…..non vi ricordate che avete un appuntamento ?

contessa: (PRESA ALLA SPROVVISTA) un appuntamento mia cara?

lusy : si mamma …..l’hai dimenticato (CON IL TONO DÌ UNA CHE VUOL FAR INTENDERE QUALCOSA) …ma come…..hai un appuntamento con…con il dentista…ecco!

ruffolo: col dentista? …oggi …ma sei proprio sicura…è il primo maggio …nessuno lavora oggi

lusy: appunto..nessuno lavora tranne lui…è un mio caro amico…e per me oggi si è messo a disposizione

ruffolo: contessa….(FACENDO IL BACIA MANO) è stato un vero piacere fare la sua conoscenza

contessa: è reciproca la cosa,  onorevole

ruffolo: (A BARTOLO SEMPRE MIMANDO I GESTI) la prossima volta faremo una chiacchierata ancora piu approfondita sulla sua grande passione

(BARTOLO AVENDO CAPITO CHA SI STA PARLANDO DI CALCIO RISPONDE FACENDO CON LE MANI LA FORMA DEL PALLONE,MA QUESTA SOMIGLIA MOLTO AL GESTO DI QUANTO UNO VUOL SIGNIFICARE “TI FACCIO UN MAZZO COSI”)

ruffolo: (RIMANE SCONCERTATO DALLA RISPOSTA E RIVOLTO AGLI ALTRI) si è offeso?…..mi sa che non ha capito cosa gli ho detto, ma che razza di dialetto parla

dante: (COGLIE LA PALLA AL BALZO ED INVITA I DUE AD USCIRE)  prego vi accompagno alla porta…(SPINGENDO CON FINTA DELICATEZZA I DUE FOURI MA LOGICAMENTE SI ACCANISCE DI PIÙ SU BARTOLO ED A DENTI STRETTI ) comincia ad abituarti agli animali….o zoo te mann’ a faticà (I TRE  ESCONO)

ruffolo : (ANCORA SCONCERTATO PER LA RISPOSTA) lucy….mi sa che tuo padre deve imparare il linguaggio dei sordomuti….ma quello originale però…mi ha risposto proprio in modo strano

lusy: (LUCY RISPONDE CON UNA FRASE IRONICAMENTE PENSATA, MA LA DICE PER OVVIE RAGIONI IN MODO SERIO) credimi…stasera papà non l’ho riconosciuto neppure io….quasi quasi, sembrava un'altra persona

ruffolo: (RITORNANDO IN SE E RICORDANDOSI DEL VERO MOTIVO PER CUI E LI E LO DICE CON TONO MOLTO SERIO) comunque l’unica cosa positiva è che ora……..(SI TRASFORMA IN MANDRILLONE) ….siamo finalmente soliiiiiiiii…..aummma …(FA IL GESTO COME SE LA VOLESSE MANGIARSELA)

lusy: fermo….lupacchione..fermo…….non è proprio il caso (A CIVETTA MA SEMPRE TIMOROSA CHE  POSSA  ARRIVARE L’ALTRO ) e poi qui in salotto….no …può essere pericoloso..(AMMICCANDO) ci possono vedere

ruffolo: allora se non qui …dove? …(SI VOLTA, GUARDA LA PORTA DOVE PRIME ERA ACCOMODATO)…se non qui …allora liiiii(LA INDICA) …e stavolta vieni con me(COSI DICENDO LA PRENDE PER MANO E LA PORTA VERSO LA CAMERA)

lusy: che impazienza  (COSI DICENDO ENTRA IN CAMERA CON LUI)

scena 5°

personaggi: Dante, poi Contessa, Bartolo, Anna, Francesca De Chirico, Marco

(RIENTRA DANTE IN SCENA SFILA DA DIETRO IL PANTALONE LA BOTTIGLIETTA DEL WISKY CHE AVEVA OCCULTATO DIETRO LA SCHIENA E SORSEGGIA)

dante: (IL SUO GRADO DI UBRIACHEZZA COMINCIA AD UMENTARE)  oggi è sabato e per giunta 1° maggio..e quanto mi capita più un giornata cosi perfetta…una congiuntura astrale cosi precisa (ALZA LE MANI COME SE LE VOLESSE ALLINEARE UNA DIETRO ALL’ALTRA  MA NON CI RIESCE, DOPO ALCUNI TENTATIVI SI RENDE CONTO CHE NON CI RIESCE) perciò oggi va tutto storto…….le stelle non si allineano….brutto segno…..cos’altro mi devo aspettare……(SUONANO ALLA PORTA D’INGRSSO INSISTENTEMENTE)….io nu tern’ nun ‘o ‘ngarr’ (io un terno non azzecco)……(SI AVVIA AD APRIRE) chi è ora…….. (SCOMPARE DIETRO LA COMUNE MA RIAPPARE SUBITO DOPO IN SCENA COME SE FOSSE SPINTO DA DIETRO DALLA CONTESSA E DA BARTOLO CHE IN MANIERA CONCITATA HANNO URGENZA DI RIENTRARE)…..ma a vulit’ fernì’e vuttà…..ma c’at’ passat’ (ma la volete finire di spingere, cosa è stato)?

contessa:(IN PREDA AL PANICO)tragedia……tsunami…….apocalisse…catastrofe…..armageddon…..

dante: (SI RENDE CONTO CHE CON LA CONTESSA NON NE RICAVA NIENTE E SI RIVOLGE A BARTOLO) allora ..che sta succedendo …perchè siete tornati qui

(BARTOLO ANCHE LUI IN PANICO INVECE DI RISPONDERE A VOCE CERCA DI MIMARE LA RISPOSTA IN MODO CONFUSIONALE)

dante:Bartolooooooo….(LO BLOCCA)ma fuss’ scem’…non vedi che non c’è nessuno….parla …allucca …famm senti

bartolo: (ALLARGA LE MANI RACCOGLIE LA CALMA E TUTTO DI UN FIATO) stavamo per scendere le scale quando abbiamo sentito che stava salendo su insieme ad altre persone

dante: chi..?

bartolo: (QUASI PIANGENDO)  la rana dalla bocca larga

dante: (PROVOCA PANICO PURE A LUI PER LA NOTIZIA ) tua moglie…..spiffero kidd…..( SI METTE LA MANO IN PETTO ED ENUNCIANDO COME SE FOSSE ANNA LA MOGLIE DI BARTOLO) lo so solo io non li dico a nessuno…(IMPRECANDO) Mamm do Carmine

bartolo: non solo, è pure gelosa…se mi vede insieme alla contessa sicuramente s’impressiona

(SUONANO ALLA PORTA, MOMENTI DI CONCITAZIONE)

dante : calma…calma…concentrazione….devo stare calmo…(PRENDE LA BOTTIGLIA E DA UNA BELLA SORSATA) …ecco ora sono calmo….che fare ….si venite con me …( LI PRENDE E CERCA DI PORTARLI DI NUOVO IN BAGNO. LA CONTESSA GLI STRAPPA DA MANO LA BOTTIGLIA E BEVE ANCHE LEI, SEGUITA DA BARTOLO)

contessa: (SI RIFIUTA) chiusa in bagno di nuovo con il polipo….giammai ….in alternativa affronto il nemico (ALLUDE ALLA MOGLI DI BARTOLO)

bartolo:Contè…….tenite presente un tosaerbe….mia moglie ve passa pe nquoll’ (mia moglie vi passa addosso)

contessa: (LO GUARDA) Bartolo mi ha convinta ….(COSI DICENDO SCOMPARE CON BARTOLO NEL BAGNO)

dante: (CERCA DI DARSI CORAGGIO) vabbè…e che diamine…devo stare calmo, calmo, cosa sarà mai successo (ESCE DALLA CAMUNE E RIENTRA  SEGUITO DA ANNA LA MOGLIE DI BARTOLO, CHE ACCOMPAGNA FRANCESCA DE CHIRICO GIORNALISTA E MARCO FOTOGRAFO)

anna: (ENTRA E PRENDENDO IN DISPARTE DANTE) dott. Barlocchi…….ma come si è vestito, che fa …vuole togliere il lavoro a rham?

dante : a parte che non devo dar conto a te…ma …(RIFERITA  ALLA TESTA DI ANNA) spegni le valvole ed evita di cominciare a fantasticare……sono vestito cosi ..perché ho da provare il vestito per carnevale…va bene!

anna : a maggio?……a me mi pare una cosa strana

dante:e a me no…comunque Anna…che ci fai qui ….cosa vuoi …hai bisogno di qualcosa…(ALLUSIVO) qualche informazione, chi sono quiesti due

anna : no grazie…(ABBASSANDO LA VOCE) li vedete questi due (indicando le due persone che sono entrate con lei) ….secondo me sono giornalisti….specialmente la signorina

dante: (VA IN TENSIONE PER LA NOTIZIA) giornalisti …e cosa vogliono…perche sono qui?....(CERCA DI RASSICURARSI) ma sei proprio sicura…come fai ad esserne cosi certa

anna: dott. Dante   (FIERA) …io la concorrenza…la fiuto a decine di km di distanza…e poi lei (INDICANDO LA DONNA) mi ha fatto una serie di domande strane sulla signorina lucy…..ha detto che aveva un appuntamento per farle un intervista…(A BASSA VOCE COME SE FOSSE UNA CONFESSIONE)…e siccome io l’ho vista entrare stamattina….li ho accompagnati qui per accertarmene….(CHIEDE CONFERMA) ho fatto bene?

dante :  no …che non hai fatto bene… poi fare il portiere è compito di tuo marito…….e tu sei la moglie e non ti compete

anna : mi compete…mi compete…..sopratutto quando mio marito non c’è …..anzi a proposito…quel disgraziato è scomparso da più di un ora e non so dove è andato. Quando serve no ci sta mai…. ma se l’acchiapp’…..chi sa cu chi se sta infrascando

dante: (CERCANDO DI SMORZARE I TONI) ma chi so piglia a Bartolo..(POI TAGLIA CORTO E RIVOLTO HAI DUE PRESENTI) chiedo scusa….a chi cercate?

de chirico:(PERSONA MOLTO SPIGLIATA) salve, scusate l’intrusione…..sono una scostumata…(SOTTOLINEA)..chiedo venia, sono Francesca  De Chirico…..giornalista….si giornalista del quotidiano “Voce Oggi”……si quello famoso, e lui é Marco

marco : piacere Marco Fioravanti…..fotografo

de chirico: si appunto fotografo e mio fidato collaboratore….di cui non me ne separo mai

dante: vabbè…mi fa piacere per  lui….si… ma dico…(INDICADOLI)  voi qui …cosa volete?

de chirico : ah!.... non gliel’ho detto …chiedo ancora venia

anna : (RIVOLTA A DANTE) pure a me primm’ me l’ha cercat’……….ma ne tenit’ un e chiù?

dante: (VISTOSI INTERROTTO) ma che cosa ?

anna : e ven’ (le vene) (INDICANDOSI IL BRACCIO)  ma perchè se ponn’ da?

dante: (LA GUARDA SCONVOLTO) tu sei la moglie di bartolo è vero?.....(SENTENZIANDO) non poteva essere altrimenti…..venia…la signorina chiede venia….(SPIEGA ) chiede scusa

anna : ahhh! Accussi’ se dice…comm’ parlano stran’ e giurnalist’

dante : allora …mi dicevate?

de chirico: si …le dicevo sono qui per fare un intervista

dante: ah …e mi dispiace …oggi non concedo interviste

de chirico: (DANDOGLI UN PAIO DI COLPETTI SUL VISO) ma che simpatico….e poi venivo a fere un intervista a lei…(IN TONO DISPREGIATIVO, COSA CHE DA FASTIDIO A DANTE)  un domestico.…sono venuto per intervistare la signorina  Ignolo

dante: (INFASTIDITO) a parte il fatto della storia del domestico……ma voi come fate a sapere che la signorina Ignolo è qui…che per giunta non è nemmeno casa sua

de chirico :(TAGLIANDO CORTO) senta buon uomo…(CON FERMEZZA) la signorina Ignolo è qui!!!!!

dante:  e come fa  a dirlo….come lo sa…..chi gliel’ha detto (GUARDANDO ANNA IN CAGNESCO)

de chirico: lo so perché lo so…..e poi queste sono cose che ad un domestico non devono interessare…perciò è pregato di svolgere le sue mansioni…chiamare la signorina Ignolo ed annunciarci

dante: ( ACCONSENTE AD ANDARLA A CHIAMARE PER NON FARSI SCOPRIRE MA CON UN TONO UN PO MINACCIOSO, MA NON TROPPO) guardi la vado a chiamare  …proprio…perché oggi è il primo di maggio ed io sono qui  in ferie

de chirico: (LO GUARDA STRANITO) e che centra?

dante:centra…centra…….comunque accomodatevi di là …io nel frattempo la vado a chiamare e vi faccio raggiungere….prego (INDICA LA STRADA VERSO LA COMUNE)

de chirico:bene…..però faccia presto….andiamo di fretta (cosi dicendo escono dalla scena)

dante: (AGITATO)   Anna …ascolta…ti do l’occasione di redimerti

 anna : (NON HA CAPITO) c’aggia fà?

dante :(SCONFITTO) niente Anna  niente…mi devi fare  solo un piacere….allora …stai con loro e non li lasciare mai…anzi…… accertati    (SI RENDE CONTO CHE ANNA LO GUARDA STRANO PERCHE NON HA CAPITO E SPAZIENTITO)  Anna…(METTENDO IL DITO SOTTO AL SUO OCCHIO MIMANDO LA PAROLA)….accertati ca nun vann’ girann’ pe tutta a cas’…..ci simm’ spiegat’ (accertati che non vanno girando per tutta la casa, ci siamo spiegati)

anna : me lo vedo io …nun ve preoccupat’ (COSI DICENDO SEGUE I DUE NELLA COMUNE)

dante:(AGITATO) allora..calma…calma..ora che faccio…che faccio..(POI FA UNA PAUSA  COME SE AVESSE TROVATO LA SITUAZIONE ) che faccio…trovato(BATTE LE MANI A MO DI UN SINGOLO APPLAUSO)….appena becco mia moglie… a port’ ca ovvì (la porto qua, vedi)  (FA UN SEGNO CON IL PIEDE SUL PAVIMENTO COME PER SEGNARE UNA X ) e a dong’ fuoc’ ca miez’…..comm’ se facev’ che streg’……perche solo una strega…… po combina nu burdell’ e chesta manera (le do fuoco come una stera)…..….e dopo (soddisfatto) ahhhhhhh!....mi vado a chiudere dint’ a nu monastero comm’ a un eremita…(RIPAUSA) questo dopo però…intanto devo risolvere sta situazione…..(IN APPRENSIONE) che faccio allora …che faccio……ah si,(RITORNA LUCIDO) …. lusy (E SI AVVIA VERSO LA CAMERA DOVE SONO ON. RUFFOLO E LUSY)

scena 6°

personaggi: Dante, poi Lusy

(DANTE SUONA CON MOLTA DISCREZIONE ALLA PORTA DELL’ ON. RUFFOLO, CHIAMANDO CON DELICATEZZA LA SIGNORINA LUSY)

dante:(CON DOLCEZZA) signorina luuusyyyy!!!! signorina luuusyyyyy, (POI INCAZZATO E PERENTORIO) signorina lusy……dovete uscire un momento…….(SOTTOLINEA) è importante

(FINALMENTE LUSY APRE LA PORTA ESCE FUORI)

lusy: (È NUOVAMENTE SPETTINATA  E SEMPRE CON I VESTITI UN PO FUORI POSTO) grrrazzie Dante….(ABBRACCIANDOLO COME SE FOSSE IL SALVATORE DELLA PATRIA)

dante: (LA GUARDA E COMMENTANDO SARCASTICO  LO STATO IN CUI SI TROVA LA RAGAZZA)ma pur’ a stu’ lat’ do palazzo men’ o’ vient?(ma anche da questo lato del palazzo tira il vento)

lusy :(SCONVOLTA) non solo…(ALLUDENDO)  sta pure diluviando….(LO GUARDA)  mi hai salvato in calcio d’angolo

dante : (IN APPRENSIONE)  comunque c’è un inconveniente…….qui in casa è venuta una giornalista….cerca di te…(LA RIMPROVERA)…pazza!…..che hai fatto hai invitato pure lei?

lusy:  (CADE DALLE NUVOLE) ma cosa dici…….. quale giornalista …….io non ne so niente

dante: ma come ..ha detto che vuole farti un’ intervista

lusy : (SI SISTEMA ENTUSIASTA) un intervista…a me….ma davvero…..e dove sono adesso?

dante: di la….ma ora che facciamo.?

lusy:(COME SE FOSSE LA COSA PIU NORMALE IN QUEL MOMENTO DI PANICO) che facciamo….l’intervista che domande…(SPINGENDOLO VERSO LA COMUNE) su accompagnami da loro

dante: da loro? (INDICANDO POI LE DUE CAMERE) e come la mettiamo con i due provoloni …qui

lusy: i due polipi vuoi dire!……niente….li facciamo cuocere nell’acqua loro…l’antipasto gliel’ho dato, per il pranzo ..li facciamo aspettare un pò(SI MOSTRA MENTRE SI AVVIANO ED ENTUSIASTA) vado bene per la foto? come sto?

dante:(NERVOSO) stai na bellezza…(LA RACCOMANDA)… tu vedi di trovare il modo per mandarli subito via…nui..tenimm’ stu burdell ca e quella pensa alle foto…..

lusy : antipatico….mi vogliono fare un intervista….(ENTUSIATA) sto scalando le vette del successo….(AMMONISCE)  un giorno non ti farò nemmeno avvicinare al mio camerino

dante:(MINACCIOSO) io un giorno……. anzi domani mattina…..vado al comune e ti scancello dallo stato di famiglia….anzi a tutti quanti…..figli compresi…….voglio restare da solo…….un eremita

(POI  SI FERMA SULLO STESSO PUNTO DOVE PRIMA HA SEGNATO LA X PER LA MOGLIE NE FA UN'ALTRA LA GUARDA E GLI DICE)

dante  :  ricordati sto punto ben preciso.

lusy :  perche ? 

dante : il perché te lo spiego appena incontriamo Amalia…adesso andiamo, anzi spegniamo la luce, forse è meglio che si vede poco

(I DUE ESCONO DALLA COMUNE PERO PRIMA DI USCIRE SPENGONO LA LUCE NEL SALONE)

scena 7°

personaggi: on. loffredo, poi on. ruffolo

(in penombra  si aprono contemporaneamente le due porte di  ruffolo e  loffredoescono in mutande sulla scena, sono di spalle si rendono conto che è buio e senza accorgersi un dell’altro, procedono di spalle verso il centro della scena sino a quando si urteranno di schiena)

loffredo: lucy ..sei tu?

ruffolo: ma chi c’è?

offredo: (MERAVIGLIATO DALLA STRANA VOCE) come...ma chi c’è ? (SI DIRIGE VERSO L’INTERRUTTORE DELLA LUCE E L’ACCENDE)

(SI RITROVANO UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, SI GUARDANO DAL BASSO VERSO L’ALTO, POI IN FACCIA)

ruffolo: (INQUSITORIO)onorevole Loffredo

loffredo: (INQUISITORIO)  onorevole Ruffolo

ruffolo: (A MO DI RICHAMO)e lei che ci fa qui in mutande

loffredo: no!…(STESSO TONO)…. lei che ci fa qui in mutande

(INDICANDOSI CON IL DITO E CONTEMPORANEAMENTE PERPLESSI )

ruffolo: lusy?

loffredo: lusy?

(ORMAI I DUE HANNO CAPITO, DÌ ESSERE STATI ABBINDOLATI)

ruffolo: (INNERVOSITO) siamo qui ….tutti  e due per lo stesso motivo

loffredo: si!… (A MO DÌ RAMANZINA) ma voi della destra

ruffolo: (DÌ CONTRO RISPOSTA) ma perché…… voi della sinistra..no!

loffredo: (COME IN UNA TRIBUNA POLITICA)come al solito tentate sempre di fregarci le idee (RISOTTOLINEA) voi di sinistra

ruffolo: e voi…della destra cos’è…… vi erano finite le veline

loffredo: ma che dice….intanto questo non è il momento di fare polemiche…l’unica certezza è che lusy ci ha incastrato tutti e due…… siamo caduti come due pesci nella rete

ruffolo: ma io gliela faccio pagare

loffredo: pagare… io la mando in galera

 (guardando se stessi in mutande)

ruffolo: ne è proprio sicuro?

loffredo:certo….sarebbe meglio che non ci trovassero in queste condizioni però……..sarebbe un tantinello imbarazzante…l’importante è che non ci ha visto nessuno

(SI SENTONO DELLE VOCI PROVENIRE DAL BAGNO)

contessa: Bartolo…….e la vuole smettere di toccare….ma è impazzito?

bartolo: si! …sono pazzo di te?

ruffolo: e chi è ora?

loffredo: lo zio pazzo

ruffolo:zio pazzo…… quale zio pazzo…..(PREOCCUPATO) è pericoloso?

loffredo: non lo so …ma è meglio se andiamo via, seguitemi (INDICANDO LA SUA STANZA)

ruffolo: (IRONICO ED ORGOGLIOSO) e si…adesso mi metto a seguire pure la sinistra…semmai io entro  e lei mi segue

loffredo: si …cosi poi sarei io a seguire la destra….giammai

(SI FERMANO SULL’USCIO DELLA PORTA, SONO AGITATI PERCHÈ POTREBBERO ESSERE SCOPERTI, MA NESSUNO DEI DUE VUOLE CEDERE ALL’AVVERSARIO POLITICO)

contessa: (DAL BAGNO) no…ma io ti faccio ricoverare

(I DUE POLITICI SI GUARDANO ED INSIEME ESCLAMANO STINGENDOSI LA MANO)

i due  : allora …. compromesso storico!

(COSI DICENDO ENTRANO VELOCEMETE CONTEMPORANEAMENTE SPALLA A SPALLA NELLA CAMERA DOVE FINO A QUEL MOMENTO C’ERA STATO RUFFOLO)

scena 8°

personaggi: Contessa, Bartolo

bartolo: ma dove andate….è pericolosa (DA DENTRO)

contessa: (SI AFFACCIA ALLA PORTA PER CONTROLARE)meglio affrontare il nemico…che rimanere chiusa in bagno  con lei Bartolo

(ESCONO DAL BAGNO, PROCEDENDO IN MODO GUARDINGO)

contessa: non c’è nessuno…..approfittiamone ora

bartolo: (MERAVIGLIATO DALLA RICHIESTA E PRENDENDO CONFIDENZA)  Erminia…ma in bagno mi hai detto di no

contessa: zoticone….cosa ha capito…..approfittiamo per scappare (COSI DICENDO PRENDA LA VIA DELLA FUGA ED ESCE DALLA COMUNE)

bartolo:boh!…ledonne...chi le capisce è bravo (SEGUENDOLA) Erminia...Erminia……(ESCE DALLA COMUNE)

scena 9°

personaggi: Dante, Lusy, De Chirico, Marco, Anna

(PICCOLISSIMA PAUSA POI RIENTRANO IN SCENA DANTE POI LUSY, SEGUITI DALLA GIORNALISTA E DAL FOTOGRAFO)

dante: (IN ANSIA, GUARDA LE LUCI ACCESE E RIMANE INTERDETTO) signorina lucy…(SOTTOLINEA)ma non mi sembra il caso di  continuare qui l’intervista…dovreste andare di là…sicuramente sareste piu comodi…(RISOTTOLINEA) e più riservati

lusy: (ORMAI PRESA DAL FATTO DELL’INTERVISTA) ma no dante…qui è meglio..stiamo piu larghi …come “location” è perfetta per le foto…(COSI DICENDO SI SISTEMA A MO DI MATRONA ROMANA …DI STAR….IN POSA PER COMINCIARE L’INTERVISTA E RIVOLTO ALLA GIORNalista) possiamo continuare

dante: ma signorina Lusy..(A DENTI STRETTI)…allora …forse non mi sono spiegato ….(INDICANDO LE DUE CAMERE) ha dimenticato che qui all’improvviso può tirare forte il vento …e ci troviamo in mezzo ad una bufera

lusy:siiii!…..(CON RELATIVA CALMA COME SE NON AVESSE CAPITO L’AVVERTIMENTO) … ma Dante (COME UN RIMPROVERO)..cosa dici….non ti preoccupare le finestre sono ben serrate…(COME SE FOSSE INFASTIDITA) ed ora non ci disturbare…(CON ESTREMA SODDISFAZIONE) sta nascendo una stella

dante : (SI METTE LA MANO SULLA FRONTE E SEDENDOSI SENTENZIA ) ca sto miez’ e sciem’ (qui sto in mezzo agli scemi)

de chirico: Marco io continuo con le domande tu intanto scatta alcune pose alla signorina

marco : certo…(RIVOLTA A LUCY) le farò un servizio speciale

dante : signorì…(ALLUSIVO) questi ….veramente vi fanno il servizio

lusy:(LO RIMPROVERA) ma basta Dante…ma non hai nient’altro da fare?….e lasciali lavorare

de chirico:appunto brav’uomo, ci lasci lavorare…..(RIVOLTO A LUCY) continuiamo l’intervista?

(LUCY CHE NEL FRATTEMPO SI STA CAMBIANDO CONTINUAMENTE LE POSE PER FARSI MEGLIO FOTOGRAFARE SI ACCORGE CHE LA PORTIERA ANNA SI E’ PIAZZATA PER TUTTO IL TEMPO CAMBIANDO ANCHE LEI POSA  ALLE SUE SPALLE PER FARSI IMMORTALARE CON LEI)

lusy : signora Anna…ma la volete smettere di piazzarvi dietro di me…mi rovinate tutte le foto

anna : signorì…..(PRESA IN FRAGRANTE IN POSA PLASTICA CERCA DI DIRE UNA BUGIA ) a me mi fa male la schiena…chi vi pensa a vuie e sti fotografie

lusy:(INFASTIDITA) Dante…accompagna la signora Anna alla porta….che qui da solo fastidio….(SOTTOLINEA) io devo fare la mia grande intervista!

anna: (MENTRE DANTE L’ACCOMPAGNA) ma ca passat’ a signorina…e pur’ vuie …( con un tono di voce  basso) ve facit’ trattà comma nu servitore

dante: Annarè…nun mi piglio collera io…vuoi vedè ca te la pigli tu …(COME SE ANNUNZIASSE UN IMMINENTE TRAGEDIA GLI METTE UNA MANO SULLA SPALLA  E SENTENZIA )…..e po n’atu poc’ è (e poi un altro pò manca)…,(DANTE STA PER USCIRE, MA PRIMA , RENDENDOSI CONTO CHE LUSY SI E’ COME AL SOLITO LASCIATA PRENDERE DALLA SITUAZIONE, LE RICORDA CHE DI LA CI SONO GLI ONOREVOLI CON UN ULTIMO TENTATIVO) comunque….a voi signorina lusy…….(IN MODO QUANTO PIU ALLUSIVO E CONVINGENTE POSSIBILE)…voglio solo ricordarvi …..di non fare molto rumore……perché di laaaaaa (ACCOMPAGNANDO  PALESEMENTE CON IL MOVIMENTO DELLA TESTA)……… c’è suo zio ammalato che sta riposando….e vooooooi…(LA INDICA)…. lo sapete…. non si può…..ma sopratutto…. (SOTTOLINEA) non si deeeeeve     di….stur…..ba…..re!!!!!(ORA RIVOLTA ALLA PORTIERA   MOSTRA LE SUE MANI POI BATTENDO UNA VOLTA E MUOVENDOLE IN MODO COME SE LE STESSE LAVANDO A MO DI PONZIO PILATO) ….mo….ce ne possiamo andare…(E MENTRE ESCE) io ...me….ne lavo le mani……annarè …dico …io…. me ne lavo le mani……no dico ..io ..me ne lavo le mani……

anna : (GUARDANDOLO STRANO) aggio capito…ma che so fatt’  scema!(I DUE ESCONO)

lusy: (HA UN MOMENTO DI LUCIDITA RITORNA IN SE A SI RENDE CONTO DEL PERICOLO CHE STA CORRENDO E CON UNA FINTA RISATA DEL TIPO DI CHI NON SA COME USCIRE DA QUELLA SITUAZIONE ED IN EVIDENTE STATO DI IMBARAZZO, ANCHE PERCHÈ I DUE LA GUARDANO IN MODO STRANO PER LA REAZIONI DI DANTE E SUA)    ahahahah….Dante …bravo che me l’hai  sovvenuto….ma come ho fatto a dimenticarlo …l’enfasi dell’intervista..(ALLA GIORNALISTA) sa…di la (INDICANDO LA STANZA DELL’ONOREVOLE RUFFOLO)…riposa un mio….amatissimo zio….e non deve essere disturbato…sa….. può essere pericoloso

de chirico : capisco…(PERENTORIA) è malato?

lusy: (ALLUSIVA) lei non può immaginare …quanto!!!

de chirico : ha bisogno di molte cure allora?

lusy: si….cure  che….. solo io posso donargli per alleviare i suoi tormentati bollori

de chirico: bollori?

lusy: ho detto bollori?…..ah! si certo …ha sempre un febbrone da cavallo

de chirico : va be…allora se vuole ….qualche piccola domanda e poi andiamo via

lusy: le domande…l’intervista….ah !.si….certo….cominciamo con le  domande (GUARDA LA PORTA, PENSA ALL’INTERVISTA STA QUASI PER CEDERE MA POI RITORNA IN SE) anzi sa cosa le dico….continui scrivendo che oltre la mia bella immagine c’è di più…. un cuore…un amore per il prossimo……un amore per la famiglia….e non solo…protesi (TOCCANDOSI IL SENO) scherzo ….ovviamente!e ora mi scusi solo un momentino,  ….forse è meglio che gli vado subito a  dare un occhiata......sa è l’ora della medicina…vado…e poi…torno qui….cosi riprendiamo tranquillamente con l’intervista…(PAUSA) allora  vado e li sistemo!

de chirico: (ESSENDO UNA GIORNALISTA HA NOTATO L’INCONCRUENZA NELLA RISPOSTA) come (SOTTOLINEA)  li sistemo…scusi (PERENTORIA)…ma quanti zii malati ci sono in questa casa?

lusy: (PRESA ALLA SPROVVISTA) due!

de chirico : come due…(INQUISITORIA)…lei prima ha detto (SOTTOLINEA)…uno zio malato

lusy: (si SENTE ALLE CORDE E CERCA DI RIPARARE AL SUO LAPSUS FROIDIANO ED A MO DI DOMANDA) ho detto due?..certo ho detto due … ma  (ALZA L’INDICE) …uno è lo zio malato (CERCA DI SPIEGARSI) intendevo dire due zii malati …perchè …anche se in realtà lo zio malato  è uno solo …ma è come se fossero due……zio arturo…ecco…..così si chiama…..zio arturo…noi abbiamo avuto sempre un solo zio arturo malato…. pazzo…(SPIEGA)..soffre di uno sdoppiamento di identità…ecco…..è pazzo.. tanto pazzo ..perciò ora forse è meglio che vado…non vorrei farlo innervosire..(SORRIDENDO IMBARAZZATA) vado e torno! (SI ALZA GUARDA LE DUE STANZE  COME SE NON  SAPESSE QUALE DECIDERE DI ANDARE A PLACARE PER PRIMA  E POI SI AVVIA  VERSO LA STANZA DELL’ALTRO ONOREVOLE NON QUELLA INDICATA DA DANTE)…non vorrei che esca qui fuori per venirmi a cercare!

de chirico: (SI RENDE CONTO CHE SI STA AVVIANDO VERSO LA CAMERA SBAGLIATA) signorina…ma non è l’altra la camera dello zio…..arturo!!!

lusy:(RISORRIDE IMBARAZZATA) AH,  HA RAGIONE È L’ALTRA….(CERCA DI GIUSTIFICARSI MENTRE SI AVVIA VERSO LA CAMERA GIUSTA) ma sa, ogni volta che si sdoppia cambia camera…ed io mi confondo sempre…(COSI DICENDO ENTRA NELLA CAMERA CHE È DI RUFFOLO E CHIUDE LA PORTA)

(DE CHIRICO E MARCO SI GUARDANO ATTONITI)

marco : francesca….qui sta accadendo qualcosa!

de chirico: hai ragione c’è qualcosa di strano….. mi sembrano tutti un po troppo agitati

marco : ma l’informatore anonimo  al telefono cosa ti ha detto di preciso

de chirico: mi ha riferito che  ha visto entrare nel portone di questo stabile…. prima l’onorevole Ruffolo e poi l’onorevole Loffredo ….forse sarà una coincidenza….ma se è cosi …non credo che siano venuti per un incontro politico….o forse per dividersi i voti…(SOTTOLINEA DOMANDANDO A MARCO) sono acerrimi nemici o no?

marco:certo Francesca…è cosi…lo sanno tutti (SI DOMANDA)…ma allora perchè sarebbero venuti tutti e due qui

de chirico: non lo so……comunque tu stai pronto con la macchina fotografica….(SI PASSA LE DITA SOTTO IL NASO MUOVENDOLE COME SE STESSE ASSAGGIANDO L’ARIA ANNUSANDOLA) lo sai …sono un segugio …e qui c’è odore di scoop

(SI GUARDANO INTORNO CON CIRCOSPEZIONE DE CHIRICO APRE PRIMA VELOCEMENTE  LA PORTA DEL BAGNO E NON CI TROVA NIENTE POI PASSA ALLA PORTA SUCCESSIVA, QUELLA DOVE SONO I DUE ONOREVOLI, CHE E ADIACENTE,  LA APRE VELOCEMENTE COME QUELLA DI PRIMA E RIMANE  UN ATTIMO ALLIBITA PER QUELLO CHE VEDE POI SI RIPRENDE E CHIAMA MARCO)

de chirico :Marco…corri fai presto ….. scatta….. scatta…….scatta …scatta!

(MARCO  SI PONE SULL’USCIO DELLA STANZA E COMINCIA A SCATTARE, SI VEDRANNO GLI SCATTI DEL FLASH)

de chirico: (GRIDANDO MENTRE LEI E MARCO GUADAGNANO L’USCITA) che scoop che scoop …il pulitzer mi danno stavolta..il pulitzer

(I DUE SCAPPANO VIA E NELL’USCIRE  SI SCONTRANO CON DANTE CHE INTANTO RIENTRA IN SCENA RICHIAMATO DALLE GRIDA)

scena 10°

personaggi: Dante, poi Amalia, poi Lusy, poi Loffedo e Ruffolo

(DANTE DOPO LO SCONTRO RESTA UN ATTIMO INTONTITO AL CENTRO DELLA SCENA)

(ENTRA AMALIA RICHIAMATA DALLE URLA  E DAL CASINO)

amalia: (ALLARMATA) ne ma che sta succedendo?….so due ore ca le stong’ cantann’ a ninna nanna… finalment’ s’ song’ addurmut’ (RIFERENDOSI AI GENITORI)… e  tu che fai….stai alluccann’(urlando) comm’ a nu pazz’…(minaccia) si me fai scetà (se me li fai svegliare)e vai addurmi’ tu….ce simm spiegat’ (VEDE DANTE INTONTITO) ma ch’è passato? 

dante: (LA GUARDA ANCORA INTONTITO) le pigliat’ ?

amalia: che cosa?

dante : o’ nummer’ da targ’….o camion ca ma menat’ a  sott’ (il camion che mi ha investito)!!!

amalia: ma che stai dicendo?.....ma stai mbriac’

(LUCY APRE LA PORTA DELLA CAMERA DOVE STAVA NE ESCE FUORI LA CHIUDE E LA TIENE ALLA SUE SPALLE APPOGIANDOSI  GUARDA I PRESENTI SI RENDE CONTO CHE I GIORNALISTI NON CI SONO MA SOLO DANTE ED AMALIA ED ESCLAMA)

lusy:(IN CRESCENDO)  non c’è…non c’è più!….ho guardato dappertutto….sotto il letto ..nell’armadio…nel bagno di servizio ….pure nei comodini ho guardato…non c’è…(PANICO VA DA DANTE LO PRENDE PER IL BAVERO E SCUOTENDOLO) non c’è…..non c’èèèèèèè!

i due onorevoli:(SI SENTE UN URLO DI DISPERAZIONE PROVENIRE  DALLA CAMERA DOVE SONO i DUE ONOREVOLI ) aaaaaaaaaahhhhhhhhhhh!

(DANTE LUCY ED AMALIA SI VOLTANO IN DIREZIONE DELLE GRIDA, MENTRE SULLA SOGLIA DELLA PORTA APPAIONO I DUE ONOREVOLI SEMPRE I MUTANDE)

on. loffredo: (DISTRUTTO PIANGENDO RIVOLTO A RUFFOLO) ci ha fotografato….!!!!!!

on. ruffolo: (DISTRUTTO PIANGENDO  RIVOLTO A LOFFREDO)  le elezioni…….!!!!

i due onorevoli: (SI GUARDANO A VICENDA ED ABBRACCIANDOSI)…siamo rovinati!!!!!!!

(SI SPENGONO LE LUCI DELLA SCENA, SI RIACCENDONO LE LUCI, SIAMO AL MATTINO DEL GIORNO SUCCESSIVO , LA DOMENICA)

scena 11°

personaggi: Dante, Amalia, Lusy, poi Nunzia, poi Arturo, poi Bartolo

(SONO SISTEMATI OGNUNO SU UNA SEDIA  DISTRUTTI E ABBATTUTI PER L’ACCADUTO DEL GIORNO PRECEDENTE)

dante:(CON UNA MANO SULLA TESTA COME SE AVESSE UN FORTE DOLORE DI TESTA) mamma mia che nottata….non ho chiuso occhio

amalia:e che vuoi chiudere occhio…..dopo tutto quello che è successo

lusy:(COME SE FOSSE L’UNICA COSA CHE LE INTERESSA) ma voi che dite…. ora la mia carriera è compromessa?

dante:weh...come si può fare…..è un chiodo fisso…una sola cosa le passa per la testa……ma non pensi a me,alle conseguenze…..io…(SOTTOLINEA) sono un imprenditore….lo sapevo…lo sapevo che non dovevo lasciarmi coinvolgere in quella situazione….me lo sentivo…ma è stata l’ultima volta…..non mi faccio fregare più!

amalia: (LO REDARGUISCE) statte zitto tu….ma sono io che non ti faccio fare piu niente…….di te non ci si può fidare

lusy: si….giusto…eri tu che dovevi avere il momento  sotto controllo…..invece…..

amalia:… invece ti sei messo a bere….ed hai perso il controllo della situazione

dante: (GUARDA LE DUE INCREDULO) ma vuie fossev’ asciut’ a mpazzì’ (INDICANDOLE) tutt’ e doie…vuoi vedere che adesso la colpa è mia…ma come…tu (INDICANDO LUSY) ..inviti contemporaneamente i tuoi amanti….(VEDE CHE LUCY LO GUARDA OFFESA) ..si amanti….tutti e due politici  di opposte fazioni …..prima l’abbuff’ e pall’ (RIEMPI DI BUGIE)…poi tieni la fortuna che non arrivano ad incontrarsi....riesci a  nasconderli  in due camere diverse…e invece di vedere come devi fare per sbarazzartene…che fai….ti metti a fare un intervista…tu devi ringraziare solo a tua sorella (INDICANDO AMALIA) …e che in palio c’era il “premio finale”

amalia : ma quale “premio finale”…ueh levatil’ a cap’ stu pensier’….io nun te dong’ nessun premio…e si mo ce mettim’ a da per le concessioni

dante: ma come …me ntussecat’(intossicato) la festa del 1° maggio…..ho fatto tutto quello che mi hai detto di fare…aggio fatto o’ camerier’…mi so messo pure  la livrea di Rahm…...che sembravo o’ figlio scemo do “mago zurli” e alla fine…..non mi dai nemmeno  (FORTEMENTE ALLUSIVO CON L’INDICE ALZATO)…..il “premio finale” (SI RECA AL CENTRO DEL PALCO DOVE LA SERA PRIMA AVEVA FATTO IL SEGNO AD X CON IL PIEDE CERCANDOLO) …addo stà?

amalia: (LO GUARDA STRANITO) ma che stai cercann’?

dante: c’era un segno qui a terra ..l’ho fatto ieri sera

amalia: (MERAVIGLIATA) e a che ti serviva?

dante: m’ero segnato il punto preciso addò v’aggia da fuoco (LE INDICA) a tutt’ e doie nsiem’…..avete chiuso…basta….ma meglio, cosi mi libero definitivamente di voi…..(RIFERITO A  LUCY INTRECCIANDO LE DITA COME A MOSTRARE UN INGARBUGLIAMENTO)  ti sei proprio impegnata a  ingarbugliare la situazione

lusy: (SI DIFENDE) ma cosa vuoi da me, mi sono confusa

amalia: (LA DIFENDE) ueh che buò, quella si è confusa

dante:ah!....io mi ero scordato di quest’altra scema…..perché voi siete due sceme, ma vi rendete conto…in che situazione ora si trovano i due politici….quelli sono stati fotografati insieme….in mutande….nella stessa stanza…. come si giustificheranno in parlamento….. che stavano facendo una seduta di gabinetto (FA IL GESTO DI SEDERSI SUL WATER)

lusy: comunque è stata una buona idea….di aver aspettato che si facesse buio…. per poi farli uscire chiusi nei  bustoni dell’immondizia

amalia:e quelli la stavano proprio bene….perché sono due zozzosi sporchi…. (AVVICINANDOSI ALLA SORELLA) approfittare di una ingenua giovane di buona famiglia

dante:ma non mi fare avotare lo stomaco…..piuttosto pensate a quello che ora scriveranno i giornali (I TRE SI AMMUTOLISCONO CON LA FACCIA DISTRUTTA)

(ENTRANO IN SCENA ARTURO E NUNZIA SONO ANCORA  MEZZI ADDORMENTATI ED IMBAMBOLATI A CAUSA DEL SONNIFERO)

arturo: (SBADIGLIANDO) ma che ce stev’  dint’ a chillu polpettone…(massaggiandosi lo stomaco) se piazzato ncopp’ o’ stommac’

nunzia : Artù….ma pecchè tu le rrivat’ a magnà…..io appena me so assettat’ a tavola nun aggio capito chiu niente me so addormut’ (I DUE SI SIEDONO)

(SUONANO ALLA PORTA, AMALIA VA AD APRIRE, ENTRA IN SCENA BARTOLO  PORTA UN EDIZIONE STRAORDINARIA DEL GIORNALE IN UN PERFETTO STATO)

dante: cosa c’è adesso Bartolo, che altro è successo

bartolo  : niente dottò, solo che è uscto un edizione straordinaria

dante: (RASSEGNATO) m’ pareva strano che la cosa non passava inosservata….intanto vedo che il giornale è in perfette condizioni ….che non l’hai letto stavolta?

bartolo  : e che  non vi volevo togliere lo sfizio

dante: e proprio oggi  che non ho il coraggio di guardarlo ….leggimelo tu

bartolo: (BARTOLO GUARDA LA PRIMA PAGINA A POCA DISTANZA DAL VISO POI L’ALLONTANA UN PO COME FA UNA PERSONA ANZIANA CHE NON VEDE BENE DA VICINO, L’ ALLONTANA SEMPRE PIÙ SINO A QUANDO ARRIVA AD UNA DISTANZA COSI TALE DA LASCIRLO CADERE A TERRA E COSI DA QUELL’ALTEZZA E DA QUELLA DISTANZA COMINCIA A VEDERE BENE PERCHE LA DISTANZA È GIUSTA ED ESCLAMA) ahhhhhh! mo si

dante: manc’ te fai nu par’ e lent’ (occhiali) no! E jamm bell’ …. forza e coraggio….. cosa dice il giornale…… dacci la sentenza…..così la chiudiamo sta commedia (DOPPIO SENSO)

Bartolo: io vado dottò

Dante: e vai!

Bartolo: siete proprio sicuro!

tutti: (PERENTORI) siii!

(BARTOLO RACCOGLIENDO LE IDEE….PRENDE FIATO E LEGGE CON CALMA E AD ALTA VOCE)

bartolo: titolo: Menage a quattro…….sottotitolo: imprenditore organizza incontri a luci rosse…..tra due onorevoli di opposta fede politica ma amanti gay ……e la cognata  “starletta dello spettacolo”

(TUTTI SI GUARDANO ATTONITI)

dante: cosaaaaa!!!!!!(SI ALZA E PRENDE IL GIORNALE E RILEGGE AD ALTA VOCE) Menage a quattro…….Imprenditore organizza incontri a luci rosse…..tra due onorevoli di opposta fede politica ma amanti gay ……e la cognata  “starletta dello spettacolo”………(DANTE SGRANA GLI OCCHI) non ci posso credere…ma cosa hanno scritto..maledetti giornalisti, hanno travisato la realtà, tutto il contrario di tutto…io che organizzo incontri a luci rosse a casa mia (POI QUASI PIANGENDO) sono rovinato per sempre….e ora…chi comprerà più le mie pentole (SI RISIEDE AFFRANTO)

lusy: ma sei sicuro? fa vedere (PRENDE IL GIORNALE DALLE MANI DI DANTE,, DA UN’ OCCHIATA E POI CON UN VISO CHE E’  DI UN SODDISFATTO MOLTO PALESE)…… in compenso però…..sono venuta bene in foto…….non trovate? (GIRA E MOSTRA LA PAGINA AGLI ALTRI)

(DANTE ALZA LO SGUARDO VERSO DI LEI, CON FARE MINACCIOSO)

dante: maledetta cognata (POI SI SCAGLIA CONTRO LA COGNATA, TENTANDO DI SOFFOCARLA) ma io t’accir’ ….t’accirrrrr e capit’…t’accirrrrr!!!!!!!! (ti ammazzo)

(AMALIA, ARTURO E  NUNZIA CERCANO DI LIBERARE LUSY DALLA MORSA MORTALE)

                                               cala il sipario