Pazza Margherita

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PAZZA MARGHERITA

STARTARI  SALVATORE

PAZZA MARGHERITA

PERSONAGGI

TUTA UNO, una donna

TUTA DUE, una donna

TUTA TRE, un uomo

CAMICE  UNO, una donna

CAMICE  DUE, una donna

CAMICE  TRE, una donna

CAMICE QUATTRO, una donna

CAMICE CINQUE, un uomo

DIRETTORE, un vero uomo

COMMISSARIO, un uomo per caso

APPUNTATO, un altro uomo, sempre per caso

(atto unico comico in sei quadri, scritto nel 1999

e portato per la prima volta in scena a Roma,

al Teatro Stabile di Santa Francesca Romana il 26 maggio 1999;

replicato nell’aprile 2002 a Roma, al Teatro Sala Uno nell’ambito

de “Il nome della prosa”, prima rassegna del teatro della Provincia di Roma)

PAZZA MARGHERITA

PRIMO QUADRO

La scena rappresenta una sala di una casa di cura. Sulla sinistra c’è un tavolo tondo con intorno delle sedie. Sulla destra una panca con accanto un mobiletto con sopra una radio, sullo sfondo si nota una finestra socchiusa con accanto una lavagna, posta circa dietro il tavolo. Il primo quadro si apre con due personaggi in scena. Sono due donne che indossano delle tute. Stanno discutendo animatamente accanto alla finestra. Una delle due donne ha in mano una cartella...

TUTA UNO         Sono più che sicura di quello che dico, erano almeno quaranta, e tutti piccolissimi.

TUTA DUE          Ma no, li ho visti benissimo. Erano al massimo venti ed abbastanza grandi.

TUTA UNO         Non  posso credere che durante la notte si sono dimezzati e… sono cresciuti.

TUTA DUE          Quello che è successo io non lo so, però stamattina non erano più di venti e grandini.

TUTA UNO         Voglio controllare di persona. Vado a contarli. (escono)

Mentre escono Tuta Uno e Tuta Due entrano altre due donne con camici bianchi.

CAMICE UNO    Ieri sera ho colto dieci piccolissimi e bellissimi fiori. Erano così colorati che non ho resistito. Ho sempre amato i fiori.

CAMICE DUE     E tu questo lo chiami amore… Perché lo hai fatto? Non lo sai che così li uccidi?

CAMICE UNO    Ma io li ho subito messi in un vasetto con l’acqua!

CAMICE DUE     Brava! Primi gli tagli le gambe e poi li affoghi! Se li vedesse Camice Tre…

CAMICE UNO    Ho combinato proprio un bel guaio, come posso rimediare?

CAMICE DUE     Vai subito a seppellirli in giardino… Senza lapide, mi raccomando.

CAMICE UNO    E’ un’ottima idea, grazie. Vado subito.

CAMICE DUE     Senti, mi faresti un favore? Dato che vai a seppellire i tuoi fiori ti dispiace seppellire anche i miei, sono nel vasetto accanto al tuo. Anche a me piacciono tanto…

CAMICE UNO    E’ magnifico. Così potranno farsi compagnia… (escono)

Rientrano Tuta Uno e Tuta due, si sente una voce di un uomo che urla fuori scena.

EX                         Basta! Me ne vado! Avevano detto che il nuovo direttore sarebbe arrivato ieri ed invece…

TUTA UNO         Questa volta fa sul serio…

EX                         Questa non è una casa di cura per malati di mente… E’ un vero manicomio! E i medici sono più matti dei pazienti… Ma io non voglio diventare come voi: camici bianchi e tute, tute e camici bianchi… Basta! Io me ne vado e… salutatemi la nuova direttrice. Addio… (si sente sbattere la porta)

TUTA DUE          Addio… E come diceva l’idraulico… Non è poi una grossa perdita!

Entra in scena Camice Quattro. Attraversa la sala sfogliando una margherita...

C. QUATTRO      Mi ama (sorride), non mi ama (calpesta il petalo), potrebbe amarmi (soffia via il petalo), non vuole amarmi (mangia il petalo)…

TUTA UNO         Non vuole rassegnarsi!

TUTA DUE          Eppure il regolamento parla chiaro: una tuta non può amare un camice bianco… O meglio potrebbe pure amarlo, ma per farlo si dovrebbero togliere sia la tuta che il camice…

TUTA UNO         Ma che dici…

TUTA DUE          Dico semplicemente che dovrebbero lasciare Casa Margherita…

TUTA UNO         Eppure sarebbe così romantico: una tuta e un camice…

TUTA DUE          …ed i figli sarebbero dei completini da tennis…!

Come una furia irrompe nella sala Camice Tre.

CAMICE TRE     E’ inutile che vi nascondiate. Lo so che siete qui! Vi ho cercato dappertutto, sopra, sotto, davanti e dietro, in alto ed in basso… Non mi rimane che questa sala. Venite fuori lo sapete che non posso vivere senza di voi. Vi prego. Come è possibile. Ogni volta la stessa storia.  Eppure vi ho sempre trattati bene. Vi coccolo, vi amo, sì! Vi amo! Siete tutto per me. (si avvicina a Tuta Uno e Tuta Due) Ditemi li avete visti?  Erano con me, ma è bastato un attimo… Che mi hanno lasciato. (corre verso Camice Uno e Camice Due) Siete state voi. Dove li avete nascosti? Se è soltanto uno scherzo saprò perdonarvi, ma ora ditemi dove sono. Non li avrete seppelliti insieme a quei piccolissimi fiori? NO! Ditemi che non è così, ditemi che non è vero. Sono anni ed anni che li metto da parte, che li curo. E loro che fanno? Mi sfuggono!  Vogliono abbandonarmi!  Ma non glielo permetterò. Ormai sono avanti con gli anni, non ho tempo per curarne degli altri. (corre ancora verso Tuta Uno e Tuta Due) Voi i vostri li avete ancora, non potete capire cosa vuol dire restare senza. La finestra! Chi ha aperto la finestra? Se sono fuggiti da lì non li ritroverò mai più. Ho capito l’avete fatto apposta! (entra Camice Quattro con una margherita in mano e Camice Tre si precipita verso di lei gridando) Ferma!! Non strappare quel petalo. Non può dipendere da lui la tua felicità. L’amore è come una sigaretta; si accende con un nonnulla, arde per un certo periodo ma poi… Finisce in fumo! Come il tuo fiore. Finiti i suoi petali, carichi di speranze e di delusioni, finisce anche lui, ricordalo, ricordalo, ricordalo!  (corre di nuovo verso la finestra) Se siete andati via per sempre, anch’io ho finito i miei petali. Se invece siete ancora qui, vi prego tornate da me. Tornate da me. Tornate… (esce)

C. QUATTRO      Mi ama, (ride) non mi ama… (calpesta violentemente il petalo) Io vivo di speranze e di illusioni, è vero! Ogni giorno, grazie alle mie margherite, ne creo delle nuove, ma vivere di ricordi… Dev’essere terribile perdere i propri ricordi. (esce)

TUTA UNO         Mi sbaglio o la tua tuta ti stringe un po’ troppo? E’ una taglia in meno o… qualche chilo in più?

TUTA DUE          Io metterei una taglia sui quei chili in più per farli… arrestare! (ride) Ma cosa posso farci. Mi basta guardare il cibo che ingrasso. La mia vita  è tutta una ciambelletta!

TUTA UNO         Ora non esagerare. Basterà seguire una buona dieta… oppure comprare una tuta nuova!

TUTA DUE          Non credo che basti, tra me e il grasso è guerra aperta! Ma so già che perderò.

Entra ancora Camice Quattro con una margherita più grande.  Invece di strappare i

petali li conta, più volte…

C. QUATTRO      21… 22… 23… 24… 25…

TUTA UNO         Ma che fa?

TUTA DUE          Dopo quello che le ha detto Camice Tre ha perduto un poco di fiducia, ma lei sulla margherita continua a… Contarci!

Entra Tuta Tre.

TUTA TRE          Avete visto Camice Tre? E’ mezz’ora che la cerco.

TUTA UNO         E’ ancora alla ricerca dei suoi ricordi…

TUTA TRE          Ecco perché ha dimenticato che avevamo una seduta…

TUTA UNO         Su quale argomento?

TUTA TRE          Oggi dobbiamo parlare del matrimonio…

TUTA DUE          Vi sposate? Ma è magnifico!

TUTA TRE          Non sarebbe poi una cattiva idea. Quella donna ha un fascino particolare e devo ammettere che quando sono con lei… Ma, basta. Tutte fantasie.  Ne ho avute due di mogli e mi sono bastate. La prima  ogni volta che le dicevo che spendeva troppo mi rideva in faccia: sei tu che guadagni poco, diceva. Quando divorziammo ebbe il coraggio di chiedermi gli alimenti: gli ho mandato una confezione di carne in scatola con un biglietto che diceva: “Così potrai continuare a… rompere le scatole… Con quello che guadagno non posso fare di più”!

TUTA UNO         Ma dopo questa esperienza come hai potuto sposarti una seconda volta?

TUTA TRE          Perché avevo trovato una donna meravigliosamente… avara! Riusciva a risparmiare su tutto. Pensate che quando accendeva un fiammifero, poi lo ripuliva e ne faceva uno stuzzicadenti. E la carta igienica? Recuperava pure quella!

TUTA UNO         Che schifo!

TUTA TRE          E’ così, vi dico! Ogni volta che vedeva un bagno vi si infilava dentro e faceva la scorta… Ma di episodi così potrei raccontarvene a decine.

TUTA DUE          Però hai finito con il divorziare anche da lei!

TUTA TRE          Veramente è lei che mi ha lasciato… Eravamo partiti per un viaggio premio che lei aveva avuto raccogliendo i punti non so di quale prodotto, ma credo che fossero gli spaghetti perché ne mangiammo a pranzo e a cena per quasi due anni tutti i giorni. Dunque, dicevo, eravamo sulla spiaggia di Pago Pago, ma in realtà non avevo pagato una lira, quando la mia mogliettina decise di fare il bagno nell’oceano.

TUTA DUE          Ebbene, che successe?

TUTA TRE          E’ stata divorata da uno squalo!  E’ riuscita a farmi risparmiare perfino sul funerale!!

Camice Tre si precipita ancora nella stanza continuando a cercare…

TUTA TRE          Sono qui! Noi avevamo una seduta. Ricordi?

CAMICE TRE     Come? Che cosa? No, non ricordo nulla! Vi prego aiutatemi! (escono insieme)

TUTA UNO         Credi che si sposeranno?

TUTA DUE          Una tuta non può sposare…

TUTA UNO         …un camice bianco. Lo so! Però mi sarebbe piaciuto. Pensa che bella festa si potrebbe organizzare…

TUTA DUE          E il rinfresco? Quanti dolci,  pasticcini, gelati…

TUTA UNO         E la tua dieta? Non pensi alle ciambellette?

TUTA DUE          Buone!! Non ne mangio da almeno un anno.

TUTA UNO         Comunque niente matrimonio. In questo periodo dover fare un regalo azzererebbe le mie già esigue finanze. Non vorrei arrivare al punto di mettere due banconote da cento euro una accanto all’altra nella speranza che si… riproducano…!

Entra Camice Cinque, si guarda intorno, poi si sdraia sul pavimento e fissa il soffitto ridendo.

TUTA UNO         Cosa guardi? Che c’è di così divertente sul soffitto?

C. CINQUE          Stavo pensando a quanto è facile sdraiarsi sul pavimento e mi chiedevo come si fa a sdraiarsi sul soffitto. Eppure sotto un pavimento c’è sempre un soffitto e sopra un soffitto c’è sempre un altro pavimento. Voglio trovare il modo di sdraiarmi anche sul soffitto. Pensate che affare sarebbe per gli alberghi. Raddoppierebbero gli incassi. La mia invenzione potrebbe farmi diventare miliardario.

TUTA UNO         E come farai con la legge di gravità?

C. CINQUE          E a me che importa? Non ho mica studiato legge!

TUTA DUE          E le pareti? Non credi che sarebbero gelose?

C. CINQUE          Loro hanno già tante cose: quadri, porte, finestre, mobili… Mentre il povero soffitto è così solo! L’unico amico che ha è il lampadario. Ma è un vero amico? Appena può lo tradisce illuminando le pareti e il pavimento. Avete mai visto un lampadario illuminare il soffitto? Vi pare questo il comportamento di un vero amico?

Intanto passa Camice Quattro con la solita margherita...

C. QUATTRO      184… 185… 186… 187…

C. CINQUE          (alzandosi di scatto) Ho deciso! Dedicherò tutti i miei sforzi a studiare il modo di rivalutare il soffitto… E diventerò miliardario… (esce)

TUTA DUE          Quello è uno che non si sposerà mai! Non riesco ad immaginare il letto matrimoniale appeso al soffitto. Dove metteresti le pantofole?

TUTA UNO         Eppure sono convinta che si sposeranno…

TUTA DUE          Chi?? Camice Tre, Camice Quattro o Camice Cinque?

TUTA UNO         L’aver perduto i suoi ricordi ha reso Camice Tre meno autoritaria e molto più disponibile. Vedrai che Tuta Tre approfitterà di questa    occasione per manifestarle tutto il suo amore. Lo sai che in camera ha una sua foto… senza camice…?

TUTA DUE          Vuoi dire una foto tutta nuda?

TUTA UNO         Ma no! Ha un vestitino rosa molto attillato. Era veramente una bella donna prima di indossare il camice.

TUTA DUE          Comunque si è mantenuta molto bene… di fisico intendo. La cosa che mi lascia perplessa è come possa un donna di appena quarant’anni vivere di ricordi. Quando non perde anche quelli!

TUTA UNO         Dobbiamo aiutarla! Dobbiamo aiutarli! Se riuscissimo a farle togliere quel camice sarebbero liberi di sposarsi…

TUTA DUE          …e le tue finanze?

TUTA UNO         Al diavolo! E poi ci sono le liste di nozze. Sceglierò il regalo meno costoso.

Ripassa ancora Camice Quattro, si volge di scatto verso Tuta Uno e Tuta Due

C. QUATTRO      E’ fatta! Mi ama! Questa volta ne sono sicura, presto mi chiederà di diventare sua moglie. Il petalo 207 è stato molto preciso: un uomo meraviglioso senza tuta e senza camice… Entrerà presto nella mia vita.

TUTA DUE          Senza tuta e senza camice. Impossibile!

C. QUATTRO      Mi guarderà negli occhi, mi spoglierà… di tutte le mie inibizioni, mi accarezzerà dolcemente il volto e passandomi una mano tra i capelli mi sussurrerà: “dal primo momento che ti ho vista ho capito che non potrei più vivere senza di te. Il mio cuore, la mia mente, le mie mani, tutto me stesso è innamorato di te! Ti prego dammi il tuo cuore, dammi la felicità ed io ti darò tutto me stesso…”

TUTA UNO         …e tutto questo era sul petalo 207?

 

TUTA DUE          Ma di matrimonio? Il tuo petalo cosa dice?

C. QUATTRO      Veramente… ehm… dopo che lui, con estrema dolcezza mi toglie il camice accarezzandomi il viso, ed io, inebriata e disarmata, attendo il suo assalto finale… Lui… Lui si infila il mio camice e comincia a ridere… ridere… ridere… (riprende a camminare e a contare) 208… 209… 210… (esce)

TUTA DUE          Povera Camice Quattro come vorrei che questo sogno si tramutasse in realtà.

TUTA UNO         Sì, ma con un altro finale, però…

TUTA DUE          E dovremo consultare un’altra lista di nozze.

TUTA UNO         Già, scegliendo sempre i regali meno costosi…

Entrano  Camice Uno e Camice Due particolarmente agitate.

C. CINQUE          Ho trovato la soluzione che mi permetterà di diventare ricco e famoso. Farò dipingere i quadri direttamente sul soffitto! Basterà sdraiarsi su un letto o su un tappeto per ammirarli. Che ne dite? Non è geniale?

CAMICE DUE     Geniale ma vecchia. Le chiese hanno già tutto il soffitto pieno di quadri!

CAMICE UNO    Ed anche la cucina, da quando la cuoca ha fatto scoppiare la caffettiera il soffitto sembra un quadro di Picasso, manca solo la firma.

C. CINQUE          Povero soffitto… Troverò qualche altra soluzione! (esce)

CAMICE UNO    Avete saputo la novità. Da oggi il sole sorge ad ovest! Stamani mi ha svegliata irrompendo violentemente dalla finestra davanti al mio letto.

TUTA UNO         Ma è impossibile! Dal tuo letto si vede il tramonto non l’alba!

CAMICE UNO    Ve l’ho detto! Il sole da stamani sorge ad ovest!

CAMICE DUE     E’ tutta colpa mia. Ieri sera abbiamo scambiato i nostri letti… Ed il sole si deve essere arrabbiato… Prima al mattino veniva a svegliare me, ma ora…

TUTA DUE          Non preoccupatevi. Fate come vi dico ed ogni cosa tornerà al suo posto… Anche il sole. Basterà che ognuno torni a dormire nel suo letto. Capito?

CAMICE UNO    …ed il sole tornerà. Va bene!

TUTA DUE          (tornando verso Tuta Uno)  Di cosa stavamo parlando? Ah, già, di regali e di liste di nozze…

CAMICE UNO    Liste di nozze? Sono una vera esperta in materia. Prima di venire qui sono stata per anni commessa in un negozio di articoli da regalo. Non potete nemmeno immaginare quante liste di nozze ho visto… Ma sei sicura che il sole…?

TUTA UNO         Senti Camice Uno, c’è una curiosità che non sono mai riuscita a togliermi e che, finalmente, tu puoi chiarirmi. Perché ogni volta che entri in un negozio per consultare la lista di nozze di un amico o di un parente ti accorgi che i regali meno costosi sono sempre, e dico sempre, già depennati? E’ mai possibile che tutti scelgano i regali che costano meno? Io personalmente non credo che siano tutti avari, ci dev’essere un altro motivo…

CAMICE UNO    Ed infatti il motivo è un altro. In realtà gli sposi preparano la lista con regali che vanno da quelli di un milione ed oltre a quelli di poche migliaia di lire. Prima di consegnarla al negoziante, però, fanno un bel tratto di penna su quelli meno costosi, così chi consulterà quella lista penserà: che sfortuna se venivo ieri… E sceglie un regalo più costoso…

TUTA UNO         Ma se tutti fanno così il trucco si scopre…

TUTA DUE          E’ vero, ma chi rischierebbe di fare una brutta figura inviando un regalo già depennato?

TUTA UNO         Io sarò la prima! E chissà che il mio gesto non interrompa quello che considero un inganno verso le persone che ti sono più care…

TUTA DUE          …Ma che scelgono i regali meno costosi.

TUTA UNO         Basta il pensiero! (buio)

SECONDO QUADRO

La scena si riapre con le tre tute sedute intorno al tavolo sopra al quale ci sono alcuni raccoglitori e delle cartelle…

TUTA UNO         E’ ormai un mese che questo esperimento viene attuato e mi sembra di poter dire che i risultati siano incoraggianti, malgrado quello che diceva il nostro… amatissimo ex direttore. I nostri… ospiti si dimostrano molto partecipi. Il fatto che siano loro  ad avere i camici bianchi anziché noi li aiuta a sentirsi più medici che pazienti. La libertà di cui godono all’interno di Casa Margherita li rende sereni e molto disponibili al dialogo. I progressi, in alcuni casi, sono molto incoraggianti.

TUTA TRE          Direi sbalorditivi! Ricorderete che in principio ero molto scettico su questo nuovo metodo di cura. Mi dicevo: il medico è medico ed il paziente è paziente. Come si può curare un malato se è lui che crede di curare te? Come prescrivere un medicinale al proprio dottore…?

TUTA DUE          Però i petali di Camice Quattro diventano sempre più preoccupanti.  Ricordate la storia del “207”? Quello non era un petalo ma un libro d’amore…

TUTA UNO         Già, un’incredibile storia d’amore. Lei pazza e lui… scemo. Che coppia!

TUTA DUE          Bene, auguri! Ora andiamo avanti. Per Camice Uno e Camice Due mi sembra che le cose siano molto migliorate. I loro discorsi sono sempre più… normali.

TUTA UNO         Ma il sole sorge sempre ad est, vero?

TUTA DUE          Già, per fortuna.

TUTA UNO         E seppellire i fiori… Senza lapide… Poverini!

TUTA TRE          Parli come loro.

TUTA UNO         E poi c’è Camice Cinque. Ora vuole rivalutare il… soffitto. E’ convinto che la cosa renderebbe miliardi. Per lui il camice ancora non funziona.

TUTA TRE          Ma non doveva salvare la terra dalle invasioni degli extraterrestri? Sembrava che questo progetto occupasse tutta la sua mente.

TUTA DUE          A quello ha già provveduto. Ha risolto il problema brillantemente con l’aiuto della società delle strade. Ha già inviato il suo progetto alla NASA i cui scienziati e tecnici ne sono rimasti                                      entusiasti…

TUTA TRE          Che progetto?

TUTA DUE          E’ molto semplice: basterà mettere dei cartelli su Marte e sulla Luna che indicano che la terra è dalla parte opposta così gli eventuali invasori…

TUTA TRE          …verranno ingannati e andranno altrove. Geniale! Pazzesco! Ed io che vi sto pure a sentire.

TUTA UNO         Comunque speriamo che trovi una soluzione anche per il soffitto, senza coinvolgere quel “traditore” del lampadario.

TUTA TRE          Traditore? Lampadario? Questa è nuova.

TUTA UNO         Camice Cinque accusa il lampadario di essere un ingrato, un traditore. Infatti lui di… pende dal soffitto ma offre i suoi servigi a tutta la stanza.

TUTA TRE          Che ingrato. Mi ricorda alcuni uomini politici che in campagna elettorale promettono fuoco e fiamme contro i loro avversari ma appena si presenta l’occasione di sedersi su una poltrona più… comoda si alleano con loro… Per il bene del Paese!

TUTA DUE          Su, torniamo ad essere seri. Si parlava di Camice Cinque. Come vogliamo procedere? Lo teniamo ancora qui o chiediamo il suo trasferimento in altro istituto?

TUTA UNO         Ammettendo così il nostro fallimento? Mai!

TUTA TRE          Tuta Uno ha ragione. Aspettiamo ancora qualche giorno. Poi decideremo se togliergli il camice bianco e dargli la camicia di forza.

TUTA DUE          Non ti sembra di esagerare?

TUTA TRE          Vai tu a mettere i cartelli su Marte (rivolgendosi a Tuta Due) e sarai tu a difendere il lampadario quando sarà processato per… alto tradimento? (rivolgendosi a Tuta Uno) Va bene, cerchiamo di intensificare la cura nei suoi confronti e dopo vedremo…

In quel momento Camice Quattro attraversa la stanza con una grande margherita in  mano. Tuta Uno le si avvicina.

C. QUATTRO      260… 259… 258… 257…

TUTA UNO         Come mai ora i tuoi numeri vanno all’indietro. Hai perduto la speranza di incontrarlo?

C. QUATTRO      Al contrario! Al contrario. Sento che è molto vicino, è per questo che ho iniziato il conto alla rovescio. Sta arrivando, il mio amore sta arrivando… (esce)

TUTA TRE          A proposito di arrivi. Quando credete che arriverà la nuova direttrice? E’ già in ritardo di quattro giorni. Comunque se è davvero giovane e carina come dicono un piccolo ritardo è del tutto perdonabile, no?

TUTA DUE          Per fortuna è già sposata… Una lista di nozze in meno!

TUTA TRE          …e poi dovrebbe arrivare Napoleone!

TUTA UNO         Oh, no! Con lui ci sarà molto da lavorare…

TUTA TRE          Non credo! La sua fissazione non è quella di essere l’Imperatore. Di Napoleone lui ha solo… Bonaparte del carattere!

TUTA DUE          A parte lo spirito, cosa vuoi dire?

TUTA TRE          Dico che è soltanto un povero diavolo che è convinto di essere un capo, un boss, un generale… Insomma uno che comanda.

TUTA DUE          E con il camice bianco si troverà a meraviglia…

TUTA UNO         Già! Poveri noi, ci mancava un dittatore. Speriamo che almeno non sia violento.

Entrano di corsa Camice Uno e Camice Due che cercano affannosamente un posto dove nascondersi.

CAMICE UNO    Aiutateci, Camice Cinque ci sta inseguendo con un bastone in mano.

CAMICE DUE     Vuole fare degli esperimenti e ci ha ordinato di offrirci volontarie.

TUTA UNO         Ma che tipo di esperimento? Riguarda sempre il soffitto oppure ha già risolto quel problema?

CAMICE UNO    Non lo so. Lui ha detto che vuole farci vedere le stelle. Ho paura. Eccolo! (si nascondono dietro dei mobili)

Tuta Due blocca la strada a Camice Cinque che arriva con un bastone in mano.

TUTA DUE          Camice Cinque cos’hai intenzione di fare? Sai bene che con la violenza non si ottiene nulla. Lascia quel bastone e parliamo di questo tuo esperimento. Avanti! Voglio aiutarti.

C. CINQUE          Come può aiutarmi una tuta…

TUTA DUE          Hai forse trovato un modo per… rivalutare il soffitto?

C. CINQUE          Non ancora, ma ci sono molto vicino. Il soffitto va aiutato altrimenti da solo non può farcela. Le pareti lo tengono inchiodato lassù… Io penso che occorrerebbe…

TUTA TRE          …la camicia di forza…

C. CINQUE          …occorrerebbe liberarlo.

TUTA DUE          Liberarlo? Come? Col bastone?

C. CINQUE          Ma che c’entra il bastone. Quello serve soltanto per indicare le stelle, quando riuscirò a vederle attraverso il soffitto.

TUTA UNO         Vedere attraverso il soffitto? Come?

TUTA TRE          …con la camicia di forza…

C. CINQUE          Questo è il punto. Volevo che Camice Uno e Camice Due mi aiutassero a trovare una soluzione…

TUTA DUE          Niente violenza?

C. CINQUE          Mica sono matto!

TUTA TRE          Se lo dice lui!! E’ lui che porta il camice…

CAMICE DUE     (esce piano piano dal nascondiglio) Ma le stelle le possiamo vedere dalla finestra.

C. CINQUE          Bella scoperta! Questo lo so, ma così il soffitto ne… soffrirebbe.

CAMICE UNO    Si può fare un buco nel soffitto e guardarle da lì.

TUTA TRE          Mica scema…

TUTA DUE          Nossignori, niente buchi sul soffitto. La soluzione ve la do io. Venite con me sul terrazzo. Lì il soffitto è talmente piccolo che lascia vedere il cielo e le stelle…

C. CINQUE          E’ magnifico, è la soluzione ideale. Come mai non ci ho pensato io? Farmi aiutare da una tuta… Che smacco! (Camice Uno Due e Cinque escono)

TUTA TRE          (battendo lentamente le mani) Brava! Sei una tuta geniale. Io avrei pensato ad un lucernario…

TUTA UNO         Io pensavo ad uno di quei soffitti che si… aprono. Come nei cinema, d’estate.

TUTA DUE          Già, ma qui a Casa Margherita non abbiamo ne gli uni ne gli altri; mentre di terrazzi ne abbiamo in abbondanza!

TUTA UNO         Non sarà pericoloso lasciarli soli sul terrazzo?

TUTA DUE          Non credo, sono ben protetti e le pareti sono alte e lisce…

Camice Cinque irrompe nella stanza con un sorriso trionfante

C. CINQUE          Grazie Tuta Due, non solo mi hai aiutato a trovare una soluzione per il soffitto, ma dal terrazzo posso pure controllare se gli invasori spaziali verranno ingannati dai cartelli che la NASA avrà già sistemati su Marte e la Luna… Credo che queste mie scoperte siano grandiose. Vedrete che il Presidente in persona vorrà premiarmi. Che dite mi darà una medaglia e una coppa?

TUTA TRE          …una camicia di forza… (Camice Cinque esce)

TUTA DUE          Dai, un altro tentativo; dopotutto non è mai stato violento. Lasciamo che a decidere sia la nuova direttrice.

TUTA UNO         Chissà che non abbia una formula magica. Avete letto il suo curriculum? Ha appena 34 anni ed ha tre lauree e quattro specializzazioni in vari rami della psichiatria.

TUTA TRE          Ed ha pure trovato il tempo per sposarsi ed avere un bambino!

TUTA DUE          Veramente non è ancora nato, poverino!

TUTA TRE          Già, poverino. Condannato a crescere in un manicomio…

TUTA DUE          …“Casa di Cura per psico-labili”, prego!

TUTA TRE          …in un manicomio, confermo, e, come se non bastasse, con quel tipo di madre. Poverino! Ma del marito cosa sapete dirmi? Che tipo sarà? Anche lui nel ramo ‘pazzia’?

TUTA DUE          No, pare sia uno scrittore di fantascienza… abbastanza conosciuto.

TUTA TRE          Mi chiedo come può, il nostro scrittore, sostenere una discussione con la moglie senza che questa lo prenda per pazzo?

TUTA DUE          Probabilmente è… sordo-muto!

TUTA UNO         Non… ‘probabilmente’!

TUTA TRE          Vuoi dire che è davvero sordo-muto? Non c’è che dire: Dio li fa poi li accoppia. Poverino…

TUTA DUE          …anche lui?

TUTA TRE          No! Io continuavo a pensare al bambino. Crescere in un manicomio con una madre così… ed un padre… cosà! Bah!

TUTA DUE          Che ne dite se ora ce ne andassimo a mangiare. La cuoca ha preparato un pasticcio di maccheroni… Sentite che profumino…

TUTA UNO         …e stasera si cena sul terrazzo…

TUTA TRE          Così potremo controllare anche noi se gli alieni… (ridono ed escono)

Il mattino dopo. Mentre tutti sono a colazione e il salone è vuoto entra un uomo, sulla quarantina, con una grossa valigia su un lato della quale spicca il numero del volo Alitalia n° 207.

DIRETTORE       Eccomi qua! Finalmente corono il mio sogno. Direttore! Direttore di una clinica psichiatrica. E’ stata dura ma ce l’ho fatta. Certo speravo in un’accoglienza migliore ma probabilmente non mi aspettavano così presto. Meglio così. In verità anch’io sono rimasto sorpreso per questa nomina. Ho preparato in fretta la valigia, ho prenotato il volo 207 del 20 luglio e ieri sono arrivato qui in città. Ho preso una camera all’Hotel Petalo, la numero 207 e stamattina ho preso l’autobus numero 207, questo numero comincia a darmi sui nervi, e sono arrivato a Casa Margherita. Ragazzi, ce l’ho fatta! Purtroppo qui non conosco nessuno, ma presto tutti sapranno cosa vuol dire avermi per direttore. Parola di Tarquinio Prisco!

Entra Camice Quattro con la margherita in mano e conta...

C. QUATTRO      210… 209… 208… 207… 207… du… e… cen… to… set… te…

DIRETTORE       Buongiorno! Finalmente qualcuno si degna di ricevermi. Io sono il nuovo Direttore. Il mio nome è Tarquinio Prisco. E il suo?

C. QUATTRO      E il suo?

DIRETTORE       Ho detto di chiamarmi Tarquinio, Tarquinio Prisco. Sì, proprio come il quinto Re di Roma. Mio padre amava la storia. (ride) Ora posso sapere quale è il suo nome?

C. QUATTRO      Due… cento… sette… Due… cento… sette…

DIRETTORE       Non capisco, le ho chiesto il suo nome non il numero della sua matricola e poi basta con questo 207 oggi non sento altro… Dunque, vuole essere così gentile di dirmi il suo nome?

C. QUATTRO      Io sono… Sono Camice Quattro.

DIRETTORE       Sì va bene, ed io sono Napoleone Bonaparte!! Credo che lei non abbia ben capito chi sono io, altrimenti non si permetterebbe mai di prendersi giuoco di me!

C. QUATTRO      Io sono… Sono Camice Quattro… E lei è il nuovo direttore. Come mai?

DIRETTORE       Che vuol dire? Ho partecipato ad un regolare concorso… Anche se devo ammettere che il bando era un poco bizzarro… Pensi che oltre a tre lauree e quattro specializzazione in psichiatria, i concorrenti dovevano essere nati a Caltanissetta nell’Agosto 1959! Ebbene io avevo tutte queste caratteristiche ed ho inviato la mia domanda, convinto che avrei partecipato solo io. Invece eravamo in due, ed io naturalmente arrivai secondo. La mia concorrente infatti era la figlia del Ministro della Sanità! Lei ed il caro papà avevano previsto tutto… Tranne il fatto che le donne possono rimanere in cinta… E così eccomi qua! Soddisfatta?

C. QUATTRO      Quanto sei bello… Senza tuta e senza camice… Quanto sei bello…

DIRETTORE       Senta signorina, vorrei incontrare subito gli altri dottori. Le dispiace andarli a chiamare mentre io vado un momento a rinfrescarmi? La ringrazio!

C. QUATTRO      Vado subito sire, o devo chiamarla imperatore… (scappa via; buio)                              

                              

TERZO QUADRO

Nella sala entrano Tuta Uno, Tuta Due, Tuta Tre e Camice Quattro; vicino alla finestra c’è ancora la valigia del Direttore.

C. QUATTRO      Ve lo avevo detto che sarebbe arrivato. Senza tuta e senza camice. E’ bellissimo. Quella valigia  è  la sua. Vedete, sopra c’è il numero 207. I petali non sbagliano mai.

TUTA TRE          Ma dove è andato?

C. QUATTRO      A rinfrescarsi. Dopo una lunga cavalcata…

TUTA UNO         E’ arrivato a cavallo? Senti Camice Quattro: sei sicura di quello che dici? Io non vedo alcun cavallo e quella sulla valigia mi sembra una etichetta d’aereo?

C. QUATTRO      Ma un re viaggia sempre a cavallo?

TUTA TRE          Hai ragione. Ora dimmi: come ha detto di chiamarsi?

C. QUATTRO      Tarquinio Prisco, quinto re di Roma!

TUTA DUE          Hai ragione! E’ arrivato Napoleone...

C. QUATTRO      Sì… Ha detto di essere pure Napoleone Bonaparte e che lui qui sarà il nuovo direttore.

TUTA TRE          Con questi titoli… è il minimo! Bisogna trovargli al più presto un camice, sperando che basti.

C. QUATTRO      Ci penso io… So già dove prenderlo… (esce)

TUTA TRE          Allora, signore… Chi si occuperà del nostro nuovo dittatore… Oh, scusate, volevo dire direttore?

TUTA DUE          Incontriamolo prima. Cerchiamo di capire se può essere pericoloso. Assecondiamolo. Vediamo come reagisce e poi decideremo.

TUTA TRE          Perché decide… remo? Facciamo decidere Tarquinio Prisco. (ride)

TUTA UNO         Eccolo! Su, accogliamolo come un vero imperatore. L’impatto sarà meno violento.

TUTA DUE          Maestà, siamo suoi umili schiavi, pronti a seguirla ovunque. La nostra vita è nelle sue mani. Per lei potremmo pure morire…

TUTA TRE          Tiè! (e fa le corna)

TUTA UNO         Il suo incedere è regale, la sua fronte alta. I suoi occhi guardano nel nulla, ma nel nulla vedono tutto.

TUTA TRE          Tutto?

TUTA UNO         Tutto… Signore, con quale nome vuole che il suo popolo lo acclami?

TUTA DUE          Napoleone, Attila, Giulio Cesare…

DIRETTORE       Io sono Tarquinio Prisco e così desidero essere chiamato. (tra sé e sé) Qui ci sarà molto lavoro da fare. Questi sono proprio pazzi… pazzi! Assumo il comando del… castello. Da adesso dovrete fare quello che dico io, come lo dico io, quando lo dico io. Capito?

LE TUTE              Sì maestà, sì maestà. (escono retrocedendo ed inchinandosi)

Entra Camice Cinque con in mano un blocco notes e una penna. Pensa ad alta voce e scrive.

C. CINQUE          Il terrazzo ha risolto tutti i problemi del soffitto. Niente lampadari. (ride) Che vendetta. Ma soprattutto la possibilità di controllare direttamente gli alieni… Chissà se alla NASA ci hanno pensato… Domani gli scriverò. (si volta e vede il direttore) Salve! Lei è forse un ispettore della NASA?

DIRETTORE       Della NASA? Ma quale NASA io sono il nuovo direttore! Dottor…?

C. CINQUE          Benvenuto! Nuovo direttore, eh! Dov’è il camice?

DIRETTORE       Sono qui da poco, dottor Benvenuto. Non ho ancora il camice. Comunque camice o non camice sono il nuovo direttore! Capito! Ma dove sono i pazzi?

C. CINQUE          I pazzi? Signor direttore senza camice… Lei mi chiede dove sono i pazzi? Qualcuno lo troverà dentro le tute, altri qua e là per il mondo. Quante volte camminando per la strada se ci capita di sentire qualcuno che parla tra sé e sé, noi diciamo: quello deve essere pazzo. E se un motorino ci sorpassa sulla destra quello che guida sicuramente è un matto. Come giudichiamo poi chi la pensa diversamente da noi. Pazzi, sono sicuramente pazzi. Basta fare qualcosa di “diverso” che si è subito giudicati fuori di testa. Per non parlare poi di chi pratica sport estremi. Qual è il nostro giudizio? Pazzi, sono dei pazzi. E ora tu, direttore senza camice… mi chiedi dove sono i pazzi? E’ talmente esile il confine che divide il savio dal pazzo che è molto facile confonderli. Il soffitto poggia sulle pareti e crede che il lampadario lo dovrebbe illuminare, ed invece il lampadario illumina il pavimento… E gli alieni? Se non vedono i segnali ed invadono la terra?

DIRETTORE       Ma questo che c’entra? Il lampadario che illumina gli alieni? I segnali sul soffitto? Ma dottor Benvenuto, lei deve essere...

C. CINQUE          …Pazzo? Pazzo! Lo sapevo! Vede direttore senza camice, è bastato che io accennassi ad alcuni problemi che affliggono il mondo per essere considerato un pazzo.

DIRETTORE       Problemi che affliggono il mondo? Madonna mia dove sono capitato! Calma Tarquinio, calma. Non dimenticare che questa è una clinica psichiatrica. Sì, lo so, i pazzi dovrebbero essere pazzi ed i dottori…

C. CINQUE          Che fa, parla da solo? Dunque anche lei è pazzo. Lo sapevo, senza camice e senza tuta…

DIRETTORE       Ma come si permette? Io sono il nuovo direttore, le farò rapporto.

C. CINQUE          Con tutte le sue chiacchiere, stavo dimenticando che devo scrivere alla NASA per il terrazzo. (fa per uscire frettolosamente)

DIRETTORE       Perché? Che c’entra il terrazzo con la NASA?

C. CINQUE          (tornando indietro) Il terrazzo non ha soffitto. (esce)

DIRETTORE       Non è vero, non ci posso credere. Fra poco mi sveglierò e scoprirò che è tutto un sogno. Io sono ancora nel mio letto nella camera 207 dell’hotel Petalo…

Entra Camice Quattro con una grande margherita in mano e si avvicina al direttore

C. QUATTRO      Allora è vero, sei tu amore mio. Il petalo 207 non poteva mentirmi… Senza tuta e senza camice… Lo sapevo…

Entrano anche Camice Uno e Camice Due.  Il Direttore si precipita verso di loro.

DIRETTORE       Sono il nuovo Direttore. Voglio sapere esattamente come stanno le cose. Non ammetto strappi…

CAMICE UNO    Non si deve preoccupare! Ora è tutto a posto. Li abbiamo sepolti tutti…

CAMICE DUE     …senza lapide. Nessuno si accorgerà mai di nulla.

DIRETTORE       Sepolti? Dove, come?

CAMICE UNO    In giardino, in una grande buca. Mi ha aiutata il giardiniere mentre lei faceva da palo… Nessuno ci ha viste!

DIRETTORE       (sconvolto) Ma quanti erano e… E come sono morti?

CAMICE UNO    Saranno stati una ventina…

CAMICE DUE     …forse di più… Ma cosa importa?

CAMICE UNO    Come sono morti? Beh… Veramente…

CAMICE DUE     E’ tutta colpa sua. (indica Camice Uno) Prima gli ha tagliato le gambe e poi li ha affogati… Avesse visto come erano belli prima di morire…

C. QUATTRO      Ti amo, ed anche tu mi ami! Il petalo 207 non può sbagliare…

DIRETTORE       (ride nervosamente) …Prima di morire… Ti amo… Ditemi che è uno scherzo. 207 petali, 20 morti… Prima mutilati e poi affogati… Sepolti in giardino con l’aiuto del giardiniere… Il palo… (ride isterico) Ma che razza di posto é mai questo? Ecco perché la figlia del Ministro ha preferito rimanere incinta!

Entrano Tuta Uno e Tuta Due.

TUTA UNO         La valigia è ancora qui. Questo vuol dire che ancora non gli è stata assegnata una stanza. Senti Camice Quattro hai trovato un camice per Napoleone?

TUTA DUE          Tarquinio Prisco! Ha detto che vuole essere chiamato Tarquinio Prisco!

TUTA UNO         Spero che sua altezza non si offenda. Dopotutto anche il figlio di Napoleone è stato Re di Roma…

TUTA DUE          Veramente quello fu un Re fittizio, il vero ottavo Re di Roma è arrivato molti ma molti anni dopo…

TUTA UNO         L’ottavo Re di Roma? E chi sarebbe stato?

TUTA DUE          Falcao, il divino Falcao!

TUTA UNO         …e poi i matti sono quelli col camice? Va bene! Allora Camice Quattro, questo camice per Tarquinio Prisco?

C. QUATTRO      Non ci sono camici puliti, sono tutti in lavanderia. Dovrebbero consegnarli domani…

TUTA DUE          I camici sono più informati di noi. Questa situazione comincia a rendermi nervosa…

TUTA UNO         Ma non possiamo farlo circolare così. Potrebbe essere scambiato per un visitatore e lasciare la Casa indisturbato. Dobbiamo fare subito qualcosa…

TUTA DUE          Ho trovato! Mandiamolo in infermeria per una visita di controllo e poi… lo lasciamo in mutande!

TUTA UNO         Sai che spettacolo!

TUTA DUE          Volevo dire in pigiama e pantofole. Forse non sarà uno spettacolo edificante ma almeno non potrà lasciare Casa Margherita.

TUTA UNO         Va bene, ma da domani lo voglio in camice. Senti Camice Quattro se vedi Napo… Tarquinio Prisco…

C. QUATTRO      …Il mio amore… Il nuovo Direttore…

TUTA UNO         …il nuovo Direttore, pregalo di recarsi subito in infermeria per una visita di controllo… Spiegagli che è una cosa normale per i nuovi arrivati.

C. QUATTRO      Vado subito a cercarlo… (esce)

TUTA UNO         Hai avuto una buona idea. Meglio lasciare in pigiama lui prima che sia lui a lasciare veramente noi in mutande…

Entra Camice Cinque tutto trafelato.

C. CINQUE          Vi prego aiutatemi. Stavo scrivendo una lettera alla NASA…

TUTA UNO         Ancora?

C. CINQUE          …per informarli che il terrazzo non ha il soffitto, quando il lampadario della mia camera probabilmente si è offeso ed è entrato in sciopero!

TUTA DUE          Vuoi dire che si è spenta la luce?

C. CINQUE          Credetemi io non volevo offenderlo. Non lo pensavo davvero quando dicevo che era un traditore. Ora che faccio?

TUTA UNO         Non preoccuparti, vado a parlarci io e vedrai che tutto sarà chiarito. (rivolgendosi sottovoce a Tuta Due) Dove sono le lampadine di ricambio?

TUTA DUE          Nel ripostiglio, in alto a destra… E cerca di far luce su questa faccenda… (escono tutti e tre)

Entrano Camice Quattro ed il Direttore.

DIRETTORE       Allora mi diceva che devo presentarmi subito in infermeria! E perché mai dovrei farlo? Fisicamente sto benissimo (fa alcuni  esercizi ginnici) Sono in grado di ripetere quasi tutta la Divina Commedia a memoria: “Nel mezzo del cammin di nostra vita…”. Conosco tutte le canzoni di Lucio Battisti e ricordo perfino il teorema di Pitagora “la somma dei quadrati costruiti sui cateti…” Eccetera. Allora, mia cara dottoressa Camice Quattro o come diavolo si chiama, vuole darmi una ragione sufficiente perché io debba recarmi in infermeria?

C. QUATTRO      Perché… non ha il camice!

DIRETTORE       Poteva dirlo subito. Io credevo che mi sarei dovuto sottoporre a chissà quale controllo fisico o mentale. Invece devo solo andare a prendere il mio camice. E non poteva portarmelo lei?

C. QUATTRO      Sono finiti!

DIRETTORE       Allora se fossi andato in infermeria avrei fatto un buco nell’acqua? Mi sta forse prendendo in giro?

C. QUATTRO      Lei riesce a fare i buchi nell’acqua?

DIRETTORE       Ora basta! (alzando la voce) Se i camici non sono in infermeria si può sapere dove sono?

C. QUATTRO      Sono… Sono in lavanderia!

DIRETTORE       Finalmente, allora faccio un salto in lavanderia. Dov’è?

C. QUATTRO      Mamma mia che atleta. Un salto di due piani… Lo diceva il petalo 207…

DIRETTORE       Ancora quel numero. Ma è un’ossessione. Senta, dottoressa (improvvisamente cambia il tono della voce e diventa gentile)  lei finora è stata molto paziente con me. Le ho fatto trascurare il suo lavoro. Ma vedrà che saprò farmi perdonare. (si le avvicina e carezzandole i capelli…) Lo sai che sei molto bella…

C. QUATTRO      …lei mi fa arrossire… Anzi no! Mi aspettavo tutto questo. Sapevo che sarebbe accaduto. Io ti amo… Ti ho sempre amato…

DIRETTORE       …dal primo momento che ti ho vista ho capito che non potrei più vivere senza di te…

C. QUATTRO      Preciso!

DIRETTORE       ...il mio cuore, la mia mente, le mie mani, tutto me stesso (si inginocchia) sono innamorati di te!

C. QUATTRO      Le stesse parole…

DIRETTORE       Ti prego dammi il tuo cuore, dammi la felicità ed io ti darò tutto me stesso.

C. QUATTRO      (in estasi) Proprio quello che diceva il petalo 207…

DIRETTORE       Cara, cara la mia Margherita (mentre continua a carezzarle i capelli le sfila il camice) Togli questo camice. Che io possa ammirarti come realmente sei… (tolto il camice si volta un attimo poi di scatto lo indossa e ride ironico) Ah, ah, ah… Ora ho il camice, ho il camice! Ah, ah, ah…

C. QUATTRO      Ma quel camice è mio. Non è permesso starne senza.

DIRETTORE       Ora il problema è  tuo! Io il camice ce l’ho!

C. QUATTRO      Ma tu devi andare in infermeria. Le tute hanno detto che…

DIRETTORE       Le tute? Ora anche le tute danno ordini?  Senta, mia cara dottoressa, da oggi gli ordini li do solo io. Voglio una riunione di tutti i medici, qui, fra cinque minuti. E’ ora che io mi presenti ufficialmente ai miei subalterni. E guai a loro se verranno… senza camice… Ah, ah, ah… (esce - buio)

QUARTO QUADRO

Alcuni minuti dopo…

Quando si riaccende la luce nella sala ci sono Camice Uno, Camice Due, Camice Tre, Tuta Tre, Camice Quattro e Camice Cinque. Entra il Direttore…

DIRETTORE       Buongiorno signori!  Sono il nuovo Direttore. Il mio nome è Tarquinio Prisco. (scorgendo tra i presenti Tuta Tre) Lei, cosa fa qui? Questa è una riunione che non la riguarda. Torni subito nel suo alloggio.

TUTA TRE          Senta signor… direttore! Io non mi muovo di qui: e poi chi ha autorizzato questa riunione?

DIRETTORE       Io, io! (sempre più eccitato ed irritato) L’ho indetta e convocata io! E’ nel mio pieno diritto in qualità di Direttore convocare… Ma perché poi dovrei dar conto a lei signor… Come si chiama? (rivolgendosi a Camice Quattro)

C. QUATTRO      E’ Tuta Tre!

DIRETTORE       ...signor Tuta Tre! Così lei sarebbe una tuta parlante. Uno di quelli che mi voleva in infermeria… Ma io vi anniento, vi distruggo. Qui comando io e se lei non lascia immediatamente questa sala sarò costretto a chiamare le guardie e… E poi vedete, vedete ora ho anche il camice… Ah, ah, ah…

TUTA TRE          Ok, va bene, me ne vado. Lei è il capo… Ma si calmi. Stia calmo… (esce)

DIRETTORE       Lei (rivolgendosi minaccioso verso Camice Tre) perché lo abbracciava?

CAMICE TRE     Non lo so!

DIRETTORE       Non lo sa?  Non avrà approfittato della sua posizione per… avere con quella tuta un’avventura galante? Allora cosa mi dice? E’ o no il suo amante?

CAMICE TRE     …il suo amante…

DIRETTORE       Non il mio ma il suo, il suo!

CAMICE TRE     Non ricordo… Lui è così gentile… Non ricordo…

DIRETTORE       Ma come è possibile che non lo ricordi? (fa un grosso sospiro e cerca di calmarsi) Va bene, capisco. L’argomento è delicato e non vuole parlarne davanti ai suoi colleghi. Dopo riprenderemo il discorso in privato. Ora (rialza il tono della voce) voglio che mi chiariate, subito, una cosa molto grave alla quale ancora non voglio credere. Voglio sapere tutto, ma proprio tutto, sulle sepolture che sono state effettuate in giardino. Avanti parlate…

CAMICE UNO    La colpa è soltanto mia. Non volevo farlo. Non sapevo che tagliandogli le gambe li avrei uccisi… Così li ho messi nell’acqua! Speravo che si riprendessero, invece…

CAMICE DUE     A quel punto io le ho consigliato di seppellirli di nascosto, per evitare conseguenze…

DIRETTORE       Volete… Volete dire che qualcuno poteva ancora essere vivo…

CAMICE DUE     Sicuramente. Comunque ormai erano condannati. In quelle condizioni avrebbero potuto resistere solo per qualche ora.

DIRETTORE       Ma come è possibile che nessuno si sia accorto di nulla. Dov’era il personale di sorveglianza? E ditemi, quanti erano? Quanti ne avete sepolti? Un paio? Tre…? Ditemi che non è vero che erano una ventina!

CAMICE UNO    Venti, solo venti, lo giuro. I miei dieci e i suoi dieci…

DIRETTORE       So… So… Solo ve… ve… venti. Mi sento male… (poi urlando) Ma che razza di esperimenti fate in questo istituto? Chi mai può avervi autorizzato a fare una cosa simile. Parlate: chi vi ha autorizzati?

CAMICE DUE     E’ stata una nostra iniziativa. Nessuno ci ha autorizzate. Guai se le tute sapessero…

DIRETTORE       Lo credo bene, poveracci! Vi rendete conto che io ora dovrò denunciare la cosa alle autorità. Ma come pensavate di farla franca?

C. CINQUE          Possiamo sempre dire che sono stati gli alieni che malgrado i miei segnali sono piombati…

DIRETTORE       Ma lei è pazzo!

C. CINQUE          Ancora…

DIRETTORE       Ma si rende conto di quello che dice… Ah, ah, ah… Dove sono capitato…

C. QUATTRO      Dopotutto è solo una questione di petali… Qualcuno ne ha sepolti un po’… Pazienza! Ce ne sono tanti altri in giro.

DIRETTORE       Tu e i tuoi petali. Doveva essere il più bel giorno della mia vita e invece mi sta cadendo il soffitto addosso…

C. CINQUE          E no! Ora non vorrà accusare il soffitto… La colpa non è certo sua! Lo dirò alle tute!

DIRETTORE       Ecco! Informiamo pure gli accappatoi e le scarpe da tennis… Ah, ah, ah…

C. CINQUE          Lei ci sta prendendo in giro. Io mene vado…

DIRETTORE       Lei non va da nessuna parte, fermo lì…

C. CINQUE          Ma il soffitto non c’entra, sia ben chiaro… Forse il lampadario…

DIRETTORE       Il soffitto? Il lampadario? Ma lo vuol capire che le assassine hanno già confessato! Venti ne hanno uccisi, venti…

C. QUATTRO      Ma non puoi metterci una pietra sopra?

DIRETTORE       Una lapide vorrai dire. Ho capito… Questa è un’associazione a delinquere. Li ammazzate e poi incassate l’eredità. Ma per voi è finita. Ditemi dove li avete sepolti: devo dirlo alle autorità. Avanti voglio sapere il punto esatto. (rivolgendosi a Camice Tre) Avanti parli, dove sono?

CAMICE TRE     Non ricordo…

DIRETTORE       Ah, ah, ah… Troppo comodo dire non ricordo. Vedrà che davanti al commissario ricorderà tutto!

CAMICE TRE     Dice davvero… E’ meraviglioso!

CAMICE UNO    Ma come avevi detto di non voler più ricordare i momenti brutti…

CAMICE TRE     Ho detto così? Non lo ricordo…

DIRETTORE       …ma và? E lei (rivolgendosi a Camice Uno) non cerchi di sviare le indagini.

CAMICE UNO    Vado a chiamare Tuta Tre… Anzi vado a chiamare le tre tute…

DIRETTORE       Tre tute? Ne sono rimaste soltanto tre? Mio Dio… Non  saranno anche loro coinvolte nel massacro… Ah, ah, ah…

C. QUATTRO      Amore, cos’hai? Sei diventato tutto rosso. Ti senti male?

DIRETTORE       Mi sento male… Ah, ah, ah…

C. QUATTRO      Smettetela ora se continua così impazzirà e non abbiamo… Tute di ricambio.

DIRETTORE       Devo avvertire la polizia… Un telefono… (rivolgendosi a Camice Tre) Dov’é un telefono?

CAMICE TRE     Cos’è un telefono? Non ricordo…

DIRETTORE       Pronto… Pronto… Un telefono… La polizia… Mi sento male… Ah… Ah… (il Direttore esce e tutti gli vanno dietro)

QUINTO QUADRO

Le luci si abbassano per pochi secondi poi tornano normali. Entrano due individui con dei vistosi impermeabili…

APPUNTATO      Commissario, lei è sempre convinto che ad uccidere Mike detto “er sola” sia stata Mary “tacchi a spillo”?

COMMISSARIO Più che convinto, ne sono sicuro! Tutte le prove in nostro possesso lo confermano.

APPUNTATO      Tutte le prove? Quali prove? L’unica cosa che è stata accertata è che “er sola” è volato giù dal trentesimo piano del grattacielo e, passando, si fa per dire, dal ventesimo piano abbia gridato: “a disgraziataaaaaaaa…”

COMMISSARIO Appunto, appuntato. Chi abita al ventesimo piano di quel grattacielo?

APPUNTATO      Mary “tacchi a spillo”…

COMMISSARIO Esatto! E di chi erano le impronte che abbiamo trovato in giardino?

APPUNTATO      Di Mary! Ma “er sola” è volato giù dal trentesimo piano…

COMMISSARIO Già, ma dove è atterrato? In giardino!

APPUNTATO      Ma allora Mary era al trentesimo piano, al ventesimo piano oppure in giardino?

COMMISSARIO Questo è il piccolo dubbio che ancora non sono riuscito a chiarire. Appuntato!

APPUNTATO      Sì! Mi hanno dato Mery colpevole a tre contro uno. Ci ho messo su dieci dollari! Andiamo ad arrestarla?

COMMISSARIO Non ancora. Prima voglio vedere le sue scarpe…

APPUNTATO      Le mie scarpe? (si toglie una scarpa e la porge al commissario) Ecco commissario, ma non capisco…

COMMISSARIO Ma non le tue scarpe, quelle di Mary! Devo riuscire a capire se è stata prima al trentesimo piano e poi in giardino o viceversa…

APPUNTATO      Ma come può accertarlo?

COMMISSARIO Se le suole sono sporche vuol dire che prima è stata su e poi giù se invece le suole sono pulite…

APPUNTATO      Che genio! Ora capisco perché lei è commissario ed io solo appuntato!

COMMISSARIO Sì, dieci dollari ce li ho messi anch’io. Ma ora andiamo da Mary… (si guarda intorno sbigottito) Ma… Ma dov’è la macchina?

APPUNTATO      Ci hanno rubato la macchina? Bisogna avvertire la Polizia!

COMMISSARIO Ma la Polizia siamo noi. E poi non capisco dove ci troviamo. Dietro di noi dovrebbe esserci Manhattan…

APPUNTATO      (sottovoce) Avrà sbagliato lo scenografo?

COMMISSARIO Ma… Ma questo non è il nostro teatro! Mio Dio, abbiamo sbagliato teatro, abbiamo sbagliato commedia… Ah, ah… Che figura! Ah, ah… Sono cose che… Scusateci, continuate pure con il vostro spettacolo… Scusateci… (escono di corsa; buio)

SESTO QUADRO

Entrano in scena Tuta Uno, Tuta Due e Tuta Tre.

TUTA TRE          Vi dico che mi ha cacciato via. Sono stato costretto ad assecondarlo. Stava diventando violento. Bisogna impedire che riunioni di quel genere tra camici bianchi possano ripetersi. L’esaltazione di qualcuno potrebbe coinvolgere anche gli altri e mandare a monte mesi e mesi di lavoro.

TUTA UNO         Cosa proponi di fare? Non puoi vietarle! Tu ai loro occhi sei una tuta… E loro hanno il camice…

TUTA TRE          Maledizione, hai ragione! Se almeno fosse arrivata la nuova Direttrice…

TUTA DUE          A proposito… Ho saputo che è la figlia del Ministro della Sanità. Forse è la volta buona che otterremo quel finanziamento per aprire quel nuovo padiglione.

TUTA UNO         Sì, presto arriverà una raccomandata…

TUTA TRE          Ne abbiamo spedite tante, finalmente una arriva… Comunque ho saputo che ha vinto un regolare concorso… risultando la prima assoluta!

TUTA DUE          Hai letto il bando?

TUTA TRE          Non ne ho avuta l’occasione… Perché me lo chiedi? Non mi dirai che era… pilotato?

TUTA DUE          Come un aereo a reazione!

TUTA UNO         Lasciamo stare. Piuttosto che facciamo con Napoleone?

TUTA DUE          Tarquinio Prisco! E’ così che vuole essere chiamato, chissà mai perché avrà scelto proprio Tarquinio Prisco?

Entra Camice Quattro senza Camice. Indossa una vestaglia e, per la prima volta, è senza la margherita.

TUTA UNO         Dov’è il tuo camice? Lo sai che non devi mai toglierlo.

C. QUATTRO      Lo ha preso lui… Come diceva il petalo 207…

TUTA DUE          E la tua Margherita? Non ti avrà tolto anche quella?

C. QUATTRO      Non voglio più strappare i petali. Così le margherite muoiono e lui ha detto che chiamerà la Polizia. Camice Uno e Camice Due sono in grossi guai.

TUTA TRE          In grossi guai? Cos’hanno combinato? Avanti, a noi puoi dirlo!

C. QUATTRO      Hanno raccolto una ventina di fiori e poi, per paura di essere scoperte, li hanno sepolti in giardino…

TUTA UNO         Ecco perché si dimezzavano…

TUTA TRE          Tutto qui? Certo i fiori non vanno ne strappati ne, tantomeno, sepolti…

C. QUATTRO      Chiamerà la Polizia… Non lo amo più… Non lo amo più… Voi tute siete sempre state buone, aiutateci.

TUTA DUE          Non ti preoccupare tutto si sistemerà e senza… Polizia. E, se vuoi, cogli ancora le tue margherite.

C. QUATTRO      Senza tuta e senza camice. Così doveva essere, ma lui ora ha il camice!  Non lo amo più… (esce)

Entra il Direttore ancora sconvolto.

DIRETTORE       Dove sarà lo studio del Direttore? Devo telefonare in questura. (passeggia su e giù nervosamente senza far caso alle tute) Li hanno uccisi e poi li hanno sepolti… Venti dicono, ma chissà quanti saranno là fuori. Un cimitero ecco cosa c’è là fuori, un cimitero! Devo trovare un telefono. Devo trovare subito un telefono. Ho un terribile presentimento: quando ho tentato di uscire da Casa Margherita sono stato bloccato dalla vigilanza. Ho detto loro dei cadaveri sepolti in giardino, sono scoppiati a ridere… Mi sento male… Ah, ah, ah… Un telefono…

TUTA TRE          Posso aiutarla, maestà? Ha perduto qualcosa?

DIRETTORE       Un telefono, dov’è un telefono?

TUTA DUE          Non ci sono telefoni nel… castello! Non è permesso alcun contatto con l’esterno…

DIRETTORE       Per voi, ma non per me… Io sono il Direttore, il Direttore. Dov’è la mia stanza?

TUTA DUE          Ma maestà, ne è appena uscito.

DIRETTORE       Io intendevo il mio studio… La mia scrivania… Insomma il mio trono!

TUTA TRE          (mostrando una sedia) Eccolo  maestà, si accomodi!

DIRETTORE       Questo e il mio… trono. Certo, certo. Mi sento male… (ride nervosamente) Mi sento male… Ah, ah, ah… Voglio un dottore… Mi sento male… Ah, ah, ah…

TUTA TRE          La curiamo noi…

DIRETTORE       (respingendolo) Vade retro!! Non mi toccate o… chiamo le guardie. (urlando) Intorno a me, miei prodi, intorno a me…! No, no, non finirò sepolto in giardino… La Polizia, devo chiamare la Polizia… Stanza 207, aereo 207, autobus 207, petalo 207… Dov’è un telefono? (sempre più farneticante) Un telefono? Non ci sono telefoni nel castello, qui si comunica con i petali delle margherite… Mi sento male… Sepolti in giardino… Venti? Solo venti! (ride isterico) …Direttore… Maestà… Ah, ah, ah… Tarquinio Prisco, io sono Tarquinio Prisco… Mi sento male… Ah, ah, ah… (si accascia sulla sedia con la testa tra le mani)

TUTA DUE          Bisogna fare qualcosa, è peggio di quanto pensassi…

TUTA TRE          La camicia di forza! Io propongo di bloccarlo! E’ violento e potrebbe far del male a qualcuno.

TUTA DUE          Eppure ora sembra tranquillo.

DIRETTORE       (scatta in piedi urlando) Prima gli tagliavano le gambe e poi… per non farli soffrire, li affogavano… Mostri… Mostri… Sepolti in giardino con l’aiuto degli alieni che non hanno visto i cartelli. Ma che colpa ne ha il soffitto? Sepolti in giardino… (improvvisamente si blocca, assume un’aria calma e distaccata, quasi assente) …Senza lapide e… senza fiori… In un giardino pieno di fiori… La pace… in un giardino pieno di fiori… (sviene)

Alcuni giorni dopo…

Nella sala ci sono Tuta Uno, Tuta Tre,Camice Uno, Camice Due, Camice Tre e il Direttore seduto con aria inebetita in fondo alla sala. Ha il camice bianco e conta le dita da uno a venti…

CAMICE UNO    Hai visto che magnifiche rose sono sbocciate?

CAMICE DUE     Le ho viste. Sono bellissime. Ma è meglio non toccarle!

CAMICE TRE     Perché, darebbero un tono più allegro a questa stanza.

CAMICE DUE     Ma come, prima eri proprio tu che non volevi che le prendessimo… Dicevi che era un peccato… E poi con quello che è successo con camice direttore…

CAMICE TRE     Perché, cosa è successo?

TUTA TRE          Non ricordi, non ricordi. Avevo sperato di risvegliare in te la voglia di vivere. Quel giorno poteva iniziare una nuova serie di meravigliosi ricordi, i nostri ricordi. Ma in te i ricordi durano un attimo, un soffio. Io resterò nella mia tuta e tu nel tuo camice bianco…

TUTA UNO         Ho sentito che manderanno nuovi pazienti… Bisognerà ordinare i camici bianchi…

TUTA TRE          Sono stufo di questa terapia. I risultati non sono brillanti come speravamo. L’esperimento è fallito. Ho chiesto al Ministero di interromperlo e di poter tornare a curare i nostri malati secondo i metodi tradizionali.

Entra Camice Quattro, ha di nuovo il camice e la sua margherita…

C. QUATTRO      Mi ama (ride), non mi ama. (calpesta il petalo) Potrebbe amarmi, (soffia via il petalo) non vuole amarmi! (mangia il petalo e va verso il Direttore) Vuoi una Margherita?

DIRETTORE       Grazie! Che bella… Che bella… Posso sfogliarla… M’ama… Non m’ama… M’ama… Non m’ama… Che bella… Che bella…

Entra Camice Cinque tutto eccitato, si sdraia sul pavimento e guarda il soffitto.

TUTA UNO         Ma non avevi detto che ormai i problemi del soffitto erano tutti risolti?

C. CINQUE          Non tutti… Comunque basta con il soffitto. Il mio tempo è prezioso. Ormai sono un grande scienziato. Ho deciso che dedicherò tutto il mio tempo a cercare di risolvere il problema dei problemi: trovare il moto perpetuo…

TUTA UNO         Stando sdraiato per terra… Sei sicuro di essere…

C. CINQUE          ‘Cogito ergo sum’! Lasciatemi pensare. I am the greatest. Je suis le plus grand…

TUTA UNO         Conosci molte lingue?

C. CINQUE          Ho avuto diverse fidanzate… Ma ora vi prego di lasciarmi riflettere.

TUTA TRE          (avvicinandosi a Tuta Uno) Senti sono quasi venti giorni che la nuova direttrice ritarda, non credi che sarebbe il caso di chiede notizie alla sovrintendenza?

TUTA UNO         Perché, hai fretta di vederla? Sei stanco di pensare con il tuo cervello? Ma ti rendi conto che tipetto sarà: tre lauree, quattro specializzazioni e figlia del Ministro. Più tardi arriva meglio é!

TUTA TRE          Veramente pensavo alla terapia. Vorrei che fosse presa una decisione. Il nostro ultimo rapporto indicava chiaramente che eravamo in difficoltà con più di un paziente…

TUTA UNO         ...e che di conseguenza ritenevamo opportuno interrompere l’esperimento. Ma da quando abbiamo inviato quel rapporto sono passati soltanto sei giorni… Credo sia opportuno attendere ancora prima di interpellarli direttamente…

TUTA TRE          Sì, d’accordo, ma non vorrei che finisse come quella barzelletta dove un amico dà un appuntamento ad un altro il quale gli risponde: allora l’appuntamento é per le tre, tu aspettami fino alle quattro, se per le cinque non mi vedi alle sei vattene… Non so se rendo l’idea?

TUTA UNO         Sei stato molto eloquente, mi hai convinta. E’ pia illusione sperare che la burocrazia si sveltisca, malgrado la Bassanini… Dirò a Tuta Due di contattare la sovrintendenza per avere notizie sia sul nostro rapporto sia sull’arrivo della nuova direttrice.

TUTA TRE          Sarà un vero sollievo poter riavere i nostri veri nomi. Lo sai che non riesco nemmeno a ricordarli?

TUTA UNO         Non sarai stato contagiato da Camice Tre?

TUTA TRE          Camice Tre? Chi è,  non la ricordo?

TUTA UNO         Ti prego non scherzare…

TUTA TRE          Eh, povera Camice Tre. Sarei stato veramente felice di poterla aiutare. Ma chissà, io spero ancora di…

Entra Tuta Due con in mano diversa corrispondenza.

TUTA DUE          E’ arrivata la risposta della sovrintendenza.

TUTA TRE          Allora la Bassanini funziona. Leggiamola subito, sono curioso di sapere cos’hanno deciso quei cervelloni.

TUTA DUE          (apre la busta e comincia a leggere) “Egregi… Eccetera, eccetera… In risposta al vostro rapporto del eccetera, eccetera… Siamo spiacenti…”

TUTA TRE          Hanno rifiutato la nostra proposta!

TUTA DUE          Lasciami finire. “Siamo spiacenti che il programma di recupero ideato dall’attuale Ministro della Sanità, nonché illustre psichiatra, Onorevole Paramatti, non ha sortito i risultati sperati. Pur non rinunciando in modo definitivo a tale programma si autorizza codesto istituto a riprendere appena possibile la terapia che si ritiene più opportuno adottare. Distinti saluti… Eccetera, eccetera.”

TUTA TRE          Vittoria, vittoria…

TUTA DUE          Allora lo ricordi il mio nome, Francesco!

TUTA TRE          Presto riprendiamoci i nostri camici. Con queste tute più che un medico mi sento un operaio…

TUTA DUE          Un momento. Qui c’é una seconda lettera della sovrintendenza. Viene dal servizio Personale.

TUTA UNO         Qualcuno ha fatto domanda di trasferimento? Oppure, chissà, hanno deciso di darci un aumento di stipendio… Dato che abbiamo ottenuto… ehm… risultati eccezionali…

TUTA TRE          Se fosse per quelli sarebbe una lettera di licenziamento. Piuttosto credo che ci informino del perché la nuova direttrice non é ancora arrivata.

TUTA UNO         Forse è nato il bambino?

TUTA TRE          Di cinque mesi? Poco probabile.

TUTA DUE          Ma come fate a sapere tutte queste cose? Evviva la legge sulla privacy! Comunque credo sia meglio leggere cosa ci scrivono, che ne dite?

TUTA TRE          Ma certo, sono tutto orecchi…

TUTA DUE          “Egregi eccetera, eccetera… Con la presente vi comunichiamo che la dottoressa Paramatti, già nominata Direttrice di codesto istituto è stata costretta, per motivi familiari, a rinunciare all’incarico.”

TUTA TRE          Ecco tutto chiarito. Il padre ha trovato qualcosa di meglio per la sua bambina, forse un posto da sottosegretario…

TUTA UNO         Questo significa che rimarremo senza direttrice… Mah… Forse è meglio così!

TUTA DUE          No! Non é possibile… Aiuto… Mi sento male… (precipita su una sedia)

TUTA TRE          Cos’hai…? Presto portate un po’ d’acqua…

TUTA DUE          Cos’abbiamo fatto… Poveri noi…

TUTA UNO         Ma si può sapere di cosa parli?

TUTA DUE          (con voce tremolante) E’ meglio che io legga il finale della lettera: dunque… “…rinunciare all’incarico. Al suo posto, nuovo Direttore della Casa Margherita è stato nominato il Dottor Professor Tarquinio Prisco”!!!

DIRETTORE       Che bello… Che bello…

FINE.