Posta arrivò

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Posta

“Posta arrivò”

di

Giuseppe Fazio

2 atti
4 uomini   -    5 donne


PERSONAGGI

FILIPPA

Conduttrice, cammina con lunghe falcate, aria da führer, ogni volta che beve il grappino farà sempre il solito verso. Molto vanesia. Verso la fine a furia di bere sarà un po’ brilla.

 

POSTINO

Sottomesso a Filippa, qualche piccolo difetto di pronuncia, ogni tanto sembra un po’ imbranato, veste con giacca e cappello delle poste, e avrà anche la borsa del portalettere.

ESMERALDA

Sui trent’anni, all’inizio sembra una donna romantica, dolce, ma si rivelerà una dominatrice, infatti tiene il marito a stecchetto.

FORTUNATO

Suo marito, 30/40 anni, a volte risulta un po’ grottesco. Avrà degli occhiali da sole per coprire un livido all’occhio, fattogli naturalmente dalla moglie.

SANTO

Il classico “bravo ragazzo”, un po’ timido ma meticoloso, asseconda la fidanzata in tutto.

SANTA

Sua fidanzata, ha un sogno, fare l’attrice, e quindi architetta tutta la storia per avere un momento di notorietà. Sarà vestita con un abito elegantissimo, e avrà le movenze di una star, molto fanatica.

FRANCA

Sui 60 anni, è sorda come una campana e di conseguenza parla a voce alta, capisce tutto a modo suo e convinta, risponde a modo suo. Vive in un paesino di campagna quindi vestirà da paesana.

ANTONIO

Anche lui sui 60, sordo ma ignaro di esserlo. Vive in campagna e vestirà da contadino, avrà degli occhiali da vista e un bastone su cui si appoggia per camminare. Anche lui parla ad alta voce.

MAFALDA

Sui 30/40 anni, bruttissima, con nei, peli, denti neri etc. Vestirà in modo scombinato, e sarà truccata in modo assurdo. È molto introversa, timida, ed è molto evidente il suo dramma, quello di trovare l’anima gemella.

Fantomatico studio televisivo; a sinistra la poltrona su cui siederanno le persone che mandano l’invito, a destra la poltrona su cui siederanno le persone invitate. Al centro della scena un pannello con disegnati i lembi della busta, che il postino o un assistente di studio alzerà al momento opportuno. All’estrema destra, un pannello con un buco rettangolare, che fungerà da monitor per il postino quando farà la consegna della posta. Ci sarà uno sgabello su cui ogni tanto Filippa si siederà per riposarsi. Quinte a destra e a sinistra che fungeranno da uscite.

Ai giorni nostri. 


I ATTO

(sigla programmi mediaset, applausi, luci, entra Filippa)

FILIPPA

Buonasera, questa è la storia di Esmeralda. Esmeralda ha 32 anni e da tre è sposata con Fortunato. Alcuni mesi fa il loro matrimonio entra in crisi. Fortunato comincia a rincasare tardi, trascura Esmeralda e tutto questo senza nessun motivo apparente. Esmeralda accorgendosi di questo cambiamento chiede delle spiegazioni, ma Fortunato reagisce in maniera violenta, picchiandola. Esmeralda nonostante questo, cerca di ricucire il rapporto, ma invano. Intanto si accorge che Fortunato ha prelevato tutti i soldi che avevano in banca e quando gli chiede spiegazioni, questi risponde nuovamente con la violenza. Esmeralda ancora una volta subisce in silenzio, perché l’amore per Fortunato va oltre. Intanto Fortunato diventa sempre più schivo e introvabile, fino a quando una sera non rientrerà più a casa, infatti il mattino seguente Esmeralda troverà un biglietto con scritto. <Non ce la faccio più. Addio!>. Esmeralda decide di aspettare alcuni giorni, pensando che sarebbe stato meglio far scemare la cosa, ma passano le settimane, passano i mesi e Fortunato non ritorna. Esmeralda decide di andarlo a cercare, va al lavoro, va a casa della madre, ma Fortunato non si fa mai trovare, anzi quando intravede Esmeralda, scappa senza darle neanche il tempo di parlargli. Noi siamo andati a cercarlo…..vediamo la consegna della posta. (sigla di stran’amore) ma questa non è la mia sigla!

VOCE

Scusa Filippa, ho sbagliato, lavoro anche per amori strani e…e…ho confuso i cd, vado un attimo a casa a prendere l’altro.

FILIPPA

A casa?! E io come faccio con la sigla?!

VOCE

Mandiamo questa, oppure quella di quark, lavoro anche per quark…è carina, a me piace tanto!

FILIPPA

Ma chi se ne frega se a te piace, a me no! Vai subito a casa a prendere il cd con la mia sigla. Intanto vediamo la consegna della posta. (sigla quark)

POSTINO

Ciao Filippa, oggi sono a….per recatipare…per recapatire…per reca…per consegnare la posta al signor Fortunato, vado. (sigla di stran’amore, lui finge di pedalare, saluta, poi fa un giro in scena con la bici, cerca di metterla sul cavalletto, ma non ci riesce e la butta via, si sentirà un gran fracasso) Bene Filippa, siamo arrivati…andiamo a cercare il signor Fortunato. (va dietro, fingerà di suonare e aprirà la madre di Fortunato) Buongiorno, lei è il signor Fortunato?

MADRE

No, sono la madre. Chi lo cerca?

POSTINO

Posta arrivò!

MADRE

Me la dia.

POSTINO

No, devo consegnarla personalmente a Fortunato!

MADRE (guardandolo con sospetto)

E a me chi me lo dice che lei è il postino?

POSTINO

Glielo dico io!

MADRE

Ah…e lei chi è?

POSTINO

Sono il postino di “Posta arrivò”, Baldassarre!

MADRE

E Gaspare e Melchiorre dove li ha lasciati?

POSTINO

Nel presepe!

MADRE

Siamo sicuri che è Baldassarre?

POSTINO

Certo che sono sicuro!

MADRE

Ma Baldassarre non era nero?

POSTINO

A Natale quando faccio il re magio mi faccio nero, ora che sono il postino è meglio essere bianco!

MADRE

Mah…non mi convince. E siamo sicuri che è solo?

POSTINO

Sicurissimo!

MADRE

Lo sa perché, perché quella zoccola di mia nuora, per vedere mio figlio, si traveste di tutto, è una travestita è. Che poi mica ci vuole parlare…no…lo so io cosa ci vuole fare...me lo sta rovinando a mio figlio quella put…disonorata….Aspetti che lo chiamo…Fortunato a te vogliono…puoi uscire a mammina…non è lei…Baldassarre è, il re magio del presepe! Ma è venuto col cammello privato?

POSTINO

No…col dromedario pubblico!

MADRE

Ah…usa i mezzi pubblici! Ha fatto bene, io pure li prendo, con quello che costa la benzina! Fortunato! Vado a chiamare mio figlio, la saluto…Fortunato! (esce)

FORTUNATO (uscendo guardingo)

Vengo…Buongiorno!

POSTINO

Buongiorno…lei è il signor Fortunato?

FORTUNATO

Si, e lei chi è?

POSTINO

Il postino!

FORTUNATO

L’hanno cambiato?! Fino a ieri c’era un altro!

POSTINO

No… sono stato sempre io!

FORTUNATO

No…(scostandosi) Ti sei travestita pure da postino?!

POSTINO

Ma che travestito, io sono il postino di Posta arrivò…

FORTUNATO

E dov’è?

POSTINO

Sono qui non mi vede?

FORTUNATO

Non lei…la posta che arrivò!

POSTINO

Ora gliela consegno, ma prima devo essere sicuro che lei è veramente il Fortunato che cerco!

FORTUNATO

Cosa ho vinto?

POSTINO

Niente! Intendevo Fortunato di nome! Allora, io mi devo accertare della sua identità, quindi le farò alcune domande. Prima domanda, quando è nato?

FORTUNATO

Il ………

POSTINO

Esatto! Andiamo alla seconda domanda, dove è nato?

FORTUNATO

A……

POSTINO

Esatto! Se risponde esattamente alla terza domanda vorrà dire che è lei. Stia attento…

FORTUNATO

A cosa?

POSTINO

Che c’è?

FORTUNATO

Che ne so, l’ha detto lei!

POSTINO

Cosa?

FORTUNATO

Stia attento!

POSTINO

A che?

FORTUNATO

E che ne so l’ha detto lei di stare attento!!

POSTINO

Stia attento alla domanda! Che lavoro fa?

FORTUNATO

Disoccupato!

POSTINO

Sicuro?

FORTUNATO(a parte)

Diciamo che…faccio il muratore in nero, e sono in malattia.

POSTINO

Bene! Lei è stato riconosciuto!

FORTUNATO

Porca miseria…lo sapevo che era un travestito. È un ispettore del lavoro travestito da postino!?

POSTINO

Ma che dice?! Sono il postino di “Posta Arrivò” e l’ho riconosciuto! Quindi è automaticamente invitato da me, che sono automaticamente stato incaricato dalla redazione che a sua volta è stata incaricata da Filippa affinché lei fosse invitato a Roma alla trasmissione televisiva del sabato sera…

FORTUNATO

A Roma?! Ma io sono in malattia e non posso venire, dalle 5 alle 7 devo stare a casa, chissà viene il medico di controllo!

POSTINO

Questo non è un problema, poi ne parlerà con chi di dovere, intanto come deve rispondere?

FORTUNATO

Per lei non è un problema! Se il medico viene e non mi trova mi chiude la pratica!

POSTINO

Non si preoccupi, la redazione risolverà tutto. Cosa deve dire adesso?

FORTUNATO

Sicuro che risolve tutto, altrimenti…oggi cos’è? Martedì…si, stasera vado dal mio dottore chiudo la pratica, sabato vengo a Roma e quando torno la riapro! Così mi conviene fare!

POSTINO

Stia tranquillo, per il momento non deve fare niente, quando poi sarà il momento di venire in trasmissione lei vedrà cosa sarà opportuno fare. Quindi cosa deve dire?

FORTUNATO

Ah non devo venire questo sabato?

POSTINO

No…poi le faranno sapere il giorno. Cosa deve dire?

FORTUNATO

Grazie e arrivederci!

POSTINO

E po…po…

FORTUNATO

Popò!

POSTINO

No, posta a…a…ar…

FORTUNATO

A…a…r…r…Andata e ritorno?!

POSTINO

Ma che andate è ritorno, mica è un biglietto?!

FORTUNATO

A proposito…il biglietto per venire lo pagano andata e ritorno?!

POSTINO

Si…andata ritorno e supplemento…stia tranquillo. Intanto dica posta arri…

FORTUNATO

Posta arri?!

POSTINO

Posta arrivò!

FORTUNATO

E chi la mandò?

POSTINO

Filippa?!

FORTUNATO

E dov’è?

POSTINO

A Roma!

FORTUNATO

Ah non l’ha portato?

POSTINO

L’ho portato!

FORTUNATO

Ma ancora non me l’ha dato!

POSTINO

Ecco qua la busta! (gliela porge)

FORTUNATO

Caspita che busta!! Cosa ci sarà dentro?

POSTINO

L’invito di Filippa!

FORTUNATO

È di Filippa? (ridandogli la busta)E perché me lo da a me?

POSTINO (riconsegnandogliela)

Perché è suo!

FORTUNATO

Ma se ha detto che è di Filippa?

POSTINO

È da parte di Filippa per lei…oh…Quindi l’aspettiamo in trasmissione...eh?

FORTUNATO

E il biglietto quando me lo date?

POSTINO

Stia tranquillo, quando sarà il momento avrà tutto.

FORTUNATO

A proposito, io sull’aereo non salgo…io non so nuotare!

POSTINO

Per salire sull’aereo si deve saper nuotare?

FORTUNATO

Certo, se non so nuotare, quando l’aereo cade in mare come mi salvo?! Quindi vengo con il treno. 

POSTINO

Va bene, avrà il suo biglietto ferroviario. Adesso chiudiamo dicendo…

FORTUNATO

Ci vediamo a Roma.

POSTINO

No!

FORTUNATO

Non ci vediamo a Roma?!

POSTINO

Si, ma deve dire posta arrivò!

FORTUNATO

Lo devo dire io?

POSTINO

Si!

FORTUNATO

Ma se il postino è lei?

POSTINO

Si, ma questo è il nome della trasmissione ed è un saluto che lei deve fare a Filippa, ok?

FORTUNATO

Va bene. Un saluto a Filippa che mi ha mandato la posta per la trasmissione!

POSTINO

Noo…! Ho capito…lasciamo perdere…da….è tutto saluti e “Posta arrivò”! (buio, applausi)

FILIPPA

Abbiamo visto la consegna della posta. (Esmeralda comincia a singhiozzare) Esmeralda su, stai calma, vuoi che ti faccia portare un po’ d’acqua?

ESMERALDA

Una birra alla spina grazie!

FILIPPA (rivolta in quinta)

Per me un grappino...Ti ricordo che non potrai parlare…

ESMERALDA

Come no?! Io gli voglio parlare!

FILIPPA

Non puoi parlare prima che io abbia fatto la domanda.

ESMERALDA

Quale domanda?

FILIPPA

Se tu puoi parlare!

ESMERALDA

Si, posso parlare, ora mi passa, è l’emozione ma poi mi passa, bevendo la birra mi passa…

FILIPPA (bruscamente)

Allora…te l’ho già spiegato ma evidentemente non ci siamo capite; adesso lo chiamerò…

ESMERALDA

Quindi ha accettato l’invito?!

FILIPPA

Non lo so.

ESMERALDA

Hai detto che lo chiamerai!

FILIPPA

Lo chiamerò per vedere se ha accettato l’invito!

ESMERALDA

Speriamo che abbia accettato! Non ha accettato? Se entrerà vuol dire che ha accettato, se non entrerà vuol dire che non ha accettato!

FILIPPA

È logico se non ha accettato come fa ad entrare…

ESMERALDA (entra un tecnico e porta la birra ad Esmeralda e il grappino a Filippa)

Speriamo che abbia accettato…(beve) ha accettato? (di nuovo)…non ha accettato?

FILIPPA

Basta…ha accettato…è lì dietro, ma se non la finisci non entrerà mai…hai capito?

ESMERALDA(finisce di bere d’un fiato)

Ecco l’ho finita!

FILIPPA

Brava, e ora stai zitta…oh…(beve, poi rumoreggia e si scuote) È fortissimo ma a me mi piace così…Dicevo…lo chiamerò, entrerà e tu dovrai stare zitta fin quando io non gli farò la domanda, naturalmente dalla risposta io ti dirò se potrai parlare o no, questa è la regola della trasmissione…

ESMERALDA

Ma chi l’ha fatta sta regola!

FILIPPA

L’ho fatta io chiaro…chiaro?…(Esmeralda annuisce) Baldassarre ha accettato l’invito?

ESMERALDA

Baldassarre?! Si chiama Fortunato!

POSTINO (affacciandosi)

Baldassarre sono io?

FILIPPA

Hai capito che non devi parlare!? Guarda che ti tolgo l’audio?! Se dici un’altra parola ti tolgo l’audio e non ti faccio parlare più. Chiaro? Chiaro? Baldassarre…

POSTINO

Presente…

FILIPPA (facendogli l’occhiolino)

Fortunato ha accettato l’invito?…Fortunato ha accettato l’invito?…Baldassarre!

POSTINO (confuso)

Fortunato ha accettato…l’invito?!

FILIPPA (c.s.)

Sono io che faccio la domanda! Chiaro? Fortunato ha accettato l’invito?

POSTINO (c.s.)

Devo rispondere si o no?

FILIPPA

Ma che no, se ho già detto che ha accettato!

POSTINO

Mi sono accorto che facevi l’occhiolino, pensavo dovessi negare.

FILIPPA

Ma che…mi è andato un ciglio nell’occhio, chiaro?

POSTINO

Perché hai un occhio chiaro e uno scuro?! Non me n’ero mai accorto…ho capito…chiaro era per dire…chiaro…inteso…afferrato…capito…ora è tutto…chiaro…Filippa Fortunato è qui!

FILIPPA

Aspetta che faccia la domanda, e poi…devi dire semplicemente, l’invitato Fortunato ha accettato.

POSTINO

Hai ragione, è qui lo diceva in  Carràmba che sorpresa…è qui…dove si incontravano i parenti, fratelli, più o meno come qui da noi no?!…

FILIPPA (minacciosa)

Cosa vorresti dire?

POSTINO (intimorito)

Vorrei dire che Fortunato è…ha…

FILIPPA

Allora, vediamo se Fortunato ha accettato. Baldassarre, Fortunato ha accettato l’invito?

POSTINO

Fortunato ha accettato Filippa…cioè no…Filippa ha accettato Fortunato…no…Filippa…Fortunato l’invitato ha accettato l’invitato ed è qui in treno arrivato…

FILIPPA (entra Fortunato, mentre Esmeralda comincia a singhiozzare piangere esageratamente)

Basta l’abbiamo capito. Ciao Fortunato, prego accomodati…Esmeralda…cortesemente devi smetterla…chiaro?!

ESMERALDA

Si. (continua a piangere in silenzio)

FILIPPA (entra con la busta in mano)

Fortunato sai come funziona la nostra trasmissione?!

FORTUNATO

No! Ma so che le ferrovie italiane funzionano male! Due ore e mezza di ritardo. Anzi il rimborso del biglietto voi lo fate? Altrimenti lo faccio io?

MARIA

Lasciamo perdere le ferrovie…

FORTUNATO

Infatti…forse è meglio che impari a nuotare così la prossima volta prendo l’aereo!

FILIPPA

Impari a nuotare e prendi l’aereo?!

FORTUNATO

Certo!

FILIPPA

Se lo dici tu! Quindi hai mai visto la mia trasmissione?

FORTUNATO

No!

FILIPPA

E che guardi il sabato sera?

FORTUNATO

Ballando sulle stelle!

FILIPPA

La rai…il nemico!

FORTUNATO

Nemico!?

FILIPPA

Certo! Come mai?

FORTUNATO

Che ne so io, sono nemici suoi?

FILIPPA

Miei?! Sono nemici di tutti.

FORTUNATO

I miei no!

FILIPPA

Come no…il solo fatto che ti obbligano a pagare il canone!

FORTUNATO

Su questo ha ragione…

FILIPPA

Però combatti a loro fianco!

FORTUNATO

Combatto?! Ma che dice? Io non ho fatto neanche il militare, mi hanno riformato!

FILIPPA

Ma se guardi la rai, fai aumentare il loro share!

FORTUNATO

Cosa faccio aumentare?

FILIPPA

Gli ascolti!

FORTUNATO

Dica!

FILIPPA

Cosa?!

FORTUNATO

Che ne so, ha detto ascolti!

FILIPPA

Ascolti tv!

FORTUNATO

E dov’è la tv?

FILIPPA

Lasciamo perdere…ma perché guardi la rai!?

FORTUNATO

Visto che devo pagare il canone…almeno lo sfrutto!

FILIPPA

Perché la mediaset non ti va bene?

FORTUNATO

Media che?

FILIPPA

Mediaset! Canale 5 Italia 1! Rete4!

FORTUNATO

Ah…i canali di Berlusconi! Ma quelli sono gratis!

FILIPPA

Appunto!

FORTUNATO

Appunto che?! Ma dico io, quale cretino c’è che paga un servizio e non lo sfrutta?!

FILIPPA

Il servizio lo paghi indipendentemente!

FORTUNATO

No, me lo fanno pagare obbligatoriamente!

FILIPPA

Infatti, visto che ti obbligano guarda le altre reti!

FORTUNATO

Quali reti?

FILIPPA

La rete su cui sei adesso…dove siamo!

FORTUNATO (alludendo alla poltrona)

A Roma siamo. E poi questa non mi sembra una rete…ma una poltrona!

FILIPPA

Lasciamo perdere che è meglio. Torniamo a noi, adesso ti spiego un po’ come funziona il programma. Quindi, adesso io aprirò la busta…

FORTUNATO

La apra pure…tanto non c’è niente!…A me il vostro postino l’ha consegnata già aperta eh…!

FILIPPA

Quella busta. (indicandola) Dietro c’è la persona che ti ha mandato l’invito…

FORTUNATO

L’invito? La busta era vuota! Comunque sono proprio curioso di chiedergli come mai ha mandato una busta così grande…senza niente dentro poi!

FILIPPA

Mica è stata lei a spedirla.

FORTUNATO

E chi è stato?

FILIPPA

La nostra redazione!

FORTUNATO

E come mai, aveva finito le buste piccole?

FILIPPA

Ma che buste piccole, la busta è quella, standard per tutti…oh…quindi, adesso io aprirò la busta e vedrai…chi t’ha chiamato…

FORTUNATO

Io non ho sentito!

FILIPPA

Cosa?

FORTUNATO

Che mi hanno chiamato?!

FILIPPA

Ma chi t’ha chiamato?

FORTUNATO

E che ne so. Lei ha detto che mi hanno chiamato!

FILIPPA

T’ha chiamato qui in trasmissione! Basta guarda la busta. (Fortunato guarda quella che ha in mano) Apriamo la busta.(Si apre la busta, Esmeralda c.s. Fortunato apre la sua busta) Può parlare?

FORTUNATO

Che devo dire?

FILIPPA

Non tu…lei!

FORTUNATO

Ma lei chi?

FILIPPA

Come chi?! Non vedi chi c’è dietro la busta? (Fortunato guarda dietro la busta che ha in mano) Ma non quella…lì…(indicandola)guarda lì…hai visto?

FORTUNATO

Non vedo niente!

FILIPPA

Certo con gli occhiali che hai! Togliti gli occhiali. (Fortunato esegue, avrà un occhio livido, appena vede la moglie cerca di scappare) Dove vai?

FORTUNATO

Vado via…devo andare…

FILIPPA

Perché?

FORTUNATO

Perché…perché lei…perché lei mi…ma lei può passare da questa parte?

FILIPPA

No, stai calmo, se tu non vuoi, non passerà.

FORTUNATO

Sicuro?

FILIPPA

Sicurissimo, stai tranquillo.

FORTUNATO (pausa…siede…all’erta)

Sei tu che hai mandato la busta così grande?...Ti sembrava che non la vedevo quella piccola? Quanto hai speso per il francobollo?...eh? L’ho sempre detto che hai le mani bucate! E pure pesanti!...Non hai mai risparmiato…ne soldi e ne le…le...Non rispondi?...Sai che ho ragione?!

FILIPPA

Non può parlare.

FORTUNATO

Cosa le è successo?

FILIPPA

Non può parlare se non glielo dico io!

FORTUNATO

E perché?

FILIPPA

Perché la trasmissione è così…e qui comando io…

FORTUNATO (canta)

E questa è casa mia, ogni dì voglio sapere…ogni dì voglio sapere…

FILIPPA

È chiaro? Può parlare?

FORTUNATO

E lo chiede a me? Se comanda lei?!

FILIPPA

Io per farla parlare devo farti la domanda, e tu puoi rispondere si o no.

FORTUNATO

Ah…ho capito!

FILIPPA

Allora?

FORTUNATO

Se non mi fa la domanda!?

FILIPPA

Può parlare?

FORTUNATO (tentennando)

Ma…non lo so…non saprei…ma…ma se dico di no che succede?

FILIPPA

Chiudo la busta e basta…Fa anche rima busta basta…(divertita) Allora?

FORTUNATO

Chiudere la busta in faccia, non mi sembra corretto, anche se lo meriterebbe e come. Se la faccio parlare poi la posso pure far smettere quando voglio?

FILIPPA

Puoi chiudere la busta quando vuoi! Deciditi, il tempo passa.

FORTUNATO

Quanto tempo ho a disposizione?

FILIPPA

Non c’è tempo qui!

FORTUNATO

Come no? In tutti i quiz c’è il tempo a disposizione!

FILIPPA

Questo non è un quiz chiaro. Muoviti, conto fino a tre…uno…(singhiozzo)…tre.

FORTUNATO

Manca il due?

FILIPPA

Il due era compreso nel singhiozzo…chiaro! Cos’hai deciso?

FORTUNATO

Va bene può parlare.

FILIPPA (A Esmeralda)

Parla.

ESMERALDA (piangendo)

Se stasera sono qui è perché ti voglio bene, perché tu hai bisogno di me, anche se non lo sai.

FORTUNATO

Si…aspetta…ce l’ho…ce l’ho….Luigi Tenco, e la cantava anche Mina.

ESMERALDA

Si…non son degna di te, non ti merito più…ma al mondo no non esiste nessuno che non ha sbagliato una volta…

FORTUNATO

La so…Gianni Morandi.

ESMERALDA

Si…passerotto non andare via…senza i tuoi capricci che farò?

FORTUNATO

Questa è facilissima…Fausto Baglioni….no…scusa Claudio Baglioni.

FILIPPA

Vogliamo continuare con tutta la discografia italiana?

FORTUNATO (fiero)

Possiamo giocare anche a mimare i film…li indovino in meno di un minuto!

ESMERALDA (entusiasta)

Si…è bravissimo!

FILIPPA

Si, ma questo non è un quiz!

FORTUNATO

Perché no?

FILIPPA

Perché lo dico io…chiaro?

FORTUNATO

Chiarissimo…purissimo…levissimo…so anche tutte le pubblicità!

ESMERALDA

Amore mio…non farmi stare in pena…

FORTUNATO (canta scemando)

Questa vita è una catena e a volte fa un po’ male….(Filippa lo guarda truce)

ESMERALDA

Dimmi che torni da me, io ti amo, non vivo senza te, non dormo senza te, non mangio senza te…

FORTUNATO

Ci credo…i soldi per la spesa te li davo io!

ESMERALDA

Sono niente senza te…sono perduta…senza te io sono una donna inutile…

FORTUNATO

Su questo sono d’accordo!

ESMERALDA

Amore torna da me, altrimenti io sono capace di fare qualche fesseria…

FORTUNATO

Ne hai fatte tante, una in più non cambia niente!

ESMERALDA

Te lo giuro, se tu non torni con me io…io mi uccido…

FORTUNATO

Fammelo sapere un giorno prima così prendo il treno, anzi due giorni prima, considerando i ritardi!

FILIPPA

Ma lei è un cinico!?

FORTUNATO

No, io faccio il muratore! Anzi colgo l’occasione per salutare i miei colleghi, ciao Franco, ciao Ciccio, ciao Ciccino, ciao Gianni, ciao Giannino, ciao Peppe, ciao Peppino, ciao Bernardo…

FILIPPA

Ciao Bernardino!

FORTUNATO

Chi è Bernardino un amico suo?

FILIPPA

Hai finito con i saluti, ascolta tua moglie!

FORTUNATO

Veramente non avrei finito, comunque, un saluto a tutti quelli che mi conoscono, ciao.

ESMERALDA

Amore stavolta faccio sul serio, se tu non torni con me io mi butto dalla finestra….

FORTUNATO

Ma se abiti al pian terreno?!

ESMERALDA

Prendo l’acido muriatico…

FORTUNATO

Capirai, per te quello è solo un digestivo!

FILIPPA

Fortunato mi sa che la prendi con molta ironia!

FORTUNATO

No, io dovrei prenderla a calci in culo!

FILIPPA

Bip…cerca di moderare il linguaggio…siamo in tv!

FORTUNATO

Mi scusi!

ESMERALDA

Amore questo è l’ultimo avvertimento che ti do, dopodiché…dopodiché….(minacciosa) dopodiché se non apri la busta passo da quella parte e ti faccio vedere io ti faccio. Vediamo se è modo di lasciare una povera moglie fragile e indifesa come me…apri la busta forza….se non apri la busta ti prendo per il collo e te lo tiro come un gallo…muoviti…ti ho detto apri la busta…

FILIPPA (Fortunato si nasconde dietro Filippa)

Calmati Esmeralda…non mi sembra questo il modo per convincere tuo marito a tornare…calmati.

ESMERALDA

Sono calmissima!

FORTUNATO

Io non ci voglio tornare più con lei…lei mi picchia…

ESMERALDA

No amore…non ti picchio….tu apri la busta e io non ti picchio!

FORTUNATO

No…tu mi picchi!

ESMERALDA

Non ti picchio!

FORTUNATO

Si…

ESMERALDA (esaltata)

Ti ho detto che non ti picchio…muoviti e apri la busta…al massimo….una (gesto) stritolata…

FILIPPA

Esmeralda stai zitta, così peggiori la situazione. Fai parlare Fortunato visto che almeno ha accettato l’invito, sentiamo anche la sua versione. Fortunato, dai, parla sfogati.

ESMERALDA

Va bene…amore mio puoi parlare…stai attento a quello che dici!

FILIPPA

Dai…parla!

FORTUNATO

No…se parlo poi lei mi picchia.

FILIPPA

Stai tranquillo ti proteggo io, fin quando ci sarò io non ti toccherà!

FORTUNATO (gesto)

E quando lei non ci sarà più? (Filippa fa scongiuri)

ESMERALDA

Saranno cazzi tuoi!

FILIPPA

Bip…Esmeralda…stai zitta…mi sa che non vuoi ricucirlo questo rapporto!

ESMERALDA

Certo che lo voglio!

FILIPPA

Ma se continui così? Stai zitta. Fortunato, vai!

FORTUNATO

Vado!?

FILIPPA

Vai tranquillo.

FORTUNATO (alzandosi)

Va bene…arrivederci…

FILIPPA

Dove vai?

FORTUNATO

Lei ha detto di andare!

FILIPPA

Vai nel senso di parlare!

FORTUNATO

Dalle mie parti vai si dice nel senso di andare…(gesto)…e parla nel senso di parlare. Paese che vai usanza che trovi.

FILIPPA

Si…e moglie e buoi dei paesi tuoi.

FORTUNATO

Non mettere il carro sotto ai buoi…Tanto va la gatta al lardo che si mangia il cotechino…mangia la gallina oggi e l’uovo che farà domani…chi va con lo zoppo impara a cadere…ho vinto…

FILIPPA

Ma che fai?

FORTUNATO

Ho vinto…il gioco dei proverbi no!...quando uno ne dice tre di seguito senza che l’altro intervenga vince! Io ne ho detti addirittura quattro! Sono fortissimo…

FILIPPA

No…sei stranissimo! Comunque sei qui per fare i giochi o per tua moglie?

FORTUNATO

Sono qui perché mi avete invitato! Se sapevo che c’era mia moglie chi ci veniva?!

ESMERALDA (dapprima minacciosa, poi controllandosi)

Pezzo di co…coccolino amoroso….

FORTUNATO (nascondendosi)

Si…tu tu ta ta ta…

FILIPPA

E basta con i giochi…

FORTUNATO

Se mi acchiappa sono bastonate…ta..ta..ta…(gesto di percosse) Altro che giochi!

FILIPPA

Stai tranquillo, ci sono io qui. Esmeralda e tu vedi di calmarti un po’…eh? Vuoi una camomilla?

ESMERALDA

Si, una birra alla spina…doppio malto…grazie!

FILIPPA

Per me il solito grappino…doppio…Dunque…dov’eravamo arrivati?

FORTUNATO (alzandosi)

A me…tocca a me ordinare…anzi se qualcun altro vuole qualcosa, ci vado io al bar.

FILIPPA

Dove vai? Devi decidere cosa fare, devi definire la situazione?! (portano il grappino e la birra)

FORTUNATO

La situazione? La situazione si sta complicando!

FILIPPA (beve, rumoreggia)

È fortissimo…ma a me…me piace…

FORTUNATO

Ma che dice quello è il caffè!

FILIPPA (odora il bicchiere)

Caffè?! Avevo chiesto un grappino! Comunque…dov’eravamo arrivati?

FORTUNATO

Al grappino…doppio!

FILIPPA

Che facciamo con la busta?

FORTUNATO

Quello che vuole, se la deve rispedire gliela do!

FILIPPA

Ma non quella…questa!

ESMERALDA

Apri la busta…(beve) ti prometto che cambierò (c.s.)…non te ne pentirai (c.s.)…promesso…(c.s.) apri…apri… apri…e apri…

FILIPPA

La finisci!?

ESMERALDA

L’ho finita!

FILIPPA

Brava, stai zitta. Fortunato apriamo la busta?!

FORTUNATO

Ma che?! Chiudiamo affranchiamo e spediamo al polo nord, io non ci torno più con lei…

ESMERALDA (sempre in crescendo)

Ma come…i nostri progetti…i nostri sogni!

FORTUNATO

I miei lividi!

ESMERALDA

È acqua passata…ti giuro che non lo farò più…mai più…

FORTUNATO

Si…quante volte l’hai detto. Il pelo perde il lupo ma non il vizio!

FILIPPA (correggendolo)

Il lupo perde il pelo ma non il vizio!

FORTUNATO

Hai visto? Anche lei ha capito che tipo sei! Niente…non apro…non apro…

ESMERALDA

Sei sicuro? Pensaci bene…Per l’ultima volta…apri o no?

FORTUNATO

No. (musica del milionario)

ESMERALDA

È la tua risposta definitiva?

FORTUNATO

Si. (musica)

FILIPPA

L’accendiamo?

FORTUNATO

Si! (musica)

ESMERALDA

Peggio per te…tu l’hai voluto. (corre dall’altra parte, lo prende a calci e pugni, confusione generale, Filippa cerca di fermarli, interviene Baldassarre, poi come se niente fosse)

FILIPPA

Pubblicità…(buio)

FINE  I ATTO

(Si potranno fare alcune parodie di pubblicità televisive)

 

 


II ATTO

(Filippa in scena, seduta sullo sgabello)

FILIPPA

Questa è la storia di Santo. Santo è fidanzato con Santa da 18 anni...

SANTO

18 anni e 23 giorni! Da quando eravamo all’asilo!

FILIPPA

Ah, io pensavo addirittura da quando eravate in pancia! La loro è sempre stata, come si suol dire, una storia tutta rosa e fiori, mai un diverbio, mai un disaccordo, mai un dissidio, mai un dissenso, mai un dissidio, già l’ho detto, mai una divergenza, mai una dissonanza, mai una disunione, insomma mai un dis di niente. Un anno fa circa…

SANTO

Un anno un mese e tre giorni fa.

FILIPPA

Si…un anno fa circa, hanno cominciato a pensare ai preparativi per il loro matrimonio, infatti volevano sposarsi nel 2020…Al che, viene fuori il discorso dei figli. Santo vorrebbe tanti bambini, mentre Santa non è d’accordo…

SANTO

È la prima volta in assoluto che non siamo d’accordo su qualcosa!

FILIPPA

L’avevamo capito! Dicevo, Santa non è d’accordo e ne nasce un dibattito che durerà per 9 mesi...

SANTO

9 mesi e 5 giorni, precisamente!

FILIPPA

Grazie per la puntualizzazione. Dunque, ne nasce una discussione che durerà 9 mesi circa, durante i quali non ci sarà nessuna intesa, nessun accordo, nessun incontro, nessun patto, nessuna trattativa, nessuna collaborazione, nessuna patto, l’ho detto, nessuna alleanza, ma chi l’l’ha scritta sta storia? Già le scrivo io…dovevo essere un po’ brilla.  Allora la Santa, decide di lasciare il Santo, che dopo vari tentativi di riappacificazione, di conciliazione, di riconciliazione e chi ne ha più ne metta...

SANTO

Io ne avrei da mettere!

FILIPPA

Non c’è bisogno…chiaro…non c’è bisogno di mettere nessun altro particolare chiaro? Oh…Quindi, dopo tutti questi tentativi, Santo decide di scrivere alla nostra redazione, raccontandoci nei minimi particolari la vicenda. Vediamo la consegna della posta.

POSTINO

Ciao Filippa, oggi sono a …. per recati…per consegnare la posta a  Santa, andiamo…(solito giro) siamo arrivati, Santa abita qui. (suona)

SANTA (f.s.)

Chi è? (esce) Ah…ma è Posta Arrivò! (rientra)

POSTINO

Si…ma dove va?

SANTA (f.s.)

Un attimo. (riesce con un vestito attillato, sistemandosi i capelli, civetta) Guardo nella telecamera?

POSTINO

Faccia lei! A quanto pare lei sa già com’è la prassi?

SANTA (sempre smorfiosa, guarda in camera)

Si lo so!

POSTINO

Bene…allora lei ha un fratello che si…

SANTA

Si, Marco.

POSTINO

Si. Lei va matta per la ciocco…

SANTA

Lata!

POSTINO

Si. E le piace anche la marmel…

SANTA

Lata!

POSTINO

Vedo che è prepa…

SANTA

Rata!

POSTINO

Si, bene questo è l’invito, e l’aspettiamo in trasmissione.

SANTA

Non mancherò!

POSTINO

Allora cosa…

SANTA

Ciao e Posta arrivò!

POSTINO (stupito)

Da…è tutto arrivederci! (applausi)

FILIPPA

L’ho vista molto preparata, a suo agio, come se sapesse dell’arrivo della posta, come se quasi se l’aspettava!

SANTO

Si infatti aspettava da un po’!

FILIPPA

Aspettava?

SANTO

Dalla mattina!

FILIPPA

E come faceva a sapere che saremmo andati?

SANTO (in difficoltà)

Io…io…io non lo so…forse intuito femminile!

FILIPPA (sospettosa)

Mah…forse! Comunque adesso io la chiamerò per vedere se ha accettato l’invito e finché non le chiederò se potrai parlare, tu devi stare zitto!

SANTO

E chi parla!

FILIPPA

Baldassarre, Santa ha accettato l’invito?

POSTINO

Filippa, Santa l’invitata ha accettato…

FRANCA (entrando improvvisamente)

Buonasera a tutti!

POSTINO

Scusi dove va?

FRANCA

Eh?

POSTINO

Dove va?

FRANCA

Vado la? Ok.

FILIPPA

Franca non tocca a te!

FRANCA

Lo so che tocca a me!

FILIPPA

No, io ho chiamato Santa!

FRANCA

Franca giusto!

FILIPPA

Santa non Franca!

POSTINO

Santa, Santa!

FRANCA

Ma quale Santa, mi chiamo Franca!

FILIPPA

Lo so che ti chiami Franca, ma ora non tocca a te. Esci e quando sarà il momento ti chiamerà.

FRANCA

Ah c’è la pubblicità? Ho capito! (esce)

FILIPPA

Fai entrare Santa!

POSTINO

Santa l’invitata ha accettato…(entra Santa mettendosi in posa) l’invito.

SANTA (sempre smorfiosa)

Buonasera…mi siedo sul trono?

FILIPPA

No…quella è un’altra trasmissione, questo è un puff.

SANTA

Puff…non fa niente. (siede) Qual è la camera? (la cerca con lo sguardo) Quella? Ok.

FILIPPA

Conosci il programma…adesso vedrai chi t’ha mandato l’invito, e poi mi dirai se potrà parlare…

SANTA

Si può parlare!

FILIPPA

Senza sapere chi c’è dietro la busta?!

SANTA

Lo so chi c’è…cioè…immagino chi sarà!

FILIPPA (sempre sospettosa)

Ah…apriamo la busta. (si apre la busta, Santa è intenta a flirtare con la telecamera) Può parlare?

SANTA

Chi?

FILIPPA

Come chi?!

SANTA (lo guarda)

Ah si! Lo sapevo che eri tu! Tanto non se ne parla nemmeno di tornare insieme. È inutile che insisti, mi hai fatto molto male, mi hai portato anche in tv, io non volevo nemmeno venirci perché sono timida, e mi vergogno, ma tu non ti vuoi arrendere, ti ripeto che è inutile, sono 9 mesi che te lo dico.

FILIPPA

9 mesi e 5 giorni.

SANTA

E lei come lo sa?

FILIPPA

L’ha detto lui!

SANTA

Parla troppo!

FILIPPA

Però, visto che prima hai detto che può parlare, adesso lo ascoltiamo no!?

SANTA

Si, può parlare…parla parla…puoi parlare…tanto è inutile che parli…parla parla…tanto te l’ho già detto…parla…parla…puoi parlare…tanto è inutile…parla…parla…

FILIPPA

Parla…ma se non stai zitta come fa a parlare?

SANTA

Parla…parla!

SANTO (prende un foglietto su cui ci sarà scritto il numero 1, legge)

Amore mio, luce dei miei occhi, cuore del mio cuore, anima mia, stella mia, speranza mia, dolcezza mia, stella mattutina che illumina il mio cammino, io voglio tornare insieme a te, perché tu sei stata e sempre sarai la donna della mia vita, ti amo.  

SANTA (sempre a flirtare con la telecamera)

Parla parla…

SANTO

Ho parlato!

SANTA

Hai parlato? Belle parole hai detto! Intanto non hai sentito ragioni sul nostro diverbio...parla…parla.

SANTO (prendendo il foglietto col numero 2)

Hai ragione ti chiedo scusa e ti prometto che santini ne faremo di meno. Ti amo.

FILIPPA

Santini?!

SANTA

Sarebbero i figli, ci chiamiamo Santa e Santo quindi nascerebbero i santini!

FILIPPA

Certo! Quindi siete in disaccordo sul numero?

SANTA

Si…lui ne vorrebbe 13, ha già scelto anche i nomi!

SANTO (leggendo)

Si, Pietro, Paolo, Andrea, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso…

SANTA

Basta…sappiamo i nomi degli apostoli!

FILIPPA

Effettivamente sono un po’ troppi! Non trovi Santo?!

SANTO

Non trovo…la busta!

FILIPPA

La busta?!

SANTO

La…la risposta!

SANTA

La miglior risposta è quella che non si da! Parla…parla…

SANTO

E che dico…che dico?

SANTA

Come che dici!? Perché sei venuto qui e mi hai fatto venire in tv, che io non volevo nemmeno venirci perché sono timida, per farmi guardare da milioni di italiani? Parla…parla…non devi dire niente? (gesticolando con la mano indica il numero 3) Eh? Non trovi altro da dire?

SANTO (cercando la busta)

Niente…non trovo altro…da dire!

FILIPPA

Ma come, vieni qui per parlare con lei, per riconquistarla e non ti sei neanche preparato un bel discorso per convincerla?!

SANTO

L’ho preparata…ma non la trovo!

FILIPPA

Ma cosa non trovi?

SANTA

Le parole, non trova le parole. Va bene lo perdono…apri la busta e andiamo a casa…apri…

SANTO

Che numero apro?

FILIPPA

Numero?! Ma cosa state confabulando?

SANTA

Niente, ci siamo riappacificati, apriamo la busta così ci baciamo e andiamo a casa. (si alza)

FILIPPA

Dove credi di andare? Tu non ti muovi di qui chiaro? Fin dall’inizio ho sentito puzza di bruciato in questa storia…ah…ah…ho il naso di un segugio io…ah…ah…a me non mi frega nessuno. L’avevo capito subito che voi due eravate d’accordo, ora mi racconterete tutto dall’inizio…chiaro? Forza.

SANTA

Parla…parla…

SANTO

Parlo io?!

SANTA

E che parlo io?!

SANTO

E chi parla io?!

SANTA

Allora chi parla?!

FILIPPA

Insomma parlo io parli tu e non parla nessuno, vi decidete, ho le scatole piene?! Chi parla? (tutti e due simultaneamente si indicheranno a vicenda) Basta, parla Santo.

SANTO (prende la busta con su scritto riserva, poi piangendo)

Io lo sapevo che finiva cosi. Io non ci volevo venire…è stata lei a costringermi…voleva per forza venire in televisione e farsi notare…e ha inventato tutto…io non ero d’accordo…è colpa sua...

SANTA

A si…è colpa mia? Qual è la camera? Quella, ok. Se tu non avessi perso la busta, sarebbe andato tutto liscio come l’olio, io avrei risposto col monologo che avevo preparato, invece adesso devo attingere al mio talento, alle mie capacità di andare a braccio, di improvvisare la drammaticità del momento. Ma è qui che si vede un vero talento, un vero attore, nei momenti di difficoltà…tu…tu…tu ti sei burlato di me, mi hai portato anche in tv per umiliarmi, per far vedere il mio talento. Tu…tu…tu mi hai fatto perdere l’unica possibilità che mi avrebbe fatto sfondare nel cinema…tu…tu…tu hai infranto il sogno della mia vita e non te lo perdonerò mai…tu…tu…tu…i santini ora te li vai a cercare in chiesa. (si alza) E domani è un altro giorno…stronzo (esce)

FILIPPA

Da non credere. La gente è proprio pazza! Santo…

SANTO (alzando le mani)

Io sono innocente ha fatto tutto lei, sono innocente…è da 18 anni che fa tutto lei…sono innocente…

FILIPPA

L’ho capito che la mente diabolica è lei. Credo però che sia una fortuna per te che sia finita cosi.

SANTO

Finita!?

FILIPPA

Dico la relazione con lei!

SANTO

Mica è finita!

FILIPPA

Come no? Dopo quello che ha fatto avresti intenzione di stare ancora con lei?! Dopo tutto lo stratagemma che ha inventato per farti venire in tv, e oltretutto a farti fare la figura del cretino!

SANTO (ridendosela)

Effettivamente…io non ero tanto d’accordo a farla cosi la mia parte, ma comanda sempre lei!

FILIPPA

A fare la tua parte!?

SANTO

Si…era tutto scritto…è andato tutto bene…o quasi, se non avessi perso l’ultima busta andava proprio secondo i piani. (esce un foglio) Vede, qui c’è scritto tutto, lei si era preparata un bel monologo drammatico, io purtroppo ho perso la busta e lei ha dovuto improvvisare…devo dire che è stata brava però eh…siamo stati abbastanza credibili ?!…secondo lei ce la farà a fare l’attrice…c’è la farà a sfondare nel cinema?

FILIPPA (furibonda)

Lei non lo so se sfonderà, ma io ti sfonderò la testa. (le salta addosso, imprecazioni, urla, interviene Baldassarre, Santo riesce a scappare mentre Filippa lo insegue, viene fermata da Baldassarre e si ricompone, come se non fosse successo niente) Bene, fai entrare Franca.(Baldassarre esegue)

FRANCA (entrando)

Ma quanto è durata questa pubblicità? (si siede, Filippa la guarda truce)

POSTINO (a Filippa)

Il solito grappino!…Doppio!

FILIPPA

Triplo!…Questa è la storia di Franca...

FRANCA

Franca, non Santa!

FILIPPA

Ho detto Santa!?

FRANCA

Franca…ma perché mi chiami Santa!?

FILIPPA (gridando)

Ho capito, infatti ho detto Franca…Franca…Franca!

FRANCA

Franca una volta sola!

FILIPPA

Andiamo avanti che è meglio! La vicenda amorosa di Franca è avvenuta tanti anni fa. Quando era poco più che ventenne, conosce un giovane di nome Antonio, che spesso andava a lavorare nei campi, proprio nel paesello di Franca, e capitava che i due si incontrassero. Antonio fin da subito dimostrò interesse nei confronti di Franca, ma lei per timore dei genitori non le diede retta, anche se dentro si struggeva perché le piaceva moltissimo. Un giorno si guardarono con tanta intensità che Franca ebbe un sussulto al cuore e di lì a pochi giorni Antonio le diede il primo e unico bacio, al quale Franca rispose con un ceffone. A quei tempi infatti, prima di arrivare a tanto doveva passare molto tempo. Antonio non si arrende e dopo un po’ riesce finalmente a parlare con Franca e le chiede di sposarlo, lei senza dargli un’esplicita risposta gli dice di chiederlo al padre e al fratello maggiore. Antonio cosi fa, ma i familiari invece di riceverlo con le dovute maniere lo riempiono di botte. Da quel giorno Antonio non si fece più vivo in paese, ne per vedere Franca e tanto meno per lavorare. Più tardi in paese si seppe che un certo Antonio era emigrato all’estero, ma Franca non credeva a questa diceria. Fatto sta che da quel giorno Franca aspetta ancora il ritorno di Antonio, ma visto che sono passati più di 43 anni e di Antonio nessuna traccia, ha deciso di chiamarci. Devo dire che anche per noi è stato difficile rintracciarlo, con le poche informazioni che avevamo, ma alla fine ci siamo riusciti…siamo dei veri detective! Vediamo la consegna dell’invito.

POSTINO

Ciao Filippa, oggi siamo a…per cercare il signor Antonio…andiamo…(solito giro) ecco, Antonio dovrebbe abitare qui. (suona…diverse volte) Mi sa che non è in casa!

ANTONIO (f.s.)

Vengo!

POSTINO

Ah…sta arrivando!

ANTONIO (uscendo)

Che vuole?

POSTINO

Buongiorno lei è il signor Antonio Tarantola?

ANTONIO

Eh?

POSTINO

Buongiorno lei è il signor Antonio Tarantola?

ANTONIO

Ma sta parlando?!

POSTINO

Come no?!

ANTONIO

A no? Apposta, siccome vedevo che muoveva le labbra!

POSTINO (aumenta il volume)

Dico…buongiorno lei è il signor Antonio Tarantola?

ANTONIO

Si.

POSTINO

Oh…finalmente. Io per essere sicuro devo farle delle domande.

ANTONIO

No…non ne voglio mutande…

POSTINO

Domande!

ANTONIO

Neanche domani…ne ho abbastanza!

POSTINO

Ho detto domande, non domani e ne mutande, le devo fare delle domande e lei deve rispondere!

ANTONIO

A lei?! E perché?

POSTINO

Perché sono il postino di “Posta arrivò”!

ANTONIO

Lei è il postino?! E com’è l’hanno sostituito?

POSTINO

Eccone un altro!

ANTONIO

Apposta, era un altro prima, l’hanno cambiato!?

POSTINO

Sono stato sempre io…dall’inizio del programma sono stato sempre e solo io il postino…chiaro?

ANTONIO

Io non l’ho mai vista…ne in giro e neanche all’ufficio postale!

POSTINO

Non sono il postino delle poste.

ANTONIO

Se non è delle poste che minchia di postino è?

POSTINO

Sono il postino del programma televisivo “Posta arrivò”, conosce? Guarda la tv?

ANTONIO (guarda in su)

Guardo in su?! Che c’è?

POSTINO (afflitto e isterico)

Il cielo, lo vede? Ma che guarda in su!? Ho detto tv…tv…televisione…il programma della televisione “Posta arrivò”, ha mai visto la televisione? Io sono il programma del postino della tv… …ma che minchia dico? Sono il postino della televisione in programma…no…sono il postino della del…sono il postino e basta! Ci siamo?

ANTONIO

Qua siamo!

POSTINO

Bene…mi risponda alle domande cosi le do l’invito per la trasmissione e la finiamo. Quindi, lei ha lavorato come agricoltore nei campi di…

ANTONIO

No!

POSTINO

Come no?! Non lavorava nei campi a…?

ANTONIO

Si ma non facevo l’agricoltore. Facevo quello che mi capitava, zappavo, concimavo, potavo, vendemmiavo, irrigavo…

POSTINO

Si…si…basta..ok ci siamo. Lei nel 1960 andava a piedi a lavorare?

ANTONIO

Certo…a quei tempi tutti a piedi andavamo! O con l’asino o a piedi, chi aveva i soldi per comprarsela aveva la bicicletta oppure....

POSTINO (consegnandoglielo)

Basta così, ci siamo, è lei. Questo è il suo invito personale per il programma.

ANTONIO

Un telegramma?

POSTINO

O Dio…si è un telegramma, poi la chiameranno e le spiegheranno tutto…io ci rinuncio in partenza!

ANTONIO

Un telegramma in partenza per me!?

POSTINO

Io…io sono in partenza!

ANTONIO

E dove va?

POSTINO

Dove vado?…vado…da qualche parte andrò, l’importante che vada lontano da lei…adesso lei dovrebbe fare un saluto per la trasmissione, se ci riesce!…capirai che impresa…comunque proviamoci. Lei deve dire, posta arrivò, ha sentito? Posta arrivò, posta arrivò, posta arrivò…

ANTONIO

Cos’è, s’è bloccato il disco?

POSTINO

Ha sentito, posta arrivò!

ANTONIO

Ho sentito, mica sono sordo!

POSTINO

Sordo? No…allora…Filippa da…è tutto e…(facendo il labiale ad Antonio)

ANTONIO

Ma sta parlando?

POSTINO

No…lei dovrebbe parlare!

ANTONIO

Dove dovrei andare?

POSTINO

Dovrebbe andare da un otorino per farsi mettere un apparecchio acustico. Comunque lo dico io…Da…è tutto e “Posta arrivò”! (buio)

FILIPPA (applausi)

Franca sei emozionata?

FRANCA

E certo che è invecchiato!

FILIPPA

No…dico tu sei emozionata?

FRANCA

Certo…pure io sono invecchiata…il tempo passa per tutti!

FILIPPA

Infatti andiamo avanti che il tempo passa. Baldassarre, Antonio ha accettato l’invito?

POSTINO

Si Filippa, l’invitato Antonio ha accettato…ha accettato…(più forte guardando in quinta come per chiamarlo) l’invitato Antonio ha accettato…ha accettato…Antonio l’invitato ha accettato…ha accettato e deve entrare…Antonio..

FILIPPA

Baldassarre, invece di continuare a ripetere come un pappagallo, vallo a prendere!

POSTINO

Subito. (esce e rientra con Antonio) Ecco Antonio l’invitato…(lo porta con la mano)Buonasera.

ANTONIO

Ma non c’eravamo già salutati poco fa?!

FRANCA

Ha accettato?

FILIPPA

Zitta…devi stare zitta, chiaro…zitta…finché non te lo dico io…chiaro?

FRANCA (facendo il gesto)

Sto zitta chiaro!

FILIPPA

Prego Antonio accomodati.

ANTONIO

È lei che mi ha invitato?

FILIPPA

Si.

ANTONIO

E che vuole?

FILIPPA

Cioè no, non sono io…

ANTONIO

Come ha appena detto che è stata lei!

FILIPPA

Sono io che ti ho invitato ma perché a sua volta un’altra persona vuole incontrarti!

ANTONIO

E chi è, dov’è?

FILIPPA

Adesso la vedrai, intanto accomodati. Ora apriremo la busta, vedrai la persona e poi mi dirai se la possiamo far parlare, sei pronto…possiamo!?

ANTONIO

Perché mi ha fatto sedere se dobbiamo andare, io sono pieno di dolori! Ai…ai…andiamo. (si alza)

FILIPPA

Dove devi andare in bagno?

ANTONIO

Non il calcagno…le ginocchia, le gambe…un po’ tutto…ma comunque…andiamo!

FILIPPA

Non dobbiamo andare da nessuna parte, siediti. Io ho detto possiamo…non andiamo…sei pronto per vedere la persona?

ANTONIO

Sono venuto apposta, non per fare ginnastica!

FILIPPA

Bene guarda là…apriamo la busta. (si apre la busta)

ANTONIO (sguardi inquisitori, espressioni di mistero)

Chi è?

FILIPPA

Non la conosci?

ANTONIO

No…chi è?

FILIPPA

Lo facciamo dire a lei? La facciamo parlare?

ANTONIO

Si facciamoglielo dire, allora perché sono venuto per alzarmi e sedermi?!

FILIPPA

Franca, puoi parlare.

FRANCA

Non parlo, non parlo!

FILIPPA

Puoi parlare, ora devi parlare, parlare…chiaro?

FRANCA

Chiaro! Ci provo! Io sono pure emozionata…Ciao Antonio, finalmente ti ho ritrovato, ti ricordi di me? Mi hai riconosciuto?

ANTONIO

No…chi sei?

FRANCA

Sono Franca…la tua Franca…ti ricordi ora?

ANTONIO

No!

FRANCA

Come no?! Non ti ricordi quando tu venivi a lavorare a…dove abitavo io…e tu guardavi e io ti guardavo e ci guardavamo tutti e due? Ti ricordi?

ANTONIO (sguardi c.s.)

No!

FRANCA

Birbantello mi hai dato un bacio che ancora me lo ricordo e io ti ho dato uno schiaffo che ancora te lo dovresti ricordare…te lo ricordi?

ANTONIO (più confuso di prima)

Ma di chi stai parlando, stai sbagliando persona!

FRANCA

Su, non fare finta di non ricordarti, non devi avere più paura, mio padre è morto!

ANTONIO

Pace all’anima sua!

FRANCA

E mio fratello ormai è vecchio, non può correre più come prima per prenderti, quindi nessuno ci può ostacolare…ora sarò tutta tua!

ANTONIO

Ma cosa stai dicendo, di chi parli…io non ti conosco!

FRANCA

Ti ricordi?...Ci nascondevamo nel pollaio di don Cola e tu gli rubavi le uova e te li succhiavi!

ANTONIO

Ma che pollaio, ma quali uova!?

FRANCA

Quelli di gallina! Non ti preoccupare pure don Cola è morto, puoi stare tranquillo ora!

ANTONIO (a Filippa)

Ma questa è pazza!

FILIPPA

Non te la ricordi proprio, lei è Franca.

ANTONIO

E che ci posso fare se è affranta. Se non la conosco…non la conosco!

FILIPPA

Cominciamo dall’inizio.

ANTONIO

Tizio chi?

FILIPPA

Inizio, non tizio, inizio. Quindi tu andavi a lavorare a…nei campi…

FRANCA

Ti ricordi che venivi a piedi e la sera facevamo un pezzo di strada assieme, e poi ci nascondevamo pure nelle frasche…e…non lo vuole dire perché ha paura di mio fratello, ti ho detto che ormai è vecchio e non può farti niente…o hai paura dell’anima di mio padre?

FILIPPA

Ma che dici stai zitta! Quindi lavoravi nei campi…

ANTONIO

Si e come…io facevo di tutto, facevo lo zappatore, il potatore, vendemmiavo, pestavo l’uva, concimavo, irrigavo, mi davo da fare per vivere, ai tempi la vita era dura e…

FILIPPA

Si lo sappiamo, e non ti ricordi che hai conosciuto una ragazza di nome Franca?

ANTONIO

No.

FILIPPA

E non ti ricordi neanche che suo padre e suo fratello te le hanno suonate di santa ragione?

ANTONIO

Ma quale suonare per la Santa! Io non ho mai suonato nella banda. Ma cosa dice?

FILIPPA

E suo padre?!…

ANTONIO

Mio padre è morto 40 anni fa!

FILIPPA

Suo padre, suo padre, il padre di Franca e suo fratello, lei dice che ti hanno picchiato quando sei andato a casa per chiedergli la sua mano!

ANTONIO

La sua mano?! Per fare che? Ma che dice?

FRANCA

Ma come mi dicevi che mi volevi bene e mi volevi sposare! Allora non era vero, mi hai mentita!?

ANTONIO (va per alzarsi)

Rintontito a me?! Ma ti faccio vedere io…ti do una bastonata che ti rintontisco io sa…

FILIPPA (fermandolo)

Calmati…dove vai ha detto mentita!

ANTONIO

Si s’è pentita, prima lo dice e subito si pente! Pure io, le do una bastonata e poi mi pento!

FILIPPA

Ma quale bastonata, calmati siediti e ricominciamo. Dunque…tu andavi a lavorare a….giusto?

ANTONIO

Si, io facevo di tutto per campare, a quei tempi la vita era dura, c’era la fame la miseria e quindi ognuno si doveva adoperare, io sapevo fare lo zappatore, il potatore, l’irrigatore, il calzolaio, il…

FILIPPA

Abbiamo capito facevi tutte le professioni…

ANTONIO

No…il professore? Ma che…io neanche a scuola sono andato! Mio padre non aveva i soldi per mandarmi a scuola…a scuola ci andavano i figli dei padroni!

FILIPPA

D’ora in poi prima di far venire le persone in trasmissione devono essere sottoposte all’esame audiometrico…chiaro? Andiamo avanti che è meglio. Quindi tu dici che Franca non l’ha mai vista?

ANTONIO

Come?

FILIPPA (alza il volume)

Quindi tu non l’hai mai vista Franca?

FRANCA

Dimmi Filippa!

ANTONIO (quasi contemporaneamente a Franca)

Neanche di vista no!

FILIPPA

Franca, a questo punto dobbiamo concludere che Antonio non è l’Antonio che cercavi!

FRANCA (sorridendo maliziosamente)

Certo che mi imboscavo, certe volte ci imboscavamo nelle vigne, o nel fienile…ti ricordi…volpone quante me ne hai fatte fare…pure nella stalla del padrone don Calogero…

ANTONIO

Don Calogero…si…si…pure per lui ho lavorato.

FRANCA

No…mi hai detto che per lui non lavoravi, perché pagava sempre in ritardo!

ANTONIO

Ma quale biliardo, io non so giocare, ma vuoi capire che sbagli persona, non ti conosco!

FILIPPA

Senti, tu conosci un altro Antonio Tarantola che abitava dalle tue parti ed è emigrato all’estero?

ANTONIO

Al paese mio ce n’erano tanti di Antonio e sono tutti emigrati.

FILIPPA

E non potevi emigrare pure tu, cosi io non impazzivo?

ANTONIO

Il motivo? Perché c’era la fame, non c’era lavoro e ognuno andava a cercare fortuna all’estero. Di Tarantola solo io sono rimasto!

FILIPPA

C’è stata una migrazione di tarantole. Senti Franca, l’Antonio Tarantola che cercavamo non è la Tarantola che abbiamo trovato, quindi mi dispiace ma io non posso fare niente. (Franca le fa cenno di avvicinarsi, e sussurra qualcosa a Filippa) Vuoi che glielo chieda? (Franca asserisce) Senti Antonio, ma tu sei sposato?

ANTONIO

Si…ora mi sono riposato! Possiamo andare se dobbiamo andare da qualche parte.

FILIPPA

Sposato…sposato…sei sposato?

ANTONIO

No! A vent’anni ho avuto una tresca con una ragazza del paese vicino, ma poi non andò in porto.

FILIPPA

E questa ragazza non era lei?

ANTONIO

Non era lei, altrimenti l’avrei riconosciuto!

FILIPPA

Si, dopo 40 anni la riconoscevi. Comunque…ti piace Franca?

ANTONIO (a Franca guardandola)

Franca lei?

FILIPPA

Si lei!

ANTONIO

Fatti vedere! (Franca si alza e sfila atteggiandosi) Beh…non è male!

FRANCA

Diglielo!

FILIPPA

Un momento, mica sono un’agenzia matrimoniale?! Antonio tu…ti…vorresti…che…

FRANCA

Glielo dico io! Antonio tu non sei sposato io neanche, che dici mi vuoi sposare?

ANTONIO

Ti voglio sposare?!

FRANCA (correndo da Antonio, lo abbraccia lo bacia)

Oh Si…era destino che il mio uomo fosse un Tarantola! Ragnaccio mio! Filippa sposaci!

FILIPPA

Vi sposo?!

FRANCA

Perché non si può?

FILIPPA

Mi hai preso per un prete?!

FRANCA

Certo che ci vuole il prete!

FILIPPA

Il manicomio ci vuole, ho a che fare con degli squilibrati!

ANTONIO

Certo siamo un po’ invecchiati, ma come si dice, l’amore non ha età!

FRANCA

Forza Filippa!

FILIPPA

Qui non si sposa nessuno…chiaro, non siamo in chiesa, siamo in televisione!

FRANCA

Ma io l’ho visto fare i matrimoni in televisione, perché qui non si può fare?

FILIPPA

Perché qui è cosi chiaro? Chiaro?

FRANCA (lo tira e lo fa barcollare)

Andiamo Antonio, andiamo su un altro canale. Ci andiamo a sposare nel programma della Clerici, lei è disponibile e simpatica, lo sapevo che dovevo andare da lei! (escono poi f.s.) Ma non ti ricordi che ci siamo imboscati nelle frasche dopo la mietitura e che quasi ci bruciavano vivi?...(sfumando)

POSTINO (guardando Filippa incredula)

Un grappino triplo?

FILIPPA

Triplo no, va finire che mi ubriaco, portamelo doppio! Bene, andiamo avanti, facciamo entrare Isabella. (entra Mafalda e si siede) Questa è la storia di Isabella…

MAFALDA

Isabella è il nik name che uso in chat, mi chiamo Mafalda!

FILIPPA

Ah…Benissimo. Mafalda, circa un anno fa, appunto in chat conosce maschio doc…maschio doc?

MAFALDA

È il suo nik name, si chiama Damaso.

FILIPPA

E il nome?

MAFALDA

Damaso è il nome!

FILIPPA

Damaso è un nome?!

MAFALDA

Si, si festeggia l’11 dicembre, S. Damaso era d’origine spagnola, fu eletto papa nel 366, i suoi resti sono all’altare maggiore della chiesa di S. Lorenzo a Damaso provincia di Modena, invece…

FILIPPA (nel frattempo le portano il grappino che lei beve, facendo il solito verso)

Grazie per la delucidazione, andiamo avanti. Quindi Mafalda incontra Damasco e si…

MAFALDA

Damaso!

FILIPPA

Va beh…ho messo una c in più. Si incontrano cioè si chattano per alcuni mesi, e si accorgono che hanno molte cose in comune, insomma hanno un buon feeling, allora i messaggi diventano più intimi, quasi di due innamorati. Dopo alcuni mesi decidono di incontrarsi, e visto che abitano a circa 400 km di distanza organizzano l’incontro a metà strada. Finalmente arriva il giorno del fatidico incontro e come si suol dire è amore a prima vista, è un colpo di fulmine. Passano una bellissima giornata insieme, come due innamorati, ma purtroppo arriva il momento della partenza, che sarà struggente, straziante, ma purtroppo devono salutarsi, però si promettono di rincontrarsi al più presto per decidere sul loro futuro insieme. Da quella sera Damas…o…non si fa più vivo (a parte) E ha ragione! Lasciando Mafalda nello sconforto totale, la quale non si arrende e cerca incessantemente di rintracciarlo in chat, sul cellulare, purtroppo senza riuscirci. Così scrive alla nostra redazione, noi abbiamo rintracciato Damaso, vediamo la consegna della posta.

POSTINO

Ciao Filippa, oggi siamo a…per consegnare la posta al signor…(guarda la busta) Bruno…andiamo…ecco, il signor Bruno abita qui. (suona)

DAMASO (uscendo)

Salve!

POSTINO

Buongiorno, lei è il signor Bruno Damaso?

DAMASO   

Si.

POSTINO

Bene, io sono il postino di “Posta arrivò”, conosce la trasmissione?

DAMASO   

Si, certo la guardo spesso.

POSTINO

Finalmente una persona normale. Allora, come saprà io le devo fare alcune domande prima di consegnarle l’invito, per essere certo che sia lei il signor Bruno che cerco.

DAMASO   

Damaso.

POSTINO

Si, Damaso. Quindi lei lavora in un negozio d’informatica?

DAMASO   

Si.

POSTINO

Bene, le piace la musica house?

DAMASO   

Si.

POSTINO

Benissimo, ha una moto a cui tiene particolarmente?

DAMASO   

Si.

POSTINO

Bene signor Bruno…

DAMASO   

Damaso!

POSTINO

Certo, Bruno Damaso, questo è l’invito per la nostra trasmissione.

DAMASO   

Ma chi è la persona che mi invita?

POSTINO

Questo non glielo so dire!

DAMASO (come un’idea)    

Ho capito chi può essere!

POSTINO

Venga in trasmissione e lo scoprirà!

DAMASO   

Ma che sei matto?! Un altro shock, ho capito chi è, ma chi ci viene!

POSTINO

Almeno ci pensi un po’ prima. Comunque veda un po’ lei. Bene signor Bruno…

DAMASO   

Damaso!

POSTINO

Scusi, ma io di solito le persone le chiamo solo per nome!

DAMASO   

Infatti!

POSTINO

Si, ma lei ogni volta aggiunge sempre il cognome!

DAMASO   

Damaso è il nome e Bruno il cognome!

POSTINO

Damaso è un nome?

DAMASO   

Si, non l’ha mai sentito?

POSTINO

Si, come no? Io ho un sacco di amici che si chiamano…da…da…come lei! Bene cosa deve dire lei?

DAMASO   

Posta arrivò!

POSTINO

Dalla via di Damasco è tutto a voi studio. (buio, applausi)

FILIPPA

Allora Mafalda, tu sai come funziona il programma, noi consegniamo l’invito alla persona che può o meno accettare di venire in trasmissione. Questo perché magari c’è chi si vergogna a parlare in tv o che so, ha altre paure per venirci, ma comunque questo non preclude niente, non vuol dire che non ci possa essere…che tra voi non possa nascere…che diciamo…non possa…vediamo se ha accettato l’invito. Baldassarre, Damaso ha accettato l’invito?

POSTINO

Bruno…(leggendo sulla mano) cioè l’invitato Damaso non ha accettato l’invito! Quindi non c’è

FILIPPA

Certo che non c’è, se non ha accettato! Come ti dicevo Mafalda, non tutti sono disposti a venire in tv, ma questo non deve scoraggiarti, tu vai avanti per la tua strada e vedrai…cosa(guarda in quinta) una telefonata? Per me?...per Mafalda? Ah…c’è Damasco in linea?! Mettiamolo in onda…pronto?

DAMASO   

Pronto?

FILIPPA

Pronto Damasco, ciao, grazie per aver chiamato!

DAMASO   

Damaso, e poi mi avete chiamato voi!

FILIPPA

Scusa, Damaso, vuoi dire qualcosa a Mafalda?

DAMASO   

È ancora li?

FILIPPA

Certo, non stai guardando la tv?!

DAMASO   

Guardarla? Mi è bastato vederla una volta da lontano per scioccarmi!

FILIPPA

Ma come? Mafalda ha detto che c’è stato il colpo di fulmine?! Amore a prima vista?!

DAMASO   

Infatti appena l’ho vista sono tornato subito sul treno!

FILIPPA

Non vi siete incontrati, non vi siete conosciuti?!

DAMASO   

Ma che. Ma quando mai! Noi ci eravamo dati appuntamento per le 11:00 al binario N°1 della stazione…io sono arrivato con un ora di ritardo, si sa le ferrovie italiane, ma comunque, sceso dal treno do un occhiata in giro, la stazione era deserta, ma proprio sotto l’insegna che indica il binario, sotto al sole cocente, c’era un…una…uno...c’era lei…appena la vidi fu un fulmine a ciel sereno che mi fece balzare nuovamente sul treno, che era già in movimento e per poco non mi rompevo il collo, e come se non bastasse il controllore mi fece pure la multa, quindi oltre il danno la beffa!

FILIPPA

Ma scusa non vi eravate visti in foto sulla chat?

DAMASO   

Si…ma nelle foto che mi inviava era un gran pezzo di figa. (bip) Bionda, occhi azzurri, due tette cosi, due gambe da paura, un culo da favola, (bip) insomma una donna mai vista, infatti non la vidi, bellissima, anzi di più, per la quale avrei fatto qualunque pazzia. Infatti all’inizio stentavo a crederci che si era innamorata di me, ma nella vita tutto può succedere. Io da subito le chiesi di incontraci, fremevo per vederla, ma lei rimandava sempre, diceva che non era ancora pronta, aveva avuto una delusione d’amore, usciva da una brutta storia…ma che, usciva da un film horror altro che!

FILIPPA

Mafalda, quindi non eri tu nelle foto?!

MAFALDA

Si…cioè…sarò io dopo il lifting generale!

FILIPPA

Ah…tu vorresti fare un lifting generale?

DAMASO   

Ma quale lifting, neanche un miracolo può aiutarla!

FILIPPA

Adesso non esagerare!

DAMASO

Esagero?! Non esagero affatto, per lei ci vuole solo la rottamazione, e deve ringraziare se la prendono anche senza incentivi!

FILIPPA

Va bene, sorvoliamo…Damaso, come avrai capito ne io ne la redazione sapevamo niente di tutto questo, Mafalda ci aveva raccontato un’altra versione dei fatti, quindi ti ringrazio per i chiarimenti e scusa per il disturbo, speriamo che al prossimo incontro non ti capitino altre brutte sorprese!

DAMASO   

Adesso non capiterà più, chatto solo con quelle che hanno la web cam. Quindi incontri sicuri!

FILIPPA

Ottima idea, così le rottami prima di incontrarle…ciao e in bocca al lupo!

DAMASO

Grazie e arrivederci.

FILIPPA

Ciao. Mafalda devo dirti che non sei stata leale, capisco il tuo stato d’animo, capisco il tuo…la tua…il…la…lo capisco, ma non ci si comporta cosi, spero che abbia imparato la lezione e ti auguro di incontrare la tua anima gemella, magari dopo aver fatto il lifting totale, ciao e in bocca al lupo.

MAFALDA

Non c’è il sostituto?

FILIPPA

Quale sostituto?

MAFALDA

Il sostituto che accetta l’invito!

FILIPPA

Ma cosa dici, non esiste il sostituto.

MAFALDA

Tutti hanno un sostituto, a tutti va data una seconda possibilità!

FILIPPA

Si lo so, ma cosa c’entra il sostituto adesso, se tu hai mandato l’invito per una persona, mica possiamo trovartene un’altra?

MAFALDA

Perché no? Nelle agenzie lo fanno, io voglio il sostituto.

FILIPPA (categorica)

Questa non è un agenzia! Mafalda adesso basta, mi sta salendo il sangue alla testa, e assieme al grappino non fanno una bella coppia eh… quindi vedi di andartene che è meglio…

MAFALDA (nel frattempo prende una pistola e se la punta alla testa)

Se non mi portate un sostituto io mi uccido. 

FILIPPA

Ehi….ma che fai? Posa quella pistola. Ma sei pazza. Non scherzare abbassa la pistola!

MAFALDA

Conto fino a tre e poi sparo…uno…due…

FILIPPA

Ferma…ferma…abbiamo il sostituto…c’è un sostituto per te…ma roba da matti, proprio nella mia trasmissione doveva venire questa…ferma…ferma che sta arrivando il sostituto. (guardando in quinta, invita Baldassarre ad entrare ) C’è qui lui…coso…coso…eh…

POSTINO (che nel frattempo è entrato)

Baldassarre!

FILIPPA

No…Baldassarre è il postino...c’è coso…Melchiorre…Melchiorre che è venuto proprio per te…

MAFALDA (gioiosa)

Per me?

FILIPPA (nel frattempo gli fa capire di togliersi giacca e cappello)

Si per te…ha appena visto la trasmissione…ti ha visto ed ha chiamato e…e…ha detto che vuole conoscerti…quindi puoi abbassare la pistola…c’è il sostituto adesso…

MAFALDA

No…prima voglio vederlo!

FILIPPA (facendo cenno a Baldassarre di sbrigarsi)

Sta arrivando…il tempo di entrare in studio…ma tu stai calma e abbassa la pistola eh…ammazza, sai che share avrò per ora…stai calma che arriva…domani sarò su tutti i giornali come la salvatrice del sabato sera…sta arrivando…eccolo…(Baldassarre si siede) Bene…apriamo la busta…(nessuno la apre) Apriamo la busta! (Baldassarre chiede se deve farlo lui) Vuoi che la apra io?! (esegue)

MAFALDA (gesticola con la pistola e inavvertitamente la punta contro Baldassarre che scappa)

Sei venuto per me?...Non è venuto per me! Io mi sparo…uno…due…

FILIPPA

Ferma…certo che è venuto per te…ma se tu giochi con la pistola lo spaventi…posala…è venuto per te fidati…vero Melchiorre…vero Melchiorre che sei venuto per lei? (invitandolo a dire si)

POSTINO (confuso e spaventato)

Si.

FILIPPA

Visto che è venuto per te?! Posa la pistola…(Mafalda esegue, invita Baldassarre a sedersi nuovamente) Brava…ecco…Melchiorre vuole conoscerti…dai parlaci…è tutto per te…

MAFALDA

Sei venuto per me?

POSTINO

Diciamo che ero già qui!

FILIPPA

Si…è venuto solo ed esclusivamente per te, vuole conoscerti, vuole avere una relazione, e se tu sei d’accordo vorrebbe anche sposarti…chiaro? (Baldassarre nega, asserisce, è confuso)

MAFALDA

Oh…si…anch’io voglio sposarti…si…ti amo…apriamo la busta…(corre verso Baldassarre lo abbraccia, lo bacia, mentre egli è impacciato, nel frattempo Filippa va a prendere la pistola e la nasconde nella gonna, parte un applauso e fiera ringrazia tutti inchinandosi a destra e sinistra. Nel frattempo Mafalda, baciandolo morbosamente, salta addosso a Baldassarre che con pugni calci se ne divincola buttandola a terra, ma lei si rialza e si riaggrappa, per tre volte, interviene anche Filippa dandole colpi di cartelletta ma lei continua imperterrita, alla fine tira fuori la pistola)

FILIPPA

Mafalda se non la smetti ti uccido…conto fino a tre…uno…due…tre…(spara, Mafalda cade per terra, e lei soffia sulla canna della pistola con sguardo fiero) Tanto prima o poi si sarebbe uccisa…l’ha detto lei! Le ho dato una mano io. Ho fatto un’opera buona no?! Bene per stasera è tutto, arrivederci alla prossima puntata. Buonanotte. Il solito grappino grazie! (Mafalda si rialza e si riattacca a Baldassarre come prima, buio)

FINE

 

Giuseppe Fazio

Roma 5 luglio 2008