Se son rose… pungeranno

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Se sono rose ... pungeranno

di

Salvatore Scirè

I SCENA

La scena rappresenta una classica piazzetta di Roma, sullo sfondo alcune porte di abitazioni a piano terra, forse con qualche gradino o piccola rampa per motivi scenici. L’insegna di un bar, "Mentafresca", e di un’osteria pittoresca, "Otello er matriciano". Inoltre, una bancarella di frutta, un banchetto per la vendita dei biglietti della lotteria e del "gratta e vinci", un tavolino basso con la classica candela per la lettura dei tarocchi e relativo sgabello.

MARCELLA (iniziando ad aprire e sistemare il banco; è mattina presto, una musica lontana si sente nell’aria) Guarda che frutta che ci ho, roba fina, roba di qualità, frutta esotica, banane, ananas, avocado, mango; certo che qui sono sprecata, ‘sta frutta dovrei andarla a vendere ai Parioli, no qui, in mezzo al popolino, che poi spende pure poco! Oggi, poi, dev’essere una giornata, ma una di quelle giornate, che non si fa una lira. Non sarà mica per via di quel gatto nero che m’è passato davanti stamattina? M’avesse portato jella...!? D’altronde, stava scritto pure sull’oroscopo di "Astri e Verdura" di questa settimana : Bilancia, difficoltà e turbolenze caratterizzeranno la vostra settimana lavorativa. Attente al segno (facendo segni di dubbio), che vorrà dire? Che dovrò stare attenta alla bilancia? E te credo, famme pure sbaglià il peso! Così addio baracca e burattini. Invece (facendo gesti ironici) Amore: siate fiduciose, una nuova stella si affaccerà nel vostro cielo. Speriamo solo che non sia nuvolo, ‘sto cielo, sennò, chi la vede la stella? E speriamo pure che somigli a Banderas oddio... (nel frattempo è entrata in scena Vanessa, la ragazza del "gratta e vinci" e, quindi,

Marcella si rivolge a lei) Ciao cocca, ben alzata, e a te che ti dice l’oroscopo, stamattina?

VANESSA E che vuoi che mi dica, Marcella mia, io aspetto la grande occasione... spero di incontrare gente giusta, un personaggio che mi noti, che mi scopra (con aria sognante), insomma, qualcuno che creda nelle mie qualità artistiche e che mi offra un’opportunità.

MARCELLA E quale sarebbe questa grande... occasione? Già me l’immagino!(ironica) Magari uno che abita qui accanto e che ti ha promesso di presentarti un grosso personaggio del cinema...

VANESSA Come hai fatto a capirlo?

MARCELLA (con aria ironica) E ci vuole assai a capirlo, co’ ‘sti personaggi che girano qui intorno... Capirai, quello lì, er Maranghetto, al massimo ti compra due biglietti "gratta e vinci" ... e neppure te li paga,

VANESSA Scusa un momento, come l’hai chiamato, Domenico?

MARCELLA Come fanno tutti: er Maranghetto, o vuoi che lo chiami (enfaticamente) Berrettoni Domenico? Quando abitava alla Garbatella, lo chiamavano "Mimì er Sola" (cantando l’aria della Bohème): lo chiamano Mimì...

VANESSA Marcella, non prendermi in giro: tutto sommato, mi sento attratta da Mimmo... lo sai!

MARCELLA ... te dovesse attrarre in galera, quello là, ma me lo spieghi che lavoro fa?

VANESSA Commercio, si, commercio: non so bene se all’ingrosso o al dettaglio, qualche volta ho sentito parlare di spaccio, forse dentro una caserma, ai soldati ...

MARCELLA Carabinieri, altro che soldati, lo so io che spaccia quello là... Ma possibile che non capisci ?

VANESSA Ssst eccolo...

II SCENA

MIMMO (avvicinandosi alle due ragazze, con aria da bulletto) Ciao belle fate, come ve la passate? Come butta la mattinata?

MARC ‘Na meraviglia, nun se fa ‘na lira, (Mimmo cerca di rubare un paio di banane, ma Marcella vigila) Posa l’osso, a Maranghè, ce vai da solo o te ce mando io...?

MIMMO E che modi, Marcella, non si può neppure scherzare con te... Ma che ti sei svegliata con l’oroscopo storto, stamattina?

MARC Il guaio è che questo scherzo dura da più di un mese, ma lo sai che con me non attacca, capito ? Smamma, vai ad arricchire qualcun’altra !

MIMMO E che maniere...

MARC Sono belle le tue; e ringrazia Iddio che non vendo pesce, se no due pesci in faccia, e fracichi per giunta, non te li levava nessuno...

MIMMO Brrr, che paura, (allusivo) Chi disprezza, compra... (poi accostandosi a Vanessa e cambiando tono) E tu, bella gioia, anche tu mi tratti così, come l’amica tua?

VAN (dolce ed estasiata) No, Mimmo, ben alzato... caro...!

MARC Ben alzato! So’ le 10,... io me so’ alzata alle cinque... per andare ai mercati generali...

MIMMO (rivolto a Marcella) Io mi alzo quando mi va e se mi va! sono un libero professionista, io, quindi posso! (a Vanessa): Deliziosa e luminosa speranza del cinema italiano, me la faresti dare una grattatina pure oggi? Insomma, me lo regali un biglietto della lotteria "gratta e vinci" ? Ahò, se vinco i cento milioni, si divide per due.

VAN Fai pure, Mimmo, lo sai che non sono capace (allusiva) di dirti di no... scegli pure il tuo biglietto... (Mimmo sceglie un biglietto e, tra la curiosità delle due ragazze, gratta e non vince niente, lo mostra in silenzio, allargando le braccia con aria sconsolata)

MARC E t’ha fregato pure oggi !

MIMMO Non darle ascolto, hai fatto un investimento sicuro, con me; oggi mi devono presentare un grosso personaggio, credo un produttore, un regista... o un elettricista, non ricordo bene, insomma, uno del cinema, mia cara, ed io... mi ricorderò di te, ci puoi giurare (allontanandosi con aria sempre da bullo)... A più tardi! (ripensandoci) Ah, forse è uno stilista. Ti farò sfilare... A tout’à l’heure !

MARC (enfatica ed ironica) adesso si esprime anche in francese, le Maranguette !

VANE A volte sei troppo severa, con Mimmo, dovresti essere più generosa, più comprensiva... Se ha detto che mi farà sfilare...

MARC ... le mutande, ti farà sfilare...

VAN ... A Marcè, ma non è che rosichi?

MARC A Vanè, sei tu, che ti devi dare una svegliata; io non ci credo più da un pezzo, agli uomini: tutti uguali; lo stilista, il produttore, il regista, e tu ancora abbocchi all’amo; ricordati che ogni giorno, se non vendi qualche decina di biglietti "gratta e vinci", non mangi... E poi, per quanto riguarda Mimmo, beh... è caruccio, però è un tipo da prendere con le molle... Io non me fiderei, del Maranghetto! Comunque sia, t’ha solato un biglietto pure oggi, a gratis...

VAN Almeno ne azzeccassi uno buono per me, ogni tanto! Gratto, gratto, e non trovo mai niente, solo una volta ho vinto 2.000 lire!

MARC (ridendo) Ahò! Ma che, niente niente, te s’è ‘nfilato un gatto nero dentro casa?

VAN Magari fosse: c’è la crisi, è un periodaccio; vabbè che è da quando sono nata che si parla di crisi...!

MARC Dev’essere vero, però; lo diceva pure l’oroscopo di Cosmopolitan, la settimana scorsa. Bilancia: la crisi renderà faticoso e turbolento questo periodo, però non lasciatevi abbattere...

VAN ...come disse il guardiaboschi raccomandandosi agli alberi...

MARC Spiritosa! La verità è che ci vorrebbe una svolta; piuttosto, Samantha non si è ancora vista ?

VAN Chi, la cartomante? Avrà fatto tardi ieri sera a piazza Navona, e stamattina arriverà con comodo; come mai l’aspetti?

MARC Ho deciso: oggi, mi voglio fare leggere i tarocchi, non si sa mai...

VAN Ma che vuoi che ti dicano le carte? Che vedono un uomo vicino a te, un uomo forte, ricco, potente....

MARC Magari fosse...

VAN Ognuno ha il suo tallone d’Achille; c’è chi crede agli uomini (sospirando), c’è chi crede ancora ai tarocchi...

III SCENA

OTEL (entrando in scena ed avvicinandosi alle due ragazze) Salute a voi, belle creature, buona giornata! Come state ?

VAN (sottovoce) Hai visto? Senza bisogno di tarocchi; eccolo ! Per essere ricco, è ricco...

MARC (sempre bisbigliando) Ma fammi il favore !

OTEL Mia cara e deliziosa Marcella, deliziosa come le mele che vendi... e cara, anche perchè sei cara... diciamo la verità!

MARC Aridaje, co ‘sta sinfonia, tutti i giorni !

OTEL Non ti arrabbiare, lo sai che mi stai simpatica, lo dico sempre, noi due ci dovremmo mettere in società, insomma (gesticolando con le mani, ad indicare l’unione) potremmo diventare una potenza economica, senza contare - come si dice? - il coinvolgimento sentimentale, no? Te l’immagini? Otello, detto anche "Ciancicagnocchi", titolare del noto ristorante "Otello er Matriciano", sposa Marcella la fruttarola. E chi ce batterebbe, più, su ‘sta piazza ?

MARC Certo che come fantasia a te nun te batte nessuno. Purtroppo, caro Otello, io ci ho la vocazione della zitella.

OTEL E te la faccio passà io, ‘sta vocazione!

MARC Chi? Te?, Ma va, va!

VAN A Marcè..., ma niente niente ci avessi qualche vecchia storia da dimenticare?... (allusiva) O qualche storia nuova... che noi non conosciamo...

OTEL Dimmi chi è stato, te lo farò dimenticare io!

MARC (scuotendo la testa) Lasciatemi stare ... lo so io...

OTEL Sentite, oggi voglio essere generoso, vi offro un caffè... Andiamo al bar...

MARC Niente caffè, grazie, ne ho già presi tre, stamattina.

VAN Io, quasi quasi, ci vengo, ma... che mi offri pure il cornetto con la panna, Otè? Anzi no, quasi quasi, mi bevo una tachipirinha

MARC Una che?

VAN Una tachipirinha...

MARC Stai a vedè che ci hai il mal di testa e ti ci vuole la tachipirina...

VAN O no, mi sono sbagliata... come si chiama quella bibita brasiliana?

MARC (severa) Se chiama caipirinha...

OTEL E sta a guardà er capezzolo, sempre brasiliana è! Annamo Vanessa. Allora Marcè, te la portiamo pure a te... come se chiama quella cosa? Tachipirinha? Tutt’al più, se non ce l’hanno al bar, la cerchiamo in farmacia...!

(Otello e Vanessa si allontanano verso il bar, Marcella resta sola ed ecco che ritorna Mimmo, che le si avvicina da dietro e le dà una pacca sul sedere)

MIMMO A Marcè? Ma lo sai che te stai a fa’ sempre più gajarda...

MARC (reagendo) A Maranghé, ma non t’arrendi mai?

MIMMO Ma tu, non ti senti attratta da un uomo?

MARC Bisogna vedere quale uomo, e poi... e poi... io non amo i piaceri della carne...

MIMMO Perchè, sei vegetariana?

MARC Ebbene si...

MIMMO Vuol dire che ti potrai accontentare... di un bel cetriolo!

MARC Quando è la stagione sua...

MIMMO Volendo, ci sono sempre le primizie, anche fuori stagione... (intrigante e prendendo un cetriolo dal banco) E io, modestamente, ci ho ‘na primizia niente male... (lui mostra il cetriolo allusivo, Marcella non reagisce, poi cambiando tono) A Marcè, e nun fa’ la sostenuta, la sai che io, per te, farei pazzie: mi sveglierei pure alle 9!

MARC Me sa che tu, le pazzie, le faresti pe’ parecchie, qui sulla piazza, ma con me, non attacca, io cerco un uomo, una certezza, ma me lo dici che ce fa, ‘na donna, con uno come te?

MIMMO Se vuoi te lo spiego. E chi disprezza compra, già te l’ho detto!

MARC (cambiando tono) Ebbene si: io... potrei anche comprare, ma la merce, mi piace garantita...

MIMMO Ma io ti garantisco che...

MARC Ma che vuoi garantire, tu...

MIMMO (allusivo) Se vuoi, puoi toccare con mano...

MARC Aho, che dovrei toccare, con mano...?

MIMMO (abbracciandola) La primizia... e tocca!

MARC E io non tocco...

MIMMO (palpeggiandola) E allora tocco io...

MARC Fermo, che ci vedono...

MIMMO Senti, io salgo a casa... lascio la porta accostata... se ti va di venire... a toccare ...la primizia... (indugiando)

Allora che fai, vieni?

MARC Si me gira...

MIMMO Vabbè, si te gira... ho capito... Ma è più si... o più no?

MARC Si me gira...

MIMMO (a voce bassa) Ahò, io lascio la porta aperta... capito?

MARC e MIMMO (insieme) Si me gira...

(Mimmo si infila in casa e Marcella continua a riassettare il banco; rientrano in scena Otello e Vanessa; quest’ultima si riavvicina a Marcella e Otello resta in disparte, le due parlottano ed escono di scena. A questo punto arriva Samantha, la cartomante, che viene bloccata da Otello)

SCENA IV

OTEL Psss, senti un po’, Samantha, vieni qui!

SAMAN Ciao Otello, come stai?

OTEL Parla piano, non voglio che ci sentano... Sei sempre la cartomante più brava e più affascinante della città?

SAMAN Falla corta! Che ti serve?

OTEL Ce l’hai appresso le carte?

SAMAN E per forza, sennò che cartomante sarei?

OTEL Stai a sentire, mi dovresti fare un favore... ovviamente, dietro lauto compenso...

SAMAN E in che cosa consisterebbe, il favore?

OTEL Mo’ ti spiego tutto...

(squilla il cellulare di Samantha, che , rivolta a Otello, gli fa cenno di fare silenzio )

SAMAN Ssss! (quindi risponde) Ohi... Ciao Danilo!...

Come stai, dove stai? Stai al lavoro? Io pure, sto andando al lavoro... (fa cenni a Otello di aspettare ed avere pazienza)

OTELLO (rivolto al pubblico) Una volta si domandava "come stai ?" Oggi, invece, si chiede "dove stai?" Vabbè che ti possono raccontare qualunque fesseria... Tanto, chi può controllare?

SAMAN ... Stasera? Non lo so... prova a chiamarmi più tardi... No, devo vedere un paio di cose... forse ci ho una cena di lavoro... Dai, sentiamoci più tardi... Un bacio... Ciao!

OTEL Allora, posso continuare?

SAMAN Ma certo, che mi stavi dicendo?

OTEL Ti stavo dicendo (squilla di nuovo il cellulare, tra se e se Otello)... stavo cercando di dirti...

SAMAN (come sopra) Ssss! Ohi... Ciao Reo!...

OTEL (tra sé, al pubblico) Come se chiama questo? Reo? Ma che sta in galera?

SAMAN Come stai... ma certo... no, sto andando a fare un po’ di carte... Quando?... Non lo so... Forse... Prova a chiamarmi più tardi... no, devo vedere delle persone, prima... Dai, sentiamoci più tardi... Un bacio... Ciao Reo!

OTEL (Che ha fatto controscena e smorfie, quasi tra se) E due! ... Allora, hai finito di parlare col carcerato? Come stavo cercando di spiegarti, mi dovresti fare un favore... a pagamento, s’intende...

SAMAN Se paghi, vai tranquillo, sto in bianco, ‘sto periodo!

OTEL Ecco appunto, vanno bene centomila per una lettura di carta?

SAMAN Finalmente ti sei deciso, a farti leggere le carte...?!

OTEL No, non è per me, è per...(squilla di nuovo il cellulare, Otello dà segnali di insofferenza) E no, eh? E non ci si riesce a parlare con te...

SAMAN (rispondendo) Ssss! Ohi... Ciao, Tullio!... Come stai... da dove mi stai chiamando?

OTEL (tra sé e il pubblico) Dal carcere, pure questo...

SAMAN Ho capito... Ma certo che ci vediamo... non so lo, stasera forse no... Tu, prova a chiamarmi più tardi...

OTEL (facendo il segno con le dita) E tre!

SAMAN ...No, ma dovrei avere una cena di lavoro... Dai, chiamami dopo...! Un bacione, ciao!

OTEL A Samantha, ma quanto ci hai da fare, con ‘sto cellulare: sai che potresti fare la pubblicità della TIM? Saresti perfetta...

SAMAN (intona la canzone di Bocelli, "con te, partirò...") Te la ricordi? Altro che Bocelli, l’avrei dovuta fare io, quella pubblicità, quella con il treno...

OTEL A te, al massimo, ti potevano far fare la mucca, quella ferma sui binari...

SAMAN Spiritoso; piuttosto, comincia a sfilare ‘ste centomila!

OTEL Allora, stai a sentire! Marcella, la conosci, no?

SAMAN E la conosco si...

OTEL Ecco, tu... insomma, dovresti...(indugia, imbarazzato) Marcella è molto superstiziosa, legge tutti gli oroscopi, si fa fare i tarocchi ogni giorno...

SAMAN Stringi, stringi, Otello, che il tempo è prezioso...

OTEL E nun me fa perde er filo... Allora, dicevamo, tu saprai certamente che a me, Marcella... insomma, me piace...

SAMAN (ironica) Non se n’è accorto nessuno...

OTEL Lo so, soltanto lei, non se n’è accorta...!

SAMAN Non è che non se n’è accorta, è che non gliene frega niente, forse...

OTEL Quella non sa che si perde, con me...

SAMAN (ironica) Non lo sa, ma se l’immagina di sicuro...

OTEL Aho, ma che ci avresti da dire, su di me? Ci ho una posizione economica di tutto rispetto...

SAMAN E’ vero...

OTEL Ho una clientela raffinata e selezionata, che apprezza i miei favolosi gnocchi... per non parlare dei bucatini alla matriciana...

SAMAN E anche questo è vero...

OTEL Tutto sommato non sono da buttar via; come aspetto fisico, sono un uomo appena appena maturo, ci ho solo quarant’anni...

SAMAN (al pubblico) Si... quaranta... più Iva...

OTEL Allora, tu, quando fai le carte, le dovresti raccontare che nel suo futuro vedi un uomo importante, con tanto vino, tanti gnocchi, e tanti bucatini alla matriciana...

SAMAN Ho capito: le dovrei raccontare un po’ de stronzate...

OTEL E si, perchè chissà che je racconti, sennò...

SAMAN Insomma, dovrei imbrogliare un’amica!

OTEL (sventolando un foglio da centomila) Deciditi, prendere o lasciare...

SAM Prendere, se proprio insisti (e si intasca i soldi)...

OTEL Allora siamo d’accordo! Daje, Samà, che oggi, me tira proprio, Marcella: me sa che s’è messa pure il tango...

SAMAN Il che?

OTEL Il tango, la mutandina, quella fina fina... col filetto di dietro...

SAMAN Ah, il tanga... (al pubblico) Capirai, questo non sa neppure la differenza tra il tango e il tanga (le squilla di nuovo il cellulare) Ohi, ciao, come stai? Sei uscito?...

OTEL (al pubblico) Dev’essere quello che stava in galera, l’hanno messo in libertà provvisoria...

SAMAN Si, certo, andiamo a cena... per stasera, però, ci dobbiamo risentire... tu chiamami più tardi... Va bene? Ciao Max!

OTEL (al pubblico) Ma allora nun è er carcerato?

SAMAN Un bacione! A dopo, Max!

OTEL Aho, quando fai le carte a Marcella... spegni il cellulare, perchè se ti telefona qualcuno, me sa che fai tilt.

SAMAN Ciao Otello, stai tranquillo, ci penso io! Mio bel Ciàncica... (ride di cuore)

OTEL (spingendola verso le altre ragazze) A regazzì, vedi d’annattene... giusto perchè me servi, sennò...

SCENA V

(Samantha si avvicina a Marcella e Vanessa, che si salutano

affettuosamente, mentre Otello esce di scena)

MARC A Samà, certo che il tuo telefonino non ci ha pace...

VAN Beata te, che ci hai tanti corteggiatori... Non hai che l’imbarazzo della scelta...

SAMAN Per forza, io li metto tutti in fila, gli uomini, loro mi chiamano e decido io con chi uscire...

MARC Ma non è che con tutte ‘ste telefonate te viene la cellulite?

SAMAN (guardandosi il fisico) La cellulite? E dove?

MARC (ridendo) Al cervello, a forze di parlare al cellulare!

SAMAN Spiritosa! Ricordati, gli uomini sono come un mazzo di carte: e noi dobbiamo sempre avere la possibilità di mischiarle di scegliere...

MARC E anche d barare...

SAMAN Certo, anche di barare, se serve...

VAN Ma come fai a gestirli tutti? Secondo me ti ci vuole un computer!

SAMAN (squilla di nuovo il cellulare) Ssss! Pronto, ohi, ma ti avevo detto di chiamare più tardi...

MARC Ma chi è, quello che t’ha chiamato dieci minuti fa? Allora è scemo, questo...

SAMAN (tappando il microfono) Sss... questo è uno di ieri sera...

VAN Ma come farà...

MARC Valli a capire, ‘sti uomini!

SAMAN No dai, chiamami verso le sette, così vedo come sto messa... sai, devo vedere certa gente... per lavoro...

MARC Si dice sempre così, per lavoro...

SAMAN Ciao, un bacio, a dopo...

VAN Mi stavo appunto chiedendo come fai a gestirli tutti... Se devi uscire con due o tre, la stessa sera, come ti organizzi... (entra in scena Ombretta)

OMBRE Semplice: fascia A, fascia B e fascia C....

MARC E questa da dove sbuca fuori?

OMBR Sto seguendo le lezioni di Samantha!

SAMAN Ombretta ha ragione: è proprio così, che si fa: tu prima fai la classifica e poi decidi. Per esempio, c’è uno di cui non te ne frega niente? Beh, da quello ti fai portare a cena in bel ristorante, fatti conto alle otto e mezza...

OMBRE E questa è la cosiddetta fascia A...

SAMAN Scrocchi una ricca cena e poi, verso le dieci e mezza, massimo le 11, ti fai accompagnare da qualche parte, dove ti aspetta un altro...

OMBRE Brava, Samantha, e questa è la fascia B, ossia uno che ti tira abbastanza, ma che ancora non si sa come va a finire...

VAN Scusa, ma allo scemo che t’ha pagato la cena, che gli racconti?

SAMAN Semplice, che si tratta di un incontro di lavoro...

MARC E quello che fa, ci crede?

OMBRE (ride) Gli uomini si bevono tutto, specialmente quelli scemi...

MARC E qui ce l’imbarazzo della scelta...

SAMAN Se con quello della fascia B la cosa non va, oppure, ci ripensi, non c’è problema, tanto nell’arco di mezz’ora ne telefonano altri tre o quattro: e allora scegli di nuovo.

OMBRE E qui scatta con solennità la famosa fascia C, C come... conclusione.

VAN Beata te, che ci riesci, ma non ti ci manda nessuno, a quel paese?

MARC No, Samantha ci si manda da sola!

OMBRET Samantha, sei un mito! Certo che come li sai trattare tu, gli uomini...

MARC Lei li tratta all’ingrosso, come la frutta ai mercati generali ... paghi due, ne rimedi otto!

OMBRET Ma è mitica proprio per questo, lei con gli uomini ci fa lo zapping: io non ci riuscirei mai! Pensate, ragazze, che l’ultima storia che ci ho avuto m’è toccato invitarlo a cena, in un ristorante di lusso e gli ho anche portato per regalo un profumo allusivo...

VAN Allu... che?

OMBRET Denim, per l’uomo che non deve chiedere mai! E infatti, ero io che gliela offrivo... Mbeh, ‘st’imbecille, mica l’ha capito! Ha sbafato la cena e il profumo,e quando l’ho invitato a salire su a casa mia - ci avevo casa libera - indovinate che m’ha detto?!?

SAMAN VAN E MARC Che t’ha detto, che t’ha detto?

OMBRET M’ha detto che non era ancora pronto, ah, e poi ci aveva pure il mal di testa...

MARC Ma che fa, ce copiano pure, ‘sti uomini!

SAMAN Ci hai ragione, Marcè, il mal di testa è... cosa nostra!

MARC Zitta, tu, che il mal di testa te lo fai venire otto volte a sera, a seconda delle fasce...

OMBRET Samantha è un mito lo stesso

SAMAN Ragazze, mi sembra che stiate esagerando, con tutti questi complimenti, guardate che la maggior parte delle volte sono solo telefonate...

OMBRET E ti pare poco? A me, manco quelle... Io mi sono fatta il cellulare da tre mesi: mi chiamano solo in due, mia madre e mia nonna... e basta!

(squilla nuovamente il cellulare di Samantha e le altre danno segni di impazienza)

MARC Buonanotte, questa continua a telefonare...

(Marcella e Vanessa escono di scena allontanandosi, mentre Ombretta si avvicina curiosa e impicciandosi)

SAMANOhi, Max...

OMBR E’ uno nuovo!?

SAMAN (facendo cenno di no, tappando la cornetta) No, è uno vecchio...(di nuovo con Max) Sentiamoci più tardi! Ciao Max, un bacione! (a Ombretta) Cara Ombretta! Allora, ti ricordi la lezione di ieri?

OMBRET Certo, gli uomini sono come i vestiti in vetrina... si guarda, si riflette e si sceglie... ma prima si provano!

SAMAN Vedo che le mie lezioni cominciano a dare i loro frutti...

OMBRET In teoria si, nella pratica, però, sono un disastro totale...

SAMAN Eppure sei abbastanza carina, non ti manca niente (guardandola, mentre Ombretta fa una piccola passerella) ma proprio niente...

OMBRET Forse è il caso che ti racconti gli ultimi episodi della serie...

SAMAN Dai, attacca, mentre siamo sole...

OMBRET (guardandosi intorno, per accertarsi che nessuno le ascolti) Allora, devi sapere che l’altro giorno, all’università, c’era un tipo niente male; mi ha fissata con attenzione per qualche minuto e poi si è avvicinato, per chiedermi una sigaretta.

SAMAN Chiaro che voleva attaccare bottone. E tu?

OMBR Ma io non fumo, scusa... che gli dovevo dare?

SAMAN (tirando fuori dalla borsetta un pacchetto di sigarette) Neanche io fumo, eppure... eccole qua ... Marlboro lunghe con filtro ... d’amore.... e ci ho pure l’accendino, in borsa: può capitare che ti chiedano solo di accendere... e non bisogna mai perdere le occasioni che il cielo ci manda...

OMBRET E’ vero, un’altra volta al circolo è passato un altro tizio, tutto palestrato abbronzato e tirato, con otto chili di gel sulla testa, insomma, uno da stenderselo lì, sui bordi della piscina...

SAMAN E allora, com’è andata?

OMBR Questo la sigaretta ce l’aveva in mano e mi ha chiesto di accendere...

SAMAN E tu niente... Te l’ho detto, sigarette e accendino sono accessori da rimorchio... gli uomini a volte sono timidi e cercano un minimo di scusa, per attaccare bottone...

OMBRET Ho capito tutto, vado subito dal tabaccaio, e mi compro il corredo d’ordinanza... Si, ma pensi che poi ci prova subito quello?

SAMAN E che ne so: dipende; tu, comunque, fagli capire che ci sono buone possibilità, grandi sorrisi, allusioni, insomma, fatti vedere disinibita, disponibile, magari ti invita per la stessa sera...

OMBRET E io che faccio? Gli dico subito si, o devo organizzare fascia A, fascia B e fascia C?

SAMAN A Ombrè, una cosa per volta, no? Se ce n’hai solo uno, che ti invita, allora è fascia unica... Quando saranno più di uno, allora ti organizzerai con la classifica...

OMBRET Certo, farò la hit parade dei corteggiatori...

SAMAN Ricordati solo che l’ultima, la fascia C, è quella della... conclusione.

OMBRET Tranquilla, stavolta ho capito tutto, disponibilità e sorriso.

SAMAN (vedendo arrivare Alvise, il geometra del comune) Eccolo uno che andrebbe bene per te, purtroppo si chiama Alvise...

OMBR Nessuno è perfetto...

SAMAN Ho capito, ma come fa uno a chiamarsi Alvise?

OMBR Ti dirò, Alvise non è male, è un ragazzo educato, timido, solo un po’ imbranato...

SAMAN Parecchio imbranato, se è per questo...

OMBR Però, tutte le volte che lo incontro...

SAMAN Che fa?

OMBR (come risentita) Mi parla di te, ecco che fa...

SAMAN E che non lo so? E’ un pezzo che mi vuole portare a cena; quasi quasi, una sera ci esco, così lo distruggo una volta per tutte... e gli faccio passare la voglia...

OMBRET Ovviamente fascia A!?!

SAMAN Ovvio, fascia A, e pure ridotta... Così, poi, è tutto tuo, se vuoi... Ssst, eccolo!

ALVISE Ciao ragazze, come state? Che mi raccontate di bello? Scommetto che state già pensando alle ferie!

SAMAN Più che altro, stavamo pensando... a chi potrebbe offrirci una vacanza...

ALV Magnifico, se volete io ci ho una casa in campagna, dalle parti di Firenze, non so, se volete approfittare, magari tu, Samantha... mi potresti fare i tarocchi ogni mattina...

OMBR (tra sé) Eccolo là, ti pareva?

SAMAN (facendo cenni rassicuranti a Ombretta) Sei molto gentile, ma io sono già impegnata, per l’estate...

OMBR Io no...!

ALV Beh, almeno una sera dammi il piacere di invitarti a cena... conosco un posticino grazioso... e pure romantico...

SAMAN In quanto a romanticismo, abbiamo già dato, per questo mese... ora, soltanto cose serie...

ALV Ma io sono serio...

SAMAN Intendevo dire... cose concrete... sostanza...

OMBR (con aria trionfante) Fascia C!

ALV E che vuol dire, fascia C?

OMBR Cose nostre, caro Alvise, cose da donne..

ALV Non sarà mica un nuovo modello della Lines, magari quello con le ali?

SAMAN Scemo, è un nostro linguaggio,... insomma, ci capiamo solo noi!

ALV Che vi capite da sole lo sapevo da un pezzo, io invece, non l’ho mai capite, le donne...

OMBR (prendendo coraggio) Se vuoi, te lo faccio io, un corso accelerato...

ALV Ah si? Bene, ci penserò! (di nuovo a Samantha) Allora, stasera va bene? Dai approfitta, che ieri ho preso lo stipendio, quindi posso portarti a cena in un posto carino...

SAMAN E va bene! Ci vediamo stasera davanti alla gelateria Beautiful, va bene alle otto?

ALV (trionfante) E vai, a stasera...! Fatemi scappare, allora, devo passare prima in ufficio, così mi sbrigo e mi preparo... psicologicamente...! (esce)

SAMAN Preparati, preparati, soprattutto psicologicamente!

Stai tranquilla, Ombretta: è un’imbiancata sicura...

OMBR Fai tu, ormai sono rassegnata...

SAMAN Sciocchina, su con la vita... vedrai che presto sarà tutt’altra musica. Piuttosto, dammi una guardata al banchetto: io vado a comprarmi un paio di cosine in profumeria (esce mentre le squilla di nuovo il cellulare) Ohi, come stai?...

OMBR (resta sola e si mette in disparte) Certo che la vita è strana: lo diceva sempre, la mia professoressa di filosofia:chi troppo, e chi niente. (rientrano Vanessa e Marcella)

VAN Ma che fai, lì, tutta sola soletta?

OMBR Do un’occhiata al banchetto di Samantha: è andata a comprare un paio di cose...

VAN Sarà andata a ricaricare la scheda del cellulare...

MARC Ma quando mai: quella le riceve solo, le telefonate: se deve chiamare lei, o la scrocca a qualcuno oppure va al bar di Mentafresca e chiama con la scheda...

OMBR Accipicchia, Marcè, sei peggio di un controllore di volo: non ti sfugge niente, neppure se fai sciopero!

MARC Cara mia, qui, se non stai in campana, te fregano pure gli occhi; ma noi, guardiamo lontano...

OMBR Guardiamo al futuro...

VAN (a Marcella) A proposito di futuro, ma Samantha non ti doveva fare i tarocchi stamattina?

SAMAN (arrivando quasi di corsa) Eccomi, eccomi... sono tutta per voi...

MARC Si, ma se devi fare le carte a me, spegni il cellulare, sennò tra Max, Reo, Danilo e Tullio...

OMBR Fascia A, fascia B e fascia C...

SAMAN (con aria solenne) Tranquille: spengo il telefonino... sono pronta tutta per voi!

MARC Dai, forza, che mi devo togliere qualche dubbio... e pure qualche sfizio... se mi gira...

(Samantha inizia a mescolare le carte, sotto lo sguardo attento e curioso delle altre ragazze)

SAMAN Allora... vedo vedo... nel tuo futuro... aho, ma com’è possibile?

OMBRE Dicci dicci

MARC Che vedi?

VAN Non tenerci sulle spine...

SAMAN Nel tuo futuro vedo vedo... tanto vino.... e tanti soldi.

MARC Sei sicura?

SAMAN Aho, eccola la carta, questi so’ soldi... e questo è il vino...

MARC Ma che divento alcoolizzata?

SAMAN Buoni, fermi tutti, guardate ‘st’altra carta: questa qua vuol dire pasta...

OMBRE Asciutta?

SAMAN Tanto sugo, diciamo... pasta all’ amatriciana... e vedo pure tanti gnocchi...

VAN A Marcè, me sa che hai svoltato...

MARC Samantha, sii seria, non essere enigmistica...

OMBR Si dice enigmatica...

MARC Vabbè, è uguale, io mica ho studiato come te!

SAMAN Senti, Marcella, non mi vorrei sbagliare... qui c’è un uomo pieno di soldi... tanto vino, spaghetti alla matriciana e gnocchi: per me, non ci sono dubbi... è Otello er matriciano... te lo devi sposare!

MARC Er Ciancicagnocchi?

SAMAN Er Ciancicagnocchi, si!

VAN Marcella, guarda che è un buon partito, tutto sommato; non sarà giovanissimo, non sarà bellissimo, ma i soldi so’ soldi...

MARC Soldi, soldi... ma non lo sapete che...(solenne) anche i ricchi piangono?

OMBR Si, ma si consolano pure facilmente!

MARC O Madonna del Divino Amore, che razza di confusione che ci ho in testa...

SAMAN Aho, quello è da un pezzo che ti viene appresso... Secondo me, faresti la tua fortuna... ora sei tu, che devi decidere...

MARC E che devo decidere io? Se lo dicono le carte? E’ un obbligo... Io ci credo a ‘ste cose... Significa che il mio destino ... è legato ai tarocchi, ai gnocchi, alla matriciana...

TUTTE Porca puttana!

VAN Adesso, riflettici per benino, poi decidi...

SAMAN Oh, tutt’al più, domani proviamo a rifarle, le carte...

MARC Perchè, ci può essere un errore?

SAMAN Le carte non si sbagliano mai: e io neppure...

MARC E allora è andata... me lo sposo...

OMBR Evviva, si mangiano i confetti!

VAN Pensa, piuttosto, al regalo che gli dovremo comprare...

SAMAN Se ci invita...

MARC Nun v’invito? Anzi, (rivolta a Samantha) tu mi dovresti fare da testimone...

SAMAN (evasiva) Meglio di no, meglio lasciare perdere... magari vengo... ma senza testimoniare...

MARC Ragazze, lasciatemi sola, bisogna che mi abitui all’idea...

VAN C’è poco da abituarsi... appena Otello torna alla carica, gli dici di si... (escono tutte, resta solo Marcella)

MARC (tra sé) Il dubbio me lo sono tolto: prima, però, mi vorrei togliere qualche sfizio... se mi gira... (cambiando tono)

Insomma, hai capito che fine che ho fatto? Io speravo di incontrare un uomo che fosse un po’ più... un po’ meno....E invece, me devo sposà cor Matriciano... D’altronde, se lo dicono le carte... Mi devo abituare all’idea... Certo, cattivo non è... chissà se russa, la notte, o se gli puzzano i piedi... E vabbè, me lo sposo, però, sapete che faccio? Prima di dirgli di si, mi voglio togliere un bello sfizio... Si me gira... Che dite... me gira? Sai che te dico? M’ha girato... faccio una sorpresa al Maranghetto... Adesso non c’è nessuno che mi vede... (si avvia con circospezione verso la casa del Maranghetto e bussa. Mentre la porta si apre, e appare Mimmo che fa per abbracciarla, rientra in scena Ombretta, che fa in tempo ad accorgersi di tutto)

SCENA VI

OMBR Ma che fa, Marcella, si deve sposare col Matriciano e va di nascosto a casa di Mimmo?!? Forse gli avrà portato la frutta a domicilio... (si siede in disparte, senza enfasi, guarda l’orologio... indossa una cuffia Walkman, per ingannare il tempo, legge, poi guarda verso il fuoriscena, come se cercasse di intravedere Alvise, riguarda l’orologio) Mica per curiosare... ma voglio capire che sta succedendo... e magari incontro pure Alvise... Certo che dura parecchio, la consegna della frutta a domicilio... (con aria ingenua) forse Mimmo dovrà controllare la merce...

ALV (entra in scena quasi sorprendendo Ombretta) Ciao, Ombretta, che fai tutta sola?

OMBR (emozionata) Niente, aspettavo che arrivasse qualcuno...

ALV Senti, ti posso chiedere un favore? Volevo chiederti...

OMBR (tirando fuori le sigarette con aria trionfale) Vuoi una sigaretta? Eccola...

ALV No grazie...

OMBR Vuoi l’accendino? (tirandolo fuori e incalzandolo)

ALV (infastidito) No, grazie: non fumo; volevo solo che ricordassi a Samantha dell’invito a cena per stasera...

OMBR (con aria disillusa) Ah, capisco... Va bene, sarà fatto... glielo ricordo io... Buona serata a tutt’e due...

(Alvise esce di scena ed entra Otello)

OTEL Ombretta, che ci fai tutta sola? Dove sono andate le altre?

OMBR Vanessa e Samantha sono andate dall’estetista...

OTEL E Marcella?

OMBR Marcella è andata a fare una consegna a domicilio... Comunque ci sono buone notizie per te...

OTEL In che senso?

OMBR Nel senso che Samantha le ha fatto delle carte favolose: nel futuro di Marcella c’è un uomo ricco e benestante, pieno di vino e di gnocchi... e pure pieno di spaghetti all’amatriciana...

OTEL Questo mi fa piacere, ma dimmi una cosa, dove è andata a fare la consegna?

OMBR (indica con aria ingenua la casa del Maranghetto) Da Mimmo...!

OTEL Da chi?

OMBR Te l’ho detto, da Mimmo er Maranghetto, anzi, dev’essere pure tanta, la roba che gli ha portato: è più di mezz’ora che sta su...

OTEL Ma se quello non ci ha mai avuto una lira, per comprarsi mezza mela ammuffita... Mo’ si fa portare la frutta a domicilio? A Ombrè, ma sei sicura che gli ha portato la frutta?

OMBR Boh... forse no... ma allora che ci sarà andata a fare, da Mimmo?

OTEL E’ quello che vorrei sapere anch’io!

OMBR Magari sarà andata a fargli una visitina...

OTEL Certo, sarà andata a condirgli la fresca insalatina direttamente nel piatto...(si apre la porta: esce Marcella, Mimmo si affaccia appena, si abbracciano e si baciano: Otello fa due salti indietro, andando a nascondersi, per non far capire di aver visto)

OMBR (cercandolo) Ma dove si è nascosto? Boh!

MARC (tornando al suo banco) Ombretta, tutto bene? Mi ha cercato qualcuno?

OMBR Prima è passato Otello er matriciano...

MARC (ansiosa) Otello? E che voleva, mi cercava?

OMBR Mi ha chiesto anche di te, ma poi è sparito, proprio un

istante fa...

OTEL (rientrando) Sbaglio o si stava parlando di me?

MARC (suadente) Oh, caro Otello, come stai, mi stavo proprio chiedendo come mai non fossi più venuto a trovarmi...

OTEL Ehmm... sai, ero in cucina, stavo dando una mano al cuoco, oggi abbiamo molte prenotazioni... c’è anche una prima comunione...

MARC Che bello, allora farai un sacco di soldi...

OTEL (ironico) Come sempre, mia cara...

OMBR (a Marcella) Otello se lo merita, è anche un generoso... (a Otello) quando mi sposo io... se mi sposo... il banchetto di nozze lo faccio da te, va bene?

OTEL Ci puoi contare, tutta roba genuina, gnocchi freschi, fatti in casa, come diceva quell’attore?... A me i gnocchi, please!

OMBR Per il mio matrimonio, voglio un bel tris di primi...

OTEL Gnocchi, bucatini alla matriciana e paglia e fieno. Come secondo abbacchio alla scottadito e coda alla vaccinara... Dolce frutta e gelato...

MARC Però, niente male, come programma... (allusiva) Chissà che menu prepareresti, se ti sposassi tu, Otello...

OTEL Farei un pranzo coi fiocchi... Ma io, ormai, sono troppo grande, forse non mi sposo più...

MARC Otello, quando si dice il caso, pensa che stamattina Samantha mi ha fatto le carte: lo sai che è uscito fuori?

OTEL Lo so, lo so...

MARC Ma come fai a saperlo?

OTEL (è imbarazzato per la mezza gaffe) Ecco... veramente...

OMBR (rivelatrice) Gliel’ho detto io, delle carte!

OTEL Ecco... appunto... dicevo così... (riprendendosi) E insomma, che cosa è sbucato fuori?

MARC Forse non ci crederai...

OTEL (ironico) Ci credo, ci credo...

MARC Che nel mio futuro c’è tanto vino... e tanti gnocchi...

OTEL Lo sapevo...

OMBR Ma come potevi...?

OTEL Intuito maschile!

MARC Insomma, stavo pensando a quello che mi hai detto stamattina...

OTEL (sempre più su di tono, agitandosi) Mi dispiace, ma è troppo tardi... il medico mi ha proibito frutta e verdura... Scusate, ma devo scappare, fra poco arrivano i primi clienti... i clienti...(ed esce di scena)

MARC (stupita) Certo che gli uomini sono parecchio strani... Due ore fa’ mi voleva sposare e ora è cambiato da così a così (facendo il gesto con il palmo della mano; escono di scena: buio in sala, a simulare il trascorrere di qualche ora)

SCENA VII

(Alvise e Mimmo se ne stanno seduti al bar, a chiacchierare)

MIMMO Capito, Alvise, le donne le devi trattare male, sennò se ne approfittano; invece, più le tratti male, più ti vengono appresso loro...

ALV Ma sei sicuro di quello che stai dicendo? Non bisogna corteggiarle?

MIMMO Ragiona: tutti gli vanno dietro e sono carini con loro, giusto?

ALV Giusto!

MIMMO Quindi rientra tutto nella normalità, nella regola, giusto?

ALV Fin qui mi pare di si.

MIMMO Rifletti: se invece arrivi tu, che le tratti male o le guardi con indifferenza, alla donna gli si accende subito lo special, come al flipper.

ALV Mi piace il discorso, al flipper sono un fenomeno...

MIMMO Lascia perdere, non serve saper giocare; allora, la donna pensa: come mai tutti mi vengono dietro e quello - che saresti tu - non mi si fila per niente? E così la curiosità se la rode dentro...

ALV E’ vero, lo diceva pure mio nonno; e la curiosità è femmina...

MIMMO Bravo: e così nella sua testa scatta la molla e dice: quello là non mi si fila per niente? E io, invece, me lo devo rimorchiare a tutti i costi, me lo devo pappare...

ALV E lei mi si pappa?

MIMMO Certo: di sicuro sarà lei a prendere l’iniziativa, ma solo perchè mossa da morbosa curiosità...

ALV E io: mi faccio fare la pappa...

MIMMO (ironico) Si, il semolino....

ALV Ma sei sicuro che funziona sempre così?

MIM Eh no! Sarebbe troppo facile! Ricordati, mio caro: la donna è come l’uovo di Pasqua: dentro c’è sempre la sorpresa; a volte è una sorpresa carina, bellina, a volte, invece, c’è la fregatura. E poi, io t’ho spiegato quello che succede di solito...

ALV Ho capito, di solito... Invece...?

MIM Invece, ci sono le eccezioni, a volte...

ALV E quante sono ‘st’eccezioni?

MIM (romantico) Tante... tante quante le stelle in cielo... Una là, un’altra là... una al centro.... e poi c’è sempre la stella più bella, più brillante... quella che non si riesce mai ad afferrare...

ALV Ma io non vedo niente...

MIM Per forza, è mezzogiorno!

ALV Ho capito, dovrò studiare un po’ di astronomia...

MIM (cambiando tono) E ricordati pure che la donna è come l’acqua minerale: può essere liscia, gassata, batteriologicamente pura o addizionata di anidride carbonica...

ALV E la donna Ferrarelle?

MIM Tu sorella!

ALV O povero me, io non ci capisco più nulla, con queste donne...

Quasi quasi rinuncio a conquistarne una...

MIM E mi sa che ti conviene... A te, ormai, t’è rimasto solo l’autoerotismo...

ALV L’autoerotismo? Ma se non ci ho neppure la patente...

MIM Bbona notte!

ALV Ma che ho detto di strano?

MIM Niente, niente, (ironico) vuol dire che andrai a scuola guida.

ALV Giusto! Così imparerò quelle cose che si fanno in macchina...

Però, Mimmo, tu si che ci sai fare... Ha detto Vanessa che stai per farle conoscere un grosso personaggio del cinema...

MIM (ridendo) Certo: è un amico mio che pesa 140 chili... fa la maschera al cinema Farnese....

ALV Sempre voglia di scherzare, ci hai...

OTEL (entrando in scena) E per forza, il signorino si sente un grande conquistatore: e ci prova con tutte ... lo dovrebbero chiamare "er Provola"!

MIM (compiacendosi) Cosa vuoi, caro Otello, io... modestamente, piaccio... e poi... ci so fare, vero? Io, le donne, le faccio vibrare, come una corda di violino...

OTEL (ironico) Si, ma stacci attento, perchè le corde, a forza di vibrare, si spezzano pure... e magari un pezzo te ceca ‘n’ occhio...

MIM Aho, ma che porti jella? Io ci so fare e basta! Riesco sempre a trovare il giusto input...

OTEL Perchè sei un grosso inputtaniere!

ALV (ridendo) Buona questa! Il violino... la corda che si rompe... Ppaff, un occhio nero...(quasi infilandogli un dito nell’occhio)

MIM Aho, ma che ce l’avete con me? Questo è proprio scemo!

OTEL Per carità, nessuno ce l’ha con te, almeno, per quanto mi riguarda...

MIM E allora, tutta questa cattiveria non la capisco proprio...

OTEL Non ti preoccupare, un giorno, forse, capirai... Comunque... va bene così... per carità... tanto... sono loro a decidere...

ALV Mimmo mi diceva che bisogna far finta di ignorarle.

MIM E’ vero!

ALV Così gli scatta la molla, capito?

OTEL E’ inutile fare tattiche... Più dignità ci vuole... più orgoglio...

MIM Orgoglio, che parole grosse... In certi casi bisogna essere superiori. Come si dice? "Parigi val bene una messa"

OTEL (allusivo) Si, ma bisogna vedè ‘ndove...

ALV Che cos’è: una delle famose eccezioni...?

OTEL La donna è tutta un’eccezione...

ALV Questo lo so, è come l’uovo di Pasqua: dentro c’è sempre la sorpresa...

OTEL Bravo! E quando la sorpresa è una schifezza, stai tranquillo che pure la cioccolata è indigesta... ti resta sullo stomaco...

MIM Io non mangio cioccolata... mi fa venire i brufoli...

OTEL Certo, è molto più leggera la frutta... vero Mimmo?

MIM (cauto e sospettoso, nel dubbio che possa aver visto) Lo so, certo... la frutta è... più leggera...

OTEL E anche la verdura... è più leggera...

MIM Infatti, anche la verdura... solo che io ne mangio poca... sai com’è...?

OTEL Prova a ordinarne di più, magari trovi pure qualcuno che te la consegna a domicilio... ci sono negozi così forniti, da queste parti...

MIM Questa me la spieghi un’altra volta (ad Alvise, riprendendosi) Otello, comunque, ha ragione: sono loro che decidono... E ci vuole più dignità... tu, comunque, prova a fare come ti ho detto io... provaci... non si sa mai!... Ciao, joli de la maison...

ALV Come hai detto?

MIM Bello de casa... è francese! (esce)

ALV Otello, oggi ti vedo molto pungente, che ti è successo?

OTEL Stress, superlavoro, ragazzo mio, sono stanco... e sono soprattutto stanco di correre appresso alle donne...

ALV Ma come, se lo sanno tutti che stai appresso a Marcella, anzi, si dice pure che ti piacerebbe fare una cosetta seria...e forse mangiamo pure i confetti...

OTEL Fino a poco tempo fa...

ALV E allora?

OTEL Beh, ci ho ripensato!

ALV E come mai? Ti ha detto di no?

OTEL No, anzi, lei mi avrebbe praticamente detto di si... sono io che ho cambiato idea... su di lei...

ALV Io già ci capisco poco con le donne, ma da questo momento giuro che non ci capisco più nulla neppure con gli uomini. Quella ti dice di si... e tu... dici di no...!

OTEL Già, mio caro geometra... ci hai presente quando ti affacci a un balcone? Ecco, ti si spalanca il mondo... e vedi tante cose... tanti dettagli... insomma, un panorama nuovo!

ALV Ma perchè, ci hai il balcone sulla piazzetta, tu? Cos’è, la sala superiore?

OTEL Era solo un modo di dire...

ALV Ho capito: ci hai ripensato e basta... nel senso che la ragazza... non ti convince più di tanto...

OTEL Praticamente hai azzeccato: come dice il proverbio: l’apparenza inganna...

ALV L’abito non fa il monaco...

OTEL Donna che non pecca... ha già peccato!

ALV Ma quella non era la gallina?

OTEL E’ uguale!

ALV Ma insomma, si può sapere che diavolo ti ha combinato Marcella?

OTEL A me niente, non mi ha fatto proprio niente... a me...

ALV Vuoi forse dire che ha fatto... a qualcun altro?

OTEL Alvise, secondo me ti faranno ingegnere honoris causa: stai diventando sempre più acuto!

ALV Modestamente... con le donne io...

OTEL Mo’, nun t’allargà, eh?

ALV Vabbè, vabbè, ma... a chi... ha fatto?

OTEL Ragazzo, si dice il peccato, ma non il peccatore...

ALV Tutt’al più, la peccatrice!...

OTEL Esatto: così Otello, detto pure Ciancicagnocchi, si ritira dalla scena amorosa... almeno per oggi...

ALV Ho capito, e domani si ricomincia daccapo, magari con un’altra...

OTEL Il Premio Nobel, ti daranno, sei un genio! (con aria un po’ ambigua e toccandolo nel braccio) A proposito, ma tu... che fai stasera? (Alvise fa un salto indietro, ad allontanarsi per non farsi toccare) Ma che hai capito? Ti volevo invitare a cena!

ALV Esco con Samantha: forse è la volta buona...

OTEL Vieni da me? Ti prenoto un tavolo?

ALV Veramente, volevamo andare al ristorante messicano...

OTEL Forse è meglio, così non dovrò ad assistere a qualche brutta figura... Con Samantha bisogna stare attenti, quella ci ha il telefonino che squilla in continuazione... Magari mi disturba pure i clienti

ALV Esagerato!

OTEL (ironico) Alvì, tanti auguri! (ed esce di scena - buio)

SCENA VIII

(Samantha e Alvise stanno seduti a un tavolo, a cena)

ALV Come ti stavo dicendo, mi piacerebbe fare un bel viaggetto con te: si potrebbe andare a Capri, oppure a Portofino...

SAMAN (squilla il cellulare: lui da segni di disappunto) Ohi... dove stai?... Con chi? E che fai...?... OK, allora sentiamoci più tardi... Va bene ciao!

ALV Ma chi era?

SAMAN Era la Shiatzu...

ALV La chi?

SAMAN ... Francesca, la mia amica, quella che fa i massaggi shiatzu...

ALV E che voleva la Shiatzu?

SAMAN Niente, forse ci dobbiamo vedere più tardi...

ALV Ma come, più tardi? Non stiamo insieme stasera?

SAMAN Già ci stiamo, insieme... Non sei contento?

ALV Si, però...

SAMAN (squilla ancora il cellulare) Ohi! Ciao Reo!... Dove stai? Bello... Sono contenta... Non lo so... dipende... Sentiamoci più tardi (Alvise fa cenni di protesta con le mani)... Dai, chiamami fra un po’. Ciao!

ALV Samantha, mica mi farai qualche brutto scherzo, eh?

SAMAN Ma no, stai tranquillo, è un amico... ci sentiamo spesso...

ALV Allora, stavo pensando a un viaggetto...

SAMAN (squilla di nuovo il cellulare: lui dà segni di sempre maggior disappunto) Ohi! Max... Come stai?

ALV Ma si può andare avanti così tutta la sera? Perchè non lo spegni, quel centralino?

SAMAN (senza curarsi di lui) Io sto a cena...(guarda Alvise) ... con amici... E dopo che fate, andate in discoteca?

Al limite mi posso fare accompagnare da un amico...

ALV Dove ti dovrei accompagnare io? Ma non dovevamo stare insieme, stasera?

SAMAN (ad Alvise) Non ti preoccupare, mi accompagni e basta.. e poi mi lasci... (ancora con Max) Senti, facciamo così, mi metto d’accordo con la Shiatzu ed in caso vengo con lei... C’è da rimorchiare?... Allora siamo pronte...

ALV Samantha, ma allora me lo fai apposta...

SAMAN Ci sentiamo più tardi... A dopo!

ALV Me lo fai un favore? Spegni quella... trappola!

SAMAN Non posso, aspetto telefonate importanti... cose di lavoro...

ALV E certo: magari ti chiama Agnelli, per farsi leggere le carte da te...

SAMAN Chi chiama, chiama, che te ne importa a te?

ALV Scusami, cara, ma è da tempo che aspettavo di restare solo con te...

SAMAN (squilla di nuovo il cellulare: lui dà segni di sempre maggior disappunto) Ohi! Nico... Come stai?

ALV (al pubblico) Ecco, pure Nico, ci s’è messo...

SAMAN Stai a cena con Eugenio? Ma che romantico tete-à-tete!...

ALV (saltando su, meravigliato) Aho, ‘sto Nico è pure frocio...

SAMAN (facendo segno di star zitto: a bassa voce a lui) Sss: è Nicoletta, la mia amica (a Nicoletta)... Dai, se vuoi ci incrociamo più tardi... Ah, (allusiva) avete altri progetti, per il dopocena... Ho capito! .... d’accordo: se per caso mi chiama Pino, il carabiniere, per sapere dove stai, gli dico che sei andata dalla Shiatzu, a farti fare un massaggio... tu, però, tieni il cellulare spento... durante il... trattamento, sennò, magari, ti squilla proprio sul più bello (ride allusiva)! ... Buona... serata...

ALV (tra sè) Io avrei detto: buona... ammucchiata! Allora, possiamo parlare di Venezia?

SAMAN Venezia?

ALV Certo, mi hanno liquidato un bel po’ di arretrati, e pensavo di invitarti a Venezia per un fine settimana: ce ne andiamo in un bell’alberghetto, sul Canal Grande... una cosa romantica... carina...

SAMAN Ci si può pensare... (squilla ancora una volta il cellulare: lui dà segni di insofferenza ormai al massimo) Ohi! Danilo... Come stai? ...

ALV (al pubblico) E questa è la quinta, la quarta. Una volta uscivi con una ragazza, ora vai a cena con mezza città...! La Shiatzu, il carabiniere, il portiere... manca solo il lattaio!

SAMAN (continuando a parlare) State tutti a casa tua? (guarda l’orologio)... Subito? Beh, diciamo... tra mezz’ora...

ALV (si agita, disperato, fa per protestare) Samantha, ma ti rendi conto? Stai a cena con me e te ne vai così...

SAMAN ...Ok Danilo, aspettatemi che arrivo... No, non ti preoccupare, (guardando Alvise e ridendo) qualcuno che mi accompagna lo trovo... A fra poco!

ALV Senti, questa non è una buca, è un pozzo di petrolio, è una catacomba... e poi vuoi essere pure accompagnata: lo sai che non guido...

SAMAN Mi accompagni in taxi, non è lontano, all’inizio della Flaminia..

ALV In taxi? Ma costa!

SAM Tanto paghi tu!

ALV Già, io pago.. e basta!

SAMAN E poi, sbrigati a prendere la patente, sennò come fai ad accompagnare una povera fanciulla, ingenua e indifesa?

ALV Infatti, apposta ti volevo portare a Venezia, lì si gira in gondola... ma mi sa tanto che dovrò andarci da solo... (buio)

SCENA IX

(la mattina seguente)

MARC (sistemando il suo banco) E ricomincia un altro giorno: chissà cosa ci riservano gli astri oggi: appena sistemato il banco, vado a comprare il giornale, così controllo l’oroscopo...

VAN Ciao Marcella, come butta oggi?

MARC Spero soltanto che non sia peggio di ieri...

VAN Cerca di essere ottimista, prima o poi la buona stella si accenderà...

MARC Dio volesse...(Mimmo esce da casa e si avvicina alle due ragazze) Arieccolo questo...!

MIM Salve belle fanciulle, come avete passato la serata?

MARC ‘Na favola...

VAN Ma tu, non m’avevi invitato a uscire con te, ieri sera?

MIM Veramente mi sono dovuto incontrare con un grosso personaggio del cinema... sai, c’erano registi, macchinisti, elettricisti... lo facevo anche per te.

VAN Per me?

MIM Certo, per la tua carriera di attrice! Stasera, se sei sfitta, ti porto a una bella festa... Ti farò conoscere gente giusta... aggiudicato?

VAN Va bene, fammi sapere più tardi...

MIM Oggi sono generoso, non voglio il solito biglietto... e neanche (allusivo) la solita frutta...

MARC E se non ti piace la merce, cambia fornitore...

MIM Ecco, m’hai dato un’idea... si me gira!A toute à l’heure(esce di scena) Ci vediamo più tardi...

MARC (acida) Più tardi è, meglio è!

VAN Nervosa, eh Marcè?

MARC Sarà perchè oggi ci ho Giove disarmonico e Marte retrogrado.

VAN Annamose a pijà un bel cappuccino e cornetto... e pure Marte si rimette a posto!(escono di scena)

SAMAN (entra parlando al cellulare) Ohi! Ma che fine hai fatto, ieri sera, sei sparito?... No, a un certo punto l’ho spento, ero a una cena di lavoro importante... No, sentiamoci più tardi... Ciao!

OTEL (le si avvicina di spalle, le afferra il cellulare e glielo spegne) Ssst!

SAMAN Ma che bisogno c’era di spegnere il cellulare?

OTEL Lo so io... stammi a sentire! Sarò breve e circonciso: dobbiamo ripetere il trucco delle carte, però con Vanessa, questa volta...

SAMAN Con Vanessa? Ma scusa, ieri, poi, com’è finita? Io, con Marcella, ho fatto un buon lavoro... si era quasi convinta...

OTEL Lo so, lo so, ma dopo non ero più convinto io...

SAMAN E come mai?

OTEL In un momento di... aumm aumm, è imboccata a casa del Maranghetto e gli ha portato... l’insalata fresca...

SAMAN Ma che mi dici, sei sicuro?

OTEL Li ho visti con gli occhi miei che si baciavano...

SAM E ora, vorresti provare con Vanessa? (non vista arriva Ombretta, che sente le ultime frasi e capisce tutto)

OTEL Certo, anzi, allargati pure, tira fuori qualche carta gagliarda: io sono disposto anche a produrre un film, con lei come protagonista... a costo di impegnarmi il ristorante...

SAMAN Allungami le solite centomila... sarò impeccabile e professionale, supererò me stessa...

OTEL Dici che funziona, stavolta?

SAMAN Veramente, io funziono sempre, sei tu che poi ti fai venire gli attacchi di gelosia. Comunque io ci provo: se sono rose, fioriranno...

OTEL Già, fioriranno: speriamo solo che non pungano!

SAMAN E che sarà mai: chi soffre per amore...

OTEL (ironico) Non capisco: soffre... con l’apostrofo o senza?

SAMAN Carina questa... comunque, se le rose non fioriranno, vuol dire che pungeranno... e basta

OTEL Adesso puoi anche riaccendere il tuo cellulare... ma spegnilo quando fai le carte a Vanessa, se ti distrai... altro che spine, sembreranno ortiche! (mentre Samanta prepara le carte, entra Ombretta, che si incrocia con Otello che fa per uscire; lei gli offre una sigaretta) Ma io non fumo! (esce)

SCENA X

SAMAN (tornano dal bar Marcella e Vanessa) Oh, ecco la nostra aspirante attrice; e la nostra bellissima fruttivendola.

VAN Ciao, come va?

SAMAN Va che oggi ti faccio una lettura speciale, gratuita e disinteressata

VAN Il mio oroscopo, stamattina, mi dice: Marte in aspetto stimolante vi darà una mano...

OMBR Come il metano...!

VAN ... però Mercurio vi confonderà le idee

SAMAN E vuol dire che ci penserò io, a schiarirtele... e vai col tarocco. Oggi offre la ditta!

VAN E allora dai, iniziamo!

(Vanessa e Marcella si mettono dietro Samanta, tra di loro fa capolino Ombretta, che viene ricacciata indietro dalle altre due)

SAMAN Ecco... vedo vedo... nel tuo futuro... Vedo un uomo un po’... brizzolato...

VAN E’ vecchio?

SAMAN Diciamo, di mezza età, piacente... ricco!

VAN Davvero? Ma ricco quanto?

SAMAN Ricco assai... e vedo pure tanto vino, tanti gnocchi...

VAN Otello, ‘n’altra volta, e no eh?

SAMAN Ferma, guarda, la vedi questa carta? Questa vuol dire successo nel cinema...garantito!

VAN Scusa, ma se l’uomo ricco e attempato è Otello er Ciancicagnocchi, mi spieghi che c’entra con il cinema?

SAMAN Ma come, non lo sai? Otello mi ha confidato che vorrebbe fare il produttore cinematografico, visto che ci ha qualche centinaio di milioni da investire... Io credo che se tu diventassi la sua donna... saresti la protagonista... (entra Otello canticchiando) e poi, chiediglielo espressamente! Andiamo, ragazze! (ed esce di scena insieme con Marcella e Ombretta).

SCENA XI

OTEL Cara la mia bellissima e affascinante nonchè fascinosa Vanessa. Come ti vanno le cose?

VAN Otello mio, io sto ancora in attesa della mia grande occasione. Spero che qualcuno, prima o poi, si accorga di me.

OTEL Veramente, io è da un pezzo che mi sono accorto di te

VAN Esagerato, da un pezzo...!

OTEL Vabbè, è da ieri, che ti guardo con occhio diverso, ma come ragazza mi sei sempre piaciuta: è che io... non ho mai osato... mi sembrava, insomma, che tu avessi altre mire, altri gusti.

VAN E allora, che cosa mi proponi?

OTEL Io sono solo e ricco, così pensavo che forse, tu, insomma io... Io potrei anche produrre un film per te! Se solo tu lo volessi, mia adorata Vanessa...

VAN Saresti veramente pronto a tutto?

OTEL A tutto!

VAN Anche a impegnarti il ristorante, per finanziare il film?

OTEL Anche a impegnarmi il ristorante. Già me la vedo, la scena iniziale: tu, la regina del tango...

VAN Perchè? Sarà ambientato in Argentina?

OTEL Ma quale Argentina: a Capri, a Portofino, insomma una spiaggia VIP. E tu che cammini sulla spiaggia, vista di spalle, col tango... mentre muovi quel magnifico (fa con le mani il segno del sedere)... quel bellissimo... hai capito, no? La scena iniziale...

VAN Ho capito, il tanga, no il tango!

scena del balletto con i tanga

OTEL Vanessa, dimmi di si e sarò il tuo fedele e totale Pigmalione...

VAN Otello, lasciami un po’ di tempo per riflettere, ma penso che la cosa si possa fare... mio bel Pigmalione!

OTEL Quanto tempo ti serve? Basta mezz’ora?

VAN Calma calma, dammi due o tre giorni di tempo, anche perchè debbo sistemare prima un paio di ammiratori...

OTEL Non farmi ingelosire prima del tempo, amore mio!

VAN Primo: niente gelosie! Secondo: è acqua passata, debbo solo chiudere definitivamente. Stai tranquillo!

OTEL Sto tranquillo! Se sono rose, fioriranno... e speriamo che non pungano! (esce di scena)

VAN (tra sé e sé) Certo che il Ciancicagnocchi potrebbe essere veramente la mia fortuna: io mi ci metto insieme, magari ci sposiamo, mi faccio produrre il primo film, così divento famosa e poi... e poi lo mollo: tanto lo fanno tutte... e magari mi faccio pure passare un bell’assegno mensile per il mantenimento (si avvivina cauto Mimmo il Maranghetto)

MIMMO Allora, Vanessa, che fai stasera, sei sfitta o sei già collocata?

VAN Dove mi vorresti portare?

MIMMO Prima a cena, insieme a un amico regista... e poi... a casa mia... ci ho un materasso da collaudare, e pure un paio di lenzuola nuove...

VAN Vedo che non perdi tempo...

MIM Aho! Però, acqua in bocca, senza spargere troppo la voce. Sai com’è? Qui in piazza sono invidiosi... e poi chiacchierano, sparlano... io lo dico per te, sei una ragazza!

VAN Sarò muta come un pesce, ma... a proposito: il tuo amico regista che tipo di film fa? Forse ho trovato un produttore che finanzia un film...

MIM Il mio amico è abbastanza bravo, nel suo genere...

VAN E quale sarebbe, il suo genere?

MIM Beh, fa filmetti un po’... come dire?... osé, insomma robetta erotica, hard, so che sta cercando la protagonista per un nuovo film... Non so se tu te la senti!

VAN Questo si vedrà al momento opportuno... allora, come restiamo, per stasera?

MIM Fatti trovare alle otto in punto davanti al cinema Reale: passo e ti carico al volo... ah: mi raccomando, mettiti tutta sexy...

VAN Va bene una minigonna?

MIM Più si vede e meglio è. Se è altezza chiappe, è perfetta. Fammi scappare: ho un appuntamento urgente... (ed esce di scena)

OMBR (entrando in scena) Ciao, Vanessa, ti vedo con una faccia allegra oggi: non è che hai azzeccato un bel gratta e vinci per te?

VAN No, a quello, ormai, ci ho bello che rinunciato. Invece, forse ho trovato la svolta: stasera mi presentano un regista importante e poi... e poi ho trovato anche un produttore, disposto a finanziare un mio film come protagonista...

OMBR Lo so: il Ciancicagnocchi!

VAN Ma... ma tu... come fai a saperlo?

OMBR Stamattina, senza volerlo, ho sentito Otello il matriciano che ne parlava con Samantha...

VAN Con Samantha?

OMBR Si, proprio con lei...

VAN E che c’entra Samantha, con me e con il film?

OMBR C’entra, c’entra, le stava spiegando che era disposto a tutto pur di conquistarti, anche a finanziare il tuo film...

VAN (arrabbiandosi) Hai capito, che belle amiche che ci ho?

OMBR Perchè, che ti ha fatto?

VAN Lo so io, che m’ha fatto, e io che c’ero cascata con tutte le scarpe.... (esce di corsa)

OMBR Mi sembrano tutti strani, oggi, vanno subito su di giri. Non ci capisco più niente. Sarà l’aria; quasi quasi, divento strana pure io: sai che ti dico? Il primo che passa lo mando a quel paese...(in quel momento entra Alvise)

ALV Ciao Ombretta, come stai?

OMBR Diciamo che potrebbe andare meglio...

ALV Senti, hai mica vista passare Samantha, da queste parti?

OMBR (scattando come una furia) A quel paese tu e Samantha! A quel paese tutti e due! Capito? (ed esce fuggendo di corsa)

ALV (imbarazzatissimo) Oddio, dev’essere un po’ esaurita! Cosa avrò detto di male? Peccato, stava cominciando a diventarmi simpatica... visto che con Samantha le cose non vanno, ci avevo quasi fatto un pensierino... Pazienza! Vuol dire che mi sono sbagliato! (buio)

SCENA XII

(qualche giorno dopo)

OTEL (guardandosi intorno, con una cartella portadocumenti) Non si vede nessuno, stamattina? Boh, saranno andati tutti in discoteca, ieri sera...

VAN (entrando in scena con una vistosa borsa da viaggio) Ciao, Otello!

OTEL Ciao, diva, astro nascente del cinema italiano... Ti stavo aspettando con ansia...

VAN E come mai, tutta quest’ansia?

OTEL Come mai!?... Lo sai che io, se prendo un impegno, lo mantengo;(mostrando la cartella e i documenti) ho avviato la pratica per il mutuo: con un miliardo sai che filmone che ci scappa? Pigliamo pure De Niro e Schwarzenegger!

VAN Va bene, va bene, ne parleremo più in là...

OTEL Più in la? Ci dobbiamo spostare?

VAN Macchè! Sono in partenza: non la vedi la borsa?

OTEL Parti? E dove vai?

VAN A Santo Domingo, vado a girare un film... come protagonista...

OTEL Questa è bella... ma come, io ho fatto tutte le carte... per il finanziamento... mi sono impegnato mezzo ristorante per te... e tu... te ne vai a Santo Domingo, senza avvertirmi...

VAN Poco male, tanto tu, (allusiva) con le carte... ci sei abituato... a trafficare...

OTEL Non ti capisco...

VAN Fa niente... mi capisco io... Insomma, io parto.. e tu resti...

OTEL Chi ci capisce, con voi donne...

(entrano Marcella e Ombretta)

OMBR Vanessa, ma che fai, parti?

VAN Non si vede? Vado ai Caraibi, a girare un film come protagonista...

MARC Complimenti: ci sei riuscita!

OMBR E come si intitola, il film? Chi è il regista?

VAN Il film s’intitola... (titubante) "Notti calienti ai Caraibi"

OTEL (tra sé) Speriamo che ti pigli un’insolazione secca.

MARC Ma che è un film porno?

VAN Beh, proprio porno no... forse un po’ erotico... insomma è un po’ spinto... ma con uno sfondo culturale e sociale...

OMBR Chi è il regista? Lo conosciamo?

VAN No, voi no... Si chiama Joe Moll... è un amico di Mimmo... me l’ha fatto conoscere lui, un paio di sere fa... ci siamo fatti simpatia...

OTEL E tu gliel’avrai data subito... la simpatia!

VAN E così mi ha scelto...

MARC (ironica, mostrando una banana) Per meriti artistici, ovviamente...

OTEL (prendendo la banana da Marcella, sarcastico) Altamenteartistici, mi pare chiaro!

OMBR E Mimmo? Lo sa? Come l’ha presa?

VAN Io non l’ho visto, quindi non gli ho detto niente... e poi, chi se ne frega di Mimmo...

MARC E già! Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto....

VAN E comunque sia, il Maranghetto ve lo regalo, ve lo lascio, anzi (a Marcella)... te lo lascio... puoi portargli tutta la frutta che vuoi, ormai, quando vuoi e senza problemi...

MARC (imbarazzata) E tu, che ne sai?

OMBR Semplice, gliel’ho detto io...

MARC (guardando Otello) Ah, ora si che capisco tante cose...

OTEL C’è poco da capire: a me non m’ha detto niente nessuno: ti ho vista io, mentre uscivi da casa del Maranghetto e vi baciavate... Figuriamoci!

MARC Possino ammazzavve a tutti quanti! Ma che è, peggio del KGB, ‘sta piazza? (si apparta)

VAN Succede quando c’è chi non si fa gli affari suoi...

OTEL Io me li faccio...

OMBR Io pure... quelli degli altri...

VAN Comunque, a me non me ne importa più niente... la mia carriera artistica sta per iniziare...

OTEL E io che m’ero impegnato mezzo ristorante, per ottenere il finanziamento...

VAN Hai fatto male, te l’avevo detto di aspettare qualche giorno...

OTEL Ma io... avevo già preparato tutte le carte, ho speso pure un sacco di soldi dal notaio...

VAN Ben ti sta... così impari a fare le carte... false!

OTEL Ma queste qua mica sono false... c’è pure il bollo e il timbro...

VAN Non mi riferisco al finanziamento, ma alle altre carte, quelle che mi hai fatto fare... da Samantha!

OTEL Da Samantha? Ma che...

VAN Non fare finta di niente, ho scoperto tutto...

OTEL Ma come hai fatto a...

OMBR (ridendo) Gliel’ho detto io!

OTEL Ah, ma allora è un vizio...

MIM (entrando in scena) Ma che è, ‘sta caciara, stamattina? Che succede?

OMBR Mimmo, non lo sai? Vanessa ci lascia! Parte per i Caraibi, va a girare un film a Santo Domingo...

MIM Complimenti, brava! Finalmente ci sei riuscita! E... il regista... chi è?

VAN (appena imbarazzata) E’... sarebbe... insomma: è quell’amico tuo... Joe Moll..

MIM Ah, Peppe er Mollica! Al secolo Giuseppe Molliconi: vedo che non ha perso tempo...

VAN Beh, lo dice pure il proverbio, no?

MIM E neppure tu, hai perso tempo, vero?

OMBR Vanessa, ci inviterai alla prima?

OTEL Ombretta, lascia perdere, forse non è il caso di scherzare...

MIM No, no, tranquilli, non c’è nessun problema... Sono contento l’ho presentato apposta, Peppino... Certo, manco lui ha perso tempo... ci ha provato subito... E tu ci sei stata al volo!

VAN Sai com’è?!!!

MIM Non ti giustificare: io sono superiore a ‘ste cose... sono un uomo libero, io...

OTEL Finchè non t’arrestano...

MIM Spiritoso! Comunque un giorno me lo spiegherai, perchè ce l’hai sempre con me...

OMBR Io lo so, io lo so, perchè ce l’ha con te...

OTEL Ma ti vuoi sta’ zitta? Ci hai la lingua lunga come un formichiere...

VAN (ridendo) Ombretta, ormai ti conoscono tutti, eh?

MARC (riavvicinandosi) La prossima volta, te la tagliamo, la lingua...

OMBR (comincia a piangere)Ho capito, ce l’avete tutti con me...

MIM Zitta!

OMBR ce l’avete tutti con me...

MIM Zitta! Io non ce l’ho con te: io sono come una farfalla, che svolazza da fiore a fiore... (avvicinandosi a Marcella)

MARC E vedi di volà da un’altra parte

MIM Sono uno spirito libero,...

OTEL Ancora per poco...

MIM Non raccolgo; nun ve raccolgo a tutt’e due: tanto io le donne... (facendo schioccare le dita) così: un gesto e sono ai miei piedi in tre o quattro...

MARC Stronzo!

MIM Si, lo so! Me lo dicono tutte, dopo! Stronzo, ma sincero:

(a Marcella) Quella mattina che sei venuta a casa mia, io ci ho creduto... Pensavo di avere in mano la stella più brillante... E invece tu pensavi al matrimonio col Ciancicagnocchi...E nun te dico chi me l’ha detto! (guardando Ombretta, con fare allusivo) Ora me so sfogato: ce l’avevo qua, ‘sta cosa, te la dovevo dire... Ecco, ora...ci vorrebbe una bella sigaretta...

OMBR (tirando fuori un pacchetto) Io ce l’ho, io ce l’ho

MIM Brava! Grazie! E... ci hai pure d’accendere?

OMBR Eccolo, eccolo (tira fuori l’accendino)

MIM Brava, pure l’accendino...(accende)

OMBR E mo? E mo?

MIM E mo’, che cazzo vuoi? Me la fumo, no? Comunque, tanti auguri Vanessa, buon viaggio... e salutami er Mollica... E ora, ciao a tutti, devo sistemare un paio di affarucci urgenti...

MARC Non cambierà mai!

(Mimmo esce ed arriva Samantha, ovviamente finendo di parlare al telefonino)

OTEL Ci mancava giusto la Telecom!

SAMAN Ciao a tutti, ragazzi, lo sapete che sono molto richiesta...

OTEL Molto gettonata, anche se oggi i gettoni non si usano più!

VAN Samantha, lo sai che parto? Vado a girare un film ai Caraibi...

SAMAN E vai! Complimenti Vanessa, finalmente ci sei riuscita... e se serve una comparsa, fammi una telefonata, che arrivo di corsa.

OTEL Bisogna vedere se trova libero!

VAN Me lo ricorderò, stai tranquilla, tu prepara il costume da bagno! Ora devo andare! Ciao! (esce tra i saluti)

OTEL Valle a capire, ‘ste donne: io le avevo offerto un ruolo da protagonista in un film da favola... e lei se ne va ai Caraibi, a fare un film erotico, bah...

OMBR Otello, lo dovresti sapere che noi donne siamo piene di sorprese.

OTEL Questo s’era capito da un pezzo, vero Marcella?

MARC Uffa! Ma perchè non mi lasciate in pace?

ALV (entrando in scena, tutto agitato e correndo) Ragazzi, ragazzi, hanno arrestato Mimmo!

MARC Cosa? Hanno arrestato Mimmo? Ma se era qua con noi, cinque minuti fa?!

ALV E infatti lo hanno arrestato tre minuti fa: in fondo al vicolo lo stava aspettando una gazzella dei Carabinieri.

OTEL Finalmente se lo so’ bevuto, er Maranghetto, l’hanno ingabbiato...

TUTTI (rimproverandolo) Otello!

ALV Debbo confessare che mi ha fatto un certo effetto, vederlo in manette, tra due carabinieri...

MARC Povero Mimmo, però lui se le va a cercare... Speriamo che questa lezione gli serva... e metta la testa a posto!

OMBR Potrai sempre andare a trovarlo a Regina Coeli, così gli porterai tutta la frutta che vuoi... Tanto è qui dietro!

OTEL Speriamo che lo portino a Rebibbia, invece.

ALV Io vado, cerco di sapere dove l’hanno portato (ed esce)

SAMAN (squilla il cellulare) Ohi, ciao Reo, come stai? (allontanandosi dal gruppo per parlare)

OTEL (quasi strappando il cellulare a Samanta) A Reo! Sta a arrivà Mimmo, aggiuingi un posto in cella! (buio in sala)

SCENA XIII

(è un altro giorno, Marcella, Samantha e Ombretta sono già in scena: entra Fiorella, una giovane venditrice di rose)

FIOR Salve, gente, c’è un posticino anche per me, in questa bella piazzetta?

MARC E come no? Accomodati pure: e poi - come si dice? - più semo e mejo stamo, no?

OMBR Fino all’altro giorno c’era Vanessa, una ragazza che vendeva i biglietti gratta e vinci e pure quelli delle lotterie, ma è partita per i Caraibi...

FIOR Però, si guadagna bene vendendo i biglietti gratta e vinci!

OMBR Macchè, l’hanno presa come attrice: è andata a Santo Domingo per girare un film...

FIOR Complimenti, vuoi vedere che questa piazza porta bene pure a me?

SAMAN Perchè, anche tu ci hai velleità artistiche?

FIOR Beh, ti dirò: ho fatto qualche servizio fotografico, qualche fotoromanzo, ho anche studiato recitazione e danza per un paio d’anni, ma fin’ora non ho ancora trovato la persona giusta... (appare Otello, che sente i discorsi, ma non si intromette)

MARC ‘Sta storia l’ho già sentita...

OMBR Pare proprio Vanessa seconda... A proposito, tu come ti chiami?

FIOR Io mi chiamo Fiorella, e voi?

OMBR Io sono Ombretta: sono studentessa, terzo anno di Biologia...

SAMAN Io, invece, sono Samantha: cartomante, chiromante chiaroveggente...

MARC E pure telefonante, sempre attaccata al cellulare...

FIOR Che bello, leggi le carte... allora mi prenoto per una lettura di tarocchi...

MARC E invece io sono Marcella: vedrai che ti troverai bene, con noi: tutte persone simpatiche, qui in piazza...

OTEL (si avvicina con aria da conquistatore, tutto ringalluzzito: al pubblico) E questa chi l’ha portata, la Befana? (presentandosi a Fiorella) E io sono Otello, er Matriciano: modestamente... vero?... sono il proprietario del ristorante all’angolo... Quando vuoi farmi l’onore di venire a pranzo da me, sarai mia ospite, ovviamente! (le altre si guardano e fanno segni con le braccia, come dire: ci risiamo)

FIOR Ti ringrazio molto, Otello, ci penserò...

OMBR Otello è un uomo di successo, nella vita... ha toccato molte tappe...

MARC (ironica) Si, tutte donne basse, così...

OTEL Basse e pure alte... e schiatta! (a Fiorella) Per festeggiare il nostro incontro, voglio offrirti un aperitivo, ti va?

FIOR Sei squisito, accetto volentieri.

OTEL (indicando le rose) pungono?

FIOR Eh, per forza, ci hanno le spine... ma basta fare attenzione!

OTEL E noi faremo attenzione! (la prende con cautela sottobraccio e la accompagna fuori scena, verso il bar)

OMBR Però, è simpatica, no? E pure carina...

MARC Carina?! insomma!

OMBR Che fai, rosichi, perchè Otello ci si è fiondato?

MARC Sai quanto me ne può fregare!?

SAMAN Comunque, mica male! Hai visto che curve?

MARC Vista da dietro, effettivamente, ci ha una bella faccia...

SAMAN Esagerata! E poi porta pure il tanga: le sta benissimo...

OMBR Sarà contento Otello: lui ci ha la fissa, del tanga...

SAMAN Del tango, vorrai dire! (ride divertita)

MARC Zitti che stanno tornando...

OTEL (rientrando in scena) Allora, mia cara Fiorella, ti aspetto quando vuoi a pranzo... o anche a cena, ovviamente! In caso, dopo ti riaccompagno io... con la mia Mercedes... (le altre fanno segni di ironia)

FIOR Grazie dell’aperitivo, Otello!

OTEL E’ stato un vero piacere, chérie! Scusami, ma ora devo andare: il dovere mi chiama (esce).

FIOR (rivolta alle altre ragazze) Però, che tipo, Otello: è un po’ buffo, ma tutto sommato è simpatico; e anche generoso!

MARC Quando gli fa comodo!

OMBR Di solito lo è con le ragazze più carine... ci prova con tutte! (ridono)

MARC Salvo poi ripensarci, quando una si è quasi convinta...

OMBR Per forza: tu porti la frutta al maranghetto...

MARC Taci o ti strozzo!

SAMAN Ragazze, calma e sangue freddo: è acqua passata... Pensate a Mimmo, chiuso in carcere, chissà dove l’hanno portato?

ALV (rientrando in scena) Lo so io: l’hanno portato a Rebibbia...

SAMAN Alvise, ma tu sei sempre così informato!... Ah, piuttosto: lei è Fiorella, vende le rose... Lui è Alvise, abita qui dietro, praticamente è uno dei nostri...

ALV Ciao, piacere!

FIOR Ciao, Alvise! E tu che lavoro fai?

ALV Sono geometra al comune, lavoro in circoscrizione: sai, abusivismo, licenze edilizie, cantieri da controllare... Controllo un po’ di tutto!

FIOR Ho capito, tutta roba divertente!

ALV Non ti dico!

MARC Ciascuno si diverte a modo suo!

OMBR Secondo me, l’unica che si diverte è Vanessa, mentre si abbronza ai Caraibi...

MARC Alla faccia nostra... e ballerà pure il Meneito

FIOR Anch’io so ballare, specialità ritmi sudamericani... (rientra Otello)

ALV A Otello piace molto il tango!

FIOR Se volete, glielo posso far vedere...

OTEL Magari!

FIOR Adesso vi faccio vedere...

ci potrebbe essere un’esibizione di Fiorella, ad esempio un balletto; dopo gli eventuali applausi e complimenti.

SAMAN (rispondendo al cellulare) Ohi, ciao Reo... (si allontana dal gruppo e continua a far finta di parlare)

ALV Tutti artisti, qui in piazza... Quasi quasi vado anch’io a scuola di teatro: Mi piacerebbe fare Shakespeare... l’Amleto!

OTEL Nella parte del teschio saresti perfetto! (si mette in disparte)

OMBR Chi sogna l’Amleto, chi va a Santo Domingo, chi resta a Roma...

MARC Chi continua a vendere frutta a verdura, sai che arte!!!

OMBR Ma se tu prendi a calci la fortuna che ti passa accanto...

MARC Io, a te, ti sbuccio come una banana (tutti continuano nel battibecco e a cercare di mettere calma, mentre quatto quatto Otello si avvicina a Samantha, proprio mentre lei smette di parlare al telefono)

OTEL Chi era, stavolta?

SAMAN Era Reo...

OTEL Gli hai chiesto come sta Mimmo?...

SAMAN Spiritoso... Allora, che ti serve?

OTEL Tu sei sempre brava, a leggere le carte, no?

SAMAN Dicono...

OTEL Sta’ a sentire, ho visto la ragazzetta nuova... Che ne dici?

SAMAN Chi, Fiorella? Niente male, anzi..

OTEL Anzi, è proprio bona...

OTEL Hai visto? Porta pure il tango...

SAMAN Va bene, ho capito: che cosa vuoi da me?

OTEL Vorrei che tu, ovviamente dietro lauto compenso, facessi le carte a Fiorella: ho sentito che lei ci crede ai tarocchi... insomma se parlassi bene di me... E poi ormai sei pratica...

SAMAN Otello, ma che me te sei appaltata? Io sono una cartomante seria: sto aprendo pure la partita Iva...

OTEL Ecco, così mi farai pure la ricevuta fiscale, per le prossime centomila che ti allungo...

SAMAN (gli altri cominciano a rendersi conto del dialogo e si avvicinano alle spalle, non visti) Senti, io le centomila non le voglio più: ma che figura ci faccio, con Marcella, con Vanessa, e ora pure con Fiorella: se qui si sparge la voce, non faccio più una lira... capisci?

OTEL Samantha, questa è l’ultima volta... Non ti chiederò più questi favori te lo prometto!

SAMAN Lo giuri?

OTEL Lo giuro! Ahò, e poi, mica saranno tutte stupide come Vanessa, o come Marcella, ‘ste ragazze...

MARC (irrompendo) Ah si, eh? Così noi saremmo sceme...

OTEL Ho detto... stupide...

MARC Stupide, come dici tu! Stupide perchè non abbiamo abboccato ai tuoi trucchi... alle carte false, che ci hai fatto fare da Samantha!

SAMAN Marcella scusami, io non volevo...

OTEL Non volevi, però le centomila te le sei arraffate subito...

SAMAN Dovevo pagare l’affitto...

MARC Samantha, non ti preoccupare: è lui l’essere spregevole...

OTEL Io spregevole?

MARC Buffone!

OTEL Zoccola, t’ho visto mentre ti baciavi col Maranghetto! Sedotto e carcerato!

MARC Ma sei sicuro di quello che dici?

OMBR E’ vero, t’ho visto pure io: vi siete baciati mentre uscivi da casa sua... e ci sei rimasta più di un’ora, dentro.

MARC Io questa, se l’acchiappo la apro in due, come la Porta Santa (fa per aggredirla, gli altri la fermano)... e poi, non ci sono rimasta un’ora... al massimo mezz’ora...

OTEL Certo: una sveltina... una botta al volo... e avanti un’altra...

MARC (sprezzante) E’ la rabbia, che ti fanno parlare... anzi, la gelosia!

OTEL Ma quale gelosia...?

ALV (ridendo) Potresti fare l’Otello sul serio, il Moro di Venezia... anzi il Moro di Amatrice...

OTEL (fuori di sé, quasi esaltato) Ma quale Amatrice e Amatrice: io sono calabrese... di Capo Rizzuto...

ALV Perfetto, il Moro di Capo Rizzuto... ma scusa... e il ristorante?

OTEL L’ho comprato che già si chiamava "Otello il Matriciano"... e poi... e poi... io non mi chiamo Otello, io mi chiamo Cataldo...

MARC E allora sei pure bugiardo (lo aggredisce a colpi di broccoli e cetrioli...seguita dagli altri)... e ti volevi prendere gioco di noi...

SAMAN Noi povere ragazze...

OMBR Ingenue e indifese

OTEL (scappando e parando i colpi) Tu ingenua?... io ancora non ho capito se ci fai o ci sei

FIOR (brandendo il mazzo di rose) Sembravi tanto gentile, invece mi volevi accalappiare con l’inganno... Buio in sala.

Luce: è passato qualche tempo. Si vede Mimmo intento a lavorare con il banchetto della frutta

MIM Ammazza che fine, che ho fatto! Ci avevo un’attività avviata... Aho, il pubblico ministero aveva chiesto due anni, ‘cci sua! E meno male che Marcella m’ha messo l’avvocato... e m’hanno dato solo quattro mesi... Troppo cara m’è costata! Ora sto in libertà vigilata!

Frutta, verdura fresca... a millecinque i broccoletti, li regalamo, le zucchine pure... le banane, poi, costano meno da noi che in Africa. Guardate che belle mele, guardate che mele... (passa Fiorella) guarda che mele... che ci hai, a Fioré... ogni giorno che passa te fai più bella...

FIOR Grazie Mimmo, se non ci fossi tu, che me lo dici...

MIM Io dico la verità, solo la verità, nient’altro che la verità... e m’hanno carcerato! St’infami!

FIOR A me, ‘sta verità, me fa piacere, ce passo apposta, da qua!

MIM A Fiorè, tiè, io te do una mela e tui me dai... du pere... prendi uno e paghi due... n’affare!

FIOR Si, così se lo viene a sapere Marcella, ce fa un frullato de mele e de pere a tutt’e tue.

MIM Basta non far sapere... quando dai a Mimmo le tue pere...

(entra non vista Marcella alle spalle dei due)

FIOR A Mimmo, lascia perdere, che è meglio.

MIMMO E dai, dammele, che te le sbuccio tutte, dammele dammele dammele.

MARC (dandogli uno schiaffo) Tiè! Intanto pijate questo!

MIM A Marcè, ma che sei scema? Io... stavo a cercà de...non è che... a Fiorè, è vero?

FIOR Ehh! Ciao Mi, ciao Marcè, so’ fatti vostri (esce)

MARC (a Fiorella) Và, và... (a Mimmo) e tu cerca d’annà a casa, a cambià er pupo e a coce i broccoletti, che è mejo.

MIM Aho, aho (le si fa incontro minaccioso)

MARC Aho che? (Marcella lo affronta con uno stendipasta)

MIM No, dico, ahò, io vado... vado a cambià i broccoletti e a coce er pupo... tu...tu... stai attenta alla bilancia.

MARC (col tono di "che stai a di") La bilancia è positiva, ho controllato l’oroscopo, stamattina!

MIM La bilancia per il peso!

MARC Perchè, me so ingrassata?

MIM No! Te sei rincoglionita, la bilancia... ci ho messo la calamita... se passa la finanza, levala!

MARC Non ti preoccupare, Mimmo, tu vai!

MIM Comunque con Fiorella io... te volevo solo comprà le rose.

MARC Lasciale perdere quelle rose... che puncicano

MIM E lasciano pure er segno

FINE